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SNAPSHOT WINE MONITOR OTTOBRE 2015 TOPICS M E RCA TO I T AL IA Ven di te d i v ino ne lla G D O g en -ag o 2 01 5 I M PO R T M E RCA T I E S T E RI - B R IC s ag o 20 1 5 TA SS I D I CA M B IO do ll ar o U SA / eu ro e s te rl in a UK / e u ro SPO T LI G H T DE L M E SE UK o n - pr emi s e: an ali s i d elle wi ne li s t nel R eg n o U ni to GO O GL E T RE N D D EL M ES E Il P ro se c co ne i me rc a ti UK, S vez ia e No rveg ia MKT IT ALIA VENDITE & PREZZI NELLA GDO IMPORT MERCATI ESTERI BRIC ag o2015 I dati del periodo gen-ago 2015 confermano la ripresa delle vendite di vino nella GDO italiana. Crescono tutte le tipologie di vino ad esclusione del rosato che è sostanzialmente stabile. A trainare i consumi sia in valore che in quantità sono i vini bianchi (+2,8% e +2,4%). Stabili i prezzi medi di vendita per le principali categorie di vino (+0,3% in totale) In deciso calo invece le vendite nei discount che nei primi 8 mesi registrano un -3,3% a valore e -2,5% a volume. Pur a fronte del rallentamento economico e della debolezza delle valute nazionali che hanno colpito i BRIC, i primi 8 mesi del 2015 mettono in luce un incremento nell’import di vino aggregato per i 4 mercati superiore al 12% (in volume) e di quasi il 22% se misurato in euro. A trainare la crescita è la Cina, in recupero (+43%) rispetto a quanto accaduto nel 2014, seguita da India (+12%) e Brasile (+2%). La nota dolente riguarda la Russia che vede diminuire gli acquisti di vino dall’estero del 12%, una percentuale che arriva a -27% in euro. Read more Read more IL DATO DEL MESE TASSI DI CAMBIO Il dollaro canadese nella seconda metà del 2015 ha ripreso a indebolirsi nei confronti dell’euro soprattutto in conseguenza del crescente flusso di capitali in uscita dal Paese. Il crollo del prezzo del petrolio sta spingendo gli investitori canadesi a spostare capitali in altri settori all’estero. Crolla il real brasiliano e tocca ancora una volta il valore minimo sin dalla sua introduzione circa 20 anni fa a causa delle difficoltà che l’economia brasiliana sta affrontando e non si vedono prospettive di miglioramento nel breve periodo. Read more SPOTLIGHT UK on-premise: anal isi delle wine list nel Regno Unito GOOGLE TREND DEL MESE IL PROSECCO NEI MERCATI UK, SVEZIA, NORVEGIA Il mercato del Regno Unito rappresenta il primo mercato al mondo (dopo gli USA) per i volumi di vini premium importati e commercializzati nel canale on-trade. Attualmente sul mercato britannico del vino si sta realizzando un profondo cambiamento che rispecchia sostanzialmente quanto sta avvenendo nel resto del mondo. I consumatori stanno spostando i propri gusti e quindi acquisti dai vini bottom-end ai vini con una maggior componente premium. Tuttavia, l’interesse non è rivolto soltanto ai “classici” del vino ma si cerca di affinare l’approccio al prodotto vino in maniera più sofisticata. Dove trovano valore quindi i consumatori britannici oggi? Nella Languedoc, nelle regioni italiane meno conosciute, in Argentina e soprattutto in Spagna. Di conseguenza, chi perderà qualcosa? Senz’altro i vini tradizionali high-end francesi (es. Bordeaux), lo Champagne ha già, in parte, risentito dell’effetto Prosecco, e i vini della Borgogna rischiano di uscire dal target di consumo. Nel corso dell’ultimo decennio le esportazioni di Prosecco sono più che raddoppiate rendendo questo vino una delle bollicine più apprezzate a livello globale, acquisendo sempre più riconoscimento nei principali mercati esteri di consumo, ma con trend e tempistiche diverse a seconda dei Paesi. Il grafico sul numero di ricerche relative al termine “Prosecco” mostra infatti in maniera chiara come, a partire dal 2012, si sia verificato un significativo incremento nelle ricerche di questo termine in tutti e 3 i mercati analizzati: UK, Svezia, Norvegia. In particolare, oltre ai classici picchi di ricerca per le festività di fine anno, si evidenziano significativi incrementi in corrispondenza di importanti feste nazionali: in Norvegia la festa di Indipendenza a maggio, in Svezia la Festa di mezz’estate (Midsommar) a giugno. I vini italiani sono sempre più apprezzati, tanto che le etichette provenienti dalla regione Veneto sono quelle più presenti nelle wine list UK (davanti allo Champagne e al Languedoc-Roussillon, che seguono in seconda e terza posizione). In tredicesima posizione troviamo i vini siciliani con il 2% delle wine list poi i Piemontesi (1,9% e più indietro i Toscani (1,4%) e pugliesi (1,3%). Il grafico rappresenta il volume di ricerca del termine “Prosecco” su Google normalizzato sul valore più elevato registrato tra i tre mercati nel periodo di riferimento. Le tipologie di ricerche più correlate al termine “prosecco” permettono di capire a cosa gli utenticonsumatori dei tre Paesi associano questo vino. Le ricerche correlate che sono cresciute maggiormente nel periodo esaminato variano tra i 3 Paesi: •UK: legame vino-calorie (es. “calories in wine”), legame vino-catene distributive (Asda, Aldi, Tesco), vino-prezzo “prosecco price/offer”, vino e occasioni di consumo (“prosecco cocktails”). •Svezia: legame vino-tipologie di sparkling: interesse verso Cava, brut, extra-dry, legame vino e distributore=monopolio di stato (Systembolaget); •Norvegia: legame Prosecco-competitors (Cava, Champagne), Prosecco-denominazione (Valdobbiadene, legame vino e distributore=monopolio di stato (Vinmonopolet). Read more www.winemonitor.it [email protected] 0516483188 -157