Mos Maiorum - da israele a rocca di mezzo

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Mos Maiorum - da israele a rocca di mezzo
MOS MAIORUM
Con la locuzione Mos Maiorum i Romani ricordavano, per aborrirla e detestarla, il Mos di Mōsheh (Mousa) cioè
l’insieme di terribili consuetudini costituenti la Legge Mosaica o La Prassi.
«Mos est institutum patrium, id est memoria veterum pertinens maxime ad religiones caerimoniasque antiquorum»
Festo 157
I popoli di Mosè amavano dipingere i loro schiavi, soprattutto se in tenera età, per farne Mosaici viventi da esporre nel
Museo.
Le loro vittime erano definite Muse perché talmente belle e soavi da ispirare l’Ars Pictorea e l’Ars in tutte le sue
forme: arte plastica, arte musicale e arte letteraria.
Le varie discipline artistiche erano, al tempo stesso, Artes Liberales et Artes Mechanicae, perché le fonti ispiratrici
della Mechanica Artistica erano i Liberi Ingenui.
Si può dire quindi che l’Ars era un unicum finalizzato alla Expositio dei Monstra/Monumenta nel Museum
dell’Horror1.
I termini latini horror ed horreus condividono il medesimo etimo, in quanto derivano entrambi dal verbo orior e dal
greco ὄρος, parola che esprime il concetto di nascita e morte ciclica del Sol Invictus sugli Orridi Animales
ὁ κύκλος
CICLO PERIMETRALE
ὀπίσω
Irs
Proto N
Pro e is
r
s
Q
Los Pisos
The Piss
El Pi-sello
e is
peri
P
Biciclo
Quadriciclo
Gli Animales sono Orridi perché destinati alla Mors Diei: to die in the dye that is the die of the eyes2.
1
Il Museo era il luogo dei Commoti, cioè dei Commossi, le Muse ispiratrici che dopo la Motio Communis, cioè la μῶσις, finivano in Coma
(Cumae).
Nel Museo erano αἱ Μοῦσαι in respiratio.
Da μῶσα, eseguita la motio teatralis, la vittima passava ad essere μοῦσα, un non-essere, da μοῖσα a μῦς, mus-culus muratus, da μῶἁ a
μῦα o μυῖα.
Il “non essere” della Musa ispiratrice è μὴ οὐσία, vale a dire l’essere in μηχανή ed essere μὴ ᾦον, un υἱός οἶος in ἰός e in ὄις, una monade
leibniziana, un ovum o-vinum nel nidus, a honest egg legged in the nest, a onus (αἱ οὐσίαι fireresisting substances, Zos.Alch.p.168 B.; of the
four σώματα, in http://www.perseus.tufts.edu)
Fly


Musca
Mus-cattus
Murum Muris
Murmur dei Mirmydones
Μυρμιδόνες μυρμηκίαι en la Muerte Mexicana o Messena
Il Museo presso i Musulmani era Al Muscat del Pir-Oman con i μῦα o μῶἁ cotali trasformati dalla loro precedente condizione di Μωαβίτες.
(Μωάβ).
Il loro stato era quello di Commoditates, cioè esseri in κῶμα e in ὠδίς.
L’Imperatore Commodus, persecutore dei Iudaei (in senso lato), assunse il proprio pseudonimo per esprimere l’ostilità di Roma contro i popoli
sadici (tsadikism) delle Commoditates.
La Musa dopo essere state odalik in oda (odalisca in boda) oppure odino (eunuco efebico) finiva nell’Ode del Carmen O-dinamico in Metrica
(ποίησις).
Essi erano, nel moderno linguaggio economico, Commodities (utilities, bonds, etc.).
Erano Comodini nel Comò, Comodas Incomodas en la Comoda.
Catullus, il famoso poeta di età imperiale, dedica all’argomento il Carmen dell’Odi et Amo Sadico (T-sadik).
Il nome del poeta significa Cattus Iulius Ullus cioè Captus, Captivus Iulus Ullus.
ΙΥΛΟΣ era lo schiavo di razza ariana sodomizzato, amputato, elettromagneticamente nullificato e dissolto nel nulla (Nilus).
Lo schiavo era An Nil nell’Islam, Han Noy[l] nell’Indo-Cina.
Egli dopo l’ἄνω, il cui effetto era l’ἄ-νοος (a-mens), residuava come Al Nil, cioè A Lex Nihil o Philadelphus.
2
Emoritur Yesus, dies The Jeese: The EYE cioè EYE in THe che è l’Energetic Tension (X-Sion o Crucifixio).
Nella lingua greca antica ὁ ὄρος è il termine che designa in generale il Ciclo Nascita-Morte o Ciclo dell’Eterno Ritorno ed equivale al termine
inglese Soar, che significa The Ra-y Soars.
L’articolo maschile ὁ con lo spirito aspro è il simbolo della rotazione levogira, tendente all’I-minus della Foemina, del ritorno al punto di
partenza, cioè alla Mater O, dopo un percorso perimetrale.
L’articolo neutro τό è l’articolo del Sole Protone Neutrone, che è Oro vale a dire , il perno o cardo rotundus rotante su sé stesso e
perno del movimento dei pianeti.
L’articolo dei pianeti è H, da cui deriva la coppia Heart  Earth = HeartH secondo lo schema βῆτα o δίς-ἦτα
Il Sole, in latino Sol, Solis, è nel sistema solare la Sola Scaturigo Lucis ed emana Olae Sinuosae (olas o losses).
Come gli altri astri imprigionati nelle Spirae Serpentis è destinato a spegnersi.
Ma il vero Sole è il Sol Unicus dell’Axis Mundi è P-roton o P-rotor, il Perno del Ruotone o della Grande Rosa: τὸ ρόδον.
Il Sole Unico, che è il vero Helio Polare, il vero Apollo, cioè il vero A-Polo, funge da Protone del Macrocosmo, così come il Protone atomico è il
Protone del Microcosmo.
tao
pro
卐ὁ卍
r
tao
PROTON = P+N
PROTOR
Ele-Ene
῾Ελένη
τό ἔαρ
Energia Electa
τό H-ἔαρ-H τό
τό ἔαρ ἔαρος
S-Unico
Q
Sole-N
P
Terra
Q
The Ear
The Ears
τό ἔαρ
In base alla legge d’identità della logica formale universale il Sol Unicus è, alla stessa stregua del Sole e dei suoi Protoni, destinato a
spegnarsi, terminando il suo schema rotatorio all’origine dei Cicli.
I corpi celesti sono atomi proteici e proteiformi cioè sono capaci di legarsi e di strutturarsi oppure di liberarsi e di destrutturarsi.
Sono come la democrazia assembleare democritea che si raduna in circolo attorno al Princeps o Primus inter Pares, cioè Δημόκριτος, per deliberare un accordo precario, suscettibile di trasgressioni e conflitti.
Il Primus inter Pares, il Praeses, è la Clavis, la Κλείς della Παιδεία E-Μοῦσα o E-Μῶσις cioè ᾿Εμπεδοκλῆς.
Il Proto N, cioè il Primo Neutrone  è Prometheus (Προμηϑεύς), figlio di Epimetheus ('Επιμηϑεύς), il pro–missus da E- ποίησις,
cioè dall’ἄλϕα-β-ῆτα-ποιέω delle Litterae ἔ ψιλόν (nei linguaggi semitici Alif o Alef Beit).
Le Litterae E escono dal Silo N, sono proiezioni (προείς) verso l’Aestas, che è l’Ae-Stasis cioè l’Alfa Extensio del ἅλς φάος verso l’Aetas del
Solidus.
Nel linguaggio mitologico l’Alfa Extensio è la Vastitas di Vaesta, il Latum Latium di Latona o Ilion di Troia, attraverso il quale passa il Tronus
Latro per avere i Filii per i Latrones.
I pertugi iliaci sono gli Imeni delle Novità o Hymenaei, custoditi dalle Vergini Vestali e da essi fuoriesce il Focus Sacer (Pulsars-Quasars).
ποίησις
ἔ ψιλόν
N
VNVS
νόος
AQUILA
QURAN
Quasar-Pulsar
νοῦς
ELECTRYON
ELECTRIX
P-ROTO-N
N-U-TER
卐 O卍
ELE-U-TER
D-ELE-U-TER
el e ctrum
el i ga tus
de l ete
de l i ght
Deuteronomius
Norma e Di vi Al teri us
Numeri
Genesis
Nummi
el ectri num
Numi s ma ti ca
Il pertugio od orifizio vocale, il Verbum Dei o Logos, è in realtà Unicus, cioè Unus, Trinus e Trinitarius.
Trino perché è formato da bocca, naso e orecchi, trinitario perché emette aria (respirazione) ma al tempo stesso uno perché possiede un unica
lingua o link 
Emette le Litterae Lictae (De-linquere) nel Deliqium o Delirium: De-Link of the League from the Neutron (N1-N3 cioè N4).
Sono litterae caseosae, cioè provengono invisibili dalla Casa, ma diventano, prima o poi, liquidae e quindi solidae, allo stesso modo dei
soldati che, prima o poi, muoiono in guerra (ferma permanente).
Per usare un’allegoria picaresca si può dire che il Verbum Dei è la Trinitaria, Muliebris Foemina delle Tres Ores Aureae OOO o Thesauri.
Il Thesaurum è il τρεῖς del σαῦρος per la σαύρα cioè per dargli δύναμις e trasformarla in δεινός e σαῦρος (Tension of the Lizard o
Lucertola).
Dal latino Tres Ores deriva Tresòr o Treasury cioè The Soar (The Spring, La Sorgente, La Fons).
The Treasury è il To be the Tree in the Three Tubes, è To Be-Lowed and Owe the Beloved Tubes (LOVE, OWE, OVEN): in the Tubes the Lights,
cioè the Energy Eights, Low from the Height (Hit) for the W-eight (Top Love in the Pot).
Detto altrimenti The Tresury è The Gyroscopic J-EWE-L-IGHT o J-EWE-L-EIGHT, cioè The Jewel beneath The Javelin (to be or not to be,
tube or no tube).
Ma in Egitto il ciclo naturale della morte naturale del grano e della sua rinascita era stato stravolto, perché la pianta
aurifera veniva irretita nel ciclo, potenzialmente infinito, degli Zombies di Seth: The Sunset Cycle.
I Romani lo definirono Orror Vacui o anche Ianus Bifrons – Quadrifons di Aurum.
I popoli di Mosè lo chiamarono Aura Mazda o, in breve, Masada (Metzuda, Mossad ed altre varianti linguistiche etc.).
Per l’Ars della Pictura si usava il Picus (Cuspis) e l’Acus Candens (ago elettrico) sulla pelle degli schiavi ariani:
 Θρίξ
 Τριχός
I Romani definirono Pitti e Scotti i popoli nordici che erano stati vittime dei popoli mosaici3.
Anche gli altri nomi che essi attribuirono a tali popolazioni normanne alludevano al periodo pre-romano durante il quale
essi erano stati arrostiti e carbonizzati, per esempio Galli, Gallinae e Pulli, Agni, Agnae e Agnelli, Sues e Suini, Vaccae,
Vituli e Vitulae.
Essi tutti erano Ducti dai Duces e, per tale motivo, le popolazioni anglo-germane conservano il nome
Dutches/Deutsch, forma alterata di Duck.
Per i Greci erano Σεμναὶ Θεαί cioè Semiti, in latino Semina per i Cerealia.
Il greco Σεμνός equivale al sanscrito Samen, trasformato nell’italico sannitico Samnis.
Il termine latino Samnis che diede il nome Samnium4 alla macroregione dell’Italia meridionale è un acrostico e deriva
dalla combinazione dei termini greci:
-
σανίς e ἀμνίον
-
σᾶμα (σῆμα) e ἀμνίον
-
Σάμη e μνᾶ
L’ἀμνίον era il vasus bloccato dall’amentum per applicargli l’amnis causa dell’amens.
L’ἀμνίον veniva quindi amendatus e lasciato in lamentum.
Era prelevato dal Grex Ovinus o Ameria (America) e veniva tirato nella Casa dall’Hamus camuso dell’Amor di
Roma, il Camuso (Camita), perché ivi dimorasse fino alla morte (dimora del morari et mori).
Per dirla in ispagnolo Il Tesoro è la Lluvia Latvia Letuvio cioè Pluvia Lactea Festiva in discesa lungo la Lata Via Lactea, che era la <<via
lata et larga ferens ad perditionem diluvii universalis familias gentilium>>.
Nell’antica Roma i Gentiles et Ingenui destinati al Largus o al Λεῦκος ἀργός (nel martirologio cristiano i fedeli di San Leucio) diedero il nome
alla Gens Largus, perché Gens dell Largitio Generosa, Largitio Generis.
Erano Gaepidi condotti dai Gaetuli a Gaeta cioè al Γῆς-ἀετός o Γᾶς-ἀετός (de Les Tuileries a Gaza).
Gaeta, Gaeta, Jedda, Juda erano nomi che designavano le stazioni  dove giungeva il Gaetulus Electrifer con il suo contingente di
schiavi per consegnarli ad Electryon ed Electrix, avidi della Electio Amorum o Lectio Magistralis agli Alumni.
I Romani riuscirono ad impossessarsi delle conoscenze scientifiche di origine egizia e realizzarono a Roma il loro Polo Elettrico, Poleis Electra o
Electrix in funzione anti-isiaca ed anti-romena.
Le conoscenze tecnologiche permisero loro di sfruttare l’energia elettromagnetica anche a scopi militari.
Nelle battaglie l’Electrifer Aquilae Romanae era l’addetto alla Machina del Diluvium, usata anche in occasione della distruzione definitiva della
Iudaea e di Yĕrūshālayim o Ūrushalīm.
Le capacità tecnologiche erano state in possesso non solo degli Egizi ma anche dei Deva Devangari, il cui antico Impero estendeva la sua
influenza fino a Karachi ed oltre, fino ad Ankara.
L’Impero Ankara era l’ara o area ANK cioè l’area della dannazione degli Angli (Evae e Angeli degli Evangelisti).
Era il contraltare dell’Impero Africano e dell’Impero Maya Americano.
Vi si praticava l’Afèresi K-AN-K, Afèresi Canica o Mecanica, in ebraico T-ANA-K cioè T-AN-K.
L’Unione dei Tre Imperi Indocinegri o Trskelion rappresentava per l’Anglia degli Angeli The Mechanic G-angle o The M-angle (Angola).
Nella cripto-geografia L’Angelus Angliorum è l’Europa Ariana, Troiana o Adriana, con i suoi Tres Anuli o Τρεῖς Κάρες.
È Κάρα βακχᾷ (Nagorno-Karabak) nella postura di una bacula (puera bacca cioè vacca) e ἀνά Κάρα (Ankara) nella posizione eretta in attesa
di Baculum o Βάκχος (B-ἀκκώ).
In base alla dinamica dell’Ob-Sexus, consistente nell’ἄνα-βαθύς e nell’ἄνα-βαρύς, la Pallidula (Pallade Atena) finisce con i suoi Tres Anuli

