il basket protagonista al PalaRuffini
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il basket protagonista al PalaRuffini
Fiat Torino: il basket protagonista al PalaRuffini LA NUOVA STAGIONE DELLA SERIE A DELLA PALLACANESTRO È UFFICIALMENTE INIZIATA. PER LA SQUADRA DI TORINO TANTE NOVITÀ IN CAMPO, A PARTIRE DAL ROSTER. AZIONE DOPO AZIONE, SCOPRIAMO I GIOCATORI E LE ASPIRAZIONI DELLA #AUXFAMILY, SEGUENDO IL CALENDARIO AGGIORNATO DI TUTTE LE PARTITE IN PROGRAMMA DA QUI FINO A MAGGIO di ALESSIA BELLI foto DIEGO BARBIERI e ARCHIVIO UFFICIO STAMPA FIAT TORINO 154 forza di squadra, in vista di un girone di andata che sembra promettere grandi sorprese. La prima in casa contro il Pesaro è stata vinta per 83 a 79, dimostrazione che il roster torinese c'è e vuole affermarsi, cercando di migliorare sempre di più le prestazioni tecniche e difensive. Impossibile fare previsioni, fondamentale sarà seguire con entusiasmo ed energia i giocatori durante le prossime sfide; partecipando, punto dopo punto, al grande spettacolo del basket. l clamore sugli spalti, l'odore del parquet, il rumore pieno della palla contro il canestro e della gomma delle scarpe che sfrega sul pavimento durante l'azione, le luci dei riflettori sul parterre. Sì, la stagione 2016-’17 della massima categoria del basket italiano ha preso il via. E, con lei, la squadra di Torino è pronta a riportare in città, sotto l’abbraccio del PalaRuffini, emozioni e divertimento oltre a qualche importante novità. In campo, i gialloblù sono già scesi con grinta, determinazione e grande I Due capitani per una nuova squadra I mesi estivi sono stati testimoni della costruzione della squadra torinese dai colori gialloblù. Sui parquet d’Italia, infatti, oggi gioca tutto un nuovo roster. Un team giovane, sapientemente diretto dal coach Frank Vitucci, pronto a vincere e a mettercela tutta per distinguersi nella stagione 2016-’17. In campo, atleti promettenti e player d’esperienza. I loro nomi sono Jamil Wilson, Tyler Harvey, Chris Wright, Davide Parente, Mirza Alibegovic, Deron Washington, David Okeke, Abdel Fall, Valerio Mazzola, Donato Vitale e Riccardo Crespi. Per guidarli e spronarli in ogni partita, ogni azione, ogni canestro, il coach ha investito della fascia di capitano due grandi nomi del basket italiano: Giuseppe Poeta, protagonista dell’ultimo preolimpico per Rio 2016, e Dj White, atleta fenomenale che ha portato i gialloblù alla permanenza in serie A l’anno scorso. «Essere il capitano di una società così importante, di una città così blasonata, di una società che vuole affermarsi e crescere, è un onore ma anche un onere – ha detto Peppe Poeta – Proverò a portare la mia esperienza e, soprattutto, il mio entusiasmo». Pensieri condivisi anche da Dj White: «Essere uno dei capitani significa avere anche molte più responsabilità, è una sfida ma soprattutto una bellissima soddisfazione». Due anime diverse e complementari per raggiungere grandi risultati. «Quando mi chiedono la mia opinione sul roster della stagione 2016-’17, il primo concetto che mi viene in mente, sicuramente enfatizzando, è quello di archetipo. Per me, infatti, è la Squadra ideale; non è certo la più forte in assoluto, ma rappresenta, per così dire, l'essenza della pallacanestro, perché ne riunisce tutti gli elementi simbolici, a cominciare dallo spirito di gruppo e dalla forza di carattere. Non so dove potrà arrivare, ma sono sicuro che non deluderà il nostro pubblico, né per lo spettacolo né per l'impegno e la determinazione», parola del presidente Antonio Forni. Il presidente Antonio Forni durante la partita contro l’Avellino nella scorsa stagione In basso: durante il match contro il Novipiù Casale “ Per me è la squadra ideale; rappresenta l’essenza della pallacanestro perché ne riunisce tutti gli elementi simbolici