La corretta gestione del laboratorio galenico

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La corretta gestione del laboratorio galenico
Prof. Paola Minghetti
Il laboratorio galenico
PREPARAZIONI IN FARMACIA
QUALI POSSIBILITA’:
SI
NO
vMedicinali magistrali e
vPresidi Medico
officinali
vPreparazioni a base di
erbe
vCosmetici
vDispositivi medici
Chirurgici
vAlimenti speciali
vBiocidi
LA PREPARAZIONE GALENICA
• E’ PARTE INTEGRANTE
DELLA PRATICA IN
FARMACIA
• E’ ESSENZIALE PER
GARANTIRE
L’ASSISTENZA
FARMACEUTICA
USP 28 [795]–PHARMACY COMPOUNDING PRACTICE
Definizione di preparato galenico
D.Lgs n. 219/06
Preparato officinale: medicinale preparato in farmacia in base alle indicazioni della
F.U.I. e destinato ad essere fornito direttamente ai pazienti serviti da tale farmacia
(art.3, c.1, lett. b)
Preparato magistrale: medicinale preparato in farmacia in base ad una prescrizione
medica destinata ad un determinato paziente (art 3, c.1, lett. a).
NBP (FU XII ed.)
Preparato o formula officinale: medicinale preparato in farmacia in base alle
indicazioni di una farmacopea destinato ad essere fornito direttamente ai pazienti
che si servono di tale farmacia.
Preparato o formula magistrale: medicinale preparato in farmacia in base ad una
prescrizione medica destinata ad un determinato paziente. Sono tecnicamente
assimilabili ai preparati magistrali tutte le miscelazioni, diluizioni, ripartizioni
eseguite per il singolo paziente su indicazione medica.
PREPARATI OFFICINALI (MULTIPLI)
• POSSONO ESSERE ALLESTITI IN PIU’ ESEMPLARI.
• LA DISPENSAZIONE PUO’ ESSERE O MENO ASSOGGETTATA
A PRESENTAZIONE DI RICETTA MEDICA.
In farmacia si possono allestire solo preparati officinali su
scala ridotta
La consistenza numerica, compatibilmente con la
stabilità, è quella ottenibile da una massa
non superiore di 3000 g di formulato.
formulato.
Per i preparati soggetti a presentazione di ricetta medica, la consistenza
numerica deve essere documentata sulla base delle ricette mediche
(originali e copie) presentate dei pazienti.
Il farmacista può procedere ad una successiva preparazione officinale
purchè la ‘scorta’ non superi la consistenza numerica prevista dalla
scala ridotta.
PREPARATI OFFICINALI
(MULTIPLI)
Nel caso di forme farmaceutiche
solide orali officinali
la cui composizione quali-quantitativa
dei principi attivi
è uguale a quella di un medicinale industriale è
necessaria, se del caso, la verifica
della dissoluzione in vitro paragonata
ai dati ottenuti dalla dissoluzione
in vitro del “prodotto innovativo”
LA PREPARAZIONE MAGISTRALE
TROVA LA SUA BASE RAZIONALE
NELL’ASSICURARE AL PAZIENTE LA POSSIBILITA’ DI
OTTENERE UN MEDICINALE CHE NON E’
DISPONIBILE COME PRODOTTO DI ORIGINE
INDUSTRIALE.
FONTE DI LEGITTIMAZIONE
Preparato officinale
• Monografia in Farmacopea Ufficiale Italiana XII ed.
• Monografia in Farmacopea Europea
• Monografie in Farmacopee di paesi UE
Preparato magistrale
•
Ricetta del medico
LEGGE 8 APRILE 1998, N. 94
L’IMPIEGO DEI
MEDICINALI INDUSTRIALI
PRESCRIZIONE DI
PREPARATI MAGISTRALI
SPERIMENTAZIONE
CLINICA IN CAMPO
ONCOLOGICO
RISERVATEZZA DEI DATI
PERSONALI DEL
PAZIENTE
LEGGE 8 APRILE 1998, N. 94
NELLA PRESCRIZIONE DI UN MEDICINALE, IL MEDICO SI
ATTIENE
ALLE INDICAZIONI TERAPEUTICHE, MODALITA’ E VIE DI
SOMMINISTRAZIONE STABILITE IN SEDE DI AIC.
EGLI PUO’ DEROGARE
A QUESTE DISPOSIZIONI GENERALI:
v SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITA’,
v PREVIO CONSENSO DEL PAZIENTE,
SE RITIENE, IN BASE A DATI DOCUMENTABILI, CHE NON VI
SIANO VALIDE ALTERNATIVE, E PURCHÈ L’IMPIEGO IN
QUESTIONE E’ NOTO E CONFORME A PUBBLICAZIONI
SCIENTIFICHE ACCREDITATE. (art.3)
…NEL CASO DELLE PREPARAZIONI IL MEDICO PUO’ UTILIZZARE
PRINCIPI ATTIVI SOLTANTO SE LA LORO TOSSICITA’ E’ NOTA ALLA
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE…
……OVVERO…..
LEGGE 8 APRILE 1998, N. 94
I MEDICI POSSONO PRESCRIVERE PREPARATI MAGISTRALI A
BASE DI PRINCIPI ATTIVI:
contenuti in medicinali
industriali
descritti nelle
farmacopee di paesi
comunitari.
il cui commercio e’ autorizzato in Italia o
in un paese comunitario.
con AIC revocata o non confermata per motivi
non inerenti al rischio d’impiego.
