Di - Gruppo api
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Di - Gruppo api
3 EDITORIALE Un anno di storia 4 Viaggiamo insieme novembre 2005 sommario 10 INTERVISTE INCROCIATE - Paolo Vincenzo Chiantore - Sergio Chiozza 12 MERCATO I nuovi carburanti 14 APILUBE Nuovi lubrificanti autotrazione a marchio api 15 16 anno 7 - numero 3 - novembre 2005 MARKETING Il gestore partner e la forza vendita MARKETING Il marketing del futuro 18 INIZIATIVE IP sempre in sella 20 PREMI insiemeperlosport.com conquista lo standard di eccellenza 2005 a Boston 22 FESTIVAL E le iniziative non oil non finiscono... Cari gestori api e IP, con questo numero diamo il benvenuto ai lettori IP, entrati a far parte della grande famiglia api dallo scorso settembre. Ci piace pensare ad un rapporto di “vicinanza”, che se valido prima, lo è tanto più ora rafforzato di quasi 3.000 punti vendita IP. Siamo infatti estesi capillarmente sul territorio italiano con una totalità di oltre 4.500 impianti come vedrete dai testi e dai grafici che seguono. Vale a dire che i marchi api e IP sono i più numerosi, in assoluto, sulle strade d’Italia. Insieme in un grande gruppo per essere più vicini. Verso i consumatori e tra di noi. Ma oggi qui ci preme sottolineare la qualità del rapporto che si istaurerà con Voi e che ci vedrà moralmente ancora più presenti. Noi della redazione, dal canto nostro, continueremo ad essere al Vostro servizio per informazioni, aggiornamenti e, con il Vostro aiuto, ci arricchiremo dei consigli che ci vorrete suggerire. Voi, cari gestori, sarete sempre i protagonisti di questo giornale che si pone l’obiettivo di comunicare con entusiasmo, trasparenza e continuità. Grazie e buona lettura! La redazione Direttore responsabile Luisa Di Vita [email protected] Comitato di redazione Guido Cerini [email protected] Margherita Coletti Perucca [email protected] Carlo De Matthaeis [email protected] Alessandro De Siati [email protected] Laura Gessa [email protected] Massimiliano Granitto [email protected] Fabio Latini [email protected] Salvatore Marigliano [email protected] Gianluca Scurati [email protected] Hanno collaborato Sabina Alzona, Salvatore Barbagallo, Mario Galiano, Gregorio Malcangi Foto di Archivio api Archivio IP Progetto grafico Linksrl.it Stampa Edigraf srl Registrazione Trib. Roma n. 570 del 1/12/1999 Redazione “con voi” C.so d’Italia, 6 - 00198 Roma [email protected] www.apioil.com EDITORIALE Un anno di storia: IP una realtà tutta italiana dalla messa in vendita da parte dell’Eni all’acquisizione dell’api Dopo un anno di preparativi, entra nel vivo la vendita di IP, storico marchio della benzina italiana. Eni fissa al 22 settembre la pubblicazione del bando e un termine di 15 giorni per le manifestazioni di interesse. La sfida per aggiudicarsi i colori blu-arancio dell’Italiana Petroli che svettano su circa 3000 stazioni di servizio con una quota di mercato dell’8% circa, si gioca fra l’api, la kuwaitiana Q8 e un pool di retisti indipendenti che fanno capo all’Assopetroli. Tra i concorrenti c’è anche la Erg della famiglia Garrone e i libici della Tamoil. Via libera dell’Eni alla vendita IP. Il procedimento di cessione è stato deliberato dal consiglio d’amministrazione dell’Eni. Eni avvia la procedura per vendere le 3000 stazioni di servizio IP e la lista dei potenziali acquirenti contiene già due nomi certi: Tamoil e api. api si aggiudica il marchio IP e Eni gli dà l’addio. La storica insegna blu-arancio passa all’api, con un’offerta da 186 milioni per il 100%, ma vivrà ancora sulle strade italiane. Sul mercato saranno presenti entrambe i marchi. Per il momento, però, la cessione riguarda il 90% del capitale, con l’impegno di comprare il restante 10% entro il 2010. Con questa operazione, una volta ottenuto il via libera da parte dell’Antitrust, dovrebbe diventare la terza realtà del mercato nazionale, dopo Agip ed Esso. api avrebbe così sbaragliato la concorrenza. L’Antitrust congela il passaggio di IP dall’Eni all’api. Tutto fermo almeno per qualche mese: anziché dare il via libera, l’Authority presieduta da Antonio Catricalà ha deciso di riservarsi tutto il tempo fino al 30 novembre per completare l’istruttoria. Alla base del provvedimento ci sarebbe il rischio che il complesso degli accordi tra le parti prefiguri scambi di informazioni o azioni coordinate che infrangano le leggi sulla concorrenza. Tre, in particolare, le clausole contrattuali nel mirino del Garante per la concorrenza. La prima prevede la fornitura di carburanti Eni per almeno l’80% del fabbisogno IP. Il secondo vincola l’IP ad “acquistare un minimo di 7000 tonnellate all’anno dei lubrificanti dall’Eni. Il terzo prevede che la IP continui ad affidare ad una società del gruppo Eni, la Itli (Intermode trasporti logistica integrata) l’appalto per il trasporto dei suoi prodotti petroliferi e dei relativi servizi. L’Eni accoglie le obiezioni dell’Antitrust e si appresta a cedere all’api fin da subito il 100% della rete di distributori IP. L’Eni modifica il contratto, annulla i sospetti di un possibile cartello dei carburanti e può cedere l’IP all’api. Nella nuova stesura del contratto, ora approvata dall’Antitrust, si prevede la fornitura da parte del gruppo Eni di prodotti “rete” (benzina, gasolio e Gpl) per cinque anni e in volumi decrescenti. L’api chiude l’acquisizione della rete IP dall’Eni per 190 milioni. In questo modo vede la propria quota di mercato salire dal 5% al 12%, passando dalle attuali 1650 a oltre 4500 stazioni di servizio. L’IP porta in dote circa 3000 impianti (di cui il 93% in convenzione e il 7% di proprietà) in tutta Italia: si tratta di una rete presente soprattutto al Nord, dove si trova il 44% delle stazioni di servizio, mentre al Centro è concentrato il 29% e al Sud il 27%. L’api diventa, così, la prima compagnia per capillarità (numero punti vendita) e il terzo player del mercato nazionale per quota mercato. 