Gazzetta Gazzetta - La Gazzetta dell`Appennino
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Nel frattempo l'albergo termale Castanea, il gioiello cittadini l'adesione alla fusione tra i comuni di Porretta Terme dell'azienda, è chiuso e pignorato, senza nessuna prospettiva di e Granaglione, una scelta obbligata e strategica- Non riapertura almeno a medio termine, 17 dipendenti licenziati senza il dovrebbero esserci dei problemi per il si a patto che i cittadini paracadute della cassa integrazione. Gli stabilimenti in cattive siano debitamente informati sulle prospettive positive che la condizioni da poco riaperti dopo alcune chiusure proprio in apertura fusione creerà. Solo a Granaglione esistono resistenze assurde di stagione che hanno finito per proporre un'immagine devastante dei servizi offerti, evidenziano una gestione scellerata da parte del guidate dall'attuale vice-sindaco, Marta Evangelisti, fondate commissario nominato dal tribunale ed una gestione manageriale di su vecchie logiche campanilistiche ormai intollerabili. “ Non mediocre livello. Ma chi sono i contendenti per l'affidamento delle siamo più in grado di garantire ai cittadini i servizi essenziali, acque ? Da una parte l'attuale governo comunale che ha ereditato una oggi i piccoli comuni non hanno futuro “ dichiara Giuseppe situazione drammatica e che si trova a dovere fare scelte Nanni, da sempre strenuo difensore dell'identità e frettolosamente per non perdere tutta la stagione già fortemente dell'autonomia delle comunità dell'alto Reno ed in particolare compromessa. L'altro contendente è la Società Hotel Helvetia che da del suo comune “. Pertanto scelta obbligata e ragionevole allo due mesi chiede con forza che il Comune di Porretta chieda alla stesso tempo, anche se sarebbe stato molto più produttiva regione l'affidamento delle sorgenti termali; su questa richiesta si è formato un comitato che ha raccolto l'adesione di albergatori ed un'unione a tre e magari a cinque. Mi auguro che al più presto operatori economici del territorio, tra i quali il presidente della nasca il comune “ Alto Reno “ dalla fusione di tutti i cinque i Piquadro, Marco Palmieri. Il comitato ha incontrato gli comuni. Dopo il referendum, verrà nominato un amministratori del comune e si sono impegnata d'istituire un commissario che dovrà traghettare i cittadini alle consorzio con lo scopo di supportare l'amministrazione comunale nella gestione operativa ed economicaelezioni nel 2016, quasi sicuramente nel mese di I C finanziaria delle sorgenti termali e di sostenere le attività di N maggio, per la nomina del nuovo sindaco. E già I ANNU promozione e valorizzazione del territorio e delle riserve nelle stanze del potere si sono aperte le “ danze “. GL A IN G A naturali dell'Alta Valle del Reno. Ed in una lettera richiede P A D Ma come dovrà essere il nuovo sindaco del ulteriormente al Comune di Porretta Terme “ affinché sia 9 Comune Granaglione-Porretta Terme ? Ritengo formalmente investito dell'incarico di redigere il piano che due debbano essere le caratteristiche economico-finanziario della gestione delle sorgenti previa fondamentali per accedere a questo importante incarico ricognizione di tutti i costi connessi alla gestione delle sorgenti che rappresenterà una nuova, non facile e sperimentale fase anche per tramite di un professionista di fiducia “. Altro contendente è di transizione dal vecchio al nuovo sia per quanto concerne il una società bolognese, di recente costituzione, che ha messo insieme governo dei territori che per i rapporti tra gli stessi:in primo una società espressione della Banca di Bologna, la più esposta luogo una considerevole e radicata esperienza politico- economicamente nel fallimento delle terme, si parla di circa 20 milioni insieme ad alcune potenti cooperative. Sulla carta una realtà amministrativa e parallelamente una conoscenza approfondita economica molto forte, ma con un piano finanziario ridotto e del territorio unita alla passione e all'amore per queste terre. La deludente per gli obbiettivi e le risorse. Infatti la proposta presentata risposta a queste esigenze prioritarie potrà essere data da in un incontro con il comune esclude la riapertura dell'albergo termale Giuseppe Nanni attuale sindaco di Granaglione che, mi Castanea, un impiego di dipendenti molto ridotto, 17 rispetto ai tradizionali 40 ed un investimento che oscilla trai 600 e gli 800 mila auguro, dopo avere perduto euro, cifra ridicola del tutto inadeguata alcune occasioni “ storiche rispetto alle esigenze di rilancio degli “, questa volta decida di stabilimenti termali. Le due proposte misurarsi per garantire paiono del tutto insufficienti,ma all'alto Reno un governo “ l'amministrazione comunale pare locale “ capace di conoscere guardare con maggiore attenzione alla e comprendere le esigenze proposta bolognese, forse anche per ragioni politiche, nonostante che si abbia delle due comunità e non la sensazione che si tratti di una manovra solo. E soprattutto per finanziaria tesa a ridurre l'esposizione evitare l'arrivo di “esterni“ , consistente della Banca di Bologna. Non funzionari e/o commissari siamo in grado di predire come finirà, solo di partito. Un sua ulteriore su di una cosa siamo sicuri e cioè che le rinuncia non sarebbe più Terme di Porretta si stanno avviando scusabile. verso un inesorabile e definitivo declino. Giacomo Martini Terme di Porretta Giacomo Martini OTTICA WWW.OTTICAZOLLI.IT ZOLLI Anarchia pura a Porretta Terme, un sistema territoriale al capolinea senza idee progettuali ed un piano concreto di investimento per il rilancio. Questa è la fotografia del principale paese turistico dell'Appennino bolognese ad inizio della stagione estiva, con una situazione termale all'apice della crisi ed un calendario eventi pressoché nullo. Non è catastrofismo ma la pura realtà dei fatti. In tutto ciò si salva giusto qualche amministratore che prova a metterci la faccia, tempo e passione, ma purtroppo non è sufficiente. Serve redigere in fretta un piano concreto di sviluppo che possa far cambiare passo a Porretta e di conseguenza anche ai paesi limitrofi. Tralasciando la situazione Terme, da anni gestita con interessi totalmente opposti a quelli di uno sviluppo territoriale ed ancora oggi in balia del nulla, è sufficiente osservare la situazione nelle vie principali del paese per rendersi conto dello stato dei fatti. Ma come vengono gestite le risorse per la promozione e per la valorizzazione del territorio? Non è possibile pensare che volontari, commercianti ed associazioni di categoria debbano “sbattersi” per organizzare iniziative, mettendoci tempo e risorse, senza avere alle spalle un programma solido e ben definito che sappia valorizzare Porretta durante tutto il corso dell'anno. Se il sistema funzionasse i commercianti sarebbero in negozio a vendere ed al massimo darebbero un loro aiuto. Ma qui non è così, si pesa tutto sull'operato dei commercianti e delle associazioni sportive e di volontario, ad oggi la nostra salvezza. Per ripartire serve un piano di comunicazione capace di presentarsi a livello regionale un anno per l'altro, gestito in modo professionale, con ottimizzazione delle spese e raggiungendo degli obiettivi prefissati. Città dei Bambini o festicciole di strada non sono il rilancio per Porretta, ma solo uno spiraglio di luce nel buio più totale. Iniziamo a ragionare in modo imprenditoriale serio e ripartiamo dalle basi. continua a pag.3 A pagina 8 Pulizie Civili e Industriali Facchinaggio Segnaletica Orizzontale Disinfestazione Blatte, Vespe, Calabroni Derattizzazione Spalatura Neve Manutenzione progettazione Aree Verdi Potatura Alberi Piazza Mons. A. Smeraldi, 6 Porretta Terme (BO) tel. 0534 21505 fax 0534. 26014 www.pulizievap.it e-mail: [email protected] A pag 3 2 NOTIZIE Gazzetta la MAGGIO - GIUGNO 2015 dell’Appennino MULTISTUDIO LA SORGENTE LOCAZIONE UFFICI per liberi professionisti a Porretta Terme con spese incluse Disponibilità da 1 ora a un mese Contratti personalizzabili per informazione : Email [email protected] Cellulare 3391497852 LE NOSTRE MARCHE HEAD-INVICTA - KOCCA - KENNEX - LACOSTE - LEGEA- LEVI’S MASS MERRELL - MICO - MIZUNO - NAPAPIJRI NIKE - OLANG POLAR - PUMA - PLAYBOY - REEBOK- ROLLERBLADE - ROSSIGNOL SALOMON - SENSI- SPEEDO - SUNDEK - SUPERGA - SWEET YEARSTECNICA - TEVA - TIGER - TIMBERLAND TTK - TURNER-UMBRO VOLKL - WEIDER - WILSON - ZIENER ADIDAS - AIRWALK - AKU - ASICS - ASOLO - BABOLAT - BACI & ABBRACCI - BIRKENSTOCK - BILLABONG - BLEND - BOTTECCHIA - SPORT BREMA - BRIKO BUNKER - BURTON - CATBALOU - CHAMPION COLMAR CONVERSE - CROCS - DIADORA DIMENSIONE - DANZA DUNLOP - EASTPACK - FASSI FERRINO - GAS - GLOBUS- GREASE HAVAIANAS www.amosport.com VERGATO Tel./Fax 051.6740853 SPORT NEW MODA & SPORT LAGARO Tel./Fax 0534.96599 [email protected] CASTIGLIONE dei P. 