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MAGGIO - GIUGNO 2015
MENSILE DI ANNUNCI ECONOMICI
VIA MAZZINI 7
LA
B AZ Z A
Gazzetta
la
PORRETTA TERME
COMPRA VENDITA
AFFITTANZE
dell’Appennino
CONTINUA IL DRAMMA DELLE TERME DI PORRETTA
EDITORIALE
M
PORRETTA AL CAPOLINEA
VERSO LA FUSIONE
RIPARTIRE OPPURE È FINITA
entre continua il dramma delle Terme di Porretta sull'orlo del terzo
fallimento e nel rischio reale della chiusura definitiva, continua la
guerra speciosa per la concessione e l'affidamento delle acque termali
Il 31 ottobre prossimo si svolgerà il referendum per chiedere ai al comune. Nel frattempo l'albergo termale Castanea, il gioiello
cittadini l'adesione alla fusione tra i comuni di Porretta Terme dell'azienda, è chiuso e pignorato, senza nessuna prospettiva di
e Granaglione, una scelta obbligata e strategica- Non riapertura almeno a medio termine, 17 dipendenti licenziati senza il
dovrebbero esserci dei problemi per il si a patto che i cittadini paracadute della cassa integrazione. Gli stabilimenti in cattive
siano debitamente informati sulle prospettive positive che la condizioni da poco riaperti dopo alcune chiusure proprio in apertura
fusione creerà. Solo a Granaglione esistono resistenze assurde di stagione che hanno finito per proporre un'immagine devastante dei
servizi offerti, evidenziano una gestione scellerata da parte del
guidate dall'attuale vice-sindaco, Marta Evangelisti, fondate
commissario nominato dal tribunale ed una gestione manageriale di
su vecchie logiche campanilistiche ormai intollerabili. “ Non mediocre livello. Ma chi sono i contendenti per l'affidamento delle
siamo più in grado di garantire ai cittadini i servizi essenziali, acque ? Da una parte l'attuale governo comunale che ha ereditato una
oggi i piccoli comuni non hanno futuro “ dichiara Giuseppe situazione drammatica e che si trova a dovere fare scelte
Nanni, da sempre strenuo difensore dell'identità e frettolosamente per non perdere tutta la stagione già fortemente
dell'autonomia delle comunità dell'alto Reno ed in particolare compromessa. L'altro contendente è la Società Hotel Helvetia che da
del suo comune “. Pertanto scelta obbligata e ragionevole allo due mesi chiede con forza che il Comune di Porretta chieda alla
stesso tempo, anche se sarebbe stato molto più produttiva regione l'affidamento delle sorgenti termali; su questa richiesta si è
formato un comitato che ha raccolto l'adesione di albergatori ed
un'unione a tre e magari a cinque. Mi auguro che al più presto operatori economici del territorio, tra i quali il presidente della
nasca il comune “ Alto Reno “ dalla fusione di tutti i cinque i Piquadro, Marco Palmieri. Il comitato ha incontrato gli
comuni. Dopo il referendum, verrà nominato un
amministratori del comune e si sono impegnata d'istituire un
commissario che dovrà traghettare i cittadini alle
consorzio con lo scopo di supportare l'amministrazione
comunale nella gestione operativa ed economicaelezioni nel 2016, quasi sicuramente nel mese di
I
C
finanziaria delle sorgenti termali e di sostenere le attività di
N
maggio, per la nomina del nuovo sindaco. E già
I ANNU
promozione e valorizzazione del territorio e delle riserve
nelle stanze del potere si sono aperte le “ danze “. GL
A
IN
G
A
naturali
dell'Alta Valle del Reno. Ed in una lettera richiede
P
A
D
Ma come dovrà essere il nuovo sindaco del
ulteriormente al Comune di Porretta Terme “ affinché sia
9
Comune Granaglione-Porretta Terme ? Ritengo
formalmente investito dell'incarico di redigere il piano
che due debbano essere le caratteristiche
economico-finanziario della gestione delle sorgenti previa
fondamentali per accedere a questo importante incarico
ricognizione di tutti i costi connessi alla gestione delle sorgenti
che rappresenterà una nuova, non facile e sperimentale fase anche per tramite di un professionista di fiducia “. Altro contendente è
di transizione dal vecchio al nuovo sia per quanto concerne il una società bolognese, di recente costituzione, che ha messo insieme
governo dei territori che per i rapporti tra gli stessi:in primo una società espressione della Banca di Bologna, la più esposta
luogo una considerevole e radicata esperienza politico- economicamente nel fallimento delle terme, si parla di circa 20
milioni insieme ad alcune potenti cooperative. Sulla carta una realtà
amministrativa e parallelamente una conoscenza approfondita economica molto forte, ma con un piano finanziario ridotto e
del territorio unita alla passione e all'amore per queste terre. La deludente per gli obbiettivi e le risorse. Infatti la proposta presentata
risposta a queste esigenze prioritarie potrà essere data da in un incontro con il comune esclude la riapertura dell'albergo termale
Giuseppe Nanni attuale sindaco di Granaglione che, mi Castanea, un impiego di dipendenti molto ridotto, 17 rispetto ai
tradizionali 40 ed un investimento che oscilla trai 600 e gli 800 mila
auguro, dopo avere perduto
euro, cifra ridicola del tutto inadeguata
alcune occasioni “ storiche
rispetto alle esigenze di rilancio degli
“, questa volta decida di
stabilimenti termali. Le due proposte
misurarsi per garantire
paiono del tutto insufficienti,ma
all'alto Reno un governo “
l'amministrazione comunale pare
locale “ capace di conoscere
guardare con maggiore attenzione alla
e comprendere le esigenze
proposta bolognese, forse anche per
ragioni politiche, nonostante che si abbia
delle due comunità e non
la sensazione che si tratti di una manovra
solo. E soprattutto per
finanziaria tesa a ridurre l'esposizione
evitare l'arrivo di “esterni“ ,
consistente della Banca di Bologna. Non
funzionari e/o commissari
siamo in grado di predire come finirà, solo
di partito. Un sua ulteriore
su di una cosa siamo sicuri e cioè che le
rinuncia non sarebbe più
Terme di Porretta si stanno avviando
scusabile.
verso un inesorabile e definitivo declino.
Giacomo Martini
Terme di Porretta
Giacomo Martini
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Anarchia pura a Porretta Terme, un sistema territoriale al
capolinea senza idee progettuali ed un piano concreto di
investimento per il rilancio. Questa è la fotografia del
principale paese turistico dell'Appennino bolognese ad inizio
della stagione estiva, con una situazione termale all'apice
della crisi ed un calendario eventi pressoché nullo. Non è
catastrofismo ma la pura realtà dei fatti. In tutto ciò si salva
giusto qualche amministratore che prova a metterci la faccia,
tempo e passione, ma purtroppo non è sufficiente. Serve
redigere in fretta un piano concreto di sviluppo che possa far
cambiare passo a Porretta e di conseguenza anche ai paesi
limitrofi. Tralasciando la situazione Terme, da anni gestita
con interessi totalmente opposti a quelli di uno sviluppo
territoriale ed ancora oggi in balia del nulla, è sufficiente
osservare la situazione nelle vie principali del paese per
rendersi conto dello stato dei fatti. Ma come vengono gestite
le risorse per la promozione e per la valorizzazione del
territorio? Non è possibile pensare che volontari,
commercianti ed associazioni di categoria debbano
“sbattersi” per organizzare iniziative, mettendoci tempo e
risorse, senza avere alle spalle un programma solido e ben
definito che sappia valorizzare Porretta durante tutto il corso
dell'anno. Se il sistema funzionasse i commercianti sarebbero
in negozio a vendere ed al massimo darebbero un loro aiuto.
Ma qui non è così, si pesa tutto sull'operato dei commercianti
e delle associazioni sportive e di volontario, ad oggi la nostra
salvezza. Per ripartire serve un piano di comunicazione
capace di presentarsi a livello regionale un anno per l'altro,
gestito in modo professionale, con ottimizzazione delle spese
e raggiungendo degli obiettivi prefissati. Città dei Bambini o
festicciole di strada non sono il rilancio per Porretta, ma solo
uno spiraglio di luce nel buio più totale. Iniziamo a ragionare
in modo imprenditoriale serio e ripartiamo dalle basi.
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MAGGIO - GIUGNO 2015
IL RITORNO DI CLAUDIO SEGHETTI
Dal 20 dicembre del 2013 Claudio Seghetti è ritornato nella Giunta
del Comune di Porretta Terme come Assessore ai Lavori Pubblici,
Ambiente, Viabilità non si tratta della prima esperienza nel governo
della città, dal 1984 al 1985, Assessore alla Sanità, Servizi Sociali e
Formazione Professionale; dal 1985 al 1990 Assessore ai Servizi e
Personale. Lo siamo andati ad incontrare nel Palazzo Comunale e gli
chiediamo quali sono stati i suoi primi interventi per razionalizzare le
spese dell'Amministrazione visti i gravi problemi di bilancio della
finanza locale. Siamo intervenuti per ridurre i diversi consumi a
cominciare dall'energia elettrica con cambio di gestore e riduzione
del 30% del costo di Kw; abbiamo inoltre eliminato i costi di gestione
del parcheggio F.S. con un risparmio dai 18 ai 28 mila euro. Sempre
nel settore elettrico, abbiamo sostituito l'illuminazione pubblica con
un risparmio di 60 mila euro annuali; e con tale risparmio abbiamo
finanziato la sostituzione e la messa a norma di tutti i punti luce nel
Comune (circa 1500) e conseguentemente riattivati tutti. Inoltre
abbiamo avviato un “Financial Projet” con l'obiettivo di coinvolgere i
privati per la costruzione di loculi e la gestione dei tre cimiteri per
1.200.000 euro, iter concluso 2 settimane fa con l'aggiudicazione a
Ditta locale (Cafar).
