nuovi cavalieri - Cavalieri del Roero

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nuovi cavalieri - Cavalieri del Roero
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In caso di mancato recapito restituire al C.R.P. di Alba n. 3 c.o. per la restituzione al
mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
®
N. 98 - Anno 33
NOVEMBRE 2014
Segreteria e Redazione: CANALE - Via Roma, 57 - Tel. 0173.978228 Fax 0173.979717 • “Poste Italiane S.p.A.
Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3, - NO/ALESSANDRIA - ANNO 2014 n° 97”
Direttore Responsabile CARLO GRAMAGLIA - Realizzazione e Stampa: Publialba sas - Corso M. Coppino, 9 - 12051 ALBA (CN)
Registrazione Tribunale di Alba n. 406/83 - Periodico ORDINE DEI CAVALIERI DI SAN MICHELE DEL ROERO
(fondato nel 1982) - Rogito Notaio Toppino 25 novembre 1982
NUOVI CAVALIERI:
adesione esaltante!
A
nome del Consiglio reggente e mio personale voglio dare
particolare evidenza
all’adesione di una
cinquantina di nuovi
cavalieri che vanno ad
aggiungersi agli oltre
seicento affiliati.
Molti sono i giovani
che entrano a far parte del nostro Ordine
segno evidente della
necessità di acquisire
nuova vigoria e vitalità elementi essenziali
per la continuazione
nel tempo.
L’adesione connotata dall’appartenenza
a molteplici attività,
professioni ecc. senza distinzione alcuna
riferita alla condizione sociale, favorisce
sempre più la coesione
Il Gran Maestro cav. Carlo Rista.
del gruppo.
L’apertura anche a nuovi
cavalieri “fuori porta”
mette in risalto la precisa volontà di apertura a
tutte le collaborazioni in
un contesto di massimo
sviluppo turistico.
Il recente inserimento
del Roero nel “Territorio Unesco” qualifica
ulteriormente
l’opera
indefessa ed incessante
svolta dall’Ordine a
favore di tale riconoscimento.
La crisi in atto sta purtroppo interessando
anche la nostra realtà.
Il nostro impegno propositivo e concreto a
favore dello sviluppo
roerino servirà sicuramente a portare valido
aiuto al fine di ridurre
tale elemento negativo.
Colgo l'occasione per
porgere i migliori auguri di buone feste
natalizie formulando
voti per una annata 2015 apportatrice
di serenità, di pace e
di rilancio morale ed
economico.
G.M. Cav. Carlo Rista
Patrocinio della CASSA
DI RISPARMIO DI BRA S.P.A.
cavalieri del roero in
festa per san michele
Sabato 27 Settembre, si è tenuta la Festa di San
Michele, 33^ edizione, presso la Tenuta Pedelmonte di Vaccheria-Guarene.
L’inizio con la Messa celebrata da due Cavalieri del Roero: don Enrico Grasso e don Umberto Casale, seguita dalla consegna di 24 Borse
di Studio agli studenti del Roero e dalla cena
sociale. Ottima l’organizzazione con eccellente
riuscita della manifestazione.
Nella foto gli studenti roerini che hanno ricevuto
le borse di studio.
(Segue a pagina 5)
Vijà 'd Natal 2014
Sabato 13 Dicembre 2014
Programma
vignaiolo dell’anno 2014
Ore 17,30 sabato - VIJA' 'D NATAL - A CANALE
con cerimonia di investitura dei neo Cavalieri del Roero,
nel Centro Culturale Chiesa di San Giovanni, piazzale del Municipio (parcheggio davanti all’ospedale toso)
cerimonia presieduta dal gran maestro Carlo Rista,
con relazione sulle attività dell’ordine.
ore 19,30 aperitivo al Ristorante Trifula Bianca,
via Torino, Vezza d’Alba (Tel. 0173.65110)
ore 20,00 tutti a tavola per la serata degli auguri
Costo della Cena 40 Euro
Premiata come vignaiolo dell’anno 2014
l’azienda vinicola Michele Brezzo
di Gianni Brezzo, sita in Santo Stefano Roero,
con un punteggio di eccellenza.
PRENOTAZIONI ENTRO IL 10 DICEMBRE
Telefonare a: Cav. G.M. Carlo Rista 335.7628816
Cav. Carlo Gramaglia 0173.290450 - 328.6619568
email: [email protected]
Cav. Giuseppe Piumatti 338.7320699
email: [email protected]
È D'OBBLIGO LA DIVISA SOCIALE
Tutti i signori Cavalieri sono invitati a partecipare
Cultura
Sommario
•Eventi
pag 1
•Cultura
da pag 2 a pag 7
•Roero
da pag 8 a pag 9
•Spazio Aperto
da pag 10 a pag 15
•Varie
pag 16
2
Gran Maestro
CARLO RISTA
Direttore Responsabile
CARLO GRAMAGLIA
[email protected]
Ufficio stampa
DANTE MARIA FACCENDA
[email protected]
Tesoriere
FEDERICO PRUNOTTO
[email protected]
Segreteria
GIUSEPPE PIUMATTI
[email protected]
Foto
Beppe Malò, Ivana Binello,
Severino Marcato, Paolo Destefanis
Hanno Collaborato
Carlo Rista, Carlo Gramaglia,
Dante Maria Faccenda,
Paolo Stacchini, Vittorio Magliano,
Ivana Binello, Roberto Ambrosio,
Gianni Gallino, Adriana Riccomagno
Paolo Destefanis, Padre Enrico Grasso,
Filippo Franciosi, Marco Nota, Valerio
Rosa, Giuseppe Piumatti,
Davide Castello, Umberto Casale,
Paolo Rosso.
Redazione
C.so M. Coppino, 9 - Alba (CN)
Realizzazione e stampa digitale
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Tel. 0173.442110 - Fax 0173.442130
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LA ROA è depositata nelle Biblioteche Nazionali italiane
di Roma, Firenze, Torino, Cuneo, sezione depositi
periodici di interesse culturale (Legge 106/2004)
LE DELIBERE
Verbale Consiglio Reggente
di Mercoledì I° ottobre 2014
• SITUAZIONE FINANZIARIA: vie-
ne approvata la situazione finanziaria
• RENDICONTO RIUNIONE COMMISSIONE VINI. Il Presidente Marco
RISSONE ha manifestato la sua volontà
di continuare nei limiti del suo tempo
disponibile sollecitando la designazione di eventuali vice presidenti che
sono stati, seduta stante, individuati
nelle persone dei cavalieri Massimo
MARESCOTTO e Massimo LAMPUGNANI.
• RENDICONTO VISITA AI CONFRATELLI DI ROVIGO: la visita è
stata effettuata dal 19 al 21 settembre
con la partecipazione di 28 gitanti.
L’accoglienza è stata eccezionale con
la presenza costante in tutte le visite dei confratelli di colà. Il cavaliere
FACCENDA rimarcato quanto esposto
dal Gran Maestro e sottolineando la
eccezionalità delle visite in particolare
alla casa del Petrarca ed al Museo dei
Fiumi, ha osservato che analogo trattamento deve essere riservato ai confratelli rodigiani quando verranno da noi
un altr’anno partecipando di persona
ed allargando il raggio delle escursioni
con la stessa signorilità usata nei nostri confronti. Tutti concordano.
• FESTA DI SAN MICHELE: si è
tenuta presso l’azienda PIEDELMONTE
di GUARENE il 27 settembre con la
partecipazione di oltre cento cavalieri.
Sono state consegnate a tutti i premiati, accompagnati dai loro insegnanti o
dirigenti, le borse di studio. Un ringraziamento a tutti i benefattori che
hanno sgravato l’Ordine da particolari
interventi economici.
• CONVEGNO SU INTERNET: riferisce il cav. Dante FACCENDA che
è tutto pronto. Qualche difficoltà si
potrà presentare per l’incontro con
genitori, educatori, operatori sociali
da accogliere presso la ex chiesa di
San Giovanni o ancora presso il salone parrocchiale. Si sceglie alla fine
di tenere l’incontro presso l’ex chiesa
di San Giovanni. Prima del Convegno
ci sarà un incontro preliminare con il
dott. Bruno GERACI.
• CONVEGNO “RICONOSCIMENTO UNESCO: UN’OPPORTUNITA’
PER IL ROERO” si terrà nella mattinata
di sabato 20 novembre alle ore 10,00
nell’ambito della Fiera del Tartufo di
VEZZA D’ALBA. Moderatore sarà lo
stesso Gran Maestro Carlo RISTA;
dopo il saluto del sindaco di VEZZA
Carla BONINO relazioneranno Roberto
CERRATO. Marco PEROSINO, Valerio
ROSA. Luciano BERTELLO, BARBERO
Luigi e Giuseppe ROSSETTO; chiuderà i lavori l’europarlamentare Alberto
CIRIO.
• NUOVI CAVALIERI: sono oltre
cinquanta i candidati alla investitura
ed il Gran Maestro ne legge i nomi.
Cavalieri BENIN Nicola, BENEDICTI
Marco, BERTINI Luigi, BERTOLOTTO
Antonio, BIGNANTE Marco, BISCALDI
Giuseppe, BREZZO Gianni, CANE Erik,
CAPRA Alessandro, CASETTA Claudio, CHIAVASSA Ettore, CORDERO
Davide, CORDERO Gian Piero, DACOMO Mauro, DELLAVALLE Massimo,
DESTEFANIS Federico, Dott. DOLCI
Roberto, FORNELLO Marco Giuseppe,
Arch. Carlo GIORIA, Arch. GIROLA
Enrico, ISNARDI Giovanni, LOI Federico Massimo, MARELLO Simone,
MAROLO Lorenzo, MELLINO Bruno,
MENZIO Roberto, MILEA Umberto,
MORETTI Adriano (Bayai), MUSSO
Michele, NOTA Stefano, ORIZZONTE
Davide, PICOLLO Silvano, PRESTIPINO Attilio, RANCOITA Elio, ROATI
Daniele Giacomo, ROLFO Emanuele
(casa vinicola), SARTORE Maurizio,
SONA Matteo, SUSENNA Luciano,
TIBALDI Antonio Presidente Famìja
Albeisa, Mauro VENTURA, nuovi sin-
IL TERRITORIO ROERO CRESCE
E SI FA ONORE
Il territorio Roero è nato il 25 no- diverse, illustra bene il Roero, con i
vembre 1982, per merito dell’Ordine
dei Cavalieri di San Michele del Roero, promosso da un gruppo di volontari che hanno registrato l’atto
costitutivo con il notaio dr. Vincenzo
Toppino. Prima di questa iniziativa
la zona si chiamava “Sinistra Tanaro” e dal 1975 in avanti, il solo gruppo che raggruppava Corneliano, Piobesi, Baldissero, Santo Stefano Roero si identificava come “Bassa Langa
Asciutta”: paesi che ricevevano da
Monteu Roero una fornitura di acqua potabile, da parte di una associazione privata.
Perché raggruppare una serie di
comuni? Perchè Sommariva Bosco
e Sanfrè, confinanti con Torino,
Montà e Canale, confinanti con Poirino, Govone, Magliano Alfieri e
Priocca ed altri confinanti con Asti
erano tutti centri spesso dimenticati.
Il nome Roero ricorda la storia dei
Conti Roero. Le terre che ne facevano parte erano sotto il loro dominio
dal 1250.
I vari sindaci del territorio della sinistra Tanaro, (confinanti con Torino,
ed Asti,) accettarono di far parte di
un solo territorio, che ha raggruppato 25 comuni sotto il nome di Roero.
Tali paesi iniziarono a crescere con
la loro gente, con le loro produzioni
vinicole e frutticole, valorizzando i
castelli, le torri, le bellezze artistiche, storiche ed ambientali, il turismo e la gastronomia. Tutto il carteggio delle delibere dell’Ordine e
dei vari Comuni fu inviato subito
alle Istituzioni: Regione, Provincia,
Camera di Commercio, Ente Turismo, con allegate le relative cartine.
Tale richiesta è stata subito accolta.
Ho ricordato questa importante realtà, perché la Fondazione CRC di Cuneo ha pubblicato un interessante
quaderno, con il nome “Langhe Roero, numero 22”, di 175 pagine; in
daci: FACCENDA Enrico Sindaco di
CANALE, MOLINO Giovanni Sindaco
di CASTELLINALDO, OLOCCO Franco
Sindaco di CERESOLE D’ALBA, TIVERON Edoardo Sindaco di CORNELIANO D’ALBA, COSTA Giuseppe Sindaco
di MONTA’, CORAGLIA Michela Sindaco di MONTALDO ROERO, ARTUSIO Silvio Sindaco di MONTICELLO
D’ALBA, RINARELLI Mario Sindaco
di PIOBESI D’ALBA, RACCA Gian Mario Sindaco di SANFRE’ , PESSIONE
Matteo Sindaco di SOMMARIVA DEL
BOSCO. Cavalieri ad honorem: dott.
GENTA Giovanni Domenico Consigliere Fondazione CRT, ROSA Diego
ciclista professionista, Rag. ERWIN
POMELLA ristoratore di TERMENO Bz,
dott. Werner DISSERTORI, SINDACO
DI TERMENO Bz. L’investitura avverrà
sabato 17 dicembre presso l’ex chiesa
di San Giovanni a CANALE dalle ore
17,30.
• IMPEGNO GIOVANI: il Gran Ma-
comuni e la loro gente; le sue produzioni, la sua economia confrontandole con la zona della Bassa Langa.
Alcuni dati. Il Roero è al primo posto per il suo sviluppo a partire dal
1983 con l’incremento dell'urbanizzazione al 75%; l'aumento dei luoghi
di lavoro al 40.6%; primo assoluto
nella ricezione migratoria, al secondo posto in classifica per il reddito
medio, dopo la Bassa Langa del Barolo. Ed ancora al primo posto per
l'incremento del turismo.
Nel 1990 l’IRES, nell’ambito delle
ricerche agricole, ha pubblicato che
il Roero si è classificato al 10° posto
in provincia di Cuneo, con grandi
sviluppi nei paesi di Monteu Roero,
Sommariva Perno, Macellai di Pocapaglia, Baldissero d’Alba. Segnala
importanti processi di industrializzazione nelle vicinanze di Alba, grandi
strategie nell’attività agricola-vinicola. Dal 2005 sono emersi ancora
grandi potenziamenti nella maggior
parte del territorio: servizi pubblici,
servizio di banche, sviluppi e ristrutturazioni dei castelli di Guarene, di
Govone, di Magliano Alfieri, di Santa Vittoria d’Alba e di Monticello.
La produzione del Roero nel contesto degli impianti agro alimentari, è
decisamente eccellente.
Come giornalista, cofondatore, Vicario dei Cavalieri di San Michele
del Roero sono riconoscente, alla
Fondazione CRC e all’IRES per le
loro brillanti ricerche sul Roero, anche a nome del Gran Maestro Carlo Rista, (che dedica tutto il suo
tempo nell’attività dell’Ordine, a
favore del territorio). Bravissimi i
vignaioli, gli agricoltori e tutti gli
abitanti roerini per il lavoro svolto
nel grande panorama premiato
dall’UNESCO.
stro rileva che i giovani, dopo un lodevole impegno iniziale hanno rallentato
la loro presenza. Per l’inizio del prossimo anno i giovani verranno convocati
per la definizione dei programmi e del
loro impegno ad attuarli, demandando
al Consiglio l’eventuale contributo
economico.