(art.5, comma 1 e 2)
LEGGE 8 APRILE 1998, N. 94
possono essere prescritti preparati magistrali
contenenti anche
PER USO ORALE
A BASE DI PRINCIPI
ATTIVI CONTENUTI IN
PRODOTTI NON
FARMACEUTICI PER USO
ORALE IN COMMERCIO
IN PAESI COMUNITARI.
PER USO TOPICO
A BASE DI PRINCIPI ATTIVI
CONTENUTI IN PRODOTTI
COSMETICI
REGOLARMENTE
COMMERCIALIZZATI IN
PAESI COMUNITARI
(art.5, comma 1)
LEGGE 8 APRILE 1998, N. 94
IL MINISTERO DELLA SALUTE PUO’,
PUO’, PER ESIGENZE DI
TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA, IMPORRE
DIVIETI E LIMITAZIONI ALLA PRESCRIZIONE DI
PREPARATI MAGISTRALI
(art.5, comma 1)
LEGGE 8 APRILE 1998, N. 94
la preparazione magistrale avente indicazioni diverse
dal medicinale industriale ma contenente i medesimi
principi attivi,
attivi, richiede che…
Il medico
• Specifichi sulla ricetta le
esigenze particolari che
giustificano il ricorso alla
preparazione estemporanea,
• Ottenga il consenso del
paziente.
(art.5, comma 3 e 5)
Il farmacista
• Trasmetta mensilmente le
ricette in originale o in
copia all’ASL o all’azienda
ospedaliera, che
provvederà ad inviarle al
Ministero.
(art.5, comma 4 e 5)
LEGGE 8 APRILE 1998, N. 94
In caso di medicinali industriali con indicazioni
diverse da quelle approvate
Il Medico non deve indicare sulla ricetta la generalità del
paziente, ma utilizzare un codice, numerico o
alfanumerico,, di riferimento ai dati in suo possesso, in modo
alfanumerico
che sia possibile, se necessario, risalire all’identità del
paziente.
(art.3, c. 3 bis e art.5, c. 3)
È ancora necessario il preparato
magistrale?
Quando è utile per il paziente?
Come si garantisce la tutela pubblica?
RAZIONALE DELLA PREPARAZIONE MAGISTRALE :
• MEDICINALI ORFANI
•
•
•
•
•
PRODOTTI INSTABILI
MEDICINALI IN VIA DI REGISTRAZIONE
DOSAGGI NON PRESENTI IN MEDICINALI DI ORIGINE INDUSTRIALE
ASSOCIAZIONE DI PRINCIPI ATTIVI
FORMULAZIONI E/O ECCIPIENTI DIVERSI DA QUELLI PRESENTI SUL
MERCATO (es. per motivi di intolleranze, allergie, religione)
• PLACEBO
Responsabilita’ del farmacista
Requisiti FORMALI e SOSTANZIALI
Coerenza p.a. e Indicazioni
d’impiego
Etichettatura
Natura dei componenti
Composizione qualiquantitativa
Qualita del prodotto allestito
Valutazione stabilita
RESPONSABILITÀ IN ELIGENDO (scelta del personale)
RESPONSABILITÀ IN VIGILANDO
Documento di linee guida per la sicurezza e la salute dei lavoratori esposti a chemioterapici antiblastici in
ambiente sanitario. G.U. n.236 del 7 Ottobre 1999.
E’ INDISPENSABILE
LA COMPETENZA ADEGUATA
DEL MEDICO PRESCRITTORE E
DEL FARMACISTA PREPARATORE
QUALITA’
NECESSITA’ DI GARANTIRE
EFFICACIA
SICUREZZA
QUALITA’
FARMACISTA
EFFICACIA
MEDICO
SICUREZZA
Risoluzione CM/ResAp (2011)1
adottata dal Consiglio dei Ministri del Consiglio d’Europa
• Considerando che:
• -i medicinali di origine industriale non sono sempre autorizzati o
adatti alle necessità di ciascun paziente;
• -la preparazione dei medicinali in farmacia è indispensabile per
soddisfare le necessità specifiche e personali di ciascun paziente
europeo;
• -i farmacisti possono preparare medicinali in farmacia in virtù
della loro formazione professionale, dell’iscrizione all’albo e
dell’autorizzazione all’apertura della farmacia;
• -la preparazione dei medicinali in farmacia può essere necessaria
quando la condizione medica del paziente non può essere
trattata con farmaci presenti sul mercato;
Risoluzione CM/ResAp (2011)1
adottata dal Consiglio dei Ministri del Consiglio d’Europa
• Sottolineando che:
• la sicurezza dei pazienti e la realizzazione degli obiettivi
terapeutici esigono che i medicinali allestiti in farmacia
rispondano a precisi requisiti di qualità e innocuità;
• i requisiti minimi di qualità e di sicurezza dei medicinali devono
essere garantiti attraverso strutture e procedure specifiche.
Risoluzione CM/ResAp (2011)1
adottata dal Consiglio dei Ministri del Consiglio d’Europa
• Le preparazioni allestite in farmacia hanno un
valore aggiunto
• Se, per ragioni mediche,farmaceutiche o personali essere sono
necessarie per uno specifico paziente o per esigenze particolari
di una specifica popolazione.
Risoluzione CM/ResAp (2011)1
adottata dal Consiglio dei Ministri del Consiglio d’Europa
• I professionisti coinvolti nella cura del paziente
dovrebbero congiuntamente assumersi la responsabilità
nel determinare se una preparazione allestita in farmacia
è realmente necessaria.