Da anni la “scaletta santa” tra Via Mazzini e Via Marconi è in uno
stato vergognoso.
“A tal proposito l'Amministrazione Comunale ha realizzato un
progetto finanziato in parte attraverso un contributo della locale
Banca di Credito Cooperativo e in parte sul bilancio 2015 in corso di
stesura. I lavori partiranno presumibilmente appena approvato il
Bilancio, indicativamente prima della fine dell'estate.”
Un altro scandalo di questo paese che si trascina da troppi anni è
quello del laghetto delle Terme, una volta un luogo piacevole e ben
conservato, oggi nel più assoluto abbandono, che cosa state facendo
per sistemare finalmente questa vergogna?
Attraverso una Commissione tematica si è cercato di dare una
risposta con una progettualità, non lasciando alla sola enunciazione la
risoluzione del problema; una commissione di giovani tecnici locali
che hanno dato insieme all'Amministrazione Comunale una risposta
di prospettiva. Un progetto d'area suddiviso in 3 trance con possibilità
di finanziamento diverse. Ad oggi una prima trance è già inserita in un
programma di investimenti 2015 della Bonifica Renana.
La seconda trance verrà inserita in un progetto di financial project allo
studio in questi giorni che riguarderà la piscina. La terza trance la
stiamo valutando attraverso un accordo con privati.
In questo caso ciò che è avvenuto è molto importante valorizzando il
lavoro svolto insieme alle espressioni della cittadinanza.
Un altro grave problema è quello rappresentato dal dissesto
idrogeologico.
“Abbiamo programmato con il Consorzio della Bonifica Renana un
primo intervento di 50.000 euro nella zona di Corvella ed un
intervento di ripristino del percorso marconiano tra Casa Ianni e le
Croci (Capugnano) con l'Autorità di Bacino (Regione Emilia
Romagna) un intervento di sistemazione del piede di frana in località
Casa Fazietto 130.000 euro.
In collaborazione con l'Unione dei Comuni dell'Appennino
Bolognese, stiamo intervenendo nella frana che grava sulla strada
Logo Pontevecchio.
Gli interventi di cui sopra sono già realizzati o in corso di
realizzazione.
Abbiamo inoltre progettato con il nostro Ufficio Tecnico interventi su
altri tre punti critici di dissesto:
1) strada Pian Favale, 2) Strada in prossimità loc. Francioni; 3) strada
comunale Castelluccio loc. Cà Serno per un totale di oltre 200.000
euro avviando quindi la procedura di finanziamento presso gli organi
competenti. In accordo con Atersir sono stati programmati e già
realizzati interventi di manutenzione sul Rio Merlandoli e sul Rio
Rampaio. Tutti finalizzati alla salvaguardia del territorio.
Sempre con Atersir si sono programmati e realizzati interventi di
manutenzione straordinaria degli acquedotti in località La Pennola,
La Selva, La Piazza di Capugnano, Via Don Minzoni oltre al
rifacimento della fognatura di Via Manservisi a Castelluccio per un
ammontare complessivo di circa 400.000 euro.”
Quando fu realizzata la rete per il gas con Hera, non furono
considerate le frazioni e l'area di crinale, privilegiando una parte
della popolazione a scapito di altri cittadini.
“Non essendo più Hera l'unico soggetto titolato alla distribuzione del
gas, è stata indetta una nuova gara per la ricerca del nuovo
somministratore gestore della rete gas, e nella fase di istruttoria
abbiamo chiesto al capo fila del procedimento (Comune di Bologna),
di inserire nella medesima l'ampliamento di alcune reti esistenti,
chiedendo di vincolare di fatto il vincitore della gara alla
realizzazione dei medesimi interventi.”
Ancora una questione, vista la tua esperienza professionale e
politica. Come pensi si risolverà la gravissima crisi delle Terme, ci
sono sul tappeto due offerte, così sembra.
“Per quanto riguarda le
Terme personalmente
ritengo che il settore
termale nel suo complesso
sia la più importante risorsa
pubblica del territorio e
come tale deve essere
gestita. Penso che si debba
essere in grado di cogliere
le sfide del futuro con
soluzioni più dinamiche e
moderne in sintonia con i
mutamenti che si
presentano nel settore
termale a livello sia
n a z i o n a l e c h e
internazionale
Giacomo Martini
Scaletta santa Porretta
PROPOSTA DEL COMITATO PER AFFIDAMENTO CONCESSIONE AL COMUNE
Proposta affinché venga avviato il procedimento diretto al
trasferimento della concessione delle acque termali al Comune di
Porretta Terme.
In particolare, le imprese costituenti il Comitato si impegnano ad
istituire un Consorzio con lo scopo di supportare l'Amministrazione
Comunale nella gestione operativa ed economico-finanziaria delle
sorgenti termali, di sostenere le attività di promozione e
valorizzazione del territorio e delle risorse naturali dell'Alta
Valle del Reno.
Il Consorzio avrà natura aperta, nel senso che potranno aderirvi
persone fisiche, imprese, e associazioni rappresentative di interessi
collettivi, che ne condividano le finalità e le regole interne,
improntate al principio di democrazia, trasparenza e correttezza.
La proposta elaborata dal Comitato prevede la presentazione da parte
dell'Amministrazione Comunale alla Città Metropolitana di Bologna
e/o alla Regione Emilia-Romagna della domanda di concessione,
corredata dai seguenti documenti:
-proposta di gestione che contempli la separazione tra titolarità della
concessione e gestione operativa;
-dichiarazione di volersi avvalere della facoltà, di cui all'art. 8 lett. a)
della legge regionale n. 32 del 1988, con l'affidamento della gestione
operativa al Consorzio di imprese locali, sulla base di un contratto di
servizio;
-piano economico-finanziario per la gestione delle sorgenti termali.
La determinazione di affidare la gestione operativa delle sorgenti
termali al Consorzio non determinerebbe alcuna restrizione della
concorrenza, trovando la propria giustificazione giuridica nei
seguenti presupposti:
1)-assenza di rimuneratività dell'affidamento al Consorzio;
2)-necessità e urgenza del Comune di farsi supportare da un
organismo qualificato ed economicamente affidabile al fine di
conseguire la titolarità della concessione;
3)-temporaneità dell'affidamento, accompagnato dalla previsione di
indizione di una gara informale per la scelta del nuovo partner decorsi
anni 3;
4)-natura aperta del Consorzio al quale potrebbero aderire diversi
imprenditori, persone fisiche e associazioni che ne condividano le
finalità e le regole interne;
5)-impegno formale del Consorzio ad adottare regole interne
democratiche e ad affidare ogni commessa (forniture, servizi,
incarichi professionali) secondo procedure trasparenti, esperite
secondo criteri di imparzialità e correttezza.
La proposta del Comitato prevede che i contratti di somministrazione
dell'acqua termale siano stipulati direttamente dal Comune, quale
titolare della concessione, con i terzi richiedenti, secondo le
prescrizioni di cui all'art. 9 della legge regionale.
Secondo il Comitato, la titolarità della concessione in capo al
Comune consentirebbe di:
a)assicurare e sovrintendere il regolare sfruttamento della risorsa
termale;
b)creare i presupposti affinché operatori locali e non decidano di
investire per una riqualificazione dell'offerta turistica ed il rilancio
del termalismo;
c)rispettare i vincoli di finanza pubblica, non assumendo oneri
economico-finanziari diretti.
Alla stregua di quanto sopra, il Comitato fa istanza al Comune di
Porretta Terme affinché sia formalmente investito dell'incarico di
redigere il piano economico-finanziario della gestione delle
sorgenti, previa ricognizione di tutti i costi connessi alla gestione
delle sorgenti, anche per il tramite di un professionista di fiducia.
A tal fine sarà necessario acquisire formalmente documenti contabili
dall'attuale concessionario, accedere ai luoghi ed interloquire con gli
uffici competenti della Regione Emilia Romagna e/o della Città
Metropolitana, ciascuna in base alle proprie competenze e funzioni
istituzionali.
All'esito della ricognizione dei costi e oneri di gestione delle sorgenti,
potrà quindi essere elaborato il piano economico-finanziario e
potranno essere definiti nel dettaglio ulteriori aspetti, tra i quali:
-Modalità di calcolo dei costi di somministrazione dell'acqua ai terzi
richiedenti (oggetto dei contratti di somministrazione);
-Modalità di copertura degli oneri sostenuti dal Consorzio cui è
demandata la gestione operativa (oggetto del contratto di servizio tra
Amministrazione e Consorzio);
-Clausole di salvaguardia a favore dell'Amministrazione al fine di
evitare che un eventuale saldo negativo “tra introiti derivanti dai
Contratti di somministrazione e costi di gestione sostenuti dal
Consorzio” gravi sul Bilancio pubblico, rimanendo a carico del
Consorzio.
il Comitato
Piscina Termale
NOTIZIE
3
Editrice
LA
B AZ Z A
E' ORA DI CAMBIARE
Le acque termali sono la più importante risorsa pubblica del
territorio e come tale deve essere gestita.
