Passaggio nuovo ordinamento in Scienze dei servizi giuridici
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Passaggio nuovo ordinamento in Scienze dei servizi giuridici
PASSAGGIO DI CORSO LAUREA TRIENNALE A fine di valutare le conseguenze sulla carriera dello studente, derivanti dal passaggio dall’ordinamento del corso di studio della laurea triennale vigente a quello previsto per l’a.a. 20152016, si è proceduto ad analizzare il piano di studio dei due ordinamenti. Si premette che saranno oggetto di analisi soltanto i primi due anni di corso, atteso che il passaggio di corso al terzo anno è sconsigliato. Sotto queto profilo, si sottolinea che gli esami del terzo anno caratterizzano i differenti corsi di studio (Servizi giuridici per l’amministrazione) (Servizi giuridici per l’ambiente e il patrimonio culturale). Dal raffronto emerge quanto segue: I anno Gli studenti che vorranno effettuare il passaggio si troveranno “in debito” di CFU con riferimento ai seguenti esami: Diritto privato 1 CFU (a.a. 2014-2015: 9 CFU / a.a. 2015-2016: 10 CFU); Diritto costituzionale 1 CFU (a.a. 2014-2015: 9 CFU / a.a. 2015-2016: 10 CFU). Al contrario risulta un numero variabile di CFU “in eccesso” per aver sostenuto i seguenti esami: Diritto agrario 3 CFU (a.a. 2014-2015: 9 CFU / a.a. 2015-2016: 6 CFU); Diritto della navigazione 3 CFU (a.a. 2014-2015: 9 CFU / a.a. 2015-2016: 6 CFU). Si precisa che tali esami, previsti in alternativa nel piano di studio 2015/2016, possono essere “cumulati” nel piano di studio 2014/2015 (essendo prevista la possibilità di sostenere: al primo anno: diritto della navigazione in alternativa a diritto pubblico dell’economia e al secondo anno: diritto agrario in alternativa al diritto della navigazione e a diritto pubblico dell’economia). Nel caso in cui lo studente avesse sostenuto entrambi gli esami (diritto della navigazione 9 CFU e diritto agrario 9 CFU) avrebbe accumulato un numero di 12 CFU in eccesso, atteso che il nuovo ordinamento attribuisce al singolo esame, previsto in alternativa con l’altro, 6CFU, (9+9-6). Si segnala, che nel nuovo piano di studio non è previsto l’esame di diritto pubblico dell’economia (9CFU); tale esame, se sostenuto, potrebbe essere recuperato come esame a scelta. In tal caso, si tenga conto che gli esami a scelta consentono allo studente di conseguire - in linea generale – un numero di CFU pari a 6 e che il numero massimo di CFU conseguibili con gli esami a scelta è pari a 12. II anno CFU “in debito” Diritto commerciale CFU in eccesso: Diritto del lavoro Istituzioni di diritto processuale civile Economia politica/ diritto tributario 1 CFU (a.a. 2014-2015: 9 CFU / a.a. 2015-2016: 10 CFU). 3 CFU (a.a. 2014-2015: 12 CFU / a.a. 20152016: 9 CFU); 3 CFU (a.a. 2014-2015: 9 CFU/ a.a. 2015-2016: 6 CFU). 9 CFU se sostenuti entrambi*. *Si precisa che tali esami Economia politica/Economics e Diritto Tributario previsti in alternativa nel piano di studio 2015/2016, erano invece “cumulati” nel piano di studio 2014/2015 (essendo prevista che lo studente dovesse sostenere al II anno del piano di studio entrambi gli esami). Diritto internazionale e diritto dell’Unione Europea**. **Si precisa che tali esami previsti in alternativa nel piano di studio 2014/2015, sono oggi(201572016) accorpati in un unico esame. Lingua straniera*** *** Si segnala che nel nuovo ordinamento il superamento della prova di Lingua straniera comporta l’attribuzione del medesimo numero di CFU (6) previsti nel vecchio ordinamento (2014/2015), con la precisazione che nel nuovo ordinamento il conseguimento di tali CFU comporta l’acquisizione da parte dello studente della relativa idoneità (quindi l’attribuzione di crediti senza voto) mentre nel vecchio ordinamento lo studente consegue i CFU della lingua straniera a seguito del superamento del relativo esame (quindi con attribuzione di crediti e relativa votazione). XXX Attività a scelta. Il piano di studio del nuovo ordinamento consente allo studente di conseguire 12 CFU, fra gli esami a scelta e 20 CFU fra le uteriori attività a scelta dello studente, per un totale di 32 CFU a differenza del vecchio ordinamento che consentiva allo studente di conseguire 12 CFU, fra gli esami a scelta e 6 CFU fra le ulteriori attività a scelta dello studente, per un totale di 18 CFU. XXX Considerazioni conclusive. 1) Sintesi delle differenze fra i due ordinamenti. CFU da integrare: 3 CFU in eccesso variabili, come di seguito indicato: I anno da un minimo di 3 CFU a un massimo di 12CFU (a seconda che lo studente abbia sostenuto soltanto un esame fra diritto della navigazione e diritto agrario ovvero entrambi). In tal caso, se non sono stati già sostenuti i due esami a scelta, si potrebbero riconoscere 6 CFU per esame a scelta e i restanti come ulteriori attività a scelta dello studente (es. diritto della navigazione esame a scelta 6 cfu e gli atri crediti in eccesso attività ulteriori; se solo 3 direttamente attività ulteriori). II anno da un minimo di 6 CFU a un massimo di 15 CFU (a seconda che lo studente abbia sostenuto soltanto un esame fra economia politica e diritto tributario ovvero entrambi) In tal caso, se non sono stati già sostenuti i due esami a scelta, si potrebbero riconoscere 6 CFU per esame a scelta e i restanti come ulteriori attività a scelta dello studente (es. diritto della tributario esame a scelta 6 cfu e gli atri crediti in eccesso attività ulteriori; se solo 6 direttamente attività ulteriori). Attività a scelta dello studente: incremento pari a 14 CFU (ulteriori attività a scelta dello studente) suddivisi in 12 CFU per esami a scelta e 20 CFU per ulteriori attività formative. 2) Considerazioni. Dalla comparazione è emerso che, a fronte dal maggior numero di attività a scelta dello studente (pari a 14 CFU) il passaggio al nuovo ordinamento non è consigliabile per quegli studenti che abbiano già sostenuto gli esami a scelta. Il passaggio di corso, va ponderato con maggiore attenzione da parte degli studenti che abbiano sostenuto gli esami che il nuovo piano di studio pone oggi – a differenza del vecchio - in via alternativia (v. quanto supra), qualora abbiano già sostenuto gli esami a scelta. Si consiglia di lasciare alla libera scelta dei docenti le modalità di integrazione di cfu fino a un max di 2 cfu (esame integrativo, partecipazione convegni, seminari, laboratori).