ma vai a cagare
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MA VAI A CAGARE Βαλανίζω si pronuncia balanìzo, viene da βάλανος “ghianda” e significa generalmente far cadere le ghiande dall'albero. Ippocrate però gli dà il significato di mettere una supposta, avendo le supposte la forma di una ghianda. Si costruisce con l'accusativo semplice per indicare la persona a cui si ficca la supposta. Βαλανιστέον si pronuncia balanistèon e deriva da βαλανίζω “mettere una supposta”. Si trova solo in scritti di medici quali Aezio e Paolo Egineta. Vuol dire bisogna mettere una supposta. Βάλανος, ου si pronuncia bàlanos e vuol dire ghianda. Significa anche glande, assomigliando questo ad una ghianda. In ambiente medico indica anche un tipo di supposta. Βαλανόομαι si pronuncia balanòomai e viene da βαλανόω “chiudere a chiave”. Vuol dire essere stitico e si ritrova solo nelle Ecclesiazuse di Aristofane. Διακλύζομαι si pronuncia diaklýzomai e viene da διά più κλύζω “purgare”. Vuol dire lavarsi la bocca, ma Ippocrate lo usa, una volta sola, col significato di fare un clistere. In tutti e due i casi si trova perlopiù in ambiti medici. Διακλυσμάτιον, ου si pronuncia diaklysmàtion e viene da διακλύζω “fare un clistere”. Significa piccolo clistere e si trova solo in Galeno. Διακλυσμός, οῦ si pronuncia diaklysmòs e viene da διακλύζω “fare un clistere”. Vuol dire clistere. È attestato solo in Dioscoride. Ἑγκλύζω si pronuncia enklýzo e viene dall'unione di ἐν con κλύζω “purgare”. Significa propriamente lavare dentro, ed in ambito medico assume quindi il significato di fare un clistere. Si costruisce con l'accusativo semplice per indicare la persona a cui si fa il clistere. 'Ἑγκλυσμα, ατος si pronuncia ènklysma e viene da ἐνκλύζω “fare un clistere”. Si trova solo in ambito medico, ma è incerto se il significato esatto sia clistere oppure iniezione. Il primo sembra comunque il più probabile. Ἑκκομιδή, ῆς si pronuncia ekkomidè e viene da ἐκκομίζω “portare via”. Significa generalmente sfollamento, partenza, ma in ambito medico vuol dire anche purga. È un significato attestato in Dioscoride. In molti autori vuol dire anche funerale. Ἑκκοπρωτικός, ή, όν si pronuncia ekkoprotikòs e viene dall'unione della particella ἐκ con κόπρος “merda”. Vuol dire purgativo, che favorisce l'evacuazione. Si trova solo in Aezio ed Erodoto medico. Ἑνδοτικόν, οῦ si pronuncia endotikòn e deriva da ἐνδίδωμι “cedere”. Vuol dire supposta, significato attestato in Rufino. 'Ἑνεμα, ατος si pronuncia ènema e deriva da ἐνίημι “iniettare”. Si trova solo in testi medici e vuol dire clistere curativo. Ἑνεματίζω si pronuncia enematìzo e deriva da ἐνίημι “iniettare”. Vuol dire fare un clistere oppure usare qualcosa come un clistere. Si trova solo in testi medicofarmacologici. Si costruisce con l'accusativo semplice per indicare la persona a cui si pratica il clistere. Ἑνετέον si pronuncia enetèon e viene da ἐνίημι “fare un clistere”. Significa bisogna fare clisteri e si trova nelle opere dei medici Sorano ed Oribio. Ἑνετήρ, ῆρος si pronuncia enetèr e viene da ἐνίημι “fare un clistere”. Vuol dire clistere o siringa. Si trova in Severio. In alcuni trattati di balistica indica anche un tipo di macchina lancia proiettili. Ἑνίημι si pronuncia enìemi e deriva da ἐν “dentro” ed ἵημι “mandare”. Significa generalmente spingere dentro, ma in medicina vuol dire iniettare. Nicandro, Dioscoride ed altri medici lo usano col significato di fare un clistere. Ίατροκλύστης, ου si pronuncia iatroklýstes e deriva da ἰατρός “medico” e κλύζω “purgare”. Vuol dire medico specializzato in clisteri. Questo termine si trova soltanto in alcuni papiri ritrovati in Egitto negli anni '20. Κατάκλυσμα, ατος si pronuncia katàklysma e viene da κατακλύζω “lavare bene”. Si trova solo una volta in Ippocrate e vuol dire clistere. Κατωτερικός, ή, όν si pronuncia katoterikòs e deriva da κάτω “in basso”. Si trova solo in testi di medicina (Ippocrate, Galeno, Archigene e cose così) e significa purgante. Può voler dire anche usato come un clistere. Κενωτέος, α, ον si pronuncia kenotèos e viene da κενόω “svuotare”. Vuol dire che deve essere purgato. È attestato solo in Galeno ed Oribio. Κενωτικός, ή, όν si pronuncia kenotikòs e viene da κενόω “svuotare”. È attestato solo in Galeno e significa purgante. Κλύζω si pronuncia klýzo e significa lavare, purificare. In ambito medico è molto usato per dire purgare. Κλύσις, εως si pronuncia klýsis e deriva da κλύζω “purgare”. Vuol dire lavaggio con clistere ed è riscontrato solo in Ippocrate. Κλύσμα, ατος