Quintimedia n°1

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Quintimedia n°1
QUINTIMEDIA
Giornalino scolastico dell’Istituto
Comprensivo M.K.Gandhi
SOMMARIO
1
Indagine
9-10
Intervista
3-10-11
Vicino Lontano
8
Cronaca dentro
11-12
Sport
1
Poesia
10-13
Giochi e passatempi
14
Approfondimenti
2-4-5-6-7-8
Umorismo
1-6-12
LAE
LAE
Angeloni Lorenzo - Baracchini Giulia
Bertini Leonardo - Boddi Carolina
Caciagli Matilde - Caputo Riccardo
Celtica Raul- Ciccone Fabio
Ciulli Zoe- El Mottaki Aya
Falchi Ilaria-Ferretti Martina
Fiorentini Gabriele-Lischi Mattia
Macelloni Asia-Malatrasi Emily
Marianelli Jacopo-Ndiaye Diara
Nocera Chiara-Picchi Marco–
Shehu Keisi-Tempesti Mattia
Thiam Sophie-Tocco Giada
LAF
Bellini Daniele - Bernardini Bianca
Coppini Elia - Fabris Victor
FayeMaimouna - Gelsomini Cristina
Paoli Vanessa - Selmani Luan
Numero 1
17 Dicembre
2012
Abbiamo scelto questo tema perché la nostra società sta vivendo un momento molto critico, dove prevalgono sentimenti di insicurezza e tristezza; forse, la gente per un po’ ha bisogno di non pensare
alle cose brutte , legate alla mancanza di lavoro ed alla povertà in forte aumento.
Affronteremo questo argomento da diversi punti di vista : la comicità del cinema e della televisione, i
fumetti, la storia della comicità, l’umorismo politico , il valore terapeutico della comicità e tanto altro
ancora. I titolo del Giornale è tutto un programma:
13
Ieri oggi
XII
In questo numero ci occuperemo della Comicità.
CHI RIDE DI PIU’ VIVE DI PIU’.
Nel corso della storia sono state date differenti valutazioni sul valore della risata; lo studio dell’importanza dell’umorismo risale al V-VI secolo a.C. e
attribuivano alla risata la capacità di migliorare o
peggiorare il decorso di una malattia. Non solo è
stato creduto che la risata fosse il simbolo della
comicità, ma soprattutto che fosse una sorta di
medicina. Ci sono state, inoltre, ipotesi sul valore e
le origine della risata: Aristotele supponeva, come
Cicerone, che il riso fosse suscitato dalla bruttezza
e dalla meschinità , Cartesio credeva che manifestasse allegria mista a sorpresa e/o odio, Barone
senso di superiorità e disprezzo davanti al difforme. Kant trovava nella risata “ un’aspettativa carica di tensione che si trasforma in nulla “e Herbert
Spencer credeva che le emozioni e le sensazioni
tendessero a generare movimenti fisici, che si traducono infine con il riso. Solo recentemente gli
scienziati hanno iniziato ad occuparsi del tema dell’umorismo e del riso; Darwin arriva ad affermare
che il sorriso umano deriva dalla mimica facciale
dei primati e sostiene che le grandi scimmie producono versi simili al riso quando giocano o quando
gli viene fatto il solletico. Sigmund Freud nel 1905
scrisse “I motti di spirito” cercando di comprendere
la psicologia dell’umorismo ed arrivando a concludere che l’umorismo è un meccanismo di difesa
attraverso cui si attenuano o annullano le inibizioni
interne.Pertanto la risata avrebbe un’importante
funzione: quella di alleggerire i pesi della vita.
A partire dagli anni Settanta e Ottanta, la tradizione filosofica è stata superata dalla scienza empirica che ha iniziato a interessarsi all’influenza che il
riso, l’umorismo e le altre emozioni positive esercitano sull’organismo umano.
Ormai oggi sono tutti d’accordo almeno in una cosa:tutti i bambini, di tutte le parti del mondo, fin dalla nascita ridono. E’ stato infatti provato che il primo linguaggio infantile è proprio la risata, oltre al
pianto. Ma esistono ancora molti punti di disaccordo: alcuni psicologi credono che il primo sorriso
nasca per puro caso, come un normale movimento
facciale, e che, poiché viene accolto da tutti con
gioia, il bambino tende a ripeterlo più e più volte e
inizia il percorso della risata.
COLMI E PASSATEMPI:
Qual è il colmo per un carpentiere?
Qual è il colmo per un militare?
Altri sostengono che l’azione fisica del ridere sia
la naturale controparte del pianto, altri ancora descrivono il riso come una risposta-riflesso in particolare al solletico di alcune aree del corpo. Fare
una bella risata è soprattutto un modo semplice
per scaricare l’aggressività, le ansie e le frustrazioni. Insomma, la risata scarica l’aggressività e
allenta le ansie.
Le ricerche di William Fry hanno gettato le basi
su una nuova scienza che oggi viene definita Psiconeuroimmunologia. Egli è stato il primo a misurare l’accelerazione del battito cardiaco e della
circolazione arteriosa durante la risata e i suoi
benefici per il tono muscolare oltre che per l’umore ed a spiegare il meccanismo per cui il riso aumenta l’espirazione e facilita l’espulsione dell’anidride carbonica nei polmoni, valorizzando le tesi
secondo cui la risata è un ottimo esercizio fisico
contro lo stress, in grado di procurare sul nostro
organismo effetti benefici MOLTO importanti.
Norman Cousins decise di curarsi dalla sua grave
infiammazione cronica a carico della colonna vertebrale, seguendo una terapia basata sulla risata
(somministrazione tre, quattro ore al giorno di film
comici) e assunzione massiccia endovena di vitamina C (25 g al giorno). A distanza di un anno
guarì completamente.
La sua spettacolare guarigione ,dopo alcuni anni,
venne riconosciuta scientificamente ed ebbe come risultato indiretto la rivalutazione degli studi di
Psiconeuroendocrinoimmunologia e di lì a poco la
nascita di una nuova area di ricerca: la gelotologia, scienza che studia il ridere in relazione alle
sue potenzialità terapeutiche e cerca di stimolare
le capacità di guarigione attraverso il buon umore
e le emozioni positive. Oggi in quasi tutte le corsie
e i reparti degli ospedali del mondo i clown-dottori,
regalano e rubano sorrisi lenendo in parte la
sofferenza, il dolore e
l’ansia tipiche della malattia.
NON BATTERE UN CHIODO
MANGIARE OGNI SERA UNA
BOMBA DI CALORIE
Editoriale
Anno
APPROFONDIMENTI
La clown terapia si è diffusa in molte cliniche ed ospedali di diversi paesi del mondo; in Italia i primi
clown-medici risalgono agli anni ‘90. Regalare un sorriso a chi soffre e creare momenti di serenità e distensione all’interno delle strutture sanitarie: questo l’impegno assunto dai clown dell’’Associazione Vip
(ViviamoInPositivo) e di altre associazioni sparse nel territorio italiano.
“Per acquisire quelle conoscenze e quelle competenze necessarie per intrattenere e favorire momenti
di svago e allegria degli assistiti, i “Volontari Vip Clown” seguono un corso di formazione specifico e si
aggiornano continuamente sulle tematiche che riguardano l’igiene, il comportamento ospedaliero, la
psicologia, la crescita personale, la comunicazione, oltre che tecniche di clownerie. Il servizio reso dai
Vip non comporta alcun onore per le aziende ospedaliere ma è a totale carico economico dell’ Associazione, compresi i materiali utilizzati nelle attività di intrattenimento. L’attività dei Clown d’ospedale rende
più umano il ricovero ospedaliero fornendo stimoli per reagire alla sofferenza, alla malattia, alla solitudine e al momentaneo distacco dalla
vita quotidiana. Spesso l’energia che sprigiona da un sorriso e da una risata è più terapeutica di molti medicinali. “La nostra missione è portare gioia dove si vive un disagio”sottolinea il presidente dell’Associazione. “Con il nostro personaggio clown diventiamo
noi stessi bambini, ci divertiamo, giochiamo, ridiamo, piangiamo, cantiamo e creiamo magie, interagiamo e stabiliamo da subito relazioni amicali”. Tra i requisiti indispensabili per
diventare Volontari Vip Clown, c’è infatti l’entusiasmo, la voglia di stare a contatto con
minori, adolescenti, persone in condizioni di disagio e sofferenza, spirito di collaborazione, creatività. I Clown affiancano lo staff medico e infermieristico negli ospedali e offrono
la
loro
simpatia,
la
loro
disponibilità
all’ascolto
e
la
loro
allegria.
(LAE– LAF))
Si è visto che
persone
In questo articolo il dott. Leonardo Magalotti ,
psicoterapeuta, propone una visione del ridere e dell’ umorismo come strumenti per affrontare in maniera efficace e positiva lo
stress.
