Santi protomartiri - Parrocchia di Tarzo

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Santi protomartiri - Parrocchia di Tarzo
«Voce amica»
Voce amica
Bollettino Parrocchiale di
Tarzo
Ar fanta
Corbanese
Maggio-Giugno 2015 - Anno LII - numero 3
Vivere l’estate con sapienza
e stupore
Buona estate, cari giovani e famiglie,
bambini e anziani, gruppi e associazioni
tutte, e grazie per l’esempio che vorrete continuare a dare con il vostro buon
comportamento cristiano. Questo è
l’augurio che ci rivolgiamo gli uni gli altri: approfittiamo del periodo estivo per
dedicare maggiore tempo a noi stessi,
alle nostre famiglie, al prossimo, all’arte
dell’ascolto e della comunicazione, alla
contemplazione e alla condivisione, così
come alla preghiera e alla messa festiva.
Momenti questi tanto graditi al Signore, soprattutto se vissuti, oltre che da
soli, con la propria famiglia, in comunità
e con gli amici. L’estate può diventare
una profonda esperienza spirituale, una
salutare vacanza: offre un tempo prezioso che può aiutarci a crescere, a creare rapporti belli e solidi, a sentirci più
vicini a Dio.
I giovani e l’estate
I giovani resteranno sempre il cuore e l’anima della nostra pastorale, ed
ora, delle nostre belle iniziative estive:
un progetto splendido che Dio vuole
attuare per mezzo di loro e che corrisponde al suo amore. I nostri giovani,
sostenuti dalla comunità, sono fantasti-
Sommario
Comunità cristiana
Cronaca locale
Comune
Arfanta: paese mio
Voce di Corbanese
Parrocchia di Tarzo
Anagrafe
Angolo dei ricordi
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ci e generosi nel movimentare l’estate,
animando i nostri ragazzi del Grest
estivo, nei campi A.C. in montagna, nei
campeggi parrocchiali, ….. Queste bellissime esperienze realizzano una perfetta simbiosi tra il divertimento di una
vacanza e l’occasione per una riflessione più profonda di se stessi, un modo
di coltivare quei piccoli e grandi valori,
che sono fondamentali per la vita interiore. Diventa allora importante fare
una bella camminata, respirare la proverbiale “aria buona” e riscoprire il fascino di ciò che la natura ci offre e che,
forse troppo spesso osserviamo con un
occhio velato dalla scontentezza e superficialità del vivere quotidiano. È bello
ancora poter assaporare l’esperienza di
fare “gruppo”, di giocare insieme, di formare una piccola e grande famiglia, creando un armonioso rapporto di amicizia e collaborazione, di dialogo, di forte
ricerca dei valori della vita e della fede. I
nostri ragazzi durante l’estate, incoraggiati dalle famiglie, si propongono di fare
un bellissimo viaggio, talvolta anche faticoso, con la speranza in fondo al cuore, di trovare passo dopo passo, nuovi
significati per il loro vivere, per i loro
orizzonti giovanili. Sì! Dio è presente
nella gioia di vivere in ognuno dei nostri
ragazzi, e con Dio è presente pure quel
significato della vita, che tanto cercano
e che insieme trovano, radunati attorno
al fuoco, a cantare sotto un cielo che
copre tutti con il suo spettacolare manto di stelle. Pensi allora a quanto conta
la tua vita, nel suo piccolo spazio, dinanzi all’immensità del creato, e la voglia di
vivere, gioire, amare, crescere a dismisura. Ringraziamo il Signore che ci ha
donato questa splendida vita!
don Angelo
www.parrocchiaditarzo.it
SANTI DEL MESE
Santi
protomartiri
30 giugno
Nei primi secoli di vita della Chiesa, vari
imperatori romani cercarono di debellare il
nuovo credo arrivato dalla Palestina, e considerato pericoloso per il potere imperiale.
La prima delle persecuzioni che la storia ricordi, fu quella decisa dall’Imperatore Nerone (37- 68 d.C.). Questo imperatore, salito
al potere a 17 anni e morto trafitto dalla spada di un suo liberto a 31 anni, si macchiò,
durante i 14 anni del suo governo (54-68
d.C.) di molti terribili misfatti: uccise perfino sua madre Agrippina, la prima moglie
Ottavia e molti di coloro che lo avversavano
compreso il suo precettore Seneca. All’epoca, a Roma, accanto alla comunità giudaica,
viveva quella esigua e pacifica dei cristiani,
la maggior parte di essi erano ebrei convertiti dagli Apostoli Pietro e Paolo. Su di loro,
seppure poco conosciuti, circolavano voci
calunniose. “I pagani - ricorderà lo scrittore e storico cristiano Tertulliano (ca 155220) - attribuiscono ai cristiani ogni pubblica calamità, ogni flagello. Se le acque
del Tevere escono dagli argini e invadono
la città, se al contrario il Nilo non rigonfia e
non inonda i campi, se vi è siccità, carestia,
peste, terremoto, è tutta colpa dei cristiani,
che disprezzano gli dei, e da tutte le parti si
grida: i cristiani ai leoni!”. L’episodio più
tragico di Roma avvenne il 19 luglio del 64
d.C. quando nella notte un terribile incendio
cominciò a divampare in vari quartieri. La
città era costruita prevalentemente in legno
ed il fuoco si estese velocemente continuan-
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«Voce amica»
Maggio-Giugno 2015
I 10.000 dell’Ararat
do ad ardere per ben sei giorni.
Dei quattordici quartieri in cui
la città era suddivisa, dieci erano andati distrutti. Si cominciò
a diffondere la voce che ad appiccare l’incendio fosse stato lo
stesso Nerone, ma l’ipotesi non
fu mai confermata dagli storici
(ricostruì Roma più bella, si fece
costruire la domus aurea che poi
fu “cancellata” dai successori e
all’interno del perimetro fu costruito anche il Colosseo). Invece è certo che all’imperatore, per
difendersi da quell’accusa, fu offerto un capro espiatorio da dare
in pasto al popolino per
placarne l’ira: i cristiani. I cristiani che vivevano a Roma erano una
piccola comunità pacifica che viveva senza
farsi troppo notare. Si
scatenò una vera caccia
ai cristiani di Roma e
furono messi a morte
con brutalità inaudita,
come ci racconta nei
suoi Annali lo scrittore Tacito, molto critico
verso Nerone, e pur
non avendo in simpatia
i cristiani, gli fece orrore il modo in cui vennero trucidati. A Nerone
si addebitò da allora la
responsabilità di aver
dato il via all’ostilità del
popolo romano verso la nuova
religione, ricordiamo che Roma
era molto tollerante in materia
religiosa. Qualche anno dopo,
nel 67/68, ne sarebbero rimasti
vittime anche i due Santi più venerati della Chiesa, san Pietro e
san Paolo. Quei primi martiri,
dal nome ignoto, ricordano ad
ogni cristiano le parole di Gesù:
”hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”. e sono
ricordati nel calendario liturgico
il giorno 30 giugno come i Santi
Protomartiri, termine greco che
indica come essi siano stati i primi a portare testimonianza della fede immolando la loro vita.
Il culto dei Santi Protomartiri è
stato ufficialmente riconosciuto
nel 1922 dal Collegium Cultorum Martyrum per la diocesi di
Roma, ma iniziò ad essere professato fin da poco tempo dopo il
loro martirio.
Fra i primi martiri possiamo
anche collocare i diecimila santi
martiri dell’Ararat che vennero uccisi per non aver rinnegato
Cristo. Secondo la tradizione,
l’imperatore romano Adriano
(76-138 d.C.) che regnò dal 117
alla morte si trovava nella zona
ad est della Giudea per reprimere le rivolte dei Gadareni ed altri
abitanti della regione dell’Eufrate. Poiché i nemici erano molto
più numerosi dei legionari romani, l’imperatore si ritirò, ad
eccezione di un gruppo di novemila soldati i quali, incoraggiati
dall’apparizione di un angelo che
aveva promesso loro la vittoria,
si gettarono sui nemici, metten-
doli prodigiosamente in fuga.
In seguito al trionfo, i novemila
e il loro centurione Acacio, guidati dall’angelo, si raccolsero
sul monte Ararat (dove si posò
l’arca di Noè dopo il diluvio
universale) e li vissero pregando
per trenta giorni. Avvertito della
vittoria ad opera dei suoi militari, Adriano invitò i suoi a compiere un sacrificio come ringraziamento agli dei, ma i novemila
rifiutarono e vennero flagellati,
incoronati con corone di spine
e lapidati. Si narra che le pietre
tornavano nelle mani di chi le
aveva scagliate, questo prodigio
convertì altri mille soldati che
si unirono immediatamente al
gruppo dei martiri. Adriano, inferocito, ordinò una strage e vennero tutti crocifissi ed uccisi.
Il fatto venne rappresentato da
vari artisti fra cui il pittore Vittore Carpaccio (1460 – 1526)
I PAPI
DELLA CHIESA
233. URBANO VIII – 06/08/1623 – 29/07/1644
Originario di Barberino Val d’Elsa, Maffeo Barberini in
gioventù studiò presso i Gesuiti e si laureò a Pisa in
Legge. Divenuto prete, fu per molti anni al servizio
nella Curia romana. Divenuto arcivescovo di Nazareth, ovvero di quella che oggi si chiama arcidiocesi di
Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth, fu fatto cardinale
da Paolo V. Alla morte del suo predecessore, fu eletto
papa per le sue posizioni neutrali tanto nei confronti
della Francia quanto dell’Austria, occupate in quel periodo
nella prima fase della guerra dei 30 anni. Appena eletto papa, si
schierò dalla parte del Richelieu (piuttosto che a favore del cattolicissimo imperatore d’Austria), il quale tuttavia si alleò con i protestanti di
Danimarca, Regno Unito e Paesi Bassi pur di sconfiggere il suo nemico
austriaco. La scelta politica del Richelieu costò la credibilità politica a
Urbano VIII, il quale fu escluso da ogni futura trattativa politica degli Stati
belligeranti, che giudicarono il papa incapace della giusta lungimiranza.
Durante il suo pontificato avvenne l’affaire Galileo Galilei; nel 1625 indisse il Grande Giubileo. Fu un ottimo poeta, tanto in volgare quanto
in latino, e protesse Bernini, al quale commissionò il Baldacchino e la
Cattedra di San Pietro. Una curiosità: nella finzione artistica, sotto il suo
pontificato si svolsero i fatti dei Promessi Sposi.
234. INNOCENZO X – 15/09/1644 – 07/01/1655
Giovanni Battista Pamphilj, nato a Roma nel 1574, era di origini nobili
e vantava parentela con Alessandro VI. Laureatosi in legge,
ebbe ottima carriera nella curia romana, sino a diventare
cardinale presbitero ad appena cinquant’anni. Appena
eletto papa, intentò causa alla famiglia del suo predecessore, accusandoli di aver usato impropriamente denaro statale per arricchire le loro casse private.
A differenza del suo predecessore, la sua accorta politica internazionale gli riservò, alla fine della Guerra dei
Trent’anni, un posto di rilievo alle trattative della pace di Vestfalia, che
culminò con la pacificazione religiosa del continente, nonostante ciò
costasse alla Chiesa di Roma la perdita di molte zone di influenza nel
nord della Germania, ad esclusione della fondamentale Colonia, che rimase saldamente cattolica. Celebrò il grande Giubileo del 1650 e abbellì
Roma proteggendo Bernini e Borromini. Per suo ordine fu realizzata la
fontana dei Quattro Fiumi in Piazza Navona, sulla quale ancora oggi è
visibile il suo stemma.
