Scheda film
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PORTOFRANCO IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI PORTOFRANCO IL CINEMA INVISIBILE AL BARETTI CALENDARIO PROSSIMI APPUNTAMENTI: 24 novembre 2015 Sabato 28 novembre 2015, ore 18 9 MOIS FERME In lingua originale con so o toli. In collaborazione con Alliance française di Torino. Martedì 1 dicembre 2015, ore 21 | Sabato 5 dicembre 2015, ore 18 CALVARIO Giovedì 10 dicembre, ore 21 - DOCUMENTARIO GENTE DEI BAGNI Martedì 15 dicembre 2015, ore 21 | Sabato 19 dicembre 2015, ore 18 IO SONO MATEUSZ Martedì 22 dicembre 2015, ore 21 LA SCOMPARSA DI ELEANOR RIGBY (LUI) LA SCOMPARSA DI ELEANOR RIGBY (LEI) Come dono di Natale il Bare ha scelto il prodo o originale e vi propone quindi i due film, LUI e LEI, uno di seguito all’altro. Vi proponiamo quindi le diverse prospe ve e lo sguardo sogge vo che, per forza di cose, un uomo e una donna applicano alle stesse vicende quando vengono colpi da un trauma come quello al centro di ques film. Martedì 1 dicembre, ore 21 | Sabato 5 dicembre, ore 18 CALVARIO Regia di John Michael McDonagh [GB, Irlanda • 2014 • 105’] Padre James Lavelle è un sacerdote che si impegna quo dianamente nel rendere il mondo un posto migliore, e che ogni volta si scontra con l’a eggiamento incurante e sprezzante degli abitan della sua piccola ci à. Un giorno, durante una confessione, viene minacciato di morte ed è costre o ad affrontare le forze oscure che gli si fanno sempre più vicine e minacciose. PORTOFRANCO è realizzato: Con il contributo di: Unicredit Group - Cineforum Circolo Torino In collaborazione con: Goethe Institut di Torino | Associazione culturale Russkij Mir | Alliance Française di Torino | Rossorubino Wic.it - Web Image CommunicaƟons | Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza | 9 MOIS FERME un film di Albert Dupontel Versione originale in francese con soƩoƟtoli. Evento organizzato in collaborazione con Alliance française di Torino. Con: Sandrine Kiberlain, Albert Dupontel, Nicolas Marié, Philippe Duquesne Durata: 82 minu Genere: Commedia Nazionalità: Francia, 2013 Sceneggiatura: Albert Dupontel Fotografia: Vincent Mathias Montaggio: Christophe Pinel Musiche: Christophe Julien Via Baretti 4 - 10125 Torino - Tel./Fax 011 655187 www.cineteatrobaretti.it - [email protected] Ariane Felder, 40 anni, è un giudice. Totalmente immersa nel proprio lavoro, a cui dedica dalle 10 alle 15 ore al giorno, la donna è felicemente single, e non ha alcuna intenzione di perdere il proprio tempo con la sfuggevole e codarda razza maschile. Una no e, durante il famigerato veglione di Capodanno, Ariane acce a di malavoglia l’invito dei colleghi, e partecipa a una festa durante la quale si ritrova in fre a ubriaca. Sei mesi dopo, con vivo sconcerto, il giudice scopre di essere incinta. La sua disperazione cresce nel momento in cui si rende conto di aver concepito il bambino durante quella folle no e, di cui peraltro non ricorda nulla. Un esame del DNA rivela come il padre sia Robert Nolan, pericoloso criminale accusato di un brutale omicidio e a ualmente in carcere. Completamente sconvolta, Ariane cerca, con poco successo, di affrontare lo stravolgimento della propria vita e delle certezze acquisite nel corso degli anni. Nel fra empo Nolan evade dalla prigione e va a nascondersi proprio a casa del giudice, entrando nell’abitazione nel momento in cui Ariane sta provando ad abor re, in un modo decisamente non convenzionale. Ignaro di essere il padre del bambino, l’uomo propone al magistrato un accordo: non rivelerà a nessuno il tenta vo di “omicidio” della donna, a pa o che lei prenda in carico la situazione e lo aiu a dimostrare la sua estraneità ai macabri fa di cui è accusato. Uscito nei cinema francesi nel mese di o obre 2013, inedito in Italia, 9 mois ferme si configura come una delle migliori commedie realizzate dal cinema transalpino negli ulƟmi anni. anni. A scrivere, dirigere e co-interpretare il film troviamo Albert Dupontel Dupontel,, ex comico teatrale e televisivo che ha saputo affermarsi in veste di a ore anche per il grande schermo e portando avan al contempo un’interessante carriera come regista. In questa sua opera, fru o di un lungo processo di scri ura e successiva revisione, Dupontel si ritaglia il ruolo del (presunto) criminale Nolan, infondendo al personaggio un vasto assor mento di c nervosi, facce buffe, versi gu urali e reazioni surreali, completando un riusci ssimo quadro espressivo a o a dimostrare l’essenza fondamentalmente buona di un uomo accusato di aver ucciso e squartato un signore anziano, e di avergli addiri ura divorato gli occhi. Accanto a lui, nei panni di Ariane, una deliziosa Sandrine Kiberlain (Les femmes du 6ème étage, Polisse). Favori da una perfe a alchimia, Dupontel e la Kiberlain si accompagnano a gustosi personaggi secondari, tra cui va senz’altro segnalato Nicolas Marié,, nelle ves di un terrificante Marié avvocato balbuziente. 9 mois ferme affronta il delicato tema di un’ina esa e non-voluta maternità capitata per sbaglio nella solida vita di una donna in carriera; il film non rinuncia alla riflessione pre amente psicologica e sociologica, ma riesce con invidiabile semplicità a raffreddare i toni dell’assunto di base, grazie a una messinscena cura ssima che non tralascia alcun par colare tecnico, azzeccando inoltre una vasta serie di gag esilaran (su tu e la strepitosa sequenza in cui Ariane, con malcelato disgusto, guarda per la prima volta le registrazioni della sua sventurata no e di bagordi, ripresa dalle telecamere di sorveglianza). Il lavoro di Dupontel, racchiuso in un fondo di dolcezza anche nei momen più caus ci, parte come un treno in corsa, assicurando una prima mezzora senza fiato, per poi prendersi un momento di calma e ripar re di slancio sino ad approdare a un finale forse un po’ tra enuto; poco male, perché la vis comica si man ene sorprendente e costante, non stanca e non cade mai in pleonasmi, si ge a addiri ura nel gore (le bislacche ricostruzioni dell’omicidio) e assicura piacevoli risate in ogni istante. Ecco perché 9 mois ferme ferme,, accolto da buoni incassi e da giudizi entusias da parte di quasi tu a la cri ca francese, e premiato meritatamente con due César (miglior sceneggiatura originale e miglior a rice), si ritaglia senz’altro un posto tra i migliori film di genere prodo dal cinema d’Oltralpe negli ul mi anni, accanto a Intouchables (Quasi Amici), Le prènom (Cena tra amici) e Alceste à bicycle e (Molière in bicicle a). Prossimi appuntamen : sabato 28 novembre, ore 18 9 MOIS FERME un film di Albert Dupontel In lingua originale con so o toli. In collaborazione con Alliance française di Torino martedì 1 dicembre, ore 21 sabato 5 dicembre, ore 18 CALVARIO un film di John Michael McDonagh Per CINETICA: giovedì 10 dicembre, ore 18 GENTE DEI BAGNI un documentario di Stefania Bona e Francesca Scalisi