marzo 2010 - Belluno Magazine

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marzo 2010 - Belluno Magazine
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TURISMO MORDI E FUGGI
Anno II n. 2
Edilizia e pulizia muri
Dopo il trattamento
Prima del trattamento
• Edilizia e pulizia muri
Rimuove efficacemente graffiti ed inquinanti da muri e materiali grezzi
• Meccanica e trasporti
Pulire e sgrassare interi elementi e componemti
• Industria alimentare
Pulizia e sgrassaggio degli impianti industriali
• Chiamica e petrolchimica
Rimozione dei residui oleosi di processo
• Industria della gomma
Sistema di rimozione dei residui di gomma
• Produzione di energia
Rimozione dei contaminati presenti su turbine
• Sverniciatura - Pulizia legno
Rimozione di vernici in diverse situazioni
• Calzaturiero
Pulizia sulle superfici utilizzata da questo settore produttivo
• Stampa e tipografia
Pulizia dei macchinari industriali da sostanze inquinanti
• Vetro e cristalli
Rimuovere i distaccati più comuni, primo dei quali la grafite
UNIKA S.r.l. - Sede Legale: Via Dell’Autiere, 54 - 33170 Pordenone
Sede Operativa: Zona industriale Villanova, 20 - 32013 Longarone (BL)
tel. 0437 573068 - fax 0437 576372 - e-mail: [email protected]
Uffici commerciali - Centro Servizi - zona Industriale Pieve d’Alpago
Tel. e Fax 0437 980308
2
economia 4
L’occhialeria guarda con ottimismo il 2010
turismo 5
TURISMO MORDI E FUGGI
Turismo “Short Stay” Mordi la tua vacanza e fuggi
Libertà su due ruote
Calendario eventi
rubriche 10
I nostri soldi
Nel nome della legge
Help me
Letto per voi - L’eleganza del riccio
English? Yes, please! - Service wiht a smile
arte 16
Un progetto in espansione
il personaggio 18
Un soprano tra le Dolomiti
testimonianze 20
Il bel paese visto da una nuova bellunese
curiosità 21
Clio make up
on the road 24
Guida in stato di ebbrezza
escursioni 28
Avventura Alpina
sport 30
Campionato Italiano assoluti di sci Alpino
bio 31
Il rimedio della Nonna - Miele Bellunese
l’intervento 36
L’informazione? Preferibilmente di qualita’
dopo tutto 38
L’inganno Autonomista
3
E
conomia
636 milioni. D’altra parte, ha sottolineato il presidente
di Anfao, a far intravedere un cauto ottimismo è stato l’andamento trimestrale, visto che la contrazione
dell’export è andata calando: si è partiti da un ribasso
del 23,8% nel primo trimestre per arrivare a un -4,5%
nel quarto trimestre. «L’85% della nostra produzione
è destinata all’export - ha
spiegato Tabacchi - e i
mercati di riferimento per
occhiali da sole e montature made in Italy si confermano essere l’Europa,
con una quota del 54,9%,
e il mercato americano,
con il 26,4%». Nel 2009 la
contrazione del Vecchio
Continente è dell’11,2%
e quella verso l’America
del 17,9%. L’Asia, con una
quota di mercato del 14,3%, ha segnato un calo del
18% dell’export. Tabacchi ha indicato che alcuni paesi
sono risultati virtuosi nel 2009, come la Francia, dove
le esportazioni complessive del comparto sole-vista
hanno fatto segnare un incremento del 3,5%, o il Portogallo (+6,4%). Complessivamente il 2009 si è chiuso
con 950 aziende del settore in calo del 5,5% rispetto
all’anno prima e con 16.600 occupati, in ribasso del
5,1%. Tabacchi ha dichiarato che la strada della ripresa
è ancora in salita, anche se il settore pare abbia superato l’apice della crisi.
L’imprenditore ha raccomandato che «alle imprese
non manchi il sostegno del credito, la cui mancanza ha
influito sull’andamento del corso economico dell’ultimo biennio». Secondo il presidente di Anfao le aziende
italiane «devono fare sistema e agire perché le istituzioni siano sensibilizzate e possano garantire misure
peculiari per il settore a livello nazionale». A tal proposito Anfao sta chiedendo al governo di consentire
la detrazione fiscale al 100% per almeno un paio di
occhiali da vista all’anno. Mido, che aprirà domani per
concludersi il 7 marzo, ha confermato lo stesso numero di espositori del 2008, ovvero 1100 operatori provenienti da 44 paesi diversi.
L’occhialeria guarda
con ottimismo il 2010
Il settore dell’occhialeria è stato travolto dalla crisi
economica mondiale nel 2009, ma guarda al 2010 con
maggiore ottimismo. Questa l’indicazione di Vittorio
Tabacchi, presidente di Anfao e Mido. «Anche l’occhialeria italiana ha risentito della crisi economica mondiale che si e’ manifestata nel 2009, facendo intravedere
solo nel suo ultimo trimestre qualche debole segno di
ripresa - ha detto Tabacchi - nel 2010 c’é un clima più
positivo e di maggiore fiducia, anche se non si può parlare ancora di svolta. Sarà importante vedere gli ordini
a fine Mido». «La domanda dall’Oriente - ha continuato Tabacchi - è fortissima, quella dagli Stati Uniti discreta. Per contro, va meno bene l’Europa, ma nell’insieme
il 2010 dovrebbe essere soddisfacente per il settore
dell’occhialeria». Nel 2009 la produzione italiana di occhiali si è attestata a 2.251 milioni di euro, accusando
un calo del 13,3% rispetto al 2008. A incidere sul decremento sono state le esportazioni, che rappresentano l’85% della produzione e hanno registrato un ribasso del 13,6%. La domanda interna è invece diminuita
del 7,2%. Nel dettaglio, è stato indicato da Tabacchi,
nel 2009 le esportazioni degli occhiali da sole sono
diminuite del 14,8% attestandosi a 1,2 miliardi, mentre quelle di montature-vista sono calate del 12,5% a
4
Turismo “Short Stay”
Mordi la tua vacanza e fuggi…
di Stefania Mafalda
MACCOM s.a.s. di Morello Mirco & c. via del Commercio, 23 - 38100 Trento
tel. 0461 40 20 17 - fax 0461 42 62 94 | w w w. m a c c o m . i t - i n fo @ m a c c o m . i t
Partita Iva e Codice Fiscale 01699600225
Lo testimonia l’andamento delle prenotazioni di vacanze sul portale del
turismo in tutto l’arco dolomitico,
dolomiti.it che ha sede a Belluno e a
Trento. “Capodanno ed Epifania sono
stati i più gettonati dai nostri utenti
che hanno scelto prevalentemente
la permanenza di 3-4 giorni. Famiglie ma soprattutto coppie e gruppi
di giovani alla ricerca disperata di
una sistemazione per Capodanno
difficile da trovare perché gli hotel
completi al 99% e tendenza ad accettare prenotazioni di minimo 7 giorni.
L’Alto Adige e il bellunese sono state
le zone più richieste dai turisti che
hanno scelto le Dolomiti come meta
delle loro vacanze natalizie. Rispetto
all’anno scorso abbiamo raggiunto
richieste di prenotazioni al limite del
“tutto completo”. Abbiamo inoltre
realizzato che le preferenze dei turisti, italiani ma soprattutto inglesi,
tedeschi, austriaci, svedesi e dell’Europa dell’est, sono orientate alla prenotazione degli hotel a 3 stelle per
un risparmio economico pur con la
qualità del trattamento conoscendo
l’ottima capacità di ospitalità delle
genti alpine e dolomitiche in particolare. Le strutture ricettive a 4 e 5
stelle restano molto richieste per chi
sceglie invece una vacanza all’insegna del benessere e
del wellness, grazie ai numerosi pacchetti “trattamento beauty” offerti. Stagione invernale 2009/2010 che
non sta risentendo della crisi economica mondiale. Lo
conferma il risultato di un’attenta analisi che abbiamo
realizzato su un campione di un migliaio di strutture
ricettive del portale che abbracciano tutto il territorio
delle Dolomiti. Si tratta di uno studio dei dati di ricettività in nostro possesso e che ha confermato un numero di presenze in linea con le aspettative registrate
negli ultimi 11 mesi in alberghi, bed&breakfast e appartamenti, un dato che può essere conseguenza di
un inverno freddo e con molta neve che ha favorito
la vacanza ideale sugli sci, e il grande caldo dell’estate
scorsa che ha suggerito la vacanza in montagna.”
LAVORO :
COMMITTENTE :
DATA :
Rif.to int. :
Restyling logotipo dolomiti vers.2.3
dolomiti.it
21/10/2008
M:\d\Dolomiti.it\Corporate Identity\_Restyling 2008\
LOGO_Restyling 2008\ dolomiti_logo_v.2.3
PANTONE
298 C
risi economica che non ha frenato i turisti italiani quest’inverno e soprattutto durante le feste
natalizie. Le Dolomiti bellunesi sono state meta
di vacanza più gradita insieme alle altre località sulla neve per la metà dei 10 milioni di italiani, il
20% in più rispetto all’anno scorso, che tra Capodanno
e l’Epifania hanno preferito rigorosamente restare in
Italia - si è registrato il 46% dei vacanzieri diretti verso luoghi di montagna. Un turismo interno che però
sta registrando lievi cambiamenti nel concepire la vacanza, soprattutto per quel che riguarda il tempo di
permanenza nella località prescelta. Si parla di “short
stay”, la permanenza-tipo si aggira sui 4 giorni, un mordi e fuggi che mette in evidenza il calo della domanda
di settimane bianche.
Data
presentazione
Firma per
approvazione
PANTONE
540 C
martedì 23 settembre 2008
David Pirrello
David Pirrello, Presidente & CEO di dolomiti.it
5
libertà su d
Grande voglia di fare vacanza e soprattutto sulle Dolomiti ma con un evidente accorciarsi del periodo
di permanenza e della settimana bianca senza però
voler rinunciare allo sci. A questo proposito Belluno
Magazine ha intervistato Renzo Minella, Presidente
di Dolomiti Tursimo e dell’ANEF Veneto.
BM: Come Presidente Dolomiti Turismo ma anche
come esperto operatore del settore turismo sulle Dolomiti, ci conferma questa nuova tendenza di fare vacanza “mordi e fuggi”?
RM: Confermo. Il turista-tipo degli ultimi due anni
vuole visitare più luoghi e viverli in breve tempo in
coppia, con la famiglia o anche da solo. Quindi si ritrova a viaggiare più spesso ma a trattenersi al massimo 4
giorni sulla località di vacanza.
BM: Ultimi due anni. Cosa vuol dire, crede che si tratti
di un fenomeno già in atto prima della crisi economica
RM: Credo di si. E’ una tendenza che avevo già riscontrato nei turisti poco prima del boom della crisi.
Sicuramente la crisi economica ha contribuito ad accentuarla, accelerando i tempi di sviluppo di questa
propensione alla vacanza “mordi e fuggi”.
BM: Si è parlato, nonostante la crisi, anche di una
netta preferenza da parte degli italiani, durante queste vacanze natalizie, per le località di montagna nel
momento in cui hanno scelto dove trascorrerle. Tra i
territori più richiesti le Dolomiti bellunesi, può confermarlo? Com’è andata rispetto all’anno scorso?
RM: Attenendomi all’andamento generale sulle stazioni sciistiche di Dolomiti Superski posso attestare
6
u due ruote
di Stefania Mafalda
Renzo Minella - Presidente Dolomiti turismo
alle offerte speciali di Dolomiti Superski “Superkids” e
“Supersun” (info su www.dolomitisuperski.com) e agli
eventi importanti in programma come I campionati
assoluti di sci a Falcade dal 22 al 28 marzo e a conclusione della stagione dello sci il Gran Premio Nazionale
del CSI in calendario sulle nevi di Alleghe dall’11 al 14
marzo.
BM: Una curiosità: si è detto che questa crisi non abbia colpito i più abbienti e che le loro abitudini di fare
vacanza e di spendere in lusso non siano minimamente cambiate. Può dirci cosa ne pensa in proposito?
