Anno Scolastico 2011/ 12

Transcript

Anno Scolastico 2011/ 12
Scuola Secondaria di 1°grado “Quirino Maiorana”
Via C.Beccaria n.87 - 95123 CATANIA - Tel/Fax 095/448275
Mail: [email protected] web: www.maioranacatania.it
Anno Scolastico 2011/ 12
APPROVATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI NELLA SEDUTA DEL 15/11/2011(DELIBERA N.
5) E ADOTTATO DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO, RIUNITOSI IN DATA 15/11/2011(DELIBERA
N. 7)
1
Semina un pensiero,
raccogli un’azione,
semina un’azione,
raccogli un’abitudine,
semina un’abitudine,
raccogli un carattere,
semina un carattere,
raccogli un destino.
Antico proverbio
2
DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUTO
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
“QUIRINO MAIORANA”
Via Cesare Beccaria, n. 87 95123 CATANIA
Tel/fax 095/448275
C.F.: 80012270874 – Cod. Mecc.: CTMM00300T
e-mail scuola: [email protected]
Dati quantitativi riferiti alla Scuola
ALUNNI FREQUENTANTI: 908
CLASSI 36:
12 classi prime (314 alunni) di cui 3 aventi come seconda lingua il francese e 9
lo spagnolo,
12 classi seconde (298 alunni) di cui 3 aventi come seconda lingua il francese
e 9 lo spagnolo,
12 classi terze (296 alunni) di cui 3 aventi come seconda lingua il francese e 9
lo spagnolo.
ORGANICO PERSONALE DOCENTE 65 unità.
ORGANICO PERSONALE A.T.A. 17 unità:
1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
5 Assistenti amministrativi
11 Collaboratori scolastici
3
PRESENTAZIONE
Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale dell’identità culturale e
progettuale dell’Istituzione scolastica “Quirino Maiorana” ed esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa e organizzativa che la scuola adotta nell’ambito della propria
autonomia. Costituisce, quindi, l’insieme delle linee che si intendono perseguire per la realizzazione
delle finalità e degli obiettivi educativi e cognitivi.
Tale documento è reso pubblico sia per permettere all’utenza di conoscere la propria realtà
scolastica, sia per favorire la collaborazione e la partecipazione delle famiglie ai processi di
formazione e di istruzione.
Con la piena consapevolezza della lunga storia di servizio formativo della “Maiorana” a
favore della comunità catanese, diventa finalità prioritaria della scuola
garantire il massimo
impegno per dare continuità a questa tradizione, all’insegna di scelte concrete e, quanto più
possibile, condivise, ma al tempo stesso protese al futuro e alle innovazioni.
L’Istituzione scolastica si propone così come luogo d’incontro, di partecipazione e di
cooperazione delle famiglie e come risorsa professionale specifica per assicurare a coloro che la
frequentano la massima promozione possibile di tutte le capacità personali, nel rispetto dei ritmi e
delle potenzialità di ciascuno.
Nell’attuazione dell’autonomia organizzativa, la scuola secondaria di primo grado
“Maiorana” non può prescindere da un’organizzazione dinamica, volta a migliorare l’efficacia del
servizio scolastico, sia in relazione agli standard formativi nazionali che alle esigenze particolari del
territorio. In tal modo è possibile garantire agli alunni il conseguimento di conoscenze, abilità,
competenze e capacità relazionali per migliorare ed essere buoni cittadini nella società.
L’Istituzione scolastica si propone l’obiettivo di continuare
ad esercitare pienamente il
suo ruolo di agenzia educativa, non solo all’interno delle classi, ma anche nella realtà locale,
favorendo un forte aggancio con il territorio e con tutte le sue risorse. L’apertura al territorio è,
pertanto, un serio impegno all’ascolto di istanze, proposte ed esigenze culturali, educative,
formative provenienti dalla nostra realtà e, al contempo, volontà di collaborazione nella direzione di
un’offerta didattica allargata e strettamente collegata alle problematiche dell’ambiente
sul quale
essa si articola.
Il Piano dell’Offerta Formativa assolve, quindi,
un compito imprescindibile per l’intera
comunità dell’Istituto “Maiorana” , che implica anche interazione e collaborazione tra scuola e
famiglia, scuola e territorio e tra le varie istituzioni scolastiche.
La Dirigente dott.ssa Rossella Miraldi
4
L’ISTITUZIONE SCOLASTICA E LA SUA STORIA
La scuola “Q. Maiorana”, nata come Istituto di Avviamento Industriale Maschile con sede in
Viale Regina Margherita, nel 1963, con l’istituzione della “Scuola media unificata”, è divenuta
Scuola Media Statale.
Agli inizi dell’anno scolastico 1982/1983 la scuola si è trasferita nella sede odierna di nuova
costruzione. Dal 1987 al 1995 la scuola ha gestito anche due corsi dell’ Educandato Regina Elena,
sito in Via Cifali.
La scuola “Quirino Maiorana” attualmente è ubicata in via C. Beccaria n. 87, collocata in
una zona centrale del Comune di Catania e si affaccia su una strada con molto traffico
automobilistico, senza un piazzale antistante; fa parte del XII Distretto e copre una superficie totale
di 4280 metri quadrati, di cui circa 1600 destinati all’attività didattica e 660 alle palestre. Trattasi di
un edificio di recente costruzione (risale al 1982), che, sotto il profilo architettonico e strutturale,
possiede i requisiti per una buona agibilità didattica.
La struttura, distribuita su tre piani, è costituita da un unico plesso scolastico, dotato di ampi
spazi sia interni che esterni. Lo spazio esterno circostante è recintato e fornito di tre cancelli che si
affacciano su tre strade diverse. Un ampio atrio accoglie gli studenti in caso di necessità. Esistono
trentaquattro aule suddivise su tre piani, ben disposte e fornite di riscaldamento. Gli ampi corridoi
presentano uscite di emergenza dotate di maniglie antipanico e scale antincendio, che consentono
un deflusso ordinato delle scolaresche. I servizi igienici monofunzionali e ben tenuti.
L’Istituto dispone di un’aula magna, utilizzata come spazio polifunzionale, una biblioteca,
un’aula-video, un laboratorio di informatica, due grandi palestre coperte, adeguatamente attrezzate
per lo svolgimento di scienze motorie e attività sportive, un’infermeria, tre locali per gli uffici
amministrativi, una vice – presidenza, una sala professori utilizzata per il ricevimento dei genitori,
per gli incontri con la ASL, per attività e riunioni varie.
CARATTERISTICHE DELL’UTENZA
Il bacino di utenza dell’istituzione scolastica risulta solo in parte costituito dai quartieri
limitrofi, poiché gli iscritti provengono da tutte le zone della città e dai comuni vicini. L’ambiente
socio – culturale, pertanto, è eterogeneo con tendenza verso i livelli medio – alto (prevalente) e
medio, caratterizzati, vuoi per tradizione, vuoi per le aspirazioni e le attese, dalla comune richiesta
di un piano formativo di chiara impronta culturale, atto a sviluppare la personalità ed il metodo di
lavoro attraverso forti competenze cognitive coniugate con una consapevole crescita etico – sociale.
5
Generalmente, infatti, gli alunni appartenenti a tali ambienti accedono alla scuola secondaria di I
Grado con un discreto possesso delle strumentalità di base e sono sostenuti e seguiti dalle famiglie
nel loro percorso d'apprendimento. Solo una parte degli alunni appartiene ad una estrazione socio–
culturale medio–bassa. Pertanto, non mancano gli alunni che presentano problemi di apprendimento
e carenze nelle competenze disciplinari oggettivamente considerate. Alcuni alunni soffrono di
problematiche di disagio personale, aggravato dalla delicatezza dell'età preadolescenziale, con
conseguenti difficoltà di tipo relazionale e di assimilazione dei contenuti strumentali e culturali.
La popolazione scolastica comprende alunni di altra nazionalità e ragazzi diversamente abili,
per i quali sono previste particolari attività di accoglienza e di sostegno ambientale e didattico.
La maggior parte delle famiglie partecipa attivamente, interagendo con gli organi scolastici,
e rappresenta una risorsa di competenze professionali di valido supporto alle iniziative promosse dal
Collegio dei docenti e dal Consiglio di istituto.
Questa scuola, attenta ai bisogni dell'intera popolazione scolastica e alle aspettative dei
genitori, si propone di offrire a tutti gli alunni occasioni di crescita personale, secondo i criteri di
compensazione, integrazione e arricchimento culturale, sia attraverso l’orario curricolare
prestrutturato, sia mediante attività extracurricolari.
La qualità della vita associativa è - considerati anche i tempi in cui viviamo - senz'altro
positiva; le classi sono talvolta vivaci ma il comportamento è generalmente corretto: gli eventuali
problemi disciplinari sono affrontati nello spirito dello Statuto delle studentesse e degli studenti.
RISORSE UMANE E PROFESSIONALI
La Scuola si avvale di risorse interne ed esterne, costituite dal dirigente, dagli insegnanti, dal
personale non docente, dagli uffici di segreteria, dagli alunni, dai loro genitori, dagli Enti locali,
dall’Osservatorio d’Area e dalle associazioni culturali presenti nel territorio.
La risorse umane a disposizione vengono gestite nella valorizzazione delle competenze
professionali di ciascun soggetto che opera nel contesto scuola
Fa inoltre da sostegno una leadership ampia e diffusa a livello di Collegio dei docenti, che si
articola in Figure strumentali all’Offerta formativa, Commissioni e gruppi di lavoro.
6
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Rossella Miraldi
COLLABORATORI
DIRIGENTE
Prof.ssa Maria Strano (Vicario) docente di Lettere
Prof.ssa Daniela Ginex, docente di Lettere
DEL
FUNZIONI STRUMENTALI
Funzione n.1- Progettazione, gestione e coordinamento del
P.O.F.
Prof.sse Mariagrazia Fallica e Tiziana Salafia, docenti di Lettere
Funzione n.2 – Sostegno al lavoro dei docenti:
Prof.ssa Giovanna Samperi, docente di Tecnologia
Funzione n.3
Area 3.1 – Interventi e servizi per gli studenti: attività di
compensazione, integrazione e recupero
Prof.ssa Lucia Porto, docente di Scienze Matamatiche
Area 3.2. – Interventi e servizi per gli studenti: attività di
progettazione
Prof.ssa Palmira Daniela Iudica, docente di Scienze Matematiche
Funzione n.4 – Rapporti con Enti e Istituzioni Esterne
Prof.ssa Sebastiana Inserra, docente di Lingua Francese
Funzione n.5 – Implementazione del sito Web della Scuola e
gestione del laboratorio informatico
Prof.re Maurizio Cartarrasa, docente di Tecnologia
Funzione n. 6 – Valutazione alunni - Invalsi
Prof.ssa Graziella Maria Costanzo, docente di Scienze
Matematiche
Data
la
molteplicità
delle
problematiche
scolastiche,
che
richiedono
conoscenze,
approfondimenti e proposte, si rende, inoltre, necessario il supporto di Commissioni o di gruppi di
lavoro, quali:
la Commissione per la formulazione del Regolamento d’Istituto
la Commissione per la formulazione dell’orario degli insegnanti
il G.L.H., gruppo di lavoro per l’integrazione dei soggetti disabili e i rapporti con l’ASL
la Commissione POF
la Commissione continuità
la Commissione orientamento
la Commissione tecnica di collaudo
Comitato di valutazione servizio
7
Esse offrono un prezioso contributo, in termini di coordinamento e di progettualità, alla
qualificazione dell'offerta formativa.
Tutte le Commissioni individuano un coordinatore, al quale affidare il compito di
promuovere gli incontri in assoluta autonomia e di verbalizzare sinteticamente per iscritto in merito
alle scelte, decisioni e proposte operate nella propria Commissione.
Fra le risorse dell’Istituto, sono, altresì, da annoverare i sussidi e i materiali didattici
utilizzati sia dagli alunni che dai professori, durante lo svolgimento delle attività curricolari ed
extracurricolari.
ORGANI DI GOVERNO DELLA SCUOLA
Per la sua realizzazione, il Piano dell’Offerta Formativa prevede la valorizzazione della
professionalità di tutti i suoi operatori nella gestione della complessità organizzativa.
DIRIGENTE
Prof.ssa Rossella Miraldi
Il Dirigente scolastico è il rappresentante legale dell’Istituto, responsabile e garante dei servizi
offerti dalla scuola all’utenza ed esercita un ruolo fondamentale per l’organizzazione e lo sviluppo
dell’istituzione scolastica. E’ la figura chiave, che opera a livello organizzativo, al fine di garantire
risultati formativi coerenti con i principi dell’autonomia e con il Piano dell’Offerta Formativa.
ORGANI COLLEGIALI
Gli organi collegiali sono organismi di governo delle attività scolastiche. Essi sono stati istituiti con
D.P.R. 31 maggio 1974, n. 416 3 disciplinati dal D.L.VO. 16 aprile 1994, n. 297. Il processo
educativo dell’Istituzione scolastica si realizza prioritariamente nella comunicazione tra docente e
studente e si arricchisce in virtù dello scambio con l’intera comunità che vive e lavora intorno alla
scuola . La partecipazione al progetto scolastico da parte dei genitori è un contributo fondamentale.
Gli organi collegiali della scuola che, ad eccezione del collegio dei docenti, prevedono sempre la
rappresentanza dei genitori, sono strumenti che possono garantire sia il libero confronto tra tutte le
componenti scolastiche, sia il raccordo tra scuola e territorio, in un contatto significativo con le
dinamiche sociali. Tutti gli Organi collegiali si riuniscono in orari non coincidenti con quello delle
lezioni.
8
Consiglio di classe
È costituito dal “team” docente di ciascuna classe. I coordinatori dei Consigli di classe sono docenti
con funzioni di coordinamento didattico e presiedono le riunioni in assenza del dirigente. Inoltre
curano i collegamenti con tutti i docenti e gli studenti della classe. Hanno la gestione dei rapporti
con i genitori, curano la programmazione didattica collegiale della classe.
I segretari dei consigli di classe hanno l’incarico di redigere il verbale della riunione e di custodire il
registro dei verbali e della relativa documentazione.
Collegio dei docenti
È costituito da tutti gli insegnanti, di ruolo e non di ruolo, in servizio ed è coordinato dal dirigente
scolastico.
È l’organo tecnico professionale di indirizzo pedagogico dell’autonomia didattica della scuola.
Provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di classe, e alla scelta dei sussidi didattici.
Elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio d’istituto. Si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico
e si riunisce ogni qualvolta il Dirigente ne ravvisi la necessità, oppure se un terzo dei suoi
componenti ne faccia richiesta. Elegge i docenti che fanno parte del Comitato di valutazione del
servizio del personale assegnato.
