Relazione Illustrativa degli amministratori con allegato il
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Relazione Illustrativa degli amministratori con allegato il
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE predisposta ai sensi e per gli effetti dell’art. 2441, comma sesto, del Codice Civile, e dell’art. 72, comma quinto, lettera a), del Regolamento CONSOB n. 11971/99, e redatta nel rispetto dei criteri di cui all’Allegato 3A, schemi n. 2 e 3 del medesimo Regolamento CONSOB n. 11971/99 relativamente all’operazione di EMISSIONE DI UN PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CONVERTIBILE IN AZIONI ORDINARIE TAMBURI INVESTMENT PARTNERS S.p.A. ai sensi dell’art. 2420-bis e 2420-ter del Codice Civile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma quinto, del Codice Civile, riservato e contestuale delibera di aumento del capitale sociale ai sensi dell’art. 2420-ter, comma primo, del Codice Civile a servizio esclusivo della conversione del prestito obbligazionario convertibile 15 marzo 2012 INDICE PREMESSE ............................................................................................................................... 3 La delega all’emissione delle obbligazioni convertibili ...................................................... 3 La convocazione del Consiglio di Amministrazione per deliberare l’esercizio della delega ................................................................................................................................ 3 1. MOTIVAZIONI DELL’EMISSIONE DELLE OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI E DESTINAZIONE DEI FONDI ......................................................................................... 4 2. LINEE ESSENZIALI DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO....................................... 4 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8 2.9 Natura, importo, titoli e prezzo di conversione ......................................................... 5 Collocamento e durata ................................................................................................... 5 Interessi ............................................................................................................................ 5 Diritto di Conversione ................................................................................................... 5 Rettifiche del Rapporto di Conversione...................................................................... 6 Rimborso alla Data di Scadenza ................................................................................... 7 Rimborso Anticipato e Rimborso Accelerato ............................................................ 7 Legge applicabile e foro competente ........................................................................... 7 Aumento di Capitale ...................................................................................................... 7 3. MOTIVAZIONI DELL’ESCLUSIONE DEL DIRITTO DI OPZIONE ............................ 7 4. CRITERI UTILIZZATI PER LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO DI EMISSIONE DELLE AZIONI DI COMPENDIO ................................................................................. 8 5. CONSORZIO DI GARANZIA ........................................................................................... 9 6. GODIMENTO DELLE AZIONI DI COMPENDIO RIVENIENTI DALL’AUMENTO DI CAPITALE A SERVIZIO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO ............................ 9 7. ANDAMENTO GESTIONALE DELLA SOCIETÀ........................................................... 9 8. EFFETTI ECONOMICO-PATRIMONIALI DELL’EMISSIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO E DELL’AUMENTO DI CAPITALE ......................................... 11 9. MODIFICHE STATUTARIE .......................................................................................... 16 REGOLAMENTO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO ............................ 19 2 PREMESSE La decisione del Consiglio di Amministrazione di dare esecuzione alla delega, conferita dall’Assemblea dei soci del 26 febbraio 2010, ad emettere un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie Tamburi Investment Partners S.p.A. (il “Prestito Obbligazionario”) è stata resa nota al mercato in data 15 marzo 2012, con apposito comunicato stampa effettuato ai sensi dell’art. 114 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (il “TUF”) e dell’art. 66 del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (il “Regolamento Emittenti”). Di seguito, con la presente relazione illustrativa, predisposta ai sensi e per gli effetti dell’art. 2441, comma sesto, del Codice Civile, e dell’art. 72, comma quinto, lettera a), del Regolamento Emittenti e in conformità agli Schemi 2 e 3 dell’Allegato 3A del Regolamento Emittenti medesimo (la “Relazione Illustrativa”), si provvederà ad illustrare e motivare le proposte all’ordine del giorno del Consiglio di Amministrazione di TIP, convocato per il giorno 19 aprile 2012 alle ore 15, avente ad oggetto l’emissione del Prestito Obbligazionario ed un aumento di capitale a servizio dello stesso. La delega all’emissione delle obbligazioni convertibili In data 26 febbraio 2010 l’assemblea straordinaria dei soci di Tamburi Investment Partners S.p.A., società quotata al Mercato Telematico Azionario gestito ed organizzato da Borsa Italiana S.p.A. (l’“MTA”), con sede in Milano, Via Pontaccio n. 10 (“TIP” o la “Società”), ha deliberato di conferire al Consiglio di Amministrazione delega, ai sensi dell’art. 2420-ter del Codice Civile: (i) ad emettere massime numero 40.000 obbligazioni, del valore nominale di euro 1.000,00 ciascuna (le “Obbligazioni”), per un importo massimo complessivo di euro 40.000.000,00, convertibili in azioni ordinarie Tamburi Investment Partners S.p.A., con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’articolo 2441, comma quinto, del Codice Civile riservato ad Assicurazioni Generali S.p.A. (“Generali”) e (ii) deliberare un aumento del capitale sociale al servizio esclusivo della conversione delle menzionate Obbligazioni (l’“Aumento di Capitale”), da liberarsi in una o più volte, mediante emissione di azioni ordinarie Tamburi Investment Partners S.p.A., aventi lo stesso godimento e le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data di emissione (la “Delega”). La convocazione del Consiglio di Amministrazione per deliberare l’esercizio della delega In data 15 marzo 2012 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato la proposta di dare esecuzione alla Delega ed ha approvato la presente Relazione Illustrativa. Il Consiglio di Amministrazione di TIP è stato quindi nuovamente convocato in data 19 aprile 2012, ore 15,00, presso la sede della Società in Milano, via Pontaccio 10, per deliberare in merito al seguente ordine del giorno: 1. emissione di n. 40.000 obbligazioni convertibili - del valore nominale di euro 1.000,00 ciascuna, per un importo massimo complessivo di euro 40.000.000,00 parzialmente convertibili in azioni ordinarie Tamburi Investment Partners S.p.A., nella misura di massimi euro 8.000.000,00, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma quinto, del Codice Civile e riservato ad Assicurazioni Generali S.p.A. (“Generali”), in esecuzione alla delega conferita dagli azionisti, nell’assemblea in data 26 febbraio 2010, ai sensi dell’art. 2420-ter del Codice Civile; 3 2. approvazione del Regolamento del prestito obbligazionario convertibile di cui al precedente punto 1; 3. aumento del capitale sociale, a pagamento, in via scindibile, per un importo complessivo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di massimi euro 8.000.000,00, a servizio esclusivo della conversione parziale delle obbligazioni di cui al punto 1, mediante emissione di azioni ordinarie Tamburi Investment Partners S.p.A., aventi lo stesso godimento e le stesse caratteristiche di quelle in circolazione alla data di emissione; 4. varie ed eventuali. 1. MOTIVAZIONI DELL’EMISSIONE DESTINAZIONE DEI FONDI DELLE OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI E L’emissione delle Obbligazioni e il conseguente Aumento di Capitale a servizio della conversione fanno seguito ad un precedente impegno assunto nel corso del 2006 da Generali a sottoscrivere un prestito obbligazionario cum warrant che doveva essere emesso da SeconTip S.p.A., società partecipata da TIP. A seguito della fusione per incorporazione di SeconTip S.p.A. in TIP, l’impegno di Generali è divenuto un impegno di sottoscrivere integralmente un prestito obbligazionario parzialmente convertibile di TIP avente le caratteristiche del Prestito Obbligazionario (il “Commitment”). Il Commitment rende quindi certa l’integrale sottoscrizione delle Obbligazioni oggetto di emissione e costituisce pertanto un’occasione importante per garantire alla Società la possibilità di reperire ulteriori risorse finanziarie a condizioni economiche e temporali (in termini di flessibilità) ritenute interessanti. Gli azionisti della Società - attraverso la concessione al Consiglio di Amministrazione della Delega - già nel corso dell’assemblea dei soci del 26 febbraio 2010 hanno valutato che fosse nell’interesse della Società l’emissione delle Obbligazioni a favore di chi, con la sottoscrizione del Commitment, ha assicurato l’impegno di sottoscriverle integralmente, e ciò seppur a fronte del sacrificio del diritto di opzione degli attuali azionisti sulle Obbligazioni emesse, nonché sulle azioni di nuova emissione rivenienti dall’Aumento di Capitale. Il Consiglio di Amministrazione di TIP, nella riunione del 15 marzo 2012, in ragione delle caratteristiche e delle condizioni del Prestito Obbligazionario ed anche in considerazione delle attuali condizioni di mercato, ha ritenuto che fosse opportuno dare esecuzione alla Delega. Ciò avuto anche riguardo al fatto che la Società può accedere all’utilizzo dei fondi che, a seguito dell’emissione delle Obbligazioni, si renderanno disponibili per procedere con lo sviluppo della propria attività. Tali risorse finanziarie, in questo particolare momento dei mercati, oltre a costituire un importante rafforzamento della propria struttura patrimoniale, consentiranno a TIP sia di perseguire ulteriori progetti di investimento in linea con i propri obiettivi strategici, sia – se del caso – di accrescere le proprie quote nelle società già partecipate. 