Progetto - SUAP Trigno

Transcript

Progetto - SUAP Trigno
Associazione dei Comuni del Comprensorio
TRIGNO-SINELLO
PROGETTO:
SVILUPPO PIATTAFORME ICT INTERATTIVE
SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE
GESTIONE AMBIENTALE E DEL TERRITORIO
1
Premessa
Il progetto che si vuole appaltare è inteso come uno sviluppo e un miglioramento del lavoro svolto
dall’Associazione in questi anni.
Per questo un elemento non derogabile per l’offerente è partire dalle banche dati in possesso
dell’Associazione. Le banche dati attualmente disponibili sono:
 Banca dati catastale che gestisce anche lo storico del censuario;
 Banca dati cartografica intesa come Piano Regolatore, Vincoli, Strumenti Attuativi, Aree
Tutelate, CTR;
 Banca dati dei civici, stradario comunale, attività produttive,anagrafe comunale.
Il data base attualmente utilizzato dall’Associazione è oracle 11 g Express Edition e per gli strati
cartografici si utilizzano file shape .
La banca dati deve contenere sia i dati di un singolo comune (nel caso di installazione presso un
Ente) che quelli relativi a più comuni (nel caso della banca dati dell’Associazione), per questo
l’applicativo che si andrà a realizzare dovrà gestire sia i dati di un singolo comune che quelli di più
comuni.
Non si prenderanno in considerazione progetti che non utilizzeranno la banca dati esistente
per lo sviluppo degli applicativi a bando.
Nell’offerta dovrà essere adeguatamente descritta l’architettura proposta comprensiva delle
tecnologie impiegate in tutte le sue componenti, con specificazione dei prodotti offerti e allegazione
delle schede tecniche.
L’offerente dovrà proporre un sistema integrato basato su piattaforma web che includa i moduli
descritti nei paragrafi successivi.
All’interno dell’offerta tecnica, l’offerente, dovrà descrivere nel dettaglio i moduli di cui si
comporrà il sistema, incluse le modalità di funzionamento e i requisiti funzionali e non funzionali.
In fase realizzativa a seguito della conclusione dell’attività di analisi, l’aggiudicatario dovrà
adeguare le funzionalità proposte al fine di renderle rispondenti alle esigenze emerse.
Scalabilità, portabilità e interoperabilità. Il sistema dovrà essere scalabile per consentire un
eventuale incremento del numero e delle tipologie di utenza. Anche il numero e la tipologia di
servizi potranno in futuro variare; pertanto si dovrà progettare un sistema modulare che faciliti
l’implementazione di nuove funzionalità e l’adeguamento del software alle variazioni normative
che potrebbero verificarsi. L’aggiudicatario è comunque tenuto ad adeguare il sistema alle
modifiche normative o organizzative che dovessero verificarsi nel periodo di vigenza del contratto.
Accessibilità, usabilità.
La soluzione offerta dovrà rispettare la normativa vigente in materia di accessibilità dei contenuti,
con particolare riferimento alla Legge n. 4 del 9 gennaio 2004 (cd. “Legge Stanca”) ed al D.M. 8
luglio 2005.
Sicurezza del sistema e accesso alle informazioni.
Il sistema dovrà rispettare le pratiche comuni e consolidate in materia di sicurezza delle applicazioni
web. In particolare, devono essere rispettati i requisiti di:
 Riservatezza: le informazioni gestite dall’applicativo web devono essere accessibili
direttamente e indirettamente solo agli utenti che ne hanno diritto e che sono espressamente
autorizzati a conoscerle;
2
 Integrità: le informazioni gestite dall’applicativo web devono essere protette da alterazioni
(modifiche, danneggiamenti o cancellazioni improprie) ad opera di utenti non autorizzati;
 Disponibilità: le informazioni gestite dall’applicativo web devono essere sempre accessibili
agli utenti che ne hanno diritto, nei tempi e nei modi previsti.
In particolare, per la verifica delle caratteristiche di sicurezza dell’applicazione, dovranno essere
concordati con la committenza dei test di “penetrazione” intesi a verificare la solidità e l’assenza di
vulnerabilità dell’applicazione.
Il Sistema dovrà inoltre consentire la tracciabilità di tutte le operazioni svolte dagli utenti. In
particolare dovrà essere previsto un sistema di estrazione dei log che consenta in maniera semplice
e intellegibile di attestare le attività svolte per supportare la soluzione di controversie o contenziosi;
deve essere inoltre previsto un sistema di conservazione dei log oltre i termini di conclusione delle
singole procedure.
Per quanto riguarda i dati sensibili eventualmente gestiti dall’applicazione si dovrà fare riferimento
alle norme in materia di trattamento dei dati personali, in particolare il D.Lgs. 30 giugno 2003, n.
196.
Gli utenti dovranno poter usufruire delle funzionalità del Sistema che si sta realizzando mediante un
personal computer standard, dotato di un comune browser e collegato ad internet.
Il Sistema in fase di realizzazione dovrà prevedere:
 Area Pubblica: pagine pubbliche che riportano informazioni accessibili da chiunque, ad
esempio cittadini/professionisti/ditte che non si sono ancora registrati;
 Aree Riservate: una o più sezioni, le cui funzionalità e informazioni sono accessibili
unicamente agli utenti registrati e che dovranno avere profili differenti. Tali profili vengono
definiti dai tecnici dell’Associazione.
Requisiti non funzionali
La Piattaforma dovrà consentire la parametrizzazione e la personalizzazione di tutti gli ambienti in
riferimento alle esigenze dell’Associazione e degli Enti che utilizzeranno il Sistema.
La Piattaforma dovrà permettere inoltre l’utilizzo delle sue funzionalità in modalità completamente
integrata, anche con configurazioni complesse (es. per gestire più parametri in diverse combinazioni
di funzioni innovative).
La Piattaforma dovrà consentire la gestione di eventuali caricamenti massivi di dati (in particolare,
anagrafica Comunale), mediante procedure informatiche automatiche.
Infine, la Piattaforma dovrà permettere l’interoperabilità con le altre componenti dei sistemi
informativi comunali, in particolare mediante servizi già utilizzati per l’integrazione di sistemi
informativi comunali, protocollo informatico e sistemi utilizzati per la gestione dei rifiuti comunali.
Servizi attesi
Di seguito si descrivono i servizi attesi che l’aggiudicatario dovrà erogare nell’ambito del presente
appalto.
Servizi di analisi, miglioramento dei processi, integrazione con sistemi terzi e sviluppo
software
3
L’aggiudicatario dovrà realizzare il sistema richiesto attraverso lo sviluppo di un applicativo
software ad-hoc, anche attraverso la personalizzazione di un prodotto esistente. In particolare,
l’attività di sviluppo software dovrà comprendere le fasi di:
raccolta dei requisiti, analisi e Business Process Reengineering;
disegno dell’architettura del sistema;
sviluppo del software;
testing e rilascio.
Alla fine di ogni fase dovranno essere rilasciati uno o più deliverable la cui pianificazione e
descrizione dovrà essere dettagliata nell’offerta tecnica. Per l’attività di sviluppo software i
deliverable documentali minimi richiesti sono:
Attività
Installazione e configurazione
della piattaforma
Gestione del progetto
ID
INT
GP1
GP2
GP3
Attività di analisi e sviluppo
Software
Formazione e supporto
SS1
SS2
SS3
FOR1
Deliverable
Manuali tecnici e documenti relativi alla
configurazione e installazione della piattaforma
Piano Operativo
Piano di Qualità
Piano di verifica di conformità in corso d’opera e
finale
Raccolta dei requisiti
Architettura del sistema e gestione del software
Testing del software
Piano integrato per la formazione
Di seguito si dettagliano le varie fase progettuali.
Raccolta dei requisiti, analisi.
In corso di esecuzione, l’aggiudicatario dovrà completare e integrare l’analisi preliminare contenuta
nel presente documento, con particolare riferimento alla situazione organizzativa ed ai processi
attualmente adottati dall’Associazione dei Comuni. A seguito di questa attività e sulla base delle
informazioni raccolte, l’aggiudicatario dovrà definire in dettaglio:
le funzionalità di sistema e relativi workflow;
i ruoli all’interno del sistema;
modalità di integrazione con sistemi terzi;
le azioni previste per ciascun ruolo.
I deliverable prodotti in questa fase saranno sottoposti per approvazione, al responsabile tecnico del
progetto
.
Disegno dell’architettura del sistema.
4
Ultimata l’analisi e definiti i processi, l’aggiudicatario dovrà predisporre la documentazione di
disegno della soluzione software da realizzare.
L’aggiudicatario dovrà produrre una serie di documenti tecnici di dettaglio sull’architettura e sul
funzionamento della soluzione software, inclusi diagrammi redatti secondo il linguaggio di
modellazione UML, diagrammi E-R, ecc.
I deliverable prodotti in questa fase saranno sottoposti alla sola approvazione da parte del
responsabile tecnico del progetto nominato dalla Stazione appaltante.
Sviluppo del software.
Durante questa fase il team di sviluppo dovrà implementare quanto dettagliato nella
documentazione di disegno. Il codice sorgente sviluppato dovrà essere adeguatamente commentato
e documentato (es. mediante javadoc nel caso di linguaggio Java).
Al termine della fase di realizzazione dovranno essere rilasciati:
 il codice sorgente;
 la documentazione del codice sorgente;
 gli script per la configurazione delle basi di dati;
 gli script di installazione dell’applicazione software;
 i report con gli esiti dei test unitari;
 il manuale di installazione e configurazione;
 il manuale utente corredato di screenshot illustrativi, per gli utenti interni ed esterni.
Allo scopo di ottenere riscontri oggettivi e puntuali sul lavoro svolto attraverso il coinvolgimento
dell’Associazione, l’aggiudicatario dovrà effettuare il rilascio periodico di prototipi e/o versioni
parziali del sistema in corso di sviluppo.
Il codice sorgente di quanto sviluppato dovrà essere ceduto all’Associazione che ne acquisirà tutti i
diritti di utilizzo. I file che compongono l’applicazione dovranno essere raccolti in una struttura di
facile comprensione.
Testing del software.
Al fine di garantire un elevato standard qualitativo dovranno essere predisposti da parte
dell’aggiudicatario specifici Unit, Acceptance e Integration Test.
Oltre ai test “funzionali” dovranno essere eseguiti i test sulla vulnerabilità dell’applicazione e sulle
performance del sistema per garantire i requisiti di solidità e sicurezza espressi nei precedenti
paragrafi.
I test dovranno essere organizzati in maniera da garantire una copertura totale delle funzionalità
previste e, per quanto riguarda i Test di Accettazione, dovranno essere preventivamente concordati
con il responsabile tecnico del progetto.
1. Realizzare una piattaforma innovativa WEB GIS territoriale e la georeferenzazione e
catalogazione delle imprese .
5
Descrizione
L’intervento si articola in due attività:
 Piattaforma WEB GIS
 Applicativi per la georeferenziazione
Piattaforma WEB GIS
L’ente appaltante desidera realizzare una piattaforma open source di applicativi specifici per
permettere un accesso aperto ai prodotti cartografici ed alfanumerici, già a disposizione
dell’Associazione e degli Enti aderenti tramite il progetto SIT, al fine di combinare i vari strati
informativi la cui visibilità dovrà essere definita dal profilo di ciascun utente.
Il servizio viene erogato mediante web service. Il sistema web service pubblica la cartografia
utilizzando dati cartografici in formato shape, servizi WFS, WMS o altri formati. Il sistema web
service deve permettere la pubblicazione di qualsiasi layer informativo e la tematizzazione del dato
La piattaforma che si intende realizzare deve gestire la cartografia in possesso dell’ente in 3
dimensioni (3D) e in 2 dimensioni a seconda della scelta di visualizzazione in quel momento
dell’utente.
La piattaforma deve essere in grado, in funzione di dati in possesso dell’Ente o inseriti dall’utente
stesso, di visualizzare edifici, strade, territorio in 3 dimensioni (3D). Importantissimo poter misurare
le distanza tra due punti tenendo conto delle variazioni altimetriche del terreno.
Per quanto riguarda la visualizzazione degli edifici si deve poter inserire per ciascun edificio il
colore delle facciate o singolarmente oppure tramite una funzione che rende gli edifici colorati in
maniera random; definire le caratteristiche dell’edificio come ad esempio le tipologia del tetto,
numero di piani o altre informazioni. Inoltre si deve poter distinguere edifici con caratteristiche
diverse (ad esempio i capannoni industriali,le chiese, gli immobili di proprietà dell’Ente, edifici di
privati) mediante un attributo che può essere preso o dai dati in possesso dell’Ente (come la Carta
Tecnica Regionale –CTR-) o inserito dall’utente.
Le strade devono poter essere rappresentate in maniera diversa a seconda della tipologia della strada
(comunale, autostrada, strada sterrata, grande arteria di collegamento, strada provinciale, strada
stradale).
