Anno Scolastico 2011/ 12
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Anno Scolastico 2011/ 12
Scuola Secondaria di 1°grado “Quirino Maiorana” Via C.Beccaria n.87 - 95123 CATANIA - Tel/Fax 095/448275 Mail: [email protected] web: www.maioranacatania.it Anno Scolastico 2011/ 12 APPROVATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI NELLA SEDUTA DEL 15/11/2011(DELIBERA N. 5) E ADOTTATO DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO, RIUNITOSI IN DATA 15/11/2011(DELIBERA N. 7) 1 Semina un pensiero, raccogli un’azione, semina un’azione, raccogli un’abitudine, semina un’abitudine, raccogli un carattere, semina un carattere, raccogli un destino. Antico proverbio 2 DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “QUIRINO MAIORANA” Via Cesare Beccaria, n. 87 95123 CATANIA Tel/fax 095/448275 C.F.: 80012270874 – Cod. Mecc.: CTMM00300T e-mail scuola: [email protected] Dati quantitativi riferiti alla Scuola ALUNNI FREQUENTANTI: 908 CLASSI 36: 12 classi prime (314 alunni) di cui 3 aventi come seconda lingua il francese e 9 lo spagnolo, 12 classi seconde (298 alunni) di cui 3 aventi come seconda lingua il francese e 9 lo spagnolo, 12 classi terze (296 alunni) di cui 3 aventi come seconda lingua il francese e 9 lo spagnolo. ORGANICO PERSONALE DOCENTE 65 unità. ORGANICO PERSONALE A.T.A. 17 unità: 1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi 5 Assistenti amministrativi 11 Collaboratori scolastici 3 PRESENTAZIONE Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale dell’Istituzione scolastica “Quirino Maiorana” ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che la scuola adotta nell’ambito della propria autonomia. Costituisce, quindi, l’insieme delle linee che si intendono perseguire per la realizzazione delle finalità e degli obiettivi educativi e cognitivi. Tale documento è reso pubblico sia per permettere all’utenza di conoscere la propria realtà scolastica, sia per favorire la collaborazione e la partecipazione delle famiglie ai processi di formazione e di istruzione. Con la piena consapevolezza della lunga storia di servizio formativo della “Maiorana” a favore della comunità catanese, diventa finalità prioritaria della scuola garantire il massimo impegno per dare continuità a questa tradizione, all’insegna di scelte concrete e, quanto più possibile, condivise, ma al tempo stesso protese al futuro e alle innovazioni. L’Istituzione scolastica si propone così come luogo d’incontro, di partecipazione e di cooperazione delle famiglie e come risorsa professionale specifica per assicurare a coloro che la frequentano la massima promozione possibile di tutte le capacità personali, nel rispetto dei ritmi e delle potenzialità di ciascuno. Nell’attuazione dell’autonomia organizzativa, la scuola secondaria di primo grado “Maiorana” non può prescindere da un’organizzazione dinamica, volta a migliorare l’efficacia del servizio scolastico, sia in relazione agli standard formativi nazionali che alle esigenze particolari del territorio. In tal modo è possibile garantire agli alunni il conseguimento di conoscenze, abilità, competenze e capacità relazionali per migliorare ed essere buoni cittadini nella società. L’Istituzione scolastica si propone l’obiettivo di continuare ad esercitare pienamente il suo ruolo di agenzia educativa, non solo all’interno delle classi, ma anche nella realtà locale, favorendo un forte aggancio con il territorio e con tutte le sue risorse. L’apertura al territorio è, pertanto, un serio impegno all’ascolto di istanze, proposte ed esigenze culturali, educative, formative provenienti dalla nostra realtà e, al contempo, volontà di collaborazione nella direzione di un’offerta didattica allargata e strettamente collegata alle problematiche dell’ambiente sul quale essa si articola. Il Piano dell’Offerta Formativa assolve, quindi, un compito imprescindibile per l’intera comunità dell’Istituto “Maiorana” , che implica anche interazione e collaborazione tra scuola e famiglia, scuola e territorio e tra le varie istituzioni scolastiche. La Dirigente dott.ssa Rossella Miraldi 4 L’ISTITUZIONE SCOLASTICA E LA SUA STORIA La scuola “Q. Maiorana”, nata come Istituto di Avviamento Industriale Maschile con sede in Viale Regina Margherita, nel 1963, con l’istituzione della “Scuola media unificata”, è divenuta Scuola Media Statale. Agli inizi dell’anno scolastico 1982/1983 la scuola si è trasferita nella sede odierna di nuova costruzione. Dal 1987 al 1995 la scuola ha gestito anche due corsi dell’ Educandato Regina Elena, sito in Via Cifali. La scuola “Quirino Maiorana” attualmente è ubicata in via C. Beccaria n. 87, collocata in una zona centrale del Comune di Catania e si affaccia su una strada con molto traffico automobilistico, senza un piazzale antistante; fa parte del XII Distretto e copre una superficie totale di 4280 metri quadrati, di cui circa 1600 destinati all’attività didattica e 660 alle palestre. Trattasi di un edificio di recente costruzione (risale al 1982), che, sotto il profilo architettonico e strutturale, possiede i requisiti per una buona agibilità didattica. La struttura, distribuita su tre piani, è costituita da un unico plesso scolastico, dotato di ampi spazi sia interni che esterni. Lo spazio esterno circostante è recintato e fornito di tre cancelli che si affacciano su tre strade diverse. Un ampio atrio accoglie gli studenti in caso di necessità. Esistono trentaquattro aule suddivise su tre piani, ben disposte e fornite di riscaldamento. Gli ampi corridoi presentano uscite di emergenza dotate di maniglie antipanico e scale antincendio, che consentono un deflusso ordinato delle scolaresche. I servizi igienici monofunzionali e ben tenuti. L’Istituto dispone di un’aula magna, utilizzata come spazio polifunzionale, una biblioteca, un’aula-video, un laboratorio di informatica, due grandi palestre coperte, adeguatamente attrezzate per lo svolgimento di scienze motorie e attività sportive, un’infermeria, tre locali per gli uffici amministrativi, una vice – presidenza, una sala professori utilizzata per il ricevimento dei genitori, per gli incontri con la ASL, per attività e riunioni varie. CARATTERISTICHE DELL’UTENZA Il bacino di utenza dell’istituzione scolastica risulta solo in parte costituito dai quartieri limitrofi, poiché gli iscritti provengono da tutte le zone della città e dai comuni vicini. L’ambiente socio – culturale, pertanto, è eterogeneo con tendenza verso i livelli medio – alto (prevalente) e medio, caratterizzati, vuoi per tradizione, vuoi per le aspirazioni e le attese, dalla comune richiesta di un piano formativo di chiara impronta culturale, atto a sviluppare la personalità ed il metodo di lavoro attraverso forti competenze cognitive coniugate con una consapevole crescita etico – sociale. 5 Generalmente, infatti, gli alunni appartenenti a tali ambienti accedono alla scuola secondaria di I Grado con un discreto possesso delle strumentalità di base e sono sostenuti e seguiti dalle famiglie nel loro percorso d'apprendimento. Solo una parte degli alunni appartiene ad una estrazione socio– culturale medio–bassa. Pertanto, non mancano gli alunni che presentano problemi di apprendimento e carenze nelle competenze disciplinari oggettivamente considerate. Alcuni alunni soffrono di problematiche di disagio personale, aggravato dalla delicatezza dell'età preadolescenziale, con conseguenti difficoltà di tipo relazionale e di assimilazione dei contenuti strumentali e culturali. La popolazione scolastica comprende alunni di altra nazionalità e ragazzi diversamente abili, per i quali sono previste particolari attività di accoglienza e di sostegno ambientale e didattico. La maggior parte delle famiglie partecipa attivamente, interagendo con gli organi scolastici, e rappresenta una risorsa di competenze professionali di valido supporto alle iniziative promosse dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di istituto. Questa scuola, attenta ai bisogni dell'intera popolazione scolastica e alle aspettative dei genitori, si propone di offrire a tutti gli alunni occasioni di crescita personale, secondo i criteri di compensazione, integrazione e arricchimento culturale, sia attraverso l’orario curricolare prestrutturato, sia mediante attività extracurricolari. La qualità della vita associativa è - considerati anche i tempi in cui viviamo - senz'altro positiva; le classi sono talvolta vivaci ma il comportamento è generalmente corretto: gli eventuali problemi disciplinari sono affrontati nello spirito dello Statuto delle studentesse e degli studenti. RISORSE UMANE E PROFESSIONALI La Scuola si avvale di risorse interne ed esterne, costituite dal dirigente, dagli insegnanti, dal personale non docente, dagli uffici di segreteria, dagli alunni, dai loro genitori, dagli Enti locali, dall’Osservatorio d’Area e dalle associazioni culturali presenti nel territorio. La risorse umane a disposizione vengono gestite nella valorizzazione delle competenze professionali di ciascun soggetto che opera nel contesto scuola Fa inoltre da sostegno una leadership ampia e diffusa a livello di Collegio dei docenti, che si articola in Figure strumentali all’Offerta formativa, Commissioni e gruppi di lavoro. 6 DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Rossella Miraldi COLLABORATORI DIRIGENTE Prof.ssa Maria Strano (Vicario) docente di Lettere Prof.ssa Daniela Ginex, docente di Lettere DEL FUNZIONI STRUMENTALI Funzione n.1- Progettazione, gestione e coordinamento del P.O.F. Prof.sse Mariagrazia Fallica e Tiziana Salafia, docenti di Lettere Funzione n.2 – Sostegno al lavoro dei docenti: Prof.ssa Giovanna Samperi, docente di Tecnologia Funzione n.3 Area 3.1 – Interventi e servizi per gli studenti: attività di compensazione, integrazione e recupero Prof.ssa Lucia Porto, docente di Scienze Matamatiche Area 3.2. – Interventi e servizi per gli studenti: attività di progettazione Prof.ssa Palmira Daniela Iudica, docente di Scienze Matematiche Funzione n.4 – Rapporti con Enti e Istituzioni Esterne Prof.ssa Sebastiana Inserra, docente di Lingua Francese Funzione n.5 – Implementazione del sito Web della Scuola e gestione del laboratorio informatico Prof.re Maurizio Cartarrasa, docente di Tecnologia Funzione n. 6 – Valutazione alunni - Invalsi Prof.ssa Graziella Maria Costanzo, docente di Scienze Matematiche Data la molteplicità delle problematiche scolastiche, che richiedono conoscenze, approfondimenti e proposte, si rende, inoltre, necessario il supporto di Commissioni o di gruppi di lavoro, quali: la Commissione per la formulazione del Regolamento d’Istituto la Commissione per la formulazione dell’orario degli insegnanti il G.L.H., gruppo di lavoro per l’integrazione dei soggetti disabili e i rapporti con l’ASL la Commissione POF la Commissione continuità la Commissione orientamento la Commissione tecnica di collaudo Comitato di valutazione servizio 7 Esse offrono un prezioso contributo, in termini di coordinamento e di progettualità, alla qualificazione dell'offerta formativa. Tutte le Commissioni individuano un coordinatore, al quale affidare il compito di promuovere gli incontri in assoluta autonomia e di verbalizzare sinteticamente per iscritto in merito alle scelte, decisioni e proposte operate nella propria Commissione. Fra le risorse dell’Istituto, sono, altresì, da annoverare i sussidi e i materiali didattici utilizzati sia dagli alunni che dai professori, durante lo svolgimento delle attività curricolari ed extracurricolari. ORGANI DI GOVERNO DELLA SCUOLA Per la sua realizzazione, il Piano dell’Offerta Formativa prevede la valorizzazione della professionalità di tutti i suoi operatori nella gestione della complessità organizzativa. DIRIGENTE Prof.ssa Rossella Miraldi Il Dirigente scolastico è il rappresentante legale dell’Istituto, responsabile e garante dei servizi offerti dalla scuola all’utenza ed esercita un ruolo fondamentale per l’organizzazione e lo sviluppo dell’istituzione scolastica. E’ la figura chiave, che opera a livello organizzativo, al fine di garantire risultati formativi coerenti con i principi dell’autonomia e con il Piano dell’Offerta Formativa. ORGANI COLLEGIALI Gli organi collegiali sono organismi di governo delle attività scolastiche. Essi sono stati istituiti con D.P.R. 31 maggio 1974, n. 416 3 disciplinati dal D.L.VO. 16 aprile 1994, n. 297. Il processo educativo dell’Istituzione scolastica si realizza prioritariamente nella comunicazione tra docente e studente e si arricchisce in virtù dello scambio con l’intera comunità che vive e lavora intorno alla scuola . La partecipazione al progetto scolastico da parte dei genitori è un contributo fondamentale. Gli organi collegiali della scuola che, ad eccezione del collegio dei docenti, prevedono sempre la rappresentanza dei genitori, sono strumenti che possono garantire sia il libero confronto tra tutte le componenti scolastiche, sia il raccordo tra scuola e territorio, in un contatto significativo con le dinamiche sociali. Tutti gli Organi collegiali si riuniscono in orari non coincidenti con quello delle lezioni. 