Cer il giornale della Ceramica n.338

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Cer il giornale della Ceramica n.338
338
cer
il giornale della Ceramica
marzo
aprile
2013
oniPad
Dossier
L’industria italiana
del laterizio:
settore, produzione
e mercato
Real Estate
Stati Uniti, per
l’housing a stelle
e strisce è boom
vero e duraturo
€ 3,50 • Anno XL • MARZO/APRILE 2013 • Issn 1828 1052 • foto di vincenzo conelli
Comunicazione
Ceramica Amica,
nascono le versioni
in inglese, francese,
tedesco e russo.
country report mexico:
6th in world ceramic ranking
Galleria
Materie prime,
additivi, impasti e
relative tecnologie
Stampi e presse
Con le nuove tecnologie a secco
BMR risparmia il 100% di acqua
rispetto alle normali macchine di squadratura/bisellatura.
E la natura ringrazia.
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The new dry technologies from BMR achieve 100% water
savings with respect to normal squaring/chamfering machines.
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cereditoriale
appello alla politica
di Franco Manfredini
editoriale
franco manfredini
Presidente
Confindustria Ceramica
L’uscita di questo numero di CER coincide con uno dei momenti più confusi della vita delle
Istituzioni democratiche dell’Italia dal dopoguerra. L’esito elettorale ha prodotto il peggior risultato
che ci si potesse augurare, cioè la mancanza di una chiara maggioranza politica in grado di formare un
governo e di ottenerne la fiducia in Parlamento. Purtroppo, complice una cattiva legge elettorale e, mi spiace dirlo, anche la volontà di alcune forze politiche minori di voler essere protagoniste per motivi troppo
particolaristici, in Italia non abbiamo ancora realizzato la semplificazione del sistema politico, basata su un
confronto bipartitico o bipolare, che vige da sempre nelle principali democrazie del mondo; sistema che si
è dimostrato, nel tempo, il più efficiente, perché garantisce, meglio di altre realtà, la competizione e il confronto tra due diverse filosofie politiche, attraverso l’alternanza di una di esse al governo, e dell’altra al l’opposizione, con il compito, non meno importante, di controllo e di stimolo, oltre che di critica.
Il buon senso e gli interessi superiori del Paese suggerirebbero tuttavia, dopo la elementare presa d’atto
dei numeri scaturiti dal responso elettorale, che le due principali forze politiche, PD e PDL, trovassero un
accordo per un governo in grado di affrontare la attuale grave emergenza economica e di mettere mano alle
necessarie riforme Istituzionali, tra le quali, prima di tornare al voto anticipato, una nuova legge elettorale
che garantisca la governabilità del Paese.
Mi dispiace dover trattare in una sede squisitamente economica, come è quella di una associazione di categoria di Confindustria, temi che appartengono alla Politica, ma chiunque capisce che la situazione economica del Paese è stata ed è condizionata fortemente dalla politica, le cui scelte e comportamenti inadeguati
negli ultimi decenni hanno portato il Paese alle attuali gravi condizioni di pesante indebitamento dello Stato
e delle altre istituzioni pubbliche locali, insieme con un livello di tassazione giunto ormai a valori insopportabili. Da qui deriva la impellente e non rinunciabile esigenza di far sentire la nostra voce nell’interesse generale del Paese. Mentre è chiaro a tutti che l’uscita dalla crisi che stiamo attraversando non può non passare
da una crescita della competitività delle imprese, in particolare delle imprese manifatturiere esportatrici, perché solo esse possono assicurare la crescita della occupazione e quindi produrre un effetto virtuoso su tutto
l’organismo economico, l’impressione che si riceve dai comportamenti e dal dibattito politico in corso tra i
partiti, sembra invece relegare il tema della grave emergenza economica, che ha purtroppo caratteristiche di
natura non solo congiunturale, all’ultimo posto della graduatoria dei problemi del Paese.
Sia il PD che il PDL hanno salutato positivamente il Progetto per L’Italia proposto da Confindustria in occasione della campagna elettorale. Si tratta di un organico programma economico, che, se attuato, porterebbe
il Paese dalla attuale situazione di stallo e di negatività alla progressiva crescita che, sola, può portare anche
al risanamento del bilancio statale. Risultato che sarebbe fortificato e aiutato,ovviamente, anche dal contemporaneo impegno teso alla riduzione della spesa pubblica, da realizzare soprattutto attraverso l’eliminazione
degli sprechi, degli enti inutili e dei vitalizi ingiustificati, nonché la ricerca, anche nella gestione del pubblico, dell’efficienza e della razionalità.
Ebbene, ci chiediamo perché non debba essere possibile, di fronte all’esito elettorale e alla emergenza economica finanziaria del Paese, che le più responsabili forze politiche prendano a riferimento questo progetto per
l’Italia, come base per un accordo di programma per la costituzione di un Governo, anche temporaneo, in
grado di fare uscire il Paese finalmente dal pericolo, oggi incombente, di viaggiare costantemente sul ciglio
di un precipizio finanziario e economico e riportarci, con l’esercizio della serietà, della volontà e del quotidiano e generalizzato impegno di tutti, in una più tranquillizzante situazione di equilibrio e di competitività
internazionale. Un traguardo che siamo convinti è alla portata del nostro Paese, la cui laboriosità e imprenditorialità gli ha consentito nel tempo di raggiungere la posizione di sesta potenza industriale del mondo e
che non può oggi rinunciare, come collettività, al dovere di garantire alla gente e in particolare ai giovani un
avvenire dignitoso
Facciamo pertanto un appello alle forze politiche, perché abbandonino le posizioni di puro interesse particolare o personalistico, privilegiando invece il supremo interesse del Paese. L’elettorato che, prima o poi,
sarà chiamato a giudicare, non perdonerebbe scelte incomprensibili, irresponsabili e negatrici del buon
senso e della realtà.
2013 marzo/aprile CER 5
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cer
Cer il giornale della Ceramica/338
marzo/aprile 2013
Promosso da
Edizioni
Edi.Cer. SpA
Pubblicazione registrata presso il
Tribunale di Modena al n°551 in data 13/2/1974
ISSN 1828 1052
Direttore Responsabile
Franco Manfredini
Direttore Editoriale
Andrea Serri ([email protected])
Redazione
Valentina Candini ([email protected])
Simona Malagoli ([email protected])
Valentina Pellati ([email protected])
Simone Ricci ([email protected])
Segreteria di redazione
Patrizia Gilioli ([email protected])
Barbara Maffei ([email protected])
[email protected]
Hanno collaborato a questo numero
Simone Di Veroli, Alessandra Ferretti, Laura Franceschi,
Greta Giuliani, Donato Grosser, Sara Seghedoni,
Simona Storchi, Massimiliano Tortis
Traduzioni
John Freeman, Studio Ligabue Paola
Direzione, redazione,
amministrazione:
Edi.Cer. SpA Società Unipersonale
Viale Monte Santo, 40 - 41049 Sassuolo (Modena)
tel. 0536 804 585 - fax 0536 806 510
[email protected]
cod.fisc. 00853700367
Pubblicità
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Via Giardini 466 - 41124 Modena
Tel. 059 344 455 Fax 059 344 544 - [email protected]
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Questa rivista Le è stata inviata tramite abbonamento. L’indirizzo in nostro
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Si autorizza la riproduzione dei testi e delle fotografie
purché recante citazione espressa della fonte.
Chiuso in tipografia il 15/04/2013
cermarzo/aprile 2013
Sommario
Cer
editoriale
Cer
NEWS
5appello alla politica di Franco Manfredini
10Aziende ceramiche di Simona Malagoli
14 dall’italia e dal mondo di Massimiliano Tortis
16notizie da confindustria ceramica
di Simone Ricci
18 Agendafiere
di Alessia Gollini e Massimilano Tortis
20comunicazione Il cliente finale, protagonista nella scelta di Laura Franceschi
Cer Country report: mexico
27 “We are investing in the training of tile installers”
by Andrea Serri
28 World ranking “6” for production and export
by Sara Seghedoni
30 Tile consumption grows 7.3% in value
by Simone Ricci
33 “Consumers want larger formats”
by Alessandra Ferretti
34 Residential building makes up half of the construction market by Sara Seghedoni
37 “We have to recreate nostalgia and make it contemporary” by Simona Storchi
38industria 40 anni di Tagina, tra tradizione ed innovazione di Laura Franceschi
40 mercati Stati Uniti, è ripresa vera
di Simone Di Veroli
Cer
dossier
44
47
49
l’industria italiana del laterzio
“Niente crescita senza costruzioni” di Andrea Serri
La crisi dimezza l’industria del mattone
di Simone Ricci
Sisma, un software per le costruzioni in laterizio
di Laura Franceschi
Cer
galleria
55
56
stampi e presse. materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie
a cura della Redazione
Grandi, che più grandi non si può
di Alessandra Ferretti
Country Report
25
Industria
Comunicazione
38
20
Dossier
Galleria
43
55
Mercati
40
2013 marzo/aprile CER 9
cernews aziende
ceramiche
a cura di Simona Malagoli
Per l’invio di comunicati stampa: [email protected]
Nuova apertura in Oriente
per Olympia Ceramica
Riciclo e risparmio energetico
con Eco++ di Coem
Dopo il primo showroom monomarca nel mercato asiatico, aperto con
successo a ottobre 2011, in seguito all’accordo con uno dei più importanti e storici distributori di arredobagno della città di Hong Kong,
Olympia Ceramica inaugura a Shenzhen - importante centro finanziario e commerciale cinese - il suo secondo punto vendita. Si tratta di un
elegante spazio di circa 200 mq che
ospita le linee più esclusive dell’azienda: Ukiyo-e, Texture, Crystal,
Nicole, Clear, Tutto e Impero.
L’intento di Olympia Ceramica è
quello di realizzare un concept
completo di distribuzione al fine di
individuare dei partner locali cinesi
che aderiscano a questo ambizioso
progetto, operando in una sorta
di franchising, nel quale l’interlocutore cinese, che vorrà affidarsi al
marchio Olympia Ceramica, sarà costantemente seguito e supportato nelle molteplici attività di start up, quali: la messa a punto e la
realizzazione dello showroom monomarca, la definizione del layout,
l’organizzazione dei training dedicati ai sales manager e alle persone
che si occuperanno delle vendite all’interno dello spazio espositivo,
la reperibilità dei prodotti, l’assistenza tecnica e post vendita in loco;
inoltre, la garanzia dell’esclusività del prodotto Olympia per la zona di
competenza del rivenditore.
L’obiettivo dell’azienda è coinvolgere, entro la fine del 2013, altre otto
primarie città cinesi nel suo progetto di sviluppo.
www.olympiaceramica.it
Dall’idea dei ricercatori Coem di usare il vetro
di recupero non solo per diminuire l’utilizzo
delle pure materie prime di origine naturale,
ma anche per sfruttarne appieno le potenziali
caratteristiche energetiche intrinseche, è nato
Eco++, un grès porcellanato cotto a 100°C
in meno rispetto al tradizionale grès certificato dal Centro Ceramico di Bologna.
Per le buone caratteristiche tecniche e chimico fisiche, che permettono di lavorare con
elevati standard ambientali di qualità e sicurezza, è stato scelto, tra i
possibili vetri di recupero, il vetro pannello del tubo catodico, un vetro
omogeneo di elevato spessore (1-2 cm) e privo di impurità, la cui composizione non cambia con il tempo.
Il materiale, ottenuto mediante un processo di pressatura standard,
viene poi cotto all’interno dei forni con un trattamento termico notevolmente inferiore, frutto di un accurato bilanciamento della frazione
argillosa e fondente vetrosa, comportando un consumo specifico
inferiore del 30% a un grès porcellanato conforme alle caratteristiche
Ecolabel. Eco++ è dotato inoltre di una elevata qualità estetica, in
quanto la miscela studiata, generando impasti molto chiari, esalta lo
sviluppo dei colori e la definizione del prodotto finito.
www.coem.it
Mapei sbarca in Turchia
Mapei SpA ha recentemente acquisito la società turca Wallmerk
Construction Chemicals Building Industry and Trade Inc. Grazie a
quest’operazione, il Gruppo - con più di 1.400 prodotti e più di
55.000 clienti in tutto il mondo -, è ora presente con 63 stabilimenti in 31 Paesi nei 5 continenti.
Situata nella città di Polatli in Turchia, Wallmerk Construction si
sviluppa su una superficie di
23.000 metri quadri di cui
5.000 coperti: si occupa della
produzione e commercializzazione di prodotti chimici per il settore delle costruzioni, con un
range di più di 200 prodotti, tra cui impermeabilizzanti, malte
speciali e per ancoraggi, adesivi per piastrelle e fugature, materiali per l’isolamento termico, pitture per interni ed esterni, pavimentazioni industriali e altri materiali da costruzione.
“Siamo molto orgogliosi di questa operazione – dichiara Veronica
Squinzi, responsabile Internazionalizzazione e Sviluppo di Mapei –
che ci consente di entrare operativamente nel mercato turco, già
oggi servito marginalmente tramite l’importazione di prodotti da
noi realizzati in altri Paesi europei”.
www.mapei.com
10 CER marzo/aprile 2013
Partnership Sicis - HBA
per la prima collezione di mobili
Dalla stretta collaborazione fra Sicis e il leader mondiale in hospitality
design Hirsch Bedner Associates è nata la prima collezione di mobili
HBA, rivolta ai mercati del residenziale e dell’hospitality. Insieme a
Sicis, un team di progettisti di HBA di Atlanta ha intravisto, in un
design d’avanguardia, versatile, caratterizzato da un mix eclettico
di estetiche, distinte dai tradizionali modelli stilistici, una strategica,
multi-sfaccettata opportunità di sviluppo, pur mantenendo quegli
standard di qualità ed abilità nel soddisfare le esigenze della clientela
che entrambe le aziende condividono.
Amy Tanenbaum, vice presidente esecutivo di Sicis Nord America, ha
commentato: “Cinque anni fa, abbiamo iniziato ad inserire la produzione di mobili nella nostra collezione di prodotti, rispondendo alla
domanda dei nostri clienti”. Si tratta di un rischio al quale l’azienda
si è esposta nell’intraprendere questa nuova area di business, ma che
oggi ne mostra gli iniziali risultati presentando la prima collezione di
mobili, frutto della partnership con HBA, al Salone Internazionale del
Mobile 2013 di Milano.
www.sicis.com
Sketch di una
serie di lampade,
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di HBA per Sicis
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cernews aziende
ceramiche
Prestigioso intervento
di Fila ad Abu Dhabi
Good Design Award 2012 per
Le Giare ed il lavabo Amedeo di Cielo
è firmato Fila il trattamento del nuovo Palazzo presidenziale di
Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi. Il complesso, destinato
ad ospitare gli uffici di presidente, vice presidente, crown prince e
ministri e ad accogliere i dignitari in visita, sorgerà sulla penisola di
Ras al Akhdar, vicino all’Emirates Palace Hotel, e coprirà circa 150
ettari di superficie: oltre 160.000 metri quadri per il Palazzo e altri
5.614 per gli edifici ausiliari.
L’intervento di Fila, i cui lavori procederanno per i prossimi tre
anni, consiste nel trattamento in verticale di circa 450.000 mq di
limestone turca beige chiaro Chauvigny. Il team Fila ha affrontato
con grande entusiasmo questo prestigioso progetto, lavorando
da subito in stretta collaborazione con il personale del fornitore di
pietre Mosart Marble. L’unione delle competenze specifiche delle
due aziende ha portato prima
di tutto all’individuazione del
miglior sistema di trattamento
delle superfici, dopodichè alle
modalità applicative più idonee,
ed infine è stato organizzato un
piano formativo per il personale
della Mosart Marble allo scopo di
garantire la massima efficacia dei
trattamenti previsti.
www.filachim.com
Con la collezione Le Giare,
firmata dall’architetto Claudio
Silvestrin, ed il lavabo freestanding tondo Amedeo di
Karim Rashid, Cielo conquista
un nuovo prestigioso riconoscimento internazionale: il
Good Design Award 2012,
istituito nel 1950 dal Chicago
Collezione Le Giare
Athenaeum Museum of
Architecture and Design, con il compito di selezionare i prodotti
e le architetture più innovativi ed originali a livello mondiale.
L’importante onorificenza - a riconferma della qualità del design,
della sinergia tra innovazione, tecnologia, handmade 100% made
in Italy, ricerca e sperimentazione, che contraddistinguono tutta
la produzione Cielo - fa seguito a tre riconoscimenti internazionali
conferiti alla collezione Le Giare: la recente nomina per il German
Design Award 2013, l’inserimento nell’ADI Design Index 2012 ed
il premio Red Dot Award: Product Design 2012.
www.ceramicacielo.it
il sistema cromatico ncs
nelle nuove collezioni LeonardoCeramica
LeonardoCeramica ha
adottato lo standard
cromatico NCS - Natural
Colour System - per la
classificazione delle nuove
collezioni Core, Icon e
Colour.
NCS è un sistema logico
di ordinamento dei colori
che si basa sul modo in
cui questi vengono percepiti dall’uomo: frutto
di 70 anni di ricerca è lo
standard cromatico più utilizzato nel mondo a livello
professionale.
Il sistema NCS consentirà all’azienda di analizzare, scegliere, comunicare, produrre e
controllare i colori, per garantire risultati cromatici ancora più
sorprendenti e in grado di soddisfare le esigenze dell’architettura
presenti e future.
www.leonardoceramica.com
12 CER marzo/aprile 2013
Nuova sede a fiorano modenese
per Kale Italia
Dopo la riapertura, lo scorso marzo, dello stabilimento di
Borgotaro, Kale Italia si appresta a portare a compimento un altro
importante traguardo nel processo di consolidamento della sua
presenza in Italia. Si tratta del trasferimento degli uffici e della
logistica nella nuova prestigiosa sede di Ubersetto, nel comune di
Fiorano Modenese (Mo), completamente rinnovata e riorganizzata
per una maggiore efficienza produttiva e gestionale, dove l’azienda avrà a disposizione un’area di circa 40 mila metri quadri, di cui
8.000 coperti.
Kale Italia, impegnata nel
rilancio degli storici marchi Edilcuoghi, Edilgres e
Campani, sta investendo
ingenti risorse non solo nello
sviluppo tecnologico dell’impiantistica, ma anche nella
gestione delle risorse umane.
La nuova sede prevede ampi
open space per una proficua e
costante interazione tra l’area
Paolo Cavallacci
commerciale, la ricerca e la
logistica, così da consentire un miglioramento costante del servizio
al cliente.
“Oltre a eccellere sul mercato per la qualità dei nostri prodotti –
ha fatto sapere il direttore generale Paolo Cavallacci – vorremmo
distinguerci anche per l’attenzione al benessere dei dipendenti sul
luogo di lavoro, che intendiamo far diventare uno tra i più efficienti del distretto”.
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cernews dall’Italia
e dal mondo
a cura di Massimiliano Tortis
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Premio Sace
a Sacmi e Tecnoferrari
Tecnologia BMR
in Nord Africa e Spagna
Sace Modena, gruppo business finanziario che
opera sul mercato domestico e internazionale,
ha premiato le aziende emiliano-romagnole e
marchigiane che nel 2012 hanno meglio utilizzato il proprio servizio crediti. Per il maggior
volume la prima classificata è stata Sacmi di
Imola; Sorma di Cesena è stata premiata deal
dell’anno 2012; Biesse Pesaro premiata per
maggior numero di polizze e Tecnoferrari di
Fiorano Modenese premiata
come prima classificata tra le
Piccole e Medie Imprese. La
convention Sace di Modena si
è svolta presso la Casa Museo
di Enzo Ferrari alla presenza del presidente di
Sace Giovanni Castellaneta e il direttore operativo Raul Ascari.
Il Rapporto Export 2013-2016, presentato
durante la convention, prevede che la meccanica strumentale dell’Emilia Romagna metterà
a segno un incremento nell’export pari al
+ 9,7% in Algeria, Emirati Arabi, Messico,
Russia, Thailandia, Regno Unito, Giappone e
Stati Uniti.
www.sace.it
Dalla crescita dei mercati del Nord
Africa (Tunisia, Algeria ed Egitto),
improntata sulla qualità e sulla crescente sensibilità verso l’ecosostenibilità delle tecnologie a secco, Bmr trova il suo spazio grazie
alla nuova macchina Squadra® Dry. Tale apparecchiatura,
dedicata alla rettifica di materiali in monoporosa e bicottura, utilizza utensili diamantati senza raffreddamento ad
acqua, eliminando sia l’aspirazione acqua in uscita macchina sia l’essicatoio a gas. L’innovazione made in Italy consente un totale risparmio idrico con un notevole risparmio
economico nel processo di rettifica.
Tecnologia Bmr anche per l’azienda spagnola RPC –
Rectificados Pulidos Ceramicos per il fine linea della produzione di piastrelle ceramiche. L’azienda di Castellon si
è dotata di una linea Bmr per grandi formati (1600x3800
mm) attrezzata con due lappatrici una con 20 testate e
un’altra con 6; a completamento della macchina è stata
installata una squadratrice bisellatrice con un modulo in
grado di lavorare su formati fino a 1600 mm, ed un secondo fino a 3800 mm.
www.bmr.it
IL Premio Faenza: i finalisti
del Concorso Internazionale in mostra
Dal 1932, anno di inizio del
Concorso Internazionale
della Ceramica d’Arte
Contemporanea al 2013 con
la sua 58ma edizione curata
dal Museo Internazionale
delle Ceramiche in Faenza,
si sono registrati eventi
memorabili per la promozione della ceramica sia sotto
Leoncillo Leonardi, Premio Faenza, 1954
l’aspetto artistico e decorativo
che per quello funzionale e d’arredo, permettendo un interessante
confronto con l’arte contemporanea e in particolare, negli ultimi
50 anni, con la scultura. L’inizio dell’evento, seppur a carattere
regionale, prese nel 1938 carattere nazionale con cadenza periodica per poi divenire nel 1963 manifestazione artistica a livello
internazionale. La sua internazionalizzazione è aumentata nel
corso degli anni fino all’attuale edizione con artisti provenienti
dall’Europa, Cina, Giappone, Argentina, Stati Uniti, Turchia,
Ucraina ed Estonia. L’attuale edizione torna all’originale struttura
con le sezioni del concorso suddivise in under 40 e over 40 . La
mostra che esporrà le opere dei finalisti inaugurerà il 25 maggio
per rimanere aperta fino al 22 settembre 2013.
www.micfaenza.org
a Parma per la terza edizione
SPS IPC Drives Italia
Si svolgerà, presso Fiere di Parma dal 21 al 23 maggio, la terza
edizione di SPS IPC Drives Italia dedicata al settore dell’automazione
industriale. L’interesse di pubblico già riscontrato nel 2012 con più di
14.000 presenze viene confermata tutt’oggi, ancor prima dell’inaugurazione, con un incremento del +10%.
