Parole e immagini per raccontare un anno di vita nel nostro comune

Transcript

Parole e immagini per raccontare un anno di vita nel nostro comune
www.comune.ampezzo.ud.it
AMPEZZO
NOTIZIE
Parole e immagini
per raccontare un anno di vita
nel nostro comune
2016
Comune di Ampezzo
Piazza Zona libera 1944, n° 28
33021 AMPEZZO (UD)
e-mail: [email protected]
sito: www.comune.ampezzo.ud.it – www.ampezzo.org
Uffici Amministrativi tel. 0433-80173
tel. 0433-80050
tel. 0433-80310
“Ampezzo notizie dal Comune”
Periodico annuale a cura
dell’Amministrazione Comunale di Ampezzo.
Dicembre 2009 anno VIII° n. 1-2
Iscrizione Tribunale di Tolmezzo
n. 136 del 6/12/2001
Direttore responsabile: Gino Grillo
Hanno collaborato a questo numero:
Michele Benedetti, Lorena Di Centa, Carlo Petris,
Valentina De Luca, Erika Benedetti, Susanna Medves,
Elena Vecchi, Laura De Prato, Mons. Pietro Piller,
Eva Martinis, Fachin Gian Pietro,
il gruppo “Chei di Jof ”, Maria Elena Simonitti
Museo Geologico e Pinacoteca “M. Davanzo” tel. 0433-811030
Ufficio Turistico tel. 0433-80758
Biblioteca Comunale tel. 0433-811863
Orari Uffici Comunali:
Dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.30
Giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle 18.00
Sabato chiuso
Grafica e stampa: Tipografia Moro Andrea Srl - Tolmezzo
Il Sindaco Michele Benedetti
Riceve tutti i giorni, previo appuntamento
Materie: Personale, Lavori pubblici, Foreste,
Ambiente, Attività produttive, Patrimonio
Contatto: sindaco@com_ampezzo.regione.fvg.it
Benedetti Michele
Di Centa Lorena
Petris Carlo
De Luca Valentina
Adami Aurelio
Benedetti Erika
Troiero Romeo
Spangaro Michele
Il Vice-Sindaco Lorena Di Centa
Riceve tutti i giorni, previo appuntamento
Deleghe: Attività culturali, Turismo, Commercio,
Rapporti con le Associazioni, Pubblica Istruzione, volontariato
Contatto: [email protected]
L’assessore Carlo Petris
Riceve tutti i giorni, previo appuntamento
Deleghe: Assistenza, Sanità, Servizi Sociali, Politiche della Famiglia
Contatto: [email protected]
L’assessore Valentina De Luca
Riceve tutti i giorni, previo appuntamento
Deleghe: Bilancio e Finanze, Programmazione, Politiche Comunitarie
Contatto: [email protected]
il consiglio
comunale
De Monte Alessandro
Troiero Fabio
Strazzaboschi Osvaldo
Tonizzo Vanessa
Petris Emi
Residenti al 14/12/2016: totale 1001
Femmine: 496
Maschi: 505
Famiglie: 505
Nati: 7
Deceduti: 21
Immigrati: 25
Emigrati: 17
popolazione
2016
BELVEDERE “Nasat”
Durante l’anno appena trascorso, i ragazzi del gruppo
denominato “chei di Jôf ”, che da diversi anni si prendono cura della baita posta alla partenza dell’ex sciovia
presso Cima Corso, hanno creato un percorso escursionistico che permette di accedere alla cima denominata
“Nasat”. Si tratta di un tragitto di circa 15 minuti che
dalla baita “Monte Jôf ” raggiunge la cima “Nasat”, dalla
quale la vista spazia su quasi tutta la Val Tagliamento da
Forni di Sotto a Tolmezzo, regalando all’escursionista un
paesaggio davvero mozzafiato. Il percorso, che si snoda
tra bellissimi boschi di faggio, è stato opportunamente
segnalato ed è accessibile a tutti non presentando tratti
impegnativi.
Con questa opera i ragazzi del gruppo “chei di Jôf ”,
hanno voluto aprire al pubblico un percorso sino ad ora
2
sconosciuto a molti, ma che invece rappresenta uno di
quei luoghi poco frequentati ma di grande fascino presenti nel territorio del Comune di Ampezzo.
Chei di Jôf
dal municipio
UN GRAZIE PARTICOLARE
Di nuovo si avvicina la fine dell’anno e con essa si avvicinano
le festività natalizie. Sono i giorni in cui la maggior parte di
noi tira le fila di tutto quello che è successo, di tutto quello
che era stato programmato, degli obiettivi raggiunti, delle difficoltà incontrate, dei percorsi modificati con lo scorrere dei
giorni e degli obiettivi non raggiunti.
Di nuovo ancora ci troviamo intorno alle tavole più o meno
ricche, ci troviamo ad addobbare case,
scuole, negozi, luoghi pubblici e privati
con tutti i colori e le luci del Natale. Dedichiamo parte del nostro tempo ad immaginare quali e quanti regali poter fare
e ricevere per poi metterci alla ricerca
degli stessi oppure realizzare personalmente piccoli pensieri augurali.
È difficile condensare in poche righe un
anno intero ed è difficile tirare le fila in
un lavoro come quello del Sindaco però
vorrei poter usare questo spazio per due
riflessioni che mi stanno molto a
cuore…
‘In primis’ voglio augurare Buone Feste
ed un sereno 2017 a tutti i cittadini con
l’auspicio che tutti possano trovare nel
significato personale che viene dato al
S. Natale, ciò che più ha a cuore e che
ciascuno di noi possa trovare il tempo
da dedicare a quanto ritiene fondamentale e importante. Ringrazio i cittadini che, pur se attivi nel
segnalare situazioni particolari o critiche, sono sempre corretti
e civili nelle segnalazioni di eventuali disagi mettendosi spesso
in discussione nel tentativo di trovare soluzioni condivise,
tutti coloro che sono pazienti e comprensivi e capiscono
che alcune volte i tempi dell’Amministrazione Comunale
sono più lunghi di quelli che normalmente si hanno nelle
strutture private; tutti i cittadini che riconoscono che ognuno
di noi può avere dei momenti più faticosi, in cui si è più distratti, in cui ci si dimentica e che non necessariamente per
questo devono essere aspramente criticati e giudicati.
Il secondo augurio è che l’anno in arrivo sia migliore rispetto
agli anni passati in particolare per quanto riguarda la necessità
che con il disegno di legge sulla finanziaria venga data la possibilità a tutti i comuni italiani di poter utilizzare “l’avanzo
di amministrazione”, costituito dal denaro di tutti i cittadini
di Ampezzo accumulato nel corso di questi ultimi anni
quando il patto di stabilità impediva gli investimenti di questi
capitali. Sarà un anno intenso per tutti: per la programmazione sia di opere che di tempi e per la capacità di analisi:
siamo consapevoli che il nostro territorio ha bisogno di tanti
interventi ma è anche un territorio che nel corso degli anni è
stato curato e ben progettato! Siamo anche consci del fatto
che le attuali esigenze sono assolutamente altre rispetto agli
anni 2000 e necessitano quindi di analisi puntuali e frequenti
con la consapevolezza che molto si può fare, molto può essere
fatto e che il mondo non cammina… corre.