8 Consiglio di classe È costituito dal “team” docente di ciascuna classe. I coordinatori dei Consigli di classe sono docenti con funzioni di coordinamento didattico e presiedono le riunioni in assenza del dirigente. Inoltre curano i collegamenti con tutti i docenti e gli studenti della classe. Hanno la gestione dei rapporti con i genitori, curano la programmazione didattica collegiale della classe. I segretari dei consigli di classe hanno l’incarico di redigere il verbale della riunione e di custodire il registro dei verbali e della relativa documentazione. Collegio dei docenti È costituito da tutti gli insegnanti, di ruolo e non di ruolo, in servizio ed è coordinato dal dirigente scolastico. È l’organo tecnico professionale di indirizzo pedagogico dell’autonomia didattica della scuola. Provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di classe, e alla scelta dei sussidi didattici. Elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio d’istituto. Si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il Dirigente ne ravvisi la necessità, oppure se un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta. Elegge i docenti che fanno parte del Comitato di valutazione del servizio del personale assegnato. Giunta esecutiva È costituita da Presidente, Dirigente Scolastico, Componenti DSGA, 1 rappresentante dei Genitori, 1 rappresentante dei Docenti, 1 rappresentante del personale ATA. Durata della carica tre anni. Consiglio d’istituto È composto da Presidente, 1 rappresentante dei genitori, Dirigente scolastico, 8 Docenti, 8 Genitori, 2 rappresentanti del personale ATA. Il Consiglio d’istituto determina i criteri per l’utilizzazione delle risorse finanziarie e ne dispone l’impiego per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico, rendendosi così garante del progetto educativo della scuola. Adotta il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituzione scolastica ed il Regolamento interno. Comitato di valutazione del Servizio degli insegnanti È costituito da 4 docenti membri titolari e 2 membri supplenti. È presieduto dal Dirigente scolastico, componente di diritto. 9 DIRIGENTE SCOLASTICO E SUOI COLLABORATORI Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Rossella Miraldi, assolve funzioni in ordine alla direzione e al coordinamento, alla promozione e alla valorizzazione delle risorse umane e professionali, nonché alla gestione delle risorse finanziarie e strumentali. Assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è il titolare delle relazioni sindacali. La gestione della scuola avviene, nell’ambito delle disposizioni vigenti, attraverso la collaborazione di tutte le sue componenti. Il dirigente si avvale di due collaboratori: il primo, prof.ssa Strano Maria, è il collaboratore vicario, il quale in sua assenza, assume la responsabilità della normale gestione della Scuola. Il primo collaboratore, inoltre: - svolge azione di raccordo con il capo di istituto; - cura l’accoglienza dei nuovi docenti; - controlla le supplenze dei docenti assenti e predispone la copertura tempestiva delle classi; - vigila affinché il Regolamento, le regole dettate per il buon funzionamento dell’istituto vengano osservati in ogni circostanza; - cura i rapporti scuola – famiglia; - fa parte, con un altro docente, della Commissione per la formulazione dell’orario degli insegnanti; - fa parte dello staff tecnico e allargato; - cura i rapporti con l’Ufficio di segreteria e con il personale collaboratore scolastico; - cura i collegamenti con i professori coordinatori di classe; - facilita la comunicazione all’interno del Collegio dei docenti; - può svolgere altri compiti, su delega del dirigente scolastico. Il secondo collaboratore, prof.ssa Ginex Daniela: - svolge azione di raccordo con il capo di istituto e con il primo collaboratore; - in assenza del dirigente e del primo collaboratore, assume la responsabilità della normale gestione della Scuola; - redige i verbali del Collegio dei docenti; - controlla le supplenze dei docenti assenti e predispone la copertura tempestiva delle classi; - vigila affinché il Regolamento, le regole dettate per il buon funzionamento dell’Istituto vengano osservati in ogni circostanza; - fa parte dello staff tecnico e allargato; - cura i rapporti con l’Ufficio di segreteria e con il personale collaboratore scolastico; - cura i collegamenti con i professori coordinatori di classe; 10 - può svolgere altri compiti, su delega del dirigente scolastico. CENTRO DI DIREZIONE AMMINISTRATIVA DELLA SCUOLA L’altra figura che completa il quadro direzionale è il Direttore dei Servizi Amministrativi che ha la responsabilità diretta e il supporto tecnico e amministrativo della Scuola per la corretta gestione dei flussi finanziari e dei pagamenti. Coordina il servizio di tutto il personale amministrativo ed ausiliario. E’ demandata al Direttore Amministrativo la gestione delle risorse umane in termini di ferie, permessi, malattie, sostituzioni, turnazioni, spostamenti e quant’altro attinente alla normale vita d’Ufficio. Lo Staff di direzione è così composto: Direttore dei Servizi Amministrativi: Angelina Crispi Assistenti amministrativi: Vincenza Guarino Amministrazione e Personale Giuseppa Merenda Personale e Protocollo Anna Maria Trapani Personale Vito Ferrante Didattica Salvatore Trovato Didattica Collaboratori Scolastici: Maria Di Mauro Secondo piano Giovanni Di Paola Palestra e manutenzione Teodora Franco Terzo piano Pasquala Licciardello Primo Piano Antonella Mascali Primo piano e servizi esterni Concetta Militello Ingresso piano terra Giuseppe Zappalà Primo Piano Giuseppa D’Agata Primo piano Graziella Carani Ingresso piano terra Carmela Castro Secondo piano Antonietta Puglisi Secondo piano 11 ORARIO DI RICEVIMENTO DIRIGENTE e/o VICARIA Martedì e giovedi 10,00-12,00 SEGRETERIA Martedì Mercoledì Giovedì Sabato 9,00-11,00 16,30-17,30 9,00-11,00 9,00-11,00 WEB ISTITUTO: www.maioranacatania.it - E-MAIL: [email protected] ORGANICO DEI DOCENTI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Materia Lettere Religione Inglese E.F. Inglese Lettere Lettere Spagnolo E.M. E.T. Lettere Sc. Mat. E.T. E.M. E.M. Lettere Sc. Mat. E.M. E.F. Sc. Mat. Sc. Mat. Spagnolo Lettere Lettere Sostegno Lettere E.F. Lettere Lettere Lettere Sc. Mat. Ore Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Cognome Adamo Andriano Anelli Argento Branchina Calì Capodicasa Carbone Carpino Cartarrasa Casarotti Cassibba Castellana Castiglione Cono Genova Coppolino Costanzo D'Addea D'Arrigo De Luca Di Noto Di Pietro Fallica Fravventura Giacobbe Ginex Giordano Grasso Grasso Grimaldi Idonia Nome Mirella Maria Vincenza Loredana Rosario Maria Anna Grazia Rita Maria Gabriella Anna Rita Santa Maria Maurizio Zaira Rita Rosalba Giuseppa Leda Salvatore Concetta Graziella Beniamino Patrizia Agata Anna Elisa Manuela Mariagrazia Antonina Maria Luisa Daniela Marilena Patrizia Santa Sebastiana Antonia 12 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 Materia Francese Sc. Mat. E.A. E.T. Sc. Mat. Inglese Sostegno Spagnolo E.F. Lettere Lettere Sc. Mat. Inglese Religione Sostegno Sc. Mat. E.A. Inglese Lettere Lettere Sc. Mat. Lettere E.T. Lettere Sc. Mat. Inglese Lettere Sostegno E.A. Sostegno Lettere E.A. Sc. Mat. Lettere Ore Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. C./Ut. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Catt. Cognome Inserra Iudica Leone Leone Lucchese Maglia Maiorana Messina Nania Napoli Patanè Pezzino Pisano Polizzi Privitera Porto Rabuazzo Rapisarda Renzi Roccasalva Rotella Salafia Samperi Scamarda Sciuto Scoto Scuderi Smedile Sorbello Stompo Strano Testa Uccellatore Valenti Nome Sebastiana Palmira Daniela Angelina Elena Maria Maria Clotilde Federica Maria Carmela Salvatore Santa Antonio Nicola Liliana Maria Grazia Giuseppina Concetta Lucia Pasquale Rosanna Ilva Renata Maria Catena Tiziana Giovanna Lilia Rosaria Francesca Gabriella Silvana Lucia Carmelo Maria Sandra Elisabetta Concetta Grazia Lidia 13 CONSIGLI DI CLASSE Prime Italiano Matematica Inglese Tecnologia Arte A Capodicasa Patanè De Luca II Lingua Rapisarda Inserra Cartarrasa Testa Sc. Motorie Nania Musica Religione Polizzi Nania Cono Genova Carpino B Fallica Scamarda Iudica Branchina Inserra Castellana Testa C Grasso P. Grasso P. Sciuto Pisano Inserra Castellana Sorbello Giordano Castiglione Andriano D Casarotti Casarotti Uccellatore Anelli Messina Cartarrasa Testa D’Arrigo D’Addea Andriano E Napoli Fravventura Porto Anelli Leone E. Rabuazzo Giordano Carpino Andriano Samperi Leone A. Argento Castiglione Polizzi Castellana Rabuazzo Giordano Castiglione Polizzi Scoto Di Pietro Di Pietro Di Pietro Messina Ginex Di Noto Maglia Grasso S. Idonia Scoto Costanzo Samperi LeoneA. Calì Rotella Maglia Messina Samperi L Renzi Renzi Cassibba M Salafia Adamo N Salafia F Scuderi G Grasso S. Sto-Geo H Capodicasa Coppolino D’Arrigo Polizzi Andriano Leone A. D’Arrigo Cono Genova Carpino Rapisarda Carbone Leone E. Sorbello Argento D’Addea Polizzi Lucchese Pisano Sorbello Argento Andriano Grimaldi Pezzino Branchina Carbone Cartarrasa Cono Genova D’Addea Sto-Geo Matematica Inglese Tecnologia Arte Religione Patanè De Luca Cartarrasa Testa Sc. Motorie Nania Musica A Patanè II Lingua Rapisarda Inserra Polizzi B Fallica Scamarda Iudica Branchina Inserra Castellana Testa Nania Cono Genova Carpino C Strano Grasso P. Sciuto Pisano Inserra Castellana Sorbello Giordano Castiglione Andriano D Napoli Casarotti Uccellatore Anelli Messina Cartarrasa Testa D’Arrigo D’Addea Andriano Anelli Leone E. Rabuazzo Giordano Carpino Andriano Samperi Leone A. Argento Castiglione Polizzi Castellana Rabuazzo Giordano Castiglione Polizzi Andriano I Calì Carbone Leone E. Rabuazzo Nania Andriano Polizzi Seconde Italiano E Fravventura Fravventura Porto Polizzi Ginex Di Noto Maglia Grasso S. Idonia Scoto Costanzo Scoto Di Pietro Di Pietro Di Pietro Messina Samperi Leone A. D’Arrigo Calì Rotella Maglia Messina Samperi Leone A. D’Arrigo Cono Genova Carpino L Roccasalva Renzi Cassibba Rapisarda Carbone Leone E. Sorbello Argento D’Addea Polizzi M Adamo Adamo Lucchese Pisano Sorbello Argento Andriano N Grimaldi Grimaldi Pezzino Branchina Carbone Cartarrasa Cono Genova D’Addea F Ginex G Scuderi H Capodicasa Coppolino I Valenti Carbone Leone E. Rabuazzo Nania Andriano Polizzi 14 Terze Italiano Sto-Geo Matematica Inglese Tecnologia Arte A Salafia Patanè De Luca II Lingua Rapisarda Inserra Cartarrasa Testa Sc. Motorie Nania Musica Religione Polizzi Nania Cono Genova Carpino B Scamarda Scamarda Iudica Branchina Inserra Castellana Testa C Strano Grasso P. Sciuto Pisano Inserra Castellana Sorbello Giordano Castiglione Andriano Uccellatore Anelli Messina Cartarrasa Testa D’Arrigo D’Addea Andriano Fravventura Porto Anelli Leone E. Rabuazzo Giordano Carpino Andriano Samperi Leone A. Argento Castiglione Polizzi Castellana Rabuazzo Giordano Castiglione Polizzi Scoto Di Pietro Di Pietro Di Pietro Messina Ginex Di Noto Maglia G Strano Grasso S. Idonia Scoto H Coppolino Coppolino Costanzo Samperi Leone A. D’Arrigo Andriano Rotella Maglia Messina Samperi Leone A. D’Arrigo Cono Genova Carpino Calì L Roccasalva Renzi Cassibba Rapisarda Carbone Leone E. Sorbello Argento D’Addea Polizzi M Valenti Adamo Lucchese Pisano Sorbello Argento Andriano N Fallica Grimaldi Pezzino Branchina Carbone Cartarrasa Cono Genova D’Addea D Roccasalva Casarotti E Napoli F I Scuderi Valenti Carbone Leone E. Rabuazzo Nania Polizzi Andriano Polizzi 15 COORDINATORI E SEGRETARI 2011/12 COORDINATORE 1A 2A 3A 1B 2B 3B 1C 2C 3C 1D 2D 3D 1E 2E 3E 1F 2F 3F 1G 2G 3G 1H 2H 3H 1I 2I 3I 1L 2L 3L 1M 2M 3M 1N 2N 3N Capodicasa Patané De Luca Iudica Fallica Scamarda Grasso P. Sciuto Strano Casarotti Uccellatore Anelli Napoli Fravventura Porto Scuderi Ginex Di Noto Grasso S. Idonia Strano Capodicasa Costanzo Coppolino Calì Rotella Messina M. Renzi Cassibba Roccasalva Salafia Adamo Lucchese Salafia Grimaldi Pezzino FIRMA Testa Inserra Carbone 16 COMMISSIONI DI LAVORO COMMISSIONE REFERENTE COMPONENTI POF FALLICA / SALAFIA ADAMO DI NOTO LEONE E. VIAGGI E GITE D’ISTRUZIONE INSERRA CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO IUDICA DISPERSIONE SCOLASTICA PORTO SICUREZZA ESPERTO ESTERNO BIBLIOTECA COMMISSIONE ACQUISTI E COLLAUDO BENI E SERVIZI COMITATO DI VALUTAZIONE PORTO CARTARRASA CASAROTTI GRASSO S. SCOTO SAMPERI CAPODICASA GRASSO P. SCIUTO GIORDANO GRIMALDI RABUAZZO – REFERENTE INTERNO ARGENTO SAMPERI DI PAOLA ( ATA ) SCOTO, GRASSO SAMPERI COSTANZO ADAMO ANDRIANO COSTANZO IDONIA ANELLI (SUPPLENTE) PORTO(SUPPLENTE) GLH D’ISTITUTO GIACOBBE ORGANO DI GARANZIA VALENTI, SCIUTO, SCOTO, RENZI, CARTARRASA SMEDILE, STOMPO, MAIORANA, PRIVITERA, 2 GENITORI, DOTT. EMMI ABATE ( GENITORE 3G ) SCUDERI ( GENITORE 3N ) CARTARRASA STRANO 17 REFERENTI DI PROGETTI PROGETTO REFERENTE Sicurezza Rabuazzo Gruppo H Giacobbe Educazione alla salute Cassibba Educazione stradale Leone E. Educazione ambientale Idonia Educazione alla legalità Renzi Educazione alla Pace e alla Interculturalità Salafia Lingue Straniere Di Pietro M.C. Biblioteca Porto Laboratorio informatica Cartarrasa Continuità e Orientamento Iudica Dispersione scolastica Porto Sport e legalità Sport Leader Giordano 18 CALENDARIO DELLE ATTIVITÁ SETTEMBRE 2011 07/09/2011 09/09/2011 PROGETTAZIONE INIZIALE PROGETTAZIONE INIZIALE 29/09/2011 NOVEMBRE 2011 LUNEDÌ 14 NOVEMBRE 2011 MARTEDÌ 15 NOVEMBRE 2011 MERCOLEDÌ 16 NOVEMBRE 2011 VENERDI’ 18 NOVEMBRE 2011 DICEMBRE 2011 LUNEDI’ 12 DICEMBRE 2011 MERCOLEDI’ 14 DICEMBRE 2011 VENERDI’ 16 DICEMBRE GENNAIO 2012 LUNEDI’ 16 GENNAIO 2012 MARTEDÌ 17 GENNAIO 2012 MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2012 GIOVEDI’ 19 GENNAIO 2012 FEBBRAIO 2012 MERCOLEDI’ 01/02/2012 GIOVEDÌ 02/02/2012 LUNEDÌ 06/02/2012 DALLE 9.00 ALLE 12.00 DALLE 16.30 ALLE 18.30 DALLE 16.30 ALLE 