Modelli urbani sostenibili • Sustainable urban models

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Modelli urbani sostenibili • Sustainable urban models
Modelli urbani sostenibili • Sustainable urban models
Metodologia di lavoro e risultati / WorK MetHodologY aNd results
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Modelli
urbani
sostenibili
Sustainable
urban
models
21/06/12 11:57 21/06/12
Idea e metodologia di lavoro
Project idea and work methodology
Pedro Marín Cots
Capo del Dipartimento di Programmi Europei
Head of the European Programmes Department
Direttore dell’ Osservatorio dell’Ambiente Urbano - OMAU
Head of the Urban Environment Observatory - OMAU
Redazione della candidatura del progetto
Elaboration of the project proposal
Pedro Marín Cots
Sandra Marín Herbert
Programmi Europei (Osservatorio dell’Ambiente Urbano - OMAU)
European Programmes (Urban Environment Observatory - OMAU)
Redazione del documento «Modelli urbani sostenibili»
Elaboration of the final report «Sustainable urban models»
Pedro Marín Cots
Sandra Marín Herbert
Silvia Nélida Bossio
Rafael Báez Muñoz
Programmi Europei (Osservatorio dell’Ambiente Urbano - OMAU)
European Programmes (Urban Environment Observatory - OMAU)
Jean Claude Tourret
Audrey Séon
Istituto del Mediterraneo
Mediterranean Institute
Contributi
Contributions
I gruppi di lavoro, dipartimenti e gruppi metropolitani delle città partners
che hanno partecipato al progetto. Appendice III.
All the teams, services and metropolitan groups in the partner cities
involved in the project.
Editore
Editing
Dipartimento dei Programmi Europei del Comune di Malaga - Osservatorio
dell’Ambiente Urbano - OMAU
European Programmes Department - Malaga City Council - Urban
Environment Observatory - OMAU
www.omau-malaga.com
Istituto del Mediterraneo
Mediterranean Institute
www.ins-med.org
Grafica ed impaginazione
Design and formating
Antonio Herráiz PD
Stampa
Printing
Acompany S.C.S., S.A.
Deposito legale: GR 2150-2012
Questo libro é stato stampato con carta di tipo 100% riciclata ed ecologica
This book has been printed on 100% recycled and ecological paper
CAT-MED
Modelli
urbani
sostenibili
Metodologia di
lavoro e risultati
CAT-MED
Sustainable
urban
models
Work methodology
and results
PAG 13 1. Introduzione
PAG 19 2. Verso le città mediterranee sostenibili:
compattezza, complessitá e prossimitá ai servizi
basilari come aspetti chiave
PAG 29 3. Etica dei modelli urbani sostenibili nel
Mediterraneo
Metodologia di
lavoro e risultati
PAG 32
3.1. Integrare le specificità dei modelli urbani mediterranei nei
progetti urbani sostenibili
PAG 35
3.2. Città mediterranee: utenti e decisori pubblici rispetto alle loro
responsabilità
INDICE
PAG 37
3.3. Promuovere modelli urbani adattati alle sfide mediterranee in
un contesto europeo
PAG 41 4. CAT-MED: un approccio innovativo che mette
in relazione i modelli urbani sostenibili e la
prevenzione del cambiamento climatico
PAG 43
4.1. L’esperienza e la metodologia CAT-MED
PAG 50
4.2. Sistema Comune di Indicatori: analisi su 4 assi principali, 20
indicatori ed i loro intervalli di valori auspicabili
PAG 134
4.3. Un Progetto Pilota di pianificazione e di edilizia sostenibile:
«Green Apple»
PAG 292
4.4. Impegno politico e sostenibilità del progetto: Carta e
piattaforma CAT-MED
PAG 295 5. Conclusioni
PAG 301 6. Appendici
CAT-MED
Modelli
urbani
sostenibili
CAT-MED
Sustainable
urban
models
Work metodology
and results
INDEX
PAG 13 1. Introduction
PAG 19
2. Towards Mediterranean sustainable cities:
compactness, complexity and proximity to basic
services as key aspects
PAG 29
3. Ethic of sustainable
urban models in the Mediterranean
PAG 32
3.1. Include the specifics of urban models in the Mediterranean
in the sustainable urban projects
PAG 34
3.2. Mediterranean cities: Users and decision makers face their
responsibilities
PAG 37
3.3. Promote sustainable urban models adapted to Mediterranean
issues within a European context
PAG 41
4. CAT-MED: an innovative approach linking
sustainable urban models to climate change
prevention
PAG 43
4.1. C
AT-MED experience and methodology
PAG 50
4.2. System of Common Indicators: analysis over 4 axes, 20
indicators and their desirable ranges
PAG 134
4.3. A sustainable urban planning and building Pilot Project:
The Green Apple
PAG 292
4.4. Political commitment and project sustainability:
CAT-MED charter and platform
PAG 295 5. Conclusions
PAG 301 6. Annexes
FRANCISCO DE LA TORRE PRADOS
Sindaco di Malaga
Mayor of Malaga
Grazie al progetto «Cambiare le città mediterranee nel
tempo», la cui sigla è CAT-MED, ci riuniamo nuovamente con città con le quali abbiamo lavorato su tre progetti
consecutivi per quasi nove anni. Con la città di Malaga,
che in quest’occasione è stata a capo del progetto, hanno partecipato Siviglia, Valenzia e Barcellona per la Spagna, l’insieme delle città della Comunità del Pays d’Aix
e Marsiglia per la Francia, Roma, Genova e Torino per
l’Italia e la Regione dell’Attica e Salonicco per la Grecia.
Il progetto si è concentrato su un problema molto attuale, che mette in relazione i modelli urbani con la gestione delle risorse naturali, e in particolare il cambiamento
climatico e i rischi naturali che questo comporta.
Naturalmente CAT-MED ha rivendicato un modello urbano sostenibile già esistente, la città mediterranea, che
contempla caratteristiche che auspicano un maggior
equilibrio con l’ambiente, il consumo energetico e le
emissioni atmosferiche.
La città mediterranea, per densità della popolazione,
compattezza urbana, complessità di usi e funzioni e
prossimità dei servizi di base a scala pedonale, rende
possibile una migliore mobilità delle persone e una maggior concentrazione di informazioni e attività.
Con la Carta di Malaga, firmata da sindaci e rappresentanti delle città il 7 febbraio 2011, ci impegniamo a promuovere le principali caratteristiche di questo modello
urbano che riteniamo sostenibile, approfondendo nuove
azioni che rafforzino la coesione sociale e territoriale delle città per mezzo di innovazione, efficienza energetica e
qualità della vita dei cittadini.
Il sistema di indicatori che abbiamo sviluppato congiuntamente ci informerà periodicamente sul nostro avanzamento verso il raggiungimento dei livelli auspicabili del
modello urbano o, nel caso contrario, sul nostro allontanamento.
«Changing the Mediterranean metropolis around time»,
a project better known as CAT-MED, has once again reunited us with cities with which we have been working
over the past nine years on three consecutive projects.
In Spain, Malaga is the lead partner for the project with
other partner cities including Seville, Valencia and Barcelona. In France, partners include the cities belonging
to the Community of Pays d’Aix and Marseille. In Italy,
participant cities include Rome, Genoa and Turin, and
finally in Greece, the Attica Region and Thessaloniki.
The project has addressed the problem of how to relate
the urban development models with the management
of natural resources, and specifically the issues of climate change and the natural risks that this entails, areas
of immediate concern in today’s world.
CAT-MED has undoubtedly supported an existing model
of sustainable urban development, that of the Mediterranean city, whose features we claim provide a better
balance with the environment, energy consumption and
greenhouse gas emissions.
The Mediterranean city, by virtue of its population density, urban compactness, complexity of uses and functions, and the amount of basic services open to pedestrian access, leads to greater personal mobility whilst at
the same time enabling a higher concentration of information and activities.
In the Malaga Declaration, signed by the mayors and
representatives of the cities on the 7th of February
2011, a commitment was made to promote the main
characteristics of this urban model, a model that we
consider to be sustainable. Furthermore, we committed to developing and implementing new initiatives to
strengthen social and communal cohesion in our cities
through innovation, energy efficiency and the quality of
life of our citizens.
Modelli urbani sostenibili
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CAT-MED sta sviluppando in ognuna delle città un progetto pilota denominato «Green Apple», che intende
ideare, a livello di pianificazione e progettazione edilizia,
un quartiere che riunisca le migliori caratteristiche dell’idea di sostenibilità, quelle sopraccitate che configurano
la morfologia del territorio e la tipologia dell’edificazione compatta e complessa, le innovazioni tecnologiche
nell’efficienza energetica, il consumo d’acqua o il recupero dei residui, l’accessibilità e mobilità ottimali. Tuttavia, la sua caratteristica principale sarà di tipo sociale: la
coesistenza in uno stesso quartiere di alloggi di edilizia
residenziale pubblica e privata, aspetto chiave in una politica di coesione sociale.
L’idea dei componenti di CAT-MED è quella di dare continuità ai lavori che abbiamo realizzato finora; da qui nasce
il significato della Carta di Malaga e la creazione di una
Piattaforma di Città Mediterranee che stiamo portando
a termine, per dare un carattere permanente alle nostre
azioni e per la quale confidiamo nell’appoggio delle nostre città, che ci aiutino a migliorare il tenore di vita dei
cittadini e l’equilibrio ambientale.
Francisco de la Torre Prados
Sindaco di Malaga
The joint system of indicators that we have developed
will periodically inform us whether we are approaching
the desired levels established in our urban development
model or, conversely, whether we are off track.
In each of these cities, CAT-MED is rolling out a pilot project called ‘Green Apple’, intended to develop (through
planning and construction engineering) buildings which
combine the best features of sustainability, as well as
those features we have already mentioned. This will define the morphology of the area and the compact yet
complex approach to construction and technological innovations targeting energy efficiency, water consumption, waste recycling, optimal accessibility and mobility.
However, its main aim will be of a social nature, i.e. the
coexistence of private and social housing within the
same construction project, a key element in any social
cohesion policy.
The goal of the CAT-MED partners is to continue the
good work achieved so far. This is why the Malaga Declaration, together with the establishment of the Platform of Mediterranean Cities (currently underway), are
so important in ensuring that our work has lasting value.
We hope to receive the support of other cities to help
us improve the quality of life of our fellow citizens and
improve the environmental balance.
Francisco de la Torre Prados
Mayor of Malaga
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Sustainable urban models
«Per Barcellona la lotta contro il cambiamento climatico e la promozione
di uno sviluppo urbano sostenibile,
da un’ottica trasversale, sono state
una priorità municipale tanto nella nostra strategia a lungo termine quanto
nelle attività e nei progetti quotidiani
della città».
«For Barcelona, the fight against climate change and promoting sustainable and widespread urban development has been a municipal priority,
both in our long-term strategy as well
is in the daily activities and projects
of the city.»
Jordi Hereu i Boher
Mayor of Barcelona to 22 May 2011
Current Mayor: Xavier Trias i Vidal de Llobareta
Sindaco di Barcellona fino al 22 maggio 2011
Sindaco attuale: Xavier Trias i Vidal de Llobareta
Jordi Hereu i Boher
«Se ognuno riconosce che si deve andare verso un modello più sostenibile
di sviluppo urbano e che è arrivato più
che mai il momento dell’azione concreta, non è sempre facile cambiare le
proprie abitudini. Siamo tutti interessati e sempre più in cerca di un metodo
per passare all’azione, sviluppando
progetti urbani mediterranei opportuni.
È quindi con entusiasmo che vi invito
ad esaminare la raccolta dei nostri lavori e delle nostre sperimentazioni.»
«Even if everyone agrees that we must
move towards a more sustainable urban development model and that now
it is the time for action, it is not always
easy to change habits. We are all concerned and increasingly seeking a way
to take action by designing Mediterranean urban projects to which we agree.
I am therefore delighted to invite you
to browse the collection of our work
and experiments.»
Maryse Joissains Masini
President of the Community of Pays d’Aix
Maryse Joissains Masini
Presidente della Comunità del Pays d’Aix
«Nel quadro del progetto CAT-MED
spero di riuscire a rafforzare il partenariato ma soprattutto di far comprendere la necessità che la politica di vicinato dell’UE per il Mediterraneo possa
divenire veramente un priorità per l’agenda europea.
Genova, sta progettando il suo futuro
attraverso una scelta di sostenibilità in
piena sintonia con le città del mediterraneo presenti nel progetto CAT-MED.
Con grande impegno siamo pronti a
confrontarci e collaborare in futuro, per
migliorare la qualità della vita delle città
del mediterraneo, attraverso lo studio
dei quartieri sostenibili.»
«Within the CAT-MED project, I hope to
strengthen the partnership but moreover to help people understand that the
need for the EU Neighbourhood Policy
for the Mediterranean must become
a priority for the European Agenda.
Genoa is planning its future through a
range of sustainability efforts in tune
with the other Mediterranean cities
of the CAT-MED project. With great
effort, we are prepared to meet the
challenges and work for the future,
to improve the quality of life in Mediterranean cities, through the study of
sustainable neighbourhood models.»
Marta Vincenzi
Mayoress of Genoa
Marta Vincenzi
Sindaco di Genova
Modelli urbani sostenibili
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«Marsiglia, dinamica e moderna, accelera il suo sviluppo per migliorare
la qualità di vita dei suoi abitanti trasformando i suoi quartieri in ‘quartieri
sostenibili’ di domani: l’urbanistica e
la pianificazione territoriale, le nuove
tecnologie dell’informazione e l’organizzazione contribuiranno naturalmente a lottare contro il cambiamento climatico e i suoi effetti. Per rispettare
le nostre specificità, Marsiglia solidale
continuerà, grazie a CAT-MED, a sviluppare gli scambi su questi argomenti
con le città mediterranee.»
Jean-Claude Gaudin
Sindaco di Marsiglia
«The dynamic and modern town of
Marseille is accelerating development
to improve the quality of life for its
residents by converting its neighbourhoods into sustainable neighbourhoods of the future. The planning and
development, new information technologies and organisation of these
neighbourhoods will naturally contribute to the fight against climate change
and its effects. To meet our specifications and through CAT-MED, a united
Marseille will continue developing exchanges on these subjects with other
Mediterranean cities.»
Jean-Claude Gaudin
Mayor of Marseille
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Sustainable urban models
«Nell’epoca attuale esiste un bisogno
di massima importanza di cooperazione tra le regioni mediterranee per
contribuire al miglioramento della vita
delle comunità locali, per confrontarsi
sulle importanti questioni ambientali e
per preservare il prezioso patrimonio
culturale del Mediterraneo.
Il lavoro cooperativo del programma
CAT-MED fornisce prospettive, dà una
visione e un impegno politico ai modelli urbani sostenibili nel Mediterraneo».
«Today, there is a need of utmost
importance for cooperation between
Mediterranean regions to contribute
to the improvement of the life of local
communities, to confront important
environmental issues and to preserve
the precious cultural heritage of the
Mediterranean. The cooperative work
of the CAT-MED programme provides
us with prospects, a vision, and a political commitment to sustainable urban
models in the Mediterranean.»
Ioannis Sgouros
Ioannis Sgouros
Governatore della Regione di Attica
Governor of Attica Region
«Nelle città la governance per lo sviluppo sostenibile richiede strategie per
la gestione sostenibile dei quartieri. Si
tratta di un grande impegno per le città
storiche, in cui lo sviluppo economico,
il progresso sociale e la protezione
ambientale devono essere simultaneamente sostenibili nella protezione del
patrimonio culturale.»
«In cities, governance of sustainable
development requires strategies for
the sustainable management of the
neighbourhoods. This is a greater commitment for historical cities, where
economic development, social progress and environmental protection
must be sustainable while successfully
protecting cultural heritage.»
Gianni Alemanno
Gianni Alemanno
Sindaco di Roma
Mayor of Rome
«Siviglia lavora da molto tempo su un
modello di città sostenibile, puntando
molto sui piani di mobilità che implicano il cambiamento del trasporto in
veicolo privato a favore del trasporto
pubblico e della bicicletta, della pedonalizzazione e della creazione di spazi
pubblici comuni per i cittadini.»
«Seville has long been working on the
sustainable city model, relying heavily on mobility plans that involve the
transformation of private transport to
the widespread use of public transport
and bicycles, by pedestrianisation and
the creation of common public spaces
for citizens.»
Alfredo Sánchez Monteseirín
Alfredo Sánchez Monteseirín
Sindaco di Siviglia fino al 22 maggio 2011
Sindaco attuale: Juan Ignacio Zoido Álvarez
Mayor of Seville to 22 May 2011
Current Mayor: Juan Ignacio Zoido Álvarez
«Il Comune di Salonicco partecipa con
grande interesse e aspettative al progetto CAT–MED (Change Mediterranean Metropolises Around Time) e in
particolare all’iniziativa di protezione
ambientale, conservazione delle risorse naturali e promozione di un modello urbano sostenibile, compatto e
multifunzionale. Quest’ultimo sembra
essere l’unica soluzione sicura per la
prevenzione dei rischi naturali, in particolare quelli legati al cambiamento
climatico. Lo scambio di pareri e la cooperazione con gli altri Comuni Mediterranei sono preziosi per il raggiungimento dei nostri obiettivi comuni, quali
la creazione e la conservazione di un
ambiente sicuro per i cittadini.»
«The Municipality of Thessaloniki participates with great interest and expectations in the CAT–MED project
(Change Mediterranean Metropolises
Around Time) and are especially interested in the initiative of environment
protection, conservation of the natural
resources and promotion of a sustainable, compact and multi-functional urban model. This seems to be the only
secure solution for the prevention of
natural risks, especially ones linked
with climate change. The exchanges
of opinions and the cooperation with
other Mediterranean Municipalities
are valuable for the accomplishment
of our common objectives, such as
the establishment and maintenance of
a safe environment for the citizens.»
Yiannis Boutaris
Sindaco di Salonicco
Yiannis Boutaris
Mayor of Thessaloniki
«La rete di città che è stata costituita nell’ambito del progetto CAT-MED
è tra le più competitive nell’area mediterranea. Torino è orgogliosa di far
parte di questo ottimo partenariato,
particolarmente attento alla sostenibilità ambientale e sociale nell’area mediterranea, una realtà che è destinata a
giocare un ruolo importante nell’arena
internazionale negli anni a venire.»
Sergio Chiamparino
Sindaco di Torino
«The network of cities that was established under the CAT-MED project includes some of the most competitive
ones in the Mediterranean area. Turin
is proud to be part of such a beneficial
partnership, deeply attentive to both
environmental and social sustainability
in the Mediterranean area; a reality that
is destined to play an important role in
the international arena in the coming
years.»
Sergio Chiamparino
Mayor of Turin
Modelli urbani sostenibili
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Sustainable urban models
«Il Comune di Valenzia partecipa attivamente a progetti orientati alla lotta
contro il cambiamento climatico e
alla promozione della mobilità urbana
sostenibile. Nell’ambito del progetto
CAT-MED e attraverso la Fondazione
per l’Innovazione Urbana e l’Economia
della Conoscenza (FIVEC), Valenzia lavora ad un modello di quartiere sostenibile.»
«The Valencia City Council is actively
involved in projects aimed at fighting
climate change and the promotion
of sustainable urban mobility. Within
the framework of the CAT-MED project, and through the Foundation for
Urban Innovation and Economics
of Knowledge (FIVEC), Valencia is
working on a model for the sustainable
neighbourhood.»
Rita Barberá Nolla
Rita Barberá Nolla
Sindaco di Valenzia
Mayoress of Valencia
1
Introduzione
Introduction
La Commissione Europea fin dai primi anni novanta,
consapevole dei problemi ambientali che ogni volta di
piú incidevano sulla vita nelle città, lanció, in un primo
momento in modo timido, varie iniziative relative all’idea di sviluppo sostenibile in ambito urbano, tra le quali
vale la pena sottolineare il «quadro d’attuazione per una
politica urbana sostenibile» del 1998, la Rete 6 del Programma URB-AL «ambiente urbano» nel periodo che
va dal 2000 al 2006, il «libro bianco dell’adattamento al
cambiamento climatico: verso un quadro europeo d’attuazione» del 2009.
The idea of sustainable development in the urban environment has been about since the early 1990s when
the European Commission, conscious of the environmental problems that our cities were facing, launched
a number of measures. At first, these measures were
quite modest, including initiatives such as the «Action
Plan for Sustainable Urban Development» in 1998, the
launch of Network 6 under the URB-AL programme «Urban Environment» from 2000 to 2006 and the white paper «Adapting to climate change: Towards a European
framework for action» in 2009.
Queste pubblicazioni, e altre decine di documenti di
varia importanza, affrontavano per la prima volta l’idea
ambientale associata al territorio, un concetto che praticamente non era mai stato trattato dall’Unione Europea.
Il concetto territoriale della Commissione Europea se si
limitava a questioni di scala statale o regionale, promovendo attraverso gli strumenti della politica regionale la
loro coesione, o stabilendo sistemi di trasporto o nodi di
comunicazioni gerarchizzati.
These publications, along with dozens of other documents of varying importance, addressed for the first time
the idea of environmental issues in a given territory, a
concept which practically had not been touched upon in
previous European policy. In the past, the concept of a
«territory» was restricted to the national or regional level,
a notion promoted through the regional cohesion instruments, the development of transport systems or the established hierarchical communication nodes.
Tuttavia, è certo che l’80% della popolazione dell’Unione
vive in città, che la scala urbana si configura come la piú
prossima al cittadino, e allo stesso tempo concentra il
maggiore consumo di risorse naturali, centralizza le emissioni di CO2 provenienti dalle diverse attività umane.
However, 80% of the European population live in cities and it is clear that by reducing the scale used for
the introduction of policies to an urban level, more citizens can be reached. Furthermore, it is in these urban
areas that most natural resources are used and most
CO2 emissions are generated, as a result of the diverse
human activities carried out there.
Man mano che si é avanzati nel XXIº secolo, le classiche normative piú o meno indicative o obbligatorie ad
esempio relative all’inquinamento atmosferico ed acustico e sulla qualitá dell’acqua, sono state messe in relazione con la lotta ai cambiamenti climatici con impegni
a lungo termine. Parallelamente agli effetti perturbatori
del riscaldamento globale, nel 2007 a Leipzig, vennero
sviluppati suggerimenti relativi ai modelli urbani e configurazioni di città in linea con quella che nel 1994 si conobbe come la Carta di Aalborg e la sua relazione con
le Agende 21.
Senza perdere la sua incertezza rispetto alle questioni
che hanno relazione con la pianificazione dell’ordinamento urbano, la Commissione ha promosso negli ultimi anni il Quadro di Riferimento per Modelli Urbani
Sostenibili, ambito che in un primo momento poteva
sembrare promettente, nel senso di stabilire normative
sulla configurazione urbana delle città, ma che in realtà
si sta rivelando meramente indicativo.
La città mediterranea in particolare e quella europea in
generale ha presentato storicamente una configurazione ed una morfologia che la rendeva identificabile rispetto all’idea contrapposta della città diffusa o dispersa.
As we continue into the 21st century, the traditional laws
(indicative or obligatory) regarding environmental issues
such as levels of pollution in the atmosphere, noise
pollution or quality of water, have been complemented
with long term commitments related to the fight against
climate change. At the same time as the disturbing effects of global warming were becoming more apparent, moderate suggestions were made regarding urban
models and the configuration of our cities in Leipzig,
2007. The suggestions made were in line with the commitments set out in the Aalborg Charter in 1994 and the
Agenda 21 action plan.
The European Commission have continued to hold back
in policy related to urban planning. In the past two years
they have implemented the Framework for Sustainable
Urban Models, an initiative that at first seemed to be
promising, establishing regulations regarding the urban
configuration of cities. However, in practice, the framework turned out to be merely indicative and weak.
The Mediterranean cities, and those in Europe in general,
traditionally have a different configuration and structure
Modelli urbani sostenibili
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Nonostante ció, l’esigenza di cambiare i comportamenti
urbani importati principalmente dal Nord America tra gli
anni cinquanta e gli ottanta d’accordo con le indicazioni
accademiche, le carte o i manifesti d’ambito internazionale, hanno avuto poca ripercussione. L’inerzia dei modelli urbani diffusi, che riunisce le attività per zone della
città ha fatto parte di un’egemonia culturale ed economica di un ambito piú ampio a cui non ci siamo potuti
sottrarre.
Come eremiti nel deserto, le convenzioni internazionali di Río de Janeiro, Kyoto, Aalborg, Leipzig, per citare
alcune delle piú conosciute che proponevano modelli
urbani piú sostenibili ed efficienti, sono state ignorate
dallo sviluppo continuo delle città in direzioni totalmente
opposte.
Le città mediterranee non sono state esenti dall’egemonia «culturale» dell’urbanistica diffusa, e le Agende
21 o le proposte di modificare in modo importante la
pianificazione urbana in uso sono state accettate senza
problemi a livello teorico o di protocollo, ma in poche
occasioni sono state applicate nella realtá.
Di fatto, entrati nel secondo decennio del XXIº secolo,
uno degli obiettivi che dovrá affrontare la città mediterranea, se vuole essere efficiente da un punto di vista
energetico e nelle emissioni di CO2, é come recuperare
le parti della città che nei processi di urbanizzazione degli ultimi decenni si sono trasformate in zone monouso,
dove l’autostrada esercita il vecchio ruolo dello spazio
pubblico che struttura la città, in questo caso costituita
interamente da abitazioni unifamiliari.
Essendo consapevole delle limitazioni e le inerzie «culturali», CATMED ha cercato di mettere in evidenza le
migliori caratteristiche della città classica mediterranea,
e più precisamente in quanto risparmiatrice di risorse
naturali e di emissioni di CO2, in relazione coi rischi naturali che l’Agenzia Internazionale dell’Energia, o il Comitato del Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite
considerano per un futuro prossimo, se non si modificano considerabilmente i comportamenti umani.
Il progetto si é articolato in base a cinque elementi concatenati in modo sequenziale. All’idea o concetto accademico di approccio della città mediterranea ai modelli
urbani sostenibili, ha fatto seguito un secondo elemento
sotto forma di indicatori urbani per verificare periodicamente l’adempimento o meno delle premesse stabilite.
Il progetto pilota, la Green Apple, ha reppresentato il terzo elemento con l’obiettivo di mostrare le principali caratteristiche del modello urbano proposto, tanto a livello
di pianificazione, come di edificazione. I gruppi metropolitani, principalmente costituiti da persone interessate
all’attuazione del progetto, dagli abitanti della zona dove
si é effettuato il progetto, e professionisti di urbanistica,
hanno costituito il quarto elemento di partecipazione cittadina e di governance.
Inoltre, una certa coerenza invitava a dare continuitá al
progetto fuori dai tempi previsti da CAT-MED, in modo
che le città aderenti potessero continuare nel tempo i
lavori iniziati, il monitoraggio annuale degli indicatori,
l’evoluzione delle Green Apple in ognuna delle città o
l’introduzione di nuove città nel progetto. La firma della
16
Sustainable urban models
that differentiates them from the diffuse and disperse
cities. However, despite indications from the academic
community and pressure from the international community, attempts to change these urban behavioural patterns, imported primarily from the United States during
the 1950s and the 1980s, have not had much impact
at all. The diffuse urban models, that group activities in
different areas of the city, have become dominant in our
cities on both a cultural and economic level, so much so
that we adopt them without question.
Like hermits in the desert, the international conferences
such as those held in Rio de Janeiro, Kyoto, Aalborg,
Leipzig, that proposed more sustainable and efficient
urban models, have been ignored. Instead, there has
been a continual commitment to the development of
cities following guidelines that are totally in contrary to
the agreements set out in these meetings.
It should be highlighted that even Mediterranean cities
have been unable to avoid the cultural dominance of the
diffuse urban model. The Agenda 21 or other proposals regarding important modifications of urban planning,
whilst being widely accepted on a theoretical basis,
have rarely been put into practice.
As a matter of fact, as we enter into the second decade of the 21st century, one of the main obstacles that
the Mediterranean cities will have to overcome should
they wish to be energy efficient and reduce CO2 emissions, is how to deal with and change the areas of the
cities created during the last few decades. These relatively new areas usually have a central motorway that
provides the backbone to the city, giving access to the
various clusters of houses, taking predominance over
public areas.
The CAT-MED project has aimed to show the best characteristics of the Mediterranean city, highlighting their
ability to save natural resources and reduce CO2 emissions, and their relation to possible future natural risks,
predicted by the International Energy Agency and the
United Nations Climate Change Panel, if human behaviour does not change considerably.
The project is made up of 5 main elements that are
closely linked together. The first element of the project
involves the idea or academic concept of making the
Mediterranean city more sustainable. This is followed
by a second element which consists of a series of urban indicators that are used over regular time periods to
measure whether established objectives or targets have
been achieved or not. A pilot project called the «Green
Apple» makes up the third element, with the objective
of showing the main characteristics of the proposed urban model, both at a planning and building level. The
Metropolitan Groups involve mainly people interested in
the development of a «Green Apple», residents of the
selected pilot area and urban developers. They make up
the fourth element of the project named citizen participation and governance.
Finally, it was necessary to be able to continue the project after the predicted project time plan so that the
participating cities could continue with the work started
during the project: annual monitoring of the indicators,
carta di Malaga, il 7 Febbraio 2011, da parte dei sindaci
e rappresentanti delle 11 città, implicava la volontá di
sviluppare una piattaforma o foro di sindaci che avrebbe
proseguito il lavoro iniziato nel 2009.
Questo documento si articola intorno ai cinque elementi segnalati. Il suo contenuto, piú quello completo nella pagina web, puó contribuire in ognuna delle città a
sviluppare nuovi metodi di lavoro, soprattutto rispetto
ai gruppi metropolitani e a come sono stati identificati
gli obiettivi e le necessitá di uno spazio urbano con una
metodologia che implica numerosi fattori ambientali, paesaggistici, economici e sociali. Puó aiutare a costituire
un vademecum di lavoro in situazioni simili che si generano abitualmente nella città.
Puó anche avere un effetto di visibilitá per altre città o
istituzioni interessate ad accogliere le riflessioni dei metodi di lavoro, in modo simile alle buone pratiche indicate in questo documento.
further development of the Green Apples in each city
or the incorporation of new cities to the project. On the
7th of February 2011, the Mayors and representatives
of the 11 cities participating in the project signed the
Malaga Charter, expressing their interest in the development of a platform or forum of mayors to continue the
work carried out in the project that started in 2009.
This document is made up of the 5 elements previously
mentioned. The contents, along with other information
included on the webpage, will help each of the cities to
develop work methodologies and partnerships. This is
particularly the case with the information regarding the
Metropolitan Groups and how they have focussed the
objectives and needs of an urban space with a methodology that involves various factors to do with: the environment, landscape, economy, social aspects. It will
also help to develop a handbook of how to work in similar situations that arise in cities.
Furthermore, it will give visibility to the project, helping
other cities and interested institutions to see the conclusions of the project and the work methodologies used,
serving as set of best practices.
Modelli urbani sostenibili
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2
Verso delle città mediterranee
sostenibili: compattezza, complessitá
e prossimitá ai servizi basilari
come aspetti chiave
Towards Mediterranean
sustainable cities: compactness,
complexity and proximity to
basic services as key aspects
Le questioni relative all’ambiente e all’equibilibrio necessario tra il consumo e la preservazione delle risorse
naturali inizió ad avere la sua importanza a livello mediatico negli anni settanta, con i Rapporti del Club di Roma,
ma fu’ solo una volta entrati negli anni ottanta e novanta
quando la Commissione Europea, in parallelo al vertice
di Río de Janeiro de 1992, e la Carta di Aalborg del 1994,
inizió a sviluppare normative relative alle emissioni contaminanti dell’industria, alla qualitá dell’acqua o alla contaminazione acustica delle città.
Piú recentemente, a partire dalla constatazione scientifica del cambiamento climatico e le sue conseguenze per
il pianeta, la fauna e la flora, cosí come per i cittadini che
lo abitano, l’Unione Europea ha incentrato gran parte
della sua attività nello sviluppo di programmi relazionati
con il Cambiamento Climatico ed i rischi naturali che puó
comportare l’aumento della temperatura previsto per il
Comitato di Esperti delle Nazioni Unite e l’Agenzia Internazionale dell’Energia, se non si realizzano rapide de
incisive azioni sul nostro livello di consumo di risorse ed
emissioni all’atmosfera.
Nell’ambito mediterraneo, dove i pericoli di erosione
e desertificazione del territorio vanno in parallelo con
quelli provenienti da un aumento del livello del mare,
il gruppo di città liderato dalla città di Malaga ha lavorato su una proposta sviluppata dal 2008, che relaziona il
cambiamento climatico con i modelli urbani di configurazione delle città.
Considerando quanto presentato nel capitolo precedente, si evidenzia pertanto l’esistenza di una relazione tra
le sfide legate al cambiamento climatico e la sostenibilità dello sviluppo urbano delle città. La proposta di
intervento sui modelli urbani che si attua nell’ambito
del progetto CAT-MED si articola su tre concetti chiave:
compattezza, complessità e prossimitá ai servizi basilari.
Questi concetti relativi alla configurazione urbana e più
in generale ai modelli di città, costituiscono i riferimenti
a partire dai quali si definiscono le linee di lavoro del
progetto CAT-MED, permettendo di stabilire dei percorsi
da seguire per condurre le città mediterranee verso la
sostenibilità.
Oggigiorno, l’80% della popolazione della parte europea
del Mediterraneo vive in città, dove si concentrano la
maggior parte delle attività di produzione e di consumo,
sia di energia che di altre risorse naturali. Circa il 50%
delle emissioni di CO2 che vengono rilasciate nell’atmosfera sono direttamente collegate all’edilizia e all’uso
degli edifici. Un altro 25% proviene dalle emissioni de-
Issues related to the environment and the necessary
balance between the consumption and the conservation of natural resources began to be voiced in the media in the sixties, with the Club of Rome Reports; but it
wasn’t until well into the eighties and nineties that the
European Commission, together with the 1992 Río de
Janeiro summit, and the 1994 Aalborg Charter, began
to draft control on contaminating industrial emissions,
water quality, or city noise levels.
More recently, since science began compiling data on
climate change and its consequences for the planet,
its fauna, its flora and its people, the European Union
has devoted a large share of its activity to developing programmes related to Climate Change and the
natural risks which may come about from the rise in
temperature forecast by the United Nations Panel of
Experts and the International Energy Agency unless
we implement rapid and decisive control on our levels
of consumption of resources and emissions to the atmosphere.
In the Mediterranean region, affected equally by the
danger of erosion and desertification on the one hand,
and the rising sea level on the other, the group of towns
and cities led by the city of Malaga has been working
since 2008 on a proposal that draws a comparison between climate change and the urban models on which
town planning is based.
It is therefore clear that there is a direct relationship between the challenges of climate change and the sustainability of the urban development of cities. The proposed
action on urban models through the CAT-MED project
is articulated around three key concepts: the compactness, the complexity and the basic services proximity.
These concepts relating to urban settings and, more
general, city models, were the references on which the
orientations of the CAT-MED project are based, through
which guidelines to direct the development of Mediterranean cities towards sustainability could be established.
Currently, 80% of the population of the European part
of the Mediterranean live in cities, where most of the
productive activity is concentrated and most energy is
consumed along with the required natural resources.
About 50% of CO2 emitted into the atmosphere is directly related to the construction and use of buildings.
Another 25% comes from emissions from public and
private transport. Around the 40-50% of the population
in big cities routinely use private vehicles.
Modelli urbani sostenibili
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Nell’immagine della città di Valenzia
si osservano le caratteristiche
principali della città compatta e
complessa. La Gran Vía e la Diagonal
articolano il territorio, dove la
compattezza edilizia è elevata e gli
edifici sono destinati ai più diversi
usi: residenziale, commerciale,
terziario, educativo, ricreativo
The image of the city of Valencia
is a good example to observe the
main features of the compact and
complex city. The Gran Via and
Diagonal organise the territory,
where the building compactness
is high, and the uses different:
residential, commercial, tertiary,
education, leisure
rivanti da trasporto pubblico e privato. Tra il 40 e il 50%
della popolazione delle grandi città utilizza abitualmente
il veicolo privato.
Pertanto, una eventuale modificazione delle abitudini
che finora hanno rappresentato la causa di un eccessivo
consumo energetico, avrebbe una ripercussione diretta
sul risparmio di risorse naturali, un effetto positivo sulle emissioni di CO2 e altri gas effetto serra e particelle
nell’atmosfera e tutto ciò si ripercuoterebbe sul cambiamento climatico.
CAT-MED intende intervenire sui modelli urbani di organizzazione territoriale, contribuendo a far sì che la
configurazione della città faciliti non solo una maggior
efficienza energetica, ma anche la mobilità e l’accessibilità tra le persone e la distribuzione di beni e servizi,
aumentando accessibilità, connessione umana e coesione sociale, portando ad una miglior qualità di vita per
l’insieme della popolazione.
Già negli anni ‘60, nella bella città di Bologna, Campos
Venutti e Aldo Rossi proponevano di recuperare la città storica, i segni della sua identità e il riferimento che
rappresentava per la collettività; già all’epoca, il modello
di città europea, e più specificamente di città mediterranea, presentava le caratteristiche che più si avvicinavano all’equilibrio tra consumo urbano e risorse naturali.
La città classica mediterranea riunisce due concetti
complementari che la rendono più accessibile per l’habitat umano e allo stesso tempo favoriscono un minor
consumo di risorse naturali: compattezza e complessità.
La compattezza presuppone il raggruppamento di edifici con un livello minimo di densità, sufficiente affinché
possano coesistere attività diverse e, di conseguenza,
un trasferimento di informazioni e relazioni. La complessità è l’altra faccia della medaglia della compattezza:
22
Sustainable urban models
Therefore, a possible modification of normal behaviour, until now generating energy consumption, would
have a direct relationship with natural resource conservation, and a beneficial effect by reducing emissions of CO2 and other gases and particles into the
atmosphere, as well as its relationship with climate
change.
CAT-MED’s overall objective is to act on urban models
of territorial organisation, contributing to the shaping of
the city not only to provide greater energy efficiency,
but also involving increased mobility and accessibility
between people and the distribution of goods and services, increasing accessibility and human connectivity,
social cohesion, leading to a better quality of life for the
whole population.
Since the sixties, in the beautiful cities of Bologna,
Campos Venutti and Aldo Rossi have proposed recovery of the old city, its identity and collective reference,
where the European city model and, more specifically,
the Mediterranean city had the most consistent balance
between urban consumption and natural resources.
The classic Mediterranean city combines two complementary concepts that make it more suitable to
human habitat, while being conducive to the lower
consumption of natural resources: the compactness
and complexity. The Compactness of a city means
that the buildings are grouped together closely, creating a dense environment and sufficient population
critical mass so that there is a high level of different
activities taking place, and therefore a transfer of information and relationships. Complexity goes hand in
hand with compactness, representing the diversity of
human activities that are located in different parts of
the city.
Nell’immagine della città di
Los Angeles si osserva come
l’autostrada e i relativi assi
perpendicolari articolano il territorio,
destinato interamente ad abitazioni
unifamiliari. Si accede ad altri usi
principalmente con il veicolo privato
In the image of Los Angeles, the
highway and perpendicular axes
organise the territory, which is
mono-use composed of single family
homes. Access to other uses is
primarily by private car
rappresenta la diversità delle attività umane localizzate
nelle diverse parti della città.
La compattezza e la complessità presuppongono che la
città abbia una dimensione inferiore rispetto alla città dispersa e monofunzionale, affermatasi nel corso del XX
secolo a partire dall’idea nordamericana di città, dove la
comunicazione e il trasporto dipendevano da due nuove
industrie, quella dell’auto e della benzina.
I nuovi modelli urbani inducevano la crescita progressiva della città verso l’esterno, articolata intorno a strade
a scorrimento rapido, dove usi e attività coesistevano
separatamente sul territorio. Le abitazioni, soprattutto
unifamiliari, che rappresentano un gran consumo di terreno, coprivano ampie estensioni di uso residenziale.
Per raggiungere altri usi necessari, come lavoro, attività
commerciali, scuole e centri ricreativi, era indispensabile l’uso del trasporto privato.
A Denver, il 96% della popolazione si sposta abitualmente con il veicolo privato per raggiungere le varie attività ed usi urbani. Le emissioni di CO2 nell’atmosfera
nella città nordamericana raggiungono le 22 tonnellate
pro capite. L’uso dell’auto a Malaga, così come in altre
città europee, è pari al 40% e il livello di emissioni corrisponde a 4,2 tonnellate, cinque volte meno rispetto alla
capitale del Colorado.
Le relazioni tra il modello urbano denso, compatto, complesso in attività ed usi e nella facilità di accesso e il consumo energetico sono molto diverse rispetto a quelle
che si creano nella città dispersa.
La città mediterranea storica generò questa combinazione di compattezza e complessità urbana che, fin dal
medioevo, facilitava la comunicazione e lo scambio di
beni e servizi tra i cittadini su scala pedonale. Tutt’oggi
Compactness and complexity mean that the city is
much smaller than a sprawling, mono-functional city
that, throughout the twentieth century, spread from the
American concept of the
​​ city, where communications
and transport were governed by two new industries,
automobile and petrol.
The new urban models lead to progressive growth of
the city outwards, articulated by roads, and where uses
and activities were separated in the territory. Dwellings,
particularly single-family, a large consumer of land, coverage extensive areas reserved for residential use. To
connect with other necessary amenities, work, trade,
education or leisure, the use of private transport became imperative.
In Denver, 96% of the population regularly uses private
vehicles to move between different activities and urban
uses. Per capita carbon dioxide emissions of this U.S.
city are estimated at 22 tons. The use of cars in Malaga,
similar to other European cities is 40%, and per capita
emissions are 4.2 tonnes, five times less than the capital of Colorado.
The relationship between the urban model - dense,
compact, complex in activities and uses, easy to reach
- and energy consumption are very different from those
observed in sprawling cities.
The historic Mediterranean city created a blend of compactness and complexity from the medieval period facilitating communication as well as the exchange of goods
and services among citizens on a pedestrian scale. Today, we still retain the best features of the Mediterranean city; it is possible to go by foot from home to the
market or to businesses, to take children to school or
even allow them to go alone.
Modelli urbani sostenibili
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Malaga, differenze tra la città
monofunzionale di residenze
unifamiliari a schiera, Cerrado
de Calderón, e la città centrale,
l’espansione del centro storico
Heredia, contigua alla città antica
Malaga, differences between
the monofunctional city based
on terraced housing, Cerrado de
Calderon, and more central parts,
such as the extension of the city
centre, Heredia
conserviamo le migliori caratteristiche della città mediterranea, possiamo andare a piedi da casa al mercato o
ai negozi e anche ad accompagnare i bambini a scuola,
o, ancora meglio, possono andarci da soli.
The compact and complex city not only provides mobility and accessibility, but also enables the commitment
of more time to social or personal activities; time which
is often lost in the traffic jams of sprawling cities.
La città compatta e complessa non solo facilita mobilità
e accessibilità, ma permette inoltre di dedicare più tempo alle attività sociali o personali, che nelle città disperse
si perde in continui imbottigliamenti.
This idea of ​​recovering the best characteristics of
the traditional Mediterranean city, its organization,
and the introduction of innovative elements from
new energy-saving technologies, was the element
that developed the CAT-MED project, which aims to
reflect the complementarity of territorial and social
cohesion.
Il progetto CAT-MED, la cui finalità rifletteva la complementarietà di coesione territoriale e sociale, è nato da
questa idea di recuperare il meglio della città mediterranea tradizionale, la sua organizzazione e l’introduzione di
elementi innovativi, provenienti dalle nuove tecnologie
che permettono un risparmio energetico.
Il progetto CAT-MED intende recuperare la città classica
europea e mediterranea come esempio di organizzazione urbana. Non si tratta di un nuovo modello, fortunatamente esisteva già, anche se fino a poco tempo fa non
sapevamo apprezzarlo.
Secondo questo modello comune di organizzazione urbana, abbiamo sviluppato una proposta di configurazione della città che consideri le principali caratteristiche
della città mediterranea, una determinata densità di
popolazione, livelli sufficienti di compattezza urbana e
un’elevata complessità nella combinazione di usi e funzioni. Le città mediterranee sono diverse tra loro, ma
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Sustainable urban models
The CAT-MED project aims to recover the classical European and Mediterranean city as an example for urban
organisation. Is not a new model but one we fortunately
already have but did not necessarily fully appreciate until
recently.
According to this common model of urban organisation, we have developed a proposal for shaping the
city to take into account the main features of the
Mediterranean city: a certain population density, sufficient levels of urban compactness and high complexity in the mix of uses and functions. Mediterranean cities are different from each other, although they
have some common characteristics. For example,
this can be seen in the Emilia Romagna and Veneto,
where very similar urban forms may be observed, but
presentanto caratteristiche comuni. Si puó vedere l’esempio dell’Emilia Romagna e del Veneto, dove si osservano forme urbane molto simili; tuttavia, presentano
un chiaro denominatore comune fin dall’organizzazione
urbana medioevale, rinascimentale, barocca o moderna,
che consiste nella combinazione di attività economiche
e sociali in un determinato spazio, dove la scala pedonale era importante per la maggior parte degli spostamenti. Queste caratteristiche differenziano la città mediterranea da altri modelli urbani estranei all’Europa, meno
efficienti nell’utilizzo delle risorse naturali e nel facilitare
la connettività dei rapporti umani.
L’idea di sostenibilità nei modelli urbani comporta l’interrelazione degli interventi territoriali per la configurazione
della città con fattori legati all’ambiente, al paesaggio,
alla gestione ottimale delle risorse naturali e alla promozione di coesione sociale e partecipazione cittadina. Non
è possibile intervenire su una parte del mosaico urbano
senza considerare le ripercussioni sul resto degli ambiti.
A livello di pianificazione urbana, possiamo identificare
cinque caratteristiche che abitualmente hanno contraddistinto la città mediterranea classica compatta e complessa, differenziandola nettamente dai modelli urbani
dispersi e diffusi. Sono caratteristiche strettamente
legate tra loro, infatti separatamente avrebbero poco
senso, e non sarebbero vincolate a questioni come l’efficienza energetica o le emissioni di gas d’effetto serra
nell’atmosfera. Esse sono: la densitá urbana, la compattezza edilizia, la complessitá di usi e funzioni, l’accessibilitá e prossimitá ai servizi basilari, e la mobilità nel
contesto urbano.
Questa prospettiva sui modelli urbani e sulla configurazione delle città non si sviluppa solo da un punto di vista
strettamente territoriale, bensì attraverso un approccio
integrale, poiché, come appena indicato, l’organizzazione del territorio ha un’influenza diretta sia sulla mobilità
che su gestione delle risorse naturali, efficienza energetica o aspetti relativi alla coesione sociale e allo sviluppo
economico.
È chiara la necessità di operare secondo un approccio integrale. Fin dai principali documenti di riferimento, come
la Carta di Aalborg (1994) o la Carta di Leipzig (2007), si
tende a seguire questa linea. Anche la Carta di Malaga
opta per questo approccio integrale sia nella visione della città proposta che nella relativa metodologia.
Fin dalla Carta di Aalborg, approvata nel maggio del
1994, si riconosce l’importanza di applicare politiche efficaci di uso del suolo e ordinamento del territorio, che
implichino una valutazione ambientale strategica, e si
sottolinea l’importanza di sfruttare le opportunità offerte
dalle concentrazioni urbane più dense al fine di fornire
servizi pubblici di trasporto e fornitura di energia più efficienti, mantenendo allo stesso tempo la dimensione
umana dello sviluppo.
Negli impegni di Aalborg (Aalborg+10 Commitments),
approvati 10 anni dopo, si stabiliscono i dieci assi di lavoro fondamentali, tra i quali la pianificazione e la progettazione urbanistica, il miglioramento della mobilità e la
riduzione del traffico, la gestione dei beni naturali comuni, il consumo e i modi di vita responsabili, l’economia
have a clear common denominator originating from
medieval, Renaissance, Baroque or Modern urban organisation, and this is the mix of economic and social
activities in a limited area where the pedestrian scale
was important for the majority of trips. These features distinguish it from other urban models outside
Europe, less efficient in the use of natural resources,
and detrimental to the connectivity of human relationships.
The idea of sustainability
​​
in urban models involves the
interplay of territorial actions on the city configuration
combined with environmental and landscaping elements as well as the optimal management of natural
resources, while promoting social cohesion and the participation of citizens. It is not possible to work on a part
of the urban mosaic, without taking into account the impact on other areas.
In terms of urban planning, we could underline five
characteristics that usually describe the quintessential compact and complex Mediterranean city, and
that clearly differentiate these from the scattered and
diffused urban models. These characteristics closely
linked to each other, so much so that separately they
would be meaningless, and would not be related to
issues such as energy efficiency or greenhouse gas
emissions: Urban density, building compactness, complexity of uses and functions, accessibility and proximity to services and basic equipment, and mobility in the
urban environment.
This overview on urban models and city configurations is
not developed, therefore, purely from a territorial standpoint, but through a holistic approach, since, as mentioned above, the organisation of the territory has a direct influence on both mobility and the management of
natural resources, energy efficiency as well as essential
aspects of social cohesion and economic development.
The need for a comprehensive approach is clear. From
the main reference documents, such as the Aalborg
Charter (1994) and the Leipzig Charter (2007) work is
urged in this direction. The Malaga Charter also opts for
this comprehensive approach in both the vision of the
city it proposes and the methodology involved.
From the Aalborg Charter, adopted in May 1994, the
importance of implementing policies effective in land
use and planning was recognised, involving a strategic environmental assessment, and emphasis was
put on the opportunities offered by dense urban concentrations to provide public transport services and
more efficient energy supply, while at the same time,
preserving the human dimension of development.
In the Aalborg +10 commitments, adopted ten years
later, the ten key axes of work were established, including urban planning and design, improved mobility
and less traffic, the management of common natural
assets, responsible consumption and lifestyles as well
as healthy and sustainable local economy, equality and
social justice.
In the Leipzig Charter and later in the Toledo Declaration, 2010, reference is also made to the need to make
Modelli urbani sostenibili
25
locale vivace e sostenibile e l’uguaglianza e la giustizia
sociale.
Nella carta di Leipzig, e posteriormente nella Dichiarazione di Toledo del 2010, si fa anche riferimento alla necessità di fare un maggior uso degli approcci legati alla
politica integrata di sviluppo urbano, i quali promuovono,
tra gli altri aspetti, la creazione e il consolidamento di
spazi pubblici di qualità, la modernizzazione delle reti di
infrastrutture e il miglioramento dell’efficienza energetica o lo sviluppo di sistemi di trasporto pubblico efficienti
ed conveniente.
Considerando questi documenti di riferimento, CATMED è articolato su quattro assi di lavoro: il territorio e
la configurazione della città, la mobilità e il trasporto, la
gestione delle risorse naturali e la coesione sociale ed
economica. Nel lavoro relativo ai gruppi metropolitani,
come si vedrá piú in avanti, a questi quattro assi si aggiunge una riflessione generale sugli aspetti legati alla
governance e alle specificità mediterranee.
L’idea che l’organizzazione del territorio e la configurazione della città abbiano una ripercussione diretta sulla
prevenzione dei rischi ambientali legati al cambiamento
climatico, é una delle questioni principali del progetto
CAT-MED.
Scommettere su un modello di città compatta e complessa, allo stesso tempo, significa ridurre le distanze da
percorrere per svolgere le proprie attività, comportando
un miglioramento di mobilità ed accessibilità urbana,
che a sua volta si traduce in minor consumo energetico,
minor inquinamento atmosferico e maggior disponibilità
di tempo da dedicare ad attività personali o sociali.
La mobilità e il trasporto, strettamente legati alla configurazione del territorio e all’organizzazione della città,
assume dunque una certa rilevanza, considerato il legame diretto con il consumo di energia e la generazione di
emissioni atmosferiche di gas effetto serra.
Al fine di evitare la congestione del traffico e minimizzare l’impatto della mobilità sull’ambiente, è necessario
equilibrare le scelte di spostamento, in modo che il trasporto pubblico e gli spostamenti con mezzi alternativi,
a piedi o in bicicletta, prevalgano rispetto al veicolo privato, e che in ogni caso sia il veicolo privato ad essere
un mezzo di trasporto alternativo.
Anche la gestione delle risorse naturali presenta una
chiara dipendenza dal modello di organizzazione urbana
della città. Una maggior necessità di sfruttamento delle
risorse naturali, materiali o energetiche è collegata ad
una maggior inefficienza nella configurazione della città,
e per tanto ne subisce l’influenza.
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greater use of points related to the integrated urban development policy, which promote, among other things,
the creation and consolidation of quality public spaces,
upgrading infrastructure networks and improving energy efficiency as well as the development of efficient and
affordable public transport systems.
Considering these background reference works, the
CAT-MED project is structured around four axes of
work: the territory and configuration of the city, mobility
and transport, natural resource management as well as
social and economic cohesion. In the work related to
the metropolitan groups, as will be seen later, it also
adds a general consideration of aspects of governance
and specific Mediterranean characteristics to these four
areas.
The idea that the organisation of the territory and configuration of the city has a direct impact on the prevention
of environmental risks related to climate change, is one
of the main issues of the CAT-MED project.
The commitment to the compact and complex city
model is, at the same time, the choice of shorter distances to reach activities, implying improved urban mobility and urban accessibility, resulting in lower energy
consumption, lower air pollution levels and increased
availability of time for personal or social activities.
Mobility and transport, clearly related to the configuration of the territory and the organisation of the city, thus
acquires a special significance because of its direct relationship with energy consumption and greenhouse gas
emissions released into the atmosphere.
The need to balance the modes of transportation, so
that public transport and alternative means, such as
pedestrian or bicycle, taking precedence over private
vehicles - even making private transport the alternative
mode-, is a key factor to according traffic congestion
and minimising the impact of mobility on the environment.
The management of natural resources is also clearly dependent on the urban organisation model of a city. An
increased need for the exploitation of natural resources:
materials or energy, is related to and is therefore influenced by greater inefficiency in shaping the city.
This relationship between the inefficiency of the urban organisation model and the environmental impact
is also reflected in increased generation of waste and
pollutants, particle emissions into the atmosphere and
greenhouse gases, with the consequent contribution to
the effects of climate change.
Questo rapporto tra inefficienza del modello di organizzazione urbana ed impatto ambientale si manifesta anche con una maggior generazione di residui inquinanti
ed emissioni nell’atmosfera di particelle o gas effetto
serra, con il conseguente impatto sugli effetti derivati
dal cambiamento climatico.
Finally, social cohesion is established as a priority objective of the sustainable city urban model. However, the
idea of social
​​
cohesion is not abstract, but rather physically develops over the territory, a space people conduct
their activities. Thus, social cohesion and territorial cohesion are part of the same concept, and so both ideas
are part of the CAT-MED statement.
Infine, la coesione sociale costituisce un obiettivo prioritario del modello urbano sostenibile, ma l’idea di coesione sociale non è un’astrazione, si sviluppa fisicamente
It is difficult to achieve one kind of cohesion, social or
territorial, without the other. It is well known that social
policies are usually concentrated on the suburbs or the
Sustainable urban models
sul territorio, spazio dove i cittadini svolgono le proprie
attività. In questo senso la coesione sociale e la coesione territoriale sono parte di uno stesso concetto, motivo
per il quale entrambe le idee compaiono nella presentazione di CAT-MED.
Difficilmente si puó raggiungere un tipo di coesione,
sociale o territoriale, senza contare l’una con l’altra. É
risaputo che abitualmente le politiche sociali si localizzano nelle periferie nelle zone piú esterne delle città,
segregate spazialmente in base ai livelli socio-economici
dei loro abitanti. In questo senso, é facile che coincidano spazi di residenze scadenti, territorialmente male
articolati, o zone degradate ed obsolete della città con
situazioni di alta disoccupazione, bassi livelli educativi e
di formazione.
outskirts of cities, spatially segregated by the socioeconomic status of the inhabitants. In this sense, these typically coincide with slum areas, poorly articulated zones
from a territorial point of view and obsolete or degraded
areas of the city with high unemployment rates combined with low education and training.
Modelli urbani sostenibili
27
3
Etica dei modelli
urbani sostenibili nel
mediterraneo
Ethic of sustainable
urban models in the
Mediterranean
Lo scopo di questa pubblicazione é di presentare i risultati e le conclusioni del lavoro svolto. Tuttavia non si
tratta di dare un’informazione grezza, legata esclusivamente allo svolgimento delle attività del progetto ma
piuttosto di presentare un insieme di considerazioni
concrete tratte dal progetto nella più grande prospettiva
di mutazioni urbane in corso.
In effetti, in un contesto di globalizzazione le cui grandi
metropoli1 sono all’avanguardia, la comprensione di ciò
che potrebbero essere le città mediterranee del XXI°
secolo non può tralasciare le grandi tendenze urbane attuali a livello mondiale. Da un lato si assiste a fenomeni
di esplosione urbana e di metropolizzazione ma anche
ad una finanziarizzazione2 della città e a certe forme di
«urbanalizzazione»3 dei paesaggi urbani. Queste tendenze potenti, complesse e interdipendenti si trovano
confrontate al concetto di «città sostenibile» che è diventato centrale nelle strategie urbane delle grandi metropoli. Da questo confronto nascono nuove sfide e nuovi conflitti: ad esempio, come trasformare le periferie
diffuse delle città in una città sostenibile? Chi costruisce
oggi la città? Con quale progetto e con quali interessi?
As the CAT-MED project draws to a close, this book
aims to summarise the results and conclusions. However, it does not deliver raw information exclusively related to the course of project activities but rather gives
a broader perspective of the urban changes in progress
and a set of practical considerations from the project.
Indeed, in a context of globalisation in which the largest metropolis1 are the vanguard, the understanding of
what the Mediterranean cities of the XXI century could
be can not ignore the current large urban trends worldwide. On the one hand, we are witnessing the phenomena of urban sprawl and «metropolisation», but
also a «financialisation»2 of the city and some forms
of «urbanalisation»3 of urban landscapes. These trends
are powerful, complex and interdependent, and are
confronted with the notion of the «sustainable city»
which has become fundamental to the strategies of
urban metropolis. This confrontation creates new challenges and conflicts: for example, how do we transform less densely built outskirts of the cities into a sustainable city? Who is building the city today? With what
project and whose interests?
Come vedremo, il concetto di «città sostenibile» cristallizza numerose sfide che rinviano contemporaneamente
alla città pensata e definita come sistema e alle modalità del vivere insieme che vi si verificano. Il concetto di
sostenibilità impregna oggi le riflessioni e la semantica
degli attori della città ma non ha finito di interrogare le
pratiche dei decisori locali, dei professionisti e dei cittadini: come creare, trasformare, adattare le nostre città
affinché esse diventino sostenibili? Dietro a questo concetto un po’ vago, quale «etica4» del modello urbano
sostenibile si può condividere e come concretizzarla,
soprattutto nel Mediterraneo?
As we shall see, the concept of the «sustainable city»
defined many issues relating to both the city considered
and defined as a system and social lifestyles within. The
concept of sustainability now permeates the thinking
and semantics of actors in the city but it has not finished
questioning the practices of local decision makers, professionals and citizens: how can we create, alter, and
adapt our cities so that they become sustainable? Behind this somewhat vague concept, what «ethics»4 of
sustainable urban development can be shared and how
can this be achieved, particularly in the Mediterranean?
1 La parola «metrópoli» si usa nella sua accezione ampia come sinonimo di
«grande città». Si riferisce al fenomeno di concentrazione della popolazione e
delle attività in uno spazio ridotto.
1 The term «metropolis» is used in a wide sense and as a synonym to «Big
City». It refers to the concentration of population and activities in a reduced
space.
2 Questo concetto caratterizza il fenomeno di implicazione crescente dei
nuovi investitori finanziari nella costruzione della città e nella proprietà
fondiaria e immobiliare.
2 This concept characterises the phenomenon of the growing implication
of financial investors in the construction of the city and the land and building
ownership.
3 Termine mutuato da Francesc Munoz, «Urbanalizacion, paisajes comunes,
lugares globales», 2008, Ed. GG Mixta. Questo termine rinvia ad un fenomeno
di standardizzazione delle città, soprattutto le zone o gli spazi urbani destinati
al consumo, al tempo libero e al turismo.
3 The term used by Francesc Muñoz in his book «Urbanalización, paisajes
comunes, lugares globales», 2008.Ed. GG Mxta. It refers to the phenomenon
of the standardisation of cities, especially those urban areas dedicated to
consumption, leisure activities and tourism.
4 Occorre capire qui il termine «etico» considerato nel senso da un rapporto
all’altro, del vivere assieme, del modo di abitare e di gestire.
4 It must be understood here that the term «ethics» is taken in the sense of
relationships with the other, living together, of how to live and manage.
Modelli urbani sostenibili
31
3.1. Integrare le specificitá dei modelli
urbani mediterranei nei progetti
sostenibili
3.1. Include the specifics of urban
models in the Mediterranean in the
sustainable urban projects
La maggioranza delle cittá mediterranee sono cittá storiche, tanto per il loro patrimonio culturale, come per la
loro relazione con il passato. Non si tratta certamente di
una specificitá esclusivamente propria delle cittá mediterranee, ma una prospettiva comune comporta delle
limitazioni urbanistiche che possono essere approfittate
attraverso la conservazione e la restaurazione di una
certa unitá urbana dei quartieri storici. In questo senso,
questa storia presenta ugualmente un impatto sull’attrattivitá turistica delle cittá mediterranee.
Most Mediterranean cities are cities with significant
history, both in their cultural heritage and in their relationship with the past. Of course, this is not only specific to Mediterranean cities, but this common feature
represents an urban constraint, which can be used by
the integration and preservation of historical sites in
the city or the conservation and restoration of a certain urban unity in historic districts. In this sense, this
history also has an impact on the tourist attraction of
Mediterranean cities.
D’altra parte, il passato delle cittá mediterranee emerge
nei loro luoghi, per esempio piazze, tessuti urbani,
forme architettoniche e pratiche sociali. Questo passato
convive giornalmente con il presente. Ed é oltretutto
strettamente legato alla composizione sociale delle cittá
mediterranee. La memoria si trasforma allora in un dato
essenziale per comprendere le cittá mediterranee, che
sono il risultato di una «sovrapposizione di civilizzazioni»
(Braudel).
Furthermore, the past of Mediterranean cities resurfaces
in its sites, for example, city squares, urban fabrics, architectural shapes and social practices. This past coexists
with everyday life. It is also closely linked to the social
composition of Mediterranean cities. Memory is an essential key to understanding Mediterranean cities resulting from a «superposition of civilizations» (Braudel).
Storicamente, le cittá mediterranee, molto compatte, si
sono organizzate intorno a due tipi di spazi:
• the square, a meeting and gathering place par excellence, a place of politics broadly speaking, a privileged
space where events and festivals are held;
• la piazza, luogo di incontro e di congregazione per eccellenza, luogo politico in senso ampio, spazio privilegiato dove si sviluppano eventi e feste;
• gli spazi di vicinato: vicoli, cortili, giardini; corrispondono alle intersezioni attraverso le quali si articola la
vita del quartiere con il suo commercio di prossimitá,
i suoi odori, il suo ben vivere, la sua identitá e le sue
relazioni di prossimitá.
Tutti questi spazi di vicinato sono spesso chiaramente
differenti dagli spazi privati delle cittá mediterranee e
rappresentano degli elementi che bisogna integrare nella riflessione sulla sostenibilitá nel Mediterraneo.
Piú in lá della loro diversitá, le cittá mediterranee condividono delle caratteristiche geografiche e topografiche
che definiscono dei paesaggi urbani che si sono adattati
tutti al loro contesto naturale. Nei distinti luoghi del bacino Mediterraneo si trovano i primi tipi di colline, porti,
cornicioni, fiumi. Gli elementi naturali occupano un luogo rilevante nella cittá e hanno contribuito a configurare
soprattutto modi di vivere nella cittá e forme urbane particolari: complessitá dei tessuti urbani, struttura urbana
compatta. Il mare, il sole ed il vento hanno contribuido
alla diffusione di forme architettoniche come patii, archi,
giardini, recinti, etc., che al giorno d’oggi si sono trasformati in elementi del patrimonio urbano mediterraneo.
Il clima mediterraneo ha configurato ugualmente il paesaggio con un tipo di flora (cipressi, pini, palme, per
esempio) che si trova in tutto il bacino mediterraneo.
Questo «genios loci»5, allo stesso tempo materiale nella
trama urbana e nelle forme architettoniche delle cittá
mediterranee, ed immateriale nelle relazioni sociali, nei
5 Articolo di Teresa Colletta, «Une réflexion sur l’esprit du lieu de la ville méditerranéenne», pagina web: http://www.international.icomos.org/home_fra.htm
32
Sustainable urban models
Historically, Mediterranean cities, which are very compact, are organised around two types of spaces:
• neighbourhood spaces: streets, landings, gardens;
they correspond to the gaps in which there is ongoing
neighbourhood life, with its local shops, its smells, its
lifestyle, its identity and close relationships.
All these neighbourhood spaces are often clearly different from private areas in Mediterranean cities; they
represent elements to be integrated when considering
sustainability in the Mediterranean.
Beyond diversity, Mediterranean cities share some
geographical and topographical features that define
urban landscapes which have been adapted to their
natural environment. Around the Mediterranean basin, there are often the same types of hills, ports,
ledges and rivers. Natural elements are prominent in
the city and have particularly fashioned lifestyles in
the city as well as certain urban shapes: the complexity of urban fabrics, compact urban structure. The sea,
sun and wind have contributed to the dissemination
of architectural shapes such as patios, arcs, gardens,
enclosures, etc., that are now the heritage of Mediterranean cities.
Due to the nature of the Mediterranean climate, certain
vegetation (cypresses, pine trees, palm trees, amongst
others) is common throughout the Mediterranean basin.
This «genius loci»5, both material in urban areas and in
the architectural shapes of Mediterranean cities, as well
as intangible, in social relationships, lifestyles, relationships with space and time, is therefore a common feature to the Mediterranean area, although it is inherently
elusive.
5 Teresa Colletta’s article, « Une réflexion sur l’esprit du lieu de la ville méditerranéenne », web site: http://www.international.icomos.org/home_fra.htm
modi di vita, le relazioni con lo spazio e il tempo, costituisce una caratteristica comune di questo spazio mediterraneo, anche se in essenza risulta impercettibile.
Nonostante ció, risiede nel cuore stesso della cittá mediterranea e risulta in conseguenza centrale in tutta la
riflessione urbanistica, ancor di piú se si tratta di stabilire
il significato di quartieri sostenibili in cittá millenarie.
Anche se é difficile riassumerlo in una serie di indicatori,
il «genius loci» dovrá guidare il disegno dell’urbe. Rappresenta un elemento forte per affermare un approccio integrato della cittá. I campi di riflessione che apre questo
concetto ripensano completamente gli approcci urbani
che hanno prevalso durante gli ultimi cinquanta anni.
Al di là di queste caratteristiche comuni legate alla geografia e alla storia, le città mediterranee sono sottoposte
a vincoli comuni che non sono intrinsecamente mediterranei ma che, al contrario, condizionano l’insieme delle
città di questo spazio mediterraneo.
Varie sfide si pongono all’insieme delle città del Mediterraneo, senza volerle descrivere in modo esaustivo:
• La dispersione urbana e il rompicapo dei trasporti. Le
città mediterranee, che storicamente erano caratterizzate da livelli di densità e compattezza forti, hanno
sperimentato il fenomeno della dispersione urbana
che è legato direttamente ad una forte crescita demografica e all’evoluzione degli spostamenti e alla
generalizzazione dell’automobile come modalità di
trasporto. Parallelamente, un fenomeno più generale
di metropolizzazione sembra essere stato il motore
connesso a questa estensione urbana, connesso da
una parte alla Carta di Atene del 1931, cosí come,
dall’altra, all’importazione di modelli urbani esteri, parallelamente all’influenza culturale egemonica nordamericana.
Oggi varie constatazioni hanno il proposito di mettere
fine a questa distribuzione che ha conseguenze negative sull’agricoltura e le risorse naturali e che ha un
costo economico e ambientale in materia di trasporto
e di infrastrutture. Malgrado gli sforzi già compiuti per
dare più posto ai trasporti pubblici, l’autovettura resta
largamente predominante. Il collegamento tra centri
storici che sono stati spesso oggetto di programmi
ambiziosi di riabilitazione e di rinnovo degli spazi pubblici (pedonalizzazione, linee di tram, ecc.) e dei quartieri più lontani dal centro, persino periferici su scala
metropolitana, fa parte oggi delle sfide della città sostenibile.
• L’attrattività turistica del litorale e la conservazione
degli ecosistemi. Nel Mediterraneo la dispersione
urbana presenta la specificità di essere rafforzata da
un fenomeno di crescita urbana verso la costa, delle
abitazioni e soprattutto dell’attività turistica. Il Mediterraneo è infatti una delle prime regioni turistiche al
mondo. La concentrazione e la convivenza di utenti
multipli su spazi ristretti e la pressione che esercitano su questa frangia litoranea costituiscono una sfida
importante in termini di gestione dei territori. Infatti,
come preservare una qualità di vita per gli abitanti,
un’attrattiva turistica sufficiente e un’economia per-
Nevertheless, it is at the heart of the Mediterranean city
and therefore central to any discussion on urban planning, especially concerning the definition of sustainable
neighbourhoods in millennia-old cities.
Although hardly comprehensible using the indicators,
the «genius loci» must guide urban design. It is a strong
argument to establish an integrated approach to the
town. The reflection opened by considering this concept deeply questions the urban approaches that have
prevailed over the last fifty years.
Beyond these common geographical and historical
features, Mediterranean cities are subject to common
constraints, which are not intrinsically Mediterranean,
on the contrary, but which affect all cities in this Mediterranean area.
Without attempting to exhaustively cover everything,
there are several challenges facing all cities in the Mediterranean:
• Urban sprawl and the transport puzzle. Mediterranean
cities that historically were characterized by a high density and compactness, have experienced the phenomenon of urban sprawl directly linked to high population
growth, trends in movement and the spread of the automobile as a transport mode. In parallel, a more general phenomenon of metropolisation seems to have
been the driving force behind urban sprawl, related to
both the Athens Charter in 1931 and the adoption of
foreign urban development models together with the
influence of the North American cultural values.
Today, several observations intend to stop this sprawl
because it has negative consequences on agriculture and natural resources as well as considerable
economic and environmental costs in transport and
infrastructure. Despite the efforts already made to
give greater importance to public transport, the car remains largely predominant. The connection between
historic centres, which have often been subject to
ambitious rehabilitation and renovation of public spaces (pedestrian areas, tram lines, etc.), and the neighbourhoods farther from the centre or even peripheral
to the metropolitan area, is at the centre of the challenges facing the sustainable city.
• Tourist attraction, coastal development and preservation of ecosystems. Around the Mediterranean,
urban sprawl has been particularly strengthened by
the phenomenon of coastal development of housing and activities specifically including tourism. The
Mediterranean is indeed one of the leading tourist
regions in the world. The concentration and coexistence of multiple uses in small areas and the
pressure exerted on this coastline is an important
issue in terms of territorial management. Indeed,
the question is how to preserve a quality of life for
residents, tourism and sufficient economic performance while limiting the impact of these activities
on ecosystems, including the marine ecosystem?
Such are the challenges faced by Mediterranean
metropolises.
• Small towns facing major investments. If one looks
Modelli urbani sostenibili
33
formante pur limitando l’impatto di queste attività sugli ecosistemi e soprattutto sull’ecosistema marino?
Queste sono le sfide che si pongono alle metropoli
mediterranee.
• Città modeste di fronte a investimenti pesanti. Se si
osserva su scala europea l’ultimo rapporto d’ESPON6,
i territori mediterranei sono caratterizzati da una povertà relativa più forte e da tassi di disoccupazione
più elevati rispetto alla maggior parte delle regioni
europee. In un contesto di metropolizzazione, in questi ultimi anni le città mediterranee hanno conosciuto
processi profondi di ristrutturazione economica e industriale. Tutte le città mediterranee conoscono difficoltà simili per rispondere a priorità socio-economiche
forti, da cui la necessità sopra citata di un approccio
globale delle sfide climatiche e dello sviluppo sostenibile. D’altronde popolazioni e attività condizionano
le risorse fiscali delle città mediterranee e quindi in
parte la loro capacità di investimento. Inoltre le crisi
economiche e budgetarie che hanno fortemente colpito Grecia, Spagna e Portogallo e le fluttuanti e sconcertanti politiche di rigore che sono attuate in tutti i
paesi europei del bacino mediterraneo hanno tolto agli
enti locali una grande parte del loro margine di manovra. Per trovare le risorse necessarie ai progetti che
ambiscono a realizzare, le città mediterranee devono
affrontare sfide comuni: immaginare soluzioni per rendere la città sostenibile finanziariamente accessibili a
tutti, trovare nuove fonti di finanziamento e soluzioni
tecniche «low cost», basarsi sui fondi europei e attuare nuovi meccanismi finanziari che diano loro i mezzi
per prendere la strada della sostenibilità urbana, cosí
come utilizzare gli strumenti di coesione territoriale e
sociale di cui giá dispongono.
• Mescolanza e coesione sociale. Nella continuità della constatazione precedente, un’altra sfida comune
si pone alle città mediterranee: quella della coesione
considerata nella sua accezione più ampia possibile.
In secondo piano si trovano le diverse sfaccettature
della mescolanza che sono in gioco: mescolanza sociale, mescolanza culturale e mescolanza intergenerazionale. Come garantire relazioni pacate nelle città
mediterranee? Come rinnovare e trasformare le città
conservando immobili e alloggi accessibili a coloro
che sono a basso reddito evitando la speculazione?
Come evitare gli spazi di relegazione e l’aumento delle
disuguaglianze? Nel contesto di crisi economica e sociale in cui le tensioni si esacerbano questa sfida del
«vivere insieme» è pregnante.
Di fronte a questa comunità di specificità e di sfide, le
città mediterranee partner di CAT-MED hanno deciso di
condividerle all’interno di CAT-MED. Gli insegnamenti e
le conclusioni tratti dal progetto propongono una risposta iniziale all’insieme delle sfide. Pongono anche delle
questioni più fondamentali e rinviano a strategie e scelte
politiche: che cosa si vuole per le città mediterranee?
Quali politiche europee, nazionali e locali attuare per costruire città mediterranee sostenibili?
6 http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docoffic/official/reports/cohesion5/index_fr.cfm
34
Sustainable urban models
at the latest ESPON report6 on a European level, the
Mediterranean regions are characterised by relative
poverty and unemployment rates higher than in most
European regions. In a context of metropolisation, in
recent years, Mediterranean cities have experienced
processes of profound economic and industrial restructuring. All Mediterranean cities are experiencing
similar difficulties to answer strong socio-economic priorities, hence the need, mentioned below, for a comprehensive approach to climate issues and sustainable
development. Furthermore, populations and activities
condition the fiscal resources of Mediterranean cities and therefore part of their investment capacity.
Moreover, economic and fiscal crises that hit Greece,
Spain and Portugal heavily and the fluctuating, confusing and austerity policies which are implemented in all
European countries bordering the Mediterranean have
amputated the local authorities of a majority of their
flexibility. To find the necessary resources for projects,
Mediterranean cities face common challenges: devising solutions to make the city financially sustainable for
all, finding new sources of funding and low-cost technical solutions, relying on EU funds and implementing
new financial mechanisms that will help them to work
towards urban sustainability, as well as using the tools
of territorial and social cohesion that they already have.
• Gender equality and social cohesion. Continuing the
previous observation, another common challenge
arises in Mediterranean cities: the cohesion taken in
its broadest sense possible. In the background, the
different facets of diversity that are at stake are: social
diversity, cultural diversity and age diversity. How can
we ensure peaceful relations in Mediterranean cities? How can we renovate and transform cities while
maintaining buildings and housing accessible to low
income populations while avoiding speculation? How
is it possible to avoid relegation spaces and increasing
inequality? In the context of an economic and social
crisis, which tends to exacerbate tensions, the issue
of «living together» is more than pertinent.
Faced with these common characteristics and community, CAT-MED partner Mediterranean cities have decided to share in the CAT-MED project. The findings and
conclusions of the project offer an initial response to all
these challenges. These also raise more fundamental
questions and refer to strategies and choices of policy:
what do we want for Mediterranean cities? What European, national and local policies are to be established to
build sustainable Mediterranean cities?
3.2. Mediterranean cities: Users
and decision makers face their
responsibilities
Today, omnipresent at all levels of the city, «sustainable»
has gradually emerged as a key concept. It represents
a strong trend that is emerging from the late 80s. In
6 http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docoffic/official/reports/cohesion5/index_fr.cfm
3.2. Città mediterranee: utenti e
decisori pubblici rispetto alle loro
responsabilità
Oggi onnipresente nel vocabolo della città il termine «sostenibile» si è imposto progressivamente come un concetto chiave. Costituisce una tendenza forte che si afferma
dalla fine degli anni ‘80. Nel rapporto «Vers des quartiers
durables méditerranéens» (Verso quartieri mediterranei
sostenibili) redatto all’inizio del progetto CAT-MED7, ci eravamo interrogati, tuttavia, sul fatto che le grandi operazioni
urbane che segnano la riaffermazione delle città mediterranee sulla scena europea e internazionale hanno così
poco tenuto conto del concetto di sostenibilità.
Le preoccupazioni ambientali si sono realmente imposte
come una sfida condivisa nel Mediterraneo con la moltiplicazione delle discussioni sul cambiamento climatico
alla fine degli anni ’90.8 La problematica del cambiamento climatico ha svolto il ruolo di segnale d’allarme per
molti decisori. I dibattiti scientifici e le conferenze annuali della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul
Cambiamento Climatico9 hanno contribuito a rendere
questo tema una priorità, soprattutto nel Mediterraneo
considerato come una zona particolarmente vulnerabile
agli impatti del cambiamento climatico10.
Una volta formulata la diagnosi, la lotta contro il cambiamento climatico si è inserita in parallelo su due fronti:
da un lato la riduzione delle emissioni dei gas a effetto
serra (anche chiamata «mitigazione») individuati come
i responsabili di questo fenomeno e dall’altro l’adattamento agli impatti del cambiamento climatico. I discorsi
sulla lotta contro il cambiamento climatico hanno sostituito quelli sullo sviluppo sostenibile, soprattutto sulle
sfide dell’inquinamento dell’aria, dell’uso del suolo e
della preservazione delle risorse naturali.
A seguito dei diversi negoziati internazionali sull’argomento l’Unione Europea ha adottato una politica ambiziosa per cercare di limitare le irregolarità climatiche
annunciate. L’adozione del Pacchetto Energia Clima11
nel 2008, ripreso dalla Strategia UE 202012 stabilisce i
seguenti obiettivi:
the report «Towards sustainable neighbourhoods in the
Mediterranean», written early in the CAT-MED project7,
we considered the fact that large urban operations that
mark the reaffirmation of Mediterranean cities on the
European and international scene have not taken into
account the concept of sustainability to a large degree.
Environmental concerns have truly emerged as a shared
challenge in the Mediterranean with the proliferation of
discussions on climate change in the late 1990s8. The issue of climate change has been a wake-up call for many
policymakers. The scientific debate and annual conferences of the United Nations Framework Convention
on Climate Change9 helped make this issue a priority,
particularly in the Mediterranean as an area particularly
vulnerable to the impacts of climate change10.
Once diagnosed, the fight against climate change was
established in parallel on two fronts: on one side, the
reduction of greenhouse gas emissions (also called
«mitigation») identified as responsible for this phenomenon and on the other, adaptation to the impacts of climate change. Thus, the discourses of the fight against
climate change have come to relay those on sustainable
development, particularly concerning issues of air pollution, land use and the conservation of natural resources.
Following various international negotiations on the subject, the EU adopted an ambitious policy that results in
particular in international commitments to try to limit the
announced climate disturbances. The adoption of the
Climate and Energy Package in 200811, adapted by the
EU strategy 202012, sets the following goals:
• 20% decrease in greenhouse gas emissions (30% if
international agreement is reached)
• Lower energy consumption by 20% through improved energy efficiency
• Cover 20% of our energy needs using renewable energy resources.
Lungi dal fare discorsi allarmisti o catastrofisti, (nel 2010
ci fu un aumento delle emisissioni del 5% rispetto al
Far from the alarmist or catastrophic discourses (in
2010, emissions increased by 5% compared to 2009),
it nevertheless seems clear that to achieve this famous
«20/20/20» objective, heavy investments are required,
including improving energy efficiency of existing buildings and restrictions on the emission of greenhouse
gases from transport and electricity generation. In this
sense, cities are the first to be affected. But these ambitious goals in the fight against climate change are actually an opportunity to review the concept of sustainability
and the related urban management tools. This mobilisation around the fight against climate change provides the
opportunity to address urban issues across the board
7 Vedi il rapporto «Vers des quartiers durables méditerranéens» (verso quartieri mediterranei sostenibili) disponibile sul sito del progetto: www.catmed.
eu – settembre 2009
7 See the report «Towards sustainable neighbourhoods in the Mediterranean» available on the project site: www.catmed.eu - September 2009.
8 Occorre sottolineare qui il ruolo del GIEC, creato nel 1988, e le cui pubblicazioni regolari hanno permesso di aggiornare agende internazionali su
questa problematica. Gli accordi di Kyoto.
8 The role of the IPCC, founded in 1988, should be emphasised here; their
regular publications have brought the issue into international agendas. The
Kyoto agreement.
9 UNFCCC per il suo acronimo in inglese, http://unfccc.int/2860.php
9 UNFCCC, its acronym in English, http://unfccc.int/2860.php
10 Piano blu, rapporto sulla coesione P125.
10 Blue Plan, report on cohesion p125.
11 http://ec.europa.eu/climateaction/index_fr.htm
11 http://ec.europa.eu/climateaction/index_fr.htm
12 http://ec.europa.eu/energy/strategies/2010/2020_en.htm
12 http://ec.europa.eu/energy/strategies/2010/2020_en.htm
• Diminuire del 20 % le emissioni di gas a effetto serra
(30 % in caso di accordo internazionale);
• Abbassare il consumo d’energia del 20% grazie a una
migliore efficacia energetica;
• Coprire il 20% dei nostri fabbisogni energetici grazie
alle energie rinnovabili.
Modelli urbani sostenibili
35
2009), risulta comunque evidente che per raggiungere
questo famoso obiettivo «20/20/20» sono necessari pesanti investimenti, soprattutto per migliorare l’efficacia
energetica degli edifici esistenti e per limitare l’emissione di gas a effetto serra nel settore del trasporto e
della produzione di elettricità. In questo senso le città
sono interessate per prime. Questi obiettivi ambiziosi
in materia di lotta contro il cambiamento climatico costituiscono effettivamente un’opportunità per rivisitare
il concetto di sostenibilità e gli strumenti di gestione
urbana afferenti. Questa mobilitazione attorno alla lotta
contro il cambiamento climatico offre infatti la possibilità
di cogliere le sfide urbane in modo trasversale e di rivisitare le interdipendenze complesse che esistono tra i vari
livelli: il quartiere, la città, la metropoli. E’ in questa prospettiva che il progetto CAT-MED ha sviluppato un approccio globale che lega intimamente le due problematiche e integra le sfide poste dal cambiamento climatico
nel concetto più vasto di sviluppo urbano sostenibile.
Grandi reti di città come ICLEI, C40 Cities o Eurocities
si mobilitano su questa tematica. Il loro peso e la loro
visibilità in occasione dei grandi negoziati sul clima sono
crescenti e le campagne di sensibilizzazione su queste
tematiche si moltiplicano da parecchi anni. Ad esempio
si può citare la firma della Convenzione dei Sindaci13
come iniziativa che ha contribuito a mobilitare in tutta
Europa amministratori locali sulla riduzione dei consumi
energetici e delle emissioni di gas a effetto serra.
A livello locale i responsabili politici ma anche culturali
e associativi hanno già seguito numerose iniziative per
contribuire a questi stessi obiettivi di diminuzione delle
emissioni di CO2 nell’atmosfera. Questi progetti oggi si
concretizzano progressivamente in strategie specifiche
di lotta contro gli effetti del cambiamento climatico,
ma anche nella pianificazione e nella progettazione di
operazioni urbane nel rispetto dell’ambiente, con poche
emissioni di gas a effetto serra e con l’integrazione dei
parametri di vulnerabilità indotti dagli impatti probabili
del cambiamento climatico.
Come elaborare e attuare strategie urbane sostenibili e concrete, in grado di riconciliare tutti i pilastri della
sostenibilità e di integrare la problematica specifica del
cambiamento climatico, della vulnerabilità e dei rischi,
soprattutto su progetti di città sostenibili? Come progettare spazi pubblici, alloggi, uffici, quartieri interi che
rispondano alle aspettative degli abitanti e degli utenti
pur essendo innovatori e performanti nelle risposte date
alle sfide della sostenibilità?
Sin dall’ideazione del progetto CAT-MED, si é partiti dalla convinzione comune di una mobilitazione necessaria
delle città sulle sfide della sostenibilità, e si é voluti andare al di là delle dichiarazioni e degli impegni puntuali.
CAT-MED cerca di dimostrare nei fatti che le politiche
urbane in generale e i progetti urbani sostenibili in particolare, devono essere delle autentiche guide con un
effetto di diffusione su tutta la città, offrendo la possibilità di sensibilizzare fortemente su queste sfide tutti i
cittadini.
13 http://www.eumayors.eu/index_en.html
36
Sustainable urban models
and to review the complex interdependencies between
different levels: neighbourhood, city, metropolis. It is in
this perspective that the CAT-MED project developed a
comprehensive approach that links the two issues and
integrates the challenges posed by climate change in
the broader concept of sustainable urban development.
Large networks of cities such as ICLEI, C40 Cities and
Eurocities are mobilising on this issue. Their weight and
visibility at major climate talks are growing and awareness campaigns on these issues have been multiplying
for several years now. A good example is the signature
of the Mayors’ Convention (Convention de Maires)13 an
initiative that has helped mobilise, throughout Europe,
local elected representatives around the reduction of
energy consumption and greenhouse gas emissions.
At a local level, politicians as well as cultural representatives and associations have already taken many initiatives to contribute to these same goals of reducing
carbon emissions into the atmosphere. These projects
are now advancing with specific strategies in the fight
against climate change, but also in the planning and design of environmentally friendly urban operations with
low greenhouse gas emissions and integrating vulnerability parameters induced by the likely impacts of climate change.
How can we develop and implement real sustainable
urban strategies, capable of reconciling all pillars of
sustainability and integrate the specific issue of climate
change, vulnerability and risks, in particular sustainable cities projects? How can we design public spaces,
housing, offices and entire neighbourhoods that meet
the expectations of residents and users while being innovative and efficient in the responses to the challenges of sustainability?
From its creation, the CAT-MED project based on the
need to mobilise towns and cities on issues of sustainability, wished to move beyond simple declarations and
occasional commitments. CAT-MED seeks to demonstrate, from a practical point of view, that urban policies in general and specific sustainable urban projects,
must be real levers affecting the entire city and offering
the possibility of raising the awareness of all citizens on
these issues.
During the CAT-MED project, the partners focused on
an experimental scale. Already at this level, environmental issues may coalesce with the socio-economic
priorities and, by way of example, the densification of a
neighbourhood can have a positive impact on economic
activity, the limited consumption of space and the protection of natural resources limiting transport and release of greenhouse gas emissions. If a new balance
can now be created at a neighbourhood level, opening
a debate on sustainable neighbourhoods, the objective
remains clear: that the sustainable city and dissemination, adaptation and reproducibility of local experiments
to the entire urban fabric.
This raises an issue beyond the scope of the CAT-MED
project: that of translation and integration of project
13 http://www.eumayors.eu/index_en.html
Durante la durata del progetto CAT-MED i partner si
sono concentrati su una scala sperimentale. Già a questo livello le sfide ambientali possono fondersi con le
priorità socio-economiche e, a titolo di esempio, la densificazione urbana di un quartiere potrà avere un impatto
positivo sull’attività economica, il consumo limitato di
spazi e la protezione delle risorse naturali, i trasporti e le
emissioni di gas a effetto serra. Se possono verificarsi
oggi nuovi equilibri a livello di quartiere, permettendo
così di parlare di quartieri sostenibili, l’obiettivo resta
chiaramente quello della metropoli sostenibile e della
diffusione, riproducibilità e adattamento delle esperienze localizzate a tutto il tessuto urbano.
Si pone così una sfida che supera l’ambito stesso del
progetto CAT-MED: quella della traduzione e dell’integrazione dei risultati del progetto in politiche pubbliche
urbane e in documenti di pianificazione che pongono
oggi le basi della città di domani.
3.3. Promuovere modelli urbani
adatti alle sfide mediterranee in un
contesto europeo
L’etica della sostenibilità urbana promossa dal progetto
CAT-MED si inserisce nella linea delle grandi dichiarazioni europee che sorgono sotto l’impulso delle città
dell’Europa del Nord. Le carte di Aalborg (1994 e 2004) e
di Leipzig (2007) hanno dato un nuovo impulso a queste
preoccupazioni e hanno preparato la strada a una «istituzionalizzazione» in divenire di questo concetto che si
disegna attraverso un processo originale.
results in public policy and urban planning documents
which today lay the foundations of the city of tomorrow.
3.3. Promote sustainable urban
models adapted to Mediterranean
issues within a European context
The ethics of urban sustainability supported by the CATMED project is in line with major European statements
that have emerged under the leadership of cities in Northern Europe. The Aalborg Charter (1994 and 2004) and the
Leipzig Charter (2007) gave new impetus to these concerns and paved the way for «institutionalisation» of this
concept, emerging from an original process.
More than 2500 local authorities in 40 European countries have signed this Charter. 600 of them have also
signed the Aalborg Commitments there under (Aalborg
+10 Conference in 2004). This Charter and the mobilisation that has surrounded its signature led to the spread
of the concept of Agenda 21 as a tool for articulating
policies of preserving the environment throughout Europe. It is in the Agenda 21 that an initial requirement
to establish a reference set of indicators as a tool for
evaluation of the objectives of each Agenda appears.
The Aalborg Charter continues to be a reference text
for all local authorities and its success is measured in
terms of the many Agenda 21’s implemented by those
same authorities. The sixth conference on European
Sustainable Cities held in Dunkirk in France in May 2010
showed that the movement had succeeded in creating
a long-term dynamic.
Più di 2500 autorità locali di 40 paesi europei hanno da
allora firmato questa Carta di Aalborg, di cui 600 hanno
anche firmato gli Impegni di Aalborg che ne derivano
(Conferenza di Aalborg+10 nel 2004). Questa Carta e la
mobilitazione che ha comportato la sua firma ha condotto alla diffusione del concetto di Agenda 21 come strumento di articolazione delle politiche di preservazione
dell’ambiente in tutta l’Europa. E’ d’altronde nell’Agenda
21 che compare in un primo tempo l’esigenza di costituire un sistema di riferimento di indicatori come strumento di valutazione degli obiettivi stabiliti da ogni Agenda.
La Carta di Aalborg continua ad essere un testo di riferimento per tutte le autorità locali e il suo successo si misura in funzione delle numerose Agende 21 attuate dalle
stesse autorità locali. La sesta conferenza sulle città europee sostenibili che si è tenuta a Dunkerque in Francia
nel maggio 2010 ha mostrato che questo movimento
era riuscito a creare una dinamica sul lungo termine.
In addition, this Charter represents a process of the affirmation of local authorities in Europe. While the EU had
so far mainly relied on regional levels, Aalborg marked
the beginning of an incremental investment in «public
space» by European cities, by a bottom-up movement
based on the experience, expertise and ability to mobilize large city networks.
D’altronde questa Carta è significativa di un processo
d’affermazione delle autorità locali in Europa, mentre
l’Unione Europea si era fino a quel momento basata sul
livello regionale, Aalborg segna l’inizio di un investimento progressivo europeo in «spazio pubblico» da parte
delle città, attraverso un movimento bottom-up che si
basa sull’esperienza, sull’expertise e sulla capacità di
mobilitazione delle grandi reti di città.
The Leipzig Charter14 is an intergovernmental process,
which marks the recognition of the concerns held by
the proponents of the Aalborg Charter and the cities as
representatives in the European Union, then making
the urban issues a political subject at European level,
in parallel with the Community Initiatives URBAN and
URBACT managed by the Commission.
Nel 2007, tre anni dopo il decimo anniversario di Aalborg, nasce una nuova iniziativa, questa volta sotto
In 2007, three years after the tenth anniversary of Aalborg, a new initiative was born, this time under the
leadership of the German presidency of the European
Union. At a meeting of ministers representing the European Union, the Leipzig Charter was adopted. Two
main guidelines were established: first, the implementation of an integrated urban development across Europe and the development of Common European and
national frameworks and secondly, priority was given
to deprived neighbourhoods and the citizens who live
there.
14 At first, the Bristol ministerial agreement signed in 2005 was more generally about «sustainable communities».
Modelli urbani sostenibili
37
l’impulso della presidenza tedesca dell’Unione Europea.
In occasione di una riunione dei ministri rappresentanti dell’Unione Europea, questi ultimi adottano la Carta
di Leipzig. Si disegnano due grandi linee: da una parte l’attuazione di uno sviluppo urbano integrato in tutta
l’Europa con l’elaborazione di quadri europei e nazionali
comuni e d’altra parte una priorità data ai quartieri sfavoriti e ai cittadini che vivono in questi quartieri.
La Carta di Leipzig14 è un processo intergovernativo che
segna il riconoscimento delle preoccupazioni espresse
dai promotori della Carta di Aalborg e delle città come interlocutori dell’Unione Europea, con le questioni urbane
che diventano oggetto di politiche a questo livello europeo parallelamente alle iniziative comunitarie URBAN e
al programma URBACT pilotati dalla Commissione.
Le riunioni ministeriali su questa tematica sono proseguite soprattutto sotto la presidenza francese (Dichiarazione di Marsiglia, 2008) e spagnola (Dichiarazione di
Toledo, 2010). Parallelamente è stata attuata un’architettura complessa per creare un «sistema di riferimento europeo della città sostenibile»15. Questo strumento
informatico è attualmente entrato in una fase di test.
Sessanta città sono state selezionate per realizzare
questo test. Esse rappresentano un vasto campione
della diversità urbana in Europa, soprattutto per la loro
ripartizione geografica e la loro dimensione. La città di
Malaga, capo fila del progetto CAT-MED, fa parte di
questo gruppo.
Il sistema di riferimento europeo propone due tipi di
strumenti: strumenti di valutazione e strumenti di messa in rete. Gli strumenti di valutazione si basano su indicatori (33 «indicatori chiave raccomandati») ma anche
su questionari interattivi, comunità di lavoro e strumenti
di follow-up delle strategie sviluppate.
Questa iniziativa articola un grande numero di attori e la
sua governance è complessa. Oggi la DG UE delle Regioni ha acquisito un ruolo preponderante in questo processo accanto agli Stati Membri (che sono rappresentati
nel comitato di pilotaggio(MS/I), soprattutto attraverso
il programma URBACT per la fase di test e attraverso a
finanziamenti16.
Questo sistema di riferimento europeo mostra che una
istituzionalizzazione delle sfide di sostenibilità urbana è
in corso con l’elaborazione di questo quadro comune a
livello europeo. Mentre lo strumento dovrebbe essere
realizzato definitivamente alla fine del 2011, si pongono
numerose domande su che cosa ne succederà, tanto
più che parallelamente viene attuata progressivamente
la strategia UE2020 e si avvicinano i negoziati sulla politica di coesione. Occorre seguire attentamente questo
cantiere che potrebbe orientare fortemente la politica
europea in materia urbana nel corso dei prossimi anni.
14 Innanzitutto l’accordo ministeriale di Bristol firmato nel 2005 si basava in
modo più generale sulle «sustainable communities».
38
Ministerial meetings on this subject have continued,
especially under the French Presidency (Marseille
Declaration, 2008) and Spanish Presidency (Toledo
Declaration, 2010). In parallel, a complex architecture was established to create a «European repository for the Sustainable City». In parallel, a complex
architecture was established to create a «European
repository for the Sustainable City»15. This computer
application has now entered a phase of testing. Sixty
cities have been selected to conduct the test, representing a broad sample of urban diversity in Europe,
in particular geographical distribution and size. The
city of Malaga, leader of the CAT-MED project, is also
part of this panel.
The European reference framework offers two types of
tools: assessment tools and networking tools. Assessment tools are based on indicators (33 «recommended
core indicators») but also interactive questionnaires,
working communities and monitoring tools for developed strategies.
The initiative articulates a large number of actors, making governance more complex. Nevertheless, today
the DG Regio has taken a leading role in this process
alongside the Member States (which are represented
in the steering committee (MS/I)), particularly through
financing16.
This European reference shows that the institutionalisation of urban sustainability issues is underway with
the development of a common European framework.
While the tool should be finally delivered in late 2011,
many questions arise about what will emerge; especially given that, in parallel, the EU2020 strategy is gradually
being established and negotiations on cohesion policy
approach. This work should be closely monitored, which
could significantly orient European urban policy in the
coming years.
Indeed, new perspectives for projects and financing
for sustainable urban models may result. But we must
also continually ensure to avoid that this repository
is reduced to a simple «ranking» of European cities
in terms of the 33 recommended indicators. Such a
ranking is meaningless, and could be detrimental to
the understanding of urban dynamics which all form
part of specific contexts. While the CAT-MED network
correctly anticipated17 the need for a quantitative evaluation of the common indicators, partner cities have always ensured that this remains a reference tool and
not an end in itself. This same vigilance applies today
for proponents of this European framework.
In this perspective, partners cities have a strong desire
to articulate their own approach with the initiatives pro15 http://www.rfsustainablecities.eu/rubrique.php3?id_rubrique=136 / http://
rfsc.tomos.fr/
15 http://www.rfsustainablecities.eu/rubrique.php3?id_rubrique=136 / http://
rfsc.tomos.fr/
16 DG Regio also funds Nicis, a Dutch public institution from the academic
world that manages the testing phase. It also pays the cities participating
in the experimental process. (Interview with David and Emmanuel Caubel
Ravalet January 21, 2011 - CERTU).
16 La DG Regioni finanzia anche il NICIS, un ente pubblico olandese che
deriva dal mondo universitario e che gestisce la fase di test e spesa anche le
città che partecipano a questo processo sperimentale (colloquio con David
Caubel e Emmanuel Ravalet il 21 gennaio 2011 - CERTU)
17 The CAT-MED reference was communicated to the CERTU team that
developed the computer application (questionnaires, indicators). Moreover,
during field trips made by CERTU in Malaga, the home team presented their
project and the work done on the indicators.
Sustainable urban models
In effetti potrebbero derivare nuove prospettive di progetti e di finanziamenti a favore di modelli urbani sostenibili, ma si tratta anche di essere attenti in modo da
evitare che questo sistema di riferimento non si riduca
ad una semplice «classificazione» delle città europee
riguardo ai 33 indicatori raccomandati. Una tale «classificazione», senza senso, potrebbe pregiudicare la comprensione delle dinamiche urbane che si inseriscono in
contesti propri. Mentre la rete CAT-MED aveva anticipato17 la necessità di ricorrere ad una valutazione quantitativa su indicatori comuni, le città partner hanno sempre
assicurato che questo sistema di riferimento resti uno
strumento di lavoro e non un fine in se. Questo stesso
discorso di vigilanza porta oggi all’intenzione dei promotori di questo quadro di riferimento europeo.
In questa stessa prospettiva le città partner hanno quindi
la forte volontà di articolare il loro approccio con le iniziative comuni promosse dall’Unione Europea, pur volendo
valorizzare in questo ambito molto complesso specificità
mediterranee che si opporrebbero ad una normalizzazione imposta dalle istanze europee e nazionali.
Il progetto CAT-MED si differenzia per molti aspetti
dall’approccio europeo sopra citato. Si caratterizza come
approccio orizzontale, politico, non vincolante e focalizzato sulla risposta ai bisogni della popolazione.
Infatti questo approccio è il prodotto di un progetto di
cooperazione che ha messo in situazione di uguaglianza undici città partner, ha permesso loro di scambiare,
discutere, confrontarsi, mettersi d’accordo su che cosa
significava la progettazione di progetti urbani sostenibili.
Si basa sulla carta di Malaga che è stata firmata pubblicamente dai sindaci e dagli amministratori delle undici
città partner che si sono impegnati congiuntamente a
perpetuare questo approccio e a promuovere modelli
urbani sostenibili nel Mediterraneo, dando quindi un impulso politico a questo approccio.
Il progetto CAT-MED riconosce e valorizza la diversità delle città mediterranee. Non propone un solo modello ma
una pluralità di modelli adattati a contesti locali diversi e
basati sui concetti comuni di complessità e compattezza
urbana e su un insieme di priorità condivise che sono: la
densità e la mescolanza degli usi e delle funzioni, la valorizzazione dello spazio pubblico come asse vertebrale
della pianificazione, l’affermazione della scala pedonale
come riferimento del paesaggio urbano, la prossimità,
la coesione sociale e l’incoraggiamento dell’edilizia residenziale pubblica, la preservazione del patrimonio culturale e storico e la preservazione delle risorse naturali.
Il progetto CAT-MED é fiero degli ingredienti che hanno
portato al suo successo: il coinvolgimento a vari livelli di
attori a livello locale e l’attuazione di un approccio partecipativo testato su un area pilota in ogni città al fine di
cercare di rispondere al meglio ai bisogni della popolazione del quartiere, della città, della metropoli.
Il progetto CAT-MED promuove un approccio attraverso
cui i politici devono impegnarsi, i tecnici devono condi17 Il sistema di riferimento CATMED è stato comunicato al team del CERTU
che ha sviluppato lo strumento informatico (questionari, indicatori). In
occasione delle visite sul campo effettuate dal CERTU a Malaga, il team locale
aveva presentato il progetto e il lavoro realizzato sugli indicatori.
moted by the European Union, while intending, in this
very complex area, to enhance specific Mediterranean
characteristics which preclude a descending normalisation imposed by the European and national authorities.
The CAT-MED project differs from the European approach mentioned above in several respects. It claims
to be a horizontal, political, non-binding approach focused on meeting the needs of the population.
Indeed, this approach is the product of a cooperation
project that placed eleven partner cities on the same
level, facilitated exchanges, discussions, meetings and
provided the framework for them to agree on what the
design of sustainable urban projects meant. It is linked
to the Malaga Charter, which was signed publicly by
mayors and elected representatives of the eleven partner cities who are jointly committed to support this approach and to promote sustainable urban models in the
Mediterranean, giving political impetus to this process.
The CAT-MED project recognises and values the
​​ diversity of Mediterranean cities. It does not propose a
single model but a plurality of models, adapted to different local contexts and based on common notions of
complexity and urban compactness as well as a set of
shared priorities: the density and mix of uses and functions, the recovery of public space as vertebral axis of
planning, the affirmation of the pedestrian scale as the
urban landscape reference, proximity, social cohesion
and promotion of social housing, preservation of cultural
and historical heritage and the preservation of natural
resources.
The CAT-MED projects highlights the ingredients that
contributed to the project’s success: the involvement of
several levels of local actors and the establishment of a
participatory approach tested on a pilot area in each city
to seek to respond to the needs of local residents, the
city, and the metropolis.
The CAT-MED project promotes an approach where
elected officials must commit, technicians share their
skills and knowledge and people collaborate and get involved in the development of a project that will be all the
more virtuous if it secures the consent of the majority.
This approach is primarily a human process and not a
planning action in the strict sense.
The approach proposed by the CAT-MED project is
not static. It continually seeks to answer the question
«What are the balances to be established to develop
more sustainable cities? This comes down to several
concepts: complexity, diversity but also the participatory approach in project development, analysis of financial opportunities and even the concept of total cost, in
particular including the costs of operation and management. This is why it is possible to speak of ethics in the
broad sense where the search for general interest becomes the convergence line. This ethic is based on the
responsibility of local decision makers and their willingness to commit to implement sustainable urban models
which are able to integrate all the interdependencies
existing within their territory. It is not only a question of
adopting a discourse on sustainability but rather understanding the issues to successfully complete projects
Modelli urbani sostenibili
39
videre le loro competenze e conoscenze e gli abitanti
devono collaborare e impegnarsi nell’elaborazione di
un progetto che sarà tanto più virtuoso se raccoglierà il
consenso di un più grande numero. Questo approccio è
innanzitutto un processo umano e non un atto pianificatore nel senso stretto.
and public policies that, more importantly, do not give in
to special interests.
L’approccio proposto da CAT-MED non è rigido, cerca
di rispondere continuamente alla domanda «quali sono
gli equilibri da trovare per sviluppare delle città più sostenibili?». Questo rinvia a vari concetti: la complessità, la mescolanza ma anche l’approccio partecipativo
nell’elaborazione del progetto, l’analisi delle possibilità
finanziarie o ancora il concetto di costo globale che include soprattutto i costi operativi e di gestione. E’ quindi
possibile parlare di un’etica nel senso ampio in cui la
ricerca dell’interesse generale diventa la linea di base.
Questa etica si basa sulla responsabilità dei decisori locali e sulla loro volontà di impegnarsi ad attuare modelli
urbani sostenibili che siano in grado di integrare tutte le
interdipendenze esistenti sul loro territorio. Non si tratta
soltanto di adottare un discorso sulla sostenibilità ma
anche di coglierne le sfide per realizzare progetti e politiche pubbliche che permettano di non cedere a interessi
particolari o di determinati collettivi.
Through the CAT-MED project and the overall results of
it, partner cities defend a vision of urban sustainability
in accordance with major European texts and methodology that can be linked with the proposals and frameworks that are set up at European level but also within
each country. However, this view is based on a shared
ethic, supported by the Malaga Charter, which should allow Mediterranean cities to adopt the concept of urban
sustainability as their own.
Per essere valida questa etica deve basarsi su un principio di realtà. Ciò implica di trovare fonti di finanziamento
perenni e di attuare strumenti finanziari che possano essere replicati sul resto della città.
Attraverso il progetto CAT-MED e l’insieme dei suoi risultati, le città partner difendono una visione della sostenibilità urbana in linea con i grandi testi europei e una
metodologia in grado di articolarsi con le proposte e i
contesti che vengono attuati a livello europeo ma anche
in ogni paese. Tuttavia questa visione si basa su un’etica
propria e condivisa derivata dalla Carta di Malaga, e che
dovrebbe permettere alle città mediterranee di impegnarsi in questo concetto di sostenibilità urbana.
40
Sustainable urban models
Moreover, this ethic must, to be valid, based on a real
principle. This involves finding sustainable funding
sources and establishing financial structures that can be
replicated in the rest of the city.
4
CAT-MED: un approccio
innovativo che mette in
relazione i modelli urbani
sostenibili e la prevenzione
del cambiamento climatico
CAT-MED: an innovative
approach linking sustainable
urban models to climate
change prevention
4.1. L’esperienza e la metodologia
CAT-MED
4.1. CAT-MED experience and
methodology
Le città partner hanno lavorato sulla base di una doppia
problematica: quella della sostenibilità urbana e della
lotta contro il cambiamento climatico. L’interesse delle
metropoli nei confronti di questa problematica ha rappresentato un atout importante per il progetto, conferendogli particolare risonanza. L’importanza che hanno
acquisito questi due elementi per le città e il loro carattere intrinsecamente transnazionale, hanno permesso
di mobilitare i team di progetto a tutti i livelli. Sostanzialmente, si tratta di presentare le relazioni tra il cambiamento climatico e la sostenibilità urbana. Le due tematiche non sono separate, al contrario sono intrecciate
e devono essere trattate come un tutt’uno nei gruppi
metropolitani, poiché la nozione di sostenibilità include
anche quella di tutela degli equilibri che permettono di limitare le cause e gli impatti del cambiamento climatico.
Di conseguenza, dopo aver citato questi due fattori globali, la loro declinazione concreta sui territori è talvolta
complessa (numerose interdipendenze, mezzi, approcci
trasversali, ecc) ed è quindi oggetto di particolare attenzione da parte dei partner.
The partner cities joined forces to deal with a two-fold
problem: urban sustainability and the fight against climate change. The interest expressed by the metropolises in these issues represented a real asset for the
project and struck a particular chord. The importance
that cities attribute to these two issues, together with
their intrinsically transnational nature, led to the teams
joining forces at all levels. And it was indeed a matter
of highlighting the interdependence between climate
change and urban sustainability. The two themes are
not dissociated but interlinked in the frame of reference and were dealt with as an entity by the metropolitan groups – the notion of sustainable thus encompassing the need to preserve balances to limit
the causes and impacts of climate change. So, having
established these two general issues, what partners
were particularly concerned with was how to deal with
them in concrete terms, as this often proved complex
(numerous interdependencies, means, cross-sectoral
approaches, etc.).
Fin dalla sua ideazione, gli iniziatori del progetto desiderano promuovere la città mediterranea complessa e compatta come il modello di riferimento che permette di rispondere al problema della sostenibilità. Le città partner
si sono impegnate totalmente in questo progetto, cercando di trovare le risposte adatte alla realtà del territorio
interessato e a quella del Mediterraneo nel suo insieme.
