Il Cittadino informato

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Il Cittadino informato
Il Cittadino informato...
... è un cittadino libero di scegliere!
Foglio non periodico di informazioni politiche e sociali stampato in proprio.
Dalla parte dei cittadini
TTIP : entrerà presto anche in casa
Tua!
La Vostra voce in
consiglio comunale
Sai cosa è?
A pag. 1
A pag. 2
Poggibonsi e il turismo inesistente
Fondazione ELSA:
ma… a cosa serve?
A pag 3
A pag. 1, 3
La Vostra voce in consiglio comunale
Cari amici e cittadini di Poggibonsi,
sono passati 7 mesi da quel giorno in cui un consigliere del Movimento
si è seduto per la prima volta nel consiglio comunale di Poggibonsi.
Incerto, impacciato, ma allo stesso tempo determinato a portare avanti la grande battaglia di trasparenza e legalità su cui si basa la nostra
azione politica.
Sette mesi di lavoro, studio, interventi, a volte accesi, altre volte pacati, sempre con lo stesso obbiettivo. Spesso ci hanno accusati di essere
quelli che dicono sempre no, quelli che godono delle disgrazie degli
altri: no, signori, noi non godiamo di queste cose, anche perchè gli
altri siamo noi, noi e voi assieme. Le disgrazie sono per noi cittadini,
non per gli intoccabili della casta.
Abbiamo iniziato con spirito collaborativo, nonostante la maggioranza
PD avesse tutti i numeri per fare il bello ed il cattivo tempo in consiglio.
Ricordo quando alcuni cittadini ci avevano segnalato lo stato pietoso
della pista ciclabile per Colle, in quella occasione abbiamo segnalato la
cosa alla giunta, non li abbiamo criticati pubblicamente. Alcuni giorni
dopo appare una notizia sulla stampa che annuncia la pulizia della pista. Credevamo fosse l'inizio di una presa d'atto che il Movimento 5
Stelle punta in primis ai risultati concreti che alle manifestazioni elettorali. Ci sbagliavamo!
Da quel momento il PD di Poggibonsi ha iniziato a mostrare il suo lato
"nascosto", ipocrita ed opportunistico. Le idee dei grillini non dovevano trovare spazio in consiglio, e se proprio erano buone, allora si facevano proprie, si cambiava qualche virgola e si metteva sopra il sombrero del PD. Ho detto sombrero non a caso, perchè la maggioranza
era abituata alla siesta perenne nell'amministrare la nostra città, al
lassismo, al finto buonismo ed alla gestione privatistica della cosa pubblica.
Noi gli stiamo rendendo le cose difficili. Noi presentiamo le mozioni, le
interrogazioni. Li costringiamo a rispondere, a discutere su argomenti
vivi.
Abbiamo chiesto di dare priorità ai disoccupati come scrutatori ai seggi, ci hanno detto NO!
Continua a pag.2
Gennaio 2015
Contributo affitti: il
Comune di Poggibonsi non mette la
sua parte ma dice
di aver raddoppiato!
A pag. 4
Fondazione ELSA: ma… a cosa
serve?
La Fondazione ELSA è controllata al 100%
dal comune e attualmente ha la gestione
del politeama e della scuola pubblica di
musica.
Nell’ ultimo anno la scuola di musica ha
contratto un debito di 23’000 euro che il
comune si è apprestato a coprire ma, subito dopo la giunta ha voluto rinnovare la
gestione alla Fondazione ELSA anche per i
prossimi tre anni. Generalmente quando
una società prende in gestione una qualsiasi attività e ne produce una perdita è
buon senso se non obbligo, di provare perlomeno a fare un bando per vedere se ci
sono altri gruppi interessati per una proficua gestione.