Giunta esecutiva
È costituita da Presidente, Dirigente Scolastico, Componenti DSGA, 1 rappresentante dei Genitori,
1 rappresentante dei Docenti, 1 rappresentante del personale ATA. Durata della carica tre anni.
Consiglio d’istituto
È composto da Presidente, 1 rappresentante dei genitori, Dirigente scolastico, 8 Docenti, 8 Genitori,
2 rappresentanti del personale ATA.
Il Consiglio d’istituto determina i criteri per l’utilizzazione delle risorse finanziarie e ne dispone
l’impiego per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico, rendendosi così garante
del progetto educativo della scuola.
Adotta il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituzione scolastica ed il Regolamento interno.
Comitato di valutazione del Servizio degli insegnanti
È costituito da 4 docenti membri titolari e 2 membri supplenti. È presieduto dal Dirigente
scolastico, componente di diritto.
9
DIRIGENTE SCOLASTICO E SUOI COLLABORATORI
Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Rossella Miraldi, assolve funzioni in ordine alla direzione e al
coordinamento, alla promozione e alla valorizzazione delle risorse umane e professionali, nonché
alla gestione delle risorse finanziarie e strumentali. Assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne
ha la legale rappresentanza, è il titolare delle relazioni sindacali. La gestione della scuola avviene,
nell’ambito delle disposizioni vigenti, attraverso la collaborazione di tutte le sue componenti.
Il dirigente si avvale di due collaboratori: il primo, prof.ssa Strano Maria, è il collaboratore vicario,
il quale in sua assenza, assume la responsabilità della normale gestione della Scuola. Il primo
collaboratore, inoltre:
-
svolge azione di raccordo con il capo di istituto;
-
cura l’accoglienza dei nuovi docenti;
-
controlla le supplenze dei docenti assenti e predispone la copertura tempestiva delle classi;
-
vigila affinché il Regolamento, le regole dettate per il buon funzionamento dell’istituto vengano
osservati in ogni circostanza;
-
cura i rapporti scuola – famiglia;
-
fa parte, con un altro docente, della Commissione per la formulazione dell’orario degli
insegnanti;
-
fa parte dello staff tecnico e allargato;
-
cura i rapporti con l’Ufficio di segreteria e con il personale collaboratore scolastico;
-
cura i collegamenti con i professori coordinatori di classe;
-
facilita la comunicazione all’interno del Collegio dei docenti;
-
può svolgere altri compiti, su delega del dirigente scolastico.
Il secondo collaboratore, prof.ssa Ginex Daniela:
-
svolge azione di raccordo con il capo di istituto e con il primo collaboratore;
-
in assenza del dirigente e del primo collaboratore, assume la responsabilità della
normale gestione della Scuola;
- redige i verbali del Collegio dei docenti;
-
controlla le supplenze dei docenti assenti e predispone la copertura tempestiva delle classi;
-
vigila affinché il Regolamento, le regole dettate per il buon funzionamento dell’Istituto vengano
osservati in ogni circostanza;
-
fa parte dello staff tecnico e allargato;
-
cura i rapporti con l’Ufficio di segreteria e con il personale collaboratore scolastico;
-
cura i collegamenti con i professori coordinatori di classe;
10
-
può svolgere altri compiti, su delega del dirigente scolastico.
CENTRO DI DIREZIONE AMMINISTRATIVA DELLA SCUOLA
L’altra figura che completa il quadro direzionale è il Direttore dei Servizi Amministrativi che ha la
responsabilità diretta e il supporto tecnico e amministrativo della Scuola per la corretta gestione dei
flussi finanziari e dei pagamenti. Coordina il servizio di tutto il personale amministrativo ed
ausiliario. E’ demandata al Direttore Amministrativo la gestione delle risorse umane in termini di
ferie, permessi, malattie, sostituzioni, turnazioni, spostamenti e quant’altro attinente alla normale
vita d’Ufficio.
Lo Staff di direzione è così composto:
Direttore dei Servizi Amministrativi:
Angelina Crispi
Assistenti amministrativi:
Vincenza Guarino
Amministrazione e Personale
Giuseppa Merenda
Personale e Protocollo
Anna Maria Trapani
Personale
Vito Ferrante
Didattica
Salvatore Trovato
Didattica
Collaboratori Scolastici:
Maria Di Mauro
Secondo piano
Giovanni Di Paola
Palestra e manutenzione
Teodora Franco
Terzo piano
Pasquala Licciardello
Primo Piano
Antonella Mascali
Primo piano e servizi esterni
Concetta Militello
Ingresso piano terra
Giuseppe Zappalà
Primo Piano
Giuseppa D’Agata
Primo piano
Graziella Carani
Ingresso piano terra
Carmela Castro
Secondo piano
Antonietta Puglisi
Secondo piano
11
ORARIO DI RICEVIMENTO
DIRIGENTE e/o
VICARIA
Martedì e giovedi
10,00-12,00
SEGRETERIA
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Sabato
9,00-11,00
16,30-17,30
9,00-11,00
9,00-11,00
WEB ISTITUTO: www.maioranacatania.it - E-MAIL: [email protected]
ORGANICO DEI DOCENTI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
Materia
Lettere
Religione
Inglese
E.F.
Inglese
Lettere
Lettere
Spagnolo
E.M.
E.T.
Lettere
Sc. Mat.
E.T.
E.M.
E.M.
Lettere
Sc. Mat.
E.M.
E.F.
Sc. Mat.
Sc. Mat.
Spagnolo
Lettere
Lettere
Sostegno
Lettere
E.F.
Lettere
Lettere
Lettere
Sc. Mat.
Ore
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Cognome
Adamo
Andriano
Anelli
Argento
Branchina
Calì
Capodicasa
Carbone
Carpino
Cartarrasa
Casarotti
Cassibba
Castellana
Castiglione
Cono Genova
Coppolino
Costanzo
D'Addea
D'Arrigo
De Luca
Di Noto
Di Pietro
Fallica
Fravventura
Giacobbe
Ginex
Giordano
Grasso
Grasso
Grimaldi
Idonia
Nome
Mirella Maria
Vincenza
Loredana
Rosario
Maria Anna
Grazia Rita
Maria Gabriella
Anna Rita
Santa Maria
Maurizio
Zaira Rita
Rosalba
Giuseppa
Leda
Salvatore
Concetta
Graziella
Beniamino
Patrizia
Agata Anna
Elisa
Manuela
Mariagrazia
Antonina
Maria Luisa
Daniela
Marilena
Patrizia
Santa
Sebastiana
Antonia
12
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
Materia
Francese
Sc. Mat.
E.A.
E.T.
Sc. Mat.
Inglese
Sostegno
Spagnolo
E.F.
Lettere
Lettere
Sc. Mat.
Inglese
Religione
Sostegno
Sc. Mat.
E.A.
Inglese
Lettere
Lettere
Sc. Mat.
Lettere
E.T.
Lettere
Sc. Mat.
Inglese
Lettere
Sostegno
E.A.
Sostegno
Lettere
E.A.
Sc. Mat.
Lettere
Ore
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
C./Ut.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Catt.
Cognome
Inserra
Iudica
Leone
Leone
Lucchese
Maglia
Maiorana
Messina
Nania
Napoli
Patanè
Pezzino
Pisano
Polizzi
Privitera
Porto
Rabuazzo
Rapisarda
Renzi
Roccasalva
Rotella
Salafia
Samperi
Scamarda
Sciuto
Scoto
Scuderi
Smedile
Sorbello
Stompo
Strano
Testa
Uccellatore
Valenti
Nome
Sebastiana
Palmira Daniela
Angelina
Elena
Maria
Maria Clotilde
Federica
Maria Carmela
Salvatore
Santa
Antonio Nicola
Liliana
Maria Grazia
Giuseppina
Concetta
Lucia
Pasquale
Rosanna
Ilva
Renata
Maria Catena
Tiziana
Giovanna
Lilia
Rosaria
Francesca
Gabriella
Silvana
Lucia
Carmelo
Maria
Sandra Elisabetta
Concetta Grazia
Lidia
13
CONSIGLI DI CLASSE
Prime
Italiano
Matematica Inglese
Tecnologia Arte
A Capodicasa Patanè
De Luca
II
Lingua
Rapisarda Inserra
Cartarrasa
Testa
Sc.
Motorie
Nania
Musica
Religione
Polizzi
Nania
Cono
Genova
Carpino
B Fallica
Scamarda
Iudica
Branchina Inserra
Castellana
Testa
C Grasso P.
Grasso P.
Sciuto
Pisano
Inserra
Castellana
Sorbello
Giordano
Castiglione Andriano
D Casarotti
Casarotti
Uccellatore
Anelli
Messina Cartarrasa
Testa
D’Arrigo
D’Addea
Andriano
E Napoli
Fravventura Porto
Anelli
Leone E.
Rabuazzo Giordano
Carpino
Andriano
Samperi
Leone A. Argento
Castiglione Polizzi
Castellana
Rabuazzo Giordano
Castiglione Polizzi
Scoto
Di
Pietro
Di
Pietro
Di
Pietro
Messina
Ginex
Di Noto
Maglia
Grasso S.
Idonia
Scoto
Costanzo
Samperi
LeoneA.
Calì
Rotella
Maglia
Messina Samperi
L Renzi
Renzi
Cassibba
M Salafia
Adamo
N Salafia
F
Scuderi
G Grasso S.
Sto-Geo
H Capodicasa Coppolino
D’Arrigo
Polizzi
Andriano
Leone A. D’Arrigo
Cono
Genova
Carpino
Rapisarda Carbone Leone E.
Sorbello
Argento
D’Addea
Polizzi
Lucchese
Pisano
Sorbello
Argento
Andriano
Grimaldi
Pezzino
Branchina Carbone Cartarrasa
Cono
Genova
D’Addea
Sto-Geo
Matematica Inglese
Tecnologia Arte
Religione
Patanè
De Luca
Cartarrasa
Testa
Sc.
Motorie
Nania
Musica
A Patanè
II
Lingua
Rapisarda Inserra
Polizzi
B Fallica
Scamarda
Iudica
Branchina Inserra
Castellana
Testa
Nania
Cono
Genova
Carpino
C Strano
Grasso P.
Sciuto
Pisano
Inserra
Castellana
Sorbello
Giordano
Castiglione Andriano
D Napoli
Casarotti
Uccellatore
Anelli
Messina Cartarrasa
Testa
D’Arrigo
D’Addea
Andriano
Anelli
Leone E.
Rabuazzo Giordano
Carpino
Andriano
Samperi
Leone A. Argento
Castiglione Polizzi
Castellana
Rabuazzo Giordano
Castiglione Polizzi
Andriano
I
Calì
Carbone Leone E.
Rabuazzo Nania
Andriano
Polizzi
Seconde
Italiano
E Fravventura Fravventura Porto
Polizzi
Ginex
Di Noto
Maglia
Grasso S.
Idonia
Scoto
Costanzo
Scoto
Di
Pietro
Di
Pietro
Di
Pietro
Messina
Samperi
Leone A. D’Arrigo
Calì
Rotella
Maglia
Messina Samperi
Leone A. D’Arrigo
Cono
Genova
Carpino
L Roccasalva
Renzi
Cassibba
Rapisarda Carbone Leone E.
Sorbello
Argento
D’Addea
Polizzi
M Adamo
Adamo
Lucchese
Pisano
Sorbello
Argento
Andriano
N Grimaldi
Grimaldi
Pezzino
Branchina Carbone Cartarrasa
Cono
Genova
D’Addea
F
Ginex
G Scuderi
H Capodicasa Coppolino
I
Valenti
Carbone Leone E.
Rabuazzo Nania
Andriano
Polizzi
14
Terze
Italiano
Sto-Geo
Matematica Inglese
Tecnologia Arte
A Salafia
Patanè
De Luca
II
Lingua
Rapisarda Inserra
Cartarrasa
Testa
Sc.
Motorie
Nania
Musica
Religione
Polizzi
Nania
Cono
Genova
Carpino
B Scamarda
Scamarda
Iudica
Branchina Inserra
Castellana
Testa
C Strano
Grasso P.
Sciuto
Pisano
Inserra
Castellana
Sorbello
Giordano
Castiglione Andriano
Uccellatore
Anelli
Messina Cartarrasa
Testa
D’Arrigo
D’Addea
Andriano
Fravventura Porto
Anelli
Leone E.
Rabuazzo Giordano
Carpino
Andriano
Samperi
Leone A. Argento
Castiglione Polizzi
Castellana
Rabuazzo Giordano
Castiglione Polizzi
Scoto
Di
Pietro
Di
Pietro
Di
Pietro
Messina
Ginex
Di Noto
Maglia
G Strano
Grasso S.
Idonia
Scoto
H Coppolino
Coppolino
Costanzo
Samperi
Leone A. D’Arrigo
Andriano
Rotella
Maglia
Messina Samperi
Leone A. D’Arrigo
Cono
Genova
Carpino
Calì
L Roccasalva Renzi
Cassibba
Rapisarda Carbone Leone E.
Sorbello
Argento
D’Addea
Polizzi
M Valenti
Adamo
Lucchese
Pisano
Sorbello
Argento
Andriano
N Fallica
Grimaldi
Pezzino
Branchina Carbone Cartarrasa
Cono
Genova
D’Addea
D Roccasalva Casarotti
E Napoli
F
I
Scuderi
Valenti
Carbone Leone E.
Rabuazzo Nania
Polizzi
Andriano
Polizzi
15
COORDINATORI E SEGRETARI
2011/12
COORDINATORE
1A
2A
3A
1B
2B
3B
1C
2C
3C
1D
2D
3D
1E
2E
3E
1F
2F
3F
1G
2G
3G
1H
2H
3H
1I
2I
3I
1L
2L
3L
1M
2M
3M
1N
2N
3N
Capodicasa
Patané
De Luca
Iudica
Fallica
Scamarda
Grasso P.
Sciuto
Strano
Casarotti
Uccellatore
Anelli
Napoli
Fravventura
Porto
Scuderi
Ginex
Di Noto
Grasso S.
Idonia
Strano
Capodicasa
Costanzo
Coppolino
Calì
Rotella
Messina M.
Renzi
Cassibba
Roccasalva
Salafia
Adamo
Lucchese
Salafia
Grimaldi
Pezzino
FIRMA
Testa
Inserra
Carbone
16
COMMISSIONI DI LAVORO
COMMISSIONE
REFERENTE
COMPONENTI
POF
FALLICA / SALAFIA
ADAMO
DI NOTO
LEONE E.