Ho sempre sottolineato, anche nei precedenti periodici, il
fatto che bisogna essere capaci di uno spirito critico corretto
e onesto: lo deve fare l’Amministrazione, lo devono fare i dipendenti pubblici ma lo devono fare anche i cittadini.
Fare il Sindaco in un piccolo Comune di montagna è un'esperienza bellissima nonostante tutte le difficoltà che quotidianamente si devono affrontare privi , come di fatto si è, degli
strumenti fondamentali necessari allo svolgimento della propria funzione a seguito di leggi regionali
e statali che vengono imposte e che lasciano perplessi. Inoltre, non ci si può
esimere dal registrare una azione della
Associazione Nazionale Comuni Italiani
che non va certamente in favore dei piccoli Comuni ed in particolari non agevola le comunità
marginali e di
montagna: Unioni di Comuni per funzioni associate su base obbligatoria, fusione di Comuni, aree vaste. Norme
sempre più confuse, adempimenti sempre più stringenti, finanze sempre più
carenti e sottrazione continua di risorse
finanziarie e umane.
Fare il Sindaco, non è semplice: ma
questo lo sapevo fin dal momento in cui
ho accettato di candidarmi e di assumermi l’onore e l’onere di difendere e
rappresentare la mia comunità.. Ulteriori difficoltà si sono aggiunte, in particolare in questi ultimi tempi, a seguito del "fuoco amico"
da parte dello Stato e dalla nostra Regione dove ci si dimentica che i Comuni sono, come lo Stato stesso, soggetti che la
Costituzione, (quella che qualcuno voleva cambiare e che per
fortuna la gente con l’ultimo referendum ha con forza deciso
di mantenere) riconosce come articolazione primaria e struttura portante della Repubblica.
Non si devono più accettare passivamente le scelte dello
Stato e della Regione che rischiano di ucciderci come comunità , imponendoci obblighi fortemente contestabili come le
Unioni obbligatorie che spesso causano effetti opposti a
quanto ci si era proposto generando aggravi di spesa pubblica, maggiori esborsi a carico dei cittadini e che colpiscono,
in particolar modo, la parte più debole della popolazione.
E' opportuno però che anche al nostro interno ci sia coerenza.
La nostra coerenza deve essere la nostra forza. Non possiamo
lamentarci dei tagli che subiamo, senza avere prima ridimensionate le nostre spese.
Auguro a tutti un sincero e sentito augurio di un Sereno
Natale e 365 nuovi giorni da riempire con tutto quello che la
vita ci vorrà donare. Vi ringrazio e quest’anno sotto l’albero o
accanto al presepe so che troverò i molti sguardi, le molte voci,
le molte lacrime, i molti sorrisi, le infinite parole che ho incontrato durante tutto l’arco dell’anno appena trascorso.
Il Sindaco
Benedetti Michele
3
dal municipio
OPERE PUBBLICHE: IL DETTAGLIO DEI LAVORI.
CANTIERE PER CANTIERE
CONSEGNA
LAVORO
(firma
contratto)
FINE
LAVORI
IMPRESA
APPALTATRICE
150.000,00
Ottobre 2016
Giugno 2017
Valle
Costruzioni srl
– Enemonzo
(UD)
23.945,05
Contributo Regionale
0,00
Novembre
2016
Dicembre
2016
I.T. srl - Villa
Santina - UD
38.491,00
0,00
38.491,00
Novembre
2016
Novembre
2016
Appaltati
58.132,65
58.132,65
Contributo Regionale
0,00
Novembre
2016
Dicembre
2016
Appaltati
43.920,00
41.549,00
fondi BIM
2.371,00
Novembre
2016
Dicembre
2016
CONTIBUTI
FONDI DI
BILANCIO
150.000,00
0,00
Appaltati
23.945,05
Ripristino asfalti strade comunali
frazioni Oltris e Voltois
Appaltati
Rifacimento muro
di contenimento frazione Oltris
LAVORI
Manutenzione straordinaria per
l'ammodernamento,
adeguamento alle norme di
sicurezza e sistemazione della
struttura sportiva scolastica
palestra comunale: Opere
strutturali
Restauro degli impianti di
illuminazione pubblica di via
Laucjt e di due punti luce fraz.
Oltris
Realizzazione di un centro
benessere presso ex albergo
Grimani
Lavori di ammodernamento del
centro sportivo comunale:
costruzione nuovo campo
polivalente calcetto/tennis
STATO
PROGETTO
COSTO
TOTALE
OPERA
Appaltato il 1° lotto
Approvato
progetto
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definitivo/esecutivo
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65.000,00
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Dicembre
2016 '
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Colle Silvano
srl – Ampezzo
(UD)
Valbut Inerti
srl. – Zuglio
(UD)
Livebetter srl
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Marzo
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'2017 !
Appaltato
Sono stati completati i lavori di manutenzione della
LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DELLA STRUTTURA
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A FRUIZIONE
PUBBLICA
“CASA
PER
FERIE”
strada forestale “Scalotta” per una lunghezza
di circa' ' COMUNALE
mt. 2400 che dall’intersezione con la strada comunale
del Passo Pura conduce fino al piazzale Scalotta eriporto
dalladi idoneo materiale inerte opportunamente compattato, la demolizione e ricostruzione
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quale si snoda la strada che raggiunge la proprietà boscata comunale sul Monte Cavallo. La sede stradale,
pur se prevalentemente pianeggiante, presentava di!
Condizioni
verse buche creatasi dal ristagno delle acque meteori!
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che in quanto i tombotti di raccolta nel tempo si sono
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completamente ostruiti.
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casa per ferie-colonia
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Quindi si è provveduto ad eseguire un preliminare disboscamento delle fasce a monte e a valle della viabilità ed alla successiva sistemazione del tracciato
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mediante rifacimento del fondo stradale con riporto
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di idoneo materiale inerte opportunamente compattato, la demolizione e ricostruzione dei muri pericolanti di contenimento del terreno a monte della strada
e la realizzazione di cunette, adeguamento dei guadi
!
preesistenti e realizzazione di tombotti per la raccolta,
Vista
della copertura
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convogliamento e allontanamento delle acque pioprima dei lavori
vane.
Anche la Casa per Ferie “ex Colonia” è stata messa a
nuovo, il manto di copertura in lamiera ormai profondamente deteriorato con sempre maggiori infiltrazioni è stato sostituito sempre in lamiera di alluminio
preverniciata. E’ stato pure realizzato, sulle falde esposte a sud, un impianto fotovoltaico che consentirà un
considerevole risparmio energetico.
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Veduta della
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copertura
lato sud
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dal municipio
SPESE E CONTRIBUTI
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sanità
LA RIFORMA SANITARIA PENALIZZA
LA GENTE DI MONTAGNA
Come avevo previsto ci sono ombre e luci sulla sanità pubblica in montagna nell'attuare la riforma regionale votata in
Consiglio Regionale.
