Diario attività

Transcript

Diario attività
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
CIRCOLO DIDATTICO DI LENO
Via De Giuli 1, 25024 LENO (Brescia)
Tel 030.9038250 – Fax 030.9068974
C.F. 88004450172
E-mail : [email protected]
E – mail: [email protected]
sito internet : www.ddleno.com
Diario attività
E-mail : [email protected]
E – mail: [email protected]
sperimentazione
di
sito internet : www.ddleno.com
storia, geografia, musica, corpo
movimento e sport
classe 1ª scuola primaria
di Castelletto di Leno
Insegnante: Elena Fracassi
Anno scolastico 2011-2012
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 1
PROPOSTE
Tempo lineare: prima/poi
Percezioni isometriche globali e segmentarie:appoggiare,strisciare e
rotolare
Ritmo: brevi strutture isocrone
Prove Stambak: riproduzione strutturale
Partizioni del corpo e dello spazio: dentro-fuori
Resistenza alla fatica ed alla forza ed esercizio della forza
Ritmo: mantenere isocronie per tempi più lunghi
Intervalli di tempo: la giornata
Respirazione cosciente: esplosioni espiratorie e segmentazioni
respiratorie
Posture equilibrate
Ritmo: mantenere isocronie per tempi più lunghi
PERIODO
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
Partizioni del corpo e dello spazio: davanti-dietro
Movimento digitale
Lanci e palleggi aerei
FEBBRAIO
Intervalli di tempo: la settimana
Lanci e palleggi aerei
Resistenza alla fatica ed alla forza ed esercizio della forza
Ritmo: isocronie con diverse discretizzazioni temporali
MARZO
Prove Stambak: riproduzione strutturale
Prove agnosie tattili
Partizioni del corpo e dello spazio: destra-sinistra
Resistenza alla forza ed esercizio della forza
Lateralità senso-motoria
Ritmo: isocronie cinetiche e grafiche
APRILE
Intervalli di tempo: i mesi
Lateralità senso-motoria
Ritmo: isocronie cinetiche e grafiche
MAGGIO
GIUGNO
Prove finali: spazio e tempo
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 2
Diario attività
sperimentazione
di
storia
classe 1ª
scuola primaria di Castelletto di Leno
Insegnante: Elena Fracassi
Anno scolastico 2011-2012
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 3
TRAGUARDI FORMATIVI MINISTERIALI
Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
- Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati, definire durate
temporali e conoscere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione del
tempo
- Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti,
permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate
PRODUZIONE
- Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali, disegni.
Attività, prima a livello corporeo, poi manipolatorio e grafico-rappresentativo, per sviluppare il
concetto di sequenzialità.
In un primo tempo si sviluppano sequenzialità spazio-temporali, creando una corrispondenza
biunivoca tra spazio e tempo. L’ordine temporale delle battute va riprodotto nello spazio dei
cerchi. Dalla sequenzialità spazio-temporale si passa poi ad una sequenzialità temporale e
quindi ritmica. Nella sequenzialità temporale si privilegia l’udito; lo spazio è presente come
immagine mentale ed il tempo è percepito come prima- dopo-poi…
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 4
PROPOSTA
Tempo lineare ( prima/poi )
29/09/2011
1b-Livello grafico: i bambini rappresentano con i colori le sequenze ascoltate.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 5
6-11/10/2011 1-6/12/2011
6a-Livello corporeo. Un piano discretizzato con dei cerchi, ha ai suoi lati strisce di carta che
rappresentano gli strumenti a percussione associati ad un colore. Un bambino viene
posizionato in un cerchio. L’insegnante suona prima uno strumento per volta e poi brevi
sequenze ( 5 suoni ) e il bambino si muove verso le strisce associate agli strumenti suonati
( da “Matematica nella scuola di base: i concetti dello spazio e del tempo” di Beppe Pea ).
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 6
Livello manipolatorio
I bambini operano allo stesso modo sulla lavagna a velcro.
6b-Livello grafico. I bambini rappresentano sulla scheda il percorso ascoltato e poi lo
descrivono come sequenza cromatica, utilizzando i colori associati agli strumenti a
percussione.
Per superare le difficoltà manifestate da alcuni bambini nel rappresentare il percorso sulla
scheda si introducono:
- a livello corporeo, l’uso delle corde per visualizzare meglio il percorso nei cerchi e i cambi di
direzione;
- a livello grafico, l’uso dell’omino di cartoncino da spostare sulla scheda e colorare sul reticolo
ogni spostamento eseguito con il colore dello strumento verso il quale ci si muove.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 7
13-18/10/2011
6c-Livello grafico. I bambini devono leggere e descrivere, con una sequenza cromatica, i
percorsi, già disegnati sulla scheda.
6d-Livello corporeo. Un piano discretizzato con dei cerchi ha ai suoi lati dei cartellini che
raffigurano ora solo i colori. Su di un cartellone vengono rappresentate varie sequenze
cromatiche prima dall’insegnante e poi dai bambini. Il bambino posizionato nel piano
discretizzato dai cerchi deve leggerle ed eseguire il percorso. Si valuta non solo la capacità di
leggere ed eseguire il percorso, ma anche quella di rappresentare con una sequenza
cromatica un percorso possibile nel piano discretizzato dai cerchi, considerando il punto nel
quale si trova il compagno che lo esegue.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 8
6e-Livello grafico. I bambini devono disegnare sul piano discretizzato dai cerchi due percorsi
descritti dalle sequenze cromatiche.
6f-Livello grafico. I bambini devono ascoltare i suoni, rappresentare il percorso sul piano
discretizzato dai cerchi e descriverlo come sequenza cromatica.
20/10/2011
7a-Livello manipolatorio. Un tubo a gomito ha sul fondo un tappo. Dall’alto vengono introdotte
delle palline colorate. Si chiede ai bambini di indicare quale pallina uscirà per prima e l’ordine
di uscita anche delle altre.
Si mostrano poi le tre palline in uscita e si chiede ai bambini di indicarne l’ordine d’entrata ( da
“Matematica nella scuola di base: i concetti dello spazio e del tempo” di Beppe Pea ).
7b-Livello grafico. Quale pallina uscirà per prima? Quale pallina è stata inserita per prima?
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 9
25/10/2011
Un bambino viene scelto per spiegare agli altri quali azioni si devono compiere per andare
dall’ingresso della scuola all’aula. Sono a disposizione una serie di foto dei diversi locali che si
attraversano durante il percorso. Alcuni bambini tengono in mano le foto e gli altri a turno
devono metterle in ordine spostando i compagni. In questo modo la fila dei bambini indica il
prima-poi delle azioni da compiere. Si leggono le azioni in successione sia in un senso che
nell’altro in base al diverso punto di partenza del percorso.
Si esce dall’aula e si esegue il percorso per verificare la correttezza o meno della sequenza
realizzata in classe. La si rappresenta poi su di una striscia e la si verbalizza con i relativi
indicatori temporali.
6/12/2011
Si propongono attività simili che hanno come oggetto fatti ed esperienze individuali e collettive.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 10
Attività, prima a livello corporeo e poi grafico-rappresentativo, per sviluppare il concetto di
ciclicità. Per aiutare gli alunni a prendere coscienza della ciclicità temporale si utilizza lo
spazio opportunamente strutturato e che costringe ad azioni che si ripetono riportando al punto
di partenza.
PROPOSTA
Tempo lineare e tempo ciclico
Intervalli di tempo: la giornata - la settimana - i mesi- l’anno
Attraverso le discussioni svolte è emerso che i bambini dimostrano di conoscere le unità di
misura convenzionali del tempo ma la maggior parte non le sa ordinare in successione, ne
individuare il legame reciproco e la continuità esistente tra le stesse.
