Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
GRUPPO TREFIN RELAZIONE SULLA GESTIONE BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 INFORMAZIONI GENERALI DELLA CAPOGRUPPO TREFIN SPA SEDE SOCIALE Centro Direzionale, Isola E7 80134 Napoli 2 ALTRE INFORMAZIONI Codice Fiscale e Partita IVA: Capitale Sociale: Euro 300.000,00, I.V. Registro delle Imprese di Napoli, n° Iscrizione N° Iscrizione REA: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente: Antonella Miro Membri: Francesco Floro Flores; Valentina Floro Flores; COLLEGIO SINDACALE Egidio Filetto (Presidente) Claudio Ferone (Effettivo) Mario Rendo (Effettivo) Maurizio Fabrizio (Supplente) Simone Varini (Supplente) SOCIETA’ DI REVISIONE PricewaterhouseCoopers SpA GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 PRESENTAZIONE DEL GRUPPO Il Gruppo Trefin opera da oltre 30 anni nei seguenti settori: • • 3 Progettazione aeronautica, automobilistica, ferroviaria e navale: ICT e informatica con particolare riferimento allo sviluppo di software nel campo bancario – assicurativo e nel campo delle telecomunicazioni e della gestione di reti aziendali. Il Gruppo lavora stabilmente sul territorio italiano, con clientela prime in tutti i settori, ed è ormai radicato anche nel territorio francese, dove tramite la Aerosoft France riesce a realizzare ottimi risultati, soprattutto nel settore Aerospace. Vanta inoltre investimenti in Turchia ed in Germania. Di seguito un dettaglio della composizione del Gruppo: 3F&Edin S.p.A. AEROSOFT S.p.A. Information Technology Engineering Corporate Aerosoft Tecnologie Gmbh Aerosoft USA Inc. Aerosoft Dizayn Ltd Aerosoft France sas Nauticad S.r.l. (München) (Seattle) (Bursa) (Toulouse) (Massa Carrara) In particolare: Aerosoft SpA opera nei settori aeronautico, spaziale, automobilistico, ferroviario, energetico e navale. Il Core Business dell’azienda è rappresentato da: - Progettazione, industrializzazione e supporto alla produzione - Analisi termostrutturali, statiche, dinamiche e di fatica - Analisi e calcoli fluidodinamici - Realizzazione di prototipi e/o serie di prodotto - Ricerca industriale e sviluppo precompetitivo GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 4 Nauticad Srl, è una Società di progettazione e design di unità navali, militari, commerciali passeggeri, diporto e alta velocità. Queste le attività che costituiscono il core business: - Progettazione e realizzazione di disegni costruttivi bi e tridimensionali per costruzioni navali, militari, commerciali, passeggeri, diporto e alta velocità; sia nell'ambito della struttura che nell'impiantistica e l'allestimento - Costruzione modelli (ridotti, 1:1, per stampi, etc.) mediante fresatura a controllo numerico su cinque assi; - Sviluppo disegni costruttivi, montaggi e documentazione tecnica di gestione produzione per costruzioni navali, militari, commerciali, passeggeri, diporto e alta velocità; - Taglio materiale per sagomatura (legno, acciaio, alluminio e poliuretano). 3F & Edin SpA è la software industry del Gruppo Trefin che progetta e sviluppa sistemi informativi integrati hardware e software per l’automazione di processi aziendali. Le sue attività principali sono: - Progettazione e lo sviluppo di prodotti software (package) per il mercato - Progettazione e lo sviluppo di turn-key utilizzando anche il modello Nearshore - Erogazione di servizi professionali sia tecnologici che funzionali - Outsourcing applicativo e infrastrutturale - Attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo Aerosoft France Sas, costituita nel 2004 a Tolosa, nel cuore della regione Midi-Pyrénées, polo tecnologico dei settori aeronautico e spaziale. Oltre alle attività di engineering nel settore aerospaziale, è specializzata in tecnologie Gossamer (settore spazio). Aerosoft France ha uno staff tecnico composto da circa 40 ingegneri e rappresenta l'opportunità per il Gruppo di offrire al mercato francese servizi di qualità a costi competitivi, assicurando ai committenti francesi assistenza tecnica e commerciale di primo livello, e lo sviluppo delle attività di Work Package a costi ridotti. Aerosoft Technologie GmbH, società di diritto tedesco interamente detenuta da Aerosoft SpA, costituita nel 2014 a Monaco di Baviera con lo scopo di realizzare una stabile organizzazione in Germania e sviluppare rapporti commerciali con le principali case automobilistiche tedesche, anche approfittando delle collaborazioni commerciali già in essere in Italia da molti anni Aerosoft Dyzain, società di diritto turco con sede nel Polo Tecnologico di Bursa, nata con l’obiettivo di sviluppare alleanze strategiche con i principali player presenti sul mercato (principalmente Tofàs, joint venture di FCA). GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Queste ultime (Aerosoft Technologie ed Aerosoft Dyzain) non sono state inserite nel perimetro di consolidamento, in quanto i loro dati economico/patrimoniali e finanziari sono stati ritenuti dagli amministratori della Capogruppo ininfluenti ai fini della predisposizione del presente Bilancio Consolidato. 5 Nel seguito è fornita, dopo una breve illustrazione delle principali variabili Macroeconomiche e di settore, una descrizione: a) dei principali fatti di rilievo intervenuti nel corso del 2014; b) dei dati economici, finanziari e patrimoniali, del Gruppo per il 2014; c) dei rischi cui il Gruppo è potenzialmente esposto; d) delle prospettive per il prossimo esercizio. SCENARIO DI MERCATO ANDAMENTO MACROECONOMICO L’attività economica ha accelerato nettamente negli Stati Uniti, crescendo oltre le attese. Le prospettive a breve e a medio termine per l’economia mondiale restano tuttavia incerte, per la persistente debolezza nell’area dell’euro e in Giappone, per il prolungarsi del rallentamento in Cina e per la brusca frenata in Russia. La forte caduta del prezzo del petrolio, determinata sia dall’ampliamento dell’offerta sia dalla debolezza della domanda, può contribuire a sostenere la crescita, ma non è priva di rischi per la stabilità finanziaria dei paesi esportatori. La volatilità sui mercati finanziari nell’area dell’euro è aumentata dopo l’indizione, per la fine di gennaio, delle elezioni politiche in Grecia: le possibili ripercussioni di eventuali mutamenti negli orientamenti delle politiche economiche e nella gestione del debito pubblico del paese alimentano le preoccupazioni per la coesione dell’area. I tassi di interesse sui titoli greci a tre anni hanno superato il 15 per cento; a una flessione delle borse europee si è accompagnata una sostanziale stabilità dei premi per il rischio dei titoli di Stato nei paesi periferici, verosimilmente per effetto del consolidarsi delle attese di ulteriori misure di politica monetaria da parte della BCE. In Italia il declassamento del debito sovrano, deciso in dicembre da Standard & Poors per le incerte prospettive di crescita, non ha avuto effetti significativi sui rendimenti dei titoli pubblici. Nell’area dell’euro i prezzi al consumo sono scesi in dicembre. La flessione dei corsi petroliferi contribuirà a sostenere i consumi, ma potrebbe accrescere i rischi di Accelera l’attività economica negli Stati Uniti, ma le prospettive globali restano incerte. La volatilità sui mercati risente dell’instabilità politica in Grecia. Per contrastare la deflazione il Consiglio direttivo della BCE intende ampliare la dimensione del bilancio un radicamento di aspettative di riduzione della dinamica dei prezzi e di un aumento dei tassi di interesse reali, aggravando gli oneri dei settori indebitati. Per contrastare questi rischi e ricondurre le aspettative verso la stabilità dei prezzi, il Consiglio direttivo della BCE ha ribadito l’intenzione di ampliare la GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 6 dimensione del bilancio dell’Eurosistema, per riportarlo in prossimità dei livelli registrati nel marzo 2012. Il ricorso alle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine, finora inferiore a quanto inizialmente atteso, potrebbe risultare insufficiente; il Consiglio, che valuterà nuovamente la situazione alla fine di gennaio, è pronto ad ampliare la dimensione, la composizione e la frequenza degli interventi. In Italia negli ultimi trimestri i consumi hanno ripreso a crescere in misura contenuta, in linea con l’andamento del reddito disponibile sostenuto dalle misure adottate dal Governo. Il loro contributo alla crescita dell’economia è stato controbilanciato dalla flessione degli investimenti, frenati dagli ampi margini di capacità inutilizzata, dall’elevata incertezza sulle prospettive della domanda e dalle difficoltà dell’edilizia. Secondo le indicazioni disponibili, nel quarto trimestre dello scorso anno il prodotto sarebbe marginalmente sceso. Nei mesi estivi del 2014 il numero di occupati è aumentato, seppur lievemente; dopo tre trimestri di sostanziale stagnazione il monte ore lavorate è tornato a crescere sia nell’industria in senso stretto sia nei servizi privati. Ciò nonostante il tasso di disoccupazione è salito, spinto dall’incremento del tasso di attività. La ripresa dell’occupazione rimane tuttavia fragile, come segnalato dai dati preliminari di ottobre e di In Italia aumentano i consumi, ma gli investimenti non sono ancora ripartiti. L’occupazione, cresciuta nel terzo trimestre, si riduce nei mesi di ottobre e di novembre: le aspettative delle imprese circa l’evoluzione della domanda di lavoro nei primi mesi del 2015 continuano a essere negative. La dinamica dei prezzi al consumo resta debole: in dicembre è stata pari a -0,2 per cento nell’area e a -0,1 in Italia; potrebbe continuare a ridursi per effetto del calo dei prezzi dei prodotti energetici. Sulla base del recente sondaggio Banca d’Italia-Il Sole 24 Ore, le imprese prevedono di mantenere sostanzialmente stabili nel 2015 i prezzi di vendita dei propri prodotti. Secondo le rilevazioni più recenti le condizioni di offerta di credito alle imprese sono migliorate, ma restano più stringenti per quelle di minore dimensione; i tassi di interesse medi sui nuovi prestiti sono scesi gradualmente, pur mantenendosi superiori a quelli dell’area dell’euro (di circa 30 punti base per imprese e famiglie). Fattori di domanda legati alla debolezza degli investimenti, unitamente alla percezione di un alto rischio di credito per alcune categorie di imprese, frenano ancora la dinamica dei finanziamenti. Le nostre proiezioni prefigurano per l’economia italiana una crescita modesta quest’anno, più sostenuta il prossimo: nello scenario centrale risulterebbe attorno allo 0,4 e all’1,2 per cento, rispettivamente. Resta ampia l’incertezza attorno a questi valori. Sarà cruciale l’intensità della ripresa della spesa per investimenti; un rapido miglioramento delle prospettive di domanda e delle condizioni finanziarie potrebbe accrescerla, nonostante l’elevato grado di capacità produttiva inutilizzata. Un andamento più favorevole dell’attività si avrebbe se il prezzo del petrolio si mantenesse sui valori registrati negli ultimi giorni. Nel complesso l’attività economica, oltre a trarre vantaggio dalla caduta del prezzo del petrolio e dalla graduale accelerazione. L’inflazione risente della domanda debole e del calo del prezzo del petrolio. Le condizioni del credito migliorano gradualmente. GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 7 Le prospettive per il prossimo biennio dipendono dal vigore della ripresa degli investimenti e dalle politiche economiche degli scambi internazionali, verrebbe sostenuta dall’orientamento espansivo della politica monetaria, riflesso anche nel deprezzamento dell’euro, e dalle misure di riduzione del cuneo fiscale disposte con la legge di stabilità. Rischi per l’attività economica possono derivare dal riacutizzarsi di tensioni sui mercati finanziari internazionali, per il peggioramento della situazione politica in Grecia e della crisi in Russia, nonché per l’indebolimento della congiuntura nelle economie emergenti. I rischi che l’inflazione rimanga troppo bassa troppo a lungo derivano dal persistere di ampi margini di capacità produttiva inutilizzata, il cui impatto sulla dinamica dei prezzi sembra essere aumentato negli ultimi anni, e dalla possibilità di un ulteriore peggioramento delle aspettative. Per l’Italia il consolidamento di bilancio resta un obiettivo essenziale. Il nostro scenario macroeconomico incorpora gli effetti della legge di stabilità, con la quale il Governo, nel confermare l’impegno a proseguire nell’azione di risanamento dei conti pubblici, ne ha adeguato il ritmo al quadro congiunturale. Ciò contribuisce a evitare un prolungamento della fase recessiva, che avrebbe conseguenze sfavorevoli sul rapporto tra il debito e il prodotto nel prossimo biennio. Misure aggressive di sostegno monetario possono contribuire a contrastare le pressioni al ribasso sui prezzi e la debolezza dell’attività economica nell’area. Nelle nostre valutazioni un’espansione del bilancio dell’Eurosistema, che si riflettesse in una riduzione dei tassi di interesse sui titoli di Stato a più lungo termine pari a 50 punti base e in un deprezzamento dell’euro del 5 per cento, si tradurrebbe in un livello del PIL più elevato di circa mezzo punto percentuale nel biennio 2015-16, sia in Italia sia nel complesso dell’area; l’inflazione risulterebbe più alta di due-tre decimi di punto in ciascun anno. Gli effetti sarebbero maggiori se si tenesse conto anche dell’impatto che le nuove misure potrebbero avere sulla fiducia e sulle aspettative di inflazione di famiglie e imprese. In Italia la debolezza degli investimenti risente dei margini ancora ampi di capacità inutilizzata. Prosegue invece la lenta ripresa dei consumi delle famiglie, in atto dall’estate 2013. Gli scambi con l’estero continuano a sostenere la dinamica del prodotto, malgrado le oscillazioni della domanda mondiale. Nei mesi estivi dello scorso anno il PIL italiano è sceso dello 0,1 per cento rispetto al periodo precedente; il valore aggiunto è diminuito nell’industria, soprattutto nelle costruzioni, mentre è risultato pressoché stabile nei servizi e nell’agricoltura. L’attività economica è stata frenata dal calo degli investimenti (-1,0 per cento; tav. 2), sia in costruzioni sia in beni strumentali, solo in parte compensato dal rialzo dei consumi delle famiglie (0,1 per cento). La domanda estera netta ha continuato a sostenere la dinamica del PIL (per 0,1 punti percentuali). Sulla base delle indicazioni finora disponibili, il PIL sarebbe marginalmente sceso nel trimestre conclusivo del 2014; nello stesso periodo, secondo nostre stime, la produzione industriale sarebbe diminuita di quasi mezzo punto percentuale in termini congiunturali. Le inchieste qualitative nei mesi autunnali indicano valutazioni di famiglie e imprese e prospettive della domanda estera ancora incerte. GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 8 Secondo i principali osservatori un’inversione di tendenza dell’attività produttiva potrebbe verificarsi nella prima parte dell’anno; ne sarebbe tuttavia condizione necessaria un ritorno dell’accumulazione di capitale su valori positivi Gli indicatori prospettici indicano ancora elevata incertezza; secondo nostre valutazioni la probabilità di un punto di svolta nei primi mesi dell’anno si collocherebbe attorno al 50 per cento. La variazione sui dodici mesi dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) è risultata in dicembre pari a -0,1 per cento, riflettendo il calo dei prezzi delle componenti più volatili. Anche al netto dei beni energetici e alimentari l’inflazione rimane molto contenuta, risentendo degli ampi margini di capacità produttiva inutilizzata: in dicembre si è attestata allo 0,7 per cento. Nello scorso trimestre si è lievemente attenuato il pessimismo delle imprese sulla situazione economica generale. Per quasi metà delle aziende la spesa per investimenti nel 2015 rimarrebbe invariata; le imprese che prefigurano un aumento degli investimenti prevalgono tuttavia su quelle che ne pianificano una riduzione. L’accumulazione continua a risentire di un basso utilizzo della capacità produttiva e di prospettive della domanda ancora incerte. In novembre l’attività industriale è cresciuta dello 0,3 per cento sul mese precedente, sospinta dagli aumenti nei principali comparti produttivi ad eccezione di quello energetico. Sulla base delle nostre stime per dicembre, la produzione industriale sarebbe diminuita di poco meno di mezzo punto percentuale nell’ultimo trimestre dell’anno (-1,0 per cento nel terzo) e di quasi un punto percentuale nel complesso del 2014. Gli indicatori qualitativi, peggiorati alla fine della scorsa estate dopo essere migliorati in primavera, si sono stabilizzati negli ultimi mesi; il clima di fiducia nel comparto manifatturiero ha segnato solo un marginale recupero. Nella rilevazione trimestrale presso le imprese, condotta in dicembre in collaborazione con Il Sole 24 Ore, le aziende indicano ancora un peggioramento della situazione economica generale, ma in misura lievemente meno accentuata che in precedenza. ANDAMENTO DEL COMPARTO INFORMATION TECHNOLOGY Crescono le assunzioni a tempo indeterminato (53% del totale), aumenta la richiesta di laureati (39% vs 34% di diplomati) ma rimane difficile il reclutamento di professionalità ICT. Queste le principali evidenze emerse dal White Paper realizzato da Modis sul Digital Mismatch. E’ avviata la rincorsa all’ammodernamento digitale del Paese ma sono ancora numerosi i passi da compiere per stare al passo con le esigenze del mercato. Lo dimostrano i dati contenuti nel White Paper sul Digital Mismatch realizzato da Modis Italia, divisione del Gruppo Adecco specializzata nel recruiting in ambito ICT: sebbene si stimi che i contratti di lavoro nel settore ICT abbiano raggiunto quota 15.000 a fine 2013 e siano destinati a crescere nei prossimi anni, aumenta per le imprese la difficoltà di reperire sul mercato le giuste professionalità. Il tempo medio di reclutamento di un professionista digitale è di circa 4 mesi e nel 22% dei casi le assunzioni risultano di difficile reperimento. E le previsioni per il futuro non sembrano così promettenti: la richiesta delle aziende di professionalità IT è superiore alla domanda (nei migliori Politecnici il rapporto tra neolaureati e GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 offerte di lavoro raggiunge 1/20) e l’offerta formativa universitaria in molti casi non è adeguata per sostenere l’innovazione dell’industria e del mercato internazionale. 