continua... 1a coso NEL 2008 LA SARDEGNA È STATA LA PRIMA
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continua... 1a coso NEL 2008 LA SARDEGNA È STATA LA PRIMA
Digitale terrestre: istruzioni per l’uso PERCHÉ INSTALLARLO Entro il 2012, come obbliga l’Unione Europea, verrà portato a termine il processo di transizione che porterà il digitale terrestre in tutta Italia. Un processo iniziato a marzo 2008 che coinvolgerà progressivamente le oltre 20 milioni di abitazioni e i 50 milioni di apparecchi televisivi del nostro Paese, su www.decoder.comunicazioni.it la tempistica regione per regione. MAGGIORE QUANTITÀ E ALTA QUALITÀ Ricordiamo che per vedere la TV digitale basta la normale antenna montata sul tetto e un decoder per convertire il segnale digitale in analogico, consentendo al telespettatore di accedere anche a particolari servizi interattivi. Il sistema usato nel digitale terrestre è lo stesso già adottato nella trasmissione digitale satellitare con la differenza che non occorre una parabola per ricevere il segnale perché la frequenza arriva direttamente da un’antenna a terra. Non occorre modificare gli attuali impianti. Con la TV digitale avremo un notevole miglioramento dei segnali audio-video, un maggior numero di programmi disponibili (almeno il quintuplo di quelli attuali), la possibilità di partecipazione attiva e immediata ai programmi televisivi (espressione di preferenze, selezione di prodotti, ecc.) con semplici azioni sul telecomando. è importante sapere che tutte le vecchie tv a tubo catodico potranno essere usate con il decoder (quelle di nuova generazione lo hanno già integrato). NEL 2008 LA SARDEGNA È STATA LA PRIMA Precisamente alle 9.30 del 31 ottobre 2008, a Ozieri in provincia di Sassari, è finita l’era della tv analogica. Il digitale terrestre è la nuova realtà nell’intera Sardegna, la prima regione in Italia. Per favorire il passaggio è stato attivato anche un call center che nei quindici giorni dello switch off (dal 15 al 30 ottobre 2008) ha ricevuto ben 58mila telefonate di richiesta di informazioni e suggerimenti. Tutti i cittadini sardi in quei 15 giorni sono passati da un’offerta televisiva analogica basata su 26 canali (10 nazionali e 16 locali) a una nuova offerta digitale gratuita e accessibile a tutti fatta di 59 canali (29 nazionali e 30 locali). Entro iI 2012 tutta Italia seguirà l’esempio sardo. che si desidera vedere. Il prezzo corrispettivo verrà scalato dal totale della carta. QUALE DECODER COMPRARE In commercio esistono due diversi tipi di decoder: lo “Zapper” (ddt Zapper) è il modello base. Con questo modello si possono ricevere solamente i programmi digitali terrestri gratuiti. I decoder “Mhp” invece, sono interattivi e consentono, oltre che vedere i programmi in chiaro, di vedere i servizi “pay per view” delle emittenti a pagamento. Chi ha comprato un nuovo televisore (da maggio 2009) ha già il decoder. L’Associazione DGTVi, per aiutare gli utenti nella scelta NON È LA PAY TV Questo vuol dire che, a parte il canone, non ci sono altre spese da sostenere, oltre chiaramente al decoder. I programmi del digitale saranno trasmessi per lo più “in chiaro” e quindi si potranno vedere gratuitamente. Per i canali a pagamento tutto rimarrà inalterato come dal 2005, cioè ci sarà la possibilità di acquistare una carta prepagata da inserire nel decoder, dopo aver scelto il programma LA MIA 1a casa continua... PER SAPERNE DI PIÙ Come orientarsi tra sigle, codici, caratteristiche Digitale: per legge tutti gli utenti dovranno adeguare la propria tivù alla ricezione dei nuovi segnali attraverso un decoder che converta il segnale da analogico a digitale. I vantaggi: alta