nuovi cavalieri - Cavalieri del Roero
Transcript
nuovi cavalieri - Cavalieri del Roero
www.cavalieriroero.it In caso di mancato recapito restituire al C.R.P. di Alba n. 3 c.o. per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. ® N. 98 - Anno 33 NOVEMBRE 2014 Segreteria e Redazione: CANALE - Via Roma, 57 - Tel. 0173.978228 Fax 0173.979717 • “Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3, - NO/ALESSANDRIA - ANNO 2014 n° 97” Direttore Responsabile CARLO GRAMAGLIA - Realizzazione e Stampa: Publialba sas - Corso M. Coppino, 9 - 12051 ALBA (CN) Registrazione Tribunale di Alba n. 406/83 - Periodico ORDINE DEI CAVALIERI DI SAN MICHELE DEL ROERO (fondato nel 1982) - Rogito Notaio Toppino 25 novembre 1982 NUOVI CAVALIERI: adesione esaltante! A nome del Consiglio reggente e mio personale voglio dare particolare evidenza all’adesione di una cinquantina di nuovi cavalieri che vanno ad aggiungersi agli oltre seicento affiliati. Molti sono i giovani che entrano a far parte del nostro Ordine segno evidente della necessità di acquisire nuova vigoria e vitalità elementi essenziali per la continuazione nel tempo. L’adesione connotata dall’appartenenza a molteplici attività, professioni ecc. senza distinzione alcuna riferita alla condizione sociale, favorisce sempre più la coesione Il Gran Maestro cav. Carlo Rista. del gruppo. L’apertura anche a nuovi cavalieri “fuori porta” mette in risalto la precisa volontà di apertura a tutte le collaborazioni in un contesto di massimo sviluppo turistico. Il recente inserimento del Roero nel “Territorio Unesco” qualifica ulteriormente l’opera indefessa ed incessante svolta dall’Ordine a favore di tale riconoscimento. La crisi in atto sta purtroppo interessando anche la nostra realtà. Il nostro impegno propositivo e concreto a favore dello sviluppo roerino servirà sicuramente a portare valido aiuto al fine di ridurre tale elemento negativo. Colgo l'occasione per porgere i migliori auguri di buone feste natalizie formulando voti per una annata 2015 apportatrice di serenità, di pace e di rilancio morale ed economico. G.M. Cav. Carlo Rista Patrocinio della CASSA DI RISPARMIO DI BRA S.P.A. cavalieri del roero in festa per san michele Sabato 27 Settembre, si è tenuta la Festa di San Michele, 33^ edizione, presso la Tenuta Pedelmonte di Vaccheria-Guarene. L’inizio con la Messa celebrata da due Cavalieri del Roero: don Enrico Grasso e don Umberto Casale, seguita dalla consegna di 24 Borse di Studio agli studenti del Roero e dalla cena sociale. Ottima l’organizzazione con eccellente riuscita della manifestazione. Nella foto gli studenti roerini che hanno ricevuto le borse di studio. (Segue a pagina 5) Vijà 'd Natal 2014 Sabato 13 Dicembre 2014 Programma vignaiolo dell’anno 2014 Ore 17,30 sabato - VIJA' 'D NATAL - A CANALE con cerimonia di investitura dei neo Cavalieri del Roero, nel Centro Culturale Chiesa di San Giovanni, piazzale del Municipio (parcheggio davanti all’ospedale toso) cerimonia presieduta dal gran maestro Carlo Rista, con relazione sulle attività dell’ordine. ore 19,30 aperitivo al Ristorante Trifula Bianca, via Torino, Vezza d’Alba (Tel. 0173.65110) ore 20,00 tutti a tavola per la serata degli auguri Costo della Cena 40 Euro Premiata come vignaiolo dell’anno 2014 l’azienda vinicola Michele Brezzo di Gianni Brezzo, sita in Santo Stefano Roero, con un punteggio di eccellenza. PRENOTAZIONI ENTRO IL 10 DICEMBRE Telefonare a: Cav. G.M. Carlo Rista 335.7628816 Cav. Carlo Gramaglia 0173.290450 - 328.6619568 email: [email protected] Cav. Giuseppe Piumatti 338.7320699 email: [email protected] È D'OBBLIGO LA DIVISA SOCIALE Tutti i signori Cavalieri sono invitati a partecipare Cultura Sommario •Eventi pag 1 •Cultura da pag 2 a pag 7 •Roero da pag 8 a pag 9 •Spazio Aperto da pag 10 a pag 15 •Varie pag 16 2 Gran Maestro CARLO RISTA Direttore Responsabile CARLO GRAMAGLIA [email protected] Ufficio stampa DANTE MARIA FACCENDA [email protected] Tesoriere FEDERICO PRUNOTTO [email protected] Segreteria GIUSEPPE PIUMATTI [email protected] Foto Beppe Malò, Ivana Binello, Severino Marcato, Paolo Destefanis Hanno Collaborato Carlo Rista, Carlo Gramaglia, Dante Maria Faccenda, Paolo Stacchini, Vittorio Magliano, Ivana Binello, Roberto Ambrosio, Gianni Gallino, Adriana Riccomagno Paolo Destefanis, Padre Enrico Grasso, Filippo Franciosi, Marco Nota, Valerio Rosa, Giuseppe Piumatti, Davide Castello, Umberto Casale, Paolo Rosso. Redazione C.so M. Coppino, 9 - Alba (CN) Realizzazione e stampa digitale Publialba sas C.so M. Coppino, 9 - 12051 ALBA (CN) Tel. 0173.442110 - Fax 0173.442130 e-mail: [email protected] LA ROA è depositata nelle Biblioteche Nazionali italiane di Roma, Firenze, Torino, Cuneo, sezione depositi periodici di interesse culturale (Legge 106/2004) LE DELIBERE Verbale Consiglio Reggente di Mercoledì I° ottobre 2014 • SITUAZIONE FINANZIARIA: vie- ne approvata la situazione finanziaria • RENDICONTO RIUNIONE COMMISSIONE VINI. Il Presidente Marco RISSONE ha manifestato la sua volontà di continuare nei limiti del suo tempo disponibile sollecitando la designazione di eventuali vice presidenti che sono stati, seduta stante, individuati nelle persone dei cavalieri Massimo MARESCOTTO e Massimo LAMPUGNANI. • RENDICONTO VISITA AI CONFRATELLI DI ROVIGO: la visita è stata effettuata dal 19 al 21 settembre con la partecipazione di 28 gitanti. L’accoglienza è stata eccezionale con la presenza costante in tutte le visite dei confratelli di colà. Il cavaliere FACCENDA rimarcato quanto esposto dal Gran Maestro e sottolineando la eccezionalità delle visite in particolare alla casa del Petrarca ed al Museo dei Fiumi, ha osservato che analogo trattamento deve essere riservato ai confratelli rodigiani quando verranno da noi un altr’anno partecipando di persona ed allargando il raggio delle escursioni con la stessa signorilità usata nei nostri confronti. Tutti concordano. • FESTA DI SAN MICHELE: si è tenuta presso l’azienda PIEDELMONTE di GUARENE il 27 settembre con la partecipazione di oltre cento cavalieri. Sono state consegnate a tutti i premiati, accompagnati dai loro insegnanti o dirigenti, le borse di studio. Un ringraziamento a tutti i benefattori che hanno sgravato l’Ordine da particolari interventi economici. • CONVEGNO SU INTERNET: riferisce il cav. Dante FACCENDA che è tutto pronto. Qualche difficoltà si potrà presentare per l’incontro con genitori, educatori, operatori sociali da accogliere presso la ex chiesa di San Giovanni o ancora presso il salone parrocchiale. Si sceglie alla fine di tenere l’incontro presso l’ex chiesa di San Giovanni. Prima del Convegno ci sarà un incontro preliminare con il dott. Bruno GERACI. • CONVEGNO “RICONOSCIMENTO UNESCO: UN’OPPORTUNITA’ PER IL ROERO” si terrà nella mattinata di sabato 20 novembre alle ore 10,00 nell’ambito della Fiera del Tartufo di VEZZA D’ALBA. Moderatore sarà lo stesso Gran Maestro Carlo RISTA; dopo il saluto del sindaco di VEZZA Carla BONINO relazioneranno Roberto CERRATO. Marco PEROSINO, Valerio ROSA. Luciano BERTELLO, BARBERO Luigi e Giuseppe ROSSETTO; chiuderà i lavori l’europarlamentare Alberto CIRIO. • NUOVI CAVALIERI: sono oltre cinquanta i candidati alla investitura ed il Gran Maestro ne legge i nomi. Cavalieri BENIN Nicola, BENEDICTI Marco, BERTINI Luigi, BERTOLOTTO Antonio, BIGNANTE Marco, BISCALDI Giuseppe, BREZZO Gianni, CANE Erik, CAPRA Alessandro, CASETTA Claudio, CHIAVASSA Ettore, CORDERO Davide, CORDERO Gian Piero, DACOMO Mauro, DELLAVALLE Massimo, DESTEFANIS Federico, Dott. DOLCI Roberto, FORNELLO Marco Giuseppe, Arch. Carlo GIORIA, Arch. GIROLA Enrico, ISNARDI Giovanni, LOI Federico Massimo, MARELLO Simone, MAROLO Lorenzo, MELLINO Bruno, MENZIO Roberto, MILEA Umberto, MORETTI Adriano (Bayai), MUSSO Michele, NOTA Stefano, ORIZZONTE Davide, PICOLLO Silvano, PRESTIPINO Attilio, RANCOITA Elio, ROATI Daniele Giacomo, ROLFO Emanuele (casa vinicola), SARTORE Maurizio, SONA Matteo, SUSENNA Luciano, TIBALDI Antonio Presidente Famìja Albeisa, Mauro VENTURA, nuovi sin- IL TERRITORIO ROERO CRESCE E SI FA ONORE Il territorio Roero è nato il 25 no- diverse, illustra bene il Roero, con i vembre 1982, per merito dell’Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero, promosso da un gruppo di volontari che hanno registrato l’atto costitutivo con il notaio dr. Vincenzo Toppino. Prima di questa iniziativa la zona si chiamava “Sinistra Tanaro” e dal 1975 in avanti, il solo gruppo che raggruppava Corneliano, Piobesi, Baldissero, Santo Stefano Roero si identificava come “Bassa Langa Asciutta”: paesi che ricevevano da Monteu Roero una fornitura di acqua potabile, da parte di una associazione privata. Perché raggruppare una serie di comuni? Perchè Sommariva Bosco e Sanfrè, confinanti con Torino, Montà e Canale, confinanti con Poirino, Govone, Magliano Alfieri e Priocca ed altri confinanti con Asti erano tutti centri spesso dimenticati. Il nome Roero ricorda la storia dei Conti Roero. Le terre che ne facevano parte erano sotto il loro dominio dal 1250. I vari sindaci del territorio della sinistra Tanaro, (confinanti con Torino, ed Asti,) accettarono di far parte di un solo territorio, che ha raggruppato 25 comuni sotto il nome di Roero. Tali paesi iniziarono a crescere con la loro gente, con le loro produzioni vinicole e frutticole, valorizzando i castelli, le torri, le bellezze artistiche, storiche ed ambientali, il turismo e la gastronomia. Tutto il carteggio delle delibere dell’Ordine e dei vari Comuni fu inviato subito alle Istituzioni: Regione, Provincia, Camera di Commercio, Ente Turismo, con allegate le relative cartine. Tale richiesta è stata subito accolta. Ho ricordato questa importante realtà, perché la Fondazione CRC di Cuneo ha pubblicato un interessante quaderno, con il nome “Langhe Roero, numero 22”, di 175 pagine; in daci: FACCENDA Enrico Sindaco di CANALE, MOLINO Giovanni Sindaco di CASTELLINALDO, OLOCCO Franco Sindaco di CERESOLE D’ALBA, TIVERON Edoardo Sindaco di CORNELIANO D’ALBA, COSTA Giuseppe Sindaco di MONTA’, CORAGLIA Michela Sindaco di MONTALDO ROERO, ARTUSIO Silvio Sindaco di MONTICELLO D’ALBA, RINARELLI Mario Sindaco di PIOBESI D’ALBA, RACCA Gian Mario Sindaco di SANFRE’ , PESSIONE Matteo Sindaco di SOMMARIVA DEL BOSCO. Cavalieri ad honorem: dott. GENTA Giovanni Domenico Consigliere Fondazione CRT, ROSA Diego ciclista professionista, Rag. ERWIN POMELLA ristoratore di TERMENO Bz, dott. Werner DISSERTORI, SINDACO DI TERMENO Bz. L’investitura avverrà sabato 17 dicembre presso l’ex chiesa di San Giovanni a CANALE dalle ore 17,30. • IMPEGNO GIOVANI: il Gran Ma- comuni e la loro gente; le sue produzioni, la sua economia confrontandole con la zona della Bassa Langa. Alcuni dati. Il Roero è al primo posto per il suo sviluppo a partire dal 1983 con l’incremento dell'urbanizzazione al 75%; l'aumento dei luoghi di lavoro al 40.6%; primo assoluto nella ricezione migratoria, al secondo posto in classifica per il reddito medio, dopo la Bassa Langa del Barolo. Ed ancora al primo posto per l'incremento del turismo. Nel 1990 l’IRES, nell’ambito delle ricerche agricole, ha pubblicato che il Roero si è classificato al 10° posto in provincia di Cuneo, con grandi sviluppi nei paesi di Monteu Roero, Sommariva Perno, Macellai di Pocapaglia, Baldissero d’Alba. Segnala importanti processi di industrializzazione nelle vicinanze di Alba, grandi strategie nell’attività agricola-vinicola. Dal 2005 sono emersi ancora grandi potenziamenti nella maggior parte del territorio: servizi pubblici, servizio di banche, sviluppi e ristrutturazioni dei castelli di Guarene, di Govone, di Magliano Alfieri, di Santa Vittoria d’Alba e di Monticello. La produzione del Roero nel contesto degli impianti agro alimentari, è decisamente eccellente. Come giornalista, cofondatore, Vicario dei Cavalieri di San Michele del Roero sono riconoscente, alla Fondazione CRC e all’IRES per le loro brillanti ricerche sul Roero, anche a nome del Gran Maestro Carlo Rista, (che dedica tutto il suo tempo nell’attività dell’Ordine, a favore del territorio). Bravissimi i vignaioli, gli agricoltori e tutti gli abitanti roerini per il lavoro svolto nel grande panorama premiato dall’UNESCO. stro rileva che i giovani, dopo un lodevole impegno iniziale hanno rallentato la loro presenza. Per l’inizio del prossimo anno i giovani verranno convocati per la definizione dei programmi e del loro impegno ad attuarli, demandando al Consiglio l’eventuale contributo economico. • GESTIONE NUOVI STEMMI. Il nuovo stemma dell’Ordine è stato ufficialmente presentato nella Festa di San Michele il 27 settembre scorso. Il costo è di 200,00 € • EVASIONE CONTRIBUTI: vengono approvati contributi per la parrocchia di San Michele di Santo Stefano Roero, per un progetto recupero scolastico dell’Istituto Comprensivo di GOVONE, per l’associazione musicale MILLEUNANOTA del cav. COSENTINO e per concorso all’assegnazione delle Borse di Studio della Confartigianato di ALBA. Tutti approvano. • VARIE ED EVENTUALI: a) il Gran Carlo Gramaglia Maestro propone la sostituzione dei cavalieri recentemente deceduti GIACHINO Antonio e NIZZA Eugenio per particolari meriti acquisiti con i figli dei medesimi Daniele e Giuseppe; tutti accettano; b) il Cav. MARESCOTTO lamentando la scarsa partecipazione di molti membri del Consiglio Reggente alle riunioni del Consiglio stesso chiede che dopo tre assenze vengano richiamati; c) chiede inoltre che le riunioni del Consiglio Reggente si tengano per tutto l’anno con inizio alle ore 19,30. d) il cav. FACCENDA fa presente che la borsa di studio biennale per le tesi di laurea quest’anno non ha