Progetto-Flaminio-DPP - cittadinanzattivaflaminio
Transcript
Progetto-Flaminio-DPP - cittadinanzattivaflaminio
www.progettoflaminio.it Concorso internazionale di progettazione per il quartiere della Città della Scienza International Design Competition for the neighbourhood surrounding the City of Science Documento Preliminare alla Progettazione Preliminary Design Report Crediti Credits CDP Investimenti Sgr Marco Sangiorgio Giovanni D’Onofrio Roberto Mangani Comune di Roma Municipality of Rome Giovanni Caudo Rossella Caputo Maurizio Geusa Lorenza Bolelli Consulenti | Consultants Francesco Garofalo, Gabriele Mastrigli Segreteria | Secretary Ester Annunziata, Elena Pelosi Ufficio Stampa | Press Office Based Architecture (Lucia Bosso, Elena Morgante) Sito internet e impaginazione Website and Layout Emanuela Salimei Laura Forgione Fotografo | Photographer Alberto Muciaccia con la collaborazione di Rilievo | Surveys Francesca Romana De Pompeis Pallich in collaboration with Risorse per Roma – Direzione Tecnica Progettazione Territoriale Urbana Mariangela Meola Francesca Cozzi Claudia Sabina Giordano Livia Rinaldi Museo MAXXI MAXXI Museum Margherita Guccione Modello | Model ModeLab Relazione geologico-geotecnica e ambientale | Geological-Geotechnical and Environmental Report Marco D’Elia Relazione archeologica Archaeological Report Kairos Srl Traduzione | Translations Paul Blackmore Sommario Index 7 Indicazioni generali General Notes 17 Precedenti storici e attualità urbanistica Historic precedents and current urban conditions 29 Indicazioni funzionali Functional indications 43 Verifica costi e superfici Costing and area calculations 45 Timing Timing 47 Uso degli allegati e interlocuzione con la Giuria Use of attachments and communications with the Jury 55 Elenco degli allegati List of attachments 57 Gruppo di lavoro e Giuria Work group and competition Jury 63 Bando di concorso e Calendario Competition rules and Calendar Foto Alberto Muciaccia. Photo Alberto Muciaccia. 6 Indicazioni generali General Notes Oggetto del concorso Nell’ambito di una acquisizione di beni demaniali, CDP Investimenti Sgr ha comprato il 28 dicembre 2013 dall’Agenzia del Demanio una serie di immobili di proprietà dello Stato. Tra tali immobili vi è quello costituito dall’area denominata “Ex Stabilimento Militare Macchine Elettriche e di Precisione”, localizzato in via Guido Reni a Roma. Roma Capitale ha programmato la trasformazione urbanistica dell’area, prima in una memoria di Giunta nel settembre 2013 e successivamente in una proposta di delibera della Giunta il 27 dicembre 2013, definitivamente approvata dall’Assemblea Capitolina il 5 agosto 2014. L’obiettivo dell’intervento è quello di realizzare “un nuovo impianto urbano identificato come cerniera funzionale dei diversi caratteri dei luoghi: culturale, ricettivo, ricreativo, turistico e residenziale. Tutte le nuove funzioni previste devono essere inserite in spazi progettati in modo organico, con uno sviluppo che parta dalla valorizzazione dello spazio aperto, qualificato nella configurazione architettonica e del verde”. Per raggiungere tale obiettivo Roma Capitale, di intesa con CDP Investimenti Sgr, ha individuato nel concorso di progettazione lo strumento essenziale e, in attuazione di quanto prescritto nella delibera di Assemblea Capitolina, ha previsto la sottoscrizione di un Protocollo di intesa tra l’Assessorato alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale e CDP Investimenti Sgr che è avvenuta il 3 ottobre 2014, nel quale sono state definite le strategia di valorizzazione di tale complesso immobiliare. Il concorso per il quartiere della Città della Scienza ha l’obiettivo di dare struttura e forma Object of the Competition As part of the acquisition of Stateowned lands, on 28 December 2013 CDP Investimenti Sgr purchased a number of State-owned properties from the Agenzia del Demanio. These properties include the area known as the former “Stabilimento Militare Macchine Elettriche e di Precisione” (Former Precision Electrical Components Factory), situated in Via Guido Reni in Rome. The City of Rome programmed the urban transformation of the area, initially through a memo issued by City Council in September 2013, and successively through a deliberation proposal by City Administration on 27 December 2013, that was definitively approved by the City Council on 5 August 2014. The intervention focuses on the realization of “a new urban area serving as a functional hinge between the diverse characteristics of the site: culture, hospitality, leisure, tourism and housing. All of the planned new functions must be inserted in organically designed spaces, based on a development that begins with the valorization of open space, qualified through architectural design and landscaping”. To achieve this objective the City of Rome, in agreement with CDP Investimenti Sgr, has identified the architectural design competition as an essential tool. Respecting the prescriptions of the deliberation of City Council, the City’s Planning Department has signed a protocol of understanding with CDP Investimenti Sgr on 3 October 2014 that outlines the valorization strategies for this property. The competition for the neighborhood of 7 Foto Alberto Muciaccia. Photo Alberto Muciaccia. 8 a una parte della città in cui si inseriscono importanti nuove funzioni, il cui contesto è caratterizzato da un’evoluzione che ha attraversato tutto il ventesimo secolo, e che ha accelerato negli ultimi anni. Questa parte di Roma ha aggiunto alla sua dimensione di quartiere residenziale la presenza dello sport di massa, dapprima durante il Fascismo e poi con le Olimpiadi del 1960, e ha accolto alcune istituzioni culturali che hanno approfittato della sua accessibilità e rarefazione negli anni più recenti. Il programma del concorso rappresenta da questo punto di vista una continuità, ma anche una novità: esso non si prefigge di collocare una nuova opera architettonica, o un insieme di nuove opere, ma di definire la forma urbana e le sue relazioni, in modo che l’area progettata integri, piuttosto che isolare, le proprie attività all’interno della città novecentesca e contemporanea. Per arrivare ad aprire questa possibilità si è svolto un lavoro di pianificazione i cui passaggi sono ricostruiti nei prossimi paragrafi. Programma Nell’ambito di una definizione unitaria dell’assetto insediativo, le componenti del progetto sono essenzialmente tre: - la prima componente, che per la sua rilevanza dà il nome al programma, è la Città della Scienza. Questa istituzione destinata a crescere nel tempo, è attesa da decenni nella Capitale; ora il programma urbanistico ne individua la localizzazione e la sua massima estensione, da conseguire anche nel tempo, mentre dal programma di valorizzazione urbanistica potranno venire, attraverso l’applicazione del contributo straordinario, somme a disposizione per circa 43 milioni di euro; - la seconda componente è costituita dall’insieme del suolo destinato allo spazio pubblico che ospiterà funzioni aperte alla popolazione, aree verdi, alcune limitate the City of Science aims at giving structure and form to a portion of the city hosting important new functions, and which has continued to evolve throughout the twentieth century, with a marked acceleration in recent years. The residential nature of this area of Rome has been enhanced by new facilities for sport, initially during the period of Fascism and later with the 1960 Olympics, in addition to a number of cultural institutions that have exploited in recent years its accessibility and permeability. From this point of view, the competition program represents both a perpetuation and a novelty: the intent is not to position a new work of architecture, or a collection of new buildings, but instead to define the urban form and its relations, such that the new area integrates, rather than isolates, its activities within the nineteenth century and contemporary city. Ensuring this possibility requires a careful process of planning whose steps are described in the following paragraphs. Program The unified definition of the new neighborhood essentially passes through three components: - the first component, from which the project takes its name, is the City of Science. This institution, destined to grow over time, has been awaited by the City for decades; the City’s urban planning program now identifies its location and maximum size, a general phasing program and approximately 43 million Euro of special funding for the urban valorization program; - a second component that consists of a variety of public spaces hosting functions for the local population, parkland, public service structures for the local population and a quota of parking; - a private residential zone with a quota 9 Foto Alberto Muciaccia. Photo Alberto Muciaccia. 10 costruzioni di servizio pubblico a livello locale e una parte dei parcheggi; - la terza è una zona residenziale privata con una quota di alloggi sociali; ad essa sono connessi anche spazi commerciali e ricettivi che contribuiranno ad aumentare il carattere urbano del progetto. Aspetti ambientali Una particolare attenzione sarà posta a valutare gli aspetti legati all’energia e all’ambiente. Ciò riguarda sia la morfologia e la disposizione degli edifici che, nel caso degli spazi aperti il recupero della risorsa acqua, il grado di permeabilità compatibile con il programma, il ruolo svolto dalla vegetazione nel controllo climatico. Entro il 2020 tutti i nuovi edifici dovranno rispettare gli obiettivi della direttiva europea sul rendimento energetico, e quindi raggiungere livelli di rendimento a “energia quasi zero”, utilizzando tecnologie appropriate. A questi obiettivi concorrono molti elementi da selezionare in maniera accorta: l’orientamento degli edifici, la gestione delle acque, gli accorgimenti per la riduzione dell’effetto isola di calore, la permeabilità dei suoli e, in futuro, un piano selettivo di demolizione e il ricorso alle filiere locali di materiali, possibilmente riciclati e di recupero. In presenza di un’area esondabile, è infine richiesta la massima attenzione agli aspetti idraulici. Masterplan Governare le operazioni di rigenerazione urbana di una parte di città, seppure di dimensioni non grandi, significa gestire processi di lungo periodo che coinvolgono molti livelli decisionali. Così al progetto di rigenerazione urbana si deve richiedere (oltre alla conformazione degli spazi o dell’immagine che avrà il nuovo quartiere), la messa in evidenza delle relazioni di carattere urbano tra le diverse componenti del programma e talvolta anche of social housing, linked to commercial and hospitality structures that help increase the urban character of the project. Environmental Aspects Particular attention will be focused on evaluating aspects linked to energy and the environment. This regards both the morphology and layout of the buildings and, in the case of open spaces, the recovery of water, a degree of permeability compatible with the program and the climate-mitigating role of vegetation. By 2020 all new constructions must respect the objectives of European Directives on energy efficient buildings, utilizing appropriate technologies to achieve levels of “almost zero” energy performance. Achieving these objectives involves a variety of elements that must be carefully selected: building orientation, water management, solutions to reduce heat island, soil permeability and, in the future, a selective demolition plan and program for the use of local materials. In presence of a flooding area, it is finally requested a great attention on hydrological aspects. The Master Plan Governing the urban regeneration of even a small portion of the city means managing long-term processes involving multiple levels of decision-makers. An urban regeneration project is thus required (in addition to modeling the spaces and image of the new neighborhood) to highlight the urban relations between the diverse components, and in some cases the specific buildings of the program, based on a strategy of diverse methods of implementation and phases of realization over time. The master plan thus resembles a proposal suspended between the dimensions of urban planning and architecture, that also takes into account the flexibility of any intervention. 11 Foto Alberto Muciaccia. Photo Alberto Muciaccia. 12 con alcuni singoli edifici, la strategia basata su diverse possibili modalità attuative, nonché le differenti fasi temporali. Il masterplan si configura quindi come una proposta che si colloca tra la dimensione urbanistica e quella architettonica. Gli esiti spaziali, la loro qualità morfologica o estetica devono essere attuabili per arrivare a una concreta e fattibile qualità urbana. Allo stesso tempo, gli esiti spaziali devono dialogare con l’idea di vita quotidiana di cui faranno esperienza i nuovi abitanti del quartiere e, non ultimo, dovranno essere capaci di dialogare con l’ambito urbano del Flaminio e con le sue recenti caratterizzazioni funzionali e architettoniche. Anche per questo ultimo motivo si è ricorso a un processo di partecipazione nella fase iniziale della progettazione: discutere con i residenti il futuro del loro quartiere, l’immagine del nuovo insediamento, la qualità di vita che il nuovo quartiere offrirà, quali trasformazioni subirà il contesto, su quali servizi pubblici potrà contare, è sembrato uno strumento utile per il confronto con alcune indicazioni progettuali. La consultazione (vedi il documento allegato), pur non avendo carattere prescrittivo, ha affrontato la leggibilità degli spazi aperti, l’uso sociale o privato degli stessi spazi, la sicurezza dei luoghi, e altre componenti che caratterizzano il quartiere: la circolazione e la pedonalità, l’identità e l’immagine, il livello di naturalità e il bilancio energetico del nuovo insediamento. Il confronto tra i progetti di concorso darà al Soggetto banditore e all’Amministrazione Capitolina (A.C.) la possibilità di identificare l’assetto d’insieme delle diverse componenti che meglio risponde agli obiettivi e che potrà, nella fase successiva dell’incarico di progettazione, meglio costituirsi come strumento attuativo dell’intervento in coerenza con quanto stabilito dalla delibera di Assemblea Capitolina dell’agosto 2014. L’obiettivo da raggiungere attraverso la lettura critica delle sei proposte è quello di definire le condizioni che rispondono all’interesse pubblico. The resulting spaces and their morphological or aesthetic qualities must serve to arrive at a concrete and feasible quality of the urban environment. At the same time, these spaces must dialogue with the everyday experiences of the neighborhood’s new residents and, last but not least, must be capable of dialoguing with the vaster Flaminio district and its recently modified functional and architectural characteristics. This also helps to explain the choice to include a process of participation in the initial phase of the design: direct discussions with the neighborhood’s residents of its future image, quality of life, proposed transformations and new public services was deemed a very useful tool for approaching various issues related to the project. This consultation (see the attached document), although it does not play the role of a guideline, examined the legibility of open spaces, their communal or private use and other components characterizing the neighborhood: circulation and pedestrian movement, its identity and image, the level of natural settings and the balanced use of energy. The comparison between the proposals submitted by competitors will allow for the identification of the general structure of those components that best respond to the competition’s objectives and which, during the phase successive to the awarding of the professional commission, may represent the best tool for guaranteeing the realization of the project in coherence with the deliberation made by the City Council in August 2014. The critical examination of the proposals submitted by the six finalists will define for the Competition organizer and the City administration the fixed variables that respond to public interest. Undoubtedly of no lesser importance is the prefiguration of the morphological structure of the private program, also with its own clear urban value; this is 13 Foto Alberto Muciaccia. Photo Alberto Muciaccia. 14 Non diversa, e certo non di minore portata è la prefigurazione dell’assetto morfologico della componente del programma privato. Esso contiene anche una chiara valenza urbana; si pensi in particolare al ruolo che svolgono le funzioni non residenziali nel rapporto con la scala della città, ma anche a quello che la componente residenziale può svolgere nel caratterizzare gli spazi privati al suolo, o le implicazioni urbane di una sua estensione verticale. Ai progettisti è richiesta, sulla base di questo documento, una proposta del disegno urbano anche in relazione al contesto circostante, alle sue costruzioni e alle connessioni tra gli spazi pubblici esistenti e quelli da progettare. Il masterplan, nell’ambito del concorso, viene visto come una anticipazione del progetto che il gruppo vincitore dovrà produrre per il committente CDP Investimenti Sgr in dialogo con l’Amministrazione Comunale. Il progetto che sarà commissionato prende nome di “Piano di Recupero”, le cui caratteristiche definite dalle norme italiane sono richiamate in appendice al DPP. Sarà nella sua elaborazione che verranno precisati modi e tempi dell’attuazione anche in coerenza con quanto proposto durante la fase di concorso. Essa potrà spettare in parte a CDP Investimenti Sgr, in parte ad altri soggetti imprenditoriali che potranno essere coinvolti, in parte ancora all’Amministrazione Comunale e comunque tali obblighi saranno poi tradotti in una apposita convenzione urbanistica che sarà sottoscritta tra le parti, di cui il Piano di recupero costituisce parte integrante. Come questo processo garantisca di mantenere la rigidezza dei valori urbani e pubblici stabiliti dal masterplan, e la flessibilità di articolare le proprie porzioni (nel tempo, per quantità, modalità di costruzione) rappresenta la seconda grande sfida posta ai progettisti. Nei paragrafi successivi saranno fornite indicazioni urbanistiche ed edilizie più precise e le specifiche sulle diverse funzioni. evident for example in the role played by nonresidential functions considered in relation to the scale of the city, but also the role of the residential component in characterizing the design of private lands or the urban implications of vertical growth. Based on the contents of this document, participants are asked to propose an urban master plan that is also related to the surrounding context, its constructions and the connections between existing public spaces and those yet to be designed. Within the structure of the Competition, the master plan is viewed as a sort of preview of the project that the winning group will produce for the client, CDP Investimenti Sgr, in accordance with the Municipal Government. The project commissioned will be referred to as a “Recovery Plan” (Piano di Recupero), as defined in the Italian legislative documents listed in the appendix to the PDR. Its development will describe in greater detail the means and times of its realization, in coherence with the proposals advanced during the competition. This may fall in part to CDP Investimenti Sgr, in part to other entrepreneurial subjects eventually involved, in part still Municipal. In any case, these obligations will be translated into a specific urban planning convention to be signed by all parties, with the final project for the Recovery Plan constituting an integral element. As this processes guarantees the maintenance of the rigidity of urban and public values established by the master plan, and the flexibility in developing its various portions (over time, in relation to quantity and methods of construction) it represents the second challenge presented to participants. The following paragraphs offer more precise indications relative to urban planning and construction and specific descriptions of diverse functions. 