a cominciare dallo spirito di gruppo e dalla forza di carattere ” torino magazine grande basket v Fiat Torino: i giocatori Jamil Wilson Maglia #0 – Ala grande Età: 25 Altezza: 2.01 Tyler Harvey Maglia #1 – Guardia Età: 23 Altezza: 1.93 Alla sua prima esperienza europea, ha esordito Tiratore mancino con un’ottima visione di in una formazione di club americana con i gioco, durante la carriera universitaria ha conBakersfield Jam, in D-League nel 2014-’15. quistato tanti riconoscimenti. Nel 2015 è stato Lo scorso anno ha vestito i colori dei Texas scelto per la Summer League dagli Orlando Legend, giocando inoltre nel campionato por- Magic, con cui è tornato sul parquet anche toricano tra i Cangrejeros de Santurce. nell’Nba Summer League 2016, dopo aver giocato in D-League con gli Erie BayHawks. 156 Chris Wright Maglia #2 – Playmaker Età: 26 Altezza: 1.85 Davide Parente Maglia #4 – Playmaker Età: 32 Altezza: 1.88 Mirza Alibegovic Maglia #5 – Guardia Età: 23 Altezza: 1.98 Deron Washington Maglia #17 – Ala piccola Età: 30 Altezza: 2.03 Nel 2013 in Nba con i Dallas Mavericks, si è distinto in Europa con l’Olin Edirne in Turchia, l’Hapoel Holon in Israele, l’Asvel in Francia e, in Italia, prima con Pesaro e poi con Varese. Play fisico, è stato il primo giocatore nella storia dell’Nba affetto da sclerosi multipla. Giocatore d’esperienza, si è distinto in diverse squadre dalla serie B alla serie A2. Durante la scorsa stagione ha vestito i colori della Npc Rieti in A2. Buon tiratore da 3 punti, è dotato di gran classe e capacità. Dopo l’esordio nella Pallalcesto Udine è passato alla Fortitudo Bologna, quindi alla Scavolini Pesaro e poi ha giocato a Pistoia, Brindisi, alla Pallacanestro Mantova e alla Leonessa Brescia in serie A2, prima di approdare a Torino. Giocatore di grande esperienza, durante la sua carriera negli Stati Uniti è stato selezionato in Nba nel 2008 dai Detroit Pistons e successivamente in D-League. Ha inoltre vestito i colori dell’Obradoiro (Spagna) e giocato in Israele. Giunto in Italia, prima di arrivare a Torino si è distinto nel Pistoia e con la Vanoli Cremona. Dj White Maglia #3 – Centro Età: 30 Altezza: 2.06 Giuseppe Poeta Maglia #8 – Playmaker Età: 30 Altezza: 1.90 Al quarto posto nella classifica dei migliori realizzatori dello scorso campionato e al secondo posto di valutazione, è un grande atleta dalla notevole esperienza. Per 5 volte in nazionale statunitense nel 2007, ha debuttato nell’Nba nel 2009 contro gli Indiana Pacers. Ha giocato nel campionato cinese e ancora in Nba con i Boston Celtics nel 2013. Dopo l’esordio in C1 a soli 14 anni, ha collezionato numerosi successi ricevendo, nel 2008, il Premio Reverberi Oscar del Basket come miglior giocatore italiano. Oltre 100 le sue presenze con la maglia azzurra, che veste dal 2007 e con cui ha partecipato alle qualificazioni degli Europei 2008, 2013 e al Preolimpico per Rio 2016. 157 torino magazine grande basket v wgrande basket torino magazine David Okeke Maglia #18 – Ala piccola Età: 18 Altezza: 2.02 Abdel Fall Maglia #20 – Ala grande Età: 25 Altezza: 2.02 Valerio Mazzola Maglia #21 – Centro Età: 28 Altezza: 2.05 Considerato tra le promesse del basket nazionale, ha giocato in serie B a Oleggio lo scorso anno, vincendo i play out proprio contro il Cus Torino, e ha chiuso la stagione distinguendosi nelle finali nazionali Under 18 Eccellenza con il Borgomanero. Fisico longilineo, ha esordito con la Stella Azzurra in serie B Dilettanti. Nel 2012-’13 ha giocato a Trieste nel basket professionistico e nell’ultima stagione, in serie A2, ha vestito i colori rossoblù della Novipiù. Sul parquet si distingue per grinta e solidità di gioco. Cresciuto nelle giovanili del Basket Club Ferrara, arriva a Torino dopo aver vestito, negli ultimi due anni, i colori della Virtus