Il successo di tale evento è di aver saputo rendere protagoniste le
aziende del settore nel processo di reindustrializzazione del sistema Paese “ReMade Italy”, partendo dagli asset del made in Italy
e del capitalismo territoriale italiano dando loro ampio spazio nei
vari incontri in programma. Nel contesto del “ReMade in Italy” si
potranno apprezzare le doti di capacità competitive dell’automazione
industriale in un ambito di difficoltà strutturale dell’economia italiana;
in un secondo luogo le innovazioni di un prodotto nella progressiva
rivitalizzazione nei numerosi settori della manifattura italiana; un terzo
aspetto è di saper cogliere i saperi creativi - cognitivi tipicamente del
mondo manifatturiero e in quarto luogo saper
cogliere le innovazioni
in un’ottica di green
economy e sostenibilità
dei processi produttivi
e per ultimo valutare
le reali possibilità di
sviluppo tra la manifattura italiana e quella
europea.
www.sps-italia.net
Edizione 2012 SPS IPC Drives Italia
14 CER marzo/aprile 2013
cernews dall’Italia
e dal mondo
Energy saving
secondo Sacmi Whiteware
Nell’ottica di risparmio e di
ottimizzazione dei consumi
energetici, unitamente a una
riduzione delle emissioni,
la divisione Whiteware
di Sacmi raccoglie consensi commerciali per le soluzioni dei forni
shuttle con bruciatori Reco2 e dei forni a tunnel con sistema EMS
(Energy management system) installati presso la ceramica Catalano,
dotati di camera di preriscaldamento dell’aria e di sistema per il
recupero dell’energia.
Continuando con lo sguardo rivolto al risparmio del consumo in
linea e ad un migliore ambiente salubre di lavoro, la divisione
Whiteware registra con le sue stazioni di pre-essicazione valori di
risparmio nei cicli produttivi (-40%), riduzione di spazi di stoccaggio
(-30%) e ridotto consumo energetico (-50%), inoltre la presenza di
particolari filtri nelle cabine di smaltatura consente l’eliminazione di
acque reflue e di conseguenza minor costi per la depurazione.
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Premio Alfa de Oro 2013
a Zschimmer & Schwarz Ceramco
La filosofia produttiva di Zschimmer & Schwarz Ceramco,
sempre attenta al tema ecologico, è stata premiata con
il conseguimento del riconoscimento Alfa de Oro 2013
in occasione dell’ultima edizione della fiera Cevisama. Il
progetto Eco2InkJet è stato ben apprezzato dalla clientela e
dagli organi vigilanti per la sua innovazione tecnologica, per le sue caratteristiche
reologiche e soprattutto per l’ecosostenibilità dei prodotti chimici nell’ambiente.
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Innovazioni tecnologiche
di Welflex a Logimat 2013
La società Weflex s.r.l. di Modena, specializzata nella realizzazione di
soluzioni logistiche basate sull’utilizzo della tecnologia RFID (Radio
Frequency Identification Device – Sistemi di Identificazione a Radio
Frequenza) ha presentato alla scorsa edizione di LogiMat di Stoccarda
il sistema sviluppato da Indyon GmbH e distribuito per l’Italia da
Weflex del Track+Race Locating System. Il sistema consente l’identificazione in tempo reale della posizione delle merci che viene impiegato
prevalentemente nella gestione di beni, per i quali è necessario l’utilizzo di carrelli elevatori e trans pallet all’interno dei magazzini o sui
piazzali all’aperto. La gestione in modo tecnologico della merce riduce
notevolmente i tempi di ricerca e di identificazione e delle possibilità
di errore, può razionalizzare gli spazi del magazzino, si adatta a
qualsiasi processo produttivo semplificando e gestendo le operazioni
di controllo. La combinazione Track + Race, RFID transponder, e USB
Safe Key consente inoltre di progettare e suddividere il magazzino in
aree con caratteristiche speciali e personalizzabili. www.weflex.com
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Industria italiana operante da oltre
50 anni nel settore refrattari, situata
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al quale affidare lo sviluppo,
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10-15 anni maturata nel campo della
siderurgia, fonderia e della ceramica,
meglio se supportata da adeguato titolo
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volte all’estero.
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2013 marzo/aprile CER 15
cernews da
Confindustria Ceramica
Francia e Germania,
quali prospettive
Confindustria Ceramica
sul made in
Francia e Germania: quali prospettive dalla Mitteleuropa? è il
convegno che si è svolto il 20 febbraio scorso, con le relazioni di
Francesco Toso, vice segretario di Cresme, e di Tonia Mastrobuoni
giornalista del quotidiano La Stampa. Tale iniziativa rientra
all’interno di Alta formazione 2013, ciclo di incontri promosso da
Confindustria Ceramica e riservato agli associati, imprenditori,
dirigenti e manager di primo livello. La relazione di Francesco Toso
ha avuto l’obiettivo di fornire una aggiornata panoramica della
situazione dell’industria delle costruzioni nei due più grandi paesi
europei. L’analisi prende in considerazione le dinamiche dei diversi
comparti del settore delle
costruzioni e, attraverso
approfondimenti relativi
agli indicatori anticipatori,
definisce le prospettive
di medio termine nei due
rispettivi mercati, che
assorbono il 30% delle
esportazioni di piastrelle di
ceramica italiane.
Il Parlamento Europeo ha approvato a larga maggioranza una
risoluzione comune presentata da cinque gruppi parlamentari a
favore del reinserimento nell’agenda della Commissione Europea
del dossier sul made in, relativo all’obbligatorietà dell’indicazione dell’origine della merce introdotta sul mercato comunitario. Confindustria Ceramica, nel ringraziare gli on. Cristiana
Muscardini - relatrice del regolamento e vice presidente della
Commissione Commercio Internazionale -, Gianluca Susta e
Niccolò Rinaldi, rimarca con forza l’importanza di un provvedimento che punta ad allineare l’Europa ai principali competitori
economici mondiali e che consente al consumatore europeo di
operare scelte di consumo consapevoli, grazie alla conoscenza
dell’origine delle merci, un fattore sicuramente significativo ed
importante nella decisione d’acquisto.
“è veramente incomprensibile - dichiara Franco Manfredini,
presidente di Confindustria
Ceramica - l’atteggiamento
di alcuni governi europei che
ostacolano ancora l’adozione nella Ue di una norma
sull’obbligatorietà della indicazione d’origine delle merci.
Il marchio di origine significa
tracciabilità delle merci a
partire dal luogo di produzione o fabbricazione e rappresenta una precondizione
per garantire più sicurezza ai
consumatori e per qualsiasi
valutazione sulle caratteristiche green dei prodotti”.
verso la chiusura del concorso
La Ceramica ed il Progetto 2013
Scadono il prossimo 27 aprile le iscrizioni a La Ceramica e il Progetto
2013, il concorso di architettura che premia le migliori realizzazioni
architettoniche con piastrelle di ceramica italiane. Alla sua seconda
edizione il concorso si rivolge ad architetti ed interior designers residenti in Italia per selezionare i più significativi tra i progetti portati a
termine tra gennaio 2011 e gennaio 2013 con l’utilizzo di piastrelle
provenienti da produttori aderenti al marchio Ceramics of Italy. Una
giuria di esperti esaminerà i progetti pervenuti e conferirà i premi
per le categorie Residenziale, Commerciale/Hospitality, Istituzionale/
Arredo urbano, tenendo in considerazione creatività, funzionalità e
gusto estetico. Saranno ammessi progetti di realizzazioni ex-novo,
ristrutturazioni e recuperi architettonici compiuti sull’intero territorio
nazionale. Il vincitore di ogni categoria
si aggiudicherà un premio di 5 mila
euro e un viaggio con soggiorno di
quattro giorni a Bologna in occasione
del prossimo Cersaie.
Sul sito web www.laceramicaeilprogetto.it è possibile scaricare il bando
del concorso e compilare il modulo per
l’iscrizione online. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro
il 27 aprile 2013. La partecipazione al
concorso è gratuita ed è possibile presentare più di un progetto per la stessa
categoria o per categorie differenti.
16 CER marzo/aprile 2013
Foto Conelli
Foto Conelli
a cura di Simone Ricci
Franco Manfredini
Variazioni associative
Il Consiglio Direttivo ha ratificato la domanda di adesione del
Gruppo Ceramiche Gambarelli che entra a far parte dell’Associazione come Socio Ordinario nella categoria Piastrelle di
ceramica. Alcune variazioni anagrafiche nella categoria Soci
aggregati-vari: la società Colmef S.r.l.
ha modificato l’indirizzo della sede
amministrativa in: Z.I. Padule Via
Topino, 11 – 06024 Gubbio – (PG). Alla
società Eco Design S.r.l. è stato attribuito un nuovo numero civico per cui
l’indirizzo completo è Via Ferrari n. 25/B
– 41043 Corlo di Formigine – (MO). Dal
01-01-2013 la società Daog Refrattari
S.r.l. ha trasferito la sede legale in Via
Turati, 40 - 20121 Milano. Ha inoltre
istituito una nuova sede operativa a
Lucca, dove saranno svolte tutte le attività commerciali.
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ceragendafiere
coverings vola ad Atlanta
di Alessia Gollini
Per la prima volta nella sua storia, Coverings 2013 sbarca ad Atlanta
(Georgia, dal 29 aprile al 2 maggio). Le ceramiche italiane sono riunite
all’interno di uno dei padiglioni del George World Congress Center,
ospitando oltre 50 aziende italiane (circa 80 marchi) riunute sotto
l’egida del marchio Ceramics of Italy. Organizzato da Confindustria
Ceramica, il padiglione italiano vede ancora una volta come punto di
attrazione della sezione dedicata alle piastrelle lo stand Ceramics of
Italy (# 2231), di circa 300 metri quadri e completamente rinnovato
nel look lo scorso anno dallo studio e+i di New York: una “piazza
ceramica” che funge da hospitality area per gli associati e i loro clienti
americani, nonché da punto informativo.
Le aziende che hanno contribuito alla
realizzazione dello stand sono: Atlas
Concorde, Caesar Ceramiche, Ceramiche
Lea, Emilceramica, Fioranese, Florim e
Marazzi per le piastrelle di ceramica e
Fila Industria Chimica, Mapei, Profilpas e
Stratos per i prodotti e servizi accessori.
Il 30 aprile alle 16.00 si tiene la tradizionale Conferenza Stampa Internazionale
con la consegna dei premi agli architetti
americani della Ceramics of Italy Tile
Competition per le migliori realizzazioni
con piastrelle di ceramica italiane nelle
categorie Residenziale, Commerciale e
Istituzionale. In occasione del 20ennale del
concorso, una mostra digitale all’interno del padiglione italiano raccoglie tutti i progetti dal 1994. Segue presso lo stand la premiazione
del miglior Distributore Nord-Americano 2013, quest’anno conferito a
Robert Hughe della Mosaic Tile Company.
La ceramica italiana è inoltre visibile in due installazioni (ospitalità e
settore medicale) work in progress che vedranno squadre di posatori
allestire tre ambienti nell’Installation Design Showcase, un’iniziativa promossa dagli organizzatori della fiera e dal National Tile
Contractors Association (NTCA).
expo batimatec ad Algeri
Dal 4 all’8 maggio si svolgerà ad Algeri, presso il Palazzo delle
Esposizioni, la 16sima edizione di Expo Batimatec in collaborazione
con la società algerina di Fiere e Mostre (Epe/Spa Safex). Il Salone
Internazionale delle Costruzioni, Materiali da costruzioni e lavori pubblici è considerato tra gli appuntamentoi fieristici più importanti nel
suo genere su scala continentale. L’evento che si tiene regolarmente
ogni anno conta circa 800 espositori, la metà dei quali stranieri, si
sviluppa su un’area di oltre 22.000 mq. Expo Batimatec organizza
durante il periodo espositivo seminari tecnici, conferenze e convegni
su temi legati strettamente al mondo professionale e industriale delle
costruzioni e eventi organizzati in collaborazione con Enti e Ministeri
algerini, come il Salone Alger Industries e il Safex rivolto al mondo
delle costruzioni e delle abitazioni del Setifbat.
L’Italia sarà presente con diverse realtà aziendali che esporranno macchine per la produzione di laterizi.
18 CER marzo/aprile 2013
calendario
terzo
/q
uarto
trimes t r e
2013
Principali iniziative fieristiche di
interesse per il settore ceramico
Coverings
29 aprile - 2 maggio
Atlanta (GA, USA) Stand Ceramics of Italy e iniziative specifiche
ICFF
18-21 maggio
New York (USA) Stand Ceramics of Italy e ICE con collettiva di 12 aziende
Trends + Tiles 2013
28-30 maggio
(28/05) Toronto, (29/05) Montreal, (30/05) Vancouver (Canada)
Eventi organizzati da Ceramics of Italy, IDC (Interior Design
Council) e la rivista Azure
Ceramics of Italy per Architetti 17 giugno
Parigi (Francia)
Evento organizzato da Ceramics of Italy e la rivista D’Architecture
Ceramics of Italy per Architetti 25-27 giugno
(25/06) Francoforte, (27/06) Stoccarda (Germania)
Evento organizzato da Ceramics of Italy e la rivista AIT
Cersaie
Bologna (Italia)
Iniziative specifiche Ceramics of Italy
23-27 settembre
(Programma aggiornato al 15 aprile 2013)
ceramics china
alla Fiera di Canton
di Massimiliano Tortis
2013 China International Exhibition per la Tecnologia Ceramica,
attrezzature e prodotti (Ceramics China) organizzato dalla CCIA E
Unifair aprirà i battenti della 26ima edizione presso il Padiglione
Pazhou a Canton dal 29 maggio al 1 giugno, sotto slogan
Cambiamento, Innovazione, Avanzamento. Dalla sua prima edizione
del 1987, l’esposizione presenta ogni anno le più avanzate tecnologie
della produzione ceramica, attrezzature, materie prime e prodotti per
la piastrella in ceramica: saranno presenti 800 espositori provenienti
da 20 Paesi distribuiti su 80.000 mq. ripartiti in 8 padiglioni nel complesso della Fiera di Canton. All’interno di essi si potranno visitare
stands dedicati ai colori, smalti, pigmenti, materie prime e additivi,
refrattari, attrezzature per il risparmio energetico e della riduzione
delle emissioni, automatismi meccanici new tech e attrezzature per la
stampa a getto d’inchiostro in ceramica high-tech.
I visitatori provenienti da circa 70 Paesi
potranno esplorare al meglio le ultime
novità del settore ceramico dei mercati
asiatici, africani e mediterranei e avere
la possibilità di intraprendere nuove
opportunità di cooperazione. Dal 2013
la manifestazione diventa biennale: la
prossima edizione si terrà nel 2015.
cercomunicazione
Il cliente finale,
protagonista nella scelta
di Laura Franceschi
Oggi la figura del consumatore
riveste un ruolo chiave nel mercato che mai in passato aveva avuto.
Questa centralità è dovuta al fatto
che egli non è solo il decisore finale
nella scelta d’acquisto, ma anche perché tende sempre più ad informarsi
affinchè la sua preferenza segua criteri positivi e sia dettata da elementi oggettivi. Di questo si è parlato
durante il convegno “L’evoluzione
del sistema pavimento e la soddisfazione del cliente finale” - che ha visto
Francesco Stronati, direttore Technical
Services di Mapei, Francesco Pettenon,
direttore commerciale di Fila Industria
Chimica oltre ad Andrea Serri e Luca
Luberto di Confindustria Ceramica
- raccontare gli sviluppi del mercato
della ceramica italiana nell’ottica del
consumatore. Con l’obiettivo di perseguire la soddisfazione del cliente
anche nel mercato delle piastrelle
di ceramica, è stato infatti realizzato il manuale Ceramica Amica:
uno strumento semplice, veloce e utile per fornire indicazioni di base ed orientare
l’interlocutore finale a preferire il prodotto ceramico.
Presentato per la prima
volta a Cersaie 2012, il
vademecum, stampato
in 50.000 copie cartacee e diffuso anche
in formato elettronico alle aziende, con
la possibilità di inserirlo
nel proprio sito internet, ha visto
durante la primavera 2013 la nascita delle versioni in lingua inglese,
francese, tedesco e cirillico realizzate
20 CER marzo/aprile 2013
mediante un adattamento alle specifiche caratteristiche dei singoli mercati
esteri.
Una guida per la ceramica italiana
nel mondo
Per l’industria ceramica la piastrella
rappresenta un prodotto finito mentre per il cliente finale è un semilavorato che, per poter essere utilizzata,
necessita un intero sistema per la sua
messa in opera. Per dare risposte ed
evitare problematiche nella realizzazione di pavimenti e rivestimenti,
Ceramica Amica riassume le caratteristiche del prodotto ceramico,
dove, come può essere utilizzato ma
soprattutto quali funzioni la ceramica
italiana può svolgere, non più soltanto dal punto di vista estetico ma
anche funzionale. In 24 pagine vengono così spiegati quali sono i plus
della piastrella italiana, rispetto ad
altri materiali succedanei, tra i quali è
stato evidenziato l’aspetto della sostenibilità. La ceramica italiana è un
prodotto green per eccellenza a partire dalle materie prime fino allo smaltimento. Inoltre, sono evidenziate la
qualità della manifattura, la garanzia
e la cura del prodotto attraverso il
brand Ceramics of Italy mentre, nella
parte centrale, le tavole con i ‘disegni
d’uso’ rivelano al consumatore la versatilità della ceramica, che può essere
utilizzata trasversalmente in tutti gli
ambienti della casa. In un mercato interno che si caratterizza di una
importante contrazione nel numero delle transazioni relativamente ai
volumi di vendita, la possibilità di
allargare gli ambiti nei quali la cera-
cercomunicazione
mica può essere utilizzata rappresenta
un forte stimolo all’acquisto.
Una preziosa partnership
Il manuale non si sostituisce all’attività
di consulenza ma, grazie al prezioso intervento di Fila e Mapei, riporta
in modo semplice alcune indicazioni
sulla corretta posatura, sulle fugature,
la sigillatura oltre a pulizia e manutenzione, aspetti fondamentali per
prolungare nel tempo il fascino delle
piastrelle di ceramica. “La posa delle
piastrelle è resa sempre più difficile
per la presenza di supporti molto più
deformabili”,
ha spiegato Stronati. “Mapei
raccoglie le
sfide del
mercato sviluppando
prodotti
nuovi e seguendo le esigenze della
ceramica. Negli ultimi anni sono stati
fatti importanti passi a livello normativo nazionale nell’applicazione
del prodotto, seguite con attenzione
le norme ed istruiti gli addetti nella
realizzazione di una pavimentazione
o di un rivestimento consentirebbe
di ottenere risultati di successo. Da
sempre lottiamo per sensibilizzare,
oltre ai posatori, tutta la filiera. Ad
esempio, il distributore dovrebbe
avere all’interno
della propria attività
personale qualificato
e dedicato alla posa
che dovrebbe aiutare
il consumatore nella
propria scelta”. Una
volta terminata la posa,
la realizzazione consegnata al cliente deve
essere pulita a regola
d’arte e mantenere nel
tempo il proprio valore. “Il sistema pavimento
dipende dalla qualità del materiale
ceramico, dalla qualità della posa e
dalla qualità della manutenzione”, ha
sottolineato Pettenon. “Abbiamo adottato soluzioni detergenti in grado di
valorizzare le superfici, la cui applicazione è necessaria affinchè il cliente finale sia soddisfatto dell’acquisto.
Studiamo la ‘trafficabilità’ dei nuovi
materiali svolgendo molti test grazie
alla collaborazione con alcuni partner produttori ed organizziamo corsi
di formazione per i nostri distributori. Oltre il 23% dei privati si rivolge direttamente al nostro centro assistenza o al rivenditore, dimostrandosi molto preparato e chiedendo
informazioni riguardanti i sistemi di
cura dopo la messa in opera: lavaggio,
rimozione delle macchie e dello sporco, protezione e manutenzione”. È
indubbio quindi che, in un’era in cui
tutto è digitalizzato e si muove velocemente, il confronto ed il passaparola
più consumatori soddisfatti moltiplica
le preferenze da parte di nuovi interlocutori e Ceramica Amica rappresenta
un supporto efficace per indirizzare
una scelta di successo.
[email protected]
2013 marzo/aprile CER 21
Foto Vincenzo Conelli
il giornale della Ceramica
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CER
Mexico
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cerCountryREPORT Mexico
“We are investing in
the training of tile installers”
by Andrea Serri
Sergio Narváez, Past-President
of the Tile Council of North
America (TCNA), has been Director
General of the Porcelanite-Lamosa
tile business since December 2007
after serving as Director General of
the Lamosa tile business since February 2000.
His responsibilities include profitability, growth, internationalisation
and technological upgrading of the
business.