Il progetto è stato sostenuto da un partenariato forte che
riunisce le principali metropoli situate sulla sponda Nord
del Mediterraneo. Alcune delle città partner avevano già
avuto l’occasione di lavorare insieme, a più riprese nel
corso degli ultimi dieci anni. Esse avevano già riflettuto
sulle grandi sfide metropolitane del Mediterraneo. Altre
città si sono aggiunte al partenariato, per esempio Salonicco o ancora la Comunità del Pays d’Aix, che hanno
manifestato un interesse particolare nei confronti degli
obiettivi del progetto e che avevano già una esperienza
interessante in questo ambito.
La scelta di riunire unicamente delle metropoli dipende
da due constatazioni: da una parte, i fattori identificati
come origine del cambiamento climatico (concentrazione della popolazione e delle attività produttive, consumi
energetici ed emissione dei gas serra che ne derivano)
rendono pertinente e legittima la partecipazione diretta
su scala metropolitana ad un progetto transnazionale su
questo argomento. Dall’altra parte, le soluzioni raccomandate, ossia dei modelli urbani compatti e complessi
che permettono di ridurre le cause del cambiamento climatico e di limitare l’impatto sull’ambiente, dipendono
anche dalle competenze delle metropoli stesse.
I partner del progetto si sono riuniti per discutere un
obiettivo comune: dimostrare, attraverso la sperimentazione transnazionale, la pertinenza e l’interesse strategico di un’azione concertata delle metropoli per impedire
a monte i rischi naturali collegati al riscaldamento terrestre. Questa azione viene realizzata, a livello d’interven-
From the outset, the project initiators sought to promote the complex, compact Mediterranean city as the
reference model in response to problems of sustainability. The partner cities in the project put a great deal of
effort into finding answers that were appropriate to the
reality of the area concerned and to the Mediterranean
context as a whole.
The project was supported by a strong partnership
bringing together the main metropolises in the northern Mediterranean region. Some of the partner cities
had already worked together on several occasions in
the previous ten years. They had already exchanged
ideas about the main metropolitan issues in the Mediterranean. Other cities joined the partnership, such as
Thessaloniki or the Communitiy of Pays d’Aix, having
expressed a particular interest in the project objectives and having already had valuable experience in
this field.
The decision to only include metropolises was based
on two observations: firstly, the factors identified as the
source of climate change (concentration of population
and activities, energy consumption and the resulting
emission of greenhouse gas) made it pertinent and legitimate for direct participation in a transnational project
dealing with this issue to take place at metropolitan
level. Secondly, the solutions advocated, i.e. compact,
complex urban models to reduce the causes of climate
change and limit the territorial impact of cities on the environment, also come under the competence of these
metropolises.
All the project partners rallied around a shared objective: to demonstrate, through transnational experimentation, the relevance and strategic value of coordinate
action between metropolises to prevent, upstream,
the natural risks arising from warming. This action implies, on the urban level, promoting a sustainable urban model, which itself requires deep-rooted change
Modelli urbani sostenibili
43
to urbano, attraverso la promozione di un modello urbano sostenibile, il quale esige una evoluzione profonda
dei comportamenti urbani e del sistema di governance
metropolitana.
La condivisione di questo obiettivo comune e delle competenze permette di ottenere delle risposte che sono
quindi una condizione necessaria per integrare il partenariato, eccetto il caso specifico dell’Istituto del Mediterraneo, il quale svolge un ruolo di animazione metodologica. I comuni stessi, o le agenzie ad essi direttamente
collegate, si sono impegnati nel progetto, in modo che
tutti i partner abbiano i mezzi, la legittimità e il supporto
politico necesario per partecipare al processo di cooperazione incrociata attuata a livello di progetto.
La dimensione transnazionale è fondamentale perché,
presa separatamente l’azione di una città è poco significativa, ed è alla fine la somma e la convergenza delle
azioni e delle strategie metropolitane attuate da tutte le
città che può avere un effetto sulla prevenzione dei rischi naturali legati al cambiamento climatico. Sulla base
degli obiettivi tradotti in cifre e le priorità condivise, esse
eserciteranno un effetto più significativo di quanto non
assumerebbero se fossero state attuate in modo isolato.
Per altro, questo gruppo di città, che comprende alcune
delle più importanti della sponda Nord del Mediterraneo,
permette di riunire una serie di situazioni diverse (configurazioni spaziali, governance, clima, ecc) e al tempo
stesso di tenere conto delle specificità e delle problematiche comuni. Su questa base, diventa possibile ed
interessante trarre degli insegnamenti dal processo di
collaborazione incrociata e di proposte concrete. Infine,
bisogna sottolineare che il quadro transnazionale è un
vero acceleratore di apprendimento per gli stakeholder
e facilita l’adesione dei decisori e dei rappresentanti
eletti dalla cittadinanza.
Al fine di raggiungere gli obiettivi del progetto, è stata
attuata una serie logica di attività:
In primo luogo, si è partito dall’idea del modello urbano sostenibile difesa dal progetto. Parallelamente si
realizzó uno studio di valutazione delle esperienze esistenti in Europa. In seguito, i partner hanno ripreso la
definizione di un sistema comune d’indicatori. Per questo motivo, sono stati identificati 20 indicatori che rappresentano uno strumento di valutazione delle politiche
urbane dal punto di vista della sostenibilità. Ogni città li
ha calcolati per il proprio territorio e il risultato di questi
calcoli è stato condiviso a livello di progetto. Questi indicatori costituiscono uno zoccolo comune che permette
di oggettivizzare la nozione di sostenibilità urbana. Alcune città come Marsiglia e la Comunità del Pays d’Aix
hanno deciso di aggiungere ai 20 indicatori CAT-MED,
alcuni indicatori complementari che hanno ritenuto particolarmente pertinenti.
Sulla base di questi indicatori riuniti in una piattaforma
SIG (Sistema d’Informazione Geografica), i partner hanno riflettuto sui valori di riferimento che permettono di
definire la città mediterranea sostenibile attraverso alcuni aspetti quantitativi, e di promuovere questa strategia
condivisa di lavoro su degli indicatori come strumento
utile al processo decisionale.
44
Sustainable urban models
in urban behaviours and the metropolitan governance
system.
Sharing this common goal and having the necessary
competence to provide answers was thus a prerequisite for joining the partnership, except for the specific case of the Mediterranean Institute, whose role
is to supervise methodology. The municipalities themselves, or the agencies directly attached to them, committed to the project, so that all the partners had the
means, the legitimacy and the necessary political backing to participate in the cross-cooperation process at
project level.
The transnational scale is of key importance, because
while the individual action of a city has little significance,
the sum and convergence of metropolitan actions and
strategies undertaken by all the cities can have an effect
on preventing natural risks linked to climate change. Actions based on objectives that are backed up by figures
and shared priorities have greater leverage than those
that are isolated.
Furthermore, the panel of cities, among the most important in the northern Mediterranean region, represents
diverse situations (spatial configurations, governance,
climate, etc) while identifying common specific characteristics and problems. This provides a basis for learning valuable lessons from the cross-cooperation process and extracting concrete proposals. Finally, it must
be emphasized that the transnational framework is a
veritable learning accelerator for the stakeholders and
facilitates the adherence of policy makers and elected
representatives.
To achieve the goals of the project, a logical series of
activities was followed through:
Firstly, we began with the idea of a sustainable urban
model promoted in the project. In parallel, an evaluation study was carried out on existing experiences
in Europe. Following this study, the project partners
developed a system of common indicators. To do so,
20 indicators were selected, representing a tool to
evaluate urban policies in a sustainability perspective.
Each city then measured these in its own territory
and the results of these calculations were presented
to the project. The indicators represent a common
basis with which to objectivize the notion of urban
sustainability. Cities like Marseille and the Community of Pays d’Aix chose to add to the 20 CAT-MED indicators a number of complementary indicators which
they deemed particularly relevant.
On the basis of these indicators, combined to form
a GIS platform (Geographic Information System), the
partners reflected on the reference intervals to be
used to define the sustainable Mediterranean city according to certain quantitative aspects, and to promote
this strategy of shared work on indicators as a decision-making tool.
Having formulated a common, objectivized system at
project level, an experimental phase was then conducted in all the cities. Each partner city chose a pilot
project, called «Green Apple», for which it set up a
A seguito dell’elaborazione di questa grammatica comune ed oggettivata nell’ambito del progetto, in tutte le città è stata attuata una fase di sperimentazione. Ogni città
partner ha scelto un progetto pilota, chiamato « Green
Apple », attorno al quale è stato creato un gruppo di lavoro metropolitano che associa alcuni degli attori chiave
di questo territorio. Questo processo ha permesso di
adottare un approccio multidisciplinare su ogni progetto e di sviluppare delle proposte nell’ambito di ognuno
di loro. Queste proposte sono state raccolte in questo
documento per una loro diffusione. Questo processo intende incoraggiare la moltiplicazione dei progetti urbani
sostenibili mediterranei, i quali a loro volta dovrebbero
avere un effetto di disseminazione all’interno della città.
Contemporaneamente, è stato avviato un importante
processo politico dopo la firma della Carta di Malaga il
7 febbraio 2011. Questa Carta ha lo scopo di garantire
l’impegno politico dei rappresentanti eletti dai cittadini
delle città partner in merito allo sviluppo di modelli urbani più sostenibili e pone le basi per una collaborazione
continua tra le città che partecipano al progetto nell’ambito di una piattaforma delle Città Mediterranee.
Per dare impulso a queste attività convergenti, la governance del progetto e l’importanza assegnata alla definizione di una esigente metodologia comune proposte ai
partner, hanno svolto un ruolo chiave.
La governance del progetto si è basata su:
• Da una parte, il ruolo di animazione del capofila, sostenuto dall’Istituto del Mediterraneo, che ha riguardato
il processo di attuazione e che ha indicato un orientamento metoologico.
• E dall’altra parte, i team di coordinamento del progetto in ogni città, che costituiscono lo zoccolo duro grazie al quale è stato possibile attuare le attività.
In occasione dei diversi comitati di pilotaggio, ma anche
quotidianamente nei diversi scambi, il dialogo tra i team
di coordinamento e gli stakeholder del progetto (Città di
Malaga in qualità di capofila, l’Istituto del Mediterraneo
come supporto tecnico) ha facilitato il buon svolgimento del progetto. Questo schema di governance è anche
stato applicato con successo nell’elaborazione dei programmi, dei seminari e delle riunioni, nonché nella definizione della metodologia comune che ha prevalso al
momento della selezione e del calcolo degli indicatori,
come anche al momento dell’organizzazione dei gruppi
metropolitani.
Il binomio OMAU - Malaga / Istituto del Mediterraneo ha
svolto il ruolo di coordinatore, in particolare al momento
della definizione concreta delle tappe metodologiche,
ma anche nel lavoro di sintesi dei risultati.
L’OMAU di Malaga ha assicurato il follow-up amministrativo e finanziario, garante del buon avanzamento del
progetto, comunicando regolarmente alla Segreteria
Tecnica del programma MED i progressi compiuti dal
progetto e assicurando la conformità delle iniziative prese rispetto agli obiettivi generali del Programma MED.
Fin dalla fase di preparazione del progetto, la città di Malaga espresso l’intenzione di dare ritmo e coerenza al
metropolitan working group, associating some of the
key players in the territory. This process meant that
each project was seen from a multidisciplinary point of
view and concrete proposals were put forward within
its scope. These proposals are set out in the present
document. The process is designed to encourage the
multiplication of sustainable Mediterranean urban projects which should ultimately have repercussions for
the city as a whole.
Parallel to this, an important political process was initiated with the signing of the Malaga Charter on 7 February
2011. The aim of the charter is to guarantee the political
commitment of elected representatives in the partner
cities to develop more sustainable urban models and to
prepare the ground for ongoing cooperation between
the project cities as part of a platform of Mediterranean
Cities.
Impetus was given to these convergent activities by the
governance of the project and the importance awarded
to defining a rigorous common methodology to propose
to the partners.
Governance of the project is based:
• On one hand, on the coordinating role of the lead partner, with the support of the Mediterranean Institute,
which supervised the implementation process and
provided methodological orientation.
• And on the other, the project coordination teams in
each city, which represent the hard core enabling the
activities to be set up.
In the various steering committee meetings as
well as in day-to-day exchanges, dialogue between the coordination teams and project leaders
(City of Malaga as lead partner, Mediterranean Institute on technical support) helped the project to
run smoothly. The governance plan was applied in
working out seminar programmes and meetings,
defining a common methodology for selecting and
measuring indicators as well as in organizing the
metropolitan groups.
The OMAU - Malaga / Mediterranean Institute worked
together to orchestrate the proceedings, in particular by
clearly defining the methodological stages and the task
of summarizing the results.
The Urban Environment Observatory (OMAU) of Malaga
ensured the administrative and financial monitoring, a
guarantee of the smooth operation of the project, regularly communicating the progress of the project to the
Joint Technical Secretariat and making sure that the
initiatives were consistent with the overall objectives of
the MED Programme.
Right from the preparation phase of the project, the city
of Malaga wanted to give tempo and coherence to the
CAT-MED project, linking the points when the results of
the activities were shared (steering committee meetings between partners) and the seminars.
On each of these occasions, local actors from each city
were invited to join in the debates, participating both in
the partners’ working sessions and in public seminars.
Modelli urbani sostenibili
45
progetto CAT-MED definendo dei tempi di raccolta dei
risultati delle attività (comitati di pilotaggio tra partner)
attraverso dei seminari.
In occasione di alcuni di questi incontri, degli attori locali
di ogni città venivano invitati a prendere parte ai dibattiti,
participando di volta in volta alle riunioni di lavoro dei
partner e ai seminari pubblici.
Dopo la riunione di lancio, si sono succeduti sette seminari pubblici. Essi hanno permesso di riunire, attorno ai
partner del progetto, dei partecipanti provenienti da settori diversi, con le loro proprie esperienze, e un pubblico
ogni volta molto numeroso, composto da rappresentanti
locali, professionisti e studenti.
Inizialmente erano stati previsti cinque seminari, ma ne
sono stati organizzati due supplementari per perpetuare
questa dinamica di apertura del progetto che hanno alimentato la riflessione di tutte le parti coinvolte.
Questo lavoro fa parte della strategia di comunicazione
e capitalizzazione. Costituisce un documento di base
nella prospettiva del rafforzamento della piattaforma
delle Città Mediterranee.
I risultati del progetto sono di natura e di tempistiche
diverse. Si tratta in primo luogo dei risultati concreti ottenuti a seguito delle attività condotte nel corso del progetto stesso: dati numerici per ogni indicatore in undici
città sulla sponda Nord del Mediterraneo, una piattaforma SIG che riunisce i dati ottenuti ma anche un insieme
di documenti di sintesi che risultano dalle discussioni
dei gruppi metropolitani e che presentano le proposte
fatte da questi gruppi per ogni progetto di quartiere sostenibile selezionato.
I risultati del progetto non si riducono ad una semplice
massa d’informazioni, essi si riferiscono innanzitutto alle
dinamiche locali che sono state avviate o rafforzate dal
progetto, attraverso seminari pubblici e gruppi metropolitani. A livello di progetto, i risultati s’inseriscono in una
prospettiva aperta dalla firma della Carta e dalla creazione di una piattaforma che riunisce le città che hanno
partecipato al progetto, e quelle che desidererebbero
aderire alla Carta di Malaga. Infatti, al fine di far perdurare questa rete di metropoli e dare seguito al lavoro intrapreso sugli indicatori e sulla concertazione in relazione
alle operazioni urbane, è stato avviato un lavoro di strutturazione della rete. Esso prevede delle riunioni regolari,
riguardanti un nuovo programma di lavoro che permetterà di approfondire gli aspetti affrontati nel CAT-MED.
In questa prospettiva, il progetto CAT-MED ha scelto
chiaramente di favorire le sinergie tra due livelli: il livello
locale, su 11 territori urbani, e il livello transnazionale,
ossia la rete delle città mediterranee CAT-MED.
A livello tecnico, la creazione di gruppi di lavoro che a
loro volta si dovevano coordinare con i responsabili delle
distinte aree municipali, con l’obiettivo di calcolare gli
indicatori, permise creare un dibattito sui concetti analizzati attraverso gli indicatori, i risultati ottenuti per i differenti indici ed i valori di riferimento da applicare per
ognuno degli indicatori, considerando la realtá di ogni
territorio. Questo effetto é particolarmente interessante, dato che obbliga ad un analisi dei dati esistenti e
46
Sustainable urban models
Seven public seminars were held following the kick-off
meeting. In addition to the project partners they brought
together participants from different backgrounds with
their own set of experiences and an ever-growing public made up of local representatives, professionals and
students.
Although initially only five seminars were planned, two
additional ones were scheduled to sustain the move to
open the project and feed in ideas for the mutual benefit
of everyone concerned.
This document is part of the communication and capitalisation strategy. It also constitutes a basic document
in the prospect of strengthening the Mediterranean Cities platform.
The results of the project are, by nature, based on different timescales. First of all, they represent the concrete
results of the activities carried out during the project:
facts and figures for each indicator in the eleven cities
in the Mediterranean region, a GIS platform combining
this data as well as summary reports of the metropolitan group discussions, presenting the proposals made
by these groups for each of the selected sustainable
neighbourhood projects.
But the project results cannot simply be reduced to a
mass of information, they chiefly reside in the local dynamics that were instigated or reinforced by the project,
through public seminars and metropolitan groups. At
overall project level, they are part of a wider perspective
that has opened up with the signing of the Malaga Charter and the creation of a platform uniting the cities that
participated in the project and those wishing to adhere
to the Charter. Indeed, for this network of metropolises
to endure and to ensure the follow up of the work on
indicators and the joint efforts carried out in urban operations, work has begun on structuring the network.
Regular meetings are planned for a new working programme to examine the issues addressed in CAT-MED
more deeply.
In light of this, the CAT-MED project clearly opted to favour synergies between two levels: the local level, in
11 urban areas, and the transnational level, i.e. the CATMED network of Mediterranean cities.
At a technical level, the creation of working groups coordinated with the heads of the different municipal areas with the objective of calculating the indicators. The
creation of these groups generated a debate on the different concepts analysed through the indicators, the results obtained and the desirable range to be applied for
each specific indicator, taking into account the reality of
each territory. This effect is particularly interesting as it
obliges them to analyse existing data and promotes the
exchange of information within the offices of the local
administration of the participating cities.
At a citizen level, the organisation of different public
seminars throughout the project has helped promote
the exchange of information and experiences as well
as giving more visibility and diffusion of the work carried out in the project. Furthermore, the Metropolitan
Groups used a joint work methodology that involved
Le principali tappe del progetto
Main stages of the project
Modulo
Identificazione
degli indicatori
comuni di
sostenibilità urbana
Component: Identifying
the common
indicators of urban
sustainability
Modulo
Applicazione
degli indicatori –
sperimentazione
di un sistema di
osservazione
transnazionale
Component: Applying
the indicators–
experimentation with
a transnational
observation system
Modulo
Progetti pilota –
Sperimentazione
« Green Apple »
Component:
Pilot projects –
Experimentation
«Green Apple»
Comunicazione
Communication
Idea dei modelli urbani sostenibili
Idea of sustainable urban models
Valutazione degli esempi e le esperienze di sostenibilità nell’ambito
europeo
Evaluation of examples and experiences of sustainability in the European context
Selezione di un gruppo di 20 indicatori
Selection of a panel of 20 indicators
Convergenza tra gli indicatori e la valutazione qualitativa – definizione
metodologica degli indicatori
Convergence between indicators and qualitative assessment– methodological definition of indicators
Informazioni e calcolo degli indicatori per ogni città partner
Collecting information and measuring the indicators in each partner city
Realizzazione di una piattaforma SIG comune per la condivisione dei
risultati
Setting up a joint GIS platform to share the results
Definizione dei valori di riferimento per ogni indicatore
Defining the reference intervals for each indicator
Caratteristiche ed elemento della «Green Apple»
Characteristics and elements of the Green Apple
Selezione di aree di attuazione e fase di diagnosi
Selecting the action areas and diagnostic phase
Mobilitazione dei gruppi metropolitani
Mobilizing metropolitan groups
Organizzazione di quattro incontri dei gruppi metropolitani in ogni città
Organizing the tour metropolitan group meetings in each city
Conclusioni e sintesi su scala transnazionale
Conclusions and synthesis at transnational level
Creazione e aggiornamento del sito Internet del progetto
Creating and updating the project website
Organizzazione di seminari pubblici durante tutta la durata del progetto
Organizing public seminars throughout the duration of the project
Firma della Carta di Malaga da parte dei sindaci delle città partner
Signing of the Malaga Charter by the mayors of the partner cities
Redazione del documento: metodologia di lavoro e risultati
Drafting the document: Work Methodology and Results
Conferenza finale
Final conference
Modelli urbani sostenibili
47
Tematiche dei seminari
Seminar topics
Atene, settembre 2009 : Il ruolo delle città in materia di lotta contro il cambiamento climatico: priorità, buone pratiche e innovazioni
Athens, September 2009: The role of cities in the fight against climate change: priorities, good practices and innovations
Torino, novembre 2009 : La dimensione sociale della sostenibilità
Turin, November 2009: The social dimension of sustainability
Aix-en-Provence, febbraio 2010 : Quartieri sostenibili: dimensione socio-economica e governance
Aix-en-Provence, February 2010: Sustainable neighbourhoods: socio-economic dimension and
governance
Roma, maggio 2010 : Pianificazione urbana e cambiamento climatico nelle metropoli mediterranee:
il ruolo dei quartieri sostenibili
Rome, May 2010: Urban planning and climate change in Mediterranean metropolises: the role of sustainable neighbourhoods
Marsiglia, ottobre 2010 : La mobilitazione delle città di fronte al cambiamento climatico nell’area
del Mediterraneo
Marseille, October 2010: Mobilizing cities against climate change in the Mediterranean
Genova, marzo 2011 : La città sostenibile, la visione strategica del progetto
Genoa, March 2011: The sustainable city, from strategic vision to project
Valenzia, aprile 2011 : Sostenibilità e innovazione urbana nelle città mediterranee
Valencia, April 2011: Sustainability and urban innovation in Mediterranean cities
all’incrocio di informazioni in seno alle amministrazioni
municipali socie.
A livello cittadino, la celebrazione dei distinti seminari
pubblici organizzati nel corso del progetto ha permesso tanto la condivisione di informazione ed esperienze,
come una maggiore diffusione e visibilitá per la cittadinanza dei contenuti sviluppati. Dall’altra parte, i gruppi
metropolitani comportarono un processo di lavoro unitario, che permise riunire in ogni città differenti attori, tra
i quali si includono rappresentanti collettivi di cittadini
e di asociazioni civiche, creando uno spazio comune di
riflessioni e proposte.
A livello politico, l’adesione dei sindaci alla Carta di Malaga e la presenza di molti di loro e dei rappresentanti
eletti dai cittadini delle diverse città partner al momento della cerimonia ufficiale, mostra che CAT-MED ha
saputo suscitare l’attenzione dei decisori su una tematica complessa. Questo impegno da parte dei rappresentanti eletti offre soprattutto la possibilità di rendere
continuativo il lavoro attuato nel corso di due anni e di
prevedere il consolidamento di una rete capace di soste-
48
Sustainable urban models
bringing together various different people in each city,
including representatives of citizen groups and neighbourhood associations, creating forums where people
could reflect on key issues and propose their ideas.
At the political level, the mayors’ adhesion to the Malaga Charter and the presence of many of them along
with the elected representatives of the various partner
cities at the official ceremony, shows that CAT-MED
succeeded in drawing the attention of policy makers
on a complex set of themes. This commitment on
behalf of the elected representatives above all offers
scope for extending the work of the last two years and
envisaging the consolidation of a network capable of
conveying a strong political message about urban sustainability in the Mediterranean, with the accompanying commitment towards constructive work, projects
and thinking.
This multi-level approach is a key element in CAT-MED,
one on which the whole project is based. It also plays an
important role in the long term continuity of the network
of cities that form part of the platform.
METODOLOGIA - STRUMENTI
METHODOLOGY – TOOLS
ANALISI
ANALYSIS
SISTEMA COMUNE DI INDICATORI
SYSTEM OF COMMON INDICATORS
RACCOLTA DI DATI
DATA COLLECTION
+
VALORI AUSPICABILI
DESIRABLE RANGES
TECNICI
TECHNICIANS
SPERIMENTAZIONE
EXPERIMENTATION
MELA VERDE
GREEN APPLE
GRUPPO METROPOLITANO
METROPOLITAN GROUP
SUPPORTO
SUPPORT
IMPEGNO POLITICO E
DURABILITÁ DEL PROGETTO
POLITICAL COMMITMENT &
PROJECT DURABILITY
CARTA
CHARTER
PIATTAFORMA CAT-MED
CAT-MED PLATFORM
SEMINARI PUBBLICI
PUBLIC SEMINAR
CITTADINI
CITIZENSHIP
METODOLOGIA DI LAVORO E RISULTATI: MODELLI URBANI SOSTENIBILI
WORK METHODOLOGY AND RESULTS: SUSTAINABLE URBAN MODELS
nere un discorso politico forte sulla sostenibilità urbana
nel Mediterraneo e di accompagnare questo impegno di
lavori, progetti e riflessioni costruttive.
Questo approccio multi-livello costituisce un asse fondamentale lungo il quale si articola tutto il progetto,
rappresentando oltretutto un bene importante a lungo
termine per la continuitá della rete di città che compongono la piattaforma CAT-MED.
POLITICI
POLITICIANS
Quadro sintetico della
metodologia e gli
strumenti CAT-MED
CAT-MED methodology
and tools summary
table
Today, as the project comes to an end, the debates and
exchanges that took place provided a measure of the
issues still to be examined in the emergence of sustainable cities. The work of capitalizing on the project,
following the signing of the Malaga Charter, is now in
progress and should in the near future lead to the creation of a Mediterranean metropolis platform.
Oggi, mentre il progetto viene ultimato, é pacifico affermare che i dibattiti e gli scambi che si sono realizzati,
hanno permesso di valutare questioni che devono ancora essere approfondite per contribuire alla creazione
di città più sostenibili. Oggi questo lavoro di capitalizzazione del progetto che deriva dalla firma della Carta
di Malaga è in corso di svolgimento, ed esso dovrebbe
portare prossimamente alla creazione di una piattaforma
delle metropoli mediterranee.
Modelli urbani sostenibili
49
4.2. Sistema Comune di Indicatori:
analisi su 4 assi principali,
20 indicatori ed i loro intervalli di
valori auspicabili
La definizione di un sistema comune di indicatori urbani
di sostenibilità consente di capire nel tempo l’evoluzione delle aree urbane. La finalità degli indicatori è proprio
quella di verificare se ci stiamo avvicinando ai livelli auspicabili previsti o se invece ci stiamo allontanando.
The definition of a common system of urban sustainability indicators enables us to track the evolution of urban
systems in time. The indicators are designed precisely
to check whether we are approaching the desirable
ranges set or, conversely, whether we are moving farther away from them.
L’insieme degli indicatori è stato sviluppato congiuntamente dalle città partner ed è strutturato su 4 assi principali: territorio e configurazione della città, mobilità e
trasporto, gestione delle risorse naturali e coesione sociale ed economica.
The set of indicators has been developed in common
by the city partners, and is organised around 4 main
axes: territorial management & urban design, mobility
& transport, natural resources management and social
and economic cohesion.
TERRITORIO E CONFIGURAZIONE DELLA CITTÀ
TERRITORIAL MANAGEMENT & URBAN DESIGN
1. Densità della popolazione
2. Compattezza urbana
3. Complessità urbana
4.Zone verdi e aree ricreative
5. Prossimità a zone verdi e aree ricreative
1. Population density
2. Urban compactness
3. Urban complexity
4.Green zones & recreation areas
5.Green zones & recreation areas proximity
MOBILITÀ E TRASPORTO
MOBILITY & TRANSPORT
6. Distribuzione modale del traffico
7. Prossimità a fermate di trasporto pubblico
8. Prossimità alla rete di piste ciclabili
9. Percentuale di vie e spazi pedonali
10.Emissioni di CO2
6. Traffic modal split
7. Proximity of public transport stops
8. Proximity of bicycle lanes and paths
9. Percentage of pedestrian streets and walkways
10.CO2 emissions
GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI
NATURAL RESOURCE MANAGEMENT
11.Consumo d’energia
12.Consumo d’acqua
13.Gestione e raccolta rifiuti
14.Qualità dell’aria
15.Qualità del silenzio
11.Energy consumption
12.Water consumption
13.Waste management & removal
14.Air quality
15.Noise pollution
COESIONE SOCIALE ED ECONOMICA
SOCIAL AND ECONOMIC COHESION
16.Prossimità ai servizi di base
17.Percentuale di alloggi di edilizia residenziale pubblica
18.Tasso di popolazione attiva e disoccupazione
19.Evoluzione della frequenza turistica
20.Attività ambientali nelle scuole elementari
16.Proximity to basic services
17.Social housing ratio
18.Labor force participation & unemployment rate
19.Tourist frequency trends
20.Environmental activities in primary school
Inoltre, il sistema comprende un insieme di indicatori
sociali ed economici complementari, come il reddito familiare medio o il tasso di povertà, che vanno a completare il resto degli indicatori inclusi negli assi più direttamente relazionati con l’organizzazione territoriale.
Furthermore, the system includes a number of complementary social and economic indicators, such as the
average household income and the proportion living on
or below the poverty line. These complement the other
indicators that make up the axes more directly related to
the territorial management.
Gli indicatori comuni adottati dall’insieme delle città
partner presentano, logicamente, risultati diversi da una
città all’altra, anche se buona parte di questi rientrano in
quello che potremmo considerare uno stesso intervallo,
viste le similitudini esistenti.
Di norma, a livello locale, si stabiliscono dei livelli auspicabili verso i quali dovrebbero convergere gli indicatori
in un lasso di tempo determinato, o addirittura si definiscono dei livelli ottimali da raggiungere.
Tuttavia, ciò che può rappresentare un obiettivo o una
sfida per una città, a seconda delle proprie circostanze,
è difficile da stabilire per un insieme di città, le quali,
pur avendo strutture simili o comuni al territorio mediterraneo, in funzione della propria fisionomia tipologica o
50
4.2. System of Common Indicators:
analysis over 4 axes, 20 indicators
and their desirable ranges
Sustainable urban models
The common indicators which have been adopted by
the city partners naturally produce results that differ
from city to city although most of them are within what
we could consider to be the same range, given the similarities between the cities.
At the local level, it is customary to set desirable levels
at which the indicators would ideally converge within
a certain time limit, or indeed sometimes an optimum
level may be set as a target to be reached.
Nevertheless, what could be considered a goal or a challenge for one city according to its circumstances cannot
easily be set for a group of cities, which, while they may
share structures which are similar or common to the
storica, possono ottenere risultati sensibilmente diversi
in alcuni indicatori.
A questo si aggiunge la necessità, in alcuni casi, di adattare i requisiti metodologici ad ogni realtà o alla disponibilità di dati esistenti, oltre alla difficoltà di unificare l’anno di riferimento, anch’esso soggetto alla disponibilità
di dati. Per questa ragione, si è preso in considerazione
il periodo 2008-2009 come anno di riferimento per l’ottenimento di ciascuno degli indici, considerando come
anno di riferimento quello più prossimo possibile per il
quale esistono dati relativi agli indici per i quali non è
possibile ottenere informazioni in merito a tale anno di
riferimento.
Si presenterà di seguito ognuno degli indicatori che compongono il sistema comune, con la relativa definizione,
metodologia di calcolo ed intervallo di valori auspicabile,
oltre ad alcuni dei principali risultati ottenuti per ognuno.
Mediterranean region, due to their historical or typological origin, may achieve substantially different results for
some indicators.
Also, it may be necessary in certain cases to adapt the
methodology to each situation in the field or to the availability of existing data together with the difficulty to use
the same benchmark year, which is likewise subject to
the availability of data. For this reason, it has been decided to take 2008-2009 as the benchmark year for all
indicators, as it is the most recent year for which data
exists in those cases where no data is available for a
particular indicator.
Below we present each of the indicators which comprise the common system, the definition of each one,
method of calculation and desirable range, together with
some of the main results obtained for each indicator.
Modelli urbani sostenibili
51
TERRITORIO E CONFIGURAZIONE
DELLA CITTÀ
Territorial Management And
Urban Design
1. DENSITÀ DELLA POPOLAZIONE
1. POPULATION DENSITY
Concetto
Concept
Per densità della popolazione si intende il numero di
abitanti per ettaro, considerando solo l’area urbana consolidata, che nella maggior parte dei casi è inferiore alla
superficie totale del comune.
Population density is defined as the number of inhabitants per hectare, calculated only within the
consolidated urban area which is, in most cases,
smaller than the surface area of the entire municipality.
Rilevanza
L’indicatore di densità della popolazione ci da un’idea
approssimativa della configurazione della città e della
relativa organizzazione territoriale. L’analisi fornisce un’idea iniziale del livello di espansione urbana sul territorio
e aiuta nella definizione di una pianificazione urbana più
organizzata.
Relevance
The population density indicator provides an initial understanding of the configuration and territorial organisation of the city. Its analysis gives rise to a first assessment of the extent of urban sprawl throughout the
territory and helps in the definition of organised urban
planning.
Requisiti
• Confini dell’area urbana
• Censimento della popolazione (numero di abitanti)
Requirements
• Urban area limits
• Population census (number of inhabitants)
Metodologia
Prendendo come base la cartografia comunale, è possibile ottenere i confini dell’area urbana consolidata con
l’aiuto degli strati grafici esistenti nei documenti di pianificazione o ordinamento urbano (si devono delimitare
l’area urbana sviluppata più le nuove zone già edificate),
oltre al confronto con ortofotografie o immagini aeree.
Parallelamente, il numero di abitanti si ottiene dalla somma
di tutti i registri esistenti nel censimento della popolazione.
Calcolo
Densità della popolazione =
Area urbana
Abitanti per ettaro
Osservazioni
La presenza di un censimento della popolazione georeferenziato aumenta la precisione ottenuta mediante il
calcolo di questo indicatore, permettendo di quantificarlo non solo per la totalità dell’area urbana comunale ma
anche per ognuna delle diverse delimitazioni territoriali
nelle quali è suddivisa la città.
Questo maggior grado di precisione consente il confronto tra le diverse aree della città, identificando la localizzazione delle zone con la maggior o minor densità di
popolazione.
Sustainable urban models
Using municipal maps, the boundaries of the consolidated urban area can be obtained with the help of existing urban planning layers and documents (the already
developed urban area plus newly allocated zones must
be demarcated), and their comparison with orthophotography or aerial photographs.
Meanwhile, the number of inhabitants can be obtained
as the sum of all the existing population census records.
Numero di abitanti
Unità di misura
52
Methodology
Calculation
Population density =
Number of inhabitants
Urban area
Measurement unit
Inhabitants per hectare
Observations
The availability of a georeferenced population census
increases the accuracy obtained by the calculation of
this indicator, allowing us to quantify the indicator not
only for the entire municipal urban area, but also for
the specific parts of the city or city boroughs.
This higher level of detail allows the comparison between
different city areas, detecting the location of more heavily
populated areas and the less populated ones.
Immagini esemplificative
Image examples
Confini del territorio comunale di Malaga
Malaga municipality boundaries
Area urbana di Malaga
Malaga urban area
Intervallo di valori auspicabile
Desirable range
La densità della popolazione per ettaro può variare sensibilmente, in funzione delle caratteristiche tipologiche o
storiche che configurano il territorio della città.
Population density per hectare can vary considerably,
depending on the typological and historical characteristics that compose the city’s territory.
La determinazione del valore ottimale per la densità della popolazione di una città non è pertanto facile, poiché
esiste una forte dipendenza dal modello urbano predominante nella città o dalla configurazione storica della
stessa, oltre all’influenza esercitata da aspetti economici o sociali, tali come i processi migratori o la presenza
di squilibri economici.
Thus, determining the optimum value for the population
density of a city is not an easy matter, since there is a
strong dependence on the already existing urban model
or the historical configuration of the city, as well as the
influence caused by economic or social aspects, such
as emigration processes or the existence of economic
imbalances.
Tuttavia, per una città che presenta una superficie media di spazio pubblico e zone verdi, potremmo stabilire
una densità minima di 120 abitanti per ettaro come valore auspicabile per l’insieme delle città mediterranee
partecipanti al progetto.
However, for a city with an average surface area for
public space and green areas, we could establish a
minimum density of 120 inhabitants per hectare as the
desirable level for the Mediterranean cities participating
in this project.
Principali risultati ottenuti
Main results obtained
Tra i risultati ottenuti per questo indicatore, saltano
all’occhio città come Barcellona o Salonicco, che presentano elevati livelli di densità, 193,6 abitanti per ettaro nel caso di Barcellona e 189,9 nel caso di Salonicco,
rientrando così nell’intervallo auspicabile per la maggior
parte del loro territorio. Anche la città di Valenzia presenta un valore generale di densità che potremmo considerare adeguato, leggermente superiore ai 150 abitanti per
ettaro di suolo urbano.
Cities such as Barcelona and Thessaloniki stand out
for this indicator, presenting high density levels:
193.6 per hectare for Barcelona and 189.9 for Thessaloniki; this places them within the desirable range
for the greater part of their territory. Valencia also has
a general density figure that we could regard as satisfactory, slightly over 150 inhabitants per hectare of
urban surface area.
Come caso particolare notiamo la Comunità del Pays
d’Aix, dove, sebbene nella zona centrale di Aix esista un
livello di densità della popolazione ragionevole, le zone
più periferiche presentano un’espansione urbana caratterizzata da un basso livello di densità.
Nella valutazione di questo indicatore si deve considerare un fattore che differenzia in modo importante alcune
A unique case is that of the Community of Pays d’Aix, in
which, while the central part of the region possesses a
reasonable population density, the peripheral areas are
characterised by a process of urban growth accompanied by a low population density.
When giving value to this indicator, there are two important
things that we need to keep in mind that differentiate some
cities from others: public space and green areas. In some
Modelli urbani sostenibili
53
Malaga
malaga
Siviglia
seville
Valenzia
valencia
Barcellona
barcelona
Marsiglia
marseille
Comunità del Pays d’Aix
Community of Pays d’Aix
Torino
turin
Genova
genoa
Roma
rome
Regione Attica
attica region
Salonicco
thessaloniki
Numero di abitanti
Number of inhabitants
Superficie urbana (ha)
Urban surface area (ha)
Densità della popolazione
Population density
576.725
7.087
81,4
703.206
7.033
100,0
811.213
5.337
151,9
1.615.908
8.346
193,6
839.041
11.500
73,0
295.613
19.900
14,8
909.345
13.017
69,9
611.204
7.264
84,1
2.725.659 47.139
57,8
4.340.634
41.200
105,4
337.654
1.778
189,9
Densità della popolazione (abitanti/ettaro)
Population density (inhabitants/hectare)
città da altre: lo spazio pubblico e le zone verdi, Nel caso
di alcune città italiane, come Roma ed anche Torino, lo
spazio destinato a zone verdi urbane é considerevolmente superiore rispetto a quello di altre città.
La città classica, rinascimentale o barocca di Roma ha
accumulato nel corso dei secoli una configurazione di
città molto determinata. Non solamente le zone verdi,
ma anche gli spazi pubblici della città antica, o del proprio Vaticano, rappresentano piú del 30% del suolo urbanizzato della città.
Allo stesso modo, è importante sottolineare che, per una
corretta interpretazione di questo indicatore, è necessa-
54
Sustainable urban models
Italian cities such as Rome and Turin, the space set aside
for green areas is considerably greater than in other cities.
The classic, renaissance or Baroque city of Rome has
come to have a particular configuration over the different centuries. Not only the green areas, but public spaces of the old city or in the Vatican City itself account for
more than 30% of the urbanised area of the city.
Furthermore, it is important to underline that for an accurate interpretation of this indicator one must have a
precise demarcation of the urbanised area of the city,
as the inclusion of any part of the municipal area that
has not been urbanised would produce an overall figure
Densità della popolazione (abitante/ha) nella città di Malaga
Density of population (inhab/ha) in the city of Malaga
Densità della popolazione (abitante/ha) nella città di Torino
Density of population (inhab/ha) in the city of Turin
Modelli urbani sostenibili
55
Densità della popolazione (abitante/ha) nella città di Genova
Density of population (inhab/ha) in the city of Genoa
ria una delimitazione precisa della superficie urbanizzata
della città, poiché l’inclusione della parte non urbanizzata
del comune fa sì che il valore generale ottenuto come
valore unico per tutta la città possa risultare sensibilmente più basso rispetto a quello che si otterrebbe con una
delimitazione dell’area urbana più precisa.
Questo effetto può essere identificato ed analizzato più
in profondità calcolando l’indicatore per le diverse delimitazioni territoriali nelle quali si suddivide la città, fattore che va a completare ed ampliare le informazioni ottenute mediante lo stesso e consente inoltre un confronto
visivo tra i diversi settori che compongono la città.
Di seguito vengono presentati alcuni esempi di calcolo
della densità ricorrendo a questo tipo di analisi attraverso le diverse zonificazioni esistenti.
56
Sustainable urban models
that would be noticeably lower for the whole city than if
the value were obtained using a more precise survey of
urban boundaries.
This effect can be highlighted and detected in more
detail when calculating the indicator for different precincts or boroughs of a city, which complements and
extends the data obtained and also enables a visual
comparison between the different zones that make up
the city.
We show some examples of the calculation of density
for this type of analysis for each of the different currently existing zones.
2. COMPATTEZZA URBANA
2. URBAN COMPACTNESS
Concetto
Concept
Il livello di compattezza si può definire come la relazione
tra lo spazio utilizzabile occupato dagli edifici (volume) e
lo spazio occupato dalla superficie urbana (area).
The level of compactness can be defined as the relation
between the usable space of the buildings (volume) and
the urban space (area).
Rilevanza
Relevance
L’edificazione compatta esprime l’idea di prossimità urbana, aumentando il contatto e la possibilità di collegamento tra i cittadini, che rappresenta uno dei principi di
base nelle città classiche del Mediterraneo. Ottimizza
inoltre la gestione di una delle risorse più importanti: il
suolo.
Tuttavia, un livello eccessivo di compattezza non è necessariamente positivo. Deve essere compensato dalla
presenza di spazio pubblico di qualità per il pedone, spazi verdi, piazze e marciapiedi che rispettino la larghezza
minima.
The compact building expresses the idea of urban proximity, increasing the contact and interchange possibilities, which is one of the basic principles in classic Mediterranean cities. It also optimises the management of
one of the most important natural resources, land.
Despite this, an excessive level of compactness is not
necessarily beneficial. It must be corrected by the provision of public areas for pedestrians, green spaces,
squares and sidewalks of a minimum width.
Requirements
Requisiti
• Informazioni catastali digitalizzate degli edifici, compresi superficie e numero di piani per ogni poligono
corrispondente ad ogni edificio.
• Digitalizzazione e classificazione delle informazioni relative allo spazio pubblico: spazio pubblico con priorità
pedonale (vie pedonali, corsi, viali, passeggiate, marciapiedi ampi), zone verdi e zone di ricreative (piazze,
piazzette, giardini, parchi e passeggiate).
• Digital cadastral data of the buildings, including the
area and number of floors for each polygon corresponding to each building.
• Public space digitalisation and classification data:
pedestrian priority public space (pedestrian streets,
walkways, boulevards, promenades, wide sidewalks)
and green zones and recreation areas (squares, little
squares, gardens, parks and promenades).
Metodologia
Methodology
Dalle informazioni catastali digitalizzate lorde, estrarre le
superfici che non corrispondono ad alcun edificio (che
non sono ancora state inserite in area urbana consolidata, infrastruttura tecnica e di comunicazioni, parchi e
zone verdi …).
From the raw digital cadastral data, extract the parcels
that do not correspond to buildings (still not included in
the urban consolidated area, technical and communications infrastructure, parks and green zones…)
Per ogni edificio, stimare lo spazio utilizzabile (volume),
moltiplicando il numero di piani di ogni poligono per una
costante prestabilita che rappresenta l’altezza di ogni
piano (per esempio 3 metri).
For each building, estimate the usable space (volume)
multiplying the number of floors of each polygon by an
agreed constant that represents the height per floor (for
example, 3 meters).
Infine, calcolare la somma del volume totale degli edifici
e l’area urbana totale occupata, necessaria per applicare
la formula.
Finally, calculate the sum of the whole building volume
and the whole urban area that are necessary to apply
the formula.
Per il calcolo della capacità corretta, l’area dello spazio
pubblico adibita ad uso pedonale si può ottenere dalla
somma della superficie dei poligoni compresi nello strato grafico di spazio pubblico (spazi pubblici con priorità
pedonale, zone verdi e aree ricreative).
To calculate the corrected compactness, the public
space for pedestrians area can be obtained as the sum
of the area of the polygons included in the public space
layer (pedestrian priority public spaces and green zones
and recreation areas).
Calcolo
Calculation
Compattezza urbana (assoluta)=
Volume edificato
Area urbana
Compattezza urbana (corretta)=
Volume edificato
Area di spazio pubblico
pedonale
Urban compactness (absolute)=
Building volume
Urban area
Urban compactness (corrected)=
Building volume
Pedestrians public
space area
Modelli urbani sostenibili
57
Immagini esemplificative
Image examples
Informazione catastale non elaborata
Cadastral raw data
Unità di misura
Measurement unit
Metri (metri cubi per metri quadrati)
Metres (Cubic meters per square metre)
Osservazioni
Observations
La possibilità di calcolare questo indicatore per settori
o delimitazioni specifiche della città consente di capire
meglio la configurazione della stessa, delle diverse tipologie di edifici e il confronto tra l’area della città storica e
le zone di nuova pianificazione, aumentando così il livello di specificità mostrata da questo indicatore.
The possibility to calculate this indicator for specific
parts of the city or city territorial demarcations gives a
better understanding of the city configuration, the different building types and the comparison between the
historical city area and the new planning zones, increasing the level of detail shown by this indicator.
Intervallo di valori auspicabile
Desirable range
Strettamente collegato all’indicatore precedente, generalmente deve sussistere una correlazione tra la compattezza urbana e la densità della popolazione.
Closely related to the previous indicator, in general there
is a correlation between urban compactness and population density.
La compattezza urbana si può misurare sulla superficie
lorda che comprende gli spazi pubblici, che equivale
all’edificabilità lorda applicata alla pianificazione urbanistica, o netta, che equivale all’edificabilità netta della
superficie della città.
The compactness can be measured over the gross surface area that includes public space and the remaining
urban area, or referring to the building surface which is
equivalent to the net lot surface.
La correlazione menzionata tra densità e compattezza
potrebbe rappresentare dei livelli auspicabili di compattezza assoluta minima pari a 5 metri. Ció nonostante, é
importante segnalare che questo valore di riferimento
acquisice piú senso se si realizza un’analisi piú dettagliata per zone della città, dato che la presenza di ampie
zone non edificate, come spazi verdi o suolo dedicato
a infrastrutture di comunicazioni, implicano che come
valore unico si possa ottenere un indice distante rispetto a questo valore di riferimento; un fenomeno che si
osserva quando si calcola l’indicatore per le differenti
delimitazioni territoriali che compongono la città.
Parallelamente, per la compattezza corretta potremmo
stabilire come livello auspicabile l’intervallo 10-50.
58
Stima delle altezze
Height estimation
Sustainable urban models
This correlation between density and compactness
mentioned above could represent a desirable level of
minimum urban compactness (absolute compactness)
equal to 5 meters. Nevertheless, it is important to highlight that the range of the indicator is more relevant
when we carry out a more detailed analysis of the different areas of the city. This is due to the presence of
large areas without buildings such as the land dedicated
to communications infrastructures or the green areas,
meaning that when the indicator is calculated as a single
value (e.g. the whole city), it can generate some results
that can be misleading and fall out of the desired range.
This is something which has been observed when calculating the indicator for the different territories defined
in the city.
Malaga
malaga
Valenzia
valencia
Barcellona
barcelona
Marsiglia
marseille
Comunità del Pays d’Aix
Community of Pays d’Aix
Genova
genoa
Volume edificato (m3)
Built-up Space (m3)
Superficie urbana (m2)
Urban surface area (m2)
Compattezza urbana (assoluta)
Urban compactness (absolute)
113.257.932
70.868.002
1,60
187.575.489
53.371.756
3,51
385.983.503
81.277.277
4,75
226.178.961
115.000.000
1,97
146.866.178
199.007.040
0,73
138.971.304
72.640.000
1,91
Compattezza urbana assoluta (m3/m2)
Absolute urban compactness (m3/m2)
Principali risultati ottenuti
Per calcolare ed interpretare questo indicatore correttamente è fondamentale disporre dei dati necessari per il
calcolo con un livello di precisione sufficiente.
In primo luogo, è necessario poter calcolare il volume
edificato, a partire dalle informazioni relative a superfici e altezze di ogni edificio. Allo stesso tempo, proprio
come con l’indicatore di densità della popolazione, è anche necessaria una delimitazione dell’area urbana sufficientemente precisa.
Tra i principali risultati ottenuti, si nota la presenza di un
rapporto tra i livelli di densità e compattezza. Le città
più densamente popolate, come Barcellona o Valenzia,
sono anche le più compatte, a confronto di altre città
che presentano una densità media, come Genova o
Marsiglia, dove anche i livelli generali di compattezza
assoluta ottenuti sono intermedi.
Inoltre, per il calcolo della compattezza corretta, è necessario disporre di una classificazione dello spazio pubblico, che permetta di distinguere gli spazi pedonali e gli
spazi verdi e ricreativi, in modo da ottenere la superficie
occupata dagli stessi.
A titolo di esempio rappresentativo del calcolo della
compattezza corretta, viene presentata di seguito una
mappa tematica della città di Barcellona risultato di tale
calcolo, applicando una distribuzione territoriale sotto
forma di reticolo o griglia di 200x200m.
On the other hand, for corrected compactness the range
could be set from 10 to 50 meters as the desirable level.
Main results obtained
To be able to calculate and interpret this indicator accurately it is crucial to have the necessary data to a sufficient degree of precision.
First of all, we must be able to calculate the amount
of built-up space, based on the information for surfaces
and heights of each building. Meanwhile, as with the
population density indicator, it is also necessary to possess a sufficiently precise demarcation of the urban
area.
From the main results obtained, we can see that there
is a correlation between density levels and compactness. The most densely populated cities, such as Barcelona or Valencia, are also the most compact, compared
with those cities that have an average population density, such as Genoa or Marseille, where the absolute
compactness levels we have measured are also in the
middle range.
Meanwhile, in order to calculate the corrected figure
for compactness, we need to have a classification of
public space that can enable us to distinguish between
pedestrian spaces and green spaces for recreation, so
that it is possible to quantify the surface area taken up
in each case.
As a representative example of how the corrected compactness indicator is calculated, we show a classified
map for Barcelona, using a regular 200 x 200m grid.
Modelli urbani sostenibili
59
Compattezza urbana assoluta (m3/m2) nella città di Malaga
Absolute urban compactness (m3/m2) in the city of Malaga
Compattezza urbana assoluta (m3/m2) nella città di Valenzia
Absolute urban compactness (m3/m2) in the city of Valencia
60
Sustainable urban models
Compattezza urbana corretta (m3/m2) nella città di Barcellona
Corrected urban compactness (m3/m2) in the city of Barcelona
Barcellona. Esempio di cittá compatta e complessa
Barcelona. Compact and complex city example
Palm Springs, California. Villette indipendenti, cittá dispersa
Palm Springs, California. Detached houses, sprawl city
Modelli urbani sostenibili
61
3. COMPLESSITÀ URBANA
3. URBAN COMPLEXITY
Concetto
Concept
La complessità urbana si può ottenere con l’applicazione dell’indice di Shannon-Wiener, uno dei diversi indici
utilizzati per misurare la diversità nella teoria dell’informazione.
Urban complexity can be obtained by the application
of the Shannon-Wiener index that is one of the several indices used to measure diversity in information
theory.
Rilevanza
Relevance
La complessità urbana è una misura del livello di organizzazione del sistema urbano. Fornisce informazioni in
merito alla diversità della combinazione di usi e servizi,
che rappresenta uno degli assi del modello di città mediterranea compatta e complessa.
The urban complexity is a measure of the urban system
organisation. It captures the diversity of mixed uses and
services, which is one of the axes of the Mediterranean
city model, compact and complex.
Requirements
Requisiti
• Censimento delle attività economiche, compresi i campi necessari per classificare il tipo e la descrizione delle
attività per applicare l’indice di Shannon.
• Census of economic activities, including the necessary fields about type and description of the activities
to classify them and apply the Shannon index.
Methodology
Metodologia
Innanzitutto identificare i diversi tipi di attività che corrispondono al numero di specie di Shannon (ricchezza di
specie). Questa ricchezza di specie deve essere simile
per tutte le città e deve basarsi sui codici di Classificazione Standardizzata delle Industrie, ottenuti a partire dalla
classificazione standard europea.
Successivamente, raggruppare tutte le attività esistenti
in questa classificazione basandosi sulla similitudine. Ad
ogni entità, assegnare una delle specie o tipi di attività
in funzione di tipologia e descrizione.
Applicare l’indice di Shannon (vedere formula per il calcolo), dove:
• n è il numero di tipi di attività diverse (ricchezza di specie).
• Pi è l’abbondanza relativa di ogni specie, la proporzione di entità di una specie o tipo di attività rispetto al
numero totale delle attività esistenti.
• Log2(Pi) è il logaritmo in base 2 sull’abbondanza relativa di ogni specie.
First identify the different activity types that will correspond with the Shannon number of species (species
richness). This species richness must be the same for
all the cities and will be based on the standard European
NACE codes classifications.
Then, group all the existing entities into this classification based on its similarity. For each entity, assign one
of the species or activity types based on its type and
description.
Apply Shannon index (see calculation formula) where:
• n is the number of different activity types (species
richness).
• Pi is the relative abundance of each species, the proportion of entities of a given species or activity type to
the total number of activities existing.
• Log2(Pi) is the binary logarithm of the relative abundance of each species.
Calculation
n
Urban complexity= –
Calcolo
i=1
n
Complessità urbana=
–
i=1
Pi x Log2 (Pi)
Unità di misura
Entropia (indice di Shannon H)
Osservazioni
La presenza di un censimento georeferenziato di attività economiche, istituzioni e associazioni permette di
ottenere questo indicatore, consentendone il calcolo
per settori specifici della città sufficientemente limitati
e simili tra di loro in quanto a estensione.
Nel caso specifico di questo indicatore, la possibilità di
calcolare la diversità di usi della città in modo più dettagliato è particolarmente necessaria per mettere a con-
62
Sustainable urban models
Pi x Log2 (Pi)
Measurement unit
Entropy (Shannon index H)
Observations
The availability of a georeferenced census of economic
activities and institutions and associations makes it possible to obtain this indicator, allowing us to calculate the
indicator for specific parts of the city, as long as they are
small enough and similar in size.
In the particular case of this indicator, the possibility of
calculating the diversity of the city in a more detailed
way is especially needed in order to be able to compare
between different city areas (allows us to detect areas
with a lack of activities or with a predominant activity).
fronto le diverse aree della città (permette di identificare
le zone dove scarseggiano le attività economiche o esistono una o varie attività predominanti).
Intervallo di valori auspicabile
Il risultato ottenuto mediante l’applicazione sistematica
di questo indicatore per ognuna delle zonificazioni analizzate fornisce risultati al di sotto del valore ottimale nelle zone principalmente residenziali, dove le attività economiche e commerciali sono quasi inesistenti, o nelle
zone dove esistono una o varie attività eccessivamente
predominanti sul resto; più tale fenomeno è accentuato,
minore sarà il valore ottenuto con questo indice.
La configurazione ottimale di una città è determinata
dalla presenza della minor quantità possibile di divisioni
territoriali con bassi livelli di complessità, in modo da limitare la proliferazione del modello di città denominato
zoning, rispetto al modello di città che presenta un’elevata mescolanza di usi e funzioni urbane sulla maggior
parte del territorio, facendo sì che in uno spazio limitato
sussista il contesto adeguato per aumentare gli scambi
di informazione.
Potremmo considerare come livello auspicabile l’intervallo di complessità tra 4 e 6, a partire dal quale la struttura urbana presenta un livello sufficiente di complessità
urbana e diversità.
Tale valore potrebbe essere superato principalmente
nelle zone centrali con una maggior presenza di attività
commerciali, per le quali si potrebbe definire un minimo
di complessità auspicabile pari a 6, mentre per le zone
residenziali il valore minimo auspicabile potrebbe essere
fissato intorno al 4.
Principali risultati ottenuti
Il calcolo di questo indicatore diventa rilevante solo se si
effettua in modo sistematico per delimitazioni territoriali
sufficientemente limitate, caratterizzate da distanze percorribili a piedi. Tali delimitazioni territoriali possono essere quartieri o altre divisioni amministrative della città,
di origine storica o urbanistica, l’importante è che siano
omogenee e sufficientemente limitate.
Tuttavia, è importante segnalare che la dimensione della
delimitazione territoriale scelta può influenzare i risultati
ottenuti durante il calcolo di questo indicatore. Per tale
motivo, ad una maggior estensione delle aree corrisponde una presenza di attività potenzialmente maggiore e in
determinati casi i risultati possono tendere a convergere
verso un valore asintotico, pertanto la scelta della distribuzione territoriale sulla quale effettuare i calcoli è un
aspetto fondamentale per una corretta interpretazione
di questo indicatore.
Un’alternativa all’uso di delimitazioni urbanistiche e storiche della città, che solitamente risultano più naturali
ed intuitive a livello cittadino, può essere considerare
l’utilizzo di una griglia regolare di riferimento formata da
celle di pari dimensioni, per le quali si propone una dimensione pari a 200x200m, in modo che i risultati siano
maggiormente confrontabili, sia rispetto alla città stessa
che al calcolo realizzato in altre città.
Desirable range
The systematic application of this indicator for each
zone analysed produces results below the optimal value
in predominantly residential areas, where economic and
commercial activity is virtually nonexistent, or in those
areas where there are one or more activities that are
predominant as compared to others. The more pronounced this phenomenon is, the lower the diversity
value obtained for the area.
The optimal configuration of the city is determined by
the least territorial divisions and lowest possible complexity. This is a way to study and prevent the proliferation of the zoning city model, as opposed to the complex
city model that has a balanced territorial configuration
and a high mix of uses and functions providing, within
a limited space, the proper context within which to increase information exchange.
We could consider the complexity range between 4
and 6 as the desirable level, from which the urban
structure has a sufficient level of urban complexity and
diversity.
This value may be exceeded mainly in central areas with
a greater presence of commercial activities, for which
we could define a minimum desirable complexity level
equal to 6, while for residential areas the desirable minimum value could be set at around 4.
Main results obtained
The calculation of this indicator can only be useful if it is
conducted on areas that are sufficiently small, such that
the distances involved can easily be covered on foot.
These may be precincts, boroughs, or other administrative units of the city derived from historic origins or
defined by urban planners. The important thing is that
they must be homogeneous with one another and sufficiently small.
Nonetheless, it is important to point out that the size
of the selected urban demarcation may influence the
results obtained for this indicator. Thus, the larger the
size of the area, the wider the possible range of activities present and in certain cases, the values obtained may converge to a meaningless average, so
the selection of the municipal area sub-division is of
crucial importance for a correct interpretation of this
indicator.
Another alternative to the use of urban planning and historical demarcations of the city, which generally prove
to be more natural and intuitive to the average citydweller, is to consider the use of a regular ‘matrix’ composed of cells of equal size, which we suggest could
be 200x220m, so that the results can be more easily
compared, both within one city and when looking at calculations made for other cities.
It is important to note that any calculation made for
this indicator depends on the availability of data on the
various activities pursued with a sufficient degree of
detail. The absence or possible imprecision of information on registered places of business for some of
the activities may make it impossible to geo-reference
Modelli urbani sostenibili
63
È importante segnalare che le possibilità di calcolo di
questo indice dipendono dalla disponibilità dei dati relativi alle diverse attività con un livello di precisione
sufficiente. La mancanza o eventuali imprecisioni nelle
informazioni relative al domicilio fiscale di alcune delle
attività esistenti ne rende impossibile la georeferenziazzione, influenzando così i valori di complessità ottenuti.
Come esempio dei principali risultati ottenuti per questo
indicatore, riportiamo le mappe tematiche create per
le città di Malaga, Valenzia e Barcellona, nelle quali si
possono osservare le diverse zone della città dove, per
ognuna di queste, la complessità o diversità delle attività
è più elevata.
64
Sustainable urban models
them, thereby influencing the values obtained for richness of complexity.
As an example of the main results obtained for this
indicator, we include the classified activity maps generated for the cities of Malaga, Valencia and Barcelona in which may be seen the various zones of each
city that have the greatest complexity or diversity of
activities.
Complessità urbana nella città di Malaga (analisi per quartieri)
Urban complexity in the city of Malaga (analysed by neighbourhoods)
Complessità urbana nella città di Malaga (analisi per griglia di 200x200m)
Urban complexity in the city of Malaga (analyzed by a 200x200m grid)
Modelli urbani sostenibili
65
Complessità urbana nella città di Valenzia (analisi per griglia di 200x200)
Urban complexity in the city of Valencia (analyzed by a 200x200m grid)
Complessità urbana nella città di Barcellona (analisi per griglia di 200x200)
Urban complexity in the city of Barcelona (analyzed by a 200x200m grid)
66
Sustainable urban models
4. ZONE VERDI E AREE RICREATIVE
4. GREEN ZONES & RECREATION AREAS
Concetto
Concept
Questo indicatore misura l’estensione di zone verdi e
aree di svago esistenti e il rapporto con il numero di abitanti. Questo rapporto si ottiene con la proporzione dei
metri quadrati di zone verdi esistenti per abitante.
This indicator measures the existing green zones and
recreation areas and the relation with the number of inhabitants. Thus, this relation is obtained by the proportion of green zones square meters per inhabitant.
Rilevanza
Relevance
Le zone verdi svolgono un ruolo fondamentale nell’ambiente urbano. Migliorano la qualità di vita degli abitanti,
soprattutto la qualità dell’aria.
Green zones play an important role in the urban environment. They improve the inhabitants’ quality of life,
especially the air quality.
Oltre ad essere luoghi dove la gente può trascorrere il
proprio tempo libero, la presenza sufficiente di piazze,
giardini e parchi aiuta a creare una città ben equilibrata
dove gli spazi naturali mitigano gli effetti dell’edificazione eccessiva e dell’inquinamento.
Apart from being places where citizens can enjoy leisure time, squares, gardens and parks help to make up
a well balanced city, where the natural spaces mitigate
the building and pollution effects.
Requirements
Requisiti
• Superficie destinata a zone verdi e aree ricreative
• Censimento della popolazione (numero di abitanti)
• Confini dell’area urbana
Metodologia
Prendendo come base la cartografia comunale, e con
l’aiuto di ortofotografie e documenti di pianificazione urbana, la delimitazione delle zone verdi utili e delle aree
di svago possono essere integrate nel GIS.
Il numero di abitanti si ottiene dalla somma di tutti i registri esistenti nel censimento della popolazione.
I confini dell’area urbana consolidata si possono ottenere con l’aiuto degli strati grafici e dei documenti di pianificazione urbana esistenti (l’area urbana consolidata più
le nuove zone che sono già state sviluppate o eseguite),
oltre al confronto con ortofotografie o immagini aeree.
Densità delle zone verdi=
Methodology
Using municipal maps and with the help of orthophotograph or urban planning maps, the useful and existing green zones and recreation area boundaries can be
edited in the GIS.
The number of inhabitants can be obtained as the sum
of all the records existing in the population census.
The consolidated urban area boundaries can be obtained with the help of already existing urban planning
layers and documents (the already developed urban
area plus the new zones that have been allocated), and
the comparison with orthophotography or aerial photographs.
Calculation
Calcolo
Zone verdi per abitante=
• Green zones and recreation areas polygons
• Census of population (number of inhabitants)
• Urban area limits
Metri quadrati di zone verdi
e aree ricreative
Green zones per inhabitant=
Numero di abitanti
Metri quadrati di zone
verdi e aree ricreative
Metri quadrati di area
urbana
Unità di misura
Metri quadrati per abitante
Percentuale di zone verdi
Osservazioni
Per la definizione di zone verdi e aree ricreative utili, si
dovranno considerare i seguenti criteri:
• Piazze e piazzette: conferiscono identità e struttura ai
quartieri della città e offrono servizi ai cittadini che vivono negli isolati che le circondano e soprattutto alle
Green zones density=
Green zones
& Recreation areas m2
Number of inhabitants
Green zones & Recreation
areas m2
Urban area square meters
Measurement unit
Square meters per inhabitant
Percentage of green zones
Observations
For the definition of the useful green zones and recreation areas, the following criteria will be followed:
• Squares and small squares. Provide identity and structure to the neighbourhoods of the city, and services
to the residents living in the surrounding blocks, especially those with reduced mobility capacities: children
and the elderly.
Modelli urbani sostenibili
67
Immagini esemplificative
Image examples
Malaga, Parco Huelin
Malaga, Huelin Park
persone con una ridotta capacità di movimento: bambini e anziani.
• Grandi piazze e giardini: possono essere dotati di
panchine, fontane d’acqua potabile o aree gioco per
bambini.
• Parchi e viali: integrati da esemplari di vegetazione autoctona, spazi boschivi, ripopolamenti o esemplari di
specie esotiche, dove si possono trovare anche spazi
di svago, bar o ristoranti.
Intervallo di valori auspicabile
Secondo le raccomandazioni dell’OMS, le città devono
disporre, come minimo, dai 10 ai 15 metri quadrati di
area verde per abitante, distribuiti in modo equilibrato
in rapporto alla densità della popolazione. È consigliabile
che questo rapporto raggiunga valori tra i 15 e i 20 metri
quadrati di zona verde utile.
La presenza di spazi verdi in una città porta innumerevoli
benefici. Oltre ai benefici relazionati al benessere fisico,
come elementi mitigatori dell’inquinamento e pozzi di
assorbimento di C02, la presenza di spazi verdi conferisce una certa struttura alla città e ammortizza l’impatto
creato da livelli eccessivamente alti di densità ed edificazione, per questo svolge un ruolo essenziale nella
prevenzione dei rischi naturali e nella mitigazione degli
effetti prodotti dal cambiamento climatico.
Pertanto, in virtù delle direttive stabilite dall’OMS, potremmo fissare il livello minimo auspicabile per questo
indicatore pari a 10 metri quadrati di zona verde per abitante per l’insieme delle città mediterranee partecipanti
a questo progetto.
Tuttavia, é conveniente segnalare l’importanza della
prossimitá ed accessibilitá, dato che questa caratteristica é anche piú importante della quantitá totale di super-
68
Sustainable urban models
Strato grafico di zone verdi
Green zones graphic layer
• Big squares and gardens. Can include fixtures such as
benches, fountains or children’s play areas.
• Parks and walks. Areas with native or exotic
vegetation species areas, reforestation or urban
woods, can also contain leisure areas, pubs or restaurants.
Desirable range
According to WHO recommendations, cities must
have at least 10 to 15 square meters of green areas
per capita, equally distributed in relation to population
density. It is desirable for this ratio to reach values between 15 and 20 square meters of useful green zone
per inhabitant.
The list of benefits for a city of a significant presence of
green space is endless. Besides the benefits in relation
to health, such as pollution mitigation or CO2 sinks, the
existence of green spaces gives structure to the city, and
cushions the impact from excessively high levels of density and building, hence its great importance as a key element in preventing natural disasters and mitigating the
effects of climate change.
We could therefore establish, in accordance with
WHO guidelines, the minimum desirable level for this
indicator at 10 square meters of green area per capita
for the Mediterranean cities participating in this project.
Nevertheless, we should highlight the important of
proximity and accessibility, as this characteristic is in
fact more important than the total amount of green areas. In the case of the Spanish cities, the current laws
regulating the distribution of land in Spain (Ley del Suelo, 2008) do not state a minimum amount of space that
should be dedicated to green areas.
Malaga
malaga
Siviglia
seville
Valenzia
valencia
Barcellona
barcelona
Marsiglia
marseille
Comunità del Pays d’Aix
CommuniTY OF Pays d’Aix
Torino
turin
Genova
genoa
Roma
rome
Regione Attica
attica region
Salonicco
thessaloniki
Estensione (m2) zone verdi
Area of Green zones (m2)
Zone verdi per abitante
Green zones per inhabitant
Densità zone verdi
Density of Green zones
3.652.035
6,33
5,2%
3.765.663
5,35
5,4%
5.933.715
7,31
11,1%
12.315.986
7,67
14,8%
4.877.788
5,81
4,2%
1.551.415
4,30
0,8%
13.284.385
14,61
10,2%
4.277.873
6,99
5,9%
73.821.643
27,08
15,7%
10.547.521
2,43
2,6%
725.956
2,15
4,1%
Zone verdi per abitante (m2/ab) e densità di zone verdi
Green zones per inhabitant (m2 /inhab) and density of green zones
ficie verde. Nel caso delle città spagnole, l’attuale Legge
del Suolo (2008), non stabilisce una quantitá minima necesaria di metri quadrati di zone verdi.
Principali risultati ottenuti
Alla luce dei risultati ottenuti, le città di Roma e Torino
sono quelle che presentano una maggior percentuale di
zone verdi, superando in entrambi i casi il livello di 10
metri quadrati di zona verde per abitante. Spicca particolarmente il risultato ottenuto dalla città di Roma, dove
si raggiungono i 27,1 metri quadrati di zona verde per
abitante.
Main results obtained
From the results obtained, it can be seen that Rome
and Turin possess the highest figures for green zones,
in both cases above 10 m2 per inhabitant. The result for
Rome is particularly remarkable, 27.1 m2 of green space
per inhabitant.
As in the case of population density figures, it is important to note that to interpret this indicator it is necessary to have an accurate measure of the urbanised
zone of the city, so that the figure obtained for urban
green space refers exclusively to green space contained
within the urban area.
Modelli urbani sostenibili
69
Localizzazione di zone verdi e aree ricreative nella città di Genova
Location of green zones and recreation areas in the city of Genoa
Come per l’indice di densità della popolazione, è importante segnalare che per una corretta interpretazione di
questo indicatore è necessario disporre di una delimitazione precisa della zona urbanizzata della città, in modo
che la superficie di zona verde ottenuta si riferisca a
quella esistente nel contesto urbano.
D’altro canto, la quasi totalità delle città partecipanti a
questo progetto godono della presenza di una superficie
considerevole di parchi periurbani o spazi naturali che
circondano la trama urbana della città consolidata, alcuni
dei quali degni di interesse ambientale e paesaggistico.
Tuttavia, questi spazi sono esclusi dall’ambito di questo
indicatore, che concentra l’analisi sulla presenza di sufficienti zone verdi a livello urbano.
Allo stesso modo, eventuali mancanze nei dati cartografici esistenti possono generare squilibri nei risultati ottenuti, come possono essere l’assenza di piazze urbane o
aree libere di dimensioni minori, che, secondo la metodologia stabilita, dovrebbero essere incluse nel calcolo.
70
Sustainable urban models
Meanwhile, practically all of the cities taking part in this
project possess considerable areas of parkland or natural spaces on the outskirts of the city proper, some of
which are of great importance from an environmental
and scenic perspective. Nevertheless, these spaces lie
outside the scope of this indicator, which refers solely
to assessing the level of green spaces in the urban area
itself.
Likewise, any possible deficiencies in the data obtained
from existing maps plans and drawings could also lead
to some bias in the results obtained, for instance the
omission of small urban squares or unbuilt-up lots,
which should also be included in accordance with the
procedure established for this project.
Localizzazione di zone verdi e aree ricreative nella città di Roma
Location of green zones and recreation areas in the city of Rome
Localizzazione di zone verdi e aree ricreative nella città di Marsiglia
Location of green zones and recreation areas in the city of Marseille
Modelli urbani sostenibili
71
5. PROSSIMITÀ A ZONE VERDI
E AREE RICREATIVE
5. GREEN ZONES & RECREATION
AREAS PROXIMITY
Concetto
Concept
Questo indicatore misura la percentuale di popolazione
che vive nelle vicinanze di almeno una zona verde o area
ricreativa.
This indicator measures the percentage of population
that lives next to at least one green zone or recreation
area.
Rilevanza
Relevance
L’esistenza di zone verdi e aree ricreative nelle grandi
città non è sufficiente, è importante anche la loro localizzazione. I benefici generati dalle zone verdi sono meno
rilevanti se la maggior parte di queste si trovano nelle
zone periferiche o periurbane delle città.
The presence of green zones and recreation areas in a
big city is not enough, their location is also important.
The benefits yielded by green zones are less relevant if
most of them are located on the outskirts of the cities.
Pertanto è necessario che gli spazi naturali siano integrati nell’area urbana consolidata, vicino alla gente, in
modo che la popolazione vi possa accedere facilmente.
Requirements
Requisiti
• Superficie destinata a zone verdi e aree ricreative
• Censimento della popolazione georeferenziato (censimento della popolazione e stradario comunale georeferenziato)
Metodologia
Prendendo come base la cartografia comunale, e con
l’aiuto di ortofotografie e documenti di pianificazione urbana, la delimitazione delle zone verdi utili e delle aree
di svago può essere integrata nel GIS.
Il censimento della popolazione georeferenziato si ottiene mediante un processo di unione tra i registri corrispondenti agli abitanti e il relativo indirizzo sullo stradario
comunale georeferenziato. Il risultato sarà uno strato di
entità precise dove ogni punto rappresenta la residenza
di una persona. Pertanto, il numero di punti corrisponderà al numero di abitanti.
Una volta che entrambi gli strati, superfici destinate a zone
verdi e aree ricreative e popolazione georeferenziata, sono
stati integrati nel GIS, creare delle aree di prossimità delle
entità che rappresentano le zone verdi e le aree di svago
con l’impiego del geoprocesso buffer presente nel GIS.
Infine, la popolazione che vive in prossimità delle zone
verdi corrisponderà ai punti contenuti nello strato buffer,
ottenibile mediante una selezione spaziale.
Calcolo
Prossimità =
a zone verdi
Thus, natural spaces must be integrated into the consolidated urban area, close to the population, so that
people can easily gain access to them.
Abitanti che vivono in
prossimità di una zona verde
Numero totale di abitanti
• Green zones and recreation areas polygons
• Georeferenced population census (census of population and georeferenced municipal street guide)
Methodology
Using municipal maps and with the help of orthophotograph or urban planning maps, the useful and existing green zones and recreation area boundaries can be
edited in the GIS.
The georeferenced population census can be obtained
by a traditional relational database join process that
relates inhabitants with their address in the georeferenced municipal street guide. The result will be a point
layer in which each point represents one person’s place
of residence. Therefore, there would be as many points
as there are inhabitants.
Once both layers, green zones & recreation areas polygons and georeferenced population, are included in the
GIS, proximity buffers of the green zones & recreation
areas can be created with the help of the GIS buffer
geo-process.
Finally, the population that live near a green zone or recreation area are those that are contained in the buffer
layer, which can be obtained by a spatial selection.
Calculation
Green zones proximity=
·100
Inhabitants that live next to
a green zone
Total number of inhabitants
·100
Measurement unit
Percentage of population
Unità di misura
72
Percentuale di popolazione
Observations
Osservazioni
For the buffer definition, the following criteria will be
followed:
Per la definizione di buffer o aree di prossimità, si deve
applicare il seguente criterio:
• 1000 – 5000 square meters area: 300 meters distance.
• 5000 – 10000 square meters area: 500 meters distance.
Sustainable urban models
Immagini esemplificative
Image examples
Localizzazione di zone verdi
Green zones location
• Tra 1000 e 5000 m2 di superficie: 300 metri di distanza.
• Tra 5000 e 10000 m2 di superficie: 500 metri di distanza.
• Più di 1 ettaro di superficie: 900 metri di distanza.
Intervallo di valori auspicabile
Chiaramente relazionato con i valori ottimali definiti per
l’indicatore precedente, la presenza di grandi estensioni
di zone verdi non è sufficiente nel caso in cui siano lontane dalle zone di concentrazione della popolazione. È il
caso per esempio di alcuni parchi periurbani, situati nelle zone confinanti con l’area urbana, i quali, pur rappresentando un beneficio per l’ambiente, non conferiscono
configurazione o struttura alle città né servizi ai cittadini,
come aree di permanenza o scambio.
È pertanto necessario garantire una percentuale minima di prossimità alle zone verdi; a tal fine è stata definita una classificazione in funzione dell’estensione delle
zone verdi esistenti.
Potremmo stabilire gli intervalli intorno al 90-100 per cento come livello di prossimità auspicabile per l’insieme delle città mediterranee che partecipano a questo progetto.
Principali risultati ottenuti
Per questo indicatore, si propone il calcolo per tre tipologie
di zone verdi, a seconda della dimensione, stabilendo delle aree di prossimità per ognuna di queste pari a 300, 500
e 900 metri rispettivamente. Inoltre, è possibile calcolare
in modo generale la prossimità ad almeno una zona verde,
risultato dell’unione delle aree ottenute per ogni tipologia.
La maggior parte delle città ottiene valori vicini o superiori
al 90% per l’analisi generale di prossimità ad almeno una
zona verde. Nelle tre tipologie definite, si osserva come
le percentuali più elevate di prossimità si ottengono per
le grandi zone verdi di estensione superiore ad 1 ha.
Zone verdi e definizione di buffer
Green zones and buffers definition
• More than 1 hectare area: 900 meters distance.
Desirable range
Clearly related to the optimal values defined for the
previous indicator, the presence of large areas of green
spaces is not sufficient if they are located in the outskirts of the city, far away from the population. This is
the case, for example, of some peri-urban parks located
within the urban area boundaries, which although they
clearly play a beneficial and important role for the environment, do not provide configuration and structure
to the cities, and do not provide a proximity service to
citizens as areas for recreation or forging social links.
It is therefore necessary to ensure a minimum percentage of proximity to green spaces. A green areas classification has been defined in terms of their extension.
We could set the intervals at around 90%-100% as the
desirable level of proximity for the Mediterranean cities
participating in this project.
Main results obtained
For this indicator, we propose a method of calculation
for three categories of green zones, based on their size,
defining three levels of proximity for each of them as
300, 500 and 900 metres respectively. Moreover, it is
possible to calculate generally proximity to at least one
green zone, based on the sum of the figures obtained
for each category.
The overwhelming majority of the cities produced values close to or above 90% for the general criterion
proximity to at least one green zone. We note that the
highest percentages for proximity obtained out of the
three categories were those for large green zones with
a surface area of more than one hectare.
Modelli urbani sostenibili
73
Prossimità a zone verdi
1000-5000 m2
Proximity to Green zones
1,000-5,000 m2
Prossimità a zone verdi
5000-10000 m2
Proximity to Green zones
5,000-10,000 m2
Prossimità a zone verdi
> 10000 m2
Proximity to Green zones
> 10,000 m2
72,3%
59,6%
87,1%
53,6%
39,3%
82,7%
96,6%
75,1%
94,1%
96,7%
83,9%
96,7%
33,4%
22,0%
67,7%
18,3%
12,6%
36,0%
97,0%
90,4%
96,1%
69,8%
46,0%
74,7%
75,4%
85,3%
92,3%
8,9%
46,7%
97,2%
67,1%
45,3%
84,0%
Malaga
malaga
Siviglia
seville
Valenzia
valencia
Barcellona
barcelona
Marsiglia
marseille
Comunità del Pays d’Aix
Community of Pays d’Aix
Torino
turin
Genova
genoa
Roma
rome
Regione Attica
attica region
Salonicco
thessaloniki
Percentuali di prossimità alle zone verdi per ogni categoria definita
Percentages of proximity to green zones for each defined category
74
Sustainable urban models
Aree di prossimità a zone verdi nella città di Marsiglia
Proximity to Green zones: Marseille
Aree di prossimità a zone verdi nella città di Genova
Proximity to Green zones: Genoa
Modelli urbani sostenibili
75
MOBILITÀ E TRASPORTO
MOBILITY & TRANSPORT
6. DISTRIBUZIONE MODALE DEL TRAFFICO
6. TRAFFIC MODAL SPLIT
Concetto
Concept
L’indicatore di distribuzione modale del traffico mostra
che tipi di trasporto prediligono i cittadini e la proporzione rispetto al numero totale di spostamenti.
The modal split indicator shows which type of transport
people use and its proportion to the total number of
trips.
Rilevanza
Relevance
La distribuzione degli spostamenti a seconda dei modi
di trasporto nell’area urbana è un indicatore della qualità
della mobilità ed ha una chiara relazione, tra l’altro, con
i livelli di inquinamento atmosferico, essendo il traffico
una delle principali cause della cattiva qualità dell’aria
nelle città.
The distribution of journeys by mode of transport in the
urban area is an indicator of the quality of mobility and
has a clear relation to the status of air pollution, traffic
being a major cause of poor air quality in cities.
In base alle informazioni esistenti sull’uso del trasporto
pubblico o privato o sui percorsi effettuati a piedi o in
bici, la distribuzione modale del traffico è un indicatore
basilare per definire politiche di trasporto. L’equilibrio
sostenibile della mobilità e la promozione dei mezzi di
trasporto pubblici è uno degli obiettivi principali nelle
grandi città.
Requisiti
• Dati relativi alla scelta modale del traffico (percentuale
di spostamenti effettuati in auto, trasporto pubblico,
bicicletta o a piedi).
Metodologia
Per risalire ai mezzi di trasporto utilizzati dalla popolazione per recarsi sul posto di lavoro, di studio o di svago
è necessario condurre dei sondaggi in luoghi strategici
della città al fine di raccogliere informazioni.
Questo tipo di analisi solitamente viene condotto da
compagnie comunali o private per includere i dati in studi di mobilità e studi di pianificazione e trasporto.
According to the existing data on the use of public and
private transport, the traffic modal split is a basic indicator for the definition of transport policies. The sustainable balance of mobility and the promotion of public
transport is one of the main objectives in big cities.
Requirements
• Traffic modal split data (percentage of trips made by
car, public transport, bicycle, walking)
Methodology
To obtain the modes of transport used by citizens to
travel to their place of work, study or leisure, it is necessary to carry out surveys to collect data in strategic
locations in the city.
These kinds of analysis are normally carried out by private or municipal companies for their inclusion in mobility and transport studies and planning.
Calculation
Percentenage of trips by car=
Calcolo
Percentuale di spostamenti =
in auto
Percentuale di spostamenti
=
in trasporto pubblico
Spostamenti in auto
Numero totale di
spostamenti
·100
Spostamenti in trasporto
pubblico
Numero totale di
spostamenti
Percentenage of trips =
by public transport
Sustainable urban models
Total numbers
of trips
Trips made by public
transport
Total numbers
of trips
Percentenage of trips by bicycle=
·100
Percentenage of walk trips=
76
Trips made by car
Trips made
by bicycle
Total numbers
of trips
Walk trips
Total numbers
of trips
·100
·100
·100
·100
Malaga
malaga
Siviglia
seville
Barcellona
barcelona
Marsiglia
marseille
Comunità del Pays d’Aix
Community of Pays d’Aix
Torino
turin
Genova
genoa
Roma
rome
Regione Attica
attica region
Salonicco
thessaloniki
Veicolo privato
Private vehicle
Trasporto pubblico
Public Transport
Bicicletta
Bicycle
A piedi
On foot
42,5%
11,2%
0,4%
45,9%
51,5%
15,0%
2,1%
31,5%
30,5%
37,9%
1,4%
30,2%
44,0%
14,0%
0,4%
37,0%
64,2%
6,8%
0,7%
25,4%
47,6%
18,0%
2,1%
31,4%
36,2%
44,0%
-
19,8%
66,0%
28,0%
-
6,0%
45,4%
36,9%
1,1%
16,6%
50,0%
31,0%
1,0%
18,0%
Distribuzione percentuale degli spostamenti in base al mezzo di trasporto
Journeys according to modes of transport used – distribution in terms of percentages of total journeys
Percentuale
di spostamenti in bicicletta =
Percentuale
di spostamenti a piedi=
Spostamenti in
bicicletta
Numero totale di
spostamenti
Spostamenti a piedi
Numero totale di
spostamenti
Measurement unit
·100
Percentage of trips
Desirable range
·100
Unità di misura
Percentuale di spostamenti
Intervallo di valori auspicabile
La linea di lavoro in relazione a questo indicatore deve
essere orientata alla definizione e adozione di politiche
che contribuiscano all’inserimento di un nuovo modello
di mobilità per ottenere una scelta modale equilibrata,
dove l’utente possa scegliere con che mezzo spostarsi.
The works in relation to this indicator should aim to define
and implement policies to help establish a new and more
sustainable mobility model, to achieve a fair balance between different transport modes, where the citizens can
choose among different methods of transport. These
measures will be designed to place the private vehicle
in a secondary role to other kinds of transport, promoting
sustainable urban commuting within municipalities and
inter-connected journeys with different means of transport for long distances (intermodality and interchanges).
To achieve this reduction in car use, an attempt should
also be made to promote new road design where all
modes of transport can coexist in equilibrium: sufficient-
Modelli urbani sostenibili
77
Distribuzione modale degli
spostamenti nella Regione
Attica
Distribution of journeys in the
Attica Region
Con queste misure si cerca di sottrarre protagonismo al
veicolo privato rispetto al resto dei mezzi di trasporto,
incoraggiando gli spostamenti urbani sostenibili nei comuni e anche viaggi sequenziali con diversi mezzi di trasporto per lunghe distanze (intermobilità e collegamenti
tra diversi mezzi di trasporto).
Per ottenere un minor uso del veicolo privato, è necessario promuovere una nuova concezione delle vie
pubbliche, dove convivano in equilibrio tutte le scelte
di trasporto: marciapiedi sufficientemente larghi, piste
ciclabili, corsie riservate per trasporto pubblico e veicolo
privato, insieme ad un’offerta di qualità sufficiente nei
servizi di trasporto pubblico.
Potremmo stabilire come intervallo auspicabile l’uso del
veicolo proprio inferiore al 20%, in modo che il resto degli spostamenti in città si effettuino indistintamente con
altri mezzi di trasporto (trasporto pubblico, spostamenti
a piedi/bici).
Principali risultati ottenuti
Alla luce dei risultati ottenuti per questo indicatore, si
osserva che città come Barcellona, Regione Attica e soprattutto Genova presentano percentuali di utilizzo del
trasporto pubblico superiori al 35%. A Barcellona tale
percentuale raggiunge il 37,9%, nella Regione Attica il
36,9%, mentre a Genova si usa il trasporto pubblico per
il 44% degli spostamenti che avvengono in città.
D’accordo con quanto riportato precedentemente, le
città nelle quali si registra un minor utilizzo in percentuale del veicolo privato sono Barcellona, con un 30,5% di
spostamenti e Genova, con un 36,2%.
Per quanto riguarda gli spostamenti a piedi o in bicicletta, saltano all’occhio Malaga e Marsiglia per la mobilità
a piedi, con un 45,9% e un 37,0% di spostamenti rispettivamente, e Siviglia e Torino per gli spostamenti in
bici, registrando in entrambi i casi un 2,1% del totale dei
viaggi considerati.
78
Sustainable urban models
ly wide sidewalks, bike lanes, reserved lanes for public
transport and private vehicles, plus a sufficient supply of
quality public transport service.
The desirable interval for the use of private vehicles
could be set below 20%, so that the rest of the trips in
the city are made with other modes of transport (public
transport, walking/cycling).
Main results obtained
As we can see from the results obtained for this indicator, cities such as Barcelona, Attica Region and in particular, Genoa, show figures for use of public transport
above 35%. In Barcelona, this figure rises to 37.9%, in
Attica Region, 36.9%, while in Genoa, 44% of all journeys made in the city are by public transport.
In line with the above, cities with the lowest figures for
use of private vehicles are Barcelona, with 30.5% of
journeys, and Genoa, with 36.2%.
Looking at journeys made by on foot and by bicycle,
Malaga and Marseille stand out for mobility on foot, with
45.9% and 37.0% of journeys respectively, whereas Seville and Turin score highest for bicycle use, both cities
showing a figure of 2.1% of total journeys counted.
7. PROSSIMITÀ A FERMATE
DI TRASPORTO PUBBLICO
7. PROXIMITY OF BUS
& TUBE STOPS
Concetto
Concept
Questo indicatore misura la percentuale di popolazione
che dispone di una fermata di qualche mezzo di trasporto pubblico in prossimità della propria residenza.
This indicator measures the percentage of population
that can find a public transport stop near their place of
residence.
Rilevanza
Relevance
La vicinanza al trasporto pubblico è uno dei fattori più
importanti per incoraggiare i cittadini ad utilizzare il veicolo privato il meno possibile.
Proximity to public transport is one of the most important factors to encourage people to reduce their use of
private vehicles.
Una buona qualità del servizio di trasporto pubblico, con
una buona frequenza e vicino al luogo di residenza può
essere un’alternativa all’utilizzo massiccio di veicoli privati.
A good quality public transport system, frequent and
near the inhabitants place of residence can be an alternative to the mass use of private vehicles.
Requisiti
Requirements
• Localizzazione delle fermate di autobus e metro
• Censimento della popolazione georeferenziato (censimento della popolazione e stradario comunale georeferenziato)
• Location of bus & tube stops
• Georeferenced population census (census of population and georeferenced municipal street guide)
Methodology
Metodologia
Le fermate di autobus e metro possono essere rappresentate come entità puntuali su strati grafici per essere
inserite nel GIS, a seconda della loro localizzazione.
Il censimento della popolazione georeferenziato si ottiene mediante un processo di unione tra i registri corrispondenti agli abitanti e il relativo indirizzo sullo stradario
comunale georeferenziato. Il risultato sarà uno strato di
entità precise dove ogni punto rappresenta la residenza
di una persona. Pertanto, il numero di punti corrisponderà al numero di abitanti.
Una volta inseriti nel GIS entrambi gli strati, fermate di
trasporto pubblico e popolazione georeferenziata, creare delle aree di prossimità delle entità che rappresentano le fermate di autobus e metro con l’aiuto del geoprocesso buffer esistente nel GIS.
Infine, la popolazione che vive in prossimità di fermate di autobus e metro corrisponderà ai punti contenuti
nello strato buffer, che si può ottenere mediante una
selezione spaziale.
The georeferenced population census can be obtained
by a traditional relational database join process that
relates inhabitants with their address in the georeferenced municipal street guide. The result will be a point
layer in which each point represents one person’s place
of residence. Therefore, there would be as many points
as there are inhabitants.
Once both layers, bus & tube stops and georeferenced
population, are included in the GIS, proximity buffers of
the bus & tube stops entities can be created with the
help of the GIS buffer geoprocess.
Finally, the populations that live next to bus or tube
stops are those that are contained in the buffer layer,
which can be obtained by a spatial selection.
Calculation
Bus & tube
=
stop proximity
Calcolo
Prossimità a fermate =
di autobus o metro
The bus & tube stops can be represented as point entities in a graphic layer to be included in the GIS, according to their location.
Abitanti che vivono in prossimità
di una fermata di autobus o metro
Numero totale di abitanti
·100
Unità di misura
Percentuale di popolazione
Osservazioni
Per la definizione di buffer o aree di prossimità, si deve
applicare il seguente criterio:
Inhabitants that live next to
a bus or tube stop
Total number
of inhabitants
·100
Measurement unit
Percentage of population
Observations
For the buffer definition, the following criteria will be
followed:
• Bus stops: 300 meters distance
• Tube stops: 500 meters distance
• Fermate autobus: 300 metri di distanza
• Fermate metro: 500 metri di distanza
Modelli urbani sostenibili
79
Immagini esemplificative
Image examples
Strato grafico delle fermate dell’autobus
Bus stops graphic layer
Fermate dell’autobus e definizione di buffer
Bus stops and buffer definition
Intervallo di valori auspicabile
Desirable range
Facilitare l’accesso della popolazione al trasporto pubblico deve essere uno degli obiettivi prioritari di qualsiasi
città, come parte dei lavori e degli interventi in materia di
mobilità sostenibile, in modo da coprire i principali punti
di attrazione che spingono allo spostamento e la maggior
quantità di popolazione possibile, idealmente la totalità.
Facilitating access to public transport should be one of
the priorities of any city, as part of the works and actions related to sustainable mobility, so as to provide
good coverage to as many people as possible, ideally
the whole population.
L’indicatore analizza separatamente la vicinanza a fermate di autobus e metro, poiché, sebbene in alcuni settori
della città possano coesistere entrambi i mezzi di trasporto, è interessante conoscere il grado di prossimità di
ognuno di questi indipendentemente. Come indice generale, si deve garantire la presenza con un sufficiente
grado di prossimità di almeno uno dei due per la totalità
della popolazione presente nella zona urbana delle città.
Potremmo stabilire gli intervalli intorno al 90-100 per cento come livello di prossimità auspicabile per l’insieme delle città mediterranee che partecipano a questo progetto.
The indicator separately analyses the proximity to
bus and tube stops, since, although in certain sectors of the city both means of transport can coexist,
it is also interesting to know the proximity rate of
each of them independently. As a general index, a
sufficient proximity to at least one of them should be
ensured for all the population living in the urban area
of the cities.
We could therefore set the intervals at around 90%100% as the desirable level of proximity for the Mediterranean cities participating in this project.
Main results obtained
Principali risultati ottenuti
Per questo indicatore, la maggior parte delle città che
partecipano al progetto ottengono valori superiori al
90%, avvicinandosi al 100% della popolazione in città
come Barcellona, Valenzia o Torino, fattore che indica
una copertura del trasporto pubblico sufficientemente
vicina alla quasi totalità degli abitanti di questi comuni.
Solo nella Comunità del Pays d’Aix e nella Regione Attica riscontriamo risultati leggermente al di sotto di questi
valori. Il fatto che l’ambito di analisi per questi due casi
concreti vada oltre il comune ha una certa influenza sui
risultati ottenuti, poiché in alcune zone periferiche le fermate dei mezzi di trasporto pubblico non sono così vicine come lo sono nelle zone centrali.
80
Sustainable urban models
For this indicator, the vast majority of the city partners
show values above 90%, very close to 100% of the
population in cities such as Barcelona, Valencia and Turin, which indicates that the public transport provision
reaches almost all of their inhabitants.
Only the Community of Pays d’Aix and the Attica Region show figures somewhat below these levels. The
fact that the scope of this analysis for these two specific
cases extends beyond the city limits has influenced the
results obtained, as in some outlying areas there is less
proximity to the public transport network than in the urban centre.
Prossimità a fermate
dell’autobus
Proximity to a bus
stop
MAlaga
malaga
Siviglia
seville
Valenzia
valencia
Barcellona
barcelona
Prossimità a fermate
della metro
Proximity to a tube
stop
94,1%
94,1%
96,9%
17,4%
97,7%
99,0%
62,9%
99,1%
99,9%
90,5%
99,9%
Marsiglia
89,0%
marseille
Comunità del Pays d’Aix
Community of Pays d’Aix
79,3%
79,3%
Torino
99,0%
turin
Genova
genoa
Roma
rome
Regione Attica
attica region
Salonicco
thessaloniki
Prossimità al trasporto
pubblico
Proximity to public
transport
97,5%
97,5%
94,6%
14,5%
94,6%
80,7%
36,5%
85,8%
98,0%
98,0%
Percentuali di prossimità a fermate di trasporto pubblico
Percentages of proximity to public transport stops
Modelli urbani sostenibili
81
Prossimità a fermate di trasporto pubblico nella città di Valenzia
Percentages of proximity to public transport stops in Valencia
Prossimità a fermate di trasporto pubblico nella città di Marsiglia
Percentages of proximity to public transport stops in Marseille
82
Sustainable urban models
Prossimità a fermate di trasporto pubblico nella città di Roma
Percentages of proximity to public transport stops in Rome
Prossimità a fermate di trasporto pubblico nella città di Salonicco
Percentages of proximity to public transport stops in Thessaloniki
Modelli urbani sostenibili
83
8. PROSSIMITÀ ALLA RETE DI PISTE
CICLABILI
8. PROXIMITY TO BICYCLE LANES
AND PATHS
Concetto
Concept
Questo indicatore misura l’estensione delle piste ciclabili esistenti e la loro prossimità per la popolazione.
This indicator measures the length of existing bicycle
lanes and paths and their proximity to population.
Rilevanza
Relevance
Le piste ciclabili sono tratti stradali riservati all’uso esclusivo di biciclette. Solitamente la pavimentazione è segnalata in modo distintivo e sono presenti simboli identificativi come frecce indicanti il senso di marcia o il simbolo
di una bicicletta.
Bike lanes are spaces that act as special lanes dedicated
exclusively to bicycles. They are normally marked on the
pavement and include symbols with a bicycle and arrow.
La loro presenza, e soprattutto la loro interconnessione,
ha ripercussioni sulla miglior suddivisione della viabilità,
migliorando la qualità di vita dei residenti, fornendo un
mezzo di spostamento alternativo, più sano e sostenibile, particolarmente indicato per coprire tratti brevi.
Requisiti
• Estensione e percorso delle piste ciclabili
• Censimento della popolazione georeferenziato (censimento della popolazione e stradario comunale georeferenziato)
Metodologia
Prendendo come base la cartografia comunale e con l’aiuto di ortofotografie, si possono inserire le piste ciclabili
esistenti nel GIS, in base alla definizione contenuta nei
piani di mobilità e trasporto.
Il censimento della popolazione georeferenziato si ottiene mediante un processo di unione tra i registri corrispondenti agli abitanti e il relativo indirizzo sullo stradario
comunale georeferenziato. Il risultato sarà uno strato di
dati precisi dove ogni punto rappresenta la residenza di
una persona. Pertanto, il numero di punti corrisponderà
al numero di abitanti.
Una volta inserite nel GIS entrambe i dati, piste ciclabili
e popolazione georeferenziata, creare aree di prossimità
sulle entità che rappresentano le piste ciclabili con l’aiuto del geoprocesso buffer presente nel GIS.
Infine, la popolazione che vive in prossimità delle piste
ciclabili corrisponderà ai punti contenuti nello strato buffer, che si può ottenere mediante una selezione spaziale.
Calcolo
Prossimità
alle piste ciclabili =
Abitanti che vivono in prossimità
della rete di piste ciclabili
Numero totale di abitanti
Their presence, and especially their interconnection, results in a better sharing of road and street space and
enhances the quality of life for residents, providing an alternative, healthier and more sustainable form of transport over short distances.
Requirements
• Cycle lanes and paths, length and itinerary
• Georeferenced population census (census of population and georeferenced municipal street guide)
Methodology
Based on the municipal cartography and with the help
of orthophotographs, the useful and existing cycle lanes
and paths can be edited in the GIS, according with the
transport plan definition.
The georeferenced population census can be obtained
by a traditional relational database join process that
relates inhabitants with their address in the georeferenced municipal street guide. The result will be a point
layer in which each point represents one person’s place
of residence. Therefore, there would be as many points
as there are inhabitants.
Once both layers, cycle lanes & paths and georeferenced population, are included in the GIS, proximity
buffers of the cycle lanes & paths entities can be created with the help of the GIS buffer geoprocess.
Finally, the populations that live near the cycle lane network are those that are contained in the buffer layer,
which can be obtained by a spatial selection.
Calculation
Bicycle lanes proximity=
Inhabitants that live next
to the cycle lanes network
·100
Unità di misura
Total number
of inhabitants
·100
Measurement unit
Percentage of population
Percentuale di popolazione
Observations
Osservazioni
Per la definizione di buffer o aree di prossimità, si deve
applicare il seguente criterio:
• Rete di piste ciclabili: 300 metri di distanza
84
Sustainable urban models
For the buffer definition, the following criteria will be
followed:
• Bicycle lanes and paths network: 300 meters distance
for buffer definition
Prossimità alle piste ciclabili
Proximity to cycle paths
Malaga
6,2%
malaga
Siviglia
81,0%
seville
Valenzia
84,5%
valencia
Barcellona
58,8%
barcelona
Marsiglia
30,0%
marseille
Comunità del Pays d’Aix
5,5%
Community of Pays d’Aix
Genova
1,4%
genoa
Roma
62,3%
rome
Regione Attica
7,9%
attica region
Salonicco
16,6%
thessaloniki
Percentuali di prossimità alla rete di piste ciclabili
Percentages of proximity to bicycle path networks
Intervallo di valori auspicabile
Desirable range
La presenza di un minimo di piste ciclabili favorisce l’uso
della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo, più
sano e sostenibile, particolarmente indicato per coprire
comodamente tratti brevi. Risulta di particolare interesse
non solo l’estensione totale dei tratti ma anche la prossimità per la popolazione, il livello di interconnessione e
la possibilità di raggiungere punti strategici della città.
The existence of a sufficient bike lane network promotes cycling as an alternative method of transport,
healthier and more sustainable, particularly suitable for
covering short distances easily. The total length of the
lanes is of special interest, as is their proximity to the
population, their level of interconnection and the possibility to use them to reach strategic places in the city.
Potremmo stabilire gli intervalli intorno al 90-100 per cento come livello di prossimità auspicabile per l’insieme delle città mediterranee che partecipano a questo progetto.
We could set the intervals at around 90%-100% as the
desirable level of proximity for the Mediterranean cities
participating in this project.
Principali risultati ottenuti
Main results obtained
Tra i risultati ottenuti per questo indicatore, le città che
meglio si piazzano in quanto a prossimità alla rete di piste
ciclabili sono Valenzia e Siviglia, entrambe oltre l’80%.
From the results obtained for this indicator, the cities
with the best results for proximity to cycle lanes are Valencia and Seville, both above 80%. Other cities such as
Modelli urbani sostenibili
85
Prossimità alla rete di
piste ciclabili nella città
di Siviglia
Proximity to cycle lane
networks in the city of
Seville
Anche altre città come Roma o Barcellona dispongono
di una presenza notevole di piste ciclabili, raggiungendo
percentuali di prossimità pari al 62,3% e al 58,8% rispettivamente.
D’altra parte, tra le città per le quali non si raggiunge una
percentuale sufficientemente elevata, è importante segnalare che a Malaga è in fase di attuazione un progetto
per l’ampliamento della presenza di piste ciclabili in città.
Il dato ottenuto (6,2%) si riferisce alla situazione prima
dell’inizio dell’esecuzione del progetto.
Attualmente, conclusa l’esecuzione di alcuni dei tratti
previsti, la prossimità alle piste ciclabili già esistenti è
intorno al 30% e si stima che, una volta completati tutti
gli itinerari, la percentuale di prossimità possa superare
il 50% della popolazione che risiede in città.
Anche altre città, come Barcellona e Tessalonicco, hanno in previsione di ampliare l’attuale rete di piste ciclabili
nei prossimi anni.
86
Sustainable urban models
Rome and Barcelona also possess notable networks of
cycle lanes, with figures of 62.3% and 58.8% respectively.
In contrast, Malaga stands out among those cities which
show a less than sufficient percentage. However, there
is currently an ongoing scheme to increase the provision of cycle lanes in the city. The figure quoted (6.2%)
refers to the situation before the commencement of
this scheme.
Currently the contractors are completing some of the
routes planned, the subsequent figure for proximity to a
cycle lane is now close to 30% and, in the future, when
the scheme has been fully implemented, over 50% of
the population of the city will be close to a cycle lane.
Other cities, such as Barcelona and Thessaloniki, also
plan to extend their current network of cycle lanes over
the coming years.
Prossimità alla rete di piste ciclabili nella città di Marsiglia
Proximity to cycle lane networks in the city of Marseille
Prossimità alla rete di piste ciclabili nella città di Roma
Proximity to cycle lane networks in the city of Rome
Modelli urbani sostenibili
87
9. PERCENTUALE DI VIE E SPAZI
PEDONALI
9. PERCENTAGE OF PEDESTRIAN STREETS
AND WALKWAYS
Concetto
Concept
Questo indicatore misura la percentuale di vie pedonali sull’estensione e sull’area totale di strade e vie della
città.
This indicator measures the percentage of pedestrian
streets over the total length and area of city streets and
roads.
Rilevanza
Relevance
Le vie pedonali forniscono uno spazio per muoversi
separato rispetto allo spazio destinato ai veicoli. Questi spazi migliorano la mobilità pedonale e favoriscono
gli spostamenti a piedi: da e verso casa, lavoro, parchi,
scuole, aree commerciali, ecc. Costituiscono anche luoghi dove possono camminare e giocare i bambini.
Pedestrian streets and walkways provide people with
space to travel that is separated from roadway vehicles.
Such facilities also improve mobility for pedestrians and
provide access for all types of pedestrian travel: to and
from home, work, parks, schools, shopping areas, etc.
They also provide places for children to walk and play.
Requisiti
Requirements
• Localizzazione di vie e spazi pedonali
• Location of pedestrian streets and walkways
• Stradario comunale georeferenziato (entità lineari e poligonali)
• Georeferenced municipal street guide (line and polygon features)
Metodologia
Methodology
Prendendo come base la cartografia comunale e con l’aiuto di ortofotografie o informazioni esistenti in merito
al tessuto stradale, si possono inserire le vie pedonali
nel GIS, in base alla definizione contenuta nei piani di
mobilità e trasporto.
Using municipal maps and with the help of orthophotographs or existing information about the roads and
streets network, the useful and existing pedestrian
streets and walkways can be edited in the GIS, according with the mobility & transport plan definition.
D’altra parte, l’estensione e l’area totale di strade e vie
si può ottenere dalla somma dei campi corrispondenti
a lunghezza e superficie di tutti i registri esistenti nello
stradario comunale georeferenziato.
Secondly, the total length and area of streets and roads
can be obtained as the sum of all the shape records existing in the georeferenced municipal street guide.
Calculation
Calcolo
Percentuale di vie =
pedonali (lunghezza)
Percentuale di vie =
pedonali (superficie)
Lunghezza di vie
e spazi pedonali
Lunghezza totale
di strade e vie
Superficie di vie
e spazi pedonali
Superficie totale
di strade e vie
·100
Pedestrian streets =
percentage (area)
·100
Unità di misura
Percentuale di vie pedonali (lunghezza)
Percentuale di vie pedonali (superficie)
Osservazioni
Dipendendo dalla disponibilità di informazioni con un
maggior livello di precisione, questo indicatore può essere ampliato con l’inclusione di marciapiedi che presentino una larghezza minima, permettendo a due o più
persone di passare comodamente o camminare parallelamente (per esempio più di cinque metri), o altri spazi
pedonali come passeggiate, viali o corsi.
Un’altra possibile analisi che si può effettuare a complemento di questo indicatore e che fornisce ulteriori infor-
88
Sustainable urban models
Pedestrian streets =
percentage (lenght)
Pedestrian streets
& walkaway lenght
Total streets
and roads lenght
Pedestrian streets
& walkaway area
Total streets
and roads area
·100
·100
Measurement unit
Percentage of pedestrian streets (length)
Percentage of pedestrian streets (area)
Observations
Depending on the availability of information with higher
precision, this indicator can be extended to include sidewalks with a minimum width, which allow two or more
people to pass comfortably or to walk side-by-side (for
example, more than five meters), and other pedestrian
areas such as walks, boulevards and promenades.
Another possible analysis that can be done in addition to
this indicator and provides a higher level of information
is the percentage of existing pedestrian space considering the total section of the streets, measuring the percentage used by pedestrians and the percentage used
Immagini esemplificative
Image examples
Esempio di via pedonale
Pedestrian street example
mazioni è la percentuale di spazio pedonale esistente
considerando la sezione totale delle strade, misurando
la percentuale usata dai pedoni rispetto alla percentuale usata dai veicoli. Si è considerato questo criterio per
stabilire l’intervallo di valori auspicabile per questo indicatore.
Intervallo di valori auspicabile
L’obiettivo principale dell’analisi di questo indicatore è
quello di consentire un maggior accesso alle attività cittadine, in modo che coesistano sufficienti spazi di qualità per il pedone rispetto al modello di condizionamento
maggioritario delle strade e dello spazio a disposizione
degli spostamenti motorizzati.
La presenza di una rete di spazi pedonali di qualità contribuisce ad una scelta modale di spostamento più equilibrata. Questi spazi pedonali devono esistere non solo
nei centri storici, ma anche come connettori delle principali aree della città e come strade a priorità pedonale
negli spazi interni degli isolati.
Come si é commentato precedentemente, per la definizione di un intervallo di valori auspicabile si é presa
in considerazione la percentuale di spazio pedonale esistente considerando la sezione delle strade, invece della
percentuale di vie pedonali in senso stretto.
In base a questa metodologia, considerando la distribuzione dello spazio pubblico, mediante la quale si definisce la sezione delle strade e la percentuale di spazio
pubblico destinato al veicolo privato e la percentuale
destinata al pedone, la percentuale minima di spazi per
il pedone potrebbe situarsi intorno al 75% come livello
auspicabile; si utilizza questo valore come riferimento
in base a diversi studi realizzati dall’Agenzia di Ecologia
Urbana di Barcellona.
Stradario georeferenziato
Georeferenced street guide
by vehicles. This is the approach that has been taken
into account when establishing the desirable range for
this indicator.