Sulla piattaforma in oggetto si deve poter inserire sia la cartografia che le informazioni
alfanumeriche di future progettazioni sia di edifici privati che opere pubbliche. In altre parole si
deve poter inserire progetti di nuove strade ad esempio con la rappresentazione di eventuali
dislivelli, ponti, scarpate stradali, tutte informazioni necessarie per la sua realizzazione. Si dovrà
realizzare una progettazione preliminare dell’opera e da questo si dovrà generare in automatico la
progettazione definitiva.
Si dovrà poter inserire la progettazione di edifici pubblici, ferrovie, aree verdi, rete del metanodotto,
rete idrica o edilizia privata; si dovrà prevedere la rappresentazione sulla piattaforma 3D del
progetto sia con dati cartografici che alfanumerici. Ad esempio per gli edifici privati anche
l’altezza, la disposizione del tetto, ecc cosi da simulare realisticamente la realizzazione dell’edificio
e l’inserimento nel contesto esistente.
Un altro aspetto importante è la possibilità di realizzare uno storyboard cioè la realizzazione di un
filmato 3D del territorio secondo le necessità dell’utente e la possibilità di esportarlo in un formato
video conosciuto e diffuso nei normali sistemi operativi in comune commercio.
Per la creazione della piattaforma WEB 3D è indispensabile dotare l’ente appaltante di un
applicativo che permetta di tassellare la cartografia e le Ortofoto (formato ecw o jpg o altri
formati).
6
I servizi di mappa devono utilizzare le capacità di caching del browser e, in generale della rete
internet, per ottimizzare le prestazioni dei navigatori cartografici permettendo di realizzare le
cosiddette slippy map, o mappe fluide. A completare le funzionalità del GIS Server è necessario
un sistema che ha l’obbiettivo di reagire ad eventi (come ad esempio il deposito di un file su una
cartella WebDAV o FTP) per scatenare processi di trasformazione ed ingestione di dati geografici
all’interno di un repository spaziale. Il processo batch innescato da un evento può contemplare fasi
di validazione, trasformazione, inserimento nel DB e pubblicazione dei dati tramite servizi standard
OGC, mediante utilizzo dei servizi con interfaccia appropriate e delle funzioni di amministrazione
ad hoc.
Nel contesto la componente informativa documentale è altrettanto importante e pervasiva di quella
geografica. L’introduzione nel sistema di un componente che realizza un DMS (Document
Management System) o meglio di un vero e proprio ECM (Enterprise Content Management)
consente in primis un’efficace indicizzazione dei contenuti, una catalogazione esauriente attraverso
metadati appropriati e l’implementazione di funzionalità di ricerca essenziali per l’utente. Oltre a
queste funzionalità principali, un sistema tale offre la possibilità di gestire il versionamento dei
documenti (si pensi all’evoluzione delle norme urbanistiche), strumenti per la collaborazione, per la
gestione del contenuto web (WCMS) .
Inoltre si vuole realizzare una piattaforma di blogging perché il ciclo di vita di uno strumento
urbanistico comunale prevede alcune fasi che richiamano fortemente il meccanismo della
pubblicazione di contenuti tipico dei Blog. Con alcuni aggiustamenti è possibile infatti accostare la
pubblicazione di un “post” alla fase di pubblicazione di una variante in adozione al fine di
raccogliere le osservazioni da parte di cittadini e altri portatori di interesse. Quello che si vuole
realizzare ha un duplice obiettivo:
 implementare il requisito di fornire servizi ai cittadini e di perseguire l’obbiettivo della
trasparenza dei processi di pianificazione;
 pubblicare la normativa in formato HTML e realizzare così pagine navigabili come ipertesti
e bersaglio dei collegamenti in mappa.
L’applicazione deve consentire di visualizzare e interagire con le mappe utilizzando anche servizi
WMS, WFS e servizi di mappa tassellati; anche per l’implementazione delle funzioni di
aggiornamento devono essere sfruttati servizi standard, in particolare (non unico) il WFS-T. Questa
caratteristica architetturale consente di caricare dati pubblicati con i medesimi standard ed in
particolare dati provenienti dai geoportali provinciali o regionali.
L’aggiudicatario dovrà garantire che il sistema di blogging potrà essere utilizzato anche per altri
scopi quali la condivisione di un opera pubblica, oppure un piano di sviluppo locale, ecc.
Dare la possibilità a ciascun utente opportunamente profilato di poter esportare dal Web GIS file
shape, dwg,dxf della porzione cartografico desiderata comprensivi di tutti i layer richiesti
dall’utente e georiferiti.
La banca dati del sistema sarà disegnata tenendo in considerazione il modello di riferimento OGC
(ORM) ovvero saranno individuati gli oggetti spaziali che modellano gli oggetti del nostro dominio
di interesse (ad esempio gli ambiti di conservazione e riqualificazione e i distretti di
trasformazione). Un elemento qualificante del modello della banca dati è dato dal supporto
temporale attraverso mediante campi che le cosiddette life-cycle information: ogni oggetto
territoriale avrà cioè attributi temporali che ne definiscono il periodo di validità e un attributo
ausiliario (stadio o versione) che concorrerà a identificare univocamente una data versione
temporale di un determinato oggetto. Una zona omogenea avrà quindi un identificativo univoco che
però sarà fisicamente univoco solo se affiancato dal numero di versione; una variante che modifica
un’area esistente (riducendone o ampliandone l’estensione ad esempio) avrà l’effetto di cessare la
versione attiva dell’oggetto territoriale (valorizzando la sua “data fine”) e introdurrà in banca dati la
7
versione successiva dell’oggetto stesso (con “data inizio” che assume il medesimo valore). Tutto
questo dovrà essere realizzato applicativamente perché il supporto che il DBMS offre alla
dimensione temporale è ancora molto limitato. Tra i vari standard oltre hai servizi come il WMS o il
WFS, si desidera una classe di servizi generici, che ha come unica caratteristica comune quella di
ricevere in input dei dati geografici e dei parametri opzionali, di eseguire un’elaborazione sul dato
stesso e di restituire il risultato dell’operazione in vari possibili formati. Possiamo quindi
giustamente pensare una generica interfaccia che può attivare i servizi più disparati; come ad
esempio per produrre l’estratto di mappa con cui alimentare il servizio di “CDU on line”. I servizi
richiesti dovranno elaborare dati passati direttamente dal client come parametro di input oppure
possono prelevarli da un servizio WFS (o WCS, per le elaborazioni raster); alla stessa maniera
l’output può essere restituito direttamente dal servizio stesso oppure può essere costituito
dall’output di un servizio WMS, cioè una rappresentazione dei dati di output.
Allo scopo di aumentare la trasparenza delle fasi di redazione dei PRG e delle successive varianti,
la Piattaforma dovrà mettere a disposizione uno strumento orientato alla pianificazione partecipata
e alla diffusione delle informazioni di pianificazione. Abbiamo quindi un soggetto che ha la
responsabilità del processo di pianificazione, che nel nostro caso è impersonato dal Comune, che
pubblica, sottoforma di blog post associato ad una particolare categoria predefinita, un argomento di
discussione. La categoria è utilizzata per modellare una fase di pianificazione, ad esempio il ciclo di
vita di un PRG potrebbe produrre le seguenti categorie: Orientamento, Proposta di Piano, Adozione
preliminare, Adozione definitiva, Revisione (varianti). Le fasi sono temporalmente sequenziali e
non si sovrappongono. Ad ogni articolo può essere associata, come widget integrabile direttamente
nel testo, una mappa interattiva configurabile nel contenuto e nell’estensione territoriale di default.
La mappa può essere utilizzata come complemento al contenuto del testo dell’articolo, per
contestualizzare e chiarire tutti gli aspetti fisici/territoriali trattati. Ad esempio, l’articolo può
contenere la descrizione della proposta di un percorso ciclabile nuovo o della costruzione di un
parcheggio interrato: la mappa in questo caso mostrerà la localizzazione e lo sviluppo geografico
della ciclopista o il sito ipotizzato per il parcheggio. Nella mappa saranno presenti tutti gli strati
cartografici che aiutano a capire e ad analizzare l’impatto dell’opera sul territorio. Gli utenti
potranno interagire postando dei commenti all’articolo; questi commenti possono essere
georeferenziati (per indicare il punto a cui si riferisce il testo) oppure possono contenere una mappa
anch’essi dove l’utente può anche editare in maniera semplificata degli oggetti geometrici (un
percorso alternativo, l’evidenziazione di un elemento territoriale critico …). I commenti possono
ovviamente essere riferiti ad altri commenti e può così nascere un confronto di opinioni, sul quale
però il Comune ha sempre un ruolo superiore in quanto può decidere quando chiudere un articolo o
terminare un’intera fase ed aprirne un’altra.
I widget cartografici a disposizione dovranno comprendere anche la “doppia mappa”, che permette
di rappresentare in mappe interattive sincronizzate (mantengono visualizzata la medesima
estensione territoriale effettuando delle operazioni di pan o zoom in solo una delle due mappe)
situazioni del tipo “prima e dopo” permettendo di effettuare confronti visivi che trasmettono più
informazioni di qualsiasi descrizione scritta. L’applicazione può essere utilizzata per raccogliere
idee ed anche per esperire sondaggi .
Inoltre la possibilità di fare delle osservazioni informali per ottenere chiarimenti
dall’Amministrazione o partecipare a argomenti di discussione, si dovrà inoltrare una osservazione
formale al Comune. Questa funzionalità sarà espressa attraverso un modulo on line attivabile
all’interno di una categoria di discussione compatibile (che corrisponde ad una di quelle fasi in cui
il cittadino/impresa per legge può inoltrare osservazioni al Piano): il modulo consentirà di esprimere
in maniera strutturata l’osservazione e potrà contenere come “allegato” anche una mappa dinamica
con eventuale geometria disegnata a supporto dell’argomentazione.
Questa attività di discussione e condivisione dovrà essere tecnicamente estesa anche a singole opere
pubbliche oppure ad altri temi di interesse del comune.
8
I moduli successivi devono utilizzare la banca dati in possesso dell’Associazione e
dovranno essere consultabili tramite Browser da tutti gli utenti sia interni all’Ente
che esterni a seconda del proprio profilo .
L’applicazione WEB GIS per la consultazione/ editing delle informazioni dovrà mettere a disposizione
un navigatore personalizzato come:
A. Modulo Catasto
Il modulo catasto, costituito da diversi sottomoduli, permette di gestire ed interrogare i dati
geografici e censuari catastali e tutte le informazioni associate. Deve essere messo in relazione la
cartografia e i dati alfanumerici.
Il modulo catasto permette di effettuare ricerche impostando i riferimenti catastali (foglio e
particella) oppure l’intestatario catastale. La ricerca gestisce sia i dati catastali dei terreni, sia per i
fabbricati all’interno del NCEU.
Per ogni particella relativa al catasto dei terreni sarà possibile consultare i dettagli della stessa
(intestatario catastale, qualità, classe, superficie ecc.), individuarla e visualizzarla in mappa o
viceversa a partire dalla mappa avere informazioni alfanumeriche. Inoltre, per ogni particella del
catasto fabbricati, con eventuali subalterni, sarà possibile conoscere tutti i dettagli relativi
all’immobile (intestatario catastale, classe, categoria, consistenza ecc.) e realizzare un pdf
riepilogativo. Realizzare una vera visura catastale come da ALL.1 di tutta la storia dell’immobile o
del soggetto e arrivare fino al dato iniziale, cioè in un unico documento si deve riportare la storia
per soggetto o per oggetto fino ad arrivare al livello iniziale.
Potranno anche essere visualizzati il modello DOCFA presentato in catasto (pdf e scheda
planimetrica) e i relativi dati metrici dell’immobile.
Sarà inoltre possibile realizzare una ricerca sugli intestatari catastali (persona fisica o società)
tramite nome, cognome, codice fiscale o Partita IVA. Il risultato mostrerà la lista delle particelle di
terreni e fabbricati ricollegabili al soggetto con relative informazioni. Le informazioni base di
questa modalità di ricerca o di quella precedentemente descritta dovrà essere:
 Foglio;
 Numero particella;
 Intestatario (nel caso sia più di uno per una singola particella, ci sarà un tasto sul quale
cliccare per visualizzare gli altri intestatari);
 Qualità catastale;
 Classe del terreno.
Nel caso di un fabbricato:
 Foglio;
 Numero particella;
 Sub;
 Piano;
 Categoria catastale (ESEMPIO A02, C06, ecc.)
 Intestatario (nel caso sia più di uno per una singola particella ci sarà un tasto sul quale
cliccare per visualizzare gli altri intestatari);