Archivio Dolomiti Stars
RM: La mia impressione conferma queste indiscrezio-
che anche quest’anno abbiamo avuto un buon numero di turisti sulle nostre piste soprattutto dopo il 2
gennaio, gli hotel davano il tutto esaurito, confermando l’Epifania il periodo più popoloso di amanti degli
sport invernali. Le skiarea di Cortina, Falcade, Civetta e
Marmolada hanno registrato, parlando di vendite dei
giornalieri, una leggera perdita in percentuale rispetto
alla stagione scorsa dovuta soprattutto, nonostante la
neve abbondante, alle numerose giornate senza sole
che abbiamo purtroppo avuto tra dicembre e gennaio. D’altronde è difficile competere con le condizioni
meteo della stagione 2008/2009, eccezionali con tanta
neve fresca e sole. Nonostante il tempo avverso posso
dire che la stagione 2009/2010 sta andando più che
bene, e dando uno sguardo ai prossimi mesi, posso
confermarlo. Ottimo febbraio, considerando le feste
del carnevale e la buona percentuale di turisti dell’Est
abitualmente presenti in questo periodo sulle nostre
Dolomiti. Si prospetta un marzo interessante grazie
ni. Credo che le abitudini dei più ricchi non siano cambiate e lo conferma il tutto esaurito negli hotel super
lusso di Cortina che, sia durante la stagione invernale
precedente che in questa in corso, ha regnato come di
consueto
BM: Qualche previsione per la stagione estiva? Può
anticiparci le iniziative in programma per l’estate 2010
sulle Dolomiti bellunesi?.
RM: In questi giorni stiamo preparando tutto il materiale necessario, cartaceo, 3D e altro, da presentare
alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano
dal 18 al 21 febbraio. Dolomiti Turismo presenterà i
principali prodotti da valorizzare in questa occasione
per la stagione estiva 2010 in arrivo. Ad esempio “La
Strada dei Formaggi bellunesi” che ha come carta vincente la costante sinergia con le strutture di ristorazione per la diffusione dell’identità fra prodotto e territorio. Il percorso ad anello di trekking “Il Cammino delle
Dolomiti” pensato ad hoc per valorizzare al meglio le
meraviglie delle Alpi bellunesi. Particolare attenzione
quest’anno al “prodotto bike”, con la presentazione di
tutti gli itinerari in bici studiati per unire la voglia di
outdoor alla scoperta delle ricchezze naturali e artistiche della provincia di Belluno. Si spera, considerando
l’estate piovosta della stagione scorsa, che le condizioni meteo siano buone quest’anno per permettere al
turista di praticare in piena libertà gli sport all’aperto.
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CALENDARIO EVENTI
ARTE E CULTURA MARZO/APRILE 2010
BELLUNO
10/03/2010
Concerto: CARMEN CONSOLI Mercoledì 10 marzo
2010 - concerto di Carmen Consoli - presso il Teatro
Comunale di Belluno alle ore 21.00. Info: www.scoppispettacoli.it
SnowKite - Passo Giau.
Archivio Dolomiti Turismo - S. Da Rin Puppel
Per avere conferma di questa nuova tendenza “short
stay” aspetteremo le vacanze pasquali e la primavera
in arrivo che sulle Dolomiti bellunesi si prospettano interessanti per quel riguarda gli eventi e le iniziative in
programma. Per la gioia dei giovani amanti del freestyle, a Cortina è in programma lo SnowKite Contest, il più
grande evento italiano di snowkite dal 18 al 21 marzo
sponsorizzato Fiat.
La sessione di gare organizzata sul Passo Giau da Michele Alì di Kite4freedom, garantisce uno spettacolo mozzafiato: i migliori riders europei si esibiscono in evoluzioni tra neve e aria, accelerazioni e salti da brivido.
www.cortinasnowkitecontest.com. Grande attesa per I
campionati assoluti di sci a Falcade sulle piste della skiarea Tre Valli
(Falcade e Passo
San Pellegrino) in
programma dal
23 al 27 marzo
con la partecipazione di concorrenti provenienti
Curling - Archivio Dolomiti Turismo - G. Lorenzi
da tutte le parti
d’Italia e da Paesi stranieri. Un altro evento sportivo
di rilievo a Cortina dal 3 all’11 aprile è il Campionato Mondiale di Curling, che vede la partecipazione di
squadre provenienti da tutto il mondo, formate da atleti che hanno raggiunto nella loro carriera i massimi
livelli agonistici in campo internazionale. Anche atleti
e atlete italiani che hanno dato lustro all’Italia intera,
vestendo la maglia della nazionale italiana nelle manifestazioni sportive di massimo livello Europeo e Mondiale. www.curlingcortina.dolomiti.org.
Ma oltre allo sport anche gli eventi culturali e musicali
saranno numerosi e interessanti in provincia di Belluno. Belluno Magazine ha selezionato per i suoi lettori
gli appuntamenti più divertenti di marzo e aprile da
non perdere, elencati in un calendario da ritagliare e
da appendere alle pareti delle vostre case o uffici per
essere sempre aggiornati.
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13/03/2010
STAGIONE TEATRALE 2009.2010 Fondazione Teatri
delle Dolomiti. PROSA LE CONVERSAZIONI DI ANNA K.
- liberamente ispirato a La Metamorfosi di Franz Kafka,
con Giuliana Lojodice; testo e regia di Ugo Chiti. Presso
il Teatro Comunale di Belluno alle ore 20.45. Biglietti:
prenotazioni per tutti gli spettacoli (tranne il Rigoletto
e Il Vangelo secondo Pilato) su www.happyticket.it
21/03/2010
Belluno Festa della Madonna Addolorata. Domenica
21 marzo 2010 - Antica Festa della Madonna Addolorata per le vie e le piazze del Centro storico di Belluno
- Mercato di merci varie, mercatino dell’antiquariato
“Cose di vecchie Case”, mercato dei fiori “Fiori in Città:
la città sboccia”. Info www.comune.belluno.it
27/03/2010 e 28/03/2010
STAGIONE TEATRALE 2009-2010 Fondazione Teatri
delle Dolomiti. PROSA LA LOCANDIERA - di Carlo Goldoni, con Elena Bucci, Marco Sgrosso. Regia di Elena
Bucci. Presso il Teatro Comunale di Belluno alle ore
20.45. Biglietti: prenotazioni per tutti gli spettacoli (tranne il Rigoletto e Il Vangelo secondo Pilato) su
www.happyticket.it.
31/03/2010
Concerto: UTO UGHI Mercoledì 31 marzo 2010 - ore
20.45 presso il Teatro Comunale di Belluno - Concerto
con UTO UGHI, violino. Info: www.belcircolo.org
08/04/2010
ENRICO RUGGERI in concerto Lo spettacolo avrà luogo presso il Teatro Comunale di Belluno alle ore 21.00.
Info: www.scoppiospettacoli.it
CORTINA
12-13-19-20-26-27/03/2010
Cene al chiaro di luna Proposta dei rifugi Averau e
Scoiattoli - Alle ore 20.00 salita in seggiovia fino al Rifugio Scoiattoli. Dopo aver assaggiato alcuni piatti al
Rifugio Scoiattoli ci sarà il trasporto in motoslitta al Rifugio Averau per gustare altre specialità. Prenotazioni:
Rifugio Averau tel. 0436 4660 - cell. 335 6868066
FINO AL 05/04/2010
Cortina d’Ampezzo Mostra Falsi d’Autore. Mostra di
Maria Sidoli dei Falsi d’Autore presso l’Hotel Alaska in
Largo delle Poste.
CADORE-AURONZO-MISURINA
13/03/2010
Valle di Cadore. Stagione teatrale - Le Baruffe Chiazzotte La compagnia teatrale “Teatronovo” di Chioggia presenta: Le Baruffe Chiazzotte di C. Goldoni. Ore
21,00 Teatro Comunale Valle di Cadore
05/04/2010
Alleghe. Splash Party. Mega festa di fine stagione con
piscina per i tuffi. - Piani di Pezzè – Alleghe. Info : www.
skicivetta.com
ARABBA - MARMOLADA
18/03/2010
Livinallongo del Col di Lana. Snow show Spettacolo
sulla neve in collaborazione con la Scuola Sci Arabba. A
partire dalle 21.00 presso la seggiovia del Burz. Organizzano: Scuola Sci Arabba e Consorzio Arabba Fodom
Turismo
FELTRINO
13/03/2010
Feltre 6^ Stagione di prosa - Otello, tragicommedia
dell’arte - da Othello di W. Shakespeare Pantakin di Venezia. Drammaturgia Roberto Cuppone, regia Michele
Modesto Casarin
05/04/2010
Sappada. Giornata dello Sport Alle ore 9.00 presso la
Pista Pian dei Nidi in Borgata Soravia
ALPAGO
FINO AL 30/05/2010
Tambre. Mostra fotografica sulle Foreste d’Europa A
cura di Veneto Agricoltura e in collaborazione con l’ERSAF - Lombardia. Esposizione di fotografie sulle foreste
dei 27 Stati europei.
CONCA AGORDINA
28/03/2010
La Valle Agordina. Trek delle Miniere a cavallo. Partenza alle ore 9.00 per il Sito Minerario di Val Imperina,
poi attraverso Frazioni di Rivamonte, Agordo e La Valle
si rientra al Ranch per il pranzo alle ore 14,00. Info:
www.dolomitiacavallo.it
Per l’elenco completo di tutti gli eventi sportivi, artistico-culturali, musicali, enogastronomici ecc. delle
località della provincia di Belluno il sito www.infodolomiti.it di Dolomiti Turismo regala utili informazioni
sulle iniziative in programma. Al link “Cerca un evento”
compare una mascherina che consente di scegliere la
tipologia di manifestazione di interesse, l’area oppure
il periodo dell’anno prescelto. Un vademecum per il
cittadino che ama tenersi sempre aggiornato sulle iniziative di Belluno e dintorni.
27/03/2010 - 28/03/2010
Feltre. 8° Trofeo Città di Feltre. “Classica” competizione che richiama circa 200 atleti del Triveneto e
dell’Emilia Romagna della categoria Free, sotto l’egida
della Federazione Italiana Sport Ghiaccio
FINO AL 31/3/2010
Feltre. La Rinascita degli Innocenti Mostra mondiale
di storie di bambini sottratti alla vita, dalla strage di
Betlemme a quelle di domani. Visite anche guidate
tutti i giorni dell’anno 9,00 - 19,00
COMELICO - SAPPADA
11/03/2010
Comelico Superiore. Meta’ Quaresima a Candide partenza sfilata da Antichità Sacco ore 19,00 arrivo in P.za
Zambelli. Musica folk e balli per tutti, lettura testamento 2010 e rogo della “muta”. Cena presso ristorante Tobolo serata danzante.
Lago Coldai-E.Bressan
25/04/2010
Pedavena. Festa di Primavera. Mostra mercato di
piante fiori locali, artigianato locale Parco Birreria Pedavena
I
nostri soldi
Rigenerazione cartucce
Ci sono in Veneto diverse leggi che agevolano l’apertura di nuove attività commerciali ma
quella senza dubbio
più
conveniente
è l’imprenditoria
femminile. Rinnovata dalla Legge
Regionale 1/2000 si
basa su un fondo che
finanzia sia la
quota interessi sia
la quota capitale dell’investimento. Perciò per le nuove attività
a prevalente partecipazione
femminile si può usufruire
di uno sconto sugli interessi
del mutuo (50%) richiesto
alla banca e di una ulteriore quota a fondo perduto
del 15% su un massimo di
100.000,00 euro di spesa.
Se l’investimento per l’attività fosse di 100.000,00 euro,
15.000,00 verrebbero liquidati
in conto e i rimanenti 85.000,00
finanziati con il 50% di sconto sull’interesse. Il bando è sempre aperto per
cui è piuttosto facile accedervi. Maggiori
informazioni si possono raccogliere sul sito di Veneto
Sviluppo, www.venetosviluppo.it. Vi è anche una legge
parallela sull’imprenditoria giovanile che finanzia più
o meno le stesse cose e con pari condizioni di agevolazione.
