Meteorologia alpina e utilizzo dei prodotti previsionali
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Meteorologia alpina e utilizzo dei prodotti previsionali
METEOROLOGIA ALPINA E UTILIZZO DEI PRODOTTI PREVISIONALI: Ia UTILIZZO DEGLI STRUMENTI E DEI PRODOTTI PREVISIONALI, FINALIZZATI AI PROCESSI DECISIONALI NEL TERRITORIO Modulo Formativo per Tecnici della Protezione Civile Modulo AINEVA 2pc Gestione delle Problematiche Valanghive di Protezione Civile Belluno – BL – 1414-18 Settembre 2009 ROBERT--LUCIANI Thierry ROBERT IL MONITORAGGIO DEL TERRITORIO Il monitoraggio del territorio Parco delle stazioni automatiche e dati correlati Gli strumenti per la previsione Osservazione diretta + modello numerico Indirizzare le scelte parametriche in relazione al tipo di situazione Gli strumenti previsionali moderni Rilievi neve - Previsioni valanghe Nuovo approccio previsionale e formazione per i meteorologisti professionali Illustrazione del necessità necessità del modello concettuale Principi di utilizzo pratico della tropopausa dinamica Ruolo dei modelli concettuali Illustrazione del necessità necessità del modello concettuale conclusione Il monitoraggio del territorio • Le stazioni automatiche – L’esempio del veneto con le reti Centro valanghe di Arabba e l’Agrometeorologia di Teolo Dati delle stazioni automatiche Dati relativi delle stazioni automatiche del CVA situate in alta quota, consultabili ogni 30 minuti Dati delle stazioni automatiche Carta delle temperature Carta della direzione e della velocità del vento Dati relativi delle stazioni automatiche del Centro di Agrometeorologia di Teolo con una frequenza oraria Dati delle stazioni automatiche Profilo delle temperature nelle ultime 48 ore Carta delle temperature Dati relativi a una delle stazioni automatiche del Centro di Agrometeorologia di Teolo con una frequenza oraria Gli strumenti per la previsione Satrep (report satellitare) Situazione del 23/07/2009 Situazione del 18/07/2009 Alle ore 7.45 UTC - MCS (Mesoscale Alle ore 00 UTC - Passaggio di una Convective System) sulla Francia e saccatura in quota (short wave a 300 La Germania, mentre l’Italia è hPa) e sopraggiungere di un fronte interessata da un Promontorio freddo in un’avvezione fredda sulle Alpi (CF in CA) con effetti rilevanti • Gli strumenti analitici per capire lo stato attuale dell’atmosfera. Utili per il Nowcasting Gli strumenti per la previsione Immagini satellite MSG Situazione del 10/06/2009 ore 12.00 UTC Immagine bispettrale, si visualizzare sia le nubi medie e basse (gialle) che le nubi alte (celesti) anche in caso di sovrapposizione Situazione del 10/06/2009ore 12.00 UTC Immagine Infrarosso con temperature di superficie sia del suolo che del top delle nubi • Gli strumenti analitici per capire lo stato attuale dell’atmosfera. Utili per il Nowcasting Gli strumenti per la previsione Immagini satellite MSG Situazione del 18/08/2009 ore 12.45 UTC Sovrapposizione immagini infrarosso per determinare quota e temperatura del top delle nubi Situazione del 18/08/2009 ore 12.45 UTC Interpretazione immagini di MSG 8 con classificazione delle nubi effettuata da Meteo-France sulla base di algoritmi delle immagini base Gli strumenti analitici per capire lo stato attuale dell’atmosfera. Utili per il Nowcasting Gli strumenti per la previsione le immagini Radar Forti precipitazioni Situazione del 16/06/2009 alle 14.42 solare MCS (Mesoscale Convective System) sulle Dolomiti con forte intensità pluviometriche rilevate dal Radar di Monte Macaion. I nuclei viola indicano la presenza di grandine Situazione del 16/06/2009 alle ore 14.42 solare Flusso occidentale con passaggio di un anomalia dinamica in quota, responsabile dell’instabilità in atto con celle temporalesche evidenziate dai nuclei di forte precipitazioni osservate Gli strumenti analitici per capire lo stato attuale dell’atmosfera. Utili per il Nowcasting Osservazione diretta • Immagini webcam + interpretazione delle osservazioni dirette avvalorate dai modelli numerici a disposizione Situazione anticiclonica molto stabile, ma con forte umidità nei bassi strati atmosferici al primo mattino Situazione 6 ore più tardi con attività convettiva diurna molto ridotta e modesti cumuli in relazione alla forte subsidenza osservata in quota Sulla base delle immagini e dei modelli, si scarta il rischio d’instabilità convettiva Appaiare osservazioni visive e modelli aiuta alla decisione previsionale