Progetto-Flaminio-DPP - cittadinanzattivaflaminio

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Progetto-Flaminio-DPP - cittadinanzattivaflaminio
www.progettoflaminio.it
Concorso internazionale di progettazione
per il quartiere della Città della Scienza
International Design Competition
for the neighbourhood surrounding
the City of Science
Documento Preliminare alla Progettazione
Preliminary Design Report
Crediti
Credits
CDP Investimenti Sgr
Marco Sangiorgio
Giovanni D’Onofrio
Roberto Mangani
Comune di Roma
Municipality of Rome
Giovanni Caudo
Rossella Caputo
Maurizio Geusa
Lorenza Bolelli
Consulenti | Consultants
Francesco Garofalo, Gabriele Mastrigli
Segreteria | Secretary
Ester Annunziata, Elena Pelosi
Ufficio Stampa | Press Office
Based Architecture
(Lucia Bosso, Elena Morgante)
Sito internet e impaginazione
Website and Layout
Emanuela Salimei
Laura Forgione
Fotografo | Photographer
Alberto Muciaccia
con la collaborazione di
Rilievo | Surveys
Francesca Romana De Pompeis Pallich
in collaboration with
Risorse per Roma – Direzione Tecnica
Progettazione Territoriale Urbana
Mariangela Meola
Francesca Cozzi
Claudia Sabina Giordano
Livia Rinaldi
Museo MAXXI
MAXXI Museum
Margherita Guccione
Modello | Model
ModeLab
Relazione geologico-geotecnica e
ambientale | Geological-Geotechnical and
Environmental Report
Marco D’Elia
Relazione archeologica
Archaeological Report
Kairos Srl
Traduzione | Translations
Paul Blackmore
Sommario
Index
7
Indicazioni generali
General Notes
17
Precedenti storici e attualità urbanistica
Historic precedents and current urban conditions
29
Indicazioni funzionali
Functional indications
43
Verifica costi e superfici
Costing and area calculations
45
Timing
Timing
47
Uso degli allegati e interlocuzione con la Giuria
Use of attachments and communications with the Jury
55
Elenco degli allegati
List of attachments
57
Gruppo di lavoro e Giuria
Work group and competition Jury
63
Bando di concorso e Calendario
Competition rules and Calendar
Foto Alberto Muciaccia.
Photo Alberto Muciaccia.
6
Indicazioni generali
General Notes
Oggetto del concorso
Nell’ambito di una acquisizione di beni
demaniali, CDP Investimenti Sgr ha comprato
il 28 dicembre 2013 dall’Agenzia del Demanio
una serie di immobili di proprietà dello Stato.
Tra tali immobili vi è quello costituito dall’area
denominata “Ex Stabilimento Militare Macchine
Elettriche e di Precisione”, localizzato in via
Guido Reni a Roma.
Roma Capitale ha programmato la
trasformazione urbanistica dell’area, prima
in una memoria di Giunta nel settembre
2013 e successivamente in una proposta di
delibera della Giunta il 27 dicembre 2013,
definitivamente approvata dall’Assemblea
Capitolina il 5 agosto 2014.
L’obiettivo dell’intervento è quello di
realizzare “un nuovo impianto urbano identificato
come cerniera funzionale dei diversi caratteri
dei luoghi: culturale, ricettivo, ricreativo, turistico
e residenziale. Tutte le nuove funzioni previste
devono essere inserite in spazi progettati in
modo organico, con uno sviluppo che parta dalla
valorizzazione dello spazio aperto, qualificato
nella configurazione architettonica e del verde”.
Per raggiungere tale obiettivo Roma
Capitale, di intesa con CDP Investimenti Sgr,
ha individuato nel concorso di progettazione lo
strumento essenziale e, in attuazione di quanto
prescritto nella delibera di Assemblea Capitolina,
ha previsto la sottoscrizione di un Protocollo
di intesa tra l’Assessorato alla Trasformazione
Urbana di Roma Capitale e CDP Investimenti
Sgr che è avvenuta il 3 ottobre 2014, nel quale
sono state definite le strategia di valorizzazione
di tale complesso immobiliare.
Il concorso per il quartiere della Città della
Scienza ha l’obiettivo di dare struttura e forma
Object of the Competition
As part of the acquisition of Stateowned lands, on 28 December 2013 CDP
Investimenti Sgr purchased a number of
State-owned properties from the Agenzia del
Demanio. These properties include the area
known as the former “Stabilimento Militare
Macchine Elettriche e di Precisione” (Former
Precision Electrical Components Factory),
situated in Via Guido Reni in Rome.
The City of Rome programmed the
urban transformation of the area, initially
through a memo issued by City Council in
September 2013, and successively through
a deliberation proposal by City Administration
on 27 December 2013, that was definitively
approved by the City Council on 5 August
2014.
The intervention focuses on the realization
of “a new urban area serving as a functional
hinge between the diverse characteristics of
the site: culture, hospitality, leisure, tourism
and housing. All of the planned new functions
must be inserted in organically designed
spaces, based on a development that begins
with the valorization of open space, qualified
through architectural design and landscaping”.
To achieve this objective the City of
Rome, in agreement with CDP Investimenti
Sgr, has identified the architectural design
competition as an essential tool. Respecting
the prescriptions of the deliberation of City
Council, the City’s Planning Department has
signed a protocol of understanding with CDP
Investimenti Sgr on 3 October 2014 that
outlines the valorization strategies for this
property.
The competition for the neighborhood of
7
Foto Alberto Muciaccia.
Photo Alberto Muciaccia.
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a una parte della città in cui si inseriscono
importanti nuove funzioni, il cui contesto
è caratterizzato da un’evoluzione che ha
attraversato tutto il ventesimo secolo, e che ha
accelerato negli ultimi anni.
Questa parte di Roma ha aggiunto alla sua
dimensione di quartiere residenziale la presenza
dello sport di massa, dapprima durante il
Fascismo e poi con le Olimpiadi del 1960, e ha
accolto alcune istituzioni culturali che hanno
approfittato della sua accessibilità e rarefazione
negli anni più recenti.
Il programma del concorso rappresenta da
questo punto di vista una continuità, ma anche
una novità: esso non si prefigge di collocare
una nuova opera architettonica, o un insieme di
nuove opere, ma di definire la forma urbana e
le sue relazioni, in modo che l’area progettata
integri, piuttosto che isolare, le proprie
attività all’interno della città novecentesca e
contemporanea. Per arrivare ad aprire questa
possibilità si è svolto un lavoro di pianificazione
i cui passaggi sono ricostruiti nei prossimi
paragrafi.
Programma
Nell’ambito di una definizione unitaria
dell’assetto insediativo, le componenti del
progetto sono essenzialmente tre:
- la prima componente, che per la sua
rilevanza dà il nome al programma, è la Città
della Scienza. Questa istituzione destinata a
crescere nel tempo, è attesa da decenni nella
Capitale; ora il programma urbanistico ne
individua la localizzazione e la sua massima
estensione, da conseguire anche nel tempo,
mentre dal programma di valorizzazione
urbanistica potranno venire, attraverso
l’applicazione del contributo straordinario,
somme a disposizione per circa 43 milioni di
euro;
- la seconda componente è costituita
dall’insieme del suolo destinato allo spazio
pubblico che ospiterà funzioni aperte alla
popolazione, aree verdi, alcune limitate
the City of Science aims at giving structure
and form to a portion of the city hosting
important new functions, and which has
continued to evolve throughout the twentieth
century, with a marked acceleration in recent
years.
The residential nature of this area of Rome
has been enhanced by new facilities for
sport, initially during the period of Fascism
and later with the 1960 Olympics, in addition
to a number of cultural institutions that have
exploited in recent years its accessibility and
permeability.
From this point of view, the competition
program represents both a perpetuation
and a novelty: the intent is not to position
a new work of architecture, or a collection
of new buildings, but instead to define the
urban form and its relations, such that the
new area integrates, rather than isolates, its
activities within the nineteenth century and
contemporary city. Ensuring this possibility
requires a careful process of planning
whose steps are described in the following
paragraphs.
Program
The unified definition of the new
neighborhood essentially passes through
three components:
- the first component, from which the
project takes its name, is the City of Science.
This institution, destined to grow over time,
has been awaited by the City for decades; the
City’s urban planning program now identifies
its location and maximum size, a general
phasing program and approximately 43
million Euro of special funding for the urban
valorization program;
- a second component that consists of a
variety of public spaces hosting functions for
the local population, parkland, public service
structures for the local population and a quota
of parking;
- a private residential zone with a quota
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Foto Alberto Muciaccia.
Photo Alberto Muciaccia.
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costruzioni di servizio pubblico a livello locale e
una parte dei parcheggi;
- la terza è una zona residenziale privata
con una quota di alloggi sociali; ad essa sono
connessi anche spazi commerciali e ricettivi che
contribuiranno ad aumentare il carattere urbano
del progetto.
Aspetti ambientali
Una particolare attenzione sarà posta
a valutare gli aspetti legati all’energia e
all’ambiente. Ciò riguarda sia la morfologia e
la disposizione degli edifici che, nel caso degli
spazi aperti il recupero della risorsa acqua,
il grado di permeabilità compatibile con il
programma, il ruolo svolto dalla vegetazione nel
controllo climatico.
Entro il 2020 tutti i nuovi edifici dovranno
rispettare gli obiettivi della direttiva europea sul
rendimento energetico, e quindi raggiungere
livelli di rendimento a “energia quasi zero”,
utilizzando tecnologie appropriate.
A questi obiettivi concorrono molti
elementi da selezionare in maniera accorta:
l’orientamento degli edifici, la gestione delle
acque, gli accorgimenti per la riduzione
dell’effetto isola di calore, la permeabilità
dei suoli e, in futuro, un piano selettivo di
demolizione e il ricorso alle filiere locali di
materiali, possibilmente riciclati e di recupero.
In presenza di un’area esondabile, è infine
richiesta la massima attenzione agli aspetti
idraulici.
Masterplan
Governare le operazioni di rigenerazione
urbana di una parte di città, seppure di
dimensioni non grandi, significa gestire processi
di lungo periodo che coinvolgono molti livelli
decisionali. Così al progetto di rigenerazione
urbana si deve richiedere (oltre alla
conformazione degli spazi o dell’immagine che
avrà il nuovo quartiere), la messa in evidenza
delle relazioni di carattere urbano tra le diverse
componenti del programma e talvolta anche
of social housing, linked to commercial and
hospitality structures that help increase the
urban character of the project.
Environmental Aspects
Particular attention will be focused on
evaluating aspects linked to energy and
the environment. This regards both the
morphology and layout of the buildings and,
in the case of open spaces, the recovery of
water, a degree of permeability compatible with
the program and the climate-mitigating role of
vegetation.
By 2020 all new constructions must respect
the objectives of European Directives on
energy efficient buildings, utilizing appropriate
technologies to achieve levels of “almost zero”
energy performance.
Achieving these objectives involves a
variety of elements that must be carefully
selected: building orientation, water
management, solutions to reduce heat island,
soil permeability and, in the future, a selective
demolition plan and program for the use of
local materials. In presence of a flooding area,
it is finally requested a great attention on
hydrological aspects.
The Master Plan
Governing the urban regeneration of even
a small portion of the city means managing
long-term processes involving multiple levels
of decision-makers. An urban regeneration
project is thus required (in addition to
modeling the spaces and image of the new
neighborhood) to highlight the urban relations
between the diverse components, and in some
cases the specific buildings of the program,
based on a strategy of diverse methods of
implementation and phases of realization over
time.
The master plan thus resembles a proposal
suspended between the dimensions of urban
planning and architecture, that also takes into
account the flexibility of any intervention.
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Foto Alberto Muciaccia.
Photo Alberto Muciaccia.
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con alcuni singoli edifici, la strategia basata su
diverse possibili modalità attuative, nonché le
differenti fasi temporali.
Il masterplan si configura quindi come
una proposta che si colloca tra la dimensione
urbanistica e quella architettonica.
Gli esiti spaziali, la loro qualità morfologica
o estetica devono essere attuabili per arrivare
a una concreta e fattibile qualità urbana. Allo
stesso tempo, gli esiti spaziali devono dialogare
con l’idea di vita quotidiana di cui faranno
esperienza i nuovi abitanti del quartiere e, non
ultimo, dovranno essere capaci di dialogare con
l’ambito urbano del Flaminio e con le sue recenti
caratterizzazioni funzionali e architettoniche.
Anche per questo ultimo motivo si è ricorso a
un processo di partecipazione nella fase iniziale
della progettazione: discutere con i residenti il
futuro del loro quartiere, l’immagine del nuovo
insediamento, la qualità di vita che il nuovo
quartiere offrirà, quali trasformazioni subirà il
contesto, su quali servizi pubblici potrà contare,
è sembrato uno strumento utile per il confronto
con alcune indicazioni progettuali.
La consultazione (vedi il documento
allegato), pur non avendo carattere prescrittivo,
ha affrontato la leggibilità degli spazi aperti, l’uso
sociale o privato degli stessi spazi, la sicurezza
dei luoghi, e altre componenti che caratterizzano
il quartiere: la circolazione e la pedonalità,
l’identità e l’immagine, il livello di naturalità e il
bilancio energetico del nuovo insediamento.
Il confronto tra i progetti di concorso darà
al Soggetto banditore e all’Amministrazione
Capitolina (A.C.) la possibilità di identificare
l’assetto d’insieme delle diverse componenti
che meglio risponde agli obiettivi e che
potrà, nella fase successiva dell’incarico di
progettazione, meglio costituirsi come strumento
attuativo dell’intervento in coerenza con quanto
stabilito dalla delibera di Assemblea Capitolina
dell’agosto 2014.
L’obiettivo da raggiungere attraverso la lettura
critica delle sei proposte è quello di definire le
condizioni che rispondono all’interesse pubblico.
The resulting spaces and their
morphological or aesthetic qualities must
serve to arrive at a concrete and feasible
quality of the urban environment. At the same
time, these spaces must dialogue with the
everyday experiences of the neighborhood’s
new residents and, last but not least, must be
capable of dialoguing with the vaster Flaminio
district and its recently modified functional and
architectural characteristics.
This also helps to explain the choice to
include a process of participation in the initial
phase of the design: direct discussions with
the neighborhood’s residents of its future
image, quality of life, proposed transformations
and new public services was deemed a very
useful tool for approaching various issues
related to the project.
This consultation (see the attached
document), although it does not play the
role of a guideline, examined the legibility
of open spaces, their communal or private
use and other components characterizing
the neighborhood: circulation and pedestrian
movement, its identity and image, the level
of natural settings and the balanced use of
energy.
The comparison between the proposals
submitted by competitors will allow for the
identification of the general structure of
those components that best respond to the
competition’s objectives and which, during
the phase successive to the awarding of the
professional commission, may represent the
best tool for guaranteeing the realization of
the project in coherence with the deliberation
made by the City Council in August 2014.
The critical examination of the proposals
submitted by the six finalists will define
for the Competition organizer and the
City administration the fixed variables that
respond to public interest. Undoubtedly of no
lesser importance is the prefiguration of the
morphological structure of the private program,
also with its own clear urban value; this is
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Foto Alberto Muciaccia.
Photo Alberto Muciaccia.
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Non diversa, e certo non di minore portata è
la prefigurazione dell’assetto morfologico della
componente del programma privato. Esso
contiene anche una chiara valenza urbana;
si pensi in particolare al ruolo che svolgono
le funzioni non residenziali nel rapporto con
la scala della città, ma anche a quello che la
componente residenziale può svolgere nel
caratterizzare gli spazi privati al suolo, o le
implicazioni urbane di una sua estensione
verticale.
Ai progettisti è richiesta, sulla base di questo
documento, una proposta del disegno urbano
anche in relazione al contesto circostante, alle
sue costruzioni e alle connessioni tra gli spazi
pubblici esistenti e quelli da progettare.
Il masterplan, nell’ambito del concorso,
viene visto come una anticipazione del progetto
che il gruppo vincitore dovrà produrre per il
committente CDP Investimenti Sgr in dialogo
con l’Amministrazione Comunale. Il progetto che
sarà commissionato prende nome di “Piano di
Recupero”, le cui caratteristiche definite dalle
norme italiane sono richiamate in appendice al
DPP. Sarà nella sua elaborazione che verranno
precisati modi e tempi dell’attuazione anche in
coerenza con quanto proposto durante la fase di
concorso.
Essa potrà spettare in parte a CDP
Investimenti Sgr, in parte ad altri soggetti
imprenditoriali che potranno essere coinvolti,
in parte ancora all’Amministrazione Comunale
e comunque tali obblighi saranno poi tradotti in
una apposita convenzione urbanistica che sarà
sottoscritta tra le parti, di cui il Piano di recupero
costituisce parte integrante.
Come questo processo garantisca di
mantenere la rigidezza dei valori urbani e
pubblici stabiliti dal masterplan, e la flessibilità
di articolare le proprie porzioni (nel tempo, per
quantità, modalità di costruzione) rappresenta la
seconda grande sfida posta ai progettisti.
Nei paragrafi successivi saranno fornite
indicazioni urbanistiche ed edilizie più precise e
le specifiche sulle diverse funzioni.
evident for example in the role played by nonresidential functions considered in relation
to the scale of the city, but also the role of
the residential component in characterizing
the design of private lands or the urban
implications of vertical growth.
Based on the contents of this document,
participants are asked to propose an urban
master plan that is also related to the
surrounding context, its constructions and the
connections between existing public spaces
and those yet to be designed.
Within the structure of the Competition,
the master plan is viewed as a sort of preview
of the project that the winning group will
produce for the client, CDP Investimenti
Sgr, in accordance with the Municipal
Government. The project commissioned will
be referred to as a “Recovery Plan” (Piano di
Recupero), as defined in the Italian legislative
documents listed in the appendix to the PDR.
Its development will describe in greater detail
the means and times of its realization, in
coherence with the proposals advanced during
the competition.
This may fall in part to CDP Investimenti
Sgr, in part to other entrepreneurial subjects
eventually involved, in part still Municipal. In
any case, these obligations will be translated
into a specific urban planning convention to
be signed by all parties, with the final project
for the Recovery Plan constituting an integral
element.
As this processes guarantees the
maintenance of the rigidity of urban and public
values established by the master plan, and
the flexibility in developing its various portions
(over time, in relation to quantity and methods
of construction) it represents the second
challenge presented to participants.
The following paragraphs offer more
precise indications relative to urban planning
and construction and specific descriptions of
diverse functions.
15
Giuseppe Valadier, Pianta
Topografica della Villa di Napoleone,
1809.
