ItaliaOggi7 - La mappa del potere in rosa negli studi legali d`affari
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ItaliaOggi7 - La mappa del potere in rosa negli studi legali d`affari
II Lunedì 4 Marzo 2013 STUDI & CARRIERE PINK POWER 2013/Viaggio di AvvocatiOggi nella realtà in rosa sempre più ampia delle law firm La mappa del potere in rosa negli studi legali d’affari Pagine a cura ANDREA ALTAVISTA e flessibili a lavorare su pratiche turazione di Seat Pagine Gialle. dio offre elevata flessibilità nella del lavoro dalle donne appaiano anche molto diverse, coinvolgen«Sotto il profilo lavorativo, a mio gestione dei tempi di lavoro, anamplificate dall’assenza di una doli direttamente in tutte le fasi giudizio, la donna e’ più’ attenta che part-time in particolare per tutela del ruolo di mamma e donn passato erano l’eccezione, la dell’operazione», spiega. all’ascolto non solo nella gestiole madri. na. «Il guadagno di un socio è in minoranza, le «signore» tra gli Il consiglio per chi inizia oggi la ne delle persone che lavorano Per quanto riguarda invece la buona prevalenza commisurato al avvocati. Oggi sono professioprofessione è quello di intraprenin studio, ma anche nel contesto carriera delle donne negli stufatturato che genera per lo studio niste compiute e complete, in dere questa professione solo se è delle negoziazioni con le controdi d’affari, Pucci aggiunge che ed è abbastanza evidente che una molti casi in posizione di leadermolto motivati in quanto richieparti. Sotto il profilo personale, quando le donne non saranno più donna che abbia anche un ruolo ship. de sacrifici in termini di tempo, temo sia un’ovvietà ma credo che considerate una diversity si risolchiamiamolo prettamente femPer le donne che di scelte di vita e una donna abbia responsabilità veranno la maggior parte minile ha meno tempo lavorano negli studi dedizione. familiari (e le relative ansie perdei problemi a questo legada dedicare al lavoro di di legali d’affari Oltre che socio sonali) più complesse da gestire», ti. «Gli studi con un respiquello che avrebbe un negli ultimi anni il responsabile del osserva. Inoltre, le cose sono ulro internazionale sono per uomo a pari condizioni», contesto è cambiadipartimento di teriormente cambiate dall’estate loro natura storico-sociale spiega. to, e rapidamente. project finance e 2012 con l’entrata in vigore della più attenti alle donne e più Il punto di vista di Simbolo attuale di energia, Monidisciplina relativa all’equilibrio propensi ad affidare a loro Carla Mambretti, questa rivoluzione ca Colombera tra generi. «Le prime ruoli strategisocio dello studio Lomla nomina di Silvia è uno esperienze applicative ci». bardi Enrico, socio fondei soci mi sembrano molto Paola CoMolinari, f o n datore dello studio promettenti», osserva larossi, local è quello di datori 4legal, a presidenStorchi. partner di Bauna proMaria Cristina dello te di Fermare il DeIn studio ci sono anker & McKenfessioniStorchi studio clino in seguito alle che donne commerciazie, è invece sta che ha Silvia Enrico L e dimissioni di Oscar liste. Come nel caso di specializzata seguito gance. Coinvolta recenGiannino. Poi c’è VaMaria Teresa De Loin fusioni e acquisinel temtemente per esempio sul loreD, la prima associazione che renzo, di LS Lexjus zioni, e ha iniziato po il cambiamento progetto della costrusi occupa di promuovere la preSinacta, secondo la a collaborare con lo della professione. zione della linea 4 della senza delle donne nei vertici delle quale si nota oggi una studio nel 1997 come L’avvocato collabora metropolitana di Milaaziende e delle istituzioni italiane, maggiore sensibilità praticante. Anche infatti con GiusepSabrina Galmarini no, Colombera osserva che conta tra i propri verso le problematiColarossi è dell’idea pe LomAnna Romano che da qualche anno a associati diversi che di genere anche che la vita