Per un mese senza prof del serale Al “Pino” le lezioni iniziano solo ora

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Per un mese senza prof del serale Al “Pino” le lezioni iniziano solo ora
I GIOVEDÌ 27 OTTOBRE 2016 I IL CITTADINO DI MONZA E BRIANZA I 37
SCUOLA
CAOS DOCENTI All’Hensemberger ventisei studenti “in freezer” fino a lunedì scorso CANOSSIANE
Per un mese senza prof del serale
Al “Pino” le lezioni iniziano solo ora
di Alessandra Sala
A un mese dall’avvio delle
scuole finalmente partono anche i corsi del serale. Hensemberger e Olivetti hanno dovuto
fare fronte a grossi disagi legati
all’aumento di iscrizioni. Se all’Olivetti sono riusciti a gestire i
nuovi alunni, nonostante la
mancanza di personale, in questo primo mese, all’Hensemberger, viste le difficoltà, i ventisei
ragazzi che si sono iscritti per la
classe seconda hanno atteso sino a lunedì (di questa settimana) prima di potersi sedere dietro i banchi.
«Da noi c’è sempre stato il triennio, una classe seconda è una
novità, per questo abbiamo fatto richiesta all’ufficio scolastico
perché ci venissero dati i docenti necessari - ha detto Aniello
Baldino, referente del corso serale per l’Hensemberger - Purtroppo, visto che le iscrizioni
per i corsi serali si chiudono al
15 di ottobre noi fino a pochi
giorni fa eravamo con questi
alunni che si erano iscritti ma
non avevano ancora iniziato la
scuola. L’ufficio scolastico solo
lo scorso sabato ci ha comunicato che ci avrebbe assegnato i docenti necessari per avviare la
classe e noi, già lunedì, abbiamo
aperto le porte a questi ragazzi.
Abbiamo “combattuto” per averla».
Sembra quasi che, le scuole
serali, stiano vivendo una seconda vita. «L’ammissione di un
alunno viene valutata caso per
caso- continua il referente dell’Hensemberger- un docente per
indirizzo predispone l’accoglienza e stila un patto formati-
vo che poi viene valutato da una
commissione. In genere si parte
dal triennio, quest’anno invece
erano tutti ragazzi che dovevano partire dalla seconda e quindi abbiamo avanzato questa richiesta. Ora siamo riusciti a coprire i posti necessari per l’avvio
delle lezione, ma mancano ancora sei professori che speriamo
vengano assegnati a breve».
All’istituto Olivetti il boom di
iscrizioni era previsto ma non
così “massiccio” come poi è stato. «Ci hanno dato due delle tre
classi che avevamo chiesto (la
quarta cucina e quinta sala, ndr)
e non la prima - racconta Angelo
Foglia, il referente -Un po’ in ritardo, ma c’è stata una buona
collaborazione con l’ufficio scolastico e con la nostra nuova
reggente chiamata a ricoprire
questo ruolo a settembre. Siamo
riusciti a collocare i 55 iscritti in
prima sin dai primi giorni di
scuola, con il supporto anche di
docenti del diurno. Certo sono
molti ma contiamo anche sul
fatto che, essendo lavoratori, c’è
molta turnazione, così non è difficile la gestione: poi se superano il monte orario delle assenze
perdono l’anno - ha proseguito -.
Abbiamo notato un boom sulle
iscrizioni e, a un mese dall’inizio, da lunedì siamo riusciti a far
partire l’orario pieno per tutti i
circa 260 alunni». n
SUPERIORI Settimana scorsa la giornata di orientamento per i ragazzi delle medie
Successo per campus (e premi al Frisi)
Ottima riuscita per Campus. Alla Confalonieri
una giornata di orientamento per le famiglie dei
ragazzi di terza media alla scoperta delle superiori del territorio. Presenti oltre trenta istituti.