potuto essere assegnata perché non pervenuta alcuna tesi degna di essere presa in considerazione e chiede se è pensabile prevederla per il biennio 2014/2015. La decisione è di soprassedere su tale assegnazione approvando le richieste presentate dal cav. MARESCOTTO. Giuseppe Piumatti Cultura 3 “MADE in Roero” Linee guida ottobre 14 XXIV FIERA REGIONALE DEL TARTUFO E DEI VINI DEL ROERO DI VEZZA D'ALBA 22 NOVEMBRE 2014 ORE 10:00 SALONE MANIFESTAZIONI PIAZZA SAN BERNARDO CONVEGNO SU "UNESCO OPPORTUNITà PER IL ROERO" ORGANIZZATO DA “ORDINE DEI CAVALIERI DI SAN MICHELE DEL ROERO E COMUNE DI VEZZA DI ALBA” Nei mesi scorsi ha iniziato a delinearsi l’idea di creare un marchio che racchiudesse tutte le eccellenze che, nei vari campi, il nostro territorio ha da offrire. Queste, vale la pena di ricordarlo, non sono costituite esclusivamente dai prodotti agroalimentari, che sono il primo punto forte a cui si potrebbe pensare. È di eccellenza innanzi tutto la filiera dell’agroalimentare nel suo complesso, in tutti quei passaggi che vanno dalla coltivazione della materia prima alle sue lavorazioni successive nell’agroindustria. È di eccellenza il patrimonio storicoartistico, che può diventare risorsa fondamentale per il settore turistico. Sono, infine, di eccellenza alcuni soggetti in settori economici diversi, come l’artigianato o l’industria. Tutti questi soggetti devono entrare nella definizione del marchio, che si arricchirà così di diverse sfumature, così come variegato è il territorio che rappresenta. Vale la pena sottolineare un altro aspetto, già introdotto nelle discussioni precedenti ma che merita un approfondimento. Il marchio MADE in Roero, una volta costruito, non dovrà presentarsi al pubblico come un’entità a sé stante, ma dovrà sfruttare le sinergie con i territori circostanti, simili ma diversi. È così che Roero, Langhe, Alba e Bra, quattro entità caratterizzate da diversi punti di forza, possono coordinarsi tra loro per presentarsi in modo compatto. Come un quadrifoglio in cui ciascuna foglia è ben definita, ma concorre con le altre a formare l’immagine completa, così questi quattro “marchi” possono collaborare tra loro. È importante che tutti i soggetti coinvolti nelle attività promozionali (associazioni, enti turistici e i vari livelli delle Amministrazioni pubbliche locali) comprendano che lavorando insieme ed evidenziando i tratti comuni anziché le differenze, il potere di suscitare interesse sarà ancora superiore. Non va dimenticato che sarebbe proprio il Roero a trarre maggiori vantaggi da queste sinergie; dei quattro elementi individuati, infatti, è attualmente il più debole a livello di promozione. Alba con la Fiera del Tartufo, le Langhe con i loro vini dalle denominazioni rinomate e Bra con Cheese e l’Università del Gusto sono tutte ampiamente conosciute a livello internazionale, mentre non si può dire lo stesso del nostro territorio. È proprio per cercare di sviluppare al meglio le possibili sinergie che i Cavalieri hanno istituito una commissione che si occuperà di delineare le strategie di intervento e di coinvolgere i diversi soggetti interessati; nei prossimi mesi, nuovi interventi su La Roa vi terranno aggiornati sull’avanzamento dei lavori. Valerio Rosa MODERATORE: CARLO RISTA GRAN MAESTRO RELATORI: ROBERTO CERRATO DIRETTORE UNESCO DEL TERRITORIO “IL PIANO DI GESTIONE DEL SITO UNESCO” LUIGI BARBERO - PRESIDENTE ENTE TURISMO “UNESCO NUOVE PROSPETTIVE PER IL TURISMO” VALERIO ROSA - CAVALIERI DEL ROERO - “TERRITORIO ED UNESCO” MARCO PEROSINO/CARLA BONINO - SINDACI DEL ROERO “FATTIVO IMPEGNO DEI COMUNI ROERINI - PROPOSTE CON CRETE DEL COMUNE VEZZA D ALBA ALBERTO CIRIO - EURO PARLAMENTARE SEGUIRANNO INTERVENTI E DIBATTITO APERITIVO FINALE - OFFERTO DALL'ORDINE DEI CAVALIERI DI SAN MICHELE DEL ROERO ALBA: Conferenza-stampa sui problemi Roero-Alba-Langhe Con una riunione sabato 27 settembre presso il “Caffè Savona” di Alba si sono discussi il problema del ROERO-UNESCO ed altri argomenti con i parlamentari sen. Giovanni Monchiero e on. Mariano Rabino, con il segretario “Alba al Centro” Pietro Ramunno. Ci saranno incontri continui con i due parlamentari (ogni sabato presso il Caffè Savona). Riceveranno chiunque vorrà sottoporre richieste, problematiche, idee; pronti a dialogare e ad offrire risposte precise ed impegni, “È la politica che incontra i cittadini, là dove le persone si trovano - hanno dichiarato - Una chiacchierata senza formalità tra i cittadini e i loro rappresentanti in Parlamento. Attraverso questa iniziativa intendiamo rinnovare la disponibilità all’ascolto dei cittadini albesi, insieme agli amici delle varie associazioni: ci impegniamo a farci carico delle problematiche locali e delle questioni di più ampio respiro”. MAGLIANO ALFIERI: discussione su roero-unesco Significativo incontro sabato 27 settembre, nel castello di Magliano Alfieri, per discutere sulla controversia del “Roero-Unesco”. Continueranno i contatti per confronti fra amministratori, associazioni e cittadini sul tema dell'ambiente e del paesaggio del Roero, (che sono di tutti e non di un singolo cittadino, di un singolo imprenditore o di un singolo Comune). Cesare Giudice afferma- "Una grande partecipazione pubblica sul riconoscimento solo "parziale" del Roero nell'Unesco, segno che l'argomento serpeggiava "caldo" nei paesi del Roero e aveva bisogno di essere affrontato. E’ stato un momento importante di confronto tra amministratori e cittadini, che ci auspichiamo accada più spesso, soprattutto in vista di scelte importanti che vanno condivise con la società civile. Una politica lungimirante deve puntare ad una progettazione partecipata del futuro del territorio."- Fiera di San Carlo A Corneliano d'Alba Venerdì 07 novembre 2014, ore 21.00, presso la biblioteca civica "Scarzello", relazione sull’uva "favorita" condotta dal dott. Marco Rissone, presidente commissione Vini Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero con interventi dei produttori e successivo dibattito. Seguiranno interventi e dibattiti. Si ringraziano i Cavalieri per la partecipazione. Cultura 4 TRA GLI AMICI SINCERI DEL BAVAROLO DI ROVIGO «Via le tristesse e crepa l’avarissia, del Bavarolo questo chi l’è el moto: “Malnato sia chi rompe l’amicissia!”. Branco de amissi, in piè, bevemo un goto!» Ben più di un solo “goto” abbiamo gustato insieme ai simpatici confratelli del Bavarolo cui ci lega, ormai da dieci anni, una calda e preziosa amicizia. Il 19, 20 e 21 settembre scorso hanno accolto la nostra folta delegazione con la signorilità che da sempre li contraddistingue, accompagnandoci poi, in un crescendo di attenzioni e cortesie, a compiere esperienze indimenticabili. Storico anfitrione, attento a prevenire ogni esigenza, il Guardiano della Confraternita, Ugo Fiocchi, già direttore di Rovigo Banca, raffinato antiquario, amante appassionato del suo Polesine. Sotto un grande cartello della Confraternita, che ricorda perentoriamente agli associati “Onora per tutta la vita il nome del tuo Polesine”, si è svolta la “Serata istituzionale” con il rituale scambio di doni presso il rinomato ristorante “Al Pescatore da Aligi”. Siamo nel Comune di Crespino, sulla sponda sinistra di sua maestà il Po, a pochi passi dal luogo in cui Giove fece precipitare il giovane dio Fetonte, cui è intitolata la piazza principale del paese. Tra le altre delizie, un trionfo di piatti di pesce abbondantemente innaffiati da vini speciali, ottimo carburante per gl’immancabili cori finali. Per una volta la voce del nostro Gran Maestro è stata surclassata dalle sorprendenti esibizioni tenorili delle stesso Aligi, padrone di casa, cuoco raffinato, cultore della Tosca, estemporaneo interprete di Cavaradossi. Il sabato gli amici ci accompagnano, al seguito di una graziosa ed esperta guida, tra i dolci paesaggi dei Colli Euganei. Scopriamo così il pittoresco borgo medievale di Arquà Petrarca dove ci accoglie, ricca di suggestioni artistiche, la casa del Poeta. Da ogni giardino occhieggiano sul vicolo bei frutti maturi di melograno, tanti da far inclinare per il peso gli stanchi rami. Melagrane e giuggiole dall’aspetto di grosse e rossastre olive fanno bella mostra di sé sulla soglia delle botteghe. Altra ammirazione su- scita la visita del magico giardino allegorico di Valsanzibio, classificato come il più bel giardino d’Italia che ci sorprende con il suo Padiglione di Diana a fare da sfondo a dieci ettari di ruscelli, cascate, fontane, statue, labirinti, laghetti, scherzi d’acqua, peschiere, tra altissime siepi, alberi ed arbusti di ogni genere. Un profumato risotto al tartufo ed altre delizie dell’Antica Trattoria Ballotta di Torreglia ci rimettono in forze quanto basta per affrontare, verso sera e fino a tarda notte, il tour enogastronomico del Rovigoto: il centro di Rovigo invaso da una miriade di succulente bancarelle. C’è da invidiare coloro che, pur reduci dalle precedenti battaglie mangerecce, riescono ancora ad apprezzare tanto ben di Dio. Creandomi invece un incancellabile rim- pianto, a stento riesco a difendermi dai seducenti inviti di zuppette di cozze, mussetti con polenta, baccalà alla vicentina, sarde in saor, risotti con fegatini, nervetti cipolla e fagioli, ecc. dove la tradizione del gusto polesano sfoggia il meglio di sé in un multicolore trionfo di allegria, cortesia, vivacità. Degustazioni, spettacoli, gruppi musicali, lotterie, sorprese di ogni genere, bella gente dalla squisita ospitalità completano l’opera. La domenica mattina è dedicata alla visita del Museo dei Grandi fiumi ospitato nell’antico Monastero Olivetano, in pieno centro di Rovigo. Coinvolgente carrellata tra scenografie suggestive del vivace processo sociale ed economico, dall’Età del bronzo al Rinascimento, della terra dei due fiumi, Adige e Po, e del Grande Delta. Grandissimo allestimento d’avanguardia che stupisce e coinvolge per eccellente rigore storico e seducente impostazione didattica. La “Corte al Cavaliere” di Bosaro, un fienile ottocentesco restaurato con raffinatezza e circondato da un delizioso giardino, ci accoglie per il pranzo di commiato. Non ci sono parole per descrivere l’eccellenza delle varie portate, tantomeno per elogiare la generosità del simpatico paròn, Maurizio Dolcetto, che, oltre al menu, ha voluto stupirci con un’interminabile passerella di capocolli, lardi, lonze, pancette, oltre a diversi liquori, tutto di sua brillante ed appassionata produzione. L’atmosfera di calda amicizia che gli amici del Bavarolo hanno saputo rinfocolare con la costante presenza in ogni momento della nostra visita, ha sortito il suo clou nei canti, nelle parole e nei brindisi di arrivederci. Li aspettiamo l’anno prossimo preparandoci a riservare loro altrettanta intensa cordialità. Dante Maria Faccenda XIi concorso regionale di fotografia 2014 L’Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero, in collaborazione con l’Enoteca Regionale del Roero, bandisce il 12° Concorso Regionale di fotografia anno 2014 "Roero: IL ROERO É UN MARE DI…" Sezione a Colori o in Bianco/nero. • Ogni partecipante può inviare al massimo quattro opere inedite. A tergo di ciascuna opera, dovrà comparire solamente il titolo. Allegare alla foto una busta chiusa con, all’interno, le generalità, l’indirizzo, il telefono dell’autore ed eventuale indirizzo email. • il formato minimo dovrà essere di 20x30 cm. Ogni autore è responsabile di quanto forma oggetto delle opere presentate. Le opere dovranno pervenire a: ORDINE DEI CAVALIERI DI SAN MICHELE DEL ROERO presso Enoteca Regionale del Roero - Via Roma, 57 - 12043 CANALE (CN) - Tel. 0173-978228 Fax 0173-979717 - [email protected] entro il 9 novembre 2014 •Le opere saranno esaminate da una giuria qualificata, il cui giudizio sarà insindacabile. Essa valuterà attentamente l’attinenza o meno dell’opera al tema proposto, escludendo le fotografie fuori tema. • Le opere saranno esposte ai primi di Dicembre nel salone d’onore dell’Enoteca del Roero, in Canale. La Premiazione è programmata per l’8 dicembre 2014, ore 11 durante l’inaugurazione della mostra fotografica. • L’organizzazione porrà ogni cura nella conservazione delle opere, ma declina ogni responsabilità per eventuali danni, smarrimenti, furti ecc. La partecipazione al concorso implica l’accettazione completa ed incondizionata del presente regolamento e delle determinazioni assunte dalla giuria. I PREMI: 1° Premio: 200 Euro con pergamena 2° Premio: 150 Euro con pergamena 3° Premio: 100 Euro con pergamena 4° Premio : 80 Euro con pergameno 5° Premio: 50 Euro con pergamena Dal 6° al 10° premio: pergamena con una ruota d’oro; dall'11° al 15° premio, pergamena di eccellenza con motivazione. • Le opere potranno essere utilizzate dall’Ordine per pubblicazioni sul periodico “La Roa” ed altre testate, locali e non, nonché per esposizioni durante le manifestazioni promozionali in Italia ed all’estero, citandone, naturalmente, la fonte. L’uso sarà senza fini di lucro. Eventuali insindacabili modifiche al regolamento potranno essere attuate dall’organizzazione in relazione a situazioni contingenti. • Per informazioni telefonare all’ORDINE DEI CAVALIERI DI SAN MICHELE DEL ROERO Tel. 0173-978228 - Fax 0173-979717 - E-mail: [email protected] oppure al Cav. Roberto Ambrosio. tel. 0173- 979425 (ore serali) Il G. Maestro Cav. Carlo Rista Il Presidente Cav. Carlo Gramaglia Cultura 5 I CAVALIERI DEL ROERO IN FESTA PREMIANO 24 STUDENTI S abato, 27 settembre scorso, nella pittoresca tenuta di Piedelmonte di Guarene si è svolta l’annuale festa dedicata al nostro Santo protettore, l’Arcangelo San Michele. Dopo la Santa Messa concelebrata dallo storico Cappellano dell’Ordine, Padre Enrico Grasso insieme al cavaliere Don Umberto Casale, si è svolta la cerimonia di consegna di ben 24 borse di studio ad altrettanti studenti roerini che durante il penultimo anno di frequenza di scuole superiori si sono distinti per impegno e risultati. Le borse sono state elargite, oltre che dall’Ordine stesso, da singoli cavalieri, da familiari di cavalieri defunti, da simpatizzanti dell’Ordine. Il Gran Maestro, Carlo Rista, ringraziati i generosi donatori del- Gli studenti premiati: (In corsivo i titolari delle Fondazioni delle borse di studio) - Ordine dei Cavalieri del Roero: Damonte Lucia (Liceo Scientifico “Cocito”, Alba); - Cav. Carlo Rista, G.M. dell’Ordine: Marchisio Giulia (Liceo Linguistico “Leonardo da Vinci” – Alba); - Cavalieri del Roero Lombardi di Rho: Michielin Arianna (Liceo Artistico Statale “Govone, Alba); Gallarato Paolo (IIS “Luigi Einaudi”, sez. ITIS, Alba); - Cav. Francesco Molino: Morone Sara (Liceo Classico “Govone”, Alba); - Cav. Giuseppe Brusco: Marchisio Beatrice (Liceo Scientifico “Cocito”, Alba); Rosso Giorgia (ITC “E.Guala” – Bra, Sezione Igea); - Cav. Danilo Barbero: Occhetto Paolo (Liceo Scientifico “Cocito”, Alba, Lingua Straniera); - Cav. Nino Arduino, Leon d’Oro, Canale: Toso Adele (IIS “L.Einaudi”, sez. Geom., Alba); - Prof.ssa Anna Corino: Bertero Alex (IIS “Luigi Einaudi”, sez. Ragionieri., Alba); - Cav. Giovanni Negro: Allerino Luca (IIS “Umberto I” – Enologica, Alba; - Serigrafis del Cav. Agostino Angeli: Pezzuto Enrico (IIS “Umberto I” – Enologica, Alba; - Cav. Gianfranco Boglione: Conforto Lorenzo (Liceo Scient. Stat.