 Rendita catastale (Euro);
 Valore ai fini IMU (ottenuto configurando opportunamente i parametri di base).
Si ha inoltre la possibilità di centrare in mappa l’ente urbano, oggetto della ricerca, selezionandolo
dal menù di ricerca del catasto urbano.
9
Le informazioni da ottenere dopo aver selezionato il criterio di ricerca devono essere:
per i proprietari:
a) la natura giuridica (se persona fisica o persona giuridica);
b) titolarità (cognome e nome o, nel caso di società, ragione sociale);
c) il luogo di nascita e la data di nascita;
d) codice fiscale o partita Iva;
e) diritti o oneri reali (proprietario, usufruttuario ecc.);
per le particelle:
a) informazioni generali (sezione, foglio, particella, subalterno, note);
b) ubicazione (civico, piano, scala);
c) categoria catastale;
d) classe;
e) consistenza;
f) partita;
g) quota di possesso
h) superficie;
i) rendita catastale;
j) data di ultima variazione;
k) data di ultima registrazione.
Inoltre la ricerca prevede il preventivo caricamento della banca dati ICI/IMU e TARSU del
Comune, secondo un tracciato ben definito, in modo che le informazioni siano collegate al
foglio,particella e subalterno (nel caso di immobili), esponente, interno e scala (se presenti), in
modo da individuare per ciascun oggetto (fabbricati o particelle) se c’è il corrispettivo pagamento
e di visualizzare sulla maschera dedicata le informazioni presenti nella banca dati TARSU e
ICI/IMU ovviamente le due informazioni devono essere separate.
Moduli Dati Metrici
Per ogni particella (ed eventuali subalterni) relativa al catasto fabbricati sarà possibile consultare i
dati metrici selezionando la particella sulla mappa o effettuando una ricerca alfanumerica.
Le informazioni da riportare nel form dovranno essere:
a) foglio, numero e subalterno;
b) ambiente;
c) significato;
d) indirizzo,
e) superficie ambientale;
f) altezza;
g) altezza max;
h) superficie;
i) scala;
j) interno 1;
k) piano 1;
l) interno 2;
m) piano 2;
n) piano 3;
o) piano 4;
p) ………
q) ………
Nel caso di più righe di dati metrici relativo ad uno stesso immobile, bisogna in un apposito campo
mettere la somma che è la somma indicata dal catasto non la somma matematica.
10
DOCFA
I dati di partenza sono i dati scaricati mensilmente dall’agenzia del territorio nella sezione
accatastamenti.
Sempre da un data base esterno sono riportati i DOCFA scaricati dal portale dell’Agenzia del
territorio, sia i dati alfanumerici che planimetria e file pdf del DOCFA.
I dati da visualizzare nella forms dovranno essere:
a) numero protocollo;
b) data protocollo;
c) sezione, foglio, numero, subalterno;
d) rendita;
e) categoria;
f) classe;
g) indirizzo;
Esempio
Fig. 1
Cliccando sul rigo evidenziato, Fig. 1, devono apparire tutte le informazioni di Fig. 2 con i dati
Docfa (pdf e schede planimetriche).
11
Fig. 2
Inoltre, cliccando su "Visualizza DOCFA pdf" si aprirà il pdf scaricato dall’agenzia del territorio,
mentre cliccando su "Visualizza scheda planimetrica" si aprirà appunto la scheda planimetrica, che
è in scala, nonché salvabile e stampabile.
Possibilità di utilizzare, sulle schede planimetriche, di funzioni CAD per la misurazione della
lunghezza di linee, calcolo di perimetri e di superfici.
La ricerca dei Docfa può avvenire:
1. mediante ricerca autonoma i cui i criteri di ricerca possono essere numero e data di
protocollo (Fig.3)
2. mediante riferimenti catastali, quindi sezione, foglio, particella e subalterno (Fig.3)
3. direttamente dalla ricerca catastale del modulo precedente.
L’applicativo deve prevedere strumenti di misura sulle planimetrie DOCFA allegate in modo da
misurare la distanza tra due punti, il perimetro o l’area di un poligono
Fig. 3
12
MUI (Modello Unico Informatico)
Il database dei MUI è scaricato dal portale dell’Agenzia del Territorio .
I dati necessari sono in Fig. 4 e Fig. 5.
Fig. 4
Fig. 5
Va inoltre indicata la data del rogito.
La ricerca deve avvenire come in Fig. 4 e Fig. 5:
a) per numero rogito;
b) per nome e cognome del soggetto che vende o che acquista;
c) per nome e cognome del rogante;
d) cliccando in mappa sulla particella o fabbricato;
e) direttamente dal modulo catastale come da figura Fig. 8
a.
Per terreni
Fig. 6
13
b.
Per fabbricati
Fig. 7
Fig. 8
Le informazioni sopra menzionate vengono visualizzate tenendo conto di un attenta profilazione
dell’utente.
Ogni utente/ditta che si registra può consultare tutte le informazioni riguardante la propria posizione
liberamente, ma nn può vedere i dati catastali o docfa o MUI di altre persone.
Invece è visibile a tutti gli utenti registrati le informazioni catastali di base come la cartografia e
l’intestatario catastale.
B. Strumenti Urbanistici
Questo modulo deve utilizzare la banca dati in possesso dell’Associazione.
Questo modulo sarà dedicato alla creazione del CDU (Certificato di Destinazione Urbanistica)
relativo a una o più particelle catastali, visualizzando per ciascuna particella:
- la destinazione urbanistica da PRG;
- i vincoli che la riguardano;
- le percentuali della particella interessate da vincoli o diverse destinazioni d'uso;
- le Norme Tecniche di Attuazione relative a ciascuna zona.
Il CDU sarà generato con riferimento a foglio e particella ricercate come in Fig. 9.
La superficie catastale sarà calcolata basandosi sulla proiezione cartografica (ottenendo il CDU
sulla base della superficie geometrica), oppure da quella catastale (ottenendo il CDU sulla base
della superficie alfanumerica della visura catastale) Fig. 9.
14
Sarà possibile, inoltre, non considerare nel CDU le porzioni di particella interessate da
zonizzazione, vincolo o area tutelata, che hanno un’ area o una percentuale di superficie, inferiore
ad un determinato valore stabilito dall'utente (Fig. 9).
Il CDU potrà essere generato secondo diverse modalità (Fig. 9):
- tenendo distinte le porzioni delle particelle che hanno la stessa destinazione d'uso;
- raggruppando le porzioni delle singole particelle ricadenti nella stessa destinazione;
- raggruppando le porzioni di particelle diverse aventi la stessa destinazione.
Fig. 9
Sarà infine possibile associare gli articoli delle Norme Tecniche delle zone di P.R.G. coinvolte o dei
vincoli o di altre informazioni, agli elementi risultanti dal CDU creato.
Il CDU può essere stampato:
1. elencando per ogni particella la zona di piano, vincoli, aree tutelate o altre informazioni;
2. oppure per ogni zona di piano o vincolo, elencare le particelle ricedenti con la Superficie
Totale, la superficie interessata e la percentuale;
Esempio CDU nel caso del secondo caso:
Zona_E_ Agricola
Foglio
5
Particella
25
Sup. Totale
9800
15
Sup. int
9800
Percentuale
100
Vincoli
Piano di Assetto Idrogeologico_Pericolosità Moderata
Foglio
5
Particella
25
Sup. Totale
9800
Sup. int
7814
Percentuale
79,7
Particella
25
Sup. Totale
9800
Sup. int
7814
Percentuale
79,7
PAI_Rischio Moderato
Foglio
5
Si deve prevedere la possibilità di inserire nel CDU, lo stralcio di planimetria in scala della porzione
di territorio presa in esame.
Nella stesura del CDU deve consentire di agganciare altri database o file esterni opportunamente
configurati.
Un elemento importante è la validazione dei CDU da parte del Sistema con la possibilità di
pagamento dei diritti tramite carta di credito, quindi si vuole realizzare un interfaccia di POS
Virtuale che gestisca il pagamento e l’aggiornamento del DB con l’importo versato. L’importo da
pagare va parametrato a seconda del comune
Il forms del CDU deve essere completamente modificabile dall’utente sia il layout che i campi da
valorizzare. Il CDU deve essere sviluppato (a seconda della scelta dell’utente) o per riferimento
catastale quindi elencare per ogni particella tutte le informazioni cartografiche ricadenti sulla
stessa (es. PRG,Vincoli, Piani attuativi, ….) riportando la superficie della particella (superficie
della visura catastale), la superficie interessata da ogni singola zona di piano ad esempio e la
percentuale oppure per ogni informazione cartografica elencare le particelle interessate con le
opportune superfici.
Nel CDU a scelta dall’utente si deve prevedere l’inserimento delle NTA che riguardano le zone
interessate dal CDU che si vuole realizzare il cui contenuto puo essere parte integrante del CDU o
meno mediante il pulsante di scelta (fig.9)
C. Collegamento alla normativa
La normativa relativa alle varie zone omogenee di PRG o Vincoli o Altro sarà a disposizione in
formato HTML e opportunamente collegata ad esse. La consultazione cartografica quindi consentirà
di passare all’ipertesto della normativa con un posizionamento opportuno sulla porzione di
documento interessata. Se richiesto dall’utente (fig.9) le NTA devono essere stampati sul CDU. Le
NTA possono essere scaricate autonomamente dall’utente.
D. Collegamento ai documenti
Possibilità di caricare da parte dell’Ente e quindi di scaricare da parte dell’utente eventuali documenti con
opportuna descrizione e link per visibili
E. Civici
Questo modulo deve utilizzare la banca dati in possesso dell’Associazione.
16
La gestione dei civici implica per forza un modulo strade che permetta di gestire o variare le strade
esistenti, inserimento di nuove strade, aggiunta di alcune caratteristiche della strada come ad
esempio la gestione dei sensi unici, del degrado della strada o altri attributi. Il modulo relativo alla
gestione dei civici consentirà di effettuare la ricerca geografica dei numeri civici impostando
l’indirizzo come criterio di ricerca (via, numero e suffisso se presente). Sarà possibile visualizzare
fotografie e/o schede associate ad un numero civico.
Inoltre facendo una ricerca per strada e civico, mediante forms, si deve avere la visualizzare in
mappa e viceversa si può anche partire dalla mappa e visualizzare il contenuto in una forms
Inoltre si prevede l’acquisizione del database dell’anagrafe del Comune, secondo un tracciato ben
determinato, in modo da legarlo al codice strada, numero civico, esponente e in modo da
localizzare i residenti, permettendo di visualizzare sulla maschera del civico i residenti suddivisi
per codice famiglia. La visibilità dei residenti deve essere gestita mediante opportuno profilo
utente.
Questa funzione deve essere estremamente semplice e qualsiasi utente con capacità informatiche
limitate potrà aggiornare i dati anagrafici. La consultazione deve essere presente sulla stessa forms
del civico.
Il menù di ricerca :
1. codice strada e numero civico visualizzando le attività commerciali presenti o le
famiglie. In caso di attività commerciali le informazioni saranno nome della società,
codice ateco, ecc fig.10; nel caso di residenti le informazioni richieste saranno codice
famiglia, nome, cognome, data di nascita, Comune di nascita, codice fiscale,
relazione di parentela, sezione elettorale.
2. ragione sociale nel caso di attività produttiva o partita IVA.
F. Stampa
E’ possibile effettuare stampe in scala della cartografia presente sul sistema WebGis, con possibilità
di gestire i layer informativi, la legenda e la dimensione del layout di stampa in formato A4,A3,A0
e possibilità di personalizzare la testata della stampa.
G. Visualizzazione storica
Un’importantissima funzione è costituita dalla navigazione della dimensione temporale della banca
dati. Quest’ultima infatti deve essere progettata per mantenere la profondità storica, cioè ogni
oggetto sarà memorizzato con le relative informazioni sul ciclo di vita: data inizio e data fine (che
coincideranno con le date di approvazione definitiva del PRG o della variante che ha istituito
l’oggetto o che l’ha cessato). Il back-end GIS infatti supporta la specifica standard WMS circa le
informazioni temporali dei dati e consente di esprimere filtri sul periodo di validità del dato. Il
navigatore interfaccerà questa funzionalità server mostrando nell’interfaccia un cursore temporale
(time slider) che permetterà in maniera intuitiva di spostarsi “indietro nel tempo” e visualizzare
come era il PRG ad una certa data.
I dati potranno essere scaricati dall’utente tramite servizio di download.
17
Si tratta di creare un sistema virtuale dove ottenere informazioni sul sistema produttivo locale (nelle
due funzioni) ponendosi sul territorio come interlocutori unici in grado di supportare le imprese in
maniera coordinata e con maggiore efficacia anche per una efficace attività di marketing territoriale.
La piattaforma supporterà l’informazione sul sistema delle imprese e sulle aree produttive del
territorio.
Settimanalmente il datawarehouse comunale aggiornerà, mediante procedura automatica, il
database centrale collegato al WEB GIS e quindi renderlo fruibile a chiunque ne abbia interesse
oltre che dalle stesse amministrazioni interessate.
Inoltre si deve avere a possibilità di inserire/aggiornare i metadati di ogni tematismo presente
in cartografia.
La gestione dei moduli B,C,D,E,F può essere indipendente da tutti gli altri. Si deve