qualità delle immagini, ricezione di un alto numero di canali e possibilità di trasmettere informazioni. Dolby digital: un sistema che grazie a un micoprocessore crea effetti sonori allargati e avvolgenti. In versione Surround non richiede altoparlanti esterni. DVD: piccolo disco digitale con registrati immagini e suono ad altissima definizione. Può contenere film da riprodurre su tivù tramite apposito lettore. Equalizzatore audio e video: un sistema che permette di scegliere diversi effetti audio o suono in base alle proprie preferenze, aumentando i toni bassi o quelli alti, ecc. Formato: indica il rapporto tra la larghezza e l’altezza dello schermo e si esprime con una formula di due cifre separate dai due punti: 4:3 per i televisori classici (quasi quadrato), 16:9 (rettangolare) caratteristico degli apparecchi di ultima generazione. Hertz: è l’unità di misura della frequenza, cioè la velocità con la quale si crea l’immagine sullo schermo. Più è alta, migliore è la visione. Nei vecchi modelli è di 50 Hz al secondo, nei nuovi 100 Hz e oltre. Pollici: unità di misura internazionale degli schermi. 14 pollici corrispondono a 34 cm; 28 pollici a 66 cm; 32 pollici a 76 cm; 36 pollici a 86 cm; 42 pollici a 107 cm. I modelli giganti rettangolari formato 16:9 vengono misurati anche in centimetri e il numero indica la lunghezza della diagonale dello schermo. Satellitare: in molti televisori è già inserito un dispositivo per ricevere le trasmissioni via satellite attraverso l’apposita antenna. Per poter vedere questi programmi è necessario rivolgersi a un tecnico. Scart: presa standard europea che serve per collegare al televisore altri apparecchi elettronici. È bene averne più di una per connettere, oltre al videoregistratore anche il videogame. Schermo piatto: i modelli di ultima generazione hanno schermi completamente piani, anche negli angoli, anziché arrotondati. In questo modo l’immagine non è deformata e si eliminano i fastidiosi riflessi che disturbano la visione. dell’apparecchio giusto, ha deciso di segnalare con un bollino di colore diverso i decoder. Quelli con il bollino blu fanno vedere i programmi in chiaro, i programmi a pagamento e permettono di accedere ai servizi interattivi. Il bollino bianco indica invece un decoder con sintonizzatore digitale per vedere i programmi gratuiti in chiaro. Il bollino gold è per l’Alta Definizione, HD, per vedere i programmi in chiaro, i programmi a pagamento e i servizi interattivi. Gli Zapper, sono decoder base, senza standard Mhp, e hanno un bollino di colore grigio. Per ulteriori informazioni visitare il sito: www.dgtvi.it ATTENZIONE ALL’ALTA DEFINIZIONE Se non siamo degli esperti di TV ad Alta Definizione rischiamo di fare acquisti sbagliati. Se comprando un nuovo televisore o montando un decoder con il bollino gold in una tivù un po’ datata, pensiamo di aver fatto un grande acquisto, possiamo ritrovarci invece con un prodotto che non risponde alle nostre aspettative. Infatti per vedere in HD è necessario avere una sorgente HD, di sorgenti potenziali HD ce sono tre: i programmi via satellite (come Sky HD e Rai HD), i DVD in Blu-ray e infine i videogiochi come la Playstation 3 e la Xbox 360. CHE COS’È L’ALTA DEFINIZIONE Scelto il televisore valutate se è prevista l’Alta definizione, detta anche Full HD. Una tecnologia ancora costosa, ma che garantisce il massimo dei risultati con modelli sia al plasma sia a cristalli liquidi. In pratica è la quantità di dati trasmessi in ogni istante che si è raddoppiata rispetto al passato. In Italia attualmente nessun canale digitale terrestre è ancora Full HD. L’unico modo per vedere in alta definizione un filmato è trasmetterlo da un disco Blu-Ray o HD-DVD. QUALCHE CONSIGLIO 1In continua evoluzione, gli apparecchi al plasma o ai cristalli liquidi hanno attualmente una durata massima di 40.000/60.000 ore: pari a 18-20 anni se si trascorrono cinque ore davanti alla TV tutti i giorni dell’anno. 2 La durata di questi nuovi televisori è quasi sempre espressa in ore di vita delle lampade. Importante è controllare che queste siano facilmente sostituibili. 