Narváez has 33 years of experience
in a number of different consumer
goods industries, including ceramic
tiles, ceramic tableware and household goods and appliances. He
graduated from the Monterrey Technological Institute as a mechanical
engineer and administrator and has
a masters in management from the
same institution.
He has served as President and
Director of CANACITRA Saltillo delegation, Director of ANFAD, Director of CAINTRA N.L., and as Officer
and Director of various civil associations.
Together with Sergio Nar váez
we discussed the situation in the
promising Mexican market, sixth
in the world rankings of producer
countries and with growing direct
employment.
What are the current year’s prospects for the Mexican ceramic tile
industry?
The Mexican ceramic tile industry grew by 6% in volume in 2012
due to an improving economy and
growth in construction activities,
TCNA-Mexico runs
four building schools
in different locations
in Mexico.
Priorities include
combating imports
of false porcelain tile
and tackling rising
energy prices.
Sergio Narváez Garza, Past-President of TCNA-Mexico
but most importantly because of the
continued improvements in quality
and design on the part of the Mexican tile manufacturers.
What are the strengths and weaknesses of your industry?
Our main strength lies in the significant investments made in Mexican
tile factories. The weakness of the
industry consists of imports of false
porcelain tile, which misleads consumers.
What changes are occurring in the
distribution channels used by your
industry?
Some Mexican tile manufacturers
are vertically integrated with manufacturing, distribution and retail
operations, but most manufacturers continue to distribute through
established channels.
Mexico continues to be one of the
biggest exporters to the US, operating through all distribution channels.
What are your main demands from
the Mexican Government?
To prevent imports of tile falsely labelled as porcelain. To change
the HS Code descriptions to match
standards as proposed by the countries participating in the Ceramic
Tile Manufacturers World Forum.
What are the main opportunities and fears for the Mexican tile
industry?
One opportunity is to extend the
number of cities covered by our
industry’s installers certification program, which currently operates in
Mexico City, Monterrey and Guadalajara. One fear is the continuing
rises in energy costs.
[email protected]
2013 marzo/aprile CER 27
cerCountryREPORT Mexico
world ranking “6”
for production and export
by Sara Seghedoni
Mexico is a large producer
country which is rising in the
world rankings of ceramic tile manufacturers, boosted in particular by the
NAFTA agreement.
The latest figures reveal the powerful growth of Mexican ceramic tile
production. With an output of 229
million square metres, Mexico ranks
sixth amongst world producer countries after China, Brazil, Italy, Spain
and Turkey.
Following the international downturn
that struck in 2008-2009, domestic tile production saw 7% year-onyear growth in 2011 and further 5%
growth in 2011. Production capacity utilisation stood at 83% in 2012,
5% up on the previous year. Another
closely related positive indication was
the rise in employment in the sector,
reaching 13,052 in 2012, 4% up on
2011. Domestic production rose by
63.4% between 2000 and 2011 and
by Simona
Malagoli
Ferrari & Cigarini
Vitromex installs
opens in monterrEy two new presses
Ferrari & Cigarini has launched an
internationalisation programme that
includes opening a new branch in
Monterrey. The decision reflects the
company’s aim to further expand
its market share and provide a
high-quality service tailored to its
customers’ specific technical and
commercial requirements.
28 CER marzo/aprile 2013
Vitromex has boosted its pressing
capacity by installing two Sacmi
PH3590 presses in its facility in San
Luis Potosí, where it was already
producing large format tiles. The
investment comes in response to
market demand for products with
dimensions of 600x1200 mm,
600x900 mm and submultiples
produced by cutting and polishing.
exports more than doubled.
An analysis of the market structure
reveals that the Mexican ceramic
industry is made up of 86.7% local
producers and the remaining 13.3%
foreign manufacturers.
There are 14 major ceramic tile and
mosaic manufacturers in Mexico.
Nine of these belong to the trade
association TCNA Mexico, controlled
by TCNA North America, which safeguards the interests of ceramic tile
producers and has the mission of
developing the tile sector, expanding the market and representing the
country at an international level.
These companies are PorcelaniteLamosa, Vitromex, Interceramic,
Daltile, Nitropiso, Cesantoni, San
Lorenzo, Venettia, Santa Julia (not
member of TCNA), Antique, Alcesa, Mosaicos Venecianos de Mexico,
Oceanside Glasstile, Estudio Cerámico de México, Uriarte Talavera.
Nitropiso adopts
creadigit machine
For its conversion to digital decoration,
Nitropiso has chosen Creadigit from
System, further strengthening a longterm relationship with the Italian
company. Nitropiso is the first ceramic
tile producer in North America to have
adopted high-resolution digital tile
decoration (400 dpi).
cerCountryREPORT Mexico
The flow of exports and imports of ceramic tile
Figures in %, values in square meters - year 2012
Exports
Imports
2%
49%
98%
51%
Source: TCNA-Mexico, 2012
Of the 229 million square metres produced during 2012, some 161 million square metres were sold on the
domestic market while 68 million
square metres were exported. Mexico
is also the world’s sixth larger exporter country after China, Italy, Spain,
Turkey and Brazil. The main destination countries are the Americas, predominantly the United States. Exports
consist of 98% glazed ceramic tiles
and 2% unglazed ceramic tiles.
Total imports to Mexico from other
countries amounted to 25 million
square metres (13.3% market share),
7.6% up on the previous year. The
breakdown of imports by price category reveals 3.5 million square
metres with a price higher than 8
euro, 3.2 million square metres with
a price of between 5 and 8 euro and
10.2 million square metres with a
price below 5 euro.
An analysis of import flows shows
that the main exporter country is
China at 8.3 million square metres,
followed by other Latin American countries at 3.2 million square
metres, Spain at 2.7 million square
metres, other Asian countries at 1.5
million square metres and Italy at 0.8
million square metres. Imports consist of 51% glazed ceramic tiles and
49% unglazed ceramic tiles.
[email protected]
Porcelanite-Lamosa
chooses system
Interceramic
upgrades facility
Bmr supplies
new lines
The Porcelanite-Lamosa Group has
purchased technology from System
for its plants at Tlaxcala, Monterrey
and San José Iturbide. The
equipment supplied for the Porcel
wall tile facility in Tlaxcala and for
single fired floor tile production
at the factory in Benito Juarez,
Monterrey include Rotocolor, a kiln
exit handling system from Nuova
Era, an Easy Line sorting line and a
Falcon palletiser.
Interceramic has launched an
investment to expand its facilities in
Chihuahua (unit 9B) and increase
annual production capacity of
large format glazed and unglazed
porcelain tile by 3.5 million sq.ms.
The supply of two PH3800 presses
and an FMP 2950 kiln with a length
of more than 140 metres from
Sacmi will allow the company to
rapidly meet market demand for all
sizes up to 600x1200 mm.
Internacional de Cerámica has
upgraded its machinery with the
purchase of two new Bmr squaring
lines, enabling it to introduce new
lapped collections to its product
range.
2013 marzo/aprile CER 29
cerCountryREPORT Mexico
tile consumption
grows 7.3% in value
by Simone Ricci
According to 2011 figures,
the Mexican balance of trade
is negative with exports worth
almost US $298.5 billion, mostly
to the United States and predominantly consisting of cars, LCD televisions, electronic equipment, mobile
Trend in consumption of ceramic tiles
Values in million USD
Source: TCNA-Mexico, 2012
30 CER marzo/aprile 2013
phones, computers, silver, fruit, vegetables, coffee and cotton. Conversely,
Mexico imports just over US $301
billion worth of goods, two thirds of
which are from the USA, consisting
of heavy metallurgy products, agricultural machinery, spare parts and
refinery materials.
Against this backdrop, ceramic tile
totalled 187 million square metres in
2012, up again following the sharp
downturn in the two-year period
2009/2010. This corresponds to a per
capita consumption of around 1.5
square metres.
Growth of more than 6 percentage
points is anticipated over the next
two years, reflecting the great vitality of the Mexican ceramic market.
All indicators are pointing to growth,
from consumption to total imports.
The indicators for tile consumption
are also confirmed by the TCNAMexico figures, showing that the
growth trend that began in 2009 con-
Novaceramic and
sustainability
Sacmi supplies
largest press
4Phases starts up
in the americas
Novaceramic has sponsored the event
entitled “Los 10 despachos mas
sustentables 2013” (“The 10 most
sustainable offices of 2013”), the
ranking produced by the magazine
Obras each year based on the
participation of workshops, offices and
architectural firms based in Mexico.
The theme chosen for the rankings in
2013 is the principle of sustainability
and how it has been adopted as a
philosophy and working method.
For the San José Iturbide Italgres 2
facility owned by Lamosa-Porcellanite,
Sacmi has supplied its PH 6500 press
with rapid size change and spray dried
powder boosting system capable of
producing 600x1200 mm sizes in
large thicknesses. For the same group,
Sacmi has installed its PH3800 presses
equipped with rapid mould change system coupled with the FMP 2950 kiln
at the Benito Juarez facility and a new
dryer for the San Luis Potosí facility.
Interceramic has purchased its first
4Phases machine from System, choosing
Italian process innovation for its new 9B
facility. Designed for the production of
porcelain tile in medium and large sizes
up to 600x1200mm, the plant consists
of a 4Phases machine along with
Qualitron NG Big Size, 8 Rotocolor units,
a kiln exit fired material handling system, a Nuova Era buffer, an Easy FV08
sorting line, a Falcon portal type palletiser and two LGV vehicles for pallets.
cerCountryREPORT Mexico
tinued in 2012 (reaching 187 million
square metres, 6% up on 2011). During the previous year consumption
rose by 4.9%, while production was
up by 7.4%.
In terms of value, tile consumption
in Mexico rose once again to reach
US $ 931 million in 2011 (+7.3%),
although this was still far short of the
billion dollar figures reported during
the three year period 2006-2008.
The trend in consumption is towards
large formats and unglazed porcelain, with surface effects created by
digital decoration proving especially
popular. The Mexican ceramic market places a lot of importance on tile
installation certification, reflected in
the fact that there are four training
schools for tile fixers in the country –
two in Mexico City, one in Monterrey
and one in Guadalajara.
[email protected]
Production and consumption in Mexico
Values in million sq. meters
Source: TCNA-Mexico, 2012
daltile opens new
salamanca facility
Cormosa provides
after-sales service
Cerámica San Lorenzo
adopts new line
Daltile, a ceramic tile manufacturer
with eight facilities in Nuevo
León, has opened a new factory in
Salamanca, Guanajuato. The US
$80 million investment will create
140 direct and 300 indirect jobs. In
Salamanca, Daltile will produce floor
tiles of various sizes with an initial
output of 9 million square metres a
year, 26% of that of Nuevo León.
The Mexico City-based company
Cormosa has secured an agreement
with Martinelli Ettore aimed at
offering local customers a rapid
and high-quality after-sales service
along with maintenance and
reconditioning of products supplied
using materials of Italian origin.
In an innovative solution for the
Mexican market, Bmr has installed
a complete score, snap and grinding line for sizes from 100x200 mm
to 100x600 mm for Cerámica San
Lorenzo de Mexico.
2013 marzo/aprile CER 31
cerCountryREPORT Mexico
“consumers
want larger formats”
by Alessandra Ferretti
The family of Mr. Gilberto Villarreal has led Monterrey-based
company Gilsa for four generations.
When was the company created?
My family began working in the construction industry 70 years ago with
a business called Jose I Villarreal. The
business was subsequently acquired 31
years ago by Gilberto Villarreal and the
name was changed to Gilsa. The firm
now sells porcelain, tiles, bathroom
furnishings, taps, mixers, baths and
building materials.
What progress has the company
made so far?
Most companies in Mexico that sell
ceramics are family run. Very few operate with a professional management
and corporate style organisation.
Gilsa has always aimed to be the market leader and has invested a great deal
in human capital. We require our staff
to attain the highest quality standards
such as ISO 9000 and SRC (Socially
Responsible Company).
We won a distinction in Expansion
magazine as one of the best places to
work for the second consecutive year.
Since 2008 we have implemented
SAP and ERP systems, which help us
ensure better control of our operations.
We also have a specialized inventory
management system and a Warehouse
Management System (WMS).
What does your company look like
today?
We are one of the largest distributors in
our industry’s luxury segment and are
anticipating very strong growth over
coming years. Our company operates
to a very high standard and we are
What characteristics do tiles have?
We are beginning to see strong
demand for large formats (60x120
cm, 50x100 cm and 100x100 cm) in
our city, although the most important
size remains 60x60 cm. The colours
gray and bone are the most popular.
The finish may be polished or matte
depending on where the product is to
be installed.
Gilberto Villarreal, President of Gilsa.
100% focused on customer service. We
are based in Monterrey and in Saltillo and have 7 showrooms, each with
over 1,200 square metres of exhibition space. We have more than 220
employees, including 65 sales staff.
Today 50% of our business is selling
ceramic tiles, 10% marble, 20% faucets
and 20% toilets and lavatories.
How has the sale of ceramic tiles
changed over the years?
Ceramic tiles have evolved considerably in recent years. Originally
produced using screen printing and
subsequently roller printing technology, they are now decorated by digital
printing. Tiles are able to imitate any
natural material.
In recent years there has been growing demand for larger format products, from 30x30 cm and 40x40 cm
upwards. Today people are asking for
60x60 cm, 80x80 cm and 100x100
cm formats.
Some 50% of our customers consist of the general public, 20% interior designers and architects and 30%
builders.
What characteristics do you look for
in the Italian goods that you buy?
Definitely design, quality and good
finishes. Italian ceramic tiles also have
a very good reputation for their design
and quality.
What adittional measures should
Italian companies do in order to
secure more customers in Mexico?
First, they should have distribution
centers or wholesalers in the country:
companies want things easy and few
companies import directly. Then they
should have products that cannot be
found elsewhere in the world. If customers can obtain the same products
more cheaply from another country,
it will be very difficult to sell. Italian
companies must also understand the
culture of the Mexican market
and offer competitive prices.
What is the state of the construction
industry today in Mexico?
It depends a lot on the sector you are
selling in. Some sectors and areas are
experiencing growth, whereas others
have seen a fall in consumption. There
will always be opportunities if you do
things better than competitors.
[email protected]
2013 marzo/aprile CER 33
cerCountryREPORT Mexico
Residential building
makes up half of the
construction market
by Sara Seghedoni
With more than 110 million inhabitants and a GDP of
around 1,600 billion euro, Mexico
is the world’s 13th largest economy and the second largest in Latin
America.
A member of OECD, G8+5 and
G20, Mexico’s economic growth is
closely linked to the performance of
the United States, which is by far its
major trading partner and the largest
source of direct foreign investments.
In the two-year period 2010-2011
the country experienced a robust
economic recovery, reaching a GDP
of 1,580 billion euro following the
difficulties of 2008-2009 when GDP
suffered a 5.5% year-on-year down-
turn. The latest available figures
point to substantial stability in 2012
(1.9% contraction relative to 2011),
while overall investments dropped
by 5.9%, including a 3.7% decline in
investments in the construction sector. This crisis stems from the continued downturn of the US economy
and the real-estate crisis that hit in
2007 when housing demand began
to fall, pushing down house prices.
Following the peak value of 215.8
billion euro reached in 2006, investments in the construction market
saw a small downturn over the following years (apart from the twoyear recession that culminated in
an 8.3% fall in 2009), bringing the
Construction investments in Mexico: market trends and investments by product type
Billions of Euro - Share of the market
No
nR
den
esi
tial
g
il
En
in
eer
gin
Co
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Re
d Maintenance
Ci
v
34 CER marzo/aprile 2013
n
l an
ential
Resid
Source: Cresme Simco on different sources
tio
wa
ne
c
ru
cerCountryREPORT Mexico
value of investments to 165.6 billion
euro in 2012.
Experts predict that this year may
herald the start of a period of recovery in the construction sector with
the value of investments rising steadily from 2013 onwards to reach
172.3 billion euro in 2016.
An analysis of market trends in 2012
shows that of the 165.6 billion euro
invested in construction, 86.6 billion euro originated from private
residential construction, 48.9 billion
euro from non-residential building
and the remaining 30 billion euro
from civil engineering. Although the
years of recession prompted consistent falls in all three sectors, there
were no significant changes in their
respective markets shares. Residential building maintained a good market share (52.1% of total construction investments) amid rising prices.
For example, prices per square metre
in Mexico City have risen by around
2% compared to a year ago. The capital is the largest urban area in the
country, while the areas with highest
housing demand continue to be the
centre and the south, with typical
home buyers belonging to the middle classes.
New residential building work has
risen over the last year, especially in
the central and southern area of the
capital. The majority of buyers are
Mexicans making purchases for personal use. Investments by non-residents are limited, consisting mainly
of demand from Central American
citizens.
Foreigners are only allowed to pur-
Construction Investments and Fixed Investments in Mexico
Billions of Euro
Source: Cresme Simco on different sources
chase land in given areas of Mexico
through a kind of trust called a “fideicomiso”. These areas include all
land within 100 km of international borders and 50 km of the coast.
The fideicomiso is opened through a
bank and the buyer is the sole beneficiary. The bank holds the title deeds
but the house is owned by the buyer,
who is authorised to perform work,
rent the property and sell without
consulting the bank. Once the price
has been agreed and a notary public
commissioned, a preliminary sales
agreement must be signed, at which
point payment of 5-10% is required
as a deposit. If the buyer decides
to pull out after this stage, he will
only lose the value of the deposit.
The notary must seek authorisation
to purchase the land from foreign
authorities. When purchasing a new
house, the notary must verify that
the builders’ permits and the transactions are in order and that the property has not been built on public
agricultural land.
The 165 billion euro invested in the
construction sector in 2012 consist
of 55.9 billion euro in new buildings
(7.3% down on 2011) and 109.7 billion euro in renovation work (1.8%
down on 2011).
A total of 139,700 building permits
were issued in 2012 and 136,700
buildings were completed.
[email protected]
2013 marzo/aprile CER 35
| CERAMIC |
IN THE HEART
OF CERAMIC
UP TO 8
COLOR BARS
AVAILABLE
More than 200 machines installed in the
most important markets, over 50 of them
with XAAR1001GS12 printheads.
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cerCountryREPORT Mexico
“We have to recreate
nostalgia and make it contemporary”
by Simona Storchi
César Rodarte, President of the
College of Architects, the Mexican Architects Association based in
Nuevo León, is in no doubt about
the role of the architects in Mexico
today. It is to preserve the architectural tradition, to promote new talent
in redeveloping urban areas while
maintaining the values of the past,
and to develop new projects with a
local identity, he says.
Mexico has a long and distinguished
architectural tradition: what is the
status of architecture today?
Mexico has a long tradition in preHispanic, colonial and modern architecture with many Mexican buildings
now on UNESCO’s World Heritage
list. There has been a lot of activity during the past 50 years, ever
since the first projects were carried
through by architect Luis Barragan,
one of the leading Mexican architects openly influenced by Mexico’s
culture and tradition. Barragan said,
“We have to recreate and renew
nostalgia, making it contemporary.
Because once architecture has fulfilled its purpose there are other
achievements to be attained, such as
the beauty and appeal of solutions,
as is the case in the fine arts.” Ricardo
Legorreta, Teodoro Gonzalez de León
and Javier Sordo Madaleno, as well
as other contemporary architects, followed his teachings.
Is the new generation of Mexican
architects bringing new energy?
A building must be placed in a context and it must have a regional
identity. These new generations of
architects tend to adopt an interdis-
tects like the high qualciplinary approach
ity of the natural wood,
that combines engimetal and marble finneering and technolishes, and the textile
ogy. This risks creatfinishes of ceramic
ing architecture with
and porcelain. These
a universal style, a
new Italian products
kind of “internationare revolutionizing the
al” architecture that
construction industry.
is the same wherever
it is located, whether
Is the Mexican Govin Mexico, Canada
ernment investing in
or the United States. César Rodarte, President of the
infrastructures and
Architecture is evolv- College of Architects
new urban projects?
ing constantly and it
is important to maintain links with The Mexican government and civic
Mexican traditions, with our way associations want to make cities more
of being and living. More and more human-friendly. The College of Archiforeigners are attracted to Mexican tects of Nuevo León, in collaboraarchitecture, such as Enrique Norten tion with the Monterrey Academy of
from TEN Arquitectos and Legorreta Architecture and the Monterrey urban
society, are working on a call for pro& Legorreta.
posals to plan the future of the city.
What are the key areas for develop- People want more public areas, more
ment in Mexico? In which fields are pedestrian streets and fewer cars.
young architects experimenting the
How is the real estate market permost?
Many young architects are focusing forming in Mexico?
on Mexico’s many seaside resorts, The Mexican real estate market is
bringing Mexican architecture and growing thanks to tourism, housing
style back to these areas and restor- and industrial developments. By coning colonial buildings. It is a pleas- trast, the residential sector is slowure to see boutique hotels and beach ing down in spite of continued new
houses finished in traditional Mexi- developments.
can colours.
What is the main mission of the ColDo Mexican architects use Italian lege of Architects?
The Association of Architects’ main
tiles?
Talavera tiles are a traditional ele- mission is to promote and dissemment of Mexican architecture, but inate the culture of architecture in
Venetian tiles have also been used Mexico and abroad. The Association
on the walls of buildings and large also focuses on training its members
mural artworks have been created by and collaborates with architecture
great Mexican artists. Many new tile schools.
