Educazione e Inclusione in Canada
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Educazione e Inclusione in Canada
© Covelli A. – 10° Convegno internazionale “La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale” – 13, 14 e 15 novembre 2015 Alessio Covelli, PhD Università degli Studi di Roma «Foro Italico» Educazione e Inclusione in Canada Province e territori del Canada © Covelli A. – 10° Convegno internazionale “La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale” – 13, 14 e 15 novembre 2015 Composizione del Sistema Educativo Fonte: Canadian Teachers’ Federation (2012) • Numero medio di alunni per classe: 21,3 • Numero medio di alunni con disabilità per classe: 3,5 (16,3% degli studenti totali del campione). • Sono considerati gli studenti con disabilità mentali o fisiche, con disturbi del comportamento, studenti superdotati e studenti «ell» e «fll». • Non sono inclusi nel campione gli studenti con difficoltà di apprendimento o quelli in attesa di essere certificati. • Tra i docenti intervistati, circa l'80% ha avuto almeno uno studente formalmente certificato e circa il 28% delle classi conteneva cinque o più studenti con disabilità. Campione: 3800 docenti di 9900 classi di scuole anglofone e francofone © Covelli A. – 10° Convegno internazionale “La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale” – 13, 14 e 15 novembre 2015 Educazione, Inclusione e Legislazione • Il Canada non ha un dipartimento federale per l’educazione e l’istruzione. • L’educazione e l’istruzione rientrano nella giurisdizione territoriale e provinciale dei singoli stati. • Le politiche, le modalità di attuazione e di finanziamento variano da una giurisdizione all’altra. • Le definizioni di special needs sono diverse a seconda dei territori. • Sono previsti servizi di supporto e orientamento alle famiglie, essenziali per il coordinamento dei vari Ministeri che si occupano del processo educativo inclusivo (Health and Community Services, Education and Early Childhood Development, Human Resources and Employment, Justice) • A parità di diagnosi, le modalità di sostegno ad alunni con disabilità variano molto da un territorio a un altro. PROBLEMA DI UNA DEFINIZIONE E DI UN’ATTUAZIONE CONDIVISA DI EDUCAZIONE INCLUSIVA © Covelli A. – 10° Convegno internazionale “La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale” – 13, 14 e 15 novembre 2015 Educazione e Inclusione in Canada Gli studenti sono in classi separate Gli studenti alternano attività con il gruppo classe e attività individuali al di fuori Gli studenti sono sempre in aula e partecipano a tutte le attività della classe DISCREPANZA TRA POLITICHE E PRATICHE © Covelli A. 10° Convegno internazionale La Qualità dellintegrazione scolastica e sociale 13, 14 e 15 novembre 2015 Educazione Inclusiva e Legislazione Transizione da sistemi non inclusivi a sistemi misti Nova Scotia: • Introduzione di una filosofia inclusiva sul piano legislativo; • Nella pratica permane una forte separazione tra studenti con disabilità e il gruppo dei pari; • Le raccomandazioni del Ministero dell’Educazione invitano a una creazione di maggiori opportunità di apprendimento per gli studenti con bes, anche attraverso classi «inclusive», ove è appropriato, e condotte da insegnanti altamente specializzati. Programmazione educativa per studenti con disabilità Modified prescribed courses: mantengono un curriculum standard con piccole variazioni; Alternate programs: programmazione alternativa svolta al di fuori della classe regolare; Functional curriculum: combinazione tra curriculum scolastico e programmi di sviluppo personale, vita indipendente e sviluppo "funzionale». Non vengono ricevuti i crediti delle high school © Covelli A. 10° Convegno internazionale La Qualità dellintegrazione scolastica e sociale 13, 14 e 15 novembre 2015 Educazione Inclusiva e Legislazione Sistemi Misti British Columbia, Alberta, Ontario, Quebec, Prince Edward Island (PEI): • Legislazione che prevede l’inclusione degli alunni nelle classi ordinarie, salvo