Congregatio Jesu News
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Congregatio Jesu News Gennaio 2009 Nr. 32 In questo numero: Anno giubilare di Mary Ward 1 Regione Zimbabwe 1 Provincia dell’Europa Centrale - Schleusingen 4 Regione Nepal 5 Province Ceca e Slovacca 5 Sezione dell’apostolato sociale 6 Centenario della Fondazione 1609 - 2009 7 Il giorno di San Silvestro, il Generalato e la comunità romana hanno dato inizio all’anno giubilare di Mary Ward con un semplice rito: M. Mechtild ha acceso la lampada del giubileo a cui è seguita la recita della preghiera: Gloria, Gloria, Gloria e siamo così entrate nel quarto centenario della nostra fondazione. Regione Zimbabwe È difficile rendersi conto di quello che veramente succede nello Zimbabwe, dato che i media sono soggetti a censura e gli assembramenti pubblici sono proibiti. Sr Frances Orchard CJ all’inizio di dicembre ha fatto visita alle nostre Sorelle che cercano di vivere e lavorare in un ambiente sempre più ostile. Ella così scrive (Osservazione dell’autrice delle CJ News): «Non potrebbe andare peggio»: questa è una frase che, negli ultimi anni, ho costantemente sentito ripetermi dalle nostre Sorelle nello Zimbabwe. Ma la situazione è peggiorata e sembra debba peggiorare ulteriormente. Da quando, nel marzo 2008, è sfumato il tentativo di realizzare un cambiamento politico, la situazione economica è precipitata. Il tasso di inflazione è il più alto a livello mondiale: circa il 200.000.000 %. Anche la piaga dell’HIV/ AIDS ha il suo triste primato nel Paese; la disoccupazione supera l’80 %; la maggior parte dei servizi pubblici è inattivo dopo che insegnanti, personale ospedaliero e impiegati di strutture pubbliche per la fornitura dell’elettricità, l’approvvigionamento dell’acqua, il trasporto delle immondizie, sono costantemente in sciopero perché i loro stipendi sono di molto inferiori al tasso d’inflazione. Per recarsi al lavoro con l’autobus devono spendere una somma superiore al salario di una settimana. Una banana costa ora 50.000.000 di dollari dello Zimbabwe (=DZ), così almeno costava ancora ieri. Distribuzione di viveri a Chishawasha Seite 2 Congregatio Jesu News Le scuole, per la maggior parte, sono chiuse; la mancanza di corrente elettrica è frequente; in Mbizo le acque nere scorrono per la strada; l’approvvigionamento dell’acqua è irregolare e pericolosamente infetto; in Harare, dove c’è una casa della CJ, sono rimasti due giorni senza acqua e lo scoppio del colera è divenuto un’epidemia. Ovunque si vede gente che fa la fila: per la benzina, per i viveri, e fuori delle Banche per il denaro. Al mio arrivo, la somma massima che uno poteva giornalmente prelevare era di mezzo milione DZ, ma un filone di pane costava 2.500.000 DZ. Durante la settimana del mio soggiorno, era aumentata a 100.000.000 la somma che si poteva prelevare, con il risultato che anche i prezzi erano saliti e il pane costava allora 8.000.000 DZ. Se la vita per la gente che ha un conto in Banca è così difficile, si può pensare in quale situazione di bisogno vivano i poveri nelle città e nelle campagne. Il governo nega che gli ospedali dello stato siano chiusi, e va bene. Il Pronto Soccorso è sempre «ufficialmente» aperto, ma i pazienti devono avere con sé bende, medicine, aghi per le punture, dato che è ciò di cui c’è maggiormente bisogno. Un papà, che le nostre Sorelle conoscono, aveva portato all’ospedale il suo figlio gravemente ammalato e si era trovato di fronte le infermiere che rifiutarono di accoglierlo, perché erano in sciopero. Lo stesso accadde scena in un altro ospedale e alla fine il bambino morì tra le braccia del padre. Così non desta meraviglia che uno dei pochi servizi pubblici