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Siamo intervenuti per ridurre i diversi consumi a cominciare dall'energia elettrica con cambio di gestore e riduzione del 30% del costo di Kw; abbiamo inoltre eliminato i costi di gestione del parcheggio F.S. con un risparmio dai 18 ai 28 mila euro. Sempre nel settore elettrico, abbiamo sostituito l'illuminazione pubblica con un risparmio di 60 mila euro annuali; e con tale risparmio abbiamo finanziato la sostituzione e la messa a norma di tutti i punti luce nel Comune (circa 1500) e conseguentemente riattivati tutti. Inoltre abbiamo avviato un “Financial Projet” con l'obiettivo di coinvolgere i privati per la costruzione di loculi e la gestione dei tre cimiteri per 1.200.000 euro, iter concluso 2 settimane fa con l'aggiudicazione a Ditta locale (Cafar). Da anni la “scaletta santa” tra Via Mazzini e Via Marconi è in uno stato vergognoso. “A tal proposito l'Amministrazione Comunale ha realizzato un progetto finanziato in parte attraverso un contributo della locale Banca di Credito Cooperativo e in parte sul bilancio 2015 in corso di stesura. I lavori partiranno presumibilmente appena approvato il Bilancio, indicativamente prima della fine dell'estate.” Un altro scandalo di questo paese che si trascina da troppi anni è quello del laghetto delle Terme, una volta un luogo piacevole e ben conservato, oggi nel più assoluto abbandono, che cosa state facendo per sistemare finalmente questa vergogna? Attraverso una Commissione tematica si è cercato di dare una risposta con una progettualità, non lasciando alla sola enunciazione la risoluzione del problema; una commissione di giovani tecnici locali che hanno dato insieme all'Amministrazione Comunale una risposta di prospettiva. Un progetto d'area suddiviso in 3 trance con possibilità di finanziamento diverse. Ad oggi una prima trance è già inserita in un programma di investimenti 2015 della Bonifica Renana. La seconda trance verrà inserita in un progetto di financial project allo studio in questi giorni che riguarderà la piscina. La terza trance la stiamo valutando attraverso un accordo con privati. In questo caso ciò che è avvenuto è molto importante valorizzando il lavoro svolto insieme alle espressioni della cittadinanza. Un altro grave problema è quello rappresentato dal dissesto idrogeologico. “Abbiamo programmato con il Consorzio della Bonifica Renana un primo intervento di 50.000 euro nella zona di Corvella ed un intervento di ripristino del percorso marconiano tra Casa Ianni e le Croci (Capugnano) con l'Autorità di Bacino (Regione Emilia Romagna) un intervento di sistemazione del piede di frana in località Casa Fazietto 130.000 euro. In collaborazione con l'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese, stiamo intervenendo nella frana che grava sulla strada Logo Pontevecchio. Gli interventi di cui sopra sono già realizzati o in corso di realizzazione. Abbiamo inoltre progettato con il nostro Ufficio Tecnico interventi su altri tre punti critici di dissesto: 1) strada Pian Favale, 2) Strada in prossimità loc. Francioni; 3) strada comunale Castelluccio loc. Cà Serno per un totale di oltre 200.000 euro avviando quindi la procedura di finanziamento presso gli organi competenti. In accordo con Atersir sono stati programmati e già realizzati interventi di manutenzione sul Rio Merlandoli e sul Rio Rampaio. Tutti finalizzati alla salvaguardia del territorio. Sempre con Atersir si sono programmati e realizzati interventi di manutenzione straordinaria degli acquedotti in località La Pennola, La Selva, La Piazza di Capugnano, Via Don Minzoni oltre al rifacimento della fognatura di Via Manservisi a Castelluccio per un ammontare complessivo di circa 400.000 euro.” Quando fu realizzata la rete per il gas con Hera, non furono considerate le frazioni e l'area di crinale, privilegiando una parte della popolazione a scapito di altri cittadini. “Non essendo più Hera l'unico soggetto titolato alla distribuzione del gas, è stata indetta una nuova gara per la ricerca del nuovo somministratore gestore della rete gas, e nella fase di istruttoria abbiamo chiesto al capo fila del procedimento (Comune di Bologna), di inserire nella medesima l'ampliamento di alcune reti esistenti, chiedendo di vincolare di fatto il vincitore della gara alla realizzazione dei medesimi interventi.” Ancora una questione, vista la tua esperienza professionale e politica. Come pensi si risolverà la gravissima crisi delle Terme, ci sono sul tappeto due offerte, così sembra. “Per quanto riguarda le Terme personalmente ritengo che il settore termale nel suo complesso sia la più importante risorsa pubblica del territorio e come tale deve essere gestita. Penso che si debba essere in grado di cogliere le sfide del futuro con soluzioni più dinamiche e moderne in sintonia con i mutamenti che si presentano nel settore termale a livello sia n a z i o n a l e c h e internazionale Giacomo Martini Scaletta santa Porretta PROPOSTA DEL COMITATO PER AFFIDAMENTO CONCESSIONE AL COMUNE Proposta affinché venga avviato il procedimento diretto al trasferimento della concessione delle acque termali al Comune di Porretta Terme. In particolare, le imprese costituenti il Comitato si impegnano ad istituire un Consorzio con lo scopo di supportare l'Amministrazione Comunale nella gestione operativa ed economico-finanziaria delle sorgenti termali, di sostenere le attività di promozione e valorizzazione del territorio e delle risorse naturali dell'Alta Valle del Reno. Il Consorzio avrà natura aperta, nel senso che potranno aderirvi persone fisiche, imprese, e associazioni rappresentative di interessi collettivi, che ne condividano le finalità e le regole interne, improntate al principio di democrazia, trasparenza e correttezza. La proposta elaborata dal Comitato prevede la presentazione da parte dell'Amministrazione Comunale alla Città Metropolitana di Bologna e/o alla Regione Emilia-Romagna della domanda di concessione, corredata dai seguenti documenti: -proposta di gestione che contempli la separazione tra titolarità della concessione e gestione operativa; -dichiarazione di volersi avvalere della facoltà, di cui all'art. 8 lett. a) della legge regionale n. 32 del 1988, con l'affidamento della gestione operativa al Consorzio di imprese locali, sulla base di un contratto di servizio; -piano economico-finanziario per la gestione delle sorgenti termali. La determinazione di affidare la gestione operativa delle sorgenti termali al Consorzio non determinerebbe alcuna restrizione della concorrenza, trovando la propria giustificazione giuridica nei seguenti presupposti: 1)-assenza di rimuneratività dell'affidamento al Consorzio; 2)-necessità e urgenza del Comune di farsi supportare da un organismo qualificato ed economicamente affidabile al fine di conseguire la titolarità della concessione; 3)-temporaneità dell'affidamento, accompagnato dalla previsione di indizione di una gara informale per la scelta del nuovo partner decorsi anni 3; 4)-natura aperta del Consorzio al quale potrebbero aderire diversi imprenditori, persone fisiche e associazioni che ne condividano le finalità e le regole interne; 5)-impegno formale del Consorzio ad adottare regole interne democratiche e ad affidare ogni commessa (forniture, servizi, incarichi professionali) secondo procedure trasparenti, esperite secondo criteri di imparzialità e correttezza. La proposta del Comitato prevede che i contratti di somministrazione dell'acqua termale siano stipulati direttamente dal Comune, quale titolare della concessione, con i terzi richiedenti, secondo le prescrizioni di cui all'art. 9 della legge regionale. Secondo il Comitato, la titolarità della concessione in capo al Comune consentirebbe di: a)assicurare e sovrintendere il regolare sfruttamento della risorsa termale; b)creare i presupposti affinché operatori locali e non decidano di investire per una riqualificazione dell'offerta turistica ed il rilancio del termalismo; c)rispettare i vincoli di finanza pubblica, non assumendo oneri economico-finanziari diretti. Alla stregua di quanto sopra, il Comitato fa istanza al Comune di Porretta Terme affinché sia formalmente investito dell'incarico di redigere il piano economico-finanziario della gestione delle sorgenti, previa ricognizione di tutti i costi connessi alla gestione delle sorgenti, anche per il tramite di un professionista di fiducia. A tal fine sarà necessario acquisire formalmente documenti contabili dall'attuale concessionario, accedere ai luoghi ed interloquire con gli uffici competenti della Regione Emilia Romagna e/o della Città Metropolitana, ciascuna in base alle proprie competenze e funzioni istituzionali. All'esito della ricognizione dei costi e oneri di gestione delle sorgenti, potrà quindi essere elaborato il piano economico-finanziario e potranno essere definiti nel dettaglio ulteriori aspetti, tra i quali: -Modalità di calcolo dei costi di somministrazione dell'acqua ai terzi richiedenti (oggetto dei contratti di