• GESTIONE NUOVI STEMMI. Il
nuovo stemma dell’Ordine è stato ufficialmente presentato nella Festa di
San Michele il 27 settembre scorso. Il
costo è di 200,00 €
• EVASIONE CONTRIBUTI: vengono approvati contributi per la parrocchia di San Michele di Santo Stefano
Roero, per un progetto recupero scolastico dell’Istituto Comprensivo di
GOVONE, per l’associazione musicale
MILLEUNANOTA del cav. COSENTINO
e per concorso all’assegnazione delle
Borse di Studio della Confartigianato
di ALBA. Tutti approvano.
• VARIE ED EVENTUALI: a) il Gran
Carlo Gramaglia
Maestro propone la sostituzione dei
cavalieri recentemente deceduti GIACHINO Antonio e NIZZA Eugenio per
particolari meriti acquisiti con i figli
dei medesimi Daniele e Giuseppe; tutti
accettano; b) il Cav. MARESCOTTO
lamentando la scarsa partecipazione di
molti membri del Consiglio Reggente alle riunioni del Consiglio stesso
chiede che dopo tre assenze vengano
richiamati; c) chiede inoltre che le riunioni del Consiglio Reggente si tengano per tutto l’anno con inizio alle ore
19,30. d) il cav. FACCENDA fa presente che la borsa di studio biennale per le
tesi di laurea quest’anno non ha potuto
essere assegnata perché non pervenuta alcuna tesi degna di essere presa in
considerazione e chiede se è pensabile
prevederla per il biennio 2014/2015.
La decisione è di soprassedere su tale
assegnazione approvando le richieste
presentate dal cav. MARESCOTTO.
Giuseppe Piumatti
Cultura
3
“MADE in Roero”
Linee guida ottobre 14
XXIV FIERA REGIONALE DEL TARTUFO E DEI VINI
DEL ROERO DI VEZZA D'ALBA
22 NOVEMBRE 2014 ORE 10:00
SALONE MANIFESTAZIONI PIAZZA SAN BERNARDO
CONVEGNO SU
"UNESCO OPPORTUNITà PER IL ROERO"
ORGANIZZATO DA “ORDINE DEI CAVALIERI DI SAN MICHELE
DEL ROERO E COMUNE DI VEZZA DI ALBA”
Nei mesi scorsi ha iniziato a delinearsi l’idea
di creare un marchio
che racchiudesse tutte
le eccellenze che, nei
vari campi, il nostro
territorio ha da offrire. Queste, vale la
pena di ricordarlo, non
sono costituite esclusivamente dai prodotti agroalimentari, che
sono il primo punto
forte a cui si potrebbe
pensare. È di eccellenza innanzi tutto la filiera dell’agroalimentare
nel suo complesso, in
tutti quei passaggi che
vanno dalla coltivazione della materia prima
alle sue lavorazioni
successive nell’agroindustria. È di eccellenza
il patrimonio storicoartistico, che può diventare risorsa fondamentale per il settore
turistico. Sono, infine,
di eccellenza alcuni
soggetti in settori economici diversi, come
l’artigianato o l’industria. Tutti questi soggetti devono entrare
nella definizione del
marchio, che si arricchirà così di diverse
sfumature, così come
variegato è il territorio
che rappresenta.
Vale la pena sottolineare un altro aspetto,
già introdotto nelle
discussioni precedenti
ma che merita un approfondimento.
Il marchio MADE in
Roero, una volta costruito, non dovrà presentarsi al pubblico
come un’entità a sé
stante, ma dovrà sfruttare le sinergie con i
territori circostanti, simili ma diversi. È così
che Roero, Langhe,
Alba e Bra, quattro
entità caratterizzate da
diversi punti di forza,
possono coordinarsi
tra loro per presentarsi in modo compatto.
Come un quadrifoglio
in cui ciascuna foglia
è ben definita, ma concorre con le altre a formare l’immagine completa, così questi quattro “marchi” possono
collaborare tra loro. È
importante che tutti i
soggetti coinvolti nelle attività promozionali (associazioni, enti
turistici e i vari livelli
delle Amministrazioni
pubbliche locali) comprendano che lavorando insieme ed evidenziando i tratti comuni
anziché le differenze,
il potere di suscitare
interesse sarà ancora
superiore.
Non va dimenticato
che sarebbe proprio il
Roero a trarre maggiori vantaggi da queste
sinergie; dei quattro
elementi individuati,
infatti, è attualmente il
più debole a livello di
promozione. Alba con
la Fiera del Tartufo, le
Langhe con i loro vini
dalle denominazioni rinomate e Bra con Cheese e l’Università del
Gusto sono tutte ampiamente conosciute a
livello internazionale,
mentre non si può dire
lo stesso del nostro territorio. È proprio per
cercare di sviluppare
al meglio le possibili
sinergie che i Cavalieri hanno istituito una
commissione che si
occuperà di delineare
le strategie di intervento e di coinvolgere
i diversi soggetti interessati; nei prossimi
mesi, nuovi interventi
su La Roa vi terranno
aggiornati sull’avanzamento dei lavori.
Valerio Rosa
MODERATORE: CARLO RISTA GRAN MAESTRO
RELATORI:
ROBERTO CERRATO DIRETTORE UNESCO DEL TERRITORIO
“IL PIANO DI GESTIONE DEL SITO UNESCO”
LUIGI BARBERO - PRESIDENTE ENTE TURISMO
“UNESCO NUOVE PROSPETTIVE PER IL TURISMO”
VALERIO ROSA - CAVALIERI DEL ROERO - “TERRITORIO ED
UNESCO”
MARCO PEROSINO/CARLA BONINO - SINDACI DEL ROERO
“FATTIVO IMPEGNO DEI COMUNI ROERINI - PROPOSTE CON
CRETE DEL COMUNE VEZZA D ALBA
ALBERTO CIRIO - EURO PARLAMENTARE
SEGUIRANNO INTERVENTI E DIBATTITO
APERITIVO FINALE - OFFERTO DALL'ORDINE DEI CAVALIERI DI
SAN MICHELE DEL ROERO
ALBA: Conferenza-stampa sui
problemi Roero-Alba-Langhe
Con una riunione sabato 27 settembre presso il “Caffè Savona” di Alba si
sono discussi il problema del ROERO-UNESCO ed altri argomenti con i
parlamentari sen. Giovanni Monchiero e on. Mariano Rabino, con il segretario “Alba al Centro” Pietro Ramunno. Ci saranno incontri continui con i due
parlamentari (ogni sabato presso il Caffè Savona). Riceveranno chiunque
vorrà sottoporre richieste, problematiche, idee; pronti a dialogare e ad offrire
risposte precise ed impegni, “È la politica che incontra i cittadini, là dove le
persone si trovano - hanno dichiarato - Una chiacchierata senza formalità tra
i cittadini e i loro rappresentanti in Parlamento. Attraverso questa iniziativa
intendiamo rinnovare la disponibilità all’ascolto dei cittadini albesi, insieme
agli amici delle varie associazioni: ci impegniamo a farci carico delle problematiche locali e delle questioni di più ampio respiro”.
MAGLIANO ALFIERI:
discussione su roero-unesco
Significativo incontro sabato 27 settembre, nel
castello di Magliano Alfieri, per discutere sulla
controversia del “Roero-Unesco”. Continueranno i contatti per confronti fra amministratori, associazioni e cittadini sul tema dell'ambiente e del
paesaggio del Roero, (che sono di tutti e non di
un singolo cittadino, di un singolo imprenditore
o di un singolo Comune).
Cesare Giudice afferma- "Una grande partecipazione pubblica sul riconoscimento solo "parziale" del Roero nell'Unesco, segno che l'argomento
serpeggiava "caldo" nei paesi del Roero e aveva
bisogno di essere affrontato. E’ stato un momento importante di confronto tra amministratori e
cittadini, che ci auspichiamo accada più spesso,
soprattutto in vista di scelte importanti che vanno condivise con la società civile. Una politica
lungimirante deve puntare ad una progettazione
partecipata del futuro del territorio."-
Fiera di
San Carlo A
Corneliano
d'Alba
Venerdì 07 novembre
2014, ore 21.00, presso la biblioteca civica
"Scarzello", relazione sull’uva "favorita"
condotta dal dott.
Marco Rissone, presidente commissione
Vini Ordine dei Cavalieri di San Michele
del Roero con interventi dei produttori e
successivo dibattito.
Seguiranno interventi e dibattiti. Si ringraziano i Cavalieri
per la partecipazione.
Cultura
4
TRA GLI AMICI SINCERI DEL BAVAROLO DI ROVIGO
«Via le tristesse e crepa
l’avarissia,
del Bavarolo questo chi
l’è el moto:
“Malnato sia chi rompe
l’amicissia!”.
Branco de amissi, in
piè, bevemo un goto!»
Ben più di un solo
“goto” abbiamo gustato insieme ai simpatici
confratelli del Bavarolo cui ci lega, ormai da
dieci anni, una calda
e preziosa amicizia. Il
19, 20 e 21 settembre
scorso hanno accolto la
nostra folta delegazione
con la signorilità che da
sempre li contraddistingue, accompagnandoci
poi, in un crescendo di
attenzioni e cortesie, a
compiere esperienze indimenticabili. Storico
anfitrione, attento a prevenire ogni esigenza, il
Guardiano della Confraternita, Ugo Fiocchi, già
direttore di Rovigo Banca, raffinato antiquario,
amante appassionato del
suo Polesine.
Sotto un grande cartello
della Confraternita, che
ricorda perentoriamente agli associati “Onora
per tutta la vita il nome
del tuo Polesine”, si è
svolta la “Serata istituzionale” con il rituale
scambio di doni presso
il rinomato ristorante
“Al Pescatore da Aligi”. Siamo nel Comune
di Crespino, sulla sponda sinistra di sua maestà
il Po, a pochi passi dal
luogo in cui Giove fece
precipitare il giovane
dio Fetonte, cui è intitolata la piazza principale del paese. Tra le
altre delizie, un trionfo
di piatti di pesce abbondantemente innaffiati da
vini speciali, ottimo carburante per gl’immancabili cori finali. Per una
volta la voce del nostro
Gran Maestro è stata
surclassata dalle sorprendenti esibizioni tenorili delle stesso Aligi,
padrone di casa, cuoco
raffinato, cultore della
Tosca, estemporaneo interprete di Cavaradossi.
Il sabato gli amici ci
accompagnano, al seguito di una graziosa ed
esperta guida, tra i dolci
paesaggi dei Colli Euganei. Scopriamo così il
pittoresco borgo medievale di Arquà Petrarca
dove ci accoglie, ricca
di suggestioni artistiche,
la casa del Poeta. Da
ogni giardino occhieggiano sul vicolo bei frutti maturi di melograno,
tanti da far inclinare per
il peso gli stanchi rami.
Melagrane e giuggiole
dall’aspetto di grosse
e rossastre olive fanno
bella mostra di sé sulla
soglia delle botteghe.
Altra ammirazione su-
scita la visita del magico giardino allegorico
di Valsanzibio, classificato come il più bel
giardino d’Italia che ci
sorprende con il suo Padiglione di Diana a fare
da sfondo a dieci ettari
di ruscelli, cascate, fontane, statue, labirinti, laghetti, scherzi d’acqua,
peschiere, tra altissime
siepi, alberi ed arbusti di
ogni genere.
Un profumato risotto al
tartufo ed altre delizie
dell’Antica Trattoria
Ballotta di Torreglia ci
rimettono in forze quanto basta per affrontare,
verso sera e fino a tarda
notte, il tour enogastronomico del Rovigoto: il
centro di Rovigo invaso
da una miriade di succulente bancarelle. C’è da
invidiare coloro che, pur
reduci dalle precedenti
battaglie mangerecce,
riescono ancora ad apprezzare tanto ben di
Dio. Creandomi invece
un incancellabile rim-
pianto, a stento riesco
a difendermi dai seducenti inviti di zuppette
di cozze, mussetti con
polenta, baccalà alla
vicentina, sarde in saor,
risotti con fegatini, nervetti cipolla e fagioli,
ecc. dove la tradizione
del gusto polesano sfoggia il meglio di sé in un
multicolore trionfo di
allegria, cortesia, vivacità. Degustazioni, spettacoli, gruppi musicali,
lotterie, sorprese di ogni
genere, bella gente dalla
squisita ospitalità completano l’opera.
La domenica mattina è
dedicata alla visita del
Museo dei Grandi fiumi ospitato nell’antico
Monastero Olivetano, in
pieno centro di Rovigo.
Coinvolgente carrellata
tra scenografie suggestive del vivace processo
sociale ed economico,
dall’Età del bronzo al
Rinascimento, della terra dei due fiumi, Adige
e Po, e del Grande Delta. Grandissimo allestimento
d’avanguardia
che stupisce e coinvolge per eccellente rigore
storico e seducente impostazione didattica.
La “Corte al Cavaliere” di Bosaro, un fienile
ottocentesco restaurato
con raffinatezza e circondato da un delizioso
giardino, ci accoglie per
il pranzo di commiato.
Non ci sono parole per
descrivere l’eccellenza
delle varie portate, tantomeno per elogiare la
generosità del simpatico
paròn, Maurizio Dolcetto, che, oltre al menu,
ha voluto stupirci con
un’interminabile passerella di capocolli, lardi,
lonze, pancette, oltre a
diversi liquori, tutto di
sua brillante ed appassionata produzione.
L’atmosfera di calda
amicizia che gli amici del Bavarolo hanno
saputo rinfocolare con
la costante presenza in
ogni momento della nostra visita, ha sortito il
suo clou nei canti, nelle
parole e nei brindisi di
arrivederci. Li aspettiamo l’anno prossimo
preparandoci a riservare
loro altrettanta intensa
cordialità.
Dante Maria Faccenda
XIi concorso regionale
di fotografia 2014
L’Ordine dei Cavalieri di San Michele
del Roero, in collaborazione con l’Enoteca
Regionale del Roero, bandisce il 12° Concorso
Regionale di fotografia anno 2014
"Roero: IL ROERO É UN MARE DI…"
Sezione a Colori o in Bianco/nero.
• Ogni partecipante può inviare al massimo quattro opere inedite. A tergo di ciascuna opera,
dovrà comparire solamente il titolo. Allegare
alla foto una busta chiusa con, all’interno, le
generalità, l’indirizzo, il telefono dell’autore
ed eventuale indirizzo email.
• il formato minimo dovrà essere di 20x30 cm.
Ogni autore è responsabile di quanto forma oggetto delle opere presentate.
Le opere dovranno pervenire a: ORDINE DEI
CAVALIERI DI SAN MICHELE DEL ROERO
presso Enoteca Regionale del Roero - Via Roma,
57 - 12043 CANALE (CN) - Tel. 0173-978228
Fax 0173-979717 - [email protected]
entro il 9 novembre 2014
•Le opere saranno esaminate da una giuria qualificata, il cui giudizio sarà insindacabile. Essa valuterà attentamente l’attinenza o meno dell’opera al
tema proposto, escludendo le fotografie fuori tema.
• Le opere saranno esposte ai primi di Dicembre nel salone d’onore dell’Enoteca del Roero,
in Canale. La Premiazione è programmata per
l’8 dicembre 2014, ore 11 durante l’inaugurazione della mostra fotografica.
• L’organizzazione porrà ogni cura nella conservazione delle opere, ma declina ogni responsabilità per eventuali danni, smarrimenti, furti ecc. La
partecipazione al concorso implica l’accettazione
completa ed incondizionata del presente regolamento e delle determinazioni assunte dalla giuria.