18.30 30/09/2011 OTTOBRE 2011 LUNEDI’ 10 OTTOBRE 2011 MARTEDÌ 11 OTTOBRE 2011 MERCOLEDÌ 12OTTOBRE 2011 GIOVEDÌ 13 OTTOBRE 2011 GIOVEDI’ 20 OTTOBRE 2011 DALLE 9.00 ALLE 12.00 SCUOLA –FAMIGLIA, CLASSI PRIME A-B-C-D-E-F-GSCUOLA –FAMIGLIA, CLASSI PRIME A-B-C-D-E-F-G- AEI CONSIGLIO DI CLASSE BHL CONSIGLIO DI CLASSE GMN CONSIGLIO DI CLASSE CDF CONSIGLIO DI CLASSE ASSEMBLEA, DALLE ORE 16.30 ALLE 17.30 ELEZIONE DEL RAPPRESENTANTE DI CLASSE; DALLE 17.30 ALLE 19.30 ASSEMBLEA DI CLASSE PER LA PRESENTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE E PER L’ELEZIONE DEL RAPPRESENTANTE DEI GENITORI. AEI CONSIGLIO DI CLASSE BHL CONSIGLIO DI CLASSE GMN CONSIGLIO DI CLASSE CDF CONSIGLIO DI CLASSE PRIME SECONDE TERZE ORARIO DALLE 16.30 ALLE 18.30 ORARIO DALLE 16.30 ALLE 18.30 ORARIO DALLE 16.30 ALLE 18.30 SCUOLA-FAMIGLIA SCUOLA-FAMIGLIA SCUOLA-FAMIGLIA GMN CONSIGLIO DI CLASSE CDF CONSIGLIO DI CLASSE AEI CONSIGLIO DI CLASSE BHL CONSIGLIO DI CLASSE AEI SCRUTINI BHL CDF 19 MARTEDI’ 07/02/2012 LUNEDI’ 13 FEBBRAIO 2012 MARZO 2012 MARTEDÌ 13/03/2012 MERCOLEDÌ 14/03/2012 GIOVEDI’ 15/03/2012 VENERDI’ 16/03/2012 APRILE 2012 LUNEDÌ 16/04/2012 GMN PRIME SECONDE TERZE GMN CDF AEI BHL PRIME MERCOLEDÌ 18/04/2012 SECONDE VENERDI’ 20/04/2012 TERZE MAGGIO 2012 GIOVEDÌ 17/05/2012 VENERDÌ 18/05/2012 LUNEDÌ 21/05/2012 MARTEDÌ 22/05/2012 GIUGNO 2012 12 GIUGNO 2012 13 GIUGNO 2012 14 GIUGNO 2012 15 GIUGNO 2012 16 GIUGNO 2012 DAL 14 AL 30 GIUGNO 2012 27 E 28 GIUGNO 2012 DALLE 16.00 ALLE 17.00 DALLE 17.00 ALLE 18.00 DALLE 18.00 ALLE 19.00 CONSEGNA SCHEDE CONSIGLIO DI CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE ORARIO DALLE 16.30 ALLE 18.30 ORARIO DALLE 16.30 ALLE 18.30 ORARIO DALLE 16.30 ALLE 18.30 SCUOLA-FAMIGLIA SCUOLA-FAMIGLIA SCUOLA-FAMIGLIA AEI BHL GMN CDF CONSIGLIO DI CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE TERZE SCRUTINI SCRUTINI SCRUTINI SCRUTINI SCRUTINI ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE CONSEGNA SCHEDE DI VALUTAZIONE CLASSI PRIME E SECONDE 20 LINEE DI INDIRIZZO DEL POF MISSION “GARANTIRE AGLI ALLIEVI LO SVILUPPO DI TUTTE LE LORO POTENZIALITÀ E LA CAPACITÀ DI ORIENTARSI NEL MONDO IN CUI VIVONO, AL FINE DI RAGGIUNGERE CON ESSO UN EQUILIBRIO DINAMICO E CRITICO” FINALITÀ EDUCATIVE FUNZIONALI ALLA REALIZZAZIONE DELLA MISSION Offrire a tutti gli alunni del territorio le stesse possibilità di crescita educativa e culturale garantendo a tutti il pieno esercizio del diritto-dovere allo studio e creando i presupposti per il successo scolastico di ciascuno. Abituare l’alunno ad operare scelte realistiche e consapevoli, a cominciare da quelle che lo interessano e che riguardano le attività didattiche, dopo aver valutato le diverse concrete possibilità e le loro conseguenze nell’immediato e nel lungo periodo. Stimolare la partecipazione ai valori della civiltà, della pace e della convivenza civile, a partire dal rispetto concreto per i compagni, per il lavoro, per l’ambiente scolastico, per le norme. Guidare gli studenti verso la conoscenza e il rispetto delle varie forme di diversità; contrastare l’assunzione acritica di stereotipi e pregiudizi nei confronti di persone o culture Sostenere adeguatamente l'utilizzo delle nuove tecnologie sia in relazione alle metodologie didattiche che alle innovazioni e alle strumentazioni multimediali Promuovere la continuità educativa e didattica tra i segmenti scolastici. 21 Promuovere negli alunni la motivazione, l'autostima, l'integrazione nel gruppo, atteggiamenti di apertura e di cooperazione, il senso di responsabilità, l'autonomia Promuovere nei docenti una logica di azione professionale collegiale, sperimentale orientata all'esercizio della Ricerca-Azione. Promuovere nei docenti la cultura dell'autovalutazione. Educare ai valori che determinano la convivenza civile, quali la pace,la giustizia e la democrazia. Allacciare stretti rapporti di sinergia progettuale con gli Enti Locali e con le agenzie educative operanti sul territorio. FINALITÀ DIDATTICHE Costruire un valido bagaglio conoscitivo e operativo rispetto ai saperi fondamentali, supporto e presupposto imprescindibile per ogni ulteriore acquisizione culturale. Stimolare la motivazione all’apprendimento e la partecipazione alle attività della scuola, al fine di favorire il successo scolastico e prevenire la dispersione e il disagio. Costruire efficaci abilità comunicative, di comprensione dei vari messaggi, di elaborazione ed espressione chiara del proprio pensiero. Sviluppare le capacità logiche di: osservazione, analisi, sintesi, induzione- deduzione, stabilire collegamenti, individuare analogie e differenze, trasferire conoscenze in contesti diversi. Strutturare gradualmente un metodo di studio efficace, ordinato e organizzato. Promuovere una partecipazione consapevole alla vita sociale ed economica. . 22 Fornire un reale contributo all’orientamento, inteso non solo come intervento informativo, ma soprattutto come capacità di compiere scelte responsabili e motivate e come possibilità di mettere concretamente in luce interessi, attitudini e personali stili espressivi. STRATEGIE METODOLOGICHE La scelta dei contenuti sarà guidata dalla necessità di fornire un valido bagaglio cognitivo che assolva alla funzione formativa e che risponda a criteri di chiarezza, significatività, interesse, interdisciplinarietà. L’impostazione metodologica sarà volta a: rendere l'alunno soggetto attivo del progetto didattico privilegiare i percorsi dal semplice al complesso favorire la problematizzazione degli argomenti, promuovere il dialogo educativo e il dibattito; utilizzare il lavoro di gruppo ai fini della socializzazione e dell'apprendimento, organizzare la progettazione coordinata tra più discipline, predisporre lavori e corsi volti a favorire l'acquisizione dei vari linguaggi: cinematografico, teatrale, musicale,iconico incentivare attività sportive aggiuntive per favorire l'attività motoria organizzare visite guidate e gite d'istruzione per ampliare le conoscenze degli alunni. 23 OFFERTA FORMATIVA ATTIVITÀ CURRICOLARI Il tempo-scuola, strutturato su 30 ore settimanali di 60 minuti ciascuna, va dal lunedì al sabato dalle ore 8.20 alle ore 13.20; la ricreazione si svolge dalle 10.20 alle 10.30 nelle rispettive classi. Inoltre è previsto un servizio di pre-scuola e post-scuola; infatti la nostra istituzione scolastica ha stipulato una convenzione con l’associazione “G.S.XXIV Maggio 1915”, autorizzata dal Comune di Catania all’uso dei locali della Scuola Secondaria I° Q. Maiorana, per un servizio di pre-scuola dalle ore 7.30 alle ore 8.20 e di post scuola dalle 13.20 alle 14.40. Gli interessati possono rivolgersi all’associazione stessa. L’associazione redigerà alla fine dell’anno scolastico una sintetica relazione sull’attività svolta, da consegnare al D.S., il quale avrà cura di trasmetterla in copia alla Xa Direzione Pubblica del Comune di Catania. Il curricolo disciplinare comprende le seguenti materie: italiano, storia, cittadinanza e costituzione, geografia, matematica, scienze, lingua inglese, 2a lingua comunitaria( a scelta francese o spagnolo), tecnologia, arte e immagine, musica, scienze motorie, religione ( se esplicitamente richiesta). QUADRO ORARIO DISCIPLINE RELIGIONE ITALIANO STORIA- Citt.Costit. GEOGRAFIA INGLESE 2^LINGUA COMUNITARIA SCIENZE MATEMATICHE TECNOLOGIA ARTE E IMMAGINE MUSICA SCIENZE MOTORIE 1^ 1 6 2+1 1 3 2 6 2 2 2 2 2^ 1 6 2+1 1 3 2 6 2 2 2 2 3^ 1 6 2+1 1 3 2 6 2 2 2 2 All’interno del curricolo sono svolti anche i seguenti progetti: Approfondimento lingua italiana - Latino Educazione alla legalità 24 Educazione alla Pace e alla Interculturalità Continuità Orientamento Prevenzione della dispersione scolastica e degli insuccessi formativi Educazione ambientale Educazione alla salute Educazione stradale 25 Italiano, Lingue comunitarie, Musica, Arte e immagine, Corpo movimento sport Storia,Geografia, Cittadinanza e Costituzione Sostegno alunni diversamente abili Accoglienza e orientamento Latino Progetti Visite guidate e viaggi d’istruzione Matematica, Scienze naturali e sperimentali,Tecnologia Potenziamento Lingue: Inglese Francese Spagnolo Sport: Pallavolo Hockey Rugby 26 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Pur ribadendo l’importanza imprescindibile di un’attenzione particolarmente puntuale per i saperi fondamentali curricolari, diventa qualificante ampliare il ventaglio delle opportunità formative con la realizzazione di una serie di attività opzionali facoltative e di attività integrative in orario antimeridiano e pomeridiano, in cui ogni studente possa trovare un’occasione in più per esprimere le proprie attitudini, essere coinvolto e gratificato, in definitiva sentirsi maggiormente motivato allo studio e alla frequenza scolastica. Per il corrente anno scolastico sono state concordate le seguenti attività: Progetto latino (potenziamento della lingua italiana e avviamento allo studio della lingua latina) - ANTIMERIDIANO Progetto “Attività sportive” : - Sport Leader (org. da Centro Beato Giovanni Paolo II e Ass. G. Troina "Sognare ad occhi aperti"); - Sua Maesta' Il Rugby (org. dal Prof. M.Cartarrasa) Progetto “Visite guidate e viaggi di istruzione” Progetto “ScuolaAmbiente”, nell’ambito dell’attività curricolare Corsi di lingua inglese (potenziamento) con docente madre lingua – POMERIDIANO Corso di preparazione per certificazione Ket - POMERIDIANO Corsi di lingua francese (potenziamento) con docente madre lingua – POMERIDIANO e certificazione Delf Corsi di lingua spagnola (potenziamento) con docente madre lingua – POMERIDIANO Corso di preparazione per certificazione Dele – POMERIDIANO Corsi di recupero ( Italiano – Lingua straniera – Matematica ) - POMERIDIANO Corsi di informatica, presentazione in Power Point - POMERIDIANO Corso di chitarra classica – POMERIDIANO 27 PROGETTI POF Progetto Legalità “ La moralità è la mia norma” Si propone di educare l’alunno all’interiorizzazione delle norme intese come base del vivere civile; a rafforzare comportamenti ispirati ai principi di legalità e rispetto delle regole; alla conoscenza delle principali problematiche sociali e alla condivisione empatica dei problemi degli altri; a promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica volta a combattere la cultura mafiosa; a promuovere e coinvolgere l’alunno in attività di sostegno e volontariato. Progetto “Educazione alla Pace e alla Interculturalità Si propone di educare e formare l’alunno alla solidarietà e al rispetto di sé e degli altri, in modo da favorire conoscenze, competenze e atteggiamenti in grado di promuovere giustizia e uguaglianza in una società multiculturale e in un mondo interdipendente e globalizzato. Sensibilizza ai problemi globali e svela le potenzialità di cambiamento; coinvolge l’alunno in attività di sostegno e volontariato. Progetto “Educazione alla Convivenza” Si propone di formare al senso democratico della comunità e di promuovere la responsabilità verso la propria persona e verso gli altri, tramite l’incontro fra le diversità culturali, religiose, il superamento dei pregiudizi, la disponibilità all’ascolto delle storie e delle ragioni altrui, la condivisione di un’idea di società fondata sul rispetto della dignità umana e sulla giustizia sociale. Progetto Sicurezza“Protezione e Prevenzione”(con esperto esterno – Responsabile Sicurezza) Si propone di sensibilizzare gli alunni al messaggio culturale della sicurezza; promuovere e diffondere una coscienza di protezione civile; assumere comportamenti di solidarietà (intesa come responsabilità nei confronti di sé e degli altri); conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle; conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio; infine individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza. Progetto Lettura “ Librolandia” Si propone di offrire una occasione di esperienza autorevole di lettura, come fonte di piacere, di riflessione e di incontro con gli altri. In particolare si intende seguire un “Percorso d’Autore”, cioè leggere un testo di sua creazione, approfondirne la conoscenza, studiare il suo stile e comprendere in che modo siano state costruite le sue storie. E’ rivolto tutte le classi. 