15 Giuseppe Valadier, Pianta Topografica della Villa di Napoleone, 1809. Giuseppe Valadier, Plan of Napoleon's Villa, 1809. 16 Precedenti storici e attualità urbanistica Historic precedents and current urban conditions Il contesto urbano Attorno all’area si legge con chiarezza l’evoluzione novecentesca di Roma. Già nel secolo precedente, il diciannovesimo, l’ampia ansa del Tevere era stata immaginata come un parco o un insediamento fuori dalle mura la cui forma è chiaramente definita dalla geometria del fiume e dall’asse rettilineo di via Flaminia. E tuttavia il primo insediamento che compare in questa parte della città si manifesta nei primi anni del novecento con una natura industriale e poi militare. Tutto attorno al suo vasto recinto nell’arco del Flaminio si insedia un quartiere residenziale caratterizzato da una varietà di tipi edilizi: blocchi a corte, complessi omogenei, palazzine. Fin dai piani regolatori degli anni venti del novecento era previsto un assorbimento e una sostituzione della zona militare, ma questa ha resistito con alterne vicende fino agli ultimi anni: una caratteristica di inerzia e attrito al cambiamento che si vede comparire spesso nella storia di Roma. Nell’area specifica tra il fiume e via Flaminia sono avvenute grandi trasformazioni, dalla capitale mussoliniana dello sport e della educazione fisica oltre il fiume, alla sua integrazione e rilancio con le Olimpiadi. Infine negli ultimi due decenni ci sono stati altri interventi di carattere culturale come l’Auditorium - Parco della Musica, il MAXXI e il nuovo ponte della Musica verso via Guido Reni. Alla identificazione di una struttura dell’area occorre però ancora una lettura intermedia tra quella già accennata del contesto urbano e quella delle sue componenti edilizie. La cartografia e alcune foto storiche illustrano la struttura del sito - prima della costruzione degli The Urban Context The area surrounding the site offers a clear reading of the evolution of twentieth century Rome. Already during the nineteenth century, this vast bend in the Tiber River was imagined as a park or a settlement outside the city walls, whose form was clearly defined by the geometry of the river and the rectilinear axis of Via Flaminia. All the same, the first settlement that appeared in this part of the city arose during the early 1900s, initially with an industrial and later military vocation. Its vast perimeter was gradually surrounded by a residential neighborhood characterized by a variety of building types: courtyard blocks, homogenous complexes and palazzine (apartment buildings). While the City’s master plan from the 1920s already foresaw the absorption and substitution of the military facilities, they have resisted to the present day: a characteristic of inertia and hostility toward change common to the history of Rome. The specific area between the Tiber River and Via Flaminia was witness to the greatest transformations, from Mussolini’s capital of sport and physical education on the opposite side of the river to its integration and re-launching with the 1960 Olympics. The past two decades have brought a host of cultural interventions such as the Auditorium – Parco della Musica, the MAXXI and the new pedestrian bridge at the head of Via Guido Reni. The identification of a new structure for this area requires a further reading that exists between the aforementioned analysis of the urban context and the buildings of which it is 17 Edmondo Sanjust di Teulada, Piano regolatore di Roma, 1909. Edmondo Sanjust di Teulada, Master Plan of Rome, 1909. 18 edifici residenziali al suo interno - come una cittadella isolata al centro del Flaminio: la sua consistenza edilizia è già compiuta e incorpora la chiesa affacciata su via Guido Reni. E’ in questa fase che gli spazi tra gli edifici si caratterizzano come strade, i cui nomi compaiono ancora all’interno di quelli che adesso sono degli isolati chiusi. E’ questo un paradosso della urbanizzazione che si viene compiendo. Guardando l’area al momento del suo massimo sviluppo storico, essa si presenta strutturata dall’asse di via Guido Reni perpendicolare a via Flaminia e al Tevere. In direzione del fiume, sulla destra, compare il nucleo relativamente più vecchio e accresciuto simmetricamente e iterativamente di padiglioni industriali, oggi sostituito in parte dal MAXXI. Sul lato opposto l’impianto si sviluppa con una presenza frontale su via Flaminia, cui segue un sistema lineare di padiglioni. Su entrambi i lati, la riconciliazione planimetrica con un tridente in grado di dare figura all’ansa del Tevere, forma delle zone triangolari o trapezoidali, una occupata da una scuola si trova oggi alle spalle del MAXXI, mentre l’altra fa parte dell’area del concorso. Questa deformazione cancella la coda di una piccola villa storica, ben visibile nelle planimetrie. Essa è oggi una scuola privata gestita da religiosi, nella quale il carattere di parco è stato completamente modificato, utilizzato da parcheggi, altre costruzioni e impianti sportivi. L’assetto era completato verso il fiume da una coppia di caserme simmetriche. Rispetto a questo insieme, la cui leggibilità rimane chiara nella documentazione storica, sono state operate molte ripartizioni sconclusionate: impianti unitari sono stati divisi (il MAXXI, ad esempio, rispetto alla caserma), una serie di edifici residenziali e di servizio sono stati aggiunti senza porre attenzione alle relazioni, e le componenti sono state attribuite in proprietà a diversi soggetti. comprised. The site described in historic maps and photographs – prior to the construction of the residential buildings framing it – resembles an isolated citadel in the heart of the Flaminio district: its built fabric is already complete and incorporates the church along Via Guido Reni. It was during this phase that the spaces between buildings gradually assumed the nature of streets, whose names still appear on what are now closed blocks. This is one of the paradoxes of the process of urbanization in this area. At the height of its historic development the site was structured by Via Guido Reni, running perpendicular to Via Flaminia and the Tiber River. Toward the river, to the right, is the oldest nucleus, which developed in parallel and in relation to the industrial pavilions, now substituted by a portion of the MAXXI Museum. On the opposite side, the structure advanced along the edge of Via Guido Reni as a linear system of pavilions. On both sides, a reconciliation in the form of a trident that gives form to the curve of the river defines triangular, or trapezoidal zones, one of which, occupied by a school, is situated behind the MAXXI, while the other is part of the competition area. This deformation erased the tail end of a small historic villa, clearly visible on the plans. It is currently a private school managed by a religious order, whose park-like setting has been completely modified and occupied by parking, other buildings and sport facilities. This structure is completed toward the river by a pair of symmetrical barracks. With respect to this situation, still clearly legible in the historic documentation, numerous and incomplete divisions were carried out: unitary structures were divided (the MAXXI, for example, with respect to the barracks), a series of residential and service buildings were added without any attention toward their relations, and different components were attributed to diverse owners. 19 Quartiere Flaminio, 1910 ca, viste aeree. Flaminio district, around 1910, aerial views. 20 Relazioni interne ed esterne al sito E’ necessario approfondire ancora alcuni elementi per la loro influenza sull’area di concorso e sulle sue prospettive di trasformazione. Il suo perimetro è corrispondente a quello storico, a meno della esclusione della testata verso via Flaminia: in sintesi la somma di un grande rettangolo e un trapezio. Esso presenta cinque diversi fronti, di cui due rivolti su strada: via Guido Reni e via del Vignola. Gli altri tre pongono problemi diversi di relazione perché la loro natura potrà essere trasformata in funzione del progetto. Il lato verso via Flaminia è un taglio rispetto all’edificio più alto che rappresentava la testata. Pertanto il grande padiglione quadrato esistente coincide con il confine dell’area e la sua modificazione determina la necessità di un nuovo distacco. Sul lato opposto, verso il fiume, il confine è abbastanza lontano dalla caserma di polizia, ma nuovi edifici sono stati inseriti senza preoccuparsi della distanza, in un modo che adesso si ripercuoterà sull’area di progetto. In qualche misura la situazione si ripete anche verso la scuola privata, dove un lungo edificio a cinque piani è stato addossato al confine interno. Di queste adiacenze bisognerà tenere conto in termini di distacchi e di limiti imposti all’assetto del programma edilizio dell’area (rif. D.M 1444/68 e Regolamento generale Edilizio del Comune di Roma n. 5261 del 18.08.1934 e s.m.i.). In caso di mantenimento delle costruzioni esistenti, invece si possono usare i distacchi attuali. L’impianto e lo stato delle costruzioni Il complesso è articolato intorno allo spazio aperto principale localizzato in corrispondenza dell’ingresso principale su via Guido Reni. Sul lato nord del piazzale è localizzata una palazzina di due piani fuori terra destinata ad alloggi. Sul lato est del piazzale vi sono due grandi manufatti con copertura a shed e capriate in ferro ad un solo piano, in passato Internal and External Relations with the Site It is necessary to expand upon a number of elements due to their influence on the competition site and the perspectives for its transformation. The site perimeter corresponds with its historic border, with the exclusion of the end toward Via Flaminia: to summarize it is the product of a large rectangle and a trapezoid. It features five different fronts, two of which are street-facing: Via Guido Reni and Via del Vignola. The other three raise diverse issues and their nature can be transformed in relation to the project. The side facing Via Flaminia is a cut with respect to the tallest building marking the end. For this reason, the large existing square pavilion coincides with the margin of the area and its modification determines the need for a new setback. On the opposite side, toward the river, the perimeter is relatively far from the barracks occupied by the State Police, though new buildings have been inserted without concern for this distance, with a consequent effect on the project site. To some degree this situation is repeated toward the private school, where a long, five-story building has been placed along the internal perimeter. Regarding these sideby-side conditions, it is necessary to consider the setbacks and limits imposed by the building program for the site; (rif. D.M 1444/68 e Regolamento generale Edilizio del Comune di Roma n. 5261 del 18.08.1934 e s.m.i.). Maintaining the existing buildings would allow the current separations between buildings to remain unchanged. The Urban Fabric and the Current State of the Buildings The complex is articulated around the primary open space in correspondence with the main entrance from Via Guido Reni. Along the north side of this piazzale is a two-story apartment building. To the east of 21 Edgardo Negro, Quartiere di case popolari, Cooperativa Vincenzo Riccio, 1919, prospettiva a volo d'uccello, prospetto e pianta. Edgardo Negro, Public Housing, Cooperativa Vincenzo Riccio, 1919, bird's eye view, elevation and plan. 22 adibiti ad officine, separati in senso orizzontale da un percorso coperto. Sul lato sud del piazzale è collocato un edificio di due piani fuori terra, anche esso destinato ad alloggi. Sul lato ovest del piazzale, infine, in aggiunta al manufatto in discreta conservazione, ci sono tre manufatti a pianta rettangolare con copertura a doppia capriata in stato di completo abbandono, destinati a servizi, officina e deposito. Una serie di manufatti di diverse dimensioni segnano il limite dell’area ad ovest: si tratta di uffici, magazzini, officine, tutti in pessimo stato molti dei quali sprovvisti di copertura. Delimitano l’area verso sud altri edifici adibiti a magazzini e alloggi. Per quanto riguarda la vegetazione, il lotto comprende diversi capannoni separati da viali carrabili che confluiscono su un piazzale interno posto in continuità con il viale di accesso nord su via Guido Reni. Sul piazzale è presente una piccola parte di suolo permeabile interessata da verde ornamentale (con esemplari di palme, abete rosso, nespolo, alloro e arbusti di oleandro). Lungo i viali carrabili tra gli edifici e lungo il confine ovest dell’area, sono presenti dei filari di tiglio. Sullo stato di conservazione degli edifici e delle alberature va considerato il lungo periodo di abbandono e le caratteristiche costruttive piuttosto elementari per l’uso industriale. Condizioni di vincolo Il progetto dovrà porsi l’obiettivo di una piena integrazione dell’intervento nel contesto urbano, questo in concreto significa che le indicazioni su possibilità e limiti della trasformazione derivano dal fatto che l’area secondo il Piano regolatore vigente si trova nel sistema insediativo della Città Storica. Le sue caratteristiche devono pertanto discendere da quelle del contesto urbano, ed essere sfruttate per rendere la sua integrazione più riuscita. In concreto sarà possibile costruire lungo this space are two large one-story buildings with shed roofs supported by steel trusses, in past used as workshops and horizontally separated by a covered path. To the south of the piazzale is a two-story building used as housing. On the western side, finally, in addition to the discretely conserved building, are three buildings with a rectangular plan, covered by double truss roof structures and in a total state of abandon, they formerly housed services, workshops and storage. A series of buildings of differing dimensions mark the western edge of the site: offices, storage spaces and workshops, all in a very poor state of conservvvation and many without a roof. They delimit the area to the south of other buildings used as storage and housing. Vegetation on the lot consists of various warehouses separated by vehicular routes converging toward an open space that continues the northern entry from Via Guido Reni. This piazzale features a small area of permeable soil and ornamental landscaping (palm trees, red fir, Mespilus germanica, laurel and oleander shrubbery). Roads between buildings and along the western edge of the site are flanked by rows of tilia. When considering the state of conservation of buildings and vegetation, it is necessary to remember the lengthy period of abandonment and the rather elementary characteristics of the original industrial structures. Restrictions Proposals must pursue the total integration of the project with its urban context. In concrete terms this means that indications regarding the possibilities and limits of transformation must be derived from the classification of the site as contained within the settlement area of the historic city. Its characteristics must thus descend from those of the urban context and be exploited to ensure its successful integration. 23 Mario De Renzi, Alessandro Limongelli, Giuseppe Wittinch, Quartiere ICP Flaminio, Case economiche, 1925-1927, vista e planimetria generale. Mario De Renzi, Alessandro Limongelli, Giuseppe Wittinch, Flaminio ICP Public Housing, 19251927, view and general plan. 24 il filo della strada come avviene per gli edifici esistenti e assumere come altezza limite quella degli isolati residenziali circostanti che è variabile, ma ha una consistenza generalizzabile tra i 25 e i 30 metri. Vi sono poi le tre condizioni specifiche legate ai fronti interni. Ad esito del concorso queste indicazioni di massima dovranno essere coerenti con il D.M 1444/68 ed il Regolamento generale Edilizio del Comune di Roma n. 5261 del 18.08.1934 e s.m.i. It is possible to build along the edge of the streets, similar to the existing buildings, and to assume height limits based on those of neighboring residential blocks, generally varying between 25 and 30 meters. There are also three specific conditions linked to internal façades. At the end, these general guidelines will have to match D.M 1444/68 and Regolamento generale Edilizio del Comune di Roma n. 5261 del 18.08.1934. Tutela L’insieme degli edifici presenti sull’area sono tutti legati alla originaria produzione industriale. Le autorità responsabili della conservazione non hanno individuato vincoli specifici per il loro mantenimento. La consultazione dei cittadini ha evidenziato un interesse per la conservazione di molti degli edifici e delle alberature. Da questo punto di vista, il documento preliminare alla progettazione si mantiene aperto: una conservazione integrale o persino molto ampia appare difficile rispetto alle caratteristiche del programma da inserire. Tuttavia nel DPP non vengono indicati a priori edifici sicuramente da demolire, e/o altri sicuramente da mantenere. Un altro fattore da considerare sono i dati messi a disposizione dalle indagini geotecniche, geofisiche e archeologiche, che non hanno suggerito la presenza di possibili strutture archeologiche sotto il sito. Queste potrebbero risultare vincolanti, ma solo una volta che, a seguito delle scelte del concorso, fossero fatti degli scavi ampi, da parte dei soggetti attuatori degli interventi (vedi allegati seconda fase). Conservation The various buildings on the site are all linked to their original industrial use. Heritage preservation authorities have not imposed any specific restrictions mandating their conservation. The consultation involving local citizens revealed an interest in conserving many of the existing buildings and trees. From this point of view, the Preliminary Design Report remains open: integral or even widespread preservation appears difficult with respect to the proposed new program. All the same, the PDR does not indicate any specific buildings to be demolished and/or to be maintained. Also to be considered are the data provided by the geotechnical, geophysical and archaeological investigations, which did not suggest the possible presence of archaeological remains below the ground. While this may impose future restrictions, they will only be evaluated in the wake of choices made during the competition, with widespread excavations being the responsibility of the subjects responsible for constructing the final project (see attachments, second phase). Conclusione Il dibattito e gli studi che hanno preceduto il concorso hanno lasciato in eredità alcune immagini e schematizzazioni. Il concorso le prenderà in carico per il significato che queste esprimono in termini di relazioni e di intrecci Conclusions The debate and study preceding the competition offer a host of images and diagrams. The Competition employs this material relative to its importance to relations and overlaps at the urban scale, and between 25 Vittorio Cafiero, Adalberto Libera, Amedeo Luccichenti, Vincenzo Monaco, Luigi Moretti, Quartiere INCIS Villaggio Olimpico, 1957-1960, planimetria generale e foto aerea. Vittorio