3 Quando vi assentate per un lungo periodo è bene staccare la presa di corrente elettrica e anche il cavo dell’antenna. LA DIMENSIONE HOME CINEMA Si può produrre in casa l’effetto “cinema” con il maxi formato Widescreen 16:9 che può arrivare ai 61 pollici. Schermi che danno il meglio di sé con film in DVD e programmi ad alta definizione delle TV via satellite. È importante dare a ogni filmato il corretto formato dello schermo, i 16:9 avranno bande nere sopra e sotto l’immagine, i video 1.77:1 riempiono perfettamente lo schermo mentre i film più vecchi avranno le bande nere ai lati dell’immagine. L’audio, amplificato da potenti impianti di alta fedeltà, è in grado di ricreare il suono avvolgente e coinvolgente del cinema. 50 EURO DI INCENTIVO ECCO I REQUISITI PER USUFRUIRE DEL CONTRIBUTO STATALE Lo Stato eroga un contributo di 50 euro ai cittadini, di età pari o superiore a 65 anni (da compiersi entro il 31/12/2010) e che abbiano dichiarato nel 2009 (redditi 2008) un reddito pari o inferiore a 10.000 euro, a decorrere dal 12 aprile 2010. In regola con il pagamento del canone di abbonamento al servizio televisivo pubblico, che non ne abbiano già usufruito in passato di questo contributo: Il contributo consiste in una riduzione del prezzo complessivo del decoder, Iva inclusa, al netto di ogni eventuale sconto commerciale. L'importo verrà rimborsato al rivenditore. Il contributo inoltre non può essere corrisposto più di una volta per ciascun cliente e non può superare in alcun caso il prezzo di vendita. Call Center Consumatori Per informazioni è attivo il numero verde 800.022.000 dal lunedì al sabato, escluso i giorni festivi, dalle ore 8:00 alle ore 20:00. LA TELEVISIONE È ON LINE I nuovi tv interattivi presenti oggi sul mercato hanno funzionalità davvero avanzate, in particolare perché permettono di accedere a contenuti internet direttamente da tivù. Ma se per alcuni l'innovazione non è un problema, per altri diventa difficoltoso saperne sfruttare tutte le potenzialità. Ora non basta solo inserire la spina nella presa elettrica e "accendere", occorre "interagire" con l'apparecchio. Le grandi catene di vendita, compresa la necessità di assistere il cliente a casa sua, hanno creato figure professionali dedicate a questa problematica, per esempio Darty ha ideato il nuovo servizio INTERNET@TV VIP. Darty mette a disposizione un esperto a domicilio in grado di accompagnare il cliente alla scoperta del televisore interattivo, configurando ad esempio il collegamento alla linea ADSL (o via cavo o wi-fi), verificando i vari parametri e spiegando come organizzare e navigare tra i contenuti Web. L'esperto dimostrerà inoltre come riprodurre contenuti video o immagini da dispositivi USB e come condividere sul tivù i contenuti multimediali del PC, in modo che il tv non abbia più segreti. Il costo del servizio INTERNET@TV VIP è di 80 euro. Decoder pieghevole: pro e contro In commercio si trovano modelli con la possibilità di essere collegati direttamente alla presa Scart. Grazie al minimo ingombro sono indicati per i tivù a schermo piatto da fissare a parete, per contro la difficile accessibilità, una volta montato, rende difficoltose le operazioni di collegamento dei cavi LA MIA 1a casa