Documento 5A LL - ISIS Gobetti – Volta
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Documento 5A LL - ISIS Gobetti – Volta
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE QUINTA SEZIONE INDIRIZZO LICEO LINGUISTICO A PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ELENCO CANDIDATI Classe V ALL A. s. 2015/2016 CANDIDATI 1. ARCOLINI ELISA 2. BALDI MICHAEL 3. BANDINELLI SAMUELE 4. BONAFEDE MARISTELLA 5. CARRONE ILENIA 6. CASTOLDI FLAVIA 7. CELOALIAJ JENNIFER 8. CHELAZZI ILARIA 9. DE CICCO ALESSIA 10. DELLA NAVE ROBERTO 11. DEMIAN MARCO 12. FEDELI NICCOLO' 13. GHEZZI GIACOMO 14. GHIRELLI CHIARA 15. GJUZI ELENI Anno scolastico Classe/se zione - terzo 2013/2014 3 ALL - quarto 2014/2015 4 ALL - quinto 2015/2016 5 ALL CANDIDATI 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. Studenti inseriti * interni: 0 esterni: 0 interni: 0 esterni: 2 interni: 0 esterni: 0 INNOCENTI BENEDETTA LOPEZ VERA KAROL MARJORIE MANNUCCI ELENA MANZANI ADELE MARGHERI MARTINA MARIOTTI EMMA MAROTTA MARTINA MASINI VANESSA NATALI CAMILLA NENCI VIOLA PINZAUTI LEONARDO RICUTINI MARTINA ROSSI MARINA SALUCCI CHIARA SENNI VIRGINIA Totale alunni Esito scrutinio finale 29 Ammessi: 28 non ammessi: 1 ritirati: 0 30 Ammessi: 30 non ammessi: 0 ritirati: 0 30 Ritirati: 0 * provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di seguito indicato: LICEO LINGUISTICO Materia Lingua e letteratura italiana Lingua e Cultura Inglese Terza Quarta Quinta NOME DOCENTE NOME DOCENTE NOME DOCENTE MASTROGIOVANNI MASTROGIOVANNI BINAZZI MARTINI MARTINI MARTINI SIMPSON SIMPSON SIMPSON SPERANZA SPERANZA SPERANZA ROSSI BENZI BENZI VIRDIA VIRDIA VIRDIA MOLINA ORO' DIEZ ORO' DIEZ MARINEZZI MARINEZZI MARINEZZI GLEISSNER GLEISSNER GLEISSNER PIPICELLA PIPICELLA PIPICELLA Lingua e Cultura Straniera 2 FRANCESE Lingua e Cultura Straniera 3 SPAGNOLO Lingua e Cultura Straniera 3 TEDESCO Lingua e Cultura Straniera 3 RUSSO GABAI GABAI GABAI Storia MASTROGIOVANNI MASTROGIOVANNI BINAZZI Filosofia PRANZINI CODIGNOLA CODIGNOLA Matematica MODI MODI MODI Fisica BONACCINI NISTRI ONASINI Scienze Naturali CONTI FRANZESE GARAU Storia dell’Arte BINI BINI BINI ORTUSI ORTUSI ORTUSI ARA LAMIA CARRARESI MOTTOLA BATTAGLINO Scienze Motorie e Sportive Religione Cattolica Attività Alternativa CARATTERISTICHE DELLA CLASSE: (profilo della classe sul piano della disciplina e del profitto, in considerazione della situazione di partenza dell’anno in corso, della progressione nell’arco del triennio e degli obiettivi generali raggiunti) La classe ha manifestato una certa difficoltà a mantenere un adeguato livello di attenzione durante le lezioni; forse anche a causa del numero consistente degli studenti della classe. In ragione di ciò e dell'impegno profuso nello studio individuale, si manifestano livelli differenziato di rendimento, che in qualche caso sono particolarmente positivi, mentre nella media si possono considerare sufficienti. Nel corso del triennio si è comunque manifestato un processo di crescita importante sia nell'atteggiamento dello stare in classe, sia anche nell'impegno di studio, che purtroppo risulta comunque in alcuni casi mnemonico e poco critico. Si fa presente che all'interno della classe sono presenti due alunni certificati DSA e uno certificato BES, per i quali per le prove d'esame si rimanda alle relazioni allegate. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME TIPO PROVA DATA DURATA I PROVA MATERIE ITALIANO 06/05/16 360 min. 09/05/16 360 min. INGLESE 150 min. STORIA DELL'ARTE, MATEMATICA, FISICA, FILOSOFIA, 2° LINGUA II PROVA III PROVA TIPOLOGIA B (5x2) 09/03/16 III PROVA TIPOLOGIA B (4x3) 28/04/16 150 min. FILOSOFIA, SCIENZE NATURALI, 2° LINGUA, 3° LINGUA Si allegano: All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima, Seconda e Terza Prova utilizzate dal consiglio di classe per la correzione delle simulazioni effettuate; All. 2 – i testi delle prove di simulazione effettuate. ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate nel corso del triennio dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni. TERZA Attività USCITE PROGETTI VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI PLURIDISCIPLIN ARI Per tutta la classe History Cambridge; Educazione alla salute Scambio con Amersfort (Olanda) Per gruppi English as a second language IGCSE Cambridge CLIL QUARTA Attività USCITE PROGETTI VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI ORIENTAMENTO Per tutta la classe Per gruppi Alternanza scuola-lavoro in Italia e all'estero; History Cambridge DELE: B1 e B2 Soggiorno studio in Francia Orientamento in uscita PLURIDISCIPLIN ARI CLIL QUINTA Un modulo di storia dell'arte in francese Attività USCITE Per tutta la classe PROGETTI History Cambridge VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI ORIENTAMENTO Viaggio di istruzione a Praga PLURIDISCIPLIN ARI Modulo di storia in lingua inglese CLIL Un modulo di storia dell'arte in francese sul XIX secolo Per gruppi Esame di storia in inglese (Cambridge) VALUTAZIONE (allegati al P.O.F. 2015-2016) Modalità, criteri, voti Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti. Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto, ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e chi impara. La valutazione degli studenti, pertanto: - è parte della programmazione didattica; - è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da raggiungere. Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi. Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico 1. Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo studente abbia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire senza difficoltà nella classe successiva. 2. Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e personale dello studente. 3. Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concorrono: 4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei voti: SCALA DI RIFERIMENT O PER L’ATTRIBUZI ONE DEI VOTI VOTO GIUDIZIO DESCRIZIONE in decimi NEGATIVO Competenze per niente rispondenti agli obiettivi prefissati; conoscenze non misurabili. 3 Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati; GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 conoscenze confuse e frammentarie. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi prefissati; conoscenze superficiali e generiche; espressione con qualche errore e poco chiara. Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati; conoscenze essenziali; espressione con imprecisioni, ma chiara; Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi prefissati; conoscenze precise; espressione chiara. Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati; 5 6 7 8 conoscenze sicure e ampie; espressione appropriata e fluida. Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati; OTTIMO conoscenze ampie e approfondite; 9 - 10 espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e contributi personali. In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto: • • • • degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire, delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello studio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative; delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del ciclo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola; dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze fondamentali riguardanti lo specifico profilo professionale Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico. 5. Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali 42 e 80 del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di classe, in base al numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera: a) La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10) in ciascuna disciplina La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica, abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline; abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i contenuti e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente), sia nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla strada di un recupero in tempi brevi; non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la classe successiva considerata la gravità delle lacune; non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo. Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente. b) c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo (insufficienze recuperabili in tempi brevi). Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate insufficienti e su: 1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno); 2) attività di recupero proposta dalla scuola; 3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato. CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti, valutando complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. Per la valutazione delle simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella: TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN DECIMI – VOTI IN QUINDICESIMI Voto in decimi Voto in quindicesimi 1-3 1-4 3,5 5 4 6 4,5 7 5 8 5,5 9 6 10 6,5 11 7 12 7,5 13 8 - 8,5 14 9 - 10 15 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno. La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi. I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti: 1 0 9 8 7 6 Frequenza Regolare Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare interesse Regolare Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica Ruolo attivo sostenuto da interesse Rispetto del regolamento Partecipazione all’attività didattica Frequenza Puntualità Rispetto del regolamento Partecipazione alla attività didattica Frequenza Puntualità Rispetto del regolamento Partecipazione alla attività didattica Frequenza Puntualità Rispetto del regolamento Partecipazione alla attività didattica Frequenza Puntualità Rispetto del regolamento 5 Partecipazione alla attività didattica In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica Sostanzialmente regolare Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica Atteggiamento prevalentemente responsabile Non sempre regolare Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita scolastica Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già segnalato su registro di classe Assenze strategiche Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da rapporti sul registro di classe o sanzionate da provvedimenti disciplinari del C.d.C. Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo nella attività didattica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto) e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali sanzioni disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in condotta potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici giorni se opportunamente motivate dal C.d.C. IL SISTEMA DEI CREDITI M=6 6<M=7 7<M=8 8<M=9 9 < M = 10 I anno II anno III anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e all’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito: Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della fascia • Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della fascia se vi sono almeno due elementi positivi tra i seguenti: • assiduità nella frequenza, • partecipazione al dialogo educativo, • partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola, • crediti formativi esterni. si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a maggioranza si attribuisce il punteggio minimo di fascia, nel caso di promozione alla IV o V, allo studente che a giugno ha avuto la sospensione di giudizio in due o più materie. N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative: • • • • • • l’insegnamento della religione cattolica l’insegnamento della materia alternativa studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare il Centro sportivo scolastico tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera rilevanti per il loro impegno orario attività di tutoraggio agli alunni NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE Limite massimo delle assenze per la valutazione. L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ... omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato." Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue: - il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari frequentate dall'alunno; - in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di assenza nell'anno scolastico: 5 gravi motivi di salute; 6 terapie e/o cure programmate; 7 donazioni di sangue; 8 partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI; 9 adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo; 10 assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi impedimenti tempestivamente comunicati ). La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa. ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016) Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come: corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc. ATTIVITA’ DI RECUPERO Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di consolidamento: • • • • interventi di recupero effettuati nel corso di tutto l’anno, quando ve ne sia la necessità, con l’affiancamento di un docente al docente curricolare e la possibilità di dividere la classe in gruppi di livello; interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del pentamestre; pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le discipline sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti; sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi; interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari. Per creare le condizioni più idonee ad un recupero efficace, che sia in armonia con le lezioni curriculari senza costituire per gli studenti eccessivo aggravio, da qualche anno il piano annuale dell’Istituto prevede nel mese di febbraio una breve sospensione dalla didattica ordinaria per dare la possibilità agli studenti, che ne abbiano necessità, di concentrarsi nello studio finalizzato al superamento delle prove di recupero. In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale. Periodo In tutto l’anno scolastico Ottobre/Novem bre Novembre/Dice mbre Aprile/Maggio Descrizione intervento S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal docente delle classe in accordo con i propri studenti Interventi di recupero classi prime nelle discipline di area comune Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili in orari e giorni programmati per interventi di sostegno in alcune discipline Destinatari Singoli studenti (con un minimo di 3) Alunni segnalati dai docenti Singoli studenti che lo richiedono, con un minimo di 5 alunni Ultima settimana del trimestre e prima settimana del pentamestre Gennaio/Febbr aio Metà Febbraio Fine Giugno – Luglio P.A.D. - Attività di recupero in tutte le discipline in orario ordinario con sospensione temporanea dello svolgimento regolare del programma e l’attivazione di opportune operazioni di revisione e ripasso. Interventi di recupero sulle discipline con maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo Prove di verifica per tutte le discipline in cui si sono registrate insufficienze nella pagella del trimestre. Le prove possono essere effettuate anche in orario pomeridiano. Verranno attivati in alcune discipline interventi di recupero, che serviranno ad indicare agli studenti strumenti, metodo ed obiettivi del percorso di recupero estivo. Le famiglie potranno, dandone comunicazione scritta, non avvalersi dei corsi di recupero. Tutte le classi Studenti indicati dai consigli di classe Studenti con insufficienze nella pagella del trimestre Studenti con sospensione del giudizio Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo anno scolastico. In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe riaprendo lo scrutinio deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e l’assegnazione del credito (per le classi del triennio). Bagno a Ripoli, 15 Maggio ……….. IL CONSIGLIO DI CLASSE LICEO LINGUISTICO DISCIPLINE DOCENTI Lingua e letteratura italiana STEFANO BINAZZI Lingua e Cultura Inglese SANDRA MARTINI IRENE SIMPSON Lingua e Cultura Straniera 2 FRANCESE LUCIA SPERANZA SELENIA BENZI Lingua e Cultura Straniera 3 SPAGNOLO LAURA VIRDIA JUDITH ORO' DIEZ Lingua e Cultura Straniera 3 TEDESCO LUCIA MARINEZZI MARIA GLEISSNER Lingua e Cultura Straniera 3 RUSSO GRAZIELLA PIPICELLA LARISSA GABAI Storia STEFANO BINAZZI Filosofia TOMMASO CODIGNOLA Matematica SARA MODI Fisica ANDREA ONASINI Scienze Naturali ANNA MARIA GARAU FIRMA Storia dell’Arte LAURA BINI Scienze Motorie e Sportive FRANCESCA ORTUSI Religione Cattolica MARCO CARRARESI Data _____________________ IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Clara Pistolesi All. 2 TESTI DELLE PROVE DI SIMULAZIONE EFFETTUATE ISIS GOBETTI VOLTA – Bagno a Ripoli SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO Gabriele D'Annunzio, Le città terribili, in Maia, Laudi del cielo, della terra, del mare e degli eroi Edizione: Opere, Mondadori, Milano, 1990 Vesperi di primavera, Gloria delle città crepuscoli d'estate, terribili, quando a vespro prime piogge d'autunno s'arrestano le miriadi croscianti su l'immondizia possenti dei cavalli polverosa che nera 5 che per tutto il giorno fermenta sotto le suola fremettero nelle vaste fendute onde si mostra macchine mai stanchi, il miserevole piede e s'accendono i bianchi umano come tòrta globi come pendule lune radice di dolore 10 dei platani lungh'esse delle cloache nell'ombra le case mostruose della divina Sera, dalle cento e cento occhiaie, tumulto della strada ingombra e i carri su le rotaie ove tutte le fami stridono carichi di scòria e le seti irrompono a gara umana scintillando d'avidità belluina d'una luce più bella per la forza che impera che la luce degli astri, e partisce i beni col ferro, e ne' cieli rossastri da voi sorgere io vidi non so quale orrida gloria. 