al servizio del cliente
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I N T E R V I S T A SERGIO OLTOLINI AL SERVIZIO DEL CLIENTE Per il Gruppo Brevini la vigilia della Hannover Messe si presenta ricca di soddisfazioni: risultati in forte crescita su tutti i mercati grazie al grande network commerciale e alla consolidata capacità innovativa che ha come primo obiettivo la soddisfazione del cliente Renato Brevini, presidente del Gruppo Brevini. T ra le realtà italiane che operano con successo nell’ambito delle trasmissioni di potenza e della potenza fluida in Italia e nel mondo va sicuramente annoverato il Gruppo Brevini. Al suo presidente, il commendatore Renato Brevini, abbiamo rivolto alcune domande per cercare di conoscere le strategie, i programmi e gli obiettivi del gruppo e le problematiche del settore. Progettare: Presidente Brevini, ancora numeri positivi per il suo Gruppo, che continua a crescere nonostante la congiuntura difficile. Renato Brevini: Confermo che nel 2004 il Gruppo Brevini è cresciuto in entrambe le aree di business in cui opera: sia nell’area riduttori e trasmissioni meccaniche, sia nel settore oleodinamico. La divisione Brevini Power Transmission ha realizzato un aumento del 13%, che corrisponde a un fatturato di 195 milioni di euro. In generale tutto il gruppo Brevini ha beneficiato di una strategia chiara e coerente, che ci porta a crescere sui mercati internazionali. Nell’ultimo triennio la crescita del giro d’affari consolidato della holding Brevini Group è superiore al 48%, con un risultato attuale pari a 248 milioni di euro. All’interno del gruppo abbiamo società molto dinamiche, come la Brevini Winches, che ha raddoppiato le proprie quote di mercato nel triennio. Progettare: Quali sono i punti di forza alla base di questi risultati e quali quelli su cui deve ancora lavorare? Renato Brevini: I nostri punti di forza sono: la crescita internazionale sui mercati più importanti, che abbiamo perseguito con l’acquisizione di PIV in Germania, con l’apertura di nuove filiali in Cina e in Sud Africa, con il consolidamento della nostra presenza attraverso il network diretto di 27 filiali: un caso unico nel nostro settore, quindi un vero e proprio vantaggio competitivo per noi e per i nostri clienti. Oggi la Brevini realizza il 75% del proprio giro d’affari all’estero. Un altro punto di forza è la coerenza strategica e organizzativa, che abbiamo realizzato anche nel comparto oleodinamico-idraulico con l’acquisizione di Aron e di OR e con la riorganizzazione delle attività nella divisione Brevini Fluid Power. 288 APRILE 2005 trasmissioni meccaniche 59 I N T E R V I S T A Il nostro terzo punto di forza è l’eccellente qualità dei nostri prodotti e dei processi produttivi. In anni di recessione e di incertezza, il gruppo Brevini ha avuto il coraggio di investire risorse e di lanciare sul mercato prodotti innovativi: i riduttori Serie S per le applicazioni che richiedono coppie elevate, il rinnovamento della gamma di argani Brevini Winches e dei riduttori epicicloidali per argani, l’ampliamento della gamma prodotti PIV Drives per applicazioni industriali pesanti e per il settore della plastica, l’apertura della nuova unità pare alla fiera di Hannover con un messaggio chiaro e coerente: siamo specialisti in grado di fornire soluzioni integrate per entrambi i settori. Quindi Brevini Power Transmission è presente con la propria gamma completa al padiglione 26, mentre Brevini Fluid Power espone i propri pacchetti integrati e le soluzioni “chiavi in mano” al padiglione 19. I visitatori trovano i prodotti di proprio interesse nel punto giusto in cui si aspettano di trovarli: la chiarezza espositiva è una conseguenza della chiarezza strategica e organizI nuovi riduttori epicicloidali della Serie S proposti dalla Brevini Riduttori rappresentano una soluzione a elevato contenuto tecnologico, progettata per soddisfare la domanda di riduttori per la trasmissione di coppie elevate. Con questa nuova serie di riduttori, Brevini propone al mercato una soluzione migliorativa del 40-60% in termini di peso e ingombri rispetto ai riduttori tradizionali. produttiva Brevini 5. Su quali punti dobbiamo lavorare? Il processo di globalizzazione non è finito, quindi i nostri riflettori sono puntati sui mercati emergenti del Far East e sulla nazione avvantaggiata dall’attuale congiuntura economica: gli Stati Uniti d’America. Progettare: Siamo alla vigilia della Hannover Messe. Che significato riveste l’appuntamento tedesco per il Gruppo Brevini? Renato Brevini: La fiera di Hannover rimane la grande vetrina del settore “motion-drive-automation”. Di fronte alla debolezza di altre manifestazioni fieristiche di settore, la Hannover Messe non ha oggi alternative, per numero di visitatori e per completezza di offerta. Il gruppo Brevini lavora con i maggiori clienti OEM del settore “impianti industriali” e del settore “macchine semoventi”. Da qui il nostro impegno a parteci60 trasmissioni meccaniche zativa del gruppo Brevini. Progettare: C’è un tema, un filo conduttore che guiderà la presenza del Gruppo alla Hannover