Risoluzione
CM/ResAp (2011)1
Risoluzione CM/ResAp
(2011)1
adottata dal dal
Consiglio
dei Ministri
delMinistri
Consiglio d’Europa
adottata
Consiglio
dei
del Consiglio
d’Europa
• Tutti i medicinali allestiti in farmacia dovrebbero essere preparati
impiegando un appropriato sistema di assicurazione della
qualità.
• Prima della preparazione dovrebbe essere sempre fatta una
valutazione del rischio al fine di stabilire il livello del sistema di
qualità da applicare.
Risoluzione
CM/ResAp (2011)1
Risoluzione CM/ResAp
(2011)1
adottata dal dal
Consiglio
dei Ministri
delMinistri
Consiglio d’Europa
adottata
Consiglio
dei
del Consiglio
d’Europa
Parametri per il calcolo della valutazione del rischio:
rischio:
•
•
•
•
Tipo di preparazione
Parenterale=5
Oculare, inalazione, altre sterili=4
Orali, sublinguali o rettali=3
Preparazioni cutanee e transtrans-dermiche=1
Principi attivi
• Molto potenti=5
• Potenti=3
• Leggeri=1
Risoluzione
CM/ResAp (2011)1
Risoluzione CM/ResAp
(2011)1
adottata dal dal
Consiglio
dei Ministri
delMinistri
Consiglio d’Europa
adottata
Consiglio
dei
del Consiglio
d’Europa
Parametri per il calcolo della valutazione del rischio:
•
•
•
•
•
•
•
Processo di preparazione
Riempimento asettico=5
Sterilizzazione finale=4
Dissoluzione, miscelazione=3
Diluizione=2
Solo riempimento(non sterile)=1
NB preparazioni ad alto rischio applicare NBF
a basso rischio NBP
Valore aggiunto
Valutazione del
rischio
v Sostanze per uso farmaceutico,
2034, FU XII edizione, pag. 866
v Pharmaceutical Preparations
04/2013:2619, Ph. Eur. 8.4
v Risoluzione CM/ResAp (2011)1
adottata dal Consiglio dei Ministri
del Consiglio d’Europa
Le sostanze per uso farmaceutico sono sostanze organiche o
inorganiche, utilizzate come sostanze attive o eccipienti per la
produzione di prodotti medicinali per uso umano o veterinario.
Possono essere ottenute da fonti naturali o prodotte per
estrazione da materie prime, per fermentazione o per sintesi.
Non si applica a:
• droghe vegetali, droghe vegetali per preparazioni
omeopatiche, preparazioni a base di droghe vegetali,
estratti, tinture madri per preparazioni omeopatiche
(oggetto di monografie generali separate);
• materie prime per preparazioni omeopatiche tranne quando
nella parte non-omeopatica della Farmacopea è presente la
singola monografia per la sostanze in questione.
Sostanze per uso farmaceutico, 2034, FU XII edizione, pag. 866
Milano, 10 maggio 2015, Attualità nelle formule magistrali
Quando una sostanza per uso farmaceutico non descritta
in una singola monografia della Farmacopea viene usata
in un prodotto medicinale preparato per le speciali
esigenze di singoli pazienti, l’osservanza di quanto
previsto dalle specifiche della presente monografia
generale viene deciso alla luce di una valutazione del
rischio che prende in considerazione sia il tipo di qualità
disponibile della sostanza che il suo uso previsto.
Sostanze per uso farmaceutico, 2034, FU XII edizione, pag. 866
Milano, 10 maggio 2015, Attualità nelle formule magistrali
[…]
The exemptions from the formal licensing requirement
allow the supply of unlicensed produts to meet the
special needs of individual patients.
[…] a suitable level of risk assessment is undertaken.
[…]
«Ethical considerations and guidance in the preparation of unlicensed pharmaceutical
preparations»
Pharmaceutical Preparations 04/2013:2619, Ph. Eur. 8.4
Milano, 10 maggio 2015, Attualità nelle formule magistrali
[…] a suitable level of risk assessment is undertaken.
The risk assessment identifies:
- the criticality of different parameters (e.g. quality of
active substances, excipients and containers; extent
and significance of testing; stability of the
preparation) to the quality of the preparations; and
- the risk that the preparation may present to a
particular patient group.
[…]
«Ethical considerations and guidance in the preparation of unlicensed pharmaceutical
preparations»
Pharmaceutical Preparations 04/2013:2619, Ph. Eur. 8.4
Milano, 10 maggio 2015, Attualità nelle formule magistrali
POSITION PAPER
FORMULE MAGISTRALI
PRESENTAZIONE DEL DRAFT E RILASCIO PER LA CONSULTAZIONE PUBBLICA
6/04/2014
FINE CONSULTAZIONE PUBBLICA
19/04/2015
APPROVAZIONE DEFINITIVA
10/05/2015
4-
Milano, 10 maggio 2015, Attualità nelle formule magistrali
POSITION PAPER
FORMULE MAGISTRALI
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente Position Paper si applica ai medicinali ad uso umano
prescritti dal medico per le esigenze specifiche di un paziente e allestiti
dal farmacista nelle farmacie territoriali o ospedaliere.
ALBERO DECISIONALE
SIFAP si propone di fornire al farmacista preparatore
un metodo rapido e deduttivo che gli consenta di
valutare se il preparato abbia un valore aggiunto e
quindi sia necessario l’allestimento di un medicinale
magistrale in accordo con la normativa nazionale e
comunitaria.