Bologna. Donato Vitale Maglia #23 – Playmaker Età: 18 Altezza: 1.88 Casertano, giovane play in prestito dalla Stella Azzurra Roma. Riccardo Crespi Maglia #33 – Centro Età: 19 Altezza: 2.08 158 Dotato di grande fisicità, è un giocatore piemontese proveniente dal Cus Torino e già impiegato nella prima squadra durante la scorsa stagione. Un ritiro ad alta quota Prima dell’inizio della stagione, abbiamo incontrato tutti i giocatori, compreso l’ultimo arrivato Chris Wright, nella giornata conclusiva del ritiro estivo in Val di Susa. Dal 28 agosto al 3 settembre, infatti, tutta la squadra si è allenata nelle atmosfere montane di Sauze D’Oulx affinando la preparazione al Palazzetto dello Sport della città. Una permanenza che ha sancito l’accordo della società con il Comune di Sauze e Abc Group, proprietario dell’Hotel Relais des Alpes, dove ha soggiornato il team. «Cercavamo una location che potesse essere ottima per la squadra, quindi che rispondesse a esigenze di tipo tecnico – ha detto in conferenza stampa Renato Nicolai, direttore generale – Noi stessi ci siamo interessati per rimanere in regione, perché ci sentiamo fortemente parte del territorio. È qualcosa che lega molto anche i fan, che possono venire qui per una giornata e vedere i loro idoli durante l’allenamento». Tra gli obiettivi futuri di questa collaborazione c’è anche l’intento di rendere Sauze d’Olux la seconda casa dei gialloblù, proprio per estendere il coinvolgimento del pubblico attraverso diverse iniziative: «È un progetto triennale che abbiamo pensato, con la città e Abc Group, per ospitare la prima squadra, ma stiamo già lavorando sulla possibilità, in futuro, di sviluppare la collaborazione attraverso campi estivi con l’Auxilium Basket Academy – ha aggiunto – poter organizzare il ritiro in una cittadina che consente di uscire la sera, fare due passi, è molto importante anche per la serenità dei giocatori, perché altrimenti diventerebbe quasi alienante». Parere assolutamente positivo anche da parte del coach, che ha sottolineato l’energia e la disponibilità dimostrate dalla squadra durante la settimana di ritiro: «Un gruppo tutto nuovo che parte così, parte bene. I ragazzi hanno lavorato anche meglio di quanto ci aspettassimo. Dal mio punto di vista, è stata un’esperienza molto positiva. Grazie anche alla facilità di spostamento tra hotel e palazzetto, siamo riusciti ad allenarci concentrandoci esclusivamente sul nostro lavoro, sfruttando i momenti di riposo molto bene e concedendoci anche qualche momento di svago». Durante il ritiro non sono infatti mancate attività di team building, come il ponte tibetano, per rendere sempre più unito il gruppo giovane del roster torinese: «È una squadra che sta mettendo molta energia nelle cose che fa, ed è questa la prima cosa che le abbiamo chiesto – ha dichiarato il coach Vitucci – ora dovrà amalgamarsi sempre di più e puntare alla ricerca della massima efficacia possibile. Le premesse sono molto buone. Dobbiamo goderci il viaggio restando, però, pragmatici e cercando di crearci il prima possibile una nostra identità». Sei giorni molto intensi, dunque, che oltre a migliorare la preparazione atletica sul campo hanno contribuito ad accrescere l’armonia di squadra. All’incontro successivo con i giocatori, ognuno ha pronunciato parole entusiastiche sull’esperienza di Sauze: «È stata una bella settimana – ha detto Donato Vitale – perché abbiamo avuto molto tempo per stare insieme e conoscerci meglio come squadra». «Una delle migliori preparazioni di tutta la mia carriera», ha aggiunto Peppe Poeta. Abdel Fall: «Abbiamo lavorato tanto e questo ci ha aiutati a trovarci bene insieme. Essendo quasi tutti nuovi, condividere questa esperienza è stato importante per fare squadra sia sul campo che fuori». «È stato fantastico – è il commento di