Alta Via delle Prealpi Trevigiane - TV1

Transcript

Alta Via delle Prealpi Trevigiane - TV1
Alta Via
delle
Prealpi
Trevigiane
TV1
Forse non tutti lo sanno: la provincia di Treviso non è solo
pianura, ma anche montagna. E che montagna!
Grappa, Cesen, Cansiglio e parte del Visentin infatti
appartengono a questa porzione di Nord Est dove non
mancano le motivazioni per realizzare un gran bel trekking.
Una montagna dai colori e le emozioni inimitabili. Una
montagna dove ancora esistono le mezze stagioni.
Esiste un sentiero di 128 km di sviluppo e 7.000 metri di
dislivello capace di attraversarli tutti e collegare, in una
settimana, il Monte Grappa alla Foresta del Cansiglio.
Gli elementi di interesse di questo sentiero, denominato
Alta Via delle Prealpi Trevigiane, sono senza dubbio
molti, tra tutti il fatto di attraversare tre gruppi montuosi
completamente diversi tra loro: il Grappa caratterizzato
dalle ancor vive testimonianze della Grande Guerra, il
Cesen – Visentin con un’antica tradizione casearia capace
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... un meraviglioso
cammino tra
storia, gusto
e natura
autentica foresta e prezioso scrigno di legno da remo per la
Serenissima Repubblica.
E poi c’è il costante sviluppo in cresta, con panorami che
raggiungono le Dolomiti ed il mare Adriatico, e la possibilità
le tradizionali Alte Vie non sono percorribili. Indiscutibile
complessivo. Per chi desidera compiere l’intera traversata
vengono proposte le 8 tappe in cui è stato suddiviso il
percorso con le relative schede descrittive ed alcuni consigli
utili nella preparazione. Per ogni tappa è a disposizione la
traccia per navigatore e una mappa da stampare in formato
A4. Dalle parole di Valerio, guida naturalistico-ambientale,
la presentazione di quest’emozione lunga una settimana.
Buona Alta Via!
Il Presidente della Provincia di Treviso
Leonardo Muraro
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4
LIMANA
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LA GUIDA CONSIGLIA
Meteo
dell’escursionista
Abbigliamento
6
" l’Alta Via TV1 si snoda in un’area prossima alla pianura, pertanto sono frequenti
le condizioni di nebbia, specie nei pomeriggi estivi a cui possono associarsi
anche fenomeni temporaleschi particolarmente intensi. Si consiglia la massima
attenzione alle previsioni meteo da non prendere mai con leggerezza.
Periodo ideale: tarda primavera ed inizio autunno.
Dove informarsi: struttura previsionale di riferimento per Prealpi e Dolomiti
Venete è il Centro Valanghe di Arabba (ARPAV)
Tel. +39.0436.780007 - www.arpa.veneto.it/bollettini/htm/dolomiti_meteo.asp
(aggiornato quotidianamente verso le ore 14.00, si consiglia di frequentarlo
assiduamente nei mesi precedenti per comprendere al meglio quanto espresso)
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T (turistico): percorso lungo strade forestali o sentieri facili e ben segnalati.
E (escursionistico): percorso che si svolge su sentieri segnalati o su dorsali e
pendii detritici o erbosi non ripidi e privi di parti esposte.
EE (escursionisti esperti): percorso, spesso scarsamente segnalato, che
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EEA (escursionisti esperti attrezzato): percorso con le stesse caratteristiche del
precedente, in cui, la presenza di maggior tratti in arrampicata o esposizione
viene facilitata dalla presenza di funi e/o pioli per la progressione.
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EE
con un solo breve tratto attrezzato (EEA) lungo la risalita dal Fadalto al Cansiglio.
Equipaggiamento ideale: leggero, compatto e fortemente modulabile con
“tecnica a cipolla”, cioè con la possibilità di sovrapporre più strati a seconda
delle necessità; gli indumenti dovranno essere tecnici e di qualità ovvero
'
Nello zaino non dovrà mancare: uno strato intimo traspirante, un pile non
troppo pesante ed un guscio leggero per proteggersi dal vento; un ulteriore strato
termico di rinforzo ed un guscio serio per giornate piovose. Indicati due paia di
calzoni per una scelta tra leggeri e pesanti, comunque lunghi per proteggersi da
scottature e limitare l’esposizione alle zecche; scarponi di qualità e ben rodati, con
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da sole e vento.
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Lagiralpina, Kompass), ma nessuna copre l’intero percorso il quale risulta
comunque ben evidenziato da cartelli in legno, segnali su rocce, muri
indicanti la scritta TV1, i quali, per scelta, sono presenti soltanto nei punti
essenziali del percorso.
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Monte Cesen (dal Piave al Passo S. Boldo), Monte Visentin (dal S. Boldo al
Fadalto), Altipiano del Cansiglio (dal Fadalto a Vittorio Veneto).