235. ALESSANDRO VII – 07/04/1655 – 22/05/1667
Senese, Fabio Chigi da giovane ebbe un ottimo percorso di studi, laureandosi prima in filosofia, poi in diritto canonico e infine in teologia.
Zelante nella fede, fu ottimo letterato quanto austero pastore di anime. Lavorò in Curia romana per alcuni anni
sino a quando fu nominato Grande Inquisitore a Malta;
ancora oggi nella cittadina di Vittoriosa si conserva il
Palazzo con le carceri in cui il Chigi lavorò nella difesa
della fede cattolica nell’isola. Nominato vescovo di Nardò, fece ritorno in Italia, ma fu presto spedito a Colonia
come Nunzio presso l’Imperatore germanico. Divenuto papa,
lasciò gli affari di Stato ai nipoti e al fratello, preferendo continuare la
preghiera e la composizione di poesie, di cui a Parigi nel 1656 uscì una
preziosa raccolta. Incoraggiò l’architettura e l’arte barocca, nello spirito controriformistico che vedeva nella bellezza artistica un veicolo di
istruzione delle masse. Ordinò di ridecorare Santa Maria del Popolo
e ordinò la costruzione del Colonnato di Piazza San Pietro, ordinando
che ricordasse nelle forme l’abbraccio materno della Chiesa verso i
fedeli, e la Scala Regia, che collega il Palazzo Apostolico alla Piazza. Fu
un politico prudente e misurato, e favorì l’apostolato dei Gesuiti in giro
per il mondo. Avviò la costruzione della biblioteca dell’Università “La
Sapienza di Roma”.
«Voce amica»
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GIOVANI IN CAMMINO
VERSO MARIA,
CASA DI DIO
Si è svolto sabato 16 maggio, il pellegrinaggio mariano foraniale dei giovani
in occasione del centenario della presenza
dell’ordine dei “Servi di Maria” a Follina.
Il pomeriggio è iniziato con la celebrazione
della S. Messa nella Parrocchiale di Lago,
presieduta dal priore provinciale dei “Servi
di Maria” p. L. Pacchin e animata dal gruppo giovani di Revine - Lago. Padre Lino
nell’omelia ha invitato i ragazzi presenti, ad
“…essere gioiosi portatori del Messaggio
di Gesù Cristo e a guardare con speranza
al futuro…”. Al termine dell’Eucarestia,
circa 80 tra giovani e adulti, ci siamo messi
in cammino con Maria analizzando in ogni
tappa del nostro percorso la preghiera del
Magnificat, attraverso canti, preghiere e riflessioni. La prima, Soller, ci ha fatto riflettere su “Il Dio delle piccole cose”: Dio fa
la storia con gli umili e rende sacro lo spazio della vita. Lui è colui che “ha guardato
l’umiltà della sua serva”. Seconda tappa,
il Parco Giochi di Mura dove, accolti, dal
coro giovani di Tovena, abbiamo meditato
su “Benedetta tu, o donna”: Il Magnificat è
la risposta di Maria al saluto di Elisabetta,
eco della prima benedizione di Dio sull’uomo e sulla donna, benedizione irrevocata
ed irrevocabile. E’ intervenuta anche Irene, una giovane di Follina, portando la sua
testimonianza di mamma. E infine, la preghiera per la vita del Beato Papa Giovanni
Paolo II°. Durante il breve rinfresco, è stata
consegnata una bustina con all’interno dei
semini che vogliono rappresentare il dono
della vita. Terza tappa, la chiesetta della
Madonna delle Grazie a Cison, nella quale
ci siamo soffermati, con l’aiuto del salmo
62, su “Lo scandalo della speranza”
Il Magnificat è un canto di speranza, una
profezia del mondo che verrà, perchè Dio
mantiene le sue promesse. Ultima tappa,
l’Abbazia di Follina, ha fatto pensare, con
l’aiuto del Gruppo Canto Giovani di Follina, a “Maria, casa di Dio” Maria ci ricorda
che Dio, il Misericordioso, ha bisogno della nostra misericordia. Il tutto si è concluso
con un momento conviviale per tutti i presenti presso il chiostro. Esperienza intesa,
significativa, vissuta che ha posto il nostro
sguardo sulla figura di Maria e sul suo “SI”
incondizionato a Dio, che ci invita a seguirne l’esempio.
Auguriamo a tutti i giovani e alle loro
famiglie, che questa umile figura li possa
accompagnare sempre. Buona estate!
Valentina – Commissione Giovani La
Vallata
IL PAPA, LA CASALINGA
I Fioretti
di Papa Luciani
Quando andavo a passeggio, in seminario, io
passavo davanti alle caserme e vedevo la garittaa
con dentro il soldato di sentinella, e non sapevo
cosa facesse tutto il giorno lì impalato. Oggi lo so: sta a custodire,
fa la sentinella, e in certi momenti deve chiedere la parola d’ordine
E se non la dicono? Eh, non lascia passare. Controlla tutti, blocca
magari, se è necessario. È giusto. Noi dovremmo avere una sentinella che blocca, che controlla i pensieri, gli affetti, le persone che
si presentano a noi. Questa la lascio passare, non mi farà del male,
quest’altra invece non può.
Luciani racconta
Venne chiesto, un giorno, a un vecchio eremita: “Come si fa a
capire quando finisce la notte e inizia il giorno nuovo?”.
L’eremita allora domandò alle persone che lo interrogavano:
“Voi cosa pensate?”. Uno rispose: “Quando vedo da lontano un
animale e riesco a distinguere se è una mucca o un cavallo”.
Rispose un altro: “E io capisco che è finita la notte e incomincia
il giorno quanto riesco a distinguere un ciliegio da un abete”.
Interruppe l’eremita: “Hai sbagliato anche tu”.
Allora tutte le persone domandarono: “Ma, allora, come si fa?”.
Rispose l’eremita: “Quando guardi negli occhi qualsiasi uomo e
vi riconosci in lui un fratello; quando guardi negli occhi una qualunque donna e la riconosci come sorella. Se non potete distinguere e fare questo, per voi è ancora notte, anche se il sole è già alto
nel cielo”.
E LE LASAGNE
Da “Frate Indovino”
EXPO, tutti hanno già detto
tutto e l’hanno detto molto bene,
osservò la casalinga poco dopo
mezzogiorno del primo maggio
2015, mentre sfornava le lasagne
rigonfie di ragù e chiamava a tavola otto bocche che avrebbero
polverizzato anche il piatto, pur
di non perdersi neppure una stilla
di quel trionfo di sapori. La televisione rimandava le immagini
dell’inaugurazione dell’Esposizione Universale di Milano.Tutto bello, tutti bravi, disse la casalinga e
lo disse con fierezza, si sentiva un
po’ partecipe anche lei dell’opera e delle magnifiche sorti che
si andavano delineando. Se tutti
ragionano come stanno ragionando in televisione e come hanno
ragionato su ogni giornale intorno al tema EXPO – “Nutrire il
pianeta, energia per la vita”
– perché mai le cose non dovrebbero migliorare per il mondo intero e per ciascun uomo? A
buoni pensieri, non possono che
seguire buone azioni, considerò.
Infatti, quando i pensieri sono
cattivi, sorgono guerre, conflitti e
litigi che assorbono ogni energia
e lasciano solo vuoto, cenere e
macerie. Come peraltro si è visto fori dall’EXPO, con una città
messa a ferro e fuoco dalla violenza dei Black Bloc.
“Dacci oggi il nostro pane quotidiano”, bisbigliò lei. “Non solo a
noi, ma ad ogni creatura”, aggiunse,
modificando la preghiera come le
suggeriva il cuore. E sull’ultima sillaba, il conduttore annunciò il collegamento con il Papa: la casalinga
depose il mestolo, quasi con un
senso di rispetto. Non ricorda di
preciso le parole rimandate dallo
schermo, ma porta scolpito dentro il concetto. “Dobbiamo smettere di pensare che le nostre azioni
quotidiane non abbiano un impatto
sulla vita di chi soffre la fame, vicino
o lontano”. Così disse Bergoglio,
quel Papa che ha indicato nella
“globalizzazione della solidarietà”
la strada per nutrire il pianeta, nel
rispetto di ogni uomo e donna e
bambino che vi abitano e nel rispetto dell’ambiente naturale. “Io
curo la mia famiglia e ho ancora i
genitori anziani, mi offro per dare
una mano in parrocchia, ho lavorato
per 35 anni con sacrificio, sempre di
corsa: che cosa posso fare di più?”,
si chiese la casalinga pensando
a quei volti richiamati dal Papa.
Sfilavano evanescenti ed erano
uomini, donne, bambini che patiscono la fame, erano lavoratori,
(segue a pagina 4)
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lavoratori in cerca di lavoro e lavoratori che ce la mettevano tutta,
erano imprenditori, commercianti, studiosi impegnati a cercare
il bene, erano “i tanti poveri – e
ancora parola di Papa Francesco
– del mondo intero”. Tener sempre aperto il cuore nulla di più.
Mai chiudere le mani: nulla di più,
concluse la casalinga, riprendendo
il mestolo. Perché c’è sempre qualcuno da amare e qualcosa da condividere ed è questa la solidarietà
che comincia dentro le case, che si
diffonde tra i vicini, che da respiro
ad un quartiere e ad un paese, che
getta un fascio di luce su volti evanescenti……. Ognuno deve fare
la sua parte: il Papa ha parlato di
responsabilità, cioè ognuno deve
rispondere secondo il proprio
stato, secondo la propria funzione.
C’è chi accumula e chi divide, che
risparmia e chi spreca, chi ha molto e non se ne accorge neppure,
chi ha poco e se lo fa bastare. Anzi
riesce a rinunciare a qualcosa per
sé, per donarla agli altri. C’e una
sola parte in cui stare. La casalinga
si scosse dai pensieri e si accinse
a servire a tavola. Non aveva mai
voluto che ciascuno s’arrangiasse:
servire è un atto d’amore. Invece,
che brutta parola, arrangiarsi. Che
brutto gesto lasciare che qualcuno
s’arrangi.
DALL’ISTITUTO
COMPRENSIVO
FOLLINA - TARZO
Allievi che hanno superato l’esame
di terza media
Sez. A
1 CHIARIN SURENDRA
2 DAKHYR IKRAM
3 FAROUKY AYA
4 LA TORRE GIOVANNI
5 LARI ALESSANDRO
6 MASET FEDERICO
7 MOZ LORENZO
8 PERENZIN ASIA
9 PERENZIN AURORA
10 PRADAL LISA
11 QAFOKU MARTINA
12 ROSSI SOPHIE
13 SEFFINO SENO NIAN
14 TOMASI ELENA
Sez. B
1 ASTOLFI GIULIO
2 BARBU IOANA NARCISA
3 CASAGRANDE KEVIN
4 CASAGRANDE MICHELLE
5 CEOTTO VERONICA
6 EL HACHIMI MOUNIR
7 FARCAS IONICA GABRIEL
8 NARDI VERA
9 PICCIN ASIA
10 POL MATTIA
11 THIOYE PAPA SAKOURA
12 ZUANELLA ENRICO
Congratulazioni a tutti e buon
proseguimento negli studi
«Voce amica»
Maggio-Giugno 2015
Scuola e Sport
Giovedì 14 maggio, con la prima partecipazione alla giornata dello sport denominata “Un Pallone per tutti”, si è conclusa “l’avventura” sportiva dei ragazzi della scuola primaria di Tarzo. Era iniziata l’estate scorsa
quando, come rappresentante delle vecchie stelle di Vittorio Veneto, mi sono incontrato a Fratta con
Antonio De Nardi dell’associazione sportiva Union Feletto Vallata per vedere (da uomini di sport) cosa
si poteva fare per/con i ragazzi delle scuole di Tarzo. Deciso cosa fare è stato presentato il progetto
all’istituto comprensivo di Follina – Tarzo e grazie alla disponibilità delle insegnanti si sono programmati una serie di incontri di motoria. Con il Mister Mario Faraon e la collaborazione della vecchia stella
Gianni Steffan e dello stesso Antonio De Nardi lo scorso mese di novembre abbiamo tenuto le lezioni,
in palestra e negli spazi adiacenti
alla scuola. Il progetto si è concluso
con la festosa giornata dello sport
tenutasi nel prato della parrocchia
tra paletti, coni, cerchi, ostacoli,
palloni e cartelli indicanti i nomi
dei vari giochi e dove un centinaio
di bambini e ragazzi insieme alle
loro insegnanti hanno trascorso una
mattinata decisamente diversa dal
solito. Un grazie alla parrocchia e
alle persone che hanno preparato il
campo di gioco, a tutte le insegnanti
in particolare alla coordinatrice maestra Teresa Frattaruolo e un bravo a tutti i ragazzi che si sono impegnati nei giochi e hanno scoperto e
applicato quattro parole del progetto: SOCIALIZZARE – COLLABORARE – CONDIVIDERE – RISPETTARE. Per me, che non abito più a Tarzo, ma che ho sempre nel cuore il luogo dove sono nato, è
stato un onore ed un grande piacere fare lezioni di educazione motoria nel mio paese.