Cafiero, Adalberto Libera, Amedeo Luccichenti, Vincenzo Monaco, Luigi Moretti, INCIS Olympic Village, 1957-1960, master plan and aerial view. 26 alla scala urbana, e tra le diverse componenti del progetto, ma esse non costituiscono un vincolo a priori, anche perché si riconducono ancora a una fase di zoning che il concorso deve invece superare, per una definizione compiuta dell’assetto e dell’impianto urbano e architettonico nel suo complesso. La più sintetica di queste schematizzazioni è in effetti quella contenuta nella scheda urbanistica. Essa indica uno spazio pubblico che fronteggia quello del MAXXI e divide due aree più “costruite”. Un attraversamento è indicato nella direzione del fiume per incrociare una seconda zona pubblica che collega via Guido Reni a via del Vignola, in cui collocare attività più legate al quartiere, rispetto alla prima zona che dovrebbe rivestire un carattere più urbano/metropolitano. Il processo di partecipazione, più volte richiamato nel DPP per gli aspetti specifici, ha sottolineato tre obiettivi di fondo il cui equilibrio, che può apparire contradditorio, andrà trovato nel progetto: il primo è un impianto urbano fortemente innovativo, il secondo una spinta nella direzione della autosufficienza energetica, e il terzo una costruzione sul costruito (nel senso che il nuovo impianto integri le nuove strutture con quelle esistenti). Le dimensioni complessive dell’intervento riassunte dal bando sono di seguito ripartite nei diversi blocchi funzionali per rendere più chiara la composizione del programma, anche se le relazioni fra le parti saranno stabilite dal progetto di concorso. the diverse components of the project. This material does not constitute a restriction a priori, also because its refers to a phase of zoning the competition intends to overcome, in favor of a more complete definition of the urban and architectural structure and layout of the entire area. The most synthetic diagram is contained in the urban planning chart; it indicates a public space opposite the MAXXI and dividing two more “built up” areas. A crossing is indicated toward the river where it intersects a second public area that connects Via Guido Reni with Via del Vignola, ideal for the location of neighborhood activities, with respect to the first zone that should instead be defined by a more urban/metropolitan character. The participative process, referred to on many occasions in the PDR in relation to its specific qualities, outlined three underling objectives whose balance, which may appear contradictory, must be identified in the project: the first is a highly innovative urban plan, the second a push toward energy self-sufficiency, and the third a construction atop a construction (in the sense that the new intervention integrates the new with the existing). The overall dimensions of the project summarized in the Brief are divided below into diverse functional blocks in order to further clarify the composition of the program, even if the relations between the parts will be established in the competition project. 27 Ortofoto, quartiere Flaminio, 2014. Aerial photograph, Flaminio district, 2014. 28 Indicazioni funzionali Functional indications 3.a - Spazi pubblici La superficie destinata agli spazi pubblici sui 51.000 mq dell’area di concorso è di minimo 14.000 mq, oltre ai 10.000 mq destinati alla Città della Scienza. Essa potrà essere ripartita in più nuclei nell’ambito del disegno del masterplan. La accessibilità di essa e delle sue parti è legata in primo luogo alle strade di via Guido Reni e via del Vignola. Agli spazi pubblici è affidato il compito di strutturare l’insediamento sia nella parte pubblica che privata, per questo vi si potranno rivolgere gli accessi principali alla Città della Scienza e alle strutture private comprese nel programma (albergo, commercio e residenza). L’insieme degli spazi pubblici deve caratterizzarsi per la proposta qualitativa del loro disegno e per la caratterizzazione delle parti edificate e scoperte, compreso il trattamento della componente vegetale del progetto. Non sono posti limiti in alto o in basso alla previsione di spazi pavimentati. Il calcolo sulla base delle norme vigenti della quantità di verde pubblico richiesto è 6.433 mq. Questa quantità che rimane un obiettivo minimo, va equilibrata con la possibilità di accedere alle funzioni e disimpegnare i percorsi. Nell’area vanno anche collocati i parcheggi pubblici per un totale di 6.800 mq. Escluse piccole quantità necessarie a garantire l’accessibilità a quota stradale, può essere prevista la collocazione interrata per un massimo di due livelli costituendo quindi una superficie attorno, o poco superiore, ai 3.500 mq. Infine le norme generano dei servizi pubblici, da intendere come nuove costruzioni. 3.a - Public Spaces Of the total 51,000 sq. m of the competition area, 14,000 at least are dedicated to public spaces, in addition to the 10,000 sq. m for the City of Science. This figure may be divided into multiple nuclei within the master plan. Accessibility to public space is linked first and foremost to Via Guido Reni and Via del Vignola. Public space is entrusted with structuring both the public and private parts of the neighborhood, making it a focus for both the main entrances to the City of Science and the private components of the program (hotel, commercial and residential). Taken together, the public spaces must characterize the quality of the proposal through their design and modulation of the ratio between built and open space, including landscaping. There are no limits (max. / min.) on paved areas. The calculation based on applicable legislation governing the quantity of public landscaped areas is 6,433 sq. m. This quantity – a minimum objective – must be balanced against the possibility to access functions and provide adequate space in proximity to circulation routes. The area is also to include a total of 6,800 sq. m of public parking. Excluding the small quantities required to guarantee street level access, it is possible to imagine no more than two levels of underground parking, with a maximum area in the range of 3,500 sq. m. Finally, applicable regulations generate public services, to be intended as new buildings. This abstract forecast is to be corrected in light of the fact that the site is situated in a historic and densely constructed 29 Quartiere della Città della Scienza, pianta delle coperture. Neighbourhood surrounding the City of Science, roof plan. 30 Questa previsione astratta va corretta dal fatto che l’area si trova in una parte della città storicamente e intensamente urbanizzata. Edifici come scuole, mercati e chiese si trovano infatti a poche decine di metri di distanza. Ci sono quindi 2.000 mq di superficie utile lorda (SUL) di attrezzature collettive da inserire nell’ambito dei 14.000 mq di spazi pubblici. Per questa funzione, la consultazione con gli abitanti ha indicato due aspetti: uno culturale e uno sanitario. Nell’ambito del concorso si suggerisce di dare un assetto integrato tra spazi coperti e scoperti in modo da identificare nell’area una polarità di servizi pubblici di livello locale per lo più dedicati alla fruizione dei residenti. E’ possibile che per ospitare le attrezzature collettive si possano recuperare dei manufatti esistenti in tutto o in parte. Per ciò che concerne la realizzazione degli spazi pubblici una stima di massima di relativi costi sarà fornita nel corso degli incontri previsti durante lo svolgimento del concorso. Il valore e la ripartizione di questo costo andrà inserito nella tabella indicata al paragrafo 4. Per garantire la permeabilità dei suoli è auspicabile che la quota 0 sia caratterizzata da una diffusa sistemazione a verde (pubblico e privato) e da una rete di percorsi ciclopedonali e di spazi pubblici realizzati con superfici permeabili o parzialmente permeabili. La realizzazione di pavimentazioni drenanti nelle sistemazioni di superfici esterne e aree di pertinenza dovrà riguardare almeno il 50% della superficie pavimentata (comprese le pavimentazioni erbose), anche mediante la massimizzazione prestazionale del pacchetto verde dei giardini e degli spazi aperti, al di sopra della piastra degli interrati. Il sistema degli spazi pubblici forma una componente essenziale del progetto, non solo perché può garantire una equilibrata connessione degli usi, ma perché potrebbe essere realizzato unitariamente come prima forma di occupazione del sito, prima ancora della Città della Scienza. part of the city. Schools, markets and churches are located only a few meters away. This means that 2,000 sq. m of GFA for collective facilities are to be inserted within the 14,000 sq. m of public space. For this function, the consultation with local residents revealed two aspects: one cultural and one health related. The competition organizer thus suggests an integration between covered and uncovered space in order to identify a hub of public services, primarily for use by local residents. Collective facilities can be hosted in (fully or partially) renovated existing structures. This allows for possible insertion of a multipurpose building, not necessarily one story, linked to public circulation between Via Guido Reni and Via del Vignola. For the overall characterization of public space a rough estimate of the costs will be provided during the meetings to be held during the competition. The value and division of these costs must be inserted in the table provided under paragraph 4. To guarantee soil permeability it is advisable that ground level is characterized by vegetation (public and private), and by a route of bicycle paths and public spaces realized using permeable and semipermeable surfaces. The making of draining floors in the outdoors area will count for at least 50% of the paved surface, also through the optimal performance of garden areas above the underground spaces. The system of public spaces is an essential component of the project, not only because it is able to guarantee a balanced connection of uses, but because it may also serve as a unified first form of occupation of the site, prior to the building of the City of Science. 3.b – Residential Spaces Housing is one of the functions to be situated in the private property land destined 31 3.b – Residenza Le residenze fanno parte delle funzioni collocate nell’area che rimarrà di proprietà privata destinata alla maggiore concentrazione di SUL. La ripartizione dei 27.000 mq in più lotti tra le diverse funzioni e componenti anche del programma residenziale dipende dalle scelte di progetto. Una prima distinzione, non discriminatoria ma funzionale alla gestione, è tra le due parti: i 29.000 mq di SLP di abitazioni a reddito e a vendita, e i 6.000 mq di SLP di alloggi sociali. Per alloggio sociale si può prendere a riferimento quello definito dall’art. 2 del DM infrastrutture del 22/04/2008, si tratta quindi non di case popolari, ma appartamenti da concedere in affitto o in vendita in un regime di costi controllati, affidati a una entità impegnata a una conservazione del valore della proprietà nel tempo. La superficie di parcheggi privati generati dalla funzione residenziale è di 14.000 mq. Per esso valgono le stesse indicazioni del punto precedente: una quota su strada necessaria a garantire una buona accessibilità, ed eventuali parcheggi interrati per massimo due livelli. La ridotta profondità è basata sulle caratteristiche del suolo e sulla esperienza delle costruzioni realizzate nell’intorno negli ultimi decenni. La integrazione degli spazi commerciali alla base degli edifici è una delle possibilità aperte nel concorso. Non vengono indicate scelte a priori riguardanti altezze e tipologie. Nello sviluppo del progetto occorrerà tenere conto di una possibile gestione per parti, di una assegnazione di edifici e di lotti a operatori diversi. La definizione di una continuità dei percorsi interni ed esterni è quindi cruciale a garantire la privacy non meno del carattere urbano dell’impianto, con l’obiettivo di mantenere permeabilità visiva e di attraversamento, per lo meno pedonale, dell’area destinata alle residenze in almeno una o entrambe le direzioni. Infatti esiste la possibilità di un percorso pedonale che 32 to host the greatest concentration of GFA. The division of the 27,000 sq. m into multiple lots for different functions and components of the residential program depends on choices made by finalists. An initial distinction can be made between the two parts that, while non-discriminatory, is functional to the management of the project: 29,000 sq. m of net floor area (NFA) of housing units for rental and sale, and 6,000 sq. m of net floor area (NFA) of social housing. A useful reference for social housing can be found under art. 2 of Ministerial Decree (DM Infrastrutture) dated 22/04/2008; it does not describe housing estates but apartments to be rented or sold under a cost control system, entrusted to an entity committed to conserving property values over time. The mandatory quota of private parking for the residential component is 14,000 sq. m. The same indications provided above are valid here: a quota of on-grade parking that ensures proper accessibility and eventually a maximum of two underground parking levels. This limited depth is based on local soil characteristics and experiences with buildings constructed in the area over the past decades. Possible integrations with ground floor commercial spaces can be explored. No a priori indications are provided regarding heights or typologies. Proposals must consider the possibility to manage the project in parts, including the concession of buildings and lots to diverse operators. The definition of a continuous relationship between internal and external paths is crucial to ensuring the privacy and urban nature of the new neighborhood and maintaining a visual permeability in at least one if not two directions. In fact, there exists the possibility to realize a pedestrian path that begins in Piazza Mancini and crosses the MAXXI, reaching as far as Via del Vignola. Building heights should be assumed at partendo da piazza Mancini e attraversando il MAXXI, conduca fino a via del Vignola. Dal punto di vista delle altezze, è bene assumere un limite massimo relativo alle altezze degli edifici circostanti, già richiamato, oscillante tra i 25 e i 30 metri. Le variabili tipologiche sono aperte, soprattutto in una parte di città in cui il contesto si presenta ricco di esplorazioni del blocco perimetrale, della sua apertura e permeabilità, fino a una dimensione quasi teatrale, e anche la costruzione seriale delle palazzine è presente nella fascia che separa il Flaminio dal Villaggio Olimpico. Quest’ultimo si pone infine come un raffinato catalogo di soluzioni combinatorie della ortodossia modernista. 3.c - Strutture commerciali Le dimensione dei 5.000 mq prevista per le strutture commerciali va suddivisa secondo standard in vigore nel Comune di Roma (L.R Lazio 33/99; NTA art.6 PRG vigente). Visto il carattere che si vuole dare al nuovo quartiere le strutture commerciali previste sono quelle di “vicinato” fino a 250 mq. Le strutture “medie” sono quelle fino a 2.500 mq. Pertanto questa dimensione rappresenta il limite massimo accettabile. Le combinazioni tra 2.500 e inferiori, e 250 e inferiori, sono aperte e da stabilirsi nel progetto. Dal punto di vista della accessibilità, scontata quella dalla strada e dagli spazi pubblici, rimane necessario anche un accesso dedicato alle forniture, da terra o da livello interrato. Anche gli spazi commerciali sviluppano un fabbisogno di parcheggi privati per un totale di 1.500 mq. Esso può essere integrato strutturalmente a quello delle residenze, in funzione delle scelte progettuali. Non sono previste ulteriori limitazioni di altezze e di assetti multipiano per queste strutture che sono orientate a servire il quartiere e anche i visitatori e frequentatori delle sue strutture culturali. between 25 and 30 meters, as compared with the existing buildings. Typological variables are left open, above all in a part of the city that already presents a rich exploration of perimeter blocks, openness and permeability, including an almost theatrical dimension, as well as the serial construction of apartment blocks along the strip separating the Flaminio from the Olympic Village. This latter in fact offers a refined catalogue of combinatory solutions of modernist orthodoxy. 3.c - Commercial Structures The 5,000 sq. m allocated for commercial structures is to be subdivided in accordance with the City of Rome’s currently applicable standards (L.R Lazio 33/99; NTA art.6 of the current PRG). Given the character intended for the new area, “small” and “neighborhood” commercial structures up to 250 sq. m; “medium” sized structures up to a maximum of 2,500 sq. m. Combinations of 2,500 sq. m and smaller, and of 250 sq. m and greater are possible, and to be proposed. After removing the accessibility provided by streets and public spaces, there remains a necessity to provide dedicated access for supplies, either at grade or from a basement level. Commercial spaces require a total of 1,500 sq. m of private parking. This component may be integrated with residential parking. No further limits on heights or stacking of programs are provided for these structures, which must focus on serving the neighborhood as well as visitors and those using the area’s cultural facilities. 3.d - Hospitality Structures For the hospitality structures the Client has expressed a strong desire to proceed with a unitary structure. This comports an integration of the dedicated private 33 Quartiere della Città della Scienza, pianta al piano terra. Neighbourhood surrounding the City of Science, ground plan. 34 3.d - Strutture ricettive Nel caso della struttura ricettiva è emersa con chiarezza la scelta di una struttura unitaria da parte della committenza. Ciò comporta una integrazione dell’area di parcheggi privati dedicata pari a 2.000 mq che potrebbe coincidere con l’impronta di un edificio multipiano, una volta ripartita su due livelli. Nelle relazioni con l’intorno, la struttura ricettiva ha l’opportunità di rivolgersi come attrattore sia alla Città della Scienza che alle strutture esistenti del MAXXI e dell’Auditorium Parco della Musica. 3.e - Città della Scienza La volontà di costruire un “museo” o una “città” della scienza è presente da decenni nel dibattito urbano a Roma. La sua collocazione è mutata nel tempo, dalle aree più centrali di via Giulia, al Foro Boario e poi nelle ex aree industriali su Via Ostiense e, infine, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, in un lotto dietro al MAXXI. Adesso il Progetto Flaminio crea le condizioni per inserirla in una trasformazione urbana che nel dare un nuovo assetto ad una ex area dismessa costruisce un vero e proprio quartiere attorno alla sua localizzazione. E’ bene ribadire che il concorso non riguarda la progettazione edilizia della Città della Scienza: la finalità è collocarla e definirne il ruolo urbano, l’articolazione in edifici funzionalmente definiti, anche ai fini di una sua migliore gestione, e realizzare il complesso della superficie edificabile (SUL), anche fasi temporali. La progettazione architettonica seguirà un proprio processo e lo sviluppo di approfondimenti del programma che sono tuttora in corso e che saranno forniti al momento dell’assegnazione dell’incarico per la redazione dello strumento attuativo, il Piano di Recupero. E’ tuttavia sembrato necessario fornire ai Concorrenti alcuni elementi comuni che derivano dalle parking area – approx. 