3 VIAGGIAMO INSIEME Viaggiamoinsieme Con 4.500 impianti siamo presenti sulle strade di tutta Italia di Luisa Di Vita 4 C ome è oramai noto, dallo scorso settembre api e IP, hanno festeggiato insieme, perché sono entrate a far parte della più grande rete distributiva d’Italia. Una grande squadra che si è creata con l’obiettivo di valorizzare le due reti - api ed IP - giocando un ruolo da protagonista nel mercato petrolifero italiano. Tale obiettivo si traduce nella perseveranza d’azione per il miglioramento dell’offerta e dei contenu- ti di servizio. Tradizione e continuità imprenditoriale sono terreni comuni di espressione per il futuro di un grande Gruppo che continua a lavorare con cura, professionalità e passione per soddisfare i propri clienti e conquistarne di nuovi. In questo numero, vi presentiamo con orgoglio questo grande gruppo industriale italiano, rafforzato con due marchi che rispetteranno “i propri spazi” attraverso gestione separa- ta e colori separati, ma che saranno anche in grado di lavorare in maniera integrata e di far leva su importanti sinergie operative. La disponibilità di due marchi permette di penetrare più efficacemente il mercato, anche valutandone la scelta alternativa in relazione al contesto locale e risponden- VIAGGIAMO INSIEME do a fabbisogni di più segmenti di consumatori. I due marchi, entrambi storiche e riconosciute presenze sulle strade d’Italia, si riconfermano, quindi, rimanendo pietre miliari nel nostro Paese, ben riconoscibili per l’automobilista che si cimenta quotidianamente in brevi o lunghe percorrenze. D’altronde le nostre analisi hanno dimostrato che non è difficile simpatizzare con i due marchi, presenti in molte città e comuni italiani, in prossimità di caseggiati, scuole, ospedali e centri commerciali, e dunque al servizio della comunità che stabilisce con essi un rapporto di fedeltà. Dati alla mano dimostrano che oltre due terzi della popolazione ita- liana vive in comuni dove è presente un punto vendita api o IP, e la copertura è pressoché totale se consideriamo i comuni principali (con oltre 50.000 abitanti). Vicini dunque, e non solo fisicamente. Infatti, api e IP hanno più di un comune denominatore: il riconoscimento dell’importanza del Con api si vola da 70 anni Unico gruppo energetico e petrolifero interamente privato in Italia, nasce nel 1933 a Falconara Marittima. Da tre generazioni l’azionista unico del Gruppo api è la famiglia BrachettiPeretti. Continuità e sana tradizione imprenditoriale alla base del successo di uno dei maggiori gruppi europei. IP, una realtà italiana di successo Importante azienda petrolifera per quota mercato, presente con il marchio attuale dal 1974, prima di proprietà del Gruppo Eni. Vissuto fortemente italiano, con un’immagine giovane e dinamica legata allo sport grazie al lungo legame con la nazionale di calcio. Elevata la notorietà del marchio grazie ai grandi investimenti in comunicazione televisiva con testimonial di grande fama. fattore umano (il servizio al primo posto), decenni di diffuse presenze sulle strade d’Italia e la forte connotazione di un sano “made in Italy”. Pertanto, è importante sottolineare sia all’abituale, sia al nuovo lettore, che oggi il grande Gruppo non lascia “la strada vecchia” ma ribadisce la mission, che vede nel servizio il driver distintivo di posizionamento con alcuni valori aggiunti che fanno emergere la centralità strategica dei privati, imprenditori con obiettivi comuni alle aziende, e dei gestori, i numerosi compagni di viaggio verso la strada del successo. 5 VIAGGIAMO INSIEME I caratteri comuni ai due marchi sono: • eccellenza del servizio alla clientela • promozioni nazionali integrate • diffusione capillare I CARATTERI DISTINTIVI DEI DUE MARCHI • marchio “familiare”; • investimenti pubblicitari mirati; • presenza anche sulle lunghe viabilità, incluse autostrade; • ampia diffusione, in particolare al Centro e nella fascia Adriatica. • marchio giovane, moderno e “sportivo”; • maggiori investimenti in pubblicità e sponsorizzazioni; • presenza capillare, anche “di vicinato” con piccoli punti vendita; • ampia diffusione, specialmente al Nord e Isole. Forse non tutti sanno che… Con l’acquisto di IP, il Gruppo api, già presente con 1.650 impianti, può ora contare su oltre 4.500 stazioni di servizio, incrementando l’attuale quota di mercato dal 5% a quasi il 12%. Con questi numeri, il Gruppo api si attesta al 1° posto per capillarità distributiva 