È stato ampiamente dimostrato che il cervello, il sistema endocrino , ed il sistema immunitario sono legati e comunicano tra di loro a differenti livelli. In quest’ottica si può affermare che le emozioni ed i nostri stati emozionali
possono esercitare un ruolo importante nel modificare il processo di
comunicazione tra questi tre sistemi , influenzando il nostro stato di
benessere psico- fisico.Lo stress provoca una serie di modificazioni
importanti, per esempio ipertensione , tensione muscolare, l’immunosoppressione . Le ricerche sempre più frequenti sugli effetti del
riso e dell’ umorismo sull’ organismo sembrano evidenziare proprio
la presenza di effetti antagonisti a quelli citati. Il ridere, oltre ad avere un effetto piacevole, simula alcuni processi di attivazione del
sistema immunitario .
Altre ricerche hanno evidenziato come, mentre ridiamo di gusto,
oltre a fare una benefica e tonica ginnastica con una grande quantità di muscoli della faccia, del collo e del torace, si ha un significato aumento del
numero e dell’
attività delle cellule Natural killer
(NK) e del numero di linfociti T.
Le cellule T sono
delle specie di
sentinelle
che
aumentano
di
fatto la capacità
di reazione del
sistema immunitario, mentre le
cellule NK sono
unità biologiche
che ci difendono
da un ampio numero di elementi patogeni.
differenti
rispondono in maniera diverso a situazioni ambientali difficili e stressanti , alcune persone sembrano cavarsela meglio di altre contro lo
stress.
Tale capacità di reagire in maniera efficace e positiva a situazioni e
stimoli stressanti sembra essere legata a tre principali fattori.
1. Commitment , cioè impegno o motivazione
2. Controllo.
3. Sfida
In che modo questi tre fattori possono essere legati all’ umorismo e
alla risata ?
1.Commitment :consistete nella capacità di impegnarsi a fondo con
forte motivazione su ciò che si sta facendo; questi individui hanno
una visione molto chiara delle azioni che dovranno fare, si preparano allo scopo e di conseguenza sono disposti ad affrontare qualche difficoltà .
2. Controllo: il senso di avere controllo e responsabilità personale
su quello che accade è la percezione che le proprie azioni possono
attivamente modificare gli eventi e l’ ambiente; Il senso di “poter influire” ed “essere parte attiva” aiuta la persona a mettere in atto dei
comportamenti e delle risorse con cui combattere attivamente dosi
eccessive di stress .
3.Challenge( sfida): indica la capacità di percepire ostacoli e stress
come sfide, cioè occasioni in cui potersi migliorare, e non solo come
difficoltà da rimuovere o da cui esseri travolti.
Gli individui con questa attitudine sono pronti a imparare a modificare i propri schemi ,questo atteggiamento riduce lo stress, in quanto lo vive come “occasione conoscitiva”.
Date queste premesse, l’umorismo può essere un potente strumento : infatti in momenti di difficoltà e di stress, l’uso dell’umorismo ci
offre l’ opportunità di una diversa prospettiva nella visione delle cose, ci da’ la capacità di autodistanziamento ed in particolare di ridere delle nostre paure o idee negative.
Anche quando la situazione esterna sembra immutabile, l’uso dell’
umorismo rappresenta allora un controllo “cognitivo-emotivo”.
Allora soprattutto l’umorismo ci aiuta a stare nell’incertezza e nell’ambiguità con la giusta dose di ansia.
(Lae-Laf)
Q UI NTI ME D I A
GI OR NAL I NO S COL AS TI CO
Pagina 2
Esiste anche un associazione nazionale
umoristi; A.N.U.è forse l’unica associazione
virtuale e virtuosa esistente,perché non
ha sede, non ha statuto, non ha organico. La sua filosofia prende le
mosse da una definizione dell’ umorismo tratta da un autorevole
dizionario: “è l’attitudine a cogliere gli aspetti divertenti o bizzarri
della vita, per comprenderla meglio e più a fondo”.
A.N.U. è nata per sottolineare la
dignità e la fecondità
culturale
dell’ umorismo a tutto tondo
(grafico, pittorico, letterario, scenico, ecc..)focalizzando il particolare stile creativo degli autori.
A.N.U. vive grazie alla simpatia di distinti Umoristi di tutt’Italia,
molti dei quali hanno fatto e fanno la cronaca o la storia dell’umorismo nostrano.
A.N.U. nasce il 22 luglio 1997, da un’ in idea di una tal
Squillante. Nel 1999, Nanni Svampa invita l’A.N.U. a organizzare
un evento umoristico a Porto Valtravaglia, sul Lago Maggiore.
Dalla nascita A.N.U. ha organizzato molti altri eventi umoristici:
1)Concorso nazionale di creatività umoristica per Umoristi abituali o studenti
SALONE INTERNAZIONALE DELL’UMORISMO
2)”Festival internazionale dell’Umorismo della Riviera del Garda”
3) Humour a Gallarete
4) Premio internazionale di umorismo Giuseppe Novello”
5)Incontri con insegnanti e studenti delle scuole.
6)Mostra itinerante nazionale “La grande avventura del Corriere dei
Piccoli”
7)Serate a tema umoristico.
Non ci si pensa quasi mai, ma siamo letteralmente circondati dalla
comicità: battute umoristiche e barzellette, racconti, fumetti, film
comici, satira politica, show televisivi ecc…Nel nostro quotidiano ci
sentiamo più leggeri e felici tra una risata e l’altra. Far ridere non è
assolutamente un’arte semplice: non tutti, infatti, sono in grado di
cogliere il lato umoristico di certe situazioni.
Ma chi di noi non ha l’amico che sa raccontare storie e barzellette?
Abbiamo chiamato in redazione Fabio P. un ragazzino molto simpatico che frequenta la 5°A alla scuola Oltrera.
Come ti chiami?
Mi chiamo Fabio.
Quanti anni hai?
Ho 10 anni e frequento la 5° elementare.
Quanto sei alto?
Di sicuro non tanto.
Da quando ti sei accorto di far ridere?
Quando ho iniziato a raccontare barzellette
Come reagisci se qualcuno non ride alla tua barzelletta?
Non mi offendo.
Quando vorresti smettere di far ridere?
Mai, anche quando avrò 50 anni ,ma forse l'umorismo, in questo tempo, cambierà.
Che lavoro vuoi fare da grande?
Il poliziotto scientifico.
E’ facile o difficile memorizzare le barzellette?
Facile e con quelle che racconto spesso ancor di più.
Racconti solo barzellette per far ridere?
No, anche battute ecc.
Che repertorio hai di barzellette?
Di ogni tipo :dalle barzellette sugli animali ,alle persone
Come fai a inventare barzellette?
Ci penso un po' e poi mi viene spontaneo.
(Laf)
Il Salone Internazionale dell’umorismo di Bordighera è stato
uno dei principali festival dedicati all’umorismo ed al disegno umoristico in Europa. Il salone fu
inaugurato nel 1947 ed è rimasto attivo fino al 1999; durante il
festival venivano presentati libri,
eventi e disegni umoristici su un
tema fisso, che cambiava ogni
anno, e su un tema libero.<la
giuria assegnava i premi: la Palma d’oro, il Datteri d’oro ecc…
In pochi anni il Salone raggiunse
una grande notorietà, divenendo un punto di riferimento per molti
umoristi di tutto il mondo. Notevoli i personaggi che vi parteciparono, come Guillermo Mordillo e Raymond Peynet.
DAL REPERTORIO DI FABIO
<<C’era una volta un topo su un albero con una sigarettina e una
birrettina . Ad un certo punto passa la giraffa e gli dice “Ciao sono
la giraffa e tu chi sei ?” il topo gli risponde “ io sono il topo e se
passa il leone gli faccio un sedere così!!!”Passa la zebra e gli chiede “Ciao io sono la zebra tu chi sei ?” il topo gli dice “ Io sono il topo e se passa il leone gli faccio un sedere così “ . Poi passano l’ippopotamo , il coccodrillo e il riccio e succede la stessa cosa , ad un
certo punto passa il leone e gli dice “ Ciao io sono il leone tu chi sei
?” e il topo “ Io sono il topo e ogni tanto sparo quattro caz...>>
C’è un aereo che precipita; muoiono tutti a parte una scimmia .
Allora chiamano uno che parla con gli animali , quando arriva dalla
scimmia gli chiede “Cosa faceva il pilota e il vice?” e la scimmia
“smuac smuac “e gli stuart con le hostes ?2 “Smuac smuac “ “e
infine tu cosa facevi “ e la scimmia “ “ Brrrrrrmmm”.
Abbiamo osservato in modo critico il nostro amico Fabio mentre ci
racconta le barzellette; quando è uscito ci siamo “raccontati” le
nostre impressioni e ciò che ci sembrava di aver notato:
-viso espressivo
-gesticolazione delle mani in certi momenti
-il suo umore mentre raccontava
-uso di una terminologia precisa che aiuta l’ immaginazione di
chi ascolta.
Pagina 3
Ridiamo perché cogliamo, in un discorso o in una situazione,
un’alterazione nel corso normale degli eventi .
