IL TUO VIAGGIO BOLIVIA MAGICA BOLIVIA

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IL TUO VIAGGIO
BOLIVIA MAGICA
BOLIVIA
IL TUO VIAGGIO
BOLIVIA MAGICA
BOLIVIA
Un viaggio interamente dedicato alla Bolivia, “cuore dell'America meridionale,
incastonata come una pietra preziosa tra catene di montagne e selve impenetrabili”,
come scrive Hugo Boero Rojo nella sua “Bolivia Mágica”.
Un viaggio per aprire una finestra su uno dei Paesi più affascinanti e meno conosciuti
dell’America Latina, a lungo escluso dalle rotte del turismo tradizionale anche a causa
della sua difficile geografia, priva di sbocco al mare e chiusa fra le cordigliere andine e
la vegetazione del bassopiano.
La Bolivia è grande circa tre volte e mezzo l'Italia e possiede un’incredibile varietà di
ecosistemi, grazie alla sua posizione al tropico unita ai forti dislivelli di altitudine. Ed è
proprio qui che la catena delle Ande si apre dividendosi nella Cordigliera Occidentale e
Orientale per formare quell’altopiano che custodisce alcuni fra i paesaggi più
spettacolari del pianeta.
“Bolivia Magica” è un viaggio di iniziazione al Paese, con un itinerario che si sviluppa
nella regione andina, l’antico Collasuyu degli Incas e l’Alto Perù degli Spagnoli, da
sempre il centro culturale, economico e politico del Paese, che solo recentemente è
stato controbilanciato dallo sviluppo di Santa Cruz e dell’Oriente.
Troppo spesso la Bolivia viene considerata semplicemente la sorella povera del Perù,
ad esso simile per tanti aspetti, ma non così ricca di siti archeologici. In realtà la
mancanza di un suo “Machu Picchu”, come anche quella del mare (una ferita ancora
aperta dopo la perdita del Litoral nella guerra del Pacifico del 1879 con il Cile), è stata
anche una fortuna per il Paese, perché le ha evitato l’inserimento nei “must” del turista
mordi e fuggi.
Se sono in pochi ad aver visitato la Bolivia, quei pochi hanno scoperto un Paese
capace di offrire un’intensa esperienza di viaggio in un contesto naturale e umano
rimasto ancora integro.
I viaggiatori curiosi di altre civiltà possono avvicinare culture indigene non relegate al
folclore, ma che qui rappresentano la maggioranza della popolazione e sono riuscite a
sopravvivere all’impatto con il Vecchio Mondo, in parte mantenendo la propria
singolarità, in parte fondendosi con la nuova cultura in un originale sincretismo. Per gli
amanti della storia, non mancano preziose città coloniali come Sucre e Potosí e siti
archeologici di primaria importanza, come Tiwanaku. E per tutti sarà impossibile
sottrarsi all’incanto dei paesaggi spettacolari ed estremi delle “terre alte”: il blu intenso
del sacro lago Titicaca incorniciato dalle vette della Cordigliera Real, le distese giallooro dell’altopiano andino, il bianco accecante dei salares, le centinaia di lagune dai
diversi colori popolate da migliaia di fenicotteri…
Sono luoghi di assoluta bellezza, ma molto fragili e sempre più a rischio per le
variazioni climatiche che stanno sciogliendo i ghiacciai perenni e prosciugando le
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lagune e per lo sfruttamento delle risorse naturali, fra cui gli enormi depositi del
prezioso litio scoperti proprio sotto la crosta del Salar de Uyuni.
Un viaggio in Bolivia richiede sempre un certo spirito d’adattamento, ma questo forse
concorre al fascino del viaggio!
Perché la Bolivia non è per tutti.
Bisogna essere in buone condizioni fisiche per poter affrontare nelle condizioni migliori
il probabile soroche, il malessere dovuto all’altitudine per la rarefazione dell’ossigeno
nell’aria, normalmente più fastidioso se si passa repentinamente a quote elevate. La
migliore prevenzione è il superamento graduale delle differenze di quota e proprio per
acclimatarci nel modo migliore abbiamo scelto come aeroporto d’ingresso nel Paese
quello di Santa Cruz nel bassopiano orientale e non quello di La Paz di El Alto (basta il
nome e infatti è a 4.000 metri…) da cui invece ripartiremo al rientro in Italia. Da Santa
Cruz raggiungeremo in volo Sucre, la capitale ufficiale, piacevole, interessante e dal
clima gradevole grazie ai suoi 2790 metri d’altitudine, dove sosteremo almeno un paio
di giorni prima di affrontare i 4000 metri di Potosí e toccare i 5000 metri
sull’altopiano.
Chi affronta un viaggio in Bolivia deve essere preparato a lunghi spostamenti, su
strada ma anche su piste impegnative. Certo, la bellezza dei paesaggi attraversati e le
tante soste per visite o semplicemente per scattare foto, ci impediranno di assopirci
durante quelli che definire trasferimenti è assolutamente riduttivo, visto che le tappe
quotidiane non sono un semplice percorso per spostarsi da un punto all’altro, ma il
viaggio stesso.
Se il clima e l’altitudine non permettono di fare lunghe passeggiate, il percorso in
autobus privato o in fuoristrada, consente di godere del paesaggio e di apprezzarlo
nella sua estrema varietà. Bisogna però essere preparati a mezzi di trasporto non di
ultimo modello, che possono avere qualche problema meccanico o un impianto di aria
condizionata non sempre funzionante. In compenso abili autisti per il percorso nel sud
del Paese e la scelta di buoni hotel dove pernottare renderanno il viaggio meno
faticoso. Naturalmente ove possibile opteremo anche per i voli interni per ottimizzare i
tempi. Da mettere in conto anche un certo margine di incertezza sui tempi di
percorrenza a causa di problemi di percorribilità delle strade per possibili ed
endemiche proteste che possono portare a blocchi stradali. In Bolivia gli imprevisti non
mancano! D’altra parte i ritmi in Bolivia sono più lenti e” tranquilo” è il termine più
usato dai boliviani, seguito da “ahorita”, fra poco, e “mañana”, domani o in un futuro
vago. Dimentichiamo quindi la fretta e adeguiamoci ai ritmi locali.
La Bolivia, al di là degli stereotipi, rimane per il viaggiatore uno dei Paesi più sicuri
dell’America Latina, anche se, come in tutti i Paesi poveri e non solo in quelli, bisogna
sempre fare attenzione a borse e apparecchiatura fotografica.