2,000 sq. m – which may coincide with the footprint of a multistory building, divided on two levels. In its relations with the site, this structure has the opportunity to serve as an attractor for the City of Science and existing structures such as the MAXXI and the Auditorium Parco della Musica. 3.e - The City of Science The desire to construct a “museum” or a “city” of science has been a subject of debate in Rome for decades. Its location has changed over the years, from the central area of Via Giulia, to the Foro Boario and later to the former industrial areas along Via Ostiense and, finally, in occasion of the 150th anniversary of Italian Unification, to a lot behind the MAXXI. The Progetto Flaminio now creates the conditions for inserting this element within an urban transformation that restructures an abandoned site and serves as the hub for the construction of a new neighborhood. It is worthwhile remembering that the competition does not deal directly with the design of the new physical home of the City of Science: the aim of the competition is to position it and define its role within the city, to articulate functionally clear structures, with an eye toward its proper management, and to maximize the buildable area (GFA) and allow for its realization in phases. The architectural design will follow its own dedicated process and the development of its program is on-going. This material will be assigned together with the commission to develop the definitive Recovery Plan. In any case, it was deemed necessary to provide participants with a number of common elements taken from material available to date: “The City of Science must represent the multifaceted world of the sciences: 35 conoscenze disponibili in questo momento: “La Città della Scienza dovrà rappresentare tutti gli aspetti multidimensionali della scienza: logico/ filosofico e metodologico, sperimentale, applicativo, storico sociale. Lo spazio svolgerà il ruolo di hub verso le altre presenze cittadine di eccellenza, esso rappresenterà il centro virtuale della realtà scientifica di Roma, diventandone punto di riferimento, di conoscenza e valorizzazione, e vetrina verso le sue istituzioni. Dovrà svolgere un ruolo aggregativo per la comunità scientifica cittadina, offrendo luoghi di confronto e condivisione, spazi di co-working e laboratori transitori, co-progettazione, incubazione d’impresa e assistenza; dovrà inoltre dare ascolto al territorio ed essere al servizio dei cittadini, diventando anche luogo per la formazione-educazione e per l’apprendimento permanente. La coerenza strutturale e culturale del nuovo complesso dovrebbe essere percepibile in termini di sostenibilità energetica-ambientale, accessibilità, trasparenza, partecipazione. Gli spazi dovrebbero avere quindi aree associative, e ricreative per anticipare/ rinforzare i messaggi con esposizioni esterne, strutture con strumenti e spazi di riflessione scientifici e laboratoriali. A questo repertorio possono attingere elementi simbolici o metaforici: acqua, spazi verdi rappresentativi di elementi naturali e del modo di studiarli, serre o giardini scientifici.” La struttura ipotizzata costituirà un insieme di esposizione, educazione e ricerca. L’area specifica assegnata è di 10.000 mq, non è molto ampia, e Roma Capitale si è riservata su di essa la possibilità di costruire una grande superficie: 27.000 mq. Pertanto occorre identificare il lotto con le sue potenzialità di sfruttamento piuttosto 36 logical, philosophical and methodological, experimental, applied, historic and social. The space will serve as a hub in relation to other centers of excellence in the city; it will represent the virtual center of the world of science in Rome, becoming a point of reference, of learning and valorization, a showcase for other institutions. It must serve to bring together the scientific community in Rome, offering spaces for discussion and sharing of ideas, spaces for co-working and temporary laboratories, co-design, business incubators and assistance; it must also listen to territories and serve the city’s inhabitants, becoming also a space of training-education and permanent learning. The structural and cultural coherence of the new complex must be perceived in terms of energy and environmental sustainability, accessibility, transparency and participation. Its spaces must provide areas for gathering and leisure activities, in order to anticipate/ reinforce the its messages through outdoor exhibits, structures offering instruments, spaces and laboratories for exploring the world of science. This repertory may draw on symbolic and metaphoric elements: water, didactic landscaping, greenhouses and gardens.” The structure imagined will constitute an ideal combination of exhibition, education and research. A total of 10,000 sq. m have been assigned and the Roma Capitale has reserved the possibility to construct a large volume on this area: a total of 27,000 sq. m of GFA. This requires the identification of the lot with its many and vast potentialities, and at the same time the articulation of its different integrated functions, ensuring the feasibility of its realization in phases, beginning with the more specifically museum-oriented component of exhibition spaces. ampie, e allo stesso tempo l’articolazione delle differenti funzioni integrate, prevedendone la fattibilità anche per fasi a cominciare da quella specificamente museale e dedicata alle esposizioni. Questo ragionamento inizia dall’accessibilità, prima ancora di definire le componenti quantitative. Sin da questa fase è necessario fissare l’accesso per il pubblico, pienamente pedonale con la possibilità cerimoniale o di soccorso di un kiss and ride, e poi un accesso, da mantenere in futuro, per servizi, personale e forniture. La progettazione della Città della Scienza dovrà essere articolata in una parte che comprende l’edificio museale con uno sviluppo della superficie costruita compreso tra un minimo di 7.700 mq (schema A) e un massimo di 12.500 mq (schema B) di SUL. Per la realizzazione di questo edificio si farà riferimento anche alle risorse provenienti dal contributo straordinario che si stimano in almeno 43 milioni di Euro. Tutta la ulteriore superficie, potenzialmente realizzabile (14.500 mq), sarà destinata a integrare il museo con strutture laboratoriali, scientifiche, culturali e di intrattenimento che potranno essere costruite o gestite da altri enti, ma in un progetto unitario. Pertanto la proposta progettuale per la parte che riguarda l’inserimento della Città della Scienza dovrà restituire una articolazione complessiva dell’area secondo almeno tre componenti principali: l’edificio espositivo, gli altri edifici con funzioni specifiche (che collaborano anche alla sostenibilità gestionale del Museo), le connessioni al suolo e agli spazi pubblici di queste componenti. Per dimensionare il programma, i progettisti dovranno tenere conto che esso si basa su una previsione di costo che non comprende exhibit, allestimento e arredi che saranno a carico del soggetto che gestirà l’edificio. This line of reasoning begins with accessibility, even before starting to define quantities. This phase will already require the establishment of public access, 100% pedestrian and with the possibility for ceremonial and emergency access offered by a kiss and ride solution, together with a separate (future) access for servicing, staff and supplies. The design of the City of Science must be comprised of a part that includes the museum building, ranging in size from 7,700 sq. m (Scheme A), to a maximum of 12,500 sq. m (Scheme B) of GFA. The design of this building will be partly financed by 43 million Euro of special funding. The entire remaining floor area – 14,500 sq. m – is to be used to integrate the museum with laboratory spaces, scientific workshops, spaces for cultural activities and entertainment, which may be constructed or managed by other entities, though part of a unified project. For this reason, proposals for the area of the City of Science must represent a comprehensive articulation in accordance with at least three principles: the exhibition building, other specific functions (contributing to the sustainable management of the museum), connections with the ground and the public spaces of these components. When dimensioning the programme, participants must consider an estimated budget that does not include exhibits, interior fit out and furnishings, which will be the responsibility the subject that will manage the structure. The development of the design thus includes two hypotheses, both to be verified: one Scheme (A) in which the museum component is reduced, and one Scheme (B) in which it is expanded, coupled with a series of modules or other buildings able to host the additional volume that can potentially be realised. 37 Quartiere della Città della Scienza, sezioni e prospetti. Neighbourhood surrounding the City of Science, sections and elevations. 38 Lo sviluppo della progettazione prevede pertanto due ipotesi da verificare entrambe: uno schema (A) con la parte museale più ridotta, e uno schema (B) con quella più ampia, e l’accostamento di una serie di moduli o altri edifici che possano ospitare la volumetria ulteriore potenzialmente realizzabile. Scheme A The layout is based on a footprint of 3,000 sq. m. The underground floor includes 1,000 sq. m of storage and service spaces linked to the public entrance and exhibitions (back of house). The other 2,000 sq. m are excluded from the total of 7,700 and are to be examined within the context of the necessary parking. Nello schema A L’impianto è esemplificato da una costruzione con una impronta al suolo di 3.000 mq. Al piano interrato potranno trovare spazio 1.000 mq per depositi e servizi di accoglienza mostre (back of house). Gli altri 2.000 mq sono fuori dal calcolo dei 7.700 e vanno discussi nel contesto dei parcheggi. The ground and above ground floors functions are divided as follows: public entrance 1,000 sq. m shop 200 sq. m educational area 1,000 sq. m exhibition space 4,000 sq. m offices 500 sq. m Le funzioni ai piani terreno e superiori sono così ripartite: accoglienza al pubblico 1.000 mq negozio 200 mq sezione didattica 1.000 mq spazi espositivi 4.000 mq uffici 500 mq L’ultimo piano potrebbe avere una superficie ridotta per limitare l’impatto visivo. Dentro questo conteggio non è stata prevista una struttura di ristorazione che in questa fase dovrebbe assumere un carattere leggero e temporaneo, realizzabile e rivedibile, collocabile sia sul piano terra che sulla copertura, per una estensione di circa 500 mq. Il suo costo è attribuito al gestore a cui verrà assegnata. Nello schema B L’impianto è esemplificato da una costruzione con una impronta al suolo di 4.000 mq. Al piano interrato potranno trovare spazio 2.000 mq per depositi e servizi di accoglienza mostre (back of house). Gli altri 2.000 mq sono fuori dal calcolo dei 12.500 mq e vanno discussi nel contesto dei parcheggi. The uppermost level may have a smaller footprint in order to limit its visual impact. This calculation does not include a dining facility that, during this phase, should be considered lightweight and temporary, located at grade or on the upper level, approx. 500 sq. m in size. The cost of this structure will be the responsibility to the subject assigned to manage it. Scheme B The layout is based on a footprint of 4,000 sq. m. The underground floor includes 2,000 sq. m of storage and service spaces linked to the public entrance and exhibitions (back of house). The other 2,000 sq. m are excluded from the total of 12,500 and are to be examined within the context of the necessary parking. The ground and above ground floors functions are divided as follows: public entrance 1,000 sq. m shop 200 sq. m educational area 1,000 sq. m exhibition space 6,800 sq. m offices 500 sq. m dining 1,000 sq. m 39 Le funzioni ai piani terreno e superiori sono così ripartite: accoglienza al pubblico 1.000 mq negozio 200 mq sezione didattica 1.000 mq spazi espositivi 6.800 mq uffici 500 mq ristorazione 1.000 mq Per valutare appieno l’impatto della struttura, si sono assunti alcuni possibili riferimenti dimensionali. Il piano interrato può ospitare funzioni con altezze interne libere di 4 metri, o due livelli di parcheggio come nelle altre parti dell’area. Il piano terra e i successivi prevedono altezze interne libere di almeno 5 metri (salvo variazioni progettuali), e solai di 1,5 metri. Un piano di copertura può avere un’altezza leggermente minore, di 4 metri, e un ulteriore solaio di 1,5 metri. Questo sviluppo potenziale porta ad una altezza massima della costruzione nel caso dello schema A di due gradoni: uno alto 13 e uno alto 18,50 metri. La Città della Scienza sviluppa 10.800 mq di parcheggi pubblici e 2.200 mq di parcheggi pertinenziali, questo ultimi in proporzione agli addetti. Le indicazioni fornite fin qui costituiscono la base di partenza per il confronto tra i Concorrenti e la Giuria, e il loro valore ha una finalità esemplificativa, più che distributiva. La sfida maggiore consiste nella integrazione di un sistema di edifici piuttosto concentrato e massiccio, all’interno di un tessuto urbano che vuole essere compiuto ed equilibrato. 3.f – Parcheggi Le quantità specifiche sono state esposte nei paragrafi precedenti. Nella tabella che segue si riassumono le dimensioni e il livello di integrazione possibile tra le diverse componenti. 40 In order to evaluate the impact of the structure, we have assumed various possible dimensions of reference. The basement level can be used to host functions requiring a minimum free height of 4 meters, or two levels of underground parking as in the other parts of the site. The ground floor and successive levels should allow for minimum clear heights of 5 meters (unless otherwise modified) and 1.5 meter floor slabs. The rooftop level may be slightly lower - 4 meters – with a further 1.5 m allowed for the roof slab. This possible development produces a total height in the case of Scheme A with two steps: one 13 meters in height and the other 18.5 meters. The City of Science develops some 10,800 sq. m of public parking and 2,200 sq. m of private parking stalls, calculated on perspective workers. The indications provided so far constitute the starting point for discussions between Competitors and the Jury, and they are to be considered only as suggestions. The greatest challenge lays in the integration between a system of highly concentrated and massive buildings, within an urban fabric that must result complete and balanced. 3.f – Parking Specific quantities have been outlined in the preceding paragraphs. The following table summarizes the dimensions and levels of possible integration between different components. Destinazioni private Private use Parcheggi pubblici Public parking m2 Parcheggi private Private parking m2 Residenziale Residential 2.800 14.000 Commerciale Commercial 2.000 1.500 Ricettiva Hospitality 2.000 2.000 Totale Totale 6.800 17.500 Destinazioni pubbliche Public use Parcheggi pubblici Public parking m2 Città della Scienza City of Science 3.g – Impianti Nel progetto si dovranno indicare le diverse centrali impiantistiche in relazione alle funzioni (residenze, commercio, ricettivo, città della scienza, piccole strutture pubbliche). A questo livello di elaborazione, è sufficiente specificare solo le tipologie e la localizzazione schematica. 10.800 Parcheggi private Private parking m2 2.200 3.g – Plant Systems and Utilities Projects must indicate the various technical plants related to each function (residential, commercial, hospitality, City of Science, small public structures). At this level of development, it is sufficient to specify only the typologies and general locations. 41 Foto Alberto Muciaccia. Photo Alberto Muciaccia. 42 Verifica costi e superfici Costing and area calculations Si chiede di fornire una tabella che per ciascuna delle funzioni si limiti a parametrare quattro voci per mq (costruzioni, spazi pavimentati e verdi, parcheggi). L’introduzione di eventuali elementi specifici andrà calcolata con parametri diversi che si chiede di precisare. costruzioni buildings Participants are requested to provide a table for each function, limited to a parametric indication of the four items per sq. m (buildings, hard and soft landscaping and parking). The introduction of eventual specific elements is to be calculated using different parameters that must be specified. aree pavimentate hard paved areas aree verdi landscaped areas parcheggi parkings Spazi pubblici Public spaces - - m2 --€ - - m2 --€ - - m2 --€ - - m2 --€ Residenza Residential - - m2 --€ - - m2 --€ - - m2 --€ - - m2 --€ Commerciale Commercial - - m2 --€ - - m2 --€ - - m2 --€ - - m2 --€ Ricettivo Hospitality - - m2 --€ - - m2 --€ - - m2 --€ - - m2 --€ Totale Total - - m2 --€ - - m2 --€ - - m2 --€ - - m2 --€ Città della Scienza City of Science costruzioni buildings aree pavimentate hard paved areas aree verdi landscaped areas parcheggi parkings Schema Scheme A - - m2 --€ - - m2 --€ - - m2 --€ - - m2 --€ Schema Scheme B - - m2 --€ - - m2 --€ - - m2 --€ - - m2 --€ Parti aggiuntive Additional elements - - m2 --€ - - m2 --€ - - m2 --€ - - m2 --€ 43 Foto Alberto Muciaccia. Photo Alberto Muciaccia. 44 Timing Timing Il masterplan deve dispiegare anche una fase di avanzamenti parziali della realizzazione, a parte l’unico certamente previsto che è quello dell’articolazione degli edifici della Città della Scienza. Le sezioni che rimandano alle parti da realizzare non sono misurate sulla dimensione del programma, ma sulla logica adottata dal progetto. La valutazione dello stato di avanzamento riguarda la parte residenziale e commerciale. Master plan proposals must be accompanied by a proposed schedule of realization in phases, with the exception of the articulation of the buildings of the City of Science. The sections that refer to the parts to be realized are not related to the scale of the program, but to the logic adopted in the design. The evaluation of the state of advancement regards both the residential and commercial component. 45 Inquadramento dell'area, Analisi delle funzioni. General framework, Functional Analysis. 46 Uso degli allegati e interlocuzione con la Giuria Use of attachments and communications with the Jury 6.a - Allegati prima fase Gli elaborati messi a disposizione per la prima fase del concorso derivano essenzialmente dai documenti del processo che ha portato all’accordo tra il Soggetto banditore CDP Investimenti Sgr e l’Amministrazione di Roma Capitale, in vista della trasformazione urbana dell’area dell’ex “Stabilimento militare materiali elettronici e di precisione” e della valorizzazione dei suoi immobili. Il Protocollo d’intesa tra Assessorato alla Trasformazione urbana di Roma Capitale e CDP Investimenti Sgr, siglato il 3 ottobre 2014 ha disciplinato la forma di collaborazione tra i due enti ai fini dello svolgimento delle attività necessarie alla definizione di un Piano di Recupero dell’area. A tale scopo il Protocollo d’intesa ha sancito il ricorso ad un Concorso internazionale di progettazione per la redazione di un masterplan. I presenti documenti hanno dunque un carattere propedeutico e introduttivo alla procedura concorsuale vera e propria, rimandando al DPP per ciò che concerne i requisiti tecnico-funzionali degli edifici e delle aree oggetto della proposta di masterplan. 