Scuola cani guida a Magliaso Riv-di-lugano

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Scuola cani guida a Magliaso Riv-di-lugano
Quattro zampe e un cuore
al servizio di chi non ci vede
di Marco Della Bruna
ALLEVARE, EDUCARE E FORMARE ECCELLENTI
CANI GUIDA PER PERSONE CIECHE È UNO DEI
COMPITI PRINCIPALI DELLA SCUOLA IN ATTIVITÀ
DALLO SCORSO MESE DI LUGLIO A MAGLIASO.
ciechi: tre nella Svizzera tedesca e una nella Svizzera romanda.
Da pochi mesi è stata aperta una scuola
anche in Ticino, più precisamente a Magliaso, in via Resega 22, dove è stata crea-
ta la sede ticinese della Fondazione romanda per cani guida per ciechi. «È nata
nel mese di luglio di quest’anno», spiega il responsabile Christian Baroni, promotore
del progetto insieme alla moglie Christine >
Il Labrador Retriever è una razza docile e affettuosa, d’indole buona e dal carattere predisposto all’apprendimento.
Nel 1927, a cavallo quindi tra le due guerre mondiali, Dorothy Harrison Eustis, una
ricca signora americana, fondò a Mont-Pèlerin, nei pressi di Vevey, la prima scuola
per cani guida in Svizzera. La struttura inizialmente era destinata alla formazione di
esemplari da affidare ai soldati rimasti ciechi in occasione della Grande guerra.
L’esperienza durò alcuni anni ma in seguito, quando la signora Eustis tornò negli
Stati Uniti, il centro fu abbandonato. Per
vedere la nascita di un nuovo istituto di
questo genere fu necessario attendere il
1972 quando ad Allschwil, presso Basilea,
venne creata la Stiftung Schweizerische
Schule für Blindenführhunde. Da allora
nel nostro Paese ne sono state aperte altre
e attualmente esistono quattro istituzioni
riconosciute che formano cani guida per i
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Baroni-Pretsch, incontrato nei giorni scorsi a Magliaso. «Lo scopo dell’apertura di una
succursale in Ticino è formare cani guida destinati a persone con andicap della vista direttamente sul posto e di fornire quindi un servizio per ciechi e ipovedenti italofoni».
Mesi di duro lavoro
La struttura malcantonese è stata concepita per poter allevare e addestrare una cucciolata e attualmente sono ospitati 3-4 cani. Usa cuccioli di Labrador Retriever –
una razza docile e affettuosa, d’indole buona e dal carattere predisposto all’apprendimento – che nascono e vengono allevati
direttamente presso la fondazione, nella
sede di Brenies nel Canton Vaud, oppure a
Magliaso. «Nel posto dove nascono, i cuccioli rimangono fino all’età di circa 9-10 settimane», prosegue il nostro interlocutore, accarezzando un giovane Labrador color miele
che nel frattempo si è avvicinato. «Sono
sempre assistiti dagli addetti della scuola, oppure da volontari esterni alla struttura, naturalmente sotto la sorveglianza del personale.
Un modo, questo, per iniziare una certa forma di socialità nei cuccioli». Dopo questo
primo periodo presso la scuola, i cani vengono dati a una famiglia affidataria che li
alleva per circa 18 mesi, in modo che si
abituino alla presenza delle persone e a incontrare eventualmente altri animali, ma
soprattutto a muoversi per le città, tra la
confusione e nel traffico. Il cane imparerà
insomma a vivere quelle situazioni che potrebbero presentarsi nella quotidianità di
una persona non vedente. In seguito l’animale torna presso la scuola, dove inizia il
vero e proprio addestramento.