Osservazione diretta + Modello numerico • Immagini webcam + interpretazione delle osservazioni dirette avvalorate dai modelli numerici a disposizione Cross section sulle Alpi orientali - Profilo verticale molto stabile Situazione anticiclonica molto stabile, assenza di cumuli alle ore 12 del 23/07/2009 Il radiosondaggio modellistico Di previsione + 12 ore indica Un’atmosfera stabile Situazione prevista dal modello globale Arpège delle 00 per le 12 UTC del 23/07/2009. La situazione osservata sulla webcam viene confermata dalla modellistica. Appaiare osservazioni visive e modelli numerici facilità la previsione deterministica. Osservazione diretta • Immagini webcam + interpretazione delle osservazioni dirette, avvalorate dai modelli numerici a disposizione Situazione del 10/07/2009 alle ore 9. Forte umidità nei bassi strati con marcato sollevamento e atmosfera potenzialmente instabile Sulla base delle immagini e dei modelli, si può anticipare il rischio di spiccata instabilità Situazione del 10/07/2009 alle ore 15. Forte attività convettiva diurna, gli addensamenti sono spesso associati a rovesci e temporali sparsi, localmente intensi Appaiare osservazioni visive e modelli aiuta alla decisione previsionale Osservazione diretta + Modello numerico • Immagini webcam + interpretazione delle osservazioni dirette avvalorate dai modelli numerici a disposizione Carte del GFS con conferma della presenza di una saccatura sulle Alpi orientali, assieme a una forte umidità a 700 hPa Situazione instabile, addensamenti ben sviluppati alle ore 10 solare (11) del 10/07/2009 Precipitazioni Fino a 15/20 mm In 24 ore Situazione prevista dal modello GFS delle 00 per le 12 UTC del 10/07/2009. La situazione osservata sulla webcam è confermata dalla modellistica. Appaiare osservazioni visive e modelli numerici facilità la previsione deterministica. Prevedere il disaggio per caldo umido i meteogrammi Livelli di umidità relativa quasi saturi di notte e piuttosto alti in giornata nonostante Il forte riscaldamento diurno Sulle Pianure del Veneto e nelle conche prealpine, alte temperature notturne 20/21°C Con 98/100% di umidità (vedere Td), Caldo afoso in giornata con 32/33°C e forte umidità relativa (60%) A Treviso 32.7°C con 60% di umidità = forte disagio per caldo umido con valore termico avvertito di 39°C I parametri da considerare sono la temperatura e il livello di umidità. Oltre alla previsione sulla base dei modelli numerici, l’ausilio dei meteogrammi in tempo reale può essere un prezioso (ricerca per affinare la previsione) Prevedere il disaggio per wind chill i meteogrammi T°C km/h -15,7 31 -15,7 34 -15,6 39 -15,8 30 -15,9 32 -16,1 31 -16,2 40 -15,9 36 -15,8 35 -15,4 31 -14,9 41 -14,6 41 Temperature e velocità del vento a Cima Pradazzo 2200 m il 13 febbraio 2009 60 Ve locità vento in km/h 50 Temperatura avvertita -27°C a Monti Alti di Ornella 40 30 20 temperature in °C 10 0 -10 -20 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Ore de l giorno -14,2 44 -14,1 42 -14,1 46 -14,1 50 -14,5 45 -14,9 39 -14,7 32 -14,8 25 -14,7 21 -14,9 22 -14,9 19 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 Gli strumenti previsionali moderni Accesso continuo a tutti i dati meteorologici con possibilità di sovrapposizioni fra i dati di osservazioni e la modellistica Piattaforma SYNERGIE Sviluppata da MFI (Tolosa) In tempo reale possibilità di visualizzare le osservazioni di qualsiasi genere come immagini da satellite, mosaico radar, radiosondaggi …. Dati stazioni sinottiche e produzioni di modelli numerici per migliorare sia la previsione a medio termine che il nowcasting. Piattaforme operative per velocizzare ed ottimizzare la previsione Rilievi neve - Previsioni valanghe Dati di neve fresca e di altezza neve dopo ogni evento per diversi punti di misura automatica e manuale e modello 6 di osservazione nivometeo Rilievi neve - Previsioni valanghe Evaluazione della stabilità del manto nevoso attraverso il profilo stratigrafico del manto neve e bollettino neve valanghe emesso dal CVA Nuovo approccio previsionale e formazione per i meteorologisti professionali Essere in grado di capire immediatamente la circolazione in quota (dinamica di tropopausa) responsabile in gran parte dell’evoluzione dei sistemi legati al maltempo, in modo da capire la natura dei sistemi del tempo sensibile. Un buon previsore deve quindi essere in grado di riconoscere (assimilare) l‘attività sinottica (la dinamica) di