Si predispone, pertanto, un’attività di educazione cronologica che si svolge durante l’intero
corso dell’anno: essa si basa sull’uso giornaliero di una serie di materiali strutturati ( il datario,
il calendario con rappresentazione lineare del mese, il calendario a fogli mobili e la scatola del
tempo ) accompagnato da una serie di discussioni e da varie esercitazioni.
Sul calendario, con rappresentazione lineare del mese, vengono riportati:
un colore per ogni giorno della settimana ( si mantengono i colori scelti alla scuola
dell’infanzia);
i simboli del tempo meteorologico;
i fatti personali o di classe particolarmente significativi.
Il calendario servirà anche per la ricostruzione di alcuni momenti della storia della classe.
Il datario consente di prendere coscienza delle differenze metriche tra le unità di misura
considerate.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 11
La scatola del tempo permette di rappresentare percettivamente le unità di misura temporali
e i rapporti che intercorrono tra esse; ogni giorno gli alunni staccano dal calendario a fogli
mobili il foglio del giorno trascorso e lo inseriscono nella scatola del tempo; i sette foglietti
corrispondenti ai sette giorni della settimana vengono raggruppati e ordinati negli scomparti;
ogni insieme viene classificato come prima settimana di…, seconda settimana di … ecc.; al
termine di ogni mese si contano le settimane e i giorni contenuti negli scomparti e si
raggruppano per formare il mese.
15-20-22/12/2011 10-12/01/2012 17-19-24/01/2012
LA GIORNATA
Attraverso le discussioni svolte risulta evidente che i bambini definiscono la giornata attraverso
le parti che la compongono e le attività che vi si svolgono. Essi possiedono una conoscenza
puramente linguistica ma non razionale delle parti della giornata e della loro durata oggettiva.
Si propongono giochi che riproducono spazialmente il ciclo temporale della giornata, partendo
da un aspetto lineare del tempo ( con ritorno ), per giungere, poi, alla struttura circolare che,
meglio di ogni altra, esprime l’idea della ciclicità ( da “Matematica nella scuola di base: i
concetti dello spazio e del tempo” di Beppe Pea ).
Sul pavimento vengono messi in fila 4 mattoni due gialli ( luce) e due blu ( buio ) ciascuno dei
quali rappresenta un momento della giornata: mattino,pomeriggio,sera e notte. La notte è
collegata al mattino con una corda. Ogni bambino deve percorrere la struttura tenendo in
equilibrio un oggetto. Si devono “fare” più giorni ed ogni volta l’equilibrio richiesto è sempre più
complesso.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 12
Si ripropone in seguito lo stesso gioco, ma utilizzando i cerchi e con una disposizione non più
lineare ma in tondo.
Si presenta la giornata come alternanza luce/buio; si rappresenta graficamente il ritmo
luce/buio associato ad attività che lo caratterizzano, quali l’essere svegli e dormire. Si raffigura
la giornata come successione luce/buio in senso lineare e ciclico.
Si elencano le parti della giornata caratterizzate dalla luce e dal buio. Si individuano le attività
che ogni giorno si ripetono e si rappresenta in senso lineare la giornata tipo di ogni alunno,
utilizzando per ciascuna parte un simbolo diverso. Per far cogliere la periodicità con la quale
tali azioni si ripetono, si costruisce un orologio delle parti del giorno fornito di lancetta per
orientarlo secondo precise consegne. Si svolgono giochi che prevedono l’utilizzo di tale
strumento.
Si ordinano immagini che raffigurano le azioni di alcuni momenti della giornata.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 13
Si completano, sulla lavagna velcro e poi a livello grafico sul quaderno, sequenze lineari e
cicliche delle parti della giornata.
23-28/02/2012
1-13-15-20-22-27-29/03/2012
LA SETTIMANA
Si propongono giochi che riproducono spazialmente il ciclo temporale della settimana,
partendo da un aspetto lineare del tempo ( con ritorno ), per giungere, poi, alla struttura
circolare che, meglio di ogni altra, esprime l’idea della ciclicità ( da “Matematica nella scuola di
base: i concetti dello spazio e del tempo” di Beppe Pea ).
Sul pavimento vengono messi in fila alcuni mattoni e cartoncini,in modo da rappresentare tutti
i giorni della settimana. I cinque giorni di scuola corrispondono ai mattoni mentre il sabato e la
domenica ai cartoncini. La domenica è collegata al lunedì con una corda. Ogni bambino deve
percorrere la struttura tenendo in equilibrio un oggetto. Si devono “fare” più settimane ed ogni
volta l’equilibrio richiesto è sempre più complesso.
Si realizza sul pavimento la striscia del tempo settimanale; un alunno si pone su di un giorno e
l’insegnante chiede:
- quale giorno viene prima e quale viene dopo?
-“ quanto manca a … ?”; il bambino cammina sulla striscia e conta i passi corrispondenti ai
giorni che devono trascorrere per raggiungere il giorno richiesto.
Si formano due squadre formate ciascuna da 7 bambini. Ogni alunno tiene in mano un
cartellino che riporta un giorno della settimana. Li si invita a muoversi liberamente per l’aula e
al comando di stop ciascuna squadra deve riordinarsi partendo dal giorno indicato
dall’insegnante. Vince la squadra che, per prima, ricompone in modo corretto la settimana.
Si ripropongono in seguito gli stessi giochi, ma con una disposizione non più lineare ma in
tondo.
Giochi con la palla:
-l’alunno che la riceve deve indicare il giorno precedente e successivo a quello detto
dall’insegnante;
- gli alunni si passano la palla ripetendo la sequenza dei giorni della settimana, anche a ritroso,
partendo ogni volta da giorni diversi; se la palla cade si deve ripetere tutto dall’inizio.
Si rappresenta in senso lineare la settimana, utilizzando per ciascun giorno il relativo colore
della striscia del tempo.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 14
Per far cogliere la periodicità con la quale i giorni si ripetono, si costruisce una ruota dei giorni
della settimana dotata di tre lancette, da orientare secondo precise consegne, con le scritte
oggi è, ieri era, domani sarà, in modo da favorire una riflessione sui termini linguistici che
esprimono i concetti temporali. Si svolgono giochi che prevedono l’utilizzo di tale strumento.
Si propongono filastrocche, canzoni mimate e giochi per favorire la memorizzazione dei giorni
della settimana.
Si realizza, con le cannucce colorate, la collana dei giorni della settimana utilizzata per
proporre giochi finalizzati all’individuazione del giorno che precede e di quello che segue.
Si invitano i bambini ad esplicitare le conoscenze acquisite attraverso l’uso quotidiano della
scatola del tempo, soffermandosi a considerare, in modo particolare, la settimana ( cos’e’, da
quanti giorni è composta, con che giorno inizia, ecc.). Si puntualizza sulle caratteristiche
quantitative e qualitative di tale unità di misura e le si verbalizzano sul quaderno.
Le rappresentazioni circolari permettono di chiarire il significato di periodicità, ma per favorire
la formazione del concetto di ritorno periodico accompagnato dall’avanzamento cronologico, si
propone una rappresentazione a spirale. Su di essa è possibile individuare con immediatezza
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 15
le colonne del lunedì, del martedì e così via; si osserva che i giorni ritornano uno sopra l’altro,
si ripete il loro nome, ma cambia la data.
Si completa una tabella con l’orario della settimana scolastica e si propongono giochi di lettura
(In quali giorni della settimana fate italiano? Quante ore di matematica avete in una
settimana?...).
Divisi in gruppi gli alunni sono invitati a leggere la tabella della settimana della fatina e del
mago in senso diacronico e sincronico e a rispondere ad alcune domande. Le femmine
mimano in sequenza le azioni della settimana della fatina e i maschi quelle del mago.
Successivamente vengono mimate in contemporanea le azioni della fatina e del mago, per
ogni giorno della settimana.