• ink jet
• toner
• risparmio
• rispetto dell’ambiente
• professionalità
nuova
apertura
Per informazioni
Dazzi Onorato
Viale dolomiti 23/P
Ponte nelle Alpi
32014 Belluno
tel. +39 0437 999981
cell. +39 348 1308576
Scrivo da Feltre e ho 21 anni, vorrei chiedere come giudicare un’offerta a rate a
tasso 0. E’ effettivamente così o c’è qualcosa di cui devo dubitare?
Nel caso di acquisti a rate (televisori, elettrodomestici, auto
ecc) molte volte ci troviamo di
fronte a pubblicità che ci intrigano con la voce TASSO 0. La
valutazione della convenienza
però non è difficile. Ci sono due
tipi di tassi
utilizzati contemporaneamente:
Il T.A.N. tasso annuo nominale
e il T.A.E.G.(ISC) tasso annuo
effettivo globale. Il tan molto
spesso è 0 e questo indica
che il finanziamento in se
non ha una quota interessi
da rimborsare. Il taeg però
non è quasi mai 0 e questo
significa che in realtà il costo
dell’operazione non è nullo
ma ha un prezzo per poterla
eseguire. Se per esempio comprate un televisore a 1.000,00
euro a tan 0 e taeg=15% con 10
rate, significa che potreste avere per le
spese di apertura pratica il costo di 150,00
Euro(il 15% dell’operazione) e quindi effettivamente
questo acquisto non è un tasso 0.
[email protected]
di Marco Grigoletto - consulente finanziario
Egregio sig. Angelo,
la sua e-mail mi ha ricordato che il problema dei mancati pagamenti è oggi, purtroppo, comune a molti imprenditori e non. La crisi economica globale che ci sta
colpendo, ormai da tempo, sta mettendo tutti noi a
dura prova e quindi è necessario cercare di farvi fronte
nel modo migliore possibile.
Le posso già dire che la legge prevede degli strumenti
ad hoc per i casi come il suo. Si tratta della procedura d’ingiunzione e del conseguente decreto ingiuntivo. Qualora si voglia procedere al recupero di un
credito (credito fondato su prova scritta ad esempio
un contratto, gli estratti autentici delle scritture contabili e tutto quanto previsto dalla legge) il codice di
procedura civile prevede la possibilità di ricorrere ad
un giudizio, speciale ed alternativo, rispetto al giudizio
ordinario i cui tempi lunghi sono tristemente noti. Si
tratta nello specifico del procedimento di ingiunzione,
che permette di ottenere dal giudice il cosiddetto decreto ingiuntivo con il quale poi il creditore può procedere all’esecuzione sui beni del debitore (ad esempio
al pignoramento, all’iscrizione ipotecaria e quant’altro
prevede il codice). Il decreto ingiuntivo non è altro che
una ingiunzione di pagamento pronunciata dal giudice senza la presenza del debitore e confidando solo
su quanto affermato e prodotto dal creditore. Ovviamente il debitore, una volta conosciuta l’ingiunzione
pronunciata nei suoi confronti, può opporsi a questa
e ciò lo può fare con un atto di opposizione nel quale
addurre i suoi motivi (ad esempio spesso mi capita di
vedere che il debitore sostiene che la merce non era
conforme a quanto stabilito nell’ordine oppure era viziata o altri inadempimenti); in questo caso si instaura
un giudizio ordinario che accerterà se il debitore deve
N
el nome della legge
a cura di Veronica Devetag Chalaupka - Avvocato
o non deve pagare quanto richiesto dal creditore. Nel
suo caso lei potrà sperare a buon diritto di recuperare
i suoi soldi, e questo lo potrà fare recandosi presso lo
studio di un avvocato portando con se tutto ciò che
riguarda il rapporto commerciale con i suoi debitori,
eventuale contratto ovvero suo preventivo e conferma
d’ordine del cliente, termini di pagamento, sue fatture
emesse e scritture contabili contenenti le fatture interessate con autentica notarile, possibili piani di ammortamento o di rientro che il debitore le abbia proposto, altri accordi di pagamento, eventuali cambiali o
assegni dati dal debitore per garantire il pagamento,
eventuali lettere di contestazione sulle sue forniture
per capire se sarà semplice o meno avere l’ingiunzione
di pagamento e che quest’ultima venga poi contestata.
Con tutto questo materiale il legale potrà procedere a
redigere un ricorso per decreto ingiuntivo chiedendo
al giudice che condanni il debitore al pagamento del
capitale dovuto, degli interessi di mora e delle spese
legali. Sugli interessi mi preme ricordare che se (i) il
debitore e il creditore sono entrambi imprenditori, (ii)
il credito vantato deriva da una “transazione commerciale”, (iii) il “ritardo nei pagamenti” è documentato si
applicano non gli interessi legali ma gli interessi moratori. [email protected]
SAT
SISTEMI
Responsabile vendite
Cell. +39 335 7355507
email: [email protected]
site: http://www.sicomdistribuzione.it
distribuzione
Gentile avvocato,
le scrivo perché ho un problema
piuttosto annoso da risolvere.
Sono un imprenditore e la mia
attività consiste nella progettazione e realizzazione di componentistica per diversi settori
merceologici. Da circa un anno
però, oltre a ricevere meno ordini dai clienti, questi ultimi non mi pagano e
la cosa mi preoccupa molto. Inoltre gli stessi
clienti una volta sollecitati non mi rispondono
oppure adducono pretesti di poca liquidità,
poco lavoro e/o altro. Ad oggi dunque mi trovo con un ammanco di parecchie migliaia di
euro e non so proprio come fare. Tenga presente che anch’io sopporto dei costi, ho delle
scadenze da rispettare, devo pagare degli stipendi e se le cose dovessero continuare così
potrei rischiare di dover chiudere la mia attività. La prego dunque di indicarmi la strada più
opportuna e più giusta, a suo dire, per cercare
di recuperare quanto mi è dovuto. La ringrazio
di cuore se vorrà prendere in considerazione il
mio quesito. Angelo
• SICUREZZA
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SICOM srl
Viale Dolomiti, 56/G - 32014 Ponte nelle Alpi (BL) Italy
tel. +39 0437 990347 - fax +39 0437 995898
Cod. Fisc. e P. IVA 00869080259
H
elp me
a anni Giesse Gestione Sinistri
è un punto di riferimento nel
bellunese e in gran parte d’Italia per chi ha bisogno di consulenza o tutela in casi di incidenti stradali, infortuni
sul lavoro e responsabilità mediche. Claudio Dal Borgo
e Michele De Bona sono i responsabili dell’ ufficio di
Belluno, e hanno colleghi e collaboratori in tutta Italia. Disponibili e professionalmente preparati, Claudio
e Michele sanno dare risposte e consigli in un campo,
quello del risarcimento danni, in continua evoluzione
e di necessaria specializzazione.
“Mi chiamo Michele De Bona e da circa 4 anni lavoro in Giesse. Se dovessi evidenziare una particolarità
del nostro modo di lavorare, direi che la nostra forza
è di considerare ogni
caso come unico. Dagli incidenti semplici
a quelli più gravi, abbiamo la possibilità
di aiutare le persone
a capire come districarsi nella complicata
burocrazia del mondo
assicurativo. A volte c’è chi ha solo bisogno di qualche
consiglio, in altre occasioni rappresentiamo la risposta
giusta in vicende complicate e per problematiche da
affrontare, come per esempio episodi di incidenti in
cui si è perso un famigliare.”
Giesse propone l’esperienza di oltre 15 anni nel campo
del risarcimento danni come garanzia di professionalità.
“I casi di incidenti stradali di cui Giesse si occupa, - afferma Claudio Dal Borgo - rappresentano la maggioranza delle pratiche trattate (d’altronde nella vita di
tutti i giorni, statisticamente, sono più numerosi degli
infortuni sul lavoro e degli errori medici), e di queste
qualche centinaia riguardano difficili situazioni di incidenti mortali. La mia attività in Giesse è iniziata nel
2000 e in questi anni ho capito che non ci si può improvvisare: con il nostro lavoro dobbiamo dare a chi ha
bisogno la sicurezza di essere tutelati al meglio. La nostra competenza si basa su una preparazione specifica
e sulla certezza di appoggiarci ad uno staff di tecnici di
primo livello.”
Giesse, infatti, è una struttura che può mettere a disposizione dei danneggiati i migliori professionisti nel
campo del risarcimento danni (medici legali, periti, ingegneri) e gestisce direttamente la fase stragiudiziale
arrivando a ottenere il risarcimento, in una altissima
percentuale di casi, senza bisogno di affrontare una
causa civile; nel caso invece questa sia necessaria,
Giesse ha una rete,
a livello nazionale,
di legali fiduciari con
i quali far valere in
giudizio i diritti del
proprio cliente.
Gli uffici di Giesse a
Belluno si trovano in
via San Lucano, vicino a piazza Duomo.
Ogni giorno in Italia si verificano in media 598 incidenti
stradali, che provocano la morte di 13 persone e il ferimento di altre 849. Nel complesso, nell’anno 2008 gli
incidenti stradali rilevati sono stati 218.963. Essi hanno causato il decesso di 4.731 persone, mentre altre
310.739 hanno subito lesioni di diversa gravità.
In Veneto nell’anno 2008 si sono verificati 16.744 incidenti stradali (con una diminuzione del 8,9% rispetto al 2007) in cui 458 persone hanno perso la vita e
22.970 sono rimaste ferite. La provincia di Belluno riporta il numero più basso di incidenti in regione (582
di cui 17 mortali) con un calo totale del 15,7% rispetto
al 2007. Nel bellunese gli incidenti con esito mortale
sono stati 17 quando nel 2007 erano invece stati 39.
(Fonte: ISTAT)
A cura di Giesse Gestione Sinistri Belluno
RISARCIMENTO DANNI
INCIDENTI STRADALI • RESPONSABILITÀ SANITARIA • INFORTUNI SUL LAVORO
Giesse Gestione Sinistri
via San Lucano, 4 Belluno - tel. 0437 215731
Responsabili di zona:
Michele De Bona - Claudio Dal Borgo
[email protected]
www.gestionesinistri.com
L
etto per voi
Il Libro: “L’eleganza del riccio”
Autore: Muriel Barbery
Tipologia: narrativa
specialita carne
e pesce
alla griglia
cene di pesce crudo
cene aziendali
feste di compleanno,
laurea, etc...
Battesimi
Cresime
Comunioni
a cura di Francesca Bianchi
Il commento: raffinato gioco a
scacchiera che ha come trama
la psicologia umana,questo libro ha scalato le classifiche dei
best sellers più letti. Quale nesso logico esiste tra una portinaia
sciatta e anonima, una bambina
di intelligenza superiore che trama un suicidio ed un anziano
giapponese? In un elegante palazzo abitato da famiglie dell’alta borghesia, la portinaia Renée
assiste allo scorrere di una vita
fatta di pura vacuità.Grassa,
sciatta, scorbutica e teledipendente ricopre il ruolo di classica
portinaia ma in realtà è una coltissima autodidatta che studia
filosofia, arte e adora la musica classica.Paloma invece, figlia di
un ministro, inquilino del palazzo, è una dodicenne geniale che
finge di essere mediocre per eccessivo disprezzo dell’umanità.
L’arrivo di un misterioso e raffinato inquilino giapponese che
intuisce le loro personalità nascoste smaschererà la loro identità creando legami di grande simbiosi intellettuale tra i tre
personaggi
Perche’ leggere il libro:
Ci sono momenti nella nostra vita in cui recitare ci aiuta a sopravvivere, il problema si presenta quando la finzione prende
le redini. Il tessuto principale del libro è la finzione intesa non
come aspetto negativo ma come gioco raffinato e salvifico tra
i protagoniosti ed il resto del mondo. Ognuno dei tre personaggi nasconde in realtà un risvolto psicologico molto più complicato di quello che vuole dimostrare ai più, un’intelligenza
dell’animo ed una raffinata cultura che la maggior parte delle
persone che li circonda non potrebbe capire. Il libro rappresenta il trionfo dell’aristocrazia del pensiero contro l’aristocrazia
del censo. Unico punto criticabile le trasgressioni filosofiche
che risultano elitarie e autocelebrative. (l’autrice è insegnante
di filosofia!!!)