una situazione; significa che deve: Avere una buona conoscenza di base in meteorologia sinottica; Interpretare correttamente le uscite modellistiche; Fenomenologia (fronti, ciclogenesi, celle temporalesche ….), modelli concettuali Formazione basata sui concetti moderni della meteorologia dinamica (vorticità potenziale, dinamica di tropopausa ….) questo corso descrive i principali modelli concettuali delle perturbazioni a scala sinottica alle latitudini temperate Illustrazione del necessità del modello concettuale 1. Percezioni di un elefante da parte di tre uomini ciechi; «i riferimenti» ai quali ognuno ha accesso sono ingannevoli se questi uomini non hanno la conoscenza del “fenomeno” reale. 2. In meteorologia, le osservazioni alle quali i meteorologi possono accedere sono sempre parziali e forniscono punti di riferimenti solo più o meno incompleti e non esaustivi della struttura dei fenomeni. Una buona conoscenza Differenza di percezione in funzione dei modelli concettuali (anche se Del background di ciascuno individuo semplificata) è indispensabile per riconoscere il fenomeno al quale si ha da fare. IL MODELLO CONCETTUALE DEFINIZIONE ll modello concettuale è il migliore modo di sintetizzare l’insieme delle conoscenze su un determinato fenomeno Un modello concettuale descrive le caratteristiche di un fenomeno atmosferico e ne identifica i principali processi fisici. Un modello concettuale completo fornisce: 1 la definizione del fenomeno in termini di caratteristiche riconoscibili sulle osservazioni (al suolo, in quota, satellite, radar ….), sulle analisi oppure le simulazioni numeriche convalidate, 2 una descrizione del suo ciclo di vita in termini di forma, di dimensioni, d’intensità e di tempo sensibile associato, 3 l’elenco dei processi fisici motori del fenomeno allo scopo di avere una maggiore comprensione dei fattori che controllano la sua evoluzione, 4 l'indicazione dei campi meteorologici essenziali in grado di evidenziare i principali processi, 5 una guida per prevedere la formazione del fenomeno utilizzando i campi meteorologici più pertinenti, una guida per la previsione della sua evoluzione e della sua intensità. Principi di utilizzo pratico della tropopausa dinamica • Si cerca di reperire delle strutture in alta quota da massima dinamicità (direttamente associate alle regioni di forte velocità verticali sinottiche) nonché le correnti a jet. • La meteorologia dinamica mostra come i moti verticali sinottici si organizzano attorno a dei massimi " vorticità potenziale" di alta troposfera. Una tropopausa dinamica definita come una superficie di uguale vorticità potenziale (1,5 o 2 Pvu) permette di isolare questi massimi di vorticità potenziale: questi sono infatti i minimi d'altitudine (le "anomalie" basse) di questa tropopausa deformata. Ruolo dei modelli concettuali • I modelli concettuali apportano ai previsori: un aiuto per la compressione e la diagnosi dei fenomeni, una sintesi rapida di tutte le informazioni disponibili, un’immagine mentale in 4 dimensioni dei fenomeni, un mezzo per colmare la mancanza di osservazioni, • I principi permettendo di isolare i processi responsabili del tempo sensibile, dei riferimenti sui quali appoggiarsi per convalidare le simulazioni numeriche oppure rilevare i loro eventuali errori, dei supporti per modificare la previsione numerica, degli strumenti complementari dei modelli di previsione numerica per la previsione immediata e a molto breve termine (Very Short Range) (e ugualmente per le fenomeni a microscala secondo i dettagli raggiunti dai modelli concettuali), • un metodo di previsione rapida, une metodo de previsione indipendente. Le carte Anasyg e Presyg Carta Anasyg, dove sono evidenziati Gli elementi sinottici chiavi della Situazione presente Carta Presyg, dove sono evidenziati Gli elementi sinottici chiavi della Situazione a 18 ore dall’emissione • Riconoscimento immediato degli elementi chiavi per la previsione e focalizzazione sugli elementi dinamici Le carte Anasyg (Analisi Sinottica grafica) PREISO PRESYG La PREISO presenta un fronte freddo di fine di fronte occluso, poi un secondo "piccolo fronte freddo": niente sulla struttura dei fenomeni e sull’attività! La PRESYG segna un fronte freddo di tipo fronte “sdoppiato" (una traccia al suolo di tipo "pseudo-fronte freddo" preceduto da una traccia in quota). Si tratta di un fronte maturo inserito in un debole flusso di bassi strati da nord-ovest; la