Cer il giornale della Ceramica n.338
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Cer il giornale della Ceramica n.338
338 cer il giornale della Ceramica marzo aprile 2013 oniPad Dossier L’industria italiana del laterizio: settore, produzione e mercato Real Estate Stati Uniti, per l’housing a stelle e strisce è boom vero e duraturo € 3,50 • Anno XL • MARZO/APRILE 2013 • Issn 1828 1052 • foto di vincenzo conelli Comunicazione Ceramica Amica, nascono le versioni in inglese, francese, tedesco e russo. country report mexico: 6th in world ceramic ranking Galleria Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie Stampi e presse Con le nuove tecnologie a secco BMR risparmia il 100% di acqua rispetto alle normali macchine di squadratura/bisellatura. E la natura ringrazia. Fresh ideas for ceramics. The new dry technologies from BMR achieve 100% water savings with respect to normal squaring/chamfering machines. A big plus for the environment. IDEAS TECHNOLOGY RESOURCES HISTORY THE ESSENCE OF LEADERSHIP www.bmr.it omniadvert.it FRESCHE IDEE PER LA CERAMICA Abbiamo riscritto anche la storia del digitale. 400 dpi per 40 metri al minuto 4 livelli di grigio Fino a 80 picolitri per goccia 6 barre colore systemceramics.com Lineless Digitalian CERAMIC DIGITAL PLOTTER COLOR MANAGEMENT CERAMIC DIGITAL PLOTTER COLOR MANAGEMENT DIGITAL PRINTER C E R ACMEIRCA D MIIG CI TDAI G LIP TA LO L TPTLEORT T E R COLOR COLOR MANAGEMENT MANAGEMENT DIGITAL PRINTER C E R ACMEIRCA D MIIG CI TDAI G LIP TA LO L TPTLEORT T E R COLOR COLOR MANAGEMENT MANAGEMENT Via dell’industria, 45 41040 Spezzano (MO) ITALY Tel. +39 0536 1814052 Fax. +39 0536 1810269 [email protected] www.intesa.sacmi.it cereditoriale appello alla politica di Franco Manfredini editoriale franco manfredini Presidente Confindustria Ceramica L’uscita di questo numero di CER coincide con uno dei momenti più confusi della vita delle Istituzioni democratiche dell’Italia dal dopoguerra. L’esito elettorale ha prodotto il peggior risultato che ci si potesse augurare, cioè la mancanza di una chiara maggioranza politica in grado di formare un governo e di ottenerne la fiducia in Parlamento. Purtroppo, complice una cattiva legge elettorale e, mi spiace dirlo, anche la volontà di alcune forze politiche minori di voler essere protagoniste per motivi troppo particolaristici, in Italia non abbiamo ancora realizzato la semplificazione del sistema politico, basata su un confronto bipartitico o bipolare, che vige da sempre nelle principali democrazie del mondo; sistema che si è dimostrato, nel tempo, il più efficiente, perché garantisce, meglio di altre realtà, la competizione e il confronto tra due diverse filosofie politiche, attraverso l’alternanza di una di esse al governo, e dell’altra al l’opposizione, con il compito, non meno importante, di controllo e di stimolo, oltre che di critica. Il buon senso e gli interessi superiori del Paese suggerirebbero tuttavia, dopo la elementare presa d’atto dei numeri scaturiti dal responso elettorale, che le due principali forze politiche, PD e PDL, trovassero un accordo per un governo in grado di affrontare la attuale grave emergenza economica e di mettere mano alle necessarie riforme Istituzionali, tra le quali, prima di tornare al voto anticipato, una nuova legge elettorale che garantisca la governabilità del Paese. Mi dispiace dover trattare in una sede squisitamente economica, come è quella di una associazione di categoria di Confindustria, temi che appartengono alla Politica, ma chiunque capisce che la situazione economica del Paese è stata ed è condizionata fortemente dalla politica, le cui scelte e comportamenti inadeguati negli ultimi decenni hanno portato il Paese alle attuali gravi condizioni di pesante indebitamento dello Stato e delle altre istituzioni pubbliche locali, insieme con un livello di tassazione giunto ormai a valori insopportabili. Da qui deriva la impellente e non rinunciabile esigenza di far sentire la nostra voce nell’interesse generale del Paese. Mentre è chiaro a tutti che l’uscita dalla crisi che stiamo attraversando non può non passare da una crescita della competitività delle imprese, in particolare delle imprese manifatturiere esportatrici, perché solo esse possono assicurare la crescita della occupazione e quindi produrre un effetto virtuoso su tutto l’organismo economico, l’impressione che si riceve dai comportamenti e dal dibattito politico in corso tra i partiti, sembra invece relegare il tema della grave emergenza economica, che ha purtroppo caratteristiche di natura non solo congiunturale, all’ultimo posto della graduatoria dei problemi del Paese. Sia il PD che il PDL hanno salutato positivamente il Progetto per L’Italia proposto da Confindustria in occasione della campagna elettorale. Si tratta di un organico programma economico, che, se attuato, porterebbe il Paese dalla attuale situazione di stallo e di negatività alla progressiva crescita che, sola, può portare anche al risanamento del bilancio statale. Risultato che sarebbe fortificato e aiutato,ovviamente, anche dal contemporaneo impegno teso alla riduzione della spesa pubblica, da realizzare soprattutto attraverso l’eliminazione degli sprechi, degli enti inutili e dei vitalizi ingiustificati, nonché la ricerca, anche nella gestione del pubblico, dell’efficienza e della razionalità. Ebbene, ci chiediamo perché non debba essere possibile, di fronte all’esito elettorale e alla emergenza economica finanziaria del Paese, che le più responsabili forze politiche prendano a riferimento questo progetto per l’Italia, come base per un accordo di programma per la costituzione di un Governo, anche temporaneo, in grado di fare uscire il Paese finalmente dal pericolo, oggi incombente, di viaggiare costantemente sul ciglio di un precipizio finanziario e economico e riportarci, con l’esercizio della serietà, della volontà e del quotidiano e generalizzato impegno di tutti, in una più tranquillizzante situazione di equilibrio e di competitività internazionale. Un traguardo che siamo convinti è alla portata del nostro Paese, la cui laboriosità e imprenditorialità gli ha consentito nel tempo di raggiungere la posizione di sesta potenza industriale del mondo e che non può oggi rinunciare, come collettività, al dovere di garantire alla gente e in particolare ai giovani un avvenire dignitoso Facciamo pertanto un appello alle forze politiche, perché abbandonino le posizioni di puro interesse particolare o personalistico, privilegiando invece il supremo interesse del Paese. L’elettorato che, prima o poi, sarà chiamato a giudicare, non perdonerebbe scelte incomprensibili, irresponsabili e negatrici del buon senso e della realtà. 2013 marzo/aprile CER 5 Puntiamo al meglio non solo alla superficie Linee, colori, materie e design applicate alle più ECCO COME LE VOSTRE moderne tecnologie, ai software più evoluti e al SUPERFICI SARANNO know how dei nostri grafici. MOLTO PIÙ CHE SUPERFICI grupposrs.com • assoprint.it VISION&DESIGN cer Cer il giornale della Ceramica/338 marzo/aprile 2013 Promosso da Edizioni Edi.Cer. SpA Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Modena al n°551 in data 13/2/1974 ISSN 1828 1052 Direttore Responsabile Franco Manfredini Direttore Editoriale Andrea Serri ([email protected]) Redazione Valentina Candini ([email protected]) Simona Malagoli ([email protected]) Valentina Pellati ([email protected]) Simone Ricci ([email protected]) Segreteria di redazione Patrizia Gilioli ([email protected]) Barbara Maffei ([email protected]) [email protected] Hanno collaborato a questo numero Simone Di Veroli, Alessandra Ferretti, Laura Franceschi, Greta Giuliani, Donato Grosser, Sara Seghedoni, Simona Storchi, Massimiliano Tortis Traduzioni John Freeman, Studio Ligabue Paola Direzione, redazione, amministrazione: Edi.Cer. 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Chiuso in tipografia il 15/04/2013 cermarzo/aprile 2013 Sommario Cer editoriale Cer NEWS 5appello alla politica di Franco Manfredini 10Aziende ceramiche di Simona Malagoli 14 dall’italia e dal mondo di Massimiliano Tortis 16notizie da confindustria ceramica di Simone Ricci 18 Agendafiere di Alessia Gollini e Massimilano Tortis 20comunicazione Il cliente finale, protagonista nella scelta di Laura Franceschi Cer Country report: mexico 27 “We are investing in the training of tile installers” by Andrea Serri 28 World ranking “6” for production and export by Sara Seghedoni 30 Tile consumption grows 7.3% in value by Simone Ricci 33 “Consumers want larger formats” by Alessandra Ferretti 34 Residential building makes up half of the construction market by Sara Seghedoni 37 “We have to recreate nostalgia and make it contemporary” by Simona Storchi 38industria 40 anni di Tagina, tra tradizione ed innovazione di Laura Franceschi 40 mercati Stati Uniti, è ripresa vera di Simone Di Veroli Cer dossier 44 47 49 l’industria italiana del laterzio “Niente crescita senza costruzioni” di Andrea Serri La crisi dimezza l’industria del mattone di Simone Ricci Sisma, un software per le costruzioni in laterizio di Laura Franceschi Cer galleria 55 56 stampi e presse. materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie a cura della Redazione Grandi, che più grandi non si può di Alessandra Ferretti Country Report 25 Industria Comunicazione 38 20 Dossier Galleria 43 55 Mercati 40 2013 marzo/aprile CER 9 cernews aziende ceramiche a cura di Simona Malagoli Per l’invio di comunicati stampa: [email protected] Nuova apertura in Oriente per Olympia Ceramica Riciclo e risparmio energetico con Eco++ di Coem Dopo il primo showroom monomarca nel mercato asiatico, aperto con successo a ottobre 2011, in seguito all’accordo con uno dei più importanti e storici distributori di arredobagno della città di Hong Kong, Olympia Ceramica inaugura a Shenzhen - importante centro finanziario e commerciale cinese - il suo secondo punto vendita. Si tratta di un elegante spazio di circa 200 mq che ospita le linee più esclusive dell’azienda: Ukiyo-e, Texture, Crystal, Nicole, Clear, Tutto e Impero. L’intento di Olympia Ceramica è quello di realizzare un concept completo di distribuzione al fine di individuare dei partner locali cinesi che aderiscano a questo ambizioso progetto, operando in una sorta di franchising, nel quale l’interlocutore cinese, che vorrà affidarsi al marchio Olympia Ceramica, sarà costantemente seguito e supportato nelle molteplici attività di start up, quali: la messa a punto e la realizzazione dello showroom monomarca, la definizione del layout, l’organizzazione dei training dedicati ai sales manager e alle persone che si occuperanno delle vendite all’interno dello spazio espositivo, la reperibilità dei prodotti, l’assistenza tecnica e post vendita in loco; inoltre, la garanzia dell’esclusività del prodotto Olympia per la zona di competenza del rivenditore. L’obiettivo dell’azienda è coinvolgere, entro la fine del 2013, altre otto primarie città cinesi nel suo progetto di sviluppo. www.olympiaceramica.it Dall’idea dei ricercatori Coem di usare il vetro di recupero non solo per diminuire l’utilizzo delle pure materie prime di origine naturale, ma anche per sfruttarne appieno le potenziali caratteristiche energetiche intrinseche, è nato Eco++, un grès porcellanato cotto a 100°C in meno rispetto al tradizionale grès certificato dal Centro Ceramico di Bologna. Per le buone caratteristiche tecniche e chimico fisiche, che permettono di lavorare con elevati standard ambientali di qualità e sicurezza, è stato scelto, tra i possibili vetri di recupero, il vetro pannello del tubo catodico, un vetro omogeneo di elevato spessore (1-2 cm) e privo di impurità, la cui composizione non cambia con il tempo. Il materiale, ottenuto mediante un processo di pressatura standard, viene poi cotto all’interno dei forni con un trattamento termico notevolmente inferiore, frutto di un accurato bilanciamento della frazione argillosa e fondente vetrosa, comportando un consumo specifico inferiore del 30% a un grès porcellanato conforme alle caratteristiche Ecolabel. Eco++ è dotato inoltre di una elevata qualità estetica, in quanto la miscela studiata, generando impasti molto chiari, esalta lo sviluppo dei colori e la definizione del prodotto finito. www.coem.it Mapei sbarca in Turchia Mapei SpA ha recentemente acquisito la società turca Wallmerk Construction Chemicals Building Industry and Trade Inc. Grazie a quest’operazione, il Gruppo - con più di 1.400 prodotti e più di 55.000 clienti in tutto il mondo -, è ora presente con 63 stabilimenti in 31 Paesi nei 5 continenti. Situata nella città di Polatli in Turchia, Wallmerk Construction si sviluppa su una superficie di 23.000 metri quadri di cui 5.000 coperti: si occupa della produzione e commercializzazione di prodotti chimici per il settore delle costruzioni, con un range di più di 200 prodotti, tra cui impermeabilizzanti, malte speciali e per ancoraggi, adesivi per piastrelle e fugature, materiali per l’isolamento termico, pitture per interni ed esterni, pavimentazioni industriali e altri materiali da costruzione. “Siamo molto orgogliosi di questa operazione – dichiara Veronica Squinzi, responsabile Internazionalizzazione e Sviluppo di Mapei – che ci consente di entrare operativamente nel mercato turco, già oggi servito marginalmente tramite l’importazione di prodotti da noi realizzati in altri Paesi europei”. www.mapei.com 10 CER marzo/aprile 2013 Partnership Sicis - HBA per la prima collezione di mobili Dalla stretta collaborazione fra Sicis e il leader mondiale in hospitality design Hirsch Bedner Associates è nata la prima collezione di mobili HBA, rivolta ai mercati del residenziale e dell’hospitality. Insieme a Sicis, un team di progettisti di HBA di Atlanta ha intravisto, in un design d’avanguardia, versatile, caratterizzato da un mix eclettico di estetiche, distinte dai tradizionali modelli stilistici, una strategica, multi-sfaccettata opportunità di sviluppo, pur mantenendo quegli standard di qualità ed abilità nel soddisfare le esigenze della clientela che entrambe le aziende condividono. Amy Tanenbaum, vice presidente esecutivo di Sicis Nord America, ha commentato: “Cinque anni fa, abbiamo iniziato ad inserire la produzione di mobili nella nostra collezione di prodotti, rispondendo alla domanda dei nostri clienti”. Si tratta di un rischio al quale l’azienda si è esposta nell’intraprendere questa nuova area di business, ma che oggi ne mostra gli iniziali risultati presentando la prima collezione di mobili, frutto della partnership con HBA, al Salone Internazionale del Mobile 2013 di Milano. www.sicis.com Sketch di una serie di lampade, design concept di HBA per Sicis L’IDEA è TUTTO flood of ideas Via S.Giovanni Evangelista 40/42 41042 Spezzano di Fiorano (MO) • Italy Tel. 0536 845185 • Fax 0536 845346 • [email protected] Ctra. Vila Real-Onda Pol. Ind. Argenta, Nave 9/10E-12540 Vila Real Castellon • Spain Phone: 964 506750 • Fax: 964 500088 www.iberpoligraph.es • [email protected] 1869 Old Trenton Road, Clarksville,TN 37040 U.S.A. Phone: +1 931 802 5688 • Fax: +1 931 802 5689 www.poligraphusa.com • [email protected] cernews aziende ceramiche Prestigioso intervento di Fila ad Abu Dhabi Good Design Award 2012 per Le Giare ed il lavabo Amedeo di Cielo è firmato Fila il trattamento del nuovo Palazzo presidenziale di Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi. Il complesso, destinato ad ospitare gli uffici di presidente, vice presidente, crown prince e ministri e ad accogliere i dignitari in visita, sorgerà sulla penisola di Ras al Akhdar, vicino all’Emirates Palace Hotel, e coprirà circa 150 ettari di superficie: oltre 160.000 metri quadri per il Palazzo e altri 5.614 per gli edifici ausiliari. L’intervento di Fila, i cui lavori procederanno per i prossimi tre anni, consiste nel trattamento in verticale di circa 450.000 mq di limestone turca beige chiaro Chauvigny. Il team Fila ha affrontato con grande entusiasmo questo prestigioso progetto, lavorando da subito in stretta collaborazione con il personale del fornitore di pietre Mosart Marble. L’unione delle competenze specifiche delle due aziende ha portato prima di tutto all’individuazione del miglior sistema di trattamento delle superfici, dopodichè alle modalità applicative più idonee, ed infine è stato organizzato un piano formativo per il personale della Mosart Marble allo scopo di garantire la massima efficacia dei trattamenti previsti. www.filachim.com Con la collezione Le Giare, firmata dall’architetto Claudio Silvestrin, ed il lavabo freestanding tondo Amedeo di Karim Rashid, Cielo conquista un nuovo prestigioso riconoscimento internazionale: il Good Design Award 2012, istituito nel 1950 dal Chicago Collezione Le Giare Athenaeum Museum of Architecture and Design, con il compito di selezionare i prodotti e le architetture più innovativi ed originali a livello mondiale. L’importante onorificenza - a riconferma della qualità del design, della sinergia tra innovazione, tecnologia, handmade 100% made in Italy, ricerca e sperimentazione, che contraddistinguono tutta la produzione Cielo - fa seguito a tre riconoscimenti internazionali conferiti alla collezione Le Giare: la recente nomina per il German Design Award 2013, l’inserimento nell’ADI Design Index 2012 ed il premio Red Dot Award: Product Design 2012. www.ceramicacielo.it il sistema cromatico ncs nelle nuove collezioni LeonardoCeramica LeonardoCeramica ha adottato lo standard cromatico NCS - Natural Colour System - per la classificazione delle nuove collezioni Core, Icon e Colour. NCS è un sistema logico di ordinamento dei colori che si basa sul modo in cui questi vengono percepiti dall’uomo: frutto di 70 anni di ricerca è lo standard cromatico più utilizzato nel mondo a livello professionale. Il sistema NCS consentirà all’azienda di analizzare, scegliere, comunicare, produrre e controllare i colori, per garantire risultati cromatici ancora più sorprendenti e in grado di soddisfare le esigenze dell’architettura presenti e future. www.leonardoceramica.com 12 CER marzo/aprile 2013 Nuova sede a fiorano modenese per Kale Italia Dopo la riapertura, lo scorso marzo, dello stabilimento di Borgotaro, Kale Italia si appresta a portare a compimento un altro importante traguardo nel processo di consolidamento della sua presenza in Italia. Si tratta del trasferimento degli uffici e della logistica nella nuova prestigiosa sede di Ubersetto, nel comune di Fiorano Modenese (Mo), completamente rinnovata e riorganizzata per una maggiore efficienza produttiva e gestionale, dove l’azienda avrà a disposizione un’area di circa 40 mila metri quadri, di cui 8.000 coperti. Kale Italia, impegnata nel rilancio degli storici marchi Edilcuoghi, Edilgres e Campani, sta investendo ingenti risorse non solo nello sviluppo tecnologico dell’impiantistica, ma anche nella gestione delle risorse umane. La nuova sede prevede ampi open space per una proficua e costante interazione tra l’area Paolo Cavallacci commerciale, la ricerca e la logistica, così da consentire un miglioramento costante del servizio al cliente. “Oltre a eccellere sul mercato per la qualità dei nostri prodotti – ha fatto sapere il direttore generale Paolo Cavallacci – vorremmo distinguerci anche per l’attenzione al benessere dei dipendenti sul luogo di lavoro, che intendiamo far diventare uno tra i più efficienti del distretto”. www.kaleitalia.it HITO TECHNICAL INDUSTRIES, S.L. www.hito.es www.hito.es www.hito.es www.hito.es www.hito.es www.hito.es www.hito.es www.hito.es www.hito.es www.hito.es www.hito.es www.hito.es Bolas y revestimientos de alúmina de alta densidad High density alumina balls and lining bricks HITO TECHNICAL INDUSTRIES, S.L. www.hito.es Narcís Monturiol, 26 08187 Santa Eulàlia R. (Barcelona) – Spain Tel. +34 938 449 982 Fax +34 938 449 269 E-mail: [email protected] cernews dall’Italia e dal mondo a cura di Massimiliano Tortis Per l’invio di comunicati stampa: [email protected] Premio Sace a Sacmi e Tecnoferrari Tecnologia BMR in Nord Africa e Spagna Sace Modena, gruppo business finanziario che opera sul mercato domestico e internazionale, ha premiato le aziende emiliano-romagnole e marchigiane che nel 2012 hanno meglio utilizzato il proprio servizio crediti. Per il maggior volume la prima classificata è stata Sacmi di Imola; Sorma di Cesena è stata premiata deal dell’anno 2012; Biesse Pesaro premiata per maggior numero di polizze e Tecnoferrari di Fiorano Modenese premiata come prima classificata tra le Piccole e Medie Imprese. La convention Sace di Modena si è svolta presso la Casa Museo di Enzo Ferrari alla presenza del presidente di Sace Giovanni Castellaneta e il direttore operativo Raul Ascari. Il Rapporto Export 2013-2016, presentato durante la convention, prevede che la meccanica strumentale dell’Emilia Romagna metterà a segno un incremento nell’export pari al + 9,7% in Algeria, Emirati Arabi, Messico, Russia, Thailandia, Regno Unito, Giappone e Stati Uniti. www.sace.it Dalla crescita dei mercati del Nord Africa (Tunisia, Algeria ed Egitto), improntata sulla qualità e sulla crescente sensibilità verso l’ecosostenibilità delle tecnologie a secco, Bmr trova il suo spazio grazie alla nuova macchina Squadra® Dry. Tale apparecchiatura, dedicata alla rettifica di materiali in monoporosa e bicottura, utilizza utensili diamantati senza raffreddamento ad acqua, eliminando sia l’aspirazione acqua in uscita macchina sia l’essicatoio a gas. L’innovazione made in Italy consente un totale risparmio idrico con un notevole risparmio economico nel processo di rettifica. Tecnologia Bmr anche per l’azienda spagnola RPC – Rectificados Pulidos Ceramicos per il fine linea della produzione di piastrelle ceramiche. L’azienda di Castellon si è dotata di una linea Bmr per grandi formati (1600x3800 mm) attrezzata con due lappatrici una con 20 testate e un’altra con 6; a completamento della macchina è stata installata una squadratrice bisellatrice con un modulo in grado di lavorare su formati fino a 1600 mm, ed un secondo fino a 3800 mm. www.bmr.it IL Premio Faenza: i finalisti del Concorso Internazionale in mostra Dal 1932, anno di inizio del Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte Contemporanea al 2013 con la sua 58ma edizione curata dal Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, si sono registrati eventi memorabili per la promozione della ceramica sia sotto Leoncillo Leonardi, Premio Faenza, 1954 l’aspetto artistico e decorativo che per quello funzionale e d’arredo, permettendo un interessante confronto con l’arte contemporanea e in particolare, negli ultimi 50 anni, con la scultura. L’inizio