La relativa concessione è stata storicamente affidata alla società che
gestiva anche gli stabilimenti e gli alberghi delle Terme.
Società che, nonostante i ripetuti cambi di proprietà e di assetto
sociale, è fallita due volte negli ultimi 8 anni. Quest'impianto
quindi, basato su un soggetto unico gestore sia delle acque termali
che degli stabilimenti, ha ampiamente dimostrato di non funzionare
più e di non rispondere alle esigenze di un mercato di settore
profondamente mutato.
Per questo riteniamo sia indispensabile che si cambi lo schema di
gioco evitando di ripetere all'infinito ciò che è accaduto nel passato.
Oggi è necessario che Regione Emilia Romagna, Città
Metropolitana di Bologna e Amministrazione Comunale di Porretta
Terme operino una scelta chiara e netta in favore di un processo di
cambiamento: disgiungere la gestione della concessione delle acque
termali dalla gestione dallo stabilimento termale.
Quella che viene prospettata come la soluzione, ovvero
l'affidamento della concessione alla nuova società che avrebbe
manifestato interesse per rilevare lo stabilimento termale, non è per
noi l'unica soluzione.
Non lo è per il territorio, non lo è per il comparto turistico-termale e
riteniamo non lo sia nemmeno per le lavoratrici ed i lavoratori delle
Terme ai quali va tutta la nostra solidarietà e la nostra volontà di
tutelarli in questo cruciale passaggio. Per rilanciare la vocazione
turistico-termale del territorio e immaginare nuovi investimenti
privati, serve una svolta.
Dobbiamo passare da un modello in cui le acque termali sono gestite
da un solo soggetto ad un modello in cui ogni struttura alberghiera e
termale che lo desideri e che ne abbia i requisiti possa disporre delle
acque termali.
Così come succede nelle realtà che oggi funzionano meglio, come ad
esempioAbano Terme.
Per fare ciò è indispensabile che la concessione sia nella
disponibilità di un soggetto pubblico: per noi l'amministrazione
comunale
Igor Taruffi Consigliere regionale
Nicolò Savigni Vice-Sindaco del Comune di Porretta
Claudio SeghettiAssessore del Comune di Porretta
Grottini Terme Alte
dalla 1° Porretta al capolinea
Confcommercio ritiene
che sia indispensabile
condividere le risorse
pubbliche e dal budget
annuale definire una linea
di azioni da sviluppare nel
corso dell'anno. Per
esempio, se il Comune
investisse € 50.000,00
nell'organizzazione di un
calendario ben definito di
Renato Coppi
eventi per tutto l'anno si
potrebbe arrivare a fare
azioni condivise fino anche a € 150.000,00 trovando massimo
sostegno dalla nostra Associazione, dai commercianti, da
numerosi sponsor e dalla promozione turistica regionale che
potrebbe cofinanziare tutte le azioni di comunicazione. E
pensare che con € 52.000,00 in un anno avremmo iniziative a
Porretta ogni weekend spendendo € 1.000,00 a settimana,
eppure ne spendiamo di più e cosa abbiamo? Eventi che si
sovrappongono in estate e mesi vuoti, sfruttando a malapena 3
su 12 mesi all'anno. Addirittura per diverse strutture
alberghiere l'alta stagione arriva ad ottobre/novembre e
quando i loro clienti escono trovano il nulla, così come anche a
marzo/aprile durante i periodi di cure termali. E' ora di
decidere di lavorare in modo organizzato e professionale per
portare le nostre iniziative al di fuori di Porretta creando un
nuovo indotto turistico ed economico. In tutto ciò gli operatori
del territorio dovranno dire la loro decidendo di cambiare
passo per ripartire e troveranno tutto il sostegno della
Confcommercio Ascom. Non basta la buona volontà
nell'organizzare e promuovere qualche evento, serve ripartire
dalle basi, dalle risorse e da un piano chiaro di comunicazione
e di organizzazione. I troppi interessi personali in questi anni
hanno danneggiato l'intera collettività e la miopia di alcuni
altro non fa in ultimo che danneggiare loro stessi in una zona
alla deriva dove le molte proprietà immobiliari non possono
che seguire il declino generale. Occorre lavorare tutti insieme
in un sano collettivismo per rilanciare Porretta ed i frutti
saranno per tutti, anche per coloro che non hanno un interesse
di prima battuta.
Presidente ConfcommercioAscom
Renato Coppi
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NOTIZIE
MAGGIO - GIUGNO 2015
VALLE DELRENO: PIANGE ILSETTORE METALMECCANICO LA FUSIONE MIGLIORA I SERVIZI
Se il comparto turistico termale
italiani, e internalizzando
dell'Alto Reno piange la sfera
una parte dei fornitori al
del settore metalmeccanico
proprio interno. Tuttavia
(altro fiore all'occhiello della
corrono voci su una
nostra economia per decenni)
prossima vendita di Saeco
non ride. E' quanto emerso
Vending (il settore dedicato
dall'incontro pubblico tenutosi
alla costruzione di
giovedì 14 maggio al cinema
distributori di bevande per
Kursaal di Porretta Terme per
Stabilimento Saeco l'industria). Se da un lato il
volere della FIOM-CGIL di
sindacato apprezza lo
Bologna. In una sala semivuota,
sforzo di cambiamento dall'altro esprime
che vedeva comunque la presenza dei Sindaci e dei preoccupazioni per la perdita di fatturato, parametro
rappresentanti dei Comuni di Porretta Terme, Castel che all'analisi di una multinazionale senza effettivi
di Casio, Marzabotto, Lizzano in Belvedere, interessi sul territorio potrebbe portare anche ad una
Gaggio Montano, Vergato, Sasso Marconi, decisione secca in favore dello smantellamento
Monghidoro, la presenza del rappresentante della progressivo. Altro discorso per la Metalcastello: la
Città Metropolitana Gnudi e del consigliere multinazionale indiana che comandava l'azienda è
regionale Igor Taruffi, sono stati snocciolati i dati, stata rilevata all'inizio del 2015 da un'altra
non certo rassicuranti, che riguardano la situazione multinazionale spagnola che ha azzerato il
di crisi delle aziende che occupano gran parte dei precedente debito (30 milioni) e sta operando
lavoratori della zona. Innanzi tutto occorre investimenti per una tecnologia moderna e
interrogarsi sul perché della mancata partecipazione competitiva. Il mancato utilizzo, fino ad ora, degli
proprio dei diretti interessati (i lavoratori). Il ammortizzatori sociali fa ben sperare in una ripresa
disinteresse è forse motivato dalla paura di guardare anche occupazionale. Più grave la situazione della
in faccia ad una situazione drammatica? Ci si sente Demm. La crisi sta completamente travolgendo la
sempre più impotenti di fronte ad una realtà che pare Holding che fa capo ad un gruppo che comprende
precipitare in maniera incontrovertibile? Si è persa anche altre aziende. Gli investimenti sono pari a
la fiducia nell'opera del Sindacato? Oppure il zero da tempo, sono state prosciugate le
soccorso degli ammortizzatori sociali ha finito per s o v v e n z i o n i s t a t a l i , l a p r o d u z i o n e è
spegnere la partecipazione, “anestetizzando” la drammaticamente ferma al palo, il debito supera
preoccupazione per il futuro? Sono domande ben abbondantemente i 100 milioni di euro, i lavoratori
precise alle quali le organizzazioni sindacali sono sono a forte rischio. Zoli ha poi precisato come il
chiamate a fornire una risposta operando un'analisi sindacato fino ad oggi si sia adoperato per la
seria alla radice delle cause.
salvaguardia dei lavoratori e della produzione,con
La serata ha avuto il suo inizio con un'esauriente ogni mezzo, ma il tempo sta scadendo e la
introduzione del responsabile FIOM per la congiuntura economico politica sfavorevole semina
montagna Stefano Zoli. Si è partiti da una forti preoccupazioni. Proprio per questo è stato
panoramica generale sullo stato di crisi a livello espresso un forte richiamo all'unità di intenti tra
nazionale, crisi che, se come alcuni sostengono ha lavoratori. Dopo gli interventi dei delegati delle
terminato il suo decorso, ha lasciato una singole aziende si è avuto il parere unanime degli
preoccupante stagnazione economica alla quale amministratori pubblici che hanno focalizzato il
poco sono servite le iniezioni tentate dal governo. discorso sulla necessità di compattarsi in fusioni e
Permangono infatti difficoltà ad accedere al credito unioni per creare un soggetto politico più forte,
bancario, latitano gli effetti benefici sbandierati capace di attrarre sovvenzioni da Stato e Regione,
all'indomani dell'introduzione del “Job act” permettendo un abbassamento della pressione
(peraltro criticato duramente e additato come fiscale e favorendo un piano di investimenti su
responsabile della privazione dei diritti viabilità, formazione e infrastrutture. Si è inoltre
fondamentali del lavoratori), manca una politica di riscontrata la volontà di allargare un dialogo per
investimenti a servizio delle infrastrutture, manca organizzare al meglio l'utilizzo dei finanziamenti
un progetto di strategia industriale complessiva, previsti dalle ormai imprescindibili fusioni dei
mancano risorse a servizio della formazione, manca Comuni montani che vedono, giustamente, come
un piano capace di restituire competitività sul unica strada percorribile, l'allargamento dei loro
mercato delle nostre manifatture. Pure il dialogo tra confini istituzionali e geografici. L'epoca del
istituzioni, società civile e sindacato si è fortemente “piccolo e bello” è finita da un pezzo, in favore di un
sfilacciato e indebolito. Nel particolare, sulla nostra nuovo slogan “uniti si conta di più”.