Arrivederci al prossimo anno.
Mister Alberto Faraon
Laboratorio di ascolto attivo:
Bambini e Anziani uniti dalla musica
Lunedì 18 maggio nei locali dell’Istituto
Padre Pio di Tarzo ha preso forma un incontro del tutto particolare: un gruppo di bambini del Circolo Musicale e un gruppo di Ospiti
dell’Istituto si sono dati appuntamento a suon
di musica. Si è trattato dell’apice di un percorso che dallo scorso gennaio coinvolge alcuni
Ospiti del Padre Pio, un progetto innovativo
che utilizza la musica come strumento principe
per rinforzare la memoria e le riserve cognitive,
favorire la comunicazione, la relazione, la motricità e l’espressione, “tra” e “con” gli ospiti.
Per circa tre mesi il nucleo SAPA e il Centro
Diurno dell’Istituto Padre Pio sono stati al centro di un progetto all’avanguardia: 25 anziani
(alcuni con Alzheimer) ospiti della struttura
hanno preso parte ad un percorso di musicoterapia. Allo stesso modo, al Circolo Musicale di
Tarzo, ormai da parecchi anni, la Maestra Egle
Altoè propone per i bambini della fascia di età
4-7 anni, percorsi di ascolto attivo e propedeutica musicale in chiave giocosa e creativa.
L’idea quest’anno, di dar vita ad uno scambio
tra generazioni, dal momento che i due percorsi, quello dei bambini al Circolo, e quello degli
Ospiti del Padre Pio, erano accomunati dalla
scelta dello stesso tema musicale: la suite di
Saint-Saëns “Il Carnevale degli Animali”. La
musica è stata artefice di uno scambio dunque
tra bambini e anziani, l’incontro tra due mondi differenti attraverso una comunicazione non
verbale e “preverbale”. Ne hanno beneficiato la
qualità della vita e il tono dell’umore; si è esperita una certa dose di soddisfazione di necessità
fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive degli ospiti coinvolti; è stato promosso lo
sviluppo di funzioni potenziali e/o residue; e,
cosa certamente non da poco, non è mancato il divertimento e l’emozione. L’incontro, a
tema, con i bambini ha costituito un momento
di sollievo e rigenerazione per gli anziani e una
tappa di conoscenza per i bambini. Un dialogo
attivo che aiuta a combattere quella solitudine
e frustrazione che accompagnano spesso chi ha
perso la possibilità di svolgere un ruolo sociale, di avere un dialogo, di essere considerato
importante per qualcuno. Ai bambini, dal canto
loro, è stata data l’opportunità di affacciarsi su
un mondo sempre meno presente nelle famiglie
di oggi, quello dei nonni anziani depositari di
un sapere lontano. Naturalmente i risultati hanno bisogno di tempo per mostrare i loro frutti,
ed è per questo che il progetto dell’Istituto continuerà coinvolgendo, nei mesi a venire, molti e
molti altri Ospiti di tutti gli altri reparti.
Dott.ssa Teresa Tona – Psicologa
Istituto Padre Pio - Tarzo
«Voce amica»
Maggio-Giugno 2015
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CIRCOLO MUSICALE TARZO
Con il mese di maggio si è conclusa l’attività della Scuola di Musica organizzata
del CMT. Al successo del Concerto dei
gruppi di musica d’insieme (vedi articolo
sotto riportato) si è aggiunto quello dei saggi di fine anno. Nell’ambiente più raccolto
e familiare dell’Aula Magna tutti gli allievi dei vari corsi hanno potuto dimostrare
la loro abilità ed i livelli raggiunti. Il pubblico di genitori,
nonni ed amici è stato generoso
di applausi, in particolare per i
piccoli della propedeutica e per
il gruppo di musica d’insieme
classica. Ai ragazzi, ma soprattutto agli insegnanti il mio
“bravi” per un anno di impegno che ha dato i suoi frutti e
fa sperare in un seguito sempre
migliore. Durate la prima settimana di giugno si sono fatti gli esami interni, utili per
valutare il programma svolto ed i vari gradi
di livello raggiunto seguendo i programmi
previsti per i vari strumenti. Buono complessivamente il risultato ottenuto e qual-
che allievo ha evidenziato una particolare predisposizione per la musica.
Viva soddisfazione per Linda Possamai allieva di flauto traverso che ha
sostenuto l’esame di Compimento
di Teoria e Solfeggio presso il Conservatorio “Bozzolla” di Adria, con
la quale la nostra scuola è collegata,
ottenendo
tt
d uno splendido
l did
9,50! Complimenti a lei e
al suo insegnante Francesco Lovecchio. Abbiamo
chiuso in bellezza questo
26° anno di attività che
vede il Circolo
Musicale fra i
M
protagonisti delpr
la vita culturale
della nostra Code
munità. Dopo
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tanti annidi lavoro, entusiasmo
ta
e soddisfazioni ho pensato fosse
giunto il momento di passare la
gi
Presidenza della nostra AssociaPr
energiche. Il
zione a mani più giovani ed energiche
Direttivo ha eletto Presidente Diego Astolfi, appassionato di musica, pieno di idee e
creatività. Saprà certamente guidare il Circolo Musicale e la Scuola di Musica verso
nuovi traguardi avvalendosi di un direttivo
capace, dell’appoggio dell’Amministrazione Comunale e di Banca Prealpi con le
quali abbiamo stabilito un ottimo rapporto.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno dato
appoggio
e fiducia in questi
p
oltre 20 anni di Presidenol
za: genitori, insegnanti ed
za
allievi, Amministrazione
al
Comunale, Banca Prealpi
C
e le varie Associazioni. Un
grazie particolare ad Egle
gr
Altoè che, assumendosi
A
“onori ed oneri”, talora più
“o
gravosi dei miei, ha condigr
viso il mio lavoro. Rimanvi
go nel Direttivo con il solo
scopo di offrire la mia espesc
rienza a questa Associazione che ho contribuito a fondare e in cui ho sempre creduto.
Ancora grazie a tutti.
Flavia Bernardi Mattarolo
SCHOOL SPRING FESTIVAL
Lo SCHOOL SPRING FESTIVAL 2015 ha avuto luogo nello
splendido Auditorium di Banca Prealpi. Il pubblico in sala ha potuto ascoltare e vedere i ragazzi e le ragazze del Circolo Musicale
di Tarzo esibirsi in una serata piena di sorprese e di talento. I gruppi formatisi nel corso dell’ultimo anno sono saliti sul palco per poter finalmente mostrare, dopo mesi di lavoro, il loro valore artistico e la capacità dei loro insegnanti del corso di musica d’insieme
Patrizio Casagrande e Fabio Rizzetto. Guidati nella serata dalla
conduzione di Giovanna Manzato e supportati dalle immagini elaborate dagli stessi allievi, con l’aiuto di Gabriele Sossella per la
trasposizione grafica, e dalle fotografie di Natascia Torres, si sono
esibiti nell’ordine gli Startup, gli Svegas, i West Bridge, i Punkake
e le Chipsy eseguendo brani nazionali ed internazionali che hanno saputo emozionare
e divertire il pubblico presente,
che non ha lesinato i complimenti
sotto forma di applausi. Sono stati eseguiti anche due brani in formazione inedita, batteria e voce,
supportati da tracce audio preregistrate. Questa tecnica, denominata
“backing track”, è attualmente utilizzata da molti musicisti per poter
sempre disporre di un tappeto sono-
ro stabile in ogni situazione. Le tracce audio sono state preparate dagli stessi allievi, con l’ausilio dei loro insegnanti, che hanno
provveduto a suonare, registrare, mixare e bilanciare il tutto per
una perfetta riuscita dell’esibizione. I complimenti a fine serata
non sono mancati: i genitori orgogliosi dei propri figli; i rappresentanti di Banca Prealpi e dell’Amministrazione Comunale contenti
nel vedere che i loro aiuti, per noi indispensabili cui va il nostro
sentito grazie, vengano utilizzati per proporre una formazione musicale dei nostri ragazzi divertente ed al passo con i tempi; il pubblico in sala semplicemente appassionato di musica che ha passato
una bella serata. Alcuni gruppi poi sono stati contattati per esibirsi
in locali della zona, a
riprova dell’impatto positivo che
hanno suscitato. Un ringraziamento particolare va a tutti gli
insegnanti del Circolo Musicale
di Tarzo che hanno saputo far
emergere la capacità di ognuno dei nostri ragazzi per far si
che la serata dello SCHOOL
SPRING FESTIVAL sia annoverata tra quelle da ricordare
e da mettere in agenda per il
prossimo anno.
pagina 6
«Voce
e amica»
CHIUSURA UNIVERSITA’
DEGLI ADULTI
DELLA VALLATA
In una giornata minacciosa di
pioggia si è svolta, nella quiete
di “Villa Soligo”, la chiusura
del 26° Corso universitario degli adulti della Vallata. Istituzione ricca di essenza e di profumi
confidenziali, di valori culturali
e sociali, diciotto dei quali con
la direzione dell’indimenticabile don Gustavo Resi e questi
ultimi otto con don Giuseppe
Candido. L’ultima “lezione”
è stata tenuta dalla dottoressa
Maria Caserta, anestesista che
è stato fatto presente il sostanziale contributo dei Comuni
e di Banca Prealpi per mantenere viva questa istituzione.
Alla fine hanno preso la parola il Sindaco di Tarzo che ha
evidenziato l’importanza della
istituzione sia sotto l’aspetto
culturale, che dì aggregazione
e l’assessore di Cison che ha
portato il saluto del Sindaco
Pin. La conclusione è stata fatta
da un partecipante al Corso il
quale ha parlato dell’importan-
ha ripercorso la storia di questo
metodo per l’abolizione della
sensibilità a scopo chirurgico.