Desirable range
The main objective of the analysis of this indicator is to provide greater accessibility to civic activities, so that enough
quality spaces for pedestrians can coexist with the rest of
the public space, in contrast to the city model with a majority of streets and public space for motorised traffic.
The existence of a quality pedestrian space network
contributes to a more balanced journey modal split.
These pedestrian spaces should exist, not only in the
historical centre, but also as connectors of the main areas of the city and as pedestrian priority streets in the
neighbourhoods.
As has been commented previously, in order to define
the desirable range, the percentage of existing pedestrian areas taken into consideration includes the pavements alongside roads, and not just those pedestrianised streets in the strict sense of the word.
According to this methodology, given the distribution of
public space, regarding the total section of the streets
and the percentage used by pedestrians or used by vehicles, the minimum percentage of space for pedestrians could be set at 75% as a desirable level, taking it as
a reference according to several studies carried out by
the Urban Ecology Agency of Barcelona.
Main results obtained
The analysis of this indicator can be made according to
various methodological criteria, all of which are however
linked to the availability of data. The minimum requirement we established has been to quantify the percent-
Modelli urbani sostenibili
89
Percentuale di vie pedonali
Percentage of pedestrian streets
Malaga
8,83%
malaga
Siviglia
2,48%
seville
Valenzia
7,99%
valencia
Barcellona
9,91%
barcelona
Comunità del Pays d’Aix
0,12%
Community of Pays d’Aix
Genova
1,33%
genoa
Roma
0,27%
rome
Regione Attica
1,21%
attica region
Percentuale di vie pedonali (lunghezza delle vie pedonali sulla totalità)
Percentage of pedestrian streets (length of pedestrian streets divided by the total length of streets)
Vie pedonali
Pedestrian streets
Spazi pedonali
(vie pedonali, passeggiate, viali, corsi)
Pedestrian spaces (pedestrian streets,
promenades, boulevards, walkways)
Spazi pedonali e marciapiedi larghi (> 5 m)
Pedestrian spaces and wide pavements (>5m)
Analisi di vie e spazi pedonali nella città di Barcellona
Analysis of streets and pedestrian spaces in Barcelona
90
Sustainable urban models
Percentuale (lunghezza)
Percentage (length)
Percentuale (superficie)
Percentage (surface)
9,91
14,91
19,54
19,17
46,13
24,77
Analisi di vie e spazi
pedonali nella città di
Barcellona
Analysis of streets and
pedestrian spaces in
Barcelona
Principali risultati ottenuti
L’analisi di questo indicatore si può effettuare seguendo
diversi criteri metodologici, sempre vincolati alla disponibilità di informazione. Il requisito minimo stabilito è
stata la quantificazione della percentuale di vie pedonali in senso stretto, considerandone la lunghezza e, nel
caso si disponga dei dati, la superficie.
Un’analisi più dettagliata e precisa può considerare altri
spazi pedonali di qualità che coesistano con spazi per
la circolazione dei veicoli nello stesso tessuto stradale,
come per esempio passeggiate, corsi, viali o marciapiedi con una certa larghezza minima.
Come esempio di questo tipo di calcolo si presentano di
seguito i dati ottenuti per la città di Barcellona, dove, oltre alle vie pedonali in senso stretto, con un 100% della
sezione destinata ad uso pedonale preferenziale, si considera l’analisi sul resto degli spazi pedonali menzionati. age of pedestrian streets in the strict sense, taking into
account their length, and where available, their width.
A more detailed and precise analysis entails the inclusion of other quality pedestrian spaces which coexist
with road surfaces within the same thoroughfares, such
as overpasses, underpasses, promenades, boulevards,
walkways or pavements with a specified minimum
width.
As an example of this kind of calculation, we show the
data obtained for Barcelona in which, as well as the
pedestrian streets in the strict sense, where 100% of
the surface is for pedestrians, other types of pedestrian
space are also shown.
Modelli urbani sostenibili
91
10. EMISSIONI DI CO2
10. CO2 EMISSIONS
Concetto
Concept
Questo indicatore misura il volume di emissioni di CO2
prodotte nell’area locale.
This indicator measures the CO2 equivalent emissions
produced within the local area.
Rilevanza
Relevance
Le emissioni di CO2 attribuite al settore di energia e trasporto sono uno dei principali fattori responsabili della
produzione di gas effetto serra (i paesi industrializzati contribuiscono ad un’emissione pari a circa l’80% del totale).
CO2 emissions attributable to the energy and transport
sectors are by far the most important factor responsible
for the greenhouse effect (industrialised countries’ contribution to total emissions is about 80% of the total).
Il settore dell’energia e del trasporto, insieme al settore
della gestione residuale, rappresenta la principale preoccupazione delle autorità locali.
The energy and transport sector, together with the
waste management sector, represent the main focus
for action by the local authority.
Requisiti
Requirements
• Consumo, fattori di emissione (tonnellate di CO2 per
unità di energia) e informazioni relative al volume di
emissioni.
• Consumptions, emission factors (tonnes of CO2 per
unit of energy) and emission data.
Methodology & Calculation
Metodologia e Calcolo
Questo indicatore corrisponde all’Indicatore Comune
Europeo N. 2, contributo locale al cambiamento climatico globale. Si devono considerare le attività locali che
comportano l’uso di combustibili fossili (carbone, petrolio, gas naturale) per scopi energetici (compreso il trasporto) e la gestione di residui.
La disaggregazione settoriale raccomandata per l’indicatore di emissioni di CO2 comprende i settori residenziale, commerciale, industriale e del trasporto.
La metodologia e il processo di calcolo per questo indicatore sono reperibili su:
http://ec.europa.eu/environment/urbana/common_indicadors.htm
This indicator corresponds to the European Common Indicator number two, local contribution to global climate
change. Local activities which include the use of fossil
fuels (coal, petroleum, natural gas) for energy purposes
(including transport) and local waste management have
to be considered.
The sectorial disaggregation suggested for the CO2
equivalent indicator includes residential, commercial,
industrial and transport.
The methodology and calculation process for this indicator can be found at:
http://ec.europa.eu/environment/urban/common_indicators.htm
Measurement unit
Unità di misura
Tonnes per year
Tonnellate all’anno
Observations
Osservazioni
92
Per questo indicatore, oltre alla stima totale delle emissioni di CO2, è importante considerare anche la disaggregazione settoriale, come consigliato nelle raccomandazioni contenute nella metodologia europea.
For this indicator, apart from the estimation of total CO2
equivalent emissions, it is also important to consider
the sectorial disaggregation, as suggested in the recommendations included in the European methodology
and guidelines.
Questa disaggregazione consente una miglior valutazione dei risultati ottenuti e ne permette il rapporto con altri
indicatori sociali, economici e di mobilità.
This disaggregation allows us to better evaluate the
results obtained, and its relation with other mobility or
economic and social indicators.
Intervallo di valori auspicabile
Desirable range
Come nel caso di altri indicatori, l’indicatore di emissioni di CO2 per abitante generate in una città dipende da
vari fattori, come il livello di sviluppo economico o industriale, ma anche da altre questioni come il grado di
competitività delle aziende, l’inefficienza nel consumo
energetico o i sistemi di trasporto.
As in the case of other indicators, the CO2 emissions
per capita generated in a city depend on many factors,
such as economic level or the industrial development,
but also on other issues such as business competitiveness rate, inefficient energy consumption or different
transport modes.
Considerando i dati esistenti a livello mondiale, si può
constatare che il volume attuale di emissioni nei princi-
Based on the existing global data, it is possible to check
how the current level of emissions in major developed
Sustainable urban models
Emissioni di CO2 (t/anno)
Emissions of CO2 (tonnes/year)
Emissioni per abitante
Emissions per inhabitant
2.156.399
3,74
2.426.804
3,45
-
4,74
5.925.276
3,71
2.666.000
3,17
1.670.000
4,77
5.079.607
5,59
3.996.727
6,50
15.843.000
5,81
18.278.682
4,21
4.500.000
5,62
Malaga
malaga
Siviglia
seville
Valenzia
valencia
Barcellona
barcelona
Marsiglia
marseille
Comunità del Pays d’Aix
ComMUNITY of Pays d’Aix
Torino
turin
Genova
genoA
Roma
rome
Regione Attica
attica region
Salonicco
thessaloniki
Emissioni di CO2 (tonnellate per abitante all’anno)
Emissions of CO2 (tonnes per inhabitant per year)
pali paesi sviluppati o con economie emergenti è maggiore, in media, rispetto al volume generato nei paesi
che ci circondano, dove esistono città sviluppate nelle
quali tuttavia i livelli di emissioni sono inferiori alla soglia
delle 5 tonnellate annuali di CO2 per abitante.
countries or emerging economy countries is greater, on
average, than the emissions produced in Mediterranean
countries, where highly developed cities exist but in
some of which emissions levels are set at under 5 tons
of CO2 per capita.
Seguendo le proposte stabilite dalla Commissione Europea nel pacchetto Energia/clima, potremmo fissare
una riduzione del 20% delle emissioni abitante/anno per
il 2020 come livello auspicabile nell’insieme delle città
mediterranee partecipanti a questo progetto.
According to the proposals set out by the European
Commission in the Energy/Climate package, we could
establish a 20% reduction in emissions per capita and
per year by 2020 as the desirable level for the Mediterranean cities participating in this project.
Principali risultati ottenuti
Main results obtained
La maggior parte delle città partecipanti al progetto presentano livelli di emissioni abbastanza simili, tra le 3 e le
6 tonnellate di CO2 per abitante all’anno.
Most of the cities participating in this project show fairly
similar levels of emissions, in the range of 3-6 tonnes of
CO2 per inhabitant per year.
È importante segnalare che questo indicatore è contenuto nel pacchetto Mobilità e Trasporto per l’importante ruolo che questo settore svolge nella generazione di
It is important to note that this indicator is included in the
section of this paper dedicated to Mobility and Transport
because of the important impact that this sector has on
Modelli urbani sostenibili
93
Percentuale di emissioni
di CO2 per settori nella città
di Siviglia
Percentage of emissions of
CO2 by sectors in the city
of Seville
Percentuale di emissioni
di CO2 per settori nella
città di Torino
Percentage of emissions of
CO2 in the city of Turin
94
emissioni di CO2 in una città. Tuttavia, stando alla metodologia proposta, il calcolo fa riferimento al volume totale di emissioni per abitante generate, comprese quelle
relative al settore energetico.
the generation of CO2 in a city. Nonetheless, in line with
our proposed research methodology, calculations are
based on the total volume of emissions per inhabitant,
including those from the power generation sector.
In tal senso, in base ai dati ottenuti si osserva come
nella città di Siviglia, le emissioni prodotte dal settore
trasporto rappresentano il 42% del totale. In altre città
come Salonicco o la Regione Attica tali percentuali raggiungono il 37% e 34% rispettivamente.
Therefore, from the data obtained it can be seen that in
Seville, emissions produced by public transport amount
to 42% of the total. In other cities such as Thessaloniki
or the Attica Region the figures reach 37% and 34%
respectively.
Parallelamente, in altre città dove la domanda energetica è maggiore o dove esiste una cospicua attività industriale, come Torino o Genova, la percentuale di emissioni derivanti dal trasporto rappresentano il 15% e il
21% rispettivamente.
In contrast, in other cities in which there is greater demand for energy or more substantial industrial activity,
such as Turin or Genoa, the percentage of emissions
caused by public transport is 15% and 21% respectively.
Sustainable urban models
GESTIONE DELLE RISORSE
NATURALI
NATURAL RESOURCES
MANAGEMENT
11. CONSUMO DI ENERGIA
11. ENERGY CONSUMPTION
Concetto
Concept
Questo indicatore stima il consumo energetico urbano
per abitante, considerando sia il consumo di energia che
il consumo di combustibile.
This indicator estimates the urban energy consumption
per inhabitant, considering both the energy and fuel
consumption.
Rilevanza
Relevance
Un consumo eccessivo di energia ha un effetto negativo
da un punto di vista globale, provocando il collasso delle
risorse naturali e contribuendo ad accentuare gli effetti
del cambiamento climatico.
Excessive energy consumption has a negative effect
from a global point of view, depleting natural resources
and contributing to increasing the effects of climate
change.
È necessaria una gestione dell’energia urbana più sostenibile, che comprenda la riduzione del consumo e la promozione di fonti di energia rinnovabili, come una delle
linee di azione nelle politiche di mitigazione degli effetti
del cambiamento climatico.
A more sustainable management of urban energy is
necessary, including reducing consumption and the promotion of renewable energy sources, amongst the main
policies implemented to mitigate the effects of climate
change.
Requisiti
Requirements
• Dati relativi al consumo di energia annuale (elettricità,
gas naturale, idrocarburi e GPL)
• Censimento della popolazione (numero di abitanti)
• Energy consumption data per year (electricity, natural gas, hydrocarbon and liquefied petrol gas consumption)
• Population census (number of inhabitants)
Metodologia
Una volta ottenuto il consumo di energia annuale, si devono trasformare tutti i diversi valori di consumo di energia in tonnellate equivalenti di petrolio (tep), seguendo le
regole di conversione esistenti (per esempio, 1 MWh di
energia elettrica equivale a 0,086 tep), in modo da poter
confrontare i consumi.
Parallelamente, il numero di abitanti si ottiene dalla somma di tutti i registri esistenti nel censimento della popolazione.
Calcolo
Consumo di energia =
Methodology
Once the yearly energy consumption data has been determined, all of the different energy type consumption
values must be converted into tonnes of oil equivalent
following the existing conversion equivalence (for example, 1 MWh of electricity equals 0.086 toe), so the
consumptions can be compared.
The number of inhabitants can be obtained as the sum
of all the existing population census records.
Calculation
Consumo di elettricità + Gas
naturale + Idrocarburi + GPL
Numero di abitanti
Energy consumption =
Electricity + Natural gas +
Hidrocarbon + LP Gas Consumption
Number of inhabitants
Unità di misura
Measurement unit
Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) per abitante all’anno.
Toe (tonnes of oil equivalent) per inhabitant per year.
Osservazioni
Observations
Per questo indicatore, è anche importante considerare
la disaggregazione settoriale, come la percentuale di
consumo di energia di ogni settore (residenziale, commerciale, industriale e trasporto) sul totale dell’energia
consumata.
For this indicator, it is also important to consider the
sectorial disaggregation, as the percentage of energy
consumption by each sector (residential, commercial,
industrial and transport) over the total energy consumption.
Modelli urbani sostenibili
95
96
Intervallo di valori auspicabile
Desirable range
La determinazione di un livello auspicabile di consumo
di energia non è un elemento facile da stabilire, poiché
bisogna considerare vari fattori, come il grado di sviluppo, la competitività delle aziende, le condizioni climatiche esistenti sul territorio o diversi sistemi di produzione
di energia.
The definition of an optimum overall energy consumption value is not an easy matter, since there are many
factors that must be taken into account, such as the rate
of development, company competitiveness, weather
and climate conditions, or the different energy production systems.
Come per l’indicatore precedente, potremmo stabilire
una riduzione del 20% per il 2020 come intervallo di
valori auspicabile per l’insieme delle città mediterranee
che partecipano al progetto.
As for the previous indicator, we could establish a reduction of 20% by 2020 as the desirable range for the
Mediterranean cities participating in this project.
Indipendentemente dal dato relativo al consumo, è necessario incoraggiare una gestione sostenibile dell’energia urbana che si avvicini a modelli di consumo energetico più razionali mediante la promozione del risparmio di
energia e il maggior uso di fonti di energia rinnovabili. La
combinazione di queste misure energetiche ha un impatto diretto sulla riduzione delle emissioni di gas effetto serra e, di conseguenza, sul cambiamento climatico.
Independently of the consumption data, it is necessary to encourage the development of sustainable energy consumption management, that tends towards
a more rational energy consumption model by promoting energy saving and a higher use of renewable
energy sources. The combination of these policies
related to energy will have a direct impact on reducing greenhouse gas emissions, and thus on climate
change.
Principali risultati ottenuti
Main results obtained
I risultati ottenuti ci mostrano come la quasi totalità delle città partecipanti al progetto presentano consumi di
energia tra 1 e 2.5 tonnellate equivalenti di petrolio per
abitante all’anno.
The results show that almost all the cities taking part
in this project have figures for energy consumption of
between 1 and 2.5 tonnes of oil equivalent per inhabitant per year.
Si notino i risultati ottenuti nelle città di Torino e Barcellona, dove il consumo di energia è, rispettivamente, pari
a 0.82 e 1.01 tonnellate equivalenti di petrolio all’anno
per abitante.
The results for Turin and Barcelona stand out as their figures for energy consumption are 0.82 and 1.01 tonnes
of oil equivalent per inhabitant per year.
Sustainable urban models
Malaga
malaga
Siviglia
seville
Barcellona
barcelona
Marsiglia
marseille
Comunità del Pays d’Aix
ComMUNITY of Pays d’Aix
Torino
turin
Genova
genoA
Roma
rome
Regione Attica
attica region
Salonicco
thessaloniki
Consumo totale (tep/anno)
Total Consumption (toe/year)
Consumo per abitante
Consumption per inhabitant
896.547
1,55
1.078.951
1,53
1.616.262
1,01
1.989.041
2,37
915.000
2,61
745.265
0,82
1.404.764
2,30
6.288.231
2,20
5.979.678
2,24
-
1,88
Consumo di energia (tonnellate equivalenti di petrolio per abitante all’anno)
Consumption of energy (in tonnes of oil equivalent per inhabitant per year)
Modelli urbani sostenibili
97
12. CONSUMO D’ACQUA
12. WATER CONSUMPTION
Concetto
Concept
Questo indicatore misura la quantità giornaliera di acqua
consumata da un abitante in una città.
This indicator measures the water consumption (litres)
per inhabitant and per day.
Rilevanza
Relevance
La scarsità d’acqua è una delle sfide più importanti
legate al cambiamento climatico che le città del Mediterraneo si trovano ad affrontare. Questo indicatore
mostra l’uso razionale di una delle risorse naturali più
necessarie.
Requisiti
Requirements
• Informazioni sul consumo annuale di acqua domestico
e totale
• Censimento della popolazione (numero di abitanti)
• Domestic and total water consumption annual data
• Population census (number of inhabitants)
Methodology
Metodologia
Una volta ottenuto il consumo domestico giornaliero
d’acqua, l’indicatore si può calcolare facilmente dividendo tale cifra di consumo d’acqua per il numero di
abitanti.
Consumo d’acqua per abitante =
Once the daily domestic water consumption data has
been obtained, the indicator can be simply calculated by
dividing the water consumption values by the number
of inhabitants.
Calculation
Calcolo
Volume di consumo
domestico d’acqua
Water consumption per inhabitant=
Numero di abitanti · 365
Domestic water
cosumption volume
Number
of inhabitants · 365
Unità di misura
Measurement unit
Litri per persona e giorno
Litres per inhabitant per day
Intervallo di valori auspicabile
Desirable range
L’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) considera che la quantità media ottimale di acqua ad uso domestico umano (bere, cucinare, igiene personale e pulizia della casa) è pari a 100 litri per abitante al giorno. A
queste quantità è necessario aggiungere il fabbisogno
necessario per agricoltura, industria e servizi.
According to the World Health Organization (WHO), the
optimal average amount of water for domestic human
consumption (drinking, cooking, personal hygiene and
household cleaning) is 100 litres per capita per day. Obviously, it is necessary to consider additional consumption for agriculture, industry and services.
Tuttavia, il consumo d’acqua in alcuni paesi sviluppati è
di 300 litri giornalieri per persona, rispetto ai 100 raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come
il minimo necessario per far fronte ai bisogni vitali ed
igienici.
Seguendo le raccomandazioni dell’OMS, potremmo
stabilire il riferimento pari a 100 litri giornalieri per persona come livello auspicabile di consumo domestico
d’acqua per le città mediterranee che partecipano al
progetto.
Principali risultati ottenuti
Il valore di consumo totale d’acqua in una città comprende, oltre al consumo domestico, altri tipi di usi quali
quello industriale o per i servizi pubblici, ai quali si devono aggiungere le perdite che si verificano nella rete di
distribuzione.
98
Water scarcity is one of the biggest hazards related to
climate change in Mediterranean cities. This indicator
shows the rational usage of one of the most necessary
vital natural resources.
Sustainable urban models
However, water consumption in some developed countries can reach up to 300 litres per inhabitant per day,
in comparison to the 100 litres suggested by the World
Health Organization as the minimum required for first
needs and hygiene.
Following the recommendations set out by WHO, we
could establish the 100 litres per inhabitant per day as
the desirable level for the domestic water consumption
for the Mediterranean cities participating in this project.
Main results obtained
The figure for total water consumption in a city includes,
as well as domestic consumption, other uses such as
industrial and public services, and also loss of water
through leakage in the distribution network.
Consumo domestico per abitante (litro/persona/giorno)
Domestic water consumption per inhabitant (lpd)
Malaga
malaga
Siviglia
seville
Valenzia
valencia
Barcellona
barcelona
Marsiglia
marseille
Comunità del Pays d’Aix
ComMUNITY of Pays d’Aix
Genova
genoa
Regione Attica
attica region
114
121
112
111
209
244
186
164
Consumo domestico di acqua per abitante (litri per persona al giorno)
Domestic water consumption per inhabitant (litres per person per day)
Consumo domestico di acqua nella città
di Siviglia
Domestic water consumption in the city
of Seville
Tuttavia, il consumo domestico di acqua rappresenta la
maggior percentuale di volume totale di acqua consumata in un comune, circa il 70%.
Nonetheless, domestic consumption is by far the biggest category of all, with approximately 70% of total
water consumed in a municipal district.
Nella tabella si mostrano i risultati ottenuti per l’indicatore di consumo domestico d’acqua.
The table shows the results obtained for this indicator.
Modelli urbani sostenibili
99
13. GESTIONE E RACCOLTA RIFIUTI
13. WASTE MANAGEMENT & REMOVAL
Concetto
Concept
Questo indicatore misura il volume di residui solidi urbani generati per abitante giornalmente e la percentuale di
residui oggetto di raccolta differenziata.
This indicator measures the solid urban waste volume
generated per inhabitant and per day, and the percentage of selective solid urban waste.
Rilevanza
Relevance
Promuovere riduzione, riutilizzo e riciclaggio dei residui
generati in una città è una delle politiche più necessarie per ottenere un impatto positivo sulla conservazione
dell’ambiente.
Promoting the reduction, reuse and recycling of waste
generated in a city is one of the most necessary policies in order to achieve a positive impact on the natural
environment.
L’aumento della quantità di residui generati per abitante crea problemi di salute e ambientali, pertanto, oltre
ad una gestione e ad una politica di raccolta adeguate,
ridurre e riciclare sono abitudini essenziali che ogni cittadino dovrebbe mettere in pratica.
The increase in the amount of waste generated per inhabitant causes both health and environmental issues
thus, in addition to an appropriate management and removal policy, reducing and recycling are essential habits
for each citizen to practice.
Requisiti
Requirements
• Volume totale di residui solidi urbani generati
• Volume di residui urbani oggetto di raccolta differenziata
• Censimento della popolazione (numero di abitanti)
• Total amount of solid urban waste
• Amount of selective solid urban waste
• Population census (number of inhabitants)
Metodologia
Methodology
A partire dalle informazioni sul volume di residui solidi
urbani generati, reperibili presso l’ufficio comunale che
si occupa di gestione dei residui, è possibile risalire sia
al volume totale annuale che al volume di residui solidi
urbani oggetto di raccolta differenziata.
Based on the solid urban waste management data that
can be provided by the municipal waste management
department, it is possible to determine the total waste
volume per year and the selective solid urban waste
volume.
Una volta ottenute queste informazioni, l’indicatore si
calcola applicando la formula corrispondente per il volume giornaliero di residui solidi urbani per abitante e la
percentuale di raccolta differenziata.
Once obtained, the indicators can be calculated applying
the corresponding formula for the solid urban waste volume per inhabitant per day and the recycled solid urban
waste percentage.
Calcolo
Calculation
Volume di residui solidi urbani =
% di raccolta differenziata =
Volume totale di residui
solidi urbani all’anno
Numero di abitanti · 365
Volume di residui oggetto
di raccolta differenziata
Volume totale di residui
solidi urbani
·100
Number of inhabitants · 365
Selective urban solid waste %=
Selective urban solid
waste volume per year
Total urban solid waste
volume per year
·100
Unità di misura
Measurement unit
Kilogrammi per abitante al giorno
Percentuale di residui oggetto di raccolta differenziata
Kilograms per inhabitant per day
Percentage of selective solid urban waste
Intervallo di valori auspicabile
Desirable range
La produzione di residui suppone una perdita di risorse
e di energia. La produzione, gestione e smaltimento dei
residui urbani è uno degli aspetti più preoccupanti legati
alla sostenibilità dello sviluppo e al degrado ambientale.
Una corretta gestione dei residui deve iniziare dalla prevenzione della loro produzione e pericolosità, oltre alla
promozione del riutilizzo e della valorizzazione.
Waste generation is also a waste of resources and energy.
The production, management and removal of urban waste
are amongst the most serious concerns regarding sustainable development and environmental degradation. Proper
waste management should be based on prevention or reduction, as well as the promotion of recycling and recovery.
Secondo i dati dell’ufficio statistico Eurostat, per l’anno
2007 la media europea di produzione di residui è stata
100
Urban solid waste volume=
Total urban solid waste
volume per year
Sustainable urban models
According to the Eurostat statistics office, for the year
2007 the average European waste generation was 522
kg per capita per year, equivalent to 1.43 kg per capita
pari a 522 kg per abitante all’anno, che equivalgono a 1,43
kg per abitante al giorno. Questo dato rappresenta un aumento del 7,6% negli ultimi 10 anni, che equivale a valori
leggermente superiori a 1,3 kg per abitante al giorno.
Potremmo stabilire gli intervalli intorno al 1,2-1,4 kg per
abitante al giorno e la percentuale di raccolta differenziata
intorno al 50% come livello auspicabile nell’insieme delle
città mediterranee che partecipano a questo progetto.
per day. This represents an increase of 7.6% in the last
10 years, equivalent to values slightly above 1.3 kg per
capita per day.
Thus, we could set the interval at around 1.2 to 1.4 kg
per capita per day and the selective collection rate at
around 50% as the desirable level for the Mediterranean cities participating in this project.
Main results obtained
Principali risultati ottenuti
Possiamo osservare che, in quanto a volume di residui
prodotti per abitante, i risultati ottenuti per questo indicatore sono piuttosto simili per tutte le città partner.
L’indice di residui per abitante va dai 1,16 kg giornalieri
per abitante di Siviglia agli 1,85 kg giornalieri per abitante della Comunità del Pays d’Aix. La media giornaliera di
residui per abitante nell’insieme delle città partecipanti a
questo progetto si aggira intorno ai 1,49 kg, non troppo
distante dai 1,5 kg/abitante/giorno che si generano attualmente nella maggior parte delle città sviluppate che
ci circondano.
Per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata, degni di menzione sono i risultati ottenuti dalle
città di Torino e Barcellona, dove tale percentuale raggiunge il 40,7% e il 31,4% rispettivamente.
Per una corretta interpretazione di questo indicatore, è
importante segnalare la differenza tra il volume di raccolta differenziata e il volume di residui riciclati, poiché in
molti casi, indipendentemente dal volume di residui oggetto di raccolta differenziata, le politiche di trattamento
e gestione dei residui fanno sì che il volume di residui
riciclati sia maggiore, grazie alla gestione che si realizza
a posteriori sui residui una volta raccolti.
As we can see, the results obtained for this indicator
are fairly similar for all of partner cities as regards the
amount of waste generated per inhabitant.
The figure for waste per inhabitant varies from 1.16 kg per
inhabitant per day in Seville and 1.85 kg per inhabitant per
day in the Community of Pays d’Aix. The average is around
1.49kg, similar to the figure of 1.5kg per day observed in
the vast majority of developed cities in our region.
With regard to the percentage of sorted waste, the results obtained for Turin and Barcelona, stand out: percentage 40.7% and 31.4% respectively.
To interpret this indicator correctly, it is important to
note the difference between the amount of sorted
waste and the amount of recycled waste, as in many
cases, regardless of the amount of sorted waste, the
waste treatment and waste management policies in
place contribute to a higher rate of waste recycling,
thanks to the treatment of the waste once it has been
sorted and collected.
Modelli urbani sostenibili
101
Malaga
malaga
Siviglia
seville
Valenzia
valencia
Barcellona
barcelona
Marsiglia
marseille
Comunità del Pays d’Aix
COMMUNITY of Pays d’Aix
Torino
turin
Genova
genoa
Roma
rome
Regione Attica
attica region
Salonicco
thessaloniki
Residui solidi
urbani (kg)
Solid urban waste (kg)
Raccolta
differenziata (kg)
Selective waste
collection (kg)
Residui per
abitante
Waste per
inhabitant
% Raccolta
differenziata
Selective
waste
collection (%)
303.126.660
15.762.586
1,44
5,2%
297.232.340
30.635.470
1,16
10,2%
377.544.780
36.262.890
1,28
9,6%
894.827.560
280.625.260
1,52
31,4%
456.300.000
79.396.200
1,49
17,4%
247.563.000
17.834.000
1,85
7,2%
524.000.000
213.000.000
1,58
40,7%
322.216.000
45.127.000
1,44
14,0%
1.760.808.300
343.570.300
1,77
19,5%
1.250.283.677
208.797.374
1,29
16,7%
197.030.000
6.501.990
1,60
3,3%
Volume di residui solidi urbani per abitante (kg per abitante al giorno) e percentuale di raccolta differenziata
Volume of solid urban waste per inhabitant (kg per inhabitant per day) and percentage of selective waste collected
102
Sustainable urban models
14. QUALITÀ DELL’ARIA
14. AIR QUALITY
Concetto
Concept
Questo indicatore può essere definito come il numero
di giorni all’anno nei quali è stata registrata una cattiva
qualità dell’aria, considerando gli inquinanti più rilevanti.
Ovvero, il numero di giorni nei quali sono stati superati
i livelli limite giornalieri stabiliti dalla normativa europea
per ognuno di tali inquinanti.
This indicator can be defined as the number of days per
year in which a bad quality of air has been recorded,
considering the most relevant contaminants. That is,
the number of days in which the daily limits set by the
European regulations have been exceeded for each of
these pollutants.
Rilevanza
Relevance
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’inquinamento dell’aria costituisce un rischio ambientale
significativo per la salute e si stima che causi circa due
milioni di morti premature all’anno. L’esposizione ad inquinanti atmosferici è fuori dal controllo degli individui e
richiede l’azione delle autorità pubbliche a tutti i livelli.
According to the World Health Organization, air pollution
is a major environmental risk to health and is estimated
to cause approximately two million premature deaths
worldwide per year. Exposure to air pollutants is largely
beyond the control of individuals and requires action by
public authorities at all levels.
Requisiti
Requirements
• Dati registrati per ogni inquinante (SO2, CO, NOx, O3,
PM10)
• Recorded levels of contaminants data (SO2, CO, NOx,
O3, PM10)
Metodologia
Methodology
In base alle informazioni esistenti sui livelli registrati per
ogni inquinante, selezionare il numero di giorni all’anno
nei quali si registra una cattiva qualità dell’aria, applicando il seguente criterio:
Based on the available information on levels recorded
for each pollutant, select the number of days per year
with a bad air quality, according to the following criteria:
SO2: Numero di giorni in cui si supera il valore limite: 125 μg/m
3
CO: Numero di giorni in cui si supera il valore limite: 10 mg/m3
NOx: Numero di giorni in cui si supera il valore limite: 50 μg/m3
O3: Numero di giorni in cui si supera il valore limite: 120 µg/m3
PM10: Numero di giorni in cui si supera il valore limite: 50 µg/m3
SO2: Number of days with more than 125 μg/m3
CO: Number of days with more than 10 mg/m3
NOx: Number of days with more than 50 μg/m3
O3: Number of days with more than 120 μg/m3
PM10: Number of days with more than 50 μg/m3
Calculation
Calcolo
Qualità dell’aria = Numero di giorni in cui si registra
(per ogni inquinante)
una cattiva qualità dell’aria
Air quality (for each = Number of days
contaminant)
with bad air quality
Measurement unit
Days per year
Unità di misura
Numero di giorni all’anno
Desirable range
Intervallo di valori auspicabile
L’inquinamento dell’aria rappresenta un problema ambientale molto grave direttamente collegato alla salute.
Le diverse direttrici esistenti in merito alla Qualità dell’Aria raccolgono i parametri di qualità dell’aria raccomandati
per ridurre in modo significativo i rischi per la salute. Il raggiungimento di questi obiettivi corrisponderebbe alla riduzione degli effetti nocivi e pertanto i valori stabiliti devono
riflettersi in una meta reale raggiungibile, considerando
capacità e limiti di ogni luogo. I livelli auspicabili in questo
insieme di indicatori sono definiti a livello comunitario:
SO2: Valore limite giornaliero: 125 µg/m . Valore che non
si dovrebbe superare in più di 3 occasioni all’anno.
3
CO: Valore limite giornaliero: 10 mg/m3. Valore che non
si dovrebbe superare in nessun caso.
Air pollution is a very serious environmental problem
related directly to health. The existing guidelines on Air
Quality establish the recommended parameters for significantly reducing the risks to health. Achieving these
goals would reduce its harmful effects and therefore
the values set must become a real target for each city.
The desirable levels in this set of indicators are defined
at European Community level.
SO2: Daily limit value: 125 μg/m3. This value should not
be exceeded more than 3 times per year.
CO: Daily limit value: 10 mg/m3. This value should not
be exceeded on any occasion.
NOx: Hourly limit value: 200 μg/m3. This value should
not be exceeded more than 18 times per year. Annual
limit value: 40 μg/m3.
Modelli urbani sostenibili
103
Malaga
malaga
Siviglia
seville
Valenzia
valencia
Barcellona
barcelona
Marsiglia
marseille
Comunità del Pays d’Aix
COMMUNITY of Pays d’Aix
Torino
turin
Genova
genoa
Roma
rome
Regione Attica
attica region
Salonicco
thessaloniki
Giorni sup.
SO2
Days exc.
SO2
Giorni sup.
CO
Days exc.
CO
Giorni sup.
NOx
Days exc.
NOx
Giorni sup.
O3
Days exc. O3
Giorni sup.
PM10
Days exc.
PM10
0
0
0
33
55
0
0
87
44
62
5
0
44
29
63
0
0
9
10
144
0
0
365
1
100
0
0
75
36
43
0
0
6
74
116
2
0
22
271
53
0
0
9
56
142
0
0
327
21
163
-
0
-
-
208
Numero di giorni in cui si superano i livelli limite per ognuno degli inquinanti considerati
Number of days on which the upper limits for each of the contaminants was exceeded
104
Sustainable urban models
Superamento dei livelli
limite nelle stazioni di
misurazione della Regione
Attica
Excess levels recorded in
the environment research
facilities in the Attica
Region
NOx: Valore limite orario: 200 mg/m3. Valore che non si
dovrebbe superare in più di 18 occasioni all’anno. Valore
limite annuale: 40 mg/m3.
03: Daily limit value: 120 μg/m3. This value should not be
exceeded more than 25 times per year.
O3: Valore limite giornaliero: 120 mg/m . Valore che non
si dovrebbe superare in più di 25 occasioni all’anno.
be exceeded more than 35 times per year.
3
PM10: Valore limite giornaliero: 50 μg/m3. Valore che non
si dovrebbe superare in più di 35 occasioni all’anno.
Principali risultati ottenuti
Tra i diversi inquinanti analizzati, si osserva come i principali superamenti dei livelli stabiliti dalla normativa comunitaria si verificano per NOx, O3 e PM10.
In questo senso, si notano i valori ottenuti per il NOx
nelle città di Marsiglia e nella Regione Attica, con 365 e
327 superamenti all’anno rispettivamente e i valori registrati per l’O3 a Genova, dove si superano i valori limite
giornalieri in 271 occasioni, così come i valori registrati
per il PM10 a Salonicco, dove si superano i valori limite
giornalieri in 208 occasioni.
PM10: Daily limit value: 50 μg/m3. This value should not
Main results obtained
Among the contaminants we studied, it can be seen
that the highest levels in excess of EU limits were in
the cases of NOx, O3 and PM10.
Furthermore, we would like to highlight the measurements recorded for NOx in Marseille and the Attica
Region, with 365 and 327 days of excess levels respectively, the figures recorded for O3 in Genoa, where
the maximum daily limit was surpassed on 271 days,
together with the figures for PM10 in Thessaloniki, 208
days of excess daily levels recorded.
Modelli urbani sostenibili
105
Livelli di qualità dell’aria per NO2 (μg/m3) nella Comunità del Pays d’Aix
Air quality levels - NO2 (μg/m3) in the Community of Pays d’Aix
Livelli di qualità dell’aria per PM10 (µg/m3) nella Comunità del Pays d’Aix
Air quality levels - PM10 (μg/m3) in the Community of Pays d’Aix
106
Sustainable urban models
15. QUALITÀ DEL SILENZIO
15. NOISE POLLUTION
Concetto
Concept
La qualità del silenzio può essere misurata come la percentuale di popolazione esposta a livelli di rumore non
raccomandati, considerando il rumore sia durante il giorno che durante la notte.
Noise pollution can be measured as the proportion of
population exposed to non-recommended levels of
noise, considering both day noise and night noise.
Relevance
Rilevanza
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il rumore danneggia seriamente la salute umana sia dal punto
di vista fisico che psichico. Il rumore ambientale causato
da traffico, attività industriali e di svago rappresenta uno
dei principali problemi ambientali in Europa.
L’origine del rumore è associato soprattutto ai processi
di urbanizzazione e allo sviluppo del trasporto e dell’industria. Pur essendo un problema di ambito principalmente urbano, in alcune aree geografiche può avere
ripercussioni anche sull’ambiente rurale. Preservare il
silenzio è una delle sfide più importanti nelle grandi città.
According to the World Health Organization, noise seriously harms human health, both from a physical and
psychological point of view. The noise caused by traffic,
industrial or entertainment activities, is one of the major
environmental problems in Europe.
The source of noise is associated with the processes
of urbanisation and the development of transport and
industry. While it is a problem mainly in urban areas, in
some places it may also affect rural areas. Preserving
silence is one of the most important challenges in big
cities.
Requirements
Requisiti
• Georeferenced noise map
• Georeferenced municipal street guide
• Georeferenced population census
• Mappa del rumore georeferenziata.
• Stradario comunale georeferenziato.
• Censimento della popolazione georeferenziato.
Methodology
Metodologia
Mediante le informazioni esistenti sulla mappa dei rumori georeferenziata è possibile identificare le strade e
le zone della città con un livello di rumore superiore a 65
dB di giorno e 55 dB di notte.
Thanks to the information existing in the georeferenced
noise map, it is possible to identify the streets and city
areas with noise level bigger than 65 dB during the day
and 55 dB during the night.
Una volta analizzate queste informazioni, con l’aiuto del
censimento della popolazione georeferenziato, è possibile conoscere il numero di persone esposte ad un livello di rumore non raccomandato.
Once this information has been processed, with the
help of the georeferenced census of population it is
possible to know the number of people exposed to nonrecommended noise levels.
Calcolo
Calculation
Qualità del
=
silenzio (giorno)
Qualità del
=
silenzio (notte)
Numero di persone esposte a più
di 65 dB durante il giorno
Numero totale di abitanti
Numero di persone esposte a
più di 55 dB durante la notte
Numero totale di abitanti
·100
Silence
=
quality (day)
·100
Silence
=
quality (night)
Number of people exposed to
more than 65 dB during the day
Total number of inhabitants
Number of people exposed to
more than 55 dB during the night
Total number of inhabitants
·100
·100
Unità di misura
Measurement unit
Percentuale di popolazione
Percentage of population
Intervallo di valori auspicabile
Desirable range
Alcuni studi condotti dall’Organizzazione Mondiale della
Sanità mostrano che esiste un vincolo sufficientemente
dimostrato tra esposizione a livelli elevati di rumore e
danni alla salute umana, anch’essi derivanti da una perdita di biodiversità.
According to studies by the World Health Organization,
there is a sufficiently demonstrated relation between
exposure to high noise levels and damage to human
health, and also a loss of biodiversity.
D’altra parte, secondo alcuni studi condotti nell’Unione
Europea, il 20% (1 su 5) dei cittadini è esposto a valori che
superano i 65 dB durante il giorno, mentre più del 30%
è esposto a livelli che superano i 55 dB durante la notte.
Moreover, according to several studies in the European
Union, 20% (one in five) of citizens in Europe are exposed to noise levels that exceed 65db during the day,
while over 30% are exposed to levels exceeding 55db
during the night.
Modelli urbani sostenibili
107
108
Pertanto, l’obiettivo prioritario è cercare di ridurre le percentuali di esposizione ai livelli medi di rumore superiori
a questi valori, essendo il valore ottimale raccomandabile quello più vicino possibile allo zero.
It is therefore a priority in most developed countries
to try to reduce the average exposure to noise levels
above these values. The optimum exposure to the
harmful noise levels is that as close as possible to zero.
Potremmo stabilire gli intervalli intorno al 25% della popolazione di giorno e al 15% di notte come livelli auspicabili nell’insieme delle città mediterranee che partecipano a questo progetto.
We could set the intervals at around 25% of the population during the day and 15% of the population during the
night as the desirable levels for the Mediterranean cities
participating in this project.
Principali risultati ottenuti
Main results obtained
Alla luce dei risultati ottenuti per questo indicatore, si
osserva che la maggior parte delle città partecipanti raggiungono percentuali di popolazione esposta a livelli di
rumore eccessivo al di sopra dei valori raccomandati.
As we can see from these results, the majority of the
partner cities have percentages of the population exposed to levels that are higher than those recommended by European guidelines.
Tuttavia, segnaliamo le città di Genova e Roma, dove,
secondo i dati forniti, si ottengono percentuali di esposizione al rumore nei limiti auspicabili stabiliti per questo
progetto, nel rispetto delle raccomandazioni europee.
However, in the case of Genoa and Rome, according to
the data provided, levels of exposure to noise are within
the desirable limits set for this project according to the
European recommendation.
Sustainable urban models
Malaga
malaga
Siviglia
seville
Valenzia
valencia
Barcellona
barcelona
Marsiglia
marseille
Comunità del Pays d’Aix
ComMUNITY of Pays d’Aix
Torino
turin
Genova
genoA
% pop > 65 dB (giorno)
% pop > 65db (day)
% pop > 55 dB (notte)
% pop > 55db (night)
34,2%
36,0%
14,4%
21,3%
41,4%
70,2%
43,0%
59,0%
46,9%
47,2%
26,8%
33,5%
40,0%
67,0%
3,6%
3,6%
Roma
rome
2,5%
13,8%
Percentuale di popolazione esposta a livelli di rumore superiori ai 65 dB durante il giorno e 55 dB durante la notte
Percentage of the population exposed to noise over 65 dB during the day and 55 dB during the night
Modelli urbani sostenibili
109
Mappa del rumore della città di Malaga
Noise pollution map for the city of Malaga
Mappa del rumore della Comunità del Pays d’Aix
Noise pollution map for the Community of Pays d’Aix
110
Sustainable urban models
COESIONE SOCIALE ED
ECONOMICA
SOCIAL AND ECONOMIC
COHESION
16. PROSSIMITÀ AI SERVIZI DI BASE
16. PROXIMITY TO BASIC SERVICES
Concetto
Concept
Questo indicatore misura la percentuale di popolazione
che vive in prossimità dei principali servizi di base, considerando la seguente classificazione: alimentari e prodotti di uso quotidiano, centri educativi, servizi sanitari, centri di assistenza sociale, centri sportivi, centri culturali,
centri di svago e punti di raccolta differenziata di residui.
This indicator measures the percentage of population
that lives close to basic services, considering the following classification: supply of food and everyday products,
education centres, health centres, social centres, sports
centres, cultural centres, entertainment centres and selective waste collection points.
Rilevanza
Relevance
L’accessibilità ai servizi urbani di base è fondamentale
per assicurare una certa qualità di vita ai cittadini. Una
distribuzione equilibrata di questi servizi (scuole, servizi
sanitari, centri sportivi ecc.) permette alla popolazione
di identificarsi con lo spazio urbano che la circonda, aumentando così la coesione sociale e l’interrelazione tra
la città e i suoi abitanti.
Accessibility to basic services in town is essential for
the citizens’ quality of life. A balanced distribution of
basic services (schools, health centres, sport facilities,
etc.) allows the population to identify with their closest
urban space, increasing the social cohesion and the interrelation between the city and its inhabitants.
Requirements
Requisiti
• Localizzazione di punti vendita di alimentari e prodotti
di uso quotidiano
• Localizzazione di centri educativi
• Localizzazione di servizi sanitari
• Localizzazione di centri di assistenza sociale
• Localizzazione di centri sportivi
• Localizzazione di centri culturali
• Localizzazione di centri di svago
• Punti di raccolta differenziata di residui
• Censimento della popolazione georeferenziato (censimento della popolazione e stradario comunale georeferenziato)
• Location of food and everyday products supply
• Education centres location
• Health centres location
• Social centres location
• Sport centres location
• Cultural centres location
• Entertainment centres location
• Selective waste collection points
• Georeferenced population census (census of population and georeferenced municipal street guide)
Metodologia
For each type of basic service, the corresponding point
layer is created by georeferencing the centres using a
relational database join process that relates each centre
with its address in the georeferenced municipal street
guide.
Per ogni tipo di servizio di base, creare lo strato corrispondente di dati puntuali, mediante un processo di
unione che colleghi ogni dato ad un indirizzo nello stradario comunale georeferenziato.
Methodology
Una volta inseriti nel GIS tutti gli strati, creare su ognuno
buffer o aree di prossimità con l’aiuto del geoprocesso
GIS buffer.
Once all the layers are included in the GIS, proximity
buffers are created for each of them with the help of the
GIS buffer geoprocess.
Infine, la popolazione che vive in prossimità dei servizi di
base è quella contenuta in ogni strato buffer, che si può
ottenere mediante una selezione spaziale.
Finally, the population that lives close to the basic services centres are those that are contained in each buffer
layer, which can be obtained by a spatial selection.
Calcolo
Calculation
Per ognuno dei servizi di base considerati:
For each basic service considered:
Prossimità al =
servizio di base
Abitanti che vivono in prossimità di un
centro che offre il servizio di base
Numero totale di abitanti
·100
Inhabitants that live near
a basic service center
Basic
=
·100
services proximity Total number of inhabitants
Modelli urbani sostenibili
111
Immagini esemplificative
Image examples
Censimento della popolazione georeferenziato
Georeferenced census of population
112
Prossimità ai servizi sanitari
Proximity to health centres
Unità di misura
Measurement unit
Percentuale di popolazione
Percentage of population
Osservazioni
Observations
Per la definizione dei diversi tipi di servizi di base e delle
aree di prossimità, si deve seguire il seguente criterio:
For the different types of basic services and the buffer
definition, the following criteria are followed:
Alimentari e prodotti di uso quotidiano:
• Fornitura di alimenti di base: 300 metri di distanza.
• Mercati municipali: 500 metri di distanza.
Food and everyday products:
• Basic food product supply: 300 meters distance.
• Market supply: 500 meters distance.
Centri educativi:
• Centri di educazione per l’infanzia: 300 metri di distanza.
• Centri di educazione primaria: 300 metri di distanza.
• Centri di educazione secondaria: 500 metri di distanza.
Education centres:
• Nursery school: 300 meters distance.
• Primary school: 300 meters distance.
• Secondary school: 500 meters distance.
Servizi sanitari:
• Ambulatori: 500 metri di distanza.
• Ospedali: 1000 metri di distanza.
Health centres:
• Healthcare centres: 500 meters distance.
• Hospitals: 1000 meters distance.
Centri di assistenza sociale:
• Centri di servizi sociali comunitari e centri diurni per
anziani: 500 metri di distanza.
Social centres:
• Community social services centres and Senior Citizens Day Centres: 500 meters distance.
Centri sportivi:
• Strutture sportive ad uso pubblico: 500 metri di distanza.
Sports centres:
• Public usage sports facilities: 500 meters distance.
Centri culturali:
• Biblioteche pubbliche, musei ed altri centri culturali: 500
metri di distanza.
Cultural centres:
• Public libraries, museums and other cultural centres:
500 meters distance.
Centri di svago:
• Cinema, teatri e altri centri di svago: 500 metri di distanza.
Entertainment centres:
• Cinemas, theatres and other leisure centres: 500 meters distance.
Punti di raccolta differenziata di residui:
• Punti di raccolta differenziata di residui (organico, carta,
vetro e plastica): 100 metri di distanza.
Selective waste collection points:
• Places for selective waste collection (organic, paper,
glass and packaging): 100 meters distance.
Sustainable urban models
Analisi di prossimità
simultanea a diversi tipi
di servizi di base nella
città di Barcellona
Analysis of simultaneous
proximity to different
types of public service in
the city of Barcelona
Intervallo di valori auspicabile
Desirable range
La vicinanza ai servizi di base migliora le condizioni di
vita della popolazione; il fatto di essere raggiungibili a
piedi ha una ripercussione diretta sulla città, rendendola
più accessibile.
Proximity to basic services improves the inhabitants’
quality of life and the living conditions of the population,
so that it is possible to reach them over distances that
are likely to be travelled on foot, which has a direct impact on making the city more accessible.
È auspicabile l’ottenimento di risultati adeguati dopo
l’analisi di questo indicatore non solo perché la vicinanza ai servizi di base contribuisce al miglioramento della
qualità di vita, ma anche perché influisce positivamente
sul risparmio di energia, combustibile, tempi di spostamento, inquinamento ecc.
Obtaining adequate results for this indicator is desirable
not only because the proximity of basic services contributes to improving quality of life, but also because it
has a positive effect on saving energy, fuel, travel time,
pollution, etc.
A seconda della tipologia di servizio di base, si stabiliscono
diversi criteri per valutarne la prossimità, essendo auspicabile che la percentuale sia elevata per la maggior parte
di questi. Nel caso di alcuni servizi (alimentari, educazione
e sanità), si distinguono a loro volta diversi tipi di centri.
Depending on the type of basic service, different criteria have been set for assessing proximity. It is desirable
that the percentage be as high as possible for most of
them. In the case of some services (food, education and
health), different types of centres have been identified.
Sebbene per alcuni di questi centri il livello generale di
prossimità indicato come ottimale possa risultare eccessivamente restrittivo (es. ospedali, che devono offrire
servizi ad un gran numero di cittadini), l’analisi dettagliata della vicinanza di ognuno di questi consente di ottenere maggiori informazioni e, insieme alla valutazione
d’insieme dell’indicatore, permette di identificare le
zone nelle quali esistono carenze significative.
While for some of these types of centres, the general
level defined as optimal can be overly restrictive (e.g.:
hospitals, which usually service a large number of citizens), a more detailed analysis of proximity to each of
them gives more information and, thanks to a whole
indicator overview, points out areas where major shortcomings exist.
Potremmo stabilire gli intervalli intorno al 90% e al 100%
della popolazione come livelli di prossimità auspicabili
We could generally set the intervals at around 90% and
100% of the population as the desirable proximity levels
for the Mediterranean cities participating in this project.
Modelli urbani sostenibili
113
nell’insieme delle città mediterranee che partecipano a
questo progetto.
Principali risultati ottenuti
In alcuni casi è importante segnalare la necessità di distinguere i diversi tipi di centri in base al profilo sociale al
quale si rivolgono ed è altresì necessario evitare di conteggiare quei centri che non offrono servizi alla totalità
dei cittadini, come per esempio cliniche sanitarie private
o club sportivi elitari.
A questo proposito, una prima classificazione si ottiene
a partire dalla distinzione tra centri pubblici e privati, essendo preferibile, dal punto di vista della metodologia
proposta, considerare i centri accessibili a tutti i cittadini, indipendentemente dal reddito, siano essi pubblici o
privati.
Tuttavia, visto che questa differenziazione a volte è difficile da ottenere, la metodologia si può adattare alle caratteristiche specifiche che si presentano in ogni città
rispetto al tipo di servizio di base.
Un’analisi interessante che si può ottenere dallo studio
di questo indicatore è il calcolo della prossimità d’insieme o simultanea, ovvero, determinare quali zone della
città e che percentuale di popolazione si trova in prossimità all’insieme dei servizi di base considerati in questo
indice.
114
Sustainable urban models
Main results obtained
It is important to note the need in some cases to distinguish between the different types of centres in relation
to the social profile they cater to, to avoid the inclusion
of any centres which do not offer services to the general population such as for example private health clinics
or exclusive sports clubs.
Therefore, one basic criterion for classification is that
between public and private facilities; from the point of
view of the research method employed, it is desirable
to include only those centres which are accessible to
any person regardless of their income, whether the
centre is publicly or privately managed.
Nonetheless, given that this distinction is not always
easy to make, the research methodology can be adapted to specific circumstances as they arise in each city,
with respect to each type of basic service.
An interesting analysis which may be made based on
the study with this indicator, is to calculate joint or simultaneous proximity, that is, to determine which zones
of the city and what percentage of the population live
close to all of the basic services included in this index at
the same time.
Vicinanza a centri di educazione primaria nella città di Salonicco
Proximity to centres of primary education in the city of Thessaloniki
Vicinanza a centri di educazione secondaria nella città di Salonicco
Proximity to centres of secondary education in the city of Thessaloniki
Modelli urbani sostenibili
115
Alimenti di base
Basic food products
Mercati municipali
Municipal markets
Alimentari e prodotti di uso quotidiano
Food and everyday products
Scuole per l’infanzia
Nursery school
Scuole elementari
Primary school
Scuole secondarie
Secondary school
Centri educativi
Education centres
Ambulatori
Healthcare centres
Ospedali
Hospitals
Servizi sanitari
Health centres
Centri di assistenza sociale
Social centres
Centri sportivi
Sports centres
Centri culturali
Cultural centres
Centri di svago
Entertainment Centres
Raccolta differenziata dei rifiuti
Selective waste collection points
Percentuale di prossimità ai servizi di base
Percentages of proximity to basic services
116
Sustainable urban models
MALAGA
MALAGA
SIVIGLIA
SEVILLE
VALENZIA
VALENCIA
86,2%
99,0%
37,2%
40,0%
43,2%
86,4%
99,0%
82,1%
78,0%
90,2%
71,1%
73,0%
82,9%
82,8%
88,4%
92,2%
90,4%
96,1%
97,5%
58,8%
65,9%
71,7%
37,6%
36,6%
56,5%
68,6%
70,2%
88,2%
76,8%
70,3%
96,6%
92,1%
85,2%
95,7%
54,0%
51,7%
63,6%
30,9%
16,9%
89,5%
92,9%
98,7%
BARCELLONA
BARCELONA
COMUNITÀ DEL PAYS D’AIX
COMMUNITY OF PAYS D’AIX
TORINO
TURIN
GENOVA
GENOA
SALONICCO
THESSALONIKI
97,1%
77,0%
56,1%
64,0%
86,1%
82,0%
31,2%
43,7%
75,0%
60,6%
37,6%
62,0%
63,4%
34,8%
81,0%
83,8%
62,1%
89,0%
78,7%
65,8%
40,0%
44,0%
56,8%
62,0%
66,4%
18,7%
28,7%
65,8%
55,8%
0,8%
46,8%
58,5%
64,5%
24,5%
48,0%
41,0%
52,7%
88,0%
31,1%
45,4%
44,0%
72,4%
56,3%
13,2%
62,4%
100,0%
23,8%
37,6%
91,0%
69,9%
Modelli urbani sostenibili
117
17. PERCENTUALE DI ALLOGGI DI EDILIZIA
RESIDENZIALE PUBBLICA
17. SOCIAL HOUSING RATIO
Concept
Concetto
Questo indicatore misura la percentuale di edilizia residenziale pubblica, sovvenzionata o convenzionata rispetto al numero totale di abitazioni presenti nell’area urbana.
This indicator measures the social housing percentage
in relation with the total number of houses existing in
the urban area.
Relevance
Rilevanza
La presenza di alloggi di edilizia residenziale pubblica,
ovvero case per il cui affitto o acquisto esiste un qualche
tipo di sovvenzione o aiuto di tipo pubblico, ha come
obiettivo principale la fornitura di abitazioni ai cittadini ad
un prezzo ridotto.
La presenza sufficiente di alloggi di edilizia popolare
permette di favorire l’accesso ad un’abitazione a quella
fascia di popolazione di reddito più basso. Questo indicatore rappresenta un primo tentativo di impegno comunale verso il miglioramento della coesione sociale.
The presence of sufficient social housing provides improved access to housing for lower-income citizens.
This indicator shows a first understanding of the municipal commitment to improving social cohesion.
Requirements
• Census of housing (number and type of houses)
Methodology
Requisiti
• Censimento delle abitazioni (numero, tipo e regime
edilizio)
The number of social houses can be obtained as the
sum of the records corresponding to social housing, according to its type in the housing census.
Metodologia
The total number of houses can be obtained as the sum
of all the records existing in the housing census.
Il numero di alloggi di edilizia popolare si può ottenere
dalla somma dei registri corrispondenti ad abitazioni di
edilizia residenziale pubblica con qualche tipo di sovvenzione pubblica, in base alle informazioni relative a tipo e
regime nel censimento delle abitazioni.
Il numero totale delle abitazioni si può ottenere dalla
somma di tutti i registri esistenti nel censimento delle
abitazioni della città.
Calcolo
Numero di alloggi di edilizia
residenziale pubblica
Percentuale di alloggi di
·100
=
edilizia residenziale pubblica
Numero totale di alloggi
Unità di misura
Percentuale di abitazioni
Intervallo di valori auspicabile
In virtù della Legge sui Suoli vigente in Spagna, per gli interventi di sviluppo urbanistico si deve garantire un 30%
minimo di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Tuttavia, tale obbligo si riferisce unicamente ai nuovi sviluppi
e la normativa non è applicabile alle zone da riformare.
Inoltre, tale percentuale può variare in funzione delle diverse normative e legislazioni. Nel caso della Francia, la Legge vigente stabilisce un 20% come percentuale minima
di alloggi di edilizia residenziale pubblica per i comuni con
una popolazione superiore ad un certo numero di abitanti.
Considerando i vari fattori che entrano in gioco in ogni
paese o città, l’intervallo auspicabile stabilito a livello generale potrebbe aggirarsi intorno ad una valore minimo
118
The existence of social housing, i.e. housing managed
by the government, the main objective of which is to
provide housing for citizens for a limited cost.
Sustainable urban models
Calculation
Social houses ratio=
Number of
social houses
Total number
of houses
·100
Measurement unit
Percentage of social housing
Desirable range
According to the existing Land Law in Spain, new urban
developments should ensure the reservation of at least
30% of social or public housing. However, this requirement refers only to new developments and does not
apply to rehabilitation areas.
In addition, depending on the different laws and legislation, this may vary. In the case of France, the current
law sets a minimum of 20% social housing for municipalities over a certain number of inhabitants.
Taking into account the various considerations of each
country or city, the generally established range could
cover the minimum desirable value equal to 20%.
Regardless of the percentage defined, it is necessary to
promote greater cohesion among different social strata
and different levels of income, ensuring their balanced
distribution throughout the city, and avoiding the creation of ghettos or slums.
Main results obtained
With regard to the results obtained for this indicator, it is
important to note that since there is no common set of
MALAGA
malaga
SIVIGLIA
seville
VALENZIA
valencia
BARCELLONA
barcelona
MARSIGLIA
marseille
COMUNITÀ DEL PAYS D’AIX
COMMUNITY of Pays d’Aix
TORINO
turin
GENOVA
genoa
ROMA
rome
N° di alloggi di edilizia
residenziale pubblica
Number of social
housing units
Numero totale di
abitazioni
Total number of
housing units
Percentuale
di abitazioni
Percentage of
housing units
19.887
238.646
8,33%
9.066
310.631
2,92%
18.000
397.475
4,53%
7.500
805.223
0,93%
71.823
373.212
19,24%
21.449
143.427
14,95%
18.256
497.737
3,66%
10.705
304.759
3,51%
24.000
1.358.813
1,80%
Percentuale di abitazioni con qualche agevolazione o sovvenzione pubblica
Percentage of housing with some kind of public subsidy or price control
auspicabile pari al 20% per l’insieme delle città mediterranee partecipanti al progetto.
Indipendentemente dalla percentuale numerica utilizzata, è necessario promuovere una maggior coesione tra i
diversi strati sociali e i diversi redditi, assicurandone una
distribuzione equilibrata nell’insieme della città, evitando la formazione di ghetti o quartieri marginali.
Principali risultati ottenuti
In merito ai risultati ottenuti per questo indicatore, è
importante segnalare che, non esistendo una normativa
comune applicabile in tutte le città, la presenza di diverse norme per i vari sistemi previdenziali ha un’influenza
significativa sui risultati ottenuti, che rende difficile il
confronto tra gli stessi.
regulations for all of the cities and they each have their
own distinct laws and regulations, this makes comparisons between them problematic.
Even so, all of the different legal codes and regulations
refer to the need to guarantee a certain percentage
of social housing in new urban development projects.
Also, it is vital to safeguard the balance both in terms of
numbers and distribution across the region or community, to prevent the creation of ghettos or marginalised
districts.
For this reason, it is useful to have access to georeferenced data on the distribution of social housing and
council houses in the area, from which it can be assessed whether this is evenly distributed or not.
Tuttavia, nelle diverse legislazioni vigenti si fa riferimento alla necessità di garantire una percentuale sufficiente
di edilizia popolare nei nuovi piani di sviluppo urbano.
Allo stesso tempo, è necessario garantire un equilibrio
sia quantitativo che relativo alla distribuzione territoriale
come una delle soluzioni per prevenire il fenomeno della
ghettizzazione o della formazione di quartieri marginali.
A tal proposito, è interessante poter disporre di dati georeferenziati che forniscano informazioni sulla distribuzione dell’edilizia popolare sul territorio, dalle quali poter
valutare se tale distribuzione è uniforme o meno.
Modelli urbani sostenibili
119
Percentuali di alloggi di edilizia residenziale pubblica nella Comunità del Pays d’Aix
Percentage of social housing in the Community of Pays d’Aix
Localizzazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica nella città di Genova
Location of social housing in the city of Genoa
120
Sustainable urban models
18. TASSO DI POPOLAZIONE ATTIVA E
DISOCCUPAZIONE
18. LABOR FORCE PARTICIPATION &
UNEMPLOYMENT RATE
Concetto
Concept
Il tasso di popolazione attiva si può definire come la percentuale di popolazione in età lavorativa, occupata o disoccupata in cerca di impiego. Il tasso di disoccupazione
è la percentuale di popolazione attiva disoccupata.
The labour force participation rate is the percentage of
working-age people within an economy who are employed or unemployed but looking for a job. The unemployment rate is the percentage of people in the labour
force who are unemployed.
Rilevanza
Questo indicatore fornisce informazioni sulla situazione
del mercato del lavoro, dando una prima idea del livello
di sviluppo economico e della qualità di vita dei cittadini.
La suddivisione per fasce di età e sesso è importante in
questo indicatore per identificare i gruppi potenzialmente vulnerabili.
Relevance
This indicator provides information about the labour
market status, as well as the economy development
and citizens’ quality of life. Separation by age or gender
is also important for this indicator in order to detect potentially vulnerable groups.
Requirements
Requisiti
• Statistiche relative a popolazione attiva e disoccupazione
• Labour force participation & unemployment statistics
Metodologia
The assessment of this indicator is done using existing
statistical data on labour force and unemployment. The labour force participation rate is calculated as the proportion
between the number of people willing to work (employed
and jobseekers) and the number of working-age people,
while the unemployment rate is the proportion between
unemployed people and the people in the labour force.
Il calcolo di questo indicatore si effettua a partire dai dati
statistici esistenti su attività e disoccupazione. Il tasso
di popolazione attiva si calcola come la proporzione tra
il numero di persone in condizione di lavorare (occupati
e richiedenti impiego) e il numero di persone in età lavorativa, mentre il tasso di disoccupazione risulta dalla
proporzione tra il numero di persone disoccupate e la
popolazione attiva.
Tasso di popolazione attiva =
Numero di persone in età
lavorativa
Calculation
Labor force
=
participation rate
Calcolo
Numero di persone attive
Methodology
Number of people in the
labor force
·100
Unemployment rate=
Tasso di disoccupazione=
Numero di persone
disoccupate
Numero di persone attive
Number of working
age peopler
·100
Number of
Unemployment people
Number of people in the
labor force
·100
·100
Measurement unit
Percentage of population
Unità di misura
Desirable range
Percentuale di popolazione
The need to reduce the number of unemployed people to
minimum levels is a priority requirement in any economy,
for obvious reasons. Many European cities, specifically in
the Mediterranean area, show unemployment rates above
10%. It is a clear priority to establish measures at various
levels that encourage job creation, as one of the strategic objectives from an economic and social cohesion point of view.
Intervallo di valori auspicabile
Il bisogno di ridurre il numero di disoccupati fino a raggiungere livelli minimi è un requisito prioritario per ragioni ovvie. Un gran numero di città europee, e in particolare mediterranee, presentano tassi di disoccupazione
superiori al 10%, motivo per cui risulta prioritario stabilire delle misure a diversi livelli che incoraggino la creazione di posti lavoro, come uno degli obiettivi strategici
dal punto di vista della coesione sociale ed economica.
Potremmo stabilire un intervallo inferiore al 10% come
livello auspicabili per l’insieme delle città mediterranee
che partecipano a questo progetto.
We could set the interval at below 10% as the desirable level for the Mediterranean cities participating in this project.
Main results obtained
The following table shows the unemployment rate in
each of the cities included in this study. We can see that
in some cases the figure is over 10%.
Modelli urbani sostenibili
121
Tasso di disoccupazione
Unemployment Rate
MALAGA
malaga
SIVIGLIA
seville
VALENZIA
valencia
BARCELLONA
barcelona
MARSIGLIA
marseille
COMUNITÀ DEL PAYS D’AIX
community of Pays d’Aix
TORINO
turin
GENOVA
genoa
ROMA
rome
REGIONE ATTICA
attica region
SALONICCO
tessaloniki
23,6%
18,0%
11,1%
8,4%
18,2%
11,3%
7,5%
5,4%
7,2%
8,0%
10,0%
Tasso di disoccupazione
Percentage of the workforce unemployed
Principali risultati ottenuti
Nella seguente tabella si mostra l’indice relativo al tasso di disoccupazione in ognuna delle città analizzate; si
osservi come in alcune di queste si supera il 10% di
disoccupati.
In merito ai dati ottenuti con questo indicatore, è importante segnalare che esiste una forte dipendenza dalle
condizioni economiche esistenti in ogni città o paese.
Tuttavia, lo studio dell’evoluzione è importante per una
prima panoramica sulla coesione economica e sociale in
una città, che può essere completata con l’analisi di altri
indicatori sociali o economici.
122
Sustainable urban models
With regard to this data, it is important to note that there
is a strong dependence on the overall economic situation in each country. Nevertheless, it is important to
study these trends in order to form an idea of the socioeconomic cohesion of the city in question, which can
then be completed with the analysis of other social and
economic indicators.
Tasso di attività e disoccupazione nella Comunità del Pays d’Aix
Labor force participation and unemployment rates for the Community of Pays d’Aix
Modelli urbani sostenibili
123
19. EVOLUZIONE DELLA FREQUENZA
TURISTICA
19. TOURIST FREQUENCY
TRENDS
Concetto
Concept
Questo indicatore misura l’evoluzione della frequenza
turistica, in relazione al numero di turisti e pernottamenti
all’anno e il livello di stagionalità del turismo.
This indicator measures the evolution of the tourist frequency, in relation to the number of tourists and overnight stays per year and tourism seasonality.
Rilevanza
Relevance
Il turismo è uno dei settori più dinamici dell’economia
nella maggior parte delle città mediterranee. L’impatto
positivo del turismo sull’economia può rappresentare
una soluzione a questioni come la creazione di posti di
lavoro e lo sviluppo economico dei territori.
Tourism is one of the most dynamic sectors of the
economy in most Mediterranean cities. The positive
impact of tourism on the economy can provide a solution for job creation and economic development within
territories.
Tuttavia, è necessario un turismo ordinato e sostenibile
per contribuire a mitigare l’inquinamento prodotto nelle
città, il consumo d’acqua ed energia nei periodi estivi, le
emissioni di CO2 e di conseguenza gli effetti del cambiamento climatico.
However, it is necessary to promote an ordered and
sustainable tourism in order to contribute to mitigating
pollution generated in the cities, to balancing water and
energy consumption during the summer period, to reducing CO2 emissions and consequently the impacts on
climate change.
Requisiti
• Numero di turisti e pernottamenti al mese e all’anno.
Metodologia
Dalle informazioni contenute in registri turistici o di occupazione nel settore alberghiero, reperibili presso l’ufficio comunale o regionale del turismo, è possibile risalire
al numero di turisti e pernottamenti all’anno e al grado
di stagionalità.
Calcolo
Grado di
stagionalità =
(turisti)
Grado di
stagionalità
=
(pernottamenti)
Requirements
• Number of tourists and overnight stays data per
month and year.
Methodology
Based on the tourists registration or hotel occupancy
data, which can be obtained from the municipal or regional tourism office, it is possible to identify the number of
tourists and overnight stays per year and its seasonality.
Calculation
Numero di turisti al mese
Numero totale di turisti
Numero di pernottamenti
al mese
Nombre de nuitées total
·100
·100
Percent.
seasonality=
(tourists)
Intervallo di valori auspicabile
Il fenomeno della stagionalità nei flussi turistici in un comune comporta un’eccessiva concentrazione turistica
in determinati periodi. Questo implica varie conseguenze negative come instabilità lavorativa (temporaneità e
precarietà dei contratti nel settore), massificazione e
sovraffollamento dei servizi pubblici e delle infrastrutture (produzione di residui, consumo d’acqua o energia),
eccesso di traffico e code, che si traducono in minor
qualità nella prestazione dei servizi e percezione negativa da parte del turista.
Nei programmi di promozione e dinamizzazione turistica
è consigliabile prevedere delle misure che attenuino la
124
Sustainable urban models
Total number
of tourist
Percent.
seasonality (overnight =
stays)
Unità di misura
Numero di turisti e pernottamenti al mese e all’anno.
Percentuale di stagionalità al mese.
Number of tourists
in each month
·100
Number of overnight stays in each
month
Total number of
overnight stays
·100
Measurement unit
Number of tourists and overnight stays per month and
per year.
Percentage of seasonality per month.
Desirable range
The existence of seasonality can generate an excessive
concentration of tourism in certain seasons. This involves several negative consequences such as unstable
employment (temporary and precarious contracts in this
sector), overcrowding, public services and infrastructure overload (higher generation of waste, water and
energy consumption), traffic congestion and crowing,
and therefore, lower quality in the provision of services
and a negative perception by the tourists.
stagionalità, proponendo diversi tipi di offerta turistica
che contribuiscano alla ripartizione dei viaggiatori e dei
pernottamenti in modo più equilibrato nel corso dell’anno, evitando la concentrazione unicamente nei periodi
di alta stagione.
Potremmo stabilire gli intervalli di percentuali di turisti
e pernottamenti al mese tra il 6% e l’11% come livelli
auspicabili dell’insieme delle città mediterranee che partecipano a questo progetto.
The definition of development plans and tourism strategies should seek to include measures that mitigate seasonality effects, combining different types of tourism
packages and offers. These strategies should benefit
the more equitable evolution of tourist frequency, focusing not only in the peak season of the year.
We could establish the percentage ranges of tourists
and overnight stays per month at between 6% and 11%
as the desirable levels of the Mediterranean cities participating in this project.
Principali risultati ottenuti
L’analisi di questo indicatore permette di identificare,
per ogni città, i periodi dell’anno nei quali si concentra
la presenza di turisti. Alla luce dei risultati ottenuti, la
Regione Attica presenta il maggior indice di stagionalità,
soprattutto nei mesi estivi. Anche altre città, come Malaga, presentano questa caratteristica, ma non in modo
così accentuato.
Invece, città come Siviglia o Torino, ricevono una maggior affluenza turistica in altri periodi dell’anno, diversi
dall’epoca estiva tra giugno e settembre. È importante
segnalare che sussiste una chiara relazione tra le caratteristiche specifiche di ogni territorio, sia climatiche
che culturali o festive, che fungono da poli di attrazione
turistica, e i periodi dell’anno nei quali si concentra la
maggior affluenza di visitatori.
Main results obtained
The analysis of this indicator enables us to know, for
each city, the times of year when there is the highest presence of overseas visitors. From the results
obtained, the Attica Region has the highest degree of
seasonal fluctuation, especially in the summer months.
Other cities like Malaga also share this characteristic,
but not to such a large extent.
In contrast, cities such as Seville or Turin show higher
figures for tourists at times other than the summer season from June to September. It is important to remember that there is a clear relationship between the inherent characteristics of each region, including climate as
well as local festivals and cultural factors, and the times
of year when the highest numbers of tourists are concentrated, since they act as points of attraction.
Modelli urbani sostenibili
125
Gen.
Jan.
Feb.
Feb.
Mar.
Mar.
Apr.
Apr.
Mag.
May.
Giu.
Jun.
6,3%
7,3%
8,2%
8,4%
9,1%
8,3%
6,1%
7,2%
9,4%
11,3%
10,6%
8,1%
5,9%
7,2%
9,1%
9,1%
8,4%
9,0%
5,9%
6,1%
7,4%
8,0%
9,1%
9,9%
7,7%
7,7%
8,7%
8,6%
10,8%
8,2%
5,4%
6,6%
7,9%
8,7%
9,8%
9,1%
5,7%
6,6%
8,7%
9,0%
9,8%
8,7%
1,6%
1,7%
2,4%
3,9%
10,0%
14,8%
5,4%
5,9%
5,9%
7,0%
7,6%
8,1%
MALAGA
Malaga
SEVIGLIA
Seville
VALENZIA
Valencia
COMUNITÀ DEL PAYS D’AIX
Community of Pays d’Aix
TORINO
Turin
GENOVA
Genoa
ROMA
Rome
REGIONE ATTICA
Attica Region
SALONICCO
Thessaloniki
Livello di stagionalità turistica (percentuale sul numero di pernottamenti)
Degree of seasonal variation in tourist visits (percentage of stopovers)
126
Sustainable urban models
Lug.
Jul.
Ago.
Aug.
Sett.
Sep.
Ott.
Oct.
Nov.
Nov.
Dic.
Dec.
10,4%
12,3%
9,3%
8,2%
6,2%
6,1%
6,9%
7,9%
9,6%
9,4%
7,2%
6,4%
8,8%
10,5%
9,1%
8,5%
7,8%
6,8%
10,7%
9,9%
10,2%
9,2%
7,1%
6,5%
8,7%
6,2%
8,4%
9,1%
9,3%
6,4%
9,6%
9,9%
9,4%
9,9%
7,5%
6,2%
8,9%
7,9%
10,1%
10,5%
7,5%
6,6%
19,5%
21,4%
14,6%
6,4%
1,9%
1,8%
9,0%
8,0%
12,6%
11,0%
12,0%
7,5%
Modelli urbani sostenibili
127
Evoluzione della frequenza turistica annuale nella città di Siviglia
Trend of tourist visit frequency for Seville
Evoluzione della frequenza turistica annuale nella città di Torino
Trend of tourist visit frequency for Turin
128
Sustainable urban models
20. ATTIVITÀ AMBIENTALI NELLE SCUOLE
ELEMENTARI
20. ENVIRONMENTAL ACTIVITIES IN
PRIMARY SCHOOL
Concetto
Concept
Questo indicatore mostra la proporzione di bambini in età
scolare che partecipano ad attività di educazione ambientale finalizzate a diffondere un senso di eco-cittadinanza.
This indicator shows the proportion of primary school
children that participate in environmental educational
activities aimed at building awareness around eco-citizenship.
Rilevanza
Uno degli obiettivi più importanti dei governi locali è sensibilizzare i cittadini, e soprattutto i bambini, sui problemi
ambientali che le città si trovano ad affrontare quotidianamente.
Pertanto, è importante controllare le iniziative di educazione ambientale svolte nelle scuole, essendo l’educazione ambientale uno dei metodi migliori per garantire
la riduzione dell’impatto ambientale e mitigare gli effetti
del cambiamento climatico nel futuro.
Relevance
One of the most important tasks of local governments
is to raise awareness among citizens, and especially the
children, about the environmental problems cities are
currently facing.
Therefore, it is important to monitor the environmental
education initiatives carried out in schools. Environmental education is one of the best ways to ensure a reduction in the environmental impact and to mitigate climate
change effects in the future.
Requisiti
• Numero di attività educative relative all’ambiente urbano nelle scuole elementari e numero di alunni partecipanti.
• Numero totale di alunni nelle scuole elementari.
Metodologia
A partire dai dati ottenuti in merito al numero di alunni
partecipanti alle attività ambientali extra-scolastiche, l’indicatore si calcola come la proporzione tra tale numero
di alunni e il numero totale di alunni che frequentano le
scuole elementari.
Calcolo
Educazione =
ambientale
Alunni che partecipano ad
attività ambientali
Numero totale di alunni nelle
scuole elementari
Requirements
• Number of educational activities related to urban environment in primary schools and number of pupils
participating.
• Total number of primary school pupils.
Methodology
Once the number of students participation in extracurricular environmental educational activities have been
obtained, the indicator can be calculated as the proportion between this number of students data and the total
number of students in primary school.
Calculation
·100
Unità di misura
Percentuale di alunni
Intervallo di valori auspicabile
La presenza sufficiente di attività di sensibilizzazione
ambientale nelle scuole, oltre alle effettive attività scolastiche esistenti, garantisce una miglior conoscenza delle
azioni singole che si possono compiere in ambito ambientale, come per esempio una miglior gestione delle
risorse naturali, la produzione di residui in modo responsabile o la promozione di mezzi di trasporto sostenibili.
Potremmo stabilire intervalli intorno al 75% e al 100%
degli alunni nelle scuole elementari come livelli auspicabili per l’insieme delle città mediterranee che partecipano a questo progetto.
Environmental education=
Pupil participating in
enviromental activities
Total number of primary
school pupils
·100
Measurement unit
Percentage of primary school children
Desirable range
The presence of adequate environmental awareness activities in schools, regardless of those already existing in the
standard curriculum, ensures a better understanding of
the individual actions that can be achieved in terms of environmental sustainability, such as a better management of
natural resources, the responsible management of waste
or the promotion of sustainable methods of transport.
We could set the intervals at about 75% and 100% of
the students as the desirable level for the Mediterranean cities participating in this project.
Principali risultati ottenuti
Main results obtained
Per il calcolo di questo indicatore, bisogna considerare
il numero di azioni promosse dalle diverse amministra-
To calculate this indicator, we have to take into account
the number of initiatives and schemes implemented by
Modelli urbani sostenibili
129
MALAGA
Malaga
SEVIGLIA
Seville
BARCELLONA
Barcelona
MARSIGLIA
Marseille
COMUNITÀ DEL PAYS D’AIX
Community of Pays d’Aix
GENOVA
Genoa
REGIONE ATTICA
Attica Region
SALONICCO
Thessaloniki
Alunni partecipanti
Pupils taking part
Alunni nelle scuole
elementari
Pupils in primary education
Percentuale di alunni
Percentage of pupils
27.118
59.081
45,9%
8.073
47.024
17,2%
75.640
75.640
100,0%
70.000
84.436
83,0%
10.075 25.000 40,3%
1.153
22.945
5,0%
6.898
151.193
4,6%
14.400
140.000
10,2%
Percentuale di alunni partecipanti ad attività ambientali
Percentage of pupils taking part in environmental studies activities
zioni pubbliche che vengono condotte nelle scuole in
materia di educazione ambientale.
the different public authorities in schools and colleges
related to environmental education.
Tra i dati ottenuti per questo indicatore, spiccano le percentuali raggiunte da città come Marsiglia o Barcellona,
dove un’elevata percentuale di alunni partecipa ad attività ambientali, l’83% nel caso di Marsiglia e il 100% nel
caso di Barcellona.
From the data obtained for this indicator, the percentages for Marseille and Barcelona stand out. 83% in the
case of Marseille and 100% in the case of Barcelona.
Altre città partecipanti, come Malaga con un 45,9% di
alunni, o la Comunità del Pays d’Aix con un 40,3%, sono
vicine alla partecipazione della metà degli alunni alle attività di sensibilizzazione ambientale complementari, oltre
alle normali attività scolastiche.
Per ottenere i dati corrispondenti a questo indicatore,
alcune città hanno preso in considerazione gli alunni che
partecipano ad attività ambientali extra scolastiche sia
nell’educazione primaria che secondaria, vista l’impossibilità di distinguere le attività che si realizzano nelle due
categorie educative.
130
Sustainable urban models
In other cities, such as Malaga with 45.9% of pupils,
or the Community of Pays d’Aix, with 40.3%, close to
half of the pupils participate in extracurricular activities
designed to foster awareness of environmental issues,
in addition to those activities already included in their
classroom studies.
To obtain data for this indicator, some cities have taken
into account those students who take part in extracurricular activities in both primary and secondary education, given that it is not possible for them to distinguish
between activities that are carried out in both stages of
education.
INDICATORI SOCIALI
COMPLEMENTARI
ADDITIONAL
SOCIAL INDICATORS
21. REDDITO MEDIO DEI NUCLEI FAMILIARI
21. AVERAGE HOUSEHOLD INCOME
Obiettivi
Concept
Il reddito medio fornisce un’indicazione sul tenore di vita
su un territorio. Il confronto tra le diverse città presenta
le differenze esistenti in tali tenori di vita.
Average income gives an indication of the standard of
living in an area. Comparison between different cities
can highlight divergences in living standards.
Definizione
Relevance
L’indicatore permette di conoscere il livello dei redditi su
un territorio. Si tratta della media del reddito dichiarato
per unità di consumo che suddivide le persone in due
gruppi: quella parte della popolazione appartenente ad
un nucleo familiare che dichiara un reddito per unità di
consumo inferiore a tale valore e l’altra parte, che dichiara un reddito per unità di consumo superiore a questo
valore.
This indicator enables us to measure the income level
of a community or region. It is the median average of
the income declared according to unit of consumption
which classifies people into two groups: one half of the
people belong to a household that declares a total income per consumption unit lower than that figure while
the other half belongs to households declaring a total
income above the figure.
Requisiti
Requirements
Redditi della popolazione
Income tax declarations for the general population
Calcolo
Calculation
Media del reddito dichiarato per unità di consumo
Median average of the income declared per consumption unit
Unità di misura
Euro
Measurement unit
Euros
Principali risultati ottenuti
Nella seguente tabella si mostrano i risultati ottenuti per
questo indicatore nelle città di Malaga, Marsiglia e la Comunità del Pays d’Aix.
Main results obtained
In this table we show the results obtained for this indicator for the city of Malaga, Marseille and the Community of Pays d’Aix.
Reddito medio dei nuclei familiari
Average household income
Malaga
Malaga
Marsiglia
Marseille
Comunità del Pays d’Aix
Community of Pays d’Aix
13.128 €
15.841 €
21.470 €
Reddito medio dei nuclei familiari
Average household income
Modelli urbani sostenibili
131
22. SOGLIA DI POVERTÀ
22. POVERTY INDEX
Obiettivi
Concept
Il tasso di povertà indica la percentuale di nuclei familiari
che si trovano al di sotto della soglia di povertà. Tale
soglia corrisponde al 50% del Reddito Familiare Medio
a livello nazionale. L’indicatore fa luce sulla povertà, per
combatterla meglio.
The poverty rate indicates the percentage of households
in a community below the poverty line. This threshold
is defined as 50% of the average Household (Family)
Income nationwide. This indicator helps to clarify the
poverty situation so that it can be more effectively combated.
Definizione
La povertà è l’insufficienza di risorse materiali (alimenti,
accesso all’acqua potabile, vestiti, alloggio, condizioni di
vita in generale), ma anche di risorse intangibili come
l’accesso all’istruzione, l’esercizio di un’attività valorizzante, ecc.
Questo indicatore determina il tasso di popolazione che
vive sotto la soglia di povertà. Misurare la povertà presenta delle difficoltà legate alla definizione stessa del
concetto, alla diversità delle situazioni vissute e alle fonti
di informazione disponibili.
Requisiti
Numero di persone che vivono sotto la soglia di povertà.
Relevance
Poverty is the insufficient supply of material resources
(food, access to drinkable water, clothing, accommodation, general living conditions) but also to intangible
resources such as access to education, engaging in
worthwhile activities etc.
This indicator measures what part of the population
lives below the poverty line. Measuring poverty entails
certain difficulties because of the very definition of poverty itself, the diversity of life situations people may be
in and the sources of information available to the researcher.
Requirements
Calcolo
Number of people living below the poverty line
(Popolazione sotto la soglia di povertà / Popolazione totale) x100
Calculation
Unità di misura
(Population below the poverty line/ Total Population)
x100
Percentuale di popolazione
Measurement unit
Principali risultati ottenuti
Percentage of the population
Nella seguente tabella si mostrano i risultati ottenuti per
questo indicatore nelle città di Malaga, Marsiglia e la comunità del Pays d’Aix.
Main results obtained
In this table we show the results obtained for this indicator for the cities of Malaga, Marseille and the Community of Pays d’Aix
Soglia di povertà
Poverty index
Malaga
Malaga
Marsiglia
Marseille
Comunità del Pays d’Aix
Community of Pays d’Aix
Soglia di povertà
Poverty index
132
Sustainable urban models
21,25%
25-30%
15,88%
23. DISUGUAGLIANZE DI REDDITO
23. INCOME INEQUALITIES
Obiettivi
Concept
Questo rapporto mette in evidenza la differenza tra il
massimo e il minimo della distribuzione. Più tale valore
è elevato, maggiori saranno le disuguaglianze di reddito
tra la popolazione. Permette di studiare le disparità di
reddito per unità di consumo, in una determinata zona
ma anche tra diverse zone.
This reporting method clearly shows the gap between
the highest and lowest income distribution brackets. The
higher the divergence, the greater the effect on the population regarding income inequality. This enables us to
study the disparities between incomes in terms of units
of consumption, within an area or also between areas.
Definizione
Relevance
Il rapporto interdecile del reddito dichiarato per unità di
consumo è utilizzato per mettere in evidenza le diseguaglianze tra i redditi fiscali maggiori e minori, senza subire
deformazioni causate dai redditi più estremi.
The interdecile reporting of revenue by unit of consumption is used to show up the inequalities between the
highest and lowest incomes for tax purposes, while
ensuring that the results are not skewed by the most
extreme cases.
La soglia dei redditi minori è definita dal limite del primo
decile: 10% delle persone appartenenti ad un nucleo
familiare che dichiara un reddito per unità di consumo
inferiore a tale valore. La soglia dei redditi maggiori è
definita dal limite del nono decile: 10% delle persone
appartenenti ad una famiglia che dichiara un reddito per
unità di consumo superiore a tale valore.
The low income threshold is defined by the limit of the
first decile: 10% of persons in this segment belong
to a household which declares an income per unit of
consumption below that figure. Conversely, the high income threshold is defined by the limit of the 9th decile:
10% of persons belong to a household that declares an
income per unit of consumption higher than that figure.
Requisiti
Rapporto inter-décile (D9/D1): 10% della popolazione
dal reddito più elevato/10% della popolazione dal reddito più basso.
Requirements
Interdecile Report (D9/D1): 10% of the population with
the highest incomes/10% of the population with the
lowest incomes.
Calcolo
Reddito del 10% della popolazione più ricca/reddito del
10% della popolazione dal reddito più basso.
Calculation
Income of the wealthiest 10% of the population/ Income of the poorest 10% of the population.
Unità di misura
Adimensionale
Measurement unit
Not applicable.
Principali risultati ottenuti
Nella seguente tabella si mostrano i risultati ottenuti per
questo indicatore nella città di Marsiglia e nella comunità del Pays d’Aix.
Main results obtained
In this table we show the results obtained for this indicator for the city of Marseille and the Community of
Pays d’Aix.
Disuguaglianze di reddito
Income inequality rates
Marsiglia
Marseille
Comunità del Pays d’Aix
Community of Pays d’Aix
14,1
4,7
Disuguaglianze di reddito
Income inequality rates
Modelli urbani sostenibili
133
4.3. Un Progetto Pilota di
pianificazione e di edilizia sostenibile:
«Green Apple»
4.3. A sustainable urban planning and
building Pilot Project:
The Green Apple
L’idea di sostenibilità dei modelli urbani comprende l’interrelazione tra i seguenti elementi: interventi territoriali
per la configurazione della città, fattori ambientali, paesaggistici, gestione ottimale delle risorse naturali e promozione di coesione sociale e partecipazione cittadina.
The idea of sustainability
​​
in urban models involves the
interplay of territorial actions on the configuration of the
city combined with environmental and landscaping elements as well as the optimal management of natural
resources, while promoting social cohesion and civic
participation.
Sulla base di queste premesse, l’applicazione pratica del
progetto CAT MED consiste nella definizione di un progetto pilota in ogni città partner: Green Apple. L’obiettivo è far sì che la proposta rifletta le caratteristiche dei
modelli urbani sostenibili che riteniamo fondamentali e
che da sempre hanno caratterizzato la città mediterranea classica compatta e complessa, differenziandola dai
modelli dispersivi. Tali caratteristiche sono: densità urbana, compattezza edilizia, complessità di usi e funzioni,
accessibilità e prossimità di servizi e strutture di base,
mobilità nell’ambiente urbano. La considerazione di tali
caratteristiche permetterebbe di mantenere un equilibrio territoriale, economico e sociale.
Green Apple si presenta come un prototipo che vuol essere reale, mostrando come sia possibile intervenire sia
nello sviluppo sostenibile di un’area o quartiere che, al
lato pratico, nell’edificazione di un immobile. Oltre alla
natura intrinseca della sostenibilità di un’area, se ne propone l’inclusione nell’ambiente circostante, considerando questi modelli come parte dell’insieme urbano.
Questa questione metodologica é importante, dato che
la città auspicabile é un concetto integrato e globale que
si scompone a sua volta in parti. La città reale, la città
ereditata, normalmente é un’addizione di elementi la cui
somma da luogo all’insieme globale, anche se la sua essenza é differente. L’attuazione della «green apple», che
presenta la scala di un progetto urbano, quasi equidistante tra una pianificazione urbanistica di città – ad oggi uno
schema di lavoro esaurito – ed un progetto architettonico, deve ordinare il suolo in cui si situa, con la prospettiva
di integrazione in uno spazio rinnovato della città.
L’idea di considerare la «Green Apple» un progetto urano, non solo si riferisce alle caratteristiche della scala o
la dimensione, ma anche alla gestione urbana ed economica.
A livello di pianificazione, de in funzione di ogni paese,
presenterá un trattamento differente. In Spagna, si realizza attraverso la pianificazione parziale o la pianificazione speciale, come nel caso de la «Green Apple» di
Malaga: El Duende. Ma la novitá rispetto ad altre attuazioni urbane, é che la «Green Apple» presenta da sé
un’autonomia di gestione, economica e finanziaria. Per
la sua dimensione e le sue caratteristiche di usi ed attività, puó essere amministrabile da una prospettiva imprenditoriale.
Un aspetto fondamentale di Green Apple è il suo carattere di progetto pilota innovatore dal punto di vista della
sostenibilità e in rapporto al modello urbano definito dal
CAT-MED, la cui finalità è una miglior qualità di vita per
i cittadini della zona in cui si ubicherá la Green Apple.
134
Sustainable urban models
According to these premises, the practical application
of CAT-MED project is the definition of a pilot project
in each partner city: the Green Apple. As an aim, the
proposal must reflect our understanding of the fundamental characteristics of sustainable urban models that
are actually characteristics of the classical Mediterranean city - compact and complex, setting them apart
from scattered and diffused urban models. These are:
urban density, building compactness, complexity of applications and functions, accessibility and proximity to
services and basic equipment, and mobility in the urban environment. Their consideration would maintain a
regional, environmental, economic and social development balance.
The Green Apple is a prototype that aims to be a real
example of how to participate in both the development
of a sustainable neighbourhood or area and in its development on an individual building construction level. The
intrinsic sustainability of an area should also be part of
the environment, thus considering these Green Apples
as part of the whole city.
This methodological question is important as the desired city is an integrated and global concept which can
also be broken down into parts. The real city, the inherited city, is usually a combination of elements which
when put together make the city itself, despite all the
elements being totally different. The interventions in the
Green Apple are on the scale of an urban project, half
way between city planning, a depleted work scheme
nowadays, and an arquitectural project. These interventions should organise the land where the project
is planned, always keeping in mind its integration in a
renovated area of the city.
The idea of considering the Green Apple as an urban
project, not only makes reference to its characteristics
in terms of scale and size, but also to the urban and
economic management involved.
In terms of planning, and depending on the country, the
project will be carried out differently. In Spain, it will be
carried out through partial planning or special planning
as is the case with the Green Apple project in Malaga:
El Duende. However, the difference with other urban
projects, is that it will have autonomy in its own economic and financial management. Due to the size of
the site and the different uses and activities planned on
the land, it will be manageable from a business point
of view.
A critical element of the Green Apple is that it is an innovative pilot project from a sustainability point of view,
Salonicco, Allatini
Thessaloniki, Allatini
Oltre a densità e compattezza sufficienti e combinazione di usi legata alla complessità urbana, Green Apple
svilupperebbe elementi innovativi per quanto riguarda
il risparmio e l’efficienza energetica, l’acquisizione di
energie rinnovabili o il trattamento dei residui. Parallelamente, e questo è l’elemento che differenzia Green Apple da altri progetti la cui attenzione si focalizza sull’efficienza energetica, convivrebbero abitazioni in vendita
sul mercato libero e abitazioni di edilizia pubblica.
Tale obiettivo ha la stessa importanza dell’efficienza o
del risparmio energetico che questo potrebbe generare.
La coesione sociale rappresenta un elemento imprescindibile della sostenibilità del progetto, poiché si configura come un obiettivo prioritario del modello urbano
di città sostenibile. A sua volta, la coesione sociale è
intesa come coesione territoriale, poiché l’idea di coesione sociale non è un’astrazione, ma si sviluppa fisicamente sul territorio, spazio dove la popolazione svolge
le proprie attività. In questo senso, la coesione sociale e
la coesione territoriale sono parte di uno stesso concetto, motivo per cui entrambe le idee vengono citate nella
dichiarazione del CAT-MED.
Il progetto Green Apple intende stabilire un modello pilota di integrazione sociale in uno stesso ambito spaziale. La proposta contiene le principali caratteristiche
della città classica mediterranea e, allo stesso tempo,
l’eredità aggiornata della famosa Unità d’Abitazione di
Marsiglia di Le Corbusier referenziata al XXI secolo.
Quest’opera costituisce una sintesi di quelli che potrebbero essere edifici in grado di facilitare la qualità di vita
delle persone, con integrazione di zone verdi, spazi abitativi adattati alle necessità familiari e strutture comunitarie collegate alla residenza.
Le caratteristiche di Green Apple possono variare a seconda della città, ma hanno un denominatore comune
che le identifica in modo simbolico per la loro attenta
progettazione e per le peculiarità territoriali, sociali, ecologiche, ambientali e tecnologiche.
Comunità del Pays d’ Aix Les Michelons
Community of Pays d’ Aix, Les Michelons
and in relation to the urban model defined by the CATMED, with the aim of providing a better quality of life
for the whole population of the area where it is located.
Along with a sufficient density and compactness and
a mix of uses implied by urban complexity, the Green
Apple should develop innovative elements in energy
savings and efficiency, renewable energy resources
and waste treatment. Likewise, and this is the element
that differentiates the Green Apple from other projects
concerned with energy efficiency, the project combines
homes available on the market (free of rent restrictions)
with homes benefiting from public support.
This aim of the project is as important as the resulting
efficiency or energy savings. Social cohesion, in this
respect, is an essential element of sustainability in the
project, and this is considered as a priority objective of
the urban model for the sustainable city. In turn, social
cohesion is understood as territorial cohesion, given that​​
social cohesion is not an abstract idea, but rather develops physically throughout a territory - a space where
people go about their activities. Thus, social cohesion
and territorial cohesion are part of the same concept,
and so both ideas are part of the CAT-MED statement.
The Green Apple Project aims to establish a pilot model
for social integration in one area. The proposal includes
the main features of the classic Mediterranean city,
while combining the actual legacy of the Marseille Le
Corbusier Housing Unit - referenced to the XXI century. This building is a summary of building projects that
could be helpful in facilitating the quality of life of people, integration in green areas, living spaces tailored to
the needs of families and community facilities linked to
dwellings.
The characteristics of the Green Apple may be different
in each city, but there is a common denominator that
symbolically links them: careful design as well as territorial, social, ecological, environmental and technological
characteristics.
Modelli urbani sostenibili
135
Barcellona, Llevant
Barcelona, Llevant sector
L’elaborazione della filosofia di Green Apple cerca di creare un vademecum di caratteristiche comuni alla pianificazione e all’edilizia orientato all’attenuazione degli effetti del cambiamento climatico, basato sui seguenti criteri:
The development of Green Apple philosophy seeks to
create a handbook of common characteristics involved
in planning and building aimed at mitigating the effects
of climate change, based on the following criteria:
• L’Isolato a livello di pianificazione avrebbe dimensioni
variabili che oscillano entre 80 e 150 ha, a seconda
della città. A livello di parcella netta destinata all’edificazione anche qui le dimensioni possono variare,
anche se un esempio di riferimento potrebbe essere
il prototipo classico di 100x100 metri, con il quale si
coprirebbe una superficie media di 10.000 m2.
• At a planning level, the Green Apple could have a diverse size that could range between 80 and 150 ha.
depending on the different cities. Regarding the plots
of land that are assigned for the construction of buildings, the dimensions may also vary, although, as a
general reference, we will use the classic prototype
(100 X 100 metres), which would mean an average
area of approximately 10.000m2.
• Come progetto urbano, puó rappresentare un super-isolato, come quelli che furono iniziati da alcuni
strutturalisti degli anni sessanta, in cui i nodi di comunicazione e trasporto pubblico si situano ai vertici
del poligono, facilitando la circolazione viaria a livello
perimetrale, e dando protagonismo al pedone e alla
bicicletta nel suo interno.
• L’Isolato potrebbe trovarsi in una zona consolidata
della città o in una zona oggetto di espansione. Se si
ubicasse in una zona della città consolidata, possibilmente si includerá in un’area di riabilitazione urbana.
• Deve avere una densità di abitazioni sufficiente ad
assicurare la compattezza urbana ed evitare la dispersione del territorio e la propria economia come risorsa
naturale. Come sappiamo, la città compatta, rispetto
alla città dispersiva, riduce la distanza dai mezzi di trasporto, facilita la mobilità e l’accessibilità, consente
un risparmio energetico, riduce l’inquinamento e fa
risparmiare tempo ai cittadini, rispetto a quello che
perderebbero dovendo percorrere distanze maggiori
e/o imbottigliati nel traffico.
• Gli usi delle costruzioni risultanti sarebbero misti: residenza, terziario, commerciale, impiantistica e svago.
Questo favorirebbe la complessità degli usi, aspetto
complementare della compattezza, poiché in un determinato spazio urbano si riuniscono diversi tipi di
attività. Ciò fa sì che ogni settore della città sia auto-
136
Genova, Voltri
Genoa, Voltri
Sustainable urban models
• As an urban project, the Green Apple could become a
«superblock», as some structuralists embarked upon
in the 1960s. These «superblocks» locate the communication and transport nodes on the outskirts of
the superblock, facilitating road transport around the
perimeter, and giving priority to the pedestrian and bicycle in the centre.
• The Green Apple could be located either in a consolidated area of the
​​ city or in an area of expansion.
​​
Being
in the consolidated city, it will probably be enclosed in
an urban renewal area.
• Housing would be sufficiently dense to ensure the
urban compactness and prevent unnecessary use of
territory, preserving this as a natural resource. As we
know, the compact city as opposed to urban sprawl,
reduces the transport distances, facilitating mobility
and accessibility, saves energy, creates less pollution
and represents time savings for citizens that would
otherwise lose time travelling longer distances and /
or stuck in traffic.
• The use of the resulting buildings would be mixed:
residential, tertiary, commercial, equipment and leisure. This means developing complexity, a complementary aspect of compactness, since in a given
urban space there is a combination of various types
of activities. This allows each sector of the city to be
Malaga, El Duende
Malaga, El Duende
Roma, Casal Bertone
Rome, Casal Bertone
sufficiente, a differenza della città zonificata, dove è
necessario spostarsi da una parte all’altra per svolgere
diverse attività.
self-sufficient, as opposed to city zoning, where one
must move from one site to another to perform different functions.
• L’uso residenziale sarebbe una combinazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica e di alloggi acquistabili sul mercato privato, promuovendo così la coesione sociale.
• Likewise, the residential section would also be mixed,
consisting of free-market housing and subsidized or
social housing (homes benefiting from public support), which would promote social cohesion.
• Gli spazi aperti e le zone verdi costituirebbero una parte essenziale dell’Isolato e comprenderebbero zone
gioco per bambini, un orto ecologico, settori di svago
e ricreativi, ecc.
• The open spaces and green areas form an essential part
of the Green Apple, which may include children’s play
areas, organic gardens, leisure and recreation areas, etc.
• Il complesso edilizio dell’Isolato disporrebbe di spazi
riservati ad attività volte a conciliare vita personale,
lavorativa e familiare. Di conseguenza, si riuscirebbe
a migliorare le possibilità di inserimento lavorativo
e partecipazione sociale, soprattutto tra i gruppi più
svantaggiati.
• Un’altra caratteristica interessante potrebbe essere la
presenza nel complesso di una struttura tipo «centro
imprenditoriale» di telelavoro, collegato alle abitazioni, con l’obiettivo di promuovere la società della conoscenza (RSI). Si potrebbe inoltre creare un centro
formativo ed informativo per gli abitanti dell’isolato e
della città.
• Lo spazio pubblico si considera la colonna vertebrale della città, dell’equilibrio tra lo spazio edificato e lo
spazio libero. Gli Isolati disporrebbero di un ambiente
urbano dotato di spazi pubblici piacevoli, con una presenza sufficiente di spazi verdi di qualità, sicuri e che
favoriscano l’incontro.
• La presenza di zone pedonali, e servizi di piste ciclabili
e corsie preferenziali per autobus faciliterebbe la mobilità e l’accessibilità all’interno e all’esterno dell’isolato, di cui dovrebbero prevedersi le connessioni con il
resto della rete cittadina.
• L’edificazione presterebbe particolare attenzione al
funzionamento passivo delle costruzioni, basandosi
• The buildings in the Green Apple would have spaces
for activities that allow the reconciliation of personal, work and family life. As a result, this should improve employability and social participation, especially
among disadvantaged groups.
• Another interesting feature is that the complex could
have an «Entrepreneurship Centre» telecommuting
premises linked to the homes, in order to promote
knowledge-based society (R + D + i). In turn, this
could become an education centre for people in the
Green Apple and the city itself.
• The public space is considered as the backbone of the
city, holding the balance between building space and
open spaces. Green Apples would benefit from an
urban environment with attractive public spaces with
sufficient quality green space; safe and conducive to
social activities.
• Consideration of a pedestrian scale combined with
cycle and bus lanes, would facilitate mobility and accessibility within and outside the Green Apple, and
must be connected with the citizen network.
• The construction would put special emphasis on passive design of buildings, based on parameters such
as suitable climatic and geographical orientation to
promote efficiency and energy savings, the use of environmental quality materials and renewable energy
for climate control.
Modelli urbani sostenibili
137
Siviglia, Los pajaritos - Nazaret
Seville, Los pajaritos - Nazaret
su parametri come l’orientamento climatico e geografico per agevolare l’efficienza e il risparmio energetico, l’uso di materiali di qualità ambientale e di energie
rinnovabili per il condizionamento finale.
• The proposals of uses and equipments would ensure
proximity to economic activities, as well as basic education, health centres, community centres, sports facilities, cultural centres and leisure areas.
• Le proposte di usi e servizi dovrebbero considerare la
prossimità ad attività economiche e a servizi di base
quali istruzione, sanità, centri di assistenza sociale,
strutture sportive, culturali o spazi ricreativi.
Overall, the Green Apple aims to contribute to the creation of a territorial model, on a sustainable planning and
building level, contributing to social integration, mixing residential, commercial and tertiary uses, as well
as community facilities and green zones, integrating
energy efficiency systems and water savings, optimal
recovery of waste, and incorporating information and
knowledge technologies (R + D + i).
Riassumendo, Green Apple intende contribuire alla creazione di un modello territoriale, a livello di pianificazione
e progettazione sostenibili, che promuova l’integrazione
sociale, combinando tipi e usi residenziali, commerciali,
terziari, strutture comunitarie e zone verdi, integrando
sistemi di efficienza energetica, di risparmio nel consumo dell’acqua, di recupero ottimale dei residui, lasciando spazio anche alle tecnologie dell’informazione e della
conoscenza (RSI).
138
Valenzia, Russafa
Valencia, Russafa
Sustainable urban models
Metodologia di intervento
Work methodology
Criteri di localizzazione
Location criteria
La ricerca di uno spazio dove ubicare la proposta di Green Apple richiedeva stabilire dei requisiti a modo di vademecum per trovare dei luoghi ottimi da un punto di
vista ambientale, urbanistico e socio-economico. Non
tutte le città presentavano delle alternative di attuazione, ma in quelle che come Malaga disponevano varie
possibili localizzazioni, era importante gerarchizzare la
necessitá e la metodologia della selezione.
In order to carry out the search for an appropriate location for the Green Apple, a number of requirements
were established with the aim of selecting the most appropriate sites from an environmental, urban planning
and socio-economic point of view. Not all of the cities
involved in the project had more than one location to
choose from, however, in cities such as Malaga with
various different options available, it was important to
organise the requirements in order of importance and
establish the selection process.
Proponemmo tre tipi di parametri principali: a) Ambientali e relativi al cambiamento climatico; b) Urbanistici; c)
Sociali de Economici.
In ciascun ambito globale situammo parametri di secondo livello, que avevano una relazione con degli indicatori
che definimmo a sua volta. Nel primo gruppo ambientale, segnalammo 10 parametri, dall’integrazione armoniosa con il paesaggio alla minimizzazione dei rischi naturali, passando per le condizioni climatiche, la mobilità,
la qualitá ambientale o la gestione delle risorse naturali
come l’acqua o la gestione dei residui urbani.
Gli indicatori utilizzati in questo ambito dettagliavano lo
sviluppo dei parametri. Per esempio nell’integrazione
armoniosa del paesaggio, segnalammo i) l’integrazione,
protezione o creazione di ambienti naturali: mare, fiumi,
orti o boschi, definendo la valutazione delle possibilitá di
interazione della zona d’attuazione con l’ambiente naturale, ossia tra la zona d’attuazione e il suo ambiente circostante. ii) la conservazione, utilizzazione e gestione di
zone verdi urbane, valutando le possibilitá di intervenire
su spazi urbani esistenti nella propria zona d’attuazione.
Nella mobilità un parametro fondamentale, l’indicatore
di prossimitá e possibilitá di connessione a reti di trasporto pubblico, implicava la valutazione del grado di
vicinanza di queste reti. L’indicatore del disegno di circolazioni e spazi di relazione comportava la capacitá di
adottare strategie per la riduzione dell’uso del veicolo
privato ed il potenziamento della vita urbana, nello spazio pubblico pedonale e la relazione cittadina.
We propose three main selection criteria: a) environment and climate change, b) urban planning, c) social
and economic.
For each of the main selection criteria, we established
a second level of criteria which had a direct relationship
with the indicators which were also established. For the
criteria a) environment and climate change, we highlighted 10 parameters, from the harmonious integration
into the landscape to the minimisation of natural risks,
including climatic conditions, mobility, air quality or the
management of natural resources such as water or urban waste management.
The indicators used in this group are linked to each
of the parameters. For example, for the harmonious
integration into the landscape, we can highlight i) the
integration, protection or creation of the natural environment: sea, rivers, orchards or forests. This indicator
helps evaluate the possibility of interaction between the
selected location and the local environment. ii) the conservation, use and management of urban green areas,
evaluating the possibility of intervening in existing urban
areas within the selected area.
Questo schema di lavoro, esteso ai livelli urbanistici e
socio-economici, che si possono vedere nei quadri annessi in forma di matrice, implicó la valutazione di 19
parametri e 28 indicatori.
For mobility, a key parameter, the calculation of the indicator of proximity and possibility of being connected
to public transport networks involved analysing how
close relevant public transport networks were to the
proposed location. The indicator regarding traffic circulation and public areas takes into account the capacity of
adopting strategies to reduce the use of the private vehicle and the promotion of urban life, public pedestrian
areas and interaction between citizens.
Questi criteri permisero, pertanto, di scegliere l’area
della città piú adatta affinché ogni città potesse implementare la sua Green Apple dentro l’insieme di zone
candidate considerate, segnalando i loro valori specifici
e potenzialitá, cosí come i suoi aspetti piú problematici.
The application of this work methodology, extended to
urban planning and socio-economic levels and can be
seen in the attached graphs (see page 150), meant that
an evaluation was carried out using 19 parameters and
28 indicators.