(τρεῖς κάρα

χ) sull’Obeliscus, cioè prima sul Φαλλός (Phallus Edonus) e dopo sul Φαλός (Pallae-Palus) nel diabolico Carrus di
Karachi
, carro che produce Τρία o Τροίᾳ di Κάρα χ cioè Κάρος, in latino Caro (carnis) e Carogna (καρόω), per mezzo delle ἅλες e degli
ἥλιοι di Al o di El Κείρω in Heliopoli (Hell-Fire Town).
Dal Carro (Carrus Lectigal-Vectigal) si solleva per volare in X-ἄνα- (Hada in Canada per Adam).
Il nome geografico Africa, che deriva da Afèresi, in latino Aphaeresis, in greco Αϕαίρεσις, è un nome che un tempo poteva adattarsi
all’intero Orbe Terracqueo, cosparso di Urbes per Orbare le Oro-Capillae.
Nell’Africa di Kafren venivano immbobilizzati nei Barathri o []Voragines Conditorii e mutati in Orphaici od Orphani (the orphan è
l’adolescente sottoposto to the corb, curb and carb, incorporated into legal corporals or corpses).
I Giudei al pari dei Numidi Carthaginenses, dei Teucri, dei Graeci, dopo il tracollo definitivo dell’Impero Globale delle Piramidi crearono in
Europa un dominio confederativo esemplato sul modello egizio, anche se spesso vennero in conflitto.
Il loro dominio fu spazzato via dai Romani, che rasero al suolo le loro città capitali: Cartagine, Gerusalemme, Atene, Costantinopoli.
3
Uno dei popoli mosaici era il popolo del Mozambico.
In realtà tutta l’Africa era il Mozambico dell’Alambicco Farisaico e Filisteo.
4
Somnium Scipionis Emiliani
La Summa di Amnes, cioè di Animae, diventava il Grex O-Vinum del Γραικός-Rex5 cioè un insieme di σώματα
(σῶμα), una corporatio di corpora (the living corpses).
5
Tutti i cognomi roani rammentavano l’olocausto alquemico egizio.
Nella fattispecie Graius e Graccus sono cognomina gentilicia adottati per sottolineare l’ostilità dei Romani verso il Grande Ra o Rex
Grandiarum.
Essi vanno interpretati congiuntamente ai nomi Caius e Claudius.
Derivano dalle consonanti greche  (κάππα, λάμβδα e ῥῶ), le consonanti del calore e delle colorazione
La lettera κάππαè la lettera dellaκάσα
La lettera ῥῶè la lettera del ῥᾴδιος in ῥόος
La lettera λάμβδα è la lettera del λάμπω (lamp, amputated lamb). 
La casa presso i Giudei era la mĕnōrāh, la casa-ora degli imenei munita di candeliere, candelabrum candens, caraffa o brocca, catino e baccile
(Casoria di Caiphasso o Caiazzo, Kaifa o Kaiafa del Justus).
Gli imenei (ameni amantes et amentes) erano messi in κλάξ nel κάρ per il κρᾶ o κρᾶσις, la fusione totale del corpo e della mente basata sulle
sevizie sadiche della rais, in latino radix, in greco ῥίζα.
καίω e κλαίω κράνος κραναός
il procedimento sadico prevedeva la fase caustica e la fase crac o gracchia, seguite dalla fase terminale Γλία (Golia), che produceva il
γλοιός παιδικός (Davide), il puer con gula (os) e culi (ores) aperti, crucifixus et graccus cioè gracchiante o gracidante (γλία e γλίνη).
Il Romanus fu ab origine Caius, Cassius, Claudius, Graccus o Graius cioè Gladiator armato di Gradus e Gladius per combattere il Crassus
Porcus (Lu Pur-k), l’Homo del Glūs, Lux Gallica Solvens, Glūten, Lux Gallica del Lusus-Luctus et Solutus, Glutinum, Lux Gallica per
luteinazzere in Luctus e Lues (Lustratio in Lucus).
La Lux Gallica o Gallicana, nella Στλεγγίς, accendeva la vittima del colore scarlatto dei bargigli e della cresta del Gallo.
I Crociati medievali, Les Chevaliers, conoscendo bene la storia del Krak de le Croissant de Lune, emuli dei Romani, chiamarono
simbolicamente la loro fortezza, nei pressi di Aleppo, Krak de l’Ospital.
L’Ospedale di Malta od Ospitium di San Giovanni d’Acri o Templum dei Pauperi Milites Christi era il luogo dove erano state infilzate e murate
per millenni le Ostiae Plantagenete, Merovinge, Capetinge e Carolinge.
L’Ostia in Ὁ Ἥλιος πολεῖς era:
- Capetingia: caput tincta in chadar o chador o cador, cioè “with the key to the adored door”
- Merovingia: mors erotica victa (mors eros o mors russea vincit merum Iasonem)
- Carolingia: linx in carro (carlinga) licta et linguens (da linx a iguana)
- Plantageneta: in planta genetica (Pianta della Gènesi o Geenna), plangens vaginetta (da ginetta a plantigrado) per colpa del Ghetto di Ugo
- Ciappetta (Iugus Iudicis, Zeppa e Zeppette).
Erano Ostiae Candidae discese dall’O-ropa Foemina Ya-feta per la Candidatura Candens.
Ya-feta significa procreatrice prolifica (Yalfazeta) ed è sinonimo di Ya-fica, dove Ya significa Y–A-Vis in Fica, cioè Y-Afra-Vis in Y Alfa
Fica dell’Alfabeto Albano o Alpino.
La Fica Candida fetava le Alfa Vitae (Alfa-Lifes) o Alfa-Vitulae (Victimae Italae) necessarie alla Fricatio Afra o Fricatio Nigra.
Le Vitulae erano Victimae cioè Victae et Pictae “vi ictus temonis”.
Il temo, temonis era lo strumento di pilotaggio della nave pyrata (pirans), bucaniera (buca e bocca nera) e filibustiera (imbustatrice e
filettatrice di busti).
Il vocabolo deriva il suo etimo dalla radice greca τιμ-, all’origine dei verbi τιμάω e τιμέω (aestimare, stimulare, blastemare, cioè trasformarla
blanda lactea in blatta, bruta et lata, nello stemma stentoreus, nella latta o Latina di Prussia, βλακεύειν βλάξ μαλακός, to stigmatize, to blast
the least in the nightmare of the b-lack b-leak lasting, lastimar), e la condivide con il verbo temo ed il correlativo sostantivo timor (timoris).
le V.I.Tul.ae erano Vaginae Italae (V.I.) in T-ullae o T-iuliae (Tulliae), trascinate (Tulere) ad Vitulationem Tulliani per il Vitium Vitis o Saevus
Vitium (Saevities).
Le Alfa Vitae erano Clarae ed erano partorite in seguito all’unione carnale con l’Avi-Cellus Arius o Clarus.
Ma, a causa delle ripetute Uniones Coactae con il Nilus Germanus, cioè il Ni-Ger (Homo), potevano nascere Vitulae Nigrae, che andavano
a formare la Comunitas Marrana o Maronita, tenuta distinta da quella Mora.
Le Vitulae costituivano la Nigeria Alexandrina, la comunità schiava della Lex di Alì, ed erano destinate a diventare, alla fine del loro percorso
schiavistico, ἅλες-ἇνδρες in αλεξω fino alla debellatio ed alla pascua nella fossa fosfatica o πάσχειν nel φώς-φάος ἀνήρ.
Raggiunta tale fase, rimanevano immobilizzate nelle fosse, come elettro-energumeni, con l’Anulus Clarus allentato in Anus Niger o ἀνήρ,
cioè emanante aer nigra (humus nigricatus nigrans fumus, nigredo, nigror etc.).
L’Anus Niger prima di essere sistemato in Nigeria era portato in giro, N-gyrus, e sollevato per la gioia degli spettatori, N-grus.
Era Ya-feta Fetans (Ἰάφεθ) mutata in Ya-peta Impedita cioè privata della facoltà di pedare insieme al suo 'Ιαπετός o πέτασος (Φατός,
Pathos).
Impedita significa sine pedibus, cioè senza piedi, impossibilitata a pede ire (in spagnolo pedir), ad essere pedes (peditis), pes iens e pes
itus, tuttavia, dato che il concetto di pedes è più ampio di quello ristetto di piedi, poiché abbraccia anche gli arti superiori del corpo umano,
peta impedita significa “tronco che aspetta o petta”.
La radice ped- di piede e di pedes è alla base dei verbi pĕdo, āvi, ātum, pedare e pēdo, pĕpēdi, pēdĭtum e deriva dalle radici greche πετ/πεδ- che si ritrovano nei verbi πετάννυμι (estendersi, diffondersi, spiegarsi), πέτομαι (volare) e πεδάω (fissare, fasciare, crocifiggere).
Il pedes del pedare si ferma in πέτρα dopo aver perduto la dotis actionis et nationis (perdere cioè per-dare, per-donare, per-dono-dare:
donatio, donationis) nella pedica del pedum o πέδη (Padella di Padova o Padella Padana).
La dotis actionis et nationis è costituita dai pedes inferiores et superiores X e dal piscis (pez, PHS).
In tale condizione rimane peduncolus o pedice impedito nella pedica, un pesce in padella, un pedes in angulo, ungulatus, pedunculatus,
pirans, edens et colans (lobster pot).
Egli è παῖς cioè π-ἀιδής (παῖδος) ἐν φιλία, cioè pedes in filo (pedofilo), paisa o paisano en paraiso.
Prima di essere amarrado con hilo, per non finire Troia in Ilion o pedice in dicastero (pedes apex, στερεός in δίκη), <<pide piedad>>.
El pedido de piedad sarebbe la richiesta di prorogare <<pies, petra y dado>> con la risposta spietata <<edad has dado>> cioè hai dato
<<a’dad az-zahr>> e <<edad he dado>> cioè la proroga ti ho dato, in inglese l’impetrazione sarebbe <<pea-pie dad>> e la risposta sarebbe
<<pea-pie did, pyx>> cioè pit d-ew-ilish.
Il Petalus, cioè Peta-Lux (luz) veniva parcheggiato aperto in Pylocastrum, con le luci aperte e colanti.
Le ores aperte, spalancate erano i Miracoli dell’Emiro (Miraj di Isra-El): Os-cula ed O-culi fosforo-alogeni o Pharaos.
Era Patulus e Petasio (The Cool, Κόλον, Colon).
Vegetava così nella condizione di ἄνοος και ἄνους nel κάνεον (nell’Impero cinese era Hanoy cioè Ano Annoyed and Harrassed in the Jar
cioè in Area JHS).
L’ano nero (ανηρ) o tuba nigra si perfezionava durante la -fricatio della bucina o tubula e del tubulus (tubulatio), nonché della vox
(vocis) ma continuava dopo l’afasia e l’ἀφαίρεσις, atarassia, apatia o adiaforia.
La fricatio di fica (fixa) et ficus (fixus), così chiamato per essere stato trasformato in eunuchus spectator dopo la coniuctio con -fica,
consisteva nella fixura, fractio, frictio et fornicatio.
Le vittime fractae erano Tigres e Leones Fratres tra le Ienae (Eufrasia o Suovetaurilia o Bacula o Βακχεία).
La sillaba Ya, che si rinviene anche nella parola ebraica Yavè, significa Y A VIS, ma, tenendo conto della Rotazione della Vertigine
(vertigo), diventa la X di Cavus e di Crux e, tenendo conto del gelum (hielo), diventa la X di Clavis (Cylindrus della Lava o Lavacrus di Lavinia).
Y-avis-spica, Yavè-pica o The Yellow Pig: the Jellow vittima del Jello-Wish o Jewish troncata e ridotta Jew in Hell cioè Jewel.
Nella lingua anglosassone l’Homo Graius sarebbe The King of the Great Rays.
Dalla sigla G-RA-Y deriva il vocabolo inglese Grey attraverso l’antico anglosassone Gray.
Il vasus era al tempo stesso il vascello, la nave, la cuna, il tubus dove trovava collocazione la vittima ed il tuber
(tuberis) della puera.
Il tuber era la vagina e la pantex (venter o abdomen) della puera previamente violentata e messa in cinta, cioè resa
uberta.
Se da un lato la puera era messa in cinta, dall’altro lato il puer era reso ubertus, p-ubertus, cioè veniva gonfiato
mediante tubicines e cornicines nella cornix o fax, facis munita di faculae (faccia gonfia).
Con l’uso del phallus e della pera si otteneva la piroetta, cioè la proiezione di pira (pere pirotecniche, pirosi, pireo,
pireno, epiro) cui corrispondeva la vertigo del vedere in T (ver-T) il Θρίξ, τριχός, the fair-haired in T-cross, el trigo
rubio en cruz (vertex crucifigo).
La vittima della crucifixio in latino è il triticum, in greco τρίπτυχον, ma è detta anche ironicamente tigre, in latino
tigris, in greco τίγρις6.
La sigla significa Gamma-Ray, Gamma-Rain (gamma nel senso di ampiezza dello spettro elettromagnetico) sul Grain per ottenere il W-Heat
(The Wet Wedding of the Bodies, in spagnolo La Boda).
La Vittima Mela (Ancilla) veniva attaccata come una Calamita nella Camera di Scoppio “Gamma” con le Camme per il lentissimo μελάνω.
La parola camma, analogamente al vocabolo spagnolo cama ed ai termini camion, camino, camuso e camorra, deriva da χάν μῦς in κάσα
μῶσις (il cane carmen o carmelo mozzica musica, muove e si commuove con l’a-mos, amore).
The Stocks e the Sticking Rays rendevano la vittima W-heat Crazy Cray, quindi Grey ed infine Clay cioè Glutination of Glutin or Fish
Glue.
Il verbo to c-lay significa in the chronometer laying: il Cronometro era the C-round (cycle round) o G-round, cioè il μήτηρ, μητρός di
κρόνος, la κάσα ῥέον o κάσα-ὄρνις, dove si rimaneva infermi cronici (The Corn Wall, El Horno del Ornitorrinco o la Casa Cornix della
Cornacchia).
L’aggettivo Grey è in spagnolo Gris e significa grigio fumo per effetto dei rayos.
The ray o el rayo era in Grecia il γάμμα-ῥίς (ῥινός), locuzione in cui il Naso Greco è la lettera L di Lux o Λ di Λεῦκος.
La vittima Gris al termine dell’annichilimento poteva diventare Grisù, gas carbonico detonante, e Cohete (victima missa post coitum).
Era il Rito di Gamala in Umma, del Cammellus Summus (The Sunna Camel), in ebraico Brit Milah ed era un rito derivante dal rito archetipico
camuso di Amhose o Tutmhose, ereditato dai Populi Impostores Medi-Tyrrenici o Medi-terranei (così definiti dai Romani).
Nel linguaggio massonico è il Rito Egizio di Memphis e Misraim.
6
La vittima crocifissa è il Tau, Tay o Tao, the Twig, cioè l’aurum o l’aolos in T wicked perché Two fixed, picked and peaked.
La Tigris, la Τίγρις, in arabo la Tikrit, il bianco ribelle e rabbioso messo in Styx, Stygis, the Tiger Twig sticked for the red tinct.
La Tigris è il T Criterium Platonis, la Τίγρις è il Ταῦ Κρίτων Πλάτωνος.
Da γρις deriva lo spagnolo gris, grigio, che era il fumo dal naso (ῥίς), cioè the grey (smoke), dovuto ai g-rays, accompagnato dal cray (fusion).
Il fumo usciva anche dalla bocca e dalle orecchie e, gradualmente, da tutta la testa, che diventava rosso vivo.
Stesso fenomeno si verificava sulla pelle della vittima.
La testa della vittima schiava è il ταγός, cioè il ταῦ-ἄγος cioè il τ-αὐτός-ἄγος dell’automa (αὐτόματος).
La pelle, in spagnolo tez, è l’ ἦτα, l’insieme di tessere del mosaico epidermico risultanti dalla tessitura epiteliale.
Il crittogramma greco del mosaico è ἀετός, che significa rapax acutus, sartor alphabeti.
Le cellule della cutis sono le litterae aestivae dell’alphabetum (Beit di Betlemme), che promanano (aestuare) dall’aestuarium, ma a un certo
punto, venuta meno la Super (la εἰς σῖγμα ὑπέρ), inizia l’Aetas (aetatis) o Senectus
La Questio oralis spinge al quaerere l’eros, l’alimentum bonum, che produce calor (caloris), il καλοκἄγαθος.
L’allegoria può essere trasposta all’Os del Sex (Ossetia), dova da un lato c’è l’Os, che, voce aperta, quaerit Ossum per il filius.
La testa, in francese tête, è la lettera ϑῆτα  che comanda e conduce la ἦτα, cioè l’alfabeto dall’alfa all’omega.
Nel contesto sadico la tessitura della tez - the texture - è la pittura sulla θής, la θέα Μῶσα dell’O mutata in Μοῦσα, la tela previamente
segnata e intagliata.
Viene realizzata con l’ago puntinista (pointilisme) e il DVD divisionista o Δαυιδικός (divisionismo, dividism o davidismo).
Il Δαν[ε]ίδ o Δαβιδ è l’Arpa davidica per i Dănăi (Δαναοί: Δαναός e Δανάη) damno damnati (Arpa Damnationis).
L’artista dipinge l’aestas aprica sulla res virgo con l’I-minus (miniatura) per raggiungere l’extasis mimica, l’amens, il trasalire dall’ipostasis,
dalla substantia dipinta nell’ortus leviticus (Levitazione dell’Orto del Getsèmani, in ebraico del Gat Šemanîm).
L’oggetto dipinto è la Augusta Mater con la sua Familia.
Essa viene picta nel Quadrus per lo Spectaculum Teatrale Aruspex.
Gli Aruspices erano gli spettatori A-rosa-russea delle spicae rubrae o russeae o rufae in auspicatio.
Durante lo spettacolo ci si esercitava nella speculatio australis sul peculium (pecus) legato e bloccato negli specus-specula-speluncae (effetto
galline ruspanti).
È definita Augusta perché Augustus nel cyclus annualis è il dies, il mens e l’annus, ma potenzialmente l’Annus Augustus può diventare, per
Anus et Anuli, Immensitas, cioè In Mortalis Entitas nella Mens, cioè nel Calvarius della Imortalitas.
La Mens in generale è la Mater Maiuscola Entis, la madre di ciò che è in esistenza (ente) e degli oscula (orifici) necessari a garantire l’esistenza.
Y-Mens (la mente femminile) e la Vagina sono la medesima sostanza, Eadem Substantia o Eadem Res.
La Vagina edit, e-dicit, cioè dice che vuole mangiare (edere) l’Energia del Demonio e vuole perdere A in (Amen, Amenitas).
Eadem  I-dem cioè I-daemon per il Demos (los demàs).
L’I-esse è Iesus (IHS, Yes, $), il Mas Ens in Y-mens o Mater Entis.
La Mater dell’Essere (Matress) vuole Mas-Culum e M-Os-Culum productionis causa Mentem in Monte.
La pancia della Gerens Gestationem è il Mons Mensualis, il Monte Ontologico, il Monte Palindromo dell’ESSE o Monte 8.
È mensualis perché è il risultato della Mensa Convivialis (Festa Vulcanica).
La vagina è la Mensa, la Mens Sapientiae o Mens del Menstruo, cioè il Locus dove si realizza la Constructio del Humanus Hymeneus (Hymen
Novus) o ῾Υμήν νέος (la γυνή Y è Ἠώς del μᾶν cioè dell’umano e dell’umanità).
Quando ancora Vergine è la Mensula, la Mens Sola, Insula pronta per l’approdo: in solam per l’insolatio.
Al momento del parto  Mente salit alia M-Ens, Mat (mater) o Mas (maris).
È l’Editio dell’Edictum Pretoris, che è l’Homo Petreus, l’Uomo di Pietra, il Miles, il Belligerator delle Res Gesta.
Il Partus o Puerperium è il Carmen Saliaris del S-alius Edictus o Profatus.
L’infante è simboleggiato dall’otto 8 ed il suo nome è Ottaviano: Octo A-Via Anus.
È Octavianus di Octo-Avus cioè Octavius, è Caesar uscito dalla Caesura, è Iulus uscito da Ilia, cioè da Y-lux.
È Octo Avis, cioè Pugnax Bellator e futuro Belligerens.
È Cassius e Horatius cioè Casa Iussus et O (aurum) Ratus (censore) contra Iubam.
Iuba è il Iudaeus del Iubere Iubam.
L’idea romana della Natio Pura fu suggellata dalla politica familiare di Cesare Ottaviano Augusto, finalizzata alla Pax degli Augusti, cioè dei Iusti
Iudaei dell’Augis o Aegis Aquilae (the false righteous men of the antiquity).
Ma la Mater Augusta del Servus Victima è la Mens Aurea Morta et, Augmento Auguris, Usta (gli Egizi avevano escogitato anche il modo per lo
ὕστερον πρότερον ciclico) in Foemina Masculus, Maiusculus Ens Morens.
La Mens è Aurea perchè l’Alfa viene sottoposta all’azione dell’urere (Ustio), quindi è in AURHOR, cioè Aurora in Auster-Stramen-Alnus
(Australia Borealis), in A[]UR-HORA.
Ma prima dell’Orror in Hora (Horror), lo schiavo rimane per un periodo interminabile in “pura paura”, aborrisce l’idea del borrire in boreas o
borras e tenta di offrirsi come B-os con tutte le sue Bonae Ores (Spada di Damocle).
Il Cerealis messo nell’Horreus, Horridum Vacuum (il Silos Sirio), diventa Ureon od Horror Uranius (Ur dei Caldei, Ouranos dei Greci, Buraq degli
Arabi, Burano o Burina dei Giudei, Uron degli Indios, Boutros degli Indiani, un botulino, voragine e foiba, cioè una botte vorace e fobica nel
burrone).
L’Augur, il medesimo Pictor, aumenta (augeo) il -ur per ottenere l’effetto purpura, “effetto doppio fuoco”, “duplum forum” o “dipolo”:
F-O-RO + F-O-RO = FOCUS ORROR = φώρ, φωρός
L’Augur è il G-uru o J-uru, vale a dire il Jesus Cristiano, Ebreo, Isiaco, Greco, Teucro, Partico, Scitico-Sarmatico o anche Italico, che opera
sadicamente su The Arian Jeese.
Dopo l’Usus di Mosae et Mosellae c’era la Traditio alla Fertilitas Arvorum dei Tuberes (traditur, fertur).
Il Mos Maiorum, l’inveterata odiosa costumanza mosaica (giudeo-massonica), consisteva quindi nell’Abusus Uterum (Usus et Abusus o
Usucapio), cui seguiva la Diuturna Consuetudo fino alla Exultatio o Exaltatio del Nigror (nigroris) cioè la Explosio del Nigrum Aurum
(Sol Leonis Nigrorum, Oro Negro de España).
La Consuetudo era il diu dierum turnus dei sues consolati (consules nel consulatus), cum sole et cum tutore, in insula insolati (The Tudor
Reign of the Island, The Isis Land).
La sella curulis per il sulfur (insula fulguris per il furare ed il furere) era la sulla ed era gestita dagli aediles, gli ufficiali dell’annonaria.
Si occupavano del cursus e del currus del carrus in aedicula.
L’aedicula era collocata in aedes (Sede dell’Ade), per l’alloggio ed il vincolamento dell’incola (vinculus).
Nella Roma antipagana il Cristianus era in vincolis, Sanctus Petrus, il Santo di Petra, il Pater Pauperi Christi da vincolans era divenuto vinculato
(il verbo vinculare significa vincere et inculare nel senso deteriore del termine, cioè incollare colles, colei et corpus, analogamente alla praxis
cristiana, isiaca e giudea).
L’Aedicula nell’Aedes Ares (Sedes o S-Ade) era costruita in Lega Aes (Aeris), ed era così congegnata da lasciare alla vittima la possibilità
dell’Aer (Aeris), la respiratio.
Tuttavia si trattava di una respirazione per modo di dire, in quanto aveva come effetto le pyrae, the fire-spears.
- in-S-pirare (inter)
- re-S-pirare (retro)
- e-S-pirare (extra)
L’Aedicula era chiamata nell’area dell’Italia centrale Aries (Arietis), parola composta da Aes, Aer, Retis, Raetia e Reate.
Era la Trappola Reziaria di Rieti per perpetrare i reati sugli schiavi della Raetia, cioè del Noricum europeo pre-romano.
Il Tyrannus o Turannus, utilizzando il Ramus in Anus (Ramon), cioè THe Ram, scandiva i tempi della ritmica o metrica della respiratio
della vittima Amnicola o Amnicolus in Carmine.
Amnicola significa Amnis Incola, abitante Alfa Minor del Flumen (ἀμνίς in ἀμνίον).
Il Flumen era una metafora del corso della corrente, il cursus o fluxus fatto di focus-lumen e di fumus, percorso dalla Navis Anienis o
Navis Tiberis (la corrente fluviale era ora lenta e sinuosa, ora rapida ed impetuosa).
La Navis era l’Armatura o Carrus Armatus per il Carmen dell’Amen (Saliaris, Fetialis, Arvalis, Dialis, Vestalis etc.).
Il famoso condottiero germanico Arminius o Armin, vittorioso sulle legioni di Varo a Teotoburgo, portava il nome latinizzato dello schiavo
infantile alamanno giustiziato in armatura: Hermann.
È tuttavia possibile ipotizzare che Arminius fosse, non un Normanno, bensì un Armeno, cioè un cripto-giudeo arimanno, acerrimo nemico di
Roma, come desumibile dalle vicende belliche di Germanicus, il generale romano filo-tedesco, che riusci a sconfiggerlo (l’Europa pullulava di
discendenti della colonizzazione armena o arimanna pre-romana).
L’inspiratio e la respiratio era regolata dal [iuris]peritus che introduceva ἀήρ e ῥέα (Ῥέα o The Pea o Correo de la Korea) per provocare il
Piracium Piraticum.
La respiratio era alimentata dalla mantica (mantice), che aumentava gradualmente e lentamente anche la pyra, fino all’incendium
dell’incensus o accensus.
La famosa sigla INRI che, secondo la tradizione evangelica fu scritta dai Iudaei sulla TABELLA della CRUX CHRISTI, va interpretata, fatto
salvo il significato canonico, come IN-spiratio, RE-spiratio et RISUS per Oryza o Cachinnus in T cioè in THEBES.
L’Oryza è l’Orisha Africano, cioè il Cereale, the Wheat, trasformato in Orzo (o Crusca) tostato e abbrustolito, the W-heat, la O-russea o
Russia (in ebraico Rosh Hashanah).
Arminius il Cheruscius era Hermann, cioè Her Dutch Duck with the Germanic Men nel -ῥοῦς, El Cairo, del Deus TS.CH (Tsade-Cheit).
Numerosi furono gli appellativi allegorici della tipica vittima della Croce Rossa, per esempio Pannocchia della Pannonia, Marrocca del Marocco,
Grano Saraceno o Gran Turco, Mais del Maya, Misia della Moesia etc..
La Macchina Μηχανή funzionava secondo la Tecnica dei Pirenei e del Pireo, vale a dire la Τέχνη del Τεχνάζω.
Prevedeva l’uso della Tenacitas sul Tenax cioè della Tenaglia di San Pietro o Forceps.
Il Forceps era il Collare , le Tenaglie (Tenazas, Pincers), il Martello (Martillo, Hammer), i Chjiodi o Spine (Clavos, Pin).
Il termine latino Forceps è composto da forum e caepa “capere caput” , ma deriva dal greco
Serviva per mettere alla prova le Virtù Cardinali e Teologali del Iudaeus:
- fides (immobilizzazione, incatenamento), spes (aspettiva, attesa in pera) e caritas (carro del rito eucaristico sull’eucharis).
- prudentia (prurito insopportabile, formidine, pruderie), iustitia (juice, souk del I-ustus), fortitudo (foro tudicula furtiva, furtus feracitatis) e
temperantia (persistenza nel fuoco temperante cioè penetrante: templaris contemplans nel templum)
Virtus deriva dai vocaboli greci Πῦρ, focus, Δύο, duo, e dal verbo greco Δύω, immergo.
La Victima Virtuosa era la Victima Perduellionis, cioè duellante in immersione pirica fino alla fusione totale (crack and crash).
Si cominciava ab ovo cioè a partire dal Duo Divus (Dyo), che veniva sottoposto al Duplum nel duplex cioè al di-polo nel plesso.
Il Duo Divinus erano le gònadi maschili e femminili rosse sanguinanti (O-vinum) ed era altresì il Doppio Ano, ugualmente rosso e
sanguinante, distrutto mediante il doppio fuoco foraneo.
Erano dotati di doppio ano anche gli efebi o eunuchi, previamente castrati.
Il Duo Dei Genesis o Planta-Geneticus, nella crittografia latina Dubius, in quella spagnola Duda (africana), si perfeziona nel Tres, il
numero della Perfecta Trinitas Planta-Genetica.