28 Approfondimento Lingua Italiana – “Avvio allo studio del LATINO” Si propone di consolidare la conoscenza delle strutture grammaticali e sintattiche della lingua italiana, di arricchire il lessico, muovendo dall’origine etimologica delle parole, di far conoscere le radici della lingua italiana e i primi elementi morfologici e sintattici della frase in lingua latina. Progetto Orientamento “ Il mio futuro” Si propone di educare gli alunni ad una piena e consapevole conoscenza di se stessi, del proprio vissuto, delle proprie attitudini, preferenze, interessi e valori. Attraverso attività di formazione e informazione relative ai diversi percorsi formativi scolastici, si propone di accompagnare gli alunni nella maturazione di scelte responsabili e adeguate alle proprie capacità e aspettative. Progetto Educazione Alla Salute “Salute e Benessere” Si propone di promuovere nell’allievo la capacità di analizzare i fattori, soggettivi, ambientali o sociali che concorrono a condizionare positivamente o negativamente lo stato di salute di ciascun individuo; sviluppare un senso chiaro della salute come benessere psico-fisico; far acquisire corrette informazioni di ordine biologico, igienico, dietetico, psicologico e medico che possano guidare un comportamento corretto per la cura della propria salute; far comprendere l’importanza della prevenzione; stimolare la presa di coscienza che le strutture socio-sanitarie sono un bene sociale e quindi comune a tutti. Progetto Educazione Ambientale “Educare ai consumi e vita sostenibile” Si propone di consolidare la diffusione di una “mentalità ecologica”, capace di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni, ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di trasformazione che coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente. Si tratta di un progetto che partendo dalla scuola vuole arrivare ai cittadini e alle istituzioni, che vivono all’esterno di essa, per fare sviluppare una vera cultura d’ambiente e perseguire un nuovo modello di vita sostenibile con la tutela ambientale. Progetto Educazione Stradale “La strada giusta” Si propone, attraverso attività e informazioni finalizzate alla formazione di una coscienza etico-sociale, di educare ad un corretto comportamento sulla strada. Il progetto in linea con le 29 direttive ministeriali, inserisce l’educazione stradale nell’ambito delle discipline scolastiche, diventando un mezzo efficace nel sensibilizzare gli alunni e le rispettive famiglie nei confronti delle principali problematiche legate alla mancata ottemperanza delle regole del codice stradale. Progetti Potenziamento Lingua Straniera Si propongono di offrire ai nostri ragazzi un percorso di potenziamento delle competenze in lingua straniera tramite insegnamento con docenti madrelingua, per accrescere l’interesse verso la lingua e la cultura straniera. Alla fine del corso gli alunni potranno ottenere, dopo aver superato un esame scritto e orale, la certificazione del livello di competenza acquisito, rilasciato da enti certificatori, riconosciuti a livello internazionale. Tale certificazione rappresenta, quindi, un credito formativo spendibile in tutto il percorso di formazione e utilizzabile in qualsiasi ambito professionale. Progetto Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione “ Power Point: impariamo a conoscerlo” Si propone di avviare gli allievi alla conoscenza delle principali funzioni del programma e delle sue applicazioni, ai fini di realizzare diapositive personalizzate per caratteri, stili, impostazioni grafiche e modalità di presentazione, fino all’elaborazione autonoma di un prodotto finale, ricco di immagini e di contenuti, in previsione del colloquio finale degli Esami di Stato della scuola secondaria I°. Progetto Beni Culturali “ Difendiamo il nostro patrimonio artistico” Attraverso l’adesione al FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, il progetto si propone di educare i nostri discenti al rispetto della natura e dell’arte, per sensibilizzarli alla tutela del nostro patrimonio artistico, apprezzandone l’immenso valore storico. VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Le visite guidate e i viaggi di istruzione costituiscono parte integrante dell’offerta formativa della scuola; sono inseriti nella progettazione ed accuratamente predisposti sia sul piano organizzativo che su quello didattico, come fattore o strumento di collegamento fra l’esperienza scolastica ed una più ampia esperienza extrascolastica. Essi rappresentano un’opportunità per avvicinare gli alunni ad ambienti naturali e a beni storici, artistici e culturali, permettendo loro di approfondire la conoscenza del territorio e delle 30 realtà socio-ambientali e produttive sia in ambito regionale che nazionale. Sulla base di queste premesse, le visite guidate e i viaggi d’istruzione diventano il momento della verifica visiva, una valida opportunità di aggregazione, di crescita umana, il naturale completamento di un preciso “ iter” educativo-didattico. La nostra scuola programma proposte di viaggio da sottoporre al Collegio Docenti, secondo le indicazioni suggerite dai singoli Consigli di Classe. Le gite saranno effettuate entro il mese di Aprile e avranno durata di mezza/intera giornata per le prime classi, di due/tre giorni per le seconde classi e di più giorni per le terze classi. Gli alunni interessati porteranno a conoscenza delle famiglie le proposte presentate dalla scuola con i relativi itinerari e, se i genitori sono consenzienti, dovranno versare, a titolo di impegno, una somma di anticipo, entro la data che sarà prefissata e completare la restante parte all’atto della conferma definitiva. La quota dovrà essere versata su bollettino di Conto Corrente Postale n. 11219953 intestato a: Scuola secondaria I “Quirino Maiorana” Catania. I Consigli di classe si riservano, inoltre, di progettare altre uscite in orario scolastico, dopo che avranno avuto l’opportunità di visionare le offerte del territorio. Per es.: visione di spettacoli teatrali e cinematografici, ascolto di concerti musicali, uscite naturalistiche, visite a mostre e musei, partecipazione a manifestazioni sportive, adesione a progetti proposti da Enti locali, per favorire l’autonomia e potenziare le conoscenze degli alunni. La partecipazione alle visite guidate e ai viaggi di istruzione deve essere autorizzata dalle famiglie. ADESIONE A PROGETTI PROMOSSI DA ENTI ESTERNI La scuola, inoltre, avvalendosi della collaborazione delle risorse esterne del territorio quali, ad esempio, Associazioni ambientaliste, A.S.L., Enti, Aziende, Banche e Associazioni presenti nel territorio, ha aderito alle seguenti iniziative : PROGETTO “ FONDAZIONE ANTONIO PRESTI: FIUMARA D’ARTE” PROGETTO “SCUOLA-MUSEO” promosso dal Museo Diocesano di Catania e rivolto a tutte le classi, curato dai docenti di Lettere PROGETTI di DIDATTICA promossi dall’Assessorato alle Politiche Scolastiche del Comune di Catania : 31 SEZIONE DIDATTICA STORICO-MONUMENTALE Progetto “Catania Dal Terremoto Del 1693 Alla Città Attuale” Progetto “A Palazzo Degli Elefanti Per Conoscere Il Comune” Progetto “Immagini , Parole E Suoni Della Catania Del 900” Progetto “C’ Era Una Volta Il Libro “ SEZIONE DIDATTICA CULTURA E TRADIZIONI SICILIANE Progetto “ I Pupi Siciliani: Origini Storia e Attualità” Progetto “ Miti, Leggende e Fiabe Siciliane “ SEZIONE DIDATTICA SPORTIVA Pallavolando (org. da c.d. De Amicis e Fipav provinciale) Scuola-Sport (org. da Coni regionale e FIH-sicilia) Sport e Legalità (org. da CusCcatania e Forze Armate e Forze dell'Ordine) Happy Hockey (org. da Comune di Catania e FIH Sicilia) PARTECIPAZIONE A… Ad ogni evento importante che investe il territorio, il quartiere, la città. Si può trattare di mostre d’arte, eventi culturali, esposizioni fieristiche, dibattiti e manifestazioni, che si inseriscono nel percorso di studi programmato da ciascun Consiglio di Classe, finalizzato alla crescita umana e formativa dei nostri discenti. Partecipazione a Giochi studenteschi e Giochi della Gioventù Partecipazione a visite guidate presso i Musei presenti nella nostra città, secondo la progettazione di classe Partecipazione a Giornata FAI di Primavera Partecipazione al Gioco-Concorso Kangourou della matematica 2012, con la collaborazione del Dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi di Milano. PARTECIPAZIONE….a tutti gli altri progetti culturali e formativi che nel corso dell’anno verranno proposti, previa delibera degli Organi Collegiali 32 CENTRO SPORTIVO STUDENTESCO 2011/12 PREMESSA Il progetto sportivo, nel nostro istituto, è sempre stato presente. Nel corso dei numerosi anni si è arricchito di proposte che lo hanno reso uno strumento prezioso per tutti quegli alunni che vivono la scuola come occasione di crescita culturale e sociale, come momento di aggregazione attraverso lo sport, come occasione per arricchire la propria esperienza motoria, per imparare ad affrontare qualsiasi attività con lo spirito giusto, per apprezzare le forme e i significati dei vari sport e trovare quello che è più consono alle proprie caratteristiche. In ragione dell’interesse crescente, che l’attività sportiva ha ottenuto nel corso degli anni coinvolgendo un numero sempre maggiore di alunni, dell’attenzione suscitata nei genitori, dei successi ottenuti nelle numerose attività svolte, fanno si che le attività connesse ai giochi sportivi studenteschi, assumano rilevanza educativa all’interno del progetto d’Istituto, diventando uno strumento privilegiato con lo scopo di suscitare nei giovani la consuetudine al movimento e allo sport, ma costituendo anche un prezioso contributo alla prevenzione e alla rimozione dei disagi e delle devianze giovanili, nonché alla crescita culturale e sociale dei giovani. Il progetto sportivo 2009/2010, accogliendo l’invito degli studenti contenuto nel documento di valutazione dell’anno scolastico precedente, oltre alle attività sportive ormai consolidate, contiene nuove proposte, con lo scopo di moltiplicare le occasioni di attività motoria, di gioco e di sport confrontandosi con nuove discipline sportive. Le varie attività, aperte a tutti gli alunni, saranno svolte rispondendo ad una precisa visione educativa che trova le sue radici nella filosofia dello sport per tutti, a misura di ognuno. La scelta delle discipline che saranno proposte agli studenti è stata fatta dai docenti, valutando la possibilità di disporre di idonei spazi e attrezzature e delle reali possibilità di svolgere un sufficiente lavoro di preparazione di base per il maggior numero di studenti. Allo scopo di favorire la pratica sportiva anche degli studenti che non usufruiscono di altre opportunità, verrà dato massimo spazio, come gli anni precedenti, alle attività di istituto attraverso tornei di classe, interclasse, senza peraltro disattendere la valorizzazione dei più capaci o dei più 33 svantaggiati che troveranno adeguate possibilità espressive nell’ambito delle rappresentative d’istituto o in compiti organizzativi, di arbitraggio, di giuria. OBIETTIVI Il progetto relativo alla promozione della pratica sportiva all’interno dell’istituto prevede il raggiungimento dei seguenti obiettivi: 1. garantire e sviluppare la socializzazione degli studenti mediante forme di aggregazione nuove e diverse rispetto a quelle delle attività curriculari, 2. favorire un affinamento delle abilità tecnico-motorie e tecnico-tattiche nelle discipline maggiormente praticate nel nostro territorio, 3. sviluppare autonomia e responsabilità coinvolgendo gli allievi nella organizzazione e gestione di manifestazioni sportive, 4 coinvolgere gli alunni disabili attraverso la realizzazione di un apposito programma. Tali obiettivi di ordine generale sottendono il raggiungimento di obiettivi più specifici quali: 1. migliore conoscenza del proprio corpo e delle sue capacità espressive, 2. maggiore conoscenza dei regolamenti tecnici sportivi, 3. capacità di collaborare, all’interno di una squadra, con i propri compagni al raggiungimento di uno scopo comune, 4. capacità di vivere serenamente il risultato del proprio impegno, senza esaltazione in caso di vittoria, senza umiliazioni in caso di sconfitta, quindi capacità di vivere il piacere del gioco. CONTENUTI ( definizione e piano di attività ) Il raggiungimento degli obiettivi sopra esplicitati si realizzerà mediante: una intensa attività di base rivolta al maggior numero di studenti, per l’intero anno scolastico, che costituirà con l’organizzazione di tornei di classe, interclasse, la parte fondamentale e più qualificante del progetto, 34 la formazione di rappresentative di studenti che parteciperanno alle gare organizzate dai competenti organi federali, l’organizzazione di una settimana di sport intensivo, dedicata allo sci, partecipazione a manifestazioni e tornei Per garantire la continuità sia con il lavoro curriculare che con le attività svolte negli anni precedenti e considerando la tipologia della struttura a disposizione, si propone il seguente piano di attività : ATTIVITA’ D’ISTITUTO HOCKEY SU PRATO Attività di base Organizzazione e realizzazione e partecipazioni di tornei regionali e nazionali Selezione della rappresentativa di Istituto Partecipazione attività federale – Fasi dei G.S.S. attraverso società tutor ATLETICA LEGGERA Attività di base Selezione della rappresentativa di Istituto per le gare provinciali e fasi successive PALLAVOLO Attività di base Organizzazione e realizzazione di un torneo misto Selezione della rappresentativa di Istituto per i tornei provinciali e fasi successive RUGBY Attività di base Organizzazione di un torneo maschile Selezione delle rappresentative di Istituto per i tornei provinciali Partecipazione attività federale attraverso società Tutor 35 PALLATAMBURELLO Preparazione di base Selezione della rappresentativa d’istituto per la partecipazione al torneo provinciale e fasi successive Organizzazione e realizzazione di Istituto maschile/femminile PALLACANESTRO Preparazione di base Selezione della rappresentativa d’istituto per la partecipazione al torneo provinciale e fasi successive Organizzazione e realizzazione di Istituto maschile/femminile PARTECIPAZIONE Il progetto si rivolge a tutti gli alunni dell’Istituto e la sua realizzazione prevede l’occupazione della palestra nelle ore pomeridiane e di impianti comunali viciniori. DOCENTI IMPEGNATI I docenti interessati avranno ciascuno un impegno orario di 6 ore settimanali: Prof.re Argento R. Prof.ssa Giordano M. Prof.ssa Giacobbe M.L. PERIODO Anno scolastico 2011-12 IMPIANTI E STRUTTURE Palestra dell’Istituto Impianti comunali viciniori 36 COMITATO DI CONTROLLO Sarà costituito un comitato sportivo scolastico, composto degli insegnanti di educazione che aderiscono al progetto e la Dirigente Scolastica. RISORSE Le risorse economiche per la realizzazione dei tornei d’Istituto e della festa dello sport, potranno essere reperite attingendo al fondo, ex legge 133, e a sponsorizzazioni di enti pubblici e ditte private. RISULTATI ATTESI Una ampia adesione e partecipazione degli studenti alle attività proposte; Una elevata qualità del servizio; Realizzazione di un punto di riferimento Sportivo per i ragazzi all’interno della scuola; Creazione di un punto di aggregazione e socializzazione dei ragazzi. La verifica del progetto sarà effettuata attraverso la raccolta dei dati di partecipazione degli studenti, il corretto utilizzo degli impianti, scheda di valutazione degli studenti. PROGETTO HOCKEY SU PRATO Il progetto Hockey su prato maschile e femminile nasce allo scopo di divulgare questo sport di squadra, agli allievi della scuola primaria di I° e della secondaria di I°. L’hockey tradizionalmente è un gioco di squadra classificato anche come sport di situazione; richiede grandi e complesse capacità di adattamento alle continue, diverse situazioni che la dinamica della partita presenta; il tutto in tempi rapidissimi. Il gioco dell’hockey quindi non è ristretto unicamente a continue esecuzioni di gesti tecnici. 