Ma la cosa che lascia sbalorditi è che in
consiglio comunale la giunta non è riuscita
a dare spiegazioni di come la scuola di
musica sia riuscita a originare questo debito! Se quanto sopra non bastasse, la giunta nel consiglio comunale sul bilancio preventivo ha comunicato che avrebbe dimezzato le risorse per la manutenzione stradale al fine di poter acquistare un videoproiettore di ultima generazione per il politeama alla modica cifra di 57’000 euro e
poi, udite udite, la fondazione elsa promuove un bando per potersi avvalere di un
programmatore per il cinema politeama
per un costo variabile dai 40’000 ai 60’000
l’anno.
Il m5s alla presentazione della mozione del
PD ha chiesto spiegazioni sul come si fosse
creato il debito dei 23’000€, ma si è sentito rispondere che “la Fondazione ELSA
lavora bene” costringendo quindi il M5S a
votare no.
continua a pag. 3
Il Cittadino informato...
... è un cittadino libero di scegliere!
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Da pag. 1 “la Vostra voce in Consiglio comunale”:
TTIP : entrerà presto anche in casa Tua!
Sai cosa è?
Abbiamo chiesto di dare la possibilità a privati di vendere oggetti inutilizzati evitando di buttarli in discarica, ci hanno detto NO!
Abbiamo chiesto di designare i consiglieri delle controllate con bandi
pubblici, ci hanno risposto "NON
SEMPRE"!
Abbiamo chiesto notizie sui cantieri
abbandonati, sui profughi ospitati
da noi, dello stato delle fogne.
Sempre risposte parziali.
Abbiamo chiesto di applicare la legge contro la diffusione del gioco
d'azzardo, ci hanno risposto NO!
Abbiamo votato contro il nuovo cemento in via Aldo Moro, abbiamo
votato contro un bilancio che premia chi già possiede a scapito di chi
ha bisogno.
Abbiamo tante altre iniziative allo
studio, in aggiunta alle segnalazioni
dei cittadini, e faremo sempre in
modo che la vostra voce arrivi in
consiglio. Sempre!
Il TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) è un accordo
sul commercio e gli investimenti in fase di negoziazione tra USA e Unione
Europea. I negoziati attraverso cui il TTIP si sta discutendo, iniziati nel
luglio 2013, sono volutamente segreti. Un aspetto cruciale di questi negoziati è la loro segretezza: i testi sui quali si discute e ci si confronta non
sono accessibili che ai team tecnici che se ne occupano e, per parte politica, il Governo Usa e la Commissione Ue. Nemmeno i Parlamenti e i Governi degli Stati membri sono obbligatoriamente coinvolti e a conoscenza
dell’andamento delle trattative. In teoria, per parte europea, dopo la riforma del Trattato di Lisbona il Parlamento europeo avrà diritto a un solo
voto finale, prendere o lasciare, ma non di emendamento. I contenuti,
che interessano settori diversi, dal commercio, ai servizi locali, agli investimenti, etc. rappresentano un tentativo di ulteriore erosione delle garanzie
conquistate in anni di lotte sociali dal punto di vista del diritto del lavoro,
dei diritti umani, della tutela ambientale, della sicurezza alimentare, degli
istituti democratici. Sicurezza alimentare: negli USA il commercio degli
organismi geneticamente modificati (OGM) è una pratica diffusa insieme
all'utilizzo di ormoni e promotori della crescita bovina considerati cancerogeni. Se l'accordo fosse approvato il mercato europeo dovrà aprirsi anche
a questi prodotti. Beni comuni e servizi pubblici: dall'acqua all'energia, dai trasporti alla sanità si trasformerebbero da diritti per tutti a business delle grandi imprese, con una forte spinta verso la privatizzazione e
un accesso condizionato dalla disponibilità economica dell'utente. Made
in Italy: l'obbligo di indicazione dell'origine geografica di un prodotto potrebbe essere minacciato dall'interesse economico delle grandi imprese
americane di immettere nel mercato europeo prodotti che "richiamano
l'italianità", come il noto Parmesan, pur non essendo stati
realizzati in Italia o con materie prime Italiane. Tutela dell'ambiente e
della salute: l'import-export di gas di scisto estratto attraverso il fracking, cioè la fratturazione idraulica delle rocce del sottosuolo, potrebbe
diventare una pratica diffusa anche in Europa con seri rischi di inquinamento delle falde acquifere, cedimenti del sottosuolo, esplosioni e terremoti. Privacy: nell'intento di contrastare possibili illeciti contro la proprietà intellettuale, potrebbero verificarsi violazioni della privacy degli utenti
attraverso accessi privilegiati ai dati personali. Diritti dei lavoratori: gli
Stati dell'UE, tra cui l'Italia, si sono dotati di leggi avanzate nel settore
della promozione e della tutela dei diritti dei lavoratori. Gli USA si sono
invece limitati a ratificare solo il 10% delle convenzioni dell'Organizzazione Mondiale del Lavoro (ILO). Sovranità nazionale: il TTIP intende istituire un meccanismo di arbitrato internazionale, denominato InvestorState Dispute Settlement (ISDS), che permetterebbe ad un'impresa di citare in giudizio uno Stato e chiedergli un lauto risarcimento per aver compromesso o minacciato i propri investimenti e interessi commerciali.