Nel caso di Malaga, per la selezione del settore su cui
lavorare si analizzarono quattro ubicazioni, che potenzialmente riunivano una serie di caratteristiche idonee
di sviluppo per il progetto della Green Apple. L’area finalmente selezionata, denominata «El Duende», dava la
posibilitá di configurarsi come un luogo di riferimento di
sostenibilità, rivitalizzatore di un’area in ristrutturazione,
un punto di ordinamento e connessione del quartiere,
tra le altre cose.
The use of this criteria therefore has allowed us to select the most appropriate area of the city to implement
the Green Apple project from the various different proposed sites, highlighting the benefits and advantages
of each site as well as their disadvantages and more
problematic aspects.
For the selection of the pilot site in Malaga, four sites
were analysed which potentially covered all of the requirements needed to be an ideal location for the green
Modelli urbani sostenibili
139
I parametri ed indicatori di valutazione sviluppati a livello tecnico ebbero un seguito nello sviluppo della Guida
di Planificazione e Disegno in cui iniziarono a lavorare
i Gruppi Metropolitani. I Gruppi Metropolitani rappresentano la parte di governance del progetto CAR-MED,
configurano la partecipazione cittadina e dei vicini della
Green Apple.
La Guida di Pianificazione e Progettazione é composta
da un insieme di sei schede di lavoro attraverso i quali
fosse possibile raccogliere le risposte e misure di disegno per ognuna delle tematiche considerate.
I documenti di lavoro si organizzarono intorno a sei assi
tematici: la gestione territoriale e il disegno urbano; la
mobilità e il trasporto; la gestione delle risorese naturali
e l’impronta ecologica; la coesione economica e sociale;
la governance del processo di pianificazione e costruzione dell’area di attuazione; specificitá mediterranee.
Ognuno di questi assi contiene una serie di criteri, denominati mete o sfide e proposte alle quali i Gruppi Metropolitani dovevano dare risposta. L’enunciato di questi
criteri si basó tanto nella matrice dei parametri di valutazione, come negli indicatori urbani e intervalli di valori
auspicabili.
Nel primo dei documenti, relativo alla gestione territoriale e del disegno urbano, si inclusero le seguenti mete:
• Vincolazione allo spazio pubblico come asse dell’ordinamento urbano
• Consumo del suolo come risorsa naturale
• Integrazione urbana
• Integrazione armoniosa nel paesaggio
• Materiali, sistemi e tecnologie di costruzione
• Edificazione
The parameters and indicators established at a technical
level in the project had a continued use with the development of a Guide to Planning and Design which was
worked on by the members of the Metropolitan Groups.
The Metropolitan Groups represent the governance part
of the CAT-MED project, involving citizen and neighbourhood participation in the implementation of the Green
Apple.
The Guide to Planning and Design is composed of a series of 6 forms through which it was possible to collect
the proposals and design specifications for each of the
discussed themes.
The forms are organised according to six themed axis:
territorial management and urban design; mobility and
transport; management or natural resources and carbon
footprint; economic and social cohesion; governance of
the planification and construction process in the pilot
area; specific characteristics of the Mediterranean area.
Each of these themed axis contains a series of criteria
named goals or challenges and proposals to which the
Metropolitan groups have to respond. The selection of
this criteria was based on the parameters and the urban
indicators and the desirable ranges.
In the first of the forms, regarding territorial management and urban design, the following goals were included:
Per arrivare a queste mete, sviluppammo un insieme
di proposte che trattavano aspetti come la scala del
progetto urbano, l’esistenza di livelli minimi di densitá
e compattezza sufficienti attraverso un ordinamento di
volumi adeguato, la complessitá degli usi e funzioni o la
prossimitá a servizi basilari, tra le altre.
• Linking public space as urban planning axis
• Soil consumption as a natural resource
• Urban integration
• Landscape harmonious integration
• Materials, systems and building technologies
• Building
Nel secondo documento di lavoro si analizzarono la mobilità ed il trasporto nell’area di attuazione, considerando
come mete:
In order to achieve these goals, we developed a series
of proposals which included things such as the scale
of the urban project, the existence of sufficient levels
of density and compacity achieved through an appropriate distribution of building volumes, the complexity of
uses and functions or the proximity to basic services,
amongst others.
• Configurazione dello spazio pubblico
• Promozione del trasporto pubblico
• Mobilità e accessibitá
• Modi alternativi di trasporto
• Parcheggio
• Riduzione delle emissioni di CO2
Come principali proposte si presero in considerazione la
rete viaria come parte dello spazio pubblico che articola
la città, la gerarchizzazione delle infrastrutture di trasporto o la scala pedonale come riferimento della mobilità
nelle città mediterranee, tra le altre.
140
apple project. The area that was finally selected, called
El Duende, has the opportunity to convert itself into an
area that could be an example of sustainability, revitalising an area that is currently undergoing a process of
restructuring and that will connect local areas, amongst
other things.
In the second form, both mobility and transport within
the pilot area were analysed, taking into account the following goals:
Il terzo documento di lavoro, gestione delle risorse naturali ed impronta ecologica, propone le seguenti mete:
• Public space layout
• Public transport promotion
• Mobility and accessibility
• Alternative modes of transport
• Parking
• Reducing C02 emissions
• Diminuzione della domanda energetica – Ecoefficienza
• Autosufficienza energetica
• Gestione sostenibile dell’acqua
• Gestione dei residui urbani
Some of the main proposals included the road network
as part of the public space that provides the backbone
to the transport network of the city, the transport infrastructure in order of importance or the promotion of
Sustainable urban models
criteri di valutazione
EVALUATION CRITERIA
parametri ambientali, relativi al
cambiamento climatico, urbanistici
e relativi allo sviluppo
socio-economico
PARAMETERS RELATED TO:
ENVIRONMENTAL AND CLIMATE CHANGE,
URBAN ELEMENTS AND SOCIAL AND
ECONOMIC DEVELOPMENT
selezione dell’area di intervento
CANDIDATE AREA SELECTION
guida di pianificazione
e progettazione
GUIDE TO PLANNING AND DESIGN
18 PROPOSte di
spicco
18 REMARKABLE
PROPOSALS
sfide e proposte
GOALS & PROPOSALS
misure specifiche
di progettazione
SPECIFIC DESIGN MEASURES
• Qualitá ambientale
• Adattamento alle condizioni climatiche
travel by foot as an example of mobility in the Mediterranean cities, amongst others.
Le proposte considerate includono concetti come l’introduzione di sistemi passivi per il risparmio energetico,
la creazione di sistemi di drenaggio e riciclaggio delle
acque, sistema di illuminazione pubblica di intensitá
controllata, tra le altre.
The third form, management of natural resources and
carbon footprint, proposes the following goals:
Nella quarta scheda di lavoro, la coesione economica e
sociale, le mete stabilite furono:
• Diversificazione dei tipi di residenza
• Gestione della proximitá
• Riabilitazione – Riutilizzo
• Manutenzione e creazione di attività economiche
Nell’insieme di proposte associate a queste mete si presero in considerazione l’incoraggiamento della coesione residenziale: l’edilizia residenziale pubblica insieme
a quella libera, la creazione di spazi di incontro comuni
per incoraggiare la convivenza o l’introduzione di attività
commerciali di proximita, tra le altre.
La quinta scheda di lavoro, relativa alla governance del
processo di pianificazione e costruzione dell’area di attuazione, propone una riflessione sulle seguenti mete:
• Trasparenza administrativa del progetto
• Comunicazione / Informazione / Concertazione
• Adottare una visione trasversale del progetto basata
sulla nozione di costo generale
• Qualitá del processo di governance / valutazione
• Capitalizzazione
Come proposte principali per questo ambito si evidenziano concetti come informare il pubblico in generale
sul progetto ed offrire accesso all’informazione, riunire
competenze e persone con esperienze diverse, complementari, tra le altre.
Per ultimo, la scheda di lavoro corrispondente alle specificitá mediterranee, comprende le seguenti mete:
• Risorse disponibili
• To reduce energy demand – eco-efficiency
• Self-sufficient energy
• Sustainable water management
• Urban waste management
• Environmental quality
• Adaptation to climate conditions
The proposals taking into account include concepts
such as the incorporation of passive measures for energy saving, the creation of systems to collect and recycle water, intensity controlled public lighting systems,
amongst others.
In the fourth form, economic and social cohesion, the
proposed goals included:
• Diversification of housing types
• Proximity management
• Rehabilitation – renovation - reuse
• Keeping and creating economic activities
For the different proposals associated to these goals,
the promotion of residential cohesion was taken into
account: social / public housing together with private
housing, the creation of public areas in order to promote
interaction between the citizens of a specific community or the incorporation of businesses in the local area,
amongst others.
The fifth form, governance of the planification and construction process in the pilot area, proposed the following goals:
• Administration transparency of the project
• Communication / information / consultation
• To adopt a global approach of the project based on the
«global cost» concept
• Quality of the governance processes / assessment
Modelli urbani sostenibili
141
• Identitá del quartiere
• Clima mediterraneo
• Sviluppo urbano mediterraneo
• Presa di coscienza in temi ambientali
In questo ultimo documento, si evidenziano le seguenti
proposte: considerazione della diversitá sociale e culturale, considerazione del mediterraneo come una delle
zone piú vulnerabili ai rischi prodotti dal cambiamento
climatico, tra le altre.
Grazie alle distinte riunioni di lavoro, i Gruppi Metropolitani trasmisero la loro esperienza proponendo misure di
disegno che rispondevano alle sfide identificate nei sei
assi tematici descritti in precedenza. Per lo sviluppo di
questa fase in ogni città partner, l’intervento e i contributi dei Gruppi Metropolitani sono stati fondamentali.
Sulla totalità delle misure di progettazione presentate,
i gruppi hanno scelto diciotto proposte più rilevanti, tre
per ogni asse tematico, che costituiscono i principali criteri di intervento da considerare nella progettazione del
Green Apple di ogni città.
Questa fase ha permesso di raggruppare le diverse
esperienze e le soluzioni trovate, sottolineando il carattere transnazionale dei risultati, facendo leva su problematiche reali e relative soluzioni. In questo modo, si è
ottenuta una serie di proposte e possibili esempi di intervento nell’ambito del Mediterraneo.
• Capitalisation
The main proposals to be highlighted in this area such
as informing the general public about the project and
giving them access to information, bringing together
competences and people with diverse and complimentary experience, amongst others.
Finally, the form that deals with the specific characteristics of the Mediterranean has the following goals:
• Available resources
• Inclusive neighbourhoods
• Mediterranean climate
• Mediterranean urban development
• Awareness in environmental issues
In this form, the following proposals can be highlighted:
consideration of the social and cultural diversity, consideration of the Mediterranean as one of the areas that is
most vulnerable to the risks caused by climate change,
amongst others.
Through the various different meetings, the Metropolitan Groups shared their experience proposing design
measures which responded to the proposed challenges
in the six themed axis previously mentioned. The actions and the contributions of the Metropolitan Groups
were essential to the development of this stage in each
partner city.
Of all the defined measures, the groups selected eighteen highlighted proposals, three for each theme. These
are the principal criteria for intervention to be taken into
account in the design of green apples in each city.
This phase allowed combination of the experiences and
agreed solutions emphasizing the transnational nature
of the results, while focusing on real issues and solutions. Thus, a range of proposals and possible examples of intervention in the Mediterranean area were
obtained.
142
Sustainable urban models
Gruppo Metropolitano di Torino
Metropolitan Group in Turin
Gruppo Metropolitano di Marsiglia
Metropolitan Group in Marseille
Gruppo Metropolitano di Malaga
Metropolitan Group in Malaga
Modelli urbani sostenibili
143
144
Sustainable urban models
5
4
3
2
1
A
INDICATORE
Diminuzione della domanda
energetica - Ecoefficienza
Autosufficienza energetica
Qualitá Ambientale
Condizioni climatiche
Integrazione armoniosa nel
paesaggio
Possibilitá di incorporazione di
misure attive efficienti.
Possibilitá di incorporazione
di misure passive.
Capacitá di autonomia
energetica e risorse.
Valutazione della possibilitá di incorporare misure attive efficienti.
Valutazione della possibilitá di incorporare misure passive.
Valutazione della possibilitá di ausosufficienza (in funzione della
scala della zona d’attuazione) ed utilizzo di energie rinnovabili.
Potenzialitá di introduzione di strategie urbane per minimizzare
l’impatto di infrastrutture di illuminazione sull’ambiente.
Inquinamento luminoso.
Potenzialitá di introduzione di strategie urbane
per la riduzione di emissioni atmosferiche.
Capacitá di modificare la pianificazione, se necessario.
Valutazione delle possibilitá di intervento sugli spazi
urbani verdi esistenti nella propria zona d’attuazione.
Valutazione delle possibilitá di interazione della zona
d’attuazione con l’ambiente naturale circostante.
DEFINIZIONE
Potenzialitá di introduzione di strategie urbane
per la minimizzazione del rumore.
VALORE
Inquinamento Acustico.
Qualitá dell’aria esterna.
Possibilitá di gestire e prendere
in considerazione il progetto di
urbanizzazione a partire dalle
condizioni climatiche (venti
dominanti, temperatura, umiditá
relativa, soleggiamento).
Conservazione, utilizzo e gestione
delle zone verdi urbane.
Integrazione, protezione o
creazione di ambiente naturale:
mare, fiumi, orti, boschi.
PARAMETRI AMBIENTALI E CAMBIAMENTO CLIMATICO
PARAMETRO
Modelli urbani sostenibili
145
10
9
8
7
6
VALUTAZIONE PARZIALE
Rischi Naturali
Mobilitá
Materiali, sistema e
tecnologie di costruzione
Gestione dei rifiuti urbani
Gestione dell’Acqua
Minimizzazione dei rischi naturali
(zone inondabili, incendi...)
Disegno di circolazioni
e spazi di relazione.
Prossimitá e possibilitá di
connessione a reti di trasporto
pubblico.
Strategie di minimizzazione /
gestione di Residui di Costruzione
e Demolizione durante la vita
utile dell’edificio. Cicli chiusi.
Selezione di materiali, sistemi
e tecnologie in base a criteri
ambientali/energetici.
Incorporazione di meccanismi di
gestione dei rifiuti. Cicli chiusi.
Creazione di infrastrutture
a scala di quartiere / isolato.
Possibilitá di adottare misure per
la gestione dell’acqua.
Elaborazione di uno schema
generale di distribuzione.
Cicli chiusi.
Possibilitá di evitare o minimizzare eventi di origine
naturale vincolati alla localizzazione.
Capacitá di adottare strategie per la riduzione dell’uso
del veicolo privato ed il potenziamento della vita urbana,
lo spazio pubblico pedonale e la relazione cittadina.
Valutazione del grado di vicinanza alle reti di trasporto
pubblico esistenti.
Possibilitá di selezione di materiali, sistema e tecnologie che
minimizzino la produzione di Residui di Costruzione e Demolizione
e/o facilitino la sua gestione nel corso del ciclo di vita.
Capacitá di effettuare una selezione dei materiali
e sistemi che permettano la riduzione di CO2.
Possibilitá di gestione e riutilizzo/riciclaggio o recupero energetico.
Possibilitá di creare infrastrutture a scala di quartiere/isolato.
Possibilitá di disegno efficiente delle reti di distribuzione d’acqua.
Possibilitá di disegno efficiente delle reti di distribuzione d’acqua.
146
Sustainable urban models
5
4
3
2
1
B
VALUTAZIONE PARZIALE
Usi misti e combinazione di
infrastrutture ed attrezzature
Integrazione urbana e
accessibilitá
Consumo di suolo
Gestione del suolo
Scala e complessitá
dell’intervento
PARAMETRI URBANISTICI
PARAMETRO
Verificare che il regolamento vigente
contempla l’esistenza di spazi liberi.
Valutare il grado di promozione di attivitá
e attrezzature a scala urbana.
Potenziamento di attrezzature
sovramunicipali.
Confermare che la pianificazione permette la mixité di usi.
Potenziamento degli spazi pubblici
generatori di confort urbano.
Equilibrio tra gli usi
dell’edificazione (residenziale,
attrezzature, terziario e industria).
Valutazione del grado di prossimitá e connessione con
infrastrutture e reti di trasporto urbano e interurbano esistenti.
Integrazione di infrastrutture
di mobilitá.
Possibilitá di recuperare zone urbane degradate
considerando esclusivamente il proprio ambito.
Valutazione del grado d’equilibrio tra l’edificazione
e lo spazio pubblico attenuante.
Valutazione del grado di mantenimento del modello
urbano mediterraneo di cittá compatta.
Possibilitá di partecipare nella gestione della proprietá del suolo.
Grado di fattibilitá e rappresentativitá (in funzione
della scala della zona d’attuazione) considerato sin
dal progetto urbanistico fino all’architettura.
DEFINIZIONE
Valutazione della possibilitá di interazione con
le zone urbane circostanti o in prossimitá.
VALORE
Capacitá di migliorare i
contesti urbani in prossimitá.
Recupero o riconversione
di zone urbane degradate.
Valutazione del grado di equilibrio
tra l’edificazione e lo spazio
pubblico attenuante.
Minimizzazione del consumo
di suolo, come prima risorsa
non rinnovabile.
Possibilitá di partecipazione nella
gestione della proprietá del suolo.
Fattibilitá e rappresentativitá
dell’attuazione.
INDICATORE
Modelli urbani sostenibili
147
4
3
2
1
C
VALUTAZIONE TOTALE
VALUTAZIONE PARZIALE
Mantenimento e creazione
di attivitá economiche
Riabilitazione - Riutilizzazione
Tessuto sociale e culturale
Gestione della prossimitá
INDICATORE
Possibilitá di generare attivitá economica nella zona d’attuazione.
Possibilitá di favorire e incentivare lo sviluppo del tessuto industriale.
Aiuto al tessuto industriale
regionale a favore
dell’innovazione e la produttivitá.
Capacitá di influire positivamente dinamizzando le attivitá
economiche esistenti nel contesto della zona d’attuazione.
Potenzialitá per intervenire e stimolare la
conservazione di valori storici e culturali.
Generazione di un quartiere
con attivitá economica.
Influenza dinamizzatrice
dell’introduzione di attivitá
economiche nel suo contesto
immediato.
Prevenzione del patrimonio
storico-sociale-paesaggistico.
Grado di redditivitá economica dell’investimento.
Possibilitá di incentivare la coesione sociale e
l’interazione tra differenti livelli dentro il tessuto sociale.
Favorire la mixité
di tessuti sociali.
Prolungamento del ciclo di vita
delle strutture esistenti.
Valutazione della possibilitá di agire positivamente su quartieri
o isolati svantaggiati esistenti nella zona d’attuazione.
Stimolo della sicurezza cittadina e
prevenzione della delinquenza.
Possibilitá di coinvolgimento dei collettivi e le associazioni interessate
al progetto e creazione di strategie di partecipazione cittadina.
DEFINIZIONE
Valutazione della possibilitá di agire positivamente su quartieri
o isolati svantaggiati esistenti nella zona d’attuazione.
VALORE
Attuazione su quartieri
svantaggiati.
Stimolo della partecipazione
e dell’associazionismo
PARAMETRI DI SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO
PARAMETRO
148
Sustainable urban models
5
4
3
2
1
A
INDICATOR
Energy demand reduction Eco-efficiency
Energy self-sufficiency
Environmental quality
Climate conditions
Harmonious integration into
the landscape
Efficient assets incorporation
possibility.
Passive measures incorporation
possibility.
Energy independence and
resources capacity.
Evaluation of the efficient assets incorporation possibilities.
Evaluation of the passive measures incorporation possibilities.
Evaluation of the self-sufficiency possibilities (depending on the scale
of the area of operation) and the use of renewable energy.
Potential implementation of urban strategies to minimize the impact
of lighting infrastructure in the environment.
Light pollution
Potential implementation of urban strategies for reducing emissions
to the atmosphere.
Capacity to change urban planning, if necessary.
Evaluation of possible intervention on existing urban green areas in
their own area of operation.
Evaluation of the possible interaction between the area and its
environment.
DEFINITION
Potential implementation of urban strategies for minimizing noise.
VALUE
Noise pollution
Air quality
Possibility of urban project
management and consideration
from the weather conditions
point of view (prevailing winds,
temperature, relative humidity,
sunning).
Conservation, utilization and
management of urban green
areas
Integration, protection and
management of natural
surroundings: sea, rivers,
orchards, forests.
ENVIRONMENTAL PARAMETERS AND CLIMATE CHANGE
PARAMETER
Modelli urbani sostenibili
149
10
9
8
7
6
PARTIAL ASSESSMENT
Natural risks
Mobility
Materials, systems and
building technologies
Urban solid waste
management
Water management
Minimization of natural hazards
(flood zones, fires ...)
Design of traffic and public
spaces.
Proximity and connection
to public transport networks
possibilities.
Strategies for managing /
minimizing construction and
demolition waste during the
buildings lifetime. Closed
cycles.
Selection of materials, systems
and technologies with an
environmental criteria.
Incorporation of waste
management systems. Closed
cycles.
Infrastructure development at
neighbourhood / area level.
Water management measures
incorporation possibility.
Development of general
distribution scheme. Closed
cycles.
Possibility of preventing or minimizing natural events linked to
location.
Ability to adopt strategies for reducing private car use and
enhancement of urban life, public space and pedestrian citizen
relationship.
Evaluation of the proximity to currently existing public transport
networks.
Possibility to select materials, systems and technologies that
minimize the production of construction and demolition waste or
make its management during the life cycle easier.
Capacity to select materials and systems that allow the reduction of
CO2 emissions.
Ability to manage waste in an efficient way (reuse / recycle or energy
recovery).
Possibility to create infrastructure at the neighbourhood / area level.
Possibility to modify the existing networks.
Possibility to design water networks efficiently.
150
Sustainable urban models
Land management
Land consumption
Urban integration and
accessibility
Mixed use. Infrastructure and
equipment combination
2
3
4
5
PARTIAL ASSESSMENT
Scale and complexity of the
action
URBAN PARAMETERS
1
B
PARAMETER
Evaluation of the possibility to promote activities and equipment
development at the city level.
Development of supramunicipal
equipment
Check that the existing urban planning allows the mixing of uses in
the area.
Balance between buildings
use (residential, equipment,
commercial and industrial)
Check that the existing urban planning foresees the presence of green
areas and open spaces.
Evaluation of the proximity and connection to infrastructure and
networks of existing urban and interurban transport.
Mobility infrastructure
integration.
Enhancement of public spaces
and urban comfort
Evaluation of the potential interaction with neighbouring urban areas.
Possibility to recover degraded urban areas considering the scope of
the area of operation.
Recovery or conversion of
depressed urban areas.
Capacity to improve adjacent
urban areas.
Evaluation of the balance between the building and public space.
Evaluation of the degree of maintenance of the Mediterranean
compact city urban model.
Minimizing the land
consumption, as the first nonrenewable resource.
Balance between green areas,
infrastructure and buildings.
Possibility to participate in the management of land ownership.
Possibility to participate in
the management of land
ownership.
DEFINITION
Degree of viability and representativeness (depending on the scale
of the area of operation) from the urban project to the buildings
architecture.
VALUE
Feasibility and
representativeness of the
project.
INDICATOR
Modelli urbani sostenibili
151
INDICATOR
Social and cultural sector
Rehabilitation-Reuse
Maintenance and creation of
economic activities
2
3
4
TOTAL ASSESSMENT
PARTIAL ASSESSMENT
Proximity management
Ability to positively influence in the development of economic
activities in the scope of the area of operation.
Ability to generate economic activity in the area of operation.
Ability to promote and encourage the industrial development.
Generation of neighbourhood
with economic activity.
Support regional industrial
sector for innovation and
productivity.
Evaluation of the economic profitability rate of the investment.
Extend the life cycle of existing
structures.
Influence of the project in its
immediate environment.
Possibility to encourage social cohesion and promote the interaction
between different social classes.
Encourage social classes
interaction.
Possibility to encourage the conservation of historical and cultural
values.
Evaluation of the possibility of improving public safety and social
integration within the area of action.
Community safety and crime
prevention promotion.
Social, historical, landscape
heritage preservation.
Evaluation of the ability to act positively on existing isolated or
excluded locations within the area of action.
Acting on disadvantaged
neighbourhoods.
DEFINITION
Possible involvement of groups and associations interested in the
project and the development of strategies for citizen participation.
VALUE
Participation and associationism
promotion.
SOCIAL AND ECONOMIC DEVELOPMENT PARAMETERS
1
C
PARAMETER
Metodologia per creazione, avvio,
applicazione ed ottenimento di
proposte e risultati del Gruppo
Metropolitano
Il ruolo del gruppo metropolitano
Gli attori chiave del Gruppo Metropolitano sono incaricati di discutere sulle azioni da implementare per applicare
la filosofia del progetto. Pertanto, il loro ruolo è quello di
determinare, da una prospettiva operativa, quali sono le
azioni che permetteranno, trasversalmente, il materializzarsi nella «Green Apple» degli intervalli di valori auspicabili accordati dai partner. A tal proposito, risultano
fondamentali le direttrici di progettazione e le proposte
emerse dallo scambio di esperienze e Know How durante le tre riunioni di lavoro previste nell’ambito del progetto, poiché diventeranno le linee guida per lo sviluppo del
Progetto Pilota Green Apple. Tali proposte costituiranno
le risposte alle mete avanzate nella Guida di Progettazione e Pianificazione, documento che riunisce i quattro
gruppi tematici di indicatori analizzati, elaborati ed accordati durante lo sviluppo del progetto: gestione territoriale e progettazione urbana; mobilità e trasporto; gestione
delle risorse naturali e impronta ecologica; coesione
economica e sociale. Sono state inserite le tematiche di
controllo del processo di pianificazione ed edificazione
e le specificità mediterranee, poiché vanno ad integrare
trasversalmente i temi studiati.
Il Gruppo analizza inoltre i problemi o difficoltà che potrebbero emergere nel corso del progetto, proponendo,
grazie all’esperienza maturata, possibili soluzioni da applicare nel proprio Isolato o negli Isolati delle altre città
partner.
Obiettivi Generali
• Sottolineare i punti comuni tra le prospettive mediterranee e la sostenibilità urbana.
The role of the metropolitan groups
The Metropolitan Groups are key players and have the
task of discussing the actions to be implemented to
concretise the philosophy of the project. Therefore,
their role is to determine - from an operational perspective - the actions that will ensure that, universally, the
desirable ranges agreed by the partners are achieved
in the Green Apple. To do this, the design measures
and proposals arising from the exchange of experiences and know-how in the three meetings planned by
the project are fundamental since these will become
the basic guidelines for development of the Green Apple Pilot Project. These proposals constitute the answers to the challenges stated in the Guidelines for
Design and Planning, a document that contains the
four clusters of indicators studied, worked and agreed
throughout the project: territorial management and
urban design, mobility and transport, management of
natural resources and ecological footprint, economic
and social cohesion. Issues involving the management
of the planning and construction process of the area
and specific Mediterranean characteristics were incorporated as they are a universal complement to the topics studied.
The Group also discussed the problems and difficulties that may arise in the project development, proposing possible solutions based on their experiences that
could be incorporated into their own Green Apples or
the Green Apples of other member cities.
General objectives
• To highlight the common elements among the Mediterranean perspectives and urban sustainability.
• Identificare le mete da affrontare per costruire zone
della città sostenibili. Al fine di portare a termine questo incarico, risultano di gran importanza gli indicatori,
gli intervalli auspicabili, i riferimenti studiati e i progetti
condotti.
• Identify the goals to be considered in order to build
sustainable city areas. The indicators, desirable ranges, the reference studies and developed projects are
of great importance for the success of this task.
• Elaborare delle proposte che definiscano il carattere
del Green Apple come ambiente sostenibile mediterraneo.
• Define proposals that specify the character of the
Green Apple as a sustainable Mediterranean environment.
• Facilitare il dialogo tra i vari partecipanti al progetto
Green Apple, mediante uno scambio trasversale.
• Facilitate dialogue between the different actors involved in the Green Apple project, by universal exchange.
Creazione del Gruppo Metropolitano
Per la scelta degli attori chiave che formassero parte del
Gruppo Metropolitano di ogni città partner, si è conferita
particolare importanza all’eterogeneità di tale gruppo,
al fine di affrontare le varie tematiche da punti di vista
particolari e da diverse prospettive di rappresentanza
pubblica e privata.
Inizialmente, è stata richiesta una rappresentanza costituita da gruppi da 10 a 15 persone. A livello pratico, per
alcuni partner si è rivelato un limite, poiché la partecipa-
152
Methodology for the creation, implementation, establishment and procurement of proposals and results
from the Metropolitan Group
Sustainable urban models
Constitution of the Metropolitan Group
For the choice of the key players that make up the Metropolitan Group of each member city, emphasis was
put on the fact that its composition be heterogeneous
in order to address the various issues according to particular views and different levels of public and private
representation.
Firstly, it was requested that the representation consist
of groups of 10 to 15 people. In reality, some members
zione e la risposta da parte degli interessati è stata più
numerosa. I partner hanno accettato la modifica delle
premesse originali, ritenendo necessario aprire la partecipazione ad un maggior numero di attori.
Per la selezione dei partecipanti è stata proposta una
lista di competenze che permettesse un ampio intervento di tutti i settori della società. Il Gruppo doveva
essere composto da rappresentanti della società civile e
responsabili per ogni tema di lavoro, collegati a loro volta
a livello transnazionale. In questo modo, l’eterogeneità
dei rappresentanti avrebbe permesso di apportare delle
soluzioni soppesate e adottabili da altre realtà simili, essendo questa una caratteristica fondamentale.
Per la selezione e il coordinamento del Gruppo, viene
elaborata una scheda di identificazione e controllo che
contempli i diversi livelli di rappresentanza, suggerendo
che il Gruppo doveva comprendere al meno un rappresentante delle seguenti aree proposte:
• Rappresentanti dell’amministrazione pubblica con potere decisionale (urbanistica, edilizia abitativa, trasporto, ambiente, economia, politiche sociali, ecc.).
• Rappresentanti dei diversi livelli del governo a seconda
delle competenze di ogni paese (per esempio, per la
Francia era necessario un rappresentante amministrativo a livello nazionale mentre non lo era per la Spagna).
• Rappresentanti delle istituzioni statali o parastatali
collegate ai servizi pubblici (trasporto, acqua, energia,
gestione dei residui, ecc.).
found this to be a limitation, given the participation and
the response of a larger number of interested parties.
This modification of the original premises was validated
by the partners as they found it necessary to open up
participation to a greater number of participants.
For the call for participants, a list of competencies
was proposed that would cover a broad involvement
of all sectors of society. The Group was to be composed of representatives from civil society and decision makers for each work item, in turn connected to
a transnational level. Thus, the heterogeneity of the
representatives would provide contrasting solutions,
capitalised by other similar situations; this being a
fundamental feature.
For the selection and coordination of the group, an identification and tracking form was developed to consider
the different levels of representation, suggesting that
the Group should have at least one member from the
following proposed areas:
• Representatives of public administration with decision making abilities (planning, housing, transportation, environment, economy, social, etc.).
• Representatives from the various levels of government according to the competencies of each country (for example, in France, a representative from
national government was necessary, but not for
Spain).
• Rappresentanti del settore privato (associazioni di
commercianti, promotori immobiliari, ecc.).
• Representatives of public or paragovernmental bodies related to public services (transport, water, energy, waste management, etc.).
• Esperti esterni (università, associazioni professionali,
società di consulenza, ecc.).
• Representatives of the private sector (business associations, developers, etc.).
• Rappresentanti della società civile (associazioni di cittadini, ONG, ecc).
• Outside experts (universities, professional associations, consultants, etc.).
Applicazione
• Representatives of civil society (civic associations,
NGOs, etc.).
L’organizzazione generale del Gruppo Metropolitano era
a carico di un coordinatore, elemento chiave per garantire il buon esito delle riunioni e ottenere i risultati che
avrebbero costituito un vademecum di proposte di intervento per i modelli urbani sostenibili.
Il coordinatore disponeva di direttive chiare e materiale
di appoggio sufficiente a condurre la riunione introduttiva e le tre riunioni di lavoro e a raccogliere ed analizzare
le informazioni risultato delle stesse, che avrebbero arricchito e che caratterizzano i Green Apple.
Come parte del materiale messo a disposizione per il
compimento del proprio ruolo, ha ricevuto:
• Una guida di controllo ed applicazione delle mansioni
previste per la riunione introduttiva e le tre riunioni di
lavoro.
• Informazioni sul progetto CAT-MED
• Schede di identificazione e analisi per una maggior conoscenza del settore selezionato.
• Sei schede che costituiscono la Guida di Pianificazione
e Progettazione. Queste schede raccolgono le mete
Implementation
The overall organisation of the Metropolitan Group was
to be headed by a coordinator, a key to the success of
the meetings and obtaining the results that would form
a guide for intervention proposals for sustainable urban
models.
The coordinator had sufficient clear guidelines and
support materials to hold the introductory meeting and
three work meetings to collect and analyse the information emerging from the same meetings and to enrich and accompany the group’s progress toward the
definition of proposals which characterise the Green
Apple.
Part of the material provided to carry out their role included:
• A guide to monitoring and implementation of the
tasks foreseen by the introductory and three work
meetings.
• Information on the CAT-MED project.
Modelli urbani sostenibili
153
e una serie di proposte esemplificative che fanno da
guida per il raggiungimento delle mete presentate. Tali
schede sono state elaborate in base agli indicatori studiati e analizzati previamente. Gli indicatori non vengono applicati direttamente, ma agiscono trasversalmente permettendo di ampliare le proposte.
• Sei schede riassuntive. tra le quali si sarebbero scelte
le diciotto proposte più rilevanti, parte di questo documento.
Il progetto prevedeva quattro riunioni durante le quali discutere i sei assi tematici ed elaborare proposte orientate a definire modelli urbani sostenibili. La prima riunione
era introduttiva e prevedeva la presentazione da parte
del coordinatore del progetto, degli obiettivi e dei risultati auspicabili. Era prevista inoltre una visita all’area selezionata dove si intende applicare il progetto, in modo
che i partecipanti potessero avere un’idea più chiara
della situazione e delle caratteristiche dell’ubicazione.
A tal fine, il coordinatore del progetto ha consegnato
ai partecipanti del gruppo tutto il materiale informativo
necessario, sia quello relativo al Progetto CAT-MED che
i documenti di lavoro, tra i quali le prime schede corrispondenti alla Guida di Pianificazione e Progettazione:
gestione territoriale, progettazione urbana, mobilità e
trasporto. I partecipanti hanno avuto così modo di avvicinarsi alla tematica da trattare nella prima riunione di
lavoro.
Lo stesso procedimento è stato seguito per le riunioni
successive, consegnando precedentemente le schede da utilizzare durante il secondo e terzo incontro. In
questo modo si sono garantiti impegno e partecipazione
attiva durante le riunioni, previo studio dei temi da discutere.
È importante segnalare che, sebbene non tutti i partecipanti fossero specializzati nella totalità dei temi trattati, la
loro opinione e partecipazione è sempre stata considerata preziosa, poiché i contributi provengono non solo dalla
specializzazione tematica ma anche dall’esperienza.
Ogni riunione era organizzata in modo che, al termine,
si potessero raccogliere una serie di risultati e proposte
che sono stati inseriti in una scheda di conclusioni che
sintetizza tutte le iniziative emerse durante le giornate
di lavoro del Gruppo. Queste sintesi diventerebbero un
documento fondamentale durante la fase di raccolta di
proposte e risultati, al momento di selezionare le principali azioni che rappresenterebbero i Green Apple di ogni
città partner. Servirebbero inoltre come riferimenti per le
città e permetterebbero di adottare soluzioni soppesate
e adottabili da altre realtà simili.
• Identification and diagnosis forms of the Green Apple providing a better understanding of the selected
sector.
• Six forms constituting the Guide to Planning and
Design. These forms list the goals and a series of
proposals that serve as a guide for solutions. These
were drawn up based on the indicators studied and
analysed before. The indicators are not directly applied but act transversely, helping to extend the
proposals.
• Six summary forms which would provide the basis for the eighteen proposals that are part of this
document.
The project included four meetings for discussing the
six issues and to make proposals to define sustainable
urban models. The first meeting was introductory in nature where the coordinator was to present the project,
explain the objectives and the results to be achieved.
A visit to the selected area where the project is to be
implemented was also planned, allowing stakeholders
a better understanding of the situation and the characteristics of the site. For this, the coordinator gave the
actors in the group all the information tools necessary,
both from the CAT-MED project as well as working
documents among which were the first two forms for
the Guide to Planning and Design: Territorial management and urban design; Mobility and transport. Thus,
the actors were given a preliminary approach to the
subject to be dealt with at the first work meeting.
The same procedure was repeated in subsequent
meetings, providing forms in advance to be used in the
second and third meetings; this would guarantee an active and committed participation of stakeholders during
meetings, after prior examination of the issues to be
discussed.
It is important to note that not all the actors were skilled
in all the issues covered; however, their views and participation were considered equally valuable as they not
only received input from the thematic specialisation but
also from experience.
Each meeting was organised in such a way that would
allow its success and to collect a set of findings and proposals converted to a conclusions file summarising all
initiatives raised during the Group meeting. This report
would become a key document when obtaining proposals and results and selecting the main actions for each
of the Green Apples of partner cities. Moreover, these
would serve as benchmarks for the cities and would
provide different solutions, already capitalised in other
similar realities.
Raccolta di proposte e risultati
154
Questa è la fase in cui si raccolgono le proposte emerse
sui sei assi tematici analizzati durante le riunioni e che
costituiranno la Guida di Pianificazione e Progettazione,
essendo fondamentale lo scambio di informazioni e il
controllo dei risultati per trarre conclusioni applicabili ad
altre realtà.
Gathering proposals and results
Il consolidamento dei risultati finali si ottiene mediante
la compilazione delle proposte, delle quali vengono se-
The consolidation of the final results is achieved through
the compilation of proposals, of which eighteen were
Sustainable urban models
This is the stage to compile proposals from the six thematic areas worked on during the meetings constituting
the Guide to Planning and Design; the task of sharing
the information and monitoring results to extract usable
conclusions is essential.
GRuppo metropolitano. Riunioni e documenti di lavoro
METROPOLITAN GROUP. MEETINGS AND WORKING DOCUMENTS
indicatori
INDICATORS
guida di pianificazione e progettazione
GUIDE TO PLANNING AND DESIGN
prima riunione di lavoro
Luglio o settembre 2010
gruppo 1: Gestione territoriale e del disegno urbano
gruppo 2: Mobilità e trasporto
prima parte della guida di pianificazione e progettazione
FIRST WORKING MEETING
JULY OR SEPTEMBRER 2010
GROUP 1: Territorial Management and Urban Design
GROUP 2: Mobility and Transport
seconda riunione di lavoro
NOVEMBRE 2010
gruppo 3: Gestione delle risorse naturali e impronta ecologica
gruppo 4: Coesione economica e sociale
SECOND WORKING MEETING
NOV. 2010
GROUP 3: Natural Resources Management and Ecological Footprint
GROUP 4: Economic and Social Cohesion
terza riunione di lavoro
gennaio 2011
Governance del processo di pianificazione e costruzione dell’area
di attuazione
Specificità mediterranee
THIRD WORKING MEETING
JANUARY 2011
Governance, planning and construction process of the area
Specific Mediterranean characteristics
FIRST PART OF THE GUIDE TO PLANNING AND DESIGN
seconda parte della guida di pianificazione e progettazione
SECOND PART THE GUIDE TO PLANNING AND DESIGN
terza parte della guida di pianificazione e progettazione
THIRD PART OF THE GUIDE TO PLANNING AND DESIGN
Schema riassuntivo delle riunioni del Gruppo Metropolitano
Summary table of the meetings of the Metropolitan Group
lezionate le diciotto più rilevanti, tre per ogni gruppo tematico, che rappresenteranno la base del vademecum
dei modelli urbani mediterranei sostenibili.
Nota: tutti i documenti di base utilizzati ed i risultari ottenuti nelle riunioni, possono essere scaricati dalla pagina
web del Progetto CAT-MED.
selected, three for each cluster, which in turn form the
basis of the sustainable Mediterranean urban models.
Note: All the base documents used and the results obtained in the meetings, can be downloaded from the
website of CAT-MED Project.
Modelli urbani sostenibili
155
18 PROPOSTE
DI SPICCO.
GRUPPI
METROPOLITANI
18 REMARKABLE
PROPOSALS.
METROPOLITAN
GROUPS
Nota: Le 18 proposte di spicco complete si possono consultare
nella pagina web del progetto www.catmed.eu
Note: The 18 full remarkable proposals are available on the project
website www.catmed.eu
Modelli urbani sostenibili
157
BARCELLONA / barcelona
Partner
Partner
Agenzia di Ecologia
Urbana di Barcellona
(BCN Ecologia)
Urban Ecology Agency
of Barcelona
(BCN Ecology)
Ubicazione / Location
Fotografie / Photos
158
Sustainable urban models
Denominazione dell’area Green Apple
Green Apple area name
Sector de Llevant
Llevant Sector
Superficie totale dell’area in ettari
Location Total area in ha
26,4 ha
Caratteristiche dell’area
Area characteristics
Uso attuale del suolo
Current land use
38% industriale
31% infrastruttura stradale e ferroviaria
11% Residenziale
8% Zone verdi
8% Sistemi di protezione / tecnici
4% Attrezzature (Servizi di pubblica utilitá)
38% industrial
31% road, street and railway network
11% Residential
8% Gren zones
8% Technical/protective systems
4% Facilities
Numero attuale
di abitanti
Current number of
inhabitants
Descrizione degli
edifici esistenti
Description of the
existing buildings
Circa 1.000 abitanti
Some 1.000 inhabitants
L’area puó essere considerata un tessuto semi-urbano, consolidato a
partire a diverse attivitá che sono distribuite sul territorio senza una
pianificazione organizzata, ma anzi, in modo frammentato. Esistono
attivitá di logistica localizzate nelle strade di accesso (negozi, industria
per l’artigianato, vetrine d’esposizione, trasporto); nuove zone industriali che hanno bisogno di vicinanza a infrastrutture stradali; o zone
residenziali costruite originalmente in spazi marginali. La proporzione
di suolo residenziale é molto bassa e in generale gli edifici esistenti
non superano i tre o quattro piani.
The area can be considered a semi urban fabric, consolidated through
many different activities. These ones were displayed on the territory
without an organized planning, in a fragmented way. There are logistic
activities typically located on the access roads (stores, craft-industry,
showcase exhibition or services to goods transportation); new industrial estates that need proximity to road infrastructures; or residential
estates originally built in marginal land. The proportion of residential
land is very low and usually no existing buildings are higher than a
three or four-storey house.
Servizi basilari
Facilities
I servizi esistenti sono quelli che si trovano normalmente fuori dalla
cittá: il cimiterio (nei pressi dell’area), il mattatoio, la centrale di trattamento dell’acqua, ecc.; l’unico servizio esistente che si possa definire
come basilare e deve essere conservato, é la residenza per anziani.
The existing facilities are those traditionally located out of the city:
cemetery (on the surroundings), slaughter plant, water treatment
plant, etc. The only existing facility that could be classified as a basic
one and should be kept, is a nursing / retirement home.
Modelli urbani sostenibili
159
Proprietà dei terreni
Land ownership
Quadro giuridico
Legal framework
Il quartiere Green
Apple includerà edilizia
residenziale pubblica?
Is social housing
planned in the Green
Apple?
Altre charatteristiche
Other features
160
Sustainable urban models
20% pubblica 80% privata
20% Public 80% private
L’area é disciplinata attraverso la regolazione inclusa nel Piano Regolatore, Agenda 21, Piano di Mobilitá e altri progetti minori di urbanizzazione dello spazio pubblico in specifiche ubicazioni
The area follows the regulation included in the General Urban Development Plan, Agenda 21, Mobility Plan and some minor urbanization
projects of the public space in specific locations
Circa il 50% del totale, mescolata con il resto delle residenze, nello
stesso edificio o in una distribuzione equilibrata di isolati. L’idea é quella di utilizzare gli stessi criteri di qualitá per tutti gli edifici, e di evitare
la concentrazione di edilizia residenziale pubblica nella stessa zona del
quartiere, incentivando il mix sociale.
About 50% of the total, mixed with the rest of the housing, in the
same building or in a balanced distribution per blocks. The idea is use
the same building quality criteria and avoid the concentration of social housing in the same part of the neighborhood, encouraging social
mixture.
Questo settore, nonostante la sua prossimitá al centro della cittá, presenta sintomi tipici dei tessuti urbani che si sono distanziati dal centro
di un paese, un processo obbligato per la sua ubicazione dall’altro lato
della via ferroviaria. Inoltre, si trova accanto a un quartiere marginale
(Marca de l’Ham), cosa che assegna a questo progetto la responsabilitá di integrare le due aree con il resto della cittá.
This sector, despite its proximity to the center of the town, presents
typical symptoms of those urban fabrics that have grown apart from
the town center, forced by its situation on the other side of the railway. It is also situated beside a deprived neighborhood (Marca de
l’Ham), which gives this project the responsibility to integrate both
areas with the rest of the city.
GRUPPO METROPOLITANO
DI BARCELLONA.
PROPOSTE DI SPICCO
METROPOLITAN GROUP
OF BARCELONA.
REMARKABLE PROPOSALS
GRUPPO 1:
GESTIONE TERRITORIALE
E DEL DISEGNO URBANO
GROUP 1:
TERRITORIAL MANAGEMENT
AND URBAN DESIGN
1.Densità e compattezza per ottimizzare l’occupazione
del suolo e favorire lo sviluppo efficiente degli usi e
delle funzioni urbane
2.Combinazione di usi del territorio: residenziale, terziario, impianti
3.Integrazione tra la biodiversità locale e le aree verdi
del quartiere
1.Density and compactness to optimise land use and
promote the efficient development of urban uses and
functions.
2.Mixture of land uses: residential, tertiary and facilities.
3.Integration between local biodiversity and neighbourhood green spaces.
1. Densità e compattezza per ottimizzare
l’occupazione del suolo e favorire lo sviluppo
efficiente degli usi e delle funzioni urbane
Il modello di occupazione del territorio è un modello di
occupazione compatto allo scopo di ridurre il consumo
del suolo e cercare la massima efficienza nell’uso delle
risorse naturali, diminuendo in questo modo la pressione dei sistemi urbani sui sistemi di sostegno.
Con l’obiettivo di raggiungere una densità sufficiente di
abitanti che consenta di sviluppare facilmente e in modo
efficace le funzioni e gli usi urbani, le tipologie costruttive previste sono esclusivamente abitazioni collettive.
Il raggruppamento in uno stesso spazio di una massa
critica sufficiente di persone favorisce un grado di coesione elevato: interscambi e nuove relazioni comunicative tra le persone, gli enti e le attività. Influisce anche
sullo sviluppo efficiente delle funzioni urbane legate alla
mobilità sostenibile e alla fornitura di servizi sia nell’ambito del trasporto pubblico, sia delle infrastrutture legate
ai flussi metabolici o degli impianti e dei servizi di base.
Il pretesto è una riduzione delle distanze tra usi, spazi
pubblici, impianti ed altre attività allo scopo di sviluppare
dei modelli di prossimità in modo tale che la maggior
parte degli spostamenti avvenga a piedi.
Nonostante la sua semplicità, l’idea di avere una densità
abbastanza elevata è indispensabile come punto di partenza per applicare altre proposte di miglioramento della
sostenibilità, che sarebbero poco utili o impossibili da
realizzare in aree più vaste.
Gli isolati a maggior densità di alloggi si concentrano
nella zona ovest del settore, che confina con la città più
consolidata. I due assi longitudinali del progetto vengono rafforzati con la costruzione di 100-200 alloggi per
lotto. Questa distribuzione equanime degli alloggi insieme ad una ripartizione corretta degli usi non residenziali,
permette una canalizzazione continua e sicura dei flussi
di pedoni attraverso i tessuti già consolidati.
Il concetto di compattezza assoluta incide sull’aspetto
fisico della città, sulla sua funzionalità e, in generale,
sul modello di occupazione del territorio e l’organizza-
1. Density and compactness to optimise land use
and promote the efficient development of urban
uses and functions
The territory occupation model is configured as a compact occupation model in order to reduce the consumption of land and to seek maximum efficiency in
the use of natural resources, thus reducing pressure of
urban systems on support systems.
In order to achieve a sufficient density of people that
allows smooth development of efficient urban use and
functions, the types of building planned for are solely for
collective housing. A sufficient critical mass of people
living in the same place favours a high degree of cohesion: exchanges and new communications relationships
between people, institutions and activities. This also
effects the efficient development of those urban functions related to sustainable mobility and the provision of
services both in the field of public transport, infrastructure linked to metabolic flows as well as basic facilities
and services. The pretext is a reduction of the distances
between uses, public spaces, facilities and other activities to develop patterns of proximity so that mobility is
mostly by foot.
Despite the simplicity, the idea of ​​having a moderately
high density is an indispensable starting point to implement other proposals for improved sustainability, which
would be useless or impossible to implement in areas
with a more scattered population.
Islands with a higher density of housing are concentrated in the western fringe of the sector, which borders
the consolidated city. The two centre lines of the proposal will be reinforced with 100 - 120 units / block. This
unsegregated distribution of housing along with a fair
distribution of non-residential facilities will allow channelling of continuous and secure pedestrian flows with
existing networks.
The concept of absolute compactness affects the
physical form of the city, its functionality and, in general, the land occupation model and the organisation
of mobility networks and open spaces. The compact
model of land occupation is the fundamental element
Modelli urbani sostenibili
161
Compattezza corretta
Corrected compactness
zione delle reti di mobilità e degli spazi liberi. Il modello
compatto di occupazione del territorio causa maggiori
conseguenze dirette sugli altri assi del modello di città
più sostenibile: l’efficienza, la complessità e la coesione
sociale.
La compattezza corretta unisce due funzioni di base della vita in città, poiché mette in relazione alloggi e attività,
funzioni proprie dell’ambito privato o semi-privato con
lo spazio pubblico e di dominio comune: spazi di interrelazioni tra cittadini e di rapporto con la natura. Questo
indicatore dà un’idea della capacità di assorbimento del
suolo urbano e, di conseguenza, del livello di pressione urbana. L’indicatore interpreta l’ambiente costruito
come agente che esercita una pressione sul territorio
e lo spazio pubblico come fattore di decompressione,
identificando in questo modo il grado di squilibrio a livello della città, al fine di determinare le strategie necessarie che garantiscano il suo riequilibrio.
La proposta di ordinamento presenta un coefficiente di
edificabilità globale di 1m2c/m2s e una densità di 82 alloggi/ha. Il 70% della superficie del lotto presenta dei
valori di compattezza assoluta superiori a 5 m e il 100%
di valori di compattezza corretta compresi tra 10 e 50
m, valori che corrispondono ad una densità moderata e
162
Sustainable urban models
that has more direct impact on other elements of a
more sustainable city model: efficiency, complexity
and social cohesion.
The corrected compactness combines two basic
functions of life in the city, linking housing and activity, functions of the private or semi-private sector
with public spaces and the common domain: spaces
of interaction between citizens and human relationship with nature. This indicator presents an idea of​​
sponginess of urban land and, consequently, the degree of urban pressure. The indicator refers to the
building environment as an agent that exerts pressure on the land and public space as a relief factor,
thus identifying the degree of imbalance at the city
level, in order to establish the necessary strategies to
establish balance.
The planning proposal has a total floor area ratio 1m2c/
m2s and a density of 82 dwellings per hectare. 70% of
the sector surface is within absolute compactness values of over 5m and 100% in corrected compactness
values of between
​​
10 and 50 m; values corresponding
​​
to a moderate density and well balanced by the available
public space. This creates building continuity with the
centre of Figueres, which reinforces the idea of ​​formal
Schema del superisolato e suddivisione viaria
Diagram of the superblock and road distribution by streets
ben equilibrata rispetto allo spazio pubblico disponibile.
Questo crea una continuità edificatoria con il centro di
Figueres e rafforza l’idea di continuità formale della città
sulla quale si basa tutto il progetto della proposta di ordinamento, sia per quel che concerne lo spazio edificato
che per gli spazi liberi.
continuity of the city based around the design of the
proposed arrangement, both of the building area and
the open spaces.
GRUPPO 2:
MOBILITA’ E TRASPORTO
1.The superblock as a framework for mobility and public
space.
2.Redesign of public transportation: more stops, higher
frequency, more coverage.
3.Limited supply and centralised parking to discourage
car use.
1.Il «superisolato» come schema di mobilità e spazio
pubblico
2.Riprogettazione del trasporto pubblico: più fermate,
maggior frequenza, maggior copertura
3.Offerta limitata e centralizzata di parcheggi per dissuadere dall’uso di veicoli privati
1. Il «superisolato» come schema di mobilità e
spazio pubblico
L’organizzazione della mobilità è uno dei punti chiave
della qualità ambientale della città. Il quartiere adotta
il modello di superisolato che si concretizza attraverso
una serie di esempi di riorganizzazione delle reti di mobilità. Il progetto adotta le soluzioni previste nel Piano di
GROUP 2:
MOBILITY AND TRANSPORT
1. The superblock as a framework for mobility and
public space
The organisation of mobility is one of the key points
in the city’s environmental quality. The neighbourhood
takes the form of a superblock, which is specified by a
series of management guidelines for reorganising the
mobility network. The proposal adapts the solutions provided in the Figueres Mobility Plan for the bus network
and bicycle network.
Modelli urbani sostenibili
163
Mobilità di Figueres per la rete degli autobus e le piste
ciclabili.
Il superisolato ha un duplice ambito di applicazione, poiché oltre a stabilire i modelli di mobilità, è un elemento di
pianificazione dello spazio pubblico. Lo spazio pubblico è
essenziale per la definizione dell’urbanismo ecologico in
quanto è nello spazio pubblico che i cittadini convivono
tra loro e con altri organismi viventi. Lo spazio pubblico
rappresenta la strutturazione del progetto e garantisce
il nesso con la città esistente: crea una connessione ad
ovest con il centro storico di Figueres, e ad est con il
quartiere della Marca de l’Ham. Inoltre, i suoi spazi verdi formano un insieme di corridoi verdi che uniscono le
zone agricole alla realtà urbana.
Il superisolato prevede una ristrutturazione della mobilità in superficie, attraverso la riorganizzazione della rete
in due tipi di arterie: primarie e interne che attualmente funzionano in modo omogeneo per la maggior parte
delle modalità di trasporto. La rete primaria (perimetrale)
sostiene il traffico principale, e quindi il maggior impatto
ambientale, mentre le vie interne adottano modifiche che
permettono di migliorare sensibilmente la qualità ambientale dell’ambiente urbano, dando la precedenza ai pedoni.
Il quartiere costituirà esso stesso un «superisolato» di
400 m x 300 m, definito dalle arterie perimetrali e dalla linea ferroviaria che in futuro verrà interrata. La parte
interna di questo poligono è formata da vari lotti e nello
spazio pubblico sarà possibile espletare tutti gli usi che
ora avvengono sulla carreggiata, tranne per quel che riguarda l’uso dei veicoli di passaggio. Questi potranno
occupare unicamente le arterie perimetrali. L’interno
sarà aperto a pedoni e biciclette, mediante un sistema
di segnali e dissuasori mobili a scomparsa, permessi per
i residenti, carico e scarico, emergenze, servizi, ecc.
Nel modello «superisolato», è possibile proiettare uno
spazio pubblico che possa contenere la totalità degli
usi e delle funzioni che gli sono propri, andando oltre la
mobilità come funzione principale. Per questo motivo, si
prevede di dotarlo anche della massima abitabilità in termini di comfort termico, acustico, accessibilità delle persone, qualità dell’aria e presenza di aree verdi. In totale
si destinano 22 m2/abitante di spazio pubblico di qualità
(12,7 dei quali sono aree verdi). In quasi tutte le strade (70,8%), tranne che nelle vie perimetrali, lo spazio
disponibile per i pedoni è superiore al 75% della sezione. Sul totale della rete viaria, l’84% è destinato ad uso
pedonale, il 16% alle automobili. La qualità urbana che
ne deriva rappresenta un consolidamento del quartiere
come luogo piacevole ed ecologicamente consapevole.
GRUPPO 3:
GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI
E IMPRONTA ECOLOGICA
1.Efficienza energetica, uso di fonti rinnovabili e autosufficienza
2.Chiusura del ciclo della materia organica
3.Sviluppo dell’autosufficienza in risorse idriche: risparmio e utilizzo di fonti proprie
164
Sustainable urban models
The superblock has a double scope, as well as defining the mobility patterns; it is also an element of public space planning. Public space is key to defining ecological urbanism; it is reflected citizen lifestyles and the
presence of other living organisms. Public space structures the proposal and ensures the link with the existing city: connecting the west with the historic centre of
Figueres, and east with the Marca de l’Ham neighbourhood. Its green spaces also structure a series of green
corridors combining the agricultural environment with
urban reality.
The superblock means the restructuring of surface mobility, reorganising the infrastructure network, which
currently operates uniformly for most modes, in two
different ways: primary and internal. The primary network (perimeter) carries the main traffic, and therefore
creates the greatest environmental impact, while internal routes adapt changes that significantly increase the
environmental quality of the urban environment, giving
priority to pedestrians.
The district would be in itself a superblock of 400m
x 300m, defined by its ring roads and the future underground railway line. The interior of this polygon is
composed of several blocks, and their related public
space permits all types of currently existing vehicles
except passing vehicles. These will only use basic perimeter roads. The interior will be open to pedestrians
and bicycles, residents, loading and unloading, emergency services, etc. using a card system and hydraulic
bollards.
In the superblock model, it is possible to design public
space containing all the relevant uses and functions, replacing mobility as the main function. For this, it must
be made as liveable as possible in terms of temperature, acoustics, accessibility for people, air quality and
greenery. A total of 22 m2/inh of quality public space
(12.7 of which are green areas) is planned for. In almost
all the streets (70.8%), except for the perimeter roads,
the available space for pedestrians is more than 75%
of its section. Of the total road infrastructure, 84% is
for use by pedestrians and 16% for the car. The urban
quality that this entails is a consolidation of the neighbourhood as a pleasant and environmentally conscious
environment.
GROUP 3:
MANAGEMENT OF NATURAL RESOURCES
AND ECOLOGICAL FOOTPRINT
1.Energy efficiency, renewable sources and self-sufficiency.
2.The closed cycle of organic matter.
3.Progress in water self-sufficiency: saving and using
own resources.
1. Energy efficiency, renewable sources and selfsufficiency
The global energy problem has several causes including: the lack of an overview of energy demand deter-
1. Efficienza energetica, uso di fonti rinnovabili
e autosufficienza
Le cause del problema energetico a livello globale sono
molteplici, tra le quali: la mancanza di visione generale sui fattori determinanti della domanda energetica, lo
spreco dei flussi energetici liberi, una normativa complessa i cui risultati sono lontani da quelli auspicati e l’assenza di controllo e comprensione da parte degli utenti
riguardo al funzionamento energetico.
La proposta per il Sector de Llevant intende affrontare queste sfide mediante un cambiamento del metabolismo energetico, applicabile anche ad altri luoghi.
La riduzione della domanda energetica del quartiere è
l’obiettivo principale che si intende perseguire. Per fare
ciò, è importante che il progetto sia efficiente dal punto
di vista termico, sia per quanto riguarda l’aspetto urbanistico che per gli edifici. Per raggiungere l’efficienza
urbanistica, tra altre misure, è stata mantenuta una distanza corretta tra gli isolati, un’altezza di costruzione
uniforme ed è stata potenziata la costruzione compatta.
Gli edifici sono ben isolati e orientati a sud, il che favorisce l’assorbimento solare passivo durante l’inverno e
la ventilazione trasversale in estate. Allo stesso modo,
gli edifici saranno dotati di attrezzature ad alta efficienza, soprattutto per quel che riguarda l’illuminazione, gli
elettrodomestici e le cucine, per ridurre il consumo di
elettricità. In questa maniera, è possibile soddisfare le
necessità del quartiere riducendo la domanda energetica del 30%, come indica la seguente tabella:
Tipo domanda
Demand type
minants, the free waste of energy flows, complicated
regulations steering away from the desired results and
lack of control and understanding by users about energy
performance.
The proposal for Llevant Sector seeks to address these
challenges through a change in energy metabolism, applicable elsewhere. Reducing the neighbourhood energy demand is the main goal. It is therefore important
that its design is thermally efficient, both in the urban
design and that of the buildings themselves. For successful efficient planning, among other measures, a
safe distance is maintained between blocks along with
a uniform building height and a compact design is used.
The buildings are well insulated and south-facing, providing passive solar heating in winter and cross-ventilation in summer. The aim is also to equip buildings with
high efficiency equipment, specifically concerning lighting and kitchen appliances in order to reduce electricity
demand. This can meet the needs of the neighbourhood reducing energy demand by 30%, as detailed in
the following table.
The second objective is focused on meeting that demand with clean, renewable sources, maximising the
production capacity of renewable energy in the neighbourhood, that is, maximizing energy self-sufficiency.
For neighbourhood weather conditions (high radiation and
low wind profile), only solar energy capture is proposed
(thermal or photovoltaic) using an installation of panels
Scenario standard
Standard scenario
Scenario ottimizzato
Optimised scenario
% riduzione
% reduction
11.331
6.541
42,3
16.263
12.521
23,0
27.595
19.061
30,9
Termica (riscaldamento e acqua calda)
Thermal (heating and plumbing)
Elettrica (compresa la refrigerazione)
Electrical (including cooling)
TotalE
Total
Domanda energetica del quartiere in uno scenario standard e in uno scenario ottimizzato (MWh annuali)
Energy demand in a standard neighbourhood scenario and an optimised neighbourhood scenario (MWh / year)
Il secondo obiettivo consiste nel soddisfare la domanda
con fonti pulite e rinnovabili, sfruttando al massimo la
capacità di produzione di energie rinnovabili nel quartiere, ossia, massimizzando l’autosufficienza energetica.
Date le condizioni meteorologiche del quartiere (alto irraggiamento e venti deboli), è stato proposto soltanto
l’assorbimento di energia solare (termica o fotovoltaica)
a partire dall’installazione di pannelli sui tetti degli edifi-
on the building roofs. Priority will be given to solar heat
power because of its higher efficiency and lower cost.
The problem of solar heat energy is the time lag between supply and demand; for example, in winter the
demand is high and solar heating low while in summer
the opposite happens. So a new system is proposed to
solve this problem and therefore to cover much of the
solar energy heat demand. This high efficiency system
Modelli urbani sostenibili
165
Schema del sistema SCACS
(Sistema di Riscaldamento
e dell’Acqua Calda
Sanitaria)
Scheme of the Heating and
Hot Water system
ci. L’energia solare termica viene privilegiata vista la sua
maggior efficienza ed il minor costo economico.
Il problema dell’energia solare termica è lo sfasamento
temporale tra offerta e domanda. Pertanto, in inverno,
quando la domanda è elevata, l’assorbimento solare diminuisce, mentre durante l’estate avviene il contrario.
Per questa ragione, si propone un nuovo sistema per risolvere il problema dello sfasamento e, di conseguenza,
per poter soddisfare gran parte della domanda termica a
partire dall’energia solare. Tale sistema ad alta efficienza
si basa su due principi: il trasferimento di energia termica eccedente dal periodo estivo al periodo invernale
mediante un sistema di stoccaggio e l’uso di una pompa
di calore in condizioni molto favorevoli.
Tramite questo sistema, i rendimenti che ne conseguono sono molto elevati: per ogni kWh elettrico si otterranno fino a 8 KWh termici. In questo modo, il consumo
finale di energia esterna si ridurrebbe drasticamente. Il
risultato delle prime simulazioni indica che il sistema sarebbe in grado di fornire più del 90% dell’energia termica
a partire dall’energia solare. Oltretutto, questa energia
esterna (elettrica) può essere compensata annualmente da un piccolo impianto fotovoltaico. Ne risulta che la
domanda termica degli edifici può essere soddisfatta
esclusivamente a partire da energia assorbita all’interno
dell’edificio, raggiungendo l’autosufficienza termica.
Per far fronte alla necessità di energia elettrica, verranno installati dei pannelli fotovoltaici nella parte del tetto
166
Sustainable urban models
is based on two principles: the transfer of surplus heat
of summer to the winter through a system of storage
and the use of a heat pump under the best possible
conditions.
The yields obtained with this system are very high:
for every kWh of electricity delivered up to 8 KWh
heat is obtained. Thus, the final consumption of external energy would be drastically reduced. The result
of the first simulation indicates that the system would
be able to contribute over 90% of heat energy from
solar energy. In addition, the external energy (electricity) is offset by the annual performance of a small PV
system. As a result, the thermal demand of buildings
can be supplied exclusively from the energy captured
from the building itself, making the block self-sufficient for heating.
To meet electric power demands, photovoltaic panels
are proposed for services not used for heating purposes. However, this will only cover 15% of electricity demand. The remainder could be obtained from the
mains network, but large-scale wind turbines could
be installed in a location close to the neighbourhood
with a favourable wind profile. For the Llevant Sector,
the requirement is estimated to be 3 1.5 MW wind
turbines.
With all the proposed solutions, the neighbourhood
energy, both thermal and electrical, could be met with
clean and sustainable solutions.
STS
Stoccaggio termico
solare
R
Irraggiamento solare
Solar radiation
Solar Thermal Store
1
Raccolta calore
solare
D
Domanda totale di calore
Total heat demand
Solar heat collection
2
Immagazzinaggio
secondario
Cc
Calore raccolto
Collected heat
Secondary storage
3
Pompa di calore
Cin
Calore inviato a STS
Heat sent to the STS
Heat pump
CoOut
Calore distribuito tramite STS
Heat given by the STS
We
Consumo elettrico
Electric consumption
non usata per fini termici. Tuttavia, in questo modo, si
potrà soddisfare soltanto il 15% della domanda elettrica. Il resto potrebbe essere raggiunto mediante la rete,
però si propone anche di incoraggiare l’installazione di
aerogeneratori ad alta potenza in un luogo adiacente al
quartiere e con venti favorevoli. Per il Sector de Llevant
è stato calcolato che sarebbero necessari 3 aerogeneratori da 1,5 MW.
GROUP 4:
ECONOMIC AND SOCIAL COHESION
1.Universal access to housing by encouraging the balance of the housing stock.
2.Adequate provision of facilities to meet the needs of
all social groups.
3.The proximity of facilities.
Grazie a tutte queste soluzioni proposte, sarebbe possibile far fronte alla domanda energetica termica ed
elettrica del quartiere, con un’offerta energetica pulita
e sostenibile.
1. Universal access to housing by encouraging the
balance of the housing stock
GRUPPO 4:
COESIONE ECONOMICA E SOCIALE
• Generalise access to housing in the Llevant sector by
providing a significant amount of social housing and a
balance of different tenures.
1.Rendere universale l’accesso agli alloggi promuovendo l’equilibrio del parco immobiliare.
2.Dotazione adeguata di impianti per soddisfare le necessità di tutti i gruppi sociali
3.Vicinanza agli impianti
1. Rendere universale l’accesso agli alloggi
promuovendo l’equilibrio del parco immobiliare
La proposta immobiliare nel Sector de Llevant si focalizza su due obiettivi principali:
The proposed housing for the Llevant Sector focuses on
two main objectives:
• To promote a balanced housing stock for a suitable
mix between different types of housing.
Firstly, it is necessary that all people, regardless of income level, can have a home in a neighbourhood with
these characteristics. Next, people must be able to have
a home in a mixed area avoiding social segregation and
enriching contact between different social groups.
Each urban fabric has a particular configuration, and if
an emphasis is put on social stability from the housing
market, the most effective solutions stem from an ex-
Modelli urbani sostenibili
167
Tipo di alloggio nel Sector de Llevant
Type of housing in the Llevant sector
Percentuale
Percentage
Regime speciale
Special arrangements
10
Regime generale
General scheme
30
Concordato
State assisted
10
Totale alloggi sociali
Total social housing
50
Alloggi sociali
Social housing
Alloggi liberi
Private housing
50
TOTALE
Total
100
• Rendere universale l’accesso agli alloggi nel Sector
de Llevant a partire dall’offerta di una quantità significativa di alloggi sociali e l’equilibrio dei vari regimi di
proprietà.
• Sostenere l’equilibrio del parco immobiliare per ottenere una combinazione adeguata tra i vari tipi di alloggi.
In primo luogo è necessario che tutta la popolazione,
indipendentemente dal livello di reddito, possa aver accesso ad alloggi in un quartiere che ha queste caratteristiche. La fase seguente è che l’accesso sia universale,
per evitare la segregazione sociale e facilitare il contatto
arricchente tra i diversi gruppi sociali.
Ogni tessuto urbano ha una configurazione particolare,
e per avere un impatto sulla sua stabilità sociale a partire
dal mercato immobiliare, le soluzioni più efficaci si basano su una conoscenza profonda dell’ambiente circostante e sulla partecipazione dei cittadini coinvolti.
Si propone di destinare il 50% dello spazio residenziale
ad alloggi sociali, in termini di numero di appartamenti,
suolo e tetto, il che va oltre la riserva minima obbligatoria1.
Creare un equilibrio tra alloggi accessibili in un quartiere
con eccellenti condizioni di abitabilità può aiutare ad invertire la tendenza di suburbanizzazione di cui ha soffer1 Conformemente al testo emendato della Legge sull’Urbanismo di Catalogna che contiene il DL 1/2010, 20% sul regime speciale o generale, 10% di
concordato e 10% di concordato catalano che non ha ancora un’applicazione
obbligatoria.
168
Sustainable urban models
tensive knowledge of the environment and the participation of the citizens involved.
50% of the residential space is proposed for social
housing, in terms of the number of ground and roof
dwellings, this largely exceeds the mandatory minimum
reserve1.
Providing affordable housing in a neighbourhood with
excellent living conditions can help reverse the trend
of suburbanisation that has, in recent years, affected
Figueres. Moreover, there is already a population living
in the area, which must be re-housed in the same neighbourhood. The new configuration of the Llevant sector
must be adapted to both the existing population and
the new arrivals, and special attention must be given to
avoid the effects of gentrification.
The preferred method of installing social housing is to
reserve areas within the building, or failing that, a balanced distribution throughout building blocks, as shown
on the map below. The idea is to prevent social housing
from concentrating in specific locations and that private
housing occupies the best locations in the neighbourhood. Placing social housing in the same building also
ensures a quality identical to private housing, reinforcing
the idea that housing should be equal, regardless of the
intended social group.
1 According to the recast of the Catalonian Urban Planning Law (Ley de
Urbanismo de Catalunya (DL 1/2010)), 20% of special or general regimen
housing, 10% subsidised and 10% using the Catalan subsidy, although the
latter is still not obligatory.
Percentuale di alloggi sociali per lotto
Percentage of social housing per block
to Figueres negli ultimi anni. Oltretutto, una parte della
popolazione vive già nella zona, quindi dovrà essere rialloggiata nello stesso quartiere. La nuova configurazione del Sector de Llevant deve consentire di accogliere
la popolazione che ci vive già, insieme a quella nuova,
e soprattutto deve permettere di evitare i fenomeni di
«gentrificazione».
Preferibilmente si deve cercare di collocare gli alloggi
sociali tramite una distribuzione equa all’interno degli
stabili, o in mancanza di questa, mediante una distribuzione equilibrata per lotti come si può vedere sulla seguente piantina. L’idea è evitare che gli alloggi sociali si
concentrino in alcuni luoghi determinati e che gli alloggi
liberi occupino le migliori posizioni del rione. Collocare
alloggi sociali e liberi in uno stesso edificio garantisce la
stessa qualità dei primi rispetto ai secondi, rafforzando
l’idea che gli alloggi devono essere gli stessi a prescindere dal gruppo sociale a cui sono destinati.
Si suggerisce di applicare al 50% degli alloggi del Sector
de Llevant, sia liberi che protetti, il regime di affitto. Un
equilibrio tra il parco di alloggi in affitto e in vendita è necessario per creare una giusta combinazione tra dinamismo e stabilità richiesta dal tessuto urbano. Per questo
It is proposed that 50% of housing in the Llevant Sector,
both free and social, be rented. A balance between the
rented and purchase housing is necessary to provide
the mix of dynamism and stability required by the urban fabric. So there must be a high proportion of rental
housing to accommodate the needs of both transient
and stable residents, and avoid purchasing as the preferred option in such a high percentage of cases.
Is also undesirable that, in the same area, there is very
marked predominance of a certain size home, because
this narrows down the type of people who will live in
this housing. In 2001, 68.6% of homes in Figueres
were between 70 and 110 m2, 11.2% were under 70
m2 and 23.5% were more than 110 m2. There needs
to be a correct proportion of small dwellings for households of one or two people - a growing reality in our societies, a higher proportion of medium-sized homes for
families and larger homes for families that need more
space. In any case, the construction proposal considers the residential space as flexible, adaptable to the
changing needs of society.
Modelli urbani sostenibili
169
è necessario che ci sia una proporzione elevata di affitti per rispondere contemporaneamente alle necessità
transitorie e stabili, ed evitare che l’acquisto sia la scelta
preferenziale nella maggior parte dei casi.
GROUP 5:
GOvernance, planning and
construction process of the area
Allo stesso modo non è auspicabile che su uno stesso
territorio predomini in maniera molto evidente solamente una tipologia di alloggi di determinate dimensioni,
perché questo limiterebbe il tipo di popolazione che dovrà occuparlo. Nel 2001 il 68,6% degli alloggi di Figueres
aveva una dimensione tra 70 e 110 m2, mentre quelli più
piccoli di 70 m2 rappresentavano l’11,2% e quelli superiori a 110 m2 erano il 23,5%. E’ necessario che ci sia
una quota corretta di alloggi piccoli per famiglie formate
da una o due persone, una realtà crescente nelle nostre
società, una quota più elevata di alloggi di medie dimensioni per famiglie e che ci siano anche alloggi più grandi,
per le famiglie che richiedono più spazio. In ogni caso la
proposta costruttiva prevede che lo spazio residenziale
sia flessibile, adattabile alle necessità della società in
continuo cambiamento.
1.Proposal for a resource and services management
agency.
2.Involvement of government at different levels in project management.
3.Involvement of the University in the project.
GrUPPO 5:
goVERNANCE DEL PROCESSO DI
PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE
DELL’AREA DI ATTUAZIONE
In the first stage of planning and design, the organisation must be led by its own management and ensure
the creation of a body (e.g. a cooperative), a very part
of the organisation, while gathering together those interested in living in new neighbourhood. They will participate in the discussion concerning the contents of
the project draft in detail. At this stage, the information
and communication actions are paramount and this new
body is essentially responsible for the management and
canalisation of legal and administrative documentation
until construction begins.
1.Proposta di un’agenzia per la gestione delle risorse e
dei servizi
2.Partecipazione delle amministrazioni di livello diverso
alla gestione del progetto
3.Collegamento tra l’università e il progetto
1. Proposta di un’agenzia per la gestione delle
risorse e dei servizi
La progettazione e lo sviluppo di un quartiere ecologico
obbligano, oltre a trovare le soluzioni tecniche e tecnologiche adeguate, a pianificare le strutture organizzative che possano permettere di raggiungere gli obiettivi dell’urbanistica ecologica fin dall’inizio dei lavori. Gli
obiettivi cambiano nelle tre fasi del processo, e l’organizzazione, che comprenderà tutti gli attori necessari per
lo svolgimento delle funzioni amministrative (esperti e
cittadini), dovrà adeguarsi a questi cambiamenti.
Durante la prima fase di pianificazione e progettazione,
l’organizzazione deve predisporre la gestione e provvedere alla creazione di un ente (per esempio una cooperativa) che entri a far parte dell’organizzazione e che
permetta di riunire le persone interessate a vivere in un
nuovo quartiere. Queste ultime parteciperanno alla discussione del contenuto della bozza del progetto in maniera dettagliata. Durante questa fase, le azioni di informazione e di comunicazione saranno essenziali e questo
nuovo organismo sarà incaricato fondamentalmente della gestione e della canalizzazione della documentazione
giuridica e amministrativa fino all’inizio della costruzione.
Durante la seconda fase, l’organizzazione deve pilotare
il progetto costruttivo: coordinare i lavori di gestione e di
costruzione con i materiali e criteri convenuti di questa
fase del progetto.
170
Sustainable urban models
1. Proposal for a resource and services
management agency
The design and development of an ecological neighbourhood requires, in addition to appropriate technical
and technological solutions, planning the organisational
structures that can meet the environmental planning
objectives right from the beginning of work. The goals
change in the three stages of the process and so must
the organisation, incorporating all the participants necessary for the development of its functions: administration, experts and citizens.
In the second stage, the organisation must lead the construction project, coordinating construction and management according to the materials and criteria agreed
in the planning stage.
Once built, the neighbourhood enters the third stage, in
which the organisation’s goal should be to provide resources and services for the daily operation of the ecological
neighbourhood, functioning as a resources agency. This
organisation must take charge of representation, communication and negotiation with government and service provider organisations. The participatory process continues to
be a fundamental, active element of all stages.
For example, concerning energy, an organisation of this
type would represent a deep change in the design of the
current operation of the energy market. The resources
agency would become an element between demand and
supply of energy and ensure the overall efficiency of the
system, guiding the urban metabolism towards self sufficiency. The proposal is that the agency could control the
entire process: the supply of power to end users, promotion of human and technical strategies for improving efficiency and savings, and influence in fiscal policy.
Similarly, the agency could manage the other resource
needs of the neighbourhood, from the maintenance of
public space, parking, bicycle rentals, water supply and
distribution as well as ecological farming produce.
Una volta costruito, il quartiere entra nella terza fase,
durante la quale l’obiettivo dell’organizzazione è l’adattamento delle risorse e dei servizi per il funzionamento
quotidiano del quartiere ecologico, come un’agenzia per
la gestione delle risorse. Questo organismo deve avere
la capacità di rappresentazione, interlocuzione e negoziazione con le amministrazioni pubbliche e i fornitori di
servizi. Il processo di partecipazione non viene sospeso,
essendo una parte attiva fondamentale di tutte le fasi.
A titolo d’esempio, per quel che riguarda l’energia, il fatto di avere un’organizzazione di questo tipo supporrebbe
un cambiamento profondo nella progettazione del funzionamento attuale del mercato energetico. L’agenzia
per la gestione delle risorse è un elemento che si situa
tra la domanda e l’offerta di energia e che veglia sull’efficienza globale del sistema, orientando il metabolismo
urbano verso l’autosufficienza. La proposta prevede che
l’agenzia possa controllare tutto il processo: fornitura
di energia finale agli utenti, incitamento all’adozione di
strategie tecniche e umane per il miglioramento dell’efficienza e del risparmio e influenza sulle politiche fiscali.
Allo stesso modo, l’agenzia per la gestione delle risorse
potrebbe gestire le altre necessità del quartiere, dalla
manutenzione degli spazi pubblici, ai parcheggi, al noleggio di biciclette, fornitura d’acqua o distribuzione e
produzione di prodotti da agricoltura biologica.
GRUPPO 6:
SPECIFICITA’ MEDITERRANEE
1.Rapporto con gli ecosistemi umidi dell’Empordà attraverso il recupero di un bacino con specie autoctone
2.Aula ambientale, un luogo per educare alla sostenibilità
3.Produzione e consumo di alimenti provenienti da agricoltura biologica
1. Rapporto con gli ecosistemi umidi dell’Empordà
attraverso il recupero di un bacino con specie
autoctone
La presenza della biodiversità in uno spazio urbano perde completamente il proprio significato se non viene
considerata come una caratteristica interrelazionata e dipendente dagli altri habitat. Nella zona dell’Alt Empordà,
la presenza degli Humedales del Empordà riveste una
grande importanza: si tratta di un luogo fondamentale
nel quadro della rete di zone ornitologiche (zona classificata come Parco Naturale, nell’ambito del Piano delle
aree di interesse naturale, PEIN), che si trova a circa 10
Km dal Sector de Llevant.
Aree di gestione dell’Agenzia per le risorse e i servizi
Areas managed by the resources and services
GROUP 6:
SPECIFIC MEDITERRANEAN
CHARACTERISTICS
1.Relationship with the Empordà humid ecosystems
through the recovery of a lake with native species.
2.Environmental classroom, a place to learn about sustainability.
3.Production and consumption of organic food.
1. Relationship with the Empordà humid
ecosystems through the recovery of a lake with
native species
The presence of biodiversity in an urban space loses
all meaning if it is not planned as a feature interrelated
and dependent on other habitats. In the region of Alt
Empordà, the presence of the Empordà wetlands is
of great importance; these are fundamental spaces
within the network of ornithological areas (area designated as a Natural Park, within the PEIN Plan of natural
areas of interest), and located about 10 Km from Llevant Sector.
In generale, la zona situata tra gli Humedales e l’agglomerato urbano di Figueres è caratterizzata da un mosaico continuo di coltivazioni, interrotto unicamente dalla
presenza della strada N-II. Per questa ragione la connessione biologica tra i due spazi è auspicabile e possibile
mediante, per esempio, la creazione di un flusso di uccelli tra la zona del parco naturale e le zone umide della
città e dei suoi dintorni, precedentemente recuperati.
The area between the wetlands and the urban sector
of Figueres is mainly a mosaic of cultures, broken only
by the presence of the N-II national road. Therefore,
it is both desirable and possible to create a biological
connection between the two areas by, for example,
creating a flow of birds from the park’s natural wetlands and the rehabilitated wetlands and streams of
the town.
La proposta consiste nella rigenerazione del ruscello
che scorre nella zona est del quartiere (Arroyo del Mal
The proposal calls for the regeneration of the creek that
passes through the eastern neighbourhood (Arroyo del
Modelli urbani sostenibili
171
Pas). Lo stato attuale di questo corso d’acqua, tipicamente mediterraneo, è quello di uno spazio residuo, nel
quale si intende creare un bacino a partire da apporti di
acque rigenerate (pluviali e grigie). Mediante un sistema
di decantazione e, in seguito, un processo de fitodepurazione, si creerà una zona umida, aumentando così la
diversità di habitat e specie all’interno del quartiere.
Mal Pas). The current state of this typically Mediterranean wetland is a residual space, intended to become
a storage lake from contributions of reclaimed water
(rainwater and gray water). Through a decantation and
subsequent phyto-purification system, a wetland will be
created in a wet area, thus increasing the diversity of
habitats and species within the neighbourhood.
E’ per tale ragione che il recupero di queste sponde è
una necessità prioritaria evidenziata dall’analisi della biodiversità del luogo oggetto di studio. Mediante la creazione di un bacino d’acqua sarà possibile recuperare
questo spazio come habitat umido, e allo stesso tempo
si regolerà il corso d’acqua stesso, prevenendo possibili
alterazioni in caso di piene del ruscello.
That is why the recovery of the riparian area is presented as a priority when analysing the biodiversity of
the area of study.
​​
By establishing a water storage pool,
this space can be recovered as a wetland habitat, while
regulating the flow of the stream, thus preventing disturbances in case of flooding.
L’obiettivo di tale iniziativa è il recupero di specie vegetali e animali legate all’habitat acquatico e allo stesso tempo la creazione di un «punto d’acqua» di buona qualità
ecologica sul territorio, aggiungendovi una dimensione
estetica. Avere a disposizione una zona umida nel quartiere è importante sia per la fauna sia per il paesaggio
che ne risulta.
L’habitat umido dovrebbe comprendere una micro zona
umida (zona di acque lente con vegetazione elofita)
come sistema passivo per l’eliminazione dell’eccesso
di sostanze nutritive delle acque rigenerate con le quali
avverrà in parte l’alimentazione. I principali elementi di
depurazione nelle zone umide sono le piante elofite perché hanno la capacità di depurare l’acqua assimilando
direttamente gli elementi nutritivi e i metalli incorporandoli ai tessuti vegetali. Sono anche capaci di trasportare grandi quantità di ossigeno dal fusto alle radici e
ai rizomi; l’ossigeno è utilizzato dai microorganismi eterotrofi che crescono sopra di loro. Questo contribuisce
alla riduzione di sostanze inquinanti mediante processi
aerobici di abbattimento.
Le specie di elofiti più utilizzate nei processi di depurazione sono la Lisca (Typha sp), la Cannuccia (Phragmites
sp) e il Giunco (Juncus sp), insieme ad altre specie che
forniscono alimenti e protezione per la nidificazione di
molte specie di uccelli e di altre forme di vita acquatica.
Per quel che concerne la fauna, i principali taxa saranno
pesci e anfibi. L’introduzione di anfibi nel bacino a partire
dalla riproduzione di un habitat favorevole può essere
un’opportunità per far conoscere le minacce e i vantaggi
di queste popolazioni che sono in pericolo di estinzione locale e generale (molto più minacciati di uccelli e
mammiferi). Gli anfibi sono uno dei migliori indicatori
biologici delle condizioni ambientali locali, sia delle zone
acquatiche che terrestri, perché vivono in entrambi gli
habitat e attirano altre specie che se ne cibano. Inoltre,
proprio come i pesci, controllano le popolazioni di insetti
del bacino. Se ci saranno le condizioni adatte, verranno
introdotte delle specie di pesci autoctoni come il Nono
Moresco (Aphanius Iberus), che si nutre di piccoli invertebrati, di elementi vegetali come le alghe e la vegetazione macrofita) o il Cagnetto (Salaria fluvialis).
Il progetto prevede dunque la riproduzione di un habitat
adeguato per questi animali; la vicinanza degli Humedales del Empordà porta a pensare che, se il recupero del
ruscello avviene in maniera opportuna, può diventare
172
Sustainable urban models
The aim of this habitat is the recovery of plant and
animal species linked to the aquatic habitat while also
forming a quality ecological «water point» in the area,
adding an aesthetic dimension. Having a wetland in the
district is both important for wildlife and the landscape
that can be generated.
The proposed wetland habitat includes a micro-wetland
(slow water area with helophyte vegetation) as a passive system for removing excess nutrients from the
reclaimed water contribution. The main elements of purification in wetlands are helophytes because they have
ability to purify water by directly absorbing nutrients and
metals into plant tissue. They are also capable of transporting large quantities of oxygen from the stems to the
roots and rhizomes, which can be used by heterotrophic
microorganisms growing there. This contributes to the
reduction of contaminants by aerobic degradation processes.
Helophyte species commonly used in purification processes are cattail (Typha sp), giant reed (Phragmites sp)
and rushes (Juncus sp) as well as other species that
provide food and nesting places for birds and water life
forms.
Regarding the fauna, the key taxa will be fish and amphibians. The introduction of amphibians in the pond by
the recreation of a suitable habitat would be an opportunity to create awareness of the threats to and benefits
of these populations, in danger of local and total extinction (far more than birds and mammals). Amphibians are
one of the best biological indicators of both local aquatic
and terrestrial environmental health because they use
both habitats and attract other species that feed on
them. Moreover, similar to fish, these would control insect populations in the pool. If the conditions are right,
species of native fish like Fartet (Aphanius Iberus) could
be introduced, which feed on small invertebrates, as
well as plants, algae and macrophytes or blenny (Salaria
fluvialis).
While recreating a suitable habitat for these animals, the
proximity of the Empordà Wetlands leads us to believe
that if the stream is rehabilitated correctly, it could become a transit and observation area of various species
of birds.
With these features, in addition to its value in the neighbourhood water cycle, this area has a high environmental education potential, initially as recovered residual
una zona di passaggio e osservazione di varie specie di
uccelli.
Con queste caratteristiche, oltre al valore aggiunto per
il ciclo dell’acqua del quartiere, tale spazio ha un elevato potenziale educativo dal punto di vista ambientale,
prima di tutto come spazio residuo recuperato al quale
è necessario restituire il suo valore in un contesto mediterraneo, e in seguito come punto di osservazione di
fauna e flora.
space whose value must be restored in a Mediterranean context, and more importantly as a place for observing fauna and flora.
Modelli urbani sostenibili
173
COMUNITA’ DEL PAYS D’AIX /
community of pais D’AIX
Partner
Partner
Comunita’ del Pays D’Aix
Community of Pays d’Aix
Ubicazione / Location
Fotografie / Photos
174
Sustainable urban models
Denominazione dell’area Green Apple
Green Apple area name
Les Michelons
Superficie totale dell’area in ettari
Location Total area in ha
3,5 ha
Caratteristiche dell’area
Area characteristics
Uso attuale del suolo
Current land use
Numero attuale
di abitanti
Current number of
inhabitants
Descrizione degli
edifici esistenti
Description of the
existing buildings
Servizi basilari
Facilities
Proprietà dei terreni
Land ownership
Quadro giuridico
Legal framework
Il quartiere Green
Apple includerà edilizia
residenziale pubblica?
Is social housing
planned in the Green
Apple?
Altre caratteristiche
other features
Il sito non è urbanizzato e attualmente non ha destinazione d’uso.
All’ingresso del sito si trova una stazione di servizio che dovrà essere
trasferita.
The site is not urbanised and has not been allocated. There is a service station at the site entrance. It will have to be transferred.
Zero (0)
Zero (0)
Una stazione di servizio, 1 piccolo edificio e una costruzione annessa.
A service station, a small building and an annex.
Il sito è ubicato all’ingresso del paese, nei pressi dell’autostrada e
della strada principale, vicino al centro e a tutti i servizi del comune
(scuole, negozi, ufficio postale, municipio...)
At the entry to town, near the motorway and main road, near the city
centre and all amenities. (Schools, shops, post office, town hall ....)
Gran parte dei terreni sono comunali, il resto appartiene allo stato e un
appezzamento è privato.
Much of the land is municipal, the rest belongs to the state and one
plot is private.
Plan Local d’Urbanisme (Piano Urbanistico Locale) e altri piani sovracomunali.
Local Urban Development Plan and other supra-municipal documents.
Circa 130 alloggi di cui la metà sono di edilizia residenziale pubblica
(20%) e (30%) destinati all’accesso alla proprietà sociale.
About 130 homes, half of which are social housing (20%) and (30%)
within an assisted home purchase scheme.
La volontà di far uscire l’auto dal quartiere.
The intention to eliminate the automobile from the area.
Modelli urbani sostenibili
175
GROUPE METROPOLITAIN DE LA
COMMUNAUTE DU PAYS D’AIX.
PROPOSITIONS PRINCIPALES
GRUPPO 1:
gestionE territoriale
e DEL DISEGNO URBANO
grOUp 1:
TERRITORIAL MANAGEMENT
AND URBAN DESIGN
1.Lo spazio pubblico: elemento strutturante del quartiere
2.Lanciare studi preliminari (acqua, rumore, aria, energia, rifiuti…)
3.Adottare un approccio a vari livelli territoriali: scala geografica, scala di vicinato, scala residenziale.
1.Public space, a backbone of the neighbourhood.
2.Initiate preliminary studies (water, noise, air, energy,
waste).
3.Approach the region on different levels: geography,
neighbourhoods, housing.
1. Lo spazio pubblico: elemento strutturante
del quartiere
1. Public space, a backbone of the neighbourhood
Lo spazio pubblico deve organizzare la collocazione degli
edifici, valorizzare il paesaggio, gerarchizzare gli spazi,
gli usi. Occorre prendere in considerazione tre elementi
importanti:
• Accessibilità: facilità di accesso ai trasporti pubblici
(miglioramento del servizio, prossimità di fermate di
trasporti pubblici, accesso alle persone con ridotte capacità motorie)
• Adeguamento agli usi. Localizzazione ottimale degli
spazi pubblici dedicati al riposo, ai giochi dei bambini,
alla convivialità in funzione delle condizioni microclimatiche (soleggiamento, correnti d’aria); impiego di
arredi urbani adatti agli utilizzi (forme, strutture, calore
del materiale, colore) e integrati nel paesaggio.
• Alta qualità d’uso. Riguarda l’accesso alle abitazioni
(qualità degli ascensori, dell’illuminazione…), la qualità
d’accesso ai parcheggi e della sosta (eventualmente separando i parcheggi per le persone con ridotte
capacità motorie dagli altri, al fine di essere coerenti
con l’obiettivo di riduzione dell’uso dell’automobile nel
quartiere). I percorsi pedonali devono essere continui,
agevoli e sicuri (scivolosità, divieto di arredi urbani
pregiudizievoli per le persone con ridotte capacità motorie, passaggi pedonali protetti, qualità dell’illuminazione pubblica, qualità tecnica dei percorsi (larghezza,
inclinazione, sopraelevazione, dislivello…). La scelta
dei materiali deve essere adatta alla topografia e al clima (vantaggi del calcestruzzo disattivato, con una buona presa e poco costoso, e delle graniglie bitumate).
GrUPPO 2:
mobilitA’ E TRASPORTO
1. Limitare l’uso dell’automobile
2. Prevedere modalità di trasporto alternative all'automobile e sperimentarle, per esempio: car-sharing, trasporto su chiamata
3. Organizzare la mobilità dolce; pedibus, piste ciclabili,
percorsi per disabili
176
METROPOLITAN GROUP OF THE
COMMUNITY OF PAYS D’AIX.
REMARKABLE PROPOSALS
Sustainable urban models
The public space must determine the location of buildings, enhance the landscape, and prioritize areas and
uses. Three major elements must be taken into account:
• Accessibility: Easy access to public transport (improvement of services, proximity of stops, disabled
access)
• Suitability for uses: Optimal localisation of public spaces
dedicated to leisure, children’s games, conviviality according to microclimatic conditions (sunlight , wind), use
of street furniture suitable for use (shapes, textures, heat
of the material, colour) and integrated into the landscape.
• High quality of use: This concerns access to dwellings (quality of elevators, lighting etc), quality of the
parking access and parking space (possibly separating
disabled car parks in order to remain coherent with
the objective of reducing the number of cars in the
neighbourhood). The pathways must be continuous,
easy and secure (slipperiness, ban on street furniture
disadvantageous for the disabled, secure pedestrian
crossings, lighting quality, technical quality of the
pathways (width, slope, elevation, steps etc). The
choice of materials must be adapted to the topography and climate (interest of inexpensive decorative
concrete with good grip, cladding and stone).
GrOup 2:
moBILITY AND TRANSPORT
1.Limit car use.
2.Plan for alternative modes of transport to cars and experiment with these modes: car sharing, on demand
transport...
3.Organise alternative, non-polluting transport modes:
pedibus, bike paths, wheelchair friendly paths.
1. Limit car use
This will involve several levels:
• The reduction of travel needs: proximity to shops, facilities (schools, gym etc) and human services (post
Una postazione di ricarica per
veicoli elettrici di fronte al
Municipio di Venelles
A terminal for electric cars
installed in front of Venelles City
Hall
1. Limitare l’uso dell’automobile
L’intervento si svolge a vari livelli:
• Riduzione delle necessità di spostamento: prossimità
di negozi, di strutture (scuole, palestra…) e di servizi
alla persona (ufficio postale, bancomat, studi medici…) ai quali gli abitanti possono recarsi a piedi o in
bicicletta, su percorsi messi in sicurezza; realizzazione
di un centro di telelavoro di prossimità per condividere
materiali e risparmio di energia (per gli spostamenti) e
soprattutto preservare la socializzazione e le relazioni
di aiuto reciproco.
• Disincentivazione dell’utilizzo dell’automobile nel quartiere: realizzazione di un parcheggio di scambio, autorizzazione dei veicoli elettrici
• Promozione della mobilità blanda (piste ciclabili, percorsi pedonali): rete di circolazione nel quartiere e interquartieri (vie di collegamento, valorizzazione di elementi naturali come il legno, argini, strisce erbose...);
• Miglioramento/sviluppo dell’offerta di trasporti: localizzazione del quartiere sostenibile a distanza ridotta
(inferiore a 500 m) dalle fermate di una linea principale
o portante di trasporti pubblici (tram, metropolitana o
linea portante di autobus); tempo di accesso a tali linee di trasporto inferiore a 10 minuti; realizzazione di
office counter, cash point, doctors etc) to which residents can walk or bike on secure routes; setting up
a nearby telecommuting centre in order to pool and
share equipment and save energy (by economising
journeys) and especially to preserve a social and even
supportive network.
• Restrain the use of cars in the area: creation of a parking lot to promote pedestrian access to the city centre, authorize electric cars.
• Encourage soft mobility (bikeways, pedestrian pathways): road network in the area and between neighbourhoods (roads, optimisation of natural products
such as wood, banks, green belts etc).
• Improve / expand the transport offer: location of the
sustainable area within a limited distance (less than
500 m) of a major or important public transport stop
(tram, metro or important bus line); access to these
transportation lines in less than 10 minutes, creation
of interchange hubs (i.e. transformation of train stations): creation of an alternative offer (taxibus, shuttle
services, self-service bicycles, personalised public
transport services for the elderly, carpooling, car sharing etc).
• Implement institution-led support measures: promotion of carpooling, car sharing, installation of terminals
Modelli urbani sostenibili
177
poli d’interscambio (trasformazione delle stazioni per
esempio): creazione di un’offerta alternativa (TaxiBus,
navette, biciclette self-service, servizi individualizzati
di pubblico trasporto per le persone anziane, car-pooling, car-sharing…)
• Predisposizione di misure di accompagnamento da
parte delle istituzioni: promozione del car-pooling, del
car-sharing; realizzazione di postazioni di ricarica per
veicoli elettrici; promozione del lavoro a distanza (ework) e dell’e-commerce; studio sull’interesse di un
centro di telelavoro nell’ecoquartiere…
GrUPPO 3:
gestionE DELLE RISORSE NATURALI
E IMPRONTA ECOLOGICA
1.Gestire l’acqua e l’energia come risorse rare e preziose
2.Lavorare considerando il costo globale (investimento
e gestione)
3.Avvalersi di reti locali per l’impronta ecologica (monitoraggio dell’inquinamento atmosferico, associazioni
ambientaliste...)
1. Gestire l’acqua e l’energia come risorse rare
e preziose
In materia di gestione integrata delle acque potabili, piovane e reflue, gli interventi da realizzare si situano a due
livelli, quello degli edifici e quello della regimazione:
• Edifici: installazione nelle abitazioni di dispositivi per il
risparmio d’acqua potabile; uso delle acque piovane
per i WC (a titolo sperimentale); riutilizzo delle acque
di scarico per la pulizia delle strade e l’irrigazione degli
spazi verdi (trattamento di base locale); realizzazione
di serbatoi per il recupero dell’acqua piovana ad uso
irrigazione e pulizia delle parti esterne o comuni; installazione di contatori individuali e di un contatore doppio (acqua potabile e piovana).
• Regimazione. Le misure riguardano la riduzione delle
perdite nelle reti, ma prevedono anche una miglior gestione delle acque piovane: trattamento delle acque
piovane in rete separata; massima riduzione dei residui da acqua piovana nelle reti mediante tecniche
alternative di infiltrazione (trincee drenanti, aree di
compluvio sistemate a verde, materiali porosi, pozzi
di infiltrazione…) e di ritenzione (aree di compluvio,
bacini d’acqua sistemati a verde, tetti vegetali….);
considerazione dei cambiamenti climatici sul ciclo
dell’acqua (prevenzione delle tempeste, inondazioni).
Le energie locali e rinnovabili (solare, geotermica, legno,
eolica, microidraulica, biogas, valorizzazione energetica
delle acque reflue, dei fanghi degli impianti di depurazione…) rientrano fra le opzioni da sviluppare per una migliore
gestione dell’energia. Il loro utilizzo dipende dal contesto
locale, evidenziato in uno studio sull’approvvigionamento
condotto a partire dall’elaborazione del progetto.
L’obiettivo può essere quello di ottenere certificazioni
per le costruzioni nuove (ma non necessariamente) che
richiedono una parte minima di energie rinnovabili nel
178
Sustainable urban models
for electric vehicles, promotion of telecommuting (ework) and e-commerce; study on the benefits of a
telecommuting centre in the eco-village,…
GrOup 3:
MANAGEMENT OF NATURAL RESOURCES
AND ECOLOGICAL FOOTPRINT
1.Manage water and energy resources as scarce and
valuable.
2.Considering the total cost (investment and management).
3.Rely on local networks for the ecological footprint
(monitoring air pollution, ecological associations).
1. Manage water and energy resources as scarce
and valuable
Concerning the integrated management of drinking water, rainwater and wastewater, the actions to be taken
are on two levels; buildings and planning:
• Buildings: Installation of water saving devices in
homes, use of rainwater in toilets (on a trial basis);
wastewater reuse for street cleaning and watering of
green spaces ( basic local treatment); introduction of
rainwater tanks for watering and cleaning the public
or communal areas; introduction of individual meters
and a dual water metre (water and rainwater supplies).
• Planning. The measures concern the reduction of network leakage. They are also based on better rainwater
management: rainwater treatment in a separate network; reduction of rainwater discharge in networks
by alternative infiltration (drainage ditches, swales,
porous materials, dry wells etc) and retention techniques (swales, landscape pools, green roofs etc);
taking into consideration climate change on the water
cycle (prevention of storms, floods).
Local and renewable energies (solar, geothermal, wood,
wind, micro hydraulic, biogas, energy-producing potential of sewage wastewater and sludge from sewage
treatment plants ...) are among the options to be developed for better energy management. Their use will depend on the local context, underlined in a supply study
conducted from the beginning of the project.
The aim could be to obtain the labels for new constructions (but not always) that require a minimum amount
of renewable energy consumption for heating and hot
water.
Ambitious energy performance goals must be maintained while remaining consistent with the local, climatic, economic, human and architectural context. For
new constructions: obtaining the BBC energy efficiency
label for thermal energy anticipating the RT 2012, high
efficient test technologies tend towards passive houses or energy-plus-houses (RE 2020), sun protection for
south-facing openings, exterior thermal insulation and
distributed insulation.
Pannelli solari installati a Venelles
Solar panels installed at Venelles
consumo energetico per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria.
Occorre porsi obiettivi ambiziosi di performance energetica restando nello stesso tempo coerenti con il contesto locale, climatico, economico, umano e architettonico. Per le costruzioni nuove: ottenimento del marchio
di garanzia BBC Effinergie per l’energia termica anticipando la Normativa Termica 2012, sperimentazione delle tecnologie ad alta efficacia energetica che mirano a
edifici passivi o a energia positiva (RE 2020), protezione
solare delle aperture esposte a sud, isolamento termico
dall’esterno o isolamento ripartito.
GrUPPO 4:
coESIONE ECONOMICA E SOCIALE
1.Delineare il fabbisogno comunale di alloggi in relazione al bacino occupazionale
2.Prevedere spazi di incontro e di scambio fra gli abitanti
3.Realizzare un’indagine di mercato per negozi e uffici e
promuovere la concertazione con i professionisti locali
1. Delineare il fabbisogno comunale di alloggi in
relazione al bacino occupazionale
Uno studio sul fabbisogno di alloggi della popolazione
del bacino occupazionale consente di costruire un’offerta adeguata, favorendo così una migliore integrazione
del quartiere nella città.
L’offerta di alloggi deve coinvolgere tutti gli attori della
catena abitativa, per contribuire alla mescolanza sociale e
permettere a tutti di avere un’abitazione. Ciò si realizza attraverso la volontà di limitare il numero di abitazioni in vendita sul libero mercato, di prevedere alloggi a costi calmierati e alloggi sociali per le categorie di reddito modesto,
ma anche di prevedere alloggi per la popolazione disabile.
Sensibilizzazione dei bambini alla raccolta differenziata
Awareness among children about recycling and separate
collection
GROUP 4:
ECONOMIC AND SOCIAL COHESION
1.Identify the community housing needs in connection
with the labour pool.
2.Plan for meeting, exchange and sharing areas for
residents.
3.Market research for businesses, offices and consultation with local professionals.
1. Identify the community housing needs in
connection with the labour pool
A study on housing needs of the labour pool population
would help establish an appropriate offer, promoting hence
a better integration of the neighbourhood within the city.
The housing offer should cover the entire housing chain in
order to contribute to social interaction and offer everyone access to housing. This requires a willingness to limit the purchasing of dwellings, to plan for social housing at controlled
prices for modest incomes as well as housing for the disabled.
GrOup 5:
GOvernance, planning and
construction process of the area
1.
Rely on multidisciplinary contracting owner assistance independent of financial players.
2.Adapt a specific project approach to the sustainable
neighbourhood while consulting with residents.
3.Establish monitoring and an observatory right from
the beginning of the project.
1. Rely on multidisciplinary contracting owner
assistance independent of financial players
Achieving a sustainable neighbourhood calls for the co-
Modelli urbani sostenibili
179
Riunione di concertazione
a Venelles
Agreement meeting in Venelles
GrUPPO 5:
goVERNANCE DEL PROCESSO DI
PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE
DELL’AREA DI INTERVENTO
ordination of multiple players in both its development
and financing terms. The management system must
therefore be adapted. To be effective, two conditions
are necessary:
1.Avvalersi di un’assistenza multidisciplinare alla contracting authority, indipendente dagli attori finanziari
2.Attuare modalità di progetto specifiche per il quartiere
sostenibile, in concertazione con gli abitanti
3.Organizzare un follow-up e un osservatorio a partire
dall’avvio del progetto
• External assistance may take the form of project management or contracting owner support for sustainability in order to integrate sustainability at every stage
of the project. The complexity of the projects and the
diversity of the issues covered are beyond the competence of an architect alone and therefore require a
multidisciplinary team.
1. Avvalersi di un’assistenza multidisciplinare alla
contracting authority, indipendente dagli attori
finanziari
La realizzazione di un quartiere sostenibile richiede il coordinamento di molteplici attori nella realizzazione delle
opere ma anche nei finanziamenti. Il sistema di management va dunque adeguato. Perché sia efficace, sono
necessarie due condizioni:
• Un’assistenza esterna che potrà assumere il ruolo di
consulenza in sostenibilitá all’impresa che realizzerá o
promuoverá i lavori, al fine di integrare la sostenibilità
in ogni fase del progetto. La complessità dei progetti
e la diversità dei temi affrontati superano le competenze di un solo architetto ed esigono un team multidisciplinare.
• Continuità dell’azione. La consulenza in sostenibilitá
deve intervenire a monte del progetto, per aiutare
l’ente appaltante a definire i suoi obiettivi e soprattutto a strutturarli, a finalizzare il corpus che costituirà il
progetto e spiegherà le ragioni dell’adozione di un processo di sostenibilità. Garantisce il buon svolgimento del progetto, dall’elaborazione alla realizzazione.
Opera una sorta di monitoraggio tecnologico al fine di
proporre, per quanto possibile, l’adozione di soluzioni
180
Sustainable urban models
• Continuity of action. The sustainability assistance
must intervene in the upstream stages of the project
to help the contracting owner to define and especially
structure its objectives, to conclude the corpus that
will structure the project and to explain the reasons
for the implementation of a sustainable development
process. It would ensure the project success from
conception to completion. It would provide a kind of
technological monitoring to offer, as much as possible, the setting up of innovative and exemplary solutions. To contribute to the sustainability of the project
(after it no longer subjects), it would carry out the
monitoring and evaluation of the project.
Drafting of a sustainability charter. Achieving a sustainable neighbourhood calls for the coordination of multiple
players in both its development and financing terms.
An eco-neighbourhood is a project where the contracting owner can not be alone to successfully achieve
multiple objectives. Partnerships are needed and even
before experiences are shared, it is necessary to share
objectives. The steering committee is an essential
structure because it should allow the development of
a guideline document which we call sustainability charter, which corresponds to a «contract of objectives» between partners.
innovative ed esemplari. Per contribuire al consolidamento del progetto nel tempo (dopo l’avvio), realizza
un follow-up e una valutazione del progetto.
Elaborazione di una carta di sostenibilità. La realizzazione di un quartiere sostenibile richiede il coordinamento
di molteplici attori nella realizzazione delle opere ma anche nei finanziamenti.
Un ecoquartiere rappresenta un progetto in cui l’ente
appaltante non può affrontare da solo la realizzazione di
obiettivi molteplici. Sono necessarie delle partnership e,
ancor prima di condividere le esperienze, è necessario
condividere gli obiettivi. Si rende indispensabile un comitato direttivo, che permetta di elaborare un documento quadro, da noi definito carta della sostenibilità, che
corrisponde a un «contratto di obiettivi» fra i partner.
GrUPPO 6:
spEcificitA’ MEDITERRANEE
1.Stringere partenariati con i professionisti dell’edilizia
per promuovere l’edificio mediterraneo sostenibile.
2.Privilegiare un approccio mediterraneo (specie vegetali, materiali locali, densità, spazi pubblici)
3.Considerare la vita all’interno e quella all’esterno delle
abitazioni
1. Stringere partenariati con i professionisti
dell’edilizia per promuovere l’edificio mediterraneo
sostenibile
La gestione di un quartiere sostenibile deve essere conforme allo « spirito mediterraneo » (edifici, spazio pubblico, specie vegetali, parco paesaggistico …). Occorre
dunque:
GrOup 6:
SPECIFIC MEDITERRANEAN
CHARACTERISTICS
1.Implement partnerships with construction professionals to promote the sustainable Mediterranean building.
2.Favour a Mediterranean approach (plants, local materials, density, public spaces).
3.Consider outdoors life as well as indoor living.
