teoria dei sistemi analisi modale - Automazione@ingre

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teoria dei sistemi analisi modale - Automazione@ingre
Teoria dei Sistemi - A.A. 2003/2004
TEORIA DEI SISTEMI
Laurea Specialistica in Ingegneria Meccatronica
Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale – Indirizzo Gestione Industriale
TEORIA DEI SISTEMI
ANALISI MODALE
Ing. Cristian Secchi
Tel. 0522 522234
e-mail: [email protected]
http://www.ingre.unimore.it/staff/secchi
Modi di un sistema
Consideriamo un sistema LTI descritto da:
E’ sempre possibile trovare una rappresentazione equivalente del
sistema:
Tale che, nelle nuove coordinate, la matrice di stato del sistema sia in
forma canonica di Jordan. Il sistema è rappresentato da:
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Modi di un sistema
Dove, se λ1, …, λh sono gli autovalori distinti di A:
Il fatto che la matrice di stato sia in forma di Jordan, consente di
vedere il sistema libero nelle nuove coordinate come un insieme di h
sottosistemi liberi non interagenti tra loro. Infatti:
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Modi di un sistema
Il movimento libero può pertanto essere decomposto in h movimenti
liberi:
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Modi di un sistema
Ogni sottosistema è associato a un blocco di Jordan Ji e, quindi, a un
autovalore della matrice di stato. L’andamento del movimento del
sottosistema i-esimo dipende dall’esponenziale dell’i-esimo blocco di
Jordan.
Definizione: Le funzioni del tempo t che compaiono che compaiono
nella matrice eJit sono detti modi del sistema relativi all’autovalore
associato a Ji
Definizione: Le funzioni del tempo t che compaiono nelle matrici eJit,
i=1,…, h, cioè nella matrice , sono dette modi del sistema.
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Modi di un sistema
Il movimento di un sistema libero è la combinazione lineare dei modi del
sistema. I coefficienti con cui i modi sono combinati sono dati da:
1) Lo stato iniziale
2) La matrice T
Lo studio dell’andamento dei modi di un sistema ci consente di legare il
tipo di andamento del movimento libero agli autovalori della matrice di
stato. E’ pertanto caratterizzare il movimento libero del sistema dal
semplice studio degli autovalori della matrice di stato e della loro
molteplicità.
Lo studio dell’andamento dei modi è detto analisi modale del sistema
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Analisi modale – Autovalori reali distinti
Nel caso in cui gli autovalori della matrice di stato siano tutti reali e
distinti, necessariamente la forma di Jordan è una matrice diagonale:
La matrice di transizione dello stato è, quindi:
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Analisi modale – Autovalori reali distinti
I modi del sistema sono dati dalle seguenti funzioni:
Se lo stato iniziale
appartiene all’autospazio relativo ad un particolare
autovettore, allora l’evoluzione libera del sistema appartiene allo stesso
autospazio
Ciascun modo può venire eccitato (cioè comparire nell’espressione del
movimento libero) indipendentemente dagli altri modi. Ciascun modo
relativo a un autovalore complesso viene eccitato assieme al suo
coniugato.
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Analisi modale – Autovalori reali distinti
eλt dove λ=0.5
x
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Analisi modale – Autovalori reali distinti
eλt dove λ=0
x
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Analisi modale – Autovalori reali distinti
eλt dove λ=-0.5
x
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Analisi modale – Autovalori complessi distinti
Nel caso in cui gli autovalori della matrice di stato siano complessi
coniugati e distinti, del tipo λi=σi ± ωi la matrice di transizione dello
stato :
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Analisi modale – Autovalori complessi distinti
I modi del sistema sono dati dalle seguenti funzioni:
I due modi corrispondenti ad una coppia di autovalori complessi coniugati
non possono venire eccitati indipendentemente. Pertanto, per ogni
coppia di autovalori complessi coniugati σi ± ωi,nell’espressione del
movimento libero compariranno due termini del tipo:
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Analisi modale – Autovalori complessi distinti
eσtcos(ωt) dove λ1,2=0.5 ± 2j
x
x
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Analisi modale – Autovalori complessi distinti
eσtcos(ωt) dove λ1,2=± 2j
x
x
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Analisi modale – Autovalori complessi distinti
eσtcos(ωt) dove λ1,2=-0.5 ± 2j
x
x
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Analisi modale – Autovalori reali multipli
Nel caso di autovalori multipli, la matrice di transizione dello stato è data
da:
dove:
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Analisi modale – Autovalori reali multipli
In questo caso i modi del sistema sono:
Se lo stato
appartiene al sottospazio associato al miniblocco di
Jordan, allora il movimento libero è interamente contenuto nel
sottospazio.
Non è possibile eccitare in alcun modo singolarmente i modi
appartenenti allo stesso miniblocco di Jordan. Pertanto, se nel
movimento compare il contributo di un modo relativo a un miniblocco,
allora compaiono anche i contributi di tutti gli altri modi relativi allo
stesso miniblocco.
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Analisi modale – Autovalori reali multipli
Si consideri, ad esempio, il sistema in forma di Jordan con autovalore λ di
molteplicità 2:
Il movimento libero del sistema è dato da:
Analizziamo i due modi del sistema:
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Analisi modale – Autovalori reali multipli
Autovalore doppio λ=0
modi m1 e m2
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Autovalore doppio λ=-0.5
modi m1 e m2
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Analisi modale – Autovalori complessi multipli
Analogamente al caso di autovalori reali multipli, i modi associati agli
autovalori complessi coniugati multipli del tipo σ ± jω sono:
Dove ν è la dimensione del miniblocco di Jordan associato alla coppia
di autovalori complessi coniugati.
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Analisi modale – Autovalori complessi multipli
Consideriamo un sistema con una coppia di autovalori complessi
coniugati σ ± jω doppia. I modi relativi alla coppia sono
Analizziamo l’andamento della coppia di modi m1(t) e m3(t).
L’andamento dell’altra coppia di modi è analogo.
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Analisi modale – Autovalori complessi multipli
Autovalore doppio λ=-0.5 ± 2j
modi m1 e m3
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Autovalore doppio λ=±2j
modi m1 e m3
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Analisi modale
In un generico sistema LTI possono essere presenti tutti i tipi di
autovalori analizzati finora. Pertanto, il movimento libero del sistema è
dato, in generale, dalla combinazione lineare di tutti i tipi di modi visti
finora.
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Carattere di convergenza dei modi
Consideriamo un sistema LTI. Diremo che un modo m(t), definito per
t≥0 è:
• convergente se:
• limitato, ma non convergente se esiste un numero reale
0<M<∞ tale che ∀ t ≥ 0 si abbia:
• non limitato (o divergente) se:
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Carattere di convergenza dei modi
Dall’analisi modale fatta, segue la seguente:
Proposizione: I modi del sistema
sono:
• convergenti se e solo se tutti gli autovalori di A hanno parte reale
negativa
• limitati se e solo se gli autovalori di A hanno parte reale negativa o
nulla e quelli a parte reale nulla sono associati a miniblocchi di Jordan di
dimensione 1
• non limitati se almeno un autovalore di A è a parte reale positiva
oppure a parte reale nulla ma associato a un miniblocco di Jordan di
dimensione maggiore di 1.
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