Per il nostro viaggio abbiamo scelto ovunque buoni alberghi, ricchi di atmosfera,
ricavati in edifici coloniali, oppure addirittura costruiti interamente in blocchi di sale o
ubicati in luoghi di grande suggestione, per soddisfare le esigenze di chi da anni ci
offre la propria fiducia e per rendere più piacevole e meno faticoso un viaggio in luoghi
impegnativi. Non bisogna però dimenticare che la Bolivia rimane il Paese più povero
dell’America meridionale e le infrastrutture e i servizi non sono sempre all’altezza degli
standard occidentali, anche in presenza delle famose “stelle”.
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Soprattutto chiediamo a chi decide per un viaggio in Bolivia la voglia di avvicinare e di
capire una realtà complessa, cui ci accomuna una lingua europea e una radice
cattolica, ma che rimane profondamente diversa dalla nostra, perché dietro e al di là di
queste somiglianze c’è una “Bolivia Magica”.
Quella per cui la foglia di coca non è un semplice elemento della vita quotidiana come
potrebbe essere il vino per noi, ma un potente simbolo d’identità culturale e
intermediaria con il mondo soprannaturale. Quella per cui le “fiestas”, anche se
celebrate in onore della Vergine o dei santi, sono celebrazioni forse più vicine al
paganesimo che alla pratica religiosa cristiana, uno strumento per calarsi in una
dimensione collettiva e magica in cui rinnovare il legame con il passato e ritrovare la
propria identità tradizionale.
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IL TUO VIAGGIO
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1° giorno (giovedì)
Partenza da Milano con volo Air Europa per Santa Cruz de la Sierra via Madrid
2° giorno (venerdì)
Arrivo presto al mattino a Santa Cruz de la Sierra, visita della città e nel pomeriggio volo
per Sucre
3° giorno (sabato)
Sucre, l'antica capitale dell'Alto Perù
4° giorno (domenica)
Il mercato di Tarabuco. Partenza per Potosì, la città più alta del mondo
5° giorno (lunedì)
La bellissima città di Potosì, ricca di testimonianze coloniali, definita "il tesoro del mondo e
l'invidia dei re"
6° giorno (martedì)
Verso l'altopiano boliviano; arrivo a Uyuni
7° giorno (mercoledì)
Nell'estremo sud della Bolivia dove la Reserva Nacional de Fauna Andina Eduardo Avaroa
custodisce lagune salmastre dai colori diversi e cangianti e distese desertiche punteggiate
da rocce lavorate dal vento e dal gelo
8° giorno (giovedì)
Nelle terre alte boliviane tra lagune e vulcani, attraverso paesaggi minerali di assoluta
bellezza
9° giorno (venerdì)
La bianca e magica distesa del Salar de Uyuni, dove i confini non esistono
10° giorno (sabato)
Volo per La Paz e visita di questa affascinante città multilivello
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11° giorno (domenica)
Il sito archeologico di Tiwanaku e continuazione verso il sacro Lago Titicaca
12° giorno (lunedì)
L'Isola del Sole, dove ebbe origine il mito Inca. Le rovine e i terrazzamenti dell'epoca
incaica
13° giorno (martedì)
Un ultimo sguardo a La Paz e nel pomeriggio volo per Santa Cruz
14° giorno (mercoledì)
Partenza con il volo per Madrid
15° giorno (giovedì)
Arrivo a Madrid e proseguimento per Milano
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1° giorno (giovedì)
Partenza da Milano con volo Air Europa per Santa Cruz de la Sierra via Madrid
Partenza in serata con volo Air Europa per Madrid. Arrivo a Madrid, cambio di
aeromobile e proseguimento con il volo notturno per Santa Cruz de la Sierra.
Pernottamento a bordo.
NB: scegliamo di volare con Air Europa in Bolivia perché è il vettore che offre il
collegamento più comodo dall’Italia verso la nostra destinazione, Santa Cruz de la
Sierra. E’ importante iniziare da qui il viaggio, e non da La Paz, per acclimatarci
gradualmente alle altitudini, unica prevenzione contro il mal di montagna. Air Europa
non prevede nessuna consumazione gratuita nelle tratte europee.
E’ possibile richiedere la partenza da Roma (potrà essere richiesto un supplemento in
base alla tariffa e disponibilità).
2° giorno (venerdì)
Arrivo presto al mattino a Santa Cruz de la Sierra, visita della città e nel pomeriggio
volo per Sucre (2790 m slm)
Arrivo a Santa Cruz de la Sierra alle 05.35, ritiro dei bagagli e incontro con la guida
locale. Colazione e visita panoramica di Santa Cruz in attesa del volo pomeridiano per
Sucre.
Santa Cruz, la capitale del tropico della Bolivia, è molto diversa dall’immagine
tradizionale del Paese; negli ultimi decenni un rapido sviluppo l’ha trasformata nella
città più popolosa, moderna e vivace del Paese, ma l’antico centro, il “Casco Viejo”,
ancora testimonia il suo passato coloniale.
Pranzo. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto per il volo per Sucre (16.00/16.30,
orario soggetto a riconferma). Arrivo e trasferimento in hotel. Sistemazione e tempo a
disposizione fino all’ora di cena.
Cena e pernottamento all’Hotel Parador Santa Maria La Real www.parador.com.bo.
3° giorno (sabato)
Sucre, l'antica capitale dell'Alto Perù
Prima colazione. Giornata interamente dedicata alla visita di Sucre, delle chiese
coloniali, degli edifici storici e dei musei. Fondata nel 1538 col nome di Charcas (poi La
Plata e Chuquisaca), Sucre è stata la capitale dell'Alto Perù ed è una bella cittadina
d'aspetto coloniale, dal clima salubre e dalle belle case di un bianco abbagliante
(anch'essa, come Arequipa, è detta "la città bianca" e un poco le assomiglia, anche se
non ha certo la monumentalità di Arequipa). Il centro della città è Plaza 25 de Mayo, su
cui si affacciano la cattedrale seicentesca e la Casa de la Libertad, dove fu elaborata la
costituzione della nuova repubblica. Dal 1991 la città, proprio per la forte presenza di
storia, arte e cultura, è stata insignita del prestigioso riconoscimento "Patrimonio
dell'Umanità" da parte dell'UNESCO.
Il Convento de la Recoleta, il Museo della Casa della Libertà, il Museo Tessile ASUR, che
spiega le tecniche dei coloratissimi tessuti boliviani e il Convento di San Filippo Neri
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sono i principali luoghi che avremo modo di visitare durante la nostra permanenza.
Pensione completa e pernottamento in hotel.
4° giorno (domenica)
Il mercato di Tarabuco. Partenza per Potosì, la città più alta del mondo (4.067 m slm,
165 km - circa 3 ore)
Prima colazione. Visita della Cattedrale e partenza per Tarabuco.