Trinitarius è il Sexus e Trinitaria è la Gènesis per i Fr.  e le Sr. di Sion
Il Πῦρ-Δύο è il fuoco in-dyo, cioè indio, il fuoco uno-due o triplice per ottenere Le Perdu Tresor, The Lost Treasury, cioè l’Ostia
Sacrificalis (The Host Roasted in the Oyster, The Lobster in the Oyster Pot, Three Assured, The Quran Sura or The Gost Trust) o Complesso di
Edipo.
Ai primi tre numeri o gradi 1-2-3, in numeri romani I-II-III (massoneria inglese o massoneria dell’ingresso nell’angelo azzurro) seguono gli
altri numeri dell’Arco Reale (The Royal Ark) fino al 31-32-33, in numeri romani XXX, XXXII, XXXIII (massoneria scozzese o dello scottato
rosso, the pit-scot o the biscuit) e fino al 96, in numeri romani XCVI (massoneria egizia o isiaca dell’alchemico memphis e misraim cioè
dell’alchemic, mephitic and miss israel).
Il numero totale delle virtù, pari a 7 (3 + 4), è la Bibbia, il Corano e l’Evangelio della Secta Trinitaria di Seth, cui fanno da pendant i Libri Sacri
Indo-Cinesi (Zoroastrismo, Jainismo, Induismo, Buddismo, Confucianismo, Shintoismo etc.) ed i Libri Sacri Maya.
Nell’Impero Solare Maya o Impero del Sole Nipponico - The Nipping Sun Empire o Σύν Empire - che governava India e Indonesia,
Cina e Giappone, in confederazione con l’Impero Egizio e Peruviano, la Techna Tenax era la Τέχνη di -ἐχῖνος: The Pekin Cinetic
Technics.
La parola greca Τέχνη è formata dalla lettera Ταῦ, che significa toro rotante, dal sostantivo ἠχώ, che significa echo, vox, χάνος (χάσκω), che
significa bocca (aperta) e da νή, che significa né, cioè aut aut, nec nec, νέω e νάω, diventerai νεκρός.
Era la Tecnica della Columna Mechanica del Technicus Mechanicus, il Cinicus Canis, munito di Cannes Tenaces.
La Techna o Techina, il Τ-ἐχῖνος era l’alloggiamento, la Teca, della vittima Ταχινός o Ταχίνας
tp
HCW
ECHO
VOX
VOX
HCW
SPECUS
TACCHINO
TURKEY
ῥέω
IDEM
EADEM
Picus
Pecus
Bee, Bee !
w
Bebe
w
β-ako
Il ταῦ è lettera rotante e si rinviene nella lettera π, che può essere considerata una combinazione di due ταῦ rotanti.
La rotazione del ταῦ, ma in generale, delle lettere dell’alfabeto greco è data dalla lettera Ro, da cui deriva la lettera erre dell’alfabeto latino.
L’azione rotatoria della lettera ρο (ῥῶ), è fissata nel verbo ῥέω, all’origine delle terminologia neolatina che presuppone l’idea di correre.
Nel perimetro terrestre la corsa è retta (right) ma rotatoria (right  straight, cioè rectus in D-extra-rectus rotatio; street  place, cioè rectus in
the perimetral palace), così come lo è nel perimetro dell’atomo e del cosmo.
I tipi di rotazione sono orario – antiorario, verticale od orizzontale nell’ambito della rotazione sferica o globale.
La lettera σῖγμα è il contrario della lettera ρο, è la lettera che inverte la corsa: la ρο è destrorsa, la σῖγμα è sinistrorsa o levogira.
La prima è maschile ed esprime il desiderio di ritorno nell’utero, la seconda è femminile ed esprime il desiderio del sigillum membrum et pallae
in matre (il Phallus, The Fall, la Falloforia) per la procreazione.
La vittima χήν in ἐχῖνος per effetto del doppio ταῦ καίνειν veniva trasformata in T-T-ἐχῖνος cioè πέκος πἐχῖνος, Pekin in Cross  fino al
raggiungimento dello stadio νεκρός (The Heinous Peak).
Un altro appellativo della vittima era Βάκχος, che era il βεκός in ἐχῖνος, cioè il β-ἠχώ, con la Os e gli altri Orifici aperti (ores), inchiodatio al
-ἰός, dopo il [βακ]χεύω ed il [βακ]κίζω che determinava Buchi e Bachi.
Nell’anus e nella vagina, così come nella os (le vittime di sesso maschile erano mutate in efebi o pauperes), era inserito il βάκυλον o
Baculum Pastoralis.
Questo era il Bastone (Fustis, Scipio, Hastīle, Rudis), la Columna per Battere Culum (The Battock o Il Batticulo), dotato di Colei e di Aculei
Electriferes et Electrini, il βάκτρον.
I Colei erano i Testicoli, che diventavano κολεά λευκά con il ϕαλλός αμάρτημα (martello) in φαλός λευκόν, per essere ingozzati nel
κυλλός.
Il termine κυλλός non signfica solamente collo, in latino collus, ma anche culus e coleus, in quanto racchiude in sé il significato di curvo.
Il termine greco esatto per collo è τράχηλος, da cui deriva l’italiano trachea, nonchè i vocaboli spagnoli trago ed estrago.
In τράχηλος è nascosto αὐχήν, termine equipollente al primo, composto da αὐ, cioè αὐγή di αὔρα (aurum) e χήν, cioè oca.
αὐγή
AUGH
αὐγώ
AUGOO
αὐγάζω
γάζα
OGOS
UGOS
A=O
GOO$
AYG
AU simbolo dell'Aqua e dell'Aurum
Goose
OKA
XHN
El Gozo
ὦχρος
Ξ
r Z
Y-CROSS
Ur
AUGROS
UGROS
UR
Urere
I-ustus
I-ustitia
I-ustus-stat-Titia
Oca in ἰλεός tra i φιλοῖ e le φῖλαι dell’ᾄδης-φώς legato ai fili percorsi dagli ἧλοι, in ebraico Eloim Misraim cioè ἥλιος ἦλος μεσόω ῥᾶ, cioè
τό ῥᾶ ῥαίνω in Ο Μεστράιμ Η Μερσαΐν (Masoretismo), in arabo Miraj Buraq Al Aqsa, nella simbologia greco-cristiana IΧΘΥΣ, nella
simbologia latino-cristiana PHS, in giapponese Mitsubishi (Mitsu-B-Hishi), in africano Mumie dal greco μῦς μῦς μία o μυῖα μυῖα μία
)
Si verificava il tracollo ed il raggelo (χάος) tra le oche gaie (χάιος), disposte in coro e in axis, perché, nei loro colli, venivano calati The
Dutches, i Ductiles Sexus Ducti, dei Ducks (i Jesus Duces o Dutch Jeese, los Patos), cioè gli organi genitali dei loro familiari di sesso
maschile escissi (Jenin).
Questi ultimi, operati in chirurgia plastica, divenivano femmine (efebi ed eunuchi), in attesa del Sexus Ductus Durus della Macchina
Meccanica, il Deus TSCH (Αχαιαί in ̕Ακαρνανία).
Giunti alla Macchina della Mecca, l’augur et ligur auget aurum in ligatos ad ligonem, ficus, fica, ficuli et ficulae, ligurrientes, per
ottenere lentamente la phoca, in greco φώκη (Ligo dei Catti Captivi, nello fraseologia ebraica Likud di Gath, in quella anglosassone Kit for the
Knit and the Kilt of the Kitties-Kittens, nella fraseologia spagnola Hogar-hoguera-ahogar, corrispondente all’Hog-Bog della lingua inglese, nella
filosofia orientale Yoga, nello slang dell’America negra “Gotta Gonna Outta Wanna”).
Nella religio cristiana questo era l’Apostolato sui Discepoli (ἀποστέλλω, ἀποστολή, ἐπιστολή).
Traslitterando il termine αμάρτημα, ἁμαρτήματος in latino è possibile ricavare il seguente significato:
<<Ramses o Ramnes, doppio martello di Marte (cioè Odino, Thor), amare la tenera madre a regola d’arte in thema, martirizzare nella mattanza
ematica la famiglia dei teneri famuli amasii>>.
Il μάρτυς è il μάρτυρος dell’αμάρτημα di M-Ἄρης (Mars dell’Ur-Bs) cioè l’ἀήρ-ῥέα ῥόος e ῥοῦς risultato dell’ūrĕre iuxtā, è la I-ustitia
(Santa I-Usta o Santa Iuxta) dell’Olocausto (Martyrio Arktikòs o Climax, Polar Bear o Grizzly Martyrization, Aereo Rosso della Russia).
Il μάρτυς è il marsus immersus (the marsh), il μά-ὀρθός, cioè il martyr che diventa μή-ὀρθός, mortus morsus et morus, mora dimorante
nell’Hortus (Coemeterium o Sepulcretum o Mos): νεκρός μέλας o νεκρά μέλαινα nel Τὸ Μέλαν Μῆλον.
Il Baculum Electron ed i Colei Aculeati si sostituivano ai Genitales della Violentia Communis subita durante la Diuturna Servitus.
La vittima era immobilizzata analogamente ad un Baco da Seta nel proprio Bossolo.
Il Bastone Baculum era il Picus per la Pecus (Pecora), il Penis per la Poena, usato fino all’Abbattimento.
L’Agnello abbattuto era l’Abbacchio, la Pecora era l’Ariete o Montone Castrato: Adon-iram in ira di fronte ai κολεοί coleopteri scarabei.
Ad entrambi erano state abbacchiate sadicamente le Olivae o Pallae, i Colei, al fine di far posto alla Papera: in latino Pauper Puera o Puella, the
Anser Answer, l’Anser Anas Anatolica, The Ö-land Duck (il pauper, pauperis era il paucus in pera ed in pyra, il παῖς, φαυοφόρος o φαῦρος
κοῦφος, in παῦσις per la πυρά della παιδεία collettiva, in egiziano antico kuphu, cioè Qu’ran F-Huqqa, in giapponese kung fu cioè the keyed
fumous young or the kid).
Consumato lo Scelus, si procedeva allo Specus Pecorum, Per-Corum et In Cordis, davanti ai Becchi del Becchime del Becchino.
Per effetto del νάω (applico la corrente), νέω (ruoto) e νεάω (aro con le f-lamae) era volta in νεκρός o νέκυς.
Il νεκρός o νέκυς era il νέ-κῦρος e νέ-κῥυος, cioè nec–cruor o niger corpus (corpse) in necromanteă.
Ma nell’Antico Egitto e nella Civiltà Atlantidea era possibile il νεόω (rinnovare) o παλιγγενεσία del νεκρός vittima del Βάπτω e del βαπτίζω
(rimozione del peccato orginale mediante l’energia neòfita).
La Teca Meccanica era chiamata anche Carthago, Carthaginis, cioè Cartagena.
Il toponimo Carthago o Cartagena nella Hispania Araba significava Santiago de Compostela, sanctus sacrificatus “de compostela” cioè
“de-compuesto en estrela”.
In seguito alla Colonizaciòn passò a designare El Santiago Amerindo, che fu definito anche Calì o California: il Calì Indocinese nelle
Americhe.
Dal Golfo della Florida alla Valle del Paraiso The Saint Chilly, Le Saint Chely o Il Santo Cielo, cioè The Polite Saint of Poland, veniva ucciso
nella Cuba Compostela o Incubus (in the cube cylinder the chilly children and the cool-air-hill killed in the kilt Y for the night-mare).
Nella martirologia cristiana la vittima del cinico sacrificio è Santa Maria del Pereto.
Lo schiavo tèssalo, ὁ Θής θητός, destinato alla tessitura nel telaio (tez tejedurìa o textura) subiva il ταῦ ἔχω sulla Θήκη, cioè sulla teca o
tegumentum.
L’Ars del Texere e del Detexere, la Textura delle Tesserae, era l’Arte della Termo-Tessitura o Ago-Puntura Termica.
Dato che venivano impiegate le onde elettromagnetiche, era un’arte o tecnica “ecografica”.
Lo strumento utilizzato era l’ecografo, una macchina capace di trafiggere ed incidere termicamente il corpo della vittima, munita di fili e tiranti.
Al termine della medicazione nella macchina ermetica il paziente (Jesus Pathos, Curetis, Quiritis, Quran etc.), lungi dall’essere sanato, rimaneva
πέκος ἠχώ, cioè Becco o Becchino, Pulcino Pigolante, immobile, stupefatto e boccheggiante (Stupor Mundi).
Nell’antica Roma i Peucetii, Piceni, Picentini erano i Messapici cioè Iapigi Missi a Messapia.
La Messapia era l’equivalente in Italia della Mishnah di Moshè e di Mashiah.
Venivano fatti prigionieri e deportati per la questione della Pictura e delle Puncturae ai Pitti Scotti.
Erano considerati Pigs o Pigeons: trafficanti immondi dei pauperes pueri arii per le feste vulcaniche anali o sodomitiche nei centri Anusim o
Gomorra.
In Cina il Pulcino era the Pekin Echoe e l’insieme di Pekineses era The Pekin Echoes in the Pe-King-Dome o Beijing.
Per i Cinesi Beijing era The Jingle cioè The Jungle of the Bells.
The Bells erano The Tongues of the Birds of the Hell, Angels in the Angles Junked to the Engine.
Essi erano The Bells of Tonga and The Junk, the Youngs fullfilled in the YOY Angles
Nella lingua tedesca sono ricordati come Altpreußisch, the Prussian Junkers, cioè i giovani schiavi giunti in P-Russia (Youngs and Youngster),
trasformati in Junk, esaurita la loro utilità, mediante the Junction in the Unk o Ank, the Hun Key o the Angle (Jun-Tao).
L’Ecografo era l’ἠχώ γράϕος τρίγλυϕος μετόπιον del Tempio  di Diana (-ἀνά).
Ogni elemento architettonico decorativo del Tempio Greco rimanda ad una caratteristica o capacità dell’Ecografo di origine egizia.
Il Tempio è la stessa Piramide Egizia ed il Colonnato, con il Timpano e la Trabezione, è il  (te peto, te pido) di Cupidus, cioè Αἴγυπτος, per
Diana.
Diana Danae è l’Europa Vergine Danese con la Madre Russia (Cerva e Cerbiatta), il binomio Dis-Anus sodomizzato da Priapus per fare
dispetto al Cervo cioè al Servus (The Serf Deer -irous in Ireland or Eire).
AS (ASSIS) è
AX (AXIS) è
ἄλφα 
infinito

-AX-
La Vergine Danese abbassa la Suavis Suebia (la Super-Avis Sus Biana, cioè la Svezia o in spagnolo Suecia, la Scandinavia, cioè la Sweet
Candy Navy, la Suavis Candida Navis), su Kiev e da lì si accovaccia sul Fallo Priapeo di Khufu (Kung Fu), the King of the Dome for the Dominion
of the Common Wheat of Uruk or UK (violenza sessuale verticale o Skilift di Kyïv, Київ).
La Vergine è Europa Colonia L, cioè Colonna di Koln Anglo-Germana, violentata al cospetto di Russia Generatrix cioè sua Madre che nella
mitologia greca l’ha generata bellissima Venere dalla sua testa (nel linguaggio militare Colonnella e Generale, nella geografia crittata Colonia,
Padova, Colonnella d’Abruzzo).
La Ragazza viene eretta per la violenza sessuale verticale-perpendicolare, cui segue la violenza sessuale della monta taurina (Mito di Pasifae)
nelle Ores, che sono le Oro-Zone, gli Orizzonti da dove nasce (Orior) Orus, il Sole per gli Asiatici (Oriens).
Anche l’America è obbligata a genuflettersi per donare la sua Oro-Zona e, in tal senso, è Arizona.
La Russia dall’altro lato è montata dall’Amoor Priapus, cioè dal Maiale Cinese munito del Fallo Africano.
Le Tre Monte tra i Monti sono per gli Africani le Orishas dei bei Soli Tra i Monti (Tremonti di Giza), destinati al Sarcastico Tramonto
MORS
OCCASO
ORIENS
OROS
a
die
D IHS
βαίνω
Il Sole Ariano, Giallo e Azzurro, dona e perdona.
Il dono (donum) è:
- do an-o (anus annualis o annosus), diano o diafano fino al diaspro o vespero;
- do o-nux fino alla nox (la mandorla, the almond, la almendra);
Il perdono (indulgentia, venia) è per-dare (per-do) cioè perdere dona danaos, già donati, mediante annexio alla nex del per,
Gli schiavi, terminata la loro utilità, passavano ad essere nexi in connexio per le nozze mistiche (mist) o noxia del NH-Sexus
Nella lingua ebraica il donum ultimo è Adonai: aprire la porta alla pertica
Nella criptogeografia la Porta d’Europa schiava in Asia, the Port for the Pass-Ion, è Perth, Port for the Australs o Aus-T-Rays, e l’Europa è
Melbourne, the Elbow with the New Born (El Mel al Porno o Borneo Chino, il Migliore Burro Fresco), è Sidney, the Neo Side Y (Vagina) for the
Canberra, Can-Perra, attrezzato con il Fallo Falò K-anbar per l’odiosa Tas Mania o Tax Mania (rab ano bark bear), è Brisbane, the Bane for
the Breeze.
Il Fallo, essendo ubiquitoso lungo il parallelo, è presente anche sotto la pancia del Maiale Indo-Cino, che, assumendo l’adatta posizione, riesce a
violentare la Russia in Vladivostok, verticalmente ed orizzontalmente.
Non solo violenta la Russia, per mezzo del Fallo Panafricano, ma è anche in grado di violentare l’Europa, se questa distende la Suavis Suebia
in direzione di Vladivostok.
La violenza sessuale è obliqua in linea spezzata, da Vladivostok a Kiev e da Kiev ad Almera (la Salmeria di Salam) passando per Budapest
Ma il Bel Grado della Ragazza può variare, nell’arco dell’angolo della rotazione femminile, così da raggiungere anche il perfetto asse.
Questo è The Assassin O-Blast (Blastula di san Blas) e gli O-Blast sono le numerose violenze sessuali “rosse” (e le altrettanto numerose
blastule “for the blast”).
Una volta violentate, Europa e Russia, le Buone Arie Ariane (Buenos Aires), cominciano il Tour Turanico o Toranico nel Labirinto di Cnosso, che
riporta sempre al punto di partenza, nonostante l’inutile tentativo di volo liberatorio dal Dedalo messo in atto da I-Caro Americano (Ficara, Figo
Caro, Crucifigo), le cui ali di cera nel momento in cui si appropinqua al Sole della Verità si sciolgono facendolo precipitare nuovamente a terra.
Egli precipita al suolo e torna ad essere -κάρα di Creta, Caro, Carnis per l’arrosto (Carolus Magnus).
Terminato il Tour della Violenza vengono messe allo spiedo (spitfire) per essere arrostite a fuoco lento (Heretz Spite Fire Hlios).
Il bambino o la bambina partorita da Europa finisce sulle due braccia LL della Russia ELLAS scesa giù nell’Inferno per raccogliere il Neonato
d’Europa e consegnarlo all’Asia, dove l’infante coincide con il territorio della Cina e del Siam.
L’Europa in Indo-Cina a sua volta partorisce il neonato sulle stesse braccia della Russia, che lo mette nella Culla per il Vice-Re Africano in
Poltrona (in entrambi i casi il neonato è il neonato vitale per popolare The Poultry e non il neonato abortito in maniera violenta durante il
sacrificio).
Il neonato partorito dall’America è El Caibo del Mar (Chivo para la Clave del Mar) e finisce nella Culla del Perù che abrasa o Brasil.
La posizione iniziale delle forme dipende dalla caduta (Il Fallo, The Fall) della razza ariana solare sul Pianeta Terra: l’Aquila Americana precipita
sul Pianeta e diventa Russia, che riproducendosi genera Europa.
L’Ecografo era uno strumento medico e curativo, ma nel senso ippocratico di macchina [elettro]meccanica per la medicina ermetico-coranica di
Mecca e Medina (chirurgia e odontoiatria).
Nell’Italia pre-romana la Mecca era allegorizzata dagli strumenti dell’arte culinaria, come la Pentola, il Forno, la Graticola, dove erano
cucinati e cotti gli animali domestici (i servi della domus).
La Pentola è la Pentas-Olla per il Pentalfa ed il Pentacolo, the Pot o the Cup, the Stoven, where the Wives Wave and Weave The Woven Wool.
The Wife è the Mother of the Waves for Cooking the Awesome Fool Foul Fowl.
Nella toponomastica dell’Oriente può essere definita come Madras Catay (Magadan), Madre della Casa del Tao, cioè del Talio, e del Caos, cioè
del Cauterio (Madras del Bengala, di Bangalore, del Bangladesh, di Bankok, di Bangui etc.).
La Pentola Tegame (T-game Pot) è il contenitore che PEN-T-EN, qui tenet (pentola tenente), Pentola 5X o Sex, Pentola 5ION con Tension,
Pentola per il T- ἄγω, il T- ἄγνυμι, T-ἀγάζω (The Tag) con conseguente echo è la Rota Techna ( τέχνη) per ottenere l’echo o vox in T  
Le vittime ἦχος ed ἠχή (ἠχώ o ἀχώ) in Tegame raggiungevano l’ἥκειν, vale a dire il climax, la clavis maxima maxillaris, in greco il κλῖμαξ,
la κλείς ἀκμαῖα della μάκελλα: apertura della bocca alla quale consegue la possibilità di clamitatio maxillaris.
Era determinata dagli Aurifices mediante gli A-culei Velenosi o Malleoli che straziavano il Tegumentum (orpelli) e dal Mallei negli Alfa-OCuli: os vox ed os vagina (ores).
Nelle vittime di sesso maschile gli Aculei Velenosi ed Elettrici erano usati anche sulle gònadi: Culei.
In Roma l’esecuzione era detta Poena Capitalis Cullei Mallei ed era riservata, per principio costituzionale, ai Vagesi, cioè ai Numidi di Vacca
o Vaga e, più in generale, agli Hostes, i nemici dei Populi Vagantes del Gyrus (Γῦρος, Egira, Τυρώ, Turnus, Bhagavag Gita etc.) fatti prigionieri
(Portus Ostiae Romae per la Deportatio).
Erano odiati perchè famelici e bestiali cacciatori di Ostiae Heliochrysae da cannibalizzare e, soprattutto, per l’odiosa mania del τίκτω
(nightmare of the tick-tack and the tickets, pesadilla de la teca y del teclado, Incubus o Cuba).
Essi erano gli Homines della Mantĭca o Μαντική Τέχνη (nel linguaggio evangelico gli apostoli del manto o mantello della Vergine Madre di
Dio).
Nella Teca Tecnica o Mantica, la Manta-Teca, si procedeva alla Manutenciòn de Manteca y Mantequilla.
Il Μάντις, l’indovino, dopo aver compiuto la copertura o monta, il sesso violento, operava la Μαντική Τέχνη.
Il Tegame era The Tension Game nel Tegus, durante il quale il Tegumen ed i Gameti cioè le ovaie ed i testicoli venivano tostati, dopo
essere stati “messi alla prova” (into the probe, in probatio diabolica).
Testare i testicoli, le piccole teste, significa to check, vale a dire zeccare, pungere, i colei nella zecca (Czech), l’attrezzo che serviva anche per
essiccarli e trasformarli da Zecchini d’Oro a Carbone (G-old M-honey).
Durante il test ed il tost il il Mantis gradiva the taste cioè che la vittima tastasse e leccasse i suoi genitali (nel linguaggio evangelico
presentazione dell’Angelo).
I Colei diventavano coleotteri cioè Colei Cocti nell’Octo Infinitus o Tegamino (uova fritte)
La testa veniva coronata di spine elettriche, in inglese torns (ταῦ-ὄρνῑθες), ed era the head of the hades in torch, in francese tete, cioè testa in
ten-ten o with tits (κάρα in τέτταρες o caput spinus cioè in corona spinarum).
La parola testa deriva da τἤς, preposizione di moto a luogo che significa dentro (into, in tube), composta da ταῦ + εἰς.
Il ταῦ è la sede del augere, dell’aumento di luce, dell’aurum generatio, è Ταώς (Pavo Cristatus)
T-ώα è oo  A (εἰς Aleph ἅλες φάος)
Τ-αώ è A  oo (Aleph ἅλες φάος εἰς)
La fertilitas consisteva nel ferre la ferula alla tilia cioè al fertilizzatore (The Fertilezer Tile) per il fertum, che era
l’afèresi mediante il ferrum phallus, cioè pharo-lux, della T-ilia in Tegula, cioè nel vaso e con la gola in tensione
(spinx o sphincter della gola).
La pura puera ed il purus puer, volto per tempo in puera, mentre venivano seviziati erano sottoposti al balneum di
urina ed al sub-uro7: questa era la Suburra della Burina.
La povera (puera) era usta iuxta con il iugus applicato nell’urna o burgus e, in quanto tale, era iustitia: p-ironia e
p-aura8.
La feconditas consisteva nel condere faecem, che era il cum dare faecem, il rito collettivo dei carnefici finalizzato a
ricorprire di escrementi (faex, faecis) la vittima facunda in coma o agonia.
La vittima diventava facunda con l’apertura dell’os, accompagnata dall’apertura dell’anus e della vagina, degli oculi
(spalancati), delle auriculae (assordite), delle nares (insanguinate).
Essa era stata facunda o loquax, in altro senso, prima dell’agonia, cioè aveva dovuto rispondere ai magistri
rogantes nel locus axum (Actium).
Diventava facunda nel senso di stupefacta a seguito del coma indotto dalla rogatio, che portava al rogus.
Durante la rogatio il magister procedeva a laniare gli anuli trasformandoli in ani o circuli, a lacerare con il lacertum
-acer, emasculare o evirare o eviscerare (togliere la eu-vis poetica).
La testa riceve oo ed emana oo, e così pure la testa femminile, la vagina, riceve oo ed emette oo, cioè bambini 8 (la Vagina Cosmica emette 8
ad infinitum ).
Nell’Ἅιδης, l’Aedes o Templum di Roma  Amor, Τό Κάρα, il Cursus del Carrus, è:
Ἅ


εἰς  O  εἰς

Sedes
Serpentis Aedes
αἵ
HEAD
κεφαλή
Ἅιδης
HADES
κάρ
experimentum facere in corpore vili
typifying what is worthless
αἶα
avia
aviarium
La Bruja, vittima della Brujeria, era la Burbuja Abrasa, nel linguaggio semiotico OvO
L’Ovum Bulla (bollente) od O-Vinum era l’Augusta Potnia Mater (Botnia) Adusta, Usta, Perusta (abrasa, bruciata perusia o parusia) et
Sine Dentibus (sdentata): la O-veja cioè la O-vieja.
Augustus, come gà accennato, dopo la Caedes Caesaris, era trasformato anche lui in Augusta Mater, cioè in Aragosta, Langosta, Lobster in the
Pot (i Romani per secoli portarono avanti una vendetta speculare sugli Arabi e sugli Africani che in epoca imperiale sarebbe dovuta culminare
nella definitiva Pax Augustea per i Popoli Impostores).
La Farfalla era costretta Mariposa Bruja immobile nella Brughiera a brucare lentamente l’Herba (Kerbala, Yerba Buena).
Era The Butterfly cioè The Be-Uter o The Buttock Frying for The Flies (The Be-Utter Plurals erano gli Uteres di Cupidus nel Circulum