2. LINEE ESSENZIALI DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO La proposta di deliberazione da assumere nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione convocata per il giorno 19 aprile 2012 prevede l’esercizio della Delega mediante emissione del Prestito Obbligazionario, che avrà le caratteristiche indicate nel regolamento che viene allegato alla presente relazione sotto la lettera “A” (il “Regolamento”) e che di seguito viene riassunto sommariamente. 4 2.1 Natura, importo, titoli e prezzo di conversione Il Prestito Obbligazionario, denominato “Tamburi Investment Partners 2012/2019 4,25% parzialmente convertibile”, prevede l’emissione di massime n. 40.000 Obbligazioni del valore nominale unitario pari ad euro 1.000,00 (il “Valore Nominale di Emissione”), per un importo massimo complessivo di euro 40.000.000,00. Le Obbligazioni saranno nominative, non saranno frazionabili, saranno emesse ad un prezzo pari al loro Valore Nominale di Emissione (il “Prezzo di Emissione”); in caso di sottoscrizione delle Obbligazioni in una data successiva alla Data di Emissione, il Prezzo di Emissione sarà maggiorato dei dietimi di interessi maturati nel periodo intercorrente tra la Data di Emissione (esclusa) fino alla data di effettivo pagamento della sottoscrizione. Le Obbligazioni saranno immesse nel sistema di gestione accentrata gestito da Monte Titoli S.p.A. (“Monte Titoli”) in regime di dematerializzazione, ai sensi della vigente normativa. La consegna delle Obbligazioni avverrà mediante messa a disposizione del sottoscrittore per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli. Le Obbligazioni potranno essere trasferite soltanto a società che controlli Generali, ovvero a società che ne sia controllata, ovvero sia sottoposta a comune controllo con altre società. 2.2 Collocamento e durata Le delibera di emissione delle Obbligazioni verrà adottata dal Consiglio di Amministrazione convocato per il 19 aprile 2012 (la “Data di Emissione”). Il collocamento delle Obbligazioni potrà avvenire, a scelta della Società, in una o più tranche, entro il termine ultimo del 30 giugno 2013. L’ammontare di ciascuna tranche sarà di euro 5.000.000,00 o multipli di euro 5.000.000,00. La durata del prestito obbligazionario sarà di 7 anni a decorrere dalla Data di Emissione, salva la facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni da parte della Società (“Data di Scadenza”). 2.3 Interessi Dalla Data di Emissione le Obbligazioni frutteranno interessi ad un tasso fisso di interesse lordo pari al 4,25% in ragione d’anno. Gli interessi sono calcolati sul Valore Nominale di Emissione, al lordo delle ritenute di imposta. Gli interessi non saranno capitalizzabili e saranno corrisposti in contanti e in via posticipata ai titolari delle Obbligazioni al termine di ciascun semestre, il 30 giugno e il 31 dicembre di ciascun anno, fatta eccezione per l’ultima data di pagamento degli interessi che corrisponderà alla Data di Scadenza del Prestito Obbligazionario. Ogni Obbligazione cesserà di produrre interessi a partire dalla prima, nel tempo, delle seguenti date: (i) dalla Data di Scadenza; ovvero (ii) in caso di esercizio da parte della Società della facoltà di Rimborso Anticipato (come definito infra) delle Obbligazioni, dalla data di tale Rimborso Anticipato; ovvero (iii) in caso di Rimborso Accelerato (come definito infra) dalla data in cui avverrà il Rimborso Accelerato. 2.4 Diritto di Conversione Ogni Obbligazione sarà parzialmente convertibile in azioni ordinarie della Società (le “Azioni di Compendio”) in misura pari al 20% del valore nominale di emissione di ciascuna Obbligazione e, quindi, in misura pari ad euro 200,00 ciascuna (il “Valore Nominale Convertibile”). Di conseguenza le Obbligazioni potranno complessivamente essere convertite in Azioni di Compendio nella misura di massimi euro 8.000.000,00 (il “Diritto di Conversione”). 5 Sulla base di quanto deciso dall’Assemblea di TIP del 26 febbraio 2010 - che aveva stabilito il prezzo di conversione delle Obbligazioni in Azioni di Compendio nella somma di euro 1,282 maggiorato del 7% composto annuo a decorrere dalla data del 26 febbraio 2010 e fino alla Data di Scadenza - il prezzo di emissione delle Azioni di Compendio è stato determinato in euro 2,38062 (il “Prezzo di Conversione”). Di conseguenza – tenuto conto (i) del limite di convertibilità delle Obbligazioni fissato al 20% del Valore Nominale di Emissione e (ii) del Prezzo di Conversione (come sopra indicato) – il rapporto di conversione cui potranno essere convertite le Obbligazioni sarà pari al rapporto tra il Valore Nominale Convertibile (i.e. euro 200,00) ed il Prezzo di Conversione (il “Rapporto di Conversione”). Il valore nominale residuo di ciascuna Obbligazione per la quale è stato esercitato il Diritto di Conversione – pari a euro 800,00 (il “Valore Nominale Residuo”) – sarà rimborsato alla Data di Scadenza (ovvero, ove applicabile, alla data del Rimborso Anticipato, come infra definito, ovvero alla data di effettuazione del Rimborso Accelerato, come infra definito). Il Diritto di Conversione potrà essere esercitato per tutte, o solo per parte delle Obbligazioni detenute, alle seguenti condizioni: (i) il Diritto di Conversione dovrà essere esercitato mediante presentazione di apposita richiesta (la “Domanda di Conversione”) all’intermediario per mezzo del quale le Obbligazioni sono detenute, e potrà essere esercitato a partire dal 60° giorno lavorativo bancario che precede la Data di Scadenza e fino al 10° giorno lavorativo bancario che precede la Data di Scadenza; (ii) ciascuna Domanda di Conversione dovrà avere ad oggetto almeno 5 Obbligazioni o un maggior numero di Obbligazioni che sia comunque multiplo di 5; (iii) l’esercizio del Diritto di Conversione avrà efficacia a decorrere dal 1° giorno lavorativo bancario successivo alla Data di Scadenza e le Azioni di Compendio saranno inserite nel sistema di gestione accentrata di Monte Titoli e avranno godimento pari a quello delle azioni ordinarie TIP in circolazione negoziate sull’MTA alla Data di Scadenza. 2.5 Rettifiche del Rapporto di Conversione Il Rapporto di Conversione sarà rettificato qualora, tra la Data di Emissione e la Data di Scadenza, la Società proceda: (a) (b) (c) (d) (e) ad aumenti gratuiti di capitale mediante imputazione a capitale di utili o riserve; alla riduzione del capitale sociale per perdite mediante annullamento di azioni; al raggruppamento o frazionamento di azioni; ad una fusione in o con altra società, ovvero alla scissione della Società; ad operazioni sul capitale diverse da quelle di cui alle precedenti lettere da (a) a (d) Il Rapporto di Conversione non sarà rettificato qualora: (i) la Società proceda ad un aumento gratuito di capitale mediante incremento del valore nominale delle azioni; (ii) la Società proceda ad una riduzione del capitale per perdite mediante riduzione del valore nominale delle azioni; (iii) la Società conceda incentivi azionari per amministratori, dipendenti o exdipendenti anche mediante stock option o stock grant; (iv) la Società proceda ad operazioni di fusione per incorporazione di altra società nella Società (ove la Società risulti quindi essere la società incorporante) ovvero ad operazioni di scissione in cui la Società sia la società beneficiaria (o una delle società beneficiarie), fermo restando quanto previsto dall’articolo 2503-bis cod. civ. (ove applicabile); 6 (v) la Società proceda ad aumenti di capitale diversi da quelli a pagamento in opzione e/o da quelli gratuiti mediante imputazione a capitale di utili o riserve e/o da quelli conseguenti a operazioni di fusione e/o scissione. 2.6 Rimborso alla Data di Scadenza Ferma restando la facoltà di Rimborso Anticipato (come infra definito), alla Data di Scadenza la Società provvederà al rimborso, in contanti e in un’unica soluzione, del Valore Nominale Residuo delle Obbligazioni rispetto alle quali sia stato esercitato il Diritto di Conversione nonché dell’intero Valore Nominale di Emissione delle Obbligazioni rispetto alle quali il Diritto di Conversione non sia stato esercitato (unitamente agli interessi maturati fino alla Data di Scadenza e non ancora corrisposti). 2.7 Rimborso Anticipato e Rimborso Accelerato A partire dal 18° mese successivo alla Data di Emissione, la Società avrà la facoltà di rimborsare anticipatamente in denaro tutte o parte delle Obbligazioni, mediante pagamento in favore dei rispettivi titolari del valore nominale delle Obbligazioni oggetto del rimborso anticipato nonché degli interessi maturati sulle stesse fino alla data prevista per il rimborso anticipato (il “Rimborso Anticipato”). In presenza di taluni eventi rilevanti specificamente indicati nel Regolamento (i.e. inadempimento di TIP al pagamento degli interessi dovuti in relazione del Prestito Obbligazionario, decadenza di TIP dal beneficio del termine rispetto ad altro indebitamento finanziario superiore a determinate soglie; accertata insolvenza della Società), le Obbligazioni diventeranno immediatamente esigibili e rimborsabili al loro valore nominale, oltre agli eventuali interessi maturati, qualora vi sia una contestuale richiesta scritta in tal senso da parte di tanti obbligazionisti che detengano complessivamente almeno l’80% del valore nominale di emissione complessivo delle Obbligazioni in circolazione a tale data (il “Rimborso Accelerato”). 2.8 Legge applicabile e foro competente Il Prestito Obbligazionario e il Regolamento saranno regolati dalla legge italiana. Per qualsiasi controversia relativa al Prestito Obbligazionario e/o alle disposizioni contenute nel Regolamento sarà competente, in via esclusiva, il Foro di Milano. 2.9 Aumento di Capitale Contestualmente all’emissione delle Obbligazioni è prevista la deliberazione dell’Aumento di Capitale, a pagamento, in via scindibile, per un importo complessivo, comprensivo di eventuale soprapprezzo, di massimi euro 8.000.000,00, a servizio esclusivo della conversione parziale delle obbligazioni, mediante emissione delle Azioni di Compendio aventi lo stesso godimento e le stesse caratteristiche di quelle in circolazione alla Data di Emissione. L’Aumento di Capitale sarà irrevocabile fino alla Data di Scadenza. 