“Giolitti-Gandino”, Bra); - Cav. Eugenio Nizza: Maunero Matilde (Liceo Classico Statale “Giolitti-Gandino”, Bra); - Cav. Virginio Annibale: Osella Roberta (ITC “E.Guala” – Bra, Indirizzo Turistico); - Cav. Matteo Barbero: Garesio Sara (ITC “E.Guala” – Bra, Indirizzo Mercurio); - Cav. Angelo Rista: Gotta Alessia (ITC “E.Guala” - Bra, sez. Geometri); - Cav.ri Fratelli Cagliero: Paloci Keljoza (Ist. Professionale “Velso Mucci”, Bra); - Cav. Luciano Sandrone: Tibaldi Alberto (Scuola Alberghiera Professionale “Apro”, Alba); - Cav. Alberto Binello: Tagliaferro Davide (Scuola Decentram. Professionale “Apro”, Alba) - Cav. Alfonso Rava: Rava Gabriele (Scuola Arte Bianca, Neive); - Cav. Mariano Costamagna: Mascolo Matteo (Scuola Prof. “S. Domenico Savio”. ITI, Bra); - Cav. Piero Golinelli: Spinelli Antonio (IPS “Giolitti-Bellisario, Mondovì); - Cav. Mario Brezzo: Scarsi Agata (Istituto Musicale di Canale e del Roero). Dante Faccenda - Giuseppe Piumatti Presentazione del nuovo stemma realizzato dallo scultore cav. Gianni Cerrato. le borse che, in totale hanno superato la somma di seimila euro, ha espresso agli studenti un vivo compiacimento e l’augurio di confermare altrettanto impegno in vista della maturità e in prospettiva di ambiziosi progetti personali. Ulteriore soddisfazione per gli studenti premiati: la presenza di diversi loro presidi e professori oltre a quella di autorità regionali e provinciali, sindaci del Roero, folta rappresentanza di cavalieri dell’Ordine. La festa di San Michele è stata anche l’occasione più propizia per la presentazione ufficiale dei rinnovati stemma e distintivo dell’Ordine. Lo stemma è rappresentato da un altorilievo in terra cotta che raffigura l’Arcangelo San Michele sullo sfondo della ruota a otto raggi, simbolo del Roero. La pregevole opera è stata realizzata dal professore, nostro Cavaliere, Gianni Cerrato, diplomato in scultura e pittura presso l’Accademia Albertina di Torino. Il nuovo distintivo, fedele nell’allegoria al precedente, si presenta con un più brillante risalto di forma, immagini e colori. Congedati gli studenti ed i loro familiari, la festa dei cavalieri è proseguita con la tradizionale agape allietata, come sempre, da scoppiettante allegria, musiche, canti e danze. Dante Maria Faccenda SULL’APOSTOLATO DEI LAICI Alla luce delle costituzioni dogmatiche sulla rivelazione (Dei Verbum) e sulla Chiesa (Lumen gentium), il concilio Vaticano II elabora alcuni decreti sulle componenti della comunità ecclesiale (vescovi, laici, religiosi). Questi decreti hanno come punto di partenza l’ecclesiologia conciliare: il concetto di popolo di Dio permette di superare l’idea, invalsa per lunghi secoli, che esistano nella Chiesa due tipi di cristiani (chierici e laici, i primi attori, i secondi spettatori), e di sottolineare l’unità e l’uguaglianza di tutti i cristiani: «Uno è il popolo di Dio, comune la dignità dei membri, comune la grazia dei figli, comune la vocazione alla perfezione, una sola salvezza, una sola speranza e indivisa carità» (LG, 32). Nell’uguaglianza fondamentale esistono diversità funzionali o ministeriali, nell’unica vocazione alla santità (richiamata nel quarto capitolo della LG) vi sono percorsi diversi per raggiungerla; vi sono, in altre parole, diversi ministeri e carismi, tutti al servizio del bene e dell’unità della comunità. Sono tre i principali ministeri: i ministri ‘ordinati’ (vescovo, presbitero e diacono), i laici, i religiosi; al ministero dei laici è dedicato l’importante e innovativo decreto Apostolicam Actuositatem, approvato il 18 novembre 1965 (2340 sì, 2 no). Mentre nel passato si era soliti definire i laici in termini negativi (non sono questo, non fanno quello), qui il concilio espone una figura laicale in termini positivi e propositivi. Serve qui una premessa lessicale: il termine laico (dal greco laos, laikos) significa popolo, meglio: popolare, la contrapposizione tra laico e credente, indotta nel comune sentire dal gretto gergo mediatico (notoriamente inaffidabile), si deve soltanto a ideologie obsolete. I laici sono «i fedeli che, dopo essere stati incorporati a Cristo col battesimo e costituiti popolo di Dio, sono, nella loro misura, resi partecipi dell’ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo, per la loro parte compiono, nella Chiesa e nel mondo, la missione propria di tutto il popolo cristiano» (LG, 31). Duplice dunque il ministero dei laici: partecipazione alla vita e alla missione della Chiesa, testimoniare Cristo nel mondo trattando le cose temporali e ordinandole secondo Dio. Il decreto sviluppa poi i fondamenti dell’apostolato dei laici (i laici derivano il dovere e il diritto all’apostolato dalla loro unione con Cristo, esercitano l’apostolato nella fede, nella speranza e nella carità: nn. 3-4); i fini dell’apostolato (corresponsabili, con le altre componenti, della missione evangelizzatrice della Chiesa); il tratto peculiare dell’apostolato laicale, ovvero l’indole secolare: portare e testimoniare Cristo nel seculum, nelle realtà mondane: nella famiglia e nel lavoro, nella politica e nell’economia, nell’ordine nazionale e in quello internazionale. Varie sono anche le modalità: individuale, forme associative, movimenti laicali di varia ispirazione. Nella parte finale del testo si torna a sottolineare la grande importanza delle relazioni dei laici con la gerarchia e con i religiosi, al fine di far crescere il senso di corresponsabilità, per concludere con un richiamo alla necessità della formazione (cfr. nn. 28-33). «L’apostolato dei laici nella Chiesa è insostituibile» (n. 16): non vi è ancora qui una vera e propria teologia del laicato, tuttavia sono poste le basi per uno sviluppo nella teologia e nella pastorale postconciliari. Un ampio approfondimento sulla figura ecclesiale del laico verrà fatta nel Sinodo dei Vescovi del 1987, confluito nell’esortazione apostolica di Giovanni Paolo II, Christifideles laici (30 dicembre 1988). Umberto Casale - 8 / continua Cultura 6 l’ascesa e la caduta del brigante delpero (13) Pinerolo, 6 Novembre 1857 Dicevano che ero l'uomo più crudele della mia terra, che uccideva inutilmente, torturava prima di uccidere, infieriva contro i cadaveri... mi attribuivano anche la ferocia della tigre, la forza del toro, la resistenza furiosa di un mostro... sì 'sta lì a l'è giusta: la resistenza non è ciò che mi manca, ma quanto aspettano per uccidermi? In piedi, con la testa appoggiata al muro per sentire il soffio d'aria che arriva dall'unica finestra della cella, so che è già deciso, ed è facile che stiano solamente cincischiando, litigando tra di loro su chi deve essere il boia. Si sono già dimenticati di me: prima lo hanno fatto i miei compagni, confusi nel capire quando il loro duce deve stare da solo e quando invece ha bisogno di loro... e poi anche tutti gli altri si sono dimenticati di me, tutta la loro attenzione è stata rapita dal Solaro e dai suoi compari, forti a tal punto da aggredire insieme un solo uomo e legarlo ad un carro. Non importa: d'altronde, tutti sono stati solamente uno strumento di azioni che sto già scordando a mia volta, a tal punto da rendere vani tutti gli interrogatori che vi vengono propinati ad ogni ora possibile. Poco di me, e niente di loro sto IL CONSIGLIO DIRETTIVO ALLA SACRA DI SAN MICHELE dicendo... assassino? E perchè? Cosa volete da me è cosa prendete da me, e quindi niente: sta in queste poche parole il senso della mia inquisizione. Vanta nen stupise se la notizia che mi hanno dato oggi, ossia l'aver rintracciato tutti i miei complici, mi ha lasciato impassibile. Quando tutto ciò si verificherà davvero, so cosa farà ognuno di loro: li ho scelti né per caso, né per la loro abilità, ma anche per le loro debolezze. Paolo Destefanis (13) Nasce un sentiero della Resistenza C ome Cavalieri dell’Ordine di San Michele del Roero, in questi ormai trent’anni e oltre di attività, abbiamo seguito sempre con attenzione ed interesse l’evolversi della vita economica e sociale del territorio “Langa e Roero” ed abbiamo registrato con piacere le iniziative di una popolazione laboriosa che non si lascia piegare dalle difficoltà, ma che si rimbocca sempre le maniche e inventa sempre modi nuovi di fare e di produrre. Il settore dell’agriturismo è uno di quelli che ha avuto in questi ultimi anni il maggiore sviluppo è ha attratto l’attenzione di turisti italiani e stranieri: tante cascine, che rischiavano l’abbandono più completo, sono state ristrutturate e ammodernate per essere trasformate in agriturismi. Un recentissimo caso è quello de “La locanda del cacciatore”, alla cui inaugurazione sono stato invitato giovedì scorso. Per raggiungerla da Bra, dove risiedo, mi sono diretto verso Dogliani, mi sono inerpicato con la mia automobile sulla strada che porta a Somano e, proseguendo ancora per pochi chilometri, ho poi deviato a sinistra per raggiungere la Borgata Garombo: un percorso di appena trenta chilometri, tutto in mezzo alla vegetazione tipica della Langa. Qui, addossata alla collina c’è la vecchia cascina ristrutturata che la famiglia Pecchenino ha deciso di trasformare in agriturismo. Il luogo mi è subito piaciuto e mi è piaciuta anche moltissimo la struttura e la disposizione dei locali: un’ampia sala ristorante al piano terra con attigua una spaziosa e attrezzatissima cucina; alcune camere per gli ospiti al piano superiore. “La locanda del cacciatore” è stata inaugurata giovedì 17 luglio alla presenza di oltre un centinaio di persone: amici, conoscenti e curiosi. Al momento è stato messo in funzione il piano terra, il ristorante, ma nei prossimi mesi anche la zona di ospitalità del piano superiore sarà fruibile. Inoltre, per gli amanti delle escursioni e delle reminiscenze storiche, va detto che a poche centinaia di metri dall’agriturismo si trova il “sentiero della resistenza”, un tracciato che, partendo da Somano, dal monumento rifugio dedicato alla resistenza partigiana, si snoda lungo le colline, proprio nei luoghi rievocati nel racconto la “Malora” di Beppe Fenoglio, per raggiungere Bossolasco. Il monumento rifugio è una costruzione caratterizzata da sobrie linee di architettura contemporanea, e dalle sue ampie vetrate si può spaziare sulla valle e sulle colline circostanti. Esso è stato fatto edificare dall’Amministrazione Comunale di Somano e fu inaugurato nel 1983 come “Monumento alla resistenza”, ma nel 2006 è stato rinominato e riqualificato come “Centro della memoria delle Alpi”. La famiglia Pecchenino ha ora intenzione di creare, a tempi brevi, un tracciato di circa cinquecento metri che colleghi l’agriturismo e il “sentiero della resistenza”. C’è sempre da imparare. Filippo Franciosi La riunione del Consiglio Direttivo di luglio, tenutosi alla Sacra di San Michele, in Valle di Susa, allargato a tutti i Cavalieri ed alle loro signore ha avuto uno straordinario successo. Fin dal piazzale di arrivo, la Sacra di San Michele, posta alla sommità del monte Pirchiriano (alt. 962 metri s.l.m.), uno sperone roccioso del gruppo del Rocciavré, si è presentata con tutta la sua imponenza. Il monte, sede di insediamenti umani fin dai tempi preistorici, fortificato dai Liguri e dai Celti, per la sua posizione strategica venne sfruttato dai Romani come “castrum” militare; nel VI secolo ai piedi della Sacra vennero erette le famose “Chiuse”, teatro degli scontri tra i Longobardi, guidati dal re Desiderio e da suo figlio Adelchi ed i Franchi del re Carlo Magno. Ma la vera storia della Sacra inizia intorno all’anno mille, con l’edificazione del monastero dei monaci benedettini; ottenuta l'autonomia e l'indipendenza dall'autorità temporale e da quella del vescovo, l'abbazia, grazie ad un'ampia e intensa ospitalità, si affermò come grande comunità religiosa estendendo la propria influenza in Italia e in Europa. Dopo seicento anni di vita benedettina, la Sacra restò però quasi abbandonata per oltre due secoli; nel 1836 Re Carlo Alberto di Savoia, per far risorgere il