Amorum
o λεπίς πτερόν).
Il Capo, la Cappa, the Cap ed i Testicoli, the Testicles, venivano testati e tostati (tested and toasted), al cospetto dei testimoni o demos di
demoni (eye witnesses), i quali anche prendevano parte al test o testimonio (batons of the bat).
Il capo era the Cap in the Cup of Copper.
Era the Baton, cioè la Battona, un semplice capo di bestiame.
Era colpito “in the eyes” e “in the wit” mediante the w-hitter, cioè the electro-chemical hitter, the w-hit baton.
Dopo la procedura era la Kappa Lictera (the lightening litter), The Key-Apple, con la bocca aperta (Mouth), il monte aperto (Mount) e gonfio,
(Mound), con l’Ossum nell’Os (Ox with the Boss in the Blossom of the Bottom for the Bum).
Dagli anglosassoni la vittima venne chiamata anche angel, dal greco ἀγγέλλω (ancus, anxius, ankar), perché era all’angolo, angel in the anglesaxon (angle of the ob-sex), hanged ed in bang (blowing-anger), beautiful cioè full of beauty: the best beast beated and bathed in the bed, bad
bituminouse boot or boat (bis-tumefacta), abbot in abbey, bat in the bath of beau, buzzing-electro-aura cioè water [M.E. bithumen, a mineral
pitch from the Near East, from Latin bitumen, perhaps of Celtic origin in http://www.thefreedictionary.com].
The ANGLE era The ANK-AREA o area CANKREO.
Il Mos Maiorum fu la pesante Cappa (Vestis Vestalis, Tracia Tessalia) che rivestì l’Europa, la Russia e l’America di Elena Melena.
Elene era l’insieme di fanciulli e fanciulle Mosa-Moselle, le Muse per Mosè (Moshè), l’insieme di Mos-cows (The Moscow) destinate come beni di
consumo dall’Europa degli Ambĭāni, vittime del Cambius, oggi rappresentata dalla città di Amiens, ad Amanus di Ammon.
7
Urru, urps  urbs
8
I Giusti d’Israele o Righteous People, prima della conquista romana di Gerusalemme, erano stati feroci giustizieri di Jesus, vale a dire di Jeese,
il Giusto era The Priest of the Righteous Rite, ma in realtà The Priest of the Sadic Rite.
Non erano stati da meno rispetto ai musulmani, agli elleni, ai teucri ed agli altri popoli mediterranei.
La sequenza era internecio laniena di Agnus, Agna e Agnelli (Familia Ovina Anienis), caedes, cioè cedimento delle
strutture dell’Aedes Dorata, mactatio, cioè mattità per ematite, ematismo, mazza-mazzo, maculae e maxa.
Una volta aperte le ores, la vittima diventava canora attraverso la canna della gula, per effetto delle cannae, cioè le
zanne, del canis canorus.
Il canis era il romulus cioè ro-mulus o ruma (ῥύμη) del rumor, la Lupa Etrusca o Lupa Triscele (Cannae di Zama
sulla vittima Munda e con il Tapsus).
La vittima veniva, infine, sollevata con la carrucola dalla carruca o carroballista per essere mostrarta, monstruum
garrulum cioè gargarizzante, agli astanti, anch’essi garruli ma nel senso di festanti.
Il termine latino pubertas deriva dalla fusione di puer e ubertas, dove puer è parola composta da πῦρ ed ἔρως,
mentre ubertas è parola composta da hybris e tuber (in pubis cioè pubens putus)9.
La classe di vocaboli latini che hanno come radice pub- derivano da -ὗβος e nascono per concettualizzare l’odio
ritualizzato verso il ciclo naturale della riproduzione ὠός, ma, più in generale, l’intero alfabeto greco può essere
considerato un unico semema dell’odio all’ὠός (L’Ovum di Joshua o The Egg of the Goose)10.
9
The Pub.
Il termine greco ὕβρις, adontamento o ira incontenibile, che è alla base della tragedia greca, è composto da ὗβος e ῥίς, ῥινός.
Le Erinni, le ferae furiosae, procedevano dapprima a lubere le reni delle ferulae baculae (bump of the camel) e in seguito a rubratio (fere).
La ὕβρις pianificata secondo lo schema climax bacchanalis, violenza sessuale collettiva in ipereccitazione e graduale sconfinamento nella lenta,
maniacale violenza sadica, terminava con l’ottenimento della Persona Hybrida, cioè la Maschera Stupefacta (PHS).
Nella lingua inglese la parola greca ὕβρις esprime il concetto del Breeding di Aisha o Asiatic Breeding.
La lettera Upsilon iniziale può essere intrpretata come YOU oppure come Y.
Nel primo caso You-bride, (my) Hub, (my) Tube for the Ibridation, nel secondo caso Y-Bride in the Rite Rebellious of Barbarin.
Y-bride è un crittogramma che significa He-She B-ride cioè Bottom (Botme, Boatme).
The Brides for the G-room costituivano The Botnia Sea of the Sons partoriti dalla Potnia Mater o Magna Mater.
Esse erano destinate all’ἀνά-βαπτίζειν (Anabaptists of the B’rit Milah o B’nai Brit).
10
L’ὠός è l’Ovum Solare cioè O-O σύν cioè (ζωός), dove la lettera sigma maiuscola è il simbolo dello Σπέρμα (the permeating spear o
spearmint) e ruotata in M è il simbolo della Mater degli oociti.
La Vita è S-OO-N, the LOOSE e the LOSS from the SUN ed abbisogna del legame L-OS con the SUN, la Sol Unio.
La Mater, dispensatrice di vita, necessita del legame con L-Ossum: è la relazione biunivoca Os, oris e Os, Ossis.
The Ox of the Bone produces O-XX oppure O-XY in base alla regola BI o B1 (El Obispo o The Bishop).
L’ ὠός procede εἰς (ὠός) cioè ἔσω (εἰσίημι)
Ne è derivato l’avverbio della lingua inglese so, che significa così, in latino sic, e l’altro avverbio soon, rapidamente, prestamente.
Sic ha la stessa radice del verbo sequor e dell’aggettivo siccus, che significa secco o essiccato, ma anche debilitato, analogamente al sostantivo
inglese sick.
Esprime la rapidità dell’appassimento e della morte della vita biologica e la rapida sequela degli eventi terreni:
- la breve durata del son e della sua song e la rapidità dell’avvicendamento delle generazioni (signum omnium o somnium, significato di tutte
le cose, sogno e sonno della morte).
- la breve durata del sun e la rapidità del moto rotatorio terrestre (tramonto intra montes dei μὴ ὄντες).
Nel greco antico la radice sic- (SYK-) si ritrova in συκῆ (SYKON), fico, crittogramma che allude all’organo genitale femminile ed al suo κύκλος
riproduttivo
oo Y oo
κόλον
per l’ἐσσία (esse), cui seguirà l’οὐσία, che è il nihil dell’οὐ.
La συκῆ succhia (συκάζω) il σῦκον (τύκος, τεύχω) in congiunzione ψῦχος fino a prosciugarne il seme (ψύχω, ψυχάζω), durante il movimento
ψυχή, per dare origine alla vita (el pez jugo, nel dialetto italico pezzuco o pezzugo).
Il κύκλος ovarico è σίκλος e σίγλος (ear-ring) cioè sik-helio cioè emissione di elioi, soli, descritto in base ad una similitudine solare, dove il siklo
è il giorno solare ed il siglo, saeculum, è
Ma sic! , preso come interiezione di sorpresa, esprime la meraviglia per l’esse-siccus, cioè il procedimento dell’essicatio, la Sicarìa, The Sickness
(nello slang americano si direbbe The Cigar).
La Mater Ficula, Hostia o Os Virginalis, dove veniva ficcato l’Hostis Spes, cioè l’Hospes Captus (il Captivus Caput), prosciugava e disseccava
l’Animal, cioè il Brutus nell’Anulus con Malus et Mala, per la Pompa Magna e la Bomba (bomòs omphalòs cioè Bios-omòs-phallòs cioè omoi-Falloi dove F è fusis).
Ma dopo il periodo gestatorio settimino veniva presa e portata alla Sedia Gestatoria, vale a dire alla Sella Curulis, la macchina essiccatrice per
cedere, Sphinx Sphincter, l’animula, l’ànemos.
La macchina sicaria era la Sphinx Sphincter, in arabo Suk o Souk, Bakka e Makka (Cama Cavadora de la Vaca).
Durante l’Impero delle Piramidi il proletariato plebeo e comunista, cioè destinato alla Communio od Eucaristìa,
era formato dai Boat-People di razza ariana.
Dopo la caduta dell’Impero, e fino all’avvento del dominio romano, gli Ariani erano prolem latores alle πολεῖς
πολεμικαί (πόλοι).
Erano schiavi costretti a consegnare il loro Populus ai Poli della Lux11.
L’ἔφηβος o ἔφαβος (efebo senza ῶ) era l’ἔφη-βοῦς o, in dorico, l’ἔφη-βῶς cioè l’ἄλφα nell’’ἤλεκτρον-φώς, l’ἔφη, alif o aleph, la alata eva nell’elettro-troncatrice, che era il βωμός dell’ooS, dove la vittima perdeva i caratteri
sessuali maschili ooS (Sioni o David), divenendo βῶς, Bove, nel senso di Bi-ova o B-eva.
A seguito della monta da Vitulina passava ad essere Vitula e quindi Vacca Praegna (The Fat Pregnancy), pronta per
la Cava Obstetrix (Makka in Kaba).
La Vitula, la giovane vita, che era stata Musa ispiratrice del Sesso libero e sfrenato, veniva messa in Μῶσις, la
Μηχανή ὦσις (machina o motor motionis et commotionis) e trasformata in Μοῦσα (Mucca Smorta)12.
Dall’altro lato l’ἔφη-ἥβη o ἥβα (dorico) o ἄβα (aeolico) era Eva, la Puella o Paupera Puera dell’Abba Pater, la Brevis
Alba (Elba) A-bas, cioè Virgo, messa in cinta da Bar-Bas o Barabba, cioè Seth il Sectator, e immersa nella fonte
battesimale o ἐλέφας, ἐλέφαντος, dove le sarebbe stato tolto l’infante (levamentum) per essere mostrata,
monstruum, agli astanti (levatio) e quindi essere collocata, inquieta, sub-aquam.
Il candidato Ephebus era il fanciullo vergine, chiaro di pelle (fairy) ed effeminato (effeminate), destinato a diventare
fobico (phobic) nella fovea (Foiba di Efeso).
La Fovea era la Fossa Fobica per gli Ovini, l’E-φώς, l’EFE-Elix Falisca per il Phallus del Phas, l’infante da ridurre
Infans, mutus pharo privato del facoltà di fari, ammutolito, mutilato, mutato.
Era un Pharo Angularis nell’Hora Felicitatis Pharaonis o -ἕλιξ Φαραώ, El Reloj de la Locura, The Madhi Watch13
L’aborto era The Son cioè The (Red)Sun from the (Red)Moon, che, terminato il ciclo solenoide (Sol in Ade), sarebbe finita eclissata in Black
Moon.
I familiares in agone, in presenza delle familiae degli altri gentiles (Gens o Clan), di fronte all’urens canis, l’ultor mechanicus, finivano in μόνος, cioè prima di raggiungere l’agonìa e l’afasia diventavano isterici, piangenti ed urlanti.
In America l’Ultor era El Huracan o The Huron, in Asia il Moon-Song o Moon-Soon del Sex Taoista [6], il Monsone, nella Grecia antica egli era
Zeus Pluvius del Tonitrus, Tonans et Tornans, colui che provocava il Diluvio (la Lluvia Devastadora).
Ill Dio Iupiter Iovis era un Tornado, perchè si placava e tornava più impetuoso e sconvolgente, fino al Nada o Nihil.
Las Hadas Ornadas y Orinadas erano in Ade sotto el Tornillo (pinga y espinas) del Tornado dell’Adelfo (crown of thorns turn away and turn back
till the Game Over, che era the Revers Game).
The Abortion, The Loss, era The Debt of Debbie in Derbyshire, La Deuda de Yerba Buena o Yuka de la Caballa Bruja in Càbala, in arabo Kerbala
o Karbala.
Direbbe, ancor oggi, The Fironic Man, The Pharaoh: <<Son solitaire, rose pin-key, so loose, so lost in the in the Black Sun!>>.
The Son era l’O-ζωός-N in the Think-Tank e quindi the Pin-Key Thing (San, Sen, Sin, Son, Sun).
The PINK è The Pe-kina, India, Nigeria Key for the the Ink-Can (The Cain of Abel Apollo, The Khan, The Inka), il cui Chain Empire si
distendeva da Chan (China di Han, Hen, Hin, Hon, Hun) fino a Cancun, la Caña Q, the Can Q.
La China era El Cayo N della Genesis, Le Cayenne, Le Cheyenne, cioè The Key of the Incas Empire, El Mayor Cayo, El Cayo del Desmayo per gli
Esclavos de Mayo, Majos y Majas, los Mayas, cioè i Maiali.
11
Ai Greci come Opliti per la Falange Macedone, agli Arabi come Martyri, ai Turchi come Attusi, agli Illirici come Rob per il Robovanje, ai Rom
come Rugama.
In Sicilia gli Infanti Martiri sono ricordati dal teatro dei Pupi, schiavi dei Pupari, dal balllo pirotecnico della Pupazza e dai Fuochi di Sant’Antonio,
che simboleggiano l’Olocausto.
In tutte le nomenclature essi erano Slaves for the S-lab.
Il loro Fato inesorabile li avrebbe condotti alla Tabula Laboris (Tabor-Buraq) e sarebbero diventati la Labies Serpentis (The Sky-Lab).
I Romani chiamarono Lavinia lo schiavo o la schiava vulcanici o, anche, Lanuvius, Rutulus, Turnus, Aricia, Ficana e con tanti altri nomi, trasfusi
nella toponomastica, che rammentavano i particolari delle Feste di Hephaestus.
La toponomastica era radiale al circus o circulus Roma-Amor, che era l’Anus Anienis o l’Anus Angelicus verso cui convergevano le Viae
Consolares o Viae della Consolationis: Lanuvium.
Europa, genuflettendosi, abbassa il sedere e l’ano all’altezza di Roma, il ginochhio, sì che si avrà l’allineamento erotico Madrid, Roma,
Bysantium.
12
La sequenza venatoria della civiltà Maya, conosciuta dai Romani come Civitas dei Cives Orbes in Urbe, governata dai Moses Maiores, si
dipanava nelle fasi: μαίομαι e μάομαι, μάσσω o μάττω, μάχομαι nella μάκελλα del μάκελλος o μάκελος.
Il Mos Maiorum delle Murenae (Mori dell’Arena), la loro Moralis o Ethica Nicomachea, era la Venatio spietata agli Ariani (M-ariani o M-arii) per
l’Ars in Macellum (Mars).
La Civiltà Maya fu la Civiltà del Desmayo del Ades Mayor o, detto nella lingua inglese, The Fades of Moses in Mossad.
Fade è termine composto da Fire e Hell, a sua volta derivante da Helio (Poles), così come si ritrova in Hades (Mosa, Russia, e Mosella, Europa).
The Hades dal greco Ades e dal latino Aedis/Aedes, che significa Sede (casa) dell’Edicola o delle Edicole Contemplative.
The Hades era la Dimora di Zeus Deus e della sua Sedia o Madia Diabolica come si evince dal crittogramma(Media, cioè insieme di
Medium per la Medietas – in medio stat virtus – e il dimidiamento). 
Da Ades derivò la congiunzione avversativa latina Sed, che è presente nei termini spagnoli sed, sedes, seda, sedar.
Era pronunciata da Zed cioè da Zeus Edo (Edonis) o Zeus Edilis (structor) contro la vittima in Diamine (Dià-Mna o Ma-Dià) implorante aiuto, in
inglese aid (Ade, help, cioè hell piety).
La congiunzione avversativa latina Sed è riconducibile per genesi etimologica e significato originario a Sad.
L’inglese sad signifca triste, cupo per la prospettiva del sadismo sadduceo, cioè l’Ades, l’Aedes dello Zed o Magna Mater (Dimona o Simona del
Mos-Sad).
La Mater Demonio Zed-A, cioè Z-eta, la Mater Aedes era una Machina per Edere e Ledere e causare l’Editio e l’Edictum.
Dal latino aedes, discendente dal greco Ades o Aides, è derivato l’avverbio di tempo adesso, sinonimo di ora.
L’avverbio ha quindi origini sadiche (<<Adesso che sei nell’Ora del Tempio?>>).

L’Efebo Apollo, prima di essere immobilizzato, era costretto all’inutile φεύγειν che lo avrebbe condotto
insesorabilmente al φύζω ed al φύω.
Da Purus sarebbe divenuto Fetus, fusus e foetidus, nel foedus della fusio (Feudus), insieme a Feta, ed entrambi
infecti.
La Fusio dell’Ephebus e di Safe era la Fabulatio, scandita dalle fasi: infusio, confusio, perfusio, diffusio, effusio,
transfusio e subfusio (ἐφηβεία).
I Romani ricordavano il Rito Venatorio nel Regifugium e nei Lupercalia14.
A Roma la Plebs Proletaria o Pleps era la Pletura o Pleroma, formata dagli schiavi ebrei (in senso lato) sottomessi e
fatti prigionieri.
Essi appartenevano all’area etnica italica e mediterranea ma gradualmente riuscirono ad affrancarsi dalla servitus fino a
conseguire la civitas romana.
Parteciparono insieme agli altri italici alla conquista del Nord Africa, del Medioriente, dell’Anatolia, della Grecia e
dell’Illyria, nonché dell’Europa dominata da siffatte popolazioni.
Gli schiavi fatti prigionieri nell’Africa Settentrionale colonizzata e negli altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo
erano condotti a Roma Neronia e sterminati: Cassatio del Corpus Africanus (Cassia e Casilina Afrika Corps).
Erano odiati dai Romani a cagione dell’Ebrietas Bacchica (Ivrit) su Efebo Apollo, barbaramente giustiziato nella
Fovea di Phoebus o Plexus Aventinus.
Apollus o Phoebus era l’Amor Romae Flexus, Plexus et Fletus (plectere, flectere, flere) nel πλῆκτρον delle
φυλακτήρια χρυσᾶ (vedi il dinamismo geografico virtuale di Europa, Russia e America sul planisfero).
Per tale antichissimo motivo dovevano soggiacere alla vendetta dell’Amplexus Mortis dell’Amor di Roma (plecto:
intrecciare e punire, battere, infliggere una pena corporale, condannare, biasimare).
Nell’antica Roma la Plebs per la Religio (relegatio) era prelevata dal Giro Monoteista ed era la Plebs o Pleps di
Lepores Pratenses.
Il singolo P-Lepus della Pleps è il Lepus del Pratum o Coniglio Prativo, rinserrato nel Cunicolo.
In quanto tale è il Cuniculus estratto dalla Cuna Matris, il Munus diviso dall’Unio Funis, Familia Una, riunita per il
suo Funus e per la gioia della Familia Immunis, nonché dell’intera Communitas Immunis (The Common Moon).
Le Lepores Levitae, saltellanti, erano predate dal Lupus Adrianus dell’Etruria per il Convivius e la Comoedia con il
finale Assum Troianum in Pyra o Λύπη della Ταῦ ῥοία (Τροία cioè T-Roja cioè Crux cioè Red Cross)15.
D’altra parte anche addosso, avverbio di moto a luogo, ha la medesima origine.
E così pure dosso, derivazione di δόξα.
Nel dosso, il duplice dosso dell’ano (Dido) veniva inserito l’ossum o digitum: ἄνω (nella Comoedia latina i personaggi servili sono un’allegoria
dei malvagi schiavisti: Dossenus è l’uomo della sodomizzazione, Maccus è il macellaio della Mecca, Boccus è l’uomo che gonfia la vittima
bocciolo, trasformandola in porcina, farcimen e laridum, aprendogli previamente gli orifici, Pappus è l’uomo Bab o Papas cioè il pappone dei
Pauperes Pueres ridotti in Paparium).
Con il digitum in ano si giungeva all’ἄνοος: dedo en el ano para el ayn o aun.
Nel caso di vittima di sesso maschile il digitum, the finger, the dick, veniva dicatus (to dig, estirpare) e iactatus (to eject, gittare).
La vittima in Ayn era Dido, Didonis, Διδώ, che nella cripto-geografia corrisponde all’Europa (La Valletta, La Vella).
In realtà il nome del personaggio dell’Eneide è riferibile sia all’Europa che alla Russia, se lo si interpreta come Δ-Ι-Δύο
Dal numerale cardinale Δύο derivano i verbi δίδωμι e δίδημι.
Ne è derivato il verbo inglese il termine inglese dick (Giza’s Dick into Europe) ed il verbo inglese to do, did, done.
I significa Εγώ Δύω (δυάω, δύη o δύα).
I  significa Εγώ δίδωμι (io dono, offro in sacrificio agli Dei).
13
<<Hi, Mad!>>
14
La Venatio Puberum consisteva nel “venare Nationem Suavem” per poter praticare l’Actium.
L’Actium era l’Ἀκτίς Ἀττικός, l’Actio Acuta o Actio Acorum.
Le vene della miniera d’oro erano inesauribili per il commercio venale: av-ene.
Schiavizzate, sfruttate sessualmente, erano infine portate all’Actio del Penis (Ben-E) e della Poena (Actium).
Svenate, facevano svenire gli Actores del Theatrum, rese inservibili, erano messe nel Tetrum o Tetraktys (RES o PHS).
Nella lingua spagnola las majas maizes, matizadas y matadas facevano desmayar i giustizieri Maya (La Mata o Matanza).
La Maya o Maja era la Flor de Mayo, in latino Maius, in Florida.
El Maya Mayor era the Al-Mighty, the Mighter upon the Mite May.
La Venatio era destinata a procacciare le Bonae Venae per il Maius Bonum, che era la Feria Latina del Maialis per i Maiores del Poteo, I Mayas.
Si festeggiavano gli Oscula Minus-cula che, terminata la festa, srabbero diventati Maius-Cula (Maius-Culus è l’Anus del Maiale).
La Festa Maya-Maori, cioè Cinegra, era maestosa ed estiva, ierocratica e lussuriosa, ematica ed emotiva (Maiestus e Maiestas).
Terminava nel Lutto Nero (Luctus Niger o Nigeria sic et simpliciter) o Bennu.
15
The Erren Wolf ent Prater, El Lobo en el Prado: Uttar Pradesh.
I Brètoni, vittime predilette del Lupo, chiamarono Rabbits le loro Radiosae Apitae Rapitae o, meglio, fatte rapire da
Ra, the Wolf Rapist o the Rapper16.
Erano Doni di Marca della Danimarca alla Danubia dell’A-rab-O.
La Danubia era la -Africa-Nubia cioè non solo l’Africa sudanese Sub-Dana-Os ma anche le Nuces-Bis, vale a dire
l’Indo-Cina.
I Doni Danai discendevano in Africa dall’Europa danubiana per le Nozze Anubis.
Si trattava di Nozze Dinastiche, in greco Δυναστεία, caratterizzate dall’Asta Dinamica (Asta di Asti).
I Nubendi erano fanciulli vergini, nubiles cioè destinati alle nubes iliache e caelebes cioè destinati al cerebellum
cerealis.
Erano celebri per la gioia ed il piacere che procuravano con i loro caela (gelosia del raggelo) e la loro leporaria
celeritas, ma lo erano anche per la leprositas finale.
Erano classificati, a seconda dell’area di provenienza, come Din, Don, Dan, Din, Dun, Daen, ma erano tutti Donors
Dundee Dinasty or Quality.
Toward The Dun Death
The Bear Din of Aberdeen
aboard
ascone
vidriol glass-gow
fort augustus
ION
IAN
IUN
CAEN
IEN
K-AINEIAS
England
ai nea
Koineia
Alexandrina
Qualitas significa Q-alitus e Q-alitas (in spagnolo Calidad cioè Colombas, Caidas Alas, Calas, en el Calor del Dado de
Calì para el Color y el Culo Olor y la Colo-Orina, the Alì Bag-Dad).
L’Arabo o Ra Boa il Rex Septem Serpens, in ebraico Roboamo, era il Deus Boia, proprietario della M-Arca.
La M-arca era:
-
la Marca, cioè the marked area by marks or boundaries, dove venivano custoditi i Denari o Danari donati e dove
avrebbero prodotto i frutti o interessi (gain of the bonds, intereses capitales del ahorro)
-
la Marca, cioè the bound area for the death, la Mortis Arca17.
16
La parola inglese Wolf significava in origine Vulpes (Vulpis) cioè V-ultor-piscatores del Pes (Pedis), mentre la parola Fox significava “fired
ox” o Phoca.
Il Vultur (vulturis) era il Piscator Piscis e lo stesso Piscis, anche nel senso di Piscia, in inglese Piss.
Il Pesce era il Pes (Pedis) Arius o Arianus cioè la vittima infantile o adolescente di razza chiara.
È l’Avvoltoio cioè il Serpente Alato in Foga o Foia, cioè il Demonio che si rivela in tutta la sua ferocia (Επιϕάνεια Δαίμονος o Επιϕάνεια
᾿Επιϕάνιος Σαλαμῖνος) ed è il Vultus Ultus, la Turris Rotans (il Tronco della Vedova nel linguaggio massonico) in Fuga Alata.
La Phoca è l’Oca arrostita che voga verticalmente in elica (Ph-elix); la Foce (antico francese ocire, occire, ocis dal latino occidere) e la Vox,
Vocis (uscire, in spagnolo salir).
È the Fox e the Wolf, cioè la Vulpes mangiata dal Lupus alla Foce del Fiume del Nulla (Nilo), azzannata e ferita mentre apre la Vox, artigliata dai
Vulneres dell’Aquila Rapax, il Vultur volteggiante (Aquila, Falco, Poiana, Sparviero, Nibbio) e portata nel Caelum Caligo, oltre le Nubes (Nubia),
bigie, cerulee, negre.
Il Vultur è The Fotovoltaic Vault che ruota e brucia.
La Vulpes è l’Agnus Vulva-Vultus-Pes cioè l’Anus sodomizzato con con il Peditis, cioè il Pes-Digitum, il piede di porco, tibia-perone.
La Vulpecula è l’Agnellus cioè l’Anulus della Pecus Culata (cūlo, cūlas, culavi, culatum, cūlāre), sodomizzata con il Pix (Picis), il Picus, e
ridotto in Pice (Pece Picena).
Il Lupus in fabula è Λύπη, Dolor Arietis Caper cioè il Montone Montivagus Culus Apertus (The Eire Man).
Nella cripto-geografia Danubis significa -anus-bis per il m-arcus, dove la lettera
m
è il doppio arco, the D-ark, della grande madre consonans:
-
madras (Indo-Cina)
-
madagascar (m-afia africana)
-
merica (America)
La Danubia era il Δίς-Anus o Anus Bis della diafana Diana per l’inflizione del Damnum Indianus o Infectum.
Damnum deriva da -Amnis, che è il Minus o Minor canoro in Car-Mina, sottoposto al Δέλτα.
17
Nella lingua spagnola è La Mancia Ancha de las Maricas, in quella italiana Le Marche dei Marchi. Trevigiane delle Tres Vigae o Vigo.
Le Marche all’interno del Marchesato erano zone – campi di concentramento – dove si praticava il M-arcus.
L’Italia pre-romana era organizzata secondo un sistema feudale con a capo un Amulius o Amuleto, emissario del Faraone.
Era figura omologa del Bey arabo e, al di sotto di esso, si trovavano i governatori regionali.
Al vertice c’era l’Impero Solare, organizzato secondo un sistema territoriale feudale di tipo medievale: Regno, Principato, Ducato, Contea,
Marchesato e Baronia.
Il termine arab deriva dalla combinazione dei termini ara e rab.
Letto al contrario dà bara, che era “the place of bareness”.
La lettera A, in greco ἄλφα, in arabo Alif, in ebraico Aleph, rappresenta la vittima vergine, che il carnefice attraverso le lente sevizie riduce in
Aper o Kaper con la Os Aperta (i due termini latini sono poi passati a designare lo stesso carnifex).
La lettera R è la lettera dell’energia elettromagnetica e deriva dalla lettera greca ρ di ῥέω.
La lettera B deriva dal greco βῆτα, che rappresenta sia l’angusto spazio dove la vittima viene bloccata per l’esecuzione del sacrificio sia gli
angusti pertugi del suo corpo
L’energia elle (λάμβδα) è spesso rappresentata sotto forma di Serpente (in ebraico lamed, bet, dalet).
Il Serpente è il Boa, reso nel linguaggio massonico come Boaz, una delle Colonne del Tempio Nero.
Uno degli effetti del Ra e del Bo sulla vittima A è il βοά o βοή, nella forma verbale Βοάω: la vittima urla e piange, la folla che presenzia al
sacrificio disposta in circolo, il boa