prevedere un setup di installazione, qual’ora un Ente lo richiedesse, con solo
queste funzioni.
H. Gestione dei Loculi Cimiteriali
Sfruttando la parte 3D della piattaforma web si vuole realizzare un applicativo ad hoc per la
gestione dei Loculi Cimiteriali, che rappresenti sempre in 3D la situazione attuale del cimitero
individuando ciascun loculo con le coordinate spaziali (X,Y,Z) e permetta ad un utente esterno di
navigare nell’ opportuna sezione per trovare i loculi liberi oppure la ricerca del defunto.
Da ogni elemento grafico è possibile risalire a tutti i dati riferiti all'elemento stesso (occupazione,
documentazione, contratti, immagini). Oltre alla grafica vettoriale, è possibile associare ad ogni
elemento del cimitero anche immagini raster, desunte da scanner o da foto digitali.
Inoltre di deve prevedere la possibilità di aggiornare i dati cartografici nel caso di ristrutturazione di
parte del cimitero o ampliamenti o semplicemente trasformare un loculo da libero in occupato e
poter inserire il nominativo oltre alla documentazione di documenti o altro
Il modulo gestisce tutti i dati (anagrafici, stato della salma, data e causa morte, cimitero, posizione
sepoltura, dati dei permessi di trasporto e seppellimento, ecc) dell'ultima posizione del defunto. I
dati di occupazione del posto cimiteriale sono collegati alla cartografia dei campi. L'accesso al dato
del posizionamento può avvenire tramite ricerca alfanumerica o individuazione sulla cartografia,
che rimane sempre attiva con il programma di gestione dei dati alfanumerici.
Oltre ai dati del momento il programma permette l'accesso ai dati storici.
18
Il modulo che archivia le concessioni cimiteriali, evidenziando le scadenze e consentendo i rinnovi
delle stesse; archivia anche le movimentazioni dei defunti in seguito ad esumazioni, cremazioni,
tumulazioni e tutte le variazioni delle concessioni in dipendenza di volturazioni o scadenze.
Permette di stampare tutta la documentazione per le normali attività amministrative (modulistica), i
registri previsti dalla normativa vigente e le stampe di utilità per gli utilizzi dell'ufficio.
Inoltre si vuole gestire i punti luce dei cimiteri provvedendo all'emissione della fattura del canone
annuale e degli eventuali nuovi allacciamenti.
I pagamenti sono controllati e si può provvedere all'emissione di lettere di sollecito.
E' prevista anche la stampa dei bollettini con l'applicazione del codice a barre per l'eventuale scarico
tramite penna ottica; i bollettini devono anche essere portati in formato Postel. Inoltre è previsto
anche la possibilità di effettuare dei pagamenti tramite POS Virtuale.
Il programma è dotato di una sezione per le ricerche di: defunti, contratti e tombe per mezzo delle
quali si possono trovare velocemente ad es. defunti per data di morte, ubicazione, ecc; contratti in
scadenza/scaduti, per tipo, per richiedente, ecc. tombe per tipo, occupazione, ubicazione, ecc.
Quindi si vuole realizzare una modellazione 3D dell’area interessata che permetta sia il fron-office
che il back-office. Infatti si deve prevedere l’inserimento e aggiornamento delle informazioni
alfanumeriche ( nel caso di nuovo defunto, spostamenti, …)
Realizzazione di un APP per la ricerca veloce della posizione del defunto. Il criterio di ricerca deve
essere con Cognome, Nome , data di morte, data di nascita e una volta individuato indicare a partire
dall’ingresso del cimitero o mediante le coordinate GPS il punto in cui si trova nel caso in cui la
persona è posizionata dentro il cimitero.
I. Applicativi per la georeferenziazione
L’intervento intende realizzare applicativi finalizzati alla localizzazione, catalogazione e
georeferenziazione, ad esempio non limitativo:
-
delle imprese presenti all’interno di tutte le aree produttive del territorio;
delle aree produttive vigenti e relativi vincoli;
degli immobili di proprietà comunale;
dei contenitori per la raccolta rifiuti;
dei pali della pubblica illuminazione;
19
Si tratta di creare un applicativo open source a livello di ogni singolo comune, che si appoggia sul
sistema della banca dati SIT esistente presso l’ente, e permette di georeferire le imprese per
implementare il catalogo informativo del sistema produttivo del territorio contenente tutte le
informazioni riguardanti le aree urbanistiche destinate ad attività produttive, le aziende insediate, la
rete infrastrutturale, ambientale e dei trasporti. L’applicativo
dovrà integrare le informazioni
cartografiche (catastale, ortofoto, tematismi, ecc.) con quelle provenienti dai diversi archivi
alfanumerici (Camera di Commercio, SUAP, Enti Locali, ecc.). L’applicativo deve essere sia WEB
che DESKTOP
Per l’inserimento il modulo deve prevedere la possibilità di inserire su mappa un numero civico per
poi associarvi le seguenti informazioni: nome della strada (avendo caricato precedentemente lo
stradario del comune), numero civico, esponente, interno, scala ed eventualmente una o più foto.
Sempre in questa fase deve essere possibile inserire, nel caso si tratti di attività commerciale, i dati
di tale attività come da figura Fig.10. L’informazione dell’attività commerciale deve essere visibile
anche sulla piattaforma Web.
Fig.10
20
Fig.11
Fig.12
21
Fig.13
Fig.14
22
Fig.15
Fig.16
Sovrapponendo le informazioni cartografiche e con quelle inserite si potrà generare mappe a
supporto della conoscenza del territorio combinando i vari strati informativi messi a disposizione
dalla piattaforma.
Altre informazioni da georeferire sono le manutenzione eseguite o da eseguire dall’Ente sui beni di
proprietà pubblica (strade, edifici, ecc.) e sulla gestione dell’ambiente (monitoraggio dei contenitori
di raccolta dei rifiuti e altro). Un esempio non limitativo è la manutenzione della pubblica
illuminazione: indicare i lampioni presenti su una strada, rappresentare la linea di alimentazione e
23
rappresentare il quadro di riferimento dell’ENEL. Riportare la manutenzione eseguita su ogni
singolo lampione o sulla linea o su altro e poi predisporre delle statistiche di riepilogo.
Altro esempio la manutenzione del verde pubblico: indicare le strade interessate con i km di strada,
la programmazione dello sfalcio dell’erba a seconda della ditta che la esegue, ….
Quindi si deve realizzare un data base georeferito open source a partire dai db esistenti presso il SIT
dell’Associazione con delle maschere di data-entri che, una volta individuato graficamente l’area,
permetta l’inserimento dell’oggetto e di inserire una serie di informazioni legate all’oggetto anche
eventuali e elaborati progettuali. Inoltre si deve prevedere delle maschere di ricerca sia per oggetto
o per soggetto.
Le maschere di inserimento dei dati devono essere come esempio non limitativo:
 attribuire ad una particella catastale un vincolo ad esempio il vincolo edilizio e questo
vincolo, una volta inserito/modificato dovrà essere visibile tra le informazioni necessari al
rilascio del CDU della particella in esame.
 Oppure disegnare su cartografia un vincolo che sarà visibile nel rilascio del CDU.
In altre parole si deve poter inserire su ogni particelle degli attributi cartografici e alfanumerici che
possono o meno essere inseriti nel rilascio del CDU di quella particella.
Inoltre per facilitare la georeferenziazione di alcuni oggetti presenti nel territorio come ad esempio
il contenitore della raccolta dei rifiuti, si deve prevedere l’utilizzo dei palmari. In questi ultimi
verranno riportati, la mappa con la cartografia necessaria, ortofoto, catastale. Il palmare deve
prevedere dei forms di inserimento del dato e di ricerca del dato stesso. I dati raccolti nel palmare
dovranno essere scaricati sulla piattaforma GIS e alimentare automaticamente il data base del GIS.
Questo modulo deve per forza prevedere un lato dektop e un lato web. Nella parte Web deve essere
visibile tutte le informazioni di cui sopra.
Il servizio dovrà essere erogato mediante web service ed utilizza un geodatabase open source. Il
sistema web service pubblica la cartografia come descritto nei punti precedenti, utilizzando dati
cartografici in formato shape o servizi WFS e WMS. Il sistema web service deve permettere la
pubblicazione di qualsiasi layer informativo e deve permettere la tematizzazione del dato.
L’applicativo dovrà essere dotato di potente e flessibile applicazione utente,
disposizione (oltre le funzioni di aggiornamento), strumenti
che mette a
a supporto delle decisioni, delle
manutenzioni, dell’operatività delle diverse unità organizzative comunali. Permettere la
georeferenziazione di qualsiasi forma di infrastruttura sia puntuale (ad esempio i pali della pubblica
illuminazione) che lineare (ad esempio condotta idrica o metano) o areale (ad esempio strade o
marciapiedi). La possibilità di effettuare mediante un applicativo front-end snello e intuitivo, la
24
visualizzazione delle informazioni inseriti per categoria, per strada, per superficie areale definito
dall’utente e la compilazione di una banca dati che permetta la pianificazione e la predisposizione
di piani di interventi specifici mediante una gestione informatica e su posizione georiferite dei dati.
Il servizio che si implementerà, dovrà permetta all’operatore, la visualizzazione, la modifica,
l’inserimento, di dati inseriti sia alfanumerici che cartografici.
2. Sviluppare piattaforme dedicate all’attuazione di piani urbanistici
Descrizione
Si vuole realizzare un software procedurale (work-flow- Sportello Unico dell’Edilizia -SUE) che
permetta di avviare sia una efficace gestione dei piani urbanistici che il monitoraggio dell’attività
edilizia sul territorio.
L’applicativo permetterà di alimentare il datawarehouse comunale consentendo a chiunque, in
funzione del proprio profilo utente, di monitorare ed interagire in real time con la banca dati dei
titoli edilizi, potendo georeferenziare tutte le trasformazioni edilizie.
La piattaforma si basa database relazione open-source che dovranno interagire con i dati presenti
nel Database SIT dell’Associazione. I dati inseriti in questo applicativo devono essere visibili
(tramite profilazione utente) sul sistema WEB GIS territoriale.
I servizi di mappa devono utilizzare le capacità di caching del browser e, in generale della rete
internet, per ottimizzare le prestazioni dei navigatori cartografici permettendo di realizzare le
cosiddette slippy map, o mappe fluide. A completare le funzionalità del GIS Server è necessario
un sistema che ha l’obbiettivo di reagire ad eventi (come ad esempio il deposito di un file su una
cartella WebDAV o FTP) per scatenare processi di trasformazione ed ingestione di dati geografici
all’interno di un repository spaziale. Il processo batch innescato da un evento può contemplare fasi
di validazione, trasformazione, inserimento nel DB e pubblicazione dei dati tramite servizi standard
OGC, mediante utilizzo dei servizi con interfaccia appropriate e delle funzioni di amministrazione
ad hoc.
Il servizio permetterà di semplificare le operazioni prevedendo l’utilizzo di un sistema per la firma
digitale dei documenti direttamente su WEB e per l’utente un sistema di pagamento tramite carta di
credito che utilizzerà la stesa logica del punto precedente.
Il work-flow intende supportare l’organizzazione del back-office e front-office degli uffici tecnici
nella:
25
 organizzazione della banca dati comunale sui titoli edilizi;
 cooperazione dati con altri Enti (ad es. ASL, Provincia, Regione, ecc.);
Il back-office cosi strutturato permette di disporre di dati alfanumerici e cartografici per valutare
l’attuazione degli strumenti urbanistici generali e di attuazione (piani di insediamento produttivi,
comparti edilizi, ecc.). Questo significa supportare le politiche territoriali e di sviluppo.
Dettaglio delle attività richieste
 Compilazione richiesta
Tale sezione permette di gestire tutto il contenuto informativo facente capo a una richiesta di un
titolo edilizio. La mappa che gestisce tale sezione deve essere costruita dinamicamente in base al
comune che si seleziona. In particolare si devono creare le sezioni inerenti i vincoli e i certificati
associati al comune selezionato. Relativamente ai vincoli l’utente avrà la possibilità di indicare
quali sono quelli necessari e conseguentemente verrà calcolato l’importo totale degli oneri di
segreteria. Il progettista deve essere in grado di firmare digitalmente direttamente sulla piattaforma
il modulo di domanda. Gli eventuali allegati dovranno essere allegati direttamente sulla piattaforma
mediante un sistema FTP che garantisce l’operazione anche in presenza di file molto pesanti
(svariati MB). Il sistema di messaggistica
provvederà ad avvisare le figure interessate
dell’avvenuto inserimento della richiesta. Inviato la domanda l’utente potrà stampare la ricevuta. Il
sistema di protocollazione deve essere integrata con il protocollo informatico e la PEC del Comune.