VIAGGI E GITE D’ISTRUZIONE
INSERRA
CONTINUITÀ E
ORIENTAMENTO
IUDICA
DISPERSIONE SCOLASTICA
PORTO
SICUREZZA
ESPERTO ESTERNO
BIBLIOTECA
COMMISSIONE ACQUISTI E
COLLAUDO BENI E SERVIZI
COMITATO DI VALUTAZIONE
PORTO
CARTARRASA
CASAROTTI
GRASSO S.
SCOTO
SAMPERI
CAPODICASA
GRASSO P.
SCIUTO
GIORDANO
GRIMALDI
RABUAZZO – REFERENTE
INTERNO
ARGENTO
SAMPERI
DI PAOLA ( ATA )
SCOTO, GRASSO
SAMPERI
COSTANZO
ADAMO
ANDRIANO
COSTANZO
IDONIA
ANELLI (SUPPLENTE)
PORTO(SUPPLENTE)
GLH D’ISTITUTO
GIACOBBE
ORGANO DI GARANZIA
VALENTI, SCIUTO, SCOTO,
RENZI, CARTARRASA
SMEDILE, STOMPO, MAIORANA,
PRIVITERA, 2 GENITORI, DOTT.
EMMI
ABATE ( GENITORE 3G )
SCUDERI ( GENITORE 3N )
CARTARRASA
STRANO
17
REFERENTI DI PROGETTI
PROGETTO
REFERENTE
Sicurezza
Rabuazzo
Gruppo H
Giacobbe
Educazione alla salute
Cassibba
Educazione stradale
Leone E.
Educazione ambientale
Idonia
Educazione alla legalità
Renzi
Educazione alla Pace e alla
Interculturalità
Salafia
Lingue Straniere
Di Pietro M.C.
Biblioteca
Porto
Laboratorio informatica
Cartarrasa
Continuità e Orientamento
Iudica
Dispersione scolastica
Porto
Sport e legalità
Sport Leader
Giordano
18
CALENDARIO DELLE ATTIVITÁ
SETTEMBRE 2011
07/09/2011
09/09/2011
PROGETTAZIONE
INIZIALE
PROGETTAZIONE
INIZIALE
29/09/2011
NOVEMBRE 2011
LUNEDÌ 14
NOVEMBRE 2011
MARTEDÌ 15
NOVEMBRE 2011
MERCOLEDÌ 16
NOVEMBRE 2011
VENERDI’ 18
NOVEMBRE 2011
DICEMBRE 2011
LUNEDI’ 12
DICEMBRE 2011
MERCOLEDI’ 14
DICEMBRE 2011
VENERDI’ 16
DICEMBRE
GENNAIO 2012
LUNEDI’ 16
GENNAIO 2012
MARTEDÌ 17
GENNAIO 2012
MERCOLEDÌ 18
GENNAIO 2012
GIOVEDI’ 19
GENNAIO 2012
FEBBRAIO 2012
MERCOLEDI’
01/02/2012
GIOVEDÌ 02/02/2012
LUNEDÌ 06/02/2012
DALLE 9.00 ALLE 12.00
DALLE 16.30 ALLE
18.30
DALLE 16.30 ALLE
18.30
30/09/2011
OTTOBRE 2011
LUNEDI’ 10
OTTOBRE 2011
MARTEDÌ 11
OTTOBRE 2011
MERCOLEDÌ
12OTTOBRE 2011
GIOVEDÌ 13
OTTOBRE 2011
GIOVEDI’ 20
OTTOBRE 2011
DALLE 9.00 ALLE 12.00
SCUOLA –FAMIGLIA, CLASSI
PRIME A-B-C-D-E-F-GSCUOLA –FAMIGLIA, CLASSI
PRIME A-B-C-D-E-F-G-
AEI
CONSIGLIO DI CLASSE
BHL
CONSIGLIO DI CLASSE
GMN
CONSIGLIO DI CLASSE
CDF
CONSIGLIO DI CLASSE
ASSEMBLEA, DALLE ORE 16.30 ALLE 17.30
ELEZIONE DEL RAPPRESENTANTE DI CLASSE;
DALLE 17.30 ALLE 19.30
ASSEMBLEA DI CLASSE
PER LA
PRESENTAZIONE
DELLA
PROGRAMMAZIONE E
PER L’ELEZIONE DEL
RAPPRESENTANTE DEI
GENITORI.
AEI
CONSIGLIO DI CLASSE
BHL
CONSIGLIO DI CLASSE
GMN
CONSIGLIO DI CLASSE
CDF
CONSIGLIO DI CLASSE
PRIME
SECONDE
TERZE
ORARIO DALLE 16.30
ALLE 18.30
ORARIO DALLE 16.30
ALLE 18.30
ORARIO DALLE 16.30
ALLE 18.30
SCUOLA-FAMIGLIA
SCUOLA-FAMIGLIA
SCUOLA-FAMIGLIA
GMN
CONSIGLIO DI CLASSE
CDF
CONSIGLIO DI CLASSE
AEI
CONSIGLIO DI CLASSE
BHL
CONSIGLIO DI CLASSE
AEI
SCRUTINI
BHL
CDF
19
MARTEDI’ 07/02/2012
LUNEDI’ 13
FEBBRAIO 2012
MARZO 2012
MARTEDÌ 13/03/2012
MERCOLEDÌ 14/03/2012
GIOVEDI’ 15/03/2012
VENERDI’ 16/03/2012
APRILE 2012
LUNEDÌ 16/04/2012
GMN
PRIME
SECONDE
TERZE
GMN
CDF
AEI
BHL
PRIME
MERCOLEDÌ 18/04/2012
SECONDE
VENERDI’ 20/04/2012
TERZE
MAGGIO 2012
GIOVEDÌ 17/05/2012
VENERDÌ 18/05/2012
LUNEDÌ 21/05/2012
MARTEDÌ 22/05/2012
GIUGNO 2012
12 GIUGNO 2012
13 GIUGNO 2012
14 GIUGNO 2012
15 GIUGNO 2012
16 GIUGNO 2012
DAL 14 AL 30 GIUGNO
2012
27 E 28 GIUGNO 2012
DALLE 16.00 ALLE 17.00
DALLE 17.00 ALLE 18.00
DALLE 18.00 ALLE 19.00
CONSEGNA SCHEDE
CONSIGLIO DI CLASSE
CONSIGLIO DI CLASSE
CONSIGLIO DI CLASSE
CONSIGLIO DI CLASSE
ORARIO DALLE 16.30 ALLE
18.30
ORARIO DALLE 16.30 ALLE
18.30
ORARIO DALLE 16.30 ALLE
18.30
SCUOLA-FAMIGLIA
SCUOLA-FAMIGLIA
SCUOLA-FAMIGLIA
AEI
BHL
GMN
CDF
CONSIGLIO DI CLASSE
CONSIGLIO DI CLASSE
CONSIGLIO DI CLASSE
CONSIGLIO DI CLASSE
TERZE
SCRUTINI
SCRUTINI
SCRUTINI
SCRUTINI
SCRUTINI
ESAME DI STATO
CONCLUSIVO DEL
PRIMO CICLO DI
ISTRUZIONE
CONSEGNA SCHEDE DI
VALUTAZIONE CLASSI
PRIME E SECONDE
20
LINEE DI INDIRIZZO DEL POF
MISSION
“GARANTIRE AGLI ALLIEVI LO SVILUPPO DI TUTTE LE LORO
POTENZIALITÀ E LA CAPACITÀ DI ORIENTARSI NEL MONDO IN CUI
VIVONO, AL FINE DI RAGGIUNGERE CON ESSO UN EQUILIBRIO
DINAMICO E CRITICO”
FINALITÀ EDUCATIVE
FUNZIONALI ALLA REALIZZAZIONE DELLA MISSION
 Offrire a tutti gli alunni del territorio le stesse possibilità di crescita educativa e culturale
garantendo a tutti il pieno esercizio del diritto-dovere allo studio e creando i presupposti per
il successo scolastico di ciascuno.
 Abituare l’alunno ad operare scelte realistiche e consapevoli, a cominciare da quelle che lo
interessano e che riguardano le attività didattiche, dopo aver valutato le diverse concrete
possibilità e le loro conseguenze nell’immediato e nel lungo periodo.
 Stimolare la partecipazione ai valori della civiltà, della pace e della convivenza civile, a
partire dal rispetto concreto per i compagni, per il lavoro, per l’ambiente scolastico, per le
norme.
 Guidare gli studenti verso la conoscenza e il rispetto delle varie forme di diversità;
contrastare l’assunzione acritica di stereotipi e pregiudizi nei confronti di persone o culture
 Sostenere adeguatamente l'utilizzo delle nuove tecnologie sia in relazione alle metodologie
didattiche che alle innovazioni e alle strumentazioni multimediali
 Promuovere la continuità educativa e didattica tra i segmenti scolastici.
21
 Promuovere negli alunni la motivazione, l'autostima, l'integrazione nel gruppo,
atteggiamenti di apertura e di cooperazione, il senso di responsabilità, l'autonomia
 Promuovere nei docenti una logica di azione professionale collegiale, sperimentale orientata
all'esercizio della Ricerca-Azione.
 Promuovere nei docenti la cultura dell'autovalutazione.
 Educare ai valori che determinano la convivenza civile, quali la pace,la giustizia e la
democrazia.
 Allacciare stretti rapporti di sinergia progettuale con gli Enti Locali e con le agenzie
educative operanti sul territorio.
FINALITÀ DIDATTICHE
 Costruire un valido bagaglio conoscitivo e operativo rispetto ai saperi fondamentali, supporto
e presupposto imprescindibile per ogni ulteriore acquisizione culturale.
 Stimolare la motivazione all’apprendimento e la partecipazione alle attività della scuola, al
fine di favorire il successo scolastico e prevenire la dispersione e il disagio.
 Costruire efficaci abilità comunicative, di comprensione dei vari messaggi, di elaborazione ed
espressione chiara del proprio pensiero.
 Sviluppare le capacità logiche di: osservazione, analisi, sintesi, induzione- deduzione, stabilire
collegamenti, individuare analogie e differenze, trasferire conoscenze in contesti diversi.
 Strutturare gradualmente un metodo di studio efficace, ordinato e organizzato.
 Promuovere una partecipazione consapevole alla vita sociale ed economica.
.
22
 Fornire un reale contributo all’orientamento, inteso non solo come intervento informativo, ma
soprattutto come capacità di compiere scelte responsabili e motivate e come possibilità di
mettere concretamente in luce interessi, attitudini e personali stili espressivi.
STRATEGIE METODOLOGICHE
La scelta dei contenuti sarà guidata dalla necessità di fornire un valido bagaglio cognitivo
che assolva alla funzione formativa e che risponda a criteri di chiarezza, significatività, interesse,
interdisciplinarietà.
L’impostazione metodologica sarà volta a:
 rendere l'alunno soggetto attivo del progetto didattico
 privilegiare i percorsi dal semplice al complesso
 favorire la problematizzazione degli argomenti,
 promuovere il dialogo educativo e il dibattito;
 utilizzare il lavoro di gruppo ai fini della socializzazione e dell'apprendimento,
 organizzare la progettazione coordinata tra più discipline,
 predisporre lavori e corsi volti a favorire l'acquisizione dei vari linguaggi: cinematografico,
teatrale, musicale,iconico
 incentivare attività sportive aggiuntive per favorire l'attività motoria
 organizzare visite guidate e gite d'istruzione per ampliare le conoscenze degli alunni.
23
OFFERTA FORMATIVA
ATTIVITÀ CURRICOLARI
Il tempo-scuola, strutturato su 30 ore settimanali di 60 minuti ciascuna, va dal lunedì al
sabato dalle ore 8.20 alle ore 13.20; la ricreazione si svolge dalle 10.20 alle 10.30 nelle rispettive
classi. Inoltre è previsto un servizio di pre-scuola e post-scuola; infatti la nostra istituzione
scolastica ha stipulato una convenzione con l’associazione “G.S.XXIV Maggio 1915”, autorizzata
dal Comune di Catania all’uso dei locali della Scuola Secondaria I° Q. Maiorana, per un servizio di
pre-scuola dalle ore 7.30 alle ore 8.20 e di post scuola dalle 13.20 alle 14.40. Gli interessati possono
rivolgersi all’associazione stessa.
L’associazione redigerà alla fine dell’anno scolastico una sintetica relazione sull’attività
svolta, da consegnare al D.S., il quale avrà cura di trasmetterla in copia alla Xa Direzione Pubblica
del Comune di Catania.
Il curricolo disciplinare comprende le seguenti materie: italiano, storia, cittadinanza e
costituzione, geografia, matematica, scienze, lingua inglese, 2a lingua comunitaria( a scelta francese
o spagnolo), tecnologia, arte e immagine, musica, scienze motorie, religione ( se esplicitamente
richiesta).
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE
RELIGIONE
ITALIANO
STORIA- Citt.Costit.
GEOGRAFIA
INGLESE
2^LINGUA COMUNITARIA
SCIENZE MATEMATICHE
TECNOLOGIA
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
SCIENZE MOTORIE
1^
1
6
2+1
1
3
2
6
2
2
2
2
2^
1
6
2+1
1
3
2
6
2
2
2
2
3^
1
6
2+1
1
3
2
6
2
2
2
2
All’interno del curricolo sono svolti anche i seguenti progetti:
Approfondimento lingua italiana - Latino
Educazione alla legalità
24
Educazione alla Pace e alla Interculturalità
Continuità
Orientamento
Prevenzione della dispersione scolastica e degli insuccessi formativi
Educazione ambientale
Educazione alla salute
Educazione stradale
25
Italiano, Lingue
comunitarie, Musica, Arte
e immagine, Corpo
movimento sport
Storia,Geografia,
Cittadinanza e Costituzione
Sostegno alunni diversamente
abili
Accoglienza e orientamento
Latino
Progetti
Visite guidate e viaggi
d’istruzione
Matematica, Scienze naturali
e sperimentali,Tecnologia
Potenziamento Lingue: Inglese
Francese
Spagnolo
Sport: Pallavolo
Hockey
Rugby
26
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Pur ribadendo l’importanza imprescindibile di un’attenzione particolarmente puntuale per i
saperi fondamentali curricolari, diventa qualificante ampliare il ventaglio delle opportunità
formative con la realizzazione di una serie di attività opzionali facoltative e di attività integrative in
orario antimeridiano e pomeridiano, in cui ogni studente possa trovare un’occasione in più per
esprimere le proprie attitudini, essere coinvolto e gratificato, in definitiva sentirsi maggiormente
motivato allo studio e alla frequenza scolastica.
Per il corrente anno scolastico sono state concordate le seguenti attività:
Progetto latino (potenziamento della lingua italiana e avviamento allo studio della lingua
latina) - ANTIMERIDIANO
Progetto “Attività sportive” : - Sport Leader (org. da Centro Beato Giovanni Paolo II e
Ass. G. Troina "Sognare ad occhi aperti"); - Sua Maesta' Il Rugby (org. dal Prof.