Senza alcun dubbio si vedono delle decisioni da parte dell'azienda sanitaria che al momento sembrano agevolare la nostra gente, quali il mantenimento dell'Ospedale per acuti a
Tolmezzo, l'aumento delle giornate del prelievo di sangue ad
Ampezzo, una postazione di emergenza con l'ambulanza ed i
volontari della Croce Rossa presso il poliambulatorio di Ampezzo e la promessa di istituire, sempre ad Ampezzo, un Centro di assistenza primaria (C.A.P.) che garantirà una presenza
medica ed infermieristica continuativa arricchita di specialisti
per l'attività di consulenza, il buon livello di integrazione fra
i servizi socio-sanitari garantendo un alto tasso di accessi a domicilio per l'assistenza alle persone anziane.
Nel contempo si intravedono molte ombre scaturite dal fatto
di aver istituito un'azienda sanitaria, sempre da noi contrastata, che va da Forni di Sopra a Codroipo: un territorio
molto vasto con diverse peculiarità lasciando la gente di montagna, con un tasso di anzianità sempre più alto, in difficoltà
per raggiungere le sedi adeguate per effettuare esami prescritti
dal medico e prenotati a mezzo Cal Center unico regionale.
Troppo spesso, viste le lunghe liste di attesa ed i tempi troppo
lunghi, la nostra gente deve ricorrere al privato con un esborso
di denaro che non tutti si possono permettere. Ed allora, fra
non molto, si potranno curare solo le persone con un buon
reddito mentre gli altri dovranno aspettare le lunghe attese
che molte volte sono la causa di un peggioramento della malattia o rinunciare a curarsi.
Un’altra ombra si intravvede nell'Ospedale di Tolmezzo che,
per la bassa popolazione del raggio di azione e l'ampliamento
dell'offerta dell'azienda con gli ospedali di San Daniele, Codroipo e la chiusura dei reparti di Gemona, si vede abbassare
la qualità dell'offerta. Basti pensare alle lungaggini dell'installazione della risonanza magnetica promessa già da alcuni anni,
i due chirurghi vascolari andati in pensione e non ancora sostituiti, la gastroenterologia attende da mesi il concorso, i primariati che verranno conglobati con quelli di San Daniele, la
6
riduzione delle analisi di laboratorio. Tutto questo fa pensare
ad un ospedale che, nel lungo andare, viene a perdere quelle
specialità che la nostra gente era abituata ad avere a Tolmezzo
e che adesso, con sacrifici e spese, dovranno usufruire di nosocomi più lontani ed a volte non serviti da mezzi pubblici.
Se un plauso va ai medici ed al personale in servizio per quanto
fanno nel tentativo di mantenere l'ospedale per acuti ad un buon
livello, dall’altro lato sarebbe importante che dall’Azienda fossero
impartite delle direttive per semplificare le prenotazioni, tenendo
conto della popolazione anziana e della distanza dei paesi di montagna e indirizzare eventuali visite o piccoli interventi in strutture
più vicine. Sarebbe inoltre opportuno snellire le prestazioni presso
il pronto soccorso e bisognerebbe agevolare i tanti anziani all'ingresso alle RSA che altrimenti (con notevoli difficoltà sia per il
trasporto che per ragioni economiche) dovrebbero fare la spola
tra il paese e la struttura sanitaria per sottoporsi a controlli o fisioterapie. La riforma regionale della sanità è appena partita, speriamo che il futuro riservi alla nostra gente di montagna, più luci
che ombre.
Petris Carlo
Assessore
associazioni
DALLA RISERVA DI CACCIA DI AMPEZZO
Da quest’anno la Riserva di caccia di Ampezzo ha un nuovo direttore ed un nuovo direttivo a seguito delle elezioni straordinarie.
Ne fanno parte Fachin Gian Pietro in qualità di direttore, Bearzi Marco in qualità di
vice – direttore e i Soci Troiero Luca e Coradazzi Fabrizio come consiglieri.
Oltre alla manifestazione della prima domenica di settembre, dedicata al Patrono dei
cacciatori “S. Uberto”, che con la Santa
Messa e il successivo pranzo ormai da anni
unisce cacciatori e popolazione nel ricordo
dei nostri colleghi defunti, la locale Riserva
si è dedicata alla cura dei sentieri e della pulizia dei terreni montani, oltre che alla creazione di saline per la selvaggina.
Come avrete appreso dagli organi di stampa
e dalla televisione ormai la caccia non si sottrae più ai lacci burocratici ed anzi con l’ultimo anno le cose sono peggiorate.
L’approvazione del Piano Faunistico Regio-
Festa di San Uberto
La pratica della caccia con il segugio è di
fatto la più esercitata dai nostri Soci e queste
scelte vanificano di fatto gli sforzi dei Soci
cacciatori per avere cani sempre più addestrati e preparati anche all’obbedienza, oltre
al fatto di “impedire” loro la caccia così come
da decenni viene interpretata dai cacciatori
Carnici.
L’assemblea dell’Associazione Cacciatori a
maggioranza ha deciso di richiedere la soppressione della locale zona di rifugio denominata “Foresta di Ampezzo – Colmajer”
con l’intento di eludere il divieto di caccia
con il segugio ma con l’impegno di mantenere nel proprio regolamento di fruizione
venatoria il divieto di caccia all’interno del
perimetro stesso. Pertanto si sta predisponendo con l’Amministrazione Comunale
un documento che, oltre a un valore legale,
costituisca un patto d’onore fra la Riserva
ed il Comune.
Partecipanti alla festa di San Uberto
La nostra fauna
nale ha riempito l’ufficio di nuovi registri ed i Soci di nuovi
obblighi e gabelle per l’attuazione del conseguente Piano Distrettuale.
Così, anche quest’anno, fra le solite scelte scellerate dei nostri
rappresentati politici-venatori, ce né una che vieta l’uso del
cane segugio nel raggio di un chilometro dalle aree interdette
alla caccia, senza alcuna logica scientifica ma più che altro
per avversare la cosiddetta caccia tradizionale, che tanto fastidio sembra dare ai nuovi fenomeni che gestiscono la caccia in
Friuli Venezia Giulia. Ciò comporta che nella nostra riserva,
oltre al parco confinante in zona Trentesin – Nearda, alla zona
di rifugio da noi creata in collaborazione con il Comune, alla
bandita regionale di Socchieve con noi confinante in località
Cividin e lungo il corso del Tagliamento fino a Caprizi, l’uso
dei nostri ausiliari è di fatto proibito in più di metà del territorio cacciabile.
Per quanto riguarda la selvaggina oltre a un buon numero di
caprioli, dobbiamo constatare una vera esplosione del cervo
e, seppur con minor impatto, del cinghiale. Il camoscio invece, ormai da diverso tempo, ciclicamente subisce l’effetto
devastante della rogna sarcoptica: una malattia degenerativa
che li porta in breve tempo l’animale alla morte, decimandone
il numero.
Nel mandare un saluto a tutti, vogliamo ricordare che nel
2017 saranno proposte alcune giornate “ecologiche” per la
pulizia e la raccolta delle immondizie lasciate incivilmente sul
territorio, con la speranza che il nostro invito venga colto
anche dai non soci in quanto un territorio pulito è apprezzato
da tutti.