zona, si è messa al centro la situazione di Saeco, da
Matteo Cini
anni in mano alla multinazionale Philps. L'azienda
che utilizza la cassa integrazione per il
60% dei suoi giorni lavorativi e che
registra forti perdite di fatturato, ha
provato con una strategia di rinnovamento
del management a rimettersi in
carreggiata, anche adottando una politica
di controtendenza, per esempio spostando
parte della produzione operata in
Romania a beneficio degli stabilimenti
Stabilimento Metalcastello
Granaglione
Rispondo volentieri alla lettera aperta che Ballerini
Riccardo mi ha indirizzato dalle pagine della
Gazzetta dell'Appennino perché mi dà l'occasione
di chiarire alcune circostanze che non sono state
comprese nella dimensione corretta.
Ribadisco che la fusione rappresenta un'occasione
unica per i nostri Comuni e perderla vorrebbe dire
rinunciare a migliorare i servizi e la vita dei nostri
cittadini che meritano di beneficiare di tutto quello
che le norme oggi permettono. Purtroppo la vita dei
piccoli Comuni stretta da vincoli molto rigidi e da
risorse finanziarie sempre più limitate non ha
prospettive favorevoli e la soluzione può essere
quella di unire le forze per mantenere un presidio
efficace sul territorio, condizione che credo tutti noi
consideriamo fondamentale. Vogliamo tutti
preservare i nostri insediamenti, i nostri paesi
fornendo a chi li abita servizi più efficienti, messi in
pericolo dalla ristretta capacità di manovra che
abbiamo oggi. Unire con la fusione i Comuni, e non
ancora per obbligo, sfruttando l'opportunità di
ottenere risorse per farlo è oggi possibile e utile.
Non solo la Regione incentiva questa scelta ma
anche lo Stato permettendoci per i 15 anni
successivi alla creazione del Comune unico di
usufruire di finanziamenti per un importo totale di
€. 6.450.000,00, oltre alla esenzione del patto di
stabilità per cinque anni. Questo è il risultato di una
normativa in continua evoluzione che guarda con
favore i processi di unificazione dei territori e di
riduzione degli enti per razionalizzare l'azione. Per
questo i contributi sono aumentati e le deroghe ai
vincoli ampliate portando da 3 a 5 anni l'esenzione
dai limiti del patto. Sono anni ormai che tutti noi
abbiamo compreso l'importanza di questi processi.
Ricordo che la proposta di fusione parte da lontano
e non si è mai concretizzata come oggi perché il
panorama normativo che ne disciplina i passaggi e
gli effetti non è mai stato così favorevole.
Certo ogni opinione è rispettabile ma deve maturare
su dati di fatto reali. Non c'è alcuna situazione
debitoria da sistemare con i contributi che la fusione
potrà portare: il Comune di Porretta ha investito in
passato, realizzando opere e fornendo servizi cui
hanno beneficiato i cittadini di tutti i Comuni dell'
Alto Reno. Nessuno di noi può negare che Porretta
abbia sempre svolto un ruolo di centro ordinatore
per l'Alto Reno: i ragazzi di tutti i Comuni della
zona frequentano le scuole, lì ci sono i servizi
bibliotecari e culturali, lì hanno sede gli uffici che
servono le aziende, lì ci sono sempre stati gli uffici
giudiziari, i servizi postali sull'intero arco della
giornata, la stazione ferroviaria principale e quella
degli autobus, i maggiori centri sportivi, i servizi
commerciali. Per garantire la funzionalità di tutto
questo il Comune ha investito e tutti ne abbiamo
usufruito. Se gli investimenti fatti hanno generato
debito il Comune se ne è fatto carico e ne ha
assicurato con le proprie risorse di bilancio, il
pagamento. E questo proseguirà, la fusione non
cambierà questa condizione saranno anche in
seguito le risorse provenienti da quel bilancio a
garantire l'ammortamento dei mutui rimanenti. I
finanziamenti aggiuntivi che potranno scaturire
dalla fusione serviranno per garantire quegli
interventi che i per i Comuni singoli oggi sono
proibitivi: non solo Porretta ma nemmeno
Granaglione oggi hanno la possibilità di contrarre
mutui ed investire, hanno difficoltà a continuare ad
assicurare un livello qualitativo dei servizi a cui i
cittadini hanno diritto. Le nuove risorse ce lo
permetteranno. Gli abitanti dei nostri Comuni
vogliono davvero rinunciare a questo avendo la
consapevolezza dei vantaggi che potrebbero
ricevere dalla creazione di un Comune Unico di
dimensioni più grandi e più competitivo nei
confronti delle diverse istituzioni? Questi sono i
dati reali collegati alla fusione. Lo studio di
fattibilità elaborato inizialmente è oggi oggetto di
revisione anche alla luce delle innovazioni
normative intervenute da allora ad oggi in
relazione ai trasferimenti e alle deroghe dai
vincoli. Riepilogo i contributi che nei prossimi 15
anni saranno di €.3.500.000 dalla Regione e di
€.3.440.000 dallo Stato per un totale di
€.6.940.000. A questi si aggiungono le premialità
garantite dalla Regione:
-contributi attribuiti alle gestioni associate per le
singole funzioni svolte di cui il nuovo comune
potrà beneficiare perché equiparato alle forme
associative;
-priorità nell'accesso ai finanziamenti previsti dai
bandi legati a leggi di settore.
E' bene che tutti, nel maturare la propria personale
convinzione in ordine al processo di fusione
tengano conto di queste informazioni, verificabili
sulla disciplina normativa in vigore. Poi, ripeto,
ogni opinione è rispettabile purchè formulata con
cognizione delle condizioni reali. Quindi parliamo
di questo che è reale e che ci permette di proporre
ai cittadini nuove forme di sviluppo del territorio,
conservando e migliorando i servizi che ogni
giorno i cittadini richiedono.
Giuseppe Nanni
Giuseppe Nanni
TERME E CONCESSIONE DELLE ACQUE ACQUE TERMALI SOLUZIONI PIU' DINAMICHE
Viene accolta con piacere la notizia che si stia
cercando di costituire un Consorzio di
operatori alberghieri porrettani. Quello che
non è chiaro però è il reale ruolo che questo
Consorzio avrà in futuro. Infatti, se è vero che
il termalismo del 2015 non è quello del
passato, è anche vero che il cosiddetto
"spezzatino" segnerebbe di fatto la morte
degli Stabilimenti Termali della Puzzola
(senza pensare alle Terme Alte) e porterebbe a
una virata di 360° rispetto a quello che
veramente ha reso famosa Porretta, cioè "l'alta
proprietà curativa delle sue Acque". Senza
togliere nulla alla bella struttura dell'Helvetia
e senza dimenticare l'impegno costante di
Santoli e Bertusi (gli unici albergatori
rimasti), noi non butteremmo alle ortiche il
buono che Porretta ha rappresentato per il
termalismo italiano anche perchè la storia è
ciclica e non è da escludere che la Sanità
presto rivalorizzi l'importanza delle terapie
preventive e curative effettuate con le Acque
Termali. A questo punto, se ci sappiamo fare,
noi correremmo in pole position; infatti di
Centri Fitness l'Italia è piena ma di veri Centri
Termali ce ne sono davvero pochi. Tutto
cambia però se il suddetto Consorzio intenderà
un po' alla volta rilevare gli stabilimenti della
Puzzola.
Magari!!! Crediamo che tutta Porretta ne
sarebbe lieta!
Maria Marta Carboni
Maria Marta Carboni
Le acque termali sono la principale e
potenzialmente più redditizia risorsa per il
nostro territorio, ed è dovere delle
amministrazioni fare in modo e di tutti i
soggetti del territorio fare in modo che questa
risorsa sia utilizzata al meglio delle sua
possibilità.
Negli ultimi tempi nel nostro territorio si
stanno realizzando cambiamenti impensabili
fino a qualche anno fa, questo perché il
contesto in cui ci si trova ad agire è
profondamente mutato; ciò vale anche per la
gestione e la programmazione del comparto
termale, per il quale bisogna essere in grado di
cogliere le sfide del futuro e rispondere con
coraggio ed attenzione. Per quello che
riguarda in particolare la situazione delle
Terme di Porretta, in cui fino ad adesso un
unico soggetto gestiva sia le acque termali che
lo stabilimento, è ormai inevitabile una svolta:
è necessario orientarsi verso soluzioni più
dinamiche e moderne, maggiormente in
sintonia con i mutamenti occorsi nel settore
termale. Contemporaneamente a tutto ciò gli
operatori del settore hanno, per la prima volta,
presentato una proposta in modo unitario,
segno che una larga parte del paese chiede un
cambio di rotta.