del Paese sia effettivo 24 ore su 24 ed è il servizio delle «Pompe funebri» di cui, lungo le strade si vedono i cartelli pubblicitari, come se si trattasse di un supermercato. Januar 2009 In questa situazione, le nostre Sorelle lottano per portare avanti il loro servizio. Nella «Casa del fanciullo» è in costante aumento il numero dei bambini abbandonati sulla strada è sempre in aumento. Anche due giorni prima del mio arrivo i nostri bambini avevano trovato fuori della porta di casa un piccolo bambino che fu subito accolto e chiamato «Blessing» (benedizione). Ora egli ha l’opportunità di sopravvivere. Un nuovo «Blessing» per Amareni. I bambini arrivano alla scuola materna ed elementare affamati ed è tremendamente difficile ricevere la quota di frequenza, anche se è bassissima. Molte famiglie per vivere fanno assegnamento sul sostegno economico che proviene dai membri della «Diaspora», un’organizzazione all’estero, al di là dell’oceano, dove ormai vive un terzo di tutti gli ex abitanti dello Zimbabwe. A Chishawasha diventa sempre più difficile nutrire le ragazze interne, specialmente quando manca la corrente e le ragazze devono cucinare con il fuoco a legna. Purtroppo l’acqua può essere pompata solo a motore. Si cucina per le alunne in Chishawasha Nella «clinica» St. Joseph a Chishawasha vi sono sempre più pazienti, dato che nella zona manca ogni aiuto sanitario. Le nostre due Sorelle non possono mandare i casi più gravi negli ospedali, perché il personale non lavora e così, gravidanze complicate si concludono con la morte del nascituro. Seite 3 Congregatio Jesu News Januar 2009 La S. Messa della Professione durò tre ore in un calore bruciante, ma il lieto canto, la danza, il tambureggiare, il dondolarsi dei parrocchiani aiutò tutti, mentre accompagnavano le 5 nuove Professe, a dimenticare per un momento la triste situazione della loro vita. Dopo la S. Messa fu raccomandato di lavarsi le mani nella sala parrocchiale e questo fu un oscuro ricordo del colera che regna nella regione. Le donne della parrocchia aiutarono a preparare il cibo sul fuoco tradizionale e alla fine la torta fu solennemente tagliata. Clinica St. Joseph a Chishawasha Durante il mio soggiorno, le Sorelle hanno iniziato a curare i malati di colera. Questa nuova piaga si diffonde rapidamente, perché la città non fornisce l’acqua e così la gente si aiuta trivellando dei «buchi» che, a volte, sono molto vicini alle acque di scolo. Per timore del contagio la gente evita ogni contatto e così, incontrandosi, non porge la mano e durante la Messa non dà il bacio di pace; per evitare ogni contatto; ognuno poi si lava scrupolosamente le mani prima di mangiare, se c’è l’acqua. Nonostante le privazioni, oppure proprio per questo, la Regione CJ nello Zimbabwe è in aumento. Attualmente abbiamo 21 professe di Voti perpetui, 12 juniores (comprese le 5 che hanno fatto la prima Professione il 6. dicembre), 4 novizie, 2 postulanti e 6 candidate. Le Sorelle erano decise a emettere la prima Professione il 6 dicembre ed erano invitati tutti i membri della Parrocchia S. Edward’s. Le nostre tre comunità di Kwekwe parteciparono alla preparazione della liturgia, dei canti, delle danze e prepararono il cibo per 300 persone. Ognuno ha aiutato. Gli ingredienti per la torta erano stati acquistati a Botswana, tranne le uova fornite dalle nostre galline. È difficile far lievitare una torta se manca la corrente, e proprio questo accadde appena la torta fu messa nel forno…La vegliarono tutta la notte «persuadendola costantemente» a lievitare ancora… Processione offertoriale durante la S. Messa della Professione Era consolante vedere come in un Paese senza speranza, una Professione religiosa