Fachin GianPietro
Presidente Riserva di Caccia di Ampezzo
7
manifestazioni
UN ANNO DI EVENTI
Inoltre Ampezzo è stato sede della
Varie sono state le iniziative sociali,
2^Asta Regionale del Legno di preculturali, sportive e ricreative propogio che ha messo in evidenza la ricste nel corso dell’anno appena trachezza e la particolarità del nostro
scorso. Oltre alle manifestazioni
patrimonio boschivo ed è stata ocormai tradizionali (sagra dei S.S.
casione di confronto tra gli operaPietro e Paolo, Festa del Pane, sagra
tori del settore.
del Salam di Musc, sagre di Oltris e
Il convegno provinciale ASD, tenutosi
Voltois, Not da Lis Muars) nel mese
Trail delle orchidee
ad Ampezzo alla fine di settembre, ha
di luglio si è svolta la terza edizione
coinvolto nell’arco di tre giorni di fedel rally della Carnia che ha riaffersteggiamenti, migliaia di persone ed è
mato e superato il buon risultato e
stato certamente un evento che ha
la popolarità ottenuti negli anni predato tante soddisfazioni ai promotori
cedenti, sia su base nazionale che ined un ottimo biglietto da visita per la
ternazionale, grazie e soprattutto alla
nostra località.
passione ed al cuore che ci mettono
L’esposizione delle opere artistiche
gli organizzatori e con il sostegno e
del compaesano Elio Martinis, svolla collaborazione delle associazioni
Premiazione
rally
2016
tasi nel corso della primavera, vari
presenti sul territorio e di molti apincontri culturali in biblioteca e
passionati e volontari.
presso la sala Unfer, Carniarmonie, una manifestazione di
Il trail delle orchidee, alla sua seconda edizione, ha visto
luci e suoni organizzata in collaborazione con Musicarnia
la partecipazione di ben 500 atleti e si è rivelato un ape diversi avvenimenti sportivi, piccoli e grandi, hanno ralpuntamento che desta sempre maggior interesse da parte
legrato quasi settimanalmente la nostra comunità.
di sportivi ed appassionati della corsa in montagna.
“RETROSPETTIVA”
DI ELIO MARTINIS
Alla fine del mese di febbraio presso Palazzo Frisacco di
Tolmezzo è stata inaugurata la mostra “Retrospettiva”
di Elio Martinis, alla presenza dei familiari, di numerose
autorità e di un folto pubblico.
Questo primo appuntamento espositivo del 2016 e’ stata
l’occasione per parlare non solo di una delle figure di uomo
e di artista più significative della Carnia ma, anche del voler
fare sistema, pensiero che caratterizza le amministrazioni, le
persone e gli enti coinvolti in questa interessante iniziativa.
Inaugurazione mostra a Palazzo Frisacco
8
Da qui nasce l’idea di un evento che si muove in due sedi:
Palazzo Frisacco a Tolmezzo e Palazzo Unfer a Ampezzo dove
è stato esposto un nucleo significativo di opere scelte (circa
un centinaio nelle due sedi di Tolmezzo e Ampezzo) per raccontare “l’essere artista in Carnia“ di Martinis.
Elio Martinis, disegnatore, pittore, scultore e paleontologo
è stato sicuramente un artista ma è anche uno di noi, l’esemplificazione della forza insita nella semplicità, nella trasparenza e nel ruvido fascino di essere carnico. Questa iniziativa
è stata resa possibile grazie alla partecipazione di Comune di
Tolmezzo, Comune di Ampezzo, Consorio BIM Tagliamento, Comunità Montana della Carnia, Associazione Pro
Loco Tinisa Ampezzo, Associazione Dimpecins a Udin, Eurotech, Misa srl e BCG Tolmezzo.
turismo
AMPEZZO, PERLA DELLA CARNIA
Ampezzo Perla della
Carnia… quante volte,
senza velata nostalgia, ci
siamo lasciati scappare al termine di una frase con un sospiro…“bei tempi!”
Ampezzo rimane tutt’ora una perla, tuttavia troppo
spesso solo “la nostra” perla; un piccolo compendio di
un territorio magico che non può certo rimanere arretrato turisticamente. Ampezzo ha rappresentato -e tutt’ora rappresenta- un forte richiamo per gruppi sportivi
e amanti della natura e del trekking.
Purtroppo la recente chiusura dell’Hotel Colmajer ha ridotto notevolmente l’offerta ricettiva, mettendo in difficoltà il comparto turistico.
Pur non essendo facile recuperare mercato nel mondo
del turismo, a causa della continua evoluzione della domanda, il paese, sfruttando alcuni nuovi spunti può, in
un tempo relativamente breve, risorgere come territorio
a vocazione turistica.
L’attrezzato e moderno centro sportivo, affiancato dall’
offerta della “Casa per Ferie”, rappresenta un trampolino
di lancio per il turismo sportivo. Oggi viene utilizzato
solamente nei pochi mesi estivi, ma potrebbe essere valorizzato anche durante il resto dell’anno organizzando
un offerta dedicata a turismo scolastico.
La Residenza storica “Albergo Grimani” sta ritrovando
la sua vocazione e si sta positivamente evolvendo, offrendo un ambiente curato ed elegante ai suoi ospiti.
Vi sarebbe la necessità di aumentare il prodotto enogastronomico in centro paese con uno spazio consono ad
accogliere una nuova situazione di ristorazione che va a
completare l’ottima risposta ristorativa delle osterie e dei
ristoranti e agriturismo della zona.
Ampezzo è anche fucina di nuove forme di ospitalità. Nella
piccola frazione di Oltris, ha preso avvio una forma innovativa del moderno modo di accogliere, che mette a disposizione alcune stanze della propria casa ai viaggiatori che
condivideranno gli spazi casalinghi con i padroni di casa,
nuova forma nata oltreoceano da due artisti che hanno ospitato con gentilezza e senso di accoglienza e che ha poi portato alla nascita del portale “Airbnb”, dove poter prenotare
le proprie vacanze “in famiglia”. Se si smuove la curiosità
maggiori informazioni a riguardo della nostrana forma
di ospitalità Airbnb
h t t p s : / / w w w. a i r b n b . i t / s / Ol t r i s - It a l i a ? p a g e
=1&s_tag=yc1_fnLv&allow_override%5B%5D=.
Purtroppo mancano imprenditori locali che credano
nella potenzialità turistica del territorio e che si impegnino ad acquisire la formazione e l’esperienza necessaria
per coprire l’esigenza del visitatore che, seppur amando
le caratteristiche e le bellezze naturalistiche nostrane, non
trova sufficiente risposta alle proprie esigenze di soggiorno.
Uno dei punti a favore è quello di avere ancora strutture
che con la familiarità e la tradizione accolgono i visitatori
in un ambiente fortemente radicato al territorio, anche
il rifugio e la malga completano l’offerta di accoglienza
con forti richiami territoriali.
In questi ultimi tre anni almeno due degli eventi che si
sono svolti ad Ampezzo (Trail delle orchidee e il Rally
della Carnia) sono risultati un ottimo spunto promozionale della zona con la costante attenzione dei media regionali e nazionali.