dell’evento, seppur a carattere regionale, prese nel 1938 carattere nazionale con cadenza periodica per poi divenire nel 1963 manifestazione artistica a livello internazionale. La sua internazionalizzazione è aumentata nel corso degli anni fino all’attuale edizione con artisti provenienti dall’Europa, Cina, Giappone, Argentina, Stati Uniti, Turchia, Ucraina ed Estonia. L’attuale edizione torna all’originale struttura con le sezioni del concorso suddivise in under 40 e over 40 . La mostra che esporrà le opere dei finalisti inaugurerà il 25 maggio per rimanere aperta fino al 22 settembre 2013. www.micfaenza.org a Parma per la terza edizione SPS IPC Drives Italia Si svolgerà, presso Fiere di Parma dal 21 al 23 maggio, la terza edizione di SPS IPC Drives Italia dedicata al settore dell’automazione industriale. L’interesse di pubblico già riscontrato nel 2012 con più di 14.000 presenze viene confermata tutt’oggi, ancor prima dell’inaugurazione, con un incremento del +10%. Il successo di tale evento è di aver saputo rendere protagoniste le aziende del settore nel processo di reindustrializzazione del sistema Paese “ReMade Italy”, partendo dagli asset del made in Italy e del capitalismo territoriale italiano dando loro ampio spazio nei vari incontri in programma. Nel contesto del “ReMade in Italy” si potranno apprezzare le doti di capacità competitive dell’automazione industriale in un ambito di difficoltà strutturale dell’economia italiana; in un secondo luogo le innovazioni di un prodotto nella progressiva rivitalizzazione nei numerosi settori della manifattura italiana; un terzo aspetto è di saper cogliere i saperi creativi - cognitivi tipicamente del mondo manifatturiero e in quarto luogo saper cogliere le innovazioni in un’ottica di green economy e sostenibilità dei processi produttivi e per ultimo valutare le reali possibilità di sviluppo tra la manifattura italiana e quella europea. www.sps-italia.net Edizione 2012 SPS IPC Drives Italia 14 CER marzo/aprile 2013 cernews dall’Italia e dal mondo Energy saving secondo Sacmi Whiteware Nell’ottica di risparmio e di ottimizzazione dei consumi energetici, unitamente a una riduzione delle emissioni, la divisione Whiteware di Sacmi raccoglie consensi commerciali per le soluzioni dei forni shuttle con bruciatori Reco2 e dei forni a tunnel con sistema EMS (Energy management system) installati presso la ceramica Catalano, dotati di camera di preriscaldamento dell’aria e di sistema per il recupero dell’energia. Continuando con lo sguardo rivolto al risparmio del consumo in linea e ad un migliore ambiente salubre di lavoro, la divisione Whiteware registra con le sue stazioni di pre-essicazione valori di risparmio nei cicli produttivi (-40%), riduzione di spazi di stoccaggio (-30%) e ridotto consumo energetico (-50%), inoltre la presenza di particolari filtri nelle cabine di smaltatura consente l’eliminazione di acque reflue e di conseguenza minor costi per la depurazione. www.sacmi.com Premio Alfa de Oro 2013 a Zschimmer & Schwarz Ceramco La filosofia produttiva di Zschimmer & Schwarz Ceramco, sempre attenta al tema ecologico, è stata premiata con il conseguimento del riconoscimento Alfa de Oro 2013 in occasione dell’ultima edizione della fiera Cevisama. Il progetto Eco2InkJet è stato ben apprezzato dalla clientela e dagli organi vigilanti per la sua innovazione tecnologica, per le sue caratteristiche reologiche e soprattutto per l’ecosostenibilità dei prodotti chimici nell’ambiente. www.zsi.it Innovazioni tecnologiche di Welflex a Logimat 2013 La società Weflex s.r.l. di Modena, specializzata nella realizzazione di soluzioni logistiche basate sull’utilizzo della tecnologia RFID (Radio Frequency Identification Device – Sistemi di Identificazione a Radio Frequenza) ha presentato alla scorsa edizione di LogiMat di Stoccarda il sistema sviluppato da Indyon GmbH e distribuito per l’Italia da Weflex del Track+Race Locating System. Il sistema consente l’identificazione in tempo reale della posizione delle merci che viene impiegato prevalentemente nella gestione di beni, per i quali è necessario l’utilizzo di carrelli elevatori e trans pallet all’interno dei magazzini o sui piazzali all’aperto. La gestione in modo tecnologico della merce riduce notevolmente i tempi di ricerca e di identificazione e delle possibilità di errore, può razionalizzare gli spazi del magazzino, si adatta a qualsiasi processo produttivo semplificando e gestendo le operazioni di controllo. La combinazione Track + Race, RFID transponder, e USB Safe Key consente inoltre di progettare e suddividere il magazzino in aree con caratteristiche speciali e personalizzabili. www.weflex.com cercasi Industria italiana operante da oltre 50 anni nel settore refrattari, situata in centro triveneto ricerca TECNICO REFRATTARISTA al quale affidare lo sviluppo, il controllo qualità, la ricerca e l’assistenza tecnica alla clientela. Requisiti di massima: • età indicativa 35-40 anni circa; • esperienza professionale di almeno 10-15 anni maturata nel campo della siderurgia, fonderia e della ceramica, meglio se supportata da adeguato titolo di studio; • buona conoscenza della lingua inglese; • disponibilità a viaggiare in Italia e a volte all’estero. Livello retributivo di sicuro interesse, commisurato all’effettiva capacità ed esperienza. Pregasi rispondere a [email protected] 2013 marzo/aprile CER 15 cernews da Confindustria Ceramica Francia e Germania, quali prospettive Confindustria Ceramica sul made in Francia e Germania: quali prospettive dalla Mitteleuropa? è il convegno che si è svolto il 20 febbraio scorso, con le relazioni di Francesco Toso, vice segretario di Cresme, e di Tonia Mastrobuoni giornalista del quotidiano La Stampa. Tale iniziativa rientra all’interno di Alta formazione 2013, ciclo di incontri promosso da Confindustria Ceramica e riservato agli associati, imprenditori, dirigenti e manager di primo livello. La relazione di Francesco Toso ha avuto l’obiettivo di fornire una aggiornata panoramica della situazione dell’industria delle costruzioni nei due più grandi paesi europei. L’analisi prende in considerazione le dinamiche dei diversi comparti del settore delle costruzioni e, attraverso approfondimenti relativi agli indicatori anticipatori, definisce le prospettive di medio termine nei due rispettivi mercati, che assorbono il 30% delle esportazioni di piastrelle di ceramica italiane. Il Parlamento Europeo ha approvato a larga maggioranza una risoluzione comune presentata da cinque gruppi parlamentari a favore del reinserimento nell’agenda della Commissione Europea del dossier sul made in, relativo all’obbligatorietà dell’indicazione dell’origine della merce introdotta sul mercato comunitario. Confindustria Ceramica, nel ringraziare gli on. Cristiana Muscardini - relatrice del regolamento e vice presidente della Commissione Commercio Internazionale -, Gianluca Susta e Niccolò Rinaldi, rimarca con forza l’importanza di un provvedimento che punta ad allineare l’Europa ai principali competitori economici mondiali e che consente al consumatore europeo di operare scelte di consumo consapevoli, grazie alla conoscenza dell’origine delle merci, un fattore sicuramente significativo ed importante nella decisione d’acquisto. “è veramente incomprensibile - dichiara Franco Manfredini, presidente di Confindustria Ceramica - l’atteggiamento di alcuni governi europei che ostacolano ancora l’adozione nella Ue di una norma sull’obbligatorietà della indicazione d’origine delle merci. Il marchio di origine significa tracciabilità delle merci a partire dal luogo di produzione o fabbricazione e rappresenta una precondizione per garantire più sicurezza ai consumatori e per qualsiasi valutazione sulle caratteristiche green dei prodotti”. verso la chiusura del concorso La Ceramica ed il Progetto 2013 Scadono il prossimo 27 aprile le iscrizioni a La Ceramica e il Progetto 2013, il concorso di architettura che premia le migliori realizzazioni architettoniche con piastrelle di ceramica italiane. Alla sua seconda edizione il concorso si rivolge ad architetti ed interior designers residenti in Italia per selezionare i più significativi tra i progetti portati a termine tra gennaio 2011 e gennaio 2013 con l’utilizzo di piastrelle provenienti da produttori aderenti al marchio Ceramics of Italy. Una giuria di esperti esaminerà i progetti pervenuti e conferirà i premi per le categorie Residenziale, Commerciale/Hospitality, Istituzionale/ Arredo urbano, tenendo in considerazione creatività, funzionalità e gusto estetico. Saranno ammessi progetti di realizzazioni ex-novo, ristrutturazioni e recuperi architettonici compiuti sull’intero territorio nazionale. Il vincitore di ogni categoria si aggiudicherà un premio di 5 mila euro e un viaggio con soggiorno di quattro giorni a Bologna in occasione del prossimo Cersaie. Sul sito web www.laceramicaeilprogetto.it è possibile scaricare il bando del concorso e compilare il modulo per l’iscrizione online. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 27 aprile 2013. La partecipazione al concorso è gratuita ed è possibile presentare più di un progetto per la stessa categoria o per categorie differenti. 16 CER marzo/aprile 2013 Foto Conelli Foto Conelli a cura di Simone Ricci Franco Manfredini Variazioni associative Il Consiglio Direttivo ha ratificato la domanda di adesione del Gruppo Ceramiche Gambarelli che entra a far parte dell’Associazione come Socio Ordinario nella categoria Piastrelle di ceramica. Alcune variazioni anagrafiche nella categoria Soci aggregati-vari: la società Colmef S.r.l. ha modificato l’indirizzo della sede amministrativa in: Z.I. Padule Via Topino, 11 – 06024 Gubbio – (PG). Alla società Eco Design S.r.l. è stato attribuito un nuovo numero civico per cui l’indirizzo completo è Via Ferrari n. 25/B – 41043 Corlo di Formigine – (MO). Dal 01-01-2013 la società Daog Refrattari S.r.l. ha trasferito la sede legale in Via Turati, 40 - 20121 Milano. Ha inoltre istituito una nuova sede operativa a Lucca, dove saranno svolte tutte le attività commerciali. rscadv.it We offer the very best all year round 80.000 items in stock A staff of 40 people More than 30 market leading brand names gmmsrl.it Concessionario SKF 40 year experience ceragendafiere coverings vola ad Atlanta di Alessia Gollini Per la prima volta nella sua storia, Coverings 2013 sbarca ad Atlanta (Georgia, dal 29 aprile al 2 maggio). Le ceramiche italiane sono riunite all’interno di uno dei padiglioni del George World Congress Center, ospitando oltre 50 aziende italiane (circa 80 marchi) riunute sotto l’egida del marchio Ceramics of Italy. Organizzato da Confindustria Ceramica, il padiglione italiano vede ancora una volta come punto di attrazione della sezione dedicata alle piastrelle lo stand Ceramics of Italy (# 2231), di circa 300 metri quadri e completamente rinnovato nel look lo scorso anno dallo studio e+i di New York: una “piazza ceramica” che funge da hospitality area per gli associati e i loro clienti americani, nonché da punto informativo. Le aziende che hanno contribuito alla realizzazione dello stand sono: Atlas Concorde, Caesar Ceramiche, Ceramiche Lea, Emilceramica, Fioranese, Florim e Marazzi per le piastrelle di ceramica e Fila Industria Chimica, Mapei, Profilpas e Stratos per i prodotti e servizi accessori. Il 30 aprile alle 16.00 si tiene la tradizionale Conferenza Stampa Internazionale con la consegna dei premi agli architetti americani della Ceramics of Italy Tile Competition per le migliori realizzazioni con piastrelle di ceramica italiane nelle categorie Residenziale, Commerciale e Istituzionale. In occasione del 20ennale del concorso, una mostra digitale all’interno del padiglione italiano raccoglie tutti i progetti dal 1994. Segue presso lo stand la premiazione del miglior Distributore Nord-Americano 2013, quest’anno conferito a Robert Hughe della Mosaic Tile Company. La ceramica italiana è inoltre visibile in due installazioni (ospitalità e settore medicale) work in progress che vedranno squadre di posatori allestire tre ambienti nell’Installation Design Showcase, un’iniziativa promossa dagli organizzatori della fiera e dal National Tile Contractors Association (NTCA). expo batimatec ad Algeri Dal 4 all’8 maggio si svolgerà ad Algeri, presso il Palazzo delle Esposizioni, la 16sima edizione di Expo Batimatec in collaborazione con la società algerina di Fiere e Mostre (Epe/Spa Safex). Il Salone Internazionale delle Costruzioni, Materiali da costruzioni e lavori pubblici è considerato tra gli appuntamentoi fieristici più importanti nel suo genere su scala continentale. L’evento che si tiene regolarmente ogni anno conta circa 800 espositori, la metà dei quali stranieri, si sviluppa su un’area di oltre 22.000 mq. Expo Batimatec organizza durante il periodo espositivo seminari tecnici, conferenze e convegni su temi legati strettamente al mondo professionale e industriale delle costruzioni e eventi organizzati in collaborazione con Enti e Ministeri algerini, come il Salone Alger Industries e il Safex rivolto al mondo delle costruzioni e delle abitazioni del Setifbat. L’Italia sarà presente con diverse realtà aziendali che esporranno macchine per la produzione di laterizi. 18 CER marzo/aprile 2013 calendario terzo /q uarto trimes t r e 2013 Principali iniziative fieristiche di interesse per il settore ceramico Coverings 29 aprile - 2 maggio Atlanta (GA, USA) Stand Ceramics of Italy e iniziative specifiche ICFF 18-21 maggio New York (USA) Stand Ceramics of Italy e ICE con collettiva di 12 aziende Trends + Tiles 2013 28-30 maggio (28/05) Toronto, (29/05) Montreal, (30/05) Vancouver (Canada) Eventi organizzati da Ceramics of Italy, IDC (Interior Design Council) e la rivista Azure Ceramics of Italy per Architetti 17 giugno Parigi (Francia) Evento organizzato da Ceramics of Italy e la rivista D’Architecture Ceramics of Italy per Architetti 25-27 giugno (25/06) Francoforte, (27/06) Stoccarda (Germania) Evento organizzato da Ceramics of Italy e la rivista AIT Cersaie Bologna (Italia) Iniziative specifiche Ceramics of Italy 23-27 settembre (Programma aggiornato al 15 aprile 2013) ceramics china alla Fiera di Canton di Massimiliano Tortis 2013 China International Exhibition per la Tecnologia Ceramica, attrezzature e prodotti (Ceramics China) organizzato dalla CCIA E Unifair aprirà i battenti della 26ima edizione presso il Padiglione Pazhou a Canton dal 29 maggio al 1 giugno, sotto slogan Cambiamento, Innovazione, Avanzamento. Dalla sua prima edizione del 1987, l’esposizione presenta ogni anno le più avanzate tecnologie della produzione ceramica, attrezzature, materie prime e prodotti per la piastrella in ceramica: saranno presenti 800 espositori provenienti da 20 Paesi distribuiti su 80.000 mq. ripartiti in 8 padiglioni nel complesso della Fiera di Canton. All’interno di essi si potranno visitare stands dedicati ai colori, smalti, pigmenti, materie prime e additivi, refrattari, attrezzature per il risparmio energetico e della riduzione delle emissioni, automatismi meccanici new tech e attrezzature per la stampa a getto d’inchiostro in ceramica high-tech. I visitatori provenienti da circa 70 Paesi potranno esplorare al meglio le ultime novità del settore ceramico dei mercati asiatici, africani e mediterranei e avere la possibilità di intraprendere nuove opportunità di cooperazione. Dal 2013 la manifestazione diventa biennale: la prossima edizione si terrà nel 2015. cercomunicazione Il cliente finale, protagonista nella scelta di Laura Franceschi Oggi la figura del consumatore riveste un ruolo chiave nel mercato che mai in passato aveva avuto. Questa centralità è dovuta al fatto che egli non è solo il decisore finale nella scelta d’acquisto, ma anche perché tende sempre più ad informarsi affinchè la sua preferenza segua criteri positivi e sia dettata da elementi oggettivi. Di questo si è parlato durante il convegno “L’evoluzione del sistema pavimento e la soddisfazione del cliente finale” - che ha visto Francesco Stronati, direttore Technical Services di Mapei, Francesco Pettenon, direttore commerciale di Fila Industria Chimica oltre ad Andrea Serri e Luca Luberto di Confindustria Ceramica - raccontare gli sviluppi del mercato della ceramica italiana nell’ottica del consumatore. Con l’obiettivo di perseguire la soddisfazione del cliente anche nel mercato delle piastrelle di ceramica, è stato infatti realizzato il manuale Ceramica Amica: uno strumento semplice, veloce e utile per fornire indicazioni di base ed orientare l’interlocutore finale a preferire il prodotto ceramico. Presentato per la prima volta a Cersaie 2012, il vademecum, stampato in 50.000 copie cartacee e diffuso anche in formato elettronico alle aziende, con la possibilità di inserirlo nel proprio sito internet, ha visto durante la primavera 2013 la nascita delle versioni in lingua inglese, francese, tedesco e cirillico realizzate 20 CER marzo/aprile 2013 mediante un adattamento alle specifiche caratteristiche dei singoli mercati esteri. Una guida per la ceramica italiana nel mondo Per l’industria ceramica la piastrella rappresenta un prodotto finito mentre per il cliente finale è un semilavorato che, per poter essere utilizzata, necessita un intero sistema per la sua messa in opera. Per dare risposte ed evitare problematiche nella realizzazione di pavimenti e rivestimenti, Ceramica Amica riassume le caratteristiche del prodotto ceramico, dove, come può essere utilizzato ma soprattutto quali funzioni la ceramica italiana può svolgere, non più soltanto dal punto di vista estetico ma anche funzionale. In 24 pagine vengono così spiegati quali sono i plus della piastrella italiana, rispetto ad altri materiali succedanei, tra i quali è stato evidenziato l’aspetto della sostenibilità. La ceramica italiana è un prodotto green per eccellenza a partire dalle materie prime fino allo smaltimento. Inoltre, sono evidenziate la qualità della manifattura, la garanzia e la cura del prodotto attraverso il brand Ceramics of Italy mentre, nella parte centrale, le tavole con i ‘disegni d’uso’ rivelano al consumatore la versatilità della ceramica, che può essere utilizzata trasversalmente in tutti gli ambienti della casa. In un mercato interno che si caratterizza di una importante contrazione nel numero delle transazioni relativamente ai volumi di vendita, la possibilità di allargare gli ambiti nei quali la cera- cercomunicazione mica può essere utilizzata rappresenta un forte stimolo all’acquisto. Una preziosa partnership Il manuale non si sostituisce all’attività di consulenza ma, grazie al prezioso intervento di Fila e Mapei, riporta in modo semplice alcune indicazioni sulla corretta posatura, sulle fugature, la sigillatura oltre a pulizia e manutenzione, aspetti fondamentali per prolungare nel tempo il fascino delle piastrelle di ceramica. “La posa delle piastrelle è resa sempre più difficile per la presenza di supporti molto più deformabili”, ha spiegato Stronati. “Mapei raccoglie le sfide del mercato sviluppando prodotti nuovi e seguendo le esigenze della ceramica. Negli ultimi anni sono stati fatti importanti passi a livello normativo nazionale nell’applicazione del prodotto, seguite con attenzione le norme ed istruiti gli addetti nella realizzazione di una pavimentazione o di un rivestimento consentirebbe di ottenere risultati di successo. Da sempre lottiamo per sensibilizzare, oltre ai posatori, tutta la filiera. Ad esempio, il distributore dovrebbe avere all’interno della propria attività personale qualificato e dedicato alla posa che dovrebbe aiutare il consumatore nella propria scelta”. Una volta terminata la posa, la realizzazione consegnata al cliente deve essere pulita a regola d’arte e mantenere nel tempo il proprio valore. “Il sistema pavimento dipende dalla qualità del materiale ceramico, dalla qualità della posa e dalla qualità della manutenzione”, ha sottolineato Pettenon. “Abbiamo adottato soluzioni detergenti in grado di valorizzare le superfici, la cui applicazione è necessaria affinchè il cliente finale sia soddisfatto dell’acquisto. Studiamo la ‘trafficabilità’ dei nuovi materiali svolgendo molti test grazie alla collaborazione con alcuni partner produttori ed organizziamo corsi di formazione per i nostri distributori. Oltre il 23% dei privati si rivolge direttamente al nostro centro assistenza o al rivenditore, dimostrandosi molto preparato e chiedendo informazioni riguardanti i sistemi di cura dopo la messa in opera: lavaggio, rimozione delle macchie e dello sporco, protezione e manutenzione”. È indubbio quindi che, in un’era in cui tutto è digitalizzato e si muove velocemente, il confronto ed il passaparola più consumatori soddisfatti moltiplica le preferenze da parte di nuovi interlocutori e Ceramica Amica rappresenta un supporto efficace per indirizzare una scelta di successo. [email protected] 2013 marzo/aprile CER 21 Foto Vincenzo Conelli il giornale della Ceramica country Report CER Mexico + Working with the material since 1970 World leader in the ceramic sector. Creativity and quality guaranteed, passed down through the generations since 1970 with skill and enthusiasm. 