Trascorsi 8-9 mesi di lavoro quotidiano,
una volta passato un preciso esame e ottenuto un certificato di capacità, è pronto
per essere assegnato a una persona cieca o
ipovedente. «È importante sottolineare l’importanza del ruolo delle famiglie affidatarie
anche perché siamo spesso alla ricerca di persone disposte ad adottare un cane per questo
periodo. Normalmente, una volta consegnato
l’animale al non vedente che ne ha fatto richiesta e che ha terminato l’iter per l’affidamento, l’istruzione del cane guida a casa del
nuovo padrone cieco dura da tre a quattro settimane. Dopo questo periodo faranno seguito
visite regolari da parte degli istruttori della
scuola, durante tutta la vita dell’animale. Il
quale rimane sempre di proprietà della fondazione, anche quando è affidato al suo nuovo
padrone».
Un rapporto di grande amicizia
La sede ticinese della Fondazione romanda per cani guida per ciechi.
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7 ottobre 2016
Secondo dati recenti, in Svizzera ci sono
70mila persone con andicap della vista e
attualmente sono circa 350 i cani guida assegnati a persone cieche o ipovedenti, con
una lista d’attesa di una quarantina di candidati. La prospettiva di poter acquisire un
cane guida dà a chi ha importanti problemi
di vista la speranza di una maggiore indipendenza e libertà, che da solo probabilmente non potrebbe avere. Grazie alla presenza del compagno a quattro zampe, una
persona cieca acquisisce maggiore autonomia.
«A livello affettivo l’animale assume un ruolo
molto importante», sottolinea Christian Baroni. «Tra i due si stabilisce un rapporto molto stretto, paragonabile a una grande amicizia.
Il cane diventa anche un legame con il mondo
delle persone vedenti, aiutando a creare relazioni e permettendo una migliore integrazione
nella vita sociale. Nel tempo, fra il cane e il
suo padrone s’instaura un rapporto di fiducia
reciproca e una grande complicità. Uno dei
principali compiti della scuola è quindi quello di
allevare, educare e formare eccellenti cani guida. Ricordo infine che il costo per l’affidamento di un animale a una persona cieca o ipovedente è a carico dell’Assicurazione invalidità».
Questi animali rivestono pure un importante ruolo d’integrazione sociale. La missione della Fondazione cani guida per ciechi – che dal gennaio del 2003 fa parte della Federazione internazionale delle scuole
per cani guida per i ciechi – è quella di favorire la mobilità e l’indipendenza delle
persone cieche o ipovedenti, offrendo loro
un cane ben addestrato.
È importante ricordare che i portatori di
andicap visivo accompagnati da un cane
guida hanno il diritto di entrare in tutti i
luoghi pubblici insieme al proprio amico a
quattro zampe. Hanno quindi libero accesso al ristorante, nei negozi, nei musei, negli
ospedali, nelle chiese, ma anche nelle piscine, a teatro o al cinema per esempio. La
nuova sede di Magliaso sarà inaugurata ufficialmente sabato 22 ottobre (ingresso solo su invito). Maggiori informazioni sulle
attività della scuola e sulla possibilità di
proporsi come famiglia affidataria dei cuccioli (padrinato) sono disponibili collegandosi al sito: www.chienguide.ch (anche in
italiano).
Costa oltre 50mila franchi!
Ma quanto costa allevare e addestrare un
cane guida per ciechi, e come si finanzia
una scuola che li forma? Gli introiti della
Fondazione romanda, che non beneficia di
sussidi o altri aiuti diretti dallo Stato, si
compongono essenzialmente di tre fonti: il
contributo dell’Assicurazione invalidità;
le donazioni (oltre l’80% delle spese sono
coperte da questa voce); i lasciti delle persone generose. Il costo totale di un cane
guida è valutato intorno ai 55mila franchi
ed è essenzialmente suddiviso secondo le
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Grazie alla presenza del compagno a quattro zampe, una persona cieca acquisisce maggiore autonomia.
seguenti voci: allevamento (4.500), monitoraggio delle famiglie di padrinato
(5.500), formazione (15mila), spese veterinarie (3mila), materiale (3.500), infra-
strutture, amministrazione e altro (4.500),
introduzione (10mila), monitoraggio del
cieco e del cane (6mila), presa a carico del
cane in pensione (3mila).
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