Per questo accolgo con favore che
l'amministrazione comunale di Porretta Terme
abbia deciso di intraprendere un percorso di
ascolto e condivisione rispetto a questa
proposta, e sono altrettanto convinta che la
richiesta di la concessione
all'Amministrazione Comunale debba essere
sostenuta ed appoggiata dal PD a tutti i livelli
amministrativi superiori.
Questo per rilanciare un settore fondamentale
del nostro territorio, in modo da tutelare ì
lavoratori e gli operatori economici che hanno
deciso di investire competenze e risorse nel e
per il nostro sistema paese.
Elena Gaggioli
Segretaria PD Porretta Terme
Elena Gaggioli
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NOTIZIE
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LA
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RIFLESSIONI POLITICHE ED ECONOMICHE DELLA NOSTRA ZONA
Intervista a Gianni Zaccanti.
1) Come giudichi oggi la situazione politica ed economica
dell'alto Reno e quali prospettive intravedi?
Sulla situazione Economica, non vedo per il futuro immediato
nuovi sviluppi, la situazione di stanca non modificherà le
possibilità di occupazione nella nostra valle, il Turismo che è in
forte recessione ha bisogno di un progetto territoriale, per
troppo tempo si è pensato al proprio orticello dimenticando che
un territorio può avere successo solo se si uniscono tutte le
sinergie e tutte le eccellenze, questo è stato un grave errore e sarà
difficile recuperare credibilità, occorre una nuova e più attenta
professionalità dell'accoglienza un fiore all'occhiello dei nostri
luoghi in passato. Il nostro territorio così attraente in tutte le
stagioni dell'anno deve ricreare un'immagine, abbiamo Terme e
benessere, Montagna, Laghi, Gastronomia e Sport, bisogna solo
far riscoprire e presentarsi con professionalità.
L'industria e l'artigianato locale ha tenuto nonostante la crisi e
tranne qualche caso ha veramente dimostrato come anche in un
periodo di così difficile i si può affrontare il mercato nonostante
tutte le difficoltà che incontrano le Aziende qui localizzate, forse
un pò più di attenzione da parte dei politici avrebbe aiutato, ma
anche il Presidente del Consiglio si è limitato ad arrivare solo a
Marzabotto, l'Alta Valle del Reno può aspettare.
2) Sembra che la fusione tra Porretta Terme e Granaglione sia
nella fase conclusiva, come giudichi questa scelta, la ritieni
sufficiente o si deve lavorare ancora per altre fusioni?
Sono sempre stato favorevole al progetto e ho partecipato ai primi
passi come consigliere comunale di minoranza a Porretta,
chiaramente l'ultima parola spetta ai cittadini, il progetto va ben
spiegato e chiarito in tutti i suoi aspetti, i cittadini ne devono trarre
un chiaro beneficio, credo anche che la vocazione dell'Alto Reno
sia però quella dell'Unione dei cinque comuni: Porretta,
Granaglione, Lizzano in Belvedere, Castel Di Casio e Gaggio
Montano, abbiamo per troppo tempo vissuto all'ombra del
campanile, ma oggi dobbiamo ragionare con una mentalità più
aperta e collaborativa, l'economia della nazione parte
dall'ottimizzazione dei territori, un percorso molto lungo e molto
difficile ma sarà indispensabile, non servirà solo unirsi sulla carta,
ma servirà dare servizi più efficienti e moderni ad un costo
inferiore, in poche parole fare ciò che ogni azienda fa
confrontandosi col mercato nazionale e internazionale, non si
risolvono i problemi togliendo la Provincia e instaurando la Citta
Metropolitana, dove nulla è cambiato e dove tutto sarà ancora
come prima.
3) Si è riaperta la questione Terme ed è stata avanzata una
proposta di Pavanello ed una da parte di una nuova società tra
Banca di Bologna e Lega Coop, quale è la tua opinione e che cosa
si dovrebbe fare per salvare le Terme e soprattutto se è giusto
liberalizzare le acque ?
Se un operatore locale si mette in gioco credo gli vada
riconosciuto il coraggio e soprattutto va aiutato e sostenuto da
tutti, chi più di un imprenditore locale può conoscere ed amare il
suo territorio, far rinascere le Terme è una grande sfida, che può
dare una svolta a tutta l'economia locale, avere una così
Gianni Zaccanti
importante realtà sarebbe un risveglio per Porretta e tutto il
comprensorio e credo che questa potrebbe essere una grande
opportunità.
La gestione di un imprenditore qualificato e preparato come
Pavanello sarebbe la garanzia di un sicuro successo, le acque
inoltre se ben gestite possono essere fonte di reddito per tutti gli
operatori locali, certo con le concessioni occorre fare chiarezza,
per non essere succubi di chi amministra un bene pubblico, che
però può dare e togliere a sua discrezione.
4) Come giudichi la classe politica della nostra regione, dalla
regione stessa ai comuni?
Ho ottimi rapporti con gli amministratori locali dei Comuni, della
Città Metropolitana, della Regione anche se negli ultimi anni
l'azienda mi ha occupato tanto, non lasciandomi spazio per altre
attività, in questo momento debbo confermarvi che quando sento
parlare un politico in tv cambio velocemente canale, purtroppo i
politici attuali non ne condivido il tono, il metodo e soprattutto
l'arroganza e la presunzione, sembra che tutti abbiano frequentato
la stessa scuola, dovrebbero aver fatto un'esperienza di lavoro,
allora sicuramente si comporterebbero e parlerebbero con un tono
differente non arrogandosi la verità indiscussa come avviene,
credo che con questa classe politica non andremo molto avanti.
Credo anche che l'attuale classe Politica abbia molto da riflettere e
da imparare prima di vivere a palazzo occorre aver vissuto una
vita vera, piena di sacrifici e di una continua ricerca per fare il
meglio come ci avevano insegnato i politici veri, pur con i loro
difetti che anziché essere urlatori come quelli attuali riflettevano,
mediavano molto e dopo aver ascoltato tutti, decidevano.
5)Quali sono i tuoi rapporti con i nostri amministratori locali?
Rapporti di grande collaborazione anche se spesso purtroppo
sono accaduti fatti spiacevoli che tutti conosciamo, ma il tempo
porta sempre a dimenticare le cose brutte e si ricomincia da capo,
l'importante è che le brutte esperienze passate ti aiutino nel futuro
a non fare più errori, ed è per questo che negli ultimi anni mi sono
momentaneamente allontanato.
6) La tua opinione sulla nuova legge del lavoro targata Renzi, Job
Act, potrà servire a fare riprendere l'occupazione e lo sviluppo?
Si questa legge come tante altre cose che Renzi sta provando a
fare, ha la sembianza di un'opera incompiuta, le cose fatte a metà
possono temporaneamente dare un pò di fumo negli occhi, ma
non sono mai risolutive, il nostro Paese, è il fanalino di coda
dell'Europa, manca un progetto chiaro per il futuro non dobbiamo
illuderci della ripresa ventilata, appena la BCE non metterà più
liquidità saremo di nuovo tutti fermi, anzi ne pagheremo le
conseguenze, perché in Italia è troppo difficile fare Impresa, non
avendo certezze solo lacci e lacciuoli, pensiamo ai processi che
durano decenni e se non si ha solidità le aziende chiudono, la
scuola che è arretrata e non premiante, le infrastrutture che
costano allo stato mediamente il doppio degli altri paesi, ma
allora come possiamo reagire a questa situazione, non basta fare
piazza pulita dei dirigenti incapaci, bisogna avere vicino
collaboratori validi e distanti dalla politica per non essere con
essa collusi.
7) E il Corno alle Scale come giudichi la situazione e soprattutto
ci sono prospettive di crescita reale?
Il Corno è uno dei gioielli del nostro territorio e per chi come me
ama la montagna lo riconosce come la palestra naturale
dell'Emilia Romagna, peccato che non si sia mai voluto aiutare
chi credeva nel Corno e chi nel Corno ha investito tempo e
denaro, sono stati tanti dal dopoguerra ad oggi, il peccato è che
nonostante tanti tentativi fatti nessuno sia riuscito a consolidare il
suo lavoro, e qui tanti amministratori pubblici dovrebbero
riflettere sul proprio operato.
Certo è un progetto difficile e impegnativo ma come tutti i
progetti se ci si impegna e ci si crede si può riuscire ad ottenere un
buon risultato, dovremmo essere più collaborativi e anche la
Politica dovrebbe avere un occhio di riguardo per questi territori,
non chiediamo certo quello che viene investito sulla riviera,
dovrebbero solo darci qualche spicciolo da ben gestire per
garantire a chi in questo territorio abita di poter sopravvivere,
basterebbe fare un po' meno di Politica e un pò più di Economia
Territoriale.
8) Parliamo ora della tua azienda; come vanno le cose e a quali
progetti futuri stai lavorando?
E' un momento molto difficile per tutte le aziende, occorre
impegnarsi particolarmente a fondo con nuovi progetti e forti
investimenti, il mercato è sempre più competitivo e lavorare nel
nostro territorio sicuramente crea qualche problema in più,
speriamo che le scelte politiche future siano aperte e un pò più
attente ai nostri territori e ai nostri bisogni.