I PREMI:
1° Premio: 200 Euro con pergamena
2° Premio: 150 Euro con pergamena
3° Premio: 100 Euro con pergamena
4° Premio : 80 Euro con pergameno
5° Premio: 50 Euro con pergamena
Dal 6° al 10° premio: pergamena con una ruota d’oro;
dall'11° al 15° premio, pergamena di eccellenza con motivazione.
• Le opere potranno essere utilizzate dall’Ordine per pubblicazioni sul periodico “La Roa” ed
altre testate, locali e non, nonché per esposizioni
durante le manifestazioni promozionali in Italia
ed all’estero, citandone, naturalmente, la fonte.
L’uso sarà senza fini di lucro. Eventuali insindacabili modifiche al regolamento potranno essere
attuate dall’organizzazione in relazione a situazioni contingenti.
• Per informazioni telefonare all’ORDINE DEI
CAVALIERI DI SAN MICHELE DEL ROERO
Tel. 0173-978228 - Fax 0173-979717 - E-mail:
[email protected] oppure al Cav. Roberto Ambrosio. tel. 0173- 979425 (ore serali)
Il G. Maestro Cav. Carlo Rista
Il Presidente Cav. Carlo Gramaglia
Cultura
5
I CAVALIERI DEL ROERO IN FESTA
PREMIANO 24 STUDENTI
S
abato, 27 settembre scorso, nella
pittoresca tenuta
di Piedelmonte di Guarene si è svolta l’annuale
festa dedicata al nostro
Santo protettore, l’Arcangelo San Michele.
Dopo la Santa Messa concelebrata dallo storico Cappellano
dell’Ordine, Padre Enrico Grasso insieme al
cavaliere Don Umberto
Casale, si è svolta la cerimonia di consegna di
ben 24 borse di studio
ad altrettanti studenti
roerini che durante il
penultimo anno di frequenza di scuole superiori si sono distinti per
impegno e risultati. Le
borse sono state elargite, oltre che dall’Ordine stesso, da singoli
cavalieri, da familiari
di cavalieri defunti, da
simpatizzanti dell’Ordine. Il Gran Maestro,
Carlo Rista, ringraziati
i generosi donatori del-
Gli studenti premiati:
(In corsivo i titolari delle Fondazioni delle borse
di studio)
- Ordine dei Cavalieri del Roero: Damonte
Lucia (Liceo Scientifico “Cocito”, Alba);
- Cav. Carlo Rista, G.M. dell’Ordine: Marchisio
Giulia (Liceo Linguistico “Leonardo da Vinci”
– Alba);
- Cavalieri del Roero Lombardi di Rho: Michielin Arianna (Liceo Artistico Statale “Govone,
Alba); Gallarato Paolo (IIS “Luigi Einaudi”,
sez. ITIS, Alba);
- Cav. Francesco Molino: Morone Sara
(Liceo Classico “Govone”, Alba);
- Cav. Giuseppe Brusco: Marchisio Beatrice
(Liceo Scientifico “Cocito”, Alba); Rosso
Giorgia (ITC “E.Guala” – Bra, Sezione Igea);
- Cav. Danilo Barbero: Occhetto Paolo (Liceo
Scientifico “Cocito”, Alba, Lingua Straniera);
- Cav. Nino Arduino, Leon d’Oro, Canale:
Toso Adele (IIS “L.Einaudi”, sez. Geom., Alba);
- Prof.ssa Anna Corino: Bertero Alex (IIS “Luigi Einaudi”, sez. Ragionieri., Alba);
- Cav. Giovanni Negro: Allerino Luca
(IIS “Umberto I” – Enologica, Alba;
- Serigrafis del Cav. Agostino Angeli: Pezzuto
Enrico (IIS “Umberto I” – Enologica, Alba;
- Cav. Gianfranco Boglione: Conforto Lorenzo
(Liceo Scient. Stat.“Giolitti-Gandino”, Bra);
- Cav. Eugenio Nizza: Maunero Matilde
(Liceo Classico Statale “Giolitti-Gandino”, Bra);
- Cav. Virginio Annibale: Osella Roberta
(ITC “E.Guala” – Bra, Indirizzo Turistico);
- Cav. Matteo Barbero: Garesio Sara
(ITC “E.Guala” – Bra, Indirizzo Mercurio);
- Cav. Angelo Rista: Gotta Alessia
(ITC “E.Guala” - Bra, sez. Geometri);
- Cav.ri Fratelli Cagliero: Paloci Keljoza
(Ist. Professionale “Velso Mucci”, Bra);
- Cav. Luciano Sandrone: Tibaldi Alberto (Scuola Alberghiera Professionale “Apro”, Alba);
- Cav. Alberto Binello: Tagliaferro Davide
(Scuola Decentram. Professionale “Apro”, Alba)
- Cav. Alfonso Rava: Rava Gabriele
(Scuola Arte Bianca, Neive);
- Cav. Mariano Costamagna: Mascolo Matteo
(Scuola Prof. “S. Domenico Savio”. ITI, Bra);
- Cav. Piero Golinelli: Spinelli Antonio
(IPS “Giolitti-Bellisario, Mondovì);
- Cav. Mario Brezzo: Scarsi Agata (Istituto
Musicale di Canale e del Roero).
Dante Faccenda - Giuseppe Piumatti
Presentazione del nuovo
stemma realizzato dallo
scultore cav. Gianni Cerrato.
le borse che, in totale
hanno superato la somma di seimila euro, ha
espresso agli studenti
un vivo compiacimento
e l’augurio di confermare altrettanto impegno
in vista della maturità e
in prospettiva di ambiziosi progetti personali.
Ulteriore soddisfazione
per gli studenti premiati: la presenza di diversi
loro presidi e professori
oltre a quella di autorità
regionali e provinciali,
sindaci del Roero, folta
rappresentanza di cavalieri dell’Ordine.
La festa di San Michele
è stata anche l’occasione
più propizia per la presentazione ufficiale dei
rinnovati stemma e distintivo dell’Ordine. Lo
stemma è rappresentato
da un altorilievo in terra
cotta che raffigura l’Arcangelo San Michele
sullo sfondo della ruota a otto raggi, simbolo
del Roero. La pregevole
opera è stata realizzata dal professore, nostro Cavaliere, Gianni
Cerrato, diplomato in
scultura e pittura presso
l’Accademia Albertina
di Torino. Il nuovo distintivo, fedele nell’allegoria al precedente, si
presenta con un più brillante risalto di forma,
immagini e colori.
Congedati gli studenti
ed i loro familiari, la festa dei cavalieri è proseguita con la tradizionale
agape allietata, come
sempre, da scoppiettante allegria, musiche,
canti e danze.
Dante Maria Faccenda
SULL’APOSTOLATO DEI LAICI
Alla luce delle costituzioni dogmatiche sulla rivelazione (Dei Verbum) e sulla Chiesa (Lumen
gentium), il concilio Vaticano II elabora alcuni
decreti sulle componenti della comunità ecclesiale (vescovi, laici, religiosi). Questi decreti hanno
come punto di partenza l’ecclesiologia conciliare:
il concetto di popolo di Dio permette di superare
l’idea, invalsa per lunghi secoli, che esistano nella
Chiesa due tipi di cristiani (chierici e laici, i primi
attori, i secondi spettatori), e di sottolineare l’unità
e l’uguaglianza di tutti i cristiani: «Uno è il popolo
di Dio, comune la dignità dei membri, comune la
grazia dei figli, comune la vocazione alla perfezione, una sola salvezza, una sola speranza e indivisa
carità» (LG, 32).
Nell’uguaglianza fondamentale esistono diversità
funzionali o ministeriali, nell’unica vocazione alla
santità (richiamata nel quarto capitolo della LG)
vi sono percorsi diversi per raggiungerla; vi sono,
in altre parole, diversi ministeri e carismi, tutti al
servizio del bene e dell’unità della comunità.
Sono tre i principali ministeri: i ministri ‘ordinati’
(vescovo, presbitero e diacono), i laici, i religiosi;
al ministero dei laici è dedicato l’importante e innovativo decreto Apostolicam Actuositatem, approvato il 18 novembre 1965 (2340 sì, 2 no). Mentre nel passato si era soliti definire i laici in termini
negativi (non sono questo, non fanno quello), qui
il concilio espone una figura laicale in termini positivi e propositivi. Serve qui una premessa lessicale: il termine laico (dal greco laos, laikos) significa popolo, meglio: popolare, la contrapposizione
tra laico e credente, indotta nel comune sentire dal
gretto gergo mediatico (notoriamente inaffidabile), si deve soltanto a ideologie obsolete.
I laici sono «i fedeli che, dopo essere stati incorporati a Cristo col battesimo e costituiti popolo di
Dio, sono, nella loro misura, resi partecipi dell’ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo, per
la loro parte compiono, nella Chiesa e nel mondo,
la missione propria di tutto il popolo cristiano»
(LG, 31). Duplice dunque il ministero dei laici:
partecipazione alla vita e alla missione della Chiesa, testimoniare Cristo nel mondo trattando le cose
temporali e ordinandole secondo Dio.
Il decreto sviluppa poi i fondamenti dell’apostolato dei laici (i laici derivano il dovere e il diritto
all’apostolato dalla loro unione con Cristo, esercitano l’apostolato nella fede, nella speranza e
nella carità: nn. 3-4); i fini dell’apostolato (corresponsabili, con le altre componenti, della missione
evangelizzatrice della Chiesa); il tratto peculiare
dell’apostolato laicale, ovvero l’indole secolare:
portare e testimoniare Cristo nel seculum, nelle
realtà mondane: nella famiglia e nel lavoro, nella
politica e nell’economia, nell’ordine nazionale e
in quello internazionale. Varie sono anche le modalità: individuale, forme associative, movimenti
laicali di varia ispirazione.
Nella parte finale del testo si torna a sottolineare la
grande importanza delle relazioni dei laici con la
gerarchia e con i religiosi, al fine di far crescere il
senso di corresponsabilità, per concludere con un
richiamo alla necessità della formazione (cfr. nn.
28-33). «L’apostolato dei laici nella Chiesa è insostituibile» (n. 16): non vi è ancora qui una vera
e propria teologia del laicato, tuttavia sono poste
le basi per uno sviluppo nella teologia e nella pastorale postconciliari. Un ampio approfondimento
sulla figura ecclesiale del laico verrà fatta nel Sinodo dei Vescovi del 1987, confluito nell’esortazione apostolica di Giovanni Paolo II, Christifideles laici (30 dicembre 1988).
Umberto Casale - 8 / continua
Cultura
6
l’ascesa e la caduta del
brigante delpero (13)
Pinerolo,
6 Novembre 1857
Dicevano che ero l'uomo più crudele della
mia terra, che uccideva
inutilmente, torturava
prima di uccidere, infieriva contro i cadaveri...
mi attribuivano anche
la ferocia della tigre,
la forza del toro, la resistenza furiosa di un
mostro... sì 'sta lì a l'è
giusta: la resistenza non
è ciò che mi manca, ma
quanto aspettano per uccidermi?
In piedi, con la testa
appoggiata al muro per
sentire il soffio d'aria
che arriva dall'unica finestra della cella, so che
è già deciso, ed è facile
che stiano solamente
cincischiando, litigando
tra di loro su chi deve
essere il boia. Si sono
già dimenticati di me:
prima lo hanno fatto i
miei compagni, confusi nel capire quando il
loro duce deve stare da
solo e quando invece ha
bisogno di loro... e poi
anche tutti gli altri si
sono dimenticati di me,
tutta la loro attenzione
è stata rapita dal Solaro
e dai suoi compari, forti
a tal punto da aggredire
insieme un solo uomo e
legarlo ad un carro. Non
importa: d'altronde, tutti sono stati solamente
uno strumento di azioni
che sto già scordando
a mia volta, a tal punto
da rendere vani tutti gli
interrogatori che vi vengono propinati ad ogni
ora possibile. Poco di
me, e niente di loro sto
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
ALLA SACRA DI SAN MICHELE
dicendo... assassino? E
perchè? Cosa volete da
me è cosa prendete da
me, e quindi niente: sta
in queste poche parole il
senso della mia inquisizione. Vanta nen stupise
se la notizia che mi hanno dato oggi, ossia l'aver
rintracciato tutti i miei
complici, mi ha lasciato impassibile. Quando
tutto ciò si verificherà
davvero, so cosa farà
ognuno di loro: li ho
scelti né per caso, né per
la loro abilità, ma anche
per le loro debolezze.
Paolo Destefanis (13)
Nasce un sentiero della Resistenza
C
ome Cavalieri dell’Ordine di
San Michele del Roero, in questi ormai trent’anni e oltre di
attività, abbiamo seguito sempre con
attenzione ed interesse l’evolversi
della vita economica e sociale del territorio “Langa e Roero” ed abbiamo
registrato con piacere le iniziative di
una popolazione laboriosa che non si
lascia piegare dalle difficoltà, ma che
si rimbocca sempre le maniche e inventa sempre modi nuovi di fare e di
produrre.
Il settore dell’agriturismo è uno di
quelli che ha avuto in questi ultimi
anni il maggiore sviluppo è ha attratto
l’attenzione di turisti italiani e stranieri: tante cascine, che rischiavano l’abbandono più completo, sono state ristrutturate e ammodernate per essere
trasformate in agriturismi.
Un recentissimo caso è quello de “La
locanda del cacciatore”, alla cui inaugurazione sono stato invitato giovedì
scorso. Per raggiungerla da Bra, dove
risiedo, mi sono diretto verso Dogliani, mi sono inerpicato con la mia automobile sulla strada che porta a Somano e, proseguendo ancora per pochi
chilometri, ho poi deviato a sinistra
per raggiungere la Borgata Garombo:
un percorso di appena trenta chilometri, tutto in mezzo alla vegetazione tipica della Langa.
Qui, addossata alla collina c’è la vecchia cascina ristrutturata che la famiglia Pecchenino ha deciso di trasformare in agriturismo.
Il luogo mi è subito piaciuto e mi è
piaciuta anche moltissimo la struttura
e la disposizione dei locali: un’ampia
sala ristorante al piano terra con attigua una spaziosa e attrezzatissima cucina; alcune camere per gli ospiti al
piano superiore.
“La locanda del cacciatore” è stata
inaugurata giovedì 17 luglio alla presenza di oltre un centinaio di persone:
amici, conoscenti e curiosi.
Al momento è stato messo in funzione
il piano terra, il ristorante, ma nei
prossimi mesi anche la zona di ospitalità del piano superiore sarà fruibile.
Inoltre, per gli amanti delle escursioni
e delle reminiscenze storiche, va detto
che a poche centinaia di metri
dall’agriturismo si trova il “sentiero
della resistenza”, un tracciato che,
partendo da Somano, dal monumento
rifugio dedicato alla resistenza partigiana, si snoda lungo le colline, proprio nei luoghi rievocati nel racconto
la “Malora” di Beppe Fenoglio, per
raggiungere Bossolasco.
Il monumento rifugio è una costruzione caratterizzata da sobrie linee di architettura contemporanea, e dalle sue
ampie vetrate si può spaziare sulla
valle e sulle colline circostanti. Esso è
stato fatto edificare dall’Amministrazione Comunale di Somano e fu inaugurato nel 1983 come “Monumento
alla resistenza”, ma nel 2006 è stato
rinominato e riqualificato come “Centro della memoria delle Alpi”.
La famiglia Pecchenino ha ora intenzione di creare, a tempi brevi, un tracciato di circa cinquecento metri che
colleghi l’agriturismo e il “sentiero
della resistenza”.
C’è sempre da imparare.
Filippo Franciosi
La riunione del Consiglio Direttivo di
luglio, tenutosi alla
Sacra di San Michele,
in Valle di Susa, allargato a tutti i Cavalieri
ed alle loro signore ha
avuto uno straordinario successo.