[email protected]
trends have originated in Italy. Archi2013 marzo/aprile CER 37
cerindustria
40 anni di Tagina,
tra tradizione ed innovazione
di Laura Franceschi
Tagina Ceramiche d’Arte
festeggia quest’anno il 40° anniversario: il 13 agosto 1973 uscirono dal forno dell’azienda di Gualdo Tadino le prime piastrelle. “Tutti
noi, giovanissimi soci fondatori, assistemmo con gioia e commozione a
quell’evento che è tuttora capace di
evocare lo stesso entusiasmo di allora. Dopo mesi di studi, analisi, preparativi e lavoro intensissimo, prendeva finalmente corpo il sogno di
dare vita a un’impresa tutta nostra,
la possibilità di realizzarci e di concretizzare la nostra voglia di fare e di
costruire il futuro delle nostre famiglie, di dare il nostro piccolo, ma
importante, contributo al benessere
del nostro territorio”, spiega Mario
Moriconi, amministratore delegato
dell’azienda. “Non avendo che modeste risorse finanziarie, questa voglia
di riuscire e la fiducia nelle nostre
capacità, rappresentavano una grande forza. Lavorammo tutti con impegno e passione – racconta l’AD – e
gli anni ‘80 e ‘90 segnarono una serie
ininterrotta di successi memorabili,
dalle collezioni di Laura Biagiotti alle
Terre Cotte dell’Umbria e all’insuperata serie Antica Umbria, che trasformarono la piccola azienda in una
delle più prestigiose industrie ceramiche a livello mondiale”. Tra le più
importanti realtà produttive dell’Umbria, l’azienda è suddivisa in tre stabilimenti e una serie di impianti che
si estendono su un’area complessiva
di oltre 85.000 mq, all’interno dei
quali lavorano 270 addetti. “Tagina
si trova in una comunità distante per
cultura ceramica e imprenditoriale,
38 CER marzo/aprile 2013
Mario Moriconi
oltre che fisicamente, dal distretto
di Sassuolo, centro mondiale della
piastrella. Intuimmo con anticipo il
ruolo dominante che andavano assumendo qualità, ricerca, diversificazione ed immagine, e decidemmo
di affidare la nostra competitività
alla capacità d’inventare ed imporre
prodotti esclusivi, impiegando macchinari e tecnologie avanzate, avendo però come obiettivo l’esaltazione
del patrimonio culturale ed umano
della millenaria tradizione ceramica
umbra”. Tagina mantiene da quasi
mezzo secolo una leadership sul mercato della ceramica con alti standard
qualitativi e collezioni innovative e
differenziate dal resto delle proposte
Fortemente
permeata nella
propria tradizione
l’azienda di Gualdo
Tadino vanta 38
showroom in Cina
del settore. In particolare, “Made in
Tagina” rappresenta il valore aggiunto
di abilità e saperi del passato rivolti
al futuro. Le produzioni dell’azienda
sono da sempre caratterizzate da una
vera e propria passione per la ceramica unita ad un continuo studio volto
al miglioramento. Dalla collezione
Surya del 1984, alle serie Fucina, Joe
e Wire di Simone Micheli, fino alle
recentissime Warm Stones, Woodays
e, ultimissima, la linea da bagno Sincera, l’azienda ha saputo coniugare
con successo il genio dell’uomo con le
nuove tecnologie.
Ogni piastrella Tagina esprime infatti
la maestria e l’individualità preziosa della cultura artigiana, realizzata
con processi industriali e macchinari
di ultima generazione, nel rispetto
della sostenibilità ambientale, delle
normative internazionali di qualità e
resistenza e con garanzie specifiche
d’impiego. Il laboratorio dell’azienda, diretto da Domenico Giovagnoli e
Mario Venarucci, fulcro della ricerca e
della sperimentazione, è caratterizzato
dalla presenza di moderne tecnologie,
impiegate per lo sviluppo degli impasti in grès porcellanato, che convivono con la lavorazione artigianale di
alto livello, unite alla collaborazione
con il mondo dei professionisti del
design.
“La produzione italiana di ceramica,
orientata all’alta gamma e destinata al segmento più alto del mercato mondiale, occupa da sempre, con
indiscusso riconoscimento, il vertice
mondiale del settore, per qualità tecnico-estetiche, per carisma. Ma oggi
molte cose sono cambiate e questo,
cerindustria
se è stato premiante dal punto di vista
del valore, ha comportato una riduzione progressiva, in termini quantitativi, della quota Italia sul mercato
globale”, afferma Moriconi. “Certo
l’industria ceramica nazionale soffre
inevitabilmente l’eccezionalità della
crisi economica generale, ma anche
i numerosi gravami che ne riducono
la competitività rispetto a molti concorrenti, che ci insidiano nei mercati
più contendibili. Inoltre, l’impennata
registrata sui costi dell’energia (metano +27%) ha inciso pesantemente
sui bilanci e danneggerà l’andamento
nel 2013: è questo un tema sul quale
è ormai ineludibile l’intervento del
governo e della politica in generale. Drammatico appare poi il crollo,
che sembra inarrestabile, del mercato domestico”, evidenzia l’AD. “In
tale contesto, il futuro della ceramica italiana è legato al raggiungimento di una maggiore competitività del
Paese, basata sulla qualificazione della
ricerca e della scuola, su minori costi
dell’energia, su livelli di tassazione
più bassi sulle società e sugli immobili, sulla riduzione del cuneo fiscale
che grava sul costo del lavoro, sulla
riduzione selezionata della spesa
pubblica, sulla semplificazione giuridica ed amministrativa, sulla modernizzazione delle infrastrutture”.
Nonostante la difficile congiuntura economica, “Tagina ha lanciato il
concetto di Supermade in Italy e varato un programma di adeguamento
della struttura e dell’organizzazione
produttiva e commerciale, armonizzando il contenimento dei costi non
essenziali e sviluppando investimenti
strategici, guardando anche all’opportunità d’intercettare quanto di
nuovo sta emergendo in altri mercati
quali Cina, India e Brasile. Accanto
al consolidamento dell’importante
presenza in Europa, e alla rinnovata
attenzione verso gli USA, l’azienda di
Gualdo Tadino sta puntando al mercato cinese. Capitalizzando la presenza in 38 showroom sparsi su quel
territorio, frutto della pluriennale collaborazione con un primario partner
cinese, Tagina ha così programmato
la costituzione di una stabile organizzazione a Shanghai, con ufficio di
trading e magazzino di stoccaggio in
zona franca, per la distribuzione in
loco ai clienti ed uno store monomarca, aperto alle affermate eccellenze del
made in Umbria e del made in Italy per
altri prodotti. Il tutto a rappresentare
simbolicamente il modus habitandi,
negli stili, nella storia e nel modo
di sentire, dell’abitazione italiana.
“Nel celebrare la felice ricorrenza, la
nostra mente ripercorre velocemente le tappe dell’evoluzione di Tagina e rievoca il commosso ricordo di
quei protagonisti, a noi sempre cari,
che l’hanno condivisa e che ci hanno
lasciato anzitempo”, conclude l’AD.
“Ma nello stesso tempo guardiamo
con soddisfazione ed orgoglio alla
nostra ‘seconda’ generazione imprenditoriale, che sta progressivamente
assumendo responsabilità più dirette nella gestione in uno scenario
difficile e complesso. Questa ha la
forza e l’entusiasmo dei giovani, i
mezzi, la competenza e la volontà per
continuare e per scrivere i prossimi
quarant’anni della bella storia della
nostra azienda”.
[email protected]
2013 marzo/aprile CER 39
cermercati
stati uniti,
è ripresa vera
di Simone Di Veroli - D. Grosser and Associates Ltd
La ripresa del mercato immobiliare ha portato beneficio ai
consumi di piastrelle di ceramica.
Sono cresciute le importazioni dai
maggiori fornitori (Italia, Messico,
Cina e Spagna) e gli Shipments al
mercato locale.
I segmenti del real estate
Il comparto residenziale ha una
grande influenza sulla vendita di
piastrelle di ceramica. Nel 2006 su
un consumo totale di 308 milioni
di mq negli Stati Uniti, il 40% era
destinato alle nuove case in costruzione (123 milioni mq), il 29% al
Residential Remodeling (89 mmq) e il
31% alle costruzioni e ristrutturazioni non residenziali (95 mmq). Nel
2011 la destinazione dei consumi
sulle costruzioni residenziali è diminuita dal 40% al 20%, equivalente a
un consumo di 39 milioni di mq. Dal
2011 al 2012 la percentuale è salita
dal 20% al 25% con una crescita in
valore assoluto da 39 a 51 milioni
di mq. Le previsioni per il 2013 e
2014 sono molto buone: l’aumento del numero di case costruite avrà
un’influenza diretta sui consumi.
Nuove costruzioni e ristrutturazioni residenziali e non
(valori in percentuale)
COMPARTO
2006
2011
2012
Nuove costruzioni residenziali
40%
20%
25%
Ristrutturazioni residenziali
29%
43%
40%
Costruzioni e ristrutturazioni non residenziali
31%
37%
35%
Totale
100%
100%
100%
Fonte: D. Grosser and Associates Ltd
40 CER marzo/aprile 2013
Il crollo delle costruzioni residenziali e soprattutto delle abitazioni
mono-famigliari ha portato al calo
dei consumi di piastrelle dal 2006
al 2009 da 308 milioni di mq a 182
milioni di mq nel 2009 (-41%). Negli
ultimi due anni c’è stata una ripresa
del 12%. Nel 2012 i consumi di piastrelle sono stati 204 milioni di metri
quadri. Di cui 69,5 mmq (+4,2%)
vendite dei fabbricanti americani al
mercato locale, 138,6 mmq (+5,8%)
dalle importazioni e 4,2 milioni da
esportazioni.
I consumi per paese fornitore
I fabbricanti americani al netto delle
esportazioni hanno venduto piastrelle per 65 milioni di mq e $974
milioni. Le importazioni dall’Italia
sono state di 24 milioni di mq per un
valore totale landed di $501 milioni. Seguono Messico con 44 mmq e
$266 milioni, Cina con 38 mmq e
$338 milioni, Spagna con 7,7 mmq e
$120 milioni, Brasile 6,8 mmq e $46
milioni.
Nel mese di febbraio 2013 gli Housing Starts hanno fatto registrare 917.000 nuove costruzioni con
un incremento del 27,7% rispetto a
febbraio 2012. Le costruzioni singlefamily sono state 618.000 (+31,4%) e
quelle multifamily 299.000 (+20,6%).
I Building Permits sono il preludio a
una primavera con ottime previsioni
per il settore. La regione del West
ha registrato un incremento senza
precedenti rispetto a febbraio dello
scorso anno, 232.000 permessi rilasciati (+60%). Segue il Sud con un
aumento del 35% e il Midwest con
cermercati
La primavera dei Building Permits
(variazione percentuale 2013-2012 e valori assoluti)
+22%
145.000
-1%
81.000
+60%
232.000
+35%
488.000
Fonte: D. Grosser and Associates Ltd
+22%. Il Nordest ha subito una leggera flessione (-1%).
Le vendite di case esitenti hanno fatto
registrare un nuovo record positivo.
A febbraio hanno migliorato ulteriormente il risultato di gennaio e fatto
registrare 4,92 milioni di unità vendute (dato annualizzato).
I prezzi medi delle abitazioni in USA
a febbraio sono aumentati del 6,5%
rispetto a un anno fa e dello 0,6%
rispetto a gennaio. Questo è il dodicesimo aumento consecutivo dei prezzi
medi.
Importazioni e Housing Starts
L’effetto della ripresa del mercato
della casa sul mercato delle piastrelle
di ceramica è il tema della presentazione di Donato Grosser alla fiera
Coverings 2013 ad Atlanta (Mercoledì 1° maggio dalle ore 8 alle 9).
Viene presentato uno studio che
mette in relazione i dati sulle importazioni e la produzione di piastrelle
negli Stati Uniti con il mercato delle
costruzioni, in particolare delle case
di nuova costruzione (Housing Starts).
Di seguito alcune anticipazioni della
conferenza:
• Esiste una stretta correlazione fra
gli Housing Starts ed i dati mensili
di importazione dall’Italia, e si nota
chiaramente la tendenza dei dati
d’importazione a seguire il trend con
due mesi di ritardo. Se il mercato
torna a costruire 100-120 mila case
al mese, le importazioni dall’Italia
crescerebbero in misura proporzionale a 2,5-3 milioni di metri quadri
al mese.
• Si prevede un incremento della
costruzioni di nuove case nel prossimo anno del 22% e fra due anni del
17%. L’aumento dei consumi di piastrebbe sarebbe dell’11,6% nel 2013
e del 12,2% nel 2014.
• Le vendite provenienti dagli stabilimenti americani di proprietà
d’imprese italiane sono circa il 50%
della produzione totale di piastrelle
di ceramica. In totale sono presenti
quattro gruppi ceramici con sei stabilimenti. La produzione è superiore ai
30 milioni di metri quadri e permette
ai gruppi ceramici italiani di vendere
negli U.S.A. a prezzi competitivi con
il risparmio di costi di trasporto e
dazi.
Gli andamenti della produzione americana di piastrelle e le importazioni dall’Italia hanno avuto un trend
divergente negli ultimi dieci anni.
Nel 2002 le vendite al mercato locali di fabbricanti americani erano di
56,5 milioni di metri quadri e le
importazioni dall’Italia di 65,7 mmq.
Nel 2008 questo trend si è invertito
e la produzione americana di 54,2
mmq ha superato le importazioni
dall’Italia (35,8 mmq). Nel 2012 la
produzione americana risulta essere
di 65,3 milioni.
[email protected]>
2013 marzo/aprile CER 41
220 CM
dossier
cer
L’industria
italiana
del laterizio
cerDOSSIER
“niente crescita
senza costruzioni”
di Andrea Serri
Luigi Di Carlantonio
Presidente Di Carlantonio,
quali sono i principali temi
nell’agenda 2013 di ANDIL?
Il perdurare di una situazione critica, che sta fortemente penalizzando
l’intero sistema delle costruzioni, ha
imposto alle aziende di produzione di
laterizi un radicale ripensamento delle
impostazioni e delle strategie d’azione,
in vista, anche, della mutata situazione di mercato e delle sue prospettive,
quantitativamente più limitate rispetto
al passato. In questo scenario, risulta
sicuramente strategica, l’ottimizzazione degli assetti aziendali, con partnership e collaborazioni, oltre all’offerta al
mercato di soluzioni qualitativamente
più efficienti e compatibili con i criteri
ormai indiscussi della “sostenibilità”,
dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale, con particolare riferimento alle zone sismiche.
L’attivazione del Consorzio Obbligatorio del Settore dei Laterizi, istituito
dall’art. 14 della legge n. 180/2011
per aumentare l’efficienza del settore
e la sviluppo delle attività di ricerca - incentrate su 3 grandi temi, la
sicurezza antisismica, la sostenibilità
ambientale e l’efficienza energetica (a
giorni verrà commercializzato la terza
release del software ANDILWall per
la progettazione e il calcolo di edifici
antisismici in muratura portante) rappresentano le prime azioni in questa
direzione.
Come interpretate la situazione
congiunturale e prospettica per il
mercato del laterizio in Italia?
Come detto la crisi vive oggi la sua
espressione più aspra. Negli ultimi 5
44 CER marzo/aprile 2013
anni, l’industria italiana dei laterizi ha
di fatto dimezzato i livelli produttivi,
posizionandosi nel 2011 a poco più
di 10 milioni di tonnellate e prevediamo che nel 2012 si siano prodotti
8-9 milioni di tonnellate. Purtroppo
anche i segnali per il prossimo futuro
non sono affatto incoraggianti, tant’è
che ci aspettiamo una lenta ripresa,
ma partendo dagli attuali valori produttivi che sono molto bassi, solo dal
2015, sempreché saranno confermati
i dati sugli investimenti nelle costruzioni. Il mercato dei laterizi è, infatti,
prettamente nazionale e fondamentalmente rivolto al comparto delle nuove
costruzioni, che ha subito in sei anni
il maggior calo degli investimenti: 54,2% per effetto dell’estrema incertezza che scoraggia e rinvia le decisioni di investimento delle famiglie,
del blocco del circuito finanziario a
medio-lungo termine che rende estremamente difficile alle famiglie accedere ai mutui per l’acquisto della casa,
dell’inasprimento del carico fiscale
derivante dall’IMU. Ad aggravare la
situazione c’è il Patto di Stabilità Interno, che limita fortemente la capacità di investimento degli enti locali e
rappresenta, pertanto, la principale
causa di ritardo nei pagamenti della
Pubblica Amministrazione: sono 19
i miliardi da restituire alle imprese
di costruzione. Il loro auspicato rilascio darebbe una boccata d’ossigeno
a tutta la filiera delle costruzioni, con
un effetto a catena su tutti i fornitori.
Quali e come dovrebbero essere gli
stimoli al mercato delle costruzioni
nazionali?
cerDOSSIER
È un momento questo, in cui noi
tutti, operatori della filiera delle
costruzioni, dobbiamo ripensare all’edilizia, a come si trasformerà
il settore, tenendo conto delle forti
implicazioni sociali ed economiche,
all’insegna della sostenibilità e della
sicurezza, ovvero, durabilità dei sistemi edilizi e delle loro prestazioni e
sicurezza “antisismica”.
Un impulso importante, se non fondamentale, dovrà essere dato anche
dalla politica e da scelte orientate
alla crescita del Paese e dell’industria
delle costruzioni, anche perché come
recita il tema della nostra prossima
Assemblea Generale “Niente crescita
e nessun rilancio senza costruzioni”.
Occorrerà incentivare, anche fiscalmente, i processi di riqualificazione urbana, anche, favorendo la “rottamazione dei vecchi fabbricati” ed
includendo nelle detrazioni anche
gli interventi di sostituzione edilizia;
favorire le semplificazioni burocratiche e facilitare l’accesso al credito per
aziende ed imprese; prevedere meccanismi per rivitalizzare il mercato dei
mutui e istituire un fondo di garanzie
per le fasce deboli, per l’acquisto della
prima casa; rivedere e ridimensionare le imposte sulla casa; sviluppare
politiche abitative, rivedendo l’intera
conformazione delle città.
Quali sono le principali innovazioni
di processo e di prodotto recentemente introdotte nel settore?
Con riferimento al risparmio energetico, una riposta efficace è data dai
blocchi di grandi dimensioni multisetti, dalla rettifica dei piani di appog-
gio e dalle soluzioni ad incastro per i
giunti verticali, allo scopo di eliminare
i ponti termici, e dall’inserimento nelle
forature di elementi isolanti sciolti per
raggiungere livelli di coibenza decisamente superiori, mantenendo inalterati i vantaggi dell’inerzia termica del
laterizio – fondamentale soprattutto
per il comfort estivo – e la semplicità
e velocità di posa in cantiere. In relazione alla problematica sismica, oggi
il progettista ha a disposizione diverse
soluzioni: muratura ordinaria, muratura con blocchi ad incastro, con blocchi
rettificati e armata che si sono dimostrate assolutamente affidabili anche
a seguito degli ultimi eventi sismici
dell’Emilia. Sul piano della riqualificazione dell’esistente, si stanno proponendo le “pareti ventilate” in laterizio
che, oltre ad assicurare una durabilità
nel tempo senza pari, consentono letteralmente di rivestire interi brani di
città, assicurando una valida, efficace,
funzionale e indispensabile continuità
con le preesistenze. Gli elementi per
coperture, oltre ad affinare continua-
mente tecniche di posa (a secco), resistenza agli agenti atmosferici, stabilità
cromatica e dimensionale, sicurezza
manutentiva con la messa a punto di
efficaci sistemi “salvavita”, sono ora
disponibili con piccoli pannelli fotovoltaici interconnessi tra loro, contribuendo ad eliminare corpose strutture
e incongruenze architettoniche difficili
ancora oggi da accettare.
Cosa auspica maggiormente per il
suo settore e per l’Italia?
L’augurio rivolto al Paese, all’industria manifatturiera italiana che crea
PIL, all’industria delle costruzioni e
a quella dei laterizi, in particolare, è
quello che si trovi la forza per tornare a crescita; il coraggio di tagliare i
legacci della burocrazia, tutta italiana,
dei costi eccessivi del nostro Paese,
mi riferisco all’energia, al costo del
lavoro; l’orgoglio di esprimere l’elevata
qualità dei prodotti italiani, riconosciuta nel mondo.
[email protected]
2013 marzo/aprile CER 45
cerDOSSIER
la crisi dimezza
l’industria del mattone
di Simone Ricci
Continua il calo della produzione di laterizi in Italia (dati
2011): -11,4% rispetto al 2010 e
-50% rispetto al 2007, ultimo anno
prima della crisi. Nel 2011 sono stati
prodotti 10,25 milioni di tonnellate
di laterizi, segnando un nuovo minimo assoluto. La crisi non è profonda solo per l’industria dei laterizi,
ma riguarda tutto il comparto delle
costruzioni, soprattutto quello legato
al mercato nazionale ed al nuovo residenziale.
Gli investimenti nelle costruzioni,
secondo l’Ance, continuano infatti a
calare: si registra nel 2012 una flessione del 7,6% in termini reali che
risulta più sostenuta di quella rilevata
nel 2011 (-5,3%). Il dato più rilevante è che l’entità della caduta degli
investimenti è simile a quella registrata nel 2009, ossia all’inizio della
crisi. Anche il mercato immobiliare
sta vivendo un momento molto negativo: le compravendite registrano, nei
primi nove mesi del 2012, una significativa diminuzione tendenziale del
23,9%.
Secondo i dati 2011 di ANDIL, il settore laterizio in Italia è composto da
137 imprese distribuite sul territorio nazionale, che operano in 170
impianti che producono annualmente
10,25 milioni di tonnellate.
Tutti gli indicatori risultano negativi:
diminuisce la produzione media totale e chiudono numerosi siti produttivi
(41 siti sono chiusi o fermi). Solo
per 36 gruppi o società si registra un
aumento delle produzioni; 78 hanno
ridotto la produzione nel 2011 (47
con un calo superiore al 10%) e 32
società l’hanno sospesa.
Nel dettaglio delle singole tipologie
di prodotto, tutte le tipologie hanno
subito nel 2011 un’ulteriore perdita,
mentre nel raffronto complessivo con
i dati 2007, emerge una minore perdita per i soli elementi per coperture
(-30,8%) e per i blocchi alleggeriti
(-35,9%), a fronte di un calo compreso nell’ordine del 54% per gli altri
prodotti.