3. MOTIVAZIONI DELL’ESCLUSIONE DEL DIRITTO DI OPZIONE Come ricordato in precedenza, in forza del Commitment a suo tempo assunto, Generali si è impegnata a sottoscrivere il Prestito Obbligazionario. Detto impegno rende quindi certa l’integrale sottoscrizione del Prestito Obbligazionario, garantendo un esito che non sarebbe assicurabile mediante l’offerta in opzione ai soci, con conseguente rischio di perdita di un’occasione importante per garantire alla Società la possibilità di reperire ulteriori risorse finanziarie a condizioni al momento interessanti (anche in termini di flessibilità) per l’ulteriore sviluppo della Società. Il Consiglio – valutando pienamente valide e condivisibili le ragioni già fatte proprie dagli azionisti nell’assemblea del 26 febbraio 2010 – ritiene che sia 7 nell’interesse della Società reperire nuovi mezzi finanziari mediante l’offerta del Prestito Obbligazionario a favore di chi da tempo ha assicurato tale Commitment, anche se ciò comporta il sacrificio del diritto di opzione degli attuali azionisti sulle Obbligazioni emesse nonché sulle Azioni di Conversione. 4. CRITERI UTILIZZATI PER LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO DI EMISSIONE DELLE AZIONI DI COMPENDIO Si ricorda che nel conferire al Consiglio di Amministrazione la Delega, l’Assemblea dei Soci di TIP del 26 febbraio 2010 aveva già predeterminato i criteri ai quali il medesimo Consiglio di Amministrazione avrebbe dovuto attenersi nel determinare il Prezzo di Conversione. In particolare la predetta Assemblea di TIP aveva stabilito che il Prezzo di Conversione dovesse essere determinato sulla base di euro 1,282 maggiorato del 7% composto annuo a decorrere dalla data dell’Assemblea in data 26 febbraio 2010 e fino alla scadenza del Prestito Obbligazionario, fermo restando il rispetto dei limiti di cui all’art. 2441, sesto comma, del codice civile (e fermo restando il limite costituito dal valore nominale dell’azione TIP al momento della relativa emissione). Sulla base di quanto deciso dall’Assemblea degli azionisti in data 26 febbraio 2010, il prezzo di Conversione delle Obbligazioni in Azioni di Compendio è stato determinato dal Consiglio di Amministrazione in euro 2,38062 (corrispondente ad euro 1,282 maggiorato del 7% composto annuo a decorrere dalla data del 26 febbraio 2010 e fino alla Data di Scadenza). Pertanto, in caso di esercizio del Diritto di Conversione, le Azioni di Compendio saranno emesse ad un Prezzo di Conversione unitario complessivo, comprensivo di sovrapprezzo, pari al predetto importo di euro 2,38062 per Azione di Compendio, salvi gli effetti delle rettifiche del Rapporto di Conversione nei casi previsti dal Regolamento. Nel procedere all’esercizio della Delega, in piena aderenza con i criteri di determinazione del prezzo di emissione delle azioni di compendio già stabiliti dall’Assemblea degli azionisti in data 26 febbraio 2010 sulla base dei quali era stato confermato l’impegno all’integrale sottoscrizione del Prestito Obbligazionario da parte di Generali, il Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2012 ha comunque provveduto a verificare la congruità al momento attuale del prezzo di conversione avendo riguardo sia ai valori patrimoniali della Società al 31 dicembre 2011, sia ai valori di quotazione del titolo TIP registrati nell’ultimo semestre e procedendo quindi anche ad un raffronto di tali grandezze con quelle rilevate e prese a riferimento ai fini della determinazione assembleare del 26 febbraio 2010. Sotto il profilo della consistenza patrimoniale, il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011 evidenzia un valore di patrimonio netto complessivo pari a euro 175.162.667, corrispondente ad un valore di patrimonio netto per azione pari a 1,30386 euro. Tale valore risulta sostanzialmente in linea con il Patrimonio Netto pro-forma al 30 giugno 2009 sulla base del quale l’Assemblea del 26 febbraio 2010 aveva fissato i criteri di determinazione del prezzo di conversione. Peraltro, nella determinazione dei criteri per l’esercizio della Delega, l’Assemblea del 26 febbraio 2010 aveva stabilito un valore per azione di euro 1,282, da maggiorarsi del 7% annuo composto per tutto il periodo dalla data dell’Assemblea del 26 febbraio 2010 a quella di scadenza del Prestito Obbligazionario; applicando alla cifra di euro 1,282 la suddetta maggiorazione per tutto il periodo intercorso tra la data dell’Assemblea e la data del 31 dicembre 2011, risulta un valore unitario per azione di euro 1,45234, superiore rispetto al patrimonio netto per azione alla data del 31 dicembre 2011. Con riguardo poi alla verifica condotta prendendo a riferimento il valore di mercato delle azioni TIP, i dati registrati negli ultimi sei mesi denotano una sostanziale stabilità nell’andamento del titolo come dimostrano le medie ponderate del prezzo di mercato delle azioni TIP nel corso dei 6, 3, 1 mese antecedenti il 15 marzo 2012. 8 Medie ponderate prezzo TIP* (€) Media a 1 mese Media a 3 mesi Media a 6 mesi 1,47243 1,46474 1,46280 * Data riferimento 14 marzo 2012 In particolare, nell’intervallo di tempo esaminato, il titolo TIP ha registrato medie ponderate oscillanti tra un minimo di euro 1,46280 (media ponderata a 6 mesi) ed un massimo di euro 1,47243 (media ponderata ad un mese). Tali medie risultano in linea con il valore di euro 1,282 maggiorato del 7% composto annuo nel periodo compreso tra il 26 febbraio 2010 ed il 14 marzo 2012, pari a euro 1,47239. Sulla base del criterio stabilito dall’Assemblea del 26 febbraio 2010 al quale il Consiglio di Amministrazione si è pienamente attenuto, nel Regolamento che sarà portato alla formale approvazione del Consiglio di Amministrazione convocato per il giorno 19 aprile 2012 al fine di deliberare l’emissione del Prestito Obbligazionario e l’Aumento di Capitale a servizio dello stesso, è stato possibile già stabilire il Prezzo di Conversione nell’importo di euro 2,38062, che corrisponde a euro 1,282 maggiorato del 7% annuo composto per tutto il periodo compreso tra la data dell’Assemblea del 26 febbraio 2010 e la data di scadenza del Prestito Obbligazionario (corrispondente al 7° anniversario della data di emissione del Prestito Obbligazionario, ossia la data in cui il Consiglio di Amministrazione, convocato per il 19 aprile 2012, assumerà le deliberazioni sopra indicate). Risulta quindi che l Prezzo di Conversione sarà in ogni caso significativamente superiore rispetto agli attuali prezzi di mercato ed al Patrimonio Netto per azione sopra riportato. Si segnala infine che il revisore di TIP, KPMG S.p.A., emetterà apposito parere, ai sensi dell’art. 158, comma secondo, del TUF, sulla congruità dell’effettivo Prezzo di Conversione delle Obbligazioni in Azioni di Compendio come determinato in via definitiva dal Consiglio di Amministrazione, avendo peraltro il revisore già in precedenza, in occasione della deliberazione assembleare del 26 febbraio 2010, rilasciato il proprio parere di congruità circa i criteri fissati dall’assemblea medesima per la determinazione del Prezzo di Conversione. 5. CONSORZIO DI GARANZIA Considerato che il Prestito Obbligazionario e l’Aumento di Capitale a servizio del Prestito Obbligazionario sono riservati a Generali – la quale in forza del Commitment ha assunto l’impegno a sottoscrivere integralmente il Prestito Obbligazionario – non sono previsti consorzi di garanzia e/o di collocamento, né altre forme di collocamento. 6. GODIMENTO DELLE AZIONI DI COMPENDIO RIVENIENTI DALL’AUMENTO DI CAPITALE A SERVIZIO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO Le Azioni di Compendio rivenienti dall’Aumento di Capitale a servizio del Prestito Obbligazionario avranno godimento pari a quello delle azioni ordinarie Tamburi Investment Partners S.p.A. in circolazione al momento dell’emissione e saranno, pertanto, munite delle cedole in corso a tale data. 7. ANDAMENTO GESTIONALE DELLA SOCIETÀ Nella riunione del 15 marzo 2012 il Consiglio di Amministrazione della Società, contestualmente alla approvazione della presente Relazione Illustrativa, ha approvato il progetto di bilancio di TIP al 31 dicembre 2011. Per ogni informazione in merito 9 all’andamento gestionale della Società si rinvia pertanto al predetto progetto di bilancio 2011 disponibile sul sito internet di TIP. 10 8. EFFETTI ECONOMICO-PATRIMONIALI DELL’EMISSIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO E DELL’AUMENTO DI CAPITALE L’obiettivo della presentazione dei dati pro-forma è quello di fornire agli azionisti ed agli investitori una rappresentazione sintetica dei possibili effetti dell’emissione del Prestito Obbligazionario sulla struttura patrimoniale–finanziaria e sui dati economici della Società. I dati pro forma sono stati elaborati apportando ai dati economici, patrimoniali e finanziari relativi all’esercizio 2011 appropriate rettifiche per riflettere retroattivamente i possibili effetti derivanti dall’emissione del Prestito Obbligazionario e dall’eventuale esercizio del diritto di conversione parziale nella misura massima prevista ai sensi del Regolamento. I dati pro-forma riportati dovranno, peraltro, essere considerati meramente esemplificativi, dal momento che, da un lato, l’emissione del Prestito Obbligazionario è prevista in una o più tranche entro il termine del 30 giugno 2013 e, dall’altro, la conversione delle Obbligazioni è previsto che avvenga – salvo il verificarsi di alcune delle ipotesi di Rimborso Accelerato o di Rimborso Anticipato indicate dal Regolamento – a distanza di circa sette anni dalla Data di Emissione. Sulla base delle considerazioni che precedono, si è quindi proceduto a simulare due diversi scenari: - Scenario A: evidenzia l’impatto teorico che, al termine di un esercizio (nella fattispecie l’esercizio 2011, oggetto di rettifica pro-forma) antecedente alla scadenza del prestito (e quindi antecedente al rimborso dello stesso che è previsto avvenga in un’unica soluzione a circa 7 anni dalla Data di Emissione), si verificherebbe sulla situazione economica e patrimoniale di TIP nel caso in cui il prestito fosse stato integralmente sottoscritto e versato in data 1 gennaio del medesimo