somministrazione); -Modalità di copertura degli oneri sostenuti dal Consorzio cui è demandata la gestione operativa (oggetto del contratto di servizio tra Amministrazione e Consorzio); -Clausole di salvaguardia a favore dell'Amministrazione al fine di evitare che un eventuale saldo negativo “tra introiti derivanti dai Contratti di somministrazione e costi di gestione sostenuti dal Consorzio” gravi sul Bilancio pubblico, rimanendo a carico del Consorzio. il Comitato Piscina Termale NOTIZIE 3 Editrice LA B AZ Z A E' ORA DI CAMBIARE Le acque termali sono la più importante risorsa pubblica del territorio e come tale deve essere gestita. La relativa concessione è stata storicamente affidata alla società che gestiva anche gli stabilimenti e gli alberghi delle Terme. Società che, nonostante i ripetuti cambi di proprietà e di assetto sociale, è fallita due volte negli ultimi 8 anni. Quest'impianto quindi, basato su un soggetto unico gestore sia delle acque termali che degli stabilimenti, ha ampiamente dimostrato di non funzionare più e di non rispondere alle esigenze di un mercato di settore profondamente mutato. Per questo riteniamo sia indispensabile che si cambi lo schema di gioco evitando di ripetere all'infinito ciò che è accaduto nel passato. Oggi è necessario che Regione Emilia Romagna, Città Metropolitana di Bologna e Amministrazione Comunale di Porretta Terme operino una scelta chiara e netta in favore di un processo di cambiamento: disgiungere la gestione della concessione delle acque termali dalla gestione dallo stabilimento termale. Quella che viene prospettata come la soluzione, ovvero l'affidamento della concessione alla nuova società che avrebbe manifestato interesse per rilevare lo stabilimento termale, non è per noi l'unica soluzione. Non lo è per il territorio, non lo è per il comparto turistico-termale e riteniamo non lo sia nemmeno per le lavoratrici ed i lavoratori delle Terme ai quali va tutta la nostra solidarietà e la nostra volontà di tutelarli in questo cruciale passaggio. Per rilanciare la vocazione turistico-termale del territorio e immaginare nuovi investimenti privati, serve una svolta. Dobbiamo passare da un modello in cui le acque termali sono gestite da un solo soggetto ad un modello in cui ogni struttura alberghiera e termale che lo desideri e che ne abbia i requisiti possa disporre delle acque termali. Così come succede nelle realtà che oggi funzionano meglio, come ad esempioAbano Terme. Per fare ciò è indispensabile che la concessione sia nella disponibilità di un soggetto pubblico: per noi l'amministrazione comunale Igor Taruffi Consigliere regionale Nicolò Savigni Vice-Sindaco del Comune di Porretta Claudio SeghettiAssessore del Comune di Porretta Grottini Terme Alte dalla 1° Porretta al capolinea Confcommercio ritiene che sia indispensabile condividere le risorse pubbliche e dal budget annuale definire una linea di azioni da sviluppare nel corso dell'anno. Per esempio, se il Comune investisse € 50.000,00 nell'organizzazione di un calendario ben definito di Renato Coppi eventi per tutto l'anno si potrebbe arrivare a fare azioni condivise fino anche a € 150.000,00 trovando massimo sostegno dalla nostra Associazione, dai commercianti, da numerosi sponsor e dalla promozione turistica regionale che potrebbe cofinanziare tutte le azioni di comunicazione. E pensare che con € 52.000,00 in un anno avremmo iniziative a Porretta ogni weekend spendendo € 1.000,00 a settimana, eppure ne spendiamo di più e cosa abbiamo? Eventi che si sovrappongono in estate e mesi vuoti, sfruttando a malapena 3 su 12 mesi all'anno. Addirittura per diverse strutture alberghiere l'alta stagione arriva ad ottobre/novembre e quando i loro clienti escono trovano il nulla, così come anche a marzo/aprile durante i periodi di cure termali. E' ora di decidere di lavorare in modo organizzato e professionale per portare le nostre iniziative al di fuori di Porretta creando un nuovo indotto turistico ed economico. In tutto ciò gli operatori del territorio dovranno dire la loro decidendo di cambiare passo per ripartire e troveranno tutto il sostegno della Confcommercio Ascom. Non basta la buona volontà nell'organizzare e promuovere qualche evento, serve ripartire dalle basi, dalle risorse e da un piano chiaro di comunicazione e di organizzazione. I troppi interessi personali in questi anni hanno danneggiato l'intera collettività e la miopia di alcuni altro non fa in ultimo che danneggiare loro stessi in una zona alla deriva dove le molte proprietà immobiliari non possono che seguire il declino generale. Occorre lavorare tutti insieme in un sano collettivismo per rilanciare Porretta ed i frutti saranno per tutti, anche per coloro che non hanno un interesse di prima battuta. Presidente ConfcommercioAscom Renato Coppi 4 NOTIZIE MAGGIO - GIUGNO 2015 VALLE DELRENO: PIANGE ILSETTORE METALMECCANICO LA FUSIONE MIGLIORA I SERVIZI Se il comparto turistico termale italiani, e internalizzando dell'Alto Reno piange la sfera una parte dei fornitori al del settore metalmeccanico proprio interno. Tuttavia (altro fiore all'occhiello della corrono voci su una nostra economia per decenni) prossima vendita di Saeco non ride. E' quanto emerso Vending (il settore dedicato dall'incontro pubblico tenutosi alla costruzione di giovedì 14 maggio al cinema distributori di bevande per Kursaal di Porretta Terme per Stabilimento Saeco l'industria). Se da un lato il volere della FIOM-CGIL di sindacato apprezza lo Bologna. In una sala semivuota, sforzo di cambiamento dall'altro esprime che vedeva comunque la presenza dei Sindaci e dei preoccupazioni per la perdita di fatturato, parametro rappresentanti dei Comuni di Porretta Terme, Castel che all'analisi di una multinazionale senza effettivi di Casio, Marzabotto, Lizzano in Belvedere, interessi sul territorio potrebbe portare anche ad una Gaggio Montano, Vergato, Sasso Marconi, decisione secca in favore dello smantellamento Monghidoro, la presenza del rappresentante della progressivo. Altro discorso per la Metalcastello: la Città Metropolitana Gnudi e del consigliere multinazionale indiana che comandava l'azienda è regionale Igor Taruffi, sono stati snocciolati i dati, stata rilevata all'inizio del 2015 da un'altra non certo rassicuranti, che riguardano la situazione multinazionale spagnola che ha azzerato il di crisi delle aziende che occupano gran parte dei precedente debito (30 milioni) e sta operando lavoratori della zona. Innanzi tutto occorre investimenti per una tecnologia moderna e interrogarsi sul perché della mancata partecipazione competitiva. Il mancato utilizzo, fino ad ora, degli proprio dei diretti interessati (i lavoratori). Il ammortizzatori sociali fa ben sperare in una ripresa disinteresse è forse motivato dalla paura di guardare anche occupazionale. Più grave la situazione della in faccia ad una situazione drammatica? Ci si sente Demm. La crisi sta completamente travolgendo la sempre più impotenti di fronte ad una realtà che pare Holding che fa capo ad un gruppo che comprende precipitare in maniera incontrovertibile? Si è persa anche altre aziende. Gli investimenti sono pari a la fiducia nell'opera del Sindacato? Oppure il zero da tempo, sono state prosciugate le soccorso degli ammortizzatori sociali ha finito per s o v v e n z i o n i s t a t a l i , l a p r o d u z i o n e è spegnere la partecipazione, “anestetizzando” la drammaticamente ferma al palo, il debito supera preoccupazione per il futuro? Sono domande ben abbondantemente i 100 milioni di euro, i lavoratori precise alle quali le organizzazioni sindacali sono sono a forte rischio. Zoli ha poi precisato come il chiamate a fornire una risposta operando un'analisi sindacato fino ad oggi si sia adoperato per la seria alla radice delle cause. salvaguardia dei lavoratori e della produzione,con La serata ha avuto il suo inizio con un'esauriente ogni mezzo, ma il tempo sta scadendo e la introduzione del responsabile FIOM per la congiuntura economico politica sfavorevole semina montagna Stefano Zoli. Si è partiti da una forti preoccupazioni. Proprio per questo è stato panoramica generale sullo stato di crisi a livello espresso un forte richiamo all'unità di intenti tra nazionale, crisi che, se come alcuni sostengono ha lavoratori. Dopo gli interventi dei delegati delle terminato il suo decorso, ha lasciato una singole aziende si è avuto il parere unanime degli preoccupante stagnazione economica alla quale amministratori pubblici che hanno focalizzato il poco sono servite le iniezioni tentate dal governo. discorso sulla necessità di compattarsi in fusioni e Permangono infatti difficoltà ad accedere al credito unioni per creare un soggetto politico più forte, bancario, latitano gli effetti benefici sbandierati capace di attrarre sovvenzioni da Stato e Regione, all'indomani dell'introduzione del “Job act” permettendo un abbassamento della pressione (peraltro criticato duramente