100% Italian cutting-edge technological evolution. Italia . Indonesia . Espana . Brasil . South Africa www.smalticeram.it cerCountryREPORT Mexico “We are investing in the training of tile installers” by Andrea Serri Sergio Narváez, Past-President of the Tile Council of North America (TCNA), has been Director General of the Porcelanite-Lamosa tile business since December 2007 after serving as Director General of the Lamosa tile business since February 2000. His responsibilities include profitability, growth, internationalisation and technological upgrading of the business. Narváez has 33 years of experience in a number of different consumer goods industries, including ceramic tiles, ceramic tableware and household goods and appliances. He graduated from the Monterrey Technological Institute as a mechanical engineer and administrator and has a masters in management from the same institution. He has served as President and Director of CANACITRA Saltillo delegation, Director of ANFAD, Director of CAINTRA N.L., and as Officer and Director of various civil associations. Together with Sergio Nar váez we discussed the situation in the promising Mexican market, sixth in the world rankings of producer countries and with growing direct employment. What are the current year’s prospects for the Mexican ceramic tile industry? The Mexican ceramic tile industry grew by 6% in volume in 2012 due to an improving economy and growth in construction activities, TCNA-Mexico runs four building schools in different locations in Mexico. Priorities include combating imports of false porcelain tile and tackling rising energy prices. Sergio Narváez Garza, Past-President of TCNA-Mexico but most importantly because of the continued improvements in quality and design on the part of the Mexican tile manufacturers. What are the strengths and weaknesses of your industry? Our main strength lies in the significant investments made in Mexican tile factories. The weakness of the industry consists of imports of false porcelain tile, which misleads consumers. What changes are occurring in the distribution channels used by your industry? Some Mexican tile manufacturers are vertically integrated with manufacturing, distribution and retail operations, but most manufacturers continue to distribute through established channels. Mexico continues to be one of the biggest exporters to the US, operating through all distribution channels. What are your main demands from the Mexican Government? To prevent imports of tile falsely labelled as porcelain. To change the HS Code descriptions to match standards as proposed by the countries participating in the Ceramic Tile Manufacturers World Forum. What are the main opportunities and fears for the Mexican tile industry? One opportunity is to extend the number of cities covered by our industry’s installers certification program, which currently operates in Mexico City, Monterrey and Guadalajara. One fear is the continuing rises in energy costs. [email protected] 2013 marzo/aprile CER 27 cerCountryREPORT Mexico world ranking “6” for production and export by Sara Seghedoni Mexico is a large producer country which is rising in the world rankings of ceramic tile manufacturers, boosted in particular by the NAFTA agreement. The latest figures reveal the powerful growth of Mexican ceramic tile production. With an output of 229 million square metres, Mexico ranks sixth amongst world producer countries after China, Brazil, Italy, Spain and Turkey. Following the international downturn that struck in 2008-2009, domestic tile production saw 7% year-onyear growth in 2011 and further 5% growth in 2011. Production capacity utilisation stood at 83% in 2012, 5% up on the previous year. Another closely related positive indication was the rise in employment in the sector, reaching 13,052 in 2012, 4% up on 2011. Domestic production rose by 63.4% between 2000 and 2011 and by Simona Malagoli Ferrari & Cigarini Vitromex installs opens in monterrEy two new presses Ferrari & Cigarini has launched an internationalisation programme that includes opening a new branch in Monterrey. The decision reflects the company’s aim to further expand its market share and provide a high-quality service tailored to its customers’ specific technical and commercial requirements. 28 CER marzo/aprile 2013 Vitromex has boosted its pressing capacity by installing two Sacmi PH3590 presses in its facility in San Luis Potosí, where it was already producing large format tiles. The investment comes in response to market demand for products with dimensions of 600x1200 mm, 600x900 mm and submultiples produced by cutting and polishing. exports more than doubled. An analysis of the market structure reveals that the Mexican ceramic industry is made up of 86.7% local producers and the remaining 13.3% foreign manufacturers. There are 14 major ceramic tile and mosaic manufacturers in Mexico. Nine of these belong to the trade association TCNA Mexico, controlled by TCNA North America, which safeguards the interests of ceramic tile producers and has the mission of developing the tile sector, expanding the market and representing the country at an international level. These companies are PorcelaniteLamosa, Vitromex, Interceramic, Daltile, Nitropiso, Cesantoni, San Lorenzo, Venettia, Santa Julia (not member of TCNA), Antique, Alcesa, Mosaicos Venecianos de Mexico, Oceanside Glasstile, Estudio Cerámico de México, Uriarte Talavera. Nitropiso adopts creadigit machine For its conversion to digital decoration, Nitropiso has chosen Creadigit from System, further strengthening a longterm relationship with the Italian company. Nitropiso is the first ceramic tile producer in North America to have adopted high-resolution digital tile decoration (400 dpi). cerCountryREPORT Mexico The flow of exports and imports of ceramic tile Figures in %, values in square meters - year 2012 Exports Imports 2% 49% 98% 51% Source: TCNA-Mexico, 2012 Of the 229 million square metres produced during 2012, some 161 million square metres were sold on the domestic market while 68 million square metres were exported. Mexico is also the world’s sixth larger exporter country after China, Italy, Spain, Turkey and Brazil. The main destination countries are the Americas, predominantly the United States. Exports consist of 98% glazed ceramic tiles and 2% unglazed ceramic tiles. Total imports to Mexico from other countries amounted to 25 million square metres (13.3% market share), 7.6% up on the previous year. The breakdown of imports by price category reveals 3.5 million square metres with a price higher than 8 euro, 3.2 million square metres with a price of between 5 and 8 euro and 10.2 million square metres with a price below 5 euro. An analysis of import flows shows that the main exporter country is China at 8.3 million square metres, followed by other Latin American countries at 3.2 million square metres, Spain at 2.7 million square metres, other Asian countries at 1.5 million square metres and Italy at 0.8 million square metres. Imports consist of 51% glazed ceramic tiles and 49% unglazed ceramic tiles. [email protected] Porcelanite-Lamosa chooses system Interceramic upgrades facility Bmr supplies new lines The Porcelanite-Lamosa Group has purchased technology from System for its plants at Tlaxcala, Monterrey and San José Iturbide. The equipment supplied for the Porcel wall tile facility in Tlaxcala and for single fired floor tile production at the factory in Benito Juarez, Monterrey include Rotocolor, a kiln exit handling system from Nuova Era, an Easy Line sorting line and a Falcon palletiser. Interceramic has launched an investment to expand its facilities in Chihuahua (unit 9B) and increase annual production capacity of large format glazed and unglazed porcelain tile by 3.5 million sq.ms. The supply of two PH3800 presses and an FMP 2950 kiln with a length of more than 140 metres from Sacmi will allow the company to rapidly meet market demand for all sizes up to 600x1200 mm. Internacional de Cerámica has upgraded its machinery with the purchase of two new Bmr squaring lines, enabling it to introduce new lapped collections to its product range. 2013 marzo/aprile CER 29 cerCountryREPORT Mexico tile consumption grows 7.3% in value by Simone Ricci According to 2011 figures, the Mexican balance of trade is negative with exports worth almost US $298.5 billion, mostly to the United States and predominantly consisting of cars, LCD televisions, electronic equipment, mobile Trend in consumption of ceramic tiles Values in million USD Source: TCNA-Mexico, 2012 30 CER marzo/aprile 2013 phones, computers, silver, fruit, vegetables, coffee and cotton. Conversely, Mexico imports just over US $301 billion worth of goods, two thirds of which are from the USA, consisting of heavy metallurgy products, agricultural machinery, spare parts and refinery materials. Against this backdrop, ceramic tile totalled 187 million square metres in 2012, up again following the sharp downturn in the two-year period 2009/2010. This corresponds to a per capita consumption of around 1.5 square metres. Growth of more than 6 percentage points is anticipated over the next two years, reflecting the great vitality of the Mexican ceramic market. All indicators are pointing to growth, from consumption to total imports. The indicators for tile consumption are also confirmed by the TCNAMexico figures, showing that the growth trend that began in 2009 con- Novaceramic and sustainability Sacmi supplies largest press 4Phases starts up in the americas Novaceramic has sponsored the event entitled “Los 10 despachos mas sustentables 2013” (“The 10 most sustainable offices of 2013”), the ranking produced by the magazine Obras each year based on the participation of workshops, offices and architectural firms based in Mexico. The theme chosen for the rankings in 2013 is the principle of sustainability and how it has been adopted as a philosophy and working method. For the San José Iturbide Italgres 2 facility owned by Lamosa-Porcellanite, Sacmi has supplied its PH 6500 press with rapid size change and spray dried powder boosting system capable of producing 600x1200 mm sizes in large thicknesses. For the same group, Sacmi has installed its PH3800 presses equipped with rapid mould change system coupled with the FMP 2950 kiln at the Benito Juarez facility and a new dryer for the San Luis Potosí facility. Interceramic has purchased its first 4Phases machine from System, choosing Italian process innovation for its new 9B facility. Designed for the production of porcelain tile in medium and large sizes up to 600x1200mm, the plant consists of a 4Phases machine along with Qualitron NG Big Size, 8 Rotocolor units, a kiln exit fired material handling system, a Nuova Era buffer, an Easy FV08 sorting line, a Falcon portal type palletiser and two LGV vehicles for pallets. cerCountryREPORT Mexico tinued in 2012 (reaching 187 million square metres, 6% up on 2011). During the previous year consumption rose by 4.9%, while production was up by 7.4%. In terms of value, tile consumption in Mexico rose once again to reach US $ 931 million in 2011 (+7.3%), although this was still far short of the billion dollar figures reported during the three year period 2006-2008. The trend in consumption is towards large formats and unglazed porcelain, with surface effects created by digital decoration proving especially popular. The Mexican ceramic market places a lot of importance on tile installation certification, reflected in the fact that there are four training schools for tile fixers in the country – two in Mexico City, one in Monterrey and one in Guadalajara. [email protected] Production and consumption in Mexico Values in million sq. meters Source: TCNA-Mexico, 2012 daltile opens new salamanca facility Cormosa provides after-sales service Cerámica San Lorenzo adopts new line Daltile, a ceramic tile manufacturer with eight facilities in Nuevo León, has opened a new factory in Salamanca, Guanajuato. The US $80 million investment will create 140 direct and 300 indirect jobs. In Salamanca, Daltile will produce floor tiles of various sizes with an initial output of 9 million square metres a year, 26% of that of Nuevo León. The Mexico City-based company Cormosa has secured an agreement with Martinelli Ettore aimed at offering local customers a rapid and high-quality after-sales service along with maintenance and reconditioning of products supplied using materials of Italian origin. In an innovative solution for the Mexican market, Bmr has installed a complete score, snap and grinding line for sizes from 100x200 mm to 100x600 mm for Cerámica San Lorenzo de Mexico. 2013 marzo/aprile CER 31 cerCountryREPORT Mexico “consumers want larger formats” by Alessandra Ferretti The family of Mr. Gilberto Villarreal has led Monterrey-based company Gilsa for four generations. When was the company created? My family began working in the construction industry 70 years ago with a business called Jose I Villarreal. The business was subsequently acquired 31 years ago by Gilberto Villarreal and the name was changed to Gilsa. The firm now sells porcelain, tiles, bathroom furnishings, taps, mixers, baths and building materials. What progress has the company made so far? Most companies in Mexico that sell ceramics are family run. Very few operate with a professional management and corporate style organisation. Gilsa has always aimed to be the market leader and has invested a great deal in human capital. We require our staff to attain the highest quality standards such as ISO 9000 and SRC (Socially Responsible Company). We won a distinction in Expansion magazine as one of the best places to work for the second consecutive year. Since 2008 we have implemented SAP and ERP systems, which help us ensure better control of our operations. We also have a specialized inventory management system and a Warehouse Management System (WMS). What does your company look like today? We are one of the largest distributors in our industry’s luxury segment and are anticipating very strong growth over coming years. Our company operates to a very high standard and we are What characteristics do tiles have? We are beginning to see strong demand for large formats (60x120 cm, 50x100 cm and 100x100 cm) in our city, although the most important size remains 60x60 cm. The colours gray and bone are the most popular. The finish may be polished or matte depending on where the product is to be installed. Gilberto Villarreal, President of Gilsa. 100% focused on customer service. We are based in Monterrey and in Saltillo and have 7 showrooms, each with over 1,200 square metres of exhibition space. We have more than 220 employees, including 65 sales staff. Today 50% of our business is selling ceramic tiles, 10% marble, 20% faucets and 20% toilets and lavatories. How has the sale of ceramic tiles changed over the years? Ceramic tiles have evolved considerably in recent years. Originally produced using screen printing and subsequently roller printing technology, they are now decorated by digital printing. Tiles are able to imitate any natural material. In recent years there has been growing demand for larger format products, from 30x30 cm and 40x40 cm upwards. Today people are asking for 60x60 cm, 80x80 cm and 100x100 cm formats. Some 50% of our customers consist of the general public, 20% interior designers and architects and 30% builders. What characteristics do you look for in the Italian goods that you buy? Definitely design, quality and good finishes. Italian ceramic tiles also have a very good reputation for their design and quality. What adittional measures should Italian companies do in order to secure more customers in Mexico? First, they should have distribution centers or wholesalers in the country: companies want things easy and few companies import directly. Then they should have products that cannot be found elsewhere in the world. If customers can obtain the same products more cheaply from another country, it will be very difficult to sell. Italian companies must also understand the culture of the Mexican market and offer competitive prices. What is the state of the construction industry today in Mexico? It depends a lot on the sector you are selling in. Some sectors and areas are experiencing growth, whereas others have seen a fall in consumption. There will always be opportunities if you do things better than competitors. [email protected] 2013 marzo/aprile CER 33 cerCountryREPORT Mexico Residential building makes up half of the construction market by Sara Seghedoni With more than 110 million inhabitants and a GDP of around 1,600 billion euro, Mexico is the world’s 13th largest economy and the second largest in Latin America. A member of OECD, G8+5 and G20, Mexico’s economic growth is closely linked to the performance of the United States, which is by far its major trading partner and the largest source of direct foreign investments. In the two-year period 2010-2011 the country experienced a robust economic recovery, reaching a GDP of 1,580 billion euro following the difficulties of 2008-2009 when GDP suffered a 5.5% year-on-year down- turn. The latest available figures point to substantial stability in 2012 (1.9% contraction relative to 2011), while overall investments dropped by 5.9%, including a 3.7% decline in investments in the construction sector. This crisis stems from the continued downturn of the US economy and the real-estate crisis that hit in 2007 when housing demand began to fall, pushing down house prices. Following the peak value of 215.8 billion euro reached in 2006, investments in the construction market saw a small downturn over the following years (apart from the twoyear recession that culminated in an 8.3% fall in 2009), bringing the Construction investments in Mexico: market trends and investments by product type Billions of Euro - Share of the market No nR den esi tial g il En in eer gin Co ns t New Re d Maintenance Ci v 34 CER marzo/aprile 2013 n l an ential Resid Source: Cresme Simco on different sources tio wa ne c ru cerCountryREPORT Mexico value of investments to 165.6 billion euro in 2012. Experts predict that this year may herald the start of a period of recovery in the construction sector with the value of investments rising steadily from 2013 onwards to reach 172.3 billion euro in 2016. An analysis of market trends in 2012 shows that of the 165.6 billion euro invested in construction, 86.6 billion euro originated from private residential construction, 48.9 billion euro from non-residential building and the remaining 30 billion euro from civil engineering. Although the years of recession prompted consistent falls in all three sectors, there were no significant changes in their respective markets shares. Residential building maintained a good market share (52.1% of total construction investments) amid rising prices. For example, prices per square metre in Mexico City have risen by around 2% compared to a year ago. The capital is the largest urban area in the country, while the areas with highest housing demand continue to be the centre and the south, with typical home buyers belonging to the middle classes. New residential building work has risen over the last year, especially in the central and southern area of the capital. The majority of buyers are Mexicans making purchases for personal use. Investments by non-residents are limited, consisting mainly of demand from Central American citizens. Foreigners are only allowed to pur- Construction Investments and Fixed Investments in Mexico Billions of Euro Source: Cresme Simco on different sources chase land in given areas of Mexico through a kind of trust called a “fideicomiso”. These areas include all land within 100 km of international borders and 50 km of the coast. The fideicomiso is opened through a bank and the buyer is the sole beneficiary. The bank holds the title deeds but the house is owned by the buyer, who is authorised to perform work, rent the property and sell without consulting the bank. Once the price has been agreed and a notary public commissioned, a preliminary sales agreement must be signed, at which point payment of 5-10% is required as a deposit. If the buyer decides to pull out after this stage, he will only lose the value of the deposit. The notary must seek authorisation to purchase the land from foreign authorities. When purchasing a new house, the notary must verify that the builders’ permits and the transactions are in order and that the property has not been built on public agricultural land. The 165 billion euro invested in the construction sector in 2012 consist of 55.9 billion euro in new buildings (7.3% down on 2011) and 109.7 billion euro in renovation work (1.8% down on 2011). A total of 139,700 building permits were issued in 2012 and 136,700 buildings were completed. [email protected] 2013 marzo/aprile CER 35 | CERAMIC | IN THE HEART OF CERAMIC UP TO 8 COLOR BARS AVAILABLE More than 200 machines installed in the most important markets, over 50 of them with XAAR1001GS12 printheads. VivaJet on line Gruppo TECNOFERRARI S.p.A. for TECNOEXAMINA Via Ghiarola Vecchia, 91 - 41042 Fiorano Modenese (MO) - ITALY - Tel. +39 0536 915000 - Fax +39 0536 915045 - www.tecnoferrari.it cerCountryREPORT Mexico “We have to recreate nostalgia and make it contemporary” by Simona Storchi César Rodarte, President of the College of Architects, the Mexican Architects Association based in Nuevo León, is in no doubt about the role of the architects in Mexico today. It is to preserve the architectural tradition, to promote new talent in redeveloping urban areas while maintaining the values of the past, and to develop new projects with a local identity, he says. Mexico has a long and distinguished architectural tradition: what is the status of architecture today? Mexico has a long tradition in preHispanic, colonial and modern architecture with many Mexican buildings now on UNESCO’s World Heritage list. There has been a lot of activity during the past 50 years, ever since the first projects were carried through by architect Luis Barragan, one of the leading Mexican architects openly influenced by Mexico’s culture and tradition. Barragan said, “We have to recreate and renew nostalgia, making it contemporary. Because once architecture has fulfilled its purpose there are other achievements to be attained, such as the beauty and appeal of solutions, as is the case in the fine arts.” Ricardo Legorreta, Teodoro Gonzalez de León and Javier Sordo Madaleno, as well as other contemporary architects, followed his teachings. Is the new generation of Mexican architects bringing new energy? A building must be placed in a context and it must have a regional identity. These new generations of architects tend to adopt an interdis- tects like the high qualciplinary approach ity of the natural wood, that combines engimetal and marble finneering and technolishes, and the textile ogy. This risks creatfinishes of ceramic ing architecture with and porcelain. These a universal style, a new Italian products kind of “internationare revolutionizing the al” architecture that construction industry. is the same wherever it is located, whether Is the Mexican Govin Mexico, Canada ernment investing in or the United States. César Rodarte, President of the infrastructures and Architecture is evolv- College of Architects new urban projects? ing constantly and it is important to maintain links with The Mexican government and civic Mexican traditions, with our way associations want to make cities more of being and living. More and more human-friendly. The College of Archiforeigners are attracted to Mexican tects of Nuevo León, in collaboraarchitecture, such as Enrique Norten tion with the Monterrey Academy of from TEN Arquitectos and Legorreta Architecture and the Monterrey urban society, are working on a call for pro& Legorreta. posals to plan the future of the city. What are the key areas for develop- People want more public areas, more ment in