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IltestoèdisponibilesecondolalicenzaCreativeCommonsAttribuzione-Condividiallostessomodo. ©goWare2015,primaedizionedigitaleitaliana ISBN978-88-6797-345-3 Copertina:LorenzoPuliti Grafici:JohnAkwood Fontincopertina:Lovelofreefont LovelofreefontdiRenzlerDesignèunremakedell’originaleLoveloInline.TuttiidirittisonodiproprietàdiSvetoslav Simov/FontfabricTM goWareèunastartupfiorentinaspecializzataindigitalpublishing Fateciavereivostricommentia:[email protected] BloggeregiornalistipossonorichiedereunacopiasaggioaMariaRanieri:[email protected] L’editoreèadisposizionedegliaventidirittoconiqualinonglièstatopossibilecomunicare,nonchépereventuali involontarieomissionioinesattezzenellacitazionedellefontideibraniriprodottinelpresentevolume. Seguicisu facebook twitter flipboard:goware newsletter blog Presentazione Allafinedel2011l’ebooksembravaunrazzosparatonelcieloelamortedellibroerapiùche annunciata. Alla fine del 2014 James Daunt, portavoce dei librai, ha dichiarato “L’ebook è morto”.Checosaèsuccessointreanni?Unavecchiatecnologiahacacciatolanuova?Glieditori eilibraihannorespintol’assaltodiAmazon? Nientedituttoquesto.Illibroèunodeimanufattipiùamatieconservati,mentrel’ebook,un prodottoinferiore,incontradellebarriereformidabilialsuosviluppo.L’ebooknonèaltroche l’evoluzione del manufatto libro, ma questo semplice stato di cose sembra non essere riconosciuto.Ilpuntononèquindi“librooebook”,ilpuntoèlibroedebookcontrotuttinello spaziodigitale.Quituttiitipidimedia(canzoni,film,videogiochi,giornalielibri)competono nellostessoambiente:suunoschermo–da5a72pollici–connessoaInternet. Questo saggio, che offre anche un contributo di un grande think-thank, fotografa lo stato dell’arteediscuteipossibilisviluppi.Ripercorreancheletappedellibromoderno:itascabili,i bestseller, gli audiolibri, gli autopubblicati. In chiusura un inimitabile scritto di Jonathan Franzenchecidiceperchétuttoquestoèsbagliato.Maèdavverosbagliato? *** MARIO MANCINI si occupa dell’intersezione tra editoria e tecnologia da oltre trent’anni insieme alla società di cui è stato cofondatore, Thèsis Contents. Ha partecipato al progetto di introduzione in Italia dei computer NeXT, ideati da Steve Jobs dopolasuauscitadaApple.Agliinizidel2000hacontribuitoalla nascita del portale di cinema MYmovies.it come sviluppatore dei contenuti.Dal2009èimpegnatonelprogettogoWare,unastartup chesperimentalanuovaeditoriaa360gradi. Unavoltaimediaeranoseparati,ciascunoerapercontosuosul propriocanaledidistribuzione.Uncontenutocompetevasolocon uncontenutoaffine.Oggituttoècambiato.Tuttiimediasono insiemeecompetonotuttinellostessoambiente:unoschermo connessoaInternet. SteveJobs(2010) Diciamocilaverità:leggereèfaticoso.Nonpossiamodistrarci, mentreleggiamounlibro.Epoi,dovediavoloèiltasto“pausa”in unlibro?Davantiaunlibrononsiamoneppureraggiungibili. Eallora,mispiegateperchédiamineunodovrebbesvolgere un’attivitàcosìantiquata,scomodaefaticosacomeleggere quandoTV,cinema,computeretelefoninosfornanotuttoquesto bendiDiodistorieincontinuazione,aognioradelgiornoedella notte,avviabiliconunsemplicetocco? MaurizioDeGiovanni(2015) Fattidell’industriadeimediaedellibro Questa vignetta, comparsa sul “Boston Globe” nel 2010, prefigura uno scenario che probabilmentenoncisarà,contrariamenteaquantoritenutocinqueannifa. Ilconsumodeimedianel2015,nelmondo,pertipo Valoriinmiliardididollari.Neltondolaquotadimercato.Previsioni. Ilconsumodeimedianel2015,perpaese Valoriinmiliardididollari.Nelriquadrolaquotadimercato.Previsioni. L’evoluzionedelmercatodellibroalconsumo,2015e2018aconfronto