9 Guardando nel dettaglio i dati contenuti nel White Paper di Modis si nota come, in controtendenza rispetto al crescente fenomeno della flessibilità, nel settore ICT i contratti a tempo indeterminato hanno pesato per il 53% delle assunzioni totali relative al 2013, seguiti dal 33% di contratti a tempo determinato e dal 13% degli apprendistati. I giovani sono la categoria maggiormente coinvolta dalle assunzioni: il 33,9% dei nuovi assunti ha tra i 25 e i 29 anni, mentre il 22,9% rientra nella fascia d’età compresa tra i 30 e i 44 anni. Questo dato si spiega con il fatto che la generazione dei Millenials ha un approccio diverso al lavoro e alle nuove tecnologie che la rende più competitiva rispetto alle generazioni precedenti. Altro aspetto di novità è rappresentato dalla crescente richiesta di laureati rispetto ai candidati in solo possesso di un diploma. La ricerca di lavoratori con un titolo universitario di secondo livello o post laurea è passata dal 34% del 2013 al 39% del 2014, percentuale che sale al 57% se si considerano i lavoratori assunti con lauree di primo livello. Sono le materie tecniche a farla da padrone, in particolare i più ricercati nel settore sono i candidati con una laurea in Ingegneria (71%) seguiti dai laureati in Economia (16%) e da quelli in ambito scientifico/matematico e fisico (11%). Ciò nonostante, il Ministero dell’Istruzione registra un calo degli iscritti nelle facoltà di informatica e ingegneria, a dimostrazione del fatto che nei prossimi anni ci troveremo sempre di più ad avere carenza di profili ICT rispetto alle richieste del settore. “Il crescente allontanamento dei giovani nativi digitali dalle materie tecnico-scientifiche può essere ricondotto ad una serie di aspetti tra cui sicuramente la difficoltà di non vedere sbocchi e opportunità certe al termine di un percorso di studi che si percepisce piuttosto impegnativo. Ma prima di questo forse la disaffezione si lega ad un problema molto diffuso nella scuola italiana: la mancanza di laboratori ed attrezzature adeguate in grado di appassionare i giovani approcciando alla materia in maniera coinvolgente – spiega Marco Guarna, Managing Director di Modis in Italia -. E’ proprio questo uno degli obiettivi che Modis si propone di raggiungere nei prossimi anni: riavvicinare i giovani al mondo dell’ICT, sensibilizzandoli sin dalle scuole superiori attraverso progetti di orientamento e conoscenza”. Se si analizza il campione dei candidati oggi operativi sul mercato (fonte dati: campione di 190.000 candidati presenti nella banca dati di Modis Italia) emerge inoltre che la presenza femminile è ancora molto limitata. Infatti, soltanto il 18% degli occupati sono donne contro l’82% di uomini. Le GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 donne sono maggiormente impiegate nei ruoli legati alla programmazione o al web design, meno nei ruoli di ambito tecnico/sistemistico. Poco omogenea è infine la dislocazione territoriale: il 53% dei professionisti ICT si concentra nel Nord Italia, in particolare in Lombardia dove si trova la maggior parte delle aziende del settore; seguono il Centro Italia con il 24% e il Sud con il 23%. 10 Di fronte a questo scenario la sfida di Modis è quella di intercettare i giovani già a partire dalle scuole superiori per orientarli nel loro percorso di carriera, realizzare partnership strategiche con gli Atenei per colmare le lacune della preparazione accademica attraverso una formazione specifica customizzata sulle esigenze del mercato e coinvolgere le donne, offrendo loro maggiori opportunità per coniugare la vita professionale con quella familiare Software Nonostante il segno meno perduri anche nel primo semestre di quest'anno, in realtà il mercato digitale italiano (servizi e prodotti di informatica e telecomunicazioni, infrastrutture, di rete e contenuti digitali) manifesta una lenta risalita. Risalita che, se non è certamente facilitata dalle difficoltà dell'economia nazionale, è spinta da un'importante dinamica di trasformazione del settore, con aree innovative di grande vitalità e vivacità, legate alle tecnologie di rete, i cui trend di crescita sono allineati con quelli internazionali, pur se non in grado ancora di generare volumi di fatturato capaci di incidere sull'andamento complessivo del settore. La crescita del cloud (+35,7%), dei contenuti digitali (+6,6%), del software con nuove soluzioni e applicazioni (+3,2%) sta chiaramente definendo i contorni di una nascente innovazione digitale italiana in risposta alle esigenze del Paese di cambiamento e di apertura di nuove opportunità economiche". Agostino Santoni, presidente di Assinform, ha esordito così questa mattina a Milano nell'illustrare i dati sulle perfomance del mercato digitale italiano nei primi sei mesi dell'anno, emersi sulla base delle rilevazioni periodiche realizzate in collaborazione con NetConsulting. Passando ai numeri si nota he dal -4,3% registrato dei primi sei mesi del 2013 (rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), il settore è approdato al - 3,1% di giugno 2014, con un business complessivo a 31.103 milioni di euro, mentre, secondo le nostre stime, dovrebbe chiudere l'anno in corso con un'ulteriore risalita intorno a -1,8%. Entrando in dettaglio, va rilevato che il risultato con il segno meno è dovuto alla contrazione ormai fenomeno strutturale - del fatturato dei servizi di rete Tlc (-9,2%) dovuta alla forte competitività fra Operatori Tlc e al ribasso delle tariffe di terminazione tradottasi in una discesa dei prezzi a tutto vantaggio per l'utenza. Scorporata questa componente, che pesa per un terzo, il resto del mercato digitale è cresciuto complessivamente dell'1,1%. Il calo dei servizi ICT a 5079 milioni (-2,4%) è stato più che compensato dalla ripresa dei comparti dei dispositivi e sistemi (8232 GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 milioni, + 0,7%), del software e delle soluzioni ICT (2615 milioni, + 3,2%), dell'e-content e digital advertising (3202 milioni, +6,6%). 11 Per il Presidente di Assinform, Agostino Santoni "La trasformazione del nostro mercato e del nostro settore continua ed evidenzia segnali molto interessanti pur in una congiuntura economica sfavorevole. Tutto fa pensare che la ripresa del mercato digitale nel suo complesso si avvicini". "Certo - ha aggiunto Santoni - i tempi saranno tanto più brevi quanto più si alimenterà il clima di fiducia nelle imprese e quanto più si ridarà slancio all'attuazione dei progetti di digitalizzazione connessi all'Agenda Digitale e all'innovazione nell'Amministrazione Pubblica". ANDAMENTO DEL COMPARTO AEROSPACE Secondo il nuovo report di Deloitte dedicato all’andamento del settore aerospaziale - 2015 Global Aerospace and Defense Outlook 1 - per il 2015 è previsto un nuovo record nella produzione di velivoli commerciali: una tendenza confermata da un accelerato ciclo di sostituzione di velivoli obsoleti con aeromobili di ultima generazione e dall’aumento del numero di passeggeri viaggianti. Nei prossimi 20 anni si prevede un aumento del 20% della domanda di trasporto passeggeri, una crescita che produrrà due trend: l’ingresso nel mercato di nuovi player e un ulteriore impatto sulla catena distributiva. Inoltre il calo del prezzo del petrolio non impatterà in modo significativo sul tasso di crescita nella produzione di velivoli commerciali.. I velivoli Commerciali La produzione di velivoli commerciali continuerà a crescere grazie alla sostituzione di veicoli obsoleti con aeromobili di ultima generazione a basso consumo e grazie all’aumento del numero di passeggeri, soprattutto in Medio Oriente e nelle regioni dell’Asia Pacifico. Si prevede un aumento del 5% della domanda da parte dei passeggeri nell’arco dei prossimi 20 anni. Questo comporterà un sostanziale aumento della produzione di aeromobili. Si stima che nei prossimi 10 anni i livelli di produzione di velivoli commerciali cresceranno del 25% circa. 1 2015 Global aerospace and defense industry outlook - Deloitte Touche Tohmatsu Limited. http://www2.deloitte.com/it/it/pages/manufacturing/articles/global-a-and-d-outlook.html GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Aircraft Delivery Forecast: 2015-2033 12 Il settore della Difesa A livello globale le spese per la Difesa continuano a diminuire, principalmente grazie alla conclusione dei conflitti armati in Iraq e in Afghanistan e alla necessità dei governi, tradizionalmente attivi nel settore militare, di ridurre le spese per la Difesa. Le sfide principali che le aziende che operano nel settore della Difesa dovranno affrontare nei prossimi anni sono principalmente due: come crescere con profitto in un mercato in declino e come ridurre i costi al fine di mantenere performance finanziarie sostenibili. A livello globale, per il 2015 si prevede una ulteriore diminuzione delle spese del settore militare ( 1,3%), ad eccezione dei paesi in cui gli eserciti sono equipaggiati con tecnologie difensive moderne. La situazione di tensione politica che interessa alcuni paesi ed il rischio di attacchi ai sistemi informatici governativi potranno avere un impatto sulle future scelte governative di finanziamento del settore. Le performance dei top player modiali Durante i primi 9 mesi del 2014 la media delle performance dei 20 top player mondiali supera la performance media delle imprese leader US, sia in termini di crescita di fatturato che in termini di crescita dell’utile operativo. I Leader a livello mondiale per fatturato si confermano Boeing, Airbus Group e Lockheed Martin. Finmeccanica scende al 12° posto. GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 ANDAMENTO DEL COMPARTO AUTOMOTIVE 13 Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA, a novembre le immatricolazioni di auto ammontano a 989.457 unità, in rialzo dell’1,2% rispetto allo stesso mese del 2013. Nel periodo gennaio-novembre 2014, i volumi registrati ammontano a 12.010.727 unità, il 5,5% in più rispetto a gennaio-novembre 2013. “Tra i principali Paesi europei, tre presentano un andamento positivo nel mese: in testa la Spagna, a +17,4%, che conferma il suo trend positivo grazie alla proroga, con valore retroattivo, del Plan PIVE 6, seguita dal Regno Unito a +8%, con il trentatreesimo incremento mensile consecutivo e dall’Italia con un rialzo del 5% – ha commentato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. Presentano, invece, lievi flessioni il mercato francese (-2,7%) e quello tedesco (-1,8%). Tutti e cinque, comunque, termineranno il 2014 con volumi in crescita rispetto all’anno precedente. Possiamo quindi osservare che i Paesi che hanno saputo affrontare e attuare le necessarie riforme, stanno ora uscendo più rapidamente dalla crisi, mentre altri mercati mancano ancora di dinamismo e ripresa del clima di fiducia di consumatori e imprese. L’Italia, che pure chiuderà il 2014 con un aumento dei volumi tra il 3 e il 4% rispetto all’anno precedente, si colloca in questa seconda categoria, considerando che il mercato normalizzato dovrebbe aggirarsi su 1,8 milioni di unità e che il naturale ricambio del parco circolante, da solo, non rappresenta una spinta sufficiente in direzione di una vera ripresa. Se i volumi immatricolati negli anni di crisi (2011-2014), molto al di sotto del valore medio annuo degli ultimi vent’anni (2,068 milioni di unità), hanno contribuito all’innalzamento dell’età media del parco, passata da 7,5 anni del 2003 a 9,5 del 2013, a frenarne il rinnovo c’è la progressiva perdita di capacità di spesa degli italiani, accompagnata da un controproducente inasprimento delle imposizioni fiscali sull’auto”. In Italia, le immatricolazioni totalizzate a novembre ammontano a 107.965 unità, il 5% in più rispetto allo stesso mese del 2013. Nei primi undici mesi del 2014, i volumi immatricolati ammontano a 1.267.517 unità (+4,3%). A novembre 2014, secondo i dati ISTAT, l’indice nazionale dei prezzi al consumo diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,2% nei confronti di novembre 2013 (il tasso tendenziale era +0,1% a ottobre). Il calo mensile dell’indice generale è principalmente dovuto alla diminuzione dei prezzi beni energetici non regolamentati – i carburanti (-2,4%). A livello tendenziale, la lieve accelerazione dell’inflazione è in parte bilanciata dall’accentuazione della flessione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati – i carburanti (3,1%, da -2,2% del mese precedente). Si rilevano ribassi congiunturali dei prezzi di quasi tutti i carburanti. Il prezzo della Benzina diminuisce su base mensile del 3,2%, mentre registra una flessione su base annua (-2,3%) più ampia di quella rilevata a ottobre (-0,8%). Il prezzo del Gasolio registra un decremento GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 14 congiunturale più contenuto (-2,5%), con un’accentuazione della flessione tendenziale (-4,3%, da 3,5% del mese precedente). I prezzi degli Altri carburanti – a seguito del ribasso del GPL – diminuiscono dell’1,6% su base mensile e del 5,4% su base annua (da -5% di ottobre). Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 57.781 immatricolazioni nel mese di novembre (+3,6%), con una quota di mercato del 5,8% (5,7% un anno fa). Andamento positivo, nel mese, per il marchio Jeep (+110,6%). Nei primi undici mesi del 2014, le immatricolazioni si attestano a 711.890 unità, con un rialzo del 3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Segno positivo per i marchi Fiat (+2,3%) e Jeep (+57,1%). La Spagna totalizza 65.122 immatricolazioni a novembre (+17,4%), quindicesimo rialzo mensile consecutivo. Nei primi undici mesi del 2014, le immatricolazioni si attestano a 781.868 unità, 120.000 in più rispetto allo stesso periodo del 2013, pari a un rialzo del 18,1%. All’esaurimento, il 31 ottobre scorso, dei fondi previsti dal Plan Pive 6, ha fatto seguito, il 21 novembre, una proroga dello stesso, che ha dato impulso alle immatricolazioni nell’ultima settimana del mese. A fine novembre 2014, le unità immatricolate hanno già superato i volumi dell’intero 2013 e il 2014 raggiungerà probabilmente le 865.000 unità complessive, considerando che dicembre è un mese tradizionalmente buono per le vendite, e che è previsto un miglioramento degli indicatori relativi alla propensione al consumo in concomitanza con le Festività natalizie. Analizzando i singoli canali di vendita, il mercato dei privati mostra un leggero rallentamento rispetto ai mesi precedenti, riportando una crescita del 12,2% nel mese (era a +31,5% a ottobre), mentre nel cumulato da inizio anno la crescita si attesta al 21,2%. Buon risultato per le vetture aziendali, che registrano il dodicesimo mese consecutivo in crescita, incrementando i volumi del 23,4% nel mese e chiudendo il periodo gennaio-novembre 2014 in rialzo del 13,2%. Il noleggio, infine, riporta un incremento del 56,9% a novembre e del 15,9% nei primi undici mesi dell’anno. Le Associazioni di settore, soddisfatte della proroga del piano incentivi, la cui continuità è un fattore determinante per alimentare la ripresa economica, ricordano che il mercato spagnolo ha un potenziale molto maggiore dei livelli attuali in termini di volumi annui. Secondo le ultime stime, un Paese come la Spagna potrebbe avere una densità di 35-40 vetture ogni 1.000 abitanti (corrispondente a circa 1,2 milioni di immatricolazioni annue), mentre ora, nonostante il mercato sia in crescita, la densità è di 15 vetture ogni 1.000 abitanti. In Francia, a novembre, si registrano 135.067 nuove immatricolazioni, il 2,7% in meno rispetto allo stesso mese del 2013, che contava lo stesso numero di giorni lavorativi in meno (19 giorni). Il cumulato dei primi undici mesi del 2014 è di 1.632.531 unità, l’1,1% in più rispetto a gennaionovembre 2013, percentuale che sale a +1,5% a parità di giorni lavorativi (230 giorni nel progressivo 2013 contro 229 nel progressivo 2014). Le vendite di vetture ibride ed elettriche nel mese di novembre sono cresciute dello 0,7% e del 31% rispettivamente, mentre nel progressivo 2014 rappresentano il 3,5% del mercato. Le immatricolazioni di vetture diesel confermano un trend decrescente (-4,2% nel mese) e scendono a una quota di mercato del 63%, mentre le vetture a benzina, su volumi stabili, recuperano punti raggiungendo una quota del 33,4%. Negli undici mesi le due quote si attestano rispettivamente al GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 15 64% e al 32%. Ancora in crescita, a novembre, il mercato dell’usato, che totalizza 420.749 unità (+3,8%). L’Associazione francese dell’automotive CCFA, lo scorso 1° dicembre, ha rivisto al ribasso le previsioni di chiusura d’anno, indicando un incremento dei volumi tra l’1% e il 2%, per un totale di 1,815 milioni di unità immatricolate. Per il 2015, si prevede una stabilizzazione, non essendoci particolari ragioni, né a livello macroeconomico né a livello microeconomico perché il mercato aumenti in maniera significativa. Anche in Francia, si verifica un sensibile invecchiamento del parco circolante, con un’età media delle vetture giunta a 9 anni, contro i 5,8 del 1990. Il mercato tedesco ha registrato 250.082 immatricolazioni a novembre, chiudendo in leggero ribasso (-1,8%) rispetto allo stesso mese del 2013. Nel cumulato da inizio anno, i volumi si attestano a 2.807.073 unità, pari al 2,6% in più rispetto al periodo gennaio-novembre 2013. Il Presidente dell’Associazione tedesca dell’industria automotive VDA, Matthias Wissmann, afferma che il mercato supererà di poco i 3 milioni di immatricolazioni a fine 2014, con una moderata crescita (+2%). L’incremento del 5% degli ordini interni a fine novembre rappresenta, tuttavia, un buon segnale di fiducia. Secondo VDA, l’Europa occidentale sta proseguendo su un lento cammino di ripresa e, nel 2015, registrerà una crescita di mercato attorno al 2%, con circa 12,2 milioni di unità immatricolate. Il mercato inglese, infine, totalizza 172.327 immatricolazioni a novembre, con una crescita dell’8% rispetto a novembre 2013. Nei primi undici mesi dell’anno, i volumi complessivi si attestano a 2.310.237 unità, il 9,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2013. Il mercato continua ad esprimersi su livelli superiori alle aspettative, nel contesto di un clima di fiducia dei consumatori ancora in crescita. In tutti i canali di vendita, si registrano, nel mese, rialzi consistenti delle immatricolazioni: +6,3% per i privati, +7,7% per le flotte e +30,4% per il segmento business. L’Associazione inglese dell’industria automotive SMMT si attende che il mercato rimanga stabile nel 2015. SMMT fa notare, inoltre, che la domanda di veicoli cosiddetti “ultra-low emission” sta crescendo notevolmente ed è quindi positiva la decisione recentemente annunciata dal Governo inglese di confermare il fondo di 75 milioni di sterline a sostegno della rete di ricarica dei veicoli elettici e della ricerca e sviluppo indirizzata verso questo segmento. ANDAMENTO DEL COMPARTO RAIL Non solo trasporto passeggeri, l'industria ferroviaria italiana guarda a nuovi mercati per crescere e dare nuova energia al settore, soprattutto a livello locale e metropolitano. Secondo Assifer occorre un piano nazionale che offra competitività alle imprese, tra ritardi e scenari internazionali. Due velocità: quella che riguarda lo sviluppo della rete ferroviaria italiana a livello di alta velocità e quella che riguarda la pianificazione per investimenti che diano sviluppo alle reti metropolitane. GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 16 Il quadro che emerge da Assifer, a poche settimane dalla fiera biennale Expo Ferroviaria non lascia dubbi sul fatto che se da un lato in Italia si è investito molto sull'alta Velocità, non altrettanto si è fatto per realizzare un piano strategico e serio sui trasporti regionali. "In Italia non c'è mai stata progettazione se non per l'Alta velocità, che infatti ha dato ritorni. Un piano per trasporti regionali e mass transit sarebbe una grande opportunità", dice infatti Maurizio Manfellotto, presidente di Assifer, l'associazione che rappresenta l'industria ferroviaria nazionale. In un contesto di competizione sempre più globale, "bisogna pensare ad un piano nazionale di medio-lungo termine, che consenta alle imprese di essere più competitive". Analizzando qualche dato, emerge che il trasporto passeggeri nel nostro Paese ha registrato negli ultimi anni un trend positivo, passando dai 730 milioni di passeggeri l'anno nel 2004 ai 900 milioni del 2012. Il settore, però, ha mostrato appunto un andamento a due velocità, divario dovuto in larga parte alle politiche pubbliche: se il comparto del trasporto locale si trova in forte difficoltà, l'Alta velocità ha avuto uno sviluppo importante. Secondo Eurispes, il trasporto ferroviario su lunghe percorrenze e ad Alta velocità ha visto massicci investimenti non solo per il materiale rotabile, ma anche nel mondo delle infrastrutture. Il trend è iniziato ancora prima della liberalizzazione del settore; l'apertura alla concorrenza ha poi accelerato ulteriormente il processo. Non si può dire altrettanto del trasporto locale, che non soddisfa le esigenze dell'utenza. Le carenze sono evidenti anche nella limitata estensione della rete metropolitana nelle grandi città italiane: nel 2012 Milano contava 92 chilometri di rete, Roma 45,2, Napoli 33,8. Cifre lontane da quelle europee, con i 402 chilometri di Londra, i 293 di Madrid ed i 213 di Parigi. A penalizzare il settore si aggiungono i problemi finanziari, con metodi di pagamento svantaggiosi per le imprese e l'alto costo del credito. Gli scenari futuri dipenderanno in larga parte dalle scelte del nuovo governo, visto il ruolo fondamentale degli investimenti pubblici nel rilancio del settore. A pesare sul settore, anche l'indirizzo strategico dell'investimento pubblico, che si è concentrato sul trasporto su gomma. Negli ultimi dieci anni il 71% dei finanziamenti della Legge obiettivo sono stati destinati a strade e autostrade, il 15% alle ferrovie ed il 14% alle reti metropolitane. Negli altri Paesi europei, invece, gli investimenti nel trasporto su rotaia sono stati molto spinti, come mostra la densità della rete ferroviaria: per 100 chilometri di superficie, in Lussemburgo i chilometri di ferrovia sono in media 25,4, in Belgio 11,7, in Germania 10,6, in Italia solo 5,5. Il ritardo GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 si osserva anche per quanto riguarda il trasporto merci: il 69% in Italia è trasportato su gomma, il 26% via mare, solo il 4,8% via rete ferroviaria. Anche qui emerge un forte sbilanciamento: in Europa la percentuale di trasporto su rotaia è del 15%, con una punta del 30% in Austria. 