i casi in cui gli educatori ritengano che un percorso nelle classi speciali sia più appropriato o se si ritiene che l’inclusione dell’alunno con disabilità possa ledere il diritto all’istruzione degli altri studenti (Quebec); • Il sistema di istruzione dell’Ontario non prevede nell’Education Act che i bambini con disabilità debbano essere inclusi automaticamente nelle classi ordinarie (possibilità di essere inseriti direttamente in contesti speciali); • I Centres Locales de Services Communautaires (CLSC) sono responsabili dell’individuazione dei supporti sanitari e sociali, compresi i servizi di intervento precoce per i bambini in età scolare con disabilità (Quebec). • Nella PEI, tutti i bambini seguono percorsi inclusivi a eccezione dei bambini con autismo. © Covelli A. 10° Convegno internazionale La Qualità dellintegrazione scolastica e sociale 13, 14 e 15 novembre 2015 Educazione Inclusiva e Legislazione Sistemi Inclusivi • • • • New Brunswick Accesso universale al curricolo per tutti gli studenti in un ambiente di apprendimento comune con i coetanei e nel loro quartiere; Il piano di apprendimento personalizzato è sviluppato per rispondere alle diverse specificità (fisiche, sensoriali, cognitive, bisogni sociali, emotivi, etc.; Gli studenti che rientrano in queste categorie sono considerati come“exceptional”: indica che lo studente segue una programmazione educativa speciale; Il tipo di programmazione è a discrezione del consiglio scolastico. © Covelli A. 10° Convegno internazionale La Qualità dellintegrazione scolastica e sociale 13, 14 e 15 novembre 2015 Modèle de développement humain – Processus de production du handicap (MDH-PPH) Modello concettuale che misura il grado di realizzazione delle abitudini di vita della persona nei suoi contesti di vita (Fougeyrollas, 2010) I "fattori ambientali" nell'ambiente della persona o della popolazione possono rivelarsi facilitatori od ostacoli Considerazione dei fattori identitari all’interno dei “fattori personali” che interagiscono con i sistemi organici, influenzando le capacità di individui e popolazioni ll livello di realizzazione delle abitudini di vita di una persona o una popolazione è determinato dal risultato dell'interazione tra fattori personali e fattori ambientali nell'ambiente di vita CONSIDERARE LA PERSONA NELLA SUA INTEREZZA E NON FRAMMENTATA IN ETICHETTE E DIAGNOSI © Covelli A. 10° Convegno internazionale La Qualità dellintegrazione scolastica e sociale 13, 14 e 15 novembre 2015 © Covelli A. – 10° Convegno internazionale “La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale” – 13, 14 e 15 novembre 2015 Dispositivi di supporto-sostegno per l’inclusione scolastica Educational Support Teams (EST): Equipe di sostegno alla realizzazione di percorsi educativi inclusivi. Dovrebbero essere composti dal Resource Teacher, il Guidance Teacher, School Intervention/Behaviour Mentors e altre figure come l’Assistente Educativo, i Literacy e i Numeracy Teachers © Covelli A. – 10° Convegno internazionale “La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale” – 13, 14 e 15 novembre 2015 Ruoli e finalità dell’Educational Support Team • Supportare l'insegnante curricolare attraverso il coaching, coteaching, co-progettazione e consulenze specifiche; • Sostegno individuale all’alunno con bes attraverso specifici incarichi; • Condivisione di strategie unitarie per l’inclusione scolastica; • Focus su cooperazione, strategie di supporto tra pari, problemsolving e monitoraggio delle pratiche al fine del successo dei processi di insegnamento-apprendimento © Covelli A. – 10° Convegno internazionale “La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale” – 13, 14 e 15 novembre 2015 Resource Teacher • • • • • • • E’ un membro importante della EST e deve guidare l’equipe verso l'effettiva gestione complessiva di iniziative inclusive; Deve essere un insegnante esperto e competente in grado di fornire una guida e un orientamento aiutando gli insegnanti di classe a costruire le competenze per l’utilizzo