Strumento sempre più in voga nel mondo dell’outdoor è il GPS&
compagno di viaggio, capace di tirarci fuori anche dalle situazioni più
complicate, grazie alle funzioni “trackback” che ci riporta sui nostri passi e “go
to”, sorta di azimuth che ci può segnare la direzione (e distanza lineare) verso
un punto di nostro interesse.
Pur disponibili e scaricabili, le tracce dell’intera Alta Via non possono in nessun
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TV1 (riportata in piccolo nelle prossime pagine); non consideratela sostitutiva
a quella sopra citata, bensì una preziosa fonte di informazioni complementare.
Preparazione Fisica
Per affrontare al meglio l’Alta Via TV1 si consiglia: un’accurata
analisi preventiva del percorso, un’adeguata preparazione ed un periodo
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[\] compiere escursioni giornaliere di almeno 1.000 metri di dislivello senza
particolare affaticamento) prima della partenza.
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^\` al giorno); dislivelli medi di 1.000 metri giornalieri; mancanza di punti
d’approvvigionamento d’acqua e scarsità di punti d’appoggio, sentieri talvolta
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L zone scoperte; limitata ricezione GSM, caldo ed umidità causa spesso di
affaticamento e disidratazione.
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Alimentazione
Durante le escursioni si favorisce la disidratazione, pertanto è molto importante
l’apporto di liquidi (acqua o bevande varie). Nello zaino inoltre è importante non
far mancare degli alimenti energetici (frutta secca, barrette energetiche, ecc.).
Calcolate bene i tempi di percorrenza da rifugio a rifugio, dove troverete tutto il
necessario per la vostra alimentazione in base ai vostri gusti.
Aspetti Naturalistici
L’Alta Via rappresenta un vero scrigno di ricchezze sotto ogni punti di vista:
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' primeggiano le Stelle alpine, le Pinguicole e le Aquilegge, ai prati aridi di montagna
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dalla Foresta del Cansiglio.Nelle discese a valle si attraversano bellissimi castagneti,
amati e curati dalle genti locali come preziose fonti di sostentamento. Non possiamo
poi dimenticare i panorami ingentiliti dalle armoniose linee disegnate dai vigneti di
Prosecco, insuperabile eccellenza dei colli sottostanti. Un’idea precisa di quanto
si osserverà lungo la via è perfettamente raccontata all’interno del Giardino
Vegetazionale Astego di Crespano del Grappa, non a caso scelto quale punto
d’inizio del sentiero. La comunità faunistica si raccoglie principalmente attorno
ai grandi ungulati: cervi, caprioli e camosci accompagnano infatti il nostro passo
suddividendosi i reciproci areali soprattutto in base alle quote ed alle caratteristiche
dell’ambiente. Emozionante l’incontro con la comunità di camosci che da qualche
anno è stata felicemente reintrodotta sulle rupi delle Meatte nel gruppo del Monte
Grappa ed ancor più indelebile nei ricordi di chi percorrerà quest’Alta Via al termine
dell’estate, il bramito del cervo nel cuore della Foresta del Cansiglio. La sequenza
tipica delle rocce sedimentarie di natura calcarea contraddistingue per intero il
nostro sentiero: Dolomia principale, la sequenza dei Calcari, il Rosso Ammonitico, il
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di miglioni di anni fa. Su queste morbide rocce hanno poi raccontato il loro passaggio
ghiacciai, acque e venti offrendo spunti di osservazione davvero unici. Attenzione:
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sempre un bene da considerare prezioso.
Le zecche
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Purtroppo presenti nell’area delle Prealpi Trevigiane, esse richiedono una
particolare attenzione poiché portatrici di due malattie non facilmente
debellabili (se trascurate): il Morbo di Lyme e la TBE. Mentre per la seconda
malattia è disponibile un vaccino, per il morbo si consiglia un attento controllo
del proprio corpo dopo ogni tappa. Se la zecca viene rimossa in tempi brevi, i
rischi conseguenti sono bassissimi, ma comunque non trascurabili.
La tecnica per un’eventuale eliminazione della zecca è una fase delicata
che deve garantire la completa rimozione del corpo estraneo; molti
operano autonomamente (esistono anche apposite pinzette), mentre
altri preferiscono delegare a personale medico competente. Per quanto
riguarda il da farsi dopo aver constatato la presenza di una zecca nella pelle
si rimanda ai consigli del medico.
Consigli utili: camminare con pantaloni lunghi, non stendersi e rotolarsi
sui prati, controllarsi sempre la sera ed eventualmente utilizzare degli spray
repellenti. (attenzione a non utilizzare prodotti studiati per animali domestici).
DALLE PAROLE AI PASSI...