17 Un'opportunità futura: la Russia. Proprio recentemente si è conclusa una missione di ANIE Confindustria a Mosca che ha visto la partecipazione di 8 aziende italiane del settore ferroviario per cogliere le opportunità di sviluppo nel mercato russo, mettendo in campo il meglio della tecnologia ferroviaria a fronte di un investimento di oltre 120 miliardi di euro nei prossimi dieci anni per l'ammodernamento della rete ferroviaria russa. La Russia è un Paese che può certamente offrire interessanti opportunità per la filiera italiana dei Trasporti ferroviari ed elettrificati: le ferrovie russe si estendono per oltre 90.000 Km. A questa rete vanno a sommarsi le reti ferroviarie nei sistemi urbani. Questi numeri non sono in realtà così grandi se si considera l'immensa estensione geografica della nazione. Il sistema ferroviario russo presenta infatti carenze e ritardi significativi, e appare del tutto inadeguato all'utilizzo effettivo del mezzo da parte degli utenti: nonostante la concorrenza dell'aereo, il treno è ancora oggi il mezzo di trasporto più utilizzato nel Paese per le medie tratte (in Russia entro i 1.500 Km). Dal 2006 è quindi in corso un processo di analisi per il rinnovamento del sistema, innescato dalle crescenti necessità di trasporto come le recenti Olimpiadi invernali a Sochi. Fra i progetti prioritari di sviluppo c'è la progettazione della linea Mosca - Kazan, per la quale dovrebbe essere indetta una gara. Ecco allora che in contesti come questo, l'Italia ha l'occasione di mettersi in vetrina, proponendo il valore aggiunto offerto dall'industria italiana dei Trasporti ferroviari ed elettrificati, che ha registrato nel 2012 un volume d'affari pari a 3,1 miliardi di euro per circa 13 mila addetti diretti, ma fondamentale rimane la realizzazione di un piano di sviluppo serio ed evidentemente, internazionale. ANDAMENTO DEL COMPARTO NAVALE Nel corso del 2014 la domanda di navi mercantili si è attestata a 47 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata. In particolare si segnala la ripresa degli investimenti nel settore cruise e delle gasiere (LNG) mentre nella domanda di mezzi offshore si è registrato, in particolare nel secondo semestre, un rallentamento nelle decisioni di spesa, anche per effetto della riduzione del prezzo del petrolio. Il comparto delle navi da crociera è stato caratterizzato da una generale ripresa. L’associazione mondiale delle compagnie crocieristiche (Cruise Lines International Association) stima per il 2014 il raggiungimento di 22,1 milioni di passeggeri trasportati mentre per i prossimi anni la crescita dovrebbe attestarsi al 4,0% (Compound annual growth rate 2014-2020) con il raggiungimento di 27,6 milioni di crocieristi nel 2020. Nel corso dell’anno le compagnie crocieristiche hanno perfezionato ordini per 16 nuove navi, di cui GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 18 8 assegnate a Fincantieri; tale valore eguaglia il picco di ordinativi ante crisi del 2007 a conferma di una sostanziale fiducia nella crescita futura. La disponibilità di un portafoglio prodotti ampio e diversificato ha permesso a Fincantieri di acquisire navi molto differenti tra loro, destinate a servire i vari comparti turistici, dal segmento delle crociere di massa “contemporary” al lusso, e di attrarre nuovi clienti, segnatamente MSC Crociere e il brand Seabourn appartenente al gruppo Carnival. I nuovi investimenti in navi sono alimentati anche dalle prospettive di crescita dei mercati asiatici; la Cina in particolare potrebbe diventare in pochi anni il secondo mercato crocieristico dopo quello statunitense contribuendo con 4,5 milioni di passeggeri nel 2020. In tal senso i due memorandum d’intesa sottoscritti da Fincantieri, rispettivamente con Carnival Corporation e con China CSSC Holdings Limited, controllata di CSSC (China State Shipbuilding Corporation), il maggiore conglomerato cinese di settore, volti ad esplorare la possibilità di una joint venture per la costruzione di navi da crociera destinate esclusivamente al mercato cinese, configurano una collaborazione che vede Fincantieri in posizione di offrire progetti, assistenza e una serie di componenti chiave realizzati in Italia. Il trend favorevole della domanda è stato accompagnato da un allentamento della pressione sui prezzi, mentre la richiesta di miglioramento della competitività sui costi ed efficienza resta inalterata a fronte anche della maggiore complessità e contenuto prototipale delle nuove navi. Il comparto dei traghetti fatica ancora ad uscire dalla situazione di stallo degli ordinativi. Il perdurare della crisi economica, un andamento non soddisfacente dei traffici passeggeri e merci, la bassa reddittività delle compagnie armatoriali fungono da ostacolo alla ripresa. I driver principali che potrebbero alimentare la domanda nel prossimo futuro sono legati alla crescente anzianità della flotta e all’entrata in vigore di normative ambientali volte a prevenire o limitare l'inquinamento prodotto dalla navigazione di unità obsolete attraverso l’utilizzo di nuove “navi verdi”, che, tra l’altro, risulterebbero anche più economiche sotto il profilo dei costi di gestione a fronte di una maggiore efficienza energetica. Nonostante gli armatori stiano mostrando un certo interesse per navi dotate di propulsione a gas, soprattutto nel Nord Europa a fronte dell’entrata in vigore della normativa che limita le emissioni di zolfo delle navi a partire dal 2015 nelle zone ECA (Emission Control Areas), il processo di rinnovo della flotta green richiede ai cantieri specializzati e alla relativa supply chain un forte sforzo di innovazione del prodotto e del processo e specifici investimenti. Si ricorda che Fincantieri è prossima alla consegna alla compagnia canadese STQ-Société des traversiers du Québec, di un traghetto green caratterizzato da una propulsione diesel elettrica, come le moderne navi da GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 19 crociera, ma con quattro gruppi diesel di tipo dual fuel che potranno funzionare sia a gas che a marine diesel oil. La domanda di mega yacht di lunghezza superiore a 60 metri si è attestata sugli stessi valori dell’anno scorso. Il mercato ha mostrato una certa vivacità, confermando un andamento favorevole soprattutto nella fascia alta del mercato. Un gruppo ristretto di costruttori olandesi, tedeschi e italiani funge da riferimento soprattutto per i progetti customizzati di maggiori dimensioni, mentre per la fascia di mercato dei mezzi di lunghezza inferiore (60-80 metri) e semi-custom la concorrenza è molto più frammentata e continuano ad affacciarsi nuovi operatori. FATTI DI RILIEVO DELL’ESERCIZIO Andamento del Gruppo L’esercizio 2014 ha rappresentato, per il Gruppo, un esercizio di consolidamento dei buoni margini che sono stati realizzati nel corso degli ultimi esercizi. Attutito il periodo di forte crisi, a cavallo tra gli esercizi 2008-2010, a partire dal 2011 il Gruppo ha ripreso la sua cavalcata verso obiettivi sempre più sfidanti, nell’ottica di consolidare la propria posizione sul territorio Italiano, e soprattutto di ampliare il Mercato Estero. In particolare: Dal punto di vista ICT il Gruppo, soprattutto tramite la 3F & Edin SpA, ha consolidato alcune posizioni nei confronti di clienti ritenuti strategici, definito una exit strategy nei confronti di clienti ritenuti non più remunerativi (sia per marginalità assolute che per i ritardi conclamati nel pagamento delle somme dovute), ed intavolato una strategia di Marketing commerciale teso ad identificare nuove tipologie di clienti, ed eventualmente servizi di business affini a quelli già offerti, potendo sfruttare l’elevato grado di specializzazione delle proprie risorse. Dal punto di vista dell’Ingegneria, invece, è necessario suddividere l’approccio in base alle diverse aree di business: • Nel comparto Aerospace, il Gruppo ha ulteriormente consolidato la propria posizione sul mercato italiano, tramite la Aerosoft SpA, e sviluppando ulteriormente la propria posizione competitiva sul Mercato Internazionale, tramite la Aerosoft France – che grazie alle commesse acquisite già a partire dal 2012 ed agli accordi di partnership raggiunti con primari clienti del settore, ha raggiunto nel 2013 risultati ragguardevoli, sia in termini di cifra d’affari che di Ebitda. • Nel comparto Automotive il Gruppo ha consolidato la propria posizione, sia sul mercato italiano che su quello tedesco, potendo contare, dall’ultimo trimestre 2014, anche sull’apporto della Aerosoft Technologie, neocostituita società di diritto tedesco, mediante la quale il Gruppo sta conducendo una precisa politica commerciale finalizzata a stringere accordi di partnership con clientela tedesca, principalmente del comparto Automotive.; GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 • • 20 Nel comparto Rail il Gruppo ha ulteriormente sviluppato le proprie competenze, soprattutto in campo elettrico, consolidando il volume d’affari già significativo maturato nel corso del 2013; Nel comparto Navale, infine, grazie alla ripresa della cantieristica navale italiana, il Gruppo, tramite la Nauticad, ha consolidato i propri rapporti con il proprio principale contractor con competenze sia di Scafo che di Allestimento/Impiantistica, ha ulteriormente ampliato il proprio portafoglio clienti ed ha avviato significative trattative commerciali con contractor esteri, che il Management ritiene avranno i primi riverberi in termini di business già a partire dal secondo semestre 2015. Consorzio CITEMA In data 13 luglio 2013 è stato siglato con l’Assessore alle attività produttive della Regione Campania, Fulvio Martusciello, il contratto di programma tra Regione e Consorzio con cui vengono promossi interventi a sostegno del Gruppo. Il contratto di programma regionale è il principale strumento agevolativo previsto dal PASER (Piano di Azione per lo Sviluppo Economico Regionale), finalizzato a promuovere interventi complessi a sostegno dei settori ritenuti strategici per il rilancio dell'economia regionale e la riqualificazione del tessuto produttivo della Campania. Il programma di investimenti a carattere produttivo del Consorzio ha per oggetto un nuovo impianto che progetta e produce materiale composito destinato all'industria della produzione di mezzi di trasporto, un innovativo macchinario destinato alla 3d Printing, oltre ad un Centro produzione stampi, ad attività di laminazione con infusione di resina per la movimentazione dei materiali prodotti, alla produzione di scafi per imbarcazioni da diporto. Il programma di Ricerca e Sviluppo che ha visto il coinvolgimento di Aerosoft SpA e 3F & Edin SpA, consiste nell'attività di progettazione ed ingegnerizzazione del suddetto materiale composito la cui produzione è affidata al nuovo impianto da realizzare. Sulla base delle previsioni del management nel corso del 2015 le attività dello stabilimento saranno principalmente orientate alla fase di testing dei macchinari e dei materiali, mentre lo start vero e proprio della produzione in serie inizierà a partire dal 2016. Dal punto di vista patrimoniale-finanziario, a seguito di una iniziale fase di start up l’effort finanziario progressivamente andrà riducendosi, consentendo all’iniziativa di produrre, già dal 2018, liquidità più che sufficiente a compensare le uscite finanziarie previste. Si ritiene che tale iniziativa sarà finanziata nella sua fase di start up dalla liquidità che il Gruppo produrrà nel corso del biennio 2015-2016, per poi divenire progressivamente indipendente dal punto di vista finanziario a partire dal 2018. GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO TREFIN Nel seguito sono presentati lo schema di conto economico, quello patrimoniale ed il rendiconto finanziario del Gruppo Trefin, a cui si riferiscono i commenti relativi all’andamento gestionale. 21 SITUAZIONE ECONOMICA CONTO ECONOMICO euro/1000 Ricavi delle vendite e delle prestazioni growth rate y/y Variazione delle rimanenze importi in 2014 % 2013 % 13.433 -2,5% (170) 84,6% 13.774 90,7% -1,1% (631) -4,2% = PRODUZIONE VALORIZZATA growth rate y/y Incrementi di imm.ni per lavori interni Ricavi per contributi agevolati Altri ricavi e proventi 13.263 0,9% 454 2.106 62 83,5% 13.143 86,5% 2,9% 13,3% 0,4% 385 1.274 386 2,5% 8,4% 2,5% VALORE DELLA PRODUZIONE growth rate y/y Acquisti merci c/vendite Costo del personale Costi per Servizi Godimento beni di terzi Oneri diversi di gestione 15.886 4,6% 467 7.130 3.994 719 187 100,0% 15.189 100,0% 2,9% 44,9% 25,1% 4,5% 1,2% 184 6.955 4.240 670 106 1,2% 45,8% 27,9% 4,4% 0,7% COSTI della produzione netto amm.ti 12.497 78,7% 12.156 80,0% growth rate y/y 2,8% Margine operativo lordo (EBITDA) 3.389 21,3% 3.033 20,0% Ammortamenti e Svalutazioni 1.150 7,2% 1.344 8,9% Reddito Operativo (EBIT) 2.239 14,1% 1.689 11,1% 34 0,2% 35 0,2% 2.273 14,3% 1.724 11,4% Proventi finanziari = REDDITO del CAPITALE INVESTITO Oneri finanziari Reddito della gestione corrente Proventi/(oneri) straordinari Reddito ante imposte (EBT) 526 3,3% 661 4,4% 1.747 11,0% 1.063 7,0% (1.170) -7,4% (541) -3,6% 577 3,6% 522 3,4% Imposte sul reddito d'esercizio 358 2,3% 371 2,4% Reddito d'esercizio 219 1,4% 151 1,0% Utile di competenza di terzi Reddito d'esercizio 20 0,1% 14 0,1% 199 1,3% 137 0,9% Nel corso del 2014 il Gruppo, a fronte di un fatturato sostanzialmente invariato, ha incrementato il valore della produzione complessivo, grazie soprattutto ai significativi proventi per contributi agevolati legati all’attività di ricerca e sviluppo; a fronte di ciò il Gruppo ha preservato significative marginalità operative (EBITDA, EBIT e Reddito derivante dalla gestione corrente) grazie soprattutto GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 22 ad una struttura di costi particolarmente flessibile. Il risultato complessivo del Gruppo al 31 dicembre 2014, che risulta essere, in termini % sostanzialmente in linea con quello fatto registrare nel 2013, è stato poi influenzato da oneri straordinari, principalmente attribuibili alla svalutazione, effettuata dalla controllata Aerosoft SpA, del credito finanziario vantato nei riguardi della controllata Aerosoft Dyzain, in quanto gli amministratori della società hanno valutato, a fronte della situazione complessiva del mercato in cui la controllata opera e delle future prospettive di business, che il credito vantato sarebbe stato di difficile realizzo nel breve periodo; fermo restando ciò, gli amministratori hanno parimenti ritenuto che la controllata Aerosoft Dyzain debba proseguire il suo percorso di crescita in un mercato comunque in espansione quale quello dell’Automotive in Turchia. SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA Nel corso del 2014, il Gruppo, attraverso una attenta politica di monitoraggio e recupero del credito, nonché di selezione maggiormente attenta della clientela anche tenuto conto del merito creditizio, ha decisamente migliorato la propria struttura finanziaria, migliorando la sua PFN, e proseguendo nel consolidamento del debito bancario. Il buono stato di salute finanziario del Gruppo è ulteriormente certificato dai significativi investimenti sostenuti nel corso del 2014, principalmente legati ai progetti di ricerca CITEMA e WISCh, pur in presenza di importanti crediti da incassare nei confronti della Regione e di altri Enti per i progetti in corso e quelli da poco conclusi STATO PATRIMONIALE importi in euro/1000 Crediti commerciali netti Crediti v/Enti per contributi agevolati Altri crediti operativi Ratei e Risconti attivi Rimanenze di Magazzino, Lavorazioni in corso 2014 % 2013 % 7.657 2.609 2.294 780 229 58% 20% 18% 6% 2% 9.157 1.667 2.179 589 399 72% 13% 17% 5% 3% 13.569 1.491 2.902 664 104% 11% 22% 5% 13.991 1.026 3.555 128 111% 8% 28% 1% Passivo Circolante 5.057 39% 4.709 37% Capitale Circolante Netto (CCN) Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni immateriali Partecipazioni e crediti di natura operativa 8.512 5.116 2.450 115 65% 39% 19% 1% 9.282 2.338 2.717 84 73% 18% 21% 1% Attivo Immob.to Operativo Netto (Tfr e altri fondi) Ratei e risconti passivi oltre l'esercizio 7.681 (1.927) (1.168) 59% -15% -9% 5.139 (1.781) 0 41% -14% 0% Capitale Investito Netto Operativo 13.098 100% 12.640 100% Attivo Circolante Debiti commerciali Altri debiti operativi Ratei e Risconti passivi entro l'esercizio Attività fisse extracaratteristiche CAPITALE INVESTITO NETTO TOTALE 0 0% 0 0% 13.098 100% 12.640 100% GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 3.835 29% 3.804 30% Crediti finanziari a breve 0 0% (476) -4% Debiti finanziari a breve 7.291 56% 7.864 62% Debiti finanziari a medio termine 5.612 43% 2.343 19% EQUITY Debiti finanziari 23 12.903 99% 9.730 77% Disponibilità liquide 2.611 20% 17 0% Altre attività a breve 0 0% 0 0% Altre titoli 1.028 8% 877 7% Disponibilità 3.639 28% 895 7% POSIZIONE FINANZIARIA NETTA EQUITY+POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 9.264 71% 8.836 70% 13.099 100% 12.640 100% Il rendiconto finanziario di Gruppo al 31 dicembre 2014 è riportato di seguito: VOCE 31-dic-14 Utile netto 219 Svalutazioni ed ammortamenti 1.150 +FLUSSO DEL CAPITALE CIRCOLANTE 1.369 +/-crediti commerciali (1.391) +/-crediti infragruppo (476) +/-crediti di altra natura 1.248 (incr.)