Valori in miliardi di dollari. Previsioni. I dati non includono la scolastica istituzionale e i prodottiprofessionali(B2B) Quotadelmercatodellibrodipertinenzadell’ebook,2009-2017 Valoriinpercentuale. Spesaprocapiteperlibri,innuovititolieriedizioni,nei23mercati maggiori IlcalcoloèinrapportoalPILprocapite. Potetetrovarequil’articolo:GlobalTrendsinPublishing2014,p.4. Le20maggioricaseeditricidelmondonel2014pergirod’affari Libriedebookcontrotutti acuradell’ebookteamdigoWare Ritornodalfuturo Ilmondohatiratounsospirodisollievoinun2015iniziatomalissimo. Si è appreso che durante la stagione natalizia la gente è tornata ad affollarelelibreriecomenonsivedevadaqualcheanno.Foyles, la più grandelibreriadiLondra–dapocotrasferitasiinnuoviepiùspaziosi locali –, ha registrato un aumento delle vendite dell’11% nell’ultimo trimestredel2014.IlrinnovatonegoziodiCharingCrosshavistoun incrementodel18,2%dellevendite. Sistaparlandodilibri,nondiebook.Numeriacuinonsieraabituati. Sam Husain, oggi ex CEO della libreria inglese, ha dichiarato senza indugi: Datochelevenditedeilibrisisonomantenutesolideintuttal’industria,ciattendiamo un’altrabuonaannataperillibrofisiconel2015. Nel2015Foylesaprirànuovipuntivendita.Lostessofaràlacatenadi librerieWaterstones(275negozi,4500dipendenti,620milionidieuro di fatturato). È stato il suo combattivo direttore, James Daunt, a lanciare dalle colonne del “Telegraph” il grido revanchista: “Il libro è tornato,ilKindleèmorto.Levenditedeilibristannoeclissandoleloro alternative digitali”. E il giornalista del “Telegraph” è lì a confermare: “Sì,anchemiofigliohamessoviailKindle,cheadessochiama’quelcoso là’”. Waterstones è l’unica grande catena che ha smesso di combattere AmazondecidendodiesporreevendereiKindleneiproprispazi;lascia anchescaricaregliebookattraversoilwi-fivelocedellalibreriadopoche ilclientelihasfogliatiprelevandolidaitavolidelnegozio.Unadecisione solitariaassuntadaDauntnel2012dopoaverconstatatol’impossibilità el’inutilitàdicombattereconAmazoneconiclientichedesideravano leggeresulKindle.“Strangebedfellows”avevatitolato“TheEconomist” inunarticolodedicatoaquesto“pattofaustiano”. Il ritorno della gente in libreria si è verificato anche negli Stati Uniti, dovelevenditedilibridelquartotrimestredel2014hannosegnatoun robusto+9%.Mentreilterzotrimestreerastatounmezzodisastrocon l’ennesima,deprimente,flessionedel3,3%. Pure in Italia una grande libreria indipendente come la Hoepli – che analogamente a Waterstones offre i Kindle nei propri spazi – ha visto moltissima gente intorno ai tavoli e agli scaffali durante il periodo natalizio. Giovanni Ulrico Hoepli, presidente di Hoepli spa e discendentedelfondatore,sel’èspiegatacosì: Con le tante librerie che hanno chiuso a Milano, i posti dove andare si sono ridotti di molto. Ineffetti,ècosì:ilmercatodellibroinItaliahapersoquasiunquarto del proprio valore in 5 anni. Il valore perduto (quasi 630 milioni di euro)nonsel’èpresol’ebook(chenel2014inItaliavale60milionidi euro), ma è andato semplicemente disperso verso attività concorrenti. Non è che le cose miglioreranno: secondo uno studio di PricewaterhouseCoopers il mercato del libro in Italia continuerà a perderequote. Phil Jones in un articolo sul “Guardian”, Long live the ebook – it’s a champion of the printed word, ha buon gioco nel sottolineare che la faccenda è un po’ più complicata di come la racconta Daunt non foss’altroperilfattochetrail2010eil2013l’ebookècresciutoinmodo ciclopico, a ritmi forse irripetibili. In Gran