festeggia, ballando e cantando, fino a raggiungere il massimo dell’eccitazione, boato od ovazione, al momento dell’ovatio e della penetratio
(penta-culo con penta-colo).
Prima si procedeva alla penetrazione delle vittime vergini in ὤα
Δυεῖν in oo
con il
Δύνειν
Si passava quindi all’O-vatio che consisteva nell’ovare ova (ovo, ovatum, ovare) cioè alla distruzione delle oo e dei rispettivi tubi.
L’Ovatio era surclassata, in termini di eccitazione, dal Triumphus, l’apertura dei τρεῖς ὀμφαλός, cioè dei tre ὁμός  in φάλος (falò) a causa
degli ἧλοι e delle ἅλες.
Le gònadi maschili e le ovaie femminili sono simboleggiate dalla doppia o-micron che si ritrova in Βοός, il caso genitivo della razza βo, la razza
della Bona della Fides
, della Dea Bona, perseguitata nell’ambito dell’OA-TH-AO (The Oath).
Il Tubus Cinetico è il Tubicinus e l’Ubi del ταῦ, in caratteri maiuscoli TAY, per il quale si arriva alla βῆτα della φύσις del β-οο-ς in
OVATIO
TRIUMPHUS
TABU
卐o卍
τό ᾦον
τό oIo ovo in ~ neutralizzato in ᾦ con ov meno o
τὰ oIo α in ~ neutralizzato in ᾦ con α
Il Cornus o Cornu era il Tubicinus munito di Κάλως-ὄρνις, the Kit-Horn-W-All (Corns in the tubes of the cow and of the boy: The Cornwall o La
Cornucopia dei Cornuti).
Tubus, Tuba e Tubicini, Cornu, Corni et Cornicines, era vittime dell’Abusus, Iterativo ed Interattivo, mirato specificamente all’Uter e all’Iter
τὰ ᾠὰ
(Y+I=).
Era privilegiato il paterfamilias e il pater gentis, che era ὁ βοῦς (Bovis Cornutus della Cornovaglia, The Cornwall).
Questa era la Doma Dinamica, la Duma o Duna di Damasco di Europa e Russia.
L’Europa Scozzese nel Cerchio, cioè scottata e punta, era benefica  venefica:
- Lisboa
- Benares
- Buenos Aires
Le Madri e le Figlie venivano giustiziate in Boa (Vista) cioè in presenza e sotto gli occhi dei loro Boys trasformati previamente in Efebi ed
Eunuchi (βοάω, βοή).
Essi erano The Boy e The Cow, el Buey y la Vaca, il Bove e la Mucca, Boi e la Vaca.
L’ὁ del βοός o βοιός diveniva caverna, cueva, da tabernacolo diventava taberna (Berna di Moscow o Μόσχος).
Era tra gli Ebrei l’Abuso di Roboamo (Abbot) su Oro ridotto Robot nella Rods-Boat, la Rosh Hashana, dove la vittima boy (pois) era messa in the
poisonous pose for the venomous snake.
L’aguzzino del Boy e della sua Cow era il Boia: le vittime erano in boiacca ed esse stesse divenivano alla lunga boiacca (biacca).
L’italiano Boia, carnefice del Boy, deriva dal latino Bovis.
Il Δίς-Anus di Diana corrisponde alla lettera  che simboleggia la Os attraversata dall’I-lios.
La Os è in realtà la O più la I più la S, simbolo del Serpente.
L’insieme è il IOS (ἰός), il Chiodo di Joshua.
I Romani avevano chiamato Fianus Romanus il F-anus (φανός), il Felix Anus d’Europa Vergine Diana, diafano fieno,
immacolato e conturbante (nella toponomastica Fano, Fiano etc.).
La Virgo Diamante o Adamantina, Vereconda Velanda, veniva svelata cioè deflorata dai Velati o Vèlites di Iside.
Il Velo Musulmano è la Mano sul Muso, che è il Mus  Muratus, ὁ Τόπος, l’Occhio Divino, l’ὄψ, ὀπός, ancora velato e
da schiudere (The Top), da sottoporre all’ὄις (The Ram) dell’Οἶος Θεός e al ταώς, che è il τ-ἀῶ (dawn), cioè il τομή delle
ᾦα (ova)18 insieme all’ υἱός in gestazione: τίκτω, τάκω o τήκω per l’Y-IOS19.
La Vergine era la Θήβη e con il plurale del sostantivo, Θῆβαι, si indicava la Città delle Vergini, Ἀθῆναι delle Παρθένοι
Θέαι.
Θήβη è la θεά βαιά e βέβαιά (la bebe baja, the low baby), schiava di Σήψ ἥλιος (la Culebra Saeta), umiliata (bajada,
lowered for the love) nella βαθύς βαθεῖα (Baia, Bassa Area, Bay of Bayern della Batavia) e messa, infine, nella Bara o
Aranea per il Bellum di Helios.
L’Ara era l’Araneum (Ragnatela) di᾿Αράχνη (Ara del Ragno-Cane o Cagnus, il Canis dell’Anus dell’Agnus e dell’Anulus
dell’Agnellu o Angelus) e di Βήλος (l’alta-ara o alta-area è l’Altare, the G.B. Altair, mentre la bassa-ara è la bara del
Rab, la Bessarabia di Barabbas dove i Rabbits vengono morsi, bited)20.
18
Nella lingua africana Dahomey e Sao Tomè, nello slang afro-americano Tom, da Thomas.
La gravissima colpa dello Yoshua sui Jeshua, cioè sui Jesus o Jeese, fu il principale motivo della distruzione da parte dei Romani della Giudea,
dell’Arabia Felix e della Numidia Cartaginenses.
Non riuscirono, nonostante i successi militari nel Mediterraneo, a portare avanti il progetto di distruggere l’Impero Hindu e l’Impero Cinese,
dove le vittime Jesus del Y-IOS erano le Geishas.
20
I toponimi Bassano del Grappa e Alto Adige alludono nella cripto-geografia europea all’alza-abbassa-ano per il τρεῖς ἐντός o Tridente
di Trento 
L’incontro e l’unione con il Tridens Triduus è il Concilium Tridentinum (ma anche Concilium di Viene, Basilea, Aquileia, Costanza, Ephesus,
Nicea, Calcedonia).
L’alza-abbass-ano è l’Adagium della Palaga, l’Adagio del Palagio, il Bar-Bas di Barabbas, The Eighteen-Pass-Over-Dick: cock of Peacock.
19
8I o I8
Il Tirol è il Boden di Tyrana tirato su Tyro (Osttirol  Mitteltirol) per le voglie (Unterseite) del Tyrannus, il Toro Toranico, cui segue il Tour
Turanico.
Il Tour veniva percorso dagli schiavi che, non bloccati e crocifissi nelle Colonne Toroidali (Tiranti o Tyrants), venivano smistati verso l’Asia.
Il toponimo della città altoatesina di Bolzano allude, analogamente a Bassano, all’“alza-abbassa-ano” di Europa (Atessa).
Il Monte d’Europa è il Monte Grappa di Venere Veneta Afrodite, cioè mandata schiava all’Afro Dito (Digitum).
Esso è un Monte Balsano, cioè ballux et sanus, di cui è ghiotto il sadico Afro, è il Monte Afrodisiaco di Balluca Ballans.
Il puzzo africano – afrore - lo rende malsano ed il suo sadismo lo annichilisce in Monte Carso, cioè Mons Carnis Cathartĭcae, per effetto del
diabolico Baal, che è la flemmatica Ars dell’Arsis (the arson) spinta fino all’assurda Κάθαρσις.
La Bella Lux Bellaria, incastrata dall’arabo negro nella Zanca, lo Zaino di Baal (Balzano o Bolzano), viene trasformata in Ballans-SalmaBellax, Res-Morta in T cioè Tremor Tremendus Tremans.
La T-Res è la Crux della Res Moriens, la Troia, con i Tres Sexi, Anus, Vagina e Bucca, distrutti in Tria (Croce Trimurti, Croce di Troia,
Sunna, Samnium e, per converso, Crux di Traianus Adrianus etc.).
La Ballerina di Baal, la Saltatrix V-īlĕ, che ballava, contemplava ed era contemplata, questa volta “ballat” nel senso di “tremat contempta in
contentio, contemplat et contemplatur”, ridotta Res Emirata dall’E-Mirans (la bellaca en temblor, the temptaion timorous will in template).
Essa rimane imbalsamata nella Balsa (βαλός, β-ἅλς) come Baal-Salam o Baal-Shalom.
Baal è B-Allah B-Akbar (bolla o palla in barca, timballo).
La Balsa nel senso di Balza, cioè rupe, venne definita dai Romani Rupes Tarpea (la Balanza), da dove il Parto pescava i pesci per arrostirli: il
Piscis Piscatus et Tostus era il Russeus Persicus; nel senso di Padella dove si balza, cioè dove si frigge, fu definita Schola degli
Scholastici.
Balsano è l’Ano Ballerino, nel senso di Bello e Sano, Balsamum, ma Brutto e Insano, cioè Balzano, nel Regno dei Morti (Orco, Ade).
In Asia il Balsamum era il Saman in Sampan divenuto Samoa (et similia), in Africa il Samba in Sambar divenuto Simbad o Sand-baad (et
similia).
L’uomo negro, indiano, cinese è l’uomo infame del Marchio (Mark), il Marchiano, l’uomo infame del pagamento (Pacco, Pagod, Pack of
God), il Pagano o Pacchiano (Pacuvius).
L’aggettivo marchiano nella forma marchigiano, mercator di Ianus e Ianua, fu attribuito dai Romani anche alle popolazioni Osco-Umbre
dell’Italia Albalonga, successivamente alla loro sottomissione.
Erano Marcomanni in senso lato, uomini del Mergere in Margine (Limes) l’Albus Iulius e l’Alba Iulia (Margares, Margaritae), che venivano ridotti
Iulianus et Iuliana, cioè Gulus Anus e Gula Ana, Marcus Marcius e Marcia Marsia (Margaritarium, Marisca etc.).
Nella cripto-geografia Bolzano o Balsan è il βαλός σανίς di βηλός, il Bellus Sαnus Nidus, l’Ανοος O-ῥώψ, cioè The European Silly Ano, per
fare il βάλλω ἄνω del βαίνω βινέω di Fabius Fabianus Romanus: qui facit Ephebus Biancus et Binus (-βοῦς ᾿Απόλλων), the Cheese
Bam-Bin o Jesus-Bam-Bin.
È il Bellum Galbanum della Gallina Albana e Traiana (Bi-Anus, Tri-Anus) per il Balneus Balsaminus.
Europa Virgo è la Balux Baluca, la Bella Dora Balthea, la Dea del Ballo Godereccio e Mangereccio per il Greccio (Godric and Eric Divine
Ballet for the Gracious Crick).
Il Ballo è the Goedelic Ballet of the Gaelic Girl upon the Balls of the Bull for the Gain of the Gaul and the Goal.
The Gaul è The Gull, la Gula che conduce all’Aula Aurea the Skull, the Goal è the Oval Hall for the Gallon, la Gula delle Ova prodotte dalle
Ovales (Ovaie).
Le Ovales sono le O-Valles, le Ova che scendono “ad Vallem Palladis” per generare la Pellis Apollinea (Andorra La Vella, La Valletta) o Vello
D’Oro, destinato al Vallum.
Sono le OVA Valentes, Ad Vallem Ientes, la Valle è dove le O scendono, il V-Hades, in latino Vaticanus del Vates, in arabo, O-Wadi.
Il verbo alere (ălo, ălis, alui, altum, ălĕre) da cui deriva alimentare, ala, alzare, alto, alito deriva dal greco ἁλς, ἁλός, da cui deriva anche lo
spagnolo salir.
Nella cosmologia le Alae dell’Alitum sono le Olae dell’ὅλος (O-loose and O-loss cioè Waves from the H-Ost, the Awesome Valve).
Nel mondo degli Iperborei Ariani le Olae Ellenicae, che sono una catena di Ova, escono dalla Reductio ad Unum in Vulva
Le uova oo e le onde energetiche , che sono una loro concatenazione (The Chain), escono dalla V-Alva G-Alba, la Valvola della Vallonia, in
base allo “schema bino” o “schema pino” o “schema a lisca di pesce” o, in definitiva, “schema Sion”:
appennino
pen

 alpino   X
pine


X
Il verbo volvo, volvis, volvi, volutum, volvĕre deriva dalla lettera (tau, tao), la lettera svastica che è la dinamizzazione della lettera  (hic,
qui, aqui).
È il verbo della Valva Cosmica Foemina che, volgendo ed impastando (δύναμις), produce Valvolae e Valvoli, Filii Mas et Filiae Minus, per il
Mare Luminosum o Γαλαξίας
UNU-Sin-Dex
Unde
ᾤᾳ
πόλος
ova
Undae Cunnus
olae
V
PINV
PINX
pingo, pingis, pinxi,
pictum, pingere
ALVUS
unu
ovulatio
OVA
OLA
Lux Lusus
ALBUS
Bulbus
GALBUS
Balbus
oo in a
VALVULAE
ματήρ
κέλλα
ἅλες
ᾤᾳ
OJO
OXO
OXA
βαλβίς
βάλλω
olae
ventus
καρδίας
BIS
B-Sexus
ventil
Deus-idioms
ὄψ
G
c
Y
Genu
Genus
Ingenuitas
Inguen
πατήρ
Alpina
Linguae
τρεῖς
Nella realtà umana la Vulva è il Vas Electionis Fidelis dal quale scaturisce la “lotta valvolare” per il diritto ad esistere nella Valle
Cromatica, da Crema a Crimea, in attesa di Volare.
La Foemina Galba vocat verbum velocis volucris Galbi: <<Velivole, volo volare, et involucrum!>> (volo, vis, volui, velle e volo, volavi,
volatum, volare, in relazione al vēlox vŏlucer o velivolus), at Volubilis Volucer est Emasculator Niger, no Homo Albus sed Homo Arbus Viterbi,
Homo Saevus, Vitiosus (Sīlēnus) saevitiarum in vitulas herbam edentes (urentes et carpentes), homo sponsionis et expansionis sponsarum,
verberationis et violenti velabri in velamine (Hymaenei seu Vitae Iuliae Mansae).
La Vita è Volontà di Potenza (Posse Esse cioè Possessio, Poesia, Os et Ossum, ποίησις ὁμοῖα εἶναι σύν) e presuppone la Fides Equalis OO o
Equitas della Radix, stessa Rais, Isis Ra (Israel è identità razziale non ariana), rotta la Fidelitas, the IS-r-AE-demos, cioè l’Identità Demografica
Federativa, subentra la Faida Feudale, the Feud perché avviene la Fuga, la Dispersione o Diaspora verso il Vassallaggio.
Il Foetus Dulcis et Edibilis è frutto del Foedus Sol-Aer (Faer Oer, Fairy Eire) con la Foemina Ficaria opposta alla Foemina Ficana o Africana,
famigerata per la questione dell’Afèresi delle Ostiae insieme al suo Faraone (edere et ledere dulces foetos, φῶτα, efebicos, εφηβικά, ovati in
fibula e piantati in olivetum).
Il Foedus ed il correlativo Feudus è -δύο () cioè φύσις δύο
DUO
YO
EGO
ἐγώ
Phoebus
Foedus
f-duo
Foetus
YOU
YOUPITER
YOVIS
ele-ene
φῶτα ἑλένια
φάος ῾Ελένη
L’Europa vittima è the Cat-Kin, perchè è sottoposta a the Caption in the Keen of God of Dome (The Kingdom).
The Gaul è the Gate-Hall (aula alia), the Cool Gate (la porta che permette l’o-culo nel ).
Il Gulgat di Gûlgaltâ cioè to Cool e to Alt the Gaul in the Gate è il Goal of God (Got), cioè il Golgotha per impiantare ed alimentare il Calvario.
The Gauls sono the Cool Gates (le porte o-culari) di Cat-Kin o di Kitty con i suoi Kitten, le χῆνες κύνος, soggiogate to the Keen of the Kit
(China).
The Kit serve for the Caption of the Lights (Legiones di Laeves Luces o Levitici, i Lieviti della Liger per il Fermentum) and the Capture into the
Lights: Kit of the Light = Kilt.
The Kit Tic-Tac rende Tick the Kid cioè Dick e Cut Quit cioè taglia (δίκη λίπεος e λίβεος, lipidica e demolitoria, Libatio del Libano e della Libia).
Il Golgota fu chiamato dai Romani Calvarius, in quanto l’Alvus è sede congrua per il Calvus Albus o Arius, ma incongrua per il Calvus
Avarus o Avidus, perché è un Φαλλός Ανήρ, vale a dire un Fallo che toglie la vita, l’aria, e porta al Falò.
The Gull è anche the Throat under Threat (la catena montuosa dei Pirenei nella cripto-geografia).
The Cool Amusement è, in realtà, the Calor, the Color and the Avert of the Muse, dopo the Semen viene the Cement (Cemetery with Semen,
Cementerio con Sementerio).
Gli Anuli e le Gulae Lactei, i Galattici in ἄνω-γάλα diventano ἄνω-καλός, perché l’ἄνω-γάλα è l’ ἄνω-γάρος dovuto al πυρήν ed al πυρή
del γῦρος (Panegirico degli Angeli belli, colorati, calorosi, nell’Angolo cullati ed inculati, è il Ben-Gala, l’Angola, il Bang-Calore, l’Ankara etc.).
E’ l’ANK dell’Impero Maya Indocinegro, oggi nostalgicamente fatta rivivere nel programma dell’A.N.C., The African National Congress, che si
pone nel “ruolo ancillare” Africa-N-China.
L’analoga ANK di Ankara è, invece, il capestro del programma musulmano nazi-fascista ed anti-ariano.
Era la Crocefissione Standard Angolare, Musiva, Musicale e Museale che si praticava in:
- Angola cioè nell’intera Africa
- Ankara, cioè in Turchia ed in Arabia (Arabi, Cristiani e Giudei)
- Megara, cioè nella Mega-Area Magiara (Unni Runici)
- Ellade, cioè nelle Neo-Elle LL di χ-ρῶμα Egizia
- Romania, cioè nell’India Europea (C-rom Homines o C-romagnon Homines vale a dire Indoeuropei)
- Cina, cioè nella Caina (καινά χρώς del καίνω in κίνησις)
- Roma, cioè nell’Italia Arberesh romanizzata.
A Roma, però, la Crucifixio era la Croce Rossa dell’Amore Inverso, così come ripresa dai Crociati Medievali e così come simboleggiata nelle
bandiere degli odierni Stati Crociati Europei, riassunte nella Bandiera del Regno Unito della Razza Ariana: United Kingdom dei Proletarii Ariani
schiavi della Trimurti Indocinegra.
Il Sole, S-Ola, si fende o scinde e partorisce
Foeti cioè Fotoni
L’ara sacrificale di Europe Altair, Η Ἄλτις (Ἄλτιος), è la Ταβέλλα dove l’Homo S-ade, il Serpente dell’Ade (The
Hades Snake o Shade o Tsade), consuma la droga allucinogena per poter raggiungere l’Orgasmo Orgiastico, la
Liberazione Catartica o Entelechia, in ebraico Eloim di Eliah (ἐντελέχεια cioè ἐν τέλει ἔχειν).
Ταβ-έλλα
ἕλη-X-ἰός
ἧλοι
La Tabella è la Tabula per il Vile Bellum, mentre il C-ovile o Cubile, è la Stabula per cubare, la casa ubi bilis, ubi
ova filamenta (filamen o flamen incubat succubam in cubo, cubiculum per l’incubus, concubinatus).
La Stabula è la Taberna, cioè la caverna dotata di Tabella, dove Eloim apre il Tabernaculum di Berna.
Tab-Hernia-Culum
Il Tabernaculum significa per l’Ostia Candida, crocifissa in Tabella, essere volta in Taberna (Caberna) et Culus.
La Tabella è la Casa dei Bella Telarum combattuti vilmente sulla vittima in situazione di immobilità.
La vittima è definita hernia dal greco τό ἔρνος, che era il tenero bacino, la tierna ernia, la zona pubica degli
Aniones, straziata dai terniones penta-perniones (Pernicies di Terni).
La Tabella è la τά-βῆτα-ἦλοι (in ebraico Shin Bet di Eloim) e gli ἦλοι sono la componente fondamentale del Telaio
della Tabella21.
Gli Stati Uniti d’America, in origine Virgin Land of Europe, dovevano essere nel progetto pangermanista The New England nelle Americhe.
Il bel progetto eugenetico naufragò purtroppo nel 1865, con l’inopinata concessione della cittadinanza americana alle popolazioni negre e
negroidi.
L’Amore Romano o Amore di Roma per la Vergine Bianca si manifestava nell’Aversio, Extroversio, Diversio, Conversio, Perversio, Sovversio,
Inversion.
L’Europa Ballerina si muove κατά ἀνά (Catania) e ἀνά κατά (Ancona, Ankara).
Stesso movimento (Movida in spagnolo) fa la Russia e l’America (con relativa toponomastica, per es. χορεία).
Per i Romani Bolzano, Bozen in tedesco, Balsan o Bulsan in ladino, Bauzanum (Historia Langobardorum di Paolus diaconus) era Pons
Drusi, uno dei Ponti verso i Nerones Drusi cioè i Populi Rusticani, The  irous Roasters, gliAruspices del Ruspor, del Rubor e della Rubrica.
21
La consonante βῆτα è formata da βᾶ e dalla vocale ἦτα, corrispondente alla e lunga italiana.