/decr rimanenze (170) +/- partecipazioni dell'attivo circolante 405 -FABBISOGNO FINANZIARIO OPERATIVO (385) +/-debiti commerciali 465 +/-debiti infragruppo 0 +/-debiti di altra natura 1.051 Variaz. Fondo TFR ed altri Fondi per Rischi ed Oneri 146 +FONTI FINANZIARIE OPERATIVE 1.661 =FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE CORRENTE 3.415 incr./(decr) immobilizzazioni tecniche 2.930 incr./(decr) oneri pluriennali 622 incr./(decr) immobilizzazioni finanziarie (224) -INVESTIMENTI 3.328 Banche ed altri finanziamenti 2.696 +incrementi di capitale e riserve (189) +FONTI DI FINANZIAMENTO NON OPERATIVE 2.507 = VARIAZIONE DISPONIBILITA' IMMEDIATA (cash flow) 2.594 + DISPONIBILITA' MONETARIA INIZIALE = DISPONIBILITA' FINALE 17 2.611 GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 24 Dopo la chiusura dell’esercizio non si sono verificati fatti di rilievo che possono modificare la situazione patrimoniale e finanziaria della società risultante dal bilancio sottoposto all’approvazione dell’assemblea dei soci. Nel corso del 2015 il Gruppo prevede il consolidamento dei propri margini operativi, ed un aumento del volume d’affari, principalmente per effetto del miglioramento della situazione generale dei mercati, nonché di una azione commerciale maggiormente incisiva sia sui clienti consolidati, sia sul c.d. Nuovo Mercato. GESTIONE FINANZIARIA Nel corso del 2014 è proseguita l’attività volta a consolidare la struttura finanziaria della Società. L’evoluzione dei fabbisogni finanziari viene monitorata attraverso una attenta pianificazione finanziaria, che consente di prevedere la necessità di nuove risorse finanziarie tenuto conto dei rimborsi dei finanziamenti in essere, dell’evoluzione dell’indebitamento tenuto conto degli investimenti, dell’andamento del capitale circolante e dell’equilibrio delle fonti tra breve e lungo termine. Il Gruppo intrattiene rapporti con i principali Istituti di credito italiani ed internazionali, al fine di ricercare le forme di finanziamento più adatte alle proprie esigenze e le migliori condizioni di mercato. Al 31 dicembre 2014 l’indebitamento finanziario netto a medio/lungo termine rappresenta il 43.5% circa dell’indebitamento complessivo del Gruppo, facendo registrare un significativo miglioramento rispetto al 2013 (quando si attestava sul 23% circa), grazie soprattutto alla nuova finanza a medio/lungo termine ottenuta per sostenere gli investimenti necessari per CITEMA, anche tenuto conto del naturale corso dei piani di ammortamento dei finanziamenti in essere. La capacità di far fronte a tale indebitamento, valutato dagli amministratori con riguardo alla posizione finanziaria complessiva del Gruppo, dipenderà dalla immissione di nuove risorse finanziarie anche attraverso la prevista erogazione di contributi sugli investimenti nonché dal cash flow generato nei prossimi esercizi tenendo conto delle prospettive di crescita del Gruppo. La situazione è rimasta sostanzialmente in linea nei primi mesi del 2015. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE La Società e le Società dalla stessa controllate basano i rapporti con parti correlate su principi di GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 trasparenza e correttezza. Buona parte di tali rapporti attengono a prestazioni poi successivamente fornite a clienti finali, e sono regolati dai contratti normalmente applicati in tali situazioni. Ove non si tratti di prestazioni di tipo corrente, i rapporti sono regolati da specifici contratti, le cui condizioni sono fissate sulla base delle normali condizioni praticate sul mercato. Nel caso in cui tale riferimento non sia disponibile o significativo, si definiscono i diversi profili mediante ricorso ad esperti e/o professionisti indipendenti. 25 Costi Denominazione CREDITI beni TIMM SRL COME ON WEB SRL servizi 86.611 10.253 345.891 271.896 2.143 36.500 21.780 18.040 SOCIO FRANCESCO FLORO FLORES Ricavi DEBITI altro Beni Servizi altro RISK MANAGEMENT La gestione dei rischi aziendali, soprattutto in un clima di grande competitività come quello attuale, è un elemento centrale su cui il Management della Società basa le proprie scelte strategiche. Di seguito si riporta una analisi dei principali rischi cui il Gruppo, sia per ragioni di natura congiunturale macroeconomica che per ragioni legate ai Business di appartenenza ed alle proprie dimensioni, è esposto: RISCHI FINANZIARI L’attività del Gruppo è esposta a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali, rischi di liquidità e rischi di variazione nei tassi di interesse. 1) Rischio di liquidità Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili all’azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. Le società del Gruppo hanno una gestione finanziaria autonoma, nel rispetto delle linee guida fornite dalla Capogruppo. Viene costantemente monitorata la situazione finanziaria attuale, prospettica e la disponibilità di adeguati affidamenti bancari, anche in relazione al ritardo con cui talvolta i clienti provvedono al pagamento dei corrispettivi. Attraverso i rapporti che il Gruppo intrattiene con i principali Istituti di Credito Italiani e Internazionali vengono ricercate le forme di finanziamento più adatte alle proprie esigenze e le migliori condizioni di mercato. In merito al rischio di liquidità che potenzialmente deriva dalle clausole contrattuali che legittimano le controparti a ritirare il finanziamento al verificarsi di determinati eventi GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 (rischio default e covenants), si segnala che i contratti di finanziamento in essere non presentano covenants finanziari da rispettare. 26 2) Rischio di tasso di interesse Il Gruppo Trefin è esposto alle fluttuazioni dei tassi d’interesse soprattutto per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all’indebitamento. La strategia del Gruppo è quella di limitare l’esposizione al rischio di crescita del tasso di interesse, mantenendo al contempo un costo della provvista contenuto. Già nel corso del 2013 il Gruppo, grazie al miglioramento delle proprie performance complessive, è stato in grado, come più volte ribadito, di ridurre significativamente l’indebitamento bancario (trend che è proseguito anche nel 2014), avendo quale ulteriore committment la necessità di monitorare costantemente il costo dell’indebitamento, eventualmente ampliando la platea degli istituti di credito con cui lavorare, al fine di ottenere condizioni di accesso al credito maggiormente vantaggiose, soprattutto sul breve termine. Tant’è, il Gruppo nel corso del 2014 ha ottenuto un saving sugli oneri finanziari complessivo di circa 135 k€, oltre ad un ulteriore sensibile saving sulla quota relativa alle Commissioni di affidamento, iscritte in B.7 tra i costi per servizi. RISCHIO DI CREDITO Il rischio di credito del Gruppo Trefin è essenzialmente attribuibile all’ammontare dei crediti commerciali derivanti dall’attività caratteristica. Il Gruppo, nello svolgimento della propria attività, è esposto al rischio che i crediti possano, a causa delle condizioni finanziarie dell’obbligato in relazione all’attuale crisi economico/finanziaria generalizzata, non essere onorati alla scadenza e quindi i rischi sono riconducibili, oltre all’aumento dell’anzianità dei crediti, al rischio di insolvibilità ed all’aumento dei crediti sottoposti a procedure concorsuali oltre che incorrere in una perdita di valore che può comportare la cancellazione in tutto o in parte dal bilancio. Tale rischio è ben monitorato dalla funzione Crediti del Gruppo, che si occupa di effettuare una analisi di solvibilità dei Clienti in fase di acquisizione attraverso un’accurata analisi del merito creditizio finalizzata a contenere il rischio di insolvenza. Il Gruppo, a seguito del perdurare dell’attuale situazione economica, ha migliorato il controllo sui rischi di credito attraverso il rafforzamento delle procedure di monitoraggio e reportistica, al fine di trovare in modo tempestivo possibili contromisure a fronte delle cause individuate. Gli accantonamenti ai fondi svalutazione crediti riflettono, in maniera accurata, i rischi di credito effettivi attraverso la mirata quantificazione dell’accantonamento per singola posizione creditizia. Ulteriori crediti sono presenti in bilancio, vantati dal Gruppo nei confronti di controparti di sicura solvibilità (Enti pubblici e ministeriali), nei confronti dei quali non sussiste, a parere del Management, una reale probabilità di insolvenza, pur perdurando, per cause non attribuibili al Gruppo ma a variabili macroeconomiche di Paese, un consistente ritardo negli incassi dei crediti GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 vantati nei confronti di tali Enti. Anche in tal caso vengono svolti periodici solleciti finalizzati a comprendere la natura dei ritardi, e soprattutto le tempistiche di incasso. 27 RISCHI OPERATIVI Rientrano in questa categoria tutti i rischi non ricompresi negli ambiti precedenti che possono impattare sul conseguimento degli obiettivi operativi, vale a dire relativi all’efficacia e all’efficienza delle operazioni aziendali inclusi i livelli di performance, di redditività e di protezione delle risorse da eventuali perdite. I principali rischi rientranti nelle categorie di cui sopra sono valutati in termini di impatto, di probabilità di accadimento e di livello di controllo; tali valutazioni sono soggette a revisione periodica. Sono monitorati altresì gli indicatori che consentono di esaminare il rischio in termini di trend e di criticità. Su base almeno trimestrale, si aggiorna la situazione dei rischi del Gruppo, nella quale sono evidenziati la dimensione e il livello di controllo di tutti i rischi monitorati, compresi quelli finanziari e di credito. Oltre ai rischi c.d. operativi, sono gestiti anche i principali rischi reputazionali. Le situazioni di rischio e i relativi indicatori sono trasmessi al top management, coinvolto in prima persona nelle attività di mitigazione e di miglioramento. L’analisi di rischio è utilizzata come input per la redazione degli strumenti di pianificazione. 1) Rischi strategici Il mercato della consulenza in ambito IT ed Engineering è particolarmente competitivo, e periodicamente si assiste alla nascita di piccole aziende costituite ex novo che, sfruttando contatti commerciali e facendo leva su una struttura di costo molto ridotta, riescono a “trainare” il mercato verso tariffe sempre più basse, spingendo sul fattore costo a scapito della qualità del servizio offerto. La politica del Gruppo, da questo punto di vista, da ormai 30 anni, è quella di non entrare mai in competizione facendo leva esclusivamente sull’aspetto economico (dumping tariffario), nel tentativo di offrire alla clientela finale un package che abbia sempre il giusto mix efficienza/efficacia, intesa in termini di qualità del prodotto/servizio reso. Tale politica, che rappresenta una chiara impostazione del Management aziendale, nonostante le turbative del mercato, ha consentito al Gruppo di mantenere, anche nel corso degli ultimi anni di crisi particolarmente accentuata, una buona posizione competitiva, e soprattutto di far percepire ai propri clienti un elevato grado di solidità, affidabilità e continuità nel medio/lungo periodo, a discapito delle “meteore” che nel giro di 4/5 anni esauriscono inevitabilmente il proprio ciclo di vita, sull’onda di una politica unicamente basata sul fattore prezzo. GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 28 2) Rischi informatici I principali rischi operativi di tipo informatico sono correlati alla disponibilità dei sistemi “core”. La dotazione di un consistente apparato informatico interno, in grado di immagazzinare tutti i dati che vengono giornalmente prodotti dallo sviluppo delle attività del Gruppo, unitamente ad una funzione interna preparata e proattiva, è requisito fondamentale per garantire la sicurezza e la continuità dei dati. A mitigazione di tali rischi sono state predisposte specifiche misure, quali ridondanze di parti di sistema e debite procedure di emergenza (“Disaster recovery”), che periodicamente vengono sottoposte a simulazioni, al fine di garantirne l’efficacia. 3) Rischio congiunturale La difficile situazione economica mondiale degli ultimi anni, che ha colpito pesantemente i Paesi dell’Eurozona, sta tuttora avendo effetti recessivi gravi sulle finanze dello Stato e delle imprese. Secondo il Bollettino Economico della Banca d’Italia, i segnali di ripresa che si sono visti negli ultimi mesi del 2014 si stanno riverberando anche nel 2015, anche per effetto delle politiche del lavoro dell’attuale Governo, sebbene lo status generale del sistema Paese e le condizioni (costo e qualità) del credito costituiscono le maggiori incertezze sulla previsione di ripresa economica. Nell’ambito della Società sono costantemente monitorati l’evoluzione e gli impatti sulle business unit aziendali assumendo i possibili correttivi, in particolare nel settore finanziario. RICERCA E SVILUPPO Il gruppo svolge attività di ricerca e sviluppo molto intensa soprattutto attraverso le società 3F & EDIN SpA ed Aerosoft SpA le quali partecipano a numerosi progetti in collaborazione con il Ministero delle Attività Produttive e con gli Enti locali e Regionali. La voce di bilancio diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell’ingegno, comprende i progetti sviluppati internamente, nell’ambito delle attività di ricerca e sviluppo svolte dalle società del Gruppo, che hanno portato alla realizzazione di nuovi prodotti caratterizzati da forte innovazione tecnologica. La capitalizzazione di tali costi è stata effettuata tenendo conto che i ricavi che si conseguiranno copriranno i costi sostenuti. L’aliquota di ammortamento del 20% tiene conto della residua possibilità di utilizzazione economica e delle previsioni di vendita effettuate per i prossimi anni. Tali progetti, realizzati internamente, sono stati valutati tenendo conto dei soli costi diretti relativi al personale impegnato nella realizzazione dei progetti e l’eventuale spesa sostenuta per le certificazioni di legge. La voce di bilancio, immobilizzazioni in corso e acconti, comprende i progetti sviluppati internamente, nell’ambito delle attività di ricerca e sviluppo svolte dalle società 3F & Edin SpA e GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Aerosoft SpA. Il buon andamento delle attività di ricerca, anche agevolata, e l’esperienza ultraventennale acquisita, nonché il settore stesso in cui operano, hanno consentito ed agevolato l’individuazione di progetti fortemente innovativi e pensati e sviluppati negli ambienti tecnologici più all’avanguardia. Tali immobilizzazioni, realizzate internamente, sono state valutate tenendo conto dei soli costi diretti relativi al personale impegnato nella realizzazione dei progetti e l’eventuale spesa sostenuta per le certificazioni di legge. I progetti di sviluppo ancora in corso sono: 29 ETESpass (3F & Edin SpA) Il progetto di ricerca ETESpass, avviato nel marzo 2012, mira alla definizione di una metodologia innovativa per la raccolta e la gestione dei dati necessari per realizzare una piattaforma operativa complessa, nella quale si integrano problematiche nuove ed eterogenee sulla base delle più avanzate tecnologie, per la gestione integrata ed “intelligente”, di tutti gli aspetti (e relative problematiche) legati ad un parco di divertimenti: ticketing, controllo accessi, gestione “intelligente” delle file per le attrazioni, sicurezza e marketing strategico. Per il progetto, nell’ anno 2014, sono stati sostenuti investimenti per spese di personale pari ad Euro 174.834 e la conclusione del progetto è prevista per i primi mesi del 2015. CAMFOR (Aerosoft SpA) CAMFOR - Studio e metodologie di progettazione di Componenti Ausiliari per la Microcogenerazione da FOnti Rinnovabili – è un progetto di ricerca e sviluppo, avviato nel 2012, il cui obiettivo finale è lo studio e la definizione di metodologie di progettazione di un nuovo sistema ibrido di accumulo di energia e studio e metodologie di progettazione e relativa costruzione di prototipo in scala di un concentratore solare. Sono stati sostenuti, nell’anno 2014, investimenti per spese di personale pari ad Euro 99.668 e la conclusione del progetto è prevista entro il 31 dicembre 2015. PERSONALE Al 31 dicembre 2014 risultavano in forza al Gruppo Trefin 175 dipendenti, in forte aumento rispetto al dato del 31 dicembre 2013, quando erano 149. Nella tabella seguente si riporta la consistenza degli addetti al 31 dicembre 2014, suddivisa per Holding e Società di Primo Livello (con relative controllate). Società 31-dic-13 Incrementi 3F & Edin S.p.A 47 9 Aerosoft S.p.A 80 27 Aerosoft France s.a.s. 16 Nauticad S.r.l. Totale Decrementi - Numero medio 2014 31-dic-14 56 49 13 94 88 1 1 16 17 6 4 1 9 8 149 41 15 175 162 GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 30 Formazione All’interno del Gruppo la formazione rappresenta una leva importante a supporto della politica di gestione, crescita e valorizzazione delle risorse umane e viene sviluppata in coerenza con le strategie organizzative ed i processi di innovazione interna. Il piano di formazione di Gruppo 2014 è stato predisposto secondo un approccio bottom-up sulla base degli esiti derivanti dalla rilevazione dei fabbisogni che ha coinvolto il Top Management. Al suo interno sono state contemperate sia iniziative tecniche, professionali e manageriali relative ad attività consolidate, in un’ottica di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio di esperienze e competenze esistenti, sia iniziative volte a promuovere l’accrescimento delle competenze a supporto dei processi di cambiamento ed integrazione del Gruppo e delle singole Società che lo compongono. QUALITA’, AMBIENTE E SICUREZZA Le Aziende del Gruppo Trefin hanno identificato, quale fattore critico di successo, l’adozione di una Politica per la Qualità e l’Ambiente, attraverso una costante attenzione alla professionalità delle risorse umane e all’efficienza ed efficacia dei processi tecnici ed organizzativi. Le Aziende del Gruppo con l’obiettivo di perseguire un sempre crescente livello qualitativo della