Giuseppe Valadier,
Plan of Napoleon's Villa, 1809.
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Precedenti storici e attualità urbanistica
Historic precedents and current urban conditions
Il contesto urbano
Attorno all’area si legge con chiarezza
l’evoluzione novecentesca di Roma. Già nel
secolo precedente, il diciannovesimo, l’ampia
ansa del Tevere era stata immaginata come un
parco o un insediamento fuori dalle mura la cui
forma è chiaramente definita dalla geometria
del fiume e dall’asse rettilineo di via Flaminia.
E tuttavia il primo insediamento che compare
in questa parte della città si manifesta nei primi
anni del novecento con una natura industriale
e poi militare. Tutto attorno al suo vasto recinto
nell’arco del Flaminio si insedia un quartiere
residenziale caratterizzato da una varietà di tipi
edilizi: blocchi a corte, complessi omogenei,
palazzine.
Fin dai piani regolatori degli anni venti del
novecento era previsto un assorbimento e una
sostituzione della zona militare, ma questa
ha resistito con alterne vicende fino agli ultimi
anni: una caratteristica di inerzia e attrito al
cambiamento che si vede comparire spesso
nella storia di Roma.
Nell’area specifica tra il fiume e via Flaminia
sono avvenute grandi trasformazioni, dalla
capitale mussoliniana dello sport e della
educazione fisica oltre il fiume, alla sua
integrazione e rilancio con le Olimpiadi.
Infine negli ultimi due decenni ci sono stati
altri interventi di carattere culturale come
l’Auditorium - Parco della Musica, il MAXXI e il
nuovo ponte della Musica verso via Guido Reni.
Alla identificazione di una struttura dell’area
occorre però ancora una lettura intermedia
tra quella già accennata del contesto urbano
e quella delle sue componenti edilizie. La
cartografia e alcune foto storiche illustrano la
struttura del sito - prima della costruzione degli
The Urban Context
The area surrounding the site offers a
clear reading of the evolution of twentieth
century Rome. Already during the nineteenth
century, this vast bend in the Tiber River was
imagined as a park or a settlement outside the
city walls, whose form was clearly defined by
the geometry of the river and the rectilinear
axis of Via Flaminia. All the same, the first
settlement that appeared in this part of the
city arose during the early 1900s, initially with
an industrial and later military vocation. Its
vast perimeter was gradually surrounded by
a residential neighborhood characterized by
a variety of building types: courtyard blocks,
homogenous complexes and palazzine
(apartment buildings).
While the City’s master plan from the 1920s
already foresaw the absorption and substitution
of the military facilities, they have resisted to
the present day: a characteristic of inertia and
hostility toward change common to the history
of Rome.
The specific area between the Tiber
River and Via Flaminia was witness to the
greatest transformations, from Mussolini’s
capital of sport and physical education on
the opposite side of the river to its integration
and re-launching with the 1960 Olympics.
The past two decades have brought a host of
cultural interventions such as the Auditorium
– Parco della Musica, the MAXXI and the new
pedestrian bridge at the head of Via Guido
Reni.
The identification of a new structure for
this area requires a further reading that exists
between the aforementioned analysis of the
urban context and the buildings of which it is
17
Edmondo Sanjust di Teulada,
Piano regolatore di Roma, 1909.
Edmondo Sanjust di Teulada,
Master Plan of Rome, 1909.
18
edifici residenziali al suo interno - come una
cittadella isolata al centro del Flaminio: la sua
consistenza edilizia è già compiuta e incorpora
la chiesa affacciata su via Guido Reni.
E’ in questa fase che gli spazi tra gli edifici
si caratterizzano come strade, i cui nomi
compaiono ancora all’interno di quelli che
adesso sono degli isolati chiusi. E’ questo un
paradosso della urbanizzazione che si viene
compiendo.
Guardando l’area al momento del suo
massimo sviluppo storico, essa si presenta
strutturata dall’asse di via Guido Reni
perpendicolare a via Flaminia e al Tevere.
In direzione del fiume, sulla destra, compare
il nucleo relativamente più vecchio e accresciuto
simmetricamente e iterativamente di padiglioni
industriali, oggi sostituito in parte dal MAXXI.
Sul lato opposto l’impianto si sviluppa con una
presenza frontale su via Flaminia, cui segue un
sistema lineare di padiglioni. Su entrambi i lati,
la riconciliazione planimetrica con un tridente
in grado di dare figura all’ansa del Tevere,
forma delle zone triangolari o trapezoidali, una
occupata da una scuola si trova oggi alle spalle
del MAXXI, mentre l’altra fa parte dell’area del
concorso.
Questa deformazione cancella la coda
di una piccola villa storica, ben visibile nelle
planimetrie. Essa è oggi una scuola privata
gestita da religiosi, nella quale il carattere
di parco è stato completamente modificato,
utilizzato da parcheggi, altre costruzioni e
impianti sportivi.
L’assetto era completato verso il fiume da
una coppia di caserme simmetriche. Rispetto
a questo insieme, la cui leggibilità rimane
chiara nella documentazione storica, sono
state operate molte ripartizioni sconclusionate:
impianti unitari sono stati divisi (il MAXXI, ad
esempio, rispetto alla caserma), una serie
di edifici residenziali e di servizio sono stati
aggiunti senza porre attenzione alle relazioni, e
le componenti sono state attribuite in proprietà a
diversi soggetti.
comprised. The site described in historic maps
and photographs – prior to the construction of
the residential buildings framing it – resembles
an isolated citadel in the heart of the Flaminio
district: its built fabric is already complete and
incorporates the church along Via Guido Reni.
It was during this phase that the spaces
between buildings gradually assumed the
nature of streets, whose names still appear on
what are now closed blocks. This is one of the
paradoxes of the process of urbanization in this
area.
At the height of its historic development the
site was structured by Via Guido Reni, running
perpendicular to Via Flaminia and the Tiber
River.
Toward the river, to the right, is the oldest
nucleus, which developed in parallel and
in relation to the industrial pavilions, now
substituted by a portion of the MAXXI Museum.
On the opposite side, the structure advanced
along the edge of Via Guido Reni as a
linear system of pavilions. On both sides, a
reconciliation in the form of a trident that gives
form to the curve of the river defines triangular,
or trapezoidal zones, one of which, occupied by
a school, is situated behind the MAXXI, while
the other is part of the competition area.
This deformation erased the tail end of a
small historic villa, clearly visible on the plans.
It is currently a private school managed by a
religious order, whose park-like setting has
been completely modified and occupied by
parking, other buildings and sport facilities.
This structure is completed toward the river
by a pair of symmetrical barracks. With respect
to this situation, still clearly legible in the historic
documentation, numerous and incomplete
divisions were carried out: unitary structures
were divided (the MAXXI, for example, with
respect to the barracks), a series of residential
and service buildings were added without any
attention toward their relations, and different
components were attributed to diverse owners.
19
Quartiere Flaminio, 1910 ca,
viste aeree.
Flaminio district, around 1910,
aerial views.
20
Relazioni interne ed esterne al sito
E’ necessario approfondire ancora
alcuni elementi per la loro influenza
sull’area di concorso e sulle sue prospettive
di trasformazione. Il suo perimetro è
corrispondente a quello storico, a meno della
esclusione della testata verso via Flaminia: in
sintesi la somma di un grande rettangolo e un
trapezio. Esso presenta cinque diversi fronti, di
cui due rivolti su strada: via Guido Reni e via del
Vignola. Gli altri tre pongono problemi diversi
di relazione perché la loro natura potrà essere
trasformata in funzione del progetto.
Il lato verso via Flaminia è un taglio rispetto
all’edificio più alto che rappresentava la
testata. Pertanto il grande padiglione quadrato
esistente coincide con il confine dell’area e la
sua modificazione determina la necessità di un
nuovo distacco.
Sul lato opposto, verso il fiume, il confine è
abbastanza lontano dalla caserma di polizia,
ma nuovi edifici sono stati inseriti senza
preoccuparsi della distanza, in un modo che
adesso si ripercuoterà sull’area di progetto. In
qualche misura la situazione si ripete anche
verso la scuola privata, dove un lungo edificio
a cinque piani è stato addossato al confine
interno. Di queste adiacenze bisognerà tenere
conto in termini di distacchi e di limiti imposti
all’assetto del programma edilizio dell’area (rif.
D.M 1444/68 e Regolamento generale Edilizio
del Comune di Roma n. 5261 del 18.08.1934
e s.m.i.). In caso di mantenimento delle
costruzioni esistenti, invece si possono usare i
distacchi attuali.
L’impianto e lo stato delle costruzioni
Il complesso è articolato intorno allo spazio
aperto principale localizzato in corrispondenza
dell’ingresso principale su via Guido Reni.
Sul lato nord del piazzale è localizzata una
palazzina di due piani fuori terra destinata
ad alloggi. Sul lato est del piazzale vi sono
due grandi manufatti con copertura a shed e
capriate in ferro ad un solo piano, in passato
Internal and External Relations with the
Site
It is necessary to expand upon a number
of elements due to their influence on the
competition site and the perspectives
for its transformation. The site perimeter
corresponds with its historic border, with the
exclusion of the end toward Via Flaminia:
to summarize it is the product of a large
rectangle and a trapezoid. It features five
different fronts, two of which are street-facing:
Via Guido Reni and Via del Vignola. The other
three raise diverse issues and their nature can
be transformed in relation to the project.
The side facing Via Flaminia is a cut with
respect to the tallest building marking the
end. For this reason, the large existing square
pavilion coincides with the margin of the area
and its modification determines the need for a
new setback.
On the opposite side, toward the river, the
perimeter is relatively far from the barracks
occupied by the State Police, though new
buildings have been inserted without concern
for this distance, with a consequent effect on
the project site. To some degree this situation
is repeated toward the private school, where a
long, five-story building has been placed along
the internal perimeter. Regarding these sideby-side conditions, it is necessary to consider
the setbacks and limits imposed by the
building program for the site; (rif. D.M 1444/68
e Regolamento generale Edilizio del Comune
di Roma n. 5261 del 18.08.1934 e s.m.i.).
Maintaining the existing buildings would allow
the current separations between buildings to
remain unchanged.
The Urban Fabric and the Current State
of the Buildings
The complex is articulated around the
primary open space in correspondence with
the main entrance from Via Guido Reni.
Along the north side of this piazzale is a
two-story apartment building. To the east of
21
Edgardo Negro, Quartiere di case
popolari, Cooperativa Vincenzo
Riccio, 1919, prospettiva a volo
d'uccello, prospetto e pianta.
Edgardo Negro, Public Housing,
Cooperativa Vincenzo Riccio, 1919,
bird's eye view, elevation and plan.
22
adibiti ad officine, separati in senso orizzontale
da un percorso coperto.
Sul lato sud del piazzale è collocato un
edificio di due piani fuori terra, anche esso
destinato ad alloggi.
Sul lato ovest del piazzale, infine, in aggiunta
al manufatto in discreta conservazione, ci
sono tre manufatti a pianta rettangolare con
copertura a doppia capriata in stato di completo
abbandono, destinati a servizi, officina e
deposito.
Una serie di manufatti di diverse dimensioni
segnano il limite dell’area ad ovest: si tratta di
uffici, magazzini, officine, tutti in pessimo stato
molti dei quali sprovvisti di copertura. Delimitano
l’area verso sud altri edifici adibiti a magazzini e
alloggi.
Per quanto riguarda la vegetazione, il lotto
comprende diversi capannoni separati da viali
carrabili che confluiscono su un piazzale interno
posto in continuità con il viale di accesso nord
su via Guido Reni. Sul piazzale è presente una
piccola parte di suolo permeabile interessata
da verde ornamentale (con esemplari di
palme, abete rosso, nespolo, alloro e arbusti di
oleandro). Lungo i viali carrabili tra gli edifici e
lungo il confine ovest dell’area, sono presenti
dei filari di tiglio.
Sullo stato di conservazione degli edifici e
delle alberature va considerato il lungo periodo
di abbandono e le caratteristiche costruttive
piuttosto elementari per l’uso industriale.
Condizioni di vincolo
Il progetto dovrà porsi l’obiettivo di una piena
integrazione dell’intervento nel contesto urbano,
questo in concreto significa che le indicazioni su
possibilità e limiti della trasformazione derivano
dal fatto che l’area secondo il Piano regolatore
vigente si trova nel sistema insediativo della
Città Storica. Le sue caratteristiche devono
pertanto discendere da quelle del contesto
urbano, ed essere sfruttate per rendere la sua
integrazione più riuscita.
In concreto sarà possibile costruire lungo
this space are two large one-story buildings
with shed roofs supported by steel trusses,
in past used as workshops and horizontally
separated by a covered path.
To the south of the piazzale is a two-story
building used as housing.
On the western side, finally, in addition to
the discretely conserved building, are three
buildings with a rectangular plan, covered by
double truss roof structures and in a total state
of abandon, they formerly housed services,
workshops and storage.
A series of buildings of differing dimensions
mark the western edge of the site: offices,
storage spaces and workshops, all in a very
poor state of conservvvation and many without
a roof. They delimit the area to the south of
other buildings used as storage and housing.
Vegetation on the lot consists of various
warehouses separated by vehicular routes
converging toward an open space that
continues the northern entry from Via Guido
Reni. This piazzale features a small area of
permeable soil and ornamental landscaping
(palm trees, red fir, Mespilus germanica, laurel
and oleander shrubbery). Roads between
buildings and along the western edge of the
site are flanked by rows of tilia.
When considering the state of conservation
of buildings and vegetation, it is necessary to
remember the lengthy period of abandonment
and the rather elementary characteristics of
the original industrial structures.
Restrictions
Proposals must pursue the total integration
of the project with its urban context. In
concrete terms this means that indications
regarding the possibilities and limits of
transformation must be derived from the
classification of the site as contained within
the settlement area of the historic city. Its
characteristics must thus descend from those
of the urban context and be exploited to
ensure its successful integration.
23
Mario De Renzi, Alessandro
Limongelli, Giuseppe Wittinch,
Quartiere ICP Flaminio, Case
economiche, 1925-1927, vista e
planimetria generale.
Mario De Renzi, Alessandro
Limongelli, Giuseppe Wittinch,
Flaminio ICP Public Housing, 19251927, view and general plan.
24
il filo della strada come avviene per gli edifici
esistenti e assumere come altezza limite
quella degli isolati residenziali circostanti
che è variabile, ma ha una consistenza
generalizzabile tra i 25 e i 30 metri. Vi sono
poi le tre condizioni specifiche legate ai fronti
interni.
Ad esito del concorso queste indicazioni di
massima dovranno essere coerenti con il D.M
1444/68 ed il Regolamento generale Edilizio
del Comune di Roma n. 5261 del 18.08.1934 e
s.m.i.
It is possible to build along the edge of
the streets, similar to the existing buildings,
and to assume height limits based on those
of neighboring residential blocks, generally
varying between 25 and 30 meters. There are
also three specific conditions linked to internal
façades.
At the end, these general guidelines will
have to match D.M 1444/68 and Regolamento
generale Edilizio del Comune di Roma n. 5261
del 18.08.1934.
Tutela
L’insieme degli edifici presenti sull’area sono
tutti legati alla originaria produzione industriale.
Le autorità responsabili della conservazione
non hanno individuato vincoli specifici per il loro
mantenimento.
La consultazione dei cittadini ha evidenziato
un interesse per la conservazione di molti
degli edifici e delle alberature. Da questo
punto di vista, il documento preliminare
alla progettazione si mantiene aperto: una
conservazione integrale o persino molto ampia
appare difficile rispetto alle caratteristiche del
programma da inserire. Tuttavia nel DPP non
vengono indicati a priori edifici sicuramente da
demolire, e/o altri sicuramente da mantenere.
Un altro fattore da considerare sono i dati
messi a disposizione dalle indagini geotecniche,
geofisiche e archeologiche, che non hanno
suggerito la presenza di possibili strutture
archeologiche sotto il sito. Queste potrebbero
risultare vincolanti, ma solo una volta che, a
seguito delle scelte del concorso, fossero fatti
degli scavi ampi, da parte dei soggetti attuatori
degli interventi (vedi allegati seconda fase).
Conservation
The various buildings on the site are all
linked to their original industrial use. Heritage
preservation authorities have not imposed
any specific restrictions mandating their
conservation.
The consultation involving local citizens
revealed an interest in conserving many of
the existing buildings and trees. From this
point of view, the Preliminary Design Report
remains open: integral or even widespread
preservation appears difficult with respect to
the proposed new program. All the same, the
PDR does not indicate any specific buildings
to be demolished and/or to be maintained.
Also to be considered are the data
provided by the geotechnical, geophysical
and archaeological investigations, which
did not suggest the possible presence of
archaeological remains below the ground.
While this may impose future restrictions, they
will only be evaluated in the wake of choices
made during the competition, with widespread
excavations being the responsibility of the
subjects responsible for constructing the final
project (see attachments, second phase).
Conclusione
Il dibattito e gli studi che hanno preceduto
il concorso hanno lasciato in eredità alcune
immagini e schematizzazioni. Il concorso le
prenderà in carico per il significato che queste
esprimono in termini di relazioni e di intrecci
Conclusions
The debate and study preceding the
competition offer a host of images and
diagrams. The Competition employs this
material relative to its importance to relations
and overlaps at the urban scale, and between
25
Vittorio Cafiero, Adalberto Libera,
Amedeo Luccichenti, Vincenzo
Monaco, Luigi Moretti, Quartiere
INCIS Villaggio Olimpico,
1957-1960, planimetria generale e
foto aerea.
Vittorio Cafiero, Adalberto Libera,
Amedeo Luccichenti, Vincenzo
Monaco, Luigi Moretti, INCIS
Olympic Village, 1957-1960, master
plan and aerial view.
26
alla scala urbana, e tra le diverse componenti
del progetto, ma esse non costituiscono un
vincolo a priori, anche perché si riconducono
ancora a una fase di zoning che il concorso
deve invece superare, per una definizione
compiuta dell’assetto e dell’impianto urbano e
architettonico nel suo complesso.
La più sintetica di queste schematizzazioni
è in effetti quella contenuta nella scheda
urbanistica. Essa indica uno spazio pubblico
che fronteggia quello del MAXXI e divide due
aree più “costruite”. Un attraversamento è
indicato nella direzione del fiume per incrociare
una seconda zona pubblica che collega via
Guido Reni a via del Vignola, in cui collocare
attività più legate al quartiere, rispetto alla prima
zona che dovrebbe rivestire un carattere più
urbano/metropolitano.