Il riso è dunque un atto liberatorio, con il quale reagiamo d’istinto a circostanze inattese. Il primo ad analizzare con grande precisione
l’origine del riso, è stato il filosofo francese Henri Bergson che divide
la comicità in 5 categorie:
Per ognuna di queste categorie esistono delle vere e proprie strategie da seguire; a d esempio la barzelletta è un testo umoristico
che ha una struttura:
A)
all’inizio viene presentata la situazione dei personaggi
(evento iniziale)
B)
Poi viene impostato il problema da risolvere
C)
Infine si risolve il problema in modo imprevedibile e divertente (reazione) .
Il meccanismo linguistico alla base della barzelletta è normalmente
il rovesciamento in forma comica, ridicola o semplicemente inusuale di una situazione normale, quotidiana, che può essere con2-COMICO DI GESTO: cioè la comicità provocata da movimenti mec- divisa e compresa da chiunque. Questo rovesciamento può aversi
già all'inizio o nel corpo del racconto, oppure, più frequentemente,
canici, ripetitivi o automatici
al termine della storia, sfruttando così al massimo l'effetto sorpresa
3-COMICO DI CARATTERE: cioè la comicità che scaturisce dal modo della situazione inattesa; viene spesso accompagnata dalla mimidi essere di una persona o dalle sue manie caratteriali (come ad esem- ca del raccontatore e da una caratterizzazione caricaturale dei
pio gli atteggiamenti tipici di un avaro, di un vanitoso, di un buffone…). protagonisti, per conferire corpo e forza al racconto. Un'altra cosa
4-COMICO DI SITUAZIONE: cioè la comicità provocata, spesso invo- è la freddura, che condensa di solito in una o due sole frasi l'effetto
comico; può avere come protagonisti e ignare vittime intere catelontariamente, da una situazione nella quale le persone agiscono in
gorie sociali (i politici, le forze di polizia), popolazioni
maniera inaspettata o contraria al consueto.
(negli USA sono particolarmente diffuse le barzellette sui polacchi,
5-COMICO DI PAROLA: cioè la comicità che nasce da usi particolari
sugli italiani, sugli irlandesi e in Francia sui belgi), personaggi fadella parola.
mosi, addirittura sistemi politico-economici (come la “Ha due mucche “in una parola qualsiasi persona si decida di ridicolizzare. EsiVediamo i casi più ricorrenti:
stono comunque alcuni personaggi ricorrenti della barzelletta, fra i
⇒
battute di spirito: possono essere articolate e diventare storielle
quali è degno di nota il bambino noto in Italia come Pierino, un po'
(le barzellette), oppure limitarsi a frasi brevi o giochi di parole.
monello ma furbetto, assai diffuso nelle barzellette di tutta Europa
⇒
Caricatura:è la descrizione che esagera alcune caratteristiche del I giochi di parole si basano su equivoci, parole alterate, parole
soggetto descritto, come ad esempio le imitazioni di personaggi
che ne richiamano altre.
famosi che insistono proprio su alcune caratteristiche opportunamente “esagerate” dall’imitatore.
Qual è il ministro dei trasporti cinesi? Fur Gong Chin
⇒
doppi sensi: sono affermazioni che comunicano un significato, ma
La migliore cuoca russa? Olga Cochio Lova
che ne nascondono un altro.
Il più accanito fumatoree giapponese? Tusci Ma Fumi
⇒
ironia: è un particolare modo di esprimersi per cui sotto il signifiLa ballerina bulgara più brava del mondo? Ciò Lanca Sbilenca
cato esplicito delle parole traspare un altro messaggio.
Come si chiama il più bravo papà cuoco marocchino?
⇒
sarcasmo: quando l’ironia diventa aggressiva e pungente, fino a
disprezzare o ferire chi ascolta.
Kheba Bab
1-COMICO DI FISIONOMIA: cioè la comicità provocata da un’alterazione del corpo o dei tratti del volto
⇒
⇒
parodia: è il rovesciamento o la deformazione di un tema o di un
soggetto per ottenere un contrasto comico (ad esempio il celebre
ragionier Fantozzi è la tipica parodia dell’impiegato d’ufficio, sfortunato, impacciato, …)
satira: è un tipo particolare di comicità che mira a far ridere criticando personaggi importanti o le idee da loro diffuse, attraverso
la messa in ridicolo. La satira può essere politica, sociale, morale.
Come si chiama il miglior nuotatore tedesco? Otto Wask
Come si chiama il più bravo ricercatore di funghi? Porci Nino
Come si chiama la casalinga più famosa del mondo?
Spick Luisa Span
La più famosa ditta di falegnameria? Pioli e Ramo: infissi in legno
Fu G. Méliès a intuire per primo le possibilità del cinema
come macchina produttrice di fantasie . La produzione
comica dei primi 15 anni del novecento privilegiò gli effetti
visivi più che lo sviluppo narrativo: le storie delle comiche dell’epoca ruotavano intorno a dei debolissimi canovacci che fungevano da pretesti per esilaranti catastrofi e inseguimenti. Fu soprattutto la produzione degli Usa che valorizzò la potenzialità comiche del racconto ( B. Keaton, i fratelli Marx Chaplin). Nel secondo dopoguerra la forma comica si concretizzò in un ventaglio di prodotti assi vari. Si sviluppò un genere di commedia in cui si curò maggiormente lo sviluppo del racconto (J.Lewis) e si accentuò la tensione tra apparenza e realtà o fra essere e voler essere ( W.Allen). Assai originare fu in Francia la comicità di J.Tati,che nelle sue opere recuperò la tradizione del cinema muto.
Negli ultimi decenni del ‘900 ,la crescita dell’influenza della televisione ha dato il via al nuovo filone della comicità demenziale. J. Belushi è
stato esemplare precursore di una linea comica fondata su una corporeità infantile ed adolescenziale.
I Italia, accanto a una comicità pura, dei quali i massimi esponenti furono Totò e Macario, a partire dagli anni ‘50 si affermò la commedia all’italiana, un tipo di commedia brillante, ma con elementi di satira di costume e critica sociale.
In seguito, a partire dagli anni ‘80, una generazione di comici provenienti dal teatro e dal cabaret, una volta raggiunta la popolarità televisiva,si è messa alla prova nel cinema; tra questi: C. Verdone, M .Troisi e R.Benigni.
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Alcuni dei più conosciuti comici stranieri ed italiani. A partire da sinistra : il nostro TOTO’, CHARLOT, MISTER BEEN, Il ragionier FANTOZZI e, per finire il
mitico PIERINO.
Q UI NTI ME D I A
APPROFONDIMENTI
Dalle comiche alla commedia
Il genere comico ebbe il massimo splendore nell’epoca del muto . Nacque come breve comica finale : con
un protagonista buffo , acrobata e clown , talvolta accompagnato da un partner .Negli Stati Uniti , negli anni dieci , si affermò il Keystone
Mack Sennett , inventore degli inseguimenti , delle torte in faccia , dei “Keystone Cops ( i poliziotti sempre in corsa) e più tardi delle Bathing Beauties ( o bellezze al bagno ) e animatore di un vivaio inesauribile d’interpreti e di tipi : il Grassone Fatty,lo strabico Ben Turpin , il
brutale Mack Swain . Poi seguirono Charlie Chaplin e Buster Keaton che impressero al genere il sigillo di un arte profonda .
Con l’avvento del parlato , il genere si trasformò. Alla farsa mimica succedette appunto la commedia. I primi cortometraggi di W. Disney assunsero il ruolo distensivo un tempo riservato alla comica. Tramontarono Keaton e Lloyd, che non poterono adattarsi al sonoro;dopo “ Tempi moderni “,Charlot si convertì al parlato ma lasciando il posto ad altri personaggi, più tragici che comici. In italia eccelse Totò e più tardi
attori come Sordi , Tognazzi , Gassman e Manfredi hanno dato luogo alla cosiddetta commedia all’italiana.
La commedia
La commedia musicale , danzata e cantata , ha avuto particolare fortuna negli U.S.A. ma anche in U . R . S . S . Un genere prettamente
cinematografico è la commedia sofisticata ( sophisticated comedy) , che potrebbe definirsi “ all’americana” perché , si
sviluppò soprattutto in America .In Italia durante il fascismo si sviluppò la “commedia rosa” , sorridente ed evasiva.Dopo gli anni ’50 ci fu il
boom della Commedia all’italiana
La commedia all’ Italiana
Negli anni Ottanta si è affermata una generazione di registi-attori sospesi a metà tra cinema intelligentemente commerciale e socialmente
impegnato. Autori come M. Nichetti (“Ladri di saponette”), R. Benigni (“Il piccolo diavolo”,1988;”Johnny Stecchino”, 1991,”Il mostro”,1994, il
recentissimo primo Oscar “La vita è bella”); C.Verdone (”Un sacco bello”), Francesco Nuti (“Casablanca Casa blanca”,1983; “Caruso Paskoski di padre polacco”, il recente “Io amo Andrea”; Massimo Troisi (“Scusate il ritardo”, “Pensavo fosse amore e invece era un calesse”,”Il postino”, “Le vie del Signore sono finite”) e A.Benvenuti (“Natale in casa Gori”), ormai rimpiazzano nei gusti del pubblico i grandi comici tradizionali e i loro immediati successori. Negli ultimi dieci anni si assiste al successo del filone strettamente scacciapensieri ; il cosiddetto “cinema panettone”.