monumento offre l’opera ad Antonio Rosmini, fondatore dell’Istituto della Carità, affidando ai rosminiani la custodia delle salme di ventiquattro reali di casa Savoia, traslate dal Duomo di Torino, ora tumulate in santuario entro pesanti sarcofagi di pietra. I rosminiani sono tuttora presenti alla Sacra ed è stato proprio l’attuale rettore Padre Giuseppe Bagattini, nostro Cavaliere onorario, ad accogliere con la consueta affabilità e simpatia la comitiva del Roero alla Sacra. Una bravissima guida dell’Associazione Volontari della Sacra ha condotto il gruppo nel percorso di visita del monumento che, dopo gli ingenti interventi di restauro e di recupero volti alla tutela e valorizzazione dell’opera, è stato riconosciuto con legge regionale Monumento simbolo del Piemonte, sempre più importante centro di devozione micaelica, al pari di Monte Sant’Angelo e Mont Saint-Michel. Dopo la fatica della salita allo “Scalone dei Morti”, al Portale dello Zodiaco, la visita alla Chiesa, al Monastero Nuovo, al terrazzo panoramico ed alla torre della Bell’Alda, non poteva mancare il momento conviviale. Nel corso della cena, allestita con signorilità nella Sala del Pellegrino della medievale Foresteria Nuova, si sono rinsaldati i vincoli di amicizia tra i Cavalieri del Roero e la comunità dei Rosminiani e dei Volontari, citiamo solo Ginio ed Ezio nell’impossibilità di citarli tutti, a cui vanno tutti i nostri ringraziamenti. Molti Cavalieri hanno già espresso il desiderio di ripetere l’interessante iniziativa anche l’anno prossimo. Gino Gaidano Cultura 7 XIV EDIZIONE CONCORSO ENOLOGICO 2014 La premiazione La solenne premiazione, presente il Gran Maestro Carlo Rista, con gli esperti enologici, ed una qualificata rappresentanza di Cavalieri dell’Ordine e di un folto pubblico, si è tenuta il 2 agosto scorso presso l'Enoteca di Canale. Due ditte hanno avuto vini classificati “Buoni” e ottenuto la pergamena con una Ruota d’Oro; due Ruote d’Oro su pergamena sono state assegnate a 12 aziende con vini classificati “Ottimi”; infine 41 ditte sono state insignite di pergamena con tre Ruote d’Oro per vini promossi con votazione “Eccellente”. “Vignaiolo dell’anno 2014”, avendo totalizzato il massimo punteggio di eccellenza per i quattro grandi vini presentati, è stato proclamato il signor Brezzo Michele, titolare dell’Azienda Agricola Michele Brezzo di Gianni Brezzo, sita in Santo Stefano Roero. All’eccellente produttore è stata solennemente consegnata la pergamena arricchita di quattro Ruote d’Oro. Ecco i premiati: PERGAMENA CON UNA RUOTA D’ORO Rosso Francesco, Santo Stefano Roero; Malot dei F.lli Pezzuto, Vezza d’Alba PERGAMENA CON DUE RUOTE D’ORO Bonino Ilaria, Vezza d’Alba, Fraz. Borbore; Destefanis Federico, Canale, Fraz. Valpone; Cascina Fiorenza di Cavadore Sergio, Canale, Fraz. San Defendente; Deltetto, Canale; Pinsoglio, Canale, Fraz. Madonna dei Cavalli; Rabino Luigi, Canale; Sibona Fratelli, Santo Stefano Roero; Cascina Ciapat di Bertello Giacomo & C., Montaldo Roero, Fraz. San Rocco; Cuniberto Armando, Govone; Ceste Franco di Ceste Pierguido, Govone; Borinelli Enrico Giacomo, Santa Vittoria d’Alba; Baudavin di Volatino Marco, Castagnito. PERGAMENA CON TRE RUOTE D’ORO Aziende: Cornarea, Canale; Marsaglia SS. di Enrico e Monica Marsaglia, Castellinaldo; Cantina I‘Cavis, Pocapaglia; Cuniberto Armando, Via Trinità 31, Govone; Cravanzola Bricco del Conte, Castellinaldo; Casetta F.lli di Casetta Ernesto & C., Vezza d’Alba; Matteo Correggia, Canale; Demarie Giovanni di Demarie Aldo, Vezza d’Alba; Costa Catterina di Coscia Antonio, Castagnito; Delpero ss., Santo Stefano Roero; Bayai di Moretti Giovanni, Monteu Roero; Cantina Enrico Serafino – Campari – Sella e Mosca, Canale; Selezione Teo Costa, Castellinaldo; Tenuta Carretta srl, Piobesi d’Alba; Vaudano Enrico e Figli, Cisterna d’Asti; Sordo Giovanni di Sordo Giorgio, Castiglione Falletto; Novo Marco, Canale; Maiolo Renato, Santo Stefano Roero; Gomba ss. di Gomba Segio, Barolo; Cantina Monpissan di Gallino Antonio, Cana- le; Massucco F.lli, Castagnito, Fraz. San Giuseppe; Piazzo Armando di Marina Piazzo, Alba, San Rocco Seno d’Elvio; Pace dei F.lli Negro, Canale; Costa Mario, Canale; Antica Cascina dei Conti Roero di Olivero Daniela, Vezza d’Alba; Cascina Chicco – Soc. Agr. ss., Canale; Marco Porello, Canale; Bric Castelvej di Gallino Domenico, Canale; Ca’ di Cairé di Emanuele Rolfo, Montà, Fraz. San Rocco; Cantina del Nebbiolo sca, Vezza d’Alba, Fraz. Borbore; Tenuta F.lli Povero ss. di Povero Bartolomeo – Gianluca, Cisterna d’Asti; Produttori di Govone sas, Govone; Cascina Pellerino, Monteu Roero, Fraz. Sant’Anna; Chiesa Carlo, Santo Stefano Roero; Il Gottino di Felice Dabbene, Santa Vittoria d’Alba; Cournaja di Chiesa Daniela, Santa Vittoria d’Alba; La Contea di Claudia Francalanci, Neive; Fratelli Rabino di Rabino Andrea, Santa Vittoria d’Alba; Sandrone Luciano, Barolo; Careglio di Pier Angelo Careglio, Baldissero d’Alba, Località Aprato. PERGAMENA CON QUATTRO RUOTE D’ORO Azienda agricola Michele Brezzo di Gianni Brezzo, Santo Stefano Roero, Vignaiolo dell’anno. carlo gramaglia PASSEGGIATE AUTUNNALI Prosegue con successo e buona partecipazione l’attività del gruppo escursionistico Nino Calorio che ormai da parecchi anni propone la “passeggiata nel Roero”. E’ l’appuntamento mensile dei Cavalieri di San Michele per andare alla scoperta delle bellezze del nostro territorio. All’invito mandato via mail, di tanti che nel tempo hanno dimostrato interesse e partecipazione, risponde con molta assiduità un gruppo affiatato di fedelissimi a cui si aggregano di volta in volta nuovi cavalieri, amici o familiari. Gli itinerari proposti sono sempre diversi e vanno ad interessare, un po’ a rotazione, i territori dei vari comuni roerini. Non è mancata, qualche volta, anche qualche puntatina appena oltre il confine geografico del Roero per raggiungere luoghi a noi vicini meritevoli di essere visitati. Spettacolari vedute delle rocche, panorami suggestivi, esplorazione di valli selvagge ed incontaminate, percorsi attraverso boschi secolari o verdi colline coltivate, scoperta di luoghi reconditi e di laghetti ameni, visite a centri storici caratteristici, rappresentano in sintesi l’oggetto delle passeggiate del gruppo. I percorsi proposti si sviluppano quasi sempre ad anello e normalmente non superano i sette chilometri. Sono abbastanza facili ed alla portata di tutti anche se non mancano impegnativi tratti in salita o in ripida discesa che permettono di superare i dislivelli che caratterizzano il nostro sistema collinare. Dopo la pausa di agosto, le camminate sono riprese domenica 7 settembre con venti partecipanti, alcuni dei quali intervenuti per la prima volta. La passeggiata ha avuto inizio a Castellinaldo basso e si è rivelata abbastanza facile, per metà su strade sterrate, a tratti panoramica, tra vigneti, frutteti, orticelli e campi. Raggiunta la strada provinciale che sale a Magliano si è sostato al pilone votivo di san Michele e poi alla chiesetta di San Silverio dove ci hanno ristorato l’ombra dei pini ed una fontanella, posta dietro la chiesa stessa. Alla sera ottima cena presso il ristorante “Le vigne e i falò” a Castagnito. Domenica 5 ottobre ha avuto luogo la seconda passeggiata autunnale: abbastanza breve, ma mediamente impegnativa per i dislivelli da superare; in gran parte su strada sterrata,molto panoramica, a tratti immersa nel verde del bosco. Siamo partiti dall’abitato di Borbore percorrendo, in direzione nord, la vecchia strada per Canale, completamente pianeggiante, che costeggia il rio Borbore. Il percorso è proseguito, percorrendo i vari saliscendi della strada di campagna che, tra boschi e vigneti, ci ha condotti al “torion”: caratteristica torre panoramica, edificata all’inizio del 1933, danneggiata da una cannonata nel corso della seconda guerra mondiale. Vicino al torion, la grande panca bianca del designer Chris Bangle attira molti visitatori di tutte le età. Da lassù abbiamo ammirato uno splendido panorama a 360° sul Roero ed apprezzato il rinfresco che il Gran maestro Carlo Rista ci ha gentilmente offerto. La giornata è terminata felicemente con la cena squisita al ristorante “Mongalletto” di Castellinaldo. Ivana Binello Roberto Ambrosio Roero 8 ROERO. ECOMUSEO DELLE ROCCHE U na frattura lunga 32 km solca il morbido paesaggio di colline del Roero: sono le Rocche, un insolito fenomeno geologico di erosione nato nella notte dei tempi, ma che continua ancora oggi e influenza la vita dell’uomo. Le Rocche costituiscono l’elemento paesaggistico più tipico della Sinistra Tanaro: selvagge e labirintiche, sulla loro origine il mito ha sempre usurpato il posto alla scienza, che lo spiega con l'affascinante tesi della cattura del Tanaro. 250.000 anni fa il fiume Tanaro deviò il suo corso per opera di erosione di un altro fiume: questo processo determinò la creazione della dorsale di spaccature nel terreno profonde anche 300 metri.L’ecosistema delle Rocche è molto delicato: microclimi diversi coabitano in poche centinaia di metri di altitudine; pini e roverelle, tipici di una vegetazione secca, crescono in cima alle creste, mentre nel fondo dei burroni l’acqua stagnante crea habitat umidi e rigogliosi. Una flora ed una fauna ricche ed ancora intatte abitano vaste porzioni di bosco e pendii assolati. Per tutelare questo importante patrimonio naturalistico, nel 2003 la Regione Piemonte istituisce l’Ecomuseo delle Rocche del Roero, un vero e proprio museo a cielo aperto che ha come soggetto gestore il Comune di Montà : tre sono i primi Sentieri te- 84ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Venerdì 10 Ottobre è stata inaugurata ad Alba la 84ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Ospite d’eccezione il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi, accanto a numerosissime altre autorità del territorio e non. L’appuntamento albese ha avuto una prima parte di intrattenimento e dialogo sul palco del Teatro Sociale. La cerimonia si è spostata all’interno del Cortile della Maddalena per il taglio del nastro al “Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba - Albaqualità” e la visita agli stands. E’la prima Fiera di un territorio riconosciuto patrimonio dell’umanità Unesco – sottolineato il Sindaco di Alba Maurizio Marello – La cerimonia d’inaugurazione è stata un’ulteriore occasione per festeggiare insieme ai Sindaci del territorio e alle altre personalità istituzionali il riconoscimento UNESCO. E’ stata anche l’opportunità per reclamare, con forza, servizi del territorio Alba, Langhe, Roero che si attendono da, troppo tempo. Si è parlato del lotto autostradale 2.6 Cantina Roddi - Verduno e delle opere complementari concordate nella conferenza dei servizi dell'2012. E’ stata un’ occasione per chiedere al Governo di ritirare ed interrompere questa continua spirale di tagli che negli ultimi anni sta mettendo in grande difficoltà Comuni come il nostro. matici che l’Ecomuseo infrastruttura nelle Rocche di Montà (il Sentiero dell’Apicoltura, il Sentiero Religioso il Sentiero del Castagno). Gli itinerari ad anello, che approfondiscono i temi e i prodotti dell’identità locale, si rivelano lo strumento adatto per promuovere un turismo naturalistico sempre più richiesto da chi soggiorna in Langhe e Roero. L’occasione per infrastrutturare un vero e proprio Comprensorio Escursionistico del Roero arriva con il P.S.R. misura 313, che finanzia il progetto “Rocche a 360°”.I Sentieri tematici diventano così 23, e sviluppano una rete sentieristica complessiva di oltre 200 km: un paradiso per amanti del Appuntamenti Novembre Mercoledì 5 ore 19,30 Riunione del Consiglio Reggente Domenica 9 Passeggiata roerina Sabato 22 ore 10,00 Vezza d’Alba Convegno Cavalieri del Roero "UNESCO" Fiera del Tartufo Dicembre Mercoledì 3 ore 19,30 Riunione del Consiglio Reggente Domenica 7 Passeggiata roerina Sabato 13 ore 17,30 Cerimonia investitura dei Neo Cavalieri nell'ex Chiesa di San Giovanni, in Canale ore 19,30 Aperitivo al Rist. Trifula Bianca - Vezza Ore 20,00 Cena con Vijà ‘d Natal, buon natale ed un ottimo anno nuovo a tutti PASSEGGIATA ROERINA DEL 5 OTTOBRE I cavalieri vicino al torion, la grande panca bianca del designer Chris Bangle. trekking, della mtb e del cavallo. Per ogni Sentiero sono state eseguite opere di sistemazione laddove la percorribilità era pregiudicata e la palinatura è stata uniformata secondo la normativa regionale. Ogni Sentiero è dedicato ad un tema, che viene approfondito lungo il percorso grazie a bacheche illustrative in legno. I Sentieri tematici ad anello intersecano l’S1, il Grande Sentiero delle Rocche del Roero, e sono fruibili sia a piedi che in mountain bike: un’opportunità anche per i camminatori meno esperti, che possono immergersi nella natura delle Rocche con brevi passeggiate tematiche. Sono inoltre state ideate 4 postazioni panoramiche nei punti centrali dei paesi in cui il fenomeno delle Rocche ha la massima visibilità: un affaccio sui precipizi delle Rocche che permettono un primo approccio dei turisti al Comprensorio Escursionistico. (Paolo Rosso) Continua CENTRALE IDROELETTRICA Entro la fine dell’anno 2014, la centrale idroelettrica lungo il Tanaro, a valle del ponte di Pollenzo a Santa Vittoria, sarà una realtà. In questi giorni le ruspe hanno ultimato la preparazione della “chiavica di imbocco stramazzo” per i dispositivi di rilascio del DMV (che è il deflusso minimo vitale che, in un corso d'acqua naturale, deve essere rilasciato a valle delle captazioni idriche al fine di mantenere vitali, le condizioni istantanee di funzionalità e