Visualizzazione richiesta
In tale sezione riepiloga la lista delle richieste deve essere visibile all’utente. Per ogni richiesta deve
essere possibile visualizzare lo stato di avanzamento, nonché accedere alle informazioni inerenti la
richiesta. In particolare per i vari pareri necessari deve essere possibile visualizzare la data
dell’inizio dell’attività di valutazione e la data massima entro la quale verrà dato un parere, nonché
eventuali
sospensioni
(dovute
all’assenza
di
certificati
necessari
per
esprimere
il
parere).Analogamente si potrà visualizzare il riepilogo di tutti i certificati richiesti in modo da
sapere quali sono quelli consegnati e quali mancano. Inoltre deve essere possibile rilasciare il
permesso oppure annullare e/o archiviare la richiesta.

Richiesta pareri su vincoli
Tale sezione permette di richiedere un parere o comunicazione (SCIA) sul vincolo all’ente di
competenza. Effettuata la richiesta verranno calcolati in automatico i tempi massimi di risposta da
parte dell’ente e quindi i tempi totali per l’evasione della richiesta. Sarà possibile creare e stampare
26
un documento riepilogativo con i dati della richiesta ed archiviare eventuali allegati associati a tale
richiesta. Il sistema di messaggistica provvederà ad avvisare le figure interessate dell’avvenuta
richiesta del parere.

Visualizzazione pareri
Tale sezione riepiloga la lista dei pareri richiesti ai vari enti e lo stato di avanzamento dei vari
pareri, con la stima dei tempi massimi. Da tale mappa sarà possibile effettuare l’inserimento del
parere ovvero la richiesta di ulteriori certificati.

Calcolo degli oneri
Per ogni comune deve essere possibile in automatico calcolare gli oneri di urbanizzazione e
permettere il pagamento direttamente mediante la piattaforma dei pagamenti.

Inserimento parere
Tale sezione permette l’inserimento del parere o la risposta ad una precedente comunicazione
direttamente sull’applicativo da parte dell’Ente di competenza. Sarà possibile creare e stampare il
documento con i dati del parere ed archiviare eventuali allegati associati a tale richiesta. Il sistema
di messaggistica provvederà ad avvisare le figure interessate dell’avvenuto inserimento del parere.

Richiesta certificato
Tale sezione permette di richiedere un certificato mancante. Effettuata la richiesta (che sospende la
fase di valutazione) verranno ricalcolati in automatico i tempi massimi di risposta da parte dell’ente
e quindi i tempi totali per l’evasione della richiesta. Sarà possibile creare e stampare il documento
di richiesta del certificato ed archiviare eventuali allegati associati a tale richiesta. Il sistema di
messaggistica provvederà ad avvisare le figure interessate dell’avvenuta richiesta del certificato.

Visualizzazione certificati
Tale sezione riepiloga la lista dei certificati richiesti. Da tale mappa sarà possibile effettuare
l’inserimento del certificato.

Inserimento certificati
Tale sezione permette l’inserimento del certificato richiesto. Sarà possibile archiviare gli allegati
associati al certificato prodotto. Il sistema di messaggistica provvederà ad avvisare le figure
interessate dell’avvenuto inserimento del certificato.

Rilascio Atto
27
Tale sezione permette di rilasciare l’atto richiesto. Sarà possibile creare e stampare il documento
con i dati dell’atto rilasciato ed archiviare eventuali allegati associati a tale permesso. Il sistema di
messaggistica provvederà ad avvisare le figure interessate dell’avvenuto rilascio del permesso.
 Gestione tabelle base
Tale sezione permette di gestire i dati presenti nelle tabelle base, ossia le tabelle elementari che
contengono una lista di elementi codificati (es. Settore attività, Tipo intervento, Motivazione
integrazione).

Gestione utenti/profili
Tale sezione permette di creare nuovi utenti, modificare quelli esistenti o eliminarli. Deve essere
gestita inoltre la profilazione dell’utente tramite l’associare ad esso del profilo corretto.