Fin dal piazzale di arrivo, la Sacra di San
Michele, posta alla
sommità del monte
Pirchiriano (alt. 962 metri s.l.m.), uno sperone
roccioso del gruppo del Rocciavré, si è presentata con tutta la sua imponenza.
Il monte, sede di insediamenti umani fin dai tempi preistorici, fortificato dai Liguri e dai Celti,
per la sua posizione strategica venne sfruttato dai
Romani come “castrum” militare; nel VI secolo ai piedi della Sacra vennero erette le famose
“Chiuse”, teatro degli scontri tra i Longobardi,
guidati dal re Desiderio e da suo figlio Adelchi ed
i Franchi del re Carlo Magno.
Ma la vera storia della Sacra inizia intorno all’anno mille, con l’edificazione del monastero dei
monaci benedettini; ottenuta l'autonomia e l'indipendenza dall'autorità temporale e da quella del
vescovo, l'abbazia, grazie ad un'ampia e intensa
ospitalità, si affermò come grande comunità religiosa estendendo la propria influenza in Italia e
in Europa.
Dopo seicento anni di vita benedettina, la Sacra
restò però quasi abbandonata per oltre due secoli; nel 1836 Re Carlo Alberto di Savoia, per far
risorgere il monumento offre l’opera ad Antonio Rosmini, fondatore dell’Istituto della Carità,
affidando ai rosminiani la custodia delle salme
di ventiquattro reali di casa Savoia, traslate dal
Duomo di Torino, ora tumulate in santuario entro
pesanti sarcofagi di pietra.
I rosminiani sono tuttora presenti alla Sacra ed è
stato proprio l’attuale rettore Padre Giuseppe Bagattini, nostro Cavaliere onorario, ad accogliere
con la consueta affabilità e simpatia la comitiva
del Roero alla Sacra.
Una bravissima guida dell’Associazione Volontari della Sacra ha condotto il gruppo nel percorso di visita del monumento che, dopo gli ingenti
interventi di restauro e di recupero volti alla tutela e valorizzazione dell’opera, è stato riconosciuto con legge regionale Monumento simbolo del
Piemonte, sempre più importante centro di devozione micaelica, al pari di Monte Sant’Angelo e
Mont Saint-Michel.
Dopo la fatica della salita allo “Scalone dei Morti”, al Portale dello Zodiaco, la visita alla Chiesa,
al Monastero Nuovo, al terrazzo panoramico ed
alla torre della Bell’Alda, non poteva mancare il
momento conviviale.
Nel corso della cena, allestita con signorilità nella Sala del Pellegrino della medievale Foresteria
Nuova, si sono rinsaldati i vincoli di amicizia tra
i Cavalieri del Roero e la comunità dei Rosminiani e dei Volontari, citiamo solo Ginio ed Ezio
nell’impossibilità di citarli tutti, a cui vanno tutti
i nostri ringraziamenti.
Molti Cavalieri hanno già espresso il desiderio
di ripetere l’interessante iniziativa anche l’anno
prossimo.
Gino Gaidano
Cultura
7
XIV EDIZIONE
CONCORSO ENOLOGICO 2014
La premiazione
La solenne premiazione,
presente il Gran Maestro Carlo Rista, con gli
esperti enologici, ed una
qualificata rappresentanza di Cavalieri dell’Ordine e di un folto pubblico,
si è tenuta il 2 agosto
scorso presso l'Enoteca
di Canale.
Due ditte hanno avuto
vini classificati “Buoni”
e ottenuto la pergamena
con una Ruota d’Oro;
due Ruote d’Oro su pergamena sono state assegnate a 12 aziende con
vini classificati “Ottimi”;
infine 41 ditte sono state
insignite di pergamena
con tre Ruote d’Oro per
vini promossi con votazione “Eccellente”.
“Vignaiolo dell’anno
2014”, avendo totalizzato il massimo punteggio di eccellenza
per i quattro grandi
vini presentati, è stato
proclamato il signor
Brezzo Michele, titolare dell’Azienda Agricola Michele Brezzo di
Gianni Brezzo, sita in
Santo Stefano Roero.
All’eccellente produttore è stata solennemente consegnata la
pergamena arricchita di quattro Ruote
d’Oro.
Ecco i premiati:
PERGAMENA CON
UNA RUOTA D’ORO
Rosso Francesco, Santo
Stefano Roero; Malot
dei F.lli Pezzuto, Vezza
d’Alba
PERGAMENA
CON DUE
RUOTE D’ORO
Bonino Ilaria, Vezza
d’Alba, Fraz. Borbore;
Destefanis
Federico,
Canale, Fraz. Valpone;
Cascina Fiorenza di
Cavadore Sergio, Canale, Fraz. San Defendente; Deltetto, Canale;
Pinsoglio, Canale, Fraz.
Madonna dei Cavalli;
Rabino Luigi, Canale;
Sibona Fratelli, Santo
Stefano Roero; Cascina
Ciapat di Bertello Giacomo & C., Montaldo
Roero, Fraz. San Rocco;
Cuniberto Armando,
Govone; Ceste Franco
di Ceste Pierguido, Govone; Borinelli Enrico
Giacomo, Santa Vittoria d’Alba; Baudavin di
Volatino Marco, Castagnito.
PERGAMENA CON
TRE RUOTE D’ORO
Aziende:
Cornarea,
Canale; Marsaglia SS.
di Enrico e Monica
Marsaglia, Castellinaldo; Cantina I‘Cavis,
Pocapaglia; Cuniberto
Armando, Via Trinità
31, Govone; Cravanzola Bricco del Conte, Castellinaldo; Casetta F.lli
di Casetta Ernesto &
C., Vezza d’Alba; Matteo Correggia, Canale;
Demarie Giovanni di
Demarie Aldo, Vezza
d’Alba; Costa Catterina di Coscia Antonio,
Castagnito; Delpero ss.,
Santo Stefano Roero;
Bayai di Moretti Giovanni, Monteu Roero;
Cantina Enrico Serafino – Campari – Sella e Mosca, Canale;
Selezione Teo Costa,
Castellinaldo; Tenuta
Carretta srl, Piobesi
d’Alba; Vaudano Enrico e Figli, Cisterna
d’Asti; Sordo Giovanni
di Sordo Giorgio, Castiglione Falletto; Novo
Marco, Canale; Maiolo
Renato, Santo Stefano
Roero; Gomba ss. di
Gomba Segio, Barolo;
Cantina Monpissan di
Gallino Antonio, Cana-
le; Massucco F.lli, Castagnito, Fraz. San Giuseppe; Piazzo Armando di Marina Piazzo,
Alba, San Rocco Seno
d’Elvio; Pace dei F.lli
Negro, Canale; Costa
Mario, Canale; Antica
Cascina dei Conti Roero di Olivero Daniela,
Vezza d’Alba; Cascina
Chicco – Soc. Agr. ss.,
Canale; Marco Porello,
Canale; Bric Castelvej
di Gallino Domenico,
Canale; Ca’ di Cairé di
Emanuele Rolfo, Montà, Fraz. San Rocco;
Cantina del Nebbiolo
sca, Vezza d’Alba, Fraz.
Borbore; Tenuta F.lli
Povero ss. di Povero
Bartolomeo – Gianluca, Cisterna d’Asti;
Produttori di Govone
sas, Govone; Cascina
Pellerino, Monteu Roero, Fraz. Sant’Anna;
Chiesa Carlo, Santo
Stefano Roero; Il Gottino di Felice Dabbene,
Santa Vittoria d’Alba;
Cournaja di Chiesa
Daniela, Santa Vittoria
d’Alba; La Contea di
Claudia Francalanci,
Neive; Fratelli Rabino
di Rabino Andrea, Santa Vittoria d’Alba; Sandrone Luciano, Barolo;
Careglio di Pier Angelo Careglio, Baldissero
d’Alba, Località Aprato.
PERGAMENA CON
QUATTRO RUOTE
D’ORO
Azienda agricola Michele Brezzo di Gianni
Brezzo, Santo Stefano Roero, Vignaiolo
dell’anno.
carlo gramaglia
PASSEGGIATE AUTUNNALI
Prosegue con successo e buona partecipazione
l’attività del gruppo escursionistico Nino
Calorio che ormai da parecchi anni propone la
“passeggiata nel Roero”.
E’ l’appuntamento mensile dei Cavalieri di San
Michele per andare alla scoperta delle bellezze
del nostro territorio. All’invito mandato via mail,
di tanti che nel tempo hanno dimostrato interesse
e partecipazione, risponde con molta assiduità un
gruppo affiatato di fedelissimi a cui si aggregano
di volta in volta nuovi cavalieri, amici o familiari.
Gli itinerari proposti sono sempre diversi e vanno
ad interessare, un po’ a rotazione, i territori dei
vari comuni roerini. Non è mancata, qualche
volta, anche qualche puntatina appena oltre il
confine geografico del Roero per raggiungere
luoghi a noi vicini meritevoli di essere visitati.
Spettacolari vedute delle rocche, panorami
suggestivi, esplorazione di valli selvagge ed
incontaminate, percorsi attraverso boschi secolari
o verdi colline coltivate, scoperta di luoghi
reconditi e di laghetti ameni, visite a centri storici
caratteristici, rappresentano in sintesi l’oggetto
delle passeggiate del gruppo.
I percorsi proposti si sviluppano quasi sempre
ad anello e normalmente non superano i sette
chilometri. Sono abbastanza facili ed alla portata
di tutti anche se non mancano impegnativi tratti
in salita o in ripida discesa che permettono di
superare i dislivelli che caratterizzano il nostro
sistema collinare.
Dopo la pausa di agosto, le camminate sono
riprese domenica 7 settembre con venti
partecipanti, alcuni dei quali intervenuti per la
prima volta.
La passeggiata ha avuto inizio a Castellinaldo
basso e si è rivelata abbastanza facile, per metà
su strade sterrate, a tratti panoramica, tra vigneti,
frutteti, orticelli e campi.
Raggiunta la strada provinciale che sale a
Magliano si è sostato al pilone votivo di san
Michele e poi alla chiesetta di San Silverio
dove ci hanno ristorato l’ombra dei pini ed una
fontanella, posta dietro la chiesa stessa.
Alla sera ottima cena presso il ristorante “Le
vigne e i falò” a Castagnito.
Domenica 5 ottobre ha avuto luogo la
seconda passeggiata autunnale: abbastanza breve,
ma mediamente impegnativa per i dislivelli da
superare; in gran parte su strada sterrata,molto
panoramica, a tratti immersa nel verde del bosco.
Siamo partiti dall’abitato di Borbore percorrendo,
in direzione nord, la vecchia strada per Canale,
completamente pianeggiante, che costeggia il rio
Borbore.
Il percorso è proseguito, percorrendo i vari
saliscendi della strada di campagna che, tra boschi
e vigneti, ci ha condotti al “torion”: caratteristica
torre panoramica, edificata all’inizio del 1933,
danneggiata da una cannonata nel corso della
seconda guerra mondiale.
Vicino al torion, la grande panca bianca del
designer Chris Bangle attira molti visitatori di
tutte le età.
Da lassù abbiamo ammirato uno splendido
panorama a 360° sul Roero ed apprezzato il
rinfresco che il Gran maestro Carlo Rista ci ha
gentilmente offerto.
La giornata è terminata felicemente con la
cena squisita al ristorante “Mongalletto” di
Castellinaldo.
Ivana Binello
Roberto Ambrosio
Roero
8
ROERO. ECOMUSEO DELLE ROCCHE
U
na frattura lunga 32 km solca
il morbido paesaggio di colline del
Roero: sono le Rocche,
un insolito fenomeno
geologico di erosione nato nella notte dei
tempi, ma che continua
ancora oggi e influenza
la vita dell’uomo. Le
Rocche costituiscono
l’elemento paesaggistico più tipico della Sinistra Tanaro: selvagge e
labirintiche, sulla loro
origine il mito ha sempre usurpato il posto
alla scienza, che lo spiega con l'affascinante tesi
della cattura del Tanaro.
250.000 anni fa il fiume
Tanaro deviò il suo corso per opera di erosione
di un altro fiume: questo processo determinò
la creazione della dorsale di spaccature nel
terreno profonde anche
300 metri.L’ecosistema
delle Rocche è molto
delicato: microclimi diversi coabitano in poche
centinaia di metri di altitudine; pini e roverelle,
tipici di una vegetazione
secca, crescono in cima
alle creste, mentre nel
fondo dei burroni l’acqua stagnante crea habitat umidi e rigogliosi.
Una flora ed una fauna
ricche ed ancora intatte
abitano vaste porzioni di
bosco e pendii assolati.
Per tutelare questo importante patrimonio naturalistico, nel 2003 la
Regione Piemonte istituisce l’Ecomuseo delle
Rocche del Roero, un
vero e proprio museo
a cielo aperto che ha
come soggetto gestore il
Comune di Montà : tre
sono i primi Sentieri te-
84ª Fiera Internazionale
del Tartufo Bianco d’Alba
Venerdì 10
Ottobre
è
stata inaugurata
ad Alba la 84ª
Fiera Internazionale del Tartufo
Bianco d’Alba.
Ospite d’eccezione il Ministro
delle Infrastrutture e Trasporti
Maurizio Lupi,
accanto a numerosissime altre autorità del territorio e non.
L’appuntamento albese ha avuto una prima parte
di intrattenimento e dialogo sul palco del Teatro
Sociale.
La cerimonia si è spostata all’interno del Cortile
della Maddalena per il taglio del nastro al “Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba - Albaqualità” e la visita agli stands.
E’la prima Fiera di un territorio riconosciuto
patrimonio dell’umanità Unesco – sottolineato il Sindaco di Alba Maurizio Marello – La
cerimonia d’inaugurazione è stata un’ulteriore
occasione per festeggiare insieme ai Sindaci del
territorio e alle altre personalità istituzionali il
riconoscimento UNESCO. E’ stata anche l’opportunità per reclamare, con forza, servizi del
territorio Alba, Langhe, Roero che si attendono
da, troppo tempo. Si è parlato del lotto autostradale 2.6 Cantina Roddi - Verduno e delle
opere complementari concordate nella conferenza dei servizi dell'2012. E’ stata un’ occasione per chiedere al Governo di ritirare ed
interrompere questa continua spirale di tagli
che negli ultimi anni sta mettendo in grande
difficoltà Comuni come il nostro.
matici che l’Ecomuseo
infrastruttura nelle Rocche di Montà (il Sentiero
dell’Apicoltura, il Sentiero Religioso il Sentiero del Castagno). Gli
itinerari ad anello, che
approfondiscono i temi
e i prodotti dell’identità locale, si rivelano
lo strumento adatto per
promuovere un turismo
naturalistico sempre più
richiesto da chi soggiorna in Langhe e Roero.