L’albero decisionale prevede tre possibili uscite:
Non si procede con la preparazione - Consultarsi
con il medico prescrittore
Si può procedere direttamente con la valutazione
del rischio
La presenza di un medicinale di origine industriale o
di una preparazione in una Farmacopea o in un
Formulario ufficiale in UE rappresenta una garanzia
per la sicurezza del paziente, ciò consentirà al
farmacista preparatore di ridurre il valore del rischio
farmacologico (vedi Valutazione del rischio) mentre
non influirà sul rischio tecnologico.
Si può procedere con la valutazione del rischio
Milano, 10 maggio 2015, Attualità nelle formule magistrali
ALBERO DECISIONALE
1. È disponibile sul mercato un
prodotto industriale equivalente
con AIC?
(= pa = ff = dosaggio = eccipienti)
SI
È reperibile nel
normale ciclo
distributivo?
SIS
I
Non si procede con la
preparazione.
Consultarsi con il
medico prescrittore
NO
2. E’ disponibile un prodotto con AIC con
= p.a ≠ ff o ≠ dosaggio o ≠ eccipienti?
NO
SI
Ci sono validi motivi
che giustificano la
preparazione?
vedi sotto
SI
Si può procedere
direttamente
con la valutazione
del rischio
Milano, 10 maggio 2015, Attualità nelle formule magistrali
ALBERO DECISIONALE
NO
3. Il pa era presente in un
prodotto con AIC
revocata o sospesa?
SI
Per motivi riguardanti
la salute pubblica?
Art. 5, c. 2. L. 94/98
NO
4. Esistono monografie della
preparazione in una Farmacopea
o in un Formulario ufficiale della
UE?
NO
NO
SI
Si può procedere
direttamente con la
valutazione del rischio
SI
Non si procede con la
preparazione.
Consultarsi con il
medico prescrittore
Milano, 10 maggio 2015, Attualità nelle formule magistrali
ALBERO DECISIONALE
NO
5. I principi attivi sono descritti in una
Farmacopea dell’UE o sono contenuti
in medicinali prodotti industrialmente
di cui è autorizzato il commercio in
Italia o in un Paese dell’UE?
Art. 5, c. 1, L. 94/98
Si può procedere con la
valutazione del rischio
SI
NO
6. Prodotti per uso topico: la sostanza è
contenuta in un cosmetico regolarmente in
commercio nell’UE?
Prodotti per uso orale: la sostanza è contenuta
in un prodotto non farmaceutico regolarmente
in commercio nell’UE ?
Art. 5, c, 1, L. 94/98
SI
NO
Non si procede con la
preparazione.
Confrontarsi con il
medico prescrittore.
Milano, 10 maggio 2015, Attualità nelle formule magistrali
ALBERO DECISIONALE
SI
7. La sostanza risponde ai requisiti richiesti
nella monografia generale Sostanze per uso
farmaceutico anche in relazione all’ipotesi
prevista nel capitolo DEFINIZIONE al quarto
capoverso e/o il certificato d’analisi ne
garantisce la sicurezza e la qualità?
SI
Si può procedere con la
valutazione del rischio
Non si procede con la
preparazione.
Consultarsi con il
medico prescrittore
Esempi di alcuni validi motivi
intolleranza, allergia o idiosincrasia a un eccipiente;
necessità di: utilizzare per le capsule un involucro di origine vegetale;
migliorare il gusto in preparati ad uso orale o buccale;
rendere più facilmente lavabili con l'aggiunta di ulteriori tensioattivi
preparati semisolidi per applicazione cutanea;
non usare fragranze o coloranti;
cambiare forma farmaceutica (pediatria, conseguenze di ictus o Alzheimer
che non consentono di inghiottire per cui alla capsula si preferisce un gel
da sciogliere in bocca);
allestire una soluzione per sostanza con basso indice terapeutico.
Non si procede con la preparazione - Consultarsi con il medico
prescrittore
Si può procedere direttamente con la valutazione del rischio
Si può procedere con la valutazione del rischio
2-Si può procedere
direttamente con la
valutazione del rischio
Qualora si sia usciti dall’albero decisionale entro il punto 4
si può ridurre il valore numerico del 10%
Milano, 10 maggio 2015, Attualità nelle formule magistrali
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
proposta di matrice
POSITION PAPER
FORMULE MAGISTRALI
CONCLUSIONI
Il valore numerico della valutazione del rischio ottenuto applicando la formula
VR = X + (Y x Z)
Indicherà al farmacista quale sistema di qualità dovrà utilizzare
nell’allestimento di quella specifica preparazione.
VR = valutazione del rischio
X = rischio farmacologico
Y = rischio tecnologico
Z = rischio in funzione al numero di preparazioni annue
Milano, 10 maggio 2015, Attualità nelle formule magistrali
Valutazione del
Rischio
Indice di Rischio
Sistema di qualità
VR ≤ 50
BASSO
DM 18/11/2003 area di lavoro non separata o
non separabile da altro locale (o NBP)
50 < VR ≤ 100
MEDIO-BASSO
DM 18/11/2003 con laboratorio separato o
separabile (o NBP)
100 < VR ≤ 225
MEDIO-ALTO
NBP con procedure integrali / Controlli di
qualità periodici sul metodo
ALTO
NBP con procedure integrali / Controlli di
qualità programmati con frequenza predefinita
sul metodo e sul preparato
VR > 225
Milano, 10 maggio 2015, Attualità nelle formule magistrali
POSITION PAPER
FORMULE MAGISTRALI
CONCLUSIONI
L’applicazione delle NBP integrali -con la documentazione relativa alla
dimostrazione del valore aggiunto (tramite l’albero decisionale) e la
valutazione del rischio- consentirà di rispondere alla Risoluzione europea
CM/ResAP(2011)1 ma soprattutto stabilire uno standard al fine di uniformare
la sicurezza e la qualità dei preparati magistrali.