20 30 tra le attonite file divelta; rigùrgito crasso 15 25 grandeggiano solitarie le cupole e le torri! _______________________________________ 11 le suola fendute: le suole delle scarpe spaccate 12 rigùrgito crasso delle cloache: la fuoruscita di materiale denso dalle fognature 13 a gara d'avidità belluina: facendo a gara, mosse da bramosia bestiale istintiva 14 le vaste macchine: gli omnibus, mezzi pubblici trainati dai cavalli 35 40 Gabriele D'Annunzio. Nato a Pescara nel 1855, morto nel 1938 a Gardone Riviera. Considerato uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo, ebbe un ruolo di primo piano non solo nella cultura ma anche nella politica e nel costume tra Ottocento e Novecento, contaminando vita e letteratura alla costante ricerca di un “vivere inimitabile”. Scrittore prolifico, si espresse in ogni genere letterario (novella, romanzo, teatro, lirica, prosa d'arte) mediando tra estetismo e simbolismo e dichiarandosi al tempo stesso autorevole custode della tradizione classica. I versi proposti sono tratti dal lungo poema di Maia, primo libro delle Laudi del cielo, della terra, del mare e degli eroi; Maia, il cui sottotitolo è Laus vitae, si pone come la trasfigurazione mitica di un viaggio del poeta in Grecia, alla ricerca di un vivere sublime, all'insegna della forza e della bellezza. Dal mitico passato dell'Ellade il poeta riemergerà rinnovato per tuffarsi nella modernità delle città industriali, le città terribili. Comprensione del testo Dopo un'attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. Analisi del testo 2.1 L'aspetto delle città al calare della sera assume connotazioni terribili. Ricerca nel testo ed illustra gli elementi che conferiscono alle città questo aspetto. 2.2 In quali caratteri il poeta ravvisa la gloria, ovvero il vanto delle città comunque ritenute terribili? 2.3 Qual è la figura retorica espressa con orrida gloria? Quale il significato dell'espressione? 2.4 Ricerca nel testo tutto ciò che afferisce alla dimensione della violenza e della ferocia e fornisci una spiegazione del significato. 2.5 Attraverso un attento esame del lessico illustra i tratti espressionistici contenuti nel testo. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Nell'immaginario dell'Ottocento e del Novecento l'idea della città assume una dimensione sempre più complessa, facendo proprie tensioni rappresentative spesso ambivalenti e contraddittorie. Scegli di sviluppare uno dei due punti che seguono: 2. Sulla scorta di questi versi dannunziani, formula le tue riflessioni in merito al tema della complessità della città, facendo riferimento ad altre espressioni artistiche e letterarie a te note. 3. Riflettendo sui versi dannunziani proposti, cerca di definire la posizione e lo stato d'animo del poeta nei confronti della realtà che rappresenta. TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO ARGOMENTO: L’ozio DOCUMENTI Ozio s. m.1. Abituale e viziosa inerzia, per lo più come effetto di una pigra rinuncia alle attività ed alle occupazioni utili…2. Periodo di quiete e di riposo, suggerito dall’opportunità di interrompere le abituali fatiche… (Voce ozio da G. Devoto,G. C. Oli, Dizionario della lingua italiana, Le Monnier) Otium, ii, n., riposo dalle occupazioni, inazione, tempo libero; anche ozio, riposo (contr. a negotium) …. tempo (libero) per altri lavori…tempo libero, ozio, agio per gli studi. (Voce otium da F. Calonghi, O. Badellino, Dizionario della lingua latina, Rosenberg & Sellier) Quegli mi sembra simile ad un dio,/ quegli, se è lecito dirlo, mi sembra superare gli dèi,/ che, seduto davanti a te può spesso/ vederti e ascoltarti// mentre sorridi dolcemente, felicità che a me/ sventurato rapisce l’uso di tutti i miei sensi:/ come infatti, o Lesbia, ti vedo, non mi resta poi/ neanche un filo di voce ,// ma la lingua si intorpidisce, una sottile fiamma/ si insinua nelle mie membra, un ronzio/ interno ottunde il mio udito, una duplice/ tenebra offusca i miei occhi.// L’ozio, Catullo, ti tormenta;/ nell’ozio ti esalti e in eccesso folleggi!/ L’ozio in passato mandò in rovina anche re/ e fiorenti città. (Catullo, Liber, LI) XIV. Soli tra tutti, sono gli “oziosi” coloro che dedicano il loro tempo alla saggezza, essi soli vivono; e infatti non solo custodiscono bene la propria vita: aggiungono ogni età alla propria; qualsiasi cosa degli anni prima di essi è stata fatta, per essi è cosa acquisita. Se non siamo persone molto ingrate, quegli illustrissimi fondatori di sacre dottrine sono nati per noi, per noi hanno preparato la vita. Siamo guidati dalla fatica altrui verso nobilissime imprese, fatte uscire fuori dalle tenebre verso la luce; non siamo esclusi da nessun secolo, in tutti siamo ammessi…. Possiamo discorrere con Socrate, dubitare con Carneade, riposare con Epicuro, vincere con gli Stoici, andarvi oltre con i Cinici. (Seneca, La brevità della vita, cap. XIV) 352. Nulla è così insopportabile all’uomo quanto essere in un pieno riposo, senza passioni, senza faccende, senza svaghi, senza occupazione. Egli sente allora la sua nullità, il suo abbandono, la sua insufficienza, la sua dipendenza, la sua impotenza, il suo vuoto. E subito sorgeranno dal fondo della sua anima il tedio, l’umor nero, la tristezza, il cruccio, il dispetto, la disperazione. (B. Pascal, Pensieri, Mondadori 1976) La noia è in qualche modo il più sublime dei sentimenti umani. Non che io creda che dall’esame di tale sentimento nascano quelle conseguenze che molti filosofi hanno stimato di raccorne, ma nondimeno il non poter essere soddisfatto da alcuna cosa terrena, né per dir così, dalla terra intera; considerare l’ampiezza inestimabile dello spazio, il numero e la mole meravigliosa dei mondi, e trovare che tutto è poco e piccino alla capacità dell’animo proprio; immaginarsi il numero dei mondi infinito, e l’universo infinito, e sentire che l’animo e il desiderio nostro sarebbe ancora più grande che sì fatto universo; e sempre accusare le cose d’insufficienza e di nullità, e patire mancamento e voto, e però noia, pare a me il maggior segno di grandezza e di nobiltà, che si vegga della natura umana. Perciò la noia è poco nota agli uomini di nessun momento, e pochissimo o nulla agli altri animali. (G. Leopardi, Pensieri, LXVIII, Adelphi, Milano 1982) Spleen Ho dentro più ricordi che se avessi mill’anni.// Una gran cassettiera che trabocchi/ di verbali e romanze, bigliettini d’amore, bilanci, poesie,/ di grevi ciocche avvolte in ricevute,/ non nasconde i segreti che nasconde/ il mio triste cervello […]// Niente uguaglia in lunghezza quei giorni zoppicanti/ che sotto i fiocchi grevi delle annate di neve/ la noia, triste frutto dell’incuriosità,/ prende misura d’immortalità. […] (C. Baudelaire, I fiori del male. Spleen, LXXVI, 1857) Tempo libero Dopo cenato amare, poi dormire,/ questa è la via più facile: va da sé/ lo stomaco anche se il vino era un po’ grosso./ Ti rigiri, al massimo straparli.// Ma chi ti sente? – lei dorme più di te,/viaggia verso domani a un vecchio inganno:/ la sveglia sulle sette, un rutto, un goccettino/ - e tutto ricomincia – amaro di caffè. (Giovanni Giudici, La vita in versi, 1965) Nell’ozio l’uomo si libera da sé, dal suo immediato interesse, non per negarsi, ma per meglio ritrovarsi, per pervenire alla più compiuta consapevolezza della sua vera condizione. Non a caso l’ozio degli antichi era caratterizzato dallo studio e soprattutto dallo studio disinteressato: non quello funzionale ai risultati immediati, ma quello necessario solo per capire. Tutto questo gli antichi lo chiamavano contemplazione. Ed è allora che si scopre davvero quello che siamo: un frammento minimo di una storia infinita, un breve respiro nella vita della terra, un’increspatura d’onda nel grande mare dell’essere. Il tempo dell’ozio è infine il tempo delle giuste relazioni con gli uomini. Nell’affare le relazioni umane sono spesso strumentali. L’ozio, al modo in cui favorisce un sapere disinteressato, libera spazio per l’intimità. Il lavoro non cessa mai di essere fatica. Tuttavia la fatica la si sopporta e perfino la si cerca se essa si riscatta nell’opera. Se poi l’opera da realizzare e da portare a compimento siamo “noi stessi”, allora dobbiamo regalarci tempo. E’ doveroso sottrarsi all’alienazione del produrre senza destinazione. Dobbiamo destinare a noi stessi la nostra fatica, spartirla con gli amici, dedicare il nostro tempo a quelli che amiamo. (Salvatore Natoli, Avvenire, 25 aprile 2001) Che cosa è rimasto del piacere dell’ozio umanistico nell’era multitasking? Niente o quasi. Perché una delle qualità essenziali del dolce far niente è la gratuità come scelta deliberata e la gratuità, nella nostra epoca, è rara. Tutto deve essere funzionale a qualcosa. Pensate ai bambini e agli adolescenti: il loro tempo libero viene occupato, per lo più, da attività organizzate, programmate da genitori – manager. Così alla fatica necessaria (quella della scuola) si aggiunge la fatica del temo liberato, corsi di inglese, corsi di musica, lezioni di ginnastica e di danza, sedute sportive. I ragazzi hanno l’obbligo di scegliere come occupare le proprie ore libere, purché rientrino in uno schema istituzionale e in una socialità regolata e perciò rassicurante (per la famiglia)…Che noia, anzi che stress! Magari fosse noia…la noia va evitata come il diavolo perché la nostra società ci insegna ad essere attivi ed efficienti 24 ore su 24. (Paolo Di Stefano, Ozio addio. Schiavi degli impegni non sappiamo creare, dal Corriere della sera, 28 giugno 2010) Giovanni Fattori, La rotonda dei bagni Palmieri, 1866, olio su tavola, 12×35 cm., Galleria d'Arte moderna, Firenze. Salvador Dalí, Ragazza alla finestra (Muchacha en la ventana), 1925, olio su tela, 103 × 75 cm., Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid. 2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO ARGOMENTO: Disagio giovanile e Legalità DOCUMENTI Che cos’è oggi la famiglia? Se ne parla, e forse anche troppo, solo quando è un luogo di incomprensioni, sofferenze e, peggio, delitti o, al contrario, quando è rifugio, una comoda placenta. La Corte di Cassazione ha stabilito che un trentenne che rifiuta una sistemazione da lui ritenuta non all’altezza delle sue aspirazioni ha diritto al mantenimento da parte della sua famiglia. […] Sono convinto che sia bene continuare a sognare fino a tarda età ma non è positivo rimandare troppo in là nel tempo il momento di tentare di realizzare i propri desideri rischiando in proprio. In Italia si completano gli studi più tardi che in altre parti d’Europa. I nostri laureati hanno in media 28 anni mentre in Francia si completano gli studi, come in Germania o Gran Bretagna, tra i 23 e i 24 anni. Nell’epoca della famiglia allargata c’è anche la famiglia “allungata”, nella quale genitori e figli vivono sotto lo stesso tetto molto più a lungo. Positivo? Non direi. Non si diventa marinai restando in porto a sognare gli oceani. Deve pur arrivare il momento di tentare la navigazione. Non si cresce senza rischio. […] Di fronte a notizie di cronaca che tendono a descrivere le realtà familiari in termini preoccupanti e allarmanti, reagiamo iperproteggendo i figli […] La famiglia non è soltanto un rifugio dove trovare, nel migliore dei casi, sicurezza affettiva, morale e materiale, ma anche e soprattutto un luogo di promozione delle risorse, dell’autonomia e dell’iniziativa dei singoli membri. L’obiettivo dell’autonomia e dell’indipendenza deve tornare a far parte dei desideri dei figli e dei genitori. […] Dobbiamo assumerci le fatiche, gli oneri, ma anche il piacere delle nostre responsabilità e cominciare a scrivere in proprio la nostra storia. I rischi non mancano e i risultati non sono garantiti… (F. Scaparro, La famiglia allungata, Corriere della Sera, 6 aprile 2002) Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha contattato telefonicamente la preside del Virgilio, Irene Baldriga, dopo i fatti avvenuti nel noto liceo romano dove nei scorsi giorni un ragazzo maggiorenne è stato arrestato perché colto in flagrante mentre vendeva droga ai compagni. Il ministro ha espresso solidarietà alla dirigente per gli attacchi subiti e ha ricordato che il ministero è al fianco delle scuole per continuare il percorso di promozione fra i ragazzi alla cultura della legalità. Baldriga: «Mai dubitato del suo appoggio» La preside Baldriga nei giorni scorsi è stata al centro di polemiche per aver consentito l’ingresso dei carabinieri a scuola. Ma aveva già incassato la solidarietà di altri dirigenti scolastici romani, tra cui anche Mario Rusconi, presidente dell’Anp (Associazione nazionale presidi). «È stato un gesto di grande importanza non solo per la mia scuola ma per tutto il mondo dell’istruzione». Ha commentato così Irene Baldriga la telefonata ricevuta dal ministro Giannini. «Sono molto felice, non ho mai dubitato dell’appoggio del ministro - continua la dirigente scolastica -. La sua telefonata mi onora e mi lusinga, ma soprattutto conferma la presenza delle istituzioni al nostro fianco per ribadire i principi di legalità, sicurezza e cittadinanza a cui tutti dobbiamo guardare». I docenti del liceo 'Virgilio' hanno deciso di scrivere una lettera, all'interno della quale, intendono esprimere tutta la loro indignazione. Nella lettera, pubblicata sull'edizione odierna del quotidiano 'Il Messaggero', si parla di 'sgomento' che si prova di fronte a casi come questi, in primis come persona e, in secondo luogo, come docente. “E' sconcertante” scrivono i professori “come si possa confondere la causa con l'effetto”, visto che l’intervento delle Forze dell’Ordine è motivato dal fatto che questi fenomeni allarmanti, purtroppo, continuano ad accadere, nonostante tutto l'impegno profuso sul piano umano e professionale. Secondo i nuovi dati diffusi dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) la scuola sta vivendo un momento particolarmente delicato per quanto riguarda la diffusione della droga: oltre 650 mila studenti di scuole superiori hanno fatto uso di sostanze stupefacenti nel 2015. L’uso di eroina tra gli adolescenti, in un solo anno, è raddoppiato. Il sottosegretario al Miur, Gabriele Toccafondi, non ha esitato a definire la scuola come la piazza principale della droga. Numeri che fanno riflettere e per i quali occorre intervenire, al più presto. (Il Messaggero, 9 aprile 2016) L’Italia è il primo Paese al mondo per il numero di discoteche (circa settemila locali; negli USA sono seimila). E per spettacolarità, originalità degli impianti e creatività degli effetti sono da considerarsi tra le migliori del mondo in assoluto. Il pubblico di adolescenti e giovani che le frequenta (il 45%) ha un’età tra i 14 e i 25 anni. Nel sangue di 110 giovani (55%) su 200 morti in seguito a incidenti stradali dopo una nottata trascorsa in discoteca sono state trovate tracce di alcol, farmaci, droghe. Il 37% afferma che la discoteca è soprattutto un luogo d’incontro e di socializzazione, il 46,9% la frequenta per il bisogno di evadere dal quotidiano e dalla routine. L’11,2% afferma che sia necessario ricorrere all’alcol, il 5% alle droghe (ecstasy e anfetamine) per aiutarsi a sostenere il ritmo del ballo e della musica, ossia per “sballare”. Per il 27% l’ambiente della discoteca è sinonimo di noia. Il 50,6% degli intervistati conosce personalmente che fra loro fa uso di droghe; l’11,6% ha ammesso spontaneamente di drogarsi prima di entrare in discoteca, il 2,3% lo fa quando esce. (D. Cravero, Se tuo figlio in discoteca. Provocazioni e domande educative dei giovani in discoteca: una ricerca. EDB, Bologna 1998) Sono giovanissimi. Da quando nei locali non si vendono più alcolici, gli angoli di Corso Garibaldi e Corso Como sono bar all’aperto per sballarsi con la vodka comprata nei supermercati, con il gin fatto sparire dal salotto di genitori distratti, con litri di birra venduti dai baracchini all’aperto. […] E da quando le discoteche arruolano ragazzini anche di dieci anni come PR per distribuire i volantini ai loro coetanei, l’età media di chi beve ed entra è sempre più bassa.