La sillaba βᾶ è la sillaba della parola, del flatus vocis
ed è all’origine dei termini basium, bacio, passus, passo, e vasus, vaso.
La lettera B rappresenta ideograficamente le labbra, anche quelle vaginali, che sono l’ingresso del Vaso, in latino Vas.
Pertanto si può dire:
- labra lucem aperuntur id est passum sub Vasum (Subasius)
- the lips O-pen OX (mouse, mouth, moss, the Three Muse)
- los labios abren la luz al vaso de la bios (vagina, boca, tras-eros, las Tres Voces)
È l’ὅλοξ, l’ὅλος Ξ delle μύες (μῦς) del gineceo, aperte fino allo spalancamento della κάσα-μῦς (Cambusa di Amose il Camuso).
Ma GOD, che è GOOD, nella logica della perversione sadica, può voltare la faccia e diventare DOG o MAGOG (crittogramma ebraico) cioè
MAD-DOG e GOOD diventare DOUGH in B-ARK, il Bad Bed Ark (Babe), che determina the Drought Barking.
The MAD-DOG è Molox, il Molosso Mossad, Masada etc.
Il OO- è il godimento e la sofferenza alternate, ma se si toglie il, cioè il God-Dog,e si mette la L (λάμβδα) della Crucifixio, rimanel'ὠδίς
ὅλη dell’Odalisca Sol (Lamping Lamb), Sola e Odiosa o Melodiosa in Ode, il dolor dolus dovuto ai morsi del Dog (morsetti, morselli).
La Crucifixio è X cioè + su L+L e Pubis, dove la L è l’arto spezzato e percorso dall’energia elettromagnetica, addizionata dall’Al-Khemi
(Alquimia).
Il βᾶ è il β-ὤα (in ebraico Boaz), il nido delle uova (ova, wa) per il κα (Jakin), ed insieme formano la ba-ka ka-ba, la gabbia o casa, the
bag, della vacua o, zoomorfizzando la gestante, la vacca (bab del babbo baboon da non confondersi con l’attiguo ka-ka-bab).
La vocale ἄλφα, in arabo Alif, in ebraico Alef, è la vocale iniziale dell’alfabeto ed è la vocale della vita, tant’è che gli anglosassoni ne hanno
tratto il vocabolo life.
La sillaba βᾶ è la radice del verbo Βάζω, to speak, to say, ma si ritrova anche in βάσις, βάξις e βάσκειν, verbo da cui deriva basket, basco e
vasca, che è il “vas ascoso”, il “vas secretus”, l’ἀσκός cioè l’ ἄλφα-σάκος dove si forgia o plasma la βίος-βάσις, il παῖς che passa per
l’ὄψ(by-pass) al πάσχειν


È il Dies Natalis del Sol In Victo per il Pascuum Passus Aqua, the Pass-Over to the Leaves of the Life.
Nella voce α-σκός è possibile leggere anche συκῆ, l’organo del συκάζω, che produce la ψυχή, la psiche, con l’ἄνεμος.
La seconda persona singolare del futuro di Βάζω, cioè βῇς, significa “tu dirai, tu parlerai, tu bacerai …” con i basia.
Il παῖς è per πατήρ e μήτηρ il significato del passare del tempo, è πᾶς (new pass) o πᾶσα (new passage), nella logica della staffetta.
Il παῖς entra nel πᾶν-τέος, il pantano del mondo panico, the reign of the pain, il regno di Pan, ed è diretto rapidamente ed inesorabilmente
verso il πᾶν–νίκη, the nike of the pain, the death.
È il μετέωρος che diventa sasso e polvere nel cosmo: Πανός (πῦρ, anus et os).
Venuto ad esistenza l’uomo lotta per sollevarsi dalla propria condizione esistenziale panica, il Πανικός, cioè il πᾶν[I]κάσα.
A tale scopo πᾶν νικᾷ verso l’ἀνά con ἄΛα (AlA ΑΛΣ), ma inevitabilmente ricade “in the grave”, essendo πᾶν[I]κάρος.
L’essere umano κάρος è l’homo caro, carnis, ὁμός alla κάρα o carro, cioè infisso al suolo terrestre, sul quale avviene la sua μῶσις (motio in
O) e del quale condivide la natura (the moss, la mota).
L’essere umano è Ι-καρος e -κάρα (hic caro, hic arnia, hic ἀρνίον), ma νικᾷ κάρος, combatte il carro, il ciclo della vita e della morte con gli
arnesi della tecnologia, nella speranza di poter essere liberato dal Volo, come ἄναξ, ἄνακτος, in latino Anas, anatis (agnosticismo
dell’elevangelo levitico: anus, agnus, agnellus, angelus, evangelus).
L’allegoria ornitologica allude all’Ana-Tres, cioè all’ἀνὰ ἀκτίς τρεῖς : The Winged Tree.

Il Volus-Dolus Versus-Olos-Luces
è ottenuto con Δαίδαλος Τέχνη o, nel linguaggio biblico, con la Tecnica di David.
Il David è D-AVIS-D cioè D-A-VIS-D (Vis Numinosa, Shiva Brahma Visnu Cinetica per l’Indiamento Dinamico).
L’Avis è l’ἀκτίς del X-ornis
 in  ed è Potentia di Volo, ma si completa quando viene addizionato con la , diventando D-RAVI-D
Il Telaio è il Τέλος-αἶα, cioè l’aia, l’area dei T-α-ἧλοι in βῆτα (Bet).
λᾶας
λαός
λαιός
δεξιός
BHTA
Il Telaio e la Tabella sono parti integranti del medesimo strumento:
- T-ἧλος
-- è the awesome ravenous bird after the bid, è il rabi alì, il rabbi alato, il bali della res-bali, che si eleva verso Ηλιος, il Sole, Ηέλιος o
Aelius.
-ἥλιος, Δῆλος o Δάλιος, Δᾶλος o Δέλος è Delhi cioè Delirium per il Debordare dall’Ellisse, Bordelix Border-Line
Nella Bibbia Deborah o Fabia sul Rab, il rabbioso Bar-Bas, il cioè l'Otto Volante 8
e3
Energia di Elena di Troia
δ
GHS
ρ
δ
δ
ἐνέ
ἐλέ
δ
Y
GH
γεια
Il mito di Icaro allude al Volo disastroso dell’Avis Bianco, l’Anas (Anatis), il Ταώς o Pavo Cristatus, che, dopo il decollo iperionico, rimane
zavorrato dall’Infer Ater (a Terra), dal quale viene tirato giù (T-ABBA-T ad terram in fertur).
L’Europa, caduta bocconi insieme alla Russia, si rimette in piedi, si piega in avanti per vedere dentro la Voragine Atlantica e vede uscire dal
Baratro The Awesome Avio, al quale si aggrappa o sul quale si siede.
L’America del Sud e l’Africa sono al tempo stesso:
- le Ali Alpine, Alae Albae per vincere la Gravitas (Galba Anus cioè Gravitas Alae Bis Anus)
- the Start and Startling Columns of the Tube (Astarte), le Colonne del Boccaporto verso la Spazio, the GB o JB, cioè the Gravity Great Boost
from the space port, the Jibs and the Jaws
- il Peso della Zavorra o Materia Oscura (Peces, Pesos y Pesetas) che Dark Matters: ark O
- the Open Legs sotto le quali fugge l’Uccello passando “through the Egg” (la Cruna del Cammello di Jesus the Jeese)
- the Seats dell’aeronave che fa the loop intorno al Pianeta (Arca di Noè o Noachim Royal Ark from the Archive of the Porches Porks Poaches).
Il Peso, la Gravitas nella maieutica ideale è la Peseta o Piscina Troia, la Vagina Valva, Alva et Alma, la Vallis Quae Aqua V-alit Piscem, essa
nutre, dà il neo-tres al feto in uter ed al neonato (Y-Trina o Unio Trinitaria, Trina e Trinacria), nella maieutica sadica è la neutria o neucria che
invece di nascere fa morire, nella maieutica levitica è il grave che reprime il tentativo di volo liberatorio.
Il mito di Icaro, calato nella geografia crittata del Pianeta, rappresenta il desiderio di fuga dal circolo vizioso dell’eterno ritorno al punto di
partenza, il desiderio di risalire all’Origo (verso l’Oregon dalla Califonria di Mes-Calì), ma lascia altresì intendere che l’energia levitazionale è di
per sé insufficiente.
Rimanendo nell’ambito della geografia crittata della Gènesi, il Pais, ὁ-ἡ Παῖς, cioè la Gran Bretagna, passa dalla Espantosa Espanciòn de
Espana - che è Genova/Geneve la Generatio Nova Ingenua in Monte Carlo - alla Espantosa Espanciòn di Panico, il Pan-Nicator (Jenin), che tutto
vince e tutto manda in psicosi (da Montecarlo a Montenegro, dal Carolus Magnus, Charlemagne de Paris-Nancy, al Carmelus de Preague)
ἐκ-πάντων παίδων  εἰς-πάντᾰ πᾶνᾰς
παῦσις del παῦς-παῖς
Εἰς è la preposizione greca di moto a luogo che esprime l’ubiquitas di ISIS e del suo Grex (Schema di Le Hague e di Prague o Union Jacket
Flag).
EIS
IES
IHSVS
ἵημι
εἶμι
εἰμί

La LUX (Gran Bretagna) o o, possesso del Tiran (Ireland Tyrant), finisce nel XUL, The Cool, il Culus, Le Cul de Sac dell’Ingenua Europa, messa
bocconi, immaginando l’Isola GB come seconda gamba.
L’utero vergine ed ingenuo dell’Europa è Genua o Genoa, Golfo di Gascuña, Pais Vascos, Paesi Bassi, dove va ad annidarsi l’Embryo del Pene
Punico da Panico, il Guasta-Coños cioè Conejitas in Conejas (Guastalla o Guastàla).
Pan, il Re dell’Orbe Terracqueo, si trasfigura successivamente in Cono Sion per il Tyro del Collo e la Presa per il Culo: XUL-LUX.
Europa viene presa e tirata per il XULLO, cioè al collo ed al culo.
La presa Caspio, cioè castra-aspide, the Bleak Black Out, fa cadere Lux, Lucis, Santa Lucia d’Europa (Saint Lucy, Saint Lucienne), loose in the
Red Black Dead Sea.
L’Europa, che partorisce accovacciata, è retta dalla Madre Russia, coartata dagli Arabi della Moschea, che la obbligano a fare ciò che loro piace
(Libido di Lybia e Liberia ad Libitum).
Tuttavia, dopo il Parto Europa non muore, ma come un volatile che si è spiacicato a terra, riesce a riprendere il volo che, inevitabilmente, la
condurrà ad una nuovo grave caduta, fatta salva Re-Becca ed Ape Maya.
- T-α-β-ἕλος
La Tabella di Abele è la produttrice della Pelle di Apollo, sulla quale Caino si accanisce (nell’Abruzzo di Scanno
καίνειν significava “accanirsi e scannare la gallina”).
L’Aia fertile e prolifica è Ajax cioè l’Area X:
- l’O-landa, che coincide con la Germania primeva con Pancia L-C dalla Liguria a Lucca (Dea Lucina dei L-Augures).
La pancia, The Belly, è The Tulip Bag od Dad.
Lambda Gamma Omega, Goal Logged Pi-lutein, Pistis di Lucina Theà Ein
- l’O-Cina, che è l’ingresso pakistano all’India ed alla Cina
Pakistan significa in spagnolo “Para Pekin”, che è l’area dove si prepara (παρά) il πηκτός κύνος (peculium, pecus,
pes-culus)22.
- l’O-regon, che è l’Arizona, l’Oro-Zona, dove penetra il Mexico per ottenere la California.
La California è il καλός ὄρνις cioè The Belly.
L’idea del Telaio, crittata nella sigla El (Eλ), compare crittata, oltre che ovviamente nel toponimo paradigmatico El
Cairo, in numerosi altri toponimi, tra i quali si può citare il nome della città greca di Ελαία, corrispondente all’ebraico
Elia ed al latino Velia (Civitas Vitellia Velatae).
La vittima ariana O-mega ed o-micron, in presenza di Y (muscle, mus minus in clave, μῦς ἐν κλείς), veniva sottoposta
agli ἦλοι in αἶα (l’altare Mossad, il Molosso dell’Ade) per essere trasformata, lentamente e sadicamente, in έλεα
(electric-lea).
L’Homo Y (Humanus, ὁμός a Y) era nel frattempo έλεος (electro-leo os aperta) ed έλεον cioè ελε ονο (o-o è il doppio
ano) in vv (la lettera v è il simbolo della corrente elettromagnetica di NiNiVe).
Egli Ariano era Δαναός cioè δύο ἄνοος in ναός, duo anus et os in nave (Ildebrando di Soana).
Un Donum della Natio, una Donatio dell’O-Natio per l’ἀκτίς dell’Αττική, per il O-nus O-nustus (O-nux).
L’Honestus e l’Honesta illibati erano la vocale O per l’Innestus e l’In Nexus e la conseguente Nex (I in the Nest)23.
Gli Honesti in Onager si accendevano in Honor H-O-Nux-Radians (The Lamp, la lettera Lambda, il Lumen).
Alfine, terminato il processo della filatura:
- ἐλέα è μέλεα cioè m[ele]as
- έλεος è μέλεος cioè m[ele]us
Il mus (muris), il ratto prima della ele, è mas-culus, cioè maius culus e malus culus (rex magis), così diventato da
mus-culus, cioè minus-culus.
La vittima di sesso femminile è O-mega che si muove con O-micron, Mosa e Mosella, Μῶσις e ,
Una volta catturata, dopo che è stata inscenata la fuga fittizia, è Μοῦσα, cioè O-mega chiusa nella Casa della Tilde o
Casa della Svastica o Casa del Tao.
Μῦς è il ratto I-mus, I-mutilus (Mutius) e Y-μῦς, cioè per l’εἰς-μῦν, che è il Iocus dell’I-O-Culus (Iaculus ed
Eiaculus) del Munus con l’Immunis, del Mundus con l’Immundus.
Il giocatore del Iocus Musicalis era Simone cioè S-μόνος (μοῦνος): Simo, Simonis è la Simia, Diabolus Dei, Σάμος,
ma è anche il Solum, la vittima monaca in tonaca destinata a diventare Sole Rosso.
Il Mus e la Musa divenivano Mustelae in Tabes - il Tabù o Totem Innominabile - e, quindi, Lue o Sepsi (Liquefactio),
ma, prima per un tempo più o meno lungo, rimanevano nello “stato bovino”, cioè “in the hell of bow well”.
Nel linguaggio allegorico latino erano definiti vitelli, vitellae, vituli et vitulae, vitulini e vitulinae cioè esseri V-itali.
Erano visti ed erano videntes: vitalismo visu supinus (Vistola o Pistola di Russia ed Europa).
Venivano anche definti pistici, pistilli, pistacia in pisatio e pistura (pasticci nel capistero).
Nell’antico Egitto essi erano i Capitali - the Money Capital - nella Capitale del Latium, che era Ῥώμη ΓάΛα Ἀττική.
22
23
Beijing, Pei-ching.
Nectanebo Pharaoh cioè Φάρος, Νέκταρ e Nebula Nubiana.
Roma Galattica, Città dell’Amor, Gomor of the Game, era El Cairo ed il Lazio era l’Egitto con la sua Africa, Vasta et Lata.
I Capitali, capites et capituli, giacevano come Capites Vitali nel Capisterium (capes in the pit, kafer, cafe).
Il Caput era il Capo in Utero, vitale ma immobile, Foetus nel Foedus (il Palatium del Capitolium, the Capital).
CAP
VT
ALAE
CAB
CABINET
KABA
KA-BIS
KA-KA
O
TALEA
θαλλός
V
I
T
KAPPA
O
KAPH
LITTER
Gli abitanti o dimoranti nella Capitale del Lazio erano i Pitti Scoti (the Pits Scots o the Biscuits).
L’Italia pre-romana era una periferia dell’Impero Egizio.
Qui l’Arius Arianus era un italiota, un Servus Vitus, cioè da vincere in Victus Vitalis (Cincius Alimentus).
Nell’Italia cristianizzata fu appellato Sanctus Christianus Catholicus.
A Roma il Romanus, l’Arius Arianus, vittima dei popoli piromani è considerato Galbus Invictus Elius, Victor Ius,
vittorioso sul Vitellius dell’Ellade di Helius o Eliopoli, di cui faceva parte anche la Iudaea come Aelia Capitolina.
Il Victus Arius, Victorius, vittima dell’Olocausto divenne Imperator (The First Reich of the Sacrum Romanum Imperium).
La Vergine Ἀθῆνη è la stessa Θήβη cioè la θεά βαιά ἥβη καὶ νέα o Αἰνείας24.
Nella cripto-cartografia Europa, Εὐρώπη, è inclinata in posizione ovina ma occorre immaginarla come una figura
dinamica:
-
in epifania, cioè in movimento verticale, eretta ed accovacciata,
-
in diafania, cioè in movimento orizzontale, a destra e a manca.
Essa fa vela, veleggia
VELA
La ragazza una volta svelata, deflorata, viene schiavizzata fino al Velum ed al Fanum (vēlo, vēlas, velavi, velatum,
vēlāre), che è la Teofanìa vera e propria, il fenomeno paranormale, Φανός, che atterisce i sudditi del Faraone.
Il Dio Turbans, protagonista tra la turba dei velati (conturbatio), passa al Tormentum del Turben, che si conclude con
la Teoforìa o Tesmoforia di M-ars ed il Fanale, cioè il Focum Anale ed il Missilis E-pirus (fanor, fanaris, fanari).
Il Finale Ligure di Europa Danimarca, M-ark, davanti a sua Madre Russa, M-irans et M-irabilis (La Melusina cioè la Mel
Lusina, la Melior, Melliflua Mel-, ridotta in μέλαν οὐσία  The Beast-Apple, La Insana Manzana).
Il Deus dei Divini e delle Divinae era il Dux, cioè The Deutsch God o The Dutch God of The Ducks.
24
Le città greche di Tebe ed Atene, come d’altronde le altre città-stato greche, combatterono spesso tra di loro per Elena, cioè Europa, la
bellissima compagna di Menelao, e, in alleanza tra loro, contro il pericolo comune, cioè contro Troia Triskelion, la Triade anatolica, iraniana ed
egiziana.
Combattevano, oltre che per la propria sopravvivenza, soprattutto per la scottante questione partica o partenonica, personificata da Paride,
Πάρις, re dell’Ade e del Para Ades, figlio di Ecuba e di Priamo (l’Ade era Paris o Lutetia Luteinica dove si svolgevano le Parate, the Parades,
Faraoniche, analoghe alle Parate Nazca ed alle Parate Gran Khan).
La guerra contro Troia (Ektor di Alekto) per distruggere l’Ade Iliaco od Eliaco (Iliade) la vinsero i Greci, dopo una lunga Odissea, che gli fruttò
l’Albania Dorata.
Fu sbaragliato Anchise di Ankara, che perse Enea e Iulo, cioè il bottino degli schiavi ariani o Iulii Iulivi (i Cresto-Galli, per i Giudei i Tal-Mud, per
gli arabi i Tal-Mahdi, catturati dai captores per la Captio-Torum o Captura in Toreuma, ἀγάπη τόρος, la Gath-Torah o Gate of Torah).
I Iulii, quindi, riuscirono a riorganizzarsi a Roma come Horatii e, raggiunto il rango di grande potenza militare, riuscirono a sconfiggere
totalmente il Triskelion Italico, composto da Etruschi, Sanniti e Greci, e parzialmente il poderoso Triskelion filisteo, formato da Greci, Turchi,
Cartaginesi e Parti.
Parzialmente perchè i Parti, grazie all’aiuto segreto dei Giudei della Diaspora, cioè Ebrei, Cristiani ed Arabi, opportunamente infiltratisi
nell’Impero, riuscirono ad avere la meglio nelle vicende belliche (i medesimi Giudei contribuirono in maniera determinante al crollo dell’intero
Impero Romano perché, addolorati dall’inconsolabile perdita di Aelia Capitolina, la piccola Capitale Eliaca Israeliana, covavano, in silenzioso
rancore, il lungimirante progetto di rifondare la Sinagoga Ortodossa di El-Is-ra o di Memphis e Misraim).
La parola A-rab-O può essere interpretata in più di un modo.
Se si considera composta da ᾤᾶe βαρύς si possono estrapolare i seguenti significati:
- O-O-A βαρύς
- O--A βαρύς πυράζω o πυρακτέω (Bara del Ovra o del Obra)
- N-OV-RA βαρύς πυράζω o πυρακτέω (Cercueil Rouge-Noir o Moulin Rouge, Nourishment Grave, Bara di Nuoro)
In tale prospettiva interpretativa l’Arabo era l’aguzzino della “pura paura” (πυρά), che strappava le ᾤᾶ (Strabo,
Satrapo), le uova, facendole sanguinare e carbonizzandole mediante l’incendio (incensum) serpentino, serafico, serico o
serotino (Serapio o Serapide in Serapeo).
I verbi rapire ed eripere (ripa, ripula e riparius) derivano dalla stessa radice di serpens, cioè dai vocaboli greci σήψ,
ῥᾴ (ῥεῖα, ῥέα) e πῦρ, allo stesso modo di abradere e di abrasio, dove la radice ra di radium rinvia ai verbi ῥάζω e
ῥαίνω (nella toponomastica Bra, Braila, Brazov, Brasile etc.).
L’ovinum, privato degli ovini od ovetti, diventava muniva bona (res) per l’ara bona dell’arabo aries.
La prepararazione dei munera, cioè delle donationes per il munus, era la munificientia.
Europa Vindobona era magnanima, munifica e generosa di δῶρα.
Era Door of the Doors o Door of the Money.
The Money era My Honey cioè Meus O Novus, come ricorda il moto della Massoneria Scozzese, Antica ed Accettata,
che recita Deus Meumque Ius: <<Sono Dio e ho diritto al Ius o Jew>>.
Il Ius era The Jew, The Yellow Sun (Son), The Fair-Haired Danish o The Jewel (nel significato pangermanista)
Δαναός Δαναιός (Δηναιός) era l’Antiqua, An[n]osa Traditio Danaarum, nota agli anglo-germani come Nibelungen
Saga: la Damnatio Danariorum o Denariorum (Damulae) nel Δᾶμος- Ναός (Δῆμος- Ναός).
Gli schiavi erano Jewish Dew into the Dewil: οἷ νέοι, αἷ νέαι.
Erano detti ἧλοι ἄλαι perché sottoposti ai Mi-Raj di Ἥλ-Ιος sull’O, la H fino alla TO/TA (Toth cioè Mater Matuta,
Materia, Matter).
Nella lingua ebraica, lingua surrogata di tipo semitico, essi erano gli Eloim Elamiti nel Misraim di Memphis, fino al
raggiungimento dello stadio del miasmo mefitico con la collocazione in lamia (λάμια o λοίμια) o latomia (λατομία): gojim
del lamer in america o luci americane del Grande Oriente Judeo (GOJ).
L’Aries (arietis) era il munitus Caper, il Caprone, o il Caput Aper della Perca (Porca), il Capo della Pertica o The Copper
of the Pork Putto (vedi verbo to put in tutte le sue forme preposizionali).
L’afèresi degli attributi sessuali maschili25 era prodromica al Convivium di Cannae, nel linguaggio biblico Nozze di
Cana, in quello evangelico Ultima Cena, in quello greco Αφαίρεσις del Φαραώ (banchetto cannibalistico).
La vittima Ostia passava dallo stadio candido a quello rosso a quello nero, da Λευκότης a Φαραώ o Φᾶρις ad
Αφαρής (accensione e spegnimento del faro o del semaforo sonoro).
Questo avveniva nella Mangiatoia di Gesù, Agnello Divino, che era The M-Angle Toys, il Box attrezzato.
Qui Agni, Agnae ed Agnelli, dopo la Magnificentia o Magnificatio del Sesso sfrenato ed orgiastico, venivano ossessionati
dai Sex-Vires e trasformati Res Fixae per essere Obiecti Sexorum, giustiziati mediante la tecnica iuridica, divorati ed
infine smaltiti26.
Il termine afèresi deriva dal verbo latino a-fero, formato da una a privativa (ab) e dal verbo base fero, fers, tuli, latum, ferre.
Il verbo presenta lo stesso etimo di ferrum e di error, vocaboli da interpretarsi in relazione a orror ed orior.
Nel greco antico il verbo latino è φέρω, composto da  ed ἔρως.
L’uomo φήρ, φηρός, cioè ferox, sulla rosa o rosea aer (ἀήρ), era Erode il Centaurus del θήρ, θηρός.
Il concetto di ferro, nella fattispecie, è quello di ferrum et ignis, cioè fire+iron (firen) e ignition.
“El deseo de atrapar los huevos en la trampa” è alla base del monachesimo trappista.
La trappola afra era stata la trampa de los monjes cioè de los monos -monos, la trappola dei monaci monomaniacali, the Trap of the
Trappists.
L’idea monacale deriva dalla figura mitologica di Ἄτροπος, una delle tre Moire o Parche.
La trappola finale, la buca o voragine dalla quale si veniva fuori solo con la deiezione, era preceduta dal furo, fero, foro, faro.
26
La tecnica è il sistema per impossessarsi dell’oggetto del mondo fenomenico e di manipolarlo a proprio vantaggio fino alla sua consumazione.
La tecnica perfetta è quella che permette non solo di consumare l’oggetto ma anche di riprodurlo ex novo.
Nel contesto del sadismo ebbro era il metodo di tenere in teca e di nicare la vittima oggetto: res.
La perizia era la iuris peritia, cioè l’arte (ars) di ardere l’albero a cominciare dalle radici (b-ritum b-rit).
Per operare con perizia l’arte era preliminarmente necessaria la fixio o crucifixio.
Seguiva la fixura, la fase iuridica (ius, iuris) con il penis sulle poenae o, per l’appunto, sulle fessure (punire, punitio).
25
Il penis nella pinna era il penis numinosus, in greco il πέος νῆσος o πέος νᾶσος, cioè l’asta della piro-energia cui si aggiungeva il set di
penne cioè di spine piro-energetiche (simboleggiati dal minareto).
il πέος νᾶσος era il βαίνων ἔνδον (medium internum) e quindi il ben, utilizzato nell’altare sacrificale, il βωμός.
Il βωμός era il β-ὦμος, il β-ὠμός, il β-ὁμός dell’ὄμνυμι
La penetratio, il cui rito era gelosamente custodito e tenuto segreto nei penetralia dai sacerdoti ierofanti, era il penis amens in hymen, il penis
edonista o pene dell’agonia.
Provocava, dopo la diuturna lamentatio, la dementia: a-mente.
Nella lingua inglese the Penetration sarebbe the Pen-T-Ram in the Ham, cioè The Hammer.
The Hammer è l’Amor cioè il Ramus-Eros, l’amo-heroe sull’america (moher, merinos, meroe et similia su marica, cioè sulla madre rica).
Cambiando terminologia sarebbe the Butt in the Ok-Ok (O-culi), cioè The Buttocks, Buttocks of Butter a disposizione del Butcher, The Boat of
the Abbot, The Moon of the Demon etc..
The Pen si usava insieme ai Pins e alle Pincers sulla vittima battezzanda (βαπτίζω: βαφή + κτίζω), che dopo lunga sofferenza diventava The Bat
in The Bathroom.
The Bathroom era il Θίασος, the bedroom of the bad for the bud, the Bag-Dad, el lugar del asa, del asar, del asadura.
The bed of the bad era il B-Ades, la Badia o Abbazia per il βρότος, βάτος-ρότος in r-οὖς-ὦτος, le thermae amoris nemorensis.
Il πέος ενε (ἔργον), cioè il penis panicum o anicium, è il ῥήν-ἀρήν, in forza della regola del rotacismo del ρ (ῥόος), cioè è the pen in the
reign, pene en el reinado del rehèn.
Dopo il penis veniva the pen e the pins, il pino e la penna con i pennelli o pennini (gli Appennini nelle Alpi, le Conifere sotto la Neve).
Il pin era l’ὄρος-ῥίς
P-
L-
Il suo utilizzo causava la o-rina dalle reni, che era non solo l’urina ma anche la o, la goccia di sangue (caida de orina y sangre desde los
rinones es decir desde las caderas): o-ῥεῖ per effetto del πυράζω.
Nella lingua ebraica il πείρω ed il περάω dai πόρος, the lavic pouring from the roses, è l’evento festoso del Purim Rosh Hashanah e del
Levitico (per gli ebrei ortodossi e veterotestamentari levy the lew, the light ewe, è well, è wonderful hell, è Eloim Eliah).
Il ῥίς è la lettera lambda  sul  che produce Λεῦκος ῥινός (leak of light) cioè o-rina a causa del πῦρ della stessa λάμβδα.
L’oro perde orina nell’horridus horreus (lama con llama è la boda del amo en amba )
La doppia λάμβδα dà il , la croce, nella Κάσα Γάμμα dove è bloccato l’o-μικρόν, prima di diventare O-μέγα per effetto della rotazione svastica o
rotazione e Vasta (The Dewil into the Dew).
Il Delta elettromagnetico, the pen e the pins, unitamente a the pincers, rende vasti gli orifizi corporei e l’intero corpo della vittima, perché essi
iniettano l’alquemi (khemi), il liquido velenoso del Serpente che gonfia: χυμός cioè chimo.
Il Kimono del Katay è la stessa Κλείς Ἑλληνική o Ἀττική con l’ἐπιστολή o γράμμα  in ἀκτῖνες, il Gaster con il Chimo e, nel linguaggio
cristiano, la Madonna, dai vocaboli greci Μάδος e Μαδών (Madia del Mahdi o Αμπελος Λευκή).
Per traslato la parola Madonna, interpretabile anche come Mia Donna, Mea Domina, è divenuto il nome dell’Icona Fixa, che giace
nell’Iconostasis o Elicona, Cuna o Incubabula (PHS Immota Manet nello stemma della Città di L’Aquila).
Essa è la Vergine Maria del Gonfalone, cioè la Vergine rimasta in cinta per miracolo divino: è gonfia e madida (μάδος), alogenata ed
allucinata (ἅλς, ἁλός), come conseguenza del μαδάω.
L’Iconica Europa (ovvero la Laconica Europa), l’Εἰκών è la Virgo Mantua, Manutenuta nel Mantellum o Μανδύλιον (Μανδήλιον, Μαντήλιον).
Essa è il prodotto di scarto della Mecca Medina (Μαδών), che è The Mechanic Dynamo.
Il Latium o Vastum di Latona Vestalis era il Locus Cornuum della Lex, il Lucus Sacer riservato alla Locatio Operarum.
Le Operae o Operes erano Legatae (legare), Linctae (lingĕre) et Lustratae (luco a strati) nella Pera (Copae Opes in Pyra Coperta) fino a
diventare Lucares Lambentes nel Lyceus Gymnasium (Evangelium di Sanctus Lucas, Mī kāʼēl di Yĕrūshālayim, Umma di Ūrushalīm, Mashid o
Moskva di Umar, Τό Μόσχειον cioè Μουσεῖον Αχαιόν Καυστικός di ῎Ομηρος, in Roma Juvenalis Juvencarum ma nell’accezione opposta a quella
isiaca, cioè Locus Caesura Caesaris).
Il delingo della lingua lingens, the flicking tongue, la scioltezza di lingua, la lingua garrula, cioè il suo taglio, provocava delirio e deliquio negli
Augures Ligures (prassi che si è perpetuata nella Sharìa musulmana).
Il verbo ligurrio, lĭgurris, ligurrii, ligurritum, lĭgurrīre deriva da ligare, urare l’aurum nel Gyrus (hip hip urrah è l’inglesismo che ricorda la
contentezza urrita per il riuscito augurio nella turris toranica, turanica, teranica o tirrenica oppure nella turris del guru nigeriano).
Dal verbo lambo, lambis, lambi, lambitum, lambĕre, filiazione della lettera greca lambda, deriva l’italiano lampo e l’inglese lamp.
The lamp era the lightening and the amputation of the lamb, che, impossibilitato a morire, rimaneva -linked lightening lamp (Lata Latona
latrat et a tondis lactem tonat intra Latrones Latini o Alati Alatrini).
La regola universale del rotacismo è la regola del vortice, Vortex Liberus, contraddetta e controbilanciata dalla regola “Fovea et Laqueus
Amoris, Insidia Pedicarum” (l’insidia è il pericolo di cadere in sede, nel sedere o sede dell’eros).
Il Vortice è un Trappola Mulinello, una Trappola Vorticosa, è il Triangolo con il Cerchio, la Piramide con il Cono
POLO
POOL-LIGHT
HYMEN
VALVE
SUN
VORTEX
VERTEX
SYNTESIS
OLOS
d8
SOLO
QUASAR
PULSAR
RESPIRA
SPIRA ALAE
S-PEAR - ALS
S-FIRE
QOPPA
KAPPA
Q-EIS-AS-AREA
SPHERA
POLO
POOL-LIGHT
VORTEX
La regola del rotacismo governa il Cosmo ed è the Trap Rotation Law of the Snake Spirals, la stessa che si osserva nel comune lavandino, The
Sink.
Il Vortice della Galassia è the Snake toward the S-Ink, the Sun Ink, dove the Luminescent Body finisce “in key”, dove l’εἰν᾽dell’energia
lentamente muore a causa dell’autocombustione ἄλφα-κάππα (ἀλφή di 'Αλϕειός) o alquemica (Sol ad Claustrum Ostrogothum).
Il Sole Quema finquando sta nella Quema, dopodichè ES-Quema
Il Sole, the Sun, che esce dallo schema, cioè che scema è il Sunni Hashemit.
Il Sole che brucia, El Sol que quema, è il Q-ἠμί, l’Emiro del Qu’ran, il Sole che si spegne, esce dallo schema, è il Sunni Hashemit che
viene fuori dalla Sunna (il creato).
Nella geografia crittata terrestre la regola “Trappola dell’Amore” si manifesta come “Rotazione di Trapani”.
La Lex Perfecta, cioè il Legamen Perfectus, si realizza nel Comitium Amoris, dove il Drepanum rompe la Rosa o Rota.
The Perfect Law of the Love is to Drill the the Rose and Ligue the Eggs: Legs Cross (Bundesrat).
Il Trapano, in latino Drepanum, è però, nella mente delle popolazioni diaboliche (Dewilish M-Ind-YA), the Dreadful Pen, the Man-Drill, per Enna
(Enya), la giovane Europa (The Virgin).
Il Rab Arabo, cioè il Maestro Rabbi, l’Abba Pater o Paternoster, era quindi il Baro (Baronis), il Signore della Bara e
della Baronia, l’utilizzatore della Bara per il disfacimento dei B-arones, in ebraico Aarons, in arabo Barabbas.
The Rabbits finivano nell’Ara-bite (Arbeit), dove erano adeguatamente trattati per diventare Rabid Bits, Piccoli
Arrabiati e Irosi, nonchè Irascibili, cioè candidati alla Ira Scientia, scibilis sed non scita ex ante, in Ira M-arca
(Adoniram): era questa la Macchina Tyranna (Tyrana Albanese), la Macchina Tyro o Troya (Makka).
In essa diventavano Vulcani in Πύρωσις (muñecos volcadores o bottlenose dolphins).
La toponomastica europea dice che le vittime provenivano dal territorio che si estende dai Pirenei fino al Pireo, cioè
l’Ano serbo-ucraino, The Mos-Cow, e discendevano “ad vallem” (The Wall) sul Lapis Niger (Lapicero), passando per
l’Epirus ed il Pireus di Athenae.
Il Pireo era, in realtà, non solo l’Ano Esclavo ma anche la Voz de España, come pure las Voces de Rusia (Bucarest
e Vladivostock) y de America (Florida e Canada cioè Caña-Hada)27.
Esso dà la Vertigo della Penetratio in Terebra.
Ad essere penetrata è anche la Russia e l’America Settentrionale (Virginia).
Enna è Pera Perennis, è Enea o Pinna Pescara penetrata da Trapezunte di Trebzon o Trabzon (Spina Toranica o Appennino).
The Love è the Eros Law, cioè the Low Trap for the Owner: the female owes to the male owner, the female owes the trap to the male rap (The
Rab of the Strap).
El Amor è trampa del Eros, la trampa del tapador (la tapa-tampa che nel caso di àmparo può sfociare in rampage).
En la Trampa del Amor la mujer obra la hora para el hombre, el obrero del horario.
La Vagina è il Nido de los Huevos cioè La Hache Hace Y Evos o Y-Evas, que pone los Aves en Clave (Codex Legum)
Ax, Assis Fax, Facis
Alx, Alcis Falx, Falcis
Pax, Pacis
Pex, Pecis
Hache
Ache
Ash
Xlave
Clavis
κλείς
κλειδός
X-L-ave