1. Implement partnerships with construction
professionals to promote the sustainable
Mediterranean building
A sustainable neighbourhood management must conform to the «Mediterranean spirit» (buildings, public
space, plant species, landscapes etc). This means:
• Optimising the orientation of new buildings and sunshine.
• Adjusting the size of windows and bays depending on
the orientation.
• Maintaining a certain level of density to limit energy
loss.
• Promoting contiguous buildings.
• Systematising sun protections avoiding systems that
obscure the view (use of horizontal solar shading,
overhang roofs, deciduous plants etc).
• Optimising natural lighting in buildings (double-oriented housings, bathrooms and common areas with
natural lighting, the definition of a minimum light factor for all units).
• Ottimizzare l’orientamento e il soleggiamento delle
costruzioni nuove.
• Adeguare la dimensione delle finestre e delle vetrate
in funzione dell’orientamento.
• Rispettare un determinato grado di compattezza per
limitare le dispersioni di energia.
• Favorire la contiguità delle costruzioni.
• Sistematizzare le protezioni solari evitando modalità
che nascondano la vista (ricorrere a frangisole orizzontali, sporgenze del tetto, piante a foglie caduche…).
• Ottimizzare l’illuminazione naturale all’interno degli
edifici (abitazioni che si estendano da una facciata
all’altra, stanze da bagno e zone comuni con illuminazione naturale, definizione di un fattore luce minimo
per tutte le abitazioni).
Modelli urbani sostenibili
181
Genova / genoa
Partner
Partner
Comune di Genova
Municipality of Genoa
Ubicazione / Location
Fotografie / Photos
182
Sustainable urban models
Denominazione dell’ area Green Apple
Green Apple area name
Superficie totale dell’area in ettari
Location Total area in ha
Voltri
37 ha
Caratteristiche dell’area
Area characteristics
Uso attuale del suolo
Current land use
Numero attuale
di abitanti
Current number of
inhabitants
Descrizione degli
edifici esistenti
Description of the
existing buildings
La fascia costiera di Voltri è caratterizzata da un importante numero di
funzioni urbane.
The Voltri coastal strip is characterised by a large number of urban
functions.
2.920 abitanti
2.920 inhabitants
Qualche residenza ed un immobile dedicato ad attività commerciali
e all’assistenza della mobilità motorizzata, la stazione della polizia locale, un hotel con parcheggio, numerosi impianti sportivi, un cantiere
navale, numerosi club e associazioni sportive, stabilimenti balneari e
negozi, e delle attività collegate al porto.
La strada che collega Voltri al centro della città separa la fascia costiera dalla parte storica che si trova all’interno e che è caratterizzata da
una tipologia di edifici residenziali.
Il perimetro, nella parte nord, comprende un’area con edifici industriali, attualmente molto sotto-utilizzati, ma potenzialmente importanti
per rilanciare lo sviluppo turistico della villa «Duchessa di Galliera»
che si trova nella zona.
A few remaining residences as well as a building devoted to commercial activities and motorised mobility assistance, there is the local carabinieri barracks, a hotel and car park, several sports facilities,
a shipyard, several clubs and sports associations, bathing establishments and shops, and port activities.
The road that connects Voltri to the city centre separates the coastal
strip from the historic area that lies behind, characterized by residential typology.
The northern perimeter includes an area with industrial buildings, now
largely underused, but potentially large enough to boost tourism development of the Villa Duchessa di Galliera in the area.
Servizi basilari
Facilities
L’area interessata ha attualmente una superficie di 37 ettari, e ospita
essenzialmente attività di natura pubblica: zone ed edifici delle ferrovie italiane.
The area currently has surface area of ​​37 hectares, and there are
mainly public activities: areas and buildings of the RFI (Italian Railway
Network).
Modelli urbani sostenibili
183
Proprietà dei terreni
Land ownership
Quadro giuridico
Legal framework
Il quartiere Green
Apple includerà edilizia
residenziale pubblica?
Is social housing
planned in the Green
Apple?
184
Sustainable urban models
Ferrovie Italiane, Autorità Portuali, Comune di Genova
RFI (Italian railway), Port Authorities, Municipality of Genoa
Piano urbanistico Comunale.
Distretto Speciale di Concertazione «Voltri Litorale di Levante»
Local Urban Development Plan.
Transformation District «Voltri Litorale di Levante» to agree on a shared
strategy
Attualmente, non ci sono case popolari, ma si prevede introdurla in
base a quanto previsto dalla legge regionale.
Currently, there is no social housing, but it is planned to incorporate
according to the regional law.
GRUPPO METROPOLITANO
DI GENOVA.
PROPOSTE DI SPICCO
METROPOLITAN GROUP
OF GENOA.
REMARKABLE PROPOSALS
GRUPPO 1:
GESTIONE TERRITORIALE
E DEL DISEGNO URBANO
GROUP 1:
TERRITORIAL MANAGEMENT AND URBAN
DESIGN
1.Utilizzare pavimentazioni permeabili e/o catalitiche.
2.Limitare l’inquinamento luminoso percepito dal mare
3.Costruire su terreni urbani o industriali abbandonati
utilizzando materiali riciclati e tecniche tradizionali.
1.Using permeable paving and/or catalytic.
2.Limiting light pollution perceived by the sea.
3.Building on brownfield areas using recycled materials
and traditional techniques.
1.Utilizzare pavimentazioni permeabili e/o
catalitiche
1. Using permeable paving and/or catalytic
I materiali fotocatalitici contribuiscono enormemente a
ridurre l’inquinamento atmosferico.
Questi nuovi prodotti «ecoattivi» sono strumenti efficaci
nella pianificazione urbana, in contesti in cui l’ «inquinamento atmosferico» è problematico ed è una questione
cruciale d’interesse pubblico.
Inoltre, i materiali fotocatalitici hanno le seguenti proprietà:
• anti-inquinamento,
• anti-muffa e anti-batterico,
• auto-pulente.
La fotocatalisi è un processo di degrado, principalmente
ossidativo, degli inquinanti e dei microbici generati da
«fotocatalizzatori» speciali.
Questa azione avviene in presenza di luce solare o artificiale. Viene impiegata una miscela contenente biossido
di titanio (TiO2) nella forma cristallografica («anatasio») e
altri additivi speciali che possono aumentare il potere fotocatalitico. Il biossido di titanio non si degrada durante
la reazione e quindi l’efficacia del processo è continua e
costante nel tempo. La molecola è un attivatore di reazioni (catalizzatore), che non è direttamente coinvolto
nel processo di trasformazione chimica.
L’inattivazione di prodotti di inquinanti organici ed inorganici è assolutamente innoqua per l’ambiente, riducendosi in sali solubili (come i carbonati e i nitrati già
presenti in natura) che sono depositati a terra. La bassa
quantità di sali risultante dalla trasformazione d’inquinanti atmosferici viene facilmente rimossa dalll’azione
del vento e della pioggia.
Tra le sostanze degradate dai fotocatalizzatori ci sono
i responsabili primari della scarsa qualità dell’aria nelle città, compresi biossido d’azoto e gli ossidi d’azoto
(con una riduzione pari a 30T/anno per km2), biossido di
zolfo, polvere atmosferica (PM secondario) e composti
organici volatili come il benzene e il toluene (VOC). Altre proprietà dei prodotti eco-attivi sono l’efficacia antimicrobica e il potere auto-pulente, entrambi derivati
dall’ossidazione di fotocatalisi.
The photocatalytic materials have a high contribution to
reducing air pollution.
These new products «ecoattivi» are effective tools in
urban planning, in contexts where the «air pollution» is
problematic and crucial matter of public interest.
The photocatalytic materials also have the following
properties:
• anti-pollution,
• anti-mold and anti-bacterial,
• self-cleaning.
Photocatalysis is a process of degradation, mainly oxidative, of the pollutants and microbial generated by special
«photocatalysts».
This action is in the presence of sunlight or artificial light.
Use a mixture containing titanium dioxide (TiO2)
in the crystallographic form («anatase») and other
special additives can increase the photocatalytic
power. Titanium dioxide is not degraded by the reaction and therefore the effectiveness of the process
is continuous and constant over time. The molecule
is an activator of reactions (catalyst), which is not
directly involved in the process of chemical transformation.
Products inactivation of organic and inorganic pollutants are absolutely harmless to the environment,
reducing to soluble salts (such as carbonates and nitrates already present in nature) which are deposited
on the floor. The low amount of salts resulting from the
transformation of air pollutants are easily removed by
wind and rain.
Among the substances degraded by photocatalysts
there are primarily responsible for poor air quality in
cities, including Nitrogen Dioxide and Nitrogen Oxides (with a reduction equal to 30T/year per km2),
Sulphur dioxide, atmospheric dust (secondary PM)
and volatile organic compounds such as Benzene
and Toluene (VOC). Other properties of the products eco-active are antimicrobial efficacy and selfcleaning power, both derived from the oxidation of
photocatalysis.
Modelli urbani sostenibili
185
GRUPPO 2:
MOBILITA’ E TRASPORTO
GROUP 2:
MOBILITY AND TRANSPORT
1.«Drin bus» (un servizio autobus a chiamata per collegare le aree periferiche e collinari)
2.Zone logistiche di deposito merci in aree perimetrali, legate ad un servizio di distribuzione capillare con
mezzi elettrici, ove possibile, in accordo con il Centro
Integrato di Via (CIV).
3.Nave bus
1.«Drin bus» (a dial-a-bus service for connecting remote
and hilly areas).
2.Areas of logistics warehouse inside perimeter areas,
linked to a nationwide distribution service by electrical
means, where possible, in agreement with the Centre
for Integrative Way.
3.Nave bus.
1.«Drin bus» (un servizio autobus a chiamata per
collegare le aree più lontane e in collina)
1. «Drin bus» (a dial-a-bus service for connecting
remote and hilly areas)
La ricerca di trasporti innovativi mira a sostituire l’uso
delle auto private con un sistema, preferibilmente collettivo, capace di garantire tutti o parte dei vantaggi offerti
dall’automobile, eliminando tutti o parte degli svantaggi.
The search for innovative transport aims to replace the
private car with a system, preferably a collective nature,
capable of retaining all or part of the benefits of the car,
removing all or part of the disadvantages.
Tra i sistemi di trasporto innovativi, soprattutto quelli operativi sulle brevi distanze, quello che ha trovato
maggiori applicazioni in Italia è sicuramente il Drin bus.
Questo sistema che è stato creato per le aree «a bassa
richiesta», è ora applicato con successo in una realtà ad
alta densità di popolazione. Questo sistema svolge un
servizio che si posiziona esattamente a metà strada tra
l’autobus convenzionale e il taxi, fornendo il trasporto,
principalmente dietro chiamata telefonica. L’utente comunica l’indirizzo di presa e quello di destinazione (attraverso un call center, Internet o altri tipi di sistemi di prenotazione); un sistema informatico svolge la funzione di
assegnare il veicolo in funzione del servizio richiesto, in
modo ottimale e il più velocemente possibile, il veicolo
preleva il cliente all’ora richiesta e lo porta a destinazione effettuando eventuali deviazioni per raccogliere altri
passeggeri.
Among the innovative transport systems, especially operating on a short distance, the one who
has found more applications in Italy is definitely the
Drin bus. It was born for areas to «low demand» it
is now successfully applied in reality a high population density. This system performs a service which
is exactly halfway between the conventional bus
and taxi, arranging for transportation, mostly on a
phone call. The user communicates the source and
destination of his move (through a call center, Internet or other types of reservation); a computer system performs the function of assigning the vehicle
according to the requested service, in an optimal
way and the fastest possible, collect the vehicle the
customer at the appointed time and bring it to your
destination with the detours necessary to meet
other passengers.
Le caratteristiche principali di questo sistema e i benefici
sono essenzialmente la capacità di fornire un servizio di
trasporto che permette agli utenti di scegliere il punto
di partenza e la destinazione del viaggio e la quasi totale
assenza di tempi di attesa, cammino e cambi di mezzo di
trasporto. Questo particolare metodo di servizio autobus
può essere realizzato con piccole automobili alimentate
con fonti alternative e può risolvere efficacemente il problema del trasporto in aree a più bassa densità di popolazione, in situazioni di bassa richiesta di trasporto (per
es.: di notte) o in aree che sono difficilmemte accessibili
dai mezzi convenzionali utilizzati per il trasporto pubblico.
The main features of this system and its benefits are
essentially the ability to deliver a transport service that
allows users to choose the source and destination of
travel and the almost total absence of waiting, walking and transshipments . This particular method of bus
service can be achieved through small cars powered by
alternative energy sources and can efficiently solve the
problem of transport in areas with lower density, in situations of low demand for transport (eg at night) or in areas that are difficult accessible by conventional means
of public transport.
Il trasporto adeguatamente dimensionato permette di
raggiungere strade strette e aree non servite o di difficile accesso, e di eliminare l’esigenza degli utenti di
utilizzare veicoli privati o taxi. L’autobus a chiamata può
essere utilizzato anche per le persone con particolari esigenze di mobilità, come i disabili e le persone anziane.
186
Transportation to the appropriate size allow to walk narrow streets and reach areas not served or difficult to
access and remove users more oriented on private vehicles or taxis.
The bus to call to apply in relation to people with special mobility features such as the disabled and the
elderly.
I benefici per l’ambiente sono i seguenti:
The environmental benefits are to reduce to:
Riduzione delle emissioni dei gas:
• Monossido di carbonio CO
• PTS Polveri Totali Sospese
• Ossidi di azoto NOx
• Biossido di zolfo SO2
• Composti organici volatili VOC
Gaseous emissions:
• CO Carbon Monoxide
• PTS Total Suspended
• NOx Oxides of nitrogen
• SO2 sulfur dioxide
• VOC Volatile Organic Compounds
Sustainable urban models
Drin Bus
Drin bus
Riduzione dell’emissione di rumore:
Riduzione del traffico
Riduzione dell’uso di veicoli privati
Sound Emission:
Traffic
Use of private vehicles
GRUPPO 3:
GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI
E IMPRONTA ECOLOGICA
GROUP 3:
NATURAL RESOURCES MANAGEMENT AND
ECOLOGICAL FOOTPRINT
1.Mini-turbina.
2.Mini-impianto idroelettrico.
3.Sistema di raccolta dell’acqua piovana – un centro comune nell’area per lavaggio automezzi (AMIU, ASTER,
AMT).
1.Mini-turbine.
2.Mini-hydropower.
3.Harvesting rainwater system – a common center in
the area for washing means (AMIU, ASTER, AMT).
1. Mini-turbine
1. Mini-turbina
Si tratta di sistemi eolici di piccole dimensioni che in futuro avranno maggiori opportunità di sviluppo.
This is a small wind energy systems which has the
more increasing development opportunities in the coming years.
Il loro successo è collegato allo sviluppo del campo delle
turbine che garantisce l’opportunità di soddisfare qualsiasi esigenza e di semplificare le leggi che incentivano
economicamente questa installazione.
Its success is linked to the development of the field of
turbines which guarantee opportunity to meet any need
and to the simplification of laws which economically encourages this type of installation.
Mini-eolico significa la costruzione di impianti per la
produzione di elettricità eolica con turbine di una dimensione compresa tra 1 e 200 kW. Oltre 200 kW l’eolico richiede l’utilizzo di turbine più grandi fino a 2-3
MW sulla terraferma e fino a 10 MW per le installazioni
offshore. Un impianto di potenza compresa tra 1 e 3
kW è considerato un impianto a mini-turbina per uso
domestico.
Mini-wind means the construction of facilities for the
production of electricity from wind and turbines of a size
between 1 and 200 kW. Above 200 kW wind it comes
to large size with up to 2-3 MW wind turbines on land
and up to 10 MW for offshore installations. From 1 to
3 kW is considered a domestic mini-turbine installation.
Una turbina eolica ad uso domestico si compone di una
turbina che può avere un asse verticale od orizzontale.
Il tipo di turbine eoliche di grandi dimensioni è solo ad
asse orizzontale, per turbine eoliche piccole per uso domestico solitamente l’asse è di tipo verticale.
A wind turbine for domestic use is made of a wind turbine which can have a horizontal or vertical axis. The
type of large wind turbines is only a horizontal axis, for
small wind turbines for home is more frequent a vertical axis.
The horizontal axis wind turbines are the classics installations that we see along the ridges or valleys. They
Modelli urbani sostenibili
187
Le turbine eoliche ad asse orizzontale sono quelle utilizzate nelle installazioni classiche che vediamo in montagna o nelle valli. Solitamente sono composte da tre pale
e sono orientate nella direzione del vento, in modo da
catturare la maggior quantità di vento possible con le
pale e quindi produrre la quantità massima di elettricità.
Le turbine eoliche di grandi dimensioni utilizzano un motore azionato dalla direzione del vento e controllato da
una pala sulla parte superiore della turbina posizionata in
modo da muovere nella direzione del vento. Le turbine
eoliche di piccole dimensioni sono dotate di una pala
che può essere direzionata (il vento stesso la orienta).
Le turbine ad asse verticale sono state progettate per
superare alcuni problemi presenti nelle turbine ad asse
orizzontale. Vicino al terreno, il vento è più turbolento,
e non mantiene una direzione costante per un periodo
di tempo ragionevole ed è caratterizzato da folate: questo fatto diminuisce l’efficienza delle turbine eoliche ad
asse orizzontale.
Le turbine eoliche ad asse verticale con la loro capacità
di catturare il vento proveniente da qualsiasi direzione
(non necessitano di essere orientate), riescono a superare questo problema, assicurando nel contempo una
maggiore produttività con il vento che spira a bassa velocità, meno rumore e meno vibrazioni, permettendone
l’installazione anche sui tetti. Le turbine eoliche orizzontali o verticali contengono al loro interno un alternatore
azionato dalla forza del vento che produce elettricità. Più
alta è la posizione della turbina, più veloce è il vento,
maggiore è l’energia prodotta.
Le turbine eoliche di piccole dimensioni per uso domestico usate per alimentare in corrente un numero limitato di
abitazioni sono adatte per le caratteristiche delle aree del
Mediterraneo, in quanto non deturpano l’aspetto estetico
dell’ambiente. L’altezza limitata degli elementi non ha un
impatto eccessivo sul paesaggio e i villaggi lungo la costa.
GRUPPO 4:
COESIONE ECONOMICA E SOCIALE
1.Promuovere prodotti a km zero
2.Incentivare forme di abitazione partecipata (esperienze di cohousing)
3.Dare spazio e trasferire la gestione ai cittadini per giardini e orti urbani.
1. Promuovere prodotti a km zero
La catena corta è un termine tecnico che indica i prodotti locali che vengono coltivati e venduti vicino al luogo
di produzione. Questi alimenti hanno solitamente un
prezzo ridotto poiché i costi di trasporto e distribuzione
sono minori, non esistono intermediari commerciali, e il
margine è spesso limitato poiché il venditore coincide
frequentemente con il coltivatore stesso.
I prodotti a km zero provengono da un’area specifica di
produzione, garantiscono freschezza proprio in ragione
del fatto che il tempo di trasporto per raggiungere il mercato è ridotto al minimo.
188
Sustainable urban models
are normally composed of three blades and have the
characteristic direction of the wind, so as to capture as
much wind as possible with the blades and thus produce the maximum electricity.
The large-sized wind turbines use a motor driven under the direction of the wind and controlled according
the weathervane on the top of the turbine positioned
to move in the direction of the wind. Rather than for
small wind turbines are equipped with a vane that
can be directed in a way (it is the wind itself that
directs them).
The vertical axis wind turbines are born to try to overcome some problems of small horizontal axis turbines.
Close to the ground the wind is more turbulent, and it
doesn’t maintain a constant direction for a reasonable
time and is in gusts: this fact decreases the efficiency
of horizontal axis wind turbines.
The vertical axis wind turbines with their capability of
being able to take the wind from any direction (they
don’t need to be directed), manage to overcome this
problem, while ensuring greater manufacturability at
low speeds of wind, less noise and even less vibrations which allows the application even on the roofs.
Are horizontal or vertical wind turbines have inside
an alternator spun by the force of the wind produces
electricity. The higher is the position of the turbine
and faster the wind, the greater is the generated
power.
Small wind turbines for home or for a limited number of
dwellings is well suited to the characteristics of Mediterranean areas, which need attention from the aesthetic point of view - the environment. The limited height
of the elements don’t impact too consistent with the
landscape and villages of the coast.
GROUP 4:
ECONOMIC AND SOCIAL COHESION
1.Promote trade-related «zero km» products.
2.Encouraging participatory forms of housing (cohousing experience).
3.Promote space for urban gardens managed by the
citizens.
1. Promote trade-related «zero km» products
«Zero km» food products, also known as the more technical term «short chain», are local products that are sold
or managed near the place of production. These foods
mostly have a low price due to reduced transportation
costs and distribution, lack of commercial intermediaries, but also a little charge of the seller which often is
the same farmer or rancher.
«Zero km» food products are those that are produced and distributed within the same area. They
offer a more secure and fresh alternative to other
normal food products, due to the inexistent or very
small amount of transport and transit needed for
their distribution.
Inoltre, questa scelta di consumo migliora la produzione
locale e ristabilisce il legame con le origini, migliorando
il gusto e i sapori, le tradizioni culinarie e i prodotti locali.
La catena corta mira a stabilire un rapporto diretto tra i consumatori e i produttori, e questo si ottiene in modi diversi:
per esempio, i singoli consumatori, anche organizzati nei
cosiddetti «gruppi d’acquisto», contattano direttamente i
coltivatori per acquistare direttamente i loro prodotti. Gli
stessi produttori possono «aprire» la loro azienda ai consumatori, nonché possono organizzare dei mercati locali.
I «gruppi d’acquisto» sono quelle organizzazioni di consumatori, solitamente informali, che accettano liberamente e volontariamente di acquistare prodotti organici.
Essi acquistano direttamente dai produttori organizzati
in piattaforme piccole e medie beneficiando così di un
ulteriore sconto sul prezzo finale.
Gli aspetti etici e sociali sono sempre al primo posto per
le organizzazioni di consumatori, così come la protezione e la tutela dell’ambiente, la valorizzazione delle colture tradizionali, della cultura, il miglioramento delle aree
produttive, del legame stretto tra prodotto e territorio, il
rispetto delle condizioni di lavoro.
I GAS (gruppi d’acquisto) sono gruppi d’acquisto che hanno a cuore la consapevolezza dei consumatori, della sostenibilità e dell’educazione critica dei consumatori. La forza
del gruppo d’acquisto è un impegno volontario esercitato
sia nelle prenotazioni dei prodotti che nelle consegne.
Acquistare attraverso la «catena corta» è ora un’esperienza abbastanza comune, soprattutto nelle aree di produzione agricola elevata e per prodotti speciali, soprattutto frutta e verdura. Infatti, i prodotti «locali» raccolti al
momento giusto e messi immediatamente sul mercato,
assicurano caratteristiche organolettiche più fresche e
migliori, grazie a tempi di spedizione più rapidi.
In questo modo si migliora anche il consumo dei prodotti di stagione, stabilendo un legame con il ciclo della
natura e la produzione agricola, riducendo il consumo
di energia, l’inquinamento (riduzione della produzione di
CO2) e il traffico.
GrUPPO 5:
goVERNANCE DEL PROCESSO DI
PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE
DELL’AREA DI INTERVENTO
Also with this choice of consumption, enhances the local production and retrieves the link with their origins,
while enhancing the tastes and flavors, culinary traditions and local products.
The short chain aims to establish a direct relationship between those who consume and those who
produce and this can be achieved in different ways:
for example, individual consumers, also organized in
so-called «buying groups», contact directly farmers to
buy their products. The same producers can «open»
their company to the consumers as well as organize
local markets.
The «buying groups» are those consumer organizations, usually informal, who freely and voluntarily agree
to meet and buy organic products. They buy directly
from producers organized by small and medium platform benefiting from a major cut on the final price.
The ethical and social aspects are always on top and
carefully evaluated by consumer organizations such as
the protection and preservation of the environment, appreciation of cultural and traditional crops, the enhancement of the production areas, the close link product /
territory, the respect of working conditions.
GAS (purchasing groups) are buying groups who have
taken as the highest consumer awareness to issues
of sustainability and critical consumer education. The
strength of the buying group is a voluntary commitment
that is exercised both in bookings and deliveries.
Buy «short chain» food is now quite common, especially in areas of high agricultural production and for
special products, above all fruits and vegetables. In
fact, «local» products cropped at the right time and immediately put on the market, ensuring a fresher and
better organoleptic characteristics, thanks to quick
shipping time.
In this way is also enhanced consumption of seasonal products thereby doing the link with the cycle of
nature and agricultural production, reducing energy
consumption, pollution (reduction of CO2 production)
and traffic.
GROUP 5:
GOVERNANCE, PLANNING AND
CONSTRUCTION PROCESS OF THE AREA
1.Partecipazione: mantenimento del gruppo metropolitano che ha condiviso obiettivi ed azioni fin dalle fasi
preliminari
2.Accordo con gli stakeholder locali per la definizione
dettagliata di piani e progetti
3.Coinvolgimento, comunicazione e richiesta di proposte al fine di preparare il progetto d’intervento
1.Participation: preservation of the metropolitan group
which share goals and actions from the preliminary
stages.
1. Partecipazione: mantenimento del gruppo
metropolitano che ha obiettivi e azioni condivise
fin dalle prime fasi
1. Participation: preservation of the metropolitan
group which share goals and actions from the
preliminary stages
Il mantenimento del Gruppo Metropolitano mira a creare
continuità tra la fase precedente di studio dei contenuti,
The maintenance of the Metropolitan Group aims to create continuity between the previous phase of study and
2.Agreement with local stakeholders for the definition
of plans and projects in detail.
3.Notice and request for proposals to prepare the project intervention.
Modelli urbani sostenibili
189
Genova – Darsena: mercato
a KM 0 organizzato da
un’associazione di agricoltori
«Coldiretti»
Genoa – Darsena: KM 0 market
organizad by an association of
farmers «Coldiretti»
la condivisione e la fase di progettazione concettuale del
distretto costiero sostenibile di Voltri.
contents sharing and the conceptual design phase of
the sustainable coastal district of Voltri.
I cittadini, le associazioni e gli stakeholders che parteciperanno al progetto, parteciperanno anche al suo ciclo.
Questo assicura che i contenuti corrispondano alle esigenze reali dei beneficiari del progetto «Green Apple».
Citizens, associations and stakeholders who will join in
the project will join in the project cycle too. This fact
makes sure of contents will be match with the real
needs of the beneficiaries of the «Green Apple».
Il Gruppo Metropolitano è necessario anche nella fase di
gestione. Gli attori che promuovono e gestiscono la governance del progetto dovrebbero essere ufficialmente
autorizzati ed essere competenti, efficaci ed efficenti.
Questo processo deve essere basato sui seguenti
principi:
The Management Team is necessary also in the management phase.The actors who promote and manage
the governance of the project should be authoritative,
competent, effective and efficient.This process must be
based on the following principles:
1.Uguaglianza: qualsiasi «stakeholder» deve essere in
grado di partecipare su basi di equità
2.Diversità: il dibattito tra i diversi soggetti produce
«nuovi apprendimenti»
3.Reciprocità: i partecipanti devono mettersi in gioco
sulla base dei punti di vista degli altri
4.Qualità del dibattito: i partecipanti devono tenere
conto dei propri interessi e dei valori in un contesto
più ampio.
Tutti i seguenti principi permettono la creazione di un
processo che aderisce ai seguenti principi:
1.Autonomia: la discussione e guidata dagli interessi
dei cittadini
2.Tematica: le posizioni devono essere ragionevoli e le
critiche costruttive
3.Riflessività: predisposizione a cambiare la propria posizione sulla base degli uni e degli altri
4.Empatia: capire gli argomenti degli altri
5.Sincerità: uso corretto delle informazioni, indicazione
delle fonti
6.Inclusione e uguaglianza: il diritto di tutti a parlare.
L’attore che guida il coinvolgimento pubblico deve essere preparato ad affrontare i seguenti aspetti di debolezza:
190
Sustainable urban models
1.Equality: Any «stakeholders» should be able to participate on equal terms
2.Diversity: the debate between different subjects produces «new learning»
3.Reciprocity: participants should be put in play in the
others’ point of view
4.Quality of debate: Participants should consider their
interests and values in
​​ the wider context.
All the following principles allow the creation of a dialogic process adheres to the principles set forth:
1.Autonomy : the discussion is carried out by citizens’
interests
2.Theming: the positions should be reasoned, and criticism should be constructive
3.Reflexivity: predisposition to change its own position
on the basis of others’ ones
4.Empathy: understand others’ arguments
5.Sincerity: correct use of information, statements of
sources
6.Inclusion and equality: the right to speak for all
The actor who guides the public involvement must be
prepared to tackle the following weaknesses:
1.Demotivation: the gradual decline of the participants
2.Lack of jurisdiction: in the process and in the content
Gruppo Metropolitano di Genova
durante una delle riunioni
Metropolitan Group of Genoa
during one of the meetings
1.Demotivazione: il declino graduale dei partecipanti
2.Assenza di giurisdizione: nel processo e nel contenuto
3.Presente eterno: difficoltà a proiettare il futuro
4.Dimensioni: preferire piccoli gruppi
5.Divisione: il divario di conoscenze e l’acesso alle opportunità tra i partecipanti.
Sarà necessaria una guida nella gestione di questi processi. Tuttavia sarà richiesta una vera «cultura partecipativa» al fine di affrontare i problemi più controversi,
adottando un approccio cooperativo.
I vari attori coinvolti in una questione particolare devono
ascoltare gli uni e gli altri e lavorare insieme per raggiungere soluzioni condivise. Un processo dal basso verso
l’alto di partecipazione e contrattazione, che tende ad
estendere il consenso attorno alle scelte e alle decisioni
coinvolte nel processo degli attori pubblici e privati.
GRUPPO 6:
SPECIFICITA’ MEDITERRANEE
1.Ritornare all’utilizzo di tecniche e materiali edilizi tradizionali (intonaco in calce o argilla, colori chiari, aperture piccole, orientamento idoneo, ecc ....)
2.Risparmio energetico
3.Produzione di energia solare utilizzando pannelli fotovoltaici di terza generazione (senza silicio organico)
1. Ritornare all’utilizzo di tecniche e materiali edilizi
tradizionali (intonaco in calce o argilla, colori chiari,
aperture piccole, orientamento idoneo ecc ....)
In generale il bianco e gli altri colori chiari riflettono il calore dell’irradiazione solare. L’intonaco in argilla e/o in calce,
i materiali antichi, sempre presenti negli edifici mediterranei sono materiali locali e naturali che vengono trasformati in materiali edilizi e che richiedono un consumo ener-
3.Eternal present: difficulty in projecting future
4.Dimensions: prefering small groups
5.Division: the gap of knowledge and access opportunities among participants
It will need a guide in the management of these processes. But it will make necessary a real «participatory
culture» in order to address the controversial issues, to
take a cooperative approach.
The various actors involved in a particular issue must listen to each other and work together to arrive at shared
solutions. A bottom-up process of participation and negotiation, which tends to extend the consensus around
the choices and decisions involved in the process of
public and private actors.
GROUP 6:
SPECIFIC MEDITERRANEAN
CHARACTERISTICS
1.Return to using traditional building techniques and
materials (lime plaster or clay, light colors, small openings, suitable orientation, etc.).
2.Wave energy.
3.Production of solar energy using third generation photovoltaic panels (without organic silicon).
1. Return to using tradicional building techniques
and materials (lime plaster or clay, light colors,
small openings, suitable orientation, etc.)
White or light colors in general, reflects the heat from
solar radiation.The plaster of clay and/or lime, antique
materials, always present in Mediterranean buildings,
is a local and natural material that is transformed into
construction material with very low power consumption and short simple processes. The outside like the in-
Modelli urbani sostenibili
191
Varigotti : tecniche edilizie e materiali
tradizionali
Varigotti: traditional building techniques
and materials
getico molto basso e processi semplici e corti. L’esterno,
come l’interno, delle case è, infatti, coperto di materiali
puliti, poco costosi, facilmente smaltibili e riutilizzabili.
L’argilla e/o la calce migliorano il microclima interno dell’abitazione rendendo i muri traspiranti. L’utilizzo di telai in
legno per le porte, la pavimentazione esterna per le zone
pedonali e l’edilizia in generale offrono il vantaggio di essere poco costosi, perché il legno è facilmente disponibile nei boschi locali attraverso l’attivazione del settore
del legno. Muri e pavimenti sono omogenei ed evitano i
ponti termici fornendo una inerzia termica globale significativa all’intero telaio: in inverno il raffreddamento dell’interno è lento, mentre in estate il materiale resiste anche
al calore. Tutti questi elementi insieme conferiscono un
forte potere traspirante per impedire la condensazione
all’interno delle camere. La facciata può essere realizzata in modo da assicurare la crescita di piante rampicanti
ombreggianti decidue e fresche in estate, e permettere
il passaggio del sole in inverno. Per la stessa ragione, gli
alberi lungo la strada devono essere decidui. Il numero
ridotto di aperture e le loro dimensioni contribuiscono a
mantenere l’equilibrio della temperature interna.
Il tetto con la copertura tradizionale, che riflette i modelli esistenti negli ambienti urbani, ha una leggera pendenza che permette la raccolta e il recupero dell’acqua
piovana utilizzata per irrigare i giardini della casa e che
viene immagazzinata in cisterne come si era soliti fare
nel passato.
Il sistema di riutilizzo dell’acqua viene usato per sfruttare l’acqua accumulata nelle cisterne e distribuirla negli
impianti di riciclaggio (lavatrici, lavastoviglie, scarico dei
servizi igienici), che sono collegati ad un «sistema doppio» – rifornimento idrico normale e impianto di riciclaggio – il quale permette la variazione delle quantità per
entrambi i sistemi in base al consumo e alla disponibilità
delle riserve.
192
Sustainable urban models
side of houses is, in fact, covered with clean materials,
cheap, easily disposable, and reusable. The clay and/or
lime, and finally, improve the microclimate inside the
home allowing the breathability of the walls.The use of
wooden frames for the floors, external paving for pedestrian and construction in general offers the advantage of
being cheap because the wood is easily available in local woods through the activation of the timber sector.
Walls and floors are homogeneous and it avoids thermal bridges giving a significant global thermal inertia to
the whole frame: in winter the cooling of the interior is
slow, while in summer the material resists heat well.
All combined with a strong breathable power to prevent condensation inside the rooms. The facade may be
required to ensure climbing deciduous shade and cool
in summer and allow the passage of the sun in winter.
For the same reason the trees on the street must be
deciduous. The reduced number of openings and their
dimensions contribute to the maintenance of internal
temperature balance.
The pitched roof with traditional coverage, which reflects the existing models in the urban environs, has a
slight slope which enables the collection and recovery
of rain used to water the gardens of the houses and
stored in tanks as in ancient times. The system for
reuse of water is used to draw water stored in tanks
and to distribute it to the recycling equipment (washing machines, dishwashers, flushing toilets), which
are connected to a ‘dual system’ - normal water supply and recycling facility - allows for the levy varies in
relation to consumption and the availability of reserves.
Do not underestimate the economic sustainability, low
transport costs with local materials, low cost of purchase due to poor materials and low-cost, low energy
costs due to natural materials and renewable, environmentally friendly thanks to natural materials.
Non sottovalutare la sostenibilità economica, i trasporti
a basso costo di materiali locali, gli acquisti a basso costo grazie all’uso di materiali poveri e energia a basso
costo grazie all’uso di materiali naturali e rinnovabili ed
ecologici.
Finally social sustainability, generated by strong adaptability of the housing project in the Mediterranean also
deprived local contexts, both in disadvantaged areas because of the weather or economic and political problems.
Infine, la sostenibilità sociale, generata dalla forte adattabilità del progetto delle abitazioni alle specificità mediterrane, ai difficili contesti sociali, in aree svantaggiate
sia a causa di problemi climatici che economici o politici.
Modelli urbani sostenibili
193
MALAGA / MALAGA
Partner
Partner
Comune di Malaga,
Dipartimento di
Programmi Europei
(Capofila del progetto)
Malaga City Council.
European Programmes
Department (Lead
Partner)
Ubicazione / Location
Fotografie / Photos
194
Sustainable urban models
Denominazione dell’area Green Apple
Green Apple area name
Superficie totale dell’area in ettari
Location Total area in ha
El Duende
8.35 ha
Caratteristiche dell’area
Area characteristics
Uso attuale del suolo
Current land use
Numero attuale
di abitanti
Current number of
inhabitants
Descrizione degli
edifici esistenti
Description of the
existing buildings
Servizi basilari
Facilities
Proprietà dei terreni
Land ownership
Quadro giuridico
Legal framework
Il quartiere Green
Apple includerà edilizia
residenziale pubblica?
Is social housing
planned in the Green
Apple?
Altre caratteristiche
Other features
Industriale /Servizi Amministrativi (Impresa di Trasporti e Deposito per
Servizi Municipali)
Industrial / Administration Services (Transport company and Municipal
services warehouse)
Non vi sono abitanti permanenti
No permanent residents
Capannoni industriali/Edifici amministrativi
Warehouses / Office buildings
Zona sportiva (Campo da calcio in terra battuta)
Sport area (Clay football pitch)
Appartenenti per la maggior parte al Comune di Malaga (più del 90%)
Mostly belonging to Malaga City Council (Over 90%)
Piano Regolatore Urbano Generale
Urban Development Plan
Sì. Il lotto sarà destinato soprattutto a edilizia residenziale pubblica
E’ prevista una percentuale di edilizia residenziale di libero mercato
Yes. The area is mainly intended for social housing. A percentage of
unsubsidized housing is expected.
Luogo di grande complessità urbana
Possibilità di intervento reale nel processo di pianificazione municipale
generale
Sviluppo vincolato a progetti di ristrutturazione della zona (Intervento
presso il Poligono San Rafael e interramento delle linee ferroviarie ad
alta velocità)
High diversity urban environment
Real intervention possibility in the municipal planning process
Devolpment linked to other development projects in the area (San
Rafael housing estate intervention and the tunnelling of the AVE high
speed train tracks)
Modelli urbani sostenibili
195
GRUPPO METROPOLITANO
DI MALAGA.
PROPOSTE DI SPICCO
GRUPPO 1:
GESTIONE TERRITORIALE
E DEL DISEGNO URBANO
gROUP 1:
TERRITORIAL MANAGEMENT
AND URBAN DESIGN
1.Intervenire dalla pianificazione al progetto
2.Programma sugli usi complementari rispetto a quello
residenziale
3.Utilizzo di ecomateriali
1.Implementing design proposals from urban planning
to the project.
2.Promotion of alternative proposals to residential use.
3.Use of eco-materials.
1. Intervenire dalla pianificazione al progetto
1. Implementing design proposals from urban
planning to the project
La miglior garanzia per una corretta integrazione di criteri di sostenibilità nella città, avviene dalle prime fasi
decisionali riguardanti l’assetto urbanistico.
Se la pianificazione viene realizzata senza includere criteri ambientali e ecologici, gli sforzi effettuati nei progetti edili per integrare questi criteri serviranno unicamente
a tentare, nel migliore dei casi, di ovviare alle lacune
iniziali, il che a volte impedirebbe di raggiungere alcuni
parametri minimi.
Uno dei punti di forza del progetto della Green Apple di
Malaga, El Duende, è stato proprio la possibilità di intervenire nel processo di formulazione della pianificazione.
Il progetto El Duende è stato lanciato prima dell’approvazione del Piano Generale, il che ha permesso di proporre al comune alcune modifiche nel quadro di questo
strumento di pianificazione, tra cui ad esempio la combinazione di alloggi sociali e alloggi liberi, la rilocalizzazione di altri siti poco compatibili con la zona residenziale,
come la sottostazione elettrica esistente nell’area, il riordinamento e la gerarchizzazione della rete viaria.
Il risultato della definizione dei parametri globali della
zona nel Piano Generale è stato la redazione della pianificazione (Plan Especial de Reforma Interior – N.d.T.:
Piano Speciale di Riforma Interna) che prevede:
• Definizione e tracciato della rete viaria
• Localizzazione di aree verdi e impianti pubblici
The best guarantee for a correct incorporation of sustainability criteria in the city, is to take part in the design
project since the early stages of decision making on urban planning.
If the planning is done without incorporating environmental and ecological criteria, the efforts made during
the building project to incorporate these criteria, will
only be useful to mitigate starting deficits in the best
case, being sometimes impossible to achieve minimum
parameters on these issues.
One of the strengths of Malaga’s Green Apple, El
Duende, lies precisely in the opportunity that has been
given to us to act directly in the urban planning formulation process.
The project of El Duende, begins when the General
Plan was not yet passed, which has allowed the municipality to propose amendments to this planning
instrument such as social housing mixed with free
housing, relocation of other uses hardly compatible
with housing as the existing electrical substation in the
area, redevelopment and upgrading of the road network, among others.
Following the definition of the global parameters of the
area in the General Plan, the detailed planning drafting begins (Special Interior Renovation Plan). It has to
propose:
• Pianificazione delle costruzioni, soprattutto parcelle ad
uso abitativo, spazi per le attività commerciali e combinazione di regimi di alloggi sociali e ad affitto libero.
• Definition and delimitation of the road network
• Criteri di localizzazione e volumetria delle costruzioni,
con la definizione delle altezze, la distanza tra edifici,
l’orientamento, l’esposizione, la protezione dall’azione
del vento, ecc.
• buildings management, primarily residential plots, reserved for commercial activities and mixed housing
schemes of public protection and free rent.
In tal modo, una volta approvata la pianificazione specifica, i progetti di edificazione non dovranno scontrarsi con
provvedimenti o decisioni precedenti che rendono irrealizzabile l’edificazione sostenibile. Al contrario, e tenendo
conto delle decisioni prese in materia di assetto urbanistico nel quadro delle strategie ambientali, sarà possibile
concentrare tutti gli sforzi della redazione dei progetti
196
METROPOLITAN GROUP
OF MALAGA.
REMARKABLE PROPOSALS
Sustainable urban models
• Location of green areas and public facilities
• Criteria for the placement and buildings shape, defining height, distance among buildings, orientation, sunlight, protection of the prevailing winds, etc.
Thus, once approved the detailed planning, building projects will not find themselves with previous determinations or decisions which won’t make sustainable building
feasible. On the contrary, and being management decisions made in the context of these environmental strate-
Proposta di assetto urbanistico della
Green Apple di Malaga nel quartiere
El Duende
Planning proposal for Malaga Green
Apple in El Duende
sulla adozione di piani che includono e favoriscono tecniche passive e domande più contenute di energia.
gies, the writing projects effort can be focused on the
adoption of designs that incorporate and encourage passive techniques and lower energy demands.
GRUPPO 2:
MOBILITA’ E TRASPORTO
1.Progetto relativo ai parcheggi nella Green Apple
2.Promozione e sostegno dell’uso di biciclette e ciclomotori elettrici per i residenti e i visitatori della Green
Apple
3.Offerta di trasporto pubblico accessibile alla Green
Apple
1. Progetto relativo ai parcheggi nella Green Apple
La legislazione urbanistica destina determinate aree al
parcheggio dei veicoli in funzione del numero di alloggi
e anche delle superfici destinate a usi terziari. Per queste aree è necessario quantificare gli spazi destinati ai
veicoli.
Il Piano Regolatore Urbano Generale di Malaga fissa una
quantità di 1,5 posti auto per ogni alloggio (compresi
quelli destinati ai visitatori esterni) e 1 posto auto per
ogni 50 m2 di superficie commerciale / terziaria. Questo
implica che nella Green Apple sarà necessario riservare
almeno 1.663 posti auto per essere conformi alla normativa.
Il piano e l’assetto di questa superficie all’interno della
Green Apple sono stati oggetto di uno studio specifico
per evitare che la loro realizzazione non portasse pregiudizio alla qualità del complesso e che al contrario essa
fosse una soluzione fattibile dal punto di vista tecnico e
costruttivo e sostenibile dal punto di vista ambientale,
tenendo conto inoltre del fatto che i mezzi di trasporto
privati dovessero rimanere perimetrali rispetto al lotto.
Il risultato è stato un primo assetto molto interessante
sotto forma di progetto pilota che consente una valuta-
GROUP 2:
MOBILITY AND TRANSPORT
1.Parking design for the Green Apple.
2.Promotion and development of bicycles and electric
scooters for residents and visitors of the Green Apple.
3.Accessible public transport offer to the Green Apple.
1. Parking design for the Green Apple
Urban planning legislation specifies certain reservations of places for parking vehicles according to the
number of dwellings as well as the areas intended for
tertiary uses. These reserves try to quantify spaces for
vehicles.
The General Plan of Malaga, sets aside 1.5 car parking
lots per dwelling (including those for visitors) and 1 lot
for every 50 m2 of commercial / tertiary uses. This implies that the Green Apple has to reserve a minimum of
1663 lots in order to upheld the law.
The design and management of this area within the
Green Apple, has been the subject of a specific study
so that its implementation would not reduce the complex quality. It also permit a technical, constructively
feasible and environmentally sustainable development.
As a result, we have proposed an initial management which is considered of great interest as a pilot project, in order to allow further evaluation of its
results and of the resolution degree of the situation
raised.
Modelli urbani sostenibili
197
zione a posteriori dei risultati e del livello di risoluzione
della problematica avanzata.
Gli elementi più importanti di questa proposta sono:
• Parcheggi disposti al primo livello interrato. Questo
consente una percentuale importante di illuminazione
e ventilazione naturali.
• Inserire questi spazi nelle aree libere all’interno del lotto
sebbene una parte di essi sia interrata sotto gli immobili. Questo permette di ottimizzare gli itinerari d’accesso
pedonale per gli abitanti a partire dai loro alloggi.
• Inoltre, essendo interrati, essi sono compatibili con
spazi riservati ad aree destinate a giardini e zone pedonali adibite ad attività sportive.
• Per rendere possibile la piantumazione soprastante,
gli architravi avranno un sovraccarico minimo di 1 m
di terra. Significa in ogni caso che la topografia degli
spazi interni non deve necessariamente essere piana.
• Destinare spazi nel piano interrato, zone aperte con
illuminazione zenitale dalla luce esterna, che consentano la piantumazione o l’installazione di elementi di
arredo urbano.
• Passo carrabile dalle vie laterali che non interrompa in
nessun caso gli itinerari pedonali
• Prevedere dei parcheggi per un massimo di tre piani
interrati sotto gli edifici più alti situati nella zona periferica del quartiere.
• Eliminazione totale di posti auto di sosta in superficie,
che saranno destinati all’ozio e al passaggio pedonale.
GRUPPO 3:
GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI
E IMPRONTA ECOLOGICA
1.Funzionamento passivo dell’edificazione
2.Gestione dell’illuminazione pubblica
3.Ciclo di approvvigionamento dell’acqua
1. Funzionamento passivo dell’edificazione
Il progetto passivo degli edifici prevede l’inclusione di
soluzioni architettoniche e costruttive adeguate al clima
della zona dove si trova il complesso, per poter ottenere
delle condizioni favorevoli, riducendo al massimo gli apporti di energia e quindi il consumo energetico.
La Città Mediterranea Classica teneva conto del funzionamento passivo degli edifici in mancanza di elementi
tecnologici che potessero supplire alle varie carenze.
Questi progetti contemplavano e provvedevano alla
fornitura di acqua, riscaldamento, illuminazione e risanamento. Negli ultimi anni, l’importazione di progetti e
tipologie proprie ad altre latitudini e le mancanze prestazionali dei progetti originali sono state sostituite dalla
tecnologia: le lacune progettuali e l’eccessivo consumo
energetico sono stati colmati, nel migliore dei casi, dalle
energie rinnovabili.
Il progetto deve garantire il raggiungimento degli obiettivi ambientali, energetici e di comfort. Per ottenere
198
Sustainable urban models
The most outstanding elements of this proposal are:
• Parking arranged in a first underground floor. This allows natural lighting and ventilation in a significant
percentage.
• To fit these reserved areas in free spaces inside the
block, although some are planned under the buildings.
This optimizes the routes of pedestrian access for users from their homes.
• Being buried, are compatible with free spaces destined for gardening areas, pedestrian zones and
sports areas.
• In order to make viable foundations, the lintels are
calculated for an overload of at least 1m landfill. This
means that the topography of the interior spaces
need not be flat.
• To make reservations at the underground of zenithlit open areas, which allows planting or setting street
furniture.
• Access of vehicles from side streets which in any
case will interrupt pedestrian routes.
• To set up underground parking lots under taller buildings located in the peripheral strip of the Green Apple.
• No car parking spaces on the ground floor.
GROUP 3:
MANAGEMENT OF NATURAL RESOURCES
AND ECOLOGICAL FOOTPRINT
1.Passive building work.
2.Public lighting management.
3.Water cycle light use.
1. Passive building work
The passive design of the building is based on the incorporation of architectural and constructive solutions
suited to the climate of the building complex, in order
to achieve comfortable living conditions, minimizing energy contributions which involve energy consumption.
The Classical Mediterranean city used to take into account the passive operation of the building in the absence of technological elements which could fill the
gap. These designs used to give an answer to water
supply, heating, lighting and sanitation. In recent years,
the import of designs and typologies characteristic of
other latitudes and the lack of benefits in the original
design have been supplied with technology, being the
lack of design and energy over consumption supplied
with input energy, which in the best-case, include renewable energy.
The project should ensure that environmental energy
and comfort objectives are fulfilled. In order to achieve
this goal, two aspects must be taken into account . On
the one hand, the relationship between the building and
its environment, trying to minimize environmental impact and to use all the available energy sources (solar,
wind, soil temperature, etc.). throughout an optimized
Proposte di parcheggi per la Green Apple
Green Apple parking proposal
questo risultato, bisognerà tener conto di due aspetti.
Da un lato, la relazione tra l’edificio e il suo circondario,
cercando di minimizzare l’impatto ambientale e sfruttare
tutte le fonti di energia disponibili (irraggiamento solare,
vento, temperatura del suolo, ecc.) attraverso un progetto passivo ottimizzato. Dall’altro lato, mantenere una
qualità ambientale interna adatta che garantisca una corretta relazione tra l’edificio e i suoi utenti.
Una buona soluzione implica che la domanda energetica
dell’edificio sia minima e per questo, il progetto dell’edificio e del complesso così come la sua esecuzione,
siano eccellenti, tenendo conto di fattori tali quali:
• Ombreggiamento ed esposizione solare,
• Configurazione e orientamento delle facciate,
• Elementi passivi per l’isolamento,
• Ventilazione naturale,
• Illuminazione naturale,
• Serramenti,
• Inerzia termica dei materiali,
• Elementi particolari quali: coperture a verde, facciate
ventilate, sistemi di tubazioni interrate, muri trombe,
camini solari,
• Struttura urbana e dell’edificio, tra gli altri.
Una volta che il consumo energetico sia ridotto al minimo, la fase seguente consiste nel soddisfare queste domande minime con sistemi efficienti e con l’integrazione
di energie rinnovabili.
passive design. On the other, maintaining a proper indoor environmental quality to ensure the proper relationship between the building and its users.
A good solution involves a minimal building’s energy demand, so, the design of the building and the complex
must be optimal taking into account factors such as:
• Shading and sunlight
• Design and orientation of the facades
• Passive elements for insulation
• Natural ventilation
• Natural lighting
• Enclousers
• Materials thermal inertia
• Special elements as roof gardens, ventilated facades,
underground pipe systems, trombe walls, solar chimneys
• Urban and building shape, among others
Once energy consumption is minimal, the next step is
to satisfy these minimal demands with efficient systems and including renewable energy.
GROUP 4:
ECONOMIC AND SOCIAL COHESION
1.Diversification of types of housing-residential cohesion.
2.Public space, good use and coexistence.
3.Development of a common identity.
Modelli urbani sostenibili
199
GRUPPO 4:
COESIONE ECONOMICA E SOCIALE
1.Diversificazione dei tipi di alloggio – coesione residenziale
2.Spazio pubblico, uso corretto e convivenza
3.Sviluppo di un’identità comune
1. Diversificazione dei tipi di alloggio – coesione
residenziale
Un asse fondamentale di ciò che intendiamo per quartiere sostenibile è l’esistenza di una diversità sufficiente
rispetto ai vari regimi di alloggio (alloggi che ricevono
delle sovvenzioni di vario genere o aiuti pubblici/affitti/
alloggi che si vendono sul mercato libero); si tratta di
un primo aspetto essenziale per la promozione di una
maggior coesione sociale, in modo da incoraggiare la
coabitazione e l’interazione tra vicini con livelli di reddito
diversi. Secondo questo modello, si cerca di evitare la
creazione di ghetti e che la popolazione si raggruppi nel
territorio in funzione dei livelli di reddito. La coesione
sociale è allo stesso tempo coesione territoriale.
Inoltre, si propone di considerare le tipologe d’alloggio
da diversi punti di vista, tutti legati ai vari modi di abitare
e relazionarsi.
As a main axis of what we consider a sustainable neighbourhood, the diversity in relation with the different
forms of housing (houses managed by the state that
receive some government subsidy / houses for rent /
houses that are sold in the free market), is a first key
aspect for the promotion of greater social cohesion, as
a way to encourage mixing and interaction between
neighbours with different income levels. This model
tries to avoid both the creation of ghettos and elite
neighbourhoods. Social cohesion is at the same time
territorial cohesion.
It also proposed to address the different types of houses from different point of views, related to the different
ways of living.
From the relations between neighbours point of view, the
adaptation of common areas and meeting points, which
may act as gathering places, children’s play zones, etc will
be promoted. It is intended to understand the connection
nodes as «vertical streets» that will allow a different use
beyond the access to houses and in which spaces for
community use can also be inserted. This implies a deep
thinking on the distribution of housing sizes and its recipients, its group forms, location of vertical cores, etc.
Dal punto di vista delle relazioni tra vicini, si sosterrà l’adeguamento delle zone comuni come punti di incontro
che possano fungere da luoghi di riunione, di gioco per
bambini, ecc. Si propone di considerare i nodi di connessione come «strade verticali» che consentano un
uso diverso al di là del semplice accesso agli alloggi e
nel quale si possano altresì inserire spazi di uso comunitario. Questo implica una migliore distribuzione della
dimensione degli alloggi e dei loro destinatari, rendendo
più idonee le forme di raggruppamento, la localizzazione
di nuclei verticali, ecc.
From the energy consumption point of view, the energy
related conditions that we require are transferred to the
definition of the types of housing:
Dal punto di vista del consumo energetico, le condizioni
di carattere energetico che richiediamo rimandano alla
definizione della tipologia di alloggio:
From the organization of housing point of view, taking
into account the relationship between the inhabitants of
the houses and the functions they develop, and analyzing the various rooms that make up the house, we can
question ourselves: dimensions of rooms, the kitchen
as an enclosed area detached from the place for eating, the laundry area detached from bathrooms and bedrooms, partial or simultaneous use of bathrooms, etc.
• Alloggi ben aerati.
• Alloggi con doppia esposizione.
• Sistemi passivi di risparmio.
Dal punto di vista della manutenzione e dell’adattamento temporale, devono essere convertiti in spazi
più flessibili, dove l’utente può modificare senza troppe difficoltà la disposizione interna, e quindi gli spazi si
adattano a situazioni di vita diverse e ad usi e occupazioni diverse.
Dal punto di vista dell’organizzazione dell’alloggio è necessario prendere in considerazione il miglioramento
della convivenza familiare, tenendo conto dei rapporti
tra le persone che vi abitano e le funzioni che vi si sviluppano. Analizzando i locali che compongono un appartamento, possiamo porci delle domande riguardanti: le
dimensioni delle camere da letto, la cucina come luogo
chiuso separato dalla zona pranzo, la lavanderia separata
dai bagni e dalle camere da letto; uso parziale o simultaneo dei vari vani, ecc.
200
1. Diversification of types of housing-residential
cohesion
Sustainable urban models
• Well-ventilated houses.
• Houses oriented in two directions.
• Passive systems for energy saving.
From the maintenance and temporary adaptation point
of view, houses must become more flexible spaces,
where the user can change the location of its divisions
without much effort, adapting to different life situations,
and situations of use and occupancy.
GROUP 5:
GOvernance, planning and
construction process of the area
1.Transfer of collective responsibility. Duties and rights
of the Green Apple citizens.
2.Participative and shared management model.
3.The Green Apple capitalization.
1. Transfer of collective responsibility. Duties and
rights of the Green Apple citizens
In order to seek permanence and achieve objectives deferred in time, the Green Apple must implied the future
Esempio di studio d'esposizione al sole in differenti periodi dell'anno
Example of sun exposure in different times of the year
Modelli urbani sostenibili
201
GrUPPO 5:
goVERNANCE DEL PROCESSO DI
PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE
DELL’AREA DI INTERVENTO
1.Trasferimento della responsabilità collettiva. Diritti e
doveri dei cittadini della Green Apple
2.Modello di gestione partecipativa e partecipata
3.Capitalizzazione della Green Apple
It is necessary to know how to link access to the residence with the awareness and adoption of specific
commitments on behalf of the residents.
Each one will provide expertise, time, experience or youth
in terms of its profile and opportunities. This is what we
call TRANSFER OF COLLECTIVE RESPONSIBILITY.
1. Trasferimento della responsabilità collettiva.
Diritti e doveri dei cittadini della Green Apple
So, we propose to develop a Bill of Rights and Duties of
the Green Apple citizens:
Perché il progetto della Green Apple sia duraturo e raggiunga i suoi obiettivi nel tempo, è necessario implicare
i futuri residenti facendo in modo che abbiano cura non
soltanto di un luogo per vivere e lavorare, ma che deve
essere anche pieno di vita, curato e tutelato in modo
responsabile.
• A housing according their needs.
• To share knowledge and time with people nearby.
• A close access to basic products.
• To have access to information and knowledge networks.
• To participate in the care and maintenance of public
spaces.
• To have access to nearby workspaces.
• A sharing space for leisure, study, meeting and sports.
• To have access and to take care of resources and facilities to achieve energy efficiency and environmental sustainability in buildings where people live and
work.
• To organize activities that contribute to personal development as citizens.
E’ necessario saper combinare l’accesso alle abitazioni, la sensibilizzazione e l’adozione di accordi concreti a
vantaggio del vicinato.
Ogni residente apporterà conoscenze, tempo, esperienza o gioventù in funzione del suo profilo e possibilità. Ciò
che può essere definito TRASFERIMENTO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA.
Redigere una Dichiarazione dei Diritti e dei Doveri dei
cittadini della Green Apple.
• Ad un alloggio in funzione delle necessità.
• A condividere conoscenze e tempo con le persone più
vicine.
• Ad avere un accesso di prossimità ai prodotti di base.
• Ad avere accesso a reti d’informazione e conoscenze.
• A partecipare alla cura e alla tutela degli spazi pubblici.
• Ad aver accesso a posti/spazi di lavoro di prossimità.
• A condividere spazi per il tempo libero, lo studio, gli
incontri e le attività sportive.
• A disporre e tutelare mezzi e impianti per ottenere
l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale
negli edifici dove abitano e lavorano i residenti.
• Ad organizzare attività che contribuiscano allo sviluppo personale come cittadini.
GRUPPO 6:
SPECIFICITA’ MEDITERRANEE
1.Aree verdi mediterranee
2.Integrazione della produzione di energia con fonti rinnovabili
3.Promozione del turismo sostenibile nella Green Apple
GROUP 6:
SPECIFIC MEDITERRANEAN
CHARACTERISTICS
1. Mediterranean green spaces.
2. Incorporation of renewable energy production.
3. Promoting sustainable tourism in the Green Apple.
1. Mediterranean green spaces
Mediterranean native species show a perfect adaptation
to the subtropical Mediterranean climate, characterized
by summer dryness, with low and irregular precipitation.
In recent years, it is common to use tropical species
such as jacaranda and palm trees that involve an extra
supply of water for artificial irrigation, which means the
waste of such an important resource. In addition, these
species that may be not adapted to our climate, can
contribute to pest outbreaks typical of tropical areas that
are difficult to treat in our latitudes.
Le specie autoctone mediterranee si adattano perfettamente al clima subtropicale mediterraneo, caratterizzato
dall’aridità estiva e da precipitazioni scarse ed irregolari.
The planting of native vegetation would reduce the need
for artificial water maintenance. The vegetation will be
structured as homogeneous areas to rationalize the consumption of irrigation water. In addition, the concept of
xeriscape (plants and plant communities adapted to a
dry environment) to prevent over-watering will be incorporated.
Negli ultimi anni l’uso di specie tropicali quali la Jacaranda o le Palme è diventato abituale. Si tratta di piante che
necessitano di un apporto supplementare di acqua per
l’irrigazione artificiale, il che implica lo spreco di una risor-
It is also proposed the inclusion of native species green
roofs to offset part of the functions of the spaces lost due
to urbanization. They also constitute a natural and ecological way to protect the roof or terrace of the buildings.
1. Aree verdi mediterranee
202
neighbours not only by awarding them a place to live
and work but also an environment that must be filled
with life, care and hold responsible.
Sustainable urban models
Immagine virtuale della
Green Apple di Malaga
Virtual image of the Malaga
Green Apple
sa così importante; oltretutto, queste specie non si adattano facilmente al nostro clima, e di conseguenza possono favorire la comparsa di malattie proprie delle zone
tropicali e di difficile trattamento alle nostre latitudini.
La piantumazione di vegetazione autoctona permetterebbe di ridurre l’irrigazione artificiale. La vegetazione
sarà disposta in zone omogenee per razionalizzare il
consumo di acqua irrigua. Inoltre, verrà adottato il concetto di xeriscaping (N.d.T.: giardinaggio a basso consumo d’acqua) (piante e associazioni vegetali adatte ad un
clima secco) per evitare un’irrigazione eccessiva.
All these measures facilitate the performance of the species proposed as sinks for CO2, which will allow a more
favourable carbon balance in comparison with the original
situation. This effect will be accentuated by taking into
account specific studies in order to identify the Mediterranean species with greater capacity to absorb CO2.
Si propone di piantare le specie autoctone sulle coperture a verde per compensare le funzioni di gran parte degli
spazi persi a causa dell’urbanizzazione e per creare un
modo naturale ed ecologico per proteggere le terrazze o
le verande degli edifici.
Queste misure rendono possibile l’utilizzo delle specie
proposte come mezzi di smaltimento di CO2, il che permetterà di ottenere un equilibrio di carbonio più favorevole rispetto a quello esistente nella situazione iniziale.
Questo effetto verrà accentuato grazie alla realizzazione di
studi attraverso i quali verranno determinate le specie mediterranee con maggior capacità di assorbimento di CO2.
Modelli urbani sostenibili
203
MARSIGLIA / MARSEILLE
Partner
Partner
Denominazione dell’area Green Apple
Green Apple area name
Superficie totale dell’area in ettari
Location Total area in ha
Marsiglia
Marseille
Euroméditerranée
480 ha
Ubicazione / Location
Fotografie / Photos
204
Sustainable urban models
Caratteristiche dell’area
Area characteristics
Uso attuale del suolo
Current land use
Numero attuale
di abitanti
Current number of
inhabitants
Descrizione degli
edifici esistenti
Description of the
existing buildings
Euroméditerranée si estende su 480 ettari. L’uso del suolo è alquanto
vario. Euroméditerranée corrisponde a una grande area urbana densa
adiacente al Grande Porto Marittimo di Marsiglia.
Euroméditerranée covers over 480 hectares. The land is quite varied.
It is a dense urban area adjoining the Grand Port Maritime in Marseille.
35.767 abitanti nel 2006
35,767 inhabitants in 2006
Il perimetro di rinnovazione urbana presenta una grande diversità di
edifici: uffici e abitazioni residenziali, locali commerciali, stazione ferroviaria, Mercato d’Interesse Nazionale (MIN)…
Strutture industriali in riconversione: trasformazione del silo di Arenc
(per lo stoccaggio dei cereali) in sala spettacoli (2.200 posti)
Perimeter of urban renewal with a wide variety of buildings: office
buildings and housing, business premises, SNCF railway station, Market of National Interest (MIN).
Conversion of warehouses: development of the Arenc silos (grain
storage) for conversion into a theatre (2200 seats)
Servizi basilari
Facilities
Stazione ferroviaria (principali linee TGV, linee locali)
Termine dell’autostrada «Nord»: A7
Termine dell’autostrada litoranea: A55
SNCF Train station (TGV lines, local lines)
Autoroute «Nord» (Northern motorway): A7
Coastal motorway: A55
Proprietà dei terreni
Land ownership
Quadro giuridico
Legal framework
Il quartiere Green
Apple includerà edilizia
residenziale pubblica?
Molteplici proprietari: privati / Stato / SNCF / comune di Marsiglia /
Università Aix-Marsiglia / finanziatori sociali / ecc.
Multiple owners: private / government / SNCF / Marseille community
/ Aix-Marseille University / social housing / etc.
Plan Local d’Urbanisme (Piano Urbanistico Locale) - Schéma de
Cohérence Territorial (Schema di Coerenza Territoriale) - PDU (Piano
della Mobilità Urbana) - PLH (Piano Locale dell’Habitat) - OIN (Operazioni di Interesse Nazionale)
Local Urban Development Plan - Territorial Coherence Scheme - PDU
- PLH - OIN
Sì, attualmente 30% di alloggi sociali nel 2009
Yes, currently 30% of social housing in 2009
Is social housing
planned in the Green
Apple?
Modelli urbani sostenibili
205
Altre caratteristiche
Other features
Il Ministero francese dell’Ecologia, dell’Energia, dello Sviluppo Sostenibile e del Mare nel 2009 ha attribuito al progetto di estensione il
marchio di certificazione «Eco-Cité» (Eco-città).
Due spazi verdi in progetto, di 14 ha per il parco delle Aygalades e di
oltre 1 ha per il parco della Porta d’Aix.
Un progetto di impianto di geotermia marina.
The «Eco-City» label was awarded to the extension of the operation
by the Department of Ecology, Energy, Sustainable Development and
the Sea in 2009.
Two 14-hectare green areas are planned for the Aygalades park and
more than 1 for the Porte d’Aix park.
A heat exchange system using seawater is planned.
206
Sustainable urban models
GRUPPO METROPOLITANO
DI MARSIGLIA.
PROPOSTE DI SPICCO
METROPOLITAN GROUP
OF MARSEILLE.
REMARKABLE PROPOSALS
GRUPPO 1:
GESTIONE TERRITORIALE
E DEL DISEGNO URBANO
GrOup 1:
TERRITORIAL MANAGEMENT
AND URBAN DESIGN
1.Affrancarsi dalle norme per rispondere alle specificità
locali
2.Spazi di respiro per far accettare la densità urbana
3.Maggior trasparenza della gestione urbana nei confronti degli utenti
1.The establishment of standards to meet local specificities.
2.Breathing «spaces» to relieve urban density.
3.Better visibility in urban management for users.
1. Affrancarsi dalle norme per rispondere alle
specificità locali
Occuparsi di urbanistica e di gestione dello spazio solleva la questione delle regole. Norme e regole in materia
di urbanizzazione e funzionamento degli spazi pubblici
rispondono a problematiche generali; che si tratti di edilizia o di spazi pubblici, le norme, applicate a un contesto locale specifico, possono presentarsi come un freno
all’innovazione e rivelarsi «controproducenti».
Nelle zone mediterranee il comfort estivo in ambienti interni tende a costituire una delle maggiori voci di spesa energetica. Soddisfare questa richiesta di comfort rispettando
norme di consumo energetico non fissate per un contesto
mediterraneo, rappresenta una prima sfida tecnica.
Euroméditerranée deve affrontare poste in gioco di carattere locale e, come moltissimi progetti, si inserisce
in un quadro di vincoli. Rispondere alle sfide sollevate
dalle norme avvalendosi di tecnologie efficaci ma costose non può rappresentare una risposta soddisfacente,
in particolar modo in questo contesto. Per soddisfare le
esigenze locali rispettando le prescrizioni bisogna dunque dar prova di intelligenza: essere efficaci con pochi
mezzi, da cui deriva lo slogan coniato per la Green Apple
marsigliese «easy tech / low cost».
1. The establishment of standards to meet local
specificities
To deal with urban planning, space management raises
the question of legislation. Standards and regulations
relating to urbanisation and operation of public spaces
respond to general problems. Whether the in buildings
or in public spaces, faced with a particular local context,
legislation may become an obstacle to innovation and
even be «counter-productive».
In Mediterranean areas, interior summer comfort tends
to be one of the largest energy expenditures. To reply
to this demand for comfort while remaining within the
energy consumption standards that have not been developed specifically for a Mediterranean context is an
initial technical challenge.
Euroméditerranée must respond to local issues and is,
like many projects, operating in a restricted field. Responding to the challenges raised by standards using
cost effective yet expensive technologies is not a satisfactory response, especially in this context. Working
with local requirements while meeting the standards
is therefore an intellectual challenge: it is effectiveness
with few resources, hence the slogan developed for the
Marseille Green Apple: «easy tech / low cost».
E infine, norme e regole applicate agli spazi pubblici, in
Francia spesso più severe rispetto ad altri paesi europei,
comportano limitazioni alla progettazione e alla libertà
d’uso dello spazio: norme di accessibilità per le persone con ridotte capacità motorie, norme di accessibilità
e mobilità blanda, recinzioni perimetrali delle scuole
dell’infanzia, dei cantieri ecc. Queste disposizioni tendono a creare una specializzazione e un frazionamento
dello spazio pubblico a scapito di ciò che si desinisce
un’«alta qualità d’uso».
Finally, standards and rules applied to public spaces are
often more severe in France than in other European
countries involving limits in the design and freedom of
use of space: Reduced Mobility accessibility standards,
easy accessibility standards, fences for kindergartens,
construction sites etc. These standards tend to create a
specialisation and fragmentation of public space at the
expense of what the participants define as «high quality
of use.»
L’idea è quella di trascendere un sistema di pensiero:
un problema determina una regola, che mostra i suoi
limiti poiché trascura gli altri aspetti della vita urbana e
le specificità locali. Come ribaltare questa tendenza per
creare un’equazione nuova: una domanda locale globale
determina un insieme di regole, e per passare a una soluzione globale a carattere locale? Si tratta di un metodo
forte ed efficace per contribuire alla Sostenibilità.
The idea is to move beyond a system of thought: a problem creates a regulation, which demonstrates its limits
by ignoring other aspects of urban life and local specificities. How can we reverse this trend and create a new
equation: an overall local demand leading to a set of relations, and change to a comprehensive solution with a
local character? It is a powerful method to contribute to
sustainability.
Modelli urbani sostenibili
207
Il Silo di Arenc
è un esempio di
riuso di un edificio
industriale (silo per
cereali). E’ in corso la
riconversione in sala
spettacoli da 2.200
posti
The Arenc Silo is
an example of the
reuse of an industrial
building. It is
presently being reconverted into a 2200
seat concert hall
GrUPPO 2:
mobilitA’ E TRASPORTO
GrOup 2:
MoBILITY AND TRANSPORT
1.Ridurre l’impatto delle auto in città
2.Rispondere alla domanda di una città armonica
3.Evitare effetti contraddittori locali nella lotta contro le
emissioni di gas a effetto serra
1.Reducing the impact of the car in town.
2.Meeting the demands for a peaceful city.
3.Avoiding contradictory effects of the local fight against
greenhouse gas emissions.
1. Ridurre l’impatto delle auto in città
1. Reducing the impact of the car in town
Intervenire sulla domanda di mobilità:
Diminuire il numero dei trasferimenti individuali intervenendo sui motivi degli spostamenti comporta innovazione nonché una riconsiderazione della città e dei ritmi di
lavoro. Per determinate professioni si possono adottare
soluzioni quali il telelavoro; lo slittamento degli orari può
contribuire a limitare gli effetti delle ore di punta nei trasporti pubblici, i centri urbani infine potrebbero favorire
la rilocalizzazione di un certo numero di funzioni commerciali e ricreative che l’uso generalizzato dell’automobile ha decentrato in periferia. La presenza di studenti
in un concept di città campus è anch’essa garanzia di
animazione e di consolidamento delle funzioni urbane.
Questo tipo di organizzazione comporta anche lo sviluppo della logistica urbana, «la logistica dell’ultimo miglio».
Work on the demand for travel:
To reduce the number of individual movements by acting on the reasons for displacement involves innovation
and reconsideration of the city and work patterns. Solutions such as telecommuting are applicable to certain
functions, whereas staggered hours can help limit the
effects of rush hour on public transport. Finally, urban
areas could contribute to the relocation of a number of
commercial and recreational functions, whose movements to the periphery was caused by the widespread
use of the car. The presence of students in a city campus concept is also life and the stabilisation of urban
functions. This type of organisation also means developing the city logistics, of «last mile logistics».
Sviluppare i trasporti pubblici:
L’accessibilità di tutti i servizi tramite i trasporti pubblici
è uno dei prerequisiti dell’operazione Euroméditerranée.
Intervenire sui comportamenti correlati alla proprietà
dell’automobile:
Il car-pooling e servizi che mettono a disposizione veicoli in condivisione come il car-sharing costituiscono interessanti alternative da sviluppare.
Intervenire sui parcheggi:
208
Sustainable urban models
The development of public transport:
The accessibility of all facilities by public transport is a
prerequisite of the Euro-Mediterranean operation.
Influencing car ownership behaviour:
Car-sharing and vehicle sharing services are attractive
alternatives for development.
Taking action on parking:
The parking issue is a key lever that can influence the
place of cars in town. The current Land Use and Zoning
Plan in Marseille imposes constraints in terms of park-
La questione parcheggi è una delle principali leve che
consentono di influire sull’impiego dell’automobile in
città. Il vigente Piano Urbanistico Locale di Marsiglia impone dei vincoli in termini di parcheggi ai costruttori: un
posto auto per 70 m² di abitazione. La modifica di tale
norma è una questione in discussione nel quadro della
revisione generale del documento urbanistico.
Ridurre l’inquinamento grazie agli spazi verdi:
La presenza di spazi di respiro quali parchi e giardini ha
un’influenza positiva sulla distribuzione e la diluizione
degli inquinanti nel centro città e sull’attenuazione del
rumore.
GrUPPO 3:
gestionE DELLE RISORSE NATURALI
E IMPRONTA ECOLOGICA
1.Introdurre la sostenibilità nella rinnovazione urbana
2.Mettere le persone al centro delle questioni ambientali
3.Rivedere la nozione di comfort sulla base degli imperativi ambientali
1. Introdurre la sostenibilità nella rinnovazione
urbana
A livello di singoli edifici le sfide della sostenibilità trovano facili risposte, mentre non è così su scala più ampia:
quartieri, città, ecc. Integrando fin dall’inizio del progetto i parametri necessari, i costi di un edificio a basso
consumo energetico possono non superare quelli di un
edificio tradizionale (circa 2.600€/m²).
Ventilazione degli edifici:
Quest’usanza storica presenta oggi delle limitazioni. Le
abitazioni sono sempre più piccole per rispondere al
mercato e non si estendono più da una facciata all’altra
dell’edificio. L’inquinamento acustico e la degradazione
della qualità dell’aria in uno spazio urbano denso limitano fortemente quest’usanza tradizionale.
Utilizzo di piante:
Un milione di alberi riduce la temperatura di 2 gradi
nell’area metropolitana di Parigi (Grand Paris). L’utilizzo
di piante e l’effetto «microclima» che ne consegue sono
parte delle riflessioni di Euroméditerranée: barriere vegetali antinquinamento, ombreggiatura, raffrescamento
degli spazi interni ai quartieri, ecc. Tuttavia la vegetalizzazione di uno spazio urbano presenta delle difficoltà
tecniche e finanziarie, dovute in particolar modo al trasferimento delle reti interrate, ma anche alla ripartizione
delle competenze in termini di gestione.
Impianto talassotermico ad anello d’acqua:
Questa tecnica, in fase di progetto in Euroméditerranée,
si avvale del fronte marittimo per portare calore in inverno e fresco in estate. Il sistema funziona fino a 800
metri dalla sorgente, consente di coprire una superficie
di 2 milioni di m² per servire 30 000 abitanti. Il costo
di produzione stimato di questa tecnologia è di 60 milioni di euro. L’interesse risiede in un ritorno dell’investimento rapido, tuttavia vanno risolte alcune questioni
come quella della gestione fondiaria, della contracting
ing on building professionals: a parking space for each
70 square meters of housing. The question of changing
this rule arises in the context of the general review of
the planning document.
Alleviating pollution by creating green spaces:
The presence of breathing spaces like parks and gardens has a favourable influence on the distribution,
dilution of pollution and noise reduction in the city
centre.
GrOup 3:
MANAGEMENT OF NATURAL RESOURCES
AND ECOLOGICAL FOOTPRINT
1.Introducing sustainability in urban renewal.
2.Placing people at the heart of environmental issues.
3.Reconsidering the concept of comfort in line with environmental requirements.
1. Introducing sustainability in urban renewal
Presented at the building level, sustainability issues
have easy answers, but not so on larger scales: By integrating the necessary parameters from the beginning
of the project, the cost of building a low-energy building can not exceed that of a traditional building (approximately 2600 € / m²).
Building ventilation:
This historical use has limits today. Housing units are
becoming smaller in response to the market and are no
longer double orientated. Nuisances such as noise and
air quality in dense urban space limit or constrain this
highly traditional use.
The use of plants:
One million trees lower the temperature of 2 ° across
the Greater Paris. The use of plant and the accompanying «microclimate» effect is embedded in the Euroméditerranée considerations: However, the «greening» of
urban space presents both technical and financial challenges, particularly because of the movement of underground networks, and the division of skills in terms of
management.
The thelasso thermal loop:
This technique, a phase of the Euroméditerranée project, takes advantage of the coastline to provide heat
in winter and cold in summer. The system operates up
to 800 meters from the source and covers an area of ​​2
million m² serving 30,000 inhabitants. The cost of this
technology is estimated at 60 million Euros. The benefits are a quick return on investment but questions remain concerning land management, the project leader
and the final objective: BPOS or BBC depending on the
pipe sizes. However, this method has the double disadvantage of a fragile break-even point and the need for
a perfect synchronization with the overall project. The
Mucem, or Museum of Civilization in Europe and the
Mediterranean, and the Mediterranean Regional Centre, situated in the green apple, would be served by the
thelasso-thermal loop.
Modelli urbani sostenibili
209
L’Esplanade du J4 nel 2006.
Sorgeranno qui il MuCEM
e il Centro Regionale del
Mediterraneo
The J4 Esplanade in 2006. Future
location of MuCEM and the
Mediterranean Regional Centre
authority o dell’obiettivo da raggiungere: edifici a energia positiva o edifici a basso consumo da cui dipende
la dimensione delle tubazioni. Tuttavia questa tecnica
presenta il doppio svantaggio di avere una fragile soglia
di rendimento e di esigere una sincronizzazione perfetta con il progetto nel suo insieme. Il Mucem, il Museo
delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo, e il Centro
Regionale del Mediterraneo, situati nella green apple,
utilizzerebbero l’energia talassotermica.
Scelta dei materiali:
Contribuisce a incrementare la resistenza passiva degli
edifici. La sfida, in questo caso, consiste nel far accettare agli investitori l’utilizzo di materiali virtuosi dal punto
di vista del risparmio energetico, che tuttavia non corrispondono alle immagini standard attuali. Per esempio,
palazzine per uffici con finestre strette al posto di facciate in vetro.
GrUPPO 4:
coESIONE ECONOMICA E SOCIALE
1.Considerare il costo globale
2.Considerare l’occupazione nella Green Apple
3.Considerare la solvibilità delle famiglie
1. Considerare il costo globale
Il costo globale degli spostamenti:
Gli spostamenti interquartiere e il contesto metropolitano non vanno nella direzione di una riduzione dei trasferimenti. La gestione degli spostamenti in tutta l’area
metropolitana passa per lo sviluppo dei trasporti pubblici. Benché un maggior utilizzo di questi ultimi comporti
un inevitabile aumento dei costi per gli enti territoriali,
il bilancio globale – considerando i costi delle incidenze negative imputabili all’automobile in termini di salute
210
Sustainable urban models
The choice of materials:
This is part of the progress in passive buildings. The challenge is to get investors to accept materials remarkable
for their energy conservation, but that do not adhere to
current standardised images. For example, office buildings with narrow windows instead of glass facades.
GrOup 4:
ECONOMIC AND SOCIAL COHESION
1.Considering the overall cost.
2.Considering the employment in the Green Apple.
3.Taking into account the solvency of households.
1. Considering the overall cost
The overall cost of travel:
Inter-neighbourhood movement and the metropolitan
context do not contribute to the reduction in travel. The
management of these movements throughout the city
depends on the development of public transport. Although an increase in the use of public transport would
generate an inevitable increase in costs for communities, the overall result - including the cost of negative
impacts caused by the car on public health, noise and
pollution - would still favour public transport.
The overall cost of urban renewal:
In real estate transactions, the issue of financial
performance is still underlying. It is combined with
a critical parameter: time. By focusing on the short
term, funding mechanisms support the cheapest
construction techniques, and only then do standards
impose performance criteria. On a broader scale of
time, such as 50 years, the overall cost of a building
is 22% investment, and 78% operating costs (energy
consumption) and maintenance. On the scale of the
pubblica, rumore e inquinamento – resterebbe a priori
favorevole ai trasporti pubblici.
building lifetime, quality and energy efficiency are extremely relevant.
Il costo globale del rinnovo urbano:
Nelle operazioni immobiliari è sempre implicita la questione della redditività finanziaria, la quale si coniuga con
un parametro determinante: il tempo. Privilegiando il
breve termine, i meccanismi di finanziamento favoriscono le tecniche costruttive meno costose e solo le norme
e gli standard impongono quindi criteri di performance.
Allungando la scala del tempo, per esempio 50 anni, il
costo globale di un edificio si distribuisce al 22% dall’investimento e il restante 78% corrisponde ai costi di funzionamento (consumo energetico) e di manutenzione.
Se consideriamo tutta la vita dell’edificio, la ricerca di
qualità e di performance energetica diventa quindi davvero pertinente.
This question of time and short term is found in the
consideration of investor life expectancy. To encourage
private investment, loans may be granted to individuals for periods of up to 30 years, while for communities
they are granted for 40 years yet the life expectancy of a
community is much higher to that of an individual.
La questione del tempo e del breve termine si ritrova
quando viene presa in considerazione la speranza di vita
degli investitori. Per favorire l’investimento privato possono essere concessi mutui a privati estesi fino a 30
anni mentre per gli enti la durata è di 40 anni… La speranza di vita di un ente è tuttavia ben superiore rispetto
a quella di un privato.
Una nuova concezione di redditività che considerasse il
costo globale, consentirebbe di favorire le tecniche che
permettono il maggior risparmio energetico, cioè quelle
più interessanti per rispondere alle sfide ambientali.
GrUPPO 5:
goVERNANCE DEL PROCESSO DI
PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE
DELL’AREA DI INTERVENTO
1.Coinvolgere gli abitanti nella costruzione del progetto
2.Inserire la Green Apple in un processo globale
3.Far emergere gli effetti che danno continuitá al progetto
della Green Apple
1. Coinvolgere gli abitanti nella costruzione del
progetto
Prendere il tempo per coinvolgere gli abitanti attraverso
la comunicazione e la formazione.
L’inserimento di un parco urbano in una zona mediterranea comporta l’utilizzo di piante che necessitano di poca
acqua e la creazione di giardini «secchi». L’aspetto si
distacca quindi dalle immagini «abbellite» che sono state diffuse al momento dei bandi e il cui scopo era quello di convincere i decisori. Una risposta paesaggistica
adeguata alle condizioni mediterranee richiede un lavoro
di comunicazione rivolto agli utilizzatori futuri. L’accettazione di questo tipo di spazi esige un lungo tempo di
co-costruzione, di educazione, di scambi. Sono questi
« tempi lunghi » a garantire una migliore appropriazione
e una reale condivisione dello spazio.
Una co-progettazione per organizzare una co-gestione
degli spazi:
La pianificazione di spazi pubblici e di parchi nella green
apple solleva il tema della gestione. Inoltre, chi si assu-
A new concept of profitability that considers the overall
cost would encourage the most efficient processes and
therefore the most interesting considering environmental issues.
GrOup 5:
GoVERNANCE, PLANNING AND
CONSTRUCTION PROCESS OF THE AREA
1.Involving citizens in the project construction.
2.Integration of the Green Apple in a global process.
3.Underlining the leverage effects of the Green Apple.
1. Involving citizens in the project construction
Take the time to involve people through communication
and training.
The inclusion of an urban park on a Mediterranean territory involves the use of water efficient plants and «dry»
garden design. The appearance is then remote from the
«flattering» images that were released at the time of
the tenders and whose mission was to convince policy
makers. The landscape solution adapted to Mediterranean conditions requires communications work for the
attention of future users. The acceptance of such areas requires a long co-construction, education and exchange time. These «long times» are the guarantees of
greater adaptation, and real sharing of space.
A cooperative design to initiate cooperative management of areas:
The planning of public spaces and parks in the green apple raises the question of their management. Moreover,
who will take care of the financial management? A solution to management arrangements could be provided
by corporative management. This partially remains to be
established but certainly involves a cooperative design.
This is about creating a project culture that allows the
involvement future users. Neighbourhood associations
have a role to play in the adoption of projects.
The choice of management will also depend on the
choice of the development applied to parks and gardens. Thus, for example, we can manage the issue of
protection of these areas collectively: Users must be
associates and partners involved in the decision taking: what purpose do we want to encourage in these
spaces? What freedom of access? This question refers
to parks management in time as well as that of accessibility: for whom is the Park? A park for what times of
day? How can a public space encourage porosity to the
territories on the fringes of the operation?
Modelli urbani sostenibili
211
Place de la Joliette è un
esempio di riabilitazione di
uno spazio pubblico durante la
prima fase di Euroméditerranée
Place de la Joliette is an
example of a public space
rehabilitated under the first part
of the Euroméditerranée project
merà tale gestione dal punto di vista finanziario? Una
risposta alle modalità di gestione può venire dalla cogestione. Quest’ultima resta in parte da inventare ma
comporta certamente una co-progettazione. Occorre
creare una cultura del progetto che consenta di coinvolgere gli utilizzatori futuri. In questo processo di appropriazione dei progetti un ruolo importante è svolto dalle
associazioni di quartiere.
Dalla scelta della gestione dipenderà anche quella dell’allestimento dei parchi e dei giardini. Così, per esempio, si
può gestire collettivamente la protezione di questi spazi:
spazi aperti, spazi chiusi? I fruitori devono essere consultati e coinvolti in tali decisioni: quali utilizzi si intendono
favorire in questi spazi? Quale libertà d’accesso? Questa
domanda rimanda alla gestione dei parchi nel tempo e
alla loro accessibilità: un parco per chi? Un parco per quali
momenti della giornata? Come uno spazio pubblico può
favorire la porosità verso zone ai margini dell’operazione?
Come si può organizzare concretamente la frequentazione notturna dei parchi? Quale illuminazione? Come
prendere in considerazione eventuali difficoltà di vicinato e di sicurezza? Come condividere lo spazio?
GrUPPO 6:
spécificitA’ MEDITERRANEE
1.Considerare il clima mediterraneo
2.Considerare la biodiversità mediterranea
3.Reintrodurre l’acqua nel paesaggio urbano
1. Considerare il clima mediterraneo
Estati calde ma inverni potenzialmente freddi:
Il clima mediterraneo è caratterizzato da grandi divari di
temperatura a seconda delle stagioni, che comportano
212
Sustainable urban models
How can we effectively organise the use of parks at
night? What lighting environments? How should any difficulties and neighbourhood safety be considered? How
is the space to be shared?
GrOup 6:
SPECIFIC MEDITERRANEAN
CHARACTERISTICS
1.Considering the Mediterranean climate.
2.Considering Mediterranean biodiversity.
3.The reintroduction of water in the urban landscape.
1. Considering the Mediterranean climate
Hot summers and potentially cold winters:
The Mediterranean climate is characters by large seasonal temperature differences that are the source of a
large energy expenditure for summer and winter comfort alike. Also, the Marseille area is in the path of a wind
system that can considerably increase chill factor.
A climate that encourages outdoor living:
The Mediterranean climate tends to encourage outdoor
living: The integration of two planted parks and public
spaces is a response to this demand across the green
apple.
A climate that enhances air pollution:
The Mediterranean climate plays a fundamental role in
air pollution incidents with two notable effects:
• The amount of sunlight induces episodes of ozone
pollution
• The dry and windy conditions promotes the resuspension of fine particles.
The Green Apple is taking this issue into account with a
un’alta spesa energetica sia per il comfort estivo sia per
quello invernale. A questo proposito, il territorio marsigliese è soggetto a un regime ventoso che può accentuare fortemente la sensazione di «freddo percepito».
Un clima che incentiva la vita esterna:
Il clima mediterraneo tende a incentivare la vita esterna: bar terrazze, frequentazione di spazi naturali… L’inserimento di due parchi e di spazi pubblici piantumati
fornisce una risposta a questa esigenza su scala della
green apple.
Un clima che amplifica l’inquinamento atmosferico:
Il clima mediterraneo gioca un ruolo fondamentale negli episodi di inquinamento atmosferico con due effetti
rilevanti:
reduction in individual motorist trips in favour of public
transport and soft, non-polluting means of transport.
Motorcycles, a Mediterranean trend:
In response to increasingly limited possibilities for driving in town, a transition to the use of motorcycles is being observed. This transition is a general characteristic
of Mediterranean regions whose climatic conditions are
favourable for the use of motorcycles. Such a transformation of individual movements raises the question of
the role of motorcycles in a public space unsuitable for
this - chaotic parking - sharing of these areas, the security of various uses and air quality.
• L’irraggiamento solare provoca episodi di inquinamento da ozono;
• Il contesto secco e ventilato favorisce la rimessa in
circolo del particolato fine.
La green apple tiene conto di questi aspetti con una riduzione degli spostamenti motorizzati individuali a beneficio dei trasporti pubblici e della mobilità blanda.
L’uso delle due ruote motorizzate, una tendenza mediterranea:
In risposta ad un utilizzo dell’automobile sempre più
soggetto a vincoli in città, si osserva attualmente un
passaggio all’utilizzo di moto e motorini, che caratterizza
in maniera generalizzata i territori mediterranei, dove le
condizioni climatiche sono piuttosto favorevoli a questi
mezzi di trasporto. Una tale metamorfosi nelle modalità dei trasporti individuali solleva la questione del posto
delle due ruote in uno spazio pubblico poco adeguato a
tale uso – parcheggio selvaggio –, della condivisione degli spazi, della sicurezza nelle diverse modalità di utilizzo
e della qualità dell’aria.
Modelli urbani sostenibili
213
REGIONE ATTICA / ATTICA REGION
Partner
Partner
Regione Attica – Centro
per la Formazione
Professionale
e lo Sviluppo
dell’Apprendimento
Attica Region – Centre
for Vocational Training &
Learning Development
Ubicazione / Location
Fotografie / Photos
214
Sustainable urban models
Denominazione dell’area Green Apple
Green Apple area name
Comune di EllinikoArgyroupoli – ex aeroporto
internazionale di Elliniko.
Municipality of EllinikoArgyroupoli. Focus on the
old site of international
airport of Elliniko.
Superficie totale dell’area in ettari
Location Total area in ha
1.535 ha
Caratteristiche dell’area
Area characteristics
Uso attuale del suolo
Current land use
Numero attuale
di abitanti
Current number of
inhabitants
Descrizione degli
edifici esistenti
Description of the
existing buildings
L’area totale del comune di Elliniko-Argyroupoli è di 1.535 ha. Il tessuto urbano copre 730 ha di cui il 47,5% prevalentemente costruito di
edifici. I restanti 805 ha o 52,5% corrisponde al versante orientale del
Monte Ymittos, la parte più vasta dell’area dell’ex aeroporto internazionale di Atene Elliniko e una piccola parte della zona costiera.
The total area of Elliniko-Argyroupoli municipality is 1.535 ha. The urban fabric is 730 ha or 47,5% mainly consisting of buildings. The rest
805 ha or 52,5% is the east side of Mount Ymittos, the biggest part
of the former Athens airport area of Elliniko and a small part of the
cost area.
Il comune di Elliniko-Argyroupoli ha 49.898 abitanti.
Municipality of Elliniko-Argyroupoli has 49.898 inhabitants.
Elliniko-Argyroupoli conta 7.809 edifici (2000), l’84% dei quali sono
«edifici a uso esclusivo», mentre il restante 16% è composto da «edifici a uso misto». Si tratta per la maggior parte (2.037) di fabbricati a
un piano.
L’area è suddivisa in cinque zone edilizie. Il fattore di costruzione varia
tra 0,6 e 1,2.
There are 7.809 buildings (2000) in Elliniko-Argyroupoli. Of those the
84% are «Exclusive use buildings» and the other 16% is «Mixed use
buildings». Most of the buildings (2.037) have one floor.
There are five different building zones. The building factor rates between 0,6 – 1,2.
Servizi basilari
Facilities
Ad Argyroupoli – Elliniko eistono 59 scuole e oltre 50 centri sportivi e
piste di atletica, comprese le infrastrutture olimpiche nell’area dell’ex
aeroporto internazionale di Atene
Il comune di Elliniko-Argyroupoli è collegato al resto dell’Attica da 41
linee di autobus, 2 linee filobus (tram), 1 linea di metropolitana in costruzione che servirà l’intera città di Atene. Esistono gravi problemi di
parcheggio a causa di un flusso di veicoli in continuo aumento verso
il centro cittadino.
There are 59 Schools in Argyroupoli – Elliniko and more than 50 sport
centers and athletic courts including Olympic infrastructure within the
former Athens international airport.
Elliniko-Argyroupoli municipality is connected with the rest of Attica
by: 41 bus lines, 2 electric rail-bus (tram) lines, 1 under construction
subway line serving entire Athens. Serious parking problems exist
due to the increasing flow of vehicles in the city centre.
Proprietà dei terreni
Land ownership
Il terreno è misto tra pubblico (aree verdi, funzioni edilizie municipali e
altre infrastrutture pubbliche) e privato (edifici e terreni).
The land is both public (green zone, municipal building functions and
other public infrastructure) and private (buildings & land).
Modelli urbani sostenibili
215
Quadro giuridico
Legal framework
Il Regolamento edilizio generale (PD/14-7-99 FEK-580/D/27-7-99) determina i fattori di costruzione fondamentali, gli attuali codici edilizi e
l’altezza massima degli edifici sull’intera area comunale, con alcune
eccezioni.
Il Piano regolatore generale di Argiroupolis-Elliniko è descritto dalla
regolamentazione seguente: 1988 – delibera ministeriale 26962/1258
- Gazzetta Ufficiale 311/D/1988 e Gazzetta Ufficiale 52/D/1994) che ne
identifica l’uso principale in abitazioni generiche.
Le condizioni e i vincoli edilizi sono descritti nelle leggi seguenti:
DP/19-12-1991 (GG 932/D/1991), DP /28-7-1993 (GG 850/D/1993), DP
/28-07-1998, DP /16-04-1998, DP /1-03-2004.
General Building Regulation (PD/14-7-99 FEK-580/D/27-7-99) determines the basic building factors, the current building codes and the
maximum height of buildings on the entire municipality, with few exceptions.
Argiroupolis-Elliniko General Urban Development Plan is described
by the following: (1988 - ministerial decision 26962/1258 - Official
Gazette 311/D/1988 & Official Gazette 52/D/1994) sets as basic use
general house.
Building conditions and restrictions are described by the following
laws:
P.D/19-12-1991 (GG 932/D/1991), P.D/28-7-1993 (GG 850/D/1993),
P.D/28-07-1998, P.D/16-04-1998, P.D/1-03-2004 .
Il quartiere Green
Apple includerà edilizia
residenziale pubblica?
Is social housing
planned in the Green
Apple?
Altre caratteristiche
Other features
216
Sustainable urban models
Si, esiste una pianificazione per l’edilizia residenziale pubblica a Elliniko-Argyroupoli. Il centro sociale per gli anziani occupa 5 edifici ubicati in zone diverse della città.
Yes, there is social housing planned in Elliniko-Argyroupoli. The social
center for the older age people consist of 5 building located in different sites of the city.
Una parte di Elliniko-Argyroupoli appartiene al Monte Ymittos, ricco
di flora e fauna con numerose specie in via di estinzione protette da
leggi nazionali e internazionali a salvaguardia della natura.
A part of Elliniko-Argyroupoli belongs to Ymitto’s mountain. Ymmitos
is characterized by rich flora and fauna, which includes an extremely
high number of species threatened with extinction that are protected
by national and international laws.
GRUPPO METROPOLITANO
DELLA REGIONE ATTICA.
PROPOSTE DI SPICCO
METROPOLITAN GROUP
OF ATTICA REGION.
REMARKABLE PROPOSALS
GRUPPO 1:
GESTIONE TERRITORIALE
E DEL DISEGNO URBANO
GROUP 1:
TERRITORIAL MANAGEMENT AND URBAN
DESIGN
1.Collegare lo spazio pubblico come asse del piano regolatore.
2.Integrazione urbana.
3.Consumo di suolo come risorsa naturale.
1.Linking public space as urban planning axis.
2.Urban integration.
3.Soil consumption as a natural resource.
1. Linking public space as urban planning axis
1. Collegare lo spazio pubblico come asse del piano
regolatore
L’urbanizzazione ininterrotta nell’Attica e la distruzione
del parco nazionale di Parnitha causato da recenti incendi influiscono enormemente sulle caratteristiche climatiche del bacino. Secondo il progetto EKPA (2009) «Studio
del microclima nel Parco metropolitano di Atene», l’area
di 6.000.000 m2 corrispondente all’ex aeroporto Elliniko
può diventare uno strumento per generare effetti positivi sul microclima e sulla qualità dell’aria nella regione.
Lo scopo dell’intervento dovrebbe essere la creazione di
aree verdi il più possibile uniformi alla vegetazione alta,
in grado di creare e preservare i corsi d’acqua locali.
Una vegetazione alta e fitta coprirà così la maggior parte
della zona. Si propongono centri di verde puro, centri
sportivi, culturali, amministrativi, di ricerca, ricreativi, e
di scambi locali, in armonia con l’ambiente e la morfologia dell’area. Gli enti di «Verde puro» e «Sport e Verde»
copriranno circa i ¾ dell’area totale. Il restauro del paesaggio costiero e il libero accesso al mare sono fattori
fondamentali (riallocazione).
Il «Progetto Pilota per la Mobilità sostenibile nell’area
di Argyroupoli Area» (INTERREG III B MEDOCC VILLE
EMISSIONS ZERO - VILLEMIZERO) raccomanda lo sviluppo di una rete di zone pedonali e corsie dedicate alle
biciclette (piste ciclabili) che attraversi Argyroupoli, rete
che dovrebbe essere collegata ad aree ad alto valore
ambientale come il nuovo Parco metropolitano e la foresta Ymittos, creando in tal modo un sistema di mobilità
integrato e sostenibile che possa essere utilizzato per
gli spostamenti quotidiani delle persone. Saranno inoltre
stabiliti collegamenti con altri mezzi di trasporto pubblici
(metropolitana, autobus e tram).
Ruolo chiave: rete di zone pedonali/piste ciclabili.
The continued urbanization of Attica in conjunction with
the destruction of the national park of Parnitha from
the recent fires has a significant burden on the climatic
characteristics of the basin. According to EKPA’s project
(2009) «Study of the Microclimate for the Metropolitan
Park of Athens», the existence of the area of 6.000.000
sq. meters of the Elliniko former airport can be used as
a tool for intervention having positive effects on microclimate and air quality in the region. Such intervention
should aim to create uniform green areas as possible
with high vegetation, capable to create and preserve local streams.
High and dense green will cover the most of the area.
Entities of pure green, sports, culture, administration,
research, recreation, local exchange are proposed, under harmony with the environment and the morphology
of the area. The entities of «Pure Green» and «Sport
and Green» will cover around ¾ of the total area. The
restoration of the coastline landscape and the free access at the sea is a key factor (reallocation).
According to the «Sustainable Mobility Pilot Project in
the Argyroupoli Area» (INTERREG III B MEDOCC VILLE
EMISSIONS ZERO - VILLEMIZERO), the development
of a network of pedestrian walks and bicycle lanes (cycling paths) crossing Argyroupoli is highly recommended. These should be linked with areas of high environmental value such as the new Metropolitan Park and
Ymittos forest, thus creating an integrated sustainable
mobility system that can be used for the daily movement of people. Connections should be established
with other means of public transport (metro, buses and
tramway).
Key Role: Pedestrian walk/cycling path network
Pianificazione strategica proposta: Grazie al «modello di
rete verde», unito alle norme stradali, si assicurerà la
connettività di rete globale allo scopo di dare priorità alle
zone pedonali per assicurare connettività e accessibilità.
Proposed planning strategic: Through «green network
model» combined with traffic regulations it will be ensured the overall network connectivity. The goal is to
give priority to pedestrian routes ensuring connectivity
and accessibility.
L’idea di intervento principale consiste nei seguenti punti fondamentali, loro interconnessioni e interrelazioni:
The main intervention idea consists of the following essentials, their interconnections and interrelations:
Reti Verdi Urbane: si utilizza una metodologia (Mougiakou, 2010-2011) basata sul minor costo modellata con
Urban Green Networks: It is used a methodology (Mougiakou, 2010-2011) based on least cost, modeled in
Modelli urbani sostenibili
217
Fonte: Mougiakou E., Fotis G., Koutsopoulos K. e Pigaki M. (2011), Quadro metodologico per la valutazione e
l’ottimizzazione delle reti verdi urbane che utilizzano GIS, 25° Conferenza internazionale di Cartografia, Parigi
Source: Mougiakou E., Fotis G., Koutsopoulos K. y Pigaki M. (2011), A Methodological Framework for Evaluating
and Optimizing Urban Green Networks Using GIS, 25th International Cartographic Conference, Paris
GIS, che sfrutta criteri multipli. Si definisce un insieme
di proposte concettualmente vicine riguardo a:
GIS, using multiple criteria. Conceptually similar set of
criteria are defined, that concerns:
• spazi verdi esistenti e potenzialmente nuovi
• progresso ecologico e salvaguardia dell’ambiente
• la performance bioclimatica della città, la sua ventilazione e decontaminazione
• il miglioramento della qualità della vita
• la prossimità e il tipo di reti di trasporti
• The potential new and existing green spaces
Il Modello di Costo definirà gli itinerari da tracciare dalla
partenza alle destinazioni e ritorno in seguito a un esame
cella per cella che selezioni di volta in volta il minor costo
per «attraversare quella linea». Tuttavia, nel nostro caso,
il costo viene analizzato contemporaneamente dal punto
di vista dell’utente e dell’ambiente, vale a dire maggiore
è il valore a livello fisico, minore deve essere il valore a
livello logico. Saranno create due reti, una «Ecologica» e
una «Di servizi», la cui integrazione si tradurrà nel piano
regolatore in una rete verde di percorsi verdi, piste ciclabili verdi, corridoi ecologici, aree puntiformi o frammentate (stepping stones), spazi verdi nuovi e pregressi …
un sistema che respira come un unico essere.
Siti di partenza e destinazione sono necessari a costruire tale rete. Il verde suburbano è vitale per le condizioni
bioclimatiche della città e naturalmente per la conservazione della biodiversità. Sarà posta inoltre un’attenzione
speciale al Monte Ymmitos. L’ex parco metropolitano
dell’aeroporto di Elliko sarà sfruttato come destinazione
di reti verdi, le cui proposte saranno esaminate molto at-
218
Sustainable urban models
• The ecological improvement and the environmental
protection
• The city bioclimatic performance, its ventilation and
decontamination
• The improvement of the quality of life
• The proximity and the type of the transportation networks
The Cost Raster will define the routes that will be drawn
from the source to the destinations and backwards, after a cell by cell examination choosing each time the
least possible cost to «walk that line». In our case however, the cost is simultaneously examined from the
point of view of the user and the environment. That is,
the higher the value on a physical level is the lower the
value on a logical level must be. Two networks will be
formed, one «Ecological» and one «Service». Via the
integration of them, the urban master plan will be provided with a green network that consists from green
pathways, green cycle ways, ecological corridors, stepping stones, new and existing green spaces… system
breathing as a whole.
Sources and destinations are necessary to build that
network. Suburban green is vital for the bioclimatic
conditions of the city and of course for the biodiversity
tentamente. Su scala più ampia, si propone l’utilizzo del
sistema integrato di corridoi e di nuovi spazi verdi per
Orti urbani, Piccoli parchi di quartiere e Attraversamenti
verdi con una prospettiva di integrazione a blocchi.
Gruppo 2:
MOBILITA’ E TRASPORTO
1.Configurazione dello spazio pubblico.
2.Promozione trasporti pubblici.
3.Mobilità.
GROUP 2:
MOBILITY AND TRANSPORT
1. Configurazione dello spazio pubblico
La rete stradale può essere parte dello spazio pubblico
che articola la città. Lo scopo è di collegare i siti di partenza e destinazione al minor costo cumulativo possibile. Attraverso la procedura di Cost Weighted Distance
(operatore di prossimità pesata), l’algoritmo del Percorso più breve sarà utilizzato due volte, una per la Rete
ecologica e l’altra per la Rete di servizi - pedonale.
Connettività: A questo punto, è necessario creare una procedura di modellazione per unire automaticamente le due
reti separate al fine di verificare la connettività complessiva e semplificarne e aggiustarne la geometria. I risultati di
questo modello saranno linee di collegamento semplificate e l’aspetto poligonale definitivo delle Aree verdi.
Durante la costruzione della rete, sarà necessario valutarne struttura e connettività relative attraverso gli indici
Alfa e Gamma:
y=
=
Numero reale
di collegementi
Numero max.
di collegementi
Numero reale
di circuiti
Numero max.
di circuiti
o
=
o max
=
=
conservation. Special attention will be given to Ymmitos
Mountain. The former Elliniko airport Metropolitan Park
will be used as a destination for the green networks
and we will have a closer look to the proposed solutions. Looking at a larger scale the integrated system
of the corridors and the new smaller green spaces, it
is proposed uses of Urban Vegetable Gardens, Pocket
Nneighborhood Parks and Green Cross Roads with a
perspective of block integration.
o
3(k-2)
o - k+1
2k-5
Data l’estrema importanza rivestita dalla connettività,
essa sarà il primo e più essenziale fattore da valutare.
Confrontando i risultati con il ventaglio di valori, è possibile valutare la rete come Rete a collegamento minimo,
medio o massimo.
Gruppo 3:
GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI
E IMPRONTA ECOLOGICA
1.Public space layout.
2.Public transport promotion.
3.Mobility.
1. Public space layout
The road network can be part of the public space which articulates the city. The aim is to connect the sources with
the destinations with the least possible accumulative cost.
Through the procedure of Cost Weighted Distance, it will be
used the algorithm of Shortest Path twice, one for the Ecological Network and one for the Service -Walking Network.
Connectivity: At this point, it is necessary to create a
modeled procedure to automatically unify the two separate networks, in order to check the overall connectivity,
simplify and repair their geometry. The outputs of this
model will be the simplified connection lines and the
polygon feature of final Green space areas.
As long as the network is built, its structure and connectivity must be evaluated through the utilization of The
Alfa and Gamma indexes:
y=
=
Actual number
of links
Maxi number
of links
Actual number
of circuits
Max number
of circuits
o
=
o max
=
=
o
3(k-2)
o - k+1
2k-5
The importance of connectivity is very high, so it will be
the first and the most essential factor to be evaluated.
Comparing the results with the range of values, we can
identify if the network is Minimum, Medium or Maximum Connected Network.
1.Adattamento alle condizioni climatiche:
2.Qualità ambientale:
3.Gestione rifiuti urbani
GROUP 3:
NATURAL RESOURCES MANAGEMENT
AND ECOLOGICAL FOOTPRINT
1. Adattamento alle condizioni climatiche
1.Adaptation to climate conditions.
2.Environmental quality.
3.Urban waste management.
Obiettivo strategico: Studio delle condizioni meteorologiche dell’area. Progetti e tipologie che consentano la ven-
Modelli urbani sostenibili
219
tilazione naturale. Linee guida per la gestione delle strade
che prendono in considerazione i venti dominanti.
Le condizioni meteo dell’area sono prevalentemente
determinate dall’influenza della morfologia del territorio
nella circolazione sinottica e nei flussi d’aria nella zona.
Si tratta di un’area costiera con una distribuzione relativamente complessa di mare e terra e una topografia
particolare, il che ha portato allo sviluppo di campi di
flusso complessi. Spesso si verifica un forte wind shear,
con correnti d’aria ascensionali.
Attica meridionale – Qualità dell’aria: l’Attica meridionale
è esposta in prevalenza a tre tipi di circolazione d’aria a
livello locale:
• flusso d’aria da sud-est dall’area del Golfo Saronico
• flusso d’aria da nord-ovest principalmente attraverso il
Golfo di Corinto
• flusso d’aria da nord-est, risultato del flusso d’aria
spesso presente lungo l’Egeo settentrionale che attraversa il passaggio di Vari-Koropi, ma dovuto anche
al suo movimento intorno all’area di Sounion
Pianificazione strategica: Alla formazione del Grafo stradale raster è utilizzato il Criterio di rapporto Altezza edifici/Larghezza strade (H/W): quando il rapporto è uguale a
1, la ventilazione delle strade non è adeguata, il rapporto
ideale essendo 0.5 o meno.
