IV_Meeting_licei_musicali_Genova

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IV_Meeting_licei_musicali_Genova
Dopo Palazzo Ducale (2013), la Biblioteca Berio (2014) e la Chiesa di Sant’Agostino (2015)
un altro gioiello della storia e del patrimonio
artistico genovese ospita la nuova edizione (la
quarta per la precisione) del Meeting dei Licei
Musicali Città di Genova. E, per la prima volta, il meeting vede la partecipazione di tre licei, in uno scambio virtuoso che li vedrà incontrarsi ancora a Massa il prossimo 27 Maggio e a La Spezia il prossimo 1 Giugno. Una
grande occasione per condividere stili, esperienze e realizzazioni musicali in un incontro
caratterizzato da attenzione ed amicizia per le
realizzazioni del proprio liceo e degli altri.
L’occasione è impreziosita dalla possibilità di
utilizzare una cornice prestigiosa come Villa
Durazzo Bombrini di Cornigliano.
A tale proposito si ringrazia la “Per Cornigliano S.p.A.” e in particolare il direttore, Dott.
Enrico Da Molo, per la disponibilità offerta e
per la splendida collaborazione che ha permesso di realizzare questa iniziativa.
Il Dirigente Liceo statale Sandro Pertini
Alessandro Cavanna
Come arrivare a
Villa Durazzo Bombrini a Cornigliano
http://www.percornigliano.it/eventia-villa-bombrini/come-arrivare/
Villa Durazzo Bombrini di Genova Cornigliano è sicuramente
il più prezioso e innovativo esempio di architettura residenziale del XVIII secolo della nostra città. Fu costruita a partire
dal 1752, su progetto di Pierre Paul De Cotte per il marchese
di Gabiano, Giacomo Filippo II Durazzo.
Questo edificio, costruito quasi del tutto ex novo, fu concepito dal suo progettista con il tipico impianto degli hotels francesi (dimore aristocratiche): un corpo di fabbrica
centrale e 2 ali laterali attorno ad una vasta cour d’honneur,
tipo di costruzione che, in maniera del tutto innovativa, riusciva a conciliare le esigenze di rappresentanza e di grandiosità con una moderna esigenza di accoglienza e intimità.
Tale impostazione, ormai consueta presso l’aristocrazia francese, era sicuramente rivoluzionaria per il contesto genovese
(ancora legato ad edifici di impostazione cinquecentesca).
Coerentemente con la spiccata francesità che lo caratterizza,
la villa accoglie al suo interno il primo magnifico esempio di
scalone completamente a sbalzo costruito a Genova: in marmo di Carrara, l’impianto è aereo ed elegante, curato nei
particolari e incorniciato dalla levità dei ricami della ringhiera di ferro dipinto.
Verso il 1778, ad opera del genovese Andrea Tagliafichi, la
residenza vede l’aggiunta del portico e la ristrutturazione di
molte stanze. Degni di nota sono ancora le decorazioni dei
saloni di rappresentanza, Infine, l’ampio salone di rappresentanza del piano terra, la Sala al Mare, accoglie due importanti tele raffiguranti gli episodi biblici di Debora e Barach e Giuditta che mostra la testa di Oloferne, del pittore
napoletano Francesco Solimena, eseguite intorno al 1717, su
commissione dei marchesi Durazzo – e inizialmente destinate
alla loro residenza cittadina di Via Balbi. Lo splendore e la
magnificenza che caratterizzavano la residenza, varcavano
l’impianto dell’edificio e si estendevano nei rigogliosi giardini
che arrivavano, tra pergolati, alberi e siepi a lambire il mare
(all’epoca dei Durazzo distante poco più di 300 metri).
Nel 1856 venne costruita la nuova ferrovia Genova-Voltri che
tagliò il legame dell’edificio con il mare. Nel 1865 la dimora
divenne proprietà della Casa Reale. Dopo la prematura morte
di Oddone di Savoia avvenuta nel 1866, la villa venne messa
nuovamente in vendita: negli ultimi anni dell’800 proprietà
della Famiglia Bombrini (gli ultimi proprietari privati della
residenza). Dopo i Bombrini, infatti, le vicende della Villa
saranno indissolubilmente connesse con quelle della nascente grande industria. Nel 1928 la villa passò all’Ansaldo
(azienda fondata tra gli altri da Carlo Bombrini) che ne fece
sede dei propri uffici. Venne così a modificarsi l’originaria
destinazione degli ambienti, ma senza che i caratteri di fondo
dell’architettura fossero alterati.
Nel dopoguerra, i proprietari furono prima Sidermec (1951),
poi la Cornigliano SpA (1952) che nel 1961, fondendosi con
Ilva, divenne Italsider, Ad oggi, Villa Durazzo Bombrini, o
meglio la parte residuale rimasta, a seguito delle trasformazioni industriali subite dal territorio e da parte della proprietà, è di Società Per Cornigliano SpA che l’ha acquistata da
Fintecna SpA società interamente controllata dal Ministero.
[Fonte: www.percornigliano.it]
Giovedì 5 Maggio 2016
Ore 14,00
Salone Solimena
VILLA
DURAZZO BOMBRINI
Via Ludovico Antonio Muratori 5
GENOVA
Liceo Musicale
Vincenzo Cardarelli di La Spezia
Ennio Morricone
Mission
D. Bowie
Space oddity
R. Gibb
How deep is your love
F. De Andrè
Don Raffaè
B. E. King
Stand by me
Rodgers—Hart
Blue moon
G. Gaynor
I will survive
Laboratorio di musica d’insieme
Docente: Erminia Migliorini
Liceo Musicale
Vincenzo Cardarelli di La Spezia
Thomas Ravenscroft
A round of three country dances in one (a 4
voci)
Josquin Desprez
Mille regretz, a 4 voci
Liceo Musicale
Sandro Pertini di Genova
G.F. Handel
Rigaudon
Archi della classe 3M
Classe 3 M, Laboratorio di Musica d'insieme
Docenti Olviero Lacagnina, Marco Montanelli
A. Vivaldi
Dalla Cantata rv 686 aria “Qual pioggia dorata”, [trascrizione per archi]
Antonio Vivaldi
Trio in Sol minore (arrangiamento per orchestra
di chitarre di Davide D'Ambrosio)
B. Phillips
Instant Rechuiting
Per archi e percussioni
Orchestra di chitarre - docente Davide D'Ambrosio
Ensemble della classe
3 M a cura delle Prof.
Chiara Noera e Ilaria Bellia
Crosby, Stills, Nash and Young
Teach you children (trascrizione di Marco Montanelli)
Cat Stevens
Father and son (arrangiamento di Oliviero Lacagnina)
U2
I still haven't found what I'm lookin' for
(arrangiamento di Marco Montanelli)
J. Stamitz
Andante e Rondò dal Quartetto per fiati
F. Danzi
Andante e Minuetto (dal Quintetto per fiati)
H. Zimmer
Tennessee (dalla colonna sonora del film
“Pearl Harbour”)
Ensemble di fiati diretto dalla Prof. Maria Angela