01/04/2009 - Suite 141 I luoghi dell`incontro

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01/04/2009 - Suite 141 I luoghi dell`incontro
Speciale
accoglienza&RICEVIMENTO
Hall, reception, lounge, lobby.
Spazi in cui l’ospite si sofferma
sempre più volentieri, che
cercano arredi originali e
nuove funzionalità. Dall’Asian
Style del The Chedi di Milano,
alla flessibilità del Fairmont di
Monte Carlo
Lucia Uggè
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I LUOGHI
DELL’INCONTRO
La hall del Waldorf
Suite di Firenze,
realizzata per B&H
Hotels da Consonni
Contract. Parete in
pietra a secco con
luce radente,
pavimento Thassos
bianco, bancone
acciaio Corten e led
azzurri
I
La poltroncina Montevideo disegnata da
Christophe Pillet per Tacchini. Linee e
proporzioni studiate per un comfort totale.
Rivestimento e basamento metallico in diversi
colori
Mutabilis di
Pierantonio Bonacina.
Schienale e sedile
curvo in multistrato di
legno, ricoperto con
poliuretano e rivestito
con tessuto di
midollino. Cuscino
sedile in poliuretano e
fibra di poliestere.
Sfoderabile
luoghi dell’accoglienza e dell’incontro hanno da tempo lasciato la geometria rigorosa
di certe classiche ambientazioni alberghiere, spesso troppo ampie, troppo spoglie,
strettamente identificate con il concetto quasi
burocratico di ricevimento, condizionate dallo
svolgersi delle pratiche e formalità dell’arrivo e
della partenza. Non più concepito solo come
passaggio obbligato e luogo d’attesa, il progetto di questi spazi cerca, infatti, nuovi linguaggi e più ampie funzionalità, seguendo
il mutare dell’atteggiamento dell’ospite, che
vive sempre più volentieri gli spazi comuni
dell’hotel, intrattenendosi per rilassarsi, incontrare, conversare, leggere e lavorare.
Questi spazi vanno, così, assumendo connotati precisi, che accentuano il senso e il
calore dell’accoglienza, diventando talvolta
quasi abitativi con ambientazioni di sapore
Il divano Budapest disegnato da Paola Navone
per Baxter. Grande struttura di legno tamburato
in abete e pioppo e cuscinatura in piuma d’oca
domestico. Concepiti altre volte con la capacità di mutare assetto, scenografia e configurazione, pronti a diventare spazi fluidi e
flessibili per svariate funzionalità. Alla ricerca
di originalità e distinzione, anche gli arredi e
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Big di BF, il divano in similpelle su basamento
cromato disegnato da Emilio Nanni che fa parte di
una collezione composta da poltroncina, divanetti e
panche
le atmosfere si lasciano influenzare dalle
più diverse sollecitazioni, spesso ispirate
a luoghi e culture lontani. Come nel caso di uno degli ultimi alberghi milanesi
di lusso, che sfoggia un concept in stile
etnico. Una sorta di rivisitazione in chiave
design contemporaneo, del più classico
décor esotico. A cominciare dagli spazi
comuni.
Concept Oriental Style
Venendo in Italia da Los Angeles al seguito del
marito David, il calciatore prestato alla squadra del Milan, l’ex pop star e regina del gossip
signora Victoria Beckham aveva stilato una
lista degli alberghi dove avrebbe voluto alloggiare, in attesa di trasferirsi nel mega attico di
Viale Abruzzi. Al primo posto c’era l’urban resort The Chedi Milan. E questo nonostante la
facciata color polvere di cacao un po’ understatement e la location in quel della Bovisa
che, seppur riabilitata come nuovo polo
culturale della città, non è precisamente in
The Chedi di Milano:
la prima struttura
europea della catena
GHM: Concept
Oriental Style
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Club di Zanotta, disegnata da Prospero Rasulo.
Poltrona e divano monoblocco, struttura in
acciaio e imbottitura in poliuretano schiumato
autoestinguente, a quote differenziate/Dacron
DuPont
centro e neppure in una delle zone più cool.
Sembra che a motivare la scelta, oltre naturalmente alle imprescindibili “5 stelle”, al
maggiordomo personale, al daily laundry e
alla favolosa Spa da 370 mq firmata Henri
Chenot, fossero le atmosfere lussuosamente etniche dell’interior design. Gossip a parte, l’arredo “Asian” e lo staff multietnico sono
di moda, e non solo fra i vip. Il The Chedi, la
prima struttura europea della catena GHM,
è sicuramente la più esplicita espressione
di questo stile. Sembra quasi una piccola
Bali, voluta così dall’imprenditore Emanuele
Cisa de Gresy che, affascinato da questo
stile, ha coinvolto la catena asiatica di lusso
Pole Position di L’Abbate Casa & Contract,
disegnata da Luigi Caccia Dominioni.