Benedetti Erika
9
associazioni
58° CONGRESSO PROVINCIALE AFDS
Il 25 settembre 2016 si è tenuto ad Ampezzo il 58° Congresso Provinciale dell'Associazione Friulana dei Donatori di Sangue. La Sezione AFDS di Ampezzo ha voluto
offrire a tutti, donatori e non, un momento per stare in
compagnia, per capire l'importanza del dono e i problemi che purtroppo si riscontrano nel settore delle donazioni. I giorni precedenti al Congresso sono stati ricchi
di eventi e ogni iniziativa è stata preceduta da un filmato
realizzato dal Presidente della Sezione AFDS di Enemonzo, Simone Mazzoccoli e dalla ampezzana Giulia Serafin per diffondere un forte messaggio sull’importanza
del dono, sia del sangue sia del midollo osseo.
Sono state “aperte le danze” giovedì sera con la proiezione del film-documentario “Inchiesta in Carnia” di
Dante Spinotti, regista carnico candidato a due Premi
Oscar, seguito dalla proiezione di “Nostalgia di un angolo di Paradiso” dell'ampezzano Denis Spangaro.
Venerdì sera, nel Duomo di Ampezzo, si sono esibiti il
coro “Zhare” di Sauris e il coro “Amici del canto” di
Resia: due cori molto diversi tra loro, ma che hanno saputo regalare al numeroso pubblico un'atmosfera magica
Il murales
La via principale
con le note della tradizione popolare e religiosa del nostro territorio. La serata si è conclusa nel tendone allestito
dietro il Duomo con la musica di “Roby Music Folk”.
Sabato è stato il giorno più ricco di incontri e avvenimenti. A partire dalle ore 10.00, lungo le strade del centro storico, si è svolta la 1° Staffetta 6x1 ora intitolata a
Antonella Azoto con la partecipazione di 33 squadre.
Contemporaneamente alla staffetta, nei cieli di Ampezzo
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si potevano ammirare deltaplani e parapendii che spiccavano il volo dal Passo Pura, in occasione della Festa del
Volo. I più coraggiosi hanno colto la possibilità di sperimentare questo sport volando in deltaplano accompagnati da Suan Selenati, nostro conterraneo e membro
della squadra nazionale e campione del mondo. Durante
la giornata, inoltre, due giovani graffitari hanno realizzato il murales che si può ammirare in piazza: il dono è
vitalità, gioia e felicità, tematiche che emergono con
forza dalle forme e dai colori del dipinto.
I “Giovins Comedians di Dimpeç”, nella serata, hanno
messo in scena il teatro “Madame Clelia & the Pioneer
Saloon” sul tema del dono e della sua importanza, con
la freschezza e la comicità che caratterizza la compagnia.
I Carnicats, l'ormai famosissima band che canta in friulano e Mitch Dj hanno concluso la giornata intrattenendo musicalmente il pubblico.
Domenica è stata la giornata più importante, con lo svolgimento del Congresso. Le istituzioni presenti e il corteo,
dopo aver reso omaggio ai Caduti con la deposizione di
una Corona presso il Monumento, ha raggiunto il
Partenza staffetta 6x1
Duomo dove si è tenuta la Santa Messa, animata da un
coro di circa sessanta ragazzi della val Tagliamento. Eccezionale la partecipazione dei Congressisti provenienti
da tutta la Regione, preceduti dai labari delle loro rispettive sezioni e dalla banda della Val di Gorto che hanno
suscitato grandi emozioni per gli spettatori che calorosamente salutavano la grande famiglia dei donatori.
Dopo la S. Messa, l’appuntamento si è spostato nel cen-
associazioni
tro sportivo per lo svolgimento della cerimonia
ufficiale. Il tragitto è
stato valorizzato dalla
presenza dei numerosi
bambini delle scuole
della val Tagliamento e
val Degano che hanno
salutato il corteo con le
loro Gocce realizzate durante i giorni di scuola.
Le Gocce, frutto della
collaborazione tra le Sezioni AFDS della Carnia
Occidentale e gli Istituti
Scolastici, hanno rappresentato il dono del sangue, visto dagli occhi dei bambini e ragazzi di elementari
e medie. Un’altra sorpresa attendeva i partecipanti: Suan
Selenati ha omaggiato i congressisti con il suo volo e le
sue applauditissime evoluzioni. La parte ufficiale del
Congresso si è aperta con il saluto della Presidente della
Sezione AFDS di Ampezzo, Eva Martinis, con un discorso che ha sottolineato l'importanza del dono e della
trasmissione dei valori anche alle giovani generazioni. I
premiati hanno ricevuto in ricordo due omaggi rappresentativi della nostra tradizione: un Gugjiet, simbolo
della Carnia ma anche simbolo di amore e di dedizione
e un piccolo abete, simbolo di Ampezzo e della vita e
dell'impegno che dura nel tempo.
Per noi è stata un'esperienza indimenticabile e ci auguriamo che lo sia stata anche per tutti coloro che vi hanno
partecipato poiché il Congresso rappresentava anche una
festa per tutta la comunità. Ci siamo sentiti parte di una
Il coro “Zahre” di Sauris
La santa messa dei donatori
grande famiglia, che vogliamo ringraziare con tutto il
cuore, perché senza l'aiuto di tutti, nulla si sarebbe fatto:
ognuno è stato fondamentale per la riuscita dell'evento,
dall'Amministrazione Comunale che ha fatto in modo
che tutto ciò si potesse realizzare, alle Associazioni del
paese che ci hanno aiutati nell'organizzazione delle varie
giornate, dalle Sezioni della Carnia Occidentale che
hanno fornito spunti e hanno collaborato fin da subito
per la riuscita del Congresso, ai ristoratori che hanno accolto e sfamato i numerosissimi congressisti.
Ringraziamo di cuore ogni persona che ha impiegato il
suo tempo e le sue energie per la riuscita di questo
evento. Non possiamo nominarvi tutti, siete davvero
tanti! Ma leggendo queste righe sappiate che ci stiamo
riferendo proprio a voi!
La nostra più grande soddisfazione è stata quella di vedere l'entusiasmo negli occhi della gente, nel cogliere lo
spirito di collaborazione e di comunità, nel vedere che
uniti si fa quello che non si potrebbe fare come singoli.
E per questo vi ringraziamo, di cuore.
Il direttivo AFSD Ampezzo
Il corteo con la banda “Val di Gorto”
11
casa di riposo
DALLA CASA DI RIPOSO MONS. NIGRIS
E’ arrivato il momento dei bilanci e delle riflessioni. Partiamo con la riconferma della gestione della Residenza
alla Universiis Cooperativa Sociale grazie alla rinnovata
fiducia della Amministrazione Comunale. Quest’anno
in modo particolare ci vede in prima linea grazie al Comune, a riprendere in mano in modo importante progetti futuri di adeguamento e miglioramento in risposta
alle richieste della Regione ma soprattutto attenta alle
esigenze delle persone che vivono e quelle che lavorano
presso la nostra Casa.
Nel corso di questi ultimi anni le esigenze della struttura
sono cambiate. I bisogni sempre più sanitari delle persone che accogliamo, ci portano a fare nuovi ragionamenti e nuovi progetti.
Cerchiamo di tenere il passo con strumenti sempre più
moderni e più sicuri. Sempre grazie al Comune son state
sostituite ed introdotte nuove attrezzature in palestra alzando ulteriormente il livello di prestazione del servizio
di fisioterapia.