Mexico? In which fields are pedestrian streets and fewer cars. young architects experimenting the How is the real estate market permost? Many young architects are focusing forming in Mexico? on Mexico’s many seaside resorts, The Mexican real estate market is bringing Mexican architecture and growing thanks to tourism, housing style back to these areas and restor- and industrial developments. By coning colonial buildings. It is a pleas- trast, the residential sector is slowure to see boutique hotels and beach ing down in spite of continued new houses finished in traditional Mexi- developments. can colours. What is the main mission of the ColDo Mexican architects use Italian lege of Architects? The Association of Architects’ main tiles? Talavera tiles are a traditional ele- mission is to promote and dissemment of Mexican architecture, but inate the culture of architecture in Venetian tiles have also been used Mexico and abroad. The Association on the walls of buildings and large also focuses on training its members mural artworks have been created by and collaborates with architecture great Mexican artists. Many new tile schools. [email protected] trends have originated in Italy. Archi2013 marzo/aprile CER 37 cerindustria 40 anni di Tagina, tra tradizione ed innovazione di Laura Franceschi Tagina Ceramiche d’Arte festeggia quest’anno il 40° anniversario: il 13 agosto 1973 uscirono dal forno dell’azienda di Gualdo Tadino le prime piastrelle. “Tutti noi, giovanissimi soci fondatori, assistemmo con gioia e commozione a quell’evento che è tuttora capace di evocare lo stesso entusiasmo di allora. Dopo mesi di studi, analisi, preparativi e lavoro intensissimo, prendeva finalmente corpo il sogno di dare vita a un’impresa tutta nostra, la possibilità di realizzarci e di concretizzare la nostra voglia di fare e di costruire il futuro delle nostre famiglie, di dare il nostro piccolo, ma importante, contributo al benessere del nostro territorio”, spiega Mario Moriconi, amministratore delegato dell’azienda. “Non avendo che modeste risorse finanziarie, questa voglia di riuscire e la fiducia nelle nostre capacità, rappresentavano una grande forza. Lavorammo tutti con impegno e passione – racconta l’AD – e gli anni ‘80 e ‘90 segnarono una serie ininterrotta di successi memorabili, dalle collezioni di Laura Biagiotti alle Terre Cotte dell’Umbria e all’insuperata serie Antica Umbria, che trasformarono la piccola azienda in una delle più prestigiose industrie ceramiche a livello mondiale”. Tra le più importanti realtà produttive dell’Umbria, l’azienda è suddivisa in tre stabilimenti e una serie di impianti che si estendono su un’area complessiva di oltre 85.000 mq, all’interno dei quali lavorano 270 addetti. “Tagina si trova in una comunità distante per cultura ceramica e imprenditoriale, 38 CER marzo/aprile 2013 Mario Moriconi oltre che fisicamente, dal distretto di Sassuolo, centro mondiale della piastrella. Intuimmo con anticipo il ruolo dominante che andavano assumendo qualità, ricerca, diversificazione ed immagine, e decidemmo di affidare la nostra competitività alla capacità d’inventare ed imporre prodotti esclusivi, impiegando macchinari e tecnologie avanzate, avendo però come obiettivo l’esaltazione del patrimonio culturale ed umano della millenaria tradizione ceramica umbra”. Tagina mantiene da quasi mezzo secolo una leadership sul mercato della ceramica con alti standard qualitativi e collezioni innovative e differenziate dal resto delle proposte Fortemente permeata nella propria tradizione l’azienda di Gualdo Tadino vanta 38 showroom in Cina del settore. In particolare, “Made in Tagina” rappresenta il valore aggiunto di abilità e saperi del passato rivolti al futuro. Le produzioni dell’azienda sono da sempre caratterizzate da una vera e propria passione per la ceramica unita ad un continuo studio volto al miglioramento. Dalla collezione Surya del 1984, alle serie Fucina, Joe e Wire di Simone Micheli, fino alle recentissime Warm Stones, Woodays e, ultimissima, la linea da bagno Sincera, l’azienda ha saputo coniugare con successo il genio dell’uomo con le nuove tecnologie. Ogni piastrella Tagina esprime infatti la maestria e l’individualità preziosa della cultura artigiana, realizzata con processi industriali e macchinari di ultima generazione, nel rispetto della sostenibilità ambientale, delle normative internazionali di qualità e resistenza e con garanzie specifiche d’impiego. Il laboratorio dell’azienda, diretto da Domenico Giovagnoli e Mario Venarucci, fulcro della ricerca e della sperimentazione, è caratterizzato dalla presenza di moderne tecnologie, impiegate per lo sviluppo degli impasti in grès porcellanato, che convivono con la lavorazione artigianale di alto livello, unite alla collaborazione con il mondo dei professionisti del design. “La produzione italiana di ceramica, orientata all’alta gamma e destinata al segmento più alto del mercato mondiale, occupa da sempre, con indiscusso riconoscimento, il vertice mondiale del settore, per qualità tecnico-estetiche, per carisma. Ma oggi molte cose sono cambiate e questo, cerindustria se è stato premiante dal punto di vista del valore, ha comportato una riduzione progressiva, in termini quantitativi, della quota Italia sul mercato globale”, afferma Moriconi. “Certo l’industria ceramica nazionale soffre inevitabilmente l’eccezionalità della crisi economica generale, ma anche i numerosi gravami che ne riducono la competitività rispetto a molti concorrenti, che ci insidiano nei mercati più contendibili. Inoltre, l’impennata registrata sui costi dell’energia (metano +27%) ha inciso pesantemente sui bilanci e danneggerà l’andamento nel 2013: è questo un tema sul quale è ormai ineludibile l’intervento del governo e della politica in generale. Drammatico appare poi il crollo, che sembra inarrestabile, del mercato domestico”, evidenzia l’AD. “In tale contesto, il futuro della ceramica italiana è legato al raggiungimento di una maggiore competitività del Paese, basata sulla qualificazione della ricerca e della scuola, su minori costi dell’energia, su livelli di tassazione più bassi sulle società e sugli immobili, sulla riduzione del cuneo fiscale che grava sul costo del lavoro, sulla riduzione selezionata della spesa pubblica, sulla semplificazione giuridica ed amministrativa, sulla modernizzazione delle infrastrutture”. Nonostante la difficile congiuntura economica, “Tagina ha lanciato il concetto di Supermade in Italy e varato un programma di adeguamento della struttura e dell’organizzazione produttiva e commerciale, armonizzando il contenimento dei costi non essenziali e sviluppando investimenti strategici, guardando anche all’opportunità d’intercettare quanto di nuovo sta emergendo in altri mercati quali Cina, India e Brasile. Accanto al consolidamento dell’importante presenza in Europa, e alla rinnovata attenzione verso gli USA, l’azienda di Gualdo Tadino sta puntando al mercato cinese. Capitalizzando la presenza in 38 showroom sparsi su quel territorio, frutto della pluriennale collaborazione con un primario partner cinese, Tagina ha così programmato la costituzione di una stabile organizzazione a Shanghai, con ufficio di trading e magazzino di stoccaggio in zona franca, per la distribuzione in loco ai clienti ed uno store monomarca, aperto alle affermate eccellenze del made in Umbria e del made in Italy per altri prodotti. Il tutto a rappresentare simbolicamente il modus habitandi, negli stili, nella storia e nel modo di sentire, dell’abitazione italiana. “Nel celebrare la felice ricorrenza, la nostra mente ripercorre velocemente le tappe dell’evoluzione di Tagina e rievoca il commosso ricordo di quei protagonisti, a noi sempre cari, che l’hanno condivisa e che ci hanno lasciato anzitempo”, conclude l’AD. “Ma nello stesso tempo guardiamo con soddisfazione ed orgoglio alla nostra ‘seconda’ generazione imprenditoriale, che sta progressivamente assumendo responsabilità più dirette nella gestione in uno scenario difficile e complesso. Questa ha la forza e l’entusiasmo dei giovani, i mezzi, la competenza e la volontà per continuare e per scrivere i prossimi quarant’anni della bella storia della nostra azienda”. [email protected] 2013 marzo/aprile CER 39 cermercati stati uniti, è ripresa vera di Simone Di Veroli - D. Grosser and Associates Ltd La ripresa del mercato immobiliare ha portato beneficio ai consumi di piastrelle di ceramica. Sono cresciute le importazioni dai maggiori fornitori (Italia, Messico, Cina e Spagna) e gli Shipments al mercato locale. I segmenti del real estate Il comparto residenziale ha una grande influenza sulla vendita di piastrelle di ceramica. Nel 2006 su un consumo totale di 308 milioni di mq negli Stati Uniti, il 40% era destinato alle nuove case in costruzione (123 milioni mq), il 29% al Residential Remodeling (89 mmq) e il 31% alle costruzioni e ristrutturazioni non residenziali (95 mmq). Nel 2011 la destinazione dei consumi sulle costruzioni residenziali è diminuita dal 40% al 20%, equivalente a un consumo di 39 milioni di mq. Dal 2011 al 2012 la percentuale è salita dal 20% al 25% con una crescita in valore assoluto da 39 a 51 milioni di mq. Le previsioni per il 2013 e 2014 sono molto buone: l’aumento del numero di case costruite avrà un’influenza diretta sui consumi. Nuove costruzioni e ristrutturazioni residenziali e non (valori in percentuale) COMPARTO 2006 2011 2012 Nuove costruzioni residenziali 40% 20% 25% Ristrutturazioni residenziali 29% 43% 40% Costruzioni e ristrutturazioni non residenziali 31% 37% 35% Totale 100% 100% 100% Fonte: D. Grosser and Associates Ltd 40 CER marzo/aprile 2013 Il crollo delle costruzioni residenziali e soprattutto delle abitazioni mono-famigliari ha portato al calo dei consumi di piastrelle dal 2006 al 2009 da 308 milioni di mq a 182 milioni di mq nel 2009 (-41%). Negli ultimi due anni c’è stata una ripresa del 12%. Nel 2012 i consumi di piastrelle sono stati 204 milioni di metri quadri. Di cui 69,5 mmq (+4,2%) vendite dei fabbricanti americani al mercato locale, 138,6 mmq (+5,8%) dalle importazioni e 4,2 milioni da esportazioni. I consumi per paese fornitore I fabbricanti americani al netto delle esportazioni hanno venduto piastrelle per 65 milioni di mq e $974 milioni. Le importazioni dall’Italia sono state di 24 milioni di mq per un valore totale landed di $501 milioni. Seguono Messico con 44 mmq e $266 milioni, Cina con 38 mmq e $338 milioni, Spagna con 7,7 mmq e $120 milioni, Brasile 6,8 mmq e $46 milioni. Nel mese di febbraio 2013 gli Housing Starts hanno fatto registrare 917.000 nuove costruzioni con un incremento del 27,7% rispetto a febbraio 2012. Le costruzioni singlefamily sono state 618.000 (+31,4%) e quelle multifamily 299.000 (+20,6%). I Building Permits sono il preludio a una primavera con ottime previsioni per il settore. La regione del West ha registrato un incremento senza precedenti rispetto a febbraio dello scorso anno, 232.000 permessi rilasciati (+60%). Segue il Sud con un aumento del 35% e il Midwest con cermercati La primavera dei Building Permits (variazione percentuale 2013-2012 e valori assoluti) +22% 145.000 -1% 81.000 +60% 232.000 +35% 488.000 Fonte: D. Grosser and Associates Ltd +22%. Il Nordest ha subito una leggera flessione (-1%). Le vendite di case esitenti hanno fatto registrare un nuovo record positivo. A febbraio hanno migliorato ulteriormente il risultato di gennaio e fatto registrare 4,92 milioni di unità vendute (dato annualizzato). I prezzi medi delle abitazioni in USA a febbraio sono aumentati del 6,5% rispetto a un anno fa e dello 0,6% rispetto a gennaio. Questo è il dodicesimo aumento consecutivo dei prezzi medi. Importazioni e Housing Starts L’effetto della ripresa del mercato della casa sul mercato delle piastrelle di ceramica è il tema della presentazione di Donato Grosser alla fiera Coverings 2013 ad Atlanta (Mercoledì 1° maggio dalle ore 8 alle 9). Viene presentato uno studio che mette in relazione i dati sulle importazioni e la produzione di piastrelle negli Stati Uniti con il mercato delle costruzioni, in particolare delle case di nuova costruzione (Housing Starts). Di seguito alcune anticipazioni della conferenza: • Esiste una stretta correlazione fra gli Housing Starts ed i dati mensili di importazione dall’Italia, e si nota chiaramente la tendenza dei dati d’importazione a seguire il trend con due mesi di ritardo. Se il mercato torna a costruire 100-120 mila case al mese, le importazioni dall’Italia crescerebbero in misura proporzionale a 2,5-3 milioni di metri quadri al mese. • Si prevede un incremento della costruzioni di nuove case nel prossimo anno del 22% e fra due anni del 17%. L’aumento dei consumi di piastrebbe sarebbe dell’11,6% nel 2013 e del 12,2% nel 2014. • Le vendite provenienti dagli stabilimenti americani di proprietà d’imprese italiane sono circa il 50% della produzione totale di piastrelle di ceramica. In totale sono presenti quattro gruppi ceramici con sei stabilimenti. La produzione è superiore ai 30 milioni di metri quadri e permette ai gruppi ceramici italiani di vendere negli U.S.A. a prezzi competitivi con il risparmio di costi di trasporto e dazi. Gli andamenti della produzione americana di piastrelle e le importazioni dall’Italia hanno avuto un trend divergente negli ultimi dieci anni. Nel 2002 le vendite al mercato locali di fabbricanti americani erano di 56,5 milioni di metri quadri e le importazioni dall’Italia di 65,7 mmq. Nel 2008 questo trend si è invertito e la produzione americana di 54,2 mmq ha superato le importazioni dall’Italia (35,8 mmq). Nel 2012 la produzione americana risulta essere di 65,3 milioni. [email protected]> 2013 marzo/aprile CER 41 220 CM dossier cer L’industria italiana del laterizio cerDOSSIER “niente crescita senza costruzioni” di Andrea Serri Luigi Di Carlantonio Presidente Di Carlantonio, quali sono i principali temi nell’agenda 2013 di ANDIL? Il perdurare di una situazione critica, che sta fortemente penalizzando l’intero sistema delle costruzioni, ha imposto alle aziende di produzione di laterizi un radicale ripensamento delle impostazioni e delle strategie d’azione, in vista, anche, della mutata situazione di mercato e delle sue prospettive, quantitativamente più limitate rispetto al passato. In questo scenario, risulta sicuramente strategica, l’ottimizzazione degli assetti aziendali, con partnership e collaborazioni, oltre all’offerta al mercato di soluzioni qualitativamente più efficienti e compatibili con i criteri ormai indiscussi della “sostenibilità”, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale, con particolare riferimento alle zone sismiche. L’attivazione del Consorzio Obbligatorio del Settore dei Laterizi, istituito dall’art. 14 della legge n. 180/2011 per aumentare l’efficienza del settore e la sviluppo delle attività di ricerca - incentrate su 3 grandi temi, la sicurezza antisismica, la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica (a giorni verrà commercializzato la terza release del software ANDILWall per la progettazione e il calcolo di edifici antisismici in muratura portante) rappresentano le prime azioni in questa direzione. Come interpretate la situazione congiunturale e prospettica per il mercato del laterizio in Italia? Come detto la crisi vive oggi la sua espressione più aspra. Negli ultimi 5 44 CER marzo/aprile 2013 anni, l’industria italiana dei laterizi ha di fatto dimezzato i livelli produttivi, posizionandosi nel 2011 a poco più di 10 milioni di tonnellate e prevediamo che nel 2012 si siano prodotti 8-9 milioni di tonnellate. Purtroppo anche i segnali per il prossimo futuro non sono affatto incoraggianti, tant’è che ci aspettiamo una lenta ripresa, ma partendo dagli attuali valori produttivi che sono molto bassi, solo dal 2015, sempreché saranno confermati i dati sugli investimenti nelle costruzioni. Il mercato dei laterizi è, infatti, prettamente nazionale e fondamentalmente rivolto al comparto delle nuove costruzioni, che ha subito in sei anni il maggior calo degli investimenti: 54,2% per effetto dell’estrema incertezza che scoraggia e rinvia le decisioni di investimento delle famiglie, del blocco del circuito finanziario a medio-lungo termine che rende estremamente difficile alle famiglie accedere ai mutui per l’acquisto della casa, dell’inasprimento del carico fiscale derivante dall’IMU. Ad aggravare la situazione c’è il Patto di Stabilità Interno, che limita fortemente la capacità di investimento degli enti locali e rappresenta, pertanto, la principale causa di ritardo nei pagamenti della Pubblica Amministrazione: sono 19 i miliardi da restituire alle imprese di costruzione. Il loro auspicato rilascio darebbe una boccata d’ossigeno a tutta la filiera delle costruzioni, con un effetto a catena su tutti i fornitori. Quali e come dovrebbero essere gli stimoli al mercato delle costruzioni nazionali? cerDOSSIER È un momento questo, in cui noi tutti, operatori della filiera delle costruzioni, dobbiamo ripensare all’edilizia, a come si trasformerà il settore, tenendo conto delle forti implicazioni sociali ed economiche, all’insegna della sostenibilità e della sicurezza, ovvero, durabilità dei sistemi edilizi e delle loro prestazioni e sicurezza “antisismica”. Un impulso importante, se non fondamentale, dovrà essere dato anche dalla politica e da scelte orientate alla crescita del Paese e dell’industria delle costruzioni, anche perché come recita il tema della nostra prossima Assemblea Generale “Niente crescita e nessun rilancio senza costruzioni”. Occorrerà incentivare, anche fiscalmente, i processi di riqualificazione urbana, anche, favorendo la “rottamazione dei vecchi fabbricati” ed includendo nelle detrazioni anche gli interventi di sostituzione edilizia; favorire le semplificazioni burocratiche e facilitare l’accesso al credito per aziende ed imprese; prevedere meccanismi per rivitalizzare il mercato dei mutui e istituire un fondo di garanzie per le fasce deboli, per l’acquisto della prima casa; rivedere e ridimensionare le imposte sulla casa; sviluppare politiche abitative, rivedendo l’intera conformazione delle città. Quali sono le principali innovazioni di processo e di prodotto recentemente introdotte nel settore? Con riferimento al risparmio energetico, una riposta efficace è data dai blocchi di grandi dimensioni multisetti, dalla rettifica dei piani di appog- gio e dalle soluzioni ad incastro per i giunti verticali, allo scopo di eliminare i ponti termici, e dall’inserimento nelle forature di elementi isolanti sciolti per raggiungere livelli di coibenza decisamente superiori, mantenendo inalterati i vantaggi dell’inerzia termica del laterizio – fondamentale soprattutto per il comfort estivo – e la semplicità e velocità di posa in cantiere. In relazione alla problematica sismica, oggi il progettista ha a disposizione diverse soluzioni: muratura ordinaria, muratura con blocchi ad incastro, con blocchi rettificati e armata che si sono dimostrate assolutamente affidabili anche a seguito degli ultimi eventi sismici dell’Emilia. Sul piano della riqualificazione dell’esistente, si stanno proponendo le “pareti ventilate” in laterizio che, oltre ad assicurare una durabilità nel tempo senza pari, consentono letteralmente di rivestire interi brani di città, assicurando una valida, efficace, funzionale e indispensabile continuità con le preesistenze. Gli elementi per coperture, oltre ad affinare continua- mente tecniche di posa (a secco), resistenza agli agenti atmosferici, stabilità cromatica e dimensionale, sicurezza manutentiva con la messa a punto di efficaci sistemi “salvavita”, sono ora disponibili con piccoli pannelli fotovoltaici interconnessi tra loro, contribuendo ad eliminare corpose strutture e incongruenze architettoniche difficili ancora oggi da accettare. Cosa auspica maggiormente per il suo settore e per l’Italia? L’augurio rivolto al Paese, all’industria manifatturiera italiana che crea PIL, all’industria delle costruzioni e a quella dei laterizi, in particolare, è quello che si trovi la forza per tornare a crescita; il coraggio di tagliare i legacci della burocrazia, tutta italiana, dei costi eccessivi del nostro Paese, mi riferisco all’energia, al costo del lavoro; l’orgoglio di esprimere l’elevata qualità dei prodotti italiani, riconosciuta nel mondo. [email protected] 2013 marzo/aprile CER 45 cerDOSSIER la crisi dimezza l’industria del mattone di Simone Ricci Continua il calo della produzione di laterizi in Italia (dati 2011): -11,4% rispetto al 2010 e -50% rispetto al 2007, ultimo anno prima della crisi. Nel 2011 sono stati prodotti 10,25 milioni di tonnellate di laterizi, segnando un nuovo minimo assoluto. La crisi non è profonda solo per l’industria dei laterizi, ma riguarda tutto il comparto delle costruzioni, soprattutto quello legato al mercato nazionale ed al nuovo residenziale. Gli investimenti nelle costruzioni, secondo l’Ance, continuano infatti a calare: si registra nel 2012 una flessione del 7,6% in termini reali che risulta più sostenuta di quella rilevata nel 2011 (-5,3%). Il dato più rilevante è che l’entità della caduta degli investimenti è simile a quella registrata nel 2009, ossia all’inizio della crisi. Anche il mercato immobiliare sta vivendo un momento molto negativo: le compravendite registrano, nei primi nove mesi del 2012, una significativa diminuzione tendenziale del 23,9%. Secondo i dati 2011 di ANDIL, il settore laterizio in Italia è composto da 137 imprese distribuite sul territorio nazionale, che operano in 170 impianti che producono annualmente 10,25 milioni di tonnellate. Tutti gli indicatori risultano negativi: diminuisce la produzione media totale e chiudono numerosi siti produttivi (41 siti sono chiusi o fermi). Solo per 36 gruppi o società si registra un aumento delle produzioni; 78 hanno ridotto la produzione nel 2011 (47 con un calo superiore al 10%) e 32 società l’hanno sospesa. Nel dettaglio delle singole tipologie di prodotto, tutte le tipologie hanno subito nel 2011 un’ulteriore perdita, mentre nel raffronto complessivo con i dati 2007, emerge una minore perdita per i soli elementi per coperture (-30,8%) e per i blocchi alleggeriti (-35,9%), a fronte di un calo compreso nell’ordine del 54% per gli altri prodotti. I materiali da muro rappresentano il 68,8% dei prodotti in laterizio ed il prodotto più significativo è costituito dai blocchi alleggeriti, la cui produzione rappresenta poco meno di un quarto (24,7%) di quella complessiva. Dati più recente, relativi alle vendite registrate nel 2012 e nel primo bimestre 2013, confermano una forte tendenza al ribasso ancora in atto. Le