esercizio (quindi per un importo pari a euro 40.000.000) e fosse integralmente da rimborsare al 31 dicembre del medesimo esercizio; - Scenario B: evidenzia l’impatto teorico che, al termine di un esercizio (nella fattispecie l’esercizio 2011, oggetto di rettifica pro-forma, ipotizzando che tale termine coincida con la scadenza del prestito) si avrebbe sulla situazione economica e patrimoniale di TIP nel caso in cui il prestito fosse stato integralmente convertito – alla medesima data ovvero al 31 dicembre 2011 – nella misura massima consentita pari al 20% del suo valore nominale (e quindi per euro 8.000.000 rispetto a euro 40.000.000 complessivi) e fosse stato rimborsato per l’80% residuo (quindi per euro 32.000.000). Ai fini della determinazione del prezzo di conversione del prestito si è ipotizzato che siano trascorsi 7 anni dall’emissione dello stesso. Si segnala che al fine di elaborare i dati pro-forma riportati nella presente Relazione sono stati utilizzati i valori di conto economico e di stato patrimoniale contenuti nel progetto di bilancio approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2011, non ancora oggetto di revisione legale da parte della società incaricata. I prospetti che seguono, redatti a mero scopo illustrativo, devono considerarsi puramente indicativi e ipotetici, in quanto basati su valori soggetti a variazione in ragione sia della possibile emissione solamente parziale del Prestito Obbligazionario sia della eventuale non conversione o conversione solo parziale delle Obbligazioni. Si ricorda peraltro che i dati pro-forma si riferiscono all’esercizio 2011 mentre il rimborso del Prestito Obbligazionario e l’eventuale conversione delle Obbligazioni avverranno solo a distanza di sette anni. Conto economico Tamburi Investment Partners S.p.A. (in euro) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi Totale ricavi Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi Costi del personale Ammortamenti e svalutazioni Risultato operativo Proventi finanziari Oneri finanziari(3) Risultato prima delle rettifiche di valore delle partecipazioni Quote di risultato di partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Proventi da business combination Rettifiche di valore di attività finanziarie disponibili per la vendita Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito correnti, differite e anticipate Risultato del periodo Utile (perdita) del periodo attribuibile agli azionisti della controllante Utile (perdita) del periodo attribuibile alle minoranze Utile / (perdita) per azione (di base) Utile / (perdita) per azione (diluito) Numero di azioni in circolazione Pro-forma incl. POC (non convertito) (1) 31 dicembre 2011 5.468.717 201.127 5.669.844 (1.544.312) (3.465.665) (45.898) 613.969 3.894.571 (1.328.115) 3.180.425 1.385.437 0 (1.185.074) 3.380.788 (748.964) 2.631.824 Effetti del pro-forma 0 0 Pro-forma incl. POC (convertito) (2) Effetti del pro-forma (36.000) 31 dicembre 2011 5.468.717 201.127 5.669.844 (1.544.312) (3.465.665) (45.898) 613.969 5.558.571 (3.028.115) 3.144.425 1.385.437 0 (1.185.074) 3.344.788 (748.964) 2.595.824 (36.000) 31 dicembre 2011 5.468.717 201.127 5.669.844 (1.544.312) (3.465.665) (45.898) 613.969 5.558.571 (3.028.115) 3.144.425 1.385.437 0 (1.185.074) 3.344.788 (748.964) 2.595.824 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.664.000 (1.700.000) (36.000) (36.000) 0 1.664.000 (1.700.000) (36.000) (36.000) 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 134.341.122 134.341.122 138.010.221 0,0% -2,7% Effetto diluitivo (3) NOTE AL CONTO ECONOMICO: (1) Conto Economico pro-forma 2011 – Scenario A Si rimanda a quanto riportato nelle premesse del capitolo 8 per dettagli in merito allo Scenario A. I maggiori oneri finanziari ipotizzati sono pari a euro 1.700.000 e sono stati calcolati sull’assunto che il Prestito Obbligazionario sia stato emesso in data 1 gennaio 2011 al tasso di interesse fisso previsto dal Regolamento nella misura del 4,25% annuo lordo. I maggiori proventi finanziari, pari a euro 1.664.000, sono stati calcolati in ipotesi di investimento delle maggiori disponibilità liquide rese disponibili dal Prestito Obbligazionario (euro 40.000.000, emesso a partire dal 1 gennaio 2011) ad un tasso di interesse attivo del 4,16%, pari al rendimento di un BTP con scadenza a sette anni (marzo 2019, fonte: Il Sole24ore del 9 marzo 2012). Non è stato previsto alcun impatto a livello fiscale derivante dai maggiori proventi ed oneri finanziari. 12 (2) Conto Economico pro-forma 2011 – Scenario B Si rimanda a quanto riportato nelle premesse del capitolo 8 per dettagli in merito allo Scenario B. I maggiori oneri finanziari ipotizzati sono pari a euro 1.700.000 e sono stati calcolati sull’assunto che il Prestito Obbligazionario sia stato emesso in data 1 gennaio 2011,al tasso di interesse fisso previsto dal Regolamento nella misura del 4,25% annuo lordo. I maggiori proventi finanziari, pari a euro 1.664.000 sono stati calcolati in ipotesi di investimento delle maggiori disponibilità liquide rese disponibili dal Prestito Obbligazionario (euro 40.000.000, emesso a partire dal 1 gennaio 2011) ad un tasso di interesse attivo del 4,16% pari al rendimento di un BTP con scadenza a sette anni (marzo 2019, fonte: Ilsole24ore del 9 marzo 2012). Si sottolinea che lo Scenario B ipotizza che il Prestito Obbligazionario parzialmente convertibile abbia scadenza e venga rimborsato il 31 dicembre dell’esercizio 2011 e pertanto i proventi e gli oneri finanziari connessi allo stesso sono stati calcolati su un orizzonte temporale di 12 mesi. Non è stato previsto alcun impatto a livello fiscale derivante dai maggiori proventi ed oneri finanziari. (3) Il numero di azioni TIP in caso di conversione del Prestito Obbligazionario è stato calcolato sulla base dei criteri stabiliti dall’Assemblea TIP del 26 febbraio 2010. In particolare è stato ipotizzato che le nuove azioni TIP emesse a seguito della conversione siano n. 3.669.099, sulla base dei seguenti presupposti: (i) che il Prestito Obbligazionario parzialmente convertibile sia stato emesso in data 1 gennaio 2011; (ii) che il Prezzo di Conversione unitario sia pari a euro 2,18037; e (iii) un rapporto di conversione di 91,72748 azioni ogni obbligazione. Si sottolinea che il Prezzo di Conversione è calcolato nella misura di euro 1,282 maggiorato del 7% composto annuo a decorrere dalla data dell’Assemblea TIP del 26 febbraio 2010 e fino alla data di scadenza (che – secondo le ipotesi sopra presentate e al fine di determinazione del prezzo di conversione stesso – corrisponde al 31 dicembre 2017). 13 Prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria Tamburi Investment Partners S.p.A. (in euro) Attività non correnti Immobili, impianti e macchinari Avviamento Altre attività immateriali Partecipazioni in società controllate Partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto Partecipazioni in società collegate valutate a fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti finanziari Crediti tributari Attività per imposte anticipate Totale attività non correnti Attività correnti Crediti commerciali Attività finanziarie correnti Attività finanziarie disponibili per la vendita Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Crediti tributari Altre attività correnti Totale attività correnti Totale attività Patrimonio netto Capitale sociale Riserve Utili (perdite) portati a nuovo Risultato del periodo Totale patrimonio netto attribuibile agli azionisti della controllante Patrimonio netto attribuibile alle minoranze Totale patrimonio netto Passività non correnti Trattamento di fine rapporto Obbligazioni a lungo termine Passività per imposte differite Totale passività non correnti Passività correnti Debiti commerciali Passività finanziarie correnti Debiti tributari Altre passività Totale passività correnti Totale passività Totale patrimonio netto e passività 31 dicembre 2011 SCENARIO A SCENARIO B Pro-forma incl. POC (non convertito)(1) Pro-forma incl. POC (convertito)(2) Effetti del pro-forma 31 dicembre 2011 0 99.094 9.806.574 3.531 0 39.075.243 8.085.000 103.396.305 18.571.117 13.922 426.674 179.477.461 99.094 9.806.574 3.531 0 39.075.243 8.085.000 103.396.305 18.571.117 13.922 426.674 179.477.461 2.001.713 13.650.997 0 206.043 3.456 100.583 15.962.792 195.440.253 70.744.156 100.045.636 1.741.051 2.631.824 175.162.667 n.a. 175.162.667 39.964.000 39.964.000 2.001.713 13.650.997 0 40.170.043 3.456 100.583 55.926.792 235.404.253 -36.000 -36.000 0 -36.000 70.744.156 100.045.636 1.741.051 2.595.824 175.126.667 n.a. 175.126.667 39.964.000 177.579 40.000.000 177.579 40.000.000 400.905 40.578.484 0 40.000.000 39.964.000 397.597 16.897.220 434.061 1.970.224 19.699.102 60.277.586 235.404.253 40.000.000 400.905 578.484 397.597 16.897.220 434.061 1.970.224 19.699.102 20.277.586 195.440.253 14 Effetti del pro-forma 31 dicembre 2011 0 99.094 9.806.574 3.531 0 39.075.243 8.085.000 103.396.305 18.571.117 13.922 426.674 179.477.461 7.964.000 7.964.000 7.964.000 1.783.113 6.216.887 -36.000 7.964.000 0 7.964.000 2.001.713 13.650.997 0 8.170.043 3.456 100.583 23.926.792 203.404.253 72.527.269 106.262.523 1.741.051 2.595.824 183.126.667 n.a. 183.126.667 0 177.579 0 400.905 578.484 0 0 7.964.000 397.597 16.897.220 434.061 1.970.224 19.699.102 20.277.586 203.404.253 0 NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE: (1) Stato Patrimoniale pro-forma – Scenario A Si rimanda a quanto riportato nelle premesse del capitolo 8 per dettagli in merito allo Scenario A. Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti si incrementano di complessivi euro 39.964.000 euro, in ragione della cassa generata dall’emissione del Prestito Obbligazionario (euro 40.000.000), dei maggiori proventi finanziari (euro 1.664.000) e dei maggiori oneri finanziari previsti (euro 1.700.000). (2) Stato Patrimoniale pro-forma – Scenario B Si rimanda a quanto riportato nelle premesse del capitolo 8 per dettagli in merito allo Scenario B. Il Patrimonio Netto di TIP è previsto che si incrementi di euro 7.964.000 per l’effetto positivo della integrale conversione del Prestito Obbligazionario parzialmente convertibile (euro 8.000.000, di cui euro 1.783.113 quale conversione a capitale sociale e euro 6.216.887 destinati a riserva sovrapprezzo azioni) e per l’effetto negativo del minor risultato di esercizio (euro 36.000). Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti si incrementano a loro volta di complessivi euro 7.964.000 in ragione della cassa generata dall’emissione del Prestito Obbligazionario convertito (euro 8.000.000), dei maggiori proventi finanziari (euro 1.664.000) e dei maggiori oneri finanziari previsti (euro 1.700.000). Si sottolinea che lo Scenario B ipotizza che il Prestito Obbligazionario parzialmente convertibile abbia scadenza e venga rimborsato il 31 dicembre dell’esercizio 2011 e pertanto i proventi e gli oneri finanziari connessi allo stesso sono stati calcolati su un orizzonte temporale di 12 mesi. 15 9. MODIFICHE STATUTARIE A seguito dell’operazione di emissione del Prestito Obbligazionario e di Aumento di Capitale a Servizio del Prestito Obbligazionario, l’art 6 (“Capitale Sociale”) dello Statuto vigente della Società verrà modificato mediante sostituzione del quinto comma. Si riporta di seguito l’esposizione a confronto dell’art. 6 dello Statuto sociale di cui si propone la modifica, nel testo vigente e in quello proposto. TESTO VIGENTE TESTO PROPOSTO 6.1 Il capitale sociale è di euro Comma invariato. 70.744.156,08, diviso in n. 136.046.454 azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,52 (zero virgola cinquantadue) cadauna. 6.2 L'Assemblea straordinaria dei Soci del Comma invariato. 26 febbraio 2010 ha deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento e in forma scindibile per massimi complessivi euro 23.988.706,20 (ventitremilioni novecentoottantottomila settecentosei virgola venti), comprensivi di sovrapprezzo, mediante emissione, anche in più riprese, di massime n. 13.327.059 (tredicimilioni trecentoventisettemila cinquantanove) azioni ordinarie, da nominali euro 0,52 (zero virgola cinquantadue) ciascuna, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione alla data di emissione, riservato irrevocabilmente al servizio dell' esercizio dei massimi n. 13.327.059 (tredicimilioni trecentoventisettemila cinquantanove) warrant denominati "Warrant Tamburi Investment Partners S.p.A. 2010-2013", nei termini e al prezzo di sottoscrizione meglio specificati nel relativo Regolamento. Le azioni verranno assegnate nel rapporto di 1 (una) nuova azione ordinaria Tamburi Investment Partners S.p.A. per ogni warrant esercitato, stabilendo che, ove non integralmente sottoscritto entro il termine ultimo del 31 agosto 2013, detto aumento di capitale sociale rimarrà fermo nei limiti delle sottoscrizioni raccolte entro tale data. 6.3 L'Assemblea straordinaria dei Soci del Comma invariato. 26 febbraio 2010 ha deliberato di attribuire al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2443 del codice civile, la facoltà di aumentare, in una o più volte, a pagamento e in via scindibile, il capitale sociale, entro il periodo di cinque anni dalla data della deliberazione, per un importo complessivo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di massimi euro 150.000.000,00 (centocinquantamilioni virgola zero), mediante emissione, con o senza sovrapprezzo, di nuove azioni ordinarie aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione da offrire in opzione agli aventi diritto. 6.4 L'Assemblea straordinaria dei Soci del 26 febbraio 2010 ha deliberato attribuire al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2420-ter del codice civile, la facoltà di: (i) emettere, in una o più volte, entro il 30 giugno 2013, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell' art. 2441, quinto comma, del codice civile, massime n. 40.000 (quarantamila) obbligazioni, del valore nominale di euro 1.000,00 (mille virgola zero) ciascuna e così per un importo massimo di euro 40.000.000,00 (quarantamilioni virgola zero) e, comunque per importi che, entro il predetto limite, non eccedano, di volta in volta, i limiti fissati dalla legge per le emissioni obbligazionarie, convertibili per una quota parte non superiore al 20% (venti per cento) del relativo valore nominale (e, quindi, per una quota non superiore a complessivi euro 8.000.000, 00 (ottomilioni virgola zero)) in azioni ordinarie Tamburi Investment Partners S.p.A aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione; e, per l'effetto (ii) aumentare il capitale sociale a pagamento e in via scindibile, entro il 30 giugno 2013, per un importo di massimi complessivi euro 8.000.000,00 (ottomilioni virgola zero), comprensivi di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di nuove azioni ordinarie aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione alla data di emissione, irrevocabilmente al servizio della conversione, nei limiti sopra previsti, del sopra menzionato prestito obbligazionario. 6.4 Il Consiglio di Amministrazione del 19 aprile 2012, a valere sulla delega ricevuta ai sensi dell’articolo 2420-ter del Codice Civile dell’assemblea straordinaria del 26 febbraio 2010, ha deliberato di aumentare il capitale sociale, a pagamento, in via scindibile, per un importo complessivo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di massimi euro 8.000.000,00 (ottomilioni virgola zero), a servizio esclusivo della conversione parziale delle obbligazioni convertibili di cui è stata deliberata l’emissione nella stessa riunione del Consiglio di Amministrazione, nel numero complessivo di 40.000 (quarantamila) obbligazioni del valore nominale di euro 1.000,00 (mille virgola zero) ciascuna e così per un importo massimo di euro 40.000.000,00 (quarantamilioni virgola zero), convertibili ciascuna per la quota parte del 20% (venti per cento) del relativo valore nominale (e, quindi, complessivamente per un ammontare totale non superiore ad euro 8.000.000, 00 (ottomilioni virgola zero)) in azioni ordinarie Tamburi Investment Partners S.p.A aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione. 6.5 Il capitale può essere aumentato anche con conferimenti diversi dal denaro, nei Comma invariato. limiti consentiti dalla legge. 6.6 Il diritto di opzione spettante ai soci sulle azioni di nuova emissione può essere escluso, ai sensi dell' art. 2441, 4o comma, Comma invariato. cod . civ, nei limiti del 10% (dieci per cento) del capitale sociale preesistente, a condizione che il prezzo di emissione corrisponda al valore di mercato delle azioni 17 e ciò risulti confermato in apposita relazione della Società di revisione incaricata del controllo contabile della Società. 6.7 Ai fini dell'aumento del capitale sociale l'Assemblea straordinaria dei Soci può Comma invariato. conferire al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell' art. 2443 cod. civ., la facoltà di aumentare, in una o più volte, il capitale sociale fino ad un ammontare determinato e per il periodo massimo di cinque anni dalla data della deliberazione. 6.8 L'Assemblea dei Soci può deliberare la riduzione del capitale sociale anche Comma invariato. mediante assegnazione a Soci o a gruppi di Soci di determinate attività sociali o di azioni o di quote di altre imprese, nelle quali la Società abbia compartecipazione, il tutto nei limiti previsti dagli articoli 2327 e 2413 cod. civ. e con rispetto del diritto dei Soci alla parità di trattamento. Si segnala che la modifica statutaria in oggetto non comporta il diritto di recesso ai sensi dell’art. 2437 del codice civile. 18 ALLEGATO (A) REGOLAMENTO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO denominato “Tamburi Investment Partners 2012/2019 4,25% parzialmente convertibile” Articolo 1 – Importo dell’emissione, titoli e natura giuridica 1.1 Tamburi Investment Partners S.p.A., con sede in Milano, via Pontaccio n. 10, codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 10869270156 (“TIP” o la “Società”) emette un prestito obbligazionario parzialmente convertibile denominato “Tamburi Investment Partners 2012/2019 4,25% parzialmente convertibile” (il “Prestito Obbligazionario”), riservato interamente ad Assicurazioni Generali S.p.A., con sede in Trieste, piazza Duca degli Abruzzi n. 2, codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Trieste 00079760328 (“Generali” o il “Sottoscrittore”), fino all’importo massimo di euro 40.000.000,00 (quarantamilioni virgola zero zero) (l’“Importo Massimo”), rappresentato da massime n. 40.000 (quarantamila) obbligazioni (le “Obbligazioni”) di valore nominale unitario pari euro 1.000,00 (mille virgola zero zero) (il “Valore Nominale di Emissione”) convertibili ciascuna per una porzione pari al 20% (venti per cento) del Valore Nominale di Emissione - e, quindi, complessivamente, per una porzione non superiore a euro 8.000.000,00 (ottomilioni virgola zero zero) di valore nominale complessivo - in azioni ordinarie TIP di nuova emissione (le “Azioni di Compendio”) secondo la disciplina meglio precisata nel prosieguo. 1.2 La delibera di emissione delle Obbligazioni è stata adottata dal Consiglio di Amministrazione di TIP in data 19 aprile 2012 (la “Data di Emissione”), nell’esercizio della delega conferita al Consiglio di Amministrazione da parte dell’Assemblea dei soci di TIP in data 26 febbraio 2010 ai sensi e per gli effetti dell’articolo 2420-ter cod. civ. (l’“Assemblea TIP 26.2.2010”). L’emissione 19 delle Obbligazioni è stata deliberata con esclusione del diritto di opzione spettante ai soci, in quanto interamente riservata a Generali. 1.3 Le Obbligazioni sono nominative e non sono frazionabili. 1.4 Le Obbligazioni saranno immesse nel sistema di gestione accentrata gestito da Monte Titoli S.p.A. (“Monte Titoli”) in regime di dematerializzazione, ai sensi della vigente normativa. La consegna delle Obbligazioni avverrà mediante messa a disposizione del Sottoscrittore per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli (gli “Intermediari Aderenti”). 1.5 Le Obbligazioni costituiscono obbligazioni dirette, generali, incondizionate e non subordinate della Società e saranno considerate in ogni momento di pari grado tra di loro e con le altre obbligazioni non privilegiate presenti e future di TIP. Le Obbligazioni saranno, pertanto, subordinate alle obbligazioni presenti e future di TIP che siano privilegiate in base a inderogabili disposizioni di legge. 