di strategie pedagogiche e didattiche differenziate in aula; Il suo ruolo è focalizzato sul sostegno attraverso la collaborazione con i colleghi curricolari e il lavoro con gli studenti (individuale e in piccoli gruppi, dentro e fuori la classe); Pianificazione e organizzazione dei percorsi educativi e del materiale didattico; Pianificazione e organizzazione delle attività per i teacher assistant; Preparazione di seminari e attività di formazione e orientamento per gli insegnanti curricolari e il team scolastico; Mediatore delle relazioni tra docenti, alunno, famiglia, specialisti e operatori socio-sanitari per la costruzione del © Covelli A. 10° Convegno internazionale percorso educativo inclusivo e il progetto di vita. La Qualità dellintegrazione scolastica e sociale 13, 14 e 15 novembre 2015 Teacher Assistant • • • • • • • • Supporto nei compiti assegnati con gli insegnanti di classe per sincronizzare gli sforzi didattici; Impostazione del programma, della bacheca e di attività di classe (mostre d'arte, scientifiche, spettacoli, etc.); Impostazione, pianificazione e organizzazione dei diversi supporti didattici; Distribuzione del materiale didattico di approfondimento aiutando gli alunni nell’apprendimento, sotto la guida e la direzione degli insegnanti, attraverso presentazioni, discussioni, giochi di ruolo, illustrazione e racconto delle attività, etc.; Tutor e facilitatore dei bambini attraverso attività individuali o in piccoli gruppi, al fine di assisterli nelle assegnazioni per comprendere e rafforzare i concetti di apprendimento presentati dagli insegnanti curricolari; Raccolta e valutazione dei compiti a casa; Calcolo, registrazione e monitoraggio dei risultati; Formazione e guida agli studenti sull'utilizzo e la manipolazione di varie attrezzature e dei materiali, al fine di evitare lesioni e danni. © Covelli A. 10° Convegno internazionale La Qualità dellintegrazione scolastica e sociale 13, 14 e 15 novembre 2015 Dispositivi di supporto-sostegno per l’inclusione scolastica • Individual Education Plans (IEP) • Descrive il programma di educazione speciale e / o dei servizi richiesti da un particolare studente in relazione ai suoi bes; • Sono individuate le aspettative di apprendimento che sono modificate o alternative rispetto al curriculum standard, oltre ai servizi di educazione speciale necessari per assistere lo studente nel raggiungimento degli obiettivi di apprendimento; • La sua applicazione è responsabilità del Dirigente Scolastico che informa le famiglie sulla programmazione e sui diritti dei loro figli. Consente alle scuole di progettare e implementare la programmazione dell'educazione speciale per soddisfare le esigenze individuali a partire dai punti di forza degli studenti © Covelli A. 10° Convegno internazionale La Qualità dellintegrazione scolastica e sociale 13, 14 e 15 novembre 2015 Dispositivi di supporto-sostegno per l’inclusione scolastica Transition Planning (TP): pianificazione della transizione dell’alunno con disabilità dalla comunità scolastica alla più vasta comunità sociale. E’ variabile di stato in stato ma la permanenza dello studente nelle High School non può superare il limite di età dei 20-22 anni. Tutti gli attori coinvolti seguono la TP al fine di garantire risultati positivi per gli studenti con disabilità, come ad esempio alloggi a prezzi accessibili e potenziali opportunità di lavoro ASSICURARE IL PERCORSO PIÙ SICURO E SOSTENIBILE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI VITA © Covelli A. 10° Convegno internazionale La Qualità dellintegrazione scolastica e sociale 13, 14 e 15 novembre 2015 Percezioni degli insegnanti (Burge et al., 2008; Thomson et al., 2014) • Mancanza di risorse “speciali” per l’accompagnamento degli studenti; • La trasformazione di una classe speciale in una classe inclusiva genera confusione se non ben supportata; • Senso di inadeguatezza e impreparazione da parte dei docenti per insegnare agli studenti con disabilità intellettiva; • Bisogno di maggiore supporto “umano” da parte degli insegnanti; • Necessità di maggiore formazione per creare le competenze diffuse e la fiducia necessarie ad affrontare le diverse situazioni di insegnamento-apprendimento nelle varie aule. È stato osservato che le competenze in questo settore sono ristrette a un numero esiguo di personale DIVISIONE DELL’OPINIONE DEGLI INSEGNANTI RISPETTO ALLA SCELTA DI PROGRAMMI SPECIALI O DI CLASSI INCLUSIVE © Covelli A. 10° Convegno internazionale La Qualità dellintegrazione scolastica e sociale 13, 14 e 15 novembre 2015 Ostacoli all’inclusione scolastica (Towle, 2015) • Categorizzazione degli studenti con disabilità sulla base dei loro BES • Valutazione standardizzata degli alunni con BES che non favorisce il riconoscimento delle loro specificità e dei loro bisogni educativi • Composizione di classi numerose che non tiene conto dell’eterogeneità dei bisogni • Formazione inadeguata degli insegnanti nella transizione verso classi inclusive • Scarsa collaborazione tra i vari attori che partecipano al processo di inclusione (EST - educational assistants, occupational therapists, and resource teachers) • Scarsi supporti e informazioni sulle possibilità di inclusione agli studenti con disabilità e alle loro famiglie dentro e fuori la classe • Lunghi tempi di attesa per la valutazione diagnostica © Covelli A. – 10° Convegno internazionale “La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale” – 13, 14 e 15 novembre 2015 Opzione “Opt-Out” (Towle, 2015) • Se la scuola ritiene di aver tentato diverse opzioni per includere uno studente con disabilità in aula senza successo, può cambiare piano educativo del bambino e assegnare lo studente in un'altra classe o scuola per bisogni educativi speciali. • Finché sono disponibili opzioni per i programmi alternativi e aule speciali, il personale della scuola può proporre di inserire gli studenti con disabilità in queste aule, soprattutto quando un educatore ritiene che il sostegno che stanno fornendo è inadeguato e che esiste altrove un migliore supporto. NECESSITÀ DI RIMUOVERE LA OPT-OUT PER FAVORIRE REALMENTE UN’EDUCAZIONE INCLUSIVA © Covelli A. – 10° Convegno internazionale “La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale” – 13, 14 e 15 novembre 2015 Grazie per l’attenzione!!! [email protected] © Covelli A. 10° Convegno internazionale La Qualità dellintegrazione scolastica e sociale 13, 14 e 15 novembre 2015 Bibliografia British Columbia, Special Education Services (2013). A Manual of Policies, Procedures and Guidelines. Victoria: Ministry of Education Burge, P., Ouellette-Kuntz H., Box, H., & Hutchinson, N. (2008). A Quarter Century of Inclusive Education for Children with Intellectual Disabilities in Ontario: Public Perceptions. Canadian Journal of Educational Administration and Policy, 87, pp.1–22. Froese-Germain, B. Riel, R. & McGahey, B. (2012). Class Size and Student Diversity: Two Sides of the Same Coin. Teacher Voice, Canadian Teachers’ Federation, 01, 2012. Fougeyrollas, P. (2010). Le funambole, le fil et la toile. Transformations récipriques du sens du handicap. Laval: Presses de l’Université Laval. © Covelli A. 10° Convegno internazionale La Qualità dellintegrazione scolastica e sociale 13, 14 e 15 novembre 2015 McGhie-Richmond, D., Irvine, A., Loreman, T., Cizman, J.L., & Lupart, J. (2013). “Teacher Perspectives on Inclusive Education in Rural Alberta, Canada.” Canadian Journal of Education, 36(1), pp. 195-239. Roberts, C.A. & Lazure, M.D. (1970). One Million Children: A national study of Canadian children with emotional and learning disorder. Toronto: Crainford. Thompson, S.A., Lyons, W., & Timmons, V. (2014). Inclusive education policy: what the leadership of Canadian teacher associations has to say about it. International Journal of Inclusive Education. Towle, H. (2015). Disability and Inclusion in Canadian Education. Policy, Procedure, and Practice. Ottawa: CCPA. © Covelli A. 10° Convegno internazionale La Qualità dellintegrazione scolastica e sociale 13, 14 e 15 novembre 2015