L’occasione per infrastrutturare un vero e
proprio Comprensorio
Escursionistico del Roero arriva con il P.S.R.
misura 313, che finanzia
il progetto “Rocche a
360°”.I Sentieri tematici diventano così 23,
e sviluppano una rete
sentieristica complessiva di oltre 200 km: un
paradiso per amanti del
Appuntamenti
Novembre
Mercoledì 5 ore 19,30
Riunione del
Consiglio Reggente
Domenica 9
Passeggiata roerina
Sabato 22 ore 10,00
Vezza d’Alba
Convegno Cavalieri
del Roero "UNESCO"
Fiera del Tartufo
Dicembre
Mercoledì 3 ore 19,30
Riunione del
Consiglio Reggente
Domenica 7
Passeggiata roerina
Sabato 13
ore 17,30
Cerimonia
investitura dei
Neo Cavalieri
nell'ex Chiesa
di San Giovanni,
in Canale
ore 19,30
Aperitivo al
Rist. Trifula
Bianca - Vezza
Ore 20,00
Cena con
Vijà ‘d Natal,
buon natale ed
un ottimo anno
nuovo a tutti
PASSEGGIATA ROERINA DEL 5 OTTOBRE
I cavalieri vicino al torion, la grande panca bianca
del designer Chris Bangle.
trekking, della mtb e del
cavallo. Per ogni Sentiero sono state eseguite
opere di sistemazione
laddove la percorribilità era pregiudicata e la
palinatura è stata uniformata secondo la normativa regionale. Ogni
Sentiero è dedicato ad
un tema, che viene approfondito lungo il percorso grazie a bacheche
illustrative in legno.
I Sentieri tematici ad
anello intersecano l’S1,
il Grande Sentiero delle Rocche del Roero, e
sono fruibili sia a piedi
che in mountain bike:
un’opportunità anche
per i camminatori meno
esperti, che possono immergersi nella natura
delle Rocche con brevi
passeggiate tematiche.
Sono inoltre state ideate
4 postazioni panoramiche nei punti centrali dei
paesi in cui il fenomeno
delle Rocche ha la massima visibilità: un affaccio sui precipizi delle
Rocche che permettono
un primo approccio dei
turisti al Comprensorio
Escursionistico.
(Paolo Rosso) Continua
CENTRALE IDROELETTRICA
Entro la fine dell’anno 2014, la centrale idroelettrica lungo il Tanaro, a valle del ponte di Pollenzo a Santa Vittoria, sarà una realtà. In questi giorni le ruspe hanno ultimato la preparazione della
“chiavica di imbocco stramazzo” per i dispositivi
di rilascio del DMV (che è il deflusso minimo
vitale che, in un corso d'acqua naturale, deve essere rilasciato a valle delle captazioni idriche al
fine di mantenere vitali, le condizioni istantanee
di funzionalità e di qualità degli ecosistemi), sul
ramo secondario del Tanaro, del canale irriguo di
Santa Vittoria. L’investimento è di quasi 10 milioni di euro: “Una somma rilevante- sostengono
i promotori- che assicura un ampio ritorno di valore e un sostegno all’economia locale, in linea
con la politica aziendale di “Egea”, che investendo sul territorio vedrà coronato il progetto di realizzare la struttura e produrre energia elettrica
pulita, con potenza di quattro MW”.
L'opera dovrebbe influire positivamente anche
sulle condizioni del flusso del fiume, poiché è
stata ammodernata la traversa, che aveva oltre
quarant'anni ed era un blocco unico, mentre il
progetto prevede la realizzazione di paratoie che
potranno essere abbassate migliorando le condizioni di sicurezza dell'area e la resa dell’acqua.
Difatti ci informano dall’Ufficio tecnico del Comune che è stata autorizzata una variante della
“cabina di trasformazione” e “della sezione di
traversa” per la riduzione del canale di restituzione dell’acqua, in prossimità della scala di risalita
dell’ittofauna, e la modifica del numero e delle
dimensioni delle botole sul tetto della centrale.
Paolo Stacchini
Roero
9
RINNOVATO IL NOSTRO
GLORIOSO STEMMA
Nel corso dell’annuale
festa di San Michele Arcangelo, tenutasi il 27
settembre scorso presso
la tenuta di Piedelmonte
di Guarene, ha fatto bella mostra di sé il nuovo
stemma
dell’Ordine,
commissionato
dal
Consiglio Reggente al
nostro cavaliere, professor Gianni Cerrato.
La pregevole opera in
bassorilievo è stata così descritta dall’Autore:
«L’immagine dell’Arcangelo che sconfigge il
demonio aderisce alla più radicata iconografia tradizionale riferita al culto di San Michele,
tanto diffuso nelle nostre terre. Dal punto di vista
estetico ho voluto attenermi al gusto stilizzato
della scultura romanica quale si ritrova ancora
frequentemente nelle nostre chiese del Roero e
dell’Astigiano. Il materiale dell’altorilievo è
la terra cotta, terra di Roero, dei nostri campi
e delle nostre vigne, terra dei nostri affetti e di
dedizione del nostro Ordine».
Il professore Gianni Cerrato si è diplomato nel
1989 presso il Liceo artistico"Bramante"di Asti.
Ha quindi frequentato l'Accademia di Belle Arti
di Carrara e l'Accademia “Albertina" di Torino
conseguendo a pieni voti con lode i diplomi di
scultura nel 1993 e di pittura nel 1997. Nel 2005
ha vinto il primo premio al concorso nazionale di
sculture in cioccolato svoltosi a Cuneo su organizzazione dell’Associazione Pasticcieri Italiani
con l'opera "Romanza d'amore" che ha conseguito la medaglia d'oro ai Mondiali di Gastronomia
svoltisi in Olanda. Ha partecipato, con lusinghieri riscontri di critica, a mostre collettive in Italia,
Olanda e Germania. Appassionato di gnomonica
ha costruito moltissime meridiane sia in affresco,
sia scolpite in vari materiali lapidei. Cerrato, artista a tutto tondo, è anche musicista polistrumentista coniugando la grande passione della musica
con la progettazione e creazione artistica e grafica. Attualmente è docente di Arte e Immagine
nella Scuola media e direttore artistico dell'Istituto Musicale di Canale e del Roero.
IL NUOVO DISTINTIVO
DELL’ORDINE
Nella stessa serata del 27
settembre è stato pure presentato il nuovo distintivo
dell’Ordine che mantiene
la medesima iconografia
del precedente, ma intende
sfoggiare un più notevole risalto sia per dimensione (20
millimetri il nuovo diametro, rispetto ai 13 precedenti), sia per la brillantezza di quattro colori. Su
sfondo blu, le figure dell’Arcangelo e del demonio, in leggero rilievo, sono in colore oro chiaro
contornate in bordò; il cerchio ed i raggi della
ruota sono incavati con i margini in oro chiaro e
l’interno in oro più scuro. Ideazione dei cavalieri
Dante Maria Faccenda e Gianni Cerrato; realizzazione di Luciana Piumatti, Lopiparo sas.
dmf
MUSEUM HOSTARIA, IL RISTORANTE
IN UN TEMPIO ROMANO
F
ra i 117 ristoranti qualificatidell’albese, uno di questi è situato in una lodevole posizione: il Museum Hostaria, sito in via
Cuneo 10 in Alba. E’ nei locali sotterranei di Alba Pompeja, recuperati
in una parte dell’Antico Tempio Romano, un angolo storico, nel senso
più completo, elegante, eccellente,
recuperato decenni fa, nel corso della costruzione del palazzo, (Alba è
stata costruita sopra le vecchie mura
medioevali).
Il ristorante dispone di tre belle sale
da pranzo, oltre ad una “privée”, ed
una quinta saletta per due persone,
con l’entrata, la reception, il bar. Le
mura romane sono state pulite e restaurate con grande professionalità.
Il Museum Hostaria è gestito dal
chef Daniele Sobrero, che vi opera,
con i familiari, dal 1996. E’ un cuoco che arriva dalla scuola “Giacomo
Morra”, in Piazza Savona: il “re della cucina e dei tartufi”.
“Dall’età giovanile mi sono specializzato non solo in cucina, ma anche
in laboratorio, dove due figli di Morra, su tre, Giorgio e Francesco pulivano e preparavano le “trifule” per
la cucina e per il commercio italiano
ed estero, (tartufi bianchi d’Alba)racconta il signor Sobrero- Ho avuto esperienze in cinque altri locali:
Milano, Fossano, Neviglie, Mango.
Il 24 maggio 1998 sono stato scelto
dal Vescovado di Torino per cucinare e preparare tutti i cibi per Papa
Wojtyla, in visita alla Sacra Sindone,
con la sua équipe”
Con papà Daniele, opera il figlio Silvio assai volonteroso; in sala, con
grande gentilezza ed ospitalità riguardosa, vi è la moglie Simonetta,
con altri collaboratori professionali.
Scendendo le comode scale per raggiungere il locale, si sentono già i
profumi della cucina. I tavoli ben sistemati nei locali sono elegantissimi,
con tovaglie bianche, posate pregiate ed i bicchieri a calice di cristallo.
Il menù non ha segreti. “ La cucina è tradizionale dell’albese, però
con un tocco di profumi e sapori
dei giorni nostri -ci spiega il signor
Daniele- piatti ben presentati che rispecchiano una cucina genuina, facilmente digeribile e saporita, come
il “fouiòt” di tartufo con fonduta di
raschera.
Nei menu in tavola, con gli antipasti tradizionali si può gustare: il carpaccio di polipo, le seppie, il tonno
fresco, i gamberoni. Come primi,
principalmente vengono scelti i tajarin, realizzati in casa, (solo farina e
tuorli di uova): un piatto che vale il
viaggio - dicono a tavola Poi i ravioli al plin e quelli tradizionali, riempiti con carne e verdura.
I secondi rispecchiano la genuinità
della cucina con il gustoso stinco di
vitello, la carne alla griglia, il pesce
ed altri a scelta. I vini: una intera
enoteca è a disposizione, con bottiglie delle cantine griffate delle langhe e del Roero.
I tartufi freschi non mancano mai:
da settembre a febbraio i bianchi
d’Alba; in primavera ed estate i tartufi neri pregiati.
I clienti chi sono? “i buongustai, le
persone di ogni livello: dai turisti
che da anni ci seguono, ai lavoratori delle aziende, dai locali ai personaggi dello sport e dello spettacolo.”
Il prezzo del pasto? E' normale.
Pranzare nel Museum è come leggere tante pagine di storia medioevali,
oltre a quelle albesi di oggi.
Provate! Alba; Museum Hostaria,via
Cavour 10, telefono 333-4609446,
0173-590192.
E’ facile trovarlo e ritornerete.
carlo gramaglia
RODDI: BORGO DEI TARTUFI
Sabato 27 settembre 2014 alle ore 17:00 il
Comune di Roddi ha inaugurato i nuovi allestimenti di "Roddi, il Borgo dei Tartufi".
Un nuovo indelebile segno del legame di
questo territorio con il mondo del tartufo, un
percorso turistico - scientifico che racconta,
con allestimenti scenografici di pregio, i vari
aspetti che riguardano la nascita, la ricerca e
la vita che pulsa attorno al pregiato tubero.
Un prezioso tassello che contribuisce ad arricchire l'offerta turistica del territorio della
Langa del Barolo.
Spazio Aperto
10
GLI ANGELI E NOI
Il 27 settembre si è celebrata la festa di San Michele e l’anniversario della nascita dell’Ordine
dei Cavalieri del Roero.
La “Cascina Piedelmonte” di Guarene ha vissuto
un momento importante per l’assemblea annuale
dei Cavalieri nuovi e vecchi. Tutto è cominciato
con la Santa Messa di ringraziamento, di ricordo
e gloria per il grande e potente protettore San Michele. In realtà c’è proprio da pensare che, al di là
del lavoro e degli impegni umani esista una potente protezione celeste per le realizzazioni delle
molteplici attività dei Cavalieri roerini.
Rincasando dalla celebrazione, affollata e devota, il mio animo si colmava di grande e soave
gioia al pensiero che il Signore, per le sue opere
in terra e in cielo mandi i suoi Angeli. Dio, oltre
al Figlio Gesù, ha scelto di comunicare con gli
uomini a mezzo dei suoi Angeli. La fede cristiana pensa all’immagine degli Angeli quali esseri
spirituali che sempre vedono Dio quali Egli è e
così diventano simbolo di adorazione, di lode, di
fiducia, di bellezza, di felicità e di amore. Così il
concetto della più sublime bontà degli Angeli è
transitato nello splendore dei gesti umani , nella
spiritualità delle loro azioni. Di fatti la mamma
è l’angelo della famiglia, i bimbi innocenti sono
angioletti, la carità e l’assistenza ai poveri e ai bisognosi è fatta da persone angeliche, e così via ...
Tra tutte le figure angeliche riscontravo l’immenso amore di Dio che pone i suoi Angeli a custodia e protezione dei popoli, delle nazioni, delle
città, delle comunità, delle associazioni e delle
singole persone, per cui mi sentivo saldamente
protetto da quella figura invisibile ma vicinissima dell’Angelo custode.
Ognuno di noi ha un amico angelico che nota
tutto, guida con fermezza verso la salvezza, che
ci difende dal male, che ci salva nei pericoli, ci
suggerisce giuste soluzioni, consolida i gusti e
diventa patrono nel pellegrinaggio terreno.
Con questo non voglio riporre la mia fede solo
sugli Angeli, ma sul Dio vivente che si è rivelato
in Cristo e che si serve degli Angeli e in specie
dell’Angelo custode perché, mentre ci proteggono in terra possiamo essere per sempre con loro
in cielo!
don Enrico Grasso
CONVEGNO “SOCIAL NETWORK:
OPPORTUNITA’ E PERICOLI”
Mentre questo numero de La Roa sta per andare
in stampa ci giunge l’eco degli ottimi consensi
riscossi dal convegno organizzato dal nostro Ordine il 24 ottobre scorso a Canale. Ne sarà data
più ampia notizia nella prossima edizione, mentre diversi giornali, anche on-line, hanno già sottolineato positivamente l’evento. Il tema, di
grande attualità, trattato da esperti di eccellente
competenza, è stato voluto allo scopo di contribuire a promuovere non soltanto nei ragazzi, ma
anche presso insegnanti, genitori ed educatori,
soprattutto della fascia pre-adolescenziale, una
maggiore consapevolezza sia delle opportunità,
sia dei pericoli insiti nel diffusissimo utilizzo dei
social network. La sessione del mattino ha visto
la presenza di seicento allievi di terza media di
cinque Istituti Comprensivi del Roero, accompagnati dai loro insegnanti, mentre alla riunione
serale hanno partecipato numerosi docenti ed
adulti.
AUTUNNO: MANUTENZIONE DEL GIARDINO
Come ogni anno, ci
prepariamo a vivere
la stagione del riposo
vegetativo delle nostre
piante apprezzandone i
vivaci colori autunnali
delle foglie e delle
ultime fioriture stagionali di alcune
specie ornamentali presenti nei
nostri giardini o
nei nostri campi e
boschi.
Dopo la stagione estiva, che alcuni di noi
possono avere vissuto
affannosamente a causa di fastidiose o dannose presenze di insetti
defogliatori o patologie
fungine, vogliamo indicare di seguito alcuni
consigli per prevenire
eventuali danni dagli
“ospiti”
indesiderati
suddetti.
Potature: accertatevi
che i residui di potatura vengano raccolti e
portati nelle discariche
apposite o secondo disposizioni previste dal
regolamento di polizia
urbana comunale; inoltre disinfettate sempre gli organi di taglio
(affilati) con prodotti
specifi per non diffondere patologie tra piante
sane e malate. Disin-
fettate i tagli dei rami
superiori a 5-8 cm di
diametro con prodotti
specifici che trovate
facilmente in commercio.
Pulizia: tenete sempre
pulite e areate le siepi
tagliando le ramifiazioni secche e togliendo
le foglie secche e marcescenti a terra che possono contenere le larve
svernanti di insetti defogliatori o diffondere
malattie fungine.
Irrigazione: alla chiusura
dell’impianto,
svuotate l’acqua residua interna per evitare
che il gelo lo danneggi.