M.Cartarrasa)
Progetto “Visite guidate e viaggi di istruzione”
Progetto “ScuolaAmbiente”, nell’ambito dell’attività curricolare
Corsi di lingua inglese (potenziamento) con docente madre lingua – POMERIDIANO
Corso di preparazione per certificazione Ket - POMERIDIANO
Corsi di lingua francese (potenziamento) con docente madre lingua – POMERIDIANO
e certificazione Delf
Corsi di lingua spagnola (potenziamento) con docente madre lingua – POMERIDIANO
Corso di preparazione per certificazione Dele – POMERIDIANO
Corsi di recupero ( Italiano – Lingua straniera – Matematica ) - POMERIDIANO
Corsi di informatica, presentazione in Power Point - POMERIDIANO
Corso di chitarra classica – POMERIDIANO
27
PROGETTI POF
Progetto Legalità “ La moralità è la mia norma”
Si propone di educare l’alunno all’interiorizzazione delle norme intese come base del vivere
civile; a rafforzare comportamenti ispirati ai principi di legalità e rispetto delle regole; alla
conoscenza delle principali problematiche sociali e alla condivisione empatica dei problemi degli
altri; a promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica volta a combattere la
cultura mafiosa; a promuovere e coinvolgere l’alunno in attività di sostegno e volontariato.
Progetto “Educazione alla Pace e alla Interculturalità
Si propone di educare e formare l’alunno alla solidarietà e al rispetto di sé e degli altri, in
modo da favorire conoscenze, competenze e atteggiamenti in grado di promuovere giustizia e
uguaglianza in una società multiculturale e in un mondo interdipendente e globalizzato. Sensibilizza
ai problemi globali e svela le potenzialità di cambiamento; coinvolge l’alunno in attività di sostegno
e volontariato.
Progetto “Educazione alla Convivenza”
Si propone di formare al senso democratico della comunità e di promuovere la responsabilità
verso la propria persona e verso gli altri, tramite l’incontro fra le diversità culturali, religiose, il
superamento dei pregiudizi, la disponibilità all’ascolto delle storie e delle ragioni altrui, la
condivisione di un’idea di società fondata sul rispetto della dignità umana e sulla giustizia sociale.
Progetto Sicurezza“Protezione e Prevenzione”(con esperto esterno – Responsabile Sicurezza)
Si propone di sensibilizzare gli alunni al messaggio culturale della sicurezza; promuovere e
diffondere una coscienza di protezione civile; assumere comportamenti di solidarietà (intesa come
responsabilità nei confronti di sé e degli altri); conoscere le situazioni di rischio per meglio
fronteggiarle; conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio; infine individuare le
istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Progetto Lettura “ Librolandia”
Si propone di offrire una occasione di esperienza autorevole di lettura, come fonte di
piacere, di riflessione e di incontro con gli altri. In particolare si intende seguire un “Percorso
d’Autore”, cioè leggere un testo di sua creazione, approfondirne la conoscenza, studiare il suo stile
e comprendere in che modo siano state costruite le sue storie. E’ rivolto tutte le classi.
28
Approfondimento Lingua Italiana – “Avvio allo studio del LATINO”
Si propone di consolidare la conoscenza delle strutture grammaticali e sintattiche della
lingua italiana, di arricchire il lessico, muovendo dall’origine etimologica delle parole, di far
conoscere le radici della lingua italiana e i primi elementi morfologici e sintattici della frase in
lingua latina.
Progetto Orientamento “ Il mio futuro”
Si propone di educare gli alunni ad una piena e consapevole conoscenza di se stessi, del
proprio vissuto, delle proprie attitudini, preferenze, interessi e valori. Attraverso attività di
formazione e informazione relative ai diversi percorsi formativi scolastici, si propone di
accompagnare gli alunni nella maturazione di scelte responsabili e adeguate alle proprie capacità e
aspettative.
Progetto Educazione Alla Salute “Salute e Benessere”
Si propone di promuovere nell’allievo la capacità di analizzare i fattori, soggettivi,
ambientali o sociali che concorrono a condizionare positivamente o negativamente lo stato di salute
di ciascun individuo; sviluppare un senso chiaro della salute come benessere psico-fisico; far
acquisire corrette informazioni di ordine biologico, igienico, dietetico, psicologico e medico che
possano guidare un comportamento corretto per la cura della propria salute; far comprendere
l’importanza della prevenzione; stimolare la presa di coscienza che le strutture socio-sanitarie sono
un bene sociale e quindi comune a tutti.
Progetto Educazione Ambientale “Educare ai consumi e vita sostenibile”
Si propone di consolidare la diffusione di una “mentalità ecologica”, capace di vedere
l’ambiente come un sistema di relazioni, ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di
trasformazione che coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare
e di assumere atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente. Si tratta di un progetto che
partendo dalla scuola vuole arrivare ai cittadini e alle istituzioni, che vivono all’esterno di essa, per
fare sviluppare una vera cultura d’ambiente e perseguire un nuovo modello di vita sostenibile con la
tutela ambientale.
Progetto Educazione Stradale “La strada giusta”
Si propone, attraverso attività e informazioni finalizzate alla formazione di una coscienza
etico-sociale, di educare ad un corretto comportamento sulla strada. Il progetto in linea con le
29
direttive ministeriali, inserisce l’educazione stradale nell’ambito delle discipline scolastiche,
diventando un mezzo efficace nel sensibilizzare gli alunni e le rispettive famiglie nei confronti delle
principali problematiche legate alla mancata ottemperanza delle regole del codice stradale.
Progetti Potenziamento Lingua Straniera
Si propongono di offrire ai nostri ragazzi un percorso di potenziamento delle competenze in
lingua straniera tramite insegnamento con docenti madrelingua, per accrescere l’interesse verso la
lingua e la cultura straniera.
Alla fine del corso gli alunni potranno ottenere, dopo aver superato un esame scritto e orale, la
certificazione del livello di competenza acquisito, rilasciato da enti certificatori, riconosciuti a
livello internazionale. Tale certificazione rappresenta, quindi, un credito formativo spendibile in
tutto il percorso di formazione e utilizzabile in qualsiasi ambito professionale.
Progetto Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione
“ Power Point: impariamo a conoscerlo”
Si propone di avviare gli allievi alla conoscenza delle principali funzioni del programma e
delle sue applicazioni, ai fini di realizzare diapositive personalizzate per caratteri, stili, impostazioni
grafiche e modalità di presentazione, fino all’elaborazione autonoma di un prodotto finale, ricco di
immagini e di contenuti, in previsione del colloquio finale degli Esami di Stato della scuola
secondaria I°.
Progetto Beni Culturali “ Difendiamo il nostro patrimonio artistico”
Attraverso l’adesione al FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, il progetto si propone di
educare i nostri discenti al rispetto della natura e dell’arte, per sensibilizzarli alla tutela del nostro
patrimonio artistico, apprezzandone l’immenso valore storico.
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Le visite guidate e i viaggi di istruzione costituiscono parte integrante dell’offerta
formativa della scuola; sono inseriti nella progettazione ed accuratamente predisposti sia sul piano
organizzativo che su quello didattico, come fattore o strumento di collegamento fra l’esperienza
scolastica ed una più ampia esperienza extrascolastica.
Essi rappresentano un’opportunità per avvicinare gli alunni ad ambienti naturali e a beni
storici, artistici e culturali, permettendo loro di approfondire la conoscenza del territorio e delle
30
realtà socio-ambientali e produttive sia in ambito regionale che nazionale. Sulla base di queste
premesse, le visite guidate e i viaggi d’istruzione diventano il momento della verifica visiva, una
valida opportunità di aggregazione, di crescita umana, il naturale completamento di un preciso “
iter” educativo-didattico.
La nostra scuola programma proposte di viaggio da sottoporre al Collegio Docenti, secondo
le indicazioni suggerite dai singoli Consigli di Classe.
Le gite saranno effettuate entro il mese di Aprile e avranno durata di mezza/intera giornata
per le prime classi, di due/tre giorni per le seconde classi e di più giorni per le terze classi.
Gli alunni interessati porteranno a conoscenza delle famiglie le proposte presentate dalla
scuola con i relativi itinerari e, se i genitori sono consenzienti, dovranno versare, a titolo di
impegno, una somma di anticipo, entro la data che sarà prefissata e completare la restante parte
all’atto della conferma definitiva.
La quota dovrà essere versata su bollettino di Conto Corrente Postale n. 11219953 intestato
a: Scuola secondaria I “Quirino Maiorana” Catania.
I Consigli di classe si riservano, inoltre, di progettare altre uscite in orario scolastico, dopo
che avranno avuto l’opportunità di visionare le offerte del territorio. Per es.: visione di spettacoli
teatrali e cinematografici, ascolto di concerti musicali, uscite naturalistiche, visite a mostre e musei,
partecipazione a manifestazioni sportive, adesione a progetti proposti da Enti locali, per favorire
l’autonomia e potenziare le conoscenze degli alunni.
La partecipazione alle visite guidate e ai viaggi di istruzione deve essere autorizzata dalle
famiglie.
ADESIONE A PROGETTI PROMOSSI DA ENTI ESTERNI
La scuola, inoltre, avvalendosi della collaborazione delle risorse esterne del territorio quali,
ad esempio, Associazioni ambientaliste, A.S.L., Enti, Aziende, Banche e Associazioni presenti nel
territorio, ha aderito alle seguenti iniziative :
 PROGETTO “ FONDAZIONE ANTONIO PRESTI: FIUMARA D’ARTE”
 PROGETTO “SCUOLA-MUSEO” promosso dal Museo Diocesano di Catania e rivolto a
tutte le classi, curato dai docenti di Lettere
 PROGETTI di DIDATTICA promossi dall’Assessorato alle Politiche Scolastiche del
Comune di Catania :
31
SEZIONE DIDATTICA STORICO-MONUMENTALE
 Progetto “Catania Dal Terremoto Del 1693 Alla Città Attuale”
 Progetto “A Palazzo Degli Elefanti Per Conoscere Il Comune”
 Progetto “Immagini , Parole E Suoni Della Catania Del 900”
 Progetto “C’ Era Una Volta Il Libro “
SEZIONE DIDATTICA CULTURA E TRADIZIONI SICILIANE
 Progetto “ I Pupi Siciliani: Origini Storia e Attualità”
 Progetto “ Miti, Leggende e Fiabe Siciliane “
SEZIONE DIDATTICA SPORTIVA
Pallavolando (org. da c.d. De Amicis e Fipav provinciale)
Scuola-Sport (org. da Coni regionale e FIH-sicilia)
Sport e Legalità (org. da CusCcatania e Forze Armate e Forze dell'Ordine)
Happy Hockey (org. da Comune di Catania e FIH Sicilia)
PARTECIPAZIONE A…
Ad ogni evento importante che investe il territorio, il quartiere, la città. Si può trattare di
mostre d’arte, eventi culturali, esposizioni fieristiche, dibattiti e manifestazioni, che si inseriscono
nel percorso di studi programmato da ciascun Consiglio di Classe, finalizzato alla crescita umana e
formativa dei nostri discenti.
Partecipazione a Giochi studenteschi e Giochi della Gioventù
Partecipazione a visite guidate presso i Musei presenti nella nostra città, secondo la
progettazione di classe
Partecipazione a Giornata FAI di Primavera
Partecipazione al Gioco-Concorso Kangourou della matematica 2012, con la collaborazione
del Dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi di Milano.
PARTECIPAZIONE….a tutti gli altri progetti culturali e formativi che nel corso dell’anno
verranno proposti, previa delibera degli Organi Collegiali
32
CENTRO SPORTIVO STUDENTESCO
2011/12
PREMESSA
Il progetto sportivo, nel nostro istituto, è sempre stato presente. Nel corso dei numerosi anni
si è arricchito di proposte che lo hanno reso uno strumento prezioso per tutti quegli alunni che
vivono la scuola come occasione di crescita culturale e sociale, come momento di aggregazione
attraverso lo sport, come occasione per arricchire la propria esperienza motoria, per imparare ad
affrontare qualsiasi attività con lo spirito giusto, per apprezzare le forme e i significati dei vari sport
e trovare quello che è più consono alle proprie caratteristiche.
In ragione dell’interesse crescente, che l’attività sportiva ha ottenuto nel corso degli anni
coinvolgendo un numero sempre maggiore di alunni, dell’attenzione suscitata nei genitori, dei
successi ottenuti nelle numerose attività svolte, fanno si che le attività connesse ai giochi sportivi
studenteschi, assumano rilevanza educativa all’interno del progetto d’Istituto, diventando uno
strumento privilegiato con lo scopo di suscitare nei giovani la consuetudine al movimento e allo
sport, ma costituendo anche un prezioso contributo alla prevenzione e alla rimozione dei disagi e
delle devianze giovanili, nonché alla crescita culturale e sociale dei giovani.
Il progetto sportivo 2009/2010, accogliendo l’invito degli studenti contenuto nel documento
di valutazione dell’anno scolastico precedente,
oltre alle attività sportive ormai consolidate,
contiene nuove proposte, con lo scopo di moltiplicare le occasioni di attività motoria, di gioco e di
sport confrontandosi con nuove discipline sportive.
Le varie attività, aperte a tutti gli alunni, saranno svolte rispondendo ad una precisa visione
educativa che trova le sue radici nella filosofia dello sport per tutti, a misura di ognuno.
La scelta delle discipline che saranno proposte agli studenti è stata fatta dai docenti,
valutando la possibilità di disporre di idonei spazi e attrezzature e delle reali possibilità di svolgere
un sufficiente lavoro di preparazione di base per il maggior numero di studenti.
Allo scopo di favorire la pratica sportiva anche degli studenti che non usufruiscono di altre
opportunità, verrà dato massimo spazio, come gli anni precedenti, alle attività di istituto attraverso
tornei di classe, interclasse, senza peraltro disattendere la valorizzazione dei più capaci o dei più
33
svantaggiati che troveranno adeguate possibilità espressive nell’ambito delle rappresentative
d’istituto o in compiti organizzativi, di arbitraggio, di giuria.
OBIETTIVI
Il progetto relativo alla promozione della pratica sportiva all’interno dell’istituto prevede il
raggiungimento dei seguenti obiettivi:
1. garantire e sviluppare la socializzazione degli studenti mediante forme di aggregazione
nuove e diverse rispetto a quelle delle attività curriculari,
2. favorire un affinamento delle abilità tecnico-motorie e tecnico-tattiche nelle discipline
maggiormente praticate nel nostro territorio,
3. sviluppare autonomia e responsabilità coinvolgendo gli allievi nella organizzazione e
gestione di manifestazioni sportive,
4
coinvolgere gli alunni disabili attraverso la realizzazione di un apposito programma.