Il processo di partecipazione, più volte
richiamato nel DPP per gli aspetti specifici, ha
sottolineato tre obiettivi di fondo il cui equilibrio,
che può apparire contradditorio, andrà trovato
nel progetto: il primo è un impianto urbano
fortemente innovativo, il secondo una spinta
nella direzione della autosufficienza energetica,
e il terzo una costruzione sul costruito (nel
senso che il nuovo impianto integri le nuove
strutture con quelle esistenti).
Le dimensioni complessive dell’intervento
riassunte dal bando sono di seguito ripartite
nei diversi blocchi funzionali per rendere più
chiara la composizione del programma, anche
se le relazioni fra le parti saranno stabilite dal
progetto di concorso.
the diverse components of the project. This
material does not constitute a restriction a
priori, also because its refers to a phase of
zoning the competition intends to overcome,
in favor of a more complete definition of the
urban and architectural structure and layout of
the entire area.
The most synthetic diagram is contained in
the urban planning chart; it indicates a public
space opposite the MAXXI and dividing two
more “built up” areas. A crossing is indicated
toward the river where it intersects a second
public area that connects Via Guido Reni
with Via del Vignola, ideal for the location of
neighborhood activities, with respect to the
first zone that should instead be defined by a
more urban/metropolitan character.
The participative process, referred to on
many occasions in the PDR in relation to its
specific qualities, outlined three underling
objectives whose balance, which may
appear contradictory, must be identified in
the project: the first is a highly innovative
urban plan, the second a push toward energy
self-sufficiency, and the third a construction
atop a construction (in the sense that the
new intervention integrates the new with the
existing).
The overall dimensions of the project
summarized in the Brief are divided below
into diverse functional blocks in order to
further clarify the composition of the program,
even if the relations between the parts will be
established in the competition project.
27
Ortofoto, quartiere Flaminio, 2014.
Aerial photograph,
Flaminio district, 2014.
28
Indicazioni funzionali
Functional indications
3.a - Spazi pubblici
La superficie destinata agli spazi pubblici
sui 51.000 mq dell’area di concorso è di
minimo 14.000 mq, oltre ai 10.000 mq destinati
alla Città della Scienza. Essa potrà essere
ripartita in più nuclei nell’ambito del disegno del
masterplan.
La accessibilità di essa e delle sue parti è
legata in primo luogo alle strade di via Guido
Reni e via del Vignola. Agli spazi pubblici è
affidato il compito di strutturare l’insediamento
sia nella parte pubblica che privata, per questo
vi si potranno rivolgere gli accessi principali
alla Città della Scienza e alle strutture private
comprese nel programma (albergo, commercio
e residenza).
L’insieme degli spazi pubblici deve
caratterizzarsi per la proposta qualitativa
del loro disegno e per la caratterizzazione
delle parti edificate e scoperte, compreso il
trattamento della componente vegetale del
progetto. Non sono posti limiti in alto o in basso
alla previsione di spazi pavimentati. Il calcolo
sulla base delle norme vigenti della quantità di
verde pubblico richiesto è 6.433 mq. Questa
quantità che rimane un obiettivo minimo, va
equilibrata con la possibilità di accedere alle
funzioni e disimpegnare i percorsi.
Nell’area vanno anche collocati i parcheggi
pubblici per un totale di 6.800 mq. Escluse
piccole quantità necessarie a garantire
l’accessibilità a quota stradale, può essere
prevista la collocazione interrata per un
massimo di due livelli costituendo quindi una
superficie attorno, o poco superiore, ai 3.500
mq.
Infine le norme generano dei servizi
pubblici, da intendere come nuove costruzioni.
3.a - Public Spaces
Of the total 51,000 sq. m of the
competition area, 14,000 at least are
dedicated to public spaces, in addition to the
10,000 sq. m for the City of Science. This
figure may be divided into multiple nuclei
within the master plan.
Accessibility to public space is linked
first and foremost to Via Guido Reni and
Via del Vignola. Public space is entrusted
with structuring both the public and private
parts of the neighborhood, making it a focus
for both the main entrances to the City of
Science and the private components of the
program (hotel, commercial and residential).
Taken together, the public spaces must
characterize the quality of the proposal
through their design and modulation of the
ratio between built and open space, including
landscaping. There are no limits (max. / min.)
on paved areas. The calculation based on
applicable legislation governing the quantity
of public landscaped areas is 6,433 sq. m.
This quantity – a minimum objective – must
be balanced against the possibility to access
functions and provide adequate space in
proximity to circulation routes.
The area is also to include a total of 6,800
sq. m of public parking. Excluding the small
quantities required to guarantee street level
access, it is possible to imagine no more than
two levels of underground parking, with a
maximum area in the range of 3,500 sq. m.
Finally, applicable regulations generate
public services, to be intended as new
buildings. This abstract forecast is to be
corrected in light of the fact that the site is
situated in a historic and densely constructed
29
Quartiere della Città della Scienza,
pianta delle coperture.
Neighbourhood surrounding the
City of Science, roof plan.
30
Questa previsione astratta va corretta dal
fatto che l’area si trova in una parte della città
storicamente e intensamente urbanizzata.
Edifici come scuole, mercati e chiese si trovano
infatti a poche decine di metri di distanza. Ci
sono quindi 2.000 mq di superficie utile lorda
(SUL) di attrezzature collettive da inserire
nell’ambito dei 14.000 mq di spazi pubblici.
Per questa funzione, la consultazione con gli
abitanti ha indicato due aspetti: uno culturale
e uno sanitario. Nell’ambito del concorso si
suggerisce di dare un assetto integrato tra
spazi coperti e scoperti in modo da identificare
nell’area una polarità di servizi pubblici di
livello locale per lo più dedicati alla fruizione
dei residenti. E’ possibile che per ospitare le
attrezzature collettive si possano recuperare dei
manufatti esistenti in tutto o in parte.
Per ciò che concerne la realizzazione degli
spazi pubblici una stima di massima di relativi
costi sarà fornita nel corso degli incontri previsti
durante lo svolgimento del concorso. Il valore
e la ripartizione di questo costo andrà inserito
nella tabella indicata al paragrafo 4.
Per garantire la permeabilità dei suoli è
auspicabile che la quota 0 sia caratterizzata da
una diffusa sistemazione a verde (pubblico e
privato) e da una rete di percorsi ciclopedonali
e di spazi pubblici realizzati con superfici
permeabili o parzialmente permeabili. La
realizzazione di pavimentazioni drenanti nelle
sistemazioni di superfici esterne e aree di
pertinenza dovrà riguardare almeno il 50%
della superficie pavimentata (comprese le
pavimentazioni erbose), anche mediante la
massimizzazione prestazionale del pacchetto
verde dei giardini e degli spazi aperti, al di sopra
della piastra degli interrati.
Il sistema degli spazi pubblici forma una
componente essenziale del progetto, non
solo perché può garantire una equilibrata
connessione degli usi, ma perché potrebbe
essere realizzato unitariamente come prima
forma di occupazione del sito, prima ancora
della Città della Scienza.
part of the city. Schools, markets and
churches are located only a few meters
away. This means that 2,000 sq. m of GFA
for collective facilities are to be inserted
within the 14,000 sq. m of public space.
For this function, the consultation with local
residents revealed two aspects: one cultural
and one health related. The competition
organizer thus suggests an integration
between covered and uncovered space in
order to identify a hub of public services,
primarily for use by local residents. Collective
facilities can be hosted in (fully or partially)
renovated existing structures. This allows for
possible insertion of a multipurpose building,
not necessarily one story, linked to public
circulation between Via Guido Reni and Via
del Vignola.
For the overall characterization of public
space a rough estimate of the costs will
be provided during the meetings to be
held during the competition. The value and
division of these costs must be inserted in
the table provided under paragraph 4.
To guarantee soil permeability it is
advisable that ground level is characterized
by vegetation (public and private), and
by a route of bicycle paths and public
spaces realized using permeable and semipermeable surfaces. The making of draining
floors in the outdoors area will count for at
least 50% of the paved surface, also through
the optimal performance of garden areas
above the underground spaces.
The system of public spaces is an
essential component of the project, not only
because it is able to guarantee a balanced
connection of uses, but because it may also
serve as a unified first form of occupation
of the site, prior to the building of the City of
Science.
3.b – Residential Spaces
Housing is one of the functions to be
situated in the private property land destined
31
3.b – Residenza
Le residenze fanno parte delle funzioni
collocate nell’area che rimarrà di proprietà
privata destinata alla maggiore concentrazione
di SUL. La ripartizione dei 27.000 mq in più
lotti tra le diverse funzioni e componenti anche
del programma residenziale dipende dalle
scelte di progetto. Una prima distinzione, non
discriminatoria ma funzionale alla gestione, è
tra le due parti: i 29.000 mq di SLP di abitazioni
a reddito e a vendita, e i 6.000 mq di SLP
di alloggi sociali. Per alloggio sociale si può
prendere a riferimento quello definito dall’art.
2 del DM infrastrutture del 22/04/2008, si tratta
quindi non di case popolari, ma appartamenti
da concedere in affitto o in vendita in un
regime di costi controllati, affidati a una entità
impegnata a una conservazione del valore
della proprietà nel tempo.
La superficie di parcheggi privati generati
dalla funzione residenziale è di 14.000 mq. Per
esso valgono le stesse indicazioni del punto
precedente: una quota su strada necessaria a
garantire una buona accessibilità, ed eventuali
parcheggi interrati per massimo due livelli. La
ridotta profondità è basata sulle caratteristiche
del suolo e sulla esperienza delle costruzioni
realizzate nell’intorno negli ultimi decenni.
La integrazione degli spazi commerciali alla
base degli edifici è una delle possibilità aperte
nel concorso.
Non vengono indicate scelte a priori
riguardanti altezze e tipologie. Nello sviluppo
del progetto occorrerà tenere conto di
una possibile gestione per parti, di una
assegnazione di edifici e di lotti a operatori
diversi. La definizione di una continuità
dei percorsi interni ed esterni è quindi
cruciale a garantire la privacy non meno
del carattere urbano dell’impianto, con
l’obiettivo di mantenere permeabilità visiva e
di attraversamento, per lo meno pedonale,
dell’area destinata alle residenze in almeno
una o entrambe le direzioni. Infatti esiste
la possibilità di un percorso pedonale che
32
to host the greatest concentration of GFA.
The division of the 27,000 sq. m into multiple
lots for different functions and components
of the residential program depends on
choices made by finalists. An initial distinction
can be made between the two parts that,
while non-discriminatory, is functional to
the management of the project: 29,000 sq.
m of net floor area (NFA) of housing units
for rental and sale, and 6,000 sq. m of net
floor area (NFA) of social housing. A useful
reference for social housing can be found
under art. 2 of Ministerial Decree (DM
Infrastrutture) dated 22/04/2008; it does not
describe housing estates but apartments
to be rented or sold under a cost control
system, entrusted to an entity committed to
conserving property values over time.
The mandatory quota of private parking
for the residential component is 14,000 sq.
m. The same indications provided above are
valid here: a quota of on-grade parking that
ensures proper accessibility and eventually
a maximum of two underground parking
levels. This limited depth is based on local
soil characteristics and experiences with
buildings constructed in the area over the
past decades.
Possible integrations with ground floor
commercial spaces can be explored.
No a priori indications are provided
regarding heights or typologies. Proposals
must consider the possibility to manage the
project in parts, including the concession
of buildings and lots to diverse operators.
The definition of a continuous relationship
between internal and external paths is crucial
to ensuring the privacy and urban nature of
the new neighborhood and maintaining a
visual permeability in at least one if not two
directions. In fact, there exists the possibility
to realize a pedestrian path that begins in
Piazza Mancini and crosses the MAXXI,
reaching as far as Via del Vignola.
Building heights should be assumed at
partendo da piazza Mancini e attraversando il
MAXXI, conduca fino a via del Vignola.
Dal punto di vista delle altezze, è bene
assumere un limite massimo relativo alle
altezze degli edifici circostanti, già richiamato,
oscillante tra i 25 e i 30 metri.
Le variabili tipologiche sono aperte,
soprattutto in una parte di città in cui il contesto
si presenta ricco di esplorazioni del blocco
perimetrale, della sua apertura e permeabilità,
fino a una dimensione quasi teatrale, e
anche la costruzione seriale delle palazzine
è presente nella fascia che separa il Flaminio
dal Villaggio Olimpico. Quest’ultimo si pone
infine come un raffinato catalogo di soluzioni
combinatorie della ortodossia modernista.
3.c - Strutture commerciali
Le dimensione dei 5.000 mq prevista per
le strutture commerciali va suddivisa secondo
standard in vigore nel Comune di Roma (L.R
Lazio 33/99; NTA art.6 PRG vigente). Visto il
carattere che si vuole dare al nuovo quartiere
le strutture commerciali previste sono quelle di
“vicinato” fino a 250 mq. Le strutture “medie”
sono quelle fino a 2.500 mq. Pertanto questa
dimensione rappresenta il limite massimo
accettabile. Le combinazioni tra 2.500 e
inferiori, e 250 e inferiori, sono aperte e da
stabilirsi nel progetto.
Dal punto di vista della accessibilità,
scontata quella dalla strada e dagli spazi
pubblici, rimane necessario anche un accesso
dedicato alle forniture, da terra o da livello
interrato.
Anche gli spazi commerciali sviluppano
un fabbisogno di parcheggi privati per un
totale di 1.500 mq. Esso può essere integrato
strutturalmente a quello delle residenze, in
funzione delle scelte progettuali.
Non sono previste ulteriori limitazioni di
altezze e di assetti multipiano per queste
strutture che sono orientate a servire il
quartiere e anche i visitatori e frequentatori
delle sue strutture culturali.
between 25 and 30 meters, as compared
with the existing buildings.
Typological variables are left open, above
all in a part of the city that already presents
a rich exploration of perimeter blocks,
openness and permeability, including an
almost theatrical dimension, as well as the
serial construction of apartment blocks along
the strip separating the Flaminio from the
Olympic Village. This latter in fact offers a
refined catalogue of combinatory solutions of
modernist orthodoxy.
3.c - Commercial Structures
The 5,000 sq. m allocated for commercial
structures is to be subdivided in accordance
with the City of Rome’s currently applicable
standards (L.R Lazio 33/99; NTA art.6 of the
current PRG). Given the character intended
for the new area, “small” and “neighborhood”
commercial structures up to 250 sq. m;
“medium” sized structures up to a maximum
of 2,500 sq. m. Combinations of 2,500 sq. m
and smaller, and of 250 sq. m and greater
are possible, and to be proposed.
After removing the accessibility provided
by streets and public spaces, there remains
a necessity to provide dedicated access for
supplies, either at grade or from a basement
level.
Commercial spaces require a total
of 1,500 sq. m of private parking. This
component may be integrated with residential
parking.
No further limits on heights or stacking
of programs are provided for these
structures, which must focus on serving the
neighborhood as well as visitors and those
using the area’s cultural facilities.
3.d - Hospitality Structures
For the hospitality structures the Client
has expressed a strong desire to proceed
with a unitary structure. This comports
an integration of the dedicated private
33
Quartiere della Città della Scienza,
pianta al piano terra.
Neighbourhood surrounding the
City of Science, ground plan.
34
3.d - Strutture ricettive
Nel caso della struttura ricettiva è emersa
con chiarezza la scelta di una struttura
unitaria da parte della committenza. Ciò
comporta una integrazione dell’area di
parcheggi privati dedicata pari a 2.000 mq
che potrebbe coincidere con l’impronta di un
edificio multipiano, una volta ripartita su due
livelli. Nelle relazioni con l’intorno, la struttura
ricettiva ha l’opportunità di rivolgersi come
attrattore sia alla Città della Scienza che alle
strutture esistenti del MAXXI e dell’Auditorium
Parco della Musica.
3.e - Città della Scienza
La volontà di costruire un “museo” o una
“città” della scienza è presente da decenni nel
dibattito urbano a Roma. La sua collocazione
è mutata nel tempo, dalle aree più centrali
di via Giulia, al Foro Boario e poi nelle ex
aree industriali su Via Ostiense e, infine, in
occasione del 150° anniversario dell’Unità
d’Italia, in un lotto dietro al MAXXI. Adesso
il Progetto Flaminio crea le condizioni per
inserirla in una trasformazione urbana che
nel dare un nuovo assetto ad una ex area
dismessa costruisce un vero e proprio
quartiere attorno alla sua localizzazione.
E’ bene ribadire che il concorso non
riguarda la progettazione edilizia della
Città della Scienza: la finalità è collocarla e
definirne il ruolo urbano, l’articolazione in
edifici funzionalmente definiti, anche ai fini
di una sua migliore gestione, e realizzare il
complesso della superficie edificabile (SUL),
anche fasi temporali.
La progettazione architettonica seguirà
un proprio processo e lo sviluppo di
approfondimenti del programma che sono
tuttora in corso e che saranno forniti al
momento dell’assegnazione dell’incarico
per la redazione dello strumento attuativo,
il Piano di Recupero. E’ tuttavia sembrato
necessario fornire ai Concorrenti alcuni
elementi comuni che derivano dalle
parking area – approx. 2,000 sq. m – which
may coincide with the footprint of a multistory building, divided on two levels. In its
relations with the site, this structure has the
opportunity to serve as an attractor for the
City of Science and existing structures such
as the MAXXI and the Auditorium Parco della
Musica.
3.e - The City of Science
The desire to construct a “museum” or
a “city” of science has been a subject of
debate in Rome for decades. Its location
has changed over the years, from the
central area of Via Giulia, to the Foro Boario
and later to the former industrial areas along
Via Ostiense and, finally, in occasion of the
150th anniversary of Italian Unification, to a
lot behind the MAXXI. The Progetto Flaminio
now creates the conditions for inserting this
element within an urban transformation that
restructures an abandoned site and serves
as the hub for the construction of a new
neighborhood.
It is worthwhile remembering that the
competition does not deal directly with the
design of the new physical home of the City
of Science: the aim of the competition is to
position it and define its role within the city,
to articulate functionally clear structures,
with an eye toward its proper management,
and to maximize the buildable area (GFA)
and allow for its realization in phases.
The architectural design will follow its
own dedicated process and the development
of its program is on-going. This material will
be assigned together with the commission to
develop the definitive Recovery Plan. In any
case, it was deemed necessary to provide
participants with a number of common
elements taken from material available to
date:
“The City of Science must represent
the multifaceted world of the sciences:
35
conoscenze disponibili in questo momento:
“La Città della Scienza dovrà
rappresentare tutti gli aspetti
multidimensionali della scienza: logico/
filosofico e metodologico, sperimentale,
applicativo, storico sociale.