e additato come fiscale e favorendo un piano di investimenti su responsabile della privazione dei diritti viabilità, formazione e infrastrutture. Si è inoltre fondamentali del lavoratori), manca una politica di riscontrata la volontà di allargare un dialogo per investimenti a servizio delle infrastrutture, manca organizzare al meglio l'utilizzo dei finanziamenti un progetto di strategia industriale complessiva, previsti dalle ormai imprescindibili fusioni dei mancano risorse a servizio della formazione, manca Comuni montani che vedono, giustamente, come un piano capace di restituire competitività sul unica strada percorribile, l'allargamento dei loro mercato delle nostre manifatture. Pure il dialogo tra confini istituzionali e geografici. L'epoca del istituzioni, società civile e sindacato si è fortemente “piccolo e bello” è finita da un pezzo, in favore di un sfilacciato e indebolito. Nel particolare, sulla nostra nuovo slogan “uniti si conta di più”. zona, si è messa al centro la situazione di Saeco, da Matteo Cini anni in mano alla multinazionale Philps. L'azienda che utilizza la cassa integrazione per il 60% dei suoi giorni lavorativi e che registra forti perdite di fatturato, ha provato con una strategia di rinnovamento del management a rimettersi in carreggiata, anche adottando una politica di controtendenza, per esempio spostando parte della produzione operata in Romania a beneficio degli stabilimenti Stabilimento Metalcastello Granaglione Rispondo volentieri alla lettera aperta che Ballerini Riccardo mi ha indirizzato dalle pagine della Gazzetta dell'Appennino perché mi dà l'occasione di chiarire alcune circostanze che non sono state comprese nella dimensione corretta. Ribadisco che la fusione rappresenta un'occasione unica per i nostri Comuni e perderla vorrebbe dire rinunciare a migliorare i servizi e la vita dei nostri cittadini che meritano di beneficiare di tutto quello che le norme oggi permettono. Purtroppo la vita dei piccoli Comuni stretta da vincoli molto rigidi e da risorse finanziarie sempre più limitate non ha prospettive favorevoli e la soluzione può essere quella di unire le forze per mantenere un presidio efficace sul territorio, condizione che credo tutti noi consideriamo fondamentale. Vogliamo tutti preservare i nostri insediamenti, i nostri paesi fornendo a chi li abita servizi più efficienti, messi in pericolo dalla ristretta capacità di manovra che abbiamo oggi. Unire con la fusione i Comuni, e non ancora per obbligo, sfruttando l'opportunità di ottenere risorse per farlo è oggi possibile e utile. Non solo la Regione incentiva questa scelta ma anche lo Stato permettendoci per i 15 anni successivi alla creazione del Comune unico di usufruire di finanziamenti per un importo totale di €. 6.450.000,00, oltre alla esenzione del patto di stabilità per cinque anni. Questo è il risultato di una normativa in continua evoluzione che guarda con favore i processi di unificazione dei territori e di riduzione degli enti per razionalizzare l'azione. Per questo i contributi sono aumentati e le deroghe ai vincoli ampliate portando da 3 a 5 anni l'esenzione dai limiti del patto. Sono anni ormai che tutti noi abbiamo compreso l'importanza di questi processi. Ricordo che la proposta di fusione parte da lontano e non si è mai concretizzata come oggi perché il panorama normativo che ne disciplina i passaggi e gli effetti non è mai stato così favorevole. Certo ogni opinione è rispettabile ma deve maturare su dati di fatto reali. Non c'è alcuna situazione debitoria da sistemare con i contributi che la fusione potrà portare: il Comune di Porretta ha investito in passato, realizzando opere e fornendo servizi cui hanno beneficiato i cittadini di tutti i Comuni dell' Alto Reno. Nessuno di noi può negare che Porretta abbia sempre svolto un ruolo di centro ordinatore per l'Alto Reno: i ragazzi di tutti i Comuni della zona frequentano le scuole, lì ci sono i servizi bibliotecari e culturali, lì hanno sede gli uffici che servono le aziende, lì ci sono sempre stati gli uffici giudiziari, i servizi postali sull'intero arco della giornata, la stazione ferroviaria principale e quella degli autobus, i maggiori centri sportivi, i servizi commerciali. Per garantire la funzionalità di tutto questo il Comune ha investito e tutti ne abbiamo usufruito. Se gli investimenti fatti hanno generato debito il Comune se ne è fatto carico e ne ha assicurato con le proprie risorse di bilancio, il pagamento. E questo proseguirà, la fusione non cambierà questa condizione saranno anche in seguito le risorse provenienti da quel bilancio a garantire l'ammortamento dei mutui rimanenti. I finanziamenti aggiuntivi che potranno scaturire dalla fusione serviranno per garantire quegli interventi che i per i Comuni singoli oggi sono proibitivi: non solo Porretta ma nemmeno Granaglione oggi hanno la possibilità di contrarre mutui ed investire, hanno difficoltà a continuare ad assicurare un livello qualitativo dei servizi a cui i cittadini hanno diritto. Le nuove risorse ce lo permetteranno. Gli abitanti dei nostri Comuni vogliono davvero rinunciare a questo avendo la consapevolezza dei vantaggi che potrebbero ricevere dalla creazione di un Comune Unico di dimensioni più grandi e più competitivo nei confronti delle diverse istituzioni? Questi sono i dati reali collegati alla fusione. Lo studio di fattibilità elaborato inizialmente è oggi oggetto di revisione anche alla luce delle innovazioni normative intervenute da allora ad oggi in relazione ai trasferimenti e alle deroghe dai vincoli. Riepilogo i contributi che nei prossimi 15 anni saranno di €.3.500.000 dalla Regione e di €.3.440.000 dallo Stato per un totale di €.6.940.000. A questi si aggiungono le premialità garantite dalla Regione: -contributi attribuiti alle gestioni associate per le singole funzioni svolte di cui il nuovo comune potrà beneficiare perché equiparato alle forme associative; -priorità nell'accesso ai finanziamenti previsti dai bandi legati a leggi di settore. E' bene che tutti, nel maturare la propria personale convinzione in ordine al processo di fusione tengano conto di queste informazioni, verificabili sulla disciplina normativa in vigore. Poi, ripeto, ogni opinione è rispettabile purchè formulata con cognizione delle condizioni reali. Quindi parliamo di questo che è reale e che ci permette di proporre ai cittadini nuove forme di sviluppo del territorio, conservando e migliorando i servizi che ogni giorno i cittadini richiedono. Giuseppe Nanni Giuseppe Nanni TERME E CONCESSIONE DELLE ACQUE ACQUE TERMALI SOLUZIONI PIU' DINAMICHE Viene accolta con piacere la notizia che si stia cercando di costituire un Consorzio di operatori alberghieri porrettani. Quello che non è chiaro però è il reale ruolo che questo Consorzio avrà in futuro. Infatti, se è vero che il termalismo del 2015 non è quello del passato, è anche vero che il cosiddetto "spezzatino" segnerebbe di fatto la morte degli Stabilimenti Termali della Puzzola (senza pensare alle Terme Alte) e porterebbe a una virata di 360° rispetto a quello che veramente ha reso famosa Porretta, cioè "l'alta proprietà curativa delle sue Acque". Senza togliere nulla alla bella struttura dell'Helvetia e senza dimenticare l'impegno costante di Santoli e Bertusi (gli unici albergatori rimasti), noi non butteremmo alle ortiche il buono che Porretta ha rappresentato per il termalismo italiano anche perchè la storia è ciclica e non è da escludere che la Sanità presto rivalorizzi l'importanza delle terapie preventive e curative effettuate con le Acque Termali. A questo punto, se ci sappiamo fare, noi correremmo in pole position; infatti di Centri Fitness l'Italia è piena ma di veri Centri Termali ce ne sono davvero pochi. Tutto cambia però se il suddetto Consorzio intenderà un po' alla volta rilevare gli stabilimenti della Puzzola. Magari!!! Crediamo che tutta Porretta ne sarebbe lieta! Maria Marta Carboni Maria Marta Carboni Le acque termali sono la principale e potenzialmente più redditizia risorsa per il nostro territorio, ed è dovere delle amministrazioni fare in modo e di tutti i soggetti del territorio fare in modo che questa risorsa sia utilizzata al meglio delle sua possibilità. Negli ultimi tempi nel nostro territorio si stanno realizzando cambiamenti impensabili fino a qualche anno fa, questo perché il contesto in cui ci si trova ad agire è profondamente mutato; ciò vale anche per la gestione e la programmazione del comparto termale, per il quale bisogna essere in grado di cogliere le sfide del futuro e rispondere con coraggio ed attenzione. Per quello che riguarda in particolare la situazione delle Terme di Porretta, in cui fino ad adesso un unico soggetto gestiva sia le acque termali che lo stabilimento, è ormai inevitabile una svolta: è necessario orientarsi verso soluzioni più dinamiche e moderne, maggiormente in sintonia con i mutamenti occorsi nel settore termale. Contemporaneamente a tutto ciò gli operatori del settore hanno, per la prima volta, presentato una proposta in modo unitario, segno che una larga parte del paese chiede un cambio di rotta. Per questo accolgo con favore che l'amministrazione comunale di Porretta Terme abbia deciso di intraprendere un percorso di ascolto e condivisione rispetto a questa proposta, e sono altrettanto convinta che la richiesta di la concessione all'Amministrazione Comunale debba essere sostenuta ed appoggiata dal PD a tutti i livelli amministrativi superiori. Questo per rilanciare un settore fondamentale del nostro territorio, in modo da tutelare ì lavoratori e gli operatori economici che hanno deciso di investire competenze e risorse nel e per il nostro sistema paese. Elena Gaggioli Segretaria PD Porretta Terme Elena Gaggioli MAGGIO - GIUGNO 2015 NOTIZIE 5 Editrice LA B AZ Z A RIFLESSIONI POLITICHE ED ECONOMICHE DELLA NOSTRA ZONA Intervista a Gianni Zaccanti. 