In poco più di un’ora raggiungiamo con il nostro minibus il villaggio di Tarabuco, a 65
chilometri di comoda strada asfaltata da Sucre, per avere un assaggio della cultura
indigena ancora così presente e forte in Bolivia.
I campesinos, avvolti nei tipici ponchos a strisce orizzontali e con calcata sul capo la
montera in cuoio, arrivano dai villaggi circostanti su autobus, camion o in groppa agli
asini per scambiarsi i vari prodotti della terra e vendere il loro artigianato, fra cui le
stupende stoffe jalqa e yampara.
Come tanti altri mercati anche quello di Tarabuco non è più il mercato di un decennio
fa e ha perso parte del suo fascino, ma resta pur sempre una visita piacevole e un buon
posto dove acquistare i bei tessuti boliviani. Pranzo.
Partenza per Potosì (dove arriviamo dopo circa 3 ore di buona strada asfaltata) che
con i suoi 4.067 metri è la città più alta del mondo. Una città affascinante e triste,
sopravvissuta a se stessa con l’esaurirsi della vena d’argento che la rese famosa, che
conserva le strade in pietra, gli edifici dal fascino decadente, le chiese con i portali
barocchi e gli altari dorati. Giustamente l’UNESCO l’ha dichiarata Patrimonio
dell’Umanità.
Cena e pernottamento all’Hotel Museo Cayara www.hotelmuseocayara.com,
situato a 20 minuti circa da Potosì e a un'altitudine inferiore, in una vallata a 3.550
metri d’altitudine.
5° giorno (lunedì)
La bellissima città di Potosì, ricca di testimonianze coloniali, definita "il tesoro del
mondo e l'invidia dei re"
Potosì è stata definita “tesoro d’Europa e tomba di schiavi”: il suo nome evoca da un
lato la ricchezza dell'impero spagnolo, dall'altro la tragedia di otto milioni di indios e di
schiavi africani morti per estrarre l’argento che alimentò lo sviluppo d’Europa. Potosì è
comparsa dal nulla ai piedi di Cerro Rico, agli albori dell’epoca coloniale, in seguito alla
scoperta accidentale di ricchi filoni d’argento celati nelle profondità della montagna.
L’arido picco, che domina isolato una zona inospitale dell’altopiano 450 km a sud-est
di Nuestra Señora de La Paz, ha una forma vagamente conica ed è alto quasi 5000
metri. Un tempo Potosì era tra le città più popolose del mondo, diretta conseguenza
dell’attività estrattiva del prezioso metallo. La zecca reale e le chiese in stile baroccomestizo, tanto incongrue quanto affascinanti, tradiscono i fasti di un passato di
splendore e follia. Le ricchezze strappate alla terra con l’espropriazione della carne
altrui hanno arricchito per generazioni i regni e le dinastie in Europa. Per tre secoli i
lingotti d’argento dell’Alto Perù, l’attuale Bolivia, hanno finanziato tanto le casse della
corona spagnola quanto le tasche dei pirati inglesi, olandesi e francesi.
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La vena d’argento del Cerro Rico è esaurita da tempo, ma nelle viscere della montagna
i minatori lavorano ancora oggi in condizioni non molto dissimili da quelle dei loro avi.
Di Potosì è impossibile visitare tutte le numerose chiese, che contano alcuni fra i
migliori esempi di barocco andino. Fra le più belle, dove non mancheremo di
soffermarci, la Chiesa di San Lorenzo, il Convento di Santa Teresa e quello di San
Francisco con la vista panoramica sui tetti in coppi della città e sull’onnipresente Cerro
Rico.
Nel pomeriggio saliremo al Cerro Rico per la visita al mercato minerario e per entrare
in una miniera. La visita alla miniera non è certo un’attrazione turistica, ma non si
dovrebbe tralasciare perché il Cerro Rico è non solo il simbolo, ma la ragione stessa
dell’esistenza della città. Allo sfruttamento dell’argento, ora quasi abbandonato perché
antieconomico, si è sostituito quello dello stagno. Pensione completa. Pernottamento
in hotel.
6° giorno (martedì)
Verso l'altopiano boliviano; arrivo a Uyuni (3.670 m slm, 210 km - circa 3/4 ore)
Prima colazione e visita alla Casa de la Moneda, l’antica zecca ora convertita in museo,
per un percorso nella storia e nella passata ricchezza.
Al termine partenza con il nostro pulmino verso sud lungo la strada asfaltata che porta
a Uyuni.
Ha qui inizio un lungo percorso che ci porterà attraverso alcuni dei paesaggi più
affascinanti del Paese, circondati dalla natura estrema delle terre alte, in un paesaggio
minerale e assoluto. Pranzo box lunch lungo il percorso. Arrivo a Uyuni, una città
fredda e ventosa, base principale per la visita dell’altopiano sud e sistemazione in hotel.
Prima di arrivare a Uyuni, è d’obbligo una breve sosta al Cementerio de los trenes, con
vecchie locomotive abbandonate su binari morti. Cena e pernottamento all’Hotel Los
Girasoles.
7° giorno (mercoledì)
Nell'estremo sud della Bolivia dove la Reserva Nacional de Fauna Andina Eduardo
Avaroa custodisce lagune salmastre dai colori diversi e cangianti e distese
desertiche punteggiate da rocce lavorate dal vento e dal gelo (4.700 m slm, 300 km
- circa 10 ore)
Una lunga e splendida tappa, tutta sopra i 4000 metri di altitudine, nell’estremo sud
della Bolivia dove la Reserva Nacional de Fauna Andina Eduardo Avaroa custodisce
lagune salmastre dai colori diversi e cangianti, distese desertiche punteggiate da rocce
lavorate dal vento e dal gelo, stenti bofedales che permettono la sopravvivenza a
branchi di lama e di timide vigogne. Partenza di buon mattino subito dopo colazione;
ci attende una giornata intensa e ricca di emozioni. Attraverso gli splendidi paesaggi
delle Rocas de Salvador Dalì fin quasi al confine con il Cile, giungiamo al cospetto del
perfetto cono del Vulcano Licáncabur (5916 m) che si specchia nelle acque della
Laguna Verde (4400 m), famosa per le sue metamorfosi di colore, che, con un po’ di
fortuna, potremo forse vedere (dipende dal sole, dal vento e dalla temperatura…).
Proseguiamo quindi verso le fumarole e le pozze di fango ribollenti di Sol de Mañana,
un paesaggio davvero infernale a quasi 5000 metri d’altitudine. In poco più di un’ora
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percorriamo i 35 km fino alla Laguna Colorada (4278 m), con le acque che mutano
colore dal viola al mattone, punteggiate da migliaia di aristocratici fenicotteri di tre
diverse specie. Saliamo sul mirador da dove ci godiamo uno dei panorami più belli al
mondo! Poi puntiamo verso nord attraversando il deserto di Siloli con spettacolari
formazioni rocciose fra cui il famoso Arbol de piedra dove prevediamo di goderci il
tramonto. Raggiungiamo infine l’Hotel Tayka del Desierto www.taykahoteles.com.