[…] “La prima droga che gira al pomeriggio in discoteca è l’alcol” ammette Luca Ercoli “ i gestori tendono a non vedere, ma i giovanissimi fanno scorta in baracchini e supermercati, dove pagano dieci volte meno. I sedicenni poi acquistano la cocaina, dosi da un quarto di grammo per trenta euro.” Basta inviare un sms e lo spacciatore, un coetaneo, ti trova nel buio della discoteca. La droga serve per ballare fino alle sette di sera e vincere la timidezza e abbordare le ragazzine. (S. De Riccardis, A Milano col popolo delle discoteche. Baby alcolisti anche a dodici anni. La Repubblica, 9 ottobre 2007) In un mondo globalizzato e al tempo stesso individualista come il nostro, la consapevolezza e la preparazione psicologica che si richiede a ognuno è maggiore rispetto al passato, quando l’individuo apparteneva a (e si riconosceva in), una comunità fortemente integrata, regolata da norme, usi e costumi condivisi e indiscussi. […] In una società composita, multietnica, multiculturale, dove ceti sociali diversi entrano continuamente in contatto tra loro e prima di tutto sui banchi di scuola ognuno si trova nella necessità di sviluppare, nel corso della crescita, una serie di abilità sociali, relazionali ed emozionali che un tempo, in un contesto più raccolto e meno problematico, apparivano meno rilevanti. Tolleranza, comprensione di sé e degli altri, capacità di relazionarsi con i “diversi da sé” e di controllare i propri impulsi, stanno diventando qualità sempre più necessarie in un mondo profondamente mutato e tendenzialmente democratico dove, al contrario dei sistemi paternalistici o monolitici, a ognuno è richiesto di essere direttamente responsabile delle proprie azioni. Pensare di abolire ogni forma di violenza è pura utopia, così come è utopico pensare che la violenza sia contrastabile soltanto con interventi istituzionali. La violenza riemerge continuamente nel quotidiano in forme diverse e sottili di aggressività. […] Si pone dunque l’accento sul bullismo, sia nella sua accezione più generale, ossia come violenza giovanile, sia in quella più specifica, cioè come comportamento aggressivo con connotati persecutori che può avere effetti sia sulla vittima sia sul bullo, sia sulla vita comunitaria in generale. (A. Oliviero Ferraris, Piccoli bulli crescono. come impedire che la violenza rovini la vita ai nostri figli, Rizzoli, Milano 2006) Però l’uomo non può convivere solo con il nulla, non può accettare che tutto sia privo di senso. […] E allora si elaborano – e la nostra cultura li ha già elaborati – i travestimenti che scintillano e seducono, perché conducono inevitabilmente verso il nulla. Sono questi travestimenti nichilistici dei valori supremi le cause occulte e profonde di molti dei mali dell’uomo contemporaneo. Uno studioso, Giovanni Reale, ne ha contati dieci, eccoli: - lo scientismo che ha preteso di porre la scienza come unica risposta ai problemi e alle angosce di oggi e che oggi viene rinverdito dalle meraviglie della tecnologia digitale - l’aver messo da parte il valore della verità, per far posto al diritto delle cento verità, cioè al relativismo radicale. Oggi non interessa “la” verità, ma solo la “mia” verità - l’esaltazione dell’azione per l’azione, l’efficientismo, sottovalutando e dimenticando il valore della contemplazione che fa rientrare l’uomo in se stesso e nelle sue profondità - la proclamazione del benessere materiale come origine della felicità: è la tentazione della società dei consumi contro la società dei valori - il dilagare della violenza in tutte le sue forme, da quelle adolescenziali alla violenza più occulta di certa globalizzazione, del commercio delle armi, della droga ecc… - lo smarrimento del senso della bellezza, la perdita del senso dello stupore, della meraviglia - la riduzione del vero amore al sesso “usa e getta”: vedi l’erotizzazione esasperata della nostra società - la glorificazione dell’individualismo egoista - lo smarrimento del senso del cosmo e del suo fine: un mondo da depredare e non da custodire - il materialismo positivista in tutte le sue forme, che grava come una coltre sulla cultura del nostro tempo, soffocando ogni aspirazione… Se non c’è nulla per cui “valga la pena di…” allora si apre la porta a tutto: al disimpegno, alla violenza, all’egoistica ricerca del sesso per il sesso, alle corse suicide del sabato sera, alla droga, all’appiattirsi sul quotidiano… (C. Fiore, Le radici del disagio, “Dimensioni nuove” novembre 2000) 3. AMBITO STORICO – POLITICO ARGOMENTO: Terrorismo jihiadista: responsabilità politiche e stragi DOCUMENTI “Lo Stato Islamicohttps://it.wikipedia.org/wiki/Stato_Islamico - cite_note-7 (abbreviato IS) è un gruppo terroristico islamista attivo in Siria e Iraq, il cui attuale capo, Abu Bakr al-Baghdadi, nel giugno 2014 ha unilateralmente proclamato la nascita di un Califfato nei territori caduti sotto il suo controllo in una fascia di territorio compresa tra la Siria nord-orientale e l'Iraq occidentale. Prima di tale proclamazione, il gruppo si faceva chiamare con l’acronimo “Daesh”, tradotto in italiano come “Stato Islamico dell'Iraq e della Siria” (Islamic State of Iraq and Syria da cui ISIS). Le origini del gruppo risalgono ad "al-Qāʿida in Iraq" (2004–2006), fondata da Abu Mus'ab al-Zarqawi nel 2004, per combattere l'occupazione americana dell'Iraq e il governo iracheno sciita sostenuto dagli Stati Uniti d'America dopo il rovesciamento di Saddam Hussein. A partire dal 2012 lo Stato Islamico dell'Iraq è intervenuto nella guerra civile siriana contro il governo di Baššār al-Asad e nel 2013, avendo conquistato una parte del territorio siriano e scelto come propria capitale Raqqa, ha assunto il nome ISIS. Nel 2014 l'ISIS ha espanso il proprio controllo in territorio iracheno (con la presa in giugno di Mossul), proclamando la nascita del "califfato" il 29 giugno 2014. Le rapide conquiste territoriali dell'ISIS hanno finito per attirare la preoccupazione della comunità internazionale, spingendo gli Stati Uniti e altri Stati occidentali e arabi a intervenire militarmente contro l'ISIS con bombardamenti aerei in Iraq da agosto 2014 e in Siria da settembre 2014. L'ONU e alcuni singoli Stati hanno esplicitamente fatto riferimento allo Stato Islamico come a un'organizzazione terroristica, così come i mezzi d'informazione in tutto il mondo”. (Adattato da Wikipedia) “La secolare frattura tra il campo sunnita e quello sciita si è improvvisamente allargata in un contesto globale che vede i paesi capofila schierati su opposti fronti in merito ad altre questioni assai più terrene - il futuro della Siria e dell’Iraq, il mercato energetico, il ridisegno dei confini dell’intero Medio Oriente – ed in un clima di accresciuta competizione interimperialistica tra blocchi che si contendono il controllo del pianeta”. (Marco Santopadre, Riad ed Ankara provocano Iran e Russia, 04 gennaio 2016 Contropiano) “C'è una geopolitica e una storia del terrorismo islamico che ha due fronti, uno esterno e un altro interno. È sul fronte esterno che tutto comincia. L'errore è stato quello iniziale: dopo l'11 settembre del 2001 gli americani lanciarono una “guerra al terrore” che non solo non ha reso il mondo più sicuro ma l'ha portato nelle case degli europei. Il regime talebano-qaedista venne nominalmente abbattuto ma è in Pakistan che era nato ed lì che poi sono morti il capo di Al Qaeda Osama Bin Laden, nel blitz di Abbottabad, e il Mullah Omar, in un ospedale di Karachi : ma non si poteva certo colpire un Paese con l'atomica che con l'approvazione degli Usa e i finanziamenti dei sauditi aveva sostenuto dal 1979 la guerra dei mujaheddin contro l'Unione Sovietica e causato la sua sconfitta (...) Con la guerra del 2003, con cui dei leader approssimativi volevano ridisegnare il Medio Oriente, gli Usa hanno scoperchiato il vaso di Pandora è non l'hanno più richiuso. Al Qaeda, da cui in seguito è nato l'Isis, dall'Afghanistan si spostò in Mesopotamia.(...) Il Califfato non aveva inizialmente come obiettivo l'Occidente ma in primo luogo il governo sciita di Baghdad e poi quello filo iraniano di Assad: lo scopo era la rivincita dei sunniti in Mesopotamia e nel Levante, un proposito condiviso dalla Turchia e dalle monarchie del Golfo, Arabia Saudita in testa. Con l'evidente menzogna di sostenere un'opposizione moderata quasi inesistente, gli Stati Uniti hanno dato via libera alla Turchia per aprire “l'autostrada della Jihad” con l'afflusso di migliaia di jihadisti da tutto il mondo musulmano, Europa compresa. La risacca sanguinosa di un conflitto con 250mila morti e milioni di profughi da qualche tempo è tornata e vive accanto a noi. Il delirio terrorista del jihadismo ha una sua logica alla quale non siamo per niente estranei. (...) Nel 2014, prima che tagliassero la testa a un cittadino americano, gli Usa non avevano fatto una piega quando Mossul era caduta in mano all'Isis, assistendo alla rotta di Baghdad senza intervenire. Poi è iniziata una guerra al Califfato tra le più ambigue della storia militare recente”. (Alberto Negri, Il fallimento della politica, 23 marzo 2016 Il sole 24ore) “Un attacco terroristico senza precedenti ha assediato Parigi, a meno di un anno dalla strage di Charlie Hebdo, nella notte del 13 novembre 2015. Un commando di attentatori kamikaze ha colpito sei volte in 33 minuti, sparando all'impazzata sulla folla, in strada e nei locali, soprattutto fra giovani che stavano trascorrendo il venerdì sera fuori casa. Un attacco di terroristi senza precedenti in Francia: almeno 129 i morti e oltre 300 feriti. Sette terroristi sono morti, sei sono riusciti ad azionare la loro cintura esplosiva e a farsi saltare come sognano i "martiri" della jihad, gridando "Allah è grande", uno - all'interno del teatro della carneficina, il 'Bataclan' - non ha fatto a tempo ed è stato eliminato dalle teste di cuoio. (La strage di Parigi: la notte più buia, 11 aprile 2016, Redazione ANSA) A seguito del feroce attentato a Bruxelles del 22 marzo 2016, Il Presidente della Repubblica , Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione. “Gli ultimi, gravissimi attentati di Bruxelles confermano tragicamente che l’obiettivo del terrorismo fondamentalista è la cultura di libertà e democrazia. Esprimo il mio cordoglio per le vittime e la più decisa condanna per gli esecrabili atti di violenza. Va ribadita la ferma convinzione che la risposta alla minaccia terroristica deve trovare saldamente uniti i paesi dell’Unione Europea. Occorre affrontare questa sfida decisiva con una comune strategia, che consideri la questione in tutti i suoi aspetti: di sicurezza, militare, culturale, di cooperazione allo sviluppo. In gioco ci sono la libertà e il futuro della convivenza umana”. (www.quirinale.it, 22 marzo 2016) “Stato islamico nero, Stato islamico bianco. Il primo sgozza, uccide, lapida, taglia le mani, distrugge il patrimonio dell’umanità e detesta l’archeologia, le donne e gli stranieri non musulmani. Il secondo è meglio vestito e più pulito, ma non si comporta diversamente. Il gruppo Stato islamico (IS) e l’Arabia Saudita. Nella sua lotta al terrorismo, l’Occidente è in guerra con l’uno ma stringe la mano all’altro. È un meccanismo di negazione che ha un prezzo. Si vuole salvare la storica alleanza strategica con l’Arabia Saudita dimenticando che questo regno si fonda su un’altra alleanza, con una gerarchia religiosa che produce, legittima, diffonde, predica e difende il wahabismo, la versione dell’islam ultrapuritana di cui si nutre l’IS. Il wahabismo, un movimento radicale messianico nato nel diciottesimo secolo, vuole restaurare un vagheggiato califfato intorno a un deserto, un libro sacro e due luoghi santi, la Mecca e Medina. È un puritanesimo figlio di massacri e del sangue, che si traduce oggi in un rapporto assurdo con le donne, in un divieto d’ingresso ai non musulmani nei luoghi sacri, in una legge religiosa intransigente, ma anche in un rapporto malato con le immagini, con la rappresentazione e, quindi, con l’arte, oltre che con il corpo, con la nudità e con la libertà. (...) Bisogna vivere nel mondo musulmano per comprendere l’immenso potere esercitato dai canali televisivi religiosi sulla società attraverso i suoi anelli più deboli: le famiglie, le donne, gli ambienti rurali. La cultura islamista si è diffusa oggi in molti paesi: Algeria, Marocco, Tunisia, Libia, Egitto, Mali, Mauritania. Vi sono qui migliaia di giornali e di canali televisivi islamisti (come Echourouk e Iqra), oltre che religiosi, che impongono la loro visione unica del mondo, della tradizione e dell’abbigliamento nello spazio pubblico, così come nei testi legali e nei riti di una società che considerano corrotta. (...) Il jihadismo viene denunciato come il male del secolo ma non ci si concentra su ciò che lo ha creato e lo sostiene. (...) Il gruppo Stato islamico ha una madre: l’invasione dell’Iraq. Ma anche un padre: l’Arabia Saudita e la sua industria ideologica”. (Kamel Daoud, Le vere radici del gruppo Stato islamico sono in Arabia Saudita, 04 Gennaio 2016, www.internazionale.it. Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta sul New York Times) 4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO ARGOMENTO: Nuove frontiere del lavoro DOCUMENTI Il telelavoro può essere inteso come un modo di lavorare indipendente dalla localizzazione geografica dell'ufficio o dell'azienda, facilitato dall'uso di strumenti informatici e telematici e caratterizzato da una flessibilità sia nell'organizzazione, sia nelle modalità di svolgimento. […] Il telelavoro è molto più di una tecnica per delocalizzare gli uffici: esso permette di liberare il lavoro dai vincoli spaziali e temporali, e, di conseguenza, le persone possono scegliere dove, quando e come lavorare. Spesso il telelavoro è un misto col lavoro tradizionale e richiede la presenza fisica in ufficio alcune volte alla settimana o al mese, oltre all'impegno a telelavorare entro un intervallo di orari flessibile - ma comunque limitato e non a completa discrezione del lavoratore -, in cui il lavoratore deve essere reperibile. Il telelavoro non è una professione, né un mestiere: chi telelavora resta comunque un traduttore, o un programmatore o qualsiasi altro tipo di professionista; tuttavia, per svolgere i suoi compiti, non dovrà più recarsi in ufficio per le classiche otto ore lavorative, perché il suo posto di lavoro sarà localizzabile ovunque ci sia una connessione alla rete aziendale o la possibilità di inviare file e messaggi. […] La disciplina del telelavoro, per quanto riguarda il settore privato, ancora manca di fonte legislativa ed è dettata principalmente dall' accordo interconfederale del 9 giugno 2004, con cui i rappresentanti dei datori di lavoro e i sindacati confederali hanno recepito in Italia l'accordo quadro europeo sul telelavoro del 16.07.2002 (l'Italia è stato il quinto paese in ordine temporale ad aver recepito tale accordo). Per quanto riguarda invece la pubblica amministrazione italiana, vige l'accordo quadro dell'8 giugno 2011[…]. (Caratteri del Telelavoro da Wikipedia) Lo Smart Working si prefigge di semplificare e rendere maggiormente flessibile lo strumento lavoristico denominato Telelavoro. Il presupposto fondante sia del più noto Telelavoro come del più recente Smart Working è la comune caratteristica della connaturata “flessibilità”. L’obiettivo principale delle due citate speciali tipologie occupazionali è quello di promuovere il cosiddetto “lavoro da remoto” pur mantenendo insite le caratteristiche fondamentali di “lavoro subordinato”, svolto in presenza di aspetti particolari quali: uso sistematico di strumenti informatici e telematici, assenza di una postazione lavorativa fissa (sia interna ovvero esterna all’azienda), svolgimento dell’attività lavorativa al di fuori del sito aziendale, con percentuali variabili di orario di lavoro da doversi prestare. Altri aspetti fondamentali sono il diritto alla parità di trattamento retributivo rispetto ai cosiddetti lavoratori che possiamo definire normalmente “stanziali”, come anche similari risultano essere le dinamiche di carriere, il diritto/dovere alla formazione, le prerogative sindacali, i premi di produzione e il salario accessorio. Gli strumenti tecnologici normalmente vengono forniti dal datore di lavoro […]. Un aspetto di particolare delicatezza è inoltre rappresentato dal problema della protezione dei dati in uso e/o elaborati dal lavoratore, il quale deve garantire la diligente custodia dei dati aziendali in suo possesso, come anche la detenzione delle attrezzature informatiche eventualmente assegnate. (Stefano Olivieri Pennesi, Il telelavoro si evolve in smart working. Elementi di novità per il nascente Jobs Act in “Lavoro a confronto” n° 4 del 2014) Lavorare da casa invece che in ufficio può aumentare la produttività? Il giorno dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del disegno di legge sullo smart working (o lavoro agile) si ragiona di pro e di contro. Già a caccia di bilanci prima ancora che le norme siano diventate legge. Insomma, il telelavoro, il papà dello smart working, è andato in soffitta, e si apre una nuova era. Almeno dal punto di vista delle tutele, perché - come riportano i dati dell'Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano - quasi il 50% delle grandi aziende sta già sperimentando questo tipo di prestazione. La relazione introduttiva al disegno di legge sulle nuove misure per il lavoro autonomo che contiene nella seconda parte le norme sul lavoro agile ci aiuta a fare chiarezza; definisce il lavoro agile una «modalità flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato allo scopo di incrementare la produttività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro». Il testo ne detta anche i confini: il lavoro agile è quel lavoro che può essere svolto in parte all'interno dei locali aziendali e in parte all’esterno, seguendo però gli orari previsti dal contratto di riferimento e prevede l’assenza di una postazione fissa durante i periodi di lavoro svolti all'esterno dei locali aziendali. […] Uno specifico articolo viene dedicato al trattamento economico. Il disegno di legge stabilisce che il lavoratore abbia il diritto di ricevere un trattamento economico e normativo non inferiore a quello complessivamente applicato ai lavoratori che svolgono le stesse mansioni all’interno dell’azienda. Inoltre, gli incentivi di carattere fiscale e contributivo (ad esempio i premi) riconosciuti in caso di incremento di produttività ed efficienza del lavoro sono applicabili anche ai lavoratori “agili”. (Cristiana Gamba, Addio telelavoro, debutta lo smart working. Lavorare da casa aumenta la produttività? In “Il Sole 24 Ore” 29 gennaio 2016) Il 18 febbraio 2016 il Comune di Milano ripropone la Giornata del Lavoro Agile, un progetto del Piano Territoriale degli Orari. Le edizioni 2014 e 2015 hanno dimostrato che i dipendenti delle circa 150 tra aziende ed enti aderenti hanno potuto risparmiare circa 2 ore in un giorno, sottratte agli spostamenti e utilizzate per sé, per la propria famiglia e per il tempo libero. Inoltre, sono stati evitati circa 150.000 km nel 2014 e circa 170.000 km nel 2015 percorsi con mezzi privati a motore. Vantaggi per l’ambiente e maggior tempo per sé sono evidenti, oltre al miglioramento della competitività delle imprese; tanto che è in discussione al Parlamento italiano una proposta di legge sul lavoro agile. Ma che cosa è il lavoro agile? È una modalità di lavoro che non richiede una postazione fissa in ufficio; consente di svolgere i propri compiti ovunque, da casa, dal bar, dal parco, dalla palestra, da un ufficio decentrato o da una postazione in coworking*. Possono aderire alla Giornata del lavoro agile le aziende private, gli enti pubblici e gli studi professionali. […]Saranno verificati i vantaggi di questa modalità di lavoro alternativa in termini di benefici per i lavoratori e le lavoratrici (risparmio di tempo) e per l’ambiente (riduzione delle emissioni di CO2 e Pm10, del traffico, dei consumi energetici) con la collaborazione di AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio s.r.l.). Il Piano Territoriale degli Orari è lo strumento comunale che ridefinisce l’organizzazione degli orari e dei tempi della città per migliorare la qualità della vita dei cittadini e delle cittadine e degli abitanti temporanei a Milano. Per sperimentare il "lavoro agile" il giorno 18 febbraio 2016 è possibile prenotare una postazione di lavoro presso i coworking accreditati dal Comune di Milano. Per individuare le postazioni gratuite disponibili (colore verde): http://giornata.lavoroagile.it (Pagina web sul sito del Comune di Milano, dedicata all’evento) Per molte aziende lo smart working (così come anche il coworking) può rappresentare un modo di tagliare costi. Ad esempio quelli legati alle sedi aziendali e di conseguenza ai costi di gestione delle stesse – si pensi ai risparmi legati ad esempio alle spese energetiche connesse all’illuminazione dei locali, alla climatizzazione estiva e invernale, alla gestione delle mense aziendali, alla pulizia. I numeri sono al rialzo: il 17% delle grandi imprese italiane ha avviato nel 2015 (erano l’8% nel 2014) progetti organici di smart working […]. A queste si aggiunge il 14% di grandi imprese che si dichiara intenzionato ad avviare progetti ed un ulteriore 17% che ha avviato iniziative per particolari profili, ruoli o esigenze del personale. Dalla fotografia, scattata dall'Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano, si evince che quasi una grande impresa su due sta andando in modo strutturato o informale verso il nuovo approccio all’organizzazione del lavoro. Da Vodafone a Bayer passando per American Express sono Errore. Riferimento a collegamento ipertestuale non valido.. (Mila Fiordalisi, Smart working, cos'è e a chi conviene? Guida per lavoratori e aziende in “Il quotidiano on line dell’Economia digitale e dell’innovazione” 05 Marzo 2016). C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Sulla base delle proprie conoscenze il candidato discuta la considerazione che segue: La Resistenza è un movimento profondo ed articolato, in cui hanno avuto un ruolo fondamentale gli aspetti etici ed esistenziali, la spinta individuale a schierarsi, a prendere parte. È questo il valore essenziale che salda il primo antifascismo, quello della cosiddetta cospirazione, alla lotta aperta del biennio 1943-1945. La scelta di combattere il tiranno segna la presa di responsabilità morale e civile alla base della resistenza, la priorità intorno a cui si raccolgono metodi e visioni diverse. Le stesse bande partigiane, che accolgono opinioni e sensibilità spesso divergenti, diventano il microcosmo di una società civile che pensa, dibatte ed agisce nell’interesse generale, con la volontà prioritaria di porre fine alla dittatura fascista e all’occupazione nazista. D - TEMA DI ARGOMENTO GENERALE In Fenomenologia di Mike Bongiorno (U. Eco, Diario minimo, 1963) Umberto Eco fece del popolarissimo presentatore un'icona dell'Italia del boom, indicandolo come il modello più vistoso di riduzione del superman all'everyman. Mike Bongiorno, scrive Eco, non è particolarmente bello, atletico, coraggioso, intelligente. Rappresenta, biologicamente parlando, un grado modesto di adattamento all'ambiente. (..) Mike Bongiorno non si vergogna di essere ignorante e non prova il bisogno di istruirsi. Entra a contatto con le più vertiginose zone dello scibile e ne esce vergine e intatto, confortando le altrui naturali tendenze all'apatia e alla pigrizia mentale.