Si completano, sulla lavagna velcro e poi a livello grafico sul quaderno, sequenze lineari e
cicliche dei giorni della settimana.
Alcuni alunni hanno manifestato incertezze e difficoltà nell’individuare il giorno precedente e
successivo a quello indicato. E’ stato necessario riproporre più volte le attività corporee con la
striscia della settimana sul pavimento, associando i concetti del prima e dopo al movimento del
tornare indietro o andare avanti.
Per aiutarli nelle attività grafiche è stato utile anche costruire una striscia della settimana con
finestrelle mobili.
10-15-17-22-24-31/05/2012
I MESI E L’ANNO
Si propongono giochi che riproducono spazialmente il ciclo temporale dei mesi, partendo da
un aspetto lineare del tempo ( con ritorno ), per giungere, poi, alla struttura circolare che,
meglio di ogni altra esprime l’idea della ciclicità ( da “Matematica nella scuola di base: i
concetti dello spazio e del tempo” di Beppe Pea ).
Sul pavimento vengono messi in fila una serie di cartelli, in modo da rappresentare tutti i mesi.
Il mese di dicembre è collegato a gennaio con una corda. Ogni bambino deve percorrere la
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 16
struttura tenendo in equilibrio un oggetto. Si devono “fare” più anni ed ogni volta l’equilibrio
richiesto è sempre più complesso.
Si realizza sul pavimento la striscia del tempo dell’anno solare e scolastico; un alunno si pone
su di un mese e l’insegnante chiede:
- quale mese viene prima e quale viene dopo?
-“ quanto manca a … ?”; il bambino cammina sulla striscia e conta i passi corrispondenti ai
mesi che devono trascorrere per raggiungere quello richiesto.
Si forma una squadra formata da 12 bambini. Ogni alunno tiene in mano un cartellino che
riporta un mese. Li si invita a muoversi liberamente per l’aula e al comando di stop la squadra
deve riordinarsi partendo dal mese indicato dall’insegnante.
Si ripropongono in seguito gli stessi giochi, ma con una disposizione non più lineare ma in
tondo.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 17
Giochi con la palla:
-l’alunno che la riceve deve indicare il mese precedente e successivo a quello detto
dall’insegnante;
- gli alunni si passano la palla ripetendo la sequenza dei mesi dell’anno, anche a ritroso,
partendo ogni volta da mesi diversi; se la palla cade si deve ripetere tutto dall’inizio.
Si invitano gli alunni ad esplicitare le conoscenze acquisite attraverso l’uso quotidiano della
scatola del tempo, relativamente alla composizione del mese come successione ordinata di
giorni e settimane. Utilizzando i fogli contenuti nella scatola del tempo e ritagliando un
calendario, si raggruppano per sette i giorni dei mesi trascorsi. La durata di ogni mese viene,
così, misurata prima in settimane e poi in giorni. Tali misurazioni vengono registrate sul
quaderno; si confrontano i vari mesi per rilevarne la struttura compositiva, gli elementi costanti
e le differenze.
Si procede poi ad ampliare l’attività analizzando i vari mesi nelle loro caratteristiche.La serie
dei mesi viene ripetuta più volte con diverse modulazioni di voce, con diverse scansioni
ritmiche e con l’ausilio di alcuni strumenti ritmici per consolidare la conoscenza nominale, la
corretta dizione e favorirne la memorizzazione in successione.
Rappresentazione grafica della successione dei mesi in senso lineare ( il trenino ) e ciclica
( l’orologio ); si propongono una serie di giochi che prevedono l’uso di quest’ultimo strumento.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 18
Diario attività
sperimentazione
di
geografia
classe 1ª
scuola primaria di Castelletto di Leno
Insegnante: Elena Fracassi
Anno scolastico 2011-2012
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 19
TRAGUARDI FORMATIVI MINISTERIALI
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti
topologici, punti cardinali e coordinate geografiche.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ORIENTAMENTO
- Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di
riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici ( sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra,
destra, ecc. ).
CARTE MENTALI
- Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie carte
mentali, che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante.
PROPOSTA
3-8-10-15/11/2011
Le partizioni dello spazio, le collocazioni internamente ad esso, le relazioni tra le diverse
partizioni e le operazioni per modificare le posizioni: DENTRO-FUORI
DENTRO-FUORI POSIZIONALE
LIVELLO CORPOREO
Si dispongono le pareti verticali di uno scatolone aperto in modo da creare un recinto aperto. Il
bambino viene invitato a raggiungere qualsiasi posizione della stanza senza scavalcare le
pareti di cartone. Si domanda infine se ci sono state parti non raggiungibili e se pertanto ci
sono due regioni distinte: una raggiungibile e l’altra no ( da “ Matematica nella scuola di base: i
concetti dello spazio e del tempo” di B. Pea ).
Si esegue la stessa proposta con le pareti di cartone che formano un recinto chiuso.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 20
Si ripete l’esercizio sostituendo il cartone con mattoni di legno, corde e linee tracciate con il
gesso o il nastro adesivo.
Si dispongono due corde sul pavimento prima aperte e poi chiuse e si rivolgono ai bambini le
seguenti domande:
- Puoi raggiungere qualsiasi posizione dello spazio senza scavalcare le corde?
- Le corde dividono lo spazio? In quante e quali parti?
- Sei dentro la corda rossa/bianca?
- Le corde sono frontiere?
- Posizionati in modo da essere fuori da tutte e due le corde.
- Posizionati in modo da essere dentro la corda rossa e quella bianca.
- Disponi le corde in modo che il tuo compagno sia dentro la corda bianca e fuori dalla
rossa
Si varia poi la posizione delle corde.
LIVELLO MANIPOLATORIO
Mentre alcuni bambini sono impegnati ad eseguire gli esercizi descritti prima a livello corporeo,
gli altri riproducono sul banco le partizioni dello spazio che man mano si formano e le posizioni
dei compagni. Si utilizzano corde colorate, mattoncini lego e oggetti presenti nell’astuccio.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 21
Si dispongono sul pavimento due corde e si posizionano dentro e fuori dalle corde cartoncini di
forma diversa. Si invitano i bambini ad osservare le diverse partizione del piano ottenute e la
posizione delle forme.
In seguito si coprono le corde con un telo e si invitano i bambini a riprodurre, sulla lavagna di
velcro appesa alla parete, quanto osservato.
Si invitano ogni volta i bambini a verbalizzare le diverse partizioni dello spazio e le posizioni
delle forme sul pavimento e sulla lavagna di velcro.
Pochi bambini sono riusciti all’inizio a riprodurre correttamente quanto osservato. Per questo
motivo li si invita in seguito a reinterpretare gli spazi e le forme e a fare associazioni che gli
permettano di ricordare sul piano temporale ciò che è difficile da ricordare su quello spaziale.
LIVELLO GRAFICO
Con la lavagna interattiva si propongono le seguenti attività:
- giochi di coloritura e riempimento della regione interna ed esterna.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 22
- completare le linee in modo che il quadrato sia dentro/fuori
Si compilano schede attinenti le esperienze in atto ( da “Matematica nella scuola di base: i
concetti dello spazio e del tempo” di B. Pea ).
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 23
Su queste schede alcuni alunni hanno completato le corde nel seguente modo:
E’ stato necessario riproporre l’attività a livello corporeo e manipolatorio.
Osserva il disegno e completa la tabella
D
F
Leggi la tabella e completa il disegno
D
F
x
x
x
x
Leggi la tabella e disegna una corda chiusa
D
F
x
x
x
x
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 24
Alcuni alunni hanno mostrato difficoltà nell’esecuzione di queste schede, in particolare:
- nel completare e leggere la tabella a doppia entrata ( difficoltà a individuare le caselle
della tabella come incroci tra una riga e una colonna)
- nel disegnare la corda chiusa in base alle indicazioni ricavate dalla tabella.