Tali obiettivi di ordine generale sottendono il raggiungimento di obiettivi più specifici quali:
1. migliore conoscenza del proprio corpo e delle sue capacità espressive,
2. maggiore conoscenza dei regolamenti tecnici sportivi,
3. capacità di collaborare, all’interno di una squadra, con i propri compagni al raggiungimento
di uno scopo comune,
4. capacità di vivere serenamente il risultato del proprio impegno, senza esaltazione in caso di
vittoria, senza umiliazioni in caso di sconfitta, quindi capacità di vivere il piacere del gioco.
CONTENUTI ( definizione e piano di attività )
Il raggiungimento degli obiettivi sopra esplicitati si realizzerà mediante:
 una intensa attività di base rivolta al maggior numero di studenti, per l’intero anno
scolastico, che costituirà con l’organizzazione di tornei di classe, interclasse,
la parte
fondamentale e più qualificante del progetto,
34
 la formazione di rappresentative di studenti che parteciperanno alle gare organizzate dai
competenti organi federali,
 l’organizzazione di una settimana di sport intensivo, dedicata allo sci,
 partecipazione a manifestazioni e tornei
Per garantire la continuità sia con il lavoro curriculare che con le attività svolte negli anni
precedenti e considerando la tipologia della struttura a disposizione, si propone il seguente piano di
attività :
ATTIVITA’ D’ISTITUTO
HOCKEY SU PRATO
 Attività di base
 Organizzazione e realizzazione e partecipazioni di tornei regionali e nazionali
 Selezione della rappresentativa di Istituto
 Partecipazione attività federale – Fasi dei G.S.S. attraverso società tutor
ATLETICA LEGGERA
 Attività di base
 Selezione della rappresentativa di Istituto per le gare provinciali e fasi successive
PALLAVOLO
 Attività di base
 Organizzazione e realizzazione di un torneo misto
 Selezione della rappresentativa di Istituto per i tornei provinciali e fasi successive
RUGBY
 Attività di base
 Organizzazione di un torneo maschile
 Selezione delle rappresentative di Istituto per i tornei provinciali
 Partecipazione attività federale attraverso società Tutor
35
PALLATAMBURELLO
 Preparazione di base
 Selezione della rappresentativa d’istituto per la partecipazione al torneo provinciale e fasi
successive
 Organizzazione e realizzazione di Istituto maschile/femminile
PALLACANESTRO
 Preparazione di base
 Selezione della rappresentativa d’istituto per la partecipazione al torneo provinciale e fasi
successive
 Organizzazione e realizzazione di Istituto maschile/femminile
PARTECIPAZIONE
Il progetto si rivolge a tutti gli alunni dell’Istituto e la sua
realizzazione prevede
l’occupazione della palestra nelle ore pomeridiane e di impianti comunali viciniori.
DOCENTI IMPEGNATI
I docenti interessati avranno ciascuno un impegno orario di 6 ore settimanali:
Prof.re Argento R.
Prof.ssa Giordano M.
Prof.ssa Giacobbe M.L.
PERIODO
Anno scolastico 2011-12
IMPIANTI E STRUTTURE
 Palestra dell’Istituto
 Impianti comunali viciniori
36
COMITATO DI CONTROLLO
Sarà costituito un comitato sportivo scolastico, composto degli insegnanti di educazione che
aderiscono al progetto e la Dirigente Scolastica.
RISORSE
Le risorse economiche per la realizzazione dei tornei d’Istituto e della festa dello sport,
potranno essere reperite attingendo al fondo, ex legge 133, e a sponsorizzazioni di enti pubblici e
ditte private.
RISULTATI ATTESI
Una ampia adesione e partecipazione degli studenti alle attività proposte;
Una elevata qualità del servizio;
Realizzazione di un punto di riferimento Sportivo per i ragazzi all’interno della scuola;
Creazione di un punto di aggregazione e socializzazione dei ragazzi.
La verifica del progetto sarà effettuata attraverso la raccolta dei dati di partecipazione degli
studenti, il corretto utilizzo degli impianti, scheda di valutazione degli studenti.
PROGETTO HOCKEY SU PRATO
Il progetto Hockey su prato maschile e femminile nasce allo scopo di divulgare questo sport
di squadra, agli allievi della scuola primaria di I° e della secondaria di I°.
L’hockey tradizionalmente è un gioco di squadra classificato anche come sport di
situazione; richiede grandi e complesse capacità di adattamento alle continue, diverse situazioni che
la dinamica della partita presenta; il tutto in tempi rapidissimi.
Il gioco dell’hockey quindi non è ristretto unicamente a continue esecuzioni di gesti tecnici.
37
Le tre finalità educative del gioco dell’hockey
Nella formazione del giovane è di fondamentale importanza il contesto educativo in cui si
formano e si perfezionano le sue abilità. Questo è caratterizzato da tre significativi aspetti: la
competitività; la cooperazione; la creatività.
Con il primo si ricerca di esaltare l’attitudine ad opporsi ad altri, con il secondo di valorizzare il
gioco come momento di collaborazione e di gruppo e con il terzo di promuovere una piena
espressione della personalità dei ragazzi.
Educare alla competitività
Educare alla competizione favorendo una comunicazione più ampia tra i ragazzi ed il
contesto di gioco L’educazione alla competitività è posta come finalità, perché non è sufficiente la
disponibilità a competere, basata su energie istintive occorre che i comportamenti adottati siano
legati al pensiero. Educare alla competizione si ispira al principio di aver fatto tutto quello che era
possibile e di averlo fatto al meglio delle proprie capacità e nel rispetto delle regole. Quindi, la
sconfitta non potrà essere che interpretata come necessità di migliorare i propri comportamenti ed
abilità, senza dover ricorrere ad altro.
Educare alla cooperazione
Nella capacità di collaborazione risiede la chiave del successo del gruppo. La collaborazione
intesa come partecipazione attiva e totale mediante scambio di messaggi non verbali continui,
finalizzati alla attuazione di comportamenti intelligenti, cioè utili per i fini del gruppo che gioca
insieme e contro l’altro gruppo.
Educare alla creatività
Giocare per dimostrare il modo di essere; in particolare il modo di pensare e di agire,
manifestando i valori dominanti della propria cultura di gioco e delle propri capacità fisicoatletiche, coordinative, tecnico-tattiche, psicologiche e cognitive Nel gioco quindi si porta all’
esterno con chiarezza ciò che si sente, si pensa e si vuole. Il solo addestramento e la sola
tecnicizzazione riducono gli adempimenti a schemi operativi rigidi. Premiare chi sperimenta, chi
osa, chi rischia; ciò può favorire l’ espressione del talento.
38
Obiettivi specifici
Coordinazione e multilateralità motoria
Abilità tecniche (Impugnatura del bastone, conduzione, diritto, rovescio, passaggio,
ricezione, spinte, tiro, push-it, stop, corner corto, flick…)
Plurifunzionalità cognitiva (gioco)
Comportamenti tattici di base (1 contro 1, 2 contro 1, finta, contrasto anticipazione…)
Controllo dello sforzo di gara (controllare l’ aggressività, migliorare l’ attenzione…)
Gioco di squadra
Concentrazione
Obiettivi formativi
Imparare giocando ed apprendere divertendosi
Imparare correttamente la tecnica di gioco
Organizzare il gioco di squadra facendo giocare e responsabilizzando tutti
Promuovere una formazione sportiva globale e valorizzare la personalità di ogni ragazzo
Obiettivi cognitivi
Sviluppare, attraverso la capacità motoria, una corretta organizzazione del gioco stesso
Eseguire, controllare ed adattare
Migliorare il bagaglio tecnico (attacco, difesa,spostamento della palla ,spostamenti
individuali di coppia e collettivi…)
Precisione e rapidità
Obiettivi finali
Mantenere un buono stato di salute fisica e mentale
Rispettare e far rispettare le regole
Aspetti organizzativi
1.
Giochi per l’impugnatura
2.
Giochi per il controllo della pallina
39
3.
Giochi di conduzione della pallina di diritto e di rovescio
4.
Giochi di guida della pallina
5.
Passaggio e tiro
6.
Spinta ricezione di diritto o di rovescio
7.
Giochi di contrasto
8.
Decathlon
9.
Gioco delle quattro porte incrociate
10.
Minihockey
11.
Corner corto facilitato
12.
Rigore–FLICK
13.
Hockey a 5 facilitato (campo 14x26 mt.)
14.
Hockey a 5
VERIFICHE E VALUTAZIONI
FATTORI
Coordinazione
Tecnica
Tattica
AtleticoFisiologico
PsicoAttitudinale
Conoscenza Regole
Verificare le capacità di equilibrio, orientamento, combinazione motoria,
differenziazione e altre capacità attraverso percorsi e circuiti.
Verificare il livello della tecnica dei fondamentali e di base attraverso giochi
ed esercizi centrati su tre gradi:
1. precisione,
2. precisione-rapidità,
3. precisione-rapidità-variabilità.
Verificare il livello della tattica della capacità di gioco (anticipazione,
contrasto, marcamento, finta) attraverso l’osservazione durante il gioco e le
partite.
Verificare il livello di preparazione fisiologica ed atletica con prove di forza,
velocità e resistenza generali.
Verificare l’orientamento psicologico al gioco di squadra ed il modo di
giocare con i compagni attraverso l’osservazione dei tre comportamenti:
cooperazione con i compagni,
competizione con avversari,
creatività.
Conosce le regole di gioco della sua età? Minihockey, Hockey a 5. Come?
40
STRUMENTI MATERIALI
1. Campo 40x20mt
2. Porte di m.3x2
3. Area di tiro è una linea semicircolare tracciata dai pali o una parallela alla linea di fondo posta
da 6mt minimo a massimo 9mt
4. Bastone da gioco in resina 400-460gr.
5. Pallina in plastica 90-100gr.
COLLABORAZIONE ASSISTENZA E TEMPI
Il progetto è supportato dalla collaborazione di insegnanti della scuola primaria e secondaria
di primo grado, i quali saranno affiancati da tecnici federali messi a disposizione dalla F.I.H..
Successivamente alle attività interne, si organizzeranno tornei interscolastici, privilegiando l’aspetto
ludico-sportivo e di socializzante della disciplina specifica.
Responsabile del progetto, Coordinatore dei lavori e Referente
Prof.ssa Giordano Marilena
41
Progetto “Dritti verso la meta, dritti verso la vita:
Sua maestà il RUGBY”
Responsabile del progetto: Prof. Maurizio Cartarrasa tecnico federale e preparatore fisico dal 1989
con tessera FIR n° 019068.
Obiettivi Formativi:
 Rispetto delle regole;
 Rispetto dell’altro;
 Capacità di socializzazione;
 Conoscenza del proprio corpo e delle proprie potenzialità.
Obiettivi didattici del rugby:
 Sapere utilizzare le regole del gioco per trarne valido profitto;
 Sapere utilizzare l’aiuto dei propri compagni di squadra per raggiungere un
obiettivo
comune;
 Saper rispettare le regole;
 Saper rispettare l’avversario.
Conoscenze:
 Conoscere le meno complesse regole di gioco del rugby;
 Conoscere le più semplici fasi di gioco.
Attività:
 Allenamenti tecnico-atletici;
 Possibile torneo di classe o di sezione;
 Possibile partecipazione ai giochi della gioventù;
Destinatari: Tutti gli alunni interessati, meglio se omogenei in età.
Durata: disponibilità a partire da inizio anno scolastico fino ad aprile-maggio per un numero totale
di ore che l’Istituto intenderà concedere.
Ambienti-Struttura: nella prima fase si userà la palestra d’istituto e poi, eventualmente, in base
alla preparazione raggiunta, il campo sportivo comunale Santa Maria Goretti di Catania. In questo
caso il trasferimento avverrebbe con un mezzo messo a disposizione dal Club Amatori Catania
42
Sport Catania. I giorni di disponibilità sono, orientativamente, il lunedì, mercoledì e venerdì nel
pomeriggio, con conclusione delle attività non oltre le 17.
Personale ATA Coinvolto per lo svolgimento dell’attività: una unità per la palestra.
Materiale: nessun materiale è richiesto essendo messo a disposizione, in comodato d’uso dal
docente.
Prodotto Finale: alla fine di questo breve “laboratorio sportivo” gli alunni coinvolti, al di là della
disciplina sportiva praticata, possibilmente dovranno aver conoscenza di un modo diverso di fare
sport fondato sulla socializzazione, in quanto disciplina di squadra, sul rispetto delle regole e,
soprattutto, dell’avversario senza il quale non è possibile alcuna competizione. Le ricadute
altamente formative, a questo punto, risultano ovvie considerato che, in quasi tutti i paesi di cultura
anglosassone e in Francia, il rugby, proprio per questa sua specifica valenza educativa, è praticato
nelle scuole a partire dai 6 anni.
ACCORDI DI RETE
 Progetto “ Centro Sportivo Studentesco” , in continuità con l’anno scolastico precedente.
 Progetto: “Obbligo di istruzione e continuità”, accordo in rete con il
Liceo classico “ M. Cutelli”, scuola secondaria I° “D. Alighieri”, “ Cavour” o
“ Carducci” e IC
“Raffaello Sanzio” di Tremestieri Etneo, in continuità con l’anno
scolastico precedente
 Accordo di rete per costituzione osservatorio d’area, Istituto capofila “ XX Settembre”
 Accordo in rete con l’Istituto Tecnico “G. Marconi” di Catania e l’Istituto Professionale per
l’Industria e l’Artigianato “Majorana-Sabin” di Giarre ( CT )
43
CRITERI PER L’ISCRIZIONE E LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
Superamento degli ambiti territoriali per le iscrizioni degli alunni sulla base dei seguenti criteri
espressi in ordine di priorità:
frequenza nell’ultimo biennio di fratelli in obbligo scolastico nella stessa scuola e nella
stessa sezione,
richieste dei genitori per la sezione,
possibilità, sulla base delle proposte dei genitori, di mantenere piccoli gruppi, ( max-5 )delle
stesse classi della scuola primaria di provenienza per agevolare l’inserimento degli allievi,
fasce di livello,
divisione paritaria tra maschi e femmine,
gli alunni ripetenti resteranno nelle rispettive classi, salvo motivate richieste dei genitori.
L’iscrizione avviene attraverso un modulo contenente le diverse offerte formative proposte e
deliberate dagli organi collegiali.
MODALITA’ OPERATIVE PER LA FREQUENZA
Segnalazione tempestiva da parte dei coordinatori di classe delle eventuali assenze
continuative e ingiustificate
Attivo e responsabile coinvolgimento delle famiglie nel progetto educativo e didattico
Segnalazione ai Servizi Sociali
CONTINUITA’ ORIENTAMENTO DISPERSIONE
Le iniziative di continuità e di orientamento, nella nostra scuola, sono intense e proficue.