(..) ha una nozione piccolo borghese del denaro e del suo valore. (..) accetta tutti i miti della società in cui vive. (..) Oltre ai miti accetta della società le convenzioni. È paterno e condiscendente con gli umili, deferente con le persone socialmente qualificate. Prendendo spunto dall'analisi che Eco propone, rifletta il candidato ed illustri con opportuna argomentazione la sua idea di mediocrità nella società attuale. * Il coworking, secondo la definizione di Wikipedia, è uno stile lavorativo che coinvolge la condivisione di un ambiente di lavoro, spesso un ufficio, mantenendo un' attività indipendente. TRACCIA DI SECONDA PROVA 9 MAGGIO 2016 TESTO LETTERARIO – LINGUA INGLESE (comprensione e produzione in lingua straniera) She turned the page; there were only a few lines more, so that she would finish the story, though it was past bed-time. It was getting late. The light in the garden told her that; and the whitening of the flowers and something grey in the leaves conspired together, to rouse in her a feeling of anxiety. What it was about she could not think at first. Then she remembered; Paul and Minta and Andrew had not come back. She summoned before her again the little group on the terrace in front of the hall door, standing looking up into the sky. Andrew had his net and basket. That meant he was going to catch crabs and things. That meant he would climb out on to a rock; he would be cut off. Or coming back single file on one of those little paths above the cliff one of them might slip. He would roll and then crash. It was growing quite dark. But she did not let her voice change in the least as she finished the story, and added, shutting the book, and speaking the last words as if she had made them up herself, looking into James's eyes: "And there they are living still at this very time." "And that's the end," she said, and she saw in his eyes, as the interest of the story died away in them, something else take its place; something wondering, pale, like the reflection of a light, which at once made him gaze and marvel. Turning, she looked across the bay, and there, sure enough, coming regularly across the waves first two quick strokes and then one long steady stroke, was the light of the Lighthouse. It had been lit. In a moment he would ask her, "Are we going to the Lighthouse?" And she would have to say, "No: not tomorrow; your father says not." Happily, Mildred came in to fetch them, and the bustle distracted them. But he kept looking back over his shoulder as Mildred carried him out, and she was certain that he was thinking, we are not going to the Lighthouse tomorrow; and she thought, he will remember that all his life. No, she thought, putting together some of the pictures he had cut out-- a refrigerator, a mowing machine, a gentleman in evening dress-- children never forget. For this reason, it was so important what one said, and what one did, and it was a relief when they went to bed. For now she need not think about anybody. She could be herself, by herself. And that was what now she often felt the need of--to think; well, not even to think. To be silent; to be alone. All the being and the doing, expansive, glittering, vocal, evaporated; and one shrunk, with a sense of solemnity, to being oneself, a wedge-shaped core of darkness, something invisible to others. From To the Lighthouse by V. Woolf Answer the following questions. 1. What is the lady doing? 2. Why is she distracted? What is she thinking about? 3. How does she feel? 4. What does she think James is going to ask? 5. Why is the trip to the lighthouse cancelled? 6. Why is she afraid of telling James that they are not going to the lighthouse? 7. What represents a relief for her? 8. What does she feel like doing? COMPOSITION: Do you ever happen to feel the need to be silent and alone, almost “invisible to others”? What do you do in such cases? How do you react? Write a 300-word paragraph on the topic by referring to your experience. ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso dei dizionari monolingue e bilingue. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. TESTO DI ATTUALITÀ – LINGUA INGLESE (comprensione e produzione in lingua straniera) The way we speak now What's in a word? The English language has almost doubled in size in the past century as we are living in a rich linguistic peak. A recent report concluded that the vocabulary is expanding by 8,500 words a year. After researchers from Harvard University and Google scanned five million books, they came to a total of 1,022,000 words in the language – including "dark matter" that will never make it into a dictionary. Professor David Crystal, author of Evolving English, says vocabulary growth is never steady but depends on new concepts in society. "There was a peak in Shakespeare's time around the Renaissance, another during the Industrial Revolution, and another peak now with the Electronic Revolution," he says. While there's a theory that English has more words than other languages, David Willis, Professor of Linguistics at Cambridge University, says it is impossible to know: "Some say English and Russian have huge vocabularies but I'm not sure if that says more about languages or dictionaries." Vocabulary predominantly evolves through exposure to other languages. Island lexicons tend to be conservative in terms of progression, such as Icelandic. In contrast, our island's language is innovative: its Germanic roots have been influenced by the Danish, Welsh and French spoken on our soil over two millennia, and Old English is now foreign to us. But while English is expanding, the loss of linguistic diversity is rapid. There are said to be between 4,000 and 6,000 languages, though that is falling. In February, when 85-year-old Boa Sr, the last member of the Bo tribe on the Andaman Islands, died, the language of her people, thought to date to the first migrations of man, died too. "We'll certainly lose half of the world's languages in the next 200 years," Professor Willis says. Fewer new languages are coming into existence. But in the last 30 years Nicaraguan sign language arose when the deaf community was brought together, while over the last century tok pisin, the national language of Papua New Guinea, has emerged. Safeguarding language seems almost impossible. The French Academy has long been obsessed with protecting elements of identity through language, denying words such as "le chewing gum" and "le strip tease" official status, though "le pipeline" and "le bulldozer" have been deemed acceptable, on condition they are accompanied with suitably Gallic pronunciation. And last month Germany's Transport Minister Peter Ramsauer enforced a strict ban on the use of 150 English words and phrases, including "laptop", "ticket" and "meeting" within his ministry. But Professor Willis says the rejection of single words has very little effect. "Language changes and it is a futile exercise to try to stop it," he says. As for new-fangled words – the Collins dictionary added "Cleggmania", "tweetheart" and "fauxmania" to their latest edition – some come and go. Professor Willis says the verb "to google" is now so established that it would survive even if the brand didn't, just as "to Hoover" is in common use. Other innovations may vanish: he gives "cougar" a five-year shelf life. In general, the creation of new words is a sign that languages are surviving: the Welsh language recently added the verb "trydaru", meaning "to tweet", to their lexicon. "If a language is creating words, it shows it's alive," Professor Willis says. "If it doesn't change then it's dead." Adapted from The Independent, 3 January 2011 Answer the following questions. 1. What is the present tendency of the English language as regards the vocabulary? 2. According to Professor David Crystal, what is vocabulary growth connected with? 3. What is Professor David Willis’s idea about the size of vocabulary of English? 4. Why does English represent an exception if compared to other islands’ languages? 5. Why does linguistic diversity represent a challenge nowadays? 6. How are France and Germany trying to safeguard their languages? 7. Why is the verb “to google” likely to survive, according to Professor Willis? 8. What does the creation of new words in a language show us? COMPOSITION: There are many languages: sign language, national, regional and minority languages, languages of migrants and also languages of other continents. Why do you think it is important to preserve and enhance linguistic diversity? Make reference to your linguistic and social environment. Write a 300word essay on the topic. ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso dei dizionari monolingue e bilingue. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. TRACCE DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 9 MARZO 2016 FILOSOFIA 1) L'immagine nietzschena della civiltà greca ne “La nascita della tragedia”: …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ 2) L'etica di Schopenhauer: …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE GOBETTI VOLTA SIMULAZIONE TERZA PROVA DI ESAME PROVA DI FISICA 9/3/2016 1) La riflessione totale. Descrivere il fenomeno e gli utilizzi più avanzati che ne hanno fatto gli uomini. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2) Il vettore campo elettrico. Il concetto, la definizione quantitativa e la rappresentazione grafica. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Prima simulazione di terza prova 9 Marzo 2016 Francese Nome____________________________ Classe___________________________ 1) Comment se manifeste le réalisme chez Balzac et son intérêt au même temps pour le romantisme ? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Quels sont les thèmes les plus chers aux écrivains et poètes romantiques ? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Simulazione terza prova di Esame di Stato Candidato………………………………… tipologia B disciplina MATEMATICA Classe 5All data 9/03/2016 I candidati Castoldi ,Ghezzi e Natali eseguano uno solo degli esercizi proposti Quesito 1 Sapendo che la funzione f(x) ha : asintoto obliquo y=x+2 asintoto verticale x=2 è negativa se x <-3 passa per A(-3,0) e B (0,4) traccia il possibile grafico e calcola lim f(x) Quesito 2 Data la funzione y = e grafico presunto. 5− x ,calcolare dominio, segno, intersezioni con gli assi ,asintoti x2 STORIA DELL’ARTE CANDIDATO_______________________________ 1) Le caratteristiche della scultura di Canova nel Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Indicare brevemente gli aspetti innovativi dell’Impressionismo e i maggiori esponenti del movimento. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ TRACCE DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 28 APRILE 2016 FILOSOFIA L'inconscio e le sue vie d'accesso in Freud: …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ La categoria marxiana di “alienazione”: …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ Vita estetica e vita etica in Kierkegaard: …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ Verifica di francese terza prova tipologia B (3 domande 10 linee) (Hugo) Présentez la vie et l’œuvre de Victor Hugo et expliquez quelle est la fonction du poète selon l’écrivain? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ (Flaubert) Quelles sont les caractéristiques de Madame Bovary, le premier grand roman réaliste? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ (Verlaine) Quelles sont les caractéristiques de la poésie de Verlaine? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL'ESAME DI STATO MATERIA: TERZA LINGUA STRANIERA- RUSSO A.S.2015/2016 DOCENTE: G.PIPICELLA STUDENTE_______________________________________ CLASSE ___________ DATA ___/___/________ Ответь на следующие вопросы: 1) Каковы особенности раннией лирики Ахматовой?. (не больше 8 строчек) …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... 2) Каково ваше впечатление от стихотворений русской поэтессы? (не больше 8 строчек) …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... 3) Расскажи о стихотворении Симонова "Жди меня и я вернусь". ( не больше 8 строчек) ................................................................... ..................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................... ISIS GOBETTI VOLTA SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO: SCIENZE Candidato:_______________________________ Classe:___________________ 28/04/2016 1) Il candidato illustri come vengono distinte le diverse classi in cui sono raggruppati i minerali. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2) Il candidato illustri i tipi principali di RNA e le funzioni da essi svolte. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3) Il candidato illustri come avviene la regolazione genica nei procarioti. ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ A.S. 2015/2016 Classe V sez. A Liceo Linguistico Terza prova scritta Disciplina : Spagnolo Candidato : Il candidato risponda ai seguenti quesiti in massimo10 righe: 1. Imagen de la vida es la Novela, y el arte de componerla estriba en reproducir los carácteres humanos, las pasiones, las debilidades, lo grande y lo pequeňo, las almas y las fisionomías, todo lo espiritual y lo físico que nos constituye y nos rodea, y el lenguaje, que es la marca de raza, y las viviendas, que son el signo de familia […] Basándote en esta frase de Galdós, describe las cracterísticas de la novela realista. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 1. Explico algunas cosas Preguntaréis: ¿Y dónde están las lilas? Resume el contenido de este poema de Neruda, indicando también la colección a la que pertenece. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3. Pascual Duarte y el tremendismo . ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… TERZA PROVA: Simulazione del 28.4.2016 LINGUA TEDESCA L3 Classe 5A/C/D Nome del candidato: Charakterisiere den Lehrer des Films 'Die Welle' und beschreibe sein Behnemen …............................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 4. Leben des Galilei von B.Brecht: Erkläre den Widerruf und beschreibe die Reaktion von Andrea …............................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 1. Maßnahmen gegen die Gewalt von B.Brecht: Erkläre die Botschaft der Parabel und schreibe deine Meinung dazu …............................