I materiali da muro rappresentano il
68,8% dei prodotti in laterizio ed il
prodotto più significativo è costituito
dai blocchi alleggeriti, la cui produzione rappresenta poco meno di un
quarto (24,7%) di quella complessiva.
Dati più recente, relativi alle vendite registrate nel 2012 e nel primo
bimestre 2013, confermano una forte
tendenza al ribasso ancora in atto. Le
vendite, infatti, nel 2012 sono calate
del 21,3%, consolidando una perdita
complessiva dal 2008 del 60% e sono
previste ancora in forte calo (-16,3%),
quantomeno per il primo semestre
2013.
[email protected]
2013 marzo/aprile CER 47
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cerDOSSIER
sisma, un software
per le costruzioni in laterizio
di Laura Franceschi
Per prevenire e ridurre il rischio
sismico costruendo in sicurezza,
ANDIL, Associazione Nazionale degli
Industriali dei Laterizi, ha raccolto e
messo a disposizione (sul sito www.
laterizio.it) informazioni, interviste, case
studies, normative e risultati di ricerche
che i produttori hanno sviluppato negli
ultimi anni. Le problematiche sismiche
sono di ricorrente attualità in Italia ed
impongono riflessioni sulla “sicurezza
strutturale” degli edifici, funzionale alla
salvaguardia della vita umana e al contenimento dei danni, nei confronti dei
terremoti, che si basa sulla seria progettazione e corretta applicazione dei criteri progettuali prescritti dalle Norme
Tecniche per le Costruzioni. Per questo
motivo, a seguito degli eventi sismici
che hanno colpito l’Emilia nel maggio 2012 ed allo scopo di testimoniare la validità dell’impiego del prodotto, l’industria dei laterizi da muro ha
avviato nella fase
post-sisma una
campagna di rilievi su oltre 50 fabbricati, realizzati
con elementi forniti dalle aziende
associate ANDIL.
Il focus ha coinvolto l’area dell’epicentro sismico
emiliano, considerando un raggio di
30 km, con centro nelle due delle località epicentro del sisma (Finale Emilia e Medolla). L’indagine ha rilevato
come tutte le costruzioni esaminate
abbiano mostrato un’ottima resistenza
al terremoto: a seguito della sequenza sismica nessuna di esse ha subìto
Laterizio e ricognizione post sisma
danni. “Si può, dunque,
affermare che questi edifici siano stati sottoposti ad
un ‘naturale’ e completo
collaudo dinamico che ha
fornito una risposta senza
dubbio molto positiva,
ad ulteriore conferma
della conformità d’impiego delle costruzioni
in laterizio in zona sismica”, afferma Alfonsina
Di Fusco, Area Tecnica
di ANDIL. “L’industria
dei laterizi italiana investe costantemente sulla
sicurezza sismica, puntando sempre
su sistemi tecnologici in evoluzione e
prodotti di ultima generazione, sviluppati e validati nell’ambito di progetti di
ricerca, sperimentazioni e studi scientifici compiuti da centri di eccellenza
italiani, tra i migliori riconosciuti anche
a livello internazionale, in materia di costruzioni
in muratura”,
sottolinea l’ingegnere. Inoltre, per
progettare nuovi
edifici antisismici
e verificare quelli
esistenti, nel 2005
l’Associazione ha
messo a punto ANDILWall, un efficace
strumento di calcolo per gli operatori
che consente di dimensionare costruzioni antisismiche con struttura portante in muratura ordinaria, armata o
a sistema misto. Da aprile, il software per le analisi lineari e statiche non
lineari, curato da CRSoft ed EUCen-
tre di Pavia, è disponibile nella nuova
release 3, completamente riscritta e
dotata di funzionalità maggiormente
performanti. Il software, che integra
la gamma degli studi dedicati al tema
della sicurezza sismica tra i quali i Progetti europei DISWALL e ESECMASE,
è stato dotato di nuovi archivi sia di
materiali elastici lineari che di carichi e
relative combinazioni da utilizzare per
le analisi non sismiche. In particolare, è possibile effettuare verifiche fuori
piano di pareti in muratura ordinaria
ed armata, prevedendo combinazioni
illimitate di carico. Completano poi
l’innovativo programma una rappresentazione ottimizzata della deformata
del modello, soggetto per i carichi verticali e vento, che per i carichi sismici,
ed una relazione di calcolo personalizzata, comprensiva di grafici, immagine
del modello di calcolo e pianta del fabbricato. Una demo dell’ultima versione
ANDILWall3 è scaricabile dal sito www.
andiwall.it.
[email protected]
2013 marzo/aprile CER 49
cerDOSSIER
OFFICINE smac
Via Sacco e Vanzetti, 13/15 - 41042 Fiorano Modenese (MO)
Tel 0536 832050 - Fax 0536 830089
www.smac.it - [email protected]
Multiglaze - sistema di smaltatura
Per andare incontro al sempre più crescente numero
di pezzi speciali/accessori e per facilitare l’applicazione
uniforme di smalti brillanti, Smac nell’ultimo anno ha
sviluppato e presentato il sistema smaltatura chiamato
Multiglaze. Questa macchina rappresenta il meglio che
oggi può offrire il mercato nel campo della smaltatura
uniforme di tegole e accessori.
Multiglaze è una vera e propria stazione di smaltatura
composta da telaio di sostegno, trasporto indipendente,
cabina di applicazione, sistema di alimentazione
automatica dello smalto/ingobbio con riciclo automatico,
dispositivo automatico di lavaggio con recupero separato
delle acque di scarto. La nebulizzazione dello smalto/
ingobbio avviene tramite 3 unità centrifughe superiori e
fino a 6 unità centrifughe laterali, per ottenere la migliore
stesura possibile sulla superficie dei pezzi. Tutte le singole
unità centrifughe sono regolabili in altezza, inclinazione
ed angolo di incidenza. L’alto numero di pacchi disco e le
numerose possibilità di regolazione, permettono un’ottima
stesura dello smalto/ingobbio in quanto ogni singolo
pacco disco applicherà quantità minori ma con maggiore
nebulizzazione. Inoltre grazie alla disposizione delle unità
applicative potrà essere garantita la perfetta copertura
dell’intera gamma di pezzi speciali ed accessori. Il sistema
è completamente automatico e necessita di ridotte
manutenzioni e controlli durante il suo funzionamento.
Il trasporto indipendente garantisce il totale recupero
dello smalto/ingobbio e facilita l’installazione sulla linea
produttiva. L’alimentazione del colore avviene tramite
pompa pneumatica con sistema di compensazione delle
pulsazioni che permette un flusso costante dello smalto
garantendo un’applicazione ottimale sui pezzi. Inoltre il
nuovo sistema automatico di pulizia permette di ottenere
in pochi minuti, un ottimo lavaggio di tutte le parti interne
della cabina con recupero automatico dello smalto e scarto
delle acque di lavaggio. Questo si tradurrà in estrema
rapidità dei cambi di produzione e colore con il minimo
utilizzo dell’intervento dell’operatore.
La possibilità di errore con questo metodo applicativo è
molto bassa ed inoltre questo sistema non è soggetto ad
interruzioni dovute a regolazioni o manutenzioni. Con
costanti parametri di qualità smalto/engobbio e costante
velocità della linea, il peso applicato risulta sempre
uniforme. L’intero sistema è controllato da quadro
elettrico di comando con PLC e inverter che permette la
programmazione e il salvataggio dei parametri produttivi
in ricette memorizzabili e che può essere integrato
all’interno del software Multiline per la gestione dell’intera
linea di ingobbiatura, smaltatura e decorazione.
50 CER marzo/aprile 2013
Multiglaze - glazing station
With the aim of meeting the ever-increasing number of
clay special pieces/accessories and to facilitate the uniform
application of brilliant glaze Smac in the last year developed
the new system named Multiglaze. This system is now the
best offer of the market for the uniform glazing with liquid
in the field of clay roof tiles and accessories.
Multiglaze is a glazing station composed by a support
frame, independent conveyor, automatic glaze/engobe
feeding with automatic recycle, automatic washing device
with separate waste waters recovery. The glaze/engobe
nebulisation is done through 3 upper rotary units and up to
a maximum of 6 lateral rotary units in order to obtain the
best application on piece’ surfaces. All the rotary units are
adjustable in height, inclination and spray angle. The large
number of discs packs and the large number of possible
settings, allows a better application of the glaze on the
pieces since each discs pack will apply smaller quantities
but with more nebulisation. Furthermore thanks to the
application units placing the perfect coating of the entire
production range of special pieces and accessories will be
guaranteed. The system is completely automatic and needs
minimal maintenances and controls during its functioning.
The independent transport system allows to avoid any
loss of glaze/engobe and facilitates the installation into
the production line. Colour feeding is done by pneumatic
pump complete of pulsations compensation system which
allows the glaze constant flow and consequently an optimal
application on the pieces. Besides the new automatic
cleaning device allows to obtain in a few minutes a very
good washing of all the internal parts of the machine with
the automatic recovery of glaze and the deviation of dirty
water. This allows rapid change of production and colours
with very minimal worker intervention.
With this application method the error possibility is very
low and moreover this system is not subjected to stops
for adjustments or maintenances. With constant glaze/
engobe quality parameters and constant line speed, the
applied weight results always uniform. The whole system
is controlled by an electric command board with PLC and
inverter which allows the programming and the rescue of
production parameters into memorized receipt and it can be
also integrated into Multiline software for the management
of the entire engobing/decorating/production line.
cerDOSSIER
ferrari&cigarini
Via Ascari, 21/23 - 41053 Maranello (MO)
Tel 0536 941510 - Fax 0536 943637
www.ferrariecigarini.com - [email protected]
MTA003 - macchina per il taglio angolare
Si chiama MTA003 la nuova macchina per il taglio angolare
del mattone studiata da Ferrari & Cigarini per far fronte all’esigenza della clientela di tagliare mattoni di impasto duro.
Questo nuovo modello nasce dall’evoluzione della MTA002,
che è stata installata in oltre 60 aziende in Italia, Europa e nel
mondo.
I vantaggi della MTA003 sono numerosi:
- due motori di grande potenza per il taglio in orizzontale (pretaglio e taglio) fino ad una larghezza massima di 400mm;
- un sistema avanzato di visualizzazione delle quote delle teste
per facilitare e ridurre i tempi di cambio formato;
- aumento della produzione sul taglio del mattone
di impasto tenero rispetto alla MTA002.
Tutto questo mantenendo comunque una struttura
della macchina forte e robusta per migliorare la
durata dell’utensile e la qualità del taglio.
Fornita a numerose aziende, ha già riscontrato un
ottimo successo sotto l’aspetto della produttività,
della qualità e della semplicità e facilità d’uso da
parte dell’operatore tecnico.
MTA003 - machine for angular brick cut
It is called MTA003 the new machine for angular brick
cut, designed by Ferrari & Cigarini to face the customer
need for cutting the bricks with hard mixture.
This new model comes from the evolution of MTA002,
which is installed in more than 60 companies in Italy,
Europe and in the world.
MTA003 has a lot of advantages :
- two big power motors for horizontal cut (pre-cut and
cut) till a max width of 400mm;
- an advanced system of heads quote visualization to
make easy and reduce the time for size changing;
- increase of production of brick cut with soft mixture
respect to MTA002.
All this is made keeping a strong structure of the machine
in order to improve the use of
tools and cut quality .
This machine, which has been
already supplied to numerous
companies, has also had a
good success for its productivity, quality and simplicity in
using it by technical operator .
tecnofiliere
Via Provinciale Modena, 57/A - 41016 Novi di Modena (MO)
Tel 059 677797 - Fax 059 677759
www.tecnofiliere.com - [email protected]
Mattoniera cilindrica - filiera a larghe uscite
Da sempre Tecnofiliere srl sostiene i vantaggi presentati dalla
mattoniera cilindrica ed il conseguente utilizzo di filiere a
larghe uscite, dove l’unione del cilindro della mattoniera con
la bocca e la filiera funziona come un unico cono, riducendo le
forze di attrito all’interno ed all’esterno dell’impasto.
Questo risultato si traduce in grandi benefici in termini di
consumo energetico, strettamente legati alla pressione di
estrusione ed alla velocità di uscita della filiera.
Da qui ne deriva l’opportunità dell’utilizzo di filiere ad uscite
multiple, da cui conseguono movimenti lenti e più regolari del
flusso dell’impasto alla filiera.
Tecnofiliere ha eseguito per conto della società algerina SPRK, leader nella produzione di
mattoni forati e solai, la trasformazione della
mattoniera esistente da conica a cilindrica 620
mm di diametro, con l’obiettivo di aumentare e migliorare la capacità produttiva, nel
contesto dell’ammodernamento degli impianti
esistenti presso il proprio stabilimento di Khemis Miliana, nella provincia di Aïn Defla.
Cylindrical extrusion - large outlet dies
Tecnofiliere has always been an advocate of the benefits
of cylindrical extrusion plants and the resulting use of
large outlet dies, where the combination of the cylinder
of the extruder with the pressure head and die, acts like
a single cone, reducing the friction caused inside and outside the body mix.
This results in huge benefits in terms of power consumption, closely linked to the pressure of extrusion and the
speed at the die outlet.
This makes it possible to use dies with multiple outlets,
resulting in slower motion and a more regular flow of the
body mix to the die.
Tecnofiliere srl has completed the conversion of the existing extrusion plant of Algerian firm SPRK, leader in the
production of hollow bricks and ceiling blocks, from the
conical to 620 mm diameter cylindrical format, with the ultimate goal of
increasing and improving production
capacity, part of the modernisation
programme of its existing plant at the
Khemis Miliana facility in the province
of Aïn Defla.
2013 marzo/aprile CER 51
cerDOSSIER
bongioanni macchine
Via Macallè, 36/44 - 12045 Fossano (CN)
Tel 0172 650511 - Fax 0172 650550
www.bongioannimacchine.com - infobongioannimacchine.com
Crono 333 - pressa
La società Bongioanni Macchine di Fossano (I) ha avviato
due linee tegole con le presse Crono 333 nel nuovissimo
impianto costruito dalla EBM-Polska (Etex Building Material
Polska), sito a Widsiszewo, una sessantina di km a sud di
Poznan (PL).
Il progetto prevede la produzione di 30.000.000 di pezzi/
anno di tegole, in diversi formati.
Etex ha scelto di appoggiarsi alla competenza ed all’affidabilità delle macchine Bongioanni collocando, su ogni linea,
una pressa Crono 333 in configurazione a tre stampi, l’ultima nata dall’esperienza centenaria dell’azienda, in fatto di
presse meccaniche, e recentemente presentata anche nell’edizione 2012 del Ceramitec.
Ogni linea si contraddistingue per la sua completa indipendenza da quella che l’affianca, essendo dotate ognuna del
proprio estrusore, anch’esso alimentato separatamente. La
fornitura Bongioanni ha inizio proprio al termine dell’elica di
punta delle due mattoniere, infatti la consociata Bongioanni
Stampi, da alcuni anni, ha implementato la sua offerta con
bocche e filiere sia per mattoni che per gallette.
Il sistema a due uscite speculari con successiva rotazione di
90° dei filoni, tramite doppia rulliera parabolica affiancata,
seguita da una taglierina a coltelli rotanti con taglio ad
inseguimento sincronizzato, garantisce una precisione sulla
lunghezza di ± 2 mm., grazie ai due motori con inverter ed
encoder che controllano uno il carrello di spostamento e
l’altro il coltello stesso.
Dopo la fase di taglio, le gallette passano successivamente
su due nastri a tappeto, detti divaricatori, dove poi vengono
immesse sul sistema di ripartizione automatico a passo del
pellegrino, il cui compito è appunto di smistarle in modo da
garantire la corretta alimentazione alle tre vie della pressa.
Successivamente, dopo aver transitato su di una curva a
tappeto a 90° a nastro unico, le gallette vengono immesse
sul caricatore a tappeti, da dove vengono poi “lanciate” al
momento opportuno sugli stampi inferiori.
Le macchine sono state equipaggiate di piastre porta-stampi
superiori con sistema di recupero consumo gesso. Gli “special” presenti sulle presse terminano con la chiusura idraulica degli sbavatori e l’utilizzo della V.V.P. (Variazione di
Velocità in Pressata®), che consente un notevole incremento
della qualità dei manufatti.
52 CER marzo/aprile 2013
Crono 333 - press
The company Bongioanni Macchine – Fossano (Italy) started
up two lines of roof tiles with the presses type Crono 333 in
the new facility built by EBM-Polska (Etex Building Material
Polska), located in Widsiszewo, about sixty km south of
Poznan (Poland).
The project foresees the production of 30.000.000 pieces/
year of tiles of different sizes. The Technical Department of
Etex has chosen to rely on the competence and reliability of
machines Bongioanni placing on each line, a press type Crono
333 with three moulds, the last born of the experience of
the centuries-old’ company in terms of mechanical presses,
and, recently, was also presented in the edition 2012 of the
Ceramitec exhibition.
Each line is characterized by its complete independence from
what the side by side, with each having its own extruder, also
powered separately.
The supply Bongioanni starts right at the end of the exit
auger of the two extruders; in fact, the subsidiary Bongioanni
Stampi, since some years, has increased its offer with pressure
heads and dies both for the bricks which for bats.
The system with two specular exits with subsequent rotation
of 90° of the veins, through double parabolic side by side
roller, followed by a cutter with rotating knives with cutting
synchronized tracking, guarantees an accuracy on the length
of ± 2 mm, thanks to the two motors with inverter and
encoder that control one the trolley displacement and the
other the same knife.
After the cutting phase, the bats pass successively on two belt
conveyors, called separator devices, where they are placed on
the automatic Pilgrim Pitch distribution system, whose task is
to precisely dispatch them to ensure the correct feeding of the
three bats on the automatic bats feeder.
Subsequently, after having passed on a curve belt conveyor
90° only, the bats are put on the belt loader, from where they
can be “launched” at the right time on the bottom moulds.
The machines were equipped with plate’s holders’ upper
moulds with plaster consumption recovery system. The
“special” present on the presses end with the hydraulic
closing of the trimmer heads and the use of the V.V.P.
(Change of Speed during the pressing phase ®), that allows
a considerable increase of the quality of the manufactured
articles.
cerDOSSIER
AUTOMAZIONI cismac
Via Sardegna, 1 - 41049 Sassuolo (MO)
Tel 0536 803571 - Fax 0536 802800
www.cismac.it - [email protected]
Flexcut, Starcut - macchine di taglio
Flexcut, è una macchina che fa della flessibilità e duttilità
i suoi punti di forza. Sono infatti realizzabili ampie gamme
produttive quali: mattoni pieni, mattoni forati, tegole, gradini,
pavimenti e rivestimenti; oppure, è possibile impiegarla per
la funzione di “taglio filone”, al servizio di una successiva
macchina di taglio “multifilo”.
Dal punto di vista prettamente tecnico, la macchina è stata
concepita ed ingegnerizzata partendo dal concetto di macchina utensile. Questo significa che tutte le sue parti sono state
realizzate mediante lavorazioni a “centro di lavoro”. Tutto
ciò ha consentito l’ottenimento di una struttura molto rigida,
a garanzia di un risultato, in termini di precisione di lavoro e
qualità del prodotto ottenuto, senza eguali.
Accorgimenti come la pulizia, il tensionamento e il controllo
del filo rotto sono tutti in automatico; la possibilità di regolazione millimetrica di tutte le parti e l’impiego di componenti
elettronici di controllo degli organi completano il quadro
generale della fornitura, per l’ottenimento di una macchina
altamente competitiva, dai costi generali ridotti, oltre che
dall’economicità di gestione.
Starcut, è invece una macchina ad altissime prestazioni che
permette di ottenere produzioni elevate, combinate ad un
altissimo livello di finitura e qualità prodotto. I presupposti tecnici di ingegnerizzazione e realizzazione sono identici a quelli
impiegati per la realizzazione della taglierina Flexcut.
Starcut, garantisce produzioni sino a 15.000pz/h per prodotti, sia che si tratti di mattoni pieni che forati. La qualità del
prodotto ottenuta è massima: infatti, grazie all’impiego di soluzioni implementabili quali la pulizia, tensionamento e controllo
rottura automatica del filo, lubrificazione automatica degli
organi in movimento, bisellatura su 4+4 lati mediante rulli
motorizzati e cambio formato rapido, è possibile combinare
ed ottenere qualità e produzioni senza precedenti, comunque
implementabili su specifica richiesta.
Flexcut
Flexcut, Starcut - cutting machines
Flexcut is a machine whose main strengths lie in its Flexibility and Adaptability. It can be use to make an extensive
range of products, including: solid bricks, hollow bricks,
roof tiles, steps and wall- and floor coverings; or it can be
used for “clay column cutting” to support a subsequent
“multicolumn” cutting machine.
From a technical perspective, the machine was designed
and engineered based on a machine tool concept. This
means that all its parts were made by means of “machining centre” processes. This has made it possible to
achieve a very stiff structure, the guarantee of unrivalled
results in terms of operating accuracy and the quality of
the product obtained.
Features such as cleaning, thightening and control of the
broken wire are all automatic; the possibility to achieve
ultra precise settings of all parts and the use of electronic
components for control of all assemblies completes the
overall description of the supply, resulting in a very competitive machine, with low overheads and running costs.
Starcut, on the other hand, is a high-performance machine
that offers high output combined with a superior finish and product quality. The technical concept and the
engineering and construction are identical to those of the
Flexcut cutting line.
Starcut guarantees production rates of up to 15,000 pcs/h
of products, whether they are solid or hollow bricks. It
gives maximum product quality: in fact, by using optional
solutions such as cleaning, thightening and automatic
control of wire breaking, automatic lubrication of moving
parts, chamfering on 4+4 sides by motor-driven rollers
and quick size-change, you can combine them and get
unprecedented quality and products yet still cater for specific requests.