“Ecco a cosa serve il futuro: a costruire il presente con veri progetti di vita”
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Ingredienti per 4 persone: 800g di Petto d’Anatra fresca • Sale - Olio extra
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Mettere sulla griglia ben calda i petti d’Anatra.
Far cucinare 2-3 minuti su entrambi i lati.
Tagliarli a fette e rimetterli sulla griglia per un altro minuto.
Servirli con sale, olio e aceto balsamico su letto di rucola...
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L’assistenza clienti non ha prezzo, ma è
probabilmente l’aspetto più importante
dello shopping. Troppa può essere fastidosa, troppo poca rischia di offendere il
cliente.
ustomer service has no price tag, but it is probably the most important part of the shopping
experience. Too much and it can be annoying,
too little and you risk offending the customer.
I am pleased to write that my shopping experience in
Belluno is very positive. I was amazed to find that even
the smallest purchase often receives a free quality
gift wrap. In England gift wrapping is seen as an extra
and when it is offered it incurs a charge, which is why
English tourists really appreciate this extra effort and
attention. Gift wrapping is a great way to make your
service shine, but probably more important is knowing
how to address your customers.
One example of how not to speak to your customers
was reported during the recent problems with the Eurostar trains becoming stuck in the Channel Tunnel. A
tired and worried passenger asked a member of staff
how long it would be before they could continue their
journey and the incredulous reply was, “I too am stuck
on this train madam!”.
Over the years it seems American marketing experts
have lead a quest to standardise customer service with
various phrases. Probably the most famous is, “Have a
nice day!”, which arrived in the UK in the 1980’s with a
very well known fast food chain. This salutation was a
standard practice in America, but a novelty in England.
After only a couple of years the phrase disappeared
from use in the UK, probably because the British customers didn’t feel it was genuine. It is easy to teach
your staff a phrase, but it is not easy to teach them to
say it convincingly.
E’ facile insegnare al personale una frase,
ma non è facile insegnare a dirla in un
modo convincente.
Some years ago my wife and I were on holiday in California and we were pleasantly surprised by the customer service we received in a shop. At the cash desk
we were asked, “Did you find everything OK?” and we
politely replied, “Yes thank you”. Later however, after
visiting other shops, we realised that this is a standard
phrase and that the shop assistant doesn’t actually expect a specific answer. Another example of this “programmed service” can be heard in American diners. I
should point out that individually family run diners are
nearly extinct, so I am talking here about the big restaurant chains. Your eating experience starts with a
E
nglish? Yes, please!
by Nick Simcock
waitress saying, “Hi my name’s [Jenny] and I’m
your waitress for today”. This sounds great at
first, but when you continue to hear the same
phrase in every diner, the whole process starts
to feel very fake.
I don’t want to paint a negative picture of Americans, because in my opinion it is not the fault
of the staff in these places, but the way the
system works. In fact, if you avoid the big illuminated signs and seek out the smaller restaurants you will most likely find excellent service.
I remember one occasion when a waiter made
us feel very special and appreciated. While he
used most of the standard American phrases,
he also added just the right amount of his own
personality without becoming invasive.
A very good friend of mine often recalls the
great experience he had in New York when he
went to Tiffany’s, the well known jewellers. A
shop of such splendour and wealth can make
you feel very intimidated. Yet even though he
bought one of the least expensive items on
display, the member of staff made him feel as
though he was buying diamonds. Maybe this last story
holds the key to successful customer service. Whether
you are selling potatoes or diamonds the customer
should feel like a king.
Nick Simcock è nato a Stoke on Trent in Inghilterrra nel
1971. Vive e lavora a Belluno dal 2002. Si può anche
ascoltare la sua voce sulle frequenze di Radio Belluno.
www.radiobelluno.it.
Il suo sito personale è www.nicksimcock.com.
15
A
rte
Gabriele Grones
Self-portrait
Andrea Visentini
Capriolo Acrilico
Un progetto
in espansione
aBLs nasce a Belluno nel 2008. Si tratta di un
progetto d’architettura culturale incentrato sull’arte contemporanea. Arte è necessità
espressiva, cura formale, e drama, ovvero azione in uno spazio. Contemporaneo significa appetito –
fame- d’interrogazione presente, ovvero attenzione
vitale, non solo filologica. Su questa base antistatica,
GaBLs si occupa di arti visive, come d’ogni altro mezzo,
tecnica, modalità estetica espressiva, che si fondino su
un forte impulso di ricerca. Quindi anche di lettere, recitazione, rumore e suono, ambiente, movimento verticale (pensiero, salita).
Lo spunto iniziale è stato quello di sviluppare un progetto artistico dinamico ed aperto, capace di produzioni di alto livello. Un progetto nuovo, forte per contenuti
16
e qualità, in qualche modo eversivo rispetto alla quieta inerzia provinciale. Anche il tema della marginalità
geografica ci è parso da subito stimolante. Abbiamo
voluto attivare un propulsore creativo in un territorio
periferico, ovvero privo di infrastrutture artistiche e
povero di contatti con il sistema centrale dell’arte contemporanea.
In una prima fase, esplorativa, abbiamo dunque individuato i migliori tra i giovani artisti contemporanei nati
in quest’area. Molti di questi bellunesi, singolarmente,
erano già da tempo ben noti a livello nazionale, quali
giovani artisti emergenti di valore. Dopo averli riuniti,
ed esserci garantiti l’attenzione delle istituzioni locali
(Comune, Provincia, Regione), abbiamo avviato l’attività espositiva, con l’ambizione di crearci uno spazio
Tiziano Martini - Untitled
Ericailcane
Kabu
nell’ambito del panorama nazionale, attestandoci
come progetto intellettuale originale e vitale.
Riteniamo che in ogni territorio periferico dovrebbe
esistere un laboratorio con gli stessi obiettivi di GaBLs.
Un motore che, in assenza delle strutture forti (i musei
e le gallerie), sappia da un lato occuparsi di crescere
ad avviare il “vivaio”, e dall’altro costruire rapporti con
dispositivi analoghi, al fine di creare una rete neurale
attraverso la quale realizzare progetti artistici integrati
e mobili.
L’obiettivo di GaBLs non è dunque –non lo è mai statoquello di lavorare esclusivamente in loco, con artisti
locali. Un simile atteggiamento sarebbe autoreferenziale, poco significativo e chiuso. Vogliamo piuttosto
creare un’area di contatto.
Una zona sinaptica, di scambio. I progetti che stiamo
attivando per il futuro prevedono la collaborazione con
artisti d’altra provenienza, che intendano il nostro approccio. Alcuni di questi progetti prendono spunto da
elementi della nostra territorialità, per aprirla all’esterno. Uno di questi è Dolomiti Contemporanee, un’idea
in via di sviluppo, che vuole portare l’arte contemporanea in mezzo (ed in cima) alle Dolomiti -oggi uniscorigenerandone l’immagine. Stiamo lavorando anche
alla prossima mostra collettiva pubblica rilevante. Essa
non vedrà esporre solo artisti bellunesi, ma sarà aperta all’area veneta, sempre nella logica di un confronto
aperto che sappia dare impulso al progetto, all’arte,
alla cultura dello scambio. Oltre a ciò, lavoriamo per
portare GaBLs in luoghi diversi, in Italia ed all’estero.
A gennaio, il gruppo era a Firenze, presso la Galleria
Biagiotti, con la mostra 46I09. La risposta, a livello di
critica e di mercato, è stata molto buona. Numerosi
artisti -molti per la prima volta- hanno partecipato ad
Artefiera, a Bologna, e diverse opere sono entrati a far
parte di collezioni importanti. Anche questo è un indicatore di crescita. Numerose nuove opportunità vengono delineandosi all’orizzonte. Ne daremo notizia a
breve.
Gianluca D’Incà Levis - Curatore
Il profumo della genuinità, della natura, delle nostre
terre. Il nostro obiettivo è valorizzare e far riscoprire
i prodotti tipici locali, recuperare i segreti e la saggezza del passato, l’immaginario della famiglia contadina
Bellunese dove le donne creavano delle prelibatezze
con ciò che la natura e il lavoro offrivano loro. Da questo siamo ispirati, da questa tradizione il nostro lavoro
prende le mosse . I nostri prodotti sono a base di mais
sponcio di Cesiomaggiore, burro di malga, liquori di
Frescura, lieviti naturali, senza aggiunta di coloranti ne
conservanti. Come da tradizione, i mastri fornai delle
Fornerie Rudy realizzano tutto a mano, con la pazienza
e l’amore di chi sa produrre una delizia genuina, perfetta per la prima colazione, il pranzo, la merenda, il
dopo pasto ecc, insomma per tutti quei momenti in
cui ci concediamo un momento di cura per noi stessi
e i nostri cari. I prodotti di profumo Dolomiti per loro
intrinseca natura sono amici della salute, lo testimoniano gli ingredienti ed il lavoro con cui sono prodotti. Non basta infatti che le componenti siano di ottima
qualità, contano i luoghi, l’acqua e l’aria di cui a loro
volta si nutrono le piante che donano il cereale, un cereale locale che nei secoli si è adattato alla natura e
con essa si è armonizzato ed ha prolificato, rinforzandosi rendendosi corposo e ricco, l’erba di cui si cibano
gli animali da latte, l’aria salubre che circola nei nostri
forni. Il territorio, il suo equilibrio, le persone per noi
sono la chiave di volta di quella caratteristica di prodotto che solo qui si può trovare. Da qui poi la voglia di
condividere questa tradizione con altri territori e prodotti ospitati nei nostri prodotti, noci, mandorle, uve
sultanine, ed altre delizie, distinte e garbate compagne
di binomi eleganti e indissolubili.
Via Zona Grsal, 2 - 32036 Sedico - Belluno
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17
empre più mi convinco del fatto che la realtà
Bellunese, per quanto molti la ritengano chiusa
e limitata, nasconda personalità prestigiose e si
arricchisca di nuove culture e sonorità da tutto
il mondo.
Da un anno, infatti, conosco Ariadna Gonçalves Moreira, Brasiliana di Belo Horizonte e Bellunese d’adozione:
è una cantante soprano dalla multiforme personalità e
spiccata versatilità che, negli anni, si è dedicata all’attività concertistica, vincendo svariati premi.
Come e quando è cominciata la tua passione per la
musica e in particolare per la lirica?
Mia mamma racconta che all’età di due anni inventavo le mie canzoncine e cantavo in continuazione per la
disperazione di tutti. Crescendo la mia passione mi ha
spinto fino a Brasilia, dove ho potuto frequentare una
scuola pubblica di musica. Lì ho studiato flauto, violino
e piano ma quello che più mi emozionava era il canto.
A dodici anni ho fatto il mio debutto come solista in una
opera per bambini di Hindemith e successivamente ho
interpretato Dorothy nel Mago di Oz. Ho continuato a
studiare canto e mi sono accorta che il repertorio lirico
- opera, musica da camera, lied - era quello che più si
addiceva alla mia drammaticità naturale.
Un soprano tra le
dolomiti
Quali scuole hai frequentato e in che cosa sei specializzata?