Fra i pochi anestetici, ha detto,
noti dall’antichità, i più importanti erano sostanze contenute
nell’oppio e nella canapa che
venivano assunte per ingestione. Etere etilico e cloroformio
furono introdotti a metà del secolo scorso. Oggi sono stati
sostituiti da sostanze meno
tossiche come il protossido d’azoto, oppure liquidi
volatili (ciclopropano, alitano ed enflurano). Talvolta
prima dell’anestetico viene
anche somministrato per via
endovenosa un barbiturico
ad azione breve. Ha, infine, spiegato quando viene
praticata l’anestesia totale
e quella locale. Il pranzo,
in rappresentanza dei Sindaci della Vallata, è stato
onorato dal primo cittadino
di Tarzo, Gianangelo Bof e
dall’Assessore del Comune di
Cison di Valmarino Stella Barbara; erano presenti, inoltre,
Mons. Venanzio Buosi ed una
ventina di docenti, assenti giustificati i rappresentanti della
Banca Prealpi. Negli interventi
za della meditazione che ci fa
vivere meglio, con meno errori.
Ha ricordato una storiella che
è sempre di attualità: il vaso
vuoto riempito da sassolini, poi
da piselli ed infine da sabbia.
Questo contenitore rappresenta la nostra vita che va riempita prima di tutto con le cose
più importanti e poi da quelle
meno importanti. Se noi lo riempiamo subito di sabbia non
c’è più spazio per le altre cose
primarie. Il convivio si è chiuso
con una buona, dolce porzione
di torta donata dal Comune di
Cison.
Antonio Pancot
Maggio-Giugno
Magg
ggio-Giugno
g
g 2015
Cineforum di Tarzo
Giunto alla sua settima edizione, il cineforum di Tarzo continua a crescere e a proporsi come luogo di incontro, ormai noto
per la vivacità dei dibattiti proposti e la grande partecipazione
del pubblico. Con la rassegna di quest’anno “Nutri-menti, il film
è servito” che si è svolta da fine aprile per tre settimane, è continuata la splendida sinergia tra pro Loco di Tarzo e Associazione
Culturale Careni, un’amicizia fra le due realtà che si sta consolidando nel matrimonio tra promozione locale e diffusione della
cultura.
Anno propizio quindi il 2015, che ha visto sotto i riflettori il
tema del cibo grazie all’EXPO, per questo esperimento: unire il
mondo della promozione e salvaguardia della gastronomia locale
e tradizionale al cinema, nutrimento dell’anima.
Nell’anno della Grande Esposizione Universale, Expo Milano
2015, la VII edizione del cineforum di Tarzo non poteva tralasciare un tema fondamentale come quello del nutrimento, declinandolo alla luce della propria specificità. I tre appuntamenti
sono stati pretesto per pensare, approfondire e reinterpretare in
modo originale ciò che (ci) nutre, non solo, o non necessariamente, attraverso l’atto del mangiare. Il rito del cibo sarà quindi
metafora della vita, nella convinzione che esistano cibi di diverso
tipo: per il corpo, Nutrire è dar da mangiare, sfamare, soddisfare
un bisogno; nutrire è sostenere la crescita, allevare; è prendersi
cura, coltivare, custodire, educare; nutrire è provare e tenere vivo
un sentimento. L’atto del nutrirsi assume molti significati che
esulano dal mero piacere derivato dal riempimento dello stomaco
e il momento del pasto racchiude in sé uno scambio relazionale.
Il cineforum stesso è luogo simbolico di nutrimento: la visione,
condivisa, dei film crea un luogo di incontro/incrocio che offre
nutrimento ai legami sociali; affascina ed interpella tutti; conduce necessariamente verso un ‘altro’ e talora verso un ‘oltre’;
mette in comunicazione visioni del mondo, modelli culturali e relazionali, costituendo una dimensione di intersezioni e scambio.
“Essere - nutriti” e “essere - amati” come divengono parte della
stessa esperienza del mondo? “Bisogno” e “desiderio” si legano?
e come?
E quando una mamma non vuole nutrire il proprio figlio o una
persona si rifiuta di mangiare, quali significati dare a quell’esperienza? Queste e altre domande hanno legato le visioni di
quest’anno.
“Siamo molto contenti che il tema proposto quest’anno abbia
riscontrato un così ampio consenso: è una meraviglia vedere la
sala di Tarzo piena “ha dichiarato Matteo Bigliardi, Presidente
dell’associazione Careni, guardando l’auditorium della Banca
Prealpi che ospitava l’evento. Della stessa opinione Erika Dal
Gobbo, della Pro Loco di Tarzo: “Siamo orgogliosi di contribuire
a questa manifestazione, la cui forza sta nella selezione dei titoli
e nella ricchezza degli interventi del pubblico”. E infatti i numeri
parlano chiaro: in tutte e tre le serate (ad ingresso libero) la media
degli spettatori è stata intorno alle 90 presenze e tra i partecipanti
si sono visti molti volti nuovi, non solo di Tarzo, ma anche da
Pieve di Soligo e dal Quartier del Piave, da Conegliano e Vittorio. Ottimi i feedback dal pubblico, per la scelta della serata,
quest’anno il mercoledì, e per la scelta dei film: “Lunch Box”
di R. Batra, “La storia del cammello che piange” di L. Falorni e
B. Davaa e “Primo Amore” di M. Garrone. Come ormai da consuetudine, hanno guidato il commento al film professionisti della
salute mentale e della cura, psicologi e psicoterapeuti.
E per la gioia e la soddisfazione del gruppo organizzativo, in
molti si augurano e richiedono un’edizione più lunga il prossimo
anno. Speriamo di poterli accontentare!
Teresa Tona
www.comune.tarzo.tv.it
Maggio-Giugno 2015
ELEZIONI REGIONALI
del 31 MAGGIO 2015
Abitanti 4520, Elettori 4359, Votanti
2024 % 46,64, Bianche 9 Nulle 38
Totale voti candidati 1977, Totale voti di
lista 1639
ZAIA Luca 1159: Lista Zaia 611, Lega
Nord 295, Forza Italia 57, Indipendenza noi
Veneto 51
Fratelli d’Italia An + Altri 10. Totale voti
liste voti 1024.
Moretti Alessandra 331: Partito Democratico 194, Alessandra Moretti Presidente
44, Veneto civico 18, Progetto Veneto autonomo 16, Verdi europei - Sinistra ecologia
e libertà (Sel) – Sinistra 12. Totale voti liste
284. Berti Jacopo 202: Movimento 5 Stelle. Totale di lista 114.
Morosin Alessio 170: Indipendenza veneta. Totale di lista 132. Tosi Flavio 99:
Lista Tosi 37, Ncd - Udc - Area popolare
12, Partito Pensionati 7, Unione Nord Est7,
Veneto stato7, Razza Piave 6. Totale delle
liste 76.Di Lucia Coletti Laura 16: L’altro
Veneto. Totale di lista 9.
ADUNATA NAZIONALE
DEGLI ALPINI
L’Aquila 15-17 Maggio 2015
“Gli Alpini ci sono …. sempre!”
– “Viva gli Alpini” – “L’Abruzzo
ringrazia”
Frasi significative che hanno caratterizzato e accompagnato quest’anno
la consueta Adunata Nazionale degli
Alpini, che si è svolta a L’Aquila dal
15 al 17 maggio 2015.
Sicuramente un’adunata carica di
emozione, dove l’Alzabandiera, svoltosi in Piazza d’Armi a L’Aquila venerdì mattina, ha dato inizio a quella
che agli occhi di molti poteva sembrare inizialmente una rischiosa avventura. Ma che invece si è rivelata una
manifestazione riuscita, commovente,
carica di un sentimento di ringraziamento e riconoscenza nei confronti degli
Alpini.
Il Gruppo Alpini di Tarzo non poteva
certo mancare e si è presentato in Abruzzo
numeroso.
Non poteva certo mancare anche per coronare lo splendido rapporto di calorosa e
«Voce amica»
affettuosa amicizia che lo lega da moltissimi anni al Gruppo Alpini di Paganica.
Dopo i tragici avvenimenti del terremoto dell’Aprile 2009, dagli Alpini del Gruppo di Tarzo, dall’intera sezione di Vittorio
Veneto, dalle relative amministrazioni comunali, con le donazioni da loro raccolte,
è stata realizzata una splendida struttura di
400 mq, che il gruppo di Paganica ha dato
in comodato alla ASL locale per venire
incontro alle esigenze della popolazione:
“LA CASA DEGLI
ALPINI DI VITTORIO VENETO”.
Gli Alpini di Paganica e l’intera città hanno accolto e ospitato la Sezione di Vittorio
Veneto durante tutto il fine settimana, che
ha avuto il suo momento più significativo
nella mattinata di Sabato con una cerimonia che ha visto la partecipazione di un plotone di Alpini in armi e di Autorità civili e
militari ai massimi livelli, ed una sfilata che
ha reso omaggio, con deposizione di una
Corona, al sacello del Col. Francesco Rossi,
Medaglia d’oro al Valore militare, scavato
nella roccia nei pressi del Santuario della
Madonna D’Appari; e successivamente con
una cerimonia svoltasi alla “Casa Alpini di
Vittorio Veneto”, cogliendo l’occasione per
ringraziare ancora una volta gli amici di
Tarzo. Qui ha portato il saluto personale del
Sindaco e dell’Amministrazione comunale
di Tarzo il nostro Vice Capogruppo Vicario
Francesco Introvigne, delegato dal Sindaco
Gianangelo Bof, in nome del quale ha anche partecipato alla sfilata di Paganica ed
a quella nazionale de L’Aquila domenica
mattina.
L’Aquila e tutto l’Abruzzo hanno
accolto gli Alpini provenienti da tutta Italia e dai cinque continenti, con
un calore straordinario, che ha avuto
il suo culmine Domenica, con oltre
10 ore di sfilata lungo i 2 chilometri
e mezzo del percorso, ricambiando
il saluto degli Alpini con incessanti
applausi, commozione e gioia. Abbiamo visto sicuramente la città ed i
[email protected]
o.tv.7it
Paesi limitrofi ancora feriti, ma questo forte
momento di gioia collettiva, siamo certi, ha
dato una forte spinta per la loro rinascita.
“Questi sono gli Alpini ….”.
Andrea Pagotto
RASSEGNA DI POESIA
Le signore della giuria
(elementari)
MI FA COMPAGNIA
Io non conosco la solitudine
e la noia,
se in mano ho un libro
che mi dà gioia.
Leggere un libro
mi fa rilassare,
divertire e sognare.
Quando sono solo e sto male,
prendo un libro dallo scaffale
e subito mi torna il buonumore
a tutte le ore.
Un libro è una mano
che mi accarezza
e mi fa passare la tristezza,
è un amico
che non mi abbandona mai,
nemmeno quando mi trovo nei guai.
Un libro
mi fa vivere mille avventure
e conoscere immaginarie creature;
mi fa volare con la fantasia
e mi tiene sempre compagnia.
(medie)
MI FA COMPAGNIA IL SILENZIO
Mi fa compagnia il silenzio.
Sentire i miei pensieri scorrere
come acqua cristallina di montagna
nel mio corpo.
Silenzio…
Udire il ticchettio ovattato della pioggia
che batte leggera sui vetri
e sembra lontana melodia.
Silenzio…
Immaginare le cime montane
coperte di candida neve
e rimanere senza fiato.
Silenzio…
Osservare le stelle adagiato su un mare
d’erba
con miliardi di occhi che scrutano all’unisono
le nostre mani stringersi insieme.