Dj White – ci ha dato la possibilità di conoscerci, di uscire e divertirci insieme». Infine Chris Wright, arrivato nella notte dall’aeroporto di Milano: «Ho parlato con il coach e ho conosciuto il team. Sono tutti ragazzi fantastici, molto simpatici e felici. Si è già creata una bella chimica». Un’alchimia speciale che ha subito portato i suoi risultati: il match pomeridiano al Pala Pin Court di Sauze d’Oulx tra Torino e la Novipiù Casale, per il primo scrimmage della nuova stagione, è stato conquistato proprio dai gialloblù guidati dal coach Vitucci. In alto: un momento del dopopartita contro il Sassari Sopra da sinistra: Francesco Bogetti (direttore di Abc Group), Renato Nicolai, Maurizio Actis, Mauro Meneguzzi (sindaco di Sauze d’Oulx), Massimo Feira e Frank Vitucci A destra: il coach Frank Vitucci In basso: un momento di relax durante il ritiro a Sauze d’Oulx 159 LA STAGIONE 2016-2017, MATCH PER MATCH Il calendario aggiornato per non perdere nessuna partita della serie A e seguire la squadra della Fiat Torino fino a maggio 30 ottobre ore 12 Enel Brindisi vs Fiat Torino Novembre 6 novembre ore 12 Fiat Torino vs EA7 Emporio Armani Milano 14 novembre ore 20.45 Dolomiti Energia Trentino vs Fiat Torino 20 novembre ore 18.15 Fiat Torino vs Umana Reyer Venezia 27 novembre ore 18.15 Red October Cantù vs Fiat Torino Dicembre 4 dicembre ore 18.15 The Flexx Pistoia vs Fiat Torino 11 dicembre ore 18.15 Fiat Torino vs Pasta Reggia Caserta 18 dicembre ore 18.15 Fiat Torino vs Grissin Bon Reggio Emilia 27 dicembre ore 20.30 Banco di Sardegna Sassari vs Fiat Torino Gennaio 2 gennaio ore 20.30 Fiat Torino vs Germani Basket Brescia 8 gennaio ore 18.15 Openjobmetis Varese vs Fiat Torino 22 gennaio ore 18.15 Fiat Torino vs Sidigas Avellino 29 gennaio ore 18.15 Consultinvest Pesaro vs Fiat Torino Febbraio 5 febbraio ore 18.15 Fiat Torino vs Betaland Capo d’Orlando 12 febbraio ore 18.15 Vanoli Cremona vs Fiat Torino 26 febbraio ore 18.15 Fiat Torino vs Enel Brindisi Marzo 5 marzo ore 18.15 EA7 Emporio Armani Milano vs Fiat Torino 12 marzo ore 18.15 Fiat Torino vs Dolomiti Energia Trentino 19 marzo ore 18.15 Umana Reyer Venezia vs Fiat Torino 26 marzo ore 18.15 Fiat Torino vs Red October Cantù Aprile 2 aprile ore 18.15 Fiat Torino vs The Flexx Pistoia 9 aprile ore 18.15 Pasta Reggia Caserta vs Fiat Torino 15 aprile ore 20.30 Grissin Bon Reggio Emilia vs Fiat Torino 23 aprile ore 18.15 Fiat Torino vs Banco di Sardegna Sassari 30 aprile ore 18.15 Germani Basket Brescia vs Fiat Torino Maggio 7 maggio ore 18.15 Fiat Torino vs Openjobmetis Varese Con i tifosi Fiat Torino: si torna in campo Tra le grandi novità dell’Auxfamily c’è certamente l’arrivo di Fiat come title sponsor e official car sponsor del team. Un accordo che sottolinea ancora una volta la volontà di rendere sempre più forte il legame della società di basket con la città e la sua storia. «Avevo due sogni, li ho coronati entrambi: il basket torinese in serie A e la partnership con l’azienda simbolo di Torino nel mondo. D’ora in avanti, avremo una ragione in più per dare il massimo», ha dichiarato il presidente Antonio Forni. La squadra cambia naming trasformandosi in Fiat Torino, proprio a sancire la nuova collaborazione con la storica realtà automobilistica torinese, il cui logo già compare sulla maglia e sui pantaloncini della squadra. Un grande ritorno sul parquet, che in passato portò la squadra femminile al successo, e che conferma anche la strategia di Fiat di legarsi al mondo dello sport condividendone i valori: spirito di squadra, passione, coraggio e determinazione. Il debutto della nuova maglia si è tenuto il 24 settembre durante la partita amichevole contro la Dinamo Sassari, ma la partnership non si ferma in campo: alla squadra verrà infatti fornita una flotta di automobili e, nei