Ma nel sadismo dei Serpenti dell’Ade (S-Ade, S-Hades), nel quale si riconoscono le popolazioni indocinegre, la regola procreativa, che
presuppone l’osmosi omologa, viene stravolta in senso traumatico o drammatico, con la conseguenza dell’innesco di un cortocircuito mortifero o
necrotizzante, che conduce al Nilo (nihil omino o nihilominus).
La trampa atrapa, trama y amputa, the trap traps, straps and rapes (la tiara di ares sull’aren, l’aries sull’arenula).
Al tempo dell’Impero Romano d’Oriente le vittime erano definite Pandectae (Pandectes) Iustiniani, perché erano, secondo la remotissima
tradizione egizia, nanae et nani, i pumiliones, benedicti con il penis di Byzantium, mangiate dai denti elettro-magnetici (Magnatae) e digerite
nel dicastero (Dicasterium) fino all’espulsione (Digesta).
Digerite nel senso di masticate, triturate, trasformate in poltiglia fino alla totale dissoluzione: οἱ πανδέκται.
total pain (παν) of the dick (δέκτης ) and total pain of the panacea: pan-pino, p-ana-pino (ace pan-ache till the harsh arson and the ash).
Gli ebrei o i giudei benedicti et iusti, prima del transfert dell’aggettivazione dalle vittime ai carnefici, erano gli ariani “penes dicti”, vittime della
de-dicatio in latina o latrina
A Roma essi erano divenuti iussi et iusti cioè iura, la ragione fondante dell’ordinamento giuridico romano ab Urbe Condita.
Jus equivale a juice, in arabo suk o souk, in spagnolo jugo: joy and juice of the joker, jugo y joya del jugador, suk del sultan di lituania
insultata nella litania di kous (Ghetto Jews o anche Jedda Jews o Cuscus di Cuzco).
Erano stati tutti Nicefori per il Niceterion, parola che per le “niece nieces” (neptiae) significava nicht (nex, nox, nihil), niet, nothing, cioè
thing no-thinking.
Il termine inglese thing deriva dal cinese tay.
Il tay era il piccolo schiavo thy and thin cioè messo in TH, tension, il TEN di SION (tensio, tensionis) o SIGNUM CRUCIS.
Espletato il procedimento intenso la vittima rimaneva thing no thinking (thin corpse in king-dome).
La TH prendeva tutto il corpo, anche l’ingenium dell’ingenuus, cioè TH su Ing.
Il veleno alchemico (venom into the veins) provocava The Inch o The China (in spagnolo hinchamiento lento).
Gonfiati i familiari, procedutosi alla pictura ed alla fractura, seguiva the S-well, cioè the extraction of the bowel, the blossom-well, the budwell, che era the family well o jewel, mediante the drill del man-drill (in Cina Mandarino, in Africa Gorilla).
La vittima non moriva ma passava al Welfare, cioè all’inferno totale, The W-Hell-Fire (The Welfare State).
The bowel era the belly with the well, cioè the jewel (JHWH), the mellifluous womb of the pregnant wom[b]en (Bombe al Miele, Bombe Melate,
Bombas Mel-Hadas, Honey B[w]ombs, che venivano ridotte Meleagres, Melograni).
The wom[b]en erano le schiave vittime del Wo-Man, che le aveva violentate (Who Man and Why Thy? Who Woes the Whom-B?).
The man of the drill – the Mandrill – operava sadicamente con pen, pincers e pins su the bow of the cow with the (opened) elbows.
Con tecnica chirurgica, tra il delirio degli astanti ed il panico delle vittime, messe al centro del cerchio infernale, procedeva a procurare l’aborto
caustico alle gestanti: to drill and to lower the owed one o the owned in the bowl (Dover of Genoa, Dover of Jeova or Javè) mentre the
awesome cawl (gabbage, garbage) era costretto al crawling (budelli del bordello).
Il termine Well è composto da una W che simboleggia l’onda elettromagnetica VV-, ele-ele, doble uve.
The Well era “The Dwell of the Dwarfs”, il -ἥλιος (in ebraico Eliah, in indiano Delhi, in latino Delirium).
The D-well era the Due (in ebraico ayn, in greco ύψιλον).
L’Aureus Vellus in Perduellio era il Vitellus in Vitis, avvitato, inchiodato nel V-Tellus o S-Tellus (V=S=5), cioè nella Stella Lux del Bellus Lusus
con Pera Duo Elle  (la Machina Bellatrix o Machina Bellica).
La Elle è la Vela dell’Helix cioè la  in X (Helix)
La Elle è la doppia ELE o EL-EL ed il suo impiego cagiona The Hell.

Nella simbologia elemetare è VV nel κύκλος o anche
L’energia ELE poteva essere usata su microscala o macroscala.
Addizionata con l’energia ENE, personificata nella mitologia greca da ῾Ελένη (Elena di Troia), e con l’energia SIGMA diventava energia SELENE,
nella mitologia personificata da Σελήνη.
Selene è l’energia veleno - w  N - del Faraone Serpente, impiegata per il Μελαίνω: necrotizzazione del Mel o Mel- o della Luna Albana: Moon.
È rappresentata come una concatenazione di Vele, di Naves, di Aves, di Apes o, anche, di Muscae
La  era la fonte degli ἧλοι della TH cioè della Tension, necessaria allo svolgimento della Vil Singolar Tenzone (Agonismo per l’Agonia).
27
Vladivostok, in russo Владивосто́к, è la VlA del DIVUS OSSUM (ὀστέον) nell’OK (O-Culus) dell’OSTIA HOSTIS ed è l’Ostensio della
medesima Ostia Crucifixa.
In inglese il toponimo significa Stock in Host of the Hostage.
The Hostage è the Lad in the Blade o Ladder (Bi-Lado o Pi-Latus).
The Lad diventa Lad-Y Stockolm insieme alla sua famiglia, composta da Sir Serf, Lady Diva e dai Lads (Lada Niva in Aro Ischia per il Moskowitz,
the Mos-Cow-Boy, Mossad, Mosul o Musul, Sumer).
The Stock è “Voladivo” cioè è “volitivo”, volucer volubilis, e “vola come un divus”, volucer divinus, ma è anche Stoccafisso, perché stocca e
trafigge, cioè crocifigge (Figi).
V
LAD-Y
O
V
O
TOK
Consumata la violenza carnale, Vladivostok è in Sakhalin, che è la Sacca Cinese della Russia.
La Sacca Cinese è Khaliningrad, cioè Khalin in Gradus, Khalin in gestazione del Καλός (il Feto Brètone), Gradivus sed Ustus e quindi
Ustasha di Natasha.
Khalin è Katalina perchè è Tallin (The Tall) in Bel-Grado con l’indiano Kalì concepito da Tripoli entrato per Karachi (oltre l’Atlantico è
California in cinta dell’indo-colombiano Calì).
La Divina Hada (The Lad o Lada) è Kalika, carica di Calore (Umano), che è il Κέλωρ.
Si muove κατανέω secondo il Bel-Grado (The Bell e The Ring Bell).
Vladivostok
ANOV
AZOV
Rebecca
3
LE ANATRE DI BELGRADO
ANA-TRE-III - 3
2
σανίς
ana-treiV
ana-trew
P
Anas
Anatis
3+3
DUCK
D-UCK
Duo
D-UK
duco
κατανέω
κατά
ἀνά
κατά
UKR
ἀνάσσω
Vertical - Horizontal Rotation,
The Gyre, The E-Gira
(Pine-Apple)
3
Europa è
ἄζω
anus-ater
αἰθήρ
αἰθέρος
Eu-ro-y
Europa e
Russia
DUO
χάζω
Eu
sr
rs
ro
L
G
O
SISTEMA
SISTEMA
sr 69
SPEAR
a
GAMMALL
La Mucca Cinese è la stessa Europa che partorisce Vitellini Turchi Turchesi ai Cinesi ed agli Africani (quelli di sesso maschile verranno evirati e
trasformati in schiavi efebici).
Costoro, in cambio, cedono il Toro di Giza per il Rito Ossessivo: Ritus Ob Sexum o Rito Baccanale.
La Turchia Anatolia rappresenta, oltre che la monta toranica, la spola Africa  O  Asia dei trafficanti di vituli e vitulae.
La Diva Russa (V Y-lad) partorisce Katalina, κατά λίνεα, da Sakhalin al Kata-Y (ἅλις νέᾶ).
Per gli Indiani del Κατά-Y la vittima prediletta, Katalina, è Kolkata, Kulkata, Kael-Kata o Calcutta: The Cute Calor for the Cut.
Kael-Kata, nell’Italia etrusca di Calcata, è the Gaelic Cat, the Cute, la Cutis destinata alla Caligo, dopo le sevizie piro-maniacali nel Caelum
e nel Caelanum al cospetto dello Scotus (Scrotum), già scrotato (ὄρχεις κελαινοῖ) e scottato (ὦχρος χρώς κελαινός, ὀκέλλω e κέλλω,
cioè Κελτική): Pictus in the Pit.
Il risultato della pictura grafica, γράφειν e ζωγραφεῖν, è il ζωός, l’efebo fobico “graffiato e graffiante”.
Per i Romani la parola κέλσω, futuro del verbo κέλλω, significava Celsus, che è il Caelta Sus, Excelsus Caelum, Tabes in Columella o
Columnella.
L’Avis-Caelum, Caelestis Caeruleus, Dius Supernus, cotto lentamente nella Navis (Navicella), fratturato, mutilato e lasciato vivere muto e
dolorante nell’immobile, era il Coelum Caelianus, il Caelius, Coctus Aelius in Cella o Kol-Ka-Ta.
La Kol-Ka-Ta di Calcutta è la Tabula del Color e del Calor, dove viene fatta coricare la Candida Flos, per essere “calcata” o “inculcata” fino
alle atroci coliche.
Il Processus Calx (Calcis) fa sì che il Fiore, l’Ostia Flos, da Candida diventi Rosa, Russea, Nigra e, infine, Tabes.
Il Fiore è la Familia di Calx e Calix con i Calyculi, le Ostiae, messe a giro nell’Egira (Girone infernale o Bolgia).
Il Fiore è le Fleur de LYS o Fleur de Lille
LI LI U M
L Ill E
Il Flos (Floris) come crittogramma è:
- F - Ilum + Os e Ossum II
- Filum + ălo, ălis, alui, altum, ălĕre  Flo, flas, flavi, flatum, flāre
- Filum + lūcĕo, lūces, luxi, lūcēre  Fluo, Fluxus
- Filum + lăvo, lăvas, lavatum, lăvāre o lăvo, lăvis, lavi, lautum, lăvĕre  Flaveo Flavus e Flavor
- Filum + līo, līas, līāre  Fleo, Flebilis
- Filum + lĭgo, lĭgas, ligavi, ligatum, lĭgāre  Fligo, flictus
Si possono aggiungere le preposizioni semplici in, de, con etc.
Diventa Flos Floridus (Florida) cioè Flor Horridus.
Nel Calx si consumava il Celeber Scaelus del P-Orcus dell’Hade, per gli anglosassoni The Piroman of the Orkney (Pork).
Lo Scaelus in India ed in Cina diede il nome a Celebes, l’odierna isola delle Filippine, nome che al tempo dell’Impero del Sole designava
l’intera Asia Caledone (New Caledonia).
I nomi geografici Asia e Caledonia rinviano alla diuturna prassi asiatica di “asar y calentar hasta la quemadura” (Hermosura de la Quemadura
Extremadura) ed equivalgono, per significato, ad Al-Khemi o Alquimia.
I Romani conoscevano l’orrenda usanza come Purificatio in Ara Pacis (’ἁρπάζειν degli Ἅρπυιαι), gli Ebrei come Purim, gli Indiani come Pyra, i
Greci come Πυρά.
Era basata sul Pyra-Medium (Piramide).
La Russia è The Pheasant Mother “dal breve volo”.
Il suo volo è breve perché porta in grembo The Saint Peter Peasant, cioè il Παῖς (παιδός).
Mentre tenta di fuggire dal Cannibale Afro-Cinese, armato delle Baal-Cannae (Baal-Kan o Hannibal with Cans and Balls), viene sgambettata
dal Cane-Porco, The Burg.
The Burg è il Πῦρ-G dei Πύργοι (Popoli Frigi Gojim) che determina il Volo Liberatorio della Κάϑαρσις.
The Burg, il Borgo, la Borchia, la Bura o Burina, la Buraq o il Burka di Hanna di Hamburg Hannover consisteva nell’Hammering of the Ham e nel
Jaming of the Mam, the Island, until the Over.
The P-ork-neys erano i Giudei (Anna in Ananias), gli Indo-Peruviani (Ana in Antilles o Antillas), gli Asiatici (Anna in Atol), i Medi-Tirreni (Anna in
Atella) etc..
The Peasant è il Παῖς, il Pais Europa, generato del Fallo di Petra (Pea Saint o Saint Peter cioè Lapis Niger).
Il Pais è il Pesus della Gravitas e il Pesus è the Peasant, il Phasianus o Φασιανός, destinato a diventare Pes (Pedis) o Pedes (Peditis),
vittima sacrificale per l’Aedes o Hades di Peta, dove viene ridotto Infans (Phas  Nephas), in situazione di “Silentium Oris et Pedum”.
Il Φασιανός finiva nella Φάσις (Φάσεως) per l’espletamento del rito che avrebbe determinato l’epifania del sacro o phaenomen (φαίνω)
I Greci usarono il termine Φᾶσις (Φᾶσιδος) per designare l’omonimo fiume in Κολχίς, tenendo presente l’idea del Ποταμός di Europa Κολχίς
(χθονὸς εὐρώπης μέγαν ἠδ᾽ Ἀσίας τέρμονα Φᾶσιν).
The Pheasant riesce a rialzarsi dalla caduta, The Fall, ed è di nuovo Eagle, ma viene raggiunto purtroppo ancora una volta dal Dardo di
Cupido, la Petra Patrum di Gyza, che, rendondolo gravido, pesante, cioè Phago-Anus, Fagiano, Pheasant, lo fa precipitare sul Porco-Cane
(Cerdo-Perro) o Maiale Maya (Big Pig Al Mighty): Gravitas dell’Anser o Gravidanza.
Il Φαλλός Φαλός, la Petra del Burgus (San Pietroburgo), è al tempo stesso:
- the Spring, cioè the Spear Ring of the Pear and of the Fear, cioè la Molla del Mulino Vortex (El Muelle)
- the Stone of the Gravity, la Petra della Gravitas (La Gran Pedra).
Serve per il breve Rave Party of the G.B. Fly, cui segue l’afflizione del ritorno a terra: è The Flight Tree Threee of the Icarus Dizzy Babe.
The Winged Babe è Levy Alice Springs, che, durante il breve volo, è The Winner of the G (Gravity), grazie a The Wings, ma l’atterraggio la
riporta to the Big Pig (El Pegue).
Oro Majo, Sole Maya che vola, Manitù in Manitoba, cioè Hymen-In-Tube-Turbo-Bird, in giro o in tour per la Magnitudo, ritorna ad essere Orfeo,
cioè Oro-Feo, e Morfeo, cioè Muerto Oro Feo, o, diversamente detto, Santa Fè cioè Santa Fea en Cadena Fiel.
Per i Romani la Fides era la Fex, Fecis, la Fiducia era la Fides nella Lux del Dux, che era la Fax (Facis) del Falx, cioè la Fiaccola del Falco (in
arabo Fez-Faz).
Feta apparteneva al Fetialis per le Fetalia (fetĕo, fetes, fetēre e fēto, fētas, fetavi, fētāre) e la Fetura.
Il concetto Lux Laevis (Dux)
 Mors Nigra (Carbo) era espresso anche con i termini Pix-Pax, Pes-Passus e rimandava al concetto di Φάος-Φώς
Le vittime erano dette Λαπίϑαι, cioè Lapiti e, giunti alla fase eruttiva, emettevano fumo e lapilli, lava levitica.
In Indo-Cina i Vulcani erano chiamati Pirañas, dai termini Hindi Prya e Agni (pire indiane).
La parola Hindi è un acrostico che significa in latino H-indi-anas ed indica il percorso anale da Heliopolis all’India,
inde (da qui) alla Sina Anas, Han o Hanoy: il Percorso Coreano per l’Inductio dell’Indutus fino all’Indacum o Ἰνδικός
(indo, indis, indidi, inditum, indĕre, indotueor e vocaboli derivati).
Le vittime deportate schiave erano di sesso maschile In-du-ani (Indiani) e di sesso femminile A-tri-ani o A-dri-ani
(Troiani), ma tutti diventavano Q-adri-ani nel Quadrus28 cioè Anus Q-ater (I-Guano o I-Guana)29.
ALCE, ALCES
PEASANT
F AE X E
FEX
PHEASANT
FALX
FEATHER
FAX
F-ELIX
falcia
ALZA
ABBASSA
ZEUS
Φασιανός
Φάσις
ALKH
ἄλ κη
F
᾿Α λ καιος
᾿Αλκεύς
Φαίακες