Struttura di legno e rivestimento, in tessuto o
pelle, ignifugo
Potrebbe essere un angolo appartato della
hall, questa realizzazione di Costa Group, la
società che opera da vent’anni nel settore dei
locali pubblici e dell’hotellerie
1 0 0 %
W O O D
l modaiolo Saphir del Fairmont Monte Carlo,
scenograficamente illuminato da Zonca
e la pietra; i mobili sono spesso pezzi originali anche d’antiquariato, fatti arrivare dal
Vietnam e dalla Tailandia”.
fondata da Adrian Zecha e Hans Jenni,
due architetti famosi per la loro capacità di
creare alberghi di lusso mixando sapientemente la cultura indiana, cinese e indonesiana. Nella hall, l’interior designer della
GHM, l’indonesiano Jaya Ibrahim Pratomo,
ha lavorato proprio sull’armonia di queste
culture simili ma diverse. “Sentirsi in armonia con se stessi - dice - è fondamentale
quando si viaggia, è lo è anche il benessere interiore che certi luoghi possono favorire. Per questo già nella hall, realizzata
dall’italiana Interna Contract, come tutti gli
altri spazi dell’hotel, abbiamo scelto un’atmosfera tranquilla e ovattata, colori tenui e
molto bianco che genera calma interiore.
Abbiamo puntato su luci avvolgenti, perché arrotondano le forme e amalgamano
le tecnologie occidentali. I materiali sono
preziosi e primitivi come il legno, il bronzo
Incontrarsi al Saphir
Vernissage, esposizioni, mostre. Eventi culturali, gallerie d’arte itineranti o “museum
corner, che fanno parte integrante dell’arredo. Ecco un’altra interpretazione degli spazi
comuni, per renderli vivi e vivibili, per trasformarli in animato luogo di aggregazione che
assume talvolta anche una valenza ludica
e glamour. È quel che accade al Fairmont
Monte Carlo, nel cuore del Principato di
Monaco, a due passi dal suo leggendario
Casinò. Completamente proiettato sul mare
quest’albergo di lusso è uno dei più grandi
d’Europa, con 616 stanze e suite, ristoranti,
bar e caffè, 18 sale convegni e una Spa. La
vista sulla baia è davvero mozzafiato e una
recente ristrutturazione ha “lavorato” intorno a questo must, per rendere gli spazi più
moderni e funzionali.
Tutto si svolge intorno a un’enorme hall al
D E S I G N
Pedrali Lab nasce nel 2006 come consociata friulana di Pedrali Spa, specializzandosi
nello sviluppo, ingegnerizzazione e produzione di sedute di legno di qualità e design.
Per questo seleziona il legno migliore e lo lavora con le più avanzate tecnologie, in modo
da garantire resistenza alle sollecitazioni e durata nel tempo. Sviluppa le proprie sedute
con una continua ricerca formale e tecnologica, sperimentando l’utilizzo di materiali innovativi, quali gli schiumati poliuretanici, sapientemente accostati a masselli, tranciati,
multistrati e tamburati. Gli ultimi progetti di Pedrali Lab sono le poltroncine Box e Box
Lounge, che s’inseriscono perfettamente nel settore dell’hotellerie e dell’hospitality interiors, perfette per arredare anche la hall. Box ha struttura tamburata in rovere sbiancato
o tinto wenge con seduta, schienale e fianchi imbottiti in tessuto o vera pelle. Telaio
in tubolare d’acciaio satinato, anche con gambe di legno dalla forma rastremata. BoxLounge, ha una seduta più ampia e leggermente abbassata per la massima comodità.
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ARIA DI CASA
Nella zona ovest della Capitale a pochi minuti dalla Nuova Fiera di Roma e dall’Aeroporto di Fiumicino, l’Hotel Pisana Palace è una struttura a vocazione business, con
camere funzionali e tecnologiche, che ha scelto però di esprimere un look e un’atmosfera di sapore domestico negli spazi comuni. L’hotel è stato interamente ristrutturato
da Artigiana Arredamenti che ha realizzato una hall ampia e luminosa, articolata in più
zone, destinate all’accoglienza, alla sosta e al relax. Gli arredi, i colori, le luci, ricordano
gli ambienti di una casa, per la contrapposizione cromatica tra il bianco e il nero, per
l’abbinamento di acciaio e legno di ebano, per l’illuminazione apparentemente nascosta, che sottolinea garbatamente forme e volumi, definendo anche il fluido susseguirsi
degli spazi. Sia la zona reception, che la lobby e il bar, sviluppano il tema dell’avvolgimento, con forme morbide e curvilinee. Anche pavimenti e pareti formano quasi un
volume unico, in coerenza con il leitmotiv delle linee curve e delle forme tondeggianti,
che si legge anche nelle aperture trasparenti a forma di oblò.