«Voce amica»
Arfanta
Paese mio
pagina 8
Prima Comunione
Giorno di festa,ha cantato il coro parrocchiale, domenica 3 maggio, quando 7 bambini della nostra Parrocchia, accompagnati dalle
catechiste e dai loro genitori, sono entrati in processione in chiesa,
per partecipare, per la prima volta, alla S. Messa di Prima Comunione, ricevendo nel loro cuore Gesù Eucaristia. Tanta la gioia e
l’emozione dipinta sui loro volti e su quelli dei parenti, amici e fedeli presenti. La Comunità li ha accolti, ognuno con il proprio essere, il proprio percorso e ha condiviso questa importante tappa del
Maggio-Giugno 2015
Matrimonio
Sabato 27 giugno alle ore
15.30 nella nostra Chiesa
Parrocchiale
Valentina Resera
e Luca Da Soller
si sono detti “si”
per sempre.
Testimoni: Cristina
Chiesura della Parrocchia
di Follina e Nikolyn Dakaj
della Parrocchia di Tovena.
Ai novelli Sposi
felicitazioni vivissime
da tutta la comunità
arfantese, ed in particolare
dalla Redazione
di Voce Amica.
Ricordi
DON LORENZO
D
DALLA BETTA
D
Pieve di Soligo 24.12.1946
Conegliano 6.6.2003
Le catechiste Valentina e Paola
loro cammino di fede. Durante l’omelia Mons. Adriano ha invitato
i fanciulli a “…far fruttare questo grande e prezioso “seme” che
hanno ricevuto…”. Quindi il ricordo del Battesimo e il rinnovo delle promesse, la liturgia eucaristica, parte culminante della S. Messa
e la S. Comunione al termine della quale i bambini hanno recitato
insieme una preghiera di ringraziamento a Gesù, portato una calla
a Maria, madre sua e madre nostra e ricevuto in dono il Vangelo,
ovvero la “Buona Novella”, che ciascuno di loro è chiamato a portare ai propri fratelli. Al termine della S. Messa c’è stato un piccolo
momento conviviale per tutti i presenti, offerto dal Gruppo Ricreativo. Hanno ricevuto il Sacramento dell’Eucarestia: Brun Bryan,
Ceotto Mattia, De Luca Carlo Oliviero, De Luca Pietro Gaspare,
Mattiuz Michael, Merotto Raoul e Pol Alessia.
Parroco di Arfanta e Corbanese
da settembre 1990 a ottobre 1999.
R
Ricordiamo come ogni anno, l’annive
versario della sua morte il 6 giugno
2
2003 e ricordiamo la sua prepara
razione, i principi a cui non veniva
meno. Ricordo che non sarà reso più debole dal tempo che
inesorabilmente .passa!
RESERA ANGELO
R
04.04.1934 - 30.04.2013
“…Il tuo ricordo resterà per sempr
pre nella mente e nel cuore di quanti ti hanno conosciuto ed amato…”
I tuoi cari
ARFANTA LIVE
Giovedì 4 giugno alle 20.30 si è celebrata la S. Messa nella
Solennità del Corpus Domini: festa dedicata al corpo e sangue di Gesù, conclusa con la processione eucaristica
alla quale hanno partecipato anche i bambini che quest’anno
hanno ricevuto la Prima Comunione con le loro famiglie e i
fanciulli che hanno sparso i petali di fiori lungo il percorso.
“Pozzo di San Patrizio”,
Ricordiamo che è partita la campagna per la raccolta degli
oggetti da destinare all’iniziativa “Pozzo di San Patrizio”, organizzata dal Consiglio Pastorale Parrocchiale di Arfanta. Un
grazie in anticipo per la vostra generosità.
GARDENAL REGINA
TERESA in Recruccolo
24.04.1952 – 14.05.2009
“Chi ti ha amato e conosciuto
avrà per sempre nel suo cuore e nella mente il caro ricordo di te…”
I tuoi cari
«Voce amica»
Maggio-Giugno 2015
ANAGRAFE
Vittoria Faraon
Vittoria nacque a Tarzo il 6 settembre 1946,
nel 1968 celebrò il matrimonio con Remigio Gandin ed ebbero la gioia della nascita
dell’amata figlia Antonella. Nel 1974 si trasferirono a Conegliano, trovarono occupazione
presso la famiglia Garbelotto Battisoli, come
custodi. Vittoria, come collaboratrice domestica, vide nascere e contribuì a far crescere con
amore i tre figli di quella famiglia che sentiva
anche sua, fino a quando arrivò il giorno della
pensione. Nel 2014 Vittoria e Remigio tornarono a vivere a Resera, dove avevano mantenuto
una casa.
La famiglia Garbelotto continuò a far visita
a Vittoria, anche nel periodo della breve malattia, con la presenza costante. Dopo tanti anni di
sacrifici, Vittoria terminò la sua vita all’ospedale di Vittorio Veneto il 1° maggio 2015, il
suo funerale si celebrò nella chiesa parrocchiale di Arfanta il 4 maggio e, nell’attesa della
risurrezione in cui Vittoria ha sempre creduto
e sperato, venne accompagnata nel locale cimitero.
Al marito, figlia e familiari le condoglianze
della comunità.
***
p g
pagina
9
SAN BARTOLOMEO:
28a Sagra Paesana
VENERDI 21 AGOSTO 2015: Ore 18:30 Apertura Stand Enogastronomico. Specialità della serata GALLETTO AI FERRI CON PATATE. Ore 21:15 Musica revival-liscio, hit dance latina con DANIELE.
SABATO 22: Ore18:30 Apertura Stand. Specialità della serata
GRIGLIATA E PASTIN DIRETTAMENTE DALLA MONTAGNA. Ore
21 Serata danzante con l’orchestra PAGINA 4.
DOMENICA 23: Ore 18:30 Apertura Stand. Specialità della serata
GRIGLIATA MISTA E TRIPPA ALLA PARMIGIANA. Ore 21 Serata
con l’orchestra MICHELA E I POSTER.
LUNEDI 24: Ore 18:00 SANTA MESSA in onore del nostro
patrono SAN BARTOLOMEO.
Ore 19 Apertura Stand Enogastronomico. Specialità della serata
SPIEDO. Ore 21 Serata danzante con la musica e l’allegria di MARIAGRAZIA.
Ore 23:30 Tradizionale ed immancabile SPETTACOLO PIROTECNICO tra i colli Arfantesi.
VENERDI 28 AGOSTO: Ore 18:30 Apertura Stand. Ore 20 Specialità della serata CHURRASCO (su prenotazione). Ore 21:15 Serata con “A TUTTO MAX”.
SABATO 29: Ore 16 Iscrizioni 8a MARCIA DI SAN BARTOLOMEO. Ore 17:30 Partenza MARCIA (non competitiva). Ore 18:30
Apertura Stand Enogastronomico. Specialità della serata SPIEDO e
TRIPPA ALLA PARMIGIANA.Ore 21 Serata danzante con l’orchestra
HARMONY.
DOMENICA 30: Ore 11 SANTA MESSA in onore del 28° Convegno degli EX-ARFANTESI.
Ore 12:30 Tradizionale pranzo su prenotazione con la musica e l’allegria di MARIAGRAZIA.
I FESTEGGIAMENTI SI SVOLGERANNO AL COPERTO E FUNZIONERA’ UN FORNITISSIMO STAND ENOGASTRONOMICO.
PER PRENOTAZIONE DESY: 3397509362, LARA: 3480550951
Maria Orsola Soppelsa
Le ali di Gabbiano del mio Pensiero
Eera nata a Cencenighe Agordino il 27 novembre 1938. Si unì in matrimonio con Andrea Manfroi, cinquantacinque anni fa. Ebbero
la gioia della nascita dei figli Gianni e Katia.
Venticinque anni fa lasciarono il loro paese e
vennero ad abitare ad Arfanta, integrandosi da
subito con i residenti. Finché la salute glielo
ha permesso, Maria Orsola ha collaborato con
il Gruppo Ricreativo per i festeggiamenti di
San Bartolomeo, e sentendosi partecipe non
mancava mai. Poi le forze lasciarono il passo
alla stanchezza. Il 17 maggio 2015, durante il
ricovero ospedaliero, arrivò il distacco dalla
vita terrena. Il rito funebre venne celebrato il
19 maggio nella chiesa parrocchiale di Arfanta,
ora le sue ceneri riposano nel locale cimitero.
Ad Andrea e famigliari tutti le condoglianze
della comunità
Nuova raccolta di poesie e brani vari di
Renata Sopracordevole Lanzi.
Nel pomeriggio di sabato 27 giugno,
nell’Aula Magna annessa alla Scuola
Media, Renata ha presentato il suo 18°
“quaderno” di Poesie a bravi sciolti.
Alla presentazione erano presenti i
figli e nipoti di Renata.
L’incontro, fra affezionati ed amici,
è stato particolarmente piacevole per
la grande carica di simpatia e di buon
umore che emana dalla sua persona e
per i vari brani proposti all’attenzione
del pubblico.
Renata riesce a trasformare in versi
tutto ciò che stimola i suoi sensi, i suoi
pensieri, la sua attività quotidiana. Ha
la capacità di mettere nero su bianco
le sue emozioni, i suoi sentimenti più
immediati. Ogni sensazione, ogni fatto
piccolo o grande lei riesce a fissarlo
sulla carta e quindi nel tempo. Come
un fotografo ferma un’immagine con
l’obbiettivo, come un pittore dipinge un
tramonto, un viso, un paesaggio con una
pennellata, così lei ferma e trattiene un
istante di vita con la penna.
Indice di un animo sincero e franco.
Trasmette con immediatezza quanto
l’animo coglie del mondo che la circonda e questo denota spontaneità ed
empatia.
Ricordiamo che Renata si impegna,
anche, nel volontariato, in particolare
è responsabile dell’Associazione San
Vincenzo de Paoli di Tarzo alla quale si
dedica con grande passione.
Auguri ed alla prossima raccolta.
Nicola
A
don Francesco
Con le ali di gabbiano
Il mio pensiero va lontano…
Il ricordo del mio Pastore
mi stringe un poco il cuore…
Un lampo nel cielo immenso
Pregare, pregare, ora ha senso,
ricordare le sue parole
le sue gesta e non quelle sole…
Il suo sorriso luminoso
il suo fare operoso,
ricordare le parabole di vita
una traccia che resterà infinita….
Presente, sempre presente ovunque
e siamo certi che sarà comunque
Intorno a noi … sempre!
Renata S.L.
oce amica»
La«VVoce
di Corbanese
pagina 10
Maggio-Giugno 2015
Prima
Comunione
Domenica 10 maggio la nostra Comunità si è vestita a festa accogliendo i 7 fanciulli che hanno partecipato pienamente, per la prima volta, alla S. Messa, ricevendo la Prima Comunione. Con gioia
hanno ricevuto Gesù nel loro cuore: Bianchi Lorenzo, Bin Samuele, Borsoi Daniel, Cenedese Vera, Ceotto Giulia, Da Re Leonardo,
Ghin Jacopo, Lembo Danilo, Titton Alessia, Youkhanna Ashur.
Le catechiste Olivanna e Giulietta
CORPUS DOMINI 2015
Domenica 7 giugno giorno del Corpus Domini dopo la Celebrazione della Santa Messa Celebrata da Monsignor Adriano
Sant si è tenuta la consueta processione lungo le vie del nostro
paese.Durante il tragitto alcuni bambini dell’asilo e della prima
comunione, accompagnati dai loro genitori, hanno infiorato di
rose colorate alcune vie del paese, mentre il nostro coro Parrocchiale intonava alcuni canti religiosi. Al rientro in chiesa abbiamo ricevuto la benedizione finale. La giornata si e conclusa con
il festoso suono delle 5 campane
Francesco B.
