i8o la sporgenza corrispondente all`orifizio della piccolissima cavità
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i8o la sporgenza corrispondente all`orifizio della piccolissima cavità
i8o la sporgenza corrispondente all'orifizio della piccolissima cavità occupata dall'abbozzo della seconda filla. Questa è originata dal meristema faccia iniziale che trovasi sulla interna del cotiledone e assai vicino all'inserzione della riza, onde la base fillare o caule della prima filloriza, primo segmento del fusto della pianta adulta si presenta assai corta. La seconda filloriza accollata alla faccia interna della prima •e da questa come ho detto inguainata, si mostra già ridotta, perchè la sua riza abortisce, e la porzione fillare rimane piccola e non si sviluppa a lato della prima. Dopo qualche giorno vediamo sorgere nella zona dell'ipocotile della giovane piantina un piccolo rilievo che si presenta come una continuazione del cotiledone e che si accresce approfondandosi nel terreno. E il primo stolofillo che si produce nella nuova pianta di Tulipa : è costituito dall'allungarsi della guaina del cotiledone e dalla base fillare di esso. L'orifìzio della guaina rimane visibile nella sua posizione originaria, mentre la cavità della guaina diventa la cavità dello stolofillo, che sposta in basso l'abbozzo della seconda fìllà. D o p o un po' di tempo l'estremità del piccolo stolofillo ingrossa a forma di clava o di goccia ; la riza si va riducendo e atrofizzando, come pure l'estremità del cotiledone, che perduto il seme comincia a disseccarsi. La seconda filla ingrossando forma un piccolo bulbillo, a cui le pareti dello stolofillo disseccate costituiscono la prima tunica. In tal modo si origina il primo bulbo di Tulipa, che trovasi qualche centimetro più profondo di quanto si trovava la gemma della piantina quando nacque. Nella giovane piantina di Tulipa il cotiledone sembra continuarsi direttamente con la radichetta, e perciò nessun carattere anatomico proprio del fusto si può rilevare ad un esame ester- no. Per poter dimostrare con esattezza che alla formazione dello stolofillo concorrono una parte assile e una parte foliare, è ne- cessario stabilire con sicurezza i limiti delle tre parti delle quali è costituita la piantina e cioè riza, base fillare e filla pr. detta.