vendite, infatti, nel 2012 sono calate del 21,3%, consolidando una perdita complessiva dal 2008 del 60% e sono previste ancora in forte calo (-16,3%), quantomeno per il primo semestre 2013. [email protected] 2013 marzo/aprile CER 47 www.sibelco.it SIBELCO ITALIA | Milano | Via A. Ressi, 10 | Tel. 02 677.1351 edilizia arte vetro sport chimica ceramiche ceramiche edilizia fonderia arte fonderia ceramiche edilizia vetro fonderia arte vernici chimica vernici chimica sport vetro sport vernici your mineral company cerDOSSIER sisma, un software per le costruzioni in laterizio di Laura Franceschi Per prevenire e ridurre il rischio sismico costruendo in sicurezza, ANDIL, Associazione Nazionale degli Industriali dei Laterizi, ha raccolto e messo a disposizione (sul sito www. laterizio.it) informazioni, interviste, case studies, normative e risultati di ricerche che i produttori hanno sviluppato negli ultimi anni. Le problematiche sismiche sono di ricorrente attualità in Italia ed impongono riflessioni sulla “sicurezza strutturale” degli edifici, funzionale alla salvaguardia della vita umana e al contenimento dei danni, nei confronti dei terremoti, che si basa sulla seria progettazione e corretta applicazione dei criteri progettuali prescritti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni. Per questo motivo, a seguito degli eventi sismici che hanno colpito l’Emilia nel maggio 2012 ed allo scopo di testimoniare la validità dell’impiego del prodotto, l’industria dei laterizi da muro ha avviato nella fase post-sisma una campagna di rilievi su oltre 50 fabbricati, realizzati con elementi forniti dalle aziende associate ANDIL. Il focus ha coinvolto l’area dell’epicentro sismico emiliano, considerando un raggio di 30 km, con centro nelle due delle località epicentro del sisma (Finale Emilia e Medolla). L’indagine ha rilevato come tutte le costruzioni esaminate abbiano mostrato un’ottima resistenza al terremoto: a seguito della sequenza sismica nessuna di esse ha subìto Laterizio e ricognizione post sisma danni. “Si può, dunque, affermare che questi edifici siano stati sottoposti ad un ‘naturale’ e completo collaudo dinamico che ha fornito una risposta senza dubbio molto positiva, ad ulteriore conferma della conformità d’impiego delle costruzioni in laterizio in zona sismica”, afferma Alfonsina Di Fusco, Area Tecnica di ANDIL. “L’industria dei laterizi italiana investe costantemente sulla sicurezza sismica, puntando sempre su sistemi tecnologici in evoluzione e prodotti di ultima generazione, sviluppati e validati nell’ambito di progetti di ricerca, sperimentazioni e studi scientifici compiuti da centri di eccellenza italiani, tra i migliori riconosciuti anche a livello internazionale, in materia di costruzioni in muratura”, sottolinea l’ingegnere. Inoltre, per progettare nuovi edifici antisismici e verificare quelli esistenti, nel 2005 l’Associazione ha messo a punto ANDILWall, un efficace strumento di calcolo per gli operatori che consente di dimensionare costruzioni antisismiche con struttura portante in muratura ordinaria, armata o a sistema misto. Da aprile, il software per le analisi lineari e statiche non lineari, curato da CRSoft ed EUCen- tre di Pavia, è disponibile nella nuova release 3, completamente riscritta e dotata di funzionalità maggiormente performanti. Il software, che integra la gamma degli studi dedicati al tema della sicurezza sismica tra i quali i Progetti europei DISWALL e ESECMASE, è stato dotato di nuovi archivi sia di materiali elastici lineari che di carichi e relative combinazioni da utilizzare per le analisi non sismiche. In particolare, è possibile effettuare verifiche fuori piano di pareti in muratura ordinaria ed armata, prevedendo combinazioni illimitate di carico. Completano poi l’innovativo programma una rappresentazione ottimizzata della deformata del modello, soggetto per i carichi verticali e vento, che per i carichi sismici, ed una relazione di calcolo personalizzata, comprensiva di grafici, immagine del modello di calcolo e pianta del fabbricato. Una demo dell’ultima versione ANDILWall3 è scaricabile dal sito www. andiwall.it. [email protected] 2013 marzo/aprile CER 49 cerDOSSIER OFFICINE smac Via Sacco e Vanzetti, 13/15 - 41042 Fiorano Modenese (MO) Tel 0536 832050 - Fax 0536 830089 www.smac.it - [email protected] Multiglaze - sistema di smaltatura Per andare incontro al sempre più crescente numero di pezzi speciali/accessori e per facilitare l’applicazione uniforme di smalti brillanti, Smac nell’ultimo anno ha sviluppato e presentato il sistema smaltatura chiamato Multiglaze. Questa macchina rappresenta il meglio che oggi può offrire il mercato nel campo della smaltatura uniforme di tegole e accessori. Multiglaze è una vera e propria stazione di smaltatura composta da telaio di sostegno, trasporto indipendente, cabina di applicazione, sistema di alimentazione automatica dello smalto/ingobbio con riciclo automatico, dispositivo automatico di lavaggio con recupero separato delle acque di scarto. La nebulizzazione dello smalto/ ingobbio avviene tramite 3 unità centrifughe superiori e fino a 6 unità centrifughe laterali, per ottenere la migliore stesura possibile sulla superficie dei pezzi. Tutte le singole unità centrifughe sono regolabili in altezza, inclinazione ed angolo di incidenza. L’alto numero di pacchi disco e le numerose possibilità di regolazione, permettono un’ottima stesura dello smalto/ingobbio in quanto ogni singolo pacco disco applicherà quantità minori ma con maggiore nebulizzazione. Inoltre grazie alla disposizione delle unità applicative potrà essere garantita la perfetta copertura dell’intera gamma di pezzi speciali ed accessori. Il sistema è completamente automatico e necessita di ridotte manutenzioni e controlli durante il suo funzionamento. Il trasporto indipendente garantisce il totale recupero dello smalto/ingobbio e facilita l’installazione sulla linea produttiva. L’alimentazione del colore avviene tramite pompa pneumatica con sistema di compensazione delle pulsazioni che permette un flusso costante dello smalto garantendo un’applicazione ottimale sui pezzi. Inoltre il nuovo sistema automatico di pulizia permette di ottenere in pochi minuti, un ottimo lavaggio di tutte le parti interne della cabina con recupero automatico dello smalto e scarto delle acque di lavaggio. Questo si tradurrà in estrema rapidità dei cambi di produzione e colore con il minimo utilizzo dell’intervento dell’operatore. La possibilità di errore con questo metodo applicativo è molto bassa ed inoltre questo sistema non è soggetto ad interruzioni dovute a regolazioni o manutenzioni. Con costanti parametri di qualità smalto/engobbio e costante velocità della linea, il peso applicato risulta sempre uniforme. L’intero sistema è controllato da quadro elettrico di comando con PLC e inverter che permette la programmazione e il salvataggio dei parametri produttivi in ricette memorizzabili e che può essere integrato all’interno del software Multiline per la gestione dell’intera linea di ingobbiatura, smaltatura e decorazione. 50 CER marzo/aprile 2013 Multiglaze - glazing station With the aim of meeting the ever-increasing number of clay special pieces/accessories and to facilitate the uniform application of brilliant glaze Smac in the last year developed the new system named Multiglaze. This system is now the best offer of the market for the uniform glazing with liquid in the field of clay roof tiles and accessories. Multiglaze is a glazing station composed by a support frame, independent conveyor, automatic glaze/engobe feeding with automatic recycle, automatic washing device with separate waste waters recovery. The glaze/engobe nebulisation is done through 3 upper rotary units and up to a maximum of 6 lateral rotary units in order to obtain the best application on piece’ surfaces. All the rotary units are adjustable in height, inclination and spray angle. The large number of discs packs and the large number of possible settings, allows a better application of the glaze on the pieces since each discs pack will apply smaller quantities but with more nebulisation. Furthermore thanks to the application units placing the perfect coating of the entire production range of special pieces and accessories will be guaranteed. The system is completely automatic and needs minimal maintenances and controls during its functioning. The independent transport system allows to avoid any loss of glaze/engobe and facilitates the installation into the production line. Colour feeding is done by pneumatic pump complete of pulsations compensation system which allows the glaze constant flow and consequently an optimal application on the pieces. Besides the new automatic cleaning device allows to obtain in a few minutes a very good washing of all the internal parts of the machine with the automatic recovery of glaze and the deviation of dirty water. This allows rapid change of production and colours with very minimal worker intervention. With this application method the error possibility is very low and moreover this system is not subjected to stops for adjustments or maintenances. With constant glaze/ engobe quality parameters and constant line speed, the applied weight results always uniform. The whole system is controlled by an electric command board with PLC and inverter which allows the programming and the rescue of production parameters into memorized receipt and it can be also integrated into Multiline software for the management of the entire engobing/decorating/production line. cerDOSSIER ferrari&cigarini Via Ascari, 21/23 - 41053 Maranello (MO) Tel 0536 941510 - Fax 0536 943637 www.ferrariecigarini.com - [email protected] MTA003 - macchina per il taglio angolare Si chiama MTA003 la nuova macchina per il taglio angolare del mattone studiata da Ferrari & Cigarini per far fronte all’esigenza della clientela di tagliare mattoni di impasto duro. Questo nuovo modello nasce dall’evoluzione della MTA002, che è stata installata in oltre 60 aziende in Italia, Europa e nel mondo. I vantaggi della MTA003 sono numerosi: - due motori di grande potenza per il taglio in orizzontale (pretaglio e taglio) fino ad una larghezza massima di 400mm; - un sistema avanzato di visualizzazione delle quote delle teste per facilitare e ridurre i tempi di cambio formato; - aumento della produzione sul taglio del mattone di impasto tenero rispetto alla MTA002. Tutto questo mantenendo comunque una struttura della macchina forte e robusta per migliorare la durata dell’utensile e la qualità del taglio. Fornita a numerose aziende, ha già riscontrato un ottimo successo sotto l’aspetto della produttività, della qualità e della semplicità e facilità d’uso da parte dell’operatore tecnico. MTA003 - machine for angular brick cut It is called MTA003 the new machine for angular brick cut, designed by Ferrari & Cigarini to face the customer need for cutting the bricks with hard mixture. This new model comes from the evolution of MTA002, which is installed in more than 60 companies in Italy, Europe and in the world. MTA003 has a lot of advantages : - two big power motors for horizontal cut (pre-cut and cut) till a max width of 400mm; - an advanced system of heads quote visualization to make easy and reduce the time for size changing; - increase of production of brick cut with soft mixture respect to MTA002. All this is made keeping a strong structure of the machine in order to improve the use of tools and cut quality . This machine, which has been already supplied to numerous companies, has also had a good success for its productivity, quality and simplicity in using it by technical operator . tecnofiliere Via Provinciale Modena, 57/A - 41016 Novi di Modena (MO) Tel 059 677797 - Fax 059 677759 www.tecnofiliere.com - [email protected] Mattoniera cilindrica - filiera a larghe uscite Da sempre Tecnofiliere srl sostiene i vantaggi presentati dalla mattoniera cilindrica ed il conseguente utilizzo di filiere a larghe uscite, dove l’unione del cilindro della mattoniera con la bocca e la filiera funziona come un unico cono, riducendo le forze di attrito all’interno ed all’esterno dell’impasto. Questo risultato si traduce in grandi benefici in termini di consumo energetico, strettamente legati alla pressione di estrusione ed alla velocità di uscita della filiera. Da qui ne deriva l’opportunità dell’utilizzo di filiere ad uscite multiple, da cui conseguono movimenti lenti e più regolari del flusso dell’impasto alla filiera. Tecnofiliere ha eseguito per conto della società algerina SPRK, leader nella produzione di mattoni forati e solai, la trasformazione della mattoniera esistente da conica a cilindrica 620 mm di diametro, con l’obiettivo di aumentare e migliorare la capacità produttiva, nel contesto dell’ammodernamento degli impianti esistenti presso il proprio stabilimento di Khemis Miliana, nella provincia di Aïn Defla. Cylindrical extrusion - large outlet dies Tecnofiliere has always been an advocate of the benefits of cylindrical extrusion plants and the resulting use of large outlet dies, where the combination of the cylinder of the extruder with the pressure head and die, acts like a single cone, reducing the friction caused inside and outside the body mix. This results in huge benefits in terms of power consumption, closely linked to the pressure of extrusion and the speed at the die outlet. This makes it possible to use dies with multiple outlets, resulting in slower motion and a more regular flow of the body mix to the die. Tecnofiliere srl has completed the conversion of the existing extrusion plant of Algerian firm SPRK, leader in the production of hollow bricks and ceiling blocks, from the conical to 620 mm diameter cylindrical format, with the ultimate goal of increasing and improving production capacity, part of the modernisation programme of its existing plant at the Khemis Miliana facility in the province of Aïn Defla. 2013 marzo/aprile CER 51 cerDOSSIER bongioanni macchine Via Macallè, 36/44 - 12045 Fossano (CN) Tel 0172 650511 - Fax 0172 650550 www.bongioannimacchine.com - infobongioannimacchine.com Crono 333 - pressa La società Bongioanni Macchine di Fossano (I) ha avviato due linee tegole con le presse Crono 333 nel nuovissimo impianto costruito dalla EBM-Polska (Etex Building Material Polska), sito a Widsiszewo, una sessantina di km a sud di Poznan (PL). Il progetto prevede la produzione di 30.000.000 di pezzi/ anno di tegole, in diversi formati. Etex ha scelto di appoggiarsi alla competenza ed all’affidabilità delle macchine Bongioanni collocando, su ogni linea, una pressa Crono 333 in configurazione a tre stampi, l’ultima nata dall’esperienza centenaria dell’azienda, in fatto di presse meccaniche, e recentemente presentata anche nell’edizione 2012 del Ceramitec. Ogni linea si contraddistingue per la sua completa indipendenza da quella che l’affianca, essendo dotate ognuna del proprio estrusore, anch’esso alimentato separatamente. La fornitura Bongioanni ha inizio proprio al termine dell’elica di punta delle due mattoniere, infatti la consociata Bongioanni Stampi, da alcuni anni, ha implementato la sua offerta con bocche e filiere sia per mattoni che per gallette. Il sistema a due uscite speculari con successiva rotazione di 90° dei filoni, tramite doppia rulliera parabolica affiancata, seguita da una taglierina a coltelli rotanti con taglio ad inseguimento sincronizzato, garantisce una precisione sulla lunghezza di ± 2 mm., grazie ai due motori con inverter ed encoder che controllano uno il carrello di spostamento e l’altro il coltello stesso. Dopo la fase di taglio, le gallette passano successivamente su due nastri a tappeto, detti divaricatori, dove poi vengono immesse sul sistema di ripartizione automatico a passo del pellegrino, il cui compito è appunto di smistarle in modo da garantire la corretta alimentazione alle tre vie della pressa. Successivamente, dopo aver transitato su di una curva a tappeto a 90° a nastro unico, le gallette vengono immesse sul caricatore a tappeti, da dove vengono poi “lanciate” al momento opportuno sugli stampi inferiori. Le macchine sono state equipaggiate di piastre porta-stampi superiori con sistema di recupero consumo gesso. Gli “special” presenti sulle presse terminano con la chiusura idraulica degli sbavatori e l’utilizzo della V.V.P. (Variazione di Velocità in Pressata®), che consente un notevole incremento della qualità dei manufatti. 52 CER marzo/aprile 2013 Crono 333 - press The company Bongioanni Macchine – Fossano (Italy) started up two lines of roof tiles with the presses type Crono 333 in the new facility built by EBM-Polska (Etex Building Material Polska), located in Widsiszewo, about sixty km south of Poznan (Poland). The project foresees the production of 30.000.000 pieces/ year of tiles of different sizes. The Technical Department of Etex has chosen to rely on the competence and reliability of machines Bongioanni placing on each line, a press type Crono 333 with three moulds, the last born of the experience of the centuries-old’ company in terms of mechanical presses, and, recently, was also presented in the edition 2012 of the Ceramitec exhibition. Each line is characterized by its complete independence from what the side by side, with each having its own extruder, also powered separately. The supply Bongioanni starts right at the end of the exit auger of the two extruders; in fact, the subsidiary Bongioanni Stampi, since some years, has increased its offer with pressure heads and dies both for the bricks which for bats. The system with two specular exits with subsequent rotation of 90° of the veins, through double parabolic side by side roller, followed by a cutter with rotating knives with cutting synchronized tracking, guarantees an accuracy on the length of ± 2 mm, thanks to the two motors with inverter and encoder that control one the trolley displacement and the other the same knife. After the cutting phase, the bats pass successively on two belt conveyors, called separator devices, where they are placed on the automatic Pilgrim Pitch distribution system, whose task is to precisely dispatch them to ensure the correct feeding of the three bats on the automatic bats feeder. Subsequently, after having passed on a curve belt conveyor 90° only, the bats are put on the belt loader, from where they can be “launched” at the right time on the bottom moulds. The machines were equipped with plate’s holders’ upper moulds with plaster consumption recovery system. The “special” present on the presses end with the hydraulic closing of the trimmer heads and the use of the V.V.P. (Change of Speed during the pressing phase ®), that allows a considerable increase of the quality of the manufactured articles. cerDOSSIER AUTOMAZIONI cismac Via Sardegna, 1 - 41049 Sassuolo (MO) Tel 0536 803571 - Fax 0536 802800 www.cismac.it - [email protected] Flexcut, Starcut - macchine di taglio Flexcut, è una macchina che fa della flessibilità e duttilità i suoi punti di forza. Sono infatti realizzabili ampie gamme produttive quali: mattoni pieni, mattoni forati, tegole, gradini, pavimenti e rivestimenti; oppure, è possibile impiegarla per la funzione di “taglio filone”, al servizio di una successiva macchina di taglio “multifilo”. Dal punto di vista prettamente tecnico, la macchina è stata concepita ed ingegnerizzata partendo dal concetto di macchina utensile. Questo significa che tutte le sue parti sono state realizzate mediante lavorazioni a “centro di lavoro”. Tutto ciò ha consentito l’ottenimento di una struttura molto rigida, a garanzia di un risultato, in termini di precisione di lavoro e qualità del prodotto ottenuto, senza eguali. Accorgimenti come la pulizia, il tensionamento e il controllo del filo rotto sono tutti in automatico; la possibilità di regolazione millimetrica di tutte le parti e l’impiego di componenti elettronici di controllo degli organi completano il quadro generale della fornitura, per l’ottenimento di una macchina altamente competitiva, dai costi generali ridotti, oltre che dall’economicità di gestione. Starcut, è invece una macchina ad altissime prestazioni che permette di ottenere produzioni elevate, combinate ad un altissimo livello di finitura e qualità prodotto. I presupposti tecnici di ingegnerizzazione e realizzazione sono identici a quelli impiegati per la realizzazione della taglierina Flexcut. Starcut, garantisce produzioni sino a 15.000pz/h per prodotti, sia che si tratti di mattoni pieni che forati. La qualità del prodotto ottenuta è massima: infatti, grazie all’impiego di soluzioni implementabili quali la pulizia, tensionamento e controllo rottura automatica del filo, lubrificazione automatica degli organi in movimento, bisellatura su 4+4 lati mediante rulli motorizzati e cambio formato rapido, è possibile combinare ed ottenere qualità e produzioni senza precedenti, comunque implementabili su specifica richiesta. Flexcut Flexcut, Starcut - cutting machines Flexcut is a machine whose main strengths lie in its Flexibility and Adaptability. It can be use to make an extensive range of products, including: solid bricks, hollow bricks, roof tiles, steps and wall- and floor coverings; or it can be used for “clay column cutting” to support a subsequent “multicolumn” cutting machine. From a technical perspective, the machine was designed and engineered based on a machine tool concept. This means that all its parts were made by means of “machining centre” processes. This has made it possible to achieve a very stiff structure, the guarantee of unrivalled results in terms of operating accuracy and the quality of the product obtained. Features such as cleaning, thightening and control of the broken wire are all automatic; the possibility to achieve ultra precise settings of all parts and the use of electronic components for control of all assemblies completes the overall description of the supply, resulting in a very competitive machine, with low overheads and running costs. Starcut, on the other hand, is a high-performance machine that offers high output combined with a superior finish and product quality. The technical concept and the engineering and construction are identical to those of the Flexcut cutting line. Starcut guarantees production rates of up to 15,000 pcs/h of products, whether they are solid or hollow bricks. It gives maximum product quality: in fact, by using optional solutions such as cleaning, thightening and automatic control of wire breaking, automatic lubrication of moving parts, chamfering on 4+4 sides by motor-driven rollers and quick