PELLEGRINAGGIO A SANT’ANTONIO DA PADOVA
Giovedì 4 giugno un gruppo di pellegrini della nostra forania hanno partecipato ad un pellegrinaggio alla basilica di Sant Antonio organizzato dalla Diocesi di Vittorio Veneto. Siamo partiti da
Piazza di Corbanese alle 13,40. Durante il tragitto sono svolte delle preghiere e alcuni canti. Giunti
a Padova abbiamo visto la tomba dove e sepolto Sant‘Antonio e visitato la Basilica. Alle 16.30 abbiamo recitato il Santo Rosario e la tredicina. Infine abbiamo assistito alla celebrazione della Santa
Messa Celebrata dal nostro Vescovo Corrado e concelebrata da molti parroci della nostra diocesi.
Un grazie a Miranda e alla diocesi che ogni anno organizzano questo pellegrinaggio a Padova.
Francesco B.
Battesimo
di Carpenè
Giorgia
di Luca e Prandin Laura
battezzata a Corbanese
il 12 aprile 2015.
«Voce amica»
Maggio-Giugno 2015
Santa messa al Col di Stella
continuità nella tradizione
pagina 11
GRUPPO ALPINI
Di fronte ad un panorama mozzafiato come è possibile ammirare
dal Col di Stella, venerdì 12 giugno alle ore 18,45 si sono date appuntamento una quarantina di persone per assistere alla tradizionale
santa messa in occasione della ricorrenza di S. Antonio celebrata
quest’anno da Don Federico Bianchi ai piedi dell’omonima statua. Il momento è stato particolarmente toccante in quanto questa
celebrazione negli scorsi anni era stata ufficiata dallo scomparso
Don Angelo, il quale era particolarmente legato al luogo, concedendosi spesso momenti di tranquillità e di meditazione religiosa.
Al termine della santa messa tutti i presenti sono stati ospiti della
Famiglia Moret (che molto calore e stima aveva sempre riservato a
Don Angelo) proprietaria di una baita in loco, un esempio questo di
aggregazione e socialità, permettendo così di condividere momenti
diversi di partecipazione.
Amici Col di Stella
Meneguz Bruno
Ricordi
Anche quest’anno il gruppo alpini di Corbanese ha organizzato,
il giorno 3 maggio 2015 il tradizionale pranzo sociale. Come rappresentante del gruppo alpini sono
molto orgoglioso del bel risultato
avuto di presenze quest’anno. un
grazie anche all’affiatamento del
consiglio direttivo che ha permesso ciò. ringrazio molto la pro loco
per averci messo a disposizione la
loro struttura.
Il capogruppo Meneghin Sergio
“Su e giù per i vigneti”
CARLET CINZIA
C
23.09.1963 -12.07.2010
Il tempo passa ma la tua presenza
è viva in noi nonostante siano trascorsi
sc
5 anni. Il vuoto che hai lasciato è sempre incolmabile, non passa
giorno che non pensiamo a te. Tu dal cielo veglia sulle tue
bambine e su tutti coloro che ti hanno amato. Ciao Cinzia
I tuoi famigliari
BOTTEGA CARLO
8.06.2014
E’ passato un anno da quel fatidico giorno che ci hai lasciati. Noi ti ricordiamo sempre caramente e tu dal
cielo veglia su tutti noi.
Moglie figlie e nipoti.
MENEGUZ ANGELO
24/01/1924 31/07/2007
Otto anni sono passati da quando
ci hai lasciato, ti ricordano come padre e nonno, i figli Bruno e Franco
d
la nuora Anna Maria i nipoti Rudy,
Alberto, Marco e Elisa i pronipoti
A
Giorgia e Filippo con la loro mamma
G
Roberta
R
ANAGRAFE
Nella casa del Padre
5. ANTONIAZZI ELDA fu Angelo e Vazzola Maria, ved.
di Bianco Pietro, nata a Tarzo il 18 febbraio 1926 e deceduta
a Tarzo presso la casa di riposo Villa Bianca il 6.05.2015. La
sua famiglia era il suo mondo, sempre socievole e presente alle
funzioni religiose e cerimonie che si svolgevano in paese. Il rito
funebre si è svolto nella nostra chiesa il giorno 8 maggio ed ora
riposa nel cimitero di Madonna di Loreto.
6. BOTTEGA GIUSEPPE fu Cesare e Cristofori Rita, era
nato a Refrontolo il 29 novembre 1942 e morto a Vittorio Veneto
il 16.05.2105. Da giovane aveva lavorato presso una segheria in
Corbanese, poi con passare degli anni fece il ferraiolo in varie
regioni di’Italia. Trascorse gli ultimi anni da solo in via Calvario
dove venne accudito dai suoi nipoti. Le sue esequie si sono svolte nella nostra chiesa il 18 maggio e poi tumulato nel cimitero di
Corbanese.
«Voce amica»
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Maggio-Giugno 2015
46a edizione della Mostra del Vino
La quarantaseiesima edizione della Mostra del Vino
di Corbanese si è conclusa
domenica 7 giugno dopo dieci giorni di intense attività
ricreative ed enogastronomiche. Questa storica manifestazione, tra le più antiche della
Marca, vive da sempre grazie
al miracolo del volontariato
che unisce un gruppo numeroso di cittadini che sottraggono tempo ai propri impegni
ed alla propria vita familiare,
per donarlo generosamente
alla comunità. La creazione
di occasioni di incontro, la degustazione delle specialità gastronomiche, l’assaggio delle
nuove annate delle cantine
espositrici, le camminate e le
escursioni in bici, l’ascolto di
musica dal vivo, sono state anche quest’anno la missione cui
si sono dedicati, con rinnovato
impegno, i volontari della Pro
Loco di Corbanese.
La grande affluenza di visitatori ha reso merito all’impegno profuso dagli organizzatori, facendo registrare il
tutto esaurito per gli eventi in
calendario.
All’inaugurazione le molte
Only Wine Festival
Ad Aprile 2015, a Città di Castello in Umbria, durante la manifestazione Only Wine Festival dedicata alle piccole aziende
vinicole ed ai giovani produttori, l’azienda agricola Meneguz
Cesare di Sara Meneguz di Corbanese, che ha partecipato ai
due giorni di esposizione ed al contestuale Premio Smart
Wine, indetto dal Corriere dell’Umbria, è stata insignita di
una menzione speciale, quindi un premio nel premio, per il
Prosecco Frizzante D.O.P. Treviso
senza
solfiti aggiunti “Nudo” vestise
to con le lane ecologiche del Lanifi
ni cio vittoriese Bottoli. La Commissione
selezionatrice, composta
m
da esperti del vino e della comunicazione
ha così voluto premiare
ni
“l’etichetta
e quindi la bottiglia
“
che
ch con più intelligenza e capacità
attrattiva
è riuscita a rappresenat
tare
ta la terra di cui è espressione,
con
co particolare riferimento alle
caratteristiche
di ricerca ed inca
novazione”.
Si legge ancora nella
no
motivazione
del premio:”Premio
m
speciale
al Prosecco Meneguz per
sp
la geniale idea di vestire con un abito sartoriale una bottiglia che ha la sua forza nel chiamarsi “Nudo” per indicare
la naturalezza del suo contenuto di qualità. Un prodotto da
spogliare, un invito ad osare: con classe e singolarità. Tradizione e modernità si incontrano felicemente nella bottiglia
e nel bicchiere”.
autorità presenti, dal Sindaco
Bof a Mirco Lorenzon e Alberto Villanova per la Provincia, Gianpiero Possamai per la
Regione, sino a Carlo Antiga
per Banca Prealpi, hanno ribadito il ruolo fondamentale
della valorizzazione a fini turistici del territorio. Turismo
ed agricoltura con particolare riguardo alla viticoltura
e soprattutto al Prosecco, rimangono, in questo difficile
frangente storico, l’ancora di
salvezza della economia locale e nazionale.
Ed è così che le bellezze paesaggistiche delle nostre colline sono state valorizzate dalla
terza pedalata ecologica “Su e
giù per i vigneti” svoltasi domenica 24 maggio. Nella medesima mattinata si sono tenute, all’interno dell’enoteca
della Pro Loco, degustazioni
guidate da un Sommelier per
approfondire la conoscenza
delle produzioni vinicole delle
28 aziende espositrici. “Corbanese e le sue colline” è stato anche il tema della passeggiata con le guide dell’Alpago
di domenica 31 maggio che ha
offerto l’opportunità di esplorare il territorio comunale a
nuovi visitatori.
Martedì 26 maggio è stata
invece la volta della quinta
edizione di Golosi e Curiosi, la cena evento che abbina
ai piatti preparati dai cuochi
ospiti, tre vini diversi per ogni
portata ed un prezioso omaggio musicale. In questa edizione hanno espresso la loro
arte culinaria le sorelle Katia
e Sabrina Renosto, rispettivamente della trattoria da Carlo
di Resera e della trattoria da
Sabrina di San Pietro di Feletto, che si sono riunite per
l’occasione, mentre l’Istituto
alberghiero Beltrame di Vittorio Veneto ha coordinato l’impiattamento e curato il dessert.
Il servizio dei vini è stato opera dei Sommelier dell’A.I.S. e
l’omaggio musicale ha avuto
come protagonisti tre talenti di
spicco del panorama artistico
internazionale: la violoncellista Francesca Favit, il mezzosoprano Isabella Comand ed il
fisarmonicista Gianni Fassetta. Gli ospiti durante la serata,
sono stati piacevolmente impegnati ad esprimere una loro
valutazione sugli abbinamenti
cibo-vino. Le potenzialità ricettive del nostro territorio e
la qualità dell’offerta enogastronomica, storica e naturalistica sono una risorsa sulla
quale, associazioni, imprenditori, amministrazione e privati merita facciano squadra ed
investano le migliori energie.
Il fine auspicabile è di coinvolgere un numero crescente
di estimatori di questo straordinario patrimonio tutto da
difendere e valorizzare.
Sara Meneguz
Maggio-Giugno 2015
Scuola Materna Tandura Mondini
UNA SPAZIALE….
FESTA DI FINE ANNO!
Sabato 30 maggio alle ore 16.00 tutti i
bambini e le loro famiglie si sono ritrovate
nel cortile della nostra scuola per la festa di
fine anno. In questa occasione è stata inaugurata la biblioteca della scuola che le insegnanti hanno realizzato grazie al contributo
degli amici di Paolo Perenzin e dei genitori e dei nonni della scuola.
«Voce
amica»
amica
Voce
Amica
Tarzo
La biblioteca è stata dedicata
a Paolo Perenzin e per questo
è stata posta all’ingresso una
targa di legno realizzata dal
falegname Daniele Baldassar.
I bambini hanno emozionato i
genitori e le tante persone che
sono venute a far festa con noi,
con canti e
balli a tema
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spaziale. Dopo di che i bambini più grandi
hanno indossato il cappello da “laureato” e
hanno ricevuto il diploma di promozione
alla scuola primaria. Un momento speciale
è stato il saluto a Suor Leontina che dopo
11 anni di prezioso servizio nella nostra
scuola e nella comunità di Tarzo, ci saluta
per un altro incarico. Grazie alla preziosa
collaborazione del Comitato dei genitori, la
festa si è conclusa con un ricco di buffet e
una serata in compagnia!
Le insegnanti
La scuola dell‛infanzia…
va in piscina!
Per il terzo anno, durante il mesi di aprile e maggio, i
bambini della sezione dei medi e dei grandi hanno frequentato il corso di acquaticità presso la piscina di Vittorio
Veneto. Per i bambini è un’occasione per vivere in modo
sereno e allegro il contatto con l’acqua e per acquisire
maggiore autonomia personale. Ringraziamo la Banca
Prealpi e il Comitato dei genitori che sostiene il nostro
prezioso progetto permettendo a tutti i bambini a partecipare a questa formativa esperienza.