Medicinali contenenti
sostanze dopanti
Il foglietto illustrativo deve riportare al paragrafo “Avvertenze speciali”
la frase:
“Per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco senza necessità
terapeutica costituisce doping e
può determinare comunque
positività ai test antianti-doping
doping”.
”.
art.1, c.3, DM 19.5.2005
Decreto 24 ottobre 2006
I farmacisti sono tenuti a trasmettere, esclusivamente in modalità
elettronica, entro il 31 gennaio di ogni anno al Ministero della salute
i dati riferiti all’anno precedente relativi alle quantità utilizzate e
vendute di ogni singolo principio attivo vietato per doping.
Il farmacista è tenuto a conservare, in originale o in copia, le ricette
o i fogli di lavorazione che giustificano l’allestimento di tutti i
preparati contenenti sostanze vietate per doping soggetti a
trasmissione dei dati per sei mesi, a decorrere dal 31 gennaio
dell’anno in cui viene effettuata la trasmissione dei dati.
Fattori che influenzano
Efficacia, Qualità e Sicurezza di un medicinale
Qualità delle materie prime (purezza, impurezze,
solventi residui, granulometria, stato fisico)
Eccipienti scelti
Incompatibilità tra sostanze
Locali e apparecchiature
Personale
Procedure operative e documentazione
Modalità di preparazione
Idoneità del recipiente
Definizione del periodo di validità
Correttezza delle condizioni ambientali
di conservazione (temperatura, umidità, luce, ecc..)
Le Norme di Buona Preparazione
sono linee guida tecniche da rispettare
al fine di ottenere
un medicinale di qualità richiesta,
supporto imprescindibile
all’efficacia e alla sicurezza.
Campo di applicazione:
Vecchie NBP
Galenici multipli
Nuove NBP
FU XI ed.
Preparazioni officinali
e magistrali
• E’ auspicabile che il farmacista applichi le NBP per qualsiasi
tipo di preparazione.
Obiettivo delle
Norme di Buona Preparazione
Garantire qualità, efficacia e sicurezza dei medicinali preparati dal
farmacista attraverso:
a)
Professionalità, competenza scientifica, interazione con il medico
prescrittore e il paziente.
b)
Accurata organizzazione e controllo del lavoro di preparazione del
medicinale in tutte le fasi, anche successive alla vendita.
c)
Efficiente sistema integrato di gestione al fine di fornire un
riferimento certo sia all’autorità sanitaria, per valutare la qualità
del processo di preparazione, sia al farmacista o al medico
prescrittore per le rispettive responsabilità legali e e per poter
ripetere eventualmente la preparazione.
NBP FU XI ed.:
Principi generali delle NBP
• Adeguatezza delle risorse strutturali, strumentali, umane,
organizzative e gestionali del laboratorio alla tipologia e al carico di
lavoro svolto dalla farmacia.
• Identificazione delle responsabilità.
• Qualità delle materie prime.
• Controllo costante e documentato sulle fasi di lavoro.
• Manutenzione, calibrazione e aggiornamento della strumentazione.
• Aggiornamento continuo del personale.
NBP FU XI ed.:
Punti essenziali delle NBP
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Glossario
Personale
Laboratorio e attrezzature
Documentazione in farmacia
Materie prime
Operazioni di preparazione
Controllo di qualità del preparato
Confezionamento ed etichettatura
Stabilità del preparato (data limite di utilizzazione)
Aspetti microbiologici dei preparati
Contratti esterni
Responsabilità del farmacista
Titolare o Direttore
All’interno della gestione della qualità, il farmacista ha le seguenti
responsabilità:
definire gli obiettivi e
la politica della qualità della farmacia,
assicurare le risorse necessarie per raggiungere e mantenere il livello
di qualità stabilito,
v assegnare le responsabilità per le attività critiche,
riesaminare il sistema per assicurare che gli obiettivi siano definiti in
modo adeguato e siano raggiunti in modo efficiente.
v
v
v
NBP FU XI ed.:
Requisiti del personale
• Qualifica (farmacista) e competenza necessaria.
• Il responsabile di ciascuna preparazione è il farmacista che fa
eseguire le operazioni più semplici e ripetitive da personale tecnico
o tirocinante sotto la sua responsabilità.
• Personale adeguato alla quantità di lavoro svolto.
• Compiti e responsabilità vengono stabiliti in modo chiaro e per
iscritto.
• Il farmacista addetto alle preparazioni va incoraggiato ad
approfondire le proprie conoscenze seguendo corsi di
aggiornamento e seminari, disponendo di testi scientifici e tecnici e
ricorrendo alla consultazione di colleghi esperti.
Esempio di istruzioni di pulizia
data…………..
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
firma del titolare o direttore……..
Pavimento: aspirare, spazzare, lavare con varechina
Frequenza: giornaliera
Piani di lavoro: pulire con panno imbevuto di soluzione di ammonio quaternario
Frequenza: fine lavorazione
Pareti e soffitto: pulire con scopa eventualmente con spugna imbevuta con
soluzione di ammonio quaternario
Frequenza: semestrale
Attrezzatura: asportare residui, risciacquare con acqua e eventualmente alcol
Frequenza: dopo ogni utilizzo
Utensili e vetreria: lavare con acqua, risciacquare con acqua depurata,
eventualmente alcol
Frequenza: dopo ogni utilizzo
NBP DM 18.11.2003:
Apparecchi ed utensili
•
Gli apparecchi, gli utensili e gli altri materiali devono
essere quelli obbligatori previsti dalla tabella n.6 della FU
XI ed.