3° posto per quota mercato, diventando il più grande player del mercato nazionale dopo Agip ed Esso. Un salto dimensionale che rafforza la presenza del marchio api, con 70 anni di solida matrice imprenditoriale alle spalle, indipendente, che continua a produrre grandi risultati e a rinvestirli, in controtendenza con la fase congiunturale del nostro Paese, ultimamente territorio di facile conquista per importanti gruppi industriali esteri. Principali dati api e IP 6 punti vendita api 1.650 QM punti vendita api 7,7% QM volumi api 4,9% punti vendita IP 2.910 QM punti vendita IP 13,6% QM volumi IP 6,7% totale 4.560 Totale 21,3% Totale 11,6% VIAGGIAMO INSIEME Di seguito indichiamo la capillarità distributiva di api e IP sul territorio italiano NORD 600 500 CENTRO 400 300 600 200 500 100 400 0 300 200 100 0 SUD E ISOLE 400 350 300 250 200 150 100 50 0 7 RASSEGNA FOTOGRAFICA 8 ConVoi RASSEGNA FOTOGRAFICA attivi ed energici ConVoi attivi ed energici 9 INTERVISTE INCROCIATE PAOLO VINCENZO CHIANTORE Ing. Chiantore, il Gruppo è diventato il terzo polo per quota mercato carburanti in Italia, un salto dimensionale determinato sicuramente da più ragioni, ma quali in particolare i motivi per cui api si è aggiudicata la gara IP? «Credo che anzitutto sia stata determinante la forza di una società che ha saputo dimostrare di crescere negli anni con integrità e rigore, ma sono anche certo che sia stato apprezzato il progetto industriale con il quale ci siamo presentati durante la gara. E’ un progetto focalizzato sulla valorizzazione del marchio e dell’attuale struttura di IP, intesa nel senso più esteso, comprensiva cioè anche dei molti retisti convenzionati, con i quali abbiamo intenzione di fare insieme un percorso di crescita e di affermazione nel nostro mercato». Cosa cambierà per il Gruppo? «I nostri piani prevedono che api e IP restino due alleati con un progetto comune. Non ci sarà fusione, ma un’interazione commerciale ed organizzativa con importanti sinergie di marketing. I due marchi posseggono connotazioni e identità diverse, ma ci sono anche molti tratti e valori che faciliteranno l’accettazione per il consumatore: la storica presenza sulle strade del Paese (quasi un secolo di energia), i due marchi totalmente italiani ed in particolare l’attenzione al servizio clienti come attitudine». 10 Chiantore Direttore Retail di api - anonima petroli italiana di Luisa Di Vita itineranti in Italia per andare incontro alle esigenze dei gestori, sulla scia del successo che sta riscontrando il programma chiamato “professionisti del servizio”, che già oggi prevede corsi “pratici” sui nostri punti vendita. Questo perché il nostro modello di sviluppo prevede una forte partnership con i gestori, che per altro non devono solo vendere carburante ma tutto ciò che può servire all’automobilista». Che si intende per servizio al cliente come attitudine? In IP ci sono anche retisti privati? «Faremo leva sulla capillarità della rete e sulla presenza diffusa, per migliorare il servizio al cliente, in controtendenza con scelte di altri competitor che puntano sulla riduzione del servizio. Per noi invece è importante migliorarci nell’attenzione al consumatore e nei servizi da offrirgli durante la sua sosta. Come abbiamo fatto finora. A Falconara, la Scuola di Formazione Commerciale, istituita nel 1998, rimane un fiore all’occhiello per le forze commerciali e per i gestori. Stiamo pensando anche a dei corsi «Certo. Anche in api ci sono diversi privati che hanno impianti convenzionati con i nostri colori, ma indubbiamente in IP questa componente è molto più forte. Con loro vogliamo percorrere una nuova strada di partnership fatta di contenuti progettuali concreti ed in grado di valorizzare al meglio il loro business, grazie alle forti sinergie e alle molte integrazioni che possiamo fare mettendo in comune quanto di buono le due aziende hanno saputo fare in questi anni». INTERVISTE INCROCIATE SERGIO CHIOZZA Nel darle il benvenuto nella “famiglia api”, che cosa si aspetta succeda dopo l’acquisizione di IP da parte di api? «Dall’interazione commerciale ed organizzativa delle due società desideriamo scaturisca una continuità di investimenti sul brand, con profilo giovane e sportivo, un’innovazione dei prodotti offerti ai clienti automobilisti e delle capillari azioni di fidelizzazione. Con riferimento ai Gestori, potendo utilizzare gli strumenti e le best practices messe a punto da api, è nostro obiettivo attuare iniziative di formazione qualificata, sostenendone le naturali capacità di presidio Chiozza Direttore Operativo di IP - Italiana Petroli del territorio, sempre più competitivo, e le eventuali opportunità di marketing locale. Per quanto attiene i proprietari dei punti vendita, desideriamo raggiungere lo sviluppo di una forte partnership operativa e progettuale atta a coagulare intorno al marchio IP la più qualificata e dinamica parte della distribuzione privata». Che cosa porta in dote IP e quanto potrà essere messo in campo a beneficio comune? «Un marchio con forte caratterizzazione dinamica e sportiva, un solido legame con i Consumatori, processi moderni ed efficaci, management e personale con lunga esperienza e spessore professionale che, aggiungo, nell’approccio culturale ai problemi del business è molto vicino agli uomini api. La rete di Gruppo, capillare e vicina ai bisogni, supportata da forze commerciali ben radicate sul territorio, apporterà indubbi vantaggi commerciali. Numerose sono le sinergie, molte già ben individuate, che porteranno miglioramento di efficacia operativa e riduzione di costi, nelle varie fasi dei processi di marketing, di supply, di logistica e dell’attività amministrativa». Se potessimo andare in avanti di 5 anni? «Un Gruppo api ulteriormente rafforzato nel mercato anche grazie al marchio IP, più forte ed ancora più amato dagli automobilisti, dai gestori e dai convenzionati e sempre più rispettato dai Competitors». 