Le insegnanti
Quest’anno i bambini della Scuola Materna di Tarzo sono partiti per un “ VIAGGIO
TRA LE STELLE”, la Compagnia Teatrale
“I Balocchi”, come di consueto ha deciso
di proporre uno spettacolo inerente il tema
della Scuola dell’Infanzia e ha scritto il suo
secondo testo teatrale, intitolato “Puzzone”
. Il protagonista della nostra storia ha un
piccolo problema quando mangia le noccioline e questo gli rende la vita difficile nel
Pianeta in cui vive, il Pianeta della Perfezione. Non si sente benvoluto e allora decide, dopo averne discusso con la confortante Voce Narrante di andarsene e cambiare
Pianeta. Puzzone riesce a modificare la sua
bici “graziella” e parte, direzione Universo alla scoperta di un nuovo Pianeta in cui
poter vivere. Il suo viaggio non è semplice,
arriva in diversi Pianeti: della Velocità, del
Silenzio e della Paura ed in ognuno di questi vive un’esperienza indimenticabile. Alla
fine però Puzzone arriva nel Pianeta della
Diversità e finalmente trova un luogo in cui
Puzzone
sentirsi accettato e vivere armoniosamente.
Anche quest’anno, all’interno della Compagnia c’è stato un po’ di movimento: purtroppo qualcuno lascia ma per fortuna c’è
anche chi arriva e così abbiamo gioito per
la collaborazione con l’associazione “Vaa
dee Femene” e con l’Asilo di Lago. Contiamo che questo sia un buon inizio… Inoltre abbiamo apportato qualcosa di nuovo
all’interno dello spettacolo: la musica dal
vivo, che ha sicuramente dato una marcia
in più alla rappresentazione. E ‘ doveroso
ringraziare Banca Prealpi che ha messo a
disposizione l’auditorium per lo spettacolo e rivolgere il pensiero a don Francesco,
che ha sempre creduto nella nostra attività. Un ringraziamento speciale a noi tutti
del gruppo, perché è vero che lo facciamo
per divertimento, però cerchiamo anche di
metterci il massimo impegno e contribuire
a rendere vitale la nostra comunità. Le audizioni aprono a settembre, ci farebbe piacere avere la possibilità di accogliere nuovi
attori o costumisti o scenografi o tecnici…
«Voce amica»
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CELEBRAZIONE A COLLALDRA’
Bella, sentita e partecipata la cerimonia
svoltasi a Collaldrà lunedì 25 maggio 2015,
ricca di tanta eterogenea presenza. E’ stata
l’occasione per accomunare storia, cultura,
fede e tradizione, sulle orme della “nostra
millenaria civiltà Cristiana”, come reci-
tano gli Alpini. E’ stata l’occasione
per celebrare la Rogazione, come da
tradizione, per inaugurare, in forma
semplice e sobria, i lavori di ristrutturazione e per esprimere riconoscenza
e gratitudine a quanti (tanti), hanno
lavorato in tempi e modi diversi per
ridare slancio e la dovuta dignità al
prezioso luogo sacro. Con don Angelo Granziera abbiamo ripercorso
il sentiero, ripristinato dagli Alpini,
da Col de Mar alla chiesetta, recitando il
rosario in onore alla Madonna dell’Annunciazione, patrona e nostra protettrice, celebrando poi la S. Messa, ben preparata ed
animata, cui è seguita la benedizione dei
50 ANNI DI SACERDOZIO
DI DON BENITO INTROVIGNE
Il 27 giugno del 1965, nella chiesa di Fregona
con il Vescovo Mons. Albino Luciani, Benito Introvigne di Angelo e Da Ros Maria, da Sottoriva
di Tarzo veniva ordinato sacerdote. Nato l’11 settembre 1941 a Vittorio Veneto, ultimo di cinque
figli, il padre emigrante in Svizzera, ricorda la sua
tranquilla gioventù in paese, i tempi dell’asilo con
la maestra Maria Tonin, la scuola, la frequentazione della Parrocchia, la figura dell’Arciprete di
allora Don Romano Luchetta. A undici anni matura la propria vocazione al sacerdozio, ma per la
famiglia mandare il proprio figlio in seminario per
assecondarne la scelta, è una decisione difficile, un
impegno economico rilevante e qui diventa decisiva la figura del Parroco Don Romano che trova
il modo gli argomenti per convincere i genitori di
Benito. In seminario segue tutto il percorso formativo con i vari passaggi ecclesiastici fino all’ordinazione appunto nel 1965; di questo periodo, nella
sua maturazione ecclesiastica, ricorda professori
seri ed in gamba
e la figura importante del Vescovo
Luciani, di come
“semi prima e
frutti poi” ci furono grazie al suo
Sopra:
la sua prima messa
a sinistra
con mons. Romano
Lucchetta
e Mons. Basilio
Sartori
Maggio-Giugno 2015
lavori eseguiti. Erano presenti per l’Amministrazione Comunale, prima benefattrice delle opere, il Sindaco G. Bof ed il
Vice Sindaco V. Sacchet, l’impresa Nuova
Edilvera, esecutrice dei lavori nei modi e
nei tempi previsti, consentendoci l’introito
del contributo del GAL, con il titolare G.
Lot e i tecnici B. Dalle Ceste e S. Soldan,
per Banca Prealpi, sempre presente nel sostenere il recupero del patrimonio architettonico, il Consigliere M. De Lorenzi e gli
Alpini, che si sono fatti carico di riordinare
e pulire il sito, guidati dal Capogruppo G.
Liessi, con gagliardetto. Alla fine, come ormai consuetudine, abbiamo gustato il rinomato e ricco rinfresco offerto dagli abitanti
del luogo.
lavoro, alla convinzione,
all’entusiasmo e l’impegno
con cui portò in diocesi le
novità importanti e profonde del Concilio Vaticano
II°. La prima messa nella
nostra chiesa di Tarzo tre giorni dopo, nel giorno
di S. Pietro, come ama ricordare Don Benito, il 29
giugno 1965 con Don Basilio Sartori che subentrò a Don Romano in parrocchia nel 1961, diverse
persone ricordano ancora questo evento.
Seguono gli anni da cooperatore in diverse Parrocchie: Mareno di Piave per 4 anni, Cordignano
per 1 anno, Oderzo per 2 anni, S. Luciadi Piave per
2 anni, poi la scelta del lavoro, il diventare “Prete
operaio” in quei primi anni ‘70 del Novecento così
combattuti ideologicamente. Nel 1994 trasferisce
la sua residenza a Vistorta di Sacile, calandosi
(parole sue) nella realtà di una piccola borgata,
di stampo rurale, tradizionale, con poche risorse
umane, tanti anziani, pochissimi bambini ed i giovani assenti dalla vita di una comunità che cerca di
stare in piedi per impegno di pochi sia in ambito
religioso che sociale, con un apposito comitato che
cura la Sagra paesana ed altri momenti di socializzazione, le sue giornate passate
tra il lavoro e la chiesa del borgo.
Pastoralmente parlando, c’è il contatto con le famiglie, gli anziani, gli
ammalati e l’Eucaristia domenicale
“..mi accontento di lasciare cadere qualche piccolo seme, qualche
stimolo a venir fuori da quell’annebbiamento, da quel vuoto dovuto
anche alla TV vera regina in molte
case, in cui si trova la nostra società .. è quanto ho imparato, che mi
sopravvive e che cerco di trasmettere di quel Concilio, della compagnia quotidiana
con la parola di Dio e con la vita della mia piccola
zolla.” Queste le parole e la vita che porta avanti in
semplicità, sempre tenendo fede a quella promessa
fatta 50 anni fa nella parrocchiale di Fregona di
fronte al Vescovo Luciani, la comunità parrocchiale è vicina e fa gli auguri a Don Benito per questo
suo traguardo raggiunto, e che possa portare avanti
il suo ministero ancora per molti lustri!
Bruno M.
Ricordi
PERENZIN
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E RE
RENZ
NZIN
NZ
IN A
AMADIO
MADI
MA
DIO
DI
O
21.05.1995
“Gioia e dolore piangono lacrime
che sgorgano dallo stesso cuore, ma quelle di dolore intaccano
anche la pelle indurita dal tempo.
Le ferite dell’anima continuano a
riaffiorare inesorabilmente, con un
dolore sordo che ascolta solo se
stesso,ma l’amore che portiamo
dentro di noi, ci fa vivere nonostante
le sofferenze. I sentimenti profondi
sono più forti dei limiti della nostra
vita e nessuno lascia la terra, finchè
vive nel cuore di chi resta.”
Le famiglie.
CASAGRANDE
SAGRANDE DOMENICO
28.07.1935 - 21.06.2005
Sono passati 10 anni, era il 21
giugno 2005, dalla tua improvvisa
scomparsa: tuttavia il ricordo di te è
vivo come non mai nel cuore di chi
ti ha voluto bene e di chi hai aiutato.
«Voce amica
amica»
a
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GRUPPO ALPINI TARZO
O
FESTA ALPINA di SAN PIETRO
Tre giorni di festa, come
consuetudine, che il Gruppo di
Tarzo ha proposto dal 26 al 28
giugno ultimo scorso, con la
consolidata formula: sportiva,
religiosa ed enogastronomica.
Ha fatto da apertura e chiusura l’ottima cucina, con i tipici
piatti misti di spiedo e grigliate,
annaffiati da ottimi vini autoctoni; nel mezzo, il sabato, la “34^
Caminada Alpina – omologata
Trevisando - XIV Memorial
Berto Cancian” e domenica la
celebrazione religiosa alla chiesetta alle Rive di San Pietro. La
marcia, che si è snodata per il 2°
anno sulle colline dei Piai, con
periplo le Perdonanze, percorso articolato ed impegnativo, è
stata disturbata dalla pioggia,
mentre la S. Messa alle Rive,
celebrata quest’anno da Don
Angelo Granziera ed animata,
come consuetudine dalla
Corale dei Laghi, ci è stata proposta in una splendida giornata dal cielo terso,
nel tripudio della natura.
Sono stati accolti dal nostro Capogruppo G. Liessi,
quali graditi ospiti, il Presidente sezione Biz, col vessillo, delegazioni con gagliardetti dei
Gruppi di Torre del Benaco
(VR), con Consigliere comunale delegato del Sindaco, di
Mansuè, Cison di Valmarino,
G. Città, Colle Umberto, Cozzuolo, Tovena, Corbanese e, naturalmente, Tarzo, unitamente
al Sindaco Bof, il Vice Sacchet
ed il Presidente della Pro Loco
Piaia. Ha presenziato il decano
del nostro Gruppo Cesare Casagrande, classe 1920. La Sede,
nel frattempo, sita in Via degli
Alpini, tra Bressa, Sottoriva e
Salton, è stata arricchita di altri preziose
opere infrastrutturali:
il vano spogliatoio per
il personale di cucina,
con annessi servizi,
uno spazio da adibire
ad ufficio/segreteria e
la nuova attigua piattaforma, su cui è stato montato lo stand,
spiazzo che rimane
a disposizione della
collettività per attività
Premiazione marcia” e celebrazione
a San Pietro
ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO
Il giorno 28 giugno 2015 Roberto Casagrande e Fabiana Introvigne, accompagnati dalla vicinanza di familiari e amici, oltre che dalla preghiera della comunità di Tarzo, hanno ricordato
il loro 25° anniversario di matrimonio (Nozze d’Argento): era
il 23 giugno 1990 infatti, quando i due sposi si univano per la
vita sotto la benedizione del Signore. Alla coppia auguriamo di
rivederci qui, davanti all’alare di Dio, per festeggiare di nuovo
insieme le Nozze d’Oro, di Platino e di Diamante!
ludico/ricreative.