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ . PERCORSI FORMATIVI 2015/2016 PERCORSO FORMATIVO Materia: Scienze motorie CLASSE 5ALL Docente: Francesca Ortusi PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo Pallavolo Baseball Pallamano Rugby Potenziamento fisiologico Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità, Contenuti Gli studenti approfondiscono e consolidano i fondamentali principali di questa disciplina appresi durante il triennio : palleggio, bagher, battuta, attacco e muro. Esecuzione di una partita con particolare attenzione rivolta alle zone di competenza, ai ruoli, alle tecniche difensive e ad una ricezione accurata : conoscenza del regolamento Verifica scritta e pratica Gli studenti imparano i fondamentali principali della disciplina al campo sportivo I Ponti a Bagno a Ripoli. Il lancio, la battuta, la presa, il passaggio da fermo e in movimento. Organizzazione di una partita di 9 innings Tattica di gioco : conoscenza del regolamento Verifica scritta e pratica Gli studenti apprendono i fondamentali principali della disciplina : il tiro in elevazione, il passaggio efficace, la marcatura. Conoscenza del regolamento Strutturazione di una partita : particolare attenzione ai ruoli di attacco e di difesa Il ruolo del portiere Verifica pratica Gli studenti imparano la disciplina in modo propedeutico : particolare attenzione al lancio della palla all’indietro, al passaggio efficace e alla marcatura Partita al campo sportivo I Ponti Valutazione pratica attraverso il miglioramento razionale e progressivo della resistenza (muscolare e organica), della velocità (in risposta a vari tipi di stimoli), dell’elasticità muscolare, della scioltezza articolare e delle grandi funzioni organiche (respiratoria, circolatoria e cardiaca).Il tutto sarà fatto in funzione del raggiungimento della salute e dell’acquisizione delle doti di base, che sono il presupposto di ogni attività motoria, attraverso i mezzi più svariati e adattati alle circostanze (es. segmentari, globali, con piccoli attrezzi, con piccoli carichi, giochi). Tempi 14 ore 12 ore 8 ore 10 ore Tutto l’anno si potrà raggiungere portando i ragazzi alla effettiva coscienza e Tutto alla consapevolezza dei propri mezzi, al superamento di eventuali l’anno remore psicologiche, alla socializzazione, al senso di responsabilità e al senso di disciplina. Per quanto riguarda l’autocoscienza il lavoro si svilupperà intorno ad esercizi di verifica e conferma della strutturazione dello schema corporeo, su esercizi per il controllo dell’equilibrio e della lateralità, su esercizi per la coordinazione spazio-temporale e psicomotoria, per il controllo posturale e per il controllo della respirazione. Per la socializzazione, il senso della responsabilità e l’autodisciplina, si potrà far ricorso al lavoro collettivo e collaborativo, all’applicazione e alla gestione di regolamenti, all’ideazione di giochi con relative regole, all’attribuzione di ruoli di arbitraggio e di giuria. 2.LIBRI DI TESTO Non è stato adottato alcun libro di testo : l’insegnante ha proposto siti internet 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Per quanto riguarda la strutturazione metodologica sono presi in considerazione sia il metodo globale sia quello analitico. Il metodo globale parte della esecuzione generale di una specifica disciplina senza soffermarsi sulle varie fasi dell’esercizio stesso. Solo in un secondo tempo verranno presi in esame le sequenze che hanno presentato particolari difficoltà. Il metodo analitico sviluppa le varie sequenze con gradualità e sistematicità per giungere al gesto finale Mentre il primo metodo lascia maggior spazio all’iniziativa personale e ogni allievo si esprime in base alle proprie capacità adattando l’attività alle proprie potenzialità, nel secondo metodo, è l’allievo che si deve adattare all’esercizio specifico e con gradualità arrivare all’esecuzione il più correttamente possibile del gesto tecnico. I due metodi sono utilizzati a seconda delle disponibilità psico-fisica degli allievi e al livello di difficoltà delle discipline. 4.TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le verifiche sono state pratiche ( utilizzando un test finale sulle abilità tecniche dei fondamentali di squadra ) e scritte con test a risposta aperta 5.CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione finale viene effettuata attraverso l’osservazione dell’apprendimento individuale degli alunni mediante la somministrazione di un test di valutazione individuale. Vengono valutati i risultati raggiunti in relazione alla situazione di partenza e quindi il raggiungimento o meno degli obiettivi della programmazione. La valutazione terrà inoltre conto dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato in ogni disciplina proposta dall’insegnante 6.OBIETTIVI PROGRAMMATI °costruire un rapporto che mirasse alla valorizzazione della personalità degli allievi, educandoli al rispetto reciproco e valorizzando gli aspetti positivi. Penso che le relazioni interpersonali all’interno del gruppo classe siano di fondamentale importanza per instaurare un clima di collaborazione e cooperazione. °acquisizione delle conoscenze di base di ogni disciplina a capacità di utilizzarle nella realtà quotidiana °conoscenze di pratiche sportive spesso sconosciute per la maggior parte della classe °comportamento corretto con compagni e con docente °capacità di lavorare in modo autonomo 7.OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni/e si sono resi disponibili e collaborativi, ascoltando con interesse le spiegazioni, i consigli, richiami, impegnandosi ad ascoltare e sviluppare le consegne. Hanno dimostrato interesse. Docente Francesca Ortusi _____________________________________________ PERCORSO FORMATIVO Materia: FILOSOFIA CLASSE: 5 A LL Docente: TOMMASO E. CODIGNOLA 1. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo Modulo 1 L’anti-hegelismo: irrazionale, singolarità, materia Modulo 2 Il positivismo: scienza, evoluzione, progresso Modulo 3 La reazione al positivismo: le verità sotto alle certezze Contenuti Tempi Schopenhauer: cenni biografici e “Il mondo come volontà e rappresentazione”; libro I: Il mondo come rappresentazione: il kantismo “semplificato” di Schopenhauer e il Velo di Maya; libro II: Il mondo come volontà: la volontà di vivere e gli argomenti a fondamento del pessimismo; libro III: l’esperienza estetica come liberazione temporanea della volontà di vivere. Fruizione estetica e genio. La gerarchia delle arti; libro IV: La liberazione definitiva dalla volontà di vivere: i gradi dell’etica e l’ascesi come nirvana. Kierkegaard: cenni biografici; “Aut aut” e “Timore e tremore”: stadio estetico, stadio etico e stadio religioso. Antihegelismo di Kierkegaard. “Il concetto dell’angoscia”: la distinzione di paura e angoscia, Kierkegaard primo esistenzialista. Marx: cenni biografici; la critica a Feuerbach e il concetto di “alienazione”; la concezione materialistica della storia; il ciclo economico pre-capitalistico e capitalistico; il movimento internazionalista; il comunismo come collettivizzazione dei mezzi di produzione e libera estrinsecazione della personalità Il positivismo: caratteri generali. Comte: la legge dei tre stadi. Darwin: cenni biografici; creazionismo, fissismo, evoluzionismo. Differenze tra la teoria di Lamarck e quella di Darwin. John Stuart Mill: cenni biografici. Il “System of logic” e la fondazione induttivista della conoscenza. Il pensiero politico di Mill: “On liberty”; “Considerazioni sul governo rappresentativo”: tirannia della maggioranza e conformismo; “La schiavitù delle donne”; “Utilitarismo”. settembre gennaio La reazione al positivismo: Nietzsche: cenni biografici. “La nascita della tragedia”: apollineo e dionisiaco. La “scoperta” del dionisiaco e la decadenza dell’occidente come rimozione del tragico: Euripide, Socrate, Platone, il Cristianesimo. Democrazia e socialismo come forme laiche di ideali cristiani (egualitarismo ed aprilegiugno gennaio marzo escatologia). Il superuomo (o oltre-uomo) come superatore del nichilismo e la trasvalutazione di tutti valori. L’irrazionalismo e il rapporto ambivalente con Schopenhauer. Freud: cenni biografici; la costruzione del metodo psicoanalitico: dall’ipnosi alle associazioni libere. Sogni, lapsus e atti mancati come “messaggeri dell’inconscio”. Le due topiche e la rottura freudiana col modello di coscienza della modernità. Conflittualità intrapsichica, nevrosi, sofferenza. La relativizzazione del concetto di “salute mentale”. Le fasi dello sviluppo psico-sessuale. L’applicazione delle categorie psicoanalitiche all’esame della civiltà 5. LIBRI DI TESTO: LIBRI DI TESTO: MASSARO, LA COMUNICAZIONE FILOSOFICA (PARAVIA); FOTOCOPIE FORNITE DALL’INSEGNANTE 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE: LEZIONI FRONTALI, LEZIONE INTERATTIVA, ESERCITAZIONI, INTERNET 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE: PROVE SCRITTE A RISPOSTE APERTE; INTERROGAZIONE; RELAZIONI VERIFICHE ORALI SLIDES, TRAMITE 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: I CRITERI DI VALUTAZIONE SONO QUELLI CONDIVISI NEL COLLEGIO DOCENTI E DISCUSSI NEL DIPARTIMENTO (VEDI P.O.F). CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE ANCHE: LA QUALITÀ DEL LAVORO SVOLTO A CASA, L’ATTENZIONE PRESTATA E LA PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI, L’ATTEGGIAMENTO GENERALE VERSO LO STUDIO. OBIETTIVI PROGRAMMATI: CONOSCERE LE CATEGORIE FONDAMENTALI DEL PENSIERO DI SCHOPENHAUER E DI KLIERKEGAARD, SAPENDOLE COLLOCARE ANCHE IN RELAZIONE AI CARATTERI FONDAMENTALI DEL SISTEMA HEGELIANO (IDEALISMO, DIALETTICA, RAZIONALISMO, PANLOGISMO, OTTIMISMO). CONOSCERE IL PENSIERO DI MARX, IN PARTICOLARE LE CATEGORIE DI ALIENAZIONE, MATERIALISMO STORICO, INTERNAZIONALISMO E PLUSVALORE, SAPENDO SPIEGARE L'APPROFONDIMENTO DELLA CATEGORIA DI ALIENAZIONE DA FEUERBACH A MARX, LA DIFFERENZA NEL CICLO DI PRODUZIONE PRE-CAPITALISTICO E CAPITALISTICO, LA CATEGORIA DI COMUNISMO. CONOSCERE IL TERMINE POSITIVISMO E I MAGGIORI ESPONENTI DEL MOVIMENTO, SAPENDO SPIEGARE NEI SUOI TRATTI FONDAMENTALI LA TEORIA COMTIANA DEI TRE STADI, L'EVOLUZIONISMO DARWINIANO ANCHE IN RELAZIONE ALLE TEORIE DELLE SPECIE RIVALI. SAPER SPEIGARE I CARATTERI FONDAMENTALI DELL'EPISTEMOLOGIA DI JOHN STUART MILL, DEL SUO PENSIERO SOCIOPOLITICO E DELLA TEORIA MORALE UTILITARISTICA (NELLA VERSIONE BENTHAMIANA E MILLIANA). CONOSCERE LA CATEGORIA DI IRRAZIONONALISMO E SAPER SPIEGARE I CONCETTI NIETZSCHEANI DI DIONISIACO E APOLLINEO, MORALE DEL RISENTIMENTO, NICHILISMO E SUPERUOMO. CONOSCERE IL TERMINE PSICOANALISI E SAPER SPIEGARE LE CATEGORIE FREUDIANE DI INCONSCIO, NEVROSI, IO, ES E SUPER-IO, NONCHE' LA TRATTAZIONE PSICOANALITICA DEI FENOMENI DEL SOGNO, DEI LAPSUS E DEGLI ATTI MANCATI E LE TAPPE DELLO SVILUPPO PSICOSESSUALE NELL'OTTICA FREUDIANA 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCERE LE CATEGORIE FONDAMENTALI DEL PENSIERO DI SCHOPENHAUER E DI KLIERKEGAARD, SAPENDOLE COLLOCARE ANCHE IN RELAZIONE AI CARATTERI FONDAMENTALI DEL SISTEMA HEGELIANO (IDEALISMO, DIALETTICA, RAZIONALISMO, PANLOGISMO, OTTIMISMO). CONOSCERE IL PENSIERO DI MARX, IN PARTICOLARE LE CATEGORIE DI ALIENAZIONE, MATERIALISMO STORICO, INTERNAZIONALISMO E PLUSVALORE, SAPENDO SPIEGARE L'APPROFONDIMENTO DELLA CATEGORIA DI ALIENAZIONE DA FEUERBACH A MARX, LA DIFFERENZA NEL CICLO DI PRODUZIONE PRE-CAPITALISTICO E CAPITALISTICO, LA CATEGORIA DI COMUNISMO. CONOSCERE IL TERMINE POSITIVISMO E I MAGGIORI ESPONENTI DEL MOVIMENTO, SAPENDO SPIEGARE NEI SUOI TRATTI FONDAMENTALI LA TEORIA COMTIANA DEI TRE STADI, L'EVOLUZIONISMO DARWINIANO ANCHE IN RELAZIONE ALLE TEORIE DELLE SPECIE RIVALI. SAPER SPEIGARE I CARATTERI FONDAMENTALI DELL'EPISTEMOLOGIA DI JOHN STUART MILL, DEL SUO PENSIERO SOCIOPOLITICO E DELLA TEORIA MORALE UTILITARISTICA (NELLA VERSIONE BENTHAMIANA E MILLIANA). CONOSCERE LA CATEGORIA DI IRRAZIONONALISMO E SAPER SPIEGARE I CONCETTI NIETZSCHEANI DI DIONISIACO E APOLLINEO, MORALE DEL RISENTIMENTO, NICHILISMO E SUPERUOMO. CONOSCERE IL TERMINE PSICOANALISI E SAPER SPIEGARE LE CATEGORIE FREUDIANE DI INCONSCIO, NEVROSI, IO, ES E SUPER-IO, NONCHE' LA TRATTAZIONE PSICOANALITICA DEI FENOMENI DEL SOGNO, DEI LAPSUS E DEGLI ATTI MANCATI E LE TAPPE DELLO SVILUPPO PSICOSESSUALE NELL'OTTICA FREUDIANA Docente Tommaso E. Codignola _____________________________________________ PERCORSO FORMATIVO Materia: FISICA CLASSE: 5ALL Docente: ANDREA ONASINI PERCORSO FORMATIVO Materia: 1. FISICA CLASSE: 5ALL Docente: ANDREA ONASINI PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo RIPASSO Contenuti Ripasso definizione di Fisica e cosa studia la Fisica ACUSTICA Introduzione, vibrazione definizione di suono, onda periodica, ampiezza, lunghezza d'onda, frequenza, richiami del moto circolare uniforme, ripasso, legge di velocita di propagazione, interpretazione matematica di una onda sonora, onde longitudinali e trasversali, il suono, caratteristiche fisiologiche del suono, altezza, timbro, volume, intensità del suono, caso di sorgente puntuale. Livello d’intensità acustica, effetto doppler. Ripasso dei logaritmi. OTTICA Definizioni, sorgenti, raggi, corpi, esperimenti sulla propagazione rettilinea della luce, riflessione, leggi di Snell-Cartesio, specchio piano, periscopio, specchi curvi, specchi sferici concavi e convessi, ricostruzione dell'immagine in base alla posizione dell'oggetto nei vari casi con discussione dei risultati. Formula dei punti coniugati e dimostrazione, ingrandimento. Determinazione dell'immagine in relazione alla posizione dell’oggetto. Diffusione. Rifrazione, definizioni, leggi di Snell-Cartesio, velocità della luce nel vuoto c, in mezzi trasparenti, indice di rifrazione, riflessione totale, applicazione alle fibre ottiche, miraggio, visione di oggetti in acqua. Le lenti sottili, convergenti e divergenti, formula dei punti coniugati per le lenti, dimostrazione. Grandezze radiometriche e fotometriche, candela. Occhio umano. Difetti e correzioni con lenti, il microscopio. Tempi 1° lezio ne settembr e ottob re novembr e dice mbre ELETTRO MAGNETISMO RELATIVITA’ Storia, esperienza di Franklin, modello micro, conduttori ed isolanti, definizione di carica, il Coulomb, principio di conservazione della carica, esperienza di Coulomb e legge. Forza gravitazionale ed elettromagnetica, elettrizzazione per induzione. Vettore campo elettrico, determinazione della forza noto il campo. Linee del campo elettrico, flusso di un campo vettoriale su una superficie, teorema di Gauss e dimostrazione. Ripasso forze conservative, energia potenziale della forza gravitazionale, energia potenziale della forza elettrica, discussione dei segni, caso di più cariche. Il potenziale elettrico, unità di misura. La differenza di potenziale elettrico, superfici equipotenziali, deduzione del campo elettrico dal potenziale. I circuiti elettrici, definizione di corrente elettrica, Ampere, generatore ideale di tensione, circuiti elettrici, rami, nodi, prima legge di Ohm, collegamento in serie e resistenza equivalente. Resistenze in parallelo. Risoluzione circuiti in serie e parallelo. Effetto Joule. Onde Elettromagnetiche, introduzione con la legge di Biot Savart, cenni al campo magnetico, alla variazione di flusso del campo magnetico ed alla induzione magnetica. Esperienza di nascita di un onda elettromagnetica da un circuito in c. alternata. Grandezze per la classificazione, velocità di trasmissione, spettro, onde radio. Diffrazione, onde radio, microonde, ultravioletti, rete di trasmissione per cellulari. Introduzione alla relatività. Ripasso Principio di inerzia e sistemi inerziali e non. Trasformazioni di Galileo. gennaio – aprile Lezione del 29/4/201 6 **Per la restante parte del programma fino alla fine dell’anno scolastico seguirà un documento integrativo** MECCANICA QUANTISTICA 2. LIBRI DI TESTO Ugo Amaldi, “Le traiettorie della Fisica”, Vol. 3, Zanichelli 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Le lezioni sono state effettuate senza l’uso di laboratori ed esperienze dirette, ma solo con spiegazioni in aula, alla lavagna interattiva. Ad integrazione delle lezioni sono stati svolti degli esercizi in aula ed altri dati da svolgere a casa come compiti. Nelle lezioni teoriche, quando gli argomenti lo hanno consentito, è stato seguito il metodo scientifico. In tutti gli altri casi si è seguito in generale il metodo deduttivofenomenologico, facendo riferimento a esperimenti riportati sul testo. Nella risoluzione di esercizi e problemi invece è stato seguito il metodo del “problem posing, problem solving”, analisi intuitiva del fenomeno, deduzione dei principi fisici da utilizzare, costruzione dell’equazione risolvente, risoluzione. 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le verifiche della preparazione ed apprendimento degli studenti, per motivi di tempo, sono state condotte prevalentemente con compiti scritti in aula. Prima dei compiti sono sempre state effettuate alcune interrogazioni orali per verificare il grado di preparazione degli studenti. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Nella valutazione degli studenti è stato privilegiato il senso fisico in genere e quindi il riconoscimento dei principi fisici da utilizzare nello svolgimento degli esercizi, la corretta e precisa impostazione dei problemi. Conseguentemente tra le penalizzazioni dei voti sono state considerate primarie la mancanze in tal senso, secondari gli errori di calcolo, le disattenzioni ed errori nelle formule. Come ultimo livello la mancanza di unità di misura nei calcoli ed imprecisioni in disegni e schemi grafici. 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI - Promuovere la conoscenza e comprensione della materia ad un buon livello e la capacità critica; - sviluppare un metodo per affrontare la risoluzione di problemi scientifici; - sviluppare la rielaborazione personale dei contenuti (disciplinare ed interdisciplinare). 