Pioggia, neve e gelo:
verificate che non vi
siano ristagni d’acqua
al piede delle piante,
siepi e nel prato perché si potrebbe avere
marcescenza delle
radici; in base
alle specie e alla
loro esposizione,
proteggete le piante più delicate
(o spostate i vasi)
col “velo della sposa” e/o paglia, perché
possono subire bruciature su rami e foglie,
portandole alla morte
in caso di gelo prolungato; non accatastate la
neve contro i fusti (voi
per quanto resistereste
con le gambe immerse
nella neve?)
In generale non affidatevi a manutentori
improvvisati, a prezzi
bassi o ai siti internet, ma ad agronomi
o vivaisti/manutentori
specializzati, che in
base alle vostre singole
situazioni
sapranno
fornirvi le migliori indicazioni.
Marco Nota
ALBA: la Biblioteca
Civica “G. Ferrero”
diventa virtuale
Nuove tecniche: all’APRO di
Alba la formazione è in 3D
La Biblioteca Civica
“G. Ferrero” di Alba
offre un nuovo servizio di prestito digitale. Tutti sono accessibili comodamente
attraverso personal
computer, tablet, ed
altri strumenti elettronici dotati di connessione ad internet. La
tessera dà diritto al
prestito di libri, CD,
film ed alla possibilità
di utilizzo dei pc per
la ricerca bibliografica. Dal 16 settembre
permette di accedere
al nuovo servizio di
prestito on-line. Per
attivarlo basta chiedere le credenziali
di accesso alla Biblioteca che le invia
all’utente via e-mail.
Si possono richiedere
in prestito due titoli al
mese per quattordici
giorni.
Sempre attenti a fornire il meglio per creare i professionisti di
domani, l’APRO, grazie ai contributi della
Fondazione Cassa di
Risparmio di Cuneo,
può formare persone
pronte per il mondo del lavoro e la sua crescente
esigenza di personale qualificato in possesso di
competenze tecniche di alto livello. Gli specializzandi del corso per Conduttori programmatori di
macchine utensili a controllo numerico avranno
a disposizione una nuovissima tecnologia di prototipazione rapida grazie ad una stampante 3D
che permette di convertire le idee di un modello
matematico su CAD in un oggetto reale e funzionale. Realizzato il disegno su CAD3D Solidworks, la stampante crea in poche ore il particolare
meccanico in ABSplus. L’utilizzo della stampa
tridimensionale sta lentamente prendendo piede
in molte aziende industriali, per questo motivo
gli allievi imparano come può essere utilizzata
per valutare con maggiore precisione gli ingombri in un sistema complesso, diminuire i tempi di
realizzazione e ridurre il margine di errore del
prodotto finito, successivamente realizzato con
l’ausilio delle macchine utensili.
Paolo Rosso
Spazio Aperto
11
CHE BUONA LA BAGNA CAUDA
CON IL TARTUFO BIANCO D’ALBA
Che cos’è la Bagna
Cauda?
Chi l’ha inventata?
Chi ha avuto l’idea di
sciogliere e mescolare
acciughe, olio ed aglio
per fare questa salsa?
Chi ha dettato proporzioni, regole e rituali?
Certamente in Piemonte: il contadino
povero.
carrettieri, conoscendo contadini amici si
fermavano nelle cascine, sistemando sotto il
porticato gli animali.
Loro, riposavano nella stalla sulla paglia,
Questi corrieri arrivavano dalla “ Strada del
Sale” che collegava la
Liguria con il Piemonte; la strada partiva da
Savona, attraverso Pia-
LA BAGNA CAUDA
E’ un piatto collettivo
delle cucina povera;
un rito sociale, gastronomico, un marchio
dell’identità di Langa
e dell’Albese, Roero e
Monferrato, segno tangibile di un legame tra
terra e mare, tra olio ed
orto, con profumi e sapori diversi.
Nella salsa olio, aglio
ed acciughe si intingono le verdure più diverse: sia lesse che crude:
dalle patate cotte ai
cavoli, dal peperone
ai cardi, quest’ultimi
meglio se sono i gobbi
della Motta, Valle Belbo, o della Vaccheria.
La Bagna Cauda, è una
pietanza contadina. Interessante tracciare un
po’ di storia. Ma come
scrive Sandro Doglio
nel suo libro: «... sulle
Langhe ... non c'è una
pietra, oppure una lapide con la scritta 'Qui è
nata la Bagna Cauda'».
Questa la storia, anche
se i fondamenti non
sono proprio certi.
La tradizione dice che
la Bagna Cauda sia
nata in uno stallaggio
della valle Belbo. Gli
stallaggi erano quelle
osterie con stalla che
i carrettieri utilizzavano per nutrirsi di qualche cosa e per fare
riposare i cavalli od i
muli che arrivavano
dalla Liguria.
Nelle nostre zone vi
era una manciata di
stallaggi pubblici.
Alba, all’osteria Savona, ed ai Buoi Rossi; a
Canale al Leon d’Oro
ed un quarto a Santo
Stefano Belbo. Alcuni
na Crixia, Pezzolo Uzzone, Cortemilia.
Raggiungeva Alba, e,
con un raccordo, Santo
Stefano Belbo, e quindi Canelli ed Asti, per
raggiungere Acqui od
Alessandria. Le strade
erano tutte mulattiere.
I corrieri portavano
dalla Liguria in Piemonte: olio, sale ed
acciughe. Tornavano a
casa con vino, frutta e
verdura. Erano i primi
scambi, tra due popolazioni, entrambe in
crisi.
La storia dice che verso la fine del 1600, nello stallaggio di Santo
Stefano Belbo, a tarda
ora erano arrivati tre
carrettieri. Erano stanchi, sia loro che i cavalli. Dovevano ancora
cenare. Erano partiti
dalla Liguria il mattino
presto. La moglie del
titolare dello stallaggio, quella sera, aveva
solo polenta, senza altro companatico. Preparare per tre persone
era impossibile. Parlando con i carrettieri
si faceva consegnare
tre acciughe, qualche
cucchiaio di olio d’oliva e, con alcuni spicchi
d’aglio che aveva lei
in casa, fece scaldare
il tutto, versando l’intingolo creato sulla polenta calda. Era una delizia. Una pietanza diversa, applaudita, che
lasciava un profumo
caratteristico. Attraverso gli anni si è consolidata, passando di voce
in voce, sia in Liguria
che in Piemonte.
L’AGLIO, è sempre
stato uno degli ingredienti essenziali della
mensa popolare, a cominciare dal più semplice e più classico degli antipasti. Si usava
principalmente per la
“SOMA D’AJ”: una
grossa fetta di pane casalingo, abbrustolito
davanti alle fiamme del
camino, generosamente sfregato da una o due
spicchi d’aglio. Questa
era la colazione e la
merenda dei contadini
di Langa, arrivata poi,
golosamente,
anche
alle popolazioni nei
vari paesi e nelle città.
Doppiamo ricordare
che l’aglio era la prima
“spezia” circolata in
Piemonte e del Roero.
Era un aglio selvatico,
che nasce ancora oggi
nei prati e nei campi.
Eravamo nel Medioevo, prodotto arrivato
nelle nostre zone dal
Sud. A migliorarne la
qualità è stato il contadino che da aglio selvatico ne ha migliorato
la qualità. Oggi l’aglio
abbonda in tutte le cucine del mondo.
L’OLIO, è arrivato più
tardi. I liguri, via via, lo
hanno migliorato con
l’intelligenza. La Soma
d’Aj, purtroppo oggi
sta quasi scomparendo
lasciando il posto alla
bruschetta.
La Bagna Cauda, invece, fa gola a tutti, almeno un paio di volte
all’anno. In autunno ed
in inverno, è arrivato
anche il Tartufo che
l’ha valorizzata e ricercata.
carlo gramaglia
Frutto d’Autunno
Nelle nostre vigne, la
saggezza contadina
di un tempo trovava
sempre un posto per
qualche albero da
frutto. Poteva essere
un pesco, un ciliegio,
un pero oppure un
fico posizionato vicino al “ciabot” la piccola struttura in muratura nata come ricovero attrezzi e che ben caratterizza le nostre
colline. Si sacrificava qualche vite ma si aveva
un gustoso diversivo, quando era stagione, alla
dieta quotidiana. Che mi ricordi l’unico dei nostri
vicini che possedesse, proprio in mezzo alla vigna, una bella pianta di Kaki (scritto con la k per
ricordare la sua origine cinese) era Pierin, che
proprio per questa sua originalità veniva chiamato Pierin di Kaki. Un tipo estroso Pierin e più di
tante cose lo si capiva dalla sua scelta di mettere
a dimora nella sua vigna, proprio una pianta “diaspyrus” un Kaki per l’ appunto.
Lo aveva piantato tanti anni prima ed era cresciuto molto bene, il fusto liscio e diritto, la grande
chioma rotonda con belle foglie allungate e lucenti. In Primavera si ricopriva di innumerevoli
fiori bianchi e in autunno i suoi frutti raggiungevano la piena maturazione con quel bel colore
rosso arancio. Nella nostra vigna, accanto al
“ciabot” si trovava da sempre una pianta di fico
ma per noi bambini niente era più appetibile del
Kaki di Pierin e proprio il suo periodo di maturazione lo salvava dalle nostre scorribande “marode” di cui ne facevano le spese i ciliegi dei vicini.
Ci avevamo provato a mangiare i Kaki non ancora maturi ma era stata un’esperienza molto spiacevole e come si dice in dialetto ci averva “panà”
la bocca, ovvero ci aveva dato quella sgradita
sensazione di avere la lingua e il palato incollati
insieme. A soddisfare la nostra voglia di Kaki ci
pensava Pierin che il 4 novembre di ogni anno,
veniva a Canale a trovare mio padre e portava
sempre una cassetta piena di prelibati frutti perfettamente maturi. Dopo i saluti e i convenevoli
scendevano in cantina, mio padre stappava una
bottiglia di quello buono e rimanevano a chiacchierare tutto il pomeriggio. Pierin era stato Ardito nella grande guerra, quella del 1915/1918 e
immancabilmente raccontava del Carso,
dell’Adamello, di Trento e Trieste e della Vittoria. Noi bambini seguivamo affascinati quei racconti che descrivevano battaglie sanguinose o
episodi buffi della vita di trincea.
Un 4 novembre di tanti anni fa Pierin non scese a
Canale, un suo parente informò mio padre che
proprio quel giorno Pierin aveva deciso di chiudere gli occhi per sempre e di andare a raggiungere i tanti amici che aveva lasciato in quella
guerra. Quell’inverno non gustammo il regalo di
Pierin, ma in Primavera mio padre, fece arrivare
dal vivaista una bella pianta di Kaki e vincendo
le resistenze di mia nonna che, a ragione, vedeva
in pericolo la sua produzione di ortaggi, lo mise a
dimora proprio nel mezzo del piccolo orto dietro
casa. Dopo tanti anni è ancora là e in inverno
quando i rossi frutti non raccolti restano attaccati
ai rami spogli facendolo sembrare ad un albero di
Natale, mi piace pensare a mio padre e a Pierin
che lassù da qualche parte si raccontano le loro
avventure.
Gianni Gallino
Spazio Aperto
12
TANARO PULITO
L’alluvione del 1994
ha insegnato l’approccio della prevenzione,
perchè tenere puliti i
greti e gli argini riduce
di gran lunga il pericolo di alluvioni. Così
è nata la Protezione
civile in Piemonte. La
provincia di Cuneo ha
creato una importante rete operativa, con
oltre 4.000 volontari,
suddivisi in 19 Associazioni, 145 Gruppi
comunali, 14 Gruppi
alpini, 12 Gruppi speciali, 8 Gruppi civici,
per un totale di oltre
200 Unità operative, allocate nei comuni della
provincia, con soluzioni all’avanguardia, che
fanno fronte a qualunque emergenza possa
presentarsi in zona, in
altre regioni o all’Estero. La nostra colonna
mobile offre grande
tempestività nella risposta alle emergenze (in 4 ore è pronta a
partire), e dal momento
immediatamente successivo all'arrivo sul
luogo dell'evento, opera e offre il necessario
supporto di servizi generali alle popolazioni
da assistere ed a tutte
le persone che vi operano.
La Protezione Civile
opera in quattro direzioni: Informazione,
Formazione, Assisten-
FILIPPO COSENTINO:
CONCERTI IN GERMANIA
E
' sempre più internazionale la carriera del
chitarrista jazz Filippo Cosentino, che
nell'autunno e l'inverno sta tenendo numerosi concerti nella capitale tedesca. Il primo tour
berlinese, patrocinato anche dal Comune di Alba,
si è svolto alla fine di settembre: l'artista ha calcato i palchi dei più importanti jazz club della capitale tedesca, vero cuore pulsante del jazz mondiale contemporaneo, ed esibirsi in occasione di
appuntamenti come la Schonberg Maraton, la
maratona con più partecipanti al mondo, al fianco
di artisti del calibro del batterista di fama internazionale Andrea Marcelli.
Il tour a Berlino, con una formazione internazionale, fa parte dell'intenso programma di concerti
che Cosentino sta tenendo nell'autunno, con appuntamenti in Piemonte, Liguria e Lombardia,
dei quali alcuni al fianco del saxofonista Michael
Rosen che è stato l'ospite speciale dell'ultimo disco di Cosentino Human Being. Il programma
aggiornato dei concerti di Filippo Cosentino, che
lo vedrà nuovamente a Berlino l'11 dicembre
per un concerto con musicisti tedeschi e maltesi, con l'Istituto Italiano di Cultura, è consultabile
sul sito: www.filippocosentino.com.
Ad Alba Cosentino è presidente della scuola di
musica jazz Associazione Milleunanota: milleunanota.weebly.com.
a.r.
za e Prevenzione. Tutte
importanti, ma il 1994
ha educato che bisogna
mitigare il rischio sul
territorio. L’arma vincente è proprio la prevenzione con la manutenzione ordinaria lungo i corsi d’acqua che
consistono nella pulizia
dell’alveo e conservazione delle sponde, e
nel taglio selettivo di
vegetazione limitante il
corretto deflusso delle
acque. In questo rientra
“Tanaro pulito” la maxi
esercitazione che il Coordinamento Volontari
di P. C. di Cuneo in collaborazione con la Regione Piemonte ed i Comuni di Alba, Mondovì,
Ceva, Nucetto, Bagnasco e Priola ha organizzato nelle giornate di
sabato 13 e domenica 14
settembre lungo l'intero
asse del Tanaro in occasione del ventennale
dalla grande alluvione,
con 1600 volontari impegnati negli interventi
di pulizia delle sponde e
dell'alveo del fiume.
“Come da nostra tradizione – spiega Roberto
Gagna, presidente del
Coordinamento e vice
presidente regionale –
abbiamo deciso di ricordare questo evento
doloroso mettendo a
disposizione il nostro
lavoro, la nostra esperienza, la nostra formazione. La conoscenza
ed il rispetto per il territorio e la prevenzione
che annualmente facciamo con la messa in
sicurezza dei fiumi e dei
torrenti con particolare
attenzione ai ponti ha
dimostrato l'importanza
della nostra presenza a
livello provinciale”.
Paolo Stacchini
CENA ALLE BETULLE
13
A ROMA INTERROGAZIONE AL MINISTRO
sull'autostrada asti-cuneo
Come da tradizione, mercoledi 6 agosto, i Cavalieri accompagnati dalle dame si sono ritrovati
per la cena d'estate presso il ristorante le Betulle
a Cinzano. Ricco il menu predisposto dalla Commissione enogastronomica dell'ordine con un
abbinamento cibo-vino all'insegna del territorio.
Dopo una breve, ma proficua riunione, al cenno
del gran maestro si sono aperti i festeggiamenti.