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2013 marzo/aprile CER 53
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grandi,
che più grandi non si può
di Alessandra Ferretti
Un’innovazione di processo a 360 gradi per produrre lastre ceramiche di grandi dimensioni, a spessore variabile (3-30mm), leggere e personalizzabili. L’affinamento delle tendenze e al contempo la necessità di
semplificare la fase logistica hanno spinto i produttori di
macchine per la ceramica a ripensare processi e prodotti.
Esattamente come stanno lavorando le aziende System
Group di Fiorano (Mo) e Sacmi di Imola.
Come ci spiega Andrea Gozzi, responsabile della divisione
Lamina del Gruppo System, “in occasione di Tecnargilla
2012 abbiamo presentato al mercato la nuova tecnologia
Gea, una potente pressa che con atomizzati assolutamente
standard e senza l’utilizzo di stampi produce lastre fino a
1600 mm di larghezza, 4800 mm di lunghezza e tra i 3 e i
20 mm di spessore. La destinazione d’uso è amplissima: si
va dalle pavimentazioni da traffico pesante ai rivestimenti
interni ed esterni, a superfici di interior design e architettura avanzata. Lo spessore non viene imposto dalla pressa,
ma è personalizzabile, definito in base alle esigenze ed alla
FILO DI NOTA
Una rappresentazione delle
potenzialità delle grandi lastre
ceramiche è data dall’happening
Aperitivo a Ceramic Stonehenge
l’evento per festeggiare i 40 anni di
‘CER Il giornale della ceramica’ ed i
15 anni di ‘Cer Magazine Italia’ ed
‘International’, che si tiene presso la
Palazzina della Casiglia a Sassuolo
(Modena) il prossimo 16 maggio.
Greatness
that cannot be greater
An innovative, 360 degrees
process for the production of
large ceramic slabs with variable
thickness (3 – 30mm) that are light
and customisable. Changing trends
together with a need to simplify
the logistical phase has driven
producers of ceramics machines to
rethink processes and products. This
is precisely what System Group in
Fiorano (Modena) and Sacmi in Imola
are doing.
As Andrea Gozzi – head of System
Group’s Lamina division - explains,
56 CER marzo/aprile 2013
“At Tecnargilla 2012 we unveiled to
the market the new Gea technology; a
very powerful press with completely
standard atomised materials can
produce slabs of up to 1600mm in
width, 4800mm in length and 3 –
20mm in thickness without the need
for moulds. The possible uses are
very vast: from heavy traffic flooring
to internal and external cladding,
interior design surfaces and cuttingedge architecture. The thickness is
customisable, rather than being set
by the press, and is defined according
to requirements and intended use,
in full compliance with standards
in force for ceramic products. This
means that the machine presses a
large template, using unfired cutting,
in the size requested by the customer.
This is achieved with maximum
flexibility in production, minimal
use of raw materials, 50% energy
saving in pressing and firing and
maximum lightness for transportation
and installation”.
The large size and minimal thickness
is typical of free pressing. What does
cergalleria
destinazione d’uso in pieno rispetto
delle norme vigenti sui manufatti
ceramici. Vale a dire che la macchina pressa un monoformato di grandi dimensioni con taglio in crudo
a disco nel formato richiesto dal
cliente. Ciò si traduce in concreto in maggiore flessibilità produtAndrea Gozzi
tiva, un minore utilizzo di materia
prima, risparmio fino al 50% di energia di pressatura e cottura, maggiore leggerezza per il trasporto e la posa”.
Il grande formato a spessore ridotto si caratterizza anzitutto per la pressatura libera. Cosa significa? - specifica
Gozzi - “Viene eliminato lo stampo, che per sua natura
tiene bloccato il manufatto senza lasciarlo espandere nella
fase di post-pressatura. Con Gea, invece, la lastra è libera di
espandersi e di liberarsi di tutte le tensioni residue, creando quindi un prodotto assolutamente neutro”.
Attualmente System sta installando una linea completa
this mean? - Gozzi explains: “Due
to their nature, moulds block the
product and do not let it expand
after pressing. With Gea, however,
the mould is eliminated and the slab
is free to expand and free itself of
any remaining stresses. This creates a
completely neutral product”.
System is currently installing a
complete line for the production of
ceramic slabs. This line comprises
a Gea40000 that operates with
1600x4800 sizes and thicknesses
of up to 20mm, unfired cutting, a
horizontal, five-layer dryer, digital
decoration and conventional gas
firing kilns supplied by the company.
Gozzi continues: “We are integrating
Gea into factories that are already
operating, according to the principle
that today’s customers are becoming
per la produzione di lastre ceramiche composto da una
Gea40000 che lavora con formati 1600x4800 fino a 20
mm di spessore, taglio in crudo, essicatoio orizzontale
pentacanale, decorazione digitale e forni di cottura a gas
convenzionali forniti dall’azienda. “Stiamo integrando
Gea”, prosegue Gozzi, “ in fabbriche già funzionanti in
base al principio secondo cui il cliente oggi sviluppa interesse verso la manifattura, con superfici sempre più ampie
e spessori sempre più ridotti. In questo caso è proprio il
cliente che può scegliere lo spessore in base alla destinazione d’uso del manufatto. Col risultato che spenderà meno di
energia, installazione e logistica”.
Per il futuro System prevede di consolidare il messaggio
diffuso a Tecnargilla 2012 con l’auspicio che il mercato lo
recepisca. “Ad oggi”, sottolinea Gozzi, “la ricezione maggiore viene dalla ceramica classica, dai rivestimenti per grandi
superfici e dal mondo dell’architettura, dove sono apprezzati i grandi formati”.
Il sottile come scelta di qualità è principio condiviso anche
more interested in products with
ever-larger surfaces and eversmaller thicknesses. In this way,
the customer is able to choose the
thickness according to the intended
use of the product. The result of this
is that less will be spent on energy,
installation and logistics”.
For the future System intends
to reinforce the message spread at
Tecnargilla 2012 with the support
that the market provides. “Until
today”, Gozzi points out “the greatest
reception has come from traditional
ceramics, claddings for large surfaces
and from the architecture world,
where large sizes are valued”.
Slim dimensions as a quality choice
is a concept shared by Sacmi. As
Andrea Bresciani – head of the
company’s research centre – points
out “our mission is to research the
parameters of the optimal process
in order to produce these materials
(mainly made from porcelain
stoneware) using “traditional”
systems. Sacmi is currently working
on the production of large slabs using
Continua technology which allows
them to create ceramic products
completely from behind the press”.
What exactly does this involve?
Bresciani goes on to explain in further
detail: “Continua technology involves
controlled distribution of several
layers of powder on a conveyor belt
to create the most varied decorative
effects in the body and on the surface.
This powder is from both atomised
body and from dry-mixed glazes.
The powder distributed on the belt
is continuously compacted to “freeze”
2013 marzo/aprile CER 57
cergalleria
con larghezza massima di 150 cm (cotto), in
da Sacmi. Come riferisce Andrea Bresciani,
modo simile ai formati delle pietre naturali
responsabile del centro ricerche dell’azienda, “la nostra
prima del taglio. Quanto agli spessori, il caricamission è ricercare i parametri di processo ottimali
mento su nastro permette di ottenere spessori
per poter produrre questi materiali, prevalentesottili (4-5 mm), standard (10-12 mm) o magmente in grès porcellanato, con impianti ‘tradiziogiorati (fino a 35 mm). La tecnologia continua
nali’. Al momento Sacmi sta lavorando alla proè facilitata nella produzione di grandi formati,
duzione di lastre di grande formato utilizzando la Andrea Bresciani
poiché la larghezza è regolabile fino a 1700
tecnologia “Continua”, che permette di realizzare il
mm (oltre 1500 in cotto), mentre la lunghezza, variabile in
prodotto ceramico totalmente dietro alla pressa”.
Di cosa si tratta esattamente? Spiega più in dettaglio Bre- funzione del tipo di pressa, viene ottenuta con un taglio in
sciani: “La tecnologia Continua prevede la distribuzione crudo dinamico (senza fermare la lastra)”.
controllata su un nastro di trasporto di molteplici strati di Con uno sguardo al futuro del settore, Bresciani conclude:
polveri, sia di impasti atomizzati che di smalti composti a “Il sottile si guadagnerà una buona fetta di mercato. In
secco, in modo da realizzare i più svariati effetti decorati- particolare in Italia lo stiamo già registrando. La logica di
vi nella massa e nella superficie. Le polveri distribuite sul produzione delle grandi lastre, associata alla possibilità di
nastro vengono compattate in continuo al fine di ”congela- successive lavorazioni meccaniche, sta cambiando progresre” gli effetti decorativi realizzati. La lastra così ottenuta può sivamente il concetto tradizionale della ceramica. A cominessere ulteriormente decorata prima dell’inserimento nello ciare dallo sviluppo di linee di lavorazione dedicate fino
ad una più efficiente gestione del prodotto finito, con una
stampo per la pressatura finale”.
Il principale elemento di novità della tecnologia Continua è forte riduzione di magazzini e stoccaggi”.
la totale flessibilità su formati e spessori. Prosegue Bresciani:
“è possibile realizzare lastre di lunghezza variabile definita,
[email protected]
the decorative effects created. Slabs
produced in this way can be further
decorated before being inserted into
the mould for final pressing”.
The major new element of Continua
technology is the complete flexibility
in terms of size and thickness.
Bresciani continues: “Slabs with a
maximum width of 150cm (fired)
can be produced with a specified
variable length in a similar way to
natural stone sizes before cutting.
With regard to thickness, loading
onto a belt allows production of slim
(4 – 5mm), standard (10 – 12mm)
or large (up to 35mm) thicknesses.
Continua technology is simplified
when producing large sizes as the
width can be adjusted up to 1700mm
(more than 1500 when fired) while
58 CER marzo/aprile 2013
the length (which can be varied
according to the type of press) is
obtained via dynamic unfired cutting
(without stopping the slab)”.
Looking toward the future of the
sector, Bresciani concludes: “The slim
size will win over a good slice of
the market. In Italy, specifically, we
are already seeing this. The logic of
producing large slabs, together with
the ability to undertake subsequent
mechanical processing, is gradually
changing the traditional concept of
ceramics; from the development of
dedicated production lines to more
efficient management of the finished
product, with a significant reduction
in warehouses and stocking”.
[email protected]
cergalleria Stampi
e presse
sacmi
Via Provinciale Selice, 17/A - 40026 Imola (BO)
Tel 0542 607111 - Fax 0542 642354
www.sacmi.com - [email protected]
PH 10000 - presse per ceramica
Con una spinta di 10mila tonnellate, PH 10000 consente
di compattare anche i formati più grandi con un’elevata
pressione specifica. Parte dell’innovativa serie Imola, la PH
10000 completa verso l’alto la gamma di offerta Sacmi nel
settore delle presse per ceramica, mantenendo tutti i vantaggi
propri di questa serie di macchine, già ampiamente testate sul
mercato, con particolare riferimento alla struttura precaricata
che ne garantisce l’elevata rigidezza e affidabilità nel tempo,
come dimostrano le centinaia di macchine simili che Sacmi ha
immesso sul mercato negli ultimi 20 anni.
Analogo alle altre presse della serie anche il circuito di comando idraulico: i movimenti della traversa e la fase di pressatura
sono regolati da due valvole proporzionali, che garantiscono la
massima precisione e la ripetibilità nel tempo delle operazioni
di pressatura senza alcuna variazione nell’output. Peculiarità della PH 10000 è invece la modularità della struttura: i
componenti principali possono essere spediti separatamente e
la macchina essere successivamente ricomposta in loco, con il
risultato di limitare al massimo le spese di trasporto.
Dal ciclo ridottissimo, grazie al moltiplicatore di portata
abbinato a una batteria di accumulatori, la PH 10000 risulta
estremamente affidabile anche grazie al moltiplicatore di
pressione, che circoscrive le zone sottoposte a pressioni
elevate aumentando in questo modo l’affidabilità del circuito
stesso. Comandata – come le altre macchine della serie – da
un potente elaboratore elettronico che comunica con la
pressa attraverso un bus di campo, la pressa è di agevole
gestione sia dal punto di vista dei tempi di risposta ai comandi sia rispetto alla possibilità di controllare al meglio tutti i
parametri di funzionamento, visualizzati
grazie a un’interfaccia grafica semplice
e intuitiva, progettata secondo i più
avanzati criteri ergonomici. La conseguenza più immediata di questo sistema
di controllo è una riduzione al minimo
dei tempi morti del ciclo, aumentando
così la velocità e quindi la produttività
della pressa.
I consumi? Limitati al minimo, in piena
sintonia con il più ampio progetto di
Sacmi volto a contenere i consumi senza
intaccare – anzi, incrementandole – le
performance produttive delle macchine.
I progettisti Sacmi, in particolare, hanno
implementato nella PH 10000 un ciclo
speciale ad elevato risparmio energetico
e allo stesso tempo hanno dotato la
macchina di opportuni accorgimenti
in grado di annullare il consumo della
pressa durante gli arresti della linea.
60 CER marzo/aprile 2013
PH 10000 - ceramic press
With a pressing force of 10,000 tons, PH 10000 can
compact even the very largest sizes at very high specific
pressures. A part of the innovative Imola series, the
PH 10000 completes the upper end of Sacmi’s ceramic
press range and maintains all the advantages of a series
that has been extensively tried and tested in the field,
especially as regards the preloaded structure, which
ensures outstanding, long-lasting rigidity and reliability –
as hundreds of similar Sacmi machines installed over the
last 20 years clearly demonstrate.
The hydraulic control circuit is similar to that on the
other presses: plunger movement and pressing stages
are regulated by two proportional valves, which ensure
maximum pressing precision and repeatability over time
without any variation in output. A feature particular to the
PH 10000, instead, is its structural modularity: the main
components can be shipped separately and the machine
subsequently reassembled on site, thus minimising
transport costs.
Thanks to a flow multiplier coupled with an accumulator
set the PH 10000 has an extremely brief cycle; it is also
extremely reliable on account of the pressure multiplier,
which contains the zones subject to very high pressure
and so increases the reliability of the circuit itself.
Controlled – like the other machines in the series – by a
powerful electronic ‘brain’ that communicates with the
press via a fieldbus, the press is easy to operate from both
a control response time viewpoint and in terms of optimal
control of all the operative parameters, shown on a userfriendly display that has been designed according to the
most advanced ergonomic criteria. The most immediate
advantage of this control system is minimisation of cycle
downtimes, thus raising press speed and productivity.
Consumption? In
keeping with Sacmi’s
policy of saving energy
without compromising
on output performance
- but rather improving it
- consumption levels are
reduced to a minimum.
More specifically, on
the PH 10000 Sacmi’s
design engineers have
implemented a special
cycle with high energy
savings and have, at the
same time, provided the
machine with features
that eliminate press
consumption during line
stops.
3.300
brevetti
1.100
ricercatori e tecnici
3.500
impianti
80
sedi nel mondo
cergalleria Stampi
e presse
MARTINELLI ETTORE
Via Ferrari Moreni, 4/2 - 41049 Sassuolo (MO)
Tel. 0536 875611 - Fax 0536 875656
www.martinelligroup.it - [email protected]
Linea Kaliber® e lastrine HQ-S® - stampi
Martinelli Ettore s.r.l. realizza il primo e unico modello di
stampo flottante monocalibro nella parte inferiore. KaliberS®, versione per stampo SSS, per formatura piastrelle con
superficie bella rivolta verso l’alto, permette di ottenere un
calibro unico in fase di pressatura, per tutti gli alveoli dello
stampo, grazie all’applicazione di un circuito idraulico nella
parte inferiore.
Questa tecnologia, oltre ad avere una messa a punto più
semplice e immediata rispetto a quella realizzata nella
parte superiore, è più resistente, perché meno sollecitata e
più flessibile, in quanto può essere compatibile con i vari
modelli di basamento universale.
La gamma è completata da Kaliber-E®, versione per
stampo entrante, che consiste in una piastra superiore con
tasselli magnetici flottanti, costruita con gli stessi concetti e
obiettivi della gemella Kaliber-S®.
Entrambi i sistemi sono la soluzione ideale per stampi a
file multiple e permettono di eliminare il collegamento tra i
tamponi marca isostatici.
Grazie a questa caratteristica, Kaliber-S® e Kaliber-E®
possono essere installate anche su stampi mono cavità
per grandi formati, eliminando così il costoso isostatico e
ritornando alla versione rigida.
I risultati ottenuti con le lastrine HQ® utilizzate su stampi
di tipo entrante, hanno indotto Martinelli Ettore s.r.l., grazie
anche alle sollecitazioni dei propri clienti, ad ampliare
l’utilizzo di questa tecnologia.
Le lastrine HQ®, il cui limite è sempre stato rappresentato
dalla fragilità del materiale, con gli stampi entranti godono
della protezione della matrice. Con gli stampi di tipo SSS,
con lastrine inferiori e superiori che lavorano quasi a
contatto e fuoriescono dal filo matrice nella parte superiore, si sono dovuti adottare profili particolari per evitare il
distacco e supporti idonei a garantire la protezione dagli
urti accidentali.
Martinelli Ettore s.r.l. è ora in grado di fornire lastrine
HQ-S® per stampi SSS. Queste lastrine, abbinate alle
caratteristiche degli stampi SSS, garantiscono una qualità
costante del prodotto ottenuto ed una
durata inimmaginabile con
lastrine convenzionali.
Kaliber-S ®
62 CER marzo/aprile 2013
Matrice HQ-S®/ HQ-S matrix®
Kaliber line ® and HQ-S liners ® - moulds
Martinelli Ettore S.r.l. presents the first and unique model
of floating single-caliber mould in the Lower part.
Kaliber-S®, version for “SSS” mould, for pressing tiles
with good face up, allows to obtain one caliber only in
pressing stage, in all cavities of the mould, thanks to the
application of a hydraulic circuit in the lower part.
This technology, in addition to an easy and immediate
tuning, compared with the tuning in the upper part, is
more resistant, because less stressed and more flexible, as
it can be used with various types of universal basements.
The range is completed with Kaliber-E ®, version for
entering die-set moulds, which consists of an upper plate
with floating magnetic punch holders, designed with the
same principles and targets of the twin sister Kaliber-S®.
Both systems are the ideal solution for multi-row moulds
and allow to eliminate the connection among the isostatic
punches.
Thanks to this characteristic, Kaliber-S® and Kaliber-E®
can be installed even on single-cavity moulds for big
sizes, to eliminate the expensive isostatic punches and go
back to the rigid punch.
The good results obtained with HQ liners® used with
entering die-set moulds and the requests of its customers,
have led Martinelli Ettore s.r.l. to extend the use of this
technology.
The HQ liners® can be used successfully with entering
die-set moulds, because their fragility is protected by the
die-box. In the SSS moulds, the lower and upper liners
work almost in contact and come out of the die-box edge
in the upper part; therefore, special profiles had to be
adopted, in order to avoid the removal of the liners and
suitable supports had to be added to guarantee protection
in case of accidental bumps.
Martinelli Ettore s.r.l. is now able to supply HQ-S
liners® for SSS moulds. These liners, combined with the
characteristics of the SSS moulds, guarantee a constant
quality of the product and a life
which is unimaginable
with traditional
liners.
cergalleria Stampi
e presse
CERGOMMA
Via Zambelli, 18 - 41043 Formigine Loc. Magreta (MO)
Tel 059 463076 - Fax 059 554724
www.cergomma.com - [email protected]
CER01, CER06 - mescole in gomma per lo
stampaggio di tamponi
Cergomma è specializzata nella produzione di mescole in
gomma per lo stampaggio di tamponi per ceramica. Per
andare incontro alle più recenti esigenze di mercato è
stata aggiunta alla gamma la mescola CER06 sviluppata
per la tecnologia dell’incisione con il laser.
Questo prodotto può essere inciso e, a differenza di altri
prodotti che tendono a sciogliersi, consente di mantenere
un’ottima definizione del disegno della struttura sulla
matrice/mattonella. Nell’ottica di pressare in gomma
tamponi di grande formato, sempre più richiesti in
ceramica e che richiederebbero pressioni molto elevate
con il prodotto standard, è stata messa a punto la
gomma denominata CER01 “ultramorbida” che ha le
stesse caratteristiche tecniche della gomma tradizionale
da freezer ma ha una più bassa viscosità e consente la
pressatura del tampone utilizzando circa un 30-40% di
pressione in meno (a seconda della struttura/profondità).
CER01, CER06 - wider compound range
Cergomma is specialized in the production of rubber
compounds for the ceramic tile punches.
Trying to meets the latest market’s demand compound
item CER06 has been added to the range of product.
This compound has been developed for the laser engraving
and allows, by not melting during the engraving, excellent
definition of the matrix structure and tile.
For pressing big size punches, more and more required
from ceramics, Cergomma manifactures also another
product called CER01 “ultrasoft”.
This rubber has the same technical characteristics of the
traditional frozen rubber but, being a lower viscosity
compound, allows pressing rubber punches with lower
pressure, about 30-40% less than the standard “CER01”
(according to the punch structure and deepness).
F.LLI ROSSI FU CESARE
Via Cà del Miele, 8/G - 42013 Casalgrande (RE)
Tel. 0522 849919 - Fax 0522 849909
www.rossifratelli.com - [email protected]
Stampi “Rossi Multiformato”
è stato sviluppato questo progetto per ridurre le problematiche legate al cambio stampo, tanto più onerose quanto
più grande è la pressa.
La soluzione è particolarmente indicata per far fronte ai
continui cambi di formato che le esigenze commerciali
richiedono. Questo stampo viene montato su un basamento
universale che è in grado di supportare molti diversi formati. Il basamento è dotato di aggancio elettromagnetico per
un fissaggio e sbloccaggio istantaneo dello stampo. Inoltre
è equipaggiato di una serie di quattro cilindri oleodinamici per un agevole sollevamento dello stampo per la sua
rimozione.