Pranzo al sacco in corso d’escursione, cena e pernottamento in hotel.
8° giorno (giovedì)
Nelle terre alte boliviane tra lagune e vulcani, attraverso paesaggi minerali di
assoluta bellezza (3.650 m slm, circa 350 km - 10/12 ore)
Colazione e partenza per un’altra emozionante giornata. Poco distante dal nostro hotel
ecco apparire le piccole lagune che punteggiano il desolato deserto: Ramaditas,
Honda, Chiarkota, Hedionda e Cañapa. Anche oggi attraversiamo straordinari paesaggi
minerali. sosta al punto panoramico del vulcano Ollagüe (5865 m), che è ancora attivo
e ospita una delle miniere di zolfo più alte del mondo. Poi la strada scende da 4200 m
a 3600 m di altitudine. Attraversiamo il piccolo salar di Chiguana, ai piedi del vulcano
Tomasamil (5900 m) per arrivare al villaggio di San Pedro de Quémez, dove
alloggiamo all’Hotel Tayka de Piedra www.taykahoteles.com. Pranzo al sacco in corso
d’escursione, cena e pernottamento in hotel.
9° giorno (venerdì)
La bianca e magica distesa del Salar de Uyuni, dove i confini non esistono (3.700 m
slm - circa 250 km, 8/10 ore)
Terminiamo il nostro percorso nelle terre alte boliviane con la tappa probabilmente più
attesa. Oggi infatti ci attende l’attraversamento della magica distesa lunare del Salar
de Uyuni, o meglio del Salar de Tunupa, dal nome del vulcano e dell’antica divinità
aymará; un luogo che regala una sensazione unica, l’orizzonte non ha limiti e
l’immensità invita al silenzio. Lungo il percorso sosta alla grotta de la Galaxia, le cui
stalattiti sembrano un lavoro di filigrana. Raggiungiamo l’Isla Incahuasi, spesso
erroneamente chiamata Isla del Pescado. Qui un breve sentiero segnalato ci porta fra
rocce coralline e cactus giganti fino alla cima da dove si gode una vista spettacolare a
360° sulla distesa di 12.000 kmq di sale. Dopo una sosta nel salar, durante la quale
approfitteremo per pranzare, riprendiamo i nostri mezzi per raggiungere le pendici del
vulcano e visitare un antico luogo di sepoltura (chullpas) dove ancora sono conservate
alcune mummie. Dal belvedere lo sguardo si apre sull’intera distesa bianchissima del
salar punteggiata dalle isole, cime di antichi vulcani. Con gli occhi e il cuore pieni di
immagini ed emozioni che ricorderemo a lungo, proseguiamo verso Colchani. Cena e
pernottamento all’Hotel Luna Salada www.lunasaladahotel.com.bo, fatto interamente
con blocchi di sale, dai letti, ai tavoli, alle pareti. Complessivamente è senz’altro il
migliore degli hotel de sal sorti ai margini del Salar de Uyuni.
NB: l’ordine delle visite durante il percorso sull’altopiano è indicativo e potrà essere
variato dall’accompagnatore e dalla guida in funzione delle condizioni climatiche o per
questioni operative o di forza maggiore.
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10° giorno (sabato)
Volo per La Paz e visita di questa affascinante città multilivello (altitudine media
circa 3.600 m slm)
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto per il volo (07.15/08.00, orario soggetto a
riconferma) che ci porterà a La Paz. Posta in fondo a una grande spaccatura, un
canyon che sprofonda per circa 1000 m sotto il livello dell'altopiano, La Paz è
dominata dalle lucenti nevi dell'lllimani che raggiunge i 6462 m e del Monte Illampu. La
giornata è dedicata alla visita della città, assolutamente unica nella sua incredibile
topografia multilivello. Dai quartieri più alti della città, si ammira tutta una cascata di
tetti rossi, di strette strade in grande pendenza, congiunte da numerosi ponti, fino alla
centrale Plaza Murillo e al Corso El Prado, intorno ai quali si assiepano gli arditi
grattacieli che ospitano uffici pubblici, grandi società commerciali, alberghi, banche. Il
centro è a 3600 m, ma la città continua ancora in basso per 500 m fino ai quartieri
eleganti di Calacoto e La Florida, dove scorre il Choqueyapu dopo aver attraversato il
centro della città. La Paz perciò ha la strana prerogativa non solo di essere la capitale
più alta del mondo, ma anche di estendersi per un dislivello di circa 1 km.
Di La Paz colpisce il contrasto degli edifici moderni e delle strade trafficate con
l’atmosfera indigena e meticcia, ancora così viva nella sua gente e nei suoi mercati.
Visitiamo il centro coloniale con le chiese in stile barocco mestizo, Plaza Murillo dove si
trovano la Cattedrale, il Palazzo del Governo e il Congresso Nazionale, i piccoli musei
negli antichi palazzi di Calle Jaén e il MUSEF, il Museo de Etnografía y Folclore,
splendidamente ristrutturato.
Non mancheremo di visitare la Valle de la Luna, dove l’erosione eolica, le piogge e il
gelo hanno dato forma a un paesaggio davvero lunare. Pranzo in ristorante. Cena e
pernottamento all’Hotel Boutique La Casona www.lacasonahotelboutique.com.
11° giorno (domenica)
Il sito archeologico di Tiwanaku e continuazione verso il sacro Lago Titicaca (3.841 m
slm, 64 km + 177 km circa 4 ore)
Oggi prendiamo il pulmino e partiamo verso Tiwanaku che raggiungiamo in poco più
di un’ora. E’ il maggior sito archeologico della Bolivia, dichiarato dall’UNESCO
Patrimonio dell’Umanità. Ancora oggi la popolazione aymará, seguendo rituali
millenari, vi celebra il solstizio d’inverno e l’inizio del nuovo anno all’alba del 21 giugno
quando i primi raggi del Sole attraversano l’angolo superiore sinistro della porta del
tempio Kalasasaya. Molto deve essere ancora scavato, ma dopo un’esauriente visita
del museo è più facile immaginare l’antico splendore di questa città ancora in parte
avvolta nel mistero, capoluogo di un vasto e raffinato impero che si dissolse intorno al
1100 d.C. Rimangono i resti degli antichi palazzi e dei templi, gli impassibili monoliti, le
teste “chiodo” o teste trofeo e le porte monumentali, come la famosissima Puerta del
Sol con sull’architrave l’enigmatico bassorilievo del Dio dei bastoni.