E’ doveroso ringraziare tutti
coloro che hanno profuso energie, con qualificate capacità e
competenze, per apportare le
migliorie alla sede e per mantenere viva questa festa della
tradizione alpina e popolare. Un
plauso anche alla locale cittadinanza, collaborativa, che ha
compreso lo spirito della manifestazione, sopportando qualche
inevitabile disagio.
Cerimonia
coi giovani Alpini
Hanno fatto sosta a Tarzo,
accolti e rifocillati dal locale
Gruppo Alpini, i giovani marciatori Alpini che, in occasione
del Raduno Triveneto del 14
giugno a Conegliano. Sono partiti dal Bosco delle Penne Mozze in Cison di Valmarino sabato
(segue in ultima pagina)
Anagrafe
Battesimi
8. CARPENE’ Laura, nata a Vittorio Veneto il 12/11/2014, di Davide e
Sartor Carmen, ha ricevuto il battesimo a Tarzo il 14/06/2015.
Padrini: Forlin Bruno e Memeghini Tamara di Tarzo.
9. FURLAN Filippo, nato a Vittorio Veneto il 19/12/2014, di Giuseppe
e Faraon Daniela, ha ricevuto il battesimo a Tarzo il 14/06/2015.
Madrina: Furlan Antonietta di Colle Umberto.
10. DALLA BONA Filippo, nato a Wellington Palm Beach (Florida, USA)
l’11/12/2014, di Marco e IBAÑEZ De Yrigoyen Immaculada, ha ricevuto il battesimo il 28/06/2015. Madrina: Dalla Bona Miriam di Tarzo.
11. NARDI Ferruccio, nato a Vittorio Veneto il 18/03/2014, di Alessandro e Dalla Bona Miriam, ha ricevuto il battesimo il 28/06/2015.
Padrino: Nardi Nicola di Salsa di Vittorio Veneto.
12. CASAGRANDE Maria Vittoria, nata a Vittorio Veneto il 03/04/2015,
di Roberto e Gavagnin Giorgia, ha ricevuto il battesimo il 28/06/2015.
Padrini: Molinari Massimo di Sant’Alvise (VE) e Maricosu Verena di Revine.
Nella casa del Padre
15. ANTONIAZZI MARIA, nata a Conegliano il 23/12/1923, residente
a Tarzo, è deceduta a Tarzo il 30/04/2015 a 91 anni. Il suo funerale è
stato celebrato a Tarzo il 2/05/2015.
16. FARAON MARIA, vedova di De Lunardo Giuseppe, nata a Tarzo il
23/03/1921 e residente il via Reseretta, 8, è deceduta presso la casa
di riposo “Villa Bianca” il 06/05/2015 a 94 anni, il funerale è stato celebrato l’08/05/2015.
17. CAMPOSAMPIERO LUCIA, vedova di Ballor Augusto, nata a Pavia
il 22/07/1918 e residente il “Villa Bianca” e deceduta colà il giorno
11/05/2015, a 97 anni. Il suo funerale è stato celebrato a “Villa Bianca”
il giorno 13/05/2015.
18. BIANCHET AUGUSTA, coniugata con Favero Franco, residente in
loc. Colmaggiore di Sopra e nata a Tarzo il 27/09/1941, è deceduta a
Vittorio Veneto il 12/05/2015 a 73 anni. Il suo funerale è stato celebrato a Tarzo il giorno 14/05/2015.
19. ZORZETTO INES – religiosa, nata a Musile di Piave (VE) il
06/12/1922, residente in “Villa Bianca”, è colà deceduta il 16/05/2015
a 92. Il suo funerale è stato celebrato il 19/05/2015 in “Villa Bianca”.
20. BETTAMIN RENATA, vedova di Patrignani Stelia, nata a Treviso il
28/05/1927, è deceduta presso la struttura “Padre Pio” di Tarzo, ove
era residente, 28/05/2015 a 88 anni. Il suo funerale è stato celebrato
a Tarzo il 30/05/20105.
21. MASSARO ROBERTO, vedovo di Franceschet Elsa, nato a Milano il
17/12/1933, e residente in via Introvigne 4, e deceduto all’Ospedale
civile di Oderzo il 10/06/2015 a 81. Il suo funerale è stato celebrato il
12/036/2015.
22. GIANONCELLI MARIA, vedova di Saulle Italo, nata a Treviso il
08/12/1924, residente in “Villa Bianca” è deceduta colà il 25/06/2015.
Il suo funerale è stato celebrato il 27/06/2015 in “Villa Bianca”.
Angolo dei ricordi
(segue dalla pagina precedente)
13 giungo ed hanno raggiunto a
piedi Conegliano. Inzuppati fradici, per il continuo diluviare, si
sono a noi riuniti in Piazza IV
Novembre, per la prima volta
nella nuova veste dopo i lavori
di riqualificazione., Nel corso
di una breve ma significativa
cerimonia presso il monumento, erano presenti il Sindaco e il
Vice Sindaco, dopo l’alza bandiera sono stati resi gli onori
ai caduti in memoria dei quali,
ricordando anche il centenario
dell’inizio, nefasto, della Grande Guerra, è stata deposta una
corona d’alloro.
Franco I.
cerimonia
in Piazza
IV Novembre
Corbanese: anno 1952
Maria Luisa Pizzol vuole ricordare i suoi compagni di scuola
di quinta elementare con il maestro Bortolo Tomasi che poi trasferitosi ad Arfanta concluderà in quella località la sua carriera
scolastica. Ringrazia se qualcuno sa dirle i nomi mancanti.
Questi i ragazzi qualcuno del 1940 e gli altri del 1941: in alto
Ceschin Rinalda, poi da sinistra Toffoli Flora, xx, Moschet Ester,
Radio Monica, Posocco Lidia, xx, De Martin Luigi, Piccoli
Adriana, Salvador, Bazzo Adriano, Morandin Adriano, Svaldi
Rosetta, Dal Col Mariarosa, Tomasi Graziella, Antiga Vitaliano,
Dal Col Bruno, Antoniazzi Giuseppe, Meneguz …., in prima fila
Tomasi Adriano, Piero,,,,,, , xx, Pizzol Luisa, Antoniazzi Silvana, Tonon Vittoria, Vellotti Dima.
OFFERTE
OFFERTE PER LA CHIESA
Maggio - Giugno 2015
Dalla Benedizione famiglie di Fratta 133.88; di Prapian 96.70; di via Toniolo 140.13; famiglie di Nogarolo 149.33; famiglie di Colmaggiore 351.31;
di Vicolo Berna 199.10; di Rive S. Pietro 382.95; di via Pra’ Mesteghi 171.50;
famiglie Reseretta 180.21; benedizione famiglie di Collaldrà 249.45; Zanetti Tarcisio 10; Persona Devota 10; Funerale di Maria Antoniazzi il nipote
Ennio della Bella 200; NN 10; NN 40; NN (compleanno) 20; NN 10; fam.
Carpenè 50; Favero Giandomenico e Emanuela (30° di matrimonio) 100;
Renata Bettamin (funerale) 100; NN 10; Casagrande Lina 20; NN 10; NN
10; Massaro Roberto (funerale) 100; Bianchet Augusto (funerale) 110; Furlan Filippo (battesimo) 50; Carpenè Laura (battesimo) 50; Lampada Ss.mo
5; Maria Faraon (funerale) 100; Nardi Ferruccio e Dalla Bona Filippo (battesimo) 200; noleggio vestine I comunione (Tovena) 20.
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Tarzo: Perenzin Amadio e Paolo (in memoria) 50 €; fam. Perenzin 15; Spinazzè Elena 10; NN: 5; Pol Jole 10; Cazzetta Giulia 20; Cazzetta Roberto 20,
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e Genoveffa 10; Lidia 20; NN 10; NN 50; De Lunardo Vilma 20; fam. Carpenè 30; Cancian Silvia 20; NN 10; Tomasi Giovanni 10; Piccin Rita 10; NN
5; NN (Pra’ Mesteghi) 10; De Polo Onorato 20; fam. Tomasi 10; Possamai
Rosalia Lilly 20; NN (Fratta) 10; offerte di via Roma 25; Pancot Piergiovanni
(Francia) 30; Resera Gino (la moglie in memoria) 50; NN (Fratta) 50, Edicola Pol Marilena 60; Rimanenza della spedizione postale 29,33 €.
Corbanese: Pro Loco Corbanese 200 €, Borgo Madonna - vie S. Giuseppe e Siviglia 60, via Madonna di Loreto 20, Piazza papa Luciani 30, via Callesella 30, De Nardo Franco 20, Dalle Crode Giulietta 50, Favero Paola 20,
Antiga Mauro 20, De Polo Ettore 15, Pollesel Oddone 15, Bottega Gemma
10, Tomasi Flora 10, Grosso Dima 15, Tomasi Ottorino 12, Battiston Luciano 15, Dalle Crode Luisa 10, Antoniazzi Gianna 20, Da Rios Mauro 10, Battiston Antonia e Lisa 20, Casagrande Virginia 40, Tomasi Claudio 20, Borsoi
Gabriella 5, Del Puppo Maurizio 5, De Martin Tiziana 10, Chiarel 5, Cenedese 5, Zanette 5, Carlet Tommaso 10, Amiche di Liviana 23. Totale730 €
Arfanta: Arfanta € 52,50, Resera €. 51, La Vallata MTB € 30.Totale 133,50
€
Grazie della vostra generosità alle persone ed alle famiglie.
La redazione di Arfanta ringrazia anche il gruppo sportivo La Vallata MTB per
l’offerta e per gli aggiornamenti che puntualmente ci invia.
“VOCE AMICA”
Direttore responsabile
Don Mario Fabbro
Direttore:
don Angelo Granziera
Iscriz. Al n. 705 Reg. Stampa
Tribunale TV 1-6-88
Stampa: TIPSE - Vittorio Veneto
Calendarietto appuntamenti
Luglio
01: Inizio attività del Grest e del Baby Grest
05: S. Messa delle ore 10.30 animata dai gruppi famiglia e chiusura delle loro attività.
16: Madonna del Carmine
24: conclusione del Grest e del Baby Grest.
S. Messa ore 19.00: saluto a suor Leontina
26: S. Messa ore 10.30 con celebrazione del battesimo e saluto a suor Leontina.
Agosto
02: S. Messa presieduta dal vicario generale Mons. Martino
Zagonel
per il 40° anniversario delle festa dell’Emigrante.
15: Solennità dell’Assunzione al cielo della Beata Vergina.
AVVISO
Per facilitare il contributo dei parrocchiani di Tarzo
che non hanno l’opportunità di recarsi in parrocchia
nei giorni di presenza del diacono o di don Angelo,
le persone che recapitano a casa “Voce Amica” sono
autorizzate a ricevere le vostre offerte.
Redazione e Collaboratori di questo numero
Parrocchia di Tarzo: don Angelo Granziera, diacono Mario Introvigne, suor Leontina, Nicola
De Polo, David e Roberto Casagrande, Bruno Michelon, Francesco Introvigne, Antonio Pancot,
Teresa Tona, Flavia Bernardi.
Parrocchia di Corbanese: don Adriano, diacono Elio, Liviana Favero, Bruno Meneguz, Francesco Borsoi, Damian Renata, Sra Meneguz.
Parrocchia di Arfanta: Elio Cao, Don Adriano, Valentina Resera, Paola Rossini, Maria Teresa Tomasi, Milva Faraon