1.6 I termini e le condizioni del Prestito Obbligazionario sono disciplinati dal presente regolamento (il “Regolamento”). Articolo 2 – Durata del Prestito Obbligazionario e godimento 2.1 La durata del Prestito Obbligazionario è fissata in 7 (sette) anni a decorrere dal 19 aprile 2012, con scadenza, quindi, al giorno 19 aprile 2019 (la “Data di Scadenza”), salve le ipotesi in cui il godimento delle Obbligazioni cessi prima della Data di Scadenza per effetto di quanto di seguito stabilito nel Regolamento. 2.2 Le Obbligazioni hanno godimento dalla Data di Emissione. Articolo 3 – Periodo di offerta, emissione e prezzo di sottoscrizione 3.1 Il collocamento del Prestito Obbligazionario può avvenire, a scelta della Società, in una o più tranche, fino al raggiungimento dell’Importo Massimo, entro il termine ultimo del 30 giugno 2013. L’ammontare di ciascuna tranche sarà di euro 5.000.000,00 (cinque milioni virgola zero zero) o multipli di euro 5.000.000,00 (cinque milioni virgola zero zero). In caso di tranche di ammontare pari all’importo minimo di euro 5.000.000,00 (cinque milioni 20 virgola zero zero) la sottoscrizione delle relative Obbligazioni dovrà avvenire entro il 10° (decimo) Giorno Lavorativo Bancario successivo alla comunicazione al Sottoscrittore del collocamento della tranche; in caso di tranche di ammontare superiore ad euro 5.000.000,00 (cinque milioni virgola zero zero), la sottoscrizione dovrà avvenire entro il 15° (quindicesimo) Giorno Lavorativo Bancario successivo alla comunicazione al Sottoscrittore del collocamento della tranche. Per “Giorno Lavorativo Bancario” deve intendersi qualunque giorno di calendario diverso dal sabato e dalla domenica nel quale le banche sono aperte a Milano per l’esercizio delle loro attività. 3.2 Le Obbligazioni sono emesse ad un prezzo di emissione pari al 100% (cento per cento) del Valore Nominale di Emissione (il “Prezzo di Emissione”); in caso di sottoscrizione delle Obbligazioni in una data successiva alla Data di Emissione, il Prezzo di Emissione sarà maggiorato dei dietimi di interessi maturati nel periodo intercorrente tra la Data di Emissione (esclusa) fino alla data di effettivo pagamento della sottoscrizione. 3.3 Le Obbligazioni saranno emesse a fronte dell’integrale versamento del Prezzo di Emissione, eventualmente maggiorato dei dietimi di interessi maturati ai sensi dell’Articolo 3.2 che precede. Articolo 4 – Interessi 4.1 Dalla Data di Emissione (inclusa) le Obbligazioni frutteranno interessi ad un tasso fisso di interesse lordo pari al 4.25% (quattro virgola venticinque per cento) in ragione d’anno (il “Tasso di Interesse”). Gli interessi sono calcolati sul Valore Nominale di Emissione, al lordo di ritenute di imposta. 4.2 Gli interessi non saranno capitalizzabili e saranno corrisposti in contanti e in via posticipata ai titolari delle Obbligazioni (gli “Obbligazionisti”) al termine di ciascun semestre, il 30 giugno e il 31 dicembre di ciascun anno di vita delle Obbligazioni (ciascuna, una “Data di Pagamento degli Interessi”), fatta eccezione per l’ultima Data di Pagamento degli Interessi che corrisponderà alla Data di Scadenza. Gli interessi saranno calcolati secondo la convenzione ACT/365. 21 4.3 Ogni Obbligazione cesserà di produrre interessi a partire dalla prima, nel tempo, delle seguenti date: (i) dalla Data di Scadenza (inclusa); ovvero (ii) in caso di esercizio da parte della Società della facoltà di cui all’Articolo 9 (Facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni da parte della Società) del presente Regolamento, dalla Data di Rimborso Anticipato (inclusa), come infra definita; ovvero (iii) in caso di rimborso accelerato ai sensi del successivo Articolo 13 (Cause di inadempimento), dalla data in cui avverrà il rimborso accelerato. 4.4 Nel caso in cui il calcolo dell’interesse dovesse essere effettuato per un periodo che abbia termine in una data diversa da una Data di Pagamento degli Interessi, l’interesse sarà calcolato applicando al Valore Nominale di Emissione il Tasso di Interesse e moltiplicando tale ammontare per il Tasso Frazionale (come di seguito definito). L’ammontare risultante sarà arrotondato al centesimo, restando inteso che ogni frazione di centesimo sarà ridotta al centesimo inferiore. Ai fini del presente Articolo, per “Tasso Frazionale” si intende il numero effettivo di giorni di calendario trascorsi nel periodo di riferimento a far tempo dalla più recente Data di Pagamento degli Interessi (inclusa) sino alla data in cui il calcolo degli interessi dovrà essere effettuato (esclusa), diviso per 365 (trecentosessantacinque) giorni. 4.5 Il pagamento degli interessi sarà effettuato nel rispetto di quanto previsto al successivo Articolo 11 (Pagamenti). Articolo 5 – Diritto di Conversione degli Obbligazionisti 5.1 Gli Obbligazionisti potranno, secondo le modalità e i termini di seguito stabiliti, esercitare il diritto di richiedere la conversione parziale delle Obbligazioni detenute in Azioni di Compendio, in misura pari al, e nei limiti del, 20% (venti per cento) del Valore Nominale di Emissione di ciascuna Obbligazione e, quindi, in misura pari a, e nei limiti di, euro 200,00 (duecento virgola zero zero) per ciascuna Obbligazione detenuta (il “Valore Nominale Convertibile”), fino a massimi euro 8.000.000,00 (ottomilioni virgola zero zero) di valore nominale complessivo dell’intero Prestito Obbligazionario (il “Diritto di Conversione”). Il Diritto di Conversione, nella misura e nei limiti 22 sopra previsti, potrà essere esercitato per tutte o solo per parte delle Obbligazioni detenute. Il Valore Nominale di Emissione residuo di ciascuna Obbligazione per la quale è stato esercitato il Diritto di Conversione - pari a euro 800,00 (ottocento virgola zero zero) (il “Valore Nominale Residuo”) sarà rimborsato alla Data di Scadenza (ovvero, ove applicabile, alla Data di Rimborso Anticipato, come infra definita, ovvero alla data di effettuazione del rimborso accelerato di cui al successivo Articolo 13 (Cause di inadempimento)), unitamente all’intero Valore Nominale di Emissione delle Obbligazioni per le quali il Diritto di Conversione non sia stato esercitato (e agli interessi maturati e non ancora corrisposti). 5.2 Le Azioni di Compendio da emettersi in virtù dell’aumento di capitale a servizio del Prestito Obbligazionario deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 19 aprile 2012 (in esercizio della delega di cui all’articolo 2420-ter cod. civ. conferitagli dall’Assemblea TIP 26.2.2010), sono irrevocabilmente ed esclusivamente destinate alla conversione delle Obbligazioni fino alla scadenza del termine ultimo fissato per la conversione delle Obbligazioni stesse. Sulla base di quanto deciso dall’Assemblea TIP 26.2.2010, il prezzo di emissione delle Azioni di Compendio è stato determinato dal Consiglio di Amministrazione in euro 2,38062 (corrispondente ad euro 1,282 maggiorato del 7% composto annuo a decorrere dalla data dell’Assemblea TIP 26.2.2010 e fino alla Data di Scadenza). Pertanto, in caso di esercizio del Diritto di Conversione, le Azioni di Compendio saranno emesse, ad un prezzo unitario complessivo, comprensivo di sovrapprezzo, pari al predetto importo di euro 2,38062 per Azione di Compendio (il “Prezzo di Conversione”), salvi gli effetti delle rettifiche del Rapporto di Conversione nei casi previsti al successivo Articolo 7 (Diritti degli Obbligazionisti in caso di operazioni sul capitale sociale della Società). Di conseguenza – tenuto conto (i) del limite di convertibilità delle Obbligazioni fissato al 20% (venti per cento) del relativo Valore Nominale di Emissione e (ii) del Prezzo di Conversione – il rapporto di conversione cui potranno essere convertite le Obbligazioni sarà pari al rapporto tra il Valore 23 Nominale Convertibile (i.e. euro 200,00) ed il Prezzo di Conversione (il “Rapporto di Conversione”). 5.3 Qualora una rettifica al Rapporto di Conversione posta in essere ai sensi del presente Regolamento richieda che la Società emetta Azioni di Compendio ulteriori a servizio della conversione, la Società, nei limiti consentiti dalla legge applicabile, porrà in essere tutte le attività societarie necessarie ad assicurare che il numero delle azioni da emettere per effetto dell’esercizio del Diritto di Conversione sia tale da consentire al titolare di ciascuna Obbligazione la conversione delle Obbligazioni sulla base del nuovo Rapporto di Conversione rettificato. Qualora la Società si trovi nell’impossibilità di emettere le Azioni di Compendio aggiuntive, la Società corrisponderà ai portatori delle Obbligazioni, in occasione della conversione, il Corrispettivo in Denaro (come di seguito definito) relativamente alle Azioni di Compendio aggiuntive che sarebbero state emesse sulla base del Rapporto di Conversione rettificato. Tale pagamento dovrà essere effettuato entro il 10° (decimo) Giorno Lavorativo Bancario successivo alla Data di Scadenza. Per “Corrispettivo in Denaro” si intende il prodotto tra il numero di azioni non consegnate e la media aritmetica dei Prezzi Ufficiali (come definiti nel Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A.) delle azioni ordinarie TIP nei 10 (dieci) Giorni di Borsa Aperta (come di seguito definiti) precedenti la Data di Scadenza. La Società comunicherà, nelle forme di cui all’Articolo 16.4 del Regolamento, entro l’inizio del Periodo di Conversione (come di seguito definito) la propria intenzione di regolare in denaro l’obbligo di integrare il numero di Azioni di Compendio da consegnare in caso di conversione successiva ad una rettifica del Rapporto di Conversione. Per “Giorno di Borsa Aperta” deve intendersi qualunque giorno nel quale il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (l’“MTA”) è aperto per la negoziazione degli strumenti finanziari in esso trattati. 5.4 Il Diritto di Conversione dovrà essere esercitato mediante presentazione di apposita richiesta (la “Domanda di Conversione”) all’Intermediario 24 Aderente per mezzo del quale le Obbligazioni sono detenute, e potrà essere esercitato in un qualsiasi Giorno Lavorativo Bancario a decorrere dal 60° (sessantesimo) Giorno Lavorativo Bancario che precede la Data di Scadenza e fino al 10° (decimo) Giorno Lavorativo Bancario che precede la Data di Scadenza (il “Periodo di Conversione”). 