E’ stato utile:
-tracciare linee nella riga e nella colonna fino alla casella di incrocio;
D
F
x
x
x
x
-colorare le caselle della tabella e le partizioni dello spazio con i colori associati al
dentro/regione interna e al fuori/regione esterna;
D
F
x
x
x
x
-riproporre le attività a livello corporeo e manipolatorio.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 25
Da “Matematica nella scuola di base: i concetti dello spazio e del tempo” di B. Pea
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 26
15-17-22/11/2011
DENTRO-FUORI RELAZIONALE
LIVELLO CORPOREO
Ogni bambino riceve una coppia di cartellini identificatori. Un cartellino viene appeso al collo
del bambino, mentre l’altro si fissa su di un mattone di legno. Per sottolineare la
corrispondenza biunivoca che si crea tra l’insieme dei mattoni e quello dei bambini, si invitano
gli alunni ad alzarsi quando si mostra il mattone con il cartellino corrispondente al loro. Alcuni
alunni vengono scelti per formare un girotondo. I mattoni ad essi corrispondenti vengono
collocati in un determinato luogo. Si evidenzia che si utilizzano i mattoni per “ scrivere “ le
operazioni compiute. Ad un colpo di tamburo alcuni alunni si muovono liberamente dentro e
fuori al girotondo. Ad un nuovo colpo di tamburo si fermano dove si trovano. Questa nuova
situazione viene scritta con i mattoni ( da “ Matematica nella scuola di base : i concetti dello
spazio e del tempo” di B. Pea ).
L’insegnante indica una coppia di mattoni che siano in relazione dentro/fuori e invita gli alunni
con i cartellini corrispondenti a collocarsi in modo esatto e a darsi la mano per evidenziare la
relazione tra loro esistente. Analogamente si procede con le altre corrispondenze. Si pongono
poi una serie di domande per rendere gli alunni più consapevoli delle relazioni esistenti o della
assenza di relazione.
Si svolgono anche giochi di lettura dei mattoni per ricostruire situazioni topologiche con il corpo
opportunamente posizionato.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 27
LIVELLO MANIPOLATORIO
Si propongono giochi e attività simili sulla lavagna velcro.
LIVELLO GRAFICO
Si compilano schede attinenti le esperienze in atto
DISEGNA DENTRO O FUORI LA FRONTIERA GLI OGGETTI E POI RELAZIONALI CON
UNA LINEA
D
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
F
Pagina 28
Da “Matematica nella scuola di base: i concetti dello spazio e del tempo” di B. Pea
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 29
24-29/11/2011
DENTRO – FUORI DIREZIONALE
LIVELLO CORPOREO
Si dispongono sul pavimento alcune corde in modo da formare diverse frontiere. Si invitano i
bambini a modificare la propria posizione rispetto alla regione in cui si trovano, utilizzando
l’operazione di attraversamento di un determinato numero di frontiere. Si pongono poi una
serie di domande:
- con un solo attraversamento di frontiera chi è il bambino che può andare in più regioni
- con un solo attraversamento di frontiera ciascuno Luca e Laura potrebbero trovarsi
nella stessa regione
- se attraversa una /due/tre volte la frontiera in quale regione si potrebbe trovare Luca…
( da “Matematica nella scuola di base: i concetti dello spazio e del tempo” di B. Pea).
LIVELLO MANIPOLATORIO
Prima sul pavimento e poi sul banco, utilizzando il nastro adesivo, si fa una partizione e
dentro vengono posti degli oggetti o delle figurine.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 30
LIVELLO GRAFICO
Si compilano schede attinenti le esperienze in atto.
La situazione descritta graficamente si riferisce alla topografia della zona scolastica.
L’insegnante dopo averne discusso con i bambini la riproduce su di una scheda. Si invitano i
bambini a colorare con diversi colori le varie regioni individuate e a completare la tabella
relativa ( se partiamo dalla palestra e attraversiamo una volta la frontiera dove potremmo
trovarci? …)
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 31
PROPOSTA
26-31/01/2012 2-7-9/02/2012
Le partizioni dello spazio, le collocazioni internamente ad esso, le relazioni tra le diverse
partizioni e le operazioni per modificare le posizioni: DAVANTI - DIETRO
DAVANTI DIETRO POSIZIONALE E RELAZIONALE
LIVELLO CORPOREO
Strisciare con la pancia e con la schiena e chiedere di nominare i singoli segmenti corporei.
Strisciare sulle pareti libere di una stanza da SN a DX stando aderente con la schiena e alla
fine della parete far voltare con il petto.
Camminare in avanti e senza girarsi ritornare camminando all’indietro.
Rotolare con il rullo: il bambino prono con il petto sul rullo deve tenere tutto il corpo rigido con
le braccia aderenti al corpo mentre l’insegnante lo solleva per i piedi e lo fa rotolare fino alle
cosce. Si ripete lo stesso lavoro con il bambino supino. Durante il rotolamento il bambino deve
denominare le parti del corpo e mettere in relazione quella su cui avverte la pressione del rullo
con quella opposta.
-Gioco della diga n°1: si scelgono 6/7 bambini che messi in riga e tenendosi per mano vanno
da una parete all’altra della stanza e simboleggiano una diga.
Al comando dell’insegnante le dighe si aprono o si chiudono, i bambini si lasciano le mani e
mettono le braccia aderenti al corpo e i bambini che rappresentano l’acqua possono passare.
Ad un altro comando la diga si chiude e si chiede quali bambini sono davanti e dietro. L’attività
viene ripetuta ma i bambini diga vengono man mano sostituiti da corde fino ad avere un solo
alunno, il quale deve saper distinguere se un compagno è davanti o dietro a lui, immaginando
la riga come prolungamento delle braccia. Il “bambino diga” dà l’orientamento e rifacendosi a
lui si può dire quale è il davanti e il dietro.
Il bambino rappresenta simbolicamente l’intera diga con la proiezione del proprio piano
corporeo.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 32
-Gioco della diga n°2: i bambini acqua, posizionati davanti e dietro tendono una corda tra di
loro per mettersi in relazione; si chiede se c’è corrispondenza tra i bambini davanti e dietro o
quale delle due parti prevale.
- Gli alunni si muovono liberamente. Al segnale dell’insegnante tutti si fermano e a turno si
chiede ad ogni bambino di allargare le braccia ed individuare i compagni davanti e dietro.
( da “Matematica nella scuola di base: i concetti dello spazio e del tempo” di B. Pea).
LIVELLO MANIPOLATORIO
Partendo dall’osservazione e rappresentazione dall’alto di un bambino, si introduce l’uso del
pinocchietto.
Si dispongono sul banco il pinocchietto e una serie di oggetti. Si inventa la storia di
“Pinocchietto e la mappa del tesoro” per rendere più coinvolgente l’attività. I bambini devono
dire quali oggetti si trovano davanti e quali dietro. Si chiede anche di ruotare il pinocchietto in
modo che abbia tutti gli oggettti davanti o tutti dietro.
Attività simili si svolgono anche sulla lavagna velcro.
LIVELLO GRAFICO
Si propongono schede che richiedono la lettura del piano corporeo davanti/dietro in senso
posizionale e relazionale, proiettandolo tramite le braccia allargate del pinocchietto.
( da “Matematica nella scuola di base: i concetti dello spazio e del tempo” di B. Pea).
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 33
9-14-16/02/2012
DAVANTI/DIETRO DIREZIONALE
LIVELLO CORPOREO
I bambini vengono invitati a muoversi nello spazio dell’aula fino al comando di stop. Si chiede
ad uno di loro di elencare i compagni che ha davanti e quelli che ha dietro ( davanti/dietro
posizionale).