Giacomo Martini
Stabilimento Cafitta
COLLODI: PREMIAZIONE DEGLI “AMBASCIATORI VERDI” COMPLETATI I LAVORI DELLA SS 64
Anche quest'anno il Parco di Pinocchio a Collodi farà da
cornice alla premiazione dei giovanissimi “Ambasciatori
Verdi” (“Green Ambassadors), alunni di altrettante classi terze
primarie che si sono distinti nell'ambito del Concorso
“Pinocchio fa la differenza”, progetto di educazione
ambientale ideato e promosso da “Cosea Ambiente SpA”,
Società di gestione dei servizi ambientali dell'Appennino
Tosco-Emiliano, e dalla “Fondazione Nazionale di Cultura
Carlo Collodi”.
Alla manifestazione prenderanno parte non solo i “Green
Ambassadors”, ma tutti i bambini delle classi terze che hanno
partecipato al Concorso.
Saranno cosi circa 1.000 gli studenti e relativi accompagnatori
che raggiungeranno Collodi a bordo di 16 pullman messi a
disposizione da Cosea e vivranno una giornata speciale.
Il progetto educativo “Pinocchio fa la differenza” ha coinvolto
nell'edizione 2014-2015, oltre alle 42 classi terze primarie dei
Comuni Soci di Cosea Ambiente SpA, altre 63 classi terze
primarie di scuole appartenenti a Comuni gestiti da altre
aziende del settore: Geovest Srl per la pianura nord
occidentale della Provincia di Bologna, Valfreddana Recuperi
per la Provincia di Lucca, e Poliservice per la Provincia di
Teramo.
I bambini delle terze hanno ricevuto gratuitamente nel
Settembre scorso il diario scolastico “Pinocchio fa la
differenza”, strumento didattico appositamente studiato per
conoscere e incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti, il
riciclo di oggetti e materiali e la sostenibilità ambientale.
Insegnanti e alunni hanno potuto seguire durante tutto il corso
dell'anno scolastico un percorso formativo di educazione
ambientale creato per le scuole, servendosi del diario e di un
gioco interattivo sul sito web www.pinocchiofaladifferenza.it.
L'alunno che in ogni classe terza partecipante al Concorso ha
risposto più correttamente ai questionari di verifica previsti è
stato quindi scelto come “Ambasciatore Verde”.
Oltre al diario “Pinocchio fa la differenza”, come detto
dedicato alle classi terze primarie, sono stati distribuiti
gratuitamente da Cosea Ambiente SpA anche il diario
“Pinocchio risparmia l'energia” alle classi quarte primarie, il
diario “Pinocchio rispetta l'Ambiente” alle classi quinte
primarie, e il “Quaderno comunicazione scuola/famiglia” alle
classi secondarie inferiori, per un totale complessivo di 8.500
diari e 2.500 quaderni scuola/famiglia.
L.B.
Come una “tela di Penelope” durata più di dieci anni. Venerdì 8
maggio anche il tratto stradale della nuova Porrettana (ss 64)
che collega la frazione gaggese di Silla alla località Cà dei Ladri
è stato completato e pertanto aperto al traffico. Quello da
Marano a Cà dei Ladri era stato inaugurato alcuni mesi fa : si
può ora scorrere tranquillamente da Vergato a Ponte della
Venturina, by-passando i centri abitati di Riola e Porretta.
Sempre con riferimento alla Porrettana, il Consiglio
metropolitano di Bologna (nella seduta del 27 maggio) ha
approvato un odg nel quale impegna sindaco e giunta della Città
metropolitana ad inoltrare un formale sollecito all'ANAS
riguardo la disastrosa situazione in cui versa l'importante
infrastruttura (manto stradale in condizioni preoccupanti, con
buche e avvallamenti che rendono difficoltosa e addirittura
pericolosa la circolazione) e a richiedere allo stesso ente un
tempestivo sopralluogo in zona, al fine di sincerarsi della
gravità della situazione e della necessità di urgenti lavori di
manutenzione straordinaria; inoltre di informare il Consiglio
sugli sviluppi futuri e su eventuali provvedimenti assunti da
ANAS.
Paolo Natalini
Statale 64
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LA
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PORRETTANA: MONTE GUDELLO E L'AUGUTIO PERDUTO (IV°)
La Próstuma o Próstima, se da un lato significò un
“luogo in vista, esposto” ovvero secondo la
terminologia luciliana un eventuale “posto per
l'imbrigliamento di muli e cavalli”, tali significati si
mantennero nella loro latinizzazione, sia conservando
il “rho” (ρ) greco preposizionale ovvero la “erre” (r)
latina, sia eliminando quest'ultima. Tra i filologi che
sostennero l'eliminazione, come accennai, ci fu
Salmasio (“ postŏmis, ĭdis ”), mentre per il
mantenimento (“prostŏmis, ĭdis”) ricordo il canonico e
filologo francese Dausquio, cioè Claude Dausque,
latinizzato in Claudius Dausqu(e)ius Sanctomarius
ovvero di Sante-Marie (1566-1644). Anche il
mutamento vocalico fu un fatto naturale nel passaggio
dal greco classico e bizantino al latino classico, da
questo al latino volgare ed ecclesiastico, da questi al
volgare italiano. In greco esistettero anche vari verbi,
significanti l'azione di “imbrigliare i cavalli” o di “mettere il
morso” a quelli (“προ-στ�θημι”, “�πι-στομ�ζω”, “�πιστομ�τ�ζω”, ecc.), ma i Romani usarono altri frasarii (“addĕre
frena equis”, “equo frenum inicĕre”, “equos frenāre”, ecc.),
fatto che rafforza il grecismo ed i suoi significati. Torniamo
alla via medioevale “Porrettana”, come continuo a chiamarla
per comodità, restando ancora sul seguente importante tratto di
sottocrinale e di crinale ed utilizzando gli odierni toponimi
come riferimento: Lizzo o Lizo, Próstuma o Próstima, Monte
Gudello pavanese, Monte Gudello suvianese o bolognese,
Fontana Giannerino, (casa dell') Omomorto (toponimo
esistente già nel Settecento), crocevia di Ca' del Cucco, dove si
potevano e si possono scegliere due distinti itinerari per
raggiungere la Toscana (via Badi e Treppio; oppure giù per
Moscacchia al pertugio o passo di Taviano vecchio). Per capire
l'importanza storica viaria della zona pavanese, sottostante
alla via, e che circa dalla località detta di Monte Gudello, posta
poco sotto l'omonima cima (687,8 m), tutta suvianese, a forma
di un semipetalo mistilineo, fa scendere i suoi confini giù nella
Limentra della Sambuca (a sud mediante il rio di Majolo,
sfociante presso l'antistante sbarra della stradina che porta alla
Monte Gudello pavanese, forse l'Augutio perduto
diga di Pavana e che sta poco più avanti del Molino Guccini ed
a nord nella zona detta “Il Mazzone” (sottostante Serra
Marlesca), di faccia a Ponte della Venturina ovvero al Reno,
che nei pressi riceve la foce della Limentra della Sambuca), in
questi ultimi anni ho voluto percorrerla a dovere, avvalendomi
in particolare delle conoscenze dei proprietari dell'acutangolo
territoriale di Monte Gudello pavanese e di recente anche di
Bruno Lorenzelli, residente nella località detta Il Giardino
(toponimo già riscontrato nel Cinquecento), cuore del citato
semipetalo territoriale pavanese. I coniugi Gilberto Tovoli e
Lambertina Biagioli, mi hanno descritto e fatto conoscere la
zona citata. Marco Biagioli, nonno della Lambertina, fu tra
coloro che dovettero abbandonare le terre e le proprie case,
sommerse dall'acqua del lago artificiale di Suviana (19281932), progettato fin dal 1920 e si stabilì proprio qui a Monte
Gudello. Fu Vilma Guglielmi, suvianese, coniuge del figlio
Luigi Biagioli, la persona che tramandò le storie anche viarie
di questi luoghi, a sua volta ascoltate dagli antenati, ed a
ricordare che lì a Monte Gudello, in una loro casa e nella
piccola area verde limitrofa vi sono tracce di un monastero di
monache. Bruno Lorenzelli mi indicò l'ultimo tratto, ormai
divorato dai campi, della via che da Treppio per iI
Giardino scendeva a Serra Marlesca, per
giungere alla Castellina e poi a Porretta. Ancora
oggi essa è ricordata come la “via dei Treppi”,
cioè dei treppiesi, a ricordo di quando anche
questi abitanti di Treppio passavano da qui, dal
Giardino, per raggiungere Porretta e viceversa.
Tuttavia c'erano altre importanti strade che dal
crinale di Monte Gudello, scendevano al ponte
detto Pontaccio, per giungere a Pavana e
viceversa. Lo storico bolognese padre Cherubino
Ghirardacci (1519-1598) tra le località confinarie
pistoiesi che dovevano rispettare i patti di pace,
stabiliti nel 1298 coi Bolognesi nel cuore
dell'Appennino, citò la localita “Augutio” o
“Auguzio” (Historie, I° tomo, libro XI°, 1596, p.