size-change, you can combine them and get unprecedented quality and products yet still cater for specific requests. Starcut 2013 marzo/aprile CER 53 EXCELLENCE, MADE IN ITALY ALUBIT LEONARDO GRINDING MEDIA is the new generation of high density alumina products developed by Industrie BitossiTechnical Ceramics Division ALUBIT LEONARDO new formula comes with increased hardness, higher density and an extremely low consumption rate ALUBIT LEONARDO ball charges are customized in order to cut grinding time, increase mill output, reduce industrial costs www.industriebitossi.com CHOOSE THE ORIGINAL ALUBIT PRODUCTS, ALUBIT-90 LININGS Cut-to-fit wear resistant solutions for the ceramic industry ALUBIT LEONARDO C High density alumina balls for dry grinding TAKE ADVANTAGE OF galleria cer • Stampi e presse • Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie cergalleria grandi, che più grandi non si può di Alessandra Ferretti Un’innovazione di processo a 360 gradi per produrre lastre ceramiche di grandi dimensioni, a spessore variabile (3-30mm), leggere e personalizzabili. L’affinamento delle tendenze e al contempo la necessità di semplificare la fase logistica hanno spinto i produttori di macchine per la ceramica a ripensare processi e prodotti. Esattamente come stanno lavorando le aziende System Group di Fiorano (Mo) e Sacmi di Imola. Come ci spiega Andrea Gozzi, responsabile della divisione Lamina del Gruppo System, “in occasione di Tecnargilla 2012 abbiamo presentato al mercato la nuova tecnologia Gea, una potente pressa che con atomizzati assolutamente standard e senza l’utilizzo di stampi produce lastre fino a 1600 mm di larghezza, 4800 mm di lunghezza e tra i 3 e i 20 mm di spessore. La destinazione d’uso è amplissima: si va dalle pavimentazioni da traffico pesante ai rivestimenti interni ed esterni, a superfici di interior design e architettura avanzata. Lo spessore non viene imposto dalla pressa, ma è personalizzabile, definito in base alle esigenze ed alla FILO DI NOTA Una rappresentazione delle potenzialità delle grandi lastre ceramiche è data dall’happening Aperitivo a Ceramic Stonehenge l’evento per festeggiare i 40 anni di ‘CER Il giornale della ceramica’ ed i 15 anni di ‘Cer Magazine Italia’ ed ‘International’, che si tiene presso la Palazzina della Casiglia a Sassuolo (Modena) il prossimo 16 maggio. Greatness that cannot be greater An innovative, 360 degrees process for the production of large ceramic slabs with variable thickness (3 – 30mm) that are light and customisable. Changing trends together with a need to simplify the logistical phase has driven producers of ceramics machines to rethink processes and products. This is precisely what System Group in Fiorano (Modena) and Sacmi in Imola are doing. As Andrea Gozzi – head of System Group’s Lamina division - explains, 56 CER marzo/aprile 2013 “At Tecnargilla 2012 we unveiled to the market the new Gea technology; a very powerful press with completely standard atomised materials can produce slabs of up to 1600mm in width, 4800mm in length and 3 – 20mm in thickness without the need for moulds. The possible uses are very vast: from heavy traffic flooring to internal and external cladding, interior design surfaces and cuttingedge architecture. The thickness is customisable, rather than being set by the press, and is defined according to requirements and intended use, in full compliance with standards in force for ceramic products. This means that the machine presses a large template, using unfired cutting, in the size requested by the customer. This is achieved with maximum flexibility in production, minimal use of raw materials, 50% energy saving in pressing and firing and maximum lightness for transportation and installation”. The large size and minimal thickness is typical of free pressing. What does cergalleria destinazione d’uso in pieno rispetto delle norme vigenti sui manufatti ceramici. Vale a dire che la macchina pressa un monoformato di grandi dimensioni con taglio in crudo a disco nel formato richiesto dal cliente. Ciò si traduce in concreto in maggiore flessibilità produtAndrea Gozzi tiva, un minore utilizzo di materia prima, risparmio fino al 50% di energia di pressatura e cottura, maggiore leggerezza per il trasporto e la posa”. Il grande formato a spessore ridotto si caratterizza anzitutto per la pressatura libera. Cosa significa? - specifica Gozzi - “Viene eliminato lo stampo, che per sua natura tiene bloccato il manufatto senza lasciarlo espandere nella fase di post-pressatura. Con Gea, invece, la lastra è libera di espandersi e di liberarsi di tutte le tensioni residue, creando quindi un prodotto assolutamente neutro”. Attualmente System sta installando una linea completa this mean? - Gozzi explains: “Due to their nature, moulds block the product and do not let it expand after pressing. With Gea, however, the mould is eliminated and the slab is free to expand and free itself of any remaining stresses. This creates a completely neutral product”. System is currently installing a complete line for the production of ceramic slabs. This line comprises a Gea40000 that operates with 1600x4800 sizes and thicknesses of up to 20mm, unfired cutting, a horizontal, five-layer dryer, digital decoration and conventional gas firing kilns supplied by the company. Gozzi continues: “We are integrating Gea into factories that are already operating, according to the principle that today’s customers are becoming per la produzione di lastre ceramiche composto da una Gea40000 che lavora con formati 1600x4800 fino a 20 mm di spessore, taglio in crudo, essicatoio orizzontale pentacanale, decorazione digitale e forni di cottura a gas convenzionali forniti dall’azienda. “Stiamo integrando Gea”, prosegue Gozzi, “ in fabbriche già funzionanti in base al principio secondo cui il cliente oggi sviluppa interesse verso la manifattura, con superfici sempre più ampie e spessori sempre più ridotti. In questo caso è proprio il cliente che può scegliere lo spessore in base alla destinazione d’uso del manufatto. Col risultato che spenderà meno di energia, installazione e logistica”. Per il futuro System prevede di consolidare il messaggio diffuso a Tecnargilla 2012 con l’auspicio che il mercato lo recepisca. “Ad oggi”, sottolinea Gozzi, “la ricezione maggiore viene dalla ceramica classica, dai rivestimenti per grandi superfici e dal mondo dell’architettura, dove sono apprezzati i grandi formati”. Il sottile come scelta di qualità è principio condiviso anche more interested in products with ever-larger surfaces and eversmaller thicknesses. In this way, the customer is able to choose the thickness according to the intended use of the product. The result of this is that less will be spent on energy, installation and logistics”. For the future System intends to reinforce the message spread at Tecnargilla 2012 with the support that the market provides. “Until today”, Gozzi points out “the greatest reception has come from traditional ceramics, claddings for large surfaces and from the architecture world, where large sizes are valued”. Slim dimensions as a quality choice is a concept shared by Sacmi. As Andrea Bresciani – head of the company’s research centre – points out “our mission is to research the parameters of the optimal process in order to produce these materials (mainly made from porcelain stoneware) using “traditional” systems. Sacmi is currently working on the production of large slabs using Continua technology which allows them to create ceramic products completely from behind the press”. What exactly does this involve? Bresciani goes on to explain in further detail: “Continua technology involves controlled distribution of several layers of powder on a conveyor belt to create the most varied decorative effects in the body and on the surface. This powder is from both atomised body and from dry-mixed glazes. The powder distributed on the belt is continuously compacted to “freeze” 2013 marzo/aprile CER 57 cergalleria con larghezza massima di 150 cm (cotto), in da Sacmi. Come riferisce Andrea Bresciani, modo simile ai formati delle pietre naturali responsabile del centro ricerche dell’azienda, “la nostra prima del taglio. Quanto agli spessori, il caricamission è ricercare i parametri di processo ottimali mento su nastro permette di ottenere spessori per poter produrre questi materiali, prevalentesottili (4-5 mm), standard (10-12 mm) o magmente in grès porcellanato, con impianti ‘tradiziogiorati (fino a 35 mm). La tecnologia continua nali’. Al momento Sacmi sta lavorando alla proè facilitata nella produzione di grandi formati, duzione di lastre di grande formato utilizzando la Andrea Bresciani poiché la larghezza è regolabile fino a 1700 tecnologia “Continua”, che permette di realizzare il mm (oltre 1500 in cotto), mentre la lunghezza, variabile in prodotto ceramico totalmente dietro alla pressa”. Di cosa si tratta esattamente? Spiega più in dettaglio Bre- funzione del tipo di pressa, viene ottenuta con un taglio in sciani: “La tecnologia Continua prevede la distribuzione crudo dinamico (senza fermare la lastra)”. controllata su un nastro di trasporto di molteplici strati di Con uno sguardo al futuro del settore, Bresciani conclude: polveri, sia di impasti atomizzati che di smalti composti a “Il sottile si guadagnerà una buona fetta di mercato. In secco, in modo da realizzare i più svariati effetti decorati- particolare in Italia lo stiamo già registrando. La logica di vi nella massa e nella superficie. Le polveri distribuite sul produzione delle grandi lastre, associata alla possibilità di nastro vengono compattate in continuo al fine di ”congela- successive lavorazioni meccaniche, sta cambiando progresre” gli effetti decorativi realizzati. La lastra così ottenuta può sivamente il concetto tradizionale della ceramica. A cominessere ulteriormente decorata prima dell’inserimento nello ciare dallo sviluppo di linee di lavorazione dedicate fino ad una più efficiente gestione del prodotto finito, con una stampo per la pressatura finale”. Il principale elemento di novità della tecnologia Continua è forte riduzione di magazzini e stoccaggi”. la totale flessibilità su formati e spessori. Prosegue Bresciani: “è possibile realizzare lastre di lunghezza variabile definita, [email protected] the decorative effects created. Slabs produced in this way can be further decorated before being inserted into the mould for final pressing”. The major new element of Continua technology is the complete flexibility in terms of size and thickness. Bresciani continues: “Slabs with a maximum width of 150cm (fired) can be produced with a specified variable length in a similar way to natural stone sizes before cutting. With regard to thickness, loading onto a belt allows production of slim (4 – 5mm), standard (10 – 12mm) or large (up to 35mm) thicknesses. Continua technology is simplified when producing large sizes as the width can be adjusted up to 1700mm (more than 1500 when fired) while 58 CER marzo/aprile 2013 the length (which can be varied according to the type of press) is obtained via dynamic unfired cutting (without stopping the slab)”. Looking toward the future of the sector, Bresciani concludes: “The slim size will win over a good slice of the market. In Italy, specifically, we are already seeing this. The logic of producing large slabs, together with the ability to undertake subsequent mechanical processing, is gradually changing the traditional concept of ceramics; from the development of dedicated production lines to more efficient management of the finished product, with a significant reduction in warehouses and stocking”. [email protected] cergalleria Stampi e presse sacmi Via Provinciale Selice, 17/A - 40026 Imola (BO) Tel 0542 607111 - Fax 0542 642354 www.sacmi.com - [email protected] PH 10000 - presse per ceramica Con una spinta di 10mila tonnellate, PH 10000 consente di compattare anche i formati più grandi con un’elevata pressione specifica. Parte dell’innovativa serie Imola, la PH 10000 completa verso l’alto la gamma di offerta Sacmi nel settore delle presse per ceramica, mantenendo tutti i vantaggi propri di questa serie di macchine, già ampiamente testate sul mercato, con particolare riferimento alla struttura precaricata che ne garantisce l’elevata rigidezza e affidabilità nel tempo, come dimostrano le centinaia di macchine simili che Sacmi ha immesso sul mercato negli ultimi 20 anni. Analogo alle altre presse della serie anche il circuito di comando idraulico: i movimenti della traversa e la fase di pressatura sono regolati da due valvole proporzionali, che garantiscono la massima precisione e la ripetibilità nel tempo delle operazioni di pressatura senza alcuna variazione nell’output. Peculiarità della PH 10000 è invece la modularità della struttura: i componenti principali possono essere spediti separatamente e la macchina essere successivamente ricomposta in loco, con il risultato di limitare al massimo le spese di trasporto. Dal ciclo ridottissimo, grazie al moltiplicatore di portata abbinato a una batteria di accumulatori, la PH 10000 risulta estremamente affidabile anche grazie al moltiplicatore di pressione, che circoscrive le zone sottoposte a pressioni elevate aumentando in questo modo l’affidabilità del circuito stesso. Comandata – come le altre macchine della serie – da un potente elaboratore elettronico che comunica con la pressa attraverso un bus di campo, la pressa è di agevole gestione sia dal punto di vista dei tempi di risposta ai comandi sia rispetto alla possibilità di controllare al meglio tutti i parametri di funzionamento, visualizzati grazie a un’interfaccia grafica semplice e intuitiva, progettata secondo i più avanzati criteri ergonomici. La conseguenza più immediata di questo sistema di controllo è una riduzione al minimo dei tempi morti del ciclo, aumentando così la velocità e quindi la produttività della pressa. I consumi? Limitati al minimo, in piena sintonia con il più ampio progetto di Sacmi volto a contenere i consumi senza intaccare – anzi, incrementandole – le performance produttive delle macchine. I progettisti Sacmi, in particolare, hanno implementato nella PH 10000 un ciclo speciale ad elevato risparmio energetico e allo stesso tempo hanno dotato la macchina di opportuni accorgimenti in grado di annullare il consumo della pressa durante gli arresti della linea. 60 CER marzo/aprile 2013 PH 10000 - ceramic press With a pressing force of 10,000 tons, PH 10000 can compact even the very largest sizes at very high specific pressures. A part of the innovative Imola series, the PH 10000 completes the upper end of Sacmi’s ceramic press range and maintains all the advantages of a series that has been extensively tried and tested in the field, especially as regards the preloaded structure, which ensures outstanding, long-lasting rigidity and reliability – as hundreds of similar Sacmi machines installed over the last 20 years clearly demonstrate. The hydraulic control circuit is similar to that on the other presses: plunger movement and pressing stages are regulated by two proportional valves, which ensure maximum pressing precision and repeatability over time without any variation in output. A feature particular to the PH 10000, instead, is its structural modularity: the main components can be shipped separately and the machine subsequently reassembled on site, thus minimising transport costs. Thanks to a flow multiplier coupled with an accumulator set the PH 10000 has an extremely brief cycle; it is also extremely reliable on account of the pressure multiplier, which contains the zones subject to very high pressure and so increases the reliability of the circuit itself. Controlled – like the other machines in the series – by a powerful electronic ‘brain’ that communicates with the press via a fieldbus, the press is easy to operate from both a control response time viewpoint and in terms of optimal control of all the operative parameters, shown on a userfriendly display that has been designed according to the most advanced ergonomic criteria. The most immediate advantage of this control system is minimisation of cycle downtimes, thus raising press speed and productivity. Consumption? In keeping with Sacmi’s policy of saving energy without compromising on output performance - but rather improving it - consumption levels are reduced to a minimum. More specifically, on the PH 10000 Sacmi’s design engineers have implemented a special cycle with high energy savings and have, at the same time, provided the machine with features that eliminate press consumption during line stops. 3.300 brevetti 1.100 ricercatori e tecnici 3.500 impianti 80 sedi nel mondo cergalleria Stampi e presse MARTINELLI ETTORE Via Ferrari Moreni, 4/2 - 41049 Sassuolo (MO) Tel. 0536 875611 - Fax 0536 875656 www.martinelligroup.it - [email protected] Linea Kaliber® e lastrine HQ-S® - stampi Martinelli Ettore s.r.l. realizza il primo e unico modello di stampo flottante monocalibro nella parte inferiore. KaliberS®, versione per stampo SSS, per formatura piastrelle con superficie bella rivolta verso l’alto, permette di ottenere un calibro unico in fase di pressatura, per tutti gli alveoli dello stampo, grazie all’applicazione di un circuito idraulico nella parte inferiore. Questa tecnologia, oltre ad avere una messa a punto più semplice e immediata rispetto a quella realizzata nella parte superiore, è più resistente, perché meno sollecitata e più flessibile, in quanto può essere compatibile con i vari modelli di basamento universale. La gamma è completata da Kaliber-E®, versione per stampo entrante, che consiste in una piastra superiore con tasselli magnetici flottanti, costruita con gli stessi concetti e obiettivi della gemella Kaliber-S®. Entrambi i sistemi sono la soluzione ideale per stampi a file multiple e permettono di eliminare il collegamento tra i tamponi marca isostatici. Grazie a questa caratteristica, Kaliber-S® e Kaliber-E® possono essere installate anche su stampi mono cavità per grandi formati, eliminando così il costoso isostatico e ritornando alla versione rigida. I risultati ottenuti con le lastrine HQ® utilizzate su stampi di tipo entrante, hanno indotto Martinelli Ettore s.r.l., grazie anche alle sollecitazioni dei propri clienti, ad ampliare l’utilizzo di questa tecnologia. Le lastrine HQ®, il cui limite è sempre stato rappresentato dalla fragilità del materiale, con gli stampi entranti godono della protezione della matrice. Con gli stampi di tipo SSS, con lastrine inferiori e superiori che lavorano quasi a contatto e fuoriescono dal filo matrice nella parte superiore, si sono dovuti adottare profili particolari per evitare il distacco e supporti idonei a garantire la protezione dagli urti accidentali. Martinelli Ettore s.r.l. è ora in grado di fornire lastrine HQ-S® per stampi SSS. Queste lastrine, abbinate alle caratteristiche degli stampi SSS, garantiscono una qualità costante del prodotto ottenuto ed una durata inimmaginabile con lastrine convenzionali. Kaliber-S ® 62 CER marzo/aprile 2013 Matrice HQ-S®/ HQ-S matrix® Kaliber line ® and HQ-S liners ® - moulds Martinelli Ettore S.r.l. presents the first and unique model of floating single-caliber mould in the Lower part. Kaliber-S®, version for “SSS” mould, for pressing tiles with good face up, allows to obtain one caliber only in pressing stage, in all cavities of the mould, thanks to the application of a hydraulic circuit in the lower part. This technology, in addition to an easy and immediate tuning, compared with the tuning in the upper part, is more resistant, because less stressed and more flexible, as it can be used with various types of universal basements. The range is completed with Kaliber-E ®, version for entering die-set moulds, which consists of an upper plate with floating magnetic punch holders, designed with the same principles and targets of the twin sister Kaliber-S®. Both systems are the ideal solution for multi-row moulds and allow to eliminate the connection among the isostatic punches. Thanks to this characteristic, Kaliber-S® and Kaliber-E® can be installed even on single-cavity moulds for big sizes, to eliminate the expensive isostatic punches and go back to the rigid punch. The good results obtained with HQ liners® used with entering die-set moulds and the requests of its customers, have led Martinelli Ettore s.r.l. to extend the use of this technology. The HQ liners® can be used successfully with entering die-set moulds, because their fragility is protected by the die-box. In the SSS moulds, the lower and upper liners work almost in contact and come out of the die-box edge in the upper part; therefore, special profiles had to be adopted, in order to avoid the removal of the liners and suitable supports had to be added to guarantee protection in case of accidental bumps. Martinelli Ettore s.r.l. is now able to supply HQ-S liners® for SSS moulds. These liners, combined with the characteristics of the SSS moulds, guarantee a constant quality of the product and a life which is unimaginable with traditional liners. cergalleria Stampi e presse CERGOMMA Via Zambelli, 18 - 41043 Formigine Loc. Magreta (MO) Tel 059 463076 - Fax 059 554724 www.cergomma.com - [email protected] CER01, CER06 - mescole in gomma per lo stampaggio di tamponi Cergomma è specializzata nella produzione di mescole in gomma per lo stampaggio di tamponi per ceramica. Per andare incontro alle più recenti esigenze di mercato è stata aggiunta alla gamma la mescola CER06 sviluppata per la tecnologia dell’incisione con il laser. Questo prodotto può essere inciso e, a differenza di altri prodotti che tendono a sciogliersi, consente di mantenere un’ottima definizione del disegno della struttura sulla matrice/mattonella. Nell’ottica di pressare in gomma tamponi di grande formato, sempre più richiesti in ceramica e che richiederebbero pressioni molto elevate con il prodotto standard, è stata messa a punto la gomma denominata CER01 “ultramorbida” che ha le stesse caratteristiche tecniche della gomma tradizionale da freezer ma ha una più bassa viscosità e consente la pressatura del tampone utilizzando circa un 30-40% di pressione in meno (a seconda della struttura/profondità). CER01, CER06 - wider compound range Cergomma is specialized in the production of rubber compounds for the ceramic tile punches. Trying to meets the latest market’s demand compound item CER06 has been added to the range of product. This compound has been developed for the laser engraving and allows, by not melting during the engraving, excellent definition of the matrix structure and tile. For pressing big size punches, more and more required from ceramics, Cergomma manifactures also another product called CER01 “ultrasoft”. This rubber has the same technical characteristics of the traditional frozen rubber but, being a lower viscosity compound, allows pressing rubber punches with lower pressure, about 30-40% less than the standard “CER01” (according to the punch structure and deepness). F.LLI ROSSI FU CESARE Via Cà del Miele, 8/G - 42013 Casalgrande (RE) Tel. 0522 849919 - Fax 0522 849909 www.rossifratelli.com - [email protected] Stampi “Rossi Multiformato” è stato sviluppato questo progetto per ridurre le problematiche legate al cambio stampo, tanto più onerose quanto più grande è la pressa. La soluzione è particolarmente indicata per far fronte ai continui cambi di formato che le esigenze commerciali richiedono. Questo stampo viene montato su un basamento universale che è in grado di supportare molti diversi formati. Il basamento è dotato di aggancio elettromagnetico per un fissaggio e sbloccaggio istantaneo dello stampo. Inoltre è equipaggiato di una serie di quattro cilindri oleodinamici per un agevole sollevamento dello stampo per la sua rimozione. Le parti di stampo che vengono agevolmente cambiate sono quelle che variano al variare del formato e cioè i tamponi, le lastrine ed i sottotamponi. Per il cambio rapido dei tamponi di maggiore dimensione, è disponibile a richiesta un sollevamento oleodinamico per ogni sottotampone. 