37 Le tre finalità educative del gioco dell’hockey Nella formazione del giovane è di fondamentale importanza il contesto educativo in cui si formano e si perfezionano le sue abilità. Questo è caratterizzato da tre significativi aspetti: la competitività; la cooperazione; la creatività. Con il primo si ricerca di esaltare l’attitudine ad opporsi ad altri, con il secondo di valorizzare il gioco come momento di collaborazione e di gruppo e con il terzo di promuovere una piena espressione della personalità dei ragazzi. Educare alla competitività Educare alla competizione favorendo una comunicazione più ampia tra i ragazzi ed il contesto di gioco L’educazione alla competitività è posta come finalità, perché non è sufficiente la disponibilità a competere, basata su energie istintive occorre che i comportamenti adottati siano legati al pensiero. Educare alla competizione si ispira al principio di aver fatto tutto quello che era possibile e di averlo fatto al meglio delle proprie capacità e nel rispetto delle regole. Quindi, la sconfitta non potrà essere che interpretata come necessità di migliorare i propri comportamenti ed abilità, senza dover ricorrere ad altro. Educare alla cooperazione Nella capacità di collaborazione risiede la chiave del successo del gruppo. La collaborazione intesa come partecipazione attiva e totale mediante scambio di messaggi non verbali continui, finalizzati alla attuazione di comportamenti intelligenti, cioè utili per i fini del gruppo che gioca insieme e contro l’altro gruppo. Educare alla creatività Giocare per dimostrare il modo di essere; in particolare il modo di pensare e di agire, manifestando i valori dominanti della propria cultura di gioco e delle propri capacità fisicoatletiche, coordinative, tecnico-tattiche, psicologiche e cognitive Nel gioco quindi si porta all’ esterno con chiarezza ciò che si sente, si pensa e si vuole. Il solo addestramento e la sola tecnicizzazione riducono gli adempimenti a schemi operativi rigidi. Premiare chi sperimenta, chi osa, chi rischia; ciò può favorire l’ espressione del talento. 38 Obiettivi specifici Coordinazione e multilateralità motoria Abilità tecniche (Impugnatura del bastone, conduzione, diritto, rovescio, passaggio, ricezione, spinte, tiro, push-it, stop, corner corto, flick…) Plurifunzionalità cognitiva (gioco) Comportamenti tattici di base (1 contro 1, 2 contro 1, finta, contrasto anticipazione…) Controllo dello sforzo di gara (controllare l’ aggressività, migliorare l’ attenzione…) Gioco di squadra Concentrazione Obiettivi formativi Imparare giocando ed apprendere divertendosi Imparare correttamente la tecnica di gioco Organizzare il gioco di squadra facendo giocare e responsabilizzando tutti Promuovere una formazione sportiva globale e valorizzare la personalità di ogni ragazzo Obiettivi cognitivi Sviluppare, attraverso la capacità motoria, una corretta organizzazione del gioco stesso Eseguire, controllare ed adattare Migliorare il bagaglio tecnico (attacco, difesa,spostamento della palla ,spostamenti individuali di coppia e collettivi…) Precisione e rapidità Obiettivi finali Mantenere un buono stato di salute fisica e mentale Rispettare e far rispettare le regole Aspetti organizzativi 1. Giochi per l’impugnatura 2. Giochi per il controllo della pallina 39 3. Giochi di conduzione della pallina di diritto e di rovescio 4. Giochi di guida della pallina 5. Passaggio e tiro 6. Spinta ricezione di diritto o di rovescio 7. Giochi di contrasto 8. Decathlon 9. Gioco delle quattro porte incrociate 10. Minihockey 11. Corner corto facilitato 12. Rigore–FLICK 13. Hockey a 5 facilitato (campo 14x26 mt.) 14. Hockey a 5 VERIFICHE E VALUTAZIONI FATTORI Coordinazione Tecnica Tattica AtleticoFisiologico PsicoAttitudinale Conoscenza Regole Verificare le capacità di equilibrio, orientamento, combinazione motoria, differenziazione e altre capacità attraverso percorsi e circuiti. Verificare il livello della tecnica dei fondamentali e di base attraverso giochi ed esercizi centrati su tre gradi: 1. precisione, 2. precisione-rapidità, 3. precisione-rapidità-variabilità. Verificare il livello della tattica della capacità di gioco (anticipazione, contrasto, marcamento, finta) attraverso l’osservazione durante il gioco e le partite. Verificare il livello di preparazione fisiologica ed atletica con prove di forza, velocità e resistenza generali. Verificare l’orientamento psicologico al gioco di squadra ed il modo di giocare con i compagni attraverso l’osservazione dei tre comportamenti: cooperazione con i compagni, competizione con avversari, creatività. Conosce le regole di gioco della sua età? Minihockey, Hockey a 5. Come? 40 STRUMENTI MATERIALI 1. Campo 40x20mt 2. Porte di m.3x2 3. Area di tiro è una linea semicircolare tracciata dai pali o una parallela alla linea di fondo posta da 6mt minimo a massimo 9mt 4. Bastone da gioco in resina 400-460gr. 5. Pallina in plastica 90-100gr. COLLABORAZIONE ASSISTENZA E TEMPI Il progetto è supportato dalla collaborazione di insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado, i quali saranno affiancati da tecnici federali messi a disposizione dalla F.I.H.. Successivamente alle attività interne, si organizzeranno tornei interscolastici, privilegiando l’aspetto ludico-sportivo e di socializzante della disciplina specifica. Responsabile del progetto, Coordinatore dei lavori e Referente Prof.ssa Giordano Marilena 41 Progetto “Dritti verso la meta, dritti verso la vita: Sua maestà il RUGBY” Responsabile del progetto: Prof. Maurizio Cartarrasa tecnico federale e preparatore fisico dal 1989 con tessera FIR n° 019068. Obiettivi Formativi: Rispetto delle regole; Rispetto dell’altro; Capacità di socializzazione; Conoscenza del proprio corpo e delle proprie potenzialità. Obiettivi didattici del rugby: Sapere utilizzare le regole del gioco per trarne valido profitto; Sapere utilizzare l’aiuto dei propri compagni di squadra per raggiungere un obiettivo comune; Saper rispettare le regole; Saper rispettare l’avversario. Conoscenze: Conoscere le meno complesse regole di gioco del rugby; Conoscere le più semplici fasi di gioco. Attività: Allenamenti tecnico-atletici; Possibile torneo di classe o di sezione; Possibile partecipazione ai giochi della gioventù; Destinatari: Tutti gli alunni interessati, meglio se omogenei in età. Durata: disponibilità a partire da inizio anno scolastico fino ad aprile-maggio per un numero totale di ore che l’Istituto intenderà concedere. Ambienti-Struttura: nella prima fase si userà la palestra d’istituto e poi, eventualmente, in base alla preparazione raggiunta, il campo sportivo comunale Santa Maria Goretti di Catania. In questo caso il trasferimento avverrebbe con un mezzo messo a disposizione dal Club Amatori Catania 42 Sport Catania. I giorni di disponibilità sono, orientativamente, il lunedì, mercoledì e venerdì nel pomeriggio, con conclusione delle attività non oltre le 17. Personale ATA Coinvolto per lo svolgimento dell’attività: una unità per la palestra. Materiale: nessun materiale è richiesto essendo messo a disposizione, in comodato d’uso dal docente. Prodotto Finale: alla fine di questo breve “laboratorio sportivo” gli alunni coinvolti, al di là della disciplina sportiva praticata, possibilmente dovranno aver conoscenza di un modo diverso di fare sport fondato sulla socializzazione, in quanto disciplina di squadra, sul rispetto delle regole e, soprattutto, dell’avversario senza il quale non è possibile alcuna competizione. Le ricadute altamente formative, a questo punto, risultano ovvie considerato che, in quasi tutti i paesi di cultura anglosassone e in Francia, il rugby, proprio per questa sua specifica valenza educativa, è praticato nelle scuole a partire dai 6 anni. ACCORDI DI RETE Progetto “ Centro Sportivo Studentesco” , in continuità con l’anno scolastico precedente. Progetto: “Obbligo di istruzione e continuità”, accordo in rete con il Liceo classico “ M. Cutelli”, scuola secondaria I° “D. Alighieri”, “ Cavour” o “ Carducci” e IC “Raffaello Sanzio” di Tremestieri Etneo, in continuità con l’anno scolastico precedente Accordo di rete per costituzione osservatorio d’area, Istituto capofila “ XX Settembre” Accordo in rete con l’Istituto Tecnico “G. Marconi” di Catania e l’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Majorana-Sabin” di Giarre ( CT ) 43 CRITERI PER L’ISCRIZIONE E LA FORMAZIONE DELLE CLASSI Superamento degli ambiti territoriali per le iscrizioni degli alunni sulla base dei seguenti criteri espressi in ordine di priorità: frequenza nell’ultimo biennio di fratelli in obbligo scolastico nella stessa scuola e nella stessa sezione, richieste dei genitori per la sezione, possibilità, sulla base delle proposte dei genitori, di mantenere piccoli gruppi, ( max-5 )delle stesse classi della scuola primaria di provenienza per agevolare l’inserimento degli allievi, fasce di livello, divisione paritaria tra maschi e femmine, gli alunni ripetenti resteranno nelle rispettive classi, salvo motivate richieste dei genitori. L’iscrizione avviene attraverso un modulo contenente le diverse offerte formative proposte e deliberate dagli organi collegiali. MODALITA’ OPERATIVE PER LA FREQUENZA Segnalazione tempestiva da parte dei coordinatori di classe delle eventuali assenze continuative e ingiustificate Attivo e responsabile coinvolgimento delle famiglie nel progetto educativo e didattico Segnalazione ai Servizi Sociali CONTINUITA’ ORIENTAMENTO DISPERSIONE Le iniziative di continuità e di orientamento, nella nostra scuola, sono intense e proficue. CONTINUITA’ CON LA SCUOLA PRIMARIA Per quello che riguarda la continuità didattica ed educativa, la nostra scuola contribuisce in ragione delle sue specifiche finalità educative, anche mediante momenti di raccordo pedagogico, curricolare ed organizzativo con la scuola primaria, a promuovere la continuità nel processo educativo, condizione essenziale per assicurare agli alunni il conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria. La continuità didattico-educativa è effettuata: 44 - per garantire un percorso formativo organico e completo che prevenga le difficoltà che si riscontrano nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di I grado e da questa alla superiore; - per promuovere uno sviluppo che agevoli la costruzione dell’identità personale; - per garantire interventi didattici tesi a valorizzare e sviluppare le competenze già acquisite dall’alunno; - per effettuare il raccordo tra i diversi ordini di scuola necessario al continuum della crescita della persona. Il lavoro si articola in varie fasi: nei primi mesi dell’anno scolastico si svolgono incontri con le Scuole Primarie che vertono sul nostro territorio, per favorire la conoscenza reciproca e l’accoglienza, attraverso la presentazione del POF di istituto, avvicinando, così, i futuri alunni alla Scuola Secondaria di I grado. Successivamente, tale rapporto di collaborazione continua attraverso la trasmissione e ricezione della documentazione riguardante gli alunni iscritti, per non interrompere il progetto educativo individualizzato e unitario, coerente con i bisogni educativi individuali e con i relativi ritmi di apprendimento. CONTINUITA’ CON LA SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO Nel nostro progetto educativo l’orientamento è da intendersi come un processo continuo di formazione-informazione che interessa trasversalmente tutte le discipline, assumendo aspetti diversi secondo l’età dell’alunno e mirando sempre ad un consolidamento della personalità, alla formazione culturale, allo sviluppo dell’ autonomia decisionale. Pertanto, tutti gli alunni dell’Istituto vengono coinvolti in attività “orientanti”; in particolar modo, si curano gli alunni delle classi terze attraverso: - conoscenza dei diversi percorsi scolastici dopo la terza media; - conoscenza delle diverse Istituzioni scolastiche del territorio; - sviluppo negli alunni delle competenze decisionali attraverso incontri con insegnanti delle Scuole Secondarie di II grado; - consolidamento delle competenze trasversali necessarie a favorire il successo formativo; - promozione di attività