• Gli strumenti di misura devono essere periodicamente e
regolarmente verificati.
• Il frigorifero deve essere adeguatamente pulito.
RICEVIMENTO DELLE
MATERIE PRIME
Al ricevimento deve essere messa
in atto una appropriata verifica
per accertarsi che la consegna
sia corrispondente a quanto
ordinato, e che le confezioni e
le relative chiusure ed
etichettature siano integre e
conformi.
RICEVIMENTO DELLE
MATERIE PRIME
Tutti i materiali devono essere
ricevuti, conservati e
maneggiati in maniera
ordinata e nel rispetto delle
norme di sicurezza e igiene
per impedirne il
mescolamento e la
contaminazione crociata.
ART.35, REGOLAMENTO
(R.D. 30.9.1938,n.1706)
Le sostanze comprese nella F.U. devono essere conformi a
quanto prescritto e corrispondere ai saggi in essa indicati.
Qualsiasi medicinale non descritto nella F.U. deve essere
somministrato dal farmacista allo stato di purezza, genuinità e
buona conservazione.
La Farmacopea Ufficiale riporta in apposita monografia gli
accorgimenti da adottare
per la corretta conservazione dei farmaci.
Nelle etichette dei prodotti farmaceutici
sono indicate
le condizioni di conservazione dei singoli prodotti.
Tali condizioni devono essere rispettate
anche durante il trasporto
(Min.Salute, nota n.800/8/AA.GG./41 dell’11.10.1991)
NBP FU XII ed.: Materie prime
ü Devono soddisfare le specifiche di qualità riportate nella monografia
della Farmacopea in vigore.
ü In assenza di tale monografia si fa riferimento alle specifiche di
qualità fornite dal produttore.
ü Le materie prime devono soddisfare la monografia generale
“Sostanze per uso farmaceutico”.
farmaceutico”.
ü Devono essere conservate seguendo le indicazioni del produttore.
ü Acquistate da fornitori ‘qualificati’.
‘qualificati’.
ü Prima dell’uso si deve controllare qualità e idoneità all’uso; può
essere accettata la certificazione dettagliata rilasciata dalla ditta
produttrice ma rimane comunque responsabilità del farmacista
accertare identità, stato di conservazione e data limite di
utilizzazione.
NBP FU XII ed.:
Controlli usuali sulle materie prime
Identità
(corrispondenza con l’etichetta)
Qualità:
titolo,
impurezze presenti,
tossicità delle impurezze non note,
carica microbica,
caratterizzazione tecnologica.
Sempre più importante è il ruolo della verifica delle proprietà
fisiche e tecnologiche che possono influenzare la biodisponibilità
(granulometria, forme
polimorfe, scorrevolezza…)
NBP FU XII ed.:
Per essere qualificato, un fornitore
deve attestare…
ü La provenienza e il nome del produttore
ü (qualora il fornitore sia un rivenditore).
ü Il lotto di produzione e l’indicazione che la quantità fornita
appartiene allo stesso lotto.
ü La data limite di utilizzazione e/o rititolazione,
rititolazione, le condizioni di
conservazione e di manipolazione.
ü Il certificato di analisi, datato e sottoscritto dal responsabile di qualità
del produttore, che riporti la rispondenza ai requisiti di Farmacopea o
alle specifiche di qualità del produttore.
ü Le impurezze presenti e la loro concentrazione.
Il farmacista che allestisce
preparazioni magistrali e officinali deve
acquistare le materie prime esclusivamente:
Ditte produttrici
di materie prime
autorizzate dall’AIFA
(art. 100, D.Lvo 219/06)
Distributori intermedi
autorizzati dalla Regione.
(art. 100, D.Lvo 219/06)
NBP DM 18.11.2003:
Materie prime
1.
2.
3.
4.
5.
6.
La documentazione delle materie prime deve contenere:
la denominazione comune e/o il nome chimico,
la quantità acquistata,
la data di arrivo,
il numero di lotto, il nome del produttore e il nome
dell’eventuale distributore,
il numero di riferimento interno attribuito dal farmacista,
il certificato di analisi, datato e sottoscritto dal
responsabile di qualità del produttore e/o fornitore.
In pratica……..
Un metodo pratico ed efficace, per realizzare
tale documentazione può essere quello di
conservare in un apposito raccoglitore i
certificati di analisi, numerandoli
progressivamente e corredandoli dei dati
mancanti ed eventualmente allegando una copia
della fattura.
In pratica……..
Qualora la documentazione si effettui conservando
il certificato di analisi numerato in un raccoglitore, sarà
sufficiente aggiungervi:
Quantità acquistata •……………………
Data di arrivo •…………………………..
Eventuale n°
n° di riferimento interno cioè il
n° progressivo attribuito nel raccoglitore
Risultati degli eventuali controlli…….. positivo o
negativo e eventuale descrizione
Sostanza accettata da…………firma e data………..
•presenti nella fattura
NBP DM 18.11.2003:
Adempimenti preliminari all’allestimento della
preparazione
1.
2.
3.
4.
1.
2.
Il farmacista al momento del ricevimento della ricetta medica
verifica la presenza di:
il nome del medico,
il nome del paziente o il codice alfaalfa-numerico,
la data di redazione della ricetta,
gli eventuali formalismi conformi al tipo di ricetta.