Strategic objective: Study of the area weather conditions. Designs and typologies that allow natural ventilation. Street management guidelines taking into account
the prevailing winds.
The meteorological conditions in this area are mainly determined by the influence of the land morphology in the
synoptic circulation and the local airflows.
It is a coastal area with a relatively complex distribution
of land and sea, with peculiar topography. This has as a
result the development of complex flow fields. Often
there is a strong wind shear, rising current of air.
South Attika – Quality of Air: South Attica is mainly exposed in three major types of local air circulation:
• Southeast airflow from Saronic Gulf area
• Northwest airflow mainly through the Corinthian Gulf
• Northeast airflow, which is the result of the often displayed airflow along the North Aegean that passes
over the passage of the Vari-Koropi, but also because
of its turn around the area of Sounion
Planning strategic: At the formation of Cost Raster it is
used the Criterion Ratio Building Height / Road Width
(H/W): When this ratio is 1, the ventilation of the roads
is not proper. The best ratio is 0.5 or less.
Altezza edifici (H): il Masterplan e l’Ufficio di Statistica
ellenico forniscono i dati per il rapporto di area di piano
(FAR) per ciascun quartiere e per i poligoni degli edifici
(area).
Building Height (H): from the master plan and the Hellenic Statistic Agency we have the data for the floor area
ratio (FAR) for each neighborhood and the building polygons (area).
Per stimare l’Altezza, è possibile utilizzare la seguente
formula:
In order to estimate the Building Height it can be used
the following formula:
Altezza edifici =
100 x
x FAR
C
C= Copertura
= altezza media di ciascun piano (m)
FAR= Rapporto di area di piano
Attraverso il Map Algebra e in particolare la statistica
lineare, è possibile produrre un raster che rappresenti
l’altezza degli edifici.
Larghezza strade: è necessaria la larghezza da un edificio all’altro e non da un gruppo all’altro. Combinando le
procedure di statistica lineare e della distanza euclidea,
adeguatamente parametrizzate, è possibile calcolare il
raster di larghezza della strada con un approccio soddisfacente.
Indice bioclimatico H/W: tutto ciò che resta da fare è dividere i due insiemi di dati di raster per mezzo di Map Algebra e procedere a una riclassificazione come esposto.
220
1. Adaptation to climate conditions
Building height=
100 x
x FAR
C
C= Coverage
= average height of every floor (m)
FAR= Floor Area Ratio
Through Map Algebra and specifically Line Statistics,
it is possible to produce a raster that represents the
height of the buildings.
Road Width: It is needed the width from building to
building and not from one parcel to the other. Combining Line Statistics and Euclidean Distance procedures,
properly parameterized, the road width raster can be
calculated with a fine approach.
Bioclimatic index H/W: Divide, through Map Algebra,
the two raster datasets and reclassify as mentioned.
Fonte: Mougiakou (2011)
Source: Mougiakou (2011)
Criterio idrografico: prendere in considerazione gli elementi idrografici della regione. Dal momento che la città
ha una zona rivierasca, calcolare le distanze dagli elementi idrici.
Hydrographic Criterion: The hydrographic elements of
the region must be taken into account. The city has a
waterfront; the distances from the water elements are
calculated.
Sustainable urban models
Fonte: EKPA
(2009), Studio sul
Microclima nel Parco
metropolitano di
Atene
Source: EKPA
(2009), Study of the
Microclimate for the
Metropolitan Park of
Athens
Gruppo 4:
COESIONE ECONOMICA E SOCIALE
GROUP 4:
ECONOMIC AND SOCIAL COHESION
1.Mantenere e generare attività economiche:
2.Riqualificazione-Rinnovamento-Riutilizzo
3.Gestione di prossimità
1.Keeping and creating economic activities.
2.Rehabilitation-Renovation-Reuse.
3.Proximity management.
1. Mantenere e generare attività economiche
1. Keeping and creating economic activities
Obiettivo strategico: promuovere un quartiere con un
carattere speciale e significativo. Mantenere e generare
attività economiche.
Strategic objective: To promote a neighborhood with a
significative and special character. Keeping and creating
economic activities.
Parco Elliniko: è proposto presso il centro ricerche NTUA
(Bellavillas et. al)
Elliniko Park: at the NTUA’s research is proposed (Bellavillas et. al)
Ubicare l’entità di cultura, ricerca e verde nell’area nordsud del parco nella zona dell’ex Terminal Ovest. Tali edifici saranno utilizzati per promuovere la ricerca e la cultura in relazione alla storia dell’area e dello spazio dell’ex
aeroporto. Tale utilizzo è correlato agli usi legati ad arte
e civiltà presso l’ex Terminal Est.
The entity of culture, research and green at the north
– south part of the park are located at the area of the
former West Terminal. Those building will be used to
promote research and culture related with the history of
the area and the space of the former airport. Also this
use is related with the uses of art and civilization at the
former East Terminal.
• Museo archeologico, Laboratori archeologici e negozi
a tema
• Museo dell’aviazione
• Acquario scientifico, Parco ecologico costiero e Centro ricerche HCMR
• Archaeological Museum, Archaeological Stores and
Laboratories
• Aviation Museum
• Science Aquarium, Coastal Ecological Park and Research Center HCMR
Si propone l’uso dell’ex Terminal Est come Centro Metropolitano Sovralocale:
At the former East Terminal is proposed the use of Metropolitan Supralocal Center:
Modelli urbani sostenibili
221
• Commercio
• Eventi e conferenze e/o scientifici, turistici, professionali
Oltre ad altri usi per il piccolo commercio collegato alle
attività di sport acquatici e vela nell’area del Centro
Olimpico di Vela.
Nella zona settentrionale del parco sono attualmente
situati –ed ivi resteranno– i locali per tram e autobus
(Ethel) e VTCC (KTEO), utilizzati per collegamenti interni
ed esterni.
Also small scale trade uses, which relate to the activities of water sports and sailing at the area of Sailing
Olympic Center.
At the north side of the park are sited the facilities of
Tram, Bus (Ethel) and VTCC (KTEO) which will remain
there. They are used for internal and external links.
Ai sensi del DP 05.03.2004 (FEK D’ 254/2004), le strutture per sport acquatici devono essere trasferite dalla
zona costiera Agios Kosmas alla nuova destinazione proposta ovvero il comprensorio delle strutture portuali e
banchine del Centro Olimpico di Vela.
The water-sport facilities must relocate from the Agios Kosmas coastal zone according to the PD 05.03.2004 (FEK
D’ 254/2004). It is proposed the whole extent of existing
docks and port facilities of the Sailing Olympic Center.
Promozione di luoghi speciali di interesse architettonicostorico-tecnico-culturale
Promotion of special spots of architectural – historical –
technical – cultural interest
• Zone archeologiche: ad Agios Kosmas e nell’area del
Parco Elliniko
• Archeological zones: at Agios Kosmas and in the area
of the Elliniko Park
• Monumenti architettonici: nell’area dell’ex aeroporto.
Gli edifici dei due ex Terminal (Est di Eero Saarinen) e
dello Sport Village (di Doxiadis) ad Agios Kosmas
• Architectural monuments: at the area of the former
airport. The buildings of the two former Terminals (the
East by Eero Saarinen) and the Sport Village (by Doxiadis) at Agios Kosmas
• Monumenti tecnici – edifici e attrezzature: locali ed
edifici storici nell’area nord-sud, banchine metalliche
della Seconda Guerra Mondiale. Anche la prima banchina di manutenzione dell’epoca del Olympiaki Aeroploia, costruita nel 1931 presso il terminal Ovest.
• Trasformare la vecchia torre in un’area di visita e mantenere l’operatività della nuova torre di controllo (FIR
Atene).
• Museo dell’aviazione: riparare e promuovere in situ la
flotta storica dell’aviazione civile e militare.
Da quanto precede si attende quanto segue:
1.Creazione di posti di lavoro: settore ricerca, scienza,
istruzione, commercio, sorveglianza, pulizia e manutenzione, amministrazione, paesaggio, ecc.
2.Promozione del turismo sostenibile: promozione di
luoghi speciali di interesse architettonico-storico-tecnico-culturale.
3.Sensibilizzare il pubblico su tematiche ambientali –
Educazione ambientale: orti urbani verticali in edifici
inutilizzati (P. Totsikas e proposte per movimenti cittadini). Realizzare semenzai di varietà tradizionali di
ortaggi.
4.Storia e importanza dell’ambiente dell’area e dell’aeroporto nel complesso: tutti i musei, luoghi di cultura e
ricerca.
222
• Commerce
• Events and conferences and / or scientific, touristic,
professional uses
• Technical monuments –buildings and equipment: Historical facilities and buildings at the north-south side,
the metal docks from WWII. Also the first Maintenance dock from the era of Olympiaki Aeroploia, built
at 1931 and located at the West Terminal
• To transform the old tower to a visiting area and to maintain the operation of the new control tower (Athens FIR)
• Aviation Museum: repair and in situ promotion of the
historic civil and military aviation fleet.
From all the above it is expected:
1.Job creation: Research, Scientist, Education, Commercial, Guards, Cleaning, Maintenance, Administration, Landscaping etc.
2.Sustainable tourism promotion: Promotion of special
spots of architectural – historical – technical – cultural
interest.
3.Raising public awareness on urban environmental issues – Environmental Education: Vertical urban vegetable gardens at unused buildings (P. Totsikas and city
movements’ proposal). Create seedbeds of traditional
varieties of vegetables.
4.History and Importance of the environment, the area
and the airport as a whole: All the museums, cultural
and research places.
GrUPPO 5:
goVERNANCE DEL PROCESSO DI
PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE
DELL’AREA DI INTERVENTO
GROUP 5:
GOVERNANCE, PLANNING AND
CONSTRUCTION PROCESS OF THE AREA
1.Comunicare/Informare/Consultare
2.Capitalizzare
3.Qualità del processo di governance/Valutazione
1.Communication/Information/Consultation.
2.Capitalization.
3.Quality of the governance process/assessment.
Sustainable urban models
Fonte: Bellavilas et. al (2010) http://courses.arch.ntua.gr/119539.html
Source: Bellavilas et. al (2010) http://courses.arch.ntua.gr/119539.html
1. Comunicare/Informare/Consultare
1. Communication/Information/Consultation
L’ex amministrazione comunale di Argyroupoly era già
dotata di un sistema GIS via web da cui I residenti e I professionisti immobiliari potevano trarre, ma non scaricare,
informazioni aggiornate e di considerevole importanza.
(http://www.argyroupoli.gr/odigos/MapPage.aspx)
The former municipality of Argyroupoly already had a
web-GIS system, from were the residents and the real
estate professionals could retrieve, but not download,
important and updated information.
Si propone un GIS via web interattivo che contribuisca
alla partecipazione del pubblico al processo decisionale
in piena trasparenza e conoscenza dalla fase di progettazione fino alla proposta del progetto.
We propose interactive web-GIS that will contribute to
the participation of the public to the decision making,
through transparency and knowledge from the stage of
design and proposition of the project.
Nello spirito della legge 3882/2010 e della direttiva INSPIRE, si propone di rendere accessibili tutti i dati pubblici attraverso la pagina web del comune. Potranno
essere messi a disposizione del pubblico strumenti analitici al pubblico affinché possa partecipare alla discussione in modo più approfondito.
Following the spirit of the low 3882/2010 and the INSPIRE directive is proposed all the public data to be accessible through the municipality’s web page. Analysis
tools can be provided to the public so that they can participate to the discussion more profoundly.
Inoltre:
• Forums, workshops, social-media, blogs
• Forum, seminari, mezzi di comunicazione sociale, blog
• Coordinamento del commercio «senza denaro» e comunicazione della generazione attraverso lezioni, ecc...
• Coordination of «free-of-money» commerce and communication of the generation through lessons etc.
GRUPPO 6:
SPECIFICITÀ MEDITERRANEE
GROUP 6:
SPECIFIC MEDITERRANEAN
CHARACTERISTICS
1.Principi del Modello di quartiere.
2.Consapevolezza sulle tematiche ambientali
3.Sviluppo comunitario
1.Principles of the Neighbourhood Model.
2.Awareness on environmental issues.
3.Community development.
(http://www.argyroupoli.gr/odigos/MapPage.aspx)
Also:
Modelli urbani sostenibili
223
224
1. Principi del Modello di quartiere
1. Principles of the Neighbourhood Model
1.Orientamento pedonale
2. Vie e percorsi idonei al quartiere
3.Vie e reti di trasporto interconnesse
4.Parchi e spazi aperti
5. Centri di quartiere
6.Edifici e spazi a misura d’uomo
7.Limitare le dotazioni di spazi di parcheggio
8.Usi misti
9. Tipi di abitazioni e accessibilità misti
10.Risanamento
11.Pianificazione siti nel rispetto del territorio
12.Confini evidenti con le zone rurali
1. Pedestrian Orientation
2. Neighborhood Friendly Streets and Paths
3. Interconnected Streets and Transportation Networks
4. Parks and Open Space
5. Neighborhood Centers
6. Buildings and Spaces of Human Scale
7. Relegated Parking
8. Mixture of Uses
9. Mixture of Housing Types and Affordability
10.Redevelopment
11.Site Planning That Respects Terrain
12.Clear Boundaries with the Rural Areas
Sustainable urban models
ROMA / rome
Partner
Partner
Denominazione dell’area Green Apple
Green Apple area name
Superficie totale dell’area in ettari
Location Total area in ha
Roma Capitale
Municipality of Rome
Casal Bertone
70,74 ha
Ubicazione / Location
Fotografie / Photos
Modelli urbani sostenibili
225
Caratteristiche dell’area
Area characteristics
Uso attuale del suolo
Current land use
Numero attuale
di abitanti
Current number of
inhabitants
Descrizione degli
edifici esistenti
Description of the
existing buildings
Servizi basilari
Facilities
Proprietà dei terreni
Land ownership
Quadro giuridico
Legal framework
Il Quartiere Green
Apple includerà edilizia
residenziale pubblica?
Is social housing
planned in the Green
Apple?
226
Sustainable urban models
Principalmente residenziale
Mostly residential
10.807 abitanti
10,807 inhabitants
La struttura attuale degli edifici si presenta in genere come immobili
a 5-6 piani. Edifici costruiti nelle vicinanze di via Prenestina negli anni
venti, e vicino alla via Tiburtina negli anni settanta.
The current building structure is mainly composed of 5-6 floors. They
were built, in the area of via Prenestina, in the 20’s, and, in the area of
via Tiburtina, in the 70’s.
Scuole, autorità sanitaria locale, Centro commerciale, Mercato Locale,
parchi e centro sportivo.
Schools, shopping center, local market, parks, sporting center, and
local health facilities.
Proprietà pubbliche e private e aree verdi pubbliche
Public and private estates and public green areas
Conforme al «Piano Regolatore» approvato dal Consiglio Municipale
con delibera numero 18, 12/02/2008.
Refer to the «Piano Regolatore,» approved by City Council, discussion
number 18, 12/02/2008.
A Casal Bertone (area urbana del Municipio V) si trovano tre complessi
edilizi di alloggi sociali situati in via di Portonaccio, via Baldassarre Orero e via Arimondi. Sono anche previsti secondo il Piano Edilizio della
Città di Roma, circa 88 alloggi nell’area del social housing.
In Casal Bertone (urban area of the V sub-municipality), there are
three building complexes, composed of social housing, located in
Via di Portonaccio, Via Baldassarre Orero and via Arimondi. There are
also, according to the «House Plan of the City of Rome,» about 88
flats formulated for social housing.
GRUPPO METROPOLITANO
DI ROMA.
PROPOSTE DI SPICCO
METROPOLITAN GROUP
OF ROME.
REMARKABLE PROPOSALS
GRUPPO 1:
GESTIONE TERRITORIALE
E DEL DISEGNO URBANO
GROUP 1:
TERRITORIAL MANAGEMENT
AND URBAN DESIGN
1.Sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni ambientali attraverso comunicazioni e campagne.
2.Orti urbani.
3.Condutture integrate.
1.Raise public awareness on environmental, urban issues, through communication and campaigns.
2.Urban gardens.
3.Integrated conduits.
1. Sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni
ambientali attraverso comunicazioni e campagne
1. Raise public awareness on environmental, urban
issues, through communication and campaigns
Negli ultimi decenni, il territorio ed il rinnovamento urbano in termini di sostenibilità hanno assunto un’importanza fondamentale, per l’orientamento delle scelte
e dei principi delle politiche europee, nazionali e locali,
con grande attenzione all’analisi dell’impatto delle azioni
umane sull’Ambiente e sul territorio.
In recent decades, the territory and its urban renewal,
in terms of sustainability, has significantly been oriented
towards the choices and the principles of the European,
national and local policies. This places a vast amount of
attention on the impact that human actions have on the
environment.
La sfida è stata e continuerà ad essere, coniugare la protezione ambientale con l’esigenza di crescita e trasformazione di ogni area.
The challenge has been, and continues to be, to combine environmental protection with the need for growth
and transformation of the area.
In questo senso, diventerà un’esigenza fondamentale
nei processi di governance e di gestione delle risorse naturali, la conoscenza dell’area; conoscenza intesa come
strumento centrale e insostituibile, per una corretta pianificazione del territorio.
This direction becomes a fundamental requirement in
the processes of governing and managing natural resources. The knowledge of the area is understood as a
central tool and can always be used for developing an
appropriate plan of the territory.
Conoscere il territorio quindi, non solo diventa elemento
strategico per i decisori pubblici, nella formulazione delle politiche di sviluppo in linea con i principi di sostenibilità, ma anche un mezzo per «comunicare» al territorio le
scelte realizzate e il loro impatto, in termini di obbiettivi
raggiunti da ciascuna scelta, per la sostenibilità dell’area.
Knowing the territory, not only becomes a strategic element for the public decision-maker to formulate sustainable development policies, but it helps in «communicating» decisions and the resulting impact of those
decisions, in terms of achievements.
La conoscenza di un’area promuove la consapevolezza
pubblica che non si possono ottenere cambiamenti globali, senza passare attraverso cambiamenti di stili di vita
individuali.
Questo è vero soprattutto se il cambiamento influenza
la sostenibilità delle politiche, dove l’atteggiamento dei
singoli ha un effetto immediato sul territorio e sull’ambiente. Da qui, l’importanza della diffusione di «misure
di informazione territoriale», come strumenti in grado
di garantire una visione ampia del territorio e delle politiche messe in atto, che permettano ai cittadini e agli
stakeholder locali di conoscere gli interventi in corso
e gli effetti di ciascuna azione sul territorio; facilitare il
processo di apprendimento e comunicazione territoriale significa valorizzare la cooperazione del territorio con
le istituzioni locali, aiutando a promuovere elementi di
crescita sostenibile e di sviluppo per i cittadini residenti.
Ecco alcuni strumenti strategici di comunicazione che si
possono considerare come best practice:
The awareness of an area promotes the consciousness
that global change cannot be obtained without going
through changes in an individuals lifestyle.
This is especially true if the change affects the sustainability policies, where the attitude of the individual has
an immediate effect on the land and the environment.
From here, the importance of launching the «Territorial
Information Measure,» as informational instruments,
capable of guaranteeing a broader view of the land and
policies, allows citizens and local stakeholders to learn
about the interventions in progress and the effects that
each action has on the territory. The wish to facilitate
the process of learning and territorial communication,
signifies that there must be an enhancement of cooperation within the territory inhabitants and local institutions. This will help to promote elements of sustainable
growth and development for the citizens who reside in
the area.
Strategic communication tools that can be used to convey these practices:
Modelli urbani sostenibili
227
a)Le due ruote sostenibili: l’uso di biciclette come mezzo di comunicazione sostenibile, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche riguardanti l’ambiente urbano. La bicicletta può diventare uno strumento
originale che permette di pubblicizzare temi relativi
alla sostenibilità, attraverso uno strumento di comunicazione ecologico, rispettoso dell’ambiente.
b)Cartelloni elettronici: l’utilizzo di cartelloni elettronici,
alimentati da sistemi energetici alternativi, per disseminare la cultura del risparmio energetico e la sostenibilità. I cartelloni elettronici, con messaggi di testo o
grafica, possono visualizzare in tempo reale, informazioni e avvisi ai cittadini, sulla produzione giornaliera
di energia, citando allo stesso tempo il risparmio di
CO2 realizzato. Questo sistema di informazione, oltre
ai dati sulla produzione energetica da fonti alternative,
può anche informare i cittadini su notizie di pubblico
interesse ed ottenere quindi un doppio risultato: informare e rendere consapevoli su tematiche relative al
risparmio energetico.
c)Agenda 21 locale: un programma delle Nazioni Unite
che permette la definizione di un processo partecipativo, per la definizione e la messa in atto di un piano
d’azione locale, per la sostenibilità del territorio.
d)Accordo tra Bross Srl/Rèdais® e Roma Capitale – Dipartimento di Protezione Ambientale ed Aree Verdi:
l’accordo è stato realizzato per promuovere eventi ed
attività, volte a diffondere la cultura della sostenibilità,
grazie ad accordi tra Università italiane ed estere. Gli
obbiettivi dell’Accordo sono i seguenti: migliorare la
sostenibilità delle aree urbane, produrre testi innovativi sui temi della sostenibilità e la collaborazione tra
Amministrazione Pubblica, Università e Imprese.
GRUPPO 2:
MOBILITA’ E TRASPORTO
1.Controllo del movimento attraverso la classificazione
delle strade e loro caratteristiche.
2.Coerenza di tutti gli elementi di arredo urbano
3.Partenariati Privati per il miglioramento delle strutture
di parcheggio
1. Controllo degli spostamenti attraverso la
classificazione delle strade e loro caratteristiche
La riqualificazione sostenibile dell’area di Casal Bertone
ha osservato i seguenti criteri :
a)ri-funzionalizzazione dell’area di studio, grazie alla ridistribuzione delle funzioni attualmente assenti ma
percepite dalla popolazione come necessarie;
b)identificazione di luoghi centrali, esistenti o da costruirsi, nell’ambito del quartiere;
c)creazione di un sistema di luoghi centrali;
d)realizzazione di strade secondo una nuova gerarchia
di componenti del traffico, in cui, in primo luogo e
contrariamente a oggi, esistano solo componenti di
mobilità lenta: 1. pedoni 2. bicicletta 3. trasporto pubblico 4. auto 5. parcheggi per autoveicoli privati. Que-
228
Sustainable urban models
a)Sustainable Movement: The use of bicycles as a
sustainable means of mobility are capable of raising
public awareness of issues concerning the urban environment. The bicycle can become an original tool
that allows for the advertisement of themes that are
aimed at sustainability. Using a bicycle instead of public transportation, decrease CO2 emmissions and the
use of fossil fuels. Therefore, it affords a sustainable
result for the territory.
b)Electronic Billboards: The use of electronic billboards,
powered by alternative energy systems, to communicate, to the public, the potentials of energy savings
and sustainability. The electronic boards, through
messaging or graphics, can promote information and
notices, to the citizens, about the savings of daily energy, and, at the same time, be represented as a sustainable product. This information system, in addition
to data on energy production from alternative sources, may also inform the citizens on news of public interest, including the awareness of issues concerning
energy savings.
c)Local Agenda 21: A United Nations program that allows for the definition of a participatory process, in
order to define and create a local action plan for the
sustainability of the territory.
d)Agreement of Bross Srl/Rèdais® and Roma Capitale
(Department of Environmental and Green Protection):
The agreement has been established in order to organize events and actions that have the capability of
spreading the issue of sustainability and the spreading of the culture of sustainability. This is possible
through agreements with Italian and foreign Universities. The objectives of the agreement are to improve
sustainability in urban areas, produce innovative messages about themes of sustainability, and create partnerships among public administration, universities
and enterprises.
GROUP 2:
MOBILITY AND TRANSPORT
1.Regulation of movement through the allocation of
roads and their features.
2.Coherence of street elements.
3.Private partnerships to improve parking facilities.
1. Regulation of movement through the allocation
of roads and their features
The sustainable regeneration of Casal Bertone, has followed the following criteria:
a)Re-functioning the study area, through the relocation
of roles, which are currently absent, but are perceived
by the people as a necessity.
b)Identification of central places, existing or to be erected, within the district.
c)Creating a function for these central places.
d)Designing roads, according to a new hierarchy of traffic components, in which there will be first the soft
sto significa che nel progettare la viabilità, si devono
innanzi tutto trovare gli spazi per i più vulnerabili e solo
successivamente, se necessario, si andrà oltre, considerando tutto il resto;
e)promozione del trasporto pubblico e interventi sulla
mobilità pubblica, pienamente integrati nella progettazione dello spazio pubblico;
f)ri-appropriazione del concetto di rete. Infatti, si può
definire rete solo ciò che risponde a quattro caratteristiche:
• gerarchia;
• continuità;
• capillarità;
• riconoscibilità;
g)promozione della mobilità lenta, sia come intercambio
modale che come modalità di trasporto alternativo.
Sistematizzazione della rete di traffico costituita da
veicoli privati, rete di trasporto pubblico e rete di zone
pedonali e piste ciclabili. Le prime due saranno meno
capillari, mentre le altre due dovranno interessare tutte le strade della città. Per riappropriarsi della città, per
riconoscere la città almeno in parte, come ambiente
in cui viviamo e paesaggio familiare della nostra vita,
per rapportarci emotivamente con gli spazi della città,
dobbiamo lentamente spostarci verso questo approccio. Camminare o utilizzare la bicicletta, significa stabilire rapporti personali con le strade, con le piazze e
con le persone che fanno parte della città. Significa,
riuscire a creare un collegamento tra il corpo e l’ambiente urbano;
h)classificazione della rete stradale considerando tutte
le modalità di traffico (trasporto pubblico, pedoni, ciclisti e veicoli privati) in relazione a:
• area servita;
• funzioni della circolazione;
• servizi presenti nell’ambiente;
i) progettazione e ubicazione di parcheggi secondo nuovi criteri, fondati sul concetto che il parcheggio non
deve essere «il più vicino possibile», ma ad una ragionevole distanza, tanto da non provocare disagi;
j)progettazione della strada, in modo tale da mettere
in primo piano le esigenze dei pedoni e dei ciclisti, e
ridurre la velocità delle automobili.
GRUPPO 3:
GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI
E IMPRONTA ECOLOGICA
1.«Edifici ad efficienza energetica» – pareti isolanti e interattive integrate a sistemi di pannelli solari fotovoltaici
2.Integrazione di sistemi alternativi di raccolta dei rifiuti
3.Servizio idrico integrato
1. «Edifici ad efficienza energetica» – pareti isolanti
e interattive integrate a sistemi di pannelli solari
fotovoltaici
Un edificio non dovrebbe più essere visto come un volume che assorbe enormi quantità di energia, dotato di
mobility: 1. pedestrians 2. bicycles 3. public transportation 4. private cars 5. the parking of private motor
vehicles. This means that, in the design of the road,
we must activate vulnerable spaces and design for
the others.
e)The promotion of public transportation and intervention of the supply of public transportation should be
closely integrated with the design of the public spaces.
f)Re-appropriation of the concept of network. It will
only be called a network if it meets four characteristics, which include:
• hierarchy
• continuity
• capillarity
• recognisability
g)Promotion of the idea of mobility is a modal interchange for an alternative transport mode. This
will form a system of integration between traffic
networking of the private vehicles and public transport, pedestrians and cycling. Hierarchy and continuity will have a less amount of capillaries while
capillarity and recognisability will be affected by
every city street. To regain possession of the city,
at least in part, as our living environment and as a
landscape of family life, we must move slowly, but
at the same time, create emotional relationships
with the spaces of the city. As mentioned above,
the use of a bicycle will help in the establishment
of a person’s relationship with the streets, squares,
and people of the city. Using these means of mobility, will create a link between the individual and the
urban environment.
h)The classification of the road network, which considers all modes of traffic (public transportation, pedestrians, cyclists and private motor vehicles), in relation
to:
• the area served
• the functions of the circulation
• the services present in the environment
i)The design and relocation of parking, according to
new criteria, must be based on the notion that parking
should not be, «as close as possible,» but be placed a
reasonable distance away from one another so that it
does not create discomfort.
j)The design of roads, in such a way that focuses on
the needs of the pedestrian and cyclists, and reduces
car speeds.
GROUP 3:
NATURAL RESOURCES MANAGEMENT AND
ECOLOGICAL FOOTPRINT
1.«Energy Efficient Building»: curtains isolating and interactively integrated with solar photovoltaic.
2.Integration of alternative waste collection systems.
3.Integrated water management.
Modelli urbani sostenibili
229
Mobilità e trasporto
Mobility and transport
strutture ad elevato consumo di risorse. Oggi, l’edificio
non è più concepito come elemento passivo, ma come
strumento per la produzione diretta di energia, da utilizzare in sito e/o a distanza, per rispondere alle esigenze
energetiche.
La proposta prende avvio dalla soluzione strategica scelta, che promuove i cosiddetti strumenti ecologici multi
livello.
E’ dunque possibile pensare ad un’architettura che produca ed utilizzi energia in modo saggio, attraverso per
esempio, l’integrazione di sistemi fotovoltaici incorporati.
L’idea è quella di coprire le facciate degli edifici sul loro
fronte sud con pannelli solari, che miglioreranno significativamente la loro performance energetica.
Questi impianti sono in grado di produrre elettricità in
prossimità del carico e quindi con un «valore» maggiore rispetto a quella prodotta nelle centrali di produzione
tradizionali. Si riesce ad evitare così la perdita di trasmissione, e la distribuzione in alcuni casi si può considerare
come misura di «gestione della domanda» e «peak shaving» (assorbimento di picchi di consumo).
Questa soluzione prevede molteplici benefici.
• L’aumento dell’isolamento termico per effetto delle facciate ventilate, che garantisce in estate il «raffreddamento» delle facciate dell’edificio, assicurando
comfort anche all’interno, durante le ore di picco, senza necessità di sistemi di condizionamento dell’aria.
• Riduzione del consumo di energia derivante da combustibili fossili: infatti, grazie alla tecnologia fotovoltaica, si produce energia pulita che si potrà utilizzare per
i consumi giornalieri delle famiglie. Ad esempio, un
metro quadrato di facciata potrebbe generare circa
100 kilowatt/ora annui. Utilizzando questa energia, si
possono risparmiare da 26 a 33 litri di olio combustibile e carbone evitando 65 kg di emissioni di CO2.
230
Sustainable urban models
1. «Energy Efficient Building»: curtains isolating
and interactively integrated with solar photovoltaic
The building should no longer be regarded as energy-intensive volumes and facilities that absorb large amounts
of energy and resources. Today, the building is no longer
conceived as a passive element, but as an instrument of
the direct production of energy that is available to use
on site or in another remote location, in order to meet
energy demands.
The proposal moves from the strategic choice of solutions to promote, so-called, multi-level ecological tools.
Therefore, it becomes possible to recognize architecture that uses and systematically produces energy. This
might be through the interior and exterior integration of
photovoltaic devices.
The idea is to cover the facades of the buildings, facing
South, with solar panels. This will result in significantly
improved energy performance.
These products produce electricity, in the proximity,
which is of greater «value» than those produced at the
terminals of conventional power plants. The reason for
this is because the loss of transmission and distribution is avoided and, in some cases, can be seen as a
measure of «demand side management» and «packsaving.»
This solution delivers multiple benefits including;
• Thermal insulation that increases the ventilation
on the facade, which, in the summer, guarantees a
«fresh» facade for the building. This will ensure indoor comfort without the need for cooling equipment,
during peak hours.
• The reduction of energy consumption by fossil fuels.
By doing this, you are capable of producing clean energy that can be used for the daily individual house-
• Il miglioramento dell’estetica generale, affidata ad un
sistema pienamente integrato nella struttura; inoltre i
pannelli solari possono svolgere una seconda funzione, come elementi di protezione dei rivestimenti delle
pareti esterne, evitando, nel corso degli anni, costose
operazioni di manutenzione.
• Il risparmio nell’uso dei materiali di rivestimento tradizionali, materiali edili e per l’energia relativi alla struttura di supporto del sistema fotovoltaico, abbasseranno i costi totali del sistema.
• Possibilità di recuperare energia termica prodotta dai
pannelli. I pannelli fotovoltaici sono raffreddati da un
flusso forzato o da una circolazione naturale in un fluido (aria o liquido) in una cavità a contatto con la parte retrostante dei moduli. Il calore raccolto dal fluido
viene utilizzato per scaldare gli spazi in inverno, e per
scaldare l’acqua in tutte le stagioni. In estate l’aria calda viene espulsa verso l’esterno. Utilizza tanta energia
che altrimenti andrebbe persa, ed allo stesso tempo
abbassa la temperatura del modulo fotovoltaico aumentandone l’efficienza.
• Infine vi è la possibilità di auto-finanziamento del
progetto: l’utilizzo delle facciate si potrebbe dare in
concessione a spazi privati per la comunicazione commerciale (che diventerebbe comunicazione sociale al
termine della concessione), magari utilizzando cartelloni LED ultra-brillanti di ultima generazione, un modo
efficace per catturare l’interesse della gente e promuovere attività o servizi.
GRUPPO 4:
COESIONE ECONOMICA E SOCIALE
1.Spazi multifunzionali semi-privati e semi-pubblici.
2.«Concorsi» tra Comuni
3.Ridefinizione del sistema di illuminazione
1. Spazi multifunzionali semi-privati e semi-pubblici
Parlare di spazio multifunzionale ci porta a ragionare sui
tempi della città e sulle sue prestazioni. L’utilizzo multifunzionale dello spazio è possibile solo nel caso in cui
diverse funzioni si alternino in momenti diversi e solo
utilizzando come riferimento il principio della massimizzazione dell’efficienza, vale a dire, contrastare lo spreco
di risorse. Un tale approccio, porta a valorizzare l’accesso e la capacità d’uso dei servizi pubblici e privati in ore
diverse, in maggiore armonia con le esigenze di vita
quotidiana delle persone.
L’obbiettivo è assicurare un utilizzo pieno delle risorse
esistenti, e lo sfruttamento delle aree di aggregazione.
Questi spazi possono diventare nodi di relazioni complesse, luoghi dove convergono relazioni politiche, culturali, economiche e sociali, dove esse si focalizzano e si
collegano tra loro, attraverso l’azione di attori individuali
e collettivi, settore pubblico e privato. Dotati di strutture
sportive ed aree gioco, ed aree attrezzate per famiglie e
gruppi (es. picnic), i parchi pubblici e le aree verdi, diventano nodi focali al cui interno si possono ospitare attività
che stimolino la creatività socio-culturale.
hold requirements. For example, one square meter
of a façade could generate about 100 kWh per year.
With the use of this energy you can save 26 to 33
liters of fuel oil. By avoiding the use of coal, it is possible to save 65 kg of CO2 emissions.
• The improvement of the aesthetics, consisting of a
structure with a fully integrated system. The solar
panels can also perform a second function, such as
a protective coating in order to protect the exterior
walls. As a result of this, it will avoid costly maintenance, over the years.
• The building materials, conventional coating, and energy savings, which relate to the photovoltaic structure system. This will result in lower total costs.
• The possibility of recovering the thermal energy
produced by the panels. The photovoltaic panels
are cooled by forced flow or natural circulation of
a fluid (air or liquid), which flows into a cavity that
is in direct contact with the back of the modules.
The heat collected by the fluid is used for space
heating in winter and heating hot water during all
seasons. In the summer, the hot air is expelled to
the outside. The system uses so much energy that
would otherwise be lost, and simultaneously, lowers the temperature of the photovoltaic module by
increasing efficiency.
• Finally, there is the chance of self-financing within the
project, through the use of the facades. For instance,
the façade could be used as a commercial or social
mode of communication that might use ultra-bright
LED signs, which is an effective way to capture an
individual’s interest and promote an activity.
GROUP 4:
ECONOMIC AND SOCIAL COHESION
1.Semi-private and public multifunctional spaces.
2.«Competitions» between municipalities.
3.Redefinition of the lighting system.
1. Semi-private and public multifunctional spaces
Discussing the multi-functionality of a space, leads to
reasoning about the city and its performance. Multifunctional uses of spaces are possible, whereas different
functions alternate if referencing the maximization of
efficiency (the saving of resources). Such an approach
enhances the accessibility and usability of public and private services, which is equivalent to the demands of an
individual’s everyday life.
The objective is to ensure the use of the existing resources and exploit the areas of aggregation. These
spaces are to become nodes of complex relationships
and a place where social, economic, cultural, and political relations converge, focus, and interlink, through the
action of the individual and the private and public sectors. Equipped with sports facilities, playgrounds, and
areas for families and groups (picnics, etc.), parks and
public green areas will become the focal nodes, which
Modelli urbani sostenibili
231
Edificio efficiente
energeticamente
Energy Efficient
Building
In Francia, ad esempio si utilizzano criteri progettuali
orientati nel tempo, nell’ambito di grandi progetti integrati, relativi a stazioni o per la riprogettazione di spazi
pubblici aperti. Questa proposta quindi è orientata ad
utilizzare il tempo come variabile di progetto, che permetta di allargare a tutti i cittadini la disponibilità di spazi
pubblici e servizi aperti, e quindi porti ad una organizzazione delle strategia che vada oltre la progettazione
di infrastrutture tradizionali. In questo modo, si riconosce alle aree urbane un ordine temporale altamente
razionalizzato che da tempo, ha agito come elemento
di integrazione sociale. Nell’ambito dell’area di studio si
possono evidenziare i casi seguenti:
• L’area museale che sfrutta i resti archeologici ritrovati
nel corso degli scavi per le fondamenta del mercato
stesso, nelle ore di chiusura, possono diventare museo o spazio espositivo.
• il circolo può diventare area di gioco durante il giorno,
dove si ospita una scuola di danza;
• il mercato può diventare un punto di incontro per
gruppi di acquisto e si può utilizzare in modo permanente per attività commerciali fieristiche (artigianato e
gastronomia mondiale). Il sabato e la domenica, questi spazi possono essere utilizzati da produttori locali
di frutta e verdura, e alimenti (eco-commercio) per
mostre di prodotti locali e artigianato etnico di tutto il
mondo. Durante questi eventi, si potrebbero organiz-
232
Sustainable urban models
will host activities that stimulate the creation of social
and cultural behaviors.
Time-oriented design criteria’s will be the focus. The
proposal is to use time as a design variable that expands
the presence of individuals in public spaces and develops services that analyze the organization strategies
(beyond traditional infrastructure projects). This will acknowledge the role, played by urban zones, of the temporal order, which has always had a large role in social
integration. Within this study area, the following cases
can be distinguished;
• During closing hours, the market can become a museum or an exhibition space. The museum, for instance,
can exploit the archaeological findings, during excavations, from the foundations of the market itself.
• The club can become an area of gathering, during daylight hours, and could possibly become a venue for
school dances.
• The market can become a meeting point for purchasing groups and can be used for fair trade activities,
such as crafts and foreign food exhibits. On Saturday
and Sunday, its spaces can be used by local producers of fruit, vegetables and food (eco-commerce), for
the exhibition of local products. During these types of
events, it would be possible to have food and drinks,
in addition to accommodating for recreational activities (playgrounds).
zare degustazioni di cibi e bevande, oltre ad organizzare attività ricreative e di gioco;
• parchi e giardini urbani: alcuni spazi nei parchi e aree
verdi si potrebbero utilizzare come giardini urbani affidati alla cura di cittadini e associazioni locali ma anche
a scuole per scopi educativi con l’organizzazione di
laboratori didattici
• i locali degli edifici scolastici si possono utilizzare il pomeriggio e la sera, per attività ricreative e sportive:
ginnastica, teatro, scuola di musica e danza.
GrUPPO 5:
goVERNANCE DEL PROCESSO DI
PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE
DELL’AREA DI INTERVENTO
1.Sviluppo di scenari integrati
2.Valutazione di scenari alternativi
3.Impronta ecologica del quartiere
1. Sviluppo di scenari integrati
Negli ultimi anni è emersa l’esigenza, sempre più sentita, di un cambiamento nelle decisioni che riguardano il
settore dello sviluppo urbano: a partire da processi strettamente gerarchici (top-down) fino a processi reticolari.
Inoltre, le teorie di pianificazione tradizionali suggeriscono che le buone decisioni pubbliche sono quelle «razionali», nel senso che i benefici totali per la società,
devono essere superiori al totale dei costi sostenuti.
L’idea è che la scelta collettiva, possa e debba riflettere
«razionalità», in quanto si applica al comportamento di
scelta di ciascun individuo.
Tuttavia, esistono teorie sulla scelta (Buchanan, 1954),
che non sostengono il modello tradizionale descritto
sopra, e rifiutano la premessa fondamentale che una
decisione «razionale», se applicata al singolo, possa logicamente e ragionevolmente, essere trasferita ad una
coorte di individui (vale a dire, il pubblico), come base
del processo decisionale pubblico.
Secondo questo punto di vista, il processo decisionale si
può rappresentare come un «caos di scopi ed eventi fortuiti» (Sutton, 1999), e se l’obbiettivo è relativo ai bisogni originari, deve essere caratterizzato da due elementi
fondamentali: conoscenza e partecipazione.
Senza queste caratteristiche, il successo del processo
decisionale sarà difficile, sia per mancanza di collaborazione oppure per una scarsa motivazione di quelli che
devono decidere; sia per la resistenza di chi, anche
soffrendo per gli effetti di questa decisione, non ne è
coinvolto.
Secondo questo approccio, il processo di definizione del
quartiere green apple dovrà garantire un processo decisionale che porti alla definizione di scenari alternativi,
che si possano valutare, per scegliere poi i più adatti
all’area di studio. Questa attività dovrebbe prevedere la
partecipazione di tre gruppi: gruppo istituzionale (Gruppo
Metropolitano), gruppo tecnico (Progettisti) e i Cittadini.
• Some parts of the urban parks and green spaces
could be used as urban gardens for, not only, the citizens and local associations, but also for the use of
schools for educational purposes.
• The premises of the school buildings may be used
during the afternoon, and evening, for recreational
activities and sports, such as a gym, theater, music
school and dance area.
GROUP 5:
GOVERNANCE, PLANNING AND
CONSTRUCTION PROCESS OF THE AREA
1.Development of integrated scenarios.
2.Evaluation of alternative scenarios.
3.Ecological footprint of the district.
1. Development of integrated scenarios
In recent years, there has been the emerging need for a
change of decision-making in the field of urban development, from strictly hierarchical processes (top-down) to
reticular processes.
Moreover, traditional planning theories propose that
public decisions are «rational,» in the sense that the total benefits to a society will exceed the total societal
costs. The idea is that collective choice, can, and should
mirror «rationality» as it applies to individual choicemaking behaviors.
On the other hand, there are theories of choice (Buchanan, 1954) that do not hold to the traditional model,
outlined above. It rejects the fundamental premise of
«rational» decision making, as it applies to individuals.
This can logically, and reasonably, be transferred to a
collection of individuals (namely, the public) as a basis
for public decision making.
According to this point of view, a decisional process can
be represented as a «chaos of purposes and accidents»
(Sutton, 1999) and if this target is receiving choices, related to the original needs, it has to be characterized by
two fundamental elements: learning and participation.
Without these features, the success of the decisional
process will be difficult because of the lack of cooperation or little motivation for those who have to make decisions.
According to this approach, the process of defining the
green apple will undergo a decision-making process
that leads to the definition of alternative scenarios. It
will then be evaluated, by choice, which area is more
suitable to study. This activity should involve the participation of three groups: the institutional group (Metropolitan Group), the technical group (Designers) and
the citizens.
From the assessment of the status quo, as revealed
by the analysis of the indicator values in the city and
the study area, it will assume a number of design
solutions capable of achieving desirable ranges. The
design solutions must come from a comparison and a
Modelli urbani sostenibili
233
Dalla valutazione dello status quo, come rivelato dall’analisi dei valori degli indicatori per tutta la città e per
l’area di studio, si dovranno ipotizzare alcune soluzioni
progettuali, create per avvicinarci il piú possibile agli intervalli di valori auspicabili degli indicatori. Le soluzioni
progettuali devono derivare da un confronto e da un
dibattito, tra il gruppo metropolitano e la cittadinanza,
per giungere ad un punto di incontro tra la domanda e
l’offerta espressa dal contesto, dalle istituzioni e dalle
possibilità tecnologiche. La soluzione scelta e definita,
diventerà quindi la fonte da cui il gruppo tecnico trarrà gli
scenari alternativi per lo sviluppo dell’area. Tali scenari si
definiranno nell’ambito di un dialogo continuo, sia con il
gruppo metropolitano che con la cittadinanza.
Il principale valore aggiunto di questo approccio risiede
nella decisione di non fornire una soluzione univoca e
già pronta al problema, ma piuttosto l’identificazione di
un processo di coesione, che sostenga i decisori politici nel trovare una soluzione in grado di rispondere al
meglio alle esigenze locali, per sostenere, rafforzare e
utilizzare nel miglior modo possibile i vari stakeholder
del territorio.
In termini generali, la procedura possiede le caratteristiche seguenti:
- è interattiva – diversi attori sul territorio lavorano insieme alle autorità responsabili della pianificazione, per
facilitare uno scambio di informazioni continuo;
- è iterativa – le scelte, soggette a perfezionamento costante, sono considerate ipotesi alternative;
- è partecipativa – le richieste della popolazione residente influenzano l’insieme dei criteri di giudizio e le
scelte di progetto;
GRUPPO 6:
SPECIFICITA’ MEDITERRANEE
1.Partenariato pubblico/privato per la gestione e la valorizzazione del contesto locale
2.Creazione di spazi per gli sport informali
3.Pitture murali.
1. Partenariato pubblico/privato per la gestione e la
valorizzazione del contesto locale
Nell’ambito dei processi di trasformazione urbana,
come risultato di questa tendenza, l’interesse del pubblico è sempre più orientato verso la dichiarazione di
interesse generale della società (tutta la città), così perdendo la sua capacità di rappresentare gli interessi della
comunità (quella locale). Per colmare questo divario è
essenziale creare e organizzare comitati, associazioni o
gruppi di pressione, che rappresentino gli interessi della
comunità e che potrebbero agire come terzo attore, nei
meccanismi di formazione del PPP (Partenariato Pubblico/Privato).
Il successo di questi strumenti, dipenderà essenzialmente dagli accordi raggiunti tra questi tre componenti
(privati, amministrazione pubblica e comunità), che assicureranno: vantaggi reciproci, trasparenza di intenti e
risultati, garanzia di sviluppo, attuazione e gestione del
234
Sustainable urban models
debate between the metropolitan group and the citizenship. This needs to happen in order to find a meeting point between demand and supply, expressed by
the context represented by institutional and technological possibilities. The solution that is defined will
then become the source to which the technical group
will further, in order to outline alternative scenarios of
development in the area. These decisions will be developed under a continuous dialogue with the metropolitan and citizenship groups. The main, added value
of this approach, lies in the decision to not provide a
univocal and ready-made solution to the problem, but
rather to identify a cohesive process that is able to
assist the policy makers in finding solutions that best
respond to local needs. This solution will need to support, reinforce, and best utilize the various territorial
stakeholders.
In general terms, the procedure has the following characteristics;
- Interactive: Various territorial actors working closely
with the authorities responsible for planning and facilitating a continuous exchange of information
- Iterative: The choices, subjected to constant refining,
are considered alternative hypotheses
- Participatory: The request of the resident population
will affect the core of the judgment criteria and project choices
GROUP 6:
SPECIFIC MEDITERRANEAN
CHARACTERISTICS
1.Public-private partnership for the management and
valorization of the local context.
2.Creating spaces for informal sports.
3.Wall painting.
1. Public-private partnership for the management
and valorization of the local context
Within the urban transformation processes, as a result
of the trend, the public interest is increasingly directed
to the statement of the general interests of the society
(the whole city), which loses its ability to represent the
interests of the community (the local). To make up for
this, it is essential to establish an organization of committees, associations or pressure groups, in representing the interests of the community that serve as a third
actor in the mechanisms of forming the PPP.
The success of these instruments will, essentially, depend on the agreement that the three components (private, public administration and community) will succeed
to build, ensuring mutual advantage, transparency of purpose and results, guarantees for the development, implementation, and management of the process. To make
these mechanisms truly effective, the action of the three
components must be, first, placed in the framework of a
shared identity and under unified vision for the perspective of the whole city. In some cases made explicit by a
Sviluppo di scenari
integrati
Development of
integrated scenarios
processo. Per rendere veramente efficaci questi meccanismi, l’azione di queste tre componenti deve essere
posta dapprima nell’ambito di una visione della città che
sia identitaria, condivisa e unificata. In alcuni casi esplicitata da un Piano Strategico, in altri casi più implicita,
come espressione dell’azione dell’apparato politico-amministrativo. Sulla base di questa (più o meno esplicita)
visione/prospettiva, il PPP deve essere introdotto negli
accordi di livello generale (il PRG, il Piano Regolatore, i
grandi progetti urbani e metropolitani) che andranno a
colmare il vuoto lasciato da questi.
La selezione delle proposte si basa su una serie di
priorità: creazione di posti di lavoro, coinvolgimento
dei giovani, numero di risorse impiegate nel progetto,
conversione di coltivazioni (preferibilmente biologiche),
utilizzo di eco-tecnologie e sistemi autonomi di energia rinnovabile (solare termica, fotovoltaica…). La Città
facilita ai proprietari il cambiamento della destinazione
d’uso, senza aumenti delle cubature, ma con particolare
attenzione alle tematiche sociali: se un ente o un privato desidera trasformare la sua casa rurale in un complesso di appartamenti, dovrà dare necessariamente il
60% di queste residenze alla Cittá, affinché questa le
dia in affitto durante un periodo di dieci anni. Questa
operazione è particolarmente interessante per le sue
caratteristiche intrinseche, e per il fatto che la città è
ricca di lotti di terreno (agro romano), che fino ad oggi
rappresentavano parti del territorio, non solo ai margini
Strategic Plan and in others, implicit expression of the
action of the political-administrative apparatus. Based on
such (more or less explicit) vision/perspective, the PPP
have to be inserted into the general level agreements
(the PRG, the Master Plan, the great urban and metropolitan projects) in order to fill the void.
The selection of proposals are based on a set of priorities, including creating jobs, involving young people,
employees employed in the project, conversion of
crops (preferably organic), use of eco-technologies,
and autonomous systems for renewable energy (solar
thermal, photovoltaic, etc). The City will facilitate, to
the owners, changes of intended use, with no increase
in cubic volume, but with particular attention to social
issues. Whether an entity or an individual wants to turn
his rural house into an apartment complex, for it will
have to give 60% of agreed houses to rent to the City
for ten years. The operation is particularly interesting
for its intrinsic characteristics and, because of the fact
that the city is rich with portions of country (agro romano), but are not representing parts of territory on
the edge of urbanization, but rather, are configured as
real urban voids. The outcome of the Requalification
Program of Agricultural Property (PRIA) is developing
an activity for the promotion, cultural production, and
training of a zero impact building (the project «La Palma» of the Social Enterprise «Life Etik»). This will be
planned in collaboration with the Lazio Region and «Sa-
Modelli urbani sostenibili
235
dell’urbanizzazione, ma veri vuoti urbani. Il risultato del
Programma di Riqualificazione degli Immobili Agricoli
(PRIA), vicino all’area di studio, il progetto «La Palma»
dell’Impresa Sociale «Life Etik» sviluppa un’attività per
la promozione, la produzione culturale e la formazione
in un edificio a Impatto Zero da realizzarsi con la Regione Lazio e l’Università «La Sapienza». Oltre alla priorità
di generazione di profitti affronterà obiettivi sociali ed
ambientali, integrandosi con il CRS come investimento
strategico del suo core business.
Altri esempi di PPP nell’area di studio sono:
• un accordo per un piano di creazione di piste ciclabili,
promosso da Bross Srl/Rèdais® con Roma Capitale;
• un Accordo di Programma tra CAM Srl e Roma Capitale per la riqualificazione delle periferie attraverso
strumenti come l’edilizia abitativa e le aree verdi.
Partenariato pubblico e privato
Public and private partnership
pienza» University. In addition to the priority of generating profits, it will deal with social and environmental
aims, integrated with CSR as a strategic investment in
its core business.
Other examples of PPP in the study area are;
• An agreement for the development plan for bike
lanes, promoted by Bross Srl/Rèdais® and Roma
Capitale.
• A program agreement between CAM Srl and Roma
Capitale for neighborhood redevelopment, through
housing utilities and green spaces.
236
Sustainable urban models
SIVIGLIA / seville
Partner
Partner
Sevilla Global. Assistenza
tecnica. Master in gestione
sociale degli Insediamenti
(Università di Siviglia)
Sevilla Global. Technical
Assistance and
Management of Social
Habitat (University of
Sevilla)
Denominazione dell’area Green Apple
Green Apple area name
Superficie totale dell’area in ettari
Location Total area in ha
Pajaritos-Nazaret
13,5 ha
Ubicazione / Location
Fotografie / Photos
Modelli urbani sostenibili
237
Caratteristiche dell’area
Area characteristics
Uso attuale del suolo
Current land use
Numero attuale
di abitanti
Current number of
inhabitants
Descrizione degli
edifici esistenti
Description of the
existing buildings
Servizi basilari
Facilities
Proprietà dei terreni
Land ownership
Quadro giuridico
Legal framework
Il quartiere Green
Apple includerà edilizia
residenciale pubblica?
Is social housing
planned in the Green
Apple?
Altre caratteristiche
Other features
238
Sustainable urban models
Principalmente edilizia abitativa
Mainly housing
6 115 abitanti
6 115 inhabitants
Edifici ad uso residenziale, edilizia sovvenzionata con edifici da tre a
quattro piani costruiti negli anni 50
Senza ascensore, qualità base
Residential buildings, social housing, three to four levels dating from
the 1950s
No lift, basic quality
Un mercato comunale, una chiesa e due scuole
Municipal market, a church and two schools
1152 in regime di proprietà differita e 512 di proprietà pubblica comunale in regime di locazione
1.152 houses under deferred ownership and 512 municipal public
property for rent
Piano regolatore generale PGOU 2007
General Urban Plan 2007
La totalità degli alloggi del quartiere sono case popolari di tipo VPO
(Viviendas de Protección Oficial)
All the houses in the neighbourhood are social (VPO) housing
Piano integrale avviato con la collaborazione delle diverse amministrazioni
Comprehensive plan currently in progress with the collaboration of
the different administrations
GRUPPO METROPOLITANO
DI SIVIGLIA.
PROPOSTE DI SPICCO
METROPOLITAN GROUP
OF SEVILLE.
REMARKABLE PROPOSALS
GRUPPO 1:
GESTIONE TERRITORIALE
E DEL DISEGNO URBANO
GROUP 1:
TERRITORIAL MANAGEMENT
AND URBAN DESIGN
1.Introdurre il concetto «superisolato» per il riassetto del
quartiere.
2.Migliorare l’efficienza degli edifici esistenti.
3.Approfittare della costruzione di nuove infrastrutture
programmate nel quartiere.
1.Introduce the concept of the «superblock» for the redevelopment of the neighbourhood.
2.Improve the efficiency of existing buildings.
3.Benefit from the construction of new facilities planned
in the neighbourhood.
1. Introdurre il concetto «superisolato» per il
riassetto del quartiere
1. Introduce the concept of the «superblock» for
the redevelopment of the neighbourhood
Dare priorità agli spazi per i cittadini che transitano a piedi e ai luoghi della comunità. Attraverso il miglioramento
della situazione di disordine e di abbandono dello spazio
pubblico si favorirà la riappropriazione delle strade da
parte dei residenti del quartiere.
Give priority to spaces for the pedestrian citizens and
community settings. With the improvement of the chaotic situation and abandonment of public space, the
street will be appropriated for the residents.
L’unità di «Tres Barrios» forma un rettangolo che ad est
confina con una futura zona di abitazioni ed è separato
dalla città da grandi viali situati agli altri suoi margini.
A loro volta questi stessi limiti esterni influiscono direttamente sulla disposizione interna di «Tres Barrios».
Chiuso e compatto nel suo perimetro, concentra le infrastrutture all’interno, nella zona centrale. Queste infrastrutture costituiscono una cerniera fisica e funzionale
tra i «Tres Barrios» che formano il grande quartiere. Da
questo centro, si dirama in modo radiale la rete stradale,
che si struttura in forma diagonale dagli angoli esterni
verso il centro, formando una rete stradale principale a
forma di «Y», mentre la rimanente rete stradale secondaria è strutturata a forma di reticolo.
L’uso dello spazio pubblico a Los Pajaritos-Nazaret è caratterizzato quasi esclusivamente dall’utilizzo dell’automobile. Pertanto non esiste una gerarchia né uno spazio
dedicato ai pedoni o alle biciclette. Il traffico presente a
Los Pajaritos-Nazaret è, per la maggioranza, un traffico
di residenti creato soprattutto dalla ricerca dei parcheggi,
scarsi in questa zona, il che fa sì che le automobili invadano le zone pedonali e i marciapiedi. Lo stato fisico dell’urbanizzazione e del manto stradale è eccellente grazie alle
opere di riordino e riurbanizzazione realizzate durante il
Piano dei Quartieri nel 2008 benché la struttura e la disposizione dello spazio pubblico non siano state modificate.
La proposta del «superisolato» assume il seguente senso. Consiste nel considerare il quartiere di Los PajaritosNazaret come un’unità in cui lo spazio pubblico può essere utilizzato dai pedoni. Dunque l’idea del superisolato
parte dall’eliminazione del traffico di transito all’interno
del quartiere e dalla limitazione del traffico interno ai
veicoli dei residenti o a quelli per la consegna di merci,
dando la priorità agli spostamenti a piedi e all’uso della
bicicletta. Così il traffico veloce, che si sposta tra due
The «Tres Barrios» is a rectangle that borders with a future residential area in the east and separated from the
city by large avenues on its other borders.
These same outer limits directly affect the internal organisation of the «Tres Barrios»; Enclosed and pressured by its surroundings, this focuses the equipment
inside the central zone. This equipment is a physical and
functional hinge between the Three Districts that make
up the Superblock. The road infrastructure radiates from
this centre, structured diagonally from the outer corners
towards the centre of the block, forming a main road
in a «Y» shape, while the rest of the secondary roads
form a grid.
The use of public space in Pajaritos-Nazareth is almost dedicated exclusively to car use. Thus, there is no hierarchy or
space dedicated to pedestrians or bicycles. The traffic in
Pajaritos-Nazareth mostly consists of residents searching
for parking, scarce in the area, leading to many vehicles
invading the pedestrian zones and pavement. The physical
state of the urban development and the pavement is very
good due to redevelopment work made during the Neighbourhood Plan in 2008 however; this did not change the
structure and arrangements of public space.
The superblock proposal deals with this issue. This considers the Pajaritos-Nazareth neighbourhood as a unit
where the public space is for the benefit of pedestrians.
So the idea of the superblock is to eliminate ​transit traffic within the area and to restrict movement of vehicles
to residents or the goods distribution, giving priority to
walking and cycling. In this way, fast traffic moving between other points of the city, and not destined for the
neighbourhood, is kept on the outer roads. This not only
helps reduce speeds within the area, but also eliminates
unnecessary connections between the neighbourhood
and external routes, helping to ease traffic from the rest
of the city. These blocks, less permeable to traffic, are
Modelli urbani sostenibili
239
Struttura urbana
Situazione attuale
Urban structure
Current situation
punti della città e non ha come destinazione il proprio
quartiere, rimane segregato nella rete stradale esterna.
In tal modo non si contribuisce solo a ridurre la velocità
all’interno del quartiere, ma eliminando i collegamenti
non necessari del quartiere con le strade esterne, si
concorre anche a snellire il traffico nelle altre zone della
città. Questi isolati meno permeabili al traffico presentano una dimensione facilmente percorribile dai pedoni.
All’interno della zona viene impostata una gerarchizzazione della rete stradale, con l’eliminazione di doppi sensi di circolazione, la limitazione della velocità a meno di
30Km/h, e la pedonalizzazione di alcune zone.
Quello che si vuole ottenere è affidare ai cittadini lo spazio
pubblico affinché si possano creare situazioni di incontro,
di socializzazione e di scambi commerciali. Ciò assume
particolare rilevanza nel quartiere se si tiene conto dell’elevata percentuale di popolazione di età superiore ai 65
anni, che effettua la maggior parte degli spostamenti quotidiani a piedi. In tal modo si prospetta il miglioramento
della strada come spazio di convivenza attraverso la riprogettazione della sezione delle strade, che lasci spazio per
le automobili e le biciclette, ma con una prevalenza dello
spazio per i pedoni. Un altro dei principali vantaggi della
proposta è che per realizzare questo tipo di misure basterebbero piccole azioni, che non comportano costi elevati.
Per ridurre la presenza delle automobili vi è la necessità di
creare parcheggi per i residenti nelle vicinanze, mediante
l’aumento dei posti in superficie nelle strade perimetrali
del «superisolato» e la creazione di un parcheggio sotterraneo sotto il nuovo edificio delle infrastrutture ubicato
nella piazza centrale di Tres-Barrios.
240
Sustainable urban models
planned with a dimension that is primarily for pedestrians. Inside the block, the road network hierarchy is
considered, eliminating double directions of movement,
restricting the speed to below 30 km / h and pedestrianising some areas.
Thus, the aim is to give citizens the public space that
will help create situations for meeting, socialising and
business. This is especially relevant in the neighbourhood, taking into account the high percentage of the
population over 65 years old, making the most of their
daily commutes on foot. Thus, improving streets as living spaces is planned with an increase in width, with
room for cars and bicycles but priority for pedestrians.
Another major advantage of this proposal is that the implementation of such measures would not require major
works but rather minor cost efficient work. To reduce
the presence of motor vehicles, parking for residents
must be provided close by, by increasing the number of
parking spaces on the perimeter roads around the superblock and building an underground car park under the
new equipment building located in the central square of
the Tres-Barrios.
GROUP 2:
MOBILITY AND TRANSPORT
1.Remodel the internal neighbourhood traffic and remove vehicles from the interior streets of the «superblock» and the 30 km/h zone.
2.Rearrange the internal movement of the «superblock»
Struttura urbana.
Proposte di
trasformazione
con l’introduzione
del concetto di
«superisolato»
Urban structure.
Proposals for change
by introducing the
concept of superblock
GRUPPO 2:
MOBILITÀ E TRASPORTO
promoting pedestrian priority in the interior streets.
3.Lifts for four-story buildings (rehabilitation option).
1.Ridefinire il traffico all’interno del quartiere ed eliminare
i veicoli dalle strade interne del «superisolato» e dalle
zone 30.
2.Riorganizzare il traffico all’interno del «superisolato»
dando priorità ai pedoni nelle strade interne.
3.Dotare di ascensori gli edifici di quattro piani (opzione
ristrutturazione).
1. Remodel the internal neighbourhood traffic and
remove vehicles from the interior streets of the
«superblock» and the 30 km/h zone
1. Ridefinire il traffico all’interno del quartiere
ed eliminare i veicoli dalle strade interne del
«superisolato» e dalle zone 30
Riorganizzare il traffico all’interno del «superisolato» mediante l’eliminazione delle strade di transito all’interno, organizzando il transito, i trasporti pubblici e l’accesso attraverso le strade periferiche, dando priorità ai pedoni nelle
strade interne e riducendo la sezione della carreggiata.
Rearrange the internal movement of the «superblock»
by eliminating internal transition routes, organizing traffic, public transport and access to peripheral roads while
giving priority to pedestrians in the interior streets and
reducing the road section.
An analysis of the neighbourhood combined with a visit reveals the existing parking problems. People take
advantage of the carelessness and lack of urban furniture, using the footpaths and green areas as parking
spaces.
Effettuando un’analisi e una visita del quartiere, si possono osservare i problemi di parcheggio esistenti. La
popolazione, approfittando dello stato di abbandono e
della mancanza di arredo urbano, usa i marciapiedi e le
aree verdi come luoghi di parcheggio.
One of the main problems in the district is the insecurity
in the streets, which increases in the evening time. This
is compounded by the poor design of artificial lighting
designed primarily for vehicle traffic rather than pedestrian traffic. Lamps are located at great distances from
each other at a height more suitable to motorways and
highways rather than city streets.
Uno dei principali problemi del quartiere è l’insicurezza
delle sue strade, che aumenta man mano che ci si avvicina alle ore con minore luce diurna. A ciò si aggiunge il
progetto di illuminazione artificiale deficitario, realizzato in
modo più simile agli standard del traffico stradale che a
quello per il transito dei pedoni. Vediamo lampioni posti a
On the other hand, vandalism adds to the lack of upkeep and maintenance of green areas and they are not
equipped with street furniture such as benches, litter
bins, a sufficient number of lamps etc. Consequently
they become unused residual areas, of which residents
take advantage to park their vehicles.
Modelli urbani sostenibili
241
grande distanze e con alti pali di illuminazione, più adatti
ad autostrade e a superstrade che alle strade di una città.
D’altro canto, il vandalismo abbinato alla mancata conservazione e manutenzione delle aree verdi, ha fatto sì
che queste non siano dotate di arredo urbano come:
panchine, cestini dei rifiuti, un numero sufficiente di
lampioni, ecc…. Di conseguenza, si trasformano in aree
residue inutilizzate, di cui approfittano i residenti per parcheggiare i loro veicoli.
Il mancato utilizzo delle varie zone da parte dei residenti,
associato all’insicurezza, fa sì che gli abitanti vogliano
tenere i veicoli vicino alle loro case per averne un maggiore controllo, nelle zone scarsamente o del tutto inutilizzate, come già descritto.
Attualmente rimane aperto il dibattito sulla strategia di
intervento, che deve optare tra il rifacimento e la ristrutturazione. Nel primo caso, l’attuale piano regolatore obbliga prevedere, in un immobile, almeno un posto auto
per ogni abitazione.
Nel caso della ristrutturazione, uno dei principali problemi riscontrati nel quartiere è la sua pianificazione. Ossia
è un quartiere progettato più su scala del traffico stradale che su scala pedonale. Si possono osservare grandi
viali con varie corsie per ogni senso di marcia, che inoltre impediscono di unire le diverse zone del quartiere,
formando numerose isole al suo interno. Pertanto, nel
tentativo di cucitura di queste aree, è necessario ridurre
le carreggiate e favorire la continuità di scorrimento del
traffico pedonale, approfittando di questa situazione per
aumentare la dotazione dei parcheggi.
Riorganizzare il traffico all’interno del «superisolato»,
come già enunciato, mediante l’eliminazione delle
strade di transito all’interno, organizzando il transito, i
trasporti pubblici e l’accesso attraverso le strade periferiche, dando priorità ai pedoni nelle strade interne e
riducendo la sezione della carreggiata. Inoltre dare continuità ai marciapiedi nella trasversalità della carreggiata,
in modo che funga da continuità del marciapiede e contribuisca a ridurre la velocità del traffico stradale.
GRUPPO 3:
GESTIONE DELLE RISORSE E IMPRONTA
ECOLOGICA
1. Trasformare un quartiere esistente in base a criteri
di eco-efficienza, complessità e commistione sociale.
2. Il clima andaluso: soluzioni per proteggersi dal caldo
e dal sole.
3. iniziative di riciclaggio volte a recuperare la cultura
popolare.
1. Trasformare un quartiere esistente in base a
criteri di eco-efficienza, complessità e commistione
sociale
La scelta di trasformazione di un quartiere che richiede
un intervento della città esistente riduce l’impronta ecologica, il che giustifica il fatto che il progetto di rifacimento o di ristrutturazione del quartiere di «Los Pajaritos»
sia una linea da seguire per ridurre l’impronta ecologica.
242
Sustainable urban models
The lack of use by residents of different areas, combined with insecurity, means people want to have their
vehicles close to their homes in the areas of little or no
use described above.
The debate on the intervention strategy between
renewal and rehabilitation currently remains open.
Firstly, the current General Plan requires the property to provide a minimum of one parking space per
dwelling.
In the case of rehabilitation, one of the major concerns
in the neighbourhood, is its design. That is, is the neighbourhood designed more for traffic rather than pedestrians? There are large avenues with several lanes in each
direction, preventing the union of different parts of the
neighbourhood and forming numerous islands within.
Consequently, to attempt to join these areas, it will be
necessary to reduce the widths of roads and promote
pedestrian flow continuity, while increasing the number
of parking places.
This also involves rearranging the internal traffic of
the «superblock», as mentioned above, by eliminating
routes within the neighbourhood, reorganising traffic, public transport and access from peripheral roads
and promoting pedestrian priority in the interior streets
while reducing road sections. In addition, the continuity
of the kerb across roads could actually create continuity
of footpaths and reduce traffic speed.
GROUP 3:
NATURAL RESOURCES MANAGEMENT
AND ECOLOGICAL FOOTPRINT
1.Transform an existing neighbourhood using ecological
efficiency, complexity and social mix criteria.
2.The Andalusian climate: solutions for protection from
sun and heat.
3.Enhance the capabilities of the area by recovering
popular culture about recycling and selective waste
separation.
1. Transform an existing neighbourhood using
ecological efficiency, complexity and social mix
criteria
The transformation of a neighbourhood that requires
intervention on the existing city reduces the ecological
footprint, justifying the proposed renewal or rehabilitation of the «Pajaritos» neighbourhood.
When considering what may be the intervention in the
city with greater sustainability, the following questions
are raised. Faced with the dilemma of creating a new
city or working on the existing one, the most reasonably
and sustainable option is the intervention on the existing city, as this prevents the occupation of new land as
well as building new infrastructures and creating new
transport needs. Moreover, with regards to the future,
we must inevitably plan to make the existing city sustainable.
Quando ci si chiede quale possa essere l’intervento
nella città con un carattere maggiormente sostenibile si
pongono le seguenti questioni. Di fronte all’alternativa
tra creare una nuova città o intervenire sull’esistente,
appare la seconda opzione come la più ragionevolmente
sostenibile, poiché evita l’occupazione di nuovi suoli, la
costruzione di nuove infrastrutture e nuove esigenze di
trasporto. Inoltre, guardando al futuro, è ineludibile prospettare una strategia di trasformazione a favore della
sostenibilità della città che abbiamo.
Il WWF1 sostiene che l’unica formula realmente efficace
per ridurre le emissioni e il consumo energetico nel settore dell’edilizia è la riduzione della domanda energetica
del parco già costruito, attraverso il miglioramento dei
livelli di isolamento degli edifici.
Puntare su un rinnovamento energetico del parco in profondità è, ora più che mai, la grande opportunità del settore per riprendersi dalla crisi. In tal modo si creeranno
migliaia di nuovi posti di lavoro verdi, e si contribuirà a
rispettare gli impegni assunti dal nostro governo in materia di risparmio energetico e di lotta contro i cambiamenti climatici.
Una volta prospettata l’opzione di intervento nella città
esistente, si presenta una nuova alternativa, se ristrutturare o rifare. Dal punto di vista ambientale, la scelta della
ristrutturazione è la più adatta giacché evita la generazione di rifiuti derivati dalla demolizione e riduce l’uso di risorse e di emissioni della costruzione all’interno del suo
ciclo di vita, portando ad ipotizzare un risparmio energetico fino al 60% rispetto all’opzione del rifacimento.
Nel dibattito sulla zona della città in cui operare, la scelta
più sostenibile è quella di agire sugli edifici antichi, generatori di maggiori sprechi da un punto di vista ecologico,
riducendo il loro fabbisogno energetico, oltre che in quei
quartieri con maggiore degrado, per recuperare la loro
abitabilità.
Dal punto di vista della sostenibilità sociale ed economica, la ristrutturazione appare la scelta più accettabile
dalla popolazione residente e inoltre è quella che ha la
maggiore riproducibilità in altre zone della città.
Tuttavia, dopo avere analizzato le condizioni specifiche
del quartiere selezionato di Los Pajaritos-Nazaret, si presentano una serie di problemi di difficile soluzione con
la scelta della ristrutturazione, come la limitata altezza
libera degli alloggi (2,30 m) e il loro spazio ridotto (40m2).
Tali aspetti sarebbero di più facile soluzione con l’opzione rifacimento.
La domanda successiva che ci siamo posti è se si debba
realizzare un intervento omogeneo o si debba lavorare
per fasi, in base alle condizioni di ciascun gruppo. Tenuto conto dei fattori studiati, ossia la dimensione dell’area selezionata (circa 1600 alloggi), la diversa condizione
di degrado fisico/sociale di ogni zona e il proposito che
l’azione abbia una chiara componente di riproducibilità,
sembra che la scelta di suddividere l’intervento in fasi, in
funzione del modello di intervento più adatto per ognuna
di esse, si profili come la più consigliabile.
1 Rapporto «Potenziale di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di CO2 del parco residenziale esistente in Spagna nel 2020»
World Wildlife Fund (WWF)1 argues that the only truly
effective formula for reducing emissions and energy
consumption of the building sector is through the reduction of the energy demands of existing buildings and
improving insulation levels of buildings.
Opting for an in-depth energy renovation of existing
buildings is now, more than ever, a great opportunity
for the sector to recover from the crisis. This could create thousands of new green jobs, and contribute to the
commitments made by our government in terms of energy savings and combating climate change.
Once planned, the challenge for intervention in the existing city reopens a dilemma of whether to rehabilitate
or renovate. From an environmental point of view, the
rehabilitation option is best because it avoids the generation of waste from demolition and reduces the use
of resources and emissions from the construction’s life
cycle, while representing an energy saving up to 60%
on renewal.
In the debate over the area of ​​the city in which to act,
the most sustainable option is to work on older buildings
that are currently environmentally wasteful by reducing
their energy needs, in addition to districts suffering from
serious degradation, to recover habitability.
From a social and economic sustainability point of view,
rehabilitation is considered more acceptable by the resident population as well as being the solution that can be
repeated in other areas of the city.
However, after analyzing the specific conditions of the
Pajaritos-Nazaret neighbourhood, a series of difficult
problems arise with the rehabilitation option, such as
the low clear height (2.30 m) and the small area (40 m2)
of housing. These aspects would be more easily solved
by the renewal option.
The next question poses is whether intervention should
be uniform or work under the conditions of each group,
in phases. Taking into account the factors studied, i.e.
the size of selected area (about 1600 dwellings), the different physical / social deterioration of each area and
the intention that the action must have a definite replication component; it seems that the option to phase
the intervention model based on the most appropriate
intervention for each is emerging as the most recommendable option.
GROUP 4:
ECONOMIC AND SOCIAL COHESION
1.The «Green Apple» ecological neighbourhood is an
opportunity for a new positive neighbourhood identity.
2.Use multiculturalism and intergenerational differences as the wealth and value of the neighbourhood.
3.Using the central position of the neighbourhood in
the city.
1 «Potential energy savings and CO2 emissions reduction from Spain’s
existing residencial buildings in 2020» study report.
Modelli urbani sostenibili
243
Studio di possibilità
di ristrutturazione e
ampliamento degli
alloggi esistenti e di
miglioramento della
qualità ambientale dello
spazio pubblico
Study of the potential
for rehabilitation and
expansion of existing
dwellings and improving
the environmental
quality of public space
GRUPPO 4:
COESIONE ECONOMICA E SOCIALE
1. The «Green Apple» ecological neighbourhood is
an opportunity for a new positive neighbourhood
identity
1.Ecoquartiere «Green Apple» come opportunità per
una nuova identità del quartiere sulla quale costruire
una nuova identità positiva.
2.Utilizzare la multiculturalità e il fattore intragenerazionale come ricchezza culturale e valore del quartiere,
3.Sfruttare la posizione centrale del quartiere rispetto
alla città
The high level of unemployment in the PajaritosNazare neighbourhood is compounded by an aging
population and problems of integration into the existing labour market of inhabitants because of lack of
qualifications and reliance on the construction sector,
making it very difficult to retrain people towards other
sources of employment. These elements create a vicious circle that undermines the image of the neighbourhood and tends to create social marginalisation,
urgently requiring the generation of new neighbourhood identities involving the neighbourhood residents, which will become a benchmark for the rest
of the city.
1. Ecoquartiere «Green Apple» come opportunità
per una nuova identità del quartiere sulla quale
costruire una nuova identità positiva
Gli elevati livelli di disoccupazione del quartiere di Los
Pajaritos-Nazaret sono aggravati dalla presenza di una
popolazione anziana e da problemi di inserimento dei
suoi abitanti nel mercato del lavoro, a causa del loro basso livello di qualificazione e della dipendenza dal settore
dell’edilizia, che rendono molto difficile la loro riconversione per inserirli in altri bacini occupazionali. Tali elementi generano un circolo vizioso che mina l’immagine
del quartiere e tende all’emarginazione sociale, per cui
si richiede con urgenza la generazione di nuove identità
di quartiere che coinvolgano gli abitanti e siano un riferimento per il resto della città.
Il modello di ecoquartiere richiederà un cambiamento del
modello di consumi e della gestione delle risorse, che vada
oltre le azioni squisitamente tecniche, e includa i processi
sociali, i diversi aspetti della vita quotidiana come il lavoro,
gli stili di alimentazione o la capacità di autogestione.
244
Sustainable urban models
The ecological neighbourhood model will require a
change in consumption patterns and the management of resources, beyond purely technical performances, and include social processes, the various aspects of daily life such as employment, power modes
and independence.
The ecological neighbourhood works to promote
neighbourhood identity through training in areas of
sustainability and energy efficiency and the direct
creation of jobs associated with this training. The opportunities presented by the Green Apple on which
work should be done are:
• Redesign of urban areas according to the sustainable urban neighbourhood criteria of the superblock
Dotazione di nuove infrastrutture innovative collegate a alloggio-formazione-lavoro e miglioramento di quelle esistenti
Provision of new, innovative housing, training and employment equipment while improving existing installations
Ecoquartiere lavora per sviluppare l’identità attraverso
la formazione in tematiche di sostenibilità e di efficienza
energetica e la generazione diretta di nuovi posti di lavoro
legati a questa formazione. Le opportunità presentate da
Green Apple sulle quali si dovrebbe lavorare sarebbero:
• Ripianificazione degli spazi urbani seguendo i criteri
del quartiere urbano sostenibile mediante la «Green
Apple» e le infrastrutture centrali.
• Infrastrutture centrali come elemento per stimolare e
promuovere le relazioni alloggio-formazione-lavoro:
Elemento urbano emblematico perché è un edificio
innovativo ecoefficiente.
Complesso residenziale di coesione sociale in cui convivano anziani e giovani.
Uffici in locazione per imprenditori.
• Spazi di formazione-laboratorio scuola che lavoreranno al
fine di sensibilizzare e sviluppare linee imprenditoriali su:
Tematiche ambientali.
Energie rinnovabili: pannelli solari, fotovoltaici, ecc.
Illuminazione efficiente e riduzione dei consumi.
Agricoltura biologica, giardinaggio, acqua e boschi.
Gestione dei rifiuti urbani.
Saponi a partire da oli riciclati.
Elettronica.
Ristrutturazione degli edifici con criteri di sostenibilità
ambientale economica e sociale.
Generazione di attività economica, formazione e posti
di lavoro legati alla ristrutturazione ecoefficiente.
• Possibilità di ristrutturare o costruire autonomamente,
per i proprietari delle case basse, attraverso l’autofinanziamento delle opere di miglioria.
and the central equipment.
• Central facilities as an element promoting and becoming a source of accommodation, training and
employment:
Urban element symbolic of innovative eco-efficient
building.
Residence in which older and younger generations
live in social cohesion.
Rental offices for entrepreneurs.
• Training centre and workshops school that will work
with the aim of raising awareness and promoting
business such as:
Environmental issues.
Renewable energy: solar panels, photovoltaic etc.
Efficient lighting and reducing consumption.
Ecological farming, gardening, water and tree care.
Urban waste management.
Soaps made from recycled oils.
Electronics.
Rehabilitation of buildings with environmental, economic and social sustainability criteria.
Generation of economic activity, training and employment linked to eco-efficient rehabilitation.
• Option of rehabilitation or building by owners of
smaller houses, financing refurbishment themselves.
• Promote social mix in the neighbourhood and
strengthening the local structure:
Households with different tenure and protection.
Generate common interests and goals as well as a
sense of ownership and responsibility.
Modelli urbani sostenibili
245
• Promuovere la commistione sociale del quartiere e
rafforzare la struttura locale:
Alloggi con diverso regime di possesso e protezione.
Generare una comunanza di interessi e di obiettivi, il
senso di appropriazione e di responsabilità.
Favorire l’espressione delle diverse culture che vivono
nel quartiere attraverso la Fiera dell’artigianato dell’America, l’Africa e l’Asia nella piazza, a lato del mercato.
Cadenza settimanale, autoregolamentata dagli stessi
artigiani e, inoltre, promozione dell’integrazione della
diversità.
Incrementare gli spazi di relazione dei residenti.
• Sensibilizzazione e comunicazione:
Piattaforme digitali e forum di comunicazione del Progetto «Green Apple» a Los Pajaritos
Giornale gratuito per un’azione di divulgazione e sensibilizzazione nel quartiere.
GrUPPO 5:
goVERNANCE, PROCESSO DI
PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE
DELL’AREA DI INTERVENTO
1.Rafforzamento del modello di gestione del Piano Integrale di Tres Barrios-Amate che contenga lo sviluppo
del Progetto CAT-MED
2.Idea di Eco-quartiere come un’opportunità di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
3.La riproducibilità e la durata nel tempo come assi
dell’intervento.
1. Rafforzamento del modello di gestione del Piano
Integrale di Tres Barrios-Amate che contenga lo
sviluppo del Progetto CAT-MED
Partendo dal Modello di gestione che si va sviluppando,
si vuole sostenere la possibilità di inserire le proposte
derivate dal progetto CAT-MED.
Dobbiamo creare dal Modello di Gestione del Piano
Integrale di Tres Barrios, un modello potenziato e con
carattere di continuità, cioè un modello basato sull’inserimento dei tre attori sociali dell’intervento pubblico
e sociale: politici, tecnici e cittadinanza, mediante lo
sviluppo di strategie territorializzate e di attivazione di
processi di democratizzazione partecipativa.
Questo modello include: Commissione Mista (livello
politico, che comprende l’intersettorialità), Gruppo di
Gestione del Piano (livello tecnico con diverse aree di
conoscenza) e Tavoli di Partecipazione (livello della cittadinanza) per il monitoraggio dei residenti, a partire dalle
associazioni di residenti.
La Commissione Mista deve essere formata da «responsabili politici, tecnici, rappresentanti delle amministrazioni pubbliche e rappresentanti dei residenti». Questa commissione elabora direttive, obiettivi e strategie
di carattere generali a medio e lungo termine, riunendo
inoltre una serie di funzioni specifiche.
Il Gruppo di Gestione del Piano è una figura di carattere tecnico, il cui principale obiettivo è attuare il monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi di carattere
246
Sustainable urban models
Promote the expression of different cultures living
in the neighbourhood by Americas, Africa and Asia
craft fairs in the square beside the market. Weekly,
self-regulated by the artisans themselves further
encouraging the integration of diversity.
Enhance opportunities for relations between neighbours.
• Awareness and Communication:
Digital platforms and communication forums for the
«Green Apple» project in Pajaritos
Free newspaper for providing information and
awareness in the neighbourhood.
GROUP 5:
GOVERNANCE, PLANNING AND
CONSTRUCTION PROCESS OF THE AREA
1.Reinforcing the management model of the Tres
Barrios-Amate Comprehensive Plan that incorporates the development of the CAT-MED project.
2.Reinforce the ecological neighbourhood idea as an
opportunity for environmental, economic and social
sustainability.
3. Replicability and sustainability over time as the
axes of the intervention.
1. Reinforcing the management model of the
Tres Barrios-Amate Comprehensive Plan that
incorporates the development of the CAT-MED
project
Based on the management model being developed,
the aim is to possibly incorporate the proposals arising from the CAT-MED project.
Based on the model of the Management Plan for the
Tres Barrios comprehensive plan, reinforced, continuous model must be created, i.e. a model that is based
on the incorporation of the three social elements of
public and social intervention: politicians, technicians
and citizens, developing territorial strategies and participatory democratic processes.
This model includes: The Joint Commission (political level, including different sectors), Plan Management Team (technical level, from different areas) and
Participation boards (citizen level) to monitor development on the ground with associations and neighbours.
The Joint Commission must be «policy makers,
technical personnel representing government and
neighbourhood representatives.» This committee will
establish general medium and long term guidelines,
objectives and strategies, while taking care of a series of specific functions.
The Plan Management Team, mainly technical, as the
role of monitoring successful objectives of the Plan
as an integral part of the plan. Concerning the size of
this team, there will be initially five people: a coordinator, a planning and housing technician, a community and social technician, an employment technician
and a community technician. The team must be dedi-
Studio di complessità del quartiere. Situazione attuale
Study of neighbourhood complexity. Current situation
integrale del Piano. Riguardo alla dimensione di questo
gruppo, si prevede una composizione iniziale di cinque
persone: un coordinatore, un tecnico per l’Asse Urbanistica e alloggi, un altro tecnico per l’Asse Socio-comunitario, un altro per l’Asse Lavoro e un altro ancora per
l’asse comunitario del Piano. Devono dedicarsi a tale
compito a tempo pieno e devono avere alcune funzioni
chiaramente definite in materia di coordinamento, organizzazione, formazione e sviluppo del tessuto sociale.
I Tavoli di partecipazione per il monitoraggio del Piano,
sono stati organizzati a partire dal intervento delle varie
associazioni della zona (riunite in una Piattaforma), incaricate di trasmettere le preoccupazioni dei residenti
al Gruppo di Gestione. In tal senso sia le reti di associazioni che la composizione dei gruppi di residenti diventano parte delle strategie per trasmettere le azioni
che vengono man mano organizzate per la cittadinanza
e viceversa.
Pertanto bisogna indicare che si cerca di mantenere il
modello di gestione del Piano Integrale inserendo però
nella sua struttura profili che sviluppino le proposte elaborate nel Progetto CAT-MED.
cated and have clearly defined functions concerning
coordination, organisation, training and development
of the social fabric.
The Participation boards monitoring the Plan, involving different associations (composing a platform), in
the area are in charge of communicating neighbourhood concerns to the Plan Management Team. In this
sense, both the association networks and the formation of neighbouring communities, take part of the
strategies for actions that are aimed at the public and
vice versa.
Therefore, the management model of the Comprehensive Plan is maintained while incorporating proposals prepared under the CAT-MED project into its
structure.
GROUP 6:
SPECIFIC MEDITERRANEAN
CHARACTERISTICS
1.Enhancing the social and functional complexity of
the Mediterranean city neighbourhood.
Modelli urbani sostenibili
247
Proposta di aumento della complessità sociale e delle attività
Proposal to improve the social complexity and to promote varied activities
GRUPPO 6:
SPECIFICITÀ MEDITERRANEE
1.
Migliorare la complessità sociale e funzionale del
quartiere tipica della città mediterranea.
2.Includere la responsabilità sociale al livello dell’iniziativa privata.
3.Proporre un intervento che integri le risorse finanziarie,
di iniziativa sia pubblica che privata non speculativa.
1. Raforzare la complessità sociale e funzionale del
quartiere tipica della città mediterranea
Si propone incentivare uno spazio commerciale attraente, promovendo le piccole imprese e la formazione vincolata all’eco-efficienza e all’eterogeneità sociale.
Attualmente nel Quartiere ritroviamo il carattere mediterraneo nella gente, nell’elevata densità e nelle sue
strade strette, ma si sente la mancanza della complessità di usi e della vita sociale. È necessaria una trasformazione che inserisca una commistione sociale e di usi.
Bisogna attirare una popolazione di imprenditori con un
«reddito libero» e garantire la permanenza delle persone
248
Sustainable urban models
2.Include social responsibility in the private sector.
3.
Propose an intervention that integrates financial
resources, both public and private initiative while
avoiding speculation.
1. Enhancing the social and functional complexity
of the Mediterranean city neighbourhood
It is proposed: the stimulation of attractive commercial space, small business promotion, eco-efficiency
training and social mix.
Currently, the Mediterranean character is found in the
neighbourhood in the people, in the high density and
narrow streets however, the complexity of both social life and uses is missing. Transformation is needed
to incorporate social mixing and different uses. We
must attract entrepreneurial people with tax advantages and ensure the survival of older people with
roots in the neighbourhood. For this, among other issues, there is a need to diversify the types of housing
and tenure: public housing, social housing, free property, rental and hire-purchase.
At the present time of crisis, we must reflect on how
anziane che hanno un radicamento nel quartiere. A tal
fine occorre, tra l’altro, diversificare le tipologie di alloggi
e i regimi di proprietà: alloggi pubblici, edilizia sovvenzionata, alloggi in libera proprietà, in locazione e in locazione con opzione di acquisto.
In questo momento di crisi bisogna riflettere su come
avanzare verso la sostenibilità economica, sociale e ambientale e impostare le linee del futuro. Non ci si può
basare soltanto sul bilancio pubblico, che non tornerà
a ad avere il potere di prima. A tal fine si deve adottare
un modello di compartecipazione delle responsabilità e
dei bilanci. Occorre pertanto aggregare sia l’iniziativa privata, attraverso società di servizi, che l’iniziativa sociale
(valorizzare le risorse degli stessi residenti, la loro capacità di auto-organizzazione e di proporre migliorie per il
loro quartiere).
La multiculturalità esistente è un valore che deve essere
rafforzato. Sviluppare il progetto Mercatino e Fiera temporanea Interculturale nella zona delle infrastrutture del
quartiere, può comportare un’attrazione a livello della città e trasformarsi in un punto di riferimento da visitare,
migliorando la visione del quartiere per il resto della città.
Uno degli obiettivi del progetto è il condizionamento
bioclimatico degli spazi pubblici e il miglioramento della
strada come spazio di convivenza che permetta di intensificare e introdurre la diversità nell’utilizzo delle strade e
delle piazze, attraverso maggiori punti vendita, dotazioni
e servizi.
Tali proposte di carattere sociale, abbinate alla principale
linea di lavoro del progetto di Ecoquartiere, costituiscono un’opportunità nella misura in cui possono generare
attività economiche e azioni che contengano la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Sono tutte opportunità che si aggiungono all’idea di adottare il marchio di Ecoquartiere «Green Apple» e generare sviluppo
socioeconomico in questa linea in base ai criteri che si
stanno elaborando nel Progetto CAT-MED.
Attualmente i servizi per l’occupazione hanno un asse
trasversale che è l’ambiente e la risorsa di lavoro di
formazione esistente è denominata Ecoscuola. D’altro
canto le scuole laboratorio, o laboratori di lavoro per
professioni legate a impianti di pannelli solari, efficienza
energetica, energia sostenibile, ecc., sono già state avviate ed è una linea da portare avanti e potenziare. Le tematiche dell’efficienza energetica e ambientale devono
essere trattate e inserite come bacino di occupazione
vincolando le aziende e i laboratori di formazione.
Il riciclaggio è un’altra possibile strada per generare economia e risorse, mediante la creazione e l’inserimento di
attività economiche legate al riciclaggio utilizzando, per
esempio, olio e prodotti derivati dall’elettronica.
Tutte le azioni e gli interventi devono garantire una sostenibilità sociale ed economica, incrementando l’eterogeneità. Devono parteciparvi le amministrazioni pubbliche insieme all’iniziativa privata e la cittadinanza deve
approfittare delle risorse della zona in modo sempre più
coordinato.
Per conseguire tali obiettivi è necessario ottenere le
risorse economiche e i finanziamenti mediante l’inseri-
to move towards economic, social and environmental sustainability and plan guidelines for the future.
We can no longer rely solely on public budget, which
will no longer have the power it once had. Therefore,
we must choose a model of shared responsibilities
and budgets. Both private initiatives, through service
companies, and social initiatives must be incorporated
(to value the resources of the residents themselves,
their capacity for self-organisation and to propose improvements to their own neighbourhood.)
The existing multiculturalism is a value that must be
promoted. Development of the Market and Intercultural Fair in the central area of ​​the district. This could
have a city-wide appeal and become a landmark visit,
improving the impression of the neighbourhood for
the rest of the city.
Another of the objectives of the project is the bioclimatic refurbishment of public spaces and the improvement of the street as living space, intensifying
and introducing diversity into the uses of streets and
squares, bringing more shops, amenities and services.
These social proposals, together with the main body
of the ecology neighbourhood project, are an opportunity to the extent that this can generate economic
activities and actions that incorporate environmental,
economic and social development. All of these are
opportunities that add to the idea of adapting the
«Green Apple» ecological neighbourhood framework
and generate economic development along these
lines based on the criteria being developed by the
CAT-MED project.
Employment services currently have a relevant transverse axis, that is, the environment and the existing
employment training is called the Ecoescuela. Moreover, the professional training workshops and employment workshops related to solar installations, energy
efficiency, sustainable energy, etc., are already underway and in line with policies. The issues of environmental and energy efficiency must be treated and
incorporated as a source of employment linking businesses and training workshops.
Recycling is another possible way of generating economy and resources with the creation and incorporation of economic activities related to recycling, such
as electronics recycling and oil recycling.
These are all actions and interventions required to
ensure social and economic sustainability promoting heterogeneity. Government should be involved
combined with private and public action and citizens
should be involved in the resources of the area in an
increasingly coordinated way.
To achieve these objectives requires financial resources and funding by including new actors in the
neighbourhood, using new sources other than those
traditionally used. «User and consumer cooperatives»
could be encouraged, to meet the needs of its members, including the joint purchase of certain products,
personal services, etc., exercising their right to organize themselves for self-sufficient in material at the
Modelli urbani sostenibili
249
mento di nuovi attori nel quartiere, attraverso fonti nuove oltre a quelle tradizionali. Si possono potenziare le
«cooperative di consumatori e di utenti», al fine di soddisfare le esigenze dei loro soci, come l’acquisto comune
di determinati prodotti, la prestazione di servizi a privati, ecc. esercitando il proprio diritto ad organizzarsi per
autoapprovvigionarsi di materiale alle migliori condizioni
possibili, in termini di qualità e prezzo. Ad esempio, mediante convenzioni con aziende installatrici di ascensori,
di energia solare, ecc.
250
Sustainable urban models
best possible quality and price. For example, agreements could be made with companies installing lifts,
solar energy, etc.
SALONICCO / thessaloniki
Partner
Partner
Denominazione dell’area Green Apple
Green Apple area name
Superficie totale dell’area in ettari
Location Total area in ha
Comune di Salonicco
Municipality of
Thessaloniki
Area Allatini
Allatini area
36 ha
Ubicazione / Location
Fotografie / Photos
Modelli urbani sostenibili
251
Caratteristiche dell’Area
Area characteristics
Uso attuale del suolo
Current land use
La maggior parte dell’area (25,4 ha) è incorporata nel piano regolatore
ufficiale con lo status di area verde. In quest’area è ubicato il parco
importantissimo di Nea Elvetia.
La parte restante dell’area (9,6 ha) oggi non è inclusa nel piano regolatore ufficiale ed è occupata da un vecchio stabilimento industriale
(complesso Allatini – ex fabbrica di piastrelle in ceramica), ed è una
consistente area abbandonata. Altri usi attuali del suolo includono
campi da calcio, depositi di rottami e chiese.
The largest part of the area (25,4 ha) is incorporated into the Official
City Plan with the status of a green area. In this area the very important park of Nea Elvetia is included.
The rest part of the area (9,6 ha) is not included today into the Official
City Plan and is occupied by an old industrial establishment (Allatini
complex – former ceramic-tiles factory), thus constituting an important derelict area. Other existing land uses include football fields, junk
yards and churches.
Numero attuale
di abitanti
Current number
of inhabitants
Descrizione degli
edifici esistenti
Description of the
existing buildings
Servizi basilari
Facilities
L’intera area oggi non è abitata. Dopo la realizzazione del piano si prevede di accogliere circa 450-500 abitanti.
Today the entire area is not inhabited. After the realization of the plan
it is expected to be inhabited by approximately 450-500 inhabitants.
L’unico edificio importante esistente nell’area è il complesso Allatini,
un’ex fabbrica di piastrelle in ceramica che si può definire edificio storico.
The only important existing building in the area is the Allatini complex,
a former ceramic-tiles factory that can be characterized as a historical
building.
L’area è circondata da zone residenziali e copre due sotto-regioni ben
distinte: un grande spazio verde, parte del quale è il boschetto Nea
Elvetia, e l’area dell’ex fabbrica di piastrelle in ceramica.
The area is surrounded by residential areas and it covers two distinct
sub-regions: the large green space, part of which is the grove of Nea
Elvetia, and the area of the former ceramic-tiles factory.
Proprietà dei terreni
Land ownership
Proprietà dello Stato Greco: 7.200 metri quadrati,
Terreni espropriati (inclusa stazione metropolitana): 24.900 metri quadrati,
Complesso Allatini: 88.000 metri quadrati,
Altre proprietà: 5.000 metri quadrati.
Property of the Greek State : 7.200 square meters.
Expropriated land (including tube station) : 24.900 square meters.
Allatini complex : 88.000 square meters.
Other properties: 5.000 square meters.
252
Sustainable urban models
Quadro giuridico
Legal framework
Il quartiere Green
Apple includerà edilizia
residenziale pubblica?
Is social housing
planned in the Green
Apple?
La maggior parte dell’area (25,4 ha) è incorporata nel piano regolatore
ufficiale con lo status di area verde. Tuttavia, solo una piccola parte
di quest’area verde pianificata si è resa disponibile, in quanto la parte
maggiore rimane di proprietà privata, a causa dell’incapacità poliennale dell’autorità locale di risarcire i proprietari di questi terreni.
La parte restante dell’area (9,6 ha) oggi non è inclusa nel piano regolatore ufficiale ed è occupata da un vecchio stabilimento industriale,
quindi costituisce un’importante area abbandonata ai margini del piano.
The largest part of the area is incorporated into the Official City Plan
with the status of a green area. However, only a small part of this
planned green area has been materialized, as the largest part remains
under private ownership, because of the long standing inability of the
local authority to compensate the owners of this land.
The rest part of the area is not included today into the Official City
Plan and is occupied by an old industrial establishment, thus constituting an important derelict area.
Il Comune di Salonicco non possiede un numero importante di edilizia
popolare. Tuttavia fa parte dei piani della direzione del Comune espandere le sue politiche in questo settore e pianificare edilizia residenziale
pubblica nuova e meglio attrezzata.
Municipality of Thessaloniki does not have an important number of
social houses. However it is in the plans of the Municipality’s management to expand its policy in this field and plan new and better
equipped social houses.
Modelli urbani sostenibili
253
GRUPPO METROPOLITANO
DI SALONICCO.
PROPOSTE DI SPICCO
GRUPPO 1:
GESTIONE TERRITORIALE
E adel disegno urbano
GROUP 1:
TERRITORIAL MANAGEMENT
AND URBAN DESIGN
1.Integrazione di tutti gli interventi di pianificazione e
sviluppo sulla base dei principi di pianificazione sostenibile.
2.Progettazione urbanistica bioclimatica.
3.Creazione di uno spazio pubblico cittadino
1.Integrate all planning and development interventions
on the grounds of sustainable planning principles.
2.Bioclimatic urban design.
3.Creating a new city-wide public space.
1. Integrazione di tutti gli interventi di
pianificazione e sviluppo sulla base dei principi di
pianificazione sostenibile
254
METROPOLITAN GROUP
OF THESSALONIKI.
REMARKABLE PROPOSALS
1. Integrate all planning and development
interventions on the grounds of sustainable
planning principles
Il piano di sviluppo dell’area, per essere integrato e
fondato sui principi della sostenibilità, deve coniugare i
seguenti obbiettivi e politiche: il progresso sociale che
riconosce le esigenze di tutti i cittadini, un’efficace gestione ambientale, la crescita economica e l’aumento
dell’occupazione. L’unica considerazione di sviluppo sostenibile, solo in termini di prosperità economica, non
può più dare soluzioni moderne e permanenti. In questo
quadro, vi sono proposte specifiche di progetto:
The area’s development plan, in order to be integrated
and based on sustainability’s principles, it should combine the following goals and policies: the social progress
that recognizes the needs of all citizens, the effective
environmental management, the economic growth and
the increase of employment. The individual consideration of sustainable development only in terms of economic prosperity can no longer provides modern and
permanent solutions. In this perspective, these are the
specific design proposals:
• Stazione Metro: Questa proposta adotta, in generale, il concetto del Transit Oriented Development
(TOD). Il cuore dell’intervento è la stazione metropolitana pianificata, ubicata quasi al centro dell’area. Tutta
la linea metropolitana di Salonicco è attualmente in
fase di costruzione. La proposta suggerisce essenzialmente che questa stazione in particolare, sia costruita come parte integrante del piano urbanistico della
Porta Orientale di Salonicco. Lo sviluppo sui siti che
non sono dichiarati verdi e spazi aperti dovranno essere compatti ed intensificati per garantire un valore
aggiunto al Comune di Salonicco.
• Metro Station: This proposal adopts, in general, the
concept of Transport Oriented Development (TOD).
The core of the intervention is the planned metro station, located almost at the centre of the area. The entire metro line in Thessaloniki is currently under construction. The proposal essentially suggests that this
specific station should be constructed as part of an
integrated urban plan of the Southeastern Entrance of
Thessaloniki. Development on the sites that are not
declared as green and open space is suggested to be
compact and intensified so as to provide surplus value
for the Municipality of Thessaloniki.
• Destinazione d’uso mista dei terreni: Nell’area in
cui esiste un buon flusso di trasporti pubblici ed un’intensa interazione tra le destinazioni d’uso dell’area per
cultura, sport, affari, attività commerciali, edilizia ecc.,
la proposta suggerisce essenzialmente che tutto lo
sviluppo dell’area sia promosso con interventi combinati, purché tutte queste azioni rispettino e migliorino
(economicamente, culturalmente, dal punto di vista
ambientale, ecc.) il paesaggio e l’architettura dell’area. Gli esempi includono la creazione di un centro
sportivo in una sede facilmente accessibile, l’utilizzo
degli spazi verdi secondo le esigenze delle attività di
atletica, senza escludere gli spazi aperti o il verde, e
l’introduzione di attività agricole, nelle zone destinate
alle scuole primarie e secondarie dell’area.
• Mixed land uses: In the area there is a good flow
of public transportation means and an intense interaction between area’s land uses regarding culture,
sports, business, commercial activities, housing, etc.
The proposal essentially suggests that the whole
area’s development is promoted through combined
interventions, provided that all these actions respect
and upgrade (economically, culturally, environmentally, etc.) the landscape and the architecture of the
area. Examples include the creation of a sports core
in an easy access location, the use of the green space
in accordance with the needs of the athletic activities,
without ruling out the open space or the greenery,
and the agriculture practices’ introduction on into primary and secondary schools’ level of the area.
• Integrazione urbanistica: L’ubicazione dell’area e l’estensione del suo territorio hanno un ruolo significativo per tutta la città con il Parco di Nea Elvetia come
• Urban integration: The area’s location and the extent
of its ground have a significant role for the whole city
with the Park of Nea Elvetia as the mail core. This pro-
Sustainable urban models
Nuovi spazi pubblici a scala di città
New city-wide public space
centro focale. Questa proposta riguarda l’integrazione
dello spazio pubblico dell’area come asse urbanistico
della città, nella prospettiva di creare una rete verde
che colleghi la città con i suoi confini naturali, la montagna e il mare. Esempi: l’integrazione di un’area unica
non zonizzata di Salonicco in città, la creazione di una
rete organizzata di spazi aperti – piazza, marciapiedi e
piste ciclabili, che collegano i vari utilizzi municipali e
costituisca un collegamento dall’area di studio verso
i maggiori poli dell’area più ampia, il ridisegno della
via Psellou per creare un accesso da tutte le direzioni
che funga da corso cittadino, senza penalizzare l’unità
dell’area.
• Uso combinato dell’equipaggiamento degli edifici:
La proposta suggerisce che tutti gli edifici appartenenti alla fabbrica di ceramica «Allatini» siano riqualificati.
Questo si potrà realizzare attraverso la conservazione
e il restauro di elementi storici, e con lo sviluppo di
un isolato di edifici sostenibili che utilizzino tecnologie
innovative. L’obbiettivo principale è la creazione di un
museo e di un centro ricreativo e culturale, che contribuisca alla crescita economica e culturale dell’area ed
allo stesso tempo raggiunga l’ottimizzazione dell’efficienza energetica e delle prestazioni degli edifici.
posal concerns the integration of area’s public space
as an axis of the city’s urban planning, in the perspective of the creation of a green network that connects
the city with its natural boundaries, the mountain and
the sea. Examples: Integration of the single unzoned
area of Thessaloniki in the city, creation of an organized network of open spaces- squares, sidewalks
and bicycle paths, which connects the municipality uses and provides a link from the study area to
the major poles of the broader area, redesign of the
Psellou road in order to provide access to the area
from all directions and act as an urban avenue, without cutting off the unity of the area.
• Combined utilization of buildings facilities: The
proposal suggests that all the conservative buildings
of the ceramic factory «Allatini» should be upgraded.
This can be achieved by the conservation of historical elements and, on the other hand, by the development of an environmental sustainable block of
buildings with the use of innovative technologies. The
main aim is the creation of a museum and a cultural
and recreational centre, that contributes to the area’s
economic and cultural growth and, simultaneously,
the maximum optimization of the buildings’ energy
efficiency and performance.
Modelli urbani sostenibili
255
Sviluppo orientato al trasporto
Transport oriented development
GrUPPO 2:
mobilitA’ E TRASPORTo
GROUP 2:
MOBILITY AND TRANSPORT
1.Promozione dell’uso dei trasporti pubblici.
2.Integrazione dei trasporti e pianificazione della destinazione urbanistica.
3.Parcheggi.
1.Promoting the use of public transport.
2.Integrating transport and land use planning.
3.Parking.
1.Promoting the use of public transport
1. Promozione dell’uso dei trasporti pubblici
Se si tiene conto dei molteplici benefici attesi (economici, ambientali, sociali ecc.) che derivano dalla promozione del trasporto pubblico, è fondamentale che tutto il
piano di sviluppo integrato dell’area includa questo elemento, in modo tale che l’area di studio diventi un polo
di crescita, orientato all’utilizzo dei mezzi di trasporto.
L’area dovrebbe essere servita da un sistema integrato
di trasporti pubblici che coniughi la metropolitana e gli
autobus. Il funzionamento combinato di molte linee e
terminali (linee di autobus urbane e sub-urbane e terminal della metropolitana) nell’area, faciliterà i movimenti
dei residenti e soprattutto il loro accesso al trasporto
pubblico, offrendo loro più opzioni alternative, per non
utilizzare i loro mezzi privati. Insieme alla costruzione
della metropolitana Municipale e la stazione metropolitana dell’area, dovrebbe essere progettata una stazione
di autobus con una capacità di dieci veicoli che saranno
direttamente collegati alla stazione della metropolitana.
256
Sustainable urban models
Taking into account the upcoming multiple benefits
(economical, environmental, social, etc) from the enhancement of public transport, it is essential that the
whole area’s integrated development plan includes it in
a way that the study area becomes a pole of growth
oriented towards its means of transportation.
The area should be served by an integrated system of
public transport combining the metro and the buses.
The combined operation of many lines and terminals (urban and suburban bus lines and underground terminal)
in the area is going to facilitate the residents’ movement
and, mostly, their accessibility to the public transport,
offering to them more alternative options for not to use
their own cars. In combination with the construction of
the Municipality’s subway and the area’s metro station,
it should be designed a bus station of a ten bus capacity
which will be connected directly to the metro station.
Furthermore, it is proposed the station to operate as a
terminal with 10 lines so as to serve the broader area.
Servire l’area con un sistema integrato di trasporto pubblico combinando il metro con gli autobus
Supply the area with an integrated public transport system combining the underground with buses
Inoltre, si propone che la stazione sia operativa come terminal di dieci linee per servire anche un’area più vasta.
Per permettere il movimento delle persone verso l’area
di Allatini e allo stesso tempo per promuovere un utilizzo continuativo del trasporto pubblico, questa proposta
riguarda la costruzione di infrastrutture che facilitino il
trasbordo e l’utilizzo di molti mezzi di trasporto. In primo
luogo, è necessario raggiungere un ridisegno dei trasporti con la creazione di rotonde, la costruzione di un nodo
di trasbordo a molti mezzi di trasporto e la sua attuazione. Insieme all’uso di biglietti giornalieri questa proposta
rende il trasporto pubblico più attraente per pubblico.
Nel promuovere l’utilizzo del trasporto pubblico, si dovrebbe prendere in considerazione la necessità di infrastrutture di parcheggio che assicuri il trasbordo sicuro e
facile dei passeggeri (es. dalle aree circostanti) ai mezzi
di trasporto pubblici. In questa prospettiva, la proposta
suggerisce la costruzione di due stazioni private a capacità ridotta (100 e 90 posti) ed una stazione di parcheggio sotterranea ‘park-and-ride’ (380 auto), senza intervenire nelle aree verdi, per servire i bisogni di utilizzi
specifici (es. persone che lavorano nell’area).