Bretagna, per esempio, secondoilperiodico“TheBookseller”,ilmercatodegliebookèsalitoda nulla nel 2010 a 370 milioni di sterline nel 2014. Questa crescita è accadutaanchegrazieabestsellerunicicomele50sfumaturedigrigioe A nudo per te che sembravano fatti apposta per essere distribuiti in ebook.Lafortunatacontingenzanonsièripetutanel2014,aseccodi bestseller. In realtà, come scrive il giornalista del “Guardian”, la crisi dell’ebookèlacrisidelKindlee-readeredell’ebookintesocomespin-off del libro. Ed è proprio questo il punto sul quale bisogna ragionare guardandoalfuturo. Ilpassaggiodellaletturadaglie-readeraitableteaitelefoninidigrande formato,lacrescitadeiservizisuabbonamentocambierannodinuovo lo scenario. Difficile non essere d’accordo con Russ Grandinetti, direttore dell’area Kindle di Amazon, quando al Digital Book World 2015aNewYorkhadichiarato:“stabilityisnotonthemenu”. L’ebookcomespin-off Russ Grandinetti è secondo il “Guardian”, nella sua posizione di direttoreoperativodelleattivitàKindlediAmazon,l’uomopiùpotente dell’industria del libro. Grandinetti sostiene da tempo che il libro è la tecnologiapiùresilientecheesista.Ancheperchéèmoltosexynellasua fisicitàanticadicinquesecoli. Comescrivel’“Economist”c’èqualcosadispecialeneilibri: Ilibrinonsonosemplicemente“pezzidialberoricoperticonlapellediunamuccamorta”, comeunostudiosohaironicamenteaffermato,masonotecnologieapienotitolo,poiché sonostatisviluppatiesonotuttoraimpiegatialfinediperfezionareedelevareilpensiero. Latecnologiachestaallabasedeilibrièdunqueassaipotente,duraturaeversatile. NonèunasorpresaneppureperAmazoncheillibroresteràalungonel patrimonio genetico dei media. Questa consapevolezza è pienamente condivisadallastampaedaglistessitecnologi.Duerecentiindagini,una diNielsenel’altradelPewResearchCenterhannomessoinlucechegli adolescentieiragazzifinoa25annipreferisconoleggereestudiaresui libri piuttosto che sugli ebook. Questa congiuntura favorevole al libro ha dato nuovo vigore al partito del libro che è tornato a riaprire un dibattitochesembravachiusoquattroannifaedelqualenonsisentiva lanecessità. UninattesoesuperlativospotperillibroègiuntodaMarkZuckerberg, che,comebuonpropositoperil2015,halanciatounclubdilettura:lui stesso leggerà due libri al mese. In un post l’inventore di Facebook ha parlato dei libri con quello stesso sincero e spontaneo entusiasmo di SergeyBrin, il suo maggiore concorrente in qualità di co-fondatore di Google.Nel2009,parlandodelprogettoGooglelibri,Brinhaespresso sul“NYTimes” la propria meraviglia nell’aver scoperto che nei libri è contenuta più conoscenza di quella reperibile con Google. Dev’essere stataunasorpresascioccanteperBrinchepurecomel’altrofondatoredi Google,LarryPage,hafrequentatounascuolamontessoriana. Il2015èdunqueiniziatobeneperillibrochesièrialzatodaltappeto.È iniziato meno bene per il suo giovane spin-off, l’ebook, che adesso rischia, lui, di finire al tappeto proprio per essere rimasto una mera replica del libro assai meno attraente di quest’ultimo, facilmente smarribile e con un valore percepito come fortemente inferiore. Verrebbe da chiedersi se si sia veramente verificato il caso in cui una nuova tecnologia è stata arginata e infine soppiantata da quella precedente. Ineffetti,levenditedegliebookcome“alternativedigitaliallibro”–per esprimersicomeJamesDaunt–sonostatestagnantipertuttoil2014. Comesivededalla[Figura1–CrescitadegliebooknegliUSA(20102014)], un razzo lanciato nello spazio ha iniziato la sua manovra di rientrosullaterra.StandoaquellochedicelostessoDaunt,levendite