di un socio bardi dal questa parstudi legali, tra cui se nella sostanza ben poco è camin uno studio non sia 1993, e la te si notano più donne Linklaters, Cleary biato. «Nella nostra professione legata al gender, ma nomina a socio era arai vertici degli organi Gottlieb, Legance abbiamo sempre rilevato diffialla capacità organizrivata nel 1999. «Forse gestionali degli studi, e Withers. coltà ad ottenere incarichi nei zativa (individuale e agli occhi dei clienti in dello studio), alla flese donne responsabiNel raccontare la board aziendali e negli organi passato c’era maggiore sibilità e al lavoro di li dei dipartimenti. loro esperienza perdi controllo di società ed enti di diffidenza a farsi assquadra. «Negli ultiTuttavia, aggiunge la sonale e professiograndi dimensioni, sia nel settosistere da una donna, mi anni, l’accesso delprofessionale, le avvocatesse re privato, sia in quello pubblico. non tanto nel le donne nista, non che hanno raggiunto Anche la rappresencontenzioalla proesistono i vertici dei maggiori tanza femminile nel so, ma sofessione, settori più studi italiani confergoverno degli ordini prattutto in particowomanmano che il merito, professionali è staoperazioni Carla Mambretti Maria Teresa larmente friendly: più che i pantaloni, ta molto scarsa. Un di m&a e De Lorenzo negli studi «Anche è il metro con cui viene esempio per tutti: nel di finanza associati, è nei settori valutata una carriera. precedente Consiglio strutturata, tipicaenormemente aumenche tradizionalmente Partiamo da Grimaldi, studio Nazionale dei Commente seguite da tato. Questo ha comvengono considerati che conta tre donne sui 22 soci mercialisti c’era una uomini, trattandosi portato la necessità retaggio maschile, dello studio. Tiziana Del Prete, sola donna su 21 condi operazioni che, al di elaborare politiche per esempio banking partner specializzata siglieri», commenta. di là deldi genere ispirate a & finance, si trovano in m&a in studio dal Con 63 donne su la comCristina forme di flessibilità», affermate professio2008, spiega che, come 105 e 9 socie su 17, La plessità Paola Colarossi Mazzamauro spiega. Tuttavia, in niste anche ai vertici per altri settori, il lavoScala e Associati è e delicaItalia lo studio ha dei dipartimenti». ro di una donna socio uno degli studi più tezza delle solo due soci donna su un totale Paola Pucci, partner dello è lo stesso, ma spesso rosa, tanto che lo studio afferma questioni tecniche di 28. Le donne ricoprostudio Toffoletto raddoppiato dagli oneche la maternità non costituisce da affrontare, spesso richiedono grande dino ruoli chiave in studi De Luca Tamajo e ri sul fronte personamai una deminutio professionale. sponibilità in termini internazionali come in Soci, è in studio dal le. «Quando mia figlia Sabrina Galmarini spiega che di tempo, di dedizione boutique. 1984, e osserva che aveva cinque anni, mi la donna professionista è sempre e di presenza contiAnna Romano, delper le donne oggi c’è diceva sempre che da più apprezzata per la sua dedizionuativa alle riuniolo studio amministratipiù riconoscimento grande avrebbe fatto ne, la sua capacità di mediare e di ni. Oggi, almeno per vista Satta Romano e del ruolo da parte la cameriera, perchè farsi sempre e comunque carico quanto mi riguarda, Associati, suggerisce dei clienti, anche così stava sempre in del problema, mentre la collega Tiziana Del Prete questa diffidenza mi che le donne hanno grazie al fatto che casa. Oggi che mia fiLuciana Cipolla consiglia alle pare completamente un maggior carico di sempre più responglia ha 17 anni e mezzo, giovani professioniste di impesuperata», spiega Mambretti, che responsabilità nel consabili di uffici legali già da due anni mi dice che vuole gnarsi sempre al massimo, senza aggiunge di essere stata sostenuta ciliare la vita professioe responsabili del fare l’avvocato. O è pazza come rinunciare mai alla