Grecia - Scuola dell`infanzia e Secondaria di I
Transcript
Grecia - Scuola dell`infanzia e Secondaria di I
Grecia Forma di Governo: Repubblica Superficie: 131 957 kmq Popolazione: 10 787 690 ab. (cens. 2011) Densità: 81,75 ab./kmq Coordinate: lat. 42° - 35° N; long. 19° - 30° E Capitale: Atene=Athína 789 166 ab. (2001); Grande Atene, l'agglomerato urbano, 3 158 400 ab. (2011) Geopolitica e attualità Le elezioni legislative del 6-V-2012 hanno portato a una forte riduzione dei consensi verso i due maggiori partiti: Nuova democrazia (ND) ha ottenuto il 18,86% dei voti (contro il 33,47% del 2009), mentre il Pasok è sceso al 13,19% (43,92% nel 2009). Il voto di protesta ha portato a una forte espansione dell’elettorato dei partiti estremisti di sinistra (con il 16,78% dei voti, la sinistra radicale di SYRIZA è il secondo partito del paese) e di destra. La nuova situazione politica, in cui i due partiti favorevoli alle riforme della UE non hanno più la maggioranza dei seggi in Parlamento, ha portato al fallimento diversi tentativi per la formazione di un nuovo governo e alla convocazione di nuove elezioni per il 17-VI, in cui Nuova democrazia ha aumentato i consensi (29,66%) facendo leva sulla paura di un’uscita del paese dall’area dell’euro, rendendo quindi possibile alla sua guida, Antonis Samaras, di formare un governo di coalizione. Dal 22 al 25-VIII, il Primo Ministro Samaras ha incontrato il Presidente dell’Eurogruppo J.-C. Juncker, il Cancelliere tedesco A. Merkel e il Presidente francese F. Hollande, chiedendo una dilazione di due anni nella restituzione dei prestiti contratti dal paese con i creditori internazionali. Ordinamento dello Stato Occupata dalle truppe italo-tedesche nel 1940-41, la Grecia fu teatro, dopo la liberazione (1944), di una lunga guerra civile che si concluse nel 1949 con la sconfitta delle forze comuniste. Il paese ha assunto le attuali frontiere nel 1947, con l’annessione del Dodecaneso. Il 21-IV-1967 i militari hanno preso il potere, instaurando la dittatura “dei colonnelli” che è durata fino al 1974: il fallimento del colpo di stato nell’isola di Cipro, ispirato dalla dittatura greca, ha fatto cadere anche il regime ad Atene e nel 1974, con un referendum, è stata instaurata la Repubblica. Negli anni seguenti si sono alternati governi di centro-destra e di sinistra. Secondo la Costituzione del 1975, il governo è responsabile di fronte al Parlamento (300 deputati eletti a suffragio diretto con mandato di 4 anni); il Presidente della Repubblica, che ha poteri in gran parte rappresentativi, è eletto dal Parlamento con mandato di 5 anni. Agricoltura e foreste. Il contributo dell’agricoltura al prodotto nazionale è superiore alla media europea. Le colture più importanti sono la vite, l’olivo, il cotone, il tabacco, i cereali e la barbabietola da zucchero. Le principali zone viticole sono il Peloponneso costiero (con le isole) e gli anfiteatri collinari di Salonicco; più del vino contano l’uva da tavola e l’uva passa (passoline di Corinto, della Morea occidentale e delle isole Ionie, uva sultanina di Creta e Samo, rosaki); destinati all’esportazione sono i vini speciali (noti quelli di Leucade, Kými, Nemea) e quelli liquorosi (di Samo, Santorini, Cefalonia, Nasso, Corfú). L’olivo è diffuso ovunque; il cotone è coltivato in Attica e Beozia; il tabacco in Macedonia, Etolia e Tracia; la barbabietola da zucchero in Tessaglia, Peloponneso occidentale e Macedonia. Diffuse sono anche le colture del fico e degli agrumi. Allevamento e pesca. I prodotti dell’allevamento non bastano a soddisfare il fabbisogno nazionale; rilevante è l’apicoltura. In crescita la pesca; tradizionale la raccolta delle spugne. Energia e industria. Predominante la produzione termoelettrica (collegata ai giacimenti di lignite), ma è cresciuto il contributo del comparto idroelettrico. Tra la Grecia e l’Italia è attivo un collegamento elettrico posato sul fondo del Canale d’Otranto. In crescita il settore delle energie rinnovabili (solare ed eolico). Il settore industriale è relativamente arretrato e scarsamente diversificato: prevalgono i comparti a basso valore aggiunto come l’agroalimentare, il conciario e il tessile. Discretamente sviluppati sono il metallurgico e il petrolchimico. Le produzioni principali sono quelle dell’acciaio, del nichel (a Lárymna) e dell’alluminio (ad Ágios Nikólaos, presso Antíkyra). Raffinerie di petrolio sono localizzate ad Asprópyrgos, Diavatá, Moscháto e Patrasso. La chimica di base produce in particolare acido solforico, acido nitrico e fertilizzanti azotati (a Eleusi e al Pireo). Nel comparto tessile prevale il cotonificio. L’industria dei tappeti ha le sue sedi maggiori a Salonicco e al Pireo. Rilevanti sono le industrie dello zucchero (a Salonicco, Larissa, Sérres), del tabacco (ad Atene, Il Pireo, Salonicco, Volo), della carta (a Corfú, Falero, Eubea) e del cuoio (a Syra, Samo, Mitilene, Atene, Pireo, Chio). Tra le altre industrie, si ricordano quelle del cemento (a Drapetsóna, Eleusi, Volo, Calcide) e della gomma (a Itéa, presso Patrasso). Settore terziario La bilancia commerciale registra un forte passivo, solo parzialmente controbilanciato dalle entrate turistiche e dai noli della flotta mercantile, una delle maggiori del mondo. Il sistema bancario è in prevalenza pubblico, ma è in corso un piano di privatizzazioni. Turismo. Il settore turistico contribuisce in misura rilevante al reddito nazionale. I maggiori poli di attrazione sono le aree archeologiche e le isole del Mar Egeo. La rete stradale è abbastanza sviluppata, mentre è piuttosto limitata quella ferroviaria. Diffusi i servizi di navigazione marittima; capillare il sistema dei traghetti tra le isole. Il canale di Corinto (6 km) unisce il golfo di Corinto al golfo di Egina, consentendo alle navi di evitare il periplo del Peloponneso. Il Golfo di Corinto è attraversato dal ponte stradale Rion-Antirion, il ponte strallato più lungo d’Europa. http://www.deagostinigeografia.it