Un lavoro eseguito dall`istituto De Nicola di Piove di Sacco (PD)

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Un lavoro eseguito dall`istituto De Nicola di Piove di Sacco (PD)
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
A.S. 2008-2009
CLASSE 2 B IGEA
I.I.S.S. “E. DE NICOLA”
PIOVE DI SACCO
PADOVA
MATERIE COINVOLTE:
¾ ECONOMIA AZIENDALE: IL SISTEMA TRIBUTARIO
ITALIANO
¾ RELIGIONE: L’ETICA E LE IMPOSTE
¾ ITALIANO: TEMA
¾ TRATTAMENTO TESTI E DATI: L’ELABORAZIONE DEL
TESTO E LA PRESENTAZIONE
INTERVENTO
DEL
FUNZIONARIO
AGENZIA
DELLE
ENTRATE DI PADOVA DOTT. FRANCESCO CALIGIURI
Fin dall’antichità re e imperatori imponevano ai loro popoli tributi di varia natura ed entità.
Anche oggi tra i doveri del buon cittadino c’è quello di pagare le tasse. Nonostante però esse siano fissate in base al
reddito percepito, questo obbligo è espletato mal volentieri dalla maggioranza dei cittadini, che, in vari casi, cercano di
sottrarvisi: la cronaca ce ne offre esempi assai famosi, emersi sia nel mondo dello sport che dello spettacolo.
Sulla base delle conoscenze acquisite attraverso le materie curricolari e le attività promosse dal progetto “studenti in
azienda”, elabora un testo argomentativo in cui sostieni ed illustri la necessità di ottemperare al pagamento delle
imposte.
D
urante gli scorsi mesi, a scuola è stato
spesso affrontato il tema del
pagamento delle tasse e dell’utilità
morale ed economica di questo gesto, che
caratterizza la nostra civiltà fin dall’antichità
ed è presente in tutte le epoche successive.
L’Italia, come qualsiasi altro Stato, deve
garantire ai cittadini i servizi di prima
necessità, come ad esempio la giustizia, la
sanità, l’istruzione, ma per far fronte a tali
spese ha bisogno anche dell’aiuto dei cittadini
stessi. Infatti la maggior parte delle entrate
statali deriva dall’applicazione di tasse ed
imposte, che vengono fissate tenendo conto
della capacità contributiva di ogni lavoratore
e delle sue condizioni sociali e personali:
tanto più si è ricchi, quanto più elevate
saranno le quote da versare all’Erario.
Ai nostri giorni però, dopo numerosi controlli
di funzionari, ci viene mostrato che parte dei
cittadini cerca di evadere il Fisco per ottenere
un reddito maggiore, ed allora nasce
spontaneamente la domanda: “È giusto pagare
le tasse?”
Questo problema ci viene presentato anche
durante il corso della storia, con continue lotte
e ribellioni contro i più potenti, che
imponevano tributi assurdi al ceto popolare.
Per prima cosa pagare le tasse è il dovere di
ogni lavoratore, non rispettare questa leggere
significherebbe incorrere in sanzioni, multe e
di conseguenza si verrebbe giudicati scorretti
e disonesti.
In secondo luogo, quando si verifica questa
situazione non otteniamo l’effetto desiderato,
anzi compromettiamo alcuni servizi che
spettano a noi e, cosa fondamentale, anche
agli altri. Infatti, meno soldi arrivano allo
Stato, maggiori saranno i tagli finanziari alle
scuole, all’istruzione, ai mezzi di trasporto
pubblici.
L’evasore fiscale, però, finge di non
accorgersi di questa realtà e non capisce
l’utilità collettiva del “pagare le tasse”. Se
ogni uomo fosse onesto ed avesse dei solidi
valori con i quali affrontare la vita di tutti i
giorni, allora io credo ci sarebbero meno
tributi, e magari compiere quel gesto tanto
odiato, quanto indispensabile, risulterebbe
meno faticoso.
Giungono però ai nostri orecchi le notizie di
personaggi famosi che evadono il Fisco, come
Valentino Rossi (con 120 milioni di euro da
pagare), Simona Ventura, Alberto Tomba,
l’ormai defunto Luciano Pavarotti…ed essi
continuano a perdere credibilità di fronte ai
nostri occhi. Ma non serve ricercare casi così
eclatanti, a volte basta andare dal parrucchiere
o dall’edicolante e verificare che non ci viene
fatto lo scontrino o la fattura. Il povero
operaio vede così le sue tasse aumentare per
colpa dei disonesti, mentre egli è il più
controllato. Come ha detto il funzionario
dell’Agenzia delle Entrate di Padova, venuto
appositamente per spiegarci la situazione e
chiarirci le idee, pagare le tasse fa bene, forse
non al nostro portafoglio, aiuta a migliorare
l’organizzazione del nostro Stato e tutti i
servizi pubblici a noi forniti.