Con la convinzione di conquistare il mondo con la mia
voce, dopo essermi laureata in musica ed aver conseguito l’abilitazione all’insegnamento presso l’Università di Brasilia, sono partita per gli Stati Uniti per approfondire le mie conoscenze e continuare a studiare: qui
ho ottenuto un dottorato in Vocal Performance presso
l’Università di Miami in Florida e ho insegnato canto
lirico all’Università di Evansville in Indiana. Ero molto
motivata e sono riuscita ad ottenere borse di studio
per tutti i corsi che ho frequentato negli USA e successivamente in Europa. Durante la mia permanenza
in America, inoltre, ho frequentato un Master in canto
al Conservatorio del New England a Boston e un corso per diventare assistente Direttore d’Opera presso l’
Università del Texas. Giunta in Europa, ho seguito un
corso di specializzazione in canto barocco a Firenze e
uno in lieder a Salisburgo. M’interesso a tutto il repertorio lirico ed etnico: dal canto sacro, al repertorio da
camera (canzoni classiche brasiliane, spagnole, francesi, tedesche,italiane, americane), al repertorio operistico fino al barocco e rinascimentale, non tralasciando neppure la musica contemporanea.
18
Quali momenti della tua vita professionale ricordi
con più emozione?
Il canto mi ha permesso di viaggiare molto e di partecipare a numerosi eventi, tutti per me indimenticabili:
ho cantato a Mosca e a San Pietroburgo, al Castello
aragonese ad Ischia, al Concert Hall di Salisburgo e in
moltissimi luoghi storici e suggestivi, come la Chiesa di
Orsanmichele a Firenze. Tra i tanti però mi emoziona
ancora ricordare l’apertura della Coppa d’Oro di Calcio
del 1998 in Florida, quando ho cantato l’inno Brasiliano
allo stadio Orange Bowl di Miami, prima della partita
Brasile- Giamaica, conclusasi purtroppo 0-0 (mancava
però Ronaldo...).
Come sei arrivata in Italia e a Belluno?
Sono arrivata a Firenze nel 2002 per migliorare il mio
italiano e per seguire un corso di specializzazione in
canto barocco grazie a una borsa di studio assegnatami nel mio paese. Vivo a Belluno dal marzo del 2006,
quindi da quasi quattro anni. Ho subito cercato di partecipare intensamente alla vita culturale della città,
iscrivendomi al Circolo Culturale Bellunese e insegnando canto moderno e lirico alla Scuola Arte Nuova.
Tramite la Arte Nuova e Insieme al maestro Carlo De
Battista e il maestro Celeste Levis ho realizzato diver-
Piazz
cel
si concerti nel Bellunese, cantato al Teatro Comunale
in un concerto di beneficenza e realizzato importanti
concerti in Veneto ed in Friuli con il coro e l’orchestra
Dolomiti Symphonia. Ho avuto anche l’opportunita di
collaborare con Associazione Amici del Nevegal, Associazione Amici del Borgo, Rotary International, Lions
Club, Insieme si Può e Società Dante Alighieri. Recentemente ho tenuto una serie di concerti di canzoni
brasiliane a Borgo Pra e in Nevegal dove ho riscosso
un buon successo: il pubblico, anche dopo svariati bis,
non mi lasciava andare via! Essere accolta così da quella che ora considero a tutti gli effetti la mia città è fonte
per me di grande soddisfazione.
A quali eventi parteciperai prossimamente?
Marzo sarà un mese di intensa attività: incomincio il
giorno 3 all’Auditorium Comunale di Belluno con un
Concerto intitolato “Lacrime e Sorrisi di Donne” per
la Società Dante Alighieri,
l’8 sarò in Sala De Luca
con la Scuola Arte Nuova,
il 12 alla Sala Mons. Savio
a Cadola ed il 20 a Sedico,
per una serata di beneficenza.
Che impressione hai del panorama musicale bellunese?
Il panorama musicale è molto migliorata in questi ultimi anni: c’è un fermento di nuovi talenti, di gruppi
corali, di band rock-pop-blues. Cresce anche il numero
di allievi e tutti si dimostrano seriamente intenzionati
a voler apprendere la musica, gli strumenti e il canto,
nonché scrupolosi nel voler eseguire prestazioni ottimali. Per quanto riguarda la musica classica percepisco che esiste uno sforzo da parte degli organizzatori
di creare uno spazio per la valorizzazione degli artisti di
corsi di musica
Piazza San Lucano, 4 - Borgo Pra (BL) - Entrata Sala di Cultura De Luca
cell. 327 5407023 - [email protected] - www.scuolamusica.it
Direttore artistico Celeste Levis
casa, che hanno spesso un buon livello e che possono
essere inseriti nelle rassegne classiche secondarie.
Hai qualche consiglio per i ragazzi che vogliono intraprendere una carriera come la tua?
La carriera di cantante non la si sceglie, si sente solo
una necessità viscerale di esprimersi cantando. Chi ha
la passione per la musica ha il bisogno di vivere in mezzo a tutto ciò che è musica e trova grande gioia nel
cantare e nel suonare, ma
non nascondo che ci sono
tante difficoltà. Diciamo
che è importante imparare a leggere la musica,
studiare musica in generale e la tecnica vocale in
particolare, affidandosi
sempre a maestri raccomandati da altri allievi o da cantanti con esperienza.
E’ essenziale l’orientamento che un buon maestro di
canto può dare durante lo studio e durante tutta la carriera di un cantante. A questo deve aggiungersi un’instancabile voglia di riuscire, una buona strategia e un
po’ di fortuna.
di Chiara Reolon
Ariadna vive a Belluno ed insegna alla scuola di musica
Arte Nuova di Belluno.
E mail di Ariadna: [email protected]
tutti gli annunci gratuiti della
Provincia di Belluno in rete
www.bellunobazar.it
uando abitavo in Brasile di
certo non pensavo che sarei
venuta a vivere in Italia, tantomeno a Belluno, ma poi
ho conosciuto il mio futuro
marito – italiano di Belluno –
trasferitosi per lavoro a Boa
Vista. Ultimato il suo lavoro
lì, ho deciso di seguirlo nel
suo paese. Quando abbiamo
preso questa decisione, ho
cominciato a pensare come
sarebbe stato vivere nel paese che in parte ha influenzato
il mio, con le sue migrazioni soprattutto a Sud. Associavo il “bel Paese” alla pastasciutta, ai vini pregiati, ai
vestiti, alla moda e al mondo del pallone, dove tanti
miei connazionali hanno trovato fortuna. Questo paese europeo che accoglie ogni
anno milioni di turisti da tutto il mondo sta passando per
un momento difficile di mutazioni all´interno della sua
societá. Appena arrivata ho
notato subito delle cose molto diverse dalla mia cultura:
la famiglia in Italia é molto
piccola rispetto ad un nucleo
familiare brasiliano; in secondo luogo mi ha colpito il
numero così elevato di cittadini extracomunitari; infine
ho notato che molti giovani, della mia etá e anche piú
vecchi, abitano ancora con i genitori.
Nel dicembre 2008, appena arrivata a Belluno, ho cominciato a frequentare un corso di italiano per stranieri. Parlando e scambiando idee con le mie compagne
di classe, ci facevamo tutte la stessa domanda: perché
le famiglie qui in Italia sono così piccole? E sono arrivata a una conclusione: penso che qui a Belluno come
nel resto d´Italia la gente si preoccupi molto della propria condizione economica, forse troppo. È chiaro che
mantenere un figlio comporti una certa spesa, ma mi
sembra che qui a Belluno tutti si possano permettere
di costruire una famiglia; qui ci sono molte cose superflue che potrebbero essere eliminate a cui forse viene
dato troppo valore. E poi se si pensa troppo al futuro i
figli non si fanno mai, bisognerebbe avere un po´piú di
coraggio e pensare che un figlio é sempre un dono di
Dio, è la vita che si rinnova.
La prima volta sono venuta in Italia nell’agosto 2008:
ho fatto un viaggio per conoscere quelle bellezze che
avevo visto solo in televisione o sui libri. Sono stata a
Roma, Firenze, Venezia e mi sono accorta subito della multiculturalitá di queste cittá. Ho notato che molti
stranieri si sono stabiliti in Italia ed hanno aperto una
loro attivitá: ho visto cinesi, africani e sudamericani
che vivono tutti assieme, una cosa che non avrei mai
immaginato. Pensavo che in Italia abitassero solo italiani: ora mi rendo conto che anche qui esiste una mescolanza di popoli ed etnie, fenomeno che qui é appena cominciato, ma che il Brasile ha conosciuto piú
di cento anni fa: ora siamo tutti brasiliani, anche se
orientali, neri, bianchi.
Per concludere, l´ultima
considerazione che mi
sento di fare, riguarda
l´indipendenza dei ragazzi
italiani sui trent´anni e oltre.
Qui la maggior parte abita
ancora in casa con i genitori
e non sembra molto intenzionata a cercare un´altra
soluzione; mi sono chiesta il
perchè, ma non riesco a capire. Mi dicono che la causa
maggiore è di natura economica, ma questo per me
non è sufficiente: neanche noi in Brasile stiamo cosí
bene economicamente, ma cerchiamo ugualmente di
fare la nostra vita fuori della casa dei nostri genitori.
Rispetto al mio paese qui gli studi durano sicuramente
di piú, puo darsi che anche questa sia una spiegazione.
Ho imparato presto la parola “mammoni” e forse la
paura dei giovani di lasciare il nido familiare é piú forte
del bisogno d´indipendenza.
Ma anche se ci sono molte differenze con il mio paese,
che ancora faccio fatica a capire, l´Italia e Belluno mi
piacciono molto; devo dire che mi trovo bene in questa piccola cittá di provincia dove tutto funziona ed é
a portata di mano, ormai anche il clima rigido non mi
spaventa piú!
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“Clio Make Up”, ha varcato la soglia di un milione di
ricerche in Google, il motore di ricerca più popolare
in internet. Un successo che va ben oltre i confini nazionali per Clio Zammatteo, la bellunese che ha creato questo marchio. Compirà 27 anni nel 2010, è già
sposata e vive a New York, dove è arrivata
per fare un corso al Mud (Make up designory), una delle scuole più accreditate al
mondo per questo settore. “Clio Make up”
è il canale online che riguarda il mondo del
trucco, dove questa intraprendente ragazza
pubblica dei brevi video. Ogni puntata un
protagonista diverso: ombretto, fondotinta,
chirurgia estetica e c’è persino un video sul
trucco maschile. Per vedere Clio in azione bisogna accedere al sito www.youtube.com, il
più grande contenitore mondiale di video caricati dagli
utenti. Ormai gli iscritti, affezionati frequentatori del
canale, si avvicinano a quota 40.000. Le hanno dato
della logorroica perché ormai ha superato le 25 ore di
parlato in oltre 150 tutorial - il nome inglese che viene
dato ai video dove si insegna qualcosa - ma lei ci ride
su, con ironia. Il successo virtuale si sta trasformando
in reale. Con Rizzoli Clio è riuscita già a pubblicare il
suo primo libro, che è arrivato a vendere 23.000 copie
e si avvia per la quinta ristampa. Praticamente un fenomeno.
Com’è diventare famosi?
Il successo su internet è stato del tutto inaspettato.
Non avrei mai immaginato di arrivare a scrivere un libro. Poi ci sono stati incontri con i fan a Milano e nel
corso delle presentazioni in altre città italiane, ricevo
un sacco di complimenti e questo mi dà tanta forza
per andare avanti. Per ora resta un divertimento, ma
quello che voglio davvero è diventare la make up artist
professionista. Vorrei essere brava e riconosciuta per
quello che so fare nel mio lavoro, non per come appaio
su internet.
Avere un canale video non dà modo di vivere di rendita?
Ci sono altre persone in America che prima di me han-
no fatto dei tutorial di trucco: io ho avuto l’intuito di essere prima a farlo in italiano. In tanti mi hanno chiesto,
visto che ho vissuto un lungo periodo della mia vita in
Germania, di riproporre i video anche in tedesco, ma
onestamente per ora basta così. Non è un vanto e, in
genere, quando mi presento per una collaborazione di
lavoro non lo dico. A volte, mi è capitato di essere scovata, vedono il canale e che ho pubblicato un libro in
Italia, ma ciò non toglie che io debba avere le capacità
di fare il lavoro che mi viene offerto.
Quanto la tiene impegnata YouTube?