11 MERCATO I nuovi carburanti di Salvatore Barbagallo Lo sviluppo dei nuovi prodotti ORO diesel e IP Plus 12 A lla luce del forte incremento delle vendite di gasolio, dell’andamento delle immatricolazioni di nuove vetture e dello sviluppo tecnologico dei nuovi motori diesel, le compagnie petrolifere hanno rivolto molta attenzione ai gasoli performanti in grado di ottimizzare il rendimento delle nuove motorizzazioni, in termini sia di prestazioni che di consumi. Le indagini sui consumatori a livello europeo hanno dimostrato una prevalente attenzione degli utenti verso prodotti meno inquinanti e verso prodotti che danno la possibilità di ridurre i consumi e di incrementare le prestazioni. Il primo aspetto trova riscontro nella progressiva diffusione dei gasoli a 10 ppm (obbligatorio su tutta la rete dal 2009, come previsto dalla normativa comunitaria), mentre le benzine 10 ppm sono già ad uno stato avanzato di distribuzione. Gli altri due aspetti, riduzione dei consumi e incremento delle prestazioni, sono sicuramente alla base del recente sviluppo e diffusione di gasoli “additivati”. Negli ultimi mesi la quota di vendita di questi prodotti sul gasolio totale è in progressiva crescita, con una media nazionale prossima all’8%. Nel mercato nazionale, analogamente a quanto accaduto in altri paesi europei, si vanno affermando carburanti alternativi, caratterizzati da elevate prestazioni motoristiche. In questo ambito api ha recentemente formulato un gasolio performante con caratteristiche in linea con i migliori prodotti presenti sul mercato nazionale, denominato ORO diesel. I test di laboratorio e le prove su strada hanno evidenziato che ORO diesel, oltre a migliorare le prestazioni (resa ottimizzata del motore diesel, maggiori prestazioni, minori consumi e rumorosità, maggiore pulizia del motore), riduce MERCATO consumi ed emissioni inquinanti. Rispetto al normale gasolio, oltre ad un incremento della potenza erogata fino al 5% (in base al tipo di motore), ORO diesel consente una riduzione dei consumi del 5% circa ed un abbattimento delle emissioni allo scarico del 20% circa. Stanno terminando in questi giorni gli interventi per il lancio di ORO diesel sui primi 200 punti vendita di proprietà api cui ne seguiranno altri 250 all'inizio del 2006. Tutti gli impianti api di recente costruzione o ristrutturazione sono già predisposti per l’erogazione di quattro prodotti. Per quanto riguarda IP, sia le scelte del precedente azionista sia il posizionamento del marchio, orientato prevalentemente sullo sport motoristico, hanno fatto propendere per la commercializzazione di una benzina ad elevato numero di ottano denominata Plus 98. Pur non avendo goduto di un piano di comunicazione comparabile per investimenti a VPower di Shell ed a Blu super di Agip, IP Plus 98, oggi presente su oltre 1000 impianti, si è immediatamente ritagliato una nicchia di consumatori estremamente “fedele” in virtù della soddisfazione che l'utilizzo del prodotto ha determinato. Da uno studio recentemente condotto emerge infatti che oltre il 65% dei consumatori di IP Plus effettua più di un rifornimento alla settimana, e che il 74% la utilizza addirittura come prodotto esclusivo. TENDENZE DEL MERCATO IN EUROPA E IN ITALIA I n Europa il mercato dei carburanti tende a rimanere stabile, dopo la crescita tra il 2 e il 3% riscontrata nei precedenti anni. Le vendite di benzina hanno visto una riduzione del 13% negli ultimi 10 anni, mentre il gasolio è cresciuto in media del 3% annuo. Nel 2010 si prevede che complessivamente le vendite saranno il doppio di quelle di benzina. L’immatricolazione di vetture diesel è in forte crescita: si è passati da una macchina a gasolio su 3 nuove immatricolate nel 2000, ad una previsione per il 2010 di 2 macchine su 3. Il mercato in Italia ha visto un’inversione di tendenza solo dallo scorso anno con una leggera diminuzione dei consumi di carburanti autotrazione, dopo la costante crescita degli anni passati. Anche nel nostro Paese si conferma l’attuale trend europeo di crescita delle immatricolazioni di vetture diesel rispetto a quelle benzina, con una progressivo sorpasso dei diesel. Attualmente le autovetture alimentate a gasolio costituiscono il 25% circa del parco circolante, in netto aumento rispetto al 15% del 2000. A conferma del trend delle nuove immatricolazioni è prevedibile che per il 2010 i diesel arriveranno al 35%. (Fonti mercato interno e