Le parti di stampo che vengono agevolmente cambiate
sono quelle che variano al variare del formato e cioè i tamponi, le lastrine ed i sottotamponi. Per il cambio rapido dei
tamponi di maggiore dimensione, è disponibile a richiesta
un sollevamento oleodinamico per ogni sottotampone.
64 CER marzo/aprile 2013
“Rossi Multiformato” Moulds
This project was developed in order to reduce the problems
caused by the press stop for changing the mould, much
more onerous with big presses due to the weight and
dimensions of the moulds used.
This solution is particularly suitable to face the many
changes of size that often are required by commercial needs.
This mould is mounted over an universal basement that
is able to support many different sizes. This basement is
equipped with electromagnetic fixing which allows to mount
and dismount quickly the mould. The universal basement is
also equipped with a series of four hydraulic cylinders that
allow an easy lifting of the mould for its removal. The mould
parts that are easily changed are those that vary with the
size change: punches, liners and punches supports. For the
quick-change of big and heavy punches, it is available as an
optional an hydraulic lifting for each punch support.
cergalleria Stampi
e presse
System
Via Ghiarola Vecchia, 73 - 41042 Fiorano Modenese (MO)
Tel 0536 836111 - Fax 0536 830708
www.system-group.it - [email protected]
Gamma GEA - sistema di pressatura senza stampo
Gea è il nome dell’ultima innovazione di processo per la
pressatura senza stampo nata in System. La rivoluzione
è tangibile e la flessibilità è totale perché con il sistema
Gea è il tipo di prodotto desiderato che determina i modi
d’impiego della macchina. La pressa Gea consente di gestire
grandi formati di piastrelle, di qualsiasi spessore, e per il
considerevole risparmio energetico e di materia prima che
permette di mettere in atto nelle industrie ceramiche è a tutti
gli effetti una tecnologia green.
La gamma comprende quattro varianti in base al
tonnellaggio desiderato: GEA15000t, GEA26000t,
GEA33000t, GEA40000t. Tutte garantiscono una
compattazione uniforme sull’intera superficie della lastra
(rapporto area di spinta lastra-olio 1:1). I prodotti ottenuti
sono perfettamente planari, senza tensione interna e calibro
contenuto; privi di additivi e realizzati con atomizzati
standard; conformi alle norme UNI 1441, appendice 10545;
decorabili a umido o a secco a tutta massa; a superficie liscia
o strutturata. Le possibilità estetiche applicabili ai prodotti
sono infinite. Inoltre, la pressa s’integra con gli impianti
già esistenti e non richiede alcuna fondazione per essere
installata né il trasporto eccezionale (installazione on site).
Le caratteristiche tecniche di GEA40000t sono:
- forza di spinta : 40’000 ton,
- pressione olio: max 420 bar,
- forza pressatura su lastra: max 420 kg/cm²,
- lastra cruda*: max 1800x5335 mm Lastra cotta*: max
1600x4800 mm (7,68 m²),
- range spessori: 3-20 mm,
- caricamento: singolo/multi Ingombri (LR x L x H):
3050x5945x3000 mm,
- peso totale: 207 ton,
- peso specifico su pavimento: 5 kg/cm²,
- profondità vano basamento: 400-450 mm,
- quantità olio idraulica:1350 lt,
- disco di taglio in crudo: d=200x1,6 mm diamant,
- potenza elettrica installata: 100 Kw,
- consumo elettrico: 67 Kwh,
- numero cicli*: Max 50 Cycles/h,
- produzione*: 9.600 m²/day.
(* valori dipendenti dalle caratteristiche dell’atomizzato)
GEA range - mould-free pressing system
Gea is the name of the latest mould-free pressing
process innovation launched by System. The revolution
is tangible, offering total flexibility, because with the
Gea system the machine is adapted to suit the required
product type. The Gea press manages large sized tiles
of any thickness, and is a fully green technology thanks
to the great savings in energy and raw materials it
offers ceramics industries.
The range includes four variants depending on the
required tonnage: GEA15000t, GEA26000t, GEA33000t,
GEA40000t. All variants guarantee uniform compaction
across the whole slab surface (slab thrust area-oil ratio
1:1). The products obtained are perfectly flat, with
no internal tension and reduced calibre; additive-free
and manufactured with standard atomised bodies;
conforming to UNI 1441 standard, appendix 10545;
suitable for dry or wet full-body decoration; smooth
or textured surface. They offer an infinite number of
decorative possibilities. Moreover, the press can be
integrated into existing installations and requires no
specific foundations or exceptional transportation
(installation on site).
The technical characteristics of GEA40000t are:
- thrust: 40,000 tons,
- oil pressure: max 420 bar,
- pressing force on slab: max 420 kg/cm²,
- unfired slab*: max 1800x5335 mm Fired slab*: max
1600x4800 mm (7.68 m²),
- thickness range: 3-20 mm,
- load: single/multi sizes (LR x L x H): 3050x5945x3000
mm,
- total weight: 207 tons,
- specific weight on floor: 5 kg/cm²,
- depth of base compartment: 400-450 mm,
- quantity of hydraulic oil:1350 l,
- cutting disk for unfired slabs: d=200x1.6 mm
diamond,
- installed electrical output: 100 Kw,
- electrical consumption: 67 Kwh,
- number of cycles*: Max 50 Cycles/h,
- production*: 9,600 m²/day.
(* values depend on atomised body characteristics)
66 CER marzo/aprile 2013
Stampi e presse cergalleria
EMAR - IMES
Via Ferrari Moreni, 8 - 41049 Sassuolo (MO)
Tel. 0536 800008 - Fax 0536 811244
www.emar-imes.it - [email protected]
Quickly®
X55®, X10®, Quickly® - sistema di alimentazione
Emar completa la sua gamma aggiungendo al sistema
di alimentazione multistrato X55®, il carrello X10®
dedicato al monostrato.
X10® nasce con l’obiettivo di migliorare performance e
flessibilità e di abbattere i costi di manutenzione.
è dotato di pulpito di controllo e software dedicato, ha
una struttura solida ma nello stesso tempo semplice, può
essere utilizzato su qualsiasi pressa e la ricambistica è
reperibile localmente.
Rimanendo nell’ambito dell’alimentazione polveri, Emar
presenta Quickly®: un nuovo sistema che sostituisce
le tradizionali piastre di scorrimento. Consiste in una
struttura portante, che rimane sempre montata sulla
pressa e in un set di ricambi leggeri ed economici, in
inox/teflon, facilmente sostituibili dall’operatore.
I fermi macchina per la sostituzione dei piani di
scorrimento usurati si riducono notevolmente e non è più
la rigenerazione
mezzapag:Layoutnecessaria
1 26-02-2013
15:14in officina,
Paginacon
1 conseguente
riduzione dei costi di manutenzione, trasporto e
X55®, X10®, Quickly® - feeding system
Emar completes its range by adding the single-layer X10® car,
to the multi-layer X55® feeding system.
X10® has been designed to improve the performance and
flexibility and to reduce the maintenance costs. It is equipped
with a control panel and special software, it has a strong but
simple structure, it can be used with any type of press and the
spare parts are locally available.
In the area of powders feeding, Emar presents Quickly®: a
new system that substitutes the traditional sliding plates. It is
made with a load-bearing frame, which remains always fixed
on the press and one set of light and economic spare parts,
in stainless steel/teflon, easily
removable by the operator.
The press stops for changing
the worn-out sliding planes
are dramatically reduced and
the regeneration in a proper
workshop is not required,
with a consequent reduction
of the costs for maintenance,
X10®
WKE5000
WKE5000 hydraulic press / Elliptic pressing cylinder
I.C.F. & Welko S.p.A.
[email protected]
www.icf-welko.it
tel.+39-0536240811
2013 marzo/aprile CER 67
cergalleria Stampi
e presse
A ZETA GOMMA
Via Radici in Piano 449/1 - 41049 Sassuolo (MO)
Tel 0536 867111 - Fax 0536 806884
www.azetagomma.com - [email protected]
M.E.C. Polyurethane Belt ® - cinghie
M.E.C. Belt è un marchio di A Zeta Gomma che
contraddistingue cinghie di trasmissione particolarmente
sofisticate come le cinghie dentate in poliuretano della
linea M.E.C. Polyurethane Belt ® che attualmente
rappresentano l’ultima generazione nel campo delle
cinghie positive.
La particolare struttura ed i materiali impiegati offrono
prestazioni di potenza trasmissibile e precisione
dimensionale veramente all’avanguardia.
Questa particolare linea di cinghie è studiata per essere
impiegata nelle trasmissioni, dove
vengono richieste tolleranze ristrette e
caratteristiche fisiche/meccaniche di alta
qualità, come ad esempio: resistenza
all’abrasione, agli oli, agli agenti esterni
quali acqua, raggi U.V.A, uniformità
del profilo (spessore, posizionamento
inserto, forma del dente), alta
flessibilità, basso pre-tensionamento,
bassa manutenzione, temperatura di
lavoro da -35° fino a +85° e rinforzo
in acciaio o Kevlar ad alta resistenza
con allungamento ridotto e copertura
flessibile.
Le cinghie della linea M.E.C.
Polyurethane Belt ® sono conformi alle
norme ISO 5296-1 e DIN 7721-1.
Vengono prodotte a metraggio, ad anello continuo, a
doppia dentatura, con rinforzo in acciaio o Kevlar ad alta
resistenza, nei passi convenzionali (T2,5-T5-T10-T20-AT5AT10-AT20-XL-L-H-XH-5M-8M-14M), e possono essere
fornite con sviluppi, e riporti speciali, studiati e sviluppati
dallo staff di A Zeta Gomma per
soddisfare le più svariate esigenze.
68 CER marzo/aprile 2013
M.E.C. Polyurethane Belt ® - belt
M.E.C. Belt is a trademark by A Zeta Gomma featuring
highly sophisticated power transmission belts as timing
belts of the range M.E.C. Polyurethane Belt ® now
embodying a vanguard product in the field of positive
transmission belts.
The peculiar structure and used material enable to reach
top level power transmission performances and size
precision.
This belt range has been developed to be used in power
transmission systems where strict tolerance and high
physical/mechanical features are basic, for example:
resistance to abrasion, oils, weather agents such as
water, U.V.A rays, profile evenness (thickness, insert
position, tooth shape), high flexibility, low pre-tensioning,
low-profile maintenance, operation
temperature from
- 35° up to +85°, high-resistance
steel or Kevlar insert with reduced
elongation and flexible coating.
M.E.C. Polyurethane Belt ® range
complies with standards ISO 5296-1
and DIN 7721-1.
This range is produced as openend roll, endless belt, with double
sided tooth, high-resistance steel
or Kevlar insert, conventional pitch
(T2.5-T5-T10-T20-AT5-AT10-AT20XL-L-H-XH-5M-8M-14M), and can
be supplied in different lengths,
with special coating, developed and
created by A Zeta Gomma to meet
all requirements.
cergalleria
Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie
EURIT
Località Buraccio, 6 - 57036 Porto Azzurro (LI)
Tel. 0565 940135 - Fax 0565 933333
www.euritonline.com - [email protected]
Euritech E09-11 - feldspato potassico ad alta
plasticità
L’Eurite E09-11 viene estratta da Eurit nel giacimento
di aplite porfirica della miniera La Crocetta, situata nel
comune di Porto Azzurro (LI).
La caratteristica saliente di questa materia prima è
rappresentata dalla percentuale di feldspato (pari a circa il
30%) e soprattutto dalla presenza significativa di minerali
argillosi di tipo illitico, nella percentuale del 24%.
Il miglioramento della macinabilità, della plasticità ed il
contenimento della variazione dimensionale del pezzo
ceramico in cottura, sono le principali caratteristiche
conseguenti la sostituzione di un feldspato tradizionale
con l’eurite E09-11 in un impasto da grès porcellanato.
La presenza dei minerali argillosi infatti, non solo
permette di velocizzare i cicli di macinazione, ma anche
di incrementare la quota di componente plastica nella
formulazione di impasto con evidenti vantaggi sia sotto
il profilo tecnico che economico.
L’introduzione del feldspato potassico contribuisce
significativamente a ridurre la variazione di ritiro lineare
della piastrella durante il ciclo termico.
L’impiego dell’E09-11 per formulare impasti ceramici è
una scelta avvalorata dalle ingenti riserve del giacimento
di estrazione, dalla organizzazione logistica, che
consente una rapida consegna del prodotto presso gli
stabilimenti di utilizzo, oltre che dai sistematici
controlli qualitativi dei lotti di produzione presso il
laboratorio di competenza.
70 CER marzo/aprile 2013
Euritech E09-11 - high plasticity potash feldspar
Eurite E09-11 is extracted by Eurit from porphyritic aplite
deposit in the La Crocetta mine, located in the district of
Porto Azzurro (Livorno).
The overriding characteristic of this raw material is the
percentage of feldspar (30%) and, in particular, the
significant presence of clayey minerals such as illite (24%).
The main characteristics that allow traditional feldspar to
be replaced with eurite E09-11 in a porcelain stoneware
body mixture are improved grindability, improved plasticity
and limited variation in size of the ceramic piece.
In fact, the presence of clayey minerals not only speeds
up milling cycles but also increases the quota of plastic
component in the body mixture formulation with clear
advantages from both a technical and an economic
viewpoint. The introduction of potash feldspar contributes
significantly to reducing the variation in the linear
shrinkage of the tile during the heating cycle.
Huge deposit mining reserves, logistical organisation
allowing fast delivery of the product to plants and
systematic quality controls of production batches at expert
laboratories all support the use of E09-11 in formulating
ceramic bodies.
direfarecreare.it
eurite E 04-11
fine.stabilizzante.costante. nazionale.
euritonline.com
cergalleria
Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie
VERNIS ITALIA
Via Montegrappa, 23 - 41042 Fiorano Modenese (MO)
Tel. 0536 920365 - Fax 0536 920367
www.colorificiovernis.com - [email protected]
“Oro Ceramico” - smalti
Il gruppo Vernis si è caratterizzato fin dall’inizio, nel
1969, con il suo notevole impegno nella ricerca di
superfici innovative e lo studio continuativo ha portato
allo sviluppo di Alquimia, che consente di ottenere “Oro
Ceramico” in prima cottura. Gli indiscutibili vantaggi
sono essenzialmente di natura economica oltre alla
valorizzazione di particolari caratteristiche tecniche del
prodotto. L’”Oro Ceramico” offre finiture estetiche ad alta
brillantezza nel processo di singola cottura con risultati
simili all’Oro metallico ottenuto in terzo fuoco. Esso è
basato su una specifica formulazione precedentemente
trasformata in fritta ceramica.
L’uso di “Oro Ceramico” offre vantaggi notevoli:
- riduzione dei costi, essendo il suo costo relativo un
centinaio di volte inferiore a quella dell’oro applicato in
terzo fuoco;
- facile da usare, non sono necessari nuovi macchinari o
modifiche di processo;
- risparmio energetico e abbattimento delle emissioni;
- proprietà tecniche migliorate del prodotto finale
(resistenza agli agenti chimici);
- ottenimento di Oro lucido su smalti opachi, dopo singola
cottura.
Durante l’ultimo Cevisama 2013 , questa innovazione
tecnologica ha contribuito alla vittoria del Premio Alfa
De Oro, 7 anni dopo la vittoria ottenuta con Gripsystem,
Innovativa Applicazione Ceramica Antiscivolo.
72 CER marzo/aprile 2013
“Ceramic Gold” - glazes
Vernís Group has characterized itself from the outset,
in 1969, by its notable striving in the continuous search
for innovative surfaces and this ongoing quest has led
to development of Alquimia , which enables “Ceramic
Gold” to be obtained by single firing. The indisputable
advantages are essentially economic and enhancing
particular technical properties of the en product. The
“Ceramic Gold” provides high-gloss aesthetic finishes in
single-firing process that look like the metal gold obtained
by third firing. It is based on a specific, previously fritted
formulation.
The use of “Ceramic Gold” provides noteworthy benefits:
- cost saving, its relative cost being a hundred times lower
that of gold applied in third-fire;
- easy to use, no new machinery or modification of any
process is, therefore, required;
- energy saving and emissions abatement;
- enhanced technical properties of the end product;
- obtainment of shiny gold on matt surfaces in single firing.
During latest Cevisama 2013 , this technical innovation
permitted Vernis to win Alfa De Oro Prize, 7 years after
Gripsystem- Innovative Antislip glaze.
V ER NÍS ITA LI A S.R .L .
V I A MONTEGR A PPA , 23 · LOC . U BER SETTO
4104 2 FIOR A NO M. SE ( MO) · ITA LY
TEL . 0536/920365 · FA X 0536/920367
w w w.v e r n i s . e s · w w w. g r i p s y s t e m . e s
a m m i n i st r a z ione@ve r n i sit a l ia.191. it
cergalleria
Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie
united Minerals italy
Via A. Vivaldi, 4 - 41012 Carpi (MO)
Tel 059 652800 - Fax 059 652841
www. umitaly.com - [email protected]
Argille ucraine
Le argille ucraine sono tra le materie prime più impiegate
ed apprezzate nel settore ceramico, specialmente per la
produzione di gres porcellanato.
Tra le caratteristiche più apprezzate delle argille ucraine
le alte percentuali di ossido di allumina – oltre il 26% nel
materiale crudo – e le basse percentuali di ossido di ferro –
inferiori all’1%.
Nella tabella sono descritte le principali caratteristiche
tecniche delle materie prime certificate UNI EN ISO 9001
che compongono l’offerta di UMG suddivise in base ai
nomi commerciali Vesco Granitic, Vesco Ceramic, Vesco
Technic, DN-0, DN-1. Attualmente le materie prime UMG
sono presenti in 20 Paesi. I maggiori mercati sono Russia,
Ucraina, Italia, Spagna, Turchia e Polonia.
Ukrainian clays
Ukrainian clays are amongst the most widely used
and appreciated raw materials in the ceramic industry,
particularly for the production of porcelain stoneware.
The most sought-after characteristics of Ukrainian clays are
the high percentage of alumina oxide – more than 26% in
the raw material – and the low iron oxide content – less
than 1%.
The table shows the main technical characteristics of the
UNI EN ISO 9001 certified raw materials included in the
UMG range, divided intto the commercial names Vesco
Granitic, Vesco Ceramic, Vesco Technic, DN-0, DN-1, and
so on. Raw materials from UMG are currently present in
20 countries. The major markets are Russia, Ukraine, Italy,
Spain, Turkey and Poland.
BAAN Industrial Raw Materials
Via Maestri del Lavoro, 10 - Colombaro di Formigine (MO)
Tel./Fax 059 553283
www.baanmaterials.com - [email protected]
Sbiancante extra
Fornitore di materie prime minerali per industria ceramica,
Baan industrial Raw Materials ha messo a punto uno sbiancante extra. Si tratta di un composto ceramico caratterizzato
da un insieme di minerali naturali micronizzati ad alto indice di
rifrazione, capace di sostituire il silicato di zirconio 5micron totalmente all’interno degli impasti ceramici da gres porcellanato, mantenendo inalterato assorbimento e ritiro della piastrella.
74 CER marzo/aprile 2013
Whitening extra
Supplier of mineral raw materials for the ceramics
industry, Baan industrial Raw Materials has developed
an extra bleaching agent. This is a ceramic blend of
natural micronized minerals with high refraction index,
able to substitute zirconium silicate 5microns inside spry
dried porcellanato body, keeping stable tile porosity and
shrinkage.
Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie cergalleria
SACMI
Via Provinciale Selice, 17/A - 40026 Imola (BO)
Tel 0542 607111 - Fax 0542 642354
www.sacmi.com - [email protected]
Gamma RMC - mulini raffinatori a microsfere
La soluzione tecnologicamente più avanzata per
ammodernare e ampliare impianti di macinazione esistenti è
stata presentata da Sacmi all’ultima edizione di Tecnargilla.
E’ la nuova gamma di mulini raffinatori a microsfere RMC,
progettata dal gruppo imolese per la raffinazione a umido di
materiali ceramici.
I nuovi mulini RMC – grazie a un rapporto potenza/volume
molto elevato che ne riduce gli ingombri e i
pesi – possono essere installati a integrazione
di un impianto di macinazione esistente, con
un conseguente aumento di produzione a
consumo energetico inferiore. La particolare
tecnologia di macinazione a microsfere e
rotazione centrifuga della carica consente
infatti di raggiungere, con il nuovo mulino
attritore, una riduzione dei consumi del 30%
rispetto alla raffinazione effettuata con i
tradizionali mulini cilindrici a sfere. L’utilizzo
di corpi macinanti di piccole dimensioni
garantisce inoltre un elevato numero di
punti di contatto e la spinta centrifuga data
dall’elevata velocità di rotazione consente la
raffinazione anche dei materiali più duri.
Venendo alle caratteristiche tecniche, il
nuovo mulino RMC presenta una camera
di macinazione statica con rivestimento
interno in materiali antiusura per evitare la
contaminazione del prodotto. Il filtro di scarico è in acciaio
inox con luce di passaggio opportunamente dimensionata per
evitare l’uscita della carica e permettere la massima velocità
di attraversamento. L’albero agitatore viene realizzato in
acciaio bonificato, completamente rivestito in poliuretano e
dotato di dischi studiati per garantire la massima efficienza di
macinazione. Il separatore centrifugo a pioli assiali è montato
solidalmente all’albero agitatore, per creare una separazione
della carica macinante dal prodotto in uscita dal filtro. Tutti
i componenti meccanici sono poi dimensionati per ridurre
al minimo i fermi macchina, mentre le parti di usura sono
facilmente smontabili e il cilindro di macinazione è montato
su ruote e binari per facilitare la manutenzione. Tutti gli RMC
sono inoltre equipaggiati con inverter per variare la velocità
di rotazione dell’albero e adattare le condizioni di lavoro alle
caratteristiche di ogni prodotto. Infine, poiché l’installazione
di un RMC non richiede la preparazione di costose ed
ingombranti fondazioni, si riducono drasticamente i costi
aggiuntivi per opere civili.