Lo spazio svolgerà il ruolo di hub verso le
altre presenze cittadine di eccellenza, esso
rappresenterà il centro virtuale della realtà
scientifica di Roma, diventandone punto di
riferimento, di conoscenza e valorizzazione,
e vetrina verso le sue istituzioni. Dovrà
svolgere un ruolo aggregativo per la comunità
scientifica cittadina, offrendo luoghi di
confronto e condivisione, spazi di co-working
e laboratori transitori, co-progettazione,
incubazione d’impresa e assistenza; dovrà
inoltre dare ascolto al territorio ed essere al
servizio dei cittadini, diventando anche
luogo per la formazione-educazione e per
l’apprendimento permanente.
La coerenza strutturale e culturale
del nuovo complesso dovrebbe essere
percepibile in termini di sostenibilità
energetica-ambientale, accessibilità,
trasparenza, partecipazione. Gli
spazi dovrebbero avere quindi aree
associative, e ricreative per anticipare/
rinforzare i messaggi con esposizioni esterne,
strutture con strumenti e spazi di riflessione
scientifici e laboratoriali. A questo repertorio
possono attingere elementi simbolici o
metaforici: acqua, spazi verdi rappresentativi
di elementi naturali e del modo di studiarli,
serre o giardini scientifici.”
La struttura ipotizzata costituirà un insieme
di esposizione, educazione e ricerca. L’area
specifica assegnata è di 10.000 mq, non è
molto ampia, e Roma Capitale si è riservata
su di essa la possibilità di costruire una
grande superficie: 27.000 mq.
Pertanto occorre identificare il lotto con
le sue potenzialità di sfruttamento piuttosto
36
logical, philosophical and methodological,
experimental, applied, historic and social.
The space will serve as a hub in relation
to other centers of excellence in the city; it
will represent the virtual center of the world
of science in Rome, becoming a point of
reference, of learning and valorization, a
showcase for other institutions. It must serve
to bring together the scientific community
in Rome, offering spaces for discussion
and sharing of ideas, spaces for co-working
and temporary laboratories, co-design,
business incubators and assistance; it
must also listen to territories and serve the
city’s inhabitants, becoming also a space of
training-education and permanent learning.
The structural and cultural coherence of
the new complex must be perceived in terms
of energy and environmental sustainability,
accessibility, transparency and participation.
Its spaces must provide areas for gathering
and leisure activities, in order to anticipate/
reinforce the its messages through outdoor
exhibits, structures offering instruments,
spaces and laboratories for exploring the
world of science. This repertory may draw
on symbolic and metaphoric elements:
water, didactic landscaping, greenhouses
and gardens.”
The structure imagined will constitute an
ideal combination of exhibition, education
and research.
A total of 10,000 sq. m have been
assigned and the Roma Capitale has
reserved the possibility to construct a large
volume on this area: a total of 27,000 sq. m
of GFA.
This requires the identification of the lot
with its many and vast potentialities, and at
the same time the articulation of its different
integrated functions, ensuring the feasibility
of its realization in phases, beginning with
the more specifically museum-oriented
component of exhibition spaces.
ampie, e allo stesso tempo l’articolazione
delle differenti funzioni integrate,
prevedendone la fattibilità anche per fasi a
cominciare da quella specificamente museale
e dedicata alle esposizioni.
Questo ragionamento inizia
dall’accessibilità, prima ancora di definire le
componenti quantitative. Sin da questa fase
è necessario fissare l’accesso per il pubblico,
pienamente pedonale con la possibilità
cerimoniale o di soccorso di un kiss and ride,
e poi un accesso, da mantenere in futuro, per
servizi, personale e forniture.
La progettazione della Città della Scienza
dovrà essere articolata in una parte che
comprende l’edificio museale con uno
sviluppo della superficie costruita compreso
tra un minimo di 7.700 mq (schema A) e un
massimo di 12.500 mq (schema B) di SUL.
Per la realizzazione di questo edificio si farà
riferimento anche alle risorse provenienti
dal contributo straordinario che si stimano in
almeno 43 milioni di Euro.
Tutta la ulteriore superficie, potenzialmente
realizzabile (14.500 mq), sarà destinata a
integrare il museo con strutture laboratoriali,
scientifiche, culturali e di intrattenimento che
potranno essere costruite o gestite da altri
enti, ma in un progetto unitario.
Pertanto la proposta progettuale per
la parte che riguarda l’inserimento della
Città della Scienza dovrà restituire una
articolazione complessiva dell’area secondo
almeno tre componenti principali: l’edificio
espositivo, gli altri edifici con funzioni
specifiche (che collaborano anche alla
sostenibilità gestionale del Museo), le
connessioni al suolo e agli spazi pubblici di
queste componenti.
Per dimensionare il programma, i
progettisti dovranno tenere conto che esso
si basa su una previsione di costo che non
comprende exhibit, allestimento e arredi che
saranno a carico del soggetto che gestirà
l’edificio.
This line of reasoning begins with
accessibility, even before starting to define
quantities. This phase will already require
the establishment of public access, 100%
pedestrian and with the possibility for
ceremonial and emergency access offered
by a kiss and ride solution, together with a
separate (future) access for servicing, staff
and supplies.
The design of the City of Science must
be comprised of a part that includes the
museum building, ranging in size from 7,700
sq. m (Scheme A), to a maximum of 12,500
sq. m (Scheme B) of GFA. The design of
this building will be partly financed by 43
million Euro of special funding.
The entire remaining floor area – 14,500
sq. m – is to be used to integrate the
museum with laboratory spaces, scientific
workshops, spaces for cultural activities and
entertainment, which may be constructed or
managed by other entities, though part of a
unified project.
For this reason, proposals for the area
of the City of Science must represent a
comprehensive articulation in accordance
with at least three principles: the exhibition
building, other specific functions (contributing
to the sustainable management of the
museum), connections with the ground and
the public spaces of these components.
When dimensioning the programme,
participants must consider an estimated
budget that does not include exhibits, interior
fit out and furnishings, which will be the
responsibility the subject that will manage
the structure.
The development of the design thus
includes two hypotheses, both to be verified:
one Scheme (A) in which the museum
component is reduced, and one Scheme (B)
in which it is expanded, coupled with a series
of modules or other buildings able to host
the additional volume that can potentially be
realised.
37
Quartiere della Città della Scienza,
sezioni e prospetti.
Neighbourhood surrounding the City of
Science, sections and elevations.
38
Lo sviluppo della progettazione prevede
pertanto due ipotesi da verificare entrambe:
uno schema (A) con la parte museale più
ridotta, e uno schema (B) con quella più
ampia, e l’accostamento di una serie di
moduli o altri edifici che possano ospitare
la volumetria ulteriore potenzialmente
realizzabile.
Scheme A
The layout is based on a footprint of 3,000
sq. m. The underground floor includes 1,000
sq. m of storage and service spaces linked to
the public entrance and exhibitions (back of
house). The other 2,000 sq. m are excluded
from the total of 7,700 and are to be examined
within the context of the necessary parking.
Nello schema A
L’impianto è esemplificato da una
costruzione con una impronta al suolo di
3.000 mq. Al piano interrato potranno trovare
spazio 1.000 mq per depositi e servizi di
accoglienza mostre (back of house). Gli altri
2.000 mq sono fuori dal calcolo dei 7.700 e
vanno discussi nel contesto dei parcheggi.
The ground and above ground floors
functions are divided as follows:
public entrance 1,000 sq. m
shop 200 sq. m
educational area 1,000 sq. m
exhibition space 4,000 sq. m
offices 500 sq. m
Le funzioni ai piani terreno e superiori sono
così ripartite:
accoglienza al pubblico 1.000 mq
negozio 200 mq
sezione didattica 1.000 mq
spazi espositivi 4.000 mq
uffici 500 mq
L’ultimo piano potrebbe avere una
superficie ridotta per limitare l’impatto visivo.
Dentro questo conteggio non è stata prevista
una struttura di ristorazione che in questa
fase dovrebbe assumere un carattere leggero
e temporaneo, realizzabile e rivedibile,
collocabile sia sul piano terra che sulla
copertura, per una estensione di circa 500
mq. Il suo costo è attribuito al gestore a cui
verrà assegnata.
Nello schema B
L’impianto è esemplificato da una
costruzione con una impronta al suolo di
4.000 mq. Al piano interrato potranno trovare
spazio 2.000 mq per depositi e servizi di
accoglienza mostre (back of house). Gli altri
2.000 mq sono fuori dal calcolo dei 12.500 mq
e vanno discussi nel contesto dei parcheggi.
The uppermost level may have a smaller
footprint in order to limit its visual impact.
This calculation does not include a dining
facility that, during this phase, should be
considered lightweight and temporary, located
at grade or on the upper level, approx. 500
sq. m in size. The cost of this structure will be
the responsibility to the subject assigned to
manage it.
Scheme B
The layout is based on a footprint of 4,000
sq. m. The underground floor includes 2,000
sq. m of storage and service spaces linked to
the public entrance and exhibitions (back of
house). The other 2,000 sq. m are excluded
from the total of 12,500 and are to be
examined within the context of the necessary
parking.
The ground and above ground floors
functions are divided as follows:
public entrance 1,000 sq. m
shop 200 sq. m
educational area 1,000 sq. m
exhibition space 6,800 sq. m
offices 500 sq. m
dining 1,000 sq. m
39
Le funzioni ai piani terreno e superiori sono
così ripartite:
accoglienza al pubblico 1.000 mq
negozio 200 mq
sezione didattica 1.000 mq
spazi espositivi 6.800 mq
uffici 500 mq
ristorazione 1.000 mq
Per valutare appieno l’impatto della
struttura, si sono assunti alcuni possibili
riferimenti dimensionali. Il piano interrato può
ospitare funzioni con altezze interne libere
di 4 metri, o due livelli di parcheggio come
nelle altre parti dell’area. Il piano terra e i
successivi prevedono altezze interne libere di
almeno 5 metri (salvo variazioni progettuali),
e solai di 1,5 metri. Un piano di copertura
può avere un’altezza leggermente minore,
di 4 metri, e un ulteriore solaio di 1,5 metri.
Questo sviluppo potenziale porta ad una
altezza massima della costruzione nel caso
dello schema A di due gradoni: uno alto 13 e
uno alto 18,50 metri. La Città della Scienza
sviluppa 10.800 mq di parcheggi pubblici e
2.200 mq di parcheggi pertinenziali, questo
ultimi in proporzione agli addetti.
Le indicazioni fornite fin qui costituiscono
la base di partenza per il confronto tra i
Concorrenti e la Giuria, e il loro valore ha una
finalità esemplificativa, più che distributiva.
La sfida maggiore consiste nella integrazione
di un sistema di edifici piuttosto concentrato
e massiccio, all’interno di un tessuto urbano
che vuole essere compiuto ed equilibrato.
3.f – Parcheggi
Le quantità specifiche sono state esposte
nei paragrafi precedenti. Nella tabella che
segue si riassumono le dimensioni e il
livello di integrazione possibile tra le diverse
componenti.
40
In order to evaluate the impact of the
structure, we have assumed various
possible dimensions of reference. The
basement level can be used to host
functions requiring a minimum free height
of 4 meters, or two levels of underground
parking as in the other parts of the site.
The ground floor and successive levels
should allow for minimum clear heights of 5
meters (unless otherwise modified) and 1.5
meter floor slabs. The rooftop level may be
slightly lower - 4 meters – with a further 1.5
m allowed for the roof slab. This possible
development produces a total height in the
case of Scheme A with two steps: one 13
meters in height and the other 18.5 meters.
The City of Science develops some 10,800
sq. m of public parking and 2,200 sq. m
of private parking stalls, calculated on
perspective workers.
The indications provided so far constitute
the starting point for discussions between
Competitors and the Jury, and they are to
be considered only as suggestions. The
greatest challenge lays in the integration
between a system of highly concentrated
and massive buildings, within an urban
fabric that must result complete and
balanced.
3.f – Parking
Specific quantities have been outlined
in the preceding paragraphs. The following
table summarizes the dimensions and levels
of possible integration between different
components.
Destinazioni private
Private use
Parcheggi pubblici
Public parking
m2
Parcheggi private
Private parking
m2
Residenziale
Residential
2.800
14.000
Commerciale
Commercial
2.000
1.500
Ricettiva
Hospitality
2.000
2.000
Totale
Totale
6.800
17.500
Destinazioni pubbliche
Public use
Parcheggi pubblici
Public parking
m2
Città della Scienza
City of Science
3.g – Impianti
Nel progetto si dovranno indicare le
diverse centrali impiantistiche in relazione alle
funzioni (residenze, commercio, ricettivo, città
della scienza, piccole strutture pubbliche).
A questo livello di elaborazione, è
sufficiente specificare solo le tipologie e la
localizzazione schematica.
10.800
Parcheggi private
Private parking
m2
2.200
3.g – Plant Systems and Utilities
Projects must indicate the various
technical plants related to each function
(residential, commercial, hospitality, City of
Science, small public structures).
At this level of development, it is
sufficient to specify only the typologies and
general locations.
41
Foto Alberto Muciaccia.
Photo Alberto Muciaccia.
42
Verifica costi e superfici
Costing and area calculations
Si chiede di fornire una tabella che per
ciascuna delle funzioni si limiti a parametrare
quattro voci per mq (costruzioni, spazi
pavimentati e verdi, parcheggi). L’introduzione
di eventuali elementi specifici andrà calcolata
con parametri diversi che si chiede di
precisare.
costruzioni
buildings
Participants are requested to provide a
table for each function, limited to a parametric
indication of the four items per sq. m
(buildings, hard and soft landscaping and
parking). The introduction of eventual specific
elements is to be calculated using different
parameters that must be specified.
aree pavimentate
hard paved areas
aree verdi
landscaped areas
parcheggi
parkings
Spazi pubblici
Public spaces
- - m2
--€
- - m2
--€
- - m2
--€
- - m2
--€
Residenza
Residential
- - m2
--€
- - m2
--€
- - m2
--€
- - m2
--€
Commerciale
Commercial
- - m2
--€
- - m2
--€
- - m2
--€
- - m2
--€
Ricettivo
Hospitality
- - m2
--€
- - m2
--€
- - m2
--€
- - m2
--€
Totale
Total
- - m2
--€
- - m2
--€
- - m2
--€
- - m2
--€
Città della Scienza
City of Science
costruzioni
buildings
aree pavimentate
hard paved areas
aree verdi
landscaped areas
parcheggi
parkings
Schema
Scheme A
- - m2
--€
- - m2
--€
- - m2
--€
- - m2
--€
Schema
Scheme B
- - m2
--€
- - m2
--€
- - m2
--€
- - m2
--€
Parti aggiuntive
Additional
elements
- - m2
--€
- - m2
--€
- - m2
--€
- - m2
--€
43
Foto Alberto Muciaccia.
Photo Alberto Muciaccia.
44
Timing
Timing
Il masterplan deve dispiegare anche una
fase di avanzamenti parziali della realizzazione,
a parte l’unico certamente previsto che è
quello dell’articolazione degli edifici della Città
della Scienza. Le sezioni che rimandano alle
parti da realizzare non sono misurate sulla
dimensione del programma, ma sulla logica
adottata dal progetto. La valutazione dello stato
di avanzamento riguarda la parte residenziale e
commerciale.
Master plan proposals must be
accompanied by a proposed schedule of
realization in phases, with the exception of
the articulation of the buildings of the City of
Science. The sections that refer to the parts
to be realized are not related to the scale
of the program, but to the logic adopted in
the design. The evaluation of the state of
advancement regards both the residential and
commercial component.
45
Inquadramento dell'area,
Analisi delle funzioni.
General framework,
Functional Analysis.
46
Uso degli allegati e interlocuzione con la Giuria
Use of attachments and communications with the Jury
6.a - Allegati prima fase
Gli elaborati messi a disposizione
per la prima fase del concorso derivano
essenzialmente dai documenti del processo che
ha portato all’accordo tra il Soggetto banditore
CDP Investimenti Sgr e l’Amministrazione di
Roma Capitale, in vista della trasformazione
urbana dell’area dell’ex “Stabilimento militare
materiali elettronici e di precisione” e della
valorizzazione dei suoi immobili.
Il Protocollo d’intesa tra Assessorato alla
Trasformazione urbana di Roma Capitale e
CDP Investimenti Sgr, siglato il 3 ottobre 2014
ha disciplinato la forma di collaborazione tra i
due enti ai fini dello svolgimento delle attività
necessarie alla definizione di un Piano di
Recupero dell’area. A tale scopo il Protocollo
d’intesa ha sancito il ricorso ad un Concorso
internazionale di progettazione per la redazione
di un masterplan.
I presenti documenti hanno dunque un
carattere propedeutico e introduttivo alla
procedura concorsuale vera e propria,
rimandando al DPP per ciò che concerne i
requisiti tecnico-funzionali degli edifici e delle
aree oggetto della proposta di masterplan.
6.a – Attachments; First Phase
The material provided during the first phase
of the competition derives essentially from the
documents from the process that produced
the agreement between the CDP Investimenti
Sgr and the Municipal Government of the City
of Rome, in view of the urban transformation
of the area of the Former Precision Electrical
Components Factory, and the valorisation of
its properties.
The Protocol of Understanding between
the City or Rome’s Assessorato alla
Trasformazione urbana and CDP Investimenti
Sgr, signed on 3 October 2014 disciplined the
form of collaboration between the two entities
in relation to the activities necessary to define
the Recovery Plan for the area. To this end,
the Protocol of Understanding sanctioned the
use of an International Design Competition for
the development of a master plan.
The present documents are thus
propaedeutic and introductory to the
competition procedure, assigning the PDR
with providing the technical-functional
requisites of the buildings and areas
comprising the master plan.
1. Relazione tecnico-urbanistica (a), Obiettivi
variante urbanistica
(b), Scheda tecnica
perimetrazione (c)
Questi documenti costituiscono una
sintesi degli elaborati grafici e testuali per
l’individuazione, ai sensi dell’art. 27 e 28 della
Legge 457/78, dell’ambito dell’ex “Stabilimento
militare materiali elettronici e di precisione”
di via Guido Reni come Zona di recupero del
patrimonio edilizio esistente, da assoggettare
a formazione del Piano di Recupero in variante
1. Technical-urban Report (a), Urban
planning variation objectives (b), Lot Perimeter
Definition (c)
These documents offer a synthesis of the
drawings and texts identifying, as per art. 27
and 28 of Law n. 457/78, the area of the former
“Stabilimento militare materiali elettronici e di
precisione” in Via Guido Reni as a zone for
the recovery of existing building stock, to be
governed by a specific Recovery Plan that
represents a variation to the PRG (General
47
al PRG. Essi riportano pertanto le indicazioni
di massima rispetto agli indirizzi urbanistici
prescrittivi finalizzati alla redazione del Piano di
Recupero.