europeo: UP) 13 APILUBE Nuovi lubrificanti autotrazione a marchio api di Gregorio Malcangi pi opera in un mercato maturo ed altamente competitivo, in cui sono attivi più di 50 siti produttivi (impianti di blending) e dove è ancora più rilevante il numero dei marchi commerciali. Tale situazione, negli ultimi anni, ha comportato un’elevata concorrenza sui prezzi, sulle condizioni di pagamento, sulle promozioni, elevando inoltre il rischio finanziario. Le nostre vendite di oli lubrificanti sulla Rete, nel 2004, sono state di 1.400 ton. con una quota mercato del 5%. Il listino completo si compone di circa 130 prodotti, fra lubrificanti (sintetici, semi- sintetici e minerali) e prodotti speciali. Lo stabilimento di blending si trova a Roma in via Salaria, con una capacità autorizzata di 18.000 ton./anno e produttiva di circa 13.000 ton./anno, dove è presente anche il laboratorio chimico ed il servizio di Assistenza Tecnica. Di recente nel nostro stabilimento ha preso il via la produzione e la commercializzazione di due nuovi prodotti per l’autotrazione, denominati: - api Antigelo Red - apilube D TurboSint FE SAE 5W/30. api Antigelo Red È un prodotto ad azione refrigerante/anticongelante di nuova formulazione, per radiatori e circuiti di raffreddamento di veicoli. Formulato a base di glicole etilenico ed un nuovo complesso di additivi inibitori, molto più stabili in confronto agli additivi impiegati negli antigelo convenzionali, per prevenire e garantire per tutta la durata in esercizio, la massima protezione e durata (proprietà Long Life) contro la corrosione e le incrostazioni delle parti interne dei sistemi di raffreddamento. È particolarmente indicato per tutti i motori costruiti in leghe di alluminio. apilube D TurboSint fe sae sw/30 È un lubrificante totalmente sintetico, di elevatissime prestazioni, formulato specificamente per soddisfare i recenti requisiti dei maggiori costruttori di veicoli industriali. È un olio motore del tipo “Ultra High Performance Diesel Oil” con spiccate caratteristiche “Fuel Economy” per contribuire con la sua innovativa formulazione e 14 gradazione di viscosità ad un notevole risparmio di carburante e di consumi di olio, garantendo la massima protezione al motore in ogni condizione di esercizio. Specifico per veicoli della trazione pesante, è raccomandato dai maggiori costruttori americani ed europei. MARKETING Il gestore partner e la forza vendite: veri lubrificanti del processo commerciale Il marketing testimonia l’importanza dell’organizzazione nel soddisfare il cliente I mutamenti negli scenari del consumo stanno determinando l’affermazione di nuove realtà competitive, che impongono alle aziende chiarezza nella definizione e gestione efficace delle strategie, centralità del cliente, coinvolgimento delle persone deputate al raggiungimento dei risultati in un processo di continuo empowerment. La difficoltà per le aziende di differenziarsi e difendere i propri punti di forza, poggia sulla conservazione e valorizzazione delle competenze distintive. Nel campo commerciale, in particolare, occorre coinvolgere la forza di vendita, costruire una visione attorno a cui ruota la strategia, creare stimoli e obiettivi sfidanti. Questi elementi vanno coniugati con la semplificazione dei processi commerciali e di marketing, accompagnati da una chiarezza degli obiettivi, mantenendo la focalizzazione su quelli chiave. Ma la condivisione degli obiettivi tra direzione, gestori e personale commerciale dell’azienda, e soprattutto la diffusa conoscenza degli strumenti di gestione delle vendite, sono requisiti fondamentali per il successo della strategia di vendita stessa. Quindi, da un lato aspetti di conoscenza, dall’altro l’innesto della forza di quella che chiamerei “il sogno del raggiungimento dell’obiettivo”, una molla interiore che deve essere presente in tutti coloro che operano nel commerciale e che sono in contatto col cliente. Non De Siati di Alessandro De Siati sempre si può vincere, ma sempre occorre avere la mentalità vincente, la voglia di superarsi. Perseveranza e orientamento alla soddisfazione del cliente devono essere alcuni dei geni della nostra organizzazione. In api il trasferimento delle linee guida dell’azione di marketing e commerciale passa attraverso uno schema di profondo coinvolgimento e sensibilizzazione alla definizione della strategia in comune, e un processo continuo di sintonia e 15 MARKETING creazione di gruppi di lavoro tra marketing, forze commerciali api, gestori. Il processo inizia attraverso uno studio attento delle esigenze del cliente e da un confronto di queste con i nostri gestori partner per delineare correttamente le azioni da intraprendere, che vedono il gestore ed insieme la forza commerciale api in prima linea nella concreta realizzazione. Il successo dei piani di marketing e commerciali è conseguibile solo se la loro attuazione è fattibile e se gli strumenti sono realmente azionabili dai gestori. E’ per questo che l’utilizzo della formazione e delle riunioni itineranti in cui i piani vengono illustrati, sono un lubrificante del processo commerciale. L’adozione di un siffatto processo rende più credibili i piani e