6.a – Attachments; First Phase The material provided during the first phase of the competition derives essentially from the documents from the process that produced the agreement between the CDP Investimenti Sgr and the Municipal Government of the City of Rome, in view of the urban transformation of the area of the Former Precision Electrical Components Factory, and the valorisation of its properties. The Protocol of Understanding between the City or Rome’s Assessorato alla Trasformazione urbana and CDP Investimenti Sgr, signed on 3 October 2014 disciplined the form of collaboration between the two entities in relation to the activities necessary to define the Recovery Plan for the area. To this end, the Protocol of Understanding sanctioned the use of an International Design Competition for the development of a master plan. The present documents are thus propaedeutic and introductory to the competition procedure, assigning the PDR with providing the technical-functional requisites of the buildings and areas comprising the master plan. 1. Relazione tecnico-urbanistica (a), Obiettivi variante urbanistica (b), Scheda tecnica perimetrazione (c) Questi documenti costituiscono una sintesi degli elaborati grafici e testuali per l’individuazione, ai sensi dell’art. 27 e 28 della Legge 457/78, dell’ambito dell’ex “Stabilimento militare materiali elettronici e di precisione” di via Guido Reni come Zona di recupero del patrimonio edilizio esistente, da assoggettare a formazione del Piano di Recupero in variante 1. Technical-urban Report (a), Urban planning variation objectives (b), Lot Perimeter Definition (c) These documents offer a synthesis of the drawings and texts identifying, as per art. 27 and 28 of Law n. 457/78, the area of the former “Stabilimento militare materiali elettronici e di precisione” in Via Guido Reni as a zone for the recovery of existing building stock, to be governed by a specific Recovery Plan that represents a variation to the PRG (General 47 al PRG. Essi riportano pertanto le indicazioni di massima rispetto agli indirizzi urbanistici prescrittivi finalizzati alla redazione del Piano di Recupero. Master Plan for the City of Rome). They contain general indications relative to urban planning regulations required to develop the Recovery Plan. 2. Inquadramento. Analisi urbana (a) Analisi morfologica (b), Analisi spazi aperti (c), Analisi funzioni (d) Queste tavole costituiscono la documentazione di supporto all’inquadramento urbano e territoriale dell’area oggetto del Concorso. Esse forniscono importanti indicazioni sulla natura del tessuto urbano e dei suoi sistemi. 2. General Framework. Urban Analysis (a), Morphological Analysis (b), Open Space Analysis (c), Functional Analysis (d) These documents support a general understanding of the urban and territorial framework of the competition area. They provide important indications about the nature of the urban fabric and its systems. 3. Consistenze volumetriche Questo documento indica la consistenza volumetrica e la natura funzionale dei diversi edifici che insistono sull’area di concorso. 4. Documentazione fotografica Il documento costituisce un’analisi fotografica dello stato di fatto. 5. Ortofoto Il documento è una foto zenitale del quadrante nord di Roma con l’indicazione dell’area di concorso. Il documento non è aggiornato alle trasformazioni urbane più recenti che includono la costruzione dell’Auditorium, il MAXXI, e il ponte sul fiume in prosecuzione di via Guido Reni. 6. Planimetria Il documento è la planimetria del quadrante nord di Roma con l’indicazione dell’area di concorso. Il documento, analogamente a quello che lo precede, non è aggiornato alle trasformazioni urbane più recenti. 7. Scheda della proprietà Il documento riporta l’elenco e i dati catastali di tutti gli immobili di proprietà del Soggetto banditore e oggetto del Concorso. 48 3. Volumetric Analysis This document indicates the volumes and functions of the various buildings in the competition area. 4. Photographic Documentation This document offers a photographic study of the state-of-the-art. 5. Aerial Photograph This aerial photograph of the northern quadrant of Rome highlights the competition area. The document is not updated and does not represent the most recent urban transformations, inducing the construction of the Auditorium, the MAXXI and the bridge crossing the Tiber at the end of Via Guido Reni. 6. Site Plan This plan of the northern quadrant of Rome highlights the competition area. Analogous to the previous document, it has not been updated to include the most recent transformations. 7. Ownership Chart This document lists the buildings and land registry data for all properties owned by the Competition Organizer and object of the present Competition. 6.b - Allegati seconda fase (DPP) 1. Documentazione storica Il documento illustra le principali fasi di trasformazione dell’area di Concorso attraverso una documentazione grafica ed è corredato da una sintesi delle permanenze e delle trasformazioni e un confronto tra le tavole storiche e lo stato attuale. 2. Scheda tecnica CDPI Il documento riporta una serie di informazioni sulle caratteristiche e lo stato di conservazione di tutti gli immobili di proprietà del Soggetto banditore e oggetto del Concorso. Sono inoltre inserite alcune schede di indagine urbanistica redatte dalla proprietà. 3. Documento processo partecipativo Il documento rappresenta la sintesi del processo partecipativo che ha coinvolto attivamente le principali associazioni di quartiere, sollecitate dall’Amministrazione comunale a dare il proprio contributo nella definizione dei caratteri generali del progetto urbanistico e delle invarianti progettuali da porre in vista della redazione del masterplan. Per ciascun tema individuato nell’ambito del processo partecipativo, il documento fornisce un quadro circoscritto e determinato delle aspettative dei cittadini in merito alla riqualificazione dell’area. 4. Relazione mobilità Il documento fornisce un quadro unitario degli elementi di conoscenza in merito ai principali aspetti della mobilità per l’area oggetto del Concorso e, più in generale, del quadrante urbano in cui essa è inserita. 5. Relazione geologico-geotecnica Per la caratterizzazione geotecnica dell’area si è svolta una campagna di indagini in sito e di laboratorio. Nel dettaglio, sono stati eseguiti 5 sondaggi a carotaggio continuo strumentati con piezometri, di 6.b – Attachments; Second Phase (PDR) 1. Historic Documentation This material illustrates the primary phases in the transformation of the competition site in drawings accompanied by a summary of the permanence and transformations, together with a comparison between historic drawings and the state-ofthe-art. 2. CDPI Technical Chart This document contains a series of information relative to the characteristics and state of conservation of all of the properties owned by the Competition Organizer and the object of the present Competition. It also includes urban investigation charts prepared by the owner. 3. Participative Planning Document This document summarizes the participative planning process that actively involved leading neighborhood associations. The Municipal Government invited these subjects to contribute to the definition of the general characteristics of the urban project and the invariants to be maintained in the master plan. For each theme identified, the document provides a circumscribed and determinate framework of what local residents expect from the requalification of the area. 4. Mobility Report This document provides a unified look at the elements related to the principal aspects of mobility in the competition area and, in more general terms, in the quadrant of the city in which it is located. 5. Geological and Geotechnical Report To better understand the geotechnical qualities of the competition area, a series of in situ and laboratory investigations were 49 lunghezza variabile tra 30 e 60 m e 10 prove penetrometriche statiche con misura delle pressioni interstiziali (CPTU). Per quanto riguarda le indagini geofisiche, sono state eseguite indagini georadar, una prova DownHole (DH) ed una prova MASW. carried out. These included: 5 continuous borehole tests using piezometers, of variable lenght between 30 and 60 meters, and 10 CPTU piezocone tests. Geophysical studies included Georadar, one Down-Hole test (DH) and an MASW test. 6. Relazione archeologica Il documento riporta i risultati dello studio archeologico preliminare (ViArch), basato sulla raccolta di dati di archivio e bibliografici dell'area in oggetto e delle zone limitrofe. 6. Archaeological Report This document contains the results of the preliminary archaeological study (ViArch), based on the collection of archival datas and bibliography regarding the site and its sorrounding. 7. Relazione ambientale Il documento presenta i risultati dello studio ambientale preliminare, basato sui risultati delle prove chimiche di laboratorio eseguite su campioni di terra e di acqua prelevati in corrispondenza di 8 verticali di indagine. 8. Rilievo architettonico Il documento è costituito da una serie di elaborati di rilievo dell’area oggetto del Concorso, comprendenti: a) planimetria a piano terra e coperture, b) prospetti e sezioni principali c) rappresentazione assonometrica. 9. Dossier fotografico Il documento è il risultato della campagna fotografica realizzata da Alberto Muciaccia. 10. Modello Il documento indica l’estensione del modello architettonico dell’area di concorso nel quale i Concorrenti dovranno inserire il modello della propria proposta progettuale. Il file per la collocazione del modello da inserire, sarà consegnato ai sei finalisti. 50 7. Environmental Report This document contains the results of the preliminary environmental study, based on the results of chemical laboratory tests of earth samples and water samples taken in correspondence with 8 boreholes. 8. Architectural Survey This document consists of a series of surveys of the competition area, inducing: a) ground floor and roof plans; b) principal elevations and sections; c) axonometric drawing. 9. Photographic Dossier This document is the result of a photographic campaign realized by Alberto Muciaccia. 10. Model This document indicates the size of the architectural model of the competition area, into which participants will be asked to insert a model of their proposal. A file of the model to be inserted will be provided to each of the six finalists. 6.c - Interlocuzione con la Giuria I Concorrenti selezionati per il passaggio alla seconda fase saranno invitati ad interloquire con la Giuria del Concorso al fine di presentare lo stato di avanzamento del proprio progetto ed acquisire indicazioni in merito allo svolgimento dello stesso sino alla consegna e valutazione finale. Nel primo incontro i Concorrenti selezionati svolgeranno insieme alla Giuria un sopralluogo dell’area di Concorso, allo scopo di integrare le informazioni contenute nella documentazione allegata al bando e valutare l’approccio al tema di Concorso. Al sopralluogo farà seguito una riunione separata per ciascun Concorrente con i rappresentanti della Giuria, della durata di 45 minuti, nella quale i Concorrenti illustreranno la proposta progettuale inviata per la prima fase, insieme alle prime indicazioni sullo svolgimento successivo del progetto. La Giuria potrà fare domande e fornire chiarimenti in merito alle esigenze del Committente e alla strategia progettuale complessiva. Successivamente la Giuria redigerà un documento con le parti rilevanti di tali incontri che sarà messo a disposizione di tutti i Concorrenti per la parte generale, e a ciascuno per le parti specifiche. Nel secondo incontro i Concorrenti saranno invitati a presentare lo stato di avanzamento del loro progetto, attraverso elaborati grafici, proiezione di immagini ed, eventualmente, modelli di studio. La presentazione avverrà in forma separata da parte di ciascun gruppo, alla presenza della Giuria che avrà facoltà di porre domande di chiarimento e interloquire con il Concorrente, così come avvenuto nel primo incontro. Anche in questo caso verrà redatto un documento di feedback che sarà messo a disposizione di tutti i Concorrenti. Durante tutta la seconda fase del Concorso i Concorrenti possono in ogni caso rivolgere per iscritto alla Segreteria tecnica 6.c - Communications with the Jury The finalists admitted to the second phase of the competition will be invited to dialogue with the jury in order to present the state of advancement of their proposals and to acquire further indications relative to their development, submission and final evaluation. During the first meeting, the finalists will visit the site together with the members of the jury, with the aim of augmenting the information attached to the Brief and to evaluate their approach to the competition theme. This site visit will be followed by separate, 45-minute meetings between the jury and finalists, during which the latter will present their proposals from the first phase, together with initial ideas about their successive development. The Jury will be allowed to ask questions and provide clarifications about the Client’s intentions and general project strategy. Successively, the jury will draw up a document regarding the content of these meetings, which will be provided to all finalists in relation to general issues, and to each finalist in relation to specific issues. During the second meeting, the finalists will be invited to present the advancement of their proposals, in drawings, projections and, eventually, study models. These presentations will be separate for each group and the members of the jury will be allowed to ask questions and provide further clarifications, as during the first meeting. These meetings will also be documented according to the procedure described above. During the second phase of the competition, the finalists may in any case address questions to the Technical Secretary. A summary of questions and answers will be forwarded by email. Within the period of 15 days successive to the final submission deadline, the six finalists will be invited to present their work to the 51 Inquadramento dell'area, Analisi degli spazi aperti. General framework, Open Space Analysis. 52 domande di chiarimento. Una sintesi dei quesiti pervenuti e delle relative risposte sarà inviata ai Concorrenti tramite email. Entro 15 giorni successivi alla scadenza per la consegna degli elaborati, i sei Concorrenti saranno chiamati a presentare alla Giuria le rispettive proposte progettuali, illustrando i criteri e le soluzioni adottate attraverso gli elaborati grafici previsti dal bando, una proiezione di immagini ed il modello di studio che verrà inserito a turno in un’unica base uguale per tutti i Concorrenti. Al termine dei lavori la Giuria renderà pubblico il giudizio formulato, rendendo altresì noti la relazione conclusiva e i giudizi espressi sui singoli progetti. Jury, illustrating the criteria and solutions adopted in relation to the material requested in the brief, accompanied by a projection of images and the presentation of a model to be inserted within the more general site model. One the Jury has completed its evaluations, it will render public the classification of the proposals, accompanied by a conclusive report featuring evaluations of each proposal. 53 54 Elenco degli allegati List of attachments ALLEGATI PRIMA FASE FIRST PHASE 1a. 1 b. 1c. 2a. 2 b. 2 c. 2d. 3. 4. 5 . 6. 7. 1a. Technical-urban Report 1b. Urban planning variation objectives 1c. Lot Perimeter Definition 2a. General Framework. Urban Analysis 2b. Morphological Analysis 2c. Open Space Analysis 2d. Functional Analysis 3. Volumetric Analysis 4. Photographic Documentation 5. Aerial Photograph 6. Site Plan 7. Ownership Chart Relazione tecnico-urbanistica Obiettivi variante urbanistica Scheda tecnica perimetrazione Inquadramento. Analisi urbana Inquadramento. Analisi morfologica Inquadramento. Analisi spazi aperti Inquadramento. Analisi funzioni Consistenze volumetriche Documentazione fotografica Ortofoto Planimetria Scheda della proprietà ALLEGATI SECONDA FASE (DPP) SECOND PHASE (PDR) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Documentazione storica Scheda tecnica CDPI Documento processo partecipativo Relazione mobilità Relazione geotecnica e geofisica Relazione archeologica Relazione ambientale Rilievo architettonico Dossier fotografico Modello Historic Documentation CDPI Technical Chart Participative Planning Report Mobility Report Geotechnical and Geophysical Report Archaeological Report Environmental Report Architectural Survey Photographic Dossier Model 55 56 Gruppo di lavoro e Giuria Work group and competition Jury GRUPPO DI LAVORO Giovanni D’Onofrio Responsabile Gestione e Sviluppo FIV, CDP Investimenti Sgr E’ in CDP Investimenti Sgr dal 2009 dove ha partecipato allo startup dell’attività operativa di investimenti della Sgr ed oggi è Responsabile del team di gestione del Fondo di Valorizzazione immobili pubblici (portafoglio 750 mln euro). Ha esperienza pluriennale in ambito immobiliare maturata presso IPI a Torino (Gruppo FIAT), e presso il gruppo americano Hines a Milano, dove ha gestito operazioni di sviluppo complesse di rilevanza internazionale. Ha svolto docenze presso il Master in Real Estate del Politecnico di Milano, ha ricoperto ruoli di rappresentanza della Sgr presso organi consultivi di alcuni fondi immobiliari. Roberto Mangani Responsabile Legale, CDP Investimenti Sgr E’ il Responsabile dell’Ufficio Legale di CDPI Sgr. Ha lavorato presso l’ANCE, l’Istituto Grandi Infrastrutture e il Gruppo Ferrovie dello Stato, dove ha ricoperto l’incarico di Responsabile dell’Ufficio Legale di Metropolis Spa e Di Grandi Stazioni Spa. In questi ruoli si è occupato dei processi di valorizzazione immobiliare, è esperto di diritto immobiliare e del diritto dei contratti pubblici. E’ stato docente in master di specializzazione in Contratti pubblici, relatore in Convegni e autore di numerose pubblicazioni su riviste specializzate. Rossella Caputo Dirigente U.O. Qualità Urbana, Dip. Programmazione e Attuazione Urbanistica Comune di Roma Architetto, dirige la U.O. Qualità Urbana e Certificazione Energetica/Ambientale del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica di Roma. È stata direttore dell’Ufficio Programma Roma Capitale e Qualità Architettonica. Ha organizzato e gestito concorsi WORK GROUP Giovanni D’onofrio Fund Manager, CDP Investimenti Sgr He has been with CDP Investimenti Sgr since 2009, participating in the start-up of its operative investments. He is currently Coordinator of the team managing the Public Real Estate Valorization Fund (portfolio: 750 million Euro). His experience in the real estate market was developed during his time with IPI in Turin (FIAT Group) and the Milan office of the American group Hines, where he managed complex international development operations. He has taught with the Master in Real Estate at the Milan Polytechnic and represented Sgr in dealings with the consulting structures of other real estate funds. Roberto Mangani Chief Legal Officier, CDP Investimenti Sgr He is the Head of CDPI Sgr’s Legal Department. He has worked with ANCE, the Istituto Grandi Infrastrutture and the Gruppo Ferrovie dello Stato, where he served as head of the legal department of Metropolis Spa and Grandi Stazioni Spa, where he was responsible for processes of real estate valorisation. He is an expert in real estate law and public contract law. He has taught with the Master in Public Contract Law, lectured and is the author of numerous publications in specialized magazines. Rossella Caputo Dirigente U.O. Qualità Urbana, Dip. Programmazione e Attuazione Urbanistica Comune di Roma Architect and director of the Urban Quality and Energy/Environmental Certification Office of the City of Rome’s Urban Planning and Implementation Office. She was the director of the City of Rome’s Architectural Quality Program