La sola nuova strada principale che serve l’area è l’estensione di un asse esistente (questa estensione è già
prevista dal piano). Si propone che questo asse viario sia
eliminato come asse di trasporto e sia rivalutato come
viale cittadino (spazio pubblico urbano). Il ridisegno della
In order to enable the movement of people towards Allatini area and, simultaneously, to promote the continual
use of public transport, this proposal concerns the construction of infrastructures that facilitates the transshipment to several means of transport. Especially, it is required to be held a transportation arrangement through
the creation of roundabouts, the construction of a nodus of transshipment to several transport means and its
implementation. In combination with the use of all day
pass tickets this proposal makes the public transportation more attractive to the general public.
Promoting the use of public transport, it should be taken
into account the required parking infrastructures that ensure the safe and easy transshipment of the passengers
(e.g. from the surrounding areas) to the public transport
means. In this perspective, the proposal suggests the
construction of two private small capacity stations (100
and 90 seats) and an underground ‘park-and-ride’ parking station (380 cars), without intervening into the green
areas, in order to serve the needs of specific uses (e.g.
people who work in the area).
The only main new road which serves the area is the
extension of an existing axis (this extension is already
anticipated by the plan). This road axis is proposed to be
degraded as a transport axis and upgraded as an urban
boulevard (urban public space). Redesigning the Psellou
road provides access to the area from all directions and
Modelli urbani sostenibili
257
via Psellou garantisce l’accesso all’area da tutte le direzioni e diventa un corso cittadino, senza penalizzare
l’unità dell’area.
Non si propongono né una nuova rete viaria né altre
infrastrutture rilevanti, ad eccezione di taluni emendamenti necessari per garantire l’accesso ai siti specifici
nell’area. In questo caso la rete viaria deve fare parte
di un layout generale dell’area, senza intervenire negli
spazi verdi.
GrUPPO 3:
gestionE DELLE RISORSE NATURALI
E IMPRONTA ECOLOGICA
1.Riduzione della domanda di energia – ecoefficienza.
2.Garantire la qualità ambientale.
3.Adattamento alle condizioni climatiche.
act as an urban avenue, without cutting off the unity of
the area.
New road network and other relevant infrastructure is
practically not proposed with the exception of certain
necessary amendments in order to serve the accessibility of specific sites in the area. In this case the road
network must be a part of the general layout of the area,
without intervening into the green spaces.
GROUP 3:
NATURAL RESOURCES MANAGEMENT AND
ECOLOGICAL FOOTPRINT
1.Reduce energy demand: Eco-efficiency.
2.Ensure environmental quality.
3.Adaptation to climate conditions.
1.Reduce energy demand: Eco-efficiency
1. Riduzione della domanda di energia –
ecoefficienza
Un piano di sviluppo urbanistico dettagliato e conforme
dovrebbe focalizzarsi non solo sulla destinazione degli
edifici dell’area, ma anche sulla prestazione ecologica
degli spazi pubblici e degli edifici. Nello specifico, si dovrebbero prendere in considerazione le possibilità e le
opportunità di riduzione della domanda di energia e l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. In questo senso,
gli interventi proposti sono i seguenti:
Progettazione bioclimatica degli edifici: I sistemi di energia rinnovabile saranno progettati ed installati su tutte
le coperture dei nuovi edifici e saranno integrati nell’architettura generale e nella morfologia delle strutture.
Inoltre, nel quadro della progettazione bioclimatica per
gli edifici esistenti e per quelli nuovi, si prevede l’uso
di sistemi di raffreddamento e riscaldamento passivo,
e l’isolamento e la massimizzazione nello sfruttamento
dell’energia solare.
Materiali ad alta efficienza energetica & fonti di energia
rinnovabile: L’impiego di materiali appropriati per le infrastrutture viarie e per gli edifici contribuisce direttamente
alla riduzione della domanda di energia. I materiali da
costruzione impiegati, saranno efficienti dal punto di
vista energetico e capaci di assorbire le temperature,
per realizzare un impatto positivo sul fenomeno del
cambiamento climatico globale. D’altro canto, i materiali
necessari per le infrastrutture viarie saranno altresì ecocompatibili, con un effetto molto meno negativo in termini di impatto ambientale. Per quanto riguarda le fonti
di energia rinnovabile, saranno utilizate le celle fotovoltaiche (vi sono fondi disponibili per questo scopo, con
il sostegno del Ministero greco). Inoltre si adotterà la
tecnica dei tetti verdi per migliorare l’estetica dell’area e
ridurre la domanda di energia.
Prestazione energetica di spazi pubblici & edifici: La proposta include una serie di misure riguardanti l’ottimizzazione dell’efficienza energetica e la gestione sostenibile
di aree comuni e strutture di autorità pubbliche. Indicativamente, si propone la riduzione del consumo di energia
elettrica per l’illuminazione delle aree pubbliche durante
258
Sustainable urban models
An appropriately detailed urban development plan
should focus not only on the designation of the area’s
building blocks, but also on the eco performance of the
public spaces and buildings. Specifically, it should take
into account the opportunities and possibilities for the
energy demands’ reduction and the utilization of renewable energy sources. In this perspective, the proposed
interventions are the following:
Bioclimatic design of buildings: Renewable energy systems are to be designed on the roofs of all new buildings and integrated into the proposed architecture and
morphology of these facilities. Also, in the framework
of bioclimatic design of existing and new buildings, it
is proposed the use of passive heating and cooling systems, and the insulation and maximization of solar energy exploitation.
Energy efficient materials & renewable energy sources:
The use of appropriate materials for the building and
road infrastructures contributes directly to the energy
demands’ reduction. The construction materials to be
used will be energy efficient and temperature absorbing
in order to have a positive impact to the phenomenon
of global climate change. On the other hand, the required materials for the road infrastructures will also be
environmentally friendly and with lower environmental
impact. As far as the renewable energy sources are concerned, photovoltaic cells are going to be used (there
are existing funding tools toward this direction, with the
support of the Greek Ministry). Also, the technique of
green roofs is going to be implemented, in order to improve the aesthetic view of the area and reduce energy
demands.
Public spaces & buildings energy performance: The proposal includes a set of measures concerning the optimization of energy efficiency and the sustainable management of common areas and public authorities’ facilities.
Indicatively, it is proposed the reduction of electricity’s
energy consumption for lighting public areas during the
night. The control of irrigation of parks and green spaces, the use of recycled water for irrigation purposes, the
use of plants with low irrigation needs in public green
Edificio bioclimatico: sistemi di energie rinnovabili disegnati su tetti verdi
Bioclimatic building: renewable energy systems designed in green roofs
la notte. Il controllo dell’irrigazione di parchi e aree verdi,
l’impiego di acqua riciclata per l’irrigazione, la messa a
dimora, in aree verdi pubbliche e parchi, di alberi a bassa
esigenza idrica, la costruzione di serbatoi per l’acqua,
tutti interventi proposti che contribuiscono direttamente
ad una gestione sostenibile delle riserve idriche. Rispettivamente, una gestione appropriata dei rifiuti richiede
l’introduzione della tecnologia di compostaggio e l’installazione di un maggior numero di cassonetti in città,
con la possibilità di separare i rifiuti in base all’origine.
Inoltre, per introdurre una forma alternativa di energia
per il riscaldamento-raffreddamento degli edifici pubblici, è più efficace promuovere ed utilizzare gli strumenti
attuali di finanziamento come il Partenariato Pubblico
Privato (PPP). In generale, è fondamentale promuovere
l’attuazione delle direttive europee per la gestione ambientale (es. EMAS) per le autorità pubbliche e per le
piccole e medie imprese private dell’area.
spaces and parks, the construction of water reserves
are proposed interventions that contribute directly to
the sustainable water management. Respectively, the
appropriate urban waste management requires, indicatively, the introduction of composting technology and
the installation of more urban waste litter bins, providing the ability to separate the waste according to their
origin. Also, in order to introduce an alternative form of
energy for the heating-cooling of public buildings, it is
more effective to promote and utilise existing funding
tools such as Public Private Partnerships (PPPs). Generally, it is essential to promote the implementation of
European directives for environmental management (eg
EMAS) to public authorities and to private small and medium enterprises of the area.
GrUPPO 4:
coESIONE ECONOMICA E SOCIALE
1.Proximity management.
2.Rehabilitation, renovation, reuse.
3.Create new economic activities/new jobs.
1.Gestione di prossimità.
2.Riqualificazione – Restauro – Riuso.
3.Creazione di nuove attività economiche/nuovi posti di
lavoro.
1. Gestione di prossimità
Conservazione e creazione di attività economiche: Un’efficace gestione di prossimità include la creazione e la va-
GROUP 4:
ECONOMIC AND SOCIAL COHESION
1.Proximity management
Preservation & creation of economic activities: An effective proximity management includes the creation and enhancement of all needed conditions of centrality, permeability and integration of the area into the main compact part
of the city. Beyond the penetration and the dissemination
of the area’s outer and inner boundaries, these conditions
Modelli urbani sostenibili
259
L’area é stata disegnata per
contenere attivitá commerciali /
lavorative / ricreative, cosí come
residenze
The area has been design to
include commercial / business
/ recreation activities as well as
housing
lorizzazione di tutte le necessarie condizioni di centralità,
permeabilità e integrazione dell’area, nella parte principale della città. Oltre alla penetrazione e la diffusione dei
confini esterni ed interni dell’area, queste condizioni si
possono realizzare con la conservazione e la creazione
di attività economiche. In questa prospettiva, l’organizzazione dell’area si dovrebbe pianificare ed attuare in
modo tale da includere maggiori attività commerciali,
servite da un sistema di trasporti pubblici, edifici privati
e spazi per uffici. Le proposte seguenti contribuiranno
anche all’aumento delle attività commerciali ed economiche: la creazione di un centro sportivo in un’area ad
accesso diretto ai trasporti pubblici, l’uso di spazi verdi
per le attività di atletica (senza eliminare le aree verdi
aperte o le piante verdi), e la creazione ed attività di un
museo, e di un centro ricreativo o culturale, utilizzando
tutti gli edifici storici della fabbrica di ceramica «Allatini».
Sinergie tra spazi pubblici e privati: L’impiego degli attuali strumenti di finanziamento come il Partenariato Pubblico Privato (PPP) creano rapporti interattivi tra strutture
complesse fondate sul principio di prossimità. Questa
sinergia così specifica, che mette in risalto la coesione
economica dell’area, riguarda la costruzione di autoparcheggi ed altre infrastrutture da parte del Comune e investitori privati.
Interventi sulla mobilità e accessibilità: Tutte le proposte summenzionate possono contribuire efficacemente
alla gestione di prossimità, insieme ad interventi sull’accessibilità e mobilità, che coinvolge la coesione sociale.
260
Sustainable urban models
can be mostly achieved through the preservation and creation of economic activities in the area. In this perspective,
the area’s organization should be planed and established in
such a way as to include more commercial activities, satisfied also by the nodus of public transportation means, the
private buildings and the office spaces. The following proposals will also contribute to the increase of business and
economic activities: the establishment of a sports core in a
location that the public transportation has direct access to,
the use of green space for the needs of the athletic activities (without ruling out the open space or the greenery),
and the creation and operation of a museum and a cultural
and recreational center, using all the conservative building
of the Ceramic factory «Allatini».
Synergy of public and private space: The utilization of
existing funding tools such as Public Private Partnerships (PPPs) create interactive relationships between
complex structures that are grounded on proximity principles. Such an indicative synergy, that enhances the
economic cohesion in the area, concerns the construction of parking stations and other infrastructures by both
the municipality and private investors.
Mobility & accessibility interventions: All the above
mentioned proposals can contribute more effectively
to the proximity management in combination to accessibility and mobility interventions, which concern the
social cohesion. It is worth mentioning that the whole
area’s development should be promoted through combined interventions (that maximise economic profit for
Vale la pena ricordare che tutto lo sviluppo dell’area si
dovrebbe promuovere attraverso interventi combinati (per massimizzare il ritorno economico per l’area ed
inoltre contribuire a stimolare tutta la regione), focalizzandosi sulla promozione del trasporto pubblico. Quindi,
si propone la costruzione di infrastrutture per facilitare
il trasbordo a vari mezzi di trasporto e cosí promuovere la mobilità degli abitanti. Innanzitutto, è necessario
arrivare ad una rete di trasporti che preveda la creazione di rotonde stradali, la creazione di un nodo stradale
per il trasbordo su altri mezzi di trasporto e il ridisegno
della via Psellou per creare un accesso all’area da tutte
le direzioni e trasformarla in un corso cittadino, senza
compromettere l’unità dell’area.
GrUPPO 5:
goVERNANCE del PROCESSO DI
PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE
DELL’AREA DI INTERVENTO
1.Comunicazione / Informazione / Consultazione.
2.Trasparenza amministrativa del progetto.
3.Approccio globale del progetto sulla base del concetto
di «costo globale»
1. Comunicazione / Informazione / Consultazione
La comunicazione del progetto al pubblico e soprattutto
agli abitanti dell’area Allatini ed ai quartieri circostanti è
essenziale, per garantire trasparenza e sostenibilità.
Trasparenza amministrativa del progetto: per garantire
la sostenibilità del progetto e la divulgazione dei risultati, si suggerisce che il gruppo metropolitano costituito
nel quadro del progetto CAT-MED continui le sue attività
anche dopo la conclusione del progetto. Il monitoraggio
sistematico degli interventi nell’area Allatini garantirà i
risultati del progetto, dando una nuova prospettiva alla
sua evoluzione e quindi allo sviluppo dell’area. Questo
canale di reciproca comprensione e sinergia tra amministrazione pubblica, autorità pubbliche e promotori, che
si è costruita lungo tutto il percorso di attuazione del
progetto CAT-MED dovrà anche essere sostenuta ed
estesa con la partecipazione dei politici e utenti (attuali
e futuri).
Eventi di sensibilizzazione pubblica sul cambiamento climatico, qualità dell’ambiente e qualità della vita locale
sono elementi necessari per il successo del progetto.
Gli eventi proposti non dovrebbero solo prevedere la
presenza degli abitanti dell’area di Allatini, ma anche i
residenti di tutti i Comuni del circondario, ed anche organizzazioni del settore pubblico e privato. Questi eventi
dovrebbero essere coperti dai mass media locali per divulgare i risultati e informare le autorità coinvolte. Inoltre
gli inviti agli eventi ed i loro programmi dovrebbero essere pubblicati sul sito Web del Comune.
E’ fondamentale per un’efficace divulgazione degli interventi del progetto o dei risultati delle proposte relative
siano diffuse o pubblicate sotto forma di consultazione,
prima dei contatti per la riunione. Per realizzare questa
consultazione (costruzione di blog, forum virtuali) si pos-
the area and also contribute to the stimulation of the
entire region), focusing on the enhancement of public
transport. Thus, it is proposed that the construction of
infrastructures facilitates the transshipment to several
means of transport, enhancing the mobility of the inhabitants. Especially, it is required to be held a transportation arrangement through the creation of roundabouts,
the construction of a nodus for the transshipment to
several means of transport and its implementation, and
the redesign of the Psellou road in order to provide access to the area from all directions and act as an urban
avenue, without cutting off the unity of the area.
GROUP 5:
GOVERNANCE, PLANNING AND
CONSTRUCTION PROCESS
OF THE AREA
1.Communication/Information/Consultation.
2.Administrative transparency of the project.
3.Global approach of the project based on the «global
cost» concept.
1.Communication/Information/Consultation
The communication of the project to the general public
and especially to the inhabitants of the Allatini area and
its surrounding neighbourhoods is essential, in order to
ensure its transparency and its sustainability.
Administrative transparency of the project: Ensuring the
project’s sustainability and the dissemination of its results, it is firstly proposed that the metropolitan group
constituted in the framework of the CAT-MED project
continues its operation after the conclusion of the project. The systematic monitoring of the interventions in
Allatini area secures the project’s results, providing a
new perspective on its evolution and therefore on the
area’s development. This channel of mutual comprehension and synergy between public administration, public
authorities and promoters that has been constructed
throughout the implementation of the CAT-MED project
must be also sustained and extended with the participation of politicians and (actual and future) users.
Public awareness events regarding climate change, environmental quality, and quality of local life are a prerequisite
for the success of the project. To the proposed events
should be invited not only inhabitants of the Allatini area,
but residents of all town’s neighbourhoods, and also organizations of the private and public sector. These events
should be covered by the local media in order to disseminate their results and circulate them among relevant authorities. Also, the events’ invitations and agendas should
be published on the official website of the municipality.
It is essential for the effective dissemination of the project’s interventions or results the relevant proposals to
be circulated or published in the form of consultation,
prior to the contact of the meeting. Information and
Communication Technologies might be used to serve
this consultation (development of blogs, virtual forums),
open calls for ideas in order to motivate young citizens
Modelli urbani sostenibili
261
sono utilizzare le tecnologie informatiche (ICT), concorsi
aperti di idee per motivare i cittadini più giovani rispetto al
miglioramento della vita nelle città ecc. Il coinvolgimento attivo degli abitanti è essenziale per registrare il loro
feedback, e mettere in luce l’interattività del progetto.
L’approccio tradizionale (normativo) per la pianificazione
d’uso dei terreni relativi al progetto (fase di elaborazione
e attuazione) non è adeguato. Si dovrebbe adottare un
approccio comunicativo e collaborativo nella progettazione finale e nella sua fase attuativa. In questo senso, i
risultati derivanti dalle azioni di comunicazione si potrebbero registrare e disseminare tra le autorità coinvolte e si
potrebbero pubblicare sui media esistenti del Comune.
GRUPPO 6:
SPECIFICITA’ MEDITERRANEE
1.Risorse disponibili.
2.Norme e vincoli del sistema di pianificazione.
3.Clima mediterraneo
regarding improvement of living in the cities etc. The
active involvement of inhabitants’ is essential in order
to record their feedback, increasing the interactivity of
the project.
The conventional (regulative) land-use planning approach application to the project (elaboration and implementation stage) is not adequate. A more communicative and collaborative approach should be adopted
in the final designation of the project as well as in its
implementation. In this perspective, the results from
the communication actions should be recorded and circulated among relevant authorities and be published on
the existing municipality’s media.
GROUP 6:
SPECIFIC MEDITERRANEAN
CHARACTERISTICS
1.Available resources.
2.Provisions and constraints of the planning system.
3.Mediterranean climate.
1. Risorse disponibili
L’utilizzo individuale delle risorse pubbliche (del Comune
di Salonicco) per l’attuazione del progetto non è in generale una soluzione fattibile, per non parlare del fatto
che ci troviamo in un periodo di crisi fiscale. Si dovranno
quindi utilizzare fondi strutturali disponibili di qualsiasi
tipo, ma sarà più efficace l’utilizzo degli strumenti finanziari e di pianificazione più appropriati per garantire il finanziamento stabile e permanente del progetto. Indicativamente, le risorse ed i fondi proposti sono i seguenti:
1. Available resources
Strumenti di pianificazione: Uno dei maggiori problemi
che si presentano nel corso della fase di attuazione del
progetto è l’acquisizione dei terreni di proprietà privata
che sono dichiarati aree verdi o spazi aperti. In questo
caso una soluzione proposta è l’utilizzo di strumenti di
pianificazione specifici. Uno di questi strumenti è il decreto di concessione di un appezzamento supplementare nei siti proposti, che saranno sfruttati dal Comune
per l’erogazione delle abitazioni ubicate sui terreni ai
proprietari dei terreni stessi.
Planning Instruments: A major issue arising during the
project’s implementation is the acquisition of the privately owned land that is declared as green and open
spaces. A proposed solution for this case is the use of
specific planning instruments. One such an instrument
is the enactment of an additional plot ratio in the sites
proposed to be upgraded, which will be exploited by
the municipality for the provision of developed property
dwellings to the land owners.
Strumenti finanziari: lo sfruttamento dei nuovi strumenti
finanziari è essenziale per l’accelerazione della riqualificazione dell’area, tenendo conto del fatto che l’utilizzo
delle risorse del Comune di per sé non è sufficiente.
Uno di questi strumenti, che copre le esigenze del progetto, è il Partenariato Pubblico Privato (PPP). Focalizzandosi sull’erogazione di servizi pubblici attraverso il
coinvolgimento attivo del settore privato, il PPP costituisce un’importante riforma verso la costruzione di infrastrutture pubbliche, l’erogazione di servizi qualitativi
ai cittadini. Un ulteriore obbiettivo del PPP è quello di
coinvolgere i partner privati, con l’obbiettivo non soltanto di garantire risorse finanziarie supplementari, ma di
beneficiare del know-how, risorse umane, un approccio
innovativo e la capacità di gestire in modo efficiente
progetti complessi. Con l’attuazione del PPP, il settore
pubblico intende utilizzare i metodi più moderni per erogare i servizi ai cittadini, valorizzando il quadro pubblico
262
Sustainable urban models
The individual use of public resources (of the municipality of Thessaloniki) for the project’s implementation is
not a viable solution in general, let alone in a period of
fiscal crisis. It is necessary to use any available structural funds, but also it is more effective to use appropriate
financial tools and planning instruments that provide the
stable and permanent funding of the project. Indicatively, the proposed resources and funds are the following:
Financial Tools: The exploitation of new financial tools
is essential for the acceleration of the area’s rehabilitation, taking into account that the use of municipality’s
resources is not enough by itself. One such a tool, that
covers the project’s requirements, is the Public Private
Partnerships (PPPs). Focusing on the provision of public
services through the active involvement of the private
sector, PPPs constitute an important reform towards
the construction of public infrastructure and the provision of qualitative services to citizens. An additional
objective of PPPs is to involve private partners, aiming
not only at securing additional financial resources, but
at benefiting from their know-how, human resources,
innovative approach and ability to efficiently manage
complex projects. Via the implementation of PPPs, the
public sector intends to make use of the most modern
means for providing services to the citizens, enhancing
the existing framework of public procurement. On the
other hand, PPPs yield important benefits for the private
esistente di acquisti del settore pubblico. D’altro canto,
il PPP fornisce benefici importanti al settore privato, che
può avere accesso ad un nuovo mercato in espansione.
Il PPP garantisce un impulso importante all’imprenditoria e crea opportunità di investimento nuove e su larga
scala, un’erogazione pronta ed efficiente delle necessarie infrastrutture che saranno garantite, mentre si rendono disponibili fondi pubblici per scopi e priorità sociali.
Il PPP offre importanti benefici a tutti le parti in causa
coinvolte: il settore pubblico, i cittadini del paese ed il
settore privato, che avrà accesso ad un nuovo mercato
in espansione. Questa è la ragione per cui il PPP è considerato una riforma importante ed un pilastro fondamentale per lo sviluppo dell’area.
Fondi strutturali: L’area è considerata idonea a partecipare a molti Programmi del Quadro di Riferimento Strategico Nazionale 2007-2013 (Programmi di Cooperazione
Territoriale Europei, Regionali o Settoriali). Oltre a tutto
questo risponde ai criteri di idoneità della Legge per lo
Sviluppo 2011. E’ una nuova legge nazionale che riguarda grandi investimenti ed è sostenuta dal Ministero
Statale, dal Ministero per l’Economia, la Concorrenza e
le Attività Marittime e il Ministero delle Infrastrutture,
Trasporti e Reti.
sector, which gains access to a new, expanding market.
PPPs give an important boost to entrepreneurship and
create new and large scale investment opportunities,
prompt and efficient delivery of necessary infrastructure will be guaranteed, while more public funds will be
made available for social purposes and priorities. PPPs
yield important benefits for all involved stakeholders:
the public sector, the country’s citizens and the private
sector, which gains access to a new expanding market.
This is the reason why PPPs are considered an important reform and a fundamental pillar for the area’s development.
Structural Funds: The area is deemed to be eligible for
participating in many Programs of the National Strategic
Reference Framework 2007-2013 (Sectoral, Regional or
European Territorial Cooperation Programmes). Beyond
all these, the area meets also the eligibility criteria of
the Development Act 2011. It’s a new national Law that
concerns big investments and is supported by the Minister of the State, the Ministry of Economics, Competitiveness and Maritime and the Ministry of Infrastructures, Transportation and Networks.
Modelli urbani sostenibili
263
TORINO / turin
Partner
Partner
Torino
Turin
Ubicazione / Location
fotografie / Photos
264
Sustainable urban models
Denominazione dell’area Green Apple
Green Apple area name
Mirafiori Nord – Via
Poma/Scarsellini
Mirafiori Nord – Via
Poma/Scarsellini
Caratteristiche dell’Area
Area characteristics
Uso attuale del suolo
Current land use
Numero attuale
di abitanti
Current number of
inhabitants
Descrizione degli
edifici esistenti
Description of the
existing buildings
Servizi basilari
Facilities
Proprietà dei terreni
Land ownership
Quadro giuridico
Legal framework
Quartiere a edilizia sociale pubblica
Public social housing neighbourhood
44.195
44.195
Edilizia abitativa, aree verdi e attività commerciali.
Housing buildings, green areas and commercial activities.
Parco pubblico; Scuole; Centri sportivi; Attività di vendita al dettaglio;
Servizi socio-sanitari di base.
Public park; schools; sport centers; retail activities; basic socio-health
services.
Proprietà pubblica – proprietà della Città di Torino.
Public ownership – property of the City of Turin
Il quartiere è integrato nell’attuale Piano regolatore generale, ed è stato classificato come segue:
area R1 per lo spazio residenziale, ovvero uno spazio residenziale consolidato con caratteristiche di pianificazione territoriale coerenti
I rimanenti spazi sono stati classificati come aree per servizi e attività
di interesse comune: viabilità, parchi pubblici e servizi educativi.
The neighbourhood is part of the existing General Urban Development Plan, and has been classified as follows:
For its residential space as area R1 - Consolidated residential with
coherent planning features
The remaining spaces have been classified as areas for services and
activities of common interest : roads state, public parks and education
services.
Il quartiere Green
Apple includerà edilizia
residenziale pubblica?
Is social housing
planned in the Green
Apple?
L’intero quartiere è composto da edifici costruiti dalle autorità locali
a uso di edilizia popolare; nel corso degli anni, svariati appartamenti
sono stati venduti ai locatari, e ora il quartiere è una insieme di proprietà congiunta di edilizia pubblica e privata.
The whole neighbourhood is composed of buildings constructed by
the local authorities and intended for public housing; over the years
several apartments have been sold to the tenants, and now the neighborhood looks like a mixed set of joint ownership of social and private
housing.
Modelli urbani sostenibili
265
GRUPPO METROPOLITANO
DI TORINO.
PROPOSTE DI SPICCO
GRUPPO 1:
GESTIONE TERRITORIALE
E del disegno urbano
GROUP 1:
TERRITORIAL MANAGEMENT
AND URBAN DESIGN
1.Ottimizzare la cura e la gestione degli spazi pubblici,
luoghi di scambio e della vita di quartiere.
2.Individuare un approccio territoriale multilivello.
3.Realizzare studi dettagliati.
1.Optimizing care and maintenance of public spaces,
places for exchange and neighbourhood life.
2.Identifying a multilevel land-based approach.
3.Carrying out detailed studies.
1. Ottimizzare la cura e la gestione degli
spazi pubblici, luoghi di scambio e della vita
di quartiere
1. Optimizing care and maintenance of public
spaces, places for exchange and neighbourhood
life
Il quartiere scelto come area pilota è vasto e ricco di
spazi verdi, zone ricreative e spazi gioco dedicate ai
bambini, ma è povero in termini di sviluppo economico
e sociale.
The neighbourhood that was chosen as a pilot area is
large and particularly rich in green spaces, leisure areas
and playgrounds for children, but it is weak in terms of
social and economic development.
La sperimentazione si concentra pertanto sulla cura e
la gestione degli spazi Verdi pubblici quali elementi fondamentali, allo scopo di perseguire un duplice obiettivo:
aumentare l’attrattività dei siti riducendo nel contempo
la distanza dal resto della città, e coinvolgere attivamente i residenti nell’organizzazione di attività di cura
e gestione per avviare un processo comunitario atto a
incoraggiare relazioni interpersonali, ludiche e culturali.
Therefore, experimentation focuses on investing in
care and maintenance of public and green spaces as
fundamental elements, with the aim of pursuing a dual
objective: first making the sites more attractive, thus
reducing the distance from the rest of the city, and
then actively involving residents in setting-up care and
management activities, so as to start a community
process fostering relational, recreational and cultural
relationships.
Le attività sono pianificate in modo da promuovere la
sostenibilità come elemento distintivo del quartiere, allo
scopo di far scoprire l’area ai suoi stessi residenti e incrementarne la vivibilità e la visibilità, rendendolo così
maggiormente accessibile al resto della città.
Saranno le azioni intese a sviluppare un maggiore
senso di appartenenza ai luoghi da parte degli abitanti dell’area a conferire al quartiere un ruolo centrale: i
residenti sfrutteranno gli spazi pubblici come luoghi di
incontro, mentre altri cittadini saranno spinti a visitarli
grazie alle nuove opportunità di scambio sociale e relazionale offerte.
Il processo implica il coinvolgimento attivo di cittadini e
associazioni locali nella cura di cortili e aiuole antistanti
gli edifici per migliorare gli spazi verdi pubblici, incoraggiare la vita sociale e riqualificare l’intera area.
La partecipazione attiva degli abitanti può rivelarsi un
valido aiuto per stimolare un processo di corresponsabilità, che a sua volta conduce alla risoluzione di problemi
di coabitazione e di gestione di spazi comuni, nei quali ciascuno può avere un ruolo attivo senza restare un
mero consumatore di scelte compiute da altri. Si tratta
di un processo che stimola un cambiamento positivo
nella realtà esistente e promuove la sostenibilità sociale
dell’area.
266
METROPOLITAN GROUP
OF TURIN.
REMARKABLE PROPOSALS
Sustainable urban models
Activities are planned to promote sustainability as a
distinctive element of the neighbourhood, with a view
at increasing its liveability, making residents rediscover
this area, and increasing its visibility so as to make it
more accessible to the rest of the city.
Acting in order to develop a greater sense of belonging to places by the inhabitants of the Green Apple area
will give the neighbourhood a central role: residents will
enjoy public spaces as gathering places, and other citizens will be attracted to go there because of social and
relational exchange opportunities.
The process entails the active involvement of citizens
and local associations in the care of yards and flowerbeds near houses so as to improve public and green
spaces, fostering social life and upgrading the entire
area.
The inhabitants’ active participation can help stimulate
a process of co-responsibility. This can lead to finding
solutions to the problems of coexistence and management of common spaces, in which everyone can play an
active part in solving problems and not just remaining a
consumer of the choices made by others. This process
fosters a positive change in the existing reality and promotes the social sustainability of the area.
GRUPPO 2:
MOBILITÀ E TRASPORTo
GROUP 2:
MOBILITY AND TRANSPORT
1.Prevedere mezzi di trasporto alternativi: car-sharing,
bike-sharing, pedibus.
2.Estendere la «Zona 30» all’area Green Apple.
3.Organizzare modalità di spostamento soft.
1.Providing alternative means of transport: car-sharing,
bike-sharing, walking bus.
2.Extending the «Area 30» over the Green Apple setting.
3.Organizing soft mobility modes.
1. Prevedere mezzi di trasporto alternativi: carsharing, bike-sharing, pedibus
Come previsto dagli obiettivi strategici del Piano Urbano
per la Mobilità Sostenibile, l’area Green Apple si presenta come una zona ben servita dal trasporto pubblico caratterizzata pertanto da condizioni accettabili in termini
di sostenibilità ambientale.
Al fine di riequilibrare la domanda tra trasporto pubblico
e individuale con ricadute positive sulla qualità dell’aria,
e di migliorare l’accessibilità alle diverse funzioni urbane
riducendo così l’inquinamento, sarà promosso un diverso concetto di mobilità atto a sensibilizzare i residenti
all’utilizzo di forme di trasporto alternative.
L’esperimento è incentrato su attività di sensibilizzazione per la promozione di mezzi di trasporto alternativi alle
auto private.
La diffusione del car sharing risulta una delle soluzioni
alternative più utili da diffondere, poiché consente l’utilizzo di veicoli CNG con grandi vantaggi per l’ambiente
derivati dal drastico abbattimento del numero di automobili in circolazione e conseguente promozione di un
uso limitato dei veicoli.
1. Providing alternative means of transport: carsharing, bike-sharing, «walking bus»
The Green Apple area, as envisaged by the strategic
objectives of the Urban Plan of Sustainable Mobility, is
characterized as an area that is well connected by public transport and therefore has acceptable conditions in
terms of environmental sustainability.
A different notion of mobility is going to be promoted,
sensitizing residents to use alternative forms of transport. This is aimed at rebalancing the demand between
public and individual transport, which affects air quality,
and improving accessibility to the different urban functions, reducing air pollution.
The trial focuses on awareness-raising activities promoting alternative means of transport instead of private
cars.
Among alternative transport solutions, it is useful to
popularize car sharing, which enables the use of CNG
vehicles, offering advantages for the environment, and
drastically reducing the number of cars circulating, promoting a limited use of vehicles.
La morfologia dell’area consente l’aumento del ricorso
al mezzo ciclabile come elemento di mobilità locale innovativo e sostenibile. L’area è percorsa da una discreta
rete di piste ciclabili, ed è inoltre possibile parcheggiare
le biciclette nel cortile della propria abitazione o presso
gli edifici di residenza o di lavoro.
Another factor, closely related to the morphology of the
area, enables an increase in the use of bicycles as a sustainable and innovative local mobility element. The area
is equipped with a good network of bike paths, and it is
possible to park bicycles in the courtyard of one’s house
or at the building where one lives or works.
Il progetto promuoverà, in collaborazione con le scuole
locali, il cosiddetto pedibus. Andare e tornare da scuola
a piedi e in gruppo non solo è salutare, sicuro, divertente
ed ecosostenibile, ma ha anche un impatto educativo
notevole in termini di comportamenti adottati in un contesto di mobilità.
The project, in collaboration with local schools, is going
to promote the «walking bus». Going to school on foot
and in groups is a healthy, safe, fun and environmentally
friendly way to go to and come back from school, and
also has an educational impact, in terms of behaviours
that are adopted in a mobility context.
GRUPPO 3:
GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI E
IMPRONTA ECOLOGICA
GROUP 3:
NATURAL RESOURCES MANAGEMENT AND
ECOLOGICAL FOOTPRINT
1.Incoraggiare la raccolta differenziata e sensibilizzare i cittadini a un consumo consapevole di acqua ed energia.
2.Lavorare sui costi complessivi (investimento e gestione).
3.Affidarsi a risorse locali per l’impronta ecologica.
1.Improving waste separation and awakening citizens
to a responsible use of water and energy.
2.Working on overall costs (investment and management).
3.Relying on local resources for the ecological footprint.
1. Incoraggiare la raccolta differenziata e
sensibilizzare i cittadini a un consumo consapevole
di acqua ed energia
1. Improving waste separation and awakening
citizens to a responsible use of water and energy
L’esperimento intende favorire un cambiamento nel
comportamento collettivo e individuale rispetto alla produzione di rifiuti e al consumo di acqua ed energia al fine
di ridurne impatto sull’ambiente.
The project is intended to favour a change in the individual and collective behaviour with respect to the production of waste, energy and water consumption, to reduce
the impact they have on the environment.
Modelli urbani sostenibili
267
Edifici, spazi pubblici e
area verde nella Green
Apple
The Green Apple’s houses,
public spaces and green
area
Il servizio di raccolta rifiuti domestici è già attivo nell’area Green Apple, dove sono state create quattro piccole unità di raccolta e riciclo nei cortili. Appare tuttavia
importante promuovere un riciclo dei rifiuti appropriato
ed efficiente incoraggiando e sostenendo la raccolta rifiuti porta a porta e creando un apposito meccanismo
di monitoraggio a cura dell’Amiat che intervenga sulla
percentuale di errati conferimenti in gran parte causati
dalla difficile collocazione della plastica.
The home waste collection service is already underway
in the Green Apple area, where four small waste separation and recycling units have been created in courtyards.
However, it seems important to promote the proper and
efficient recycling of waste by encouraging and supporting the door to door garbage collection and setting up
a specific monitoring mechanism, to be carried out by
Amiat, to reduce the rate of collection mistakes largely
due to difficult categorisation of plastics.
Si intende inoltre sensibilizzare i cittadini a un uso più
saggio di acqua ed energia allo scopo di ridurre il consumo e promuovere un miglior sfruttamento delle risorse
disponibili. Saranno avviate attività specifiche per diffondere e promuovere buone abitudini come diminuire l’utilizzo di acqua in bottiglia, acquistare lampadine a risparmio energetico e utilizzare gli elettrodomestici soltanto
se strettamente necessario e in orari serali.
Along with this commitment, work will be make to raise
awareness and educate citizens to a wiser use of water
and energy, both to reduce consumption, and to promote a better use of available resources. Specific activities will be launched in order to disseminate and promote good habits such as: reducing the use of bottled
water, purchasing energy-saving light bulbs and using
household appliances only when strictly necessary and
in the evening time slots.
Altro elemento strategico nella riduzione dell’impatto
ambientale è la promozione di sacchetti ecologici in
sostituzione dei sacchetti di plastica in conformità alla
legge europea EN - 13432, rispetto alla quale la Città
di Torino intende ampliare l’attività all’intera area urbana iniziando proprio con l’esperimento nella «Green
Apple».
268
Another strategic element in reducing the environmental impact is the promotion of eco-friendly bags to replace plastic bags, in accordance with the European
law EN - 13432, with respect to which the City of Turin,
starting from the trial in the Green Apple area, intends
to extend this activity to the whole city.
GRUPPO 4:
COESIONE ECONOMICA E SOCIALE
GROUP 4:
ECONOMIC AND SOCIAL COHESION
1.Sviluppo sostenibile della comunità attraverso la coabitazione solidale (reti sociali, partecipazione, senso di
appartenenza alla comunità).
2.Prevedere spazi di incontro, scambio e auto-mutuo aiuto tra gli abitanti per favorire il mix sociale e culturale.
3. Studio di mercato per il commercio di prodotti a Km 0.
1.Community sustainability through social coexistence
(social networks, participation, sense of belonging to
the community).
2.Providing for places where to meet, exchange and
self/mutual aid with other inhabitants to favour the
social-cultural mix.
Sustainable urban models
Bike-sharing come
esempio di mobilità
alternativa e sostenibile
Bike-sharing as an
example of alternative and
sustainable mobility
1. Sviluppo sostenibile della comunità attraverso
la coabitazione solidale (reti sociali, partecipazione,
senso di appartenenza alla comunità)
3.Development of a market study on the trade of «zero
km» products.
L’esperimento ha lo scopo di incrementare il capitale
sociale promuovendo lo sviluppo della comunità e della
qualità della vita, cosí come la cura delle relazioni tra residenti e giovani volontari.
1. Community sustainability through social
coexistence (social networks, participation, sense
of belonging to the community)
Il progetto punta a incoraggiare la crescita della sostenibilità sociale attraverso la coabitazione solidale, istituita
da giovani volontari impegnati insieme alla comunità a
favorire lo sviluppo di relazioni tra le persone, a lavorare per minimizzare i conflitti sociali e ad adottare buone
pratiche per la sostenibilità urbana.
Tale azione funge da banco di prova per un modello di
vita differente, sostenuto da politiche abitative che prevedano un aumento del mix socio-culturale e il ricambio
generazionale.
La presenza di giovani volontari può rivelarsi un fattore
decisivo nella creazione di modelli educativi paritari, atti
a perfezionare le capacità dei locatari e a diffondere gli
strumenti necessari a renderli promotori dello sviluppo
di nuove risorse.
In termini di coesione economica, sarà intrapresa un’azione-ricerca che incoraggi la nascita di esercizi commerciali di prossimità e promuova e diffonda l’acquisto
di prodotti senza imballaggi (Negozio Leggero). Si intende sviluppare, accanto alle attività commerciali al dettaglio già presenti nell’area, la diffusione di tali forme di
acquisto alternative il cui impatto si prospetta positivo
sia sul risparmio dei costi sia sulla produzione di rifiuti.
The project aims at increasing social capital by promoting community development and quality of life and living
through the care of the relationship between residents
and young voluntary people.
The project focuses on encouraging the growth of social
sustainability through the solidarity-based coexistence,
set up by young volunteers who are committed with the
community to foster the development of relationships
among people, work to reduce social conflict, implement best practices for urban sustainability.
This is to test a different model of communal living, supported by housing policies that provide for an increase
in the social and cultural mix and generational change.
The presence of young volunteers can be a decisive
factor in creating peer-education models, aimed at improving the skills of the tenants and disseminate tools
to make them promoters of the development of new
resources.
In terms of economic cohesion, a research-action will
be undertaken so as to encourage the implementation
of proximity businesses and to promote and disseminate the purchase of goods without packaging (Light
Shop). The spread of these different forms of product
purchase are intended to be developed alongside the
existing retail businesses in the area but will have a positive impact on both cost savings and waste generation.
Modelli urbani sostenibili
269
Raccolta differenziata porta
a porta per la gestione
sostenibile delle risorse
naturali
Door-to-door waste
sorting for a sustainable
management of natural
resources
GrUPPO 5:
goVERNANCE del PROCESSO DI
PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE
DELL’AREA DI INTERVENTO
1.Formazione di «Water Manager» tra giovani volontari
e cittadini (partecipazione attiva al cambiamento).
2.Costituire un gruppo di lavoro multidisciplinare e permanente.
3.Perseguire progetti specifici insieme agli abitanti al
fine di favorire la sostenibilità del quartiere.
1. Formazione di «Water Manager» tra giovani
volontari e cittadini (partecipazione attiva al
cambiamento)
Tutte le attività messe in atto per realizzare azioni legate a buone pratiche di sostenibilità urbana dell’area
vedranno il coinvolgimento dei coabitanti. Attraverso il
lavoro dei volontari, gli abitanti coinvolgeranno a loro
volta i gruppi informali di residenti locali e li metteranno
in contatto con la rete di cooperative e associazioni che
operano sul territorio in vari modi.
Lo scopo è di riconoscere, sviluppare e diffondere buone pratiche sociali, economiche e ambientali atte a favorire una maggiore responsabilità collettiva.
È prevista l’introduzione di una formazione per «Water
Manager» al fine di incoraggiare la partecipazione attiva
al cambiamento dello stile di vita relativo ai consumi.
Organizzata da e in collaborazione con Smat, la formazione sarà inizialmente indirizzata a giovani coabitanti,
per estendersi in seguito ad altri.
Il Water Manager può agire in veste di divulgatore delle corrette informazioni sul ciclo dell’acqua e mettere
in atto campagne sull’educazione alimentare fin dalle
scuole.
270
Sustainable urban models
GROUP 5:
GOVERNANCE, PLANNING AND
CONSTRUCTION PROCESS OF THE AREA
1.«Water Managers» training for young volunteers and
citizens (active participants in change).
2.Creating a permanent, pluridisciplinary workgroup.
3.Pursuing specific projects in concert with the inhabitants in order to favour the sustainability of the district.
1. « Water Managers » training for young
volunteers and citizens (active participants in
change)
All activities set up to implement actions related to best
practices, and aimed at enhancing sustainability in the
area, will directly involve cohabitants. Through volunteer
work, inhabitants will also involve the informal groups
of residents in the neighbourhood and will connect with
the network of associations and cooperatives that operate in the territory in various ways.
The purpose is to recognize, develop and disseminate
social, economic and environmental best practices to
foster greater collective responsibility.
A «Water Manager» Training is to be introduced in order
to encourage the active participation in the change in
the consumption lifestyle. The training is organized by
Smat, and will be initially addressed to young cohabitants, and then extended to other inhabitants.
The water manager can act as a source of information
on the water cycle and can carry out a proper food education campaign starting from schools.
The awareness-raising campaign with respect to a responsible water consumption might include the creation of a
Smat Water Point (the water kiosk), which represents an
Rafforzare il senso
di appartenenza alla
comunità per promuovere
la coesione sociale e la
sostenibilità ambientale
Strengthening the
sense of belonging
to the community to
promote social cohesion
and environmental
sustainability
La campagna di sensibilizzazione per un consumo responsabile di acqua potrebbe includere la creazione di un Punto Acqua Smat (il chiosco dell’acqua), simbolo di un concetto innovativo di «fontana pubblica» perché ecologico,
economico ed educativo. I punti acqua aiutano a sviluppare buone pratiche per la sostenibilità ambientale: uno solo
fornisce in media 4.000 litri di acqua al giorno, con un risparmio stimato di un milione di bottiglie di plastica l’anno.
In questo modo sarà possibile appoggiare e diffondere
le buone pratiche anche al di fuori dell’area di intervento.
GRUPPO 6:
SPECIFICITÀ MEDITERRANEE
1.Campagne di informazione dettagliate sulla qualità e
la sicurezza dell’acqua erogata dalle reti di distribuzione per incoraggiare un maggior utilizzo della stessa.
2.Installazione di un «PUNTO ACQUA» all’interno dell’area Green Apple.
3.Individuare un approccio mediterraneo (spazi pubblici).
1. Campagne di informazione dettagliate sulla
qualità e la sicurezza dell’acqua erogata dalle reti di
distribuzione per incoraggiare un maggior utilizzo
della stessa
La costruzione di una città mediterranea non può fare
a meno di prevedere un cambiamento degli stili di vita
relativo ai consumi e la riscoperta dei legami comunitari.
L’area selezionata per il progetto, è già stata oggetto di
numerosi interventi volti a riqualificare l’ambiente fisico
senza dimenticare l’aspetto della sostenibilità ambientale. Ciò ha condotto alla valorizzazione delle aree verdi e
sportive presenti grazie alla creazione di spazi pubblici e
nuovi scenari urbani. Tra gli altri, vale la pena menzionare il Parco Lineare.
innovative concept of «public fountain» because it is ecological, economic, and educational. Water points develop
best practices for environmental sustainability: a water
point provides an average of 4,000 litres of water per day,
saving an estimated one million plastic bottles a year.
The encouragement and dissemination of good practices will thus spread beyond the experimentation area.
GROUP 6:
SPECIFIC MEDITERRANEAN
CHARACTERISTICS
1.Detailed information campaigns on the quality and
safety of the water from the distribution network
aimed at encouraging its use.
2.Installing a «WATER POINT» within the Green Apple
setting.
3.Identifying a Med-approach (public spaces).
1. Detailed information campaigns on the quality
and safety of the water from the distribution
network aimed at encouraging its use
The construction of a Mediterranean city cannot be
done without a change in lifestyles and consumption
habits and without rediscovering community ties.
The area selected for the project has already undergone
a number of interventions aimed at redeveloping the
physical environment combining it with environmental
sustainability. This has led to the improvement of the
existing green and sports areas by creating public spaces and new urban scenarios. Among others, the Linear
Park is worth mentioning.
The buildings have been subject to upgrading works of
the facades and common areas. All the buildings have
Modelli urbani sostenibili
271
Le facciate e le aree comuni degli edifici sono stati ristrutturati e i condomini tutti collegati alla rete di teleriscaldamento urbana, la cui fonte di energia principale
è rappresentata dalla centrale adiacente. Il ricorso al teleriscaldamento ha condotto a un significativo miglioramento della qualità dell’aria, una migliore manutenzione
degli impianti, consumi di gas contenuti e, non meno
importante, al contenimento dei costi operativi per la
generazione di calore.
Alla luce di quanto esposto, saranno intraprese azioni
intese a migliorare la qualità della vita che coinvolgano
gli abitanti in modo diretto per farli sentire gli attori principali del processo.
Da una parte, si punta alla promozione di un insieme
di attività per incoraggiare lo sviluppo di legami solidali
nella cura e nella gestione degli spazi pubblici come attività ludico-motorie svolte nei cortile e in altri spazi verdi
del quartiere, giardinaggio per la cura di fiori ed erbe in
speciali aiuole già predisposte nel corso del progetto Urban2, promozione di attività autogestite per la cura degli
spazi aperti con attività nel giardino di comunità.
Dall’altra saranno lanciate campagne di informazione
dettagliate sulla qualità e la sicurezza dell’acqua e delle reti di distribuzione. La gestione sostenibile del ciclo
delle acque tiene conto dell’esigenza di compiere un
passo in avanti, passando dallo stadio di informazione/
educazione alla consapevolezza e al consumo responsabile. La sostenibilità comprende componenti quali Il
Ciclo Integrato delle Acque (erogazione acqua, fognature, trattamento delle acque reflue), la diminuzione del
consumo dell’acqua pro capite al fine di sollecitare una
riduzione degli sprechi, lo stimolo a un minor consumo
di acqua minerale bilanciato da un maggiore ricorso
all’acqua erogata da Smat. In quest’ultimo caso, il divario è dovuto ad abitudini e ragioni culturali (la percezione
di una maggiore sicurezza sanitaria dell’acqua imbottigliata) e non al gusto dell’acqua stessa. L’introduzione
di acqua del rubinetto nella routine quotidiana non solo
riduce il consumo di bottiglie di plastica ma abbatte anche di 1/3 il consumo della risorsa idrica.
272
Sustainable urban models
recently been connected to the city district heating network, and the main source of heating is represented by
a nearby power plant. The use of district heating has led
to a significant improvement in air quality, better maintenance of the systems, reduced consumption of gas
and, not least, the reduction of operating costs for the
generation of heating.
In the light of these features, actions that can improve
the quality of living will be undertaken with the direct involvement of the inhabitants, so as to make them main
actors and involved.
On the one hand a set of activities will be promoted in
order to encourage the development of solidarity ties in
the care and maintenance of public spaces: motor play
activities to be developed in courtyards and other green
spaces in the neighbourhood; growing flowers and
herbs in the special flowerbed that had already been
created during the Urban2 project; promotion of selfmanaged initiatives for the care of open spaces with
community garden activities.
On the other hand, there will be detailed information
campaigns on quality and safety of water and distribution networks. The sustainable management of the water cycle takes into account the need to make a qualitative leap from information and education to awareness
and responsible consumption. The components of sustainability include the following: the Integrated Water
Cycle (water supply, sewerage, sewage treatment);
a decrease in water consumption per capita so as to
spur the reduction of waste in water use; encouraging
a lower consumption of mineral water, while shifting
to a greater use of water supplied by Smat: here it is
possible to fill the gap due to habits and cultural issues
(perception of greater water health security in bottled
water) rather than the taste of water. The introduction
of tap water in daily routine reduces the consumption of
plastic bottles but also 1 / 3 of the water consumption.
VALENZIA / valencia
Partner
Partner
Denominazione dell’area Green Apple
Green Apple area name
Superficie totale dell’area in ettari
Location Total area in ha
FIVEC
FIVEC
Russafa
74,5 ha
Ubicazione / Location
Fotografie / Photos
Modelli urbani sostenibili
273
Caratteristiche dell’area
Area characteristics
Uso attuale del suolo
Current land use
Numero attuale
di abitanti
Current number of
inhabitants
Descrizione degli
edifici esistenti
Description of the
existing buildings
Residenziale
Residential
RUSSAFA 24.937 abitanti
AAP: 8.851 abitanti
RUSSAFA: 24,937 inhab.
AAP: 8,851 inhab.
Il cuore di Russafa si estende intorno alla chiesa barocca di San Valero,
con edifici tardo-romantici e pre-modernisti. La zona restante del quartiere corrisponde al piano di sviluppo della città approvato nel 1887.
L’area è caratterizzata da edifici di forma rettangolare con angoli smussati e cortili interni, che occupano più del 25% dell’intera superficie.
Il notevole aumento dell’altezza degli edifici e la sempre minor cura
dei cortili interni hanno gradualmente ridotto la qualità degli stessi.
Una prima diagnosi identificó la situazione urbanistica attuale, segnalando anche il deterioro architettonico che si sta producendo in alcune
zone, tra cui anche edifici con un certo grado di protezione storica.
The heart of Russafa surrounds the Baroque church of San Valero,
with Tardoromantic and Pre-modernist construction. The remaining
areas within the neighbourhood correspond to the development plan
the city approved in 1887. This development is characterised by rectangular shaped blocks with chamfered corners and internal yards
that take up more than the 25% of its entire surface.
A previous diagnostic identified the existing urban situation and the
architectural deterioration occurring in some areas, including buildings
with some degree of historic protection.
Servizi basilari
Facilities
Nonostante gli ultimi interventi, come il rinnovamento della scuola
Balmes, nel quartiere scarseggiano i servizi e le strutture urbane. La
superficie è stata interamente occupata da edifici, pertanto l’unico
giardino pubblico presente è quello della piazza Manuel Granero. Anche le strutture sportive sono insufficienti e l’Università popolare, insieme al centro per la gioventù, rappresentano gli unici centri pubblici
civici o culturali. Negli ultimi anni le associazioni del quartiere hanno
espresso malcontento per il «processo di degrado» che sta colpendo il quartiere, causato da condizioni di abitabilità inadeguate, traffico
intenso, mancanza di spazi verdi e problemi strutturali, richiedendo
all’Amministrazione pubblica un intervento integrale.
In spite of the latest actions, such as the rehabilitation of the Balmes
school, the neighbourhood suffers a deficit of services and urban facilities. As its surface has been completely occupied with buildings, the
neighbourhood has only one public garden in Manuel Granero square.
Also, the training facilities also are insufficient and the popular University, together with the new juvenile centre constitute the only civic or
cultural public centres. In recent years, neighbourhood associations
have reported a degeneration process, generated by housings with
scant living conditions, intense traffic, the lack of green spaces and
problems with equipment and have thus required an Integral Intervention Plan from the government.
274
Sustainable urban models
Proprietà dei terreni
Land ownership
Ambito legale
Legal framework
Si prevedono alloggi
di edilizia residenziale
pubblica?
Is social housing
planned in the Green
Apple?
Privata
Private
PGOU, PEP-2 PGOU, PEP-2
Al trattarsi di una zona consolidata della cittá, non si prevede l’introduzione di edilizia residenciale pubblica nuova; ció nonostante, é stato
fatto uno studio sul prezzo delle residenze usate, in modo da poter
considerare l’offerta di residenze usate combinata con la concessione
di aiuti pubblici, considerandole come edilizia residenziale pubblica.
Being a consolidated area in the city, it is not scheduled to incluye
subsidized housing, but a study of housing prices has been carried
out, so that the used housing supply in conjunction with the granting
of public aid can be considered as social housing.
Modelli urbani sostenibili
275
GRUPPO METROPOLITANO
DI VALENZIA.
PROPOSTE DI SPICCO
GRUPPO 1:
GESTIONE TERRITORIALE
E del disegno urbano
GROUP 1:
TERRITORIAL MANAGEMENT
AND URBAN DESIGN
1.Snodo di trasporti e collegamenti che verrà creato presso il Parque Central.
2.Creazione di giardini verticali e rivestimenti verdi
3.Sgombero degli spazi interni dei grandi isolati
1.Transport interchange-communication node to be established in the Central Park.
2.Creating vertical gardens and green roofs.
3.Release of the interior spaces of the big blocks.
1. Snodo di trasporti e collegamenti che verrà
creato presso il Parque Central
1. Transport interchange-communication node to
be established in the Central Park
Nel nuovo Parque Central verrà integrato uno snodo di
trasporti che comprenderà treno, metro, autobus urbano e metropolitano e noleggio di biciclette, il tutto in uno
stesso spazio, per facilitare la mobilità con mezzi di trasporto pubblici.
The new Central Park will feature a modal transport interchange which will combine trains, metros, urban and
metropolitan bus services and bicycle rental. All located
together to facilitate mobility using public transport.
Gli interventi mireranno all’ammodernamento e all’ampliamento della Estación del Norte, mantenendone la
centralità e l’accessibilità e promuovendo il collegamento con altri mezzi di trasporto in modo che Valenzia Término diventi uno snodo di collegamento tra la rete ferroviaria ad alta velocità e quella tradizionale e un polo per
il sistema di trasporto pubblico dell’area metropolitana,
rappresentando allo stesso tempo un fulcro di attività al
servizio degli utenti del trasporto pubblico e una spinta di
rinnovamento dell’ambiente urbano nel quale è ubicato.
Tra le opere ferroviarie, citiamo:
• Interramento dei binari sia tradizionali che dell’alta velocità, con la costruzione di 9 km di nuove gallerie tra
le zone circostanti i quartieri di San Marcelino e Camí
Reial e il confine del comune di Alboraia.
• La costruzione della nuova Estación Central di Valenzia, oltre all’attuale Estació del Nord, sotterranea, che
perde il carattere di stazione principale per diventare
una stazione di passaggio e trasformarsi in un grande
snodo di modalità di trasporto (alta velocità, linea suburbana, metro, tram, autobus, taxi e bici).
Le opere ferroviarie verranno completate dagli interventi di urbanizzazione della zona, dove si svilupperà il
progetto Parque Central zona verde e da strutture che
occuperanno la maggior parte della fascia di sosta ed
altre superfici limitrofe, con un’estensione nell’ordine
dei 230.000 m2.
L’ intervento «Parque Central» ha un carattere straordinario. Da un punto di vista qualitativo, si tratta dell’operazione ferroviaria e urbana di maggior impatto urbanistico
della città. Presenta la peculiarità di non essere una nuova
espansione ma di valorizzare una parte della città, oggi in
degrado per il disuso delle strutture industriali di grande
estensione, con la dotazione di elementi urbani di prim’ordine – un grande parco e un viale – e con l’acquisizione
276
METROPOLITAN GROUP
OF VALENCIA.
REMARKABLE PROPOSALS
Sustainable urban models
The actions will be aimed at the renovation and expansion of the North Station while maintaining its central
role, accessibility and promote networking with other
modes of transport so that Valencia-Término becomes
an interconnection node of the high-speed and conventional rail networks with the public transport system in
the metropolitan area of Valencia,
​​
at a time when there
is a focus on activity serving both public transport users
as well as the revitalisation of the urban environment in
which it is located.
The following are among the group of railway projects:
• The burial of the both conventional and high speed
railroad tracks by the construction of 9 km of new
tunnels from the nearby neighbourhoods of San Marcelino, and Camí Reial and the limits of the Alboraia
municipality terminal.
• The creation of the new Valencia Central Station near
the actual North Station, underground, eliminating its
cul-de-sac character transforming it into a through station and a major intermodal transportation node (high
speed trains, local trains, metro, tram, bus, taxi and
bicycle).
The railway works will be complemented by the development works in the area where the Central Park green
area will be developed along with facilities that will occupy most of the set of tracks and other adjoining land
with an area of about
​​
230,000 m2.
The «Central Park Project» is an extraordinary undertaking. As an urban and railway project it is, from a
qualitative point of view, the largest urban development
project in the city. One of the characteristics is that it
is not a new extension but the renewal of part of the
city, now degraded by large areas of obsolete industrial
plants, with an emphasis on the development of urban
elements, a large park and a boulevard, as well as improved permeability by the burial of the railway lines in
Vista aerea del futuro
Parque Central di Valenzia
Aerial view of the future
Valencia Central Park
di permeabilità – grazie all’interramento dei binari – dei
quartieri nella zona sud della città, che si sono avvicinati
ai binari fino a ritrovarsi al confine, situazione che quasi
impedisce una buona connessione nel senso est-ovest.
the southern suburbs of the city that have been gradually approaching the tracks until reaching a limit almost
preventing a good east-west relationship.
Il progetto inoltre rappresenterà un importante passo
avanti in quanto a collegamento della città, unendo le
grandi arterie (Fernando el Católico e Ramón y Cajal con
Germanías e Marqués del Turia, eliminando il sottopasso),
ed eliminando il cavalcavia che protegge i binari per collegare la Avenida de Giorgeta con Peris y Valero, abbattendo le barriere urbanistiche e il relativo impatto visivo. In
ogni caso, l’intervento urbano più singolare è la creazione
di un parco urbano per ritrovo cittadino di grandi dimensioni che sarà situato nell’attuale fascio di sosta a sud della
stazione, tra le vie Filipinas ad est e San Vicente ad ovest.
The project also marks an important advance in terms
of structuring the entire city, by connecting the Main
Avenues (Fernando el Catolico, Ramón y Cajal with Germanias and Marques del Turia, eliminating the underpass), and deleting the flyover connecting the Giorgeta
Avenue with Peris y Valero Avenue, thus eliminating urban barriers and the resulting visual impact. In any case,
the most remarkable urban project is the creation of an
urban park for the benefit of citizens to be located in the
present network of roads south of the station, between
Filipinas street to the east and San Vicente street to the
west.
Dal 1988 il Parque Central è stato oggetto di una ricca
storia di accordi interamministrativi, progetti di funzionalità tecnica, idee di ordinamento urbano e aspettative
cittadine per poi subire la complessità derivante dalla
dipendenza dalla modernizzazione ferroviaria. Questo
intervento è stato definito recentemente, dopo anni di
studio e discussione di varie opzioni.
Since 1988, the Central Park has been the subject of a
dense history of inter-administrative agreements, technical operation projects, urban planning ideas and citizen
expectations and has suffered the complexity arising
from its dependence on railway modernisation. It has
recently been defined after three years of studies and
discussions of the various options.
Quest’opera di ammodernamento ferroviario si inserisce in un contesto in cui la ferrovia, grazie all’evoluzione
tecnologica e alla sensibilità ambientale e in opposizione
This railway modernisation is part of a context in which
the railroad will recover, thanks to technological developments and environmental awareness and in contrast
Modelli urbani sostenibili
277
Ubicazione
geografica delle
Stazioni Base
Geographical
location of
stations
278
al contesto degli anni 80, riacquista un ruolo centrale
nel sistema di trasporto, cosicché il progetto ferroviario
integrato in «Actuación Parque Central» interessa la totale funzionalità: viaggiatori e merci, lunga percorrenza e
tratte suburbane, rete ad alta velocità e rete tradizionale,
scartamento iberico e scartamento internazionale.
to the prevailing situation in the 80’s, the central role
of the transport system, so that the railway project
included in the «Central Park Project» covers all of its
functionality: passengers and freight, long distance and
suburban, high-speed and conventional networks, Iberian gauge and standard gauge rails.
Infine, è importante sottolineare che la parte non sotterranea della nuova stazione, che ospiterà l’atrio e i servizi per i passeggeri a larga percorrenza, viene integrata
con la stazione attuale. Quest’ultima, opera principale
dell’architetto Demetrio Ribes in stile secessione viennese, è un Bene d’Interesse Culturale, uno dei simboli
e valori architettonici di Valenzia e uno degli edifici con il
quale più si sentono identificati i valenziani. Per questa
ragione, una delle principali sfide dell’intero intervento è
riuscire ad armonizzare l’antico e il nuovo edificio.
Finally, note that the over ground section of the new
station, which will house the lobby and long distance
traveller services, will be combined with the current station. This, a major work of the architect Demetrio Ribes
in Viennese Secession style, is a cultural heritage work,
one of the symbols and architectural assets ​​of Valencia
and one of the buildings with which the people from
Valencia relate. Therefore, one of the biggest challenges
of entire project is to harmonise the old and the new
building.
Fonte: http://www.valenciaparquecentral.es/index.php
Source: http://www.valenciaparquecentral.es/index.php
GRUPPO 2:
MOBILITA’ E TRASPORTO
GROUP 2:
MOBILITY AND TRANSPORT
1.Promuovere l’uso della bici con progetti come «Valenbisi», un servizio di noleggio di biciclette per muoversi in città.
2.Progettazione di «corridoi verdi».
3.Garantire sicurezza, comfort e autonomia del pedone
con la mobilità.
1.Encourage the use of bicycle projects such as «Valenbisi», a bicycle rental service to get around the city of
Valencia.
2.Design of «green corridors».
3.Ensure the safety, comfort and autonomy of pedestrians at all stages of mobility.
1. Promuovere l’uso della bici con progetti come
«Valenbisi», un servizio di noleggio di biciclette per
muoversi in città
1. Encourage the use of bicycle projects such as
«Valenbisi», a bicycle rental service to get around
the city of Valencia
Un mezzo di trasporto che offre libertà e rapidità, risparmio, rispettoso dell’ambiente, divertente e che inoltre
migliora la salute fisica e mentale, aiutandoci ad eliminare lo stress.
This transport service is unconstrained, fast, economical, environmentally friendly, fun and also improves
physical and mental health while helping to eliminate
stress.
Sustainable urban models
Valenbisi, il servizio di
noleggio di biciclette
pubbliche della città di
Valenzia
Valenbisi, public bike rental
service in Valencia
Un nuovo concetto legato al trasporto urbano individuale in bicicletta. Una scommessa ecologica e salutare,
disponibile 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno.
A new concept related to individual urban transport by
bike. A healthy ecological commitment, 24 hours a day,
365 days a year.
Sempre più città offrono la possibilità di realizzare spostamenti urbani in bicicletta. Valenzia adotta questa
nuova iniziativa, mettendo a disposizione di cittadini e
visitatori un totale di 2.750 biciclette, distribuite in 275
stazioni, situate in diversi punti della città.
A growing number of cities are providing their citizens
with the possibility of urban travel by bicycle. Valencia
has adopted this modern initiative by providing citizens
and visitors with a total of 2,750 bicycles, distributed in
275 stations in different parts of the city.
Come funziona?
Semplicità e rapidità definiscono il funzionamento di Valenbisi. Per usufruire di una bicicletta, basta avvicinare
alla colonnina di accesso la tessera, che può essere un
Abbonamento di Lunga Durata o una Tessera Associata
al Sistema (Móbilis), inserire il codice PIN e ritirare la
bicicletta scelta.
How does it work?
Simplicity and speed. To make use of a bicycle, simply
approach the access terminal with a season card or a
card recognised by the system (Mobilis), enter the PIN
code and remove the bike chosen.
Una volta terminato il tragitto, basta agganciare la bicicletta alla colonnina ciclo posteggio libera.
Valenbisi bicycle features:
- Durability: strength for intensive public use of a service available 24 hours a day, 365 days a year.
- Robust: designed to travel over 20,000 miles a year.
- Comfort: Ergonomically designed for use by both by
young people and adults.
- Security: stable, reliable, secure handlebars, permanent lighting and no exposed cables.
Caratteristiche della bicicletta Valenbisi:
- Durata: capace di sopportare l’uso pubblico intensivo
che caratterizza un servizio disponibile 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno.
- Resistenza: concepita per percorrere più di 20.000 km
all’anno.
- Comodità: un’ergonomia studiata per essere utilizzata
sia da giovani che da adulti.
Once your journey is finished, simply bring the bike to
the closest anchor point available.
Modelli urbani sostenibili
279
NaTuria, Centro
Locale ed Europeo
di Ambiente urbano
e Sostenibilità
NaTuria, European
and Local centre
for the Urban
Environment and
Sustainability
- Sicurezza: stabile, affidabile, con un manubrio protetto,
illuminazione permanente e senza alcun cavo in vista.
GROUP 3:
NATURAL RESOURCES MANAGEMENT
AND ECOLOGICAL FOOTPRINT
GRUPPO 3:
GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI
E IMPRONTA ECOLOGICA
1.Naturia centre, where citizens are given information
and training about environmental issues in Valencia.
2.The use of ceramic materials that absorb CO2 and
nitrates for better environmental quality of air (for facades and urban surfaces).
3.Draining soils and permeable material.
1.Naturia, centro di sensibilizzazione e informazione del
cittadino in materia di educazione ambientale a Valenzia.
2.Utilizzo di materiali ceramici che assorbono CO2 e
nitrati per una miglior qualità dell’aria (per facciate e
pavimentazione urbana).
3.Suoli drenanti e materiale permeabile.
1. Naturia, centro di sensibilizzazione e
informazione del cittadino in materia di educazione
ambientale a Valenzia
NaTuria è il Centro Locale ed Europeo di Ambiente urbano e Sostenibilità. È concepito come il primo centro
aperto, punto di incontro e centro per imparare a tutte le
età e ricevere un’importante lezione su come vivere in
un ambiente urbano.
Naturia is the Local and European Centre for Urban Environment and Sustainability. It is considered to be the
first open centre, meeting place and learning centre for
all ages providing important lessons in living in the urban
environment.
Naturia is a unique space in the centre of Valencia city. It
is an exhibition space and urban environmental information distribution point providing decisive support activities and campaigns for sustainability.
NaTuria rappresenta uno spazio unico nel centro di Valenzia. Uno spazio espositivo e divulgativo dell’ambiente
urbano dove portare avanti attività e campagne a favore
della sostenibilità.
It is a mirror reflecting all the environmental implications
of the city, a window through which people can discover
and understand the efforts to create a city complicit in
global sustainability.
Rappresenta uno specchio nel quale si riflettono tutte
le implicazioni ambientali della città, una finestra attraverso la quale conoscere e capire le energie investite
per creare una urbe complice della sostenibilità globale.
Exhibitions:
The aim of the exhibitions at Naturia is to demonstrate
initiatives in urban settings concerning the environment
and sustainability, in Valencia city and that may inspire
the future development of the city. Naturia has 5 exhibition spaces to serve public and private institutions.
Mostre
L’obiettivo delle mostre organizzate presso NaTuria è quel-
280
1. Naturia centre, where citizens are given
information and training about environmental
issues in Valencia
Sustainable urban models
lo di esporre iniziative realizzate in ambienti urbani legate
all’ambiente e alla sostenibilità, soprattutto a Valenzia e
che potrebbero essere fonte di ispirazione per il futuro
sviluppo della città. NaTuria dispone di 5 spazi espositivi al
servizio di istituzioni pubbliche e private.
Corsi e laboratori adatti ad ogni pubblico
Tutti sono finalizzati a:
- Diffondere il rispetto per l’ambiente urbano.
- Consolidare abitudini ed atteggiamenti quali la cura
dell’ambiente circostante, la responsabilità, la convivenza e il rispetto per il prossimo.
- Far conoscere gli spazi pubblici, soprattutto i giardini,
scoprendone le piante, i loro bisogni e le cure che richiedono.
Nelle aule di NaTuria sono previsti diversi corsi e laboratori:
Corsi: - Arte floreale rivolto a diversi gruppi (professionisti, appassionati, terza età, ecc.).
-Laboratori di giardinaggio rivolti alle scuole.
- Arte floreale giapponese (Ikebana).
- Corsi monografici (progettazione di giardini, specie vegetali, ecc.).
Laboratori: - NaTuria dispone di tre Aule per LABORATORI,
un’aula per l’infanzia e una sala polivalente.
-Laboratori previsti per gruppi (scuole, associazioni, ecc.):
- Itinerario Acqua e Valenzia, dal Moli del Tell a NATURIA.
- Creazione di strumenti, marionette e giocattoli con la
«spazzatura».
- Percussioni con materiali riciclati.
- Teatro e Ambiente.
- Bigiotteria con carta di riviste e giornali.
- Banca del Tempo e Mercato del Baratto.
-Gincana Ecologica.
GRUPPO 4:
COESIONE ECONOMICA E SOCIALE
1.Assimilare gli alloggi di edilizia residenziale pubblica
alle abitazioni usate, mediante sovvenzioni pubbliche
per favorirne l’acquisto in aree consolidate.
2.Uso intensivo delle strutture degli edifici pubblici
3.Promozione dell’integrazione
1. Assimilare gli alloggi di edilizia residenziale
pubblica alle abitazioni usate, mediante
sovvenzioni pubbliche per favorirne l’acquisto
in aree consolidate
L’Assessorato alle Infrastrutture, mediante l’Ufficio
RIVA, ha realizzato nel 2002, nell’ambito del progetto
Valuo (Interreg III-B) come capogruppo, tra le altre cose,
un’analisi dell’offerta di alloggi nuovi e usati, sia in vendita che in affitto, come studio previo all’elaborazione del
Piano di Intervento. Si sono considerate caratteristiche
quali la dimensione dell’alloggio (superficie, numero di
stanze), l’anno di edificazione e lo stato di conservazione. Si sono prese in considerazione anche le qualità e gli
impianti dell’alloggio, oltre a dotazioni e finiture.
Lo studio analizza anche i livelli di prezzo, sia il prezzo
totale dell’abitazione che al metro quadrato. La meto-
Courses and workshops for all audiences:
All with the aim of:
- Providing training in respect for the urban environment.
- To reinforce habits and attitudes such as caring for the
environment, responsibility, harmony and respect for
others.
- To raise awareness of public spaces, especially the
gardens, by discovering them through the knowledge
of plants as well as their care and needs.
In the Naturia learning areas, various courses and workshops have been planned:
Courses:- Floral art for different groups (professionals,
amateurs, seniors, etc.).
-Gardening workshops for schoolchildren.
- Japanese Floral Art (Ikebana).
- Specific courses (garden design, plant species, etc).
Workshops: - Naturia has three learning areas for workshops, a Children’s Classroom and a multipurpose room.
-Group workshops (schools, associations, etc.)
- The itinerary of Water and Valencia, from Moli del Tell
to Naturia.
- Construction of instruments, puppets and toys with
«rubbish».
- Percussion instruments made from recycled materials.
- Theatre and the Environment.
- Decoration with paper magazines and newspapers.
- Time Bank and barter fairs.
- Ecological Gymkhana.
GROUP 4:
ECONOMIC AND SOCIAL COHESION
1.Assimilate social housing to used housing, with public
support for acquisition in consolidated areas.
2.Intensive use of the facilities of public buildings.
3.Promoting integration.
1. Assimilate social housing to used housing, with
public support for acquisition in consolidated areas
In 2002, the Department of Infrastructure through the
RIVA Office, under the Valuo project (Interreg III-B) as
the project leader, among others, carried out an analysis of the new and used housing supply, both for sale
and rent as well as a prior study to the development of
contingency plans. The characteristics studied include
the size of the dwelling (area / number of bedrooms),
age and condition. Other aspects of dwellings were also
considered such as the quality and facilities, the installations and finishes.
The study also includes price levels, both the total price
of housing and the price per square metre. The methodology used the systematisation of data from both direct and
indirect sources, within the territory defined as the area
of action of the RIVA Plan in the Russafa neighbourhood.
The information was obtained by the pseudo-purchase
technique in sales offices of each market (in the case new
Modelli urbani sostenibili
281
dologia adottata prevede la sistematizzazione dei dati
ottenuti sia da fonti dirette che indirette, nell’ambito territoriale definito come Zona di Intervento del Piano RIVA
nel quartiere di Russafa.
Le informazioni sono state ottenute con la tecnica dello
pseudo-acquisto presso gli uffici vendita delle imprese
costruttrici (nel caso di abitazioni di nuova costruzione) e
presso agenzie immobiliari o direttamente presso il proprietario (nel caso di abitazioni usate e locali commerciali).
In media, gli edifici situati nel Quartiere di Russafa hanno 52 anni. In generale le condizioni degli alloggi sono
buone, solo il 15% delle abitazioni presenta carenze o
condizioni disastrose.
Offerta di alloggi usati:
Distinguiamo acquisto da affitto. Acquisto di alloggi usati: la superficie media di questi alloggi in vendita è di
127 m2. Il prezzo medio degli alloggi usati nel Quartiere
Russafa si aggira intorno ai 250.000 €. Il prezzo medio
al metro quadrato degli alloggi usati nel quartiere è di
2.010 euro/m2. Affitto di alloggi usati: la superficie media degli alloggi in affitto è leggermente superiore rispetto a quella degli alloggi in vendita, con una media di 157
m2. Il prezzo medio degli affitti in questo caso si aggira
intorno ai 688 euro al mese.
Il prezzo medio al metro quadrato degli alloggi in affitto
a Russafa è di 4,70 euro/m2/mese.
I vari programmi di agevolazione per l’accesso all’abitazione facilitano l’acquisto di alloggi usati con o senza
ristrutturazione; tali abitazioni diventano alloggi di edilizia
residenziale pubblica con vantaggi simili all’edilizia sovvenzionata.
In questo caso, trattandosi di aree consolidate che non
permettono con facilità la promozione di edilizia pubblica vista la limitata disponibilità del suolo, la politica
di agevolazione per l’acquisto di alloggi usati favorisce
l’integrazione degli acquirenti nel quartiere in fase di ammodernamento. Poiché i prezzi in seguito alle opere di
ammodernamento sono simili ai prezzi degli alloggi di
edilizia residenziale pubblica di nuova costruzione, possiamo considerare l’offerta di abitazioni usate con sovvenzioni pubbliche come abitazioni di edilizia residenziale pubblica nel Quartiere Russafa.
Inoltre, analizzando il prezzo delle abitazioni usate a
Russafa in funzione dell’ubicazione dell’immobile, si
osservano differenze significative in base alla zona. Si
riscontra un prezzo medio nel caso di alloggi ubicati nella
zona Tránsitos (Avda. Peris e Valero) e un prezzo più basso nelle zone più centrali del quartiere con una maggior
presenza di popolazione immigrante. Una situazione simile si presenta nel nucleo storico del quartiere.
GrUPPO 5:
goVERNANCE DEL PROCESSO DI
PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE
DELL’AREA DI INTERVENTO
1.Consolidamento di un Ufficio Tecnico unico per la gestione del Progetto.
282
Sustainable urban models
constructions) and sales offices or directly with owners (in
the case of existing housing and commercial property).
The average age of houses located in the Russafa neighbourhood is 52 years. In general the condition of housing is good, only 15% of households are considered to
be in poor or ruin condition.
Existing housing supply:
We make a distinction between buying and renting.
Buying existing housing: The average size of these
homes for sale is 127 m2. The average used house price
in the Russafa neighbourhood stands at just under €
250,000. The average price per square metre of existing
housing for sale in Russafa is €2,010 per m2.
Existing housing rental: The average size of rental housing is significantly larger than that of homes for sale,
usually around 157 m2 on average. The average rental
price in this case is €688 per month.
The average price per square meter of housing for rent
in Russafa is €4.70/m2/month
The various schemes to provide access to housing, facilitate the purchase of used housing, restored or not,
and these homes take on the character of social housing with similar benefits to subsidized housing.
In this case, given that these are consolidated areas that
do not allow easy promotion of social housing because of
the shortage of land, the policy to support the purchase
of used housing promotes the integration of its purchasers in the neighbourhood in the process of rehabilitation.
Since the prices after rehabilitation work are almost the
same as the price of newly built social housing, we can
then consider the used housing supply with public aid as
social housing in the Russafa neighbourhood.
Furthermore, analysing the price of used housing in
Russafa according to the location of the property, there
are significant differences between areas. There is an
average price in the transit areas (Peris y Valero Avenue)
and the lowest price is found in the central area of the
​​
neighbourhood where there is a greater presence of immigrants. A similar situation occurs on the outskirts of
the historic district.
GROUP 5:
GOVERNANCE, PLANNING AND
CONSTRUCTION PROCESS OF THE AREA
1.Consolidation of a single Technical Office for the Plan
management.
2.Establish a communication/participation plan supported by new communication and information technologies.
3.Project presentation at related seminars and conferences.
1. Consolidation of a single Technical Office for the
Plan management
Following the agreements signed between the Generalitat Valenciana and the City Council for complete re-
2.Stabilire un nuovo piano di comunicazione/partecipazione basato sulle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione.
3.Presentazione del progetto in occasione di seminari e
giornate legate all’ambito dello stesso.
1. Consolidamento di un Ufficio Tecnico unico per
la gestione del Progetto
Come proseguimento degli accordi firmati tra la Generalitat Valenciana e il Comune di Valenzia per l’ammodernamento integrale del Centro Storico, il 10 marzo 2005
è stato firmato il Protocollo per l’intervento e l’ammodernamento del quartiere Russafa, tra gli Assessorati a
Infrastrutture, Trasporti, Territorio e Residenza e il Comune di Valenzia.
La Direzione Opere Pubbliche della Generalitat Valenciana, mediante l’Ufficio RIVA, ha inserito nel modello
di recupero dell’intervento elaborato per Russafa alcuni
criteri di sostenibilità urbana che cercavano di ridurre
l’impatto attuale degli insediamenti urbani sull’ambiente, per ottenere la sostenibilità sotto tre punti di vista:
ambientale, sociale ed economico.
Per questo motivo si è deciso di formalizzare un accordo
di collaborazione tra l’ufficio RIVA e FIVEC nell’ambito
del Progetto CAT-MED.
L’Ufficio RIVA fa da centro di gestione e ha l’obiettivo di
garantire il coordinamento degli interventi e di creare un
ponte tra amministrazione e cittadini del quartiere. Attualmente, l’ufficio RIVA della Direzione Opere Pubbliche,
oltre ad essere un ufficio tecnico di gestione del piano
di intervento, dispone di un punto informativo, un’info@
rea dotata di tecnologie e materiale multimediale all’avanguardia per garantire l’accesso alle informazioni a tutti
i residenti del quartiere e di una piccola sala espositiva.
Inoltre, l’ufficio dispone di uno spazio riservato dove i partecipanti al processo di ammodernamento possono riunirsi utilizzando i mezzi materiali dei quali dispone l’ufficio.
Dall’ufficio RIVA, si gestiscono gli aiuti municipali e si
organizzano seminari per discutere e proporre, con i residenti del quartiere, nuove azioni da intraprendere.
L’obiettivo dell’Ufficio Tecnico Unico è quello di coordinare le azioni tra il Comune di Valenzia e la Generalitat
Valenciana. A tal fine, deve mantenere i contatti con tutte le aree di entrambi gli organi pubblici per garantire il
buon funzionamento dei vari interventi che si susseguono nel quartiere. Tutte le comunicazioni che si ricevono
in merito agli interventi nel quartiere verranno trasmesse alle sezioni corrispondenti affinché vengano trattate.
GRUPPO 6:
SPECIFICITÀ MEDITERRANEE
1.Studio della diversità culturale e sociale, diversità di sesso, integrazione della comunità straniera e dei gruppi
vulnerabili
2.Seminari e giornate con l’obiettivo di promuovere la
partecipazione cittadina al processo di pianificazione
del progetto.
habilitation of the historic centre of Valencia, on the 10
March 2005, the Protocol for intervention and rehabilitation of the Russafa district was signed between the
Ministry of Infrastructure, Transport, Planning and Housing and the city of Valencia.
The General Directorate of Public Works of the Generalitat Valenciana, through the RIVA Office, included certain
criteria, in its model for intervention and rehabilitation of
Russafa, designed for urban sustainability and to reduce
the current impact of urban settlements on the environment, in order to achieve sustainability on three fronts:
environmental, social and economic.
For this reason, a partnership agreement between the
RIVA Office and FIVEC was formalised under the CATMED project.
The RIVA Office serves as a management centre to ensure coordination of interventions and allow the administration to approach the citizens of the neighbourhood.
Today, the RIVA office of the General Directorate of Public Works, besides being a technical office managing the
plan, has an open floor layout with an information point,
an info@rea equipped with the latest technologies and
advances in multimedia material to ensure access to information for all residents of the neighbourhood as well
as a small showroom. Also, the office has a reserved
space in which those involved in the rehabilitation process may meet using the equipment resources available to the office.
The RIVA office manages municipal aid and organises
workshops to discuss and propose new actions and
activities to be implemented in collaboration with the
neighbourhood residents.
The objective of the single Technical Office is to coordinate actions between the Valencia City Council and the
Valencia Generalitat. To do this, they must be in contact
with all areas of both public agencies for the successful functioning of the various actions taking place in the
neighbourhood. All communications received concerning proceedings in the district can be referred to relevant departments to be taken into consideration.
GROUP 6:
SPECIFIC MEDITERRANEAN
CHARACTERISTICS
1.Study on cultural and social diversity, sex and gender
diversity, integration of foreign population and vulnerable groups.
2.Seminars and workshops with the aim of encouraging
citizen participation in the project planning process.
3.Promote education and environmental awareness of
the population.
1. Study on cultural and social diversity, sex and
gender diversity, integration of foreign population
and vulnerable groups
For the preparation of the Intervention Strategic Plan
in the neighbourhood, a social study was conducted,
starting from the municipal database and various re-
Modelli urbani sostenibili
283
Ufficio RIVA-RUSSAFA
– Ufficio Tecnico per la
gestione del Programma
RIVA-Russafa Office Technical Office for the Plan
management
3. Promuovere l’educazione e la sensibilizzazione ambientale della popolazione
1. Studio della diversità culturale e sociale,
diversità di sesso, integrazione della comunità
straniera e dei gruppi vulnerabili
Per l’elaborazione del Piano Strategico di Intervento nel
quartiere è stato condotto uno studio sociale, partendo
dal database comunale e da diverse relazioni, dove, nel
tessuto generale, si identificano due settori socialmente
differenziati. Il primo settore è compreso tra la ferrovia
e le vie Cuba e Literato Azorín; il secondo comprende
la zona circostante il mercato municipale, tra le vie Russafa, Pedro III el Grande e la Avenida del Reino de Valenzia. In queste zone si riscontrano problemi di diversa
natura, a seconda dei settori della popolazione.
Invecchiamento della popolazione:
È stato rilevato un aumento nella richiesta di servizi di
assistenza domiciliare e centri diurni, in quest’ultimo
caso legati soprattutto a demenza senile e Alzheimer.
Gli alloggi e in generale gli edifici dove risiedono queste
persone sono solitamente deteriorati, non dispongono
di ascensore e richiedono interventi di ristrutturazione
urgenti.
Invecchiamento della popolazione, principalmente femminile e autoctona del quartiere (> 66 anni).
Immigrazione crescente:
Si registra un gran numero di stranieri irregolari, che
vivono in abitazioni sovraffollate in pessime condizioni
di abitabilità. È importante segnalare la diversa visibilità della popolazione migrante a seconda degli orari. Di
giorno, fino al tramonto, la presenza straniera si registra
solo in locali commerciali interrati (magrebini e orientali),
284
Sustainable urban models
ports which, in general, two different social sectors are
identified. The first area is between the railroad tracks
and Literato Azorin and Cuba streets, and the second,
which includes the surrounding network as far as the
City Market, is located between Russafa, Pedro III el
Grande street and Reino de Valencia avenue. In these
areas, there are a series of various problems, according
to the population sectors.
Ageing Population:
There has been an increased demand of services for
home help and day care centres, the latter due, mainly,
to problems of dementia and Alzheimer’s disease. In
general, the homes and buildings in which these people
live are often degraded, do not have a lift and require
urgent reconstruction work.
Aging of the population, mostly women and indigenous
to the area (> 66 years).
Increased immigration:
There are a large number of non-regularised foreigners
living in overcrowded housing and poor living conditions.
It is important to highlight the different profile of the immigrant population in terms of timetables. During the
day, until sunset, the foreign presence is only manifested
in smaller shops (North African and Asian), but not in the
streets, mostly occupied by the indigenous population.
Population developments:
Depopulation during the 70s and 80s; recruitment from
90’s with a mostly immigrant population in the Central
zone.
Gender Diversity:
Higher percentage of men and women of working age
(30-44), with greater male presence.
ma non per le strade, principalmente frequentate dalla
popolazione autoctona.
Evoluzione della popolazione:
Spopolamento nel periodo degli anni 70-80; ripopolamento a partire dagli anni 90, con una popolazione principalmente immigrante nella zona Centro.
Trade:
Traditional trade in the neighbourhood is partially being
replaced by operations required by the foreign population settled in the neighbourhood as well as wholesale
premises.
Diversità di sesso:
Maggior percentuale di uomini e donne in età lavorativa
(30-44), con una maggior presenza maschile.
Il commercio:
Il commercio tradizionale del quartiere in parte è sostituito da locali che rispondono alle esigenze della popolazione straniera stabilitasi nel quartiere e da locali adibiti
alla vendita all’ingrosso.
Modelli urbani sostenibili
285
Sintesi degli incontri dei gruppi
metropolitani
Summary of the metropolitan group
meetings
Come preambolo a questa sintesi è necessario ricordare
la diversità delle aree di sperimentazione che sono stati
selezionati per il progetto CAT-MED. I progetti «Green
Apple» studiati non sono tutti allo stesso livello e non
seguono tutti la stessa temporalità.
As an introduction to this summary, we need to remind
ourselves of the diversity of the testing areas selected
for the CAT-MED project. The Green Apple projects under study are by no means identical in scale nor do they
all follow the same timeframe.
Certi quartieri considerati si estendono su qualche ettaro. Il quartiere Michelons a Venelles è uno svincolo
autostradale all’ingresso della città che occupa 3,5 ettari. Il quartiere Los Pajaritos a Siviglia comprende qualche blocco residenziale appartenente ad un insieme più
grande.
Some of the neighbourhoods selected extend over several hectares. The Michelons neighbourhood in Venelles
is a neglected motorway area at the entrance to the city,
covering 2.5 hectares. The Los Pajaritos neighbourhood
in Seville comprises a number of residential blocks that
form part of a larger group.
Al contrario il progetto EuroMediterraneo a Marsiglia si
estende su 149 ettari, soltanto per la seconda tranche.
Operazione di rinnovo urbano di grande respiro lanciata nel 1995, EuroMediterraneo raggruppa molti partner
istituzionali. Questa operazione ha la sua propria governance, con a capo un Ente Pubblico Amministrativo. E’
stata definita dalle istanze ministeriali Eco-Città. Questa
denominazione le dà una certa visibilità su scala nazionale. EuroMediterraneo afferma i suoi obiettivi di influenza
e rivitalizzazione a livello della metropoli Aix-Marsiglia.
Sono previsti grossi investimenti per ristrutturare siti industriali e ferroviari caduti in disuso.
By contrast, the Euromediterranean project in Marseille
stretches across 149 hectares, in the second phase
alone. A large-scale renovation scheme launched in
1995, Euroméditerranée has brought together a considerable number of institutional partners. This scheme
has its own system of governance, headed by a Public Administrative Institution. It has been approved by
ministerial authorities like «Eco-cité». This designation
gives it visibility on a national scale. Euroméditerranée
has established its objectives in terms of its influence
and the revitalisation of the Aix-Marseille metropolis.
Big investments are scheduled to redevelop the industrial and railway sites that have become obsolete.
Certi sono ancora in fase di semplice progetto, altri sono
più avanzati. I progetti di Atene, Genova, Siviglia, Salonicco o della Comunità del Pays d’Aix sono sempre per il
momento in fase di progettazione e pianificazione, associati ad attività di concertazione. Sul campo i lavori non
sono ancora iniziati. A Malaga, anche se l’area è ancora
in stato di progetto, l’interramento dei binari e la costruzione di una stazione di prossimità sono completati. A
Valenzia (Russafa) o a Torino i progetti sono più a lungo
termine ma una parte dei lavori di rinnovo, costruzione
di impianti e pianificazione degli spazi pubblici sono già
stati completati.
Anche i programmi e gli obiettivi iniziali di questi progetti sono diversi, anche se esiste una comune ricerca di sostenibilità e di mescolanza d’usi e funzioni. La
loro genealogia differisce, come lo mostra l’esempio di
Torino dove gli interventi sul quartiere di Mirafiori Nord
si inseriscono nella continuità di vari progetti di riabilitazione che si sono già svolti, in parte sostenuti da fondi
europei nell’ambito del programma Urban. A Roma tutto
è iniziato con il progetto di un imprenditore locale che
ha lanciato un progetto di costruzione di un edificio con
appartamenti di livello superiore totalmente progettato
per essere il più possibile nel rispetto dell’ambiente. A
seguito di questa iniziativa, le autorità locali hanno partecipato al progetto e hanno esteso le riflessioni fatte
su questo immobile a tutto il quartiere popolare di Casal
Bertone. A Siviglia sono prevalse le preoccupazioni popolari sulla scelta di questa area, poiché la posta in gioco
era veramente la trasformazione di quartieri sfavoriti in
quartieri sostenibili.
Le realizzazioni dei gruppi metropolitani sono state anche ricche di insegnamenti. In certi casi è stato necessario articolare questi gruppi in processi partecipativi
286
Sustainable urban models
Furthermore, some are still at the stage of a simple project, while others are more advanced. The projects in
the Attica Region, Genoa, Seville, Thessaloniki or the
CPA are at the conception and planning phase for the
moment, coupled with joint consultation activities. But
work has not yet started on the ground. In Malaga, although the area is still at the project phase, work has
been completed on burying railway lines and building a
local station. In Valencia (Russafa) or Turin, the projects
are part of a long-term process, some of the work on
renovation, building amenities and developing public areas having already been completed.
The initial programmes and objectives for these projects
also differ, even if there is a common search for sustainability and mixed uses and functions. Their genealogy
differs, as shown by the example of Turin, where interventions in the Mirafiori Nord neighbourhood are part
of a number of rehabilitation projects that have already
been completed, partly subsidised by European funds
in the framework of the Urban programme. In Rome,
it all started with the project of a local entrepreneur
who launched a project to build an upmarket apartment
building entirely designed to respect the environment.
Following this initiative, the local authorities became involved in the project, extending the building concept to
the whole working-class neighbourhood of Casal Bertone. In Seville, social concerns prevailed in the choice
of the area, the issues at stake essentially being those
of transforming underprivileged areas into sustainable
neighbourhoods.
The setting up of metropolitan groups has also proved
highly instructive. In some cases, the groups had to
be linked up to existing participatory processes, which
esistenti e ciò ha presentato delle difficoltà. In effetti
l’approccio CAT-MED doveva evitare a qualunque costo
di togliere credibilità agli approcci partecipativi esistenti
o di mescolare le carte in materia di aspettative di queste fasi di concertazione. Si trattava anche di evitare un
effetto di smobilitazione. Ogni città ha potuto quindi
adattare la metodologia e la prassi proposte al suo contesto, pur utilizzando gli strumenti comuni del progetto.
might lead to certain difficulties. Indeed, the CAT-MED
approach had to avoid at all costs discrediting the existing participatory approaches or confusing the issue in
regard to expectations in these joint consultation phases. This also meant avoiding any demobilizing effect.
Each city therefore had to adapt the proposed methodology and approach to its own context while using the
common tools of the project.
Si constata che c’è stata una certa apertura più o meno
grande dei gruppi, in funzione delle aspettative e dello
stato di avanzamento del progetto. A Salonicco 70 persone hanno assistito al primo incontro del gruppo metropolitano. Infine, per le riunioni successive è stata privilegiata una configurazione più limitata e più appropriata
alla metodologia proposta. Analogamente, malgrado un
calendario indicativo proposto a livello del progetto, le
realizzazioni di questi gruppi sono state più lunghe in certe città, tenuto conto della necessità di articolare diversi
processi e molti attori chiave in ogni città. Ciò ha permesso a responsabili locali, politici o tecnici di prendere parte
a questi incontri e di contribuire molto alla loro qualità in
termini di contenuti.
The groups varied as how open they were, depending
on the expectations and state of progress of the project.
In Thessaloniki, 70 people attended the first metropolitan group meeting. Finally, for the following meetings,
a more limited configuration was opted for, which was
better suited to the methodology proposed. Likewise,
despite the timetable outlined by the project, groups
took longer to set up in some cities, due to the need to
link up different processes and to the large number of
key players in each city. This allowed local, political or
technical representatives to participate in these meetings and largely contribute to their quality in terms of
content.
Sulla base delle conclusioni di questi gruppi metropolitani organizzati in ogni città partner e confrontando le
proposte che sono emerse in occasione di questi incontri, è possibile evidenziare a livello di progetto varie constatazioni condivise.
Based on the conclusions of the metropolitan groups organized in each partner city, and after cross referencing
the proposals that came out of the meetings, several
shared observations can be brought to light at project
level.
Territorial management and urban planning
Gestione territoriale e del disegno urbano
Occorre sottolineare l’importanza che tutti i gruppi metropolitani hanno dato alla qualità dello spazio pubblico.
Tutti concordano nel pensare che esso deve diventare
la «colonna vertebrale» e non più un’area trascurata,
pensata e realizzata a posteriori. Lo spazio pubblico è
percepito come l’elemento che dà coerenza al progetto
urbano a più livelli: in quanto spazio di incontri, convivialità e di legame sociale, in quanto infrastruttura che
permette di promuovere modalità di trasporto alternative (spazi pedonali, piste ciclabili) e in quanto elemento
di coerenza urbana.
Un’altra linea importante di discussione di questi gruppi si è focalizzata attorno al concetto del bioclimatico.
Il recupero e lo sviluppo di tecniche di pianificazione e
di costruzione nel rispetto dei principi bioclimatici sono
oggi in evidenza. Gli schizzi che mostrano come vengono considerati soleggiamento, ombra e venti dominanti
sono ripresi in tutti i progetti e cercano di legare i criteri
di densità e compattezza con quelli della progettazione
bioclimatica.
Infine, il posto preponderante attribuito agli spazi verdi
o aree aperte rappresenta un denominatore comune dei
progetti e delle proposte dei gruppi metropolitani. Questi spazi sono di natura differente: dalla copertura del
tetto vegetale passando per il giardino urbano, i parchi
urbani e infine la creazione e la messa in rete di corridoi
verdi (trama verde). I progetti della Regione Attica, Marsiglia, Salonicco e Valenzia prevedono tutti la creazione
di un grande parco urbano in prossimità o sul quartiere
«Green Apple».
It should be noted that all the metropolitan groups considered the quality of public space as an important issue. They all agree that this should be the «backbone»
rather than a neglected issue to be dealt with as an afterthought. Public space is perceived as an element that
gives coherence to the urban project on several levels:
as a meeting place, a place for social interaction, an infrastructure for promoting alternative modes of transport (pedestrian spaces, cycle tracks) and as an element
of urban cohesion.
Another strong topic of discussion in these groups was
the concept of bioclimatics. The appropriation and development of planning and construction techniques
which respect bioclimatic principles has become obvious today. Sketches taking into account sunlight, shade
and prevailing winds feature in all the projects, attempting to link the density and compactness criteria with
those of bioclimatic design.
Finally, the marked emphasis on green spaces is another common denominator of the projects and proposals
in the metropolitan groups. These spaces vary in nature:
from green roofs, city gardens and urban parks to the
creation and networking of green corridors (green infrastructures). The projects in the Attica Region, Marseille,
Thessaloniki, and Valencia all plan to create a large urban
park close to or within the «Green Apple».
Mobility and transport
The same question arises in all the cities in the project
i.e. how to restrict the space taken up by cars and what
alternatives to put forward?
Modelli urbani sostenibili
287
Mobilità e trasporto
Una stessa domanda si pone in tutte le città del progetto: come limitare il posto delle vetture e quali alternative
proporre?
Risulta chiaro, di conseguenza, che lo sviluppo dei trasporti pubblici e delle piattaforme intermodali sta al cuore delle proposte dei gruppi metropolitani. L’articolazione tra le reti di autobus, tram e metropolitana svolge un
ruolo centrale nei progetti della Regione Attica, Salonicco e Marsiglia, ad esempio. A Malaga è la rete ferroviaria locale (cercanias) che è stata privilegiata.
Altra preoccupazione comune: la sosta. Infatti, se si desidera restituire una parte dello spazio pubblico ai pedoni
e alle modalità blande devono emergere nuove soluzioni
per ridurre lo spazio riservato alla sosta delle vetture.
Per questo i gruppi metropolitani hanno proposto soste
sotterranee e/o in comune (Malaga, Roma, Salonicco)
ma anche parcheggi decentralizzati (Barcellona, Comunità del Pays d’Aix) al di fuori dei quartieri Green Apple
interessati. Altre proposte sono state quelle di limitare il
numero di posti disponibili per la sosta, per ridurre l’utilizzo della vettura.
Infine, riscuote un grande consenso la promozione di altre modalità di trasporto alternativo, ovvero le biciclette
self service, il carsharing e il carpooling, l’aumento delle
biciclette e degli scooter elettrici, lo sviluppo di iniziative
come il «Pedibus» che permette ai bambini di recarsi
a scuola a piedi in sicurezza. A Genova un sistema di
navetta marittima permette di collegare il centro (Porto
Antico) ai quartieri più lontani. E’ prevista l’estensione di
questo sistema per servire il quartiere di Voltri, la Green
Apple genovese.
Infine vari partner spagnoli (Barcellona, Siviglia) hanno
preso in considerazione il concetto «superisolato» che
si basa sulla gerarchizzazione degli assi di circolazione e
la pedonalizzazione di un certo numero di strade all’interno dell’isolato.
Gestione delle risorse naturali e impronta ecologica
Illustrando i propositi preliminari di questo documento
sul ruolo di mobilizzazione della lotta contro il cambiamento climatico, tutti i gruppi metropolitani hanno presentato proposte che permettono di ridurre il consumo
di energia e di produrre energie rinnovabili. Queste
proposte riguardano l’isolamento degli edifici e la loro
costruzione bioclimatica (già menzionata nel paragrafo
precedente), l’illuminazione pubblica (Roma) o l’installazione di piccole unità di produzione di energie rinnovabili, principalmente pannelli solari.
La gestione dell’acqua è un altro tema che è stato menzionato nei gruppi. Le proposte si basano anche su due
temi: il miglioramento della gestione del sistema di distribuzione al fine di evitare perdite nella rete e tenere
conto del ciclo dell’acqua e della riduzione del consumo
d’acqua. Su quest’ultimo tema le proposte si inseriscono in un lavoro di sensibilizzazione che può avere forme
diverse. Torino ha proposto di creare un «Punto Acqua»
di quartiere per diminuire l’acquisto di bottiglie d’acqua
in plastica e sensibilizzare gli abitanti ad un consumo re-
288
Sustainable urban models
The corollary to this is the development of public transport and inter-modal platforms at the heart of the metropolitan group proposals. Interlinking bus, tram and metro networks play a central role in the projects of Attica,
Marseille and Thessaloniki, for instance. In Malaga, they
have opted for the local rail network (cercanias).
Another common concern is parking. Indeed, while
there is a wish for part of the public space to be given
over to pedestrians and soft forms of transport, new
solutions must be found to reduce the space devoted to
car parking. To do so, the metropolitan groups have proposed underground parking and/or car pooling (Malaga,
Rome, Thessaloniki), as well as decentralised car parks
(Barcelona, CPA) or outside the Green Apple. Another
proposal was to limit the number of parking spaces
available, to reduce car use.
There is general consensus in regard to promoting alternative modes of transport such as bike services, car
sharing and car leasing, increasing the number of electric bicycles and scooters, developing initiatives like the
«Pedibus» which allows children to walk to school in
complete safety. In Genoa, a maritime shuttle links the
main centre (Porto Antico) to more remote centres. The
system is scheduled to serve the Voltri neighbourhood,
the Green Apple of Genoa.
Finally, several Spanish partners (Barcelona, Seville)
have considered the «superblock» concept based on
creating a hierarchy of roads and pedestrian walkways
for a number of routes at the heart of habitation blocks.
Natural resources management and ecological
footprint
In keeping with the preliminary remarks in this document about the mobilizing role of the fight against climate change, all the metropolitan groups have put
forward proposals to reduce energy consumption and
produce renewable energy. These proposals involve
building insulation and bioclimatic construction (already
mentioned in the previous paragraph). They are also
directed at public lighting (Rome) or the setting up of
small renewable energy production units, essentially
solar panels.
Water management is another key topic taken up by all
the groups. The proposals revolve around two main areas: improved management of the distribution system
to avoid losses in the network, and the need to take
account of the water cycle and the reduction of water
consumption. In the second area, the proposals are directed at raising awareness, in various ways. Turin has
proposed setting up a «Water Point» in the neighbourhood to reduce the purchase of plastic water bottles
and increase the residents’ awareness of responsible
water consumption. The Barcelona group has opted for
the «water self-sufficiency» concept.
Lastly, as might logically be expected, the metropolitan
group proposals also focus on the treatment of waste.
This topic also combines awareness campaigns with
improvements in the collection of sorted waste and
waste management.
sponsabile. Il gruppo di Barcellona lavora al concetto di
«autosufficienza idrica».
Infine, in modo abbastanza logico e previsto, le proposte dei gruppi metropolitani si concentrano anche sullo
smaltimento dei rifiuti. Su questa tematica sono state
proposte campagne di sensibilizzazione e di miglioramento dei sistemi di raccolta differenziata e di gestione
dei rifiuti.
Risulta chiaramente che su questi tre assi che sono la
gestione dell’energia, dell’acqua e dei rifiuti il lavoro è
continuo, di ampio respiro, per sensibilizzare continuamente i cittadini su queste sfide: riduzione del loro consumo, raccolta differenziata. Ma affinché questo discorso sia accettabile, i sistemi di gestione urbana dell’acqua,
dell’energia e dei rifiuti devono essere efficienti e coerenti con le esigenze poste ai cittadini.
Coesione socio economica
La prossimità è il denominatore comune di varie proposte fatte dai gruppi metropolitani. Che si tratti di incoraggiare i sistemi di distribuzione di prodotti «a chilometri
zero», di co-gestire con gli abitanti gli spazi pubblici e
gli spazi verdi o la vicinanza delle funzioni commerciali
alle zone residenziali, la prossimità è la parola d’ordine.
Questa prossimità è vista come la possibilità di rafforzare il tessuto locale, la sua complessità e la sua attività
economica, ma anche i rapporti di vicinato e la qualità
della vita.
Un altro tema ripreso dall’insieme dei gruppi metropolitani è quello dell’alloggio. Se la integrazione sociale e
culturale è incoraggiata, l’alloggio diventa allora un parametro chiave affinché diventi efficace. Gli alloggi devono essere accessibili, a prezzi accessibili e rispondere ai
bisogni e alle aspettative degli abitanti, pur inserendosi
globalmente in un tessuto urbano denso. In tutti i progetti si ritrovano programmi di edilizia sociale o di edilizia
facilitata o di alloggi in vendita libera, garantendo così
un’offerta diversificata che risponde a percorsi residenziali diversificati ed evolutivi. Proposte innovatrici emergono anche dal concetto di insediamento compatto
(Genova) o di convivenza solidale (Torino). Questa convivenza solidale che è stata realizzata progressivamente
permette di proporre agli studenti una collocazione ad
un prezzo molto abbordabile in cambio di un certo numero di ore dedicate alle attività del quartiere e a servizi
e lavori di interesse generale per la comunità.
I gruppi metropolitani di Barcellona, Marsiglia e Comunità del Pays d’Aix hanno insistito sulla possibilità di
mettere in comune impianti (impianti sportivi, sale di
ricreazione, istituti scolastici, ecc.) con i quartieri situati
nei dintorni. Questi impianti diventano luoghi di aggregazione che facilitano l’integrazione dell’area nel tessuto
urbano.
Infine i gruppi metropolitani di Siviglia, Malaga e Torino
auspicano che le Green Apple acquisiscano un’identità
positiva forte, in collegamento con lo sviluppo d’attività
culturali. Questa identità sarebbe un fattore di coesione
sociale e potrebbe anche migliorare l’immagine dell’area rispetto al resto della città.
Across the three main areas i.e. the management of
energy, water and waste, there is clearly a need for ongoing, long-term work on enhancing citizen awareness
about reducing consumption and sorting waste. But for
the messages to be heard, urban management systems
for water, energy and waste must be effective and consistent with the demands placed on citizens.
Socio-economic cohesion
Proximity is the common denominator of many of the
proposals made by the metropolitan groups. Whether
it be to encourage «0 kilometre» product distribution
systems, joint management of public areas and green
spaces with the local residents or to bring businesses
closer to residential zones, proximity is the key word.
This proximity is seen as a chance to reinforce the local
community, its complexity and economic activity as well
as neighbourhood relations and quality of life.
Another leading topic picked up by all the metropolitan
groups is that of housing. When a social and cultural
mix is encouraged, housing becomes a key parameter
of its efficiency. Housing needs to be affordable and to
meet the needs and expectations of the residents as
part of the overall dense urban fabric. All the projects
feature social housing or subsidized housing schemes
as well as private housing, thus ensuring a varied offer in keeping with diversified and changing residential
needs. Innovative proposals have also emerged around
the notion of group habitation (Genoa) or solidarity cohabitation (Turin). Solidarity cohabitation has gradually
developed to offer flat-sharing for students at very affordable prices in return for a number of hours devoted
to the activities of the neighbourhood, and to services
and work of general interest to the community.
Metropolitan groups in Barcelona, Marseille and the
CPA have emphasized the possibilities of pooling facilities (sports facilities, performance halls, school buildings, etc) with the surrounding neighbourhoods. These
facilities would then become places where people mix
and would help to integrate the area as part of the urban
fabric.
Finally the metropolitan groups of Seville, Malaga and
Turin want their Green Apple areas to acquire a strong,
positive identity, linked to the development of cultural
activities. This identity would then be a factor of social
cohesion, thereby enhancing the image of the area in
the eyes of the rest of the city.
Governance
The subject of governance is hard to deal with outside
the exact, specific contexts. The proposals made in this
area vary from one group to another, according to the
specific problems in each process of conception.
Nevertheless two convergent trends have emerged:
• The need to increase collaborative approaches and efforts to communicate with citizens: the importance
of residents’ participation has been emphasized by all
the groups and several proposals have been made to
achieve this. In Malaga, the metropolitan group has
Modelli urbani sostenibili
289
Governance
Il tema della governance è difficile da trattare al di fuori
di contesti precisi e specifici. Le proposte fatte in questo campo differiscono in ogni gruppo e rispondono a
problemi specifici di ogni processo di progettazione.
Ciò nonostante emergono due tendenze convergenti:
• La necessità di approfondire gli approcci collaborativi e gli sforzi di comunicazione destinati ai cittadini:
l’importanza della partecipazione degli abitanti è stata
sottolineata dall’insieme dei gruppi e sono state fatte
varie proposte in questo senso. A Malaga il gruppo
metropolitano propone il «trasferimento di responsabilità collettiva» verso gli abitanti. Questo processo
potrebbe concretizzarsi con la firma di una Carta dei
diritti e dei doveri degli abitanti. È stata anche regolarmente proposta la co-gestione degli spazi pubblici
e collettivi. Le modalità di realizzazione sono spesso
complesse, ma ciò potrebbe garantire l’appropriazione e il rispetto di questi spazi da parte degli abitanti e
dei cittadini.