Proseguimento verso Copacabana, sulle sponde dell’immenso Lago Titicaca. Per
arrivarci bisogna traghettare nello stretto di Tiquina che separa i due bacini del lago. Il
paesaggio lungo la riva del Titicaca e con lo sfondo della Cordigliera è straordinario.
Nella calda luce del tramonto facciamo una breve visita di Copacabana con il suo
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santuario dove è custodita l’immagine della Virgen de la Candelaria, patrona del Paese.
Trasferimento nel nostro hotel sulle rive del lago, l’Hotel Rosario del Lago
http://www.gruporosario.com.
Pranzo in ristorante locale. Cena e pernottamento in hotel.
NB: suggeriamo di lasciare il bagaglio principale all’hotel di La Paz, portando con sé il
necessario per una notte sul Lago Titicaca e le due giornate di escursione, quella
odierna e quella di domani. Il bagaglio principale si ritroverà al rientro a La Paz alla
Casona Boutique Hotel.
12° giorno (lunedì)
L'Isola del Sole, dove ebbe origine il mito Inca. Le rovine e i terrazzamenti dell'epoca
incaica (barca + 150 km 2,5 ore)
Partenza dal porto in barca verso l’Isla del Sol.
Il Lago Titicaca è un mondo a parte di serena bellezza, senza veicoli a motore, con solo
lama e asini come animali da soma. Sull’isola, uno dei luoghi più sacri per le civiltà
andine, da quella di Tiwanaku agli Incas, ci sono molte rovine di epoca preincaica e
incaica. Sulla costa meridionale Pilco Kaina con l’imponente Palacio del Inca e la vicina
Fuente del Inca con l’antica ripidissima Escalera del Inca. All’estremo nord dell’isola si
trovano invece le rovine più importanti: la Chinkana, resti di un palazzo forse abitato
dalle Vergini del Sole, il Titi Khar’ka, “la roccia del puma” che ha dato il nome al lago e
infine il luogo mitico dove, secondo la leggenda, il Sole e la Luna apparvero in due
incavi della parete.
Nel pomeriggio rientro in barca a Copacabana e proseguimento in pulmino verso La
Paz (220 km circa). Pranzo al sacco. Cena in ristorante, pernottamento a La Casona
Boutique Hotel.
13° giorno (martedì)
Un ultimo sguardo a La Paz e nel pomeriggio volo per Santa Cruz
Dedichiamo la mattinata al famoso Witch Doctor’s Market e lasciamo del tempo libero per
aggirarci tra il mercato e i negozi di artigianato. Pranzo libero. Nel pomeriggio volo per
Santa Cruz. Trasferimento all’Hotel Cortez, cena e pernottamento.
14° giorno (mercoledì)
Partenza con il volo per Madrid
Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo Air Europa in partenza alle
12.00 per Madrid. Pernottamento a bordo.
15° giorno (giovedì)
Arrivo a Madrid e proseguimento per Milano
Arrivo a Madrid presto al mattino, cambio di aeromobile e proseguimento per l’Italia.
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1. Tiwanaku 2. Hotel Luna Salada 3. Laguna Colorada
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PRIMA DELLA PARTENZA
BENE A SAPERSI

Sono da mettere in conto possibili cambiamenti di itinerario in base alla
disponibilità delle sistemazioni nell’altopiano sud (dove le infrastrutture in grado di
accogliere gruppi sono davvero poche) e a possibili cambi operativi dei voli che
collegano Uyuni a La Paz.

Per le visite in città e per i trasferimenti su strade asfaltate utilizziamo un bus
privato. Nell’altopiano sud, da Uyuni a Colchani, si effettuano lunghe tappe su
pista. Si utilizzano Toyota Land Cruiser 4x4 sull’altopiano; i fuoristrada in genere
non hanno aria condizionata e non sono l’ultimo modello disponibile sul mercato. I
pranzi durante la traversata dell’altopiano boliviano (da Uyuni a Uyuni) sono tipo
box lunch.

Sono da mettere in conto lunghi trasferimenti, soprattutto sull’altopiano boliviano
da Uyuni a Uyuni. Le giornate possono prevedere anche 10/12 ore di fuoristrada su
strade e piste.

Abbiamo scelto di utilizzare Air Europa perché è il vettore che ci permette di
raggiungere più agevolmente Santa Cruz dall’Italia (con un unico scalo a Madrid).
E’ possibile richiedere la partenza da Roma, verificando disponibilità e tariffa con il
nostro Ufficio Prenotazioni. Ricordiamo che Air Europa effettua il servizio di
preassegnazione dei posti a pagamento pertanto se volete garantito il posto
desiderato vi preghiamo di richiedere informazioni e tariffe per questo servizio al
nostro Ufficio Prenotazioni.

Nei periodi in cui effettuiamo il nostro viaggio, il cielo è generalmente terso. Di
giorno la temperatura è piacevole, ma di notte, specie sull’altopiano sud in agosto,
la temperatura scende bruscamente, pertanto si raccomanda di prevedere capi di
abbigliamento confortevoli e molto caldi.

Nell’altopiano boliviano (da Potosì a Uyuni) le infrastrutture sono davvero poche e
gli hotel offrono servizi essenziali. In particolare, gli hotel sull’altopiano hanno un
sistema di riscaldamento che funziona con pannelli solari. Spesso il grado di calore
dell’acqua e nelle camere è inferiore a quello che desidereremmo, pertanto si
consiglia di munirsi di abbigliamento caldo anche per la notte. I letti sono dotati di
coperte e piumoni, ma è bene essere preparati al freddo, tenendo conto della
propria personale sensibilità.

Mance: prevedere circa 100 USD di mance da dare all’accompagnatore Kel 12 a
inizio viaggio che provvederà a distribuirle a guide e autisti.
BOLIVIA MAGICA | 15

Prima di iscriversi al viaggio è opportuno consultarsi con il proprio medico di
fiducia per escludere eventuali controindicazioni ai viaggi a quote elevate (il
viaggio non è adatto a chi soffre di problemi cardio-vascolari, respiratori o di alta
pressione).
16 | IL TUO VIAGGIO
PROBLEMI DI ALTA QUOTA (mal di montagna o soroche)
Mal di Montagna Acuto
Colpisce il 30% delle persone a 3.500 metri e il 50% a 4.500 metri, ma una quota di
fortunati (25% della popolazione) definibili come ‘rapidi acclimatatori’ ne è indenne. In
generale si tratta di un problema da non enfatizzare, in quanto di norma caratterizzato
da sintomi lievi e passeggeri, ma da non sottovalutare, perché comunque richiede un
intervento tempestivo.