Vico Magistretti per De Padova: Tuareg a due e
tre posti e Bistrò, la poltroncina con schienale in
multistrato di betulla impiallacciato wenge.
Entrambi sfoderabili
piano terra, declinata in varie zone, dalla
reception al lounge fino al bar, senza l’uso
di pareti vere e proprie o elementi divisori
incombenti. La ristrutturazione dello studio
americano Wilson & Associates ha previsto
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Scenografico e di fattura artigianale, Gianlorenzo
di Architema è un divano “barocco” lungo 5
metri, laccato in foglia argento e rivestito di pelle
ecologica
che il cuore pulsante fosse il lounge bar
“Saphir” e ha sviluppato tutto il progetto intorno alla meravigliosa vista, che abbraccia
tutta la baia. La scenografica illuminazione
è firmata dall’azienda italiana Zonca, che ha
illuminato anche il ristorante L’Argentin Grill.
“Il nostro Saphir - spiega Claudia Batthyany
Direttrice della Comunicazione del Fairmont
Monte Carlo - è stato davvero pensato come
un luogo d’incontro, capace di trasformarsi
secondo i momenti della giornata. Uno spazio da vivere 24 ore su 24, dal caffè al lunch,
dalla “pausa cioccolata” al lounge bar di
La hall del DeveroHotel di Cavenago, un business
and design hotel a quattro stelle, arredato da
Poliform su progetto dello Studio dell’architetto
Erna Corbetta
La hall dell’Hotel Home Florence del Gruppo Sole,
un 5 stelle dall’estetica moderna dominata dal
bianco, arredato da Cyrus Company e GMC
Contract
Il lounge bar
dell’Exedra Nizza,
ristrutturato dallo
studio Iosa Ghini
Associati per
Boscolo. Zatti
Arredamenti ha
realizzato l’area
lounge-bar, delle sale
meeting-conference e
colazioni
La hall dell’Hotel Mirage, il primo cinque stelle
di lusso a Kazan, in Tatarstan, nell’ex Unione
sovietica. Il progetto è di Marco Piva, la
realizzazione di Tisettanta Contract
Il progetto Active by Leitner’s, una nuova idea
di hotel fra fitness, spa e design. Nella hall,
cuscini e panche, modello Scioni, in cavallino,
di Adrenalina
notte. Difficile non rimanere incantati dalla
vista, dalla distesa del Mediterraneo e dagli
yacht che raggiungono il porto di Monaco,
sin dalle prime ore del mattino, sorseggiando un buon caffè Illy o un cappuccino. Ancor
più difficile restare insensibili, quando il sole
è alto nel cielo, alla tentazione di un vero e
unico FMC Burger o un Club Cake ai lamponi o ancora una pausa cioccolata con 15
tipi diversi di questo goloso elisir, compreso
il “Maxi bignè al cioccolato” lungo 25 cm. E
per l’ora dell’aperitivo il Saphir si trasforma
ancora: si accendono le luci accompagnate
dalle note della musica dal vivo e arrivano
i “cocktail da mangiare”, quello energetico
o l’esclusivo Most expensive dry Martini,
con tapas e stuzzichini. L’ultima performance giunge al crepuscolo, quando il ponte
sospeso sui piloni sembra la prua di una
grande imbarcazione agli ormeggi e la vista dalle grandi vetrate invita a viaggiare sul
mare aperto. Per assecondare una voglia
improvvisa di spuntino in piena notte, basta
scegliere un “burger” e personalizzarlo con
ingredienti a piacere”.