CONTINUITA’ CON LA SCUOLA PRIMARIA
Per quello che riguarda la continuità didattica ed educativa, la nostra scuola contribuisce in
ragione delle sue specifiche finalità educative, anche mediante momenti di raccordo pedagogico,
curricolare ed organizzativo con la scuola primaria, a promuovere la continuità nel processo
educativo, condizione essenziale per assicurare agli alunni il conseguimento delle finalità
dell’istruzione obbligatoria.
La continuità didattico-educativa è effettuata:
44
-
per garantire un percorso formativo organico e completo che prevenga le difficoltà che si
riscontrano nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di I grado e da questa
alla superiore;
-
per promuovere uno sviluppo che agevoli la costruzione dell’identità personale;
-
per garantire interventi didattici tesi a valorizzare e sviluppare le competenze già acquisite
dall’alunno;
-
per effettuare il raccordo tra i diversi ordini di scuola necessario al continuum della crescita
della persona.
Il lavoro si articola in varie fasi: nei primi mesi dell’anno scolastico si svolgono incontri con
le Scuole Primarie che vertono sul nostro territorio, per favorire la conoscenza reciproca e
l’accoglienza, attraverso la presentazione del POF di istituto, avvicinando, così, i futuri alunni alla
Scuola Secondaria di I grado.
Successivamente, tale rapporto di collaborazione continua attraverso la trasmissione e
ricezione della documentazione riguardante gli alunni iscritti, per non interrompere il progetto
educativo individualizzato e unitario, coerente con i bisogni educativi individuali e con i relativi
ritmi di apprendimento.
CONTINUITA’ CON LA SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO
Nel nostro progetto educativo l’orientamento è da intendersi come un processo continuo di
formazione-informazione che interessa trasversalmente tutte le discipline, assumendo aspetti
diversi secondo l’età dell’alunno e mirando sempre ad un consolidamento della personalità, alla
formazione culturale, allo sviluppo dell’ autonomia decisionale. Pertanto, tutti gli alunni
dell’Istituto vengono coinvolti in attività “orientanti”; in particolar modo, si curano gli alunni
delle classi terze attraverso:
-
conoscenza dei diversi percorsi scolastici dopo la terza media;
- conoscenza delle diverse Istituzioni scolastiche del territorio;
-
sviluppo negli alunni delle competenze decisionali attraverso incontri con insegnanti delle
Scuole Secondarie di II grado;
-
consolidamento delle competenze trasversali necessarie a favorire il successo formativo;
-
promozione di attività volte a sviluppare abilità e capacità funzionali al “saper scegliere”
nelle situazioni quotidiane, anche attraverso la partecipazione ad incontri-eventi di interesse
formativo;
45
-
trasmissione in ogni classe 3^ delle informazioni relative ai giorni di visita “Open Day”
organizzate dai vari Istituti, ai quali sono invitati sia i genitori che gli alunni, per favorire un
maggior coinvolgimento delle famiglie nelle scelte formative dei propri figli;
- diffusione di materiale informativo vario.
DISPERSIONE SCOLASTICA E INSUCCESSO FORMATIVO
Il progetto è finalizzato alla prevenzione della dispersione scolastica al fine di garantire il
diritto formativo attraverso percorsi che consentano a ciascun alunno di esprimere le proprie
potenzialità.
L’alunno, pertanto, motivato all’apprendere, vive le esperienze scolastiche come stimolo
allo sviluppo completo di sé e della propria autostima.
I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
I disturbi specifici di apprendimento (DSA: dislessia, disgrafia, disortografia, disturbi
specifici della compitazione, discalculia), rappresentano situazioni che sempre più spesso si
incontrano nella pratica dell’insegnamento. Alla luce di ciò, è presente nella scuola un docente
formato e referente per gli alunni affetti da DSA,. Tale referente si occupa dell’osservazione
pedagogica degli alunni segnalati, della gestione dei rapporti scuola-famiglia, scuola e associazioni
varie (USP, AID, ASP), del sostegno ai docenti curriculari nella corretta e puntuale compilazione
della documentazione, diagnosi e PDP, necessaria. Per gli alunni che presentano l’adeguata
attestazione del disturbo viene stilato, dall’intero consiglio di classe, un piano didattico
personalizzato (PDP). Si tratta di un percorso didattico realmente formativo, a misura di ciascuno,
attento quindi ai bisogni formativi e alla personalità dell’alunno. Il team docente è consapevole del
fatto che i DSA, se non affrontati con adeguate modalità di approccio e con concreti interventi
precoci di individuazione e recupero, possono condizionare la vita scolastica e rendere problematico
tutto il percorso formativo dell’alunno. É, altresì, consapevole che l’introduzione di pertinenti
strategie di base aumenta le possibilità di miglioramento e compensazione dei disturbi, svolgendo
una positiva funzione sulla generalità degli apprendimenti. É, infatti, in un’ottica di perseguimento
del successo scolastico e formativo di ogni alunno che trovano applicazione gli strumenti
compensativi e dispensativi previsti dalle varie circolari ministeriali, ed è sempre in tale ottica che
la presenza di insegnanti capaci di dimostrare reali attitudini all’ascolto (pazienza nell’attesa,
46
disponibilità a ripetere determinate informazioni, uso di domande facilitanti) costituisce un
elemento imprescindibile per la qualità formativa e il benessere personale.
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Viene curata con particolare attenzione pedagogica l’intervento formativo finalizzato
all’effettiva integrazione degli alunni diversamente abili, tenendo presente la centralità della
persona-studente come principio di verità, che va coltivato in qualunque modello o progetto
educativo.
In generale la scuola secondaria di 1° grado è un passaggio fondamentale per le costruzioni
del “progetto di vita” di ogni persona, purchè fornisca le basi ad ogni alunno per affrontare in modo
positivo le esperienze proprie del ciclo successivo o i problemi del vivere quotidiano e del
responsabile inserimento nella vita familiare, sociale e civile in questa particolare fase dell’età
evolutiva. Per rendere più incisiva e concreta l’integrazione degli alunni diversamente abili ogni
Consiglio di Classe individua e definisce per ciascun alunno percorsi di apprendimento che tengono
conto delle differenze e delle esigenze dello studente con strategie mirate al recupero e allo sviluppo
dei processi di apprendimento. Tutti gli interventi didattico-educativi rivolti agli alunni disabili
devono avere il fine di promuovere l’autonomia, l’acquisizione di capacità espressive e
comunicative, la padronanza di basilari strumenti linguistici e matematici. Attraverso la
strutturazione della conoscenza e l’individuazione delle relative abilità dell’area compositiva e non
cognitiva, il Consiglio di Classe, in collaborazione operativa con il docente specializzato,
personalizza con differenti caratterizzazioni che riguardano metodi, strumenti, tempi e percorsi di
apprendimento e programma specifici interventi individualizzati, che prevedono la strutturazione
variamente articolata dei contenuti la cui scelta sarà giustificata dalla necessità di fornire un valido
bagaglio cognitivo in relazione all’alunno e alle tipologie della disabilità e per una valorizzazione
dello stesso per quello che è e di quello che ha senza presunzioni di “cambiamenti”, spesso
inopportuni e impropri. Strumento di lavoro, frutto delle fattive collaborazioni tra docenti, operatori
specializzati e familiari è il Progetto Educativo Personalizzato che modifica le tracce ed i percorsi,
fissa le tappe e i ruoli, stabilisce i tempi e i mezzi, traccia ed espone responsabilità e titolarità,
soprattutto coinvolge tutti coloro che lavorano nella scelta di una strategia e di uno strumento
comune. Il fine del PEP è quello di concretizzare “gli obiettivi nazionali in percorsi formativi
funzionali tesi alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni”
riconoscendo e valorizzando le “diversità”, promuovendo “le potenzialità di ciascuno, adattando
47
tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo” cosi come dispone l’art.4 del
D.P.R.n°275/199
RAPPORTI SCUOLA- FAMIGLIA
La componente genitori è parte indispensabile delle risorse di ogni Istituzione Scolastica:
partecipa in modo diretto alla gestione della scuola e collabora per la realizzazione del Piano
dell’Offerta Formativa attraverso l’elezione dei propri rappresentanti nel Consiglio di Istituto e nei
Consigli di classe.
I momenti di incontro Scuola –Famiglia sono particolarmente utili ai fini della conoscenza e
dello sviluppo della personalità dell’allievo e costituiscono occasioni per informare i genitori delle
finalità degli obiettivi della scuola.
Al fine di rendere consapevoli le famiglie del loro ruolo nel processo didattico-educativo dei
nostri discenti la scuola prevede i seguenti incontri:
-
Riunione per l’illustrazione del P.O.F. e atto di corresponsabilità ad inizio dell’anno
scolastico, al fine di sensibilizzare i genitori al rispetto del Regolamento d’Istituto.
-
Ricevimento individuale di tutti i docenti in ore antimeridiane, secondo un calendario che
verrà affisso all’Albo della scuola.
-
Incontri Scuola-Famiglia da parte di tutti i docenti nei mesi di Novembre/Dicembre e nel
mese di Aprile per fornire informazioni sul percorso formativo degli allievi e sui livelli di
apprendimento raggiunti.
-
Consegna delle schede di valutazione intermedia ( Febbraio) e finale ( Giugno).
48
VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI
ELEMENTI DI VALUTAZIONE
AREA EXTRA-COGNITIVA
COMPETENZE EDUCATIVE GENERALI
Partecipazione
1. Ascolta in modo attivo la lezione
2. Mantiene l’attenzione per il tempo richiesto
3. Interviene in modo pertinente, rispettando i tempi e le
modalità
Impegno
1. Porta il materiale scolastico
2. Esegue i lavori seguendo lo schema assegnato
3. Produce applicando le proprie abilità
Comportamento
1. E’ rispettoso/a nei confronti delle persone, delle
regole,dell’ambiente
2. Mostra senso di responsabilità e autocontrollo
Socializzazione
1. E’ integrato nel gruppo
2. Collabora con i compagni e con tutto il personale educativo
Metodo di lavoro
1. Sa organizzare il lavoro scolastico, seguendo tempi e
modalità
2. Utilizza gli strumenti specifici delle discipline
49
AREA COGNITIVA
CLASSE PRIMA
Ascolto
1. Comprende il significato e il collegamento tra parole.
2. Coglie il messaggio globale
3. Focalizza le informazioni principali
Comprensione
1. Comprende le consegne,le istruzioni.
2. Comprende i messaggi formulati nei vari linguaggi.
Produzione
1. Produce ordinatamente,secondo una traccia data, con uso
semplice del linguaggio specifico.
Applicazione di abilità
logiche
1. Sa osservare, descrivere e riflettere
2. Sa cogliere gli elementi essenziali di un problema
3. Sa applicare regole nello sviluppo di un procedimento
Conoscenza dei contenuti
1. Conosce e assimila i contenuti delle discipline
Rielaborazione
1. Rielabora le conoscenze acquisite, attraverso un uso semplice
del linguaggio specifico
50
AREA COGNITIVA
CLASSE SECONDA
Ascolto
1. Segue e comprende i diversi messaggi in base allo scopo e
al destinatario
2. Inizia a prendere appunti
3. Sa utilizzare le informazioni
Comprensione
4. Comprende precise consegne
5. Comprende argomento e scopo del messaggio.
Produzione
1. Produce testi chiari in base a modelli
2. Produce testi scegliendo il linguaggio adeguato allo scopo
Applicazione di abilità
logiche
1. Sa osservare, descrivere e riflettere
2. Sa cogliere gli elementi di un problema
3. Sa applicare precise regole nello sviluppo di un procedimento
Conoscenza dei contenuti
1. Conosce e assimila in modo più ampio i contenuti delle
discipline
Rielaborazione
1.
Rielabora le conoscenze acquisite attraverso un uso corretto
del linguaggio specifico
51
AREA COGNITIVA
CLASSE TERZA
Ascolto
1. Distingue messaggi impliciti ed espliciti, cogliendo scopo e
destinatario
2. Prende e utilizza appunti
3. Sa esprimere una propria valutazione sul messaggio dato
Comprensione
1. Comprende in modo completo i messaggi formulati nei vari
linguaggi
2. Comprende argomento e scopo del messaggio, nelle varie
forme comunicative
Produzione
1. Produce in modo chiaro ed organico
2. Produce testi scegliendo in modo pertinente il linguaggio
adeguato allo scopo
Applicazione di abilità
logiche
1. Sa osservare, descrivere, riflettere ed essere creativo
2. Sa cogliere con precisione i vari elementi costitutivi di un
problema
3. Sa ricercare ed elaborare dati per risolvere problemi in modo
sicuro
Conoscenza dei contenuti
1. Conosce e assimila i contenuti delle singole discipline in
modo completo
2. Possiede capacità di operare collegamenti tra i vari contenuti e
le varie discipline
Rielaborazione
1.
Rielabora le conoscenze acquisite attraverso un uso corretto e
articolato del linguaggio specifico
2.
Riutilizza in modo personale le conoscenze acquisite
52
DESCRIZIONE DELLE COMPETENZE RELATIVE ALL’AREA
COGNITIVA
( Ascolto, comprensione,produzione, applicazione di abilità logiche,conoscenza dei
contenuti,rielaborazione)
voto
Descrittori del livello di apprendimento
10
Conoscenze approfondite, bagaglio culturale notevole, personale orientamento di studio.
Capacità di collegamento,organizzazione,risoluzione di problemi con sicurezza,
rielaborazione autonoma nella formulazione di giudizi con argomentazioni coerenti,
espresse in modo brillante.
9
Ascolto attivo e completo,conoscenze approfondite, preparazione culturale notevole,
presenza di interessi personali. Uso articolato e appropriato dei linguaggi specifici.
Risoluzione pertinente dei problemi. Capacità di collegamento ed autonomia di valutazione.
8
Ascolto attivo,conoscenze approfondite e buon livello culturale evidenziato. Linguaggio
preciso e consapevolmente utilizzato. Risoluzione soddisfacente dei problemi. Capacità di
orientamento e autonomia nel metodo di lavoro.
7
Ascolto e comprensione dei messaggi formulati nei vari linguaggi, conoscenze ordinate,uso
generalmente corretto del linguaggio. Capacità di orientamento relativa ad alcune tematiche.
Identificazione degli elementi costitutivi di un problema. Collegamenti sviluppati con
coerenza, ma senza evidenti capacità sintetiche.
6
Ascolto globale di semplici messaggi. Preparazione essenziale, presenza di elementi
mnemonici d’apprendimento dei contenuti disciplinari. Uso generico del linguaggio.
Identificazione degli elementi principali di un problema. Orientamento guidato.