Legenda
Nelle prossime pagine tutte le informazioni necessarie per organizzare al meglio
il proprio trekking; le 8 schede tecniche, una per ogni tappa, e le 12 mappe di
riferimento. Si sottolinea che la maggior parte dei punti di appoggio indicati
osserva un periodo di apertura stagionale; conseguentemente è importante
contattare le singole strutture prima della partenza nella fase di organizzazione
del proprio trekking.
bosco - terreno aperto
strada principale
strade secondarie
strada vicinale
sentiero/traccia
sentiero segnalato
ferrata
case
corso d’acqua
segnavia TV1
tracciato TV1
partenza, punto tappa TV1
ospedale
informazioni
punto di ristoro e di pernottamento
posto di ristoro
bivacco, ricovero di emergenza
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1° Giorno
Partenza da Crespano del Grappa, dove è possibile visitare il Giardino Vegetazionale
Astego, gestito dal Servizio Forestale Regionale di Treviso. Dopo un’ora e mezzo di
cammino si giunge a Borso del Grappa, con possibilità di sosta presso le strutture
del centro.
da Crespano del Grappa
a Borso del Grappa
Tempi indicativi
Info tecniche
2 ore e mezza
Scala di difficoltà: E
Altimetria: Crespano del Grappa 580 m;
Borso del Grappa 250 m
Dislivello indicativo : 150 m
130 m
Un po’ di attenzione
Da non perdere
Punti di appoggio
IMPORTANTE
Tracce non sempre evidenti
Il Giardino vegetazionale ripropone la
successione di ambienti naturali della regione
;
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giardino roccioso, il ghiaione fresco, il ghiaione
consolidato, la prateria d’alta quota, l’abieteto,
la faggeta montana tipica, la lama, la faggeta
altimontana, il pascolo di montagna, la faggeta
submontana, il castagneto, l’orno-ostrieto,
e le colture.
Ricettivo del centro di Borso del Grappa
Mappa 1, Tabacco Foglio 51
Si consiglia di contattare sempre le strutture
ricettive ed i punti di ristoro prima della partenza.
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2° Giorno
Percorrendo i prati di Borso e le creste della Legnarola si raggiungono Cima Grappa
e l’Ossario dove si consiglia di dedicare un momento alla visita della Galleria Vittorio
Emanuele, costruita durante la Grande Guerra. Il panorama spazia dall’Ortigara, ai

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sulla conca delle Bocchette, punto di cena e pernottamento.
da Borso del Grappa
al Forcelletto
Tempi indicativi
Info tecniche
7 ore e mezza
Scala di difficoltà: E
Altimetria: Borso del Grappa 250 m;
Cima Grappa 1730 m, Forcelletto 1392 m
Dislivello indicativo : 1500 m
200 m
Un po’ di attenzione
Notevole dislivello e sviluppo senza fonti d’acqua
lungo la via.
Da non perdere
Ossario di Cima Grappa: il Massiccio del Grappa
fu teatro di aspri combattimenti nel corso della
Prima Guerra Mondiale. Una volta conclusa
la guerra sul Monte Grappa rimanevano molti
cimiteri militari dislocati in diversi punti della
montagna. Venne quindi progettato un unico
cimitero monumentale, un sacrario che contiene i
resti di 22.910 soldati, di cui 20.332 ignoti.
Punti di appoggio
IMPORTANTE
Rifugio Bassano (ristoro); Albergo Forcelletto e
Rifugio Bocchette (pernottamento).
Mappe 1 e 2, Tabacco foglio 51
Si consiglia di contattare sempre le strutture
ricettive ed i punti di ristoro prima della partenza.
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3° Giorno
Il percorso attraversa boschi di abete bianco e faggio risalendo la valle dei Lebi. Dopo
uno sguardo sulla valle delle Mure, si scende per iniziare le Meatte, sentiero scavato
dai soldati italiani per raggiungere la prima linea. Da non perdere una sosta presso
una malga per un ristoro a base di prodotti tipici tra cui il formaggio Morlacco. Questa
terza tappa prosegue per Cima Palon, Monte Tomba e la Monfenera, per concludersi
faticosamente a Fener.
da Forcelletto
a Fener
Tempi indicativi
Info tecniche
8 ore
Scala di difficoltà: EE
Altimetria: Forcelletto 1392m
Croce dei Lebi 1572m, Fener 192m
Dislivello indicativo : 300 m
500 m
Un po’ di attenzione
Notevole sviluppo e dislivello in discesa, traccia
'
Da non perdere
Un assaggio di Morlacco, pregiato e ormai quasi
introvabile formaggio di malga che appartiene a una
tradizione antichissima.
Il panorama delle Meatte
Le emozionanti ricostruzioni delle trincee del Monte
Palon.
Punti di appoggio
IMPORTANTE
Malga Archeset, Trattoria da Miet, Osteria alle
Betulle, Hotel Tegorzo
Mappe 2 e 3, Tabacco foglio 51
Si consiglia di contattare sempre le strutture
ricettive ed i punti di ristoro prima della partenza.
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4° Giorno
Risaliti faticosamente i versanti del Monte Perlo e raggiunti i bellissimi prati del Balcon,
si giunge con un lungo traverso alle Pianezze. Da lì un ultimo panoramico strappo
attraverso il Giaron, ci regala le verdi creste di vetta che, impreziosite da malghe in cui
è imperdibile un assaggio di formaggi tipici locali, chiudono questa tappa.
da Fener
a Posa Puner
Tempi indicativi
Info tecniche
7 ore
Scala di difficoltà: E
Altimetria: Fener 192 m
Malga Mariech 1526 m, Rif. Posa Puner 1320 m
Dislivello indicativo : 1300 m
200 m
Un po’ di attenzione
Da non perdere
Attenzione al tratto stradale Fener - Segusino;
all’imbocco del sentiero a Segusino attenzione
a non perdere la traccia nelle prime 2 ore del
percorso.