363), che nessuno fino ad oggi è mai riuscito ad
identificare, compreso il noto storico e geografo Emanuele
Repetti (1776-1852). Mi viene da pensare che proprio la
località pavanese di Monte Gudello o Montegudello già
Acutello, posta in quest'ultimo originale lembo strategico, ad
angolo acuto, incuneato per poco tratto nella via e nel territorio
medioevale suvianese verso l'omonima cima, potrebbe avere
avuto proprio il nome di “Augutio” (Monte Agutello, Acutello
nel Settecento), ricordato dal Ghirardacci, poi perduto.
Peraltro questa fu una delle zone più combattute e di transito
tra Pistoiesi e Bolognesi, visto anche il toponimo del poco
distante Poggio alla Guardia. Quanto s'è detto affonda le
proprie radici nei precedenti secoli medioevali ed apre un
importante capitolo su questo territorio pavanese di transito,
inerpicato sul versante destro della Limentra della Sambuca.
Gli abitanti di questa zona nei tempi andati venivano
apostrofati come “spinaioli”, ossia gente che vive tra gli spini,
dagli antistanti conterranei pavanesi, residenti sul versante di
sinistra della Limentra. Per contrappeso questi furono
apostrofati con l'epiteto di “acquaioli”, come se fossero gente
di poco conto.
PierAngelo Ciucci
PER ABITARE INSIEME LA SCALA DELLA CHIESA DEI FRATI LA POESIA DI CHIAPPELLI
Una casa, per viverci serenamente insieme anche se con
differenti abilità personali, come una grande famiglia dalle
preziose sinergie. “La casa - come scrisse John Ruskin, critico
inglese dell'Ottocento è il rifugio, non soltanto da ogni torto
ma anche da ogni paura, dubbio e discordia”. Sarà inaugurato
giovedì 4 giugno alle ore 17,30, al numero 202 di via Mazzini
a Porretta Terme, il nuovo appartamento per l'attuazione del
progetto “Abitare Insieme” delle associazioni locali “Per
Mano” di Castel di Casio e “1x1 insieme” di Borgo Capanne
(Granaglione).
Parteciperanno: Don Lino Civerra (parroco di Porretta
Terme), Gherardo Nesti (sindaco di Porretta Terme), Nadia
Panichi (presidente “Per Mano”), Angelo Fioritti (direttore
sanitario Ausl Bologna), Elisabetta Vecchi (direttrice
distretto di Porretta Terme), Valeria Cavallina (responsabile
Unità Attività Socio Sanitaria), Ambrogina Bertone (UASS)
e Danilo Rasia (presidente CUFO). Con loro ci saranno
naturalmente i ragazzi e gli educatori. Alla fine, un
socializzante aperitivo per tutti.
Gi organizzatori ringraziano particolarmente, per il
contributo dato alla realizzazione del progetto, la Parrocchia
e l'Associazione S. M. Maddalena, la compagnia teatrale “I
Pronipoti di Lollo”, la Fondazione CaRisBo, le banche
Mediolanum e BCCAlto Reno.
Paolo Natalini
La commissione per il restauro della scala e dei gradini della chiesa
dell'Immacolata Concezione (o “dei Frati”) di Porretta Terme, dopo l'apertura
della buste relative alle varie ditte partecipanti ha deliberato di affidare il lavoro
all'impresa “Nello Cav. Lenzi e soci”, per un importo complessivo di euro
62.766. “Ringraziamo tutte le ditte che hanno partecipato alla gara comunica il
parroco Don Lino Civerra i lavori inizieranno a settembre 2015. Nel frattempo
è stata avviata una raccolta fondi con l'iniziativa 'Il Gradino della Memoria'
mediante la quale è possibile acquistare un gradino della nuova scalinata (od
anche una parte di esso) in memoria dei propri cari”. Il costo di un gradino è di
300 euro, di metà gradino 150 euro. L'offerta è libera.
Il progetto di riqualificazione, con la messa in sicurezza del Largo dedicato a
padre Emanuele Grassi (sagrato chiesa) che prevede lavori sulla rampa
d'accesso per disabili con ringhiera, gradinata e selciato è esposto al pubblico
nell'ingresso, come pure un foglio indicante le donazioni già fatte.
Per informazioni più dettagliate rivolgersi a Leonardo Antonelli (cell. 328
1968827) oppure alla segreteria parrocchiale (tel. 0534 23639).
Paolo Natalini
Dentro mi scuote un'assidua verità,
dice: cerca di comprendere
bene l'a l t r o: questo è l'inciampo spinoso
da superare per la buona salute
dell'umanità nel mondo
allora sprona tuoi sensi-cuore-mente
siano una sola energia raggiante luce
nell'anima dell'a l t r a persona
che pure pronta a farsi comprendere
non saprà esprimere tutta se stessa
sì, è in tutti un mistero e ci domina
e non è uno spento astro è un sole acceso
che giace nel profondo dell'essere nostro-:
Che giace nel profondo dell'essere nostro-:
riusciremo a farlo risorgere a pieno
affinché c'illumini i pensieri
le parole gli sguardi i gesti i passi
e tutte cancelli l'ombre empie
quasi scolpite su questa terra
di tutti e di nessuno?:
-da “ Dentro il tempo “- Genesi Editrice- Torino- 2014
Chiesa frati cappuccini Porretta
Walter Chiappelli
COME SI COLLABORA
Direttore Responsabile:
Giacomo Martini
Coordinatore: Salvatore Augelli
Paolo Gestri
Grafica e impaginazione:
Primiano Augelli
Redazione: Via Mazzini 7 Porretta Terme
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Tel/Fax 0534-21253
Stampa: Galeati s.r.l. - Imola
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Gazzetta
la
dell’Appennino
MAGGIO - GIUGNO 2015
STUDIO AMMINISTRATIVO FONTANA
di FILOMENA FONTANA
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Associato A.N.A.P.I. n. iscrizione Z950
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NOTIZIE 7
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GONFIORI ADDOMINALI ?
La pancia gonfia è un disturbo che può avere
numerose cause: eccessiva introduzione di
aria durante i pasti (pasto frettoloso,
masticazione non adeguata, parlare durante il
pasto, eccessiva assunzione di bevande
gasate, ecc.); assunzione di particolari
alimenti (fagioli, ceci, lenticchie) che
provocano fermentazioni intestinali;
stitichezza o diarrea; sindrome del colon
irritabile dovuta a stati di ansia e/o cattiva
alimentazione; utilizzo di farmaci
antidepressivi / antibiotici / antinfiammatori;
intolleranze alimentari. Nelle donne il
gonfiore addominale è peggiorato
dall'approssimarsi del ciclo mestruale.
Escluse patologie del tratto intestinale,
l'infiammazione dovuta al cibo introdotto è la
causa più frequente del disturbo, che si
manifesta, in genere, con gonfiore, tensione
addominale, senso di pesantezza alla “bocca
dello stomaco”, e dolori al colon, a destra e/o a
sinistra. La prevenzione si basa sull'utilizzo di
un'alimentazione variata, senza ripetere
l'assunzione sistematica degli stessi alimenti;
sull'accortezza di iniziare il pasto con un
pezzetto di frutta o verdura cruda; su una
masticazione lenta che porti ad assaporare il
cibo introdotto e a ridurre le fermentazioni
intestinali. La naturopatia suggerisce
un'alimentazione dissociata che eviti
l'assunzione all'interno dello stesso pasto di
amidi (pane, pasta, riso, pizza) e zuccheri; di
amidi e proteine; la riduzione temporanea di
legumi; l'utilizzo di verdure preferibilmente
cotte; il consumo di frutta a colazione o prima
di pranzo; l'introduzione di alga kombu che
oltre a limitare i processi fermentativi,
contiene nutrienti utili alla salute della
mucosa intestinale. Alcuni cibi, quali carote,
finocchi, albicocche, ananas, mela, miele,
mirtilli, peperoncino, possono essere utilizzati
per le loro proprietà antifermentative,
emollienti e regolarizzanti del tratto
intestinale. Preparati erboristici, come Ficus
carica o Tilia tomentosa, tisane di Melissa e
Passiflora, semi di Finocchio e Anice in
infusione, spesso aiutano a risolvere il
disturbo. Essenziale è, poi, il riequilibrio della
flora batterica intestinale con yogurt (se non si
è intolleranti) e probiotici, da assumere
lontano dai pasti, e il mantenimento di una
funzione epatica efficiente (utile ad es.
l'assunzione di inositolo ). Anche la
floriterapia viene in aiuto. In aggiunta a
quanto detto sopra è possibile associare tre
fiori di Bach specifici: Mustard (dalle
proprietà antidepressive); Gentian (per i
malinconici) e Willow (per "addolcire" la
rabbia). Per informazioni e consulenze
personalizzate: [email protected];
tel. 338- 3039745.
