CEAT: Crisi energetica e scenari possibili
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CEAT: Crisi energetica e scenari possibili
Consorzio Energia CEAT: Crisi energetica e scenari possibili Sergio Razeto, eletto Presidente dall’Assemblea annuale del Consorzio Energia di Assindustria, analizza la situazione attuale “I CEAT Il nuovo Consiglio Direttivo che resterà in carica per il prossimo biennio Presidente Sergio Razeto, Presidente Wärtsilä Italia Vice Presidente Gemma Luisa Ravizza, Presidente S.I.F.RA. EST Consiglieri: Adriano Del Prete, Direttore Generale SIOT Stefano Crechici, Modiano Cristiano Luciani, Direttore Generale Alder Comitato tecnico scientifico: Mauro Lussa, B. Pacorini Stefano Traunini, Demus Franco Ticini, Energy Manager SIOT costi dell’energia hanno avuto un impatto del 10-15% sulle imprese, un peso enorme. Per fortuna come Consorzio Energia dell’Assindustria siamo riusciti a mantenere i livelli minimi di crescita, attorno al 10%. I nostri associati ne hanno risentito di meno. E questo grazie alla strategia adottata per risparmiare che è stata quella di utilizzare contratti generali massificando la quantità di energia da acquistare”. Commenta così Sergio Razeto, neo eletto Presidente del Consorzio Energia dell’Associazione degli Industriali della provincia di Trieste nonché Presidente di Wärtsilä Italia, le ultime, poco incoraggianti, notizie dal mercato dell’energia internazionale, che parlano di un’impennata storica dei prezzi del petrolio. I rincari dei costi rischiano di abbattersi pesantemente sulla crescita delle aziende italiane, ma al momento, come sottolinea Razeto, “Non ho avuto notizie di sofferenze a Trieste, anche perché probabilmente è troppo presto per dirlo. Gli aumenti si sono verificati negli ultimi mesi. Ci vorrà del tempo, e vedremo gli effetti sui bilanci e le spese generali”. Tra le possibili motivazioni del mantenersi di Trieste al di fuori di questa crisi energetica c’è sicuramente il fatto che la maggior parte delle imprese locali non operano nel settore manifatturiero, quello che richiede gli approvvigionamenti maggiori, anche se va registrata una tendenza negativa per quanto riguarda il settore degli autotrasporti e della logistica, dovuta alla differenza del prezzo dei carburanti rispetto alla vicina Slovenia. Al di là della situazione contingente, il Presidente del CEAT si dichiara preccupato per quelli che possono essere i suoi effetti a lungo termine sui prezzi e sull’approvvigionamento dell’energia a livello internazionale, dal momento che l’Italia non ha ancora sviluppato un’adeguata politica di gestione di fonti alternative. “In Italia il nucleare è una parola altamente impopolare - dice Razeto, laureato proprio in Ingegneria Nucleare - ma in Finlandia, Paese che per ovvie ragioni conosco più degli altri, stanno sviluppando molti progetti e ci sono molti trattati che dimostrano che ora la sicurezza in questo campo è molto alta”. Anche il rigassificatore viene citato dal Presidente del CEAT come un’alternativa interessante, soprattutto per contrastare i rischi di alimentazione. “Motivazioni di carattere economico e industriale – ha ricordato Sergio Razeto - ci hanno indotto a supportare la soluzione on shore, che in sostanza significa bonifica e recupero ambientale di un’importante porzione del sito inquinato, in cui verrebbe a collocarsi l’impianto di utilizzo delle frigorie che verrebbero liberate per l’impiego in processi produttivi, abbattimento dei costi di approvvigionamento di energia per le imprese e per la cittadinanza e ritorni economici per le Istituzioni locali che dovrebbero essere investiti in azioni di pubblica utilità”. Tra le strategie che il Presidente Razeto si propone di mettere in atto per affrontare la situazione c’è anche l’ampliamento della cerchia di associati al CEAT, che vanta attualmente 46 consorziati con un consumo previsto per l’anno in corso pari a 151 milioni di kilowattora, in modo da avere un peso maggiore nelle trattative per l’acquisto di energia sul libero mercato. A questo si affianca la proposta di un’attività di informazione capillare, che fornisca alle aziende notizie puntuali ed aggiornate sull’andamento del mercato. Sabrina Del Sal 27 CEAT: crisi energetica e scenari possibili Imprese CEAT ALDER S.p.A. ARREDANENTI CIVILI E NAVALI VITRANI S.p.A. ARTI GRAFICHE JULIA S.p.A. AVALON S.r.l. Socio ordinario Socio aggregato Socio aggregato Socio aggregato AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA “OSPEDALI RIUNITI DI TRIESTE” Socio ordinario B. PACORINI S.r.l. BIC - Sviluppo Italia Friuli Venezia Giulia S.p.A. COLOMBIN & FIGLIO S.p.A. COMEC di Sasa Smotlak DEMUS S.p.A. 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