facilita il raggiungimento degli obiettivi. La motivazione si alimenta proprio dal corretto funzionamento del processo e dal pieno coinvolgimento di tutti coloro che vi partecipano. Il nostro impegno è quello di produrre idee innovative, condividerle all’interno dell’organizzazione e trasformale in azioni che mirino alla soddisfazione del cliente. Il Marketing del futuro di Margherita Coletti Perucca D Quali orientamenti per il marketing dei prossimi anni? De Siati: «Il marketing del fututro nel nostro settore deve rivedere la centralità del cliente in un sistema di offerta comples- 16 De Siati i seguito sentiamo il parere del Dr. Alessandro De Siati e del Dr. Marco Ferrero, rispettivamente responsabile Marketing di api e responsabile Marketing di IP. sivo. I clienti ricercheranno sempre più velocità di servizio, semplicità, soluzione dei piccoli problemi. Di contro, la relativa bassa crescita del nostro mercato ci impone la scelta di strategie che mirino da un lato al mantenimento delle relazioni con la clientela acquisita ed al miglioramento della redditività relativa, dall'altro all’acquisizione selettiva di nuovi clienti. Per fare questo occorre innovare i processi commerciali e di marketing, cercando di valorizzare l'esperienza di consumo, che deve essere gratificante e coinvolgente, e questo passa nel nostro settore attraverso il ruolo del gestore e l’insieme dei servizi sul punto vendita. Quindi, tutti i momenti di contatto cliente-impresa devono creare un’emozione e non solo la semplice soddisfazione di un bisogno». Ritenete ancora importante il ruolo dei programmi fedeltà? De Siati: «In questo momento credo siamo arrivati ad un punto di relativa staticità, intesa sia come numero di clienti aderenti alle promozioni, che negli ultimi 5/6 anni sono cresciuti del 25% arrivando a rappresentare oltre il 30% degli automobilisti, sia come capacità dei programmi di essere realmente diversi l'uno dall'altro. Detto ciò, nel nostro settore, dove la differenziazione è difficile, i programmi fedeltà hanno anche un ruolo di rafforzamento in parte della immagine di marca. Per essere efficaci devono avere sempre delle innovazioni dietro. In questo senso noi ci stiamo orientando sempre MARKETING marca gioca un ruolo determinante nel saper attrarre - o al contrario respingere - consumatori. Da parte IP, quindi, continueremo a lavorare su quel territorio – il mondo dello sport - che ha dato prova di saper "avvicinare" la marca ai consumatori in modo straordinario e dal quale contiamo di trarre quei valori fondamentali dinamismo, lealtà, tensione al miglioramento ecc. - che fanno sì che il cliente trovi in noi qualcuno cui affidarsi con piena fiducia. De Siati: Mentre da parte api, il rafforzamento del valore di marca passa attraverso il ruolo fiduciario del gestore verso la clientela finale. In questo modo api cerca “la vicinanza” e “l’intimità” con il cliente». di più verso logiche di programmi fedeltà che coinvolgano il cliente. In futuro, inoltre, vediamo la possibilità di creare, come già accade in altri stati europei, dei programmi fedeltà di coalizione in cui più imprese si consorziano facendo in modo che i clienti possano accumulare benefici attraverso la spesa in un network di aziende». Ferrero Quale ruolo rivestono, nel nostro mercato, il punto vendita ed il gestore? De Siati: «Il punto vendita nel nostro mercato dovrebbe rivestire un ruolo importante come per altri retailer, ma questo avviene raramente. Il punto vendita deve essere visto come una sorta di vetrina, dove valorizzare l'esperienza di consumo e dove si possano ampliare i bisogni del cliente, attraverso una rivisitazione dei layout, e degli assortimenti di prodotti non oil. A questo proposito il ruolo del gestore è determinante nel valorizzare il ciclo di esperienza. Il gestore è il secondo elemento importante dopo la location per la scelta di un punto vendita, pertanto gli sforzi formativi vanno orientati nella direzione di creare una forma mentis commerciale ed imprenditoriale, attraverso l'utilizzo di strumenti in grado di gestire e rafforzare la relazione col cliente». La marca: quanto conta e come intendete valorizzarla? Ferrero: «La marca, nel nostro mercato, viene spesso indic a t a come un elemento p o c o influente sulle scelte di consumo, a causa del "luogo comune" che definisce il carburante una "commodity". In realtà, la "relazione" che la marca riesce a costruire con il consumatore - per lo più tramite le varie forme di comunicazione – risulta determinante per la generazione di propensione o resistenza all'acquisto. La dimostrazione empirica la troviamo quando un punto vendita, senza cambiare gestore nè politica commerciale, passando ad un marchio di un concorrente, subisce variazioni importanti nei volumi erogati: significa che al di là di localizzazione, relazione col gestore ecc. anche la 17 INIZIATIVE sempre in sella Le sponsorizzazioni motoristiche del 2005 di Sabina Alzona A nche nel 2005 IP ha confermato la propria presenza nelle più importanti competizioni delle due e delle quattro ruote ottenendo ottimi risultati. Nella stagione ormai prossima alla conclusione il marchio IP con Aprilia è stato tra