Office. She has organized and managed international design competitions (requalification of the Borghetto 57 internazionali di progettazione (riqualificazione del Borghetto Flaminio, Tre nuove scuole a Roma, riqualificazione del Mausoleo di Augusto e piazza Augusto Imperatore, realizzazione del centro culturale integrato della Città Alessandrina) ed è stata membro di commissioni di concorso di architettura. Flaminio, Three New Schools for Rome, Requalification of the Mausoleum of Augustus and Piazza Augusto Imperatore, realization of the Città Alessandrina integrated cultural center) and served on the jury of architectural competitions. Lorenza Bolelli Responsabile comunicazione, Dip. Programmazione e Attuazione Urbanistica Comune di Roma Architetto e docente di Storia dell’arte esperta di marketing e comunicazione dei beni culturali. È stata consigliere per l’arte e l’architettura contemporanee, presso il Gabinetto del Ministero per i beni e le attività culturali. Dal 2001 al 2007 è stata la responsabile dell’ufficio di comunicazione e marketing della DARC- Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee e del costituendo MAXXI. Nel 2008 è diventata responsabile della comunicazione del MACRO. Attualmente si occupa di comunicazione e relazioni istituzionali per l’Assessorato alla Trasformazione Urbana. Lorenza Bolelli Responsabile comunicazione, Dip. Programmazione e Attuazione Urbanistica Comune di Roma Architect and professor of Art History and expert in cultural heritage marketing and communication. She was a councilor for contemporary art and architecture with the office of the Minister of Cultural Heritage. From 2001 to 2007 she was director of the communications and marketing department of the DARC- Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee and the MAXXI Museum during the phase of its constitution. In 2008 she was nominated director of communications at the MACRO Museum. She currently works in the communications and institutional relations department of the City of Rome’s Department of Urban Transformation. Giuseppe Gerace Presidente Municipio Roma 2 Eletto nel 2013 Presidente del Municipio II di Roma Capitale. Laureato in legge presso la Sapienza di Roma, specializzato presso la SIOI con un Master di Operatore Comunitario e presso la LUMSA con un Master di Diritto dell’Informatica. Consigliere del II Municipio dal 2001, Presidente del Consiglio del II Municipio dal 2006. Si è occupato di politiche giovanili e sicurezza stradale presso la Presidenza del Consiglio – Ministero Politiche Giovanili (POGAS). Giuseppe Gerace President of the 2nd Municipality of Rome Elected President of the II Municipality of Rome in 2013. He graduated from the Sapienza University of Rome and completed a post-graduate master at the SIOI to become a Community Expert and a Master at the LUMSA in Information Law. He is a councilor with the II Municipality since 2001, and President of the Municipal Council since 2006. He has been involved in policies for youth and road safety with the Prime Minister’s Office – Ministry for Youth Policy (POGAS). Margherita Guccione Direttore, Museo MAXXI Architettura Architetto, è direttore del Museo di architettura (MAXXI Architettura). Responsabile per il MiBAC per la progettazione e la realizzazione della sede del MAXXI ha elaborato il progetto culturale del Museo di architettura e ha dato avvio alle relative collezioni. Ha promosso e coordinato programmi per la qualità architettonica e la rigenerazione urbana e ha gestito e partecipato a concorsi e gare internazionali per opere di architettura contemporanea, in qualità di consulente, esperto e membro delle giurie. Margherita Guccione Director, MAXXI Architettura Architect and director of the MAXXI Museum of Architecture (MAXXI Architettura). On behalf of the Ministry of Cultural Heritage she was responsible for the design and construction of the MAXXI Museum in addition to developing the program for the Museum of Architecture and beginning its collections. She has promoted and coordinated programs for architectural quality and urban regeneration and managed and participated in international contemporary architecture design competitions as a consultant, expert and juror. 58 Francesco Garofalo Consulente, nominato dal Soggetto Banditore E’ architetto a Roma (Garofalo Miura Architetti), e professore di progettazione alla facoltà di Architettura di Pescara. Ha lavorato con Richard Burdett alla Biennale di Architettura del 2006 ed è stato curatore del Padiglione Italiano nel 2008. Si è occupato di numerosi concorsi di progettazione tra cui quelli che hanno portato alla costruzione della Chiesa di Richard Meier e del Museo MAXXI a Roma. Francesco Garofalo Consultant nominated by the Competition Organizer Architect (Garofalo Miura Architetti, Rome) and professor of design with the Faculty of Architecture in Pescara. He worked with Richard Burdett on the 2006 Venice Biennale of Architecture and curated the Italian Pavilion at the 2008 edition. He is the organizer of numerous international design competitions, including those for the Jubilee Church by Richard Meier and the MAXXI Museum. Gabriele Mastrigli Consulente, nominato dal Soggetto Banditore Architetto e critico, insegna Teoria e Progettazione architettonica all’Università di Camerino. Ha curato l’antologia di saggi di Rem Koolhaas Junkspace (2006) e svolto ricerche in ambito urbano con il Berlage Institute di Rotterdam. Tra il 2005 e il 2008 è stato consulente della Direzione generale architettura e arte contemporanee (MIBAC) per l’organizzazione e la promozione dei concorsi di architettura. Gabriele Mastrigli Consultant nominated by the Competition Organizer Architect, critic and professor of Architectural Theory and Design at the University of Camerino. He is the editor of Junkspace (2006), an anthology of essays by Rem Koolhaas, and completed urban research with the Berlage Institute in Rotterdam. Between 2005 and 2008 he was a consultant to the MIBAC’s Direzione generale architettura e arte contemporanee for the organisation and promotion of architectural competitions. GIURIA Paola Di Biagi (Presidente) Università degli studi di Trieste È professore ordinario di Urbanistica all’Università degli Studi di Trieste. Si occupa dello studio e del progetto della città contemporanea, con particolare attenzione ai temi dell’edilizia sociale e dello spazio pubblico. Su questi argomenti ha scritto saggi e promosso ricerche, concorsi, mostre e convegni. Tra le sue pubblicazioni: Urbanisti italiani, (cura con P. Gabellini), Laterza, Roma 1992; La grande ricostruzione. Il piano Ina-Casa e l’Italia degli anni cinquanta, Donzelli, Roma 2001; Città pubbliche. Linee guida per la riqualificazione urbana, (cura con LaboratorioCittàPubblica), Bruno Mondadori, Milano 2009. JURY Paola Di Biagi (Chairman) Università degli Studi di Trieste Professor of Urban Planning at the University of Trieste. Her interests lie in the study and design of the contemporary city, with a particular focus on social constructions and public space. On these topics she has published essays and promoted research, competitions, exhibitions and conferences. Her published work includes: Urbanisti italiani, (co-edited with P. Gabellini), Laterza, Rome 1992; La grande ricostruzione. Il piano Ina-Casa e l’Italia degli anni cinquanta, Donzelli, Rome 2001; Città pubbliche. Linee guida per la riqualificazione urbana, (edited with the Laboratorio Città Pubblica), Bruno Mondadori, Milan 2009. 59 Christian Sumi Accademia di Architettura, Università della Svizzera Italiana - Burkhalter Sumi Architekten, Zurigo Dirige uno studio a Zurigo con Marianne Burkhalter, con la quale condivide la cattedra di progettazione alla Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera Italiana a Mendrisio. La sua attività professionale è accompagnata da alcuni decenni da ricerche e indagini sulle architetture del ventesimo secolo, portate avanti nelle istituzioni europee e americane in cui è stato invitato (i Politecnici di Losanna e Zurigo, la facoltà di Harvard). Sotto la guida del Dr Mertens ha collaborato con l’Istituto Archeologico Romano DAI, con l’Archivio del Moderno AdM di Mendrisio sta lavorando sull’opera dell’architetto milanese Giulio Minoletti. Christian Sumi Academy of Architecture, Università della Svizzera Italiana - Burkhalter Sumi Architekten, Zurich Partner, with Marianne Burkhalter, of a professional practice in Zurich, and professor of design at the Academy of Architecture of the Università della Svizzera Italiana in Mendrisio. His professional activities are accompanied by decades of research and investigations of twentieth century architecture, developed in European and American institutions where he has been invited to work (Polytechnics of Lausanne and Zurich, Harvard). Under the guidance of Dr Mertens he collaborated with the Istituto Archeologico DAI Romano, with the Archivio del Moderno AdM in Mendrisio he actually works on the Milanese architect Giulio Minoletti. Giacomo Borella Studio Albori, Milano Si è laureato al Politecnico di Milano ed è stato allievo di Alvaro Siza e Umberto Riva. Con Emanuele Almagioni e Francesca Riva nel 1993 ha fondato a Milano lo studio Albori, che lavora sui temi dell’architettura e del paesaggio, con attenzione alle questioni energetiche e ambientali, nel loro intersecarsi con la dimensione dell’abitare quotidiano. Lo studio ha partecipato a mostre e convegni internazionali, tra cui la Biennale di Venezia e la Bienal panamericana de Quito, e a laboratori sociali a Scampia (Napoli), Roma e Milano. Giacomo Borella Studio Albori, Milan He holds a degree from the Milan Polytechnic. He was a pupil of Alvaro Siza and Umberto Riva. Together with Emanuele Almagioni and Francesca Riva in 1993 he founded the studio Albori in Milan, an office that works with the themes of the landscape and architecture, with a particular attention toward energy and environmental issues, and their overlap with the dimension of the everyday. Studio Albori has participated in international exhibitions and conferences, including the Venice Biennale and the Bienal panamericana de Quito, as well as social workshops in Scampia (Naples), Rome and Milan. Marco Sangiorgio Direttore Generale, CDP Investimenti Sgr Tra il 1990 e il 2002 ha lavorato in IMI, e in Mediocredito Centrale ed è stato CFO di Kyneste (Gruppo Capitalia). E’ stato Consigliere di amministrazione di SOFIPA SpA e MC Gestioni Sgr. Dal 2002 si occupa di Sgr e fondi immobiliari. Fino al 2007 è stato Direttore Generale di Fimit Sgr dove ha curato avvio e gestione di fondi immobiliari quotati e riservati ad investitori qualificati. Tra il 2008 e il 2010 è stato A.D. di Europa Risorse Sgr (Doughty Hanson UK) e Garda SGR. Dal 2010 è Direttore Generale di CDP Investimenti Sgr, Società controllata da Cassa Depositi e Prestiti, che gestisce il Fondo Investimenti per l’Abitare (2 mld euro) attivo nel social housing e il Fondo Investimenti per 60 Marco Sangiorgio Managing Director, CDP Investimenti SGR. Between 1990 and 2002 he worked with IMI and Mediocredito Centrale. He was CFO of Kyneste (Gruppo Capitalia). He was a member of the Board of Directors of SOFIPA SpA and MC Gestioni SGR. Since 2002 he has been managing SGR and real estate funds. Until 2007 he was Managing Director of FImit SGR, where he coordinated the start-up and management of listed real estate funds reserved for qualified investors. Between 2008 and 2010 he was CEO of Europa Risorse SGR (Doughty Hanson UK) and Garda SGR. Since 2010 he is Managing Director of CDP Investimenti SGR, a company controlled by the Cassa Depositi e Prestiti, managing Investment le Valorizzazioni (750 mln euro), destinato ad investimenti in immobili provenienti da enti pubblici. Giovanni D’Onofrio Responsabile Gestione e Sviluppo FIV, CDP Investimenti Sgr E’ in CDP Investimenti Sgr dal 2009 dove ha partecipato allo startup dell’attività operativa di investimenti della Sgr ed oggi è Responsabile del team di gestione del Fondo di Valorizzazione immobili pubblici (portafoglio 750 mln euro). Ha esperienza pluriennale in ambito immobiliare maturata presso IPI a Torino (Gruppo FIAT), e presso il gruppo americano Hines a Milano, dove ha gestito operazioni di sviluppo complesse di rilevanza internazionale. Ha svolto docenze presso il Master in Real Estate del Politecnico di Milano, ha ricoperto ruoli di rappresentanza della Sgr presso organi consultivi di alcuni fondi immobiliari. Béatrice Jullien (membro supplente) Ecole d’Architecture Paris Belleville - Frenak & Jullien Architectes È professore di progettazione alla Ecole d’Architecture di Paris-Belleville. Dopo essersi formata a Parigi e alla Architectural Association di Londra, ha trascorso un anno a Roma come borsista alla Villa Medici. Dal 2000 condivide lo studio con Catherine Frenak, continuando a realizzare una serie di progetti di architettura dedicati in particolare ai musei e agli allestimenti, come quelli per il musée de l’armée, hôtel des Invalides, Paris, 2005 et 2014, il Familistère de Guise, 2010-2014; il musée des beaux arts de Picardie, 2015; la caverne du Dragon, musée du chemin des Dames, 2017. Francesco Garofalo (membro supplente) Università G. D’annunzio di Chieti-Pescara È architetto a Roma (Garofalo Miura Architetti), e professore di progettazione alla facoltà di Architettura di Pescara. Ha lavorato con Richard Burdett alla Biennale di Architettura del 2006 ed è stato curatore del Padiglione Italiano nel 2008. Si è occupato di numerosi concorsi di progettazione tra cui quelli che hanno portato alla costruzione della Chiesa di Richard Meier e del Museo MAXXI a Roma. Funds for Abitare (2 billion Euro) in the field of social housing and the Fondo Investimenti per le Valorizzazioni (500 million Euro), managing investments in real estate acquired from the public sector. Giovanni D’Onofrio Fund Manager, CDP Investimenti SGR He has been with CDP Investimenti SGR since 2009, participating in the start-up of its operative investments. He is currently Coordinator of the team managing the Public Real Estate Valorization Fund (portfolio: 750 million Euro). His experience in the real estate market was developed during his time with IPI in Turin (FIAT Group) and the Milan office of the American group Hines, where he managed complex international development operations. He has taught with the Master in Real Estate at the Milan Polytechnic and represented SGR in dealings with the consulting structures of other real estate funds. Béatrice Jullien (substitute juror) Ecole d’Architecture Paris-Belleville, Frenak & Jullien Architectes Professor of design at the Ecole d’Architecture di Paris-Belleville. After studying in Paris and at the Architectural Association in London, he spent a year in Rome on a study grant at the Villa Medici. Since 2000 he shares a professional practice with Catherine Frenak, and continues to complete architectural projects dedicated in particular to museums and exhibition design, including: the Musée de l’Armée, Hôtel des Invalides, Paris, 2005 and 2014, the Familistère de Guise, 20102014; the Musée des Beaux Arts de Picardie, 2015; the Caverne du Dragon, Musée du Chemin des Dames, 2017. Francesco Garofalo (substitute juror) Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara Architect (Garofalo Miura Architetti, Rome) and professor of design with the Faculty of Architecture in Pescara. He worked with Richard Burdett on the 2006 Venice Biennale of Architecture and curated the Italian Pavilion at the 2008 edition. He is the organizer of numerous international design competitions, including those for the Jubilee Church by Richard Meier and the MAXXI Museum. 61 Area di progetto, planimetria catastale. Project site, cadastral plan. 62 Bando di concorso e Calendario Competition Rules and Calendar 1. SOGGETTO BANDITORE CDP Investimenti Sgr, società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Cassa Depositi e Prestiti SPA, gestisce alcuni fondi immobiliari di tipo chiuso riservati ad investitori istituzionali. Nell’ambito di tali Fondo vi è il Fondo Investimenti per le Valorizzazioni (FIV), che detiene la proprietà dell’area oggetto del presente Concorso internazionale. Il FIV ha l’obiettivo di acquisire immobili già appartenenti a soggetti pubblici e di procedere al successivo sviluppo degli stessi in funzione della loro valorizzazione e dismissione, assicurando un rendimento ai sottoscrittori del Fondo. 2. OGGETTO DEL CONCORSO CDP Investimenti Sgr bandisce il 23.12.2014 un concorso di progettazione urbana in due fasi per l’area che ospiterà la futura Città della Scienza, spazi pubblici e funzioni private prevalentemente residenziali. Il progetto nasce dalla acquisizione da parte del Committente dell’ex Stabilimento Macchine Elettriche di Precisione dell’Agenzia del Demanio collocato tra via Guido Reni e Viale del Vignola a Roma. Con un accordo raggiunto con l’Amministrazione Comunale si è avviato un importante processo di trasformazione urbana. L’area si trova a un chilometro da Porta del Popolo e dal centro storico della città, ed è circondata da importanti strutture architettoniche del XX secolo: dal Foro Italico e dal Villaggio Olimpico del 1960, al Parco della Musica di Renzo Piano, fino al Museo MAXXI di Zaha Hadid che sorge sul fronte opposto della strada. Il concorso richiede la progettazione urbana di un’area di 5,1 ettari il cui incarico di dettaglio sarà affidato al vincitore. Obiettivo del concorso è porre la premessa per la costruzione di una parte di città capace di integrarsi con le sue funzioni nel contesto di Roma contemporanea. Al suo interno dovranno convivere, 1. COMPETITION ORGANIZER CDP Investimenti Sgr, a company directed and coordinated by Cassa Depositi e Prestiti SPA, manages various closed-end real estate funds for institutional investors. These Funds include the Fondo Investimenti per le Valorizzazioni (FIV) which owns the site of this International Competition. The FIV acquires properties from public subjects and successively develops them with an eye on their valorisation and divestment, offering a return for the Fund’s investors. 2. COMPETITION THEME CDP Investimenti Sgr is holding a two-phase design competition for an area in Rome destined to host the new City of Science and a district of housing and public spaces. The project comes in the wake of the acquisition by the Competition Organizer of the Ministry of Defence’s former Precision Electrical Components Factory, located in Rome between Via Guido Reni and Viale del Vignola. The agreement reached with the Municipal Government marks the beginnings of an important process of urban transformation. Situated one kilometer from the Porta del Popolo and the historic centre of Rome, the site is surrounded by important works of architecture from the twentieth century: the Foro Italico and Olympic Village from 1960, the Parco della Musica by Renzo Piano, and the MAXXI Museum by Zaha Hadid, located on the opposite side of Via Guido Reni. The winner of the Competition will receive a commission to develop a project for the urban redesign of a total of 51,000 m2. The Competition Organizer is seeking a master plan for the construction of a neighbourhood integrated within the context of contemporary Rome. Proposals must ensure the coexistence between the City of Science, designed for a vast public, landscaping and public spaces serving visitors and the local community, and a 63 sia la Città della Scienza rivolta ad un pubblico molto vasto, che residenze, servizi commerciali, spazi ricettivi e pubblici da aprire alla città, per un insediamento stimato di alcune centinaia di abitanti. I contenuti del progetto sono descritti nel Documento Preliminare alla Progettazione (DPP) e sono coerenti con la variante urbanistica approvata dal Consiglio Comunale di Roma il 6-7.8.2014. Il DPP sarà messo a disposizione dei sei gruppi finalisti nella seconda fase. 2.1 Area oggetto del Concorso L’ambito oggetto del Concorso è individuato nell’area compresa tra via Guido Reni e Viale del Vignola, un’area di padiglioni industriali facenti parte dell’ex Stabilimento Macchine Elettriche di Precisione del Ministero della Difesa (scheda della proprietà; sezione “materiali”, www. progettoflaminio.it). 