Glossario giochi palermitani
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Glossario giochi palermitani Andare sotto Azzibanni Cannuzza Cantunera Chi esce Cugnu Cuppiteddu Cuppiteddu cu la spingula Cutuliata Mazza Mazzareddu Picciulu Pizziata Signa Spairi Spairisi Sutta Tana Tubetti Tuccari Uscito Zicchittuni Zuppiddu Vedi “chi esce” Si riferisce al “banniatore”, cioè colui che “gridava” i bandi, gli editti e tutto ciò che il popolo doveva conoscere. Sorta di canna di bambù (ma ormai in plastica) con cui si lanciavano i “cuppiteddi”. Angolo formato dall’incrocio di due vie. “chi esce” è colui che, fatta la conta, deve cominciare per primo il gioco o è colui che, per esempio a “nascondino”, va alla tana a contare. Come dire: “va sotto”. Pezzo di legno assottigliato che si introduce in fori per tenere fermi due pezzi di un manufatto. In alcuni casi, s’intende un pezzo di legno a forma di parallelepipedo, che tiene unite due parti di una produzione. Da “cartoccio” per avvolgere la mercanzia dei fruttivendoli o di chi vende il pesce, ecc.. Qui viene usato “cartoccino” e lanciato. Si montava all’interno del cartoccino, uno spillo che fuoriusciva dall’estremità e che si conficcava nella zona presa di mira. Come “cutulata”, lo scrollamento dei rami degli alberi per far cadere i frutti; qui riveste l’idea di uno scrollamento sulle spalle del malcapitato, per cui lo si investe di manate più o meno forti mentre passa tra i giocatori messisi in due file. Barra di legno lunga 70/80cm. di forma parallelepipeda. Legnetto che usano spesso i calzolai ma che qui viene adoperato per scopi ludici. Sesta parte del GRANU, antica moneta siciliana. Qui viene indicato come moneta di poco valore economico (£5,£10). Colpo inferto col chiodo della trottola sul corpo dell’altra trottola al fine di “pizziarla”, di ridurla in pezzi. Limite dei quadrati dello schema di gioco di “zuppiddu” e “pirullè”. Si grida “signa” per indicare il fallo di linea. Vedi “cuntari” “spairisi” i compagni o una parte di campo, ecc.; un po’ come “tuccari”. Vedi “chi esce” Luogo dove si appoggia chi è andato sotto per giocare a nascondino. Sono i minuscoli contenitori, in cui si trova la polvere da sparo, che vengono inseriti nel tamburo della colt o nel caricatore. Sorta di conta numerica che si fa per stabilire chi va sotto. Così si dice perché mentre si conta, si “tocca” sul petto il compagno ogni volta che il numero ricade su quello o su quell’altro giocatore. Vedi “chi esce” Come dire “zicchittata”: uno schiocco di dito che fa leva su un altro; pollice su polpastrello di indice, ad esempio. Vuole significare: aggiunto all’ultimo venerdì di carnevale; in questo caso, si suppone, che venga inteso come “zuppicuni”, cioè zoppicando.