Master Plan for the City of Rome). They contain
general indications relative to urban planning
regulations required to develop the Recovery
Plan.
2. Inquadramento. Analisi urbana (a) Analisi
morfologica (b), Analisi spazi aperti
(c), Analisi
funzioni (d)
Queste tavole costituiscono la
documentazione di supporto all’inquadramento
urbano e territoriale dell’area oggetto del
Concorso. Esse forniscono importanti
indicazioni sulla natura del tessuto urbano e dei
suoi sistemi.
2. General Framework. Urban Analysis
(a), Morphological Analysis (b), Open Space
Analysis (c), Functional Analysis (d)
These documents support a general
understanding of the urban and territorial
framework of the competition area. They
provide important indications about the nature
of the urban fabric and its systems.
3. Consistenze volumetriche
Questo documento indica la consistenza
volumetrica e la natura funzionale dei diversi
edifici che insistono sull’area di concorso.
4. Documentazione fotografica
Il documento costituisce un’analisi
fotografica dello stato di fatto.
5. Ortofoto
Il documento è una foto zenitale del
quadrante nord di Roma con l’indicazione
dell’area di concorso. Il documento non
è aggiornato alle trasformazioni urbane
più recenti che includono la costruzione
dell’Auditorium, il MAXXI, e il ponte sul fiume in
prosecuzione di via Guido Reni.
6. Planimetria
Il documento è la planimetria del quadrante
nord di Roma con l’indicazione dell’area di
concorso. Il documento, analogamente a
quello che lo precede, non è aggiornato alle
trasformazioni urbane più recenti.
7. Scheda della proprietà
Il documento riporta l’elenco e i dati catastali
di tutti gli immobili di proprietà del Soggetto
banditore e oggetto del Concorso.
48
3. Volumetric Analysis
This document indicates the volumes
and functions of the various buildings in the
competition area.
4. Photographic Documentation
This document offers a photographic study
of the state-of-the-art.
5. Aerial Photograph
This aerial photograph of the northern
quadrant of Rome highlights the competition
area. The document is not updated and
does not represent the most recent urban
transformations, inducing the construction
of the Auditorium, the MAXXI and the bridge
crossing the Tiber at the end of Via Guido Reni.
6. Site Plan
This plan of the northern quadrant of
Rome highlights the competition area.
Analogous to the previous document, it has
not been updated to include the most recent
transformations.
7. Ownership Chart
This document lists the buildings and
land registry data for all properties owned by
the Competition Organizer and object of the
present Competition.
6.b - Allegati seconda fase (DPP)
1. Documentazione storica
Il documento illustra le principali fasi
di trasformazione dell’area di Concorso
attraverso una documentazione grafica ed è
corredato da una sintesi delle permanenze
e delle trasformazioni e un confronto tra le
tavole storiche e lo stato attuale.
2. Scheda tecnica CDPI
Il documento riporta una serie di
informazioni sulle caratteristiche e lo stato
di conservazione di tutti gli immobili di
proprietà del Soggetto banditore e oggetto del
Concorso. Sono inoltre inserite alcune schede
di indagine urbanistica redatte dalla proprietà.
3. Documento processo partecipativo
Il documento rappresenta la sintesi del
processo partecipativo che ha coinvolto
attivamente le principali associazioni di
quartiere, sollecitate dall’Amministrazione
comunale a dare il proprio contributo nella
definizione dei caratteri generali del progetto
urbanistico e delle invarianti progettuali da
porre in vista della redazione del masterplan.
Per ciascun tema individuato nell’ambito
del processo partecipativo, il documento
fornisce un quadro circoscritto e determinato
delle aspettative dei cittadini in merito alla
riqualificazione dell’area.
4. Relazione mobilità
Il documento fornisce un quadro unitario
degli elementi di conoscenza in merito ai
principali aspetti della mobilità per l’area
oggetto del Concorso e, più in generale, del
quadrante urbano in cui essa è inserita.
5. Relazione geologico-geotecnica
Per la caratterizzazione geotecnica
dell’area si è svolta una campagna di
indagini in sito e di laboratorio. Nel dettaglio,
sono stati eseguiti 5 sondaggi a carotaggio
continuo strumentati con piezometri, di
6.b – Attachments; Second Phase
(PDR)
1. Historic Documentation
This material illustrates the primary
phases in the transformation of the
competition site in drawings accompanied
by a summary of the permanence and
transformations, together with a comparison
between historic drawings and the state-ofthe-art.
2. CDPI Technical Chart
This document contains a series of
information relative to the characteristics and
state of conservation of all of the properties
owned by the Competition Organizer and
the object of the present Competition. It also
includes urban investigation charts prepared
by the owner.
3. Participative Planning Document
This document summarizes the
participative planning process that actively
involved leading neighborhood associations.
The Municipal Government invited these
subjects to contribute to the definition of the
general characteristics of the urban project
and the invariants to be maintained in the
master plan.
For each theme identified, the document
provides a circumscribed and determinate
framework of what local residents expect
from the requalification of the area.
4. Mobility Report
This document provides a unified look at
the elements related to the principal aspects
of mobility in the competition area and, in
more general terms, in the quadrant of the
city in which it is located.
5. Geological and Geotechnical Report
To better understand the geotechnical
qualities of the competition area, a series
of in situ and laboratory investigations were
49
lunghezza variabile tra 30 e 60 m e 10 prove
penetrometriche statiche con misura delle
pressioni interstiziali (CPTU). Per quanto
riguarda le indagini geofisiche, sono state
eseguite indagini georadar, una prova DownHole (DH) ed una prova MASW.
carried out. These included: 5 continuous
borehole tests using piezometers, of variable
lenght between 30 and 60 meters, and 10
CPTU piezocone tests. Geophysical studies
included Georadar, one Down-Hole test (DH)
and an MASW test.
6. Relazione archeologica
Il documento riporta i risultati dello studio
archeologico preliminare (ViArch), basato
sulla raccolta di dati di archivio e bibliografici
dell'area in oggetto e delle zone limitrofe.
6. Archaeological Report
This document contains the results of the
preliminary archaeological study (ViArch),
based on the collection of archival datas
and bibliography regarding the site and its
sorrounding.
7. Relazione ambientale
Il documento presenta i risultati dello studio
ambientale preliminare, basato sui risultati
delle prove chimiche di laboratorio eseguite
su campioni di terra e di acqua prelevati in
corrispondenza di 8 verticali di indagine.
8. Rilievo architettonico
Il documento è costituito da una serie
di elaborati di rilievo dell’area oggetto del
Concorso, comprendenti: a) planimetria a
piano terra e coperture, b) prospetti e sezioni
principali c) rappresentazione assonometrica.
9. Dossier fotografico
Il documento è il risultato della campagna
fotografica realizzata da Alberto Muciaccia.
10. Modello
Il documento indica l’estensione del
modello architettonico dell’area di concorso
nel quale i Concorrenti dovranno inserire il
modello della propria proposta progettuale. Il
file per la collocazione del modello da inserire,
sarà consegnato ai sei finalisti.
50
7. Environmental Report
This document contains the results of the
preliminary environmental study, based on
the results of chemical laboratory tests of
earth samples and water samples taken in
correspondence with 8 boreholes.
8. Architectural Survey
This document consists of a series of
surveys of the competition area, inducing:
a) ground floor and roof plans; b) principal
elevations and sections; c) axonometric
drawing.
9. Photographic Dossier
This document is the result of a
photographic campaign realized by Alberto
Muciaccia.
10. Model
This document indicates the size of the
architectural model of the competition area,
into which participants will be asked to insert
a model of their proposal. A file of the model
to be inserted will be provided to each of the
six finalists.
6.c - Interlocuzione con la Giuria
I Concorrenti selezionati per il passaggio
alla seconda fase saranno invitati ad
interloquire con la Giuria del Concorso al fine
di presentare lo stato di avanzamento del
proprio progetto ed acquisire indicazioni in
merito allo svolgimento dello stesso sino alla
consegna e valutazione finale.
Nel primo incontro i Concorrenti
selezionati svolgeranno insieme alla Giuria
un sopralluogo dell’area di Concorso, allo
scopo di integrare le informazioni contenute
nella documentazione allegata al bando e
valutare l’approccio al tema di Concorso.
Al sopralluogo farà seguito una riunione
separata per ciascun Concorrente con i
rappresentanti della Giuria, della durata
di 45 minuti, nella quale i Concorrenti
illustreranno la proposta progettuale inviata
per la prima fase, insieme alle prime
indicazioni sullo svolgimento successivo
del progetto. La Giuria potrà fare domande
e fornire chiarimenti in merito alle esigenze
del Committente e alla strategia progettuale
complessiva. Successivamente la Giuria
redigerà un documento con le parti rilevanti
di tali incontri che sarà messo a disposizione
di tutti i Concorrenti per la parte generale, e a
ciascuno per le parti specifiche.
Nel secondo incontro i Concorrenti
saranno invitati a presentare lo stato di
avanzamento del loro progetto, attraverso
elaborati grafici, proiezione di immagini
ed, eventualmente, modelli di studio. La
presentazione avverrà in forma separata da
parte di ciascun gruppo, alla presenza della
Giuria che avrà facoltà di porre domande di
chiarimento e interloquire con il Concorrente,
così come avvenuto nel primo incontro.
Anche in questo caso verrà redatto un
documento di feedback che sarà messo a
disposizione di tutti i Concorrenti.
Durante tutta la seconda fase del
Concorso i Concorrenti possono in ogni caso
rivolgere per iscritto alla Segreteria tecnica
6.c - Communications with the Jury
The finalists admitted to the second
phase of the competition will be invited to
dialogue with the jury in order to present
the state of advancement of their proposals
and to acquire further indications relative
to their development, submission and final
evaluation.
During the first meeting, the finalists will
visit the site together with the members of
the jury, with the aim of augmenting the
information attached to the Brief and to
evaluate their approach to the competition
theme. This site visit will be followed by
separate, 45-minute meetings between the
jury and finalists, during which the latter
will present their proposals from the first
phase, together with initial ideas about
their successive development. The Jury will
be allowed to ask questions and provide
clarifications about the Client’s intentions
and general project strategy. Successively,
the jury will draw up a document regarding
the content of these meetings, which will be
provided to all finalists in relation to general
issues, and to each finalist in relation to
specific issues.
During the second meeting, the finalists
will be invited to present the advancement
of their proposals, in drawings, projections
and, eventually, study models. These
presentations will be separate for each
group and the members of the jury will be
allowed to ask questions and provide further
clarifications, as during the first meeting.
These meetings will also be documented
according to the procedure described above.
During the second phase of the
competition, the finalists may in any
case address questions to the Technical
Secretary. A summary of questions and
answers will be forwarded by email.
Within the period of 15 days successive to
the final submission deadline, the six finalists
will be invited to present their work to the
51
Inquadramento dell'area,
Analisi degli spazi aperti.
General framework,
Open Space Analysis.
52
domande di chiarimento. Una sintesi dei
quesiti pervenuti e delle relative risposte sarà
inviata ai Concorrenti tramite email.
Entro 15 giorni successivi alla scadenza
per la consegna degli elaborati, i sei
Concorrenti saranno chiamati a presentare
alla Giuria le rispettive proposte progettuali,
illustrando i criteri e le soluzioni adottate
attraverso gli elaborati grafici previsti dal
bando, una proiezione di immagini ed il
modello di studio che verrà inserito a turno in
un’unica base uguale per tutti i Concorrenti.
Al termine dei lavori la Giuria renderà
pubblico il giudizio formulato, rendendo altresì
noti la relazione conclusiva e i giudizi espressi
sui singoli progetti.
Jury, illustrating the criteria and solutions
adopted in relation to the material requested
in the brief, accompanied by a projection
of images and the presentation of a model
to be inserted within the more general site
model.
One the Jury has completed its
evaluations, it will render public the
classification of the proposals, accompanied
by a conclusive report featuring evaluations
of each proposal.
53
54
Elenco degli allegati
List of attachments
ALLEGATI PRIMA FASE
FIRST PHASE
1a.
1
b.
1c.
2a.
2
b.
2
c.
2d.
3.
4.
5
.
6.
7.
1a. Technical-urban Report
1b. Urban planning variation objectives
1c. Lot Perimeter Definition
2a. General Framework. Urban Analysis
2b. Morphological Analysis
2c. Open Space Analysis
2d. Functional Analysis
3. Volumetric Analysis
4. Photographic Documentation
5. Aerial Photograph
6. Site Plan
7. Ownership Chart
Relazione tecnico-urbanistica
Obiettivi variante urbanistica
Scheda tecnica perimetrazione
Inquadramento. Analisi urbana
Inquadramento. Analisi morfologica
Inquadramento. Analisi spazi aperti
Inquadramento. Analisi funzioni
Consistenze volumetriche
Documentazione fotografica
Ortofoto
Planimetria
Scheda della proprietà
ALLEGATI SECONDA FASE (DPP)
SECOND PHASE (PDR)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
Documentazione storica
Scheda tecnica CDPI
Documento processo partecipativo
Relazione mobilità
Relazione geotecnica e geofisica
Relazione archeologica
Relazione ambientale
Rilievo architettonico
Dossier fotografico
Modello
Historic Documentation
CDPI Technical Chart
Participative Planning Report
Mobility Report
Geotechnical and Geophysical Report
Archaeological Report
Environmental Report
Architectural Survey
Photographic Dossier
Model
55
56
Gruppo di lavoro e Giuria
Work group and competition Jury
GRUPPO DI LAVORO
Giovanni D’Onofrio
Responsabile Gestione e Sviluppo FIV, CDP
Investimenti Sgr
E’ in CDP Investimenti Sgr dal 2009 dove ha
partecipato allo startup dell’attività operativa di
investimenti della Sgr ed oggi è Responsabile
del team di gestione del Fondo di Valorizzazione
immobili pubblici (portafoglio 750 mln euro). Ha
esperienza pluriennale in ambito immobiliare
maturata presso IPI a Torino (Gruppo FIAT), e
presso il gruppo americano Hines a Milano, dove
ha gestito operazioni di sviluppo complesse di
rilevanza internazionale. Ha svolto docenze presso
il Master in Real Estate del Politecnico di Milano,
ha ricoperto ruoli di rappresentanza della Sgr
presso organi consultivi di alcuni fondi immobiliari.
Roberto Mangani
Responsabile Legale, CDP Investimenti Sgr
E’ il Responsabile dell’Ufficio Legale di CDPI
Sgr. Ha lavorato presso l’ANCE, l’Istituto Grandi
Infrastrutture e il Gruppo Ferrovie dello Stato, dove
ha ricoperto l’incarico di Responsabile dell’Ufficio
Legale di Metropolis Spa e Di Grandi Stazioni
Spa. In questi ruoli si è occupato dei processi di
valorizzazione immobiliare, è esperto di diritto
immobiliare e del diritto dei contratti pubblici. E’
stato docente in master di specializzazione in
Contratti pubblici, relatore in Convegni e autore di
numerose pubblicazioni su riviste specializzate.
Rossella Caputo
Dirigente U.O. Qualità Urbana, Dip.
Programmazione e Attuazione Urbanistica
Comune di Roma
Architetto, dirige la U.O. Qualità Urbana
e Certificazione Energetica/Ambientale del
Dipartimento Programmazione e Attuazione
Urbanistica di Roma. È stata direttore
dell’Ufficio Programma Roma Capitale e Qualità
Architettonica. Ha organizzato e gestito concorsi
WORK GROUP
Giovanni D’onofrio
Fund Manager, CDP Investimenti Sgr
He has been with CDP Investimenti Sgr since
2009, participating in the start-up of its operative investments. He is currently Coordinator of the
team managing the Public Real Estate Valorization
Fund (portfolio: 750 million Euro). His experience
in the real estate market was developed during
his time with IPI in Turin (FIAT Group) and the
Milan office of the American group Hines, where
he managed complex international development
operations. He has taught with the Master in Real
Estate at the Milan Polytechnic and represented
Sgr in dealings with the consulting structures of
other real estate funds.
Roberto Mangani
Chief Legal Officier, CDP Investimenti Sgr
He is the Head of CDPI Sgr’s Legal
Department. He has worked with ANCE, the Istituto
Grandi Infrastrutture and the Gruppo Ferrovie
dello Stato, where he served as head of the legal
department of Metropolis Spa and Grandi Stazioni
Spa, where he was responsible for processes of
real estate valorisation. He is an expert in real
estate law and public contract law. He has taught
with the Master in Public Contract Law, lectured
and is the author of numerous publications in
specialized magazines.
Rossella Caputo
Dirigente U.O. Qualità Urbana, Dip.
Programmazione e Attuazione Urbanistica
Comune di Roma
Architect and director of the Urban Quality and
Energy/Environmental Certification Office of the
City of Rome’s Urban Planning and Implementation
Office. She was the director of the City of Rome’s
Architectural Quality Program Office. She has
organized and managed international design
competitions (requalification of the Borghetto
57
internazionali di progettazione (riqualificazione
del Borghetto Flaminio, Tre nuove scuole a
Roma, riqualificazione del Mausoleo di Augusto
e piazza Augusto Imperatore, realizzazione del
centro culturale integrato della Città Alessandrina) ed è stata membro di commissioni di concorso di
architettura.
Flaminio, Three New Schools for Rome,
Requalification of the Mausoleum of Augustus and
Piazza Augusto Imperatore, realization of the Città
Alessandrina integrated cultural center) and served
on the jury of architectural competitions.
Lorenza Bolelli
Responsabile comunicazione, Dip.
Programmazione e Attuazione Urbanistica Comune
di Roma
Architetto e docente di Storia dell’arte esperta di
marketing e comunicazione dei beni culturali. È stata
consigliere per l’arte e l’architettura contemporanee,
presso il Gabinetto del Ministero per i beni e le attività
culturali. Dal 2001 al 2007 è stata la responsabile
dell’ufficio di comunicazione e marketing della
DARC- Direzione generale per l’architettura e l’arte
contemporanee e del costituendo MAXXI. Nel 2008
è diventata responsabile della comunicazione del
MACRO. Attualmente si occupa di comunicazione
e relazioni istituzionali per l’Assessorato alla
Trasformazione Urbana.