Cinquanta anni fa la Rai già ci offriva le comiche di Stanlio e Ollio (in arte Stan Laurel ed
Oliver Hardy), anche se allora ,i due in Italia si
chiamavano Cric e Croc . Come se il tempo si
fosse fermato, oggi, tutti i giorni , Rai tre ripropone ancora Stanlio e Ollio . C’è una comicità che non muore , Anche Paolo Villaggio ha
messo Stanlio e Ollio al vertice dei suoi gusti
comici. Alla domanda “qual è il comico che in
assoluto le piace di più ha risposto:Sono due,
Stanlio e Ollio.A distanza di 90 anni fanno
ancora ridere. Quale è il segreto di questa comicità? Il segreto è racchiuso in molti film delle
origini: la magia nasce solo quando il meccanismo funziona alla perfezione.Stanlio e Ollio variano all’ infinito un unico paradigma: la contrapposizione tra il magro ed il grasso,tra la stoltezza dell’uno e l’irascibilità burbera
dell’altro, tra il piagnucoloso e la voce grossa. Chi combini più guai tra due
non è detto , ma ogni volta il guaio è alla porte.
fa girare le sequenze ben cinque volte, in cinque lingue diverse - inglese, spagnolo, francese, tedesco e italiano -, in
maniera da coprire tutti i mercati. Ad ogni sequenza gli attori
secondari vengono sostituiti con altri di lingua diversa, mentre Stan e Ollie sono costretti a leggere sul "gobbo" (un cartellone su cui sono scritte le battute che viene collocato accanto alla macchina da presa) frasi in lingue a loro sconosciute. L'effetto è involontariamente comico perchè venivano
sbagliati tutti gli accenti (in italiano dicono stupi'do, anziché
stupido, automobi'le anziché automobile) e spesso venivano
storpiate completamente le parole. Il pubblico italiano si affeziona a questo
modo buffo di parlare e, quando il
doppiaggio viene
inventato, i distributori pretendono
che venga conservato dai doppiatori.
(Lae)
CURIOSITA’- Stan giocò molto sui suoi capelli rossi, che riusciva ad al-
zare sulla testa in maniera radicale, quando se la grattava con aria perplessa o spaventata. I capelli di Ollie invece sono immobili con il loro bel riportino a frangetta incollato sulla fronte, per caratterizzare il personaggio ma anche per nascondere la sua calvizie . La grattata di testa è soltanto una delle tante espressioni di gestualità e di mimica comiche a cui ricorre sistematicamente Stan, il quale piange, con quel suo pianto breve e nervoso, quando vuol sottolineare la sua impotenza di fronte a una qualsiasi difficoltà .
Per ottenere una camminata da piedi piatti, Stan usava scarpe militari a cui
tagliava i tacchi, poi faceva passi lunghi badando a distanziare bene i piedi
l'uno dall'altro e lasciando dondolare le braccia. Quando vuole darsi un contegno per dissimulare qualche pasticcio che ha combinato e, soprattutto, in
un gesto di sfida, Stan incrocia le braccia senza riuscirci, perché non gli si
intrecciano ma cadano ciondoloni, rendendolo così anche più disarmato.
Riesce però a fare cose impossibili, giochetti talmente inutili, come usare le
dita tipo accendino e ottenere veramente del fuoco. Anche Ollie ha gesti e
aspetti della personalità che lo caratterizzano e che si ripetono nel tempo e
nei film. Abbiamo visto lo sfarfalleggiamento della cravatta con cui cerca di
uscire da una situazione imbarazzante o scusarsi con qualcuno: una sorta
di saluto infantile e imbarazzato. Ma il suo colpo da maestro è il “look in
camera”, quel suo guardare nella macchina da presa quasi a chiedere la
comprensione degli spettatori. Il look in camera serve anche a rimarcare
un aspetto fondamentale del carattere di Ollie,
il quale si ritiene certamente superiore al suo
partner che pretende di guidare e comandare
con affetto paterno. Nei primi anni del sonoro,
quando il doppiaggio non era stato ancora inventato, Hal Roach, per non perdere il mercato europeo ricorre a una trovata ingegnosa
anche se molto macchinosa:
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Charlie Chaplin è stato autore di oltre novanta film e tra
i più importanti e influenti cineasti del XX secolo.
Il personaggio attorno al quale costruì larga parte delle
sue sceneggiature, e che gli diede fama universale, fu
quello del "vagabondo (The Tramp in inglese; Charlot in
italiano, francese e spagnolo): un omino dalle raffinate maniere e la dignità di un gentiluomo, vestito con una stretta
giacchetta, pantaloni e scarpe più grandi della sua misura,
una bombetta e un bastone da passeggio ; tipici del personaggio erano anche i baffetti e l'andatura ondeggiante.
L'emotività sentimentale e il malinconico disincanto di fronte alla spietatezza e alle ingiustizie della società moderna,
fecero di Charlot l'emblema dell'alienazione umana - in
particolare delle classi sociali più emarginate - nell'era del
progresso economico e industriale.
I GRANDI SUCCESSI Nel 1921 Chaplin lavorò al film
che gli diede la definitiva consacrazione come star affermata: il capolavoro fu Il Monello
Dal 1923 al 1952 Chaplin girò otto film, i più importanti
della sua carriera La febbre dell’oro del 1925 è considerato da molti una delle sue opere meglio riuscite L'affermazione del sonoro (a partire dal 1927) colse in contropiede Chaplin, che aveva pensato e costruito Charlot solo per
il cinema muto. (LAE)
Chaplin decise di andare avanti proponendo il suo personaggio.
Girò nel 1931 “Luci dalla città”, un film muto accompagnato dalla musica. Fu il primo film di Chaplin con sonoro e musiche sincronizzate. Albert Einstein andò alla prima del film negli Stati
Uniti in compagnia dello stesso Chaplin. Quando il pubblico dedicò entusiastici applausi ad entrambi, pare che Chaplin abbia
mormorato ad Einstein: "Applaudono me perché mi capiscono
tutti; applaudono lei perché non la capisce nessuno" Cinque anni dopo girò un altro capolavoro del cinema muto, Tempi moderni, Il grande dittatore (1940) fu il primo film completamente sonoro di Chaplin, girato e distribuito negli Stati Uniti poco prima dell'entrata nella Seconda guerra mondiale. Nel film, Chaplin interpreta due personaggi: Adenoid Hynkel, il dittatore di Tomania,
esplicitamente ispirato ad Adolf Hitler , e un barbiere ebreo perseguitato dai nazisti. Dopo la guerra, quando l'internamento e lo sterminio degli Ebrei furono noti, Chaplin dichiarò
che non avrebbe realizzato il film se solo avesse potuto immaginare
cosa fosse accaduto nei
campi di concentramento. Il Grande dittatore segna la scomparsa del
suo primo personaggio,
Charlot, nato con il cinema muto e non adeguato
ai tempi del sonoro.
Film “Il monello”
“Luci dalla città”
ditta-“Il grande ditta
Tore”
“Vita da cani”
Totò, nome d’arte di Antonio De Curtis ( 1898 – Roma,1967), è
stato un attore , commediografo , paroliere e sceneggiatore italiano.Soprannominato "il principe della risata", è considerato uno dei più grandi interpreti nella storia
del teatro e del cinema italiano. In quasi mezzo secolo di attività, Totò non ha fatto
altro che interpretare se stesso, in altre parole quel tipo, quella maschera, che aveva creato sin dagli esordi. Com'era la maschera di Totò? Nella sua prima e fondamentale fisionomia, che risale intorno al 1922, quando il comico otteneva a Roma i
suoi primi successi, fu cosi descritta: “Bombetta consunta, tight dalle spalle cadenti,
calzoni a saltafosso sotto i quali sforano, per un lungo tratto, le calze rosse” Era un
abbigliamento che serviva a dare risalto alle disarticolazioni dell'attore, al cravattino messo in moto dalle contrazioni vorticose del suo pomo d'Adamo, alle portentose cadute che consentivano a Totò di piegare indietro e di risollevarsi senza aver mai toccato terra, alla mobilità del suo torace, dei suoi occhi che improvvisamente sembravano
schizzare dall'orbita, a quel collo di volatile che poteva allungarsi e accorciarsi a piacimento. A tutto questo si aggiunge come tratto caratteristico una appariscente asimmetria del volto, con il naso e il mento “dislocati” a destra
ed ecco, tutto intero, il grande Burattino. Ma Totò non si esprimeva solo con la mimica. Burattino sì, ma parlante,
è stato un attore nel senso pieno del termine, abituato all'improvvisazione e all'elasticità di un canovaccio sempre
disponibile. Ed ecco, infatti, le sue celebri battute, sempre attese, sempre ripetute, e sempre oggetto d'ilarità: “A
prescindere”, “Sono uomo di mondo”, “Apoteosi”, “Lei non sa chi sono io”. “Siamo uomini o caporali?”. Totò fu anche un poeta e scrittore di bellissime canzoni. A distanza di decenni i suoi film riscuotono ancora grande successo, e molte delle sue memorabili battute e gag-tormentoni sono spesso diventate anche perifrasi entrate nel linguaggio comune.
BATTUTE UMORISTICHE DI TOTO’
BARZELLETTE IN FRANCESE
DUE CUORI FRA LE BELVE
1. Une dame dans un cafè .
L’uomo discende dalle scimmie.Io no perché sono raccomandato.
Savez- vouz ce qui ressemble a l’ îte d’ Elba?
Dans one arete de poisson.
IL RATTO DELLE SABINE
Aristofane è morto? E quando è successo? Duemila anni fa? Dio, come passa il tempo.
FIFA E ARENA
Io non rubo,integro.D’altra parte in Italia chi è che non integra?
BARZELLETTE IN INGLESE
A lady comes into cafè ciaf. -Do you know
what is it like the Elba Island?- A fish bone.
A proposito di politica, ci sarebbe qualche cosarellina da mangiare?
Sono ghiotto di ossobuchi, ma mangio solo il buco perché l’osso non lo digerisco.
TOTO’ LE MOC0’
Io sono integro e puro,sia di corpo che di spirito: non ho commesso peccati né di carne né di
pesce.
Lei è un cretino: si specchi, si convinca.
TOTO’ CERCA MOGLIE
Vorrei una moglie,possibilmente di prima mano.
Signora,sono a sua completa disposizione,corpo,anima e frattaglie.
MISERIA E NOBILTA’
Io non faccio il cascamorto,se casco, casco morto per la fame.
I DUE MARESCIALLI
Lo so,sono vigliacco,ma sono vivo: meglio essere un vigliacco vivo che un coraggioso morto.
TOTO’ D’ ARABIA
Donne,non scappate davanti a me; che mi avete scambiato per uno spaventapasseri?
Pagina 6
Sono caduto e mi sono fatto male al vomero.
Q
Ci sono autori che hanno fatto la storia del fumetto
comico italiano; se ne possono segnalare sei in particolare: Benito Jacovitti, Bonvi , Giorgio Gavazzano,
Antonio Terenghi, Silver, Renzi. BENITO JACOVITTI
Nato in una famiglia di origine albanese , all’età di sette anni iniziò a mostrare il suo interesse per i fumetti. Si trasferisce, ancora bambino,
con la famiglia prima a Macerata e poi Firenze dove frequenterà il liceo artistico. Nel 1939, ancora sedicenne, iniziò la sua carriera pubblicando per la rivista satirica fiorentina “IL brivido”, alcune panoramiche ( ovvero delle tavole a pagina intera piene di gag ) di cui la prima, la
linea Maginot, ironizzava sulla guerra; poi la storia a fumetti “Pippo e gli inglesi”che lo fece subito notare procurandogli la collaborazione
quasi trentennale per il settimanale “Il Vittorioso” , che l’avrebbe fatto conoscere a tutta l’Italia. La collaborazione con il Vittorioso nata nel
1940 sarebbe continuata fino al 1969, quando questo chiuse i battenti. Jacovitti continuò il suo lavoro con “Il Giorno dei Ragazzi” per il
quale ha creato il suo più famoso personaggio: COCCO BILL
Cocco Bill è un cowboy tutto d'un pezzo, pistolero senza eguali e infaticabile difensore della legge. In sella al suo
cavallo Trottalemme si muove in un Far West idealizzato e assurdo, caratterizzato dai classici stereotipi mitici
(indiani, sceriffi, banditi e diligenze) ampiamente distorti, riveduti e "scorretti" dalla fantasia di Jacovitti. Particolarità
di Cocco Bill è la sua passione per la camomilla, che consuma nei saloon al posto del classico whisky. A differenza
di molti altri eroi usciti dalla matita di Jacovitti (Zorry Kid e Cip l'Arcipoliziotto), Cocco Bill non ha dei nemici o dei
comprimari fissi, ad eccezion fatta per Trottalemme. In più storie però ritornano le figure di Bunz Barabarunz e dei
sette Kuknass Brothers, nemici giurati, e la movimentata figura di Osusanna Ailoviù, spasimante non corrisposta.
BONVI,(Franco Bonvicini) è
stato un fumettista italiano. Nasce a Modena , si diletta a disegnare su sacche da ginnastica e tovaglie da osteria.
Nel 1966 partecipa alla realizzazione di una delle più apprezzate pubblicità animate
apparse
su
Carosello.”Salomone pirata pacioccone”. Nel 1968 partecipa ad un
concorso indetto per li quarto
Salone dei Comics di Lucca e
vince con una striscia diventata il suo cavallo di battaglia: le
Sturmtruppen
Le Sturmtruppen rappresentano la sua personale parodia della vita militare e del nazismo. Sturmtruppen è una
raffigurazione satirica della Seconda guerra mondiale
vista dagli occhi delle micidiali truppe d'assalto tedesche;
tuttavia non si tratta semplicemente di satira contro la
guerra, perché i soldatini di Bonvi, in realtà, sono solo un
pretesto con cui egli sbeffeggia quell'obbedienza "cieka,
pronta, assoluten": il sadico sergente o gli invasati
"uffizialen" potrebbero essere senza problemi dei dirigenti o dei capufficio.Nelle strisce si succedono situazioni
grottesche e irrealistiche, come un medico di campo ossessionato dai vampiri.
Bonvi ha creato anche
un altro famoso fumetto
, CATTIVIK , passato
poi nelle mani di un altro
autore, Silver (creatore
anche di Lupo Alberto) ;
questo fumetto è diventato nel 2008 una serie
televisiva animata.Cattivik nasce nel 1965 come parodia
di due ben più scaltri e
cinici ladri e criminali,
Diabolik e Satanik.
Antonio Terenghi è
un fumettista italiano
che ha disegnato numerosi personaggi
dei fumetti fra cui il
baffuto sceriffo Perito
el Drito, sempre alle prese con banditi e, soprattutto, con
la brontolona moglie Paquita (le loro avventure erano
pubblicate fra l'altro su il Monello).
Giorgio Cavazzano è un fumettista italiano tra i più
apprezzati d’Europa. La sua arte è stata prestata sia ai
fumetti Disney (ha collaborato sia con la Mondadori, sia
con Disney Italia), sia nella creazione di fumetti umoristici
non disneyani, sia di fumetti di genere realistico.
Pagina 7
IN QUESTA PAGINA ABBIAMO VOLUTO INSERIRE ALCUNE VIGNETTE DEI FUMETTI DI CUI ABBIAMO PARLATO : COCCO BILL (in alto), SALOMONE IL PIRATA
PACIOCCONE (sopra) e nella pag. successiva STURMTRUPPEN e LUPO ALBERTO
ANNO 1 2
NUMERO 1
Pagina 8
Ha inoltre all'attivo numerosi lavori nel campo dell'animazione e della pubblicità.Collabora per molti anni con Romano Scarpa ed è lui l’inchiostrista del fumetto “Paperino e la gloria nazionale”.
Silver, pseudonimo di Guido Silvestri , è un fumettista italiano, noto soprattutto per aver dato vita al personaggio umoristico di Lupo Alberto. Silver inizia a lavorare nel campo del fumetto nello studio di Franco Bonvicini - alias Bonvi - autore delle Sturmtruppen, con il quale compie il suo apprendistato. Lavora inizialmente su personaggi già famosi come Cattivik, Nick Carter e Capitan Posapiano; in breve amplia le
sue attività iniziando ad essere autore delle proprie storie, sempre con questi personaggi come protagonisti. Nel 1974 avviene la svolta nella sua carriera. Sul Corriere dei Ragazzi iniziano a essere pubblicate delle strisce con protagonisti gli animali di una fattoria. Nonostante la prima striscia in assoluto abbia come protagonista un gallo, è un simpatico lupo azzurro il vero protagonista della serie, ambientata nella Fattoria McKenzie, Lupo Alberto, appunto, follemente innamorato di una gallina, Marta,
ed ostacolato da un grosso cane bobtail di nome Mosè, guardiano del pollaio. Il personaggio ed i suoi comprimari riscuotono subito un grande successo, sia nella redazione che tra il pubblico. Le sue strisce, oltre che nel fumetto in edicola, si
possono trovare anche sul settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, dove fa il verso ai programmi della televisione italiana.
R.RENZI è il creatore di Tiramolla un personaggio apparso per la prima volta nel 1952 sul mensile Cucciolo delle Edizioni
Alpe. Il nome della rivista era riferito all'omonimo personaggio, che, insieme a Beppe rappresentava il principale amico di
Tiramolla.