sua traccia in quota è riattivata dalla dinamica di alta troposfera: perturbazione di tropopausa segnalata dalla linea curva nera sul sud dell’Inghilterra, jet di nord-ovest con divergenza marcata in uscita sinistra (indicato dal simbolo di divergenza). Si associa a questa traccia in quota un attività di tipo “celle convettive". Più in dietro, la traccia al suolo mostra solo un debole gradiente termico legato ad una lieve avvezione fredda, senza forzante sul gradiente da parte del vento (nessuna circolazione ageostrofica frontogenetica, debole gradiente di pressione, saccatura poco marcata); questa traccia al suolo traduce un cambiamento di massa d’aria al suolo senza attività piovosa. • Lo scopo dell’anasyg è di individuare direttamente i campi dinamici responsabili del tempo e di associarli a un riferimento concettuale per facilitare il lavoro del previsore Le carte Anasyg (Analisi Sinottica grafica) PREISO PRESYG La PREISO presenta un fronte freddo “CLASSICO": niente sulla struttura dei fenomeni e sull’attività! La PRESYG mostra un fronte freddo in fase di frontolisi: nessuna attività piovosa, attenuazione delle caratteristiche frontali nei bassi strati (gradiente di temperature molto debole in ulteriore attenuazione, nessun attività del campo del vento – vento molto debole, nessuna discontinuità); questa traccia in superficie può solo ed eventualmente avere delle conseguenze negli strati più bassi a causa di un residuo di umidità e della presenza di aria fresca posteriore (fenomeni locali a microscala). • Lo scopo dell’anasyg è di individuare direttamente i campi dinamici responsabili del tempo e di associarli a un riferimento concettuale per facilitare il lavoro del previsore Le carte Anasyg (Analisi Sinottica grafica) PREISO PRESYG La PREISO nel sud della Francia, troviamo un campo barico livellato, con un fronte freddo (ancora uno!) sul Mediterraneo. La PRESYG una zona pseudo frontale dal golfo di Biscaglia alla Svizzera indica un limite di masse d'aria negli strati bassi, il simbolo indica inoltre la progressione dell'aria fredda verso il sud della Francia, l‘aria più calda ad Est tende a progredire verso Nord. Non è fronte (nessuna forzante su quella zona, assenza di circolazione ageostrofica frontogenetica, debole gradiente di pressione, saccatura poco marcata). una perturbazione in quota dalle Baleari a ovest della Corsica (anomalia dinamica di tropopausa con forzante del jet sulle velocità verticale) sulla parte Est del golfo del Leone e la Provenza; questa dinamica favorisce la forte convezione nel l'aria calda potenzialmente instabile. una zona di forte convezione è probabile, conseguenza di fenomeni precedentemente descritti (aria calda di bassi strati, dinamica di altitudine). Il simbolo "freccia curva" in arancione significa un profilo verticale del vento con share rotante, quindi favorevole allo sviluppo di potenti e durevoli celle convettive (probabile MCS, MCCS). • Lo scopo dell’anasyg e di individuare direttamente i campi dinamici responsabili del tempo e di associarli a un riferimento concettuale in modo da facilitare il lavoro del previsore I modelli concettuali al centro del processo umano di previsione • • • • L'analisi della situazione, vale a dire il riconoscimento delle caratteristiche della situazione e soprattutto dei fenomeni presenti, poi la comprensione dell‘ dell‘evoluzione dei fenomeni nelle ultime ore (riconoscimento delle cause di questa evoluzione) è il primo passo del previsore. Per poter farlo, interpreta i vari dati di osservazione e anche di analisi estratti dai modelli numerici, facendo riferimento alle sue conoscenze, vale a dire che cerca di riconoscere i fenomeni presenti attraverso il loro modello concettuale. Nella previsione, il lavoro d’ d’investigazione effettuato sui dati dei modelli numerici ha l’intento di confrontare l’ l’evoluzione prevista dei fenomeni da parte dei modelli numerici con le loro caratteristiche e con la loro evoluzione descritta dagli stessi modelli concettuali. La conoscenza dei modelli concettuali permette di rilevare le debolezze e gli errori eventuali dei modelli numerici e di correggere nonché nonché di migliorare la previsione. METEOROLOGIA ALPINA E UTILIZZO DEI PRODOTTI PREVISIONALI: Ia Fine prima parte Modulo Formativo per Tecnici della Protezione Civile Modulo AINEVA 2pc Gestione delle Problematiche Valanghive di Protezione Civile Belluno – BL – 1414-18 Settembre 2009