Informazione per i media

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Informazione per i media
Informazione per i media
Bolzano, 20.4.2016
Foto per la stampa e download foto: www.iceman.it/it/comunicatistampa
Contatto: Katharina Hersel M.A., Ufficio stampa del Museo Archeologico dell’Alto Adige, tel.: +390471-320114, e-mail: [email protected]
Presentazione di una copia della mummia di Ötzi del paleo-artista Gary
Staab
mercoledì 20/4/2016, ore 10, Museo Archeologico dell’Alto Adige,
Bolzano, via Museo 43
Bolzano – Mercoledì 20 aprile 2016 il Museo Archeologico dell’Alto Adige ha presentato a
Bolzano una copia a grandezza naturale del corpo mummificato di Ötzi. La direttrice del
museo Angelika Fleckinger ha spiegato come la scultura sia stata realizzata nel corso di un
processo a più fasi e lavorata dal noto paleo artista statunitense Gary Staab.
La copia della mummia fa parte di una nuova mostra itinerante sul tema “Uomo venuto dal
ghiaccio” che a partire dal 2017 girerà gli Stati uniti e il Canada. L’opera d’arte è stata
realizzata in collaborazione con il Cold Spring Harbor DNA Learning Center di New York.
L’insolita collaborazione è dovuta al grande interesse delle istituzioni di ricerca e dei musei
nordamericani per la storia dell’Uomo venuto dal ghiaccio.
Karin Dalla Torre, direttrice della Ripartizione provinciale Musei e dell’Azienda “Musei
provinciali“, ha sottolineato la notorietà di Ötzi e il suo significato per l’Alto Adige: “Gli
ampi contatti e le estese collaborazioni del museo tengono vivo l’interesse per l’Uomo
venuto dal ghiaccio e offrono una possibilità di richiamare l’attenzione sul tema.”
La base per la fabbricazione di una copia in resina della mummia l’hanno fornita le immagini TAC
già esistenti dell’Uomo venuto dal ghiaccio. Questi dati hanno permesso di riprodurre la mummia in
una stampante 3D, strato per strato e sotto vuoto. Una volta induritosi il pezzo grezzo, la
ricostruzione della mummia è stata modellata conformemente all’originale e colorata a mano dal
paleo artista Gary Staab, molto noto negli USA, e dal suo team in diversi mesi di lavoro. Staab
aveva visionato di persona l’originale in una visita a Bolzano lo scorso autunno. Una sfida l’ha
costituita la libera ricostruzione delle mani, non prese in considerazione dalla scansione
tomografica computerizzata.
Della mummia sono state prodotte in tutto tre copie, una per il Museo Archeologico dell’Alto Adige
e due per le due sedi del DNA Learning Center a New York.
1 L’opera del Museo Archeologico dell’Alto Adige andrà in tournée con una mostra itinerante
attualmente in allestimento su incarico del museo e che dal 2017 verrà proposta in Nordamerica.
L’intenzione è di rispondere al grande interesse di musei e science center di USA e Canada che
desiderano confrontarsi nelle loro mostre con il tema “Uomo venuto dal ghiaccio”. La prima della
mostra itinerante è prevista per l’ottobre 2017 al North Carolina Museum of Natural Sciences di
Raleigh (1 milione di visitatori l’anno). Ulteriori tappe sono già prenotate. La mostra itinerante per il
mercato americano è nel frattempo la terza mostra su Ötzi che il Museo Archeologico dell’Alto
Adige affitta ad altri musei interessati in tutto il mondo.
Le altre due copie della mummia dell’Iceman sono esposte per scopi didattici al Cold Spring
Harbor DNA Learning Center di New York. Si tratta del più grande centro divulgativo a livello
mondiale dedicato alla genetica, che attualmente forma, in sei laboratori di ricerca, 35.000
studenti/studentesse e insegnanti all’anno. Lì imparano a conoscere il proprio DNA e lo
confrontano con quello di celebri rappresentanti della storia dell’umanità, come per es. un Uomo di
Neanderthal, o per es. un esemplare antico di homo sapiens sapiens, l’Uomo venuto dal ghiaccio.
Per illustrarli, il DNALC espone in un’apposita sezione museale ricostruzioni di ossa o appunto la
mummia di questi nostri progenitori.
Durante la conferenza stampa sono state proiettate interviste con l’artista Gary Staab e il direttore
del DNALC Dave Micklos, che hanno spiegato il processo di realizzazione della mummia artificiale,
il significato della mummia di Ötzi per l’attività di mediazione nella ricerca genetica e i retroscena
della collaborazione con il Museo Archeologico dell’Alto Adige. Una sintesi dei messaggi video e
informazioni sul DNALC e sull'artista si trovano nel foglio allegato.
La produzione cinematografica NOVA (USA) ha accompagnato l'intero processo di ricostruzione
della mummia, cogliendo l'occasione per realizzare un film su Ötzi, l’Uomo venuto dal ghiaccio,
con i più recenti risultati della ricerca. Il documentario di 48 minuti dal titolo "Iceman Reborn" della
regista e produttrice Bonnie Brennan è stato trasmesso negli Stati Uniti il 17 febbraio con grande
successo dall’emittente PBS (https://www.youtube.com/watch?v=JEq8hwIryPU ).