volte a sviluppare abilità e capacità funzionali al “saper scegliere” nelle situazioni quotidiane, anche attraverso la partecipazione ad incontri-eventi di interesse formativo; 45 - trasmissione in ogni classe 3^ delle informazioni relative ai giorni di visita “Open Day” organizzate dai vari Istituti, ai quali sono invitati sia i genitori che gli alunni, per favorire un maggior coinvolgimento delle famiglie nelle scelte formative dei propri figli; - diffusione di materiale informativo vario. DISPERSIONE SCOLASTICA E INSUCCESSO FORMATIVO Il progetto è finalizzato alla prevenzione della dispersione scolastica al fine di garantire il diritto formativo attraverso percorsi che consentano a ciascun alunno di esprimere le proprie potenzialità. L’alunno, pertanto, motivato all’apprendere, vive le esperienze scolastiche come stimolo allo sviluppo completo di sé e della propria autostima. I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO I disturbi specifici di apprendimento (DSA: dislessia, disgrafia, disortografia, disturbi specifici della compitazione, discalculia), rappresentano situazioni che sempre più spesso si incontrano nella pratica dell’insegnamento. Alla luce di ciò, è presente nella scuola un docente formato e referente per gli alunni affetti da DSA,. Tale referente si occupa dell’osservazione pedagogica degli alunni segnalati, della gestione dei rapporti scuola-famiglia, scuola e associazioni varie (USP, AID, ASP), del sostegno ai docenti curriculari nella corretta e puntuale compilazione della documentazione, diagnosi e PDP, necessaria. Per gli alunni che presentano l’adeguata attestazione del disturbo viene stilato, dall’intero consiglio di classe, un piano didattico personalizzato (PDP). Si tratta di un percorso didattico realmente formativo, a misura di ciascuno, attento quindi ai bisogni formativi e alla personalità dell’alunno. Il team docente è consapevole del fatto che i DSA, se non affrontati con adeguate modalità di approccio e con concreti interventi precoci di individuazione e recupero, possono condizionare la vita scolastica e rendere problematico tutto il percorso formativo dell’alunno. É, altresì, consapevole che l’introduzione di pertinenti strategie di base aumenta le possibilità di miglioramento e compensazione dei disturbi, svolgendo una positiva funzione sulla generalità degli apprendimenti. É, infatti, in un’ottica di perseguimento del successo scolastico e formativo di ogni alunno che trovano applicazione gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalle varie circolari ministeriali, ed è sempre in tale ottica che la presenza di insegnanti capaci di dimostrare reali attitudini all’ascolto (pazienza nell’attesa, 46 disponibilità a ripetere determinate informazioni, uso di domande facilitanti) costituisce un elemento imprescindibile per la qualità formativa e il benessere personale. INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Viene curata con particolare attenzione pedagogica l’intervento formativo finalizzato all’effettiva integrazione degli alunni diversamente abili, tenendo presente la centralità della persona-studente come principio di verità, che va coltivato in qualunque modello o progetto educativo. In generale la scuola secondaria di 1° grado è un passaggio fondamentale per le costruzioni del “progetto di vita” di ogni persona, purchè fornisca le basi ad ogni alunno per affrontare in modo positivo le esperienze proprie del ciclo successivo o i problemi del vivere quotidiano e del responsabile inserimento nella vita familiare, sociale e civile in questa particolare fase dell’età evolutiva. Per rendere più incisiva e concreta l’integrazione degli alunni diversamente abili ogni Consiglio di Classe individua e definisce per ciascun alunno percorsi di apprendimento che tengono conto delle differenze e delle esigenze dello studente con strategie mirate al recupero e allo sviluppo dei processi di apprendimento. Tutti gli interventi didattico-educativi rivolti agli alunni disabili devono avere il fine di promuovere l’autonomia, l’acquisizione di capacità espressive e comunicative, la padronanza di basilari strumenti linguistici e matematici. Attraverso la strutturazione della conoscenza e l’individuazione delle relative abilità dell’area compositiva e non cognitiva, il Consiglio di Classe, in collaborazione operativa con il docente specializzato, personalizza con differenti caratterizzazioni che riguardano metodi, strumenti, tempi e percorsi di apprendimento e programma specifici interventi individualizzati, che prevedono la strutturazione variamente articolata dei contenuti la cui scelta sarà giustificata dalla necessità di fornire un valido bagaglio cognitivo in relazione all’alunno e alle tipologie della disabilità e per una valorizzazione dello stesso per quello che è e di quello che ha senza presunzioni di “cambiamenti”, spesso inopportuni e impropri. Strumento di lavoro, frutto delle fattive collaborazioni tra docenti, operatori specializzati e familiari è il Progetto Educativo Personalizzato che modifica le tracce ed i percorsi, fissa le tappe e i ruoli, stabilisce i tempi e i mezzi, traccia ed espone responsabilità e titolarità, soprattutto coinvolge tutti coloro che lavorano nella scelta di una strategia e di uno strumento comune. Il fine del PEP è quello di concretizzare “gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali tesi alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni” riconoscendo e valorizzando le “diversità”, promuovendo “le potenzialità di ciascuno, adattando 47 tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo” cosi come dispone l’art.4 del D.P.R.n°275/199 RAPPORTI SCUOLA- FAMIGLIA La componente genitori è parte indispensabile delle risorse di ogni Istituzione Scolastica: partecipa in modo diretto alla gestione della scuola e collabora per la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa attraverso l’elezione dei propri rappresentanti nel Consiglio di Istituto e nei Consigli di classe. I momenti di incontro Scuola –Famiglia sono particolarmente utili ai fini della conoscenza e dello sviluppo della personalità dell’allievo e costituiscono occasioni per informare i genitori delle finalità degli obiettivi della scuola. Al fine di rendere consapevoli le famiglie del loro ruolo nel processo didattico-educativo dei nostri discenti la scuola prevede i seguenti incontri: - Riunione per l’illustrazione del P.O.F. e atto di corresponsabilità ad inizio dell’anno scolastico, al fine di sensibilizzare i genitori al rispetto del Regolamento d’Istituto. - Ricevimento individuale di tutti i docenti in ore antimeridiane, secondo un calendario che verrà affisso all’Albo della scuola. - Incontri Scuola-Famiglia da parte di tutti i docenti nei mesi di Novembre/Dicembre e nel mese di Aprile per fornire informazioni sul percorso formativo degli allievi e sui livelli di apprendimento raggiunti. - Consegna delle schede di valutazione intermedia ( Febbraio) e finale ( Giugno). 48 VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI ELEMENTI DI VALUTAZIONE AREA EXTRA-COGNITIVA COMPETENZE EDUCATIVE GENERALI Partecipazione 1. Ascolta in modo attivo la lezione 2. Mantiene l’attenzione per il tempo richiesto 3. Interviene in modo pertinente, rispettando i tempi e le modalità Impegno 1. Porta il materiale scolastico 2. Esegue i lavori seguendo lo schema assegnato 3. Produce applicando le proprie abilità Comportamento 1. E’ rispettoso/a nei confronti delle persone, delle regole,dell’ambiente 2. Mostra senso di responsabilità e autocontrollo Socializzazione 1. E’ integrato nel gruppo 2. Collabora con i compagni e con tutto il personale educativo Metodo di lavoro 1. Sa organizzare il lavoro scolastico, seguendo tempi e modalità 2. Utilizza gli strumenti specifici delle discipline 49 AREA COGNITIVA CLASSE PRIMA Ascolto 1. Comprende il significato e il collegamento tra parole. 2. Coglie il messaggio globale 3. Focalizza le informazioni principali Comprensione 1. Comprende le consegne,le istruzioni. 2. Comprende i messaggi formulati nei vari linguaggi. Produzione 1. Produce ordinatamente,secondo una traccia data, con uso semplice del linguaggio specifico. Applicazione di abilità logiche 1. Sa osservare, descrivere e riflettere 2. Sa cogliere gli elementi essenziali di un problema 3. Sa applicare regole nello sviluppo di un procedimento Conoscenza dei contenuti 1. Conosce e assimila i contenuti delle discipline Rielaborazione 1. Rielabora le conoscenze acquisite, attraverso un uso semplice del linguaggio specifico 50 AREA COGNITIVA CLASSE SECONDA Ascolto 1. Segue e comprende i diversi messaggi in base allo scopo e al destinatario 2. Inizia a prendere appunti 3. Sa utilizzare le informazioni Comprensione 4. Comprende precise consegne 5. Comprende argomento e scopo del messaggio. Produzione 1. Produce testi chiari in base a modelli 2. Produce testi scegliendo il linguaggio adeguato allo scopo Applicazione di abilità logiche 1. Sa osservare, descrivere e riflettere 2. Sa cogliere gli elementi di un problema 3. Sa applicare precise regole nello sviluppo di un procedimento Conoscenza dei contenuti 1. Conosce e assimila in modo più ampio i contenuti delle discipline Rielaborazione 1. Rielabora le conoscenze acquisite attraverso un uso corretto del linguaggio specifico 51 AREA COGNITIVA CLASSE TERZA Ascolto 1. Distingue messaggi impliciti ed espliciti, cogliendo scopo e destinatario 2. Prende e utilizza appunti 3. Sa esprimere una propria valutazione sul messaggio dato Comprensione 1. Comprende in modo completo i messaggi formulati nei vari linguaggi 2. Comprende argomento e scopo del messaggio, nelle varie forme comunicative Produzione 1. Produce in modo chiaro ed organico 2. Produce testi scegliendo in modo pertinente il linguaggio adeguato allo scopo Applicazione di abilità logiche 1. Sa osservare, descrivere, riflettere ed essere creativo 2. Sa cogliere con precisione i vari elementi costitutivi di un problema 3. Sa ricercare ed elaborare dati per risolvere problemi in modo sicuro Conoscenza dei contenuti 1. Conosce e assimila i contenuti delle singole discipline in modo completo 2. Possiede capacità di operare collegamenti tra i vari contenuti e le varie discipline Rielaborazione 1. Rielabora le conoscenze acquisite attraverso un uso corretto e articolato del linguaggio specifico 2. Riutilizza in modo personale le conoscenze acquisite 52 DESCRIZIONE DELLE COMPETENZE RELATIVE ALL’AREA COGNITIVA ( Ascolto, comprensione,produzione, applicazione di abilità logiche,conoscenza dei contenuti,rielaborazione) voto Descrittori del livello di apprendimento 10 Conoscenze approfondite, bagaglio culturale notevole, personale orientamento di studio. Capacità di collegamento,organizzazione,risoluzione di problemi con sicurezza, rielaborazione autonoma nella formulazione di giudizi con argomentazioni coerenti, espresse in modo brillante. 9 Ascolto attivo e completo,conoscenze approfondite, preparazione culturale notevole, presenza di interessi personali. Uso articolato e appropriato dei linguaggi specifici. Risoluzione pertinente dei problemi. Capacità di collegamento ed autonomia di valutazione. 8 Ascolto attivo,conoscenze approfondite e buon livello culturale evidenziato. Linguaggio preciso e consapevolmente utilizzato. Risoluzione soddisfacente dei problemi. Capacità di orientamento e autonomia nel metodo di lavoro. 7 Ascolto e comprensione dei messaggi formulati nei vari linguaggi, conoscenze ordinate,uso generalmente corretto del linguaggio. Capacità di orientamento relativa ad alcune tematiche. Identificazione degli elementi costitutivi di un problema. Collegamenti sviluppati con coerenza, ma senza evidenti capacità sintetiche. 6 Ascolto globale di semplici messaggi. Preparazione essenziale, presenza di elementi mnemonici d’apprendimento dei contenuti disciplinari. Uso generico del linguaggio. Identificazione degli elementi principali di un problema. Orientamento guidato. 5 Ascolto e comprensione parziali. Preparazione superficiale. Difficoltà nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti. Uso molto approssimativo del linguaggio. Minima risoluzione dei problemi e solo guidata. Difficoltà di orientamento. 4 Ascolto e comprensione limitati. Preparazione frammentaria. Difficoltà nell’operare collegamenti logici tra gli argomenti di studio. Uso non appropriato e disorganico del linguaggio. Incapacità di ricerca ed elaborazione dei dati essenziali di un problema. Difficoltà di orientamento. 1-3 Non si evidenziano elementi accertabili per manifesta e netta impreparazione. Assenza di ascolto e dei minimi contenuti disciplinari. Atteggiamento completamente passivo e non collaborativo nonostante le continue sollecitazioni. Totale assenza di orientamento. 