Sintomi
Cefalea intensa soprattutto frontale; nausea e vomito; spossatezza e senso di
mancamento; difficoltà di respiro (migliora seduti); in qualche caso tachicardia. Questi
sintomi insorgono dopo circa 7-12 ore dall’arrivo in quota e durano un paio di giorni,
ma possono insorgere anche in modo imprevisto a distanza di giorni. In particolare la
cefalea e la nausea debbono costituire un campanello d’allarme, perché in quota quasi
sempre indicativi. A tal proposito alcuni “viaggiatori” tardano a denunciare il proprio
malessere per orgoglio, attribuendolo alle più disparate quanto improbabili cause,
mettendo a serio rischio la propria salute.
Prevenzione
In primo luogo occorre garantire un congruo acclimatamento, prediligendo itinerari
che salgano gradatamente. Importante un’alimentazione energetica, ma facilmente
digeribile, con una buona quantità di liquidi; senz’altro da bandire alcolici e sigarette.
Alcuni ricorrono anche a scopo preventivo a un blando diuretico come l’acetazolamide
(Diamox), che con la sua azione acidificante contrasta l’alcalosi metabolica (1/2 cps 2
volte al giorno per 5-6 giorni oltre i 4000 metri); tale soluzione non è tuttavia da tutti
condivisa e soprattutto deve essere adottata solo dietro prescrizione medica per le
possibili controindicazioni (soggetti ipotesi e con instabilità pressoria, allergie ai
sulfamidici, gravi insufficienze epatiche e renali).
Terapia
Riposo per 1-2 giorni; liquidi zuccherati per assicurare una buona diuresi; 2-3 tazze di
mate de coca zuccherato (oltre che analgesico ed euforizzante, è altamente indicato
per la capacità di ridurre proprio la frequenza respiratoria e cardiaca). Anche a questo
scopo i locali usano masticare foglie di coca. Controindicati invece i cardiotonici e gli
spray nasali antistaminici per la loro azione tachicardizzante ed ipertensiva, nonché i
sonniferi, analgesici e psicofarmaci.
In caso di sintomi più severi praticare l’ossigenoterapia e, dove possibile, scendere di
quota, giacché spesso anche la perdita di soli 500 metri può rivelarsi risolutiva.
Complicanze
In qualche raro caso si arriva all’edema polmonare. In presenza di tali sintomi
contattare subito un medico.
Importante
Per questioni operative o di forza maggiore, l’itinerario potrebbe subire delle variazioni
nell’ordine dei luoghi visitati, pur mantenendo l’integrità dei contenuti. Allo stesso modo i
pernottamenti potrebbero essere effettuati in strutture diverse da quelle citate, di pari
categoria.
BOLIVIA MAGICA | 17
Quota Individuale di partecipazione da Milano
Minimo 8 partecipanti
Con Esperto Kel 12 e guida locale parlante italiano.
Massimo 14 partecipanti
€ 5,500.00
Supplementi per persona
Supplemento singola
€ 580.00
Tasse aeroportuali/fuel surcharge
€ 460.00
Alta stagione voli
Suppl. partenza da altre città (su richiesta
e soggetto a disponibilità)
29/07/2017 - 27/08/2017
€ 200.00
€ 100.00
Riduzioni
Riduzione tripla
€ -50.00
Quota di gestione pratica € 80.00
Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento
del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato
dalla tabella premi seguente:
Costo individuale del viaggio fino a
€ 1.000,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
€ 4.000,00
€ 5.000,00
Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza
Premio individuale
€ 31,00
€ 63,00
€ 94,00
€ 125,00
€ 156,00
3%
Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di
annullamento.
Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.
PENALI DI ANNULLAMENTO

10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima della
partenza;
18 | IL TUO VIAGGIO





20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima della
partenza;
30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima della
partenza;
50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima della
partenza;
75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima della partenza
fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza;
100% della quota di partecipazione dopo tali termini.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà
durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il
corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La
copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno
successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della
partenza.
BOLIVIA MAGICA | 19
Questi prezzi sono ancorati al rapporto di cambio (1 Euro= 1,10 USD) e possono essere
soggetti ad adeguamento valutario (valgono le condizioni di vendita da catalogo).
La percentuale delle quote pagate in valuta estera è del 55% del prezzo del viaggio
LA QUOTA COMPRENDE:










Voli di linea da Milano in classe turistica con Air Europa
Voli interni in classe turistica (Santa Cruz/Sucre, Uyuni/La Paz e La Paz/Santa
Cruz).
Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero
Trasporti interni con bus/minibus a seconda del numero di partecipanti e in 4x4
durante la traversata dell’altopiano (da Uyuni a Colchani) dove trovano posto 3
passeggeri per auto oltre l’autista (in un’auto eventualmente potrebbero esserci 3
passeggeri e il Tour Leader)
Sistemazione in camera doppia negli alberghi come da programma di viaggio o
similari
Pasti indicati nel programma di viaggio (durante la traversata del salar i pranzi
saranno tipo box lunch)
Ossigeno a bordo delle jeep durante la traversata dell’altopiano
Visite ed escursioni come da programma, ingressi, tasse e percentuali di servizio
Guide locali parlanti italiano
Esperto Kel 12 dall’Italia
LA QUOTA NON COMPRENDE:






Tasse aeroportuali e fuel surcharge
Tasse aeroportuali locali da pagare direttamente in aeroporto (a Santa Cruz è da
pagare una tassa di 25 USD direttamente in loco. Questo è un aspetto che
potrebbe variare anche senza preavviso)
I pasti non menzionati o lasciati “liberi” nel programma di viaggio
Bevande ai pasti laddove inclusi
Mance, bevande, extra personali in genere e tutto quanto indicato come facoltativo
Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “La quota
comprende”
Partenza
Rientro
13/04/2017 (giovedì)
27/04/2017 (giovedì)
10/08/2017 (giovedì)
24/08/2017 (giovedì)
14/09/2017 (giovedì)
28/09/2017 (giovedì)
20 | IL TUO VIAGGIO
Stagionalità
Alta Stagione Voli
Note
Informazioni pratiche Bolivia
FORMALITA’
Nessun visto è richiesto. Passaporto con validità di almeno 6 mesi dalla data della
partenza e il biglietto aereo di ritorno. Controllare la presenza di almeno 2 pagine
libere e la validità della marca da bollo.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Non è fatto obbligo di alcuna vaccinazione. Raccomandabili le vaccinazioni consigliate
per tutti i viaggi: antitetanica, antitifica, antiepatite. Il rischio di malaria, soprattutto
nella forma benigna da Plasmodium vivax, esiste tutto l'anno al di sotto dei 2.500 metri
nei dipartimenti di Beni, Pando, Santa Cruz, Tarija.
