U.D. _ Ass. Cav. Rapida di pezzo mecc. Cilindrico.
Transcript
U.D. _ Ass. Cav. Rapida di pezzo mecc. Cilindrico.
U.D. con LIM DOC DOCUMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ Modulo n 4: METODI DI RAPPRESENTAZIONE: L'ASSONOMETRIA U.D. 3: : Assonometria cavaliera ed isometrica e planometrica di semplici oggetti . Classe 2^ ITIS: Il tempo assegnato per lo svolgimento dell’intero Modulo 4, suddiviso in 3 U.D., è di complessive 33 ore di cui 15 ore di lezione teorica e 18 di esercitazioni. • La presente attività è riferita all’U.D. 3 e rappresenta la prima lezione di svolgimento della stessa ove si prenderà in esame l’Assonometria CAVALIERA RAPIDA. A questa seguiranno altre 2 esercitazioni grafiche con oggetti o pezzi meccanici a difficoltà crescente prima di effettuare la verifica sommativa. E così a procedere successivamente con le altre due tipologie assonometriche. 1 Sintesi delle attività che andremo a svolgere • La lezione si svolgerà nel Laboratorio di Disegno dove illustrerò, mediante l’uso della LIM, il lavoro che si andrà a svolgere, descrivendo a voce il pezzo oggetto di rappresentazione e con analisi dello stesso proiettando una slide riportante la sua rappresentazione geometrica e tecnica e con l’ausilio di un modello in scala reale del pezzo meccanico oggetto di trattazione. • Si esporranno le convenzioni grafiche e il significato dei vari colori a video. • Prima di iniziare la trattazione si farà un brevissimo ripasso dei vari tipi di Assonometrie precedentemente trattate mediante la visione di 3 brevi filmati in Yutube (della durata complessiva di 9 min circa) al segunte indirizzo: 2 Sintesi delle attività che andremo a svolgere • Successivamente si tratterà la parte teorica della lezione procedendo alla visione delle varie slide, opportunamente commentate, in cui saranno rappresentati i singoli passaggi di disegno necessari per la completa realizzazione in assonometria cavaliera rapida del pezzo. Tempo assegnato: 50 minuti • Dopo la lezione ogni alunno procederà a sviluppare la stessa esercitazione a mano, su foglio e con gli strumenti di disegno adeguati: matita, squadre e compasso,ecc. a valere come verifica formativa. Tempo assegnato 50 minuti 3 INIZIO DELLA LEZIONE Alcune precisazioni prima di iniziare: • Le varie rappresentazioni grafiche sono state realizzate con il programma di disegno assistito CAD. • Il colore delle linee saranno di riferimento ai relativi spessori delle stesse oltre ad altre condizioni particolari così come di seguito: - Colore nero: linee sottili: (per linee di costruzioni, assi di simmetria, linee nascoste e linee di quotatura) - Colore viola viola: linee spesse (per contorni e lati visibili dell’oggetto e scritte) - Colore rosso rosso: Disegno di costruzione del pezzo per step successivi. 4 Ricordiamo alcune indicazioni fondamentali delle Assonometrie ed in particolare dell’Assonometria cavaliera: • L'assonometria è un metodo geometrico per assegnare ad un oggetto una "visione d'insieme" in un unica figura. Il tutto si basa sul riportare le misure dell'oggetto sui 3 assi assonometrici, con la particolarità che l'asse "y" è inclinato di 45° e che, per convenzione, su esso le misure vanno riportate dimezzate (coeff. di riduzione assonometrico pari a 0,5). • Le assonometrie, in generale, sono dette anche PROIEZIONI ASSONOMETRICHE e costituiscono un metodo sintetico del disegno TECNICO con lo scopo immediato di far comprendere con una sola vista la forma dell’oggetto. La parola ASSONOMETRIA significa che il disegno è riferito a 3 ASSI CARTESIANI x (larghezze), y (profondità), z (altezze) aventi la STESSA ORIGINE. Con riferimento all'assonometria cavaliera, essa è chiamata così in onore di Bonaventura Cavalieri, matematico e fisico allievo di Galilei. • Guardiamo il seguente video: • https://sites.google.com/site/disegnoescuola/home/disegnotecnico/assonometria 5 Disegno quotato del pezzo nelle sue viste geometriche e tecniche in P.O. (dall’alto), in P.V. (frontale) e in Sezione Longitudinale al quale riferirci per ricavare tutte le dimensioni necessarie per la sua rappresentazione assonometrica. 