Lorenza Bolelli
Responsabile comunicazione, Dip.
Programmazione e Attuazione Urbanistica
Comune di Roma
Architect and professor of Art History and expert
in cultural heritage marketing and communication.
She was a councilor for contemporary art and
architecture with the office of the Minister of
Cultural Heritage. From 2001 to 2007 she was
director of the communications and marketing
department of the DARC- Direzione generale
per l’architettura e l’arte contemporanee and
the MAXXI Museum during the phase of its
constitution. In 2008 she was nominated director
of communications at the MACRO Museum.
She currently works in the communications and
institutional relations department of the City of
Rome’s Department of Urban Transformation.
Giuseppe Gerace
Presidente Municipio Roma 2
Eletto nel 2013 Presidente del Municipio II
di Roma Capitale. Laureato in legge presso la
Sapienza di Roma, specializzato presso la SIOI
con un Master di Operatore Comunitario e presso
la LUMSA con un Master di Diritto dell’Informatica.
Consigliere del II Municipio dal 2001, Presidente del
Consiglio del II Municipio dal 2006. Si è occupato
di politiche giovanili e sicurezza stradale presso
la Presidenza del Consiglio – Ministero Politiche
Giovanili (POGAS).
Giuseppe Gerace
President of the 2nd Municipality of Rome
Elected President of the II Municipality of
Rome in 2013. He graduated from the Sapienza
University of Rome and completed a post-graduate
master at the SIOI to become a Community Expert
and a Master at the LUMSA in Information Law. He
is a councilor with the II Municipality since 2001,
and President of the Municipal Council since 2006.
He has been involved in policies for youth and road
safety with the Prime Minister’s Office – Ministry
for Youth Policy (POGAS).
Margherita Guccione
Direttore, Museo MAXXI Architettura
Architetto, è direttore del Museo di architettura
(MAXXI Architettura). Responsabile per il MiBAC
per la progettazione e la realizzazione della sede
del MAXXI ha elaborato il progetto culturale del
Museo di architettura e ha dato avvio alle relative
collezioni. Ha promosso e coordinato programmi
per la qualità architettonica e la rigenerazione
urbana e ha gestito e partecipato a concorsi
e gare internazionali per opere di architettura
contemporanea, in qualità di consulente, esperto e
membro delle giurie.
Margherita Guccione
Director, MAXXI Architettura
Architect and director of the MAXXI Museum
of Architecture (MAXXI Architettura). On behalf
of the Ministry of Cultural Heritage she was
responsible for the design and construction of
the MAXXI Museum in addition to developing
the program for the Museum of Architecture and
beginning its collections. She has promoted and
coordinated programs for architectural quality and
urban regeneration and managed and participated
in international contemporary architecture design
competitions as a consultant, expert and juror.
58
Francesco Garofalo
Consulente, nominato dal Soggetto Banditore
E’ architetto a Roma (Garofalo Miura Architetti),
e professore di progettazione alla facoltà di
Architettura di Pescara. Ha lavorato con Richard
Burdett alla Biennale di Architettura del 2006 ed è
stato curatore del Padiglione Italiano nel 2008. Si
è occupato di numerosi concorsi di progettazione
tra cui quelli che hanno portato alla costruzione
della Chiesa di Richard Meier e del Museo MAXXI
a Roma.
Francesco Garofalo
Consultant nominated by the Competition
Organizer
Architect (Garofalo Miura Architetti, Rome) and
professor of design with the Faculty of Architecture
in Pescara. He worked with Richard Burdett on
the 2006 Venice Biennale of Architecture and
curated the Italian Pavilion at the 2008 edition.
He is the organizer of numerous international
design competitions, including those for the Jubilee
Church by Richard Meier and the MAXXI Museum.
Gabriele Mastrigli
Consulente, nominato dal Soggetto Banditore
Architetto e critico, insegna Teoria e
Progettazione architettonica all’Università di
Camerino. Ha curato l’antologia di saggi di Rem
Koolhaas Junkspace (2006) e svolto ricerche
in ambito urbano con il Berlage Institute di
Rotterdam. Tra il 2005 e il 2008 è stato consulente
della Direzione generale architettura e arte
contemporanee (MIBAC) per l’organizzazione e la
promozione dei concorsi di architettura.
Gabriele Mastrigli
Consultant nominated by the Competition
Organizer
Architect, critic and professor of Architectural
Theory and Design at the University of Camerino.
He is the editor of Junkspace (2006), an anthology
of essays by Rem Koolhaas, and completed urban
research with the Berlage Institute in Rotterdam.
Between 2005 and 2008 he was a consultant to
the MIBAC’s Direzione generale architettura e arte
contemporanee for the organisation and promotion
of architectural competitions.
GIURIA Paola Di Biagi (Presidente)
Università degli studi di Trieste
È professore ordinario di Urbanistica
all’Università degli Studi di Trieste. Si
occupa dello studio e del progetto della città
contemporanea, con particolare attenzione ai
temi dell’edilizia sociale e dello spazio pubblico.
Su questi argomenti ha scritto saggi e promosso
ricerche, concorsi, mostre e convegni. Tra le
sue pubblicazioni: Urbanisti italiani, (cura con
P. Gabellini), Laterza, Roma 1992; La grande
ricostruzione. Il piano Ina-Casa e l’Italia degli anni
cinquanta, Donzelli, Roma 2001; Città pubbliche.
Linee guida per la riqualificazione urbana, (cura
con LaboratorioCittàPubblica), Bruno Mondadori,
Milano 2009.
JURY
Paola Di Biagi (Chairman)
Università degli Studi di Trieste
Professor of Urban Planning at the University
of Trieste. Her interests lie in the study and
design of the contemporary city, with a particular
focus on social constructions and public space.
On these topics she has published essays and
promoted research, competitions, exhibitions and
conferences.
Her published work includes: Urbanisti italiani,
(co-edited with P. Gabellini), Laterza, Rome 1992;
La grande ricostruzione. Il piano Ina-Casa e l’Italia
degli anni cinquanta, Donzelli, Rome 2001; Città
pubbliche. Linee guida per la riqualificazione
urbana, (edited with the Laboratorio Città
Pubblica), Bruno Mondadori, Milan 2009.
59
Christian Sumi
Accademia di Architettura, Università della
Svizzera Italiana - Burkhalter Sumi Architekten,
Zurigo
Dirige uno studio a Zurigo con Marianne
Burkhalter, con la quale condivide la cattedra
di progettazione alla Accademia di Architettura
dell’Università della Svizzera Italiana a Mendrisio.
La sua attività professionale è accompagnata
da alcuni decenni da ricerche e indagini sulle
architetture del ventesimo secolo, portate avanti
nelle istituzioni europee e americane in cui è
stato invitato (i Politecnici di Losanna e Zurigo, la
facoltà di Harvard). Sotto la guida del Dr Mertens
ha collaborato con l’Istituto Archeologico Romano
DAI, con l’Archivio del Moderno AdM di Mendrisio
sta lavorando sull’opera dell’architetto milanese
Giulio Minoletti.
Christian Sumi
Academy of Architecture, Università della
Svizzera Italiana - Burkhalter Sumi Architekten,
Zurich
Partner, with Marianne Burkhalter, of a
professional practice in Zurich, and professor
of design at the Academy of Architecture of the
Università della Svizzera Italiana in Mendrisio.
His professional activities are accompanied
by decades of research and investigations of
twentieth century architecture, developed in
European and American institutions where he has
been invited to work (Polytechnics of Lausanne
and Zurich, Harvard). Under the guidance of
Dr Mertens he collaborated with the Istituto
Archeologico DAI Romano, with the Archivio del
Moderno AdM in Mendrisio he actually works on
the Milanese architect Giulio Minoletti.
Giacomo Borella
Studio Albori, Milano
Si è laureato al Politecnico di Milano ed è
stato allievo di Alvaro Siza e Umberto Riva. Con
Emanuele Almagioni e Francesca Riva nel 1993
ha fondato a Milano lo studio Albori, che lavora
sui temi dell’architettura e del paesaggio, con
attenzione alle questioni energetiche e ambientali,
nel loro intersecarsi con la dimensione dell’abitare
quotidiano. Lo studio ha partecipato a mostre
e convegni internazionali, tra cui la Biennale di
Venezia e la Bienal panamericana de Quito, e
a laboratori sociali a Scampia (Napoli), Roma e
Milano.
Giacomo Borella
Studio Albori, Milan
He holds a degree from the Milan Polytechnic.
He was a pupil of Alvaro Siza and Umberto Riva.
Together with Emanuele Almagioni and Francesca
Riva in 1993 he founded the studio Albori in
Milan, an office that works with the themes of
the landscape and architecture, with a particular
attention toward energy and environmental
issues, and their overlap with the dimension
of the everyday. Studio Albori has participated
in international exhibitions and conferences,
including the Venice Biennale and the Bienal
panamericana de Quito, as well as social
workshops in Scampia (Naples), Rome and Milan.
Marco Sangiorgio
Direttore Generale, CDP Investimenti Sgr
Tra il 1990 e il 2002 ha lavorato in IMI, e in
Mediocredito Centrale ed è stato CFO di Kyneste
(Gruppo Capitalia). E’ stato Consigliere di
amministrazione di SOFIPA SpA e MC Gestioni
Sgr. Dal 2002 si occupa di Sgr e fondi immobiliari.
Fino al 2007 è stato Direttore Generale di Fimit
Sgr dove ha curato avvio e gestione di fondi
immobiliari quotati e riservati ad investitori
qualificati. Tra il 2008 e il 2010 è stato A.D. di
Europa Risorse Sgr (Doughty Hanson UK) e
Garda SGR. Dal 2010 è Direttore Generale di
CDP Investimenti Sgr, Società controllata da
Cassa Depositi e Prestiti, che gestisce il Fondo
Investimenti per l’Abitare (2 mld euro) attivo
nel social housing e il Fondo Investimenti per
60
Marco Sangiorgio
Managing Director, CDP Investimenti SGR.
Between 1990 and 2002 he worked with
IMI and Mediocredito Centrale. He was CFO of
Kyneste (Gruppo Capitalia). He was a member
of the Board of Directors of SOFIPA SpA and
MC Gestioni SGR. Since 2002 he has been
managing SGR and real estate funds. Until 2007
he was Managing Director of FImit SGR, where he
coordinated the start-up and management of listed
real estate funds reserved for qualified investors.
Between 2008 and 2010 he was CEO of Europa
Risorse SGR (Doughty Hanson UK) and Garda
SGR. Since 2010 he is Managing Director of CDP
Investimenti SGR, a company controlled by the
Cassa Depositi e Prestiti, managing Investment
le Valorizzazioni (750 mln euro), destinato ad
investimenti in immobili provenienti da enti
pubblici.
Giovanni D’Onofrio
Responsabile Gestione e Sviluppo FIV, CDP
Investimenti Sgr
E’ in CDP Investimenti Sgr dal 2009 dove ha
partecipato allo startup dell’attività operativa di
investimenti della Sgr ed oggi è Responsabile
del team di gestione del Fondo di Valorizzazione
immobili pubblici (portafoglio 750 mln euro). Ha
esperienza pluriennale in ambito immobiliare
maturata presso IPI a Torino (Gruppo FIAT),
e presso il gruppo americano Hines a Milano,
dove ha gestito operazioni di sviluppo complesse
di rilevanza internazionale. Ha svolto docenze
presso il Master in Real Estate del Politecnico
di Milano, ha ricoperto ruoli di rappresentanza
della Sgr presso organi consultivi di alcuni fondi
immobiliari.
Béatrice Jullien (membro supplente)
Ecole d’Architecture Paris Belleville - Frenak &
Jullien Architectes
È professore di progettazione alla Ecole
d’Architecture di Paris-Belleville. Dopo essersi
formata a Parigi e alla Architectural Association
di Londra, ha trascorso un anno a Roma come
borsista alla Villa Medici. Dal 2000 condivide
lo studio con Catherine Frenak, continuando a
realizzare una serie di progetti di architettura
dedicati in particolare ai musei e agli allestimenti,
come quelli per il musée de l’armée, hôtel des
Invalides, Paris, 2005 et 2014, il Familistère de
Guise, 2010-2014; il musée des beaux arts de
Picardie, 2015; la caverne du Dragon, musée du
chemin des Dames, 2017.
Francesco Garofalo (membro supplente)
Università G. D’annunzio di Chieti-Pescara
È architetto a Roma (Garofalo Miura Architetti),
e professore di progettazione alla facoltà di
Architettura di Pescara. Ha lavorato con Richard
Burdett alla Biennale di Architettura del 2006 ed è
stato curatore del Padiglione Italiano nel 2008. Si
è occupato di numerosi concorsi di progettazione
tra cui quelli che hanno portato alla costruzione
della Chiesa di Richard Meier e del Museo MAXXI
a Roma.
Funds for Abitare (2 billion Euro) in the field of
social housing and the Fondo Investimenti per
le Valorizzazioni (500 million Euro), managing
investments in real estate acquired from the public
sector.
Giovanni D’Onofrio
Fund Manager, CDP Investimenti SGR
He has been with CDP Investimenti SGR since
2009, participating in the start-up of its operative investments. He is currently Coordinator of the
team managing the Public Real Estate Valorization
Fund (portfolio: 750 million Euro). His experience
in the real estate market was developed during
his time with IPI in Turin (FIAT Group) and the
Milan office of the American group Hines, where
he managed complex international development
operations. He has taught with the Master in Real
Estate at the Milan Polytechnic and represented
SGR in dealings with the consulting structures of
other real estate funds.
Béatrice Jullien (substitute juror)
Ecole d’Architecture Paris-Belleville, Frenak &
Jullien Architectes
Professor of design at the Ecole d’Architecture
di Paris-Belleville. After studying in Paris and at
the Architectural Association in London, he spent a
year in Rome on a study grant at the Villa Medici.
Since 2000 he shares a professional practice
with Catherine Frenak, and continues to complete
architectural projects dedicated in particular to
museums and exhibition design, including: the
Musée de l’Armée, Hôtel des Invalides, Paris,
2005 and 2014, the Familistère de Guise, 20102014; the Musée des Beaux Arts de Picardie,
2015; the Caverne du Dragon, Musée du Chemin
des Dames, 2017.
Francesco Garofalo (substitute juror)
Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara
Architect (Garofalo Miura Architetti, Rome) and
professor of design with the Faculty of Architecture
in Pescara. He worked with Richard Burdett on
the 2006 Venice Biennale of Architecture and
curated the Italian Pavilion at the 2008 edition. He
is the organizer of numerous international design
competitions, including those for the Jubilee
Church by Richard Meier and the MAXXI Museum.
61
Area di progetto,
planimetria catastale.
Project site, cadastral plan.
62
Bando di concorso e Calendario
Competition Rules and Calendar
1. SOGGETTO BANDITORE
CDP Investimenti Sgr, società soggetta
all’attività di direzione e coordinamento di Cassa
Depositi e Prestiti SPA, gestisce alcuni fondi
immobiliari di tipo chiuso riservati ad investitori
istituzionali.
Nell’ambito di tali Fondo vi è il Fondo
Investimenti per le Valorizzazioni (FIV), che
detiene la proprietà dell’area oggetto del presente
Concorso internazionale. Il FIV ha l’obiettivo di
acquisire immobili già appartenenti a soggetti
pubblici e di procedere al successivo sviluppo
degli stessi in funzione della loro valorizzazione
e dismissione, assicurando un rendimento ai
sottoscrittori del Fondo.
2. OGGETTO DEL CONCORSO
CDP Investimenti Sgr bandisce il 23.12.2014
un concorso di progettazione urbana in due fasi
per l’area che ospiterà la futura Città della Scienza,
spazi pubblici e funzioni private prevalentemente
residenziali.
Il progetto nasce dalla acquisizione da parte
del Committente dell’ex Stabilimento Macchine
Elettriche di Precisione dell’Agenzia del Demanio
collocato tra via Guido Reni e Viale del Vignola a
Roma.
Con un accordo raggiunto con l’Amministrazione
Comunale si è avviato un importante processo
di trasformazione urbana. L’area si trova a un
chilometro da Porta del Popolo e dal centro storico
della città, ed è circondata da importanti strutture
architettoniche del XX secolo: dal Foro Italico e dal
Villaggio Olimpico del 1960, al Parco della Musica
di Renzo Piano, fino al Museo MAXXI di Zaha
Hadid che sorge sul fronte opposto della strada.
Il concorso richiede la progettazione urbana di
un’area di 5,1 ettari il cui incarico di dettaglio sarà
affidato al vincitore.
Obiettivo del concorso è porre la premessa
per la costruzione di una parte di città capace di
integrarsi con le sue funzioni nel contesto di Roma
contemporanea. Al suo interno dovranno convivere,
1. COMPETITION ORGANIZER
CDP Investimenti Sgr, a company directed and
coordinated by Cassa Depositi e Prestiti SPA,
manages various closed-end real estate funds for
institutional investors.
These Funds include the Fondo
Investimenti per le Valorizzazioni (FIV) which owns
the site of this International Competition. The
FIV acquires properties from public subjects and
successively develops them with an eye on their
valorisation and divestment, offering a return for
the Fund’s investors.
2. COMPETITION THEME
CDP Investimenti Sgr is holding a two-phase
design competition for an area in Rome destined
to host the new City of Science and a district of
housing and public spaces.
The project comes in the wake of the
acquisition by the Competition Organizer of the
Ministry of Defence’s former Precision Electrical
Components Factory, located in Rome between
Via Guido Reni and Viale del Vignola.
The agreement reached with the Municipal
Government marks the beginnings of an important
process of urban transformation. Situated one
kilometer from the Porta del Popolo and the
historic centre of Rome, the site is surrounded by
important works of architecture from the twentieth
century: the Foro Italico and Olympic Village from
1960, the Parco della Musica by Renzo Piano,
and the MAXXI Museum by Zaha Hadid, located
on the opposite side of Via Guido Reni.
The winner of the Competition will receive a
commission to develop a project for the urban
redesign of a total of 51,000 m2.
The Competition Organizer is seeking a master
plan for the construction of a neighbourhood
integrated within the context of contemporary
Rome. Proposals must ensure the coexistence
between the City of Science, designed for a
vast public, landscaping and public spaces
serving visitors and the local community, and a
63
sia la Città della Scienza rivolta ad un pubblico
molto vasto, che residenze, servizi commerciali,
spazi ricettivi e pubblici da aprire alla città, per un
insediamento stimato di alcune centinaia di abitanti.
I contenuti del progetto sono descritti nel
Documento Preliminare alla Progettazione (DPP) e
sono coerenti con la variante urbanistica approvata
dal Consiglio Comunale di Roma il 6-7.8.2014.