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ed i panorami sul Grappa.
Gli assaggi di formaggi nelle malghe lungo la Via.
Punti di appoggio
IMPORTANTE
Agriturismo Balcon, Agriturismo Curto Giancarlo,
Residence M&S, Trattoria Rifugio Pianezze,
Malga Barbaria, Malga Mariech, Rifugio Posa
Puner
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Si consiglia di contattare sempre le strutture
ricettive ed i punti di ristoro prima della partenza.
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5° Giorno
Il cammino riprende superando malga Salvedella, Mont e Canidi. Raggiunto il Passo
di Praderadego, nel pomeriggio si risale il Col de Moi: si scopre così il bellissimo
bivacco dei Loff prima di scendere al Passo San Boldo.
da Posa Puner
a Passo San Boldo
Tempi indicativi
Info tecniche
7 ore
Scala di difficoltà: EE
Altimetria: Rif. Posa Puner 1320 m,
Malga Mont 1300 m, passo San Boldo 712 m
Dislivello indicativo : 700 m
1000 m
Un po’ di attenzione
Da non perdere
Non essendo presenti strutture di pernottamento
sul passo San Boldo, rivolgersi al ricettivo di
Trichiana e Tovena (fraz. Cison di Valmarino).
Le atmosfere del passo di Praderadego dove il
tempo sembra essersi fermato.
Il bivacco dei Loff, vero nido d’aquile affacciato
sulla pianura.
Punti di appoggio
IMPORTANTE
Bivacco Casera Salvedella Nuova, Agriturismo
Malga Mont, Malga Canidi, Osteria Ai Faggi,
Osteria Vin e Pit, Osteria La Muda di San
Boldo, Ristorante Laris. Bivacco Casera Vallon
Scuro e Bivacco dei Loff offrono possibilità di
pernottamento non gestito.
Mappe 5, 6 e 7.
Si consiglia di contattare sempre le strutture
ricettive ed i punti di ristoro prima della partenza.
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6° Giorno
Nella mattinata si raggiunge la cresta del Monte Cimone per poi proseguire in
direzione del Pian de le Femene. Si risalgono quindi le dorsali del Visentin superando
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% ;$ dedicarsi al panorama che si apre di fronte ai propri occhi: dalle Dolomiti all’Adriatico!
da Passo San Boldo
a Col Visentin
Tempi indicativi
Info tecniche
7 ore
Scala di difficoltà: E
Altimetria: passo San Boldo 712 m, Pian de le
Femene 1140 m, Rif. V Art. Alpina 1320 m
Dislivello indicativo : 1200 m
200 m
Un po’ di attenzione
Ai possibili temporali pomeridiani nella seconda
parte del percorso.
Da non perdere
Una curiosità: l’accesso al San Boldo dal versante
trevigiano utilizza la “strada dei 100 giorni”, una
carrozzabile con 5 gallerie, realizzata in tempi
brevissimi nell’inverno 1917-18 dal Genio
zappatori austriaco con il lavoro dei prigionieri
russi e delle donne di Tovena.
Le erbose ed amene creste del Monte Cimone.
Il panorama dalla vetta del Col Visentin.
Punti di appoggio
IMPORTANTE
Rifugio Pian de le Femene, Rifugio V Artiglieria
Alpina
Mappe 7, 8 e 9, Tabacco foglio 24.
Si consiglia di contattare sempre le strutture
ricettive ed i punti di ristoro prima della partenza.
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7° Giorno
Una volta scesi dal Col Visentin, si supera la Sella Fadalto dove si consiglia una
sosta per il pranzo. Nel pomeriggio dopo l’emozionante risalita del sentiero
del Gaviol si raggiunge il Cansiglio: lungo il cammino si incontrano Malga Prese
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Città di Vittorio Veneto. Complessivamente una tappa molto lunga e faticosa.
da Col Visentin
a Monte Pizzoc
Tempi indicativi
Info tecniche
8 ore
Scala di difficoltà: EEA
Altimetria: Rif. V Art. Alpina 1763 m
Fadalto 458 m, Rif. Vittorio Veneto 1540 m
Dislivello indicativo : 1200 m
1400 m
Un po’ di attenzione
La traccia di discesa verso Il Fadalto, una volta
abbandonata la cresta del Visentin, richiede la
massima attenzione per essere riconosciuta ed
rigogliosa. Il Gaviol impone alcuni passaggi
attrezzati ed altri comunque leggermente esposti.
Tappa lunga e faticosa.
Da non perdere
L’isolamento, i colori, i silenzi e le atmosfere della
Foresta del Cansiglio.