Lucca Comics & Games è una fiera dedicata al fumetto, all'animazioVICINO
ne, ai giochi (di ruolo, da tavolo, giochi di carte), ai videogiochi e all'imLONTANO
maginario fantasy e fantascientifico, che si svolge a Lucca in Toscana,
nei giorni a cavallo tra ottobre e novembre. È considerata la più importante rassegna italiana del settore, seconda d'Europa e terza del mondo, dopo il Comiket di
Tokio ed il Festival International de la Bande Dessinée d'Angoulême in Francia. È stato calcolato che l'edizione del 2011 abbia attirato 155.000 visitatori con un picco di
50.000 visitatori nella sola giornata di domenica , e generato introiti per la
città per circa 24 milioni di euro.L'edizione del 2012 ha battuto il record
raggiunto il precedente anno, registrando un'affluenza di 180.000 visitatori, con un picco di 56.000 visitatori .
Anche alcuni di noi ragazzi quest’anno vi hanno partecipato con genitori
ed amici; questo è quello che ci hanno raccontato:
“A Lucca Comix c’erano molti personaggi comici : la mummia, la morte,
assassini , spider man e il militare. La città era affollatissima, tutti lì per
vedere questi personaggi comici e per osservare tutto quanto messo in
mostra negli stand (fumetti, libri, maschere, videogiochi eccc…) ; c’erano
molti turisti che fotografavano i comici. Accanto ai vari stand c’erano molti cartelloni e spot pubblicitari che rappresentavano la nascita e la storia
del personaggio.”
Lucca Comix è visitata ogni anno
da tantissime persone. Perchè
questo successo? I visitatori più
appassionati sono i lettori di fumetti, i collezionisti, in genere gli
amanti del mondo del comico(Lae)
Q UI NTI ME D I A
GI OR NAL I NO S COL AS TI CO D E L L ’ I S TIT UTO COM PRE NS I VO M. K . G AND HI
IL CORRIERE DEI PICCOLI
Presso la biblioteca comunale abbiamo trovato una vecchia raccolta di fumetti “Il meglio del Corriere dei Piccoli” che li comprende dal 1908 al 1912 .Sfogliandolo troviamo fumetti molto ironici ma non solo, perché ci sono favole, storielle, aneddoti e novelle poco conosciute oggi. Un personaggio molto presente è Quadratino e Fiammiferino che insegnano le forme geometriche .
Andando ancora avanti notiamo che la scrittura è molto piccola rispetto a quella dei libri di oggi, i disegni sono limitati e poco colorati e ce ne sono molti in bianco e nero. C’è una parte dedicata al “Fai da
te”dove troviamo origami, giocattoli di fiammifero e giochi di ombre.
( a destra alcune pagine del libro)
Abbiamo letto alcune storie ed ecco le
nostre impressioni:
IN GOLA ALLA BALENA
La storia parla di una balena che mangiava ogni cosa .
Sapendo che alla latitudine nord 50 e longitudine ovest 40 si trovava una
piccola zattera con sopra un uomo, non vedeva l’ora di mangiarselo. Così
si avviò con gran velocità e lo trovò; l’uomo con abilità gli fece far onde
gigantesche, dirigendosi sulla sua isoletta e le mise la zattera incastrata in
bocca. Ecco perché le balene non mangiano più i pesci. (Lae)
TRATTO DA “TESTA DI PAGLIA” di Paolo Ercolini (il
Lo gnomo Frido ha trasformato testa di paglia in un pupazzo animato
4)Ghia si spaventa davanti a testa di paglia e a Frido
5)Testa di paglia dice :non volevamo spaventarti
6)Testa di paglia tiene Ghia sulla spalla e si incamminano
per la città in Capo al Mondo
1)Testa di paglia dice: grazie per quello che hai fatto
2)Frido gli dice: non c’è di che
3)Testa di paglia incontra la gazza ladra Ghia
ABBIAMO CHIESTO AGLI STUDENTI DELLE CLASSI QUINTE COSA NE PESANO DELLA COMICITA’. I
GRAFICI RAPPRESENTANO LE LORO RISPOSTE
INDAGINE
TI FANNO PIU' RIDERE I PERSONAGGI COMICI DI OGGI O DEL
PASSATO?
VI PIACE DI PIU' LA COMICITA' DEI FILM O DEI
CARTONI?
Quale genere di barzellette preferite?
15
16
14
14
12
14
20
10
9
8
13, 5
15
6
13
12, 5
20
10
4
2
12
5
0
S1
12
S1
Oggi
0
11, 5
Passato
Sulla polit ica
1
Suicar abin ier i
2
Pier in o
11
cartoni
film
Quale comico italiano preferisci?
PREFERITE FAR RIDERE LA GENTE O NON ESSERE
MAI AL CENTRO DELL' ATTENZIONE?
Quali cartoni comici preferite?
8
13
Panariello
8
7
6
5
4
3
De Sica
4
3
2
1
0
10
SI , M I P I A CE FA R RI DE RE
Pagina 9
NO,NON M I PIACE FAR
RIDERE
1
Bisio
6
Brignano
0
2
4
6
8
10
12
14
S1
Sim ps on
10
0
D ue fanta
genitori 9
Ghini
Q UI NTI ME D I A
GI OR NAL I NO S COL AS TI CO D E L L ’ I S TIT UTO COM PRE NS I VO M. K . G AND HI
I N T ERV I STA
Abbiamo intervistato la Signora
Annamaria, Direttore dei servizi
amministrativi del nostro Istituto
INDAGINE LAMPO: ABBIAMO CHIESTO A 20 PERSONE DI DARE UN
PUNTEGGIO AL VALORE DELLA COMICITA’PER LA PROPRIA VITA.
1-COME SI CHIAMA? “-Annamaria Arcolini”
PUNTEGGIO ALLA COMICITA'
2-CHE LAVORO FA? “Direttore amministrativo dell’Istituto
Gandhi
8
3-CHE GENERE DI FILM LE PIACCIONO? Storici e gialli
7
4-LE PIACCIONO I FILM COMICI? Abbastanza
5-QUALI SONO I PERSONAGGI COMICI CHE PREFERISCE IN QUESTO MOMENTO? “Luciana Litizzetto e Christian De Sica.
QUAL’ E’ STATO, SECONDO LEI, IL COMICO PIU’ GRANDE IN ASSOLUTO? Totò
7-COME SI SENTE QUANDO
RIDE?? “Benissimo
8-E’ D’ACCORDO CON CHI
SOSTIENE CHE RIDERE FA
BENE ALLA SALUTE? Si sono molto d’accordo.”
8
6
6
5
4
3
3
2
2
1
1
0
0
0
0
UNO
DUE
TRE
0
QUATTRO
0
CINQUE
SEI
SETTE
OTTO
NOVE
DIECI
VUOI DIVENTARE UN BRAVO
COMICO? VUOI
IMPARARE A
RACCONTARE
BARZELLETTE?
ECCO ALLORA I
12 CONSIGLI DI
GERONIMO:
Comici f amosi dei nost ri t empi
POESIE UMORISTICHE
Roberto Benigni:famoso comico italiano di origini fiorentine,ha
recitato in teatro,in film e ha cantato canzoni comiche.
Rowan Atkinson alias Mr. Bean,è il famoso personaggio della
serie “Mr Bean”,con il suo orsacchiotto teddy ha fatto ridere
tutto il pubblico inglese.
Maurizio Crozza è il comico che fa l'introduzione della trasmissione televisiva “Ballarò”.In questo programma lui fa finta
di essere un famoso politico,
un filosofo,un giornalista...dicendo battute comiche.
Altro comico italiano e Paolo Ruffini
che recita a “Colorado” e fa video comici a “Io doppio:Nido del cuculo”
I fratelli Wayans hanno creato Scary
Movie:uno tra i più moderni film parodia; nato per fare la parodia a “Scream”
ha poi fatto la parodia anche di altri
film horror.
.
Pagina 10
(LAF)
Sotto il sole cocente
Camminava sulla battigia un
mendicante
Si fermò davanti al bagnino
Che con voracità addentava il
suo panino
-Che guardi buon uomo?- disse Gianpierangelo
-Ho fame!- rispose lo sventurato
-Sogno un panino che da troppo tempo non ho addentato-Oh bella!- disse il “Gian”
-se digiuno sei un bel bagno
fai!-
Alice chiese al papà:
-Perché il nonno denti e capelli non
ha?-Perché è vecchio bambina mia
e li ha persi per la via-Oh papà perché la mia sorellina
denti e capelli non ha?-Il dottore imbrogliato ti ha
perché la mia sorellina vecchia è
già!Un elefantino un complesso aveva
La proboscide troppo lunga lo affliggeva:
dalla mamma piangendo andò : tutti
mi deridono perché ho la proboscide troppo lunga ho!
-non piangere tesoro mio, la tovaglia è là soffiati il naso se ti va
Cronaca dentro
Pontedera- Sabato 10 Novembre 2012-
I N T ERV I ST A
INTERVISTA ALL’INSEGNANTE GIADA FONTANELLI, respon-
Sono stati identificati i sei militanti di Forza Nuova che Sabato sabile all’intercultura della scuola Gandhi .