di qualità degli ecosistemi), sul ramo secondario del Tanaro, del canale irriguo di Santa Vittoria. L’investimento è di quasi 10 milioni di euro: “Una somma rilevante- sostengono i promotori- che assicura un ampio ritorno di valore e un sostegno all’economia locale, in linea con la politica aziendale di “Egea”, che investendo sul territorio vedrà coronato il progetto di realizzare la struttura e produrre energia elettrica pulita, con potenza di quattro MW”. L'opera dovrebbe influire positivamente anche sulle condizioni del flusso del fiume, poiché è stata ammodernata la traversa, che aveva oltre quarant'anni ed era un blocco unico, mentre il progetto prevede la realizzazione di paratoie che potranno essere abbassate migliorando le condizioni di sicurezza dell'area e la resa dell’acqua. Difatti ci informano dall’Ufficio tecnico del Comune che è stata autorizzata una variante della “cabina di trasformazione” e “della sezione di traversa” per la riduzione del canale di restituzione dell’acqua, in prossimità della scala di risalita dell’ittofauna, e la modifica del numero e delle dimensioni delle botole sul tetto della centrale. Paolo Stacchini Roero 9 RINNOVATO IL NOSTRO GLORIOSO STEMMA Nel corso dell’annuale festa di San Michele Arcangelo, tenutasi il 27 settembre scorso presso la tenuta di Piedelmonte di Guarene, ha fatto bella mostra di sé il nuovo stemma dell’Ordine, commissionato dal Consiglio Reggente al nostro cavaliere, professor Gianni Cerrato. La pregevole opera in bassorilievo è stata così descritta dall’Autore: «L’immagine dell’Arcangelo che sconfigge il demonio aderisce alla più radicata iconografia tradizionale riferita al culto di San Michele, tanto diffuso nelle nostre terre. Dal punto di vista estetico ho voluto attenermi al gusto stilizzato della scultura romanica quale si ritrova ancora frequentemente nelle nostre chiese del Roero e dell’Astigiano. Il materiale dell’altorilievo è la terra cotta, terra di Roero, dei nostri campi e delle nostre vigne, terra dei nostri affetti e di dedizione del nostro Ordine». Il professore Gianni Cerrato si è diplomato nel 1989 presso il Liceo artistico"Bramante"di Asti. Ha quindi frequentato l'Accademia di Belle Arti di Carrara e l'Accademia “Albertina" di Torino conseguendo a pieni voti con lode i diplomi di scultura nel 1993 e di pittura nel 1997. Nel 2005 ha vinto il primo premio al concorso nazionale di sculture in cioccolato svoltosi a Cuneo su organizzazione dell’Associazione Pasticcieri Italiani con l'opera "Romanza d'amore" che ha conseguito la medaglia d'oro ai Mondiali di Gastronomia svoltisi in Olanda. Ha partecipato, con lusinghieri riscontri di critica, a mostre collettive in Italia, Olanda e Germania. Appassionato di gnomonica ha costruito moltissime meridiane sia in affresco, sia scolpite in vari materiali lapidei. Cerrato, artista a tutto tondo, è anche musicista polistrumentista coniugando la grande passione della musica con la progettazione e creazione artistica e grafica. Attualmente è docente di Arte e Immagine nella Scuola media e direttore artistico dell'Istituto Musicale di Canale e del Roero. IL NUOVO DISTINTIVO DELL’ORDINE Nella stessa serata del 27 settembre è stato pure presentato il nuovo distintivo dell’Ordine che mantiene la medesima iconografia del precedente, ma intende sfoggiare un più notevole risalto sia per dimensione (20 millimetri il nuovo diametro, rispetto ai 13 precedenti), sia per la brillantezza di quattro colori. Su sfondo blu, le figure dell’Arcangelo e del demonio, in leggero rilievo, sono in colore oro chiaro contornate in bordò; il cerchio ed i raggi della ruota sono incavati con i margini in oro chiaro e l’interno in oro più scuro. Ideazione dei cavalieri Dante Maria Faccenda e Gianni Cerrato; realizzazione di Luciana Piumatti, Lopiparo sas. dmf MUSEUM HOSTARIA, IL RISTORANTE IN UN TEMPIO ROMANO F ra i 117 ristoranti qualificatidell’albese, uno di questi è situato in una lodevole posizione: il Museum Hostaria, sito in via Cuneo 10 in Alba. E’ nei locali sotterranei di Alba Pompeja, recuperati in una parte dell’Antico Tempio Romano, un angolo storico, nel senso più completo, elegante, eccellente, recuperato decenni fa, nel corso della costruzione del palazzo, (Alba è stata costruita sopra le vecchie mura medioevali). Il ristorante dispone di tre belle sale da pranzo, oltre ad una “privée”, ed una quinta saletta per due persone, con l’entrata, la reception, il bar. Le mura romane sono state pulite e restaurate con grande professionalità. Il Museum Hostaria è gestito dal chef Daniele Sobrero, che vi opera, con i familiari, dal 1996. E’ un cuoco che arriva dalla scuola “Giacomo Morra”, in Piazza Savona: il “re della cucina e dei tartufi”. “Dall’età giovanile mi sono specializzato non solo in cucina, ma anche in laboratorio, dove due figli di Morra, su tre, Giorgio e Francesco pulivano e preparavano le “trifule” per la cucina e per il commercio italiano ed estero, (tartufi bianchi d’Alba)racconta il signor Sobrero- Ho avuto esperienze in cinque altri locali: Milano, Fossano, Neviglie, Mango. Il 24 maggio 1998 sono stato scelto dal Vescovado di Torino per cucinare e preparare tutti i cibi per Papa Wojtyla, in visita alla Sacra Sindone, con la sua équipe” Con papà Daniele, opera il figlio Silvio assai volonteroso; in sala, con grande gentilezza ed ospitalità riguardosa, vi è la moglie Simonetta, con altri collaboratori professionali. Scendendo le comode scale per raggiungere il locale, si sentono già i profumi della cucina. I tavoli ben sistemati nei locali sono elegantissimi, con tovaglie bianche, posate pregiate ed i bicchieri a calice di cristallo. Il menù non ha segreti. “ La cucina è tradizionale dell’albese, però con un tocco di profumi e sapori dei giorni nostri -ci spiega il signor Daniele- piatti ben presentati che rispecchiano una cucina genuina, facilmente digeribile e saporita, come il “fouiòt” di tartufo con fonduta di raschera. Nei menu in tavola, con gli antipasti tradizionali si può gustare: il carpaccio di polipo, le seppie, il tonno fresco, i gamberoni. Come primi, principalmente vengono scelti i tajarin, realizzati in casa, (solo farina e tuorli di uova): un piatto che vale il viaggio - dicono a tavola Poi i ravioli al plin e quelli tradizionali, riempiti con carne e verdura. I secondi rispecchiano la genuinità della cucina con il gustoso stinco di vitello, la carne alla griglia, il pesce ed altri a scelta. I vini: una intera enoteca è a disposizione, con bottiglie delle cantine griffate delle langhe e del Roero. I tartufi freschi non mancano mai: da settembre a febbraio i bianchi d’Alba; in primavera ed estate i tartufi neri pregiati. I clienti chi sono? “i buongustai, le persone di ogni livello: dai turisti che da anni ci seguono, ai lavoratori delle aziende, dai locali ai personaggi dello sport e dello spettacolo.” Il prezzo del pasto? E' normale. Pranzare nel Museum è come leggere tante pagine di storia medioevali, oltre a quelle albesi di oggi. Provate! Alba; Museum Hostaria,via Cavour 10, telefono 333-4609446, 0173-590192. E’ facile trovarlo e ritornerete. carlo gramaglia RODDI: BORGO DEI TARTUFI Sabato 27 settembre 2014 alle ore 17:00 il Comune di Roddi ha inaugurato i nuovi allestimenti di "Roddi, il Borgo dei Tartufi". Un nuovo indelebile segno del legame di questo territorio con il mondo del tartufo, un percorso turistico - scientifico che racconta, con allestimenti scenografici di pregio, i vari aspetti che riguardano la nascita, la ricerca e la vita che pulsa attorno al pregiato tubero. Un prezioso tassello che contribuisce ad arricchire l'offerta turistica del territorio della Langa del Barolo. Spazio Aperto 10 GLI ANGELI E NOI Il 27 settembre si è celebrata la festa di San Michele e l’anniversario della nascita dell’Ordine dei Cavalieri del Roero. La “Cascina Piedelmonte” di Guarene ha vissuto un momento importante per l’assemblea annuale dei Cavalieri nuovi e vecchi. Tutto è cominciato con la Santa Messa di ringraziamento, di ricordo e gloria per il grande e potente protettore San Michele. In realtà c’è proprio da pensare che, al di là del lavoro e degli impegni umani esista una potente protezione celeste per le realizzazioni delle molteplici attività dei Cavalieri roerini. Rincasando dalla celebrazione, affollata e devota, il mio animo si colmava di grande e soave gioia al pensiero che il Signore, per le sue opere in terra e in cielo mandi i suoi Angeli. Dio, oltre al Figlio Gesù, ha scelto di comunicare con gli uomini a mezzo dei suoi Angeli. La fede cristiana pensa all’immagine degli Angeli quali esseri spirituali che sempre vedono Dio quali Egli è e così diventano simbolo di adorazione, di lode, di fiducia, di bellezza, di felicità e di amore. Così il concetto della più sublime bontà degli Angeli è transitato nello splendore dei gesti umani , nella spiritualità delle loro azioni. Di fatti la mamma è l’angelo della famiglia, i bimbi innocenti sono angioletti, la carità e l’assistenza ai poveri e ai bisognosi è fatta da persone angeliche, e così via ... Tra tutte le figure angeliche riscontravo l’immenso amore di Dio che pone i suoi Angeli a custodia e protezione dei popoli, delle nazioni, delle città, delle comunità, delle associazioni e delle singole persone, per cui mi sentivo saldamente protetto da quella figura invisibile ma vicinissima dell’Angelo custode. Ognuno di noi ha un amico angelico che nota tutto, guida con fermezza verso la salvezza, che ci difende dal male, che ci salva nei pericoli, ci suggerisce giuste soluzioni, consolida i gusti e diventa patrono nel pellegrinaggio terreno. Con questo non voglio riporre la mia fede solo sugli Angeli, ma sul Dio vivente che si è rivelato in Cristo e che si serve degli Angeli e in specie dell’Angelo custode perché, mentre ci proteggono in terra possiamo essere per sempre con loro in cielo! don Enrico Grasso CONVEGNO “SOCIAL NETWORK: OPPORTUNITA’ E PERICOLI” Mentre questo numero de La Roa sta per andare in stampa ci giunge l’eco degli ottimi consensi riscossi dal convegno organizzato dal nostro Ordine il 24 ottobre scorso a Canale. Ne sarà data più ampia notizia nella prossima edizione, mentre diversi giornali, anche on-line, hanno già sottolineato positivamente l’evento. Il tema, di grande attualità, trattato da esperti di eccellente competenza, è stato voluto allo scopo di contribuire a promuovere non soltanto nei ragazzi, ma anche presso insegnanti, genitori ed educatori, soprattutto della fascia pre-adolescenziale, una maggiore consapevolezza sia delle opportunità, sia dei pericoli insiti nel diffusissimo utilizzo dei social network. La sessione del mattino ha visto la presenza di seicento allievi di terza media di cinque Istituti Comprensivi del Roero, accompagnati dai loro insegnanti, mentre alla riunione serale hanno partecipato numerosi docenti ed adulti. AUTUNNO: MANUTENZIONE DEL GIARDINO Come ogni anno, ci prepariamo a vivere la stagione del riposo vegetativo delle nostre piante apprezzandone i vivaci colori autunnali delle foglie e delle ultime fioriture stagionali di alcune specie ornamentali presenti nei nostri giardini o nei nostri campi e boschi. Dopo la stagione estiva, che alcuni di noi possono avere vissuto affannosamente a causa di fastidiose o dannose presenze di insetti defogliatori o patologie fungine, vogliamo indicare di seguito alcuni consigli per prevenire eventuali danni dagli “ospiti” indesiderati suddetti. Potature: accertatevi che i residui di potatura vengano raccolti e portati nelle discariche apposite o secondo disposizioni previste dal regolamento di polizia urbana comunale; inoltre disinfettate sempre gli organi di taglio (affilati) con prodotti specifi per non diffondere patologie tra piante sane e malate. Disin- fettate i tagli dei rami superiori a 5-8 cm di diametro con prodotti specifici che trovate facilmente in commercio. Pulizia: tenete sempre pulite e areate le siepi tagliando le ramifiazioni secche e togliendo le foglie secche e marcescenti a terra che possono contenere le larve svernanti di insetti defogliatori o diffondere malattie fungine. Irrigazione: alla chiusura dell’impianto, svuotate l’acqua residua interna per evitare che il gelo lo danneggi. Pioggia, neve e gelo: verificate che non vi siano ristagni d’acqua al piede delle piante, siepi e nel prato perché si potrebbe avere marcescenza delle radici; in base alle specie e alla loro esposizione, proteggete le piante più delicate (o spostate i vasi) col “velo della sposa” e/o paglia, perché possono subire bruciature su rami e foglie, portandole alla morte in caso di gelo prolungato; non accatastate la neve contro i fusti (voi per quanto resistereste con le gambe immerse nella neve?) In generale non affidatevi a manutentori improvvisati, a prezzi bassi o ai siti internet, ma ad agronomi o vivaisti/manutentori specializzati, che in base alle vostre singole situazioni sapranno fornirvi le migliori indicazioni. Marco Nota ALBA: la Biblioteca Civica “G. Ferrero” diventa virtuale Nuove tecniche: all’APRO di Alba la formazione è in 3D La Biblioteca Civica “G. Ferrero” di Alba offre un nuovo servizio di prestito digitale. Tutti sono accessibili comodamente attraverso personal computer, tablet, ed altri strumenti elettronici dotati di connessione ad internet. La tessera dà diritto al prestito di libri, CD, film ed alla possibilità di utilizzo dei pc per la ricerca bibliografica. Dal 16 settembre permette di accedere al nuovo servizio di prestito on-line. Per attivarlo basta chiedere le credenziali di accesso alla Biblioteca che le invia all’utente