Punti di appoggio
Rifugio Bristot, Ristorante La Baita, Albergo Sella,
Rifugio Città di Vittorio Veneto.
IMPORTANTE
Mappe 9, 10 e 11, Tabacco foglio 12 e 24
Si consiglia di contattare sempre le strutture
ricettive ed i punti di ristoro prima della partenza.
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8° Giorno
Una lunga discesa dal Pizzoc porta al Santuario di Santa Augusta, dove la tradizione
racconta che l’antichissima pietra posta dietro l’altare faccia dimenticare i dolori
alla testa... La scalinata del santuario scende a Serravalle, salotto buono di Vittorio
Veneto, dove si conclude l’Alta Via delle Prealpi Trevigiane.
da Monte Pizzoc
a Vittorio Veneto
Tempi indicativi
Info tecniche
7 ore
Scala di difficoltà: E
Altimetria: Rif. Vittorio Veneto 1540 m
Vittorio Veneto 110 m
Dislivello indicativo :
Un po’ di attenzione
Da non perdere
0 m
1400 m
Da non sottovalutare la lunghezza della tappa per
quanto tutta in discesa.
Il Santuario di Santa Augusta è un luogo sacro di
Serravalle dove si custodiscono le spoglie della
santa patrona della città. Ogni anno si rievoca
la tradizione della santa con i festeggiamenti
di agosto che culminano il giorno 21 con uno
'
La visita alla città di Vittorio Veneto.
Punti di appoggio
IMPORTANTE
Vari punti di ristoro e di pernottamento in Vittorio
Veneto
Mappe 11 e 12 , Tabacco foglio 12
Si consiglia di contattare sempre le strutture
ricettive ed i punti di ristoro prima della partenza.
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UN PASSO IN PIÙ...
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Grande Guerra
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trekking. Il Monte Grappa, le Meatte, il Monte Palon, il Monte Tomba e tutta l’area
circostante furono lo scenario in cui si scontrarono i soldati italiani e astroungarici
in aspri combattimenti e cruente battaglie; ogni cima e ogni valle fu trasformata
in punto di resistenza o luogo di ricovero, in linea logistica o in provvisorio
ospedale. Dopo la rotta di Caporetto, di fronte all’avanzata nemica austroungarica,
i reparti italiani, decimati e mal organizzati, diedero vita ad un’estrema resistenza,
assestandosi oltre che sul Grappa, anche sul Montello e lungo il corso del Piave.
Mentre la 4^ armata si ritirava dal Cadore, per alcuni giorni, piccoli reparti composti
da pochi uomini difesero disperatamente e con tenacia le prime alture a nord del
Massiccio del Grappa. I rinforzi giunsero pian piano e la nuova linea di difesa italiana
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del massiccio con opere di straordinaria arditezza, molte delle quali tutt’ora
visitabili. Nel frattempo anche le truppe austroungariche poterono rafforzarsi; i due
eserciti si affrontarono con grande accanimento fra i mesi di novembre e dicembre
del 1917 nella storica “Battaglia d’Arresto”, che segnerà l’inizio della rinascita non
solo materiale, ma soprattutto morale, dell’esercito italiano. Al Monte Grappa
fu attribuito il nome di “Monte Sacro alla Patria”. Ancora oggi i sentieri immersi
nel verde dei boschi sono circondati da un paesaggio chiaramente segnato da
quelle che erano le postazioni di artiglieria, i terrazzamenti e gli ingressi di gallerie
scavate nella roccia; si possono notare innumerevoli tracce di crateri di granata che
giacciono nei boschi, ricresciuti lentamente dopo la battaglia di fuoco o i resti delle
trincee che solcavano i versanti dei monti.
Malghe e
Prodotti Tipici
 Y * Z X y X J conservare nel tempo le migliori tradizioni gastronomiche, consentendo ancor
oggi di godere i profumi e i sapori di una cucina antica, dono prezioso delle
generazioni passate. Si tratta di una deliziosa cucina di nicchia, lontana dagli
inquinamenti della modernità, espressione di autentica sapienza contadina, di
collaudati equilibri e di grande buon gusto. Le malghe, dislocate lungo l’Alta Via
TV1, sono le custodi elette di una tradizione che risale ad un lontano passato. In
questi posti depositari di una storia fatta di sapori e di gesti semplici è possibile
riscoprire quanto di buono la nostra terra produce ed entrare in un mondo che si
riteneva perduto, un universo fatto di sapori, sensazioni ed orizzonti. Nel periodo
di apertura, che va da maggio a metà settembre, le malghe possono offrire
degustazioni di formaggi che racchiudono tutti i sapori della pedemontana,
come il Morlacco e il Bastardo del Grappa, il tradizionale di malga, il formaggio
Monte Cesen, le caciotte, le ricotte fresche e affumicate e formaggi aromatizzati
in svariati modi. Originario della regione balcanica tra l’Istria e la Dalmazia,
abitata anticamente dalla stirpe dei Morlacchi, il formaggio Morlacco arrivò in
queste zone grazie a quei pastori che qui si stabilirono. Pregiato e ormai quasi
introvabile formaggio di malga, appartiene a una tradizione antichissima ed è
fatto ancor’oggi con metodi inusuali. È possibile trovare ancora qualche casaro
che lo produce ed è allora un assaggio di grande livello da non lasciarsi sfuggire.