In Bolivia non tutte le farmacie sono ben fornite. E’ consigliabile avere in valigia i
farmaci di uso abituale ed è utile dotarsi di tavolette di glucosio. Astenersi dall'usare
ghiaccio o dall'ingerire alimenti acquistati da venditori ambulanti, verdure crude, frutta
già sbucciata. Si ricorda di portare creme da sole con fattore di protezione alto.
CLIMA
La Bolivia si trova nell’emisfero australe e quindi le stagioni sono invertite rispetto
all’Europa, ma le differenze stagionali sono minime a causa della vicinanza all'equatore,
con oscillazioni di temperatura di meno di 10°, mentre sono notevoli le escursioni
termiche fra il giorno e la notte, soprattutto nelle regioni dell’altopiano. Durante la
stagione delle piogge da novembre a marzo alcune strade sono impercorribili e in
alcune zone abbondano zanzare e insetti. Clima rigido nella zona delle lagune con forti
escursioni termiche, freddo a giugno luglio, poi gradatamente le giornate diventano
più calde; mite nella zona di Santa Cruz, anche se da luglio a settembre i “surazos”,
venti freddi dall’Argentina, possono portare qualche giornata di pioggia e abbassare
un poco la temperatura.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Data la tipologia di viaggio con continui spostamenti, è necessario portare un solo
bagaglio a testa, possibilmente non rigido, tipo borsone con o senza rotelle e
zainetto/borsa a mano. Consigliato un lucchetto per i bagagli.
Si suggerisce un abbigliamento estivo, medio e invernale; l'ideale sarebbe vestirsi a
strati. Si consiglia: giacca in goretex, pile o maglione, berretto di lana, calze di lana,
scarpe comode (non servono quelle tecniche da trekking), mantella per la pioggia,
costume da bagno, cappello per il sole, sandali di plastica per la doccia, pantaloni
lunghi sia di cotone sia pesanti, camicie maniche lunghe e t-shirt, tuta o pigiama per la
notte. Ricordarsi salviette umidificate e accessori per la toilette, crema solare
protettiva per il viso e le labbra (tenete conto che si viaggia a un'altitudine media di
circa 3.500 m.), repellente per gli insetti (per la zona orientale del paese), medicinali
personali, cintura portasoldi/documenti, occhiali da sole, torcia elettrica con batterie di
ricambio.
FUSO ORARIO
BOLIVIA MAGICA | 21
La differenza di fuso orario rispetto all'Italia e di -5 ore (-6 quando in Italia c'è l'ora
legale). Quando in Italia sono le 12 sulle Ande sono le 7 di mattino (le 6 durante l'ora
legale).
VALUTA
La valuta locale è il Boliviano (BOB)
Non esiste cambio nero. Si cambia in banca o allo stesso tasso nelle Casas de Cambio.
Oltre che nelle agenzie autorizzate e negli alberghi, spesso la valuta si può anche
cambiare in agenzie di viaggi, gioiellerie, negozi di elettrodomestici e farmacie. E’
importante chiedere banconote di piccolo taglio perché ci sono sempre difficoltà con i
resti. Solo nelle città più grandi e negli alberghi si possono usare le carte di credito.
Si cambiano meglio i dollari; quindi, anche per le spese individuali, sono consigliati i
dollari USA. E’ comunque possibile cambiare anche gli euro.
DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO
Nessuna limitazione particolare tranne quelle normalmente vigenti in tutti i paesi.
LINGUA
La Bolivia ha tre lingue ufficiali: spagnolo, aymarà e quechua (antico idioma degli
Incas). Parlato anche il guaranì, oltre ad un'altra ventina di lingue appartenenti ai vari
gruppi linguistici. La maggior parte della popolazione parla spagnolo, ma molti parlano
anche una delle lingue indigene. L'inglese viene ormai usato nei maggiori centri
turistici.
RELIGIONE
La grande maggioranza (95%) della popolazione boliviana è di religione cattolica,
anche se sono in forte crescita gli evangelici metodisti, che non accettano alcun
compromesso con le forme di religiosità locale e alcune sette cristiane. Una minoranza
fa ancora riferimento a culti animistici e a rituali religiosi preispanici.
PREFISSI TELEFONICI
Il prefisso per chiamare dall'Italia alla Bolivia è 00591.
Il prefisso per chiamare l'Italia dalla Bolivia è 0039 + numero con prefisso.
Per telefonare in Italia con chiamata a carico del destinatario e tramite operatore
italiano, formate il numero 197.
Telefoni a schede sono diffusi su tutto il territorio boliviano.
TELEFONIA MOBILE
Cellulare GSM triband: funziona, ma la copertura non è totale, verificare il roaming con i
rispettivi operatori. Internet: diffuso ovunque.
CINE/FOTO
Non esistono limitazioni per cineprese, apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o
videocamere. L’intera Bolivia è un paese fotogenico, vario, che non si finisce mai di
scoprire. Portare ricambi di batterie o batterie ricaricabili, schede di memoria in
abbondanza, paraluce. Può essere utile un teleobiettivo.
22 | IL TUO VIAGGIO
VOLTAGGIO
In Bolivia gli apparecchi elettrici funzionano a 220 volt, a La Paz anche a 110 volt.
Talvolta funzionano le nostre spine, altre volte bisogna inserire la spina di tipo
americano. Utile un adattatore per prese a lamelle o adattatore universale.
CUCINA
Il mais, le patate, la quinoa sono nati in queste terre. In Bolivia esistono 230 varietà
diverse di patate perciò sono molti i piatti preparati con questo tubero. Per assaggiare
il vero sapore della cucina locale, cercate di non mangiare soltanto negli alberghi
poiché preparano soprattutto piatti intercontinentali. Intrufolatevi nella vita dei
cittadini, assaggiate le salteñas, squisiti panzerotti caldi ripieni di carne di manzo o di
pollo. Si sa che i boliviani amano la carne, ma anche le zuppe sono molto buone e si
trovano in diverse varietà: di arachidi, mais, quinoa…
A La Paz e in altre città potete trovare un eccellente pane tipo francese chiamato
marraqueta ma anche altre specialità: le sarnitas e la kauka.
A Sucre un piatto tipico è il ckocko: un piatto piccante di pollo con vino e chicha (una
bibita tipo la birra). A Santa Cruz, da gustare le insalate con cuori di palma o un buon
filetto accompagnato da riso, formaggio fuso e fagioli neri, oppure banane e yucca
fritta. Da non dimenticate i cuñapes (panzerotti di formaggio o di yucca). A La Paz
provate il fricase, un piatto condito con carne di maiale e mais. Per quanto che
riguarda la frutta, è difficile superare la varietà che si trova in Bolivia. Assaggiate la
chirimoya, un frutto dal sapore molto delicato, il tumbo, agrodolce, il mango, l’avocado,
la papaya, le banane, ecc.