1) Come giudichi oggi la situazione politica ed economica dell'alto Reno e quali prospettive intravedi? Sulla situazione Economica, non vedo per il futuro immediato nuovi sviluppi, la situazione di stanca non modificherà le possibilità di occupazione nella nostra valle, il Turismo che è in forte recessione ha bisogno di un progetto territoriale, per troppo tempo si è pensato al proprio orticello dimenticando che un territorio può avere successo solo se si uniscono tutte le sinergie e tutte le eccellenze, questo è stato un grave errore e sarà difficile recuperare credibilità, occorre una nuova e più attenta professionalità dell'accoglienza un fiore all'occhiello dei nostri luoghi in passato. Il nostro territorio così attraente in tutte le stagioni dell'anno deve ricreare un'immagine, abbiamo Terme e benessere, Montagna, Laghi, Gastronomia e Sport, bisogna solo far riscoprire e presentarsi con professionalità. L'industria e l'artigianato locale ha tenuto nonostante la crisi e tranne qualche caso ha veramente dimostrato come anche in un periodo di così difficile i si può affrontare il mercato nonostante tutte le difficoltà che incontrano le Aziende qui localizzate, forse un pò più di attenzione da parte dei politici avrebbe aiutato, ma anche il Presidente del Consiglio si è limitato ad arrivare solo a Marzabotto, l'Alta Valle del Reno può aspettare. 2) Sembra che la fusione tra Porretta Terme e Granaglione sia nella fase conclusiva, come giudichi questa scelta, la ritieni sufficiente o si deve lavorare ancora per altre fusioni? Sono sempre stato favorevole al progetto e ho partecipato ai primi passi come consigliere comunale di minoranza a Porretta, chiaramente l'ultima parola spetta ai cittadini, il progetto va ben spiegato e chiarito in tutti i suoi aspetti, i cittadini ne devono trarre un chiaro beneficio, credo anche che la vocazione dell'Alto Reno sia però quella dell'Unione dei cinque comuni: Porretta, Granaglione, Lizzano in Belvedere, Castel Di Casio e Gaggio Montano, abbiamo per troppo tempo vissuto all'ombra del campanile, ma oggi dobbiamo ragionare con una mentalità più aperta e collaborativa, l'economia della nazione parte dall'ottimizzazione dei territori, un percorso molto lungo e molto difficile ma sarà indispensabile, non servirà solo unirsi sulla carta, ma servirà dare servizi più efficienti e moderni ad un costo inferiore, in poche parole fare ciò che ogni azienda fa confrontandosi col mercato nazionale e internazionale, non si risolvono i problemi togliendo la Provincia e instaurando la Citta Metropolitana, dove nulla è cambiato e dove tutto sarà ancora come prima. 3) Si è riaperta la questione Terme ed è stata avanzata una proposta di Pavanello ed una da parte di una nuova società tra Banca di Bologna e Lega Coop, quale è la tua opinione e che cosa si dovrebbe fare per salvare le Terme e soprattutto se è giusto liberalizzare le acque ? Se un operatore locale si mette in gioco credo gli vada riconosciuto il coraggio e soprattutto va aiutato e sostenuto da tutti, chi più di un imprenditore locale può conoscere ed amare il suo territorio, far rinascere le Terme è una grande sfida, che può dare una svolta a tutta l'economia locale, avere una così Gianni Zaccanti importante realtà sarebbe un risveglio per Porretta e tutto il comprensorio e credo che questa potrebbe essere una grande opportunità. La gestione di un imprenditore qualificato e preparato come Pavanello sarebbe la garanzia di un sicuro successo, le acque inoltre se ben gestite possono essere fonte di reddito per tutti gli operatori locali, certo con le concessioni occorre fare chiarezza, per non essere succubi di chi amministra un bene pubblico, che però può dare e togliere a sua discrezione. 4) Come giudichi la classe politica della nostra regione, dalla regione stessa ai comuni? Ho ottimi rapporti con gli amministratori locali dei Comuni, della Città Metropolitana, della Regione anche se negli ultimi anni l'azienda mi ha occupato tanto, non lasciandomi spazio per altre attività, in questo momento debbo confermarvi che quando sento parlare un politico in tv cambio velocemente canale, purtroppo i politici attuali non ne condivido il tono, il metodo e soprattutto l'arroganza e la presunzione, sembra che tutti abbiano frequentato la stessa scuola, dovrebbero aver fatto un'esperienza di lavoro, allora sicuramente si comporterebbero e parlerebbero con un tono differente non arrogandosi la verità indiscussa come avviene, credo che con questa classe politica non andremo molto avanti. Credo anche che l'attuale classe Politica abbia molto da riflettere e da imparare prima di vivere a palazzo occorre aver vissuto una vita vera, piena di sacrifici e di una continua ricerca per fare il meglio come ci avevano insegnato i politici veri, pur con i loro difetti che anziché essere urlatori come quelli attuali riflettevano, mediavano molto e dopo aver ascoltato tutti, decidevano. 5)Quali sono i tuoi rapporti con i nostri amministratori locali? Rapporti di grande collaborazione anche se spesso purtroppo sono accaduti fatti spiacevoli che tutti conosciamo, ma il tempo porta sempre a dimenticare le cose brutte e si ricomincia da capo, l'importante è che le brutte esperienze passate ti aiutino nel futuro a non fare più errori, ed è per questo che negli ultimi anni mi sono momentaneamente allontanato. 6) La tua opinione sulla nuova legge del lavoro targata Renzi, Job Act, potrà servire a fare riprendere l'occupazione e lo sviluppo? Si questa legge come tante altre cose che Renzi sta provando a fare, ha la sembianza di un'opera incompiuta, le cose fatte a metà possono temporaneamente dare un pò di fumo negli occhi, ma non sono mai risolutive, il nostro Paese, è il fanalino di coda dell'Europa, manca un progetto chiaro per il futuro non dobbiamo illuderci della ripresa ventilata, appena la BCE non metterà più liquidità saremo di nuovo tutti fermi, anzi ne pagheremo le conseguenze, perché in Italia è troppo difficile fare Impresa, non avendo certezze solo lacci e lacciuoli, pensiamo ai processi che durano decenni e se non si ha solidità le aziende chiudono, la scuola che è arretrata e non premiante, le infrastrutture che costano allo stato mediamente il doppio degli altri paesi, ma allora come possiamo reagire a questa situazione, non basta fare piazza pulita dei dirigenti incapaci, bisogna avere vicino collaboratori validi e distanti dalla politica per non essere con essa collusi. 7) E il Corno alle Scale come giudichi la situazione e soprattutto ci sono prospettive di crescita reale? Il Corno è uno dei gioielli del nostro territorio e per chi come me ama la montagna lo riconosce come la palestra naturale dell'Emilia Romagna, peccato che non si sia mai voluto aiutare chi credeva nel Corno e chi nel Corno ha investito tempo e denaro, sono stati tanti dal dopoguerra ad oggi, il peccato è che nonostante tanti tentativi fatti nessuno sia riuscito a consolidare il suo lavoro, e qui tanti amministratori pubblici dovrebbero riflettere sul proprio operato. Certo è un progetto difficile e impegnativo ma come tutti i progetti se ci si impegna e ci si crede si può riuscire ad ottenere un buon risultato, dovremmo essere più collaborativi e anche la Politica dovrebbe avere un occhio di riguardo per questi territori, non chiediamo certo quello che viene investito sulla riviera, dovrebbero solo darci qualche spicciolo da ben gestire per garantire a chi in questo territorio abita di poter sopravvivere, basterebbe fare un po' meno di Politica e un pò più di Economia Territoriale. 