Certa che la qualità del servizio parte innanzitutto dalle
persone che ci lavorano, la Universiis ha appena ultimato
un corso sulla “L’ECCELLENZA NEI SERVIZI e
SAPER INTERPRETARE E SODDISFARE LE ESIGENZE DEL CLIENTE”. Il docente si è rivolto al personale assistenziale ed infermieristico concentrandosi con
particolare attenzione nel recupero di quella motivazione
sana che le porta ogni giorno a prendersi cura delle nostre persone fragili.
Il gruppo di lavoro è fondamentalmente formato da personale della zona; da quest’anno è entrata a far parte della
“squadra” una addetta all’assistenza della Sicilia.
Sicuramente ogni anno vorremmo fare di più di quello
che le nostre risorse ce lo permettono, ma intanto teniamo fede ad alcuni progetti che ci confermano di volta
in volta il loro successo.
Uno di questi è l’appuntamento di ottobre: “Universiis
Unisce” arrivato alla 5^ edizione.
Si tratta di un gemellaggio con altre strutture che afferi-
12
scono all’Universiis, con la popolazione di Ampezzo e
sostenuta dal Comune e dal nostro grande Monsignor
Piller. In quella giornata, dove il protagonista principale
è il nostro anziano, dopo una breve visita al santuario di
Castelmonte e poi ci si riunisce tutti assieme a festeggiare
in un locale di Cividale.
Inoltre, un grazie alla professionalità della mascotte
“Brina”, un Golden Retriever di proprietà di una nostra
operatrice, che ci ha dato una “zampa” nel progetto delle
attività assistita con gli animali.
L’attività è stata apprezzata da tutte le persone coinvolte
ma soprattutto è grazie a questo progetto che possiamo
dire di aver raggiunto quel canale emotivo che molto
spesso è invalicabile nelle persone con problemi di demenza.
Ora chiudo con sentiti ringraziamenti anche a tutte le
altre persone che ci aiutano: le suore, i nostri volontari,
tutte le associazioni del paese e a chi entrando nella nostra Casa porta un sorriso ai nostri “nonni”.
Un augurio di buone feste.
Susanna Medves
scuola
“UNA CASSETTA DI ARANCE”...
L’Istituto Comprensivo di Ampezzo
“Una cassetta di arance”… E’ con questa immagine che
vi voglio introdurre alcune mie semplici considerazioni
sul “far scuola in montagna” da una duplice prospettiva…
In qualità di allieva… Quarta Ginnasio di un noto liceo
classico di Udine: sono una studentessa di quattordici
anni che da pochi giorni ha iniziato il suo percorso di
studi superiori, dopo aver conseguito, con ottimi risultati, la licenza presso la Scuola Media “Marco Davanzo”
di Ampezzo. La mia insegnante di Greco e Latino fa l’appello… Quando è il mio turno, mi chiede: “Dove ha
studiato? Vedo dalla scheda che lei è passata con l’ottimo…”, “Alla Scuola Media di Ampezzo” rispondo io
prontamente, “E lei pensa di avere la testa per studiare
qui? Sa quanto vale il suo ottimo in confronto a quello
della sua compagna B.?” replica lei stizzita… Io rimango
attonita e non comprendo il senso delle sue parole… Ancora per poco, però… Passano alcune settimane: quasi
ogni lezione, per un caso puramente “fortuito”, vengo
interrogata su qualsiasi argomento, anche non svolto, soprattutto sulle declinazioni e sui relativi vocaboli da memorizzare della lingua greca. “Cosa le avevo detto? Lei
non vuole proprio capire… Senta, le faccio un esempio
molto pratico: se va al mercato e vende “una cassetta di
arance”, anche una sola, comunque per lei c’è un guadagno… Mentre se si ostina a occupare questi banchi, è
“esclusivamente” una perdita di tempo! Se ne faccia una
ragione!”… Non solo ho terminato gli studi classici, ma
mi sono pure iscritta a Lettere Classiche – indirizzo Filologia – presso l’Università degli Studi di Trieste: qui,
dopo molto lavoro e tanti sacrifici, mi sono laureata in
Glottologia elaborando una tesi su una lamina di
piombo del V sec. a. C., recante iscrizioni in dialetto dorico selinuntino e proveniente dal Paul Getty Museum
di Malibù, in California…
In qualità d’insegnante… Sono da diversi anni una docente di Lettere: ho alle spalle tantissimi anni di precariato lungo i quali, in qualità di supplente, ho conosciuto
tante realtà scolastiche nelle loro molteplici complessità.
Da tre anni lavoro stabilmente presso la nostra Scuola
Secondaria di primo grado: amo il mio lavoro e sono orgogliosa di insegnare nella stessa scuola dove ho mosso i
primi passi ed è iniziata la mia “lunga ma appassionante
carriera”. Ogni volta che varco la soglia dell’Istituto, riemergono tanti ricordi, gli stessi che condivido, giorno
per giorno, con i “miei” ragazzi… Non a caso ho utilizzato questo aggettivo: reputo “speciale” il legame che abbiamo instaurato semplicemente perché abbiamo in
comune le stesse radici, la medesima realtà paesana calata
nella sua quotidianità, fatta magari di piccoli rituali,
anche ripetitivi, ma “nostra”, vissuta con la nostra gente
e con i nostri valori, pur tra mille difficoltà (anche di carattere economico), e incorniciata dalle nostre splendide
montagne silenti… “Un valore aggiunto” che, a mio modesto giudizio, fa la differenza e pertanto va preservato…
I “miei” ragazzi sono i “nostri” ragazzi…
Progetto “Abil-mente” (in collaborazione con l’Amministrazione comunale), riqualificazione dell’area verde
adiacente all’edificio scolastico: sassi, terra, erbacce, pale,
vanghe, secchi, rastrelli, piantine e bulbi… Diversi
alunni all’opera per realizzare l’orto dei sapori e delle erbe
aromatiche e le aiuole fiorite dai colori variopinti… Per
gli allievi più in difficoltà e/o svantaggiati è un’occasione
per valorizzare le loro capacità e imparare a vivere, in
modo positivo ma alternativo, l’esperienza dell’apprendimento: così si attivano quelle “intelligenze”, anche manuali, che nel tradizionale lavoro di classe non trovano
evidenza e si accresce la motivazione scolastica prevenendo la dispersione.
Solidalmente giovani 2016 – “La cultura sociale e solidale vista dai giovani”: vincita del concorso regionale di
scrittura da parte di un mio allievo con l’elaborato “Giovani ed Anziani: la solidarietà tra le generazioni”… Un
nonno amatissimo che, purtroppo, non c’è più… Una
casa in borgo Clendis… Un pollaio e delle conigliere…
Attività tipiche quali fare l’orto, tagliare l’erba e la legna,
fare la punta ai “raclis” sulla “bancja muša”… L’amara
consapevolezza che qualcosa manca: il modo “speciale”
di insegnare le cose e l’amore per la natura e gli animali… Un sentito “grazie per tutto” da parte di “un frut”
che è l’espressione più genuina e autoctona del “nostro
vivere e lavorare in montagna”.
prof.ssa Elena Vecchi
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casere
IL NOSTRO TERRITORIO
Diverse casere erano attive un tempo all’interno della
Foresta di Ampezzo. Anche se disponevano di pascoli
di ridotta estensione, questi alpeggi rappresentavano in
ogni caso un’importante risorsa economica in periodi
in cui anche il più piccolo prato era utilizzato per nutrire
il bestiame.