Dal 4 settembre 2008 quando ho iniziato quest’avventura, sono diventata sempre più a mio agio
di fronte alla telecamera, ma le registrazioni
richiedono tanto tempo. La preparazione va
curata ma anche il montaggio se si vuole che
il risultato sia una bella pubblicazione. Spesso in alcuni punti devo accelerare i tempi, in
modo da non rendere il video troppo lungo e
pesante per chi lo guarda. In genere, se dovessi fare una media, direi che ci vogliono almeno 4 ore per ogni tutorial di trucco.
Spesso le succede di scusarsi perché non è abbastanza presente, non riesce a seguire tutto…
A volte le persone restano male perché non rispondo e
se non carico nulla, dopo qualche giorno mi scrivono:
“Tutto bene?”.
Il fatto è che io non vivo solo di video - sarebbe impossibile, anche perché vorrei evitare di diventare testimonial di diverse aziende - lavoro anche come make
up artist. A malapena riesco a rispondere agli amici. Le
fan ora inviano una mole di messaggi davvero enorme.
Cerco di fare il possibile.
Da dove nasce questa passione per il mondo della
bellezza?
Già da piccola truccavo le mie amiche quando uscivano
il sabato sera. Magari io restavo a casa perché mi sentivo inadeguata, ma farle belle mi piaceva un sacco. Ho
vissuto con mio padre a Belluno, poi sono stata da mia
madre un periodo in Germania a lavorare. Ho iniziato
a rendermi conto di cosa volevo fare: sono tornata in
Italia, ho terminato gli studi e sono andata allo Ied, per
imparare come fare i video, ma ancora non era la mia
specialità. Poi è arrivato il corso a New York. Eccomi
qui, pronta a partire come relatrice per la tavola rotonda dedicata all’ “Online beauty” al Cosmoproof, la fiera
internazionale per la cura della persona che si terrà il
prossimo aprile a Bologna. Chi l’avrebbe mai detto?
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O
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a guida in stato di ebbrezza è sanzionata dall’ art.
186 del codice della strada; ciò non ostante, non
si tratta di una “semplice” contravvenzione. E’,
invece, un vero e proprio reato di competenza
del Tribunale Penale.
Attualmente possono così essere sintetizzate le prescrizioni in materia (è importante sottolineare la differenziazione di sanzioni in base al livello di alcool rilevato nel sangue):
Tasso
alcolemico
Sanzione
Tra 0,5 g/l
a 0,8 g/l
Ammenda da 500 a 2.000 euro.
Sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
Fermo amministrativo del mezzo
Tra 0,8
e 1,5g/l
Ammenda da 800 a 3.200 euro e arresto fino
a 6 mesi.
Sospensione della patente per un periodo di
tempo compreso tra 6 mesi e 1 anno.
Fermo amministrativo del mezzo
Oltre 1,5 g/l
Ammenda tra 1.500 e 6.000 euro e arresto da
6 mesi ad 1 anno, con un minimo di 6 mesi.
Sospensione della patente da 1 a 2 anni. Sequestro preventivo ai fini della confisca, che
verrà disposta in sede di condanna. (N.B.: non
si applica la confisca del veicolo nel caso in
cui il veicolo appartenga a persona estranea
al reato. in tal caso è previsto il raddoppio
della durata della sospensione della patente
da un minimo di 2 anni fino ad un massimo
di 4 anni).
In caso di constatazione di tasso alcolemico sopra la
norma, il veicolo non può essere condotto dalla persona in stato di ebbrezza, ma deve essere affidato ad un
altro soggetto.
Qualora ciò non fosse possibile, il mezzo potrà essere
fatto recuperare da un soggetto autorizzato ad esercitare l’attività di soccorso stradale e deposito per trasportarlo presso un luogo indicato dal trasgressore
oppure presso l’autorimessa del soggetto che ha proceduto al recupero stesso.
Per questo reato è prevista, inoltre, la sottrazione di 10
(dieci) punti, 20 (venti) per i neo-patentati.
Va anche precisato che, qualora il trasgressore compia
più violazioni nel corso di un biennio o se la violazione
è stata commessa da conducente professionista (autisti di autobus, di veicoli con rimorchio etc.), la patente
verrà sempre revocata e, quindi, ritirata e trasmessa
entro 10 giorni al Prefetto.
Quando poi una persona in stato di ebbrezza con tasso
alcolemico inferiore a 1,5 gr/l, provoca un incidente
stradale, il giudice penale impone, con la sentenza di
condanna il fermo amministrativo del veicolo per 90
giorni, mentre se il tasso alcolemico è superiore a
1,5gr/l è disposta la confisca del veicolo, salvo che, in
entrambi i casi, appartenga a persona estranea al reato.
Gli organi di Polizia stradale, nel rispetto della riserva-
24
tezza personale e senza pregiudizio per l’integrità fisica, possono sottoporre i conducenti ad accertamenti qualitativi non invasivi o a prove, anche attraverso
apparecchi portatili (ETILOMETRO). L’accertamento si
effettua mediante l’analisi dell’aria alveolare espirata
e la concentrazione dovrà risultare da almeno due determinazioni concordanti, che vengono effettuate ad
un intervallo di tempo di almeno 5 minuti.
L’etilometro, oltre a visualizzare i risultati delle misurazioni e dei controlli, deve anche, mediante apposita
stampante, fornire la corrispondente prova documentale.
Per i conducenti coinvolti in incidenti stradali e sottoposti a cure mediche, l’accertamento viene effettuato da
parte di strutture sanitarie adeguate, le quali,
rilasciano agli organi di Polizia stradale la
relativa certificazione, assicurando il
rispetto della riservatezza dei dati
in base alle vigenti disposizioni
di legge.
Va precisato che chi senza giustificato motivo
rifiuta di sottoporsi al
controllo etilometrico
commette un ulteriore illecito penale con
le seguenti sanzioni,
ulteriori rispetto a
quelle relative alla
“semplice” guida in
stato di ebbrezza:
a) arresto da tre mesi
ad un anno
b) ammenda da 1.500
a 6.000 euro
c) sospensione della patente per un periodo da 6
mesi a 2 anni e la revoca nel
caso in cui il conducente sia stato condannato per il medesimo re-
ato nei due anni precedenti
d) confisca del veicolo, salvo che lo stesso appartenga
a persona estranea al reato.
Oltre a ciò, con l’ordinanza di sospensione il Prefetto
ordina al conducente di sottoporsi a visita medica di
revisione della patente di guida presso la commissione
medica provinciale.
Anche per tale violazione è prevista la decurtazione di
10 punti dalla patente.
A questo proposito, gli utenti della strada e gli operatori del diritto si sono posti il problema se il soggetto che
risulti trasgressore dell’art. 186 C.d.S. sia nella parte
relativa alla “guida in stato di ebbrezza” che in quella
attinente il “rifiuto di sottoporsi al test alcolimetrico”,
possa essere sanzionato con la decurtazione di 10 punti per ognuna delle infrazioni.
La Corte di Cassazione (Cass. Civ., Sez. II, n. 3745 del
16 febbraio 2009) ha precisato come il legislatore abbia scelto di punire e comminare la decurtazione dei
punti “anche per quelle condotte che impediscono
l’accertamento dei fatti connessi ad una già avvenuta
violazione di una norma di comportamento nella guida” (come chi non si ferma dopo un incidente o che
di una pena ed al pagamento di una somma di denaro
“inferiori” rispetto a quelli che potrebbero scaturire
(in ipotesi di condanna) all’esito di un procedimento
penale.
L’indagato può accettare tale “proposta” ovvero opporla, chiedendo di definire in altro modo il procedimento,
anche, se lo ritiene, mediante un procedimento speciale quale il giudizio immediato, il giudizio abbreviato
ovvero applicazione della pena su richiesta (il c.d. “patteggiamento”) ovvero sottoponendosi ad un processo
vero e proprio (con un dibattimento, l’escussione dei
testimoni, etc.).
Sentenza a seguito di dibattimento o di accesso a riti
alternativi.
Giunti al dibattimento (normalmente ovvero mediante
richiesta conseguente ad opposizione a decreto penale), con la sentenza di condanna (ovvero di patteggiamento), anche nell’ipotesi di sospensione condizionale della pena, è sempre disposta la confisca del veicolo
con il quale è stato commesso il reato, salvo che appartenga a persona estranea allo stesso.
È bene chiarire ora un aspetto pratico molto importante.
Prima della Legge 15 luglio
2009, n. 94, recante il titolo
“Disposizioni in materia di sicurezza pubblica”, era possibile pagare, per ogni giorno di
arresto, una somma pari ad €
Come cambia la normativa nazionale 38,00=. L’art.. 135 del Codice
Penale, infatti, prevedeva che
impedisce l’accertamento dello stato di
la possibilità per il soggetto, in ipotesi di irrogazione di
ebbrezza) e, conseguentemente, ha
pena detentiva non superiore a sei mesi, la possibilità
di pagare allo Stato una corrispondente pena pecuniaritenuto corretta la decurtazione
di 20 punti della patente di
ria. In tal modo, per fare un esempio, in ipotesi di condanna a 2 mesi di arresto, era possibile il pagamento
guida, proprio per la diversità dei beni giuridici tute(oltre all’ammenda comminata) di € 2.280,00=.
lati dalle due violazioni
La modifica di cui sopra ha modificato l’art. 135 del Codice Penale prevedendo che, l’importo da considerarsi,
anzidette.
debba ora essere non più di € 38,00=, bensi 250,00=.
Il procedimento penale che scaturisce
E nell’esempio sopra citato, pertanto, la nuova somma
dall’accertamento
da pagare sarebbe pari ad € 15.000,00=.
del reato può, peE’ indubbiamente assai più probabile che l’imputato,
di fronte ad un incremento così significativo della pena
raltro, svolgersi sepecuniaria da pagare, opti per la decisione di affroncondo due differenti
“binari”.
tare l’intera fase dibattimentale secondo le regole del
giudizio ordinario, nella speranza di un proscioglimenEmissione di decreto
to o di una pena magari inferiore (se non, addirittura,
di giungere ad una prescrizione).
penale di condanna.
E ciò non è cosa di poco conto, se si considera il nuLa Procura della Repubblica, esaurite le
mero assai elevato di procedimenti che finora si sono
indagini preliminari e,
conclusi con decreto penale non opposto (e quindi
ritenuta la sussistenza del
senza che il procedimento arrivasse davanti al giudice
del dibattimento).
reato, può “proporre” all’indagato di definire il procedimento mediante la sottoposizione
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E
scursioni
avventura alpina
Come è nata l’idea di
questa avventura?
Milena - Dopo il Cammino di Santiago, ho capito
che mi piace percorrere
a piedi lunghe distanze.
La montagna poi mi ha
sempre attratto: quando ho letto della “Via
Alpina” - un insieme di
sentieri che attraversa
tutte le alpi da Ovest a
Est - ho cominciato a fantasticare di camminare lungo
quei sentieri. Il sogno è rimasto lì nel cassetto finché si
Che difficoltà organizzative avete incontrato e chi vi
è incontrato con quello di Valerio, che per altre vie era
ha supportato?
arrivato allo stesso desiderio.