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe nel complesso ha raggiunto gli obiettivi programmati in modo disomogeneo da studente a studente. Una parte di questi si è attestata su un livello alto per tutti gli obiettivi elencati, ma mediamente la classe ha raggiunto un livello sufficiente/buono di conoscenza; sufficiente di comprensione; appena sufficiente per i restanti obiettivi. Docente Andrea Onasini _____________________________________________ PERCORSO FORMATIVO Materia: Francese CLASSE: V ALL Docente: Speranza Lucia PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo LINGUA E CIVILTÀ LINGUA E LETTERATURA Contenuti Sono stati trattati temi vari di attualità sociale, politica e storica attraverso l’impiego di testi tratti da riviste e quotidiani, trasmissioni televisive. LE ROMAN SENTIMENTAL AU XVIII SIECLE, CENNI A La nouvelle Héloïse, pp. 191, 291) INTRODUCTION AU ROMANTISME (p. 290) LA GENERATION ROMANTIQUE FRANÇAISE (p. 292) ROMANTISME ET CLASSICISME (p. 293) LES GRANDS THEMES ROMANTIQUES (pp. 294-295) CHATEAUBRIAND (pp. 226-227) Vague à l’âme (tiré de Le génie du Christianisme) p. 222 LAMARTINE (pp. 236-237) Le lac, pp. 234-235 HUGO LA LEGENDE D’UN SIECLE (p. 256) HUGO ROMANCIER: LE ROMAN SOCIAL (pp. 264, 267) La mort de Gavroche (tiré de Les Misérables) (p. 263) BALZAC (pp. 258, 276-277) La pension Vauquer (tiré de Le père Goriot) (p. 271) LE ROMAN REALISTE (pp. 340-341) FLAUBERT (pp. 314, 324-325) Le bal (tiré de Madame Bovary) (pp. 316-317) Emma s’empoisonne (tiré de Madame Bovary) (pp. 322-323) LE NATURALISME (pp. 326, 342-343) ZOLA (pp. 338-339) Une masse affamée (tiré de Germinal) (pp. 336-337) LA LITTERATURE SYMBOLISTE (pp. 370-371) BAUDELAIRE (pp. 344, 355-357) L’albatros (tiré de Les fleurs du mal) (p. 346) L’étranger (tiré de Le spleen de Paris) (p. 353) Correspondances (tiré de Les fleurs du mal) (p. 354) VERLAINE (pp. 358, 366, 368) Chanson d’automne (tiré de poèmes saturniens) (p. 360) L’art poétique (p. 366) RIMBAUD (p. 358, 367, 369) Le dormeur du val (tiré de Poésies) (p. 364) Lettre du Voyant (p. 367) TRANSGRESSIONS ET ENGAGEMENTS AU XX SIECLE (pp. 374-375) Tempi APOLLINAIRE (pp. 386, 393) Sous le pont Mirabeau (tiré de Alcool) (p. 388) Il pleut (tiré de Calligrammes, p. 387 ) PROUST (P. 410, 416-417) La madeleine (tiré de Du côté de Chez Swann) (p. 411) La vraie vie (tiré de Du côté de Chez Swann) (p. 413) ROMANCIERS D’AVANT ’45 (p. 430) L’ERE DES DOUTES (p. 442) CAMUS DE L’ABSURDE A L’HUMANISME (p. 458, 464-465) Héroïsme ou honnêteté (tiré de La peste) (pp. 462-463) SARTRE ET L’ENGAGEMENT (p. 452, 456-457) Parcour existentiel (tiré de La nausée) (pp. 454-455) LIBRI DI TESTO G.F. Bonini, M:C: Jamet, P. Bachas, E. Vicari, Ecritures les incontournables, ed. Valmartina, Milano, 2014 STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Il libro di testo è stato il riferimento costante durante il percorso di studio; ci si è avvalsi inoltre con regolarità del libro digitale e dei vari documenti (sonori, cartacei) di approfondimento in questo presenti. Il ricorso a testi fotocopiati tratti da altre fonti è stato limitato ad alcune precisazioni richieste dagli studenti soprattutto in fase di elaborazione del progetto indipendente. Ogni periodo letterario e autore sono stati presentati cercando di rilevare gli elementi di continuità con i precedenti nonché i punti di rottura che ne caratterizzano l’innovazione, tenendo conto del contesto storico, sociale, filosofico e delle caratteristiche e vicissitudini di vita dei singoli scrittori/artisti. Il riferimento al testo è stato costante e indispensabile alla comprensione; si è sempre cercato di determinare le caratteristiche di un movimento o di un artista partendo dall’analisi puntuale della sua opera per poi individuarne gli aspetti specifici che lo inseriscono nel contesto generale. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le verifiche sono state svolte durante tutto l’anno scolastico secondo tipologia di esame di Stato al fine di una preparazione mirata (tipo seconda prova –testi di attualità e di letteraturatipo terza prova con varie tipologie –intensificate al momento della comunicazione da parte del Ministero delle prove di esame-). Si sono svolte prove al termine di ogni modulo/autore/ periodo, sia in classe che come esercitazione svolta individualmente a casa. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per i criteri di valutazione si è adottata la tabella di riferimento giudizio/voto contenuta nel P.O.F. Sono concorsi alla valutazione anche: la qualità del lavoro svolto a casa, le attività ordinarie di laboratorio, l’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni, l’atteggiamento di impegno e serietà verso lo studio. OBIETTIVI PROGRAMMATI In fase di elaborazione del programma si è previsto il raggiungimento delle competenze valide per il livello B2 del quadro di riferimento europeo. Si è inoltre prevista la revisione dei principali soggetti di morfologia e sintassi, e il raggiungimento di una buona padronanza dell’ortografia e della sintassi delle forme impiegate e di un’esposizione orale e scritta di fatti storici e letterari con lessico e morfo-sintassi adeguati. OBIETTIVI RAGGIUNTI Non tutti gli studenti hanno pienamente raggiunto gli obiettivi programmati (il quadro delle valutazioni può essere indicativo a questo fine). Tuttavia tutti gli studenti hanno mostrato buona partecipazione al programma di studio secondo i criteri stabiliti e l’impegno domandato. In alcuni singoli casi in particolare le gravi carenze pregresse non hanno permesso il raggiungimento degli obiettivi, pur avvicinandosi a quelli minimi previsti. Docente Bagno a Ripoli, 5 Maggio, 2016 Lucia Speranza _____________________________________________ PERCORSO FORMATIVO Materia: INGLESE CLASSE: 5 A LL Docente: SANDRA MARTINI PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo Modulo 1: History, The Origins of the First World War Modulo 2: History, The Impact of the First World War Modulo 3: Literature, The Victorian Age Modulo 4: Literature, Modernism Modulo 5: Literature, After the Second World War Contenuti Tempi Colonial rivalry European relations 1890-1907 Increasing tension (1908 – 1913) the July Crisis Why the War lasted so long The Nature of the War Total War The historical background and the literary context Charles Dickens: Oliver Twist, Hard Times Charlotte Brontë: Jane Eyre Emily Brontë: Wuthering Heights Oscar Wilde: The Picture of Dorian Gray The historical background and the literary context Joseph Conrad: Heart of Darkness James Joyce: Eveline (Dubliners), Ulysses Virginia Woolf: Mrs Dalloway The literary context George Orwell: Animal Farm, 1984 Samuel Beckett: Waiting for Godot Settembre / Ottobre Ottobre / Novembre Dicembre / Gennaio Febbraio / Aprile Aprile / Maggio LIBRI DI TESTO A. FARMER, EDUCATION AN INTRODUCTION TO EUROPEAN HISTORY, HODDER C. MEDAGLIA, B. A. YOUNG, VISIONS AND PERSPECTIVES, FROM THE VICTORIAN AGE TO MODERN TIMES, LOESCHER EDITORE FOTOCOPIE FORNITE DALL’INSEGNANTE STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE LEZIONI FRONTALI, LEZIONE INTERATTIVA, ESERCITAZIONI, SLIDES, INTERNET. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE VERIFICHE SCRITTE NON STRUTTURATE: COMPRENSIONE DEL TESTO, DOMANDE CON RISPOSTE APERTE RELATIVE AL TESTO LETTO E AI CONTENUTI DI STORIA E LETTERATURA STUDIATI. PRODUZIONI SCRITTE (TEMA). VERIFICHE ORALI TRAMITE INTERROGAZIONE E LEZIONE DIALOGATA. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I CRITERI DI VALUTAZIONE SONO QUELLI CONDIVISI NEL COLLEGIO DOCENTI E DISCUSSI NEL DIPARTIMENTO (VEDI P.O.F). CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE ANCHE: LA QUALITÀ DEL LAVORO SVOLTO A CASA, L’ATTENZIONE PRESTATA E LA PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI, L’ATTEGGIAMENTO GENERALE VERSO LO STUDIO. OBIETTIVI PROGRAMMATI UTILIZZARE LA LINGUA STRANIERA PER I SEGUENTI SCOPI COMUNICATIVI ED OPERATIVI: COMPRENDERE UN ARTICOLO O UN TESTO SU QUESTIONI D'ATTUALITÀ ED ESSERE IN GRADO DI REPERIRE INFORMAZIONI ESPLICITE/IMPLICITE NONCHÉ IL SIGNIFICATO DI PAROLE CHIAVE NUOVE DERIVANDOLO DAL CONTESTO; ESSERE IN GRADO DI CAPIRE UN TESTO LETTERARIO, INDIVIDUANDONE ED ANALIZZANDONE LE PRINCIPALI COMPONENTI STILISTICO-FORMALI. COMPRENDERE IL SENSO GENERALE E DETTAGLIATO DI MESSAGGI TRASMESSI DA FONTI DIVERSE (NOTIZIARI, FILM, ECC.) A CONDIZIONE CHE SI PARLI UN LINGUAGGIO STANDARD. ESSERE IN GRADO DI SCRIVERE TESTI CHIARI E DETTAGLIATI DI DIVERSA TIPOLOGIA SU ARGOMENTI DI ATTUALITÀ O SU TEMATICHE LETTERARIE PRECEDENTEMENTE AFFRONTATE; ESSERE IN GRADO DI RIASSUMERE IL CONTENUTO DI UN TESTO, SELEZIONANDO E ORGANIZZANDO LE SEQUENZE IN PARAGRAFI. UTILIZZARE LA LINGUA STRANIERA PER FORNIRE DESCRIZIONI CHIARE E PARTICOLAREGGIATE SU MOLTI TEMI INERENTI ALLA SFERA DEGLI INTERESSI PERSONALI SECONDO UN RAGIONAMENTO LOGICO, SPIEGANDO E ARGOMENTANDO IL PROPRIO PUNTO DI VISTA SU QUESTIONI D'ATTUALITÀ E TEMATICHE STORICO/LETTERARIE PRECEDENTEMENTE AFFRONTATE. SAPER ESPORRE FATTI STORICI IN LINGUA INGLESE RELATIVI AL PERIODO STUDIATO, ANCHE METTENDO IN RELAZIONE EVENTI, CAUSE ED EFFETTI (CLIL). OBIETTIVI RAGGIUNTI LA CLASSE HA RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI PREFISSI CON RISULTATI MEDIAMENTE PIÙ CHE SUFFICIENTI. ACCANTO AD ALUNNI CHE FIN DALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO, CONSAPEVOLI DELLE PROPRIE LACUNE E DIFFICOLTA’, SI SONO IMPEGNATI AL FINE DI RAGGIUNGERE RISULTATI ALMENO SODDISFACENTI, CIASCUNO SECONDO LE PROPRIE CAPACITA’, CE NE SONO STATI PURTROPPO ALTRI PER I QUALI SI SAREBBE AUSPICATO UN IMPEGNO PIU’ AMBIZIOSO, E CHE INVECE HANNO LAVORATO IN MODO SUPERFICIALE E DISCONTINUO. UN GRUPPO DI 7 / 8 ALUNNI, INFINE, SI È DISTINTO PER AVERE DELLE BUONE BASI DI PARTENZA E PER AVER DIMOSTRATO IMPEGNO E SERIETÀ NELLO STUDIO, CON CONSEGUENTE APPROFONDIMENTO DEI TEMI TRATTATI E RISULTATI DECISAMENTE BRILLANTI. Docente Sandra Martini PERCORSO FORMATIVO Materia: 2. ITALIANO CLASSE: 5^ALL Docente: STEFANO BINAZZI PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo 0 – Il Primo Ottocento (Ripasso) Contenuti Le nozioni di romanticismo e classicismo - Il Neoclassicismo - Romanticismo e Risorgimento Foscolo fra istanze classiche e romantiche. Il magistero manzoniano. Giacomo Leopardi: pessimismo storico, pessimismo cosmico, pessimismo titanico - Leopardi: poeta e non filosofo - L'"ottimismo" leopardiano. Lettura e commento di parti scelte delle seguenti poesie: "L'infinito", "Il passero solitario", "A Silvia", "Il sabato del villaggio", "La quiete dopo la tempesta". Le operette morali: cenni al "Dialogo della natura e di un islandese", "Dialogo del venditore di almanacchi e di un passeggere". Lettura e commento dei primi versi de "La ginestra". Lezione spettacolo sulle Operette morali. Riflessioni sullo spettacolo e recupero di alcuni elementi relativi al pensiero e all'opera leopardiana. a. Saggio breve b. Articolo di giornale c. Analisi del testo poetico d. Tema di carattere argomentativo Indicazioni per la redazione di un saggio breve: il titolo, la lunghezza, il carattere scientifico del saggio, i documenti e le citazioni. Gli elementi essenziali dell’articolo di giornale. Analisi del testo poetico: La parafrasi e l'analisi tematica - L'analisi lessicale, sintattica e metrica – Le figure retoriche - L'approfondimento. Il tema di ordine generale e il tema storico. B - Il colloquio dell’Esame di Stato Modalità di svolgimento della prova orale. Tesina, mappa concettuale, power-point. A - La Prima Prova dell’Esame di Stato: 1 – L’età del Realismo Introduzione all'età del realismo. Sopravvivenze romantiche nell'età del realismo Romanticismo di maniera: Prati, Aleardi – “Cuore” di De Amicis, “Pinocchio” di Lorenzini. Manzoni, i manzoniani e la polemica antiromantica: il manzonismo degli stenterelli (cenni al Carducci). La letteratura dell'Italia unita: il magistero carducciano, la provocazione scapigliata, il verismo e Verga. Introduzione alla Scapigliatura: le idee, la poetica, i principali autori, i temi trattati. Cletto Arrighi, "La scapigliatura e il 6 febbraio" (lettura, analisi e commento del testo in scelta antologica); Emilio Praga, "Preludio" (lettura, analisi e commento Tempi Settembre (5 ore) Dicembre (2 ore) 13 ore (nel corso del trimestre) 12 ore (nel corso del pentamestre) 4 ore (nel corso del pentamestre) Ottobre (15 ore) 2 – Verga e il Verismo con particolare riferimento alla prima strofa). Arrigo Boito, Lezione di anatomia (lettura, analisi e commento). Cletto Arrighi, Memento (lettura, analisi e commento). Cenni al romanzo Fosca. Giosuè Carducci: vita, opere e poetica - Il Carducci giacobino, anticlericale e antimonarchico: Lettura e commento di "Inno a Satana". Il classicismo carducciano - Luce e ombra, vita e morte nell'opera carducciana: "Pianto antico"; "Traversando la Maremma toscana (lettura, analisi e commento). Classicismo e reminiscenze romantiche nell'opera del Carducci: lettura in classe di "Davanti a San Guido" Il Carducci "artiere": cenni alla metrica latina e alle soluzioni stilistiche ricercate dal Carducci in “Odi barbare” - "Dinanzi alle terme di Caracalla" (lettura, analisi e commento). Conclusioni sulla personalità e sull'opera del Carducci: "Nevicata" (lettura, analisi e commento). Realismo e Verismo: lo specifico della narrativa verista. Naturalismo e Verismo: analogie e differenze. La tecnica verista: il discorso indiretto libero e il principio dell'impersonalità dell'autore - La concezione verghiana della storia - Gli umili manzoniani e i vinti di Verga - Il pessimismo e il conservatorismo verghiani. Verga prima del Verismo - Le raccolte di novelle – La “conversione” al Verismo: “Nedda” e “Rosso Malpelo”. Il ciclo dei Vinti: cenni a “I Malavoglia” e “Mastro don Gesualdo”. La poetica verista: “Fantasticheria”, Prefazione a “L’amante di Gramigna”. Lettura e analisi in classe delle novelle: “La lupa”, “Jeli, il pastore”, “Cavalleria rusticana”, “Libertà”, La roba”, “Malaria”. Novembre (6 ore) Novembre Dicembre (15 ore) Apice e crisi del positivismo: il pessimismo verghiano Il trascolorare del verismo: da "Malombra" di Fogazzaro alla narrativa dannunziana, sveviana e pirandelliana". Il ruolo dell'intellettuale nella società di fine Ottocento: da vate a veggente. Baudelaire e il decadentismo - C. Baudelaire, "La perdita dell'aureola"; "L'albatros"; "Corrispondenze" (lettura in classe analisi e commento). Decadentismo, Simbolismo, Estetismo, Parnassianesimo - Coordinate spaziali e temporali del Decadentismo – Uno sguardo al Decadentismo europeo: Huysmans, "A ritroso"; Wilde, "Il ritratto di Dorian Gray". Lettura e commento in classe di un brano di "A ritroso" (in scelta antologica). 3 – La rivoluzione poetica europea e il Decadentismo Le diverse componenti del Decadentismo italiano: Introduzione a Pascoli e D'Annunzio. D’Annunzio: vita e opere - La poetica o le poetiche Gennaio Febbraio (29 ore) dannunziane? - Il sensualismo, cardine della poetica dannunziana - Dagli esordi letterari a “Il piacere” Cenni a “Le novelle della Pescara” (lettura di “L'eroe”), a “Primo Vere” e “Canto Novo” (lettura di “Canta la gioia”), a “Il piacere” (lettura di “L'attesa”, “Il cimitero degli inglesi”) - Gli ulteriori sviluppi della narrativa dannunziana. Le laudi - Alcyone (lettura analisi e commento de "La pioggia nel pineto"). Le laudi - Alcyone (lettura analisi e commento di "Meriggio"). L'ultima fase della produzione dannunziana: Il Notturno Pascoli: vita e opere – Il simbolismo pascoliano e la poetica del fanciullino. La novità di "Myricae" - Lettura, analisi e commento di: "Lavandare" - Il tema della solitudine e dell'abbandono. "X agosto": Lettura, analisi e commento - Il tema del nido profanato, della solitudine, dello smarrimento - La scoperta dell'infanzia e delle umili cose. Lettura e analisi di "Il lampo" e "Il tuono". Da "Myricae" alle raccolte successive: cenni a "Primi poemetti", Canti di Castelvecchio", "Nuovi poemetti", "Poemi conviviali". "Il gelsomino notturo" (lettura, analisi e commento) Similitudine, analogia, sinestesia. Lettura e commento de "Il libro" e "Alexandros" Conclusioni sull'opera pascoliana. 4 – Dalle avanguardie storiche alla poesia del Primo Novecento Introduzione alla poesia del "Male di vivere". Il Futurismo (lettura e analisi del "Manifesto del Futurismo" di Filippo Tommaso Marinetti e del "Manifesto tecnico della letteratura futurista”) - Cenni al Dadaismo e al Surrealismo - Il contributo delle avanguardie alla poesia del Primo Novecento. La "linea del crepuscolo" - Cenni all'opera di Gozzano, Corazzini, Moretti - Lettura di alcuni versi da: "La signorina Felicita", "Desolazione del povero poeta sentimentale" - Il contributo dei crepuscolari agli ulteriori sviluppi della poesia. Giuseppe Ungaretti: la vita e le opere; il pensiero e la poetica - Il primo periodo della produzione ungarettiana: la rottura con i moduli espressivi tradizionali; l'esperienza della guerra nell'itinerario poetico ungarettiano. "I fiumi": lettura, analisi e commento; "Veglia": lettura, analisi e commento. Lettura e commento di "Porto sepolto" e di altre poesie da “L'allegria” (“Sono una creatura”, “San Martino del Carso”, “Soldati”, “Mattina”). Il ritorno all'ordine e l'approdo alla fede cristiana: Cenni a "Sentimento del tempo" e all'ultimo periodo della produzione ungarettiana. Eugenio Montale: la vita e le opere, il pensiero e la poetica - Il ruolo della poesia e del poeta: "Non Febbraio Marzo (14 ore) chiederci la parola" (lettura, analisi e commento). Montale, Eliot e il correlativo oggettivo: "Spesso il male di vivere ho incontrato" - Montale e Leopardi: Meriggiare pallido e assorto" (lettura, analisi e commento). Da "Ossi di seppia": "Cigola la carrucola del pozzo" (lettura, analisi e commento); da "Le occasioni": "Non recidere forbice quel volto" (lettura, analisi e commento). Umberto Saba: la vita, il pensiero e la poetica - Trieste e la moglie nella poesia di Saba: "Trieste" (lettura, analisi e commento); "A mia moglie" (lettura, analisi e commento). I temi del Canzoniere: dolore, estraneità, quotidianità ed autobiografismo - Lettura, analisi commento di "La capra" e "Fanciulli al bagno". 5 – Narrativa e teatro nel Primo Novecento: Pirandello e Svevo La poesia ermetica - L'ermetismo di Quasimodo: lettura, analisi e commento di "Ed è subito sera" e "Alle fronde dei salici" - Cenni all'opera di Alfonso Gatto e Mario Luzi. Luigi Pirandello: vita, opere e poetica - Assurdo e tragico nella condizione umana; contrasto tra apparenza e realtà; molteplicità del reale, sfaccettarsi della verità e incomunicabilità - Il caso e le convenzioni sociali nell'opera di Pirandello. Il saggio sull'umorismo: senso e sentimento del contrario; la pietà nel teatro di Pirandello. "L'esclusa", "Il fu Mattia Pascal": una spiegazione non tanto storica quanto esistenziale. "La signora Frola e il signor Ponza, suo genero": dalla novella al teatro: "Così è, se vi pare" - Introduzione al grande teatro di Pirandello: "Enrico IV" e "Sei personaggi in cerca d'autore" - Teatro e metateatro - Le novità del teatro di Pirandello. "La carriola": una possibile soluzione? – Cenni al romanzo "Uno, nessuno e centomila". Il grande teatro di Pirandello: “Enrico IV”, “Sei personaggi in cerca d’autore”. Aprile (17 ore) Italo Svevo: vita, opere e poetica - Trieste e l'ebraismo nell'itinerario sveviano. L'inetto come protagonista di tutti i romanzi sveviani Da "Una vita", a "Senilità", a "La coscienza di Zeno" "La coscienza di Zeno": struttura e tematiche Riassunto del romanzo. Svevo e la psicanalisi; la malattia come modo d'essere; Le novità del romanzo: un narratore poco credibile, flashback e dissoluzione del romanzo. Lettura di alcuni brani in scelta antologica: “Prefazione”, “Il fumo”, “Lo schiaffo”, “Un matrimonio sbagliato”. 