In seguito si invita un bambino a compiere diversi movimenti ( avanzare o indietreggiare,
ruotare a destra o a sinistra, avanzare o indietreggiare e poi ruotare a destra o a sinistra ) in
modo da modificare la relazione davanti/dietro di alcuni compagni.
LIVELLO MANIPOLATORIO
Su di una mappa riprodotta in grande che riporta una strada vengono posti o disegnati degli
oggetti. I bambini devono far percorrere la strada a un’automobilina in avanti e in retromarcia
in modo da eseguire le consegne dell’insegnante:
- fai un percorso in modo che il parcheggio risulti davanti all’auto ed il pino sia dietro…
LIVELLO GRAFICO
Si propongono schede attinenti le esperienze in atto.
( da “Matematica nella scuola di base: i concetti dello spazio e del tempo” di B. Pea).
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 34
3-12-17-19-24-26/04/2012
3-8/05/2012
DESTRA-SINISTRA
LIVELLO CORPOREO
ESERCIZI SULL’ASSE CORPOREO-FASI SIMMETRICHE
Ai lati di un materassino si dispongono in modo simmetrico tre coppie di mattoni colorati. Il
bambino prono sul materassino deve stare con una guancia appoggiata in modo da vedere
solo tre mattoni. Ad ogni comando dell’insegnante, il bambino deve toccare con le mani i
mattoni corrispondenti senza alzare la testa.
Si ripete la proposta sostituendo al codice cromatico altri codici ( forme geometriche, forme
uguali di dimensioni diverse, forme uguali ecc.).
Si ripetono poi le fasi precedenti con i bambini in posizione supina ed in seguito creando la
corrispondenza con i piedi.
Da “Matematica nella scuola di base: i concetti dello spazio e del tempo” di B. Pea.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 35
Si utilizzano dei contrassegni di cartoncino, che vengono incollati sulle facce opposte di una
porta in modo simmetrico rispetto allo spigolo.
Il bambino si posiziona appoggiando prima lo sterno e poi la colonna vertebrale allo spigolo
della porta e con le mani deve creare la corrispondenza tra gli oggetti collocati sui due lati.
Per proiettare la simmetria di lateralizzazione in spazi sempre più ampi e lontani dall’asse
corporeo, si dispongono ai lati del materassino una serie di oggetti ad una distanza tale che il
bambino, con le braccia, non riesca a raggiungerli. In tal modo la corrispondenza si ottiene con
l’uso di bastoni.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 36
Si passa poi dalla simmetria realizzata sulla linea ad una simmetria realizzata sul piano. Si
dispongono ai lati del materassino nove rettangoli per parte. Il bambino , con l’uso dei bastoni,
indica i rettangoli corrispondenti nei due semispazi.
Si introducono poi due compagni che occupano le posizioni indicate. Al variare delle
corrispondenze, varieranno le posizioni simmetriche dei due bambini.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 37
L’insegnante, infine, si posiziona in un rettangolo. Un bambino deve posizionarsi in modo
simmetrico nell’altro semispazio.
ESERCIZI SULL’ASSE CORPOREO-FASI ASIMMETRICHE
Si ripropone la simmetria, ma i due semispazi in corrispondenza si differenziano per
dimensioni, per qualità degli oggetti ecc.
Il bambino deve cogliere le corrispondenze tra i rettangoli di un semispazio, che può
raggiungere direttamente, e i cerchi dell’altro semispazio, che può raggiungere solo con un
bastone.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 38
Si passa poi da uno spazio lineare ad uno bidimensionale.
LIVELLO MANIPOLATORIO
Si ripetono gli esercizi del livello corporeo utilizzando due scacchiere separate da una striscia.
Un bambino colloca un oggetto su di una scacchiera ed il compagno deve riprodurre la
situazione in simmetria sull’altra scacchiera.
Da “Matematica nella scuola di base: i concetti dello spazio e del tempo” di B. Pea.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 39
LIVELLO GRAFICO
Si propongono schede attinenti le esperienze in atto.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 40
Diario attività
sperimentazione
di
musica
laboratorio di ritmo
classe 1ª
scuola primaria di Castelletto di Leno
Insegnante: Elena Fracassi
Anno scolastico 2011-2012
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 41
TRAGUARDI FORMATIVI MINISTERIALI
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e
in riferimento alla loro fonte.
Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali,
imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o
codificate.
Articola combinazioni ritmiche , applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo
e gli strumenti; le trasforma in brevi forme rappresentative.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori per produrre, riprodurre, creare e improvvisare
fatti sonori ed eventi musicali di vario genere
PROPOSTA
Discretizzare l’isocronia del tempo attraverso il tempo e il movimento:
-riprodurre brevi strutture isocrone
-mantenere le isocronie per tempi sempre più lunghi
-riprodurre isocronie con differenti discretizzazioni temporali
-eseguire isocronie cinetiche e grafiche rispettando i tempi indicati dal metronomo e da alcuni
brani musicali.
Si propone l’ascolto di un ritmo musicale e si chiede ai bambini di muoversi liberamente da soli
e in gruppo, cercando di rispettarne i tempi. 30/09/2011
Dopo l’ascolto delle prime battute di un brano musicale un bambino prova a batterne il tempo;
solo quando viene raggiunto il ritmo corretto se ne inserisce un altro e così di seguito fino al
coinvolgimento di tutti. 30/09/2011
Un bambino propone una sua regolarità ritmica nella quale gli altri provano ad inserirsi.
7/10/2011
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 42
Si introduce il metronomo ponendo la velocità su di un tempo lento; un bambino segue con il
corpo e poi con gli strumenti; quando la sincronia è stata raggiunta si introduce un altro
bambino. 7-15/10/2011
Si invitano i bambini a scrivere con il corpo, da soli e in coppia, i vari grafemi presentati.
Si propone la scrittura dei vari grafemi presentati seguendo il ritmo proposto dal metronomo e
poi dalla musica. 22-29/10/2011 4-11/11/2011
Si recitano canti e filastrocche scandendo il ritmo con il battito delle mani; si associano al canto
i ritmi prodotti con il corpo o gli strumenti: un gruppo suona e l’altro canta. Si rappresentano i
ritmi prodotti con dei simboli concordati. Con questo primo e semplice alfabeto musicale , i
bambini, singolarmente o a piccoli gruppi, si divertono a creare diversi spartiti con ritmi binari,
ternari e quaternari. Si eseguono singolarmente e in gruppo le varie frasi ritmiche create,
utilizzando parti del corpo e gli strumenti ritmici a disposizione. Si gioca ad eseguire semplici
concertini. 18-25/11/2011 2-9-16/12/2011
Si propone ai bambini di spostarsi in una fila di cerchi in sincronia con ritmi esterni dati
dall’insegnante con un tamburello.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 43
I bambini disposti in cerchio devono passarsi la palla l’un l’altro secondo il verso concordato
sulla base di un ritmo prima lento e poi più veloce dato dall’insegnante con un tamburo. Se un
bambino non segue il ritmo si interrompe il gioco e si ricomincia con un ritmo più lento.
2-9/12/2011
Si creano strutture cicliche che facciano vivere i ritmi binari e ternari come ritmi di tonalità
muscolari di un arto.
Si dispongono a cerchio sul pavimento alcuni mattoni . I bambini devono percorrere la struttura
stando con un piede sul pavimento e l’altro sui mattoni. La corrispondenza è:
tamburo =mattone-su
maracas= pavimento-giù
( da “ Matematica nella scuola di base: i concetti dello spazio e del tempo” di B. Pea ).
Si propone poi la scrittura dei ritmi a livello manipolatorio con i cartellini sulla lavagna a velcro.
In questo modo il ritmo diventa anche visivo e si avvicina alla scrittura dei ritmi che si esegue
in seguito a livello grafico.