Gestione ditte e progettisti
Tale sezione permette di gestire i dati relativi alle ditte richiedenti ovvero ditte. Deve essere
possibile inserire, modificare o eliminare le ditte di interesse ovvero i progettisti di interesse.

Gestione Enti
Tale sezione permette di gestire i dati relativi agli enti competenti ad esprimere il parere sui vincoli.
Inoltre con tale mappa si associano ai vari enti la lista dei comuni che fanno riferimento all’ente per
l’espressione dei pareri sul vincolo.

Gestione vincoli
Tale sezione permette di gestire i dati relativi ai vincoli. Deve essere possibile inserire, modificare o
eliminare i vincoli di interesse.

Gestione certificati
Tale sezione permette di gestire i dati relativi ai certificati da produrre. Deve essere possibile
inserire, modificare o eliminare i certificati di interesse. Inoltre deve essere possibile associare al
certificato un modello precompilato, utilizzabile nelle altre parti dell’applicativo.

Configurazione sistema messaggistica
Tale sezione permette di configurare il sistema di messaggistica indicando quali sono gli utenti che
devono essere avvisati nelle varie fasi dell’applicativo.

Gestione modelli documenti
28
Tale sezione permette di gestire i modelli dei documenti precompilati che verranno utilizzati
nell’applicativo.
Tutti le integrazioni che si richiede devono essere allegati direttamente dall’utente sulla pratica
mediante l’utilizzo del portale e inviare un messaggio all’ente interessato che al SUE che il file di
integrazione è stato prodotto.
Il servizio consente al cittadino-impresa l’invio in via telematica ai Comuni di S.C.I.A., di domande
per il rilascio di permessi di costruire e di ogni altro atto di assenso comunque denominato in
materia di attività edilizia comprensivi di elaborati grafici e documentazione.
I dati saranno inseriti nel SUE che comprende anche le informazioni necessarie per le dichiarazioni
di variazione catastale e di nuova costruzione che pervengano all'Agenzia del territorio ai fini delle
attività di censimento catastale.
L’applicativo deve interfacciarsi con l’Anagrafe Immobiliare Integrata mediante file shape o
attraverso servizi WFS o WHS.
Il servizio consente di realizzare il Modello Unico in base a quanto previsto dalle normative vigenti
utilizzando banche dati comunali e la banca dati catastale.
L’Anagrafe sarà relazionata alla toponomastica comunale (via, numero civico e numero interno di
ogni oggetto edilizio) , ove possibile.
Si deve prevedere l’utilizzo della cartografia digitale del SIT con la corrispondente banca dati
immobiliare, relazionata al territorio con dati aggiornati a intervallo temporali costante.
Tutti gli edifici sui quali risulta attiva una pratica edilizia con i dati e gli allegati grafici inseriti dai
professionisti devono essere localizzati in cartografia. Questa procedura permette di conoscere tutto
ciò che riguarda un fabbricato (anagrafe immobiliare) e, nel caso, anche dei terreni asserviti.
Saranno catalogate anche le proprietà immobiliari dei Comuni e degli altri Enti locali.
Si riporta, successivamente, il diagramma di flusso che descrive la gestione del procedimento
edilizio. Esso è implementato come un vero e proprio workflow, nel quale, ad ogni step può
corrispondere:

una interazione con l’utente;

una interazione con la banca dati catastale;

una interazione con le banche dati degli Enti aderenti.
Per rendere il servizio più facilmente fruibile, sarà gestita la validazione preventiva e la
compilazione assistita.
L’interfaccia verso le banche dati comunali dovranno essere realizzati attraverso standard XML o
JSON, mentre quella verso la banca dati catastale sarà realizzata mediante file “shape” nella
declinazione completa (.shp, .dbf, .shx).
29
Accesso al portale tramite login
Compilazione del modello di domanda
Stampa del modello di domanda, firma
digitale del documento. Upload
modulo di domanda, elaborati grafici e
ricevuta di avvenuta operazione
Comune
Verifica formale. Se l’esito è
positivo avvio dell’istruttoria. Se
l’esito è negativo comunicazione
al cittadino con richiesta di
integrazione o archiviazione della
pratica
Cittadino
Professionista
Invio richiesta parere, tramite PEC
e firma digitale, agli enti coinvolti
nel procedimento. Trasmissione
parere enti terzi al Comune
Inserimento in cartografia del PC
e generazione del codice
dell’immobile
Pagamento oneri tramite e-pay
Al fine di rendere possibili tutte le attività di validazione preventiva dei dati inseriti e di
compilazione assistita, dovranno essere sviluppati i seguenti servizi di ricerca e validazione dei dati
inseriti nel SUE (es. CHI, COSA, DOVE e QUANDO):

dati anagrafici relativi agli aventi titolo, dei professionisti e delle imprese costruttrici
30
o tracciato
record
professionisti:
SESSO,CODICEFISCALE,
PROVINCIANASCITA,
TITOLO,NOME,
DATANASCITA,
NAZIONENASCITA,
COGNOME,
COMUNENASCITA,
TOPONIMO,
INDIRIZZO,
NUMEROCIVICO, CAP, COMUNE, PROVINCIA, NAZIONE, TELEFONO, FAX,
EMAIL,
CELLULARE,
PEC,
ORDINE,
PROVINCIAISCRIZIONE,
NUMEROISCRIZIONE, DATA_ISCRIZIONE_ALBO;
o tracciato record imprese costruttrici: RAGIONESOCIALE, NATURAGIURIDICA,
PARTITAIVA, CODATECO, TOPONIMO, INDIRIZZOSEDELEGALE,
NUMEROCIVICOSEDELEGALE, CAP, PROVINCIA,COMUNE,NAZIONE,
TELEFONO , FAX, EMAIL, NUMEROADDETTI, PEC, CELLULARE
-
SEDE AMMINISTRATIVA: TOPONIMOAMM, INDIRIZZOSEDEAMM,
NUMEROCIVICOSEDEAMM, CAPAMM, COMUNEAMM, PROVINCIAAMM,
NAZIONEAMM, TELEFONOAMM, FAXAMM, EMAILAMM
-
RAPPRESENTANTELEGALE: NOME_RL,COGNOME_RL,
DATADINASCITA_RL, COMUNEDINASCITA_RL, SESSO_RL,
CODICEFISCALE_RL,PEC_RL,EMAIL_RL,CELLULARE_RL

identificazione del luogo dell’intervento (es. dati catastali, toponomastici e geocode);

tipologia di intervento e sua descrizione, coerentemente con quanto previsto dalla normativa
vigente oltre che alla regolamentazione comunale;

evento del processo di trasformazione .
Il modello così compilato dovrà essere inviato al dominio comunale per la presa in carico e la
gestione dell’istruttoria anche attraverso un intermediario infrastrutturale (es. casella di posta
elettronica certificata, portale o servizio in cooperazione applicativa erogato da un eventuale ente
terzo o concessionario privato).
I dati sopra riportati costituiscono l’interfaccia del sistema verso l’esterno e sarà realizzata, come
accennato, attraverso standard XML/JSON e shapefile.
Questi dati costituiscono quindi dei “connettori” in ingresso ed in uscita verso la banca dati
catastale e le banche dati dei singoli Enti interessati al progetto.
Affinché il progetto possa essere attivato, ciascun Ente dovrà rendere disponibili i dati di propria
competenza nel formato richiesto, che sarà definito puntualmente nella fase realizzativa.
I dati saranno quindi veicolati attraverso il WFMS (Work Flow Management System), che è il vero
cuore del progetto, un motore in grado di gestire tutta la pratica in tutte e sue fasi con una struttura
snella che attraverso web services garantisce:
31
 robustezza;
 indipendenza dalla piattaforma;
 interfaccia evoluta;
 costi minimizzati.
La richiesta di titolo abilitativo (SCIA, Permesso di Costruire, comunicazione di edilizia libera)
viene inviata al Comune on-line (un apposito web service di accettazione). La richiesta da parte del
professionista viene effettuata compilando una maschera con campi editabili e obbligatori in modo
da effettuare il controllo formale della richiesta immediatamente. I campi editabili verranno valutati
al momento della realizzazione tenendo conto della normativa vigente. Sempre in questa fase
devono essere allegati, in corrispondenza di ciascuna voce stabilita dal comune, gli opportuni
documenti che si richiedono in funzione dei campi compilati nella forms.
La forms con i campi compilati generano la richiesta del titolo abilitativo. Tale richiesta deve essere
firmata digitalmente dal professionista direttamente sul portale e inviata all’Ente.
Il Comune prende in carico la richiesta, ed attraverso il sistema di protocollo informatico ne
effettua la protocollazione ed archiviazione digitale ed invia al richiedente, sulla casella di posta
elettronica certificata del mittente, una ricevuta di accettazione con l’indicazione della data di presa
in carico e del numero di protocollo attribuito dall’Ente. Sulla base della normativa vigente i termini
della pratica scatteranno o al momento del ricevimento della richiesta al sistema (ricevuta
automatica) o al momento della presa in carico da parte del sistema di protocollo.
Si deve prevedere l’interfaccia e l’integrazione con il protocollo informatico di ciascun Ente
aderente all’Associazione. Si prevedono al massimo 7 diversi società che gestiscono il protocollo
informatico presso gli Enti.
Il procedimento si concluderà:

in caso di permesso a costruire, con l’autorizzazione o il diniego

in caso di SCIA, al trascorrere dei trenta giorni, tenuto conto di eventuali sospensioni o
interruzioni dei termini e se non ci sono state comunicazioni ostative all’intervento

in caso di comunicazione di opere libere al momento della presa in carico da parte del sistema.
La corretta ed univoca identificazione del bene immobile è prerequisito ad un corretto
funzionamento dell’intero processo edilizio-catastale.
Gli Identificatori dei Beni Immobili sono:
32

Estremi Identificativi Catastali – (Sezione catastale, Foglio, Mappale ed eventuale
Subalterno) sono gestiti dall’Agenzia del Territorio e vengono impiegati per identificare
catastalmente i beni sui quali certificare e sancire i diritti reali. La costituzione o modificazione
di tali diritti avviene per dichiarazione di parte o attraverso la Conservatoria dei registri
immobiliari a seguito di atti notarili.

Dati Toponomastici (Codice Ecografico) – è costituito da via (es. strada, piazza ecc), civico
(esponente ed eventuale numero interno) e viene gestito dai Comuni per l’identificazione
univoca delle unità immobiliari per scopi territoriali, anagrafici e fiscali.