Messe? Renato Brevini: Il filo conduttore della Brevini è: “innovazione al servizio del cliente”. Sul fronte innovazione presentiamo diverse novità: Brevini Power Transmission ha una nuova serie di riduttori per applicazioni con potenza elevata come nastri trasportatori, vie a rulli, coclee, elevatori, in cui abbiniamo i riduttori ad assi paralleli PIV con gli stadi di uscita epicicloidali Brevini. Presentiamo inoltre una nuova serie di riduttori per argani, una gamma completa di riduttori industriali ultra-compatti con esecuzione in linea e ortogonale, per finire con una nuova gamma di soluzioni idrauliche integrate da parte di Brevini Fluid Power. I nuovi riduttori industriali ultra-compatti sono un prodotto brevettato in tutto il mondo, che oggi stiamo industrializzando all’interno di Bre288 APRILE 2005 vini Power Transmission. Tutta questa innovazione non è un esercizio fine a se stesso da parte della nostra direzione engineering. Per ogni prodotto che esponiamo ad Hannover, ci sono clienti Oem e segmenti di mercato pronti a recepirne i vantaggi e ad acquistare le soluzioni Brevini. La customer satisfaction per noi è un fattore consolidato, perché il network di 27 filiali Brevini garantisce il servizio post-vendita e la consulenza pre-vendita in tutti i maggiori mercati. Progettare: Tra i meriti che vanno riconosciuti alla Brevini c’è sicuramente quello di saper guardare molto avanti e di saper cogliere le occasioni più favorevoli. Dalle sue ultime mosse sembrerebbe che il futuro prossimo venturo si giochi tutto in estremo oriente. È così? Renato Brevini: L’Estremo Oriente ha numerosi elementi di appeal che tutti conoscono: produttività e basso costo della mano d’opera, industrializzazione incoraggiata o addirittura forzata dalle élite politiche locali, capacità di imitare i prodotti occidentali (quelli a basso valore aggiunto) a prezzi competitivi. Il gruppo Brevini è presente con filiali direttamente controllate in Giappone, Cina, Corea, India e Singapore. Siamo stati i precursori di questa politica di espansione verso Oriente: le nostre filiali furono fondate nei primi anni ’90. Inoltre abbiamo buoni rapporti con i distributori locali e con la business community cinese, indiana e giapponese. Oggi è prematuro parlare di ulteriori sviluppi, perché i nostri progetti in Estremo Oriente vanno inquadrati nel nuovo piano industriale che stiamo elaborando con la consulenza di Bain & Co. Posso dire che, essendo già radicati nel Far East, cercheremo di cogliere tutte le occasioni di sviluppo future. Progettare: Se e da dove possono venire le minacce maggiori allo sviluppo del Gruppo? Renato Brevini: Le minacce maggiori sono la stagnazione dell’eco- I N T E R V I S T A nomia europea, la mancanza di una politica industriale coordinata da parte dei governi europei, la concorrenza dei prodotti a basso costo copiati e clonati nei Paesi in via di sviluppo. Comunque abbiamo una struttura finanziaria solida e delle risorse umane globali (i manager delle nostre 22 filiali estere, il management della PIV in Germania) che ci consentono di interpretare i trend e le opportunità di business da una prospettiva più ampia: le decisioni prese a Reggio Emilia sono il frutto di un “laboratorio” che ha teste pensanti in tutti i Paesi industrializzati. prezzati dalla nostra clientela. Progettare: Sono da attendere dinamiche migliori dalla divisione Power Transmission o da quella Fluid Power? Renato Brevini: Brevini Power Transmission, grazie ai nuovi prodotti e alle nuove unità manifattu- Progettare: Quali sono le previsioni per l’anno in corso? Renato Brevini: Per il 2005 prevedo un fatturato in crescita del 10% almeno, grazie all’ampliamento della gamma prodotti e alla maggiore efficacia di marketing consentita dalla nuova organizzazione Brevini Power Transmission/Brevini Fluid Power. Inoltre i Service centres che abbiamo in Europa e negli Usa ci consentono tempi di consegna più brevi e personalizzazioni di prodotto: sono vantaggi molto ap- riere, sarà in grado di realizzare un aumento di fatturato a due cifre. Ma anche la divisione Brevini Fluid Power ha ottime possibilità di incrementare le quote di mercato, perché la nuova struttura organizzativa integrata ci consente sinergie, su ogni singolo cliente, che prima erano difficili. Le economie di scala dovute ai maggiori volumi produttivi, assieme alla maggiore penetrazione nei mercati, ci consentiranno di stabilizzare i margini, che altrimenti sarebbero influenzati dal basso valore del dol288 APRILE 2005 laro Usa e dalla intensa concorrenza internazionale. Progettare: È da prevedere qualche annuncio particolare nel corso dell’anno? Renato Brevini: Vedremo nel secondo semestre. Per ora ci appre- La proposta del Gruppo Brevini è ampia e articolata in modo da rappresentare la soluzione ideale alle richieste di settori specifici. stiamo a festeggiare il nostro 45° anno di attività: si tratta di un compleanno molto significativo e anche un traguardo personale, per me che sono stato uno dei fondatori della Brevini nel lontano 1960. readerservice.it n.55 trasmissioni meccaniche 61