10 Novembre hanno fatto irruzione alla festa per i bambini Buongiorno, siamo giornaliste del giornalino Quintimedia e vorremmo farle
una breve intervista che pubblicheremo.
stranieri nati in Italia.
Zoe e Keisi:<Di che cosa si occupa in questa scuola?>
L’antefatto
Giada Fontanelli:< Sono un’insegnante di italiano, di immagine, storia, inglese….ecc.
Insegnante di scuola primaria e mi occupo dell’intercultura.>
In molte città i sindaci hanno deciso di dare la cittadinanza ono- Z. e K. :< Cosa ne pensa dell’iniziativa presa dal Comune di Pontedera di
raria Italiana ai bambini Italiani dare la cittadinanza onoraria ai bambini / ragazzi di genitori stranieri nati a
con i genitori stranieri. Anche il Pontedera? >
nostro sindaco Simone Millozzi G.:< Eh, io penso che sia stata un’idea bellissima e che il Comune abbia
ha finalmente deciso di fare la dimostrato di essere sensibile ai problemi che devono affrontare gli straniestessa cosa. Perciò ha organiz- ri della seconda generazione in Italia perché non hanno gli stessi diritti dezato un ritrovo, che è stato an- gli amici Italiani,dei compagni di scuola Italiani. Da grandi non potranno voche uno spettacolo per via della partecipazione della banda tare e a 18 anni dovranno dimostrare di lavorare o di studiare altrimenti ri“Volere è potere” che ha suonato diverse composizioni abba- schiano l’espulsione.
stanza famose. E’ toccato il turno, poco dopo, delle La legge Nazionale sull’immigrazione è arretrata e razzista e il Comune
“chiacchere”: diverse persone straniere hanno iniziato a par- con un gesto simbolico ha dimostrato che le amministrazioni sono culturallare nella loro lingua. Durante il discorso di un Marocchino è mente pronte a….. mhh ad avere leggi più giuste.>
avvenuto il triste fatto per cui stiamo scrivendo questo articolo Z. e K. < Cosa si intende per cittadinanza onoraria?>
e siamo sicure di scriverlo in modo giusto poiché noi eravamo G.< Eh,per cittadinanza onoraria si intende diventare cittadino di Pontedera
lì: sono entrate sei persone con un cartellone con il simbolo di anche se non lo sei per la legge Italiana; è un gesto simbolico senza valoForza Nuova ( F.N. ) e hanno iniziato a urlare in coro <FORZA re legale, ma comunque importantissimo.>
NUOVA! FORZA NUOVA! > La prima ad accorgersene è stata Z. e K.< Era presente al Teatro Era durante l’irruzione del gruppo Forza
Monica Rizza, che subito si è alzata ed insieme all’ex sindaco Nuova?>
Marconcini li hanno mandati via. Presto li denunceranno. Co- G.< Si.>
me? Molta gente ha raccolto foto e filmati che si possono tro- Z. e K.< Come è rimasta dopo aver visto il fatto accaduto?>
G.< La prima emozione che ho provato è stata la rabbia perché qualcuno
vare sul sito di diversi e vari giornali.
stava cercando di rovinare una festa. >
La triste cosa è che questo fatto sia accaduto durante una maZ. e K.< Crede che la manifestazione di
nifestazione simbolica, in un luogo pieno di bambini .
domenica 18 novembre basti a scusarsi
Domenica 18 novembre davanti al comune di Pontedera av- ed a “riparare ”?>
verrà un’altra manifestazione dedicata ai bambini presenti al G.< A scusarsi dovrebbero essere loro,
quindi l’evento del 18 deve dimostrare
teatro Era e che hanno visto
che a pensare in modo diverso da Forza
sciupata in parte la loro festa. Ci
Nuova sono la maggior parte.>
saranno diversi giochi organizzati dall’Arci Ragazzi. Speriamo
Z. e K.< Crede che il gruppo Arciragazzi
che questo triste atto di fasciche andrà ad animarla riuscirà nell’intensmo non accada più.
to di far divertire i bambini che saranno
presenti?>
(Ciulli Zoe e Shehu Keisi)
G.< Si spera di si,noi andiamo con l’intendo di divertirci e stare insieme.>
Z. e K. < Grazie e arrivederci. >
In gita a Pisa per conoscere Kandinsky
Era il 30 d’ottobre quando siamo andati in gita a Pisa nel Palazzo Blu per vedere Kandinsky o altri pittori. Quello che mi è piaciuto di
più era un quadro senza spazi bianchi, e con
tantissimi colori accesi che rappresentano la
felicità e la tranquillità, fatto da Kandinsky.
Kandinsky dipingeva astratto ed era molto
bravo perché si capivano i suoi stati d’ animo.
Era del 1866 e prima di dipingere voleva diventare avvocato. Kandinsky era sempre vissuto con la zia e gli piaceva anche la musica,
infatti ha anche fatto un dipinto dedicato alla
musica e ogni colore è abbinato ad un suo
strumento: il rosso è abbinato ai tamburi, il
verde al violino, l’azzurro al flauto,…
Siamo usciti dal Palazzo Blu e siamo andati a
pranzare in piazza dei Miracoli dove abbiamo
visto la torre di Pisa. Dopo poco siamo andati
elle bancarelle per comprare qualcosa, ma di
corsa sennò si perdeva il treno!!!
Io in questa gita mi sono divertita, ma purtroppo facciamo
solo 2 gite
in tutto l’anno.
(Martina)
Pagina 11
Io, insieme alla classe e ai miei insegnanti, sono andata il 30 ottobre
a Pisa, al Palazzo Blu precisamente. Lo scuolabus ci ha portati fino
alla stazione di Pontedera, poi da lì
abbiamo preso il treno.Appena arrivati a Pisa abbiamo camminato
un po’, abbiamo visto tantissime
persone e soprattutto tantissimi
piccioni. Appena arrivati al palazzo
blu, subito abbiamo capito perché
si chiama in quel modo: le pareti del museo
sono tutte dipinte di blu. Siamo rimasti tutti
a bocca aperta, era bellissimo, pieno di quadri. Una ragazza ci ha accompagnato al
guardaroba, dove c’erano tanti piccoli armadietti e per ognuno una chiave e lì abbiamo
lasciato zaini e cappotti. Abbiamo avuto una
guida tutta per noi; prima di entrare a vedere
le opere ci ha dato alcune informazioni su
Kandinski :
-è vissuto dal 1866 al 1944 ed è russo, lui
all’inizio cercava di dipingere la realtà con
tantissimi colori e i suoi amici lo chiamavano
colorista.Appena entrati abbiamo visto quadri bellissimi ma non erano di kandinski e lo
si capiva perché erano attaccati sia alle pareti rosse che a quelle blu,mentre le opere
di kandinski erano sulle pareti bianche. Le
sue opere sono meravigliose! Con quei colori. Ad un certo punto della sua vita, spin-
Cronaca dentro
to dal suo maestro,
cominciò a fare le
opere in bianco e
nero ed erano anche quelle meravigliose. Infine decise di non copiare
più la natura ma di
dare spazio ai sentimenti, cioè iniziò
a disegnare come
lo guidavano i suoi stati d’animo ed ogni
colore corrispondeva a un sentimento che
lo rappresentava con linee o forme. L’opera
che mi è piaciuta di più è stata quella del
mare con tutte le barche che si riflettevano
nell’acqua: non si capisce il soggetto, lo
scopo è solo trasmettere emozione.
(Giada)
Q UIN TIMED IA
NOI COME KANDINSKI…
ED ANCHE COME PICASSO
Pagina 12
Diamo il via a questa
nuova rubrica
dedicata all’ARTE. E’
nata dal desiderio di
voler condividere
con i nostri lettori le
tante e belle
esperienze che
facciamo a scuola e
che troppo spesso
passano inosservate.
Altra novità è la
rubrica della POESIA,
che troverete nella
pagina successiva.
COSTRUIAMO ALBERELLI NATALIZI CON I FOGLI DI GIORNALE: BELLI, ECONOMICI, DIVERTENTI
Int ermezzo umorist ico
La moglie rapita
Un uomo è convocato al commissariato di polizia.
- Siete voi che avete segnalato la
scomparsa di vostra moglie?
- Si sono io!
- Bene, l'abbiamo ritrovata!
- Ah, e che ha detto?
- Niente!
- Niente!?! Allora non è lei (LAF)
Un turista
Un turista si reca sul lago di Nazaret dove, tantissimo
tempo fa ed in tempi più tranquilli, Gesù camminò sulle
acque. Il turista chiede ad un pescatore di portarlo con
la barca sulla riva opposta del lago. Il pescatore lo fa
accomodare e remando di buona lena, lo trasporta sull'altra riva. A quel punto il turista chiede al pescatore:
- Scusi vorrei ricompensarla per avermi aiutato; quanto
le devo?