Contestualmente verifica:
gli iperdosaggi secondo la tabella n.8 della FU XI ed.
ed. e, in tale
eventualità, la dichiarazione di responsabilità da parte del medico;
eventuali incompatibilità chimicochimico-fisiche.
NBP DM 18.11.2003:
Adempimenti preliminari all’allestimento della
preparazione
•
•
In casi particolari il farmacista può richiedere il
recapito telefonico del paziente/acquirente.
Il farmacista deve verificare, inoltre, la
possibilità di allestire la preparazione in
laboratorio.
Art. 8 , DM 18.11.2003
SCELTA DEGLI ECCIPIENTI NON
INDICATI DAL MEDICO
Dal punto di vista tecnologico,
la scelta degli eccipienti
è importante in quanto
questi componenti possono influenzare
in modo significativo
la biodisponibilità del principio attivo
e quindi la sua performance in vivo.
NBP FU XII ed.: Preparati
non obbligatoriamente sterili
La garanzia di qualità microbiologica dipende:
Ø Materie prime utilizzate
Ø Materiale di confezionamento primario
Ø Personale
Ø Processo di preparazione
Ø Fluidi di processo
Ø Attrezzature
Ø Ambienti di preparazione e conservazione
Ø Per la preparazioni a maggior rischio (uso topico) occorre valutare la
possibilità di utilizzare filtri HEPA (es. flussi laminari)
NBP FU XII ed.:
Confezionamento
Ø Il contenitore primario deve essere scelto tra quelli previsti dalla FU,
certificato dal fabbricante e idoneo alle caratteristiche della
preparazione.
Ø Deve garantire la qualità del preparato per tutto il suo periodo di
validità.
Ø Deve essere pulito prima dell’impiego secondo un programma che
preveda, se richiesto, la disinfezione.
Ø Deve consentire un agevole prelievo del medicinale.
Ø Può essere sigillato qualora esigenze tecniche lo rendano
consigliabile (blister, ecc..).
NBP DM 18.11.2003:
Contenitori
• Il titolare, ovvero il direttore responsabile, deve
ottenere per i contenitori primari utilizzati il
certificato comprovante la conformità alla FU dal
fornitore.
Art. 6 , DM 18.11.2003
NBP DM 18.11.2003:
Adempimenti successivi
all’allestimento della preparazione
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Il farmacista deve riportare sulla ricetta in copia, se
ripetibile, in originale, se non ripetibile:
il numero progressivo della preparazione,
la data di preparazione,
la data limite di utilizzazione,
gli eventuali eccipienti aggiunti,
il prezzo praticato,
le avvertenze d’uso e le eventuali precauzioni.
Art. 9 , DM 18.11.2003
NBP DM 18.11.2003:
Adempimenti successivi
all’allestimento della preparazione
•
•
•
Il farmacista può, in alternativa, apporre sulla
ricetta una copia dell’etichetta.
Per le preparazioni officinali, il farmacista deve
compilare il foglio di lavorazione.
lavorazione.
Il farmacista preparatore deve apporre la propria
firma sulla ricetta o sul foglio di lavorazione.
Art. 9 , DM 18.11.2003
DM 18.11.2003
NBP DM 18.11.2003:
Etichettatura
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
L’etichetta deve riportare:
il numero progressivo della preparazione,
il nome del medico,
il nome del paziente,
la data di preparazione,
la composizione qualiquali-quantitativa della preparazione,
la data limite di utilizzazione,
il prezzo praticato,
le avvertenze d’uso e le precauzioni.
In caso di mancanza di spazio le avvertenze e le precauzioni
possono essere indicate su una seconda etichetta o su un foglio a
parte.
Art. 10 , DM 18.11.2003
Etichettatura
•
•
•
I componenti, incluse le droghe vegetali, devono essere indicati
con la denominazione comune
Le avvertenze d’uso e le precauzioni (Tenere fuori dalla portata dei
bambini, conservare al riparo dalla luce e da fonti di calore)
Ogni altra indicazioni prevista da leggi e regolamenti (DPR 309/90,
Tabella n……; uso interno, a gocce, agitare prima dell’uso, ecc., nel
caso di sostanze dopanti“contiene sostanze il cui impiego è
considerato doping ai sensi della legge n. 376/2000; per chi svolge
attività sportiva l’uso del farmaco senza necessità terapeutica
costituisce doping; può determinare effetti dopanti e causare
anche per dosi terapeutiche positività al test antidoping”)
Periodo di validità dei medicinali
Periodo durante il quale il prodotto, conservato in recipiente
adatto e in condizioni ambientali ben definite, mantiene
essenzialmente le stesse proprietà terapeutiche e
tossicologiche e le stesse caratteristiche chimiche, fisiche e
biologiche che possedeva al momento della sua
preparazione.
Livelli accettabili di stabilità
Tipo di stabilità
• Chimica
• Fisica
• Microbiologica
• Terapeutica
• Tossicologica
Requisiti richiesti per il periodo di
shelf--life del prodotto
shelf
• Ogni principio attivo mantiene la sua
integrità chimica e il titolo nei limiti indicati.
• Sono mantenute le proprietà fisiche, incluse
l’aspetto la palatabilità, l’uniformità, le
caratteristiche di dissoluzione e la
risospendibilità.
• La sterilità o la resistenza alla crescita
microbica rimangono nei limiti previsti. I
conservanti antimicrobici mantengono
l’efficacia nei limiti previsti.
• L’effetto terapeutico rimane immutato.
• Non si registra un aumento significativo
della tossicità.
