La raccolta delle olive - Gal Alto Jonio Federico II
Transcript
La raccolta delle olive - Gal Alto Jonio Federico II
La raccolta delle olive Istituto Comprensivo di Amendolara Classe IV di Roseto Capo Spulico A.S. 2012/2013 La raccolta delle olive iniziava tradizionalmente dopo la semina, generalmente agli inizi di dicembre. Alla raccolta vera e propria precedeva il lavoro di "cucciujatura", cioe’ di raccogliere le olive che man mano cadevano a terra a causa di temporali o forte vento. Il lavoro di raccolta procedeva con compiti ben distinti tra uomini e donne. Gli uomini si occupavano di “cutulare” le olive attraverso l’utilizzo di bastoni. Le donne invece raccoglievano le olive cadute a terra utilizzando come contenitori i “panare” (cesti di vimini). Ingiuste erano le condizioni e i patti a cui dovevano sottostare coloro che, non possedendo terreni con ulivi, erano costretti, per avere l'olio per uso familiare, a ricorrere ad altri proprietari. Le condizioni andavano da "due parti ccu na part" a "tri part ccu na part", cioe’ tre quarti del prodotto finale andava al padrone e un quarto al contadino, che doveva raccogliere prima le olive cadute a terra, poi provvedere alla raccolta vera e propria, pagare le spese del frantoio e consegnare l'olio fino a casa. Dopo duro lavoro di diversi mesi, alla fine non riusciva a portare a casa neanche l'olio per il fabbisogno della famiglia. Le olive raccolte si ammassavano negli angoli delle case e rimanevano cosi’ fin quando arrivava il turno per la lavorazione “nu trappit” , nel frantoio.