6 – Il Neorealismo Programma da definire e svolgere nel corso delle ultime lezioni dell’anno scolastico. Maggio 3. LIBRI DI TESTO: CORRADO BOLOGNA, PAOLA ROCCHI, ROSA FRESCA AULENTISSIMA, VOLL. 5 E 6, TORINO, LOESCHER EDITORE, 2010. 4. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE: LIBRO DI TESTO, FOTOCOPIE, APPUNTI. LEZIONI FRONTALI E INTERATTIVE, ANALISI DEI TESTI, VISIONE FILMATI. 5. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE VERIFICHE ORALI (INTERROGAZIONI, RELAZIONI SU ARGOMENTO SPECIFICO); VERIFICHE SCRITTE SECONDO LE MODALITÀ PREVISTE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO 6. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI NEL RISPETTO DI QUANTO PREVISTO DAL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE, OLTRE ALLA VALUTAZIONE OGGETTIVA DELLE PROVE SI È TENUTO CONTO DELL’IMPEGNO PROFUSO NELLO STUDIO, DELLE DIFFICOLTÀ SPECIFICHE DI OGNI ALUNNO, DELLA CRESCITA DEL SINGOLO NELL’AMBITO DEL SUO PERSONALE PERCORSO FORMATIVO. 7. OBIETTIVI PROGRAMMATI GLI OBIETTIVI FONDAMENTALI SONO STATI QUELLI DI FAR ACQUISIRE ALLA CLASSE: LA CONOSCENZA DELLE LINEE ESSENZIALI DEI PROCESSI CULTURALI CHE HANNO RIGUARDATO IL NOSTRO PAESE NEL CORSO DELLA SECONDA METÀ DEL XIX SECOLO E DELLA PRIMA METÀ DEL XX SECOLO, ANCHE IN RELAZIONE AL PIÙ AMPIO CONTESTO EUROPEO. LE COMPETENZE ADEGUATE PER CONDURRE L’ANALISI DI UN TESTO LETTERARIO. LE CAPACITÀ DI ESPRIMERSI AL MEGLIO SIA ALL’ORALE, PER SOSTENERE IL COLLOQUIO D’ESAME, CHE ALLO SCRITTO (NELLE MODALITÀ PREVISTE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO). 8. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN ORDINE A QUANTO PROGRAMMATO LA CLASSE HA RAGGIUNTO UN LIVELLO SUFFICIENTE DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ, PUR NEL QUADRO DI UNA CONSIDEREVOLE DIFFERENZIAZIONE FRA I SINGOLI. Docente Stefano Binazzi PERCORSO FORMATIVO Materia MATEMATICA CLASSE:5ALL docente SARA MODI PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo Funzioni Limiti Derivate Contenuti Funzioni, dominio e codominio di una funzione. Classificazione delle funzioni in base alla loro espressione analitica. Alcune caratteristiche di una funzione: monotonia, limitatezza, periodicità, simmetria. Zeri di una funzione. Definizione di limite. Teoremi generali sui limiti. Operazioni sui limiti. Forme indeterminate. Definizione di funzione continua. Continuità delle funzioni elementari. Calcolo di limiti. Infiniti ed infinitesimi. Continuità delle funzioni .Punti di discontinuità di prima seconda e terza specie. Asintoti verticali, orizzontali e obliqui del grafico di una funzione. Rapporto incrementale. Definizione e significato geometrico della derivata. Derivate delle funzioni elementari. Derivata della somma, del prodotto, del quoziente. Derivata della funzione composta.. Relazione fra continuità e derivabilità di una funzione. Studio della crescenza e decrescenza di una funzione. Determinazione dei massimi e minimi relativi ed assoluti Equazione della retta tangente ad una curva. Analisi dei punti di non derivabilità di una funzione (cuspidi, punti angolosi) Metodo generale per lo studio e la rappresentazione grafica di funzioni in una variabile. Studio completo di funzioni intere, razionali fratte, irrazionali, funzioni in valore assoluto Studio di semplici funzioni esponenziali e logaritmiche. 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI * Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. * Possedere i contenuti fondamentali e padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. * Essere in grado di utilizzare criticamente gli strumenti matematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica della formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Le lezioni sono state seguite generalmente con interesse, applicazione , impegno e partecipazione da gran parte della classe ma la maggioranza degli studenti ha dimostrato impegno individuale a casa molto limitato e discontinuo conseguentemente più che soddisfacente risulta il livello degli obiettivi previsti per un numero limitato di alunni , mentre non sono stati acquisiti contenuti di carattere applicativo dagli alunni più deboli sufficiente l’apprendimento degli aspetti teorici di parte della classe anche se l’ esposizione non è sempre fluida. . 8. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE prove aperte interrogazioni colloqui 9. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione si è basata sulla conoscenza dei contenuti, sulla capacità di applicarli e rielaborarli nonché sull’uso del linguaggio specifico della disciplina. La valutazione finale ha tenuto conto del grado di preparazione raggiunto, della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno e la costanza nello studio individuale nonché del progresso rispetto alla situazione iniziale Docente Bagno a Ripoli 1 maggio 2016 Sara Modi _____________________________________________ PERCORSO FORMATIVO Materia: LINGUA E CULTURA STRAN. 3RUSSO CLASSE: 5ALL Docente: G. PIPICELLA 9. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo Contenuti Ripresa, completamento e rinforzo delle strutture grammaticali di base, con particolare riferimento all’uso dei casi al singolare e al plurale, sia per il sostantivo che per l’aggettivo. Ripresa dei periodi con “li”, dei pronomi indefiniti con la particella -то. La declinazione dei numerali cardinali da 1 a 10. I verbi случаться/случиться. Il gerundio perfettivo e imperfettivo. Il gerundio con la negazione. L’uso di alcune preposizioni (через, в, из, среди ,между…) con relativi casi. Uso di несколько, некоторый. Ripresa e consolidamento dei verbi di moto con prefissi. I prefissi по- e за- coi verbi d’aspetto perfettivo e coi verbi di moto. La consecutio temporum nelle subordinate introdotte da что. Il gerundio d’aspetto imperfettivo e perfettivo. La forma passiva dei verbi imperfettivi ovvero l’uso dei verbi riflessivi d’aspetto imperfettivo con significato passivo. Verbi con il significato neutro-riflessivo. Verbi con il significato di azione reciproca. Il participio presente passivo. L’uso dei prefissi по- e за- coi verbi d’aspetto perfettivo e coi verbi di moto di tipo идти/ехать. L’uso obbligatorio dell’infinito perfettivo o imperfettivo dopo alcuni verbi. Il participio passato passivo (la formazione). La forma passiva dei verbi perfettivi ovvero l’uso della forma breve passiva del participio passato e del verbo быть al presente o al futuro o senza быть. La trasformazione dei costrutti participiali e gerundivi in frasi subordinate. Periodi complessi con который. Le congiunzioni che uniscono elementi Tempi Trimestre -----------------Pentamestre omogenei della frase (и...и...,не только..., что и...). Periodi con pronomi e avverbi relativi. Periodi con subordinate causali, temporali, concessive, finali. Pronomi e avverbi negativi. La preposizione negativa (con pronomi negativi nelle preposizioni impersonali, con gli avverbi di luogo нигде, никуда). La doppia negazione. Пусть + la terza persona singolare o plurale del verbo al presente o al futuro semplice. Il superlativo. Funzioni linguistiche per descrivere l’aspetto di una persona. Ripresa del pronome себя con significato riflessivo e del pronome сам, della doppia negazione con ничто, никто, никогда, dell’espressione “друг друга”. Pronomi e avverbi negativi. L’uso di неужели e разве per esprimere sorpresa. Пусть + la terza persona singolare o plurale del verbo al presente o al futuro semplice. Accenno al congiuntivo con passato + бы (хорошо бы он пришёл!). Funzioni linguistiche e aree lessicali e semantiche relative agli argomenti affrontati. Tecniche di traduzione in russo: la scelta del sinonimo. La traduzione del “просторечье” (linguaggio parlato). Le frasi ellittiche (Куда ты?). Gli aforismi linguistici. Tecniche riassuntive e compositive. Letteratura Cultura Contenuti letterari: si è scelto di occuparsi della letteratura russa dell'800 e '900. In particolare, si sono affrontati e analizzati componimenti poetici e brani narrativi di alcuni grandi esponenti della poesia e della letteratura russa: Puskin, Dostoevskij, Achmatova, Bulgakov, Simonov. Contenuti culturali: quelli scaturenti dal confronto fra le due lingue e le due culture. ----------------L’intero anno scolastico L’intero anno scolastico L’intero anno scolastico LIBRI DI TESTO J. Langran, N. Vesnieva, D. Magnati, Молодец! Parliamo il russo, vol. 2. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Oltre che del libro di testo, ci si è avvalsi del vecchio testo in adozione (Ju.G. Ovsienko, “Il russo. Corso base”), per i rimandi grammaticali; per gli esercizi: S.Khavronina, A. Scirocenskaja, Il russo. Esercizi, Edizioni “Lingua russa J. Dobrovolskaja, Il russo per italiani, Hoepli” ;per la letteratura: L.A. Novikov, Художественный текст и его анализ; J. Dobrovolskaja, Il russo per italiani, Hoepli; J. Ovsienko, Il russo, Corso base, Il punto; materiale di ambito letterario e critico-letterario preparato dalla docente attraverso la didattizzazione o l’adattamento di materiali originali, rilevati soprattutto dal Web. Si è fatto uso del computer e della LIM per la ricerca di informazioni sulla rete e per l’ascolto di brani narrativi e di poesie degli autori affrontati. Si è utilizzato il cosiddetto “metodo eclettico”, ovvero comunicativo-grammaticale. Per favorire l’apprendimento della disciplina si è fatto ricorso a: lezione frontale orale, esercitazioni scritte e orali guidate e autonome, attività di compresenza, tecniche d’approccio all'analisi testuale, tecniche di lettura ritmata ed espressiva . Per il recupero, si sono seguite le seguenti modalità: controllo della comprensione, attenzione alle difficoltà, sollecitazione degli interventi e degli interessi, PAD, recupero in itinere, ripassi. Nessuna richiesta di SOS. 1. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Sono state svolte nel corso dell’anno diverse esercitazioni in classe, verifiche scritte e orali e una simulazione della 3a prova d'esame, dei cui esiti si è deciso di tener conto per la valutazione complessiva. 2. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Quelli condivisi nel collegio docenti e/o nei vari dipartimenti e inseriti nel P.O.F. : vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F. Concorrono alla valutazione anche: la qualita’ del lavoro svolto a casa,i lavori di gruppo, le attivita’ di laboratorio. 3. OBIETTIVI PROGRAMMATI Approfondire e consolidare alcuni argomenti grammaticali e sintattici; ampliare le conoscenze in ambito culturale, favorendo i collegamenti tra le due diverse culture; sviluppare la capacità di leggere in modo espressivo l'opera poetico – letteraria – prestando attenzione alle parole e al ritmo –, la capacità mnemonica e l'attività discorsiva degli studenti, la capacità di orientarsi nel testo, di esprimere il proprio punto di vista, confrontarlo con quello altrui; suscitare l'interesse per la lettura del testo poetico e narrativo, il desiderio di studiare l'opera dei poeti e degli scrittori più rappresentativi, di scoprire il loro mondo interiore. 4. OBIETTIVI RAGGIUNTI Non tutto di quanto programmato è stato possibile affrontare, in parte per ragioni di tempo, in parte perché si è reso necessario soffermarsi su alcuni argomenti di più difficile comprensione e assimilazione. Gli obiettivi linguistici, più che altro approfondimenti di contenuti già trattati di natura grammaticale, lessicale e sintattica, sono stati in linea di massima raggiunti. Le difficoltà con lo studio della letteratura (acquisizione del linguaggio specifico, approccio al testo letterario, difficoltà a memorizzare i contenuti), sono state grosso modo superate con una maggiore applicazione e una maggiore consapevolezza, da parte delle allieve, dei propri doveri scolastici. Docente Graziella Pipicella PERCORSO FORMATIVO Materia: 5. Scienze CLASSE: 5ALL Docente: Anna Maria Garau PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo " La struttura e le funzioni del DNA" (modulo di biologia) Contenuti Tempi Il DNA: struttura e duplicazione Il passaggio dell’informazione genetica dal DNA all’RNA alle proteine I virus e gli altri agenti infettivi non cellulari SettembreDicembre " La regolazione dei geni " (modulo di biologia) La regolazione genica: come avviene e perché La clonazione di piante e animali Le basi genetiche del cancro Dicembre Febbraio " L’ingegneria genetica " (modulo di biologia) La tecnologia del DNA ricombinante Febbraio-Marzo " La litosfera " (modulo di scienze della terra) 6. La composizione della litosfera I materiali della litosfera Il ciclo litogenetico I minerali Composizione chimica e struttura dei minerali Proprietà fisiche dei minerali I silicati Le rocce magmatiche Il magma La classificazione delle rocce Magmatiche Origine ed evoluzione dei magmi Le rocce sedimentarie Il processo sedimentario La classificazione delle rocce sedimentarie Le rocce metamorfiche Il processo metamorfico I tre tipi di metamorfismo La classificazione delle rocce metamorfiche LIBRI DI TESTO PER BIOLOGIA: CAMPBELL, SIMON- REECE- DICKEYLE BASI DELLA BIOLOGIA , SECONDO BIENNIO E V ANNO ED.: LINX L.MASINI AMBIENTE TERRA, SECONDO BIENNIO E V ANNO ED.: LINX 7. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE I metodi adottati per favorire l’apprendimento delle discipline sono stati: • • • • • lezione frontale orale lezione interattiva esercitazioni cooperative learning (lavori di gruppo) didattica laboratoriale Aprile – Maggio • brainstorming L’organizzazione dell’insegnamento (tempi e metodi operativi) sono stati calibrati in base alle esigenze riscontrate in fieri , per tanto sono stati indispensabili tali accorgimenti didattici: 10. adattamento dei tempi e dei metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi 11. lavori di gruppo o in coppia all’interno delle ore curricolari 12. attenzione alle difficoltà 13. esercitazioni guidate e differenziate a livello crescente di difficoltà 14. consegna individualizzata 15. sollecitazione degli interventi e degli interessi 16. controllo della comprensione 17. prove e attività differenziate e semplificate su obiettivi minimi 18. schede strutturate 19. S.O.S. su richiesta degli studenti 8. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Ricordando che concorrono alla valutazione anche: ! La qualita’ del lavoro svolto a casa ! I lavori di gruppo ! Le attivita’ ordinarie di laboratorio ! L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni ! L’atteggiamento generale verso lo studio Gli strumenti utilizzati per la verifica formativa e sommativa, sono stati molteplici e variegati: interrogazioni orali prove scritte non strutturate prove scritte strutturate (vero/falso, a scelta multipla, a integrazione) questionari (a risposta aperta) 9. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione degli studenti, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concorrono: La MISURAZIONE delle verifiche effettuate relativamente ai requisiti cognitivi di: - comprensione; - riconoscimento di linguaggi e strumenti di acquisizione dei contenuti; - produzione; - uso di linguaggi e strumenti in considerazione anche dell’ampiezza, completezza e correttezza dell’elaborato; - organizzazione; - capacità di controllo logico e progettuale del proprio lavoro e capacità di contributi pertinenti e personali. La VALUTAZIONE di: - progressione dell’apprendimento; - autonomia, come capacità di organizzazione del proprio lavoro; - partecipazione ed impegno nelle specifiche attività didattiche. Per la valutazione delle simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella: 10. OBIETTIVI PROGRAMMATI PER LA BIOLOGIA Illustrare le differenze tra molecole di DNA e RNA Rappresentare la struttura tridimensionale di una molecola di DNA Spiegare perché la struttura del DNA rende possibile la sua duplicazione Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA Spiegare perché le cellule hanno bisogno di duplicare il proprio DNA Spiegare come il linguaggio del DNA e dell’RNA viene utilizzato per produrre polipeptidi Spiegare il significato dei processi di trascrizione e traduzione Confrontare il processo di trascrizione con quello di duplicazione del DNA Descrivere la struttura delle molecole di RNA messaggero e di trasporto e il loro ruolo nella sintesi delle proteine Descrivere le principali tappe che portano alla produzione della catena polipeptidica Descrivere la struttura e le caratteristiche dei virus Descrivere i meccanismi di regolazione genica negli eucarioti, confrontandoli con quelli attivi nei procarioti Illustrare i meccanismi di regolazione genica attivi a livello di trascrizione e di traduzione Spiegare come il processo di trasduzione del segnale porti alla trascrizione di un gene in una cellula bersaglio Definire cosa è un clone Illustrare il processo di clonazione riproduttiva Spiegare cosa sono le cellule staminali distinguendo tra cellule staminali embrionali e adulte Spiegare cosa sono gli oncogèni, i protoncogèni e i geni oncosoppressori e che ruolo hanno nello sviluppo del cancro Definire cosa sono le biotecnologie, l’ingegneria genetica e la tecnologia del DNA ricombinante Descrivere come vengono prodotti piante e animali geneticamente modificati Spiegare cos’è la clonazione genica Spiegare come gli enzimi di restrizione sono utilizzati nella tecnologia del DNA ricombinante PER LE SCIENZE DELLA TERRA Capire la struttura di un minerale e il suo reticolo Capire le proprietà fisiche e chimiche dei diversi minerali Conoscere i criteri di classificazione dei minerali in generale Conoscere i silicati e i loro criteri di classificazione Spiegare la differenza tra un minerale e una roccia Definire i materiali che costituiscono la litosfera Descrivere le tappe fondamentali del ciclo litogenetico riconoscere e classificare le rocce magmatiche in base alla composizione chimica e alla struttura descrivere i processi che portano all’origine delle rocce magmatiche decrivere i principali processi che portano alla differenziazione dei magmi descrivere il processo di formazione delle rocce sedimentarie definire le caratteristiche fondamentali delle rocce sedimentarie e riconoscere e classificare le diverse rocce sedimentarie descrivere il processo metamorfico e le sue cause definire i diversi tipi di metamorfismo riconoscere e classificare le rocce metamorfiche 11. OBIETTIVI RAGGIUNTI Nonostante le iniziali carenze di base, la quasi totalità degli studenti ha raggiunto gli obiettivi prefissati, anche se con diversi gradi di autonomia e di approfondimento. Nella classe si sono riscontrati alcuni alunni con un livello di preparazione molto buono, utilizzo appropriato del linguaggio specifico e buona capacità di collegare i vari argomenti anche interdisciplinari. La maggior parte della classe ha comunque raggiunto un livello medio di preparazione. Docente Anna Maria Garau _____________________________________________ PERCORSO FORMATIVO Materia: SPAGNOLO CLASSE: Docente: VALL VIRDIA LAURA PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo La poesía romántica y la novela realista. Contenuti Bécquer: La creación poética (fotoc.), Rimas (I, XI, XXI, XXIII, XXXIX); dos poesias de G. A. Bécquer y O.Paz: Dos almas/Dos cuerpos (fotoc.). Tempi Settemb re/ ottobre Galdós: Tristana (fragmentos). La Tristana de Galdos y la de Buňuel. Cuadro histórico y literario de referencia Modernismo y Generacion del 98 Darío y el escapismo, Yo soy aquel, Sonatina, Carne celeste carne, Unamuno: Niebla (fragmentos); De La tradición eterna;, “La casta histórica Castilla” (fotoc.); A Castilla (fotoc.). Novemb re/ dicembr e Machado: Es una tarde.., Retrato, El crimen fue en Granada. Cuadro histórico y literario de referencia Generación Guerra Civil del 27 y Lorca: Romance de la luna, luna; Romance Sonámbulo; La Aurora La Barraca y el teatro de Lorca, La casa de Bernarda Alba (lectura completa del texto facilitado). Gennaio / febbraio Hernández: La nana de la cebolla. Neruda: De España en el corazón,”Explico algunas cosas”. Cuadro histórico y literario de referencia. El posguerra, la cerrazón espaňola y el tremendismo. El golpe de estado en Chile y Argentina El realismo mágico en la novela hispanoamericana LIBRI DI TESTO Cela: La familia de Pascual Duarte (fragmentos) Cuadro histórico y literario de referencia Marzo/A prile Sepúlveda: De Historias marginales, “La morena y la rubia” (fotoc.) Márquez: Crónica de una muerte anunciada (lectura completa del texto). Maggio L. GARZILLO, R. CICCOTTI, A. GALLEGO GONZALES, A. PERNAS IZQUIERDO CONTEXTOS LITERARIOS VOL.2, ZANICHELLI STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE LEZIONE FRONTALE; LEZIONE INTERATTIVA; ESERCITAZIONI; LAVORI DI GRUPPO; PROBLEM-SOLVING; DIDATTICA LABORATORIALE; ROLE-PLAYING; APPRENDIMENTO COOPERATIVO; SIMULAZIONI; ESERCITAZIONI; SUSSIDI MULTIMEDIALI; SUSSIDI IN PIATTAFORMA E-LEARNING; ATTIVITÀ DI COMPRESENZA. LA SCANSIONE DEI CONTENUTI È STATA MODULARE E NON RIGOROSAMENTE CRONOLOGICA. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE SONO STATE ATTUATE VERIFICHE FORMATIVE, SOMMATIVE E VERIFICHE DI RECUPERO. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI ALLA VALUTAZIONE DISCIPLINARE CONCORRE L'INSIEME DEI RISULTATI DELLE PROVE DI VERIFICA, CHE SONO BASATE SUI SEGUENTI DESCRITTORI: CONOSCENZE, COMPRENSIONE, PROPRIETÀ LESSICALE, PRODUZIONE, AMPIEZZA, ORGANIZZAZIONE. OBIETTIVI PROGRAMMATI IL METODO DI LAVORO UTILIZZATO HA SEGUITO LE LINEE INDICATIVE MINISTERIALI PREFIGGENDOSI LO SVILUPPO DI COMPETENZE LINGUISTICO-COMUNICATIVE E DI CONOSCENZE RELATIVE ALL’UNIVERSO CULTURALE LEGATO ALLA LINGUA SPAGNOLA. LO STUDENTE HA LAVORATO SULLA COMPRENSIONE DI TESTI ORALI E SCRITTI E SULLA PRODUZIONE DI TESTI ORALI E SCRITTI LINEARI E COESI; È IN GRADO DI PARTECIPARE A CONVERSAZIONI E INTERAGIRE NELLA DISCUSSIONE, IN MANIERA ADEGUATA AL CONTESTO; UTILIZZA LESSICO E FORME TESTUALI ADEGUATE; UTILIZZA NELLO STUDIO DELLA LINGUA ABILITÀ E STRATEGIE DI APPRENDIMENTO ACQUISITE STUDIANDO ALTRE LINGUE STRANIERE. OBIETTIVI RAGGIUNTI LA CLASSE, PUR AVENDO DIFFICOLTÀ PREGRESSE NELLE COMPETENZE LINGUISTICHE DOVUTE ALLO SCARSO IMPEGNO PROFUSO NEGLI ANNI PRECEDENTI, HA DIMOSTRATO NEL CORSO DELL'ANNO UNA BUONA PREDISPOSIZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO. INTERESSATA E VIVACE NELL'INTERAZIONE E NEI CONTENUTI DISCIPLINARI, HA RAGGIUNTO NEL COMPLESSO RISULTATI SUFFICENTI E, IN ALCUNI CASI MOLTO BUONI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA E COMPETENZE. Docente Virdia Laura _____________________________________________ PERCORSO FORMATIVO: CLASSE V° A LL Materia: Storia dell’Arte Docente: Laura Bini 20. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) Contenuti Tempi Arte del Settecento: contesto storico, architettura in Italia (Juvara, De Sanctis, Fuga, Salvi, Galilei, Vanvitelli); architettura in Europa (Gabriel, Fischer von Erlach). Cenni di pittura vedutista, la camera ottica. Cenni di pittura del Settecento in Europa (Chardin e Hogart) Il Neoclassicismo: principi generali, contesto storico, teorie di Winchelmann; architettura in Europa, architettura in Italia (Piermarini, Cagnola, Pollach, Jappelli); la scultura in Italia (Antonio Canova); pittura francese (David); pittura spagnola (F.Goya). Il Romanticismo: principi generali, contesto storico, concetto di sublime romantico. Architettura e scultura (De Fabris, Bartolini, Viollet-Le-Duc, Barry e Pugin); pittura in Europa (Friedrich, Fussli, Blake, Constable, Turner,Gericault, Delacroix); Movimento Arts and Crafts (Morris); la pittura di paesaggio (Corot); pittura di quadri storici (Hayez). CLIL in lingua Francese. l’Histoire du XIX° siècle racontée par les peintres: Charles X, par F. Gerard; La liberté guidant le peuple, par E. Delacroix; Napoléon III°, par F.X. Winterhalter; Eugenie, par F.X. Winterhalter; Audience des ambassadeurs de Siam à Fontenbleau, par J.L. Jeròme; Entrée de l’Exposition Universelle de 1889, par J. Béraud. Il Realismo, i Macchiaioli, l’Impressionismo. Nuovi temi e cambiamento del linguaggio (Courbet); pittura di paesaggio in Italia, i Macchiaioli (Fattori e Lega); la pittura impressionista (Manet, Monet, Renoir, Berthe Morisot, Degas). Il Post-impressionismo: il puntillismo (Seurat, Signac); le tendenze alle forme primitive (Gauguin, Van Gogh); il ritorno alla solidità costruttiva (Cézanne, ToulouseLautrec). Architettura e Urbanistica nella seconda metà dell’Ottocento e il Modernismo. Eclettismo e innovazioni tecnologiche (Paxton, Eiffel, Antonelli, Poggi); il Decorativismo e il ruolo dell’arte nei confronti delle arti applicate; il linguaggio dell’Art Nouveau (Horta, Gaudì, Klimt, Chini). Pittura del primo Novecento: I Fauves (Matisse); il Cubismo (Picasso e Braque); l’Espressionismo (Munch, Kirchner); Astrattismo, il gruppo del Cavaliere Azzurro (Kandinskij, Marc, Klee); De Stijl (Mondrian, Rietveld); il Futurismo (Boccioni, Balla, Sant’Elia). Settembre/ottobre Architettura del Novecento: il razionalismo (Le Corbusier); il Bauhaus (Gropius, Mies van der Rohe); l’architettura organica (Lloyd Wright, Alvar Aalto, Giovanni Michelucci). Maggio/Giugno Ottobre/novembre Novembre/gennaio Gennaio/aprile Gennaio/Marzo Marzo/Aprile Aprile Aprile/Maggio 2.LIBRI DI TESTO DI ADORNO-MASTRANGELO, EDIZIONE D’ANNA SEGNI D’ARTE VOLUME III° DAL BAROCCO AL TARDO OTTOCENTO “ “ VOLUME IV° DAL TARDO OTTOCENTO AI GIORNI NOSTRI STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE -LIBRI DI TESTO, INTERNET, VISITA GUIDATA. -LEZIONI FRONTALI, LAVORI DI GRUPPO, RICERCHE INDIVIDUALI E/O DI GRUPPO 3.TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE -INTERROGAZIONI ORALI, RELAZIONI, PRESENTAZIONI IN POWER POINT 4.CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI vedi tabella di corrispondenza giudizio/voto contenuta nel P.O.F Concorrono alla valutazione anche: La qualita’ del lavoro svolto a casa I lavori di gruppo L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni L’atteggiamento generale verso lo studio 5.OBIETTIVI PROGRAMMATI Leggere la produzione artistica nell’ambito della cultura dell’epoca. Capacità d’inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate attraverso la lettura della singola opera d’arte e mediante l’uso del linguaggio specifico della materia. Saper leggere un’opera d’arte. 6.OBIETTIVI RAGGIUNTI Riconoscere gli stili, collegare gli aspetti del linguaggio artistico alle caratteristiche culturali della civiltà. Leggere un’opera d’arte. 5 maggio 2016 Il Docente Prof. Laura Bini PERCORSO FORMATIVO Materia: STORIA CLASSE: 5^ALL Docente: STEFANO BINAZZI PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo Contenuti 0a - Il processo di unificazione italiana e i primi passi da Paese autonomo Le vicende politiche economiche e sociali che hanno caratterizzato la storia italiana dal 1815 al 1848. L'Italia dal 1848 al 1861: Cavour, Mazzini, Garibaldi e il processo di unificazione nazionale - Il ruolo del Piemonte nel processo di unificazione. L'Italia dal 1861 a fine secolo: dalla Destra alla Sinistra Storica – Da De Pretis a Crispi, alla svolta autoritaria di fine secolo. (ripasso finalizzato allo svolgimento del programma di italiano e all’esame relativo al progetto Cambridge) 0b - Il processo di unificazione tedesca (ripasso finalizzato all’esame del progetto Cambridge) 1 – Le premesse della Grande Guerra 2 – L’età giolittiana Un primo passo verso l'unificazione economica: La Zollverein - Il mondo germanico dal 1848 all'Assemblea di Francoforte - Il cancelliere Bismark. La guerra prussiana contro la Danimarca - La guerra austro prussiana - La guerra franco prussiana. Il processo di unificazione tedesca e il processo di unificazione italiana: quali analogie e quali differenze? Le cause politiche, economiche, culturali alla base della Prima Guerra Mondiale. Tempi Settembre (3 ore) Settembre (3 ore) Ottobre (3 ore) Il ruolo della borghesia nel processo di unificazione L'avvio dell'industrializzazione in Italia: protezionismo e colonialismo. Settembre L'Italia dalla svolta autoritaria di fine secolo all'età (2 ore) giolittiana - Il decollo industriale italiano fra imperialismo e protezionismo - La politica giolittiana - L'impresa libica - L'Italia di fronte al conflitto: irredentismo, neutralismo, interventismo. La Prima Guerra Mondiale come momento di frattura rispetto all'orizzonte ottocentesco: Il secolo breve 19141989 L'attentato di Sarajevo e l'inizio del conflitto - Le dichiarazioni di guerra e la logica delle alleanze - Le forze in campo - La neutralità italiana. L'illusione della guerra lampo - Il fallimento del piano Schlieffen - Dalla guerra di movimento alla guerra di 3 – La Prima Guerra Mondiale 4 – L’Europa nel dopoguerra 5 – Il dopoguerra in Italia e il fascismo trincea. I diversi fronti del conflitto - Il fronte occidentale dal 1914 al 1916: le battaglie della Marna, di Verdun, della Somme - La brutalità della guerra: armamenti, munizioni, gas - Il concetto di guerra totale - Il ruolo della propaganda. L'Italia entra in guerra: il fronte alpino - Il fronte balcanico e quello mediorientale: la campagna di Gallipoli - La situazione di totale stallo quale si configura alla fine del 1916 - La ripresa della battaglia sottomarina nell'autunno del 1916 e la posizione statunitense. Il 1917: Cenni alla rivoluzione russa - Le ragioni dell'intervento americano - Il fronte alpino e Caporetto. La conclusione del conflitto e le trattative di pace. Quadro generale su dopoguerra in Europa: il nuovo volto dell'Europa all'indomani del conflitto; disoccupazione e riconversione industriale; il fallimento dei tentativi rivoluzionari. Il dopoguerra in Italia: la vittoria mutilata e l'impresa di Fiume; disoccupazione e riconversione industriale; il ruolo della donna nella società italiana del dopoguerra. Il dopoguerra in Italia: il biennio rosso e il mito della rivoluzione; la paura della borghesia e le azioni dello squadrismo fascista; il ruolo dei partiti di massa. Mussolini e la nascita del fascismo; fascismo, classe dirigente liberale e partiti di massa: l'Italia sull'orlo della guerra civile; la marcia su Roma e l'avvento al potere del fascismo. L'Italia dalla marcia su Roma alle leggi fascistissime; il regime fascista. L’Italia fascista di fronte alla crisi del 1929: autarchia e corporativismo. La Russia dei Romanov prima e durante la Grande Guerra; La Russia nel 1917: la rivoluzione di febbraio; Lenin e la rivoluzione di febbraio - Il rientro in Russia 6 – La rivoluzione in Le tesi d'aprile - Lo scontro con Kerensky e la nuova Russia fuga dalla Russia; La Rivoluzione d'ottobre e le sue conseguenze immediate e di medio periodo; La guerra civile: i Bianchi e i Rossi; il comunismo di guerra, la carestia e la fame; la vittoria definitiva dei bolscevichi; La Nuova Politica Economica (NEP) - La morte di Lenin e il problema della successione. 7 – Conseguenze Gli Stati Uniti d'America dopo la Grande Guerra: gli anni Ottobre (8 ore) Novembre (1 ora) Novembre (5 ore) Febbraio (3 ore) Gennaio Febbraio (7 ore) economiche della Grande Guerra 8 – Gli Stati Uniti negli Anni Ruggenti 9 – Dal petrolio alla Ford T 10 – La crisi economica del 1929 e le sue conseguenze ruggenti. I rapporti fra Stati Uniti ed Europa dopo il conflitto mondiale - Il piano Dawes - Gli Stati Uniti fra crescita economica e speculazione finanziaria. L'agricoltura americana negli anni Venti. Le avvisaglie della crisi economica del 1929: ripresa europea e problemi di sovrapproduzione. Il crollo di Wall Street e le conseguenze della crisi in Europa e in Italia. La presidenza Roosevelt e la ripresa economica - Il New Deal - Le conseguenze delle soluzioni adottate e l'avvicinarsi di un nuovo conflitto mondiale. 11 – Gli anni Trenta Febbraio (4 ore) Febbraio (2 ore) ------------ I tratti distintivi dell’Italia fascista: autarchia e corporativismo. Fascismo e antifascismo nell’Italia degli anni Trenta. L’Etiopia, l’impero e l’avvicinamento alla Germania di Hitler. b. Il Terzo Reich La crisi della repubblica e l’avvento del Terzo Reich, ideologia, politica ed economia nazista, l’antisemitismo. c. L’URSS di Stalin L’URSS: pianificazione dell’economia e repressione del dissenso. d. L’Europa verso la L’Europa verso la guerra: spazio vitale e politica guerra tedesca nella seconda metà degli anni Trenta. La guerra civile in Spagna e il precipitare della crisi. a. Il regime fascista Programma da definire e da svolgere nel corso delle 12 – La Seconda Guerra Mondiale e ultime settimane dell’anno scolastico. le sue conseguenze Aprile (7 ore) Maggio LIBRI DI TESTO: VITTORIO RICCARDI, “CENTRI E PERIFERIE - LA STORIA DI UN SISTEMA GLOBALE, 1905-2011”, BOLOGNA, ZANICHELLI, 2012. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE: LIBRO DI TESTO, FOTOCOPIE, APPUNTI, POWER POINT. LEZIONI FRONTALI E INTERATTIVE, ANALISI DOCUMENTI, VISIONE FILMATI. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE VERIFICHE ORALI, VERIFICHE SCRITTE (TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTO, QUESITI A RISPOSTA SINGOLA), TEMA DI ARGOMENTO STORICO. UN CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI NEL RISPETTO DI QUANTO PREVISTO DAL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE, OLTRE ALLA VALUTAZIONE OGGETTIVA DELLE PROVE SI È TENUTO CONTO DELL’IMPEGNO PROFUSO NELLO STUDIO, DELLE DIFFICOLTÀ SPECIFICHE DI OGNI ALUNNO, DELLA CRESCITA DEL SINGOLO NELL’AMBITO DEL SUO PERSONALE PERCORSO FORMATIVO. OBIETTIVI PROGRAMMATI L’OBIETTIVO FONDAMENTALE È STATO QUELLO DI FAR ACQUISIRE ALLA CLASSE LE LINEE ESSENZIALI DEI PROCESSI STORICI CHE HANNO RIGUARDATO IL NOSTRO PAESE, L’EUROPA E IL MONDO NEL CORSO DEL XX SECOLO (DALLA PRIMA GUERRA MONDIALE AGLI ANNI SESSANTA) OBIETTIVI RAGGIUNTI IN ORDINE A QUANTO PROGRAMMATO LA CLASSE HA RAGGIUNTO UN LIVELLO SUFFICIENTE DI CONOSCENZE E COMPETENZE, ANCHE SE IL TANTO TEMPO DEDICATO NEL CORSO DELLA PRIMA PARTE DELL’ANNO ALLO SVOLGIMENTO DEL PROGETTO CAMBRIDGE (RIPASSO DEL PROCESSO DI UNIFICAZIONE ITALIANA E TEDESCA E APPROFONDIMENTO DEL MODULO SULLE CAUSE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE E SULLA STESSA GRANDE GUERRA) HA PESATO SULL’ECONOMIA DELL’INTERO ANNO SCOLASTICO, RENDENDO IMPOSSIBILE LO STUDIO DI ARGOMENTI SUCCESSIVI ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE E ALLE SUE IMMEDIATE CONSEGUENZE. Docente StefanoBinazzi _____________________________________________ PERCORSO FORMATIVO Materia: Tedesco lingua 3 CLASSE: Docente: 5A LL Lucia marinezzi PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi Letteratura Die Romantik : cenni sul movimento, pag 30 del libro di testo, lettura della poesia di Eichendorff “Mondnacht” e di “ Eine Geschichte aus Westfalen” di Annette von Droste Hlshoff ed. Cideb. G. Büchner: Woyzeck pagg. 81-84 del libro di testo H.Heine: Die schlesischen Weber pag 78 “” Th. Mann: Buddenbrooks pagg.148-!50 e Tonio Kröger pagg. 151-152 Die Weimarer Republik (scheda) E.Kästner: Aus meinem Leben pagg.246-248 e Bei Verbrennung meiner Bücher pagg. 249-250 B.Brecht : Maßnahmen gegen die Gewalt pagg. 226-228 , Leben des Galilei pagg. 233-237 ( scheda sul teatro epico) e la poesia Über die Bezeichnung Emigranten pagg. 229/230 P.Celan: Todesfuge pagg.306-308 Attualità Articoli da Internet su: Flüchtlinge, Terroranschläge in Paris, Übergriffe in der Silvesternacht . Articoli da: Fluter Heft über Russland Visione del film : Die Welle LIBRI DI TESTO STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE LEZIONE INTERATTIVA, COMPRESENZA CON LA LETTRICE MADRELINGUA, USO DI INTERNET, DISCUSSIONI IN PLENUM, RELAZIONI INDIVIDUALI TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE ORALI IN ITINERE E SCRITTE NON STRUTTURATE, CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA, AMPLIEZZA LESSICALE, ARGOMENTI TRATTATI, PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA LEZIONE CONOSCENZA OBIETTIVI PROGRAMMATI Consolidare e ampliare la conoscenza e l’uso del lessico. Introduzione del lessico letterario -Completare la conoscenza della morfosintassi DEGLI -Comprendere testi scritti di attualità su argomenti noti -Produrre testi scritti su traccia su argomenti noti -Fare commenti personali su temi di attualità - Leggere, interpretare, commentare testi letterari -Saper riferire su importanti fatti storici tedeschi dell'800 e del 900 -Rafforzare la capacità di collegamenti interdisciplinari -Ricercare un approccio critico e problematico all’interno delle conoscenze acquisite -Saper organizzare il lavoro in modo autonomo e documentare la propria attività. OBIETTIVI RAGGIUNTI Solo due allieve non hanno raggiunto gli obbiettivi Docente Lucia Marinezzi