i protagonisti del Motomondiale Velocità schierando nella classe 250 Alex De Angelis e Simone Corsi e nella classe 125 ben 10 pilo- ti di team privati che hanno corso con moto Aprilia. Ancora in sella ad Aprilia IP ha corso nei circuiti “off road”, sia nel cross che nel supermotard, specialità quest’ultima nella quale il pilota Bollé ha “rischiato” di aggiudicarsi il titolo iridato nella classe S2. Ma il risultato più prestigioso è arrivato grazie al giova- 18 nissimo Antonio Cairoli del team De Carli che, in sella alla Yamaha, ha vinto il titolo mondiale cross nella categoria MX2. Quando Cairoli ha corso la sua prima gara aveva 8 anni e ben presto con i primi successi nel minicross, nei suoi sogni si è fatta strada la vittoria in un mondiale motocross. Poi l'incontro con il INIZIATIVE Team De Carli - sponsorizzato IP - e l'esplosione di qualità indiscutibili. Una convocazione, un allenamento e il feeling tra De Carli e quel 'regazzino' siciliano è iniziato a crescere così come la convinzione di poter fare bene. 'Tony' Antonio Cairoli dopo appena due anni raggiunge la consacrazione 'talento' del cross italiano. Sono i numeri a parlare: 8 manche di qualifica vinte, 13 manche di GP vinte (secondo è Mackenzie con tre!), 6 Gran premi vinti, 271 giri condotti al comando della gara (contro i 64 di Mackenzie). Un mondiale strameritato, conquistato in Olanda davanti a 120.000 spettatori. Un titolo che ha portato il team De Carli ed i colori IP sul gradino più alto di un podio ambito da tanti. Nel settore delle quattro ruote IP ed il team Subaru si sono aggiudicati per il quarto anno consecutivo il titolo di Campione Italiano Rally Assoluto Piloti grazie all’equipaggio Longhi-Imerito. Altri importanti piazzamenti sono stati ottenuti dai piloti Subaru, in particolare il titolo italiano gruppo N con l’equipaggio Cantamessa-Scandola ed i piazzamenti dei 25 piloti privati che hanno partecipato al monomarca Impreza Cup con i colori IP. Una citazione a parte meritano manifestazioni sportive d’altro genere ancorché legate al mondo dei motori: l’IP Supercross, la più importante gara indoor di supercross e freestyle che si svolge al Palasport di Genova dal 2000 con i nostri colori e che ogni anno richiama 13.000 appassionat di questa specialità che vengono ad applaudire piloti provenienti da tutto il mondo; la sponsorizzazione di due scuole di pilotaggio – ACI Vallelunga e Subaru Speed Control – e l’accordo con ACI Sport grazie al quale il marchio IP è presente sui più noti circuiti italiani e sui back drop delle più importanti gare motoristiche nazionali. 19 PREMI ipinsiemeperlosport.com conquista lo standard di eccellenza 2005 a Boston Prestigioso premio internazionale assegnato ad IP tra candidature provenienti da 33 Paesi di Sabina Alzona I l 13 settembre 2005, a Boston, la Web Marketing Association ha premiato i migliori siti del panorama Web internazionale: tra di essi figura www.ipinsiemeperlosport.com realizzato da Dartway Interactive per IP Italiana Petroli. Il sito conquista lo Standard di Eccellenza al WebAward 2005, il prestigioso Concorso Internazionale che ogni anno premia il meglio del Web. Esso si è presentato ai nastri di parten- za con siti provenienti da 33 Paesi in tutto il mondo, ha tenuto alti i “colori”nazionali, e si è giudicato il premio “Standard of Exellence Award”. La giuria del Web Award 2005, composta da professionisti appartenenti al mondo dei media, dell’advertising, del web design e del corporate marketing, ogni anno vota i siti iscritti in base ai seguenti criteri: design, innovazione, contenuti, tecnologia, interattivi- 20 tà, copywriting, facilità d’uso. Quest’anno ha deciso di premiare Insieme per lo Sport, il sito legato all’iniziativa lanciata da IP Italiana Petroli, brand da sempre riconosciuto per il suo impegno nello sport non professionistico. Il Responsabile Marketing di IP, Marco Ferrero, ha così espresso la gioia per questo risultato: “Riuscire ad emergere nella lista di siti selezionati da una commissione di grande prestigio internazio- PREMI nale tra candidature provenienti da 33 paesi, ci rende particolarmente orgogliosi. Essere in compagnia di grandi nomi internazionali come Merrill Lynch, Disney, Nike, ecc. – vincitori nelle passate edizioni – e delle principali agenzie internazionali del settore è sicuramente un motivo di grande soddisfazione per il mio team e per l’agenzia, e ritengo possa essere una buona testimonianza della ricerca dell’eccellenza che guida il nostro lavoro nei confronti di clienti, gestori e retisti”. Il sito ha saputo ritagliarsi uno spazio rilevante tra gli sportivi grazie ad una promozione dedicata che si è arricchita negli anni di una vivace community di appassionati che vede coinvolti circa 100.000 utenti registrati e oltre 8.000 società sportive dilettantistiche, che animano il sito con circa 25.000 visite mensili. Questo il commento del Business Manager di Dartway, Marco Calamaro: “Siamo molto contenti di questo riconoscimento, che premia non solo il lavoro di squadra, ma anche l’attenzione al dettaglio e all’innovatività, aspetti che da sempre hanno contraddistinto la collaborazione con il marketing IP”. RASSEGNA