propria femdallo studio anche durante perionale con quella personapersonale sono donme, oppure sono stata un buon minilità: è un valore aggiunto non Marianna Tognoni di di difficoltà personale, durante i le, ma anche maggiore ne. In passato, acesempio di vita per lei. Preferisco un handicap. quali si era dovuta assentare dal capacità di governare e quisire credibilità credere che sia la seconda», comCristina Mazzamauro, partposto di lavoro. gestire le proprie responsabilità non era così facile e immediato. menta Del Prete, che aggiunge che ner dello studio Tonucci, amMentre secondo Mambretti attraverso meccanismi decisioTuttavia, per intraprendere queguadagnare la carriera in studio è mette che l’avvocato donna dovrà non ci sono molte differenze tra nali basati sul consenso e sulla sta professione, servono impegno, una delle maggiori soddisfazioni. necessariamente convivere tra la la vita in studio di un socio donna responsabilizzazione dei collabodedizione, equilibrio e capacità di Barbara Grasselli, employment gioia delle soddisfazioni professiorispetto a quella di un uomo, una ratori. Fra i professionisti, le donfar convivere la sfera professionale lawyer dello studio, aggiunge che nali ed i sensi di colpa per il tempo donna deve conciliare impegni di ne in studio sono circa la metà, e con quella sfera privata. In studio, talvolta occorre combattere contro tolto alla famiglia. «Al netto di ciò lavoro, figli e famiglia: «E questo la percentuale resta uguale tra i più della metà dei professionisti una certa diffidenza iniziale, ma direi che la differenza di vita tra richiede la capacità di sapersi soci. dello studio sono donne: 43 su un poi una professionista viene ripaun socio uomo ed uno donna è che ben organizzare: per farlo, nel Maria Cristina Storchi, parttotale di 77 professionisti, mentre gata per gli sforzi fatti. Secondo la giornata di quest’ultima è di 27 corso degli anni ho messo insiener di Latham & Watkins, cola livello di soci le donne sono 6 su Marzia Laura Martinoli, socio ore», commenta. me un team di collaboratori ben labora con lo studio dal 2008 e ha 17, di cui 3 su 8 nel consiglio di specializzato in litigation invece, In Bonelli Erede Pappalarpreparati, molto affiatati tra loro recentemente seguito la ristrutamministrazione. Inoltre, lo stule difficoltà riscontrate nel mondo do, il responsabile del banking DI I Lunedì 4 Marzo 2013 STUDI & CARRIERE III Ecco le quote rosa nelle principali law firm in Italia Studio Allen & Overy Baker & McKenzie Le donne in studio 43% dei professionisti è donna 39 donne su 112 professionisti I partner al femminile 2 partner su 14 2 partner su 28 Bird & Bird 50% dei professionisti è donna 1 partner su 13 CMS Di Tanno e Associati Grimaldi Hogan Lovells Latham & Watkins Legance Linklaters Lombardi Molinari e Associati Osborne Clarke Watson Farley Elaborazione AvvocatiOggi 25 donne su 81 professionisti 18 donne su 48 professionisti 28 donne su 82 professionisti 41 donne su 100 professionisti 13 donne su 44 professionisti 68 donne su 170 professionisti 32 donne su 73 professionisti 2 partner su 23 2 partner su 12 3 partner su 22 4 partner su 22 1 partner su 10 5 partner su 35 1 partner su 8 2 equity partner su 8 e 3 salary partner su 17 2 partner su 12 1 partner su 5 32 donne su 94 professionisti 18 donne su 44 professionisti 35% dei professionisti è donna and project finance è una donna, in studio è un fattore ordinario, Catia Tomasetti. «Credo che ci non ha nulla che possa sembrare sia stata una evoluzione e, salvo «straordinaria amministrazione». famiglie tradizionali in Io non ho mai riscontracui alla donna è deto nessuna remora, né legato interamente con i clienti né con i colun ruolo genitoriale, leghi di altri studi, che nella maggior parte a loro volta sono semdei casi, soci uomini pre più spesso donne, e soci donne hanno a confrontarsi con un