In Bolivia si trova inoltre una gran varietà di birra: la favorita è la Paceña.
Da provare è il singani (tipo l'acquavite) che si può miscelare con “pisco sour” o succhi
di frutta.
ACQUISTI
L’artigianato è particolarmente ricco di tessuti, tappeti, maglioni di lana di diverso
genere e tipo, oggetti in legno, strumenti musicali, argento, abbigliamento vario.
ORARIO APERTURA BANCHE E NEGOZI
Uffici pubblici: Lunedì-Venerdì 08.30-12.00 e 14.30-18.30
Banche: Lunedì-Venerdì 08.30-11.30 e 14.30-17.30
Negozi: Lunedì-Venerdì 9.00-13.00 e 15.00-19.00 e Sabato 10.00-13.00
Posta: Lunedì-Venerdì 8.00-20.00, Sabato 8.00-19.00
ENTEL- Telecomunicazioni: Lunedì-Domenica dalle 8.00 alle 23.00.
Generalmente dalle 12.30 alle 14.30 è tutto chiuso.
BOLIVIA MAGICA | 23
Informazioni generali
NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO
Biglietto aereo
Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità con le
disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione internazionale
che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo internazionale di
linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi documenti di
viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che garantiscono il metodo
più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo, migliorando inoltre il servizio
per i viaggiatori.
Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in
formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto
cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4) che vi
verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la ricevuta del
passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo. Riporta tutti gli
estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di conferma del vettore
aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri nominativi come da
passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura e presentato
direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo che al momento
della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto come da passaporto (anche
secondo nome o cognome se li avete).
Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano):
 un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza +
profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM 001/36
del 28 gennaio 1987)
 una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile
 un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD
 un soprabito o impermeabile
 un ombrello o bastone da passeggio
 un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare
 articoli da lettura per il viaggio
 culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio
 articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno
dell’aeroporto e sugli aeromobili
 medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici
strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto riguarda i
predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione medica
 liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o
equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di
plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non
eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20)
separatamente dall’altro bagaglio a mano.
Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi,
creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia,
24 | IL TUO VIAGGIO
contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti, sostanze
in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro prodotto di
analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente richiudibile deve
intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia
necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema integralmente sigillante, come zip
oppure chiusure a pressione o comunque una chiusura che dopo essere stata aperta
possa essere richiusa.
É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf,
utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non
includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc.
Bagaglio da spedire a seguito del passeggero
Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito
anche all’interno del bagaglio.
Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni spesso
sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si superano i
limiti imposti, questo può comportare un costo elevato.
Articoli vietati nel bagaglio
 E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli:
 esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi
 gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi)
come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole
lanciarazzi e pistole per starter
 sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi;
sostanze infettive e velenose
 sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti
 congegni di allarme
 torcia subacquea con batterie inserite
Modalità di reclamo:
In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato (il
bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il
“Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN
RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo
contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost
and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente
denominati P.I.R – Property Irregularity Report.
SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto di
smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento, inviare tutta
la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento.
RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del bagaglio,
entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la
documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
BOLIVIA MAGICA | 25
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento delle spese sostenute.
Documentazione necessaria per entrambi i casi:
 il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure l’originale
della ricevuta in caso di biglietto cartaceo;
 l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto;
 l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova dell’eventuale
avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio;
 un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito;
 un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato;
 gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la tipologia
della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in sostituzione dei
propri effetti personali contenuti nel bagaglio;
 indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca,
codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero e
nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono
all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero di
telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile).
Importante – “Partenze da altre città”
La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi doveroso
darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff addetto alle
prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti.
Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi
sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della tratta
internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche perché
eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei vettori né
della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel modo più
comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e informandovi
che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo internazionale e quelle
che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due biglietti differenti e questo
comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei bagagli. Informandovi inoltre
che la perdita del volo internazionale non comporta riprotezione, rimborsi o
assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della compagnia aerea e di Kel 12.
In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i
passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza
preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di
necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere variati e
non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non assumono
responsabilità per le coincidenze.
INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO
Documenti per l’espatrio
Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le informazioni
relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e riguardano
26 | IL TUO VIAGGIO
esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è tenuto a
controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che normalmente non
deve scadere entro sei mesi dalla data di ingresso nel paese), la presenza di diverse
pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque visti necessari).
Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di
eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali.
L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della mancanza
e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta d'identità,
vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore.
MARCA DA BOLLO ABOLITA DAL 24/6/2014
Dal 24 giugno 2014 è abolita la tassa annuale del passaporto ordinario da € 40,29.
Pertanto tuti i passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di
scadenza riportata all'interno del documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra UE,
senza che sia più necessario pagare la tassa annuale da € 40,29
www.poliziadistato.it/articolo/10301-Il_Rilascio/
Segnaliamo a chi viaggia con minori che posso esserci particolari limitazioni per
ciascun paese riguardanti la necessità di avere copia CERTIFICATO di NASCITA, o altri
documenti vi preghiamo di verificarlo con largo anticipo prima della partenza
Norme valutarie in Italia
Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007) ogni
persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di dichiarazione in
DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al portatore
trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro.
Assicurazioni
Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con attenzione la
relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il viaggio, Vi
preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione comunicando il
numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio.
Imprevisti
Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con puntualità e
precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare variazioni nello
svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi possono essere
modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di pari livello. Il
verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni atmosferiche,
calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo e banditismo e
altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione. Eventuali spese supplementari
sostenute dal partecipante non potranno pertanto essere rimborsate, e non lo saranno
le prestazioni che per tali cause dovessero venir meno e non fossero recuperabili.
Inoltre l'organizzazione non è responsabile del mancato utilizzo di servizi dovuto a
ritardi o cancellazioni dei vettori aerei.
BOLIVIA MAGICA | 27
Disservizi
Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito a
difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in corso
di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro rappresentante sul
luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro 10 giorni dalla data di
rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a servizi non usufruiti saranno
documentate da una dichiarazione che richiederete al rappresentate locale, e che
attesterà il mancato godimento dei servizi stessi.
Convenzione CITES
Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione alla
Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti di
animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a 130.000 euro
per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali vivi, anche se
acquistati legalmente nel paese di origine.
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n. 38/2006:
“La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la
prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”.
Data ultimo aggiornamento 13/12/2016
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