La montagna trevigiana offre insomma un’ampia scelta di prodotti tipici. Ricche
in numero e sapori, queste proposte enogastronomiche regalano al trekker
anche un vero viaggio alla ricerca dei sapori della tradizione.
Foresta
del Cansiglio
La Foresta Demaniale Regionale del Cansiglio, l’antico “Bosco da reme” di
San Marco, è un altopiano coperto da boschi di faggi e abeti secolari, con
`'‡‡‡ la massima altezza nel Gruppo del Cavallo (msl. 2251),e che presenta al suo
interno due vaste praterie a 1000 metri di quota , il Pian del Cansiglio e la Val
Menera. E’ considerata uno dei più vasti e ben conservati boschi che esistono
nell’intero panorama nazionale e una delle più belle Foreste europee di faggi e
abeti. La sua morfologia è contraddistinta dalla presenza di numerosi fenomeni
caverne; tra le più famose il “Bus della Genziana” e il “Bus della Lum”.
Nella zona più bassa della conca si trovano prati e pascoli, mentre salendo di
quota si incontrano via via l’abete rosso, l’abete bianco e il faggio. Al limite del
bosco si estendono nuovamente i pascoli e quindi una boscaglia costituita da
ginepro, rododendro e mirtillo. E’ il regno incontrastato di tantissime specie
animali quali il cervo, la lince, la volpe, il tasso, lo scoiattolo, l’aquila, il falco,
il gallo cedrone, la pernice, la quaglia e il gufo. Saltuariamente si fanno vedere
anche l’orso, il germano reale, l’oca selvatica e la cicogna; da settembre a
ottobre sono presenti in foresta quasi 2000 cervi, in contesa tra loro nel periodo
dell’accoppiamento.
Strumenti di selce lavorata ritrovati presso il bivacco paleolitico di Palughetto
risalente a 10.000 anni fa documentano l’antichissima presenza dell’uomo
sull’altipiano. Anche i Paleoveneti e successivamente i Romani hanno lasciato
tracce dei loro insediamenti. Il Cansiglio presenta anche una particolarità
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di popolazione cimbra provenienti dall’Altopiano di Asiago ed appartenenti ad
una stirpe germanica della Baviera. I Cimbri conservarono la propria lingua e
la propria particolare cultura, abitando in case costruite quasi esclusivamente
in legno di faggio; oggi alcune di esse ancora visibili, ricostruite in muratura.
Numerose inoltre le attività sportive che vi si possono praticare: sci di fondo,
sci alpinismo, escursioni con le “ciaspe”, sleddog, mountain bike, escursionismo
'
Il portale turistico della Marca Trevigiana... tutto sui luoghi, gli eventi, gli
itinerari, le suggestioni. Cosa fare e dove andare.
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ALTIMETRIE
Lunghezza
indicativa
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Giorno 1: da Giardino Vegetazionale Astego a Municipio di Borso del Grappa
Giorno 2: da Municipio di Borso del Grappa a Forcelletto
- ca 6,3 km
- ca 14,5 km
Giorno 3: dal Forcelletto a Fener
- ca 20,9 km
Giorno 4: da Fener a Posa Puner
- ca 19,2 km
ALTIMETRIE
Lunghezza
indicativa
Giorno 5: da Posa Puner a Passo San Boldo
- ca 20,7 km
Giorno 6: da Passo San Boldo a Col Visentin
- ca 17,1 km
Giorno 7: da Col Visentin a Monte Pizzoc
- ca 20,5 km
Giorno 8: da Monte Pizzoc a Vittorio Veneto
- ca 9,5 km
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MANGIARE E DORMIRE ...
BORSO DEL GRAPPA
- Giorno 1
RIFUGIO BASSANO
Coordinate
45.821006
11.799304
Coordinate
45.873293
11.803329
Numerose le strutture dove mangiare e pernottare a
Borso del Grappa.