8) Parliamo ora della tua azienda; come vanno le cose e a quali progetti futuri stai lavorando? E' un momento molto difficile per tutte le aziende, occorre impegnarsi particolarmente a fondo con nuovi progetti e forti investimenti, il mercato è sempre più competitivo e lavorare nel nostro territorio sicuramente crea qualche problema in più, speriamo che le scelte politiche future siano aperte e un pò più attente ai nostri territori e ai nostri bisogni. Giacomo Martini Stabilimento Cafitta COLLODI: PREMIAZIONE DEGLI “AMBASCIATORI VERDI” COMPLETATI I LAVORI DELLA SS 64 Anche quest'anno il Parco di Pinocchio a Collodi farà da cornice alla premiazione dei giovanissimi “Ambasciatori Verdi” (“Green Ambassadors), alunni di altrettante classi terze primarie che si sono distinti nell'ambito del Concorso “Pinocchio fa la differenza”, progetto di educazione ambientale ideato e promosso da “Cosea Ambiente SpA”, Società di gestione dei servizi ambientali dell'Appennino Tosco-Emiliano, e dalla “Fondazione Nazionale di Cultura Carlo Collodi”. Alla manifestazione prenderanno parte non solo i “Green Ambassadors”, ma tutti i bambini delle classi terze che hanno partecipato al Concorso. Saranno cosi circa 1.000 gli studenti e relativi accompagnatori che raggiungeranno Collodi a bordo di 16 pullman messi a disposizione da Cosea e vivranno una giornata speciale. Il progetto educativo “Pinocchio fa la differenza” ha coinvolto nell'edizione 2014-2015, oltre alle 42 classi terze primarie dei Comuni Soci di Cosea Ambiente SpA, altre 63 classi terze primarie di scuole appartenenti a Comuni gestiti da altre aziende del settore: Geovest Srl per la pianura nord occidentale della Provincia di Bologna, Valfreddana Recuperi per la Provincia di Lucca, e Poliservice per la Provincia di Teramo. I bambini delle terze hanno ricevuto gratuitamente nel Settembre scorso il diario scolastico “Pinocchio fa la differenza”, strumento didattico appositamente studiato per conoscere e incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti, il riciclo di oggetti e materiali e la sostenibilità ambientale. Insegnanti e alunni hanno potuto seguire durante tutto il corso dell'anno scolastico un percorso formativo di educazione ambientale creato per le scuole, servendosi del diario e di un gioco interattivo sul sito web www.pinocchiofaladifferenza.it. L'alunno che in ogni classe terza partecipante al Concorso ha risposto più correttamente ai questionari di verifica previsti è stato quindi scelto come “Ambasciatore Verde”. Oltre al diario “Pinocchio fa la differenza”, come detto dedicato alle classi terze primarie, sono stati distribuiti gratuitamente da Cosea Ambiente SpA anche il diario “Pinocchio risparmia l'energia” alle classi quarte primarie, il diario “Pinocchio rispetta l'Ambiente” alle classi quinte primarie, e il “Quaderno comunicazione scuola/famiglia” alle classi secondarie inferiori, per un totale complessivo di 8.500 diari e 2.500 quaderni scuola/famiglia. L.B. Come una “tela di Penelope” durata più di dieci anni. Venerdì 8 maggio anche il tratto stradale della nuova Porrettana (ss 64) che collega la frazione gaggese di Silla alla località Cà dei Ladri è stato completato e pertanto aperto al traffico. Quello da Marano a Cà dei Ladri era stato inaugurato alcuni mesi fa : si può ora scorrere tranquillamente da Vergato a Ponte della Venturina, by-passando i centri abitati di Riola e Porretta. Sempre con riferimento alla Porrettana, il Consiglio metropolitano di Bologna (nella seduta del 27 maggio) ha approvato un odg nel quale impegna sindaco e giunta della Città metropolitana ad inoltrare un formale sollecito all'ANAS riguardo la disastrosa situazione in cui versa l'importante infrastruttura (manto stradale in condizioni preoccupanti, con buche e avvallamenti che rendono difficoltosa e addirittura pericolosa la circolazione) e a richiedere allo stesso ente un tempestivo sopralluogo in zona, al fine di sincerarsi della gravità della situazione e della necessità di urgenti lavori di manutenzione straordinaria; inoltre di informare il Consiglio sugli sviluppi futuri e su eventuali provvedimenti assunti da ANAS. Paolo Natalini Statale 64 6 MAGGIO - GIUGNO 2015 Editrice LA B AZ Z A PORRETTANA: MONTE GUDELLO E L'AUGUTIO PERDUTO (IV°) La Próstuma o Próstima, se da un lato significò un “luogo in vista, esposto” ovvero secondo la terminologia luciliana un eventuale “posto per l'imbrigliamento di muli e cavalli”, tali significati si mantennero nella loro latinizzazione, sia conservando il “rho” (ρ) greco preposizionale ovvero la “erre” (r) latina, sia eliminando quest'ultima. Tra i filologi che sostennero l'eliminazione, come accennai, ci fu Salmasio (“ postŏmis, ĭdis ”), mentre per il mantenimento (“prostŏmis, ĭdis”) ricordo il canonico e filologo francese Dausquio, cioè Claude Dausque, latinizzato in Claudius Dausqu(e)ius Sanctomarius ovvero di Sante-Marie (1566-1644). Anche il mutamento vocalico fu un fatto naturale nel passaggio dal greco classico e bizantino al latino classico, da questo al latino volgare ed ecclesiastico, da questi al volgare italiano. In greco esistettero anche vari verbi, significanti l'azione di “imbrigliare i cavalli” o di “mettere il morso” a quelli (“προ-στ�θημι”, “�πι-στομ�ζω”, “�πιστομ�τ�ζω”, ecc.), ma i Romani usarono altri frasarii (“addĕre frena equis”, “equo frenum inicĕre”, “equos frenāre”, ecc.), fatto che rafforza il grecismo ed i suoi significati. Torniamo alla via medioevale “Porrettana”, come continuo a chiamarla per comodità, restando ancora sul seguente importante tratto di sottocrinale e di crinale ed utilizzando gli odierni toponimi come riferimento: Lizzo o Lizo, Próstuma o Próstima, Monte Gudello pavanese, Monte Gudello suvianese o bolognese, Fontana Giannerino, (casa dell') Omomorto (toponimo esistente già nel Settecento), crocevia di Ca' del Cucco, dove si potevano e si possono scegliere due distinti itinerari per raggiungere la Toscana (via Badi e Treppio; oppure giù per Moscacchia al pertugio o passo di Taviano vecchio). Per capire l'importanza storica viaria della zona pavanese, sottostante alla via, e che circa dalla località detta di Monte Gudello, posta poco sotto l'omonima cima (687,8 m), tutta suvianese, a forma di un semipetalo mistilineo, fa scendere i suoi confini giù nella Limentra della Sambuca (a sud mediante il rio di Majolo, sfociante presso l'antistante sbarra della stradina che porta alla Monte Gudello pavanese, forse l'Augutio perduto diga di Pavana e che sta poco più avanti del Molino Guccini ed a nord nella zona detta “Il Mazzone” (sottostante Serra Marlesca), di faccia a Ponte della Venturina ovvero al Reno, che nei pressi riceve la foce della Limentra della Sambuca), in questi ultimi anni ho voluto percorrerla a dovere, avvalendomi in particolare delle conoscenze dei proprietari dell'acutangolo territoriale di Monte Gudello pavanese e di recente anche di Bruno Lorenzelli, residente nella località detta Il Giardino (toponimo già riscontrato nel Cinquecento), cuore del citato semipetalo territoriale pavanese. I coniugi Gilberto Tovoli e Lambertina Biagioli, mi hanno descritto e fatto conoscere la zona citata. Marco Biagioli, nonno della Lambertina, fu tra coloro che dovettero abbandonare le terre e le proprie case, sommerse dall'acqua del lago artificiale di Suviana (19281932), progettato fin dal 1920 e si stabilì proprio qui a Monte Gudello. Fu Vilma Guglielmi, suvianese, coniuge del figlio Luigi Biagioli, la persona che tramandò le storie anche viarie di questi luoghi, a sua volta ascoltate dagli antenati, ed a ricordare che lì a Monte Gudello, in una loro casa e nella piccola area verde limitrofa vi sono tracce di un monastero di monache. Bruno Lorenzelli mi indicò l'ultimo tratto, ormai divorato dai campi, della via che da Treppio per iI Giardino scendeva a Serra Marlesca, per giungere alla Castellina e poi a Porretta. Ancora oggi essa è ricordata come la “via dei Treppi”, cioè dei treppiesi, a ricordo di quando anche questi abitanti di Treppio passavano da qui, dal Giardino, per raggiungere Porretta e viceversa. Tuttavia c'erano altre importanti strade che dal crinale di Monte Gudello, scendevano al ponte detto Pontaccio, per giungere a Pavana e viceversa. Lo storico bolognese padre Cherubino Ghirardacci (1519-1598) tra le località confinarie pistoiesi che dovevano rispettare i patti di pace, stabiliti nel 1298 coi Bolognesi nel cuore dell'Appennino, citò la localita “Augutio” o “Auguzio” (Historie, I° tomo, libro XI°, 1596, p. 363), che nessuno fino ad oggi è mai riuscito ad identificare, compreso il noto storico e geografo Emanuele Repetti (1776-1852). Mi viene da pensare che proprio la località pavanese di Monte Gudello o Montegudello già Acutello, posta in quest'ultimo originale lembo strategico, ad angolo acuto, incuneato per poco tratto nella via e nel territorio medioevale suvianese verso l'omonima cima, potrebbe avere avuto proprio il nome di “Augutio” (Monte Agutello, Acutello nel Settecento), ricordato dal Ghirardacci, poi perduto. Peraltro questa fu una delle zone più combattute e di transito tra Pistoiesi e Bolognesi, visto anche il toponimo del poco distante Poggio alla Guardia. Quanto s'è detto affonda le proprie radici nei precedenti secoli medioevali ed apre un importante capitolo su questo