6 Modello del pezzo meccanico oggetto di rappresentazione assonometrica Vista con asse parallelo al P.O. Vista con asse perpendicolare al P.O. 7 Procediamo tracciando una linea orizzontale di riferimento posizionata verso il basso del foglio. Su questa, con l’ausilio delle squadre posizionate opportunamente si tracceranno i tre Assi assonometrici di riferimento in Cavaliera così da sviluppare il disegno con vista “frontale, superiore, laterale Dx”. 8 Questo è dunque il sistema di assi assonometrici di riferimento per la costruzione dell’intero disegno ricordando che sull’Asse x o sue rette parallele si riporteranno le larghezze, sulla’Asse y o sue parallele, le lunghezze e sull’Asse z o sue parallele, le altezze. 9 Disegnamo ora le due circonferenze della faccia anteriore del cilindro cavo di diametro minore. Queste mostreranno, nella vista frontale, la loro vera forma. Per fare questo si dovrà trovare il relativo centro e per far si che la circonferenza maggiore risulti tangente agli assi x – z si procederà con il compasso utilizzando la costruzione grafica del quadrato. Si noti come, così facendo, il centro ricercato O1 si troverà necessariamente sull’asse y. Utilizzando successivamente il compasso e con aperture pari ai diametri corrispondenti si tracceranno le due circonferenze della base frontale 10 del cilindro minore. Tracciamo ora l’asse del cilindro cavo minore (esso sarà coincidente con l’Asse assonometrico y): dal centro o1 e sull’asse y, riportiamo la lunghezza del cilindro cavo minore nel suo valore ridotto della metà e così misurando 60 mm (120x0,5) troveremo il centro della circonferenza esterna della parte posteriore del cilindro stesso. Ora, con il compasso di apertura raggio pari a 21 mm si traccia la relativa circonferenza. 11 Diamo ora corpo al cilindro minore. Per questo occorrerà tracciare le due generatrici del cilindro tangenti alle circonferenze esterne delle due facce (basi) anteriore e posteriore dello stesso. Per individuare esattamente tali punti di tangenza è sufficiente tracciare i diametri delle due basi inclinati di 45° rispetto all’asse assonometrico x (o se volete perpendicolari all’asse) in quanto punti più esterni dall’asse del cilindro. Si individuano quindi i punti 1 e 2 sulla base anteriore e i punti 3 e 4 sulla base posteriore. Unendo opportunamente tali punti (1 con 3 e 2 con 4) si troveranno le generatrici esterne cercate. La semicirconferenza posteriore risulterà ora nascosta dalla superficie laterale del cilindro e pertanto il relativo tratto dovrà essere tratteggiata in quanto “linea nascosta”. 12 Procediamo ora alla costruzione della restante parte del pezzo, quello con cilindro cavo di diametro esterno maggiore. La procedura è esattamente uguale a quella del cilindro minore. Ricordarsi però di aggiungere la circonferenza minore sulla base posteriore che individua il foro di uscita del cavo e ti tratteggiare tutte le parti delle circonferenze nascoste dall’intera superficie del pezzo. 13 Diamo ora corpo al cilindro maggiore. Ovviamente la costruzione seguirà la stessa procedura messa in atto per il corpo cilindrico di diametro minore. Per questo occorrerà dunque tracciare le due generatrici del cilindro tangenti alle circonferenze esterne delle due facce (basi) anteriore e posteriore dello stesso. I punti di esatta tangenza saranno ottenuti tracciando i diametri delle due relative basi inclinati di 45° rispetto all’asse assonometrico x in quanto punti più esterni dall’asse del cilindro. Si individuano quindi i punti 5 e 6 sulla base anteriore e i punti 7 e 8 sulla base posteriore. Unendo opportunamente tali punti (5 con 7 e 6 con 8) si troveranno le generatrici esterne cercate. La semicirconferenza posteriore risulterà ora nascosta dalla superficie laterale del cilindro e pertanto 14 il relativo tratto dovrà anch’esso dovrà essere tratteggiata in quanto “linea nascosta”. Costruiamo infine il cavo centrale del pezzo. Sempre con i diametri inclinati di 45°, delle circonferenze che individuono il foro sulla faccia anteriore e posteriore del pezzo si trovano rispettivamente i punti 9 e 10 e 11 e12. Unendo tra loro i corrispondenti punti 9-11 e 10-12 , con linea tratteggiata perché nascoste, si realizza il cavo centrale cercato. 15 Vista geometrica finale del pezzo in Assonometria Cavaliera 16 Vista geometrica finale del pezzo senza linee nascoste. 17 Vista del pezzo con resa o restituzione rendering Inizia ora l’esecuzione della tavola a valere come verifica formativa BUON LAVORO 18