Ora queste casere rimangono presenti sul territorio ma
non sono più utilizzate per lo scopo per cui erano state
costruite; rimangono tuttavia un punto di arrivo a conclusione di un itinerario escursionistico e devono essere
vigilate e protette.
Quest’amministrazione da sempre persegue la loro salvaguardia mediante una sistematica esecuzione di recupero e manutenzione delle parti che sono sottoposte a
un naturale deterioramento, rendendole accoglienti per
coloro che le frequentano. Provvede inoltre alla manutenzione delle strade forestali e dei sentieri utilizzati per
raggiungere le stesse ed è aiutata in questo anche dalla
collaborazione di volontari e dai gruppi locali che hanno
aderito alla iniziativa “Adotta un sentiero”. Purtroppo
persone incivili annualmente producono seri danni ai
fabbricati, alla mobilia e attrezzatura delle casere ed ogni
anno gli stessi devono essere monitorati e risistemati.
E’ un patrimonio a cui tutta la popolazione è molto affezionata e gli annuali incontri ricreativi organizzati
dall’amministrazione presso l’una o l’altra casera, sono
molto apprezzati e frequentati.
Abbiamo ritenuto che le persone più anziane (che non
sono più in grado di raggiungere dette casere) e gli ampezzani lontani abbiano piacere di poter rivedere tramite
le foto che qui pubblichiamo, tutte le casere comunali,
piccole e grandi, come si presentano allo stato attuale.
Casera Colmaier
Casera Tintina
Casera Bernone
Casera Campo
Casera Nauleni
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Casera Veltri
deltaplano
IL BALCONE DELLA CARNIA
Suan Selenati con un allievo
La Valle del Tagliamento vista dalla partenza
Ampezzo si è arricchito di un nuovo punto di interesse
sportivo. La passione di alcuni atleti locali per il volo ha
incuriosito questa Amministrazione che ha sposato la loro
passione e aderito alla richiesta di predisporre uno spiazzo
per il decollo dei deltaplani e parapendio dal passo del
Monte Pura, subito ribattezzato dagli amanti di questa disciplina: “Il balcone della Carnia”.
L’ inaugurazione della pista di decollo, si è tenuta nell’ambito delle manifestazioni organizzate in occasione del 58°
Congresso Provinciale Dei Donatori Di Sangue alla presenza delle autorità, di molti appassionati e del campione
Mondiale di Deltaplano Suan Selenati. Questa è stata
anche l’occasione per il “Battesimo del Volo” di numerosi
coraggiosi che si sono affidati all’ esperienza del campione
Selenati per sperimentare l’ebbrezza di questo sport. Intervistati all’ atterraggio, per nulla impauriti, si sono dichiarati
felicissimi ed emozionati: “la nostra vallata è bella ma vista
dall’ alto è meravigliosa” è stato il loro commento.
Tra gli sport definiti estremi, il volo libero è molto diffuso
e apprezzato in particolar modo tra le persone giovani.
L’avere a diposizione un punto di lancio sul territorio, oltre
ad arricchire l’offerta turistico-sportiva, permetterà di prendere maggior confidenza con questo sport. Ciò sarà sicuramente favorito dalla volontà manifestata di attivare dei
corsi di parapendio a cui potranno iscriversi anche i principianti.
Inoltre, la Federazione Aeronautica Internazionale ha assegnato all’Italia l’organizzazione del “XXII Campionato
del Mondo di Parapendio” che si svolgeranno nel 2019
nella nostra Regione ed Ampezzo con il Passo Pura entrerà
a pieno titolo in questa importante iniziativa di carattere
mondiale.
15
parrocchia
UN PICCOLO ORATORIO
NEL CORTILE DELLA CANONICA
Mi ricordo gli anni da
cappellano, quanto si
sfruttava il poco spazio della canonica per
giochi, incontri, o
semplicemente per
stare insieme. Molti
di voi conservano bellissimi ricordi di quegli anni. Quanto è
importante uno spazio per le attività con
Prima
i nostri bambini e
giovani. Nel cortile
della canonica, adiacente al garage e alla stanza che lo sovrasta, c’è la casa Bullian, dove un tempo c’era la parrucchiera, una casa alta e quasi abbandonata, utilizzata solo
dalla sig. Brini Mirella , fino a qualche anno fa, nei mesi
estivi. Tempo fa ci pervenne la proposta di acquistare il
piano terra e il primo piano. Avremmo potuto utilizzarli
un domani per le attività parrocchiali. Con il Consiglio
par gli Affari Economici si decise l’acquisto. Certo si rimaneva ancora in regime di condominio con i due piani
sovrastanti ma comunque ci era sembrato bene acquisire
quanto era adiacente al fabbricato del garage. E fu il
primo acquisto per € 35.000 stipulato il 27 agosto 2009
presso il Notaio Romano Lepre. A questa spesa la parrocchia fece fronte con fondi propri e del parroco.
In seguito fu richiesto un contributo alla regione secondo la legge Regionale 12 del 2007 art. 16 comma 6
per le politiche giovanili. Alla domanda fu allegato un
progetto di massima per il consolidamento e la ristrutturazione del piano terra e del primo piano e per un
terzo per i due rimanenti piani, per una spesa di €
185.936,77. Il 13 settembre 2012, con deliberazione
n.1573 la Giunta regionale ha approvato il contributo
di € 167.734 pari al 90% della spesa ammessa con un
rateo annuo ventennale di € 8.367,15, per cui la parrocchia ha stipulato un mutuo ventennale con il Banco
di Brescia di €. 180,000 a tasso fisso che viene interamente coperto da detto contributo e da residui contributi dell’ultimato lavoro eseguito sul sagrato della
chiesa.
Mentre si stava elaborando il progetto definitivo per il
16
piano terra e il
primo piano con il
solo
consolidamento della parte
restante del fabbricato assieme ai comproprietari, venne la
proposta per l’acquisto di tutto il fabbricato.
Dovemmo
pensarci un po’ perché se da una parte
c’era il vantaggio di
una intera proprietà
senza i vincoli condominiali, dall’altra si apriva un capitolo nuovo di spesa senza ulteriori finanziamenti. Con
un po’ di coraggio fu deciso, sempre con il Consiglio Per
gli Affari Economici, di acquistare ed il giorno
11.02.2014 presso lo studio dello stesso Notaio Lepre
venne stipulato il rogito notarile per un importo Euro
13.000 per il primo piano e per € 7.500 per l’acquisto
del il terzo piano e del sottotetto. Si poteva quindi progettare una ristrutturazione completa del fabbricato che
fu elaborata dal geom. Spangaro Beppino in collaborazione assieme ad altri professionisti per le singole competenze: l’ingegner Romanin e l’architetto Pavoni.
I lavori furono appaltati nella primavera del 2014 alla
ditta 5S di Spangaro Maurizio, per la parte edilizia, alla
Ditta Zanier per gli impianti idraulici e di riscaldamento.