Per informazioni www.visittreviso.it
Via Madonna del Covolo, 161
31017 Crespano del Grappa (TV)
Tel. 0423 53101
www.cimagrappa.it
ALBERGO FORCELLETTO
RIFUGIO BOCCHETTE
- Giorno 2
Coordinate
45.89485500
11.77648167
Via Monte Grappa 1
32030 Seren del Grappa (BL)
MALGA ARCHESET
Coordinate
45.89436000
11.78719333
- Giorno 3
TRATTORIA DA MIET
Strada delle Malghe, 3 - Loc. Cima Mandria
31054 Possagno (TV)
Tel. 0423 567266
V. Generale Angelica, 32
31034 Cavaso del Tomba (TV)
Tel. 0423 563644
- Giorno 3
Coordinate
45.890165
11.920584
30
- Giorno 3
Coordinate
45.88312167
11.88518833
Coordinate
45.88470833
11.84263167
Via al Monfenera, 41
31040 Pederobba (TV)
Tel. 0423 69705 - Cell. 349 5302184
[email protected]
- Giorno 2
Loc. Bocchette di Mezzo - 32030 Seren del Grappa (BL)
Cell. 338 6817136
www.rifugiobocchette.com
[email protected]
Tel. 0439 44149
OSTERIA ALLE BETULLE
- Giorno 2
HOTEL TEGORZO
- Giorno 3
Coordinate
45.90806333
11.93416833
Via Nazionale, 25 - Loc. Fener
32031 Alano di Piave (BL)
Tel. 0439 779547
www.hoteltegorzo.it - [email protected]
... LUNGO L’ALTA VIA TV1
AGRITURISMO AL BALCON
- Giorno 4
AGRITUR. CURTO GIANCARLO
- Giorno 4
Coordinate
45.923983
12.016801
Coordinate
45.92313500
11.98858833
Strada dell’Erta, 8 - Loc. Pianezze
31049 Valdobbiadene (TV)
Tel. 0423 973596 - Cell. 3803296091
[email protected]
Loc. Pianezze
31049 Valdobbiadene (TV)
Tel. 0438 975550
Cell. 333 4813061
RESIDENCE & RIST. STELLA ALPINA - Giorno 4
RIFUGIO PIANEZZE
Coordinate
45.924774
12.015803
- Giorno 4
Coordinate
45.92266000
12.01462500
Via Pineta, 2 - Loc. Pianezze
31049 Valdobbiadene (TV)
Tel. 0438 973854 / 0423 905650
www.residencemes.it - [email protected]
Via San Francesco, 31
31049 Valdobbiadene (TV) - Loc. Pianezze
Tel. 0423 972232 / Abit. 0423 972069
[email protected]
MALGA BARBARIA
MALGA MARIECH
- Giorno 4
Coordinate
45.93350000
12.01953000
- Giorno 4
Coordinate
45.95247000
12.05512667
31050 Miane (TV) - Tel. 0438 960025
Per informazioni : Comune di Miane
Tel. 0438 899311
[email protected]
Coordinate
45.941056
12.028860
Passo Mariech - Loc. Pianezze
31049 Valdobbiadene (TV) - Tel. 338 5619434
www.agriturismomariech.com
[email protected]
Passo Mariech, 9
31049 Valdobbiadene (TV) - Loc. Pianezze
Tel. 0423 976050 - Cell. 368 7436432
[email protected]
RIFUGIO POSA PUNER
- Giorno 4
CASERA SALVEDELLA NUOVA
- Giorno 5
Coordinate
45°96659333
12°06797000
Bivacco posto a s.l.m. 1249. Struttura semplice, presenta dei locali piuttosto piccoli che garantiscono comunque una sosta o un pernottamento; consigliati materassino e sacco a pelo.
31
MANGIARE E DORMIRE ...
AGRITURISMO MALGA MONT
- Giorno 5
MALGA CANIDI
Coordinate
45.97407833
12.08168333
Coordinate
45.99330333
12.10350000
Via Corte 71 - Loc. Canidi
32026 MEL (BL)
Tel. 0437 749160
Cell. 348 762014
31050 MIANE (TV)
Tel. 0438 971154
Cell.335 7215858/9
E-mail: [email protected]
OSTERIA AI FAGGI
- Giorno 5
OSTERIA VIN E PIT
Coordinate
46.00306000
12.10850667
- Giorno 5
Coordinate
46.00335333
12.10819000
Loc. Praderadego
32026 Mel (BL)
Tel. 0437 544919
Loc. Praderadego
32026 Mel (BL)
Tel. 0437 753262
BIVACCO VALLON SCURO
- Giorno 5
BIVACCO DEI LOFF
- Giorno 5
Coordinate
46.00128500
12.14858333
Coordinate
46.00524000
12.14276000
Bivacco posto a s.l.m. 1202. Su due piani: al piano terra
si trova il vano che funge da cucina e da sala da pranzo
ed al primo piano una grande camera.
Bivacco posto a s.l.m. 1134.
Da Loff=lupi, è costituito da un monolocale con un sottotetto che può ospitare 8 persone; è sempre aperto ed
è privo di acqua potabile.
OST. LA MUDA DI SAN BOLDO
RISTORANTE LARIS
- Giorno 5
Coordinate
46.00558667
12.16992667
Passo S. Boldo
31030 Cison di Valmarino (TV)
Tel. 0437 757253
[email protected]
32
- Giorno 5
- Giorno 5
Coordinate
46.006944
12.169268
Passo S. Boldo
31030 Cison di Valmarino (TV)
Tel. 0437 757254 - www.ristorantelaris.it
[email protected] - [email protected]
... LUNGO L’ALTA VIA TV1
RICETTIVO DI TOVENA
- Giorno 6
RIF. PIAN DE LE FEMENE
Coordinate
45.979153
12.175105
Coordinate
46.01332667
12.22764167
Varie le strutture dove mangiare e pernottare a Tovena,
frazione del comune di Cison di Valmarino (TV).