Gennaro Cifariello
Consigliere
M5Stelle
Poggibonsi
Sei un cittadino stanco e ti senti inascoltato dalle istituzioni? Hai delle idee
e proposte o vuoi denunciare qualche
aspetto che ti sembra non corretto?
Contattaci o vieni a trovarci ai ns. banchetti per la raccolta firme “referendum
NO-Euro” oppure partecipa in maniera
attiva ai ns. meet-up. Avremo il piacere
di conoscerTi e scoprirai persone normali come te, ma appassionate per la
legalità-trasparenza-equità. Ti aspettiamo!
I ns. contatti: www.poggibonsi5stelle.it //
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Adesso cosa vogliamo fare… chiudere la stalla quando i buoi sono già usciti?
Questo foglio non rappresenta una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con cadenza periodica né è da considerarsi un mezzo di informazione o un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62/2001.
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Il Cittadino informato...
... è un cittadino libero di scegliere!
Poggibonsi e il turismo inesistente
I cari amici che governano, a modo suo, questa città, forse si sono dimenticati di una cosa importante, direi fondamentale; abbiamo la fortuna di essere in uno fra i più importanti crocevia del turismo europeo, come lo chiamo io ...il triangolo delle bermuda. Firenze, Siena, San Gimignano ! Vogliamo esagerare ?? Esageriamo ...abbiamo financo tutto il chianti alle spalle ,
senza tralasciare, per dovere di cronaca, Colle di Val D’Elsa e Volterra nei
paraggi. Ora, io mi chiedo...un amministrazione normale…..non intelligente,
normale…. farebbe di tutto per accalappiare una parte di questo flusso che
oltretutto utilizza principalmente la parte stradale.
Poggibonsi stessa, pur non essendo all’altezza delle più blasonate città
d’arte, offre delle chicche storiche non certo di secondaria importanza, basti
pensare a tutte le nostre chiese romaniche, fortezze e fonti ecc ecc.
Invece di provare a far rallentare, magari fermare una percentuale di questi
turisti, sia stranieri che italiani, li costringiamo a fare delle belle sgommate,
fra buche e strade da terzo mondo, con rotonde che io avrei apprezzato
tantissimo quando correvo con la moto da cross, per non parlare poi del
fattore estetico, piante secche e orribili. Però poco prima delle elezioni comunali, quella che porta alla coop fu asfaltata; e certo, all’amministrazione
interessano più i voti di quelli che non si accorgono di questo furbo interesse per quel pezzo di strada, che non una rotonda come quella per andare ai
Fosci dove transitano pulman e centinaia di auto straniere costrette ad un
passaggio su buche e dossi assurdi, il tutto contornato da aiuole e divisori
degni di paesi ben più arretrati del nostro ( cominciano ad essere sempre
meno ahimè ).