53 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA 10 Comportamento eccellente Comportamento educato e corretto sia nei confronti dei compagni che del personale docente e non docente, frequenza costante, puntualità nella giustificazione delle assenze, rispetto degli orari, rispetto delle regole, puntualità nella esecuzione dei compiti e degli incarichi, ordine e cura del materiale scolastico 9 Comportamento ottimo Frequenza regolare, puntualità nella giustificazione delle assenze, rispetto degli orari, rispetto delle regole, puntualità nella esecuzione dei compiti e degli incarichi, ordine e cura del materiale scolastico 8 Comportamento buono Frequenza abbastanza regolare, discreta puntualità nella giustificazione delle assenze e nel rispetto degli orari,soddisfacente rispetto delle regole, accettabile puntualità nella esecuzione dei compiti e degli incarichi, ordine e cura del materiale scolastico 7 In presenza di frequenza non sempre regolare, ritardo nelle giustificazioni delle assenze, limitato rispetto degli orari e delle regole scolastiche,esecuzione dei compiti saltuaria, superficiale cura del materiale scolastico, richiami dell’insegnante, note sul diario o sul registro 6 In presenza di: scarsa frequenza, ritardo nelle giustificazioni delle assenze, limitato rispetto degli orari e delle regole scolastiche,esecuzione dei compiti saltuaria, superficiale cura del materiale scolastico, richiami dell’insegnante che vengono disattesi creando problemi al regolare svolgimento delle lezioni, note sul diario o sul registro, richiami del Dirigente Scolastico, nota del Dirigente Scolastico sul registro, azioni gravi che hanno condotto a sanzioni disciplinari anche con la sospensione dalle lezioni 5-4-3-2-1 In presenza di azioni gravi e reiterate che hanno condotto a più sanzioni disciplinari con sospensione dalle lezioni superiore a 15 giorni. Non ammissione alla classe successiva. 54 CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL’ESAME DI STATO ( SINTESI ) Il Consiglio di classe procederà alla valutazione dell’alunno solo se la sua frequenza alle lezioni ha coperto almeno tre quarti dell’orario annuale (complessive 990 ore , corrispondenti alle 29 ore settimanali, piu’ 33 ore annuali da destinare ad attivita’ di approfondimento riferite agli insegnamenti di materie letterarie. Gli orari sono comprensivi della quota riservata alle regioni , alle istituzioni scolastiche autonome e all’insegnamento della religione cattolica in conformita’ all’accordo modificativo del Concordato Lateranense e il relativo protocollo addizionale , reso esecutivo con Legge 25 marzo 1985, n. 121). Come deliberato dal Collegio dei Docenti , sono previste le motivate deroghe del 10%( 50 giorni , più 20 giorni) per : -gravi motivi di salute, adeguatamente documentati con certificato medico debitamente redatto dal medico di base o da una struttura pubblica. In caso contrario , non si applicherà la deroga del 10%( 50 gg. più 20 gg. ); - terapie e/o cure programmate; - gravi motivi di famiglia; - partecipazione ad attivita’ sportive o agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal Coni. Sono ammessi alla classe successiva e all’esame di Stato gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi sia in ciascuna disciplina di studio che nel comportamento. L’ammissione alla classe successiva può essere deliberata dal C. di classe in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. La scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere quest’ultimo alla famiglia dell’alunno. Si ricorda inoltre che la valutazione viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e riportati in lettere sui documenti ( Art.2/2). 55 VALUTAZIONE – INVALSI RIFERIMENTI NORMATIVI: DIRETTIVA DEL 3/10/2011 N. 87-“CRITERI PER LA PREDISPOSIZIONE DA PARTE DELL’INVALSI DEI TESTI DELLA PROVA SCRITTA A CARATTERE NAZIONALE NELL’AMBITO DELL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE – ANNO SCOLASTICO 2011/2012” DIRETTIVA DEL 3/10/2011 N. 88-“OBIETTIVI DELLE RILEVAZIONI NAZIONALI INVALSI SUGLI APPRENDIMENTI DEGLI STUDENTI - A.S. 2011/2012” La scuola aderisce al progetto dell’istituto Nazionale di Valutazione del Sistema dell’istruzione (INVALSI), partecipando alla somministrazione delle prove oggettive di Italiano e di Matematica per le classi prime e terze, mirate alla rilevazione di conoscenze e abilità degli studenti. Nello specifico, “per gli alunni delle classi prime e terze della scuola secondaria di I grado costituiranno riferimento, per la definizione delle prove e per la valutazione dei loro esiti, le Indicazioni nazionali di cui agli allegati A, B, C e D del d.lgs.19 febbraio 2004, n.59, come aggiornate dalle Indicazioni per il curricolo di cui al D.M. 31 luglio 2007; in particolare per le classi terze si terrà conto degli obiettivi di apprendimento stabiliti dalle Indicazioni per il curricolo relativamente alle due discipline considerate e la rilevazione avrà luogo mediante la prova scritta, a carattere nazionale, compresa nell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione”. Nell’ambito degli esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione, la prova scritta a carattere nazionale concorre alla valutazione finale di ciascuno studente, unitamente alle altre prove scritte, al colloquio e al giudizio di ammissione. Essa è finalizzata alla verifica delle conoscenze e le abilità acquisite dagli studenti in italiano e matematica, avendo riguardo agli obiettivi generali e specifici di apprendimento previsti dalle Indicazioni per il curricolo al termine del primo ciclo di istruzione. Gli esiti della prova contribuiscono , unitamente a tutti gli elementi di conoscenza acquisiti dalla scuola mediante le fonti e gli strumenti previsti dalla programmazione d’istituto, alla descrizione e certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione. L’ordinanza ministeriale n. 68 dell’1 agosto 2011, recante il calendario scolastico nazionale per l’a. s. 2011/2012, fissa al 18 giugno 2012 la data di svolgimento della prova scritta a carattere nazionale in sessione ordinaria; individua, inoltre, le date del 25 giugno e del 3 settembre 2012, rispettivamente, per la prima e la seconda sessione suppletiva. 56 AUTOVALUTAZIONE La valutazione dell’organizzazione interna sarà finalizzata ad un processo autovalutativo mirante alla conoscenza e al controllo dell’efficacia dell’offerta formativa, oltre che al miglioramento del proprio standard e verificherà: l’integrazione tra Collegio docenti e commissioni di lavoro, l’uniformità nell’uso delle strategie didattiche, rendimento finale degli allievi in relazione ai livelli di partenza, la valorizzazione delle risorse professionali, i risultati conseguiti alla fine dell’anno scolastico del piano dell’offerta formativa, rapporti tra staff di docenti, verifica del piano attuativo delle Funzioni strumentali, verifica della qualità dei sevizi scolastici e dell’utilizzazione degli spazi e delle attrezzature. SERVIZI DI ISTITUTO Ai genitori Ricevimento dell’utenza nei giorni stabiliti ( Uffici di Presidenza e Segreteria) Rilascio certificati in tempo reale Agli alunni Apertura pomeridiana per le attività di potenziamento, ricreative e sportive Viaggi e visite guidate Infermeria Servizio pre-scuola e post-scuola 57 REGOLAMENTO DI ISTITUTO DISCIPLINA ALUNNI Premessa La scuola secondaria di 1° grado, nella sua impostazione educativa e didattica, nelle sue strutture e nei suoi contenuti programmatici, è diretta e ordinata al raggiungimento delle finalità di cui agli articoli n. 3 e n. 34 della Costituzione Italiana. Come scuola per l'istruzione obbligatoria, la scuola secondaria di 1° grado risponde al principio democratico di elevare il livello di educazione e di istruzione personale di ciascun cittadino e generale di tutto il popolo italiano; potenzia la capacità di partecipare ai valori della cultura, della civiltà e della convivenza sociale. La scuola secondaria, secondo la legge istitutiva, concorre a promuovere processi formativi, adoperando il sapere (le conoscenze) e il fare (le abilità) che è tenuta ad insegnare, come occasione per sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni (etiche, sociali, intellettuali, affettive, operative, creative ecc.) e per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile. La scuola secondaria di 1° grado aiuta lo studente ad acquisire un’immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale, mira all’orientamento in quanto favorisce l'iniziativa del soggetto per il proprio sviluppo e lo pone in condizione di conquistare la propria identità di fronte al contesto sociale. Autodisciplina come fondamento della vita della scuola. La scuola è una comunità aperta ai valori e ai problemi sociali, che si avvale dell'impegno, dello studio e della ricerca per promuovere la formazione dell'alunno. Ciò coinvolge tutte le componenti della comunità scolastica (docenti, non docenti, alunni, genitori) ad una autodisciplina, che induca al rispetto delle persone e dei beni materiali di cui l’istituzione è dotata e generi reciproca comprensione e spirito di collaborazione. Tutta l'organizzazione della vita scolastica deve essere improntata ad una logica di promozione che faccia dell'autodisciplina una conquista necessaria. Per ottenere ciò è indispensabile la responsabile collaborazione della famiglia, la quale è tenuta all'educazione ed alla formazione dei figli (art. 30 della Costituzione Italiana). Obiettivi del regolamento Scopo del regolamento è di consentire un ordinato ed organico svolgimento della vita dell’I.S.S., nella certezza di incontrare il consenso dei genitori che, nella loro scelta, hanno puntato sia alla qualità dell’insegnamento, sia all’alto livello di convivenza civile che, da sempre, contraddistinguono la “ Q. Maiorana”, rendendola un ambiente sereno e sicuro. 58 ▪▪▪▪▪▪▪▪ Art. 1 - La classe è una comunità di lavoro e di ricerca, individuale e collettiva, degli studenti guidati dagli Insegnanti. Art. 2 - La disciplina è affidata all’autocontrollo degli studenti e alla responsabilità di tutte le componenti dell’istituzione scolastica. I Collaboratori scolastici, in casi di particolare necessità, vigilano sugli alunni affidati alla loro sorveglianza (art. 7 D.P.R. 31/05/1975 n° 420) fermo restando il costante compito di vigilanza nei corridoi e nei servizi. Art. 3 - Gli alunni hanno il dovere di presentarsi a Scuola vestiti in modo decoroso e devono mantenere un comportamento corretto nei confronti di tutto il personale della Scuola e verso i compagni. Art. 4 - Il diario scolastico, usato dagli alunni per annotare i compiti, è anche uno strumento di comunicazione di notizie alle famiglie. Gli alunni non debbono considerarlo un documento privato e personale e, pertanto, non possono rifiutarsi di esibirlo. Art. 5 - E’ severamente vietato l’uso del cellulare a scuola. All’ingresso in aula, gli alunni lo depositeranno in un contenitore appositamente predisposto e lo riprenderanno alla fine delle lezioni. La scuola non è tenuta ad alcun risarcimento in caso di smarrimento o furto. Non verrà tollerato l’uso del cellulare e di qualsiasi dispositivo elettronico; la trasgressione di tale norma inciderà pesantemente sul voto di condotta. In via eccezionale, previa autorizzazione del docente e in sua presenza, l’alunno può utilizzare il proprio telefonino per comunicazioni urgenti ai genitori/affidatari in caso di malore. Art. 6 - Le lezioni hanno inizio alle ore 8,20 e terminano alle ore 13,20. Art. 7 - Tutti gli alunni accedono alla Scuola attraverso il cancello di via Cesare Beccaria; l’ingresso di via Ferri è utilizzato esclusivamente per l’entrata e l’uscita delle auto del personale della Scuola. Art. 8 - Gli studenti si radunano ordinatamente negli spazi riservati alle rispettive classi; al suono della campana – ore 8,20 – le scolaresche in fila vengono prelevate dai docenti della 1a ora, che li accompagnano nelle aule. 59 Gli alunni in ritardo giustificato rispetto all’orario di inizio delle lezioni sono ammessi in classe con decisione del dirigente o di chi ne fa le veci. l’ingresso alla seconda ora e’ autorizzato solo se l’alunno e’ accompagnato dal genitore; in caso contrario, il giorno seguente, il genitore deve venire a giustificare di persona. in caso di ripetuti ritardi o uscite anticipate, il genitore sara’ chiamato a conferire con il dirigente o con chi ne fa le veci per esporre le ragioni della irregolarita’ della frequenza. i frequenti ritardi e/o uscite anticipate influiranno sulla condotta, penalizzata dalla perdita di ore di lezione. Art. 9 - Le giustificazioni delle assenze devono essere presentate al Docente della 1a ora lo stesso giorno del rientro a scuola. Gli alunni sono riammessi se la richiesta di giustificazione è sottoscritta da un genitore o da chi ne fa le veci, persona con regolare delega, con firma autografa e corrispondente a quella depositata sul libretto delle giustificazioni. Per le assenze superiori ai cinque giorni consecutivi è necessario che l’alunno presenti certificato medico, da cui risulti che può essere riammesso in classe. Art.10 - In tutti i casi di frequenti assenze, ritardi e richieste di uscite anticipate, nonché per l’abituale inosservanza dei doveri scolastici, il Dirigente o il Collaboratore vicario convoca i Genitori o chi ne fa le veci. Art.11 - L’intervallo si svolge in classe dalle ore 10,20 alle ore 10,30 sotto la sorveglianza del docente della 2a ora; durante tale periodo gli allievi possono recarsi ai servizi igienici in gruppi di 2 alla volta, previa autorizzazione dell’insegnante, sorvegliati dal personale ausiliario. Non è consentito agli alunni di allontanarsi dal proprio piano né di recarsi in Aula Docenti. I docenti, altresì, non devono delegare gli alunni a riporre o prelevare i registri personali e i registri di classe, né altro materiale scolastico dall’Aula Docenti. Art.12 - Durante le ore di lezione gli studenti possono lasciare l’aula in casi eccezionali, dietro autorizzazione dell’insegnante cui sono affidati. Art.13 - Gli alunni, già forniti da casa di abbigliamento adeguato, si spostano dall’aula alla palestra e viceversa, sotto la sorveglianza dell’insegnante di Educazione fisica, mantenendo un comportamento corretto e dignitoso. 