Perché dunque essere masochisti? Non c’è
alcuna prova che dimostri il contrario: essere
onesti porta il nostro benessere e la nostra
felicità. Quando lo Stato ha maggiori fondi a
disposizione, è più facile percorrere la via del
progresso e di un’ulteriore modernizzazione,
con maggiori fondi ad esempio per la ricerca
contro malattie incurabili. Insomma, pagare le
tasse aiuta il nostro Paese, noi e gli altri.
Vettorato Andrea
Classe 2^ B IGEA
I.I.S.S. “E. DE NICOLA”
L’Agenzia delle Entrate, operativa dal 1° gennaio 2001, è una delle quattro agenzie fiscali, nate
dalla riorganizzazione dell’Amministrazione finanziaria a seguito del Decreto legislativo n. 300 del
1999 - pdf, alla quale sono state attribuite funzioni riguardanti le entrate tributarie erariali, non
assegnate alle competenze di altre agenzie.
Le sue principali attività sono:
™ l’informazione e l’assistenza ai contribuenti, anche tramite servizi telematici al fine di
semplificare il rapporto con gli stessi e di agevolare gli adempimenti fiscali;
™ l’accertamento, il controllo di errori o di evasioni fiscali mirato al contrasto all’evasione (core
business dell’Agenzia);
™ la gestione del contenzioso tributario.
COSA ABBIAMO IMPARATO:
Tessera sanitaria
La Tessera Sanitaria è una tessera personale che sostituisce il tesserino plastificato del codice fiscale
per tutti i cittadini aventi diritto alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale.. La Tessera
contiene, oltre ai dati anagrafici e assistenziali, anche il codice fiscale sia su banda magnetica che in
formato a barre (bar-code), è valida sull’intero territorio nazionale e permette di ottenere servizi
sanitari anche nei paesi dell’Unione Europea, in sostituzione del modello cartaceo E111. e permette
inoltre di usufruire delle prestazioni sanitarie coperte in precedenza dai modelli E110, E119 ed
E128.
Codice fiscale
Il codice fiscale rappresenta lo strumento di identificazione del cittadino nei rapporti con gli enti e
le amministrazioni pubbliche. L'unico valido è quello rilasciato dall'Agenzia delle Entrate.
Il codice fiscale viene attribuito tramite richiesta telematica all'Agenzia delle Entrate:
9
9
9
per i neonati
per i cittadini italiani residenti all’estero
per gli stranieri
Richiesta duplicato del codice fiscale o della tessera sanitaria ON LINE!
AGENZIA DELLE ENTRATE A PADOVA SI TROVA
9 Ufficio Locale delle Entrate di PADOVA 1 VIA TURAZZA, 37
9 Ufficio Locale delle Entrate di PADOVA 2 VIA VERGERIO 29
CLASSE 2 B IGEA
I.I.S.S. “E. DE NICOLA”
PIOVE DI SACCO
PADOVA
… Lo Stato provvede a soddisfare i cittadini attraverso i BISOGNI COLLETTIVI: la difesa,
l’istruzione, la giustizia, l’assistenza sanitaria ecc
Entrate nelle casse dello
FAMIGLIE E IMPRESE
STATO
Uscite dalle casse dello Stato
9 Spese per servizi pubblici, costituite a loro volta da: SPESE PER IL PERSONALE (poliziotti, insegnanti, magistrati ecc..); SPESE PER L’ACQUISTO DI BENI E SERVIZI (computer, cancelleria ecc..); e SPESE PER GLI ORGANI DELLO STATO (PDR, Parlamento…). 9 Spese per trasferimenti, in cui rientrano le SPESE PER LE PRESTAZIONI SOCIALI, LE SPESE PER I CONTRIBUTI e LE SPESE PER IL TRASFERIMENTO DI FONDI AGLI ENTI LOCALI. In uno schema si possono riassumere: SPESE
STATALI
SPESE PER SERVIZI
SPESE PER
TRASFERIMENTI
SPESE CORRENTI
SPESE IN CONTO
CAPITALE
Le entrate sono i prelievi monetari che lo Stato chiede alle famiglie e alle imprese per far fronte alle
spese, cioè uscite.