2.2 Funzioni e dimensioni del programma L’area del Concorso ha un’estensione di 5,1 ettari su cui andranno insediati: a. Città della Scienza (mq. 27.000) b. Residenze (mq. 29.000) c. Residenze sociali (mq. 6.000) d. Strutture commerciali (mq. 5.000) e. Strutture ricettive (mq. 5.000) f. Spazi pubblici e a verde (mq. 14.000) 2.3 Costi di realizzazione Il costo presunto di realizzazione del progetto è pari ad Euro 90.000.000, spese tecniche e IVA escluse, per le sole parti private (punti b, c, d, e dell’art. 2.2). Tale costo non comprende la realizzazione della Città della Scienza e la sistemazione dell’area di 10.000 mq ad essa destinati. La valutazione presunta del costo è un punto di riferimento offerto ai partecipanti per la valutazione del progetto da parte del Soggetto Banditore, che non è vincolato ad esso negli sviluppi successivi. 3. PROCEDURE CONCORSUALI Il Concorso di progettazione è articolato in due fasi: la prima di candidatura con curriculum e proposta progettuale, la seconda di progettazione da parte dei sei gruppi selezionati. Per la prima fase, i partecipanti dovranno presentare un curriculum e degli elaborati specificati nel successivo art. 5. Tale curriculum e la documentazione di cui 64 comfortable residential district for hundreds of people, complete with retail and leisure facilities. The contents of the project as described in the Competition Brief (Documento Preliminare alla Progettazione – DPP) are coherent with the urban planning variation approved by Rome City Council on 6-7.8.2014. The DPP will be provided to the six selected participants of the second phase. 2.1 Competition Site The Competition Site is located between Via Guido Reni and Viale del Vignola. The site is currently occupied by the industrial warehouses of the Ministry of Defence’s former Precision Electrical Components Factory (property chart; “Materials” section, www.progettoflaminio.it). 2.2 Programme and Dimensions The 5.1 hectare Competition Site is to host: a. The City of Science (27,000 m2) b. Apartments (29,000 m2) c. Social Housing (6,000 m2) d. Commercial Facilities (5,000 m2) e. Leisure Facilities (5,000 m2) f. Public Spaces and Landscaping (14,000 m2) 2.3. Construction Costs The cost of the private components of the project (points b, c, d & e of art. 2.2) has been estimated at 90 million Euro, excluding technical fees and Value Added Tax. This cost does not include the construction of the City of Science and the design of the 10,000 m2 earmarked for this project. The estimated cost is non-binding and serves only as a point of reference for participants and as an aid to the Competition Organizer when evaluating the proposals received. 3. COMPETITION REGULATIONS This Design Competition will unfold in two phases: a First Phase inviting candidates to submit a cv and project proposal; a Second Phase focused on the development of design proposals by six selected candidates. Candidates participating in the First Phase must present a curriculum and evidence of projects, and the material described under article 5 below. The curriculum and documentation must be received no later than the date indicated under article 5. All material must be presented only allo stesso articolo dovranno pervenire entro e non oltre il termine indicato all’art. 5 e dovranno essere presentati secondo le modalità stabilite (le scadenze e i loro aggiornamenti ed eventuali variazioni sono visibili alla voce “Calendario” del sito internet: www.progettoflaminio.it). Il Gruppo di lavoro responsabile della stesura del Bando e del DPP selezionerà, sulla base dei documenti presentati e dei criteri definiti all’art. 5.2, sei Concorrenti da invitare alla seconda fase. Al termine dell’istruttoria verrà reso pubblico l’elenco dei selezionati per la seconda fase che sarà giudicata dalla Giuria di cui all’art. 3.5. Ai partecipanti selezionati che presenteranno il progetto verrà riconosciuto un rimborso di 24.000 euro comprensivo di oneri e tasse. Al vincitore sarà conferito un incarico per la redazione del masterplan dell’area interessata dal Concorso. 3.1 Lingua ufficiale La lingua ufficiale del Concorso è l’italiano, è ammesso l’uso della lingua inglese. 3.2 Partecipazione La partecipazione è aperta ad architetti e ingegneri appartenenti agli Stati membri dell’Unione Europea ed alla Svizzera, regolarmente iscritti ai relativi Ordini Professionali secondo l’ordinamento dello Stato di appartenenza e a quanti posseggono l’abilitazione all’esercizio della professione in Italia, ai quali non sia inibito l’esercizio della professione alla data di pubblicazione del Bando. Il Concorso è inoltre aperto alle Società di ingegneria e ai soggetti aventi titolo in base alle direttive dell’Unione Europea ai quali non sia inibito l’esercizio della libera professione sia per legge sia per contratto che per provvedimento disciplinare, fatte salve le incompatibilità di cui all’art 3.3 del presente bando. I concorrenti possono partecipare singolarmente o congiuntamente anche mediante raggruppamenti o associazioni temporanee, indicando, nei modi e nei termini specificati nel presente Bando, il professionista legale rappresentante, che sarà considerato unico interlocutore per lo svolgimento del Concorso. I concorrenti potranno avvalersi di collaboratori e consulenti che potranno essere privi dei requisiti di ammissione ma non dovranno trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione di cui al successivo art. 3.3. Il Soggetto Banditore è responsabile solamente as described (deadlines, updates and eventual modifications can be found under in the “Calendar” section of the Competition website: www. progettoflaminio.it). The Competition Team in charge of preparing the Competition Rules and the Competition Brief will evaluate the documentation submitted in accordance with the criteria outlined in article 5.2 and will select 6 (six) participants for the Second Phase. The First Phase will conclude with the public announcement of the list of participants admitted to the Second Phase, which will be evaluated by the Competition Jury (see article 3.5). Selected participants that present a project will be entitled to a reimbursement of costs of 24,000.00 Euro (twenty-four thousand/00), including applicable fees and taxes. The winner of the Competition will be commissioned to develop the master plan for the Competition Site. 3.1 Official Language The official language of the Competition is Italian, though the use of English is accepted. 3.2 Participation Participation in the Competition is open to architects and engineers from Member States of the European Union and Switzerland, registered with Professional Associations in their home State and to those legally entitled to practice in Italy, who are not prohibited from doing so at the date of publication of the present Competition Rules. The Competition is also open to Engineering Companies and other subjects entitled as per the directives of the European Union, who are not prohibited from practicing by law, contract or disciplinary measure, and who respect the incompatibilities outlined under article 3.3 of the present Competition Rules. Interested candidates may participate individually or as part of groups or temporary associations nominating, as outlined in the present Competition Rules, a legal representative who will be considered the sole interlocutor during the Competition. Participants are allowed to work with collaborators or consultants who may not possess the necessary requirements for admission, though they must be free of any condition related to the exclusions outlined in the following article 3.3. 65 nei confronti del capogruppo ed è sollevato da ogni responsabilità inerente ai rapporti interni al gruppo stesso. Non è ammessa la partecipazione di un Concorrente a più di un gruppo né come capogruppo, né come membro del gruppo, né come consulente o collaboratore. Ciascun soggetto non può concorrere per sé e contemporaneamente quale componente di altra unità partecipante sotto qualsiasi forma, né può partecipare a più unità concorrenti. Il medesimo divieto sussiste per i liberi professionisti qualora partecipi al Concorso una Società di professionisti o una Società di ingegneria delle quali il professionista è amministratore, socio, dipendente o collaboratore coordinato e continuativo. 3.3 Condizioni di esclusione Non possono partecipare al Concorso: a. gli amministratori e i dipendenti del Soggetto Banditore; b. i componenti del Gruppo di lavoro che hanno partecipato alla stesura del Bando e all’organizzazione del Concorso e i componenti della Segreteria; c. i componenti effettivi o supplenti della Giuria; d. i coniugi, parenti e affini, fino al terzo grado di parentela, e quanti abbiano rapporti di collaborazione continuativi e notori anche se informali coi soggetti citati ai punti a, b, c. 3.4 Gruppo di lavoro Il Gruppo di lavoro costituito per la redazione del Bando, del DPP e la selezione dei partecipanti è formato da un gruppo di esperti nominato d’intesa tra Soggetto banditore e Comune di Roma: Giovanni D’Onofrio Responsabile Gestione e Sviluppo FIV, CDP Investimenti Sgr Roberto Mangani Responsabile Legale, CDP Investimenti Sgr Rossella Caputo Dirigente U.O. Qualità Urbana, Dip. Programmazione e Attuazione Urbanistica Comune di Roma Lorenza Bolelli Responsabile comunicazione, Dip. Programmazione e Attuazione Urbanistica Comune di Roma Giuseppe Gerace Presidente Municipio Roma 2 66 The Competition Organizer is responsible solely toward the legal representative and is exonerated of any responsibility arising from internal relations between group members. Participants may not be part of multiple groups nor represent more than one group, either as a member, consultant or collaborator. Subjects may not participate individually and as a member of another group, in any form. The same restrictions apply to self-employed professionals in the event that a professional company or engineering company of which the professional is an administrator, partner, employee or term-contract worker participates in the Competition. 3.3 Exclusions The following are excluded from participating in the competition: a. administrators and staff of the Competition Organizer; b. members of the Competition involved in the preparation of the Competition Rules and the organisation of the Competition and members of the Competition Secretary; c. effective or secondary members of the Jury; d. spouses, partners or similar, up to and including third degree relations, and those with ongoing and known work relations, even if informal, with those subjects listed under points, a, b and c above. 3.4 Competition Team The Competition Rules, Competition Brief and selection of participants is the responsibility of the following Team, appointed by the Competition organizer and the City of Rome: Giovanni D’Onofrio Fund Manager, CDP Investimenti Sgr Roberto Mangani Chief Legal Officer, CDP Investimenti Sgr Rossella Caputo Dirigente U.O. Qualità Urbana, Dip. Programmazione e Attuazione Urbanistica Comune di Roma Lorenza Bolelli Responsabile comunicazione, Dip. Programmazione e Attuazione Urbanistica Comune di Roma Giuseppe Gerace President of the 2nd Municipality of Rome Margherita Guccione Direttore, Museo MAXXI Architettura Francesco Garofalo Consulente, nominato dal Soggetto Banditore Gabriele Mastrigli Consulente, nominato dal Soggetto Banditore 3.5 Giuria del Concorso La Giuria è composta da cinque membri effettivi e due membri supplenti: Paola Di Biagi (Presidente) Università degli studi di Trieste Christian Sumi Accademia di Architettura, Università della Svizzera Italiana Burkhalter Sumi Architekten, Zurigo Giacomo Borella Studio Albori, Milano Marco Sangiorgio Direttore Generale, CDP Investimenti Sgr Giovanni D’Onofrio Responsabile Gestione e Sviluppo FIV, CDP Investimenti Sgr Béatrice Jullien (membro supplente) Ecole d’Architecture Paris Belleville Frenak & Jullien Architectes Francesco Garofalo (membro supplente) Università G. D’annunzio di Chieti-Pescara 3.6 Lavori della Giuria Qualora un membro effettivo dichiari la sua impossibilità a partecipare ai lavori, all’apertura o nel corso dei lavori della Giuria, verrà sostituito in via definitiva da uno dei membri supplenti su designazione del Presidente. A tal fine i membri supplenti partecipano integralmente ai lavori della Giuria, pur senza diritto di voto. Ai lavori della Giuria partecipa inoltre un Segretario verbalizzante nominato dal Soggetto Banditore, senza diritto di voto. Le decisioni della Giuria sono prese a maggioranza semplice dei presenti, hanno carattere vincolante e sono inappellabili. 3.7 Segreteria del Concorso La Segreteria del Concorso ha sede presso: CDP Investimenti Sgr via Versilia 2, 00187 Roma e-mail: [email protected] Margherita Guccione Director, MAXXI Architettura Francesco Garofalo Consultant nominated by the Competition Organizer Gabriele Mastrigli Consultant nominated by the Competition Organizer 3.5 Jury The Jury is composed of five official jurors and two substitutes: Paola Di Biagi (President) Università degli Studi di Trieste Christian Sumi Academy of Architecture, Università della Svizzera Italiana Burkhalter Sumi Architekten, Zurich Giacomo Borella Studio Albori, Milan Marco Sangiorgio Managing Director, CDP Investimenti Sgr Giovanni D’Onofrio Fund Manager, CDP Investimenti Sgr Béatrice Jullien (substitute juror) Ecole d’Architecture Paris-Belleville Frenak & Jullien Architectes Francesco Garofalo (substitute juror) Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara 3.6 The Tasks of the Jury In the event that one of the official jurors is unable to participate in the works of the jury, either prior to or during the course of the jury’s work, he/she will be definitively substituted by one of the substitute jurors selected by the president of the jury. For this reason substitute members will participate in all jury proceedings as non-voting members. The jury will be assisted by a non-voting secretary nominated by the Competition Organizer and responsible for recording the proceedings. All decisions taken by the jury will be based on a majority vote among attending members. All decisions will be binding and irreversible. 3.7 Competition Secretary The official address of the Competition Secretary is: CDP Investimenti Sgr Via Versilia 2, 00187 Rome, Italy 67 tel: +39 339 3594090 Giorni e orari di apertura: da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 14.30 alle 18.30. e-mail: [email protected] tel: +39 339 3594090 Hours: Monday to Friday, 10:00 a.m. to 1:00 p.m. and 2:30 p.m. to 6:30 p.m. 4. MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE Tutte le informazioni relative al Concorso e alle sue modalità di partecipazione sono reperibili nel seguente sito internet: www.progettoflaminio.it 4. PARTICIPATION RULES AND REGULATIONS All information about the Competition can be found on the official website: www.progettoflaminio.it 5. PRIMA FASE I progettisti italiani e stranieri interessati a partecipare al Concorso dovranno presentare la seguente documentazione: - un massimo di 2 pagine formato A4 contenenti dati identificativi del partecipante e/o dei partecipanti qualora al Concorso partecipi più di un soggetto giuridico; per ciascuno dei componenti dovranno essere indicati i dati anagrafici completi, gli estremi dell’iscrizione all’Ordine professionale (ove richiesto), le specifiche competenze e qualifiche; - immagini e testi per un massimo di 5 pagine A4, riguardanti le proprie opere, realizzate o non realizzate che suggeriscano la loro attitudine verso la città e lo spazio pubblico e verso un approccio integrato alla qualità energetico-ambientale; - un curriculum di lunghezza non superiore a 3 pagine A4 in cui siano evidenziati i progetti realizzati e i risultati ottenuti in concorsi di progettazione, con indicati committenti e importi; - tre fogli formato A3 orizzontale, contenenti rispettivamente una proposta planimetrica dell’area interessata, una immagine tridimensionale a scelta del Concorrente e una descrizione della lunghezza massima di 4.000 battute, spazi inclusi. 5. FIRST PHASE Italian and foreign candidates interested in participating in the Competition must present the following documentation: - a maximum 2 page document (A4 format) containing all information about the participation and/or participants when comprised of more than one legal entity; each member must be fully identified, including professional registrations (where required), specific skills and qualifications; - a maximum of 5 pages (A4 format) of images and texts describing the work of the participant(s), built or unbuilt, and describing their approach to the city and public space, and to energy consumption issues and sustainability. - a curriculum (max. 3 pages, A4 format) describing built works and results obtained in other design competitions, clients and project values; - three pages (A3 landscape format) describing, respectively, a general planning proposal for the site, a three-dimensional image selected by the participant and a description (max. 2,000 keystrokes, spaces included). Nel caso in cui partecipino in forma di raggruppamento più di un soggetto giuridico: a. in caso di costituendo raggruppamento, tutti i partecipanti dovranno sottoscrivere una dichiarazione da cui risultino: i. l’indicazione del futuro capogruppo a cui spetterà la rappresentanza esclusiva dei mandanti nei confronti del Soggetto Banditore, con l’indicazione del recapito, completa di indirizzo e-mail e telefono, cui la Segreteria del Concorso possa indirizzare le eventuali comunicazioni; ii. l’impegno dei partecipanti, già assunto ora per allora, a costituire il raggruppamento in caso di aggiudicazione del Concorso prima della 68 In the case of submissions by groups comprised of more than one legal entity: a. all members of eventual temporary associations must sign a declaration containing the: i. nomination of the team leader, the sole figure responsible for communicating with the Competition Organizer, including all contact information, complete with email and telephone number, to be used by the Competition Secretary for all communications; ii. the commitment of all members, from this moment forward, to proceed with the legal constitution of the temporary joint venture in the event of awarding of the Competition, prior to signing the commission to proceed with the sottoscrizione dell’incarico di progettazione di cui all’art. 3; b. in caso di raggruppamento già costituito dovrà essere allegata copia autentica dell’atto costitutivo. Tutto il materiale descritto dovrà essere rilegato in un unico documento; di esso sono richieste due copie che non saranno restituite agli interessati. Della documentazione è richiesta copia in formato digitale (documenti in pdf e immagini in formato jpg a risoluzione 300 dpi), da consegnare in DVD. Nel caso della formazione di un gruppo, la quantità di documentazione da presentare rimane la stessa, indipendentemente dal numero dei componenti. Per affrontare il tema del Concorso, si ritiene necessario che il gruppo partecipante abbia al suo interno competenze, oltre che di progettazione architettonica e urbana, di architettura del paesaggio, sostenibilità ambientale ed energetica per la progettazione di un quartiere a energia quasizero, e valutazione dei costi. Il materiale dovrà essere inviato in un unico plico indirizzato a: PROGETTO FLAMINIO Concorso internazionale di progettazione per il quartiere della Città della Scienza / International Design Competition for the neighborhood surrounding of the City of Science CDP Investimenti Sgr via Versilia 2, 00187 Roma Il plico dovrà pervenire entro le ore 12.00 del 26 febbraio 2015. La consegna può essere affidata a un vettore (Poste di Stato, corrieri o agenzie abilitate), o effettuata a mano. La data di scadenza si riferisce inderogabilmente alla consegna e non alla data di spedizione. 