- Beh... se proprio vuole pagarmi mi dia... 300 euro...
- Ma... non sarò troppo caro?!?
- Veramente Signore qui tanto tempo fa Gesù camminò
sulle acque!
- E te credo che ha camminato sull'acqua, co' 'sti prez(LAF)
zi!!!
Pierino si precipita verso un automobilista che sta per fermarsi accanto al marciapiede : presto, signore, presto! Gli
grida datemi un poco di benzina per favore! la mia scuola sta bruciando!!!!
Pierino va dalla mamma e le fa
"Mamma mamma ho una notizia buona e una cattiva..." "Inizia da quella
buona, caro!" "Allora quella buona è
che ho preso dieci in classe!"
"Bravissimo!!! E quella cattiva?"
"Quella cattiva è che non è vero!!!"
AN N O 12
POESIA: “ LA
POESIA:
POESIA: ” CONTA LE
“ NON SAI NIENTE, MA SAI
STELLE”
TUTTO”
Cont a le st elle.
Non puoi ascolt ar e,
St ai cont ando anche i sogni,
né par lar e,
r acchiusi nelle st elle.
né veder e.
Non t r alasciar e
Un candido t appet o r icoper t o di
Eppur e lo sai,
Nessuna st ella:
panna………..
che la f ar f alla si posa sul f ior e.
anche quelli sono desider i
LA NEVE!
Non puoi camminar e,
pur siamo minuscoli.
Con gli amici ci diver t iamo
né cor r er e,
Ma non r iuscir ai mai
A f ar pupazzi e angiolet t i
né salt ar e.
A cont ar e le st elle.
Ma ad un cer t o punt o una luce f a
Eppur e lo sai,
Ogni moment o
Cucù e quella nuova sensazione
che i passi f anno r umor e.
Nasce un nuovo
Di est asi svanisce lasciando
Vedi col cuor e.
Sogno.
Sent i col cuor e.
Zoe Ciulli
NEVICATA
DEL 20 12 “
Mi af f accio alla f inest r a
Ed i miei occhi vedono
Un gelido ma splendido
Paesaggio.
Par li col cuor e.
Rihem Mej er y
E con il cuor e
cammini avant i
senza aver e paur a
POESIA: “ FELICITA’ E’ “
delle bugie.
Per lei la t r ist ezza non esist e, ha
Una sensazione che dà il
Non si f a scor dar e
Modo di esser e che
Non si può par agonar e, che dà pace
Senza guer r a, che si f a not ar e
Esult ando,esclamando
I mpazzendo.
SPORT
CALCIO
Ciao io mi chiamo Fiorentini
Gabriele.
Il calcio mi ha appassionato
per 5 anni,il primo giorno ho
conosciuto altri amici; è stato
difficile superare il primo allenamento tra tiri,corse,dribling.
Ma alla fine della partita ho
fatto goal e mi sono sentito
un DIO.
Sempr e un lat o posit ivo e
Mai.
I gior ni passat i ad espr imer la
Che non f inisce
Mai.
KARATE
Mi chiamo Sophie e pratico ginnastica ritmica.
Ciao mi chiamo Marco Picchi e di sport
faccio li karate.
Il mio sport consiste in quattro ore di allenamento tutti i giorni e qualche volta anche il sabato.
Ho iniziato cercando un’ attività fisica
che mi piacesse,quindi ,avendo amici lì,
Durante l’ anno faccio delle gare a livello nazionale.
iniziai a provare. Ora sono tanti anni
che ci sono e ormai sono cintura blu,
cioè la settima.
Funziona così: ogni settimana cambiamo ,”attività” vi spiego,se questa settimana è Il momento del “katà” (cioè
mosse ,posizioni ,schemi)la prossima
sarà quella del “kumite” .
(combattimento), capito??
Io mi chiamo Asia e tutti i giorni vado in piscina. Solo per il riscaldamento Stefano,
cioè il mio allenatore, ci fa fare trecento metri che sono dodici vasche. E’ molto faticoso
nuotare a livelli agonistici soprattutto con un
allenatore come ciò io. Tutti gli anni faccio
molte gare.
A fare le gare sono andata molte volte a
Certaldo, Pisa, Empoli, Cecina…e in molti
altri posti. Non ho vinto medaglie ma comunque mi sono divertita molto.
Il mio allenamento consiste in venti minuti di corsa, elastici,
pesi e altre cose faticose.
Questo sport mi piace molto anche se è impegnativo, però
sono felice di stare insieme ad altri ed avere delle amiche
fantastiche.
Io per fare le gare sono andata: a Fabriano nelle Marche, a
Pesaro, a Arezzo, a Livorno…
Ho vinto sette coppe e più di trenta medaglie. Sono campionessa interregionale, regionale e mi sono classificata nona
ai campionati italiani.
Lo sport che pratico è l’atletica. Partecipo a questo sport per via della salute ma, soprattutto,
per i miei genitori che, giustamente, vogliono farmi allenare all’aria aperta. Questo sport ha
diversi vantaggi: per esempio, la possibilità di girare il mondo con la squadra, non solo per
gareggiare, ma anche per eventi particolari, infatti, a maggio, siamo andati a Roma, per vedere il celebre Bolt venuto lì per via del Golden Gala. E’ un ottimo sport, devi essere pronto a
tutto. Un allenamento si svolge in modo diverso,ma l’inizio e la fine sono sempre uguali: appena arrivati, facciamo 2 giri di pista per seguire con le andature e lo stretching per assicurarsi che non faccia male una caviglia o altro all’improvviso. La parte centrale è scelta fra il
salto in lungo, la staffetta, gli ostacoli, il vortex e il salto in alto. Si conclude con due
giri di campo sull’erba. Tutto questo si svolge a Pontedera, nello stadio.
Zoe Ciulli e Raul Celpica .
Pagina 13
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INDIRIZ Z O
V i a Nen n i , 2 5
BERE – BOCCA – CARNE – CARTA –
CENA – CIBO – CLASSIFICA – CORTA
– CUOCO – FORATA – MENU’ - PANNA – PIPE – PRODOTTO – SODA –
SPORT – TAVOLA – TIPO
Grande Emozione: Lunedì 10 Dicembre
il Sindaco del Comune di Pontedera Simone Millozzi ha ricevuto il piccolo
“scrittore” Alessio Simonatti, autore del
libro Horror “Brividi al Gandhi”.Alla cerimonia erano presenti i genitori, gli insegnanti, l’assessore Canovai, parenti e
giornalisti.
BASSO
FELICE
GIUSTO
ASCIUTTO
APERTO
NERO
AMORE
NOIOSO
DENTRO
FREDDO
ONESTO
BUONO
MINORE
BELLO
CONCORSO “PRESEPI”
COLORA GLI SPAZI CON I PUNTINI: cosa apparirà?
Anche quest’anno i ragazzi e gli insegnanti del Gandhi hanno dato prova di
grande fantasia e creatività : i presepi realizzati saranno presentati in due diversi
concorsi , a Cavoli ed a Cascina.
1I
UOMO
1)
IL CONTRARIO DI FELICE
2)
E’ UN ANIMALE DELLA SAVANA
3)
E’ L0OGGETTO FONDAMENTALE PER GIOCARE A CALCIO
4)
E’ LA SCUOOA CHE VIENE
PRIMA DI QUELLA SECONDARIA
5)
E’ LA PAUSA PER MANGIARE
6)
E’ UNA COSA CON CUI SI
SCRIVE
7)
SI USANO PER DANZARE
SUL GHIACCIO
2E
P
P
R
P
P
A
Perchè i pantaloni non devono frequentare cattive compagnie....?
Cuocio i cibi e scaldo tutti, attento però se non sono a riposo
divento pericoloso.
E' un piccolo legnetto dalla testina rossa capace di ridurre in
cenere la legna più grossa...
Quale animale restò fuori dall'arca di Noè?
Chi pur senza parlare, senza minacciare, senza armi.....fa tremare?
Gira e rigira intorno all'albero....ma dentro non riesce ad entrare....
Che differenza c'è tra uno sciocco e uno specchio...?
Se fai il mio nome non ci sono più...chi sono?
.Fanno lo stesso tragitto ma non si incontrano mai...
La mamma di Pierino ha tre bambini: Qui, Quo e ...
per non prendere una brutta piega
Il fuoco
Il fiammifero
Il pesce
Il freddo
La corteccia
lo specchio riflette senza parlare, lo stupido parla senza riflettere
Silenzio
I binari
Pierino
IL GIOCO DELLE OMBRE: di ogni oggetto
trova la sua ombra
|
Q UIN TIMED IA
Traduzione delle BARZELLETTE di pagina 6
1. Una signora entra in un caffè .
2. Sapete a cosa assomiglia l’Isola d’Elba? A una lisca di pesce.
Si r i n g r a zi a n o t u t t i g l i a l u n n i e g l i
i n s e g n a n t i d e l l ’I s t i t u t o p e r l a
c o l l a b o r a zi o n e a l l a s t e s u r a