Il DPP sarà messo a disposizione dei sei gruppi
finalisti nella seconda fase.
2.1 Area oggetto del Concorso
L’ambito oggetto del Concorso è individuato
nell’area compresa tra via Guido Reni e Viale del
Vignola, un’area di padiglioni industriali facenti
parte dell’ex Stabilimento Macchine Elettriche
di Precisione del Ministero della Difesa (scheda
della proprietà; sezione “materiali”, www.
progettoflaminio.it).
2.2 Funzioni e dimensioni del programma
L’area del Concorso ha un’estensione di 5,1
ettari su cui andranno insediati:
a. Città della Scienza (mq. 27.000)
b. Residenze (mq. 29.000)
c. Residenze sociali (mq. 6.000)
d. Strutture commerciali (mq. 5.000)
e. Strutture ricettive (mq. 5.000)
f. Spazi pubblici e a verde (mq. 14.000)
2.3 Costi di realizzazione
Il costo presunto di realizzazione del progetto è pari
ad Euro 90.000.000, spese tecniche e IVA escluse,
per le sole parti private (punti b, c, d, e dell’art.
2.2). Tale costo non comprende la realizzazione
della Città della Scienza e la sistemazione dell’area
di 10.000 mq ad essa destinati. La valutazione
presunta del costo è un punto di riferimento offerto
ai partecipanti per la valutazione del progetto da
parte del Soggetto Banditore, che non è vincolato
ad esso negli sviluppi successivi.
3. PROCEDURE CONCORSUALI
Il Concorso di progettazione è articolato in
due fasi: la prima di candidatura con curriculum e
proposta progettuale, la seconda di progettazione
da parte dei sei gruppi selezionati.
Per la prima fase, i partecipanti dovranno
presentare un curriculum e degli elaborati
specificati nel successivo art. 5.
Tale curriculum e la documentazione di cui
64
comfortable residential district for hundreds of
people, complete with retail and leisure facilities.
The contents of the project as described in the
Competition Brief (Documento Preliminare alla
Progettazione – DPP) are coherent with the urban
planning variation approved by Rome City Council
on 6-7.8.2014. The DPP will be provided to the six
selected participants of the second phase.
2.1 Competition Site
The Competition Site is located between Via
Guido Reni and Viale del Vignola. The site is
currently occupied by the industrial warehouses
of the Ministry of Defence’s former Precision
Electrical Components Factory (property chart;
“Materials” section, www.progettoflaminio.it).
2.2 Programme and Dimensions
The 5.1 hectare Competition Site is to host:
a. The City of Science (27,000 m2)
b. Apartments (29,000 m2)
c. Social Housing (6,000 m2)
d. Commercial Facilities (5,000 m2)
e. Leisure Facilities (5,000 m2)
f. Public Spaces and Landscaping (14,000 m2)
2.3. Construction Costs
The cost of the private components of the
project (points b, c, d & e of art. 2.2) has been
estimated at 90 million Euro, excluding technical
fees and Value Added Tax. This cost does not
include the construction of the City of Science and
the design of the 10,000 m2 earmarked for this
project. The estimated cost is non-binding and
serves only as a point of reference for participants
and as an aid to the Competition Organizer when
evaluating the proposals received.
3. COMPETITION REGULATIONS
This Design Competition will unfold in two
phases: a First Phase inviting candidates to
submit a cv and project proposal; a Second Phase
focused on the development of design proposals
by six selected candidates.
Candidates participating in the First Phase
must present a curriculum and evidence of
projects, and the material described under article
5 below.
The curriculum and documentation must be
received no later than the date indicated under
article 5. All material must be presented only
allo stesso articolo dovranno pervenire entro e
non oltre il termine indicato all’art. 5 e dovranno
essere presentati secondo le modalità stabilite
(le scadenze e i loro aggiornamenti ed eventuali
variazioni sono visibili alla voce “Calendario” del
sito internet: www.progettoflaminio.it).
Il Gruppo di lavoro responsabile della stesura
del Bando e del DPP selezionerà, sulla base dei
documenti presentati e dei criteri definiti all’art. 5.2,
sei Concorrenti da invitare alla seconda fase. Al
termine dell’istruttoria verrà reso pubblico l’elenco
dei selezionati per la seconda fase che sarà
giudicata dalla Giuria di cui all’art. 3.5.
Ai partecipanti selezionati che presenteranno il
progetto verrà riconosciuto un rimborso di 24.000
euro comprensivo di oneri e tasse. Al vincitore
sarà conferito un incarico per la redazione del
masterplan dell’area interessata dal Concorso.
3.1 Lingua ufficiale
La lingua ufficiale del Concorso è l’italiano, è
ammesso l’uso della lingua inglese.
3.2 Partecipazione
La partecipazione è aperta ad architetti e
ingegneri appartenenti agli Stati membri dell’Unione
Europea ed alla Svizzera, regolarmente iscritti ai
relativi Ordini Professionali secondo l’ordinamento
dello Stato di appartenenza e a quanti posseggono
l’abilitazione all’esercizio della professione in Italia,
ai quali non sia inibito l’esercizio della professione
alla data di pubblicazione del Bando.
Il Concorso è inoltre aperto alle Società di
ingegneria e ai soggetti aventi titolo in base alle
direttive dell’Unione Europea ai quali non sia inibito
l’esercizio della libera professione sia per legge sia
per contratto che per provvedimento disciplinare,
fatte salve le incompatibilità di cui all’art 3.3 del
presente bando.
I concorrenti possono partecipare singolarmente
o congiuntamente anche mediante raggruppamenti
o associazioni temporanee, indicando, nei modi
e nei termini specificati nel presente Bando, il
professionista legale rappresentante, che sarà
considerato unico interlocutore per lo svolgimento
del Concorso. I concorrenti potranno avvalersi di
collaboratori e consulenti che potranno essere
privi dei requisiti di ammissione ma non dovranno
trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione di
cui al successivo art. 3.3.
Il Soggetto Banditore è responsabile solamente
as described (deadlines, updates and eventual
modifications can be found under in the “Calendar”
section of the Competition website: www.
progettoflaminio.it).
The Competition Team in charge of preparing
the Competition Rules and the Competition Brief
will evaluate the documentation submitted in
accordance with the criteria outlined in article 5.2
and will select 6 (six) participants for the Second
Phase. The First Phase will conclude with the
public announcement of the list of participants
admitted to the Second Phase, which will be
evaluated by the Competition Jury (see article
3.5).
Selected participants that present a project
will be entitled to a reimbursement of costs
of 24,000.00 Euro (twenty-four thousand/00),
including applicable fees and taxes. The winner of
the Competition will be commissioned to develop
the master plan for the Competition Site.
3.1 Official Language
The official language of the Competition is
Italian, though the use of English is accepted.
3.2 Participation
Participation in the Competition is open to
architects and engineers from Member States of
the European Union and Switzerland, registered
with Professional Associations in their home State
and to those legally entitled to practice in Italy,
who are not prohibited from doing so at the date
of publication of the present Competition Rules.
The Competition is also open to Engineering
Companies and other subjects entitled as per
the directives of the European Union, who are
not prohibited from practicing by law, contract
or disciplinary measure, and who respect the
incompatibilities outlined under article 3.3 of the
present Competition Rules.
Interested candidates may participate
individually or as part of groups or temporary
associations nominating, as outlined in the
present Competition Rules, a legal representative
who will be considered the sole interlocutor
during the Competition. Participants are allowed
to work with collaborators or consultants who
may not possess the necessary requirements
for admission, though they must be free of any
condition related to the exclusions outlined in the
following article 3.3.
65
nei confronti del capogruppo ed è sollevato da
ogni responsabilità inerente ai rapporti interni al
gruppo stesso. Non è ammessa la partecipazione
di un Concorrente a più di un gruppo né come
capogruppo, né come membro del gruppo, né
come consulente o collaboratore. Ciascun soggetto
non può concorrere per sé e contemporaneamente
quale componente di altra unità partecipante sotto
qualsiasi forma, né può partecipare a più unità
concorrenti. Il medesimo divieto sussiste per i liberi
professionisti qualora partecipi al Concorso una
Società di professionisti o una Società di ingegneria
delle quali il professionista è amministratore,
socio, dipendente o collaboratore coordinato e
continuativo.
3.3 Condizioni di esclusione
Non possono partecipare al Concorso:
a. gli amministratori e i dipendenti del Soggetto
Banditore;
b. i componenti del Gruppo di lavoro che
hanno partecipato alla stesura del Bando e
all’organizzazione del Concorso e i componenti
della Segreteria;
c. i componenti effettivi o supplenti della Giuria;
d. i coniugi, parenti e affini, fino al terzo
grado di parentela, e quanti abbiano rapporti
di collaborazione continuativi e notori anche se
informali coi soggetti citati ai punti a, b, c.
3.4 Gruppo di lavoro
Il Gruppo di lavoro costituito per la redazione del
Bando, del DPP e la selezione dei partecipanti è
formato da un gruppo di esperti nominato d’intesa
tra Soggetto banditore e Comune di Roma:
Giovanni D’Onofrio
Responsabile Gestione e Sviluppo FIV, CDP
Investimenti Sgr
Roberto Mangani
Responsabile Legale, CDP Investimenti Sgr
Rossella Caputo
Dirigente U.O. Qualità Urbana, Dip.
Programmazione e Attuazione Urbanistica
Comune di Roma
Lorenza Bolelli
Responsabile comunicazione, Dip.
Programmazione e Attuazione Urbanistica
Comune di Roma
Giuseppe Gerace
Presidente Municipio Roma 2
66
The Competition Organizer is responsible
solely toward the legal representative and is
exonerated of any responsibility arising from
internal relations between group members.
Participants may not be part of multiple groups
nor represent more than one group, either as a
member, consultant or collaborator. Subjects may
not participate individually and as a member of
another group, in any form. The same restrictions
apply to self-employed professionals in the event
that a professional company or engineering
company of which the professional is an
administrator, partner, employee or term-contract
worker participates in the Competition.
3.3 Exclusions
The following are excluded from participating in
the competition:
a. administrators and staff of the Competition
Organizer;
b. members of the Competition involved in
the preparation of the Competition Rules and the
organisation of the Competition and members of
the Competition Secretary;
c. effective or secondary members of the Jury;
d. spouses, partners or similar, up to and
including third degree relations, and those with ongoing and known work relations, even if informal,
with those subjects listed under points, a, b and c
above.
3.4 Competition Team
The Competition Rules, Competition Brief and
selection of participants is the responsibility of
the following Team, appointed by the Competition
organizer and the City of Rome:
Giovanni D’Onofrio
Fund Manager, CDP Investimenti Sgr
Roberto Mangani
Chief Legal Officer, CDP Investimenti Sgr
Rossella Caputo
Dirigente U.O. Qualità Urbana, Dip.
Programmazione e Attuazione Urbanistica
Comune di Roma
Lorenza Bolelli
Responsabile comunicazione, Dip.
Programmazione e Attuazione Urbanistica
Comune di Roma
Giuseppe Gerace
President of the 2nd Municipality of Rome
Margherita Guccione
Direttore, Museo MAXXI Architettura
Francesco Garofalo
Consulente, nominato dal Soggetto Banditore
Gabriele Mastrigli
Consulente, nominato dal Soggetto Banditore
3.5 Giuria del Concorso
La Giuria è composta da cinque membri effettivi
e due membri supplenti:
Paola Di Biagi (Presidente)
Università degli studi di Trieste
Christian Sumi
Accademia di Architettura, Università della
Svizzera Italiana
Burkhalter Sumi Architekten, Zurigo
Giacomo Borella
Studio Albori, Milano
Marco Sangiorgio
Direttore Generale, CDP Investimenti Sgr
Giovanni D’Onofrio
Responsabile Gestione e Sviluppo FIV, CDP
Investimenti Sgr
Béatrice Jullien (membro supplente)
Ecole d’Architecture Paris Belleville
Frenak & Jullien Architectes
Francesco Garofalo (membro supplente)
Università G. D’annunzio di Chieti-Pescara
3.6 Lavori della Giuria
Qualora un membro effettivo dichiari la sua
impossibilità a partecipare ai lavori, all’apertura
o nel corso dei lavori della Giuria, verrà sostituito
in via definitiva da uno dei membri supplenti su
designazione del Presidente. A tal fine i membri
supplenti partecipano integralmente ai lavori della
Giuria, pur senza diritto di voto. Ai lavori della
Giuria partecipa inoltre un Segretario verbalizzante
nominato dal Soggetto Banditore, senza diritto di
voto.
Le decisioni della Giuria sono prese a
maggioranza semplice dei presenti, hanno
carattere vincolante e sono inappellabili.
3.7 Segreteria del Concorso
La Segreteria del Concorso ha sede presso:
CDP Investimenti Sgr
via Versilia 2, 00187 Roma
e-mail: [email protected]
Margherita Guccione
Director, MAXXI Architettura
Francesco Garofalo
Consultant nominated by the Competition
Organizer
Gabriele Mastrigli
Consultant nominated by the Competition
Organizer
3.5 Jury
The Jury is composed of five official jurors and
two substitutes:
Paola Di Biagi (President)
Università degli Studi di Trieste
Christian Sumi
Academy of Architecture, Università della
Svizzera Italiana
Burkhalter Sumi Architekten, Zurich
Giacomo Borella
Studio Albori, Milan
Marco Sangiorgio
Managing Director, CDP Investimenti Sgr
Giovanni D’Onofrio
Fund Manager, CDP Investimenti Sgr
Béatrice Jullien (substitute juror)
Ecole d’Architecture Paris-Belleville
Frenak & Jullien Architectes
Francesco Garofalo (substitute juror)
Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara
3.6 The Tasks of the Jury
In the event that one of the official jurors is
unable to participate in the works of the jury, either
prior to or during the course of the jury’s work,
he/she will be definitively substituted by one of
the substitute jurors selected by the president of
the jury. For this reason substitute members will
participate in all jury proceedings as non-voting
members. The jury will be assisted by a non-voting
secretary nominated by the Competition Organizer
and responsible for recording the proceedings.
All decisions taken by the jury will be based
on a majority vote among attending members. All
decisions will be binding and irreversible.
3.7 Competition Secretary
The official address of the Competition
Secretary is:
CDP Investimenti Sgr
Via Versilia 2, 00187 Rome, Italy
67
tel: +39 339 3594090
Giorni e orari di apertura: da lunedì a venerdì
dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 14.30 alle
18.30.
e-mail: [email protected]
tel: +39 339 3594090
Hours: Monday to Friday, 10:00 a.m. to 1:00
p.m. and 2:30 p.m. to 6:30 p.m.
4. MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
Tutte le informazioni relative al Concorso e alle
sue modalità di partecipazione sono reperibili nel
seguente sito internet:
www.progettoflaminio.it
4. PARTICIPATION RULES AND
REGULATIONS
All information about the Competition can be
found on the official website:
www.progettoflaminio.it
5. PRIMA FASE
I progettisti italiani e stranieri interessati a
partecipare al Concorso dovranno presentare la
seguente documentazione:
- un massimo di 2 pagine formato A4 contenenti
dati identificativi del partecipante e/o dei partecipanti
qualora al Concorso partecipi più di un soggetto
giuridico; per ciascuno dei componenti dovranno
essere indicati i dati anagrafici completi, gli
estremi dell’iscrizione all’Ordine professionale (ove
richiesto), le specifiche competenze e qualifiche;
- immagini e testi per un massimo di 5 pagine
A4, riguardanti le proprie opere, realizzate o non
realizzate che suggeriscano la loro attitudine verso
la città e lo spazio pubblico e verso un approccio
integrato alla qualità energetico-ambientale;
- un curriculum di lunghezza non superiore a 3
pagine A4 in cui siano evidenziati i progetti realizzati
e i risultati ottenuti in concorsi di progettazione, con
indicati committenti e importi;
- tre fogli formato A3 orizzontale, contenenti
rispettivamente una proposta planimetrica dell’area
interessata, una immagine tridimensionale a scelta
del Concorrente e una descrizione della lunghezza
massima di 4.000 battute, spazi inclusi.
5. FIRST PHASE
Italian and foreign candidates interested in
participating in the Competition must present the
following documentation:
- a maximum 2 page document (A4 format)
containing all information about the participation
and/or participants when comprised of more
than one legal entity; each member must be fully
identified, including professional registrations
(where required), specific skills and qualifications;
- a maximum of 5 pages (A4 format) of images
and texts describing the work of the participant(s),
built or unbuilt, and describing their approach
to the city and public space, and to energy
consumption issues and sustainability.
- a curriculum (max. 3 pages, A4 format)
describing built works and results obtained in other
design competitions, clients and project values;
- three pages (A3 landscape format)
describing, respectively, a general planning
proposal for the site, a three-dimensional image
selected by the participant and a description (max.
2,000 keystrokes, spaces included).
Nel caso in cui partecipino in forma di
raggruppamento più di un soggetto giuridico:
a. in caso di costituendo raggruppamento,
tutti i partecipanti dovranno sottoscrivere una
dichiarazione da cui risultino:
i. l’indicazione del futuro capogruppo
a cui spetterà la rappresentanza esclusiva dei
mandanti nei confronti del Soggetto Banditore,
con l’indicazione del recapito, completa di indirizzo
e-mail e telefono, cui la Segreteria del Concorso
possa indirizzare le eventuali comunicazioni;
ii. l’impegno dei partecipanti, già assunto
ora per allora, a costituire il raggruppamento in
caso di aggiudicazione del Concorso prima della
68
In the case of submissions by groups
comprised of more than one legal entity:
a. all members of eventual temporary
associations must sign a declaration containing
the:
i. nomination of the team leader, the
sole figure responsible for communicating with
the Competition Organizer, including all contact
information, complete with email and telephone
number, to be used by the Competition Secretary
for all communications;
ii. the commitment of all members, from
this moment forward, to proceed with the legal
constitution of the temporary joint venture in
the event of awarding of the Competition, prior
to signing the commission to proceed with the
sottoscrizione dell’incarico di progettazione di cui
all’art. 3;
b. in caso di raggruppamento già costituito dovrà
essere allegata copia autentica dell’atto costitutivo.
Tutto il materiale descritto dovrà essere rilegato
in un unico documento; di esso sono richieste due
copie che non saranno restituite agli interessati.
Della documentazione è richiesta copia in
formato digitale (documenti in pdf e immagini in
formato jpg a risoluzione 300 dpi), da consegnare in
DVD.