La cena, elegante ed informale, si è protratta fino
alle ore 01...del giorno dopo....segno che i commensali hanno ben apprezzato i piatti proposti
dallo chef, Emanuele Cristofalo e dalla signora
Gemma.
Non resta che darsi appuntamento all'anno prossimo per un'altra cena luculliana!!!
p.d.
I Tesori del Tanaro
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2014, il 21 settembre scorso al Museo civico
“Federico Eusebio” è stato aperta la mostra dei I
Tesori del Tanaro, con clamorosi ritrovamenti paleontologici dei resti della balena di Piana Biglini, risalente
a circa 8 milioni di anni fa,
e del mastodonte di Verduno, risalente e circa 5,5 milioni di anni fa: grandi mammiferi del passato che
testimoniano la varietà e la complessità della storia
geologica delle colline albesi. La mostra espone i
resti dei due mammiferi recentemente restaurati e
una scelta specifica di reperti fossili provenienti dal
sito di Verduno (rinoceronte, tigre, giraffa). TANARO: “una spiaggia costellata di cristalli di gesso di
quasi sei milioni di anni fa” è quanto resta di un
periodo in cui il Mediterraneo lentamente andava
a prosciugarsi; mentre un’altura isolata e svettante
sulla pianura circostante ci ricorda che un piccolo
fiume fu in grado, oltre centomila anni fa, di catturare e deviare il corso di un fiume molto più grande.
c.gr.
CURIOSA IDEA PER IL CONTRIBUTO ALLA “SLA”
Per raccogliere contributi per la “SLA”, i commercianti albesi di via Alfieri hanno realizzato una nuova idea,
che ha raccolto molte persone.
Tre nonne ed una ragazzina hanno insegnato come si
realizzano le tagliatelle (i famosi tajarin albesi): solo
uova e farina di grano. La nonna Anna con 88 anni, e la
ragazzina Martina 8 anni (terza elementare).
La settimana prima i commercianti avevano organizzato la raccolta di fondi con il secchio d’acqua, già noto.
Sabato 4 ottobre le nonne si sono messe al lavoro alle
ore 10:00, attorniate da una folla di stranieri e di persone locali. Le tre giornate hanno raccolto un’ingente
somma per la “SLA”. Le nuove idee continueranno
ogni sabato durante la fiera del tartufo.
Spazio Aperto
I parlamentari sen.
Monchiero, e on. Rabino, hanno presentato al
governo una interrogazione per chiarire il problema dell’autostrada
Asti-Cuneo, tratto Govone-Cherasco, con un
raccordo a Verduno e
collegamento alla strada
che porterà al nuovo
ospedale di Alba-Bra,
- l'autostrada A33, che
collega Asti a Cuneo, attualmente in parte aperta al traffico, in parte in
costruzione e in parte
ancora solo in progetto,
è gestita dall'Autostrada
Asti-Cuneo S.p.A, costituita il 1° marzo 2006
(partecipata al 60% dalla Società Autostrada
Ligure Toscana spa, al
35% dall’ANAS spa e al
5% da Itinera spa), in
qualità di concessionaria del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti. Il collegamento
autostradale, in tutto 93
Km, è articolato in due
tronchi tra di loro connessi a mezzo di un tratto (circa 20 km) dell’Autostrada A6 Torino - Savona: il primo Tronco,
costituito da n. 5 lotti, di
lunghezza complessiva
pari a 32,0 km e compreso tra lo svincolo di
Massimini (sull’autostrada A6 Torino - Savona) e Cuneo, il secondo
Tronco, costituito da n.
10 lotti, di lunghezza
complessiva pari a 58,2
km e compreso tra lo
svincolo di Marene
(sull’autostrada A6 Torino - Savona) e lo svincolo di Asti est (sull’autostrada A21 Torino Piacenza - Brescia);
l’opera prevede 9,1 km
di ponti e viadotti, oltre
10 km di gallerie e 11
nuovi svincoli.
- ognuno dei tronchi è
suddiviso in lotti, la
maggior parte già realizzati da ANAS e concessi
in gestione alla Società;
la durata della concessione è fissata in 23,5 anni a
partire dalla data di ultimazione dei lavori previsti in convenzione.
- attualmente il primo
Tronco è pressochè ultimato, e comunque il
collegamento fra la città
di Cuneo e l’autostrada
A6 (Torino-Savona) è
operativo, così come è
operativo quello fra il
casello “Asti est” della
A21 (Torino-Piacenza)
e la tangenziale di Alba,
mentre i tratti autostradali i lotti 2.1b e 2.1dir
in provincia di Asti e i
lotti 2.5 e 2.6 in provincia di Cuneo (2.5 tra lo
svincolo di Guarene e
quello di Alba ovest e
2.6 tra Alba ovest e Cherasco) non sono ancora
inziati. Alcuni tratti senza progetto come fra
Alba e Cherasco, ove il
traffico viene deviato
sulla viabilità ordinaria
del tutto inadeguata;
- lo stallo, che si protrae
da anni, è inaccettabile
per il territorio albese,
per i cittadini e per le imprese e gli amministratori locali da tempo chiedono chiarezza da parte
della concessionaria, visto che la società Asti Cuneo è tenuta a rispettare i patti sottoscritti
dieci anni fa, quando si è
impegnata a realizzare
l’autostrada, compresi i
lotti albesi;
- dallo sblocco dei lavori
dei lotti 2.5 e 2.6 e quindi
dal sostanziale comple-
tamento dell’autostrada
Asti-Cuneo dipendono la
strada di collegamento al
costruendo Ospedale di
Verduno, con un adeguamento del tratto della
Strada Provinciale 7 che
collega Cantina di Roddi
e Pollenzo, e il terzo
ponte sul Fiume Tanaro,
che consentirebbe la realizzazione della Tangenziale Est della città.
- la società concessionaria ha recentemente evidenziato il fatto che il
traffico dell’autostrada è
debole e sono aumentati
i costi dell’opera, mettendo a serio rischio i restanti lotti, almeno fino
al reperimento delle ulteriori risorse necessarie
per il completamento:
- nell’attesa di concludere la viabilità di allacciamento all’autostrada con
le tangenziali di Asti e
Cuneo, il lotto fondamentale diventa quindi il
2.6, in fase di progettazione definitiva approvata, ma non ancora esecutiva, che collegherà Roddi alla Diga Enel, grazie
alla galleria scavata sotto
Verduno. L’approvazione del progetto esecutivo, una volta ottenuto
parere positivo dal Ministero
dell’Ambiente,
spetta al Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti. L’interrogazione
vuole chiarire quali iniziative intende il Governo assumere per ottenere
il pieno rispetto degli obblighi contrattuali da
parte della società Autostrada Asti-Cuneo S.p.A,
dando così una risposta
certa alle profonde preoccupazioni delle comunità interessate.
IL CAPITANO NICOLA RICCHIUTI
carlo gramaglia
COMANDANTE OPERATIVO CARABINIERI DI CUNEO
Nella foto la scolara
Martina al lavoro.
Il Capitano Nicola Ricchiuti, già comandante Compagnia Carabinieri di Alba, trasferito nel 2012 a Milano
negli Alti Comandi, ora è stato promosso Nuovo Comandante del Reparto Operativo Carabinieri Provinciale di Cuneo. Al capitano Ricchiuti, (Cavaliere del
Roero ad honorem), porgiamo le nostre congratulazioni, con tanti auguri da parte del Consiglio Reggente e
di tutti i Cavalieri dell’Ordine.
ALBA: SI POSSONO
BRUCIARE LE STERPAGLIE
Da sabato 26 luglio sul territorio Albese non è più
reato bruciare scarti agricoli e forestali derivanti
dalla manutenzione di piante e di verde in genere
come ramaglie, sfalci e potature.
Il Sindaco di Alba ha firmato un’ordinanza che regolamenta la bruciatura di residui vegetali e di potatura, provenienti da attività agricole, orti, giardini, etc. Il provvedimento dispone che il bruciamento deve essere fatto sul luogo di produzione
degli scarti; si possono bruciare al massimo tre
metri cubi di scarto in pieno giorno per ogni ettaro
di terreno; la bruciatura è consentita fuori dai centri abitati e delle aree boschive e ad una distanza di
almeno 20 metri da fabbricati di qualsiasi tipo; la
combustione può essere fatta nel periodo tra febbraio e novembre tra le ore 7.00 e le ore 17.00 con
prolungamento fino alle ore 19.00 nei mesi da
aprile a settembre. La persona che accende un fuoco dovrà vigilare sullo stesso ed accertarsi dello
spegnimento delle fiamme e delle braci entro gli
orari prestabiliti; le ceneri derivanti dalla bruciatura delle sterpaglie dovranno essere utilizzate come
fertilizzanti per il terreno. L’ordinanza dispone
che l’inosservanza delle disposizioni indicate sarà
punita con una sanzione che va da un minimo di
25 euro ad un massimo di 500 euro.
c.gr.
Le concerie protagoniste
a Palazzo Traversa di Bra
Il 21 settembre è stato
presentato il libro di
Velso Mucci e inaugurata la mostra fotografica al Museo di
arte e archeologia di
Palazzo Traversa; una
retrospettiva dedicata
al fenomeno locale delle industrie conciarie
e cinquant’anni dalla
morte dello scrittore
braidese Velso Mucci.
E’ stata presentata la ristampa del romanzo “L’uomo di Torino”; è stata inaugurata la mostra “Le
concerie braidesi tra XIX e XX secolo”, curata
dall’associazione Amici dei Musei e realizzata dal
Comune di Bra e dal Sistema Museale Urbano cittadino in collaborazione con la Fondazione Cassa
di Risparmio di Bra e l’Arci. “L’uomo di Torino” è
il capolavoro letterario del poeta e scrittore braidese
Velso Mucci; ambientato su Bra, offre uno spaccato severo della realtà cittadina ai tempi delle prime
industrie conciarie, negli anni Venti. Il libro - intriso di quell’amara ironia che ricorda la lezione di
maestri del Novecento come Jahier e Gadda - venne edito postumo, nel 1967. Ora, Scalpendi Editore
ha ripubblicato il romanzo, che verrà presentato in
anteprima al pubblico braidese dall’assessore alla
Cultura del Comune di Bra Fabio Bailo e dal nipote
dello scrittore, Alberto Alberti.
Le foto d’epoca hanno guidato i visitatori in un
suggestivo viaggio nella memoria storica di questi luoghi. “Un’ultima sezione è dedicata all’ultra
centenaria vita della Società di Mutuo Soccorso dei
Conciapelli, importante momento organizzativo
dei lavoratori che, fino dal 1871, seppero tutelarsi
con una forma mutualistica”.
c.gr.
14
MANCANO I COLLEGAMENTI
PER GLI AEROPORTI
Collegamenti Torino e Milano. La
situazione, è da risolvere con urgenza
in vista dell'Expo Milano 2015 grande
occasione turistica commerciale per il
territorio di Langhe e Roero patrimonio Unesco.
L'Assessore regionale Balocco ha
garantito per Alba lo stesso stanziamento finanziario del 2013, mentre
sul collegamento ferroviario diretto
tra la capitale delle Langhe e Torino,
l'Assessore ha parlato di un dialogo in
atto tra la Regione e Trenitalia per ripristinare i due diretti soppressi.
Per l'elettrificazione della tratta Alba
– Bra e per l'estensione della linea
ferroviaria metropolitana Sfm4
fino ad Alba, il progetto definitivo è
quasi pronto e la RFI si è impegnata
(come ribadito anche in un recente incontro) ad integrare quanto non compreso nel finanziamento regionale per
abbassare il piano del ferro in uscita della stazione di Bra, in prossimità della prima galleria (qualora non
siano possibili soluzioni alternative).
i problemi del territorio
L’amministrazione comunale di Alba, ha avuto un
incontro, nel Palazzo comunale, con l'Assessore ai
Trasporti e alle Infrastrutture della Regione Piemonte Francesco Balocco. Sono stati trattati i problemi
della comunicazione e dei trasporti nel territorio.
Spazio Aperto
15
BRA: Saluta il comandante
Pasquale Iovinella e da' il
benvenuto al capitano Di Nunzio
Trasporto pubblico: l'Assessore Martini ha
In foto da sinistra: William Revello,
Fabio Tripaldi, Rosanna Martini,
Francesco Balocco, Massimo Scavino
I lavori dovrebbero partire a febbraio
2015 con ultimazione prevista entro
fine 2015/inizio 2016.
Nell'incontro si è parlato anche della
nuova strada Cantina Roddi-Verduno,
collegamento con l'autostrada AstiCuneo, attualmente ad un punto fermo. Balocco si è impegnato a contattare il Ministro delle Infrastrutture per
avere notizie sulla situazione.
I “23 GIORNI DELLA
CITTA’ DI Alba”
L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito delle
manifestazioni “70 anni
Resistenze” per ricordare i 70 anni dai “23 giorni della città di Alba” e
i 70 anni dalla “Liberazione nazionale”. Le iniziative sono organizzate
dal Comune di Alba con
il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e in collaborazione con il Centro
Studi “Beppe Fenoglio”, l’ANPI di Alba, il Colle
della Resistenza, la Fondazione “Piera, Pietro e
Giovanni Ferrero”, l’Associazione “Padre Girotti”, il Centro Culturale San Giuseppe, Alba Film
Festival, il Liceo Govone, il Liceo Artistico “Pinot Gallizio” e “Torino Spiritualità ad Alba”.
il Sindaco Maurizio Marello all’incontro in ricordo di Leonardo Cocito: «Cerchiamo di creare le condizioni per un nuovo in una comunità
che sia più giusta, in cui la dignità di ciascuno
possa trovare la giusta manifestazione».
«Questa crisi finirà quando noi saremo cambiati,
quando saremo gli uomini di oggi e di un domani che non può essere uguale a ieri ma può essere
anche migliore. Cerchiamo di creare le condizioni per un nuovo in una comunità che sia più giusta, in cui la dignità di ciascuno possa trovare la
giusta manifestazione».
Con questa incitazione il Sindaco Marello ha
chiuso il suo intervento all’incontro “Una giornata con Leonardo Cocito” in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico 2014/2015 lunedì
15 settembre al Liceo Classico “G. Govone” di
Alba. La mattinata è stata introdotta dal neo Preside del Liceo Luciano Marengo.
c.gr.
Il bene
“Anche se
moltiplicate le
preghiere,
io non ascolto. (…)
Cessate di fare il
male,
imparate a fare il
bene,
ricercate la
giustizia,
soccorrete
l'oppresso,
rendete giustizia
all'orfano,
difendete la causa
della vedova».
un passo di Isaia
LUTT0
e’ mancato il
Cav. GIACHINO
ANTONIO
Palazzo Rosso
Borgo S. Martino
di Pocapaglia
una persona di
importante riferimento
per tutti noi.
Sentite condoglianze
da parte del Gran
Maestro, dal Consiglio
Reggente, unitamente
a tutti i Cavalieri di
San Michele del Roero
presentato la difficile situazione del trasporto pubblico albese, dopo i tagli regionali degli ultimi anni.
Il trasporto su gomma è inadeguato alle esigenze
del territorio. Con i minori trasferimenti prospettati dalla Regione, il
Comune di Alba si troverebbe a dover ridurre
il servizio di un terzo
rispetto al 2010.