territorio pavanese di transito, inerpicato sul versante destro della Limentra della Sambuca. Gli abitanti di questa zona nei tempi andati venivano apostrofati come “spinaioli”, ossia gente che vive tra gli spini, dagli antistanti conterranei pavanesi, residenti sul versante di sinistra della Limentra. Per contrappeso questi furono apostrofati con l'epiteto di “acquaioli”, come se fossero gente di poco conto. PierAngelo Ciucci PER ABITARE INSIEME LA SCALA DELLA CHIESA DEI FRATI LA POESIA DI CHIAPPELLI Una casa, per viverci serenamente insieme anche se con differenti abilità personali, come una grande famiglia dalle preziose sinergie. “La casa - come scrisse John Ruskin, critico inglese dell'Ottocento è il rifugio, non soltanto da ogni torto ma anche da ogni paura, dubbio e discordia”. Sarà inaugurato giovedì 4 giugno alle ore 17,30, al numero 202 di via Mazzini a Porretta Terme, il nuovo appartamento per l'attuazione del progetto “Abitare Insieme” delle associazioni locali “Per Mano” di Castel di Casio e “1x1 insieme” di Borgo Capanne (Granaglione). Parteciperanno: Don Lino Civerra (parroco di Porretta Terme), Gherardo Nesti (sindaco di Porretta Terme), Nadia Panichi (presidente “Per Mano”), Angelo Fioritti (direttore sanitario Ausl Bologna), Elisabetta Vecchi (direttrice distretto di Porretta Terme), Valeria Cavallina (responsabile Unità Attività Socio Sanitaria), Ambrogina Bertone (UASS) e Danilo Rasia (presidente CUFO). Con loro ci saranno naturalmente i ragazzi e gli educatori. Alla fine, un socializzante aperitivo per tutti. Gi organizzatori ringraziano particolarmente, per il contributo dato alla realizzazione del progetto, la Parrocchia e l'Associazione S. M. Maddalena, la compagnia teatrale “I Pronipoti di Lollo”, la Fondazione CaRisBo, le banche Mediolanum e BCCAlto Reno. Paolo Natalini La commissione per il restauro della scala e dei gradini della chiesa dell'Immacolata Concezione (o “dei Frati”) di Porretta Terme, dopo l'apertura della buste relative alle varie ditte partecipanti ha deliberato di affidare il lavoro all'impresa “Nello Cav. Lenzi e soci”, per un importo complessivo di euro 62.766. “Ringraziamo tutte le ditte che hanno partecipato alla gara comunica il parroco Don Lino Civerra i lavori inizieranno a settembre 2015. Nel frattempo è stata avviata una raccolta fondi con l'iniziativa 'Il Gradino della Memoria' mediante la quale è possibile acquistare un gradino della nuova scalinata (od anche una parte di esso) in memoria dei propri cari”. Il costo di un gradino è di 300 euro, di metà gradino 150 euro. L'offerta è libera. Il progetto di riqualificazione, con la messa in sicurezza del Largo dedicato a padre Emanuele Grassi (sagrato chiesa) che prevede lavori sulla rampa d'accesso per disabili con ringhiera, gradinata e selciato è esposto al pubblico nell'ingresso, come pure un foglio indicante le donazioni già fatte. Per informazioni più dettagliate rivolgersi a Leonardo Antonelli (cell. 328 1968827) oppure alla segreteria parrocchiale (tel. 0534 23639). Paolo Natalini Dentro mi scuote un'assidua verità, dice: cerca di comprendere bene l'a l t r o: questo è l'inciampo spinoso da superare per la buona salute dell'umanità nel mondo allora sprona tuoi sensi-cuore-mente siano una sola energia raggiante luce nell'anima dell'a l t r a persona che pure pronta a farsi comprendere non saprà esprimere tutta se stessa sì, è in tutti un mistero e ci domina e non è uno spento astro è un sole acceso che giace nel profondo dell'essere nostro-: Che giace nel profondo dell'essere nostro-: riusciremo a farlo risorgere a pieno affinché c'illumini i pensieri le parole gli sguardi i gesti i passi e tutte cancelli l'ombre empie quasi scolpite su questa terra di tutti e di nessuno?: -da “ Dentro il tempo “- Genesi Editrice- Torino- 2014 Chiesa frati cappuccini Porretta Walter Chiappelli COME SI COLLABORA Direttore Responsabile: Giacomo Martini Coordinatore: Salvatore Augelli Paolo Gestri Grafica e impaginazione: Primiano Augelli Redazione: Via Mazzini 7 Porretta Terme [email protected] Tel/Fax 0534-21253 Stampa: Galeati s.r.l. - Imola La collaborazione a “La Gazzetta dell'Appennino” è gratuita. Non ci sono limiti circa i temi da trattare, a parte il buon gusto e il rispetto della legge. Naturalmente gli autori si assumono la responsabilità delle opinioni espresse e della veridicità dei fatti descritti. I testi debbono riportare sempre le seguenti indicazioni circa l'autore: Nome, Cognome, professione o qualifica, anno di nascita, indirizzo, telefono. Saranno tuttavia accolte eventuali richieste di omettere la firma o di utilizzare uno pseudonimo. La redazione di riserva il diritto di apportare agli articoli eventuali tagli o modifiche di forma (rispettando il senso e la sostanza) e di scegliere il materiale per la pubblicazione in base al suo insindacabile giudizio circa l'interesse generale degli argomenti e la qualità dei testi. In ottemperanza alla Legge 675/96, l'Editore garantisce la riservatezza dei dati forniti dai collaboratori, dai fornitori e dai clienti; e la possibilità di richiedere (con comunicazione scritta) la lotro rettifica o cancellazione. Le informazioni custodite nel nostro archivio verranno utilizzate solo per le operazioni relative alla produzione del giornale. Gazzetta la dell’Appennino MAGGIO - GIUGNO 2015 STUDIO AMMINISTRATIVO FONTANA di FILOMENA FONTANA AMMINISTRAZIONI CONDOMINIALI Associato A.N.A.P.I. n. iscrizione Z950 riceve su appuntamento a Porretta Terme via Stazione 4 051/19900452 a Vergato piazza IV Novembre 5/1 051/6740014 Cell. 333 344 97 42 [email protected] NOTIZIE 7 Editrice LA B AZ Z A Azienda Agricola Franzaroli Dal produttore al consumatore garanzia di Qualità PRESENTE SUL TERRITORIO CON LA NOSTRA P R O D U Z I O N E L E G ATA A L P E R I O D O Infoline: Federico 339.1688009 Matteo 328.7752666 www.franzaroli.com LE NOSTRE OFFERTE DEL PERIODO GONFIORI ADDOMINALI ? La pancia gonfia è un disturbo che può avere numerose cause: eccessiva introduzione di aria durante i pasti (pasto frettoloso, masticazione non adeguata, parlare durante il pasto, eccessiva assunzione di bevande gasate, ecc.); assunzione di particolari alimenti (fagioli, ceci, lenticchie) che provocano fermentazioni intestinali; stitichezza o diarrea; sindrome del colon irritabile dovuta a stati di ansia e/o cattiva alimentazione; utilizzo di farmaci antidepressivi / antibiotici / antinfiammatori; intolleranze alimentari. Nelle donne il gonfiore addominale è peggiorato dall'approssimarsi del ciclo mestruale. Escluse patologie del tratto intestinale, l'infiammazione dovuta al cibo introdotto è la causa più frequente del disturbo, che si manifesta, in genere, con gonfiore, tensione addominale, senso di pesantezza alla “bocca dello stomaco”, e dolori al colon, a destra e/o a sinistra. La prevenzione si basa sull'utilizzo di un'alimentazione variata, senza ripetere l'assunzione sistematica degli stessi alimenti; sull'accortezza di iniziare il pasto con un pezzetto di frutta o verdura cruda; su una masticazione lenta che porti ad assaporare il cibo introdotto e a ridurre le fermentazioni intestinali. La naturopatia suggerisce un'alimentazione dissociata che eviti l'assunzione all'interno dello stesso pasto di amidi (pane, pasta, riso, pizza) e zuccheri; di amidi e proteine; la riduzione temporanea di legumi; l'utilizzo di verdure preferibilmente cotte; il consumo di frutta a colazione o prima di pranzo; l'introduzione di alga kombu che oltre a limitare i processi fermentativi, contiene nutrienti utili alla salute della mucosa intestinale. Alcuni cibi, quali carote, finocchi, albicocche, ananas, mela, miele, mirtilli, peperoncino, possono essere utilizzati per le loro proprietà antifermentative, emollienti e regolarizzanti del tratto intestinale. Preparati erboristici, come Ficus carica o Tilia tomentosa, tisane di Melissa e Passiflora, semi di Finocchio e Anice in infusione, spesso aiutano a risolvere il disturbo. Essenziale è, poi, il riequilibrio della flora batterica intestinale con yogurt (se non si è intolleranti) e probiotici, da assumere lontano dai pasti, e il mantenimento di una funzione epatica efficiente (utile ad es. l'assunzione di inositolo ). Anche la floriterapia viene in aiuto. In aggiunta a quanto detto sopra è possibile associare tre fiori di Bach specifici: Mustard (dalle proprietà antidepressive); Gentian (per i malinconici) e Willow (per "addolcire" la rabbia). Per informazioni e consulenze personalizzate: [email protected]; tel. 338- 3039745. Massimo Bernardini naturopata, studioso Di discipline naturali Tilia tomentosa 100kg di patate rosse a pasta gialla 100kg di patate pasta gialla 100kg di patate pasta bianca 3° RASSEGNA MUSICALE VOX VITAE Dal 4 luglio al 12 settembre avrà luogo presso il Comune di Lizzano in belvedere e di Porretta terme la terza edizione della rassegna musicale Vox Vitae, la quale grazie anche al successo