64 CER marzo/aprile 2013 “Rossi Multiformato” Moulds This project was developed in order to reduce the problems caused by the press stop for changing the mould, much more onerous with big presses due to the weight and dimensions of the moulds used. This solution is particularly suitable to face the many changes of size that often are required by commercial needs. This mould is mounted over an universal basement that is able to support many different sizes. This basement is equipped with electromagnetic fixing which allows to mount and dismount quickly the mould. The universal basement is also equipped with a series of four hydraulic cylinders that allow an easy lifting of the mould for its removal. The mould parts that are easily changed are those that vary with the size change: punches, liners and punches supports. For the quick-change of big and heavy punches, it is available as an optional an hydraulic lifting for each punch support. cergalleria Stampi e presse System Via Ghiarola Vecchia, 73 - 41042 Fiorano Modenese (MO) Tel 0536 836111 - Fax 0536 830708 www.system-group.it - [email protected] Gamma GEA - sistema di pressatura senza stampo Gea è il nome dell’ultima innovazione di processo per la pressatura senza stampo nata in System. La rivoluzione è tangibile e la flessibilità è totale perché con il sistema Gea è il tipo di prodotto desiderato che determina i modi d’impiego della macchina. La pressa Gea consente di gestire grandi formati di piastrelle, di qualsiasi spessore, e per il considerevole risparmio energetico e di materia prima che permette di mettere in atto nelle industrie ceramiche è a tutti gli effetti una tecnologia green. La gamma comprende quattro varianti in base al tonnellaggio desiderato: GEA15000t, GEA26000t, GEA33000t, GEA40000t. Tutte garantiscono una compattazione uniforme sull’intera superficie della lastra (rapporto area di spinta lastra-olio 1:1). I prodotti ottenuti sono perfettamente planari, senza tensione interna e calibro contenuto; privi di additivi e realizzati con atomizzati standard; conformi alle norme UNI 1441, appendice 10545; decorabili a umido o a secco a tutta massa; a superficie liscia o strutturata. Le possibilità estetiche applicabili ai prodotti sono infinite. Inoltre, la pressa s’integra con gli impianti già esistenti e non richiede alcuna fondazione per essere installata né il trasporto eccezionale (installazione on site). Le caratteristiche tecniche di GEA40000t sono: - forza di spinta : 40’000 ton, - pressione olio: max 420 bar, - forza pressatura su lastra: max 420 kg/cm², - lastra cruda*: max 1800x5335 mm Lastra cotta*: max 1600x4800 mm (7,68 m²), - range spessori: 3-20 mm, - caricamento: singolo/multi Ingombri (LR x L x H): 3050x5945x3000 mm, - peso totale: 207 ton, - peso specifico su pavimento: 5 kg/cm², - profondità vano basamento: 400-450 mm, - quantità olio idraulica:1350 lt, - disco di taglio in crudo: d=200x1,6 mm diamant, - potenza elettrica installata: 100 Kw, - consumo elettrico: 67 Kwh, - numero cicli*: Max 50 Cycles/h, - produzione*: 9.600 m²/day. (* valori dipendenti dalle caratteristiche dell’atomizzato) GEA range - mould-free pressing system Gea is the name of the latest mould-free pressing process innovation launched by System. The revolution is tangible, offering total flexibility, because with the Gea system the machine is adapted to suit the required product type. The Gea press manages large sized tiles of any thickness, and is a fully green technology thanks to the great savings in energy and raw materials it offers ceramics industries. The range includes four variants depending on the required tonnage: GEA15000t, GEA26000t, GEA33000t, GEA40000t. All variants guarantee uniform compaction across the whole slab surface (slab thrust area-oil ratio 1:1). The products obtained are perfectly flat, with no internal tension and reduced calibre; additive-free and manufactured with standard atomised bodies; conforming to UNI 1441 standard, appendix 10545; suitable for dry or wet full-body decoration; smooth or textured surface. They offer an infinite number of decorative possibilities. Moreover, the press can be integrated into existing installations and requires no specific foundations or exceptional transportation (installation on site). The technical characteristics of GEA40000t are: - thrust: 40,000 tons, - oil pressure: max 420 bar, - pressing force on slab: max 420 kg/cm², - unfired slab*: max 1800x5335 mm Fired slab*: max 1600x4800 mm (7.68 m²), - thickness range: 3-20 mm, - load: single/multi sizes (LR x L x H): 3050x5945x3000 mm, - total weight: 207 tons, - specific weight on floor: 5 kg/cm², - depth of base compartment: 400-450 mm, - quantity of hydraulic oil:1350 l, - cutting disk for unfired slabs: d=200x1.6 mm diamond, - installed electrical output: 100 Kw, - electrical consumption: 67 Kwh, - number of cycles*: Max 50 Cycles/h, - production*: 9,600 m²/day. (* values depend on atomised body characteristics) 66 CER marzo/aprile 2013 Stampi e presse cergalleria EMAR - IMES Via Ferrari Moreni, 8 - 41049 Sassuolo (MO) Tel. 0536 800008 - Fax 0536 811244 www.emar-imes.it - [email protected] Quickly® X55®, X10®, Quickly® - sistema di alimentazione Emar completa la sua gamma aggiungendo al sistema di alimentazione multistrato X55®, il carrello X10® dedicato al monostrato. X10® nasce con l’obiettivo di migliorare performance e flessibilità e di abbattere i costi di manutenzione. è dotato di pulpito di controllo e software dedicato, ha una struttura solida ma nello stesso tempo semplice, può essere utilizzato su qualsiasi pressa e la ricambistica è reperibile localmente. Rimanendo nell’ambito dell’alimentazione polveri, Emar presenta Quickly®: un nuovo sistema che sostituisce le tradizionali piastre di scorrimento. Consiste in una struttura portante, che rimane sempre montata sulla pressa e in un set di ricambi leggeri ed economici, in inox/teflon, facilmente sostituibili dall’operatore. I fermi macchina per la sostituzione dei piani di scorrimento usurati si riducono notevolmente e non è più la rigenerazione mezzapag:Layoutnecessaria 1 26-02-2013 15:14in officina, Paginacon 1 conseguente riduzione dei costi di manutenzione, trasporto e X55®, X10®, Quickly® - feeding system Emar completes its range by adding the single-layer X10® car, to the multi-layer X55® feeding system. X10® has been designed to improve the performance and flexibility and to reduce the maintenance costs. It is equipped with a control panel and special software, it has a strong but simple structure, it can be used with any type of press and the spare parts are locally available. In the area of powders feeding, Emar presents Quickly®: a new system that substitutes the traditional sliding plates. It is made with a load-bearing frame, which remains always fixed on the press and one set of light and economic spare parts, in stainless steel/teflon, easily removable by the operator. The press stops for changing the worn-out sliding planes are dramatically reduced and the regeneration in a proper workshop is not required, with a consequent reduction of the costs for maintenance, X10® WKE5000 WKE5000 hydraulic press / Elliptic pressing cylinder I.C.F. & Welko S.p.A. [email protected] www.icf-welko.it tel.+39-0536240811 2013 marzo/aprile CER 67 cergalleria Stampi e presse A ZETA GOMMA Via Radici in Piano 449/1 - 41049 Sassuolo (MO) Tel 0536 867111 - Fax 0536 806884 www.azetagomma.com - [email protected] M.E.C. Polyurethane Belt ® - cinghie M.E.C. Belt è un marchio di A Zeta Gomma che contraddistingue cinghie di trasmissione particolarmente sofisticate come le cinghie dentate in poliuretano della linea M.E.C. Polyurethane Belt ® che attualmente rappresentano l’ultima generazione nel campo delle cinghie positive. La particolare struttura ed i materiali impiegati offrono prestazioni di potenza trasmissibile e precisione dimensionale veramente all’avanguardia. Questa particolare linea di cinghie è studiata per essere impiegata nelle trasmissioni, dove vengono richieste tolleranze ristrette e caratteristiche fisiche/meccaniche di alta qualità, come ad esempio: resistenza all’abrasione, agli oli, agli agenti esterni quali acqua, raggi U.V.A, uniformità del profilo (spessore, posizionamento inserto, forma del dente), alta flessibilità, basso pre-tensionamento, bassa manutenzione, temperatura di lavoro da -35° fino a +85° e rinforzo in acciaio o Kevlar ad alta resistenza con allungamento ridotto e copertura flessibile. Le cinghie della linea M.E.C. Polyurethane Belt ® sono conformi alle norme ISO 5296-1 e DIN 7721-1. Vengono prodotte a metraggio, ad anello continuo, a doppia dentatura, con rinforzo in acciaio o Kevlar ad alta resistenza, nei passi convenzionali (T2,5-T5-T10-T20-AT5AT10-AT20-XL-L-H-XH-5M-8M-14M), e possono essere fornite con sviluppi, e riporti speciali, studiati e sviluppati dallo staff di A Zeta Gomma per soddisfare le più svariate esigenze. 68 CER marzo/aprile 2013 M.E.C. Polyurethane Belt ® - belt M.E.C. Belt is a trademark by A Zeta Gomma featuring highly sophisticated power transmission belts as timing belts of the range M.E.C. Polyurethane Belt ® now embodying a vanguard product in the field of positive transmission belts. The peculiar structure and used material enable to reach top level power transmission performances and size precision. This belt range has been developed to be used in power transmission systems where strict tolerance and high physical/mechanical features are basic, for example: resistance to abrasion, oils, weather agents such as water, U.V.A rays, profile evenness (thickness, insert position, tooth shape), high flexibility, low pre-tensioning, low-profile maintenance, operation temperature from - 35° up to +85°, high-resistance steel or Kevlar insert with reduced elongation and flexible coating. M.E.C. Polyurethane Belt ® range complies with standards ISO 5296-1 and DIN 7721-1. This range is produced as openend roll, endless belt, with double sided tooth, high-resistance steel or Kevlar insert, conventional pitch (T2.5-T5-T10-T20-AT5-AT10-AT20XL-L-H-XH-5M-8M-14M), and can be supplied in different lengths, with special coating, developed and created by A Zeta Gomma to meet all requirements. cergalleria Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie EURIT Località Buraccio, 6 - 57036 Porto Azzurro (LI) Tel. 0565 940135 - Fax 0565 933333 www.euritonline.com - [email protected] Euritech E09-11 - feldspato potassico ad alta plasticità L’Eurite E09-11 viene estratta da Eurit nel giacimento di aplite porfirica della miniera La Crocetta, situata nel comune di Porto Azzurro (LI). La caratteristica saliente di questa materia prima è rappresentata dalla percentuale di feldspato (pari a circa il 30%) e soprattutto dalla presenza significativa di minerali argillosi di tipo illitico, nella percentuale del 24%. Il miglioramento della macinabilità, della plasticità ed il contenimento della variazione dimensionale del pezzo ceramico in cottura, sono le principali caratteristiche conseguenti la sostituzione di un feldspato tradizionale con l’eurite E09-11 in un impasto da grès porcellanato. La presenza dei minerali argillosi infatti, non solo permette di velocizzare i cicli di macinazione, ma anche di incrementare la quota di componente plastica nella formulazione di impasto con evidenti vantaggi sia sotto il profilo tecnico che economico. L’introduzione del feldspato potassico contribuisce significativamente a ridurre la variazione di ritiro lineare della piastrella durante il ciclo termico. L’impiego dell’E09-11 per formulare impasti ceramici è una scelta avvalorata dalle ingenti riserve del giacimento di estrazione, dalla organizzazione logistica, che consente una rapida consegna del prodotto presso gli stabilimenti di utilizzo, oltre che dai sistematici controlli qualitativi dei lotti di produzione presso il laboratorio di competenza. 70 CER marzo/aprile 2013 Euritech E09-11 - high plasticity potash feldspar Eurite E09-11 is extracted by Eurit from porphyritic aplite deposit in the La Crocetta mine, located in the district of Porto Azzurro (Livorno). The overriding characteristic of this raw material is the percentage of feldspar (30%) and, in particular, the significant presence of clayey minerals such as illite (24%). The main characteristics that allow traditional feldspar to be replaced with eurite E09-11 in a porcelain stoneware body mixture are improved grindability, improved plasticity and limited variation in size of the ceramic piece. In fact, the presence of clayey minerals not only speeds up milling cycles but also increases the quota of plastic component in the body mixture formulation with clear advantages from both a technical and an economic viewpoint. The introduction of potash feldspar contributes significantly to reducing the variation in the linear shrinkage of the tile during the heating cycle. Huge deposit mining reserves, logistical organisation allowing fast delivery of the product to plants and systematic quality controls of production batches at expert laboratories all support the use of E09-11 in formulating ceramic bodies. direfarecreare.it eurite E 04-11 fine.stabilizzante.costante. nazionale. euritonline.com cergalleria Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie VERNIS ITALIA Via Montegrappa, 23 - 41042 Fiorano Modenese (MO) Tel. 0536 920365 - Fax 0536 920367 www.colorificiovernis.com - [email protected] “Oro Ceramico” - smalti Il gruppo Vernis si è caratterizzato fin dall’inizio, nel 1969, con il suo notevole impegno nella ricerca di superfici innovative e lo studio continuativo ha portato allo sviluppo di Alquimia, che consente di ottenere “Oro Ceramico” in prima cottura. Gli indiscutibili vantaggi sono essenzialmente di natura economica oltre alla valorizzazione di particolari caratteristiche tecniche del prodotto. L’”Oro Ceramico” offre finiture estetiche ad alta brillantezza nel processo di singola cottura con risultati simili all’Oro metallico ottenuto in terzo fuoco. Esso è basato su una specifica formulazione precedentemente trasformata in fritta ceramica. L’uso di “Oro Ceramico” offre vantaggi notevoli: - riduzione dei costi, essendo il suo costo relativo un centinaio di volte inferiore a quella dell’oro applicato in terzo fuoco; - facile da usare, non sono necessari nuovi macchinari o modifiche di processo; - risparmio energetico e abbattimento delle emissioni; - proprietà tecniche migliorate del prodotto finale (resistenza agli agenti chimici); - ottenimento di Oro lucido su smalti opachi, dopo singola cottura. Durante l’ultimo Cevisama 2013 , questa innovazione tecnologica ha contribuito alla vittoria del Premio Alfa De Oro, 7 anni dopo la vittoria ottenuta con Gripsystem, Innovativa Applicazione Ceramica Antiscivolo. 72 CER marzo/aprile 2013 “Ceramic Gold” - glazes Vernís Group has characterized itself from the outset, in 1969, by its notable striving in the continuous search for innovative surfaces and this ongoing quest has led to development of Alquimia , which enables “Ceramic Gold” to be obtained by single firing. The indisputable advantages are essentially economic and enhancing particular technical properties of the en product. The “Ceramic Gold” provides high-gloss aesthetic finishes in single-firing process that look like the metal gold obtained by third firing. It is based on a specific, previously fritted formulation. The use of “Ceramic Gold” provides noteworthy benefits: - cost saving, its relative cost being a hundred times lower that of gold applied in third-fire; - easy to use, no new machinery or modification of any process is, therefore, required; - energy saving and emissions abatement; - enhanced technical properties of the end product; - obtainment of shiny gold on matt surfaces in single firing. During latest Cevisama 2013 , this technical innovation permitted Vernis to win Alfa De Oro Prize, 7 years after Gripsystem- Innovative Antislip glaze. V ER NÍS ITA LI A S.R .L . V I A MONTEGR A PPA , 23 · LOC . U BER SETTO 4104 2 FIOR A NO M. SE ( MO) · ITA LY TEL . 0536/920365 · FA X 0536/920367 w w w.v e r n i s . e s · w w w. g r i p s y s t e m . e s a m m i n i st r a z ione@ve r n i sit a l ia.191. it cergalleria Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie united Minerals italy Via A. Vivaldi, 4 - 41012 Carpi (MO) Tel 059 652800 - Fax 059 652841 www. umitaly.com - [email protected] Argille ucraine Le argille ucraine sono tra le materie prime più impiegate ed apprezzate nel settore ceramico, specialmente per la produzione di gres porcellanato. Tra le caratteristiche più apprezzate delle argille ucraine le alte percentuali di ossido di allumina – oltre il 26% nel materiale crudo – e le basse percentuali di ossido di ferro – inferiori all’1%. Nella tabella sono descritte le principali caratteristiche tecniche delle materie prime certificate UNI EN ISO 9001 che compongono l’offerta di UMG suddivise in base ai nomi commerciali Vesco Granitic, Vesco Ceramic, Vesco Technic, DN-0, DN-1. Attualmente le materie prime UMG sono presenti in 20 Paesi. I maggiori mercati sono Russia, Ucraina, Italia, Spagna, Turchia e Polonia. Ukrainian clays Ukrainian clays are amongst the most widely used and appreciated raw materials in the ceramic industry, particularly for the production of porcelain stoneware. The most sought-after characteristics of Ukrainian clays are the high percentage of alumina oxide – more than 26% in the raw material – and the low iron oxide content – less than 1%. The table shows the main technical characteristics of the UNI EN ISO 9001 certified raw materials included in the UMG range, divided intto the commercial names Vesco Granitic, Vesco Ceramic, Vesco Technic, DN-0, DN-1, and so on. Raw materials from UMG are currently present in 20 countries. The major markets are Russia, Ukraine, Italy, Spain, Turkey and Poland. BAAN Industrial Raw Materials Via Maestri del Lavoro, 10 - Colombaro di Formigine (MO) Tel./Fax 059 553283 www.baanmaterials.com - [email protected] Sbiancante extra Fornitore di materie prime minerali per industria ceramica, Baan industrial Raw Materials ha messo a punto uno sbiancante extra. Si tratta di un composto ceramico caratterizzato da un insieme di minerali naturali micronizzati ad alto indice di rifrazione, capace di sostituire il silicato di zirconio 5micron totalmente all’interno degli impasti ceramici da gres porcellanato, mantenendo inalterato assorbimento e ritiro della piastrella. 74 CER marzo/aprile 2013 Whitening extra Supplier of mineral raw materials for the ceramics industry, Baan industrial Raw Materials has developed an extra bleaching agent. This is a ceramic blend of natural micronized minerals with high refraction index, able to substitute zirconium silicate 5microns inside spry dried porcellanato body, keeping stable tile porosity and shrinkage. Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie cergalleria SACMI Via Provinciale Selice, 17/A - 40026 Imola (BO) Tel 0542 607111 - Fax 0542 642354 www.sacmi.com - [email protected] Gamma RMC - mulini raffinatori a microsfere La soluzione tecnologicamente più avanzata per ammodernare e ampliare impianti di macinazione esistenti è stata presentata da Sacmi all’ultima edizione di Tecnargilla. E’ la nuova gamma di mulini raffinatori a microsfere RMC, progettata dal gruppo imolese per la raffinazione a umido di materiali ceramici. I nuovi mulini RMC – grazie a un rapporto potenza/volume molto elevato che ne riduce gli ingombri e i pesi – possono essere installati a integrazione di un impianto di macinazione esistente, con un conseguente aumento di produzione a consumo energetico inferiore. La particolare tecnologia di macinazione a microsfere e rotazione centrifuga della carica consente infatti di raggiungere, con il nuovo mulino attritore, una riduzione dei consumi del 30% rispetto alla raffinazione effettuata con i tradizionali mulini cilindrici a sfere. L’utilizzo di corpi macinanti di piccole dimensioni garantisce inoltre un elevato numero di punti di contatto e la spinta centrifuga data dall’elevata velocità di rotazione consente la raffinazione anche dei materiali più duri. Venendo alle caratteristiche tecniche, il nuovo mulino RMC presenta una camera di macinazione statica con rivestimento interno in materiali antiusura per evitare la contaminazione del prodotto. Il filtro di scarico è in acciaio inox con luce di passaggio opportunamente dimensionata per evitare l’uscita della carica e permettere la massima velocità di attraversamento. L’albero agitatore viene realizzato in acciaio bonificato, completamente rivestito in poliuretano e dotato di dischi studiati per garantire la massima efficienza di macinazione. Il separatore centrifugo a pioli assiali è montato solidalmente all’albero agitatore, per creare una separazione della carica macinante dal prodotto in uscita dal filtro. Tutti i componenti meccanici sono poi dimensionati per ridurre al minimo i fermi macchina, mentre le parti di usura sono facilmente smontabili e il cilindro di macinazione è montato su ruote e binari per facilitare la manutenzione. Tutti gli RMC sono inoltre equipaggiati con inverter per variare la velocità di rotazione dell’albero e adattare le condizioni di lavoro alle caratteristiche di ogni prodotto. Infine, poiché l’installazione di un RMC non richiede la preparazione di costose ed ingombranti fondazioni, si riducono drasticamente i costi aggiuntivi per opere civili. La novità presentata da Sacmi non poteva dunque non suscitare un vivo interesse tra i produttori ceramici in visita al Tecnargilla, sempre più attenti ai temi legati al risparmio energetico. RMC range - micro-sphere refiner mills The most technologically advanced solution for the modernisation and expansion of existing grinding departments was presented by Sacmi at the last edition of Tecnargilla: this is the new range of RMC microsphere refiner mill, designed by the Imola-based Sacmi group for the wet refinement of ceramic materials. Thanks to an outstanding power/volume ratio that reduces both overall dimensions and weight, the new RMC mills can easily be introduced into existing grinding plants, boosting output while lowering energy consumption. On this new mill, special micro-sphere and centrifugal media rotation technology gives users energy savings of 30% compared to refinement in traditional drumtype ball mills. The use of small grinding media also provides a high number of contact points and the centrifugal force exerted by the high rotation rates ensures that even the hardest materials are refined. On the technical side, the new RMC mill has a static grinding chamber with an internal antiwear lining to prevent product contamination. A stainless steel discharge filter with an appropriately sized clearance prevents the load from coming out and maximises through-rates. Made of quenched and tempered steel, the agitator shaft is fully lined in polyurethane and features discs designed to maximise grinding efficiency. The axial-pin centrifugal separator is firmly attached to the agitator shaft to separate grinding media from product at the filter outlet. All mechanical components have been sized to minimise machine downtimes; parts subject to wear can easily be removed and the grinding cylinder is fitted on wheels and rails to make maintenance easier. All RMC mills are also equipped with an inverter to vary shaft rotation speed and adapt working conditions to the specifications of each individual product. Lastly, since installation of the RMC requires no costly, spaceoccupying foundation work, additional costs associated with civil engineering works are drastically reduced. It should come as no surprise, then, that this latest gem from Sacmi aroused keen interest among the evermore energy-attentive ceramic producers visiting the Tecnargilla fair. 2013 marzo/aprile CER 75 cergalleria Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie R.M. RICERCHE MINERARIE Via Virauda, 2 - 13045 Lozzolo (VC) Tel 0163 89196 - Fax 0163 89122 www.rmricercheminerarie.it - [email protected] KN25 - fondente Azienda mineraria con due generazioni di esperienza nell‘estrazione di argille e feldspati per l’industria ceramica, R.M. Ricerche Minerarie Srl, con sede a Lozzolo nel vercellese, produce argille in grado di essere inserite in impasti di grès porcellanato a fianco di argille bianche Ucraine o Tedesche. Le miniere di R.M. sono ben conosciute dall’Ottocento, quando questi depositi hanno cominciato ad essere sfruttati per l‘industria dei sanitari e della stoviglieria. L’Azienda fornisce anche altri prodotti in settori non strettamente ceramici e importa dalla Cina Ossido di Zirconio stabilizzato con Magnesio e Yttrio. Verso la fine del 2012, R.M. ha messo a punto un fondente veramente energico e cuocente molto bianco ad un prezzo competitivo. L’idea è di aggiungerlo in percentuali intorno al 5-10% negli impasti per abbassarne il punto di greificazione. Il suo nome è KN25. Il laboratorio è il fiore all’ occhiello di R.M. e garantisce l’indispensabile continuità qualitativa delle materie prime. Si eseguono, anche conto terzi, analisi quali-quantitative a mezzo RX a Fluorescenza e Diffrazione, analisi di Rietveld, DTA, TG,DTG, analisi al microscopio termico, dilatometria e prove fisico-ceramiche. R.M., in collaborazione con l’Università, ha recentemente aperto una via verso lo studio dei giacimenti d’argilla a mezzo indagine geofisica/geoelettrica, utilizzando moduli matematici avanzati ed è pronta a condividere con altre società in tutto il mondo la propria esperienza. 76 CER marzo/aprile 2013 KN25 - flux R.M. Ricerche Minerarie is a mining company with two generations of experience in the exploitation of clays and feldspar deposits for the ceramic industry. The Company, located in Lozzolo, near Turin in Northern Italy, produces clays used in porcelain stoneware bodies along with white Ukrainian or German clays. R.M.’s mining areas have been well known since the 19th Century, when the clay deposits started to be exploited for the production of sanitary- and tableware. The company also supplies products to other nonceramic sectors, importing Magnesium- and Yttriastabilized Zirconium oxides from China. In late 2012 R.M. developed an ultra-white high-energy burning flux at a competitive price, based on the idea of adding it in percentages of 5-10% to lower the vitrification point. This product is called KN25. The jewel in R.M.’s crown is its laboratory, which assures the indispensable continuous quality of its raw materials. Providing services also for third parties, it carries out qualitative and quantitative analyses using x-ray diffraction and fluorescence, Rietveld analyses, DTA, TG, DTG, thermal microscope analyses, dilatometry and physical ceramic tests. Collaborating with the university, R.M. has recently paved the way for studying clay deposits using geophysical and geo-electric survey methods, using advanced mathematical models, and is willing to share its experience with other companies around the world. NEW WEB SITE cergalleria Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie SMALTOCHIMICA Via del Crociale, 52 - 41042 Spezzano di Fiorano (MO) Tel 0536 845055 - Fax 0536 843600 www.smaltochimica.it - [email protected] Nature - additivi ecosostenibili I prodotti Nature offrono un contributo determinante per l’eco-sostenibilità dei processi industriali e mantengono rispetto ai veicoli tradizionali inalterate, le caratteristiche di buona scrittura, lubrificazione, stabilità in lavorazione e ottimo potere collante, fattori che da sempre contraddistinguono i prodotti con marchio Smaltochimica. La riduzione drastica nelle ricette dei prodotti di origine petrolchimica e l’utilizzo di prodotti naturali garantisce una stabilità e un maggior controllo dei prezzi rispetto a formulati tradizionali contenenti forti percentuali di glicoli. Le innovazioni proposte attraverso la linea prodotti Nature sono: •Nature fix, medium ecologici auto fissanti per la decorazione ceramica. La logica e la filosofia che contraddistingue questi veicoli è il loro basso potere inquinante nei riguardi delle acque e la loro compatibilità e sostenibilità con l’ambiente. •Natureglue, leganti ecologici per applicazioni di graniglie a campana, disco o aerografia, oltre che collanti e stabilizzanti per smalto. L’intera serie di prodotti Nature è stata sviluppata secondo criteri fondamentali che tengono conto dell’eco-sostenibilità di tutti i processi industriali, sia nel contesto della produzione degli additivi stessi che nel loro impiego. I criteri adottati per questo nuovo genere di additivi sono: - l’utilizzo di materie prime eco-compatibili, accuratamente selezionate tra i materiali di origine naturale e non di derivazione petrolchimica; - la scelta dei fornitori che a loro volta abbiano adottato politiche produttive eco-sostenibili; - la gestione informatizzata delle produzioni con l’utilizzo di impianti di lavorazione a ciclo chiuso e conseguente riduzione drastica di sprechi e inquinamento; - la riorganizzazione del processo produttivo a favore di minori consumi energetici e di una generale riduzione dell’impatto ambienatale; - l’ottimizzazione della formulazione finale dei veicoli e degli additivi in modo da non aumentare il valore di cod e bod nelle acque di scarto, che le ceramiche normalmente recuperano con opportuni trattamenti di depurazione; - eliminazione di buona parte del tenore organico di derivazione idrocarburica, con riduzione di fenomeni di evaporazione di sostanze organiche volatili nelle varie fasi di lavorazione e produzione in linea, nonché delle SOV emesse e diffuse dai camini nell’ambiente circostante durante la cottura in forno dei materiali ceramici. 78 CER marzo/aprile 2013 Nature - eco-sustainable additives The products in the Nature line make a vital contribution to the eco-sustainability of industrial processes and maintain the same features as traditional mediums in terms of effective application, lubrication, stability in processing, and excellent adhesive strength, factors that have always distinguished the products of the Smaltochimica brand. The drastic reduction of petrochemical substances in the recipes and the use of natural products guarantee stability and greater control of the pieces with respect to traditional formulations containing high percentages of glycol. The innovations offered by the new Nature line of products are: • Nature Fix, eco-friendly self-fixing mediums for ceramic decoration. The logic and the philosophy behind these mediums ensure their low level of water pollution and their compatibility and sustainability with the environment. • Natureglue, eco-friendly binders for the application of grits by bell, disk, or spray, as well as glues and stabilisers for glaze. The entire Nature series of products was developed according to basic criteria that take into account the eco-sustainability of all the industrial processes, both in the production of the additives themselves and in their use. The criteria applied for this new type of additives are: - use of eco-compatible raw materials, carefully selected from materials of natural origin and not of petrochemical derivation; - selection of the suppliers, who in turn have adopted ecosustainable production policies; - computerised management of production with the use of closed cycle processing systems and consequent drastic reduction of waste and pollution; - reorganisation of the production process to foster lower energy consumption and an overall reduction of the environmental impact; - optimisation of the final formulation of the mediums and additives in order not to increase the values of COD and BOD in the wastewater, which ceramic manufacturers normally recover with suitable purification treatments; - elimination of a large part of the organic content of hydrocarbon derivation, reducing the phenomena of evaporation of volatile organic compounds in the various stages of processing and line production, as well as the VOCs emitted and diffused by the stacks into the surrounding environment during the firing of ceramic materials in the kiln. Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie cergalleria Mineral Via Aldo Moro, 20 - 41043 Formigine (MO) Tel 059 578911 - Fax 059 578991 www.mineral.it - [email protected] SC 13 - Allumina calcinata - materie prime SC 13 è un’allumina di alta qualità prodotta da Alcoa. Questa allumina presenta un contenuto di Al2O3 del 99,3% mentre la % degli ossidi cromofori è molto bassa ( Fe2O3 0,02% e TiO2 0,35%). Queste caratteristiche unite ad una grande costanza delle proprietà e ad un B.E.T intorno a 13 m2/g rendono questa allumina particolarmente adatta all’uso come sbiancante in impasti e come additivo in smalti ceramici. Se aggiunta in impasto, questa allumina migliora la resistenza meccanica all’abrasione, riduce il tono di giallo e aumenta la bianchezza. L’elevata capacità sbiancante di questo tipo di allumina, già a percentuali molto basse, è un dato importante perché permette di impiegarne la quantità minima e quindi di non avere variazioni nella fusibilità del prodotto finale. SC 13 può anche essere introdotta nella formulazione degli smalti non solo per renderlo più viscoso o per conferire una maggiore resistenza meccanica, ma anche per modificarne le proprietà ottiche, in particolare il B.E.T di questa allumina consente di ottenere opacizzazioni e mattizzazioni. SC 13 - Calcined Alumina - raw materials SC 13 is a high quality alumina produced by Alcoa. Sc 13 has a high content of Al2O3 (99,3%) and a very low content of cromophores (Fe2O3 0,02%, TiO2 0,35%). These qualities and a B.E.T. 13 m2/g make SC 13 the proper bleach for ceramic bodies and the proper additive for ceramic glazes. In ceramic bodies, SC 13 improves mechanical abrasion resistance, reduces yellow tone and increases the whiteness. SC13 has a high bleaching capacity at very low percentage, so in ceramic bodies can be used a minimum quantity and the fusibility of the final product don’t vary. In ceramic glazes SC 13 gives high viscosity and increases mechanical resistance; it also modify optical properties, actually the B.E.T. of this alumina gives flatting and matting effects. IMERYS ceramics italia Via Monti, 1 - 42100 Reggio Emilia Tel 0522 268511 - Fax 0522 268540 www.imerys-ceramics.com - [email protected] Minerali industriali, impasti, smalti ed ingobbi Dal 1 gennaio 2013, Imerys Tiles Minerals Italia è diventata Imerys Ceramics Italia srl. Questo cambio nome riflette la strategia e la diversità dei mercati serviti da Imerys Ceramics nel mondo: la ceramica tradizionale, la ceramica tecnica e l’industria del vetro. Minerali industriali, impasti, smalti ed ingobbi, il vasto portafoglio della Imerys Ceramics include soluzioni personalizzate per caolini, argille, chamotte, feldspati, quarzi e talco. Il qualificato team per la ricerca e lo sviluppo di Imerys Ceramics ha reso al massimo le proprietà dei minerali industriali, dando ai clienti vantaggi competitivi per i loro prodotti. Gli ultimi prodotti lanciati includono soluzioni minerali per stampe digitali e della gamma Zirex per sostituire parzialmente il silicato di zirconio nella formulazione di piastrelle e sanitari. I clienti di Imerys Ceramics Italia confidano nella qualità e compattezza dei prodotti e nell’esperienza del team per sviluppare delle formule personalizzate e adatte a specifici processi produttivi. I produttori di sanitari si affidano all’esperienza della SpiCa, lo stabilimento per la preparazione di impasti ceramici e per la vendita di materie prime, sita a Civita Castellana. Minerals, prepared bodies, glazes and engobes As of 1st January 2013, Imerys Tiles Minerals Italia Srl has become Imerys Ceramics Italia Srl. This name change reflects the strategy and diversity of the markets served by Imerys Ceramics worldwide: traditional ceramics, technical ceramics and the glass industries. Minerals, prepared bodies, glazes and engobes, Imerys Ceramics’ extensive product portfolio includes tailor-made solutions for kaolins, ball clays, chamottes, feldspars, quartz and talc. With dedicated R&D teams maximising the properties of our industrial minerals, we provide our customers with a competitive edge for their products. Recent product launches include mineral solutions for digital printing and the Zirex range to partially replace zirconium silicate in tile and sanitaryware formulas. Imerys Ceramics Italia’s customers trust the quality and consistency of our products and our teams’ expertise to develop tailor-made formulas adapted to their specific production processes. Sanitaryware producers rely on the expertise of SpiCa, Imerys Ceramics’ sanitaryware body preparation plant and mineral platform in Cività Castellana. 2013 marzo/aprile CER 79 cergalleria Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie I.C.F. & WELKO Via Sicilia, 10 - 41053 Maranello (MO) Tel 0536 240811 - Fax 0536 240888 www. icf-welko.it - [email protected] Mulino continuo cilindrico in cascata preparazione impasto Mulino continuo cilindrico in cascata / Continuous cylindrical modular mill Continuous cylindrical modular mill L’impianto di preparazione impasto viene normalmente body preparation proposto da I.C.F. & Welko nella forma “chiavi in mano”: la fornitura tecnica può essere integrata anche con lo studio The body preparation plant is usually supplied by C.F. & tecnologico e la formulazione dell’impasto. In alcuni casi Welko on a “turnkey” basis: the technical supply may also I.C.F. & Welko si limita a fornire solo le macchine principali be supported by a technological study and the formulation unitamente all’engineering per la realizzazione sul posto of the body recipe. In some cases I.C.F. & Welko supplies delle parti di completamento dell’impianto. only the main equipment, together with engineering L’impianto di preparazione impasto può essere realizzato services to produce the parts required to complete the plant in vari modi a seconda della tipologia del prodotto, del on site. processo tecnologico e del grado di automazione che si The body preparation plant can be designed to suit specific desidera raggiungere. La soluzione tecnica adottata tiene product types, technological processes and the required sempre conto delle caratteristiche fisiche delle materie prime level of automation. The adopted technical solution da impiegare. La composizione dell’impianto di preparazione always takes into account the physical features of the raw classico proposto da I.C.F. & Welko è la seguente: materials used. The classic body preparation plant proposed - dosaggio in continuo o batch delle materie prime, by I.C.F. & Welko is composed as follows following: - scioglitura dei plastici e macinazione ad umido - continuous or batch feeding of raw materials; normalmente in continuo, - usually continuous plastic material dissolving and wet - setacciatura, deferizzazione e stoccaggio della barbottina, grinding; - eventuale colorazione della barbottina, - sieving, iron removal and slip storage; - essiccazione a spruzzo, - slip colouring, if required; - stoccaggio del granulato, - spray-drying process; - eventuale trattamento delle polveri colorate e loro - spray-dried product storage; miscelazione, - coloured powder treatment and mixing, if required; - alimentazione alle presse. - press feeding. La gestione dell’impianto può essere automatizzata e la The plant can be managed fully automatically, the operator presenza fisica dell’operatore sarà necessaria solo per il being required only to load the raw materials and grinding carico delle materie prime e dei corpi macinanti. bodies. Nella macinazione ad umido il mulino continuo brevettato Compared to traditional mills, in the wet grinding process e il mulino continuo cilindrico in cascata consentono, the patented continuous mill and the continuous cylindrical rispetto ai mulini tradizionali, guadagni di produzione fino al modular mill offer production increases of between 18 and 18÷30% e risparmi energetici fino al 10÷15%. 30% and energy savings of between 10 and 15%. The Le tradizionali pompe a pistoni costruite da I.C.F. & Welko traditional piston pumps manufactured by I.C.F. & Welko vengono ora gestite da PLC e corredate di pompa ad olio a are now PLC-controlled and equipped with oil-cooling portata variabile per consentire pump with variable delivery, oltre che un risparmio energetico ensuring energy savings anche l’eliminazione dell’uso di while eliminating the need acqua di raffreddamento. for cooling water. The spray Gli essiccatoi a spruzzo dryers proposed by I.C.F. proposti da I.C.F. & Welko & Welko are increasingly sono sempre più sofisticati sophisticated to guarantee per garantire un prodotto di a product with a constant qualità e quantità costante quality and quantity obtained ottenuto senza l’intervento with no direct intervention of diretto dell’operatore. Le taglie the operator. These machines di queste macchine sono sempre are increasingly large, and più grandi e ora I.C.F. & Welko I.C.F. & Welko is now able è in grado di fornire macchine to supply equipment with an aventi capacità evaporativa fino evaporating capacity up to Impianto di preparzione impasto / Body preparation plant a 30.000l/h. 30,000 l/h. 80 CER marzo/aprile 2013 Indicepubblicità Impianti per ceramiche A Zeta Gomma Spa Bmr Spa Cergomma Srl Ferrari & Cigarini Srl GMM Srl Hito Technical Industries Sl I.C.F. & Welko Spa Intesa Spa Italforni Martinelli Ettore Srl Mass Spa Sacmi Imola Sc System Spa Tecnoferrari MAteriali per ceramiche p. 69 p. 2 p. 65 p. 42 p. 17 p. 13 p. 67 p. 4 p. 46 p. 63 p. 59 p. 61 p. 3 p. 36 p. 24 p. 82 p. 71 p. 84 p. 54 p. 77 p. 48 TERZO FUOCO E Lavorazioni Speciali I pietrini Poligraph Spa Pollini Mosaici Srl Srs Spa p. 81 p. 11 p. 7 p. 6 servizi colorifici Coloritalia Srl Smalticeram Unicer Spa Vernis Italia Srl Wanxing Italia Srl Ceramco Spa GP III Srl Eurit Srl Mapei Spa Industrie Bitossi Spa RM Ricerche Minerarie Srl Sibelco Italia Spa p. 83 p. 26 p. 73 p. 83 Banca Popolare Dell’emilia Romagna Sc Eric Organization Sps ipc drives Italia Studio Ligabue Paola & C. p. 32 p. 19 p. 22 p. 8 colour inside ITALY: COLORITALIA S.R.L. TEL: +39 0536 845220 FAX: +39 0536 845412 [email protected] www.coloritalia.it ITALY: WANXING ITALIA S.R.L. TEL: +39 0536 921841 FAX: +39 0536 921839 [email protected] SPAIN: WANXING EURO S.L. TEL: +34 964 776448 FAX : +34 964 604795 [email protected] MEXICO: WANXING MEXICO S.A. DE C.V. TEL: +52 81 15201151-2 FAX: +52 81 15201153 [email protected] TURKEY: COLORITALIA KIMYA LTD TEL: +90 216 3881732 FAX: +90 216 3889185 [email protected] www.coloritalia.eu TURKEY: WANXING DIS TICARET A.S. TEL: +90 216 3882747 FAX: +90 216 3883410 [email protected] CHINA: GUANGDONG WANXING INORGANIC DYESTUFF CO., LTD TEL: +86 757 85667195 FAX: +86 757 85626216 [email protected] www.wanxinggroup.com TAIWAN: EVER GOOD INDUSTRIAL CO., LTD TEL: +886 2 29749010 FAX: +886 2 29741250 [email protected] VIETNAM: WANXING VIETNAM CO., LTD TEL: +84 650 3737859 FAX: +84 650 3737860 [email protected] INDONESIA: PT.WANXING INDONESIA TEL: +62 21 89841157 FAX: +62 21 89841156 [email protected] La fuga che arreda... il tuo mondo. Fughe Colorate Mapei Una bellezza che resiste a tutto. Una linea di riempitivi per fughe, per interni ed esterni, di alta qualità, estremamente funzionale e ricca di colori. Senza solventi, a bassissimo contenuto di sostanze organiche volatili (VOC) e certificati secondo i più severi standard internazionali. Ideali per pavimenti e rivestimenti di ogni tipo e formato: ceramica, cotto, materiale lapideo, mosaico e metallo. 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