Questo significa eliminare un'intera linea urbana. Alba è una città dove il servizio è molto utilizzato, come dimostra il rapporto ricavi/costi, che
raggiunge il 49% rispetto al 35% richiesto dalla
normativa nazionale. Per evitare i tagli, l'Assessore
ha chiesto pertanto per il 2014 le stesse risorse del
2013 e per i prossimi anni la revisione del finanziamento regionale in modo da superare l’esistente penalizzazione sul finanziamento chilometrico (Alba
riceve 1,59 euro a chilometro, cifra tra le più basse
tra le diverse conurbazioni del Piemonte). Vi è l'esigenza di una nuova linea bus cittadina atta a coprire le zone finora scoperte dal servizio e una riorganizzazione della linea 1, Ricca - Racca, che nelle
ore di punta non riesce più a rispettare gli orari.
TRASPORTO FERROVIARIO. Alba è isolata. Il
Consigliere comunale William Revello ha portato
la sua esperienza personale di pendolare verso
la città di Torino: oggi vi
è nessun collegamento
diretto con il capoluogo,
i treni da Alba a Bra sempre pieni. Altri assessori presenti hanno
chiesto fortemente il ripristino del collegamento diretto con Torino e del
collegamento Alba – Asti – Alessandria.
All' assessore Balocco della Regione è stata consegnata una lettera con 4 mila firme raccolte nel maggio scorso sulle petizioni per il “Ripristino del
treno diretto Alba – Torino e Torino – Alba”, il
“Ripristino del capolinea in Via Fiocchetto” a
Torino della tratta GTT Alba - Torino. Alba ha
chiesto un abbonamento unico per autobus GTT,
metropolitana e treno nonchè “la sistemazione
della galleria Ghersi”, causa della chiusura della
linea ferroviaria Alba – Asti.
c.gr.
Silvana Manna, in
pensione dopo 41 anni
Ha lasciato il mondo della scuola dopo quarantun
anni, ventitré dei quali trascorsi come direttore
didattico prima e dirigente scolastico poi, la dottoressa Silvana Manna, responsabile del secondo
circolo didattico di Bra. La dottoressa Manna è
stata ufficialmente salutata dalla giunta comunale, dopo gli anni di proficua e intensa collaborazione che hanno visto la dirigente collaborare
con amministratori e uffici di palazzo civico.
Lascia il comando della Compagnia
braidese dopo sette anni di intensa
attività a Bra il comandante della
Compagnia Carabinieri capitano Pasquale Iovinella (nostro cavaliere ad
honorem), per assumere un nuovo
incarico a Torino, presso la 1^ Compagnia - Scuola Allievi Carabinieri
di via Cernaia, in qualità di comandante e docente. Il sindaco Bruna
Sibille e i componenti dell'esecutivo
hanno sottolineato il prezioso servi-
zio svolto in questi anni dal comandante e dall’Arma a tutela della collettività e del territorio, in un clima
di proficua collaborazione e costante
dialogo con le istituzioni.
Il capitano Iovinella, entrato nell’Arma nel 1987, ha gestito la Compagnia braidese a partire dal settembre
2007. Dal 1° ottobre è al Comando
della Compagnia Carabinieri Bra il
Capitano Roberto Di Nunzio.
Tribunale: incontro con
il Ministro Orlando
Il 5 settembre, a Torino, l'assessore albese Massimo Scavino ed il dottor Alberto Bergesio, di Bra,
hanno incontrato il ministro della Giustizia Andrea Orlando per perorare la causa del tribunale
di Alba, tematica individuata come preponderante anche dal neo costituito tavolo delle autonomie locali.
Il ministro ha informato che non procederà, prima della scadenza della delega ricevuta, ad alcun
decreto correttivo della riforma della geografia
giudiziaria, riservandosi di riprendere il problema dell’ambito della più ampia riforma della giustizia. In sintesi. “non fa nulla sino alla fine del
mandato”.
Alba: accolto in comune
Gong Zheng Ministro di
Hangzhou in Cina
Lunedì 16 giugno il Sindaco Maurizio Marello
di Alba con Assessori ha ricevuto Gong Zheng,
Segretario del Partito Comunista Cinese (PCC)
di Hangzhou,e capo del Comitato permanente
Provinciale del PCC del Zhejiang e Ministro di
quella provincia. Il Ministro, in città aveva già
visitato la Ferrero accompagnato dal Direttore
dell’Ufficio Affari Esteri Qui Weixing, dal Direttore dell’Ufficio Protezione Ambiente Hu Wei e
da altre personalità di spicco della città cinese di
Hangzhou e del suo distretto Xiaoshan. Durante l’incontro, durato circa mezz’ora, il Sindaco
Marello ha illustrato agli ospiti la candidatura dei
paesaggi vitivinicoli delle Langhe per l'iscrizione
nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco illustrando la storia di Alba, delle sue
tradizioni e della sua economia.
c.gr.
riapre
la Scuola
di cucina
a Pollenzo
La nuova scuola di
cucina a Pollenzo
con i corsi di Master,
si è aperta. Il corso è
partito con la preparazione delle conserve, dolci e salate, e
la preparazione della dispensa autunno
inverno, imparando
i trucchi per mettere
sotto vetro la verdura e la frutta. Si sono
svolte anche tre serate dedicate al pesce
ed altre per la prepazione degli antipasti,
primi piatti ed abbinamenti. Il 17 settembre si sono aperte
anche le scuole di
Cucina Popolare Italiana di Qualità con
un elenco di una ventina di nuovi studenti, La guida è di Slow
Food Editore osterie
Italia. Continua con
grande importanza la
scuola Università degli studi di Scienze
gastronomiche. Gli
alunni arrivano da 60
nazioni.
LUCE - BUIO
Breve muro separa la luce dal buio
breve muro separa il buio dalla luce
e mi ritrovo alla ricerca del mio Angelo
chissà se in cielo o in terra. Sguardo nel vuoto del buio
sguardo nel vuoto della luce. Corrono veloci le immagini dei ricordi
oltre la lunghezza delle onde visive. Il breve muro si rompe
è sempre luce è sempre buio Ecco
la Vita scorre lenta
separata dal muro
oltre il quale trovo il tempo della velocità
Ecco
la Vita scorre veloce
separata dal muro
oltre il quale trovo il tempo lento Aspetto gli eventi del tempo
in attesa di rompere
l’equilibrio di luce buio
l’equilibrio del tempo lento veloce. Nell’attesa Volgo lo sguardo
oltre la lunghezza dell’onda visiva
per scoprire
l’infinito dentro Me
Vito Cosentino
Bra nuovo sportello
dell'AGENZIA DELLE Entrate
Foto Luciano Cravero
Spazio Aperto
Lo staff al completo dello sportello Bra.
Con la cerimonia del taglio del nastro è stato
inaugurato ufficialmente a Bra il nuovo sportello decentrato dell’Agenzia delle Entrate presso i
locali della sede comunale in Piazza Caduti della
Libertà (ingresso da Via Monte di Pietà 5).
Lo sportello decentrato, che ha visto la luce in
tempi brevi grazie alla fattiva collaborazione fra
il Comune di Bra e la Direzione provinciale di
Cuneo dell’Agenzia, consentirà ai cittadini di
continuare a usufruire, “a un passo da casa”, di
un ampio ventaglio di servizi praticamente pari
a quello del preesistente Ufficio territoriale: registrazione di atti privati e contratti di locazione,
dichiarazioni di successione, abilitazione ai servizi telematici, informazioni e assistenza, invio
delle dichiarazioni dei redditi, rilascio del codice
fiscale, della tessera sanitaria e della partita Iva.
Lo sportello funzionerà anche da “punto di contatto” per la ricezione delle pratiche più complesse lavorate in “back office” dall’Ufficio territoriale di Alba e sarà aperto dal lunedì al venerdì,
dalle ore 8.30 alle ore 12.30 (con la sola esclusione del mese di agosto).
c.gr.
Varie
16
CASSA DI RISPARMIO DI BRA
Impresa Storica
d’Italia - dal 1842,
una storia che continua
Una Banca che opera
da oltre 170 anni sul
territorio: questa dichiarazione spesso ricorre nei comunicati.
Oggi, con grande soddisfazione, la Cassa
di Risparmio di Bra
è formalmente riconosciuta Impresa storica d’Italia. E’ stata
iscritta nel Registro
nazionale, istituito da
Unioncamere nel 2011
in occasione del 150°
anniversario dell’Unità d’Italia allo scopo di
incoraggiare e premiare quelle imprese che,
nel tempo, hanno trasmesso alle generazioni successive il loro patrimonio di esperienze.
Ad oggi ne risultano
iscritte più di 2.200, di
cui 74 nella Provincia
di Cuneo. La cerimonia ufficiale, nel corso
della quale è stato conferito il prestigioso titolo, ha avuto luogo, alla
presenza delle massime autorità, domenica
5 ottobre 2014 presso
il Salone d’onore della
Camera di Commercio
in Cuneo. Il Presidente dott. Franco Guida
unitamente al Direttore Generale dott. Paolo
Cerruti e ad alcuni Amministratori ha ritirato,
con orgoglio, il riconoscimento a nome di tutto
il personale della Banca,
che continua una tradizione di professionalità
al servizio del territorio
e di migliaia di clienti, famiglie ed aziende
oltre che a nome del
Gruppo BPER, oggi
Capogruppo della CR
Bra. L’appartenenza
ad un grande Gruppo
Bancario rende la Cassa di Risparmio di Bra
patrimonialmente solida e competitiva con
una presenza in Piemonte che si rafforzerà. Un tempo presente
nella sola Provincia di
Cuneo, con le storiche
filiali di Sommariva
Perno, Santa Vittoria
d’Alba, Ceresole d’Alba, Sanfrè e Baldissero d’Alba; negli ultimi
25 anni è andata gradualmente espandendosi, allargando il suo
raggio di operatività
sino a coprire quasi
l’intero territorio regionale, con ben 28 filiali distribuite anche
nelle province di Asti,
Alessandria e Torino.
La CR BRA è una
banca locale che agisce oramai in maniera
globale. Il dott. Paolo
Cerruti, che nel corso del 2014 ha assunto
la Direzione Generale
della Banca, ha iniziato a lavorare su alcuni
progetti innovativi di
assistenza a tutto campo alle imprese, anche
a quelle che lavorano
oltre i confini nazionali, al fine di consentire
loro di cogliere le migliori opportunità di
mercato. Internazionalizzare nasce come
necessità dell’azienda, ma diventa una
opportunità. La CR
Bra, grazie al supporto della Capogruppo
BPER e di un team di
persone qualificate che
affiancano il cliente favorisce l’insediamento
delle imprese all’estero, piccole, medie e
anche per le aziende
“corporate” più grandi
e segue il loro sviluppo
dimensionale con particolari soluzioni e servizi di supporto.
Il dott. Cerruti spiega
anche le novità introdotte nell’ambito della
finanza agevolata. Con
decreto del Ministro
dello Sviluppo Economico emanato di concerto con il Ministro
dell’Economia e delle
Finanze, è stato istituito un nuovo strumento
per accrescere la competitività del sistema
produttivo del Paese
e migliorare l’accesso
al credito delle Piccole
medie Imprese (PMI).
L’agevolazione si chiama “Beni strumentali”, ma è detta “Nuova
Sabatini”. CR BRA è,
tra l’altro, UNO DEI
POCHI ISTITUTI DI
CREDITO CHE SI E’
ATTIVATO. CR Bra
ha aderito a tale iniziativa e si è convenzionata
da subito con la Cassa
Depositi e Prestiti per
promuovere finanziamenti “Nuova Sabatini” alle PMI ed offre,
grazie a professionisti
specializzati, un valido
supporto alle aziende
che intendono usufruire
dell’agevolazione prevista e accompagnare le
imprese in ogni fase necessaria all’ottenimento
degli incentivi pubblici
offrendo una soluzione
concreta.
Il dott. Cerruti conclude la sua intervista par-
CINZANO: inaugurazione SCUOLA media
Grande pubblico alla inaugurazione della scuola media di Cinzano.
Sabato 13 settembre, alla vigilia dell’anno scolastico 2014-2015, si è svolta
l’inaugurazione della nuova scuola media di Cinzano. Il sindaco Giacomo Badellino e Marzia Manoni, sindaco precedente, hanno tagliato il nastro.
Presenti alla cerimonia il dirigente scolastico Luca Martini con il personale e
i docenti, il progettista Alessandro Pelisseri, il parlamentare europeo Alberto
Cirio, l’assessore alla istruzione della Regione Giovanna Pentenero, sempre
della Regione hanno aderito la dott.ssa Naselli, la dott.ssa Bassani e la dirigente dott.ssa Casalgrande. Altre autorità e politici tra cui Bruna Sibille, sindaco di Bra. Tante sono state le persone accorse alla cerimonia, di Cinzano e
di Santa Vittoria, e da altri paesi, oltre a una folta rappresentativa di studenti.
Dopo la cerimonia, sono stati visitati i locali della nuova struttura scolastica,
P.S.
che ha ricevuto parecchi elogi dagli intervenuti.
lando anche del nuovo
accordo recentemente
sottoscritto a sostegno delle Imprese con
Confartigianato Fidi
Cuneo: la Cassa di Risparmio di Bra ha stanziato 5 milioni di euro
per dare ulteriore impulso alla ripresa delle attività economiche
del territorio. Il plafond
stanziato potrà esser
utilizzato per finanziamenti sino a 250.000
euro per sostenere gli
investimenti delle imprese artigiane della
Provincia e nell’ambito
dell’accordo è previsto
un plafond di certificati
di deposito che consentiranno di investire i risparmi in modo sicuro e
a tassi particolarmente
agevolati. Il sostegno
si realizza sia attraverso
forme di finanziamento
e raccolta a condizioni
particolarmente agevolate sia attraverso la destinazione di una quota
degli interessi riconosciuti alla Confartigianato Onlus, la no-profit
della Associazione che,
da anni, opera nel sociale.
La Cassa di Risparmio
di Bra conserva e rafforza la sua tipica connotazione storica, rappresentata essenzialmente
da una stretta sinergia
con il territorio in cui
opera anche grazie alla
preziosa e mirata azione
della Fondazione Cassa di Risparmio di Bra
che interviene a sussidio delle molteplici attività sociali, sanitarie,
educative, artistiche e
sportive locali.
Questa è la Cassa di Risparmio di Bra che ogni
anno racconta ai lettori
del giornale un pezzo
della sua storia…una
storia che continua.
***
La Presidenza, l’Amministrazione, la Direzione
e il Personale tutto della
Cassa di Risparmio di
Bra augurano ai lettori i
più sentiti e sinceri Auguri per l’imminente
Natale e per il Nuovo
Anno.
ANTIPARASSITARI
Si è concluso a Bruxelles il progetto Europeo
"UN1-KEY: Unleash the entrepreneurial mindset of mobile students" per il miglioramento
dei tirocini lavorativi in Europa per giovani imprenditori, e l'Agenzia Formativa del Consorzio
CESAF S.c., di Santa Vittoria d'Alba, si è candidata con "SUPTRAiNING: Demonstration of
an innovative e-learning platform for Sustainable Use of Pesticides training". “L’obiettivo del
nostro progetto, è quello di sviluppare una piattaforma informatica “open source” che permetta un facile accesso e una formazione “online”
sull'uso degli antiparassitari”. Il progetto europeo
prevede tre “partner”, scuole, aziende e enti, e
tre stati, che sono Italia, Francia e Bulgaria, per
approntare una direttiva per standardizzare l’uso
dei parassitari. Entro ottobre 2016, si concluderà
il progetto, con la presentazione della piattaforma informatica di ricerca e formazione “online”
attiva e funzionante. Ogni “partner” è responsabile di un Work Package, una parte di progetto,
sotto la supervisione dalla Bayer France.
Paolo Stacchini