5.1 Domande di chiarimento – prima fase I Concorrenti possono rivolgere per iscritto alla Segreteria del Concorso domande di chiarimento sul bando entro il 13 febbraio 2015 utilizzando l’indirizzo [email protected] Sul sito internet: www.progettoflaminio.it sarà pubblicata una sintesi dei quesiti pervenuti e delle relative risposte. design, as per art. 3; b. in the event of temporary associations that are already legally constituted at the moment of candidature, applications must be accompanied by an authenticated copy of the act of constitution. All material submitted must be bound in a single document and submitted in two copies; no material will be returned. Hard copies must be accompanied by soft copies (.pdf files and images in .jpg format, resolution: 300 dpi) on DVD support. In the case of groups, the quantity of documents to be presented remains unvaried, regardless of the number of participants. To properly confront the theme of the Competition, the Organizer considers it necessary that, in addition to architectural and urban designers, each participant or participating group also includes landscape architects and experts in environmental and energy sustainability with the skills required to design an almost zero-energy neighbourhood, supported by qualified costing consultants. All material is to be forwarded in a single envelope addressed to: PROGETTO Flaminio Concorso internazionale di progettazione per il quartiere della Città della Scienza / International Design Competition for the neighbourhood surrounding the City of Science CDP Investimenti Sgr Via Versilia 2, 00187 Roma All packages must be received no later than 12:00 p.m. on 26 february 2015. Submissions may be entrusted to State Postal services, private courier or other qualified means of delivery, or made by hand. All submission dates refer to the moment of receipt and not the date of posting. 5.1 Requests for Clarification – First Phase Questions about the present Competition Rules may be addressed to the Competition Secretary by 13 February 2014, using the email address [email protected] A summary of questions received and relative answers will be published on the official Competition website: www.progettoflaminio.it 69 5.2 Esito della prima fase del Concorso Entro 15 giorni successivi alla scadenza per la presentazione delle candidature, un numero di candidati non superiore a 6 sarà scelto dal Gruppo di lavoro per partecipare alla seconda fase. Per la selezione, il Gruppo di lavoro si orienterà verso: l’articolazione del raggruppamento che preveda le diverse competenze specifiche necessarie alla redazione del progetto riscontrabili nell’esperienza dei candidati; le proposte contenute nella candidatura della prima fase; la qualità urbana e architettonica dei progetti presentati nel curriculum; l’approccio integrato alle tematiche energetiche e di sostenibilità nella proposta presentata. 5.2 Results of the First Phase of the Competition Within fifteen (15) days after the date of submission of candidature, a selection of no more than six (6) participants will be selected by the Competition Team to proceed to the Second Phase. Selections will be based on the following criteria: composition of design teams comprised of different and specific professionals required to develop the requested project, as demonstrated by the candidate’s experience; proposals submitted as part of the First Phase; urban and architectural quality of projects listed on the candidate’s c.v. sapproach to energy consumption issues and sustainability in the submitted proposal. 5.3 Pubblicizzazione degli esiti della prima fase del Concorso Dell’esito dei lavori della prima fase verrà data notizia ai concorrenti selezionati via posta elettronica. L’esito verrà inoltre pubblicato, limitatamente ai sei gruppi selezionati, sul sito internet: www.progettoflaminio.it. 5.3 Publication of the Results of the First Phase of the Competition The results of the First Phase of the Competition will be notified to those selected via email. A list of the six selected candidates will be published on the official Competition website: www.progettoflaminio.it. 6. SECONDA FASE I Concorrenti selezionati per il passaggio alla seconda fase dovranno elaborare un progetto preliminare sulla base del programma contenuto nel DPP e della documentazione fornita. I concorrenti saranno invitati a un sopralluogo dell’area di Concorso, allo scopo di integrare le informazioni contenute nella documentazione allegata al bando. Al sopralluogo seguirà una riunione separata per ciascun Concorrente con i rappresentanti della Giuria. Le minute delle parti rilevanti di tali incontri saranno messe a disposizione di tutti i Concorrenti. Ai Concorrenti selezionati saranno consegnati in formato digitale gli elaborati grafici necessari alla stesura del progetto. 6. SECOND PHASE Candidates admitted to the Second Phase will be requested to develop a Preliminary Design based on the programme outlined in the PDR and other documentation to be supplied. Participants will be invited to visit the Competition Site in order to enhance the information contained in the documentation attached to the present Competition Rules. The Site Visit will be followed by separate meetings between participants and the members of the jury. The minutes of all relevant discussions emerging from these meetings will be made available to all competitors. The six finalists will be provided with soft copies of all documents required to develop the requested proposal. 6.1 Confronto intermedio I Concorrenti saranno invitati a presentare lo stato di avanzamento del loro progetto in una data intermedia tra il sopralluogo e la consegna degli elaborati. La presentazione avverrà in forma separata da parte di ciascun gruppo, alla presenza della Giuria che avrà facoltà di porre domande di chiarimento e interloquire con il Concorrente. 6.1 Intermediate Meeting Competitors will be invited to present the progress of their work at an intermediate date between the Site Visit and the submission of the final proposal. Presentations will be made separately by each competitor, in the presence of the Jury who will be granted the faculty to ask questions and discuss the material presented by the competitor. 70 6.2 Domande di chiarimento – seconda fase I Concorrenti possono rivolgere per iscritto alla segreteria del Concorso domande di chiarimento successivamente allo svolgimento del sopralluogo (le scadenze e i loro aggiornamenti ed eventuali variazioni sono visibili alla voce “Calendario” del sito internet www.progettoflaminio.it). Una sintesi dei quesiti pervenuti e delle relative risposte sarà inviata ai concorrenti tramite email. 6.2 Requests for Clarification – Second Phase Competitors may present requests for clarification to the Competition Secretary following the Site Visit (deadlines, updates and variations can be found under the “Calendar” section of the Competition website www.progettoflaminio.it). A summary of question received and relative answers will be forwarded to Competitors via email. 6.3 Elaborati di progetto e modalità di consegna Gli elaborati richiesti comprendono: Tavola 1: inserimento del progetto su fotografia aerea in scala 1:500 corredato eventualmente da viste prospettiche e altri disegni o foto. Tavola 2: planimetrie, schemi, ideogrammi che illustrino la distribuzione funzionale, le destinazioni d’uso, l’accessibilità e le connessioni con le zone urbane limitrofe, la caratterizzazione dello spazio pubblico, la sistemazione degli spazi liberi e delle aree verdi, le tipologie degli edifici pubblici e privati. Tavola 3: rappresentazioni prospettiche, di cui due atte ad evidenziare gli elementi più significativi del progetto. Tavola 4: rappresentazioni, a scelta, di piante, sezioni, prospetti, assonometrie, prospettive o quanto più utile alla comprensione del progetto sia dello spazio e degli edifici pubblici, sia degli edifici da destinare ad uso privato, anche in riferimento alle scelte progettuali con valenza energetico ambientale. Modello volumetrico in scala 1:500 di cui verrà fornita la base per l’inserimento nel modello del contesto urbano. Il materiale del modello è a scelta del Concorrente; il solo colore ammesso è bianco. Le tavole formato A0 (base 1189 mm x altezza 841 mm) disposte in orizzontale, numerate da 1 a 4, saranno montate su supporti piani, rigidi, leggeri e resistenti. L’impaginazione è a scelta del Concorrente. La scala, obbligatoriamente di tipo grafico, dovrà essere indicata su tutti i documenti consegnati. L’uso del colore è lasciato a libera scelta dei candidati. Le tavole dovranno essere fornite anche in formato A3, rilegate in un album con altre 10 pagine massimo dello stesso formato in cui, oltre ad una sintetica relazione, sia contenuta: 6.3 Required Material and Methods of Submission Final submissions must consist of the following material: Panel 1: representation of the proposal on an aerial photograph at 1:500 scale, accompanied by eventual perspectives and/or other drawings and images. Panel 2: plans, sketches, diagrams illustrating the layout of functions, uses, accessibility and connections to adjacent urban areas, the qualities and characteristics of public spaces, the organisation of open areas and landscaping, typologies of public and private buildings. Panel 3: perspectives, two of which must focus specifically on describing the most important parts of the project. Panel 4: selected images in plan, section, elevation, axonometric drawings, perspectives or any other means of representing the design of public spaces and/or buildings, as well as structures for private use, also with reference to alternatives of energy consumption and sustainability. Three-dimensional model (scale: 1:500). Competitors will be provided with a standardised base for the insertion of their model into a larger scale model of the urban context. Competitors may choose the material for the realisation of the model; the only colour permitted is white. All Panels must be A0 landscape format (length 1189 mm x height 841 mm), numbered from 1 to 4 and mounted on rigid, resistant lightweight supports. The layout of the Panels is at the exclusive discretion of Competitors. The scale of all representations must be indicated on all material submitted. The use of colour is at the exclusive discretion of Competitors. The Panels must also be provide in A3 landscape format, bound in an album together with ten (10) other pages in the same format containing a synthetic report and: 71 - individuazione e superfici dell’area di intervento; - criteri guida delle scelte progettuali architettoniche e di inserimento urbanistico e paesistico; - le dimensioni degli spazi edificati e degli spazi aperti; - le volumetrie e le superfici in progetto divise per funzioni (inclusi gli spazi e standard pubblici); - criteri guida delle scelte energetiche e di sostenibilità; - il cronoprogramma dell’attuazione degli interventi; - una valutazione sintetica e parametrica dei costi di tutte le componenti; - ogni eventuale ulteriore indicazione utile alla migliore comprensione del progetto anche in relazione alla sua operatività. Della documentazione è richiesta copia in formato digitale (documenti in formato pdf e immagini in formato jpg a risoluzione 300 dpi), da consegnare in DVD. Non sono ammessi, a pena di esclusione, elaborati ulteriori o diversi. Gli elaborati dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 26 giugno 2015 (eventuali variazioni sono visibili alla voce “Calendario” del sito internet: www. progettoflaminio.it). La consegna può essere affidata a un vettore (Poste di Stato, corrieri o agenzie abilitate), o effettuata a mano. La data di scadenza si riferisce inderogabilmente alla consegna e non alla data di spedizione. 6.4 Verifica preliminare dei progetti La Segreteria verifica la rispondenza della documentazione pervenuta alle richieste del Bando e del DPP preventivamente alla seduta della Giuria. In ogni caso sarà assunta dalla Giuria ogni decisione definitiva anche riguardo ai motivi d’esclusione dei Concorrenti. 6.5 Lavori della Giuria Entro 15 giorni successivi alla scadenza per la consegna degli elaborati. I Concorrenti saranno chiamati a illustrare alla Giuria i criteri e le soluzioni adottate. Al termine dei lavori la Giuria renderà pubblico il giudizio formulato, rendendo altresì noti la relazione conclusiva e i giudizi espressi sui singoli progetti. 72 - tables indicating all areas and floor areas; - guideline criteria for architectural choices, urban planning approaches and landscaping; - the dimensions and ratios of all built and open spaces; volumes and floor areas divided by function (including public standards and spaces); - guideline criteria for energy systems and sustainability; - a proposed project schedule; - a synthetic and parametric cost evaluation; - any other indications able to improve the understanding of the project, and its operative components. Hard copies must be accompanied by soft copies (.pdf files and images in .jpg format, resolution: 300 dpi) on DVD support. No other material will be accepted and nonconforming submissions will be considered motive for exclusion. All material must be received no later than 12:00 p.m. on the date indicated on the Calendar of the Second Phase of the Competition (deadlines, updates and eventual variations can be found under the “Calendar” section of the Competition website www.progettoflaminio.it). Submissions may be entrusted to State Postal services, private courier or other qualified means of delivery, or made by hand. All submission dates refer to the moment of receipt and not the date of posting. 6.4 Preliminary Evaluation of Submissions to the Second Phase The Competition Secretary will verify the correspondence of all submissions received with the requests of the Competition Rules and the Competition Brief, prior to submission to the Jury. All decisions related to the admissibility and/ or exclusion of Competitors will be the exclusive responsibility of the Jury. 6.5 Selection by the Jury Within fifteen (15) days of the deadline for submission of proposals, Competitors will be invited to present their work to the Jury. Upon conclusion of its work, the Jury will publish its decisions, including a conclusive report detailing comments in relation to each proposal. 6.6 Criteri di valutazione Per formulare il proprio giudizio, la Giuria terrà conto, nell’ordine, dei seguenti elementi: 1. Qualità architettonica e urbana del progetto, con riferimento ai contenuti specifici del DPP. 2. Inserimento nel contesto urbano. 3. Fattibilità tecnica ed economica dell’intervento. 4. Sostenibilità ambientale ed energetica dell’intervento. 6.7 Pubblicizzazione degli esiti della seconda fase del Concorso Dell’esito dei lavori della seconda fase verrà data notizia ai concorrenti selezionati via posta elettronica. L’esito verrà inoltre pubblicato sul sito internet: wwwwwwwwwww.progettoflaminio.it 7. DIRITTO DI ESPOSIZIONE E PUBBLICAZIONE Il diritto di proprietà intellettuale e il copyright dei progetti presentati sono dei Concorrenti. Il Soggetto Banditore si riserva altresì il diritto di esporre al pubblico i progetti presentati, di pubblicarli o consentirne la pubblicazione a scopi di promozione culturale, senza oneri per il Soggetto Banditore. 8. SQUALIFICA Un progetto potrà essere squalificato per una delle seguenti ragioni: - se presentato in ritardo sulle scadenze indicate; - se le condizioni e limitazioni imposte e accettate non vengano rispettate; - se il Concorrente tenta di influenzare, direttamente o indirettamente, le decisioni di un membro del Gruppo di lavoro, della Giuria o di un consulente. 9. TRASPORTO E ASSICURAZIONE I partecipanti al Concorso dovranno sostenere le spese di spedizione e, qualora lo desiderino, di assicurazione degli elaborati, che rimarranno di proprietà del Soggetto Banditore. 6.6 Selection Criteria The Jury will evaluate proposals based on the following criteria, in the order they are listed: 1. The architectural and urban quality of the proposal, in relation to the contents of the PDR. 2. The insertion of the project within the existing urban context. 3. The technical and economic feasibility of the proposal. 4. The sustainability of the proposal in terms of environmental impact and energy usage. 6.7 Publication of the Results of the Second Phase of the Competition Participants will be notified of the results of the Second Phase via email. The results will also be published on the official Competition website: www. progettoflaminio.it 7. INTELLECTUAL PROPERTY RIGHTS AND PUBLICATION Participants retain all intellectual property and copyright over all submissions. The Competition Organizer reserves the right to publicly display and present the proposals received, as well as to publish or allow the publication of this material at no cost to the Competition Organizer. 8. DISQUALIFICATION Competitors may be disqualified for any of the following reasons: - late submission of material; - failure to respect the conditions and/or indications outlined in the Competition Rules; - in the event that Competitors attempt to influence, directly or indirectly, the decisions of a member of Competition Team, the Jury or any of its consultants. 9. TRANSPORTATION AND INSURANCE Competitors are responsible for any and all costs of shipping and, should they so choose, fees for insuring the material submitted, which will remain the exclusive property of the Competition Organizer. 73 CALENDARIO CALENDAR Fase 1 Fase 1 23 dicembre 2014 Avvio del concorso (pubblicazione del sito) 23 December 2014 Announcement of the Competition (website publication) 13 febbraio 2015 Termine per la richiesta di chiarimenti 13 February 2015 Deadline for Queries 16 febbraio 2015 Termine per la pubblicazione delle risposte 16 February 2015 Deadline for Publication of Responses to Queries 26 febbraio 2015 Termine per la consegna degli elaborati prima fase 26 February 2015 Deadline for Submission of Material Required to Participate in Phase One 9-10 marzo 2015 Selezione dei 6 gruppi finalisti 9-10 March 2015 Selection of the Six Finalists Fase 2 Fase 2 23-24 marzo 2015 Incontro dei 6 candidati con la Giuria e sopralluogo 23-24 March 2015 Meeting between the 6 Finalists and the Jury and Official Site Visit 27-28 aprile 2015 Confronto intermedio dei sei candidati con la Giuria 27-28 April 2015 Intermediate Meeting between the six Finalists and the Jury 16 giugno 2015 Termine per la consegna degli elaborati seconda fase 16 June 2015 Deadline for the Submission of Material Required for Phase Two 22-23 giugno 2015 Presentazione dei 6 progetti alla Giuria e selezione vincitore 22-23 June 2015 Presentation of the 6 Projects to the Jury and Selection of the Winning Project 74 75 Redazione 19 marzo 2015 Draft 19 March 2015 76