Riferimento Cartografico Univoco (Georeferenziazione) – i dati di georeferenziazione sono gli
elementi spaziali atti alla gestione e rappresentazione geometrica di un oggetto nei Sistemi
Informativi Territoriali.
I dati di georeferenziazione possono riguardare:

elementi puntuali (quali ad esempio la posizione di un “segnale” rappresentato da un numero
civico);

elementi lineari (quali ad esempio un arco stradale)

elementi areali (polilinee chiuse), nel caso di beni immobili (terreni e fabbricati)
Al fine di assicurare l’interoperabilità dei dati è fondamentale che i dati appartengano allo stesso
spazio geometrico definito con le stesse regole, che siano cioè riferiti allo stesso sistema di
riferimento geodetico.
Questi identificatori possono essere associati al Bene Immobile contestualmente o alternativamente
(se il bene è censibile nel sistema catastale l’identificato catastale è obbligatorio).
È da notare che l’individuazione della unità immobiliare tramite l’uso congiunto di chiavi catastali e
chiavi comunali (spinte fino ad interno e subalterno) permette una biunivocità di interfacciamento
tra la rappresentazione comunale e quella catastale degli oggetti edilizi.
3. Pc Configurazione Avanzata N.3 Pezzi
Descrizione: XEON E3-1225v3, RAM 8GB ECC, HD 250GB SSD + 1TB SATA, GRAFICA
INTEL P4600, MAST. DVD, WINDOWS 7/8PRO, MONITOR 23' LED)
Tipo dispositivo: PC in formato Tower
Processore: Intel XEON QUAD CORE E3-1225 V3
Memoria RAM (MB o GB): 24 GB
Hard disk (GB): 1250
Dimensione del monitor (pollici): 23
Sistema operativo: Microsoft Windows 7/8 Professional 64Bit
Garanzia on side 3 Anni
33
4. Server Configurazione Avanzata N.1 Pezzi
descrizione: Xeon 6C E5-2640 95W 2.5GHz/1333MHz/15MB,32GB, 6x300GB 2.5in SFF 10K
6Gbps HS SAS HDD SR M5110e, 2xIBM Systemx750W High Effic.Plat.AC Power Supply,
Rack,UltraSlim Enhanced SATA Multi-Burner,x3650 M4 ODD Cable,3 Year Onsite Repair 24x7 4
Hour Response,2xLine cord - 2.8m, 220-240V, C13 to CEI 23-16
Garanzia: ,3 Year Onsite Repair 24x7 4 Hour Response
Tipo dispositivo: Server per montaggio a rack 19"
Processore utilizzato: INTEL Xeon 6C E5-2640 95W 2.5GHz/1333MHz/15MB
Numero di processori installati: 4
Altezza (Unità standard da rack, U): 2U
Quantità Hard Disk installabili: 16 da 2.5"
Quantità Hard Disk installati: 6 o superiori
Capacità Hard Disk installati (GB o TB): 500GB o superiore
RAID 5
5. Palmari GPS N.3 Pezzi
Smart PC 11.6" Intel Pentium 987 1.5MHz RAM 4GB SSD 64GB 3G Windows 8 Professional con
tastiera Garanzia ITA
Garanzia: 12 mesi
Assistenza: on center
Collegam. in rete: 3g,bluetooth, wi-fi
Sistema Operativo: Microsoft Windows 8 Professional
Programmi Applicativi utilizzati : tutti i software compatibili con Windows 8
Connettore Palmare – Personal Computer
Nome Commerciale: Connettore Sub-D 9vie M cavo 300mm
Tipologia: Seriale
Compatibilita': IDC
6. Dispositivo per la lettura dei codici a barre
Terminale palmare touch-screen, lettore barcode, laser integrato, WIFI, comprensivo del software
per la generazione del barcode e stampante per la stampa del codice a barre.
7. Notebook N.2 Pezzi
Intel Core i5-3320M (2.6 GHz, 3MB L3, 35W), 1x4GB, 500GB/7200rpm, Intel Integrated HD
Graphics, 12.5"
Processore: Intel Core i5-3320M
Memoria RAM [MB o GB]: 16GB o superiori
Dimensioni dello schermo [pollici]: 12,5
Risoluzione dello schermo (HxV) [pixel]: 1366x768
Hard Disk [GB]: 500
Sistema operativo: Microsoft Windows 7/8 Professional 64bit
Peso [kg]: 1,6
Garanzia 36 Mesi on site
34
8. Realizzazione Interfacce di dialogo tra la struttura del Centro servizi e gli applicativi degli
Enti Aderenti
Ogni comune dell’Associazione è dotato di un proprio gestionale con un archivio dati diverso da
comune a comune. Per questa ragione si deve realizzare delle interfacce che rendano fruibili i dati
in possesso dagli Enti con la banca dati del Centro Servizi e con quella realizzata nel singolo Ente.
Quindi attivare dei Web Service all’interno di ciascun ente che pubblichino i dati verso il Centro
servizi e verso la banca dati SIT del singolo Ente, secondo dei tracciati standard e soprattutto
conformi tra loro. Si devono realizzare delle procedure che permettano di pubblicare dati nello
stesso tracciato e secondo la giusta sequenza dei campi previo raccordo con le società che
gestiscono i gestionali all’interno dell’Ente. Dalla parte del centro servizi e del singolo Ente bisogna
importare i dati di ogni comune in un data base relazione che si interfacci con il datawarehouse GIS
(toponomastica, numero civico,….) vedere i punti precedenti. I dati da rendere disponibili sono
l’Anagrafe e i dati dei tributi locali ( nel caso dei tributi locali bisogna seguire l’evoluzione
normativa). Si chiede inoltre di interfacciare l’applicativo che si realizza con il protocollo
informatico di ogni singolo Ente sia per il protocollo in ingresso che in uscita. Il numero dei
protocolli e di gestionali presenti sul territorio sono al massimo 8 diversi.
Inoltre si deve prevedere l’interazione con la banca dati dei rifiuti di ciascun Ente.
9. Realizzare applicativi multimediali territoriali per la gestione intelligente della “rete” di
mobilità sostenibile esistente e promuovere l’uso di mezzi ecologici
Descrizione - Applicativi multimediali territoriali
Utilizzando le informazioni provenienti dal SIT, l’intervento prevede la creazione di APP per smart
phone per consultare:
- Punti di Interesse Elenco Città e Paesi da visitare Elenco dei Punti di Interesse (PdI)
- Mappe interattive;
- Proposte di percorsi tematici;
- Eventi;
- Realtà Aumentata;
- Segnalazioni di punti “nei paraggi”;
- Sotto-guide per luoghi specifici;
- Condivisione social;
- Percorsi di mobilità lenta.
All'interno della guida sarà possibile trovare descrizioni e foto di tutto il territorio, delle sue
bellezze, e delle strutture ricettive e ristorative. Le strutture potranno essere ricercate in maniera
dinamica, utilizzando diversi filtri, tramite il nome, la tipologia, la località, ecc..
35
Nell’applicazione sarà possibile trovare eventi e manifestazioni, concerti, sagre enogastronomiche e
tutto ciò che è intrattenimento. Una guida consultabile a casa per pianificare le vacanze, ma
soprattutto utile per chi ha scelto di trascorrere le proprie vacanze nel territorio.
Il sistema sarà governato in remoto attraverso un Content management system, in acronimo CMS,
in italiano Sistema di gestione dei contenuti, è uno strumento software, installato su un server web,
il cui compito è facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando l'amministratore da
conoscenze tecniche di programmazione Web.
Il valore aggiunto della APP è dato dalla possibilità di avere la georeferenziazione di tutti punti ed i
luoghi di interesse anche a supporto delle attività delle imprese turistiche del territorio.
L’obiettivo è permettere di geo-referenziare i percorsi di mobilità lenta del territorio per elevare
l’offerta turistica del prodotto “vacanza attiva” generando un livello di interattività con gli utenti del
servizio. La segnalazione dei percorsi dovrà generare una rete territoriale di mobilità lenta suddivisa
secondo le seguenti tipologie:
- bici da strada;
- mountain bike;
- trekking;
- trekking urbano.
La soluzione è basata sul sistema per l’inserimento e aggiornamento continuativo della banca dati
dei percorsi derivanti dalla mobilità lenta, dalla rappresentazione + geo-localizzazione in mappa alla
gestione di tutti i relativi attributi informativi.
L’APP, deve permettere a qualsiasi utente registrato di poter inserire un nuovo percorso mediante
l’inserimento di coordinate geografiche e punti altimetrici.
Il DB dovrà essere dotato di potente e flessibile applicazione utente, che mette a disposizione (oltre
le funzioni di aggiornamento), anche strumenti per il calcolo delle distanze. La possibilità di
effettuare mediante un applicativo front-end snello e intuitivo, basato su geo-database, l’inventario
dei percorsi esistenti e la compilazione di una banca dati con tutte le informazioni necessarie
Il servizio permette di generare un livello interattivo tra tutti gli utilizzatori dei percorsi, in
particolare consente all’utente:
-
di tracciare nuovi percorsi attraverso il portale territoriale sulla mobilità lenta o palmare gps
capace di trasferire le informazioni su web;
-
di segnalare eventuali ostacoli o pericoli che possono intralciare il regolare utilizzo dei
percorsi stessi.
Questo consente di attivare strumenti social sulla mobilità lenta.
36
La realizzazione prevede un sistema web service, che permetta la visualizzazione dei tematismi del
Sistema Informativo Territoriale presenti nei diversi Enti.
10. Realizzare applicativi per monitorare la raccolta differenziata
Descrizione
La soluzione è basata sul sistema per l’inventario e aggiornamento continuativo della banca degli
oggetti relativi alle gestioni ecologiche e ambientali, dalla rappresentazione+geolocalizzazione in
mappa alla gestione di tutti i relativi attributi informativi.
L’applicativo dovrà essere dotato di potente e flessibile applicazione utente,
disposizione (oltre le funzioni di aggiornamento), strumenti
che mette a
a supporto delle decisioni, delle
manutenzioni, operatività delle diverse unità organizzative e della pianificazione aziendale, come ad
es. reportistica, query alfanumeriche e spaziali, export e carte tematiche:
37
Aspetto importante del sistema è l’integrazione e l’interscambio di dati fra l’azienda di multi
utilities e i Comuni serviti, che utilizzano il Sistema Informativo Territoriale (SIT).
Per questo motivo non si tratta di pacchetti/prodotti software bensì di sistema con tutti i reciproci
benefici di interoperabilità fra aziende di Multi-Utilities e Pubblica Amministrazione, dove si
condividono e scambiano dati come ad esempio:

L’azienda di multi utilities tiene aggiornato e fornisce al SIT del Comune i livelli
informativi relativi a verde e raccolta rifiuti
38