può veramente ricordare agli uomini che la loro vera speranza non è posta nelle mani dei politici, ma nel Signore risorto. La torta viene solennemente tagliata Seite 4 Congregatio Jesu News Provincia dell’Europa Centrale Schleusingen Nel mese di ottobre 2008 la MEP ha coraggiosamente osato dare inizio ad una fondazione nell’ex Repubblica Democratica tedesca (DDR), precisamente nella piccola città di Schleusingen. Sr Gudula Bonell scrive: In preparazione al IV centenario di fondazione, le Sorelle della MEP si sono domandate: Dove andrebbe oggi Mary Ward ? Non risponderebbe forse ai bisogni della nuova situazione che si è creata in Germania, dopo il crollo del muro di Berlino inviando dei membri nella zona in cui è rara l’appartenenza ad una confessione religiosa? Da questo interrogativo nacque la nuova missione di Schleusingen, una filiale della parrocchia di Suhl, proprio in un momento in cui la casa, acquistata dalla chiesa negli anni 60, era stata abbandonata. Januar 2009 sono recati in occidente, oppure, con poche eccezioni, sono lontani dalla chiesa. Il comunismo in questi 40 anni ha fatto di tutto per indebolire la fede o per espellerla dal cuore. Il Parroco Kramer di Suhl, in modo incoraggiante, dice sempre che alla sua parrocchia appartengono 65.000 persone, cioè tutti gli abitanti della zona. Così, ad esempio, i 410 cattolici della nostra chiesa filiale sono sparsi nei 60 villaggi e agglomerati. In media, soltanto 30 persone prendono parte attiva alla Messa domenicale. I nostri compiti sono molteplici. Molto facciamo insieme, ma ognuna di noi ha un suo compito specifico. La nostra giornata è assai varia: lavoro parrocchiale che, data la struttura, è lavoro con anziani; liturgia della parola, colloqui, occasioni di meditazione, Esercizi, lavoro con la Sacra Scrittura, pastorale dei malati, comunione agli ammalati, visite di compleanno, visite nelle 7 Case di riposo nella nostra zona parrocchiale, preparazione alle feste dell’anno liturgico, colloqui spontanei dopo la Messa al circolo del caffè, gruppi di preghiera… In futuro vogliamo organizzare anche qui offerte di aiuti particolari a coloro che non appartengono a qualche confessione religiosa, come si fa, con buon risultato, nella nostra città vescovile di Erfurt e nella Turingia del sud, ad esempio: liturgie di benedizione, lode di Natale, memoria dei defunti o la «Feier der Lebenswende» (festa prima di andare in pensione) in alternativa alla «Jugendweihe» (consacrazione della gioventù). Sr. Gudula CJ, Sr. Christa CJ, Vescovo Joachim Wanke, Sr. Gundhilde CJ Dal mese di ottobre, Sr Gundelinde Mayerhöfer, Sr Christa Huber ed io siamo nel un nuovo stato della Repubblica federale, cioè nella zona dell’x DDR. Schleusingen, con i suoi 5600 abitanti è situata nella Turingia, in un paesaggio affascinante. Fino al termine della guerra qui non vi era neppure un cattolico. In seguito all’espulsione dalle zone est, nonostante molte rappresaglie, si formarono piccole comunità di cattolici. I nostri cattolici dunque provengono dalla Slesia, dalla Prussia e dalla zona dei Suddetti ed hanno 70 anni e più. I loro figli e i nipoti o si Provincia dell’Europa Centrale: nuova fondazione a Schleusingen Seite 5 Congregatio Jesu News Forse la nostra missione nella Turingia del sud è, come ha detto la nostra Superiora Provinciale, Sr Angela Fries, «portare le persone ad un contatto con Dio». Constatiamo sempre più chiaramente che molti lo sono già, o lo sono ancora. Vogliamo incoraggiarli a farlo consapevolmente. Januar 2009 Noi abbiamo dato il benvenuto alla gente e ornato con fiori la fotografia di Mary Ward. Le Sorelle Smitha e Asha parlarono del fuoco dell’amore che arde in noi e che, nonostante