Mi viene in mente un paio di cose non troppo simpatiche, qualche giorno fa
ero per questioni di lavoro presso un albergo di Poggibonsi, per ovvie ragioni non dirò il nome, dove il titolare, che conosco da quando eravamo bambini, mi ha raccontato che cinque tedeschi si sono soffermati sulla porta
dell’hotel chiedendo dove fosse l’ufficio del turismo. Incapace di dirgli che
non esisteva, con grande imbarazzo gli ha detto che quello era il suo giorno
di chiusura… ovviamente i malcapitati in questo luogo super accogliente si
sono guardati perplessi e hanno voluto conferma di quello che avevano appena sentito. A proposito di ciò io vorrei chiedere a chi si occupa di questo
settore in comune se è in grado di parlare per lo meno inglese, visto che,
anche se nessuno lo rammenta mai e nessuno sfrutta queste opportunità,
siamo gemellati per disgrazia con due città europee.
Rimane un mistero questo comportamento, quando tutto il resto del mondo
si muove in ben altra direzione. Per fortuna ho avuto la possibilità di abitare
a Londra per un certo periodo, di viaggiare per lungo e largo l’europa, con
gli aerei e la macchina ed in tutta onestà, l’abbandono ed il menefreghismo
che vedo nella mia cittadina è impossibile trovarlo altrove.
Fatevi un giro anche in Francia e capirete perché le persone vi tornano volentieri, compreso il sottoscritto.
Massimo Fignani
Fondazione Elsa: ma… a cosa serve?
continua da pag.1
Questo fatto apre ad una riflessione:
era dovere morale della giunta venire
in consiglio a spiegare il debito per
una questione di trasparenza visto
che si tratta di denaro dei cittadini.
Questo loro rifiuto è stato un gesto
arrogante, ma non verso il M5S , bensì verso la cittadinanza! Per il Politeama non ci è ancora dato di conoscere
i conti della gestione ma quello che
gia' sappiamo ci invita a fare una
ponderazione ed a considerare la soluzione che, sia la scuola di musica
che il politeama, devono essere date
in gestione a privati, in quanto solo
tra il debito, il video-proiettore ed il
programmatore vengono superati i
100000 euro! Cosa pensare di una
amministrazione che dice di non avere sufficienti risorse per la manutenzione stradale, per garantire la sicurezza, per un decoro urbano, che non
dà aiuti per il sociale (bonus affitti)
che si dimentica completamente che
anche in questa città esistono i disoccupati, e poi l’unica cosa che gli sta a
cuore è la Fondazione ELSA?
Il M5S di Poggibonsi dice BASTA!
Basta a tutti questi sprechi ma soprattutto BASTA di non pensare assolutamente a quelle che sono le
priorità del cittadino e della città!
Non vogliamo assolutamente privare
a questa città la cultura, ma se non
cambieremo il modo di gestire le cose
pubbliche, molto presto oltre a mancare i servizi che abbiamo citato sopra verrà a mancare anche la cultura.
In un periodo di crisi economica così
prolungata come l’Italia e Poggibonsi
stanno vivendo ormai da molti anni,
se non si investirà nel turismo, negli
aiuti per le imprese, nel sostegno ai
disoccupati ed alle famiglie in difficoltà, allora questa città è destinata a
morire.
Andrea Cucini
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Eternit: il problema torna alla
ribalta
Contributo affitti: il Comune di Poggibonsi non mette la sua
parte ma dice di aver raddoppiato!
Messo al bando
più di 20 anni fa,
precisamente con
la legge 257 del 1992, l'amianto
continua ad essere presente in tutte
le nostre città e a far paura. Questo
materiale, chiamato 'killer silenzioso'
perchè respirandone le fibre ci si
espone al rischio di tumori mortali
come il mesotelioma, è stato largamente usato per anni, in combinazione con il cemento, in quasi ogni
tipologia di costruzione. Oggi si trova in molti edifici privati e pubblici
delle nostre città: dai capannoni industriali ai tetti delle abitazioni private, per arrivare ad ospedali, scuole e
perfino asili nido. Ma quanto amianto c'è ancora in Italia, dove si trova
e a che punto è la bonifica di quello
che ad oggi è considerato il più pericoloso e diffuso agente cancerogeno
ambientale? In Italia bonificati solo
800 siti su oltre 30mila E se spaventano le concentrazioni d'amianto sul
nostro territorio, messe a confronto
con le bonifiche effettuate c'è davvero da far tremare i polsi: la mappa
del ministero dell'Ambiente indica
infatti che soltanto 832 del totale
sono i siti bonificati, 339 quelli parzialmente risanati e ben 30.309
quelli dove ancora la bonifica non è
neppure cominciata. La presenza di
Eternit o di cemento-amianto coinvolge scuole (che per le Regioni
hanno la priorità nei finanziamenti
per la bonifica), tetti di edifici anche
pubblici, ospedali, case di riposo,
aree residenziali e industriali attive o
dismesse (779 in totale).