deidispositividiletturaKindlesonocompletamentescomparsedurante lastagionenatalizia(scomparseneinegoziWaterstones).Nonèproprio così, ma un calo c’è senz’altro stato: Amazon non diffonde statistiche, ma osservatori indipendenti hanno registrato un calo di vendite di ereadereravvisatolageneraletendenzaaleggeregliebooksuitabletesui telefonini di grande formato. Una stima indipendente valuta che le consegne di e-reader scenderanno dal picco di 23,2 milioni di pezzi consegnatinel2011a7milioninel2016comemostratonella[Figura2 –Andamentodellevenditedeidispositivie-reader(2008-2016)]. C’èperòunaltrofenomenoaconfermarequestotrend.Èilnervosismo di Amazon nell’ultimo semestre del 2014 che ha stupito molti osservatori,anchequellipiùbenignineisuoiconfrontiLafibrillazione del gigante di Seattle nel 2014 ha raggiunto dei picchi sorprendenti, anche per l’autolesionismo che ha sprigionato, durante la disputa con Hachettesulprezzodegliebookeilquasicontemporaneofallimentare lancio del Fire Phone. A seguito di azioni mal condotte, Amazon sembrava, a un certo punto, il nemico pubblico numero uno della cultura,degliscrittoriedeiconsumatoristessi. Larealtàèche,aquestafasedelsuosviluppo,l’ebook,comepurospinoff, compete male con il libro: propone lo stesso contenuto in una versione“povera”,immateriale;èdifficilmentecedibileocondivisibile, un’attività quest’ultima profondamente radicata nelle abitudini del lettori. Adesso anche il vantaggio più rilevante dell’ebook, cioè il differenzialediprezzoconillibrostascomparendoespessosiriscontra che la versione ebook di un titolo costa quanto o più dell’edizione paperback. Secondo un’indagine di PwC effettuata ad agosto 2014, negli otto principali mercati, il prezzo medio di un titolo bestseller in ebookèstatodi15,32dollari.Idettaglisonoreperibilinella[Figura3– Prezzo medio dell’edizione ebook dei 10 titoli di fiction più venduti nell’agosto2014]. Come si è verificata questa perdita di competitività dell’ebook nei confrontidellibroedeglialtrimedia?Vihannoparimenticontribuitoi comportamenti dei quattro principali soggetti del mercato: gli editori, gli autori, i governi e infine i gruppi tecnologici – Amazon, Apple e Google–chehannodatoinizioaquestocambiamento. Glieditori Primadituttocisonoglieditorichestannomantenendol’ebookinuno stato di minorità nel tentativo di prolungare l’attuale equilibrio del mercatoedelsuoindottobasatosullacartastampata.Igrandieditori, dopoavervistobanditoiltantoricercatomodelloagenziadaitribunalie dall’antitrust delle due sponde dell’Atlantico, hanno ingaggiato un duelloall’okCorallconAmazonpermantenereilcontrollodelprezzo degliebookcheilmodelloalternativo,praticatodaAmazon,gliavrebbe sottrattocompletamente[Figura4–ModellocommercialediAmazon e di Apple per gli ebook]. Grazie al sostegno dei media e alle tattiche sbagliate di Amazon, alla fine l’hanno spuntata: saranno gli editori a decidereilprezzodivenditadegliebookanchefuoridalmodelloagenzia didistribuzione.Eilprezzodegliebookrimarràallivellocheglieditori desiderano fin quando vogliono. Fine delle innovazioni di prezzo e di prodotto. Ecosìstasuccedendo.Standoinquestomodoiprezzi,seillettoredeve sceglieretralibroedebook,compraillibro,ancheperchél’ebooknon offre niente di più. Infatti esso non riceve alcun investimento supplementare né dagli autori, né dagli editori. In queste condizioni come dice giustamente Amazon, e come non si stanca di ripetere Jeff Bezos,ilprezzoèilbazookaperallargareilmercatoancheailettorinon abituali. Se gli ebook di prima fascia costassero 9,99 dollari il mercato