Esse si suddividono:
ENTRATE TRIBUTARIE: costituite da IMPOSTE, TASSE e CONTRIBUTI. ENTRATE EXTRATRIBUTARIE: rappresentate dai REDDITI di attività di imprese, o concorrenza con imprese private (vendita di tabacchi, distribuzione di acqua e gas…). ENTRATE PATRIMONIALI: derivanti dall’affitto di immobili pubblici e privati. ENTRATE PER ACCENSIONE DI PRESTITI: riguardanti l’emissione di TITOLI DEL DEBITO PUBBLICO (BOT, BTP, CCT…). LE IMPOSTE SONO PRELIEVI OBBLIGATORI EFFETTUATI DALLO STATO A CARICO
DI TUTTI I CITTADINI, PER FINANZIARE I SERVIZI PUBBLICI GENERALI.
LE TASSE SONO CORRISPETTIVI RICHIESTI DALLO STATO PER LA PRESTAZIONE DI
SERVIZI PUBBLICI SPECIALI, CHE VENGONO FORNITI SU RICHIESTA DI SINGOLI
CITTADINI.
I CONTRIBUTI SONO PRELIEVI OBBLIGATORI EFFETTUATI DALLO STATO NEI
CONFRONTI DI SOGGETTI CHE OTTENGONO UN BENEFICIO PERSONALE DA UN
SERVIZIO PUBBLICO.
È DETTO SISTEMA
TRIBUTARIO L’INSIEME DEI TRIBUTI VIGENTI IN UN
DATO PAESE E DELLE NORME CHE LI DISCIPLINANO. Il sistema tributario si basa su alcuni principi:
Principio dell’universalità
Tutti i cittadini devono
partecipare alle spese pubbliche.
Ogni tributo ha 5 elementi costitutivi:
Principio della progressività
I tributi pagati dal cittadino
devono aumentare in maniera più
che proporzionale all’aumento
della sua capacità contributiva.
SOGGETTO
ATTIVO
SOGGETTO
PASSIVO
PRESUPPOSTO
OGGETTIVO
BASE
IMPONIBILE
ALIQUOTA
Principio della legalità
I tributi devono rispettare le
norme di legge.
Principio dell’equità
Qualsiasi cittadino partecipa alle
spese pubbliche in base alla
propria capacità contributiva.
Possiede potere impositivo. Nel
nostro sistema sono lo STATO e
GLI ENTI TERRITORIALI
LOCALI.
Detto CONTRIBUENTE
È la circostanza in cui nasce
l’obbligo di pagare i tributi.
L’importo su cui si calcola il tributo
Percentuale da applicare alla base
imponibile
Le imposte dirette sono quelle che colpiscono le manifestazioni immediate della capacità
contributiva.
‐
‐
‐
‐
IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) IRES (imposta sul reddito delle società) IRAP (imposta regionale sulle attività produttive) ICI (imposta comunale sugli immobili) Le imposte indirette mentre, sono quelle che colpiscono le manifestazioni meno visibili della
capacità contributiva.
-IVA (imposta sul valore aggiunto)
È UN’IMPOSTA DIRETTA, PERSONALE, PROGRESSIVA, ERARIALE CHE SI
APPLICA SULL’INSIEME DEI REDDITI CONSEGUITI DALLA PERSONA FISICA IN
UN ANNO SOLARE.
PERSONALE: tiene conto delle condizioni sociali e familiari del contribuente.
DIRETTA: colpisce sul reddito del contribuente.
PROGRESSIVA: perché la base imponibile viene suddivisa in scaglioni sui quali si applica
un’aliquota.
Il SOSTITUTO D’IMPOSTA è il
soggetto obbligato per legge a operare
ritenute fiscali nei compensi
corrisposti ad altri soggetti.
Qualsiasi contribuente è obbligato a presentare annualmente al Fisco la DICHIARAZIONE DEI
REDDITI.
Il contribuente che lavora indipendentemente è esonerato: l’imposta sul reddito verrà trattenuta in
BUSTA PAGA dal datore di lavoro.
Invece, il contribuente che non è in grado di compilare la dichiarazione dei redditi, deve secondo la
legge rivolgersi alle imprese in cui prestano servizio o ai Caf (centri di assistenza fiscale), fornendo
tutti i dati necessari.