Milena - Per fortuna non ci sono state grosse difficolValerio - Tre anni fa sono stato colpito da un’insuffità, grazie all’appoggio e alla collaborazione dei miei
cienza renale cronica e, contrariamente alle normali
familiari e di tutte quelle persone che hanno creduto
prescrizioni mediche, mi sono accorto che, nel mio
in noi e ci hanno appoggiato economicamente. Voglio
caso, nonostante un’attività fisica intensa, riuscivo a
ricordare Sandro Vergerio (Publimedia) che ha curato
tenere sotto controllo i sintomi di questa malattia. Ho
la visibilità del nostro progetto e ci ha supportato ecoripreso lentamente ad allenarmi (prima della malattia
nomicamente, il Caffè Deon, Luca proprietario e chef
ero appassionato di maratodella Stanga, la Provincia di
giorni di viaggio, 2000 km di sen- Belluno che ci ha fornito un
na, ultra maratona e corsa
tieri percorsi, 100.000 metri di di- contributo economico, Daniin montagna) e mi son chieslivello sia in salita che in discesa, lo Zambon e la Dolomite per
sto perché pormi dei limiti:
sei nazioni attraversate: questi i aver provveduto a fornirci
le Alpi erano qui fuori casa
numeri
dell’avventura
affrontata da Milena calzature e abbigliamento
a portata di mano e percorrerle a piedi sarebbe stata Dalla Piazza Mongillo, Valerio Sani e il cane adeguati, così come Roby
un’ottima occasione per ve- Iuk, partiti zaino in spalla da Montecarlo il Sport, Ottica Centrale, Anto26 maggio del 2009 con destinazione Trie- nio Gaiani (Tonus), la My Nav
rificare i miei progressi.
ste. A sei mesi dalla fine di un invidiabile per il Gps satellitare e la Sun
Quale tipo di preparazione viaggio, i tre protagonisti bellunesi raccon- Company per il cibo per Iuk.
avete seguito prima della tano il loro percorso lungo le Alpi.
Ricordo anche Giuliano Forpartenza?
nari che ha disegnato il nostro manifesto, Paolo MonPrepararsi fisicamente è stato piuttosto facile e digillo che ha seguito il sito web e tutti quelli che giorno
vertente. Facile perché tutto sommato eravamo già
per giorno ci hanno fatto sentire a casa comunicandoci
discretamente preparati: da diversi anni pratichiamo
il loro affetto e incoraggiamento.
la corsa, anche in montagna, lo scialpinismo e sci di
Valerio - Ringrazio il dott. Ermanno De Paoli primario
fondo. L’inverno passato l’abbondanza di neve ci ha
del reparto di Nefrologia di Belluno, che mi ha seguito
permesso di salire e scendere il Visentin e il Serva molper gli aspetti nefrologici, i medici di Medicina dello
tissime volte, con le pelli e con un carico sulle spalle
Sport dell’Università di Udine, che hanno condotto
sempre crescente. Con la bella stagione abbiamo conuno studio sulla prestazione sportiva di un nefropatico
tinuato a salire per i sentieri di casa.
e i medici degli Ospedali di Susa ed Edolo, che hanno
Più complesso è risultato prepararsi mentalmente, vieseguito le analisi di controllo lungo il percorso.
sti i molti aspetti critici del percorso: la lunghezza, la
presenza di molta neve sui valichi, la scarsa conoscenPerchè avete deciso di portare Iuk con voi?
za del tracciato. La cosa che più ci preoccupava erano
Iuk? Impossibile lasciarla a casa. E’ sempre stata pregli eventi imprevedibili che avrebbero potuto mettere
sente durante le lunghe escursioni e durante le uscite
a rischio il progetto: avevamo il terrore di infortunarci,
con gli sci. Quindi era impossibile non portarla con noi
per esempio. Ma per fortuna tutto è andato bene.
ed è stata un splendido “scaldino”, accucciata ai nostri
28
La nostra esperienza
al vostro servizio
piedi, nelle fredde notti passate in tenda. E adesso può
vantarsi di essere la prima cagnetta ad aver fatto il giro
delle Alpi.
Quali sono stati rispettivamente il giorno più brutto e
più bello della spedizione?
Moralmente il momento più brutto è stato quando
abbiamo ricevuto la notizia della scomparsa dell’alpinista Giuliano De Marchi, che entrambi conoscevamo
bene. Tecnicamente il giorno più brutto coincide con il
più bello, poiché quel giorno Valerio è volato assieme
a una scarica di sassi e si è fermato miracolosamente a
pochi metri da un salto di rocce: poteva morire e invece la nostra avventura è felicemente continuata. Però
quanta paura!
Avete mai pensato “Ma chi ce lo ha fatto fare”?
Milena - Ovviamente, partendo per un viaggio così
lungo e pieno di incognite, temevo di pentirmi e mi
chiedevo come avrei fatto a passare le notti sempre
in posti diversi e scomodi. Ma nel giro di pochi giorni
tutti questi problemi sono scomparsi ed è restato vivo
solo il desiderio di vivere appieno questa straordinaria
esperienza.
Valerio - Non l’ho mai pensato neanche per un istante.
Era tutto troppo bello!
Cosa portate nel cuore dopo questa meravigliosa
esperienza?
Milena. - UUna nuova scala di valori e la scoperta che
oggi troviamo insignificanti o superflue tante cose che
prima ci sembravano indispensabili.
Valerio - La scoperta che in tutto l’ arco alpino, senza
confini, c’è un valore comune: l’accoglienza e la solidarietà.
Progetti per il futuro?
Naturalmente qualcosa bolle in pentola ma per ora ci
piace ancora ricordare e rivivere l’avventura appena
finita.
a cura di Chiara Reolon
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gigante, sono stati assegnati sulle piste del Passo San
Pellegrino.
Graditissima sorpresa del 2009 è stato il ritorno, in via
del tutto eccezionale, alle competizioni di Kristian Ghedina che da buon bellunese ha voluto onorare l’evento
ottenendo senza troppo allenamento un ottimo 6° posto nella sua gara la discesa libera. Ghedo che in veste
di testimonial sarà presenta anche quest’anno.
Tornare qui con la rassegna tricolore per il secondo
anno di fila è un riconoscimento importante da parte
della FISI e della FIS che sottolinea la qualità sia delle
piste e dei servizi che del lavoro svolto dallo staff organizzatore della ski area Passo San Pellegrino-Falcade.
I campionati italiani si svolgeranno dal 23 al 27. Sulla
CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI DI SCI ALPINO
IL TRICOLORE COLORA LA NEVE DELLE DOLOMITI
FALCADE 23-27/03/2010
e piste della ski area Passo San Pellegrino-Falcade, parte integrante del Consorzio Turistico Dolomiti Stars, saranno teatro dei Campionati Nazionali Assoluti di Sci Alpino 2010. La rassegna
tricolore, organizzata dallo Sci Club 2000 su incarico
della FISI nazionale, torna sulle Dolomiti per il secondo
anno di fila. Per il Passo San Pellegrino si tratta di un
bis. Già nella passata edizione infatti, mentre le prove
tecniche, gigante e slalom, si sono svolte in Val di Fiemme i titoli delle discipline veloci, discesa libera e super
pista Le Coste di Cima Uomo al Passo San Pellegrino,
dopo le sessioni di prova obbligatorie, martedì 23 e
mercoledì 24 è in programma l’assegnazione dei titoli
di discesa libera rispettivamente maschile e femminile. Stefan Thanei e Daniela Merighetti difenderanno il
titolo conquistato su questa pista nel 2009. Giovedì 25
sulla stessa pista sarà la volta del super gigante uomini
e donne. Sempre al passo la pista Costabella-Monzoni
ospiterà venerdì 26 lo slalom gigante maschile e sabato 27 il gigante femminile. Mentre a Falcade sulla pista
Laresei-Panoramica è in programma lo slalom speciale, venerdì 26 le donne e sabato 27 gran finale con gli
uomini assi dei rapid gates.
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a situazione del miele in Italia
Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio nazionale della produzione e del mercato del miele”,
l’Italia produce 20.000 tonnellate di miele per un
valore monetario (indotto compreso) di circa 62 milioni di euro ogni anno (2007). Numeri da capogiro ma
rispetto ad altri prodotti “made in Italy” il miele non
gode ancora di un adeguato riconoscimento a livello
internazionale. Siamo l’unico paese che realizza più di
50 tipologie di miele, ma fino ad ora in Italia è Dop
(Denominazione d’origine protetta) una sola tipologia
di miele: quello di acacia della Lunigiana (Lucca, Toscana). A Belluno sta nascendo la seconda Dop italiana.
La situazione del miele in provincia
Sono quattro le associazioni di apicoltori presenti in
provincia di Belluno. Api Dolomiti è la più grande con
circa 200 associati, la seconda per numero è Apat, che
ha soci anche a Treviso e Venezia. Altre due realtà minori sono Apicoltori del Grappa con 29 associati e Apimarca con 7. Gli ultimi dati delle Ulss territoriali sono
del 2008. A Belluno risultavano 163 produttori per più
di 2609 arnie e a Feltre 158 produttori e 2668 arnie.
Calcolando che ogni arnia ha una produzione media
variabile tra i dieci e i venti chili di miele e ogni chilo di
miele prodotto ha una quotazione che si aggira intorno agli 8.50 euro è possibile rendersi conto della grandezza di questo settore nel territorio bellunese.
La produzione
Nel bellunese durante il 2008 il numero di api è calato. Il
2009, grazie anche al decreto che impone lo stop all’uso
neonicotinoidi per la concia del mais voluto dal Ministero delle Politiche Agricole, si prospetta un’ottima annata. In provincia le quantità di miele per arnia sono
sempre più basse rispetto a quelle posizionate in pianura. L’Ulss 1 stimava una produzione di circa +15-20% nel
2009, la numero due di circa +7-10% ma dati reali e più
precisi saranno possibili nei primi mesi del 2010.
B
I produttori
Il 2009 è stato un buon anno con dati
piuttosto confortanti. Stefano Dal Colle, Presidente di Apat, ha visto l’annata iniziare benissimo in primavera con l’acacia, e proseguire altrettanto
bene anche con castagno e millefiori. Remo Corona,
produttore Api Dolomiti ha constatato un andamento
positivo nel 2009 con 15-17 kg per arnia rispetto ai 10
kg del 2008. Aurora Meneguz (sempre Api Dolomiti)
nelle sue 34 arnie ha prodotto in totale circa 13 quintali di miele contro i 7 quintali del 2008.
io
L’appello
Ettore Libanora, presidente della più grande associazione di apicoltori bellunesi sottolinea come la produzione di miele sia una fonte di reddito. La qualità
bellunese, infatti, è riconosciuta e apprezzata dai consumatori. Per i giovani e tutti gli interessati ciclicamente si ripetono corsi di formazione nella biblioteca di
Cesiomaggiore. Dalla vita delle api, all’abc della strumentazione, ai trattamenti: ogni argomento sarà trattato da un docente esperto.
La Dop
Il “Miele delle Dolomiti Bellunesi Dop” comprende sei
tipologie: acacia, tiglio, castagno, rododendro, tarassaco e millefiori. Esiste un disciplinare riconosciuto a
livello nazionale che obbliga a produrre nel territorio
bellunese, garantendo elevati standard di qualità. Si
procederà alla selezione di un ente che certifichi il prodotto in attesa di un sì definitivo da parte di Bruxelles
per avere la possibilità di commercializzare il “Miele
delle Dolomiti Bellunesi Dop” anche all’estero.
Come si muove la promozione
Cesiomaggiore e Limana sono i comuni che stanno valutando se aderire a “Città del Miele”, un’associazione
nazionale, composta da una rete di diversi paesi dove,
per tradizione, si ha una produzione di miele qualità.
Si sta lavorando per il “Miele
in cucina”, cena con commento e degustazioni in modo da
rendere la manifestazione
itinerante. A fine anno si è
svolta 4° Giornata del miele a
Cesiomaggiore con una conferenza sullo stato del miele
in Italia. L’annunciata presenza del Ministro delle Politiche
Agricole Luca Zaia non si è realizzata. Il Ministro sostiene di
non aver mai avuto in agenda
l’appuntamento e si dice rammaricato per l’uso che è stato
fatto del suo nome.
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a Cuprum è amica dell’ambiente e sposa lo studio e l’applicazione delle energie rinnovabili e
pulite. L’azienda si è impegnata nel promuovere
soprattutto l’utilizzo di energie alternative quali
il sole e il vento.
La Cuprum S.r.l. ha stretto una partnership con New
Light S.r.l., un’azienda dinamica che si occupa esclusivamente di energie rinnovabili.
Insieme consegnamo l’impianto chiavi in mano garan-
tendo così, professionalità, efficienza, vantaggio competitivo, che ci permettono di proiettarci nel futuro,
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di qualità.
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al mercato dell’impiantistica elettrica.