60 Art.14 - Chiunque danneggi i locali, le suppellettili della Scuola o il materiale scolastico altrui è chiamato a rispondere dei danni causati ed è soggetto alle conseguenti sanzioni disciplinari. Art.15 La Scuola non è responsabile di beni, preziosi, oggetti lasciati incustoditi o dimenticati nel suo ambito. Art.16 - Gli alunni che sono stati sospesi dalle lezioni, prima di essere riammessi in classe, devono essere accompagnati a scuola da un genitore. Art.17 - Eventuali minacce o intimidazioni nei confronti dei compagni costituiranno motivo di sanzione disciplinare. Art.18 - L’alunno immeritevole, a causa del reiterato comportamento scorretto, su decisione del Consiglio di Classe, verrà escluso dalla partecipazione alle varie uscite didattiche, durante le quali potrebbe essere causa di problemi per sé e per gli altri. Art.19 - Il comportamento dell’alunno, come da disposizioni ministeriali vigenti, influirà sul voto di condotta, compromettendo l’ammissione alla classe successiva ( D.L. n.137 del 1/09/2008). Art.20 - E’ severamente proibito portare all’interno della scuola e nel cortile, nel periodo di Carnevale, schiuma, fialette, uova etc. L’inosservanza di tale disposizione comporterà gravi sanzioni disciplinari. Art.21 - Al termine delle lezioni, l’uscita è così regolata: al suono della 1a campana, alle ore 13.20, lasciano le aule gli alunni del piano terra, del 1° e del 3° piano; al suono della 2a campana scenderanno gli alunni del 2° piano. Gli Insegnanti accompagnano e assistono all’uscita degli alunni fino al portone della Scuola con la collaborazione del personale collaboratore scolastico. Art.22 Non è consentita l’uscita anticipata degli alunni. Il genitore che, per gravi motivi, e’ costretto a prelevare il figlio dalla scuola deve chiedere il permesso al dirigente scolastico o al delegato. l’uscita anticipata deve avvenire alle ore 12,20, cioè al cambio dell’ora, 61 per non disturbare il regolare svolgimento dell’ultima ora di lezione. In caso di gravi motivi di salute, l’alunno sarà accompagnato al vicino pronto soccorso. Art.23- Non è consentito ai genitori portare, fuori orario, libri o oggetti dimenticati a casa per non disturbare lo svolgimento delle lezioni. Per lo stesso motivo gli alunni dell’Istituto non possono rivolgersi ai Collaboratori scolastici per l’eventuale acquisto o consegna di cibarie, acqua o materiali vari. Art.24 – Gli alunni, nel cambio dell’ora, sono tenuti ad avere un comportamento corretto e responsabile, rimanendo seduti al loro posto e non devono uscire dalle aule per nessun motivo. Al termine dell’ora di lezione, il docente subentrante deve raggiungere tempestivamente la classe. Il personale collaboratore scolastico è tenuto a sorvegliare il piano e ad accertarsi che il cambio tra i docenti sia regolarmente avvenuto. Art. 25 - Nell’uso dei bagni, come di tutti gli spazi scolastici, gli alunni sono tenuti ad osservare la massima igiene e ad utilizzare i cestini appositi, mantenendo la pulizia degli ambienti, pareti e pavimenti compresi. In caso di contravvenzione delle elementari norme igieniche, verranno assunti severi provvedimenti. Art.26 – Non è consentito al docente allontanare l’alunno dalla classe per punizione, se non temporaneamente e in casi eccezionali, quando il comportamento del discente non consente il regolare svolgimento delle lezioni e a condizione che vi sia, da parte dell’insegnante, la possibilità di vigilanza sullo studente. In nessun caso si possono allontanare più alunni contemporaneamente. Art.27 - I genitori possono conferire con i docenti la mattina, durante l’ora settimanale di ricevimento, previo appuntamento, e il pomeriggio nel corso degli incontri plenari Scuola-Famiglia. Per le comunicazioni con le famiglie ci si avvale di note informative sul diario degli studenti e/o di cartoline intestate della Scuola. Art. 28 - La Scuola è responsabile dell’alunno limitatamente agli orari di svolgimento delle attività didattiche. 62 Art. 29 - Applicazione delle sanzioni. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Essi sono graduati in rapporto alla gravità dei fatti contestati. Agli studenti che manchino ai doveri scolastici sono inflitte le sanzioni disciplinari di seguito elencate a titolo esemplificativo e non in modo esaustivo: 63 Infrazioni Sanzioni Disciplinari Organi Inadempienza ai doveri scolastici, per negligenza abituale, per ripetute assenze ingiustificate, per fatti non gravi che turbino il regolare andamento delle lezioni. Richiamo verbale o scritto con annotazione sul registro e/o sul diario dell'interessato Insegnante Ammonizione formale Del Capo di istituto, comunicata alla famiglia Rifiuto di svolgere l’attività programmata. Interventi inopportuni durante le lezioni Interruzioni nel ritmo delle lezioni Infrazioni reiterate e non corrette a seguito dei richiami di cui al punto precedente, ovvero quando la situazione richieda un intervento disciplinare più incisivo di quello previsto al punto 1. Gravi o ripetuti fatti che turbino il regolare Allontanamento dalla comunità andamento delle lezioni (ivi compreso l’uso scolastica fino a 2 giorni del cellulare), non rispetto per la pulizia e l’igiene degli ambienti scolastici, e comunque sempre dopo che il docente o i docenti interessati abbiano affrontato il problema attraverso il dialogo diretto con lo studente e la famiglia Consiglio di Classe: Minacce, intimidazioni, molestie verso i compagni, aggressione verbale Allontanamento dalla comunità scolastica fino a 2 giorni Consiglio di Classe Comportamenti gravemente lesivi della dignità delle persone, ricorso alla violenza, atti che danneggiano l’incolumità altrui Allontanamento dalla comunità scolastica fino 5 giorni e oltre, fino a un massimo di 15, a seconda della gravità dei fatti Consiglio di Classe Danneggiamenti al patrimonio scolastico, incisioni e scritte su muri, porte, arredi Risponderanno in solido lo Dirigente scolastico studente o gli studenti responsabili. Se non è possibile accertare l'autore del danno la spesa sarà divisa all'interno della classe Speciali sanzioni decise dal Consiglio di Classe possono riguardare la sospensione dalle visite e dai viaggi d'istruzione, dal gruppo sportivo e altre iniziative. Può essere valutata dal Consiglio di classe la possibilità di convertire la sanzione stessa in attività “riparatorie”, di rilevanza sociale o, comunque, orientate verso il perseguimento di un interesse generale della comunità scolastica (quali la piccola manutenzione, svolgimento di attività di assistenza o di volontariato nell’ambito della comunità scolastica, sempreché i ragazzi possano essere vigilati). Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante la sessione d’esame di Stato sono inflitte dalla commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. 64 Art. 30 - Tutto il Personale, docente e non docente, della scuola è tenuto a rispettare e far rispettare il Regolamento d’Istituto. Inoltre verranno nominati degli insegnanti che avranno il compito di vigilare sull’osservanza delle norme del suddetto Regolamento. Art. 31 – L’Organo di Garanzia Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei Genitori, entro 15 giorni dalla loro irrogazione, all’organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dagli articoli contenuti nel Capo II del presente Titolo. Art. 32 Composizione e costituzione dell’organo di garanzia Il Consiglio di Istituto designa i Componenti dell’Organo di Garanzia, interno alla Scuola, nel seguente modo: a. Due Genitori eletti b. Due docenti, individuati nell’ambito dell’intero corpo docente della Scuola, scelti fra coloro che ricoprono un incarico di tipo istituzionale: Collaboratori del Dirigente, Funzioni Strumentali. Il Dirigente Scolastico fa parte d’ufficio dell’Organo di Garanzia. Art. 33 - Le competenze dell’organo di garanzia a. Esame degli eventuali ricorsi dei Genitori riguardo alle sanzioni disciplinari irrogate b. Decisioni in merito ai conflitti che sorgono all’interno della Scuola, in merito all’applicazione dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse. c. Formulazione delle proposte di revisione e adeguamento del Regolamento di Istituto. Art. 34 - Durata e funzionamento dell’organo di garanzia a. I componenti dell’organo di garanzia verranno designati dopo l’elezione del nuovo Consiglio di istituto e resteranno in carica per un periodo di tempo corrispondente alla durata del suddetto Organo. Nel caso di perdita dei requisiti di uno o più componenti, il Consiglio di Istituto procede alle relative integrazioni. 65 b. L’Organo di Garanzia è presieduto dal Dirigente Scolastico; la funzione di Segretario verbalizzante viene svolta da uno dei componenti designato dal Presidente. c. Le deliberazioni dell’Organo di Garanzia devono essere sancite da una votazione. Si decide a maggioranza semplice e, in caso di parità, prevale il voto del Presidente. d. I membri dell’Organo di Garanzia che siano parte in causa di un Procedimento in discussione, non possono partecipare all’esame del ricorso. Tutte le componenti dell’Istituzione scolastica hanno l’obbligo di rispettare il presente Regolamento e di farlo rispettare. Per quanto non previsto dal medesimo, si fa riferimento alle disposizioni di legge vigenti o alle direttive che il capo di istituto potrà emanare per il buon funzionamento della Scuola. 66 Scuola Secondaria di I Grado “QUIRINO MAIORANA” Via C. Beccaria, 87 - 95123 CATANIA Tel. /Fax 095448275 - C.F. 80012270874 e-mail: [email protected] DISTRETTO 12° PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ “La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell’ordinamento italiano” (DPR 24/06/1998 n. 249 art 1. comma 2) Visto il DPR 249 del 24/06/1998; Visto il DPR 235 del 21/11/ 2007; Visto la nota del M.I.U.R. prot. n. 3602/PO del 31.07.2008; Visto il regolamento di disciplina degli studenti della Scuola Secondaria di I Grado “Q. Maiorana” di Catania; Convenuto che lo sviluppo e la crescita umana, culturale e professionale dello studente possono realizzarsi solo attraverso interventi educativi condivisi e posti in essere in un sinergico processo educativo i cui attori - l’istituzione scolastica e la famiglia – adottano le migliori strategie possibili per favorire l’armonico sviluppo della personalità dell’individuo, l’Istituzione scolastica, nella complessità e totalità dei suoi operatori, lo studente e la famiglia SOTTOSCRIVONO il presente PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’, in base al quale LA SCUOLA , PER POTER ATTUARE ITINERARI DI APPRENDIMENTO CHE GARANTISCANO IL DIRITTO ALLO STUDIO, SI IMPEGNA NEI CONFRONTI DELL’ALUNNO A: ▪ offrire un ambiente scolastico accogliente; ▪ creare un clima favorevole alla crescita integrale della persona ed un servizio didatticoeducativo di qualità; 67 ▪ aiutare l’alunno nella costruzione della sua identità personale, guidandolo a sviluppare le competenze, indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita; ▪ rispettare l’alunno incoraggiandolo a dare il meglio di se stesso; ▪ garantire il diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità cui appartiene; ▪ favorire l’accettazione dell’altro e la solidarietà; ▪ prevenire e/o reprimere atti di bullismo; ▪ comunicare e motivare agli alunni e alle famiglie gli esiti delle verifiche o delle eventuali sanzioni. L’ ALUNNO, PER ESSERE PROTAGONISTA DELLA SUA CRESCITA CULTURALE E UMANA, SI IMPEGNA, NEI CONFRONTI DELLA SCUOLA, A: ▪ arrivare puntuale, portare tutto l’occorrente per le lezioni, frequentare con assiduità e impegnarsi nello studio; ▪ rispettare le norme che regolano l’ambiente scolastico, adottando un comportamento corretto e adeguato alle diverse situazioni; ▪ rispettare tutto il personale scolastico ed i beni comuni, come norma fondamentale di educazione e di civiltà, consapevole di essere tenuto a risarcire eventuali danni arrecati ai locali della scuola o al materiale didattico; ▪ rispettare le normali forme di igiene nell’uso dei bagni; ▪ tenere il telefonino spento, utilizzandolo solo nelle circostanze eccezionali autorizzate dall’insegnante (per avvisare i genitori in caso di malessere); ▪ collaborare con gli insegnanti per mantenere in classe e a scuola un clima favorevole al dialogo e all’apprendimento. I GENITORI/AFFIDATARI, PER UNA PROFICUA COLLABORAZIONE SCUOLAFAMIGLIA, SI IMPEGNANO A: ▪ sostenere il proprio figlio nel percorso scolastico; ▪ garantire e controllare la frequenza alle lezioni e limitare le assenze, i ritardi e le uscite anticipate ai casi di effettiva necessità; ▪ controllare l’impegno a casa e mantenersi informati sull’andamento scolastico del figlio; ▪ prendere visione delle comunicazioni scolastiche; partecipando alle riunioni ed agli incontri proposti con uno spirito di collaborazione; 68 ad educare il proprio figlio ad un comportamento sempre corretto nei confronti delle norme scolastiche, dei compagni e del personale scolastico. Il genitore/affidatario dichiara di ricevere copia del patto di corresponsabilità e del regolamento di disciplina ivi allegato. La firma del genitore/affidatario vale anche per l’alunno………………………. Per l’Istituzione Scolastica Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Rossella Miraldi Il Genitore/ Affidatario __________________ Catania, li ………………………… 69