Per il pagamento delle imposte è prevista l’AUTOTASSAZIONE, cioè un meccanismo al quale il
contribuente effettua anche i calcoli per determinare l’imposta totale a suo carico, nello stesso
momento in cui dichiara i redditi conseguiti.
ALESSIA BERNARDI
CLASSE 2 B IGEA
I.I.S.S. “E. DE NICOLA”
PIOVE DI SACCO
PADOVA
VIOLATO LUCA
CLASSE 2 B IGEA
I.I.S.S. “E. DE NICOLA”
PIOVE DI SACCO
PADOVA
INDIRETTE
DIRETTE
C ONTRIBU TI
IMPOSTE
TASSE
IRES
IRAP
P ATRIMO NI ALI
Preliev i m on eta ri
DI UN TRIBUTO
(entrate n elle cass e dello
Stato)
P resupposto
S oggetto
attivo
Base
im ponibile
STATO
aliquota
IMP OSTA
Ve ndita o affitto
di imm o bili
pubblici o privati
E s. lotto,
tabacchi,
distrib uzione
IC I
ELEMENTI
So gge tto
passivo
Es . BO T, B TP, CC T ecc.
IRE
EXTRATRIBUTAR IE
TRIBUTARI E
IMP OSTA PROGRESSIV A
PER SC AGLIONI
IV A
PER ACCENSI O NE DI P RESTISTI
SISTEM A TRIBU TARIO
ITALIANO
FAMIGLIE E
IMPR ESE
Serv izi p ubblici
SPE SE PE R SE RVIZ I PUBBLICI
SPE SE PE R
TRASFERI MENTI
legalità
equità
(us cite da lle casse dello
Stato)
ogge ttivo
univ ersalità
progressiv ità
SPE SE C O RRE NTI
SPESE I N C ONTO
C API TALE
IRPEF
•
•
•
Imposta diretta, personale, progressiva, erariale, e si applica sull’insieme dei
redditi conseguiti dal contribuente.
DIRETTA poiché grava sul reddito prodotto dal contribuente
PERSONALE poiché tiene conto delle condizioni sociali e familiari
PROGRESSIVA PER SCAGLIONI (la base imponibile viene divisa in più porzioni in cui più
alto è il reddito più alta è l’imposta)
Il soggetto attivo dell’IRPEF è: LO STATO
I soggetti passivi invece sono le PERSONE FISICHE che producono il reddito in Italia
Il presupposto per l’applicazione dell’Irpef è il POSSESSO DI REDDITI che rientra nelle
categorie:
• REDDITI FONDIARI (possesso di terreni e fabbricati)
• REDDITI DI CAPITALI(derivanti da investimenti finanziari)
• REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE/LAVORO AUTONOMO (salari/stipendi)
• REDDITI DI IMPRESA
• REDDITI DIVERSI
La somma di tutti i redditi si chiama REDDITO COMPLESSIVO
Per calcolare l’Irpef:
REDDITO
IMPONIBILE
REDDITO
COMPLESSIVO
=
-
ONERI
DEDUCIBILI
-
DEDUZIONI
Per calcolare l’Irpef LORDA:
IRPEF
LORDA
=
SCAGLIONI DI
REDDITO IMPONIBILE
X
ALIQUOTE PERCENTUALI
PROGRESSIVE PER SCAGLIONI
Gli scaglioni e le aliquote Irpef in vigore dall'1Gennaio 2007:
SCAGLIONI DI REDDITO
ALIQUOTE
SCAGLIONI ANNUALI
Fino a 15000 €
23%
15000
Oltre 15000 e fino a 28000 €
27%
13000
Oltre 28000 e fino a 55000 €
38%
27000
Oltre 55000 e fino a 75000 €
41%
20000
Oltre 75000 €
43%
-
Procurano entrate allo Stato
Queste aliquote sono dette ERARIALI
Per calcolare l'Irpef NETTA:
IRPEF NETTA
Aggiungono addizionali a favore dei
comuni e delle regioni
= IRPEF LORDA
- DETRAZIONE
D'IMPOSTA
Le aliquote Irpef sono fissate dal governo e variano ogni anno in base ai prezzi di consumo.
alcuni redditi non fanno parte del reddito complessivo ai fini Irpef perciò sono assogettate a una
RITENUTA FISCALE ALLA FONTE.