pari responsabilità avvocato donna. Le soft familiari e all’interskills che sono spesso no degli studi», osattribuite alle donne, e serva, aggiungendo che contribuiscono alla che l’anno della loro coinvolgimento nelnascita della figlia la gestione di studi e di è stato uno dei migrandi team di lavoro, Caterina Rucci gliori della sua carsecondo me sono preriera. senti in eguale misura Stesso settore per Cristina anche negli uomini, anche se non Martorana, socio di Watson lo vogliono riconoscere!». Farley Williams. Secondo MarSilvia D’Alberti si occupa di torana tuttavia, alla donna è Antitrust presso Allen & Overy. costantemente richiesto, giorno «Gli ultimi anni testimoniano dopo giorno, attimo dopo attimo, una «femminilizzazione» decisa di confermare la dell’avvocatura e, in gesua leadership e la nerale, una massiccia sua capacità di coe qualificata presenza niugare e conciliare delle donne nel mondo vita lavorativa evita delle professioni giuprivata. Negli ultimi ridiche. Nonostante anni si sono aperti la maggiore presenza degli spazi, che pofemminile, tuttavia, tremmo chiamare continuano a sopravviopportunità, «ma vere modelli di carriemolto deve ancora e ra «tradizionali», che può cambiare». emarginano le donne «In studi come dai ruoli di vertice. Le Gabriella Covino Gop, in cui non c’è donne avvocato sono nessuna differenza titolari/socie di studi nei percorsi di carriera fra uomilegali in misura nettamente infeni e donne, suona un po’ anacroriore rispetto ai colleghi uomini e nistico parlare di “differenze di lavorano ancora prevalentemente genere”», dice Gabriella Covicome collaboratrici o dipendenti no, partner di Gianni Origoni degli studi», spiega. Grippo Cappelli & Partners; Le soddisfazioni, e gli ostacoli, «il tema esiste tuttavia a livello non sono mancati per Tessa Lee, sociale, dove le differenze di genecounsel di Linklaters che ricorda re tendono a essere appiattite su che «un cliente mi ha detto che modelli tipicamente maschili». sarei l‘unica donna da cui accetteAlessandra Mari, partner rorebbe delle istruzioni! Tra le espemana di Roedl & Partner, agrienze negative, mi è capitato in giunge che il numero delle donne passato di sentirmi dire che, pur avvocato è aumentato considereavendo figli, avrei dovuto dimovolmente, ma la rappresentanza è strare di poter fare esattamente scarsa a livello manageriale. le stesse cose che avrei fatto se Basta parlare di genere, senon ne avessi avuti». condo Leah Dunlop, managing In 16 anni di carriera in Di Tanno e Associati, Marianna partner italiana di Hogan LovelTognoni si è misurata con le difls. «Nel nostro studio non si senficoltà (comuni a tutte le donne te alcuna «disparità» o differenza lavoratrici, di conciliare i tempi con i colleghi uomini, anzi con la del lavoro con le necessità della presenza in Italia di un managing famiglia. «Lo studio in cui lavoro partner di Roma donna, Fulvia ha sempre valorizzato le profesAstolfi, che è anche co-responsasionalità femminili. Ultimamente bile della practice di Tax al livello poi ho avuto qualche opportunimondiale, la presenza femminile tà di lavoro proprio grazie alla maggiore sensibilizzazione tra le aziende clienti al tema “quote rosa” negli organi di governance societaria», osserva. Elisabetta Cassaneti dello studio specializzato LabLaw osserva che nel settore del diritto del lavoro il socio donna ha una diversa sensibilità che si associa a una capacità di affrontare problematiche molto complesse, specialmente in ambito di licenziamenti che possono riguardare altre donne all’interno di un’azienda è necessario saper ascoltare bene, oltre che avere la capacità di negoziare. «Spesso gli uomini non hanno la stessa capacità delle donne, o quantomeno non così sviluppata come quella della sfera femminile. L’ascolto attivo e partecipato è sempre un plus, anche nel rapporto col cliente, non necessariamente