via e-mail. Si possono richiedere in prestito due titoli al mese per quattordici giorni. Sempre attenti a fornire il meglio per creare i professionisti di domani, l’APRO, grazie ai contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, può formare persone pronte per il mondo del lavoro e la sua crescente esigenza di personale qualificato in possesso di competenze tecniche di alto livello. Gli specializzandi del corso per Conduttori programmatori di macchine utensili a controllo numerico avranno a disposizione una nuovissima tecnologia di prototipazione rapida grazie ad una stampante 3D che permette di convertire le idee di un modello matematico su CAD in un oggetto reale e funzionale. Realizzato il disegno su CAD3D Solidworks, la stampante crea in poche ore il particolare meccanico in ABSplus. L’utilizzo della stampa tridimensionale sta lentamente prendendo piede in molte aziende industriali, per questo motivo gli allievi imparano come può essere utilizzata per valutare con maggiore precisione gli ingombri in un sistema complesso, diminuire i tempi di realizzazione e ridurre il margine di errore del prodotto finito, successivamente realizzato con l’ausilio delle macchine utensili. Paolo Rosso Spazio Aperto 11 CHE BUONA LA BAGNA CAUDA CON IL TARTUFO BIANCO D’ALBA Che cos’è la Bagna Cauda? Chi l’ha inventata? Chi ha avuto l’idea di sciogliere e mescolare acciughe, olio ed aglio per fare questa salsa? Chi ha dettato proporzioni, regole e rituali? Certamente in Piemonte: il contadino povero. carrettieri, conoscendo contadini amici si fermavano nelle cascine, sistemando sotto il porticato gli animali. Loro, riposavano nella stalla sulla paglia, Questi corrieri arrivavano dalla “ Strada del Sale” che collegava la Liguria con il Piemonte; la strada partiva da Savona, attraverso Pia- LA BAGNA CAUDA E’ un piatto collettivo delle cucina povera; un rito sociale, gastronomico, un marchio dell’identità di Langa e dell’Albese, Roero e Monferrato, segno tangibile di un legame tra terra e mare, tra olio ed orto, con profumi e sapori diversi. Nella salsa olio, aglio ed acciughe si intingono le verdure più diverse: sia lesse che crude: dalle patate cotte ai cavoli, dal peperone ai cardi, quest’ultimi meglio se sono i gobbi della Motta, Valle Belbo, o della Vaccheria. La Bagna Cauda, è una pietanza contadina. Interessante tracciare un po’ di storia. Ma come scrive Sandro Doglio nel suo libro: «... sulle Langhe ... non c'è una pietra, oppure una lapide con la scritta 'Qui è nata la Bagna Cauda'». Questa la storia, anche se i fondamenti non sono proprio certi. La tradizione dice che la Bagna Cauda sia nata in uno stallaggio della valle Belbo. Gli stallaggi erano quelle osterie con stalla che i carrettieri utilizzavano per nutrirsi di qualche cosa e per fare riposare i cavalli od i muli che arrivavano dalla Liguria. Nelle nostre zone vi era una manciata di stallaggi pubblici. Alba, all’osteria Savona, ed ai Buoi Rossi; a Canale al Leon d’Oro ed un quarto a Santo Stefano Belbo. Alcuni na Crixia, Pezzolo Uzzone, Cortemilia. Raggiungeva Alba, e, con un raccordo, Santo Stefano Belbo, e quindi Canelli ed Asti, per raggiungere Acqui od Alessandria. Le strade erano tutte mulattiere. I corrieri portavano dalla Liguria in Piemonte: olio, sale ed acciughe. Tornavano a casa con vino, frutta e verdura. Erano i primi scambi, tra due popolazioni, entrambe in crisi. La storia dice che verso la fine del 1600, nello stallaggio di Santo Stefano Belbo, a tarda ora erano arrivati tre carrettieri. Erano stanchi, sia loro che i cavalli. Dovevano ancora cenare. Erano partiti dalla Liguria il mattino presto. La moglie del titolare dello stallaggio, quella sera, aveva solo polenta, senza altro companatico. Preparare per tre persone era impossibile. Parlando con i carrettieri si faceva consegnare tre acciughe, qualche cucchiaio di olio d’oliva e, con alcuni spicchi d’aglio che aveva lei in casa, fece scaldare il tutto, versando l’intingolo creato sulla polenta calda. Era una delizia. Una pietanza diversa, applaudita, che lasciava un profumo caratteristico. Attraverso gli anni si è consolidata, passando di voce in voce, sia in Liguria che in Piemonte. L’AGLIO, è sempre stato uno degli ingredienti essenziali della mensa popolare, a cominciare dal più semplice e più classico degli antipasti. Si usava principalmente per la “SOMA D’AJ”: una grossa fetta di pane casalingo, abbrustolito davanti alle fiamme del camino, generosamente sfregato da una o due spicchi d’aglio. Questa era la colazione e la merenda dei contadini di Langa, arrivata poi, golosamente, anche alle popolazioni nei vari paesi e nelle città. Doppiamo ricordare che l’aglio era la prima “spezia” circolata in Piemonte e del Roero. Era un aglio selvatico, che nasce ancora oggi nei prati e nei campi. Eravamo nel Medioevo, prodotto arrivato nelle nostre zone dal Sud. A migliorarne la qualità è stato il contadino che da aglio selvatico ne ha migliorato la qualità. Oggi l’aglio abbonda in tutte le cucine del mondo. L’OLIO, è arrivato più tardi. I liguri, via via, lo hanno migliorato con l’intelligenza. La Soma d’Aj, purtroppo oggi sta quasi scomparendo lasciando il posto alla bruschetta. La Bagna Cauda, invece, fa gola a tutti, almeno un paio di volte all’anno. In autunno ed in inverno, è arrivato anche il Tartufo che l’ha valorizzata e ricercata. carlo gramaglia Frutto d’Autunno Nelle nostre vigne, la saggezza contadina di un tempo trovava sempre un posto per qualche albero da frutto. Poteva essere un pesco, un ciliegio, un pero oppure un fico posizionato vicino al “ciabot” la piccola struttura in muratura nata come ricovero attrezzi e che ben caratterizza le nostre colline. Si sacrificava qualche vite ma si aveva un gustoso diversivo, quando era stagione, alla dieta quotidiana. Che mi ricordi l’unico dei nostri vicini che possedesse, proprio in mezzo alla vigna, una bella pianta di Kaki (scritto con la k per ricordare la sua origine cinese) era Pierin, che proprio per questa sua originalità veniva chiamato Pierin di Kaki. Un tipo estroso Pierin e più di tante cose lo si capiva dalla sua scelta di mettere a dimora nella sua vigna, proprio una pianta “diaspyrus” un Kaki per l’ appunto. Lo aveva piantato tanti anni prima ed era cresciuto molto bene, il fusto liscio e diritto, la grande chioma rotonda con belle foglie allungate e lucenti. In Primavera si ricopriva di innumerevoli fiori bianchi e in autunno i suoi frutti raggiungevano la piena maturazione con quel bel colore rosso arancio. Nella nostra vigna, accanto al “ciabot” si trovava da sempre una pianta di fico ma per noi bambini niente era più appetibile del Kaki di Pierin e proprio il suo periodo di maturazione lo salvava dalle nostre scorribande “marode” di cui ne facevano le spese i ciliegi dei vicini. Ci avevamo provato a mangiare i Kaki non ancora maturi ma era stata un’esperienza molto spiacevole e come si dice in dialetto ci averva “panà” la bocca, ovvero ci aveva dato quella sgradita sensazione di avere la lingua e il palato incollati insieme. A soddisfare la nostra voglia di Kaki ci pensava Pierin che il 4 novembre di ogni anno, veniva a Canale a trovare mio padre e portava sempre una cassetta piena di prelibati frutti perfettamente maturi. Dopo i saluti e i convenevoli scendevano in cantina, mio padre stappava una bottiglia di quello buono e rimanevano a chiacchierare tutto il pomeriggio. Pierin era stato Ardito nella grande guerra, quella del 1915/1918 e immancabilmente raccontava del Carso, dell’Adamello, di Trento e Trieste e della Vittoria. Noi bambini seguivamo affascinati quei racconti che descrivevano battaglie sanguinose o episodi buffi della vita di trincea. Un 4 novembre di tanti anni fa Pierin non scese a Canale, un suo parente informò mio padre che proprio quel giorno Pierin aveva deciso di chiudere gli occhi per sempre e di andare a raggiungere i tanti amici che aveva lasciato in quella guerra. Quell’inverno non gustammo il regalo di Pierin, ma in Primavera mio padre, fece arrivare dal vivaista una bella pianta di Kaki e vincendo le resistenze di mia nonna che, a ragione, vedeva in pericolo la sua produzione di ortaggi, lo mise a dimora proprio nel mezzo del piccolo orto dietro casa. Dopo tanti anni è ancora là e in inverno quando i rossi frutti non raccolti restano attaccati ai rami spogli facendolo sembrare ad un albero di Natale, mi piace pensare a mio padre e a Pierin che lassù da qualche parte si raccontano le loro avventure. Gianni Gallino Spazio Aperto 12 TANARO PULITO L’alluvione del 1994 ha insegnato l’approccio della prevenzione, perchè tenere puliti i greti e gli argini riduce di gran lunga il pericolo di alluvioni. Così è nata la Protezione civile in Piemonte. La provincia di Cuneo ha creato una importante rete operativa, con oltre 4.000 volontari, suddivisi in 19 Associazioni, 145 Gruppi comunali, 14 Gruppi alpini, 12 Gruppi speciali, 8 Gruppi civici, per un totale di oltre 200 Unità operative, allocate nei comuni della provincia, con soluzioni all’avanguardia, che fanno fronte a qualunque emergenza possa presentarsi in zona, in altre regioni o all’Estero. La nostra colonna mobile offre grande tempestività nella risposta alle emergenze (in 4 ore è pronta a partire), e dal momento immediatamente successivo all'arrivo sul luogo dell'evento, opera e offre il necessario supporto di servizi generali alle popolazioni da assistere ed a tutte le persone che vi operano. La Protezione Civile opera in quattro direzioni: Informazione, Formazione, Assisten- FILIPPO COSENTINO: CONCERTI IN GERMANIA E ' sempre più internazionale la carriera del chitarrista jazz Filippo Cosentino, che nell'autunno e l'inverno sta tenendo numerosi concerti nella capitale tedesca. Il primo tour berlinese, patrocinato anche dal Comune di Alba, si è svolto alla fine di settembre: l'artista ha calcato i palchi dei più importanti jazz club della capitale tedesca, vero cuore pulsante del jazz mondiale contemporaneo, ed esibirsi in occasione di appuntamenti come la Schonberg Maraton, la maratona con più partecipanti al mondo, al fianco di artisti del calibro del batterista di fama internazionale Andrea Marcelli. Il tour a Berlino, con una formazione internazionale, fa parte dell'intenso programma di concerti che Cosentino sta tenendo nell'autunno, con appuntamenti in Piemonte, Liguria e Lombardia, dei quali alcuni al fianco del saxofonista Michael Rosen che è stato l'ospite speciale dell'ultimo disco di Cosentino Human Being. Il programma aggiornato dei concerti di Filippo Cosentino, che lo vedrà nuovamente a Berlino l'11 dicembre per un concerto con musicisti tedeschi e maltesi, con l'Istituto Italiano di Cultura, è consultabile sul sito: www.filippocosentino.com. Ad Alba Cosentino è presidente della scuola di musica jazz Associazione Milleunanota: milleunanota.weebly.com. a.r. za e Prevenzione. Tutte importanti, ma il 1994 ha educato che bisogna mitigare il rischio sul territorio. L’arma vincente è proprio la prevenzione con la manutenzione ordinaria lungo i corsi d’acqua che consistono nella pulizia dell’alveo e conservazione delle sponde, e nel taglio selettivo di vegetazione limitante il corretto deflusso delle acque. In questo rientra “Tanaro pulito” la maxi esercitazione che il Coordinamento Volontari di P. C. di Cuneo in collaborazione con la Regione Piemonte ed i Comuni di Alba, Mondovì, Ceva, Nucetto, Bagnasco e Priola ha organizzato nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 settembre lungo l'intero asse del Tanaro in occasione del ventennale dalla grande alluvione, con 1600 volontari impegnati negli interventi di pulizia delle sponde e dell'alveo del fiume. “Come da nostra tradizione – spiega Roberto Gagna, presidente del Coordinamento e vice presidente regionale – abbiamo deciso di ricordare questo evento doloroso mettendo a disposizione il nostro lavoro, la nostra esperienza, la nostra formazione. La conoscenza ed il rispetto per il territorio e la prevenzione che annualmente facciamo con la messa in sicurezza dei fiumi e dei torrenti con particolare attenzione ai ponti ha dimostrato l'importanza della nostra presenza a livello provinciale”. Paolo Stacchini CENA ALLE BETULLE 13 A ROMA INTERROGAZIONE AL MINISTRO sull'autostrada asti-cuneo Come da tradizione, mercoledi 6 agosto, i Cavalieri accompagnati dalle dame si sono ritrovati per la cena d'estate presso il ristorante le Betulle a Cinzano. Ricco il menu predisposto dalla Commissione enogastronomica dell'ordine con un abbinamento cibo-vino all'insegna del territorio. Dopo una breve, ma proficua riunione, al cenno del gran maestro si sono aperti i festeggiamenti. La cena, elegante ed informale, si è protratta fino alle ore 01...del giorno dopo....segno che i commensali hanno ben apprezzato i piatti proposti dallo chef, Emanuele Cristofalo e dalla signora Gemma. Non resta che darsi appuntamento all'anno prossimo per un'altra cena luculliana!!! p.d. I Tesori del Tanaro In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2014, il 21 settembre scorso al Museo civico “Federico Eusebio” è stato aperta la mostra dei I Tesori del Tanaro, con clamorosi ritrovamenti paleontologici dei resti della balena di Piana Biglini, risalente a circa 8 milioni di anni fa, e del mastodonte di Verduno, risalente e circa 5,5 milioni di anni fa: grandi mammiferi del passato che testimoniano la varietà e la complessità della storia geologica delle colline albesi. La mostra espone i resti dei due mammiferi recentemente restaurati e una scelta specifica di reperti fossili provenienti dal sito di Verduno (rinoceronte, tigre, giraffa). TANARO: “una spiaggia costellata di cristalli di gesso di quasi sei milioni di anni fa” è quanto resta di un periodo in cui il Mediterraneo lentamente andava a prosciugarsi; mentre un’altura isolata e svettante sulla pianura circostante ci ricorda che un piccolo fiume fu in grado, oltre centomila anni fa, di catturare e deviare il corso di un fiume molto più grande. c.gr. CURIOSA IDEA PER IL CONTRIBUTO ALLA “SLA” Per raccogliere contributi per la “SLA”, i commercianti albesi di via Alfieri hanno realizzato una nuova idea, che ha raccolto molte persone. Tre nonne ed una ragazzina hanno insegnato come si realizzano le tagliatelle (i famosi tajarin albesi): solo uova e farina di grano. La nonna Anna con 88 anni, e la ragazzina Martina 8 anni (terza elementare). La settimana prima i commercianti avevano organizzato la raccolta di fondi con il secchio d’acqua, già noto. Sabato 4 ottobre le nonne si sono messe al lavoro alle ore 10:00, attorniate da una folla di stranieri e di persone locali. Le tre giornate hanno raccolto un’ingente somma per la “SLA”. Le nuove idee continueranno ogni sabato durante la fiera del tartufo. Spazio Aperto I parlamentari sen. Monchiero, e on. Rabino, hanno presentato al governo una interrogazione per chiarire il problema dell’autostrada Asti-Cuneo, tratto Govone-Cherasco, con un raccordo a Verduno e collegamento alla strada che porterà al nuovo ospedale di Alba-Bra, - l'autostrada A33, che collega Asti a Cuneo, attualmente in parte aperta al traffico, in parte in costruzione e in parte ancora solo in progetto, è gestita dall'Autostrada Asti-Cuneo S.p.A, costituita il 1° marzo 2006 (partecipata al 60% dalla Società Autostrada Ligure Toscana spa, al 35% dall’ANAS spa e al 5% da Itinera spa), in qualità di concessionaria del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Il collegamento autostradale, in tutto 93 Km, è articolato in due tronchi tra di loro connessi a mezzo di un tratto (circa 20 km) dell’Autostrada A6 Torino - Savona: il primo Tronco, costituito da n. 5 lotti, di lunghezza complessiva pari a 32,0 km e compreso tra lo svincolo di Massimini (sull’autostrada A6 Torino - Savona) e Cuneo, il secondo Tronco, costituito da n. 10 lotti, di lunghezza complessiva pari a 58,2 km e compreso tra lo svincolo di Marene (sull’autostrada A6 Torino - Savona) e lo svincolo di Asti est (sull’autostrada A21 Torino Piacenza - Brescia); l’opera prevede 9,1 km di ponti e viadotti, oltre 10 km di gallerie e 11 nuovi svincoli. - ognuno dei tronchi è suddiviso in lotti, la maggior parte già realizzati da ANAS e concessi in gestione alla Società; la durata della concessione è fissata in 23,5 anni a partire dalla data di ultimazione dei lavori previsti in convenzione. - attualmente il primo Tronco è pressochè ultimato, e comunque il collegamento fra la città di Cuneo e l’autostrada A6 (Torino-Savona) è operativo, così come è operativo quello fra il casello “Asti est” della A21 (Torino-Piacenza) e la tangenziale di Alba, mentre i tratti autostradali i lotti 2.1b e 2.1dir in provincia di Asti e i lotti 2.5 e 2.6 in provincia di Cuneo (2.5 tra lo svincolo di Guarene e quello di Alba ovest e 2.6 tra Alba ovest e Cherasco) non sono ancora inziati. Alcuni tratti senza progetto come fra Alba e Cherasco, ove il traffico viene deviato sulla viabilità ordinaria del tutto inadeguata; - lo stallo, che si protrae da anni, è inaccettabile per il territorio albese, per i cittadini e per le imprese e gli amministratori locali da tempo chiedono chiarezza da parte della concessionaria, visto che la società Asti Cuneo è tenuta a rispettare i patti sottoscritti dieci anni fa, quando si è impegnata a realizzare l’autostrada, compresi i lotti albesi; - dallo sblocco dei lavori dei lotti 2.5 e 2.6 e quindi dal sostanziale comple- tamento dell’autostrada Asti-Cuneo dipendono la strada di collegamento al costruendo Ospedale di Verduno, con un adeguamento del tratto della Strada Provinciale 7 che collega Cantina di Roddi e Pollenzo, e il terzo ponte sul Fiume Tanaro, che consentirebbe la realizzazione della Tangenziale Est della città. - la società concessionaria ha recentemente evidenziato il fatto che il traffico dell’autostrada è debole e sono aumentati i costi dell’opera, mettendo a serio rischio i restanti lotti, almeno fino al reperimento delle ulteriori risorse necessarie per il completamento: - nell’attesa di concludere la viabilità di allacciamento all’autostrada con le tangenziali di Asti e Cuneo, il lotto fondamentale diventa quindi il 2.6, in fase di progettazione definitiva approvata, ma non ancora esecutiva, che collegherà Roddi alla Diga Enel, grazie alla galleria scavata sotto Verduno. L’approvazione del progetto esecutivo, una volta ottenuto parere positivo dal Ministero dell’Ambiente, spetta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’interrogazione vuole chiarire quali iniziative intende il Governo assumere per ottenere il pieno rispetto degli obblighi contrattuali da parte della società Autostrada Asti-Cuneo S.p.A, dando così una risposta certa alle profonde preoccupazioni delle comunità interessate. IL CAPITANO NICOLA RICCHIUTI carlo gramaglia COMANDANTE OPERATIVO CARABINIERI DI CUNEO Nella foto la scolara Martina al lavoro. Il Capitano Nicola Ricchiuti, già comandante Compagnia Carabinieri di Alba, trasferito nel 2012 a Milano negli Alti Comandi, ora è stato promosso Nuovo Comandante del Reparto Operativo Carabinieri Provinciale di Cuneo. Al capitano Ricchiuti, (Cavaliere del Roero ad honorem), porgiamo le nostre congratulazioni, con tanti auguri da parte del Consiglio Reggente e di tutti i Cavalieri dell’Ordine. ALBA: SI POSSONO BRUCIARE LE STERPAGLIE Da sabato 26 luglio sul territorio Albese non è più reato bruciare scarti agricoli e forestali derivanti dalla manutenzione di piante e di verde in genere come ramaglie, sfalci e potature. Il Sindaco di Alba ha firmato un’ordinanza che regolamenta la bruciatura di residui vegetali e di potatura, provenienti da attività agricole, orti, giardini, etc. Il provvedimento dispone che il bruciamento deve essere fatto sul luogo di produzione degli scarti; si possono bruciare al massimo tre metri cubi di scarto in pieno giorno per ogni ettaro di terreno; la bruciatura è consentita fuori dai centri abitati e delle aree boschive e ad una distanza di almeno 20 metri da fabbricati di qualsiasi tipo; la combustione può essere fatta nel periodo tra febbraio e novembre tra le ore 7.00 e le ore 17.00 con prolungamento fino alle ore 19.00 nei mesi da aprile a settembre. La persona che accende un fuoco dovrà vigilare sullo stesso ed accertarsi dello spegnimento delle fiamme e delle braci entro gli orari prestabiliti; le ceneri derivanti dalla bruciatura delle sterpaglie dovranno essere utilizzate come fertilizzanti per il terreno. L’ordinanza dispone che l’inosservanza delle disposizioni indicate sarà punita con una sanzione che va da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro. c.gr. Le concerie protagoniste a Palazzo Traversa di Bra Il 21 settembre è stato presentato il libro di Velso Mucci e inaugurata la mostra fotografica al Museo di arte e archeologia di Palazzo Traversa; una retrospettiva dedicata al fenomeno locale delle industrie conciarie e cinquant’anni dalla morte dello scrittore braidese Velso Mucci. E’ stata presentata la ristampa del romanzo “L’uomo di Torino”; è stata inaugurata la mostra “Le concerie braidesi tra XIX e XX secolo”, curata dall’associazione Amici dei Musei e realizzata dal Comune di Bra e dal Sistema Museale Urbano cittadino in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Bra e l’Arci. “L’uomo di Torino” è il capolavoro letterario del poeta e scrittore braidese Velso Mucci; ambientato su Bra, offre uno spaccato severo della realtà cittadina ai tempi delle prime industrie conciarie, negli anni Venti. Il libro - intriso di quell’amara ironia che ricorda la lezione di maestri del Novecento come Jahier e Gadda - venne edito postumo, nel 1967. Ora, Scalpendi Editore ha ripubblicato il romanzo, che verrà presentato in anteprima al pubblico braidese dall’assessore alla Cultura del Comune di Bra Fabio Bailo e dal nipote dello scrittore, Alberto Alberti. Le foto d’epoca hanno guidato i visitatori in un suggestivo viaggio nella memoria storica di questi luoghi. “Un’ultima sezione è dedicata all’ultra centenaria vita della Società di Mutuo Soccorso dei Conciapelli, importante momento organizzativo dei lavoratori che, fino dal 1871, seppero tutelarsi con una forma mutualistica”. c.gr. 14 MANCANO I COLLEGAMENTI PER GLI AEROPORTI Collegamenti Torino e Milano. La situazione, è da risolvere con urgenza in vista dell'Expo Milano 2015 grande occasione turistica commerciale per il territorio di Langhe e Roero patrimonio Unesco. L'Assessore regionale Balocco ha garantito per Alba lo stesso stanziamento finanziario del 2013, mentre sul collegamento ferroviario diretto tra la capitale delle Langhe e Torino, l'Assessore ha parlato di un dialogo in atto tra la Regione e Trenitalia per ripristinare i due diretti soppressi. Per l'elettrificazione della tratta Alba – Bra e per l'estensione della linea ferroviaria metropolitana Sfm4 fino ad Alba, il progetto definitivo è quasi pronto e la RFI si è impegnata (come ribadito anche in un recente incontro) ad integrare quanto non compreso nel finanziamento regionale per abbassare il piano del ferro in uscita della stazione di Bra, in prossimità della prima galleria (qualora non siano possibili soluzioni alternative). i problemi del territorio L’amministrazione comunale di Alba, ha avuto un incontro, nel Palazzo comunale, con l'Assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture della Regione Piemonte Francesco Balocco. Sono stati trattati i problemi della comunicazione e dei trasporti nel territorio. Spazio Aperto 15 BRA: Saluta il comandante Pasquale Iovinella e da' il benvenuto al capitano Di Nunzio Trasporto pubblico: l'Assessore Martini ha In foto da sinistra: William Revello, Fabio Tripaldi, Rosanna Martini, Francesco Balocco, Massimo Scavino I lavori dovrebbero partire a febbraio 2015 con ultimazione prevista entro fine 2015/inizio 2016. Nell'incontro si è parlato anche della nuova strada Cantina Roddi-Verduno, collegamento con l'autostrada AstiCuneo, attualmente ad un punto fermo. Balocco si è impegnato a contattare il Ministro delle Infrastrutture per avere notizie sulla situazione. I “23 GIORNI DELLA CITTA’ DI Alba” L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito delle manifestazioni “70 anni Resistenze” per ricordare i 70 anni dai “23 giorni della città di Alba” e i 70 anni dalla “Liberazione nazionale”. Le iniziative sono organizzate dal Comune di Alba con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e in collaborazione con il Centro Studi “Beppe Fenoglio”, l’ANPI di Alba, il Colle della Resistenza, la Fondazione “Piera, Pietro e Giovanni Ferrero”, l’Associazione “Padre Girotti”, il Centro Culturale San Giuseppe, Alba Film Festival, il Liceo Govone, il Liceo Artistico “Pinot Gallizio” e “Torino Spiritualità ad Alba”. il Sindaco Maurizio Marello all’incontro in ricordo di Leonardo Cocito: «Cerchiamo di creare le condizioni per un nuovo in una comunità che sia più giusta, in cui la dignità di ciascuno possa trovare la giusta manifestazione». «Questa crisi finirà quando noi saremo cambiati, quando saremo gli uomini di oggi e di un domani che non può essere uguale a ieri ma può essere anche migliore. Cerchiamo di creare le condizioni per un nuovo in una comunità che sia più giusta, in cui la dignità di ciascuno possa trovare la giusta manifestazione». Con questa incitazione il Sindaco Marello ha chiuso il suo intervento all’incontro “Una giornata con Leonardo Cocito” in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico 2014/2015 lunedì 15 settembre al Liceo Classico “G. Govone” di Alba. La mattinata è stata introdotta dal neo Preside del Liceo Luciano Marengo. c.gr. Il bene “Anche se moltiplicate le preghiere, io non ascolto. (…) Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l'oppresso, rendete giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova». un passo di Isaia LUTT0 e’ mancato il Cav. GIACHINO ANTONIO Palazzo Rosso Borgo S. Martino di Pocapaglia una persona di importante riferimento per tutti noi. Sentite condoglianze da parte del Gran Maestro, dal Consiglio Reggente, unitamente a tutti i Cavalieri di San Michele del Roero presentato la difficile situazione del trasporto pubblico albese, dopo i tagli regionali degli ultimi anni. Il trasporto su gomma è inadeguato alle esigenze del territorio. Con i minori trasferimenti prospettati dalla Regione, il Comune di Alba si troverebbe a dover ridurre il servizio di un terzo rispetto al 2010. Questo significa eliminare un'intera linea urbana. Alba è una città dove il servizio è molto utilizzato, come dimostra il rapporto ricavi/costi, che raggiunge il 49% rispetto al 35% richiesto dalla normativa nazionale. Per evitare i tagli, l'Assessore ha chiesto pertanto per il 2014 le stesse risorse del 2013 e per i prossimi anni la revisione del finanziamento regionale in modo da superare l’esistente penalizzazione sul finanziamento chilometrico (Alba riceve 1,59 euro a chilometro, cifra tra le più basse tra le diverse conurbazioni del Piemonte). Vi è l'esigenza di una nuova linea bus cittadina atta a coprire le zone finora scoperte dal servizio e una riorganizzazione della linea 1, Ricca - Racca, che nelle ore di punta non riesce più a rispettare gli orari. TRASPORTO FERROVIARIO. Alba