13-20-27/01/2012 13-20-27/04/2012
Dal 3 febbraio al 30 marzo durante l’ora di musica si è svolto il progetto di Danza-movimentoterapia con l’intervento in classe dell’esperto Giuseppe Santoni.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 44
4-11-18/05/2012
PROPOSTA
Conferma della lateralità in riferimento all’emisoma destro e sinistro e proposte che
dinamicamente passano dal controllo del lato destro del corpo a controlli del lato sinistro.
-l bambini devono rotolare a destra se sentono il tamburo e a sinistra se sentono il triangolo.
L’insegnante esegue 2-3-4 suoni e gli alunni dopo averli memorizzati li eseguono.
Gioco di passare l’oggetto a ritmo
-I bambini si siedono in circolo, a gambe incrociate e ognuno ha davanti a sé un oggetto
facilmente impugnabile.
Ins
-L’insegnante sta in centro e dà i comandi:
“ 2 a dx”
-Ogni bambino sposta l’oggetto che si trova davanti per due
volte a destra (ovviamente il secondo spostato è l’oggetto che
gli vien dato dal compagno di sinistra)
Quando l’oggetto si sposta a destra si deve usare la mano destra, quando si sposta a sinistra
si deve usare quella sinistra. Successivamente si può passare ad un comando con il doppio
ritmo, esempio: “a dx di 5, a sx di 3” e poi continuare con lo stesso ritmo mentre l’insegnante
batte il tempo.
-Sequenze di salti asimmetrici all’interno di cerchi disposti in forma lineare e attuate su base
codificata-visiva. Le stesse sequenze vengono eseguite anche battendo le mani sul banco e
con flessioni laterali successive del busto.
Si propone poi la scrittura dei ritmi a livello manipolatorio con i cartellini sulla lavagna a velcro.
In questo modo il ritmo diventa anche visivo e si avvicina alla scrittura dei ritmi che si esegue
in seguito a livello grafico.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 45
Diario attività
sperimentazione
di
corpo movimento sport
classe 1ª
scuola primaria di Castelletto di Leno
Insegnante: Elena Fracassi
Anno scolastico 2011-2012
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 46
TRAGUARDI FORMATIVI MINISTERIALI
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio
corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali
e temporali.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo,
anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il corpo e le funzioni senso-percettive
- Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri e saperle
rappresentare graficamente; riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare le
informazioni provenienti dagli organi di senso (sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche).
Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
- Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro (correre/saltare,
afferrare/lanciare, ecc…).
- Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico-dinamico del proprio corpo.
- Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate
spaziali e temporali (contemporaneità, successione e reversibilità) e a strutture ritmiche.
- Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con gli attrezzi.
PROPOSTA
27/09/2011 4-11-18-25/10/2011
Percezioni isometriche globali e segmentarie: appoggiare
Da “ Chi riesce a …?” di Pietro Cazzago
In quanti modi diversi riuscite ad attuare appoggi al suolo/ alle pareti?
Provate ad appoggiare:
ginocchia e mani
mani e piedi
solo la pancia
solo le gambe
solo i piedi
s olo
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 47
PROPOSTA
27/09/2011 4-11-18-25/10/2011
Coordinazioni globali attuate su piani d’appoggio: strisciare
Da “ Chi riesce a …?” di Pietro Cazzago
1-Riuscite a strisciare sotto i ponti senza toccarli? Riuscite ad entrare e uscire dalle gallerie
strisciando a terra?
Si invitano i bambini a mutare le azioni strisciate:
-con la pancia a terra
-con la schiena a terra
-con il fianco destro a terra
-con il fianco sinistro a terra
-trainando il corpo con le sole braccia
-spingendo il corpo con le sole gambe
-traslocando il corpo con oscillazioni del bacino
2-Pescatori e pesci: i pescatori dovranno trascinare i pesci fino alla dispensa in fondo alla
palestra
( metà dei bambini svolgerà il ruolo di pescatori, l’altra metà quello dei pesci )
3-I sacchi di patate: un bambino verrà invitato a trainare al suolo il compagno nelle maniere più
diverse che conosce
4-Uscire dal guscio: un bambino è sdraiato pancia a terra, braccia lungo i fianchi; tre bambini
si sdraiano per traverso su di lui; il bambino sotto deve cercare di uscire dal guscio strisciando
e muovendo il bacino (di Stefania Guerra Lisi).
PROPOSTA
Percezione tattile del corpo volvente su piani d’appoggio: rotolare
Da “ Chi riesce a …?” di Pietro Cazzago
1-Siete capaci a rotolare a destra? E a sinistra?
2-I tronchi d’albero: i taglialegna trasportano i loro tronchi d’albero facendoli rotolare a terra.
3-La mummia: avvolgere con strisce di stoffa diverse parti del corpo, far rotolare il bambino
svolgendo il telo
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 48
18/10/2011- 25/10/2011
Al termine delle attività svolte in palestra si invitano i bambini a rappresentarsi graficamente
Nella rappresentazione grafica del 25 ottobre si notano alcuni miglioramenti:
Il corpo viene ancora rappresentato in modo rigido e squadrato , ma più proporzionato.
18-10-2011
25-10-2011
Disegna le mani che prima non disegnava
18-10-2011
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
25-10-2011
Cl.1^ Castelletto
Pagina 49
Migliora il disegno delle braccia che vengono rappresentate all’altezza delle spalle
18-10-2011
25-10-2011
Migliora ed è più realistico il disegno delle mani e dei piedi
18-10-2011
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
25-10-2011
Cl.1^ Castelletto
Pagina 50
Migliora il disegno delle braccia che rappresenta all’altezza delle spalle ma solo su se stesso
non quando rappresenta i compagni.
18-10-2011
25-10-2011
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 51
Da “ Chi riesce a …?” di P. Cazzago
PROVA DI EQUILIBRIO ( Test Oseretzky- Guilmain )
A 6 anni
Mantenersi in equilibrio sulla gamba destra, con la gamba sinistra flessa
ad angolo retto e le cosce parallele. Le braccia sono tese lungo i fianchi.
Successivamente si prova l'equilibrio sulla gamba sinistra.
La prova deve durare 10 secondi. Errori possibili:toccare il suolo con il
piede alzato; mettersi sulla punta del piede d'appoggio; muovere le
braccia alla ricerca dell'equilibrio; dondolare eccessivamente.
PROVA DI COORDINAZIONE DINAMICA GENERALE
( Test Oseretzky- Guilmain)
A 6 anni
Percorrere 2 metri in linea retta a passo di formica (il tallone del piede in
avanti tocca la punta del piede dietro); gli occhi sono aperti e le braccia
tese lungo i fianchi.
Errori possibili: allargare le braccia; lasciare la linea retta; dondolare
eccessivamente.
PROVE DI LATERALITA’
(Harris test)
Lateralità manuale
Si propongono 10 azioni mimate da effettuare con la mano preferenziata:
- lanciare la palla con una mano
- far finta di caricare una sveglia con una mano
- fingere di piantare un chiodo
- mimare l’azione di lavarsi i denti
- mimare l’azione di pettinarsi
- fingere di aprire una porta
- mimare l’azione di soffiarsi il naso
- far finta di tagliare con le forbici
- fingere di tagliare con un coltello
- compiere l’azione di scrivere
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 52
Lateralità oculare
Si propongono 3 azioni da svolgere tramite la scelta laterale dell’occhio preferito:
- guardare con un occhio in un caleidoscopio
- guardare in un finto telescopio
- far finta di sparare
Lateralità arti inferiori
Si propone di svolgere 10 azioni calciate in riferimento ad un pallone.
PROVE DI ORIENTAMENTO DESTRA-SINISTRA
( Adattamento dalla batteria di J.Piaget –H.Head )
(da Galifret – Granion )
Prova dei 6 anni
Sei capace di mostrarmi la tua mano destra?
Sei capace di mostrarmi la tua mano sinistra?