Tutto questo è reso possibile da arredi e
La zona lounge del
Novotel Grand Place
di Bruxelles in Belgio,
arredata da Segis:
poltrone Delta e
poltroncine girevoli
Ro, della collezione
Alphabet disegnata
da Roberto
Romanello
Una reception dal concept moderno, realizzata da
Stile Italiano con boiserie in rovere sbiancato. Il
progetto è dello Studio Scacchetti
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Realizzata da
Gasparucci Italo
Contract Company,
la lobby dell’Hotel
Palazzo Decumani,
una residenza di
charme, nel centro
della “vecchia”
Napoli,
recentemente
restaurata
Atlantique di Zanaboni, il divano dalla linea
contemporanea, rivestito di pelle pieno fiore o in
tessuto, con diverse profondità e angolare. Fusto
legno massello, imbottitura con molle elastiche,
materiale anallergico
Comodità e relax assoluto con la poltrona e il
pouf Dolce Vita di La Cividina, un accogliente
guscio dalle linee sinuose, offre un comfort
assoluto, grazie all’ampia seduta della poltrona e
al poggiapiedi che permette di assumere una
posizione semidistesa
DS-160 di De Sede è un intero gruppo di prodotti
di fattura artigianale, da combinare a piacere per
interessanti paesaggi di sedute
Disegnato da Fabio Calvi e Paolo Brambilla,
questa nuova versione del divano Gavi esprime
tutta l’esperienza di Frag nella lavorazione del
cuoio e della pelle
complementi leggeri e componibili, capaci di cambiare facilmente e velocemente
configurazione. Come le eleganti sedute di
pelle bianca, sedie, poltrone e sgabelli, che
“migrano” secondo le necessità”.
Piccola e discreta
Una hall raccolta e dimensionata, quasi un
salotto di casa dall’aria intima e accogliente, con un angolo reception appartato, una
zona bar, un angolo lettura e relax. Il tutto
in pochi metri quadrati. È il The Five Hotel
di Montparnasse, un delizioso boutique
hotel parigino di sole 24 camere, ridisegnato da Vincent Bastie. Lo spazio, luminoso,
prende luce anche da un piccolo giardino
interno e si snoda intorno ad un grande
camino sospeso. Un oggetto che non può
certo passare inosservato sia per il color
rosso lucido, che per il suo stagliarsi aereo
su un pavimento di ceramica nero. Intorno,
divani ultramoderni a righe, quadri e pois,
bianchi e neri, coperti di cuscini dagli allegri
Frutto della collaborazione tra Varaschin e Sergio
Brioschi, la collezione Contour è formata da 6
pezzi complementari fra loro. Struttura in rovere
tinto, imbottitura morbida e confortevole
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Atmosfere domestiche per la hall del parigino The
Five Hotel, declinata in zona bar, lettura e relax
Una composizione firmata Castello, da oltre
trent’anni riferimento del contract alberghiero
e partner di catene come Concorde, The
Leading Hotels of The World, Kempinski, Riu,
e molti altri
Disegnato da Matteo Nunziati per Matteograssi, il
sistema di imbottiti JAZZ, è destinato a spazi
pubblici a forte connotazione d’immagine, come
la hall di un albergo
Dalla Divisione ricerche di Alpi, nascono i
nuovi tranciati stratificati ad alta pressione
della collezione Alpikord Range 1: un legno
multilaminare per superfici di grande attualità
e inconfondibili disegni Missoni. I pochi tavolini d’appoggio, lineari e squadrati, sono
rischiarati da luci soffuse di Artemide e Flos.
L’illuminazione è particolarmente curata,
tanto che l’ospite al suo arrivo può scegliere non solo la fragranza, ma anche il colore
delle luci a fibre ottiche per il cielo stellato
della sua camera. Una parte della hall è occupata dalla sala bar e colazioni, arredata
con piccoli tavoli quadrati alla francese, allineati davanti a una lunga panca imbottita di
pelle rossa. Di fronte a ogni tavolo c’è una
poltrona rivestita con tessuti diversi per disegno e colore. Alle pareti si alternano pannelli
imbottiti di pelle nera o rivestiti di acciaio e
legno. La presenza degli affascinanti collage di bianchi, neri, turchesi, violetti, porpora
e oro di Isabelle Emmerique, contribuisce
a rendere questa hall davvero insolita. Un
concept originale e coinvolgente, che gioca
con l’uso dei colori in gradazioni e contrastanti, con l’abbinamento di materiali lucidi
e opachi, ruvidi e lisci, con la diffusione di
luci e di sottofondi musicali che cambiano
secondo gli ambienti, le ore della giornata e
le attività che vi si svolgono.
La hall cambia
configurazione con
Candy, il divanetto a
2 posti, poltroncina,
pouf rettangolare e
pouf quadrato di MB.
Rivestimento in
tessuto e sky
La Lobby secondo Ceccotti IHD. Un gioco di
luci e ombre, materiali semplici e caldi come
il legno e tessuti, libri, oggetti che danno al
luogo un carattere soffice e avvolgente
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Divano e poltrona Frame di Parri.
Squadrati e colorati affascinano per
la duplice tonalità, la geometricità
delle linee e la versatilità delle
combinazioni
Design minimal e un eccentrico bancone,
rappresentazione di pezzi di pellicola avvolti
intorno al pilastro-bobina, per questa
reception realizzata da Interni Italiani