Il Comune tiene aggiornato e fornisce alla banca dati della multi utilities tutti i dati a
supporto dei servizi erogati dalla Multi-Utilities: base cartografica di riferimento, indirizzi
aggiornatissimi fino all’interno delle singole unità immobiliari, con correlate le famiglie e
volendo le informazioni catastali e quindi le titolarità … oltre a fornire le dimensioni del
territorio utili all’azienda di multi utilities per query e analisi relative allo sfalcio delle aree
verdi o per lo sgombero neve o per lo spargi sale.
IL SISTEMA dovrà essere altamente configurabile per censire e georeferenziare in mappa
molteplici oggetti e questa configurabilità costituisce un altro dei punti di forza della soluzione che
offre all’azienda l’opportunità di aggiungere nel tempo nuovi tipi di oggetti in gestione e nuove
schede informative, senza dover ricorrere a costose personalizzazioni a livello di codice.
Gli oggetti grafici dovranno essere gestiti contestualmente alle informazioni alfanumeriche ad essi
associate tramite schede personalizzabili sulla base del modello dati. Le forms degli attributi di ogni
oggetto in gestione vengono quindi configurate con elevata flessibilità, con la possibilità di
organizzare i campi su più tab (sottoschede) e di prevedere combo box (campi-lista) a loro volta
configurabili dall’utente (anche con elenchi di valori dinamici che variano a seconda del valore
immesso in altra combo box correlata).
Si possono gestire oggetti puntuali, lineari, poligonali e testuali e il sistema rileva automaticamente
le relazioni con gli altri elementi territoriali in gestione. La relazione ricavata automaticamente (per
inclusione o prossimità geometrica) può ovviamente essere modificata manualmente dall’utente.
Per i suddetti oggetti in gestione vengono anche gestite e conservate le relazioni con i riferimenti
territoriali comunali (vie, civici, edifici, zonizzazioni amministrative).
L’interfaccia e le modalità di interazione con l’utente devono consentire l’uso del prodotto ad un
operatore che non deve possedere particolari competenze su prodotti e ambienti GIS. Infatti, tutte le
operazioni devono essere guidate e dovranno essere inseriti tutti i controlli necessari ad assicurare
l’integrità della banca dati (ad es. controllo per impedire duplicazioni di chiavi e le corrette
cardinalità delle relazioni fra i dati gestiti).
Dovrà essere possibile specificare la posizione e la forma degli oggetti utilizzando semplici
funzionalità direttamente sulla cartografia e visualizzarne o modificarne gli attributi alfanumerici
tramite le apposite finestre.
Il sistema dovrà permette di :
 Utilizzare varie funzioni grafiche avanzate per navigare all'interno della rappresentazione
cartografica del territorio e gestire gli oggetti.
39

Inserire, spostare, cancellare e visualizzare gli attributi di base degli oggetti, agendo
direttamente sulla rappresentazione cartografica dell'ambiente. Interrogare e modificare gli
attributi alfanumerici di ogni singolo oggetto.

Utilizzare varie funzioni di rappresentazione grafica evoluta.

L’inserimento in mappa sarà supportato da un facile ma potente pannello CAD dotato di
funzionalità per il disegno topologicamente corretto.

Relazionare gli oggetti ai riferimenti territoriali messi a disposizione in cartografia

Ottenere informazioni sugli oggetti della cartografia di sfondo e cambiarne simbologia di
rappresentazione (edifici, confini comunali, strade, ...).

Ricercare gli oggetti per mezzo del codice identificativo e/o dei relativi riferimenti
territoriali associati e/o delle loro caratteristiche.

Associare ad ogni singolo oggetto uno o più documenti (foto, rilievi, elaborati grafici,
multimediali ...).

Query builder per interrogare banche dati esterne che sono state linkate al sistema.

Associare ad ogni singolo oggetto uno o più testi descrittivi sulla mappa.

Stampare la rappresentazione cartografica.

Esportare i dati degli oggetti in gestione in modo da renderli disponibili ad altre applicazioni
cartografiche e soggetti/Enti esterni.

Pannello per la registrare di rilievi: il prodotto sarà dotato di una potente e flessibile
funzionalità per georeferneziare ed inquadrare in mappa di quei rilievi ed elaborati di
progetto esterni privi di coordinate spaziali e che devono essere importati nel sistema e
aggiornare la cartografia degli oggetti in gestione. Riconosce e importa i più diffusi formati
grafici (es. dwg, dxf, dgn, shape, immagini). La funzione realizzerà interattivamente
trasformazioni conformi o affini, visualizzando i parametri di approssimazione risultanti per
i punti omologhi scelti: modificando o aggiungendo punti omologhi è possibile affinare la
trasformazione per ottenere la approssimazione ritenuta sufficiente.

Produzione di report.

Gestire le tabelle dell'applicazione, che contengono i valori assegnabili agli attributi di ogni
oggetto.
L'applicazione dovrà presentare una serie di funzioni grafiche evolute, che consentono di navigare e
posizionarsi sulla rappresentazione grafica del territorio in modo agevole.
La finestra principale dell’applicazione dovrà contenere principalmente :
40

Una serie di menu e barre degli strumenti, dalle quali è possibile attivare tutte le varie
funzionalità dell'applicazione.

Una mappa del territorio, sulla quale vengono visualizzati vari temi cartografici nonché le
forme grafiche che rappresentano gli oggetti dei layer gestiti dal programma.

Un pannello degli strumenti CAD, che consente di effettuare il disegno delle
rappresentazioni grafiche degli oggetti dei layer correnti con avanzate funzioni CAD.

Una legenda dei temi cartografici caricati, con la quale è possibile modificarne la
simbologia, la visibilità e la posizione.

Un'area messaggi, dove il programma comunica all'utente tutte le informazioni relative alle
varie operazioni effettuate nonchè possibili messaggi di avviso.

Un'area di stato, dove sono indicate in ogni momento alcune informazioni fondamentali
quali la scala corrente, le tolleranze e le coordinate correnti sul territorio.

Una mappa di overview, ove è sempre evidenziata la posizione dell'area territoriale
visualizzata sulla mappa principale.

La barra Oggetti contiene l'elenco degli oggetti gestiti dal programma. Cliccando su un
oggetto ne viene attivata dal programma la gestione. Il click su una voce di questo menu,
seleziona in automatico la corrispondente voce sulla menu degli oggetti (e viceversa).
Il servizio viene erogato mediante web service ed utilizza un geodatabase open source. Il sistema
web service pubblica la cartografia di base, necessaria per erogare il servizio sopra descritto,
utilizzando dati cartografici in formato shape o servizi WFS e WMS già in possesso
dell’Associazione e utilizzati per la realizzazione dei punti precedenti.
Il sistema web service deve permettere la pubblicazione di qualsiasi layer informativo e deve
permettere la tematizzazione del dato.
I professionisti/cittadini/imprese per poter accedere al servizio dovranno autenticarsi con username
e password all’uopo fornite.
Tutti i cittadini, previa autenticazione potranno visualizzare tutte le informazioni del loro territorio.
Il Cittadino/impresa può inoltrare una comunicazione al comune per la richiesta di un
nuovo/sostituzione bidoncino; la possibilità, di prenotare il ritiro di una determinata categoria
merceologica di rifiuto, mediante la ricerca di strada e numero civico, anche in giorni non previsti
dal ritiro ed effettuare contestualmente il calcolo per dell’importo aggiuntivo del servizio erogato
dal Comune. Il cittadino/impresa comunicherà, tramite le forms opportunamente realizzate,
eventuali suggerimenti per migliorare il servizio di raccolta. Le segnalazioni saranno registrate sul
41
database e verranno notificate tramite e-mail ovvero sms (degli allert) al referente incaricato
dall’Ente. Ovviamente il sistema deve prevedere la possibilità per l’Ente di rispondere alle
segnalazioni ricevute e inserire lo stato della segnalazione. In altre parole si vuole realizzare un blog
in cui l’utente e l’Ente possono dialogare sul tema in oggetto.
La comunicazione inserita è visibile, mediante opportuna profilazione degli utenti sulla piattaforma,
a cittadini, Amministratori, dipendenti dell’Ente. A seconda del profilo utente sarà possibile solo
leggere oppure leggere e modificare il dato. La banca dati con tutte le segnalazioni sarà utilizzata
per future statistiche in modo, se necessita, da poter intervenire sul sistema di raccolta.
Architettura applicativa
A. Database
A livello di database, il sistema si poggerà contemporaneamente su un database relazionale Oracle
11 g Express Edition (con motore transazionale innoDB o NDB) ed un motore per garantire dove
serve una gestione veloce di grandi moli di dati.
B. Requisiti
Le attività di installazione saranno effettuate a cura della società aggiudicataria mediante proprio
personale, previa approvazione da parte responsabile tecnico del progetto nominato dalla Stazione
appaltante di un apposito documento tecnico di installazione illustranti i dettagli delle tempistiche,
dei luoghi e delle modalità d’intervento. Le attività di installazione dovrà essere fatta dalla società
aggiudicataria sia sulle macchine dell’Associazione che sulle macchine di tre Enti facenti parte
dell’Associazione scelto dal responsabile tecnico del progetto. La società aggiudicataria dovrà
fornire una documentazione dettagliata dell’installazione mediante documenti pdf comprensibili,
inoltre dovrà fornire documentazione dettagliata e particolareggiata sul corretto utilizzo degli
applicativi forniti e sulle modalità di aggiornamento della banca dati. Il materiale dovrà essere
fornito senza loghi di nessuna società
La società aggiudicataria si obbliga a fornire a codesta Associazione la piena titolarità delle licenze
d’uso dei programmi software forniti garantendone l’assenza di vincoli o diritti a favore di terzi e si
assume la piena responsabilità esclusiva nei confronti dei terzi che dovessero rivendicare diritti
d’autore su parti e/o elementi del software, del materiale prodotto e di tutta la documentazione
fornita.
42
La società aggiudicataria, pertanto, si impegna a consegnare a codesta Associazione, su richiesta di
quest’ultima, i sorgenti decompilati degli applicativi prodotti, gli script di creazione dei database
applicativi corredati dal dettaglio manualistica di installazione sia al termine del progetto, sia nel
caso di successive manutenzioni post collaudo che ne dovessero modificare il contenuto.
I presenti applicativi dovranno avere 2 anni di manutenzione/aggiornamenti. Tali
aggiornamenti/manutenzione dovranno essere eseguiti da personale competente della società
vincitrice.
Nr.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Unità di
misura
Descrizione dell'Articolo
Realizzare una piattaforma WEB GIS territoriale e applicativi
per la georeferenziazione
Sviluppare software dedicati all’attuazione di piani urbanistici
Pc Configurazione Avanzata
Sever Configurazione Avanzata
Palmari GPS
dispositivo per la lettura dei codici a barre
Notebook
Realizzazione Interfacce di dialogo tra la struttura del Centro
servizi e gli applicativi degli Enti Aderenti
Realizzare applicativi multimediali territoriali
Realizzare applicativi per monitorare la raccolta differenziata
a corpo
a corpo
cadauno
cadauno
cadauno
cadauno
cadauno
a corpo
a corpo
a corpo
TOTALE
43
Nr Prezzo Unitario
3
1
3
1
2
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
140.000,00
37.000,00
1.350,00
5.300,00
900,00
5.107,41
1.400,00
Prezzo
Complessivo
€
€
€
€
€
€
€
16.000,00 €
17.000,00 €
31.500,00 €
€
140.000,00
37.000,00
4.050,00
5.300,00
2.700,00
5.107,41
2.800,00
IVA 22%
TOTALE
€ 30.800,00
€ 8.140,00
€ 891,00
€ 1.166,00
€ 594,00
€ 1.123,63
€ 616,00
€ 170.800,00
€ 45.140,00
€ 4.941,00
€ 6.466,00
€ 3.294,00
€ 6.231,04
€ 3.416,00
16.000,00 € 3.520,00 € 19.520,00
17.000,00 € 3.740,00 € 20.740,00
31.500,00 € 6.930,00 € 38.430,00
261.457,41
€ 57.520,63 € 318.978,04