Nel caso della formazione di un gruppo, la
quantità di documentazione da presentare rimane
la stessa, indipendentemente dal numero dei
componenti.
Per affrontare il tema del Concorso, si ritiene
necessario che il gruppo partecipante abbia al suo
interno competenze, oltre che di progettazione
architettonica e urbana, di architettura del
paesaggio, sostenibilità ambientale ed energetica
per la progettazione di un quartiere a energia quasizero, e valutazione dei costi.
Il materiale dovrà essere inviato in un unico plico
indirizzato a:
PROGETTO FLAMINIO
Concorso internazionale di progettazione per il
quartiere della Città della Scienza /
International Design Competition for the
neighborhood surrounding of the City of Science
CDP Investimenti Sgr
via Versilia 2, 00187 Roma
Il plico dovrà pervenire entro le ore 12.00 del 26
febbraio 2015.
La consegna può essere affidata a un vettore
(Poste di Stato, corrieri o agenzie abilitate), o
effettuata a mano. La data di scadenza si riferisce
inderogabilmente alla consegna e non alla data di
spedizione.
5.1 Domande di chiarimento – prima fase
I Concorrenti possono rivolgere per iscritto alla
Segreteria del Concorso domande di chiarimento
sul bando entro il 13 febbraio 2015 utilizzando
l’indirizzo [email protected]
Sul sito internet: www.progettoflaminio.it
sarà pubblicata una sintesi dei quesiti pervenuti
e delle relative risposte.
design, as per art. 3;
b. in the event of temporary associations that
are already legally constituted at the moment of
candidature, applications must be accompanied by
an authenticated copy of the act of constitution.
All material submitted must be bound in a
single document and submitted in two copies; no
material will be returned.
Hard copies must be accompanied by soft
copies (.pdf files and images in .jpg format,
resolution: 300 dpi) on DVD support.
In the case of groups, the quantity of
documents to be presented remains unvaried,
regardless of the number of participants.
To properly confront the theme of the
Competition, the Organizer considers it necessary
that, in addition to architectural and urban
designers, each participant or participating group
also includes landscape architects and experts in
environmental and energy sustainability with the
skills required to design an almost zero-energy
neighbourhood, supported by qualified costing
consultants.
All material is to be forwarded in a single
envelope addressed to:
PROGETTO Flaminio
Concorso internazionale di progettazione per il
quartiere della Città della Scienza /
International Design Competition for the
neighbourhood surrounding the City of Science
CDP Investimenti Sgr
Via Versilia 2, 00187 Roma
All packages must be received no later than
12:00 p.m. on 26 february 2015.
Submissions may be entrusted to State Postal
services, private courier or other qualified means
of delivery, or made by hand. All submission dates
refer to the moment of receipt and not the date of
posting.
5.1 Requests for Clarification – First Phase
Questions about the present Competition Rules
may be addressed to the Competition Secretary
by 13 February 2014, using the email address
[email protected]
A summary of questions received and
relative answers will be published on the official
Competition website: www.progettoflaminio.it
69
5.2 Esito della prima fase del Concorso
Entro 15 giorni successivi alla scadenza per
la presentazione delle candidature, un numero di
candidati non superiore a 6 sarà scelto dal Gruppo
di lavoro per partecipare alla seconda fase. Per la
selezione, il Gruppo di lavoro si orienterà verso:
l’articolazione del raggruppamento che preveda
le diverse competenze specifiche necessarie alla
redazione del progetto riscontrabili nell’esperienza
dei candidati;
le proposte contenute nella candidatura della
prima fase;
la qualità urbana e architettonica dei progetti
presentati nel curriculum;
l’approccio integrato alle tematiche energetiche
e di sostenibilità nella proposta presentata.
5.2 Results of the First Phase of the
Competition
Within fifteen (15) days after the date of
submission of candidature, a selection of no more
than six (6) participants will be selected by the
Competition Team to proceed to the Second Phase.
Selections will be based on the following criteria:
composition of design teams comprised of
different and specific professionals required to
develop the requested project, as demonstrated by
the candidate’s experience;
proposals submitted as part of the First Phase;
urban and architectural quality of projects listed
on the candidate’s c.v.
sapproach to energy consumption issues and
sustainability in the submitted proposal.
5.3 Pubblicizzazione degli esiti della prima
fase del Concorso
Dell’esito dei lavori della prima fase verrà
data notizia ai concorrenti selezionati via posta
elettronica. L’esito verrà inoltre pubblicato,
limitatamente ai sei gruppi selezionati, sul sito
internet: www.progettoflaminio.it.
5.3 Publication of the Results of the First
Phase of the Competition
The results of the First Phase of the Competition
will be notified to those selected via email. A list of
the six selected candidates will be published on the
official Competition website: www.progettoflaminio.it.
6. SECONDA FASE
I Concorrenti selezionati per il passaggio alla
seconda fase dovranno elaborare un progetto
preliminare sulla base del programma contenuto
nel DPP e della documentazione fornita. I
concorrenti saranno invitati a un sopralluogo
dell’area di Concorso, allo scopo di integrare le
informazioni contenute nella documentazione
allegata al bando. Al sopralluogo seguirà una
riunione separata per ciascun Concorrente con i
rappresentanti della Giuria.
Le minute delle parti rilevanti di tali incontri
saranno messe a disposizione di tutti i Concorrenti.
Ai Concorrenti selezionati saranno consegnati
in formato digitale gli elaborati grafici necessari alla
stesura del progetto.
6. SECOND PHASE
Candidates admitted to the Second Phase will
be requested to develop a Preliminary Design
based on the programme outlined in the PDR and
other documentation to be supplied. Participants
will be invited to visit the Competition Site in
order to enhance the information contained in the
documentation attached to the present Competition
Rules. The Site Visit will be followed by separate
meetings between participants and the members of
the jury.
The minutes of all relevant discussions emerging
from these meetings will be made available to all
competitors.
The six finalists will be provided with soft copies
of all documents required to develop the requested
proposal.
6.1 Confronto intermedio
I Concorrenti saranno invitati a presentare lo
stato di avanzamento del loro progetto in una data
intermedia tra il sopralluogo e la consegna degli
elaborati.
La presentazione avverrà in forma separata da
parte di ciascun gruppo, alla presenza della Giuria
che avrà facoltà di porre domande di chiarimento e
interloquire con il Concorrente.
6.1 Intermediate Meeting
Competitors will be invited to present the
progress of their work at an intermediate date
between the Site Visit and the submission of the final
proposal.
Presentations will be made separately by each
competitor, in the presence of the Jury who will be
granted the faculty to ask questions and discuss the
material presented by the competitor.
70
6.2 Domande di chiarimento – seconda fase
I Concorrenti possono rivolgere per iscritto alla
segreteria del Concorso domande di chiarimento
successivamente allo svolgimento del sopralluogo
(le scadenze e i loro aggiornamenti ed eventuali
variazioni sono visibili alla voce “Calendario” del
sito internet www.progettoflaminio.it).
Una sintesi dei quesiti pervenuti e delle relative
risposte sarà inviata ai concorrenti tramite email.
6.2 Requests for Clarification – Second
Phase
Competitors may present requests for
clarification to the Competition Secretary following
the Site Visit (deadlines, updates and variations
can be found under the “Calendar” section of the
Competition website www.progettoflaminio.it).
A summary of question received and relative
answers will be forwarded to Competitors via email.
6.3 Elaborati di progetto e modalità di
consegna
Gli elaborati richiesti comprendono:
Tavola 1: inserimento del progetto su fotografia
aerea in scala 1:500 corredato eventualmente da
viste prospettiche e altri disegni o foto.
Tavola 2: planimetrie, schemi, ideogrammi che
illustrino la distribuzione funzionale, le destinazioni
d’uso, l’accessibilità e le connessioni con le zone
urbane limitrofe, la caratterizzazione dello spazio
pubblico, la sistemazione degli spazi liberi e delle
aree verdi, le tipologie degli edifici pubblici e
privati.
Tavola 3: rappresentazioni prospettiche,
di cui due atte ad evidenziare gli elementi più
significativi del progetto.
Tavola 4: rappresentazioni, a scelta, di piante,
sezioni, prospetti, assonometrie, prospettive o
quanto più utile alla comprensione del progetto sia
dello spazio e degli edifici pubblici, sia degli edifici
da destinare ad uso privato, anche in riferimento
alle scelte progettuali con valenza energetico
ambientale.
Modello volumetrico in scala 1:500 di cui verrà
fornita la base per l’inserimento nel modello del
contesto urbano. Il materiale del modello è a
scelta del Concorrente; il solo colore ammesso è
bianco.
Le tavole formato A0 (base 1189 mm x altezza
841 mm) disposte in orizzontale, numerate da
1 a 4, saranno montate su supporti piani, rigidi,
leggeri e resistenti. L’impaginazione è a scelta del
Concorrente.
La scala, obbligatoriamente di tipo grafico,
dovrà essere indicata su tutti i documenti
consegnati. L’uso del colore è lasciato a libera
scelta dei candidati.
Le tavole dovranno essere fornite anche in
formato A3, rilegate in un album con altre 10
pagine massimo dello stesso formato in cui, oltre
ad una sintetica relazione, sia contenuta:
6.3 Required Material and Methods of
Submission
Final submissions must consist of the following
material:
Panel 1: representation of the proposal on an
aerial photograph at 1:500 scale, accompanied by
eventual perspectives and/or other drawings and
images.
Panel 2: plans, sketches, diagrams illustrating
the layout of functions, uses, accessibility
and connections to adjacent urban areas, the
qualities and characteristics of public spaces,
the organisation of open areas and landscaping,
typologies of public and private buildings.
Panel 3: perspectives, two of which must focus
specifically on describing the most important parts
of the project.
Panel 4: selected images in plan, section,
elevation, axonometric drawings, perspectives
or any other means of representing the design of
public spaces and/or buildings, as well as structures
for private use, also with reference to alternatives of
energy consumption and sustainability.
Three-dimensional model (scale: 1:500).
Competitors will be provided with a standardised
base for the insertion of their model into a larger
scale model of the urban context. Competitors may
choose the material for the realisation of the model;
the only colour permitted is white.
All Panels must be A0 landscape format (length
1189 mm x height 841 mm), numbered from 1 to 4
and mounted on rigid, resistant lightweight supports.
The layout of the Panels is at the exclusive
discretion of Competitors.
The scale of all representations must be
indicated on all material submitted. The use of
colour is at the exclusive discretion of Competitors.
The Panels must also be provide in A3
landscape format, bound in an album together with
ten (10) other pages in the same format containing
a synthetic report and:
71
- individuazione e superfici dell’area di intervento;
- criteri guida delle scelte progettuali
architettoniche e di inserimento urbanistico e
paesistico;
- le dimensioni degli spazi edificati e degli spazi
aperti;
- le volumetrie e le superfici in progetto divise
per funzioni (inclusi gli spazi e standard pubblici);
- criteri guida delle scelte energetiche e di
sostenibilità;
- il cronoprogramma dell’attuazione degli
interventi;
- una valutazione sintetica e parametrica dei
costi di tutte le componenti;
- ogni eventuale ulteriore indicazione utile
alla migliore comprensione del progetto anche in
relazione alla sua operatività.
Della documentazione è richiesta copia in
formato digitale (documenti in formato pdf e
immagini in formato jpg a risoluzione 300 dpi), da
consegnare in DVD.
Non sono ammessi, a pena di esclusione,
elaborati ulteriori o diversi.
Gli elaborati dovranno pervenire entro le ore
12.00 del 26 giugno 2015 (eventuali variazioni sono
visibili alla voce “Calendario” del sito internet: www.
progettoflaminio.it).
La consegna può essere affidata a un vettore
(Poste di Stato, corrieri o agenzie abilitate), o
effettuata a mano. La data di scadenza si riferisce
inderogabilmente alla consegna e non alla data di
spedizione.
6.4 Verifica preliminare dei progetti
La Segreteria verifica la rispondenza della
documentazione pervenuta alle richieste del Bando
e del DPP preventivamente alla seduta della Giuria.
In ogni caso sarà assunta dalla Giuria ogni decisione
definitiva anche riguardo ai motivi d’esclusione dei
Concorrenti.
6.5 Lavori della Giuria
Entro 15 giorni successivi alla scadenza per la
consegna degli elaborati. I Concorrenti saranno
chiamati a illustrare alla Giuria i criteri e le soluzioni
adottate. Al termine dei lavori la Giuria renderà
pubblico il giudizio formulato, rendendo altresì noti
la relazione conclusiva e i giudizi espressi sui singoli
progetti.
72
- tables indicating all areas and floor areas;
- guideline criteria for architectural choices,
urban planning approaches and landscaping;
- the dimensions and ratios of all built and open
spaces;
volumes and floor areas divided by function
(including public standards and spaces);
- guideline criteria for energy systems and
sustainability;
- a proposed project schedule;
- a synthetic and parametric cost evaluation;
- any other indications able to improve the
understanding of the project, and its operative
components.
Hard copies must be accompanied by soft
copies (.pdf files and images in .jpg format,
resolution: 300 dpi) on DVD support.
No other material will be accepted and nonconforming submissions will be considered motive
for exclusion.
All material must be received no later than
12:00 p.m. on the date indicated on the Calendar of
the Second Phase of the Competition (deadlines,
updates and eventual variations can be found under
the “Calendar” section of the Competition website
www.progettoflaminio.it).
Submissions may be entrusted to State Postal
services, private courier or other qualified means
of delivery, or made by hand. All submission dates
refer to the moment of receipt and not the date of
posting.
6.4 Preliminary Evaluation of Submissions to
the Second Phase
The Competition Secretary will verify the
correspondence of all submissions received with
the requests of the Competition Rules and the
Competition Brief, prior to submission to the Jury.
All decisions related to the admissibility and/
or exclusion of Competitors will be the exclusive
responsibility of the Jury.
6.5 Selection by the Jury
Within fifteen (15) days of the deadline for
submission of proposals, Competitors will be invited
to present their work to the Jury. Upon conclusion of
its work, the Jury will publish its decisions, including
a conclusive report detailing comments in relation to
each proposal.
6.6 Criteri di valutazione
Per formulare il proprio giudizio, la Giuria terrà
conto, nell’ordine, dei seguenti elementi:
1. Qualità architettonica e urbana del progetto,
con riferimento ai contenuti specifici del DPP.
2. Inserimento nel contesto urbano.
3. Fattibilità tecnica ed economica
dell’intervento.
4. Sostenibilità ambientale ed energetica
dell’intervento.
6.7 Pubblicizzazione degli esiti della
seconda fase del Concorso
Dell’esito dei lavori della seconda fase verrà
data notizia ai concorrenti selezionati via posta
elettronica. L’esito verrà inoltre pubblicato sul sito
internet: wwwwwwwwwww.progettoflaminio.it
7. DIRITTO DI ESPOSIZIONE E
PUBBLICAZIONE
Il diritto di proprietà intellettuale e il copyright
dei progetti presentati sono dei Concorrenti.
Il Soggetto Banditore si riserva altresì il diritto
di esporre al pubblico i progetti presentati, di
pubblicarli o consentirne la pubblicazione a
scopi di promozione culturale, senza oneri per il
Soggetto Banditore.
8. SQUALIFICA
Un progetto potrà essere squalificato per una
delle seguenti ragioni:
- se presentato in ritardo sulle scadenze
indicate;
- se le condizioni e limitazioni imposte e
accettate non vengano rispettate;
- se il Concorrente tenta di influenzare,
direttamente o indirettamente, le decisioni di un
membro del Gruppo di lavoro, della Giuria o di un
consulente.
9. TRASPORTO E ASSICURAZIONE
I partecipanti al Concorso dovranno sostenere
le spese di spedizione e, qualora lo desiderino, di
assicurazione degli elaborati, che rimarranno di
proprietà del Soggetto Banditore.
6.6 Selection Criteria
The Jury will evaluate proposals based on the
following criteria, in the order they are listed:
1. The architectural and urban quality of the
proposal, in relation to the contents of the PDR.
2. The insertion of the project within the existing
urban context.
3. The technical and economic feasibility of the
proposal.
4. The sustainability of the proposal in terms of
environmental impact and energy usage.
6.7 Publication of the Results of the Second
Phase of the Competition
Participants will be notified of the results of the
Second Phase via email. The results will also be
published on the official Competition website: www.
progettoflaminio.it
7. INTELLECTUAL PROPERTY RIGHTS AND
PUBLICATION
Participants retain all intellectual property and
copyright over all submissions. The Competition
Organizer reserves the right to publicly display
and present the proposals received, as well as to
publish or allow the publication of this material at
no cost to the Competition Organizer.
8. DISQUALIFICATION
Competitors may be disqualified for any of the
following reasons:
- late submission of material;
- failure to respect the conditions and/or
indications outlined in the Competition Rules;
- in the event that Competitors attempt to
influence, directly or indirectly, the decisions of a
member of Competition Team, the Jury or any of its
consultants.
9. TRANSPORTATION AND INSURANCE
Competitors are responsible for any and all
costs of shipping and, should they so choose,
fees for insuring the material submitted, which will
remain the exclusive property of the Competition
Organizer.
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CALENDARIO
CALENDAR
Fase 1
Fase 1
23 dicembre 2014
Avvio del concorso
(pubblicazione del sito)
23 December 2014
Announcement of the Competition
(website publication)
13 febbraio 2015
Termine per la richiesta di chiarimenti
13 February 2015
Deadline for Queries
16 febbraio 2015
Termine per la pubblicazione delle risposte
16 February 2015
Deadline for Publication of Responses to Queries
26 febbraio 2015
Termine per la consegna degli elaborati prima
fase
26 February 2015
Deadline for Submission of Material Required to
Participate in Phase One
9-10 marzo 2015
Selezione dei 6 gruppi finalisti
9-10 March 2015
Selection of the Six Finalists
Fase 2
Fase 2
23-24 marzo 2015
Incontro dei 6 candidati con la Giuria e
sopralluogo
23-24 March 2015
Meeting between the 6 Finalists and the Jury and
Official Site Visit
27-28 aprile 2015
Confronto intermedio dei sei candidati con la
Giuria
27-28 April 2015
Intermediate Meeting between the six Finalists
and the Jury
16 giugno 2015
Termine per la consegna degli elaborati seconda
fase
16 June 2015
Deadline for the Submission of Material Required
for Phase Two
22-23 giugno 2015
Presentazione dei 6 progetti alla Giuria e
selezione vincitore
22-23 June 2015
Presentation of the 6 Projects to the Jury and
Selection of the Winning Project
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Redazione 19 marzo 2015
Draft 19 March 2015
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