Immagini: Processo di lavorazione della mummia artificiale e foto della copia della mummia.
Download da www.iceman.it/it/comunicatistampa Video: 1: Processo di realizzazione della copia della mummia https://youtu.be/PhynvuUo8X4,
2: Statement del paleoartista Gary Staab https://youtu.be/fizhb2YpdFk,
3: Statement del direttore del DNALC Dave Miklos sulla collaborazione tra il Museo Archeologico
dell’Alto Adige e il Cold Spring Harbor DNA-Learning Center https://youtu.be/7-cohNyf4iI
Pressekontakt:
Katharina Hersel M.A.
Südtiroler Archäologiemuseum
Museumstr. 43, I-39100 Bozen
T +39 0471 320114, F +39 0471 320122
[email protected], www.iceman.it
Facebook: OetziTheIceman
2 Sintesi del video di Dave Micklos, direttore del DNA Learning Center:
Nei workshops al DNALC gli studenti imparano a estrarre la propria sequenza DNA e a
confrontarla con quella del Neanderthal e a quella di Ötzi contando il numero di mutazioni che
sono emerse nel corso del tempo. Scopriamo così che mentre il DNA dell'uomo di Neanderthal è
relativamente distante dal nostro, quello di Ötzi invece è del tutto simile. Questo dimostra agli
studenti che Ötzi è un uomo moderno. Inoltre il suo DNA mostra che Ötzi aveva una
predisposizione genetica per le malattie cardiovascolari, come dimostra anche il ritrovamento di
depositi di grasso nelle sue arterie. Una patologia che finora è stata associata piuttosto allo stile di
vita moderno.
Le conclusioni che gli studenti possono trarre dal paragone del proprio DNA con quello di Ötzi
sono quindi molto variegate e istruttive. Per questo motivo, Micklos è contento di collaborare con il
Museo Archeologico dell'Alto Adige e di poter mostrare agli studenti la ricostruzione della mummia
di Ötzi.
Breve informazione sul Cold Spring Harbor Laboratory (CSHL) DNA Learning Center New
York
Fondato nel 1890, il Cold Spring Harbor Laboratory (CSHL) ha contribuito durante il secolo scorso
in modo deciso allo stato delle attuali conoscenze della scienza biomedica e al suo insegnamento
tramite programmi per la ricerca sul cancro, sulle neuroscienze, sulla botanica e sulla biologia di
sintesi. Il laboratorio di ricerca è un istituto privato senza scopo di lucro ed ha prodotto sin dalla
sua fondazione otto vincitori premi Nobel. Il CSHL oggi impiega circa 1.000 dipendenti, di cui 600
fra scienziati, studenti e tecnici. Ogni anno partecipano 12.000 scienziati di tutto il mondo alle
conferenze e programmi di formazione nelle sedi di Long Island (USA) e Suzhou (Cina). Il
dipartimento di istruzione all’interno del CSHL contiene anche una casa editrice scientifica, un
corso di laurea e il DNA Learning Center (DNALC).
Il DNA Learning Center è stato fondato nel 1988 da CSHL come primo laboratorio mondiale di
ricerca esclusivamente concentrato sul DNA. Con un totale di sei laboratori didattici a Cold Spring
Harbor, a Lake Success e a Manhattan (NY) il DNALC dedica la sua attività a divulgare i temi della
genetica ad un vasto pubblico. Il DNALC ha sviluppato nella sua storia vari metodi ormai ben noti
per l'insegnamento di facile comprensione della genetica, tra cui: laboratori e workshop estivi per
gli studenti, la formazione per insegnanti di DNA, kit di insegnamento per la biotecnologia, materiali
di insegnamento in laboratorio, gruppi di lavoro per attrezzature da laboratorio, il sequenziamento
del DNA per alunni e studenti, creazione di siti web, strumenti biotecnologici digitali e multimediali
ed elaborato concetti di istruzione nell’insegnamento della biologia.
Sintesi del video di Gary Staab, paleoartista:
Staab descrive nel suo videomessaggio il processo della creazione della copia della mummia.
Partendo dalle immagini mediche 3D della mummia, il corpo è stato replicato in resina in un
processo di stampa 3D. Questa prima ricostruzione è stata rimodellata da Staab e la sua squadra
con gesso per definire la superficie del tessuto e la pelle morbida della mummia. Una visita a Ötzi
nel laboratorio della cella di refrigeramento nell'estate scorso a Bolzano, in cui Staab poteva
osservare la mummia da vicino, è stato molto utile per la riproduzione accurata del corpo. Dalla
3 ricostruzione dettagliata in gesso si è fabbricato uno stampo. I modelli ottenuti da questo stampo
sono stati poi rielaborati e dipinti a mano strato per strato. Infine è stata riprodotta la lesione del
corpo della mummia all'anca. Per Staab è stato un piacere lavorare su questo progetto e lui
esprime al Museo Archeologico dell'Alto Adige la sua gratitudine.
L’artista Gary Staab:
Gary Staab è uno scultore che gestisce nel Missouri (USA) uno studio con diversi dipendenti nel
quali vengono ricostruiti e riportati a vita modelli scientifici di creature estinte in resina o in bronzo.
L'artista ha creato ricostruzioni per più importanti musei e istituzioni americane, vincendo numerosi
premi e onorificenze. www.staabstudios.com
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