Sei capace di toccare il tuo occhio destro?
Sei capace di toccare il tuo occhio sinistro?
Sei capace di toccare il tuo orecchio destro?
Sei capace di toccare il tuo orecchio sinistro
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 53
PROPOSTA
8-15-22/11/2011 20/03/2012 3/04/2012
Resistenza alla fatica ( capacità di sostenere uno sforzo di carattere generale ):
-corsa ( fino a 10 minuti )
-staffette
SOTTO LE GAMBE: I giocatori si dispongono in fila indiana con le gambe divaricate e tenendo
le mani sulle spalle del compagno che sta davanti.
Al via il primo giocatore corre in avanti, gira intorno alla meta , torna indietro passando a
“quattro zampe” sotto il tunnel dei suoi compagni, raggiunge la fine della fila.
Una volta superato tutto il tunnel si drizza in piedi e stringe con le mani le spalle del compagno
che a sua volta deve far passare la stretta.
Solo quando la stretta raggiunge il compagno avanti, questo può partire.
Vince la squadra che per prima termina la staffetta.
I COCCODRILLI : Si formano delle squadre con ugual numero di componenti. Ogni gruppo si
mette in fila indiana, dietro la linea di partenza. I giocatori sono accovacciati sui talloni, con le
mani sulle spalle del compagno che hanno davanti. Al via i coccodrilli partono saltellando.
Devono raggiungere il punto d'arrivo, se un pezzo di "coccodrillo" si stacca dal resto, la
squadra deve tornare alla partenza e ricominciare daccapo. Vince la squadra che per prima
taglia il traguardo.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 54
PROPOSTA
Resistenza alla forza ed esercizio della forza ( sia come capacità di esercitare la massima
forza, sia come capacità di calibrare la forza)
Da “ Chi riesce a …” di P. Cazzago
-Tiro alla fune
-Braccio di ferro
-La carriola
-Gioco del campanaro: una corda viene appesa ad un supporto sospeso; i bambini
tengono le due estremità della corda e devono cercare di sollevare il compagno.
-Gioco dello sbilancia: i bambini si dispongono a coppie con le mani dietro la schiena, le
gambe leggermente divaricate e il piede appoggiato a quello del compagno; con le spalle si
spingono cercando di far spostare il compagno.
Giochi di mira:
- lancio dei cerchi nelle torri
- lancio di un disco di legno ( il bambino seduto per terra con le gambe divaricate deve
lanciare il disco in modo che si fermi entro le due strisce tracciate per terra)
- lanciare tappi di plastica ( il bambino con pollice e indice deve spostare il tappo
seguendo un percorso tracciato su di un tavolone; deve colpire un bersaglio; deve
lanciarlo entro due strisce tracciate per terra )
- lancio delle figurine
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 55
8/11/2011
Al termine delle attività svolte in palestra si invitano i bambini a rappresentarsi graficamente
Dopo i giochi del tiro alla fune, della carriola e del campanaro ha iniziato a disegnare le mani
che prima non rappresentava, ma solo su se stessa.
25-10-2011
8-11-2011
La lunghezza delle braccia e del torace sono più proporzionate.
25-10-2011
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
8-11-2011
Cl.1^ Castelletto
Pagina 56
PROPOSTA
6-20/12/2011
Eseguire atti respiratori coscienti utilizzando vari segmenti corporei
Da “ Chi riesce a …” di P. Cazzago
-Invitiamo i bambini a sdraiarsi supini, ad appoggiare le mani sulla pancia e a respirare,
facendola sollevare in fase di inspirazione e abbassare in fase di espirazione
-Lo stesso esercizio di prima, ma con un peso sul ventre che attua un rinforzo percettivo
dell'atto respiratorio e del segmento corporeo coinvolto.
-Questa volta i bambini poggiano le mani sul petto: devono respirare facendo sollevare il
torace in fase inspiratoria ed abbassare in fase espiratoria.
-Lo stesso esercizio di prima, ma con un peso sul torace, che attua un rinforzo percettivo
dell'atto respiratorio e del segmento corporeo coinvolto.
- “Provate ad inspirare con il naso e ad espirare con la bocca. Ora facciamo il contrario.
Adesso alterniamo:prima prendiamo l'aria con il naso e tiriamola fuori dal naso; poi prendiamo
l'aria con la bocca e tiriamola fuori dalla bocca.”
PROPOSTA
Eseguire esplosioni respiratorie (soffi massimali respiratori) per il potenziamento
diaframmatico, toracico e polmonare, in esercizio-gioco.
Da “ Chi riesce a …” di P. Cazzago
-Gioco delle MACCHINE DA CORSA: si utilizzano i cilindri in cartone dei rotoli di carta
igienica. Ciascun bambino si sdraia al di là di una linea di partenza e sfida i compagni ad una
corsa dei rotoli-automobili: vince chi, in un solo forte soffio, riesce a spingere la propria vettura
più lontana.
-Sospendiamo un palloncino aereo utilizzando un filo di nylon. Chiediamo ai bambini di
spingere il palloncino più in alto possibile, con un soffio.
-I bambini sono sdraiati a terra, supini, con il volto coperto da un fazzoletto di carta. Con un
solo soffio debbono cercare di toglierselo dal viso.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 57
PROPOSTA
Eseguire tenute respiratorie atte al graduale controllo dell'azione diaframmatica.
Da “ Chi riesce a …” di P. Cazzago
-Ci disponiamo in cerchio, seduti o in ginocchio. Facciamo fare una profonda inspirazione e
poi, al via dell'insegnante, tutti i bambini vocalizzano un OOOOOOOOH non eccessivamente
sonoro. Vince, infatti, chi riesce a prolungare per più tempo il vocalizzo, naturalmente senza
riprendere aria.
-Gioco del Buon Pastore: i bambini devono ricondurre le pecorelle all'ovile, cioè devono
spingere delle palline da ping pong, o altro materiale, anche più pesante, all'interno di uno
scatolone. La posizione del corpo a terra deve essere prona.
PROPOSTA
10-17/01/2012
Da “ Chi riesce a …” di P. Cazzago
Equilibrarsi
Ricerca creativa di posture equilibrate con numero diverso di appoggi a terra
Esercizi problema competitivi riguardanti le posture equilibrate
Potenziamento delle coordinazioni posturali e dell’attenzione tramite giochi
Posture relative a spostamenti con basi d’appoggio antistereotipe
1-I bambini vengono invitati a cercare una posizione che abbia varie parti del corpo appoggiate
a terra in base al numero indicato dall’insegnante.
2-Devono mantenere per 10 secondi le posizioni mostrate dall’insegnante.
3-In coppia un bambino attua una postura equilibrata di sua scelta ed il compagno deve
imitarlo.
4-In piedi su di un mattone di legno devono disegnare per terra con un gesso più croci senza
perdere l’equilibrio. Si ripete variando la posizione di partenza ( seduti sul mattone, in equilibrio
su un piede…).
5-Eseguire vari giri intorno al mattone di legno saltando su di un piede.
Eseguire vari giri intorno ad un bastone saltando su di un piede e mantenendo con una mano
il bastone appoggiato a terra.
6-La corsa delle papere: i bambini eseguono un percorso rettilineo calzando ai piedi scatole di
scarpe.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 58
7-Lo sposta mattone: si deve eseguire un percorso rettilineo spostandosi su di un mattone,
senza mai appoggiare i piedi per terra.
8-Il lega piede singolo: i bambini hanno i piedi legati con una corda e devono eseguire un
percorso
9-Il lega piede a coppie: due bambini, uno dietro all’altro, sono legati tra loro con corde fissate
ai piedi e si devono spostare lungo un percorso.