donna». Paola Ghezzi collabora con Cms da 18 anni e consiglia alle giovani donne interessate alla professione di essere convinte del percorso che si vuole affrontare, essere disposte a faticare più dei propri colleghi maschi, dimenticarsi delle differenze di genere: «esistono solo avvocati bravi e corretti e avvocati che non sono né l’una né l’altra cosa». Caterina Rucci, è co-responsabile del dipartimento di diritto del lavoro di Bird & Bird e spiega che oggi le donne superano gli uomini tra gli iscritti a giurisprudenza, ma a livello di posizioni più alte questo non solo non avviene, ma il numero di socie donne è estremamente basso. «Una donna che chiede di essere associata incontra ostacoli molto maggiori, e questi - molto più che dal suo status o genere - sono determinati dalla mentalità della maggioranza dei soci degli studi legali, che sono uomini; anzi, si può dire che gli uomini raramente devono «chiedere» di essere fatti soci, viene considerato quasi uno sbocco normale del professionista di successo ed impegnato», commenta. Meno forte è la visione di Daniela Sabelli, socio di Simmons & Simmons, che ritiene che all’interno degli studi gli equilibri tra uomini e donne siano generalmente rispettati. «In occasione dell’ultimo retreat dello studio italiano mi sono fatta promotrice di un concorso che ha coinvolto tutti i professionisti dello studio Catia Tomasetti Cristina Martorana Alessandra Mari Silvia D’Alberti Elisabetta Cassaneti Paola Ghezzi Daniela Sabelli Leah Dunlop Tessa Lee nell’intento di individuare idee condivise per stimolare il lavoro di gruppo, la stima e il rispetto tra colleghi, la parità di accesso alla carriera e alla crescita professionale. Sono emerse idee e soluzioni interessanti e tutti hanno apprezzato la volontà di instaurare un dibattito condiviso in materia di gender balance», dice Sabelli. Dallo studio internazionale alla boutique, Lucia Bressan, fondatrice dell’omonimo studio legale, dà un consiglio a una giovane avvocatessa: «Obiettivi chiari e ferma determinazione oltreché la pretesa di essere rispettate e giudicate per i propri meriti. Considerare un valore aggiunto la flessibilità e la capacità di adattamento a ogni tipo di situazione, doti tipicamente femminili», conclude. © Riproduzione riservata Supplemento a cura di ROBERTO MILIACCA [email protected] IL CASO Linklaters e quella quota rosa nel cda I n quanto a numero di iniziative tra le sedi italiane e quella centrale, lo studio inglese Linklaters si distingue per il supporto alla diversity in studio. Il socio Claudia Parzani è impegnata dal 2007 nella promozione del ruolo professionale delle donne, in qualità di membro del direttivo di ValoreD è coautrice di due programmi sulle quote rosa che si propongono di formare in soli tre anni 270 donne destinate a sedere nei consigli di amministrazione delle società quotate italiane. Si tratta di «Board Membership Kit», il primo corso per sostenere le donne nel percorso verso il vertice aziendale, e «In the Boardroom», per la formazione delle future consigliere di amministrazione avviato a Claudia Parzani settembre 2012 organizzato da Linklaters con ValoreD. Lo studio è anche sostenitore di Parks Diversity, associazione senza scopo di lucro che si propone di aiutare le aziende aderenti a realizzare le opportunità di business legate allo sviluppo di strategie rispettose della diversità, e promuove Breakfast@Linklaters, iniziativa volta a promuovere il talento femminile, dedicata alle professioniste dello studio e alla business community femminile. Tra gli obiettivi del programma vi è quello di creare un’occasione d’incontro per confrontarsi, condividere e approfondire le rispettive esperienze al fine di contribuire alla crescita dei talenti femminili. Il prossimo incontro è previsto per il 10 aprile, con la partecipazione di Maria Latella, direttore del settimanale A.