Costruire un tappetino di stoffa rigido a 3.70 €

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Costruire un tappetino di stoffa rigido a 3.70 €
Costruire un tappetino di stoffa rigido a 3.70 €
Non ci credete? Credete che sia di qualità scadente? Niente affatto!
Abbiamo fatto i test di scorrevolezza e precisione tra uno steelpad Qck
(12 euro + spedizione) ed il nostro tappetino di stoffa (3.70 con pezzi da
brico center, oppure ferramenta + falegname). I risultati sono
impressionanti, si ha la stessa scorrevolezza ed la stessa precisione!
(Soltanto la “presa” del pad al tavolo cambia, il nostro pad se premuto
troppo tende a spostarsi di qualche millimetro, ma bastano 2 gommini :-)
).
Allora iniziamo.
Materiali:
•
Farsi fare da un falegname o chi per lui una tavoletta (noi l’abbiam
fatta di legno multistrato – compensato, costo 1.20€ ) di
dimensioni (ovviamente cambiabili a seconda delle vostre esigenze)
30cm*36cm*0.5cm. Da bricocenter
•
Comprare (40 cm x 40 cm) [ovviamente anche qui potete
prenderne quanto volete, almeno 40x40 ovviamente, ma volendo
ricoprire entrambe le facce del tappetino è necessario acquistarne
almeno il doppio) di stoffa autoaderente. Noi abbiamo preso d-cfix design (made in Germany). Da bricocenter
Costruzione
1. Obbiettivo: avere la stoffa ben tesa
2. Si prende la stoffa, che dal lato aderente ha una carta protettiva.
Si tagliano le dimensioni volute (mantenendo la carta protettiva)
contando queste dimensioni: Se la tavola è 30cm*36xm si prende
il lato piu’ esteso (36cm) e si aggiungono a questo 4 cm in piu’.
Stessa cosa per il lato piu’ corto. Insomma avremo un foglio di
stoffa 34cm*40cm.
3. Si prende il lato piu’ corto della tavola e del foglio di stoffa
appena tagliato. Si sceglie la faccia della tavola che farà da
tappetino. Ora si prende la faccia opposta a questa.
4. Sul lato piu’ corto iniziamo ad incollare ben tesi 2-3 cm, poi
giriamo il tutto ed aiutandoci con un righello, per evitare la
formazione di bolle, si stende il foglio che andrà a ricoprire la
parte superiore della tavoletta. E’ bene non tirar via tutta la carta
oleata dal foglio, ma svolgere soltanto piccole parti per volta.
Arrivati al bordo opposto della tavoletta si può levare la rimanente
parte della carta protettiva, capovolgere la tavoletta, ed incollare,
ben tesa, la stoffa sulla faccia inferiore del pad.
5. A questo punto la maggior parte del lavoro è stata fatta; ora
dovrete ripiegare sul lato inferiore della tavoletta la porzione di
stoffa che sporge dai suoi lati, per poi ritagliare con un paio di
forbici ben affilate le parti in eccesso.
A seguire le foto del pad.
Foto n1
Immagine del pad vista da dietro, ovvero la faccia con cui il pad si poggia
al tavolo.
Da notare i ripiegamenti del foglio di stoffa.
Foto n2
Particolare dello spessore del pad (potrebbe essere anche meno spesso,
ma sotto i 0.3 cm si rilevano problemi di rigidità. Notare anche la
superficie della stoffa.
Foto n3
Lo spesso del pad a confronto con una moneta di 2 euro. Abbastanza
sottile da non dar fastidio ed essere comunque rigidissimo.
Foto n4
Il pad nella sua grandezza totale, notare i quadrettino della carta
protettiva del foglio di stoffa. Ogni quadretto è 1 cm. L’aspetto è
decisamente “figo”, inolte è indice di buon lavoro (niente bolle o
rigonfiamenti per ottima tenuta della superficie).
Foto n5
Il pad “casereccio” a confronto con lo steelpad QCK. Si nota la superficie
quasi uguale (ovviamente quella dello steelpad è piu’ lavorata) e lo
spessore. Dove lo steelpad misura 1.5mm il nostro 5mm (si può arrivare
fino a 3mm).
Foto n6
Il pad con il mouse sopra, per dare un’idea della grandezza, ricordate
sempre che i quadretti sul foglio di carta sono pari ad 1cm