Per questo gli interessi bancari maturano
La banca detta SOSTITUTO D'IMPOSTA trattiene l'Irpef spettante allo Stato e mette a
disposizione del depositante gli interessi netti, poi prevede a versare all'erario la ritenuta fiscale
operata.
La ritenuta fiscale può essere effettuata:
z A TITOLO D'IMPOSTA
z A TITOLO D'ACCONTO
L’IVA è l’imposta sul valore aggiunto si applica in base a tre aliquote differenziate:
™ Aliquota del 4% applicabile ai beni primari come il cibo, e quindi gli alimentari in genere. ™ Aliquota del 10% applicabile ai beni e servizi di gran utilizzo come i servizi di trasporto tramviari e metropolitani, prestazioni alberghiere ™ Aliquota del 20% che si applica alla generalità dei beni e servizi come autovetture, strumenti musicali, abbigliamento, cosmetici e profumi… L’IVA grava interamente sul consumatore finale, che ne sopporta il carico fiscale nel momento in
cui acquista un bene o fa uso di un servizio.
Per il calcolo:
100 : (100 + % IVA) = B.I. : X
Nel COMMERCIO A DETTAGLIO il prezzo ha già incorporato l'iva. Un prezzo senza iva è detto
DEFISCALIZZATO.
(100 + %) : 100 = (B.I. + IVA) : X
DICHIARAZIONE DEI REDDITI
•
•
•
•
È da presentare al fisco per evitare l’evasione.
Chi ha solo stipendio è esonerato perché l’imposta è già stata trattenuta in busta paga dal
datore di lavoro (sostituto d’imposta)
Il contribuente ha molti redditi e deve compilare la dichiarazione, utilizzando un modello:
MODELLO UNICO
Per quelli che non sono in grado di redigere la dichiarazione dei redditi, si rivolge
all’impresa in cui lavora o ai CAF ( centri di assistenza fiscale) solo per pensionati e
dipendenti.
Per pagare le imposte c’è il meccanismo dell’AUTOTASSAZIONE, dove il contribuente
stesso effettua i calcoli per determinare l’imposta totale a suo carico, provvedendo poi al
versamento.
Con il progetto “studenti in azienda”; svolto con la prof.ssa di economia azindale e la prof.ssa di
religione, abbiamo parlato di un problema che riguarda tutte le persone e che esiste da molti secoli:
LE TASSE. Abbiamo affrontato questo argomento collegando le tasse all’ETICA.
Il termine deriva dal greco “ethos” ossia comportamento, costume, condotta ecc…Essa è sia una disciplina
filosofica che permette di distinguere i comportamenti umani in buoni giusti e leciti rispetto ai
comportamenti cattivi e ingiusti. Sia una disciplina teologica che cerca di individuare il comportamento
buono alla luce della ragione e seguendo la fede. L’etica ci permette di gestire in modo adeguato la propria
libertà nel rispetto degli altri. Viene spesso considerata sinonimo di morale. La “morale” ha come oggetto
la riflessione sui valori che determinano il comportamento dell’uomo.
Poi abbiamo visto che l’uomo per natura è abituato a vivere in gruppo cioè in una società. Perché
questa società funzioni ha bisogno di azioni finalizzate al bene comune. Un’azione buona per la
società è pagare le tasse, esse ci sono fin dall’antichità perché erano imposte dai re e dagli
imperatori. Le tasse ci sono ovunque: sulla scuola, sulla salute, sulla pensione. Grazie a questo
progetto abbiamo potuto conoscere un funzionario delle agenzie delle entrate di Padova. Egli è
venuto a parlarci del suo lavoro e degli evasori fiscali. Sugli evasori fiscali noi eravamo un po’
informati, visto che per la televisione ci sono stati molti casi di vip che hanno evaso le tasse, come,
per esempio, Valentino Rossi. Il funzionario delle entrate ci ha detto che se l’evasore viene scoperto
ma si riconosce come tale, gli viene ridotta la sanzione. Al sentire ciò siamo rimasti un po’ stupiti
perché non è giusto nei confronti dei cittadini onesti che pagano tutte le tasse. Tutto quello che il
funzionario ci ha spiegato è servito per farci capire che le tasse dobbiamo pagarle perché servono
per sostenere tutti i servizi che quotidianamente usufruiamo.