5.5 Ciascuna Domanda di Conversione dovrà avere ad oggetto almeno 5 (cinque) Obbligazioni o un maggior numero di Obbligazioni che sia comunque multiplo di 5 (cinque); la Domanda di Conversione dovrà quindi specificare il numero delle Obbligazioni per il quale viene esercitato il Diritto di Conversione; nel rispetto dei predetti tagli. Inoltre, in sede di presentazione della Domanda di Conversione, oltre a fornire le necessarie e usuali informazioni, gli Obbligazionisti dovranno, a pena di inefficacia della Domanda di Conversione medesima: (i) prendere atto che le Azioni di Compendio non sono state e non saranno registrate ai sensi del Securities Act 1933 e successive modificazioni, vigente negli Stati Uniti d’America (il “Securities Act”) e che le Obbligazioni e le Azioni di Compendio ed ogni connesso diritto non potranno essere offerti, venduti, costituiti in pegno e, in generale, costituire oggetto di qualsiasi atto di trasferimento, se non nell’ambito di una transazione che avvenga al di fuori degli Stati Uniti d’America in conformità a quanto previsto dalla Regulation S del Securities Act; e (ii) dichiarare di non essere una U.S. Person, come definita ai sensi della Regulation S del Securities Act. 5.6 L’esercizio del Diritto di Conversione avrà efficacia a decorrere dal 1° (primo) Giorno Lavorativo Bancario successivo alla Data di Scadenza e le Azioni di Compendio saranno messe a disposizione, per il tramite di Monte Titoli e senza aggravio di commissioni e spese per gli Obbligazionisti, entro la scadenza del 10° (decimo) Giorno di Borsa Aperta successivo alla Data di Scadenza. Le Obbligazioni oggetto di conversione frutteranno interessi fino alla Data di Scadenza. 5.7 Le Azioni di Compendio attribuite in sede di conversione agli Obbligazionisti saranno inserite nel sistema di gestione accentrata di Monte Titoli e avranno 25 godimento pari a quello delle azioni ordinarie TIP in circolazione negoziate sull’MTA alla Data di Scadenza. 5.8 Nessuna Azione di Compendio sarà attribuita in relazione alle Domande di Conversione, che non siano state presentate entro il termine indicato al precedente Articolo 5.4, e/o che non soddisfino le condizioni e in relazione alle quali non vengono effettuati gli adempimenti sopra descritti. Articolo 6 – Frazioni 6.1 Nei casi in cui all’Obbligazionista spetti complessivamente, in conseguenza dell’esercizio del Diritto di Conversione in relazione ad una o più delle Obbligazioni detenute (e nei limiti previsti nel precedente Articolo 5 (Diritto di Conversione degli Obbligazionisti)), un numero non intero di Azioni di Compendio, la Società procederà alla consegna di Azioni di Compendio, secondo le modalità e la tempistica indicata nel precedente Articolo 5 (Diritto di Conversione degli Obbligazionisti), fino alla concorrenza del numero intero arrotondando per difetto all’unita inferiore e riconoscerà, in pari data, in contanti il controvalore, arrotondato al centesimo di euro inferiore, della parte frazionaria da calcolarsi in base alla media aritmetica dei Prezzi Ufficiali delle azioni ordinarie TIP rilevati nel mese solare precedente la data di presentazione della Domanda di Conversione. Articolo 7 – Diritti degli Obbligazionisti in caso di operazioni sul capitale sociale della Società 7.1 Al verificarsi, tra la Data di Emissione e la Data di Scadenza, di uno degli eventi indicati nel presente Articolo 7 (Diritti degli Obbligazionisti in caso di operazioni sul capitale sociale della Società) si procederà secondo la disciplina di seguito prevista (e la Società comunicherà, ai sensi dell’articolo 16.4 del Regolamento, le eventuali rettifiche apportate al Rapporto di Conversione). 7.2 Qualora la Società effettui aumenti di capitale a pagamento ovvero proceda all’emissione di prestiti obbligazionari convertibili in azioni, di warrant su azioni ovvero di altri strumenti finanziari similari per la sottoscrizione o l’acquisto di azioni ordinarie TIP, offerti in opzione agli azionisti della 26 Società, tale diritto di opzione sarà attribuito, alle stesse condizioni e nei medesimi termini, anche agli Obbligazionisti, sulla base del Rapporto di Conversione (precisandosi che tale diritto di opzione non spetterà in relazione alle azioni da emettersi per effetto dell’esercizio di warrant già emessi dalla Società alla Data di Emissione). 7.3 Qualora la Società proceda ad aumenti gratuiti di capitale mediante imputazione a capitale di utili o riserve che comportino l’emissione di nuove azioni, il Rapporto di Conversione verrà modificato in proporzione all’aumento di capitale con conseguente aumento del numero delle Azioni di Compendio; in particolare il Rapporto di Conversione sarà soggetto a rettifica, da calcolarsi moltiplicando il Rapporto di Conversione in essere al momento immediatamente precedente l’emissione in questione per la seguente frazione: (A/B) dove: “A” è il valore nominale complessivo delle azioni TIP in circolazione immediatamente dopo l’emissione in questione; e “B” è il valore nominale complessivo delle azioni TIP in circolazione immediatamente prima dell’emissione in questione. Tale rettifica del Rapporto di Conversione sarà efficace alla data di emissione delle azioni TIP per effetto dell’aumento gratuito di capitale in questione. 7.4 Qualora la Società proceda alla riduzione del capitale sociale per perdite mediante annullamento di azioni, il numero di Azioni di Compendio spettanti per ciascuna Obbligazione sarà conseguentemente diminuito in proporzione alla riduzione di capitale effettuata, mediante corrispondente rettifica del Rapporto di Conversione secondo metodologie di generale accettazione, previa consultazione tra la Società ed un Consulente Finanziario Indipendente ai sensi di quanto in appresso specificato. Per “Consulente Finanziario Indipendente” si intende una primaria società di revisione, banca d’affari o società di advisory finanziaria. incaricata a proprie spese dalla Società. 27 7.5 Qualora: (vi) la Società proceda ad un aumento gratuito di capitale mediante incremento del valore nominale delle azioni; (vii) la Società proceda ad una riduzione del capitale per perdite mediante riduzione del valore nominale delle azioni; (viii) la Società conceda incentivi azionari per amministratori, dipendenti o ex-dipendenti anche mediante stock option o stock grant; (ix) la Società proceda ad operazioni di fusione per incorporazione di altra società nella Società (ove la Società risulti quindi essere la società incorporante) ovvero ad operazioni di scissione in cui la Società sia la società beneficiaria (o una delle società beneficiarie), fermo restando quanto previsto dall’articolo 2503-bis cod. civ. (ove applicabile); (x) la Società proceda ad aumenti di capitale diversi da quelli indicati ai precedenti Articoli 7.2 e 7.3 e/o da quelli conseguenti a operazioni di fusione e/o scissione; il Rapporto di Conversione non sarà rettificato. 7.6. Qualora la Società proceda al raggruppamento o frazionamento delle azioni, il Rapporto di Conversione sarà soggetto a rettifica moltiplicando: (i) il Rapporto di Conversione in essere immediatamente prima del perfezionamento di tale operazione di raggruppamento o frazionamento per (ii) il valore derivante dal rapporto tra (x) il numero totale di azioni TIP in circolazione (includendovi anche le azioni TIP detenute direttamente o indirettamente dalla Società o dalle società controllate dalla Società) immediatamente dopo, e per effetto, rispettivamente, del raggruppamento o frazionamento e (y) il numero totale di azioni TIP in circolazione (includendovi anche le azioni TIP detenute direttamente o indirettamente dalla Società o dalle società controllate dalla Società) immediatamente prima, rispettivamente, di tale raggruppamento o frazionamento. 28 Tale aggiustamento sarà efficace alla data in cui diverranno efficaci, rispettivamente, le operazioni di raggruppamento o frazionamento delle azioni. 7.7 Qualora la Società proceda ad una fusione della Società in o con altra società (esclusi pertanto i casi in cui la Società sia la società incorporante), ovvero alla scissione della Società (fatta eccezione per i casi di scissione in cui la Società sia la società beneficiaria), ad ogni Obbligazione sarà riconosciuto il diritto di conversione in un numero di azioni della/delle società risultante/i dalla fusione o dalla scissione equivalente al numero di azioni che sarebbero state assegnate in relazione ad ogni Azione di Compendio sottostante all’Obbligazione, sulla base del rapporto di concambio applicabile alla fusione o scissione in oggetto, ove l’Obbligazione fosse stata convertita prima della data di efficacia della fusione o scissione. 7.8 In caso di compimento da parte della Società di operazioni sul capitale sociale diverse da quelle indicate ai precedenti Articoli da 7.2 a 7.7 (inclusi), il Rapporto di Conversione potrà essere rettificato dalla Società, previa consultazione con il Sottoscrittore nonché sentito il parere di un Consulente Finanziario Indipendente, sulla base di metodologie di generale accettazione e nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari in vigore. Salvo il caso di errore manifesto, l’aggiustamento sarà effettuato sulla base del parere scritto di tale Consulente Finanziario Indipendente. 7.9 Le rettifiche, in aumento o in diminuzione, del Rapporto di Conversione previste nel presente Articolo 7 (Diritti degli Obbligazionisti in caso di operazioni sul capitale sociale della Società) potranno comportare una conseguente rettifica del Prezzo di Conversione, fermo restando che tale Prezzo di Conversione non potrà essere inferiore al valore nominale delle azioni TIP quale esistente alla data di conversione. 