Un nuovo studio targato Unibo ha analizzato le

Transcript

Un nuovo studio targato Unibo ha analizzato le
GLI “SCATTI DI CRESCITA” INFLUENZANO LA COORDINAZIONE MOTORIA NEGLI
ADOLESCENTI
Un nuovo studio targato Unibo ha analizzato le capacità di movimento di 88 ragazzi, mostrando
come aumenti improvvisi di statura possono alterare i meccanismi di controllo motorio
Bologna, 20 maggio 2016 - "Ma come sei cresciuto!" A tanti ragazzi capita, durante gli anni
dell'adolescenza, di guadagnare diversi centimetri in altezza nel giro di qualche mese o anche
poche settimane. Un evento che viene solitamente accolto con entusiasmo, ma che può generare
anche problemi, in particolare rispetto alla coordinazione motoria e all'andatura. A certificarlo è
uno studio realizzato dalle ricercatrici Unibo Maria Cristina Bisi e Rita Stagni del Dipartimento di
Ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione, che ha vinto il premio come miglior lavoro
metodologico in occasione del XVI Congresso della Società Italiana di Analisi del Movimento in
Clinica ed è stato da poco pubblicato sulla rivista open access Biomedical Engineering OnLine.
Imparare a camminare è una tappa fondamentale per lo sviluppo dell'attività motoria: una
capacità che si apprende nella prima infanzia e che continua a svilupparsi fino all'età adulta. Gli
aumenti improvvisi di statura che si verificano spesso nell'adolescenza possono però alterare
questi meccanismi di controllo motorio.
Indagando le cause della perdita di coordinazione negli adolescenti, lo studio analizza il modo
apparentemente goffo di camminare che caratterizza spesso i ragazzi per capire come il cervello si
adatti ad un improvviso aumento di statura.
"Un aumento di altezza improvviso - spiega Maria Cristina Bisi - influenza il modo con cui il corpo
controlla le capacità motorie, tra cui l'abilità di camminare: il controllo motorio è regolato rispetto
alle dimensioni del corpo e un picco di crescita in altezza può alterare questo equilibrio. Il corpo ha
bisogno di un certo tempo per adattarsi alle nuove proporzioni e durante questo periodo gli
adolescenti cresciuti di colpo tendono a camminare goffamente, mentre i loro coetanei che hanno
una crescita più regolare gestiscono meglio i cambiamenti e sono in grado di mantenere fluidità e
regolarità del passo".
Per arrivare a questa conclusione, le due ricercatrici dell’Alma Mater hanno analizzato diverse
caratteristiche dei modi di camminare di 88 ragazzi quindicenni, tra cui la fluidità dell'andatura, la
regolarità del passo e l'equilibrio. Di questi, 19 hanno mostrato una rapida crescita di statura,
guadagnando più di tre centimetri in tre mesi.
Per analizzare le caratteristiche del loro camminare, a tutti i ragazzi coinvolti sono stati applicati
sensori wireless in grado di rilevare il movimento del tronco. È stato poi chiesto loro di camminare
avanti e indietro per quattro volte lungo un corridoio di dieci metri, svolgendo
contemporaneamente alcuni calcoli aritmetici a mente: in questo modo è stato possibile
individuare lo sforzo cognitivo richiesto da ciascuno per controllare l'andatura.
Ufficio Stampa Alma Mater - Via Zamboni 33 - 40126 Bologna tel. 051-2088664 - [email protected]
Tutti i ragazzi hanno mostrato cambiamenti nella loro capacità di camminare quando dovevano
anche fare calcoli a mente; quelli che non hanno avuto una crescita improvvisa in altezza hanno
mostrato però un passo più regolare rispetto ai 19 che sono cresciuti più di tre centimetri in tre
mesi.
Pur tenendo in considerazione che possono esserci altri fattori coinvolti oltre all’aumento di altezza
(cambiamenti biologici, cognitivi e socio-emotivi), lo studio getta nuova luce sulla comprensione
dello sviluppo del controllo motorio: un tipo di conoscenza che può rivelarsi fondamentale per lo
sviluppo di interventi e terapie mirate in questo campo.
Ufficio Stampa Alma Mater - Via Zamboni 33 - 40126 Bologna tel. 051-2088664 - [email protected]