tutti gli ostacoli e problemi, ci stimola ad operare. Abbiamo poi condiviso la mensa con la gente dei villaggi qui intorno, complessivamente quasi 1500 persone. Regione Nepal Dall’inizio della nostra missione in Sircia nel Nepal orientale, le nostre Sorelle hanno abitato in alloggi messi a loro disposizione o condivisi con altri. La scorsa estate, per un certo periodo, hanno dovuto lasciare la zona che, in seguito all’uccisione di P. Johnson Moyalam era costantemente minacciata dai fondamentalisti Hindu. Finalmente fu costruita la casa per le Sorelle, benedetta dal Vescovo il 18 novembre 2008. Essa però fu «ufficialmente» inaugurata il 4 gennaio 2009 per annunciare il giubileo del IV centenario di fondazione. La casa, naturalmente, ha preso il nome della nostra Fondatrice. Al termine di queste CJ News si trova l’indirizzo. Qui riportiamo in sintesi un articolo di Sr Margaret Mary: Il 4 gennaio abbiamo celebrato in semplicità e riconoscenza la S. Messa con il nostro Vescovo Antony Sharma SJ. Egli ha parlato con entusiasmo dell’ispirazione che Mary Ward può dare al mondo di oggi. Egli evidenziò come le Suore nel Nepal siano state le pioniere dell’equiparazione della donna, e molto coraggiose nell’aprire una fondazione qui in Sbircia, in un luogo fortemente a rischio per le continue minacce. Il Vescovo, le Sorelle e gli ospiti davanti alla casa. Ci siamo molto rallegrate per la presenza delle Suore di Loreto alla nostra celebrazione. Sr Smitha aveva preparato in casa un piccolo ricevimento per i bambini non cattolici. Membri della Regione presenti all’inaugurazione. Le Sorelle Annies e Smitha (in basso) con Scholastica (subito dietro): sono i tre membri della comunità Province Ceca e Slovacca Il 1 gennaio 2009 la Provincia Ceca si è unita a quella Slovacca. Il 22. 12 Sr Mechtild e Sr Eva si erano recate a Štěkeň per la cerimonia ufficiale dell’unione delle due Province, si che insieme ora costituiscono la Provincia Slovacca. Seite 6 Congregatio Jesu News Januar 2009 Sezione dell’apostolato sociale Provincia Slovacca Sr Bohdana Bezàkovà ci ha inviato una relazione su un convegno che trattava del «commercio umano». Qui la riportiamo in sintesi. Il mio lavoro nella Caritas cattolica mi ha dato l’opportunità di organizzare, in collaborazione con l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (IOM), il convegno «Comprendere ed agire - il traffico di esseri umani» destinato alle religiose, ai lavoratori delle Caritas diocesane e delle associazioni cattoliche che si impegnano nel campo sociale. Esso ha avuto luogo a Bratislava dal 5 all’8 Novembre 2008. Il convegno è stato finanziato dal Ministero dell’interno della Repubblica slovacca. Ogni partecipante al convegno ha ricevuto un manuale in lingua slovacca dal titolo «Comprendere e agire», pubblicato grazie alle donazioni delle ambasciate degli Stati Uniti e del Regno Unito presso la Repubblica slovacca. Il manuale è stato preparato da Stefano Volpicelli in collaborazione con Sr. Ann Munley, IHM, direttrice dei programmi e delle missioni sociali presso l’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG) e altri. Questo manuale si rivolge soprattutto alle religiose che lavorano attivamente, oppure desiderano prendere parte alla lotta contro la tratta di esseri umani impegnandosi sia in attività preventive che nell’aiuto diretto prestato alle vittime del traffico. Sr Bernardette Sangma FMA, del gruppo JPIC, ha guidato seminari di formazione per questo servizio in molti Paesi del mondo, Italia compresa. Fino ad oggi hanno partecipato a questo programma educativo circa 600 religiose. Il traffico di persone ha carattere internazionale, perciò nessun Paese può combatterlo e