match casalinghi, il pubblico potrà ammirare uno dei nuovi modelli Fiat, a partire dalla Tipo Station Wagon. «Come avrete sicuramente capito, sono orgoglioso di questa squadra – ha aggiunto il presidente Forni – così come sono orgoglioso, quest'anno, della partnership con Fiat: non una mera sponsorizzazione, ma un orizzonte nuovo per lo sport e per la città».wwI LA PAROLA A… MASSIMO FEIRA A pochi giorni dell’annuncio del nuovo title sponsor della squadra, incontriamo Massimo Feira, amministratore delegato dell’Auxilium Iniziamo dal nuovo roster… «Giovane, motivato e con due capitani. Nove decimi dei ragazzi sono appena arrivati, ma questo è innanzitutto un roster costruito per essere solido. Siamo partiti da un gruppo di italiani con un’idea, da Peppe Poeta, giocatore di grande esperienza anche in nazionale, a Valerio Mazzola; abbiamo mantenuto il nostro campione, Dj White, e abbiamo preso tanti giovani promettenti, da Wilson a Harvey, Fall e Okeke; ci ha raggiunto poi Darren Washington e, in ultimo, è arrivato Chris Wright. Un gruppo di uomini che speriamo possano diventare grandi giocatori». Quanto ha significato il ritiro a Sauze per la costruzione del gruppo? «Moltissimo. È stata davvero una bella esperienza, abbiamo fortemente voluto Sauze, la Val di Susa e la provincia di Torino, perché siamo la squadra della città e vogliamo sempre di più ancorare le radici nella nostra terra. L’obiettivo è farla diventare la seconda casa della Fiat Torino». E cosa significa, oggi, avere come title sponsor Fiat? «È il risultato di un lavoro fortemente voluto dal presidente Forni, che lo ha perseguito con grandissima determinazione. Rappresenta anche un riconoscimento del lavoro che è stato fatto fino a oggi. Non parlo solo dell’anno scorso, ma anche degli anni precedenti. Sono stati tanti i risultati ottenuti finora sul campo e nel cuore dei tifosi, con 10 sold out su 15. Una risposta importante da parte della città e di tutti gli appassionati. Riteniamo che questo accordo sia un’iniezione di fiducia per il futuro, non solo della nostra società ma anche di tutto il movimento cestistico. La squadra giocherà con il nome di Fiat Torino, quindi porteremo sulla maglia e sui palchetti di tutta Italia un marchio di grande successo e popolarità. Inoltre, questo costituisce un consolidamento del nostro progetto: non sostituisce Manital, ma la affianca, e insieme rappresentano lo zoccolo duro per poter raggiungere quelle altre aziende, in primis torinesi, piemontesi e speriamo anche nazionali, che vorranno partecipare al nostro progetto». Può spiegarci meglio? «Finora abbiamo costruito rapporti molto forti con i nostri partner, dall’accordo con Isokinetic, clinica Fornaca e Humanitas al già citato accordo con Abc Group e la Città di Sauze, con Turet per il food e catering e con i tanti altri sponsor che credono nella nostra ambiziosa avventura. Abbiamo inoltre rafforzato la partnership con Banca Alpi Marittime, con la quale abbiamo creato la Aux Card per i tifosi e gli abbonati, e implementato la comunicazione, per noi molto importante, attraverso i media partner che diffondono la nostra voce. È per questo che ci piace chiamarla Auxfamily». Può anticiparci uno dei prossimi obiettivi della società? «Continua il nostro impegno nella costruzione dell’Academy, con l’intento di coinvolgere nel gioco del basket un numero sempre maggiore di bambini e ragazzi, provenienti da tutta la provincia di Torino. E poi, certamente, il nostro più grande obiettivo resta quello di entusiasmare di nuovo il pubblico, che già l’anno scorso ci ha dimostrato un grandissimo affetto. Speriamo di portare sempre più persone al palazzetto e di appassionare soprattutto i più giovani, perché riteniamo che siano loro il futuro non solo della Fiat Torino ma di tutta la pallacanestro».