Per informazioni www.visittreviso.it
Loc. Pian delle Femene
31020 Revine Lago (TV)
Tel. 0438 583645
RIF. 5^ ARTIGLIERIA ALPI NA
RIFUGIO BISTROT
- Giorno 6
RISTORANTE LA BAITA
Col Toront - Belluno (BL)
Tel. 0437 908174
Cell. 338.9553434
[email protected]
- Giorno 7
ALBERGO SELLA
Loc. Sella Fadalto
32016 Farra d’Alpago (BL)
Tel. 0437 471005 - Cell. 328 7372958
Loc. Sella Fadalto
32016 Farra d’Alpago (BL)
Tel. 0437 471008
- Giorno 7
RIF. CITTA’ DI VITTORIO VENETO - Giorno 7
Coordinate
46.0411568443
12.3443198204
Coordinate
46.09073633
12.36768667
Loc. Mezzomiglio
32010 Farra d’Alpago (BL)
Tel. 3481435114
[email protected]
- Giorno 7
Coordinate
46.08128833
12.3363850
Coordinate
46.083799
12.335318
MALGA MEZZOMIGLIO
- Giorno 7
Coordinate
46.07245833
12.29504833
Coordinate
46.05602500
12.28211500
Loc. Col Visentin - 32100 Belluno (BL)
Tel. 0437 27110
www.rifugiocolvisentin.net
[email protected]
- Giorno 6
Via Monte Pizzoc, 35
31010 Fregona (TV)
Cell. 3807535151
[email protected]
33
COSA MI PORTO VIA?! METTIAMO TUTTO IN UNO ZAINO
zaino personale per equipaggiamento plurigiornaliero
giacca in gore
copri pantalone in gore
1 pile grosso
1 pile sottile
2/3 magliette in capilene o simile
scarponi da trekking ben rodati
1 cappello in lana/pile con paraorecchie
1 cappello per il sole
1 paio di guanti in pile o simile
intimo in quantità e qualità a vostra scelta
toilette essenziale
2 completi leggeri per camminare (temp. 25°C)
sacco lenzuolo
asciugamano tecnico (consigliato)
bastoncini da trekking
occhiali da sole
creme solari e burro cacao di ottima qualità
lampada frontale con batterie nuove
un piumino (non indispensabile)
?
@
barrette o frutta secca
borraccia o contenitore per l’acqua
telefonino con carica batterie
un buon libro (leggero)
un paio di calzature tipo “Crocs”
ZX{
34
PRONTI PER PARTIRE
Il TV1 è sicuramente un’alta via in grado di regalare emozioni inaspetatte. Per viverle al meglio, considerate le peculiarità
' ' \
= nei pressi delle località di partenza e di arrivo (Crespano del Grappa e Vittorio Veneto) numerosi operatori, il cui elenco
aggiornato è disponibile su www.visittreviso.it.
Uffici Informazioni Turistiche (IAT)
IAT ASOLO
Piazza Garibaldi, 73 - Tel. 0423.529046
[email protected]
IAT VALDOBBIADENE
Via Piva, 53 - Tel. 329.8603071
[email protected]
IAT VITTORIO VENETO
Viale della Vittoria, 110 - Tel. 0438 57243
[email protected]
Numeri utili
METEO
Centro Valanghe di Arabba (ARPAV)
Tel. 0436 780007 - www.arpa.veneto.it/bollettini/htm/
dolomiti_meteo.asp
SOCCORSO ALPINO
118
Come arrivare a Crespano del Grappa
Coordinate: 45.827095, 11.838841
In bus
CTM - linea 2: Bassano del Grappa Pederobba
CTM - linea 3: Castelfranco Veneto Crespano del
Grappa
In treno
Castelfranco Veneto e Bassano del Grappa sono le
stazioni ferroviarie più vicine
In aereo
Aeroporto “Antonio Canova” Treviso - 1 km dal
centro città
Aeroporto “Marco Polo” Venezia - 18 km da Treviso
Ideazione
Assessorato al Turismo - Provincia di Treviso
Elaborazione testi
Guida naturalistico ambientale Valerio Scarpa Travelsport
U.O. Programmazione Turistica - Provincia di Treviso
Fotografie
Archivio Provincia di Treviso
Andrea Pellizzer
Marc De Tollenaere
Valerio Scarpa - Travelsport
Progetto grafico
Provincia di Treviso - U.O. Programmazione Turistica
X
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Œ
Contenuti ed approfondimenti tecnici
Guida naturalistico ambientale Valerio Scarpa Travelsport
Cartografia
Cartograph di Roberto Pradel
Clausole di salvaguardia
Il presente materiale ha carattere esclusivamente
informativo e promozionale. Non va assolutamente
inteso quale materiale esaustivo quanto piuttosto come
un insieme di spunti utili per entrare in contatto con
l’Alta Via TV1 ed organizzare al meglio il trekking. Si
ricorda di contattare sempre i punti di appoggio, sia
in fase di organizzazione del trekking che prima della
partenza.
35