Per gli impianti elettrici, una prima parte è stata predisposta secondo il progetto elaborato, dal volontariato di
due elettricisti in pensione, mentre verrà ultimato dalla
ditta di Pellizzari Angiolino con la relativa certificazione.
In seguito è stata approvata la graduatoria che ripartisce
fondi regionali in base alla L.R.5.2012 sulla quale avevamo fatto domanda per l’ampliamento e l’ultimazione
dei lavori e ci sono stati assegnati ulteriori € 70.200,00.
Con questo finanziamento davvero abbiamo realizzato
l’intera ristrutturazione.
Ora la struttura è ultimata e fa la sua bella figura sulla
strada Nazionale. Viene utilizzata ogni lunedì per il catechismo delle classi elementari di Socchieve, Preone e
Ampezzo. Rimane ancora la posa del pavimento nella
mansarda con i listoni di larice recuperati a seguito della
parrocchia
sostituzione dei pavimenti della scuola
materna, il paramano
delle scale interne e il
montacarichi esterno
per l’abbattimento
delle barriere architettoniche. L’inaugurazione ufficiale è
prevista in occasione
della festa dei S. Pietro e Paolo del prossimo anno.
Dopo
Penso che in questo
lavoro ci siano stati tre vantaggi: il recupero di uno stabile in disuso, aver dato occupazione a imprenditori e liberi professionisti locali e l’aver realizzato nuovi spazi per
le attività parrocchiali.
Come da progetto l’utilizzo del nuovo fabbricato prevede al piano terra una saletta e una sala giochi e polifunzionale, al primo piano, in collegamento con il
locale sopra il garage, due aule per la
catechesi e incontri
conviviali tra ragazzi
essendo
dotato
anche di ‘spolert’, al
terzo piano un appartamentino e infine la mansarda che
si prevede di utilizzare come deposito.
L’auspicio è che davvero la canonica con
questa nuova struttura sia ulteriormente vissuta con incontri di formazione
e di svago, per la socializzazione e la crescita cristiana dei
nostri bambini e giovani. Già ora è una gioia vedere il
lunedì tutti i bimbi presenti per il catechismo con la loro
chiassosa allegria.
Don Pietro Piller
LAVORI DI MANUTENZIONE NEI LOCALI
DELLA SCUOLA MATERNA “MONS. E. BULLIAN”
Scuola materna “Mons. Bullian”
La Parrocchia della B.V. del Rosario nell’intento di migliorare gli spazi fruibili dai bambini frequentanti la
scuola materna paritaria e per realizzare un risparmio
energetico, ha realizzato, durante la scorsa estate, dei
lavori migliorativi presso l’edificio della Scuola Materna.
Si è provveduto al rifacimento dei pavimenti nelle due
aule, alla sostituzione dei serramenti, alla posa di controsoffitti per un efficace risparmio energetico e infine
all’adeguamento dell’impianto elettrico.
Sono stati inoltre posizionate delle coperture sui termosifoni e ritinteggiato l’interno della scuola.
In totale la spesa sostenuta ammonta a € 79.287,89 coperta da un contributo regionale di € 50.400,00 e da
contributo provinciale di € 14.200,00.
Ora i nostri bambini hanno aule ancor più calde luminose e accoglienti.
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pro loco
UN ANNO INSIEME
Il nostro paese propone da sempre numerose attività culturali, sportive, ricreative, sociali.
Da consigliere della pro-loco posso dire che tutte le volte
che si deve realizzare un evento, l'obiettivo del direttivo
è sempre quello tutto riesca nel migliore dei modi: si
cerca di curare tutti gli aspetti prestando attenzione ai
dettagli.
Quest'anno abbiamo riproposto il carnevale con numerosi giochi per i bambini, la festa del pane, la sagra di
San Pietro, e la “not dalis muars”. Abbiamo inoltre collaborato per la realizzazione della notte bianca in occasione del Rally della Carnia.
A volte, nelle fasi operative, mancano le forze; questo
però non va a incidere sul risultato e le manifestazioni
che si propongono sempre trovano il consenso di tutti.
A carnevale la maggior parte dei bambini partecipa con
molto interesse con la gioia dei genitori; è sempre bello
trovarsi insieme per un brulè e una frittella!
Con la festa del pane poi si riscoprono gli antichi sapori
e i vecchi mestieri il tutto accompagnato da buona musica dal vivo.
La tradizionale sagra di San Pietro offre un weekend all'insegna della riscoperta delle tradizioni di Ampezzo!
Non mancano l'orchestra per il ballo sul “brear” e un
menù sempre alternativo proposto dalla proloco.
Da due anni che è iniziata la collaborazione con il rally
della Carnia; seppur un impegno per noi, questa manifestazione rappresenta un'occasione per stringere nuovi
legami e per arricchire la nostra comunità contribuendo
a far conoscere il nostro "bel paese".
Il 31 di ottobre si organizza la oramai consueta "not dalis
muars" diventata ormai un punto di forza e di distinzione del paese di Ampezzo in tutto il Friuli.
In questi due anni la Pro Loco ha voluto mantenere tutti
gli appuntamenti cercando di portare qualcosa di nuovo
e mantenendo un clima il più possibile collaborativo con
tutti gli enti presenti sul territorio.
Il carnevale
Festa del pane
Simonitti Mariaelena
Consigliere Pro Loco “Tinisa”
La not dalis muars
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attività
NUOVA INIZIATIVA NATALIZIA:
IL SENTIERO DEI PRESEPI
Bimbi al lavoro
Itinerario presepi
In alcuni borghi di Ampezzo sono comparse stelle comete appese qua e là; tutte insieme formano un percorso:
“Il sentiero della Stella”.
Dall’idea di una mamma e del suo bambino, a cui piaceva vedere le lucine di Natale e i presepi in giro per il
paese, è nata l’iniziativa che poi è stata proposta alla pro
Loco Tinisa.
Partendo dai presepi che alcuni compaesani, già negli
anni passati, allestivano all’esterno delle loro abitazioni,
si è creato un possibile percorso.
L’iniziativa è stata pubblicizzata catturando entusiasmo
e partecipazioni, fino a coinvolgere anche i paesani che
abitano al di fuori del percorso pensato, arrivando anche
nelle frazioni di Oltris e di Voltois. Il numero di presepi
è salito così a più di 30.
Grandi e piccini si sono attivati per dar vita all’iniziativa
e il contributo di tutti è stato determinante: è grazie ai
bambini, infatti, che le stelline sono state colorate.
L’occasione permetterà anche di far conoscere degli angoli caratteristici un pò nascosti di Ampezzo, permettendo ai turisti che seguiranno il percorso di fare delle
piacevoli scoperte e agli Ampezzani di godere di una
nuova atmosfera natalizia.
Per gli organizzatori è stata una piacevole scoperta l’entusiasmo con cui il Paese ha risposto. Un ringraziamento
a tutti coloro che hanno contribuito a trasformare
un’idea in realtà, permettendo anche a noi grandi di
guardare il nostro paese con gli occhi di un bambino.
De Prato Laura
Il presepe della scuola materna
Particolare di un presepe
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