propria offerta, ritengono di fondamentale importanza acquisire in modo sistematico informazioni circa il grado di soddisfazione della propria Clientela rispetto ai servizi ad essa forniti. Le informazioni raccolte contribuiscono in modo determinante al processo di miglioramento continuo delle proprie prestazioni. Tutte le aziende che costituiscono il Gruppo Trefin hanno progettato ed implementato un Sistema Integrato di Gestione per la Qualità e per l'Ambiente per la gestione di tutti i processi interni e dei servizi/prodotti forniti ai Clienti, in particolare: 3F & EDIN S.p.A. è certificata secondo le norme : •UNI EN ISO 9001:2000; •UNI EN ISO 14001:2004; •Registrazione EMAS per il seguente campo di applicazione: “Progettazione, sviluppo, fornitura, assistenza e manutenzione di sistemi informatici integrati hardware e software per l’automazione di processi aziendali e progettazione di reti LAN/WAN. Erogazione di servizi informatici professionali e fornitura di prodotti HW e SW ”. AEROSOFT S.p.A. è certificata secondo le norme: •UNI EN ISO 9001:2000 e UNI EN 9100:2005; •UNI EN ISO 14001:2004; •Registrazione EMAS GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 per il seguente campo di applicazione: “Progettazione di strutture meccaniche ed aeronautiche con l’impiego di tecnologie CAD/CAM ed analisi di tipo CAE associate; analisi agli elementi finiti; analisi di tipo stress; analisi di tipo fluidodinamico. Erogazione di servizi professionali di ingegneria”. ALTRE INFORMAZIONI 31 Codice in materia di protezione dei dati personali Nell’ambito delle attività previste dal D.Lgs. 196/03, denominato “Codice in materia di protezione dei dati personali”, sono state attuate attività utili a valutare il sistema di protezione delle informazioni nelle società del Gruppo assoggettate a tale normativa. Tali attività hanno evidenziato una sostanziale adeguatezza agli adempimenti richiesti dalla normativa in materia di protezione dei dati personali gestiti da tali società. GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 32 GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Stato Patrimoniale STATO PATRIMONIALE - ATTIVO A. CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI 33 31-dic-14 31-dic-13 0 B. IMMOBILIZZAZIONI I IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 3) Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione opere ingegno 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Altre immobilizzazioni immateriali TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 0 23 502 873 0 1.020 32 26 441 1.456 77 670 48 2.450 II IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinari 4) Altri beni 5) Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 2.717 2.010 23 208 2.875 2.099 33 172 34 5.116 2.338 III IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 1) Partecipazioni in a) imprese controllate d) altre imprese 28 21 2 19 2) Crediti delle immobilizzazioni finanziarie: d) verso altri 66 63 250 505 Totale Partecipazioni 49 Totale Crediti delle immobilizzazioni finanziarie 66 3) Altri titoli delle Immobilizzazioni finanziarie Totale Altri titoli 63 250 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE B. TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 21 505 365 589 7.931 5.644 C. ATTIVO CIRCOLANTE I RIMANENZE 3) Lavori in corso su ordinazione 4) Prodotti finiti I TOTALE RIMANENZE II CREDITI 1) Verso clienti 2) Verso controllate 2) Verso collegate 4-bis) Crediti tributari 4-ter) Imposte anticipate 5) Verso altri II TOTALE CREDITI 229 0 229 399 0 399 7.657 0 0 886 67 3.950 12.560 9.157 476 0 662 40 3.144 13.479 GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 III ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON COST. IMMOBILIZZAZIONI 6) Altri titoli TOTALE ATTIVITA’ FINANZIARIE NON COSTITUISCONO IMM.NI 34 778 IV DISPONIBILITA’ LIQUIDE 1) Depositi bancari e postali 3) Denaro e valori in cassa TOTALE DISPONIBILITA’ LIQUIDE C TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE D. RATEI E RISCONTI ATTIVI - Ratei e Risconti attivi TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI TOTALE ATTIVO 373 778 373 2.609 2 10 7 2.611 17 16.178 14.268 780 589 780 589 24.889 20.501 GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 35 STATO PATRIMONIALE - PASSIVO A. PATRIMONIO NETTO I CAPITALE SOCIALE II RISERVA SOVRAPPREZZO DELLE AZIONI III RISERVA DI RIVALUTAZIONE ex DL.185/ 2008 IV RISERVA LEGALE VII ALTRE RISERVE - Riserva da consolidamento - Riserva di arrotondamento VIII UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO IX UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO TOTALE PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 31-dic-14 31-dic-13 300 0 539 44 300 0 539 38 269 (2) 2.186 199 269 (1) 2.237 137 3.536 3.517 PATRIMONIO NETTO DI TERZI CAPITALE E RISERVE UTILI D'ESERCIZIO TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI TOTALE PATRIMONIO NETTO 3.834 B. FONDI PER RISCHI ED ONERI - per imposte, anche differite TOTALE FONDO PER RISCHI E ONERI 1.400 1.219 527 562 C. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 278 20 272 14 298 287 3.804 1.400 1.219 D. DEBITI 4) Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successvo 6.816 5.612 7.219 2.343 esigibili entro l'esercizio successivo 475 644 esigibili entro l'esercizio successivo 1.491 1.026 esigibili entro l'esercizio successivo 13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale esigibili entro l'esercizio successivo 14) Altri debiti esigibili entro l'esercizio successivo TOTALE DEBITI 1.107 1.566 477 429 5) Debiti verso altri finanziatori 7) Debiti verso fornitori 12 Debiti tributari 1.318 17.296 1.560 14.788 E. RATEI E RISCONTI PASSIVI -Ratei e Risconti passivi esigibili entro l'esercizio successivo esigibili oltre l'esercizio successvo TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI TOTALE PASSIVO 664 1.168 128 0 1.832 128 24.889 20.501 GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Conti d’ordine CONTI D'ORDINE 31-dic-14 31-dic-13 1) GARANZIE PRESTATA A FAVOREI DI TERZI Fidejussioni 36 Banca Popolare Sviluppo 250.000 250.000 MPS - Lettera Patronage 130.000 130.000 BANCA APULIA -Favore di terzi solidale 200.000 200.000 BNL Fidejussione generica n°6481941 del 26.02.2010 130.000 130.000 BNL Fidejussione generica n° 8413282 del 19.12.2013 (Aerosoft spa) 670.000 - BNL Fidejussione generica n°8413311 del 18.07.2013 (Aerosoft spa) 315.000 - Banco Napoli data accensione 03.05.2007 260.000 260.000 Unicredit Banca di Roma Fidejussione Omnibus 455.000 455.000 BNL Fidejussione generica (Nauticad Srl) 1.515.000 - BNL Fidejussione generica (Nauticad Srl) 315.000 B. TOTALE CONTI D'ORDINE 4.240.000 1.425.000 GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Conto Economico 37 CONTO ECONOMICO A. VALORE DELLA PRODUZIONE 1) RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 2) VARIAZIONI RIM. PRODOTTO IN CORSO LAV. SEM. FINITI 3) VARIAZIONE DEI LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE 4) INCREMENTO DI IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI 5) ALTRI RICAVI E PROVENTI 31-dic-14 31-dic-13 13.433 0 (170) 454 2.168 - contributi in c/esercizio - altri ricavi e proventi 13.774 (50) (581) 385 1.660 2.106 62 TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 1.274 386 15.886 15.189 B. COSTI DELLA PRODUZIONE 6) PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI 7) PER SERVIZI 8) PER GODIMENTO BENI DI TERZI 9) PER IL PERSONALE (467) (3.994) (719) (7.130) (184) (4.240) (670) (6.955) 10) AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (1.150) (1.344) a) Salari e stipendi b) Oneri sociali c) Trattamento di fine rapporto (5.427) (1.411) (292) a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali d) Svalutazione dei crediti 14) ONERI DIVERSI DI GESTIONE TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE DIFFERENZA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) C. PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) PROVENTI DA PARTECIPAZIONI 16) ALTRI PROVENTI FINANZIARI 17) INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C) D RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 19) Svalutazioni a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE (D) (5.333) (1.338) (284) (889) (152) (109) (1.197) (147) 0 (187) (106) (13.647) (13.500) 2.239 1.689 0 34 (526) (492) 1 34 (661) (626) 0 0 0 (28) (10) (38) E PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 20) PROVENTI STRAORDINARI a) plusvalenze da alienazione b) altri proventi straordinari 5 TOTALE PROVENTI STRAORDINARI 7 111 21) ONERI STRAORDINARI b) imposte esercizi precedenti b) Altri oneri straordinari TOTALE ONERI STRAORDINARI TOTALE PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI (E) 0 106 7 (1) (1.280) (6) (505) (1.281) (1.170) (511) (503) GRUPPO TREFIN SCHEMI DI BILANCIO BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+-C+-D) 577 22) IMPOSTE SUL REDDITO D'ESERCIZIO (358) Imposte correnti Imposte anticipate e differite 38 UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO RISULTATO DI TERZI UTILE (PERDITE) DELL'ESERCIZIO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 522 (371) (205) (153) 219 20 199 (427) 55 151 14 137 GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 CONTENUTO E FORMA DEL BILANCIO CONSOLIDATO 40 Il bilancio consolidato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 è stato redatto in conformità alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 127 del 9 aprile 1991. E’ costituito dallo Stato Patrimoniale, predisposto in ossequio allo schema previsto dagli artt. 2424 e 2424 bis del Codice Civile, dal Conto economico, impostato conformemente al dettaglio di cui agli artt. 2425 e 2425-bis del Codice Civile e dalla presente Nota Integrativa predisposta in conformità ai principi contenuti nell’art. 2427 del Codice Civile ed accompagnato dalla Relazione sulla Gestione. I bilanci utilizzati per il consolidamento, redatti con riferimento al 31 dicembre 2014, sono quelli predisposti ai fini civilistici dai rispettivi organi amministrativi e sono redatti in base ai principi e criteri previsti dagli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile, integrati e interpretati dai principi contabili del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili così come modificati dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e dai documenti direttamente emessi dall’OIC. La presente Nota Integrativa ha la specifica finalità di fornire illustrazioni, analisi ed in alcuni casi integrazioni dei dati di bilancio, dando le informazioni complementari e necessarie a fornire una corretta e veritiera rappresentazione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo e del risultato dell’esercizio da esso conseguito. Il presente bilancio è oggetto di revisione contabile da parte della società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA. Tutti gli importi riportati nelle tabelle sono espressi in migliaia di Euro. METODI DI CONSOLIDAMENTO Area di consolidamento Il bilancio consolidato comprende, oltre al bilancio della capogruppo Trefin SpA., i bilanci delle società controllate, ai sensi dell’art. 2359, comma 1 punti 1 e 2 del Codice Civile, sulle quali la stessa esercita direttamente o indirettamente il controllo per effetto delle disponibilità della maggioranza dei diritti di voto ovvero dei diritti di voto sufficienti a esercitare un’influenza dominante nell’assemblea ordinaria. Come consentito dall’art. 28 del D.Lgs 127/91 tale principio non è stato applicato nel caso di società non operative in quanto irrilevanti ai fini del consolidamento. Il bilancio consolidato include pertanto il bilancio della 3F & Edin SpA, della Aerosoft SpA, nonché della Nauticad Srl e della Aerosoft France Sas, nelle quali la controllante esercita il controllo tramite la Aerosoft SpA. Le partecipazioni dirette ed indirette nelle società nelle quali il gruppo non esercita un influenza dominante e le partecipazioni di controllo in società non operative, sono state valutate al costo di acquisto opportunamente svalutato nei casi in cui è ipotizzabile una perdita durevole di valore. Le società incluse nell’area di consolidamento al 31 dicembre 2014 sono di seguito elencate: GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Società Capogruppo: Trefin SpA Società consolidate: 41 Ragione sociale Sede 3F & EDIN S.p.A Napoli € 815.000 98% 2% AEROSOFT S.p.A. Napoli € 1.815.000 93% 7% NAUTICAD S.r.l. Napoli € 770.000 93% 7% Toulouse (Francia) € 40.000 93% 7% AEROSOFT FRANCE s.a.s. Capitale sociale Quota del gruppo Quota di terzi In tali società la Capogruppo detiene, direttamente o tramite sue controllate dirette e indirette, la maggioranza dei voti in assemblea ordinaria. Si segnala in tale circostanza che: Le controllate Aerosoft Technologie ed Aerosoft Dyzain non sono state consolidate per l’irrilevanza dei dati di queste ultime sul consolidato. Data di riferimento del Bilancio Consolidato La data di riferimento del bilancio consolidato coincide con la data di chiusura dell’esercizio di tutte le società incluse nell’area di consolidamento, ovvero il 31 dicembre. Bilanci Utilizzati per il consolidamento I bilanci utilizzati per il consolidamento sono quelli approvati dalle assemblee dei soci delle singole società, rettificati ove necessario, per omogeneizzare i principi contabili utilizzati nell’ambito del Gruppo. Criteri di consolidamento I criteri adottati per la redazione del bilancio consolidato di Gruppo, che non si discostano da quelli adottati nell’esercizio precedente, sono i seguenti: Partecipazioni in imprese incluse nell’area di consolidamento Le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese consolidate con il metodo dell’integrazione globale sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore netto contabile delle partecipazioni, rettificato dalle operazioni infragruppo, è eliminato a fronte del patrimonio netto di competenza delle imprese partecipate. La differenza tra il costo di acquisizione delle partecipazioni e la relativa quota del patrimonio netto alla data di acquisizione è imputata, ove possibile, a rettifica delle specifiche voci dell’attivo e del passivo sulla base della valutazione a valori correnti effettuata all’atto dell’acquisto o all’atto dell’acquisizione del controllo, ove non possibile: - l’eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell’attivo “differenza di consolidamento” e imputata a conto economico in modo sistematico lungo il periodo di utilità prevista; - se negativa, essa è iscritta alla voce di patrimonio netto “Riserva di consolidamento” dopo aver considerato la possibilità di ridurre proporzionalmente i valori delle attività GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 42 immobilizzate e lo stanziamento al “Fondo di consolidamento per rischi ed oneri futuri” della eventuale differenza residua attribuibile a perdite future. Le quote di patrimonio netto e dell’utile di competenza di terzi delle controllate consolidate sono iscritte in apposite voci del bilancio fra le poste del Patrimonio netto (Capitale e riserve di Terzi e Utile/Perdita d’esercizio di Terzi) e nel conto economico (Utile/Perdite d’esercizio di terzi), tenendo presente il periodo di effettivo possesso. Operazioni infragruppo Gli utili e le perdite derivanti da operazioni tra le imprese consolidate e non ancora realizzati nei confronti di terzi sono eliminati, così come sono eliminati i crediti, i debiti, i proventi e gli oneri, nonché le garanzie, gli impegni e i rischi tra imprese consolidate. Gli eventuali dividendi distribuiti o iscritti per competenza all’interno del Gruppo sono stornati dal conto economico consolidato. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri seguiti nella formazione del bilancio consolidato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 non si discostano da quelli adottati per la stesura di quello precedente e sono gli stessi adottati dalla Capogruppo Trefin SpA e dalle imprese controllate per la redazione dei rispettivi bilanci d’esercizio, secondo quanto previsto nelle “Norme di gruppo per la redazione del bilancio di esercizio” emesse dalla controllante. La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi ai criteri generali di prudenza e competenza, nel rispetto della competenza temporale ed economica dei fatti di gestione e nella prospettiva della continuazione dell’attività sociale nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo e del passivo considerati. I principali criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono i seguenti: Immobilizzazioni La capogruppo verifica a ogni data di riferimento del bilancio se esista un indicatore che evidenzi la possibilità che le singole immobilizzazioni possano aver subito una riduzione di valore. Se tale indicatore dovesse sussistere, la società procede alla stima del valore recuperabile dell’immobilizzazione ed effettua una svalutazione soltanto nel caso in cui quest’ultimo sia inferiore al corrispondente valore netto contabile. In assenza di indicatori di potenziali perdite di valore non si procede alla determinazione del valore recuperabile. Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono valutate al costo sostenuto per la loro acquisizione o a quello sostenuto per la loro produzione, dedotto della quota di ammortamento maturata, ai sensi dell’art. 2426 n.1 del Codice Civile. Il valore residuo delle immobilizzazioni immateriali non eccede il valore GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 43 recuperabile, inteso come il maggiore tra il presumibile valore realizzabile tramite alienazione, quando applicabile, ed il suo valore in uso. Le aliquote di ammortamento utilizzate riflettono il periodo in cui l’impresa prevede di trarre benefici da tali costi capitalizzati e comunque nel rispetto del periodo massimo previsto dal Codice Civile. Non vi sono immobilizzazioni immateriali aventi durata indeterminata. I costi di impianto e ampliamento sono stati iscritti nell’attivo del bilancio, con il consenso del collegio sindacale, in considerazione della loro utilità pluriennale. L’ammortamento è calcolato in cinque anni a quote costanti a decorrere dal momento in cui l’immobilizzazione si è resa disponibile per l’utilizzo o, comunque, ha cominciato a produrre benefici economici per l’impresa; l’ammontare dei costi non ancora ammortizzati è ampiamente coperto dalle riserve disponibili. I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno sono iscritti fra le attività al costo di acquisto o di produzione. Nel costo di acquisto sono stati computati anche gli oneri accessori. Tali costi sono ammortizzati in ogni esercizio in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione, che normalmente corrisponde a un periodo massimo di cinque esercizi. I software acquistati da terzi sono ammortizzati in 3 esercizi. L’avviamento è ammortizzato in un periodo di cinque anni. Le immobilizzazioni in corso includono i costi (interni ed esterni) sostenuti per attività di ricerca e sviluppo finalizzata alla realizzazione di Progetti di ricerca, per i quali i relativi progetti non sono ancora completati. Le altre immobilizzazioni immateriali includono principalmente le spese per migliorie effettuate su beni di terzi ammortizzati in funzione del minor tempo stimato tra la vita utile e la durata dei relativi contratti che ne consentono l’utilizzo. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi dovessero venir meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Immobilizzazioni materiali Sono rilevate al costo secondo i criteri previsti dall’art. 2426 n. 1 del Codice Civile. Le spese di manutenzione e riparazione delle immobilizzazioni, sostenute per mantenerle in efficienza per la vita utile prevista, sono imputate al conto economico. Le quote di ammortamento relative alle immobilizzazioni materiali di competenza dell’esercizio sono state computate tenendo conto dell’effettivo deperimento ed il consumo dei beni, conformemente al disposto dell’art. 2426 n. 2 del Codice Civile e rientrano nei limiti della deducibilità concessa dalla normativa fiscale vigente. Le quote di ammortamento di competenza dell’esercizio sono state dedotte dalle rispettive poste dell’attivo a cui si riferiscono, sicché queste figurano già come valori netti nello Stato Patrimoniale. Le immobilizzazioni tecniche acquisite mediante i contratti di leasing di natura finanziaria sono state contabilizzate iscrivendo nell’attivo il valore normale del bene, rettificato dal relativo fondo di ammortamento, e nel passivo il debito in linea capitale nei confronti della società di leasing. GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Di seguito si riportano le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di beni: Categoria 44 Aliquota Terreni e fabbricati 3% Fabbricati industriali 5% Impianti specifici 12% Macchinari generici 13% Macchinari specifici 9% Impianti e macchinari 10% Attrezzature 20% Mobili ed arredi 12% Autovetture 25% Mobili e arredi 15% Macchine ordinarie 12% Macchine elettroniche 20% Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi dovessero venir meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Immobilizzazioni Finanziarie - Partecipazioni Consistono in partecipazioni in società dove il gruppo non esercita il controllo e partecipazioni in società non operative o irrilevanti iscritte al costo di acquisto, eventualmente rettificato per tener conto delle perdite durature di valore, in crediti verso tali imprese e verso altri valutati al valore di realizzazione, che coincide con il valore nominale, ed in depositi cauzionali per contratti di servizi, il cui valore è fatto pari all’importo versato all’atto della loro costituzione. - Titoli I Titoli iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie rappresentano investimenti duraturi e contabilizzati al costo di acquisto o di sottoscrizione. Qualora il valore del titolo immobilizzato, alla data di chiusura dell’esercizio, risulti durevolmente inferiore rispetto a quello di iscrizione, viene iscritto a tale minor valore, e la differenza confluisce a Conto Economico alla voce Rettifiche di valore di attività finanziarie. Rimanenze Le società consolidate svolgono la propria attività prevalentemente su ordinazione dei clienti. Le commesse eseguite hanno in parte durata infrannuale ed in parte ultrannuale. Per quanto riguarda le commesse infrannuali, il criterio di valutazione seguito per la valorizzazione delle attività produttive in corso alla fine dell’esercizio è il criterio del minore tra il costo ed il valore GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 45 di realizzazione. Le fatture relative agli stati di avanzamento lavori già completati sono state rilevate tra i ricavi. Tale criterio di contabilizzazione viene seguito in quanto vi è una certa uniformità delle percentuali di margine nel corso di svolgimento delle commesse. Per quanto riguarda le commesse di durata ultrannuale, il criterio di valutazione seguito per la valorizzazione delle attività produttive in corso alla fine dell’esercizio è il criterio della percentuale di completamento o dello stato di avanzamento, con il quale criterio il margine di commesse è riconosciuto in funzione dell’avanzamento dell’attività produttiva e quindi attribuito agli esercizi in cui tale attività si esplica. Pertanto le rimanenze per tali lavori in corso di esecuzione sono valutate in misura corrispondente al ricavo attribuibile ai servizi ed opere eseguiti, utilizzando la metodologia delle ore lavorate. Il metodo delle ore lavorate risulta particolarmente idoneo nella circostanza in quanto la componente lavoro è preminente rispetto ai materiali impiegati e le lavorazioni risultano essere significative e complesse. Inoltre, in conformità alle condizioni necessarie per l’applicazione del criterio della percentuale di completamento, sussiste il presupposto indispensabile per l’applicazione del metodo delle ore lavorate consistente, in particolare, nella possibilità di formulare attendibili e aggiornate previsioni dei costi diretti e delle ore di manodopera necessari per il completamento delle commesse ultrannuali. Anche per le commesse ultrannuali le fatture relative agli stati di avanzamento lavori già completati sono stati rilevate tra i ricavi in quanto il corrispettivo fatturato è stato determinato in funzione del valore delle prestazioni eseguite, in contraddittorio con il committente, e il corrispettivo così determinato presenta pertanto, le caratteristiche della certezza. Per la valorizzazione delle rimanenze di prodotti finiti e merci il criterio è quello del minore tra costo ed il valore di realizzazione. La configurazione di costo seguita è sostanzialmente il costo specifico. Crediti Sono iscritti in bilancio al presumibile valore di realizzazione ottenuto riducendo, ai sensi dell’art. 2426 n. 8 del Codice Civile, il valore nominale mediante l’apposito fondo di svalutazione. Alla data di chiusura del presente bilancio non vi sono crediti in valuta estera. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Sono iscritte in bilancio al minore tra il costo di acquisto inclusivo degli oneri accessori ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato; il valore di mercato, da confrontare con il costo, è costituito dal valore di quotazione per titoli quotati in mercati organizzati, ufficiali o meno, purché questi ultimi, per volumi trattati e per caratteristiche di affidabilità, possano effettivamente esprimere quotazioni sufficientemente attendibili. Disponibilità liquide Le disponibilità liquide sono iscritte al valore nominale. GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Ratei e risconti attivi I ratei e risconti attivi sono stati determinati tenendo conto del principio della competenza economica; essi consistono in proventi di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi successivi, ed i costi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio, ma di competenza di esercizi successivi. 46 Fondi per rischi ed oneri Tali fondi sono destinati a coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile dei quali, alla data di chiusura dell’esercizio, sono indeterminati l’ammontare o la data di sopravvenienza. Fondo di trattamento di fine rapporto di lavoro E’ determinato in base al combinato disposto dell’articolo 2120 del codice civile, della legge n. 297 del 29/05/1982 e dei contratti collettivi di lavoro in vigore. Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. Ai sensi della legge 296/2006, le quote maturate a decorrere dal 1 gennaio 2007 sono trasferite ai fondi di previdenza complementare (per i dipendenti che hanno optato per tale destinazione) oppure trasferite all’apposito fondo di tesoreria presso l’INPS (per i dipendenti che hanno optato per il mantenimento del TFR in azienda). Debiti Sono iscritti in bilancio al valore nominale, con separata indicazione per ciascuna voce degli importi esigibili oltre l’esercizio successivo, ai sensi dell’articolo 2424 del Codice Civile. Alla data di chiusura nel presente bilancio non vi sono debiti in valuta estera. Ratei e risconti passivi I ratei e risconti passivi sono stati determinati tenendo conto del principio della competenza economica; essi consistono in costi di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi successivi ed in proventi percepiti entro la chiusura dell’esercizio, ma di competenza di esercizi successivi. I risconti passivi si riferiscono a contributi in conto capitale. Contributi I contributi in conto esercizio vengono accreditati direttamente a conto economico in base alla loro competenza economica. I contributi in conto impianti vengono accreditati gradualmente al conto economico in relazione alla durata di utilizzazione del cespite a cui si riferiscono. I contributi in conto capitale concessi alla società prima del 1998 sono stati contabilizzati usufruendo della sospensione della tassazione di parte del contributo attraverso l’iscrizione della GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 stessa in una specifica riserva del Patrimonio netto così come previsto dalla normativa fiscale vigente all’epoca in cui il contributo è stato concesso. Inoltre, sono stati rilevati nella voce “Crediti verso altri”, contributi da incassare relativamente agli investimenti completati al 31 dicembre 2014 e ad altri costi agevolati sostenuti a tale data, per i quali contributi vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per l’incasso a titolo definitivo degli stessi. 47 Costi e ricavi I costi e i ricavi sono stati contabilizzati in base al principio di competenza indipendentemente dalla data di incasso e pagamento, al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi. Imposte sul reddito Le imposte sono accantonate secondo il principio di competenza e, per quanto riguarda la parte corrente, rappresentano gli accantonamenti per imposte liquidate o da liquidare per l’esercizio, determinate secondo le aliquote e le norme vigenti. Per quanto riguarda le imposte differite/anticipate dell’esercizio, nel bilancio sono state recepite le imposte che, pur essendo di competenza di esercizi futuri, sono esigibili con riferimento all’esercizio in corso (imposte anticipate) e quelle che, pur essendo di competenza dell’esercizio, si renderanno esigibili solo in esercizi futuri (imposte differite). La rilevazione delle imposte anticipate si fonda sul presupposto che, sulla base degli elementi previsionali relativi ai prossimi esercizi, sussiste la ragionevole certezza dell’effettivo recupero delle stesse. Conti d’ordine Le fideiussioni e garanzie concesse a terzi nell’interesse del Gruppo sono iscritte per l’importo complessivo dell’impegno assunto. GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO IMMOBILIZZAZIONI Immobilizzazioni Immateriali 48 I IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 31-dic-14 1) Costi di impianto e di ampliamento 31-dic-13 delta 23 26 -3 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 502 441 61 3) Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione opere ingegno 873 1.456 -583 0 77 -77 1.020 670 350 32 48 -16 2.450 2.718 -268 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Altre immobilizzazioni immateriali TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI I “Costi di impianto e di ampliamento”, i “Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità” con utilità pluriennale sono stati iscritti nell'attivo con il consenso del Collegio Sindacale e sono ammortizzati in un arco temporale di cinque anni, compreso quello di acquisizione. La movimentazione delle voci è la seguente: II IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Costi di impianto ed ampliamento Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità Diritti di brevetto industriale ed utilizz. Opere di ingegno Avviamento Immobilizzazioni in corso ed acconti Altre immobilizzazioni immateriali TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 31-dic13 Increment Dismission Ammortament i i i 31-dic14 26 2 -5 23 441 179 -118 502 1.456 82 -665 873 -77 0 77 670 350 1.020 48 8 -24 32 2.718 622 -889 2.450 In particolare di seguito si riporta un breve dettaglio dei progetti di ricerca in essere al 31 dicembre 2014: Il progetto ETES (3° e 4° modulo) è relativo allo sviluppo di software per l’emissione dei biglietti elettronici per eventi e spettacoli sottoposti alla disciplina SIAE. Per tali software destinati al mercato sono già state vendute alcune licenze. Per ciò che concerne il progetto IMIS (1° e 2° modulo), tramite quest’ultimo sono stati sviluppati nuovi processi software per la gestione dei prodotti assicurativi ramo vita e danni. Per tali sviluppi è stato sottoscritto, già nel 2007, un contratto di vendita della licenza d’uso per il ramo vita ed a cui sono susseguiti contratti di rinnovo ed ulteriori ricadute economiche grazie al know-how maturato GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 49 su aspetti di carattere sia funzionale che tecnologico particolarmente apprezzati dal mercato bancario-assicurativo. Il progetto WEB VERTISING è relativo allo sviluppo di software per la gestione delle campagne pubblicitarie utilizzando la tecnologia dei web services. Il progetto CARFLEEM è relativo allo sviluppo di un sistema complesso per la gestione delle flotte aziendali autoveicoli, disponibile anche attraverso il web. Il progetto SERP, concluso a fine 2012, è relativo allo studio e realizzazione di un sistema applicativo per implementare una metodologia di analisi quantitativa del rischio territoriale, in ambienti urbani con attività industriali ad elevata pericolosità, e strutturato in maniera tale da ottenere la valutazione separata del rischio delle singole componenti del sistema urbano (edificato, reti stradali ed impianti industriali). Il progetto EASY FLY Industrializzazione – Sviluppo precompetitivo ed annesse attività di ricerca per l’industrializzazione del programma di ricerca per la produzione a basso costo di velivoli ultraleggeri in materiale composito. A fine maggio 2009 sono terminate le attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo necessarie per l’industrializzazione del programma. Le ricadute economiche di tale programma sono state sia legate a specifiche commesse che il Gruppo ha acquisito in ambito Aerospace e Navale in ambito composite, sia collegate all’attività specifica CITEMA, per i cui dettagli si rimanda al paragrafo dedicato ai contributi di ricerca. Il progetto E-CUBE – Electronic Engine for Engineering, avviato nel 2007, è stato concluso a metà anno 2008. Le attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo svolte hanno consentito di raggiungere l’obiettivo del progetto e la realizzazione del prototipo dimostratore a convalida dei risultati raggiunti. Con tale progetto, per il quale è stato ottenuto un contributo agevolato ai sensi della misura 3.17 del POR Campania 2000/2006 - Metadistretto settore ICT, l’Aerosoft ha approfondito lo studio dei processi produttivi e la commercializzazione dei prodotti e servizi di una engineering company, l’uso di strumenti software idonei alla gestione di tali macro-aree ed ha realizzato un sistema software (prototipo dimostratore) in grado di rispondere alle esigenze economiche e di mercato e di favorirne la comunicazione e l’internazionalizzazione. Con il progetto MATPLA -Soluzioni innovative per lo sviluppo ed applicazione di nuovi materiali plastici, concluso a fine 2012, è stato svolto lo studio e la ricerca di nuovi materiali termoplastici per applicazioni in settori di particolare interesse per l’azienda: Aeronautico, Ferroviario, Navale e Automobilistico. Lo studio, in particolare, ha interessato la realizzazione di un portello termoplastico, di tipo tenuta a spruzzi ed intemperie in uso in campo navale, che rispetto ai portelli che normalmente sono realizzati in alluminio o vetroresina, materiali tradizionali, porterà vantaggi e benefici in termini di costi-prestazioni-benefici. Il Progetto ITALSHIP - Soluzioni innovative, concluso nel corso dell’anno 2009, con la conseguente riduzione anche dei costi dei materiali e della manutenzione della macchine da taglio. Il Progetto NAUSHIP – Soluzioni innovative, concluso nel corso dell’anno 2009, per lo sviluppo del software Nuovo Scafo, sviluppato e commercializzato anche grazie all’intensa collaborazione con GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Fincantieri, ad oggi utilizzato dai professionisti Nauticad per lo sviluppo delle attività di Esecutivo di Scafo. I “Costi di impianto e di ampliamento”, i “Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità” con utilità pluriennale sono stati iscritti nell'attivo con il consenso del Collegio Sindacale e sono ammortizzati in un arco temporale di cinque anni, compreso quello di acquisizione. 