5
Ascolto e comprensione parziali. Preparazione superficiale. Difficoltà nello sviluppo dei
collegamenti e degli approfondimenti. Uso molto approssimativo del linguaggio. Minima
risoluzione dei problemi e solo guidata. Difficoltà di orientamento.
4
Ascolto e comprensione limitati. Preparazione frammentaria. Difficoltà nell’operare
collegamenti logici tra gli argomenti di studio. Uso non appropriato e disorganico del
linguaggio. Incapacità di ricerca ed elaborazione dei dati essenziali di un problema.
Difficoltà di orientamento.
1-3
Non si evidenziano elementi accertabili per manifesta e netta impreparazione. Assenza di
ascolto e dei minimi contenuti disciplinari. Atteggiamento completamente passivo e non
collaborativo nonostante le continue sollecitazioni. Totale assenza di orientamento.
53
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
10
Comportamento eccellente
Comportamento educato e corretto sia nei confronti dei compagni che del
personale docente e non docente, frequenza costante, puntualità nella
giustificazione delle assenze, rispetto degli orari, rispetto delle regole, puntualità
nella esecuzione dei compiti e degli incarichi, ordine e cura del materiale
scolastico
9
Comportamento ottimo
Frequenza regolare, puntualità nella giustificazione delle assenze, rispetto degli
orari, rispetto delle regole, puntualità nella esecuzione dei compiti e degli
incarichi, ordine e cura del materiale scolastico
8
Comportamento buono
Frequenza abbastanza regolare, discreta puntualità nella giustificazione delle
assenze e nel rispetto degli orari,soddisfacente rispetto delle regole, accettabile
puntualità nella esecuzione dei compiti e degli incarichi, ordine e cura del
materiale scolastico
7
In presenza di frequenza non sempre regolare, ritardo nelle giustificazioni delle
assenze, limitato rispetto degli orari e delle regole scolastiche,esecuzione dei
compiti saltuaria, superficiale cura del materiale scolastico, richiami
dell’insegnante, note sul diario o sul registro
6
In presenza di: scarsa frequenza, ritardo nelle giustificazioni delle assenze,
limitato rispetto degli orari e delle regole scolastiche,esecuzione dei compiti
saltuaria, superficiale cura del materiale scolastico, richiami dell’insegnante che
vengono disattesi creando problemi al regolare svolgimento delle lezioni, note
sul diario o sul registro, richiami del Dirigente Scolastico, nota del Dirigente
Scolastico sul registro, azioni gravi che hanno condotto a sanzioni disciplinari
anche con la sospensione dalle lezioni
5-4-3-2-1
In presenza di azioni gravi e reiterate che hanno condotto a più sanzioni
disciplinari con sospensione dalle lezioni superiore a 15 giorni.
Non ammissione alla classe successiva.
54
CRITERI PER L’AMMISSIONE
ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL’ESAME DI STATO
( SINTESI )
Il Consiglio di classe procederà alla valutazione dell’alunno solo se la sua frequenza alle
lezioni ha coperto almeno tre quarti dell’orario annuale (complessive 990 ore , corrispondenti alle
29 ore settimanali, piu’ 33 ore annuali da destinare ad attivita’ di approfondimento riferite agli
insegnamenti di materie letterarie. Gli orari sono comprensivi della quota riservata alle regioni , alle
istituzioni scolastiche autonome e all’insegnamento della religione cattolica in conformita’
all’accordo modificativo del Concordato Lateranense e il relativo protocollo addizionale , reso
esecutivo con Legge 25 marzo 1985, n. 121).
Come deliberato dal Collegio dei Docenti , sono previste le motivate deroghe del 10%( 50
giorni , più 20 giorni) per :
-gravi motivi di salute, adeguatamente documentati con certificato medico debitamente redatto dal
medico di base o da una struttura pubblica. In caso contrario , non si applicherà la deroga del 10%(
50 gg. più 20 gg. );
- terapie e/o cure programmate;
- gravi motivi di famiglia;
- partecipazione ad attivita’ sportive o agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal Coni.
Sono ammessi alla classe successiva e all’esame di Stato gli alunni che hanno ottenuto un
voto non inferiore a sei decimi sia in ciascuna disciplina di studio che nel comportamento.
L’ammissione alla classe successiva può essere deliberata dal C. di classe in presenza di
carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.
La scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di
valutazione e a trasmettere quest’ultimo alla famiglia dell’alunno.
Si ricorda inoltre che la valutazione viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici
espressi in decimi e riportati in lettere sui documenti ( Art.2/2).
55
VALUTAZIONE – INVALSI
RIFERIMENTI NORMATIVI:
 DIRETTIVA DEL 3/10/2011 N. 87-“CRITERI PER LA PREDISPOSIZIONE DA PARTE
DELL’INVALSI DEI TESTI DELLA PROVA SCRITTA A CARATTERE NAZIONALE
NELL’AMBITO DELL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI
ISTRUZIONE – ANNO SCOLASTICO 2011/2012”
 DIRETTIVA DEL 3/10/2011 N. 88-“OBIETTIVI DELLE RILEVAZIONI NAZIONALI
INVALSI SUGLI APPRENDIMENTI DEGLI STUDENTI - A.S. 2011/2012”
La scuola aderisce al progetto dell’istituto Nazionale di Valutazione del Sistema dell’istruzione
(INVALSI), partecipando alla somministrazione delle prove oggettive di Italiano e di Matematica
per le classi prime
e terze, mirate alla rilevazione di conoscenze e abilità degli studenti. Nello
specifico, “per gli alunni delle classi prime e terze della scuola secondaria di I grado costituiranno
riferimento, per la definizione delle prove e per la valutazione dei loro esiti, le Indicazioni nazionali
di cui agli allegati A, B, C e D del d.lgs.19 febbraio 2004, n.59, come aggiornate dalle Indicazioni
per il curricolo di cui al D.M. 31 luglio 2007; in particolare per le classi terze si terrà conto degli
obiettivi di apprendimento stabiliti dalle Indicazioni per il curricolo relativamente alle due
discipline considerate e la rilevazione avrà luogo mediante la prova scritta, a carattere nazionale,
compresa nell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione”.
Nell’ambito degli esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione, la prova scritta a
carattere nazionale concorre alla valutazione finale di ciascuno studente, unitamente alle altre prove
scritte, al colloquio e al giudizio di ammissione. Essa è finalizzata alla verifica delle conoscenze e le
abilità acquisite dagli studenti in italiano e matematica, avendo riguardo agli obiettivi generali e
specifici di apprendimento previsti dalle Indicazioni per il curricolo al termine del primo ciclo di
istruzione.
Gli esiti della prova contribuiscono , unitamente a tutti gli elementi di conoscenza acquisiti dalla
scuola mediante le fonti e gli strumenti previsti dalla programmazione d’istituto, alla descrizione e
certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione.
L’ordinanza ministeriale n. 68 dell’1 agosto 2011, recante il calendario scolastico nazionale per
l’a. s. 2011/2012, fissa al 18 giugno 2012 la data di svolgimento della prova scritta a carattere
nazionale in sessione ordinaria; individua, inoltre, le date del 25 giugno e del 3 settembre 2012,
rispettivamente, per la prima e la seconda sessione suppletiva.
56
AUTOVALUTAZIONE
La valutazione dell’organizzazione interna sarà finalizzata ad un processo autovalutativo
mirante alla conoscenza e al controllo dell’efficacia dell’offerta formativa, oltre che al
miglioramento del proprio standard e verificherà:
 l’integrazione tra Collegio docenti e commissioni di lavoro,
 l’uniformità nell’uso delle strategie didattiche,
 rendimento finale degli allievi in relazione ai livelli di partenza,
 la valorizzazione delle risorse professionali,
 i risultati conseguiti alla fine dell’anno scolastico del piano dell’offerta formativa,
 rapporti tra staff di docenti,
 verifica del piano attuativo delle Funzioni strumentali,
 verifica della qualità dei sevizi scolastici e dell’utilizzazione degli spazi e delle attrezzature.
SERVIZI DI ISTITUTO
Ai genitori
 Ricevimento dell’utenza nei giorni stabiliti ( Uffici di Presidenza e Segreteria)
 Rilascio certificati in tempo reale
Agli alunni
 Apertura pomeridiana per le attività di potenziamento, ricreative e sportive
 Viaggi e visite guidate
 Infermeria
 Servizio pre-scuola e post-scuola
57
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
DISCIPLINA ALUNNI
Premessa
La scuola secondaria di 1° grado, nella sua impostazione educativa e didattica, nelle sue
strutture e nei suoi contenuti programmatici, è diretta e ordinata al raggiungimento delle finalità di
cui agli articoli n. 3 e n. 34 della Costituzione Italiana.
Come scuola per l'istruzione obbligatoria, la scuola secondaria di 1° grado risponde al
principio democratico di elevare il livello di educazione e di istruzione personale di ciascun
cittadino e generale di tutto il popolo italiano; potenzia la capacità di partecipare ai valori della
cultura, della civiltà e della convivenza sociale.
La scuola secondaria, secondo la legge istitutiva, concorre a promuovere processi formativi,
adoperando il sapere (le conoscenze) e il fare (le abilità) che è tenuta ad insegnare, come occasione
per sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni (etiche, sociali,
intellettuali, affettive, operative, creative ecc.) e per consentire loro di agire in maniera matura e
responsabile.
La scuola secondaria di 1° grado aiuta lo studente ad acquisire un’immagine sempre più chiara
ed approfondita della realtà sociale, mira all’orientamento in quanto favorisce l'iniziativa del
soggetto per il proprio sviluppo e lo pone in condizione di conquistare la propria identità di fronte al
contesto sociale. Autodisciplina come fondamento della vita della scuola.
La scuola è una comunità aperta ai valori e ai problemi sociali, che si avvale dell'impegno,
dello studio e della ricerca per promuovere la formazione dell'alunno.
Ciò coinvolge tutte le componenti della comunità scolastica (docenti, non docenti, alunni,
genitori) ad una autodisciplina, che induca al rispetto delle persone e dei beni materiali di cui
l’istituzione è dotata e generi reciproca comprensione e spirito di collaborazione.
Tutta l'organizzazione della vita scolastica deve essere improntata ad una logica di
promozione che faccia dell'autodisciplina una conquista necessaria.
Per ottenere ciò è indispensabile la responsabile collaborazione della famiglia, la quale è
tenuta all'educazione ed alla formazione dei figli (art. 30 della Costituzione Italiana).
Obiettivi del regolamento
Scopo del regolamento è di consentire un ordinato ed organico svolgimento della vita
dell’I.S.S., nella certezza di incontrare il consenso dei genitori che, nella loro scelta, hanno puntato
sia alla qualità dell’insegnamento, sia all’alto livello di convivenza civile che, da sempre,
contraddistinguono la “ Q. Maiorana”, rendendola un ambiente sereno e sicuro.
58
▪▪▪▪▪▪▪▪
Art. 1 -
La classe è una comunità di lavoro e di ricerca, individuale e collettiva, degli studenti
guidati dagli Insegnanti.
Art. 2 - La disciplina è affidata all’autocontrollo degli studenti e alla responsabilità di tutte le
componenti dell’istituzione scolastica. I Collaboratori scolastici, in casi di particolare
necessità, vigilano sugli alunni affidati alla loro sorveglianza (art. 7 D.P.R. 31/05/1975 n°
420) fermo restando il costante compito di vigilanza nei corridoi e nei servizi.
Art. 3 - Gli alunni hanno il dovere di presentarsi a Scuola vestiti in modo decoroso e devono
mantenere un comportamento corretto nei confronti di tutto il personale della Scuola e
verso i compagni.
Art. 4 - Il diario scolastico, usato dagli alunni per annotare i compiti, è anche uno strumento di
comunicazione di notizie alle famiglie. Gli alunni non debbono considerarlo un
documento privato e personale e, pertanto, non possono rifiutarsi di esibirlo.
Art. 5 - E’ severamente vietato l’uso del cellulare a scuola. All’ingresso in aula, gli alunni lo
depositeranno in un contenitore appositamente predisposto e lo riprenderanno alla fine
delle lezioni. La scuola non è tenuta ad alcun risarcimento in caso di smarrimento o furto.
Non verrà tollerato l’uso del cellulare e di qualsiasi dispositivo elettronico; la
trasgressione di tale norma inciderà pesantemente sul voto di condotta. In via
eccezionale, previa autorizzazione del docente e in sua presenza, l’alunno può utilizzare il
proprio telefonino per comunicazioni urgenti ai genitori/affidatari in caso di malore.
Art. 6 -
Le lezioni hanno inizio alle ore 8,20 e terminano alle ore 13,20.
Art. 7 -
Tutti gli alunni accedono alla Scuola attraverso il cancello di via Cesare Beccaria;
l’ingresso di via Ferri è utilizzato esclusivamente per l’entrata e l’uscita delle auto del
personale della Scuola.
Art. 8 -
Gli studenti si radunano ordinatamente negli spazi riservati alle rispettive classi; al
suono della campana – ore 8,20 – le scolaresche in fila vengono prelevate dai docenti
della 1a ora, che li accompagnano nelle aule.
59
Gli alunni in ritardo giustificato rispetto all’orario di inizio delle lezioni sono ammessi in
classe con decisione del dirigente o di chi ne fa le veci. l’ingresso alla seconda ora e’
autorizzato solo se l’alunno e’ accompagnato dal genitore; in caso contrario, il giorno
seguente, il genitore deve venire a giustificare di persona. in caso di ripetuti ritardi o
uscite anticipate, il genitore sara’ chiamato a conferire con il dirigente o con chi ne fa
le veci per esporre le ragioni della irregolarita’ della frequenza. i frequenti ritardi e/o
uscite anticipate influiranno sulla condotta, penalizzata dalla perdita di ore di
lezione.
Art. 9 -
Le giustificazioni delle assenze devono essere presentate al Docente della 1a ora lo stesso
giorno del rientro a scuola. Gli alunni sono riammessi se la richiesta di giustificazione è
sottoscritta da un genitore o da chi ne fa le veci, persona con regolare delega, con firma
autografa e corrispondente a quella depositata sul libretto delle giustificazioni. Per le
assenze superiori ai cinque giorni consecutivi è necessario che l’alunno presenti
certificato medico, da cui risulti che può essere riammesso in classe.
Art.10 - In tutti i casi di frequenti assenze, ritardi e richieste di uscite anticipate, nonché per
l’abituale inosservanza dei doveri scolastici, il Dirigente o il Collaboratore vicario
convoca i Genitori o chi ne fa le veci.