Intanto, prima della premiazione ufficiale in
Campidoglio, a Roma, in calendario a fine ottobre, i ragazzi della 5BSA del liceo Frisi hanno
ricevuto un riconoscimento da parte del sindaco
per aver vinto il concorso nazionale “Le scuole
adottano un monumento della nostra Italia”. n
Dalle Filippine
a Monza
per lo scambio
culturale
Dalle Filippine a Monza per
un progetto di scambio culturale. Lo scorso venerdì il preside
della Canossa Academy di Lipa
City Filippine Medel Magbuhos,
è stato in visita a Monza all’istituto Maddalena di Canossa perché quest’estate sei studentesse
hanno trascorso alcuni mesi di
vacanza-studio presso il suo
istituto. Si è stretto così un gemellaggio che prevede, nel futuro, di ospitare in Italia delle
alunni filippine per creare legami concreti tra le scuole canossiane nel mondo.
Chi è stato li racconta con entusiasmo quest’esperienza, come dice Benedetta Cazzaniga:
«Il nostro inglese è migliorato
tantissimo, soprattutto nella
conversazione ed esposizione,
ci hanno fatto lavorare, in questi due mesi, molto sino alla creazione di un video in cui abbiamo raccontato cosa vorremmo
fare da adulte. Un viaggio che ci
ha fatto crescere».
L’organizzazione didattica è
ben diversa da quella italiana,
sveglia alle 5,30 del mattino per
la santa Messa e l’alzabandiera
delle 6, alle 7,30 rosario e alle
7,40 inizio delle lezioni che proseguono sino al pomeriggio. Le
attività sono numerose, ampio
spazio per lo sport, la musica e il
teatro. Pochi i compiti e anche
nelle verifiche ampio spazio alle
proprie esperienze. n
ALLA PERTINI Studenti a La Spezia per merito della terza B dello scorso anno IN TRASFERTA Il liceo ricorda le bombe del 1944
I migliori in gita premio
grazie alla vittoria degli ex
Salire su una fregata inaugurata da poco, visitare il museo navale
di La Spezia non è cosa da tutti i
giorni. I fortunati che hanno avuto
l’onore di osservare tutto questo un
gruppo di alunni della media Pertini che hanno beneficiato del premio vinto dai loro coetanei di terza
che lo scorso anno scolastico hanno partecipato al concorso “Diamo
un volto alla storia. Immagini di
storie della Grande Guerra”.
Visto che la 3B con l’installazione “Il filo racconta” è uscita lo scorso anno la scuola ha deciso di “premiare” i migliori alunni, due per
ogni terza attuale, e portarli a fare
quest’esperienza. Il lavoro che tanto aveva colpito la giuria, tanto che
è stato consegnato loro un premio
speciale era una tela lunga cinque
metri in cui i ragazzi hanno ripro-
dotto un’opera, sulla falsariga di
“Guernica” di Pablo Picasso.
Un lavoro importante che li ha
visti prima osservare e riflettere su
diversi temi, hanno fatto un grosso
lavoro di ricerca, visionato filmati e
video prima di “costruire” la loro
opera. Un lavoro in cui spicca un solo colore quello del “filo rosso” che
accompagna la tela, dalla trincea,
rappresentata con un filo spinato,
alle cartoline scritte dal fronte, sino
a una benda rossa, sporca di sangue
che vuole rappresentare la Croce
Rossa Italiana, sino alle fiamme ossidriche che sono un simbolo del lavoro delle donne nelle fabbriche. «I
ragazzi della 3B dello scorso anno
hanno creato un’opera unica- spiega Dora Lojacono, referente di plesso- un quadro che ha colpito la giuria. Visto che la gita è stata fatta ora
Alcuni degli studenti
e gli autori sono tutti in scuole superiori abbiamo pensato di “premiare” i migliori studenti con questa visita. Sono stati tutti molto attenti e interessati, in totale una decina di alunni, che hanno mostrato
interesse e hanno saputo cogliere
l’occasione di essere stati scelti». n
La International a Gorla
La seconda liceo dell’International School of Monza ha preso parte,
giovedì 20 ottobre, nel quartiere Gorla, a Milano, alla commemorazione
della Strage dei Piccoli Martiri. Nel 1944, la scuola elementare “Francesco
Crispi”, a Gorla, fu bombardata e morirono 184 bambini, 19 maestri e collaboratori e la direttrice. Gli studenti hanno preso parte alle celebrazioni
invitati da un ex professore americano e da una dei sopravvissuti di Gorla,
Graziella Ghisalberti Savoia. n E.Pio.