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RASSEGNA STAMPA ALBANESE
14 FEBBRAIO 2013
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ECONOMIA
E’ stato firmato ieri ad Atene l’accordo intergovernativo fra Italia, Albania e Grecia, i tre Paesi interessati dalla traccia del gasdotto Trans Adriatic
Pipeline (TAP), che permetterà l'afflusso di gas naturale dai giacimenti azeri
di Shah Deniz II. Il testo, è stato firmato per l’Italia dal Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. L’Albania è stata rappresentata dal vice
Premier e Ministro dell'Economia, Edmond Haxhinasto, mentre per la Grecia
ha firmato il Ministro degli Esteri Dimistris Avramopoulos. Alla cerimonia è
stato presente anche il Premier greco Antonis Samaras. L’accordo rappresenta una tappa importante per il completamento del dossier che verrà presentato al consorzio che gestisce il campo di Shah Deniz II. – Gazeta
Shqiptare, pg. 9; Shekulli, pg. 2; Shqip, pg. 8;
Indice
ECONOMIA
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ATTUALITA’
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Il gasdotto transadriatico (TAP) è essenziale per collegare i mercati del
gas di Italia e Grecia e per portare il gas in Albania”e potenzialmente, in altri
Paesi della regione. E’ stata questa la dichiarazione del Commissario per
l’Energia dell'Unione Europea, Gunther Oettinger, il quale si è espresso contento della firma, ieri nella capitale greca, di un accordo intergovernativo fra
Italia, Albania e Grecia che permetterà l’afflusso di gas naturale dai giacimenti
azeri di Shah Deniz. Il Tap potrebbe essere uno dei primi componenti del
corridoio Sud che si pone l’obiettivo di collegare direttamente l’Unione Europea con la regione del Mar Caspio”, ha sottolineato Oettinger.–Shekulli, pg.2;
Il Governo albanese ha approvato ieri tre provvedimenti per facilitare le imprese e gli investimenti. Il primo provvedimento, annunciato alcuni
mesi fa, riguarda l’esenzione dell’IVA sui prodotti in ferro e sul cemento per
la costruzione di centrali idroelettriche. Il Governo ha deciso intanto di esentare dall’IVA anche tutti i macchinari e le attrezzature destinate
all’agricoltura e all’industria agroalimentare, così come i prodotti fitosanitari
ed antiparassitari utilizzati contro i parassiti delle colture. L’esenzione IVA è
prevista anche per i macchinari e le attrezzature importate a scopo di investimenti. Si tratta di un pacchetto di riforme tese a promuovere la crescita
economica e l’occupazione, ha dichiarato il Premier Sali Berisha, accusato
dall’opposizione socialista guidata da Edi Rama di aver copiato il loro programma. – Shekulli, pg. 11;
Il prestigioso giornale americano “Finantial Times” ha dedicato un
intero articolo al fallimento della gara d’appalto per la vendita della società
petrolifera di proprietà dello Stato “Albpetrol”.
La causa del fallimento di questa gara è stata l’insolvenza della società che si è aggiudicata la gara, la
“Vetroenergy”. L’articolo commenta inoltre che la delibera per l’annullamento di questa gara ha concluso ciò che è diventata una vergogna nazionale per l’Albania, in un momento in qui il Paese sta tentando di convincere l’Unione Europea che sta incrementando i livelli della trasparenza. Inoltre, moltissimi sono stati i dubbi sulla ditta vincitrice “Vetroenergy” e sul legame tra il Proprietario Taçi ed il
Governo, dal momento in cui questo imprenditore risulta essere anche un amico del Premier Berisha. – Shqip, pg. 8;
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POLITICA
Il Partito Socialista ha spedito ieri alla Corte Costituzionale la richiesta per l’analisi della delibera
del Parlamento Albanese relativa alla suddivisione dei seggi del nuovo Parlamento che uscirà dalle
elezioni del 23 Giugno 2013. Il materiale presentato dai socialisti è di circa 30 pagine e riporta degli
argomenti sul perché la votazione al Parlamento si è svolta contrariamente a quanto prevede la Costituzione. – Gazeta Shqiptare, pg. 8;
Il Governo albanese ha stanziato ieri un fondo di 500 mila euro a disposizione della costruzione
della nuova sede della NATO . 100 mila euro verranno prelevati dal fondo comune, mentre dal fondo
nazionale verranno usati 418 mila euro. Secondo la delibera di ieri, al budget del Ministero degli Affari Esteri dell’Albania, per il 2013, si aggiungeranno anche i fondi per il contributo alla NATO. – Gazeta Shqiptare, pg.9;
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ATTUALITA’
La Corte di Appello di Tirana ha ridotto le pene inflitte dal Tribunale di Primo Grado ai principali
imputati del maxi processo sull’esplosione nella fabbrica di smantellamento di munizioni di Gerdec,
avvenuta il 15 marzo del 2008, che provocò 26 morti e circa 300 feriti. Come anche nel primo processo, l’Appello ha assolto dall’accusa di omicidio aggravato il proprietario della fabbrica, Mihal Delijorgji, il suo direttore Dritan Minxolli e il direttore della società statale di import-export di armi
(Meico), Ylli Pinari, nei confronti dei quali la procura aveva chiesto l’ergastolo. I tre sono stati condannati solo per abuso d’ufficio e mancato rispetto delle norme di sicurezza. A Minxolli, condannato a
una pena di 18 anni di reclusione, e a Delijorgji, condannato a 10 anni, la pena è stata ridotta di un
terzo. Mentre per quanto riguarda Pinari, la sua pena di 18 anni è stata ridotta a 15 anni di reclusione. Invariata invece la condanna a 10 anni per un altro funzionario della Meico, Sokol Gjeci e quella a
6 anni inflitta all’ex Capo di Stato Maggiore albanese, Luan Hoxha, fuggito secondo i media negli Stati
Uniti. Nei confronti degli altri quattro ex Generali dell’Esercito albanese coinvolti nella vicenda, la
condanna è rimasta invariata solo per due di loro. Un altro alto ufficiale dichiarato colpevole è stato
assolto, mentre l'ufficiale assolto dal Tribunale di primo grado è stato dichiarato colpevole. – Gazeta
Shqiptare, pg. 3; Shekulli, pg. 10; Shqip, pg.4;
Il Capo della Presenza dell’OSCE a Tirana Eugent Wolvarth ha commentato per la prima
volta la delibera del Tribunale di Tirana, relativa al rilascio delle guardie repubblicane che hanno ucciso il 21 Gennaio 2011, 4 protestanti sulle strade di Tirana. Wolvarth ha dichiarato che “è vero che le
Corti deliberano in base alla legge, però i miei sentimenti vanno prima di tutto alle famiglie delle vittime. Inoltre, basandosi anche sullo Stato del Diritto, ogniqualvolta che c’è gente uccisa per le strade,
lì impunità degli autori è da mettere seriamente in dubbio”. – Shqip, pg. 5; Gazeta Shqiptare, pg. 5;