Stabilità del preparato
• Conoscenza dei dati della letteratura scientifica
• Natura dei componenti e processi di degradazione
(fotosensibilità, termolabilità, ecc…)
• Interazioni contenitorecontenitore-contenuto
• Condizioni di conservazione
• Compatibilità con gli eccipienti
• Possibile degradazione degli eccipienti
• Durata della terapia
Data limite di utilizzazione
Formulazioni solide,
liquide non acquose o
con un contenuto alcolico
non inferiore al 25%
Non oltre il 25% del più
breve periodo di validità
dei componenti utilizzati e,
comunque non oltre 6
mesi.
Per tutte le altre
formulazioni
Utilizzare entro 30 giorni
dalla data di preparazione.
Questo limite deve essere
ridotto o può essere
superato sulla base di
conoscenze specifiche ed
accorgimenti riguardanti la
protezione microbica e le
caratteristiche chimicochimicofisiche.
NBP FU XII ed.:
Controllo di qualità
Per i preparati magistrali i controlli
sul prodotto finito possono essere limitati a
semplici operazioni di verifica.
verifica.
Devono essere garantiti i limiti di accettabilità, di norma entro
il 10% del dichiarato.
Il farmacista assicura e documenta,
sotto la sua personale responsabilità, l’esatta rispondenza alle
procedure stabilite in accordo con codici di preparazione
accreditati dalla FOFI.
NBP FU XII ed.:
Controlli sul prodotto finito
• Verifica della correttezza delle “procedure
“procedure eseguite”.
eseguite”.
• Controllo dell’aspetto.
• Controllo del confezionamento e della sua tenuta.
• Verifica della corretta compilazione dell’etichetta, incluse,
le modalità di conservazione e di vendita.
NBP FU XII ed.:
Controlli sui preparati a dose unica
• Uniformità di massa accertata su un campione
la cui dimensione dipende
dalla consistenza numerica delle dosi forma.
• Nessuna dose deve discostarsi
dal 10% del peso medio.
• Per le capsule, il controllo dell’uniformità di massa si
effettua sulle capsule piene.
piene.
• Quantità o numero di dosidosi-forma da dispensare.
NBP FU XII ed.:
Controllo sui preparati multidose
Soluzioni
Emulsioni o sospensioni
• Aspetto e assenza di
particelle visibili ad
occhio nudo.
• Se necessario, il pH.
• Aspetto del
preparato.
• Ridispersibilità
delle fasi.
NBP FU XII ed.:
Controllo di qualità
Officinali in scala ridotta
• La conformità alle specifiche riportate nella FU è
obbligatoria.
• Ciò non significa che occorre effettuare l’insieme dei saggi
di ciascuna monografia; possono essere usati metodi
alternativi a condizione che permettano di decidere che le
norme di F.U. sono comunque rispettate.
• E’ opportuno conservare, per eventuali verifiche, un
campione significativo per ogni lotto preparato,
per un tempo pari al 20%
oltre il limite di validità della preparazione.
NBP FU XII ed.:
Controlli di qualità
Officinali su scala ridotta
• Nel caso di forme farmaceutiche solide orali officinali, di
composizione qualiquali-quantitativa uguale a quella di un
medicinale soggetto ad AIC, è necessaria la verifica della
dissoluzione in vitro paragonata a quella del prodotto
innovativo.
• Il farmacista può eseguire i controlli in farmacia o farli
eseguire da un laboratorio esterno pubblico o privato
certificato.
• I preparati officinali non in scala ridotta non rientrano
nell’attività preparatoria del farmacista.
NBP FU XII ed.:
Contratti esterni
• La farmacia può avvalersi di strutture professionali esterne,
certificate dalla vigente normativa per l’attività svolta, per
eseguire al di fuori della farmacia i controlli di qualità.
• Il farmacista professionista che presta in qualità di
consulente la sua opera all’interno della farmacia non è un
contrattista esterno.
• La responsabilità di scegliere il contrattista esterno,
controllare e accettare il risultato del suo lavoro ricade sul
responsabile generale della farmacia.
• Le farmacie aperte al pubblico che non sono in grado di
eseguire una specifica preparazione devono fornire
indicazioni sulle farmacie più vicine in grado di realizzarle.
NBP FU XII ed.:
Contratti esterni
I Servizi di Farmacia Ospedaliera qualora fossero
sprovviste delle necessarie attrezzature per l’allestimento di
specifiche preparazioni ( prodotti sterili, miscele per uso
parenterale di nutrizione artificiale e per chemioterapia
antitumorale, altri tipi di miscelazioni sterili, ecc), devono
attivare dei contratti con altri Servizi di Farmacia di
Ospedali pubblici o privati accreditati, in grado di eseguire
correttamente le preparazioni richieste oppure devono
ricorrere all’ utilizzo di medicinali allestiti industrialmente
su richiesta del medico.
NBP DM 18.11.2003: Conservazione
della documentazione
•
•
•
Le ricette, ripetibili e non ripetibili, e i fogli di lavorazione
devono essere conservati per sei mesi.
mesi.
Le ricette contenenti prescrizioni di preparazioni a base
di sostanze stupefacenti che necessitano di registrazione
sul registro entrataentrata-uscita, devono essere conservate per
due anni dalla registrazione sul registro entrataentrata-uscita.
I flaconi vuoti delle materie prime e i rispettivi certificati
d’analisi devono essere conservati per sei mesi
dall’ultimo utilizzo della materia prima ivi contenuta.
Art. 11 , DM 18.11.2003