dei suoi primi due anni di attività, e in particolar modo dell'evento realizzato per la chiusura della seconda edizione, e di apertura per la festa crocifisso "La resurrezione" di George F.Hændel, si può definire come una delle più importanti realtà culturali e musicali (di stile "classico") del nostro territorio insieme ad alcune rassegne quali "vivi e ascolta la montagna", "voci e organi dell'Appennino" sia per il prodotto musicale di altissima qualità, sia per la professionalità con la quale agisce sul territorio. Non a caso, il premio (uno dei tanti) ricevuto per l'evento del 6 settembre 2014 da Giorgio Napolitano, la medaglia di rappresentanza del presidente della Repubblica, è prova di questa professionalità e dell'alto livello al quale l'associazione Vox Vitae può arrivare. tradizione con il territorio a livello artistico e musicale: la seconda edizione dell'oratorio in forma scenica. Quest'anno, dopo il successo de "La resurrezione" avremo il grandioso oratorio "Il diluvio universale" di Michelangelo Falvetti. Eseguito dal coro e orchestra Euridice. Infine il 12 settembre alle 21:00 presso il teatro Testoni di Porretta avremo un ensemble vocale e strumentale da Arezzo, che ci presenterà un allegro e gioioso spettacolo in musica: "Il festino del giovedì grasso" di Adriano Banchieri, che ci proietterà nelle musiche e nelle danze del carnevale di Venezia. L'associazione Vox Vitae inoltre vuole realizzare un grande progetto per il nostro t e r r i t o r i o : s a l v a r e l ' o rg a n o s t o r i c o monumentale della chiesa parrocchiale di Porretta, che necessita di un intervento di manutenzione straordinaria molto urgente. Tutti gli eventi della rassegna sono infatti a ingresso libero e le offerte raccolte saranno La terza edizione della rassegna, aprirà il 4 devolute per il recupero di questo magnifico luglio, alle ore 16:00, presso l'oratorio di San strumento. Rocco nella chiesa parrocchiale di Porretta Per info: terme, in occasione dell'inaugurazione della www.associazionevoxvitae.jimdo.com mostra pittorica dedicata ad Alessandro [email protected] Tiarini organizzata dal gruppo di studi locale 3429029997 le donazioni posso essere fatte Nueter, E vedrà la presenza dell'ensemble anche sull'iban della parrocchia di Santa vocale strumentale Accademia dei Galanti per Maria Maddalena: it 03 N collaborare alla presentazione dei dipinti con 0833137020000110600111 causale un commento musicale idoneo e inerente ai donazione pro Organo soggetti. L.B. Il 1 agosto presso la chiesa dei Santi Giacomo e Anna di Pianaccio, in Lizzano, alle 21:00 andremo riscoprire i tesori della musica medievale e degli albori dell'organo, insieme alla scola gregoriana della cattedrale di San Pietro in Bologna e del suo organista titolare il Maestro Gallo. Ficus carica 100kg di patate rosse a pasta bianca L'8 agosto alle 21:00 presso la chiesa parrocchiale di Porretta terme avremo un importantissimo evento, che vuole sancire una NOTIZIE 8 Anche quest'anno si svolgerà la seconda edizione del concorso per sigle musicali inedite a tema, nell'ambito del Festival Nazionale dell'Acqua, organizzato dall'Unione dei Comuni dell'Alto Reno, concorso nazionale per canzoni con parole e musiche inedite dedicate al tema dell'Acqua, organizzato in collaborazione con la Pro Loco di Vidiciatico e l'Associazione Culturale Emozioni, con serata finale sabato 11 luglio nella piazza di Vidiciatico alle 20:30. Oltre al vincitore del concorso, il cui brano diventerà la sigla della seconda Edizione del Festival dell'Acqua che si svolgerà dal 24 al 27 settembre, sono previsti premi per il secondo e il terzo classificato e riconoscimenti della critica, al miglior testo e alla migliore musica. Nell'occasione tutti i finalisti saranno ospiti della Pro Loco di Vidiciatico. I Requisiti sono oltre al vincolo del tema dell'Acqua, il brano in lingua italiana non dovrà superare i tre Gazzetta la MAGGIO - GIUGNO 2015 dell’Appennino Editrice LA B AZ Z A LA FANFARA CARABINIERI AL SOUL FESTIVAL minuti, senza distinzione di genere musicale. La partecipazione è gratuita e aperta sia ai singoli sia ai gruppi musicali. La giuria sarà composta da tecnici esperti del settore e rappresentanti degli enti organizzatori. Il fine del concorso è valorizzare l'acqua, individuata dall'Unione Alto Reno come l'elemento distintivo e qualificante del nostro territorio e della qualità ambientale che lo caratterizza; promuovere la cultura del canto e della musica, fornendo ai giovani artisti partecipanti un'occasione d'incontro con operatori artistici, culturali e professionali del settore. Per informazioni telefonare al 338 2350305 oppure email: [email protected] il regolamento e scheda di partecipazione sul sito www.festivalnazionaledellacqua.it e sulla pagina Facebook Mostra il tuo talento. Le iscrizioni chiuderanno il 30 giugno 2015 FedericoAugelli Porretta Terme: Novità molto interessante per la serata iniziale del Porretta Soul Festival quest'anno (23 Luglio) . Grazie ad una felice idea del Capitano Luigi Ingrosso, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Vergato e della collaborazione del Comune di Porretta l'apertura del festival sarà fatta dalla Fanfara del III Reggimento Carabinieri “Lombardia” diretta dal Maestro Maresciallo Antonio Bagnolo. Il repertorio sarà esclusivamente dedicato ai classici della musica soul e rhythm & blues con un omaggio a James Brown e Otis Redding. I 30 elementi della fanfara avranno alcuni ospiti d'eccezione, come il trombonista Mike Rinta e il sassofonista Sax Gordon che fanno parte della house band del Porretta Soul Festival. L'evoluzione della Fanfara dei Carabinieri ha origine nel 1820, alcuni anni dopo la fondazione del Corpo dei Carabinieri Reali (avvenuta nel 1814), quando vennero arruolati i primi militari trombettieri chiamati "Trombetti". Dopo l'Unità d'Italia, con Regio Decreto del 18 giugno 1862 vengono ufficialmente assegnati alla Legione Carabinieri Lombardia: un brigadiere, un vicebrigadiere e quattro carabinieri a cavallo per disimpegnare i servizi di trombettiere. Da questo iniziale nucleo si evolverà, nel corso degli anni, la Fanfara della Legione Carabinieri "Lombardia" che, nell'inverno del 1946, dopo la reintroduzione dei Battaglioni Mobili Carabinieri, diventerà Fanfara del 3° Battaglione e successivamente, il 22 dicembre 2014, as s u m e rà l' attual e denominazione. Il termine “Fanfara” è rimasto legato al complesso bandistico nel corso dei secoli anche se l'attuale organico è in realtà quello della “Piccola Banda Vesselliana” che prevede anche strumenti ad ancia e p e r c u s s i o n i . Ta l e i n e s a t t a denominazione deriva dal fatto che, come già detto, le prime formazioni erano composte principalmente da trombe e comunque esclusivamente da strumenti ad ottone. Attualmente la Fanfara, ai tradizionali compiti svolti durante parate e cerimonie militari, affianca una intensa attività concertistica con un ampio repertorio che va dalle tradizionali marce militari ai brani classici, a quelli moderni e contemporanei. Oltre ai diversificati ed importanti impegni affrontati in ambito nazionale la Fanfara vanta anche numerosi interventi all'estero; tra questi possiamo citare le tournée in Germania, Spagna, Francia, Bulgaria, nel Liechtenstein, la partecipazione all'EXPO 2010 a Shanghai in Cina e la serie di concerti a Toronto ed in Ontario (Canada) nel 2014 per i festeggiamenti del bicentenario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Diretta dal Maresciallo Ordinario Andrea Bagnolo che dopo aver frequentato il corso presso la Banda centrale dell'Arma dei Carabinieri in Roma è stato destinato dal Comando Generale a questo incarico. Il Capo Fanfara ha iniziato a studiare pianoforte in giovane età e qualche anno più tardi intraprende lo studio del jazz e della composizione. E' iscritto da molti anni alla SIAE ed ha al suo attivo numerose composizioni originali e arrangiamenti per varie formazioni. E' laureato a pieni voti in “Musica d'uso” presso il conservatorio “Martini” di Bologna e in “Musica Applicata” presso il conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara. L'organico base è costituito da un flauto, cinque clarinetti soprani, un fagotto, un sax alto, un sax tenore, un sax baritono, un corno, quattro trombe, due flicorni soprani, tre tromboni, due bassi tuba, un contrabbasso, un pianoforte elettrico, una batteria e percussioni. Fanfara dei carabinieri FedericoAugelli Preventivi e consulenze gratuite La Pulizia, l’igiene ed il prezzo sono il nostro forte. Il ns. Personale vanta oltre 15 anni di esperienza! Professionalità ed aggiornamento continuo. Pulizie civili e industriali Servizio neve Facchinaggio Segnaletica orizzontale Progettazione e manutenzione aree verdi Disinfestazione derattizzazione Assistenza all’infanzia in contesti Socio - educativi Parco auto Piazza Mons. A. 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