La novità presentata da Sacmi non poteva dunque non
suscitare un vivo interesse tra i produttori ceramici in visita
al Tecnargilla, sempre più attenti ai temi legati al risparmio
energetico.
RMC range - micro-sphere refiner mills
The most technologically advanced solution for the
modernisation and expansion of existing grinding
departments was presented by Sacmi at the last edition
of Tecnargilla: this is the new range of RMC microsphere refiner mill, designed by the Imola-based Sacmi
group for the wet refinement of ceramic materials.
Thanks to an outstanding power/volume ratio that
reduces both overall dimensions and weight, the
new RMC mills can easily be introduced into existing
grinding plants, boosting output while lowering energy
consumption. On this new mill, special micro-sphere
and centrifugal media
rotation technology
gives users energy
savings of 30%
compared to refinement
in traditional drumtype ball mills. The
use of small grinding
media also provides
a high number of
contact points and the
centrifugal force exerted
by the high rotation
rates ensures that even
the hardest materials
are refined.
On the technical side,
the new RMC mill has a
static grinding chamber
with an internal antiwear lining to prevent product contamination. A
stainless steel discharge filter with an appropriately
sized clearance prevents the load from coming out
and maximises through-rates. Made of quenched and
tempered steel, the agitator shaft is fully lined in
polyurethane and features discs designed to maximise
grinding efficiency. The axial-pin centrifugal separator
is firmly attached to the agitator shaft to separate
grinding media from product at the filter outlet. All
mechanical components have been sized to minimise
machine downtimes; parts subject to wear can easily
be removed and the grinding cylinder is fitted on
wheels and rails to make maintenance easier. All RMC
mills are also equipped with an inverter to vary shaft
rotation speed and adapt working conditions to the
specifications of each individual product. Lastly, since
installation of the RMC requires no costly, spaceoccupying foundation work, additional costs associated
with civil engineering works are drastically reduced.
It should come as no surprise, then, that this latest
gem from Sacmi aroused keen interest among the evermore energy-attentive ceramic producers visiting the
Tecnargilla fair.
2013 marzo/aprile CER 75
cergalleria
Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie
R.M. RICERCHE MINERARIE
Via Virauda, 2 - 13045 Lozzolo (VC)
Tel 0163 89196 - Fax 0163 89122
www.rmricercheminerarie.it - [email protected]
KN25 - fondente
Azienda mineraria con due generazioni di esperienza
nell‘estrazione di argille e feldspati per l’industria
ceramica, R.M. Ricerche Minerarie Srl, con sede a Lozzolo
nel vercellese, produce argille in grado di essere inserite
in impasti di grès porcellanato a fianco di argille bianche
Ucraine o Tedesche.
Le miniere di R.M. sono ben conosciute dall’Ottocento,
quando questi depositi hanno cominciato ad essere
sfruttati per l‘industria dei sanitari e della stoviglieria.
L’Azienda fornisce anche altri prodotti in settori non
strettamente ceramici e importa dalla Cina Ossido di
Zirconio stabilizzato con Magnesio e Yttrio.
Verso la fine del 2012, R.M. ha messo a punto un fondente
veramente energico e cuocente molto bianco ad un
prezzo competitivo. L’idea è di aggiungerlo in percentuali
intorno al 5-10% negli impasti per abbassarne il punto di
greificazione. Il suo nome è KN25.
Il laboratorio è il fiore all’ occhiello di R.M. e garantisce
l’indispensabile continuità qualitativa delle materie prime.
Si eseguono, anche conto terzi, analisi quali-quantitative a
mezzo RX a Fluorescenza e Diffrazione, analisi di Rietveld,
DTA, TG,DTG, analisi al microscopio termico, dilatometria
e prove fisico-ceramiche.
R.M., in collaborazione con l’Università, ha recentemente
aperto una via verso lo studio dei giacimenti d’argilla a
mezzo indagine geofisica/geoelettrica, utilizzando moduli
matematici avanzati ed è pronta a condividere con altre
società in tutto il mondo la propria esperienza.
76 CER marzo/aprile 2013
KN25 - flux
R.M. Ricerche Minerarie is a mining company with two
generations of experience in the exploitation of clays
and feldspar deposits for the ceramic industry.
The Company, located in Lozzolo, near Turin in Northern
Italy, produces clays used in porcelain stoneware bodies
along with white Ukrainian or German clays.
R.M.’s mining areas have been well known since the
19th Century, when the clay deposits started to be
exploited for the production of sanitary- and tableware.
The company also supplies products to other nonceramic sectors, importing Magnesium- and Yttriastabilized Zirconium oxides from China.
In late 2012 R.M. developed an ultra-white high-energy
burning flux at a competitive price, based on the idea
of adding it in percentages of 5-10% to lower the
vitrification point. This product is called KN25.
The jewel in R.M.’s crown is its laboratory, which
assures the indispensable continuous quality of its raw
materials. Providing services also for third parties, it
carries out qualitative and quantitative analyses using
x-ray diffraction and fluorescence, Rietveld analyses,
DTA, TG, DTG, thermal microscope analyses, dilatometry
and physical ceramic tests.
Collaborating with the university, R.M. has recently
paved the way for studying clay deposits using
geophysical and geo-electric survey methods, using
advanced mathematical models, and is willing to share
its experience with other companies around the world.
NEW
WEB SITE
cergalleria
Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie
SMALTOCHIMICA
Via del Crociale, 52 - 41042 Spezzano di Fiorano (MO)
Tel 0536 845055 - Fax 0536 843600
www.smaltochimica.it - [email protected]
Nature - additivi ecosostenibili
I prodotti Nature offrono un contributo determinante per
l’eco-sostenibilità dei processi industriali e mantengono
rispetto ai veicoli tradizionali inalterate, le caratteristiche
di buona scrittura, lubrificazione, stabilità in lavorazione
e ottimo potere collante, fattori che da sempre
contraddistinguono i prodotti con marchio Smaltochimica.
La riduzione drastica nelle ricette dei prodotti di origine
petrolchimica e l’utilizzo di prodotti naturali garantisce
una stabilità e un maggior controllo dei prezzi rispetto a
formulati tradizionali contenenti forti percentuali di glicoli.
Le innovazioni proposte attraverso la linea prodotti Nature
sono:
•Nature fix, medium ecologici auto fissanti per la
decorazione ceramica. La logica e la filosofia che
contraddistingue questi veicoli è il loro basso potere
inquinante nei riguardi delle acque e la loro compatibilità
e sostenibilità con l’ambiente.
•Natureglue, leganti ecologici per applicazioni di graniglie
a campana, disco o aerografia, oltre che collanti e
stabilizzanti per smalto.
L’intera serie di prodotti Nature è stata sviluppata secondo
criteri fondamentali che tengono conto dell’eco-sostenibilità
di tutti i processi industriali, sia nel contesto della
produzione degli additivi stessi che nel loro impiego.
I criteri adottati per questo nuovo genere di additivi sono:
- l’utilizzo di materie prime eco-compatibili, accuratamente
selezionate tra i materiali di origine naturale e non di
derivazione petrolchimica;
- la scelta dei fornitori che a loro volta abbiano adottato
politiche produttive eco-sostenibili;
- la gestione informatizzata delle produzioni con l’utilizzo
di impianti di lavorazione a ciclo chiuso e conseguente
riduzione drastica di sprechi e inquinamento;
- la riorganizzazione del processo produttivo a favore di
minori consumi energetici e di una generale riduzione
dell’impatto ambienatale;
- l’ottimizzazione della formulazione finale dei veicoli
e degli additivi in modo da non aumentare il valore
di cod e bod nelle acque di scarto, che le ceramiche
normalmente recuperano con opportuni trattamenti di
depurazione;
- eliminazione di buona parte del tenore organico di
derivazione idrocarburica, con riduzione di fenomeni
di evaporazione di sostanze organiche volatili nelle
varie fasi di lavorazione e produzione in linea, nonché
delle SOV emesse e diffuse dai camini nell’ambiente
circostante durante la cottura in forno dei materiali
ceramici.
78 CER marzo/aprile 2013
Nature - eco-sustainable additives
The products in the Nature line make a vital contribution
to the eco-sustainability of industrial processes and
maintain the same features as traditional mediums in
terms of effective application, lubrication, stability in
processing, and excellent adhesive strength, factors
that have always distinguished the products of the
Smaltochimica brand.
The drastic reduction of petrochemical substances in
the recipes and the use of natural products guarantee
stability and greater control of the pieces with respect to
traditional formulations containing high percentages of
glycol.
The innovations offered by the new Nature line of
products are:
• Nature Fix, eco-friendly self-fixing mediums for ceramic
decoration. The logic and the philosophy behind these
mediums ensure their low level of water pollution
and their compatibility and sustainability with the
environment.
• Natureglue, eco-friendly binders for the application
of grits by bell, disk, or spray, as well as glues and
stabilisers for glaze.
The entire Nature series of products was developed
according to basic criteria that take into account the
eco-sustainability of all the industrial processes, both in
the production of the additives themselves and in their
use.
The criteria applied for this new type of additives are:
- use of eco-compatible raw materials, carefully
selected from materials of natural origin and not of
petrochemical derivation;
- selection of the suppliers, who in turn have adopted ecosustainable production policies;
- computerised management of production with the use of
closed cycle processing systems and consequent drastic
reduction of waste and pollution;
- reorganisation of the production process to foster lower
energy consumption and an overall reduction of the
environmental impact;
- optimisation of the final formulation of the mediums and
additives in order not to increase the values of COD and
BOD in the wastewater, which ceramic manufacturers
normally recover with suitable purification treatments;
- elimination of a large part of the organic content of
hydrocarbon derivation, reducing the phenomena
of evaporation of volatile organic compounds in the
various stages of processing and line production, as well
as the VOCs emitted and diffused by the stacks into the
surrounding environment during the firing of ceramic
materials in the kiln.
Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie cergalleria
Mineral
Via Aldo Moro, 20 - 41043 Formigine (MO)
Tel 059 578911 - Fax 059 578991
www.mineral.it - [email protected]
SC 13 - Allumina calcinata - materie prime
SC 13 è un’allumina di alta qualità prodotta da Alcoa. Questa
allumina presenta un contenuto di Al2O3 del 99,3% mentre la
% degli ossidi cromofori è molto bassa ( Fe2O3 0,02% e TiO2
0,35%). Queste caratteristiche unite ad una grande costanza
delle proprietà e ad un B.E.T intorno a 13 m2/g rendono questa
allumina particolarmente adatta all’uso come sbiancante in
impasti e come additivo in smalti ceramici.
Se aggiunta in impasto, questa allumina migliora la resistenza
meccanica all’abrasione, riduce il tono di giallo e aumenta la
bianchezza. L’elevata capacità sbiancante di questo tipo di
allumina, già a percentuali molto basse, è un dato importante
perché permette di impiegarne la quantità minima e quindi di
non avere variazioni nella fusibilità del prodotto finale.
SC 13 può anche essere introdotta nella formulazione degli
smalti non solo per renderlo più viscoso o per conferire una
maggiore resistenza meccanica, ma anche per modificarne
le proprietà ottiche, in particolare il B.E.T di questa allumina
consente di ottenere opacizzazioni e mattizzazioni.
SC 13 - Calcined Alumina - raw materials
SC 13 is a high quality alumina produced by Alcoa. Sc
13 has a high content of Al2O3 (99,3%) and a very low
content of cromophores (Fe2O3 0,02%, TiO2 0,35%).
These qualities and a B.E.T. 13 m2/g make SC 13 the
proper bleach for ceramic bodies and the proper additive
for ceramic glazes.
In ceramic bodies, SC 13 improves mechanical abrasion
resistance, reduces yellow tone and increases the
whiteness. SC13 has a high bleaching capacity at very low
percentage, so in ceramic bodies can be used a minimum
quantity and the fusibility of the final product don’t vary.
In ceramic glazes SC 13 gives high viscosity and increases
mechanical resistance; it also modify optical properties,
actually the B.E.T. of this alumina gives flatting and matting
effects.
IMERYS ceramics italia
Via Monti, 1 - 42100 Reggio Emilia
Tel 0522 268511 - Fax 0522 268540
www.imerys-ceramics.com - [email protected]
Minerali industriali, impasti, smalti ed ingobbi
Dal 1 gennaio 2013, Imerys Tiles Minerals Italia è diventata
Imerys Ceramics Italia srl. Questo cambio nome riflette la
strategia e la diversità dei mercati serviti da Imerys Ceramics
nel mondo: la ceramica tradizionale, la ceramica tecnica e
l’industria del vetro.
Minerali industriali, impasti, smalti ed ingobbi, il vasto portafoglio della Imerys Ceramics include soluzioni personalizzate
per caolini, argille, chamotte, feldspati, quarzi e talco.
Il qualificato team per la ricerca e lo sviluppo di Imerys Ceramics ha reso al massimo le proprietà dei minerali industriali,
dando ai clienti vantaggi competitivi per i loro prodotti.
Gli ultimi prodotti lanciati includono soluzioni minerali per
stampe digitali e della gamma Zirex per sostituire parzialmente il silicato di zirconio nella formulazione di piastrelle
e sanitari. I clienti di Imerys Ceramics Italia confidano nella
qualità e compattezza dei prodotti e nell’esperienza del team
per sviluppare delle formule personalizzate e adatte a specifici
processi produttivi.
I produttori di sanitari si affidano all’esperienza della SpiCa, lo
stabilimento per la preparazione di impasti ceramici e per la
vendita di materie prime, sita a Civita Castellana.
Minerals, prepared bodies, glazes and engobes
As of 1st January 2013, Imerys Tiles Minerals Italia Srl
has become Imerys Ceramics Italia Srl. This name change
reflects the strategy and diversity of the markets served by
Imerys Ceramics worldwide: traditional ceramics, technical
ceramics and the glass industries.
Minerals, prepared bodies, glazes and engobes, Imerys
Ceramics’ extensive product portfolio includes tailor-made
solutions for kaolins, ball clays, chamottes, feldspars,
quartz and talc.
With dedicated R&D teams maximising the properties of
our industrial minerals, we provide our customers with a
competitive edge for their products.
Recent product launches include mineral solutions for
digital printing and the Zirex range to partially replace
zirconium silicate in tile and sanitaryware formulas.
Imerys Ceramics Italia’s customers trust the quality and
consistency of our products and our teams’ expertise to
develop tailor-made formulas adapted to their specific
production processes.
Sanitaryware producers rely on the expertise of SpiCa,
Imerys Ceramics’ sanitaryware body preparation plant and
mineral platform in Cività Castellana.
2013 marzo/aprile CER 79
cergalleria
Materie prime, additivi, impasti e relative tecnologie
I.C.F. & WELKO
Via Sicilia, 10 - 41053 Maranello (MO)
Tel 0536 240811 - Fax 0536 240888
www. icf-welko.it - [email protected]
Mulino continuo cilindrico in cascata preparazione impasto
Mulino continuo cilindrico in cascata / Continuous cylindrical modular mill
Continuous cylindrical modular mill L’impianto di preparazione impasto viene normalmente
body preparation
proposto da I.C.F. & Welko nella forma “chiavi in mano”:
la fornitura tecnica può essere integrata anche con lo studio
The body preparation plant is usually supplied by C.F. &
tecnologico e la formulazione dell’impasto. In alcuni casi
Welko on a “turnkey” basis: the technical supply may also
I.C.F. & Welko si limita a fornire solo le macchine principali
be supported by a technological study and the formulation
unitamente all’engineering per la realizzazione sul posto
of the body recipe. In some cases I.C.F. & Welko supplies
delle parti di completamento dell’impianto.
only the main equipment, together with engineering
L’impianto di preparazione impasto può essere realizzato
services to produce the parts required to complete the plant
in vari modi a seconda della tipologia del prodotto, del
on site.
processo tecnologico e del grado di automazione che si
The body preparation plant can be designed to suit specific
desidera raggiungere. La soluzione tecnica adottata tiene
product types, technological processes and the required
sempre conto delle caratteristiche fisiche delle materie prime
level of automation. The adopted technical solution
da impiegare. La composizione dell’impianto di preparazione
always takes into account the physical features of the raw
classico proposto da I.C.F. & Welko è la seguente:
materials used. The classic body preparation plant proposed
- dosaggio in continuo o batch delle materie prime,
by I.C.F. & Welko is composed as follows following:
- scioglitura dei plastici e macinazione ad umido
- continuous or batch feeding of raw materials;
normalmente in continuo,
- usually continuous plastic material dissolving and wet
- setacciatura, deferizzazione e stoccaggio della barbottina,
grinding;
- eventuale colorazione della barbottina,
- sieving, iron removal and slip storage;
- essiccazione a spruzzo,
- slip colouring, if required;
- stoccaggio del granulato,
- spray-drying process;
- eventuale trattamento delle polveri colorate e loro
- spray-dried product storage;
miscelazione,
- coloured powder treatment and mixing, if required;
- alimentazione alle presse.
- press feeding.
La gestione dell’impianto può essere automatizzata e la
The plant can be managed fully automatically, the operator
presenza fisica dell’operatore sarà necessaria solo per il
being required only to load the raw materials and grinding
carico delle materie prime e dei corpi macinanti.
bodies.
Nella macinazione ad umido il mulino continuo brevettato
Compared to traditional mills, in the wet grinding process
e il mulino continuo cilindrico in cascata consentono,
the patented continuous mill and the continuous cylindrical
rispetto ai mulini tradizionali, guadagni di produzione fino al
modular mill offer production increases of between 18 and
18÷30% e risparmi energetici fino al 10÷15%.
30% and energy savings of between 10 and 15%. The
Le tradizionali pompe a pistoni costruite da I.C.F. & Welko
traditional piston pumps manufactured by I.C.F. & Welko
vengono ora gestite da PLC e corredate di pompa ad olio a
are now PLC-controlled and equipped with oil-cooling
portata variabile per consentire
pump with variable delivery,
oltre che un risparmio energetico
ensuring energy savings
anche l’eliminazione dell’uso di
while eliminating the need
acqua di raffreddamento.
for cooling water. The spray
Gli essiccatoi a spruzzo
dryers proposed by I.C.F.
proposti da I.C.F. & Welko
& Welko are increasingly
sono sempre più sofisticati
sophisticated to guarantee
per garantire un prodotto di
a product with a constant
qualità e quantità costante
quality and quantity obtained
ottenuto senza l’intervento
with no direct intervention of
diretto dell’operatore. Le taglie
the operator. These machines
di queste macchine sono sempre
are increasingly large, and
più grandi e ora I.C.F. & Welko
I.C.F. & Welko is now able
è in grado di fornire macchine
to supply equipment with an
aventi capacità evaporativa fino
evaporating capacity up to
Impianto di preparzione impasto / Body preparation plant
a 30.000l/h.
30,000 l/h.
80 CER marzo/aprile 2013
Indicepubblicità
Impianti per ceramiche
A Zeta Gomma Spa
Bmr Spa
Cergomma Srl
Ferrari & Cigarini Srl
GMM Srl
Hito Technical Industries Sl
I.C.F. & Welko Spa
Intesa Spa
Italforni
Martinelli Ettore Srl
Mass Spa
Sacmi Imola Sc
System Spa
Tecnoferrari
MAteriali per ceramiche
p. 69
p. 2
p. 65
p. 42
p. 17
p. 13
p. 67
p. 4
p. 46
p. 63
p. 59
p. 61
p. 3
p. 36
p. 24
p. 82
p. 71
p. 84
p. 54
p. 77
p. 48
TERZO FUOCO E Lavorazioni Speciali
I pietrini
Poligraph Spa
Pollini Mosaici Srl
Srs Spa
p. 81
p. 11
p. 7
p. 6
servizi
colorifici
Coloritalia Srl
Smalticeram Unicer Spa
Vernis Italia Srl
Wanxing Italia Srl
Ceramco Spa
GP III Srl
Eurit Srl
Mapei Spa
Industrie Bitossi Spa
RM Ricerche Minerarie Srl
Sibelco Italia Spa
p. 83
p. 26
p. 73
p. 83
Banca Popolare Dell’emilia Romagna Sc
Eric Organization
Sps ipc drives Italia
Studio Ligabue Paola & C.
p. 32
p. 19
p. 22
p. 8
colour inside
ITALY: COLORITALIA S.R.L.
TEL: +39 0536 845220 FAX: +39 0536 845412
[email protected] www.coloritalia.it
ITALY: WANXING ITALIA S.R.L.
TEL: +39 0536 921841 FAX: +39 0536 921839
[email protected]
SPAIN: WANXING EURO S.L.
TEL: +34 964 776448 FAX : +34 964 604795
[email protected]
MEXICO: WANXING MEXICO S.A. DE C.V.
TEL: +52 81 15201151-2 FAX: +52 81 15201153
[email protected]
TURKEY: COLORITALIA KIMYA LTD
TEL: +90 216 3881732
FAX: +90 216 3889185
[email protected] www.coloritalia.eu
TURKEY: WANXING DIS TICARET A.S.
TEL: +90 216 3882747 FAX: +90 216 3883410
[email protected]
CHINA: GUANGDONG WANXING
INORGANIC DYESTUFF CO., LTD
TEL: +86 757 85667195
FAX: +86 757 85626216
[email protected]
www.wanxinggroup.com
TAIWAN: EVER GOOD
INDUSTRIAL CO., LTD
TEL: +886 2 29749010
FAX: +886 2 29741250
[email protected]
VIETNAM: WANXING VIETNAM CO., LTD
TEL: +84 650 3737859 FAX: +84 650 3737860
[email protected]
INDONESIA: PT.WANXING INDONESIA
TEL: +62 21 89841157 FAX: +62 21 89841156
[email protected]
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