Grazie a qualità e professionalità, la Cuprum si afferma nel territorio bellunese, quale leader
nel settore. La fiducia dei clienti permette all’azienda di ampliare la propria offerta e quindi
anche il raggio d’azione. La Cuprum oggi copre
l’intero panorama del nord est italiano e si
occupa di appalti privati e pubblici. Nella sede costituita negli anni ‘80, un’area di 1000 mq,
si trova la centrale operativa dell’azienda: i servizi
tecnico amministrativi, un’officina elettromeccanica, un magazzino materiali, un negozio di vendita
al dettaglio e uno show room espositivo recentemente rinnovato.
La Cuprum è un’azienda certificata ISO 9001 ed è
in possesso dell’attestazione SOA per le categorie
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energia. Questo prodotto è uno strumento che aiuta
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la Cuprum ha realizzato l’illuminazione a led del Ponte degli Alpini
emissioni nocive nell’aria. Il calore radiante all’infrarosso segue il principio del calore solare privo
di raggi ultravioletti. Il grande vantaggio di questo
sistema di riscaldamento consiste nel fatto che il
calore penetra a livello profondo nell’organismo
consentendo una temperatura ideale e grandi benefici per la salute.
La Cuprum è azienda associata a
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roscopo marzo
Per voi dell’ariete marzo sarà un mese davvero intenso per i rapporti affettivi e non mancheranno malizia ed intesa. Bene nel
lavoro soprattutto nel rapporti con i colleghi ma state attenti
a non esagerare, loro non sono i vostri partner e non hanno il
vostro stesso influsso dalle stelle.
Salute buona, semmai un’ occhio di riguardo per le allergie.
Marzo si presenta per voi del toro un mese sostanzialmente
stazionario, saprete godere delle belle mangiate in compagnia,
ottimo stratagemma per evitare discussioni con il partner. Nel
lavoro nulla di nuovo, solo vecchie cose da dover sistemare. Se
vi sentite un po’ arrugginiti fate del movimento ma mi raccomando unicamente a piccole dosi: le vostre ossa stanno ancora
svernando e potrebbero ribellarsi.
Per i gemelli alti e bassi nell’amore in questo mese, ma se il
partner vi chiede aiuto e sostegno non mostratevi impreparati. Sul lavoro non fatevi prendere dall’euforia, risolvete prima
il quotidiano che altrimenti rischia di rimanere irrisolto. Mal di
schiena in agguato per chi ne soffre già, moderato movimento
e postura saranno i vostri preziosi alleati.
Siete chiamati ad un mese di pazienza ed impegno voi del cancro, in particolare tenete a freno il vostro orgoglio per non mandare all’aria cose importanti non sempre riparabili.
Siate quindi onesti e sinceri, mostratevi per quello che siete sia
pur con i vostri limiti, ne guadagnerete in stima negli affetti e
nel lavoro. Se lo stress sfugge al vostro controllo, rimanere un
po’ da soli immersi nella natura sarà un ottimo aiuto.
Voi del leone sapete fare tante cose ma in questo mese fatene
una alla volta e portatela a termine. Siate inoltre meno intransigenti, in particolare nei rapporti d’amore e nel lavoro, siate
d’esempio tenendo a freno la lingua. Certo è che marzo sarà un
periodo di tensioni, sappiate concedervi il lusso della cucina curata e raffinata al posto delle sregolatezze istintuali, ne gioverà
la salute e lo stomaco.
Il mese di marzo per i nati sotto il segno della vergine permetterà di chiudere vecchie cose e prendere nuove strade. Anche le
scelte saranno importanti: non preoccupatevi dei piccoli errori,
semmai imparate da essi. Sembra che la stessa situazione comprenda tutti gli altri campi.
A qualcuno sembrerà di vivere un periodo di confusione, qualche bella serata con i vecchi amici vi ridarà l’equilibrio.
Al bando la vostra proverbiale ostinazione voi della bilancia in
amore non avete sempre ragione, se saprete prestare attenzione a quello che fate non ci saranno mosse false.
Nel lavoro fate attenzione: non tutti sono onesti come vorreste,
l’agguato è nascosto dietro persone alle quali avete riposto la
vostra fiducia, siate quindi non ostinati ma veri ponderatori.
Per la salute sarà lo stress il vostro peggiore nemico.
È per voi iniziato il sereno, ma qualche nuvoletta rimasta indietro potrebbe ancora infastidirvi, siate meno dubbiosi nei rapporti affettivi.
Bene il lavoro che vi darà soddisfazioni e le proverbiali vostre
intuizioni saranno di aiuto.
Concretizzate e ritrovate equilibrio stando con gli amici in modo
spensierato.
LA
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Marzo lieto per i nati nel segno del sagittario, in amore sono
possibili incontri ideali per i single e piacevoli serate con i partner.
Nel lavoro dovrete impegnarvi e i vostri sforzi saranno premiati,
con i colleghi smorzate il vostro ego.
Qualche raffreddore in agguato ma passeggero.
Marzo di riflessione per i capricorno che devono imparare a non
tener troppo stretti i loro partne, imparate a fidarvi.
Questo vale anche per il lavoro, condividete i vostri pensieri con
i collegh, magari qualche opportunità sta’ nascosta dietro l’angolo e la si può cogliere insieme.
Guai a chi cerca di violare la vostra libertà, sarete litigiosi e mostrerete le unghie ma suvvia fatelo con cautela. La colpa non è
sempre degli altri :-)
Non siate ostinati quindi, è solo un mese difficile e i rapporti
non vanno incrinati per un temporale passeggero.
Mal di testa a causa dello stress? Siete stati avvertit, giusto?
Nel mese di marzo decisioni difficili, pensateci bene ma poi agite con tenacia.
Bene l’intesa con il partner, lasciate andare quindi ogni dubbio,
vivete i momenti dolci e passionali con totalità.
Salute buona, periodo ottimo per rinforzarla con alimenti disintossicant.
a cura del mago yamil
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L
’intervento
Unione Sindacale Territoriale
BELLUNO
Egregio Direttore, mentre Lei si accingeva a scrivere
un articolo di fondo dal titolo “I Sindacati?
Preferibilmente responsabili”, la mia Organizzazione
(CISL) stava promuovendo una iniziativa pubblica su
“Diritto e qualità dell’informazione, ruolo autonomo
e libero dei giornalisti, partecipazione dei cittadini”.
Intervenendo al convegno il ministro Scajola afferma “ci vuole un
grande senso di
responsabilità dei
giornalisti, perché
gli italiani hanno
diritto ad avere
una informazione
equilibrata, equa,
leale, veritiera ed
onesta. La libera
espressione di un
punto di vista non
deve degenerare
in un’informazione parziale e militante, scadendo nel
fenomeno dei giornali di partito e un’informazione di
questo tipo rappresenta un grave danno per la democrazia perché disabitua i cittadini al confronto civile e
costruttivo”. Ecco, Direttore, un sindacato profondamente legato ai valori costituzionali della democrazia,
qual è la CISL, non può non essere preoccupato dal
tono fazioso che immiserisce la politica e la stampa del
Paese, sempre più trascinata sul terreno dei pettegolezzi e sempre meno attenta su ciò che serve a risolvere i problemi delle persone e dei ceti sociali. E il suo
intervento non è di tono diverso. La CISL propone di
mettere al centro la persona con i suoi diritti, i suoi doveri e le sue responsabilità. Ma troppo spesso, e il Suo
intervento è esemplare da questo punto di vista, nel
gioco dell’informazione che incide profondamente sulla natura del dibattito pubblico, il lettore diventa una
pedina da utilizzare perché si deve rispondere ad interessi o economici, o di potere, o di politica. Mettere
insieme le ragioni e le speranze dei partecipanti alla
manifestazione di piazza per contribuire ad allontanare la crisi in provincia fa meno notizia che insinuare,
dividere e creare ulteriori tensioni. Mentre nella fabbrica da Lei citata cresceva la rabbia e l’insoddisfazione
dei lavoratori non per l’atteggiamento dei delegati sin-
dacali ma per l’intransigenza dell’azienda a trovare una
soluzione condivisa dalla stragrande maggioranza dei
lavoratori stessi (è sempre preferibile assumere informazioni complete…) la CISL, ma devo dire
anche CGIL e UIL, cercava e cerca tutt’ora, in una fase
di crisi economico/sociale grave, di attuare uno sforzo
comune con le Associazioni di categoria per non alimentare un conflitto territoriale in grado di aggravare
ulteriormente lo stato di difficoltà che imprese, lavoratori e famiglie stanno vivendo. E in questo sforzo comune non una maliziosa offensiva mediatica Unione
Sindacale Territoriale BELLUNO
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l’Amministrazione stessa ad essere partecipe di questa
fatica consortile condotta in sintonia con tutte le Associazioni di categoria. Come CISL
ci mettiamo dalla parte di quelli
che rappresentiamo, rivendicando
il loro diritto ad
essere informati sulle questioni
vere che riguardano tutti i cittadini,
giovani,
anziani, lavoratori
e pensionati. Informazione preferibilmente libera ed
autonoma, si intende, dei giornalisti e di tutti i lavoratori di questo settore, che un acceso dibattito nazionale sta mostrando in tutta la sua evidente fragilità.
Belluno, 13 gennaio 2010
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D
opo tutto
di Andrea Ferrazzi
E’ davvero stupefacente che alcuni politici e certi editorialisti continuino ad esprimere, ormai da anni, sempre
le stesse opinioni sulla situazione della nostra provincia.
I concetti di partenza sono i soliti: siamo pochi, viviamo sparsi su un territorio che rappresenta il venti per
cento dell’intera regione, gli spostamenti sono difficili,
i servizi in montagna più complicati, il pil non è un indicatore adeguato a misurare il benessere di un territorio. Quindi? La risposta è scontata: la provincia deve
essere autonoma. Deve, cioè, avere più competenze e
maggiori risorse. A Venezia non capiscono le nostre esigenze, quindi è meglio che siano i bellunesi a decidere della propria vita. Questa solfa l’abbiamo sentita in
tutte le salse. Da destra a sinistra. Senza eccezione. Per
anni. Intanto, però, il mondo intorno a noi è cambiato
in profondità. Ma alcuni politici e opinionisti sembrano non accorgersene. E’ come se vivessero dentro una
campana di vetro, isolati dal resto del pianeta. Ciechi e
sordi, ripetono ossessivamente gli stessi ritornelli. Con
un atteggiamento provinciale, nell’accezione peggiore
del termine. Fortunatamente, però, qualcosa sta cambiando. A destra come a sinistra emerge un senso di insoddisfazione verso questo modo di guardare alla realtà
politica e sociale. Finalmente qualcuno, con coraggio,
dice chiaramente che è ora di smetterla con questa storia dell’autonomia. Perché le priorità sono altre. Sembra poco. Ma è un segnale importante. Si spera sia solo
l’inizio di una rivoluzione culturale prima ancora che po-
litica. Naturalmente, esistono ancora i “conservatori”,
coloro che con insistenza sventolano il “paradigma autonomista” ad ogni piè sospinto. Soprattutto a ridosso
delle elezioni, nell’illusione che questo tema sia garanzia di consenso. Ma ormai abbiamo prove a sufficienza
per sostenere il contrario. Altro che panacea di tutti i
nostri mali. L’autonomia è, semplicemente, il più grande
inganno perpetrato ai danni dei bellunesi.
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Belluno Magazine
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Autorizzazione Tribunale di Belluno n° 691/2009
del 26-08-2009 - Anno II numero 2
Direttore responsabile Andrea Ferrazzi
Direzione redazione e amministrazione
Piazza V. Emanuele, 2 - 32100 Belluno.
Editrice Media Belluno srl
Stampa Tipografia Nero su Bianco Pieve d’Alpago.
Contatti: Tel. 347 6773331 fax 0437 1830108
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Foto di copertina Roberto Bogo
Si ringrazia Denise Casol
Editrice Media Belluno srl
Contatti: [email protected] - www.bellunomagazine.it
Concept: web&graphic srl - Belluno
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Anno 1 numero 0
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32100 Ponte nelle Alpi (BL)
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