è isolata. Il Consigliere comunale William Revello ha portato la sua esperienza personale di pendolare verso la città di Torino: oggi vi è nessun collegamento diretto con il capoluogo, i treni da Alba a Bra sempre pieni. Altri assessori presenti hanno chiesto fortemente il ripristino del collegamento diretto con Torino e del collegamento Alba – Asti – Alessandria. All' assessore Balocco della Regione è stata consegnata una lettera con 4 mila firme raccolte nel maggio scorso sulle petizioni per il “Ripristino del treno diretto Alba – Torino e Torino – Alba”, il “Ripristino del capolinea in Via Fiocchetto” a Torino della tratta GTT Alba - Torino. Alba ha chiesto un abbonamento unico per autobus GTT, metropolitana e treno nonchè “la sistemazione della galleria Ghersi”, causa della chiusura della linea ferroviaria Alba – Asti. c.gr. Silvana Manna, in pensione dopo 41 anni Ha lasciato il mondo della scuola dopo quarantun anni, ventitré dei quali trascorsi come direttore didattico prima e dirigente scolastico poi, la dottoressa Silvana Manna, responsabile del secondo circolo didattico di Bra. La dottoressa Manna è stata ufficialmente salutata dalla giunta comunale, dopo gli anni di proficua e intensa collaborazione che hanno visto la dirigente collaborare con amministratori e uffici di palazzo civico. Lascia il comando della Compagnia braidese dopo sette anni di intensa attività a Bra il comandante della Compagnia Carabinieri capitano Pasquale Iovinella (nostro cavaliere ad honorem), per assumere un nuovo incarico a Torino, presso la 1^ Compagnia - Scuola Allievi Carabinieri di via Cernaia, in qualità di comandante e docente. Il sindaco Bruna Sibille e i componenti dell'esecutivo hanno sottolineato il prezioso servi- zio svolto in questi anni dal comandante e dall’Arma a tutela della collettività e del territorio, in un clima di proficua collaborazione e costante dialogo con le istituzioni. Il capitano Iovinella, entrato nell’Arma nel 1987, ha gestito la Compagnia braidese a partire dal settembre 2007. Dal 1° ottobre è al Comando della Compagnia Carabinieri Bra il Capitano Roberto Di Nunzio. Tribunale: incontro con il Ministro Orlando Il 5 settembre, a Torino, l'assessore albese Massimo Scavino ed il dottor Alberto Bergesio, di Bra, hanno incontrato il ministro della Giustizia Andrea Orlando per perorare la causa del tribunale di Alba, tematica individuata come preponderante anche dal neo costituito tavolo delle autonomie locali. Il ministro ha informato che non procederà, prima della scadenza della delega ricevuta, ad alcun decreto correttivo della riforma della geografia giudiziaria, riservandosi di riprendere il problema dell’ambito della più ampia riforma della giustizia. In sintesi. “non fa nulla sino alla fine del mandato”. Alba: accolto in comune Gong Zheng Ministro di Hangzhou in Cina Lunedì 16 giugno il Sindaco Maurizio Marello di Alba con Assessori ha ricevuto Gong Zheng, Segretario del Partito Comunista Cinese (PCC) di Hangzhou,e capo del Comitato permanente Provinciale del PCC del Zhejiang e Ministro di quella provincia. Il Ministro, in città aveva già visitato la Ferrero accompagnato dal Direttore dell’Ufficio Affari Esteri Qui Weixing, dal Direttore dell’Ufficio Protezione Ambiente Hu Wei e da altre personalità di spicco della città cinese di Hangzhou e del suo distretto Xiaoshan. Durante l’incontro, durato circa mezz’ora, il Sindaco Marello ha illustrato agli ospiti la candidatura dei paesaggi vitivinicoli delle Langhe per l'iscrizione nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco illustrando la storia di Alba, delle sue tradizioni e della sua economia. c.gr. riapre la Scuola di cucina a Pollenzo La nuova scuola di cucina a Pollenzo con i corsi di Master, si è aperta. Il corso è partito con la preparazione delle conserve, dolci e salate, e la preparazione della dispensa autunno inverno, imparando i trucchi per mettere sotto vetro la verdura e la frutta. Si sono svolte anche tre serate dedicate al pesce ed altre per la prepazione degli antipasti, primi piatti ed abbinamenti. Il 17 settembre si sono aperte anche le scuole di Cucina Popolare Italiana di Qualità con un elenco di una ventina di nuovi studenti, La guida è di Slow Food Editore osterie Italia. Continua con grande importanza la scuola Università degli studi di Scienze gastronomiche. Gli alunni arrivano da 60 nazioni. LUCE - BUIO Breve muro separa la luce dal buio breve muro separa il buio dalla luce e mi ritrovo alla ricerca del mio Angelo chissà se in cielo o in terra. Sguardo nel vuoto del buio sguardo nel vuoto della luce. Corrono veloci le immagini dei ricordi oltre la lunghezza delle onde visive. Il breve muro si rompe è sempre luce è sempre buio Ecco la Vita scorre lenta separata dal muro oltre il quale trovo il tempo della velocità Ecco la Vita scorre veloce separata dal muro oltre il quale trovo il tempo lento Aspetto gli eventi del tempo in attesa di rompere l’equilibrio di luce buio l’equilibrio del tempo lento veloce. Nell’attesa Volgo lo sguardo oltre la lunghezza dell’onda visiva per scoprire l’infinito dentro Me Vito Cosentino Bra nuovo sportello dell'AGENZIA DELLE Entrate Foto Luciano Cravero Spazio Aperto Lo staff al completo dello sportello Bra. Con la cerimonia del taglio del nastro è stato inaugurato ufficialmente a Bra il nuovo sportello decentrato dell’Agenzia delle Entrate presso i locali della sede comunale in Piazza Caduti della Libertà (ingresso da Via Monte di Pietà 5). Lo sportello decentrato, che ha visto la luce in tempi brevi grazie alla fattiva collaborazione fra il Comune di Bra e la Direzione provinciale di Cuneo dell’Agenzia, consentirà ai cittadini di continuare a usufruire, “a un passo da casa”, di un ampio ventaglio di servizi praticamente pari a quello del preesistente Ufficio territoriale: registrazione di atti privati e contratti di locazione, dichiarazioni di successione, abilitazione ai servizi telematici, informazioni e assistenza, invio delle dichiarazioni dei redditi, rilascio del codice fiscale, della tessera sanitaria e della partita Iva. Lo sportello funzionerà anche da “punto di contatto” per la ricezione delle pratiche più complesse lavorate in “back office” dall’Ufficio territoriale di Alba e sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 (con la sola esclusione del mese di agosto). c.gr. Varie 16 CASSA DI RISPARMIO DI BRA Impresa Storica d’Italia - dal 1842, una storia che continua Una Banca che opera da oltre 170 anni sul territorio: questa dichiarazione spesso ricorre nei comunicati. Oggi, con grande soddisfazione, la Cassa di Risparmio di Bra è formalmente riconosciuta Impresa storica d’Italia. E’ stata iscritta nel Registro nazionale, istituito da Unioncamere nel 2011 in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia allo scopo di incoraggiare e premiare quelle imprese che, nel tempo, hanno trasmesso alle generazioni successive il loro patrimonio di esperienze. Ad oggi ne risultano iscritte più di 2.200, di cui 74 nella Provincia di Cuneo. La cerimonia ufficiale, nel corso della quale è stato conferito il prestigioso titolo, ha avuto luogo, alla presenza delle massime autorità, domenica 5 ottobre 2014 presso il Salone d’onore della Camera di Commercio in Cuneo. Il Presidente dott. Franco Guida unitamente al Direttore Generale dott. Paolo Cerruti e ad alcuni Amministratori ha ritirato, con orgoglio, il riconoscimento a nome di tutto il personale della Banca, che continua una tradizione di professionalità al servizio del territorio e di migliaia di clienti, famiglie ed aziende oltre che a nome del Gruppo BPER, oggi Capogruppo della CR Bra. L’appartenenza ad un grande Gruppo Bancario rende la Cassa di Risparmio di Bra patrimonialmente solida e competitiva con una presenza in Piemonte che si rafforzerà. Un tempo presente nella sola Provincia di Cuneo, con le storiche filiali di Sommariva Perno, Santa Vittoria d’Alba, Ceresole d’Alba, Sanfrè e Baldissero d’Alba; negli ultimi 25 anni è andata gradualmente espandendosi, allargando il suo raggio di operatività sino a coprire quasi l’intero territorio regionale, con ben 28 filiali distribuite anche nelle province di Asti, Alessandria e Torino. La CR BRA è una banca locale che agisce oramai in maniera globale. Il dott. Paolo Cerruti, che nel corso del 2014 ha assunto la Direzione Generale della Banca, ha iniziato a lavorare su alcuni progetti innovativi di assistenza a tutto campo alle imprese, anche a quelle che lavorano oltre i confini nazionali, al fine di consentire loro di cogliere le migliori opportunità di mercato. Internazionalizzare nasce come necessità dell’azienda, ma diventa una opportunità. La CR Bra, grazie al supporto della Capogruppo BPER e di un team di persone qualificate che affiancano il cliente favorisce l’insediamento delle imprese all’estero, piccole, medie e anche per le aziende “corporate” più grandi e segue il loro sviluppo dimensionale con particolari soluzioni e servizi di supporto. Il dott. Cerruti spiega anche le novità introdotte nell’ambito della finanza agevolata. Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico emanato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, è stato istituito un nuovo strumento per accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle Piccole medie Imprese (PMI). L’agevolazione si chiama “Beni strumentali”, ma è detta “Nuova Sabatini”. CR BRA è, tra l’altro, UNO DEI POCHI ISTITUTI DI CREDITO CHE SI E’ ATTIVATO. CR Bra ha aderito a tale iniziativa e si è convenzionata da subito con la Cassa Depositi e Prestiti per promuovere finanziamenti “Nuova Sabatini” alle PMI ed offre, grazie a professionisti specializzati, un valido supporto alle aziende che intendono usufruire dell’agevolazione prevista e accompagnare le imprese in ogni fase necessaria all’ottenimento degli incentivi pubblici offrendo una soluzione concreta. Il dott. Cerruti conclude la sua intervista par- CINZANO: inaugurazione SCUOLA media Grande pubblico alla inaugurazione della scuola media di Cinzano. Sabato 13 settembre, alla vigilia dell’anno scolastico 2014-2015, si è svolta l’inaugurazione della nuova scuola media di Cinzano. Il sindaco Giacomo Badellino e Marzia Manoni, sindaco precedente, hanno tagliato il nastro. Presenti alla cerimonia il dirigente scolastico Luca Martini con il personale e i docenti, il progettista Alessandro Pelisseri, il parlamentare europeo Alberto Cirio, l’assessore alla istruzione della Regione Giovanna Pentenero, sempre della Regione hanno aderito la dott.ssa Naselli, la dott.ssa Bassani e la dirigente dott.ssa Casalgrande. Altre autorità e politici tra cui Bruna Sibille, sindaco di Bra. Tante sono state le persone accorse alla cerimonia, di Cinzano e di Santa Vittoria, e da altri paesi, oltre a una folta rappresentativa di studenti. Dopo la cerimonia, sono stati visitati i locali della nuova struttura scolastica, P.S. che ha ricevuto parecchi elogi dagli intervenuti. lando anche del nuovo accordo recentemente sottoscritto a sostegno delle Imprese con Confartigianato Fidi Cuneo: la Cassa di Risparmio di Bra ha stanziato 5 milioni di euro per dare ulteriore impulso alla ripresa delle attività economiche del territorio. Il plafond stanziato potrà esser utilizzato per finanziamenti sino a 250.000 euro per sostenere gli investimenti delle imprese artigiane della Provincia e nell’ambito dell’accordo è previsto un plafond di certificati di deposito che consentiranno di investire i risparmi in modo sicuro e a tassi particolarmente agevolati. Il sostegno si realizza sia attraverso forme di finanziamento e raccolta a condizioni particolarmente agevolate sia attraverso la destinazione di una quota degli interessi riconosciuti alla Confartigianato Onlus, la no-profit della Associazione che, da anni, opera nel sociale. La Cassa di Risparmio di Bra conserva e rafforza la sua tipica connotazione storica, rappresentata essenzialmente da una stretta sinergia con il territorio in cui opera anche grazie alla preziosa e mirata azione della Fondazione Cassa di Risparmio di Bra che interviene a sussidio delle molteplici attività sociali, sanitarie, educative, artistiche e sportive locali. Questa è la Cassa di Risparmio di Bra che ogni anno racconta ai lettori del giornale un pezzo della sua storia…una storia che continua. *** La Presidenza, l’Amministrazione, la Direzione e il Personale tutto della Cassa di Risparmio di Bra augurano ai lettori i più sentiti e sinceri Auguri per l’imminente Natale e per il Nuovo Anno. ANTIPARASSITARI Si è concluso a Bruxelles il progetto Europeo "UN1-KEY: Unleash the entrepreneurial mindset of mobile students" per il miglioramento dei tirocini lavorativi in Europa per giovani imprenditori, e l'Agenzia Formativa del Consorzio CESAF S.c., di Santa Vittoria d'Alba, si è candidata con "SUPTRAiNING: Demonstration of an innovative e-learning platform for Sustainable Use of Pesticides training". “L’obiettivo del nostro progetto, è quello di sviluppare una piattaforma informatica “open source” che permetta un facile accesso e una formazione “online” sull'uso degli antiparassitari”. Il progetto europeo prevede tre “partner”, scuole, aziende e enti, e tre stati, che sono Italia, Francia e Bulgaria, per approntare una direttiva per standardizzare l’uso dei parassitari. Entro ottobre 2016, si concluderà il progetto, con la presentazione della piattaforma informatica di ricerca e formazione “online” attiva e funzionante. Ogni “partner” è responsabile di un Work Package, una parte di progetto, sotto la supervisione dalla Bayer France. Paolo Stacchini