WEB 21 I marchi Festival crescono sulla rete italiana E le iniziative non oil non finiscono... di Mario Galiano O ggi api ha più di 80 bar presso le stazioni di servizio e molte opportunità per l’attività di market, a cui si sommeranno le disponibilità derivanti dal marchio IP. Non tutte le stazioni di servizio hanno i requisiti per inserire un locale Festival, ma, a fine anno, Festival conterà circa 100 Snack Bar attivi e 20 market Festival Express. Questo è comunque un dato significativo: esprime la capacita della nostra Azienda di avere sempre creduto nelle attività di ristoro, somministrazione e market a completamento del servizio al cliente viaggiatore, così come è significativa la capacità dei nostri gestori di condurre più attività. Il nostro obiettivo è quello di diffondere il marchio Festival lungo tutta la rete stradale italiana in modo tale da valorizzarne l’effetto catena sia per la somministrazione che per le attività di market. 22 Siamo convinti che questo nostro progetto risponde alle esigenze crescenti di chi viaggia e che ha come riferimento un marchio capace di esprimere qualità e affidabilità con valenza per tutti i servizi che il punto vendita offre. Attraverso la diffusione su tutto il territorio del nostro marchio affiancato da partnership con i migliori fornitori nazionali otterremo ottime condizioni di favore per i nostri affiliati in termini di sconti, investimenti in comunicazione, promozioni, programmi di formazione ed altro. Stiamo lavorando intensamente per valorizzare i nostri punti vendita, per innalzare ai valori di mercato la visibilità e la potenzialità del fatturato. Per ogni punto Festival devono essere presenti i presupposti minimi necessari alla vita di un franchising, che sono essenzialmente presupposti di qualità, cioè quello che i clienti si aspettano dal marchio Festival. Infatti, già oggi, i punti vendita Festival vantano una corretta connotazione in termini di offerta, variabile, in parte, secondo la tipologia del locale e dell’hinterland in cui la stessa è inserita, ma che tende in ogni modo a coprire la totale gamma di servizi di ristorazione/somministrazione di riferimento al servizio/prodotto Bar/Snack. Un servizio in armonia con un indirizzo già consolidato, di qualità medio-alta, effettuato in armonia con standard di immagine sia per il format che per i lay-out nonché per i servizi del franchisor (divise, materiale di consumo brandizzato, prodotti, offerte merceologiche, promozioni, formazione, servizi, assistenza e supporto al franchisee). Il nostro progetto futuro è quello di sviluppare una formula capace di esaudire le esigenze dell’affiliato. Il nostro gestore petrolifero, che in modo privilegiato sarà il conduttore dell’attività, deve riconoscere in Festival un partner attivo e capace di interpretare le esigenze del punto vendita mantenendo vivo il processo di identificazione della catena, così come Festival riconosce nell’affiliato il promotore capace di indirizzare il franchisor ad assicurare una serie di servizi e supporti di carattere commerciale più funzionali alle esigenze dello specifico punto vendita. L’aspetto più innovativo sarà l’elasticità del rapporto tra Festival e l’affiliato, il quale dovrà trattare obbligatoriamente soltanto quattro marchi di spessore nazionale ed internazionale mentre altri prodotti verranno suggeriti sempre da Festival tra un range di fornitori qualificati con agevolazioni di offerta. Il gestore affiliato potrà quindi utilizzare fornitori locali con il gradimento di Festival, valorizzando così l’alta valenza dei prodotti regionali. Altrettanta innovazione ci sarà per l’attività di commercio relativa ai prodotti di asporto “market”, che vedranno agevolato l’affiliato nel rapporto di acquisto del prodotto, attraverso l’utilizzo di un’unica piattaforma di opportunità, con i conseguenti benefici qualità/prezzo. Saranno inoltre inseriti, laddove gli spazi, le competenze del gestore e le autorizzazioni ne consentiranno l’attivazione, ambienti dedicati all’attività food senza servizio (somministrazione automatica) e/o angoli dedicati ai prodotti tipici lavorati, sempre per asporto (angolo dei prodotti tipici regionali). La nostra divisione, con la collaborazione delle aree commerciali, assicura all’affiliato l’assistenza ed il controllo delle attività, esercitando un ruolo di indirizzo e supervisione sulla qualità del servizio e dei prodotti offerti alla clientela. Ripetiamo più volte che il nostro gestore è un partner, che, insieme a noi, deve gestire una gamma ampia di attività, riguardanti sia l’auto che la persona, e che con il passare del tempo e con il continuo cambiamento delle esigenze del cliente, sempre più rivolte alle attività non oil, i nostri punti vendita saranno più orientati ad allinearsi ai più avanzati modelli europei con il valore aggiunto del servizio professionale e della cortesia che ha sempre caratterizzato lo stile italiano di api. Il punto di forza dei punti vendita Festival sarà la riconoscibilità attraverso più elementi di comunicazione fuori e dentro il locale, il servizio e la qualità del prodotto offerto in un ambiente accogliente e capace di suscitare emozioni. 23