si pronuncia klýsma e deriva da κλύζω “purgare”. In origine indicava il frangersi delle onde, poi per estensione è passato a significare anche spiaggia. In medicina significa clistere. Il grammatico Polideuce sostiene che significhi anche cinedo, e sempre Polideuce riporta anche un altro significato: prostituta. Κλυσματικόν, οῦ si pronuncia klysmatikòn e deriva da κλύζω “purgare”. È una variante di κλυσμάτιον (vedi sotto) presente in una citazione di Rufino, riportata da Oribio. Κλυσμάτιον, ου si pronuncia klysmàtion e deriva da κλύζω “purgare”. Vuol dire clistere ed è attestato solo in testi di medicina. Κλυσμός, οῦ si pronuncia klysmòs e deriva da κλύζω “purgare”. È un termine comune in ambito medico e veterinario (è riportato anche nelle Ippiatriche) e significa clistere. Oribio chiama così anche il liquido del clistere. Κλυστήρ, ῆρος si pronuncia klystèr e deriva da κλύζω “purgare”. È uno dei termini più usati per indicare il clistere. Κοιλιολυσία, ας si pronuncia koiliolysìa e viene da κοῖλος “ventre”. È un termine attestato solo in Cicerone e designa l'atto di purgarsi. Κοιλιολυτέω si pronuncia koiliolytèo e viene da κοῖλος “ventre”. È riportato solo nel Lessico di Esichio, col significato di purgarsi. Κοιλιολυτικός, ή, όν si pronuncia koiliolytikòs e viene da κοῖλος “ventre”. Si trova solo nei Geoponica, dei libri di argomento agricolo. Vuol dire lassativo. Λαπακτικός, ή, όν si pronuncia lapaktikòs e deriva da λαπάσσω “svuotare il ventre”. Si trova solo in qualche testo medico e significa lassativo. Λαπάσσω si pronuncia lapàsso e vuol dire svuotare il ventre, evacuare. È utilizzato soprattutto in testi di medicina, dove ad esempio si può trovare la seguente espressione: Οὐ λαπάττονται [Où lapàttontai]: intestini stitici. Λυτικός, ή, όν si pronuncia lytikòs e deriva da λύω “sciogliere”. Vuol dire liberatore, risolutore. Teofrone lo usa col significato di lassativo, in quanto libera gl'intestini. Μαγμόν, οῦ si pronuncia magmòn e significa purga. È presente solo nel Lessico di Esichio. Προκαθαίρω [si pronuncia prokathàiro e deriva da πρό “prima” e καθαίρω “purificare”. Vuol dire purificare prima, ripulire prima. Dioscoride lo usa come purgare prima. Προκλύζω si pronuncia proklýzo e deriva da πρό “prima” e κλύζω “purgare”. È utilizzato solo da Dioscoride e vuol dire purgare prima con un clistere. Ύποβιβάζω si pronuncia ypobibàzo e viene dall'unione di ὐπό “sotto” con βαίνω “andare”. Generalmente vuol dire portare giù, abbassare, ma in medicina significa anche purgare, o far emettere. È attestato in Antillo e Dioscoride. Ύποβιβασμός, οῦ si pronuncia ypobibasmòs e deriva da ὐποβιβάζω “purgare”. È un termine medico, usato sia nel senso di evacuazione, purga che in quello di transito del cibo. In ambito religioso significa anche mortificazione. Ύποβιβαστικός, ή, όν si pronuncia ypobibastikòs, e viene da ὐποβιβάζω “purgare”. Lo usa solo il medico Oribasio e vuol dire lassativo. Προκλυστέον si pronuncia proklystèon e deriva da πρόκλύζω “purgare prima con un clistere”. Si trova soltanto in Paolo Egineta e significa bisogna purgare prima con un clistere. Ύποκενόω si pronuncia ypokenòo e deriva da ὐπό e κενόω “svuotare”. Vuol dire far evacuare, purgare. È attestato solo in opere di Ippocrate. Ύπολαπάσσω si pronuncia ypolapàsso e deriva da ὐπό e λαπάσσω “svuotare il ventre”. È presente solo in testi di medicina e vuol dire purgare, far cagare. Ύποχωρητικός, ή, όν si pronuncia ypochoretikòs e viene da ὐποχωρέω “uscire”: viene usato da Ippocrate e vuol dire lassativo. XXX Catharticum, i deriva da καθαίρω “purificare”. È attestato in Tertulliano e vuol dire purga, in senso proprio e figurato. Catharticus, a, um deriva da καθαίρω “purificare” e significa purgativo. Non si trova solo in testi medici, ma anche, per esempio, in Vegezio. Cluo, is, ere viene dal greco κλύζω “purgare”. Vuol dire appunto purgare, far evacuare e si trova solo in Plinio il Vecchio. Clyster, eris deriva dal greco κλυστήρ “clistere” e significa appunto clistere. È attestato in molti autori. Clysterizo, as, avi, atum, are deriva dal greco κλυστήρ “clistere” e significa fare un clistere. È riscontrato in Vegezio e molti altri autori. Coelioticus, a, um e significa purgativo. Si trova solo in Celso Aureliano. Durus, a, um vuol dire duro, rigido, resistente, anche faticoso. In medicina è diffusa anche la seguente espressione: DURA ALVUS: ventre stitico. Ventrifluus, a, um deriva dall'unione di venter “ventre” e fluo “scorrere”. Si trova solo in Celso Aureliano e significa lassativo.