sopprimerlo da solo. Abbiamo la responsabilità morale di aiutare i milioni di persone in tutto il mondo che diventano vittime della compravendita, che sono trasportate e tenute in condizioni di schiavitù. Con il traffico di esseri umani vengono abusate e sfruttate le persone più innocenti e più vulnerabili. Lo scopo del convegno, che si è tenuto a Bratislava è stato di rendere il nostro sguardo più attento a questo odierno attacco alla dignità umana. Abbiamo cercato i modi e i modelli di prevenzione possibili per la chiesa in Slovacchia e la realizzazione delle attività educative e formative. Convegno sul tema «commercio di esseri umani» Durante questo convegno sono state preparate 30 persone che guideranno le attività di informazione e prevenzione per le parrocchie, le organizzazioni ecclesiali o i Centri pastorali in Slovacchia. Partecipanti al convegno Un altro obiettivo del corso è stato quello di creare una rete di contatti tra le persone che desiderano impegnarsi concretamente in questo campo. La lotta contro il crimine organizzato esige che anche l’aiuto prestato alle vittime sia organizzato - una globalizzazione della solidarietà. Seite 7 Congregatio Jesu News Januar 2009 IV Centenario della Fondazione 1609 – 2009 Nel corso dell’anno giubilare in cui hanno luogo celebrazioni a livello locale, provinciale e internazionale, le CJ News ne daranno notizia in un settore a parte. In preparazione all’anno giubilare abbiamo ancora una nuova pubblicazione: la Vita Inglese «Briefe Relation» pubblicata ufficialmente per la prima volta dopo quasi 400 anni. Riportiamo una breve relazione relativa alla pubblicazione. Scrive Sr Jane Livesey: La sera del 2 dicembre nel Bar Convent a York ebbe luogo la pubblicazione ufficiale di «Mary Ward 1585 - 1645». Il volume è stato curato da Sr Christina Kenworthy-Browne e pubblicato dalla Catholic Records Society (CRS). Per la prima volta esce l’edizione inglese della «Brief Relation», la biografia originale di Mary Ward, a cui si sono rifatte tutte le successive, e alcuni scritti autentici di Mary Ward dal titolo «Frammenti autobiografici» come pure una scelta di lettere e documenti. L’introduzione di Sr Christina al libro è eccellente come pure la raccolta in un unico volume di tutti i documenti e il fatto che siano stati pubblicati insieme così da essere di aiuto a ricercatori e a chi ha interesse per Mary Ward. In occasione della pubblicazione ufficiale, Sr Christina e il Prof. Alan McClelland, presidente della commissione editrice della Catholic Records Society, hanno tenuto un breve discorso.Il Prof. Alan disse: «È molto opportuno che la Fondazione di Mary Ward venga ricordata con l’analisi della prima biografia di Mary Ward. Essa fu scritta entro i cinque anni dalla sua morte e si basa perciò su ricordi, giudizi e comprensioni personali. Abbiamo così come risultato un’importante fonte perché Mary Ward presenta la propria visione della sua vita e della sua missione. È un libro importante, di cui possono essere fieri la Boyden Presse, la Catholic Records Society come pure la Congregatio Jesu e la curatrice del libro». Sr Christina Kennworthy-Browne e il Prof. Alan McClelland in occasione della pubblicazione ufficiale di «Mary Ward 1585 – 1645) Seite 8 Congregatio Jesu News Januar 2009 Nuovo indirizzo Regione Nepal - Sircia: Mary Ward Convent Majhare VDC – 6 Post Box - 35 Sitaonthola Morang District, East Nepal Il prossimo numero di CJ News uscirà nel marzo 2009. Per favore, inviino tutte le notizie al Generalato al più tardi entro il 10 marzo. Pensino anche ad articoli e foto relativi a celebrazioni giubilari. Per favore, inviino le foto separatamente e in jpeg o in tiff format. Molte grazie.