7.10 Nei limiti consentiti dalla legge applicabile, in relazione ad ogni rettifica del Rapporto di Conversione ai sensi del presente Articolo 7 (Diritti degli Obbligazionisti in caso di operazioni sul capitale sociale della Società), qualora il Rapporto di Conversione, come determinato, non risulti essere un multiplo 29 intero di 0,001 (zero virgola zero zero uno), lo stesso sarà arrotondato per difetto al multiplo intero di 0,001 (zero virgola zero zero uno) più vicino. Articolo 8 – Diritti degli Obbligazionisti in caso di offerte pubbliche di acquisto e/o di scambio sulle azioni TIP 8.1 Nel caso in cui, tra la Data di Emissione e la Data di Scadenza, sia resa pubblica – ai sensi dell’articolo 102 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 ovvero ai sensi di qualsiasi altra normativa di volta in volta applicabile – la decisione ovvero il sorgere dell’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto e/o di scambio avente ad oggetto (tutte le o parte delle) azioni ordinarie TIP (l’“OPA”) (diversa in ogni caso da un’OPA promossa dalla Società su azioni proprie), la Società si impegna a fare quanto in proprio potere al fine di consentire agli Obbligazionisti l’esercizio del Diritto di Conversione in via anticipata rispetto all’inizio del Periodo di Conversione, in deroga a quanto previsto dal precedente Articolo 5 (Diritto di Conversione degli Obbligazionisti). A tal fine la Società: (i) darà notizia agli Obbligazionisti, nelle forme di cui al successivo Articolo 16.4, della facoltà di esercitare in via anticipata il Diritto di Conversione; e (ii) farà quanto in proprio potere affinché l’esercizio anticipato del Diritto di Conversione e la conseguente messa a disposizione delle Azioni di Compendio a favore di coloro che si avvarranno di tale facoltà possano perfezionarsi ad una data tale da consentire ai titolari delle Azioni di Compendio emesse di poterle apportare in adesione all’OPA. 8.2 L’esercizio del Diritto di Conversione in via anticipata in caso di OPA non comporterà alcuna modifica del Rapporto di Conversione. 8.3 Nell’ipotesi di esercizio del Diritto di Conversione in via anticipata in caso di OPA, in deroga a quanto previsto dal precedente Articolo 4 (Interessi) gli interessi dovuti sulle Obbligazioni per le quali sia stato esercitato il Diritto di Conversione saranno calcolati sul Valore Nominale Residuo, sempre al lordo di ritenute di imposta. 8.4 Il Valore Nominale Residuo delle Obbligazioni per cui sarà stato esercitato il Diritto di Conversione in via anticipata in caso di OPA (oltre al Valore Nominale di Emissione delle Obbligazioni per cui tale facoltà non sarà stata 30 esercitata) sarà rimborsato in denaro a scadenza ai sensi del successivo Articolo 10 (Rimborso delle Obbligazioni a scadenza) (senza pregiudizio di quanto previsto al successivo Articolo 9 (Facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni da parte della Società)). Articolo 9 – Facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni da parte della Società 9.1 A partire dal 18° (diciottottesimo) mese successivo alla Data di Emissione, la Società avrà la facoltà di rimborsare anticipatamente in denaro per cassa tutte o parte delle Obbligazioni, mediante pagamento in favore dei rispettivi titolari del Valore Nominale di Emissione delle Obbligazioni oggetto del rimborso anticipato nonché degli interessi maturati sulle stesse fino alla data prevista per il rimborso anticipato (la “Data di Rimborso Anticipato”). La Società darà notizia agli Obbligazionisti dell’esercizio della facoltà di rimborso anticipato, nelle forme di cui al successivo Articolo 16.4, almeno 15 (quindici) giorni prima della Data di Rimborso Anticipato. Articolo 10 – Rimborso delle Obbligazioni a scadenza 10.1 Fermo restando quanto previsto al precedente Articolo 9 (Facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni da parte della Società), alla Data di Scadenza la Società provvederà al rimborso, in contanti e in un’unica soluzione, del Valore Nominale Residuo delle Obbligazioni rispetto alle quali sia stato esercitato il Diritto di Conversione nonché dell’intero Valore Nominale di Emissione delle Obbligazioni rispetto alle quali il Diritto di Conversione non sia stato esercitato (unitamente agli interessi maturati fino alla Data di Scadenza e non ancora corrisposti). Articolo 11 – Pagamenti 11.1 Il pagamento del capitale, degli interessi e delle altre somme eventualmente dovute per le Obbligazioni sarà effettuato in euro e sarà soggetto alla normativa fiscale e alle altre leggi e normative applicabili nel luogo di 31 pagamento. Nessuna commissione e/o spesa sarà addebitata agli Obbligazionisti in relazione a tali pagamenti. 11.2 Le somme dovute dalla Società in relazione alle Obbligazioni saranno corrisposte agli aventi diritto mediante accredito sul conto corrente indicato da ciascun Obbligazionista all’Intermediario Aderente per mezzo del quale le Obbligazioni sono detenute. 11.3 Nel caso in cui la data di pagamento del capitale, degli interessi e di qualsiasi altra somma eventualmente dovuta per le Obbligazioni non cada in un Giorno Lavorativo, il pagamento sarà effettuato nel Giorno Lavorativo immediatamente successivo, senza aggravio di ulteriori interessi a carico della Società. Ai soli fini della presente clausola, per “Giorno Lavorativo” si intende ogni giorno nel quale il sistema Trans-European Automated Real-Time Gross Settlement Express Transfer (TARGET) è operativo. Articolo 12 – Regime fiscale 12.1 Gli interessi e gli altri proventi relativi alle Obbligazioni nonché le plusvalenze derivanti dalla cessione delle Obbligazioni saranno soggetti al regime fiscale di volta in volta vigente. Articolo 13 - Cause di inadempimento 13.1 A prescindere dalla Data di Scadenza, qualora si verifichi uno dei seguenti eventi (ciascuno di essi una “Causa di Inadempimento”), le Obbligazioni diventeranno immediatamente esigibili e rimborsabili al loro Valore Nominale di Emissione, oltre agli eventuali interessi maturati, purché vi sia una contestuale richiesta scritta in tal senso da parte di tanti Obbligazionisti che detengano complessivamente almeno l’80 (ottanta per cento)% del Valore Nominale di Emissione complessivo delle Obbligazioni (di cui alla presente emissione) in circolazione a tale data (richiesta formalizzata eventualmente per il tramite del rappresentante comune nominato ai sensi dell’art. 2417 cod. civ. in relazione alle Obbligazioni oggetto della presente emissione): (a) la Società non provveda, in relazione alle Obbligazioni, al pagamento degli interessi dovuti e l’inadempimento si protragga per un periodo 32 di 30 (trenta) Giorni Lavorativi Bancari (come definiti nel precedente Articolo 3.1); o (b) la Società non adempia ad una o più delle altre obbligazioni a suo carico ai sensi dei precedenti Articoli 7 (Diritti degli Obbligazionisti in caso di operazioni sul capitale sociale della Società) e 8 (Diritti degli Obbligazionisti in caso di offerte pubbliche di acquisto e/o di sottoscrizione sulle azioni TIP), e tale inadempimento non sia rimediato entro 30 (trenta) Giorni Lavorativi Bancari (come definiti nel precedente Articolo 3.1) dalla data in cui la Società abbia ricevuto la richiesta scritta di rimediare a detto inadempimento da parte di tanti Obbligazionisti che detengano complessivamente almeno l’80 (ottanta per cento)% del Valore Nominale di Emissione complessivo delle Obbligazioni in circolazione alla data della richiesta (richiesta formalizzata eventualmente per il tramite del rappresentante comune nominato ai sensi dell’art. 2417 cod. civ. in relazione alle Obbligazioni oggetto della presente emissione); o (c) in relazione a finanziamenti contratti dalla Società con terzi, sia stata dichiarata la decadenza del beneficio del termine di quest’ultima a causa di un inadempimento della Società stessa rispetto agli obblighi di pagamento contrattualmente assunti, e il debito divenuto esigibile per effetto di tale dichiarata decadenza del beneficio del termine non sia stato soddisfatto dalla Società (tenuto anche conto di eventuali periodi di grazia applicabili per l’adempimento), a condizione che l’ammontare del debito divenuto esigibile rispetto al quale si sia verificato l’inadempimento sia pari o superiore ad Euro 5.000.000,00 (cinque milioni virgola zero zero) o ad un importo equivalente in altra valuta e che tale inadempimento non sia rimediato entro 60 (sessanta) Giorni Lavorativi Bancari (come definiti nel precedente Articolo 3.1) dalla relativa scadenza o dalla scadenza di qualsiasi periodo di proroga applicabile; o (d) sia stata accertata l’insolvenza della Società. 33 Articolo 14 – Regime di circolazione 14.1 Le Obbligazioni saranno liberamente trasferibili (fatto salvo quanto previsto al successivo Articolo 14.2) e saranno assoggettate al regime di circolazione dei titoli dematerializzati. In particolare le Obbligazioni sono ammesse al sistema di amministrazione accentrata della Monte Titoli in regime di dematerializzazione ai sensi della normativa vigente. Pertanto ogni operazione avente ad oggetto le Obbligazioni (ivi inclusi i trasferimenti e la costituzione dei vincoli) nonché l’esercizio dei relativi diritti patrimoniali potranno essere effettuati esclusivamente per il tramite di intermediari finanziari aderenti al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli. 14.2 Le Obbligazioni potranno essere trasferite soltanto a società che controlli il Sottoscrittore, ovvero che ne sia controllato, ovvero che sia sottoposta a comune controllo, essendo inteso che, ai fini dell’applicazione della presente clausola, si fa riferimento alla nozione di controllo di cui all’articolo 2359 cod. civ. Articolo 15 – Legge applicabile e foro competente 15.1 Il Prestito Obbligazionario e il Regolamento sono regolati dalla legge italiana. 15.2 Per qualsiasi controversia relativa al Prestito Obbligazionario e/o alle disposizioni contenute nel Regolamento sarà competente, in via esclusiva, il Foro di Milano. Articolo 16 – Varie 16.1 La titolarità delle Obbligazioni comporta la piena accettazione di tutte le condizioni fissate nel presente Regolamento. 16.2 Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si applicano le norme di legge. 16.3 Senza necessità del preventivo assenso degli Obbligazionisti, la Società potrà apportare al presente Regolamento le modifiche che essa ritenga necessarie ovvero anche solo opportune al fine di eliminare errori materiali, ambiguità 34 od imprecisioni nel testo, a condizione che tali modifiche non pregiudichino i diritti e gli interessi degli Obbligazionisti. 16.4 Fermo restando quanto di volta in volta diversamente disposto da norme di legge o regolamentari, tutte le comunicazioni della Società agli Obbligazionisti saranno effettuate mediante avviso pubblicato su un quotidiano a diffusione nazionale ovvero, a scelta della Società, sul sito internet della Società (www.tipspa.it). 35