10/01/2012
Al termine delle attività svolte in palestra si invitano i bambini a rappresentarsi graficamente
Le linee delle braccia e del corpo sono più arrotondate
8/11/2011
10/01/2012
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 59
Il corpo è più proporzionato
8/11/2011
10/01/2012
Migliora il disegno delle mani
8/11/2011
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
10/01/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 60
PROPOSTA
24-31/01/2012 7/02/2012
Sviluppare e padroneggiare il movimento digitale
Giochi di manipolazione di un palloncino riempito con la farina bianca.
Stropicciare in contemporanea i fogli di carta di giornale appoggiati sul palmo delle due mani.
PROPOSTA
Eseguire azioni di lancio con varianti coordinative antistereotipe, individuali.
Eseguire azioni di lancio o di passaggio indirizzate ad un compagno, dimostrando accordo
ritmico neuromotorio e precisa coordinazione delle rotazioni corporee.
Da “ Chi riesce a …” di P. Cazzago
Si propone la seguente sfida: in quante maniere riuscite a lanciare la palla da tennis e a
riprenderla?
Si possono eseguire lanci e riprese a due mani, con una mano, da una mano all'altra tenute
davanti a sé, allargate; si possono eseguire lanci "acrobatici", con passaggi sotto la gamba,
piroettando su se stessi mentre la palla è in aria.
Si eseguono passaggi ad un compagno che è di fronte, variando la direzione della spinta e
facendo rimbalzare la palla a terra.
Seduti a terra, i bambini compiono rotazioni del busto per passarsi la palla, senza
abbandonare la presa.
Si varia il senso della rotazione rispetto alla fase di rilascio e di presa della palla.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 61
Un bambino è sdraiato a terra e fa oscillare il busto, sollevandosi a sedere con slancio, per
lanciare la palla al compagno che sta in piedi di fronte a lui.
I bambini sono ambedue in piedi: uno volge le spalle all'altro, raccoglie il pallone da terra e lo
lancia (senza poter usare la vista diretta per prendere la mira, ma solo la memoria cosciente
dell'orientamento nello spazio) al compagno che gli sta dietro.
Questa volta si tratta di un passaggio eseguito da terra: i bambini sono ambedue sdraiati, i
piedi dell'uno sfiorano il capo dell'altro; sollevandosi a sedere, il bambino dietro afferra la palla
passata dal bambino innanzi, che si tende all'indietro.
Si fanno disporre i bambini in cerchio; si lancia la palla ad un compagno in maniera libera; chi
la fa cadere per tre volte verrà eliminato, vince il bambino rimasto.
Si formano due file di bambini che si devono passare la palla al di sopra della testa, dal primo
all'ultimo e ritorno. La fila resta ferma. Vince la squadra che termina il percorso di passaggi.
Una gara tra due cerchi di bambini: vince chi riesce a completare il giro di passaggio del
pallone tra tutti i componenti del cerchio e riporta velocemente la palla all'insegnante, posto
ad una certa distanza dai due cerchi.
PROPOSTA
14-21/02/2012 13/03/2012
Da “ Chi riesce a …” di P. Cazzago
Eseguire lanci di precisione in orizzontale, verticale, a distanze variabili, dimostrando abilità di
concentrazione e coordinazione oculo-motoria.
Eseguire palleggi aerei finalizzati al potenziamento dello schema corporeo in relazione alle
modificazioni spazio-temporali.
Si organizzano gare di lanci di precisione fra due avversari, variando i bersagli e gli oggetti da
lanciare.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 62
Gioco con palline di carta morbida pressata: il Guglielmo Tell. Vince il bambino che per primo
riuscirà a colpire la mela (sempre di carta appallottolata) sulla testa di Guglielmo.
Si tracciano a terra due cerchi concentrici. Nel cerchio interno si dispone una piccola squadra
e al di là della circonferenza maggiore si dispone la squadra avversaria, dello stesso numero
di componenti.
I componenti della squadra esterna cercano di lanciare una palla di carta appallottolata nel
cerchio centrale, mentre la squadra interna deve tentare di afferrare al volo le palline
avversarie prima che tocchino il suolo e trattenerle in mano. Dopo 5 minuti si contano le
palline rimaste a terra e si inverte la posizione delle squadre. Naturalmente vince la squadra
che ha lasciato a terra più palline.
I bambini si schierano sulla linea di partenza con in mano una pallina di carta morbida. Al via
devono raggiungere il traguardo, muovendosi mentre lanciano in aria la pallina e la
riprendono. Vince chi taglia per primo il traguardo senza aver fatto mai cadere la pallina. Si
possono prevedere variabili di lancio:
lancio ad una mano, prima destra e poi sinistra;
lanci a mani unite;
lancio con la mano destra e ripresa con la sinistra.
Il Vulcano. Quattro bambini sono sdraiati a terra, testa contro testa, formando un cerchio; le
gambe sono flesse, i piedi appoggiati al suolo. La squadra deve palleggiare il palloncino
gonfiabile senza farlo cadere. Vince la squadra che, dopo un tempo stabilito, ha fatto cadere
meno volte il palloncino.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 63
14/02/2012
Al termine delle attività svolte in palestra si invitano i bambini a rappresentarsi graficamente
Linea divisione tra busto e gambe.
10/01/2012
14/02/2012
Migliora il disegno del viso , del busto e delle braccia.
8/11/2011
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
14/02/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 64
Migliora il disegno del viso e delle mani
18/10/2011
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
14/02/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 65
PROPOSTA
17/04/2012 8-15-22/05/2012
Da “ Chi riesce a …” di P. Cazzago
Interiorizzazione della lateralità senso-motoria
Chiarificazione della dominanza laterale senso-motoria in ordine a vissuti propriocettivi tattili
asimmetrici
-Braccio di ferro con la mano più forte
-Spingiamo con la mano più forte
-Lanci di palline di carta il più lontano possibile con la mano preferita
-Palleggi con la mano preferita
-Strappi con la mano preferita
-Attuare equilibramenti fini con la mano preferita
Conferma della lateralità in riferimento all’emisoma destro e sinistro e proposte che
dinamicamente passano dal controllo del lato destro del corpo a controlli del lato sinistro.
-Sequenze di salti asimmetrici all’interno di cerchi disposti in forma lineare e attuate su base
codificata-visiva. Le stesse sequenze vengono eseguite anche con le mani sul pavimento e
con flessioni laterali successive del busto.
Esercizi-problema e proposte di orientamento spaziale secondo le coordinate naturali ( davanti
– dietro – destra – sinistra )
-Giochi per comprendere il relativismo dello spazio in funzione orientata e della stabilità dei
propri punti di riferimento corporei.
-Dove ha saltato? Un bambino si colloca su di un mattone di legno e può saltare giù nella
direzione che preferisce. I compagni, che hanno la stessa fronte rispetto al bambino-guida,
devono identificare in quale direzione ha saltato.
-Il pendolo: Abbinare gesti asimmetrici alle oscillazioni del pendolo: quando il pendolo è a
destra metà classe batte le mani, quando è a sinistra l’altra metà batte i piedi.
-Il direttore d’orchestra. Tre bambini sono in riga con la stessa fronte e ciascuno ha i piedi
dentro ad un cerchio. Il bambino direttore d’orchestra può spostarsi come vuole in riferimento
al suo cerchio. I compagni dovranno eseguire gli stessi spostamenti rispetto al proprio cerchio.
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 66
8/05/2012
Al termine delle attività svolte in palestra si invitano i bambini a rappresentarsi graficamente
Non rappresenta più solamente se stesso ma anche il gruppo dei compagni
14/02/2012
8/05/2012
Migliora il disegno del corpo che risulta essere completo e più proporzionato
25/10/2012
8/05/2012
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 67
Migliora il disegno del busto e delle braccia
25/10/2012
8/05/2012
Sperimentazione “Tutto è ritmo” 2011/2012
Cl.1^ Castelletto
Pagina 68