Per la prima volta la giunta comunale non concede il contributo affitti
per la fascia b e per la fascia a distribuisce solo i soldi che arrivano dalla
Regione. Nonostante il comunicato della ex-sindaco Coccheri dove diceva che lasciava un bilancio comunale sano e virtuoso senza debiti vantandosi giustamente che prima viene il sociale e poi tutto il resto: “Il
nostro è un bilancio che guarda avanti con il presupposto che la collettività debba prendersi carico di chi ha più bisogno” .
Purtroppo queste promesse non sono state mantenute: il contributo affitti fascia a è stato dato tardi e inferiore alle previsioni di bilancio perchè l amministrazione ha ritenuto piu' giusto spendere il denaro dei cittadini per il Portavoce del Sindaco (forse qualcuno ha fatto credere al
Sindaco Bussagli di amministrare una grande città come Londra), oppure ha ritenuto piu' opportuno coprire il debito che la Fondazione Elsa ha
creato nella gestione della scuola di musica.
Il M5S si è opposto sia al portavoce che a coprire il debito che ha contratto la Fondazione Elsa per il semplice motivo che esistono delle priorità e sicuramente il contributi affitti è uno di queste e rivendica l’idea che
la giunta si dovrebbe sforzare di piu' sia per la fascia a che per la fascia
b e francamente ci chiediamo come sia possibile privilegiare altre cose
se non si aiutano le famiglie in difficoltà, come anche ci chiediamo come
sia possibile che la stessa giunta voglia costruire delle case popolari
quando non ha dato nemmeno i soldi per il contributo affitti!
Ci viene il dubbio che i denari stanziati dal Comune per il contributo affitti 2013 siano stati trattenuti con lo scopo ben preciso di costruire queste abitazioni popolari, ma in questo caso ci troveremmo davanti ad un
progetto veramente assurdo!
Come mai il Comune mira tanto a costruire delle abitazioni popolari? Si
rende conto che per accontentare al massimo 10-20 famiglie faranno un
torto a 500 o piu' famiglie? Il nostro desiderio è quello di informare il
cittadino nella maniera piu' chiara possibile in merito a questa problematica e qui purtroppo dobbiamo denunciare la non trasparenza da parte dell’ assessore Salvadori che nel comunicato stampa sul bilancio ha
dichiarato che avevano raddoppiato la cifra da destinare al contributi
affitti!
O l’assessore non sa che da parte del Comune non è stato messo nessun denaro, o ancora peggio, pensa forse che i cittadini di Poggibonsi
siano tutti stupidi e non arrivino a fare certi ragionamenti?
Per fortuna il M5S è qui a raccontare tutto quello che viene fatto per
raggirare il cittadino perchè quando un assessore al bilancio dichiara
falsità come in questo caso, è doveroso che i cittadini siano informati e
valutino se vogliono continuare ad essere presi in giro oppure se sia
giunta l’ora di cambiare modo di gestire i soldi della collettività.
A Voi la risposta.
Andrea Cucini
Questo foglio è di libera diffusione e può essere liberamente stampato, copiato,
pubblicato, ecc. Lo trovi anche sull’omonima pagina Facebook Movimento 5 stelle Poggibonsi.
Per qualunque contatto: [email protected]
Date ps. banchini: 10-11-17-23-25-29-31 gennaio, 10-15-22-28 febbraio e 5-11/03
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