Art.11 - L’intervallo si svolge in classe dalle ore 10,20 alle ore 10,30 sotto la sorveglianza del
docente della 2a ora; durante tale periodo gli allievi possono recarsi ai servizi igienici in
gruppi di 2 alla volta, previa autorizzazione dell’insegnante, sorvegliati dal personale
ausiliario. Non è consentito agli alunni di allontanarsi dal proprio piano né di recarsi in
Aula Docenti. I docenti, altresì, non devono delegare gli alunni a riporre o prelevare i
registri personali e i registri di classe, né altro materiale scolastico dall’Aula Docenti.
Art.12 - Durante le ore di lezione gli studenti possono lasciare l’aula in casi eccezionali, dietro
autorizzazione dell’insegnante cui sono affidati.
Art.13 - Gli alunni, già forniti da casa di abbigliamento adeguato, si spostano dall’aula alla
palestra e viceversa, sotto la sorveglianza dell’insegnante di
Educazione
fisica,
mantenendo un comportamento corretto e dignitoso.
60
Art.14 - Chiunque danneggi i locali, le suppellettili della Scuola o il materiale scolastico altrui è
chiamato a rispondere dei danni causati ed è soggetto alle conseguenti sanzioni
disciplinari.
Art.15
La Scuola non è responsabile di beni, preziosi, oggetti lasciati incustoditi o
dimenticati nel suo ambito.
Art.16 - Gli alunni che sono stati sospesi dalle lezioni, prima di essere riammessi in classe,
devono essere accompagnati a scuola da un genitore.
Art.17 - Eventuali minacce o intimidazioni nei confronti dei compagni costituiranno motivo di
sanzione disciplinare.
Art.18 - L’alunno immeritevole, a causa del reiterato comportamento scorretto, su decisione del
Consiglio di Classe, verrà escluso dalla partecipazione alle varie uscite didattiche, durante
le quali potrebbe essere causa di problemi per sé e per gli altri.
Art.19 - Il comportamento dell’alunno, come da disposizioni ministeriali vigenti, influirà sul voto
di condotta, compromettendo l’ammissione alla classe successiva ( D.L. n.137 del
1/09/2008).
Art.20 - E’ severamente proibito portare all’interno della scuola e nel cortile, nel periodo di
Carnevale, schiuma, fialette, uova etc. L’inosservanza di tale disposizione comporterà
gravi sanzioni disciplinari.
Art.21 - Al termine delle lezioni, l’uscita è così regolata: al suono della 1a campana, alle ore
13.20, lasciano le aule gli alunni del piano terra, del 1° e del 3° piano; al suono della
2a campana scenderanno gli alunni del 2° piano. Gli
Insegnanti accompagnano e
assistono all’uscita degli alunni fino al portone della Scuola con la collaborazione del
personale collaboratore scolastico.
Art.22
Non è consentita l’uscita anticipata degli alunni. Il genitore che, per gravi motivi, e’
costretto a prelevare il figlio dalla scuola deve chiedere il permesso al dirigente scolastico
o al delegato. l’uscita anticipata deve avvenire alle ore 12,20, cioè al cambio dell’ora,
61
per non disturbare il regolare svolgimento dell’ultima ora di lezione. In caso di gravi
motivi di salute, l’alunno sarà accompagnato al vicino pronto soccorso.
Art.23-
Non è consentito ai genitori portare, fuori orario, libri o oggetti dimenticati a casa per non
disturbare lo svolgimento delle lezioni. Per lo stesso motivo gli alunni dell’Istituto non
possono rivolgersi ai Collaboratori scolastici per l’eventuale acquisto o consegna di
cibarie, acqua o materiali vari.
Art.24 – Gli alunni, nel cambio dell’ora, sono tenuti ad avere un comportamento corretto e
responsabile, rimanendo seduti al loro posto e non devono uscire dalle aule per nessun
motivo. Al termine dell’ora di lezione, il docente subentrante deve raggiungere
tempestivamente la classe. Il personale collaboratore scolastico è tenuto a sorvegliare il
piano e ad accertarsi che il cambio tra i docenti sia regolarmente avvenuto.
Art. 25 - Nell’uso dei bagni, come di tutti gli spazi scolastici, gli alunni sono tenuti ad osservare la
massima igiene e ad utilizzare i cestini appositi, mantenendo la pulizia degli ambienti,
pareti e pavimenti compresi. In caso di contravvenzione delle elementari norme
igieniche, verranno assunti severi provvedimenti.
Art.26 – Non è consentito al docente allontanare l’alunno dalla classe per punizione, se non
temporaneamente e in casi eccezionali, quando il comportamento del discente non
consente il regolare svolgimento delle lezioni e a condizione che vi sia, da parte
dell’insegnante, la possibilità di vigilanza sullo studente. In nessun caso si possono
allontanare più alunni contemporaneamente.
Art.27 - I genitori possono conferire con i docenti la mattina, durante l’ora settimanale di
ricevimento, previo appuntamento, e il pomeriggio nel corso degli incontri plenari
Scuola-Famiglia. Per le comunicazioni con le famiglie ci si avvale di note informative
sul diario degli studenti e/o di cartoline intestate della Scuola.
Art. 28 - La Scuola è responsabile dell’alunno limitatamente agli orari di svolgimento delle
attività didattiche.
62
Art. 29 - Applicazione delle sanzioni.
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso
di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
Essi sono graduati in rapporto alla gravità dei fatti contestati.
Agli studenti che manchino ai doveri scolastici sono inflitte le sanzioni disciplinari di
seguito elencate a titolo esemplificativo e non in modo esaustivo:
63
Infrazioni
Sanzioni Disciplinari
Organi
Inadempienza ai doveri scolastici, per
negligenza abituale, per ripetute assenze
ingiustificate, per fatti non gravi che
turbino il regolare andamento delle lezioni.
Richiamo verbale o scritto con
annotazione sul registro e/o sul
diario dell'interessato
Insegnante
Ammonizione formale
Del Capo di istituto,
comunicata alla famiglia
Rifiuto di svolgere l’attività programmata.
Interventi inopportuni durante le lezioni
Interruzioni nel ritmo delle lezioni
Infrazioni reiterate e non corrette a seguito
dei richiami di cui al punto precedente,
ovvero quando la situazione richieda un
intervento disciplinare più incisivo di
quello previsto al punto 1.
Gravi o ripetuti fatti che turbino il regolare Allontanamento dalla comunità
andamento delle lezioni (ivi compreso l’uso scolastica fino a 2 giorni
del cellulare),
non rispetto per la pulizia e l’igiene degli
ambienti scolastici, e comunque sempre
dopo che il docente o i docenti interessati
abbiano affrontato il problema attraverso il
dialogo diretto con lo studente e la famiglia
Consiglio di Classe:
Minacce, intimidazioni, molestie
verso i compagni, aggressione
verbale
Allontanamento dalla comunità
scolastica fino a 2 giorni
Consiglio di Classe
Comportamenti gravemente
lesivi della dignità delle persone, ricorso
alla violenza, atti che danneggiano
l’incolumità altrui
Allontanamento dalla comunità
scolastica fino
5 giorni e oltre, fino a un
massimo di 15, a seconda della
gravità dei fatti
Consiglio di Classe
Danneggiamenti al patrimonio scolastico,
incisioni e scritte su muri, porte, arredi
Risponderanno in solido lo
Dirigente scolastico
studente o gli studenti
responsabili. Se non è possibile
accertare l'autore del danno la
spesa sarà divisa all'interno della
classe
Speciali sanzioni decise dal Consiglio di Classe possono riguardare la sospensione dalle visite e dai viaggi
d'istruzione, dal gruppo sportivo e altre iniziative. Può essere valutata dal Consiglio di classe la possibilità di
convertire la sanzione stessa in attività “riparatorie”, di rilevanza sociale o, comunque, orientate verso il
perseguimento di un interesse generale della comunità scolastica (quali la piccola manutenzione,
svolgimento di attività di assistenza o di volontariato nell’ambito della comunità scolastica, sempreché i
ragazzi possano essere vigilati).
Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante la sessione d’esame di Stato sono inflitte dalla
commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
64
Art. 30 - Tutto il Personale, docente e non docente, della scuola è tenuto a rispettare e far rispettare
il Regolamento d’Istituto. Inoltre verranno nominati degli insegnanti che avranno il
compito di vigilare sull’osservanza delle norme del suddetto Regolamento.
Art. 31 – L’Organo di Garanzia
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei Genitori, entro 15 giorni dalla loro
irrogazione, all’organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dagli articoli contenuti
nel Capo II del presente Titolo.
Art. 32 Composizione e costituzione dell’organo di garanzia
Il Consiglio di Istituto designa i Componenti dell’Organo di Garanzia, interno alla Scuola, nel
seguente modo:
a. Due Genitori eletti
b. Due docenti, individuati nell’ambito dell’intero corpo docente della Scuola, scelti fra coloro che
ricoprono un incarico di tipo istituzionale: Collaboratori del Dirigente, Funzioni Strumentali.
Il Dirigente Scolastico fa parte d’ufficio dell’Organo di Garanzia.
Art. 33 - Le competenze dell’organo di garanzia
a. Esame degli eventuali ricorsi dei Genitori riguardo alle sanzioni disciplinari irrogate
b. Decisioni in merito ai conflitti che sorgono all’interno della Scuola, in merito all’applicazione
dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse.
c. Formulazione delle proposte di revisione e adeguamento del Regolamento di Istituto.
Art. 34 - Durata e funzionamento dell’organo di garanzia
a. I componenti dell’organo di garanzia verranno designati dopo l’elezione del nuovo Consiglio
di istituto e resteranno in carica per un periodo di tempo corrispondente alla durata del suddetto
Organo.
Nel caso di perdita dei requisiti di uno o più componenti, il Consiglio di Istituto procede alle
relative integrazioni.
65
b. L’Organo di Garanzia è presieduto dal Dirigente Scolastico; la funzione di Segretario
verbalizzante viene svolta da uno dei componenti designato dal Presidente.
c. Le deliberazioni dell’Organo di Garanzia devono essere sancite da una votazione. Si decide a
maggioranza semplice e, in caso di parità, prevale il voto del Presidente.
d. I membri dell’Organo di Garanzia che siano parte in causa di un Procedimento in discussione,
non possono partecipare all’esame del ricorso.
Tutte le componenti dell’Istituzione scolastica hanno l’obbligo di rispettare il presente Regolamento
e di farlo rispettare. Per quanto non previsto dal medesimo, si fa riferimento alle disposizioni di
legge vigenti o alle direttive che il capo di istituto potrà emanare per il buon funzionamento della
Scuola.
66
Scuola Secondaria di I Grado
“QUIRINO MAIORANA”
Via C. Beccaria, 87 - 95123 CATANIA
Tel. /Fax 095448275 - C.F. 80012270874
e-mail: [email protected]
DISTRETTO 12°
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
“La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori
democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari
dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la
realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle
situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione
internazionale sui diritti dell’infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi
generali dell’ordinamento italiano”
(DPR 24/06/1998 n. 249 art 1. comma 2)
Visto il DPR 249 del 24/06/1998;
Visto il DPR 235 del 21/11/ 2007;
Visto la nota del M.I.U.R. prot. n. 3602/PO del 31.07.2008;
Visto il regolamento di disciplina degli studenti della Scuola Secondaria di I Grado “Q. Maiorana”
di Catania;
Convenuto che lo sviluppo e la crescita umana, culturale e professionale dello studente possono
realizzarsi solo attraverso interventi educativi condivisi e posti in essere in un sinergico processo
educativo i cui attori - l’istituzione scolastica e la famiglia – adottano le migliori strategie possibili
per favorire l’armonico sviluppo della personalità dell’individuo,
l’Istituzione scolastica, nella complessità e totalità dei suoi operatori, lo studente e la famiglia
SOTTOSCRIVONO
il presente PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’, in base al quale LA SCUOLA ,
PER POTER ATTUARE ITINERARI DI APPRENDIMENTO CHE GARANTISCANO IL
DIRITTO ALLO STUDIO, SI IMPEGNA NEI CONFRONTI DELL’ALUNNO A:
▪ offrire un ambiente scolastico accogliente;
▪ creare un clima favorevole alla crescita integrale della persona ed un servizio didatticoeducativo di qualità;
67
▪ aiutare l’alunno nella costruzione della sua identità personale, guidandolo a sviluppare le
competenze, indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della
vita;
▪ rispettare l’alunno incoraggiandolo a dare il meglio di se stesso;
▪ garantire il diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità cui appartiene;
▪ favorire l’accettazione dell’altro e la solidarietà;
▪ prevenire e/o reprimere atti di bullismo;
▪ comunicare e motivare agli alunni e alle famiglie gli esiti delle verifiche o delle eventuali
sanzioni.
L’ ALUNNO, PER ESSERE PROTAGONISTA DELLA SUA CRESCITA CULTURALE E
UMANA, SI IMPEGNA, NEI CONFRONTI DELLA SCUOLA, A:
▪ arrivare puntuale, portare tutto l’occorrente per le lezioni, frequentare con assiduità e
impegnarsi nello studio;
▪ rispettare le norme che regolano l’ambiente scolastico, adottando un comportamento corretto
e adeguato alle diverse situazioni;
▪ rispettare tutto il personale scolastico ed i beni comuni, come norma fondamentale di
educazione e di civiltà, consapevole di essere tenuto a risarcire eventuali danni arrecati ai
locali della scuola o al materiale didattico;
▪ rispettare le normali forme di igiene nell’uso dei bagni;
▪ tenere il telefonino spento, utilizzandolo solo nelle circostanze eccezionali autorizzate
dall’insegnante (per avvisare i genitori in caso di malessere);
▪ collaborare con gli insegnanti per mantenere in classe e a scuola un clima favorevole al
dialogo e all’apprendimento.
I GENITORI/AFFIDATARI, PER UNA PROFICUA COLLABORAZIONE SCUOLAFAMIGLIA, SI IMPEGNANO A:
▪ sostenere il proprio figlio nel percorso scolastico;
▪ garantire e controllare la frequenza alle lezioni e limitare le assenze, i ritardi e le uscite
anticipate ai casi di effettiva necessità;
▪ controllare l’impegno a casa e mantenersi informati sull’andamento scolastico del figlio;
▪ prendere visione delle comunicazioni scolastiche;
partecipando alle riunioni ed agli incontri proposti con uno spirito di collaborazione;
68
ad educare il proprio figlio ad un comportamento sempre corretto nei confronti delle
norme scolastiche, dei compagni e del personale scolastico.
Il genitore/affidatario dichiara di ricevere copia del patto di corresponsabilità e del
regolamento di disciplina ivi allegato.
La firma del genitore/affidatario vale anche per l’alunno……………………….
Per l’Istituzione Scolastica
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Rossella Miraldi
Il Genitore/ Affidatario
__________________
Catania, li …………………………
69