COCCATO JESSICA
ZAGALLO MIRIANA
CLASSE 2 B IGEA
I.I.S.S. “E. DE NICOLA”
PIOVE DI SACCO
PADOVA
………………ma non abbiamo detto che “Qualsiasi contribuente è
obbligato a presentare annualmente al Fisco la DICHIARAZIONE DEI
REDDITI”!
……………MA!
C’è sempre chi fa il bugiardo …e magari fossero tutte bugie di PINOCCHIO
L'eterno balletto delle residenze. Fra chi sceglie di "far pace"
e chi continua a sostenere di vivere all'estero
Flash luminosi e palcoscenici stracolmi di luci e di bagliori da un lato, e le ombre del Fisco e i
chiaroscuri delle dichiarazioni dei redditi dall'altro. Così si potrebbe riassumere la querelle oramai
antica, si pensi che Charlie Chaplin già conosceva bene la quiete fiscale elvetica, che vede
confrontarsi i vip con le tasse. A questo riguardo anche le cronache italiane non fanno sconti. Nel
'99, per esempio, l'Agenzia delle Entrate ridisegnò i conti a Luciano Pavarotti che, dopo aver
duellato con il Fisco, decise di versare all'erario 25 miliardi di vecchie lire rinunciando alla
residenza nel Principato di Monaco. Ma la seduzione esercitata sui vip italiani dalla rocca dei
Ranieri non si esaurisce con il caso di Big Luciano. Infatti, tra i protagonisti dell'esodo italiano
verso Montecarlo compare anche il nome del ciclista Mario Cipollini, che avrebbe dribblato il Fisco
dimenticando di versare le imposte dovute dal 2000 al 2004 per un ammontare complessivo di 5
milioni di euro, in quanto residente nei confini del Principato, dove Cipollini fin dal 1995 ha
trasferito la propria residenza. Peraltro, in questo caso ulteriori accertamenti in tema di imposte e
tasse sono stati avviati anche in riferimento agli anni precedenti al 2000 che vanno dal '95 al 1999,
mentre al momento la saga di SuperMario si chiude con un elenco di beni, incluse coppe e
biciclette, che le Entrate hanno provveduto a pignorare per ricondurre e assicurare alla collettività
almeno una parte del dovuto. Non si sa mai.
Gli irriducibili - Ma la lista dei nomi si allunga, dato che oltre a Pavarotti e a Cipollini
meriterebbero una menzione speciale anche i motociclisti Max Biaggi e Loris Capirossi che, a
differenza di Big Luciano, non danno segni di cedimento e di rinuncia al loro credo monegasco,
continuando imperterriti a sostenere di vivere la quotidianità del Principato.
Pace fatta con il Fisco - Un folto gruppo però, a differenza degli irriducibili, ha scelto di seguire la
strada vergata da Pavarotti scegliendo di venire a patti con il Fisco. Tra questi, per esempio, Andrea
Bocelli che, utilizzando il condono di Tremonti del 2003, ha deciso di far ritorno a casa, in Italia,
ponendo fine al contenzioso. Ad accomiatarsi dagli orizzonti colorati del Principato e ad optare per
le cartoline ha provveduto anche Katia Ricciarelli, i cui rapporti con il Fisco si sono definitivamente
rinsaldati. Anche Alberto Tomba, dopo essersi cimentato in anni di slalom tra imposte e tasse, ha
risolto i suoi dilemmi fiscali versando all'erario 10 miliardi di vecchie lire, mediando rispetto ad una
frode fiscale il cui confine era di circa 23 miliardi, sempre contabilizzati nel conio passato, dei quali
però malauguratamente soltanto 2,5 risultavano posti in risalto nelle diverse dichiarazioni dei redditi
presentate nel corso degli anni. Una dimenticanza indotta dalla scelta sbagliata degli sci oppure da
inattese gibbosità della pista, o ancora, da un eccesso di ghiaccio sul bordo? Chissà.
E ora la lista si allunga con Valentino Rossi che, secondo quanto riportato oggi da numerose
agenzie di stampa, avrebbe nascosto al Fisco un vero e proprio tesoretto, anzi, un tesoro di circa 60
milioni di euro. E il dubbio che si ripropone e il solito: il campione accetterà la bandiera a scacchi
sventolata dall'agenzia delle Entrate che pone fine alla corsa dell'evasione o entrerà a far parte del
club degli irriducibili?
……………………..e la storia continua tra luci e lustrini, tra cantanti, attori, presentatori, sportivi,
imprenditori e gente comune.
CLASSE 2 B IGEA
I.I.S.S. “E. DE NICOLA”