• La creazione di un centro che possa riunire varie funzioni: co-gestione degli spazi pubblici e degli impianti,
attuazione dei processi partecipativi con gli abitanti,
luogo d’accoglienza, d’informazione, di sensibilizzazione e d’educazione (Valenzia, Barcellona), sportello amministrativo unico dove verrebbero concentrati tutti i
servizi pubblici per dare risposte chiare agli abitanti e
agli utenti (Marsiglia).
Specificità mediterranee
Per quanto riguarda questo tema, emergono varie proposte convergenti attorno a caratteristiche geografiche,
climatiche e spaziali mediterranee. La più importante è
quella dell’integrazione di una vegetazione locale adatta
al clima mediterraneo per la progettazione degli spazi
verdi. Le tematiche della gestione del ciclo d’acqua e
della biodiversità sono spesso legate a questa preoccupazione. Un’altra proposta che si ritrova nei vari progetti si basa sulla potenzialità di produzione di energie
rinnovabili per rispondere al fabbisogno energetico. La
tematica degli edifici mediterranei viene anche citata a
più riprese (Genova, Comunità del Pays d’Aix), come
pure quella dell’utilizzo dei materiali locali. Il tema degli
spazi pubblici e della vita all’esterno è anche al centro
delle preoccupazioni espresse dai gruppi metropolitani.
Roma ha insistito, ad esempio, su aspetti culturali legati
a questi spazi, come l’arte (dipinti sui muri) o la creazione di spazi che possano servire in modo informale ad
attività sportive e giochi. Queste proposte coincidono a
volte con quelle che sono state sviluppate in altri gruppi
tematici. Tutte mirano a promuovere un «approccio mediterraneo» della progettazione del progetto, approccio
che sia adatto all’ambiente fisico in cui si inseriscono i
settori.
Per quanto riguarda le caratteristiche sociali delle città
mediterranee, certi gruppi metropolitani focalizzano le
loro proposte sulla creazione di ambienti multiculturali
basati sulla coesione sociale, etnica, intergenerazionale.
A Valenzia l’integrazione dei pubblici vulnerabili in senso
generale è concepita come una specificità mediterra-
290
Sustainable urban models
proposed the «transfer of collective responsibility»
toward the residents. This process may take the form
of a Charter of the Rights and Duties of the residents.
The joint management of public and communal spaces has also been regularly proposed. The modes of
implementation are often complex, but may guarantee the appropriation and respect for these spaces on
the part of residents and citizens.
• The creation of a centre combining various functions
e.g. joint management of public spaces and facilities,
setting up participatory processes with residents, a
reception and information centre engaged in raising
awareness and educating the public (Valencia, Barcelona), a one-stop administrative centre combining all
the public services, providing clear answers to residents and users (Marseille).
Specific Mediterranean characteristics
This topic gave rise to several convergent proposals
regarding the geographic, climatic and spatial characteristics of the Mediterranean. The most relevant issue
is the integration of native vegetation adapted to the
Mediterranean climate in the design of green spaces.
The themes of water cycle management and biodiversity are often related to this issue. Other proposals put
forward by the different projects revolve around the
potential to produce renewable energies to meet the
energy needs. The theme of Mediterranean-style building is also referred to on several occasions (Genoa, CPA)
as well as the use of local materials. The issue of public
spaces and outdoor living is also at the heart of the concerns expressed by the metropolitan groups. Rome, for
instance, underlined the cultural aspects linked to these
spaces, such as art (murals) or the creation of areas to
be used on an informal basis for sports and games activities. These proposals sometimes link with those developed in other thematic groups. They are all intended
to promote a «Mediterranean approach» in the design
of a project, which is adapted to the overall physical environment of the sectors.
In terms of the social characteristics of Mediterranean
cities, some metropolitan groups have focused their
proposals on creating multicultural environments based
on a social, ethnic and inter-generational cohesion. In
Valencia, the integration of populations that are vulnerable in the wide sense is considered as a specifically
Mediterranean characteristic. In Malaga, it is hoped that
the promotion of sustainable tourism will provide a partial response to Mediterranean issues.
Finally, several proposals were discussed in regard to
the funding mechanisms required to perpetuate investment capacities in urban renewal operations. A common need has emerged to create funding tools that
facilitate the mobilisation of public and private funds, in
the light of shared social responsibility for a common
urban project.
This summary of the proposals that have come out of
metropolitan group discussions proves how viable it is
to talk about convergent strategies between Mediterranean cities and about transnational cooperation. Indeed,
nea. A Malaga la promozione di un turismo sostenibile
deve permettere di rispondere in parte alle sfide mediterranee.
similar proposals have emerged, based on common observations and a shared desire to move toward a more
sustainable city.
Infine sono state discusse varie proposte sui meccanismi
finanziari che permetterebbero di perpetuare le capacità
di investimento in operazioni di quartieri sostenibili. Risulta la necessità comune di creare strumenti di finanziamento che facilitino la mobilizzazione di fondi pubblici e
privati alla luce di una responsabilità sociale condivisa su
uno stesso progetto di rigenerazione urbana.
The proposals, presented here as thematic groups,
are complementary. They clearly illustrate the need for
cross-disciplinary thinking and the importance of an integrated approach in the design of these urban areas.
Questa sintesi delle proposte che sono emerse dalle
discussioni dei gruppi metropolitani mostra che non è
vano parlare di strategie convergenti tra città mediterranee e giustifica la cooperazione transnazionale. Infatti,
emergono proposte simili basate su constatazioni comuni e su una stessa volontà di tendere verso una città
più sostenibile.
This summary also has the advantage of showing, along
with the rest of the project results, some guidelines that
could allow to continue the work of the metropolitan
groups, particularly as a response to the strong demand
to join in a concerted effort.
Queste proposte, presentate qui da gruppi tematici,
sono complementari. Illustrano la necessità di trasversalità e l’importanza di condurre a buon fine un approccio
integrato per progettare queste aree di intervento.
Questa sintesi ha anche il vantaggio di evidenziare, con
il resto dei risultati del progetto, delle linee guida che
potrebbero permettere di proseguire il lavoro intrapreso con i gruppi metropolitani, soprattutto rispondendo a
una forte domanda di concertazione.
Modelli urbani sostenibili
291
4.4. Impegno politico e sostenibilità
del progetto: Carta e piattaforma
CAT-MED
4.4. Political commitment and project
sustainability: CAT-MED charter and
platform
La firma della Carta di Malaga è già stata citata a più riprese in questo documento. Infatti, ha rappresentato un
momento importante del progetto, conferendogli una
dimensione politica fino a quel momento rimasta inespressa. L’atto ufficiale della firma della Carta ha avuto
luogo il 7 febbraio 2011 presso la Sala degli Specchi del
Comune di Malaga. Il Sindaco di Malaga ha ricevuto i
maggiori rappresentanti delle città partner. La firma non
costituisce un evento a sé, isolato dal resto del progetto; al contrario, essa è la conclusione del suo successo
e della sua capacità di mobilitare i rappresentanti politici.
La firma si integra perfettamente nella strategia a più
livelli sviluppata dal progetto. Gli conferisce la legittimità politica necessaria per il normale svolgimento delle
attività presenti e future. Inserisce il progetto in una
prospettiva di più lungo respiro, offrendo così alle città
partner l’opportunità di continuare e di rafforzare la loro
collaborazione, estendendola anche ad altre città.
The signing of the Malaga Charter has already been mentioned several times in this document. Indeed it marked an
important moment in the project, conferring a political dimension that had previously only been implicit. The official
act of signing the Charter took place on 7 February 2011
in the rooms of Malaga Town Hall. The Mayor received
the highest representatives of the partner cities. The signature does not constitute a separate event, isolated from
the rest of the project. On the contrary, it is a sign of its
success and its capacity to mobilise political representatives. It is perfectly consistent with the multi-level strategy
developed by the project. It gives it the necessary political
legitimacy for the smooth procedure of present and future
activities. And above all, it places the project in a longer
term perspective, providing the partner cities with the opportunity to continue and strengthen their collaboration,
while opening it up to other cities.
La Carta di Malaga contiene un certo numero di principi che sono stati largamente esplicitati in questo documento. Firmandola, le autorità si sono impegnate a
seguire l’etica proposta dal progetto CAT-MED.
Ricordiamo che questa etica si basa su una logica di progetto integrata, sulle nozioni di complessità e compattezza e sulle seguenti priorità: la densità e la mescolanza
degli usi e delle funzioni, la valorizzazione dello spazio
pubblico come colonna vertebrale della pianificazione,
l’affermazione della dimensione pedonale come riferimento del paesaggio urbano, la prossimità, la priorità assoluta accordata al rinnovamento urbano, la connessione tra urbanizzazione e sviluppo dei trasporti pubblici, la
combinazione tra alloggi sociali e alloggi in libera vendita
e la lotta contro le segregazioni, la tutela del patrimonio
culturale e storico e la salvaguardia delle risorse naturali.
La Carta di Malaga sottolinea che le autorità pubbliche
hanno capito che i nuovi progetti urbani sui quartieri sostenibili nella regione del Mediterraneo possono essere dei vettori di trasformazione di tutta la città. La loro
adesione al progetto CAT-MED conferma che auspicano
che questo approccio sia approfondito, un approccio
che esplora le potenzialità di cambiamento di tessuti urbani esistenti e complessi.
Con la loro firma, i sindaci riaffermano l’importanza accordata alla cooperazione transnazionale e il loro attaccamento alla rete di città che partecipano a CAT-MED.
Attraverso il loro sostegno al progetto, confermano che
oggi il salto qualitativo realizzato grazie ai progetti di cooperazione è capace di sostenere delle dinamiche locali
e di apportare un valore aggiunto alle politiche urbanistiche delle città partner.
Mediante la firma di questa Carta, i rappresentanti politici, e per di più, le loro rispettive città, si sono impegnate
a consolidare e condividere un sistema di indicatori urbani di sostenibilità. Si sono altresì impegnate a mettere
a disposizione i mezzi necessari per poterli aggiornare
regolarmente. Tale impegno sottolinea il carattere con-
292
Sustainable urban models
The Malaga Charter contains a number of principles
which have been clearly explained throughout this document. In signing it, the elected representatives made
the commitment to observe the ethical framework established by CAT-MED.
As a reminder, these ethics are based on an integrated
project approach, on the notions of complexity and compactness as well as on the following aspects: density
and mix of uses and functions, valorising public space
as the backbone of planning, asserting the scale of the
pedestrian as the urban landscape reference, proximity, giving absolute priority to urban renewal, interlinking
town planning and the development of public transport,
offering a mix of social housing and private housing and
fighting against segregation, preserving cultural and historic heritage and preserving natural resources.
The Malaga Charter underlines the fact that the elected representatives have fully understood that the new
urban projects in the Mediterranean can be vectors of
transformation for the whole city. Their adherence to
the CAT-MED approach confirms their wish to extend
an approach which explores the transformation possibilities of existing complex urban fabrics.
By signing, the mayors are reasserting the importance
they attach to transnational cooperation and their commitment to the network of cities participating in the CAT-MED
project. Through their support for this project, they have
confirmed that the qualitative jump made by cooperation
projects is now capable of backing up local dynamics and
bringing added value to the urban policies of partner cities.
Through this Charter, the elected representatives, and
beyond, their respective cities, have committed to consolidating and sharing a system of urban sustainability
indicators. They have also committed to providing the
necessary means to regularly update them. This commitment emphasizes the concrete nature of the Charter. It is also an important recognition, on the part of the
political representatives, of the quality of the basis and
technical content of the project.
I rappresentanti delle città
partner del progetto CATMED riuniti per la firma
della Carta di Malaga
Representatives of partner
cities in the CAT-MED
project at the meeting to
sign the Malaga Charter
creto della Carta e mette anche in evidenza l’importanza
che i rappresentanti politici delle città partner attribuiscono alla qualità, alla logica e ai contenuti tecnici del
progetto.
Questo impegno promuove anche la metodologia utilizzata nella fase di sperimentazione. Questa metodologia
è considerata come una tappa importante nella definizione di aree di intervento integrate nel tessuto urbano
esistente. Tale impegno rimanda molto chiaramente
alle caratteristiche delle città mediterranee sostenibili:
compattezza dell’edilizia, complessità degli usi, combinazione in termini d’alloggio, ecc. Ma è necessario riconoscere la diversità dei contesti urbani e un interesse
particolare nei confronti della memoria e della storia
They have also committed to promoting the methodology used in the experimental phase. This methodology
is considered as an important stage in defining the areas
integrated into the existing urban fabric. The commitment clearly refers to the characteristics of sustainable
Mediterranean cities: compactness, complexity of use,
mixed housing etc. But it is also about recognising the
diversity of urban contexts and the particular concern
for the issues of memory and the history of the inhabitants and the places they live in. This joint methodology,
integrating all the issues of development, multiplies and
enriches innovative design proposals.
Finally, the Charter explicitly lays the basis for a permanent platform that is constantly evolving. Its vocation is
Modelli urbani sostenibili
293
degli abitanti e dei luoghi. Questa metodologia di concertazione, che integra tutte le problematiche dello sviluppo, permette di moltiplicare e arricchire le proposte
di progettazione innovative.
to perpetuate the existing links of cooperation between
partner cities. It should also help new Mediterranean
cities to integrate the network and to disseminate the
principles upheld by the Charter.
Infine, la Carta pone esplicitamente le basi per una piattaforma permanente in divenire. Ha la vocazione di dare
continuità ai rapporti di cooperazione esistenti tra le città partner. Allo stesso tempo dovrebbe permettere di
integrare altre città mediterranee alla rete e diffondere i
principi contenuti nella Carta.
The platform is in the process of being created and
should be directly coordinated by the highest representatives of the local authorities involved in the process.
This new stage in consolidating the approach is essential, giving concrete expression to the political impetus
represented by signing the Charter and above all providing the necessary means to meet the long-term challenges of climate change and urban sustainability.
La piattaforma, che è attualmente in fase di creazione,
dovrebbe essere promossa direttamente dai maggiori
rappresentanti delle autorità locali implicate nel processo. Questa nuova fase di consolidamento dell’approccio è essenziale per concretizzare l’impulso politico
rappresentato dalla firma della Carta e soprattutto per
dotarsi dei mezzi necessari per rispondere a lungo termine alle sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla
sostenibilità urbana.
294
Sustainable urban models
5
Conclusioni
Conclusions
Modelli urbani sostenibili
295
296
Sustainable urban models
Proprio quando due anni di lavoro insieme giungono al
termine, questo documento offre la possibilità di presentare in modo esauriente il progetto CAT-MED ed i
suoi risultati. Riposiziona il progetto in un contesto più
ampio i cui obbiettivi riguardano il contrasto al cambiamento climatico attraverso la promozione di modelli urbani sostenibili. In questo contesto, le specificità mediterranee giocano un ruolo importante per comprendere
l’ambizione del progetto ma allo stesso tempo la visione
dei quartieri e della città sostenibile che è difesa dal progetto. Se l’approccio CAT-MED s’iscrive sulla scia delle
grandi dichiarazioni e iniziative che riguardano la città
sostenibile (Carte di Aalborg e di Lipsia tra le altre), se
ne distacca comunque per un approccio che promuove
i concetti di compattezza e di complessità come riferimento di modelli urbani sostenibili nel Mediterraneo.
Questo documento inoltre permette di spiegare in dettaglio la logica seguita per la messa in atto del progetto
e degli strumenti utilizzati. Soprattutto permette di mettere in prospettiva i risultati del progetto, proprio in seguito ai calcoli degli indicatori di ogni città. Inoltre, mette
in evidenza le proposte più salienti che sono state fatte
durante gli incontri dei gruppi metropolitani. La loro coerenza malgrado la diversità delle Green Apple illustra la
pertinenza della collaborazione in questo ambito. Infine,
il documento da atto della firma della Carta di Malaga e
delle prospettive che questa apre per dare continuità al
progetto ed alle attività di questa rete di città partner attraverso la strutturazione di una piattaforma CAT-MED.
Grazie a questo lavoro di compilazione, sintesi e messa
in prospettiva, speriamo che il lettore trovi utile questa
lettura, ma soprattutto trovi idee e ispirazione. In effetti,
questo progetto non ha l’obbiettivo di stabilire un metodo già preparato e pronto all’uso ma piuttosto dare delle chiavi di lettura per la comprensione di un approccio
ancora in corso e che si caratterizza per flessibilità ed
adattabilità a contesti locali diversi. Oltre alla proposta
metodologica e ai risultati delle esperienze, si tratta di
una richiesta di mobilitazione generale dei decisori locali, dei professionisti delle città, e dei cittadini per portare
nuove iniziative nell’area del Mediterraneo e per divulgare il concetto e le preoccupazioni dei partner durante il
progetto. Le Green Apple che CAT-MED promuove sono
in effetti destinate a moltiplicarsi, in modo da replicare
l’esperienza in altri spazi urbani, agendo cosí come volano in tutta la città.
Il progetto ha permesso di arrivare al consenso delle città partner sui concetti di complessità e di compattezza
ma anche sulle priorità che devono guidare la progettazione e la costruzione di spazi urbani sostenibili nel
Mediterraneo. Queste priorità enunciate dalla Carta di
Malaga, hanno costituito il nutrimento delle discussioni
durante gli incontri dei gruppi metropolitani, soprattutto sulle questioni delle forme e delle trame urbane, gli
spazi pubblici, la mixitè delle abitazioni, lo sviluppo dei
trasporti pubblici e alternativi per la conservazione delle
risorse naturali e culturali.
Tuttavia, questo consenso si scontra sul campo contro la
complessità dei tessuti e dei sistemi urbani, contro la forza d’inerzia e gli interessi non convergenti, contro norme
As two years of cooperative efforts come to a close,
this document offers a comprehensive presentation of
the CAT-MED project and its results in which the project, aimed at fighting climate change by promoting
sustainable urban models, is placed in a wider context.
In this context Mediterranean specificities largely underpin the ambition of the project and the vision it advocates of sustainable neighbourhoods and cities. While
the CAT-MED approach follows a tradition of important
declarations and initiatives concerning the sustainable
city (Aalborg and Leipzig Charters, among others), it is
distinctive in promoting the concepts of compactness
and complexity as the reference for sustainable urban
models in the Mediterranean.
This document also offers a detailed explanation of
the rationale behind the implementation of the project
and the tools used. Above all, it puts the results of the
project into perspective, particularly in response to the
indicator measurements for each city. Moreover, it highlights the most salient proposals made during the metropolitan group meetings. Their coherence, despite the
diversity of the Green Apple pilot projects, illustrates the
pertinence of cooperation in this field. Finally, it reports
on the signature of the Malaga Charter and the scope it
opens up for the continuity of the project and the activities of its network of partner cities, through the structuring of a CAT-MED platform.
We hope that this work of compiling, summarizing and
providing perspective will be useful to readers. But
more than this, we hope it will be a source of ideas and
inspiration. Indeed, the purpose of the project is not to
provide a comprehensive, ready-made method but to
provide keys to understanding an approach that is still in
progress and is characterized by its flexibility and adaptability to different local contexts. Beyond the proposals
on methodology and feedback, it is a call for the general
mobilization of local policy makers, urban professionals
and citizens to take new initiatives in the Mediterranean area and to spread the concepts and concerns expressed by the partners during this project. The Green
Apple projects advocated by CAT-MED will indeed be
multiplied and the experiment replicated in other urban
areas, eventually spreading out to the whole city.
The project has led to a consensus among the partner
cities, not only in regard to the concepts of complexity and compactness, but also in terms of the priorities
guiding the design and construction of sustainable urban
spaces in the Mediterranean region. These priorities, set
out in the Malaga Charter, fuelled the discussions at the
metropolitan group meetings, particularly on issues of
urban shape and fabric, public spaces, housing mix, the
development of public transport, soft transport modes
and the preservation of natural and cultural resources.
But on the ground, this consensus is confronted by the
complexity of urban fabrics and systems, the force of inertia, ideas that fail to converge, standards that can be restrictive leaving little room for innovation, as well as technical, financial, organizational and administrative problems.
Faced with such obstacles, CAT-MED promotes an approach based on a systemic vision of the city and the
Modelli urbani sostenibili
297
talvolta vincolanti che lasciano poco spazio all’innovazione e contro difficoltà di realizzazione di ordine tecnico,
finanziario, organizzativo o amministrativo.
A fronte di questi ostacoli, CAT-MED promuove un approccio fondato su una visione sistemica della città e del
progetto urbano, sostenuto da un impulso politico che
legittimi il cambiamento attraverso il coinvolgimento di
diversi livelli di attori coinvolti nel progetto di quartiere
sostenibile. CAT-MED non propone grandi invenzioni per
risolvere le sfide urbane e affrontare le implicazioni della
sostenibilità e del cambiamento climatico. In effetti, il
progetto non si propone di inventare nuovi modelli urbani ma piuttosto di recuperare e valorizzare gli elementi
migliori della città mediterranea classica che storicamente riunisce in sé le caratteristiche urbane promosse
da CAT-MED. Inoltre, CAT-MED si fonda sull’articolazione delle iniziative e la creazione di sinergie tra attori della
città per portare al successo i progetti urbani coerenti,
innovativi, adatti alle specificità locali che diventino il
modelo della città del futuro. Per dar vita a questo approccio, è necessario l’impegno dei decisori politici in
questo percorso di sostenibilità e la loro legittimità politica è ancor più in grado di rendere questo approccio
perenne nel tempo, insieme alla rete che lo sostiene.
Ponendo l’accento sulle specificità e gli aspetti peculiari
del Mediterraneo, il progetto ha cercato di divulgare i
concetti di sostenibilità in uno spazio geografico in pieno
cambiamento. Da un lato, i territori fortemente colpiti
dalla crisi, e dall’altro, paesi coinvolti da un’esplosione
urbana e sconvolgimenti politici profondi.
In pratica, il successo degli incontri dei gruppi metropolitani ha dimostrato che in tutti i territori esiste una forte
domanda di concertazione e di approfondimento degli
strumenti partecipativi che oggi abbiamo a disposizione.
Attraverso la piattaforma ed il perseguimento degli obbiettivi di concertazione proposti da CAT-MED, le città
partner scommettono su un approccio integrato per la
città sostenibile in quanto questo costituisce una risposta adatta e adattabile a questo insieme di sfide e corrisponde alle aspirazioni dei cittadini.
Infine, è necessario sottolineare che CAT-MED è un
buon esempio dell’effetto che puó generare un progetto di cooperazione.
La dinamica avviata dal progetto presenta un interesse
del tutto particolare nel senso che questa ha creato l’occasione per un rafforzamento reciproco delle dinamiche
locali e di quelle di progetto. In effetti, ha permesso di
consolidare e alimentare approcci locali su progetti in
corso di realizzazione. Dall’altro lato, queste dinamiche
a loro volta hanno generato un interesse crescente per
il progetto che ha beneficiato delle esperienze condivise
delle città partner.
CAT-MED ha dimostrato che è possibile realizzare questi progetti di cooperazione che vanno oltre il semplice
scambio di esperienze per entrare invece nelle attività più
concrete e sperimentali. Il quadro di indicatori che è stato
oggetto di consenso da parte dei partner dei vari paesi del
Mediterraneo (Spagna, Francia, Italia, Grecia) rappresenta
uno dei passi in avanti più importanti in questo senso.
298
Sustainable urban models
urban project, supported by political impetus legitimizing change and by involving the various levels of stakeholders concerned in the sustainable neighbourhood
project. CAT-MED offers no grand inventions to resolve
urban challenges or cope with the issues of sustainability and climate change. Indeed, the purpose of the
project is not to invent new urban models but to pick
up on and promote the best elements in the classic
Mediterranean city, which historically combines the
urban characteristics that CAT-MED promotes. Moreover, CAT-MED relies on linking up initiatives and creating synergies between key actors in the city to conduct
coherent, innovative sustainable urban projects that are
adapted to local specificities and are the premise of the
city of tomorrow. To give substance to this approach,
elected representatives must be committed to a path of
sustainability, and their political legitimacy is even more
likely to help perpetuate the approach and its underlying
network of cooperation.
By emphasizing the specific Mediterranean characteristics and issues, the project has endeavoured to spread
the concepts of sustainability throughout a geographical
area undergoing massive changes. On one hand, territories that are seriously affected by the economic crisis
and, on the other, countries that are experiencing an urban explosion and deep political upheaval.
In light of all this, the success of the metropolitan group
meetings showed the strong demand for dialogue in all
the territories, and the desire to extend the participatory
tools that exist today.
Through the platform and by pursuing the dialogue approach proposed by CAT-MED, the partner cities have
wagered that an integrated approach to the sustainable
city is an adapted and adaptable response to the set of
challenges and to the aspirations of citizens.
Finally, it must be emphasized that CAT-MED is a good
example of the leverage that can be created by a project
based on cooperation.
The dynamics set into motion by the project are particularly valuable inasmuch as they mutually strengthen
local and project dynamics. Indeed, they helped to consolidate and feed into local approaches in projects in the
process of conception. In return, these dynamics generated growing interest in the project, which benefited
from feedback from partner cities.
Moreover, CAT-MED has shown that it is possible to
carry out cooperation projects that go beyond merely
exchanging experiences, moving into more concrete,
experimental activities. The set of indicators which was
subject to consensus among partners from different
Mediterranean countries (Spain, France, Italy, Greece)
is one of the most remarkable advances in this respect.
The metropolitan group meetings also bear witness to
the effectiveness of the activities set up.
CAT-MED has shown the way to developing more qualitative forms of cooperation with rich content, able to
deal with the theme of sustainability and to convince,
or at least attract the attention of policy makers, both
locally and at national and European authority level.
Le riunioni dei gruppi metropolitani testimoniano a loro
volta l’efficacia delle attività realizzate.
CAT-MED mostra la strada da percorrere per sviluppare
una cooperazione piú qualitativa e ricca, in grado di promuovere il tema della sostenibilità e convincere o perlomeno attirare l’attenzione dei decisori locali sulle istanze
nazionali ed europee.
Even though the project is coming to a close, the dynamics of cooperation are designed to carry on and develop. A new chapter has begun with the setting up of
the sustainable Mediterranean metropolis platform.
Ora che il progetto è giunto al termine, questa dinamica
di cooperazione dimostra la sua vocazione a perpetuarsi
e ad ampliarsi. Oggi, si apre un nuovo capitolo con la
realizzazione della piattaforma delle metropoli sostenibili
del Mediterraneo.
Modelli urbani sostenibili
299
6
Appendici
annexes
Modelli urbani sostenibili
301
Appendice I.
Carta di Malaga
sui modelli urbani
sostenibili.
Piattaforma CAT-MED
Annex I.
Malaga Charter
on sustainable urban
models.
CAT-MED Platform
A Malaga, 7 Febbraio 2011
Malaga, 7th February 2011
Noi, i sindaci e rappresentanti di Malaga, Siviglia, Barcellona, Valenza, Comunità del Pays d’Aix, Marsiglia, Genova, Torino, Roma, Salonicco e Atene, soci del progetto
CAT-MED,
We, mayors/mayoresses and representatives of Malaga, Seville, Barcelona, Valencia, the Community of Pays
d’Aix, Marseille, Genoa, Turin, Rome, Athens and Thessalonica, members of the CAT-MED project,
Consapevoli delle sfide che oggigiorno si trovano ad affrontare le città in termini di ordinamento del territorio e
lotta contro il cambiamento climatico e della forte interdipendenza tra questi due fenomeni.
Aware of the challenges which cities face today in
terms of territorial planning and fighting climate change,
and of the strong interdependence between these two
phenomena,
Convinti che le città siano responsabili e capaci di tradurre in pratica le politiche pubbliche al fine di integrare le
nuove questioni climatiche e il concetto di sostenibilità.
Convinced that the cities are responsible and capable
enough to apply in practice public policies combining
the new issues of climate and sustainability,
Convinti del fatto che queste città che rappresentiamo
dispongano di strumenti di azione indelegabili, a livello
locale, regionale, nazionale e transnazionale, per diventare attori principali in questo scenario, sia per quanto
riguarda gli aspetti legati all’attenuazione che l’adattamento alle conseguenza del cambiamento climatico.
Convinced that these cities have in their hands undelegable instruments of action, at local, regional, and
national level and within the transnational networks we
represent, to enable them to become principal actors in
this matter, with regards to both the mitigation aspects
and adaptation to the impacts of climate change,
Consapevoli dei numerosi accordi internazionali firmati
per frenare gli effetti del cambiamento climatico, soprattutto quelli che si concentrano sui modelli urbani sostenibili caratterizzati da coesione territoriale e sociale,
come la Carta di Aalborg (1994 e 2004), la Carta di Lipsia
(2007) e la Dichiarazione di Toledo (2010), e considerate
le possibilità che le città mediterranee hanno di contribuire a tale causa,
Aware of the numerous international agreements made
to stem the effects of climate change, especially those
which emphasize territorially- and socially-cohesive
sustainable urban models, such as the Aalborg Charter
(1994 and 2004), the Leipzig Charter (2007) and the Toledo Declaration (2010), and taking into account the opportunities open to Mediterranean cities to contribute
to this cause,
Impegnati nella definizione e nella sperimentazione di
modelli di sviluppo urbano mediterranei sostenibili, soprattutto mediante il lavoro realizzato nel corso del progetto CAT-MED,
Committed as we are to defining and trying out sustainable Mediterranean urban development models,
especially by the work done throughout the CAT-MED
project,
Esprimiamo con la presente la nostra volontà di sviluppare le seguenti azioni ed obiettivi con l’intenzione di
farli perdurare nel tempo:
We hereby state our intention to develop the following actions and targets with a will to make them last over time:
1. Pensare le città mediterranee come
modelli urbani sostenibili
1. Consider Mediterranean
cities as sustainable
urban models
Sviluppare configurazioni urbane che, oltre alle particolarità geografiche, considerino le principali caratteristiche comuni alle città mediterranee sostenibili, come
una determinata densità di popolazione, livelli sufficienti
di compattezza urbana e un’elevata complessità nella
combinazione di usi e funzioni.
To develop urban configurations that, going beyond particular geographical features, take into account sustainable Mediterranean cities’ main common features – such
as a certain population density, adequate levels of urban
compacity and high complexity in the mixing of uses
and functions.
Le città mediterranee sono diverse tra loro, ma presentano un chiaro denominatore comune fin dall’organizzazione urbana medioevale, rinascimentale, barocca
o moderna, che consiste nella combinazione di attività
Mediterranean cities exhibit diversity from one to another, but they have a clear common denominator in terms
of their urban organization dating from the Mediaeval,
Renaissance, Baroque and modern periods in turn: all
Modelli urbani sostenibili
303
economiche e sociali in un determinato spazio, dove la
scala pedonale era importante per la maggior parte degli spostamenti. Tali caratteristiche differenziano la città
mediterranea da altri modelli urbani estranei all’Europa,
meno efficienti nell’utilizzo delle risorse naturali e nel facilitare la connettività dei rapporti umani.
Ci impegniamo ad integrare le linee definite dal progetto
come denominatori comuni di quartieri e città sostenibili
del Mediterraneo, dando priorità ai seguenti fattori:
• Idea di modelli urbani con una densità di abitanti per
ettaro sufficientemente elevata, che configuri città
compatte e con usi e funzioni vari, limitando la formazione di spazi segregati, monofunzionali e che inducano alla dipendenza dal veicolo privato.
• Considerazione dello spazio pubblico come colonna
vertebrale della città, dell’equilibrio tra lo spazio edificato e lo spazio libero, oltre alla contemplazione della
scala pedonale come riferimento in un paesaggio urbano dotato di una gran estensione di spazi pubblici
piacevoli, sicuri e che favoriscano l’incontro, attribuendo una particolare importanza agli spazi verdi.
• Prossimità ad attività economiche e servizi di base,
quali istruzione, sanità, assistenza sociale, strutture
sportive, culturali o ricreative che garantiscano solidarietà e comunicazione trans-generazionale.
• Sviluppo di nuovi territori urbanizzabili, a partire da
snodi di comunicazione e mobilità precedentemente
previsti, stabilendo una gerarchia tra i livelli stradali
principali, secondari o per residenti.
• Recupero della città consolidata, riforma, rivitalizzazione e rigenerazione urbana integrata, con particolare
attenzione alla città storica.
• Integrazione di abitazioni di edilizia residenziale pubblica e sovvenzionata con abitazioni acquistabili sul mercato libero, evitando così segregazioni ed esclusioni
sociali, generazionali ed etniche.
• Rispetto per la conservazione di paesaggi, ecosistemi e biodiversità, per gli edifici considerati patrimonio
storico e i relativi interventi di conservazione e restauro, in virtù delle Carte e dei Documenti Internazionali
in materia di Conservazione del Patrimonio.
• Rispetto per le risorse naturali, comprese acqua e territorio, e riduzione delle emissioni di gas effetto serra,
mediante l’applicazione di strumenti ed incentivi per promuovere l’edificazione e la ristrutturazione di edifici efficienti nel consumo e nel trattamento di acqua ed energia.
2. Consolidare e condividere
un sistema di indicatori urbani
di sostenibilità
Consolidare un sistema comune di indicatori di sostenibilità che ci permetterà di seguire nel tempo l'evoluzione dei nostri sistemi urbani e di valutare le politiche
pubbliche applicate.
La finalità degli indicatori è proprio quella di verificare se le
nostre città si stanno avvicinando ai livelli auspicabili pre-
304
Sustainable urban models
the cities exhibited a mixture of economic and social
activities within a defined space, where the pedestrian
scale was important for most trips from one place to
another. These features set the cities apart from other
non-European urban models, less efficient in the use of
natural resources and in facilitating connectivity in human relationships.
We undertake to include the priorities that were defined
by the project as common denominators of the Mediterranean’s neighbourhoods and cities, prioritizing:
• The conception of urban models with a sufficiently
high level of inhabitants/hectare density, configuring
compact cities with a diversity of uses and functions
– limiting the formation of segregated, single-function
areas dependent on the private vehicle.
• The consideration of public space as the city’s backbone; maintaining the balance between built space
and open space; taking the pedestrian scale as the
yardstick in an urban landscape with an abundance
of attractive, safe public open areas that invite people
to come together, giving special importance to an adequate presence of green areas.
• The establishment of radii of proximity to economic
activities, and to basic educational services, health
centres, social centres, and sports, cultural and leisure facilities conducive to solidarity and cross-generational communication.
• The development of new areas suitable for building
on, based on previously-planned communication and
mobility hubs, tiering road networks into main, secondary and residential levels.
• The recovery of the consolidated city and its rehabilitation, revitalization and integrated urban regeneration,
with special emphasis on the old parts of the city.
• The close co-existence of social housing and homes
eligible for public aid on the one hand, and the nonrent-controlled class of housing on the other.
• Conservation of landscape, ecosystems and biodiversity; preservation of the city’s stock of historic buildings, and their rehabilitation in accordance with international charters and documents on the conservation
of heritage sites.
• Respect for natural resources including water and
soil, together with a reduction in the generation of
greenhouse effect gas emissions, by applying tools
and incentives to encourage the construction and
rehabilitation of buildings efficient at consuming and
handling water and energy.
2. Consolidate and share
a system of urban
sustainability indicators
To consolidate a common system of urban sustainability
indicators which will enable us to track the evolution of
our urban systems in time and interpret our assessment
of the public policies applied.
visti o se, al contrario, si stanno allontanando. L’insieme
degli indicatori è stato sviluppato congiuntamente dalle
città partner e potrà essere ampliato periodicamente.
Ci impegniamo a fornire i mezzi alle nostre squadre affinché possano perseguire il lavoro di follow-up degli
indicatori di sviluppo urbano e trarne buoni frutti, facendo leva su questi elementi obiettivi per procedere trasversalmente e in questo modo pensare, pianificare e
costruire città mediterranee sostenibili.
Tale insieme può essere completato con indicatori opzionali che ogni città ritenga necessari a caratterizzare le
peculiarità del proprio territorio.
3. Promuovere la sperimentazione
«Green Apple» come passo verso la
costruzione di città sostenibili
Promuovere una metodologia di sperimentazione basata sul «green apple», sviluppata dal CAT-MED, che
consiste nel condurre in ognuna delle città un progetto
pilota che rifletta le caratteristiche fondamentali delle
città mediterranee sostenibili e degli edifici ecologici,
efficienti e che consentano un risparmio energetico, rispettando allo stesso tempo i requisiti di compattezza
e complessità degli usi caratteristici del progetto e che
combinino inoltre abitazioni in vendita sul mercato libero
ed alloggi di edilizia residenziale pubblica, trasformandosi in un laboratorio urbano.
The indicators are designed precisely to check whether our cities are approaching the desirable ranges we
have set, or conversely getting farther away from them.
The set of indicators has been developed jointly by the
member cities and may be expanded periodically.
We undertake to train our teams to continue the work
of monitoring the sustainable urban development indicators and ensure that this work bears fruit, in order to
use this objective information to work transversally and
thus think up, plan and build sustainable Mediterranean
cities.
This set may be completed with optional indicators that
each city considers necessary to characterize its territory’s particular features.
3. Promote the «Green Apple» pilot
project as a step towards building
sustainable cities
To promote an experimental method based on the
«Green Apple» developed by CAT-MED, which consists
of carrying out in each city, a pilot project that reflects
the basic features of sustainable Mediterranean cities
and of ecological, efficient and energy-saving building
structures, whilst meeting the requirements of compacity and complexity of uses, characteristic of the project
and furthermore combining the non-rent-controlled and
social housing in an «urban laboratory».
Si configura come un prototipo che vuol essere un
esempio reale di come si può intervenire sia a livello di
sviluppo di un’area o quartiere sostenibile che a livello di
applicazione pratica in fase di edificazione.
The Green Apple is configured as a prototype that sets
out to be a current example of what can be done to
make an area or neighbourhood sustainable, and how a
building that exemplifies the project can be constructed.
Le caratteristiche delle Green Apple saranno diverse in
ogni città ma presenteranno anche un denominatore comune che le identifica in modo simbolico per l’attenta
progettazione, per le caratteristiche ecologiche, ambientali e sociali.
The features of the Green Apple will be different in each
city, but all of them will also have a common denominator that symbolically identifies them in terms of their
careful design, and their ecological, environmental and
social features.
Oggetto di particolare attenzione sono state le memorie
e le storie di luoghi ed abitanti.
The memories and history associated with places and
their inhabitants have received special attention.
Oltre alla natura intrinseca della sostenibilità di un quartiere, si presenta la questione dell’integrazione nell’ambiente circostante, considerando i «quartieri sostenibili»
come parte di un insieme. La funzione contempla le molteplici scale geografiche e gli scambi ai quali partecipa.
Besides, developing the intrinsic nature of a neighbourhood’s sustainability, we also find ways of including the
neighbourhood in its surroundings, and in this sense we
understand «sustainable neighbourhoods» as part of a
whole. The neighbourhood’s function is viewed in terms
of its multiple geographical scales and the exchanges in
which it takes part.
Per tali ragioni, ci impegniamo a promuovere progetti
urbani sperimentali che si inseriscano in una prospettiva
trasversale e che, per i loro obiettivi di sostenibilità urbana, daranno forma alla città mediterranea del domani.
4. Costituire e mantenere
una piattaforma di metropoli
mediterranee
Creare una piattaforma permanente delle città partner
al fine di dare continuità all’obiettivo del progetto oltre
la durata di CAT-MED, in modo da mantenere i legami
lavorativi e associativi nel tempo. Sulla piattaforma sa-
For all these reasons, we undertake to promote experimental urban projects with a transversal approach
which, through their urban sustainability targets, will
constitute the Mediterranean city of tomorrow.
4. Constitute and maintain
a platform of Mediterranean
metropolis
To set up a permanent platform of partners to give continuity to the project’s aim beyond CAT-MED’s period of
Modelli urbani sostenibili
305
ranno presenti i rappresentanti delle amministrazioni
pubbliche promotrici del progetto, partner sociali ed associazioni cittadine che hanno preso parte al processo.
Tale piattaforma si basa sul progetto CAT-MED ed è sostenuta da un’insieme di partner che da più di dieci anni
collaborano nell’esecuzione di progetti di cooperazione
europea.
Questo manifesto, sotto forma di carta fondamentale,
istituzionalizza l’esistenza di tale rete e costituisce la
fase iniziale della Piattaforma CAT-MED, aperta all’adesione di altre città mediterranee ed europee, basandosi su un progetto dinamico e sulla preoccupazione comune per questioni di sostenibilità urbana. Permetterà
l’implementazione di progetti concreti, soprattutto nel
contesto della cooperazione transnazionale europea (politica regionale), della politica di vicinato o come parte
dell’Unione per il Mediterraneo, grazie alla solidità della
partnership.
Pertanto, ci impegniamo a continuare la nostra collaborazione mediante la piattaforma di metropoli mediterranee e a sostenere progetti che possano sorgere da
questa rete di cooperazione.
306
Sustainable urban models
duration, allowing us to keep our working relationships
and partnership going. In the platform will be present
the public authorities that were the drivers behind the
project and the social actors and citizens’ bodies that
participated in the process.
This platform is based on the CAT-MED project and is
backed by a partnership that over the past ten years
has matured through jointly implementing European cooperation projects.
This manifesto, in the form of a basic charter, institutionalizes the existence of this network and constitutes the
beginning of the CAT-MED Platform, which is open to
membership for other Mediterranean and European cities, based on a dynamic project and with a common will
to tackle urban sustainability issues. The Platform will
make it possible to start up specific projects, especially
in the context of European trans-national co-operation
(regional policy), neighbour policy, or as a part of the Union for the Mediterranean, thanks to the strong make-up
of its partnership.
Hence we undertake to continue our collaboration
through the platform of Mediterranean metropolis and
to support projects arising as part of this co-operation
network.
Appendice II.
Il partenariato
Annex II.
The Partnership
La rete CAT-MED si fonda sui risultati e sull’esperienza
di oltre dieci anni di cooperazione. Progetto dopo progetto si è consolidata, acquisendo sempre più maturità
nello svolgimento delle iniziative e passando da un semplice scambio di esperienze alla creazione di progetti pilota. Si è inoltre evoluta, adeguandosi alle nuove tematiche di riferimento dello sviluppo urbano, in particolare i
cambiamenti climatici.
The CAT-MED network is based on results and experience gleaned from over ten years of cooperation.
Project after project, the network has been enriched,
gaining maturity in the way it conducts its activities and
progressing from a simple exchange of experiences
to the setting up of pilot projects. It has also evolved,
adapting to the new key thematic areas in urban development, particularly that of climate change.
Per questi motivi quattro anni fa, quando fu lanciato il
programma MED, la rete si è mobilitata per elaborare
un progetto innovativo incentrato sulle sfide della sostenibilità e dei cambiamenti climatici. Tale progetto arriva
oggi al termine, dopo aver contribuito a rafforzare la rete
e ad unirla attorno alla sperimentazione di modelli urbani sostenibili (Carta di Malaga – febbraio 2011). La rete
inoltre si apre alle città che desiderino entrare a farne
parte e contribuire al suo dinamismo.
This was the reason for launching the MED programme
four years ago, mobilising a network to develop an innovative project directed at the issues of sustainability
and climate change. This project has now reached its
conclusion, having helped to strengthen the network
and consolidate it around experimenting with sustainable urban models (Malaga Charter – February 2011).
The network is also open to other cities wishing to join
and add to its dynamism.
Essa è costituita dalle principali città dell’Unione Europea situate nello spazio mediterraneo, in cui la cittá di
Malaga ha liderato il progetto CAT-MED.
This network brings together the main cities in the
Mediterranean area belonging to the European Union,
where the City of Malaga has conducted the CAT-MED
project.
Barcellona
La città di Barcellona, capitale della Catalogna, situata
sulla costa mediterranea a 160 chilometri a sud del confine con la Francia, è la seconda città spagnola per numero di abitanti. E’ divisa in 10 distretti e nota per il ruolo
storico svolto in materia di urbanistica.
La città di Barcellona è partner del progetto CAT-MED
attraverso l’Agenzia di Ecologia Urbana, un consorzio
formato dal consiglio comunale di Barcellona, l’Ente Metropolitano dei servizi idraulici e trattamento dei rifiuti e il
consiglio provinciale di Barcellona.
Tradizionalmente le criticità delle città sono state studiate da punti di vista parziali, tuttavia è possibile porvi
rimedio soltanto a partire da una visione globale, in cui
la città venga considerata come un ecosistema in grado
di collegare diverse variabili interdipendenti. Tale visione
globale consente di sviluppare strategie e modelli di gestione per uno sviluppo più sostenibile.
Il lavoro, l’organizzazione e la metodologia dell’Agenzia
di Ecologia Urbana si fondano su questa visione globale.
Gli obiettivi dell’Agenzia si articolano attorno alla creazione di strumenti che permettano alle città di essere
riconsiderate in un contesto di sostenibilità, nei settori
della mobilità, dello spazio pubblico, della gestione di
acqua, energia e rifiuti o della biodiversità, per citarne alcuni. L’Agenzia include l’ecologia urbana quale disciplina
di analisi e di pianificazione urbana, declinata attorno a
Barcelona
The city of Barcelona, the Catalan capital, situated on
the Mediterranean coast, 160 kilometres south of the
Franco-Spanish border, is the second largest municipality in Spain in terms of population. Divided into 10 districts, the city is known for its historic role in relation to
town planning.
The city of Barcelona is one of the partners in the CATMED project through its Urban Ecology Agency, a consortium that was set up by the Barcelona municipal council,
the Metropolitan Entity for hydraulic services and waste
management and Barcelona provincial council.
Urban dysfunction has traditionally been dealt with from
separate angles. Yet these problems can only be resolved on the basis of a comprehensive vision whereby
the city is seen as an ecosystem linking several interdependent variables. This comprehensive view enables
strategies and management models to emerge, leading
to more sustainable development.
The work, organisation and methodology of the Urban
Ecology Agency is based on a comprehensive vision.
The objectives of the Agency are directed at creating instruments to allow cities to be reconsidered in a context
of sustainability, in such fields as mobility, public space,
water, energy and waste management and biodiversity.
The Agency includes urban ecology as a discipline of
Modelli urbani sostenibili
307
I partner del
progetto CAT-MED
in occasione di una
riunione a Roma
The partners of the
CAT-MED project at a
meeting in Rome
quattro assi: compattezza, complessità, efficacia e coesione sociale.
Attualmente lavorano presso l’Agenzia 45 professionisti di discipline diverse: esperti ambientali, ingegneri,
geografi, biologi e architetti. L’Agenzia elabora modelli
tecnici, implementa studi e progetti e promuove la convergenza di varie iniziative, pubbliche o private, o in un
contesto accademico, in Spagna e a livello europeo. In
definitiva, l’Agenzia potrebbe essere descritta come un
laboratorio di ecologia urbana con l’obiettivo di trasformare la realtà.
Green Apple
Sito della sperimentazione Green Apple: Sector de Llevant, Figueres
L’azione dell’Agenzia in diverse zone della Catalogna ha
permesso infine di dare impulso al progetto Green Apple nella città di Figueres, nel quartiere di Sector Llevant,
sulla base delle caratteristiche e del tipo di riorganizzazione totale prevista, che rendevano questo quartiere
idoneo per realizzare con successo la sperimentazione
CAT-MED.
Contatti
308
analysis and town planning and its model comprises
four aspects: compactness, complexity, effectiveness
and social cohesion.
Forty-five professionals from different disciplines now
work at the Agency: environmentalists, engineers, geographers, biologists and architects. The Agency produces
technical models, implements studies and projects and
promotes the convergence of different initiatives, public or private, or within an academic framework, both in
Spain and on a European scale. The Agency could even
be described as an urban ecology laboratory whose aim
is to transform reality.
Green Apple
Experimental site: Sector Llevant, Figueres
The Agency’s action in various parts of Catalonia eventually provided the impetus for the Green Appzle project
in the town of Figueres, in the Sector Llevant neighbourhood, due to its characteristics and the type of integral
reorganisation planned, making it an ideal site for the
CAT-MED experiment.
Contacts
Direzione
Salvador Rueda, [email protected]
Direction
Salvador Rueda: [email protected]
Coordinamento Gruppo Metropolitano
Francisco Cardenas: [email protected]
Metropolitan Group Coordination
Francisco Cárdenas: [email protected]
Coordinamento tecnico
Mercedes Vidal: [email protected]
Technical Coordination
Mercedes Vidal: [email protected]
Sustainable urban models
Barcellona
Barcelona
Coordinamento economico
Matilde Escobar: [email protected]
Financial management
Matilde Escobar: [email protected]
Carrer Escar, 1, 3ª planta
Barcelona – España
08039
Tel: (+34) 93 224 08 60
Fax: (+34) 93 224 08 61
http://www.bcnecologia.net/
Carrer Escar, 1, 3ª planta
Barcelona – Spain
08039
Tel.: (+34) 93 224 08 60
Fax: (+34) 93 224 08 61
http://www.bcnecologia.net/
Comunità del Pays d’Aix
Community of Pays d’Aix
La Comunità del Pays d’Aix (CPA) è un’istituzione pubblica di cooperazione intercomunale costituita da 34
comuni. Scegliendo l’intercomunalità i 34 comuni hanno deciso di definire e di affermare insieme un’identità
comune.
The Community of Pays d’Aix (CPA) is a public establishment of intercommunal cooperation regrouping 34
towns and villages. In choosing intercommunality, the
34 communes have pledged to define and assert a common identity.
Unendo i loro sforzi hanno quindi trasferito un certo numero di competenze alla Comunità, la quale parte dalla
realtà sul campo e dalla somma delle esperienze comunali per valorizzare uno sviluppo controllato e armonioso
il più aderente possibile alle aspettative degli abitanti.
Uniting their efforts, they have handed over a certain
amount of jurisdiction to the Community. The latter relies on the reality on the ground and the sum of communal experiences to valorise controlled and harmonious development, in line with the expectations of the
inhabitants.
Ben noto è il potere di attrazione del Pays d’Aix, uno dei
territori più dinamici della regione Provenza Alpi Costa
Azzurra, che si traduce, a partire dagli anni 1960, in una
netta crescita demografica e un’espansione urbana generalizzata.
In tale contesto la CPA riafferma regolarmente il suo impegno a favore dello sviluppo sostenibile. Il Pays d’Aix
può ottenere molti benefici dalla creazione di quartieri sostenibili e dagli scambi con le metropoli mediterranee, sottolineando al contempo le specificità di un
The attractiveness of Pays d’Aix, one of the most dynamic areas in the Provence Alpes Côte d’Azur region, is well
known. Since the 1960s this has been reflected by net
demographic growth and general urban extension.
In this context, the CPA regularly reconfirms its commitment to sustainable development. The Pays d’Aix has a
lot to gain by launching the creation of sustainable neighbourhoods and exchanging ideas with Mediterranean
metropolises, while highlighting the specificities of a
Modelli urbani sostenibili
309
Comunità del
Pays d’Aix
Community
of Pays d´Aix
territorio multipolare caratterizzato dall’importanza del
tessuto periurbano, prima cintura dell’area di Marsiglia.
multi-centred area characterised by the spread of its periurban fabric, which is the first belt of the Marseille area. Green Apple
Green Apple
Sito della sperimentazione: Quartiere di Michelons, Comune di Venelles
Experimental site: Quartier des Michelons, Commune
of Venelles
Contatti
Contacts
Vice Direttrice Generale Pianificazione Territoriale
France Lefort : [email protected]
Assistant General Director of Mobility, Transport and Infrastructures
France Lefort: [email protected]
Direttrice Pianificazione urbana – Osservatori – Coordinamento progetto
Janine Bellante : [email protected]
Direzione Generale di Pianificazione Territoriale;
Polo Prospettiva
Comunità del Pays d’Aix
CS 40868
13626 Aix en Provence cedex 1 - France
Tel: +33. (0)4.42.91.49.05
Fax: +33. (0)4.42.91.49.14
www.agglo-paysdaix.fr
310
Urban Planning Director– Observatories – Project coordination
Janine Bellante: [email protected]
DGA Mobility, Transport and Infrastructures
– Communauté d’Agglomération du Pays d’Aix
CS 40868
13626 Aix en Provence cedex 1 - France
Tel.: +33. (0)4.42.91.49.05
Fax: +33. (0)4.42.91.49.14
www.agglo-paysdaix.fr
Genova
Genoa
Con una popolazione di 630.000 abitanti, Genova, soprannominata «La Superba», è il capoluogo della regione
Liguria, ubicata nel nord-ovest dell’Italia. La città, caratterizzata da uno dei più grandi centri storici d’Europa riconosciuto Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’Unesco
nel luglio 2006, è situata al centro della Riviera ligure.
With a population of 630,000 inhabitants, Genoa, nicknamed «The Superb», is the capital of the region of
Liguria situated in North West Italy. The city, which features one of Europe’s biggest historical town centres
and was listed as a Unesco World Heritage site in July
2006, is at the heart of the Italian Riviera.
Sustainable urban models
Genova
Genoa
Grazie alla deliberazione 1/2009 del 13 gennaio 2009, il
governo locale ha approvato un master plan per la crescita sostenibile di Genova. Il piano si articola attorno a
10 punti chiave ed è stato progettato dal team di Urban
Lab ideato dall’architetto Renzo Piano, quale prima tappa nella definizione di strategie generali e di criteri di
pianificazione. Costituisce il quadro di pianificazione che
verrà adottato nei prossimi anni su settori significativi
della città.
Following resolution 1/2009 of 13 January 2009, the local government adopted a master plan for sustainable
growth in Genoa. The master plan revolves around 10
key points and was drawn up by the Urban Lab team
set up by the architect Renzo Piano, as the first stage in
defining overall strategies and planning criteria. It will be
regarded as the main planning framework for the coming years in significant sectors of the city.
A tale proposito va menzionato in modo speciale il ragionamento che ha guidato il comune nell’adottare una
politica di lotta all’espansione urbana sotto forma di una
demarcazione fra la città compatta e gli spazi verdi circostanti.
In this respect, special mention must be made of the
thinking behind the municipality’s decision to adopt a
policy to fight against urban sprawl, in the form of a
boundary marking the relationship between the compact city and the surrounding green spaces.
La «linea verde», che abbraccia la zona soprastante i
versanti collinari urbanizzati e la «linea blu», che segna il
confine e la relazione fra lo spazio urbanizzato e il mare,
comportano la concentrazione della crescita urbana della città ed il perseguimento di uno sviluppo sostenibile
all’interno di questi due limiti. L’obiettivo è quello di evitare il disperdersi e il frammentarsi delle funzioni urbane
e delle forze di mercato, nonché ripercussioni sociali e
ambientali che comprometterebbero la possibilità di ripristinare l’equilibrio ideale fra il territorio costruito e la
ricerca di una migliore qualità della vita.
The «green line» which takes in the area above the urbanised hills and the «blue line» marking the boundary
and relationship between the urbanised space and the
sea, concentrate the urban growth of the city and the
pursuit of sustainable development within these two
boundaries. The aim is to avoid dispersing and fragmenting urban functions and market forces with their
attendant social and environmental repercussions, as
this would compromise the chances of restoring an
ideal balance between a built-up environment and the
search for better quality of life.
La particolare configurazione geografica di Genova, che
si estende fra la costa e valli e montagne a pochissima
distanza dal mare che occupano il 70% del territorio, conferisce alla città un paesaggio unico e ne ha influenzato
fortemente lo sviluppo urbano e i sistemi infrastrutturali.
Genoa’s particular geographic configuration stretching
from the coast to the valleys and mountains that rise
almost immediately from the sea and occupy 70% of
the area, give the city its unique landscape, strongly
influencing its urban development and infrastructure
system.
L’area urbana di Genova si estende lungo la costa e nelle
valli dei suoi due principali corsi d’acqua – Val Polcevera
e Val Bisagno – assumendo la forma della lettera Pi gre-
The urban zone of Genoa stretches along the coast and
the valleys of its two main rivers - Val Polcevera and Val
Modelli urbani sostenibili
311
co, π. La maggior parte delle attività industriali ed economiche si concentrano sulla costa occidentale della città,
vicino al porto e all’area logistica di Voltri.
La natura «policentrica» e lineare dello sviluppo urbano
di Genova lungo le sue tre direttrici e soprattutto lungo
la fascia costiera, continua oggi con la creazione di una
nuova tipologia di «centri», le cui principali caratteristiche dipendono dalla funzione urbana (commerciale, centro decisionale, sportiva, ecc).
The «polycentric», linear nature of urban development
in Genoa along its three main axes, basically along the
coastal strip, continues today with the creation of new
«centres» for essentially urban purposes (commercial,
decision centre, sports, etc).
Il fatto che le strutture costiere siano utilizzate principalmente per attività economiche (inclusi servizi per il turismo
ed il tempo libero) piuttosto che per funzioni residenziali
significa che le zone dei versanti collinari situati in stretta prossimità della linea costiera sono diventate periferie
residenziali che sollevano nuove problematiche legate
specificatamente alla mobilità. Altro punto da sottolineare
è la forte densità di popolazione nel centro storico, dove
tuttavia il costruito offre condizioni di vita spesso critiche.
The fact that these coastal installations tend to be used
for economic activities (including tourist and leisure
facilities) rather than for residential purposes signifies
that the zones on the sides of the hills just behind the
coastline have become residential suburbs, posing new
problems specifically linked to mobility. Another point
to emphasize is the high population density in the old
town, where the available living conditions are nevertheless often critical.
In tal senso il progetto CAT-MED costituisce per il Comune di Genova un impegno importante, dai cui risultati
deriveranno in parte le nuove norme del piano urbanistico orientate allo sviluppo sostenibile.
In this regard, the CAT-MED project represents an important commitment for the Municipality of Genoa. Its
results will help to shape the new rules of the master
plan for sustainable development.
Green Apple
Green Apple
Sito della sperimentazione: Quartiere di Voltri
Experimental site: Voltri neighbourhood
Contatti
Contacts
Responsabile Ufficio Relazioni Internazionali
Gianluca Saba: [email protected]
International Relations Office - Direction
Gianluca Saba: [email protected]
Urban Lab – Coordinamento tecnico del progetto
Anna Colombo: [email protected]
Antonio Pastorino: [email protected]
Urban Lab – Technical coordination of the project
Anna Colombo: [email protected]
Antonio Pastorino: [email protected]
Comune di Genova
Palazzo Tursi - Via Garibaldi 9 - 16124 Genova
Tel. +39 010 5572166
Fax +39 010 5572333
www.comune.genova.it
Municipality of Genoa
Palazzo Tursi - via Garibaldi 9 - 16124 Genoa
Tel. +39 010 5572166
Fax +39 010 5572333
www.comune.genova.it
Malaga, capofila del progetto
La città di Malaga è situata nella regione Andalusia, a
sud della Spagna, e si affaccia sul Mediterraneo, che costeggia la parte meridionale della città. Capoluogo della
provincia di Malaga, la città assume posizione centrale
nel cuore della metropoli lineare emergente della Costa
del Sol, una delle principali destinazioni turistiche a livello mondiale. L’economia della città è fortemente dipendente dal turismo e dal settore dei servizi (70%), ma si
sta lavorando in direzione di una diversificazione economica ed integrazione di industrie di alta tecnologia.
I principali fattori di eccellenza della città sono i seguenti:
• Il potere di attrazione e la capacità di accoglienza nei
settori turismo e business, che non si basano unicamente sul clima, l’offerta culturale e la posizione geografica ma anche sullo sviluppo di eccellenti infrastrutture turistiche. Il visitatore potrà apprezzare la qualità
312
Bisagno – forming the shape of the Greek letter pi, π.
Most of the industrial and business activity is concentrated on the West coast of the city, near the port and
the Voltri logistics zone.
Sustainable urban models
Malaga, Project Lead Partner
The city of Malaga is located in the region of Andalusia, in southern Spain, facing the Mediterranean to
the South of the city. As the capital of the Province
of Malaga, the city has a central position at the heart
of the emerging linear metropolis on the Costa del
Sol, one of the main tourist destinations worldwide.
The economy of the city is heavily dependent on tourism and the service industry (70%) but is also in the
process of diversifying and integrating high tech industries.
The city’s chief factors of excellence are:
• Its attractiveness and capacity to host tourism and
business, not only due to climate, cultural offering and
geographic location but also to the development of an
excellent tourist infrastructure. Visitors appreciate the
Malaga
Malaga
del turismo culturale offerto, in particolare il Museo
Picasso, il Museo Thyssen e il Centro d’Arte Contemporanea – CAC – per citare soltanto alcuni esempi.
quality of cultural tourism on offer, particularly the Picasso Museum, Thyssen Museum and Contemporary
Art Centre – CAC, among others.
• Una città dinamica con infrastrutture dedicate alle attività economiche come il Centro Congressi, il Parco
Tecnologico di Andalusia o ancora la recente Malaga
Valley, la « Silicon Valley » di Malaga.
• A dynamic city with infrastructures devoted to economic activities, like the Congress Centre, Technology Park of Andalusia or the recent Malaga Valley initiative.
• Un recupero urbano incentrato principalmente sulla
città storica e la riconversione dell’area portuale per
rivitalizzare le periferie dando impulso al commercio e
al settore turistico.
• Urban renovation mainly focuses on the historic town
centre and redeveloping the port area to revitalize the
outskirts and boost the business and tourist sectors.
Malaga, attraverso l’Osservatorio dell’Ambiente Urbano
(OMAU), tra gli altri ambiti di lavoro, realizza il follow-up
dell’Agenda 21 messa in pratica nell’anno 2006, avendo
sviluppato con questa finalitá un un sistema integrato di
indicatori riguardanti l’ambiente urbano che si aggiorna
periodicamente, ed ha maturato una lunga esperienza
in partecipazione in progetti transnazionali in materia di
cooperazione decentrata.
La città di Malaga, in qualità di capofila, ha messo a
servizio del progetto e dei partner la sua esperienza in
materia di ambiente urbano (integrazione delle questioni
territoriali, economiche, sociali e ambientali e sviluppo di
sistemi di follow-up per la valutazione delle azioni condotte in questo campo) e di cooperazione.
Green Apple
Sito della sperimentazione: Quartiere di El Duende
Contatti
Direzione
Pedro Marín Cots: [email protected]
Malaga, via its Urban Environment Observatory (OMAU),
is responsible of the follow-up of the Local Agenda 21,
among other fields of work, having developed an integrated system of indicators on the urban environment
that is updated regularly and has great experience of
participation in transnational projects of decentralized
cooperation.
The city of Malaga, as project lead partner, has offered
the project and its partners its experience in relation to
the urban environment (integration of territorial, economic, social and environmental issues and the development of monitoring systems to evaluate action undertaken in this field) and cooperation.
Green Apple
Experimental site: El Duende neighbourhood
Contacts
Direction
Pedro Marín Cots: [email protected]
Project Coordination
Sandra Marín Herbert: [email protected]
Modelli urbani sostenibili
313
Coordinamento del progetto
Sandra Marín Herbert: [email protected]
Coordinamento tecnico
Rafael Baez: [email protected]
Silvia Bossio: [email protected]
Dipartimento di Programmi europei del Comune di
Málaga - Osservatorio dell’Ambiente Urbano OMAU
Camino de la Desviación s/n
(frente al Parque del Morlaco) Málaga 29017
Tel : +34 951 928 833
Fax: +34 951 926 646
Web: www.omau-malaga.com
Web: www.malaga.eu /
http://programaseuropeos-malaga.com
Technical Coordination
Rafael Báez: [email protected]
Silvia Bossio: [email protected]
European Programmes Department – Urban Environment
Observatory OMAU
Camino de la Desviación s/n (frente al Parque del Morlaco) Málaga 29017
Tel.: +34 951 928 833
Fax: +34 952 207 613
Web: www.omau-malaga.com
Web: www.malaga.eu /
http://programaseuropeos-malaga.com
Marseille
Marsiglia
La città di Marsiglia, seconda città francese, conta oltre
800.000 abitanti. Fondata più di 2600 anni fa, città di
accoglienza e di immigrazione, per secoli Marsiglia ha
rappresentato per la Francia la porta verso l’Oriente e
l’Africa e il suo porto è stato per lungo tempo il primo
porto commerciale francese e uno dei più attivi del Mediterraneo. La città costituisce oggi il centro di una comunità urbana che conta oltre un milione di abitanti.
Attraverso svariate iniziative che si inscrivono nel quadro del suo futuro Piano Climatico Territoriale, la città di
Marsiglia contribuisce alla realizzazione di uno sviluppo
urbano sostenibile sul territorio marsigliese, rimettendo
in questione la pianificazione e le funzioni urbane al fine
di liberare le sinergie che permettano di coniugare gli
obiettivi di performance economica, compattezza urbana, risparmio di risorse, convivialità e qualità della vita.
Una prima riflessione è stata avviata dalla città attraverso
uno studio che ha censito un certo numero di « buone
pratiche » rilevate nell’Europa del sud, cui i media hanno
generalmente dato poco risalto, al fine di ampliare il panorama spesso limitato delineato dai paesi dell’Europa
del nord in termini di « eco-quartieri ». All’avanguardia in
tali riflessioni, la città di Marsiglia è partner del progetto
CAT-MED e non può che essere favorevole a scambi
con altre amministrazioni che si interrogano sui modelli
di vita urbana nel XXIº secolo e cercano di disegnare il
profilo della città mediterranea sostenibile.
Green Apple
Sito della sperimentazione: Operazione di Interesse Nazionale Euroméditerranée
Contatti
314
The city of Marseille, the second biggest city in France,
numbers over 800,000 inhabitants. Founded more than
2600 years ago and a city of welcome and immigration,
for many centuries Marseille was France’s gateway to
the Orient and Africa. For years it was the number one
trading port in France and one of the busiest ports on
the Mediterranean. Today it is the central city of an urban community of over a million inhabitants.
Through several initiatives, which are part of the framework of its future Territorial Climate Plan, the city of
Marseille is helping to implement sustainable urban
development. It is raising questions about urban development and urban use in an attempt to bring out the
synergies to reconcile the objectives of economic performance, urban compactness, economy of resources,
social interaction and quality of life.
The City initiated this thinking with a study listing a number of «good practices» encountered in Southern Europe but given little media coverage. The intention was
to widen the rather narrow framework presented by
Northern European countries of «eco-neighbourhoods».
As a pioneer in this thinking, the city of Marseille is one
of the partners of the CAT-MED project and obviously
encourages exchanges with other local authorities that
are questioning the model(s) of urban life in the 21st
century and trying to sketch the outlines of the sustainable Mediterranean city.
Green Apple
Experimental site: Euroméditerranée Town Planning
Scheme of Nacional Interest.
Contacts
Direzione Relazioni Internazionali ed Europee – Coordinamento del progetto
Loïc Giraudon : [email protected]
Department of International and European Relations –
Project coordination
Loïc Giraudon : [email protected]
Direzione Prospettiva e Valutazione – Coordinamento
tecnico
Jean Charles Lardic: [email protected]
Department of Forecasting and Evaluation – Technical
coordination
Jean Charles Lardic: [email protected]
Sustainable urban models
Marsiglia
Marseille
Città di Marsiglia
Palais du Pharo
58 Boulevard Charles Livon
13007 Marseille
Tel: +33 4 91 55 38 93
Fax: +33 4 91 14 65 01
www.marseille.fr
Ville de Marseille
Palais du Pharo
58 Boulevard Charles Livon
13007 Marseille
Tel.: +33 4 91 55 38 93
Fax: +33 4 91 14 65 01
www.marseille.fr
Regione Attica
Attica Region
In seguito alle recenti riforme amministrative in Grecia
(Kallikratis), le regioni sono diventate autorità locali di
pieno diritto che accorpano varie ex prefetture.
Following the latest administrative reforms in Greece
(Kallikratis), the regions have become fully fledged local
authorities regrouping several former prefectures.
Esse elaborano e implementano le politiche pubbliche di
sviluppo sostenibile e di coesione sociale a livello regionale, tenendo conto delle politiche europee e nazionali.
These regions plan and implement public policies of
sustainable development and social cohesion at regional level, taking account of European and national
policies.
La Regione Attica si estende su una superficie totale di
3.808 km2 per una popolazione di 3.761.810 abitanti ed
include principalmente la Prefettura di Attica. La sede
della Regione è situata ad Atene.
A rappresentare la Regione Attica nel progetto è il suo
Centro di Formazione, coinvolto in qualità di partner.
Si tratta di un ente senza scopo di lucro che in precedenza apparteneva interamente alla Prefettura di
Atene e che oggi fa capo alla Regione Attica. Obiettivo dell’ente è migliorare la dimensione europea della
formazione continua, rivolta in particolare ai funzionari
delle autorità locali. I comuni di Pefki e di Argyroupolis
sono stati coinvolti in qualità di attori locali del territorio per diffondere le esperienze e condurre la fase
sperimentale.
For its part, the Attica Region covers a total surface area
of 3,808 km2 with a population of 3,761,810 inhabitants.
It includes the Prefecture of Attica. The regional headquarters is in Athens.
The Attica Region is represented by its Training Centre,
which is a partner in this project. This is a non-profit organization wholly owned by the Prefecture of Athens,
which is now attached to the Attica Region. Its aim is
to carry out all actions to improve the European dimension of lifelong learning, particularly for local authority
agents. The municipalities of Pefki and Argyroupolis
have been involved as local actors in the region to disseminate the experience and pilot the experimental
phase.
Modelli urbani sostenibili
315
Regione Attica
Attica Region
Green Apple
Green Apple Sito della sperimentazione: Comune di Argyroupoli
Experimental site: Municipality of Argyroupoli
Contatti
Contacts
http//www.patt.gov.gr/main/index.php
316
http://www.patt.gov.gr/main/index.php
Coordinamento progetto
Centro di formazione della Prefectura di Atene
Virginia Kritikou: [email protected]
Project Coordination
Prefecture of Athens training center
Virginia Kritikou : [email protected]
Attori Locali
Androulakakis Nikolaos:[email protected]
Antonios Gakis :[email protected]
Local stakeholders
Androulakakis Nikolaos:[email protected]
Antonios Gakis :[email protected]
KEK - Voulgari 2 & Pireos st., Omonia sq.,
Athens
Tel.: +30210 5233959,
Fax:+30210 5244849,
Email: [email protected];
http://www.nomkek.gr/index_en.htm
http://www.patt.gov.gr/main/index.php
KEK - Voulgari 2 & Pireos st., Omonia sq.,
Athens
Tel.: +30210 5233959,
Fax:+30210 5244849,
Email: [email protected];
http://www.nomkek.gr/index_en.htm
http://www.patt.gov.gr/main/index.php
Roma
Rome
La capitale italiana conta 2.756.581 abitanti su un territorio di 1285 km². L’agglomerazione romana comprende oltre 4.200.000 abitanti. Città storica per eccellenza,
Roma è uno dei 12 partner del progetto CAT-MED.
The Italian capital numbers 2,756,581 inhabitants and is
spread over 1285 km². Its agglomeration regroups over
4,200,000 inhabitants. A historical city par excellence,
Rome is one of the 12 partners of the CAT-MED project.
Negli ultimi anni Roma ha rivestito un ruolo nuovo, trasformandosi in città internazionale e assumendo responsabilità attiva per un’evoluzione del mondo dalla scala
locale a quella globale.
In the last few years, Rome has taken on a new role, becoming an international city, and playing and active part
in world change on both the local level and the global
level.
Sustainable urban models
Roma
Rome
In tale contesto, la città di Roma ha preso parte ufficialmente al processo di Agenda 21 locale, aderendo agli
impegni della Carta di Aalborg del 1994.
Within this overall context, the city of Rome formally
participated in the local Agenda 21 process, supporting
the commitments of the 1994 Aalborg Charter.
Il Comune d’altro canto considera il dialogo e la cooperazione con gli attori sociali, economici e culturali come
elementi cruciali per garantire lo sviluppo sostenibile della città.
Furthermore, the Municipality considers dialogue and
cooperation with social, economic and cultural actors
as crucial elements in ensuring the sustainable development of the city.
Il progetto CAT-MED è condotto direttamente dai dipartimenti e dalle aziende di servizi della città ed in particolare dalla V unità organizzativa per lo sviluppo economico, che concentra le proprie attività sulla promozione, il
coordinamento e il miglioramento del processo di sviluppo locale. In tale prospettiva, particolare attenzione
è rivolta alla tematica della sostenibilità, coinvolgendo
tutte le politiche legate allo sviluppo urbano. E’ stato
dunque incoraggiato un approccio partecipativo allo sviluppo urbano che consente di favorire l’impegno degli
attori locali urbani e degli uffici del Comune di Roma Capitale responsabili dei processi di sviluppo urbano.
The CAT-MED project is directly administered by the city
services and in particular by the 5th organisational unit
for economic development. The unit focuses its activities on promoting, coordinating and improving the local
development process. With this objective in view, particular attention is directed at the question of sustainability, which involves associating all the policies linked
to urban development. A participatory approach to urban development has therefore been encouraged, facilitating the commitment of local urban actors and the
offices of the Municipality of Rome in charge of urban
development processes.
Green Apple
Green Apple
Sito della sperimentazione: Quartiere di Casal Bertone
Experimental site: Casal Bertone neighbourhood
Contatti
Contacts
Direttore Dipartimento Partecipazione e Controllo Roma Capitale – Sviluppo Economico Locale
Raffaele Borriello
Director of the Department of Participation and Control Roma Capitale – Local Economic Development
Raffaele Borriello
Responsabile di Progetto – U.O Statistica e Censimento
– Marketing Territoriale
Stefania Cicatiello: [email protected]
Head of Project – U.O Statistics and Census – Territorial
Marketing
Stefania Cicatiello: [email protected]
Modelli urbani sostenibili
317
Siviglia
Seville
Coordinatrice del progetto CAT-MED - Servizi Azionisti
Roma srl
Silvia D’Annibale: [email protected]
Roma Capitale
Via Ostiense, 131/L
00154 Roma Corpo D 8° piano
Tel. +39 06 67102256
Fax. 06 57289605
http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr
CAT-MED project coordinator - Servizi Azionisti Roma srl
Silvia D’Annibale: [email protected]
Roma Capitale
Via Ostiense, 131/L
00154 Roma Corpo D 8° piano
Tel.: +39 06 67102256
Fax: 06 57289605
http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr
Seville
Siviglia
La capitale della regione autonoma dell’Andalusia nel
2008 contava poco meno di 700.000 abitanti. Situata a
200 km a nord di Gibilterra, attraversata dal Guadalquivir,
la città di Siviglia è una metropoli mediterranea dinamica.
Siviglia fa parte di quelle città che hanno intrapreso con
grande fermezza politiche di sviluppo urbano sostenibile
attraverso azioni locali che riducono al minimo l’impatto
della crescita economica sull’ambiente e migliorano la
qualità della vita dei cittadini: pedonalizzazione del centro storico, rete di piste ciclabili, rete della metropolitana, promozione dell’architettura sostenibile.
318
The capital of the autonomous region of Andalusia numbered slightly less than 700,000 inhabitants in 2008. Situated 200 km north of Gibraltar, on the Guadalquivir river,
the city of Seville is a dynamic Mediterranean metropolis.
Seville is one of the cities that has firmly undertaken the
policies of sustainable development, through local action to minimize the impact of economic growth on the
environment and to enhance the quality of life of its citizens: pedestrianising the historic town centre, creating
a network of cycle tracks, a metro system, promotion of
sustainable architecture…
Sevilla Global, l’Agenzia Urbana per lo Sviluppo Integrale
del Comune di Siviglia, è partner del progetto CAT-MED,
a testimoniare l’interesse della metropoli alla tematica
dello sviluppo sostenibile e il desiderio di trovare nuovi
equilibri fra competitività economica, coesione sociale e
preoccupazione ambientale.
Sevilla Global, the Integral Urban Development Agency
of the Municipality of Seville, is a partner of the CATMED project, demonstrating the concerns of the metropolis of Seville in regard to issues of sustainable
development and the desire to find new balances between economic competitiveness, social cohesion and
concern for the environment.
L’impegno degli attori locali per una sostenibilità integrale si manifesta attraverso l’interesse rivolto a svariate
The commitment of local actors is shown by their interest in several areas, from urban morphology to develop-
Sustainable urban models
tematiche, che vanno dalla morfologia urbana alla pianificazione dello spazio pubblico fino all’organizzazione dei
sistemi di mobilità e di accessibilità, passando attraverso azioni per favorire la coesione sociale. Il Comune di
Siviglia ha puntato fortemente sulla sostenibilità e sulla
qualità della vita e non solo in termini di studi teorici,
bensì in maniera concreta.
Green Apple
Sito della sperimentazione: Quartiere di Los Pajaritos
Contatti
Coordinamento del progetto
Pilar Aparicio: [email protected]
Sevilla Global
Avda José Galán Merino, s/n –
41015 Sevilla - España
Tel: +34 955 47 87 87
Fax: +34 955 47 87 88
Sito Web : http://www.sevillaglobal.es/
Sito web Comune di Siviglia: www.sevilla.org/
Assistenza tecnica – Coordinatore Gruppo Metropolitano
Esteban de Manuel Jerez: [email protected]
Master in Gestione Sociale degli Insediamenti
(Università di Siviglia)
Scuola Tecnica Superiore di Architettura
Avda Reina Mercedes, 2
Sevilla 41013
www.geshabitat.org
ing public spaces or action in favour of social cohesion.
The Municipality of Seville has placed high stakes on
sustainability and quality of life, not only from a theoretical point of view but also in concrete terms.
Green Apple Experimental site: Los Pajaritos-Nazaret neighbourhood
Contacts Project Coordination
Pilar Aparicio: [email protected]
Sevilla Global. Economic Development Agency, Seville
City Council
Avda. José Galán Merino, s/n –
41015 Sevilla - Spain
Tel: +34 955 47 87 87
Fax: +34 955 47 87 88
Website: http://www.sevillaglobal.es/
Seville Town Hall website: www.sevilla.org/
Technical assistance – Metropolitan Group Coordinator
Esteban de Manuel Jerez: [email protected]
Master’s course in Social Management of the Habitat
(University of Seville)
Higher School of Architecture
Avda Reina Mercedes, 2
Sevilla 41013
www.geshabitat.org
Thessaloniki
Salonicco
Capoluogo della regione della Macedonia Centrale, Salonicco ha 363.987 abitanti (censimento del 2001) in
un’area urbana che ne conta poco più di 800.000. La
posizione centrale della città, fra l’hinterland del sud-est
europeo, l’Asia e l’Africa, fa di Salonicco un importante
centro d’affari ed un punto di snodo per i trasporti. La
città è famosa per i suoi numerosi eventi e festival; i più
celebri sono la Fiera Internazionale di Salonicco, il Festival Internazionale del Cinema ed il maggior incontro
biennale della diaspora greca.
La città si confronta con numerose sfide in materia di
pianificazione urbana, quali la coesione a livello metropolitano e i rapporti con il fronte marittimo e il centro
storico bizantino. Attualmente la città deve misurarsi
con diversi problemi, fra cui il traffico e il deterioramento
ambientale in generale, dovuto alla rapida crescita della
popolazione negli ultimi quindici anni. Il progetto CATMED rientra direttamente in tali preoccupazioni.
Il Comune partecipa al progetto CAT-MED per l’assistenza e il contributo che il progetto può offrire durante la
ricostruzione di diversi quartieri cittadini. La partecipazione di Salonicco viene considerata dalle autorità locali
come un’opportunità di figurare fra le prime città a riunirsi e scambiarsi punti di vista sui dati ambientali messi in
Capital of the region of Central Macedonia, Thessaloniki
numbers 363,987 inhabitants (2001 census) with an
urban unit regrouping slightly over 800,000. The city’s
central position, between the hinterland of south east
Europe, Asia and Africa has made Thessaloniki a major
business centre and a crossroads in terms of transport.
The city is known for its many events and festivals, the
most famous of these being the Annual International
Trade Fair and Thessaloniki International Film and Documentary Festival which is the biggest biannual meeting
place for the Greek Diaspora.
The city faces a number of challenges in regard to urban
planning, such as metropolitan cohesion and relations
with the sea front area and the Byzantine historical centre. The city has several problems to deal with today,
including traffic circulation and overall environmental deterioration, due to rapid population growth over the last
fifteen years. The CAT-MED project is directly in keeping
with these concerns.
The Municipality participates in the CAT-MED project for
its assistance and contribution during the reconstruction
of several neighbourhoods in the city. Thessaloniki’s participation in the project is seen by the local authorities as
an opportunity to be one of the first cities to meet and
exchange views on environmental data and its relationship to the economy, society and the region. In this way,
Modelli urbani sostenibili
319
Salonicco
Thessaloniki
relazione all’economia, alla società e al territorio. In questo modo la città di Salonicco desidera assumere una
certa leadership su tali tematiche e dispone di un corpo
di informazioni che possono essere utilizzate al fine di
esplorare nuove soluzioni di fronte alle sfide ambientali.
the city of Thessaloniki is hoping to take on a degree of
leadership in regard to these issues and to be able to
draw on a range of information to explore new solutions
in response to environmental challenges.
Green Apple Green Apple
Experimental site: Allatini pottery neighbourhood
Sito della sperimentazione: Quartiere di Allatini pottery
Contacts
Contatti
Coordinamento del progetto
Konstantinia Andreopoulou: [email protected]
Comune di Salonicco
Divisione opere architettoniche
Aggelaki 13, 54621 Salonicco
Tel: +30 2310 296869
http://www.nath.gr/
320
Project Coordination
Konstantinia Andreopoulou: [email protected]
Municipality of Thessaloniki
Architectural Works Division
Aggelaki 13, 54621 Thessaloniki
Tel.: +30 2310 296869
http://www.nath.gr/
Assistenza tecnica
Konstantinos Marinidis
Exallon Consultants
Odysseus 7,
546.29 Salonicco – Grecia
Tel: +30 2310 523 599 / 2310296800
Technical assistance
Konstantinos Marinidis
Exallon Consultants
Odysseus 7,
TK 546.29 Thessaloniki – Grecia
Tel. : +30 2310 523 599 / 2310296800
http://www.thessaloniki.gr/portal/page/portal/DimosThessalonikis
http://www.thessaloniki.gr/portal/page/portal/DimosThessalonikis
http://centre-architecture.thessaloniki.gr/
http://centre-architecture.thessaloniki.gr/
Sustainable urban models
Torino
Turin
Torino
Turin
L’area metropolitana torinese ha una popolazione di
1.747.641 abitanti e un PIL di 59.567 milioni di euro, che
rappresenta il 4,5% del PIL italiano.
The metropolitan area of Turin has a population of
1,747,641 inhabitants and a GDP of 59,567 million euros, i.e. 4.5% of Italy’s GDP.
A partire dagli anni 90 Torino ha seguito un percorso che
ha portato alla sua trasformazione da capitale industriale
– anche se il settore industriale continua a svolgere un
ruolo fondamentale per la città – a polo di innovazione e
cultura, caratterizzato da una migliore qualità della vita.
Since the 90s, Turin has followed a path of transformation, developing from an industrial capital – although the
industrial sector continues to play a fundamental role in
the city – to a hub of innovation and culture, characterized by an enhanced quality of life.
L’approvazione del Piano Regolatore della città nel 1995
ha costituito un fattore determinante per avviare una fase
di trasformazione urbana, che prosegue tuttora: nuove
infrastrutture (collegamenti ferroviari, metropolitana,
nuove linee di tram per un investimento complessivo di 7
milioni di euro negli ultimi 15 anni), riconversione di zone
industriali, miglioramento dell’ambiente e rinnovo urbano
nelle periferie ed infine il restauro del centro storico.
Approval of the Master Plan for the city in 1995 was
a decisive factor in initiating a phase of urban transformation, which continues today: new infrastructures (rail
connections, metro, new tram lines, representing a total
investment of 7 million euros over the last 15 years),
redevelopment of industrial zones, environmental improvements, the renewal of peripheral urban areas and
restoration of the historical city centre.
Torino si è inoltre lanciata in un processo di marketing
territoriale con l’obiettivo di attirare nuovi investimenti
ed essere selezionata per ospitare eventi a livello nazionale ed internazionale. Con il 12,6% di residenti stranieri
e 160 diverse nazionalità rappresentate, la Città di Torino
lavora, in collaborazione con altri enti pubblici e privati, a
rafforzare i suoi legami con l’estero per sviluppare relazioni economiche, sociali e culturali.
Turin has also launched a process of territorial marketing
to attract new investments and as a bid to host events at
national and international level. With 12.6% of foreign residents, representing 160 different nationalities, the City of
Turin, in collaboration with other public and private organisations, endeavours to strengthen its alliances abroad in
order to develop its economic, social and cultural relations.
Il primo Piano Strategico Metropolitano di Torino, d’altro
canto, è stato approvato nel 2000. Il secondo piano strategico è seguito nel 2006, incentrato sulla conoscenza e
l’innovazione. Il sistema economico si è infatti notevolmente diversificato nel corso degli ultimi anni, indirizzandosi verso l’innovazione.
Moreover, the first Metropolitan Strategic Plan was approved in 2000. The second strategic plan followed in
2006, focusing on knowledge and innovation. Indeed,
the economic system has become highly diversified in
recent years and is directed at innovation.
Through the CAT-MED project, Turin has made the commitment, within the framework of a project of coopera-
Modelli urbani sostenibili
321
Attraverso il progetto CAT-MED Torino si è impegnata a
proseguire, nel quadro di un progetto di cooperazione,
gli sforzi realizzati in ambito di rinnovo urbano e miglioramento della qualità della vita nei quartieri periferici della
città, secondo criteri di sostenibilità.
Green Apple
Sito della sperimentazione: Mirafiori Nord
Contatti
Divisione Edilizia Residenziale Pubblica
Direttore Architetto Giovanni Magnano
Direzione generale – Settore Relazioni Internazionali
Direttrice Dott.ssa Raffaella Scalisi
Responsabile amministrativa
Dott.ssa Fortunata Armocida: [email protected]
Responsabile finanziaria e coordinamento
Dott.ssa Gloria Benincasa: [email protected]
Responsabile tecnica
Dott.ssa Susanna Canestri : susanna.canestri@comune.
torino.it
Città di Torino
Via Corte d’Appello, 16
10122 Torino
www.comune.torino.it
tion, to pursue its efforts in the field of urban renewal
and to improve the quality of life in neighbourhoods on
the outskirts of the city according to the criteria of sustainability.
Green Apple
Experimental site: Mirafiori Nord
Contacts
Public Residential Habitat Division
Giovanni Magnano
General Direction – International Relations Sector
Raffaella Scalisi
Administrative director Fortunata Armocida: [email protected]
Financial and coordination director
Gloria Benincasa: [email protected].
torino.it
Lorenzo Pessottto: lorenzo.pessotto@collaboratori.
comune.torino.it
Technical director
Susanna Canestri : [email protected]
City of Turin
Via Corte d’Appello, 16
10122 Torino
www.comune.torino.it
Valencia
Valenzia
La città di Valenzia conta attualmente 815.440 abitanti
e costituisce il centro di un’area metropolitana estesa
che supera il milione e mezzo di abitanti. Rappresenta
il 16% della popolazione della Comunità di Valenzia ed
è, per peso demografico, la terza città spagnola dopo
Madrid e Barcellona.
Per tutto il XXº secolo la città ha visto crescere di tre
volte e mezza la popolazione iniziale, i periodi di maggior
incremento demografico sono stati gli anni 1930 – 1940
e il decennio degli anni 60. Nei primi anni del XXIº secolo
la città ha registrato una crescita demografica nettamente positiva, cui hanno dato impulso i movimenti migratori e una ripresa della natalità.
Il progressivo aumento della speranza di vita e la riduzione della natalitá iniziata a partire dagli anni 60 si riflettono
oggi sulla piramide delle età, che si restringe alla base e
si allarga nella parte superiore, con un peso crescente
delle generazioni più anziane. La crescita demografica
degli ultimi anni ha portato tuttavia ad un ampliamento
della base della piramide. La popolazione della città è
relativamente giovane con una percentuale del 19% fra
i 15 e i 29 anni e del 33% fra i 30 e i 49 anni.
La Fondazione per l’Innovazione Urbana e l’Economia
della Conoscenza, FIVEC, è una fondazione recente, isti-
322
Sustainable urban models
The city of Valencia numbers 815,440 inhabitants today,
and is located at the centre of a large metropolitan zone
of over one and a half million inhabitants. It represents
16% of the population of the Community of Valencia,
and in terms of demographic weight, it is Spain’s third
biggest city after Madrid and Barcelona.
In the course of the 20th century, the city multiplied its
initial population size by three and a half. The heaviest
periods of demographic growth occurred in the years
1930 – 1940 and during the decade of the 60s. In the
first years of the 20th century, the city maintained very
positive demographic growth, spurred by migratory
movements and a recovery of the birth rate.
The gradual increase in life expectancy and the drop in
birth rate that began in the 60s is reflected today in the
age pyramid, which is narrower at the base and wider at
the top, with the increasing weight of older generations.
However, demographic growth in recent years has led
to a widening of the base of the pyramid. The population of the city is relatively young with 19% belonging
to the 15-29 year age group and 33% to the 30-49 year
age group.
The Foundation for Urban Innovation and the Knowledge-based Economy, FIVEC, is a recent foundation,
created in 2006 at the initiative of the Town Hall of Va-
Valenzia
Valencia
tuita nel 2006 su iniziativa del Comune di Valenzia. La
Camera di Commercio di Valenzia, il Politecnico di Valenzia, l’Università di Valenzia, la Rete di Istituti Tecnologici
della Comunità Valenziana (REDIT), Feria Valenzia e il
Comune di Valenzia sono le istituzioni che compongono
il consiglio di amministrazione di FIVEC e che hanno definito i pilastri su cui poggia la Fondazione: innovazione,
istruzione, ricerca, commercio, tecnologia, ecc.
lencia. The FIVEC board of governors includes members of the Valencia Chamber of Commerce, Valencia
Polytechnic University, the Network of Technological
Institutes of the Community of Valencia (REDIT), Feria
Valencia and Valencia Town Hall. These are also the entities that defined the pillars of the Foundation: innovation, education, research, commerce, technology, etc.
Green Apple Green Apple
Experimental site: Russafa neighbourhood
Sito della sperimentazione: Quartiere di Russafa
Contacts
Contatti
Coordinamento generale
Arturo Ortigosa: [email protected]
Coordinamento Componenti 2 e 3
David Orrico: [email protected]
Coordinamento Gruppo Metropolitano
Salomé Reillo: [email protected]
FIVEC
Calle San Vicente Màrtir 16, 2°, 5a
46002 VALENZIA
Tel: +34 963 910 477
Fax: +34 963 918 717
www.fivec.org
General Coordination
Arturo Ortigosa: [email protected]
Coordination of Components 2 and 3
David Orrico: [email protected]
Coordination of the Metropolitan Group
Salomé Reillo: [email protected]
FIVEC
Calle San Vicente Màrtir 16, 2°, 5a
46002 Valencia
Tel. : +34 963 910 477
Fax : +34 963 918 717
www.fivec.org
Modelli urbani sostenibili
323
Marsiglia, sede
dell’Istituto del
Mediterraneo
Marseille,
location of the
Mediterranean
Institute
Istituto del Mediterraneo
Mediterranean Institute
Ente senza fini di lucro, fondato nel 1994, l’Istituto del
Mediterraneo ha instaurato da 15 anni rapporti stabili di
cooperazione in tutto il bacino del Mediterraneo. Riconosciuto per la sua esperienza nell’ambito dell’analisi
macro-economica e delle strategie territoriali, l’Istituto
del Mediterraneo partecipa alle riflessioni e ai progetti
che si delineano su scala mediterranea.
As a non profit-making association set up in 1994, the
Mediterranean Institute has been building up sustainable relations of cooperation throughout the Mediterranean basin for over 15 years. Recognized for its
expertise in the field of macro-economic analysis and
territorial strategy, the Mediterranean Institute is a
stakeholder in the thinking and projects taking shape on
a Mediterranean scale.
L’Istituto del Mediterraneo è il frutto dell’impegno congiunto dei diversi livelli amministrativi dell’area marsigliese, sostenuti dagli attori economici e locali, al fine
di conseguire gli strumenti necessari per posizionare
Marsiglia e la sua regione al centro delle dinamiche mediterranee. Dotandosi di una propria esperienza grazie
all’Istituto del Mediterraneo, i membri fondatori (il Consiglio Regionale Provenza-Alpi-Costa Azzurra (PACA),
il Consiglio Generale delle Bocche del Rodano, la città
di Marsiglia, la Camera del Commercio e dell’Industria
Marsiglia Provenza ed Euromed Management) hanno
voluto sviluppare la loro capacità di creare e animare reti
di cooperazione e di proporre e realizzare progetti. L’Istituto si impegna a perseguire tale obiettivo in uno spazio
a geometria variabile, coniugando le sfide della riflessione a lungo termine con quelle della concretizzazione di
progetti di cooperazione.
L’Istituto del Mediterraneo ha altresì saputo consolidare le relazioni instaurate nel corso dei suoi 15 anni di
esistenza attraverso l’animazione di reti, costituite in
gran parte da enti e/o centri di ricerca dislocati in tutto
il Mediterraneo. Tali partenariati consentono di alimentare reciprocamente la conoscenza del Mediterraneo,
delle sue realtà e delle sue dinamiche e giocano inol-
324
Sustainable urban models
The Mediterranean Institute is the product of the combined commitment at different local authority levels in
the Marseille area, supported by local economic actors,
to provide themselves with the means to place Marseille and its region at the heart of Mediterranean dynamics. Able to draw on their own expertise, thanks to
the Mediterranean Institute, the founder members (Regional Council for Provence Alpes Côte d’Azur (PACA),
General Council for Bouches-du-Rhône, the City of Marseille, Marseille Provence Chamber of Commerce and
Industry as well as Euromed Management) have been
seeking to develop their capacity to build and coordinate
co-operative networks and to support and implement
projects. The Institute team is keen to pursue this objective in an area of «variable geometry», by combining the
challenges of forecasting with the challenge of giving
concrete form to co-operative projects.
The Mediterranean Institute has also succeeded in
keeping up the relations it has created over the 15 years
of its existence, through co-ordinating networks, mainly
composed of local authorities and/or research centres
around the Mediterranean. These partnerships offer
each other knowledge about the Mediterranean, its
tre un ruolo fondamentale nell’elaborazione di nuovi
progetti.
realities and dynamics. They also play a central role in
developing new projects.
L’Istituto del Mediterraneo è partner del progetto CATMED e non rappresenta nessun ente nel progetto. Interviene sugli aspetti tecnici e metodologici presso il
capofila fin dall’elaborazione del progetto. Svolge inoltre
funzione di supporto al coordinamento e all’animazione
del partenariato e risponde alle sollecitazioni dei partner.
The Mediterranean Institute is one of the partners of the
CAT-MED project but represents no particular local authority in this project. It confers with the project leader over
technical and methodological aspects, starting from the
concept phase. It also helps to coordinate and organize
partnerships and respond to the requests of the partners.
Attraverso il progetto CAT-MED l’Istituto del Mediterraneo auspica rafforzare la rete di città alla base del progetto e promuovere in tutto il bacino del Mediterraneo
gli strumenti e le riflessioni sulla città mediterranea
sostenibile.
Through the CAT-MED project, the Mediterranean Institute seeks to strengthen the network of cities which is
the foundation stone of the project and promote the tools
and thinking processes behind the sustainable Mediterranean city, throughout the Mediterranean basin.
Contatti
Contacts
Direzione
Jean Claude Tourret : [email protected]
Direction
Jean Claude Tourret : [email protected]
Coordinamento del progetto
Audrey Séon: [email protected]
Project Coordination
Audrey Séon: [email protected]
Istituto del Mediterraneo
CMCI
2 rue Henri Barbusse
13241 MARSEILLE Cedex 1
Tel: +33 4 91 31 51 95
Fax: +33 4 91 31 50 38
www.ins-med.org
Mediterranean Institute
CMCI
2 rue Henri Barbusse
13241 Marseille Cedex 1
Tel. : +33 4 91 31 51 95
Fax : +33 4 91 31 50 38
www.ins-med.org
Modelli urbani sostenibili
325
Appendice III.
Attori chiave – gruppi
metropolitani
Annex III.
Key actors – metropolitan
groups
Barcellona / Barcelona
Dirección de urbanismo, Ayuntamiento de Figueres
Departamento de planificación urbanística y medio ambiente,
Ayuntamiento de Figueres
Secretaría de vivienda. Generalitat de Catalunya.
Dirección general de calidad de la edificación y rehabilitación de
la vivienda, Generalitat de Catalunya.
Universidad politécnica de Catalunya
Agencia de Ecología Urbana de Barcelona
Arquitectos, expertos externos
Comunità del Pays d’Aix / Community of Pays d’Aix
Maire de la municipalité de Venelles
Direction de l’urbanisme, municipalité de Venelles
Direction des Services Techniques municipalité de Venelles
Direction de l’Environnement, Communauté du Pays d’Aix
Direction de la planification urbaine, Communauté du Pays
d’Aix
Direction Habitat et Politique de la Ville, Communauté du Pays
d’Aix
Direction déplacements et Transports, Communauté du Pays
d’Aix
Direction de l’Aménagement du territoire, Conseil régional
Provence Alpes Côte d’Azur
EPF PACA Etablissement Public Foncier Provence Alpes Côte
d’Azur
Association régionale d’organismes HLM (d’Habitations à
Loyer Modéré Provence-Alpes-Côte d’Azur et Corse
EDF – Electricité de France – Direction Développement
Territorial
CAUE 13 – Conseil en architecture, Urbanisme, Environnement – Bouches-du-Rhône
Université Paul Cézanne Aix Marseille III
Centre d’Etudes Juridiques et urbanisme
Institut de la Méditerranée
SEMEPA Société d’Economie Mixte d’Equipement du Pays
d’Aix
Bâtiments Durables Méditerranéens
Direction Départementale des Territoires et de la Mer des
Bouches-du-Rhône.
Chambre de Commerce et d’Industrie Marseille– Provence –
Pôle Stratégies du territoire
Société Publique Locale d’Aménagement Pays D’Aix Territoires
Genova / Genoa
Urban Lab – Comune di Genova
Comune di Genova – Settore Ambiente
326
Sustainable urban models
Comune di Genova – Relazioni Internazionali
Comune di Genova – Acquisizione finanziamenti
Autorità Portuale di Genova
Università degli studi di Genova
Facoltà di Architettura – Dipartimento di Scienze dell’Architettura
Municipio VII Ponente
ARE Liguria SpA – Agenzia Regionale per l’Energia della Liguria
AMI – Azienda Mobilita’ e Infrastrutture di Genova SpA
AMIU Genova SpA – Azienda Multiservizi e d’Igiene Urbana
Aster SpA – Azienda Servizi Territoriali Genova
Ance Genova ASSEDIL: Associazione dei Costruttori Edili della
Provincia di Genova
Associazione Amici del Capolinea
Consorcio UTRI Mare
Proloco Voltri 2000
Associazione Ponente che balla
ASD Pescatori S. Ambrogio
Agesci Gruppo Genova 7
ANPI Sezione Voltri
Associazione Pescatori Ponente Leira
Malaga / Malaga
Servicio de Proyectos y Obras de Arquitectura. Departamento
de arquitectura y conservación, Gerencia Municipal de
Urbanismo, Obras y Arquitectura, Ayuntamiento de Málaga
Departamento de Planeamiento y Gestión Urbanística,
Gerencia Municipal de Urbanismo, Obras y Arquitectura,
Ayuntamiento de Málaga
Infraestructura y Transporte, Ayuntamiento de Málaga
Departamento de proyectos, Instituto Municipal de la Vivienda,
Ayuntamiento de Málaga
Agencia Local de Energía, Ayuntamiento de Málaga
Sección de Sostenibilidad y Programas Ambientales,
Diputación Provincial de Málaga
Instituto Superior de Economía Local, Área de Hacienda y
Presupuestos, Diputación Provincial de Málaga
Experto externo Universidad Politécnica de Madrid
Experto externo, arquitecto a cargo del planeamiento del área
de El Duende
Experto externo estudio Pich Aguilera Equip Arquitectura
Experto externo Universidad de Málaga.
Asociación Ambiental Malaka
Representante de asuntos culturales a cargo de la gestión de
la obra del Museo Thyssen de Málaga
Marsiglia / Marseille
AGAM: Agence d’urbanisme de l’agglomération marseillaise
BDM : Bâtiments Durables Méditerranéens
Marseille Provence 2013
Centre Communal d’Action Sociale
FBTP13: Fédération du Bâtiment et des Travaux Publics des
Bouches-du-Rhône
Direction Départementale des Territoires et de la Mer des
Boûches-du-Rhône
ATMO PACA: Asociación para el seguimiento y evaluación de
la calidad del aire. Región PACA (Provenza-Alpes-Costa Azul)
Direction de la Construction, des Régies et de l’entretien –
Ville de Marseille
Société des Eaux de Marseille
Direction générale à la Ville durable et à l’expansion – Ville de Marseille
Direction Environnement et espace urbain – Ville de Marseille
Délégation Générale à la Vie Citoyenne et à la Proximité – Ville
de Marseille
Direction de la Vie scolaire, des crèches et de la jeunesse –
Ville de Marseille
Direction des relations internationales et européennes – Ville
de Marseille
Direction de l’action culturelle – Ville de Marseille
Prospective– Ville de Marseille
Institut de la Méditerranée
Conseil Régional Relations Internationales – Affaires européennes
Association régionale d’organismes HLM (d’Habitations à
Loyer Modéré Provence Alpes Côte d’Azur et Corse
Société immobilière SOGIMA
Etablissement Public d’Aménagement Euromediterranée
SERAM: Société d’Exploitation du Réseau d’Assainissement
de Marseille
MPM: Communauté Urbaine Marseille Provence Métropole
Nexity
ADEME: Agence de l’Environnement et de la Maîtrise de
l’Energie.
CRITEVATAUCHAN Spa;
Ferrovie dello Stato;
ITALFERR Gruppo Ferrovie dello Stato
LEED Italia
CASA CLIMA
ITACA
Bross Srl / RèDAIS
La Palma – Impresa Sociale Life Etik
CAM Costruzioni Spa
Comitato di Quartiere Casalbertone «I Soliti Ignoti»
Associazione Città di Casal Bertone
Associazione Circolo Futurista Casal Bertone
Associazione Puccini Pulito
Spazio Pubblico Autogestito Strike via di Portonaccio snc7
MPC (Magazzini Popolari Casalbertone)
Centro Sociale Zona Rischio Spazio Pubblico Autogestito
Associazione Nazionale Partigiani Italiani
Circolo Ricreativo Qunitalè
Associazione «Vivere Insieme»
Circolo Anziani Casal Bertone
Regione di Attica / Attica Region
Region of Attica
The National Technical University (NTUA)
The Centre of Athens Labor Unions (EKA)
Municipality of Hellenikon-Argyroupoli
Athens’s Prefecture Council and Training Centre’s Council.
(Local Authority)
Prefecture Public Works (today Region of Attica – Local
Authority)
Athens’s Prefecture Budget and Financial Services (today
Region of Attica – Local Authority)
Greek Technical chamber
I.E.M. S.A. (Integrated Environmental Management S.A.–
Consulting & Engineering company on Environment, Renewable
Energy, Innovative Process, Green Innovations)
Panteion University
Parrocchia Santa Maria Consiliatrice
Cittadini
Siviglia / Seville
Sección de Rehabilitación de Barriadas, Gerencia de Urbanismo,
Ayuntamiento de Sevilla
Delegación de Medio Ambiente, Agenda 21, Ayuntamiento de
Sevilla
EMVISESA, Área de Proyectos y Rehabilitación, Ayuntamiento
de Sevilla
EMASESA, Dpto. de Infraestructuras de Distribución,
Ayuntamiento de Sevilla
TUSSAM, Área de Planificación del Transporte y Calidad,
Ayuntamiento de Sevilla
Delegación de Bienestar Social, Servicio de Intervención de Sº
Sociales, Ayuntamiento de Sevilla
Participación Ciudadana, Ayuntamiento de Sevilla
Roma / Rome
Dipartimento Partecipazioni e controllo Gruppo Roma Capitale
– Sviluppo economico locale U.O. Statistica e Censimento
Marketing territoriale – Roma Capitale
Dipartimento Tutela Ambiente e del Verde – Protezione Civile
– Roma Capitale
Dipartimento Mobilità e Trasporti – Roma Capitale
Dipartimento del Patrimonio e della Casa – Roma Capitale
Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica –
Roma Capitale
Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana
– Roma Capitale
V Municipio – Roma Capitale
Agenda 21 – V Municipio – Roma Capitale
Azienda per la mobilità, ATAC Spa
Acea Spa – Unità Sviluppo e Progetti Speciali
ITALGAS – Roma
Enel.Si
AMA Roma Spa
«Sapienza» Università Degli Studi di Roma – Dipartimento
Architettura e Urbanistica per l’Ingegneria – Centro di Ricer
Equipo de gestión Tres Barrios – Amate, Ayuntamiento de
Sevilla
Delegación de Economía y Empleo, Ayuntamiento de Sevilla
Delegación de Infraestructuras para la Sostenibilidad,
Ayuntamiento de Sevilla
Instituto de Deportes, Ayuntamiento de Sevilla
Consejería de Obras Públicas y Viviendas, Dirección General
de Rehabilitación Sostenible de Viviendas y Barriadas, Junta
de Andalucía
Consejeria de Obras Públicas, Dccion gral de Arquitectura,
Servicio de Planificación y Tecnología, Secretaria General de
Vivienda, Suelo, Arquitectura e Instituto de Cartografía, Junta
de Andalucía
Consejería para la Igualdad y Bienestar Social, Dirección
General de Servicios Sociales y Drogodependencia, Junta de
Andalucía
Consejería de Empleo, Dirección Área Territorial Sevilla Sur
Junta de Andalucía
UNIVERSIDAD DE SEVILLA -ETS de Arquitectura, Dpto de
Construcciones Arquitectónicas II, Proyecto Solarkit: proyecto
de investigación sobre vivienda sostenible.
Experto externo, Responsable del Sistema Transnacional de
Indicadores y SIG CAT MED para Sevilla
Modelli urbani sostenibili
327
Experto externo, Estudio Luis Morales, S.L.
Universidad Pablo de Olavide
SODINUR
Delegación Provincial de Igualdad y Bienestar Social
Real Patronato de la Vivienda
Salonicco / Thessaloniki
General Secretariat of Macedonia and Thrace
Region of Central Macedonia (Department of environment and
zoning)
Prefecture of Thessaloniki (Department of Development)
Technical Chamber of Greece – Region of Central Macedonia
branch
Planning Organization of Thessaloniki
Attiko Metro SA
Thessaloniki’s urban transport authority
Municipality of Pylaia
Municipality of Thessaloniki (several Departments)
Aristotle University of Thessaloniki – schooll of Architecture
Aristotle University of Thessaloniki – schooll of urban-regional
planning and development engineering
Groups of engineers that have already developed proposals for
the area selected
Experts in the field of urban management and sustainability
TURIN / Turin
Città di Torino – Settore Relazioni Internazionali
Città di Torino – Divisione Edilizia Residenziale Pubblica
Città di Torino – Divisione Ambiente, Settore Ciclo dei Rifiuti
Città di Torino – Divisione Servizi Sociali e Rapporti con le ASL
Città di Torino – Circoscrizione 2
Città di Torino – Corpo di Polizia Municipale, Nucleo di Prossimità
Città di Torino – Settore Rigenerazione Urbana e Integrazione
ATC Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino
AMIAT S.p.A. Servizi Territoriali Torino
Amiat S.p.A. Progetti Raccolta Domiciliare Integrata
SMAT Società Metropolitana Acque Torino S.p.A.
Cooperativa BILOBA
Cooperativa Il Punto
Cooperativa Tenda Servizi
Associazione Acmos
Associazione La città possibile
Associazione SportIdea
Associazione laboratorio urbano Mentelocale
Cooperativa Accomazzi
Cooperativa Esserci
Cooperativa Valdocco
Parrocchia Gesù Redentore
Fondazione Cascina Roccafranca
ASL TO1 – Sert
Valenzia / Valencia
FIVEC
Agencia Valenciana de Movilidad Metropolitana
Oficina RIVA, Dirección General de Obras Públicas
Dirección General de Obras Públicas, Conselleria de
Infraestructuras y Transportes – Generalitat Valenciana
328
Sustainable urban models
Servicio de innovación y sociedad de la información –
Ayuntamiento de Valencia
Servicio de tecnologías de información y comunicación –
Ayuntamiento de Valencia
Delegación de Urbanismo – Ayuntamiento de Valencia
Delegación Ordenación urbana – Ayuntamiento de Valencia
Delegación de Circulación y Transportes – Ayuntamiento de
Valencia
Delegación de Sanidad y Contaminación acústica –
Ayuntamiento de Valencia
Delegación de Ciclo Integral del Agua – Ayuntamiento de
Valencia
Delegación de Calidad Medioambiental, Energías Renovables
y Cambio Climático – Ayuntamiento de Valencia
Delegación de Innovación y Sociedad de la Información
Modelli urbani sostenibili • Sustainable urban models
Metodologia di lavoro e risultati / WorK MetHodologY aNd results
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Modelli
urbani
sostenibili
Sustainable
urban
models
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