Massimo Bernardini
naturopata, studioso
Di discipline naturali
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3° RASSEGNA MUSICALE VOX VITAE
Dal 4 luglio al 12 settembre avrà luogo presso
il Comune di Lizzano in belvedere e di
Porretta terme la terza edizione della rassegna
musicale Vox Vitae, la quale grazie anche al
successo dei suoi primi due anni di attività, e in
particolar modo dell'evento realizzato per la
chiusura della seconda edizione, e di apertura
per la festa crocifisso "La resurrezione" di
George F.Hændel, si può definire come una
delle più importanti realtà culturali e musicali
(di stile "classico") del nostro territorio
insieme ad alcune rassegne quali "vivi e
ascolta la montagna", "voci e organi
dell'Appennino" sia per il prodotto musicale di
altissima qualità, sia per la professionalità con
la quale agisce sul territorio. Non a caso, il
premio (uno dei tanti) ricevuto per l'evento del
6 settembre 2014 da Giorgio Napolitano, la
medaglia di rappresentanza del presidente
della Repubblica, è prova di questa
professionalità e dell'alto livello al quale
l'associazione Vox Vitae può arrivare.
tradizione con il territorio a livello artistico e
musicale: la seconda edizione dell'oratorio in
forma scenica. Quest'anno, dopo il successo
de "La resurrezione" avremo il grandioso
oratorio "Il diluvio universale" di
Michelangelo Falvetti. Eseguito dal coro e
orchestra Euridice.
Infine il 12 settembre alle 21:00 presso il teatro
Testoni di Porretta avremo un ensemble vocale
e strumentale da Arezzo, che ci presenterà un
allegro e gioioso spettacolo in musica: "Il
festino del giovedì grasso" di Adriano
Banchieri, che ci proietterà nelle musiche e
nelle danze del carnevale di Venezia.
L'associazione Vox Vitae inoltre vuole
realizzare un grande progetto per il nostro
t e r r i t o r i o : s a l v a r e l ' o rg a n o s t o r i c o
monumentale della chiesa parrocchiale di
Porretta, che necessita di un intervento di
manutenzione straordinaria molto urgente.
Tutti gli eventi della rassegna sono infatti a
ingresso libero e le offerte raccolte saranno
La terza edizione della rassegna, aprirà il 4 devolute per il recupero di questo magnifico
luglio, alle ore 16:00, presso l'oratorio di San strumento.
Rocco nella chiesa parrocchiale di Porretta Per info:
terme, in occasione dell'inaugurazione della www.associazionevoxvitae.jimdo.com mostra pittorica dedicata ad Alessandro [email protected] Tiarini organizzata dal gruppo di studi locale 3429029997 le donazioni posso essere fatte
Nueter, E vedrà la presenza dell'ensemble anche sull'iban della parrocchia di Santa
vocale strumentale Accademia dei Galanti per Maria Maddalena: it 03 N
collaborare alla presentazione dei dipinti con 0833137020000110600111 causale un commento musicale idoneo e inerente ai donazione pro Organo
soggetti.
L.B.
Il 1 agosto presso la chiesa dei Santi Giacomo
e Anna di Pianaccio, in Lizzano, alle 21:00
andremo riscoprire i tesori della musica
medievale e degli albori dell'organo, insieme
alla scola gregoriana della cattedrale di San
Pietro in Bologna e del suo organista titolare il
Maestro Gallo.
Ficus carica
100kg di patate rosse
a pasta bianca
L'8 agosto alle 21:00 presso la chiesa
parrocchiale di Porretta terme avremo un
importantissimo evento, che vuole sancire una
NOTIZIE 8
Anche quest'anno si svolgerà la
seconda edizione del concorso per
sigle musicali inedite a tema,
nell'ambito del Festival Nazionale
dell'Acqua, organizzato dall'Unione
dei Comuni dell'Alto Reno,
concorso nazionale per canzoni con
parole e musiche inedite dedicate al
tema dell'Acqua, organizzato in
collaborazione con la Pro Loco di
Vidiciatico e l'Associazione
Culturale Emozioni, con serata
finale sabato 11 luglio nella piazza di
Vidiciatico alle 20:30.
Oltre al vincitore del concorso, il cui
brano diventerà la sigla della
seconda Edizione del
Festival
dell'Acqua che si svolgerà dal 24 al
27 settembre, sono previsti premi
per il secondo e il terzo classificato e
riconoscimenti della critica, al
miglior testo e alla migliore musica.
Nell'occasione tutti i finalisti
saranno ospiti della Pro Loco di
Vidiciatico.
I Requisiti sono oltre al vincolo del
tema dell'Acqua, il brano in lingua
italiana non dovrà superare i tre
Gazzetta
la
MAGGIO - GIUGNO 2015
dell’Appennino
Editrice
LA
B AZ Z A
LA FANFARA CARABINIERI AL SOUL FESTIVAL
minuti, senza distinzione di genere
musicale.
La partecipazione è
gratuita e aperta sia ai singoli sia ai
gruppi musicali. La giuria sarà
composta da tecnici esperti del
settore e rappresentanti degli enti
organizzatori.
Il fine del concorso è valorizzare
l'acqua, individuata dall'Unione Alto
Reno come l'elemento distintivo e
qualificante del nostro territorio e
della qualità ambientale che lo
caratterizza; promuovere la cultura
del canto e della musica, fornendo ai
giovani artisti partecipanti
un'occasione d'incontro con
operatori artistici, culturali e
professionali del settore.
Per informazioni telefonare al 338
2350305 oppure email:
[email protected] il
regolamento e scheda di
partecipazione sul sito
www.festivalnazionaledellacqua.it
e sulla pagina Facebook Mostra il
tuo talento. Le iscrizioni
chiuderanno il 30 giugno 2015
FedericoAugelli
Porretta Terme: Novità molto interessante per la serata
iniziale del Porretta Soul Festival quest'anno (23
Luglio) . Grazie ad una felice idea del Capitano Luigi
Ingrosso, Comandante della Compagnia dei
Carabinieri di Vergato e della collaborazione del
Comune di Porretta l'apertura del festival sarà fatta
dalla Fanfara del III Reggimento Carabinieri
“Lombardia” diretta dal Maestro Maresciallo Antonio
Bagnolo. Il repertorio sarà esclusivamente dedicato ai
classici della musica soul e rhythm & blues con un
omaggio a James Brown e Otis Redding. I 30 elementi
della fanfara avranno alcuni ospiti d'eccezione, come il
trombonista Mike Rinta e il sassofonista Sax Gordon
che fanno parte della house band del Porretta Soul
Festival. L'evoluzione della Fanfara dei Carabinieri ha
origine nel 1820, alcuni anni dopo la fondazione del
Corpo dei Carabinieri Reali (avvenuta nel 1814),
quando vennero arruolati i primi militari trombettieri
chiamati "Trombetti". Dopo l'Unità d'Italia, con Regio
Decreto del 18 giugno 1862 vengono ufficialmente
assegnati alla Legione Carabinieri Lombardia: un
brigadiere, un vicebrigadiere e quattro carabinieri a
cavallo per disimpegnare i servizi di trombettiere. Da
questo iniziale nucleo si evolverà, nel corso degli anni,
la Fanfara della Legione Carabinieri "Lombardia" che,
nell'inverno del 1946, dopo la reintroduzione dei
Battaglioni Mobili Carabinieri, diventerà Fanfara del
3° Battaglione e successivamente, il 22 dicembre 2014,
as s u m e rà l' attual e
denominazione.
Il termine “Fanfara” è
rimasto legato al
complesso bandistico
nel corso dei secoli
anche se l'attuale
organico è in realtà
quello della “Piccola
Banda Vesselliana” che
prevede anche
strumenti ad ancia e
p e r c u s s i o n i . Ta l e
i n e s a t t a
denominazione deriva
dal fatto che, come già
detto, le prime formazioni erano composte
principalmente da trombe e comunque esclusivamente
da strumenti ad ottone.
Attualmente la Fanfara, ai tradizionali compiti svolti
durante parate e cerimonie militari, affianca una
intensa attività concertistica con un ampio repertorio
che va dalle tradizionali marce militari ai brani classici,
a quelli moderni e contemporanei.
Oltre ai diversificati ed importanti impegni affrontati in
ambito nazionale la Fanfara vanta anche numerosi
interventi all'estero; tra questi possiamo citare le
tournée in Germania, Spagna, Francia, Bulgaria, nel
Liechtenstein, la partecipazione all'EXPO 2010 a
Shanghai in Cina e la serie di concerti a Toronto ed in
Ontario (Canada) nel 2014 per i festeggiamenti del
bicentenario della fondazione dell'Arma dei
Carabinieri.
Diretta dal Maresciallo Ordinario Andrea Bagnolo che
dopo aver frequentato il corso presso la Banda centrale
dell'Arma dei Carabinieri in Roma è stato destinato dal
Comando Generale a questo incarico. Il Capo Fanfara
ha iniziato a studiare pianoforte in giovane età e
qualche anno più tardi intraprende lo studio del jazz e
della composizione. E' iscritto da molti anni alla SIAE
ed ha al suo attivo numerose composizioni originali e
arrangiamenti per varie formazioni. E' laureato a pieni
voti in “Musica d'uso” presso il conservatorio
“Martini” di Bologna e in “Musica Applicata” presso il
conservatorio
“Frescobaldi” di
Ferrara. L'organico
base è costituito da un
flauto, cinque clarinetti
soprani, un fagotto, un
sax alto, un sax tenore,
un sax baritono, un
corno, quattro trombe,
due flicorni soprani, tre
tromboni, due bassi
tuba, un contrabbasso,
un pianoforte elettrico,
una batteria e
percussioni.
Fanfara dei carabinieri
FedericoAugelli
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