ae
DEUS
Il fenomeno del “volo volare volucer aut in volucro” nella mitologia è allegorizzato dalla Dea Alata Vincitrice (Νίκη - Nike), che corrisponde
all’Alces Hispaniae Tarraconensis.
Nella cripto-geografia dinamica è allegorizzato dall’Aquila-Oca, the Duck-Winged-Eagle, che torna a cadere su The Winged Big Pig (Cinafro),
dotato del Fallo che Arpiona (l’Appius Pius).
La dinamica georgafica rispecchia la dinamica conflittuale e sadica delle popolazioni “umane”, cioè cinesi (HY) e negri (MANA), anche come
mescolatisi nella razza indiana e nella razza indio-peruana.
Essi come Popoli Maiores (Maya) sono la personificazione dell’Homo persecutore in H dell’ o-minus (OHM).
L’o-minus è il Luminus Hymenaeus.
La vittima bianca è l’ὁμός, l’o-mus per la Communio (Eucarestia), per l’ὄμνυμι: la o (or-os) in μνᾶ e in ὠμός.
La loro Victoria, che è VIC-TORA, cioè Vittoria del Toro (VIX, VICIES), dà la stura al Sadismo di Calì o Sadismo della California.
Il sadismo, nelle sue varie gradazioni, è sostanzialmente meccanismo “tira e molla”, è The Spring, il Calix (Calicis)
X-Ali o K-alì (Calì)
I Romani contrapposero, sin dalla fondazione dell’Urbe, all’idea dell’Ostia Calycula Romana (Ana Amor) l’idea speculare di Roma Caligans
Caligulas in Hostia Portus Romae: Ostiae di provenienza X-ligatae, dove la X è resa come Crux, cioè Croce della Caro Russea (Red Cross).
I Caliguli erano i Carnefices delle Ostiae Calyculae o Caliguale, cioè Ostiae Gallicae-Germanicae, Gaiae-Iuliae, Lucullae, Lucillae, Lucanae
etc., che finivano ligatae alla Gula, alla Calycula, alle Alae, impalate negli Orificii (aliae gulae) per non morire e rimanere ligurrientes (Calycula o
Gallina, Calyculus o Picenus, Galla e Gallus volto in Gallinaceus).
Erano posizionate nei Loculi e, per mezzo della Lux (Lucus), diventavano “fuligines caligatae”.
La Calycula era la καλή κοῖλη, legata “κάλως” per la Calefactio, dopo essere stata Serva Canicula.
28
Quadrae nel Quaternus o Codex dei Quadi Marcomanni, i Mercatores della Dacia

 Asia 

sconfitti da Traianus e da Adrianus in Pannonia, la Regio Annonaria di Pan: panicum degli ani e degli anuli.
I Romeni coìs come i Serbi dell’Illirico erano servi a disposizione degli animales delle animalia, le cose animalesche e brutali sull’anus o circulus
di Russia, Anima Blanda, ed Europa Animula Blandula (circus et circuli, anus et anuli per il Cyclus del Cyclops).
29
Nel dialetto abruzzese essi erano i Quatrani, cioè i quattrini messi nel quadro salvadanaio prima del soqquadro, o li Vajoli, messi nel baule
prima del bagliore.
Servivano per il gioco della Tombola.
I numeri quattrini o nummi denarii erano estratti dal Sacco e messi nella tombola, cioè nella piccola tomba o tombino (tombeau).
Essi erano i bambini dell’Ecatombe dei Centurioni di Isacco, l’uomo di Iside Maya, cioè Ismaele, l’uomo del Gioco del Maiale: El Gordo.
I Centurioni, gli ufficiali dell’exercitus centuriatus romanus, erano stati istituiti a Roma come figure antitetiche e contrapposte ai centurioni
sacerdoti dell’Olocausto.
Questi erano stati, al tempo stesso, Centuriones Cristiani, Hebraei e Musulmani.
infatti i tre aggettivi si riferiscono a tre diversi aspetti del medesimo Officum Sacerdotale.
L’Officium del Centurio (centurionis) era quello di humiliare gli humillimi proletarii fino a renderli humus e fumus in officina meccanica (La
Mecca della Ecclesia, della Sinagoga e della Moschea).
Centurio significa “miles qui cinturat et uritur χῆνες” (Kent, Kentucky Man).
Il vocabolo deriva dal greco Κένταυρος.
Il Centurione maggiore, di grado superiore, era il Magister Militum, colui che bruciava milia xenes.
C’era poi il Magister Equitum, il Magister Cohortium, il Magister Manipulorum, tutte figure create per ricordare di ufficiali dello rito dello shoà
ariano (Yoshua).
La tombola prevedeva la partecipazione di numerosi partecipanti.
Costoro erano i fideles del sacerdos in officio.
Nel gioco collettivo della tombola 90, “la paura canta”, cioè nell’Ecatombe, i numeri o nummi, da 1 a 90, in latino I-XC, erano gli ἰχθύες, i
Ἰησοῦς Χριστοί Χῆνες (oche vittime dei cristo-cani o jeese of the crested dog).
Vinceva chi, allineati i numeri hymenei nei tombini, vale a dire le caselle (tabellae della tabula, tablets of the tab, stabula dello stabulum, γἀστέρες di Belos o Baal), conseguiva per primo il sextus o sextina (ambo, terno, quaterna, cinquina, sextina o tombola)
I- 2 3 4 5

Il Πέντε o Cinquina è il numero della Penetratio e del Pentimento per il Peccatum Mortale o Reatus commesso (Pentalfa in Sin, cioè in
Σίνος, in Paeana cioè in Potentia Peanitet/Poenitet, παῖς πᾶς ἔπαθεν παιάν <<ἰὴ Παιάν!>>)
QUADERNO
TUMBA
OLA
AMBO
TERNO
G-AMBO
GAMBO
GAMBE
GAMBERO
ETERNUS
ETERNO
TERNUS
TIERNO TERNERO
TERNA
TIERNA TERNERA
AQUA TERNA
QUATERNA
CAMMARUS
CINQUINA
SEXTINA
AMBITUS
SEX
ambĭo, ambis, ambivi, ambitum, ambīre
cinquita y cinquito
cambĭo, cambis, campsi, cambīre
chiquita y chiquito
QUITO
Raggiunta la cinquina, i Centuriones facevano il saluto con la mano destra tesa al Magister (il Venerabilis Magister) dicendo “morituri te
salutant”, per significare che le piccole vittime, i tombolini, insieme ai loro genitores, tomboli e tombole, avevano raggiunto il Dolore-Stella,
τὸ πένθος o ἄλγος-S (la S è il 5) ed erano pronti per la mors sexualis (smorfia della lotteria o del lotto o del loto).
In questa fase vedevano le stelline, perchè il dolore era alle stelle (ai quattro arti e alla testa).
I tombolini erano solidi, immoti in armarium, con i soldati nei soldi.
Rimanevano così, in attesa del sexus vero e proprio, cioè il sexus in tina, sextina, o sexus in tumba, tumba-ola (nella cripto-geografia Tumba
Polae, che è la tomba polare, elettromagnetica per il Polline, Tumba Pollinis).
Nella tumba (arca, armarium, aerarium o fiscus) si procedeva alla saevitia (sagittae et vites su vituli, vitulae, vitulini, vitulinae), alla sectatio o
secatio (sectius, secius e secena) ed alla seps (σῆψις σηπός)
SEX-T
Y
69
6+9=15=$=8
8r è r-ὀκτώ
ROTOR
Il numero sex latino in greco è ἕξ, grafema da interpretarsi come ex che è la fonte dell’energia sessuale, il TAO o ΣΙOΣ: in ebraico Sion in
quanto la N si riferisce agli effetti del ΣΙOΣ che è il ΣIΝΟΣ.
Il significato crittato del gioco della tombola è accomunabile al significato recondito del tombolo.
L’arte del tombolo è l’arte del ricamo a mano di pizzi e merletti.
I pizzi erano the pins o the nails con i quali veniva trafitta la vittima in the thumb: The Thumbnail.
I merletti erano gli aghi usati sugli orli delle parti sensibili della vittima prima del ricamo del motivo mortivo o leit motif (lightening motive).
Il ricamo è il ri-chiamo dell’ago che cuce, ma nella sartoria sadica è il ri-chiamo dell’agone e degli aghi che cuciono e cuociono: The RetroGame, la Coca (to go and to came), il Retro-Camel di Cam etc..
L’arte sartoriale del tombolo è famosa nella Giudecca veneziana di Murano e Burano, insieme all’arte del vetro soffiato, in Liguria, nonché nel
paese abruzzese di Scanno, in provincia di L’Aquila.
Nella cripto-geografia l’Europa Tombolina viene prima stuprata e poi sottoposta alle “sevizie sartoriali” dal Piromane dei Pirenei, il P-Rom.
Sulla carta geografica i Pirenei sono il Collo dell’Europa che si inchina.
Sono chiamati Pirenei perché il Collo della Ragazza Vergine ed il correlativo apparato vocale andavano lentamente a fuoco.
Anche il suo Ano e la sua Vagina si infiammavano.
Dato che l’Europa rappresenta anche il Ragazzo Vergine, ad andare in surriscaldamento era il suo Ano, il suo Colis (pene) ed i suoi Colei
(gònadi).
Gli orifici, tolti gli atributi sessuali maschili e sostituiti con Genua o Ingenua, sono i Perinei Pirenaici, Los Pirineos, Les Pyrénées del Pireo di
Gamla ed Uppsala.
I Perinei, dal greco περίνεος o περίναιος e dal latino perineum, rappresentano la zona principale per dilettarsi nell’arte dei ricami tzadikim
(l’ebraico tzadik significa θίασος legato alla δίκη dell’Ἅιδης e quindi αἰδοῖος).
Durante l’Impero Egizio i Pyrenaĭci erano i Iudaei Ebrii dell’Ĕrōmĕnĭŏn e della Piromania sui Perinei.
Perineus significa perimetro, recinto dei novi (νέοι) e delle novae (νέαι), riservato alle Erinni (Ἐρινύες) o Furiae del πῦρ-ῥινός (PINUS PIRICUS o
SPICA).
I Pirenaici amavano fare il Girotondo con gli Erili (Eruli), i piccoli amori erinacei.
In spagnolo il Girotondo è el juego del perimetro-corro, in inglese the game of the ring-a-ring-o'roses.
I Giudei Giudici della Giudecca muravano e buravano (Buraq, Barka) fino allo scanno (Scanno), Tombolina Rosa, cioè Hispaniola (Piggy of
the Salomon Porks, Salomon Porch).
Hispanizar significa “prĕhendĕre per renem et in arena” Irene o Eirene, l’Europa Ariana del Ren (Renis) o Rhein (Renania o Rennes), al fine
di trasformarla in Πειρήνη.
Pirene è Isis Pyrenaica in Expansio Atrox.
In spagnolo si può dire che “Πειρήνη, la Hispaniola Rehèn es hispanizada por los riñones, osea por el reinado, despues de la entrega de
España, la Rosa Rusia Rocìo, para la espantosa expansiòn”.
Hispaniola, il nome dato da Cristoforo Colombo all’Isola della Causa dell’Olocausto Dominicale (Haiti), era in realtà il nome con il quale i
colonizzatori spagnoli alludevano all’America del Nord, cioè alla stessa Europa, che, dalla posizione di prostrazione, si invola come Oca o
Colomba.
Hispaniola è La Pinta, La Nina, La Santa Maria, cioè The Little Painted Virgin Mary, che, mutata in volatile, spicca il volo verso la salvezza.
In America è Oca o Colomba cioè Colombia.
Europa che vola è Hispaniola “en olas”, la Colomba Bianca ed Innocente, l’Oca d’Olanda, the Dutch Duck, che viene liberata dalle mani di sua
madre Hispania, che è la Russia (la μήτηρ-ῥόος, Dèmeter, in ebraico Rosh Hashanah, madre di Proserpina, Κόρα Περσεϕόνη), affinchè
non cada sul Fallo Africano, lo strumento della Morte Nera (Pluto Crateris o Vulcanus).
Purtroppo, però, dato che il Fallo-Falò è un Fallo semovente, esso insegue The Duck trasformandosi da incubo di Orleans in incubo di News
Orleans, da incubo di York a incubo di New York.
Come se non bastasse, il Fallo-Falò della Morte Nera va a minacciare anche la Madre Russia.
L’instrumentum del regno del terrore e dell’orrore, il κύβος del φάλος/φαλός, era nelle mani di Ἑκάβη ἄφρα, La Cuba, capitale degli Ebbri
Giudei Yosef e Yusuf (vedi le numerose varianti linguistiche del nome).
unus
duo
tres
quatuor
quinquem
Questo era il Jainismo Indo-Cino, equivalente al Καίνειν Islamico e al Qayn Ebraico, conosciuto dai Romani come
Ianua di Yeova o Yavè
Il Tetragramma Quătĕr, cioè Quattuor o Τέτταρες/Τέσσαρες, il Quinquem Atro, bruciato nel cerchio, è il nome
impronunciabile di Dio cioè della vittima ariana resa irriconoscibile e in condizione di afasia.
In ebraico la scritta
‫יהךה‬
traslitterata in YHWH è composta dalle quattro consonanti iod, he, vau, he.
Decifrandola se ne ricava il messaggio <<I Odio il Vitello ed i Vitellini d’Oro, Helios V-Aurum Helios>>.
Tuttavia la scritta può essere vista come una figura formata da due occhi stupiti ed impauriti ed un naso: essa è rivolta
verso le Piramidi d’Egitto.
La Plebs Ariana schiava dei Tres Impostores, i Tres Pastores o i Tres Latrones della Religio Monoteista della
Relegatio in Insula, vale a dire Musulmani, Cristiani ed Ebrei, era formata dai Christi Sacramentales per il Battesimo,
la Comunione, la Cresima, il Matrimonio e Sacra Unctio: Protestatari o Protestanti ma Riformati.
Costituiva la Prebenda del Prevosto Cristiano Cattolico e del suo Presbiterio per la Prosa Proxima (da presso) dei
Proxenetici (Praesules).
The Roses erano incastrate in the Proxy (Roxana) e in proximity bited into the bitterness (The Pit of
Arbitrariness).
Il ᾿Ιουδαῖος Yoseph o Yusuph è l’Υἱός Ἰός Σηπός (σήπω).
Egli è il Sofista di Sofia, σοϕιστής di σοφία o il φιλόσοφος della σοϕοκλῆς, lo schiavo ariano (Europa e Russia) σοφόν εἰς
ὑπό φέρων
(suffero), avviluppato nella ὕφος (ὑφαίνω) cioè φάος ὑπό o U-φώς (wight) nella πόσις del πούς (light-wight spouse in the pod o Miḥrāb).
La sua è una sofferenza ἀνήρ, nera o anaerobica, è ἄναξ ἄ-νοος, in latino anas a-mens, in condizione ἀνὰ-ἀήρ, ἀνὰ-ἀέρος cioè ἄνα in  e
ἀεὶ ἔρος cioè per sempre connesso al ῥόος e quindi Φαραώ (ἀφαιρέω, φέρω, καταφέρω, ἐκφέρω, φορέω, φάρω).
I Giudei erano The Jew Dicks of the Dew Jew, cioè Ewilish Judges of the Jeese (i giaggioli iridescenti, the irises in the rainbow, el lis en
arcoiris, che era l’Arco Fotovoltaico della Mecca Meccanica).
Jew Dick significa Geo-Dick cioè Γῆς-Δίκη ed è simboleggiato dal Φαλλός, the Dick of Dig (DIG: <<Old English dic "ditch, dike," a variant of dike
(q.v.). Last ditch (1715) refers to the last line of military defenses>>; DINGO: <<1789, Native Australian name, from Dharruk (language formerly spoken in the area of Sydney)
/din-go/ "tame dog," though the English used it to describe wild Australian dogs. Bushmen continue to call the animal by the Dharruk term /warrigal/ "wild dog">>).
The Jew Dick per i Romani era il -ager o -agger, la Dacia, Daca, Daga o Diga (Agger, Aggeris, Moles, Molis, Claustrum, Claustri), al di
sotto della quale – giù o giuso - dimoravano i popoli della Dicatio Chronica sui popoli Dedicati: <<Hic sunt leones>>.
卐G卍
SISTEMA
ἀήρ
SYRIUS
Eire (Ireland)
Area
Eire
Area
Deportazione
Area
Aire
Deportaciòn Deportation
Germani
Hermanos
Brothers
Germanae
Hermanas
Sisters
Hers Beautiful
Rooths in
Rotation
Hey, Eire
sr o rs
Area
Deportation
Deportatio
Freres
Fratrum
Faire Frire
Sororum
Gemini
D-ἄκρος
δράκος
ὑπέρ
σειρός
σιρός
εἰρήνη
εἶρ
G
εἰς
ὑπό
κῶνος
Κρόνος
conus
D-acer
G
Josephus Flavius
Favus dei Flavii
G-Ἀσία
Gaza
Diacronia-Sincronia
εἶρε
Favores
χρόνος
D-Ἀσία
δράξ
Yellow Jews
Conubium
GOS-HEN
GOOSE-HEN
JUDAEUS OSCENUS
Per gli Ebrei, popolo filisteo, amico farisaico del Faraone, era Yavè o YHWH di Goshen (el ave en la clave del gozo di malta).
hamus
amo
amor
ῥώμη ἔρως
ῥύμη sore
Rue sorrow
soar
μοῦσα
μῦς
ἁμός
ἦμος
ἄλφα
μή
camusa
ἡμός
mamusa
our
so long as
menorah
arone
nèmesi
clitoris, clitoridis
κλείς
λίθος
εις
θοός
πατρός
πέτρα πατέρος
ἑταίρα
ἕτερος
eunuchus
ἑταίρα
eterìa
kl
clit-os, clit-oris
πάθος
passio
pato
πάσχω
tr
Bous, Boos
La lettera Pi Greco è
una doppia svastica
P-U-TR-A
卐卍
tiro
(uber)
U-tr-e is
uterque, utraque,
utrumque
pub
Puber
Pubertas piro-ubi-e ros
Ubertas ub
Tuberus tub
Yter

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