I cinesi in pole position nel mattone newyorchese

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I cinesi in pole position nel mattone newyorchese
I cinesi in pole position nel mattone newyorchese
di Guido Pompilj, Ad di Vivaldi Real Estate
26/09/2013
La moneta cinese è sempre più presente e potente nel mercato
immobiliare di Manhattan e i cinesi – sia investitori privati che le agenzie
immobiliari – sembrano nutrire un grande interesse verso questo
mercato che è ancora in fase di ripresa.
E non a caso, sono anche gli investimenti cinesi una delle ragioni
principali che stanno facendo aumentare i prezzi della Grande Mela.
In questo momento, i cinesi sono i secondi più grandi acquirenti esteri
di beni immobiliari newyorkesi (i primi sono i canadesi).
Ci sono svariati motivi che spiegano questi investimenti in netto aumento.
Primo fra tutti il fatto che sempre più cinesi stanno entrando nel cosiddetto “Wealth Club” – il “club della ricchezza” –
grazie alla veloce crescita dell’economia cinese negli ultimi vent'anni.
Inoltre, per evitare l’esplosione del mercato immobiliare cinese, il governo ha messo delle restrizioni che limitano
fortemente le opzioni di investimento sul settore immobiliare.
Perciò i cinesi che vogliono investire nel settore immobiliare abbandonano il campo immobiliare domestico ed esplorano,
sempre di più, il mercato americano, sicuramente molto appetibile.
E New York è la prima meta nella loro lista.
Sono sempre di più gli studenti cinesi che decidono di studiare in qualche università newyorchese.
Molti decidono di comprare un appartamento a Manhattan per poi trasferirsi o per mandare i propri figli a studiare negli
States.
Quello che attira molto la loro attenzione sono anche i nuovissimi edifici di lusso, come il One57 West 57th, che in
questo momento è uno degli edifici residenziali più lussuosi sul mercato e che almeno per un certo periodo sarà l’edificio
residenziale più alto della città.
Hna, uno dei più grandi gruppi cinesi, ha infatti acquistato vari immobili commerciali e ha firmato contratti per quattro
appartamenti in questo edificio.
Il presidente di Soho China (una delle più grandi agenzie immobiliari in Cina), Xin Zhang, ha speso – insieme ad altri
investitori brasiliani – 1 miliardo di dollari per avere una quota del 40% del General Motors Building.
Questo acquisto ha fatto alzare la valutazione complessiva dell’edificio fino ad arrivare ad una cifra pari a 3,4 miliardi di
dollari.
L’interesse di Xin Zhang non dimostra soltanto la quantità di capitale che i cinesi sono disposti a investire nel mattone
americano ma anche quanto il loro ruolo sia sempre più importante e influente nel settore del real estate statunitense.