50 La voce “Diritti di brevetto ed utilizzazione delle opere d’ingegno” comprende software acquistati da terzi, ammortizzati nella misura del 33%, e software sviluppati internamente, ammortizzati nella misura del 20%. Diverse licenze di tali software sono già state vendute nel corso degli ultimi anni. In particolare il riepilogo dei software detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2014 è il seguente: Descrizione Società proprietaria del Software Costo Storico F.do ammortamento Valore netto Software esterni: Licenze d'uso software acquistate da terzi 3F & Edin SpA 1.286 1.269 17 Licenze d'uso software acquistate da terzi Aerosoft SpA 2.188 2.138 50 IMIS 3F & Edin SpA 1.010 905 105 CARFLEEM 3F & Edin SpA 399 240 159 SERP 3F & Edin SpA 569 342 227 E-CUBE Aerosoft SpA 558 558 - MATPLA Aerosoft SpA 542 325 217 ITALSHIP Nauticad Srl 491 393 98 Software interni: Totali 873 La voce “Immobilizzazioni in corso e acconti” si riferisce ai costi sostenuti dalle controllate per lo sviluppo di software ancora in corso al termine dell’esercizio. La ricuperabilità di tali costi è assicurata dalla redditività prevista per i progetti medesimi una volta completati. In particolare i progetti in corso sono in seguenti: GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Sw prodotti internamente 51 Società proprietaria del Sw Costo sostenuto al 31/12/2014 CAMFOR Aerosoft SpA 306 SCIA Aerosoft SpA 20 LICENZE D'USO SOFTWARE IN CORSO Aerosoft SpA 31 LICENZE D'USO SOFTWARE IN CORSO Nauticad Srl 28 3F & Edin SpA 635 ETES PASS Totali 1.020 Tali prodotti, realizzati internamente, sono stati valutati tenendo conto dei soli costi diretti relativi al personale impegnato nella realizzazione dei progetti. La capitalizzazione dei costi è stata effettuata tenendo conto che i ricavi che si conseguiranno copriranno i costi sostenuti. In particolare: Il progetto di ricerca ETESpass mira alla definizione di una metodologia innovativa per la raccolta e la gestione dei dati necessari per realizzare una piattaforma operativa complessa, nella quale si integrano problematiche nuove ed eterogenee sulla base delle più avanzate tecnologie, per la gestione integrata ed “intelligente”, di tutti gli aspetti (e relative problematiche) legati ad un parco di divertimenti: ticketing, controllo accessi, gestione “intelligente” delle file per le attrazioni, sicurezza e marketing strategico. Le attività svolte nel periodo in esame hanno avuto l’obiettivo di avviare studi e sperimentazione delle problematiche collegate a tutte le aree individuate. L’approccio seguito corrisponde a quello di una strategia mirata ad approfondire ogni tematica, già singolarmente complesse, al fine di accumulare la conoscenza necessaria per affrontare successivamente i problemi di “integrazione” che concorrono alla definizione ed al controllo dell’intera piattaforma. Il progetto CAMFOR - Studio e metodologie di progettazione di Componenti Ausiliari per la Microcogenerazione da FOnti Rinnovabili – è un progetto di ricerca e sviluppo, avviato nel 2012, il cui obiettivo finale è lo studio e la definizione di metodologie di progettazione di un nuovo sistema ibrido di accumulo di energia e studio e metodologie di progettazione e relativa costruzione di prototipo in scala di un concentratore solare. La voce “Avviamento” si riferisce al disavanzo derivante dalla fusione per incorporazione, avvenuta nel corso del 2005, della società IDEAMECH nella società Aerosoft France S.a.s. che è stato assoggettato ad ammortamento con aliquota del 20% e che nel 2014 ha terminato il suo processo di ammortamento. Le altre immobilizzazioni immateriali sono costituite, prevalentemente, da migliorie su beni di terzi e oneri pluriennali diversi, ammortizzate con aliquote dipendenti dalla durata del contratto con cui i beni ai quali le migliorie sono state apportate si riferiscono. GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Immobilizzazioni Materiali II IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 31-dic-14 1) Terreni e fabbricati delta 2.010 2.099 - 89 23 33 - 10 208 172 36 5) Immobilizzazioni in corso e acconti 2.875 34 2.841 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 5.116 2.338 2.778 2) Impianti e macchinari 4) Altri beni 52 31-dic-13 La variazione della voce è attribuibile all’effetto netto di ammortamenti calcolati nel 2014 per Euro 152 mila, e nuove capitalizzazioni per Euro 2.930 mila. Le capitalizzazioni effettuate nel 2014 sono principalmente riferibili ai costi sostenuti per i lavori effettuati presso il Suolo di Capua per il Progetto CITEMA, nonché per l’acquisto di una parte dei macchinari prevista all’interno del Piano di Progetto; inoltre, una quota marginale è relativa all’acquisto di macchine elettroniche (nuovi server e personal computer) effettuati nel 2014 per rinnovo del parco Hardware. La movimentazione è riportata di seguito: II IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 31-dic-13 Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Altri beni Immobilizzazioni in corso ed acconti TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Incrementi Dismissioni 2.099 33 172 89 34 2.841 2.338 2.930 Ammortamenti 31-dic-14 - 89 2.010 - 10 23 - 53 208 2.875 - 152 5.116 Immobilizzazioni Finanziarie III IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 31-dic-14 31-dic-13 delta 1) Partecipazioni in a) imprese controllate 28 2 26 d) altre imprese 21 19 2 Totale Partecipazioni 49 21 28 d) verso altri 66 63 3 Totale Crediti delle immobilizzazioni finanziarie 66 63 3 3) Altri titoli delle Immobilizzazioni finanziarie 250 505 -255 Totale Altri titoli 205 505 -255 III TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 365 589 -224 2) Crediti delle immobilizzazioni finanziarie: Di seguito una descrizione dei dettagli delle singole sottovoci: GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 53 Partecipazioni La voce “Partecipazioni in imprese controllate” accoglie il valore di carico delle partecipazioni detenute in Aerosoft Dyzain ed Aerosoft Technologie; come ampiamente descritto in Relazione sulla Gestione, nonché nella parte introduttiva della presente Nota Integrativa, nel corso del 2014 è stata infatti costituita Aerosoft Technologie, società di diritto tedesco con capitale sociale di 25 k€, interamente detenuta da Aerosoft SpA. La voce “Partecipazioni in altre imprese” ha subito un incremento dell’esercizio, dovuto alla sottoscrizione della partecipazione al Consorzio CTIF, per circa 3 k€. La voce risulta pertanto così dettagliata: Altre Imprese Valore al 31 dicembre 2014 Consorzio Citema 5 Consorzio Imprese Toscana 1 Consorzio Trefin Servizi 6 Consorzio iCampus 2 Consorzio Tecneva 2 CTIF S.c.a.r.l. 3 SCIA SCRL 2 Totale 21 Crediti delle Immobilizzazioni Finanziarie La voce comprende solo depositi cauzionali Altri Titoli Nel corso del 2014 sono state sottoscritte azioni con Veneto Banca per 200 k€. La voce risulta pertanto così composta: Descrizione Società detentrice in €/000 Azioni Veneto Banca 3F & Edin Spa 100 Azioni Veneto Banca Aerosoft Spa 100 Azioni Banca del Sud Trefin Spa 50 TOTALE 250 GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze I RIMANENZE 31-dic-14 31-dic-13 delta 3) Lavori in corso su ordinazione 229 399 -170 I TOTALE RIMANENZE 229 399 -170 54 Le rimanenze al 31 dicembre 2014 sono costituite da lavori in corso su ordinazioni e rappresentano il valore dei lavori in corso alla chiusura dell’esercizio realizzati su commesse in essere. La valutazione di tali lavori è stata effettuata tenendo conto dei criteri esposti in premessa Crediti II CREDITI 31-dic-14 1) Verso clienti 9.157 -1.500 0 476 -476 886 662 224 67 40 27 3.950 3.144 806 12.560 13.479 -919 4-bis) Crediti tributari 4-ter) Imposte anticipate II TOTALE CREDITI delta 7.657 3) Verso controllate 5) Verso altri 31-dic-13 La voce relativa ai Crediti verso clienti accoglie crediti di natura commerciale generatisi dalla normale attività operativa; nel corso dell’esercizio il fondo svalutazione crediti complessivo del Gruppo ha subito la seguente movimentazione: Colonna1 31-dic-13 Accantonamenti Utilizzi 31-dic-14 Aerosoft 265 62 0 327 3F & Edin 94 46 0 140 Nauticad 10 0 0 10 369 109 0 477 Totale GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Crediti tributari Descrizione 31-dic-14 ERARIO PER IRES 47 ERARIO PER IRAP 4 CRED.x IVA x RIMBORSO DL258/15.09.06 11 CRED. X IRAP X ISTANZA RIMB. EX ART. 38 DPR 602/73 55 9 CRED.RECUP.IRES x DEDUZ.IRAP D.L. 201/2011 329 CRED.RECUP.IRES x DEDUZ.IRAP D.L. 185/2008 5 ERARIO x CRED. IMP. art. 1 ex. L 296/2006 148 ERARIO x CRED. DL66/14 da comp. 21 ERARIO PER IVA 312 TOTALE 886 I saldi maggiormente significativi sono rappresentati da: - Crediti d’imposta per contributi concessi alle Società del gruppo, e connessi all’attività di ricerca e sviluppo precompetitivo; - Credito verso l’Erario per IVA; - Acconti IRES, per eccedenza di versamenti di acconti d’imposta rispetto alle imposte effettivamente accantonate nel bilancio - Credito verso l’Erario per l’istanza presentata dalla Società nel mese di Marzo 2013 ai fini del rimborso della maggiore imposta IRES versata negli esercizi 2007-2011 in conseguenza della mancata deducibilità del costo del lavoro ai fini IRAP ai sensi dell’art.4 D.L. 16/2012. Crediti verso altri Descrizione CONTRIBUTI DA INCASSARE POLIZZE VITA SOCI MCC SPA CESSIONE MATURITY CREDITI X FINANZIAMENTO BANCO NAPOLI ALTRI TOTALE 31-dic-14 31-dic-13 2.609 1.666 57 57 334 508 64 66 886 847 3.950 3.144 Di seguito una descrizione dei saldi maggiormente significativi: Contratto di Programma CITEMA – Tecnologie e Processi innovativi per la progettazione e la produzione di particolari in materiale composito. Ricerca per materiali compositi innovativi e per la gestione ed ottimizzazione dei processi produttivi GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Il Contratto di Programma è stato presentato attraverso il Consorzio CITEMA costituito nel 2008 dalle società beneficiarie delle agevolazioni: Aerosoft SpA, Nauticad srl e 3F&Edin SpA. Il piano di interventi è stato ammesso alle agevolazioni ai sensi dell’art.2 della Legge Regionale n.12 del 28/11/2007 della Regione Campania. 56 Il programma, nel suo complesso, prevede investimenti di carattere produttivo e connessa realizzazione di programmi di ricerca e sviluppo per la realizzazione di un nuovo impianto per la progettazione e la produzione di materiale composito destinato all’industria della produzione di mezzi di trasporto, da realizzarsi nel comune di Capua (CE). La 3F&Edin SpA, nell’ambito del Piano di interventi approvato, ha realizzato il progetto di ricerca “GENESIS” sostenendo un costo complessivo di circa 1,3 mil. di euro, con l’obiettivo finale quello della realizzazione di un prototipo di un innovativo sistema software per la pianificazione, supporto e automazione ottimale delle attività che saranno svolte nel sito produttivo di Capua. La Aerosoft SpA, nell’ambito del Piano di interventi approvato, ha realizzato il progetto di ricerca “CarMaOPRO” sostenendo un costo complessivo di circa 1,2 mil/€. Il progetto di ricerca ha come obiettivo finale un innovazione di processo che mira alla definizione di protocolli di assegnazione del materiale composito più efficace ed all’individuazione del processo produttivo ottimale, che possa essere automatizzato e controllato, per la produzione di manufatti in materiali composito. Le Società Aerosoft e Nauticad stanno speditamente procedendo alla conclusione dell’investimento Produttivo, che al termine si prevede avrà un costo complessivo di Euro 7,5 milioni (comprensivo di Euro 0,7 circa relativi al terreno già acquistato anni addietro). La conclusione dell’investimento è prevista nel 2015. A fine esercizio 2014 sono stati incassate le anticipazioni del contributi richieste sia per l’investimento produttivo che per il progetto di ricerca e sviluppo, pari al 30% del totale da ricevere dalla Regione. A.MA – ADVERTISING MANAGEMENT - Sistema centralizzato per la gestione degli spazi pubblicitari su web Il progetto, agevolato ai sensi della Legge 46/82 FIT, iniziato nel 2010 è tuttora in corso. Il progetto prevede la realizzazione di una piattaforma innovativa e tecnologicamente avanzata che permetta di controllare gli automatismi dell'intero ciclo della compravendita, pubblicazione, manutenzione e configurazione di qualsiasi spazio pubblicitario su web. Ogni singolo spazio pubblicitario quindi sarà gestito da “Advertising Management” come un componente multimediale con un proprio ciclo di vita ed altamente configurabile. GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 SICURFER - Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari 57 Il progetto, presentato congiuntamente a 18 co-proponenti e che ha capofila la società Ansaldo STS S.p.A., è stato ammesso alle agevolazioni ai sensi del PON R&C 2007-2013 - art. 12 DM 593/8.8.2000 del MIUR. Il progetto, ancora in corso, intende rispondere alle esigenze del mercato dei trasporti che evidenzia una crescente domanda di soluzioni di monitoraggio dei veicoli in transito e delle infrastrutture che prevengano fenomeni di minaccia alla sicurezza ferroviaria, richiedendo investimenti contenuti e massimizzando l’efficienza gestionale. Si studieranno pertanto nuove unità diagnostiche installabili a terra o a bordo, che garantiranno un sia monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado. La complessità e l’articolazione del progetto consentiranno alla compagine di progetto di conseguire numerosi e significativi obiettivi, che vanno dall’innalzamento dei livelli di sicurezza, all’accresciuta capacità competitiva, all’incremento delle competenze tecnologiche e metodologiche, al rafforzamento della filiera nel settore manifatturiero ferroviario. WISCh (Work Into Shaping Campania’s home) - TECNOLOGIE AVANZATE PER LA SICUREZZA E LA PROTEZIONE DEL TERRITORIO E DELLO SPAZIO AEREO La necessità tangibile del mercato, misurata dal Gruppo nel corso degli ultimi anni, quella di favorire uno sviluppo tecnologico di medio lungo termine in collaborazione funzionale con altre imprese dell’indotto aerospazio e dei settori ad alta tecnologia, in modo da conquistare una posizione competitiva di lungo periodo e generare una positiva ricaduta in termini di mantenimento occupazionale e sviluppo del territorio. Nel suddetto contesto, 3F & Edin assume il ruolo di co-promotore di una serie di innovazioni tecnologiche con importanti requisiti a livello di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in una pluralità di ambiti tecnologici, e per il cui sviluppo e realizzazione saranno poi coinvolte imprese del comparto in funzione delle competenze tecnologiche possedute. Un’ulteriore ricaduta di tale coinvolgimento, che prevede il collegamento funzionale con la proposta di contratto di programma del Consorzio Tecneva, ha come obiettivo lo sviluppo di competenze gestionali e manageriali, da conseguire con adeguati programmi di formazione e trasferimento tecnologico, che possano rendere tali realtà maggiormente in grado di operare sullo scenario produttivo internazionale non solo come fornitori qualificati di grandi player nazionali, ma anche come realtà autonome. Il piano progettuale aziendale della 3F & Edin prevede in particolare la realizzazione e la relativa richiesta di agevolazioni per i seguenti interventi: - Programma di R&S - Programma di carattere produttivo - Programma di Formazione GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Le attività sono state organizzate in sharing tra due Consorzi: T2Star (di cui MBDA è la Società capofila) e Tecneva (di cui 3F & Edin è la Società capofila). Attraverso il Programma di R&S la Società mira in primo luogo al miglioramento della capacità industriale competitiva acquisendo fattori abilitanti che consentono di raggiungere i seguenti principali obiettivi: 58 • Sviluppo e innovazione tecnologica sia rispetto alla capacità di produrre sistemi complessi sia rispetto alla capacità di sviluppare componenti tecnologiche costitutive i sistemi complessi di gestione della sicurezza del territorio e degli spazi aerei; • Sviluppo delle capacità industriali, per le quali è necessario il coinvolgimento anche di quelle risorse che non sono presenti in Azienda, ma reperibili nel territorio, dal mondo accademico, ai Centri di eccellenza alle PMI con elevata specializzazione nei settori della meccanica, elettronica e SW; • Sviluppo delle risorse con programmi di formazione ad hoc; • Aumento delle sinergie e delle integrazioni tra il mondo industriale e quello accademico. • Sviluppo di un prodotto metodologico e contenutistico dei vari risultati che saranno raggiunti nel quadro delle collaborazioni all’interno del programma e definito come WISCh Good Best Practice. Attraverso il Programma di carattere produttivo la Società punta principalmente allo sviluppo di una nuova divisione aziendale specializzata nelle problematiche relative alla Sicurezza Aerea e del Territorio (Business Unit “Nuove Tecnologie”) Attraverso il Programma di Formazione la Società mira al conseguimento dei seguenti obiettivi primari: • potenziamento/aggiornamento delle competenze tecniche e operative • potenziamento/aggiornamento delle competenze manageriali • assistenza sul campo per il ridisegno o miglioramento dei propri processi interni e ridefinizione dell’organizzazione aziendale Il progetto ha ricadute tanto in ambito civile quanto in ambito nuove tecnologie, essendo simile la gran parte delle funzioni svolte. La metodologia consente di considerare casi diversi, mediante l’aggiunta od integrazione di componenti, proponendone il riuso per specifiche esigenze in maniera indipendente dall’ambito di applicazione (ferme restando le ovvie differenze tra i due casi). GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 59 JTI - Clean Sky - Il progetto di ricerca "JTI - Clean Sky", in corso, è agevolato al 50% dall'Unione Europea nell'ambito del Settimo Programma Quadro della Comunità Europea, settore Aeronautico. E rientra nel programma "Joint Technology Initiative" per lo sviluppo di tecnologie del trasporto aereo futuro ecocompatibile. In particolare, Clean Sky ha l'obiettivo di sviluppare e dimostrare in volo le tecnologie per una generazione di velivoli capace di ridurre significativamente l'impatto ambientale in tutte le operazioni di volo. Nell’ambito del suddetto programma l’Aerosoft partecipa in Associazione Temporanea di Scopo, denominata “CIRA Plus” e costituita il 17.06.2008, tra la Capofila CIRA SCpA, ed i membri AEROSOFT SpA, DEMA SpA, il centro di ricerca aerospaziale rumeno I.N.C.A.S.S. e la PMI lituana ELSIS. Con la partecipazione a tale progetto, l'Aerosoft sta acquisendo un ulteriore know-how nell'ambito del settore aeronautico che le consentirà di avere un ruolo di leadership tecnologica, grazie anche alla sua capacità di applicazione delle tecnologie innovative agli altri settori dei trasporti. DABACOM - Sistema per l’archiviazione e la gestione dei dati numerico sperimentali di materiali compositi per applicazioni industriali Il progetto di sviluppo sperimentale, presentato congiuntamente al Dipartimento di Ingegneria Strutturale (DIST) dell’ Università di Napoli “Federico II” per le agevolazioni ai sensi della Legge 46/82 FIT-PON del Ministero dello Sviluppo Economico, iniziato nel 2010, è stato completato nel 2013. L’ Obiettivo finale previsto dal progetto è stato pienamente raggiunto, è stata infatti realizzata una banca dati strutturata per l’ archiviazione e la gestione dei dati numericosperimentali di materiali innovativi, utilizzabile via web attraverso un portale dedicato. Made in Italy in una filiera di progettazione e produzione di interni aereonautici e navali Il progetto di ricerca, sviluppo ed innovazione, avviato nel 2013 e tutt’ora in corso, è svolto in partenariato con 2 Enti di Ricerca ed altre 4 imprese, tra cui la capofila Bonansea Engineering Srl. Il progetto è cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ai sensi del Bando 2008 “Nuove Tencologie per il Made in Italy” – Industria 2015. Lo scopo del progetto Made in Italy è di applicare all'intera filiera produttiva degli interiors design, sia in ambito aeronautico che navale, nonché ferroviario, il sistema I.B.N. (Integrated Business Network): un sistema integrato, basato su interfaccia software, capace di gestire, a mezzo di una stretta collaborazione tra le aziende partecipanti, l'intera filiera produttiva: dalla configurazione del prodotto (secondo le richieste del cliente) alla progettazione usando gli strumenti della prototipazione virtuale, passando infine per la produzione, la I.B.N. permetterà una completa interoperabilità tra i diversi "attori" della filiera. Contratto di Programma Regionale Consorzio SCIA “Progetto Comparto Aeronautico” – Progetto di R&S SFIDA di SCIA - Studio ed applicazione di tecniche e tecnologie SFIDAnti per la ridisegnazione di una più competitiva filiera aeronautica di SCIA GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 60 Il Contratto di Programma Regionale per lo Sviluppo innovativo delle Filiere Manifatturiere Strategiche in Campania “Progetto Comparto Aeronautico” è stato presentato attraverso il consorzio SCIA Scarl, costituito nel 2012 al fine di supportare una supply chain organizzata che integri i servizi, le forniture e le lavorazioni per l’ industria aeronautica, attraverso l’eccellenza scientifica e tecnologica, dalle 14 società beneficiarie delle agevolazioni, tra cui l’Aerosoft SpA. Il piano di interventi della Aerosoft, presentato ai sensi dell’art.2 della Legge Regionale n.12 del 28/11/2007 della Regione Campania, prevede tre interventi: la realizzazione del progetto di ricerca e sviluppo “SFIDA di SCIA”, in collaborazione con le altre imprese del consorzio; un investimento in infrastrutture di supporto e gestione di servizi comuni; ed un programma di formazione. In particolare, le attività di ricerca sviluppate da Aerosoft, avviate nel 2013, prevedono lo studio e l’applicazione in campo aeronautico di nuovi materiali termoplastici e relative tecnologie, per la progettazione di determinati componenti aeronautici: supporti di struttura secondaria del cockpit e porta di emergenza pilota. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni III ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON COST. IMMOBILIZZAZIONI 31-dic-14 31-dic-13 delta 6) Altri titoli 778 373 405 TOTALE ATTIVITA’ FINANZIARIE NON COSTITUISCONO IMM.NI 778 373 405 Di seguito il dettaglio: Descrizione Società detentrice in €/000 Tasso annuo Scadenza Titolo BTP 3F & Edin Spa 56 6,50% 01-nov-27 Titolo BTP 3F & Edin Spa 58 3,75% 01-ago-21 Titolo BTP 3F & Edin Spa 241 4,00% 01-feb-37 Azioni Telecom Italia 3F & Edin Spa 31 -- -- Titolo BTP Aerosoft Spa 374 4,00% 01-feb-37 Azioni Telecom Italia Aerosoft Spa 16 -- -- Part. temporaneam. detenute Nauticad Srl 2 -- -- TOTALE 778 La voce accoglie titoli Telecom SpA, valutati al valore di mercato. Trattandosi di titolo quotato presso la Borsa Italiana, si è provveduto ad utilizzare l’ultima quotazione disponibile di Borsa e Titoli BTP, detenuti dalle società del Gruppo, valutati al costo di sottoscrizione, essendo quest’ultimo ben inferiore rispetto al loro attuale valore di mercato. I titoli BTP al tasso del 4% sono stati classificati nel circolante in quanto nel corso del 2015 tali titoli sono stati smobilizzati e liquidati realizzando tra l’altro una significativa plusvalenza. GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Disponibilità liquide IV DISPONIBILITA’ LIQUIDE 31-dic-14 1) Depositi bancari e postali 31-dic-13 2.609 10 2 7 2.611 17 3) Denaro e valori in cassa TOTALE DISPONIBILITA’ LIQUIDE 61 delta 2.599 - 5 2.594 Le disponibilità liquide accolgono i depositi a vista ed i valori in cassa, valutati al valore nominale. Il saldo al 31 dicembre 2014 accoglie l’incasso del contributo Tecneva ricevuto in data 30 dicembre 2014. Per una più ampia comprensione della situazione finanziaria del Gruppo si rimanda a quanto più ampiamente descritto all’interno della Relazione sulla gestione. RATEI E RISCONTI ATTIVI D. RATEI E RISCONTI ATTIVI 31-dic-14 31-dic-13 delta - Ratei e Risconti attivi 780 589 191 TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI 780 589 191 GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 PASSIVO PATRIMONIO NETTO A. PATRIMONIO NETTO 62 31-dic-14 31-dic-13 delta 300 300 0 0 0 0 539 539 0 44 38 4 PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO I CAPITALE SOCIALE II RISERVA SOVRAPPREZZO DELLE AZIONI III RISERVA DI RIVALUTAZIONE ex DL.185/ 2008 IV RISERVA LEGALE VII ALTRE RISERVE 0 - Riserva da arrotondamento -2 -1 -1 - Riserva da consolidamento 269 269 0 2.186 2.237 -51 199 137 -25 3.536 3.519 -69 278 272 6 20 14 -3 298 287 3 3.834 3.805 -67 VIII UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO IX UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO TOTALE PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO PATRIMONIO NETTO DI TERZI CAPITALE E RISERVE UTILI D'ESERCIZIO TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI TOTALE PATRIMONIO NETTO Nel seguito si riportano le movimentazioni intervenute alle voci di Patrimonio netto negli ultimi tre anni: GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Descrizione Voce 31-dic-11 Distribuzione di dividendi Altre variazioni Destinazione del risultato dell'es. precedente Risultato dell'esercizio corrente 31-dic-12 PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 63 Capitale Sociale Riserva Legale 300 300 28 6 34 Riserva di rivalutazione Ex DL 185/2008 539 539 Riserva da consolidamento 269 269 0 0 Ris. da arrotond.to Utili portati a nuovo Utile d'esercizio TOTALE PN DI GRUPPO 2.267 -180 -5 266 3.669 -180 263 -11 -5 260 2.342 -266 135 135 0 135 3.624 PATRIMONIO NETTO DI TERZI Riserve Risultato TOTALE PN DI TERZI TOTALE Descrizione Voce 14 14 277 -11 0 3.946 -191 -5 31-dic-12 Distribuzione di dividendi Altre variazioni 266 -14 15 15 0 15 281 0 151 3.905 Risultato dell'esercizio corrente 31-dic-13 Destinazione del risultato dell'es. precedente PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO Capitale Sociale Riserva Legale 300 300 34 4 38 Riserva di rivalutazione Ex DL 185/2008 539 539 Riserva da consolidamento 269 269 Ris. da arrotond.to Utili portati a nuovo Utile d'esercizio TOTALE PN DI GRUPPO 0 2.342 -3 -231 -10 135 3.624 -231 266 -9 -13 -3 131 2.237 -135 137 137 0 137 3.517 PATRIMONIO NETTO DI TERZI Riserve Risultato TOTALE PN DI TERZI TOTALE 15 15 281 -9 3.905 -240 -13 272 -15 14 14 0 14 286 0 151 3.803 GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Descrizione Voce 31-dic-13 Distribuzione di dividendi Altre variazioni Destinazione del risultato dell'es. precedente Risultato dell'esercizio corrente 31-dic-14 PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO Capitale Sociale Riserva Legale 64 300 300 38 6 44 Riserva di rivalutazione Ex DL 185/2008 539 539 Riserva da consolidamento 269 269 Ris. da arrotond.to Utili portati a nuovo Utile d'esercizio TOTALE PN DI GRUPPO -3 2.237 1 -242 60 137 3.517 -242 272 -8 61 -2 131 2.186 -137 199 199 0 199 3.536 PATRIMONIO NETTO DI TERZI Riserve Risultato 14 14 TOTALE PN DI TERZI TOTALE 286 -8 3.803 -250 61 278 -14 20 20 0 20 298 0 219 3.834 Il capitale sociale, pari ad Euro 300.000 è composto da n. 300.000 azioni del valore nominale di Euro 1, ed è così ripartito: Antonella Miro 40 % Francesco Floro Flores 20 % Valentina Floro Flores 20 % Mario Floro Flores 20 % Il dettaglio al 31 dicembre 2014 della Riserva di consolidamento è il seguente: Descrizione Saldo al 31/12/2014 Saldo al 31/12/2013 Variazioni 3F & Edin SpA 803 803 0 Aerosoft SpA -136 -136 0 -47 -47 0 Nauticad Srl -351 -351 0 Totale 269 269 0 Aerosoft France Sas La riserva di consolidamento non ha subito variazioni nel corso dell’esercizio. GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Il raccordo fra utile di esercizio ed il patrimonio netto civilistico della Capogruppo Trefin SpA ed i medesimi valori consolidati del Gruppo per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 e per quello precedente può essere sintetizzato nel modo seguente : 2014 Descrizione 65 2013 PN Valori risultanti dal bilancio della società Trefin Eliminazione dividendi iscritti per competenza Patrimoni netti da consolidare Valore di carico delle partecipazioni Vendite infragruppo Imm.ni Immateriali 2009 Vendite infragruppo Imm.ni Materiali 2011 Vendite infragruppo Imm.ni Immateriali 2014 Amm.to Avviamento Aerosoft France Rettifica ammortamenti in deroga Aerosoft France Effetto leasing IAS 17 Patrimonio netto di terzi Totale UTILE 180 (228) 379 764 0 8.567 (5.716) 0 (6) (68) (383) 220 456 (298) 3.535 0 6 (68) (77) (2) 28 (20) 199 PN 833 0 7.536 (4.896) 0 (12) 0 (307) 222 428 (287) 3.518 UTILE 121 (193) 236 0 6 0 (77) 77 (20) (14) 137 FONDI PER RISCHI ED ONERI B. FONDI PER RISCHI ED ONERI 31-dic-14 31-dic-13 delta - per imposte, anche differite 1.400 1.219 181 TOTALE FONDO PER RISCHI E ONERI 1.400 1.219 181 Di seguito si riportano le movimentazioni intervenute nell’esercizio: Descrizione Imposte da Leasing secondo il metodo finanziario 31-dic-14 31-dic-13 delta 177 187 -10 Imposte differite su contributi di ricerca 1.223 1.032 191 Totale 1.400 1.219 181 La voce “Imposte da leasing secondo il metodo finanziario” evidenzia il debito per imposte differite conseguente alla contabilizzazione delle operazioni di leasing secondo il metodo finanziario (IAS 17). La voce “Imposte differite su contributi di ricerca” si riferisce agli importi maturati nell’esercizio in corso ed in quelli precedenti per rettifiche operate nella dichiarazione dei redditi relativamente ai contributi, per agevolazioni statali e regionali. L’aliquota utilizzata è quella prevista al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. A tal proposito si rinvia a quanto già detto con riferimento al credito per imposte anticipate. GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Il dettaglio della composizione della voce è il seguente: IMPOSTE DIFFERITE Imponibile 66 Imponibile IRES IRES Imponibile IRAP Imposte Differite IRAP Contributi e Plusvalenze 4.620 1.270 0 0 1.270 Sub Totale 4.620 1.270 0 0 1.270 Imponibile 3F & Edin 399 110 399 20 130 Sub Totale 399 110 399 20 130 5.019 1.380 399 20 1.400 IMPOSTE DA LEASING TOTALE TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO 31-dic-14 C. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 31-dic-13 527 562 delta (35) Gli incrementi si riferiscono ad accantonamenti e rivalutazioni effettuate a norma di legge, mentre i decrementi sono costituiti dalle liquidazioni corrisposte nell’esercizio. Il fondo al 31 dicembre 2014 assicura l’integrale copertura dell’indennità di fine rapporto di tutti i dipendenti in forza. DEBITI DEBITI 31-dic-14 31-dic-13 delta Debiti v/banche entro esercizio successivo 6.816 7.219 -403 Debito v/banche oltre esercizio successivo 5.612 2.343 3.269 475 644 -169 Debiti v/fornitori 1.491 1.026 465 Debiti tributari 1.107 1.566 -459 477 429 48 1.318 1.560 -242 17.296 14.787 2.509 Debito v/altri finanziatori Debiti v/istituti di previdenza e di sicurezza sociale Altri debiti TOTALE DEBITI Per un dettaglio in merito alla composizione del debito bancario, alla sua natura ed all’andamento subito nel corso dell’esercizio si rimanda a quanto ampiamente descritto all’interno della relazione sulla gestione. Di seguito viene fornita la composizione dei debiti verso le banche al 31 dicembre 2014: GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Totale Debiti v/so Banche C/C passivi C/Anticipi Debiti entro l'esercizio (finanziamenti) Debiti oltre l'esercizio (finanziamenti) TOTALE Debiti verso Banche 67 31-dic-14 822 5.229 765 5.612 12.429 I debiti per finanziamenti oltre l'esercizio includono per 2.201 Euro migliaia il debito verso la BNL per i nuovi contratti di finanziamento stipulati nel corso del 2013 ed incassati parzialmente nel corso del 2014 per rispettare la quota parte di copertura degli investimenti con mezzi di terzi a fronte della realizzazione del sito produttivo in Capua ai sensi del Contratto di Programma stipulato tra il consorzio CITEMA e la Regione Campania in data 12 luglio 2013. Tale debito è stato interamente classificato come esigibile oltre l'esercizio successivo sulla base degli accordi in corso con la banca finanziatrice, tenendo conto della proroga del progetto d'investimento da parte della Regione Campania. I debiti nei confronti dei fornitori sono interamente esigibili entro l’esercizio successivo, e sono tutti espressi in Euro. I debiti tributari accolgono debiti per IRAP e ritenute maturate in qualità di sostituto di imposta. Nel corso dell’esercizio 2014 la Società ha omesso il versamento del debito IVA relativo ad alcuni mesi dell’esercizio. Il versamento avverrà entro la scadenza prevista per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno fiscale 2014, prevista per il 30 settembre 2015. I debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale comprendono le competenze degli enti previdenziali ed assistenziali connesse con la gestione del personale. La voce altri debiti accoglie principalmente i debiti verso collaboratori e dipendenti che rappresentano le competenze maturate a fine esercizio liquidate successivamente, nonché i debiti per competenze differite accantonate per competenza e non ancora versate al 31 dicembre 2014. RATEI E RISCONTI PASSIVI RATEI E RISCONTI PASSIVI Ratei e risconti passivi 31-dic-14 1.832 31-dic-13 128 delta 1.704 I “ratei passivi” rappresentano costi per oneri finanziari maturati nell’esercizio ma esigibili dell’esercizio successivo. Il saldo della voce “risconti passivi” alla data di chiusura dell’esercizio espone l’ammontare dei contributi, incassati e da incassare, per le domande di agevolazioni statali e regionali, da imputare secondo il principio della competenza negli esercizi futuri. Di seguito la ripartizione tra entro ed oltre l’esercizio successivo: GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 RATEI E RISCONTI PASSIVI Ratei e risconti passivi entro esercizio successivo 68 31-dic-14 31-dic-13 delta 664 128 536 Ratei e risconti passivi oltre esercizio successivo 1.168 0 1.168 TOTALE 1.832 128 1.704 GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO VALORE DELLA PRODUZIONE A. VALORE DELLA PRODUZIONE 31-dic-14 1) RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 69 31-dic-13 13.433 13.774 delta - 341 2) VARIAZIONE DELLE RIMANENZE DI PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE, SEMILAVORATI E FINITI - - 50 50 170 - 581 411 454 385 69 5) ALTRI RICAVI E PROVENTI 2.168 1.660 508 - contributi in c/esercizio 2.106 1.274 832 62 386 15.885 15.188 3) VARIAZIONE DEI LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE - 4) INCREMENTO DI IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI - altri ricavi e proventi TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE - 324 697 L’andamento della voce è stato ampiamente trattato all’interno della relazione sulla gestione, cui si rimanda per tutti i dettagli. Di seguito si riporta il dettaglio delle vendite per categoria di attività: RICAVI DELLE VENDITE E PRESTAZIONI 31-dic-14 31-dic-13 delta PRODUZIONE SOFTWARE 3.486 3.995 -509 PRODUZIONE CAD/CAM/CAE 9.486 9.519 -33 404 145 259 57 115 -58 13.433 13.774 -341 VENDITA HARDWARE SOFTWARE E ALTRO ASSISTENZA HARDWARE E SOFTWARE TOTALE GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 COSTI DELLA PRODUZIONE B. COSTI DELLA PRODUZIONE 31-dic-14 31-dic-13 delta 467 184 283 3.994 4.240 -246 719 670 49 9) PER IL PERSONALE 7.130 6.955 175 a) Salari e stipendi 5.427 5.333 94 b) Oneri sociali 1.411 1.338 73 292 284 8 1.150 1.344 -194 a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 889 1.197 -308 b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 152 147 5 d) Svalutazione dei crediti 109 0 109 14) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 187 107 80 13.647 13.500 147 6) PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI 7) PER SERVIZI 8) PER GODIMENTO BENI DI TERZI 70 c) Trattamento di fine rapporto 10) AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE L’andamento è strettamente correlato alla voce “Valore della Produzione”, pertanto si rimanda alla Relazione sulla gestione per i dettagli. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI C. PROVENTI E ONERI FINANZIARI 31-dic-14 15) PROVENTI DA PARTECIPAZIONI 31-dic-13 delta 0 1 -1 34 34 0 17) INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI -526 -661 133 TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C) -492 -626 132 16) ALTRI PROVENTI FINANZIARI La voce “Altri proventi finanziari” accoglie gli interessi attivi maturati sui Titoli detenuti dal Gruppo, iscritti tra le Immobilizzazioni Finanziarie. Di seguito si riporta un dettaglio degli oneri finanziari che la Società ha sostenuto nel corso del 2014: INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI 31-dic-14 31-dic-13 delta INTERESSI ED ONERI PER DEBITI V/BANCHE 418 560 -142 INTERESSI SU ALTRI DEBITI 108 101 7 TOTALE 526 661 -135 GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE D RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 31-dic-14 31-dic-13 delta 19) Svalutazioni 71 a) di partecipazioni - - 28 28 b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni - - 10 10 TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE (D) - - 38 38 PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI E PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 31-dic-14 31-dic-13 delta b) altri proventi straordinari 111 7 104 TOTALE PROVENTI STRAORDINARI 111 7 104 1 6 b) Altri oneri straordinari 1.280 505 775 TOTALE ONERI STRAORDINARI 1.281 511 770 20) PROVENTI STRAORDINARI 21) ONERI STRAORDINARI b) imposte esercizi precedenti TOTALE PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI (E) - 1.170 - - - 504 5 666 I proventi straordinari accolgono rettifiche di debiti commerciali o di maggior rilevazione imposte esercizi precedenti. Gli oneri straordinari comprendono principalmente oneri straordinari per rettifiche di crediti non più esigibili nonché la perdita relativa ai crediti finanziari vantati nei confronti della Aerosoft Dyzain, non ritenuti più esigibili. IMPOSTE SUL REDDITO D’ESERCIZIO IMPOSTE CORRENTI 31-dic-14 31-dic-13 DELTA IMPOSTE CORRENTI 205 427 -222 IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE 153 -55 208 TOTALE 358 372 14 GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 ALTRE INFORMAZIONI PATRIMONI DESTINATI AD UNO SPECIFICO AFFARE Si attesta che la società non ha costituito nell’anno nessun patrimonio destinato ad uno specifico affare ai sensi dell’art. 2447-bis del Codice Civile. 72 OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE Ai sensi dell’art. 2427 punto 22-bis, Vi segnaliamo che nell’esercizio le operazioni effettuate con parti correlate non sono di importo rilevante e in ogni caso sono state effettuate a normali condizioni di mercato. Tali operazioni sono riportate nel dettaglio nella relazione sulla gestione, presentata a corredo della presente Nota Integrativa. ACCORDI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE Ai sensi dell’art. 2427 punto 22-ter Vi segnaliamo che non vi sono accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale che abbiano rischi o benefici rilevanti e che siano necessari per valutare la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società. L’ammontare dei compensi spettanti e corrisposti agli amministratori per il 2014 è stato di Euro 123.600. Per quanto concerne i componenti il Collegio Sindacale il compenso spettante è pari a Euro 23.638. I compensi della Società di revisione per l’anno 2014 sono stati infine pari a Euro 28.163. AZIONI DI GODIMENTO, OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI E ALTRI Non esistono azioni di godimento, obbligazioni convertibili in azioni, titoli o valori simili emessi dalla società. PRIVACY Privacy – avvenuta redazione del Documento Programmatico sulla sicurezza (punto 26, Allegato B), D.Lgs. 30.6.2003, n. 196) La società nei termini stabiliti dal D.Lgs 196/03 ha redatto il Documento Programmatico sulla Sicurezza adottando le misure minime di sicurezza. Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, composto dalla situazione patrimoniale, dal conto economico, dalla Nota Integrativa e dalla relazione sulla gestione predisposta dall’organo GRUPPO TREFIN NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 amministrativo, rappresenta in modo veritiero e corretto la Situazione Patrimoniale e Finanziaria consolidata del Gruppo nonché il risultato economico consolidato dell’esercizio ed è conforme alle scritture contabili. 73 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE